Letters to Zayn

di xhisdimples
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Guarda cosa ti ha portato Kevin! ***
Capitolo 2: *** La lettera ***
Capitolo 3: *** Charlotte 1- Zayn 0 ***
Capitolo 4: *** Supposizioni e cheesecake ***
Capitolo 5: *** Edward e Bella ***
Capitolo 6: *** Mi stai sfidando Edwards? ***
Capitolo 7: *** Angel ***
Capitolo 8: *** Sospettati ***
Capitolo 9: *** Niall, ci pensi mai alle nuvole? ***
Capitolo 10: *** …l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei… ***
Capitolo 11: *** I love you ***
Capitolo 12: *** Party rock is in the house tonight! ***
Capitolo 13: *** Wait. ***
Capitolo 14: *** I find my paradise, when you look me in the eyes. ***



Capitolo 1
*** Guarda cosa ti ha portato Kevin! ***


*Immaginate un bellissimo banner che non so creare ;D*
(1)
GUARDA COSA TI HA PORTATO KEVIN!

 
Quando mi deciderò a comprare una sveglia smetterò di andare a scuola.
Smettila di urlare mamma, tanto non ti ascolto. Lo sai. Mi infilo in bagno ignorando i soliti: “Muoviti Zayn!” ed entro in doccia.
Le tempie mi pulsano. Lascio che il getto caldo mi rilassi i muscoli delle spalle e butto la testa all’indietro di modo che l’acqua mi entri nelle orecchie: silenzio finalmente.
“Ciao fratellone!”
“Ciao scricciolo!” Avvolgo l’asciugamano in vita e prendo in braccio Safaa, la mia sorellina di 4 anni.
“Bleah sei tutto bagnato!” Rido e la rimetto giù tornando in camera a vestirmi. Mamma continua ad urlare che sono in ritardo, che dovrei sbrigarmi, che sono un fallito.
FALLIMENTO.
Questa parola mi perseguita da cinque anni a questa parte, da quando mio padre se n’è andato lasciando me, mia madre e le mie sorelle da soli e io sono dovuto diventare l’uomo di casa a soli 14 anni.  Mi sono dovuto trovare un lavoro in un bar, sottopagato e con dei turni paurosi e per niente flessibili, e ovviamente la scuola ne ha risentito: non che a me interessi minimamente, peccato che mia madre non la pensi come me.
“Devi muoverti Zayn! Non voglio incontrare di nuovo il preside!” Hah, il preside. Ormai potrei prendere la residenza nel suo ufficio, possiamo dire che stiamo diventando amici. O almeno, lui non mi sopporta, io lo trovo simpatico. Credo di mettergli parecchia ansia: quando mi vede tira fuori il fazzoletto dal taschino della giacca e inizia a passarselo sulla fronte e poi sulla pelata.
“Tanto cosa vuoi che ti dica ‘ma? Dice sempre le stesse cose.” Sbuffo ed esco di casa, so che oggi, quando tonerò dal bar riprenderemo la discussione. Lei mi urlerà ancora contro che sono un fallito, io mi incazzerò ancora di più, lei piangerà e poi finiremo con le scuse da parte di entrambi.
Sono stufo di tutta questa merda.
Nuovo messaggio
Da: Charlotte
Già mi manchi. Dove sei?
 
Charlotte è la mia “fiamma della settimana” come la definisce Liam, il mio migliore amico. Non le rispondo nemmeno, sono fottutamente in ritardo. Salgo in moto e parto sgommando per dare fastidio ai vicini, nel giro di cinque minuti sono a scuola.
“Buongiorno!” Non busso nemmeno, entro direttamente nel laboratorio di chimica scontrandomi con la professoressa Burke.
“Malik è in ritardo.”
“La vedo bene oggi, è stata dal parrucchiere per caso?” Ammicco avvicinandomi al tavolo da lavoro di Liam.
“Malik faccia poco lo spiritoso. Sentiamo come mai siamo così in ritardo oggi?”
“Lunedì scorso cosa le ho detto?” E’ marzo e ho esaurito la scorta di scuse valide. Accidenti.
“Ehm, mi hai detto che eri stato rapito dagli alieni e usato come cavia quindi dovevo perdonarti perché sei stato utile per la mia materia.”
“Giusto. Allora, stamattina, l’autobus era dietro l’angolo e poi è arrivato dopo 50 minuti!”
“Malik tu vieni a scuola in moto e il casco che porti al polso ne è la prova.” Cazzo. Scoppio a ridere seguito dal resto della classe e strappo un sorrisino anche alla Burke.
“Allora facciamo una cosa, per ora non ti mando dal preside ma se ti sento scambiare anche solo una parola col signor Payne.. beh la strada la conoscete entrambi penso.”
“Ai suoi ordini capitano!” Mimo il saluto militare e mi siedo beccandomi un occhiataccia da parte della donna che si volta verso la lavagna e si rimette a parlare delle proprietà di qualche acido di cui non sono in grado di pronunciare il nome.
Cos’è successo stamattina? Io e Liam abbiamo appurato che se scriviamo tecnicamente non stiamo infrangendo le regole dei professori e quindi non possono sbatterci fuori: non stiamo parlando.
Non mi sono svegliato.
Ti cercava la fiamma. Charlotte.
Che voleva?
Sapere dov’eri.
“Malik, Payne immagino che voi due stiate prendendo appunti per il compito in classe di giovedì su tutto il capitolo.” Liam è più veloce di me e risponde.
“Immagina bene. Il nostro compito andrà benissimo.”
“Che cazzo dici Liam?!” Ops, forse non dovevo urlarlo.
“Vedremo Payne, vedremo. Adesso andate.”
La campana suona e la classe scappa dal laboratorio come un gruppo di prigionieri ai quali è appena stata ridata la libertà.
“Liam devi evita.. ma guarda dove cazz.. Joey?!”
“Zayn!”Joey, alta una spanna meno di me, capelli rossi scuri lunghi fino al fondo-schiena, specializzata nel confondere i nomi delle persone.
“Ciao Joey. Scusami.”
“No, scusa tu. Ah ti sta cercando.. ciao Liam..” Quando si accorge della presenza del mio amico, la ragazza sembra dimenticarsi completamente di me. Lui ricambia il saluto imbarazzato e io mi scoccio.
“Sì Joey, chi mi stava cercando?”
“Ah, ehm.. Non mi ricordo se Charlotte o Charil. Ha detto.. boh vado che sono in ritardo. Ciao.”
Charlotte o Charil? Chi sarebbe meglio?
Charlotte: la mia fiamma della settimana alla quale non scrivo da due giorni e che quindi sarà furiosa come pochi.
O Charil la mia amabile ex ragazza che era sparita dalla mia vita dopo qualche settimana, quando io credevo ancora nell’amore e non usavo ancora le ragazze solo per divertirmi. Ah bei tempi quelli.
Hahaha, no, non è vero. Ora, ovunque io vada, in giro per la scuola, c’è una ragazza con la quale sono stato in rapporti molto intimi. Una ragazza che ho usato miseramente. Una ragazza che ho scaricato. Una ragazza che mi venera ancora. In giro si dice che io sia “un dio del sesso”. Non male come reputazione no?
“A che pensi Zayn?”
“A quello che mi ha detto Joey. Sarà Charlotte che mi cerca o Charil?”
“Beh, è sicuramente Charlotte in cerca di vendetta per la mancata risposta ai 327 messaggi che ti ha lasciato in questi due giorni!”
“Come sei melodrammatico Liam.”
Ridiamo avvicinandoci ai nostri armadietti, Harry, Niall e Louis sono lì ad aspettarci. Char non c’è, io ne approfitto per aprire quell’aggeggio infernale e infilarci la testa.
“Malik non sei uno struzzo. Quando arriverà Char ti vedrà lo stesso, lo sai?”
“Oh stai zitto Styles.” Sbuffo riemergendo dalle tenebre dell’armadietto e tiro fuori il libro di letteratura inglese. “Vabbè vado in classe che sono già arrivato in ritardo a chimica stamattina.” Saluto tutti e mi allontano seguito da Louis: abbiamo quella lezione in comune.
“Zayn, ti è caduta questa!” Niall agita una busta azzurrina e ci rincorre.
“Non è mia Nialler.”
“E’ uscita dal tuo armadietto quando l’hai aperto.”
“Ah, grazie allora.”
“Ci vediamo a pranzo.”
Il biondo si allontana lasciando me e Lou soli in mezzo al corridoio. “Guarda cosa ti ha portato Kevin!”
Osservo la busta: è anonima, di carta ruvida, pesante, mi è impossibile vedere cosa nasconde senza aprirla, inutile dire che mi attrae incredibilmente.
“Vai in classe Lou, io.. boh inventati qualcosa.” Il mio amico mi sorride mentre io mi chiudo in bagno. Prendo la chiave della moto che ho in tasca e apro la busta.
 
“Non essere precipitoso mio angelo delle tenebre. So di tentarti tremendamente con questa mia lettera, ma, se non è chiederti troppo, vorrei che quei tuoi occhi color cioccolato si posassero sulle mie parole quando sei solo.. a casa.. o comunque non in uno squallido bagno della scuola.”
 
Il resto della lettera è lì, ma io non la leggo. Non so perché ma mi fermo.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE

 
Hi pipol :D
Come state? Eccomi con la nuova fan fiction su Zayn sonofigo Malik che vi avevo promesso! #yeeeee *Non interessa a nessuno* LOL
Comunque.. questo primo capitolo è un po’ un’introduzione alla storia vera e propria :)
Vi dico la verità, per questa fan fiction ho 10mila idee diverse quindi.. boh.. spero verrà bene insomma :)
Lascereste un commentino piccolo piccolo per farmi sapere se cancellarla e lasciar stare o se continuare? :D
#loveyouall @Fedesmile96
p.s. ricordatevi di guardare i ragazzi ad x-factor! (LOL)
p.p.s. No, non ho riletto LOLx2

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Capitolo 2
*** La lettera ***


*Come va l’immaginazione del banner? LOL*
(2)
LA LETTERA

 

“Zayn al tavolo tre la biondina ti sta fissando da un quarto d’ora!”
“E beh? Che continui a fissarmi.”
“Che ti prende eh? Comunque ha ordinato un cappuccio, portaglielo forza.” Mark, il mio capo, mette l’ordinazione sul bancone e mi spinge verso una ragazza che mi sorride seduta al tavolo vicino alla finestra.
“E’ tuo il cappuccio chiaro?”
“Sì, grazie mille.” Mi giro e faccio per tornare al bancone: il mio turno sta per finire, non ho ancora avuto un attimo per leggere la lettera che aspetta paziente nella tasca del mio giubbotto. L’unica paziente dei due è lei.
“Hey, Zayn mi sembra giusto?”
“Sì, dimmi.”
“Mi chiamo Perrie. Andiamo a scuola insieme, mi sono appena trasferita e.. beh senti hai un minuto per sederti?” Che cazzo, questa non ci voleva. Guardo l’orologio, sono le 18.30, il mio turno è ufficialmente terminato e sento la lettera chiamarmi dallo spogliatoio. Guardo Mark lanciarmi sguardi d’intesa, è al corrente della mia “passione” per le belle ragazze e devo dire che questa qui non è male. Cazzo.
“Vabbè Zayn senti se devi andare vai pure.” Forse la lettera può aspettare ancora un attimo. Tolgo il grembiule e mi siedo di fronte a Perrie, lei sorride maliziosa e io non so se questa è stata la scelta giusta.
“Allora sei nuova di qui eh?”
“Sì, vengo da fuori Londra. Mi sono trasferita perché i miei nonni abitano in zona e..” Stacco il cervello e smetto di ascoltarla: gesticola molto mentre parla. Le ultime luci del giorno le illuminano i capelli biondi facendoli sembrare quasi bianchi, è davvero carina accidenti.
“Zayn? Zayn mi stai ascoltando?” Il naso di Perrie è a tre centimetri dal mio, agita la mano davanti ai miei occhi con fare spaventato.
“Eh? Sì, sì! Scusa, ora devo proprio andare, sono in ritardissimo!” Lei sorride con le labbra rosso fuoco e mi passa uno dei fazzolettini del bar, avete presente? Uno di quelli che ti danno insieme alle brioches che non puliscono un cazzo.
“Tieni, è il mio numero. Scrivimi magari.”
“Ehm, sì certo. Ciao.”
Corro in spogliatoio, recupero il giubbotto e in tre minuti sono a cavallo della mia fidata moto. Non so che cosa sia scattato, so solo che non ce la faccio più ad aspettare: sento un peso enorme nella tasca destra della giacca e devo assolutamente leggere quella lettera.
“Ciao mamma! Sono tornato!”
“Ciao Zayn. Tra dieci minuti si mangia.” Cazzo! E’ possibile che tutto giochi contro di me oggi?! Niall mi ha consegnato questa busta stamattina alle 9, sono le 19.20 e non sono ancora riuscito a capire cosa nasconde!
“Perché ce l’hai con me eh?!”
“Chi ce l’ha con te fratellone?” Safaa entra in camera mia trascinando la sua bambola per un braccio, la scena mi fa parecchio tenerezza. Sorrido automaticamente.
“Il tempo scricciolo. Hai fame?”
“Sì, andiamo a mangiare?” Annuisco, la prendo in braccio e la porto giù per le scale. Mi fa sempre strano cenare: siamo soli mia mamma Safaa ed io. Le mie sorelle maggiori sono andate a vivere insieme in un appartamento in centro, mio padre chi lo vede più e noi tre viviamo nella nostra villetta.. in effetti questa cosa mi mette un po’ tristezza.
“Mi spiace per stamattina mamma.”
“Non importa, è tutto ok.” Sorrido e finisco di mangiare in silenzio. Safaa ci racconta tutta entusiasta della sua giornata all’asilo, ha dei nuovi amici, temo che qualcuno sia immaginario ma adoro vederla così felice quindi va bene.
 
“Ce l’ho in mano Liam.”
“E che aspetti idiota! Aprila!” Ok, sono un codardo. Ho aspettato per tutto il giorno questo momento e quando sono arrivato al dunque me la sono fatta sotto.
“Non me la sento amico..”
“Zayn senti: tu non vedi l’ora di leggere quelle parole, e, detto tra noi, vorrei tanto essere te in questo momento, quindi ora io metterò giù e tu scoprirai cosa c’è scritto in quella lettera ok?”
“Va bene. Ciao Liam.”TU-TU-TU Che stronzo. Abbandonare un amico nel momento del bisogno.
Prendo un respiro profondo, due, tre.. ok forse cinque o sei poi decido che è ora di prendere in mano la situazione e fare l’uomo.
“Non essere precipitoso mio angelo delle tenebre. So di tentarti tremendamente con questa mia lettera, ma, se non è chiederti troppo, vorrei che quei tuoi occhi color cioccolato si posassero sulle mie parole quando sei solo.. a casa.. o comunque non in uno squallido bagno della scuola.
Caro Zayn,
spero tu abbia esaudito questo mio desiderio, anche se forse non sono nelle condizioni di avanzare richieste dato che non ho alcuna intenzione di rivelarti chi sono. Ho voluto mettere subito in chiaro la cosa in modo che se vuoi puoi smettere di leggere questa lettera adesso e dimenticarti di me. Inutile negare che spero tu non lo faccia.
In ogni caso, non disperare mio amore, tu mi conosci, sai chi sono. I tuoi splendidi occhi hanno incontrato i miei più di una volta. Più di una volta ho avuto la fortuna di poter vedere le tue labbra accarezzare la sigaretta e risoffiare fuori il fumo grigio caldo. Ogni giorno le mie mani bramano le tue ampie spalle ambrate o il calore che emana il tuo corpo.
Ma purtroppo ogni settimana vedo ragazze diverse bearsi di tutto quello di cui ho bisogno. Lasciamelo dire amore, ma si potresti fare un libro intitolato “Tutte le donne della mia vita.”
Ora lasciamo perdere questa polemica, io non ti ho certo scritto per questo. Ti ho scritto perché mi sono innamorata di te e credo che le parole siano l’unico mezzo a mia disposizione per dirtelo.
Eppure io, giovane ragazza, non sono in grado di venire da te e dirti tutto questo perché ho paura di non essere abbastanza. Tu, così bello, così popolare, così in grado di farmi sentire speciale con un solo sguardo potrai mai accorgerti di me?

In attesa di una tua risposta..

angel@gmail.com

 

La lettera era firmata con un bacio in rossetto rosa, profumava ancora di pesca.
Sono un po’ frastornato, non avevo mai ricevuto nulla del genere, non avevo mai ricevuto una lettera d’amore in realtà. Cioè questa “angel” non ha scritto nulla di sconvolgente, a parte il fatto che è innamorata di me e che la conosco, ma mi ha lasciato un po’ scosso.
La rileggo tre o quattro volte prima di accorgermi che ha firmato con un indirizzo email e con “in attesa della tua risposta”, questo significa che devo risponderle.. e con una letterla degna della sua.. E IO NON SO SCRIVERE!
Accendo il pc in preda all’ansia mentre scrivo a Liam un sms dove gli dico che domani gli spiegherò tutto, spero solo che il mio amico non si metta a chiedere spiegazioni proprio adesso.
Accedo a gmail e apro un nuovo foglio: calma Zayn, respira, lei è già innamorata di te, non devi fare colpo! Che cazzo mi prende? Io sono Zayn Jawaad Malik accidenti! Ho avuto 237 fidanzate negli ultimi anni (no, non le ho contate, è un numero a caso) e ora ho problemi a rispondere ad una lettera? Che mi prende?!
Sì, lo so che mi prende. In tutta la mia vita ho scritto una sola lettera, e non è andata proprio bene.
Avevo 15 anni, si chiamava Suzette: l’unica ragazza francese delle scuola. I capelli castani le incorniciavano il volto ricadendole morbidi sulle spalle: era bellissima. Era la mia compagna di banco alle medie, ero innamorato perso dei suoi profondi occhi verdi, della sua pelle candida e della sua risata cristallina.
Un giorno, parlando, avevo scoperto che le sarebbe piaciuto ricevere una lettera d’amore, come quelle che ricevono le principesse nelle favole. Così mi ero deciso e, aiutato da Liam, avevo scritto una delle più dolci lettere d’amore della storia.
Il giorno dopo, a scuola, l’avevo fatta scivolare nel suo zaino e poi l’avevo seguita fino a casa sua per sapere cosa pensava della mia dichiarazione.
 “Sentite qui! Suzette: sei il sole che illumina le mie giornate, le tue labbra sono color delle rose e i tuoi capelli, baciati dal sole, sembrano color del miele. Ma da quale sito internet l’ha scaricata eh? Hahaha!”
Suzette era sdraiata nel cortile di casa con le sue amiche e derideva la mia lettera spezzandomi il cuore. Non dimenticherò mai il senso di smarrimento che provai quel giorno, il dolore e il senso di sconfitta che mi regalò quella ragazza.
 
Concentrati Zayn, devi rispondere adesso.
Cara angel,

 







 
 
SPAZIO AUTRICE
 

Ciao pipol! :D
Ok, questo è diventato il mio saluto ufficiale!
*per la serie frega qualcosa a qualcuno? LOL*
Va bene, ecco il primo vero capitolo di questa storia.. non lo commento perché mi fa davvero schifo :D lo pubblico perché l’ho promesso a Niall (sì Andrea sto parlando con te *sguardo d’intesa*)
Ora vado a dormire perché il mio papino mi sta per uccidere e io vorrei arrivare a cercare di prendere il biglietto per il concerto domani (di nuovo D: NEVER SAY NEVER NO? :D)
Ok, basta cazzate! Grazie per tutte le recensioni, davvero!
Vi voglio tanto bene! :*
Lascereste un commentino piccolo piccolo anche qui? *occhi dolci* @Fedesmile96
 

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Capitolo 3
*** Charlotte 1- Zayn 0 ***


*Avevo creato un banner strafigo, ma l’ho salvato sull’altro computer D:*
(3)
Charlotte 1-Zayn 0

 
Guardo il display del cellulare: le due del mattino, o di notte. Non ho mai capito la distinzione. Insomma, si dovrebbe dire le due del mattino perché è passata la mezzanotte, ma è ancora buio fuori quindi forse sarebbe più appropriato dire le due di notte, no?
Ma poi chi l’ha deciso come chiamare le ore? Chi ha deciso come scandire il tempo? Il tempo è relativo. Nessuno sa quanto dura un secondo. Uno. Ora è passato un secondo? Non lo so. Dipende da quanto velocemente l’ho pensato. Dipende quanto ci metto a pronunciare la parola “Uno”. Tutto è relativo. La concezione stessa del tempo è relativa, io, ad esempio, sono dell’idea che il presente non esista.
Esiste il passato, esiste il futuro, ma non il presente. Pensandoci: esiste l’attimo prima e l’attimo dopo. Appena ci pensi PUF, l’attimo passa, quindi quando ti dicono: vivi il presente, o vivi l’attimo, ti stanno bellamente pigliando per il culo.
Argh HO BISOGNO DI DORMIRE!
Il computer, ancora aperto sulla scrivania, mi sorride beffardo, come a sfottermi, come a ricordarmi che non sono stato in grado di produrre altro che un banale “Cara angel” in tutto questo tempo. Mi alzo dal letto ormai completamente sfatto e apro la porta-finestra che da accesso al piccolo balconcino, il piccolo tesoro privato della mia stanza. L’aria è piuttosto fredda per essere marzo inoltrato, forse perché indosso soltanto dei pantaloncini da calcio.
Mi accendo una sigaretta e mi appoggio al davanzale, perché sono così in crisi? Una povera illusa mi scrive una lettera d’amore, neanche una delle migliori se posso permettermi, dove dice di essere innamorata di me. Non è né la prima né l’ultima ad affermarlo, ma allora cosa c’è di diverso questa volta? Che cosa mi paralizza completamente?
Io non credo nell’amore. Non più almeno. L’amore ti fotte. Affidi il tuo cuore ad un’altra persona che è libera di giocarci e di spezzarlo come le pare e piace. L’amore fa schifo. Crea dipendenza. Gli innamorati sono così nauseabondi, bleah.
Sorrido. Quando ero io quello innamorato non la pensavo così. Quando Charil mi aveva usato, illuso e poi distrutto ero di tutt’altro avviso. Ero la persona più felice di questo pianeta, ero l’innamorato più nauseabondo di tutti.
E se fosse lei “angel”? Se si fosse accorta di essere ancora innamorata di me? Se si fosse accorta che lasciarmi è stato un errore, che sono il ragazzo perfetto e che mi ama ancora? Sì, forse Charil vuole tornare da me. Infondo com’è che diceva nella lettera?
“Più di una volta ho avuto la fortuna di poter vedere le tue labbra accarezzare la sigaretta e risoffiare fuori il fumo grigio caldo.”
Spengo la sigaretta e rientro in camera carico, pieno di adrenalina.
Il pc si riavvia ronzando leggermente e mi tornano in mente le considerazioni sul tempo di qualche minuto fa. Ora sembra scorrere velocissimo, sono già le 2.30 e io non vedo l’ora di rispondere alla mia “angel” misteriosa.
Finalmente il mio nemico tecnologico decide di collaborare e io inizio a pestare le dita sui tasti come se fosse colpa sua se fino ad adesso non sono riuscito a scrivere nulla.
 
Cara angel,

grazie per la tua lettera. Come potrai vedere mi ha incuriosito moltissimo, e scusami se ho tardato a risponderti ma non trovavo le parole per farlo.
Il tuo amore nei miei confronti mi lusinga, ma davvero non capisco tutto questo mistero. Se tu mi conosci così bene e io conosco te, perché non dirmi chi sei e farla finita? :)
Charil se ti nascondi tu dietro questo angelo, ci troviamo al bar alle 4.

Zayn

 
Invio. Non è una lettera d’amore degna di nome, ma io sono curioso di sapere chi si nasconde dietro queste parole e soprattutto voglio capire se è la mia ex ragazza. Spengo il computer e mi butto nel letto. Finalmente chiudo gli occhi e mi addormento. Silenzio.
 
“Zaaaaaaaaaaayn!”
“Ancora due minuti mamma.” Un dito, troppo sottile per essere quello di mia mamma, mi solletica l’orecchio. “Safaa!”
“Ciao Zayn.” Lei scoppia a riedere divertita, è già tutta vestita e pettinata: è seduta sul mio letto e mi osserva ridendo. “Me l’ha detto la mamma di svegliarti così.”
“Va bene scricciolo, vai che se no fai tardi anche tu.” Le schiocco un bacio in fronte e lei si pulisce con una smorfia schifata.
Guardo il cellulare: ci sono tre messaggi, uno è di Liam (sei di nuovo in ritardo, idiota) gli altri due di Charlotte. Rispondo solo a quello del mio migliore amico con un falsissimo: arrivo. Con uno scatto degno di Bolt mi alzo dal letto, prendo i vestiti per la giornata e mi fiondo in bagno. La doccia mi aspetta a braccia aperte, sembra dirmi: tranquillo, lo so io cosa ti serve.
“Ciao mamma, lo so, sono in ritardo, sono un fallito. Preside eccetra eccetra. Ne parliamo stasera quando torno. Ti voglio bene!” Prendo le chiavi della moto dalla mensola in entrata ed esco mentre lei ride sconsolata, dopo tutto mi vuole bene.
Ultimamente sto migliorando le mie tempistiche, mi sveglio sempre più tardi ma riesco ad essere a scuola in tempo per il suono della campanella della prima ora.
“’Giorno.” Mi siedo tra Harry e Liam, abbiamo insieme matematica, per la gioia del professor Timoty che ci odia profondamente.
“Zayn” Il riccio alza appena la testa, l’ho distratto dalla conversazione con la ragazza del banco davanti: ha un viso noto, non mi sembra una delle mie conquiste però.
“Racconta.”
“Ciao Liam, sì tutto ok grazie. Anche a me fa piacere vederti.” Sorrido al mio migliore amico mentre tiro fuori il quaderno di matematica.
“Oh smettila, non te n’è mai fregato nulla di x e y! Dimmi della lettera!”
“Quale lettera?” Perfetto, ora pure Hazza ci si metteva. Lancio uno sguardo omicida a Liam e faccio segno a Harry di lasciar perdere: so benissimo che nessuno dei due mollerà e mi tormenteranno finché non avranno saziato la loro sete di informazioni ma forse per mezz’ora avrò pace.
“Ragazzi, oggi ho bisogno dell’attenzione di tutti! Styles, Malik, Payne mi state ascoltando?” Annuiamo convinti al professore, tutti e quattro sappiamo che è una bugia ma non importa. “Bene, introduciamo un nuovo argomento!” Stiamo scherzando? Questo era l’annuncio importantissimo?
Torno a disegnare ghirigori e lettere a caso su un foglio mentre Harry e Liam si sfidano a diverse ed avvincenti partite a tris sul mio banco: prima o poi dovrà finire quest’ora! Al suono della campana, io, Harry e Liam ci ritroviamo a fare una fuga tipo Edward Cullen nei primi 10 minuti di “Twilight”. Niall e Louis ci aspettano ai nostri armadietti e l’irlandese si sta agitando nella mia direzione.
“Zayn! Zayn!! Scappa!”
“Hey Nialler, buongiorno anche a te. Che..” Non riesco a finire la frase perché vengo travolto da un uragano biondo in mini-gonna e stivaletti.
“Zayn Jawaad Malik.” Oh cazzo. Charlotte. Guardo Niall che sillaba un “è quello di cui volevo avvertirti” e annuisco comprensivo.
“Presente.”
“Non fare lo spiritoso.”
“Cosa c’è Char?”
“E me lo chiedi?! Sono tre giorni che non rispondi alle mie chiamate o ai miei messaggi e anche a scuola mi eviti! C’è forse qualcosa che devi dirmi?” CHE MI STAI SULLE PALLE! Nel frattempo dietro di lei vedo passare Perrie, la ragazza del bari di ieri. Casca a fagiolo. La saluto sorridendole e Charlotte diventa ancora più rossa, anche se mi chiedo come sia possibile.
“E’ finita la settimana vero?”
“Cosa?” Questa mi è nuova. Cosa vuol dire?
“Zayn io e te ci frequentiamo da lunedì scorso, oggi è martedì. Nessuna tua ragazza è durata più di una settimana. Dovevo aspettarmelo. Ma tornerai da me. Ciao Zayn.” Mi lascia un bacio veloce sulle labbra e se ne va. Wow.
“Però, mi sa che devo rivalutare la ragazza.”
“Oh, taci Liam!” Sbatto un pugno contro l’armadietto e rianalizzo mentalmente tutta la conversazione appena avuta con Charlotte. Mi ha mollato. Sono stato lasciato, di nuovo.
“Charlotte 1-Zayn 0”
“Harry il pugno sul naso lo vuoi adesso o dopo?!” Fanculo, mi allontano e mi dirigo verso i bagni. Cosa mi prende? E’ tutta una questione di orgoglio no? Volevo lasciare Char perché mi stava troppo addosso e ora che mi ha tolto dall’impiccio esco di testa? Qual è il tuo problema Zayn?
“Zayn amico che ti succede?”
“Non lo so Liam. Volevo mollare Charlotte, e ora che l’ha fatto lei..”
“Zayn, anche tu sei un comune mortale ok? Tutti possono essere mollati. Anche tu. Fine della storia. Ora andiamo che la storia, quella vera, ci aspetta in classe.”
Ma sì, aveva ragione lui. Quando esco dal bagno tutto il rancore nei confronti di Char mi è passato anche se mi rimbomba nelle orecchie una frase “Ma tornerai da me.”

 

 
 
 
 
 
 
        
 

SPAZIO AUTRICE   

     
 

Ciao pipol! :D
Eccomi qui dopo 5 giorni! Sono davvero pessima, scusatemi :(
Comunque.. il capitolo 2 ha ricevuto NOVE recensioni! Cioè NOVE! GRAZIE INFINITE DAVVERO! Vorrei venire da ognuna di voi e ringraziarvi personalmente :’)
Una cosa prima che mi dimentichi.. SMETTELA DI CHIEDERMI DI FARVI LO SPOILER! Hahahahaha tanto non ve lo faccio perché sono trasgry LOL
No, non è vero ;) la storia è tutta incentrata sul mistero di chi scrive le lettere, se io vi svelo chi è.. dove sta il bello? Però SI ACCETTANO SCOMMESSE!
:D Qualcuno ci  già andato molto vicino, qualcuno ha già addirittura indovinato hahahaha ma sono crudele (sì lo sono) quindi non vi dirò chi LOL
Anyway, avete sentito/visto l’intervista di questi cinque babbi a radio kiss kiss? Volevo cambiare il personaggio della storia in ZAYAN Malik hahahahahahahahaha e Louis non-so-stare-fermo Tomlinson? Tanto amore per loro *-*
Ok, ora me ne vado perché lo spazio autrice rischia di essere più lungo del capitolo xD
Ho scritto una OS  a cui tengo molto, si intitola “You’re perfect to me” con protagonista Niall, se avete tempo (e voglia ovviamente) passate a dare un’occhiata?
#LoveYouAll @Fedesmile96

 

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Capitolo 4
*** Supposizioni e cheesecake ***


*Possiamo ufficialmente dire addio al banner*
(4)
SUPPOSIZIONI E CHEESECAKE

 
Piove.
Guardo fuori e osservo le gocce correre lungo la finestra. Da piccolo, quando ero in macchina, mi piaceva organizzare gare di velocità tra due gocce d’acqua e vedere quale sarebbe arrivata per prima alla fine del finestrino.
Manca poco alla fine della lezione di letteratura, questo vuol dire che manca poco alla fine di questo interminabile martedì.
Niall, seduto in fianco a me, inizia a torturare il tappo della penna. TAC TAC TAC.
E’ impaziente di uscire, io più di lui.
A casa c’è un computer che mi aspetta. A casa c’è una mail non letta (o almeno spero) che mi dirà se la mia “angel” è chi credo che sia oppure no. TAC TAC TAC.
Allungo un braccio e blocco l’irlandese. Lui faceva TAC sul banco, io sentivo TAC sulle tempie. Basta.
“Nervoso?”
“Stai zitto Niall.”
“Scusa.”
Odio trattarlo male, in fondo il biondino non mi ha fatto niente di male, ma non è giornata.
Quando la campana suona sento come se mi avessero tolto un peso. Urto Liam nel corridoio che, dopo avermi guardato in faccia, non tenta nemmeno di fermarmi: adoro quel ragazzo.
 
Salgo in moto e do gas, devo muovermi se non voglio che si scateni il diluvio prima che io arrivi a casa. Abbasso la visiera del casco e parto: l’aria fredda graffia il collo al contatto con la barba sfatta e sento delle gocce intrufolarsi all’interno del giubbotto. Fanculo.
Quando arrivo non c’è nessuno, Safaa è all’asilo e mamma al lavoro: la casa ancora più silenziosa del solito. Prendo una mela dal porta frutta sul tavolo della cucina e do un morso, il rumore secco rimbomba sulle mura della stanza facendomi passare il leggero languorino che mi era venuto arrivando qui. Dio che tristezza. Il pranzo dovrebbe essere un momento felice, no?! Guardo la mela con disprezzo e la getto nel cestino come se fosse colpa sua se non siamo una di quelle famiglie che si vedono nelle pubblicità tutte sorrisi e allegria.
Salgo in camera e mi siedo davanti al computer: l’ansia di questa notte mi assale di nuovo. E se non mi avesse risposto? E se non fosse Charil? E se dopo le mie quattro righe avesse deciso che non sono romantico abbastanza quindi è meglio lasciarmi perdere? Alle due del mattino la mia risposta mi sembrava perfetta, quando l’ho riletta alle sette e dopo la conversazione con Charlotte mi sembra un’enorme cazzata.
Accendo la scatola magica tenendo d’occhio l’orologio: il mio turno al bar inizia alle due, ho un’ora e non posso assolutamente fare tardi.
Il pc si avvia ronzando, riempiendo un po’ del silenzio che mi circonda. Coraggio amico, ce la puoi fare. Io credo in te.
Apro la casella di posta con le mani tremanti e sudate. Che ti succede Zayn?
Scorro lentamente gli ultimi messaggi in arrivo: YouTube, iTunes, scuola. Lei non ha scritto. Nulla. Nada. Niet.
“Fanculo!”Tiro un pugno alla scrivania e mi alzo per indossare la divisa del bar.
Sfilo il maglione di lana blu rimanendo a petto nudo, sento la pelle d’oca percorrermi le spalle e prendo la maglia rossa: la divisa con lo stemma del locale dall’armadio. La osservo: come posso aver indossato questo schifo tutti i giorni negli ultimi cinque anni?
Puah.
Tolgo le blazer e inizio a sfilare i pantaloni beige.
BLIN.
Il. Computer. Ha. Fatto. Blin.
Mi volto lentamente e lo osservo: l’icona dei messaggi di posta elettronica lampeggia strafottente. Ci siamo Zayn, forse è “angel”!
Con la grazia e l’equilibrio di un bradipo ubriaco saltello fino alla scrivania rischiando di strappare i pantaloni.
Respira Zayn. E’ strano come non faccia altro che ripetermi queste due parole negli ultimi giorni. Respira.
Mi siedo e apro la mail: le mani hanno ripreso a tremare e sudare.
 
 
Caro Zayn,
 
quando questa mattina ho aperto la casella della posta elettronica e ho trovato la tua mail inviata alle due del mattino non sapevo se essere lusingata o spaventata. Amore non devi perdere ore preziose di sonno a causa mia! Non vorrei mai che sotto i tuoi bellissimi occhi si formassero delle borse che ti renderebbero meno splendido! ;)
In ogni caso, grazie per avermi risposto, sapere che il mio amore ti lusinga mi ha reso molto orgogliosa.
Veniamo alle tue domande.
Scusami ma non mi sento ancora pronta a rivelarti la mia identità, ti prometto che un giorno lo farò ma (se non è chiedere troppo ovviamente) vorrei farlo con i miei tempi e alle mie condizioni. Sei sempre libero di chiudere questa storia e andare avanti con la tua vita dimenticandoti di me.
 
Per l’appuntamento che mi hai dato oggi, temo che dovrò dirti di no. I motivi di questo mio rifiuto sono due:
  1. alle 4.30 devo accompagnare mia cugina alla stazione quindi non potrei mai essere al bar in tempo
  2. temo di essere la persona sbagliata
 
Spero che per te non sia una delusione troppo grande e che questo non sia il motivo per cui interromperai la nostra corrispondenza.
 
In attesa, angel.
 
 
Oh. Leggendo non so che cosa pensare. Non so se scoppiare a ridere perché è simpatica (non vorrei mai che sotto i tuoi bellissimi occhi si formassero delle borse che ti renderebbero meno splendido) o scazzare perché mi ha fatto intendere chiaramente che non è Charil a scrivere.
Rileggo l’ultima frase più volte e provo l’impulso di risponderle subito che non sono assolutamente deluso dal fatto che non sia lei. Ma poi lo sono?
Insomma Zayn, pensaci.
Ho conosciuto Charil l’anno scorso, anzi ormai quasi due anni fa, e mi sono subito innamorato di lei. Capelli ricci, neri, pelle color cioccolato, occhi cannella: bellissima. E’ la vicina di casa di Eleonor, motivo per il quale non accompagno più Louis dalla sua ragazza da un bel pezzo.
La prima volta che la vidi eravamo ad una festa a casa del mio amico, lei stava ballando, le ho offerto da bere, una chiacchiera tira l’altra, ci siamo conosciuti meglio e dopo due settimane stavamo insieme ufficialmente.
Ero innamorato perso. E’ stata il mio primo vero amore, non capivo più niente, nemmeno che per lei ero uno dei tanti. Uno di quelli che si possono mollare così, dall’oggi al domani, senza un reale motivo. Dopo di lei ho smesso di credere nell’amore e ho iniziato ad usare le ragazze solo per divertirmi, e devo dire che la cosa non mi dispiace.
 
Torno a fissare il desktop indeciso sul da farsi: rispondere o non rispondere? Questo è il problema. Oddio! Fanculo la letteratura e Shakespeare! Io che penso citazioni del genere? Ma quando mai? Mi porto le mani al viso sconsolato e guardo l’ora: le due meno dieci. Cazzo.
Cara “angel”, mi sa che dovrai aspettare il tuo Romeo ancora un po’.
Mi catapulto giù dalle scale rischiando di uccidermi e uscendo impreco: non ha ancora smesso di piovere e io devo prendere la moto. Perfetto, ora arriverò al lavoro in ritardo e pure bagnato.
“Porca troia!”
“Le parole!”Ma io dico signora White, perché non fa la vicina alternativa e si fa i cazzi suoi?!
“Mi scusi!”Questo è uno di quei momenti in cui vorrei tanto che mio padre mi avesse insegnato l’arabo prima di andarsene, così potrei insultare chiunque senza farmi capire.
Parto sgommando nel traffico di Londra pregando che Mark sia in buona e che non mi stia col fiato sul collo per cinque minuti di ritardo.
 
Entro e mi fiondo dietro il bancone senza neanche togliermi la giacca, Alex, l’altro mio collega, mi lancia il grembiule ridendo.
“Malik!”Se Mark mi chiama per cognome vuol dire che l’ho combinata davvero grossa. Mi giro lentamente verso di lui mentre il mio cervello inizia a lavorare per trovare una scusa plausibile.
“Scusa Mark, lo so, sono in rita..”
“Stai zitto. Ferma il criceto che hai al posto del cervello e ascoltami. – Scoppiamo entrambi a ridere, fa il duro ma conosce la mia storia e dopo tutto mi vuole bene. – Tiffany oggi non può venire, ha un impegno. Tu e quel babbeo di Alex ce la fate a tenere aperto questo posto da soli per un pomeriggio?”
Tiffany è l’unica cameriera donna del bar, lavora qui da sempre, credo, ed è un po’ il braccio destro di Mark.
“Ce la caveremo. Tu dove devi andare?”
“Devo passare in panetteria, casini col cheesecake. Anzi chiama Harry e vedi se puoi evitarmeli va.”
Annuisco e vado al telefono. La panetteria dove lavora Hazza dista 100m dal locale e ci fornisce i dolci da anni, non abbiamo mai avuto problemi. Strano. Compongo il numero e aspetto.
“Pronto? Panetteria Evans, sono Joey, In cosa posso esserle utile?”Joey?
“Ehm, ciao Joey sono Zayn. Chiamo per conto del bar, ma da quanto lavori dagli Evans?”
“Zayn io mi chiamo Joey Evans...” Oh, quindi non lavora lì. E’ la figlia dei proprietari. Che idiota che sono.
“Che stupido. Hahaha.”
“Non ti preoccupare. Dimmi.”
“Chiamavo per il cheesecake.”
“Oh, sì. Ehm, Mark ha chiamato ieri pomeriggio ma non mi ricordo se mi ha detto che lo vuole ai frutti di bosco o alle fragole.”  Non riesco a trattenere una risata. Sempre la solita Joey, quando smetterà di confondere le cose finirà il mondo.
“Non ce la fai proprio a ricordarti le cose eh Joey?”
“Le cose importanti me le ricordo.”  Il suo tono è piuttosto stizzito. Grande mossa Zayn, davvero.
“Scusa. Allora adesso chiedo a Mark e poi ti richiamo ok?”
“Fai quel che vuoi, ma se richiami trovi Harry perché io devo uscire. Ciao.”  Wow. Attacco il telefono e comunico la brutta notizia al capo: temo che debba fare il famelico viaggio in panetteria.
 
“Alex sai perché Tiffany non viene oggi?”
“Boh, doveva andare da qualche parte con sua zia o sua cugina boh. Non ho capito.”
“Ah ok.”
Sua cugina. Continuo a lavare la tazzina che ho tra le mani mentre quelle due parole mi rimbalzano da una parte all’altra della testa. Tiffany era da qualche parte con sua cugina. “Angel” non era potuta venire al bar perché doveva accompagnare alla stazione sua cugina.
Oh.
Tiffany era angel.
Angel era Tiffany.
Oh.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao pipol! :D
Eccomi qui con il capitolo 4 :) Questa è tipo la terza stesura definitiva e forse è l’unica che mi convince.. forse hahaha
E’ da stamattina che ho la pagina aperta, scrivo una frase e poi la cancello.. non lo so, non mi sembra mai abbastanza.. ma ora basta con i miei commenti personali ;)
Allora, abbiamo ufficialmente eliminato Charil.. mi spiace ma non mi stava troppo simpatica e soprattutto è stata una stronza con il nostro Malikuccio *-*
Quindi meno uno! Si riaprono le scommesse per scoprire chi sia questa misteriosa angel.
Sono qui con le dita che fremono perché una parte di me vorrebbe darvi tutte le informazioni che vi porterebbero alla soluzione di questo mistero.. l’altra si sente lusingata come pochi perché più voi fate supposizioni più mi viene voglia di andare avanti a scrivere :D
 
Un’ultima cosa prima di lasciarvi in pace ;)
Ho postato così presto perché la prossima settimana non so se potrò farlo :(
Fine dello spazio autrice più lungo della storia hahaha
Lasciate una recensione plis? (So l’inglese mi dicono LOL)
#LoveYouAll @Fedesmile96
p.s. Grazie mille per tutte le recensioni, per tutte voi che seguite/preferite/ricordate la mia storia :)

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Capitolo 5
*** Edward e Bella ***


*Scusate per il ritardo*
(5)
EDWARD E BELLA
 

Il vuoto.
Niente, non riesco a pensare a niente.
Che poi è impossibile, insomma, anche volendo non si può non pensare a niente. Nell’istante in cui stai pensando di non pensare a niente in realtà stai pensando a qualcosa, quindi la nostra mente lavora sempre.
E il mio vuoto? Come lo spiego io adesso?
Come posso spiegare a qualcuno che non riesco a pensare anche quando pensare di non pensare è impossibile?
E questi cazzo di pensieri da dove mi escono?! ODDIO!
Pazzo, sto diventando pazzo.
 
Dovrei andare alla stazione e raggiungere Tiffany? Sì, dovrei.
Mollo la tazzina nel lavandino, corro verso lo spogliatoio ed infilo la giacca.
Dove stai andando coglione?
Vivi a Londra, la capitale dell’Inghilterra e, novità, non abbiamo una sola stazione! “Angel”, Tiffany, o chi per lei, ti ha detto che andrà alla stazione ma non a quale! Questa è la vita, non un film da quattro soldi, di quelli in cui i protagonisti si danno appuntamento non si sa dove e quando ma si incontrano lo stesso.
Che razza di grandissimo idiota.
Mi sfilo la giacca e torno dietro il bancone sotto lo sguardo di uno sconvolto Alex che deve aver capito che mi manca qualche rotella.
“Stai zitto.”Fa per aprire la bocca ma non voglio sentire quello che ha da dire.
 
Torno alla mia tazzina e ai miei pensieri sul “non pensare” quando la campanella collegata alla porta del locale annuncia l’ingresso di un sorridente Liam. Si siede di fronte a me in silenzio, so cosa vuole ma non sono parole che otterrà oggi.
“Sto aspettando Zayn.”
“Un caffè con panna?”Sorrido passando lo straccio umido intorno ai suoi gomiti.
“Primo, non fare la bella lavanderia intorno a me. Secondo, smettila di fare il simpatico. Sai perché sono qui. Forza.”
“Cosa vuoi sapere Payne?”
“Chi è?”
“Non lo so!”Sbuffo esasperato e mi giro verso la macchina del caffè, so che nonostante lo neghi è venuto al bar per questo.
“Continua con la storia del mistero?”Annuisco e gli racconto della lettera, del mio credere fosse Charil, della mail di oggi pomeriggio e di Tiffany. Mentre parlo mi rendo conto che forse sono io che sto esagerando un po’ la situazione, forse dovrei riprendere il controllo della mia vita e analizzare la cosa con più calma.
“Secondo me stai sbagliando approccio Zayn.”
“Uhm?”Alzo la testa dal mio capolavoro di panna e caffè prima di porgerlo a Liam parecchio confuso. Sbagliando approccio?
“Sì, insomma, questa angel ti ha perfettamente in pugno. Ti ha scritto ieri mattina e ti ha già fatto andare nel pallone. –Sorride, e la cosa non mi piace – Guardi ogni ragazza con fare diverso, come se avesse qualcosa da nasconderti, come se in ognuna di loro cercassi lei. E’ questo che sbagli secondo me.”
Ok, ora sono ancora più confuso che all’inizio. Adoro Liam, mi capisce con un solo sguardo e sa sempre cosa dire, ma adesso davvero non capisco.
“Spiegati meglio amico.” Mi passo una mano tra i capelli mentre lui finisce il caffè.
“Se posso permettermi un consiglio, smettila di cercare di indovinare chi è. Tanto hai fatto solo buchi nell’acqua, no? Cerca di conoscerla, parlaci e sarà lei a rivelarti la sua identità.”
“Ma così starei al suo gioco!” Stringo i pugni come un bambino capriccioso e vedo Liam sogghignare divertito.
“Bingo.”
Detto questo si alza e se ne va lasciandomi qualche sterlina sul bancone.
Grande amico Liam, davvero.
Se trovo quel coglione che ha messo in giro la voce che gli amici ti aiutano sempre nel momento del bisogno giuro che gli spacco la faccia.
E poi? Che consiglio del cazzo sarebbe “cerca di conoscerla”? Quella non vuole farsi conoscere, è abbastanza evidente no? Altrimenti sarebbe venuta da me e si sarebbe presentata. Invece no, ha dovuto mettere su tutta questa pantomima dell’angelo e delle mail perché è timida.
Ma io metto così tanta soggezione alle persone? Insomma, non ho mai avuto problemi con le ragazze prima di.. lei.
Argh, che nervoso mi da non poterle dare un nome! Certo, potrei chiamarla Tiffany, ma se non fosse lei? Dopo tutto ero sicuro che fosse Charil e invece mi ha detto di no, anche se potrebbe avermi mentito, chi lo sa.
Cazzo, ha ragione Liam. Questa ragazza mi ha totalmente in pungo, sta facendo di me quello che vuole e devo dire che non so più se il suo gioco mi piace o meno. All’inizio trovavo dolce che fosse innamorata di me eccetera eccetera, ora trovo snervante non capire perché mi trovo attratto dal mistero. O da lei.
Non essere stupido Zayn, non puoi essere attratto da lei. Chi è lei? Appunto, ti stai innamorando di un insieme di lettere? Aspetta, ho pensato la parola “innamorando”? IO?! Zayn Malik innamorato? Di nuovo? No, non è possibile, devo avere la febbre.
 
Scoppio a ridere da solo quando sento di nuovo la campanella suonare: se il poeta Liam è tornato alla carica con una delle sue teorie può anche girare al largo.
“Hey Tif! Che ci fai qui?”Tif? Ho sentito veramente quel nome?
“Ciao Alex, niente sai dovevo accompagnare mia cugina in aeroporto ma hanno ritardato il volo così l’ho portata a vedere dove lavoro. Ah, ciao anche a te Zayn.” Quindi era sì con sua cugina, ma all’aeroporto e ora, che sono le 4, è qui. Quindi, Tiffany non è “Angel”.
“Ciao Tiffany!”
“Wow Malik, che entusiasmo!” La osservo: è bella. Indossa un vestito in lana verde bottiglia e la coda di cavallo ondeggia provocante mentre mi presenta Alyssa, la cugina.
“E’ un vero piacere conoscervi e resterei qui a parlare con voi tutto il pomeriggio, ma devo scappare!”
Infilo la giacca, per la terza volta nel giro di un’ora, ed esco dal locale camminando a dieci centimetri da terra. Non so perché sia tanto felice in realtà, insomma Tiffany è una ragazza fantastica e finché non conoscerò “angel” non posso depennarla dalla lista delle sospettate, ma ha importanza adesso?
Scrivo un sms a Liam per informarlo della novità e salgo in moto, non mi ero nemmeno accorto che sta ancora piovendo. Pazienza, arriverò a casa umidiccio. Infondo un po’ d’acqua non ha mai ucciso nessuno. Rido: solo quattro ore fa mi trovavo nella stessa situazione ma maledicevo la pioggia!
Parcheggio la moto nel vialetto e saluto la signora White che mi spia dalla finestra facendola diventare rossa come Niall quando qualcuno gli fa un complimento.
“Zayn!” Entrando vengo travolto da un terremoto in miniatura che mi lascia in ricordo una macchia di burro e marmellata sulla maglia.
“Ciao scricciolo, com’è andata all’asilo?”
“Bene, fai merenda con me?” Osservo la merenda di Safaa spalmata sui miei vestiti e le scompiglio i capelli.
“Scusami tesoro ma devo finire un compito importante, dov’è mamma?”
“In cucina.”La saluto e salgo in camera, so che tra poco salirà a chiedermi di quale compito stavo parlando, è piuttosto impossibile che io faccia i compiti.
Mi siedo davanti al computer ancora acceso e decido che il mio duello con “angel”  può iniziare.
 
Cara Angel,
ho preso una decisione importante: accetto la sfida, completamente.
Prometto che non cercherò più di indovinare chi sei, sarai tu a dirmelo dove e quando lo riterrai opportuno, spero solo lo farai presto.
Riguardo alla tua mail, se sono deluso? Sì, profondamente, speravo di poterti incontrare oggi e finalmente mettere fine a questo mistero, invece devo aspettare che sia tu a condurre i giochi, ancora una volta. :)
Comunque, ho una proposta da farti: una specie di gioco delle dieci domande. Tu dici di conoscermi giusto? Io però non so nulla di te e non mi sembra corretto..
Allora, accetti?
Zayn.
 
Premo invio così, di getto, senza neanche rileggere cosa ho scritto. Spero solo di non aver fatto una cazzata.
Mi alzo, devo spostarmi da questo computer o rischio di impazzire. Mi spoglio della maglia piena di marmellata e infilo la prima cosa che mi capita a tiro: il pigiama. Esco sul balconcino mentre accendo una sigaretta: sono le 5.30, era alla stazione un’ora fa, dovrebbe rispondere a momenti.
Respira Zayn.
Ancora queste due parole. E’ davvero strano come una persona non dica delle cose per 19 anni e poi si ritrovi a pensarle costantemente per due giorni di seguito.
BLIN.
Ecco il suono malefico: ecco il suono della verità. Cazzo ho mangiato stamattina? Pane e melodrammaticità? Prima Shakespeare ora questo, bah.

 
Caro Zayn,
era ora! Aspettavo con ansia questo momento e sinceramente temevo che te ne saresti andato in giro per Londra importunando ignare donzelle alla ricerca di una fanciulla misteriosa finché una non ti avesse detto “Sì, sono io la tua angel”.
Anche se, trattandosi di te, probabilmente tutte ti avrebbero detto subito di sì ;)
In ogni caso, se tu accetti la mia sfida io accetto la tua, anche se non ti nascondo che fa molto Edward e Bella in “Twilight”.
Vuoi essere il primo a domandare o mio cavaliere?
Angel
 
 
 
 
 
 

Cara Angel,
 a questo punto non so se essere lusingato o no dal tuo paragone con Robert Pattinson. Ho forse qualcosa da invidiargli? Sii sincera con me, per favore! Vorrei poter fare lo stesso, ma non conoscendo il tuo aspetto non posso dire se sceglierei te o Kristen, sempre che si presentasse l’occasione.
Per quanto riguarda le domande, beh sono un idiota. Ti ho fatto una gran proposta ma manco di fantasia, quindi ti concedo l’onore di aprire le danze.
Zayn.
p.s. possiamo smettere di parlare come libri stampati? Il mio vocabolario scarseggia..

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Caro Zayn,
sì, certo, perché anche io faccio la splendida ma sono un’adolescente ;)
Per quanto riguarda Robert.. no non ti manca nulla.. ma non potrai mai essere all’altezza di Zac Efron. Mi spiace Malik, ma il primo amore non si scorda mai e Zac è pur sempre Zac :)
Domande per te.. mmm.. vediamo, perché hai iniziato a fumare?
Angel
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SPAZIO AUTRICE

 
Ciao pipol! :D
Lo so che probabilmente mi davate per dispersa in qualche montagna del Paraguay (?) e invece no.. I’M BACK BITCHES hahahaa e con un capitolo orrendo per giunta xD
No, ok devo spiegare un po’ di cose :)
 Allora, come vi avevo annunciate domenica scorsa non ho potuto pubblicare nulla questa settimana perché ho vinto il Bring Me to Ospedale (-.-‘’) quindi non ho potuto usare il pc D:
(tranquille, ora sto bene e non ho intenzione di tornarci a meno che non stia per partorire i figli di Harry Styles LOL)
Poi, avevo iniziato questa fan fiction piena di entusiasmo ma vi giuro che scrivere dal punto di vista di Zayn è difficilissimo! Quindi scusatemi se il capitolo è un po’ una schifezza :D
Terza ed ultima cosa (credo :D) il nostro Malik ha deciso che se scrive più di due righe non gli viene un tumore al polso! *applauso per Zayn* hahahaha
Con questo capitolo eliminiamo anche Tiffany *fa ciao ciao con la manina*, mi spiace per chi aveva scommesso su di lei ;)
Vorrei invece fare un applauso alle DUE (sì, avete letto bene) ragazze che hanno indovinato chi è “angel”! HEY TU CHE STAI LEGGENDO! Sì PROPRIO TU! HAI INDOVINATO! :D Va bene, basta con la mia cattiveria.. così vi faccio solo morire di curiosità LOL
Passiamo ai ringraziamenti :)
GRAZIE alle 21 ragazze che seguono questa storia! Grazie davvero, quando ho letto quel numero mi è andata di traverso l’acqua, ancora non ci credo :’)
GRAZIE alle 5 che l’hanno messa tra le ricordate :D
GRAZIE alle 11 che l’hanno messa tra le preferite, ho rischiato di strozzarmi! :’))
Quindi, prima di lasciarvi (finalmente aggiungerei), vorrei scusarmi ancora per il ritardo, ringraziarvi infinitamente per le 38 recensioni rivenute fino a qui e per i complimenti che mi fate sempre.. siete dolcissime e davvero non me li merito :)
#LoveYouAll @Fedesmile96
p.s. maybepunky grazie per le tue recensioni che mi fanno sempre sorridere :)

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Capitolo 6
*** Mi stai sfidando Edwards? ***


*SCUSATEMI PER IL RITARDO*
(6)
Mi stai sfidando Edwards?

 
Mi sento osservato.
Ho una strana sensazione alla schiena, non so come spiegarla, so solo che non riesco a concentrarmi su questa maledetta partita di calcio e sono costretto a guardarmi in giro ogni trenta secondi.
“Zayn passa!” Niall sai dove te la metto la palla se non plachi il tuo entusiasmo? Dio Santissimo, come si fa a essere così felici, agili e scattanti di prima mattina?!
Come si fa ad avere educazione fisica di prima mattina! Che materia del cazzo. Che poi dai, si può davvero considerare una materia? Ti devi laureare per mettere una tuta e dire a venti ragazzi di correre dietro ad un pallone? Suvvia.
Secondo me, i professori di ginnastica, fanno questo mestiere solo per potersi divertire con il fischietto. Andiamo, è divertente fracassare i timpani di poveri innocenti studenti che alle 8 del mattino vorrebbero essere nel proprio letto, con un fischio acuto, no?
E poi mio nonno lo diceva sempre, colui che è incapace insegna e chi non sa insegnare insegna ginnastica. Quindi brutta iena è inutile che te la prendi con me se odio profondamente la tua materia, sei un’incapace! Tzè.
Ok, Zayn ti rendi conto di essere fermo in mezzo al campo da calcio con un’aria da babbeo vero? E anche che c’è qualcuno nella tua testa che ti sta parlando? Ok.
“Cosa stai facendo Malik?” Gran bella domanda. Aspetta, questa però non era la mia voce, no decisamente no. Troppo femminile ed è tornata la sensazione alla schiena. Mi giro verso il campo da pallavolo e trovo Perrie. Non la solita Perrie tutta zucchero e cannella: di fronte a me c’è una ragazza del tutto nuova, decisamente sexy e provocante direi. Indossa una canottiera attillata azzurro cielo accompagnata da degli shorts blu, ma non sono i vestiti a renderla bellissima. I capelli biondi, di lasciati sciolti sulle spalle, oggi sono raccolti in una coda alta che ondeggia ad ogni movimento della testa: questo è davvero provocante. Per non parlare poi delle labbra rosso fuoco. Wow.
“Perrie? Sei davvero tu?”
“No, sono la gemella cattiva. E’ ovvio che sono io Zayn! Che domanda idiota è mai questa?” Touché: in effetti potevo anche risparmiarmela ma mi è uscita proprio spontanea.
“E’ che sei così.. così..”
“Così?” La bionda mi fa segno di avvicinarmi e io mi chiedo dove siano le mie capacità di seduttore nel momento del bisogno: insomma non si era mai visto Zayn Malik in difficoltà prima!
“Diversa?” Wow: è davvero il massimo che sai fare? Complimenti idiota, complimenti davvero.
Perrie deve essere delusa almeno quanto me perché fa una smorfia strana con la bocca e si gira verso il campo da pallavolo facendo ondeggiare i capelli.
Se ne va così? Oh no. La ragazzina ha sbagliato a capire.
“Perrie!”
“Malik torna a giocare!” Ma che tempismo prof! Io dico, si è fatta bellamente i fatti suoi fino ad adesso, non poteva continuare ancora trenta secondi? No, doveva venire a rompere a me. Che gentile.
Sbuffo ma torno in campo, dopo tutto se riesco dare il cambio al portiere avrò la visuale libera sul campo da pallavolo e su Perrie: geniale.
“Hey Matt! Vuoi il cambio?”
“No sto bene qui.”
“Non era una domanda Matt. Vai in attacco.”
Il ragazzo obbedisce disorientato e io faccio segno all’insegnante della sua richiesta di sostituzione. Lei mi guarda sospettosa ma me ne infischio abbastanza, il mio irlandese terrà occupati gli avversari dalla parte opposta del campo e io potrò osservare la biondina per la prossima mezz’ora senza nessuno tra i piedi. Mi sembra un piano fantastico.
“Prof mi gira un po’ la testa, posso andare in infermeria?” Infermeria? Perché Perrie vuole andare in infermeria? Alzo la testa nella sua direzione e la sorprendo ad ammiccarmi. Oh, ora ho capito.
“Matt! Torna in porta. Prof la posso accompagnare?”
“Come mai questo eccesso di galanteria Malik?” Stai zitta babbea e dimmi di sì.
“Sa, non vorrei cadesse in preda alle vertigini.”
“Ok.” Sorrido cercando di sembrare il più angelico possibile mentre prendo in braccio la ragazza e rientro a scuola con una camminata alla Will Smith. Devo dire che una bella esplosione dietro di me ci starebbe proprio, farebbe davvero un bell’effetto scenico.
“Puoi mettermi giù adesso, non ci sta più guardando e io so camminare.” Però, pungente la ragazza.
“Pensavo fossi comoda, e poi ci sono ragazze che pagherebbero per stare tra le mie braccia.”
“Beh andiamo a cercarle.” Ok, ora mi sto infastidendo. Prima fa tutta la carina al bar, mi racconta la storia della sua vita, di cui (tra parentesi) non mi frega un cazzo, poi da ragazza acqua e sapone diventa la provocazione fatta persona, e adesso fa la scazzata?
“Senti un po’ Sandy..”
“Sandy?” Nel frattempo siamo arrivati di fronte all’infermeria, quindi Perrie mi tira dentro chiudendosi la porta alle spalle. Audace.
“Sì Sandy. Non vorrai farmi credere che non hai mai visto Grease e che questa tua trasformazione non ti ricorda lei.” Scoppia a ridere mentre si siede su uno dei lettini vuoti. E’ strano come non ci sia mai nessuno qui, insomma se ci fosse davvero un’emergenza? Bah. Osservo la stanza: è asettica e puzza di alcol, se stessi male vorrei essere portato ovunque ma non qui.
C’è silenzio, troppo: è imbarazzante.
“Cos’è il viaggio dalla palestra ti ha distrutto Malik?”
“Basta. Dimmi che hai e facciamola finita.”
“Non mi hai chiamata.” Quindi è questo il nocciolo della questione? Perrie è offesa perché non l’ho chiamata? Uhm.. la cosa si fa interessante adesso.
Mi avvicino al lettino poggiando le mani di modo che siano ai lati delle sue cosce. La sento irrigidirsi e vedo che stringe con le mani il bordo della brandina.
“Mi perdoni?” Ormai tra i nostri nasi c’è soltanto qualche centimetro di distanza e il respiro della bionda è leggermente accellerato. Fantastico.
“Mmm..”Perrie si alza e strofina il naso gelato sul mio collo. “No.”
“Mi stai sfidando Edwards?”
“Forse?” Questa è decisamente la risposta sbagliata: nessuno sfida Zayn Malik, nessuno. La prendo in braccio e la rimetto sul lettino mentre le mordicchio il lobo dell’orecchio.
“Sei ancora dell’idea adesso?”
“S-sì.” Sussurra, il che rende la mia “tortura” ancora più divertente. Inizio a baciarle il collo, scendendo lentamente verso la spalla. Ogni volta che le mie labbra entrano a contatto con la sua pelle Perrie sussulta e stringe la presa sul bordo del lettino.
“E ora?” Non parla, si limita ad annuire convinta, anche se di convinzione, nei suoi occhi, non ne leggo nemmeno un po’. Decido allora che è tempo di cambiare tattica. Senza interrompere la mia scia di baci faccio inversione di rotta e inizio a salire: la spalla, la base del collo, la mascella contratta. Quando arrivo all’angolo delle labbra la sento tentennare, adesso non è più tanto decisa a tenermi il broncio. Ma non te la darò vinta mia cara biondina.
“Beh fammi sapere cos’hai deciso.” Le lascio un bacio a fior di labbra e me ne vado. Peccato che non ci fosse nessuno dei ragazzi ad assistere, Harry sarebbe stato davvero fiero di me!
Torno in palestra appena in tempo per il suono della campanella, sarà una lunga giornata.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE

 
Ciao pipol! :D
SI SONO ANCORA VIVA!
Lo so, sono estremamente in ritardo. Scusatemi davvero :( oltretutto con quale coraggio dopo tutto questo tempo pubblico questo schifo? Non lo so.. è solo un capitolo di passaggio quindi leggetelo, odiatelo e ditemi quanto fa schifo :)
Una cosa, se qualcuno di voi ha un genitore insegnante o insegnante di ginnastica SCUSATEMI! Sono solo entrata in collisione con la mia prof di ginnastica, anzi non la posso proprio vedere LOL quindi le ho scritto il capitolo hahahha
Ok, ringraziamenti:
ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito questa storia fino a qui. Siamo già a 49 recensioni! *sia asciuga una lacrima con un fazzolettino*
ringrazio Chiara (qui conosciuta come ProudOfThem__) che con le sue recensioni mi fa piegare in due dal ridere :D GRAZIE BABA ;)
ringrazio maybepunky che mi ha followata su twitter (ti ho seguita indietro lol) :D e scusami per il capitolo Zerrie :(
ringrazio tutte voi che seguite (23), ricordate (5) e avete messo nei preferiti (16) questa storia :’) davvero non me lo merito!
#LoveYouAll @Fedesmile96
p.s. ho scritto una OS su Liam e miss xxxxxxx (alias Danielle lol) intitolata “They don’t know about us” :) se avete tempo e voglia passate :D mi farebbe piacere ricevere un vostro parere! P.p.s. in questo capitolo c'e' una citazione tratta dal film "School of rock".. se la riconoscete vi regalo un pony arcobaleno :3
 

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Capitolo 7
*** Angel ***


*SORPRESA :D*
(7)
Angel

 

 
Ho freddo. Tanto.
Sono solo le sei ma fuori è già buio, quando si deciderà ad arrivare questa accidenti di estate? Dio non ne posso più di freddo e pioggia. Voglio il sole, lo pretendo.
In questo momento dovrei studiare per il test di inglese, invece sono qui, davanti al computer, con i pugni serrati e i brividi. Sono davvero ridicola.
Ho freddo. Tanto.
Forse dovrei trasferirmi: sì, dovrei aprire un chiosco di bibite in una spiaggia della Jamaica. Starei tutto il giorno in costume, i piedi al contatto con la sabbia, gli occhi vedrebbero solo il mare, l’unico pensiero sarebbe quanti cubetti di ghiaccio mettere nel bicchiere. Quella sì che sarebbe vita, altro che questa.
Sono stufa di dovermi alzare al mattino, andare a scuola, dovermi sorbire ore e ore di lezione su gente morta o comunque su cose che non mi serviranno mai nella vita. Tanto aprirò un chiosco di bibite in Jamaica.
BLIN
Il computer mi riporta alla realtà: niente spiagge dorate o bei ragazzi in costume per me adesso. Mi guardo intorno quasi infastidita, sono nella mia stanza, a Londra, avvolta nel pesante golf di lana beige regalatomi dalla nonna l’anno scorso. Wow.
Il segnale della mail lampeggia tutto felice di servire finalmente a qualcosa, poverino in effetti a ragione: da quando ho comprato questo pc è l’unica luce che non ho mai visto accesa.
Accedo a gmail esitante, c’è solo una persona che mi scrive per mail: Zayn Jawaad Malik. Quando leggo il suo nome ho un tuffo al cuore, improvvisamente non fa più tanto freddo.
Mi lego i capelli e lancio il golf sul letto, se nonna mi vedesse trattare così il suo regalo mi ucciderebbe con le sue piccole manine nodose. Fortunatamente non è qui adesso. Scusa nonna.
Leggo velocemente il messaggio e inizio a farneticare ad alta voce. Ringrazio mamma e papà per essere ancora al lavoro e il ragazzo di mia sorella per averla invitata a cena da lui: NESSUNO deve vedermi in queste condizioni, NESSUNO.
Ok respira, respira. Cosa diceva l’insegnante di yoga? Ah sì, focalizza il posto più rilassante che ti viene in mente.
“Allora, dove vorresti essere in questo momento?”Tra le braccia di Zayn Malik. Cazzo, così non va bene!
Ok, qual era la seconda fase? Focalizza il posto più sicuro che riesci ad immaginare.
“Bene, dove ti sentiresti protetta?” Semplice, tra le braccia di Zayn Malik.
Cazzo, di nuovo.
No, urge soluzione. ADESSO. Mi alzo e scendo in cucina: camomilla, mi serve una camomilla.
Quando torno su e mi risiedo davanti al pc non sono più tranquilla, ma almeno il collegamento cervello mani sembra aperto e stabile, e la mia risposta sembra avere un senso compiuto. Credo.
BLIN
Oh. Che colpo basso Malik.
Di solito non scrivi più di tre righe e sparisci per il resto della giornata, e oggi ti ha preso la sindrome di Dante? Non. Va. Bene.
Cioè, sì, va benissimo perché odio dover aspettare 24 ore per “parlare” con te però sono spiazzata. Insomma non ero pronta a tutto questo. E adesso?
Apro la seconda mail col respiro accellerato e le mani sudate. Calmati, lui non può vederti adesso e non puoi vergognarti del tuo computer.
Mi alzo, di nuovo, diretta verso il bagno: forse l’acqua fredda aiuterà a rinfrescarmi un po’ le idee, nei film funziona sempre.
“E tu non sfottere.” Bene, poi mi dirai perché te la sei presa con il poster di Robert Pattinson eh. “Solo perché tu sei perfetto e la tua Bella non aveva i miei problemi non vuol dire che sei autorizzato a guardarmi con quell’aria di sufficienza!”
Sto minacciando un poster. Forse sto diventando pazza completamente. Ottimo!
Torno alla scrivania e prendo qualche respiro profondo prima di rispondere alla mail.

 

 

 

Caro Zayn,
sì, certo, perché anche io faccio la splendida ma sono un’adolescente ;)
Per quanto riguarda Robert.. no non ti manca nulla.. ma non potrai mai essere all’altezza di Zac Efron. Mi spiace Malik, ma il primo amore non si scorda mai e Zac è pur sempre Zac :)
Domande per te.. mmm.. vediamo, perché hai iniziato a fumare?
Angel

 
 
Premo il pulsante di invio e inizio a massaggiarmi le tempie: se fino ad ora avevo qualche possibilità di conquistarlo l’ho appena persa.
E’ ufficiale, sono un’idiota.
Rileggo quelle quattro righe insultandomi in aramaico antico ad ogni parola, ma io dico, cosa avevo in mente trenta secondi fa?
Zac Efron? Gli ho davvero confessato che il mio primo amore è stato Zac Efron?! A questo punto potevo anche aggiungere che sognavo di essere Gabriella e che ho fatto un party hard quando lui e la Hudgens si sono mollati, tanto. E poi, quella domanda idiota sul fumo. Ma stiamo scherzando?! Tutto quello che il mio cervello è stato in grado di produrre è “perché hai iniziato a fumare?” Ma saranno fatti suoi? E poi che ti frega, è così sexy quando fuma!
Stupida.
Idiota.
Babbea.
ܫܠܡܐ
Non ce la faccio a stare seduta: scatto in piedi e inizio a camminare su e giù lungo la stanza. Malik come mai mi fai aspettare tanto adesso eh? La mia risposta idiota ti ha spiazzato?
“MUOVITI!” Non serve a niente imprecare contro il computer idiota.
Argh che nervoso!
Interrompo la mia marcia e mi avvicino alla finestra: ha smesso di piovere e il cielo tende al grigio chiaro più che al nero. Fantastico, questo significa che domani mattina potremo fare ginnastica in cortile. Che bella notizia.
Apro la finestra e respiro a pieni polmoni: se c’è un profumo che adoro è quello della pioggia sul cemento. E’ strano ma mi rilassa tremendamente, e io ora ne ho bisogno come l’aria.
Che ragionamento stupido, se respiri è ovvio che hai bisogno d’aria no? Dio che genio che sono! E poi davvero mi chiedo perché Zayn non mi risponde? Avrà capito che ha a che fare con una bambinetta e quindi ha deciso di ignorarmi. Ovvio, è sicuramente così.
Chiudo e torno verso il letto trascinando i piedi. Povera illusa, credevo davvero che il ragazzo più bello della scuola (pff del mondo), si sarebbe potuto interessare a me solo perché iniziavo a scrivergli delle assurde mail? Da dove mi è venuta poi questa idea davvero non lo so. Insomma le ragazze normali si presentano, escono, sperano  di piacergli e fine della storia. Io no, devo essere speciale!
Ma dai!
Mi sdraio e d’un tratto ho di nuovo freddo. Tanto.
Chissà come si sta tra le braccia di Zayn. Sicuramente non avrei freddo, anzi, sono sicura che mi stringerebbe forte a lui fino a quando mi sentirei bene.
Leggo troppi libri e guardo troppi film. Decisamente.
Uff, in questa casa c’è troppo silenzio. Allungo il braccio verso il comodino e schiacciando tasti a caso riesco ad accendere l’amplificatore.


I know you’re somewhere out there
Somewhere far away
I want you back
I want you back
My neighbors think
I’m crazy
But they don’t understand
You’re all I have
You’re all I have

Oh Bruno.
 


“Tesoro?” Qualcuno mi scuote fastidiosamente la spalla.
“Amore sono le sette rischi di fare tardi a scuola.” Che simpatica mamma. Che sono le sette lo so, ma al massimo rischio di fare tardi a cena.
“Non è vero.”
“Guardami.”Lentamente apro un occhio: mia mamma è vestita per andare al lavoro e fuori qualche timido raggio di sole filtra attraverso la coltre di nubi tipica di Londra. Mi sono addormentata e ho dormito per dodici ore filate.
“Cazzo.”
“Le parole tesoro.”
“Caz.. Scusa mamma.”
“Ok, io vado. Ci vediamo più tardi.” Mi stampa un bacio veloce sulla fronte ed esce lasciando una scia di “Chanel n°5”: adoro quel profumo!
Mi fiondo sotto la doccia e in meno di venti minuti sono pronta per una nuova giornata, o almeno è quello che mi racconto mentre finisco il caffè sbatacchiata dalla metro.
Quando entro in palestra il mio principe azzurro è fermo in mezzo al campo da calcio, gli occhi ancora un pochino gonfi di sonno lo rendono ancora più bello. Starei ferma ore e ore ad osservarlo: il ciuffo biondo perfettamente pettinato, quelle labbra perfette, il profilo della mascella contratta quando pensa. Tutto in lui è tremendamente sexy.
“Zayn passa!”

 




 
 
 
 
 
 
         
SPAZIO AUTRICE       

  
Ciao pipol! :D
Vi aspettavate di scoprire chi fosse “angel” eh? TROLOLOL :D
Ok, dopo questa potete odiarmi :( però ho postato il nuovo capitolo dopo solo DUE giorni, quindi AMATEMI :D
Anyway.. mi ero ripromessa di scrivere questa fan fiction solo dal punto di vista di Zayn sonofigo Malik, ma avevo bisogno di pensiero femminile! Quindi o scrivevo un’altra OS che non si sarebbe filato nessuno (LOL) oppure davo voce a “angel”.. spero apprezzerete la mia scelta ;D
Altre considerazioni sul capitolo.. beh spero che vi abbia aiutate un po’ a capire chi sia la nostra amata scrittrice :D
Visto che lo spazio autrice è già lungo i ringraziamenti li riassumo LOL (scussssate D:) grazie a tutte per le recensioni, per chi segue la storia, grazie a chi l’ha messa tra le preferite e tra le ricordate. Grazie davvero :’)
Prima di finire, Chiara (ProudOfThem__) io sono proud of you per aver riconosciuto la citazione da “School of rock” :’D *consegna il pony arcobaleno*
Ok, me ne vado a rispondere alle vostre recensioni :D #loveyouall @Fedesmile96 p.s. ܫܠܡܐ <--- è aramaico antico lol

 

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Capitolo 8
*** Sospettati ***


*Sono di nuovo in ritardo vero? D:*
(8)
SOSPETTATI

 
Ma le monetine nelle macchinette del caffè, ogni quanto vengono tolte? Voglio dire, quando inserisco la monetina il suono è sempre sordo.
TOC.
Chissà come deve sentirsi una moneta.
Insomma, viene lanciata in una stretta lingua di plastica, poi scende lungo un tubo (o almeno penso), per finire in una cassetta di raccolta insieme a tutte le altre monete.
Chissà se c’è rumore all’interno di una macchinetta del caffè.
Sicuramente non è un luogo silenzioso: le monete che cadono, il “motore” che entra in azione, l’acqua che si scalda, il caffè che si prepara.
Deve essere un po’ come un alveare, come la scuola, come la mia testa in questo momento.
Non so bene cosa mi stia succedendo, so solo che ho uno strano ronzio in testa.
BIP.
Prendo il mio caffè e mi appoggio al muro in fianco alla macchinetta. Il corridoio è pieno di gente, ma i rumori mi arrivano ovattati: ragazze in jeans attillati parlano di smalti e parrucchiere, idioti con la giacca della squadra di pallanuoto si spalleggiano tra di loro mentre ci provano con le cheer-leader.
“Malik.” Tra tutte le voci che potevano venire a risvegliarmi dal mio torpore, proprio la sua?
“Charlotte.” Infila una monetina nella macchinetta e schiaccia un pulsante a caso, è troppo impegnata a squadrarmi per prestare attenzione a quello che fa.
“Possiamo parlare?” No, non ci voglio parlare con te.
“Certo.” Butto il bicchiere ormai vuoto e la osservo: ha un’aria così angelica con quei lunghi capelli biondi e il vestitino candido.
Aspetta, che sia lei “angel”?
Che mi debba parlare di questo?
Charlotte sarebbe capace di scrivermi una lettera d’amore?
Non ne avrebbe motivo, quando è arrivata la lettera, cioè lunedì, io e Char stavamo ancora insieme, quindi no, non può assolutamente essere lei.
Però lei ti ha mollato e ti ha detto “tornerai da me”.
Oh cazzo.
“Zayn stai bene?”
“Ehm sì perché?” Scuoto la testa sorridendo. Stai calmo Zayn, non è la prima volta che provi ad indovinare e fino ad ora hai sempre sbagliato.
“No, niente è che sei sbiancato all’improvviso.” Charlotte si avvicina pericolosamente e io non posso fare nulla, sono incastrato tra lei e il muro.
Fermi tutti. Che ragionamenti sono questi? Fino a tre giorni fa  ero io quello che incastrava la gente tra me e il muro, ora mi da fastidio la situazione? SVEGLIATI ZAYN! RIPRENDITI!
“Di cosa dovevi parlarmi?” Lei si allontana scocciata e mi trascina nell’aula di biologia lì accanto.
“Diciamo che non era proprio mia intenzione parlare.” Si avventa sul mio collo e inizia a lasciare umidi baci, le sue mani sfrecciano leggere alla mia maglia e cercano di tirarla via.
“Char..” La voce mi esce strozzata, quasi in un sibilo.
“Shh, non sarebbe la prima volta.” La sua lingua chiede accesso alla mia bocca, accesso che non le viene negato. Sento una mano fredda litigare con il bottone dei miei jeans, ma questa volta la fermo.
“Cosa stai.. Cosa stiamo facendo?”Charlotte sbuffa indispettita e si allontana: è furiosa.
“Stiamo giocando a scopa Malik! Cosa stiamo facendo secondo te?” Si da una sistemata ai capelli ed esce, lasciandomi solo nell’aula vuota.
No basta, ho bisogno di aiuto.
Guardo l’orologio appeso al muro: le 11, ottimo, oggi usciremo prima. Prendo il telefono dalla tasca e mando un sms a Liam e Harry: che raccattino gli altri due e mi raggiungano al mio armadietto, subito.
Spalanco la porta del laboratorio con la testa che ronza e la vista annebbiata.
“Hey guarda dove cazzo vai!”
“Scusa.. ero..”
“Ah Zayn, no scusa sono io che stavo leggendo. E’ tutto ok?” Joey mi guarda come una mamma guarda il suo bambino.
“Ehm, sì. Cosa leggevi?”
“Dante. La Divina Commedia, domani ho il compito.” Sorride agitando il libro e una ciocca di capelli rossi le ricade ribelle sul viso. Il primo istinto è quello di avvicinarmi e rimettergliela dietro l’orecchio, ma non so come potrebbe reagire quindi riabbasso il braccio imbarazzato.
“Wow. Buona fortuna. Devo andare, i ragazzi mi aspettano.” Alza la testa in un cenno di saluto e io corro al mio armadietto. Sono già tutti lì: Liam preoccupato del mio sms, Louis e Niall sollevati perché salteranno ginnastica e Harry incazzato, aveva trovato la nuova “fiamma”.
“Allora Malik? Per quale motivo ci hai convocati con tanta urgenza?”
“Riunione. Chi ha casa libera?”
“Cosa siamo, lo sleepover club?” Lo sguardo che lancio a Harry deve avergli fatto capire che non è il momento di battute idiote: mezz’ora dopo siamo seduti sul suo divano e ognuno di noi ha un compito ben preciso.
“Allora – Liam passeggia per il salotto di casa Styles massaggiandosi le tempie Louis tu qui dentro sei l’unico con una fidanzata fissa, quindi ci fornirai il parere di un innamorato. Harry, tu sei un casanova, chi conosce le donne meglio di te? Quindi ci fornirai la tua interpretazione delle mail. E Niall, mio tenero e dolce Niall, tu conosci tutti in quella scuola, quindi ci aiuterai a capire chi accidenti scrive. Tutto chiaro?”
Nella stanza scende il silenzio, Liam è lo stratega del gruppo e nessuno ha mai osato contraddirlo.
“Chi tace acconsente. Zayn racconta.” Mi metto comodo e ricomincio a raccontare tutta la storia di “angel”, da quando è arrivata la lettera, lo scambio di mail, all’incontro ravvicinato prima con Perrie e poi con Charlotte di stamattina.
Harry mi guarda con gli occhi lucidi: due ragazze che ti provocano nel giro di un paio d’ore sono un lusso che solo in pochi possono permettersi, io sono uno di quelli.
“Bene, adesso facciamo uno schemino e ricapitoleremo velocemente.” Quando Liam fa così sembra la prof di chimica. (A proposito di chimica, domani abbiamo il compito, cazzo.)
“Niall, tesoro scriveresti?” Adoriamo trattare Niall come la mascotte del gruppo, nonostante il fatto che il più piccolo sia Harry. Il biondo, che invece detesta i nostri “complimenti”, sbuffa ma prende una penna e inizia a scrivere.
“Perfetto. Prima sospettata: Charil, ma puoi già barrarla, “angel” ci ha detto chiaramente di non essere lei.” Niall scrive diligente mentre Harry e Louis iniziano a preparare la tavola per il pranzo: sarà un lungo pomeriggio.
“Seconda sospettata: Tiffany, ma puoi barrare anche lei, non era dove doveva essere quando invece “angel” ci aveva detto che sarebbe andata lì.” Il biondo mi guarda sconvolto da tale ragionamento ma io mi limito a sospirare, nessuno sa cos’abbia Liam in testa e non sono certo io quello che vuole arrischiarsi a scoprirlo.
“Terza sospettata: Perrie, lei non puoi barrarla, ma analizzeremo il caso in seguito. Quarta ed ultima sospettata: Charlotte, non puoi barrare nemmeno lei, anche se secondo me non sarebbe in grado di scrivere una lettera d’amore! Dai oggi ti è praticamente saltata addosso!”
Liam finalmente blocca la sua marcia e si siede in fianco a Niall sul divano, pronto ad esaminare il lavoro dell’irlandese. Io non so cosa pensare, pensavo che leggere quei nomi mi avrebbe aiutato, invece mi crea ancora più confusione.
E’ tutto così reale, drammatico, fottutamente incasinato!
“Coraggio, proposte?” Liam riprende la parola e tutti ci raduniamo intorno a lui e al fatidico foglio. La proposta di Harry è quella di scegliere una delle quattro, la più sexy ovviamente, e al diavolo gli angeli. Louis annuncia di non volerci perdere la testa e torna al suo tavolo accompagnato dal riccio impegnato a fantasticare su quanto possa essere brava Allie Parker del corso di filosofia.
“Zayn sai cosa sarebbe divertente?” Niall se mi proponi un’orgia a cinque le possibilità sono due: o Harry ti sposa, o Liam ti ammazza perché sei casto e puro.
“No Niall, cosa?” Lui inizia a ridere contagiando anche noi quattro: mi sento un idiota a ridere senza motivo, ma la risata del biondo è contagiosa.
“E se angel non fosse sulla lista?”
“Cosa intendi?” Lui si asciuga una lacrima data dalle troppe risate e punta gli occhi azzurri nei miei.
“Voglio dire, e se la ragazza che stiamo cercando non fosse tra quelle quattro?”
Oh.
 

 
 
 
 
 

SPAZIO AUTRICE  

Ciao pipol! :D
Eccomi qui con il capitolo 8!
Ho una news per voi.. ci ho pensato a lungo e ho deciso che questa fan fiction sta per terminare :(
Lo so che voi mi prenderete a sberle perché non sarete soddisfatte, ma rischia di diventare troppo lunga e noiosa D:
Anyway.. grazie infinite per tutte le recensioni che mi lasciate.. anche quelle minatorie perché non aggiorno presto (LOL) o quelle in cui minacciate di voler uccidere Perrie.. siete così dolci hahahaha
Poi, vorrei ringraziare tutte le ragazze che seguono/ricordano/preferiscono (?) questa storia.. ogni volta che vedo i numeri aumentare sento i pinguini ballare il tip tap nello stomaco :D GRAZIE
Last, but not least (sì, oggi sono international)
SONO TRA GLI AUTORI PREFERITI DI 10 PERSONE! GRAZIE INFINITE DAVVERO!
*si asciuga le lacrime con una scatola di fazzoletti* vi ringrazio con tutto il cuore davvero :’)
Bene, fatemi sapere cosa ne penZate di questo capitolo e.. non perdete la speranza..
CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA! :D
#LoveYouAll @Fedesmile96
p.s. credo che aggiornerò i promessi sposi dopo queste vacanze, se la prof si segnasse di spiegare :O
 
 

 

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Capitolo 9
*** Niall, ci pensi mai alle nuvole? ***


*12-12-12 oh shit*
(9)
Niall, ci pensi mai alle nuvole?

 
 
Devo uscire da questa casa.
Non ce la faccio.
Mi gira la testa.
Mi sento soffocare.
La vista mi si annebbia, vedo tutto nero e mi manca l’aria.
Devo uscire da questa casa.
 
Mi alzo di scatto dal divano e corro fuori, la voce di Liam mi arriva ovattata: sento quello che dice ma non lo ascolto.
Quando qualcuno tentava di spiegarmi la differenza tra questi due termini, in passato, credevo fossero tutti dei grandissimi idioti: ora ho capito.
Afferro la giacca dall’appendiabiti in ingresso e apro la porta: mi tremano le mani e ho le gambe molli, tutto questo non è normale.
 
Londra è silenziosa.
Harry abita in un lussuoso quartiere dove le villette a schiera, tutte marroni, tutte uguali, si rincorrono fino alla fine del viale circondate da fazzoletti di erba curati da qualcun altro. Che tristezza.
Gemma, la sorella di Hazza, ha appeso un’altalena ad uno dei rami dell’unico albero che fa ombra al giardino di casa Styles. Il leggero vento di marzo fa in modo che si muova impercettibilmente: sembra di stare in uno dei film di Harry Potter (adesso non ricordo con precisione quale).
Se da un momento all’altro spuntassero i dissennatori avrebbero un sacco di emozioni negative di cui nutrirsi, peccato che io non abbia alcuna bacchetta o alcun “patronus” a forma di cervo pronto a proteggermi.
Chissà di che forma sarebbe il mio “patronus”.
Un animale con le corna non sarebbe così fuori luogo, con tutte le ragazze che ho cambiato, probabilmente non tutte sono state proprio fedeli.
Magari sarebbe un orso! No, troppo megalomane.
Oppure un cammello. Perché no? Avendo origini pakistane..
Che cazzata.
Ridacchio della mia ipotesi e mi siedo sotto l’albero, in fianco all’altalena di Gemma. Il tronco è caldo e poco nodoso, l’erba è leggermente umidiccia ma non importa.
Forse un pony. Mi sono sempre piaciuti i pony, e poi ho paura dei cavalli di taglia normale. CERTO ZAYN PERCHè UN PONY FAREBBE MOLTA PAURA AD UN DISSENNATORE!
“Mamma perché quel ragazzo ride da solo?”
“Non guardarlo.” Bene, ora sono anche un pazzo che spaventa i poveri ragazzini indifesi: wow.
Il bambino continua a fissarmi curioso: è molto bello, con gli occhi sorridenti e un peluches a forma di leone tra le manine paffute.
Un leone! Ecco, quello sì che sarebbe un patronus figo!
Il re della savana, un animale feroce, agile, temuto da tutti, bellissimo e soprattutto coraggioso. Già, coraggioso.
Perché tu sei coraggioso vero Malik?
Non sei uno stupido codardo che scappa dai problemi e si rifugia all’ombra delle querce, vero?
 
 
Non lo so più cosa sia vero in questo momento.
Sono in uno stato di confusione totale e completa.
Sto affogando.
 
Tiro fuori il pacchetto di sigarette dal taschino della giacca e lo osservo: perché ho iniziato a fumare?
E’ curioso come non mi sia mai posto il problema per 6 anni e poi una ragazzina mi abbia costretto a ripensare a cose “normali” come questa.
Cos’è che ho risposto a lei? Ah, già.. “Le ragazze mi trovano sexy quando fumo”.
In effetti è vero, lo ammesso “angel” stessa, ma non è certo questo il motivo che mi ha spinto tra le braccia della nicotina.
In effetti, se devo essere sincero, non me lo ricordo nemmeno.
Credo di aver provato per gioco, quando le cose tra i miei iniziarono ad andare male, e da lì non ho più smesso. Non fumo molto intendiamoci, anche perché Liam mi ucciderebbe, ma una sigaretta per annebbiare i pensieri aiuta.
Guardo l’accendino: è un regalo di Louis, è bianco a righe blu con una carota disegnata. Quando me lo regalò disse che, ritrovandomi a pensarlo ogni volta che avrei acceso una sigaretta, magari avrei smesso di fumare.
Sorrido al ricordo.
Al tempo, avevo trovato l’idea carina e funzionale: illuso, dovevo sapere che la sigaretta è l’unica donna a cui sarò sempre fedele.
 
Aspiro profondamente quando sento qualcuno sedersi sull’altalena di Gemma.
Non mi giro a guardare chi sia.
Non ho voglia di ragionare.
Non ho voglia di “Zayn rientra”.
Non ho voglia di parlare.
Non ho voglia di ascoltare.
Non ho voglia.
Evidentemente nemmeno lui perché si limita a dondolarsi lentamente, in silenzio.
Osservo l’ombra del mio amico sull’erba: è rilassato, le spalle appoggiate alla corda, la testa ricade indietro come a bearsi dei timidi raggi di sole, sembra avere tutto il tempo del mondo.
In questo momento, chiunque egli sia, lo invidio profondamente.
Vorrei tanto poter avere la sua calma.
Vorrei poter chiudere gli occhi e dimenticarmi di tutta questa situazione assurda.
Vorrei poter tornare a domenica sera, quando era tutto ancora normale.
Vorrei potermi girare e non vedere Liam che si nasconde dalla finestra della cucina, come se non sapessi che è lì che mi fissa.
Vorrei, vorrei tante cose.
Soprattutto, vorrei avere la forza e la capacità di non passare il mio tempo a lamentarmi e basta.
Dentro quelle mura ci sono quattro (vabbè adesso tre) ragazzi fantastici che hanno mollato tutto per aiutarmi a fare ordine nella mia vita e io come li ripago? Lamentandomi, facendo la vittima.
Oh, povero Zayn! In effetti hai soltanto almeno due ragazze innamorate di te! Sai che seccatura.
Sono un idiota.
 
“As long as you love me, we coul be starving, we could be homeless, we could be broke..”
Niall.
Dovevo immaginare fosse lui.
Nessuno degli altri tre sarebbe stato in silenzio, senza fare domande.
Louis avrebbe iniziato a fare battute squallide per tirarmi su il morale rischiando di prendersi un pugno sul naso.
Harry avrebbe proposto una soluzione sconcia e per niente romantica, rischiando di farmi incazzare ancora di più.
Liam avrebbe cercato di razionalizzare la situazione e avrebbe formulato un piano degno del miglior comandante dei marines. Terribile.
Niall ha tirato fuori la chitarra e si è messo a cantare Justin Bieber.
 
“Niall ci pensi mai alle nuvole?”
Il biondo ferma la serie di gargarismi (as long as you lolololololo….ve me), infila il plettro tra le corde della chitarra e si siede in fianco a me.
“Spiegati meglio.”
Aspiro l’ultima dose di nicotina dalla sigaretta e la getto per terra schiacciandola per bene con le mie blazer grigie.
“Non lo so, ci hai mai pensato?”
Entrambi portiamo lo sguardo al cielo: è raro vedere una nuvola singola a Londra, di solito la coltre è fitta e unica.
E grigia.
“Quando ancora vivevo in Irlanda io e Greg ci divertivamo a cercare una forma nelle nuvole, qui è un po’ impossibile.”
Ride, una risata fresca, contagiosa, di quelle che partono dal cuore e che non puoi fare a meno di seguire.
“E che forme hai trovato?”
“Beh una volta lui insisteva di vedere la befana dove io vedevo un vado di fiori. Siamo finiti a piangere dalla nonna che ha decretato che quella nuvola fosse un gatto. E’ stato esilarante.”
Niall ha gli occhi lucidi mentre racconta: non ho mai visto le nuvole irlandesi, tanto meno il suo cielo, ma lo immagino azzurro come i suoi occhi.
Che pensiero gay.
“Zayn, perché ridi?”
“No è che –continuo a ridere– ho pensato che il cielo Irlandese deve essere azzurro come i tuoi occhi e subito dopo ho pensato che è una cosa molto gay.”
Lui diventa tutto rosso e poi scoppia a ridere tenendosi la pancia.
Che amico stupido.
“Ma amore, lo so che mi ami tanto!”
Il biondo allarga le braccia e fa per abbracciarmi mentre mi lancia “teneri” bacini.
“Stammi lontano Niall!”
Scatto in piedi ma lui è più veloce di me e mi placca (letteralmente) riportandomi a terra. Ormai ho le lacrime agli occhi dal tanto ridere, mi fanno male le guance e ho seriamente paura di quello che potrebbero pensare le persone che passano in strada.
Magari ripassano la mamma e il bambino con il peluches di prima, credo che lei impazzirebbe: pazzo e pure gay!
“Zayn, oddio non respiro più!”
Ci risediamo all’ombra della quercia e mentre riprendiamo fiato l’irlandese si rimette a strimpellare qualche nota alla chitarra.
Le dita sfrecciano sicure lungo le corde: lo invidio davvero, io so suonare solamente quello stupido triangolo.
“Grazie Niall.”
“Per il jukebox? Guarda che dopo devi metterla lo stesso la monetina.” Mi sorride indicando la chitarra, ma io so che ha capito cosa intendo.
“Certo BieberBoy.” Gli tiro un pugno sulla spalla sapendo di scatenare la sua “ira”.
“Hey! Non ti sento! Il Madison Square Garden e il resto del mondo stanno applaudendo troppo forte!” Scoppio a ridere, in effetti ha ragione.
“Ok, ok, mi arrendo. Torniamo dentro? A Liam starà venendo un infarto.”
“Va bene, ma Zayn, posso farti una domanda?”
“Certo.”
“Che cazzo ti sei fumato prima di chiedermi delle nuvole?”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao pipol :D
Questo sarà uno spazio autrice ispirato perché su MTV stanno dando “Hall Of Fame” e io adoro letteralmente quella canzone *chi se ne frega* lol
Allora.. eccomi con il capitolo 9 :D
Devo ammettere che è un capitolo strano, ma è anche uno dei pochi che mi piace davvero :) Qui vediamo uno Zayn che riflette molto più del solito e, soprattutto, vediamo la partecipazione di Niall sonounorsetto Horan! *hurrà per Niall!*
Nelle mie fan fiction il biondino rimaneva un po’ in disparte, non per razzismo nei suoi confronti (LOL), anzi, ma.. boh perché non so bene come descriverlo.. beh ditemi cosa pensate della sua apparizione qui :)
Altra cosa, ho scritto questo capitolo perché, quando nel capitolo 8 vi ho annunciato che la fan fiction sta per finire, ancora un po’ mi lapidate LOL.. quindi diciamo che è un capitolo di passaggio e pressoché inutile.. ma mi convince quindi recensitelo perché mi volete bene.. vero? ;D
 
Rigraziamenti:
GRAZIE a @ProudOfThem__ per le sue recensioni che mi fanno piegare in due dal ridere.. I LOVE YOU BABA DEL MIO CORAZON <3
GRAZIE a @maybepunky che, nonostante io demolisca le sue speranze capitolo dopo capitolo, non mi abbandona mai :) #staystrongEry ;)
GRAZIE a tutte voi che recensite ogni capitolo :)
GRAZIE alle 29 ragazze che seguono questa storia.. non so che dire, davvero :’)
GRAZIE alle 6 che l’hanno messa tra le preferite e alle 20 che l’hanno messa tra le ricordate :’) Vi voglio bene!
GRAZIE a te che leggi e non lasci una recensione, hai fegato per stare qui a subirti i miei scleri sulle nuvole, sul tempo o sulle monetine ;)
 
#LoveYouAll @Fedesmile96
p.s. posso chiedervi un favore personale? Ci sono queste due fan fiction (“You make me feel good” di spitter & “Even the sun sets paradise” di dahbanana) da cui.. se avete voglia e tempo.. potreste passare.. beh insomma.. se vi va fatelo :)
BESOS <3

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Capitolo 10
*** …l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei… ***


*ANGEL’S POV*
(10)
…l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei…
 

 

A Chiara, per tutte le risate.
A Erica, che non smette mai di sperare :)

 
Cantami, o diva, del Pelìde Achille
l’ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei molti anzi tempo all’Orco,
dolorose travolse alme d’eroi,
di cani e d’augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l’alto consiglio d’adempia), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de’ prodi Atride e il divo Achille.
Iliade – Libro I

 
 
 
Devo rispondere a Zayn.
Accidenti è da ieri sera che aspetta una mia risposta!
Se questo idiota la smettesse di blaterale di Achille, Agamennone e litigi vari magari potrei attaccarmi alla rete wifi della scuola e mandare una cavolo di mail. E poi, Omero non poteva farsi i fatti suoi invece che scrivere un libro su sti due che discutono per una donna?
Pff, noi donne portiamo solo guai.
“Professore potrei andare al bagno?” Lui alza gli occhi dal libro e mi fissa da sopra quei tappi di bottiglia che ha al posto degli occhiali con aria spaesata.
“Per fare cosa?” Mmm, vediamo.. Per aprire la camera dei segreti insieme ad Harry Potter? Per cercare la fonte della giovinezza insieme a Jack Sparrow? No, ci sono! Per dire a Jacob che tanto Bella sceglierà Edward!
“Ehm..” Mi prendo una ciocca di capelli tra le dita e inizio a torturarla mentre penso ad una scusa che non contempli la partecipazione di qualche personaggio inventato e che, soprattutto, sia credibile.
“Mancano venti minuti alla fine della lezione, non ce la fa ad aspettare?” L’AMORE NON PUò ASPETTARE BRUTTO IDIOTA!
“No professore, è proprio urgente.” Inizio a sbattere le ciglia come ho visto fare a Quinn in Glee sperando che funzioni. Sì peccato che lei sia alta, magra, bionda e bellissima, io.. beh sorvoliamo.
“Beh, allora vada pure.” L’uomo riabbassa la testa pelata sul libro e io sguscio via dall’aula esultante.
Ah Jake, sappi che Bella ti ama infondo e.. c’è un lieto fine anche per te.
 
 
Il corridoio è silenzioso, non c’è nessuno in giro, sembra di stare in quella scena di High School Musical in cui Gabriella canta mentre il resto della scuola è fuori a festeggiare.
Arrivo al mio armadietto e prendo un libro a caso, non guardo nemmeno il titolo, mi servirà da copertura nel caso qualche professore ficcanaso mi chiedesse cosa ci faccio tutta sola nell’aula di fisica.
Apro la porta e sguscio dentro accomodandomi su uno dei freddi banchi pieni di formule che non capisco.
“Ti prego, fa che il wifi non sia protetto!”Bene, ora parlo anche da sola. Perfetto.
Accedo a gmail col cuore in gola, come sempre dopo tutto, e sento il fiato mancare quando vedo il SUO nome troneggiare sullo schermo del cellulare.
E’ strano come ancora mi faccia questo effetto. Insomma, non dovrei esserci abituata?
 
Cara angel,
 
perché ho iniziato a fumare? Semplice.. le ragazze mi trovano sexy quando fumo! Haha :)
Adesso è il mio turno? Bene. Tu dici di conoscermi e, dalla tua lettera, sono costretto a fidarmi. Ma io? Io non so niente di te! Motivo per cui ti avevo proposto il gioco delle 10 domande,  ma non sono bravo quindi: parlami di te angel, per favore!
Altra cosa.
In questi giorni mi è sorto un dubbio.
Non è che hai inventato questa “storia” delle lettere perché ti vergogni del tuo aspetto? Un po’ come faceva il “Cyrano” (de Bergerac) che si nascondeva dietro le parole a causa del naso. Presupponendo che a me non interessa minimamente, non hai un naso come il suo vero? :D Perché sai………un naso tanto importante potrebbe dare fastidio mentre ti bacio.
 
Zayn
 
 
Aria, mia dolce e tenera amica aria, dove cazzo sei quando ho bisogno di te?!
“un naso tanto importante potrebbe dare fastidio mentre ti bacio.”
“mentre ti bacio.”
“ti bacio.”
“bacio.”
“Zayn Malik vuole baciarmi!”Oddio. Non respiro. Com’è che si faceva? Ah sì dentro dal naso e fuori dalla bocca.
Coraggio, vedo milioni di puntate di 16&incinta e non so come si respira nei momenti di panico? Pff, mi meraviglio di me!
 
 

Caro Zayn,
 
in effetti hai ragione, la sigaretta ti rende sexy ma questo te l’avevo già detto :)
Vuoi sapere qualcosa di me? In realtà non c’è molto da dire. Sono tremendamente
insicura, cambio spesso idea, ho paura di deludere gli altri e allontano le persone.
Ah sì.. tendo leggermente al vittimismo, ma questo l’avrai notato ;)
Per quanto riguarda il Cyrano, non ti offendere tesoro, ma non pensavo lo conoscessi.
In realtà ancora mi chiedo come mai io stessa sia a conoscenza di quell’opera.
In ogni caso, guarda l’allegato.. ti va bene un naso così?
 
In trepidante attesa di quel bacio, Angel.

 
Allego una foto della “Gioconda” e premo invio con un sorriso ebete stampato sul volto.
Sono felice, così tanto che mi viene voglia di uscire e gridarlo al mondo. Zayn ha detto che vuole baciarmi!
Sarà ancora dello stesso avviso quando scoprirà chi sono?
Oh, non avevo fatto i conti con questo.
Dietro un computer sono coraggiosa, forte delle mie azioni, ma quando scoprirà che non sono una modella di Vogue?
Quando scoprirà che sono io a scrivere vorrà ancora stringermi tra le sue braccia forti? Vorrà ancora guardarmi con quegli occhi dorati? Vorrà ancora posare le sue soffici labbra sulle mie?
No, la verità è che io non sono degna di Zayn Jawaad Malik, questo è tutto.
 
 
La campanella suona ricordandomi che devo uscire da quest’aula prima che venga occupata dal professore che ne è “proprietario”.
Caffè. Ho bisogno di un caffè.
Arrivo alla macchinetta a capo chino, senza accorgermi che lui è lì e parla con Charlotte.
Io odio quella ragazza. Si crede la regina della scuola solo perché per una settimana è stata insieme a Zayn, in realtà è solamente un’ochetta viziata con la gonna troppo corta.
Indietreggio svelta e mi nascondo dietro una colonna restando comunque abbastanza vicino da poterli vedere.
Dio se è bello.
E’ appoggiato al muro e osserva il pavimento con sguardo vacuo, proprio come se della ragazza in fronte a lui non gli importasse minimamente nulla.
Il ciuffo perfettamente pettinato, nonostante questa mattina avesse educazione fisica.
La barba leggermente accennata che lo rende tremendamente sexy.
Il giubbotto aperto di pelle lascia intravedere la maglia bianca che mette a risalto gli addominali scolpiti.
Sta torturando il sottile bicchierino di plastica, segno che è nervoso, o che, probabilmente, non ha davvero alcuna voglia di stare ad ascoltare Char e le sue chiacchiere.
“Ciao tesoro! Che ci fai qui?”
“Ciao Sara! Ehm.. nulla stavo andando a prendere un caffè. Ci vediamo a spagnolo?”
“Certo! A dopo.”Liquido la mia compagna con un bacio e quando mi volto nuovamente verso la macchinetta vorrei maledirmi in tutte le lingue del mondo: Zayn e Charlotte non ci sono più.
“Cazzo!” Se fossi una ragazza saggia adesso mi volterei e tornerei in classe. Se fossi una ragazza saggia non inizierei a correre in direzione del distributore alla ricerca dei due. Se fossi una ragazza saggia.. beh non sarei me stessa.
Quando arrivo davanti all’aula di biologia mi sento morire. Li ho trovati.
Zayn appoggiato alla cattedra, Charlotte avvinghiata a lui, le mani impegnate a sbottonargli i jeans.
“Stronzi.”Sto sibilando. Devo andare via da qui.
Sento le gambe molli, il respiro affannato, le lacrime pungere gli angoli degli occhi ma non voglio rischiare che mi vedano. Costringo i miei piedi a muovere qualche passo ma è come se ogni centimetro del mio corpo fosse stato trafitto da un ago.
Provo dolore, e odio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Zayn.
 
Questa è la mia ultima mail. Wow, ho fatto anche la rima.
Pensavo davvero di avere qualche chance con Zayn Malik? Che illusa.
Sono stata stupida, pensavo di aver suscitato in te un vago interesse e speravo
di poterti avere tutto per me. Presuntuosa.
Invece tu sei sempre lo stesso, sempre uguale.
Ti ho visto oggi con Charlotte, non provare a negare.
Ti odio Zayn Malik.
 
Angel.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao pipol! :D
Allora? Come va? Io sono un po’ distrutta da “Haylor”. Non so se sia reale o meno, e la Swift mi è sempre piaciuta.. ma vederla mano nella mano con Harry mi distrugge.. quindi nemmeno Angel è tanto felice oggi LOL
Anyway.. credo che da questo capitolo si capisca chiaramente chi è.. no?
(Amatemi perché secondo i miei piani la ff doveva finire qui e invece ci saranno ancora dei capitoli anche se non so con precisione quanti lol)
Poi.. perdonatemi per l’Iliade all’inizio hahah ma io l’adoro e ci stava proprio :D mentre il “Cyrano” a cui fa riferimento Zayn è un’opera troppo lunga da spiegare quindi cercatela su google ;D (che trasgry sono oggi oh!)
Prima di andare.. vorrei RINGRAZIARVI DI CUORE per le 83 recensioni che la storia ha ricevuto fino a qui :’) davvero GRAZIE
GRAZIE ancora alle 29 ragazze che seguono la storia, alle 7 che l’hanno inserita tra le ricordate e alle 20 che l’hanno messa tra le preferite :’) mi fate emozionare #aww
Bene.. recensite e ditemi chi pensate che sia angel e, soprattutto, COSA SUCCEDERà ADESSO? :D
#LoveYouAll @Fedesmile96
p.s. ho scritto una nuova OS sul mio Harry (mi mancava lol) si intitola “But I always will remember”.. nel caso vi andasse di passare.. beh mi farebbe molto piacere :D besos <3 

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Capitolo 11
*** I love you ***


*Meeeenghia.. un anno ci ho messo?*
(11)
I love you

 
Due giorni.

“Angel” non mi risponde da due dannatissimi giorni.
Continuo a riaggiornare la pagina sperando, invano, in un suo messaggio, in un suo insulto, in un suo segno di vita, in qualcosa insomma.
Il computer mi sorride beffardo dalla scrivania, come se lui sapesse, come se lui godesse delle mie sofferenze. Il tasto “F5” implora la mia pietà, non l’ho mai premuto tante volte al secondo come in queste ultime 48 ore. Inizio a temere che, prima o poi, il signor “google” mi manderà una mail dicendo di arrendermi all’evidenza: lei non mi perdonerà.
Passeggio per Londra alla ricerca di una soluzione.
Vorrei che dal cielo mi piovesse in mano la SUA foto, così da poterla cercare e spiegarle che quel bacio con Charlotte è stato un enorme errore e non doveva esserci.
Avrei voluto le sue labbra a contatto con le mie. Avrei voluto sentire il suo respiro caldo sul collo. Avrei voluto sentire il suo profumo inebriarmi il naso.
Peccato che tutti questi dettagli mi siano del tutto sconosciuti.
Londra è grigia oggi. C’è profumo di freddo: l’aria è pungente, frizzante e la cosa mi innervosisce. Che cazzo, è marzo inoltrato, che fine hai fatto primavera?!
La testa mi fa male, la sento pesante, come se il collo non potesse reggerne il peso. Vorrei davvero poter chiudere gli occhi e svegliarmi ad una settimana fa, quando tutta questa storia non era ancora iniziata. Vorrei poter tornare ad essere lo Zayn Malik che usava le ragazze per divertirsi, non un povero idiota che cammina senza meta lungo il fiume con il cuore a pezzi e lo stomaco attorcigliato.
Anche il Big Ben sembra deridermi. E’ strano, ogni volta che una ragazza mi pianta finisco qui, su questo ponte, ad osservare questo imponente orologio. L’ultima volta però, ero completamente ubriaco e sapevo tutto di Charil.
Dettagli. Piccolezze.
Quella volta avevo giurato che non mi sarei mai più innamorato. Avevo promesso a me stesso che non avrei mai più permesso ad una femmina di infliggermi tanto dolore quanto ne era stata capace lei.
Non sono mai stato bravo a mantenere le promesse.
 
Tre giorni.

Ancora nulla.
A scuola, sia Charlotte che Perrie mi evitano. La prima posso capirla, si sarà sentita offesa per il mio rifiuto, ma ci deve solo provare ad avvicinarsi. La seconda, non lo so. Il nostro bacio mi è rimasto impresso e mi aveva fatto credere che non fosse lei il mio angelo.
Insomma, una ragazza tanto timida da dovermi scrivere delle mail, sarebbe poi capace fingere uno svenimento per stare sola con me? Non credo.
Ma allora perché mantiene le distanze? Qual è il problema?
Tutta questa situazione inizia a diventare davvero troppo pesante. I miei amici non capiscono che mi sento come sotto una pressa, per loro è bellissimo avere un’ammiratrice segreta.
Sì, un’ammiratrice che ora è incazzata nera e non vuole assolutamente avere più nulla a che fare con me. Perché? Perché sono un idiota patentato.
Anzi no, io non ce l’ho la patente.
Ecco, se avessi la macchina potrei andarmene da qui. Potrei scappare per un pochino da tutta questa confusione. Potrei schiacciare il piede sull’acceleratore e lasciarmi tutti i problemi alle spalle.
Invece no, perché non ho voglia di studiare e quindi non passo l’esame. Idiota.
Vorrei andare al mare, respirare quel profumo di sale e calore che mi ha sempre fatto sentire a casa. Vorrei infilare i piedi nella sabbia e lasciare che i granelli si infilino nelle cuciture dei pantaloni, così che poi debba scrollarli per ore prima di potermene liberare. Vorrei mangiare un gelato fissando le onde, e pensando a cosa stiano facendo le persone dall’altra parte dell’orizzonte.
Vorrei troppe cose che non posso ottenere.
Forse perché non voglio ottenerle.
Forse perché al posto che lottare per quello che mi interessa davvero sono seduto qui, davanti a questo computer, a fissare lo schermo bianco e a lamentarmi per quello che vorrei.
Troppi forse e troppi vorrei.
Zayn Malik la sai una cosa? Sei proprio un bambino viziato.
 
 
Quattro giorni.

Piove amore.
I londinesi mi prendono per il culo. Beh ditelo apertamente a questo punto, no?
Ovunque io vada c’è una coppietta pronta a sbaciucchiarsi o a lanciarsi effusioni di ogni genere.
Fanculo. Fanculo i loro sorrisi, le loro carezze e il loro amore malato.
Prendiamo questi due, ad esempio.
Lei è alta, magra, i capelli ricci le escono ribelli dal cappellino di lana bianco. Lui, qualche centimetro più basso, le sorride con gli occhi innamorati, come se non vedesse altro al di fuori di lei.
Queste sono le cose che mi fanno incazzare. Perché? Perché io non lo vivrò mai un amore così. Io non avrò mai una ragazza che mi guardi come se fossi il tesoro più prezioso della Terra. Le donne, in me, vedono solo il bel viso, i muscoli, e una scopata facile.
Che schifo. Sono stufo di tutta questa merda.
Forse con “angel” avrei trovato l’amore, quello da favola, quello di cui narrano i libri di principesse di Safaa, quello zucchero e cannella che noi maschi odiamo profondamente.
Forse le ragazze fanno male a sognarlo: un amore così non esiste. Prima o poi uno dei due si stuferà, tradirà e lascerà l’altro col cuore a pezzi. Oppure, molto più semplicemente, se ne andrà lasciandoti con una casa, il mutuo da pagare, e quattro figli da crescere; così come ha fatto mio padre.
“Scusa?” La biondina di prima si avvicina per mano al suo ragazzo. Respira Zayn, non è colpa sua se è felice e tu no.
“Dimmi.”
“Potresti dirci come arrivare a Piccadilly Circus?” Hahaha, no. No perché il tuo ragazzo mi sta fissando come se io volessi stuprarti e lui fosse pronto a difenderti, anche se è almeno una spanna più basso di me. No perché il tuo inglese fa schifo e quindi non mi capiresti. No perché tu sei dannatamente felice mentre io sembro uno che cammina verso il patibolo. No perché devi smetterla di fissarmi con questi occhioni verdi da cerbiatto. No perché sono uno stronzo.
“Non sono di Londra, scusa.”
“Oh, beh scusa tu.” Lei mi sorride, mostrando una tenerissima fossetta e mi viene voglia di richiamarla e darle le indicazioni di cui ha bisogno, non credo che il nano con cui gira gradirebbe però.
Beh cavoli tuoi riccioli d’oro, troverai qualche altro gentile passante a cui chiedere, magari un’altra coppietta che mi farà venire il voltastomaco.
 
Cinque giorni.

Cara angel,
io non ce la faccio più. In questi cinque giorni ti ho mandato 27 mail (sì, le ho contate), e tu non mi hai mai degnato di una risposta.
Ok, hai ragione. Su tutto.
Sono un grandissimo idiota, avrei dovuto respingere Charlotte, da subito, e non avrei dovuto propinarti quella balla del libro di biologia. Scusami.
Scusami per la mail da ubriaco, per quella in cui imploravo il tuo perdono, per quella da incazzato, e per tutte le altre. Sono un grandissimo idiota, ma questo lo sai già.
La verità, mio dolce e indifeso angelo, è che sono giorni che vago disperato per Londra alla ricerca di una soluzione per riconquistarti, e temo di non averla ancora trovata. Quindi sono qui, ancora davanti a questo computer, a chiederti perdono per essere il ragazzo più stupido che tu abbia mai conosciuto.
Eppure, in questi giorni, una cosa l’ho capita.
TI AMO. Zayn.
 
Quando premo invio, per la 28esima volta in 5 giorni, mi sento libero, come se il masso che mi si era posato sullo stomaco se ne fosse andato. Mi sono messo in gioco, ho dato il tutto per tutto. Ora non mi resta che aspettare.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE

 
Ciao pipol! :D
CE L’HO FATTA! Meeeeeenghia ce ne ho messo di tempo per pubblicare sto schifo! LOL
No allora, scusate davvero il ritardo :) cioè durante le vacanze continuavo a dire: ora ti siedi e scrivi! E l’ho fatto! Solo che ho riscritto questo capitolo 6 volte.. volevo fare un capitolo dove si vedevano le mail disperate di Malik e poi questo.. peccato che le litigate non mi vengano bene, mentre la disperazione sì lol quindi ecco qui un altro capitolo denso di lagne e rotture di scatole :D I’M SO SORRY!
Volevo scrivere un sacco di cose ma mi sono passate di mente :( vabbè vi dirò la più importante di tutte.. su twitter non mi chiamo più @fedesmile96 ma @xhisdimples :D followatemi, ricambio tutti!
Dopo questa, passate a leggere la mia nuova OS “Call me maybe?” perché ci tengo davvero e se lo fate vi do un biscotto :’)
#LoveYouAll @fedesmile96 or @xhisdimples ahahah :D
p.s. Buon Natale, buon anno, buona befana LOL
 

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Capitolo 12
*** Party rock is in the house tonight! ***


*Vi chiedo umilmente perdono per il ritardo*

(12)

PARTY ROCK IS IN THE HOUSE TONIGHT!

 

Angel's POV

 

Chi può ossere così coglione da organizzare una festa di lunedì?

Harold Edward Styles.

E chi può essere così cogliona da andare alla suddetta festa?

Io.

Il motivo? Zayn Jawaad Malik, l'amico sexy del padrone di casa.

Okay, mamma crede che io vada a dormire da Sara e suo fratello ci coprirà perchè ho esercitato il mio, come dire, potere, si di lui, ma sono comunque in ansia.

 

"Sara, non sono pronta per questa festa." Lei esce dal bagno con solo metà della chioma bionda perfettamente piastrata e uno sguardo omicida negli occhi.

"Senti amica mia, tu verrai con me a casa di Harry per tre semplici motivi e ora siediti perchè ho intenzione di elencarteli, per la quarantesima volta." Mi spinge sul copriletto violetto lasciando cigolare le molle del materasso: fa un respiro profondo e punta gli occhi verdi nei miei.

"Motivo numero uno: questo bellissimo vestito mi è costato 40£. Motivo numero due: dico, l'hai visto Harry Styles?! Motivo numero tre, e forse il più importante: ZAYN MALIK, il ragazzo di cui sei innamorata, sarà presente!"

Touchè.

"Ma.."

"Niente ma! Che cazzo! Hai tirato fuori due palle così scrivendogli una lettera e poi delle mail niente male. L'hai visto limonare con la prima troietta di turno e l'hai, per così dire, mollato, e ora hai paura di stare nella stessa stanza con lui? Coraggio tesoro, C-O-R-A-G-G-I-O!" Scandisce lentamente lultima parola tornando in bagno, brandendo la piastra a mo' di spada laser in "Star Wars".

Questa ragazza mi spaventa.

Mi alzo e osservo la mia figura nell'enorme specchio che Sara ha al posto dell'anta dell'armadio. I capelli mi ricadono morbidi sulle spalle, il vestito blu che quella pazza mi ha costretta ad indossare, lungo fino al ginocchio, con le maniche a tre quarti, è accompagnato da un semplice paio di ballerine dello stesso colore.

"Sara.." Tento ancora una volta di convincerla a lasciarmi a casa, lei può andare e divertirsi, poi mi racconterà. Io la aspetterò qui guardando un bel film insieme a suo fratello John, tanto non credo che a lui dispiaccia.

"Non ci provare nemmeno, e poi devo ancora truccarti!" Quando la vedo raggiungermi armata di un beauty case enorme, capisco che è ora di gettare la spugna: casa Styles, stiamo arrivando.

 

 

Dovevo saperlo.

Non sarei dovuta venire.

Avrei dovuto piantare i piedi, piangere, urlare e strepitare se fosse stato necessario, ma avrei dovuto impedire a Sara di portarmi qui.

Io odio le feste!

Odio ballare, odio questa musica non compatibile con le mie orecchie che esce dalle casse disseminate un po' ovunque, odio i fiumi di alchool che scorrono liberi di inebetire le persone, odio tutto questo!

L'enorme villa bianca è stracolma di gente, i mobili del salone sono stati spostati ai lati delle pareti per permettere agli invitati di strusciarsi gli uni addosso agli altri in una "danza" non molto consona alle persone civili.

Che schifo.

"Oh andiamo tesoro, togliti quell'espressione disgustata. Credi che alla nostra età siano tutti ancora attratti dai fiori e dalle poesie?"

"No, è solo.." E' inutile spiegare a Sara il mio punto di vista sull'amore, anche perchè io ci credo e lei no.

"Andiamo a cercare Harry e Zayn?" Annuisco in risposta e iniziamo a farci largo in quella pista improvvisata. Si muore di caldo qui dentro ed il soprabito inizia ad essere davvero di troppo.

"Sara! Ho bisogno di bere qualcosa!"

 

 

"Cos'è?" Non mi sono mai fidata molto di Niall Horan, insomma, quei suoi profondi occhi azzurri e quell'aria da angioletto potrebbero trarre in inganno, no?

"Non fare domande e bevi." L'irlandese mi porge un bicchiere di carta rosso contenente un liquido trasparente apparentemente inodore, purtroppo temo non sia acqua.

"Mamma mi ha insegnato a non accettare niente dagli sconosciuti." Lui si lascia andara ad una fragorosa risata e mi porge la mano senza smettere di sorridere.

"Piacere, Niall James Horan. Ho 19 anni e sono originario di Mullingar, Irlanda, ma vivo a Londra praticamente da sempre. Mio fratello si chiama Greg ed è nell'altra stanza, se vuoi può confermarti che la mia non è la fama dello stupratore." Però, il ragazzo è simpatico. Gli stringo la mano, rimasta a mezz'aria durante il discorsetto di presentazione, ricambiando il sorriso, e prendo il bicchiere che mi porge.

"D'accordo Niall Horan che non è uno stupratore, ora mi dici cosa c'è in questo bicchiere?" Il biondo ammicca e fa schioccare la lingua.

"No." Accidenti.

"Come mai?" Questo è uno di quei momenti in cui vorrei tanto avere un fisico perfetto, delle gambe perfette, e delle perfette ciglia lunghe da sbattere in faccia a Niall per convincerlo a parlare, come nei film. Peccato che io sia una ragazza normale.

Cazzo.

Papà non potevi sposare una modella? Oppure tu mamma, non potevi fare una figlia con un cantante? D'altronde i cantanti sono tutti bellissimi, si basti pensare a Justin Bieber!

Ma a me non è mai piaciuto Justin Bieber.

ODDIO STO IMPAZZENDO.

"..devi fidarti di me!" In tutto questo mi sono persa più di metà del discorso del biondino che mi sta davanti, spero solo non si sia deciso a spiegare cosa sta tentando di farmi bere.

Torno a fissare il bicchiere: il liquido mi osserva innocente, come se stesse dicendo di fidarmi di Niall, come se non ci fosse nulla di male nel bere qualcosa offerto da uno dei ragazzi più desiderabili della scuola, alla festa di Harry Styles.

Sara dove sei finita?

Gli amici ci sono sempre nel momento del bisogno!

Pff, cazzate. Io adesso ho bisogno di lei, eppure sono sola, con un ragazzo che mi sventola la mano davanti alla faccia.

"Hey? Ti sei incantata?"

"Eh? Cosa?" Ma che bella figura di merda. Lui sorride, è pazzesco, questo ragazzo non sa fare altro!

"E' inutile che pensi a dove sia la tua amica, se è capitata tra le grinfie di Harry non la recupererai tanto in fretta." Adesso legge anche nel pensiero!

"Niall, non è che sei Edward Cullen travestito vero?" Il biondino ridacchia e accenna al bicchiere che ancora tengo stretto tra le mani, titubante.

"No, non sono Edward Cullen. Allora, ti sbrighi a bere o no? Poi ti prometto che andiamo a cercare la tua amica, magari è con Zayn e se così fosse.. beh scordati di rivederla per il resto della serata." Sara non mi farebbe mai una cosa simile.

"C-cosa intendi?"

"Oh andiamo, lo sai cosa intendo." Questa volta, il sorriso dell'irlandese non è dolce, ma piuttosto provocatorio.

Sì, purtroppo lo so. Le immagini del "bacio" di Zayn e Charlotte si riversano nella mia mente come uno tzunami, rischiando di travolgermi. Le mani di lei che si avvicinano alla cintola di lui, i loro profumi che si mischiano, le loro labbra che si toccano.

"Sai che ti dico Horan? Non mi interessa più cosa c'è in questo bicchiere." Porto l'oggetto alle labbra e mando giù il liquido tutto d'un fiato, sotto lo sguardo divertito e allo stesso tempo sbigottito di Niall.

"Brucia cazzo!" Lui scoppia a ridere tenendosi la pancia, è paonazzo in volto mentre io inizio a sentire le lacrime agli occhi.

"Ci credo, è alchool puro!" Io. Lo. Ammazzo.

Mi volto verso il bancone della cucina alla ricerca del primo oggetto da lanciargli contro, ma la testa mi gira vorticosamente. Forse venire qui a stomaco vuoto non è stata una grande idea.

"Niall.." Oh, che bello, ora i biondini sono due! Che cosa divertente!

"Non dirmi che non avevi mangiato niente!"

"Okay, se vuoi non te lo dico." Lui sbuffa e si allontana in direzione del frigo, quando torna ha in mano un vassoio interamente ricoperto di tartine.

"Mangia." Non so se fidarmi, se la testa mi gira è solo grazie a lui e la salsa non ha un'aria molto invitante ad essere sincera.

"Devo ricordarti per quale motivo sono ridotta così?" Indico la mia persona con la mano mentre gli lancio un'occhiata non proprio amichevole.

"Starai molto peggio se non mandi giù nulla. Forza." In effetti ha ragione, per quanto io sia inesperta in questo campo, lo sanno tutti che non si beve a stomaco vuoto. Afferro una delle tante tartine e la avvicino alla bocca, il colore della salsa non ispira molta fiducia, bianco, ma forse è meglio di quel verde scuro o quel rosso sangue che mi fissano minacciosi dal piatto.

"Prima di mordere, dimmi cosa sono." Niall sbuffa e poggia il vassoio sul bancone, fissando poi gli occhi color del ghiaccio nei miei.

"Sono il nostro dopo-sbronza, ma tu ne hai bisogno adesso, quindi, per l'ennesima volta, MANGIA!" Sembra parecchio alterato, quindi eseguo l'ordine senza fiatare.. questa volta. A dispetto del colore, il sapore è buono, anche se mi sembra di notare un leggero fondo alcolico in questa salsa, o forse è la traccia lasciata dalla bevanda di prima.

"E' buono accidenti!" L'irlandese sorride entusiasta prima di passarmene un'altra che addento volentieri.

"Lo so, è patè alla vodka." Questo è pazzo!

Rimango ferma con la tartina in aria, esattamente a metà strada tra il bancone e la mia bocca senza sapere bene cosa fare: mandare giù e divertirmi o buttarla e andare a casa?

"Tu non sei normale Niall James Horan, lo sai questo?" Ridacchia.

"Ci ho provato una volta, ma poi mi sono annoiato e sono tornato me stesso!" E' scemo e fa pure battute pessime, ma dove sono capitata?!

"E questa dove l'hai letta? Facebook? Twitter? Come farla innamorare.com?" Ti ho spiazzato Horan, di' la verità. 1 – 0 per me.

"Facebook, commento a una foto di Justin Bieber." Ammicca e mentre mi versa un bicchiere di un altro liquido non meglio identificato, questa volta è tendente al rosato e profuma di pesca.

"Immagino di dover bere." Per tutta risposta alza il suo bicchiere e fa cenno di brindare, non voglio sapere a cosa, sicuramente non alla mia salute.

 

 

Credo di essere un po' ubriaca, o almeno, le ragazze ubriache nei film si comportano esattamente come sto facendo io in questo momento. Devo dire che non è una brutta sensazione: sì, il mio equilibrio è pessimo e sento la testa vorticare leggermente, ma allo stesso tempo mi sento leggera e felice.

"Niall! La senti la canzone? Andiamo a ballare!" Nemmeno il mio nuovo amico deve essere molto lucido perchè barcolla parecchio mentre mi segue sulla pista da ballo.

"Ma io odio gli LMFAO!" Nemmeno a me sono mai piaciuti e la loro musica è troppo forte per i miei gusti, ma non ho intenzione di preoccuparmene questa sera.

"Party rock is in the house tonight! Everybody just have a good time!" Credo che le parole siano giuste, ma la mia voce non deve essere delle migliori vista la faccia schifata dell'irlandese.

Ormai abbiamo guadagnato il centro della pista, fa caldissimo e sembra davvero di essere in una discoteca: c'è gente ovunque e la musica mi fa pulsare il cuore e le orecchie. Poco distanti da noi, Sara e Harry stanno "ballando" vicini, troppo vicini: lei lo osserva con aria sognante, lui come se non stesse aspettando altro che saltarle addosso, tipico.

"Cosa guardi?" Niall riporta la mia attenzione su di lui ma il mio sguardo si scontra con quello dorato di Zayn, in fondo alla sala. Sta ballando insieme ad una ragazza che non conosco e l'atteggiamento di lei non mi piace per niente: ha esattamente le stesse aspirazioni di Harry.

"Passami la vodka Horan." Lui ride passandomi la bottiglia che tiene in mano, non credo sia vodka, purtroppo temo che quella sia finita un paio di ore fa.

"Non sei già abbastanza ubriaca?"

"No, guarda!" In dimostrazione del contrario tento di stare in equilibrio su una sola gamba, prima di cadergli rovinosamente addosso.

"Sì, sei ubriaca! Questa è la prima pazzia che fai?" L'irlandese mi rimette in piedi staccandomi il mio prezioso tesoro dalle mani, senza dare il benchè minimo ascolto alle mie lamentele.

Sono ancora troppo lucida per i miei gusti, riesco a ragionare!

"No! Lo sai tenere un segreto?" Niall mi trascina verso il cortile, c'è più silenzio e l'aria fresca aiuta a schiarirmi le idee: biondo, non era questo il mio obbiettivo!

"Certo!" Sorride come un bambino davanti ad un pacchetto di caramelle e io mi riapproprio della bottiglia: ne ho bisogno.

"La prima cazzata che ho fatto, è stata inventarmi una seconda identià, tipo Hannah Montana, però con un nome meno figo, Angel e scrivere una lettera a Zayn Malik dove gli dico che lo amo. Perchè io lo amo!" Niall è ufficialmente sconvolto, le sue labbra disegnano un'enorme "o" e prima che si decida a parlare ho fatto in tempo a sedermi per terra.

"Quindi tu sei Angel?"

"Sì capo!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao pipol! :D

Lo so, sono nuovamente in un ritardo pauroso e mi dispiace da morire.. MA (perchè c'è un ma) ho pubblicato un capitolo diverso dal solito! :D

Ancora una volta è raccontato dalla nostra Angel, che per la prima volta prova i "piaceri" dell'achool.. scusatemi se il capitolo è pessimo ma non mi sono mai ubriacata in vita mia e tutto quello che so l'ho scoperto dai film LOL

Prima di infamare Niall perchè poteva anche evitare di farla ubriacare.. volevo avvertirvi che questo capitolo non era assolutamente previsto. Cioè, in realtà, questa fan fiction doveva essere finita già due capitoli fa e sinceramente, ora che mi sono cacciata in questo casino, non so bene come tirarmene fuori.. chi vivrà saprà LOL

 

Ora.. vorrei ringraziarvi INFINITAMENTE per le 102 (*-*) recensioni che "Letters to Zayn" ha ricevuto fino a qui, davvero non me lo sarei mai aspettato.. se penso alla prima long che ho pubblicato (ha 6 capitoli e si intitola "Every single day", nel caso vi vinteressasse ;D) che ha ricevuto solo 11 recensioni, mi commuovo per i passi da gigante :') quindi GRAZIE!

Ma, I just wanna say a massive thank you alle 34 ragazze che hanno inserito questa storia tra le seguite e alle 31 che l'hanno inserita tra le preferite: cioè volete farmi piangere? :') GRAZIE DAVVERO!

 

Un avviso.. per chiunque stesse segueno "I Promessi Sposi", mi sono vista costretta a cancellarli :( SCUSATEMI ma ho dei problemi di salute e già faccio fatica a stare a dietro a questa storia, figuriamoci due.. quindi perdonatemi davvero :'(

 

Okay basta, me ne vado o questo spazio autrice diventa più lungo del capitolo ahah :D

Posso chiedervi un consiglio? Avevo intenzione di chiudere la storia facendo scoprire a Zayn chi era Angel e pace.. se facessi così rimarreste deluse? Intendo, non è che poi mi prendereste a insulti perchè non c'è un epilogo dove loro due vivono felici e contenti vero?

FATEMI SAPERE :D @fedesmile96

TWITTER: @xhisdimples

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Capitolo 13
*** Wait. ***


*Il 13 porta sfiga.. bene.. *

(13)

Wait.

 

 

 

 

Aia.

Mi sento come se un carro armato mi avesse travolta dopo aver affrontato l'addestramento nei marines mentre un severo generale mi spronava a dare di più.

E poi cos'è questa fastidiosa luce che mi colpisce gli occhi? Non si può spegnere? C'è un marine dolorante qui!

Aspetta, ma io non sono mai entrata a far parte di alcun corpo militare! A meno che ieri, pur di sfuggire a Sara e alla festa di Harry, abbia inscenato una fuga degna di Katy Perry in "Part of me".

Aspetta, di nuovo.

Harry Styles ha dato una festa ieri sera e io sono quasi sicura di esserci andata. Con Sara, la mia amica bionda "innamorata" del padrone di casa.

Giusto.

Deve essere successo qualcosa a quella festa perchè la mia testa è estremamente lenta nel formulare ragionamenti di senso compiuto e, beh, ho male ovunque.

Ricapitolando: sono andata alla festa di Harry con Sara e poi.. poi sono andata in cucina per bere e l'ho persa!

Fantastico, ottima ricostruzione!

No, che cazzo dico? Non è "fantastico" per niente! Ho perso la mia migliore amica! Styles, se le hai fatto qualcosa io ti uccido! Giuro sui tuoi boccoli che ti strozzo!

Okay, ora, con calma, bisogna ritrovare Sara.

Spalanco gli occhi e la luce di quello che deve essere il Sole mi colpisce in pieno viso. Mi siedo cercando di farmi schermo con la mano e il solo gesto mi provoca delle vertigini pazzesche e la sensazione di avere un vespaio in testa.

Aspetta, di nuovo, di nuovo. (?)

Questa non è camera mia.

Con una lentezza esasperante volto lo sguardo verso destra e poi a sinistra, esaminando attentamente la stanza. Mi sembra familiare, ma davvero non riesco a capire a chi appartenga.

"Sara! Finalmente ti ho trovata!" Quando barcollo davanti all'enorme specchio, scoppio a ridere: stavo correndo verso una fotografia e sembro un panda.

Esattamente come ieri sera, osservo la mia figura, notando qualche piccola differenza: indosso ancora il vestito blu, tutto stropicciato, i capelli sono un unico groviglio di nodi ed il trucco è colato quasi fino alle guance. Che spettacolo orribile.

Okay, almeno so dove mi trovo, e Sara tiene sempre un pacchetto di salviettine struccanti ed una spazzola nel comodino. Giuro che non considererò mai più queste sue manie stupide o insensate.

"Dici che si sarà svegliata?" Sara, questa è decisamente Sara.

"Non lo so, però se vuoi vado a controllare!"

"John!"

"AIA!" A giudicare dallo schiocco e dall'urlo del ragazzo, deve avergli tirato uno schiaffo bello forte, oppure John è molto melodrammatico. Conoscendolo, è più probabile la seconda.

Quando apro la porta della camera, mi ritrovo la mia amica ancora scocciata e il fratello che si massaggia la spalla con aria dolorante: ho perso il conto del numero delle volte in cui ho assistito a questa scena.

"Buongiorno tesoro! Come ti senti?" Come un criceto in prognosi riservata. Wow, che pensiero intelligente che ho formulato.

"Non molto bene, mi gira la testa e sento la lingua un po' impastata." John mi porge un bicchierino contenente un liquido semitrasparente e leggermente viscoso.

"Bevi." Il primo impulso è quello di prendere l'oggetto e scolarne il contenuto tutto d'un fiato: ho la gola secca e mi brucia. Poi, lo osservo e mi tornano in mente le immagini di ieri sera: io in cucina con un ragazzo biondo, lui che mi porge un bicchiere rosso, io che bevo e poi il vuoto, non ricordo più nulla.

"Cos'è?" Anche questa frase riporta una serie di immagini: il ragazzo biondo mi porge un vassoio carico di tartine ricoperte di una salsa poco invitante, io che ne provo una, lui ride e poi di nuovo il vuoto.

"Ti fidi di me?" In realtà no, ma mi dispiace spegnere il suo entusiasmo. Sara, quasi nascosta dietro la spalla del fratello, mi sorride incoraggiante: vista così sembra la scena del risveglio di Bella in "Breaking Down", sembra che i due ragazzi abbiano paura di me.

"Ehm.." Allungo comunque il braccio e afferro il bicchiere: esattamente come ieri sera, il liquido mi osserva con aria innocente.

"Coraggio, manda giù. Tutto d'un fiato!" Perchè tutti i ragazzi che incontro devono convincermi a bere? Ero così felice senza aver mai toccato un goccio d'alchool in tutta la mia vita!

"Dimmi cos'è almeno, John!" Lui sospira infastidito e un ciuffo di capelli biondi gli scivola sulla fronte.

"Vodka! Non c'è miglior dopo-sbronza per la vodka della vodka stessa!" A parte il fatto che ha usato la parola "vodka" troppe volte nella stessa frase per i miei gusti, e poi da dove arriva questo ragionamento? Non mi pare che fili molto.

"Non fare quella faccia amica mia, anche io l'ho mandato a quel paese quando ha tentato di convincermi che il suo metodo funziona, questa mattina." Sara si fa avanti lanciando sguardi di fuoco al fratello: se potesse uccidere con gli occhi, di John ci sarebbero solo le ceneri adesso.

"Ma?"

"Ma alla fine mi ha convinta e.. beh funziona davvero!" Ancora una volta sono davanti ad una scelta: bere e fidarmi o lasciare che la mia testa ronzi e cercare su google i rimedi per la sbronza? In fondo Sara sembra rimessa completamente a nuovo e molto più sveglia di me, quindi, forse, dovrei mandare giù queste due dita di vodka e sperare che qualcuno lassù mi assista.

"Per favore, fa che io sopravviva.." Sussurro la mia preghiera al soffitto sotto gli sguardi divertiti dei due fratelli Green e lascio che la ormai familiare sensazione di bruciore mi avvolga la gola.

"Allora?"

"Stai zitto John. Ora puoi andare e non tornare senza due caffè e due brioches al cioccolato." Forse mi sono effettivamente arruolata nei marines questa notte, solo che il generale cattivo era la mia amica Sara.

"Allora tesoro, siediti e dimmi cosa ti ricordi di ieri sera." Mi spinge sul letto e apre la finestra, lasciando entrare l'aria frizzante tipica delle mattine di Marzo.

Cosa mi ricordo di ieri sera. Questa è davvero una bella domanda. Mi ricordo di aver bevuto, tanto, e di aver ballato. Mi ricordo che avevo caldo e che mi girava la testa, mi ricordo di aver visto Zayn con un'altra ragazza e di essermi arrabbiata, quindi di aver bevuto ancora. Mi ricordo di quel ragazzo biondo, ma non mi ricordo il suo nome. Mi ricordo di averci parlato, ma non so cosa gli ho detto.

Sono confusa.

La bionda mi fissa con aria materna, come se capisse esattamente la mia situazione e sorride.

"Beh, se può aiutare ti dico cosa mi ricordo io." Mi passo una mano tra i capelli legandoli poi in una coda disordinata.

"Sì grazie, magari!"

"Allora, dopo che siamo arrivate in cucina ho visto Harry e ti ho persa. - Sorride maliziosa - Dopo qualche ora ti ho vista arrivare sulla pista da ballo parecchio sbronza e con quell'angelo di Niall Horan! Poi siete andati verso il giardino ed è lì che ti ho recuperata."

"Piacere, Niall James Horan..la mia non è la fama dello stupratore." Niall Horan! Ecco come si chiamava!

Aspetta, di nuovo, di nuovo, di nuovo.

"Sara, cos'hai detto?"

"Ti ho vista con Niall Horan." Non era questo il dettaglio che cercavo.

"No, come l'hai chiamato?" Lei mi guarda stranita.

"Angelo, perchè?" Non posso averlo fatto, probabilmente è solo suggestione dettata dal momento. Non posso aver commesso questo enorme errore.

"Ho detto a Niall Horan di essere Angel."

 

 

Zayn's POV

 

 

Giuro che se questo coglione non si muove a rispondere al telefono glielo spacco. Oltrettutto potrettebbe scegliere una suoneria meno noiosa di questa, non serve pagarle sai? I tuoi amici potrebbero passartele col bluetooth e tu non spenderesti un centesimo, così potresti cambiare questa dannata musichetta della Nokia e metterne una decente. Non dico l'ultima hit-parade del momento, almeno una decente.

"Certo Tricia. Appena si sveglia glielo dico. Sicuramente. Va bene. Anche per me. Saluta Safaa. Senz'altro. Ciao." Che cosa divertente, mi è sembrato di sentire Liam parlare al telefono con mia madre: devo aver bevuto davvero tanto ieri sera.

"Sveglialo Payne." Svegliate un po' chi volete ma smettetela di parlare! Sto iniziando a subire i postumi della festa di Harry e non è una cosa positiva.

"Mi ucciderà Louis!" Credimi Liam, in ogni caso ti ucciderò io.

Sento il rumore di una sedia trascinata sul pavimento e dei passi, finalmente hanno deciso di svegliare il malcapitato e fare silenzio! Dio, non li sopportavo davvero più!

"Ehm.. Zayn?" Liam mi scuote delicatamente la spalla, quase avesse paura di farmi male. "Zayn, amico, sei sveglio?"

Ho gli occhi chiusi, il respiro pesante, non mi muovo e non do alcun segno di esserlo, SECONDO TE?! Ti pernsavo più sveglio Payne.

"Lou, dorme ancora." Sì, dormo ancora, ora sparisci.

"Ti sta solo ignorando." Da quando mister "vesto a righe per sembrare una zebra" è così intelligente? "Zayn alzati o ti taglio il ciuffo."

Pff, non lo faresti mai Louis, ti conosco troppo bene.

Continuo beatamente ad ignorarli fino a quando sento il rumore di un paio di forbici aprirsi e chiudersi vicino al mio orecchio.

"Secondo me un bel taglio a siepe ti donerebbe."

"STAMMI LONTANO!" Apro gli occhi e scatto in piedi, cercando di mettere più distanza possibile tra me e quel pazzo di Louis.

"Buongiorno!" Liam, appoggiato al divano, mi sorride divertito: che cos'abbia da ridere me lo deve davvero spiegare. "Mi ha chiamato tua madre mentre dormivi."

Mentre parla osservo la stanza: i mobili sono stati rimessi al loro posto, Harry, steso sul suddetto sofà, credo non abbia ancora totalmente capito chi è e dove si trova, Louis, seduto ai piedi del riccio, continua ad agitare le forbici lanciando sguardi maliziosi in direzione dei miei capelli.

"Che vuole?" Ho la voce roca e la lingua impastata, la testa che ronza e l'ultima cosa di cui ho bisogno è una ramazina da parte di mia madre.

"Dice che ha chiamato Mark e devi andare al lavoro un'ora più tardi oggi e che c'è una ragazza per te a casa tua."

Aspetta, una ragazza? A casa mia?

"Ha forse detto come si chiama?" Liam arriccia il naso e corruga la fronte nell'espressione tipica di quando sta pensando.

"No, ma mi ha invitato a pranzo."

"Immagina quanto mi interessi! C'è una ragazza a casa mia?!" Il moro annuisce mentre Louis mi lancia le scarpe, finite chissà dove la sera prima.

"Vado in bagno, me lo prepari un caffè?"

 

Quando scendo, i miei amici sono tutti e quattro in cucina, e questo mi ricorda un po' la riunione di qualche giorno fa, prima che Charlotte mi baciasse e "Angel" smettesse di parlarmi.

"Harry, Niall." Il riccio alza la testa lentamente e mi chiede di abbassare la voce, il biondo ride e torna alla sua brioches.

Liam mi passa una tazza piena di caffè e un bicchiere con un'aspririna effervescente che sta già facendo le bollicine: davvero non so cosa farei senza di lui.

"Muoviti a bere, Tricia ha chiamato quasi un'ora fa, si starà chiedendo che fine hai fatto." Sorride e mette a lavare le stoviglie, esattamente come farebbe un bravo uomo di casa: sarà fortunata la donna che lo sposerà.

Saluto tutti e infilo la giacca, fuori l'aria è frizzante ma non fredda, sta arrivando la bella stagione e Londra sembra accorgersene.

"Dove vai Zayn?" Niall, pantaloni macchiati e una sola calza infilata, mi insegue fino nel vialetto di casa Styles.

"A casa, c'è una ragazza che mi aspetta e devo scappare."

"Apetta, io.."

"Devo andare!" Allaccio il casco e metto in moto, il biondo fa per seguirmi quando si accorge del piede nudo.

"Zayn! Io so chi è Angel!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao pipol! :D

Sono in ritardo di una settimana e un giorno.. trullallero rullallà.. ma sono qui! SCUSSSSATEMI!

(Tra parentesi, se sono qui dovete ringrazioare Chiara, ProudOfThem__, che mi ha "sollecitata" ad aggionare)

Tornando alle cose serie.. questa fan fiction sta giungendo al termine! *evvai!*

Penso proprio che il prossimo sarà l'ultimo capitolo :3 Non odiatemi per questo.. please :D

Ora.. chi sarà ad attendere Zayn a casa? *-*

#spoiler non sarà Niall.. per tutte quelle che credevano in Ziall.. mi spiace :( ahahah

Ringraziamenti.. as always grazie a tutte le ragazze che recensiscono :)

GRAZIE alle 37 (!) ragazze che hanno messo questa storia tra le seguite e tra le preferite :')

GRAZIE alle 11 che l'anno messa tra le ricordate e alle altrettante che hanno messo ME tra gli autori preferiti :') *si asciuga una lacrima con un fazzolettino*

Beeeeeeene.. ora vado a rispondere alle recensioni :3

followatemi su twitter che ricambio @xhisdimples

askatemi su ask.fm (capitan ovvio) @hazzasmile69 anche solo per dirmi che sono in ritardo :')

e.. beh basta :) ciaaaaaaao :D

p.s. Chiara, Federica è un elfo libero, Federica non ha padroni! Quindi fa quello che vuole! (ma tu non hai mia visto Harry Potter quindi non riconoscerai la citazione D':)

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Capitolo 14
*** I find my paradise, when you look me in the eyes. ***


Sarò sincera con voi..

ho una paura terribile a pubblicare questo capitolo,

spero davvero di non deludere le vostre aspettative.

Ci vediamo giù :)

 

*The end*

(14)

I find my paradise, when you look me in the eyes.

 

 

 

If the heart is always searching,

can you ever find a home?

I've been looking for that someone

I'll never make it on my own.

Dream can't make the place of loving you

there's gotta be a million reason why it's true!

 

 

 

 

 

Testa: entro e affronto la situazione.

Croce: salgo di nuovo in moto e scappo il più lontano possibile.

 

La Regina Elisabetta mi osserva tranquilla dal palmo della mia mano, come se avesse tutto il tempo del mondo, come se il mio futuro non dipendesse da lei, dalla sua testa o dalla sua croce.

Che poi, croci sulle monete, non ne ho mai viste.

Perché si dice così allora? Non sarebbe più giusto dire "testa o Westmister?" Oppure "testa o St. Paul"? Ok, sarebbe un po' più lungo, ma almeno sarebbe corretto.

Oh, smettila Zayn.

Stai qui, fermo in mezzo alla strada a rigirarti un pezzo di ferro tra le dita solamente perché hai paura di affrontare la realtà.

 

E se dopo tutto questo "Angel" si rivelasse chi non spero che sia? Ma poi, sinceramente, spero davvero che sia qualcuno?

Mi sono mai realmente fermato a fantasticare su chi lei possa essere? La risposta è semplice: no.

Ho sempre permesso alla ragazza di dettare le regole e le tempisticge di questo strano gioco, senza lasciare mai la mia mente libera di trovarle un volto.

E ora sono qui, fermo davanti al cancello di casa, a interrogare la sorte e la Regina, spaventato alla sola idea di spingere lo sguardo oltre questo pezzo di ferro.

Che codardo.

 

La voce di Safaa mi arriva ovattata, sta parlando con qualcuno che al momento non riconosco, ma sono ancora troppo lontano per capire di cosa.

Coraggio Zayn, testa o croce, dovrai entrare lo stesso.

Spingo piano la maniglia, facendo cigolare leggermente il cancello, non abbastanza forte perché Safaa e la sconosciuta mi sentano.

Mia sorella, seduta sui gradini di casa, è intenta a far bere il the ai suoi peluches. La ragazza, seduta per terra, mi da le spalle ed è troppo concentrata sul puzzle delle principesse della bambina per notare l'acqua che le gocciola sulla scarpa.

Indossa una felpa di almeno due taglie più grande e continua a torturarsi i capelli, tenuti insieme da un fiocchetto colorato.

Mi chiedo se non si senta osservata, se non si accorga dei miei occhi che accarezzano ogni suo minimo movimento, come a volerlo imprimere a fuoco nella mia mente.

"Zayn!" Safaa abbandona il suo orsacchiotto di peluches e mi corre incontro pronta a farsi prendere in braccio.

"Ciao scricciolo." Le lascio un bacio sulla punta del naso e lei lo arriccia, infastidita. "Chi è la tua nuova amica?".

La bambina mi mostra un sorriso a trentadue denti e inizia a tirarmi verso la ragazza. Questa continua a darmi le spalle, ha abbandonato la posizione rilassata di poco prima e stringe i pugni.

C'è tensione nell'aria, elettricità, sono pronto ad affrontarla?

"Hey – Le tira una manica della felpa – Ti presento mio fratello Zayn." Quando lei si volta e punta gli occhi cristallini nei miei, mi sento finalmente a casa.

"Safaa va a dire alla mamma che sono tornato e che ci vediamo dopo." Lei sbuffa ma obbedisce, non prima di aver borbottato qualcosa riguardo la somiglianza della sua nuova amica con qualche principessa della Disney.

"Ciao Zayn." Appena vedo le sue labbra muoversi, non so bene cosa fare: baciarla? Dopo tutto non desidero altro. Urlarle contro tutta la mia frustrazione? Rovinerei il momento.

"Perché?" La mia voce è ridotta ad un sussurro, quasi avessi paura di formulare la domanda. Lei sospira e ricomincia a torturarsi la coda di cavallo, se si aspettava che non avrei chiesto una spiegazione, si sbagliava di grosso.

"Mi ero preparata un discorso figo, sai? Uno di quelli da film, dove la protagonista sfigata – si indica con la mano – riesce finalmente a conquistare il suo grande amore. Ed ora? Non mi ricordo più niente. Forse ho solo paura, paura che tu vada via se ti dico quello che volevo dirti. Forse devo solo aspettare. Forse questo è solo un errore." Muove qualche passo incerto verso il cancello, ma il suo sguardo mi implora di fermarla.

Voglio davvero perderla? Voglio davvero lasciarla scappare? Voglio davvero ignorare i battiti accelerati del mio cuore e le urla del mio cervello?

"No, aspetta. Io.. io voglio sentire cosìhai da dire." Si blocca, ancora a metà strada tra me e il cancello, e posso vedere l'indecisione nei suoi occhi. "Senti, hai iniziato questa cosa della lettera e delle mail, mi hai fatto innamorare di te e poi sei sparita per una settimana facendomi sentire una merda. Credo di avere diritto di ascoltare il tuo discorso figo." Sorride poco convinta e si riavvicina, prendendo un respiro profondo.

"Mi dispiace per averti fatto soffrire in questi giorni, ma quando ti ho visto baciare Charlotte mi sono sentita tradita e presa in giro. Pensavo che di me e delle mie mail non te ne fregasse nulla, così ho cercato di sparire. Poi, ieri sera, ti ho visto parlare con quell'altra ragazza e ho capito che non potevo più mentire a me stessa. Io ti voglio, voglio che tu sia mio e mio soltanto." La potenza delle sue parole e l'intensità del suo sguardo nel pronunciarle, mi lasciano davvero senza fiato.

"Mi sento così stupido." Mi avvicino ancora di più, fino a lasciare solo qualche centimetro a separarci.

"C-come mai?" Ha la pelle d'oca e la voce tremante: ogni cellula dei nostri corpi richiede un contatto, ma non cederò finché non avrò sentito abbastanza.

"Perché ancora non ho capito per quale motivo fai tutto questo." Lei si morde il labbro, prende un respiro profondo e punta nuovamente gli occhi nei miei. Pensavo che solo le ragazze potessero sentire le farfalle nello stomaco, beh, non è così.

"Perché ti amo Zayn Malik." Non riesco a trattenermi e sento le labbra incurvarsi in un ghigno di vittoria. "Hai sentito cosa ti ho detto?" Le prendo delicatamente il volto con una mano, portando le nostre labbra quasi a sfiorarsi, incatenando i nostri sguardi.

"Quando mi guardi neglio occhi, e mi dici che mi ami, tutto va bene. Quando sei vicino a me, tutto va bene. Trovo il mio paradiso quando mi guardi negli occhi." Una lacrima sfugge al suo controllo, e subito mi affretto ad asciugarla con un bacio: trema.

"Zayn?" I nostri nasi si sfiorano e poso le labbra sul suo mento.

"Mmh?" Continuo a baciarla: la guancia, il profilo della mascella, mordicchio il lobo dell'orecchio e torno indietro.

"Potresti.." Porta indietro la testa lasciandomi libero accesso al collo candido.

"Cosa?" Con una mano inizio a tracciare segni immaginari sulla sua schiena, con l'altra la stringo ancora di più a me, facendo aderire i nostri corpi.

"Smettila e baciami, idiota." Sorrido prima di posare, finalmente, le mie labbra sulle sue. Le nostre lingue, ansiose di conoscersi, si accarezzano prima delicatamente, per poi dare vita ad un bacio più dolce ma allo stesso tempo passionale.

Quando ci stacchiamo abbiamo entrambi il fiato corto , e lei nasconde il viso nell'incavo del mio collo, facevndo in modo che il suo profumo dolce mi riempa le narici.

Se potessi fermare il tempo adesso lo farei. Non esiste momento più perfetto di questo: io, lei e i nostri cuori che battono all'unisono.

"Non sai per quanto tempo ho aspettato questo momento." Sussurra.

Sorrido. "Non sai per quanto tempo ho aspettato te."

"E' per questo che nel frattempo ti sei fatto tutte le altre?" Scoppiamo a ridere entrambi e le lascio un bacio sul collo, facendola rabbrividire ancora una volta.

"Ti stavo cercando." Ridacchia e poso la fronte contro la sua, baciandola di nuovo.

E' strano come questa ragazza mi faccia sentire amato, come in sole due settimane mi abbia cambiato completamente e trasformato in una persona migliore.

E' strano come, se la stringo tra le mie braccia, sento di essere perfetto e completo, finalmente.

E' strano come, dopo tutto questo tempo, il mio cuore abbia trovato una casa.

 

Sto per dirle tutto questo quando suona il telefono.

"Niall, che c'è?"

"Zayn! Volevo dirti che io so chi è 'Angel'! L'ho scoperto ieri alla festa di Harry. Lei è Joey, Joey Evans!" Il biondo riprende fiato ed io sorrido.

"Grazie amico, lo so." Premo il tasto rosso del cellulare tornando a dedicarmi al mio piccolo angelo e al nostro angolo di paradiso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Ciao pipol! :D

oh, prima di questo lunghissimo spazio autrice.. scusatemi per questo capitolo che odio con tutta me stessa.. l'ho riscritto 3 volte cercando la perfezione.. spero di non avervi deluso troppo :)

 

 

Oddio, pensavo che non ci sarei mai arrivata alla fine di questa fan fiction.. e invece, eccola qui :(

Pensavo di esserne felice, invece mi mancheranno Zayn pensatore e la mia Joey/Angel che tanto vi ha fatto dannare ;D

Avevate capito che era lei?

Qualcuno sì, quindi vorrei congratularmi con Erica (alias @maybepunky) per averlo capito e sostenuto sin dal primo capitolo! E' stato davvero difficile demolire le tue speranze volta per volta.. scusssssami ahah :D #bravissima

Vorrei congratularmi con tutte le ragazze che ci sono arrivate in corso di svolgimento: complimenti davvero!

Per chi invece pensava fosse Perrie.. non scoraggiatevi, io stessa avrei scommesso su di lei. :')

Ora, vorrei ringraziare le 8/9 ragazze che hanno recensito ogni singolo capitolo: grazie per essere sempre state lì, davvero!

Grazie a chiunque abbia lasciato una recensione: ogni commento è importante e fa sempre sapere che il proprio lavoro è stato apprezzato :)

Grazie a te che hai solo letto.. spero che la storia ti sia piaciuta!

Grazie a chi ha inserito questa storia tra le seguite/preferite/ricordate.. siete davvero tante e.. beh grazie mille!

Grazie a Sara per tutto quello che ha fatto per me e per aver dato un nome all'amica di Joey ;)

Grazie ai Jonas Brothers (mio primo grande amore) per aver scritto "When you look me in the eyes" che, come avrete intuito, ha ispirato questo capitolo.

Infine, grazie alla mia mamma che mi sta cacciando a letto dato che è l'1 del mattino. I LOVE YOU MOMMY! :D

 

TWITTER - @xhisdimples

ASK.FM - @hazzasmile69

p.s. penso che, al più tardi venerdì pomeriggio verso le 5, farò una twitcam :3 se avete tempo da perdere mi trovate lì ;)

#LoveYouAll Federica :)

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