Always Love You

di Kuroto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The story starting.. ***
Capitolo 2: *** The vampire appears ***



Capitolo 1
*** The story starting.. ***


La città di Tokyo ai nostri tempi,è davvero modernizzata. In confronto al 1999.Ci sono moltissimi palazzi,nuovi visi, nuovi miti,e infine nuovi pericoli. Eppure,chi ci vive,non pensa alle persone con un entità nascosta,non pensa nemmeno che possano esistere esseri,nella quale in essi scorre del sangue umano ma ad eccezzione di semplici umani,i loro battiti sono impercettibili,e queste entità vivono giorno per giorno tra di noi.

La popolazione vive non facendo caso,se gli occhi della gente che passa sempre vicino a loro, ha un colore o un aspetto diverso rispetto ad essi,oppure se il loro comportamento,potrebbe assomigliare tanto a quello di un ragazzo con una mentalità aperta al sadomaso. Ma questa è un'argomento che affronteremo dopo. Esistono però,ragazzi semplici e ragazze con un aspetto meraviglioso,che vivono in quella splendida città. E prenderei appunto in considerazione un ragazzo,con una piccola macchia che lo rende differente dagli altri,ma che ancora non lo sa. Il suo nome è Kuroto Kumiya, e ha 18 anni. Vive in uno di quei vicoletti nella quale qualcuno con un minimo di intelligenza,non andrebbe mai a vivere. Un vicolo dove i pericoli sono sempre all'avanguardia,e dove le case,a malapena si sorreggono in piedi. Ma avendo 18 anni il ragazzo,ha ben pensato che restare nella propria a casa nel centro più ricco di Tokyo,fosse solo un peso per i suoi genitori,la quale prima che partisse avevano proposto di rimanere con loro; Perlomeno fino a che non avesse avuto un lavoro che soddisfasse le necessità di tutti i giorni,e che soprattutto,lo mantenesse in una casa più comoda e resistente di quella. Ma lui come tutti,ha ben pensato di prendere il primo lavoro che poteva trovare. Con un misero compenso,prese una casa in affitto. Ogni volta,per arrivare a fine mese è un suicidio,sembra che il denaro non sia mai abbastanza per soddisfare le necessità del diciottenne; Di fatti,avendo abitato in una zona ricca di questa famosa città,ha abitudini differenti rispetto a persone che cercano di arrivare a fine mese da sempre,rispettando la legge della persona comune: ''Non spendere denaro eccessivo,e mantieni tu e le persone che stanno vicino a te''. Kuro-Chan,come lo chiamano gli amici,è un un bamboccio abbastanza viziato,che come tutti i ragazzi,ha un sogno nel cassetto,ma differente dai soliti sogni. Egli,vuole diventare un mangaka di gran successo,e salvare il mondo dai soliti manga,che per lui,sono sempre uguali,sono sempre le solite storie: Combattimenti e sangue,sangue e combattimenti.

Cosi,decide di creare il suo primo manga,dove,rappresenterà Tokyo al giorno di oggi, dove i vampiri regnano sovrani incutendo paura e terrore ai cittadini della città.

Ovviamente,come tutti i ragazzi,Kuroto non ha solo dei sogni nel cassetto,ma anche degli Hobby comunissimi,come il giocare a football,le ragazze,le feste,e naturalmente,anche se non un Hobby il proprio lavoro.

Le serate erano monotone,dal lunedi al venerdi aveva solo poche cose da fare,alzarsi,guidare fino al lavoro,tornare,fare la doccia,e mettersi al pc e giocare. Eh gia,il nostro vizziatello è un vero e proprio nerd,che gioca a League of Legends quasi tutta la notte,e che va alla ricerca di nuovi spunti per il suo manga. Ma passato il venerdi,il Sabato e la Domenica sono i suoi giorni di riposo,dove si dedica alle cose che ama di più,il suo manga,le ragazze,le feste e football.

Coinciliare le cose,come penso che sappiano le persone che praticano sport,non è per niente facile,ma lui riesce a farlo.

Gioca a calcio la mattina dalle 8:00 a 12:00,quando torna,mangia seguendo una dieta che il dietologo della squadra gli ha posto di fronte,e dopo pranzo,si dedica al suo manga ancora alle fasi iniziali. I disegni sono la cosa che più odia fare,di fatti per un periodo ha pensato pure di fare lo scrittore,invece che il Mangaka,ma non fa per lui,''troppo intellettuale'' aveva pensato quando aveva cominciato a farci seriamente un pensierino. Poche ore dopo,stufo di quel libraccio che non voleva andare avanti, decide di chiudere l'orario dedicato alla sua passione che a breve,potrebbe essere il suo lavoro ufficiale. Comincia a prepararsi per andare a cena fuori con gli amici,e le amiche. Si fa la doccia preparandosi alla perfezione,si fa la barba,e si mette un dopo barba acchiappa ragazze. Dopo essersi vestito in modo elegante,riesce finalmente ad intascarsi le chiavi dell'auto e a partire per andare a quella meravigliosa cena pre festa. Esce di casa e per paura di quel vicoletto buio,dove sembrava essere fissato da occhi altamente sospetti e inquietanti.Ravvelocizza il passo verso il Garage, dove la sua auto da quattro soldi,di un grigio opaco,quasi spento,aspetta il suo guidatore.

Dopo una corta ma inquietante corsa riesce ad arrivare alla sua auto,ed entra prendendo il posto del guidatore assicurandosi che tutte le portiere fossero chiuse,e le cinture allacciate. Quando tutto sembra più tranquillo,mette la chiave nell'auto e mette in moto. Guardando un attimo fuori dal finestrino magari per pensare a cosa potrebbe aver dimenticato,nota un lampo di oscurità passargli vicino. Quel lampo cosi inquietante,aveva una velocità superiore alla media,e lo sfigatello del momento,pensa che sia venuto per lui,per strappargli il cuore,o altre scemenze da film Fantasy,nella quale passavano nella sua mente come flash. Per paura si affretta a partire,e sbagliando marcia,invece che fare retromarcia,va avanti,sbattendo rumorosamente contro il muretto. Il ragazzo bestemmia,per poi rimettere con la mano tremante la marcia.Dopo un tentativo andato a vuoto la quale ha reso l'auto ancora più orribile di prima,ce la fa,ed esce sbucando proprio in mezzo alla strada,dove un auto a tutta velocità fa una frenata per non rischiare un incidente,il ragazzo urla sonoramente e si para la testa per far sì che il colpo non fosse tanto duro. L'auto si ferma a pochi centimentri. L'uomo vestito in nero con un cappello gothic si affaccia al finestrino e gli bussa.

-Tutto bene figliolo?-

''Figliolo,ma chi si crede di essere,fra un pò mi veniva addosso!'' pensava tra sè e sè.

-Si,tutto bene.- Rispose non convinto di ciò che gli è uscito dalla bocca. Le gambe tremanti,e le mani sudate fanno certamente capire che una persona non stà affatto bene,anzi,direi che è quasi frastornata dal contatto con una persona che inquieta terrore.

-Scusami,non ti avevo visto. Quell'ammaccatura,spero di non avertela creata io!- Guarda insospettito l'uomo dal volto cupo.

-No,distrattamente ho inserito la retromarcia mentre cercavo di uscire dal Garage,e sono finito cosi. Beh,io adesso devo andare,facciamo finta che non sia successo niente. Arrivederci-

Rispose educatamente colui che se la stava facendo sotto dalla paura.

-Perfetto. Arrivederci ragazzo!-

E dopo questo spiacevole incontro,Kuroto riesce finalmente ad attuare il viaggio per andare in pizzeria,pensa a cosa potrebbe essere stato quel lampo cosi inquietante. Riflette un pò,e in mente passa l'idea di mettere questo episodio nel manga.

Arriva alla pizzeria,la più costosa in quel quartiere,ancora un pò sotto shock,entra e saluta tutti con sguardo assente.

-Ehy,Kuroto!- Una voce femminile fece risvegliare il ragazzo,che finalmente sembrava fissare qualcosa di concreto.

Una ragazza dai capelli scuri,e gli occhi tremendamente profondi,aveva salutato il ragazzo con aria solare.

-Ciao Shiemi- Le diede un bacio sulla guancia per salutarla.

-Sei pallido,è tutto apposto?- Chiese preoccupata.

Il ragazzo annuì alla domanda,facendo un sorriso amaro.

-E' tutto apposto,shiemi,non preoccuparti.-

I due si unirono al resto del gruppo,tra pacche in testa,e pacche sulla schiena,i ragazzi si salutarono,mentre le ragazze stavano gia puntando chi rimorchiare.

L'unica ragazza,che pensava solo a cosa mangiare,era Shiemi,una ragazza molto intrigante,timida,e allo stesso tempo con uno sguardo dolce e innoquo. Era intollerante al formaggio,e mangiare una pizza per lei sarebbe stato un suicidio premonitato.

Si siedono a tavola,e ognuno ordina la sua pizza preferita.Kuro-Chan ordina una pizza un pò strana,che solo al pensiero fa venire l'aquolina in bocca,a pensare a quelle stupende patatine fritte,quel delizioso prosciutto e quella bianca e stupenda mozzarella,faceva saltare di gioia lo stomaco del ragazzo 18enne.

Durante la pizza,sorge una discussione sulla ragazza dallo sguardo innoquo,sulla sua intolleranza al formaggio,e sulla sua timidezza che a volte fermano la ragazza dall'avvicinarsi alle persone.

-ahahahah,Shiemi,come fai a vivere senza formaggio? Io non ce la farei mai! Tua madre ti ha creato proprio in modo strano! E poi la tua timidezza,è cosi da ragazza sfigata!- Disse una delle tante ragazze.

La minuta sta in silenzio ricevendo le offese da parte della ragazza.

-Scommetto che non hai mai baciato un ragazzo in tutta la tua vita! E tua madre? Non si è mai vista in compagnia di un uomo,anzi,non si è proprio mai vista! Cos'è un fantasma?!-

Il viziato osserva la scena disgustato.

-Mia madre è morta,carissima.- Rispose la sfigatella.

Un silenzio incombe su tutta la tavola,e i ragazzi dicono sempre la solita cosa sussurrando: ''Questa potevi risparmiartela..''

La bambina dai 17 anni appena compiuti,si alza da tavola,e piano piano delle lacrime cominciano a tagliare il suo viso come delle lami taglienti. Un dolore lancinante sale su per la gola. Un pianto interrompe tutte le parole che essa avrebbe voluto rivolgere a quella stupida maleducata. Dopo aver cominciato a piangere,la ragazza corre via. Il piccolo uomo disgustato pronuncia le parole che la mora aveva voluto evitare.

-Sei una stupida. Se non conosci le persone non dovresti nemmeno azzardarti ad aprire bocca. Io vado a riprenderla,e per scusarti,pagale almeno la cena. E ragazzi,ci ritroviamo al Kombo alle 11.-

Il Kombo,è una discoteca famosissima in giappone,dove la musica Hip Hop regnava sovrano,e dove ci sono sempre nuove e belle ragazze. Il bamboccio dopo che aver detto quelle sante parole si alza dalla sedia,con compostezza e molta educazione. Mette la sedia sotto il tavolo,e corre verso la ragazza uscendo dal ristorante urlando:

-Hey aspettami! Non correre!-


 

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Capitolo 2
*** The vampire appears ***


La mora decise di fermarsi in un posticino non proprio gradevole,dove il buio cela in esso e la nebbia comincia ad infittirsi. Kuroto guardandosi un po' a torno notò che quel posto fa tremendamente tremare le ginocchia. Il buio è cosi inquietante e cosi fitto,che quella strettoia gli ricordava vagamente il posto in cui lui stesso abita. Shiemi con aria triste guarda il ragazzo. -Cosa vuoi? Prendermi in giro come tutti gli altri?- Disse con voce tremolante. -No,sono venuto per te. Non volevo che rimanessi da sola a piangere mentre gli altri continuano a ridere delle tue disgrazie. Non sembra,ma non sono cosi stupido da prendere in giro le persone che soffrono- Guardando la ragazza le sorrise. -E poi,cosa c'entra l'inseguimento con il prenderti in giro? Se volevo farlo,ti prendevo in giro al ristorante,non credi?- Gli occhi di lei incontrarono gli occhi di lui. -Gia,credo proprio che avresti potuto farlo.- Il moro sorrise cordialmente. -Sai,non so cosa si provi a perdere una persona cosi importante. Ma so che può causare tanta tristezza. Non vorrei che tu rimanessi triste per l'eternità.- Si guardò attorno. -Ehm,nel frattempo,che né dici di avviarsi verso la discoteca? Questo posto non mi piace granchè. Se vuoi,possiamo parlare mentre andiamo. Che né dici?- Essa si pulì gli occhi dalle lacrime che scorrevano lentamente dai suoi occhi. -Va bene,anche se non ho molta voglia di andare in discoteca....- Il piccolo uomo la interruppe. -Andiamo a prendere un gelato! Niente discoteca.- Sorrise. -Infondo,la discoteca è cosi noiosa.. Ci andiamo sempre! Conosco una gelateria qua vicino che si chiama ''Le vampire''. -Bel nome- Annuì lei. -Un po' inquietante devo dire,ma bello.- Il ragazzo le porse la mano sorridendo. La ragazza l'afferrò e la strinse forte. Nell'intento diuscire dalla strettoia... -Di nuovo!- Urlò il ragazzo mentre nuovamente il Flash di oscurità riapparve di fronte ai loro occhi,girando varie volte attorno al loro corpo. -C-Che cos'è?!- Urlò Shiemi. -Non lo so!- Disse lui impaurito. -Stà dietro di me!- La piccola si mise dietro di lei e lo abbracciò impaurita. Lui arrossì improvvisamente mentre il Flash si bloccò. Quello che era un fascio di luce nera,diventò lentamente qualcosa di concreto. Si formarono le gambe,per poi proseguire verso il bacino,la pancia,il petto,per poi far trasparire il viso e i capelli. -C-Cosa sei tu?- Chiese intromettendosi il quasi uomo. -Salve. Mi chiamo Louis. Sono venuto in pace. Credetemi. Ehy ragazzina,puoi uscire. Questo bamboccio non potrà proteggerti più di tanto,e se volessi farvi male,sicuramente non sarebbe lui a fermarmi.- Disse guardandoli con freddezza. ''Questo ragazzo è veramente affascinante'' pensò la mora tra sé e sé,guardando quegli occhi color ghiaccio. -Sono un vampiro.- Disse.-Ecco la risposta alla tua domanda..Bamboccio. Sono qua per avvertirvi,che la corsa,per voi,finirà tra pochi istanti,ma non per mano mia. Se volete vivere,prendetemi la mano,altrimenti,proseguite pure per la vostra strada,e morirete.- I ragazzi si guardarono. -Perchè,se proseguiamo cosa succede?- Dissero all'unisono. -Semplicemente,dei vampiri con un certo non so che di sadomaso,e pura voglia di sangue,vi squarceranno vivi per strapparvi il cuore e succhiare tutto il loro sangue fino a farvi morire di una morte lenta e dolorosa.- Ingoiarono la saliva che piano piano faceva si che le loro gole si riempissero,e la ragazza con decisione si avvicinò al vampiro. -Kuroto,a me,questa storia non piace. E sinceramente se devo scegliere tra la vita e la morte,scelgo di vivere. E' gia morta mia madre,e non voglio lasciare da solo mio padre. E poi,guardalo,questo ragazzo affascinante,moro con gli occhi color ghiaccio,e con il vestire alquanto ambiguo,sta cercando di salvarci!- Lui la fissò e decise di dare la mano al vampiro. -Va bene,ma non fare scherzi.- Tutti loro cominciavano a scomparire nel nulla,trasformandosi lentamente in un flash. Tutto il tempo si sono sentiti frastornati da quel viaggio pieno di strane cose,ma,finalmente arrivarono a casa. Avevano uno strano mal di testa,e un forte senso di nausea. Il vampiro prese parola. -So come vi sentite,siete poveri umani,siete deboli e insulsi. Non conoscete la parola soffrire,se non quando provate la morte sul proprio corpo. Noi,vampiri,siamo esseri possenti,non soffriamo di mal di testa,nè di nausea. Quando ci trasformiamo,non abbiamo problemi,purchè il nostro cuore,come il nostro corpo,è totalmente morto.- I due rimasero in silenzio svariati minuti fino a che un sonoro rumore di passi li fece risvegliare. -Kuroto! Non dovevi venire in discoteca? Che ci fai qua? Hai ben pensato di fare delle sane sconcerie con quella ragazza?- Il vampiro diede un bacio in guancia alla ragazza. -Non fuggire. Tu,sei la prescelta.- Sussurrò nell'orecchio di lei,e scomparse. La ragazza perplessa rimase immobile mentre il viso si era colorato di rosso.

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