Sweet Diary

di Yuzuriha
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Scontro e incontro ***
Capitolo 3: *** L'acqua ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Sweet Diary
di Yuzuriha
 
Ho riscritto completamente questa fanfiction, cambiando il titolo e aggiungendo delle parti alla storia. Prima si intitolava "Amiche per sempre". La trama e' simile alla versione precedente, con la sola aggiunta del diario. ^^ Mi sono accorta che prima era scritta davvero da schifo, quindi spero di essere migliorata.
Questo capitolo e' solo di introduzione, il prossimo entrera' nel vivo della storia. ^___^
Un'altra cosa. Vorrei chiedervi scusa per gli accenti. Purtroppo ho una tastiera straniera, quindi le vocali accentate non ci sono. Usero' l'apostrofo, spero che vada bene lo stesso.
... Ma bando alle ciance! Leggete e recensite, voglio sapere le vostre opinioni. Belle o brutte che siano!
Yuzuriha.
 
PERSONAGGI
Sanae Nakazawa, 16 anni
Yayoi Aoba, 16 anni
Yoshiko Fujisawa, 16 anni
Tsubasa Ozora, 17 anni
Jun Misugi, 17 anni
Hikaru Matsuyama, 17 anni
 
- I -
 
  << Mamma, mamma! Chi sono queste persone? >>
Una bambina dai capelli neri si volto' verso la madre. La piccola aveva in mano una fotografia. Ai suoi piedi una scatola piena di ricordi.
<< Fammi vedere... >> la giovane donna sorrise guardando l'immagine << dove l’hai trovata? >>
<< In questa scatola >>
<< Vedi questa ragazza? – la bambina annui'- Ecco, e' la mamma. E questo ragazzo qui e' il papa'.>>
<< Davvero eri cosi' bella? >>
La donna sorrise alla figlia. << E' proprio per questo che anche tu sei bellissima, no? >>
Haruno rise divertita. << Ci sono anche zia Yayoi e zia Yoshiko!>> disse indicando due ragazze nella foto.
<< Gia'... questa foto e' stata scattata prima che andassero via. >>
  << Il vostro uomo e' tornato! >>
La bambina si volto' e corse verso la porta d'ingresso << Ciao papa'! >> eclamo' saltando addosso al padre.
<< Ciao stupenda. Cosa stavi facendo? >>
<< Stavo guardando delle foto con la mamma >> rispose allegramente.
<< Per essere precisi sono delle fotografie del primo anno del liceo. >> Sanae si appoggio' con una spalla alla porta del salotto e sorrise maliziosa al marito.
<< Ah, parli del nostro dolce primo incontro-scontro? >> disse Tsubasa avvicinandosi a Sanae.
<< Esattamente >> rispose dolcemente scoccandogli un bacio sulle labbra. << Mi vengono in mente tantissimi ricordi... >>
Haruno, abituata a vedere le coccole che si scambiavano di continuo i genitori, stava morendo dalla curiosita' di scoprire quei giorni di cui parlavano << Mamma! Mi racconti come eravate da ragazzi? >>
<< Certo, ma solo se papa' mi aiuta. >> disse dolcemente. Poi guardo' il marito e inizio' a raccontare...
 
 
 
  Yayoi Aoba era in piedi davanti all'uscio dell'abitazione di Sanae Nakazawa, sua amica da sempre. Sembrava particolarmente nervosa... e chi poteva darle torto! Quando era uscita di casa il cielo era coperto di nuvole, e mentre faceva la strada per andare a chiamare Sanae aveva iniziato a piovere a dirotto. Adesso era bagnata fino alle ossa. Come se non bastasse Sanae non era ancora pronta, e la stava facendo aspettare da almeno dieci minuti! Senza contare che doveva passare in biblioteca prima che iniziassero le lezioni, ma ormai era del tutto impossibile.
<< Accidenti Sanae! Ma ti vuoi muovere?! Dobbiamo ancora passare a chiamare Yoshiko... >> Yayoi si passo' una mano tra i capelli fradici. << Ma e' possibile che doveva piovere proprio adesso?! >>
  << Oh, allora ho fatto bene a svegliarmi presto. >>
Una ragazza con i capelli neri stava chiudendo l'ombrello mentre entrava nell'appartamento.
Yayoi sussulto'. << Yoshiko! Mi hai fatto prendere uno spavento, ma almeno sei qua... Io non so piu' cosa fare con questa ragazza! >> mise nuovamente una mano tra i capelli, facendo una smorfia di disgusto ricordandosi che erano bagnati.
Yoshiko sorrise divertita << Dai, vedrai che adesso arriva. >>
Infatti un'altra ragazza mora scese di fretta le scale.
<< Ragazze, scusatemi tanto! Non e' suonata la sveglia! >>
Yayoi e Yoshiko alzarono gli occhi al cielo. Sanae era sempre stata cosi' imbranata...
  Si avviarono in fretta verso la scuola, ma la pioggia era cosi' forte che gli ombrelli erano quasi inutili. Erano in marzo, quindi gli acquazzoni di questo genere erano frequenti.
Sanae, Yayoi e Yoshiko entrarono velocemente in classe. L'insegnante sarebbe entrata da un momento all'altro.
Sanae indico' la classe << Ah! Guardate la'! La professoressa sta gia' per entrare! >>
Corsero ancora piu’ in fretta e raggiunsero la porta appena in tempo.
<< Buongiorno prof! >> esclamarono all'unisono.
L'insegnante rise divertita. Possibile che ogni volta che c'era lei alla prima ora, queste tre ragazze dovevano arrivare all’ultimo momento?
  Le lezioni della mattina passarono in fretta. Il tempo non era migliorato, pioveva ancora a dirotto.
  Sanae, Yoshiko e Yayoi erano rimaste in classe a consumare il loro pranzo.
<< Uffa... piove ancora... >> disse Sanae guardando fuori dalla finestra.
Yoshiko sorrise << Gia', che peccato... in questo modo la squadra di calcio non si puo' allenare... >>
<< Quindi non si allena neanche Tsubasa Ozora... e di conseguenza non potrai vederlo... >> aggiunse Yayoi. Lei e Yoshiko alzarono gli occhi al cielo e sospirarono, facendo finta di essere dispiaciute.
<< State forse insinuando qualcosa? >> domando' Sanae minacciosa e allo stesso tempo divertita.
Scoppiarono a ridere tutte quante.
<< A proposito ragazze. Vi ricordate che domani c'e' la foto di classe, vero? >> chiese Yoshiko, ancora con le lacrime agli occhi.
<< Certo che me lo ricordo >> rispose Yayoi.
<< Si', si'... Cos...? Avete detto foto di classe?! Me ne ero completamente scordata! >> esclamo' Sanae, sbattendo una mano sulla testa.
Le altre due scoppiarono di nuovo a ridere.
Sanae si porto' le mani ai fianchi << Ehi! Cosa avete ancora da ridere? Guardate che lo sapevo. Volevo solo farvi divertire un po’... Ecco! >>
Per tutta risposta, Yayoi e Yoshiko continuarono a ridere piegate in due e con le lacrime agli occhi. Sanae sbuffo' offesa, ma segui' subito le due amiche nella risata.
  Come previsto il giorno dopo ci fu la foto di gruppo.
  La classe di Sanae, Yoshiko e Yayoi aveva appena finito. Le tre ragazze stavano ritornando in aula con il resto dei compagni.
Appena prima di svoltare l'angolo, Sanae ando' a sbattere contro una persona alta.
<< Ahia! –la ragazza mora cadde per terra- Ma chi cavolo e'? Potresti fare un po' piu' di attenzione, no? >>
<< Scusami >> rispose un ragazzo, allungando la mano per aiutare Sanae a rialzarsi. Ma lei la rifiuto' senza tanti complimenti e si alzo' da sola.
Intanto Yayoi e Yoshiko stavano aspettando di vedere la reazione di Sanae quando, alzato lo sguardo, avrebbe scoperto a chi aveva rifiutato l'aiuto.
<< Ah! >> Sanae sbianco' a vedere Tsubasa Ozora guardarla con occhi sorpresi. Poi arrossi' vistosamente e disse imbarazzata: << S- s- scusami tu... >>
Tsubasa la guardo' ancora con piu' sorpresa. Prima lo mandava a quel paese e adesso gli chiedeva scusa arrossendo? Sorrise divertito.
<< Figurati! E' stata colpa mia. Da adesso in poi faro' i segnali luminosi prima di prendere un corridoio! >>
Il ragazzo si allontano' sorridendo ancora.
<< Be'... Cosi' puoi stare sicura che si ricordera' di te! >> interveni' Yayoi.
<< Anche se dubito che non si mettera' a ridere appena ti vedra'... >> aggiunse Yoshiko, ridendo.
Sanae le guardo' infastidita. E si diresse velocemente verso la classe. Mentre le altre due la seguivano ridacchiando divertite.
  Tutti i giorni erano all'insegna del divertimento. Sanae e Yayoi si conoscevano sin da piccole. Quando erano entrate nelle scuole superiori, il primo giorno, conobbero Yoshiko. L'avevano vista li' tutta sola ed imbarazzata, seduta dietro un banco, mentre gli altri compagni si presentavano tra di loro. Allora si erano guardate ed erano partite all'attacco. L'avevano salutata, e si erano presentate. Da quel giorno sono sempre state insieme...
  Non potevano immaginare che in futuro avrebbero dovuto separarsi...


Continua...

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Capitolo 2
*** Scontro e incontro ***


Sweet Diary

di Yuzuriha

 

Piano piano sto facendo arrivare tutti i personaggi. Dovete solo avere un po’ di pazienza! ^^ Un grazie a tutti quelli che hanno letto la mia fic, specialmente a Joey, Alex_Kami, Kaori e Luxy!

Yuzuriha.

 

 

-II-

 

Era un fresco pomeriggio. La pioggia primaverile era finalmente cessata. Infatti il rosso del tramonto riempiva il cielo senza le nuvole nere di qualche giorno prima.

Sanae, Yayoi e Yoshiko stavano ritornando a casa dopo le attivita’ extrascolastiche.

<< Allora Sanae... Hai ancora incontrato Ozora? >> domando’ Yayoi sorridendo maliziosa.

<< Che noia... Mi fai questa domanda ogni cinque minuti! E comunque te l’ho gia’ detto... non l’ho piu’ visto da quella volta! ... Voglio proprio vedere quando sarete voi le innamorate... Non sapete cosa si prova... >> rispose Sanae, facendo il broncio come una bambina e lanciando un’occhiataccia alle due amiche.

Yoshiko percepi’ lo sguardo assassino di Sanae.

<< Ehi, guarda che io non ho detto niente! >> disse alzando le mani in segno di innocenza. << Anche se credo che Yayoi trovera’ presto un bel ragazzo a cui fara’ la corte! >>

<< No, non credo che mi capitera’ presto di innamorarmi... Per adesso non mi interessano queste cose. Forse piu’ in avanti ci faro’ un pensierino >> rispose Yayoi semplicemente << Pero’ da una parte vorrei che succeda il piu’ presto possibile... >> aggiunse vedendo gli occhi leggermente sorpresi delle amiche. Poi guardo’ Sanae con un sorrisino << dovete sapere che muoio dalla voglia di vendicarmi... C’e’ una persona che mi ha, e continua, a rompermi con le sue lagne! >>

Sanae si senti’ chiamata in causa. Sbuffo’ infastidita << Oh... ma fate come volete! Non mi sembra di frignare cosi tanto! >>

Poi, scoppio’ a ridere vedendo le facce delle due amiche, che la seguirono subito nella risata.

Sanae saluto’ le due amiche con la mano e si avvio’ verso casa.

Quando la sua figura spari’ dietro un angolo, le due ragazze rimaste iniziarono a incamminarsi.

<< Sanae e’ troppo buffa... Prima di lei non avevo mai incontrato una ragazza simile! >> disse Yoshiko ridacchiando.

Yayoi si porto’ le braccia dietro la nuca. Il vento le scompiglio’ leggermente i capelli ramati.

<< Be’... sara’ come dice lei... sara’ l’amore! >> esclamo’ la ragazza sospirando. << Pero’ devo ammettere che non mi dispiacerebbe trovare il mio principe azzurro >>

Yoshiko ridacchio’ ancora.

<< Si’... e magari in sella a un destriero bianco, mentre viene a salvarti da un uomo cattivo! >>

Yayoi corrugo’ la fronte.

<< Io non mi riferivo a quel tipo di incontro... >> disse facendo lo stesso broncio di Sanae di poco fa. Sembrava dispiaciuta per non poter vivere una storia d’amore come quelle delle favole.

Yoshiko non pote’ fare a meno di scoppiare a ridere. Yayoi le rivolse uno sguardo interrogativo.

<< Allora? Ora perche’ ti sei messa a ridere? >> chiese alterandosi un poco.

Yoshiko cerco’ di trattenersi.

<< S...scusa! E’... che sei... cosi’... divertente! >> disse cercando disperatamente di smettere di ridere.

Yayoi ci capiva sempre meno. Yoshiko aveva un carattere gentile e maturo. Solo quando si trattava delle vicende amorose di Sanae si lasciava andare in una risata. E sinceramente tutta questa allegria le dava fastidio... Sembrava che la stesse prendendo in giro...

<< Io avrei una certa fretta... devo aiutare mia madre nelle faccende di casa >> disse inventandosi una scusa per poter andarsene alla svelta.

La mora si accorse del tono infastidito dell’amica, quindi cerco’ di rimmediare.

<< Scusa, scusa. Il fatto e’ che mi sembra una cosa strana che tu voglia conoscere in questo modo un ragazzo. Ho sempre pensato che fosse Sanae a immaginare un primo incontro del genere >> spiego’ sorridendo. << pace fatta? >> aggiunse poi.

Yayoi sorrise. In effetti era vero. Ma in fondo, chi non aveva mai sognato un ragazzo simile? Forse erano pensieri da bambina, ma sarebbe davvero bello se un ragazzo appare nel momento del bisogno. Ridacchio’ a quel pensiero.

<< Incredibile, non ci avevo mai pensato! Non credevo di avere queste cavolate per la testa! >>

Anche Yoshiko sorrise.

Camminarono fino all’abitazione di Yoshiko, poi si salutarono e andarono ognuna per la propria strada.

Yayoi aveva ancora in mente le parole del discorso con Yoshiko. Ogni tanto ridacchiava si se’ stessa. Si era sentita una stupida, senza accorgesene aveva fatto una figura da bambina! Non aveva mai pensato di avere dei sogni di questo tipo...

Svolto’ un angolo, e si ritrovo’ davanti a un ragazzo alto e robusto. Aveva i capelli neri, e un sorriso indecifrabile gli si dipinse sul volto.

<< Ciao! >> disse in tono allegro.

Yayoi lo guardo’... Era sicuramente meglio ignorarlo e continuare a camminare come se niente fosse.

Il ragazzo storse il naso.

<< Signorina, dove vuoi andare? >> chiese raggiungendola e prendendola per un braccio. << Non ho cattive intenzioni, lo giuro! Vorrei solo invitarti a bere qualcosa con me... Tanto e’ ancora presto! >> disse alzando lo sguardo verso il cielo.

Yayoi lo fisso’ con disgusto.

<< Mi dispiace, ma non posso. >> disse in tono duro. Certo che questi tipi qua non la smettevano mai di importunare la gente!

<< Avanti! Solo un sorso, niente di piu’! >> continuo’ il ragazzo stringendo la presa sul braccio.

<< Ehi! Lasciami il braccio! Cosi’ mi fai male! >> esclamo’, mentre il cuore cominciava a batterle piu’ veloce. Quanto avrebbe voluto che il principe azzurro esistesse veramente. In quel momento ne avrebbe avuto davvero bisogno. << Senti... te l’ho gia’ detto. Non posso e non voglio venire con te. >> disse cercando di calmarsi.

Il ragazzo sorrise. << Lo sai che mi piacciono i tipetti come te? Ho sempre avuto una simpatia per le ragazze che hanno questo tuo carattere forte. Quindi... mi dispiace per te ma oggi ho una voglia incredibile di passare qualche ora con una ragazza carina. E per tua sfortuna... tu lo sei molto! >> disse tirandola a se’ e abbracciandola.

<< Lasciami! >> urlo’ Yayoi cercando di allontanarsi dal viso del ragazzo; aveva le lacrime agli occhi. Ma non doveva, non poteva, piangere adesso. Trattenne le lacrime cercando di farsi forza. E pensare che fino a poco fa stava pensando al principe azzurro delle favole. Evidentemente la realta’ era molto piu’ crudele.

All’improvviso senti’ la presa del ragazzo allentare. Yayoi cadde a terra: le gambe le avevano ceduto. Alzo’ gli occhi per vedere cosa era successo, e vide un altro ragazzo. Questa volta aveva i capelli castani. Il corpo era ben scolpito, doveva far parte di una squadra sportiva.

Ai piedi di questo ragazzo c’era il suo ‘aggressore’. Quest’ultimo teneva una mano sulla guancia e aveva il labbro inferiore che sanguinava. Era rosso dalla rabbia.

<< Ti dispiace se passo io il pomeriggio con questa graziosa signorina? >> disse il ragazzo castano.

“ Oh, no! Un altro! ” penso’ Yayoi disperata. Per un attimo aveva creduto di essere in salvo. Invece era passata da male in peggio.

<< Mi dispiace per averti colpito >> continuo’ il neoarrivato << Tieni, ti do un po’ di soldi per farti medicare, e un altro po’ per mandarti via. >> diede in mano all’altro ragazzo delle banconote e si diresse verso Yayoi.

<< Ti senti bene? >> chiese allungando la mano per aiutarla a rialzarsi.

Yayoi lo osservo’ a lungo prima di accettare l’aiuto. Guardandolo negli occhi aveva provato una strana sensazione di fiducia... era questo che l’aveva spinta ad afferrare quella mano calda e morbida.

Il ragazzo castano le sorrise << Bene! Direi che e’ tutto risolto! >> esclamo’. Poi rivolse nuovamente lo sguardo al ragazzo moro. .<< Non sei ancora andato via? Mi sembra di essere stato chiaro... o forse vuoi un altro pugno?>>

Il ragazzo moro guardo’ un attimo Yayoi e inizio’ ad allontanarsi a passi svelti.

<< Ehm... stai bene? >> chiese il ragazzo a Yayoi.

Lei lo guardo’ con un po’ di timore. << Piu’ o meno... senti... >> disse, ma fu interrotta.

<< Stai tranquilla... non voglio che tu vieni con me! Era solo per mandare via quel mascalzone >> disse in imbarazzo.

Yayoi si senti’ improvviisamente sollevata. << Oh... be’... allora ti rigrazio per essere arrivato al momento giusto. >> disse sorridendo.

Il ragazzo arrosi’ senza volere. Certo che era proprio una bella ragazza. Quel sorriso cosi’ dolce poi...

<< Si’... be’... allora ciao! >> disse allontanandosi in fretta.

Yayoi rimase un po’ a guardare il punto dove era sparito, poi raccolse la sua cartella da terra e si avvio’ verso casa; guardando bene ogni volta che girava un angolo prima di attraversare.

 

 

 

29 marzo 199x

Caro diario,

oggi mi sono spaventata a morte! Mentre ritornavo a casa sono stata aggredita da un ragazzo... che ansia!

Per fortuna ne e’ arrivato un’altro... alto, con un bel fisico, castano, una dolcissima voce... ... Ma cosa diavolo sto scrivendo?! Ehm... stavo dicendo... Quando e’ arrivato lui l’altro e’ scappato a gambe levate... Per un attimo avevo capito che anche il mio ‘salvatore’ voleva che gli facessi compagnia, ma si e’ dimostrato veramente gentile...

Ora che ci penso... questa e’ proprio stata la tipica situazione delle favole... il principe salva la principessa dagli uomini cattivi! Certo che fa proprio ridere! Basta pensare che stavo proprio fantasticando su questo quando ho incontrato quel brutto tizio!

Vorrei tanto incontrare di nuovo il ragazzo che mi ha salvata... e pensare che non gli ho neanche chiesto il nome! Uffa... credo proprio di essermi presa una piccola cotta...

Yayoi.


Continua...

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Capitolo 3
*** L'acqua ***


Sweet Diary
di Yuzuriha



Ciao a tutti! ^^
A quelle persone che hanno avuto il coraggio di leggere questa fanfiction rivolgo un immenso grazie! Un ringraziamento speciale alle persone che hanno recensito! (Rossy mi paragoni addirittura a loro? Per me è un onore incredibile!)
Probabilmente dopo questa lunga assenza molte di queste persone non leggeranno mai il seguito perché stufe di aspettare... ecco, è esattamente di questo che vorrei parlare: vi chiedo scusa! Ho avuto dei problemi con il pc... purtroppo era andato in palla e non sono riuscita più a continuare la fanfiction. Purtroppo è un capitolo abbastanza corto...
Cercherò di mettere online il prossimo capitolo il prima possibile, ma non so quando... non voglio promettere niente che non sia sicuro, quindi non so quando aggiornerò.
Be'... allora eccovi il seguito, sperando che vi piaccia!


-III-
L'acqua


<< Come, come?!>> disse Sanae Nakazawa spalancando gli occhi incredula. << Come è possibile che ti piace una persona di cui non sai neanche il nome?>>
Yayoi Aoba si guardò intorno imbarazzata controllando che non ci fosse nessuno nelle vicinanze. Lei, Sanae e Yoshiko stavano andando a scuola. Era una bella giornata di sole.
<< Non mi sembra il caso di farlo sapere a tutta la città!>> sibilò a voce bassa.
Sanae sorrise maliziosa. Ora che aveva la possibilità di vendicarsi non aveva l'intenzione di lasciarsela sfuggire. Yayoi doveva provare cosa significava essere prese in giro solo perché le piaceva un ragazzo.
<< E perché?>> domandò ingenuamente, << magari qualcuno conosce il nome del tuo salvatore, o ancora meglio... lui è proprio dietro l'angolo!>> esclamò mantenendo il sorriso beffardo e indicando l'angolo di fronte a loro.
Yayoi iniziava ad innervosirsi. Quel suo sorriso non le piaceva per niente. Pensava che Sanae sarebbe stata la prima a capirla, dopotutto erano amiche sin dsall’asilo. Ma a quanto pare si sbagliava di grosso!
<< Non ho mai detto che lo voglio cercare! Non sono come te che corri dietro a un ragazzo che non sa neanche che esisti!>> disse la rossa strigendo i pugni lungo i fianchi sottili.
Sanae spalancò gli occhi. << E adesso cosa c'entra Tsubasa?>> sbottò mettendo subito il broncio.
<< Ho come l'impressione di aver toccato un punto dolente, eh?>> disse Yayoi sorridendo vittoriosa.
Sanae tremò di rabbia e allungò il passo superando le due amiche.
Yoshiko era rimasta a guardare la scena divertita. Capitava spesso che litigassero e ormai aveva capito che era inutile cercare di calmarle. Sospirò rassegnata. Nessuna delle due avrebbe mai chiesto scusa per prima, quindi toccava a lei cercare di risistemare la situazione. Alzò gli occhi al cielo asasperata pensando a cosa poteva escogitare questa volta.
Un sorriso increspò le sue labbra. Poi, guardando le due amiche, annuì convinta che la sua idea avrebbe avuto un buon esito.
Durante la pausa pranzo prese da parte prima Sanae e poi Yayoi, e le invitò ad andare in piscina il pomeriggio. Entrambe annuirono dicendo che sarebbe stato un modo per distrarsi e rilassarsi. Yoshiko sorrise; per mettere in atto il suo piano nessuna delle sue avrebbe dovuto sapere che veniva anche l’altra.


Poche ore dopo Yoshiko era davanti alla piscina comunale. Doveva indontrarsi con Sanae e Yayoi davanti all’edificio. Lei invece non le aspettò ed entrò direttamente negli spogliatoi. Già si immaginava che faccia avrebbero fatto quando si sarebbero ritrovate una di fronte all’altra. Ridacchiò a quel pensiero.
Sanae e Yayoi avrebbero risolto il litigio da sole, mentre lei si godeva una bella nuotata rilassante. Sorrise soddisfatta e andò a cambiarsi. Indossò un costume intero blu mare, era composto da una fascia scoperta davanti che lasciava il ventre nudo.
Quando uscì dagli spogliatoi notò che non c’era molta gente; solo una piccola famiglia ed un ragazzo seduto ai bordi della piscina.
Yoshiko appoggiò la sua borsa in un angolo e si immerse subito in acqua.
<< Aaaah...>> fece contenta. Adorava l’acqua; se ne avrebbe avuto la possibilità avrebbe nuotato anche d’inverno.
Pochi istanti dopo un urlo disturbò il silenzio che c’era. Yoshiko si girò verso la fonte di tale frastuono: il ragazzo che prima si trovava sul bordo della piscina, ora era in mezzo all’acqua e chiedeva disperatamente aiuto cercando di rimanere a galla.
La ragazza si guardò intorno alla ricerca del bagnino. Non c’era da nessuna parte. E ora cosa doveva fare?
<< Arrivo!>> esclamò iniziando a nuotare velocemente verso il ragazzo, imprecando contro se stessa per aver scelto proprio questo giorno per venire a nuotare.
Quando raggiunse il ragazzo lo portò fino al bordo in modo che potesse aggrapparsi. Yoshiko uscì dall’acqua e gli porse la mano per aiutarlo ad uscire. Lui la eccettò volentieri.
Entrambi si sdraiarono per terra esausti.
<< Grazie…>> fece il ragazzo senza fiato << davvero, non so che fine avrei fatto se non ci fossi stata tu!>> esclamò guardandola negli occhi per la prima volta.
Yoshiko arrossì al suo sguardo. Aveva dei bellissimi occhi color cioccolato.
<< I-io…>> balbettò imbarazzata << figurati…>> mormorò abbassando lo sguardo non sapendo cosa dire.
Ecco, finiva sempre così… non riusciva mai a parlare normalmente con le persone appena conosciute. Maledì mentalmente la sua dannata timidezza.
Lui la guardò di nascosto. Era una ragazza molto carina, anche se di poche parole!
<< Ero seduto sul bordo della piscina, >> disse rompendo il silenzio che si era creato << purtroppo mentre mi alzavo sono scivolato in acqua, e visto che non so nuotare molto bene... be’ il resto lo sai!>> concluse grattandosi imbarazzato la guancia.
Yoshiko trattenne a stento un risatina.
Lui le scoccò un’altra occhiata. Quando rideva era ancora più bella! Si alzò in piedi, guardò Yoshiko e le sorrise: << per sdebitarmi ti offro qualcosa da bere!>> esclamò improvvisamente pieno di vitalità.
Lei alzò lo sguardo verso di lui e notò che era davvero bello: capelli castano scuro, quasi nero, dolci occhi marroni e un bel fisico. Stranamente quel sorriso la faceva stare bene.
<< Grazie mille,>> disse lei, ricambiando il sorriso << ma non ce n’è bisogno.>> concluse alzandosi.
<< Oh… ma… >> fece deluso. << non posso fare niente per farti cambiare idea?>>
<< Assolutamente niente…>> disse continuando a sorridere << anzi, ora devo andare via... diciamo che ho delle amiche che mi stanno aspettando. >> disse voltandosi e iniziando a camminare verso la borsa che aveva lasciato per terra. Si era completamente dimenticata di Sanae e Yayoi; chissà se erano riuscite a fare pace.
Lui la seguì e le si parò davanti bloccandole la strada.
<< Dimmi almeno il nome della mia salvatrice!>> esclamò porgendole la mano << Io mi chiamo Hikaru… Hikaru Matsuyama!>> dichiarò con orgoglio.
Yoshiko si sorprese di tanta vitalità.
<< Io s-sono Yoshiko Fujisawa…>> fece arrossendo mentre lui le prendeva la mano e la stringeva tra le sue.
<< E’ stato un piacere!>> disse Hikaru e corse via salutando Yoshiko con la mano.
Lei rimase un attimo ferma dove era. Poi scosse la testa, prese la borsa e andò verso gli spogliatoi.
Uscì dall’edificio e cercò con lo sguardo le due amiche. Non vide nessuno; probabilmente erano andate da qualche altra parte a discutere. Comunque sia si sarebbe fatta raccontare tutto domani a scuola, sperando che fossero riuscite a chiarirsi.


30 marzo


Certo che è strano il modo in cui si possono conoscere le persone... ho incontrato un ragazzo, un certo Hikaru Matsuyama. Era caduto nella piscina, e non sapeva nuotare molto bene, (anche se ho avuto l’impressione che non sapesse proprio stare a galla!) così l’ho aiutato a raggiungere il bordo. Come al mio solito non sono riuscita a spiccicare parola... ero così imbarazzata! Chissà quante volte sono arrossita...
Però non mi sentivo a disagio... tutt’altro! Quel ragazzo sapeva farmi sentire bene, come se lo conoscessi da tempo... oh, ecco... sono arrossita di nuovo! Ma quanto sono stupida! Le guance mi si colorano per niente!
Be’... ora ti lascio. Domani mi aspetta un’altra giornata di scuola, senza contare che non so se Sanae e Yayoi hanno fatto pace... speriamo di sì, o mi toccherà passare tutto il giorno tra due fuochi!

Yoshiko.

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