Different summer

di _ChiaraThinks
(/viewuser.php?uid=185137)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Different Summer

Capitolo 1 


Quelle ore sulla macchina sembravano non passare più, a momenti sarei arrivata nella casa al mare dei miei genitori, i quali mi avrebbero lasciata sola a fara la baby-sitter a dei mocciosi scalmanati. La mia voglia di arrivare là era sotterrata negli inferi della terra, non davo motivazioni alla conclusione che avevano preso i miei genitori per la mia vacanza, che alla fine tanto vacanza non era. La cosa peggiore ara il fatto che sarei dovuta stare  un mese con mio fratello, che sarebbe entrato e uscito  da quella casa per sbrigare le sue faccende.
Di solito ero abituata a passare l’estate con i miei amici o, a volte, con la mia famiglia, ma almeno con loro mi passavo il tempo. Stare sola non era il massimo.
Larry:”sei felice di venire qui, sola soletta?” rompe il silenzio il mio ‘amato’ fratellino, intento a guardare la strada mentre giudava.
Io:”non vedi che sto saltando dalla gioia? Io non sarò sola, ci sei anche tu!”
Larry:”em.. si, ti dovevo dire una cosa riguardo a questa faccenda?”
Io:”mi porti a casa?”
Larry:”no, io… non vengo”
Bene, quindi come se non bastasse ora sono letteralmente sola, fantastico!
Io:”come hai detto scusa? Tu non puoi lasciarmi sola!”
Larry:”invece si che posso, sei grande!”
Io:”e tu sei odioso!” fa un sorriso sforzato e ferma l’auto.
Larry:”signorina, è arrivata a destinazione!” mi fa l’occhiolino. Gli rivolgo uno sguardo cagnesco e scendo arrabbiata più che mai dalla quella stupida macchina, che avrebbe dovuto cambiare un po’ di anni fa.
La casa era un palazzo con nove appartamenti e con un immenso giardino. Io ero all’ultimo piano e la casa non era poi così grande, in quella casa ci ero cresciuta e conoscevo quasi tutti. Peccato che l’età media di persone sotto i trent’anni era di dieci anni. Quindi erano o troppo grandi o troppo piccoli. Sistemo le valige e metto il costume per poi andare a rinfrescarmi a mare.
Scendo le scale per poi ritrovarmi un ragazzo, dalla pettinatura cespugliosa, che mi impediva il passaggio. Doveva essere nuovo di lì, non lo avevo mai visto da queste parti e si guardava intorno come se fosse in un altro mondo.
Io:”scusami, hai bisogno di una mano?” cerco di passare per levarmelo di torno, non mi sembrava il momento di socializzare, non ero dell’umore adatto.
X:”nono, grazie per esserti preoccupata di”
Io:”non mi sono preoccupata di nessuno, volevo solo andare a mare!”
X:”comunque è stato un piacere, io sono Harry”
Io:”si, piacere tuo, ora se non ti dispiace” cerco di divincolarmi per scendere le scale.
Harry:”tu sei…?”
Io:”una persona che vorrebbe andare a mare, grazie per l’interessamento!”
Harry:”oh, ma che bel nome” mi sorride con quella faccia da ebete che si ritrovava, che avrebbe fatto sciogliere il cuore di molte ragazze, ma sicuramente non il mio.
Io:”lo so, ora vorrei andare a fare un bagno..”
Harry:”va pure!”
Io:”non ti avevo chiesto il permesso!”
Già non lo sopportavo con quell’aria strafottente, molto convinto di se stesso. A momenti lo avrei preso a sberle per le squallide battutine che mi faceva.
 
Era estremamente rilassante rimanere a mollo nell’acqua fresca lasciandosi tutti i pensieri alle spalle. Per non sembrare ridicola prendo il materassino e mi sdraio per prendere un po’ di sole. Credo di essere rimasta ore su quel materassino e credo di essermi anche addormentata. Ad un certo punto la mia testa va a sbattere contro una tavola, anzi la tavola va a sbattere contro la mia testa e mi fa cadere in acqua. Era ghiacciata soprattutto dopo un pisolino non ci voleva. Su questa tavola c’era il ragazzo di prima che mi guardava con la mano davanti alla bocca.
Io:”cosa guardi?”
Harry:”mi dispiace, sono mortificato!”
Io:”si va bene” mi tocco la testa come per trattenere il dolore“mi hai fatto male”.
Harry:”veramente mi dispiace”
Io:”non serve a niente scusarti, la testa mi fa male lo stesso!”
Harry:”vieni con me..” mi porge la mano e io lo guardo male.
Io:”è tutto apposto, sto bene!”
Harry:”voglio solo portarti a mettere un po’ di ghiaccio, non ti mangio mica”
Io:”lo so che non mi mangi e smettila di avere questo atteggiamento, faccio da sola!”
Harry:”non riesci proprio a fare la dura”
Io:”non voglio fare la dura, voglio solo essere lasciata in pace!”
Gli mando un’occhiataccia e salgo a casa. Mi faccio la doccia, asciugo i capelli , metto il costume e mi corico sul divano aprendo la televisione. Non riuscivo ad appoggiare la testa sul cuscino, faceva male. Mi alzo di malavoglia dal divano e prendo il ghiaccio, lo poggio nella parte dolorante per poi ritornare nella posizione di prima.
Il tempo su quel divano sembrava non passare mai, ormai non facevo più caso alla tv accesa, fissavo il soffitto giocando con una ciocca di capelli e pensavo a come avrei potuto passare questo mese.
Dalla noia mi alzo e scendo a mare. In una casa a mare le uniche cose che puoi fare sono andare a mare(?) e uscire la sera.
Ero là solo da poche ore e già mi ero stanca, mi stavo annoiando.
Harry:”bellezza!”
Io:”ciao tu”
Harry:”ho un nome”
Io:”anche io!”
Harry:”non me lo hai voluto dire”
Io:”bhe, non ti interessa!”
Harry:”dai come ti chiami?” lo odiavo sempre di più.
Io:”Genoveffa!”
Harry:”oh… che bel nome…” ci ha creduto davvero?
Io:”sei un idiota, non mi chiamo Genoveffa!”
Harry:”se non me lo vuoi dire tu, in qualche modo riuscirò a scoprirlo io”
Io:”buttando a casaccio?”
Harry:”esatto!” perché tutta questa insistenza, non gli e lo volevo dire basta.
Io:”em.. va bene. Sono più che convinta che non ci riuscirai mai”
Harry:”vedremo!”
Io:”oh avanti, il mio nome non è facile da indovinare”
Harry:”stai sicura che lo scoprirò”
Io:”non vale  cercarlo da qualche parte o chiederlo in giro!”
Harry:”ci sto! Italiano o inglese?”
Io:”cosa?”
Harry:”il nomee sveglia!”
Io:”inglese”
Harry:”con che lettera inizia?”
Io:”questo spetta a te indovinarlo” alza gli occhi sbuffando. Aveva accettato lui questa sfida, non si poteva mostrare seccato! “ti sei messo in una butta situazione!”
Harry:”Ashley?”
Io:”no!”
Harry:”Lauren?”
Io:”no, ma che razza di nomi spari?”
Harry:”sono i primi che mi sono venuti in mente!”
Io:”sono le ultime che ti sei scopato?”
Harry:”no!
X:”scusate avete visto un ombrellone volare via?”
Io:”no.. ma ciaoo!” gli salto addosso.
X:”ciao..”
Io:”non dire il mio nome!” ci abbracciamo e scoppiamo a ridere.
Harry:”vi conoscete?”
Io:”no, mi piace abbracciare gli estranei”
X:”piacere, io sono Mara” porge la mano ad Harry.
Harry:”piacere!” sorride.
Io:”mi chiamo…” inizio a cantare.
Harry:”si…”
Io:”Lola, sono spagnola. Per imparare l’italiano” mi tappa la bocca.
Harry:”tu sei matta!”
Mara:”tu non hai visto ancora nulla!”
 
Harry:”Alissa?”
Io:”NO!” continua a fare l’elenco di nomi, incominciavo a stancarmi.
Harry:”Allison?”
Io:”Noo! Per quanto ancora devi continuare??”
Harry:”devo indovinare!”
Io:”dammi tregua!”
Harry:”Charlotte? Daphne? Debby? Dottie? Chanel?”
Io:”No,no,no,no e no!!”
Harry:”uffa!”
Io:”non puoi rinunciarci?”
Harry:”no, non posso e non voglio! Ha qualche significato il tuo nome?”
Io:”no! Ci vediamo domani” gli do un bacio sulla guancia e torno a casa.
Varco l’ingresso , corro a farmi la doccia e poi mi preparo la cena, giusto qual cosina per appuntarmi lo stomaco.
Dopo cena bussano alla porta, mi precipito con la speranza di trovare mio fratello, ma era Harry.
Io:”che c’è?” mi tengo la testa seccata.
Harry:”Hanna?”
Io:”non è quello il nome…”
Harry:”Lisa..?”
Oh merda ci era arrivato.
Io:”em… molto probabile…”
Harry:”ho indovinato?”dice con un sorriso a 32895 denti(?)
Io:”si…”
Harry:”sono un genio!” mi abbraccia così forte tanto che i miei piedi non toccano più a terra.
Io:”ora non ti montare la testa!”gli faccio la linguaccia.
Harry:”Lisa!”
Io:”dimmi?” chiedo stranita.
Harry:”mi piace dire il tuo nome!” scoppiamo a ridere.
Io:”sei un idiota! Ahah”
Harry:”lo so!ahah”
Io:”ahah ora vai via che a momenti arriva Mara!”
Harry:”ma non posso rimanere?”
Io:”no, chissà che pensa poi quella!”
Harry:”ah va bene, vado!” mi da un bacio sulla guancia e corre via.
Mara:”em… perché ho incrociato Harry fuori da casa tua? Dovrei sapere qualcosa…?”
Io:”ha indovinato il mio nome…”
Mara:”lo sapevo che questo ragazzo è un genio!”
Io:”shh, ma sta zitta!”
Mara:”non puoi negare che è stato bravo!”
Io:”ha detto dei nomi a casaccio!”
Mara:”vabbè!”
Io:”che facciamo sta sera?”
Mara:”dove vuoi andare?”
Io:”siamo in una casa al mare, dove potremmo andare, in spiaggia?”
Mara:”non so, magari in qualche lido?”
Io:”oh, si va bene!”
Mara:”avvertiamo Harry e gli chiediamo di aggiungersi a noi?”
Io:”no, non mi va…”
Mara:”come sei noiosa!”
Io:”ma vacci tu con lui! Posso benissimo rimanere a casa, non mi costa nulla!”
Mara:”scherzo!”
Io:”si, certo”
 
Ci prepariamo e dopo di che prendiamo il motorino di Marisa e ci dirigiamo nel lido più affollato di tutti.
Io:”hai scelto un lido con poca gente” passo in mezzo ad un gruppo di persone cercando di non avere il minimo contatto con esse. Erano tutte sudate, e sinceramente a me facevano un poco schifo.
Mara:”preferisci fare compagnia ai vecchi mentre giocano a bingo?”
Io:”almeno fammi uscire da tutta questa folla, non respiro!” la guardo con aria supplicante.
Mi prende dal polso e mi porta in spiaggia.
Mara:”sei un disastro!”
Io:”sono io il disastro? Uno, mi hai portata tu e due, puoi andare a ballare anche senza di me, io ti aspetto qua!”
Mara:”stai facendo un tragedia, non è lo stesso ballare da sola”
Io:”sei tu che non ti sei portata Harry!” incrocio le braccia al petto e mi giro di spalle.
Mara:”te la sei presa?” Si, un po’ me l’ero presa..
Io:”…”
Mara:”ma lo sai che preferisco cento volte te a lui stupidina!”
Io:”questo era ovvio!” ci mettiamo a ridere e ci abbracciamo.
Mara:”sei scema”
Io:”pure tu”
Mara:”vabbè dai, io vado a ballare!”
Io:”no, aspetta…”
Mara:”cosa c’è ora?”
Io:”vengo con te!” le sorrido e le do la mano.
 
 

HARRY’S POV

 

 
Ero appena andato via da casa di Lisa, già avevo indovinato il suo nome, devo ammettere di essere stato un genio. Quella ragazza era strana, misteriosa e abbastanza carina. Mi piaceva non sapere niente di lei, la rendeva più interessante.
Questa sera lei è uscita e una parte di me avrebbe voluto seguirla, ma così potevo sembrare uno stupido ragazzino che va dietro ad una ragazza.
Ma infondo non mi interessa di quello che pensa la gente quindi esco di casa, prendo il motorino e giro quasi tutti i lidi del quartiere. Ormai ci avevo quasi rinunciato, fino a quando non vedo un lido stracolmo di gente, forse era lì, ma sicuramente non sarà facile trovarla.
C’era una marea di gente che ballava, la dovevo trovare.
Mi faccio spazio tra la gente cercando di capirci qualcosa, la troppa confusione mi dava alla testa e non potevo sopportate tutto questo per trovarla.
Da lontano vedo un angolo libero, esco fuori dalla folla e vado a sedermi in spiaggia, mi sdraio a guardare le stelle.
Lisa:”ma guarda chi si vede!” devo dire che non è stato poi così difficile trovarla. Mi stava sorridendo.
Io:”oh, ciao. Anche tu qui?”
Lisa:”si, come mai non sei a scatenarti in pista?”
Io:”sono appena arrivato e c’è veramente troppa gente!”
Lisa:”oh, il povero Harry non ama la discoteca?” dice con il labro da cucciolo.
Io:”a me piace la discoteca! Tu invece perché non stai ballando, non ti piace?”
Lisa:”non ti interessa!”
Si siede vicino a me e poi si sdraia poggiando la testa sul mio braccio per non sporcarsi i capelli.
Lisa:”mi sono messa così perché ho sonno, non pensare altro!”
Era vicinissima a me, potevo sentire il suo profumo, mi giro verso di lei e le sorrido.
Io:”sei bellissima”.
 









Salveee a tutte, ecco la mia nuova fanfiction! 
Lisa si è dovuta trasferire in una casa al mare ed ha incontrato Harry chissà 
cosa succederà:o
Marisa è una sua amica, si conoscono da quando sono piccole e 
passaranno molti momenti insieme.
Spero solo di finire questa fanfiction decentemente almeno per una volta!
Io vi lascio, al prossimo capitolo!! Love ya:*
_ChiaraThinks

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

LISA’S POV

 

‘Lisa non facciamoci prendere dal panico, ha solo detto che sei bellissima. No, non va affatto bene questa cosa. Non puoi perderti nei suoi occhi, no, non puoi. Non lo conosci nemmeno. Devi andare subito via. Devi scappare via, rimanendo là ti farai rapire dal suo profumo. Sei riuscita a malapena a dimenticare il tuo ex fidanzato e non puoi fare finta di niente, lui ti ha fatto soffrire, ma tu ancora lo ami e devi metterlo in considerazione. Corri via ora! Sei ancora là a fissarlo? Devi andare via!’ dentro la mia mente continuavo a ripetermi queste parole. Una parte di me voleva scappare, ma l’altra insisteva a rimanere là a fissarlo, a guardare i suoi occhi pieni di allegria che mi facevano sorridere. Sentivo qualcosa nello stomaco, ma sicuramente erano solo le bevande che avevo bevuto perché io non potevo innamorarmi, non ora e non di lui.
Forse provavo ancora qualcosa per Antonio, il mio ex fidanzato, sono stata molto male, ma qualcosa continuava a farmi pensare a lui.
Non sapevo più cosa fare, chiudo gli occhi e respiro profondamente. Mi giro a guardarlo e gli sorriso.
Io:”devo andare…”
Harry:”cosa? No, aspetta! Perché vai via ora?”
Io:”perché non ho voglia di restare qua!”
Harry:”ti accompagno io, se vuoi…”
Io:”nono, vado via con Mara”
Harry:”ma lei sta ballando, si sta divertendo”
Io:”TROVERO’ UN MODO!” mi stava assillando e non avevo voglia di discutere volevo solo andare via.
Harry:”Lisa!”
Io:”ti prego lasciami stare!” Corro via e prendo Mara dal braccio.
Mara:”che succede?”
Io:”io…io voglio andare a casa, non credo di sentirmi bene…”
Mara:”non puoi aspettare cinque minuti?”
Io:”no, non posso…”
Mara:”che è successo?” lei mi capiva subito quando c’era qualcosa che non andava.
Io:”ecco… c’è Harry e io voglio andare via!”
Mi da la mano e andiamo a casa. Mi siedo sul divano con le mani che mi reggono il viso e con gli occhi lucidi. Non mi faceva bene stare con lui, o stare in quel posto, non ci capivo più nulla. Mara mi guarda aspettando una risposta al mio stato d’animo.
Io:”lo odio, non lo sopporto”
Mara:”che ti ha fatto?”
Io:”ma non Harry! Antonio, ogni volta che mi avvicino ad un ragazzo mi viene in mente lui. È diventato un’ossessione, deve sparire dalla mia vista!”
Mara:”… ma non lo stai vedendo!”
Io:”…”
Mara:”fin ora non stai vedendo, ma lui è qua, nel senso… ha la casa accanto…”
La guardo scioccata, prendo il primo cuscino che mi ritrovo davanti e lo metto sul viso per non fare sentire il mio urlo. Avevo bisogno di sfogarmi e quello era l’unico modo. Mara mi guardava con un aria dispiaciuta e io fissavo il soffitto per trattenere le lacrime.
 



Io:”SCENDIAMOO A MAREE?” le urlo per svegliarla, lei con la faccia sul cuscino mette il pollice in su per accettare. In due minuti siamo pronte e scendiamo in spiaggia.
Erano le dieci e ancora non c’era molta gente, il mare era calmo e io non vedo l’ora di farmi un bagno. Prendo la rincorsa, butto tutto quello che ho in mano a riva e mi tuffo in acqua. Marisa mi segue.
Dopo un po’ vedo dall’acqua un ragazzo abbastanza familiare. Capelli mori, un po’ abbronzato e un sorriso accecante. Si, era lui, era Antonio. Mi stava sorridendo da lontano, il mio cuore si scioglie. Non sapevo cosa fare, volevo evitarlo, ma sapevo che era impossibile. Vado sott’acqua e sto per un paio di secondi, quando risalgo mi trovo Antonio davanti.
Io:”em… c..c..ciaoo!”
Antonio:”ciao Lisa, è da tanto che non ci vediamo”
Io:”…già”
Antonio:”vorrei parlarti a riguardo…”
Io:”si..va bene”
In quel momento, da lontano vedo scendere Harry e mi prendo dal panico.
Io:”ma… q..qui, cioè ora?”
Antonio:”no, aspetta” esce dall’acqua e prende la tavola a riva.
Io:”dove andiamo?”
Antonio:”vieni con me” ero rigidissima, avevo paura, non so di cosa. Ero ferma a guardarlo, non volevo salire sulla tavola.
Antonio:”non ti fidi di me? Non ti mangio mica” lui faceva uscire tutta la mia fragilità e questa cosa non mi piaceva per niente. Ho sempre mostrato la mia parte da dura, non ho mai fatto la fragile davanti a nessuno a parte che con lui.
Faccio cenno di si con la testa e salgo sulla tavola, lui mi porta largo e si ferma. Si siede, mi prende la mano e mi guarda. Forse il quel momento tremavo, il mio stomaco era in subbuglio ed ero agitatissima, sentivo morirmi dentro.
Antonio:”Lisa… so di averti fatta soffrire e non voglio che succeda mai più! Ormai tra noi due non c’è più niente, io voglio essere solo tuo amico…”
Io:”… tu sei sicuro che non ci sia più niente tra noi due?”
Antonio:”no, non lo sono. Ma lo faccio per te, non voglio farti star male” annuisco e sorrido. Si avvicina e mi abbraccia, ricambio e per la troppa pendenza cadiamo tutti e due in acqua come due tonni. Risaliamo in superficie e ci avviciniamo ridendo, la distanza era molto poca e tutto d’un tratto diventiamo seri. Ci sorridiamo maliziosamente, gli salto addosso e lo faccio andare giù. Era sott’acqua e non saliva più, quando mi tira dai fianchi e mi porta giù con lui. Mi accarezza i capelli e risaliamo su per la mancanza di fiato. Ci sorridiamo di nuovo e saliamo sulla tavola.
 


HARRY’S POV
 



Quella mattina non vedevo l’ora di scendere a mare per vedere Lisa, la sera prima era scappata per non so quale motivo e dovevo parlarci. Stavo vicino alla porta per sentire Lisa e Mara scendere, ma sentivo solo urla provenire dal piano di sopra, potevo benissimo scendere a mare e aspettarle là, ma preferisco chiamare Zayn, il mio migliore amico, per far passare il tempo.
Zayn:”ciao Harry, che combini, ti stai divertendo?”
Io:”sisi, ho conosciuto due ragazze molto simpatiche!”
Zayn:”solo simpatiche?ahah”
Io:”no, non solo!”
Zayn:”bene.. a cosa devo questa tua chiamata, dato che non chiami mai?”
Io:”volevo chiederti se volevi venire un po’ di giorni da me, ti faccio conoscere le ragazze!”
Zayn:”oh, si okay, quando posso venire?”
Io:”quando vuoi, pure ora!ahah”
Zayn:”ci vogliono due ore per arrivare..”
Io:”benissimo ci vediamo tra due ore!”
Zayn:”va bene, ciao”
Io:”ciao!”
 



Attraverso il grande giardino prima di scendere a mare. Da lontano potevo vedere Lisa che era già scesa a mare, ma non era sola. Era sulla tavola con un ragazzo e giocavano insieme, come dei bambini. Mara era seduta sotto l’ombrellone a guardare la scena da sola. Si gira e mi sorride.
Mara:”pensavo non saresti sceso a mare”
Io:”e per quale motivo?”
Mara:”ormai è quasi ora di pranzo”
Io:”chi è quel ragazzo?” indico il ragazzo sulla tavola  socchiudendo gli occhi per mettere a fuoco l’immagine.
Mara:”oh, lui è Antonio” mi siedo accanto a lei “è il vecchio fidanzato di Lisa, non so bene quello che si sono detti, ma credo che lei ora stia meglio, ha sofferto molto per lui, ci è stata male e ora credo stia ritornando tutto come prima”
Io:”ma così soffrirà un’altra volta, perché sta ancora dietro a lui se sa benissimo che ci starà male di nuovo?”
Mara:”Harry… lei è innamorata, con lui si sentiva protetta”
Harry:”ma come fa a sentirsi protetta con un ragazzo che gli fa del male?!”
Mara:”non lo so”
Harry:”e non le potrebbe capitare di incontrare un altro ragazzo che la faccia sentire amata e protetta?”
Mara:”si, potrebbe succedere. Ma fino a quando c’è Antonio mi sembra una cosa difficile”
Harry:”vado a prendere un mio amico, a quest’ora dovrebbe essere arrivato” mi alzo continuando a guardare il mare e torno in giardino. Vado dietro il palazzo, mi siedo nel gradino e aspetto Zayn. Non era ancora arrivato. Appoggio la testa al muro e guardo il cielo. Lisa era innamorata di un altro ragazzo, come poteva una ragazza farmi stare così? Non era mai successo, non sono mai stato male per una ragazza, è stato sempre così facile. Un sorriso e qualche complimento ed era mia. Ma lei, no. Lei non poteva essere mia. Come sono riuscito a indovinare il suo nome riuscirò anche ad averla, mi piacevano le sfide perché di solito vincevo sempre.
Zayn:”hei amico, che stai facendo lì seduto?”
Io:”ti stavo aspettando dato che non sei mai puntuale!”
Zayn:”ora sono qui, andiamo a mare?” annuisco, metto la tovaglia intorno al collo, come mi piaceva fare e ci incamminiamo.
Lisa era sotto l’ombrellone con Antonio e Marisa, si girano tutti e tre a guardarci e noi sorridiamo.
Io:”Lisa, Mara lui è Zayn. Starà qua per un po’ di giorni”
Mara:”piacere!” si era catapultata subito da lui e non smetteva di sorridergli.
Lisa:”bene Mara si è trovata il passatempo”
Io:”a quanto pare pure Zayn” le sorrido e mi siedo accanto a lei.
Antonio:”e Lisa ora ha da fare!” le prende la mano e la porta a mare.
A quanto pare ero rimasto solo, mi faceva una rabbia. Quel ragazzo non doveva stare là, dove andare via. Lo avrei preso a pugni! Aveva preso Lisa per se e me l’aveva portata via, non che lei sia mia, ma lo sarebbe stata presto.
 


LISA’S POV

 

Mi aveva preso la mano, stavo tremando, mi aveva portata con se. Voleva fare un altro bagno, ma io non ne avevo nessuna voglia.
Io:”non mi va” dico lasciandogli la mano.
Antonio:”due minuti, dai”
Io:”no, preferisco stare sotto l’ombrellone..”
Antonio:”Bhè fai come vuoi, io mi faccio un bagno” si gira dall’altra parte e si tuffa.
Torno sotto l’ombrellone dove c’era Harry tutto solo.
Harry:”non ti fai il bagno?”
Io:”e tu?”
Harry:”non puoi rispondere semplicemente, senza fare altre domande sopra?” si stende con le braccia dietro la testa.
Io:”ma se sono qui, evidentemente non mi faccio il bagno! Che domande fai?”
Harry:”ti sto tanto antipatico?”
Io:”perché?”
Harry:”vedi che non rispondi mai?” ritorna seduto  a guardare il mare.
Io:”non mi stai antipatico, non ti sopporto è questa la differenza!” fa un sorrisetto strafottente, mi guarda e si rigira.
Io:”vedi, quando fai cosi! Sei irritante!”si alza e lo faccio anche io “ora però non scappare!” mi sorride un’altra volta, mi prende in braccio e corre verso il mare, anche perché la sabbia bruciava. Arriva con i piedi nel bagnoasciuga e si mette a ridere.
Io:”ti ordino assolutamente di lasciarmi!”
Harry:”okay!” entra per metà in acqua e mi lascia cadere.
Io:”non intendevo così idiota!”
Harry:”tu hai detto di lasciarti e così ho fatto”
Io:”come puoi non irritarmi??” ricomincia a ridere, quanto mi urtava quando faceva così. “scemo” dico quasi incazzata. Si aggiusta i capelli, come il suo solito, continuando a sorridere. Sorrideva sempre quel ragazzo?
Harry:”dai vieni” mi porge la mano e mi fa uscire dall’acqua. Andiamo di nuovo sotto l’ombrellone.
Io:”io vado via, ci si vede!”
Harry:”no aspetta!”
Io:”che c’è?”
Harry:”niente” si gira dall’altra parte e se ne va.
Mi porto via Mara che era troppo occupata con l’amico di Harry e torniamo a casa.
 




Io:”che succede?”
Mara:”riguardo a cosa?” mi guarda strano, ma non c’era niente da stupirsi sul fatto che lei stava dando troppe attenzioni all’amico di Harry che tra qualche giorno sarebbe andato via. Non volevo vederla soffrire, lo ha fatto già troppe volte.
Io:”ti avverto, prima che tu prenda una sbandata per quello li, devi stare attenta, tra qualche giorno se ne andrà e tu non sarai niente per lui, magari un passatina estiva!”
Mara:”ma non succederà mai, a me lui non piace”
Io:”Marisa io ti avverto, se poi avevo ragione non venire a piangere da me!”
Mara:”…okay” si schiarisce la voce “a proposito… ci hanno invitato ad un falò stasera!”
Io:”siamo solo noi?”
Mara:”noi due, più Harry e Zayn, e forse si è auto invitato Antonio…”
Io:”si allora va bene”
Mara:”ma è possibile che stai ancora dietro a quello? Insomma lo sai quello che ti ha fatto e poi Harry è più carino di Antonio”
Io:”e che c’entra Harry?”
Mara:”lascia perdere!”
Ci prepariamo per il falò. Indosso una felpa e dei pantaloncini perché avrebbe fatto freddo la sera e sotto il costume. Porto il telo del mare e una coperta, non si sa mai.
Io e Mara scendiamo in spiaggia e vediamo i ragazzi prepararsi per il falò. Appena accendono il fuoco ci sediamo tutti a cerchio e aspettiamo Zayn per le pizze.
Harry:”ragazze non vi dispiace se ho invitato altri tre miei amici?”
Io:”che vuol dire amici?”
Harry:”non sai che vuol dire la parola amici? Allora te lo spiego…”
Io:”no intendo dire, che potevi avvertire!”
Harry:”cosa sarebbe cambiato?”
Io:”non sarei venuta!”
Harry:”solo perché non conosci delle persone devi rifiutare?”
Io:”vabbè lasciami stare.” Mi giro verso il mare con un’espressione tesa, ogni volta dovevamo discutere o alzare la voce.
Harry:”e dai Lisa, come potevo sapere che ti avrebbe dato fastidio?”
Io:”mi lasci in pace?” alza gli occhi al cielo e sbuffa, continuando a sistemare la legna.
Mara:”e quando arrivano questi tuoi amici?”
Harry:”dovrebbero arrivare a momenti, Lisa perché non sei come lei, non si sta facendo tutti questi problemi” senza rispondere mi alzo e mi avvicino alla riva per non sentirlo più parlare. Gli avevo chiesto gentilmente di lasciarmi stare, ma deve continuare a parlare per darmi ancora più fastidio. Sarei andata a casa molto presto sta sera. Non avevo mai conosciuto una persona più antipatica e irritante di lui. Magari anche io ero un po’ acida con lui, ma non riuscivo a strare serena.
Mi giro verso i fuoco e vedo che gli amici di Harry sono arrivati e anche Antonio, allora mi avvicino con le mani nella tasca della felpa e mi presento. Erano tutti abbastanza carini, sfodero il mio smagliante sorriso.
Arriva Zayn con le pizze e ce le consegna.
Harry:”la mangi quella?” indica metà della mia pizza che non riuscivo a finire di mangiare, scocciata gli do il cartone e incrocio le braccia attorno alle ginocchia per il freddo. Mi alzo in cerca delle coperte che avevo messo vicino alla legna, stavo congelando. Non riuscivo a trovarle, ero convinta che fossero là.
Harry:”che stai cercando?”
Io:”i cavoli tuoi?” abbasso la testa verso di lui e vedo TUTTE le coperte sotto il suo sedere, alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
Io:”alza il culo!”
Harry:”perché?”
Io:”è tanto difficile? Alza il tuo benedettissimo culo da quelle coperte che sto congelando!”
Harry:”stiamo calmi, ora mi alzo!” continuava a magiare la pizza facendo finta di niente.
Io:”sto aspettando!” mi tira dal braccio e mi fa sedere in mezzo alle gambe continuando a masticare. Rideva sotto i baffi, sapeva che avevo freddo e me lo faceva per dispetto.
Harry:”ora hai freddo?” mi strige a se e sorride per l’ennesima volta.
Io:”si e se non ti dispiace ora dovresti alzare il sedere e darmi le coperte, almeno una.
Harry:”aspetta!” si gira e si rigira, cercando di non alzarsi per prendere la coperta la tira da sotto il sedere e l’appoggia sulle mie spalle.
Io:”grazie” mi alzo e rimango in piedi davanti a lui perché mi teneva ancora la mano.
Harry:”perché te ne vai?”
Io:”perché qua do fastidio”
Harry:”no invece, rimani”
Io:”magari no” lascio la sua mano e mi siedo accanto a Mara che era occupata a scambiarsi effusioni d’amore con Zayn. Mi alzo scocciata come sempre e mi avvicino alla riva. Mi appoggio ad una barca e metto le mani nelle tasche della felpa guardando la luna. Sento dei passi, il rumore era sempre più vicino, ma non avevo nessuna voglia di girarmi. Faccio finta di nulla e abbasso lo sguardo verso il mare.
Io:”se sei Harry non ho nessuna voglia di parlare con te, non disturbarti a venire da me, torna dagli altri.”
Antonio:”e se non sono Harry?”
Io:”allora rimani” gli sorrido e mi avvicino a lui per abbracciarlo.
Antonio:”avevi freddo?”
Io:”si tanto” metto le mani nelle tasche della sua felpa e lui stampa una bacio sulla fronte. Automaticamente sorrido e lo guardo negli occhi. Lo abbraccio di nuovo.
Antonio:”a cosa devo tutta questa dolcezza?”
Io:”a te!” sorride pure lui e mi bacia. Rimango pietrificata dal suo gesto e torno seria. Mi allontano piano da lui e lo guardo senza alcuna espressione.
Io:”eravamo rimasti in un modo…”
Antonio:”si lo so, ma sei stata tu a dire che eri felice grazie a me”
Io:”io non intendevo quello”
Antonio:”allora potevi non dirlo”
Io:”che devo fare? Non posso più parlare che tu fraintendi tutto e mi baci dopo che avevi detto che ero solo un’amica?
Antonio:”tu mi piaci ancora” mi allontano di più e rimango immobile. Cerco di evitare il suo sguardo e torno vicino al fuoco con un’espressione da morta, Mara mi guarda strano, come Harry e si avvicina.
Mara:”ti ha baciata?” annuisco senza lasciare lo sguardo dal fuoco. “e ora? Cioè, state insieme?” faccio cenno di no, tenendo lo sguardo fisso. “ti viene da piangere?” annuisco e l’abbraccio facendo scendere quelle poche lacrime, appoggio la testa sulle sue gambe e mi addormento.




Tumblr_maaqfolfxs1qb8sdlo1_1280_large







Buonsalveee a tuttii! Perdonate il mio vergognosissimo ritardo. Cavolo sono passati circa due mesi. *si nasconde* 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, non sono molto contenta, però mi accontento.
In questo capitolo si capisce che Lisa non sopporta Harry?Ahah
Lisa deve ancora ambiantarsi e passerà un pò di difficoltà, ma non 
demoralizziamoci, forse troverà la persona giusta o solamente un buon amico
pronto a sostenerla. Ho tantissime idee per questa storia spero solo che 
il tempo mi conceda di fare tutto. 
Alla prossima! bye bye! 
@_ChiaraThinks 



Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
 


Faceva freddo su quella spiaggia, io e Mara eravamo abbracciate con le coperte sulle spalle. La notte non era andata molto bene, avevo pianto tanto. Ancora avevo gli occhi gonfi e il raffreddore, non stavo affatto bene. Mara ancora dormiva, mi alzo e le sistemo le coperte. Il fuoco era spento e quasi tutti dormivano, anche Harry era sveglio. Non avevo nessuna voglia di andare a farmi consolare da lui, l’orgoglio era veramente tanto, sarebbe dovuto venire lui. Non si era ancora accorto di me. Faccio un colpo di tosse e lo faccio girare, mi sorride e continua a fare quello stava facendo. Bene, io per nessuna ragione al mondo, dico, nessuna ragione al mondo andrò da lui a dargli questa stupida soddisfazione. Mi siedo sulla spiaggia con le braccia incrociate a guardarlo male, si gira un’altra volta verso di me e continua fissarmi.
Harry:”che ho fatto ora?”
Io:”non posso guardarti?”
Harry:”perché mi guardi male?”
Io:”non posso??”
Harry:”puoi fare quello che cavolo vuoi basta che smetti di fare domande!”
Io:”okay!” Viene accanto a me e si siede.
Harry:”io lo so che non sei così, lo fai apposta”
Io:”non è vero!”
Harry:”andiamo, tu non sei antipatica come vuoi dimostrare, voglio vedere la parte dolce di Lisa”
Io:”non esiste..”
Harry:”oh si invece, ieri con Antonio non mi sembravi molto antipatica soprattutto in spiaggia, quando vi siete baciati..”
Io:”em..io..è stato tutto un malinteso!”
Harry:”da quando baciare una persona è un malinteso?”
Io:”e da quando ti interessa la mia vita privata? Non lo volevo baciare, mi è saltato addosso lui, io l’ho solo abbracciato, ha capito male le mie intenzioni! Vuoi sapere altro?”
Harry:”si…”
Io:”che c’è?”
Harry:”perché non ti allontani da lui se sai che starai male di nuovo? Insomma, lui lo fa solo per passatempo, magari ci sono altre persone che lo fanno per vero interesse. Non penso tu voglia star male ancora”
Io:”perché non fate altro che dirmi le stesse cose? Ti sembra che io non sappia quello che mi aspetta? Ti sembra che io non voglia smettere di stare male per quel cretino? Ti sembra che io non voglia innamorarmi da capo? Per voi sembra tutto assolutamente troppo facile, ma non lo è affatto! Non immagini quanto io abbia provato a conoscere nuove persone, a farmele piacere, ma c’era sempre lui in mezzo. Ogni volta pensavo a lui. Ogni volta che stavo veramente bene con me stessa spuntava lui a rovinare tutto. Io sono veramente stanca di tutto ciò e non credo di poter rimanere a guardarlo mentre continua a mentirmi continuamente!”
Harry:”Lisa, io vorrei aiutarti…”
Io:”in che modo?”
Harry:”ti fidi di me?”
Io:”non lo so…” mi sorride “okay, si”
Harry:”bene, ti farò dimenticare quel ragazzo!” mi da un bacio sulla fronte e mi abbraccia.
Io:”grazie” sorrido.
Harry:”vedi che sei diventata dolce?”
Io:”non ti abituare troppo!”
Harry:”ti va di fare un bagno?” dice alzandosi e porgendomi la mano.
Io:”con questo freddo?”
Harry:”ti devo prendere di forza?”
Io:”non mi faccio il bagno! Poi mi viene la febbre e non voglio averla!” mi alza di forza da terra e mi prende dai fianchi poi mi prende in braccio e si dirige verso l’acqua.
Mi stringo forte a lui per non cadere.
Io:”ti prego, non mi fare bagnare! Almeno con i vestiti! Li bagno! Harry, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!”
Harry:”okay, cacciati i vestiti!”
Io:”ragazzo che mi vuole buttare in acqua, che hai detto?”
Harry:”non ti vuoi fare il bagno con i vestiti allora cacciali! Hai il costume sotto, no?”
Io:”si..”
Harry:”allora che problema c’è?” lo guardo male e mi caccio i vestiti, rimango in costume. Si moriva di freddo. Ero davanti a lui che mi guardava ad un certo punto corro via verso gli altri, lui mi insegue.
Io:”non mi voglio fare il bagno!” continuo a correre, lui mi stava dietro e non aveva voglia di fermarsi. Inciampo su Antonio e lo sveglio di colpo. Si guarda intorno e poi si accorge che io ero sopra di lui, rimaniamo pochi secondi a guardarci e poi Harry mi prende da dietro e mi trascina via.
Harry:”ora ti ho presa!” mi prende di nuovo in braccio e questa volta correndo si tuffa a mare. Eravamo tutti e due in acqua.
Io:”per fortuna non mi hai bagnato i capelli! Ti avrei ucciso!” inizia a ridere, mi prende dalla testa e mi fa andare giù. Ora avevo i capelli bagnati. Gli mando uno sguardo assassino mentre piano piano vado sott’acqua, gli tiro la gamba e lo faccio andare giù. Lui si affoga e non la smette più di tossire. Usciamo subito dall’acqua e corro a prendere i teli da mare per asciugarci, Harry ancora tossiva, corro da lui e gli e lo metto sulle spalle.
Io:”Harry tutto apposto? Scusami veramente, io non volevo..”
Harry:”sto bene” mi sorride. Si avvicina lentamente a me e inizia a baciarmi. Inizia delicatamente poi mi bacia con foga, sembrava volesse andare oltre. Sentivo il suo buonissimo sapore, era una cosa meravigliosa. Ero felice. Non avevamo intenzione di smettere. Dopo un po’ mi ricordo che avevo svegliato Antonio e che quindi, molto probabilmente, ci stava guardando. Mi allontano un po’ da Harry e guardo verso i ragazzi. Il mio presentimento era corretto, mi stava guardando, aveva una faccia delusa, credo. Harry si avvicina di nuovo a me per baciarmi ma gli porgo la guancia.
Harry:”ho combinato un guaio..?”
Io:”no, tu non hai fatto niente… e che ci sta guardando..”
Harry:”puoi far finta di niente?”
Io:”credo di no..”
Harry:”io te lo voglio far dimenticare e tu stai lì a fissarlo!” si alza “è possibile che ogni volta che stai per diventare mia quell’essere deve rovinare tutto?” inizia a gesticolare “io non so quanto potrò andare avanti!”
Io:”ma se abbiamo incominciato ora”
Harry:”si e abbiamo già finito!” se ne va lasciandomi sola a riva. Bene, avevo rovinato tutto di nuovo. Mi alzo e gli corro dietro.
Io:”Harry aspetta!” si ferma.
Harry:”cosa c’è?” mi guarda seccato.
Io:”scusami…” si gira dall’altra parte e torna dagli altri. Cosa avevo fatto? Che avevo combinato? Per una persona che mi aveva fatto del male..
Mi siedo per terra con le ginocchia al petto e inizio a piangere, si a piangere come una bambina. Mi stava rovinando di nuovo la vita, un’altra volta, aveva iniziato a ossessionarmi con le sue parole ed ero crollata. E mi aveva anche baciata… ero a pezzi, ero distrutta, di nuovo. Il pianto stava diventando un singhiozzo, sempre più forte, il dolore veniva da dentro. Avevo iniziato ad amare, ma non lui, io stavo iniziando ad amare Harry. Quel ragazzo che non si è mai arreso. Quel ragazzo con gli occhi verdi che mi aveva fatto sentire i fuochi di artificio nello stomaco quando mi ha baciata. Ero diventata di nuovo vulnerabile, e non era quello che mi aspettavo da questa estate anche se è appena iniziata.
Mi asciugo le lacrime e mi alzo per tornare a casa. Raccolgo le mi cose e sveglio delicatamente Mara.
Mara:”cosa succede?”
Io:”voglio solo scappare da qua… mi dai le chiavi di casa? Ci vediamo più tardi”
Mara:”vengo con te”
Io:”nono, rimani. Non voglio rovinare i tuoi piani”
Mara:”ma quali piani? Dai andiamo a casa” prende le sue cose e dice nell’orecchio a Zayn che non stavamo andando via.
 
 


Mara:”non ci credo! Ora cosa pensi di fare con Harry?”
Io:”non ne ho la più pallida idea, insomma è arrabbiato!”
Mara:”allora cerca di farti perdonare!”
Io:”lo sai che sono un disastro per queste cose!”
Mara:”non mi interessa, vuoi rovinare tutto per il tuo orgoglio? Lisa pensaci bene… sei davvero pronta lasciar andare tutto così? Vuoi davvero perdere Harry?”
Io:”…no, ma io non sono in grado di farmi perdonare, Marisa! Forse hai raggione, sarà il mio orgoglio, ma io non ho la più pallida idea da come si cominci, insomma sono sempre stati i ragazzi ad andare dietro le ragazze, non so come si fa!”
Mara:”non devi saperlo fare, deve venirti dal cuore?”
Io:”vuoi capire che sono una cazzo di incapace??”
Mi guarda dispiaciuta e mi abbraccia.
Mara:”io so che per lui saresti capace di fare qualunque cosa…”
Io:”allora hai conosciuto la Lisa sbagliata, buonanotte..” le do le spalle e vado a dormire. Non avevo dormito quasi per niente in spiaggia e avevo voglia di conciliarmi le idee.
 


HARRY’S POV

Non potevo pretendere chi sa che cosa da una persona che non ha il minimo interesse per me, volevo diventasse mia, ma è una cosa abbastanza impossibile. L’avevo baciata e lei stava a guardare se quell’altro la stava guardando. Dovevo farglielo dimenticare, era una promessa non potevo assolutamente fare l’indifferente e fare l’arrabbiato con lei, non mi avrebbe portato a niente.
Dopo la nostra “discussione” era scappata via ed eravamo rimasti solo noi ragazzi. Mi avvicino a Zayn che si era appena svegliato.
Io:”tanto per capire… ma chi lo ha invitato a quello?” dico nel suo orecchio indicando ad Antonio. Zayn fa spallucce.
Zayn:”penso si sia auto invitato” ci mettiamo a ridere.
Io:”notevole!”
Zayn:”cosa è successo con Lisa..?”
Io:”non è mai successo niente!”
Zayn:”amico.. dici!”
Io:”l’ho baciata, pensavo di piacergli e abbiamo, come dire, litigato…”
Zayn:”e ora cosa fai?”
Io:”non lo so amico.. mi piace tanto”
Zayn:”non ti aspetterà per sempre!”
Io:”non voglio assolutamente fare il codardo, cioè non intendo ritornare indietro e sembrare un pazzo sclerato che cambia idea da un momento all’altro”
Zayn:”ti piace o no?”
Io:”si!”
Zayn:”allora cosa te ne frega!”
Io:”vado a parlarle!”
Mi alzo e corro subito verso casa di Lisa , dovevo risolvere questa cosa al più presto. Finita la spiaggia c’era il cortile da superare, giro con il fiatone l’angolo e mi ritrovo davanti Lisa, anche lei con il fiatone.
Lisa:”ora mi lasci parlare!... mi dispiace davvero tanto, cercherò in tutti i modi di ignorarlo, ma adesso voglio che mi perdoni, perché io non penso di meritarmi tutto questo. Ma tu non vuoi, ti posso capire. Lo ammetto faccio veramente schifo a farmi perdonare, ma credo che questo sia il massimo che possa fare…!” 














Scusate il mio ritardo e scusate se il capitolo non è venuto abbastanza lungo
non trovo il tempo per postare e per dar spazio alla mia creatività
benebenebene, qui Harry e Lisa hanno una piccola
discussione, chi sa come risolveranno!
non mi piace questo capitolo, ma diciamo 
che da senso al prossimo(?) 
vi lascio, alla prossima era!ahah
bye bye!

_ChiaraThinks

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


 Capitolo 4

LISA’S POV

Mi ero appena resa ridicola davanti a lui. Come ho potuto? Era ovvio che mi avrebbe presa per una pazza, mi guardava stranito. Sei una stupida, una grande stupida. Okay che avrei dovuto farmi perdonare, ma sicuramente questo non era il modo migliore. Avrei dovuto fare una cosa  tipo film. Che sarebbe rimasto sorpreso e sarebbe corso da me e mi avrebbe baciata! Ommiodio ma ti senti Lisa? Sto uscendo fuori di testa e sto parlando da sola mentre ce l’ho davanti. Un minimo di contegno per quanto riguarda i film mentali. Questo ragazzo mi mette una confusione in testa terribile, ma è carino.. tanto carino. Non diceva niente era davanti a me e mi guardava. Sembrava quasi che avesse smesso di respirare. Faccio un cenno con la testa e  scolla testa come per svegliarsi. Quantomeno mi aveva dato retta?
Io:”Harry, mi stai ascoltando?”
Harry:”si, certo” rimaniamo in silenzio per un po’. Stavo solo aspettando che lui mi rispondesse “oh… volevo dirti che per me è okay, non voglio avere discussioni con te”
Io:”capisco..quindi è tutto qua?” c’era un’aria un po’ imbarazzante “bene…” insomma, io mi aspettavo qualcosa di più, non un ‘per me è ok’ che vuol dire? Si, pure io potevo fare di più, ma non è questo il punto, il fatto è che non mi aspettavo una risposta fredda. Ho fatto tanti sbagli nella mia vita, e so che dopo una discussione non ci si comporta come prima, ma la nostra non era una discussione tanto seria. Avrebbe potuto sorridere, avrebbe potuto accennarlo un sorriso, avrebbe potuto abbracciarmi o almeno dirmi che non voleva avere più niente a che fare con me, ma adesso non so che vuol dire un ok, non so se è un bene o un male, non so cos’ha nella sua testa, avrebbe potuto spiegarsi meglio, così non fa altro che farmi morire dentro. Cosa avrei dovuto dirgli?
Continuo a fissarlo, lo saluto e torno di corsa a casa sbattendo la porta e buttandomi sul letto.
Mara:”che è successo?”
Io:”niente, il fatto è che non è successo niente, niente di quello che credevo!”
Mara:”ma che ti ha detto?”
Io:”che è ok! Che cazzo vuol dire okay??”
Mara:”che per lui va bene!”
Io:”cosa dovrebbe andare bene se va tutto male?... non ce la faccio, devo lasciarlo stare, non voglio starci male!”
Mara:”preferisci stare male per lui o per Antonio?”
Io:”per nessuno dei due, io non ci voglio stare male e basta!”
Mara:”bene, arrenditi, lasciali stare e vivi da sola per tutta la vita! Lisa ti senti quando parli?”
Io:”io non so se ti senti tu quando parli!”
Mara:”mi sento benissimo, scendo a mare dagli altri, quando vuoi sono là”
Io:”ciao!” esce fuori di casa, ma non sento la porta sbattere, sarà stata delicata. Non aveva un senso la conversazione mia e di Marisa, che ragazza strana. Vado in cucina a cercare qualcosa da mangiare, ma per poco non mi faccio venire un attacco di cuore. Aveva raggiunto mille battiti al secondo, sembrava quasi esplodere dalla paura.
Io:”non dovresti fare cose del genere, c’è gente che ha paura! E chi ti ha fatto entrare?”
Harry:”ho visto Marisa uscire e ha lasciato la porta aperta e sono entrato”
Io:”aperta?”
Harry:”socchiusa..”
Io:”che c’è?”
Harry:”ti volevo fare un po’ di compagnia, ho visto che eri un po’ stranita..”
Io:”dopo un ok, cosa dovrei dire, un altro ok?”
Harry:”ti ha dato tanto fastidio?”
Io:”non voglio parlare di questo argomento per favore..”
Harry:”oh si che ti ha dato fastidio” mi sorride quasi divertito.
Io:”sei uno stupido, ok? Non mi ha dato fastidio!”
Harry:”non ci credo neanche un po’!”
Io:”non mi interessa!” ero ancora ferma davanti a lui.
Harry:”…hai paura di me?”
Io:”p-perché dovrei avere paura di te?”dico balbettando. Si, avevo paura, paura che avrebbe potuto farmi del male. In passato mi è successo e da allora ho sempre avuto timore di avvicinarmi alle persone. Avevo i brividi di freddo.
Harry:”Lisa.. io non voglio farti niente” era come se sentisse i miei pensieri.
Io:”io non ho paura!”dico alzando la voce e iniziando a tremare leggermente.
Harry:”Lisa, stai tremando..”
Io:”NO!... lasciami in pace” dico con le lacrime agli occhi. Harry si avvicina e mi porge la mano, ma io mi allontano man mano che lui si avvicina, doveva starmi lontano. Stava iniziando a terrorizzarmi questa cosa, cercava di afferrarmi dai bracci e io cercavo di deviarlo, mi aveva anche graffiato qualche volta cercando di prendermi.
Io:”perché?” il mio pianto era diventato quasi un singhiozzo.
Harry:”non ho intenzione di farti del male, te lo voglio solo dimostrare, Lisa vieni qua!” alza la voce. Stringo i pugni e mi abbasso sedendomi a terra, mi raggiunge subito e mi abbraccia. Ero ancora tesa e tremavo, non riuscivo a fidarmi. Inizia ad accarezzarmi il braccio.
Harry:”ehi… io sono qua per salvarti, sono qua per te, non ti farò mai del male. Lo prometto, io mantengo le promesse. Prova a fidarti Lisa..” il mio singhiozzo diventa sempre più forte “so che hai sofferto tanto, io non voglio che succeda questo”
Io:”allora stammi più lontano possibile..” dico sottovoce.
Harry:”non lo farò mai, perché starai peggio”
Io:”non lo sai questo! Non puoi dirlo!”
Harry:”so quello che mi serve, ma voglio sapere altro..”
Io:”tipo?”
Harry:”tutto su di te.. raccontami di te”
Io:”non lo farò mai, e poi ad una persona che conosco da nemmeno una settimana..” rimane a fissarmi aspettando altro da me. Non mi aveva già distrutta abbastanza?
Non mi aveva resa più vulnerabile di quanto non lo fossi già? Perchè stava facendo tutto questo?
Harry:”perché hai paura di me?”
Io:”ti ho detto che non ho paura di te..”
Harry:”ora, ma prima eri terrorizzata, perché?”
Io:”lasciami stare!”
Harry:”no che non ti lascio stare, lo vuoi capire? Non ti lascio stare perché devo capire perché soffri così tanto e perché sei sempre intimorita. Non capisci che mi fa star male vederti in queste condizioni? Vederti piangere è terribile, quando lo fai ho un vuoto dentro.. Lisa perché hai paura di me..?”
Io:”io non ho paura di te.. io ho paura che i ragazzi mi possano fare del male…sai…io..” prendo un respiro profondo e mi faccio coraggio “prima e mentre stavo con Antonio… io sono stata picchiata più volte… da ragazzi… perché stavo con loro e io non so perchè lo facevano, io non facevo mai niente di grave, non facevo niente, loro continuavano a farmi del male e lo facevo anche io a me stessa… mi tagliavo, ogni schiaffo era un taglio, soffrivo, stavo male, non avevo più una vita… ero sempre piena di lividi e cercavo sempre di nasconderli, hanno abusato di me, della mia volontà. Poi ho conosciuto Antonio, mi promise che non mi avrebbe mai toccata, che non mi avrebbe mai picchiata, che mi avrebbe sempre protetto e voluto bene, ma… non lo fece, mi tirò uno schiaffo presso dall’ira e dall’ora non feci altro che scappare da lui, lui mi cercava ovunque e mi trovava… mi innamorai di nuovo di un ragazzo che mi aveva rovinato la vita e ricascai di nuovo nella sua trappola. Antonio è una persona cattiva e lo è sempre stata, non potevo cercare di cambiarla e quantomeno, non potevo subire sempre. Per un periodo era scomparso, non lo vedevo più, avevo iniziato una nuova vita con gli amici, ero felice, mi sentivo rinata, ma proprio quando iniziavo a farmi piacere qualcuno lui ricompariva e si ripresentava sempre lo stesso film. Io piangevo sempre e cercavo di non farmi vedere mai da lui in quelle condizioni. Ora e ricomparso lui e io non voglio che mi faccia del male, io ho paura di avvicinarmi, io ho anche paura di un suo abbraccio, ho paura che si arrabbi, io ho paura di essere sfiorata, ho paura che una carezza si potrebbe trasformare in uno schiaffo… Harry io non voglio avere ancora dolore, non voglio farmi male…non voglio…”
Harry:”questo non vuol dire che io possa farti del male.. sei una ragazza e non meriti tutto questo, nessuno lo merita Lisa”
Io:”allora perché è successo a me, io ancora non capisco perché… io non gli ho fatto mai niente di male..” stavo ricominciando a piangere, Harry mi prende dal mento e mi fa alzare la testa per guardarlo negli occhi. Ho avuto paura del suo tocco, tanta. Non riuscivo a mantenere lo sguardo nei suoi occhi, mi intimorivano.
Harry:”Lisa guardami negli occhi..” non riuscivo “guardami..” faccio uno sforzo immane e alzo lo sguardo. I miei occhi iniziano a lacrimare, il suo sguardo era troppo per me, i suoi occhi color smeraldo mi provavano un vuoto allo stomaco “con me puoi diventare un’altra persona, io posso aiutarti” si avvicina lentamente a me mantenendomi sempre il mento, sfiora il mio naso e appoggia la sua fronte sulla mia, c’eravamo quasi. La porta si apre e ci allontaniamo immediatamente, rabbrividisco alla vista di Larry, mio fratello, che mi guardava infuriato.
Io:”cosa ci fai qui?”
Larry:”chi è e cosa ci fa qui?” mi alzo da terra e mi avvicino a lui “perché stai piangendo, che ti ha fatto?”
Io:”niente, non mi ha fatto niente!”
Larry:”fallo uscire immediatamente da qui!”
Io:”va bene…” gli do la mano e lo accompagno alla porta “grazie” gli do un bacio sulla guancia e chiudo la porta. “…non mi ha toccata”
Larry:”spero per te che questa sia tutta la verità”
Io:”perché sei venuto? Avevi detto che avevi di meglio da fare.”
Larry:”volevo venire a controllare e questo non è quello che mi aspettavo.. perché stavi piangendo?”
Io:”oh dio, saranno fatti miei? Mi so gestire da sola non ho bisogno di te! ora puoi benissimo tornare a spassartela con i tuoi amici”
Larry:”Lisa..mi dispiace per averti lasciato sola”
Io:”io non ti voglio qui, puoi andartene, grazie.” Abbassa la testa e mette le mani nelle tasche “sto bene, sul serio, non preoccuparti”
Larry:”come faccio a non preoccuparmi se ti ho appena vista piangere? Non posso lasciarti sola!”
Io:”ma non sono sola, ci sono tante persone qui”
 
 


Larry era rimasto tutta la giornata con me, sarebbe andato via la sera stessa. Diceva che per lui ero importante e lasciarmi da sola sarebbe stato un grande sbaglio, non lo capivo… appena mi ha portata qui non vedeva l’ora di liberarsi di me e ora non voleva lasciarmi? I sensi di colpa sono proprio brutti.. eh si. Non mi aveva lasciato un secondo sola, si era attaccato a me e seguiva ogni mio passo. Stava diventando irritante e non vedevo l’ora di liberarmi di lui. Non avevo ancora chiarito tutto con Harry, ma con Larry tra i piedi era abbastanza difficile. Per fortuna stava salendo in macchina e mi stava salutando dal finestrino, gli faccio un finto sorriso e lo saluto anche io con la mano. Mi assicuro che sia andato del tutto via e corro a casa di Harry, mi apre subito la porta ed entro dentro.
Io:”volevo solo dirti, che quello che ti ho detto deve rimanere solo tra noi due… non lo deve sapere nessun’altro, chiaro?”
Harry:”certo!” mi sorride e si avvicina a darmi un bacio sulla guancia.
Era adorabile.
Dopo la chiacchierata con lui non me la sentivo di andare a mare, dovevo riconciliare le idee e riflettere su come affrontare tutto questo. Sicuramente a testa alta come ho sempre cercato di fare.  In un certo senso mi sentivo sollevata, mi ero cacciata un peso enorme dallo stomaco, mi sentivo più leggera, non sapevo benissimo il motivo, ma forse stavo cominciando a ritornare “felice”, stavo ritornando a vivere senza nessun peso.








                                                                                             .Tumblr_mhsxayr3hy1s2mfpuo1_500_large





salveeeeee, sono tornata dopo una settimana, 
questa volta ho fatto presto, anche questo è 
un pò corto, ma ho già un'idea csvcjshcb
per il prossimo c: promesso!
Spero vi sia piaciuto. Lisa ha passato
davvero dei momenti brutti, 
ora tocca ad Harry salvarla da tutto ciò. *w*
kiss kiss. 
_Chiarathinks

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1295630