Nobody compares to you

di Giadinss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


"Sono Emma, ho 14 anni e vivo a Londra. I miei genitori si sono separati quando avevo 12 anni, ricordo quel giorno come se fosse ieri, sono stata malissimo ma l'ho superata in un modo o nell'altro, questo anche grazie all'aiuto del mio migliore amico Edward Sheeran, ormai conosciuto da tutti come Ed Sheeran, è un cantautore brittanico e le sue canzoni sono veramente belle, d'altronde scrive da quando era piccolo ed è sempre stato molto bravo. Conosco Ed da quando avevo otto anni e abitavo con i miei genitori a Framlingham, è un ragazzo fantastico, siamo diventati amici da subito; appena i miei genitori si separarono io mi trasferì a Londra con mia mamma, una giornalista sempre in giro per il mondo per lavoro e per mia fortuna anche Ed vive quì, era da molti anni che non lo vedevo mi è mancato tantissimo, ci sentivamo sempre al telefono ma nulla avrebbe potuto competere nel rivederlo sorridere dal vivo.  Gli voglio tanto bene, il suo sorriso e la sua vivacità mi hanno aiutato molto, so di poter contare su di lui per qualsiasi cosa"
 
"Dammelo! Dai Ed, dammi quel cazzo di tema! L'ho scritto tre anni fa daaaaai"

Ed era il fratello che non ho mai avuto, un orecchio pronto ad ascoltarti per qualsiasi cosa e a consigliarti le cose giuste. Era perfetto.
 
"Per niente al mondo, me ne potrò vantare a vita 'il ragazzo fantastico' e 'nulla avrebbe potuto competere nel rivederlo sorridere dal vivo' "

"Ed dai dammelo, avevo 14 anni! Belle le mie idee di mettere a posto la mia camera insieme eh!" 
 
"Ti prego posso fargli una foto? Solo per ricordo"

"Fanculo Ed"

"Vado giù a mangiare qualcosa, vieni?"
 
Senza rispondergli lo superai e andai in cucina iniziando a rovistare tra gli scaffali; intanto canticchiavo la canzone che avevo in testa ormai da una settimana "Let's go crazy, crazy, crazy till we see the sun I know we only met but let's pretend it's love and never never never stop for anyone, tonight let's get some and live while we're young"
 
"Emma stasera mangi da me?"
 
"Si dai, a proposito quando mi farai conoscere i tuoi amici?"
 
"Ma chi?"
 
"I tuoi amici, quelli di cui parli sempre, voglio conoscerli devono essere delle brave persone, me l'avevi promesso.."
 
"Ah si, questa settimana sono a New York perchè si devono esibire al Madison Square Garden quindi penso che per la prossima settimana li conoscerai, anzi adesso che ci penso dovrei anche andare a New York da loro. Ieri mi ha chiamato Liam e mi ha detto che loro sarebbero stati felici se sarei andato a vederli però non lo so, mi dispiace lasciarti quì da sola, in queste due settimane poi tua mamma è via"
 
"Ed stai tranquillo, non devi rinunciare a tutto per me"

"Mi è venuta un' idea, se a te va bene potrei chiedergli se puoi venire anche tu con me"
 
"Ed, ma non sanno neanche chi sono"
 
"Li conosco non si fanno problemi, anzi li chiamo subito" 

Così prese subito il telefono prima che io ribattessi ancora "Liam, come stai? ti devo chiedere una cosa, c'è una mia amica qui e visto che sua mamma è via per lavoro mi chiedevo se a te andasse bene se lei venisse con me li da voi, solo per pochi giorni"
 
Si sentiva una voce squillante che parlava molto velocemente dall'altro del capo del telefono, quando Ed chiuse la chiamata mi sorrise. "Domani si parte"

Dopo quella frase dimenticai tutto il resto, soprattutto di mia madre all'oscuro di tutto. Guardai l'orologio: le 3.22 del mattino. Mi continuavano a rimbombare nella testa quelle tre parole "Domani si parte"

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


                                                                                                                                         "Who's gonna make you fall in love
 I know you got your wall wrapped
all the way  around your heart"



 

"Ben arrivati a tutti all'aereoporto di New York, sono le ore 2.30 del pomeriggio spero che il viaggio sia stato di vostro gradimento"


Eravamo appena atterrati a New York, faceva caldo, non capivo un cazzo il tempo sembrava non essere passato però ero stanca. Il jet di Ed atterrò e poco dopo eravamo già dentro l'aereoporto pronti per prendere un taxi

"Emma prendo io le tue valigie, tu sali sul taxi"

Ed salì poco dopo di me; da quando siamo scesi dall'aereo non fa altro che messaggiare con il suo telefono e la cosa mi da anche un pò fastidio. Si fermò un secondo solo per dare indicazioni all'autista e poi riprese come niente fosse.

"Chi è?"

Mi guardò con sguardo confuso così gli presi il telefono e vidi che stava messaggiando con Liam: "Siamo a New York fratello" - "Di già, non vediamo l'ora, com'è la ragazza? carina? i ragazzi sono impazienti" - "Sta voi a giudicare"

Fulminai Ed con lo sguardo.

"Che.."

"Non mi guardare così, sono maschi Emma. Poi hanno solo chiesto se sei carina"


Cercai di cambiare discorso subito anche perchè, con la stanchezza che avevo addosso non avevo la minima voglia di parlarne.

"Dove andiamo?"

"Nell'hotel dove alloggiano anche i ragazzi, poi penso alle prove"


Tempo di finire la frase il suo telefono squillò, era uno dei ragazzi suppongo. Appena Ed chiuse la chiamata uno sguardo triste dipinse la sua faccia e poi mi guardò.

"Scusa Emma, ma le prove sono state anticipate quindi non possiamo andarli a vedere, mi dispiace tanto ci tenevo che li sentissi cantare"

"Ah va beh non importa, stai tranquillo Ed avrò modo di sentirli cantare altre volte, poi non sono le ultime prove no?"

"Beh no, ma mi dispiace"


"Da quando usi cosi tante volte 'mi dispiace' ? Guarda che ti registro e ti ricatto"

Mi sorrise e subito dopo scendemmo dal taxi pronti per entrare nell'hotel, era enorme e con uno stile elegante, poco prima di entrare due o tre ragazze fermarono Ed per un autografo e mi chiesero anche se ero la sua ragazza; appena presa la chiave salimmo nelle nostre due camere, dormì per due ore poi andai in camera di Ed che stava dormendo anche lui.

"Ed svegliati"

Bofonchiò qualcosa così invano decisi di ritornarmene in camera, appena mi avvicinai alla porta il suo telefono squillò così lo afferrai in fretta e risposi uscendo dalla stanza per non svegliarlo.

"Amico, Sei già in hotel?"

"Emh ciao, sono Emma, Ed dorme"

"Ciao, piacere Liam. Quindi tu sei la famosa Emma, Ed ci parla molto di te. Comunque noi tra un'oretta finiamo, sveglia Ed e digli di venire quì al Madison Square Garden che alla fine delle prove usciamo insieme a mangiare. Ti va?"

"Si, certo! Il problema è svegliarlo"


Sentì delle risa di sottofondo generali poi qualcun altro prese il posto di Liam

"Ciaaao sono Harry, ti aiuto io allora: prendi una bottiglietta d'acqua dal mini-frigo in camera e versagliela addosso, la prima impressione sarà negativa ma alla fine il risultato è sorprendente"

Risi e m'incantai solo a sentire la sua voce calda e amichevole

"Se si arrabbia, gli dico che sei stato tu"

"Nessun problema piccola, a dopo"

"Ciao, a dopo"


Rimasi imbambolata su quel "piccola" poi pensai che quell'effetto era solo dovuto al fatto che ero single ormai da quasi un'annetto. Poi pensai ai quei pochi minuti passati al telefono con quei due ragazzi. Devono essere simpatici!

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


"I'm falling for your eyes but
they don't know me yet"



"Che cazzo ti è saltato in mente di lanciarmi dell'acqua congelata addosso cogliona?"

"Andiamo muoviti, era l'unico modo. Liam mi ha chiamato, c'è ha chiamato te e io ho risposto perchè dormivi e mi ha detto di incontrarci tra un'oretta all'entrata del Madison Square Garden"

"E quando ti ha detto esattamente 'tra un'oretta' "


"Circa 35 minuti fa il che vuol dire.."

"..Il che vuol dire che siamo in ritardo"

"Che sei in ritardo! Io sono pronta, andiamo muoviti che poi hanno detto che andiamo fuori a mangiare insieme"


Ed si mise la prima maglietta in cima alla valigia poi si allacciò le scarpe tenendo gli stessi pantaloni del mattino, dopo due minuti salimmo sul taxi e solo Dio sa come noi arrivammo al Madison Square Garden in tempo.

"Ed, ti sei portato la compagnia? Me l'ha detto Liam!"

Lo guardai imbarazzata non avrei voluto essere considerata un oggetto da portarsi a destra e a sinistra, però il moro dalla cresta castana e dal sorriso ancora da bambino si avvicinò a me scusandosi: "Scusami, non intendevo quello che ho detto, comunque piacere Louis! Alcune volte non ripenso mai a quello che sto per dire, non fraintendere, non volevo offenderti"

"Tranquillo, piacere Louis, sono Emma"


Il ragazzo mi fece un sorriso amichevole, mi piaceva, era simpatico ed è stato molto gentile. Dietro di lui arrivarono altri due ragazzi: un biondino e uno dai capelli corti; il ragazzo biondo si avvicinò a me e mi porse la mano accompagnato da un sorriso.

"Ciao, sono Niall, piacere di conoscerti"

"Ciao sono Emma, un'amica di Ed, piacere è mio" risposi con un altrettanto sorriso, poi il ragazzo si avvicinò a Ed che saluto con un forte abbraccio da amici, mi si avvicinò quello dai capelli corti, mi sorrise e si presentò

"Ciao Emma, sono Liam, noi ci siamo già 'conosciuti' prima"

"Ciao Liam, si ahah"


Liam aveva una voce bassa ma molto dolce, salutò Ed e poi si offrì di accompagnarmi all'interno dello stadio per conoscere gli altri due componenti della band. Durante il tragitto parlò molto e molto velocemente, tanto che alcune volte mi perdevo. Vidi due figure da lontano parlare tra di loro con delle bottigliette d'acqua in mano. Pian piano che ci avvicinavamo sentivo sempre di più i loro occhi su di me, il ragazzo con la cresta scura si presentò per primo.

"Ciao, quindi tu devi essere Emma giusto? piacere Harry"
Mi strinse la mano così ricambiai anchio "Piacere è mio"
Liam guardò Zayn come per invitarlo ad avvicinarsi, Zayn mugugnò qualcosa e si limitò ad un cenno di mano da lontano "Zayn"

Mi limitai a un sorriso e a un "Emma" flebile poi spostai lo sguardo su Harry che mi sorrise scoprendo le sue fossette ai lati della bocca "Cos'ha detto Ed per l'acqua?" 

"Beh un pò di 'cazzo' quà e là però avevi ragione, il risultato alla fine è sorprendente"

"Visto? Styles non sbaglia mai, per caso sa che te l'ho detto io?"


"Non ho detto nulla"

"Allora sarà un nostro segreto"
 Mi sussurrò, poi mi sorrise finchè non intervenì Zayn scocciato: "Harry muoviti!"

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


"Just the way you are"


Decidemmo di andare in un fastfood; non successe nulla di sorprendente, Niall mangiò moltissimo mentre Ed era ancora stanco quindi mangiò poco e niente. 
Scoprì molte cose su quei ragazzi: Louis, Liam e Zayn erano fidanzati da un pò di tempo, Harry si era lasciato con la ragazza da poco e Niall è da un pò che non è fidanzato ma mi ha detto che 'è meglio così'. Durante la serata non oso dire il numero di persone che si avvicinavano a loro stupiti chiedendo un autografo o solo un abbraccio, rimasi sorpresa dall'effetto che quei cinque ragazzi fanno sulle persone, sui loro fan.

"Ma tu non ci hai mai sentiti nominare?" Chiese Harry di punto in bianco mentre eravamo seduti su una panchina a Central Park con gli altri ragazzi.

"Certo che si, mi piace molto la canzone che fa 'Let's go crazy crazy crazy till we see the sun' "

"Ah, 
'Live while we're young' " intervenne Zayn

"Cantatemi una strofa di un'altra canzone, a vostra scelta, se vi va" Azzardai

"Certo, mm what makes you beautiful?" chiese Harry guardando i ragazzi che annuirono

"Dai, pronti?"


"Baby you light up my World like nobody else the way that you flip your hair gets me overwhelmed but when you smile at the crown it is hard to tell, you don't know oh oh you don't know you're beautiful, oh oh and that's what makes you beautiful" 

"cosa ne pensi?" mi sorrise Harry che capì la mia impressione solo guardandomi

"Wow siete veramente bravissimi"

"Grazie" 
-mi sorrise imbarazzato Louis- 

Ci girammo tutti verso Ed quando sentimmo che sussurava qualcosa senza senso con gli occhi semi chiusi "Andiamo?"

"Ohw piccolo bambino che non regge le ore piccoleee"

"Emma, non ti dico niente solo perchè non ne ho le forze"


Gli schioccai un bacio sulla guancia e iniziammo ad incamminarci per ritornare all'hotel.

Appena arrivati: Ed, Liam, Louis, Zayn e Niall decisero di prendere l'ascensore mentre Harry si offrì di accompagnarmi fino alla camera a piedi perchè preferiva farsi due rampe di scale che prendere quel coso

"Ecco, questa è la mia"

"Allora ciao, e grazie per la serata" 


Gli sorrisi spiazzata-"Ciao e grazie a te"

"Dai ci vediamo domani"


Harry, si girò di scatto e il mio naso si inebriò del suo profumo.

"Buonanotte"

"Notte Harry"


Lo guardai mentre percorreva il corridoio arrivato alla fine mi salutò con un cenno di mano, distolsi lo sguardo a causa della vibrazione del telefono: 2 nuovi messaggi.

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