Kiss Your Past Good-bye

di Mary Ann
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 Buon Viaggio ***
Capitolo 2: *** 2 - Dove Sei ? ***
Capitolo 3: *** Farò di tutto per non farti cadere ... ***



Capitolo 1
*** 1 Buon Viaggio ***


 

7 Settembre 1976 – Boston

Avete mai pensato a quanto sia strana la vita ? Io mai prima di adesso .

La mattina è cominciata con una leggera pioggierella e sono quasi sicura che finirà allo stesso modo , sarei dovuta andare a casa di Em , invece mi ritrovo qui davanti alla finestra del salotto a ripensare alla strana sbandata che ho dato al mio destino .

Esattamente 1 anno fa ero dall'altra parte dell'oceano , totalmente ignara di quello che mi sarebbe successo …<< Argo ! Su muoviti , andiamo a fare un giro ! >>

Argo , il nostro cagnolino mi zampettò goffamente incontro , allacciai il guinzaglio di pelle e uscimmo a fare due passi …

 

Ready , Get Up And Good Morning ! “ 6 Settembre 1975 - Boston

Oggi è il mio primo giorno in America .

Io e Laura , la mia compagna di classe , siamo state mandate a lavorare , lei come commessa in un negozio di vestiti ed io in un negozio di musica , e per questo mese alloggeremo in un appartamentino , un po' fuori mano ma comunque spazioso e situato in una zona tranquilla di Boston.

I nostri orari lavorativi sono differenti , la mattina tra le due io sono quella che si alza per prima . Il risveglio è stato un dramma a causa del fusorario , mi sento come se fossi stata investita da un treno . Chissà perché ma mi torna in mente una vecchia canzone che piace molto a mia mamma e la canticchio ...

Pronto , buon giorno è la sveglia

Ma di muoversi manca la voglia

Colazione per modo di dire

Tutto in fretta bisogna partire

Ci aspetta gia un'altra città … “

 

Non ricordo di chi sia ma ha fatto parte della mia infanzia , la mamma me la cantava sempre .

Il primo giorno lavorativo è stato a dir poco fantastico , il capo , Mr.Simmon è un tipo simpatico e disponibile , mi ha insegnato come comportarmi in ogni situazione , dal cliente deciso che sa quello che cerca a quello che entra senza sapere dove si trova …

Così le settimane sono passate volate e senza rendermene conto stava scadendo la mia permanenza a Boston .

Fammi Fermare Il Tempo “

Mancano solo 3 giorni al ritorno in patria e non so se esserne felice .Oggi è sabato e Laura è entrata correndo in camera urlando :

<< Stasera c'è una festa nel locale qui disotto e noi ci andiamo vero ??? >>

<< No , tu vai . Io non ne ho voglia lo sai che odio il casino . >>

<< Ma dai Mari , ci sarà un gruppo che suona dal vivo , e poi sai quanta gente nuova possiamo conoscere ! Daiii non farti pregare come sempre ! Ti Farò conoscere quei tipi simpatici di cui ti ho parlato >>

<< … Ok , vabbene vengo solo perché Lunedì ripartiamo … Come ti vesti ? >>

<< Così ti voglio ragazza !!! Seguimi ti faccio strada verso la mia umile valigia >> io faccio una smorfia , e lei mi strizza l'occhio sprizzando gioia da tutti i pori .

Durante le sue serate fuori Laura aveva conosciuto un sacco di ragazze e soprattutto ragazzi e stasera avevamo appuntamento con loro al Rose .

A differenza di Laura io non ero uscita molto e non avevo conosciuto quasi nessuno,apparte il mio capo e le commesse del Tune , ma stasera ho proprio voglia di uscire , voglio vedere come sono le feste qui , il problema sorge su “ Cosa mi metto ? “ .

Non ho nulla di adatto … Ma a cosa serve una compagna di stanza super accessoriata per ogni evenienza ?

Eccoci qui , pronte per la grande serata . Laura indossa un raffinato abitino color avorio di raso e un paio di tacchi neri , io quasi non mi riconosco , ho un abito blu elettrico senza spallini , corto appena fin sopra al ginocchio ed ho un paio di tacchi grigi .

Soddisfatte del risultato siamo scesce giusto in tempo per vedere arrivare i ragazzi con cui avevamo appuntanento .

La festa procede bene e finalmene sul palco salgono i ragazzi tanto attesi . Laura mi ha detto che sono un gruppo emergente di cui ora non ricorda il nome . Sono tutti giovanissimi pi o meno hanno la nostra età e non sono neppure niente male .

Il gruppo apre l'esibizione con un assolo di chitarra impressionante << Uffa ! Lau ci possiamo avvicinare in qualche modo ? Non vedo niente da qui ! Nonostante abbia i tacchi tutti sono più alti di me ! >>

Laura rise , mi prese per mano e ci facemmo spazio tra la gente fino ad arrivare quasi sotto al palco , da li si che si vedeva bene , oh si !

La canzone è energia pura e fa più o meno così :

 

Seesaw swingin' with the boys in the school,
And your feet flyin' up in the air.
Singin' hey diddle diddle,
With your kitty in the middl of the swing like you didn't care.
So I took a big chance at the high school dance,
With a missy who was ready to play.
Wasn't me she was foolin' 'cause she knew what she was doin',
And I knowed love was here to stay.
When she told me to
Walk this way! “

 

E senza accorgermene ballo .

Purtroppo il mio equilibrio gia precario di suo e l'inesperienza con i tacchi mi hanno fatta collassare dopo 3 passi e mi ritrovo a terra fra la gente .

<< Oddio non voglio guardare … Che figura … >>

Aprogli occhi , e tutto attorno a me è come prima , sembra che nessuno si sia accorto di nulla e tanto meno della mia porca figura , meglio così . Mi rialzo e ricomincio a ballare .

3:04 am

<< Lau vado fuori a prendere una boccata d'aria , non ce la faccio pi a star chiusa qui >>

<< uhm Ok Mari ma torna presto >>

Finalmente sono fuori da questo macello , perchè le ho detto che sarei venuta , non potevo starmene a casa a vedere un po di TV e quando ne avevo voglia andavo a letto e soprattutto niente figuraccie !

Fuori comincia a fare freddo , non ho portato una giacca perchè pensavo che sarei fuggita prima . Uffa !

… “ tap tap tap tap ...” Qualcuno si sta avvicinando meglio rientrare , si ma da dove ? Oddio Da che parte è l'entrata !

Comincio a correre come posso con quei trespoli ai piedi e sento da dietro che anche chi mi sta inseguendo aumenta il passo , cerco di correre piu che posso , ma ovviamente al primo scalino inciampo e cado rovinosamente atterra , e una figura scura si avvicina sempre più a me .

D'istinto abbraccio le ginocchia , so che è davanti a me e comincio ad avere davvero paura , quando una mano calda e morbida si appoggia sulla mia spalla << Hey , è tutto ok ? Ti sei fatta male ? >> .

Alzo pian piano la testa e lui è li , inginocchiato di fronte a me , ma dove l'ho gia visto ? Ha un che di familiare … Ma si ! È il chitarrista della band di prima … << Pronto , ragazzina ci sei ? >>

<< Ehm .. si si sto bene grazie … Perchè mi stavi inseguendo ? >> Alla mia domanda sorride e si sistema i ricci ribelli dietro l'orecchio sinistro << Mi stavo facendo gli affari miei quando ti ho vista , se non sbaglio sei caduta anche prima nel locale ...>>

Ecco lo sapevo mi ha vista pure lui , certo che sono davvero pessima ! << Si e allora ? Capita ! Dimmi a te non è mai successo di inciampare ?>>

<< Hahaha Calma non volevo prenderti in giro , volevo solo sapere se era tutto apposto , anche se credo sia tutta colpa delle scarpe >> Mi strizza l'occhio e mi porge una mano per aiutarmi ad alzarmi .

<< Ti va di fare un giro con me e i miei compagni ? >> .

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Capitolo 2
*** 2 - Dove Sei ? ***


7 Settembre 1976 – Boston

 

Accidenti sta cominciando a piovere piu forte e Argo non ha intenzione di andarsene dal parchetto .

Non credevo che mi sarei ritrovata a pensare al nostro primo incontro , gli occhi profondi e rassicuranti di Joe quella sera mi fecero strappare il biglietto di ritorno per Firenze . Lui è arrivato al momento giusto nel luogo giusto , come se avesse ascoltato i miei pensieri , come se fosse stato un angelo .

Un Primo lampo seguito dal frastuono sordo del suo tuono , prendo Argo e mi avvio di nuovo verso casa .

Joe dice la stessa cosa , ci siamo trovati per salvarci a vicenda .

 

15 Dicembre 1975 Boston

 

Steven come sempre fuma in quell'angolo tra la finestra e la porta del bagno , seduto per terra con la schiena contro il muro , oggi sembra più pensieroso di sempre .

Joe invece cerca di comporre qualcosa ma da qualche tempo ha come un blocco , prima accozza due o 3 note che sembrano andar bene allora le prova e le riprova combinandole fra loro ma poi si stufa , si arrabbia e buttando tutta all'aria si chiude in camera , ogni volta è cosi .

Non capisco perche Steven rida sempre alle reazioni isteriche di Joe , a me fa quasi paura e lui ride

<< Si puo sapere perché ridi ? >>
<< Niente , mi fa ridere la sua impazienza e la sua ostinazione nel voler smettere cosi di punto in bianco , non capisce che si sta facendo del male … >>

<< è proprio perché ha capito che sta smettendo di farsi , quello che non capisce sei tu Steven !>>

<< OhOh Bambolina non ti alterare … Vedremo , tra un po di tempo non si reggerà neppure inpiedi ..>>

Un tonfo improvviso mi trascina via dalla discussione , mi affaccio alla finestra e Joe se ne sta andando chissà dove , mi dirigo correndo alla porta ma una mano mi ferma il braccio

<< Lascialo andare , lascia che si sfoghi da sé lui è fatto così … >> Una lacrima riga la mia guancia e la stretta di Steven diventa pi debole << … Vedrai che torna presto , torna sempre .>>
 

Questa notte è troppo chiara e ci sono troppe stelle in cielo , chissa cosa avranno da splendere cosi , rimpiango di averti lasciato andar via senza sapere dove saresti andato e soprattutto se saresti tornato .

e' la prima notte senza te
cerco invano un viso che non c'e'
fa paura il buio ed io non so perche'
primo amore prima stella
tanto dolce tanto bella
per la prima volta sto piangendo “

Se non sarai tu a tornare da me , sarò io a venire da te .

Cerco il mio giacchetto tra la confusione della mia stanza , chissa dove sarà andato a finire , non posso perdere altro tempo . Esco di casa e sono le 3:00 di notte , pensavo facesse più freddo .

e'la prima notte senza te
piu' lunga di un'eternita'
e ormai la luna non mi ascoltera'
primo amore, primo pianto
fra le stelle c'e' soltanto
un silenzio gelido rimpianto

Camminavo lentamente cercando Joe ovunque , e intanto ripenso a un pomeriggio che eravamo stati a vagabondare per le vie di Boston anziché andare alle prove con i ragazzi .

<< Joe ! Dove sei !?! Joe io non sono arrabbiata con te … Joe … >>

Nessuna risposta .

Allora Presi il cellulare e riscrissi per la trentesima volta le stesse parole “ Dove sei ? Voglio solo sapere che stai bene . Ti prego torna “

Dopo qualche minuto tornai a casa . Conoscendolo , Joe non sarebbe stato via ancora per molto anche se stava battendo il record di “ fuga piu lunga “ . L'ultima volta che se n'era andato sparì per una serata intera tornando a casa alle 4 di notte .

Aprii la porta e trovai Steven seduto per terra proprio davanti all'entrata .

<< Ciao che ci fai li ? >>

<< Secondo te ? >>

<< Uhm … Sicuramente non stai giocando a carte ! Hahahahahaha ! >> Che cosa penosa ridere alla mia battuta , squallida tra l'altro . Ma Steven non battè ciglio , si alzò , spense la sigaretta contro il muro , e in un secondo mi ritrovai fra le sue braccia .

<< Stupida ragazzina … Mi hai fatto preoccupare a morte ! Si può sapere dove eri ? Prima sparisce quel pazzo di Joe poi tu ...Che avete tra tutti oggi ? >>

<< Steven non preoccuparti sono andata a cercare Joe , non è mai stato fuori cosi a lungo e volevo solo ...>>

Lui mi trafisse con lo sguardo come se avessi detto qualcosa di sbagliato , sciolse l'abbraccio e indietreggiò urlandomi contro << Ma si può sapere cosa ci trovi in lui ? Cosa ha fatto di buono per te ? …..>>

Lui continuava a urlare cose che mi logoravano dentro , stavo cadendo a pezzi , allora a testa bassa con gli occhi pesanti di lacrime lasciai Steven che intanto continuava a urlare cose che non capivo più e entrai nella mia stanza affogando il pianto nel cuscino , ero sfinita dall'intera nottata passata a cercare Joe e mi addormentai senza nemmeno rendermene conto . Mi svegliai ed erano pressapoco le una del pomeriggio , mi sentivo spaesata , persa come se mancasse un pezzo del mio corpo . Andai in salotto pronta ad affrontare ancora Steven ma con mia grande sorpresa la stanza era vuota come il resto della casa … Ottimo , meglio cosi . Presi il cellulare e scorsi i messaggi arrivando all'ultimo che mi aveva mandato Joe : “ Alle 16:00 giù al bar ;) “ Chissà dove era e che faceva in quel momento … “ bip-bip “ un altro messaggio … Non era possibile era Joe ! “ Sto bene stai tranquilla “ Gli risposi subito : “ Joe dove sei voglio parlarti , giuro non ti trascino a casa se non vuoi ma DEVO parlarti ti prego dimmi dove sei che ti raggiungo io “ La sua risposta arrivò un ora piu tardi . “ Ok . Raggiungimi al solito posto , ti aspetto qui ! “
Sapevo dove si trovava presi la prima felpa che
trovai e mi fiondai giu per le scale .

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Capitolo 3
*** Farò di tutto per non farti cadere ... ***


Sto correndo all'impazzata per raggiungere Joe .
Ho calpestato , urtato e quasi fatto cadere tutte le persone che incontravo sulla mia strada , e nella fretta non mi sono neanche voltata per accogliere tutti gli insulti che la gente mi tira dietro , in questo momento la mia priorita è trovare quel pazzoide , e se i miei calcoli sono esatti non puo che trovarsi nel luogo piu logoro della terra . La zona industriale , la vecchia zona industriale .

Quando Joe e gli altri mi avevano accolta in casa loro mi ero messa in testa di imparare a suonare la chitarra , ma purtroppo in casa non c'era mai un attimo di tregua per concentrarsi , così un giorno Joe mi portò nella vecchia zona industriale dicendomi che li niente e nessuno avrebbe potuto dirturbare le nostre lezioni .

Ero scettica all'idea perchè il posto mi parve da subito squallido e pauroso . Era uno spiazzo immenso abitato soltanto da carcasse di vecchi edifici in rovina e capannoni di ferro arruginiti , anche quelli mezzi distrutti , che cigolavano al vento .

“ Ci farai l'abitudine , quando ti immergi nelle note tutto questo ti sembrerà solo una musica d'accompagnamento “ Joe diceva così , infatti mi ci abituai quasi subito , e giorno dopo giorno io e Joe , che a quel tempo era solo io il mio maestro , andavamo li e mi impartiva lezioni sulla chitarra .

Adesso non suono piu , e le nostre visite nella zona industriale sono meno frequenti , ma conoscendolo so che l'unico posto dove lui possa nascondersi è solo quello .

Finalmente imbocco la viuzza nascosta e sconnessa che cercavo e con tutta la forza che ho spingo il cancello di ferro che traballa sempre di piu . Un giorno di questi mi crollera in testa .

Mi stringo nella felpa per ripararmi dal freddo umido che mi assale , ho il fiatone per la “ leggera corsetta “ e mentre cammino tante nuvolette di vapore escono dalla mia bocca e si dissolvono verso il cielo grigio di pioggia .

<< Joe ! >>

Lo chiamo piu volte senza ricevere mai una risposta , ma so che è li quindi continuo a vagare senza una meta , fino a quando non vedo una sagoma scura in lontanatnza .

Il mio cuore comincia a battere all'impazzata , piu mi avvicino alla sagoma , piu il mio cuore salta nel petto , poi mi fermo a pochi metri dalla sagoma .

E' seduto immobile su un pietrone , guarda per terra e calcia lontano da se i sassolini ai suoi piedi , i folti capelli ricci gli coprono il viso ma lasciano intravedere la linea neutra della sua bocca . Mi viene da piangere e senza pensarci due volte lo abbraccio , ma lui non ricambia il mio gesto , resta immobile e impassibile come pochi istanti prima , allora mi scosto e asciugandomi le lascime cerco di dire qualcosa di sensato , ma come al solito non ci riesco …

<< Ehi Lassie , non credi che sia ora di tornare a casa ? Tutti ti aspettano … Ci hai fatto prendere un bello spavento sai ? >>

Cerco di sorridere aspettando una sua risposta che ovviamente non arriva , quindi lo prendo per mano e lo incito ad alzarsi , da prima dolcemente poi sempre piu con cattiveria … a mali estremi estremi rimedi .

<< Avanti Joe ! Mi dici che diavolo ti prende ? Ho girato per tutta la notte la città , ti ho cercato ovunque senza mai trovarti … Ho davvero avuto paura che ti fosse successo qualcosa , e ora sono qui , come minimo di aspetto una dannatissima risposta , lo sai che nessuno mi ha costretta a venirti a cercare ma io sono qui ! Dannazione Joe … >>

Gli lascio la mano e mi accascio in ginocchio difronte a lui

<< Se nessuno ti ha costretta allora perché ti sei ostinata a cercarmi ? Perché hai fatto tanta fatica …Ha ragione Steven , non dovresti piangere per uno come me >>

Alzo la testa e incontro i suoi profondi occhioni marroni , occhi dove trovai da subito qualcosa che Joe stesso ignorava , occhi dei quali oggi non potrei fare a meno e forse è proprio per quel qualcosa di ignoto che ho girovagato in lungo e in largo cercandolo .

<< Joe io sono qui perché voglio aiutarti , tu per primo quando sono arrivata qui mi hai sostenuta con le mie follie e strane abitudini , ecco perché sono qui … Io voglio esserci , per le tue crisi , per i tuoi sorrisi , per ogni nota e accordo sappi che puoi contare su di me , ora sta a te farti aiutare ! Ti fa onore cercare di allontanarti dalla … droga , e sono fiera di te , ma sul serio non è una cosa che devi fare da solo perché potresti avere l'effetto contrario e io non voglio >>

Abbasso dinuovo la testa , e sento Joe sosprirare alzandosi dal pietrone

<< Io voglio davvero cambiare Mari , ma ogni giorno che passa trovo sempre piu difficolta ad andre avanti , mi sento stanco e mi trovo a mettere in dubbio tutto quello che faccio tu lo capisci questo vero ? >>

Annuisco senza staccare il mio sguardo dal suo , e lui continua a parlarmi come non aveva mai fatto

<< E poi è buffo … >>

<< Cosa è buffo ? >> Dico spolverandomi i pantaloni dopo essermi alzata

<< Avere così tanta gente attorno e sentirti solo come un cane . Quando facciamo i concerti sto bene, ma è una felicità che dura poco e sono costretto a trovare un diversivo per andare avanti , mi fumo una sigaretta , butto giù un po di birra , chiacchero con i ragazzi e poi arriva la tentazione , cerco di batterla ma è un qualcosa che logora dentro e mi lascia senza forze ogni volta , è cosi che mi sento >>

Non riesco a spiccicare una parola , e prima di fare una delle mie solite gaffes da “ mancanza di risposte sensate “ preferisco sorridergli dolcemente e rispondere semplicemente << Capisco , ma sappi che puoi contare sempre su di me >>

<< Lo so . Grazie Mari ,>>

Poi ci voltiamo verso il cancellone di ferro pronti per fare il percorso a ritroso verso casa , insieme .

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