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Lista capitoli: Capitolo 1: *** A Johto, tra ricordi e pensieri *** Capitolo 2: *** un nuovo pokemon e... nuovi guai! *** Capitolo 3: *** un incontro... da sogno *** Capitolo 4: *** concorso di pokemon bellezza *** Capitolo 5: *** un amicizia vera *** Capitolo 6: *** il torneo ha inizio *** Capitolo 7: *** ricordi passati *** Capitolo 8: *** vittorie e trame nell'ombra *** Capitolo 9: *** più importante di ogni altra cosa *** Capitolo 10: *** quando ami qualcuno... ***
Capitolo 1 *** A Johto, tra ricordi e pensieri ***
“Ancora una volta insieme”
“Ancora
una volta insieme”
Capitolo
1: A Jotho, tra ricordi e pensieri
La regione
di Johto era sempre stata una meta ambita da
allenatori e coordinatori. Chi aveva intrapreso queste strade era stato a Johto almeno una volta nella vita, poiché regione di
pokemon straordinari e tornei molto ambiti.
Ultimamente
era divenuta sede di gare pokemon per coordinatori.
Per questo nell’intera regione c’era la possibilità
d’incontrarne parecchi, ed ogni appassionato viaggiava sino a lì
per incontrarli.
Naturalmente,
un’aria diversa respiravano i coordinatori stessi.
Vera era a
Johto ormai da mesi, anche se ancora non era abituata
a viaggiare da sola. Non si pentiva affatto della sua scelta: come le aveva
ricordato Drew l’ultima volta che l’aveva
visto, quella era la sua strada, e quello il suo viaggio. Sarebbe dovuta andare
avanti anche da sola, perché un sogno va rincorso fino all’ultimo
per far si che si avveri.
Così
la ragazza camminava per le strade di Moon Town, una
città molto importante nella quale a breve si sarebbe tenuto un nuovo
contest. Ma non un contest qualsiasi: sarebbe stato il più importante dell’anno
per quella regione.
E ogni
coordinatore che si rispetti avrebbe partecipato.
Strinse
tra le mani la lettera d’invito, che avevano recapitato a lei e Drew nell’ultimo torneo. Oh dimenticava. A lei, Drew e… Harley.
Guardando
quella busta bianca tra le mani ricordò le parole di quell’arrogante.
-Oh ma guarda! Anche la piccola
Vera e il suo fidanzatino Drew sono stati ammessi al
torneo di MoonCity-
-se sei qui per farmi arrabbiare
non starò neanche ad ascoltarti- aveva risposto Drew
acido.
-oh, come siamo permalosi! No Drew, non era per te che ero venuto. Volevo solo dire alla
tua amichetta che può anche scordarsi di
vincere questo torneo. Stavolta non ci sono nemmeno i suoi amici a sostenerla! Non
capiterà come l’ultima volta. Oops, che
sbadato! Al gran festival… avete perso!-
-hai perso anche tu!-
ribatté Vera.
-lo so- continuò Harley –ma
io al contrario vostro mi sono allenato. E stavolta, vincerò. Oh, dimenticavo:
parteciperà anche Solidad. Buona s-fortuna!-.
E così aveva girato i tacchi e se ne era andato. Drew
aveva trattenuto Vera per un braccio prima che potesse
fare qualcosa di avventato.
-sta calma- le aveva detto
–vuole soltanto farci innervosire-.
E ci era
riuscito benissimo. Vera non aveva mai avuto molta fiducia in se stessa.
Inizialmente non avrebbe neanche voluto diventare una
coordinatrice.
Poi
però… aveva conosciuto il mondo dei pokemon,
e… se ne era innamorata.
Anche se a
volte la sua auto-stima vacillava parecchio. E questa cosa era uno dei suoi
punti deboli.
E Harley sapeva come sfruttarlo.
Vera
sospirò, pensando ai suoi avversari.
Ci sarebbe
stato Drew, del quale ormai era molto amica. Lui
aveva una fiducia in sé che lei aveva invidiato spesso. Sapeva benissimo
che nemmeno lui aveva imboccato una strada facile. Aveva combattuto per farsi
una reputazione. Ma almeno ci era riuscito. Lei, invece… sentiva di non
essere andata ne avanti, ne indietro.
Poi…
Harley, che sapeva come metterla in difficoltà.
Forse non sul piano del combattimento quanto su quello emotivo. Riusciva a
farla sentire davvero sola. A volte era arrivato a farle pensare di mollare. Ma
poi, lei lo sconfiggeva, e la sua stima aumentava di un po’. Oppure
c’era Drew a rassicurarla. Con poche e semplici
parole, ma pur sempre con l’affetto che solo un amico sa darti.
E
infine… Solidad. L’avversaria che temeva
di più. Colei che l’aveva battuta al gran festival, riuscendo a
vincere il trofeo in palio. Vera aveva paura di lei. Ma soltanto come
avversaria, non come persona. Perché Solidad
non era come Harley. Era più come Drew. Conosceva entrambi da molto tempo, eppure aveva
sempre saputo mantenere i rapporti anche se loro erano
suoi avversari. Era una ragazza onesta e leale. E la vittoria l’aveva
sempre meritata. Come la stima di Drew.
-Lui parla spesso di te- disse
schietta una ragazza dai capelli rossi.
-davvero? Cosa dice?- aveva chiesto
curiosa una ragazzina bruna più piccola.
-Bè… dice che sei in gamba. E ti stima molto- rispose la ragazza
con un sorriso.
Almeno
qualcuno credeva in lei, si disse, volgendo gli occhi al cielo.
Anche se
le mancavano parecchio Ash, Brock
e Max. Già, era arrivato a mancargli per sino
suo fratello.
Avrebbe
tanto voluto che fossero stati con lei, a fare il
tifo, in quel torneo decisivo. Si mise le mani dietro la nuca e continuò
a guardare la volta celeste. Chissà dov’erano, e cosa stavano
facendo in quegli istanti….
Tre
persone camminavano felici e contente per una strada di campagna. Erano un
uomo, una donna ed un bambino. Il bambino guidava i genitori, felice come non
mai per quella piccola gita che gli avevano concesso.
-Max!-
urlò la donna –non correre! Il torneo non è tra un paio
d’ore! Tua sorella non scappa mica!-
-lo so
mamma- rispose Max fermandosi –ma non vedo
l’ora di vederla in azione!-
-waw,
ti diverti proprio tanto a vederla combattere?- chiese
divertito il suo papà.
-certo!-
rispose il bambino –e poi questo torneo è il più famoso
della regione di Johto! E sono mesi che non vedo dal
vivo un pokemon contest!-
-diventerai
un ottimo coordinatore, un giorno- convenne sua madre sorridendo.
Max
guardò ancora una volta il sentiero davanti a se, e riprese a camminare
contento. Sua sorella gli mancava. Ma gli mancavano anche quelle gare tanto
emozionanti alle quali non vedeva l’ora di poter partecipare.
Un ragazzo
dai capelli corvini con un vecchio cappellino sbuffò sonoramente. Il pikachu che portava sulla spalla lo guardò stranito.
Non riusciva davvero a credere perché il suo allenatore fosse
così scocciato. Insomma, erano a Johto,
vecchia patria di ricordi ed emozioni. E si stavano prendendo una vacanza.
Possibile che stare lontano dai i suoi incontri lo rendesse
così infastidito?
-Ash!
Alzati!- gli urlò contro una ragazzina sui dieci anni, dai capelli blu e
uno strano cappello. Sembrava anche lei abbastanza scocciata, proprio per il
fatto che Ash fosse lì a sospirare ogni dieci
secondi.
Il
ragazzo, che era seduto su un prato, si lasciò cadere sull’erba a
braccia spalancate. Sembrava proprio che quel posto non gli andasse a genio.
La
ragazzina dai capelli blu si mise le mani sui fianchi e lo guardò
scettica. Aveva lavorato parecchio per convincerlo a venire. Ma lui stesso le
aveva raccontato di esserci già stato. E allora perché sembrava volesse essere in qualsiasi posto tranne che lì?
-lascia
stare Lucinda- disse con voce pacata un altro ragazzo, più grande degli
altri due, mentre dava da mangiare a una piccola Happiny.
Lucinda si
avvicinò al ragazzo più grande, decisa a
chiedergli cosa potesse turbare Ash a quel modo.
-Brock?-
cominciò –mi dici perché Ash
sembra detestare questo posto?-
-no,
tranquilla- continuò l’altro, mentre continuava ad occuparsi del
suo piccolo pokemon bebè –non lo
detesta. Ma vedi… c’è una differenza tra ragazzi e ragazze.
Le ragazze conservano i ricordi in un posto privilegiato nei loro cuori. Invece
noi ragazzi… diciamo che cerchiamo di dimenticarli, se rievocano momenti
troppo felici o troppo tristi. E questo perché finiremmo per intristirci
comunque. Capisci? Sono emozioni uniche che non si ripeteranno. E ce ne
rendiamo conto soltanto quando ricordiamo. Troppi
ricordi sono legati a questo posto. Ash non riesce a
pensarli serenamente-.
Lucinda
guardò Brock leggermente sorpresa. Non sapeva
cosa avessero vissuto in quella regione, e forse non le era dato saperlo.
Però aveva capito che dietro gli sbuffi senza senso di Ash c’erano molti ricordi. Ricordi probabilmente
molto felici. Troppo. Ricordi che lui stesso non voleva riavere nella testa.
La ragazza
si alzò e inspirò profondamente. Lei era felice, nonostante
tutto. Avrebbe assistito ad un torneo unico, che si teneva soltanto una volta all’anno. E ci avrebbe visto partecipare tutti i
coordinatori che stimava di più. Perché lei voleva diventare come
loro. Lo voleva con tutto il cuore.
Si
voltò un’ultima volta verso il ragazzo dai capelli corvini, che
adesso aveva gli occhi chiusi e sembrava provare a rilassarsi. Non sapeva per
quale motivo, ma sentiva che a breve sarebbe tornato l’Ash di sempre. Perché non c’era nulla che
rendesse Ash più felice di un pokemon contest. O almeno, così aveva sempre
creduto.
-Io…
non… le… sopporto… sono delle… vipere! Le odio! Le
odio! “sei la sorella più piccola” dicono! “devi fare
un favore alle più grandi!” continuano! “guarda il lato
positivo: ti farai una vacanza!” hanno il coraggio di aggiungere!! Non… le… SOPPORTOOOOOOO!-.
L’urlo
di una ragazza infuriata squarciò il cielo. Qualche passante che la
incrociava la guardava scettico, poi comprensivo, sicuro che quella ragazza
fosse una malata mentale che stava parlando con il suo amico immaginario.
La ragazza
aveva i capelli ramati, che al sole risplendevano di un arancione lucente. Le
ricadevano ondulati alle spalle, ad una media lunghezza. Non erano troppo
lunghi, ma neanche così corti da poter essere legati al codino laterale
che era solita portare. Anche quella era stata un’idea delle sorelle che
tanto detestava.
-Fatteli
crescere, Misty!- avevano detto –noi li abbiamo
lunghi! Tu sei nostra sorella, e stai diventando grande! Quindi smettila di
portare quel codino di quand’eri bambina-.
Misty
Williams, quarta sorella capo-palestra di Cerulean
City, era stata incaricata dalle sue care Lily, Violet e Daisy di partire per Johto.
Doveva recarsi ad un centro medico dove avrebbe recuperato un pokemon che le sorelle avevano lasciato durante il loro
viaggio intorno al mondo, poiché non avevano più i mezzi e la
voglia di portarselo dietro. E se ne erano ricordate soltanto adesso, dato che
ne avevano bisogno per uno spettacolo.
-Ma perché devo andarci io?-
aveva chiesto la minore delle sorelle –potreste andare voi!-
-niente da fare Misty-
aveva risposto Daisy –noi abbiamo altri spettacoli da fare nei dintorni,
non possiamo allontanarci. E poi… tu sei già stata a Johto! Sarà come fare un salto indietro nel tempo!-
-va bene…- aveva risposto Misty rassegnata –ma almeno che pokemon
dovrò recuperare?-
-oh, è una sorpresa!- aveva
esclamato Lily –dì all’infermiera Joy
che sei nostra sorella. Farà tutto lei-
-sono sicura che ti piacerà Misty!- aveva aggiunto Violet
–vedrai, non rimarrai delusa da questo viaggio!-.
No, forse
delusa no. Ma stanca morta sicuramente.
E adesso
si ritrovava a pedalare sulla sua cara bicicletta per una stradina che l’avrebbe portata in città.
La
città nella quale sarebbe dovuta andare era… Moon
City. Ci era già stata in passato, con Brock e
Ash. Quindi conosceva il posto. La ragazza si
tranquillizzò, e pian piano sul suo volto si fece largo un sorriso.
Guardando il cielo, le venne in mente che avrebbe rivissuto tanti vecchi
ricordi. Ricordi che aveva gelosamente conservato nel
profondo del suo cuore.
No, forse
quel viaggio non sarebbe stato un disastro… anzi,
le avrebbe dato il permesso di ricordare emozioni uniche, che probabilmente
l’avrebbero fatta sentire vicina ancora una volta al ragazzo col quale
aveva condiviso tutto questo. E con il quale, a sua insaputa, si sarebbe presto
rincontrata.
Ed ecco il
primo capitolo di questa mia nuova ficcy! Vera e Drew non riesco proprio a lasciarli andare XD devo seguirli
nelle loro gare come un’assatanata XD. E quindi, questa si svolge alcuni
mesi dopo che Vera è partita per Johto. Come
vedete c’è anche Lucinda alias Dawn…
ho fatto una fatica bestiale per smetterla di ridere appena sentivo il suo
nome… l’ultima volta che ho riso tanto per un nome è stato x
la ragazza di un mio compagno di classe… Teodolinda… XD vabbè, vecchi ricordi! XD cmq
ho deciso di metterci qsto nome perché anche a
Vera sono abituata ad usare il nome italiano (ma
almeno il suo è più dignitoso ù__ù). E quindi, rieccoci qua, per una nuova avventura. Naturalmente, Misty non poteva mancare! E, a chi sta simpatico,
c’è anche Max! ^__^ Non so quando
potrò aggiornare, visto che questa ficcy
è appena scritta! E sono pronti soltanto i primi due chappy!
Ma ditemi cosa ne pensate, mi raccomando! XD a presto! ValHerm
Capitolo 2 *** un nuovo pokemon e... nuovi guai! ***
Capitolo 2: Un nuovo pokemon e… nuovi guai
Capitolo
2: Un nuovo pokemon e… nuovi guai!
Lucinda
era tutta frizzante in quel momento. Erano arrivati a Moon
City! E la ragazza non vedeva l’ora di poter assistere alla gara pokemon dell’anno. Ad un tratto si voltò,
sicura che avrebbe visto anche Ash sorridere. Ma il
suo volto assunse un’aria delusa, quando incontrò quello
dell’amico. Ash si guardava intorno
il meno possibile, evitando di soffermarsi sui locali più
caratteristici della città. Negozi di abbigliamento, gioiellerie…
persino ristoranti. Non li degnava di uno sguardo. Pensava a guardare davanti a
se e a sospirare ogni tanto.
Lucinda si
voltò infastidita gonfiando le guance. Erano a Johto,
dannazione! Possibile che solo lei ne fosse felice?
Poi,
quando s’imbatté in un ristorante meno appariscente e famoso, si
fermò, e decise di proporlo ai due ragazzi.
-HeyAsh! Brock!- esclamò,
prima che i due la lasciassero indietro.
I due si
voltarono.
-c’è
un ristorante!- continuò –Ash non hai
fame?-.
Ash ci
pensò su un attimo. Poi si mise una mano sullo stomaco.
-bè…
a dire la verità… qualcosina da mangiare
mi andrebbe…- rispose il ragazzo, che sembrava essere tornato quello di
sempre.
-d’accordo!-
riprese l’altra felice –guardate! È
un ristorante semplice!-.
Brock
ed Ash si avvicinarono al locale. Quando il moro
guardò l’insegna, il suo sguardo si rabbuiò.
Brock
guardò l’insegna sorpreso, ma poi anche
lui si ricordò di quella volta che ci avevano pranzato. Con Misty.
-sentite,
perché non andiamo là a mangiare?- cercò di dire il
più grande, indicando un ristorante sull’altro lato della strada. Ash e Lucinda annuirono. E nello sguardo di Ash ci fu una punta di gratitudine per l’amico di
vecchia data.
Però,
prima che potessero muovere un passo, pikachu
saltò giù dalla spalla di Ash.
-pikachu!-
esclamò l’allenatore –cosa c’è?-
-pika!-
esclamò il piccolo topino, indicando un punto non lontano da loro.
Ash, Brock e Lucinda si misero una mano sulla fronte per poter
vedere meglio nella direzione che indicava il loro piccolo amico.
-oh mio
dio!- esclamò ad un tratto Lucinda
–quello… è… Drew!-.
Un
coordinatore dai capelli verdi si guardava in giro, come se stesse cercando
qualcuno. Poi, si soffermò su una ragazza, che sembrava essere colei che
stava cercando. Lui le si avvicinò. La ragazza
stava guardando sconsolata in direzione del grande stadio che si ergeva nella
città, sospirando di tanto in tanto.
-Non ci
devi pensare- disse subito il ragazzo appena l’ebbe raggiunta.
Vera
sobbalzò appena udì la sua voce. Il ragazzo sorrise.
-scusa-
continuò lui.
-oh…
ciao Drew…- riprese lei, riacquistando un
po’ del suo solito buon umore –cosa fai qui?-
-ti
cercavo, no?- rispose lui.
Vera
arrossì di colpo, mentre nella sua testa si faceva chissà quali
idee.
-come m-mi
cercavi?-
-ti
cercavo perché sapevo che ti avrei trovata così-.
La ragazza
tornò del suo solito colorito, ma ancora non riusciva a capire.
-così
come?-
-a farti
mille esami di coscienza e a chiederti se questa sia
la strada giusta per te- rispose l’altro con dolcezza –non ti devi
far condizionare dalle parole di quell’idiota
di Harley-.
Vera
riuscì finalmente a sorridere, dopo aver udito le parole del ragazzo.
-lo so… ma non ci riesco. Ho paura, Drew.
Probabilmente Harley ha ragione. Non vincerò.
Soprattutto se partecipa anche Solidad-.
Drew
la guardò con severità.
-non dire
certe cose- la rimproverò –è vero, parteciperà Solidad. E allora? Vera ti sei allenata tantissimo, i tuoi pokemon ora come ora sono più carichi che mai. Hanno
soltanto bisogno che tu dia loro la tua forza-.
Vera
abbassò lo sguardo. Drew aveva ragione. Come
sempre.
-Hey- cercò di dire l’amico, assumendo quell’aria dolce che rivolgeva soltanto a lei
–ce la farai. Te lo prometto. Ci sarò io con te. Non sei sola, e
mai lo sarai. Ricordalo sempre-.
Vera
alzò lo sguardo e sorrise, non riuscendo a nascondere il lieve rossore
che le si era dipinto sul viso.
-VERA!
DREW!- urlarono in lontananza delle voci.
I due
ragazzi si voltarono perplessi. Conoscevano quelle voci. Ma… loro…
non potevano essere lì….
E invece
c’erano.
Gli occhi
di Vera s’illuminarono.
-ASH!
BROCK!- urlò felice, agitando una mano. Drew
la guardò riuscendo a stento a nascondere un sorriso. Era questa la sua
Vera.
-Ragazzi
da quanto tempo!- esclamò Ash appena
arrivò vicino ai due.
-saranno
quattro o cinque mesi che non ci vediamo…- aggiunse Brock.
-già,
troppo tempo!- continuò Vera –e lei…?- chiese, accennando a
Lucinda.
-il mio
nome è Lucinda, piacere di conoscerti Vera!- disse la ragazzina
entusiasta.
-il
piacere è mio- rispose lei gentilmente.
-hey
voi due…- disse piano Brock, guardando
stranamente Vera e Drew -… avete finalmente
avuto la brillante idea di viaggiare insieme!-.
Fu un
istante.
Vera
guardò Drew.
Drew
guardò Vera.
-ma no!!- esclamarono all’unisono agitando le mani. Al solo
pensiero erano diventati molto più rossi del normale.
-come no?-
chiese Brock deluso –insomma: siete due
coordinatori che hanno le stesse mete. Entrambi viaggiate da soli. E allora
perché non viaggiate insieme?-.
Vera e Drew si guardarono per l’ennesima volta.
Perché si erano posti molte altre volte quella domanda. Ma nessuno le
aveva mai dato risposta.
A quel
punto lo sguardo di Vera si posò su Lucinda, che guardava intimidita lei
e Drew. Soprattutto Drew.
Colse
l’occasione per cambiare argomento.
-Lucinda!-
esclamò –va tutto bene?-.
In quel
momento anche Ash e Brock
si resero conto che non aveva detto una parola. E non era da Lucinda starsene
zitta per troppo tempo.
-s-si…- cercò di dire la ragazzina
impacciata.
-non devi
sentirti imbarazzata con loro!- le disse Brock
–sono due vecchi amici! E anche molto simpatici!-
-n-non è per quello…- continuò lei
–è… che… bè…-
-anche tu
sei una coordinatrice?- chiese ad un tratto Drew.
Nessuno sapeva perché se ne fosse uscito con una domanda così semplice.
Nessuno tranne Vera, che si accorse solo istanti dopo che Lucinda si era
sentita più a suo agio nel parlare del suo sogno.
-certo!-
esclamò subito la ragazzina –anzi, sono
venuta qui proprio per assistere al torneo che si terrà tra pochi
giorni!-
-anche noi
parteciperemo- continuò Drew –quindi
possiamo contare sul fatto che farai il tifo per noi?-
-sicuro!-
rispose subito Lucinda, con un enorme sorriso.
-bene. Ah,
scusa, non mi sono presentato. Sono Drew- disse
cortesemente.
-Lucinda- rispose lei stringendogli la mano.
Furono soltanto pochi attimi. Ma sia Vera che Brock
furono certi di aver notato un lieve rossore farsi strada sul viso della
ragazza.
-adesso si
va a mangiare?- chiese Ash, mentre il suo stomaco
brontolava.
-certo!-
rispose Vera, prendendo Drew a braccetto –anche
a noi farà bene mangiare in compagnia!-. La ragazza
s’incamminò seguita a ruota da Ash.
-hem…
Vera… dai…- cercò di dire Drew che
era arrossito di colpo –so… camminare…-.
Ma la
ragazza non gli dava ascolto. Pensava soltanto al fatto che aveva ritrovato
tutti i suoi amici, e al fatto che sarebbero stati lì, con lei, ancora
una volta per aiutarla e sostenerla.
Intanto i
genitori ed il fratellino della nostra coordinatrice erano arrivati a Moon City.
Max si
guardò intorno preoccupato. Era vero, non vedeva l’ora di arrivare
in città. Ma non era ancora arrivato il giorno del torneo… come
avrebbe fatto a trovare sua sorella?
-E
adesso?- chiese ai suoi genitori, guardandoli sconsolato.
-bè…-
mormorò la madre guardandosi intorno –facciamo un giro… se
non la troviamo, andiamo direttamente al centro pokemon
e l’aspettiamo là-
-concordo
con la mamma Max- aggiunse il padre
–anche se tenete gli occhi aperti ai ristoranti… sono sicuro
che adesso è ad abbuffarsi tutta contenta!-.
Questa
affermazione scaturì risate sincere da parte della moglie e del figlio
dell’uomo. Poi, Max si voltò e si mise subito alla ricerca di un
ristorante.
-guardate
là!- esclamò ad un tratto –ce ne sono due sui lati opposti
della strada!-
-sarebbe
una fortuna trovarla subito- osservò la madre
–ma non credo sia come dice tuo padre… è vero, Vera
è golosa… ma… sono sicura che è anche molto in ansia
per il torneo…-
-bè,
provare non costa nulla- rispose l’uomo incamminandosi.
I tre si
affacciarono alla prima vetrina, ma non intravidero nulla. Poi, fecero capolino
sulla seconda, e rimasero spiazzati.
-ma…
è…- mormorò stupita la madre.
-è
Vera!- esclamò felice Max –e guardate un po’ chi
c’è con lei…-.
I genitori
strinsero gli occhi per distinguere meglio le altre figure accanto alla figlia.
-ah!-
esclamò ad un tratto la donna –c’è anche quel ragazzo
oltre ai suoi amici, caro! Quello di cui ci ha parlato
Max… Drew, mi pare si chiamasse-
-esatto mamma!- esclamò felice il bambino –chissà se adesso
viaggiano insieme…-.
Il padre
guardò severo il bambino.
-vuoi
dire… da soli?- chiese con tono sospettoso.
Max si
voltò e incrociò gli occhi del padre. Non gli ispiravano nulla di
buono. Si stava ingelosendo.
-ma
è naturale papà!- cercò di sdrammatizzare lui –Drew è… molto bravo! E… è anche
un bravo ragazzo!-
-questo lo
vedrò da me figliolo…- rispose il padre guardando truce i due
ragazzi seduti l’uno accanto all’altro.
La moglie
ed il figlio si guardarono e sospirarono. Povera Vera… non avrebbe
passato giorni facili….
Ma sua
madre non voleva che il padre le stesse appiccicato in
giorni determinanti come questi, quando ciò di cui la figlia aveva
bisogno era solo un po’ d’affetto e fiducia. E soprattutto
l’appoggio delle persone che le erano accanto.
-non farai
nulla- disse la donna ferma e minacciosa. L’uomo si voltò.
-nulla
cosa?- chiese senza capire.
-non
t’intrometterai nella vita di nostra figlia. Soprattutto non ora. Ha una
gara importante, e lo sai. Non è il momento di fare il papà
geloso. Tua figlia non ha bisogno di critiche. Ma di fiducia- disse, senza
abbassare il tono fermo e duro.
-ah, sta
calma- le rispose il marito, cercando di farla rilassare –non farò
niente… anzi, le donerò l’appoggio
di cui ha bisogno. Va bene?-.
La donna
lo guardò scettica.
-lo spero-
concluse, tornando a guardare la figlia.
Max
osservò i genitori e non poté far altro che maledirsi per aver
parlato loro di Drew. Ma se l’avessero visto
senza sapere nulla di lui, di sicuro avrebbero chiesto spiegazioni, e sarebbero
arrivati ugualmente a questa discussione.
Poi, il bambino
si voltò, notando con un enorme sorriso che c’erano anche Ash e Brock… e…
un’altra ragazza.
-Max…-
chiese la madre –ma chi è quella
ragazzina dai capelli blu?-.
Max non
rispose. Era troppo assorto nei suoi pensieri.
-MAX!-
urlò la donna. Fu allora che Vera si voltò per caso, a guardare fuori dal ristorante.
Si
alzò da tavola di botto.
-MAX!-
urlò felice. Il fratello la salutò con la mano con un enorme
sorriso.
Anche se
era ancora assorto nei suoi pensieri su quella ragazza. Quando i loro sguardi
s’incrociarono arrossì.
Misty
si toccò la pancia piena. Aveva appena finito di pranzare in un
ristorante molto carino, nel quale era già stata con Ash
e Brock
molto tempo prima.
Misty decise
di alzarsi e si diresse al centro medico per Pokemon.
Mentre
pedalava continuava a guardarsi in giro, assalita da mille ricordi che molti
luoghi le ispiravano. Poi, si trovò dinanzi l’enorme stadio nel
quale si sarebbe presto tenuto un contest.
La ragazza
vide un volantino attaccato ad un muro e prese a leggere.
-…Ma
certo!- esclamò poi.
Ricordava
che Johto era famosa anche per quel famigerato torneo
che si svolgeva soltanto una volta l’anno. I coordinatori non potevano
parteciparvi liberamente, erano degli esperti che facevano recapitare un
invito.
E soltanto
questo faceva comprendere quanto questo torneo fosse
prestigioso.
Si sarebbe
tenuto… tra un paio di giorni.
“Perfetto”
si disse “potrei restare al centro medico per qualche giorno ed
assistervi! È un torneo unico! Siamo tra i professionisti”.
E
così la ragazza decise di fermarsi a Johto per
qualche giorno. Salì di nuovo in groppa alla sua cara bicicletta e si
diresse al centro medico per Pokemon.
Il centro
medico era situato su una collinetta appena dopo i grandi negozi e le
sfavillanti attrazioni della città. Misty
posò la bici accanto ad un albero ed entrò.
-Salve-
disse subito l’infermiera Joy con la sua solita
gentilezza –posso fare qualcosa per te?-
-ecco…-
rispose Misty –io sono la sorella più
piccola di Lily, Violet e Daisy Williams. Le sorelle WaterFlower. Mi hanno detto che lei aveva in custodia un
loro pokemon-
-oh certo-
disse subito Joy –ti aspettavo! aspetta un attimo, torno subito-.
Misty
si guardò intorno. C’erano molti coordinatori assieme ai loro pokemon. Probabilmente in vista del torneo c’era un
viavai di molte persone, tra partecipanti e spettatori.
Poi le
venne in mente Vera. Anche lei era una coordinatrice, e chissà se
sarebbe venuta ad assistere, o magari a partecipare all’evento. Non aveva
notizie sue e degli altri da parecchio, ma qualcosa le diceva che probabilmente
non viaggiava più assieme a loro.
-ecco
cara- disse l’infermiera appena tornata, reggendo tra le braccia un pokemon –questo è il
vostro pokemon-.
Ed ecco il
secondo chappy ^__^ che inaugura il ritorno dalle
vacanze di due care amiche… Ila&Fedina! ^^
Mi sto divertendo parecchio a scrivere questa ficcy,
quindi credo che la fine sia assicurata ^__^ mmh… i guai? Penso li avrete capiti da soli…
anche nel mondo dei Pokemon ce ne sono di questi
tipi! XD Ringrazio i miei recensori adorati *__*:
_Vivitheblackwizard_:
oh il mio amico
adorato che si sta cimentando nelle Vera/Drew! ^__^
va bene, è normale che parteggi per le ragazze… e io per Drew… ma non posso anticiparti niente… ^^ spero
soltanto che la storia continui a piacerti! Oh, per Luca, ieri notte sono stata
sveglia a pensare se dovessi inserirlo… e credo
che una parte l’avrà! E lo incontrerai tra un po’ di capitoli,
a inizio torneo! Grazie ancora x tutto!
Bulma93: si, Dawn
si chiamerà Lucinda O.O anch’io sono
rimasta spiazzata… e ogni volta leggevo il suo nome ridevo per
minuti… adesso invece mi sto abituando ^__^ bè,
è impossibile anche x un tonno come Ash dimenticarsi
di un viaggio indimenticabile… posso dire che Misty
però lo ricorda con una nostalgia più dolce. Lui invece, me lo
sono immaginato a cercare di evitarli i ricordi, per non piangere ancora. ^^
spero che andando avanti la fanfic non manchi
d’essere interessante cm l’hai definita! Grazie!
Crazy Dark Queen: grazieeeee ^//^ ah, il nuovo chappy del contest l’ho adorato… (x maggiori info c’è il commento^^) e x quanto mi riguarda
è la tua ficcy ad essere mitica ^_^ certo che
hai talento, vuoi scherzare >__ Cmq ti ho
mandato un mex privato… è arrivato?
Tanto x sapere se ce l’ho fatta… ^^ spero
che la fic ti continui a piacere! Grazie & un ti lovvogrande grande!
*AqUaPrInCeSs*: grazie, contenta di averti incuriosita
ed interessata ^^ spero continuerai a seguire la storia!
Fedina: bentornata!!
Da parte mia e di Max! ^__^ piaciuto il pokemon
nuovo? Ti lascio solo immaginare che combinerà Harley…
stavolta la farà davvero grossa… a discapito di Drew! ç_ç non lo
volevo fare, ma sono stata costretta per rendere il fine-torneo più
emozionante… adesso stoppo gli spoiler… XD
Infatti, Ash soffre, e per una volta lo
vediamo più propenso ai ricordi che ai suoi dannati incontri >__<
grazie ancora!
Ila: Ma ciaooooooo!! Spero che l’email sia
arrivata! XD Non ce la faccio a non fare entrare Misty
nelle mie storie… deve assolutamente esserci! E le scuse… bè, la mia mente si fa i ragionamenti più
intricati e complessi per arrivare poi a delle scuse semplicissime! Poi…
conoscendo Lily, Violet e Daisy… una cosa
così poteva anche capitare… =.=’ figurati che adesso lo
rivogliono perché serve x un loro spettacolo, quindi…
=.=’… grazie mille!
Allora…
adesso mi chiederete quando avverrà
l’incontro più atteso di tutti… ovvero l’Ash/Misty… ma nel prossimo chap, è ovvio! ^^ e sarà davvero particolare,
promesso! XD XD al prossimo chap! Un grazie ancora a tutti!!
Dopo che
Vera aveva rincontrato la sua famiglia era corsa fuori dal ristorante e li
aveva abbracciati tutti, stringendo il fratello con una foga particolare che
riservava soltanto a lui.
Intanto i
suoi amici erano usciti dal ristorante dopo aver finito di mangiare, e adesso
attorniavano felici l’allegra famiglia riunita.
-Ma cosa
ci fate qui?- chiese Vera felice.
-siamo
venuti per sostenerti in questo torneo, tesoro!- esclamò la sua mamma
–giravamo per la città… e per fortuna ti abbiamo subito
trovata!-
-sono
contenta!- continuò la figlia –anzi, vorrei presentarvi chi ancora
non conoscete! Sono sicura che Max vi avrà parlato di lui… questo
è un mio amico, si chiama Drew-
-piacere
Drew!- esclamò felice la madre di Vera.
-il
piacere è mio- rispose cordialmente il ragazzo.
La madre
di Vera guardò in direzione del marito, che fissava il ragazzo con
un’aria strana.
-piacere
Drew- disse poi l’uomo stringendogli la mano. Drew rimase un po’
sorpreso dallo sguardo che l’uomo gli rivolgeva. Non sapeva perché
lo guardasse in quel modo.
-e invece
lei…- continuò Vera –è Lucinda. Non la conosce
nemmeno Max! Lucinda, loro sono i miei genitori e lui è mio fratello!-
-piacere-
rispose gentilmente la ragazzina.
Max
continuava a guardarla incantato, tanto che la sorella, alla quale non sfuggiva
nulla sul suo adorato fratellino, se ne accorse. Per salvarlo dalla brutta
situazione nella quale si stava cacciando, decise di cambiare argomento.
-che ne
dite di andare al centro medico?- chiese ad un tratto –il sole sta
tramontando. Andiamo prima che faccia buio-
-concordo-
disse Ash –e poi… devo dire che sono un po’ stanco-.
Lucinda lo
guardò indignata.
-UN
Po’ STANCO?!- urlò come una pazza –MA CHE STANCO! Non hai
fatto altro che rallentare me e Brock con le tue pause, e infastidirci con i
tuoi sbuffi!-.
Tutti
risero sinceramente, mentre Ash gonfiava le guance e mormorava qualche parola
del tipo: non è vero. Anche se sapeva benissimo di aver torto.
Tutti
s’incamminarono verso il centro medico, mentre il padre di Vera prendeva
in disparte la figlia per “parlare un po’” come disse alla
moglie, e Max si faceva un mucchio di esami mentali su cosa gli prendesse ogni
volta che guardava quella ragazza.
Misty
intanto aveva sistemato la bici per bene all’albero, e ora guardava il
tramonto sorridendo. Vaporeon la aspettava nella camera che le sorelle, a sua
insaputa, le avevano prenotato. La ragazza sospirò. Quelle tre erano davvero
brave a manovrare gli eventi e le persone.
Nella sua
camera erano già pronti un pigiama e tutto ciò di cui aveva
bisogno. Lily, Violet e Daisy la spaventavano, a volte.
Misty si
voltò un’ultima volta verso quel paesaggio che era parte di Johto.
La regione nella quale custodiva ricordi ed emozioni, e nella quale si sentiva
bene come non mai… era strano. Ma era come se avesse lasciato una parte
del suo cuore in ogni luogo che con Ash aveva visitato.
Poi, la
ragazza si voltò ed entrò nel centro medico, dirigendosi nella
sua stanza per fare ordine tra le sue cose.
-Finalmente!-
urlò Ash, quando arrivarono in cima alla collina –chissà
perché il centro medico è così distaccato dalla
città!-
-probabilmente
perché i pokemon hanno bisogno di tranquillità- osservò Brock.
-ed
infatti è così- aggiunse Drew –non avete mai notato che i
centri medici sono sempre in posti tranquilli?-
-mmh…
hai ragione!- disse la madre di Vera –sei davvero molto intelligente e
perspicace-.
Ed infatti
quel ragazzo le ispirava davvero molta fiducia.
-bene…
questo lo si poteva dedurre- disse aspro il marito –coraggio, entriamo-.
Vera
guardò stranita la madre che le rispose con uno sguardo rassegnato. La
ragazza posò subito il suo sguardo sull’amico, per capire se era
rimasto offeso. Per tutta risposta lui le sorrise, facendola tranquillizzare.
Tutti
entrarono nel centro medico. Tutti tranne Ash. Infatti il ragazzo si
fermò, guardando in direzione di una bicicletta posata accanto ad un
albero. No… non poteva essere… eppure… somigliava tanto a
quella che lui le aveva regalato…. Brock si bloccò
anch’egli, e si affiancò ad Ash, scoprendo il perché si
fosse bloccato.
-Brock…
quella bici…- mormorò Ash.
-ce ne
sono tante in giro, Ash. Sii forte e impara a convivere con i tuoi ricordi-
rispose il ragazzo più grande con calma. Sapeva che forse aveva detto
una frase troppo diretta. Ma Ash doveva capire. Quei ricordi sarebbero stati
sempre vivi in lui. Non li avrebbe mai potuti scacciare.
Ash
guardò sconsolato la bicicletta prima di sorridere forzatamente.
Già, doveva imparare a convivere con i suoi ricordi. Perché, per
il momento, erano tutto ciò che di lei gli restava.
Tutti
salutarono l’infermiera Joy, Brock compreso, che come al solito fece
delle inutili avance. Max, preso dall’abitudine, corse a tirargli un
orecchio, ma, in contemporanea a lui si mosse anche Lucinda.
Così
Brock si ritrovò tirato per due orecchie in una volta.
I genitori
di Vera prenotarono una stanza per loro e per il figlio, fortunatamente, prima
che le stanze si esaurissero.
Così
tutti si sedettero sulle poltrone del centro medico, mentre i loro pokemon
gustavano i vecchi cibi che solo Brock sapeva preparare con tanta maestria.
-Allora
tesoro- disse il padre di Vera –come sta andando qui?-
-è
tutto a posto papà- rispose la ragazza con calma –all’inizio
è stato più difficile. Ma poi mi ci sono abituata. Qualcuno mi ha
detto che un sogno va inseguito fino all’ultimo, perché solo
così può realizzarsi- continuò sorridendo a Drew. Il padre
intanto aveva chiuso gli occhi e stava annuendo deciso.
-questa
persona dev’essere molto saggia e matura. È stato forse Brock a
dirtelo?- chiese curioso.
La moglie
lo guardò e precedette la figlia.
-hai
ragione caro, è una persona matura… ma la maturità non sta
nell’età. Giusto?- chiese la donna facendo finta di non aver
capito.
-infatti-
rispose il marito –sta nell’esperienza e nella persona stessa-
-sono
contenta!- esclamò Vera –anche perché è stato Drew a
darmi questo consiglio!-
-ne ero
sicura- rispose gentilmente la madre, mentre il padre si zittiva di colpo.
A quel
punto la donna decise di risparmiare alla figlia un’altra figuraccia. Si
alzò e disse al marito:
-caro?
Dobbiamo sistemare la stanza. Coraggio, da la buonanotte alla tua principessina
e andiamo-
-dobbiamo
proprio?- chiese il marito.
-si-
rispose ferma la donna, con un tono che non ammetteva obbiezioni.
-buonanotte
a tutti!- esclamarono in coro i due, andando nella loro stanza.
I ragazzi
sentirono le ultime parole dei due adulti in lontananza:
-sei
sempre il solito…- mormorò la donna, brandendo un pugno minacciosa
–se avessi tra mani qualcosa per colpirti, lo farei!-. E il marito le
stava a distanza di sicurezza, sorridendo per sdrammatizzare la situazione.
Poco dopo
Brock si alzò.
-Bene-
disse –credo sia ora anche per noi di sistemarci-. Il ragazzo più
grande guardò Ash e Lucinda, e fece cenno di seguirlo. Gli amici si
augurarono la buonanotte. E Max non staccò gli occhi da Lucinda fin
quando non sparì dietro l’angolo.
-veniamo a
noi fratellino…- mormorò Vera maliziosa –sputa il rospo. Ti
sei preso una bella cotta!-.
Max
arrossì di colpo al solo pensiero.
-non
è vero!- esclamò alzandosi –anzi, adesso è meglio
che vada a dormire. Sono stanco. A domani!- e così detto anche il
bambino sparì nella stanza dei genitori.
Vera
guardò Drew e sorrise. Erano rimasti soli. Ed era il tramonto.
-mi
dispiace per mio padre- disse subito la ragazza.
-oh, di
nulla- rispose Drew –è normale-
-quindi…
non sei arrabbiato?-
-mmh…
fammi pensare… no- rispose sorridendo.
Anche Vera
riuscì a rasserenarsi dopo quelle parole. I due guardarono il tramonto e
rimasero in silenzio, per attimi che sembrarono un’eternità. Ma
non era affatto spiacevole quello strano silenzio che si era venuto a creare. Era
come se, ogni qualvolta tra loro c’era questa dolce atmosfera, le parole
non servissero a nulla. Anzi, a volte diveniva il silenzio, la vera parola.
Perché stare insieme alla persona che si ama è un emozione
indescrivibile… che non ha bisogno di parole gettate al vento. Ma solo di
esser l’uno accanto all’altra.
*
Misty si voltava
e girava nel letto della stanza. Si girò su un fianco e prese a guardare
fuori dalla finestra, mentre l’alba splendeva chiara facendo entrare un
fascio di luce nella stanza.
La ragazza
si sedette e guardò dolcemente il suo nuovo pokemon, che dormiva
beatamente accanto a lei.
Aveva
deciso di tenerlo fuori dalla sfera pokè, proprio per non sentirsi sola.
Perché non ci era più abituata.
A casa
aveva Lily, Violet e Daisy. Nel suo viaggio aveva avuto Ash e Brock.
Per questo
non le piaceva molto dormire da sola.
Le faceva
venire la malinconia.
Probabilmente
erano all’incirca le sei, ma decise comunque di alzarsi e fare due passi.
Bere un bicchier d’acqua e poi tornare.
Quindi si
stropicciò gli occhi e si alzò, sbadigliando sonoramente.
Un rumore
sordo. Tanto sordo da non svegliare gli altri “coinquilini” della
stanza, se non colui che l’aveva causato. Perché, ormai si sapeva:
Ash Ketchum era stupido.
E
nonostante questo i suoi amici avevano lasciato che dormisse sul letto a
castello con non poca preoccupazione.
Ed eccolo
là, ad alzarsi dolorante da terra e a imprecare sottovoce. Era caduto
dal letto, come Brock aveva mentalmente predetto ore prima.
Ash si
posò una mano sul naso rosso che gli faceva un male incredibile. Si
alzò in piedi e vide che il suo Pikachu dormiva beatamente al centro del
letto, a zampe spalancate e con un sonno talmente pesante che neanche le
cannonate avrebbero potuto svegliarlo.
Era vero
quando si diceva che i pokemon erano uguali ai loro allenatori.
Ash si
stropicciò gli occhi e sbadigliò. E adesso? Era sveglio,
dannazione. Ed era anche un orario molto strano: l’alba. Troppo presto
per trovare qualcuno in giro.
Il
ragazzo, decidendo di non svegliare Pikachu e gli altri, decise di uscire
silenziosamente dalla stanza, chiudendosi piano la porta alle spalle. Una volta
chiusa, si posò su di essa sospirando.
Quanti
ricordi aveva per la testa in quei giorni. Quante emozioni tutte insieme,
troppo profonde e troppo particolari per essere pensate serenamente… ora
che… lei non c’era più.
Il ragazzo
decise di fare due passi e di bere qualcosa, con la speranza che il gli altri
si svegliassero presto, così da evitare di pensare a quelle cose e di
rattristarsi troppo anche quel giorno.
Quando
arrivò davanti al frigo, lo aprì e prese dell’acqua. Cominciò
a bere quando vide che anche un’altra persona stava bevendo accanto a
lui. Anche questa persona, dopo aver visto la luce del frigo aprirsi
un’altra volta, si era accorta della sua presenza. Quando i loro sguardi
s’incontrarono, entrambi si presero un colpo.
Ash
cominciò a tossire cercando di cacciare l’acqua che gli era andata
di traverso mentre Misty la sputava dappertutto, cercando di trovare una
spiegazione sensata a ciò che aveva visto.
I due si
stropicciarono gli occhi e si avvicinarono con cautela. Una volta arrivati
l’uno dinanzi all’altra, si fissarono intensamente prima di
sbuffare rassegnati.
-perfetto-
dissero all’unisono –adesso anche le visioni-.
Ash si
grattò la testa sbadigliando. Stava diventando pazzo, ormai ne era
certo….
-visto che
sei una visione- disse ad un tratto Misty –vuol dire che sto davvero
male. Comunque non riesco a dormire. Vieni, forse riprendo sonno…
giacché sei qui…-
-dovresti
essere tu la visione- rispose Ash –oppure vuol dire che questo è
tutto un sogno e io sto ancora dormendo-
-probabile-
rispose Misty sedendosi su una poltrona. Ash fece lo stesso continuando a
sbadigliare.
-forse so
perché ti sto sognando- disse ad un tratto Misty.
-anch’io
lo so- rispose calmo il ragazzo –ti sto pensando molto ultimamente-
-dici davvero?-
chiese lei.
-si…
e… non riesco a pensarti serenamente- ammise lui –credo che…
bè… mi manchi-.
Misty ebbe
un colpo al cuore. Quelle parole sembravano così vere. Eppure poteva
essere solo un bel sogno….
-anche tu
mi manchi, Ash- rispose lei abbassando lo sguardo –e anch’io spesse
volte mi sento triste. Ma i nostri ricordi sono felici… non intristirti
anche con ciò che una volta ti rendeva felice-
-vorrei.
Ma non ce la faccio. Tu lo sai come me: quello che è stato non
tornerà. Come… te-.
E ancora
una volta Misty rimase spiazzata. Poi guardò la sua visione e sorrise
dolcemente.
-ogni
ricordo- prese a spiegare –è un emozione. È
un’avventura. I ricordi non esistono per farci sentire tristi. Ma per
farci comprendere che nella vita abbiamo avuto e dato tanto. Per farci sentire
meno soli. Poiché ogni ricordo è scolpito nel nostro cuore…
e… possiamo riviverlo ogni volta che vogliamo, così da capire che
la nostra vita non è inutile… ma è qualcosa di prezioso,
che dobbiamo continuare ad amare-.
Ash
guardò la ragazza, e in quel momento le sembrò più vera
che mai. Come quelle parole.
-hai
ragione- disse sorridendo –forse sei comparsa davanti a me per spiegarmi
questo. Ah, visione… se tu sei Misty, posso dirti una cosa che poi lei
saprà, vero?-.
Misty ci
pensò su un attimo. Era davvero curioso essere una visione.
-penso di
si- disse infine, curiosa di sapere ciò che Ash le avrebbe detto.
-bè,
voglio che sappia questo- cominciò lui –dille che le voglio bene.
Che mi manca e… visione ti sei fatta crescere i capelli?- chiese ad un
tratto.
Misty
annuì scoppiando a ridere.
-le
dirò anche che sei sempre il solito Ash Ketchum…- disse tra le
risate.
Ash
sorrise dolcemente. Quanto gli era mancata quella risata.
-bè,
visione Ash- rispose lei smettendo di ridere –sappi che io provo lo
stesso. E mi ha fatto piacere almeno rincontrarti in sogno. Però…
ora è meglio che mi svegli. Un pizzicotto basterà-
-d’accordo-
rispose Ash allungando il braccio –anche per me è ora di
svegliarmi-
-allora al
tre. Mi ha fatto piacere rivederti Ash. A presto-
-ciao
Misty-
-uno…due…
tre!-.
I due
presero a tirarsi forti le guancia a vicenda. Era strano: il panorama era
sempre quello.
Continuarono
a soffrire e a far arrossare le loro guance a più non posso, fin quando
i primi mattinieri non entrarono nel salone sbadigliando. Brock, Lucinda con
Pikachu in braccio, Vera e Drew. Tutti guardarono straniti la scena,
chiedendosi se anche loro stessero sognando.
-ma che
cosa state facendo?- chiese Brock mentre Happiny sbadigliava.
Misty e
Ash si voltarono verso Brock provando ancora a svegliarsi.
Ormai ci
stavano arrivando anche loro: quello non era un sogno.
I due si
lasciarono le guance e presero a guardarsi.
-ASH!-
-MISTY!-
-già…-
mormorò Brock –non ditemi che non vi eravate dati appuntamento che
non ci credo. Volevamo fare gli spasimanti notturni, eh? Misty potevi anche
salutare ieri!-.
Misty e
Ash si guardarono ed arrossirono.
Un
incontro così se lo sarebbero ricordato per il resto della vita….
XD XD sto
ridendo da sola… XD (ah, dove siamo arrivati… nd. Harley)
(uffy… ma tu nn stai mai zitto? è__é nd.me) questa scena mi
era venuta in mente da subito, ma era molto sfocata… poi, tutto si
è stabilizzato ed ecco cosa ne è venuto fuori! Vi avevo detto che
sarebbe stato speciale! XD spero sia piaciuta!
Però…
nello scorso cap vi siete accorti tutti del rossore di Lucinda cn Drew…
tranquilli, nn accadrà niente tra i due… la colpa è dei
video di youtube, là ci sono le coppie più impossibili ed
immaginabili, e, cosa strana ma vera, c’erano anche loro
O.O’… però nn ci sarà nulla tranne una grande stima
^__^! Sarà il papà di Vera il problema… *me capisce Vera*
XD questa volta sn stata un lampo ad aggiornare! Ma pubblico ogni volta che ho
l’ispirazione! Adesso ho qualche dubbio ke mi arriverà presto
=.=’… adesso passo ai ringraziamenti!
Ila: XD si, devo dire che Lucinda ha
l’aria di quella che rompe le scatole… *colpa di youtube e di quei
video idioti* Credo che Ash si sia ripreso… un po’ troppo, ma
l’importante è che si è ripreso!! XD Grazie x le immy di
Vera e Drew! Te ne mando quante ne vuoi di Conan/Ai, almeno quelle ne ho
parekkie! XD spero che questo chappy ti sia piaciuto… ^__^ e grazie
ancora x tutto!
Bulma93: XD no, non sei tonta cm Ash, lui
è insuperabile! (guarda che roba… è__é nd. Ash)
diciamo che Drew e Vera, come scoprirete più avanti, sono ormai da
qualche anno i miti di Lucinda e di un personaggio che comparirà tra un
po’… non accadrà nulla, nn vi preoccupate, ci sono io ad
impedirlo!! Il vero problema sarà Harley… però in certo
senso quello che farà contribuirà a far unire ancora di
più Vera e Drew. Anche Max avrà i suoi problemi, ma se li
farà da solo senza nulla di concreto! XD Madò, non ho ricevuto il
tuo mex ç.ç puoi provare a mandarmene un altro? Cn la speranza
che arrivi =.=’… anche io adoro Vaporeon! XD grazie 1000! Kisses
Marty95: sono contenta che la mia storia ti
piaccia! ^__^ neanch’io vorrei essere nei panni di Vera… ma, per
fortuna, alla fine, tutto si sistemerà! ^^ Lucinda nn farà nulla
tranquilla, finché sarò io a scrivere una storia, nessuno mi
toccherà Drew con un dito tranne Vera! XD Grazie!
Crazy Dark Queen: ah, quindi un’altra coppia si
è schierata tra i tuoi preferiti! Max e Lucinda! XD Menomale che ce
l’abbiamo fatta a sentirci in msn, eh? Così finalmente nn
sarò più a corto di immy di Vera e Drew! ah, se non ci foste
voiiiiii!! XD ti aspetto l’estate proxima in questa città
sperduta… dove xò, te lo assicuro, il mare è bellissimo!
^__^ piaciuta la scena Ash/Misty? spero di si! XD grazie mille!
_Vivitheblackwizard_: XD bè, devo dire che ancora
prima di Espeon, il mio pokemon preferito era Vaporeon, assieme a Ninetales.
Quindi, ho voluto fargli onore così ^^ e poi, era un pokemon
d’acqua, quindi ci azzeccava meglio! XD L’evee di Vera? Mmh…
non ci ho ancora pensato… si vedrà! ^^ Tranquillo, Luca lo tengo
in custodia e poi te lo ridò… no, non accennerò agli eventi
di Acque xkè qui (altro spoiler) Luca sarà un amico
d’infanzia di Lucinda! ^__^ spero continuerai a seguirmi! Grazieeee!!
Il proximo
chappy? (nn credi di aver fatto abbastanza spoiler? è__é nd.
Harley) (hem… no! Nd. Me) ormai tutti sono di nuovo insieme… ma non
è ancora il momento del grande torneo. Ci sarà una piccola cosa
simpatica nel prossimo cappy… quindi vi aspetto! Alla proxima! Tanti
baci, ValHerm
Tutti
avevano salutato Misty entusiasti, soprattutto Lucinda che ancora non aveva
avuto occasione di conoscerla.
Ora si
trovavano tutti insieme a fare colazione, anche se Misty ed Ash erano rimasti
con la testa bassa e rossa, in silenzio, cercando di scacciare via
l’imbarazzo con il cibo. Poi, quando il rossore cominciò a farsi
sentire di meno, i due alzarono il capo nello stesso istante, incrociando i
loro occhi così diversi, eppure così simili.
Ash aveva
sorriso. E Misty non aveva potuto che fare lo stesso.
Un
semplice sorriso aveva scacciato un imbarazzo che non poche volte si celava tra
i due ragazzi.
-Allora
Misty!- esclamò Brock entusiasta –qual buon vento ti porta a
Johto?-
-bè,
se definisci Lily, Violet e Daisy un buon vento…- mormorò la
ragazza sospirando.
-c’era
da aspettarselo- disse Ash mentre Pikachu saltava contento in braccio alla
vecchia amica.
-bè…-
continuò lei, guardando amorevolmente il topino giallo che le era
saltato sulla spalla –avevano lasciato un pokemon in questa regione
durante il loro viaggio intorno al mondo. E mi hanno incaricata di riportarlo a
Cerulean poiché serve loro per uno spettacolo…-.
Brock e
Ash sospirarono.
-sempre le
solite…- mormorarono afflitti.
-comunque
stai molto bene così- le disse Vera –i capelli lunghi ti stanno
meglio!-
-grazie
Vera. A proposito… scommetto che gareggerai al torneo che si terrà
in questa città!-
-esatto-
rispose la ragazzina –ci saremo io, Drew e molti altri coordinatori!
Verrai a vederci?-
-certo!-
esclamò Misty –e farò il tifo per voi! Mettetecela tutta!-
-contaci-
risposero all’unisono i due coordinatori.
In quel
momento lo sguardo di Vera ricadde su Max, che si era appena svegliato e stava
parlando con l’infermiera Joy. Lo vide mentre prendeva una specie di
volantino e correva felice verso di loro agitandolo.
-buongiorno
ragazzi!- esclamò raggiante il bambino.
-buongiorno-
rispose Drew –come mai così raggiante?-
-già
fratellino cos’hai?- chiese curiosa la sorella.
Max
sorrise sognante.
-questa
città non finirà mai di stupirmi!- esclamò contento
–guardate cosa organizzano oggi!-.
Vera prese
il foglio e lesse ad alta voce.
-Concorso
di pokemon bellezza. Avete un pokemon non solo molto forte ma anche molto
bello? siete convinti che potrebbe vincere una gara di bellezza piazzandosi al
primo posto? Bene, allora questa è la competizione che fa per voi! Oggi,
prima che venga aperto il grande torneo di Moon City, potrete esibire i vostri
pokemon in tutta la loro beltà! La gara consisterà in tre prove:
1. bellezza estetica. 2. mossa unica. 3. duello finale. Cosa aspettate? Venite
ad iscrivervi! In palio ci sarà la medaglia bellezza!- concluse
entusiasta la ragazza –dobbiamo assolutamente andarci!-
-si si andiamo
vi prego!!- disse Max.
-io ci
sto- disse Brock –almeno faremo qualcosa di particolare!-
-mmh…
bello!- esclamò Misty –purtroppo io non ho… hey, ho
Vaporeon!-
-allora
è lui il pokemon misterioso? Waw Misty è una cosa stupenda!-
esclamò Ash –io ci sto! Vengo a vedervi gareggiare!-
-verrò
a vedervi- rispose calmo il ragazzo –ma non parteciperò. I miei
pokemon combattono, non si esibiscono su una passerella-
-peccato…-
mormorò Misty –mi hanno detto che hai un Roselia
bellissimo…-
-che
sbadata non vi ho ancora presentati!- esclamò Vera -Anche se… vi
conoscerete di vista… Misty, lui è Drew. Drew, lei è
Misty-.
I due si
strinsero la mano.
-è
un piacere conoscere la capo-palestra di Cerulean City- disse Drew cordiale.
-è
un piacere anche per me conoscere il famoso gentiluomo di Laurousse di cui Vera
mi ha molto parlato!- rispose Misty sorridendo –a me non la dai una rosa
rossa?-
-mi
spiace- rispose Drew un po’ imbarazzato –sai, ha un significato
particolare. È il dono che faccio sempre ad una sola persona-
-capisco-
rispose sorridendo la rossa –so cosa vuol dire. È molto romantico.
Hai sentito Ash?- chiese aspra.
-si si-
rispose il moretto gonfiando le guance irritato –che credi. Anch’io
sono romantico-.
Misty
stava per ribattere con la sua solita furia, ma decise di lasciare perdere e
sbuffò rassegnata.
-tu
partecipi?- chiese con tono arrendevole.
-oh
no… in questo concordo con Drew- disse Ash –i nostri pokemon
combattono! noi rimarremo a guardarvi, ragazze! Buona fortuna!-.
In un
altro angolino di quella famosa città, tre figure familiari sedevano in
un boschetto nei pressi dello stadio.
I tre
erano concentrati su un biscotto che era stato posato su un tronco.
Erano una
ragazza dai capelli fucsia, un ragazzo dai capelli blu e un pokemon davvero
particolare.
La ragazza
prese la parola:
-è
giusto che lo mangi io- disse convinta. Il ragazzo e il pokemon la guardarono
scettici.
-troppo
comodo Jessie- rispose il ragazzo –faremo come abbiamo sempre fatto. Lo
divideremo in tre parti uguali-
-e
stavolta davvero uguali- precisò il loro Meowth.
Jessie
sospirò.
-va bene,
James, va bene…- borbottò. A un certo punto un volantino spinto
dal vento andò a finire sugli occhi del Wobbuffet della ragazza, che
prese ad agitarsi andando avanti e indietro.
-Wooooooooobbuffetttt!-
urlava agitato.
Jessie gli
tolse stancamente il foglio dalla faccia. Quando poggiò gli occhi su di
esso, però, ebbe una grande sorpresa.
-guardate,
guardate!!- esclamò frizzante agli altri due, che intanto si toccavano
lo stomaco vuoto –c’è un concorso di pokemon bellezza! Oggi!
Questo è un segno del destino! Devo parteciparci!-.
James la
guardò impaurito. Ogni volta che Jessie partecipava ad un contest niente
filava liscio. Con un concorso non sarebbe stato diverso.
-siamo
alle solite…- mormorò lui.
-vedrai!-
esclamò trionfante la rossa –Jessabella conquisterà tutti
con la sua bellezza!-
-ma devi
avere anche un pokemon che sia bello- osservò Meowth –e non credo
che Wobbuffet sia il massimo dello splendore-.
Jessie
sorrise. Un sorriso che James e Meowth conoscevano troppo bene….
-infatti
non gareggerò con Wobbuffet!- esclamò sorridente –ma con
Mime jr!-.
James
prese subito a proteggere il suo “piccolino” che aveva
l’abitudine di uscire dalla sfera nei momenti più inopportuni.
-eh no!-
esclamò convinto James –Mime jr no!-
-oh invece
si!- ribatté la ragazza con un aria talmente spaventosa da non ammettere
repliche.
-d’accordo…-
mormorò infine lui. Alle volte Jessie faceva davvero paura.
Ma il
gatto parlante non poté finire la sua frase. Perché, davanti agli
occhi increduli dei tre, Wobbuffet aveva allungato la mano sulla prima cosa
commestibile che gli era capitata a tiro.
E il
biscotto ora era nel suo pancino.
Jessie,
James e Meowth si eressero in tutta la loro furia.
-Woobba…-
mormorò il pokemon azzurro spaventato, prevedendo che la loro reazione
sarebbe stata tutt’altro che piacevole….
-Grazie
per i nominativi- disse cordialmente l’infermiera Joy, una volta che
Vera, Misty e Lucinda ebbero fatto la loro iscrizione. Le tre ragazze si
guardarono intorno curiose. Questa competizione si teneva in uno stadio molto
più piccolo di quello che gli si ergeva dinanzi. Però erano molte
le persone che aspettavano assieme ai loro pokemon l’inizio della gara.
-sapete-
disse Lucinda –non ho mai partecipato a una gara così…-
-neanche
io- ammise Vera –tu, Misty?- chiese poi curiosa all’amica.
Misty
socchiuse gli occhi cercando di ricordare. Poi, un torneo si fece nitido nella
sua mente.
-io ho
partecipato a qualcosa di simile…- disse sorridendo –sapete, si
svolse un torneo nel giorno della festa della principessa. Io, Brock e Ash
eravamo nella città giusta al momento giusto, quindi decisi di
partecipare. Era una sfida per sole ragazze. E in palio c’erano delle
bambole pokemon-
-waw!-
esclamò Lucinda –le ho sempre adorate… a casa ne avevo una
collezione ben assortita-
-a chi lo
dici- disse Vera.
-diciamo
che sarebbero state le prime bambole davvero mie- ammise Misty –e non
riciclate dalle mie sorelle. Infatti, sono arrivata in finale. Indovinate
contro chi?-.
Le altre
due ragazzine si spremettero le meningi per arrivare a qualche concluse. Poi,
spinte dalla curiosità, convinsero Misty a dir loro
l’identità della sua avversaria.
-contro
Jessie- disse divertita –e sapete una cosa? Ho vinto! E ho potuto avere
la mia collezione!-.
-bene-
disse un tratto la voce dell’infermiera Joy agli auto-parlanti
–adesso la gara può avere inizio! Ognuno di voi venga avanti per
ordine di numero!-.
Lucinda,
Vera e Misty fissarono i loro numeri. Rispettivamente cinque, sei e sette. Su
trenta partecipanti, solo quattro sarebbero arrivati in semi finale. In questo
momento, l’aspetto del pokemon era ciò che contava di più.
Vera si
guardò nuovamente intorno, e stavolta il suo sguardo ricadde su una
ragazza piuttosto appariscente, con un lungo vestito da sera rosso e una
sfavillante maschera.
-sei tu!-
esclamò la ragazza, facendo voltare la futura avversaria.
-le
mocciose!- osservò agitata la rossa –e… non ci posso
credere! Ci sono tutte!-
-ma chi
è questa ragazza Vera?- chiese Misty curiosa.
-pel di
carota!- esclamò Jessie –da quanto tempo! Ti sei fatta crescere i
capelli! Bè, cara, non ti illudere. È vero che così sei
molto più carina, ma non sarai mai alla mia altezza-.
Misty ebbe
un colpo.
-JESSIE!-
esclamò sorpresa.
-Jessie?-
chiese Lucinda –ti sei agghindata proprio bene… un po’
più appariscente no?- chiese tagliente.
-oh, mocciosa,
chiudi il becco. Parteciperete anche voi allora… bene bimba- disse
rivolgendosi a Misty –come ai vecchi tempi…-
-riceverai
un’altra bella sconfitta- disse Misty –te lo prometto!-
-lo
vedremo- concluse Jessie, andando via.
Misty
sentì lo spirito della competizione crescere in lei. Da quanto tempo non
aveva avuto occasione di provare una cosa del genere? Sentiva il vecchio fuoco
combattivo darle la carica. Finalmente, capelli a parte, la vecchia Misty
Williams era tornata.
-Vaporeon,
scelgo te!- esclamò con vigore la capo-palestra, facendo uscire dalla
sfera l’unico pokemon che aveva con se. La volpe acquatica aveva un
aspetto magnifico. A maggior ragione poiché aveva vissuto per molti mesi
con l’infermiera Joy, che era la migliore nel fatto di nutrire e curare
ogni pokemon.
-è
magnifico!- esclamò Vera, mentre Lucinda annuiva entusiasta.
Vaporeon
si avvicinò all’allenatrice sorridendo. Misty riuscì a
comprendere ciò che doveva provare. Anche se Ash l’aveva derisa
spesso di questa sua capacità, lei riusciva a sentire i sentimenti dei
suoi pokemon, e loro riuscivano subito a fidarsi di lei e della sua dolcezza.
Questo l’aveva dimostrato molte volte, soprattutto quando aveva preso
momentaneamente il posto d’infermiera in un ospedale assieme ai suoi due
amici.
Non sapeva
perché riuscisse a sentire ciò che provavano. Forse perché
li amava davvero.
-sei
contento di cominciare a combattere e a sfidare altri pokemon, vero?- chiese
dolcemente lei.
-vaporeon!-
esclamò il pokemon felice.
-coraggio
Squirtle!- esclamò Vera.
-vieni
fuori Piplup!- disse a ruota Lucinda.
La volpe,
la tartaruga e il pinguino si guardarono sorridenti. Anche le ragazze si
scambiarono uno sguardo sereno. Era la prima volta che si ritrovavano
l’una contro l’altra. Ma in un certo senso erano felici di
misurarsi a vicenda, per conoscere il proprio livello di potenza e le proprie
capacità.
-Bene!-
esclamò raggiante l’infermiera Joy, che in quell’evento
faceva da cronista –adesso assisterete al concorso di pokemon bellezza di
Moon City! Come giudici avremo delle vecchie conoscenze! Il professor Oak,
Lilian e l’ospite presente anche al festival delle bambole pokemon della
regione di Kanto! Fiorello Cappuccino!-.
Ash si
alzò riuscendo a scorgere il professor Oak tra la giuria. Quei giudici
non erano certo degli estranei per il ragazzo. Compreso quell’attore dal
bel faccino che piaceva tanto alle ragazze del pubblico.
-che la
gara abbia inizio!- esclamò infine l’infermiera Joy.
Davanti ai
nostri amici, si esibirono dei pokemon bellissimi e di tutto rispetto prima del
turno delle loro amiche: Vulpix, Smoochum, Pichu e Teddiursa. Non sarebbe stato
facile vincere, poiché ciò che contava nel primo round era
l’aspetto esteriore.
Arrivò
così il turno di Misty. Con il batticuore poiché mancava dalle
competizioni da molto tempo, incrociò gli occhi scettici di Jessie e si
fece coraggio. Guardò il suo pokemon che ricambiò sicuro lo
sguardo, e si fece avanti.
-Da
Cerulean City, niente di meno che la più piccola delle capo-palestra
WaterFlower! Misty Williams!- urlò Joy.
Misty fece
la sua entrata sorridendo con Vaporeon in braccio. Arrivati al centro dello
stadio, la volpe acquatica salì su un piedistallo al centro di un
piccolo acquario. Certo, lo stadio era piccolo. Ma si erano davvero attrezzati
bene!
I giudici
esaminarono il pokemon per bene, incisero sulle tavolette i loro voti, il
professor Oak sorrise a Misty per tranquillizzarla e poi si raiccomodarono.
-grazie a
Misty e al suo bellissimo Vaporeon!- esclamò l’infermiera Joy,
mentre la ragazza tornava dietro le quinte. Adesso toccava a Vera.
-e adesso
una vecchia conoscenza che parteciperà al torneo annuale per
coordinatori della città!- continuò Joy –dalla regione di
Heun… Vera!-.
Vera e
Squirtle fecero il loro ingresso. Poiché Squirtle era un pokemon
d’acqua, anche lui si posizionò dove un attimo prima c’era
il Vaporeon di Misty. Così venne esaminato da vicino dai giudici e anche
Vera poté andare.
-adesso
una new entry tra i coordinatori… ai suoi esordi ma non per questo meno
capace, ecco a voi da Sinnoh… Lucinda!-.
La
ragazzina si fece strada nello stadio, seguita dal suo starter Piplup. Il
pinguino azzurro era molto grazioso, e anche lui fu molto apprezzato dal
pubblico e dalla giuria.
*
Il
tabellone dei punti scorreva veloce. Gli altri concorrenti si erano esibiti, e
ognuno di loro aveva presentato un pokemon grazioso e di bell’aspetto.
Jessie si era presentata con Mime jr, il pokemon di James. E, in quanto ad
essere grazioso, Mime jr lo era molto. Quindi Misty ebbe la sensazione che
anche lei ce l’avrebbe fatta.
Ash,
Brock, Max e Drew erano nelle tribune ad osservare tutto con molto interesse.
-Per chi
faremo il tifo…- cominciò Max –se si ritrovano in finale due
di loro tre?-.
Ash non si
pose il benché minimo problema.
-tifi per
tutte e due- rispose semplicemente.
-tu farai
meglio a tifare per Misty- disse Brock –e facciamo così. Ash per
Misty, Max per Lucinda, Drew per Vera e io imparziale-.
Drew
cominciò ad arrossire dopo quell’affermazione.
-e
perché mai tu imparziale e io a gridare come un ultras?- chiese seccato.
-lo sia
Drew- rispose lui sorridendo. Dopo quell’affermazione, Drew si
limitò a guardare il tabellone in silenzio.
-e
p-perché io p-per Lucinda?- chiese Max nervoso.
-perché
le farà piacere…- mormorò semplicemente il ragazzo
più grande.
Ash stava
per aprire bocca per sentenziare anche lui la sua domanda, ma Brock lo
precedette zittendolo.
-non
chiedermi perché tu dovrai tifare per Misty- disse subito –infondo
lo sai anche tu-.
E
così detto Ash non aprì più bocca.
Il
tabellone si fermò sul primo volto: Vera. A ruota il secondo: Misty. Di
seguito il terzo: Lucinda. Infine l’ultimo: Jessabella.
-waw-
commentò Brock –la finale sarà una sfida da non
perdere…-.
-Bene!-
esclamò vittoriosa Misty –ragazze, buona fortuna! Chiunque
arriverà in finale ne sarà meritevole!-
-arriverò
io in finale bimba- disse calma Jessie –Mime jr è un pokemon che
non scherza per bellezza-
-Mime
mime!- esclamò contento il piccolo clown.
Misty
strinse i denti. Quanto non la sopportava!
-e
adesso…!- esclamò di nuovo l’infermiera Joy –che i
concorrenti si facciano avanti uno alla volta: Vera!-.
Vera e
Squirtle fecero il loro ingresso.
-bene
Squirtle!- esclamò Vera –tuffati nell’acquario e nuota!-.
Squirtle
prese a nuotare graziosamente nell’acqua, creando dei piccoli vortici in
superficie.
-e
adesso…- continuò Vera –salta sul piedistallo e getto
d’acqua!-.
Squirtle
salì sul piedistallo ed eseguì il getto d’acqua, creando
una piccola fontana su se stesso.
-ottimo
modo di usare una singola mossa!- commentò l’infermiera Joy
–e adesso che i nostri giudici hanno preso nota, venga avanti il prossimo
concorrente: Misty!-.
Misty e
Vaporeon rientrarono nello stadio.
-Vaporeon,
anche tu in acqua!- esclamò la rossa con vigore. Il pokemon
obbedì ai suoi ordini e prese anche lui a nuotare, facendo piroette e
salti come una vera sirena, e lasciando di stucco persino Misty.
-bene,
adesso salta sul piedi stallo e ributtati in acqua con tutta la forza!-
esclamò la ragazza. Vaporeon balzò sull’acqua facendo si
che quasi fuoriuscisse dal piccolo acquario.
-geloraggio!-
continuò Misty. Vaporeon eseguì il geloraggio e l’acqua si
trasformò in una creazione di ghiaccio cristallino.
-magnifico!-
commentò l’infermiera Joy –grazie a Misty! adesso la
penultima concorrente! Lucinda! L’acquario va bene o rivuoi
l’ambiente?- chiese poi apprensiva.
-va
benissimo!- esclamò la ragazzina –Piplup, saltaci sopra!-.
Il
pinguino salì sopra la creazione di ghiaccio.
-adesso
salta e poi… bollaraggio!- esclamò Lucinda con ardore.
Così
Pipluo distrusse la creazione di ghiaccio, facendo scintillare le goccioline
d’acqua attorno a se.
-bè
sono… senza parole!- esclamò l’infermiera –un modo
bellissimo di sfruttare un cambiamento d’ambiente! Quest’anno la
gara è più emozionante del solito! Passiamo all’ultima
concorrente: Jessabella!-.
Jessie e
Mime Jr entrarono sorridendo e salutando il pubblico.
-bene,
Mime jr, facciamo vedere loro come si danza! Piroetta e poi si balla!-. Mime Jr
prese a muoversi in un balletto tutto suo, tipico di un pokemon così
grazioso. Era strano a dirsi, ma anche quella era una mossa pokemon.
-e dopo il
balletto di Mime Jr!- disse infine Joy –i finalisti appariranno sul
tabellone!-.
Tutti si
concentrarono ad un tratto solo sul tabellone che scorreva veloce.
Poi, solo
due volti presero il posto dello schermo bianco.
-Misty VS
Jessabella-.
--------------------------------------------
Ah e anche
questo è andato! ^__^ ce l’ho fatta, non so come, ad immaginarmi
questo concorso per pokemon! È stato un esame mentale molto grande
immaginarmi chi andava in finale. Poi, quando ho descritto l’incontro tra
Misty e Jessie, mi è andato a genio il fatto di ripetere quella famosa
sfida delle bambole pokemon…!! Ed ecco qua l’ultima sfida^^ sapete
cosa mi ha detto Kogarashi? Che Lucinda non darà fastidio alla coppia AshMisty!
Questo perché? Perché si è presa una cotta per Gary
nell’ultimo episodio uscito in giappone!!!!! XD Grazie x avermi informata
Kogarashi! XD adesso dormiremo sonni tranquilli, eh Ila? ^__^ grazie a tutti x
le recensioni!
Crazy Dark Queen: Piaciuto l’incontro AshMisty,
eh? XD XD non so come mi sia venuta in mente una cosa del genere, ma è
stato un spasso anche scriverla! ^__^ e quindi sono contenta che ti sia
piaciuta! XD Certo che continueremo a sentirci su MSN, anche xkè ti ho
promesso un giro della città e un mare meraviglioso x l’estate
prossima ^^! Grazie x le continue recensioni!! XD
Fedina: si, Ash ha dato a Misty una bici
nuova ^__^ sn andata su youtube e ho visto la puntata dell’addio in
inglese^^ e ad un certo punto Ash ha detto a Misty “your bike is
there” indicando la bici posata al muro. Ho usato il termine
“regalata” ma sarebbe più preciso dire “ridata”!
XD XD Si, nel sogno si sono confessati tutto… ^__^ l’idea m piaceva
anche x questo!! Harley… hem… farà qualcosa di losco cm suo
solito, ma sarà Drew a farne le maggiori conseguenze… nulla di
tragico, cmq! ^__^ grazie!!
_Vivitheblackwizard_: è piaciuto anche a te il
sogno? XD certo che puoi aggiungermi ai tuoi contatti! Il mio è valeriahermione@hotmail.it. ^^
Luca si farà vedere tra un po’ di chappy ^__^ odio quei filmati
orribili di youtube dv mettono le coppie più impossibili!
è__é sn tanto belle quelle normali! XD grazie anche a te!
Kogarashi: ciao informatrice! ^^ grazie x
l’info dell’altro gg! XD si, il papy di Vera è in piena
crisi di gelosia… ma Drew gli dimostrerà di essere
all’altezza della sua figliola… ^__^ grazie 1000!
Ila: grascie… sniff…
ç_ç sn contenta di comunicarti qualcosa cn ciò che scrivo!
^__^ sn felicissima che lo scorso chap ti sia piaciuto! E grazie x le immy!
*__* adesso grazie a voi ne ho un bordello! Vi voglio trp bene!! XD spero che
questo nuovo chap ti sia piaciuto… sono voluta tornare indietro nel tempo
cn il MistyVSJessie. XD grazie x le continue recensioniiiiiiiii!! Anche nella
sezione di Full Metal Alchemist… non sapevo che ti piacesse
l’EdWin! ^^ Nn finirò mai di ringraziarti abbastanza! XD
Bulma93: dai, davvero ti sei sognata questa
scena?? XD XD che vello! ^__^ allora hai visto l’eppy dell’addio?
Ç__ç io in english… ç_ç e ho pianto!!! Figurati
in italiano! ^^ il “cadere dal letto” me lo sono subito immaginata,
è una cosa tipica del tonno per eccellenza! XD sn felice che le parole
di Misty ti siano piaciute! Le faccio dire sempre delle frasi poetiche,
perché è uno dei personaggi che sa dirle meglio! XD grazie x
l’e-mail… quando vuoi, io ci sono! ^__^ Il papy di Vera
imparerà a voler bene a Drew… (allarme spoiler! è__é
nd. Harley) (e basta! è__é ne faccio quanti ne voglio! Nd. Me)
Harley invece… rimarrà il solito odioso!!! è__é
(quanto bene m vuole questa ragazza… nd. Harley) grazie x i complimenti!
*__*
Marty95: ehilà! Piaciuto? XD
bè, Ashy è ritardato, ma Misty era nel dormiveglia quindi…
^^ a lei uno sgarro lo possiamo permettere… XD grazie x continuare a
recensire!
Love92: bentornataaaaaaaaa!! E grazie anche
a te x le immy VeraDrew! Ti giuro che non le avevo!! ^__^ e ripeto, grazie a
voi adesso ho la raccolta XD XD!! Diciamo che la scena della visione ha preso
vita man mano scrivevo, ma ce l’avevo già in mente! Il papy di
Vera darà solo un po’ di fastidio… ma poi tutto
s’aggiusterà! XD grazieeeeeeeeeee!!
Waw, ce
l’ho fatta^^ nel proximo chap avremo un incontro alla vecchia
maniera… Misty VS Jessie…!! E credo che nel chappy che
seguirà questo scontro avrà inizio il torneo! E incontreremo gli
altri personaggi! XD
Tutti
erano ancora intenti a fissare il tabellone.
Misty VS
Jessabella
Non era
possibile.
Un’altra
volta.
Misty
fissò il pannello con il volto suo e di Jessie. Strinse i pugni, ma il
suo sguardo non vacillò. L’aveva già sconfitta una volta.
L’avrebbe sconfitta di nuovo.
Adesso non
era più l’aspetto fisico a prevalere. Era un vero incontro, come
anni or sono.
Jessie
guardò Misty impavida, si voltò e andò via, probabilmente
da James e Meowth.
-Ed ecco
le nostre finaliste- disse infine l’infermiera Joy –ci rivediamo
qui tra 15 minuti esatti!-.
Ash,
Brock, Max e Drew raggiunsero le amiche. Misty stava ancora guardando dalla
parte in cui Jessie era sparita.
-Uffa…-
mormorò sconsolata Lucinda –quel Mime Jr era più carino del
mio Piplup. Peccato… mi sarebbe piaciuto vincere quella medaglia…-
-bè,
non importa- disse Vera tranquilla –questo concorso doveva servire a
farci svagare, no? Nel mio caso ha funzionato benissimo… adesso sono
più rilassata! Insomma… sono arrivata in semi-finale ad un
concorso di bellezza! E il torneo al quale parteciperò sarà un
misto di grazia e forza…-.
Lucinda
sorrise.
-sai che
è dall’inizio della tua carriera che per me sei un mito?-
-…davvero?-
chiese Vera arrossendo.
-certo…-
continuò lei –ce la farai! Sono sicura che vincerai il torneo!-.
Vera
sorrise.
-ragazze!-
esclamò Ash appena arrivato.
-hey
voi…- rispose Lucinda –com’è stato
lo spettacolo?-
-magnifico, tranquille- disse Max.
-oh…
grazie- continuò la ragazzina. Max divenne dello stesso colore di un
pomodoro.
-ti sai
destreggiare in tutto ciò che fai- disse ad un tratto Drew a Vera
–sono fiero di te-.
Vera
arrossì, e stavolta anche Lucinda se ne accorse. Li guardò un
po’ sorpresa, ma poi comprese anche lei.
-Misty…-
cercò di dire Brock. La ragazza era rimasta a guardare nel vuoto.
-ma che
cos’ha?- chiese Vera.
-credo che
sia il ricordo di un vecchio incontro…- osservò Ash –Misty!-
esclamò poi, facendola voltare.
-si
scusate…- mormorò lei.
-vincerai-
disse calmo Ash, incrociando le braccia dietro la testa e socchiudendo gli
occhi.
Misty lo
guardò un po’ sorpresa, ma poi sorrise.
-Tesorino
del papà!!- esclamò la voce di James
dalle tribune. Il ragazzo abbracciò il suo Mime Jr.
-bè…-
disse Meowth –stavolta non è andata male. Siamo ancora tutti interi-
-normale-
disse Jessie annoiata, sedendosi –stiamo combattendo lealmente…
anche se fa venire la noia…-
-almeno
non siamo per aria- osservò James –ma
adesso… riuscirai a vincere?-.
Jessie
osservò il ragazzo seccata.
-è
normale che vincerò!!- esclamò
–pel di carota è una vecchia nemica, d’accordo. Una volta mi
ha battuto, è vero. Ma IO ho partecipato a dei tornei per coordinatori,
mentre lei era a casa a far niente-.
James ci
pensò su un attimo.
-non credo
sia rimasta a casa a far niente- disse –una volta
quando viaggiava col moccioso era sempre energica-.
Jessie ci
rifletté su.
-aspetta
aspetta…- mormorò –non abbiamo mai saputo perché la
bimba non viaggiò più con Ash…-
-perché
non ce n’è mai importato nulla-
osservò Meowth.
-esatto…-
mormorò la rossa –ma io… potrei
sfruttare questo tasto a mio favore…-.
James e
Meowth guardarono la ragazza. Non ce la faceva proprio a combattere
lealmente….
-Bene!-
annunciò l’infermiera Joy una volta arrivato
il momento –ecco a voi lo scontro finale! Misty contro Jessabella! Che
vinca il migliore!-.
Tutti
applaudirono fragorosamente. Misty e Jessie si scambiarono uno sguardo di
fuoco.
-Vaporeon,
scelgo te!- esclamò Misty.
-tocca a
te, Mime Jr!- disse Jessie subito dopo.
Così
anche la volpe acquatica e il piccolo mimo si trovarono l’uno davanti
all’altro.
-getto
d’acqua!-
-schiva!-.
Mime Jr
saltò e fece qualche piroetta.
-ora
solletico!- esclamò Jessie.
-non ti
conviene avvicinarti!- replicò Misty –Vaporeon, idropulsar!-.
Jessie
rabbrividì:
-che cosa?! Mime Jr torna indietro!!!-. Il
piccolo pokemon, ritrovandosi di fronte un onda gigantesca,
rabbrividì e corse all’impazzata verso Jessie, ma fu travolto
comunque.
-brutta
mocciosa!!- urlò Jessie mangiandosi le unghie.
-e non
è finita! Geloraggio!-
-scansati!!-.
Ed ecco che Mime Jr partiva per un’altra corsa urlando impaurito.
Il
pubblico rise di gusto.
-bè…-
mormorò l’infermiera Joy –più che un incontro sembra un numero del circo…-
-vi faccio
vedere io!- ribatté Jessie convinta –Mime Jr danza stramba!-
-tuffati
in acqua!- ordinò Misty. Così Vaporeon scomparve nella piscina
che era stata messa sul campo, mimetizzandosi nell’acqua.
Jessie non
sapeva cosa fare. Poi, le venne in mente una cosa in cui era brava: imbrogliare.
-…bè,
bimba…- cominciò sicura –lo ammetto, sei
brava. Ma a quanto pare non abbastanza per
lui…-.
Misty la
guardò incuriosita.
-lui chi?-
chiese.
Jessie
ridacchiò.
-infondo lo sai anche tu. Sto parlando di colui che si definisce tuo
amico… Ash… secondo te perché non ti ha più tenuta
con se? Lo stesso è successo anche all’altra mocciosa, e
succederà a quest’ultima. Voi per lui siete soltanto delle
ragazzine stupide da sfruttare quando gli è
comodo… non ci hai mai pensato?-.
Misty
abbassò lo sguardo e strinse i pugni.
Ash si
alzò in piedi. Stava per ribattere, ma Brock lo trattenne.
-questa
battaglia deve vincerla da sola- disse serio il ragazzo più grande. Ash
fissò l’amica… aveva il desiderio di urlarle che quelle
erano tutte menzogne… ma non poteva….
-…tu…
tu non sia niente!- esclamòMisty con la voce inclinata.
Sembrava che non fosse più tanto fiera e sicura.
Sembrava stesse per piangere.
-non
è stato lui ad abbandonarmi! Sono stata io ad andarmene perché la
mia famiglia aveva bisogno di me!-
-…ma
davvero? E perché poi non sei tornata? Forse perché… ti
aveva già rimpiazzata?-.
Misty si
bloccò. Già, perché non era più tornata?
-hai
visto?- chiese Jessie trionfante –le persone non sono mai come
sembrano…-
-tu non mi
conosci- sibilò lei –non sia niente di me, di noi! Casa mia
è il mio posto… sono diventata abbastanza grande per capirlo! Due persone che si vogliono bene non devono
necessariamente essere insieme! Perché se l’affetto è
vero… l’amicizia rimane! Ed è questo il rapporto che
c’è tra me e lui! Qualcosa che tu non potrai mai capire!-.
Ash venne colpito da quelle parole. Era tutto vero….
Allora perché non l’aveva capito anche lui?
-e adesso
Vaporeon!- esclamò di nuovo Misty –esci dall’acqua e
geloraggio!-.
La volpe
azzurra spiccò un salto dall’acqua facendo prendere un colpo a
Mime Jr. Poi, produsse un geloraggio che prima lo ghiacciò, e poi lo
stordì.
-Mime Jr
non è più in grado di combattere- annunciò felice
l’infermiera Joy –i vincitori sono Misty e Vaporeon!-.
Ash e gli
altri spiccarono un salto e applaudirono fragorosamente. Misty ce l’aveva fatta. Aveva vinto.
La ragazza
abbracciò felice il suo Vaporeon. Era ancora lei la migliore.
Jessie
cadde a terra sconfortata. Aveva perso. Un’altra volta. Guardò
Misty infuriata, recuperò Mime Jr svenuto e si diresse a passo di Cowboy
all’uscita.
L’infermiera
Joy consegnò a Misty la medaglia bellezza. La ragazza guardò un ultima volta verso Ash che le sorrideva. Anche lei
sorrise serenamente. Non aveva solo vinto una medaglia. Aveva anche combattuto
e sconfitto i fantasmi dei suoi ricordi.
*
Era tardo
pomeriggio ormai, quando tutti stavano tornando al centro medico. Misty
chiacchierava allegramente con Ash e Brock, Vera scambiava qualche parola con
Drew e Lucinda parlava con Max, raccontandogli del suo primo pokemon e di
quanto amore e dedizione ci avesse messo per allenarlo.
Vera fu
sorpresa di vedere suo padre con il volto spiaccicato alla vetrina
dell’entrata.
-Hem…
papà…?- chiese entrando.
Norman la
squadrò da capo a piedi.
-dove
siete stati?- chiese curioso.
-ad un
concorso papà- rispose la figlia –pokemon bellezza-.
Gli occhi
del padre di Vera si illuminarono.
-davvero?-
chiese entusiasta –sapete, anch’io
partecipai tempo fa quando avevo la vostra età. Arrivai solo in
semi-finale con il mio Vulpix, purtroppo. Voi? Chi ha partecipato?-
-io-
cominciò Vera –assieme a Squirtle. Lucinda assieme al suo
Piplup… e Misty assieme a Vaporeon-
-sono
curioso di sapere come vi siete piazzate ragazze!- esclamò felice
–coraggio, sedetevi e raccontate-.
I ragazzi
si sedettero e si rilassarono.
-siamo
arrivate in semi-finale- spiegò Vera
–solo che in finale ci è arrivata Misty. E ha vinto-
-ma
davvero?- chiese l’uomo guardando la rossa –tu non sei la
più piccola delle capo-palestra di Cerulean?-
-esatto-
rispose Misty sorridendo.
-bè,
ti sei fatta onore- osservò Norman –sono felice che uno di voi si
sia già aggiudicato una medaglia. Domani,
tesoro, tocca a te… pronta?-.
Vera
alzò lo sguardo sicura.
-certo!-
esclamò con ardore –Drew, stai in guardia- disse poi sorridendo.
-la stessa
cosa vale per te cara- rispose lui chiudendo gli occhi.
-vincerà
il migliore- disse infine Ash –però
adesso ho sonno e vado a dormire… ci vediamo domani mattina…
buonanotte a tutti…- e, con un sonoro sbadiglio, si diresse alla sua
stanza.
-hey Ash-
disse Drew prima che sparisse nel corridoio
–stanotte cerca di dormire… se no fare il sonnambulo e avere le
visioni diventa un’abitudine-.
Coloro che
avevano assistito alla scena del mattino risero sinceramente.
Ash
voltò l’angolo, e Misty cercò di notare la sua reazione.
Non disse nulla, ma fu certa di aver visto la sua faccia pomposa arrossarsi
furiosamente.
-bene,
tutti a nanna- disse Brock alzandosi –domani ci aspetta una lunga
giornata! Coordinatori e sostenitori devono dormire…-.
Così
tutti si voltarono verso le loro stanze. Tutti tranne una. Lucinda aveva notato
una giacca familiare su una poltrona. Si avvicinò per osservarla meglio.
Dove aveva visto quella giacca? Perché le sembrava così
familiare? Subito dopo Brock la chiamò, quindi fu costretta a
indietreggiare e a dirigersi nella sua stanza.
Fiu,
c’è l’ho fatta ancora una volta… ^^ ieri ho cominciato
la scuola, quindi prima che cominci lo studio vero meglio scrivere quanto posso…
^__^ questi due chappy erano un collegamento tra l’incontro dei
personaggi ed il torneo. E poi, una nuova vittoria per Misty ^^ grazie a ki ha
commentato! *-*
Marty95: Mi disp, ha vinto Misty ^^
sinceramente all’inizio volevo fare una Vera VS Misty, ma poi mi sembrava
più adatto far scontrare Misty e Jessie. Cmq il tifo per Vera potrai
farlo dl prossimo cap, una volta iniziato il torneo!
^__^ grazie!
Ila: Non so cosa sia, ma
c’è qualcosa che impedisce anke a me di sopportare Lucinda. Una
volta non sopportavo Vera, eppure la cosa si è dissolta quasi subito.
Invece cn lei è diverso, forse perché non solo ha preso il posto
di Vera, ma anche quello di Misty! ç__ç cioè, Vera era
soltanto arrivata al posto di Misty, ma questa mi leva sia Misty che Vera!
Ç__ç (sta farneticando nd. Harley) XD Grazie ancora x le immy e
le recensioni… *-* le adoro ^^
Bulma93: heeeeeey! Grazie ^^! Contenta che
un incontro alla vecchia maniera ti piaccia ^__^!
Allora l’hai visto l’addio eh? ç__ç sigh… io
l’ho visto in inglese, ma ho cmq capito qnd Misty dice che lui è
il suo migliore amico… la parola best-friend l’avevo capita *-* poi
la bici nuova… quella l’avevo proprio rimossa… ^^ ma è stato cmq un bell’episodio, visto ke
Ash piange per lei… *-* bello bello bello! XD grazie x la reviews…
adesso le tue e-mail mi arrivano… quello ke m hai mandato è
davvero bello!! ^^ adesso xò nn so dirti qnd
riceverai la continuazione… =.=’… ^^! Thak’s!
Crazy Dark Queen: SANA!! *me skerza, nn m sparare* Rox!!! XD grascie
ç__ç contenta ke continuerai a commentarmi… ci tengo alla
tua opinione, sai? ^^ ke bello, sentirti tt i giorni mi tira sempre su di
morale! XD m piace trp parlare cn te! Ora, però, ke inizia la
scuola… m sa ke dovremo cambiare orario x sentirci ç__ç
grazie davvero… tu mettiti al lavoro con il contest è__é *me vuole leggere* gli spoiler m hanno lasciata cn una
curiosità… ^^ Grazie tesora! Tvtttttttttttb!
Love92: Grazie!!
Però, tutti abbiamo un po’ di nostalgia di quei tempi, eh? ^^
neanch’io scorderò mai la faccia di Ash quando
vide Misty cn i capelli sciolti! E, a proposito di facce, hai visto a Detective
Conan (che ora è sospeso =.=) la faccia di Ai qnd Conan ha fatto il
tonno??? XDXD quando hanno dormito insieme… trp forte Yukiko…
“Shinichi! Quella bambina è innamorata di te! Le ragazze guardano
così i ragazzi solo quando hanno la faccia
sporca o sono innamorate di loro!!” e lui “Ai?? *faccia serissima*
t chiedere una cosa importante… ho la faccia sporca????”
ma dico io, più tonno di così!!! XD grazie mille!
Fedina: eh, zizi, anke se Drew nn lo vuole
far vedere in fondo è un gran romanticone… *-* cioè, dove
li vai a trovare dei ragazzi ke ti danno le rose rosse? ^^ XDXD ank’io m
faccio sempre degli esami mentali su come sarà la loro vita a Johto…
so ke le rose nn finiranno, hai ragione, e sono sicura ke fino alla fine si
metteranno insieme… ^__^ è il destino di certe persone! Grascie!!
__Vivitheblackwizard_: oi!
^__^ davvero Jessie combatterà contro Lucinda??
O.O’ oddio ma quella nn impara mai… =.=’… spero ti sia
piaciuto l’incontro! ^^ e c’è anke una traccia di colui che
nn deve essere nominato XD (VOLDEMORT??? AIUTOOOOOOOO
nd. Harry Potter) (no Harry tranquillo ^^ nd. Me) si
insomma il tuo caro amico! Grazie x tutto!
E si, dal
prossimo cap entriamo nel vivo della ficcy^^ x adesso a scuola nn stiamo
facendo niente (nn è ke sei tu a nn fare niente? =.=’ nd. Harley)
(bè… ho già imparato qualcosa! Guarda: Wie geht’s?
nd. Me) (WHAT’S? nd. Harley) (vedi, sei tu l’ignorante nd. Me) XD però
per adesso nn sn ancora stressata, quindi… credo
ci sentiremo presto ^-^ (adesso ci saluti in tedesco?? O.O nd. Harley)
(mmh… naaaaaaa preferisco il mio adorato francese^^ nd. Me) (oohh ^-^
bè, almeno capisco qualcosa nd. Harley)
La mattina
dopo, Vera era agitatissima per il torneo, anche se non voleva darlo a vedere. Drew le sembrava apparentemente calmo e rilassato, ma
sapeva che anche lui era inquieto.
Tutti
avevano fatto loro un’imbocca al lupo, e i due si erano avviati prima
degli altri allo stadio, poiché avrebbero dovuto conoscere
l’ordine nel quale si sarebbero esibiti.
Quindi,
ora, Vera e Drew erano nella sala d’attesa,
attorniati da molti altri coordinatori che passavano il tempo come meglio
potevano. Drew era seduto, aveva le gambe accavallate
e gli occhi chiusi. Vera invece aveva stretto le ginocchia e ci aveva posato
sopra le mani strette a pugno. Guardava agitata il pavimento, e ogni tanto
muoveva le gambe per la troppa ansia. Come se l’avesse sentita attraverso
il cuore, Drew mormorò piano:
-Sta
tranquilla… andrà tutto bene…- poi aprì gli occhi per
trasmetterle maggiore sicurezza, e le sorrise.
Si sapeva
che, un sorriso, sapeva tranquillizzare chiunque. Soprattutto se quel sorriso
veniva da una delle persone alle quali tenevi di più.
Vera smise
di agitare le gambe, e cominciò a rilassarsi. Sarebbe stato come sempre,
in fondo.
Lei, Drew, Harley,
l’arena… e Solidad. Lei era la
coordinatrice che la spaventava di più. Ma Drew
aveva ragione: in quel periodo lei si era allenata, aveva stretto i denti ed
era andata avanti. Non sapeva se avrebbe vinto. Ma, sicuramente, avrebbe dato
il meglio di se stessa per farcela.
-Hey
ciao!- esclamò una voce solare raggiungendo i due ragazzi. Vera
voltò lo sguardo verso la ragazza più grande che sorrideva loro.
Aveva i capelli rosa e veniva da Plumbeopoli. Era Solidad.
-ma guarda
chi si rivede- disse Drew alzandosi in piedi. Tese
una mano alla vecchia amica che ricambiò il saluto cordiale.
-ciao
Vera!- continuò la ragazza voltandosi verso di lei –sono davvero
felice di ritrovarti come sfidante ad un nuovo torneo-
-anch’io- rispose Vera sorridendo –ma
stavolta sta in guardia: voglio la rivincita!-
-d’accordo-
rispose serena l’altra –ora però
vado, a quanto pare sarò una delle prime-
-buona
fortuna- le disse Drew.
-anche a
voi- rispose Solidad. Poi si voltò e si
allontanò dai due.
Drew
fissò Vera. Aveva paura della reazione che avrebbe avuto. Si sarebbe
spaventata ulteriormente?
Ma poi,
quando lo sguardo della ragazza incrociò il suo, vide nei suoi occhi
soltanto il fuoco e l’ardore che di lei tanto amava.
-sono
pronta a combattere- disse ferma.
-brava- le
rispose Drew –che vinca
il migliore-.
Intanto,
nell’arena, tutti avevano preso posto e guardavano impazienti lo stadio
vuoto, entusiasti di essere lì ad un torneo che si teneva soltanto una
volta all’anno.
In una
fila erano seduti rispettivamente Misty, Ash, Brock, Lucinda, Max e i suoi
genitori. Tutti sorridevano e non vedevano l’ora che il torneo iniziasse. Sulle ginocchia di Misty
e Ash, Vaporeon e Pikachu guardavano felici la scena, mentre Happiny e Piplup giocavano tra
loro accanto a Brock e Lucinda.
Ad un
tratto, Lilian entrò nell’arena,
accompagnata dai fragorosi applausi del pubblico.
-Salve a tutti gente!- esclamò solare come al solito
–benvenuti al torneo di Moon City della regione
di Johto! Voi tutti conoscete la prestigiosità
di questo torneo, ecco perché siete venuti ad assistervi! Le regole sono
le stesse, e il procedimento anche. Ora, diamo spazio alle prime esibizioni!
Poi ci saranno le eliminatorie che manderanno in semi-finale solo quattro
coordinatori… e infine, la finale! Ma ecco a voi il primo coordinatore!
Direttamente dalla regione di Sinnoh, un esordiente
che si è fatto già strada tra i più importanti
coordinatori! Facciamo un bell’applauso
per… Luca Rowan!-.
Lucinda
ebbe un colpo. La giacca. Quella giacca… era sua!
La ragazza
si alzò in piedi e si affacciò agli spalti con gli occhi che le
brillavano dalla gioia.
-ma
certo!- urlò da sola –sei tu! Luca!!-
esclamò, agitando la mano. Il ragazzo che era appena entrato
nell’arena, dai capelli azzurri e il cappellino rosso, alzò lo
sguardo e notò la ragazza che muoveva vivacemente la mano in segno di
saluto. Sorrise sinceramente contento di rivederla e alzò una mano come
risposta.
-Venusaur,
scelgo te!- urlò poi il coordinatore, facendo uscire dalla ball un
bellissimo Venusaur.
-solaraggio!- esclamò poi il ragazzo. Il pokemon
tipo erba produsse un forte solaraggio, che
lasciò a bocca aperta tutti i presenti.
-foglie
lama!- le foglie taglienti s’incrociarono tra loro e andarono a smorzare
la luce, che cominciò a brillare tutto intorno. Il ragazzo e il Venusaur abbassarono il capo in segno d’inchino, poi,
Luca e Lucinda si scambiarono un ultimo sguardo. Il ragazzo alzò un
pollice in segno di vittoria e lei rispose con lo stesso gesto. Poi, si
avviò.
-Lucinda- chiese Ash
–lo conoscevi?-.
La
ragazzina strinse le braccia dietro la schiena e si voltò con un sorriso
enorme. Annuì felice e tornò a sedersi.
-Piplup!-
esclamò, prendendo in braccio il pinguino –non ci credo, è
qui! Finalmente lo rincontreremo!-.
Il piccolo pinguino sorrise contento, anche se Ash e
gli altri continuavano a non capire.
Soprattutto
Max, che non aveva perso d’occhio la schiena del ragazzo fin quando non era scomparso dietro le quinte.
-E adesso,
direttamente da Plumbeopoli, una ragazza che voi
tutti conoscete bene… ha vinto l’ultimo gran festival ed ora
è qui più in forma che mai! Un bell’applauso
per… Solidad!-.
E
così anche la ragazza dai capelli rosa entrò nell’arena,
con la sua solita sicurezza e lo sguardo fiero.
-Lapras,
scelgo te!- esclamò lei. Un bellissimo pokemon
azzurro, molto raro e nel contempo molto particolare, venne fuori
dalla ball.
-getto
d’acqua e poi… psichico!- ordinò Solidad.
Il pokemon sembrò aver eseguito quella mossa molte
altre volte, poiché seppe controllarla nel migliore dei modi. Il getto
d’acqua divenne un vortice sempre più alto che si ergeva sul capo
di Lapras. Lo psichico riusciva a giostrarlo
perfettamente.
-ora, geloraggioLapras! Mantieni
comunque il contatto psichico!- disse infine lei. Tutti rimasero interdetti ad
osservare la scena. Il pokemon riuscì a
produrre un geloraggio, mantenendo il contatto come
la coordinatrice aveva ordinato.
-adesso…
vai!- esclamò Solidad. Lapras
sapeva benissimo cosa fare: utilizzando lo psichico, spinse il vortice di
ghiaccio contro il soffitto dell’arena. L’effetto fu come previsto,
perché le gocce d’acqua continuarono a librarsi in aria facendo
brillare la coordinatrice ed il suo pokemon.
Vera si
strinse alle tende da dietro le quinte, mordendosi le labbra e cominciando a
temere davvero per la sua sconfitta. Solidad era la
migliore, non c’era altro da fare.
Non
avrebbe mai retto il confronto.
Era
così immersa tra i suoi pensieri, da non sentire Lilian
che la chiamava. Una, due volte.
Le gambe
erano inchiodate al pavimento. Il cuore le batteva forte. Le lacrime premevano
ad uscire. Le rimbombavano nelle orecchie soltanto le parole di Harley.
-Puoi anche scordarti di vincere
questo torneo-.
Vuoto, buio, amarezza.
Poi, uno
spiraglio di luce. Qualcosa di caldo, insistente. Un profumo di rose.
-Vera!-
esclamò una voce.
La ragazza
riaprì gli occhi agitata. Respirò forte.
Cosa
diavolo le era successo?
Si
guardò le mani. Una era avvinghiata alla tenda viola. L’altra era
stretta saldamente nella mano di lui.
Voltò
il viso verso il suo volto. Lui era quella luce. Quello era il suo tepore. Il
suo profumo.
-…tutto
bene?- chiese agitato, posando una mano sul viso di lei.
Vera
arrossì e si alzò di colpo.
-si,
tranquillo- disse sorridendo –ma… che mi è
successo?-
-non so-
rispose lui cominciando a tranquillizzarsi –so solo che ti hanno chiamata
tre volte-
-tre volte?!- ripeté lei incredula.
-già.
Ora vai, e fai vedere chi sei! Io credo in te!- così con la mano la
spinse nell’arena, lasciandole delicatamente il suo tepore sulla pelle.
-Vera!-
esclamò Lilian, passandosi una mano sulla
fronte –finalmente sei qui! Bene, facciamole un caloroso applauso e
diamole il nostro in bocca al lupo!- la donna si fece da parte, e tutti si
concentrarono sulla ragazzina.
Lei si
guardò la mano. Poi la strinse in un pugno. Si fece coraggio.
-Squirtle,
scelgo te!- esclamò con vigore.
Ash e
gli altri guardarono la scena con un enorme sorriso. Era da tanto che non
vedevano Vera combattere. E tutti, soprattutto Lucinda, erano felici di
rivederla come un tempo, ornata dallo stesso fuoco e dallo stesso vigore.
-Rapigiro
e getto d’acqua!- urlò Vera.
Squirtle
prese a girare su stesso facendo fuoriuscire come un vortice l’acqua da
dentro il suo guscio.
-adesso, bollaraggio!- continuò la ragazza.
Il pokemon, ancora a mezz’aria, prese a far volare
nell’aria circostante mille bolle colorate.
-e infine-
concluse lei, una volta che Squirle ebbe toccato
terra –geloraggio e nuovamente rapigiro!-.
Vera si
morse le labbra. Aveva provato tante volte quell’esibizione
da aver perso il conto, ormai.
Ma non le
era mai del tutto riuscita. Almeno una bolla di ghiaccio riusciva sempre a
sfuggire a Squirtle e al suo rapigiro,
rovinando l’esibizione.
Il pokemon tartaruga tramutò le bolle in sfere di
ghiaccio, e partì con il suo rapigiro cercando
di infrangerle senza far loro toccare il suolo. Poiché il rumore che
avrebbero generato avrebbe potuto anche significare la sua sconfitta.
Da dietro
le quinte, Drew assisteva alla scena. Dopo sarebbe toccato
a lui. Ma non era quello il suo maggior timore. Pensava a quell’esibizione
che le aveva visto provare tante volte. Se fosse riuscita a farcela, sarebbe
arrivata tra i primi in semi-finale. Il ragazzo incrociò le braccia e
continuò a guardare la scena preoccupato.
-Se
è sempre la stessa, ce la farà, non ti agitare fidanzatino- disse
ad un tratto una voce facendolo sobbalzare. Era Harley,
e, accanto a lui, c’era anche Solidad.
-tranquillo
Drew- disse la ragazza –Vera è forte, lo
sappiamo tutti-
-già,
a volte anche troppo!- esordì con voce isterica il ragazzo dai capelli
viola.
-ma cosa
dite- disse ad un tratto l’altro con fare altezzoso –io non sono preoccupato-
-no, Drew, ma certo- rispose Harley
sarcasticamente –però sappi che se continui a guardarla con quell’espressione preoccupata non ti aiuti di certo a
mantenere questa teoria-.
A questa
affermazione, Solidad fece una risatina soffocata, e Drew si voltò verso Vera cominciando ad arrossire.
Era vero, Harley ci sapeva fare con le parole.
Vera
intanto era concentrata al massimo sui movimenti di Squirtle,
cercando di capire se stesse colpendo ogni bolla. L’ultima era lì,
al centro della platea.
Il piccolo
Pokemon prese in pieno l’ultima bolla, facendo delineare
un sorriso sul volto di tutti i presenti.
*
Poco dopo,
si esibirono anche Drew con il suo Roselia e Harley con il suo Cacturne. Erano state tutte delle esibizioni bellissime, ed
ora i presenti si ritrovavano intenti a guardare il tabellone dei semi-finalisti
che scorreva veloce. Le eliminatorie avrebbero ridotto il numero di
semi-finalisti a quattro.
La
semi-finale e la finale sarebbero state disputate il giorno seguente, eppure
l’aria era carica di tensione.
Poi, eccoli. I volti di chi avrebbe partecipato alle
eliminatorie.
Vera e Drew erano là, lei subito prima di lui. Non vi era
nessuno al centro. Uno seguiva l’altra, come succedeva spesso ormai. Solidad, invece, era di qualche casella più avanti
di loro. E Harley seguiva Drew
di un paio di posti.
-Come
sempre- si ritrovò a dire Drew sollevato.
-eri
preoccupato?- chiese curiosa Vera.
Drew
la guardò non riuscendo a capire.
-…cosa…
cosa te lo fa pensare?-
-bè…
ti sei rasserenato- rispose lei sorridendo.
Lui non
rispose, si voltò semplicemente verso le sette figure che stavano
correndo loro incontro.
-ragazzi!-
esclamò Ash con un enorme sorriso –siete
stati… mitici! Bravissimi!-
-…grazie!-
rispose Vera –la tensione mi ha sfinita- ammise poi.
-torniamo
al centro medico- convenne Brock –è
ormai il tramonto-.
Tutti si
voltarono sereni verso la collina. Ognuno aveva delineato sul volto un sorriso
soddisfatto e sincero.
Solo Lucinda aveva un pensiero in più per quel ragazzo che aveva rivisto
dopo tanto tempo.
Si mise le
mani intorno al collo, recuperando da sotto gli indumenti una catenina dorata,
che aveva come ciondolo una rosa.
La
guardò con affetto mentre continuava a
camminare, tornando col pensiero a tanti anni prima.
Quando quell’oggetto aveva significato una promessa.
E sono tornataaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
ç__ç mi siete mancatiiiiiiiiiii!!! Lo
sapevo che appena sarebbe ricominciata la scuola, non avrei avuto più
tempo e forza ç__ç però anche questo chappy
è andato, e ringrazio cm sempre Queen, che mi
ha ispirato la voglia e la forza di riuscire a finire questo cap, che era a metà da un bel po’ ^-^.
Quindi mia
cara Rox, questo cap
è dedicato a toi ^-^.
Grazie cm
sempre a chi ha commentato!
Ila: Ilaaaaaaaaaaa! Sniff,
anche tu mi sei mancata! ç__ç ma adesso sono di nuovo qui, hai
visto ^-^! Sono contenta che gli incontri si capiscano e siano
“belli”… visto che sono una parte importante dell’anime, dovevo provare a scriverli anche se non
sono mai stati il mio forte ‘^-^ le parole di Misty
a Jessie mi sono uscite mentre ero entrata nel
personaggio… davvero… mi sono sentita Misty
per qualche attimo ed ecco ciò che ne è venuto fuori…!
Però vi anticipo che il Team Rocket
tornerà presto! ^-^ (per la felicità della mia Rossana personale ihihih XD) grazie davvero! Da dm comincia Detective Conan! Correrò con il motore cm una pazza, ma ce la
farò a vederlo, tranquilla! ^-^
Kogarashi: hey Erika! ^-^ auhauhauh anche io sono stata
contenta di aver fatto perdere Jessie un’altra
volta… ^-^ XDXD Tajiri ha creato proprio
un’arpia verosimile, eh? Hem, Lucinda… XD
devo dire che con la “S” è più carino di quanto
sarebbe stato se pronunciato con la “C” ‘^-^
ma è cmq un nome che non vorrei mai avere!!
Grazie 1000!
Marty95: Davvero, tua sorella si è
spacciata per te? ^-^ ma che fratelli/sorelle d’oro che abbiamo!! ^-^ sono contenta che il cap ti
sia piaciuto! Credo che nei prossimi approfondirò di più la VeraDrew,
anche perché la amo ^-^! Grazie!
Crazy Dark Queen: Ecco la mia Rossana! ^-^ piaciuto
il nuovo cap? non ci credo
neanche io, visto, ti ho fatto una promessa e l’ho mantenuta!! Ho finito
di scrivere ieri sera ed aggiornato stamattina! (si
vede che vuole qualcosa in cambio nd. Harley) (bugiaaaaaaaaaaa!!Nd. Me) (sicura? Nd. Harley) (bè…
esiste lo scambio equivalente!!! ^-^ e Rox tanto lo sa lei cosa mi ha detto *linguaccia*
sparisci!! Nd. Me) la giacca era di Luca Rowan, il personaggio che _Vivitheblackwizard_
mi ha dato in custodia… ^-^ grazie mille tesora mia!!! Tvtttb!
Bulma93: Grazie!! ^-^
la scuola ci stressa un po’ tutti, è normale =.=’…
poveri noi… cmq il più presto possibile
ti mando un e-mail, giuro ^-^ tuo cugino ha visto in diretta tutte le tue
reazioni verso i pokemon, eh? XD grazie milleeeeeeee!! La prossima cosa
che scriverò sarà l-emailcn il capitolo, te lo prometto ^-^
Fedina: ziziAshy fa tenerezza quando fa il dolce *-* peccato che lo fa
pochissime volte… =.=’… ma forse proprio per questo quelle
volte ci rimangono più impresse ^-^ nono, nessun essere losco
all’orizzonte… tranne Harley, ovvio!! XD
è solo un vecchio amico d’infanzia di cui saprete di più
nel proxcap! ^-^ Il papy di Vera saprà voler bene a Drew…
tutto sarà chiaro alla fine ^-^ grazie davvero!!
_Vivitheblackwizard_:
il torneo ha avuto
inizio ^-^! Non ci posso credere, ce l’ho fatta
^-^ devo dire che il nome “Lucinda” se pronunciato con la
“S” diventa più accettabile… ma potevano cmq spremersi un po’ di più le meningi…
^-^ Il Roselia allora non è di Drew… =.=’… neanche il tempo di montarmi
mi hai smontata subito =.=’… cmq fa niente,
pensiamo ad Ash e all’amo da pesca e
sorridiamo! Anche se Vera e Drewccio m mancano un
casino ç__ç grazie!!!
Allora…
non chiedetemi quando arriverà l’aggiornamento… spero
presto, lo spero davvero… ^-^ e chissà, se l’ispirazione
busserà presto alle porte, scriverò e aggiornerò prima del
previsto! ^-^ tanto ho già una metà in mente…
(ma questa ragiona sempre a metà? O.Ond. Harley)
Al centro
medico tutto era molto calmo, nonostante la prima fase del torneo si fosse
conclusa. I coordinatori che avevano passato il turno sedevano sulle poltrone
sorridenti, dando anche da mangiare ai loro pokemon.
I ragazzi
si fecero strada tra le poltrone. Lucinda continuava a guardarsi intorno.
-Cerchi
qualcuno?- le chiese gentilmente Misty.
-non credo
sia qui- rispose l’altra portandosi una mano dietro la nuca.
Max
continuava a guardarla curioso. Chi era quel ragazzo di prima? E…
soprattutto… che rapporti aveva con lei?
I ragazzi
si accomodarono su alcune poltrone. Vera e Drew
ricaddero su di esse sfiniti. Lei si lasciò
cadere completamente, lui si portò una mano alla tempia e chiuse gli
occhi.
-poveretti-
osservò Misty –troppa tensione, eh?-
-già…-
mormorò Vera.
-ma che
tensione?!- esclamò Ash
–un incontro è un incontro!-
-è
questo il punto Ash- rispose ferma Misty –quelli di oggi non erano incontri-.
Ash si
portò una mano dietro il capo, imbarazzato della sua poca
capacità di osservazione (stupidità, in pratica nd.a).
-giusto-
fu costretto ad ammettere, riuscendo a strappare a tutti sincere risate.
Il Piplup di Lucinda si voltò tutto d’un tratto e
prese a correre tra i divani.
-Piplup!-
lo chiamò la ragazza, alzandosi in piedi.
Ma il pokemon continuava a correre, e infine girò
l’angolo.
-ma che
cosa…- cercò di dire Lucinda –Piplup!-
poi, visto che il pokemon non accennava a tornare,
corse nella direzione nel quale era sparito. Appena girato l’angolo, vide
che la porta d’uscita era aperta.
Cominciando
a preoccuparsi corse fuori a più non posso. Fin quando…
-Ahia!-
urlarono due persone contemporaneamente, cadendo a terra.
Con la sua
grazia aveva urtato qualcuno.
-chiedo
scusa!- esclamò lei ancora intontita.
-non sei
cambiata per niente- continuò l’altra persona a terra –hai
sempre la grazia di un elefante…-.
La voce
sembrava divertita. Ed era stranamente familiare.
Quando
Lucinda aprì piano gli occhi, massaggiandosi la testa, si ritrovò
davanti un volto amico. Un volto che le sorrideva.
-Luca!-
esclamò felice. Il ragazzo gli fece un cenno con la mano.
-ciao
Lucinda- disse poi.
Lei lo
guardò un attimo e poi gli si gettò al collo. Lui rimase un
attimo sorpreso da quel gesto.
Poi,
ricambiò quell’abbraccio tanto
nostalgico che sapeva di buono.
-Ma dove
sarà andata?- chiese Max curioso guardando verso la direzione nella
quale la ragazza era scomparsa.
-starà
inseguendo Piplup- rispose Ash
muovendo una mano con fare annoiato.
-Ash-lo riprese Misty –sono
passati almeno dieci minuti da quando è andata via… credi che Piplup sia un maratoneta che non si ferma mai? E poi
scusa… che motivo avrebbe di scappare dalla sua allenatrice?-.
Ash ci
pensò su un attimo, poi guardò imbronciato Misty.
-odio quando fai così- disse semplicemente.
Uno
sguardo di vittoria si dipinse sul volto della ragazza. Le piaceva
particolarmente vincere contro le persone cocciute. Soprattutto se una di
queste era AshKetchum.
Poi
sorrise e gli fece la linguaccia.
-mi sei
mancato Ash- disse serena.
L’allenatore
la guardò e il suo volto si rasserenò. Le fece un
ultimo sorriso prima di posarsi il cappellino sugli occhi, come per
nascondere una felicità troppo evidente. Come a tenere un fugace
segreto.
Intanto,
due ragazzi erano poggiati alla staccionata del centro medico. Il vento
scompigliava i capelli di Lucinda, poiché, nella fretta, aveva
dimenticato d’indossare l’abituale cappellino.
Luca era
al suo fianco, ed entrambi erano in un muto silenzio, come ad assaporare ogni
attimo che passavano insieme.
Poi, fu
Lucinda a prendere la parola.
-Mi sei
mancato- disse gentilmente. Lui la guardò e sorrise.
-anche tu-
rispose sincero -…quanto tempo è passato?-
-tanto…
ormai un anno, direi- rispose lei nostalgica.
-e in
quest’anno sei cresciuta- osservò lui -…io sono partito per
diventare un allenatore di Pokemon prima di te…
essendo più grande…-
-solo di
un anno- precisò lei –e poi, tempo fa, era come avere la stessa
età, ricordi?-
-eccome-
rispose Luca –i giochi… le risate… noi e le tue due
cugine…-.
Lucinda si
lasciò scappare un sorriso.
-una volta
venivano spesso- disse –adesso non vedo neanche loro da molto, ormai-
-non le
potrò mai dimenticare- intervenne Luca divertito –ricordi? Noi due
eravamo affascinati dal modo di combattere dei nostri due miti…-
-…Vera
e Drew…- rispose Lucinda cominciando a
ricordare.
-esatto…
io ti accusavo spesso di avere una cotta per Vera-
-e io ti
accusavo di avere una cotta per Drew-
-ma…
non ce l’avevo!- ribatté lei arrossendo.
-forse-
riprese il ragazzo poco convinto –ma erano i
nostri idoli. Soprattutto per me, dato che a breve sarei partito…-
-me lo
ricordo. Ma le mie cugine erano delle persone uniche…-
-puoi
dirlo forte!- riprese Luca –Herm e Queen… mi viene da ridere al solo pensiero… a
entrambe piaceva Drew…-
-ed erano
fissate con i fiori- precisò Lucinda –ogni volta prendevano una
rosa o un tulipano e mi rivelavano il loro significato… dicevano che Drew…-
-ispirava
loro le rose- concluse il ragazzo –si, me lo ricordo…-
-e poi-
concluse lei, raccogliendo la collana da sotto la maglietta –ti ricordi
di questa?-.
Luca la
guardò attentamente.
-sicuro-
le rispose –io ce l’ho ancora- disse,
estraendo dalla tasca lo stesso ciondolo.
Lucinda
guardò il suo confortata e lo strinse
teneramente, socchiudendo gli occhi.
-ha
significato una promessa- disse ad un tratto Luca, facendo sobbalzare
l’amica –qualcosa che non potrò mai dimenticare- aggiunse
poi gentilmente.
Lucinda
arrossì un poco per quella frase. Neanche lei avrebbe mai dimenticato
quella promessa. Ma era ancor più felice che
lui, nonostante l’anno che li aveva divisi, la ricordasse.
-la
promessa di ritrovarci- continuò la ragazza accarezzando la rosa.
-di non
dimenticare mai la nostra amicizia… i giochi, le litigate… la
promessa che quello non sarebbe stato un addio…- concluse lui nostalgico.
Lei lo
guardò e sorrise.
-l’abbiamo
mantenuta!- esclamò felice –ma abbiamo
ancora molta strada da fare… tu sei avanti rispetto a me… ma credo
che entrambi avremo sfide sempre nuove da affrontare…-
-puoi
dirlo forte- convenne lui. Il tramonto stava lasciando spazio alla sera, e le sue ultime tinte illuminavano di un leggero
arancio il volto dei due ragazzi.
-…lo
promettiamo ancora?- chiese ad un tratto la ragazzina voltandosi.
Luca la
guardò, e per un attimo non comprese.
-promettiamo-
cominciò lei, alzando un indice –di ritrovarci ancora… che
non ci perderemo mai di vista… e che neanche questo sarà un addio- concluse arrotolando la catenina alla mano. Poi la
tese a lui.
Il ragazzo
sorrise. Era contento che le cose non fossero cambiate, dopotutto.
Arrotolò
anch’egli la catenina alla mano e strinse quella della ragazza.
-e
stavolta è per sempre- aggiunse sorridendo.
*
Intanto,
all’interno del centro medico, Ash si era
addormentato, e Misty aiutò Brock a portarlo in camera. L’infermiera Joy stava per spegnere le luci quando Lucinda e Luca
rientrarono. La ragazza teneva in braccio il suo Piplup
dormiente, che, durante la conversazione tra i due amici di vecchia data si era
addormentato accanto ad un albero.
Max si
alzò sulla poltrona appena sentì il rumore della porta.
Riuscì a intravedere Lucinda in compagnia del ragazzo della mattina, il
coordinatore partecipante al torneo.
Il
ragazzino sentì qualcosa crescergli dentro. Non sapeva spiegarsi cosa
fosse… sentiva solo di non sopportare quel ragazzo. In qualche modo gli
stava antipatico. Eppure lui non gli aveva fatto niente.
Ma si sa,
i primi amori sono così… portano nel cuore tanta confusione…
e la persona stessa non riesce a comprendere cosa il cuore cerchi continuamente
di dire.
-Lucinda!-
chiamò lui sventolando una mano. La ragazzina si guardò intorno e
riuscì a vederlo, così mormorò qualcosa al ragazzo al suo
fianco e entrambi si avvicinarono a Max.
-Ciao
Max!- disse Lucinda, cercando di non svegliare Piplup
–e gli altri? Vera, Drew? Ash,
Brock, Misty?-
-allora…
Ash è crollato qualche minuto fa…
così Misty e Brock
l’hanno portato in stanza… Vera e Drew…
beh… avevano bisogno di parlare… non so di cosa, ma sono qui a Johto da mesi ormai… avranno preso abitudini che non
conosco…-
-ecco
cos’ho dimenticato!!- esclamò vittoriosa
la ragazzina dai capelli blu, così forte da far svegliare il piccolo Pokemon, che prese a piangere.
-oh no! Piplup, calmati ti prego…- cercò di dire lei
dondolando il pinguino azzurro. Ma lui non accennava a smettere.
-dallo a
me- disse Luca apprensivo, raccogliendo tra le braccia Piplup.
Cominciò a fargli dei massaggi sulla piccola pancia, riuscendo a farlo
calmare e anche sorridere.
-è
tutto a posto- disse infine il ragazzo, lasciando Piplup
sul divano.
-coraggio Piplup- disse Lucinda –ora corri in stanza! Ah
Max… non è che potresti accompagnarlo se devi andare?-.
Max attese
un attimo prima di rispondere. È vero, doveva
andare. Ma credeva che anche loro si sarebbero avviati assieme a lui.
-d’accordo-
disse poi, sforzandosi di sorridere. Prese in braccio il pinguino e
sparì dietro l’angolo.
Misty
e Brock, intanto, stavano posando Ash
sul letto.
-Al resto
pensi tu?- sussurrò Brock a Misty –devo dare da mangiare a Happiny…
con il torneo oggi non ne ho avuto il tempo… vado dall’infermiera Joy così mi faccio dare del latte in polvere…-
-va
bene…- sussurrò Misty –ma non farle la corte… confido in Happiny e nella sua prontezza di spirito-
-ah ah-
rispose l’amico sarcastico –confida in un neonato e non in me!-
borbottò poi, uscendo dalla stanza.
Misty
si lasciò sfuggire un fugace sorriso. Le era
mancato tutto questo. Si voltò tornando ad osservare il volto dormiente
di Ash. Il viso era rilassato e sereno. Era rimasto
il volto del bambino che era.
In fondo,
di tempo ne era passato. Ed anche lui, pian piano, era riuscito a crescere.
Alzò
incerta la mano e la posò delicatamente sul suo volto, accarezzandogli
in capelli corvini.
Si, lui
era cresciuto. Come lei.
Ma i loro
cuori non erano cambiati. I suoi
sentimenti, non erano cambiati.
Non
avrebbe mai potuto scordare l’incontro di pochi giorni prima. La sorpresa
di entrambi nel rivedersi… la loro ostinazione nel credere che fosse solo
un bel sogno… perché probabilmente non volevano mandare in
frantumi quella felicità che solo i sogni possono dare. Felicità
che al risveglio svanisce.
Si
sarebbero svegliati… e al loro fianco non ci sarebbe stato nessuno. E lei
avrebbe pianto, un'altra volta. E lui avrebbe represso le lacrime, avrebbe
nascosto la sua tristezza nel cuore e sarebbe andato avanti, facendo finta di
essere felice.
Avrebbero
fatto questo. E nessuno di loro, lo voleva.
Ma adesso
erano lì, l’uno accanto all’altra. E lei continuava a posare
la sua mano sulla sua fronte, riassaporando quel contatto che da tanto non
aveva avuto modo di sentire. Perché a lei bastava questo.
Stargli
accanto anche forse come un angelo… una visione… qualcosa che non
l’avrebbe mai lasciato solo.
Stargli
vicino.
A lei,
questo, bastava.
Luca
infilò le mani in tasca, ricordandosi ad un tratto di una cosa.
-Cosa
avevi dimenticato?- chiese curioso a Lucinda. Lei lo
guardò, si ricordò e sorrise, incrociando le braccia dietro la
schiena.
-Vera e Drew… tra loro c’è del tenero…-
disse piano.
-…che
cosa?!- chiese il ragazzo un po’ sorpreso
–questa si che è bella- aggiunse poi –i nostri miti, una
coppia!-.
La
ragazzina sorrise felice. Non avrebbe potuto ricevere sorpresa più
bella, del rivedere quell’amico che le era
tanto mancato. Quella persona con la quale aveva condiviso tutto, da quando era bambina.
Rivedere
quel sorriso nostalgico, che aveva sempre conservato nel cuore.
-------------------------------------------------
*cof… cof… ‘^-^* ma ciao a tutti!! ^-^ ho aggiornato!
(finalmente! =.= nd. Tutti)
^-^ questo
capitolo è stato semplice da scrivere… diciamo che non includeva
incontri di Pokemon… quindi per me era tutto
più semplice… ^-^
Poi
è molto statico. Non succede niente di che. ^-^ eppure a me piace
scrivere certe cose. Ho appena finito una relazione di fisica =.= quindi non so cosa mi ha spinto a finirlo…
però ce l’ho fatta ^-^
Per
precisare… Herm e Queen
sono un accenno leggero di me e Crazy Dark Queen… ^-^ dato che ci piacciono le rose, Drew (cioè a lei più Giovanni
maDrew non si butta eh Rox?
^-^) e dato che è nata questa bella amicizia ho voluto farlo. XD Ho
avuto un po’ di problemi in questi gg… =.= mi avevano staccato il cell e
non potevo entrare… =.=
Come al solito vi ringrazio infinitamente per le
recensioni… non saprei come fare senza di voiiiiiiii!!
^-^
_Vivitheblackwizard_:
^-^ sono contenta
che l’apparizione d Luca t sia piaciuta… ^-^ era il tuo
personaggio, ho cercato di renderlo al meglio… ^-^ ti ho già detto
che la Lucinda/Luca
mi piaceva cm coppia… ma non avrei mai
immaginato che anche scriverla mi sarebbe venuto così naturale… e
c’è da dire che questa non è una Luca/Lucinda… eppure
lo sembra O.O *me è scema* ^-^ grazie 1000!
Bulma93: Grazie x i complimenti!! ^-^ non ti ricordi di Luca Rowan…
^-^ beh… era uno dei personaggi di “Acque Tormentate” d Vivitheblackwizard… ^-^ forse ho colmato la tua
lacuna ^-^ cmq grazie 1000 per tutto… prenditi
il tempo che vuoi per scrivere… ‘^-^ io
sono una ritardataria bestiale, quindi… tranquilla ^-^ kisses
Crazy Dark Queen: Tesoraaaaaaaa! M stavi dando per dispersa, eh?
Tranquilla adesso ho definitivamente concluso sto problema cn
la 3… ^-^ spero c sentiremo presto perché I MissYou! ç__çamò t ricordavi che te
l’avevo detto di Herm e Queen…
^-^ veroooooooo????? O.O si
ke ti ricordavi… ^-^ XD XD i tuoi poteri magici influiscono su MSN…
^-^ magari qualche gg se provi a scrivere cn MSN aperto succede qualcosa… oddio, metti o
Invisibile o Occupata… se no t bombardano, giusto? ^-^ Tvdavverotb! ^-^ grazie 1000!
Ila: Ilaaaaaaaaaaaaaa!!! Ciao!!!!!! ^-^ madò
stai vedendo Conan??? ^-^ la puntata d venerdì
e sabato l’aspettavo da una vita… ^-^ davvero bellissime *-* povera
la nostra piccula Ai!!! ^-^ Beh… amo Drew! ^-^ quindi cerco in tutti i modi di immedesimarmi in
Vera… per capire cosa effettivamente si provi a stare vicini ad una
persona cm lui… *-* coraggio, resisti per la scuola! Ti capisco!
ç__ç grazie davvero!
Marty95: allora nn
tutte le gemelle sn come le gemelle Olsen! ^-^ le fanno vedere troppo amiche… ^-^ anche
una mia amica ha una gemella e nn la sopporta…
XD giusto, Drewnn è
tonno cm Ash… è anche per questo che lo
adoro *-* tranquilla… credo che la parte
più VeraDrew sarà la fine… ^-^
grazie!
Fedina: Spero che la promessa t sia piaciuta!! Oddio, sto facendo un macello cn
i pairings… =.= vabbè
interpretateli cm preferite!! ^-^ In questo capnn è successo niente d che… =.= però
era una transizione verso il nucleo del torneo! ^-^ grazieeeeeeeeeeeee!!!
^-^ sono
stra-felice d essere tornata… non ce la facevo più a non
connettermi ç__ç anche se adesso ho
degli arretrati di lettura pazzesca… vabbè,
mi rifarò! Ah, come vi sembra Paul? ^-^ devo
dire che mi sta parecchio simpatico… ^-^ oddio, non è che sia la
simpatia in persona… ma… neanche Drew lo era, no? E Gary
nemmeno… non so, si vedrà! Però m piace parekkio
cm personaggio! ^-^ ora scappo
Era
arrivato il giorno delle eliminatorie. Sarebbero stati disputati ulteriori
incontri, attraverso i quali il numero di semi-finalisti si sarebbe ridotto a quattro.
Ash e gli altri erano come di consueto sulle tribune, tutti impazienti di
conoscere chi avrebbe sfidato Vera e chi Drew. Lucinda era molto più
sorridente da quando aveva rincontrato il suo vecchio amico d’infanzia.
Avrebbe votato per lui fino all’ultimo, all’insaputa di star
facendo venire mille dubbi a chi le sedeva accanto. Max infatti continuava a
farsi mille domande su di loro. Guardava curioso la ragazzina dai capelli blu,
e cercava di contenere la sua curiosità, anche se non avrebbe resistito
per altro tempo. La curiosità era una caratteristica di famiglia,
infondo.
Vera
intanto aspettava tranquillamente accanto a Drew. Lui sapeva trasmetterle una
sicurezza grandissima.
La ragazza
sorrise quando i suoi occhi incontrarono quelli smeraldo di lui.
Un
espressione di sorpresa si fece strada sul volto del ragazzo, che, anche non
sapendo perché lei stesse sorridendo, era comunque felice di vederla
lì accanto a lui.
-Hey!-
esclamò cordiale una voce. I due ragazzi si voltarono, e videro una
Solidad sorridente davanti a loro.
-ciao-
salutò Drew con un sorriso –felice di rivederti-
-anche io-
rispose lei –ma ancor più felice di sapere che ce la farete.
Arriverete in semi-finale. Promettetelo-
-contaci!-
esclamò Vera pimpante.
Solidad
sorrise. Quella ragazza gli ispirava una grande fiducia e grande simpatia.
Ad un
tratto, però, la ragazza dai capelli rosa guardò il cespuglio
dietro a Vera con sospetto. Chiuse gli occhi impietosita e anche leggermente
irritata.
-Harley-
disse ferma –vieni fuori. Non è carino origliare-.
Vera si
guardò incuriosita dietro la schiena, e non poté che lanciare un
urlo appena vide i capelli viola di Harley spuntare dal cespuglio
dall’aria così naturale.
-aiuto!-
esclamò la ragazzina afferrando Drew alla vita.
Il ragazzo
fu attraversato da un lieve rossore, ma cercò di nasconderlo in tutti i
modi.
-tesoro!-
esclamò Harley rivolto a Solidad –sai che io non origlio! Volevo
soltanto farvi una sorpresa!-
-oh ma
certo- riprese Solidad sarcastica.
Ad un
tratto, prima che potessero dire altro, la voce di Lilian irruppe nella stanza
e nello stadio.
-Bene
gentili signore e signori! Bentornati alle eliminatorie del torneo di Moon
City! Quest’oggi gli otto coordinatori rimasti si sfideranno per ridurre
a quattro il numero dei semi-finalisti! La semi-finale e la finale verranno
disputati domani, quindi, non mancate! Ora passiamo al nostro tabellone che
deciderà gli accoppiamenti!-.
Tutti si
voltarono in silenzio a guardare il tabellone.
Solidad VS
Claude
Drew VS
Luca
Harley VS
Simon
Vera VS
Jasmine
-… e
queste sono le sfide alle quali assisteremo oggi! Saranno di sicuro incontri
emozionanti…! Tra qualche minuto daremo il via a questa fase del
torneo!-.
Ash e gli
altri tirarono un sospiro di sollievo. Vera e Drew non erano l’uno contro
l’altra. Lucinda invece era un po’ dispiaciuta che Luca si
ritrovasse proprio contro Drew. Ma poi sorrise nuovamente, ricordandosi che un
sogno del suo amico d’infanzia era proprio sfidare uno dei suoi miti.
*
Solidad
aveva stravinto, come tutti avevano già previsto. Utilizzando il suo
Lapras aveva messo al tappeto il Golduck dell’avversario. Così
aveva salutato la platea in generale ed era tornata dietro le quinte.
Ora
toccava a Drew. A Drew e Luca.
-Tocca a
me- disse Drew alzandosi. Vera lo guardò fiduciosa.
-guarda
che ti aspetto in finale- disse serena.
-ci
sarò- concluse lui, avviandosi sul palco.
-…buona
fortuna…- sussurrò lei –io… credo in te…-.
-Pronti…
via!- esclamò Lilian facendo concentrare l’attenzione dello stadio
su i due sfidanti.
-Roselia!-
esclamò Drew –scelgo te!-.
Un vortice
di petali accolse il pokemon preferito di Drew, che fece il suo ingresso con la
sua abituale bellezza.
Luca
rimase felice dalla scelta di Drew.
-sarà
un incontro emozionante!- esclamò il ragazzo –Roserade, vieni
fuori!-.
Drew
rimase di stucco. Era la prima volta che si trovava di fronte ad un Roserade.
-waw!-
esclamò Lilian –due pokemon collegati! Sarà un incontro
stupendo!-.
-cominciamo
Roserade! Foglie lama!-
-Roselia-
disse Drew con tono autoritario –petalo-danza!-
-ma un
petalo danza non può contrasta…- cercò di dire Luca. Si
aspettava che lo schivasse, che usasse qualsiasi tipo di mossa ma non quella.
Però rimase di sasso e le parole gli morirono in bocca, dopo aver visto
la potenza di quel petalo-danza così particolare.
-a quanto
pare non mi conosci abbastanza- osservò Drew –Roselia,
solarraggio!-
-Roserade,
salta e foglielama!- esclamò Luca –ci vuole troppo tempo per
richiedere un solarraggio!-
-è
qui che ti sbagli- continuò Drew –il sole è anche parecchio
oggi-.
Luca
strinse i denti. Avrebbe dovuto essere più veloce di Roselia, se voleva
avere qualche possibilità di vittoria.
Roserade
spiccò un salto e lanciò delle foglie-lama in tutto lo spazio
circostante. Oltre che di abilità, era una gara anche di bellezza. Il che
gli fece guadagnare punti in più.
-Ora!-
esclamò deciso Drew. La coordinazione con Roselia, e l’esperienza
ormai vasta di entrambi, fece sprigionare un potente solarraggio, che esplose
in tutto lo stadio, facendo scomparire le foglie-lama e inondando di luce
l’intero spazio circostante. Compreso Roserade.
-Magnifico!-
esclamò Lilian –ed ora, chi avrà la meglio?-.
Ci vollero
pochi istanti per scoprirlo. Roselia era al centro dello stadio, e intorno al
pokemon scintille di luce brillavano con eleganza e bellezza. Roserade intanto
era finito a terra, incapace di rialzarsi.
-Roserade
non è più in grado di combattere! Il vincitore è Drew
dalla città di Larousse!- sentenziò l’arbitro.
-SI!!-
urlò Vera da dietro le quinte, spaccando i timpani ad Harley.
Anche sulle
tribune tutti erano felici, e Lucinda sorrideva comunque, fiera del livello al
quale Luca era arrivato.
Drew tese
la mano all’avversario e lui gliela strinse.
-…sei
il mio mito…- sentenziò il ragazzino, con una mano dietro la nuca
–ma cercherò di raggiungere il tuo livello, promesso-.
Drew
annuì convinto. Quel ragazzo aveva stoffa e ce l’avrebbe fatta.
Intanto
Solidad annuiva sorridente, cominciando già a fare pronostici per la
semi-finale.
*
-Squirtle,
geloraggio!- esclamò infine Vera, mettendo al tappeto il Meganium
dell’avversaria.
Anche lei
si era aggiudicata la vittoria. E Harley prima di lei.
La
ragazzina sospirò soddisfatta. Ora era la semi-finale che la
preoccupava.
Tornando
dietro le quinte, si ritrovò con i suoi avversari.
-di nuovo
insieme!- esclamò Harley felice.
-non vedo
l’ora- sentenziò Solidad.
-non ci
sperate…- mormorò Drew –tanto vincerò io…-
-ma
sentilo quel pomposo di un Drew!- esclamò Harley con voce stridula.
-ci siamo
allenati, sai?- disse Vera ad Harley –io e Drew siamo molto più
forti di prima-
-…tzè…-
riprese Harley -…sentila lei! “io e Drew siamo molto più
forti di prima”! sai tesorino che gli assomigli ogni giorno di
più?!-
-Harley
chiudila una buona volta la tua boccaccia…- mormorò Solidad
prendendolo per il colletto e trascinandolo via. Prima di andarsene si
voltò.
-domani-
disse infine –spero di avere l’onore di combattere con entrambi. A
presto!- così detto, trascinandosi il “fardello borbottante”
sparì dietro l’angolo.
*
I ragazzi erano sul tragitto del ritorno.
Quasi tutti erano felici delle loro rispettive vittorie.
-Ahhh,
povero me!- esclamò Luca portandosi le braccia dietro la nuca –ho
perso!-
-ti sta
bene- osservò Lucinda al suo fianco. Il ragazzo si fermò di
scatto.
-come??-
chiese allibito –che ho fatto??-.
Lei gli
fece un occhiolino ed una linguaccia.
-ti eri
montato la testa, caro mio- sentenziò decisa, ricominciando a camminare.
-m-ma…
io… montato la testa?? Hey tu, dove stai andandoooo! Guarda che mi devi
delle spiegazioni!- esclamò rincorrendola.
-solo se
riuscirai ad arrivare al centro prima di me!- rispose lei cominciando a
correre.
-ma non
vale! Tu sei partita prima!- contestò l’altro inseguendola.
Tutti
risero serenamente. Parte del torneo era conclusa. Ma la fase decisiva…
quella che contava davvero… l’avrebbero disputata l’indomani.
E anche se cercavano di non darlo a vedere, sia Vera che Drew erano abbastanza
in ansia.
Gli occhi
smeraldo di lui incrociarono quelli zaffiro di lei. Erano ormai arrivati al
centro medico, e, mentre gli altri cominciavano ad entrare, lui le fece cenno
di seguirlo. Vera lo inseguì senza starci a pensare. Sua madre
notò la figlia allontanarsi, e non poté far altro che sorridere.
Norman si voltò verso la moglie:
-cara?-
chiese, mettendo la testa fuori dalla porta –è successo qualcosa?-
-no,
niente!!- si affrettò ad esclamare lei spingendolo dentro –stavo
solo osservando il tramonto tesoro!-.
La donna
rise nervosamente chiudendo la porta. Suo marito fece le spallucce, e, con le
mani in tasca, si avviò alle poltrone. Lei sospirò.
“Coraggio
piccola mia” pensò poi “…questa è la tua
vita… anche tu sei diventata grande… e lo sei abbastanza per
innamorarti…”.
Drew si
sedette sull’erba verde, e lei fece lo stesso, facendosi cadere con non
poca stanchezza.
Lui si
lasciò sfuggire un sorrisetto.
-I miei
complimenti- le disse –diventi più forte ogni giorno che passa-
continuò, lanciando un sasso nel lago davanti a loro e facendolo
rimbalzare.
Lei
arrossì appena.
-ma no- si
affrettò a dire –sono sempre la stessa. Non sono superiore a te-
-invece
si- continuò lui chiudendo gli occhi. La ragazza rimase di sasso.
Sicuramente, dirle quelle parole, gli era costato gran parte del suo orgoglio.
E lui non si era mai sbilanciato così tanto.
-domani-
riprese lei –potremo trovarci l’uno contro l’altro-.
Lui stette
un attimo in silenzio. Solo il fruscio del vento accompagnava i loro cuori.
-beh…
se ciò dovesse accadere, promettimi che darai il meglio di te-.
Lei
sorrise.
-promesso!-
esclamò raggiante.
-io spero
proprio di trovarmi contro quel pazzo di Harley- ammise Drew.
-…anch’io-
convenne lei malignamente –lo vorrei prendere per il collo e…
tà, colpirlo in quella sua testaccia non una ma cinquanta volte!! Poi
imballarlo e spedirlo il più lontano possibile da questa regione!-
esclamò esasperata lasciandosi cadere sull’erba.
Drew
cominciò a ridere. Per una delle poche volte nella sua vita, Vera
riuscì ad udire quel suono cristallino della sua risata. Quella
dimostrazione della sua serenità.
Le
batté forte il cuore.
Era lei,
parte di quella felicità.
-Vera…-
mormorò tra le risate -…sei incredibile…-
-ah si?!-
fece lei mettendosi a sedere di scatto. Lui rimase tanto sorpreso da rimanere
senza parole.
Lei si
avvicinò sempre di più al volto di lui con uno sguardo
corrucciato.
Poi, ad un
tratto gli sorrise e si alzò stiracchiandosi.
Lo
guardò serena, mentre lui ancora rimuginava sul gesto di lei.
-dovresti
ridere più spesso- gli disse voltandosi –la tua risata ha la
capacità di riempirmi il cuore-.
E quella
non era una bugia. In momenti come quello, si sentiva davvero completa.
Si
voltò un’ultima volta.
-buona
fortuna- disse infine –mio bel principe delle rose-.
Detto
questo si voltò e andò via, lasciando il ragazzo lì, senza
parole, con un rossore sempre più forte che gli colorava il viso.
*
Harley
stava camminando con le mani in tasca verso il centro medico al lato opposto
della città. Infatti, solo per quell’occasione, era stato
momentaneamente aperto un altro centro per i partecipanti al torneo che avevano
prenotato per primi. Gli altri invece, che sarebbero arrivati all’ultimo
momento, avrebbero avuto ospitalità dal centro medico locale. Con lui
c’era anche Solidad. Ma, la piccola Vera e il suo amichetto Drew erano
sicuramente capitati al centro locale, data la loro poca organizzazione. Per un
attimo il ragazzo rimase sorpreso. Drew, che era stato da sempre ordinato ed
organizzato, era diventato come l’impacciata Vera. E Vera, che era sempre
stata modesta e timida, era diventata arrogante e decisa come Drew.
Si
fermò un attimo a riflettere su questo punto. Il loro rapporto si era
intensificato a tal punto che lui aveva preso un po’ di lei, e lei un
po’ di lui. Si stavano completando.
Harley
diede un calcio ad una lattina che gli intralciava la strada, andando a colpire
un cespuglio.
-Ahia!!-
strillò quello.
Harley
fece un passo indietro. Un cespuglio che parlava??
Poi, una
figura malandata fuoriuscì da esso. Una ragazza dai capelli fucsia e
dallo sguardo di fuoco.
-MA CHI
DIAVOLO…- stava cominciando a strillare guardandosi intorno. Poi
però, aveva incrociato il ragazzo e si era zittita di colpo, trasalendo.
-cosa
è successo?- chiese la voce di un ragazzo, uscendo anch’egli dal
cespuglio.
-sarà
che Jessie ha avuto il colpo della strega- affermò un Meowth parlante
uscendo allo scoperto.
-ma guarda
chi c’è!- esclamò Harley –i tre perdenti…!!-.
I tre
trasalirono.
-HARLEY!-
urlarono in preda al terrore. Subito dopo si inchinarono ai suoi piedi.
-grande
Harley…- cominciò Jessie.
-…siamo
qui per rubare Pikachu al moccioso…- continuò James.
-tu invece
che fai da queste parti?- chiese Meowth.
-…oh,
tornavo al centro- disse stancamente –il Team Rocket… se non mi
sbaglio ti eri iscritta al concorso di Pokemon bellezza, vero Jessie?-
-esatto
Harley- rispose lei –e tu starai sicuramente partecipando al grande
torneo… se possiamo fare qualcosa per te, diccelo…-.
Harley
rimase su a pensare. Veramente, una cosa c’era.
Gli
tornarono in mente Vera e Drew, e le numerose sconfitte che aveva patito
soprattutto da parte della ragazzina.
-se volete
aiutarmi- sentenziò malignamente –c’è una piccola
cosa che potreste fare per me…-
-ai tuoi
ordini grande Harley- dissero tutti e tre in coro.
La mente
di Harley cominciò a tessere un piano diabolico, uno dei suoi. Questa
volta, si sarebbe riscattato, se lei avesse osato intralciargli la strada.
*me esce
la testa sull’uscio della porta* Sono tornataaaaaaaaaa! *tutti la
guardano pieni di racore* *me scappa*
XD XD MA
CIAOOOOOO!! Cm va la vita?? ^-^ spero non vi stiano facendo studiare
troppo… XD
Io
finalmente ho trovato il tempo e l’ispirazione per scrivere… in
primis, c’era l’incontro. E io non sono un granché a
descriverli. E ora non ve ne venite come Rox che dice che gli incontri sono
belli da scrivere, perché io non ci riesco XD XD. Poi, c’era da
colmare il buco tra le eliminatorie e la fase conclusiva. Ho voluto riempirlo
così, con dei pensieri, qualcosa di puccioso e infine un anticipazione!
^-^
Poi, date
la colpa a mio fratello se ho aggiornato così tardi. È possibile
che ti devono venire a disturbare ogni 5 minuti mentre tu vorresti stare da
sola davanti alla tastiera??? è__é sempre a rompere le
cosiddette, deve stare, quel nano!! è__é
Credo
manchino… due capitoli alla fine della fanfic. Hai capito Rox? Tra un
po’ finisco :D *sorriso a 50 denti*
Ormai
prometto sempre a Queen di finire i cap il prima possibile… e ce la
faccio ^-^ *me fiera di me stessa* (TESOROOOOOOOOO!! Nd. Harley)
(AIUTOOOOOOOOOOO! È tornatoooooooo! ç_ç nd. Me)
Grazie a
chi ha recensito! ^-^ lo sapete che vi lovvo assai… e io lo so che mi
volete bene, quindi me lo perdonate il ritardo, vero? *faccia da angioletto*
Ila: Heyyyyyyyy!!! ^-^ ma certo che mi
è arrivata la tua e-mail di ringraziamenti! E figurati, a recensire le tue
opere io ci sarò sempre, come tu ci sei stata e continui ad esserci per
me! Ti ringrazio per i complimenti che continui a farmi… *-* tranquilla,
Max nei prossimi e ultimi capitoli tornerà a sorridere! Ora vi faccio
scervellare su cosa farà quell’idiota di Harley! ^-^ (=.= ma
quanto mi vuole bene… nd. Harley) A proposito, mi hanno detto ke la fine
di DC è stata decisa! Non ci credo! Gosho si è dato una mossa!
Grazie 1000!
Ticcy: ma ciao! ^-^ tranquilla, qui i
nuovi recensori sono sempre bene accetti ^-^ mi fa piacere sapere che anche a
te sta piacendo la mia fanfic ^-^ benvenuta tra le pazze furiose XD XD Giusto,
Conan è il tonno per eccellenza! Ash… bradipo?! XD XD
bellissimaaaa!! XD *-* da quanto ho capito anche tu sei una ConanAi *-* brava
brava, più siamo meglio è! XD Grazie per aver recensito! Baci!
Crazy Dark Queen: ammora! ^-^ ho aggiornato, ho
aggiornato! Hai visto?! (lo so che stiamo parlando di Queen… ma non
è mica cieca =.= nd. Fuoco) (nooooooooo! Mi bastava Harleyy!! Torna da
Roooooox! Nd. Me) (O.O è rimasta traumatizzata nd. Fuoco) (merito mio!
Eh eh! Nd. Harley) Ok Rox riprenditi Fuoco… ^-^ Io continuo a parlarti
del contest per fartelo tornare alla memoria… ma ormai ti conosco…
quindi quando aggiornerai, aggiornerai, ci rinuncio, ti devo aspettare XD. Poi
con sti spoiler… fai aumentare la curiosità!! ^-^ ci sentiamo stas
^-^ kiz Grazie mille! Tvttttb!
Fedina: Grazie *-* sei una santa, come fai
a farmi così tanti complimenti? *-* *me ti lovva assai* anche per le
storie che metti tra i preferiti… ^-^ Ashy e My-chan sono proprio dolci,
zizi ^-^ Verina e Drewccio poi, quanto sono pucciosi! ^-^ Grazie davvero! ^-^
Bulma93: Tranquilla, stai parlando con la
regina… no quella è Queen… con la principessa dei
ritardatari! XD XD Sono contenta che la storia continui a piacerti… a
proposito, bravissima per le tue ultime one-shot *-* non ti dico quanto mi sono
piaciute!! ^-^ tranquilla, scrivi quando hai l’ispirazione! ^-^
Grazieeeeeee!
_vivitheblackwizard_: heyyyyyyyyyy!! Né chi sta
qua! Il neo-quattordicenne! ^-^ spero ti sia piaciuta la sorpresa!! ^-^ Grazie
anche a te per i complimenti… ma non li merito tutti! ^-^ come
vedi… negli incontri sono una frana… ç__ç lasciamo
perdere, va! ^-^ Grazie davvero!
^-^ beh,
è anche questo cap è andato. Grazie ancora una volta a tutti voi,
che, sempre e in ogni modo, siete qui a sostenermi, e a darmi la voglia di
andare avanti! ^-^ vi adoro! ^-^
Capitolo 9 *** più importante di ogni altra cosa ***
Capitolo 9: “Più importante di ogni altra cosa”
Capitolo
9: “Più importante di ogni altra cosa”
La mattina
seguente, erano tutti emozionati e allegri. Ash non vedeva l’ora di
vedere la finale, ciò nonostante aveva fatto tardi. E poi Misty, unica
volontaria a volerlo aspettare, che continuava a dargli del pigrone
perché per colpa sua stavano facendo tardi.
-Ma non
hai ancora finito?!- esclamò sbattendo la porta
–muoviti!!-
-si si
arrivo che cavolo…- mormorò lui infilandosi i pantaloni di fretta
e furia.
La ragazza
arrossì, si portò il gomito davanti agli occhi e vi nascose il
viso.
-perché
non cambi mai, Ash Ketchum?!- chiese irritata.
-perché
sono unico nel mio genere- rispose lui, dandosi delle
arie –cosa faresti senza di me?-
-sicuramente
eviterei di fare tardi!- continuò lei infastidita –insomma…
hai finito?-
-si si ho
finito- disse infine lui infilandosi velocemente il cappello.
-bene-
disse la rossa sollevata, tornando a guardarlo –adesso…-.
Ma non
poté finire la frase, perché il ragazzo la prese per mano e
cominciò a correre come un pazzo.
I due
arrivarono allo stadio appena in tempo, qualche secondo prima che la fase
finale cominciasse. Appena arrivati davanti ai loro
amici, respirarono affannati, cadendo stanchi sulle sedie.
-Poveri
noi- mormorò Brock –Ash non cambierà mai…-.
Lucinda
sorrise. Però, guardandosi intorno, notò l’assenza di
qualcuno.
-hey-
chiese ad un tratto –dov’è Max?-.
Tutti si
guardarono intorno, quando sua madre prese la parola.
-tranquilli
ragazzi- disse dolcemente –è andato a far compagnia alla sorella
prima che tocchi a lei-.
Lucinda ci
pensò su un attimo, poco dopo, assunse un’aria più dolce.
-che
carino…- mormorò, pensando al rapporto tra i due fratelli.
Intanto,
dietro le quinte, i quattro sfidati erano seduti pazientemente in parti
opposte. Vera aveva le mani strette a pugno sopra le ginocchia, che muoveva
nervosa. Drew, era in piedi, e guardava pensieroso l’arena. Solidad era
seduta molto ordinatamente, con le gambe accavallate e gli occhi chiusi. Harley
era seduto su una poltrona con le braccia dietro alla spalliera, e guardava il
soffitto impaziente. Regnava un religioso silenzio, e fu il piccolo Max, seduto
accanto alla sorella, a romperlo, soltanto con un sussurro.
-Vera…
sei molto nervosa?- chiese gentilmente.
-un
po’ Max…- rispose lei sorridendo
–però mi fa piacere che tu sia qui, accanto a me. Anzi, che
dici di parlare un po’ con me, per aiutarmi a pensare di meno?-
-ma certo-
rispose lui, volendo rendersi utile.
-allora…-
cominciò lei pensando -…ah, certo! L’altra volta non mi hai
detto la verità fratellino…- mormorò –quella
ragazza… Lucinda… ti piace, dillo-.
Il bambino
arrossì di colpo.
-…questa
conversazione riuscirà a farti sentire meglio?- chiese
incerto.
Lei
annuì convinta.
-…e
va bene…- mormorò lui rassegnato -… okay… forse, un
po’, mi piace…-
-lo sapevo!!- esclamò lei con un sorriso a 50 denti. Il
fratellino divenne ancora più rosso.
-hey!-
prese a dire –non saltare alle conclusioni affrettate! Ho detto un
po’!-
-ma io so
cosa vuol dire il tuo “un po’…” sei cotto fratellino,
lo sento-.
Il
ragazzino visibilmente rosso, voltò la testa dall’altra parte,
sbuffando irritato. Vera sorrise.
-aspetta…-
mormorò Max voltandosi -…e tu mia cara?-.
Vera
arrossì furiosamente.
-io cosa?!- esclamò.
-non fare
finta di niente…- continuò il fratello –come va la tua
storia con Drew?-
-E QUANDO MAI
IOAVREI UNA
STORIA CON DREW?!- urlò agitata. Si rese conto troppo
tardi di avere urlato un tantino.
Ora i suoi
“coinquilini” avevano sentito.
Solidad si
era lasciata scappare una risatina leggera.
Harley era
rimasto dapprima senza parole, poi si era rotolato dal ridere.
E Drew
aveva cercato di continuare imperterrito a guardare l’arena, anche se
adesso aveva la faccia tutta rossa e gli occhi chiusi.
Vera avrebbe voluto sprofondare.
-andiamo
tesorino- cercò di dire Harley tra le risate –lo
si sa dai tempi dei tempi…-
-e la cosa
è contraccambiata- aggiunse Solidad, facendo diventare Drew ancora
più rosso.
Max
sorrise divertito.
-hai visto
sorellina?- riprese a sussurrare –la tua reazione spiega le affermazioni
di tutti. E la reazione di Drew l’appoggia completamente!!-.
Per la
prima volta, Vera pensò SERIAMENTE a questa cosa, a questo sentimento.
A quello
che, probabilmente, il suo cuore cercava di dirle da tanto tempo.
-Ben
trovati a tutti voi!- esclamò raggiante Lilian, una volta che la platea
fu completamente piena –come sapete, oggi verrà
disputata la semi-finale e la grandiosa finale! Delle sfide da non perdere
amici!-.
In
risposta, il pubblico urlò ed applaudì forte, dimostrando la sua
impazienza.
-senza
aggiungere altro- continuò Lilian –il tabellone, come di consueto,
deciderà gli accoppiamenti!-.
Per
l’ennesima volta, tutto dipendeva da quel tabellone. Il pubblico lo
osservava in silenzio. Persino dietro le quinte, i quattro sfidanti si erano
fatti seri e guardavano lo schermo nervosi.
Le figure
sembravano non fermarsi più.
Poi…
ecco gli sfidanti.
1. Vera VS
Harley
2. Drew VS
Solidad
Sugli
spalti, gli amici dei due ragazzi tirarono un sospiro di sollievo. Vera e Drew
non erano ancora l’una contro l’altro. Avrebbero continuato almeno
per un ulteriore volta a tifare per entrambi.
Vera si
morse le labbra, e tirò un lungo respiro per rilassarsi.
Non era
ancora contro Solidad.
Harley
guardò il tabellone e cominciò a sghignazzare borbottando
chissà cosa contro Vera, che nemmeno lo stava a sentire. Lo sguardo di
lei era posato su Drew, che osservava Solidad. I due si stavano scambiando uno
sguardo di sfida. Alla fine il ragazzo abbozzò ad un sorriso e chiuse
gli occhi.
-Mi
dispiace di non trovarmi contro Harley- sentenziò sicuro –dopo
tanto tempo… di nuovo io e te- disse infine. La ragazza dai capelli rosa
annuì.
-sarà
un vero piacere combattere ancora una volta contro di te. È da tanto che
non ci misuriamo-
-HEY TU!!!- esclamò ad un tratto Harley, rivolto a Vera,
stanco di essere ignorato.
La
ragazzina voltò lo sguardo verso di lui, ansante, mentre recuperava
fiato.
-mi ha
chiamato davvero così tante volte?- chiese lei curiosa, a Max.
Il bambino
annuì scioccato. Quell’Harley impazziva ogni giorno di più.
-Vera e
Harley si presentino sull’arena!- urlò ad un tratto Lilian.
Vera si
alzò, sicura e decisa. Doveva fargliela pagare. Per tutto.
Gli
rivolse uno sguardo di ghiaccio che lo fece rabbrividire. Voltò lo sguardo contrariata e si diresse verso l’arena a
passo sicuro.
Il suo
sguardo era stato così freddo che Max e Harley si erano abbracciati
impauriti.
-la
vicinanza a Drew le fa male…- mormorò Harley, mentre Max annuiva
spaventato.
-caspita-
aggiunse poi –sta diventando un ottima controfigura
di Drew al femminile-.
Prima di
entrare nell’arena, Vera rivolse un ultimo sguardo a Drew.
Aveva
bisogno soltanto di una cosa in quell’istante.
Lui la
guardò e le sorrise, alzando un pollice in segno di vittoria.
Così
lei riuscì a sentirsi davvero sicura. Annuì convinta, rispose al
gesto, e, sorridendo, corse verso il suo incontro.
L’uno
davanti all’altra, come non lo erano da tanto tempo, Vera e Harley si
scrutavano con aria di sfida. Quell’incontro era decisivo, entrambi lo
sapevano. Lei si era impegnata tanto per arrivare sino a lì.
-Bene!-
tornò a dire Lilian –che l’incontro… abbia inizio!-.
Il
tabellone si illuminò e il conto alla rovescia partì.
-Cacturne!-
esclamò Harley, estraendo una sfera poké –vieni fuori
tesoruccio mio!-.
Subito
nell’arena si materializzò un pokemon verde, a mo di cactus, molto
simile al coordinatore.
Vera lo
squadrò decisa: se l’era aspettato. Uscì una pokeball e la
guardò pensierosa. Aveva provato un incontro simile tante volte,
allenandosi con Drew. Aveva cresciuto quel pokemon che infine si era evoluto,
dandole un pokemon ancor più raro e potente.
-Espeon-
disse infine –scelgo te!-.
Così,
con la sorpresa di tutti meno che Drew, una volpe color lilla dalla leggiadra
bellezza apparve nello stadio.
-questa si
che è una sorpresa!- commentò Lilian –il piccolo Eevee
della nostra Vera si è evoluto in un Espeon!-
-…voi
lo sapevate?- chiese curiosa Misty, stringendo tra le braccia il suo Vaporeon.
Ma dalla
faccia di Ash dedusse che non ne sapevano nulla.
Vera e il
suo Espeon si erano allenati spesso, per prepararsi a quel famoso torneo.
Ma Harley
sembrava non esserne intimorito. Era sempre (e fin troppo) sicuro di sé.
-Cacturne!-
cominciò Harley –pugnospine!-
-Psichico!-
riprese Vera. Gli occhi della volpe si illuminarono e Cacturne si
ritrovò a mezz’aria.
-Espeon!-
riprese lei sicura. Lo disse con una velocità e una sicurezza tali che
Harley quasi si spaventò.
Lo stava
ignorando!
Drew si
lasciò scappare un sorrisetto soddisfatto. Solidad lo guardò
curiosa.
-sei stato
tu?- chiese sorridendo. Il ragazzo annuì.
-in
realtà- però aggiunse –è stata lei ad osservare come
io trattassi Harley ed a imparare da questo. Però, tutti gli
incoraggiamenti che le ho dato, la preparavano a combattere da sola, come
adesso-.
Solidad
tornò a guardare l’incontro serena. Questa Vera più sicura
la ispirava molto.
-povero il
mio Cacturne!!- si ritrovò ad urlare isterico
Harley, mentre il suo amico veniva spinto al muro e si rialzava a fatica.
-e va
bene- riprese Harley –occhio per occhio, dente per dente. Cacturne,
impatto decisivo-
-…cosa?...- chiese Vera sorpresa. Quella non era una mossa. Era
una strategia.
Cacturne
si alzò in aria e lanciò un pugno spine.
-psichico!-
rispose prontamente lei. Le spine vennero bloccate a
mezz’aria dalla volpe lilla.
Ma
l’obbiettivo di Harley era proprio quello: Cacturne così si
avvicinò di scatto ad Espeon, che se lo ritrovò davanti agli
occhi. Vera non sapeva che fare. Era tardi per controbattere!
-adesso!-
esclamò infine il ragazzo. Cacturne caricò al massimo il pugno
spine e lo direzionò verso il volto di Espeon, che venne
colpito in pieno, oltre che a distanza ravvicinata.
Il pokemon
si rialzò ansante. Vera cominciò a preoccuparsi. I punti
scendevano.
-accidenti- sibilò Ash dalle tribune. Misty lo guardò pensierosa.
-Coraggio Misty! sono
sicuro che ce la puoi fare a battere Jessie!- le aveva detto tanti anni fa, in
occasione del torneo per le bambole pokemon. Lei aveva sorriso, un po’
imbarazzata, perché era una delle prime volte che era lui a tifare per
lei.
-grazie Ash-.
E quando l’incontro stava per
precipitare, lui aveva sibilato quelle esatte parole.
Aveva stretto i pugni sulle
ginocchia, aveva socchiuso gli occhi.
-accidenti-.
La ragazza
si ritrovò a sorridere da sola. Ash se ne accorse.
-Che cosa
c’è?- chiese curioso.
Lei lo
guardò semplicemente, con un volto così sereno e così
rilassato, che quasi lo fece arrossire.
-…sei
maturato tanto. Eppure, in un certo senso, sei ancora la stessa persona di allora.
Continua così, e non cambiare mai- gli disse tutto d’un fiato.
Poi, rivolse il suo sguardo sull’incontro. Lui la guardò,
attraversato dal pensiero di chiederle ulteriori spiegazioni. Ma poi sorrise, e
anche lui, come aveva fatto lei, si concentrò sull’incontro.
Vera
strinse i denti. Non poteva perdere. Non contro di lui.
-Adesso
basta!- urlò Harley –mi hai umiliato troppe volte. È
arrivato il momento della mia rivincita. Cacturne, all’attacco!- disse
deciso. Cacturne partì a raffica verso Vera. Fu questione di secondi.
-teletrasporto!-
urlò al momento opportuno. Espeon scomparve, lasciando Cacturne a
mezz’aria, quasi nel cadere per terra. La volpe lilla comparve pochi
istanti dietro di lui.
-palla-ombra!- urlò infine.
Cacturne
si voltò, comprendendo troppo tardi, come Harley stesso.
Un forte
schianto. Un polverone.
Vera si
stringeva la mano al petto, sperando di aver sfruttato bene
quell’occasione. I punti rimastile non erano molti, e Espeon era stato
danneggiato dal pugno-spine, e successivamente dalle sue due mosse più
impegnative.
Harley dal
canto suo socchiudeva i denti e stringeva i pugni. Non poteva averlo battuto
un’altra volta….
Il fumo si
diradò.
Espeon era
ancora in piedi, anche se aveva il respiro affannato. Cacturne era a terra,
scottato e sporco qua e là. Svenuto.
-Cacturne
non è più in grado di combattere- sentenziò Lilian
–vince Vera!-.
Un boato
di applausi partì dalle tribune. Ash si alzò in piedi tutto
pimpante, e, senza badarci, dalla foga della troppa felicità,
abbracciò Misty con forza, sorridendo. Misty d’altro canto era si felice, ma divenne comunque rossa in volto al suo gesto.
Lucinda
stava ballando con Luca e Pikachu, Piplup, Vaporeon e Happiny facevano un
girotondo tutti contenti.
Drew, che
aveva patito l’incontro ogni secondo che passava, sorretto dallo sguardo
curioso di Solidad, non ce la fece a trattenere l’entusiasmo.
-SI!-
urlò felice, lanciando un pugno in aria e spiccando un salto.
Solidad lo
guardò e per poco non scoppiò a ridere. Lui se ne accorse e
tornò serio, lievemente rosso in volto.
La ragazza
sorrise: ormai era palese… Drew stava cambiando. Si era trasformato da
bambino inesperto a ragazzino forte e ambizioso. Ora era un ragazzo ancora
diverso: qualcuno che teneva ad un altro essere umano più di quanto non sapesse.
Qualcuno che ormai, non aveva più dubbi, si era innamorato.
Vera si
abbassò sulle ginocchia e raccolse il suo Espeon, abbracciandolo felice.
Aveva le
lacrime agli occhi, ma si passò subito una mano su di essi,
sorridendo solare.
Aveva
vinto, ce l’aveva fatta. Si era allenata, ed
aveva ottenuto ciò per il quale aveva faticosamente lottato.
Lanciò
uno sguardo verso le quinte, e incrociò lo sguardo fiero di Drew.
Si, ce l’aveva fatta. Era in finale.
Poi,
rivolse lo sguardo verso l’ultima persona che avrebbe voluto osservare:
Harley.
Sembrava
che stesse per scoppiare. Era rosso in volto, e sembrava nervoso. Stava per
avere una delle sue crisi isteriche.
-AAAAAAAAAAAAAAAH!-
urlò infine, agitando i pugni –NON TI SOPPORTO! Ma vedrai! Non
finisce qui!-.
Richiamo
Cacturne nella ball e girò sui tacchi, più infuriato che mai.
*
Vera era
letteralmente corsa da Drew, con le braccia spalancate, ed entrambi erano
caduti a terra. La ragazzina era in uno stato di euforia senza precedenti, e
Drew era felice di vederla così sorridente.
-Ora tocca
a te!- disse poi con grinta –metticela tutta… ti voglio in finale!
Seguirò il tuo incontro fino alla fine!-
-stanne
certa- rispose lui aiutandola a rialzarsi –sarà l’incontro
del secolo-.
Ma
un’ombra nascosta dietro la tenda, sapeva benissimo che
quell’incontro non ci sarebbe mai stato.
Vera non
sarebbe mai arrivata in finale. Non avrebbe mai rischiato di vincere.
Non questa
volta.
*
Dieci
minuti dopo, Drew e Solidad erano stati chiamati sull’arena. Così
il ragazzo dagli occhi smeraldo aveva salutato la sua coordinatrice e si era
diretto verso il suo incontro. Così, si voltò, e si diresse al
centro dell’arena.
E qualcuno
approfittò di questo.
Vera non
seppe cosa successe. Fu questione di istanti.
Delle
braccia che la bloccavano, un fazzoletto che le impediva di parlare.
Cercò di divincolarsi, ma il respiro le si fece
sempre più difficile, con quella benda che le stava facendo perdere i
sensi.
-E adesso,
dopo la qualificazione della prima finalista- disse Lilian –è
arrivato il momento di dare inizio al penultimo incontro! Drew contro
Solidad!-.
Drew
guardò la sua sfidante deciso. Si voltò un’ultima volta
verso le quinte.
Rimase di
sasso.
Non
c’era nessuno.
Rivolse il
suo sguardo verso le tribune.
Ash e gli
altri non c’erano.
Cominciò
a preoccuparsi.
“Seguirò il tuo incontro fino alla
fine!”
No, lei
non se ne era andata da sola. Ne era più che sicuro.
Qualcuno
l’aveva portata via.
E forse
sapeva anche chi.
Se non
fosse tornata in tempo, non avrebbe potuto partecipare alla finale.
Di
conseguenza, avrebbe perso.
E forse,
in quegli istanti, era sempre più lontana dall’arena.
Solidad
guardò il suo avversario.
Non aveva
mai visto quello sguardo… preoccupato
per davvero.
Drew non
ce la fece. Guardò Solidad, e fece un cenno negativo col capo.
Lei non
riusciva a capire. Cosa gli stava succedendo?
Il ragazzo
chiuse gli occhi e si voltò di scatto, cominciando a correre verso
l’uscita.
-Drew!-
tentò di urlare la ragazza.
Ma lui non
si guardò indietro.
-così
finirai squalificato!- continuò lei, sperando che si fermasse.
Ma lui
strizzò nuovamente gli occhi, serrò i denti e accellerò il
passo.
“Non posso combattere, se lei
è in pericolo. Tutto questo è importante per me…
ma… è lei, più importante di ogni altra cosa”.
Ma ciao a
tutti!! Da quanti secoli! (menomale
che te lo dici da sola =.= nd. Harley)
Hem…
sono 4 pagine… XD Sorry! Sarebbero dovute anche
essere di più… ma alla fine ho deciso di chiudere qua e di mettere
il resto nel prossimo –ed ultimo- capitolo.
Questa, la
scena di Drew, è stata la scena dalla quale è nata questa fanfic.
Ho avuto
questo flash, prima di tutto. Poi è nato il resto ^-^. La trovavo una
cosa talmente bella, che non potevo non scriverci qualcosa sopra! Se poi
associo questo gesto a Drew… il gesto diventa ancora più
significativo. ^-^ Avete visto che ha fatto quell’idiota di Harley?? è__é
XD Grazie
per le vostre recensioni… vi lovvo troppo! ^-^
Crazy Dark Queen: Amora! Hai visto, ce l’ho fatta! XD XD ho riaperto
il documento per caso… e… ^-^ ho finalmente concluso questo
capitoloooo!! Vabbè che te l’avevo già
raccontato… però dimmi come ti è sembrato! ^-^ Si si lo so che ami il TR… comparirà ancora nel
prossimo cap XD grazie per i continui complimenti… ti adoroooo! XD
salutami tua cugina Domino! Auhauhahu!! XD
Ila: *-* Grascie… adoro Drew,
penso si veda XD XD Harley e il TR compariranno
nuovamente nel prossimo cap… XD infatti sono dei disperati, ma che ci
possiamo fare, esistono e ce li dobbiamo tenere ù__ù XD
sicuramente ripartiranno alla velocità della luceeeeeee!! XD XD grazie mille come sempre Ila!
Bulma93: sociaaa!!
Premetto con le scuse ç__ç finirò il cap appena
posso… ^-^ grazie anche a te per la recensioneeeee!!
*-* davvero do alla VeraDrew qualcosa di magico…??
*-* Ma io ti adoroooo! ^-^ sono contenta… davvero… perché io
l’adoro troppo come coppia… e sono contenta di riuscire a
trasmettere le emozioni che donano a me ^-^ XD anche a me piace Drew quando arrossisce! Proprio perché non lo fa
quasi mai! Sta volta (facendolo saltare in aria) ha proprio superato se stesso!
XD *-* a me piace molto il concetto di completarsi a vicenda *-* sisi *-* Harley
è__é come hai visto, ne sta combinando una delle sue.
ù__ù grazie mille ile! XD
Fedina: Hey ciao! ^-^ XD anch’io ti
voglio troppo bene XD sono contenta che Vera e Drew diventino teneri *-* XD non
so… il triangolo Lucinda/Luca/Max… sarà trattato un
po’ meno… ma credo che nel prossimo cap
sarà chiaro ^-^. Io?? Begli incontri??XD XD XD ti ringrazio davvero… l’unica pecca che
credevo di avere nella sezione Pokemon me la risolvi… ^-^ grazie mille
anche per i complimenti! ^-^
Ticcy: e ora mi ammazzi perché ho
fatto tardi XD! Sciiiiii Vera e Drew sono pucciosissimiiiiiii!!
XD anche tu con il triangolo Lucinda/Luca/Max? Allora menomale che non sono
entrati Paul o Gary, altrimenti avrei fatto un macello
maggiore! XD Sii mi hanno detto che Gosho ha scritto la fine!!!
*-* AixConan tutta la vita XD anche io!! *stringe la mano alla socia* XD i 4
malati si faranno vedere nel proximo cap! XD grazieeeee!!
Vivitheblackwizard: Vivi non ci credo ce l’ho fattaaaaaaa! XD Ormai Harley lo conosciamo =.=
ti pareva se non faceva qualcosa?? XD comunque sisi, sarà liberatorio
prenderlo a calci nel didietro! (io e Vivi odiamo
Harley, forse non si è capito XD) Grazie! ^-^
Bene! E un
altro capitolo è andato! Perdonate il mio solito ritardo… XD
Il
prossimo cap chiuderà questa fanfic, nella quale ho voluto rendere
protagonisti più Vera e Drew che Ash e Misty ^-^ Ma senza tralasciare
tutti gli elementi che adoro di tutti loro! ^-^ Grazie 1000!
Vera
aprì piano gli occhi, ma non riuscì a vedere molto intorno a se.
Perché tutto era buio. Si alzò di soprassalto. Qualcuno
l’aveva portata via… era l’ultima cosa che ricordava.
Posò la mano sulla parete dinanzi a se, e la sentì doppia al suo
tocco. Si morse le labbra. Doveva uscire da lì.
Batté
forte i pugni sulla parete, cercando di urlare aiuto. Ma era come se nessuno la
sentisse.
-Ahia…-
mormorò una voce proveniente da una buca.
-Ash!-
urlò Misty –ti spiacerebbe toglierti da lì? Non so se sai
dove sei seduto…!-
-eh?-
chiese Ash –su qualcosa di morbido sicuramente…- affermò il
ragazzo spaesato.
Poi,
guardandosi indietro, vide che era seduto sul fondo schiena di Misty. Si
alzò di colpo e arrossì furiosamente.
-ma dove
siamo finiti?- chiese Lucinda alzando lo sguardo.
-bè…
è chiaro che siamo caduti in una buca…- osservò Luca,
aiutandola ad alzarsi.
-e noi
sappiamo chi fa certe cose- disse Misty cominciando a capire.
-da quanto
tempo, eh, bimba?!- esclamò una voce dalla superficie della buca. I
ragazzi alzarono gli occhi, e incrociarono le tre figure che li avevano
intrappolati: il Team Rocket.
-ancora
voi!- esclamò Brock.
-sentite
sentite c’è una voce nell’aria!-
-parla
proprio con me, è molto chiara e veloce-
-porta il
terrore a chiunque la senta…-
-e
basta!!- li interruppe Misty –ho ascoltato il vostro stupido motto per
tantissimo tempo, fino a impararlo a memoria. Anche se è cambiato non ci
tengo a sentirlo, grazie- disse stizzita.
Jessie,
James e Meowth rimasero di sasso.
-BRUTTA
MOCCIOSA!- urlò Jessie cominciando a dimenarsi –sei sempre la
solita arrogante!-
-e tu la
solita isterica!-.
Jessie
continuò a urlare e a sbraitare contro Misty, che la guardava
indifferente.
-dobbiamo
uscire di qui- mormorò Ash agli altri.
-d’accordo,
ora chiamiamo i nostri Po…- cominciò Luca –ehi! Ma…
ma… dove sono le mie sfere pokè??-.
Anche gli
altri controllarono. Le sfere erano sparite. E Pikachu con loro.
Jessie
prese a ridere.
-stavolta
abbiamo escogitato proprio un bel piano per mettervi nel sacco! Una mente
superiore ci ha dato una mano! E… lui vincerà il contest, e noi
potremmo avere la nostra promozione!!- esclamò vittoriosa.
I ragazzi
strinsero i denti preoccupati. Senza i loro Pokemon, erano praticamente in
trappola.
-…vincerà
il contest?- chiese Lucinda, pensando un attimo.
-ma…-
continuò Max –in finale ci sono… Solidad e Drew… e
stanno combattendo… e poi c’ è Vera…-.
In un
attimo, tutti compresero.
-HARLEY!!-
urlò Ash furioso.
-esatto,
lui- rispose Meowth –ma non vi servirà a nulla averlo scoperto.
Ora vi lasceremo qua e noi ce ne andremo con i vostri pokemon!-
-non ce la
farete mai!- esclamò Max –c’è mia sorella, e ci sono
Drew e Solidad!-
-sbagliato-
disse Misty cominciando a capire –pensateci un attimo. Drew e Solidad
sono nel bel mezzo di un incontro, e tutti sono lì a vederli. Loro
avranno tutto il tempo di andarsene… purtroppo. E Vera… credo che
Harley, volendo farla perdere a tutti i costi, ci abbia già
pensato…-
-e brava
la bimba- constatò Jessie –vedete quella specie di scatola in
cielo?-.
Tutti
alzarono lo sguardo, e videro una grande mongolfiera con una scatola colorata.
-…la
pubblicità del contest…?- chiese Brock.
-lì
dentro c’è la mocciosetta. Come vedete è appeso alla
mongolfiera della pubblicità. Non desterà alcun sospetto. E lei
sarà volata via, così da non potersi aggiudicare la vittoria-
spiegò Jessie.
Tutti rimasero
interdetti e strinsero i pugni. Un piano perfetto.
L’incontro
non sarebbe certo finito subito. E la mongolfiera, intanto, sarebbe volata via.
-credete
di aver calcolato tutto?- chiese una voce familiare ad un tratto.
Pian
piano, i ragazzi si resero conto di chi fosse.
Un ragazzo
spiccò una corsa ed arrivò davanti alla buca.
-mi
dispiace- disse Drew –ma io sono una persona piuttosto imprevedibile-.
I tre del
Team Rocket vennero presi dal panico.
-IL
DAMERINO DELLE ROSEEEEE!- urlarono sorpresi.
-m-ma…
a quest’ora… non doveva… disputare un incontro??- chiese
James.
-e Harley
credeva davvero che io sarei stato a guardare mentre metteva in atto questo
stupido piano?- riprese Drew –beh, si sbagliava-
-DREW!-
urlò Max –Vera è rinchiusa in quella scatola, sulla
mongolfiera della pubblicità!-
-cosa?-
chiese il ragazzo preoccupato, guardando in alto. La mongolfiera, sospinta dal
vento, era sempre più lontana. Strinse i denti e cerco di correre via.
-E NO
MOCCIOSO!- esclamarono Jessie e James –ora devi combattere!-.
Drew si
fermò e fu costretto ad estrarre la sua sfera pokè.
-Drew!-
esclamò una voce autoritaria, sbucando da dietro l’angolo.
-ma…
papà?!- esclamò Max, avendo sentito la voce del padre.
Drew
guardò Norman senza capire.
-si
allontani!- disse il ragazzo, mentre Jessie e James facevano fuori-uscire i
loro pokemon.
-no, Drew-
disse fermo l’uomo –mia figlia è lassù. E so che sei
qui per salvarla. Hai abbandonato il tuo incontro, e so che l’hai fatto
per lei. Hai la mia fiducia ragazzo, e la mia stima. Hai dimostrato di tenere
molto più a lei che a questa competizione. E so che sia per te, che per
chiunque vi abbia partecipato, è un occasione più unica che rara.
Quindi vai, mi affido a te!-
-ma lei
non ha pokemon…- cercò di dire il ragazzo –come faccio a
lasciarla qui da solo?!- intanto il suo sguardo vagava nervoso verso la
mongolfiera.
-certo che
ho un pokemon con me!- ribatté lui –vai, Flygon!-.
Drew
guardò stupito un drago simile al suo, ma di stazza maggiore, comparire
accanto a lui.
-vai Drew-
disse infine –mi è bastato guardare mia figlia negli occhi, per
capire una cosa: tiene a te, come non ha mai tenuto a nessun altro al mondo-.
Drew
annuì, e allo stesso tempo sentì qualcosa di grande crescergli
nel cuore.
-Flygon,
scelgo te!- esclamò il ragazzo. Salì in groppa al suo pokemon e
spiccò il volo.
-HEY!
Moccioso, dove credi di andare?!- urlò isterica Jessie.
-stia
calma signorina- la rimbeccò Norman –non sa che lo stress le fa
venire le rughe?-.
Jessie si
arrabbiò ancora di più, e Norman sogghignò. Era da tanto
che non disputava un incontro. Per questo, non vedeva l’ora di riprovare.
Nella
buca, tutti stavano riflettendo su ciò che avevano sentito.
-lui…-
mormorò Misty –ha abbandonato l’incontro… per
lei… anche se sapeva che sarebbe stato squalificato… nonostante
fosse ad un passo dalla vittoria…-.
Quasi
senza volerlo, incrociò lo sguardo di Ash, che però rimase in
silenzio, non riuscendo a fare altro che voltare lo sguardo.
Drew era
in groppa a Flygon, ed aveva raggiunto la mongolfiera.
-Vera!!-
urlò, battendo un pugno sulla parete.
Dopo un
attimo di silenzio, Vera riconobbe la sua voce:
-Drew!-
urlò felice.
-tranquilla,
ora ti libero!- continuò il ragazzo –sta indietro! Flygon, lancia
un raggio abbastanza forte per sfondare questa parete. Ma non troppo, mi
raccomando-.
Il pokemon
annuì e creò un buco abbastanza grande nella parete.
Vera, che
si era riparata gli occhi con le braccia, rivolse a Drew un grande sorriso.
Come al solito, lui era lì.
Per lei.
-Vieni!-
esclamò, allungando la mano. La ragazza la afferrò, e fece un
salto impreciso sulla groppa di Flygon, così da finire tra le braccia di
Drew. Lei arrossì furiosamente. Lui la strinse, e disse al pokemon di
tornare a terra.
Ma, senza
che nessuno l’avesse previsto, un pugno-spine colpì Flygon,
facendo perdere l’equilibrio a Vera e Drew, che caddero nel vuoto. Lei cacciò
un urlo, ma Drew non smise un attimo di tenerle la mano e di stringerla a
sé. Velocemente il ragazzo si appese al ramo di un albero, che si
spezzò poco dopo, ma che rallentò la caduta.
Vera
aprì gli occhi chiusi per lo spavento. La sua mano era ancora stretta a
quella di Drew, e lei non sentiva di essersi fatta alcun male. Questo
perché era sul corpo del ragazzo, che le aveva fatto da scudo,
proteggendola da qualsiasi ferita.
-Drew!-
esclamò preoccupata. Il ragazzo aprì piano gli occhi e si mise a
sedere.
-stai
bene??- chiese agitato.
-io…
si…- rispose lei un po’ imbarazzata -…ma solo grazie a te.
Tu? sei venuto ad aiutarmi, e ti ringrazio dal più profondo del cuore.
Ma… l’incontro?- chiese ingenuamente.
-oh-
rispose lui con aria di superficialità –mi ero stancato di quel
torneo. E poi non mi andava proprio di sconfiggere Solidad e te. Lascio la
vittoria ad una di voi-
-Drew…
ma cosa…?-
-sono
corso via, e sarò sicuramente stato squalificato. Ma… che vuoi
farci?... non m’importa per n…- prima di finire la frase, Drew si
bloccò. Gli occhi di Vera erano diventati lucidi, e dalle iridi azzurre
stavano fuoriuscendo tante lacrime. Lei si strinse forte al suo petto.
-sei uno
stupido!- esclamò tra le lacrime –non dovevi farlo, accidenti!-.
Lui
sorrise, e le accarezzò i capelli con la mano.
-sta
tranquilla… per me, la cosa più importante, è sapere che
stai bene…-.
La ragazza
sussultò. E il cuore prese a batterle forte.
-ma guarda
un po’ che scena romantica- disse una voce antipatica e stizzita. Vera si
staccò da Drew. Doveva dare una lezione a quella persona. Era per colpa
sua che era successo tutto.
-Harley!-
esclamò furiosa, alzandosi –questa volta hai superato il limite!-
-forse-
osservò l’altro superficialmente –eppure, Drew è
riuscito a rovinare i miei piani ancora una volta-
-sono
troppo imprevedibile- rispose Drew –non è colpa tua se sei
stupido-.
Harley
emise i suoi soliti strilletti isterici:
-ti faccio
vedere io chi è lo stupido brutto antipatico che non sei altro!-
esclamò –a noi due!-.
Prese a
correre verso i due ragazzi, per dare il via ad un incontro memorabile. Ma, a
metà strada, cadde in una buca, spuntata da non si sa dove.
Vera e
Drew si affacciarono alla buca con aria scettica.
-bel
piano- osservò Drew –davvero un bel piano-
-oooooh
chiudi quella boccaccia!!- urlò il ragazzo pieno di terra e polvere
–io li ammazzo a quei tre incompetenti!-
-si certo,
rimandiamo ad un’altra volta, eh?- rispose Drew abbozzando ad un sorriso.
Vera lo
guardò con gratitudine, e i suoi occhi presero a brillare. Non poté
controllare quel caldo sorriso che le spuntò sul volto, quasi
involontariamente. Solo in istanti come quelli si rendeva conto di quanto fosse
fortunata ad avere accanto una persona come Drew. Qualcuno che ci sarebbe
sempre stato.
Drew
incrociò il volto di lei e divenne scarlatto.
-andiamo?-
chiese. La ragazza annuì felice, gli corse incontro e gli prese la mano,
facendolo diventare ancora più rosso.
-promettimi
una cosa!- esclamò felice.
-cosa?-
chiese l’altro che non riuscì a trattenere un sorriso.
-restami
sempre accanto, perché solo quando stringo la tua mano nella mia sento
di essere al sicuro!-.
Dopo
quelle parole, Vera, prese a correre tenendo Drew per mano.
Si, il
loro rapporto sarebbe sempre stato così. Non si sarebbero mai lasciati.
E questo,
entrambi, lo sapevano.
-Bene!-
esclamò Norman, guardando compiaciuto la scena. Il Team Rocket era stato
messo fuori combattimento. Li aveva sconfitti grazie a Flygon, che fece tornare
nella sua sfera pokè.
-Caro!-
esclamò la madre di Vera, correndo a perdifiato verso il marito.
-tesoro!-
rispose lui –sta tranquilla, è tutto a posto!-
-davvero?-
chiese preoccupata la donna –sei scappato appena Drew è corso
via… a proposito, dov’è?-
-è
con Vera- sentenziò l’uomo sorridendo. Guardando la sua sfera
pokè, si ricordò del suo passato. E di come fosse simile a Drew
in quegli anni.
La moglie
sorrise sollevata. Finalmente anche lui aveva imparato a dare fiducia a Drew.
Riusciva a sentirlo.
E le
sembrò di rivederlo da giovane, euforico per aver appena vinto un
incontro.
Così
i due adulti ridiedero i pokemon ai loro legittimi proprietari, che poterono
finalmente uscire dalla buca.
-Allora,
la andiamo a vedere o no questa finale?- chiese Luca.
-CERTO!-
risposero gli altri.
Così,
tra le risate nel vedere il team Rocket in quello stato pietoso, tutti si
avviarono verso lo stadio.
Solo una
ragazza non sorrideva.
Misty
guardava insistentemente Ash, che sembrava aver già dimenticato.
Lei aveva
sperato in qualcosa. Una parola, un gesto, per l’atto così nobile
che Drew aveva compiuto per Vera.
Invece,
niente. Lui aveva distolto lo sguardo.
E lei
sentiva un vuoto sempre più grande, farsi strada nel suo cuore.
Drew e
Vera erano tornati nell’arena. O, per meglio dire, dietro le quinte, dove
Solidad li aspettava.
-Drew!-
esclamò –ma cosa diavolo ti è preso? Sei corso via, senza
una parola! Lo sai cos’hai fatto?-
-non me ne
importa nulla- sentenziò l’altro con calma. Solidad rimase
spiazzata.
-dimmi
almeno perché l’hai fatto!- continuò senza capire.
Vera era
rimasta in silenzio, con lo sguardo basso, ad ascoltarli.
-perché…
quando ami una persona, sei disposto a fare di tutto per lei. Anche a
rinunciare ad uno stupido trofeo, che negli anni sarà solo un oggetto
vuoto e privo di significato. Non mi pento di ciò che ho fatto.
Perché, se fossi rimasto a combattere, avrei perduto ciò che di
più caro ho al mondo-.
Vera
sussultò.
Quelle
parole erano per lei.
Erano
così vere che le aveva sentite dentro al suo cuore.
Ora si
ritrovava con una mano sul petto. Il cuore le batteva forte.
E se il
sentimento che aveva provato per quel ragazzo, all’apparenza distante, ma
infondo buono e dolce, fosse stato da sempre…
Amore…?
-Vera e
Solidad sono attese sull’arena per la finale!- esclamò squillante
la voce di Lilian.
Vera
sussultò e si risveglio dai suoi pensieri. Non aveva il tempo di
soffermarvisi, purtroppo, anche se lo voleva con tutta se stessa. Voleva
capire. E trovare una risposta.
Solidad
sembrò comprendere. Era stata da sempre molto perspicace in certe cose.
Sorrise
anch’ella:
-di nuovo
insieme Vera- disse –vieni, aspettano noi-.
Vera
annuì. Si sentiva profondamente agitata. Dopo tanto tempo, si ritrovava
di nuovo contro Solidad. L’ultima volta, al gran festival, aveva perso.
Da allora si era allenata come non mai, per riuscire a batterla.
E Drew lo
sapeva.
Guardandolo,
venne attraversata da un nuovo coraggio. Lui era stato disposto a tutto per
permetterle di gareggiare questa finale. Si era allenato sempre con lei,
costantemente. Dandole consigli, lezioni preziose.
E alla
fine, aveva rinunciato alla vittoria stessa, per lei.
Così
lo guardò con forza, e lui ricambiò lo sguardo.
La finale
era a due passi, così vicina da poterla toccare. Dopo aver varcato la
soglia dell’arena, tutto sarebbe dipeso da lei.
^^ lo so,
vi avevo promesso che questo sarebbe stato l’ultimo capitolo. Ma…
c’erano un tantino di cose che lo avrebbero allungato troppo XD quindi,
mi sono fermata qui. Credo che finirò decisamente con il prossimo.
Bene, le
domande finali sono ancora in sospeso. Vera si prenderà la sua
rivincita?
Ma
soprattutto, le coppie, cosa faranno? (ho fatto un macello esemplare alla Ai
Yazawa XD)
Lo lascio
alla vostra immaginazione, e al prossimo ed ultimo capitolo!
Crazy Dark Queen: tesoraaaaaaa! ^^ Ho aggiornato,
finalmente! XD eh sisi, le coppiette sono al centro di ogni mia storia, lo sai!
XD Vera&Drew 4ever! XD Rox, Harley è un idiota è__é io
e Will lo odiamo per questo! XD e anche per qualche altro aggettivo che per
finezza non dico XD grazie mille x i complimenti! Ti adoro! Guarisci presto!
Tvttb!
Ila: Hey Ila!! Come sempre GRAZIE
INFINITE delle tue recensioni! ^^ anzi, mi dispiace che sei incasinata con gli
esami, poveretta ^^ spero di risollevarti un po’ il morale con ciò
che scrivo XD grazie mille, sono onorata di trattare così bene la mia
ContestShipping *-* la adoro, non c’è altro XD Invece misà
che x l’AshMisty mi odierai… XD prometto che risolvo tutto, non
affilare i coltelli! XD Eh, nel prossimo risolverò davvero tutto. Ci
sono tantissime cose da chiudere, sisi… ^^ grazie mille!
Bulma93: Ileeeeee! XD dai dai riprenditi XD
GRAZIE MILLE x ciò che hai dettoooo! XD Oddio, io brava con i
combattimenti? Beh, grazie davvero! XD proprio questi sono i più
complicati x me… ^^ sono contenta che i rapporti di amicizia e amore ti
piacciano. Cerco di renderli al meglio, perché sono ciò che
caratterizza le mie storie ^^ madò quanto è bello il mio Drew! XD
in questa ficcy l’ho fatto proprio dolce *-* grazie 1000 x tutto!
Fedina: Hey fede! ^^ come ti ho detto in
msn avevo troppi casini =.= così alla fine ho deciso di dividere il
capitolo! ^^ Oh, devo dire che hai toccato in pieno il tasto “rinunciare
ad un torneo x amore”… beh non ti anticipo niente… ma Ash
sarà il solito dolce tesoro, non ti spaventare x questo capitolo XD
Direi che le coppie sono ancora da sistemare, ma ognuna avrà il suo
momento, anche x questo ho deciso di dividere il capitolo. Così potrò
trattare con calma i sentimenti di ognuno ^^ grazie mille!
_Vivitheblackwizard_: Vivi nn ce l’ho fatta, mi
disp =.= vedrai la fine nel prossimo cap XD credo proprio che ti
piacerà, sisi… beh… Harley… ormai quando tocchiamo
questo tasto lo insultiamo per ore XD sai che la penso come te e che non lo
sopporto! è__é comunque ha avuto il suo ben servito! XD grazie
anche a te!
Ci
sentiamo nel prossimo (ed ultimo) capitolo, dove ogni coppia sarà
determinata.