Ancora una volta insieme

di ValHerm
(/viewuser.php?uid=13795)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A Johto, tra ricordi e pensieri ***
Capitolo 2: *** un nuovo pokemon e... nuovi guai! ***
Capitolo 3: *** un incontro... da sogno ***
Capitolo 4: *** concorso di pokemon bellezza ***
Capitolo 5: *** un amicizia vera ***
Capitolo 6: *** il torneo ha inizio ***
Capitolo 7: *** ricordi passati ***
Capitolo 8: *** vittorie e trame nell'ombra ***
Capitolo 9: *** più importante di ogni altra cosa ***
Capitolo 10: *** quando ami qualcuno... ***



Capitolo 1
*** A Johto, tra ricordi e pensieri ***


“Ancora una volta insieme”

“Ancora una volta insieme”

 

 

Capitolo 1: A Jotho, tra ricordi e pensieri

 

La regione di Johto era sempre stata una meta ambita da allenatori e coordinatori. Chi aveva intrapreso queste strade era stato a Johto almeno una volta nella vita, poiché regione di pokemon straordinari e tornei molto ambiti.

Ultimamente era divenuta sede di gare pokemon per coordinatori. Per questo nell’intera regione c’era la possibilità d’incontrarne parecchi, ed ogni appassionato viaggiava sino a lì per incontrarli.

Naturalmente, un’aria diversa respiravano i coordinatori stessi.

Vera era a Johto ormai da mesi, anche se ancora non era abituata a viaggiare da sola. Non si pentiva affatto della sua scelta: come le aveva ricordato Drew l’ultima volta che l’aveva visto, quella era la sua strada, e quello il suo viaggio. Sarebbe dovuta andare avanti anche da sola, perché un sogno va rincorso fino all’ultimo per far si che si avveri.

Così la ragazza camminava per le strade di Moon Town, una città molto importante nella quale a breve si sarebbe tenuto un nuovo contest. Ma non un contest qualsiasi: sarebbe stato il più importante dell’anno per quella regione.

E ogni coordinatore che si rispetti avrebbe partecipato.

Strinse tra le mani la lettera d’invito, che avevano recapitato a lei e Drew nell’ultimo torneo. Oh dimenticava. A lei, Drew e… Harley.

Guardando quella busta bianca tra le mani ricordò le parole di quell’arrogante.

 

-Oh ma guarda! Anche la piccola Vera e il suo fidanzatino Drew sono stati ammessi al torneo di Moon City-

-se sei qui per farmi arrabbiare non starò neanche ad ascoltarti- aveva risposto Drew acido.

-oh, come siamo permalosi! No Drew, non era per te che ero venuto. Volevo solo dire alla tua amichetta che può anche scordarsi di vincere questo torneo. Stavolta non ci sono nemmeno i suoi amici a sostenerla! Non capiterà come l’ultima volta. Oops, che sbadato! Al gran festival… avete perso!-

-hai perso anche tu!- ribatté Vera.

-lo so- continuò Harley –ma io al contrario vostro mi sono allenato. E stavolta, vincerò. Oh, dimenticavo: parteciperà anche Solidad. Buona s-fortuna!-. E così aveva girato i tacchi e se ne era andato. Drew aveva trattenuto Vera per un braccio prima che potesse fare qualcosa di avventato.

-sta calma- le aveva detto –vuole soltanto farci innervosire-.

 

E ci era riuscito benissimo. Vera non aveva mai avuto molta fiducia in se stessa. Inizialmente non avrebbe neanche voluto diventare una coordinatrice.

Poi però… aveva conosciuto il mondo dei pokemon, e… se ne era innamorata.

Anche se a volte la sua auto-stima vacillava parecchio. E questa cosa era uno dei suoi punti deboli.

E Harley sapeva come sfruttarlo.

Vera sospirò, pensando ai suoi avversari.

Ci sarebbe stato Drew, del quale ormai era molto amica. Lui aveva una fiducia in sé che lei aveva invidiato spesso. Sapeva benissimo che nemmeno lui aveva imboccato una strada facile. Aveva combattuto per farsi una reputazione. Ma almeno ci era riuscito. Lei, invece… sentiva di non essere andata ne avanti, ne indietro.

Poi… Harley, che sapeva come metterla in difficoltà. Forse non sul piano del combattimento quanto su quello emotivo. Riusciva a farla sentire davvero sola. A volte era arrivato a farle pensare di mollare. Ma poi, lei lo sconfiggeva, e la sua stima aumentava di un po’. Oppure c’era Drew a rassicurarla. Con poche e semplici parole, ma pur sempre con l’affetto che solo un amico sa darti.

E infine… Solidad. L’avversaria che temeva di più. Colei che l’aveva battuta al gran festival, riuscendo a vincere il trofeo in palio. Vera aveva paura di lei. Ma soltanto come avversaria, non come persona. Perché Solidad non era come Harley. Era più come Drew. Conosceva entrambi da molto tempo, eppure aveva sempre saputo mantenere i rapporti anche se loro erano suoi avversari. Era una ragazza onesta e leale. E la vittoria l’aveva sempre meritata. Come la stima di Drew.

 

-Lui parla spesso di te- disse schietta una ragazza dai capelli rossi.

-davvero? Cosa dice?- aveva chiesto curiosa una ragazzina bruna più piccola.

-Bè… dice che sei in gamba. E ti stima molto- rispose la ragazza con un sorriso.

 

Almeno qualcuno credeva in lei, si disse, volgendo gli occhi al cielo.

Anche se le mancavano parecchio Ash, Brock e Max. Già, era arrivato a mancargli per sino suo fratello.

Avrebbe tanto voluto che fossero stati con lei, a fare il tifo, in quel torneo decisivo. Si mise le mani dietro la nuca e continuò a guardare la volta celeste. Chissà dov’erano, e cosa stavano facendo in quegli istanti….

 

Tre persone camminavano felici e contente per una strada di campagna. Erano un uomo, una donna ed un bambino. Il bambino guidava i genitori, felice come non mai per quella piccola gita che gli avevano concesso.

-Max!- urlò la donna –non correre! Il torneo non è tra un paio d’ore! Tua sorella non scappa mica!-

-lo so mamma- rispose Max fermandosi –ma non vedo l’ora di vederla in azione!-

-waw, ti diverti proprio tanto a vederla combattere?- chiese divertito il suo papà.

-certo!- rispose il bambino –e poi questo torneo è il più famoso della regione di Johto! E sono mesi che non vedo dal vivo un pokemon contest!-

-diventerai un ottimo coordinatore, un giorno- convenne sua madre sorridendo.

Max guardò ancora una volta il sentiero davanti a se, e riprese a camminare contento. Sua sorella gli mancava. Ma gli mancavano anche quelle gare tanto emozionanti alle quali non vedeva l’ora di poter partecipare.

 

Un ragazzo dai capelli corvini con un vecchio cappellino sbuffò sonoramente. Il pikachu che portava sulla spalla lo guardò stranito. Non riusciva davvero a credere perché il suo allenatore fosse così scocciato. Insomma, erano a Johto, vecchia patria di ricordi ed emozioni. E si stavano prendendo una vacanza. Possibile che stare lontano dai i suoi incontri lo rendesse così infastidito?

-Ash! Alzati!- gli urlò contro una ragazzina sui dieci anni, dai capelli blu e uno strano cappello. Sembrava anche lei abbastanza scocciata, proprio per il fatto che Ash fosse lì a sospirare ogni dieci secondi.

Il ragazzo, che era seduto su un prato, si lasciò cadere sull’erba a braccia spalancate. Sembrava proprio che quel posto non gli andasse a genio.

La ragazzina dai capelli blu si mise le mani sui fianchi e lo guardò scettica. Aveva lavorato parecchio per convincerlo a venire. Ma lui stesso le aveva raccontato di esserci già stato. E allora perché sembrava volesse essere in qualsiasi posto tranne che lì?

-lascia stare Lucinda- disse con voce pacata un altro ragazzo, più grande degli altri due, mentre dava da mangiare a una piccola Happiny.

Lucinda si avvicinò al ragazzo più grande, decisa a chiedergli cosa potesse turbare Ash a quel modo.

-Brock?- cominciò –mi dici perché Ash sembra detestare questo posto?-

-no, tranquilla- continuò l’altro, mentre continuava ad occuparsi del suo piccolo pokemon bebè –non lo detesta. Ma vedi… c’è una differenza tra ragazzi e ragazze. Le ragazze conservano i ricordi in un posto privilegiato nei loro cuori. Invece noi ragazzi… diciamo che cerchiamo di dimenticarli, se rievocano momenti troppo felici o troppo tristi. E questo perché finiremmo per intristirci comunque. Capisci? Sono emozioni uniche che non si ripeteranno. E ce ne rendiamo conto soltanto quando ricordiamo. Troppi ricordi sono legati a questo posto. Ash non riesce a pensarli serenamente-.

Lucinda guardò Brock leggermente sorpresa. Non sapeva cosa avessero vissuto in quella regione, e forse non le era dato saperlo. Però aveva capito che dietro gli sbuffi senza senso di Ash c’erano molti ricordi. Ricordi probabilmente molto felici. Troppo. Ricordi che lui stesso non voleva riavere nella testa.

La ragazza si alzò e inspirò profondamente. Lei era felice, nonostante tutto. Avrebbe assistito ad un torneo unico, che si teneva soltanto una volta all’anno. E ci avrebbe visto partecipare tutti i coordinatori che stimava di più. Perché lei voleva diventare come loro. Lo voleva con tutto il cuore.

Si voltò un’ultima volta verso il ragazzo dai capelli corvini, che adesso aveva gli occhi chiusi e sembrava provare a rilassarsi. Non sapeva per quale motivo, ma sentiva che a breve sarebbe tornato l’Ash di sempre. Perché non c’era nulla che rendesse Ash più felice di un pokemon contest. O almeno, così aveva sempre creduto.

 

-Io… non… le… sopporto… sono delle… vipere! Le odio! Le odio! “sei la sorella più piccola” dicono! “devi fare un favore alle più grandi!” continuano! “guarda il lato positivo: ti farai una vacanza!” hanno il coraggio di aggiungere!! Non… le… SOPPORTOOOOOOO!-.

L’urlo di una ragazza infuriata squarciò il cielo. Qualche passante che la incrociava la guardava scettico, poi comprensivo, sicuro che quella ragazza fosse una malata mentale che stava parlando con il suo amico immaginario.

La ragazza aveva i capelli ramati, che al sole risplendevano di un arancione lucente. Le ricadevano ondulati alle spalle, ad una media lunghezza. Non erano troppo lunghi, ma neanche così corti da poter essere legati al codino laterale che era solita portare. Anche quella era stata un’idea delle sorelle che tanto detestava.

-Fatteli crescere, Misty!- avevano detto –noi li abbiamo lunghi! Tu sei nostra sorella, e stai diventando grande! Quindi smettila di portare quel codino di quand’eri bambina-.

Misty Williams, quarta sorella capo-palestra di Cerulean City, era stata incaricata dalle sue care Lily, Violet e Daisy di partire per Johto. Doveva recarsi ad un centro medico dove avrebbe recuperato un pokemon che le sorelle avevano lasciato durante il loro viaggio intorno al mondo, poiché non avevano più i mezzi e la voglia di portarselo dietro. E se ne erano ricordate soltanto adesso, dato che ne avevano bisogno per uno spettacolo.

 

-Ma perché devo andarci io?- aveva chiesto la minore delle sorelle –potreste andare voi!-

-niente da fare Misty- aveva risposto Daisy –noi abbiamo altri spettacoli da fare nei dintorni, non possiamo allontanarci. E poi… tu sei già stata a Johto! Sarà come fare un salto indietro nel tempo!-

-va bene…- aveva risposto Misty rassegnata –ma almeno che pokemon dovrò recuperare?-

-oh, è una sorpresa!- aveva esclamato Lily –dì all’infermiera Joy che sei nostra sorella. Farà tutto lei-

-sono sicura che ti piacerà Misty!- aveva aggiunto Violet –vedrai, non rimarrai delusa da questo viaggio!-.

 

No, forse delusa no. Ma stanca morta sicuramente.

E adesso si ritrovava a pedalare sulla sua cara bicicletta per una stradina che l’avrebbe portata in città.

La città nella quale sarebbe dovuta andare era… Moon City. Ci era già stata in passato, con Brock e Ash. Quindi conosceva il posto. La ragazza si tranquillizzò, e pian piano sul suo volto si fece largo un sorriso. Guardando il cielo, le venne in mente che avrebbe rivissuto tanti vecchi ricordi. Ricordi che aveva gelosamente conservato nel profondo del suo cuore.

No, forse quel viaggio non sarebbe stato un disastro… anzi, le avrebbe dato il permesso di ricordare emozioni uniche, che probabilmente l’avrebbero fatta sentire vicina ancora una volta al ragazzo col quale aveva condiviso tutto questo. E con il quale, a sua insaputa, si sarebbe presto rincontrata.

 

-----------------------------------------------------

 

Ed ecco il primo capitolo di questa mia nuova ficcy! Vera e Drew non riesco proprio a lasciarli andare XD devo seguirli nelle loro gare come un’assatanata XD. E quindi, questa si svolge alcuni mesi dopo che Vera è partita per Johto. Come vedete c’è anche Lucinda alias Dawn… ho fatto una fatica bestiale per smetterla di ridere appena sentivo il suo nome… l’ultima volta che ho riso tanto per un nome è stato x la ragazza di un mio compagno di classe… Teodolinda… XD vabbè, vecchi ricordi! XD cmq ho deciso di metterci qsto nome perché anche a Vera sono abituata ad usare il nome italiano (ma almeno il suo è più dignitoso ù__ù). E quindi, rieccoci qua, per una nuova avventura. Naturalmente, Misty non poteva mancare! E, a chi sta simpatico, c’è anche Max! ^__^ Non so quando potrò aggiornare, visto che questa ficcy è appena scritta! E sono pronti soltanto i primi due chappy! Ma ditemi cosa ne pensate, mi raccomando! XD a presto! ValHerm

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** un nuovo pokemon e... nuovi guai! ***


Capitolo 2: Un nuovo pokemon e… nuovi guai

Capitolo 2: Un nuovo pokemon e… nuovi guai!

 

Lucinda era tutta frizzante in quel momento. Erano arrivati a Moon City! E la ragazza non vedeva l’ora di poter assistere alla gara pokemon dell’anno. Ad un tratto si voltò, sicura che avrebbe visto anche Ash sorridere. Ma il suo volto assunse un’aria delusa, quando incontrò quello dell’amico. Ash si guardava intorno il meno possibile, evitando di soffermarsi sui locali più caratteristici della città. Negozi di abbigliamento, gioiellerie… persino ristoranti. Non li degnava di uno sguardo. Pensava a guardare davanti a se e a sospirare ogni tanto.

Lucinda si voltò infastidita gonfiando le guance. Erano a Johto, dannazione! Possibile che solo lei ne fosse felice?

Poi, quando s’imbatté in un ristorante meno appariscente e famoso, si fermò, e decise di proporlo ai due ragazzi.

-Hey Ash! Brock!- esclamò, prima che i due la lasciassero indietro.

I due si voltarono.

-c’è un ristorante!- continuò –Ash non hai fame?-.

Ash ci pensò su un attimo. Poi si mise una mano sullo stomaco.

-bè… a dire la verità… qualcosina da mangiare mi andrebbe…- rispose il ragazzo, che sembrava essere tornato quello di sempre.

-d’accordo!- riprese l’altra felice –guardate! È un ristorante semplice!-.

Brock ed Ash si avvicinarono al locale. Quando il moro guardò l’insegna, il suo sguardo si rabbuiò.

Brock guardò l’insegna sorpreso, ma poi anche lui si ricordò di quella volta che ci avevano pranzato. Con Misty.

-sentite, perché non andiamo là a mangiare?- cercò di dire il più grande, indicando un ristorante sull’altro lato della strada. Ash e Lucinda annuirono. E nello sguardo di Ash ci fu una punta di gratitudine per l’amico di vecchia data.

Però, prima che potessero muovere un passo, pikachu saltò giù dalla spalla di Ash.

-pikachu!- esclamò l’allenatore –cosa c’è?-

-pika!- esclamò il piccolo topino, indicando un punto non lontano da loro.

Ash, Brock e Lucinda si misero una mano sulla fronte per poter vedere meglio nella direzione che indicava il loro piccolo amico.

-oh mio dio!- esclamò ad un tratto Lucinda –quello… è… Drew!-.

 

Un coordinatore dai capelli verdi si guardava in giro, come se stesse cercando qualcuno. Poi, si soffermò su una ragazza, che sembrava essere colei che stava cercando. Lui le si avvicinò. La ragazza stava guardando sconsolata in direzione del grande stadio che si ergeva nella città, sospirando di tanto in tanto.

-Non ci devi pensare- disse subito il ragazzo appena l’ebbe raggiunta.

Vera sobbalzò appena udì la sua voce. Il ragazzo sorrise.

-scusa- continuò lui.

-oh… ciao Drew…- riprese lei, riacquistando un po’ del suo solito buon umore –cosa fai qui?-

-ti cercavo, no?- rispose lui.

Vera arrossì di colpo, mentre nella sua testa si faceva chissà quali idee.

-come m-mi cercavi?-

-ti cercavo perché sapevo che ti avrei trovata così-.

La ragazza tornò del suo solito colorito, ma ancora non riusciva a capire.

-così come?-

-a farti mille esami di coscienza e a chiederti se questa sia la strada giusta per te- rispose l’altro con dolcezza –non ti devi far condizionare dalle parole di quell’idiota di Harley-.

Vera riuscì finalmente a sorridere, dopo aver udito le parole del ragazzo.

-lo so… ma non ci riesco. Ho paura, Drew. Probabilmente Harley ha ragione. Non vincerò. Soprattutto se partecipa anche Solidad-.

Drew la guardò con severità.

-non dire certe cose- la rimproverò –è vero, parteciperà Solidad. E allora? Vera ti sei allenata tantissimo, i tuoi pokemon ora come ora sono più carichi che mai. Hanno soltanto bisogno che tu dia loro la tua forza-.

Vera abbassò lo sguardo. Drew aveva ragione. Come sempre.

-Hey- cercò di dire l’amico, assumendo quell’aria dolce che rivolgeva soltanto a lei –ce la farai. Te lo prometto. Ci sarò io con te. Non sei sola, e mai lo sarai. Ricordalo sempre-.

Vera alzò lo sguardo e sorrise, non riuscendo a nascondere il lieve rossore che le si era dipinto sul viso.

-VERA! DREW!- urlarono in lontananza delle voci.

I due ragazzi si voltarono perplessi. Conoscevano quelle voci. Ma… loro… non potevano essere lì….

 

E invece c’erano.

 

Gli occhi di Vera s’illuminarono.

-ASH! BROCK!- urlò felice, agitando una mano. Drew la guardò riuscendo a stento a nascondere un sorriso. Era questa la sua Vera.

-Ragazzi da quanto tempo!- esclamò Ash appena arrivò vicino ai due.

-saranno quattro o cinque mesi che non ci vediamo…- aggiunse Brock.

-già, troppo tempo!- continuò Vera –e lei…?- chiese, accennando a Lucinda.

-il mio nome è Lucinda, piacere di conoscerti Vera!- disse la ragazzina entusiasta.

-il piacere è mio- rispose lei gentilmente.

-hey voi due…- disse piano Brock, guardando stranamente Vera e Drew -… avete finalmente avuto la brillante idea di viaggiare insieme!-.

Fu un istante.

Vera guardò Drew.

Drew guardò Vera.

-ma no!!- esclamarono all’unisono agitando le mani. Al solo pensiero erano diventati molto più rossi del normale.

-come no?- chiese Brock deluso –insomma: siete due coordinatori che hanno le stesse mete. Entrambi viaggiate da soli. E allora perché non viaggiate insieme?-.

Vera e Drew si guardarono per l’ennesima volta. Perché si erano posti molte altre volte quella domanda. Ma nessuno le aveva mai dato risposta.

A quel punto lo sguardo di Vera si posò su Lucinda, che guardava intimidita lei e Drew. Soprattutto Drew.

Colse l’occasione per cambiare argomento.

-Lucinda!- esclamò –va tutto bene?-.

In quel momento anche Ash e Brock si resero conto che non aveva detto una parola. E non era da Lucinda starsene zitta per troppo tempo.

-s-si…- cercò di dire la ragazzina impacciata.

-non devi sentirti imbarazzata con loro!- le disse Brock –sono due vecchi amici! E anche molto simpatici!-

-n-non è per quello…- continuò lei –è… che… …-

-anche tu sei una coordinatrice?- chiese ad un tratto Drew. Nessuno sapeva perché se ne fosse uscito con una domanda così semplice. Nessuno tranne Vera, che si accorse solo istanti dopo che Lucinda si era sentita più a suo agio nel parlare del suo sogno.

-certo!- esclamò subito la ragazzina –anzi, sono venuta qui proprio per assistere al torneo che si terrà tra pochi giorni!-

-anche noi parteciperemo- continuò Drew –quindi possiamo contare sul fatto che farai il tifo per noi?-

-sicuro!- rispose subito Lucinda, con un enorme sorriso.

-bene. Ah, scusa, non mi sono presentato. Sono Drew- disse cortesemente.

-Lucinda- rispose lei stringendogli la mano. Furono soltanto pochi attimi. Ma sia Vera che Brock furono certi di aver notato un lieve rossore farsi strada sul viso della ragazza.

-adesso si va a mangiare?- chiese Ash, mentre il suo stomaco brontolava.

-certo!- rispose Vera, prendendo Drew a braccetto –anche a noi farà bene mangiare in compagnia!-. La ragazza s’incamminò seguita a ruota da Ash.

-hem… Vera… dai…- cercò di dire Drew che era arrossito di colpo –so… camminare…-.

Ma la ragazza non gli dava ascolto. Pensava soltanto al fatto che aveva ritrovato tutti i suoi amici, e al fatto che sarebbero stati lì, con lei, ancora una volta per aiutarla e sostenerla.

 

Intanto i genitori ed il fratellino della nostra coordinatrice erano arrivati a Moon City.

Max si guardò intorno preoccupato. Era vero, non vedeva l’ora di arrivare in città. Ma non era ancora arrivato il giorno del torneo… come avrebbe fatto a trovare sua sorella?

-E adesso?- chiese ai suoi genitori, guardandoli sconsolato.

-bè…- mormorò la madre guardandosi intorno –facciamo un giro… se non la troviamo, andiamo direttamente al centro pokemon e l’aspettiamo là-

-concordo con la mamma Max- aggiunse il padre –anche se tenete gli occhi aperti ai ristoranti… sono sicuro che adesso è ad abbuffarsi tutta contenta!-.

Questa affermazione scaturì risate sincere da parte della moglie e del figlio dell’uomo. Poi, Max si voltò e si mise subito alla ricerca di un ristorante.

-guardate là!- esclamò ad un tratto –ce ne sono due sui lati opposti della strada!-

-sarebbe una fortuna trovarla subito- osservò la madre –ma non credo sia come dice tuo padre… è vero, Vera è golosa… ma… sono sicura che è anche molto in ansia per il torneo…-

-bè, provare non costa nulla- rispose l’uomo incamminandosi.

I tre si affacciarono alla prima vetrina, ma non intravidero nulla. Poi, fecero capolino sulla seconda, e rimasero spiazzati.

-ma… è…- mormorò stupita la madre.

-è Vera!- esclamò felice Max –e guardate un po’ chi c’è con lei…-.

I genitori strinsero gli occhi per distinguere meglio le altre figure accanto alla figlia.

-ah!- esclamò ad un tratto la donna –c’è anche quel ragazzo oltre ai suoi amici, caro! Quello di cui ci ha parlato Max… Drew, mi pare si chiamasse-

-esatto mamma!- esclamò felice il bambino –chissà se adesso viaggiano insieme…-.

Il padre guardò severo il bambino.

-vuoi dire… da soli?- chiese con tono sospettoso.

Max si voltò e incrociò gli occhi del padre. Non gli ispiravano nulla di buono. Si stava ingelosendo.

-ma è naturale papà!- cercò di sdrammatizzare lui –Drew è… molto bravo! E… è anche un bravo ragazzo!-

-questo lo vedrò da me figliolo…- rispose il padre guardando truce i due ragazzi seduti l’uno accanto all’altro.

La moglie ed il figlio si guardarono e sospirarono. Povera Vera… non avrebbe passato giorni facili….

Ma sua madre non voleva che il padre le stesse appiccicato in giorni determinanti come questi, quando ciò di cui la figlia aveva bisogno era solo un po’ d’affetto e fiducia. E soprattutto l’appoggio delle persone che le erano accanto.

-non farai nulla- disse la donna ferma e minacciosa. L’uomo si voltò.

-nulla cosa?- chiese senza capire.

-non t’intrometterai nella vita di nostra figlia. Soprattutto non ora. Ha una gara importante, e lo sai. Non è il momento di fare il papà geloso. Tua figlia non ha bisogno di critiche. Ma di fiducia- disse, senza abbassare il tono fermo e duro.

-ah, sta calma- le rispose il marito, cercando di farla rilassare –non farò niente… anzi, le donerò l’appoggio di cui ha bisogno. Va bene?-.

La donna lo guardò scettica.

-lo spero- concluse, tornando a guardare la figlia.

Max osservò i genitori e non poté far altro che maledirsi per aver parlato loro di Drew. Ma se l’avessero visto senza sapere nulla di lui, di sicuro avrebbero chiesto spiegazioni, e sarebbero arrivati ugualmente a questa discussione.

Poi, il bambino si voltò, notando con un enorme sorriso che c’erano anche Ash e Brock… e… un’altra ragazza.

-Max…- chiese la madre –ma chi è quella ragazzina dai capelli blu?-.

Max non rispose. Era troppo assorto nei suoi pensieri.

-MAX!- urlò la donna. Fu allora che Vera si voltò per caso, a guardare fuori dal ristorante.

Si alzò da tavola di botto.

-MAX!- urlò felice. Il fratello la salutò con la mano con un enorme sorriso.

Anche se era ancora assorto nei suoi pensieri su quella ragazza. Quando i loro sguardi s’incrociarono arrossì.

 

Misty si toccò la pancia piena. Aveva appena finito di pranzare in un ristorante molto carino, nel quale era già stata con Ash e Brock molto tempo prima.

Misty decise di alzarsi e si diresse al centro medico per Pokemon.

Mentre pedalava continuava a guardarsi in giro, assalita da mille ricordi che molti luoghi le ispiravano. Poi, si trovò dinanzi l’enorme stadio nel quale si sarebbe presto tenuto un contest.

La ragazza vide un volantino attaccato ad un muro e prese a leggere.

-…Ma certo!- esclamò poi.

Ricordava che Johto era famosa anche per quel famigerato torneo che si svolgeva soltanto una volta l’anno. I coordinatori non potevano parteciparvi liberamente, erano degli esperti che facevano recapitare un invito.

E soltanto questo faceva comprendere quanto questo torneo fosse prestigioso.

Si sarebbe tenuto… tra un paio di giorni.

“Perfetto” si disse “potrei restare al centro medico per qualche giorno ed assistervi! È un torneo unico! Siamo tra i professionisti”.

E così la ragazza decise di fermarsi a Johto per qualche giorno. Salì di nuovo in groppa alla sua cara bicicletta e si diresse al centro medico per Pokemon.

 

Il centro medico era situato su una collinetta appena dopo i grandi negozi e le sfavillanti attrazioni della città. Misty posò la bici accanto ad un albero ed entrò.

-Salve- disse subito l’infermiera Joy con la sua solita gentilezza –posso fare qualcosa per te?-

-ecco…- rispose Misty –io sono la sorella più piccola di Lily, Violet e Daisy Williams. Le sorelle WaterFlower. Mi hanno detto che lei aveva in custodia un loro pokemon-

-oh certo- disse subito Joy –ti aspettavo! aspetta un attimo, torno subito-.

Misty si guardò intorno. C’erano molti coordinatori assieme ai loro pokemon. Probabilmente in vista del torneo c’era un viavai di molte persone, tra partecipanti e spettatori.

Poi le venne in mente Vera. Anche lei era una coordinatrice, e chissà se sarebbe venuta ad assistere, o magari a partecipare all’evento. Non aveva notizie sue e degli altri da parecchio, ma qualcosa le diceva che probabilmente non viaggiava più assieme a loro.

-ecco cara- disse l’infermiera appena tornata, reggendo tra le braccia un pokemon –questo è il vostro pokemon-.

Misty guardò il pokemon d’acqua incantata.

-Un Vaporeon!- urlò entusiasta.

 

--------------------------------------------------

 

Ed ecco il secondo chappy ^__^ che inaugura il ritorno dalle vacanze di due care amiche… Ila&Fedina! ^^ Mi sto divertendo parecchio a scrivere questa ficcy, quindi credo che la fine sia assicurata ^__^ mmh… i guai? Penso li avrete capiti da soli… anche nel mondo dei Pokemon ce ne sono di questi tipi! XD Ringrazio i miei recensori adorati *__*:

 

_Vivitheblackwizard_: oh il mio amico adorato che si sta cimentando nelle Vera/Drew! ^__^ va bene, è normale che parteggi per le ragazze… e io per Drew… ma non posso anticiparti niente… ^^ spero soltanto che la storia continui a piacerti! Oh, per Luca, ieri notte sono stata sveglia a pensare se dovessi inserirlo… e credo che una parte l’avrà! E lo incontrerai tra un po’ di capitoli, a inizio torneo! Grazie ancora x tutto!

 

Bulma93: si, Dawn si chiamerà Lucinda O.O anch’io sono rimasta spiazzata… e ogni volta leggevo il suo nome ridevo per minuti… adesso invece mi sto abituando ^__^ , è impossibile anche x un tonno come Ash dimenticarsi di un viaggio indimenticabile… posso dire che Misty però lo ricorda con una nostalgia più dolce. Lui invece, me lo sono immaginato a cercare di evitarli i ricordi, per non piangere ancora. ^^ spero che andando avanti la fanfic non manchi d’essere interessante cm l’hai definita! Grazie!

 

Crazy Dark Queen: grazieeeee ^//^ ah, il nuovo chappy del contest l’ho adorato… (x maggiori info c’è il commento^^) e x quanto mi riguarda è la tua ficcy ad essere mitica ^_^ certo che hai talento, vuoi scherzare >__Cmq ti ho mandato un mex privato… è arrivato? Tanto x sapere se ce l’ho fatta… ^^ spero che la fic ti continui a piacere! Grazie & un ti lovvo grande grande!

 

*AqUa PrInCeSs*: grazie, contenta di averti incuriosita ed interessata ^^ spero continuerai a seguire la storia!

 

Fedina: bentornata!! Da parte mia e di Max! ^__^ piaciuto il pokemon nuovo? Ti lascio solo immaginare che combinerà Harley… stavolta la farà davvero grossa… a discapito di Drew! ç_ç non lo volevo fare, ma sono stata costretta per rendere il fine-torneo più emozionante… adesso stoppo gli spoiler… XD Infatti, Ash soffre, e per una volta lo vediamo più propenso ai ricordi che ai suoi dannati incontri >__< grazie ancora!

 

Ila: Ma ciaooooooo!! Spero che l’email sia arrivata! XD Non ce la faccio a non fare entrare Misty nelle mie storie… deve assolutamente esserci! E le scuse… , la mia mente si fa i ragionamenti più intricati e complessi per arrivare poi a delle scuse semplicissime! Poi… conoscendo Lily, Violet e Daisy… una cosa così poteva anche capitare… =.=’ figurati che adesso lo rivogliono perché serve x un loro spettacolo, quindi… =.=’… grazie mille!

 

Allora… adesso mi chiederete quando avverrà l’incontro più atteso di tutti… ovvero l’Ash/Misty… ma nel prossimo chap, è ovvio! ^^ e sarà davvero particolare, promesso! XD XD al prossimo chap! Un grazie ancora a tutti!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** un incontro... da sogno ***


Capitolo 3: Un incontro… da sogno

Capitolo 3: Un incontro… da sogno

 

Dopo che Vera aveva rincontrato la sua famiglia era corsa fuori dal ristorante e li aveva abbracciati tutti, stringendo il fratello con una foga particolare che riservava soltanto a lui.

Intanto i suoi amici erano usciti dal ristorante dopo aver finito di mangiare, e adesso attorniavano felici l’allegra famiglia riunita.

-Ma cosa ci fate qui?- chiese Vera felice.

-siamo venuti per sostenerti in questo torneo, tesoro!- esclamò la sua mamma –giravamo per la città… e per fortuna ti abbiamo subito trovata!-

-sono contenta!- continuò la figlia –anzi, vorrei presentarvi chi ancora non conoscete! Sono sicura che Max vi avrà parlato di lui… questo è un mio amico, si chiama Drew-

-piacere Drew!- esclamò felice la madre di Vera.

-il piacere è mio- rispose cordialmente il ragazzo.

La madre di Vera guardò in direzione del marito, che fissava il ragazzo con un’aria strana.

-piacere Drew- disse poi l’uomo stringendogli la mano. Drew rimase un po’ sorpreso dallo sguardo che l’uomo gli rivolgeva. Non sapeva perché lo guardasse in quel modo.

-e invece lei…- continuò Vera –è Lucinda. Non la conosce nemmeno Max! Lucinda, loro sono i miei genitori e lui è mio fratello!-

-piacere- rispose gentilmente la ragazzina.

Max continuava a guardarla incantato, tanto che la sorella, alla quale non sfuggiva nulla sul suo adorato fratellino, se ne accorse. Per salvarlo dalla brutta situazione nella quale si stava cacciando, decise di cambiare argomento.

-che ne dite di andare al centro medico?- chiese ad un tratto –il sole sta tramontando. Andiamo prima che faccia buio-

-concordo- disse Ash –e poi… devo dire che sono un po’ stanco-.

Lucinda lo guardò indignata.

-UN Po’ STANCO?!- urlò come una pazza –MA CHE STANCO! Non hai fatto altro che rallentare me e Brock con le tue pause, e infastidirci con i tuoi sbuffi!-.

Tutti risero sinceramente, mentre Ash gonfiava le guance e mormorava qualche parola del tipo: non è vero. Anche se sapeva benissimo di aver torto.

Tutti s’incamminarono verso il centro medico, mentre il padre di Vera prendeva in disparte la figlia per “parlare un po’” come disse alla moglie, e Max si faceva un mucchio di esami mentali su cosa gli prendesse ogni volta che guardava quella ragazza.

 

Misty intanto aveva sistemato la bici per bene all’albero, e ora guardava il tramonto sorridendo. Vaporeon la aspettava nella camera che le sorelle, a sua insaputa, le avevano prenotato. La ragazza sospirò. Quelle tre erano davvero brave a manovrare gli eventi e le persone.

Nella sua camera erano già pronti un pigiama e tutto ciò di cui aveva bisogno. Lily, Violet e Daisy la spaventavano, a volte.

Misty si voltò un’ultima volta verso quel paesaggio che era parte di Johto. La regione nella quale custodiva ricordi ed emozioni, e nella quale si sentiva bene come non mai… era strano. Ma era come se avesse lasciato una parte del suo cuore in ogni luogo che con Ash aveva visitato.

Poi, la ragazza si voltò ed entrò nel centro medico, dirigendosi nella sua stanza per fare ordine tra le sue cose.

 

-Finalmente!- urlò Ash, quando arrivarono in cima alla collina –chissà perché il centro medico è così distaccato dalla città!-

-probabilmente perché i pokemon hanno bisogno di tranquillità- osservò Brock.

-ed infatti è così- aggiunse Drew –non avete mai notato che i centri medici sono sempre in posti tranquilli?-

-mmh… hai ragione!- disse la madre di Vera –sei davvero molto intelligente e perspicace-.

Ed infatti quel ragazzo le ispirava davvero molta fiducia.

-bene… questo lo si poteva dedurre- disse aspro il marito –coraggio, entriamo-.

Vera guardò stranita la madre che le rispose con uno sguardo rassegnato. La ragazza posò subito il suo sguardo sull’amico, per capire se era rimasto offeso. Per tutta risposta lui le sorrise, facendola tranquillizzare.

Tutti entrarono nel centro medico. Tutti tranne Ash. Infatti il ragazzo si fermò, guardando in direzione di una bicicletta posata accanto ad un albero. No… non poteva essere… eppure… somigliava tanto a quella che lui le aveva regalato…. Brock si bloccò anch’egli, e si affiancò ad Ash, scoprendo il perché si fosse bloccato.

-Brock… quella bici…- mormorò Ash.

-ce ne sono tante in giro, Ash. Sii forte e impara a convivere con i tuoi ricordi- rispose il ragazzo più grande con calma. Sapeva che forse aveva detto una frase troppo diretta. Ma Ash doveva capire. Quei ricordi sarebbero stati sempre vivi in lui. Non li avrebbe mai potuti scacciare.

Ash guardò sconsolato la bicicletta prima di sorridere forzatamente. Già, doveva imparare a convivere con i suoi ricordi. Perché, per il momento, erano tutto ciò che di lei gli restava.

 

Tutti salutarono l’infermiera Joy, Brock compreso, che come al solito fece delle inutili avance. Max, preso dall’abitudine, corse a tirargli un orecchio, ma, in contemporanea a lui si mosse anche Lucinda.

Così Brock si ritrovò tirato per due orecchie in una volta.

I genitori di Vera prenotarono una stanza per loro e per il figlio, fortunatamente, prima che le stanze si esaurissero.

Così tutti si sedettero sulle poltrone del centro medico, mentre i loro pokemon gustavano i vecchi cibi che solo Brock sapeva preparare con tanta maestria.

-Allora tesoro- disse il padre di Vera –come sta andando qui?-

-è tutto a posto papà- rispose la ragazza con calma –all’inizio è stato più difficile. Ma poi mi ci sono abituata. Qualcuno mi ha detto che un sogno va inseguito fino all’ultimo, perché solo così può realizzarsi- continuò sorridendo a Drew. Il padre intanto aveva chiuso gli occhi e stava annuendo deciso.

-questa persona dev’essere molto saggia e matura. È stato forse Brock a dirtelo?- chiese curioso.

La moglie lo guardò e precedette la figlia.

-hai ragione caro, è una persona matura… ma la maturità non sta nell’età. Giusto?- chiese la donna facendo finta di non aver capito.

-infatti- rispose il marito –sta nell’esperienza e nella persona stessa-

-sono contenta!- esclamò Vera –anche perché è stato Drew a darmi questo consiglio!-

-ne ero sicura- rispose gentilmente la madre, mentre il padre si zittiva di colpo.

A quel punto la donna decise di risparmiare alla figlia un’altra figuraccia. Si alzò e disse al marito:

-caro? Dobbiamo sistemare la stanza. Coraggio, da la buonanotte alla tua principessina e andiamo-

-dobbiamo proprio?- chiese il marito.

-si- rispose ferma la donna, con un tono che non ammetteva obbiezioni.

-buonanotte a tutti!- esclamarono in coro i due, andando nella loro stanza.

I ragazzi sentirono le ultime parole dei due adulti in lontananza:

-sei sempre il solito…- mormorò la donna, brandendo un pugno minacciosa –se avessi tra mani qualcosa per colpirti, lo farei!-. E il marito le stava a distanza di sicurezza, sorridendo per sdrammatizzare la situazione.

 

Poco dopo Brock si alzò.

-Bene- disse –credo sia ora anche per noi di sistemarci-. Il ragazzo più grande guardò Ash e Lucinda, e fece cenno di seguirlo. Gli amici si augurarono la buonanotte. E Max non staccò gli occhi da Lucinda fin quando non sparì dietro l’angolo.

-veniamo a noi fratellino…- mormorò Vera maliziosa –sputa il rospo. Ti sei preso una bella cotta!-.

Max arrossì di colpo al solo pensiero.

-non è vero!- esclamò alzandosi –anzi, adesso è meglio che vada a dormire. Sono stanco. A domani!- e così detto anche il bambino sparì nella stanza dei genitori.

Vera guardò Drew e sorrise. Erano rimasti soli. Ed era il tramonto.

-mi dispiace per mio padre- disse subito la ragazza.

-oh, di nulla- rispose Drew –è normale-

-quindi… non sei arrabbiato?-

-mmh… fammi pensare… no- rispose sorridendo.

Anche Vera riuscì a rasserenarsi dopo quelle parole. I due guardarono il tramonto e rimasero in silenzio, per attimi che sembrarono un’eternità. Ma non era affatto spiacevole quello strano silenzio che si era venuto a creare. Era come se, ogni qualvolta tra loro c’era questa dolce atmosfera, le parole non servissero a nulla. Anzi, a volte diveniva il silenzio, la vera parola. Perché stare insieme alla persona che si ama è un emozione indescrivibile… che non ha bisogno di parole gettate al vento. Ma solo di esser l’uno accanto all’altra.

 

*

 

Misty si voltava e girava nel letto della stanza. Si girò su un fianco e prese a guardare fuori dalla finestra, mentre l’alba splendeva chiara facendo entrare un fascio di luce nella stanza.

La ragazza si sedette e guardò dolcemente il suo nuovo pokemon, che dormiva beatamente accanto a lei.

Aveva deciso di tenerlo fuori dalla sfera pokè, proprio per non sentirsi sola. Perché non ci era più abituata.

A casa aveva Lily, Violet e Daisy. Nel suo viaggio aveva avuto Ash e Brock.

Per questo non le piaceva molto dormire da sola.

Le faceva venire la malinconia.

Probabilmente erano all’incirca le sei, ma decise comunque di alzarsi e fare due passi. Bere un bicchier d’acqua e poi tornare.

Quindi si stropicciò gli occhi e si alzò, sbadigliando sonoramente.

 

Un rumore sordo. Tanto sordo da non svegliare gli altri “coinquilini” della stanza, se non colui che l’aveva causato. Perché, ormai si sapeva: Ash Ketchum era stupido.

E nonostante questo i suoi amici avevano lasciato che dormisse sul letto a castello con non poca preoccupazione.

Ed eccolo là, ad alzarsi dolorante da terra e a imprecare sottovoce. Era caduto dal letto, come Brock aveva mentalmente predetto ore prima.

Ash si posò una mano sul naso rosso che gli faceva un male incredibile. Si alzò in piedi e vide che il suo Pikachu dormiva beatamente al centro del letto, a zampe spalancate e con un sonno talmente pesante che neanche le cannonate avrebbero potuto svegliarlo.

Era vero quando si diceva che i pokemon erano uguali ai loro allenatori.

Ash si stropicciò gli occhi e sbadigliò. E adesso? Era sveglio, dannazione. Ed era anche un orario molto strano: l’alba. Troppo presto per trovare qualcuno in giro.

Il ragazzo, decidendo di non svegliare Pikachu e gli altri, decise di uscire silenziosamente dalla stanza, chiudendosi piano la porta alle spalle. Una volta chiusa, si posò su di essa sospirando.

Quanti ricordi aveva per la testa in quei giorni. Quante emozioni tutte insieme, troppo profonde e troppo particolari per essere pensate serenamente… ora che… lei non c’era più.

Il ragazzo decise di fare due passi e di bere qualcosa, con la speranza che il gli altri si svegliassero presto, così da evitare di pensare a quelle cose e di rattristarsi troppo anche quel giorno.

Quando arrivò davanti al frigo, lo aprì e prese dell’acqua. Cominciò a bere quando vide che anche un’altra persona stava bevendo accanto a lui. Anche questa persona, dopo aver visto la luce del frigo aprirsi un’altra volta, si era accorta della sua presenza. Quando i loro sguardi s’incontrarono, entrambi si presero un colpo.

Ash cominciò a tossire cercando di cacciare l’acqua che gli era andata di traverso mentre Misty la sputava dappertutto, cercando di trovare una spiegazione sensata a ciò che aveva visto.

I due si stropicciarono gli occhi e si avvicinarono con cautela. Una volta arrivati l’uno dinanzi all’altra, si fissarono intensamente prima di sbuffare rassegnati.

-perfetto- dissero all’unisono –adesso anche le visioni-.

Ash si grattò la testa sbadigliando. Stava diventando pazzo, ormai ne era certo….

-visto che sei una visione- disse ad un tratto Misty –vuol dire che sto davvero male. Comunque non riesco a dormire. Vieni, forse riprendo sonno… giacché sei qui…-

-dovresti essere tu la visione- rispose Ash –oppure vuol dire che questo è tutto un sogno e io sto ancora dormendo-

-probabile- rispose Misty sedendosi su una poltrona. Ash fece lo stesso continuando a sbadigliare.

-forse so perché ti sto sognando- disse ad un tratto Misty.

-anch’io lo so- rispose calmo il ragazzo –ti sto pensando molto ultimamente-

-dici davvero?- chiese lei.

-si… e… non riesco a pensarti serenamente- ammise lui –credo che… bè… mi manchi-.

Misty ebbe un colpo al cuore. Quelle parole sembravano così vere. Eppure poteva essere solo un bel sogno….

-anche tu mi manchi, Ash- rispose lei abbassando lo sguardo –e anch’io spesse volte mi sento triste. Ma i nostri ricordi sono felici… non intristirti anche con ciò che una volta ti rendeva felice-

-vorrei. Ma non ce la faccio. Tu lo sai come me: quello che è stato non tornerà. Come… te-.

E ancora una volta Misty rimase spiazzata. Poi guardò la sua visione e sorrise dolcemente.

-ogni ricordo- prese a spiegare –è un emozione. È un’avventura. I ricordi non esistono per farci sentire tristi. Ma per farci comprendere che nella vita abbiamo avuto e dato tanto. Per farci sentire meno soli. Poiché ogni ricordo è scolpito nel nostro cuore… e… possiamo riviverlo ogni volta che vogliamo, così da capire che la nostra vita non è inutile… ma è qualcosa di prezioso, che dobbiamo continuare ad amare-.

Ash guardò la ragazza, e in quel momento le sembrò più vera che mai. Come quelle parole.

-hai ragione- disse sorridendo –forse sei comparsa davanti a me per spiegarmi questo. Ah, visione… se tu sei Misty, posso dirti una cosa che poi lei saprà, vero?-.

Misty ci pensò su un attimo. Era davvero curioso essere una visione.

-penso di si- disse infine, curiosa di sapere ciò che Ash le avrebbe detto.

-bè, voglio che sappia questo- cominciò lui –dille che le voglio bene. Che mi manca e… visione ti sei fatta crescere i capelli?- chiese ad un tratto.

Misty annuì scoppiando a ridere.

-le dirò anche che sei sempre il solito Ash Ketchum…- disse tra le risate.

Ash sorrise dolcemente. Quanto gli era mancata quella risata.

-bè, visione Ash- rispose lei smettendo di ridere –sappi che io provo lo stesso. E mi ha fatto piacere almeno rincontrarti in sogno. Però… ora è meglio che mi svegli. Un pizzicotto basterà-

-d’accordo- rispose Ash allungando il braccio –anche per me è ora di svegliarmi-

-allora al tre. Mi ha fatto piacere rivederti Ash. A presto-

-ciao Misty-

-uno…due… tre!-.

I due presero a tirarsi forti le guancia a vicenda. Era strano: il panorama era sempre quello.

Continuarono a soffrire e a far arrossare le loro guance a più non posso, fin quando i primi mattinieri non entrarono nel salone sbadigliando. Brock, Lucinda con Pikachu in braccio, Vera e Drew. Tutti guardarono straniti la scena, chiedendosi se anche loro stessero sognando.

-ma che cosa state facendo?- chiese Brock mentre Happiny sbadigliava.

Misty e Ash si voltarono verso Brock provando ancora a svegliarsi.

Ormai ci stavano arrivando anche loro: quello non era un sogno.

I due si lasciarono le guance e presero a guardarsi.

-ASH!-

-MISTY!-

-già…- mormorò Brock –non ditemi che non vi eravate dati appuntamento che non ci credo. Volevamo fare gli spasimanti notturni, eh? Misty potevi anche salutare ieri!-.

Misty e Ash si guardarono ed arrossirono.

Un incontro così se lo sarebbero ricordato per il resto della vita….

 

---------------------------------------------------------------------------------

 

XD XD sto ridendo da sola… XD (ah, dove siamo arrivati… nd. Harley) (uffy… ma tu nn stai mai zitto? è__é nd.me) questa scena mi era venuta in mente da subito, ma era molto sfocata… poi, tutto si è stabilizzato ed ecco cosa ne è venuto fuori! Vi avevo detto che sarebbe stato speciale! XD spero sia piaciuta!

Però… nello scorso cap vi siete accorti tutti del rossore di Lucinda cn Drew… tranquilli, nn accadrà niente tra i due… la colpa è dei video di youtube, là ci sono le coppie più impossibili ed immaginabili, e, cosa strana ma vera, c’erano anche loro O.O’… però nn ci sarà nulla tranne una grande stima ^__^! Sarà il papà di Vera il problema… *me capisce Vera* XD questa volta sn stata un lampo ad aggiornare! Ma pubblico ogni volta che ho l’ispirazione! Adesso ho qualche dubbio ke mi arriverà presto =.=’… adesso passo ai ringraziamenti!

 

Ila: XD si, devo dire che Lucinda ha l’aria di quella che rompe le scatole… *colpa di youtube e di quei video idioti* Credo che Ash si sia ripreso… un po’ troppo, ma l’importante è che si è ripreso!! XD Grazie x le immy di Vera e Drew! Te ne mando quante ne vuoi di Conan/Ai, almeno quelle ne ho parekkie! XD spero che questo chappy ti sia piaciuto… ^__^ e grazie ancora x tutto!

 

Bulma93: XD no, non sei tonta cm Ash, lui è insuperabile! (guarda che roba… è__é nd. Ash) diciamo che Drew e Vera, come scoprirete più avanti, sono ormai da qualche anno i miti di Lucinda e di un personaggio che comparirà tra un po’… non accadrà nulla, nn vi preoccupate, ci sono io ad impedirlo!! Il vero problema sarà Harley… però in certo senso quello che farà contribuirà a far unire ancora di più Vera e Drew. Anche Max avrà i suoi problemi, ma se li farà da solo senza nulla di concreto! XD Madò, non ho ricevuto il tuo mex ç.ç puoi provare a mandarmene un altro? Cn la speranza che arrivi =.=’… anche io adoro Vaporeon! XD grazie 1000! Kisses

 

Marty95: sono contenta che la mia storia ti piaccia! ^__^ neanch’io vorrei essere nei panni di Vera… ma, per fortuna, alla fine, tutto si sistemerà! ^^ Lucinda nn farà nulla tranquilla, finché sarò io a scrivere una storia, nessuno mi toccherà Drew con un dito tranne Vera! XD Grazie!

 

Crazy Dark Queen: ah, quindi un’altra coppia si è schierata tra i tuoi preferiti! Max e Lucinda! XD Menomale che ce l’abbiamo fatta a sentirci in msn, eh? Così finalmente nn sarò più a corto di immy di Vera e Drew! ah, se non ci foste voiiiiii!! XD ti aspetto l’estate proxima in questa città sperduta… dove xò, te lo assicuro, il mare è bellissimo! ^__^ piaciuta la scena Ash/Misty? spero di si! XD grazie mille!

 

_Vivitheblackwizard_: XD bè, devo dire che ancora prima di Espeon, il mio pokemon preferito era Vaporeon, assieme a Ninetales. Quindi, ho voluto fargli onore così ^^ e poi, era un pokemon d’acqua, quindi ci azzeccava meglio! XD L’evee di Vera? Mmh… non ci ho ancora pensato… si vedrà! ^^ Tranquillo, Luca lo tengo in custodia e poi te lo ridò… no, non accennerò agli eventi di Acque xkè qui (altro spoiler) Luca sarà un amico d’infanzia di Lucinda! ^__^ spero continuerai a seguirmi! Grazieeee!!

 

Il proximo chappy? (nn credi di aver fatto abbastanza spoiler? è__é nd. Harley) (hem… no! Nd. Me) ormai tutti sono di nuovo insieme… ma non è ancora il momento del grande torneo. Ci sarà una piccola cosa simpatica nel prossimo cappy… quindi vi aspetto! Alla proxima! Tanti baci, ValHerm

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** concorso di pokemon bellezza ***


Capitolo 4: concorso di pokemon bellezza

Capitolo 4: concorso di pokemon bellezza!

 

Tutti avevano salutato Misty entusiasti, soprattutto Lucinda che ancora non aveva avuto occasione di conoscerla.

Ora si trovavano tutti insieme a fare colazione, anche se Misty ed Ash erano rimasti con la testa bassa e rossa, in silenzio, cercando di scacciare via l’imbarazzo con il cibo. Poi, quando il rossore cominciò a farsi sentire di meno, i due alzarono il capo nello stesso istante, incrociando i loro occhi così diversi, eppure così simili.

Ash aveva sorriso. E Misty non aveva potuto che fare lo stesso.

Un semplice sorriso aveva scacciato un imbarazzo che non poche volte si celava tra i due ragazzi.

-Allora Misty!- esclamò Brock entusiasta –qual buon vento ti porta a Johto?-

-bè, se definisci Lily, Violet e Daisy un buon vento…- mormorò la ragazza sospirando.

-c’era da aspettarselo- disse Ash mentre Pikachu saltava contento in braccio alla vecchia amica.

-bè…- continuò lei, guardando amorevolmente il topino giallo che le era saltato sulla spalla –avevano lasciato un pokemon in questa regione durante il loro viaggio intorno al mondo. E mi hanno incaricata di riportarlo a Cerulean poiché serve loro per uno spettacolo…-.

Brock e Ash sospirarono.

-sempre le solite…- mormorarono afflitti.

-comunque stai molto bene così- le disse Vera –i capelli lunghi ti stanno meglio!-

-grazie Vera. A proposito… scommetto che gareggerai al torneo che si terrà in questa città!-

-esatto- rispose la ragazzina –ci saremo io, Drew e molti altri coordinatori! Verrai a vederci?-

-certo!- esclamò Misty –e farò il tifo per voi! Mettetecela tutta!-

-contaci- risposero all’unisono i due coordinatori.

In quel momento lo sguardo di Vera ricadde su Max, che si era appena svegliato e stava parlando con l’infermiera Joy. Lo vide mentre prendeva una specie di volantino e correva felice verso di loro agitandolo.

-buongiorno ragazzi!- esclamò raggiante il bambino.

-buongiorno- rispose Drew –come mai così raggiante?-

-già fratellino cos’hai?- chiese curiosa la sorella.

Max sorrise sognante.

-questa città non finirà mai di stupirmi!- esclamò contento –guardate cosa organizzano oggi!-.

Vera prese il foglio e lesse ad alta voce.

-Concorso di pokemon bellezza. Avete un pokemon non solo molto forte ma anche molto bello? siete convinti che potrebbe vincere una gara di bellezza piazzandosi al primo posto? Bene, allora questa è la competizione che fa per voi! Oggi, prima che venga aperto il grande torneo di Moon City, potrete esibire i vostri pokemon in tutta la loro beltà! La gara consisterà in tre prove: 1. bellezza estetica. 2. mossa unica. 3. duello finale. Cosa aspettate? Venite ad iscrivervi! In palio ci sarà la medaglia bellezza!- concluse entusiasta la ragazza –dobbiamo assolutamente andarci!-

-si si andiamo vi prego!!- disse Max.

-io ci sto- disse Brock –almeno faremo qualcosa di particolare!-

-mmh… bello!- esclamò Misty –purtroppo io non ho… hey, ho Vaporeon!-

-allora è lui il pokemon misterioso? Waw Misty è una cosa stupenda!- esclamò Ash –io ci sto! Vengo a vedervi gareggiare!-

-ooooohh mitico!- urlò Lucinda –non vedo l’ora! Parteciperò anch’io!-

-tu Drew?- chiese Vera guardando l’amico.

-verrò a vedervi- rispose calmo il ragazzo –ma non parteciperò. I miei pokemon combattono, non si esibiscono su una passerella-

-peccato…- mormorò Misty –mi hanno detto che hai un Roselia bellissimo…-

-che sbadata non vi ho ancora presentati!- esclamò Vera -Anche se… vi conoscerete di vista… Misty, lui è Drew. Drew, lei è Misty-.

I due si strinsero la mano.

-è un piacere conoscere la capo-palestra di Cerulean City- disse Drew cordiale.

-è un piacere anche per me conoscere il famoso gentiluomo di Laurousse di cui Vera mi ha molto parlato!- rispose Misty sorridendo –a me non la dai una rosa rossa?-

-mi spiace- rispose Drew un po’ imbarazzato –sai, ha un significato particolare. È il dono che faccio sempre ad una sola persona-

-capisco- rispose sorridendo la rossa –so cosa vuol dire. È molto romantico. Hai sentito Ash?- chiese aspra.

-si si- rispose il moretto gonfiando le guance irritato –che credi. Anch’io sono romantico-.

Misty stava per ribattere con la sua solita furia, ma decise di lasciare perdere e sbuffò rassegnata.

-tu partecipi?- chiese con tono arrendevole.

-oh no… in questo concordo con Drew- disse Ash –i nostri pokemon combattono! noi rimarremo a guardarvi, ragazze! Buona fortuna!-.

 

In un altro angolino di quella famosa città, tre figure familiari sedevano in un boschetto nei pressi dello stadio.

I tre erano concentrati su un biscotto che era stato posato su un tronco.

Erano una ragazza dai capelli fucsia, un ragazzo dai capelli blu e un pokemon davvero particolare.

La ragazza prese la parola:

-è giusto che lo mangi io- disse convinta. Il ragazzo e il pokemon la guardarono scettici.

-troppo comodo Jessie- rispose il ragazzo –faremo come abbiamo sempre fatto. Lo divideremo in tre parti uguali-

-e stavolta davvero uguali- precisò il loro Meowth.

Jessie sospirò.

-va bene, James, va bene…- borbottò. A un certo punto un volantino spinto dal vento andò a finire sugli occhi del Wobbuffet della ragazza, che prese ad agitarsi andando avanti e indietro.

-Wooooooooobbuffetttt!- urlava agitato.

Jessie gli tolse stancamente il foglio dalla faccia. Quando poggiò gli occhi su di esso, però, ebbe una grande sorpresa.

-guardate, guardate!!- esclamò frizzante agli altri due, che intanto si toccavano lo stomaco vuoto –c’è un concorso di pokemon bellezza! Oggi! Questo è un segno del destino! Devo parteciparci!-.

James la guardò impaurito. Ogni volta che Jessie partecipava ad un contest niente filava liscio. Con un concorso non sarebbe stato diverso.

-siamo alle solite…- mormorò lui.

-vedrai!- esclamò trionfante la rossa –Jessabella conquisterà tutti con la sua bellezza!-

-ma devi avere anche un pokemon che sia bello- osservò Meowth –e non credo che Wobbuffet sia il massimo dello splendore-.

Jessie sorrise. Un sorriso che James e Meowth conoscevano troppo bene….

-infatti non gareggerò con Wobbuffet!- esclamò sorridente –ma con Mime jr!-.

James prese subito a proteggere il suo “piccolino” che aveva l’abitudine di uscire dalla sfera nei momenti più inopportuni.

-eh no!- esclamò convinto James –Mime jr no!-

-oh invece si!- ribatté la ragazza con un aria talmente spaventosa da non ammettere repliche.

-d’accordo…- mormorò infine lui. Alle volte Jessie faceva davvero paura.

-e adesso…!- esclamò Meowth –pancia nostra fatti…-.

Ma il gatto parlante non poté finire la sua frase. Perché, davanti agli occhi increduli dei tre, Wobbuffet aveva allungato la mano sulla prima cosa commestibile che gli era capitata a tiro.

E il biscotto ora era nel suo pancino.

Jessie, James e Meowth si eressero in tutta la loro furia.

-Woobba…- mormorò il pokemon azzurro spaventato, prevedendo che la loro reazione sarebbe stata tutt’altro che piacevole….

 

-Grazie per i nominativi- disse cordialmente l’infermiera Joy, una volta che Vera, Misty e Lucinda ebbero fatto la loro iscrizione. Le tre ragazze si guardarono intorno curiose. Questa competizione si teneva in uno stadio molto più piccolo di quello che gli si ergeva dinanzi. Però erano molte le persone che aspettavano assieme ai loro pokemon l’inizio della gara.

-sapete- disse Lucinda –non ho mai partecipato a una gara così…-

-neanche io- ammise Vera –tu, Misty?- chiese poi curiosa all’amica.

Misty socchiuse gli occhi cercando di ricordare. Poi, un torneo si fece nitido nella sua mente.

-io ho partecipato a qualcosa di simile…- disse sorridendo –sapete, si svolse un torneo nel giorno della festa della principessa. Io, Brock e Ash eravamo nella città giusta al momento giusto, quindi decisi di partecipare. Era una sfida per sole ragazze. E in palio c’erano delle bambole pokemon-

-waw!- esclamò Lucinda –le ho sempre adorate… a casa ne avevo una collezione ben assortita-

-a chi lo dici- disse Vera.

-diciamo che sarebbero state le prime bambole davvero mie- ammise Misty –e non riciclate dalle mie sorelle. Infatti, sono arrivata in finale. Indovinate contro chi?-.

Le altre due ragazzine si spremettero le meningi per arrivare a qualche concluse. Poi, spinte dalla curiosità, convinsero Misty a dir loro l’identità della sua avversaria.

-contro Jessie- disse divertita –e sapete una cosa? Ho vinto! E ho potuto avere la mia collezione!-.

-bene- disse un tratto la voce dell’infermiera Joy agli auto-parlanti –adesso la gara può avere inizio! Ognuno di voi venga avanti per ordine di numero!-.

Lucinda, Vera e Misty fissarono i loro numeri. Rispettivamente cinque, sei e sette. Su trenta partecipanti, solo quattro sarebbero arrivati in semi finale. In questo momento, l’aspetto del pokemon era ciò che contava di più.

Vera si guardò nuovamente intorno, e stavolta il suo sguardo ricadde su una ragazza piuttosto appariscente, con un lungo vestito da sera rosso e una sfavillante maschera.

-sei tu!- esclamò la ragazza, facendo voltare la futura avversaria.

-le mocciose!- osservò agitata la rossa –e… non ci posso credere! Ci sono tutte!-

-ma chi è questa ragazza Vera?- chiese Misty curiosa.

-pel di carota!- esclamò Jessie –da quanto tempo! Ti sei fatta crescere i capelli! Bè, cara, non ti illudere. È vero che così sei molto più carina, ma non sarai mai alla mia altezza-.

Misty ebbe un colpo.

-JESSIE!- esclamò sorpresa.

-Jessie?- chiese Lucinda –ti sei agghindata proprio bene… un po’ più appariscente no?- chiese tagliente.

-oh, mocciosa, chiudi il becco. Parteciperete anche voi allora… bene bimba- disse rivolgendosi a Misty –come ai vecchi tempi…-

-riceverai un’altra bella sconfitta- disse Misty –te lo prometto!-

-lo vedremo- concluse Jessie, andando via.

Misty sentì lo spirito della competizione crescere in lei. Da quanto tempo non aveva avuto occasione di provare una cosa del genere? Sentiva il vecchio fuoco combattivo darle la carica. Finalmente, capelli a parte, la vecchia Misty Williams era tornata.

-Vaporeon, scelgo te!- esclamò con vigore la capo-palestra, facendo uscire dalla sfera l’unico pokemon che aveva con se. La volpe acquatica aveva un aspetto magnifico. A maggior ragione poiché aveva vissuto per molti mesi con l’infermiera Joy, che era la migliore nel fatto di nutrire e curare ogni pokemon.

-è magnifico!- esclamò Vera, mentre Lucinda annuiva entusiasta.

Vaporeon si avvicinò all’allenatrice sorridendo. Misty riuscì a comprendere ciò che doveva provare. Anche se Ash l’aveva derisa spesso di questa sua capacità, lei riusciva a sentire i sentimenti dei suoi pokemon, e loro riuscivano subito a fidarsi di lei e della sua dolcezza. Questo l’aveva dimostrato molte volte, soprattutto quando aveva preso momentaneamente il posto d’infermiera in un ospedale assieme ai suoi due amici.

Non sapeva perché riuscisse a sentire ciò che provavano. Forse perché li amava davvero.

-sei contento di cominciare a combattere e a sfidare altri pokemon, vero?- chiese dolcemente lei.

-vaporeon!- esclamò il pokemon felice.

-coraggio Squirtle!- esclamò Vera.

-vieni fuori Piplup!- disse a ruota Lucinda.

La volpe, la tartaruga e il pinguino si guardarono sorridenti. Anche le ragazze si scambiarono uno sguardo sereno. Era la prima volta che si ritrovavano l’una contro l’altra. Ma in un certo senso erano felici di misurarsi a vicenda, per conoscere il proprio livello di potenza e le proprie capacità.

 

-Bene!- esclamò raggiante l’infermiera Joy, che in quell’evento faceva da cronista –adesso assisterete al concorso di pokemon bellezza di Moon City! Come giudici avremo delle vecchie conoscenze! Il professor Oak, Lilian e l’ospite presente anche al festival delle bambole pokemon della regione di Kanto! Fiorello Cappuccino!-.

Ash si alzò riuscendo a scorgere il professor Oak tra la giuria. Quei giudici non erano certo degli estranei per il ragazzo. Compreso quell’attore dal bel faccino che piaceva tanto alle ragazze del pubblico.

-che la gara abbia inizio!- esclamò infine l’infermiera Joy.

Davanti ai nostri amici, si esibirono dei pokemon bellissimi e di tutto rispetto prima del turno delle loro amiche: Vulpix, Smoochum, Pichu e Teddiursa. Non sarebbe stato facile vincere, poiché ciò che contava nel primo round era l’aspetto esteriore.

Arrivò così il turno di Misty. Con il batticuore poiché mancava dalle competizioni da molto tempo, incrociò gli occhi scettici di Jessie e si fece coraggio. Guardò il suo pokemon che ricambiò sicuro lo sguardo, e si fece avanti.

-Da Cerulean City, niente di meno che la più piccola delle capo-palestra WaterFlower! Misty Williams!- urlò Joy.

Misty fece la sua entrata sorridendo con Vaporeon in braccio. Arrivati al centro dello stadio, la volpe acquatica salì su un piedistallo al centro di un piccolo acquario. Certo, lo stadio era piccolo. Ma si erano davvero attrezzati bene!

I giudici esaminarono il pokemon per bene, incisero sulle tavolette i loro voti, il professor Oak sorrise a Misty per tranquillizzarla e poi si raiccomodarono.

-grazie a Misty e al suo bellissimo Vaporeon!- esclamò l’infermiera Joy, mentre la ragazza tornava dietro le quinte. Adesso toccava a Vera.

-e adesso una vecchia conoscenza che parteciperà al torneo annuale per coordinatori della città!- continuò Joy –dalla regione di Heun… Vera!-.

Vera e Squirtle fecero il loro ingresso. Poiché Squirtle era un pokemon d’acqua, anche lui si posizionò dove un attimo prima c’era il Vaporeon di Misty. Così venne esaminato da vicino dai giudici e anche Vera poté andare.

-adesso una new entry tra i coordinatori… ai suoi esordi ma non per questo meno capace, ecco a voi da Sinnoh… Lucinda!-.

La ragazzina si fece strada nello stadio, seguita dal suo starter Piplup. Il pinguino azzurro era molto grazioso, e anche lui fu molto apprezzato dal pubblico e dalla giuria.

 

*

 

Il tabellone dei punti scorreva veloce. Gli altri concorrenti si erano esibiti, e ognuno di loro aveva presentato un pokemon grazioso e di bell’aspetto. Jessie si era presentata con Mime jr, il pokemon di James. E, in quanto ad essere grazioso, Mime jr lo era molto. Quindi Misty ebbe la sensazione che anche lei ce l’avrebbe fatta.

Ash, Brock, Max e Drew erano nelle tribune ad osservare tutto con molto interesse.

-Per chi faremo il tifo…- cominciò Max –se si ritrovano in finale due di loro tre?-.

Ash non si pose il benché minimo problema.

-tifi per tutte e due- rispose semplicemente.

-tu farai meglio a tifare per Misty- disse Brock –e facciamo così. Ash per Misty, Max per Lucinda, Drew per Vera e io imparziale-.

Drew cominciò ad arrossire dopo quell’affermazione.

-e perché mai tu imparziale e io a gridare come un ultras?- chiese seccato.

-lo sia Drew- rispose lui sorridendo. Dopo quell’affermazione, Drew si limitò a guardare il tabellone in silenzio.

-e p-perché io p-per Lucinda?- chiese Max nervoso.

-perché le farà piacere…- mormorò semplicemente il ragazzo più grande.

Ash stava per aprire bocca per sentenziare anche lui la sua domanda, ma Brock lo precedette zittendolo.

-non chiedermi perché tu dovrai tifare per Misty- disse subito –infondo lo sai anche tu-.

E così detto Ash non aprì più bocca.

Il tabellone si fermò sul primo volto: Vera. A ruota il secondo: Misty. Di seguito il terzo: Lucinda. Infine l’ultimo: Jessabella.

-waw- commentò Brock –la finale sarà una sfida da non perdere…-.

 

-Bene!- esclamò vittoriosa Misty –ragazze, buona fortuna! Chiunque arriverà in finale ne sarà meritevole!-

-arriverò io in finale bimba- disse calma Jessie –Mime jr è un pokemon che non scherza per bellezza-

-Mime mime!- esclamò contento il piccolo clown.

Misty strinse i denti. Quanto non la sopportava!

-e adesso…!- esclamò di nuovo l’infermiera Joy –che i concorrenti si facciano avanti uno alla volta: Vera!-.

Vera e Squirtle fecero il loro ingresso.

-bene Squirtle!- esclamò Vera –tuffati nell’acquario e nuota!-.

Squirtle prese a nuotare graziosamente nell’acqua, creando dei piccoli vortici in superficie.

-e adesso…- continuò Vera –salta sul piedistallo e getto d’acqua!-.

Squirtle salì sul piedistallo ed eseguì il getto d’acqua, creando una piccola fontana su se stesso.

-ottimo modo di usare una singola mossa!- commentò l’infermiera Joy –e adesso che i nostri giudici hanno preso nota, venga avanti il prossimo concorrente: Misty!-.

Misty e Vaporeon rientrarono nello stadio.

-Vaporeon, anche tu in acqua!- esclamò la rossa con vigore. Il pokemon obbedì ai suoi ordini e prese anche lui a nuotare, facendo piroette e salti come una vera sirena, e lasciando di stucco persino Misty.

-bene, adesso salta sul piedi stallo e ributtati in acqua con tutta la forza!- esclamò la ragazza. Vaporeon balzò sull’acqua facendo si che quasi fuoriuscisse dal piccolo acquario.

-geloraggio!- continuò Misty. Vaporeon eseguì il geloraggio e l’acqua si trasformò in una creazione di ghiaccio cristallino.

-magnifico!- commentò l’infermiera Joy –grazie a Misty! adesso la penultima concorrente! Lucinda! L’acquario va bene o rivuoi l’ambiente?- chiese poi apprensiva.

-va benissimo!- esclamò la ragazzina –Piplup, saltaci sopra!-.

Il pinguino salì sopra la creazione di ghiaccio.

-adesso salta e poi… bollaraggio!- esclamò Lucinda con ardore.

Così Pipluo distrusse la creazione di ghiaccio, facendo scintillare le goccioline d’acqua attorno a se.

-bè sono… senza parole!- esclamò l’infermiera –un modo bellissimo di sfruttare un cambiamento d’ambiente! Quest’anno la gara è più emozionante del solito! Passiamo all’ultima concorrente: Jessabella!-.

Jessie e Mime Jr entrarono sorridendo e salutando il pubblico.

-bene, Mime jr, facciamo vedere loro come si danza! Piroetta e poi si balla!-. Mime Jr prese a muoversi in un balletto tutto suo, tipico di un pokemon così grazioso. Era strano a dirsi, ma anche quella era una mossa pokemon.

-e dopo il balletto di Mime Jr!- disse infine Joy –i finalisti appariranno sul tabellone!-.

Tutti si concentrarono ad un tratto solo sul tabellone che scorreva veloce.

Poi, solo due volti presero il posto dello schermo bianco.

 

-Misty VS Jessabella-.

 

--------------------------------------------

 

Ah e anche questo è andato! ^__^ ce l’ho fatta, non so come, ad immaginarmi questo concorso per pokemon! È stato un esame mentale molto grande immaginarmi chi andava in finale. Poi, quando ho descritto l’incontro tra Misty e Jessie, mi è andato a genio il fatto di ripetere quella famosa sfida delle bambole pokemon…!! Ed ecco qua l’ultima sfida^^ sapete cosa mi ha detto Kogarashi? Che Lucinda non darà fastidio alla coppia AshMisty! Questo perché? Perché si è presa una cotta per Gary nell’ultimo episodio uscito in giappone!!!!! XD Grazie x avermi informata Kogarashi! XD adesso dormiremo sonni tranquilli, eh Ila? ^__^ grazie a tutti x le recensioni!

 

Crazy Dark Queen: Piaciuto l’incontro AshMisty, eh? XD XD non so come mi sia venuta in mente una cosa del genere, ma è stato un spasso anche scriverla! ^__^ e quindi sono contenta che ti sia piaciuta! XD Certo che continueremo a sentirci su MSN, anche xkè ti ho promesso un giro della città e un mare meraviglioso x l’estate prossima ^^! Grazie x le continue recensioni!! XD

 

Fedina: si, Ash ha dato a Misty una bici nuova ^__^ sn andata su youtube e ho visto la puntata dell’addio in inglese^^ e ad un certo punto Ash ha detto a Misty “your bike is there” indicando la bici posata al muro. Ho usato il termine “regalata” ma sarebbe più preciso dire “ridata”! XD XD Si, nel sogno si sono confessati tutto… ^__^ l’idea m piaceva anche x questo!! Harley… hem… farà qualcosa di losco cm suo solito, ma sarà Drew a farne le maggiori conseguenze… nulla di tragico, cmq! ^__^ grazie!!

 

_Vivitheblackwizard_: è piaciuto anche a te il sogno? XD certo che puoi aggiungermi ai tuoi contatti! Il mio è valeriahermione@hotmail.it. ^^ Luca si farà vedere tra un po’ di chappy ^__^ odio quei filmati orribili di youtube dv mettono le coppie più impossibili! è__é sn tanto belle quelle normali! XD grazie anche a te!

 

Kogarashi: ciao informatrice! ^^ grazie x l’info dell’altro gg! XD si, il papy di Vera è in piena crisi di gelosia… ma Drew gli dimostrerà di essere all’altezza della sua figliola… ^__^ grazie 1000!

 

Ila: grascie… sniff… ç_ç sn contenta di comunicarti qualcosa cn ciò che scrivo! ^__^ sn felicissima che lo scorso chap ti sia piaciuto! E grazie x le immy! *__* adesso grazie a voi ne ho un bordello! Vi voglio trp bene!! XD spero che questo nuovo chap ti sia piaciuto… sono voluta tornare indietro nel tempo cn il MistyVSJessie. XD grazie x le continue recensioniiiiiiiii!! Anche nella sezione di Full Metal Alchemist… non sapevo che ti piacesse l’EdWin! ^^ Nn finirò mai di ringraziarti abbastanza! XD

 

Bulma93: dai, davvero ti sei sognata questa scena?? XD XD che vello! ^__^ allora hai visto l’eppy dell’addio? Ç__ç io in english… ç_ç e ho pianto!!! Figurati in italiano! ^^ il “cadere dal letto” me lo sono subito immaginata, è una cosa tipica del tonno per eccellenza! XD sn felice che le parole di Misty ti siano piaciute! Le faccio dire sempre delle frasi poetiche, perché è uno dei personaggi che sa dirle meglio! XD grazie x l’e-mail… quando vuoi, io ci sono! ^__^ Il papy di Vera imparerà a voler bene a Drew… (allarme spoiler! è__é nd. Harley) (e basta! è__é ne faccio quanti ne voglio! Nd. Me) Harley invece… rimarrà il solito odioso!!! è__é (quanto bene m vuole questa ragazza… nd. Harley) grazie x i complimenti! *__*

 

Marty95: ehilà! Piaciuto? XD bè, Ashy è ritardato, ma Misty era nel dormiveglia quindi… ^^ a lei uno sgarro lo possiamo permettere… XD grazie x continuare a recensire!

 

Love92: bentornataaaaaaaaa!! E grazie anche a te x le immy VeraDrew! Ti giuro che non le avevo!! ^__^ e ripeto, grazie a voi adesso ho la raccolta XD XD!! Diciamo che la scena della visione ha preso vita man mano scrivevo, ma ce l’avevo già in mente! Il papy di Vera darà solo un po’ di fastidio… ma poi tutto s’aggiusterà! XD grazieeeeeeeeeee!!

 

Waw, ce l’ho fatta^^ nel proximo chap avremo un incontro alla vecchia maniera… Misty VS Jessie…!! E credo che nel chappy che seguirà questo scontro avrà inizio il torneo! E incontreremo gli altri personaggi! XD

Grazie di tutto! Al prossimo capitolo!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** un amicizia vera ***


Capitolo 5: un’amicizia vera

Capitolo 5: un’amicizia vera

 

Tutti erano ancora intenti a fissare il tabellone.

 

Misty VS Jessabella

 

Non era possibile.

Un’altra volta.

 

Misty fissò il pannello con il volto suo e di Jessie. Strinse i pugni, ma il suo sguardo non vacillò. L’aveva già sconfitta una volta. L’avrebbe sconfitta di nuovo.

Adesso non era più l’aspetto fisico a prevalere. Era un vero incontro, come anni or sono.

Jessie guardò Misty impavida, si voltò e andò via, probabilmente da James e Meowth.

-Ed ecco le nostre finaliste- disse infine l’infermiera Joy –ci rivediamo qui tra 15 minuti esatti!-.

 

Ash, Brock, Max e Drew raggiunsero le amiche. Misty stava ancora guardando dalla parte in cui Jessie era sparita.

-Uffa…- mormorò sconsolata Lucinda –quel Mime Jr era più carino del mio Piplup. Peccato… mi sarebbe piaciuto vincere quella medaglia…-

-bè, non importa- disse Vera tranquilla –questo concorso doveva servire a farci svagare, no? Nel mio caso ha funzionato benissimo… adesso sono più rilassata! Insomma… sono arrivata in semi-finale ad un concorso di bellezza! E il torneo al quale parteciperò sarà un misto di grazia e forza…-.

Lucinda sorrise.

-sai che è dall’inizio della tua carriera che per me sei un mito?-

-…davvero?- chiese Vera arrossendo.

-certo…- continuò lei –ce la farai! Sono sicura che vincerai il torneo!-.

Vera sorrise.

-ragazze!- esclamò Ash appena arrivato.

-hey voi…- rispose Lucinda –com’è stato lo spettacolo?-

-magnifico, tranquille- disse Max.

-oh… grazie- continuò la ragazzina. Max divenne dello stesso colore di un pomodoro.

-ti sai destreggiare in tutto ciò che fai- disse ad un tratto Drew a Vera –sono fiero di te-.

Vera arrossì, e stavolta anche Lucinda se ne accorse. Li guardò un po’ sorpresa, ma poi comprese anche lei.

-Misty…- cercò di dire Brock. La ragazza era rimasta a guardare nel vuoto.

-ma che cos’ha?- chiese Vera.

-credo che sia il ricordo di un vecchio incontro…- osservò Ash –Misty!- esclamò poi, facendola voltare.

-si scusate…- mormorò lei.

-vincerai- disse calmo Ash, incrociando le braccia dietro la testa e socchiudendo gli occhi.

Misty lo guardò un po’ sorpresa, ma poi sorrise.

 

-Tesorino del papà!!- esclamò la voce di James dalle tribune. Il ragazzo abbracciò il suo Mime Jr.

-bè…- disse Meowth –stavolta non è andata male. Siamo ancora tutti interi-

-normale- disse Jessie annoiata, sedendosi –stiamo combattendo lealmente… anche se fa venire la noia…-

-almeno non siamo per aria- osservò James –ma adesso… riuscirai a vincere?-.

Jessie osservò il ragazzo seccata.

-è normale che vincerò!!- esclamò –pel di carota è una vecchia nemica, d’accordo. Una volta mi ha battuto, è vero. Ma IO ho partecipato a dei tornei per coordinatori, mentre lei era a casa a far niente-.

James ci pensò su un attimo.

-non credo sia rimasta a casa a far niente- disse –una volta quando viaggiava col moccioso era sempre energica-.

Jessie ci rifletté su.

-aspetta aspetta…- mormorò –non abbiamo mai saputo perché la bimba non viaggiò più con Ash…-

-perché non ce n’è mai importato nulla- osservò Meowth.

-esatto…- mormorò la rossa –ma io… potrei sfruttare questo tasto a mio favore…-.

James e Meowth guardarono la ragazza. Non ce la faceva proprio a combattere lealmente….

 

 

-Bene!- annunciò l’infermiera Joy una volta arrivato il momento –ecco a voi lo scontro finale! Misty contro Jessabella! Che vinca il migliore!-.

Tutti applaudirono fragorosamente. Misty e Jessie si scambiarono uno sguardo di fuoco.

-Vaporeon, scelgo te!- esclamò Misty.

-tocca a te, Mime Jr!- disse Jessie subito dopo.

Così anche la volpe acquatica e il piccolo mimo si trovarono l’uno davanti all’altro.

-getto d’acqua!-

-schiva!-.

Mime Jr saltò e fece qualche piroetta.

-ora solletico!- esclamò Jessie.

-non ti conviene avvicinarti!- replicò Misty –Vaporeon, idropulsar!-.

Jessie rabbrividì:

-che cosa?! Mime Jr torna indietro!!!-. Il piccolo pokemon, ritrovandosi di fronte un onda gigantesca, rabbrividì e corse all’impazzata verso Jessie, ma fu travolto comunque.

-brutta mocciosa!!- urlò Jessie mangiandosi le unghie.

-e non è finita! Geloraggio!-

-scansati!!-. Ed ecco che Mime Jr partiva per un’altra corsa urlando impaurito.

Il pubblico rise di gusto.

-bè…- mormorò l’infermiera Joy –più che un incontro sembra un numero del circo…-

-vi faccio vedere io!- ribatté Jessie convinta –Mime Jr danza stramba!-

-tuffati in acqua!- ordinò Misty. Così Vaporeon scomparve nella piscina che era stata messa sul campo, mimetizzandosi nell’acqua.

Jessie non sapeva cosa fare. Poi, le venne in mente una cosa in cui era brava: imbrogliare.

-…bè, bimba…- cominciò sicura –lo ammetto, sei brava. Ma a quanto pare non abbastanza per lui…-.

Misty la guardò incuriosita.

-lui chi?- chiese.

Jessie ridacchiò.

-infondo lo sai anche tu. Sto parlando di colui che si definisce tuo amico… Ash… secondo te perché non ti ha più tenuta con se? Lo stesso è successo anche all’altra mocciosa, e succederà a quest’ultima. Voi per lui siete soltanto delle ragazzine stupide da sfruttare quando gli è comodo… non ci hai mai pensato?-.

Misty abbassò lo sguardo e strinse i pugni.

Ash si alzò in piedi. Stava per ribattere, ma Brock lo trattenne.

-questa battaglia deve vincerla da sola- disse serio il ragazzo più grande. Ash fissò l’amica… aveva il desiderio di urlarle che quelle erano tutte menzogne… ma non poteva….

-…tu… tu non sia niente!- esclamò  Misty con la voce inclinata. Sembrava che non fosse più tanto fiera e sicura. Sembrava stesse per piangere.

-non è stato lui ad abbandonarmi! Sono stata io ad andarmene perché la mia famiglia aveva bisogno di me!-

-…ma davvero? E perché poi non sei tornata? Forse perché… ti aveva già rimpiazzata?-.

Misty si bloccò. Già, perché non era più tornata?

-hai visto?- chiese Jessie trionfante –le persone non sono mai come sembrano…-

-tu non mi conosci- sibilò lei –non sia niente di me, di noi! Casa mia è il mio posto… sono diventata abbastanza grande per capirlo! Due persone che si vogliono bene non devono necessariamente essere insieme! Perché se l’affetto è vero… l’amicizia rimane! Ed è questo il rapporto che c’è tra me e lui! Qualcosa che tu non potrai mai capire!-.

Ash venne colpito da quelle parole. Era tutto vero…. Allora perché non l’aveva capito anche lui?

-e adesso Vaporeon!- esclamò di nuovo Misty –esci dall’acqua e geloraggio!-.

La volpe azzurra spiccò un salto dall’acqua facendo prendere un colpo a Mime Jr. Poi, produsse un geloraggio che prima lo ghiacciò, e poi lo stordì.

-Mime Jr non è più in grado di combattere- annunciò felice l’infermiera Joy –i vincitori sono Misty e Vaporeon!-.

Ash e gli altri spiccarono un salto e applaudirono fragorosamente. Misty ce l’aveva fatta. Aveva vinto.

La ragazza abbracciò felice il suo Vaporeon. Era ancora lei la migliore.

Jessie cadde a terra sconfortata. Aveva perso. Un’altra volta. Guardò Misty infuriata, recuperò Mime Jr svenuto e si diresse a passo di Cowboy all’uscita.

 

L’infermiera Joy consegnò a Misty la medaglia bellezza. La ragazza guardò un ultima volta verso Ash che le sorrideva. Anche lei sorrise serenamente. Non aveva solo vinto una medaglia. Aveva anche combattuto e sconfitto i fantasmi dei suoi ricordi.

 

*

 

Era tardo pomeriggio ormai, quando tutti stavano tornando al centro medico. Misty chiacchierava allegramente con Ash e Brock, Vera scambiava qualche parola con Drew e Lucinda parlava con Max, raccontandogli del suo primo pokemon e di quanto amore e dedizione ci avesse messo per allenarlo.

Vera fu sorpresa di vedere suo padre con il volto spiaccicato alla vetrina dell’entrata.

-Hem… papà…?- chiese entrando.

Norman la squadrò da capo a piedi.

-dove siete stati?- chiese curioso.

-ad un concorso papà- rispose la figlia –pokemon bellezza-.

Gli occhi del padre di Vera si illuminarono.

-davvero?- chiese entusiasta –sapete, anch’io partecipai tempo fa quando avevo la vostra età. Arrivai solo in semi-finale con il mio Vulpix, purtroppo. Voi? Chi ha partecipato?-

-io- cominciò Vera –assieme a Squirtle. Lucinda assieme al suo Piplup… e Misty assieme a Vaporeon-

-sono curioso di sapere come vi siete piazzate ragazze!- esclamò felice –coraggio, sedetevi e raccontate-.

I ragazzi si sedettero e si rilassarono.

-siamo arrivate in semi-finale- spiegò Vera –solo che in finale ci è arrivata Misty. E ha vinto-

-ma davvero?- chiese l’uomo guardando la rossa –tu non sei la più piccola delle capo-palestra di Cerulean?-

-esatto- rispose Misty sorridendo.

-bè, ti sei fatta onore- osservò Norman –sono felice che uno di voi si sia già aggiudicato una medaglia. Domani, tesoro, tocca a te… pronta?-.

Vera alzò lo sguardo sicura.

-certo!- esclamò con ardore –Drew, stai in guardia- disse poi sorridendo.

-la stessa cosa vale per te cara- rispose lui chiudendo gli occhi.

-vincerà il migliore- disse infine Ash –però adesso ho sonno e vado a dormire… ci vediamo domani mattina… buonanotte a tutti…- e, con un sonoro sbadiglio, si diresse alla sua stanza.

-hey Ash- disse Drew prima che sparisse nel corridoio –stanotte cerca di dormire… se no fare il sonnambulo e avere le visioni diventa un’abitudine-.

Coloro che avevano assistito alla scena del mattino risero sinceramente.

Ash voltò l’angolo, e Misty cercò di notare la sua reazione. Non disse nulla, ma fu certa di aver visto la sua faccia pomposa arrossarsi furiosamente.

-bene, tutti a nanna- disse Brock alzandosi –domani ci aspetta una lunga giornata! Coordinatori e sostenitori devono dormire…-.

Così tutti si voltarono verso le loro stanze. Tutti tranne una. Lucinda aveva notato una giacca familiare su una poltrona. Si avvicinò per osservarla meglio. Dove aveva visto quella giacca? Perché le sembrava così familiare? Subito dopo Brock la chiamò, quindi fu costretta a indietreggiare e a dirigersi nella sua stanza.

 

--------------------------------------------------------------

 

Fiu, c’è l’ho fatta ancora una volta… ^^ ieri ho cominciato la scuola, quindi prima che cominci lo studio vero meglio scrivere quanto posso… ^__^ questi due chappy erano un collegamento tra l’incontro dei personaggi ed il torneo. E poi, una nuova vittoria per Misty ^^ grazie a ki ha commentato! *-*

 

Marty95: Mi disp, ha vinto Misty ^^ sinceramente all’inizio volevo fare una Vera VS Misty, ma poi mi sembrava più adatto far scontrare Misty e Jessie. Cmq il tifo per Vera potrai farlo dl prossimo cap, una volta iniziato il torneo! ^__^ grazie!

 

Ila: Non so cosa sia, ma c’è qualcosa che impedisce anke a me di sopportare Lucinda. Una volta non sopportavo Vera, eppure la cosa si è dissolta quasi subito. Invece cn lei è diverso, forse perché non solo ha preso il posto di Vera, ma anche quello di Misty! ç__ç cioè, Vera era soltanto arrivata al posto di Misty, ma questa mi leva sia Misty che Vera! Ç__ç (sta farneticando nd. Harley) XD Grazie ancora x le immy e le recensioni… *-* le adoro ^^

 

Bulma93: heeeeeey! Grazie ^^! Contenta che un incontro alla vecchia maniera ti piaccia ^__^! Allora l’hai visto l’addio eh? ç__ç sigh… io l’ho visto in inglese, ma ho cmq capito qnd Misty dice che lui è il suo migliore amico… la parola best-friend l’avevo capita *-* poi la bici nuova… quella l’avevo proprio rimossa… ^^ ma è stato cmq un bell’episodio, visto ke Ash piange per lei… *-* bello bello bello! XD grazie x la reviews… adesso le tue e-mail mi arrivano… quello ke m hai mandato è davvero bello!! ^^ adesso xò nn so dirti qnd riceverai la continuazione… =.=’… ^^! Thak’s!

 

 

Crazy Dark Queen: SANA!! *me skerza, nn m sparare* Rox!!! XD grascie ç__ç contenta ke continuerai a commentarmi… ci tengo alla tua opinione, sai? ^^ ke bello, sentirti tt i giorni mi tira sempre su di morale! XD m piace trp parlare cn te! Ora, però, ke inizia la scuola… m sa ke dovremo cambiare orario x sentirci ç__ç grazie davvero… tu mettiti al lavoro con il contest è__é *me vuole leggere* gli spoiler m hanno lasciata cn una curiosità… ^^ Grazie tesora! Tvtttttttttttb!

 

Love92: Grazie!! Però, tutti abbiamo un po’ di nostalgia di quei tempi, eh? ^^ neanch’io scorderò mai la faccia di Ash quando vide Misty cn i capelli sciolti! E, a proposito di facce, hai visto a Detective Conan (che ora è sospeso =.=) la faccia di Ai qnd Conan ha fatto il tonno??? XDXD quando hanno dormito insieme… trp forte Yukiko… “Shinichi! Quella bambina è innamorata di te! Le ragazze guardano così i ragazzi solo quando hanno la faccia sporca o sono innamorate di loro!!” e lui “Ai?? *faccia serissima* t chiedere una cosa importante… ho la faccia sporca????” ma dico io, più tonno di così!!! XD grazie mille!

 

Fedina: eh, zizi, anke se Drew nn lo vuole far vedere in fondo è un gran romanticone… *-* cioè, dove li vai a trovare dei ragazzi ke ti danno le rose rosse? ^^ XDXD ank’io m faccio sempre degli esami mentali su come sarà la loro vita a Johto… so ke le rose nn finiranno, hai ragione, e sono sicura ke fino alla fine si metteranno insieme… ^__^ è il destino di certe persone! Grascie!!

 

__Vivitheblackwizard_: oi! ^__^ davvero Jessie combatterà contro Lucinda?? O.O’ oddio ma quella nn impara mai… =.=’… spero ti sia piaciuto l’incontro! ^^ e c’è anke una traccia di colui che nn deve essere nominato XD (VOLDEMORT??? AIUTOOOOOOOO nd. Harry Potter) (no Harry tranquillo ^^ nd. Me) si insomma il tuo caro amico! Grazie x tutto!

 

E si, dal prossimo cap entriamo nel vivo della ficcy^^ x adesso a scuola nn stiamo facendo niente (nn è ke sei tu a nn fare niente? =.=’ nd. Harley) (bè… ho già imparato qualcosa! Guarda: Wie geht’s? nd. Me) (WHAT’S? nd. Harley) (vedi, sei tu l’ignorante nd. Me) XD però per adesso nn sn ancora stressata, quindi… credo ci sentiremo presto ^-^ (adesso ci saluti in tedesco?? O.O nd. Harley) (mmh… naaaaaaa preferisco il mio adorato francese^^ nd. Me) (oohh ^-^ bè, almeno capisco qualcosa nd. Harley)

A bientot!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** il torneo ha inizio ***


Capitolo 6: “Il torneo ha inizio”

Capitolo 6: “Il torneo ha inizio”

 

La mattina dopo, Vera era agitatissima per il torneo, anche se non voleva darlo a vedere. Drew le sembrava apparentemente calmo e rilassato, ma sapeva che anche lui era inquieto.

Tutti avevano fatto loro un’imbocca al lupo, e i due si erano avviati prima degli altri allo stadio, poiché avrebbero dovuto conoscere l’ordine nel quale si sarebbero esibiti.

Quindi, ora, Vera e Drew erano nella sala d’attesa, attorniati da molti altri coordinatori che passavano il tempo come meglio potevano. Drew era seduto, aveva le gambe accavallate e gli occhi chiusi. Vera invece aveva stretto le ginocchia e ci aveva posato sopra le mani strette a pugno. Guardava agitata il pavimento, e ogni tanto muoveva le gambe per la troppa ansia. Come se l’avesse sentita attraverso il cuore, Drew mormorò piano:

-Sta tranquilla… andrà tutto bene…- poi aprì gli occhi per trasmetterle maggiore sicurezza, e le sorrise.

Si sapeva che, un sorriso, sapeva tranquillizzare chiunque. Soprattutto se quel sorriso veniva da una delle persone alle quali tenevi di più.

Vera smise di agitare le gambe, e cominciò a rilassarsi. Sarebbe stato come sempre, in fondo.

Lei, Drew, Harley, l’arena… e Solidad. Lei era la coordinatrice che la spaventava di più. Ma Drew aveva ragione: in quel periodo lei si era allenata, aveva stretto i denti ed era andata avanti. Non sapeva se avrebbe vinto. Ma, sicuramente, avrebbe dato il meglio di se stessa per farcela.

-Hey ciao!- esclamò una voce solare raggiungendo i due ragazzi. Vera voltò lo sguardo verso la ragazza più grande che sorrideva loro. Aveva i capelli rosa e veniva da Plumbeopoli. Era Solidad.

-ma guarda chi si rivede- disse Drew alzandosi in piedi. Tese una mano alla vecchia amica che ricambiò il saluto cordiale.

-ciao Vera!- continuò la ragazza voltandosi verso di lei –sono davvero felice di ritrovarti come sfidante ad un nuovo torneo-

-anch’io- rispose Vera sorridendo –ma stavolta sta in guardia: voglio la rivincita!-

-d’accordo- rispose serena l’altra –ora però vado, a quanto pare sarò una delle prime-

-buona fortuna- le disse Drew.

-anche a voi- rispose Solidad. Poi si voltò e si allontanò dai due.

Drew fissò Vera. Aveva paura della reazione che avrebbe avuto. Si sarebbe spaventata ulteriormente?

Ma poi, quando lo sguardo della ragazza incrociò il suo, vide nei suoi occhi soltanto il fuoco e l’ardore che di lei tanto amava.

-sono pronta a combattere- disse ferma.

-brava- le rispose Drew –che vinca il migliore-.

 

Intanto, nell’arena, tutti avevano preso posto e guardavano impazienti lo stadio vuoto, entusiasti di essere lì ad un torneo che si teneva soltanto una volta all’anno.

In una fila erano seduti rispettivamente Misty, Ash, Brock, Lucinda, Max e i suoi genitori. Tutti sorridevano e non vedevano l’ora che il torneo iniziasse. Sulle ginocchia di Misty e Ash, Vaporeon e Pikachu guardavano felici la scena, mentre Happiny e Piplup giocavano tra loro accanto a Brock e Lucinda.

Ad un tratto, Lilian entrò nell’arena, accompagnata dai fragorosi applausi del pubblico.

-Salve a tutti gente!- esclamò solare come al solito –benvenuti al torneo di Moon City della regione di Johto! Voi tutti conoscete la prestigiosità di questo torneo, ecco perché siete venuti ad assistervi! Le regole sono le stesse, e il procedimento anche. Ora, diamo spazio alle prime esibizioni! Poi ci saranno le eliminatorie che manderanno in semi-finale solo quattro coordinatori… e infine, la finale! Ma ecco a voi il primo coordinatore! Direttamente dalla regione di Sinnoh, un esordiente che si è fatto già strada tra i più importanti coordinatori! Facciamo un bell’applauso per… Luca Rowan!-.

Lucinda ebbe un colpo. La giacca. Quella giacca… era sua!

La ragazza si alzò in piedi e si affacciò agli spalti con gli occhi che le brillavano dalla gioia.

-ma certo!- urlò da sola –sei tu! Luca!!- esclamò, agitando la mano. Il ragazzo che era appena entrato nell’arena, dai capelli azzurri e il cappellino rosso, alzò lo sguardo e notò la ragazza che muoveva vivacemente la mano in segno di saluto. Sorrise sinceramente contento di rivederla e alzò una mano come risposta.

-Venusaur, scelgo te!- urlò poi il coordinatore, facendo uscire dalla ball un bellissimo Venusaur.

-solaraggio!- esclamò poi il ragazzo. Il pokemon tipo erba produsse un forte solaraggio, che lasciò a bocca aperta tutti i presenti.

-foglie lama!- le foglie taglienti s’incrociarono tra loro e andarono a smorzare la luce, che cominciò a brillare tutto intorno. Il ragazzo e il Venusaur abbassarono il capo in segno d’inchino, poi, Luca e Lucinda si scambiarono un ultimo sguardo. Il ragazzo alzò un pollice in segno di vittoria e lei rispose con lo stesso gesto. Poi, si avviò.

-Lucinda- chiese Ash –lo conoscevi?-.

La ragazzina strinse le braccia dietro la schiena e si voltò con un sorriso enorme. Annuì felice e tornò a sedersi.

-Piplup!- esclamò, prendendo in braccio il pinguino –non ci credo, è qui! Finalmente lo rincontreremo!-.
Il piccolo pinguino sorrise contento, anche se Ash e gli altri continuavano a non capire.

Soprattutto Max, che non aveva perso d’occhio la schiena del ragazzo fin quando non era scomparso dietro le quinte.

 

-E adesso, direttamente da Plumbeopoli, una ragazza che voi tutti conoscete bene… ha vinto l’ultimo gran festival ed ora è qui più in forma che mai! Un bell’applauso per… Solidad!-.

E così anche la ragazza dai capelli rosa entrò nell’arena, con la sua solita sicurezza e lo sguardo fiero.

-Lapras, scelgo te!- esclamò lei. Un bellissimo pokemon azzurro, molto raro e nel contempo molto particolare, venne fuori dalla ball.

-getto d’acqua e poi… psichico!- ordinò Solidad. Il pokemon sembrò aver eseguito quella mossa molte altre volte, poiché seppe controllarla nel migliore dei modi. Il getto d’acqua divenne un vortice sempre più alto che si ergeva sul capo di Lapras. Lo psichico riusciva a giostrarlo perfettamente.

-ora, geloraggio Lapras! Mantieni comunque il contatto psichico!- disse infine lei. Tutti rimasero interdetti ad osservare la scena. Il pokemon riuscì a produrre un geloraggio, mantenendo il contatto come la coordinatrice aveva ordinato.

-adesso… vai!- esclamò Solidad. Lapras sapeva benissimo cosa fare: utilizzando lo psichico, spinse il vortice di ghiaccio contro il soffitto dell’arena. L’effetto fu come previsto, perché le gocce d’acqua continuarono a librarsi in aria facendo brillare la coordinatrice ed il suo pokemon.

Vera si strinse alle tende da dietro le quinte, mordendosi le labbra e cominciando a temere davvero per la sua sconfitta. Solidad era la migliore, non c’era altro da fare.

Non avrebbe mai retto il confronto.

Era così immersa tra i suoi pensieri, da non sentire Lilian che la chiamava. Una, due volte.

Le gambe erano inchiodate al pavimento. Il cuore le batteva forte. Le lacrime premevano ad uscire. Le rimbombavano nelle orecchie soltanto le parole di Harley.

 

-Puoi anche scordarti di vincere questo torneo-.

 

Vuoto, buio, amarezza.

 

Poi, uno spiraglio di luce. Qualcosa di caldo, insistente. Un profumo di rose.

-Vera!- esclamò una voce.

La ragazza riaprì gli occhi agitata. Respirò forte.

Cosa diavolo le era successo?

Si guardò le mani. Una era avvinghiata alla tenda viola. L’altra era stretta saldamente nella mano di lui.

Voltò il viso verso il suo volto. Lui era quella luce. Quello era il suo tepore. Il suo profumo.

-…tutto bene?- chiese agitato, posando una mano sul viso di lei.

Vera arrossì e si alzò di colpo.

-si, tranquillo- disse sorridendo –ma… che mi è successo?-

-non so- rispose lui cominciando a tranquillizzarsi –so solo che ti hanno chiamata tre volte-

-tre volte?!- ripeté lei incredula.

-già. Ora vai, e fai vedere chi sei! Io credo in te!- così con la mano la spinse nell’arena, lasciandole delicatamente il suo tepore sulla pelle.

-Vera!- esclamò Lilian, passandosi una mano sulla fronte –finalmente sei qui! Bene, facciamole un caloroso applauso e diamole il nostro in bocca al lupo!- la donna si fece da parte, e tutti si concentrarono sulla ragazzina.

Lei si guardò la mano. Poi la strinse in un pugno. Si fece coraggio.

-Squirtle, scelgo te!- esclamò con vigore.

Ash e gli altri guardarono la scena con un enorme sorriso. Era da tanto che non vedevano Vera combattere. E tutti, soprattutto Lucinda, erano felici di rivederla come un tempo, ornata dallo stesso fuoco e dallo stesso vigore.

-Rapigiro e getto d’acqua!- urlò Vera.

Squirtle prese a girare su stesso facendo fuoriuscire come un vortice l’acqua da dentro il suo guscio.

-adesso, bollaraggio!- continuò la ragazza.

Il pokemon, ancora a mezz’aria, prese a far volare nell’aria circostante mille bolle colorate.

-e infine- concluse lei, una volta che Squirle ebbe toccato terra –geloraggio e nuovamente rapigiro!-.

Vera si morse le labbra. Aveva provato tante volte quell’esibizione da aver perso il conto, ormai.

Ma non le era mai del tutto riuscita. Almeno una bolla di ghiaccio riusciva sempre a sfuggire a Squirtle e al suo rapigiro, rovinando l’esibizione.

Il pokemon tartaruga tramutò le bolle in sfere di ghiaccio, e partì con il suo rapigiro cercando di infrangerle senza far loro toccare il suolo. Poiché il rumore che avrebbero generato avrebbe potuto anche significare la sua sconfitta.

 

Da dietro le quinte, Drew assisteva alla scena. Dopo sarebbe toccato a lui. Ma non era quello il suo maggior timore. Pensava a quell’esibizione che le aveva visto provare tante volte. Se fosse riuscita a farcela, sarebbe arrivata tra i primi in semi-finale. Il ragazzo incrociò le braccia e continuò a guardare la scena preoccupato.

-Se è sempre la stessa, ce la farà, non ti agitare fidanzatino- disse ad un tratto una voce facendolo sobbalzare. Era Harley, e, accanto a lui, c’era anche Solidad.

-tranquillo Drew- disse la ragazza –Vera è forte, lo sappiamo tutti-

-già, a volte anche troppo!- esordì con voce isterica il ragazzo dai capelli viola.

-ma cosa dite- disse ad un tratto l’altro con fare altezzoso –io non sono preoccupato-

-no, Drew, ma certo- rispose Harley sarcasticamente –però sappi che se continui a guardarla con quell’espressione preoccupata non ti aiuti di certo a mantenere questa teoria-.

A questa affermazione, Solidad fece una risatina soffocata, e Drew si voltò verso Vera cominciando ad arrossire. Era vero, Harley ci sapeva fare con le parole.

 

Vera intanto era concentrata al massimo sui movimenti di Squirtle, cercando di capire se stesse colpendo ogni bolla. L’ultima era lì, al centro della platea.

-vai, Squirtle, puoi farcela!- esclamò speranzosa.

Il piccolo Pokemon prese in pieno l’ultima bolla, facendo delineare un sorriso sul volto di tutti i presenti.

 

*

 

Poco dopo, si esibirono anche Drew con il suo Roselia e Harley con il suo Cacturne. Erano state tutte delle esibizioni bellissime, ed ora i presenti si ritrovavano intenti a guardare il tabellone dei semi-finalisti che scorreva veloce. Le eliminatorie avrebbero ridotto il numero di semi-finalisti a quattro.

La semi-finale e la finale sarebbero state disputate il giorno seguente, eppure l’aria era carica di tensione.

Poi, eccoli. I volti di chi avrebbe partecipato alle eliminatorie.

Vera e Drew erano là, lei subito prima di lui. Non vi era nessuno al centro. Uno seguiva l’altra, come succedeva spesso ormai. Solidad, invece, era di qualche casella più avanti di loro. E Harley seguiva Drew di un paio di posti.

-Come sempre- si ritrovò a dire Drew sollevato.

-eri preoccupato?- chiese curiosa Vera.

Drew la guardò non riuscendo a capire.

-…cosa… cosa te lo fa pensare?-

-bè… ti sei rasserenato- rispose lei sorridendo.

Lui non rispose, si voltò semplicemente verso le sette figure che stavano correndo loro incontro.

-ragazzi!- esclamò Ash con un enorme sorriso –siete stati… mitici! Bravissimi!-

-…grazie!- rispose Vera –la tensione mi ha sfinita- ammise poi.

-torniamo al centro medico- convenne Brock –è ormai il tramonto-.

Tutti si voltarono sereni verso la collina. Ognuno aveva delineato sul volto un sorriso soddisfatto e sincero.

Solo Lucinda aveva un pensiero in più per quel ragazzo che aveva rivisto dopo tanto tempo.

Si mise le mani intorno al collo, recuperando da sotto gli indumenti una catenina dorata, che aveva come ciondolo una rosa.

La guardò con affetto mentre continuava a camminare, tornando col pensiero a tanti anni prima.

Quando quell’oggetto aveva significato una promessa.

 

----------------------------------------------------------------

 

E sono tornataaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! ç__ç mi siete mancatiiiiiiiiiii!!! Lo sapevo che appena sarebbe ricominciata la scuola, non avrei avuto più tempo e forza ç__ç però anche questo chappy è andato, e ringrazio cm sempre Queen, che mi ha ispirato la voglia e la forza di riuscire a finire questo cap, che era a metà da un bel po’ ^-^.

Quindi mia cara Rox, questo cap è dedicato a toi ^-^.

Grazie cm sempre a chi ha commentato!

 

Ila: Ilaaaaaaaaaaa! Sniff, anche tu mi sei mancata! ç__ç ma adesso sono di nuovo qui, hai visto ^-^! Sono contenta che gli incontri si capiscano e siano “belli”… visto che sono una parte importante dell’anime, dovevo provare a scriverli anche se non sono mai stati il mio forte ‘^-^ le parole di Misty a Jessie mi sono uscite mentre ero entrata nel personaggio… davvero… mi sono sentita Misty per qualche attimo ed ecco ciò che ne è venuto fuori…! Però vi anticipo che il Team Rocket tornerà presto! ^-^ (per la felicità della mia Rossana personale ihihih XD) grazie davvero! Da dm comincia Detective Conan! Correrò con il motore cm una pazza, ma ce la farò a vederlo, tranquilla! ^-^

 

Kogarashi: hey Erika! ^-^ auhauhauh anche io sono stata contenta di aver fatto perdere Jessie un’altra volta… ^-^ XDXD Tajiri ha creato proprio un’arpia verosimile, eh? Hem, Lucinda… XD devo dire che con la “S” è più carino di quanto sarebbe stato se pronunciato con la “C”^-^ ma è cmq un nome che non vorrei mai avere!! Grazie 1000!

 

Marty95: Davvero, tua sorella si è spacciata per te? ^-^ ma che fratelli/sorelle d’oro che abbiamo!! ^-^ sono contenta che il cap ti sia piaciuto! Credo che nei prossimi approfondirò di più la VeraDrew, anche perché la amo ^-^! Grazie!

 

Crazy Dark Queen: Ecco la mia Rossana! ^-^ piaciuto il nuovo cap? non ci credo neanche io, visto, ti ho fatto una promessa e l’ho mantenuta!! Ho finito di scrivere ieri sera ed aggiornato stamattina! (si vede che vuole qualcosa in cambio nd. Harley) (bugiaaaaaaaaaaa!! Nd. Me) (sicura? Nd. Harley) (… esiste lo scambio equivalente!!! ^-^ e Rox tanto lo sa lei cosa mi ha detto *linguaccia* sparisci!! Nd. Me) la giacca era di Luca Rowan, il personaggio che _Vivitheblackwizard_ mi ha dato in custodia… ^-^ grazie mille tesora mia!!! Tvtttb!

 

Bulma93: Grazie!! ^-^ la scuola ci stressa un po’ tutti, è normale =.=’… poveri noi… cmq il più presto possibile ti mando un e-mail, giuro ^-^ tuo cugino ha visto in diretta tutte le tue reazioni verso i pokemon, eh? XD grazie milleeeeeeee!! La prossima cosa che scriverò sarà l-email cn il capitolo, te lo prometto ^-^

 

Fedina: zizi Ashy fa tenerezza quando fa il dolce *-* peccato che lo fa pochissime volte… =.=’… ma forse proprio per questo quelle volte ci rimangono più impresse ^-^ nono, nessun essere losco all’orizzonte… tranne Harley, ovvio!! XD è solo un vecchio amico d’infanzia di cui saprete di più nel prox cap! ^-^ Il papy di Vera saprà voler bene a Drew… tutto sarà chiaro alla fine ^-^ grazie davvero!!

 

_Vivitheblackwizard_: il torneo ha avuto inizio ^-^! Non ci posso credere, ce l’ho fatta ^-^ devo dire che il nome “Lucinda” se pronunciato con la “S” diventa più accettabile… ma potevano cmq spremersi un po’ di più le meningi… ^-^ Il Roselia allora non è di Drew… =.=’… neanche il tempo di montarmi mi hai smontata subito =.=’… cmq fa niente, pensiamo ad Ash e all’amo da pesca e sorridiamo! Anche se Vera e Drewccio m mancano un casino ç__ç grazie!!!

 

Allora… non chiedetemi quando arriverà l’aggiornamento… spero presto, lo spero davvero… ^-^ e chissà, se l’ispirazione busserà presto alle porte, scriverò e aggiornerò prima del previsto! ^-^ tanto ho già una metà in mente… (ma questa ragiona sempre a metà? O.O nd. Harley)

KissesValHerm

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** ricordi passati ***


Capitolo 7: “Ricordi passati”

Capitolo 7: “Ricordi passati”

 

Al centro medico tutto era molto calmo, nonostante la prima fase del torneo si fosse conclusa. I coordinatori che avevano passato il turno sedevano sulle poltrone sorridenti, dando anche da mangiare ai loro pokemon.

I ragazzi si fecero strada tra le poltrone. Lucinda continuava a guardarsi intorno.

-Cerchi qualcuno?- le chiese gentilmente Misty.

-non credo sia qui- rispose l’altra portandosi una mano dietro la nuca.

Max continuava a guardarla curioso. Chi era quel ragazzo di prima? E… soprattutto… che rapporti aveva con lei?

I ragazzi si accomodarono su alcune poltrone. Vera e Drew ricaddero su di esse sfiniti. Lei si lasciò cadere completamente, lui si portò una mano alla tempia e chiuse gli occhi.

-poveretti- osservò Misty –troppa tensione, eh?-

-già…- mormorò Vera.

-ma che tensione?!- esclamò Ash –un incontro è un incontro!-

-è questo il punto Ash- rispose ferma Misty –quelli di oggi non erano incontri-.

Ash si portò una mano dietro il capo, imbarazzato della sua poca capacità di osservazione (stupidità, in pratica nd.a).

-giusto- fu costretto ad ammettere, riuscendo a strappare a tutti sincere risate.

Il Piplup di Lucinda si voltò tutto d’un tratto e prese a correre tra i divani.

-Piplup!- lo chiamò la ragazza, alzandosi in piedi.

Ma il pokemon continuava a correre, e infine girò l’angolo.

-ma che cosa…- cercò di dire Lucinda –Piplup!- poi, visto che il pokemon non accennava a tornare, corse nella direzione nel quale era sparito. Appena girato l’angolo, vide che la porta d’uscita era aperta.

Cominciando a preoccuparsi corse fuori a più non posso. Fin quando…

-Ahia!- urlarono due persone contemporaneamente, cadendo a terra.

Con la sua grazia aveva urtato qualcuno.

-chiedo scusa!- esclamò lei ancora intontita.

-non sei cambiata per niente- continuò l’altra persona a terra –hai sempre la grazia di un elefante…-.

La voce sembrava divertita. Ed era stranamente familiare.

Quando Lucinda aprì piano gli occhi, massaggiandosi la testa, si ritrovò davanti un volto amico. Un volto che le sorrideva.

-Luca!- esclamò felice. Il ragazzo gli fece un cenno con la mano.

-ciao Lucinda- disse poi.

Lei lo guardò un attimo e poi gli si gettò al collo. Lui rimase un attimo sorpreso da quel gesto.

Poi, ricambiò quell’abbraccio tanto nostalgico che sapeva di buono.

 

-Ma dove sarà andata?- chiese Max curioso guardando verso la direzione nella quale la ragazza era scomparsa.

-starà inseguendo Piplup- rispose Ash muovendo una mano con fare annoiato.

-Ash- lo riprese Misty –sono passati almeno dieci minuti da quando è andata via… credi che Piplup sia un maratoneta che non si ferma mai? E poi scusa… che motivo avrebbe di scappare dalla sua allenatrice?-.

Ash ci pensò su un attimo, poi guardò imbronciato Misty.

-odio quando fai così- disse semplicemente.

Uno sguardo di vittoria si dipinse sul volto della ragazza. Le piaceva particolarmente vincere contro le persone cocciute. Soprattutto se una di queste era Ash Ketchum.

Poi sorrise e gli fece la linguaccia.

-mi sei mancato Ash- disse serena.

L’allenatore la guardò e il suo volto si rasserenò. Le fece un ultimo sorriso prima di posarsi il cappellino sugli occhi, come per nascondere una felicità troppo evidente. Come a tenere un fugace segreto.

 

Intanto, due ragazzi erano poggiati alla staccionata del centro medico. Il vento scompigliava i capelli di Lucinda, poiché, nella fretta, aveva dimenticato d’indossare l’abituale cappellino.

Luca era al suo fianco, ed entrambi erano in un muto silenzio, come ad assaporare ogni attimo che passavano insieme.

Poi, fu Lucinda a prendere la parola.

-Mi sei mancato- disse gentilmente. Lui la guardò e sorrise.

-anche tu- rispose sincero -…quanto tempo è passato?-

-tanto… ormai un anno, direi- rispose lei nostalgica.

-e in quest’anno sei cresciuta- osservò lui -…io sono partito per diventare un allenatore di Pokemon prima di te… essendo più grande…-

-solo di un anno- precisò lei –e poi, tempo fa, era come avere la stessa età, ricordi?-

-eccome- rispose Luca –i giochi… le risate… noi e le tue due cugine…-.

Lucinda si lasciò scappare un sorriso.

-una volta venivano spesso- disse –adesso non vedo neanche loro da molto, ormai-

-non le potrò mai dimenticare- intervenne Luca divertito –ricordi? Noi due eravamo affascinati dal modo di combattere dei nostri due miti…-

-…Vera e Drew…- rispose Lucinda cominciando a ricordare.

-esatto… io ti accusavo spesso di avere una cotta per Vera-

-e io ti accusavo di avere una cotta per Drew-

-ma… non ce l’avevo!- ribatté lei arrossendo.

-forse- riprese il ragazzo poco convinto –ma erano i nostri idoli. Soprattutto per me, dato che a breve sarei partito…-

-me lo ricordo. Ma le mie cugine erano delle persone uniche…-

-puoi dirlo forte!- riprese Luca –Herm e Queen… mi viene da ridere al solo pensiero… a entrambe piaceva Drew-

-ed erano fissate con i fiori- precisò Lucinda –ogni volta prendevano una rosa o un tulipano e mi rivelavano il loro significato… dicevano che Drew-

-ispirava loro le rose- concluse il ragazzo –si, me lo ricordo…-

-e poi- concluse lei, raccogliendo la collana da sotto la maglietta –ti ricordi di questa?-.

Luca la guardò attentamente.

-sicuro- le rispose –io ce l’ho ancora- disse, estraendo dalla tasca lo stesso ciondolo.

Lucinda guardò il suo confortata e lo strinse teneramente, socchiudendo gli occhi.

-ha significato una promessa- disse ad un tratto Luca, facendo sobbalzare l’amica –qualcosa che non potrò mai dimenticare- aggiunse poi gentilmente.

Lucinda arrossì un poco per quella frase. Neanche lei avrebbe mai dimenticato quella promessa. Ma era ancor più felice che lui, nonostante l’anno che li aveva divisi, la ricordasse.

-la promessa di ritrovarci- continuò la ragazza accarezzando la rosa.

-di non dimenticare mai la nostra amicizia… i giochi, le litigate… la promessa che quello non sarebbe stato un addio…- concluse lui nostalgico.

Lei lo guardò e sorrise.

-l’abbiamo mantenuta!- esclamò felice –ma abbiamo ancora molta strada da fare… tu sei avanti rispetto a me… ma credo che entrambi avremo sfide sempre nuove da affrontare…-

-puoi dirlo forte- convenne lui. Il tramonto stava lasciando spazio alla sera, e le sue ultime tinte illuminavano di un leggero arancio il volto dei due ragazzi.

-…lo promettiamo ancora?- chiese ad un tratto la ragazzina voltandosi.

Luca la guardò, e per un attimo non comprese.

-promettiamo- cominciò lei, alzando un indice –di ritrovarci ancora… che non ci perderemo mai di vista… e che neanche questo sarà un addio- concluse arrotolando la catenina alla mano. Poi la tese a lui.

Il ragazzo sorrise. Era contento che le cose non fossero cambiate, dopotutto.

Arrotolò anch’egli la catenina alla mano e strinse quella della ragazza.

-e stavolta è per sempre- aggiunse sorridendo.

 

*

 

Intanto, all’interno del centro medico, Ash si era addormentato, e Misty aiutò Brock a portarlo in camera. L’infermiera Joy stava per spegnere le luci quando Lucinda e Luca rientrarono. La ragazza teneva in braccio il suo Piplup dormiente, che, durante la conversazione tra i due amici di vecchia data si era addormentato accanto ad un albero.

Max si alzò sulla poltrona appena sentì il rumore della porta. Riuscì a intravedere Lucinda in compagnia del ragazzo della mattina, il coordinatore partecipante al torneo.

Il ragazzino sentì qualcosa crescergli dentro. Non sapeva spiegarsi cosa fosse… sentiva solo di non sopportare quel ragazzo. In qualche modo gli stava antipatico. Eppure lui non gli aveva fatto niente.

Ma si sa, i primi amori sono così… portano nel cuore tanta confusione… e la persona stessa non riesce a comprendere cosa il cuore cerchi continuamente di dire.

-Lucinda!- chiamò lui sventolando una mano. La ragazzina si guardò intorno e riuscì a vederlo, così mormorò qualcosa al ragazzo al suo fianco e entrambi si avvicinarono a Max.

-Ciao Max!- disse Lucinda, cercando di non svegliare Piplup –e gli altri? Vera, Drew? Ash, Brock, Misty?-

-allora… Ash è crollato qualche minuto fa… così Misty e Brock l’hanno portato in stanza… Vera e Drew… beh… avevano bisogno di parlare… non so di cosa, ma sono qui a Johto da mesi ormai… avranno preso abitudini che non conosco…-

-ecco cos’ho dimenticato!!- esclamò vittoriosa la ragazzina dai capelli blu, così forte da far svegliare il piccolo Pokemon, che prese a piangere.

-oh no! Piplup, calmati ti prego…- cercò di dire lei dondolando il pinguino azzurro. Ma lui non accennava a smettere.

-dallo a me- disse Luca apprensivo, raccogliendo tra le braccia Piplup. Cominciò a fargli dei massaggi sulla piccola pancia, riuscendo a farlo calmare e anche sorridere.

-è tutto a posto- disse infine il ragazzo, lasciando Piplup sul divano.

-coraggio Piplup- disse Lucinda –ora corri in stanza! Ah Max… non è che potresti accompagnarlo se devi andare?-.

Max attese un attimo prima di rispondere. È vero, doveva andare. Ma credeva che anche loro si sarebbero avviati assieme a lui.

-d’accordo- disse poi, sforzandosi di sorridere. Prese in braccio il pinguino e sparì dietro l’angolo.

 

 

Misty e Brock, intanto, stavano posando Ash sul letto.

-Al resto pensi tu?- sussurrò Brock a Misty –devo dare da mangiare a Happiny… con il torneo oggi non ne ho avuto il tempo… vado dall’infermiera Joy così mi faccio dare del latte in polvere…-

-va bene…- sussurrò Misty –ma non farle la corte… confido in Happiny e nella sua prontezza di spirito-

-ah ah- rispose l’amico sarcastico –confida in un neonato e non in me!- borbottò poi, uscendo dalla stanza.

Misty si lasciò sfuggire un fugace sorriso. Le era mancato tutto questo. Si voltò tornando ad osservare il volto dormiente di Ash. Il viso era rilassato e sereno. Era rimasto il volto del bambino che era.

In fondo, di tempo ne era passato. Ed anche lui, pian piano, era riuscito a crescere.

Alzò incerta la mano e la posò delicatamente sul suo volto, accarezzandogli in capelli corvini.

Si, lui era cresciuto. Come lei.

Ma i loro cuori non erano cambiati. I suoi sentimenti, non erano cambiati.

Non avrebbe mai potuto scordare l’incontro di pochi giorni prima. La sorpresa di entrambi nel rivedersi… la loro ostinazione nel credere che fosse solo un bel sogno… perché probabilmente non volevano mandare in frantumi quella felicità che solo i sogni possono dare. Felicità che al risveglio svanisce.

Si sarebbero svegliati… e al loro fianco non ci sarebbe stato nessuno. E lei avrebbe pianto, un'altra volta. E lui avrebbe represso le lacrime, avrebbe nascosto la sua tristezza nel cuore e sarebbe andato avanti, facendo finta di essere felice.

Avrebbero fatto questo. E nessuno di loro, lo voleva.

Ma adesso erano lì, l’uno accanto all’altra. E lei continuava a posare la sua mano sulla sua fronte, riassaporando quel contatto che da tanto non aveva avuto modo di sentire. Perché a lei bastava questo.

Stargli accanto anche forse come un angelo… una visione… qualcosa che non l’avrebbe mai lasciato solo.

Stargli vicino.

A lei, questo, bastava.

 

 

Luca infilò le mani in tasca, ricordandosi ad un tratto di una cosa.

-Cosa avevi dimenticato?- chiese curioso a Lucinda. Lei lo guardò, si ricordò e sorrise, incrociando le braccia dietro la schiena.

-Vera e Drew… tra loro c’è del tenero…- disse piano.

-…che cosa?!- chiese il ragazzo un po’ sorpreso –questa si che è bella- aggiunse poi –i nostri miti, una coppia!-.

La ragazzina sorrise felice. Non avrebbe potuto ricevere sorpresa più bella, del rivedere quell’amico che le era tanto mancato. Quella persona con la quale aveva condiviso tutto, da quando era bambina.

Rivedere quel sorriso nostalgico, che aveva sempre conservato nel cuore.

 

-------------------------------------------------

 

*cofcof^-^* ma ciao a tutti!! ^-^ ho aggiornato! (finalmente! =.= nd. Tutti)

^-^ questo capitolo è stato semplice da scrivere… diciamo che non includeva incontri di Pokemon… quindi per me era tutto più semplice… ^-^

Poi è molto statico. Non succede niente di che. ^-^ eppure a me piace scrivere certe cose. Ho appena finito una relazione di fisica =.= quindi non so cosa mi ha spinto a finirlo… però ce l’ho fatta ^-^

Per precisare… Herm e Queen sono un accenno leggero di me e Crazy Dark Queen… ^-^ dato che ci piacciono le rose, Drew (cioè a lei più Giovanni ma Drew non si butta eh Rox? ^-^) e dato che è nata questa bella amicizia ho voluto farlo. XD Ho avuto un po’ di problemi in questi gg=.= mi avevano staccato il cell e non potevo entrare… =.=

Come al solito vi ringrazio infinitamente per le recensioni… non saprei come fare senza di voiiiiiiii!! ^-^

 

_Vivitheblackwizard_: ^-^ sono contenta che l’apparizione d Luca t sia piaciuta… ^-^ era il tuo personaggio, ho cercato di renderlo al meglio… ^-^ ti ho già detto che la Lucinda/Luca mi piaceva cm coppia… ma non avrei mai immaginato che anche scriverla mi sarebbe venuto così naturale… e c’è da dire che questa non è una Luca/Lucinda… eppure lo sembra O.O *me è scema* ^-^ grazie 1000!

 

Bulma93: Grazie x i complimenti!! ^-^ non ti ricordi di Luca Rowan… ^-^ beh… era uno dei personaggi di “Acque Tormentate” d Vivitheblackwizard… ^-^ forse ho colmato la tua lacuna ^-^ cmq grazie 1000 per tutto… prenditi il tempo che vuoi per scrivere…^-^ io sono una ritardataria bestiale, quindi… tranquilla ^-^ kisses

 

Crazy Dark Queen: Tesoraaaaaaaa! M stavi dando per dispersa, eh? Tranquilla adesso ho definitivamente concluso sto problema cn la 3… ^-^ spero c sentiremo presto perché I Miss You! ç__ç  amò t ricordavi che te l’avevo detto di Herm e Queen… ^-^ veroooooooo????? O.O si ke ti ricordavi… ^-^ XD XD i tuoi poteri magici influiscono su MSN… ^-^ magari qualche gg se provi a scrivere cn MSN aperto succede qualcosa… oddio, metti o Invisibile o Occupata… se no t bombardano, giusto? ^-^ Tvdavverotb! ^-^ grazie 1000!

 

Ila: Ilaaaaaaaaaaaaaa!!! Ciao!!!!!! ^-^ madò stai vedendo Conan??? ^-^ la puntata d venerdì e sabato l’aspettavo da una vita… ^-^ davvero bellissime *-* povera la nostra piccula Ai!!! ^-^ Beh… amo Drew! ^-^ quindi cerco in tutti i modi di immedesimarmi in Vera… per capire cosa effettivamente si provi a stare vicini ad una persona cm lui… *-* coraggio, resisti per la scuola! Ti capisco! ç__ç grazie davvero!

 

Marty95: allora nn tutte le gemelle sn come le gemelle Olsen! ^-^ le fanno vedere troppo amiche… ^-^ anche una mia amica ha una gemella e nn la sopporta… XD giusto, Drew nn è tonno cm Ash… è anche per questo che lo adoro *-* tranquilla… credo che la parte più VeraDrew sarà la fine… ^-^ grazie!

 

Fedina: Spero che la promessa t sia piaciuta!! Oddio, sto facendo un macello cn i pairings… =.= vabbè interpretateli cm preferite!! ^-^ In questo cap nn è successo niente d che… =.= però era una transizione verso il nucleo del torneo! ^-^ grazieeeeeeeeeeeee!!!

 

^-^ sono stra-felice d essere tornata… non ce la facevo più a non connettermi ç__ç anche se adesso ho degli arretrati di lettura pazzesca… vabbè, mi rifarò! Ah, come vi sembra Paul? ^-^ devo dire che mi sta parecchio simpatico… ^-^ oddio, non è che sia la simpatia in persona… ma… neanche Drew lo era, no? E Gary nemmeno… non so, si vedrà! Però m piace parekkio cm personaggio! ^-^ ora scappo

Tanti kiss… vi adoro!

Val *-*

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** vittorie e trame nell'ombra ***


Capitolo 8: “Vittorie e trame nell’ombra”

Capitolo 8: “Vittorie e trame nell’ombra”

 

Era arrivato il giorno delle eliminatorie. Sarebbero stati disputati ulteriori incontri, attraverso i quali il numero di semi-finalisti si sarebbe ridotto a quattro. Ash e gli altri erano come di consueto sulle tribune, tutti impazienti di conoscere chi avrebbe sfidato Vera e chi Drew. Lucinda era molto più sorridente da quando aveva rincontrato il suo vecchio amico d’infanzia. Avrebbe votato per lui fino all’ultimo, all’insaputa di star facendo venire mille dubbi a chi le sedeva accanto. Max infatti continuava a farsi mille domande su di loro. Guardava curioso la ragazzina dai capelli blu, e cercava di contenere la sua curiosità, anche se non avrebbe resistito per altro tempo. La curiosità era una caratteristica di famiglia, infondo.

Vera intanto aspettava tranquillamente accanto a Drew. Lui sapeva trasmetterle una sicurezza grandissima.

La ragazza sorrise quando i suoi occhi incontrarono quelli smeraldo di lui.

Un espressione di sorpresa si fece strada sul volto del ragazzo, che, anche non sapendo perché lei stesse sorridendo, era comunque felice di vederla lì accanto a lui.

-Hey!- esclamò cordiale una voce. I due ragazzi si voltarono, e videro una Solidad sorridente davanti a loro.

-ciao- salutò Drew con un sorriso –felice di rivederti-

-anche io- rispose lei –ma ancor più felice di sapere che ce la farete. Arriverete in semi-finale. Promettetelo-

-contaci!- esclamò Vera pimpante.

Solidad sorrise. Quella ragazza gli ispirava una grande fiducia e grande simpatia.

Ad un tratto, però, la ragazza dai capelli rosa guardò il cespuglio dietro a Vera con sospetto. Chiuse gli occhi impietosita e anche leggermente irritata.

-Harley- disse ferma –vieni fuori. Non è carino origliare-.

Vera si guardò incuriosita dietro la schiena, e non poté che lanciare un urlo appena vide i capelli viola di Harley spuntare dal cespuglio dall’aria così naturale.

-aiuto!- esclamò la ragazzina afferrando Drew alla vita.

Il ragazzo fu attraversato da un lieve rossore, ma cercò di nasconderlo in tutti i modi.

-tesoro!- esclamò Harley rivolto a Solidad –sai che io non origlio! Volevo soltanto farvi una sorpresa!-

-oh ma certo- riprese Solidad sarcastica.

Ad un tratto, prima che potessero dire altro, la voce di Lilian irruppe nella stanza e nello stadio.

-Bene gentili signore e signori! Bentornati alle eliminatorie del torneo di Moon City! Quest’oggi gli otto coordinatori rimasti si sfideranno per ridurre a quattro il numero dei semi-finalisti! La semi-finale e la finale verranno disputati domani, quindi, non mancate! Ora passiamo al nostro tabellone che deciderà gli accoppiamenti!-.

Tutti si voltarono in silenzio a guardare il tabellone.

 

Solidad VS Claude

Drew VS Luca

Harley VS Simon

Vera VS Jasmine

 

-… e queste sono le sfide alle quali assisteremo oggi! Saranno di sicuro incontri emozionanti…! Tra qualche minuto daremo il via a questa fase del torneo!-.

Ash e gli altri tirarono un sospiro di sollievo. Vera e Drew non erano l’uno contro l’altra. Lucinda invece era un po’ dispiaciuta che Luca si ritrovasse proprio contro Drew. Ma poi sorrise nuovamente, ricordandosi che un sogno del suo amico d’infanzia era proprio sfidare uno dei suoi miti.

 

 

*

 

 

Solidad aveva stravinto, come tutti avevano già previsto. Utilizzando il suo Lapras aveva messo al tappeto il Golduck dell’avversario. Così aveva salutato la platea in generale ed era tornata dietro le quinte.

Ora toccava a Drew. A Drew e Luca.

-Tocca a me- disse Drew alzandosi. Vera lo guardò fiduciosa.

-guarda che ti aspetto in finale- disse serena.

-ci sarò- concluse lui, avviandosi sul palco.

-…buona fortuna…- sussurrò lei –io… credo in te…-.

 

-Pronti… via!- esclamò Lilian facendo concentrare l’attenzione dello stadio su i due sfidanti.

-Roselia!- esclamò Drew –scelgo te!-.

Un vortice di petali accolse il pokemon preferito di Drew, che fece il suo ingresso con la sua abituale bellezza.

Luca rimase felice dalla scelta di Drew.

-sarà un incontro emozionante!- esclamò il ragazzo –Roserade, vieni fuori!-.

Drew rimase di stucco. Era la prima volta che si trovava di fronte ad un Roserade.

-waw!- esclamò Lilian –due pokemon collegati! Sarà un incontro stupendo!-.

-cominciamo Roserade! Foglie lama!-

-Roselia- disse Drew con tono autoritario –petalo-danza!-

-ma un petalo danza non può contrasta…- cercò di dire Luca. Si aspettava che lo schivasse, che usasse qualsiasi tipo di mossa ma non quella. Però rimase di sasso e le parole gli morirono in bocca, dopo aver visto la potenza di quel petalo-danza così particolare.

-a quanto pare non mi conosci abbastanza- osservò Drew –Roselia, solarraggio!-

-Roserade, salta e foglielama!- esclamò Luca –ci vuole troppo tempo per richiedere un solarraggio!-

-è qui che ti sbagli- continuò Drew –il sole è anche parecchio oggi-.

Luca strinse i denti. Avrebbe dovuto essere più veloce di Roselia, se voleva avere qualche possibilità di vittoria.

Roserade spiccò un salto e lanciò delle foglie-lama in tutto lo spazio circostante. Oltre che di abilità, era una gara anche di bellezza. Il che gli fece guadagnare punti in più.

-Ora!- esclamò deciso Drew. La coordinazione con Roselia, e l’esperienza ormai vasta di entrambi, fece sprigionare un potente solarraggio, che esplose in tutto lo stadio, facendo scomparire le foglie-lama e inondando di luce l’intero spazio circostante. Compreso Roserade.

-Magnifico!- esclamò Lilian –ed ora, chi avrà la meglio?-.

Ci vollero pochi istanti per scoprirlo. Roselia era al centro dello stadio, e intorno al pokemon scintille di luce brillavano con eleganza e bellezza. Roserade intanto era finito a terra, incapace di rialzarsi.

-Roserade non è più in grado di combattere! Il vincitore è Drew dalla città di Larousse!- sentenziò l’arbitro.

-SI!!- urlò Vera da dietro le quinte, spaccando i timpani ad Harley.

Anche sulle tribune tutti erano felici, e Lucinda sorrideva comunque, fiera del livello al quale Luca era arrivato.

Drew tese la mano all’avversario e lui gliela strinse.

-…sei il mio mito…- sentenziò il ragazzino, con una mano dietro la nuca –ma cercherò di raggiungere il tuo livello, promesso-.

Drew annuì convinto. Quel ragazzo aveva stoffa e ce l’avrebbe fatta.

Intanto Solidad annuiva sorridente, cominciando già a fare pronostici per la semi-finale.

 

 

*

 

-Squirtle, geloraggio!- esclamò infine Vera, mettendo al tappeto il Meganium dell’avversaria.

Anche lei si era aggiudicata la vittoria. E Harley prima di lei.

La ragazzina sospirò soddisfatta. Ora era la semi-finale che la preoccupava.

Tornando dietro le quinte, si ritrovò con i suoi avversari.

-di nuovo insieme!- esclamò Harley felice.

-non vedo l’ora- sentenziò Solidad.

-non ci sperate…- mormorò Drew –tanto vincerò io…-

-ma sentilo quel pomposo di un Drew!- esclamò Harley con voce stridula.

-ci siamo allenati, sai?- disse Vera ad Harley –io e Drew siamo molto più forti di prima-

-…tzè…- riprese Harley -…sentila lei! “io e Drew siamo molto più forti di prima”! sai tesorino che gli assomigli ogni giorno di più?!-

-Harley chiudila una buona volta la tua boccaccia…- mormorò Solidad prendendolo per il colletto e trascinandolo via. Prima di andarsene si voltò.

-domani- disse infine –spero di avere l’onore di combattere con entrambi. A presto!- così detto, trascinandosi il “fardello borbottante” sparì dietro l’angolo.

 

 

*

 

 

 I ragazzi erano sul tragitto del ritorno. Quasi tutti erano felici delle loro rispettive vittorie.

-Ahhh, povero me!- esclamò Luca portandosi le braccia dietro la nuca –ho perso!-

-ti sta bene- osservò Lucinda al suo fianco. Il ragazzo si fermò di scatto.

-come??- chiese allibito –che ho fatto??-.

Lei gli fece un occhiolino ed una linguaccia.

-ti eri montato la testa, caro mio- sentenziò decisa, ricominciando a camminare.

-m-ma… io… montato la testa?? Hey tu, dove stai andandoooo! Guarda che mi devi delle spiegazioni!- esclamò rincorrendola.

-solo se riuscirai ad arrivare al centro prima di me!- rispose lei cominciando a correre.

-ma non vale! Tu sei partita prima!- contestò l’altro inseguendola.

Tutti risero serenamente. Parte del torneo era conclusa. Ma la fase decisiva… quella che contava davvero… l’avrebbero disputata l’indomani. E anche se cercavano di non darlo a vedere, sia Vera che Drew erano abbastanza in ansia.

Gli occhi smeraldo di lui incrociarono quelli zaffiro di lei. Erano ormai arrivati al centro medico, e, mentre gli altri cominciavano ad entrare, lui le fece cenno di seguirlo. Vera lo inseguì senza starci a pensare. Sua madre notò la figlia allontanarsi, e non poté far altro che sorridere. Norman si voltò verso la moglie:

-cara?- chiese, mettendo la testa fuori dalla porta –è successo qualcosa?-

-no, niente!!- si affrettò ad esclamare lei spingendolo dentro –stavo solo osservando il tramonto tesoro!-.

La donna rise nervosamente chiudendo la porta. Suo marito fece le spallucce, e, con le mani in tasca, si avviò alle poltrone. Lei sospirò.

“Coraggio piccola mia” pensò poi “…questa è la tua vita… anche tu sei diventata grande… e lo sei abbastanza per innamorarti…”.

 

Drew si sedette sull’erba verde, e lei fece lo stesso, facendosi cadere con non poca stanchezza.

Lui si lasciò sfuggire un sorrisetto.

-I miei complimenti- le disse –diventi più forte ogni giorno che passa- continuò, lanciando un sasso nel lago davanti a loro e facendolo rimbalzare.

Lei arrossì appena.

-ma no- si affrettò a dire –sono sempre la stessa. Non sono superiore a te-

-invece si- continuò lui chiudendo gli occhi. La ragazza rimase di sasso. Sicuramente, dirle quelle parole, gli era costato gran parte del suo orgoglio. E lui non si era mai sbilanciato così tanto.

-domani- riprese lei –potremo trovarci l’uno contro l’altro-.

Lui stette un attimo in silenzio. Solo il fruscio del vento accompagnava i loro cuori.

-beh… se ciò dovesse accadere, promettimi che darai il meglio di te-.

Lei sorrise.

-promesso!- esclamò raggiante.

-io spero proprio di trovarmi contro quel pazzo di Harley- ammise Drew.

-…anch’io- convenne lei malignamente –lo vorrei prendere per il collo e… tà, colpirlo in quella sua testaccia non una ma cinquanta volte!! Poi imballarlo e spedirlo il più lontano possibile da questa regione!- esclamò esasperata lasciandosi cadere sull’erba.

Drew cominciò a ridere. Per una delle poche volte nella sua vita, Vera riuscì ad udire quel suono cristallino della sua risata. Quella dimostrazione della sua serenità.

Le batté forte il cuore.

Era lei, parte di quella felicità.

-Vera…- mormorò tra le risate -…sei incredibile…-

-ah si?!- fece lei mettendosi a sedere di scatto. Lui rimase tanto sorpreso da rimanere senza parole.

Lei si avvicinò sempre di più al volto di lui con uno sguardo corrucciato.

Poi, ad un tratto gli sorrise e si alzò stiracchiandosi.

Lo guardò serena, mentre lui ancora rimuginava sul gesto di lei.

-dovresti ridere più spesso- gli disse voltandosi –la tua risata ha la capacità di riempirmi il cuore-.

E quella non era una bugia. In momenti come quello, si sentiva davvero completa.

Si voltò un’ultima volta.

-buona fortuna- disse infine –mio bel principe delle rose-.

Detto questo si voltò e andò via, lasciando il ragazzo lì, senza parole, con un rossore sempre più forte che gli colorava il viso.

 

 

*

 

Harley stava camminando con le mani in tasca verso il centro medico al lato opposto della città. Infatti, solo per quell’occasione, era stato momentaneamente aperto un altro centro per i partecipanti al torneo che avevano prenotato per primi. Gli altri invece, che sarebbero arrivati all’ultimo momento, avrebbero avuto ospitalità dal centro medico locale. Con lui c’era anche Solidad. Ma, la piccola Vera e il suo amichetto Drew erano sicuramente capitati al centro locale, data la loro poca organizzazione. Per un attimo il ragazzo rimase sorpreso. Drew, che era stato da sempre ordinato ed organizzato, era diventato come l’impacciata Vera. E Vera, che era sempre stata modesta e timida, era diventata arrogante e decisa come Drew.

Si fermò un attimo a riflettere su questo punto. Il loro rapporto si era intensificato a tal punto che lui aveva preso un po’ di lei, e lei un po’ di lui. Si stavano completando.

Harley diede un calcio ad una lattina che gli intralciava la strada, andando a colpire un cespuglio.

-Ahia!!- strillò quello.

Harley fece un passo indietro. Un cespuglio che parlava??

Poi, una figura malandata fuoriuscì da esso. Una ragazza dai capelli fucsia e dallo sguardo di fuoco.

-MA CHI DIAVOLO…- stava cominciando a strillare guardandosi intorno. Poi però, aveva incrociato il ragazzo e si era zittita di colpo, trasalendo.

-cosa è successo?- chiese la voce di un ragazzo, uscendo anch’egli dal cespuglio.

-sarà che Jessie ha avuto il colpo della strega- affermò un Meowth parlante uscendo allo scoperto.

-ma guarda chi c’è!- esclamò Harley –i tre perdenti…!!-.

I tre trasalirono.

-HARLEY!- urlarono in preda al terrore. Subito dopo si inchinarono ai suoi piedi.

-grande Harley…- cominciò Jessie.

-…siamo qui per rubare Pikachu al moccioso…- continuò James.

-tu invece che fai da queste parti?- chiese Meowth.

-…oh, tornavo al centro- disse stancamente –il Team Rocket… se non mi sbaglio ti eri iscritta al concorso di Pokemon bellezza, vero Jessie?-

-esatto Harley- rispose lei –e tu starai sicuramente partecipando al grande torneo… se possiamo fare qualcosa per te, diccelo…-.

Harley rimase su a pensare. Veramente, una cosa c’era.

Gli tornarono in mente Vera e Drew, e le numerose sconfitte che aveva patito soprattutto da parte della ragazzina.

-se volete aiutarmi- sentenziò malignamente –c’è una piccola cosa che potreste fare per me…-

-ai tuoi ordini grande Harley- dissero tutti e tre in coro.

La mente di Harley cominciò a tessere un piano diabolico, uno dei suoi. Questa volta, si sarebbe riscattato, se lei avesse osato intralciargli la strada.

 

 

-------------------------------------------------------------------------

 

*me esce la testa sull’uscio della porta* Sono tornataaaaaaaaaa! *tutti la guardano pieni di racore* *me scappa*

XD XD MA CIAOOOOOO!! Cm va la vita?? ^-^ spero non vi stiano facendo studiare troppo… XD

Io finalmente ho trovato il tempo e l’ispirazione per scrivere… in primis, c’era l’incontro. E io non sono un granché a descriverli. E ora non ve ne venite come Rox che dice che gli incontri sono belli da scrivere, perché io non ci riesco XD XD. Poi, c’era da colmare il buco tra le eliminatorie e la fase conclusiva. Ho voluto riempirlo così, con dei pensieri, qualcosa di puccioso e infine un anticipazione! ^-^

Poi, date la colpa a mio fratello se ho aggiornato così tardi. È possibile che ti devono venire a disturbare ogni 5 minuti mentre tu vorresti stare da sola davanti alla tastiera??? è__é sempre a rompere le cosiddette, deve stare, quel nano!! è__é

Credo manchino… due capitoli alla fine della fanfic. Hai capito Rox? Tra un po’ finisco :D *sorriso a 50 denti*

Ormai prometto sempre a Queen di finire i cap il prima possibile… e ce la faccio ^-^ *me fiera di me stessa* (TESOROOOOOOOOO!! Nd. Harley) (AIUTOOOOOOOOOOO! È tornatoooooooo! ç_ç nd. Me)

Grazie a chi ha recensito! ^-^ lo sapete che vi lovvo assai… e io lo so che mi volete bene, quindi me lo perdonate il ritardo, vero? *faccia da angioletto*

 

Ila: Heyyyyyyyy!!! ^-^ ma certo che mi è arrivata la tua e-mail di ringraziamenti! E figurati, a recensire le tue opere io ci sarò sempre, come tu ci sei stata e continui ad esserci per me! Ti ringrazio per i complimenti che continui a farmi… *-* tranquilla, Max nei prossimi e ultimi capitoli tornerà a sorridere! Ora vi faccio scervellare su cosa farà quell’idiota di Harley! ^-^ (=.= ma quanto mi vuole bene… nd. Harley) A proposito, mi hanno detto ke la fine di DC è stata decisa! Non ci credo! Gosho si è dato una mossa! Grazie 1000!

 

Ticcy: ma ciao! ^-^ tranquilla, qui i nuovi recensori sono sempre bene accetti ^-^ mi fa piacere sapere che anche a te sta piacendo la mia fanfic ^-^ benvenuta tra le pazze furiose XD XD Giusto, Conan è il tonno per eccellenza! Ash… bradipo?! XD XD bellissimaaaa!! XD *-* da quanto ho capito anche tu sei una ConanAi *-* brava brava, più siamo meglio è! XD Grazie per aver recensito! Baci!

 

Crazy Dark Queen: ammora! ^-^ ho aggiornato, ho aggiornato! Hai visto?! (lo so che stiamo parlando di Queen… ma non è mica cieca =.= nd. Fuoco) (nooooooooo! Mi bastava Harleyy!! Torna da Roooooox! Nd. Me) (O.O è rimasta traumatizzata nd. Fuoco) (merito mio! Eh eh! Nd. Harley) Ok Rox riprenditi Fuoco… ^-^ Io continuo a parlarti del contest per fartelo tornare alla memoria… ma ormai ti conosco… quindi quando aggiornerai, aggiornerai, ci rinuncio, ti devo aspettare XD. Poi con sti spoiler… fai aumentare la curiosità!! ^-^ ci sentiamo stas ^-^ kiz Grazie mille! Tvttttb!

 

Fedina: Grazie *-* sei una santa, come fai a farmi così tanti complimenti? *-* *me ti lovva assai* anche per le storie che metti tra i preferiti… ^-^ Ashy e My-chan sono proprio dolci, zizi ^-^ Verina e Drewccio poi, quanto sono pucciosi! ^-^ Grazie davvero! ^-^

 

Bulma93: Tranquilla, stai parlando con la regina… no quella è Queen… con la principessa dei ritardatari! XD XD Sono contenta che la storia continui a piacerti… a proposito, bravissima per le tue ultime one-shot *-* non ti dico quanto mi sono piaciute!! ^-^ tranquilla, scrivi quando hai l’ispirazione! ^-^ Grazieeeeeee!

 

_vivitheblackwizard_: heyyyyyyyyyy!! Né chi sta qua! Il neo-quattordicenne! ^-^ spero ti sia piaciuta la sorpresa!! ^-^ Grazie anche a te per i complimenti… ma non li merito tutti! ^-^ come vedi… negli incontri sono una frana… ç__ç lasciamo perdere, va! ^-^ Grazie davvero!

 

 

^-^ beh, è anche questo cap è andato. Grazie ancora una volta a tutti voi, che, sempre e in ogni modo, siete qui a sostenermi, e a darmi la voglia di andare avanti! ^-^ vi adoro! ^-^

Alla prossima! Mille kiss!

*Val*

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** più importante di ogni altra cosa ***


Capitolo 9: “Più importante di ogni altra cosa”

Capitolo 9: “Più importante di ogni altra cosa”

 

 

La mattina seguente, erano tutti emozionati e allegri. Ash non vedeva l’ora di vedere la finale, ciò nonostante aveva fatto tardi. E poi Misty, unica volontaria a volerlo aspettare, che continuava a dargli del pigrone perché per colpa sua stavano facendo tardi.

-Ma non hai ancora finito?!- esclamò sbattendo la porta –muoviti!!-

-si si arrivo che cavolo…- mormorò lui infilandosi i pantaloni di fretta e furia.

La ragazza arrossì, si portò il gomito davanti agli occhi e vi nascose il viso.

-perché non cambi mai, Ash Ketchum?!- chiese irritata.

-perché sono unico nel mio genere- rispose lui, dandosi delle arie –cosa faresti senza di me?-

-sicuramente eviterei di fare tardi!- continuò lei infastidita –insomma… hai finito?-

-si si ho finito- disse infine lui infilandosi velocemente il cappello.

-bene- disse la rossa sollevata, tornando a guardarlo –adesso…-.

Ma non poté finire la frase, perché il ragazzo la prese per mano e cominciò a correre come un pazzo.

 

 

I due arrivarono allo stadio appena in tempo, qualche secondo prima che la fase finale cominciasse. Appena arrivati davanti ai loro amici, respirarono affannati, cadendo stanchi sulle sedie.

-Poveri noi- mormorò Brock –Ash non cambierà mai…-.

Lucinda sorrise. Però, guardandosi intorno, notò l’assenza di qualcuno.

-hey- chiese ad un tratto –dov’è Max?-.

Tutti si guardarono intorno, quando sua madre prese la parola.

-tranquilli ragazzi- disse dolcemente –è andato a far compagnia alla sorella prima che tocchi a lei-.

Lucinda ci pensò su un attimo, poco dopo, assunse un’aria più dolce.

-che carino…- mormorò, pensando al rapporto tra i due fratelli.

 

 

Intanto, dietro le quinte, i quattro sfidati erano seduti pazientemente in parti opposte. Vera aveva le mani strette a pugno sopra le ginocchia, che muoveva nervosa. Drew, era in piedi, e guardava pensieroso l’arena. Solidad era seduta molto ordinatamente, con le gambe accavallate e gli occhi chiusi. Harley era seduto su una poltrona con le braccia dietro alla spalliera, e guardava il soffitto impaziente. Regnava un religioso silenzio, e fu il piccolo Max, seduto accanto alla sorella, a romperlo, soltanto con un sussurro.

-Vera… sei molto nervosa?- chiese gentilmente.

-un po’ Max…- rispose lei sorridendo –però mi fa piacere che tu sia qui, accanto a me. Anzi, che dici di parlare un po’ con me, per aiutarmi a pensare di meno?-

-ma certo- rispose lui, volendo rendersi utile.

-allora…- cominciò lei pensando -…ah, certo! L’altra volta non mi hai detto la verità fratellino…- mormorò –quella ragazza… Lucinda… ti piace, dillo-.

Il bambino arrossì di colpo.

-…questa conversazione riuscirà a farti sentire meglio?- chiese incerto.

Lei annuì convinta.

-…e va bene…- mormorò lui rassegnato -… okay… forse, un po’, mi piace…-

-lo sapevo!!- esclamò lei con un sorriso a 50 denti. Il fratellino divenne ancora più rosso.

-hey!- prese a dire –non saltare alle conclusioni affrettate! Ho detto un po’!-

-ma io so cosa vuol dire il tuo “un po’…” sei cotto fratellino, lo sento-.

Il ragazzino visibilmente rosso, voltò la testa dall’altra parte, sbuffando irritato. Vera sorrise.

-aspetta…- mormorò Max voltandosi -…e tu mia cara?-.

Vera arrossì furiosamente.

-io cosa?!- esclamò.

-non fare finta di niente…- continuò il fratello –come va la tua storia con Drew?-

-E QUANDO MAI IO AVREI UNA STORIA CON DREW?!- urlò agitata. Si rese conto troppo tardi di avere urlato un tantino.

Ora i suoi “coinquilini” avevano sentito.

Solidad si era lasciata scappare una risatina leggera.

Harley era rimasto dapprima senza parole, poi si era rotolato dal ridere.

E Drew aveva cercato di continuare imperterrito a guardare l’arena, anche se adesso aveva la faccia tutta rossa e gli occhi chiusi.

Vera avrebbe voluto sprofondare.

-andiamo tesorino- cercò di dire Harley tra le risate –lo si sa dai tempi dei tempi…-

-e la cosa è contraccambiata- aggiunse Solidad, facendo diventare Drew ancora più rosso.

Max sorrise divertito.

-hai visto sorellina?- riprese a sussurrare –la tua reazione spiega le affermazioni di tutti. E la reazione di Drew l’appoggia completamente!!-.

Per la prima volta, Vera pensò SERIAMENTE a questa cosa, a questo sentimento.

A quello che, probabilmente, il suo cuore cercava di dirle da tanto tempo.

 

-Ben trovati a tutti voi!- esclamò raggiante Lilian, una volta che la platea fu completamente piena –come sapete, oggi verrà disputata la semi-finale e la grandiosa finale! Delle sfide da non perdere amici!-.

In risposta, il pubblico urlò ed applaudì forte, dimostrando la sua impazienza.

-senza aggiungere altro- continuò Lilian –il tabellone, come di consueto, deciderà gli accoppiamenti!-.

Per l’ennesima volta, tutto dipendeva da quel tabellone. Il pubblico lo osservava in silenzio. Persino dietro le quinte, i quattro sfidanti si erano fatti seri e guardavano lo schermo nervosi.

Le figure sembravano non fermarsi più.

Poi… ecco gli sfidanti.

 

1. Vera VS Harley

2. Drew VS Solidad

 

Sugli spalti, gli amici dei due ragazzi tirarono un sospiro di sollievo. Vera e Drew non erano ancora l’una contro l’altro. Avrebbero continuato almeno per un ulteriore volta a tifare per entrambi.

Vera si morse le labbra, e tirò un lungo respiro per rilassarsi.

Non era ancora contro Solidad.

Harley guardò il tabellone e cominciò a sghignazzare borbottando chissà cosa contro Vera, che nemmeno lo stava a sentire. Lo sguardo di lei era posato su Drew, che osservava Solidad. I due si stavano scambiando uno sguardo di sfida. Alla fine il ragazzo abbozzò ad un sorriso e chiuse gli occhi.

-Mi dispiace di non trovarmi contro Harley- sentenziò sicuro –dopo tanto tempo… di nuovo io e te- disse infine. La ragazza dai capelli rosa annuì.

-sarà un vero piacere combattere ancora una volta contro di te. È da tanto che non ci misuriamo-

-HEY TU!!!- esclamò ad un tratto Harley, rivolto a Vera, stanco di essere ignorato.

La ragazzina voltò lo sguardo verso di lui, ansante, mentre recuperava fiato.

-mi ha chiamato davvero così tante volte?- chiese lei curiosa, a Max.

Il bambino annuì scioccato. Quell’Harley impazziva ogni giorno di più.

 

-Vera e Harley si presentino sull’arena!- urlò ad un tratto Lilian.

Vera si alzò, sicura e decisa. Doveva fargliela pagare. Per tutto.

Gli rivolse uno sguardo di ghiaccio che lo fece rabbrividire. Voltò lo sguardo contrariata e si diresse verso l’arena a passo sicuro.

Il suo sguardo era stato così freddo che Max e Harley si erano abbracciati impauriti.

-la vicinanza a Drew le fa male…- mormorò Harley, mentre Max annuiva spaventato.

-caspita- aggiunse poi –sta diventando un ottima controfigura di Drew al femminile-.

 

Prima di entrare nell’arena, Vera rivolse un ultimo sguardo a Drew.

Aveva bisogno soltanto di una cosa in quell’istante.

Lui la guardò e le sorrise, alzando un pollice in segno di vittoria.

Così lei riuscì a sentirsi davvero sicura. Annuì convinta, rispose al gesto, e, sorridendo, corse verso il suo incontro.

 

L’uno davanti all’altra, come non lo erano da tanto tempo, Vera e Harley si scrutavano con aria di sfida. Quell’incontro era decisivo, entrambi lo sapevano. Lei si era impegnata tanto per arrivare sino a lì.

-Bene!- tornò a dire Lilian –che l’incontro… abbia inizio!-.

Il tabellone si illuminò e il conto alla rovescia partì.

-Cacturne!- esclamò Harley, estraendo una sfera poké –vieni fuori tesoruccio mio!-.

Subito nell’arena si materializzò un pokemon verde, a mo di cactus, molto simile al coordinatore.

Vera lo squadrò decisa: se l’era aspettato. Uscì una pokeball e la guardò pensierosa. Aveva provato un incontro simile tante volte, allenandosi con Drew. Aveva cresciuto quel pokemon che infine si era evoluto, dandole un pokemon ancor più raro e potente.

-Espeon- disse infine –scelgo te!-.

Così, con la sorpresa di tutti meno che Drew, una volpe color lilla dalla leggiadra bellezza apparve nello stadio.

-questa si che è una sorpresa!- commentò Lilian –il piccolo Eevee della nostra Vera si è evoluto in un Espeon!-

-…voi lo sapevate?- chiese curiosa Misty, stringendo tra le braccia il suo Vaporeon.

Ma dalla faccia di Ash dedusse che non ne sapevano nulla.

Vera e il suo Espeon si erano allenati spesso, per prepararsi a quel famoso torneo.

Ma Harley sembrava non esserne intimorito. Era sempre (e fin troppo) sicuro di sé.

-Cacturne!- cominciò Harley –pugnospine!-

-Psichico!- riprese Vera. Gli occhi della volpe si illuminarono e Cacturne si ritrovò a mezz’aria.

-brutta mocciosa!- sbraitò Harley –lascialo stare!-

-Espeon!- riprese lei sicura. Lo disse con una velocità e una sicurezza tali che Harley quasi si spaventò.

Lo stava ignorando!

Drew si lasciò scappare un sorrisetto soddisfatto. Solidad lo guardò curiosa.

-sei stato tu?- chiese sorridendo. Il ragazzo annuì.

-in realtà- però aggiunse –è stata lei ad osservare come io trattassi Harley ed a imparare da questo. Però, tutti gli incoraggiamenti che le ho dato, la preparavano a combattere da sola, come adesso-.

Solidad tornò a guardare l’incontro serena. Questa Vera più sicura la ispirava molto.

-povero il mio Cacturne!!- si ritrovò ad urlare isterico Harley, mentre il suo amico veniva spinto al muro e si rialzava a fatica.

-e va bene- riprese Harley –occhio per occhio, dente per dente. Cacturne, impatto decisivo-

-…cosa?...- chiese Vera sorpresa. Quella non era una mossa. Era una strategia.

Cacturne si alzò in aria e lanciò un pugno spine.

-psichico!- rispose prontamente lei. Le spine vennero bloccate a mezz’aria dalla volpe lilla.

Ma l’obbiettivo di Harley era proprio quello: Cacturne così si avvicinò di scatto ad Espeon, che se lo ritrovò davanti agli occhi. Vera non sapeva che fare. Era tardi per controbattere!

-adesso!- esclamò infine il ragazzo. Cacturne caricò al massimo il pugno spine e lo direzionò verso il volto di Espeon, che venne colpito in pieno, oltre che a distanza ravvicinata.

Il pokemon si rialzò ansante. Vera cominciò a preoccuparsi. I punti scendevano.

-accidenti- sibilò Ash dalle tribune. Misty lo guardò pensierosa.

 

-Coraggio Misty! sono sicuro che ce la puoi fare a battere Jessie!- le aveva detto tanti anni fa, in occasione del torneo per le bambole pokemon. Lei aveva sorriso, un po’ imbarazzata, perché era una delle prime volte che era lui a tifare per lei.

-grazie Ash-.

E quando l’incontro stava per precipitare, lui aveva sibilato quelle esatte parole.

Aveva stretto i pugni sulle ginocchia, aveva socchiuso gli occhi.

-accidenti-.

 

La ragazza si ritrovò a sorridere da sola. Ash se ne accorse.

-Che cosa c’è?- chiese curioso.

Lei lo guardò semplicemente, con un volto così sereno e così rilassato, che quasi lo fece arrossire.

-…sei maturato tanto. Eppure, in un certo senso, sei ancora la stessa persona di allora. Continua così, e non cambiare mai- gli disse tutto d’un fiato. Poi, rivolse il suo sguardo sull’incontro. Lui la guardò, attraversato dal pensiero di chiederle ulteriori spiegazioni. Ma poi sorrise, e anche lui, come aveva fatto lei, si concentrò sull’incontro.

 

Vera strinse i denti. Non poteva perdere. Non contro di lui.

-Adesso basta!- urlò Harley –mi hai umiliato troppe volte. È arrivato il momento della mia rivincita. Cacturne, all’attacco!- disse deciso. Cacturne partì a raffica verso Vera. Fu questione di secondi.

-teletrasporto!- urlò al momento opportuno. Espeon scomparve, lasciando Cacturne a mezz’aria, quasi nel cadere per terra. La volpe lilla comparve pochi istanti dietro di lui.

-palla-ombra!- urlò infine.

Cacturne si voltò, comprendendo troppo tardi, come Harley stesso.

Un forte schianto. Un polverone.

Vera si stringeva la mano al petto, sperando di aver sfruttato bene quell’occasione. I punti rimastile non erano molti, e Espeon era stato danneggiato dal pugno-spine, e successivamente dalle sue due mosse più impegnative.

Harley dal canto suo socchiudeva i denti e stringeva i pugni. Non poteva averlo battuto un’altra volta….

 

Il fumo si diradò.

 

Espeon era ancora in piedi, anche se aveva il respiro affannato. Cacturne era a terra, scottato e sporco qua e là. Svenuto.

 

-Cacturne non è più in grado di combattere- sentenziò Lilian –vince Vera!-.

 

Un boato di applausi partì dalle tribune. Ash si alzò in piedi tutto pimpante, e, senza badarci, dalla foga della troppa felicità, abbracciò Misty con forza, sorridendo. Misty d’altro canto era si felice, ma divenne comunque rossa in volto al suo gesto.

Lucinda stava ballando con Luca e Pikachu, Piplup, Vaporeon e Happiny facevano un girotondo tutti contenti.

 

Drew, che aveva patito l’incontro ogni secondo che passava, sorretto dallo sguardo curioso di Solidad, non ce la fece a trattenere l’entusiasmo.

-SI!- urlò felice, lanciando un pugno in aria e spiccando un salto.

Solidad lo guardò e per poco non scoppiò a ridere. Lui se ne accorse e tornò serio, lievemente rosso in volto.

La ragazza sorrise: ormai era palese… Drew stava cambiando. Si era trasformato da bambino inesperto a ragazzino forte e ambizioso. Ora era un ragazzo ancora diverso: qualcuno che teneva ad un altro essere umano più di quanto non sapesse. Qualcuno che ormai, non aveva più dubbi, si era innamorato.

 

Vera si abbassò sulle ginocchia e raccolse il suo Espeon, abbracciandolo felice.

Aveva le lacrime agli occhi, ma si passò subito una mano su di essi, sorridendo solare.

Aveva vinto, ce l’aveva fatta. Si era allenata, ed aveva ottenuto ciò per il quale aveva faticosamente lottato.

Lanciò uno sguardo verso le quinte, e incrociò lo sguardo fiero di Drew.

Si, ce l’aveva fatta. Era in finale.

Poi, rivolse lo sguardo verso l’ultima persona che avrebbe voluto osservare: Harley.

Sembrava che stesse per scoppiare. Era rosso in volto, e sembrava nervoso. Stava per avere una delle sue crisi isteriche.

-AAAAAAAAAAAAAAAH!- urlò infine, agitando i pugni –NON TI SOPPORTO! Ma vedrai! Non finisce qui!-.

Richiamo Cacturne nella ball e girò sui tacchi, più infuriato che mai.

 

*

 

Vera era letteralmente corsa da Drew, con le braccia spalancate, ed entrambi erano caduti a terra. La ragazzina era in uno stato di euforia senza precedenti, e Drew era felice di vederla così sorridente.

-Ora tocca a te!- disse poi con grinta –metticela tutta… ti voglio in finale! Seguirò il tuo incontro fino alla fine!-

-stanne certa- rispose lui aiutandola a rialzarsi –sarà l’incontro del secolo-.

Ma un’ombra nascosta dietro la tenda, sapeva benissimo che quell’incontro non ci sarebbe mai stato.

Vera non sarebbe mai arrivata in finale. Non avrebbe mai rischiato di vincere.

Non questa volta.

 

*

 

Dieci minuti dopo, Drew e Solidad erano stati chiamati sull’arena. Così il ragazzo dagli occhi smeraldo aveva salutato la sua coordinatrice e si era diretto verso il suo incontro. Così, si voltò, e si diresse al centro dell’arena.

E qualcuno approfittò di questo.

Vera non seppe cosa successe. Fu questione di istanti.

Delle braccia che la bloccavano, un fazzoletto che le impediva di parlare. Cercò di divincolarsi, ma il respiro le si fece sempre più difficile, con quella benda che le stava facendo perdere i sensi.

 

-E adesso, dopo la qualificazione della prima finalista- disse Lilian –è arrivato il momento di dare inizio al penultimo incontro! Drew contro Solidad!-.

Drew guardò la sua sfidante deciso. Si voltò un’ultima volta verso le quinte.

Rimase di sasso.

Non c’era nessuno.

Rivolse il suo sguardo verso le tribune.

Ash e gli altri non c’erano.

Cominciò a preoccuparsi.

 

Seguirò il tuo incontro fino alla fine!”

 

No, lei non se ne era andata da sola. Ne era più che sicuro.

Qualcuno l’aveva portata via.

E forse sapeva anche chi.

Se non fosse tornata in tempo, non avrebbe potuto partecipare alla finale.

Di conseguenza, avrebbe perso.

E forse, in quegli istanti, era sempre più lontana dall’arena.

 

Solidad guardò il suo avversario.

Non aveva mai visto quello sguardo… preoccupato per davvero.

 

Drew non ce la fece. Guardò Solidad, e fece un cenno negativo col capo.

Lei non riusciva a capire. Cosa gli stava succedendo?

Il ragazzo chiuse gli occhi e si voltò di scatto, cominciando a correre verso l’uscita.

 

-Drew!- tentò di urlare la ragazza.

Ma lui non si guardò indietro.

-così finirai squalificato!- continuò lei, sperando che si fermasse.

Ma lui strizzò nuovamente gli occhi, serrò i denti e accellerò il passo.

 

 

“Non posso combattere, se lei è in pericolo. Tutto questo è importante per me… ma… è lei, più importante di ogni altra cosa”.

 

 

 

---------------------------------------------------

 

Ma ciao a tutti!! Da quanti secoli! (menomale che te lo dici da sola =.= nd. Harley)

Hem… sono 4 pagine… XD Sorry! Sarebbero dovute anche essere di più… ma alla fine ho deciso di chiudere qua e di mettere il resto nel prossimo –ed ultimo- capitolo.

Questa, la scena di Drew, è stata la scena dalla quale è nata questa fanfic.

Ho avuto questo flash, prima di tutto. Poi è nato il resto ^-^. La trovavo una cosa talmente bella, che non potevo non scriverci qualcosa sopra! Se poi associo questo gesto a Drew… il gesto diventa ancora più significativo. ^-^ Avete visto che ha fatto quell’idiota di Harley?? è__é

XD Grazie per le vostre recensioni… vi lovvo troppo! ^-^

 

Crazy Dark Queen: Amora! Hai visto, ce l’ho fatta! XD XD ho riaperto il documento per caso… e… ^-^ ho finalmente concluso questo capitoloooo!! Vabbè che te l’avevo già raccontato… però dimmi come ti è sembrato! ^-^ Si si lo so che ami il TR… comparirà ancora nel prossimo cap XD grazie per i continui complimenti… ti adoroooo! XD salutami tua cugina Domino! Auhauhahu!! XD

 

Ila: *-* Grascie… adoro Drew, penso si veda XD XD Harley e il TR compariranno nuovamente nel prossimo cap… XD infatti sono dei disperati, ma che ci possiamo fare, esistono e ce li dobbiamo tenere ù__ù XD sicuramente ripartiranno alla velocità della luceeeeeee!! XD XD grazie mille come sempre Ila!

 

Bulma93: sociaaa!! Premetto con le scuse ç__ç finirò il cap appena posso… ^-^ grazie anche a te per la recensioneeeee!! *-* davvero do alla VeraDrew qualcosa di magico…?? *-* Ma io ti adoroooo! ^-^ sono contenta… davvero… perché io l’adoro troppo come coppia… e sono contenta di riuscire a trasmettere le emozioni che donano a me ^-^ XD anche a me piace Drew quando arrossisce! Proprio perché non lo fa quasi mai! Sta volta (facendolo saltare in aria) ha proprio superato se stesso! XD *-* a me piace molto il concetto di completarsi a vicenda *-* sisi *-* Harley è__é come hai visto, ne sta combinando una delle sue. ù__ù grazie mille ile! XD

 

Fedina: Hey ciao! ^-^ XD anch’io ti voglio troppo bene XD sono contenta che Vera e Drew diventino teneri *-* XD non so… il triangolo Lucinda/Luca/Max… sarà trattato un po’ meno… ma credo che nel prossimo cap sarà chiaro ^-^. Io?? Begli incontri?? XD XD XD ti ringrazio davvero… l’unica pecca che credevo di avere nella sezione Pokemon me la risolvi… ^-^ grazie mille anche per i complimenti! ^-^

 

Ticcy: e ora mi ammazzi perché ho fatto tardi XD! Sciiiiii Vera e Drew sono pucciosissimiiiiiii!! XD anche tu con il triangolo Lucinda/Luca/Max? Allora menomale che non sono entrati Paul o Gary, altrimenti avrei fatto un macello maggiore! XD Sii mi hanno detto che Gosho ha scritto la fine!!! *-* AixConan tutta la vita XD anche io!! *stringe la mano alla socia* XD i 4 malati si faranno vedere nel proximo cap! XD grazieeeee!!

 

Vivitheblackwizard: Vivi non ci credo ce l’ho fattaaaaaaa! XD Ormai Harley lo conosciamo =.= ti pareva se non faceva qualcosa?? XD comunque sisi, sarà liberatorio prenderlo a calci nel didietro! (io e Vivi odiamo Harley, forse non si è capito XD) Grazie! ^-^

 

Bene! E un altro capitolo è andato! Perdonate il mio solito ritardo… XD

Il prossimo cap chiuderà questa fanfic, nella quale ho voluto rendere protagonisti più Vera e Drew che Ash e Misty ^-^ Ma senza tralasciare tutti gli elementi che adoro di tutti loro! ^-^ Grazie 1000!

Alla prossima! Vi lovvo so much!

*Val*

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** quando ami qualcuno... ***


Capitolo 10: “Quando ami qualcuno…”

Capitolo 10: “Quando ami qualcuno…”

 

Vera aprì piano gli occhi, ma non riuscì a vedere molto intorno a se. Perché tutto era buio. Si alzò di soprassalto. Qualcuno l’aveva portata via… era l’ultima cosa che ricordava. Posò la mano sulla parete dinanzi a se, e la sentì doppia al suo tocco. Si morse le labbra. Doveva uscire da lì.

Batté forte i pugni sulla parete, cercando di urlare aiuto. Ma era come se nessuno la sentisse.

 

-Ahia…- mormorò una voce proveniente da una buca.

-Ash!- urlò Misty –ti spiacerebbe toglierti da lì? Non so se sai dove sei seduto…!-

-eh?- chiese Ash –su qualcosa di morbido sicuramente…- affermò il ragazzo spaesato.

Poi, guardandosi indietro, vide che era seduto sul fondo schiena di Misty. Si alzò di colpo e arrossì furiosamente.

-ma dove siamo finiti?- chiese Lucinda alzando lo sguardo.

-bè… è chiaro che siamo caduti in una buca…- osservò Luca, aiutandola ad alzarsi.

-e noi sappiamo chi fa certe cose- disse Misty cominciando a capire.

-da quanto tempo, eh, bimba?!- esclamò una voce dalla superficie della buca. I ragazzi alzarono gli occhi, e incrociarono le tre figure che li avevano intrappolati: il Team Rocket.

-ancora voi!- esclamò Brock.

-sentite sentite c’è una voce nell’aria!-

-parla proprio con me, è molto chiara e veloce-

-porta il terrore a chiunque la senta…-

-e basta!!- li interruppe Misty –ho ascoltato il vostro stupido motto per tantissimo tempo, fino a impararlo a memoria. Anche se è cambiato non ci tengo a sentirlo, grazie- disse stizzita.

Jessie, James e Meowth rimasero di sasso.

-BRUTTA MOCCIOSA!- urlò Jessie cominciando a dimenarsi –sei sempre la solita arrogante!-

-e tu la solita isterica!-.

Jessie continuò a urlare e a sbraitare contro Misty, che la guardava indifferente.

-dobbiamo uscire di qui- mormorò Ash agli altri.

-d’accordo, ora chiamiamo i nostri Po…- cominciò Luca –ehi! Ma… ma… dove sono le mie sfere pokè??-.

Anche gli altri controllarono. Le sfere erano sparite. E Pikachu con loro.

Jessie prese a ridere.

-stavolta abbiamo escogitato proprio un bel piano per mettervi nel sacco! Una mente superiore ci ha dato una mano! E… lui vincerà il contest, e noi potremmo avere la nostra promozione!!- esclamò vittoriosa.

I ragazzi strinsero i denti preoccupati. Senza i loro Pokemon, erano praticamente in trappola.

-…vincerà il contest?- chiese Lucinda, pensando un attimo.

-ma…- continuò Max –in finale ci sono… Solidad e Drew… e stanno combattendo… e poi c’ è Vera…-.

In un attimo, tutti compresero.

-HARLEY!!- urlò Ash furioso.

-esatto, lui- rispose Meowth –ma non vi servirà a nulla averlo scoperto. Ora vi lasceremo qua e noi ce ne andremo con i vostri pokemon!-

-non ce la farete mai!- esclamò Max –c’è mia sorella, e ci sono Drew e Solidad!-

-sbagliato- disse Misty cominciando a capire –pensateci un attimo. Drew e Solidad sono nel bel mezzo di un incontro, e tutti sono lì a vederli. Loro avranno tutto il tempo di andarsene… purtroppo. E Vera… credo che Harley, volendo farla perdere a tutti i costi, ci abbia già pensato…-

-e brava la bimba- constatò Jessie –vedete quella specie di scatola in cielo?-.

Tutti alzarono lo sguardo, e videro una grande mongolfiera con una scatola colorata.

-…la pubblicità del contest…?- chiese Brock.

-lì dentro c’è la mocciosetta. Come vedete è appeso alla mongolfiera della pubblicità. Non desterà alcun sospetto. E lei sarà volata via, così da non potersi aggiudicare la vittoria- spiegò Jessie.

Tutti rimasero interdetti e strinsero i pugni. Un piano perfetto.

L’incontro non sarebbe certo finito subito. E la mongolfiera, intanto, sarebbe volata via.

-credete di aver calcolato tutto?- chiese una voce familiare ad un tratto.

Pian piano, i ragazzi si resero conto di chi fosse.

Un ragazzo spiccò una corsa ed arrivò davanti alla buca.

-mi dispiace- disse Drew –ma io sono una persona piuttosto imprevedibile-.

I tre del Team Rocket vennero presi dal panico.

-IL DAMERINO DELLE ROSEEEEE!- urlarono sorpresi.

-m-ma… a quest’ora… non doveva… disputare un incontro??- chiese James.

-e Harley credeva davvero che io sarei stato a guardare mentre metteva in atto questo stupido piano?- riprese Drew –beh, si sbagliava-

-DREW!- urlò Max –Vera è rinchiusa in quella scatola, sulla mongolfiera della pubblicità!-

-cosa?- chiese il ragazzo preoccupato, guardando in alto. La mongolfiera, sospinta dal vento, era sempre più lontana. Strinse i denti e cerco di correre via.

-E NO MOCCIOSO!- esclamarono Jessie e James –ora devi combattere!-.

Drew si fermò e fu costretto ad estrarre la sua sfera pokè.

-Drew!- esclamò una voce autoritaria, sbucando da dietro l’angolo.

-ma… papà?!- esclamò Max, avendo sentito la voce del padre.

Drew guardò Norman senza capire.

-si allontani!- disse il ragazzo, mentre Jessie e James facevano fuori-uscire i loro pokemon.

-no, Drew- disse fermo l’uomo –mia figlia è lassù. E so che sei qui per salvarla. Hai abbandonato il tuo incontro, e so che l’hai fatto per lei. Hai la mia fiducia ragazzo, e la mia stima. Hai dimostrato di tenere molto più a lei che a questa competizione. E so che sia per te, che per chiunque vi abbia partecipato, è un occasione più unica che rara. Quindi vai, mi affido a te!-

-ma lei non ha pokemon…- cercò di dire il ragazzo –come faccio a lasciarla qui da solo?!- intanto il suo sguardo vagava nervoso verso la mongolfiera.

-certo che ho un pokemon con me!- ribatté lui –vai, Flygon!-.

Drew guardò stupito un drago simile al suo, ma di stazza maggiore, comparire accanto a lui.

-vai Drew- disse infine –mi è bastato guardare mia figlia negli occhi, per capire una cosa: tiene a te, come non ha mai tenuto a nessun altro al mondo-.

Drew annuì, e allo stesso tempo sentì qualcosa di grande crescergli nel cuore.

-Flygon, scelgo te!- esclamò il ragazzo. Salì in groppa al suo pokemon e spiccò il volo.

-HEY! Moccioso, dove credi di andare?!- urlò isterica Jessie.

-stia calma signorina- la rimbeccò Norman –non sa che lo stress le fa venire le rughe?-.

Jessie si arrabbiò ancora di più, e Norman sogghignò. Era da tanto che non disputava un incontro. Per questo, non vedeva l’ora di riprovare.

Nella buca, tutti stavano riflettendo su ciò che avevano sentito.

-lui…- mormorò Misty –ha abbandonato l’incontro… per lei… anche se sapeva che sarebbe stato squalificato… nonostante fosse ad un passo dalla vittoria…-.

Quasi senza volerlo, incrociò lo sguardo di Ash, che però rimase in silenzio, non riuscendo a fare altro che voltare lo sguardo.

 

Drew era in groppa a Flygon, ed aveva raggiunto la mongolfiera.

-Vera!!- urlò, battendo un pugno sulla parete.

Dopo un attimo di silenzio, Vera riconobbe la sua voce:

-Drew!- urlò felice.

-tranquilla, ora ti libero!- continuò il ragazzo –sta indietro! Flygon, lancia un raggio abbastanza forte per sfondare questa parete. Ma non troppo, mi raccomando-.

Il pokemon annuì e creò un buco abbastanza grande nella parete.

Vera, che si era riparata gli occhi con le braccia, rivolse a Drew un grande sorriso. Come al solito, lui era lì.

Per lei.

-Vieni!- esclamò, allungando la mano. La ragazza la afferrò, e fece un salto impreciso sulla groppa di Flygon, così da finire tra le braccia di Drew. Lei arrossì furiosamente. Lui la strinse, e disse al pokemon di tornare a terra.

Ma, senza che nessuno l’avesse previsto, un pugno-spine colpì Flygon, facendo perdere l’equilibrio a Vera e Drew, che caddero nel vuoto. Lei cacciò un urlo, ma Drew non smise un attimo di tenerle la mano e di stringerla a sé. Velocemente il ragazzo si appese al ramo di un albero, che si spezzò poco dopo, ma che rallentò la caduta.

Vera aprì gli occhi chiusi per lo spavento. La sua mano era ancora stretta a quella di Drew, e lei non sentiva di essersi fatta alcun male. Questo perché era sul corpo del ragazzo, che le aveva fatto da scudo, proteggendola da qualsiasi ferita.

-Drew!- esclamò preoccupata. Il ragazzo aprì piano gli occhi e si mise a sedere.

-stai bene??- chiese agitato.

-io… si…- rispose lei un po’ imbarazzata -…ma solo grazie a te. Tu? sei venuto ad aiutarmi, e ti ringrazio dal più profondo del cuore. Ma… l’incontro?- chiese ingenuamente.

-oh- rispose lui con aria di superficialità –mi ero stancato di quel torneo. E poi non mi andava proprio di sconfiggere Solidad e te. Lascio la vittoria ad una di voi-

-Drew… ma cosa…?-

-sono corso via, e sarò sicuramente stato squalificato. Ma… che vuoi farci?... non m’importa per n…- prima di finire la frase, Drew si bloccò. Gli occhi di Vera erano diventati lucidi, e dalle iridi azzurre stavano fuoriuscendo tante lacrime. Lei si strinse forte al suo petto.

-sei uno stupido!- esclamò tra le lacrime –non dovevi farlo, accidenti!-.

Lui sorrise, e le accarezzò i capelli con la mano.

-sta tranquilla… per me, la cosa più importante, è sapere che stai bene…-.

La ragazza sussultò. E il cuore prese a batterle forte.

-ma guarda un po’ che scena romantica- disse una voce antipatica e stizzita. Vera si staccò da Drew. Doveva dare una lezione a quella persona. Era per colpa sua che era successo tutto.

-Harley!- esclamò furiosa, alzandosi –questa volta hai superato il limite!-

-forse- osservò l’altro superficialmente –eppure, Drew è riuscito a rovinare i miei piani ancora una volta-

-sono troppo imprevedibile- rispose Drew –non è colpa tua se sei stupido-.

Harley emise i suoi soliti strilletti isterici:

-ti faccio vedere io chi è lo stupido brutto antipatico che non sei altro!- esclamò –a noi due!-.

Prese a correre verso i due ragazzi, per dare il via ad un incontro memorabile. Ma, a metà strada, cadde in una buca, spuntata da non si sa dove.

Vera e Drew si affacciarono alla buca con aria scettica.

-bel piano- osservò Drew –davvero un bel piano-

-oooooh chiudi quella boccaccia!!- urlò il ragazzo pieno di terra e polvere –io li ammazzo a quei tre incompetenti!-

-si certo, rimandiamo ad un’altra volta, eh?- rispose Drew abbozzando ad un sorriso.

Vera lo guardò con gratitudine, e i suoi occhi presero a brillare. Non poté controllare quel caldo sorriso che le spuntò sul volto, quasi involontariamente. Solo in istanti come quelli si rendeva conto di quanto fosse fortunata ad avere accanto una persona come Drew. Qualcuno che ci sarebbe sempre stato.

Drew incrociò il volto di lei e divenne scarlatto.

-andiamo?- chiese. La ragazza annuì felice, gli corse incontro e gli prese la mano, facendolo diventare ancora più rosso.

-promettimi una cosa!- esclamò felice.

-cosa?- chiese l’altro che non riuscì a trattenere un sorriso.

-restami sempre accanto, perché solo quando stringo la tua mano nella mia sento di essere al sicuro!-.

Dopo quelle parole, Vera, prese a correre tenendo Drew per mano.

Si, il loro rapporto sarebbe sempre stato così. Non si sarebbero mai lasciati.

E questo, entrambi, lo sapevano.

 

-Bene!- esclamò Norman, guardando compiaciuto la scena. Il Team Rocket era stato messo fuori combattimento. Li aveva sconfitti grazie a Flygon, che fece tornare nella sua sfera pokè.

-Caro!- esclamò la madre di Vera, correndo a perdifiato verso il marito.

-tesoro!- rispose lui –sta tranquilla, è tutto a posto!-

-davvero?- chiese preoccupata la donna –sei scappato appena Drew è corso via… a proposito, dov’è?-

-è con Vera- sentenziò l’uomo sorridendo. Guardando la sua sfera pokè, si ricordò del suo passato. E di come fosse simile a Drew in quegli anni.

La moglie sorrise sollevata. Finalmente anche lui aveva imparato a dare fiducia a Drew. Riusciva a sentirlo.

E le sembrò di rivederlo da giovane, euforico per aver appena vinto un incontro.

Così i due adulti ridiedero i pokemon ai loro legittimi proprietari, che poterono finalmente uscire dalla buca.

-Allora, la andiamo a vedere o no questa finale?- chiese Luca.

-CERTO!- risposero gli altri.

Così, tra le risate nel vedere il team Rocket in quello stato pietoso, tutti si avviarono verso lo stadio.

Solo una ragazza non sorrideva.

Misty guardava insistentemente Ash, che sembrava aver già dimenticato.

Lei aveva sperato in qualcosa. Una parola, un gesto, per l’atto così nobile che Drew aveva compiuto per Vera.

Invece, niente. Lui aveva distolto lo sguardo.

E lei sentiva un vuoto sempre più grande, farsi strada nel suo cuore.

 

Drew e Vera erano tornati nell’arena. O, per meglio dire, dietro le quinte, dove Solidad li aspettava.

-Drew!- esclamò –ma cosa diavolo ti è preso? Sei corso via, senza una parola! Lo sai cos’hai fatto?-

-non me ne importa nulla- sentenziò l’altro con calma. Solidad rimase spiazzata.

-dimmi almeno perché l’hai fatto!- continuò senza capire.

Vera era rimasta in silenzio, con lo sguardo basso, ad ascoltarli.

-perché… quando ami una persona, sei disposto a fare di tutto per lei. Anche a rinunciare ad uno stupido trofeo, che negli anni sarà solo un oggetto vuoto e privo di significato. Non mi pento di ciò che ho fatto. Perché, se fossi rimasto a combattere, avrei perduto ciò che di più caro ho al mondo-.

 

Vera sussultò.

 

Quelle parole erano per lei.

Erano così vere che le aveva sentite dentro al suo cuore.

Ora si ritrovava con una mano sul petto. Il cuore le batteva forte.

E se il sentimento che aveva provato per quel ragazzo, all’apparenza distante, ma infondo buono e dolce, fosse stato da sempre…

 

Amore…?

 

-Vera e Solidad sono attese sull’arena per la finale!- esclamò squillante la voce di Lilian.

Vera sussultò e si risveglio dai suoi pensieri. Non aveva il tempo di soffermarvisi, purtroppo, anche se lo voleva con tutta se stessa. Voleva capire. E trovare una risposta.

Solidad sembrò comprendere. Era stata da sempre molto perspicace in certe cose.

Sorrise anch’ella:

-di nuovo insieme Vera- disse –vieni, aspettano noi-.

Vera annuì. Si sentiva profondamente agitata. Dopo tanto tempo, si ritrovava di nuovo contro Solidad. L’ultima volta, al gran festival, aveva perso. Da allora si era allenata come non mai, per riuscire a batterla.

E Drew lo sapeva.

Guardandolo, venne attraversata da un nuovo coraggio. Lui era stato disposto a tutto per permetterle di gareggiare questa finale. Si era allenato sempre con lei, costantemente. Dandole consigli, lezioni preziose.

E alla fine, aveva rinunciato alla vittoria stessa, per lei.

 

Così lo guardò con forza, e lui ricambiò lo sguardo.

 

La finale era a due passi, così vicina da poterla toccare. Dopo aver varcato la soglia dell’arena, tutto sarebbe dipeso da lei.

 

“Non ti deluderò”.

 

----------------------------------------------------------------

 

HEILA’!!! XD Da quanto tempooooooooo!!

^^ lo so, vi avevo promesso che questo sarebbe stato l’ultimo capitolo. Ma… c’erano un tantino di cose che lo avrebbero allungato troppo XD quindi, mi sono fermata qui. Credo che finirò decisamente con il prossimo.

Bene, le domande finali sono ancora in sospeso. Vera si prenderà la sua rivincita?

Ma soprattutto, le coppie, cosa faranno? (ho fatto un macello esemplare alla Ai Yazawa XD)

Lo lascio alla vostra immaginazione, e al prossimo ed ultimo capitolo!

 

Crazy Dark Queen: tesoraaaaaaa! ^^ Ho aggiornato, finalmente! XD eh sisi, le coppiette sono al centro di ogni mia storia, lo sai! XD Vera&Drew 4ever! XD Rox, Harley è un idiota è__é io e Will lo odiamo per questo! XD e anche per qualche altro aggettivo che per finezza non dico XD grazie mille x i complimenti! Ti adoro! Guarisci presto! Tvttb!

 

Ila: Hey Ila!! Come sempre GRAZIE INFINITE delle tue recensioni! ^^ anzi, mi dispiace che sei incasinata con gli esami, poveretta ^^ spero di risollevarti un po’ il morale con ciò che scrivo XD grazie mille, sono onorata di trattare così bene la mia ContestShipping *-* la adoro, non c’è altro XD Invece misà che x l’AshMisty mi odierai… XD prometto che risolvo tutto, non affilare i coltelli! XD Eh, nel prossimo risolverò davvero tutto. Ci sono tantissime cose da chiudere, sisi… ^^ grazie mille!

 

Bulma93: Ileeeeee! XD dai dai riprenditi XD GRAZIE MILLE x ciò che hai dettoooo! XD Oddio, io brava con i combattimenti? Beh, grazie davvero! XD proprio questi sono i più complicati x me… ^^ sono contenta che i rapporti di amicizia e amore ti piacciano. Cerco di renderli al meglio, perché sono ciò che caratterizza le mie storie ^^ madò quanto è bello il mio Drew! XD in questa ficcy l’ho fatto proprio dolce *-* grazie 1000 x tutto!

 

Fedina: Hey fede! ^^ come ti ho detto in msn avevo troppi casini =.= così alla fine ho deciso di dividere il capitolo! ^^ Oh, devo dire che hai toccato in pieno il tasto “rinunciare ad un torneo x amore”… beh non ti anticipo niente… ma Ash sarà il solito dolce tesoro, non ti spaventare x questo capitolo XD Direi che le coppie sono ancora da sistemare, ma ognuna avrà il suo momento, anche x questo ho deciso di dividere il capitolo. Così potrò trattare con calma i sentimenti di ognuno ^^ grazie mille!

 

_Vivitheblackwizard_: Vivi nn ce l’ho fatta, mi disp =.= vedrai la fine nel prossimo cap XD credo proprio che ti piacerà, sisi… beh… Harley… ormai quando tocchiamo questo tasto lo insultiamo per ore XD sai che la penso come te e che non lo sopporto! è__é comunque ha avuto il suo ben servito! XD grazie anche a te!

 

 

Ci sentiamo nel prossimo (ed ultimo) capitolo, dove ogni coppia sarà determinata.

^^ Grazie mille a tuttiiiiiii!
kisses

*Val*

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=158940