as long as you love me.

di _itsharry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** “Nuovi incontri” ***
Capitolo 2: *** “L'apparenza inganna” ***
Capitolo 3: *** “Incomprensioni” ***



Capitolo 1
*** “Nuovi incontri” ***


Erano i primi di settembre, passeggiavo annoiata per le strade confusionarie di Londra. Era mattina presto, rischiavo di fare tardi a lavoro. Presi velocemente uno starbucks per poi cominciare a correre verso il negozio.

“eccomi! Scusate il ritardo” dissi con il fiatone.
“Hope, ce l'hai fatta” replicò Alyson, la mia migliore amica. Capelli biondi, una di quelle ragazze con il sorriso sempre in viso. Ora che ci penso non so come faccia a sopportare una lunatica come me.
“ultimo giorno” sussurrò Jake da dietro la cassa, ragazzo simpatico.
Accennai un sorriso per poi indossare la mia maglietta nera da lavoro. Cominciarono ad arrivare i clienti io con il mio solito sorriso finto iniziai a mostrare la merce in vendita.

Finito il mio turno presi la borsa e m'incamminai verso casa. Alyson mi raggiunse.
“Hope! Aspettami” urlò alzando la mano.
Mi girai e aspettai che mi raggiungesse.
“devo fare la spesa, mi accompagni?” disse prendendo fiato.
Annuii. Mi prese per mano e mi trascinò al supermercato.

Mentre Alyson comprava tutte le cose che le servivano io gironzolavo per i vari scaffali, osservavo quei muffins decisamente invitanti. Ne presi uno in mano. Avevo l'intenzione di dargli un morso quando sentii picchiettarmi sulla spalla.
“scusa, che stai facendo?” una voce calda, misteriosa.
Mi volto verso di lui. I suoi occhi color nocciola erano così perfetti che potevo perdermici dentro. Continuavo a fissarlo, feci cadere il muffin, lui distaccò lo sguardo da me e si piegò a raccoglierlo. Sarà stato un angelo?

“Hope! Andiamo, io ho finito qui” mi urlò Alyson che ormai era già alla cassa.
“piacere, Zayn” disse il ragazzo.
“Hope” accennai un sorriso per poi stringere la mano che mi aveva teso.

Raggiunsi Alyson alla cassa. Continuavo a voltarmi indietro, volevo rincontrare lo sguardo di quel ragazzo. Com'è che si chiamava? Ah sì, Zayn. Zayn, Hope. Zayn, Hope. Zayn... Hope. Suonava bene. Mentre continuavo a fantasticare su quel ragazzo Alyson era già uscita dal supermercato e mi aveva lasciata completamente sola.

Tornai a casa, mia sorella maggiore Eleanor aveva preparato la cena. Le volevo molto bene, ma non prendevo esempio da lei. Ero sempre stata abbastanza indipendente.
“ciao Hope, com'è andata oggi?” disse cacciando fuori uno dei suoi soliti sorrisi.
“come al solito,te?” risposi fingendo.
“ho conosciuto un ragazzo, viene al nostro stesso liceo. Si chiama Louis” disse con un enorme sorriso.
“devi presentarmelo un giorno” dissi salendo le scale.
“Non mangi?”
“mh non ho fame” dissi dispiaciuta.

Eleanor abbassò lo sguardo e continuò a mangiare da sola. Mi dispiaceva lasciarla così ma ero troppo impegnata a pensare a quel ragazzo. Mi buttai sul letto sospirando, solito sospiro da innamorata? No, Hope, no. Non potevo innamorarmi così, tutto a un tratto. Avevo già commesso un errore troppo grande in passato, mi ero ripromessa di non farlo più.

Il giorno dopo suonò la sveglia alle sei. Scesi a fare colazione, presi gli orari dei miei corsi e uscii insieme a Eleanor per andare a scuola. Vidi Alyson parlare con un ragazzo riccio, alto era davvero carino. Mi avvicinai a loro.
“ciao Alyson!” le urlai nelle orecchie così forte da farla sobbalzare.
“ciao Hope..lui è Harry” disse indicando il ragazzo riccio che mostrò uno dei suoi sorrisi migliori.
“piacere” strinsi la mano pure a lui.
Lo vidi allontanarsi da noi e raggiungere un gruppetto di ragazzi dove c'era anche Eleanor. Il ragazzo con cui parlava probabilmente era il famoso Louis, carino anche lui. Infondo mia sorella ha sempre avuto dei bei gusti. Poi vidi entrare un ragazzo moro, con gli occhi color nocciola. Era il ragazzo dell'altro giorno, Zayn. Raggiunse il gruppetto dove c'era Eleanor, erano tutti amici.

“ti va se andiamo lì con loro?” chiese Alyson.
“n..no dai, stiamo qui” dissi fissando Zayn che non mi aveva degnata neanche di uno sguardo.
“ti prego, Harry è fantastico” supplicò.
“eh va bene..” avevo il cuore che mi batteva forte, le gambe mi tremavano leggermente.

 

“ragazzi, questa è Alyson” esclamò Harry.
Io tossii come per far notare la mia presenza.
“oh e lei è... è...”
“Hope” suggerii io.
“si giusto, Hope!” disse sorridendo.
Zayn non si accorse di nulla, fece finta di niente.. un ragazzo biondo si avvicinò a me.
“piacere Niall” disse tendendomi la mano e sorridendo.
“Hope” ricambiai stringendogliela.

Tra ieri e oggi avevo conosciuto un sacco di persone nuove, ma quella che poteva interessarmi veramente mi aveva snobbata per tutta la mattinata. 

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Capitolo 2
*** “L'apparenza inganna” ***


Suonò la campanella e ognuno entrò nella propria classe. Io ero capitata nello stesso corso di Niall, il ragazzo biondo. Il quale si sedette affianco a me continuando a mostrare quel sorrisetto, i soliti sorrisetti finti, che io odio.

“allora... sei in prima giusto?” chiese con aria idiota.
“non era chiaro?” risposi io sfornando un sorriso.
“ci sono tante cose che devi sapere di questa scuola”
“ad esempio?” chiesi io curiosa.
“un giorno capirai, è difficile da spiegare”
annuii e poi tornai ad ascoltare la lezione.

Suonò l'intervallo e corsi a prendere i libri nell'armadietto per l'ora successiva.
L'armadietto non si apriva, continuavo a battere i pugni su di esso aspettandomi qualche risultato, ma niente. Rischiavo di fare tardi. Guardai un po' intorno, ognuno tornava nella propria classe e io ero ancora in mezzo al corridoio, disperata.

Ad un certo passò Zayn di fianco a me, senza degnarmi di uno sguardo mi sorpassò per raggiungere la sua classe. Dopo essere tornata in me ricominciai a picchiare l'armadietto.

“Che ci fai ancora qui? Muoviti” esclamò Harry passando alle mie spalle.
“aiutami, non riesco ad aprirlo”
“ah, primine..” diede un pugno al mio armadietto che subito si aprì.
Mi prendi in giro? Maledetto.

Presi i libri e non capivo dove dovevo andare, qual'era la mia classe.
“Hope, devi trovare la 1a b” ripetevo tra me e me.
Finalmente, dopo aver fatto il giro di tutta la scuola ecco spuntare la famosa aula.
“permesso, scusi il ritardo” entrai in classe abbassando lo sguardo.
Notai Alyson in fondo che mi sorrise invitandomi ad occupare il posto vuoto che le stava accanto.
“come fai di cognome tu?” chiese la prof.
“Calder” risposi tremolante.

Ora di storia, una noia mortale. Io continuavo a pensare a Zayn, a come si era comportato con me poco prima e al perché. Non riuscivo a trovare una risposta logica. Al supermercato era stato così gentile, invece qui non sembrava neanche lui. Stress scolastico?

Finita la scuola mi incamminai verso l'uscita, dovetti passare affianco a Zayn e al suo gruppetto di amici per trascinare Eleanor a casa.
“tu sei quella dei muffins?” mi domandò un ragazzo castano.
“è così che mi chiamano?” chiesi ridendo.
“non so, come ti chiami?” chiese avvicinandosi a me.
“Hope e tu?”
“Liam” disse sorridendomi.
“Liam, non dovevi andare?” interrompé Zayn.
“si, è stato un piacere Hope”
“anche per me” abbassai lo sguardo vergognata.
Zayn mi fissò un attimo e io mi girai dall'altra parte.
“andiamo?” insistetti io, richiamando l'attenzione di El.

“ehi...” mi sentii prendere la mano.
Zayn mi costrinse a voltarmi. Io abbassai lo sguardo. Iniziò a dondolare il braccio guardandomi e sorridendo. Poi mi ricordai di come si era comportato nei miei confronti e gli lasciai la mano.
Trascinai Eleanor fuori da lì, volevo tornare a casa.

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Capitolo 3
*** “Incomprensioni” ***


“ma che ti prende?!” esclamò Eleanor mentre era ancora incollata a Louis.
“la porto a casa io” disse Louis sorridendo.
Mi limitai ad annuire, sembrava che io fossi la sorella maggiore. Mi allontanai da loro insieme ad Alyson.

Avevo ancora i brividi per prima, quando mi aveva preso la mano. Chissà se provava qualcosa per me, ma cosa più importante, dovevo capire se io provavo qualcosa per lui...


“allora, com'è Harry?” intervenni io, rompendo il silenzio del vialetto di casa mia.
“è fantastico! Vorrei solo che succedesse qualcosa tra di noi” disse Alyson abbassando lo sguardo.
“tutto al suo tempo” la tranquillizzai io.

Dopo averla salutata entrai in casa. Come sempre era in disordine, libri sopra il frigo, vestiti sparsi per il divano e cose che non riuscivo a distinguere per terra. Decisi di mettere tutto in ordine, mi legai i capelli, accesi lo stereo e cominciai a pulire tutto.

                                                                                  ***

Suonò il campanello, forse suonò più volte perché non riuscivo a sentire bene con l'aspirapolvere acceso.
“chi è?” domandai io.
“Zayn” panico. Che dovevo fare, aprire o far finta di niente?
Aspetta, aspetta, aspetta.. come faceva a sapere dove abitavo io? Sentivo una grande pressione assalirmi.
“ciao...” dissi aprendo la porta.
Entrò quasi sussurrando un piccolo saluto che riuscii a sentire a stento, o forse era tutto frutto della mia immaginazione.
“che ti serve?” esclamai ridendo. Figure di merda..
“volevo parlare con te..” si giustificò
“non c'è niente di cui parlare” risposi sempre con il sorriso stampato in faccia.
“invece si.. non voglio che vedi Liam tutto qui” fece per uscire ma io lo bloccai.
“chi sei tu per dirmi quello che devo fare?” urlai alterata.
“voglio solo.. ehm, proteggerti” sibilò.
“chi sei, mio padre?” risposi sdrammatizzando.
“fai quello che vuoi, ci si vede a scuola” chiuse la porta alle sue spalle.

Okay, conversazioni più ridicole penso non ce ne siano. Forse aveva bevuto un po'.. facciamo il punto della situazione: Zayn, dopo avermi snobbata per tutta la mattinata, è piombato in casa mia dicendomi che non devo vedere altri ragazzi. Ma che cazz..?

rimasi confusa, tanto confusa. Ritornai a pulire, non ero consapevole delle mie azioni evidentemente: stavo pulendo i vetri con il ferro da stiro. Diciamo che quel ragazzo mi stava scombussolando la vita. 





okaaay sono consapevole che è passato tanto tempo anche se nessuno lo cagherà (?)
spero vi sia piaciuto, magari lasciate una recensione? grazie. Baci X

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