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Il campanile di
quella piccola cittadina americana, affacciatasi sull’oceano atlantico scoccò
esattamente le ore 1 di notte.
Ma ovviamente,
nessuno lo sentì.
Era un piccolo
locale, attrezzato di tutti gli strumenti di una degna discoteca: piste da
ballo, cubi, pali, divanetti e sale bar.
Nonostante
fosse un piccolo loco, era uno dei più famosi del quartiere. In effetti, era
proprio quel quartiere che rendeva piacevole quella cittadina, meta turistica
piuttosto ben voluta.
Quella
discoteca era anche molto frequentata, ragazzi e ragazze di ogni età, compresa
a partire dai 16 anni, si ritrovavano in quel posto per stare in compagnia,
parlare, divertirsi…
…Ma soprattutto
per ballare.
Sul cubo, un
piccolo cubo blu riposto su un piano rialzato in vetro resistente…ballava.
Lunghi capelli neri si
muovevano a ritmo della testa, gli occhi altrettanto scuri (coperti dalle lenti
a contatto verdi che la rendevano più affascinante) saettavano da una parte
all’altra della stanza, seguendo con lo sguardo qualunque altra ragazza potesse
rubarle le attenzioni di dosso.
Movimento del
petto e lieve traballare del prosperoso seno a ritmo della disco musica.
Rotazione del
bacino ed il corpo che lentamente si abbassava indotto dalle gambe che si
piegavano.
C’era chi la
guardava ammirando quel corpo così elastico e slanciato, invidiando le sue
mosse fin troppo sensuali e alludenti al sesso.
Invece, c’era
chi la guardava con disprezzo mentre arricciava il naso e socchiudeva gli occhi
per risparmiarsi quella vista oscena.
Una di queste
persone era una bella ragazza dai lunghi capelli color del cioccolato tirati su
in due eleganti chignon che si dirigeva velocemente verso il bancone del bar,
voltando le spalle al cubo e così, alla giovane che vi ballava sopra.
Tenten si
appoggiò sulla superficie laccata di legno del bancone con i gomiti, scoccando
un’ultima disgustata occhiata dietro a quella tipa montata sul cubo.
«ehi bellezza,
passa un rum e pera!» urlò, cercando di farsi sentire, tirando una scherzosa
pacca sul sedere ad una ragazza voltata di spalle, alle prese con una birra
alla spina e alla maledetta schiuma che fuoriusciva dal boccale.
Quest’ultima si
voltò di scatto, un po’ rossa in viso.
Appena vide chi
aveva di fronte, tirò un sospiro di sollievo.
«Tenten,
cretina, mi hai fatto venire un colpo!» esclamò sorridendo, vedendo quel
sorriso riflettersi sul volto dell’amica.
«ah scusa, non
ho resistito!- si scusò Tenten, aggrottando le sopracciglia per poi sciogliersi
in un sorrisetto malizioso – e chi pensavi che fossi, mh?» chiese battendo
innocentemente ciglio.
La ragazza
dietro al bancone non si degnò nemmeno di rispondere, più che altro, si limitò
ad un’alzata di spalle.
Più Tenten la
guardava, più si convinceva che quella ragazza avesse un futuro in televisione.
Perché lei?
Perché era
dannatamente bella e molto…rara.
Una bellezza
strana, la sua che portava strani capelli dell’esotico color rosa, liscissimi,
che ricadevano sulle spalle e davanti al petto, arrivando a sfiorare i fianchi.
Aveva dei
bellissimi occhi color del bosco, un pimpante verde che rispecchiava quasi
sempre l’umore di colei che li possedeva.
Era dagli occhi
che Tenten capiva se la sua amica fosse di buono o di cattivo umore.
Perché in
televisione?
Perché lei
poteva farlo. Aveva talento.
…in cosa?…
«uffa, a che
ora finisce il tuo turno, Saku? Guardala lì, non la sopporto!!» Tenten rivolse
lo sguardo indietro, al cubo, prima di ritornare a fissare “Saku”.
Saku, o chiamata
più semplicemente Sakura, suo vero nome, spostò lo sguardo dove l’amica le
aveva detto di guardare e fissò per qualche istante la ragazza che ballava.
«…quella
zoccola si sta dando troppe arie» riprese Tenten tirando fuori la lingua per il
disgusto, strizzando gli occhi.
Sakura Haruno
guardò la castana e poi scoppiò a ridere.
«il mio turno è
finito…e poi, dai Ten, è così poco…si, femminile dire le parolacce!» rimproverò
Sakura, dando le spalle all’amica, togliendosi il grembiule del bar, dirigendosi
verso lo sportellino in legno che le avrebbe permesso di uscire in pista.
Come al solito,
sbadata com’era, si dimenticò di saltare il gradino fra il pavimento del
bancone e quello della pista, rovinando ben poco elegantemente a terra.
«waaah! PORCA TROIA!!»
strillò spontaneamente, tappandosi poi la bocca. (esperienze personali -.-
nda).
Tenten inarcò
entrambe le sopracciglia, piegando le labbra in un sorrisetto altezzoso.
«forza essere
così poco femminile, fai vedere a quella…uhm…massaggiatrice professionale
di Karin chi è che sa ballare senza sculettare come una facile, qui!».
Prese Sakura per mano, che si massaggiava ancora il punto in cui si era fatta
male, e la trascinò in pista.
Immediato fu
l’assalto dei ragazzi alle due.
Tenten non era
un genio nel ballare, ma aveva un bel corpo e sapeva muoverlo a dovere e con
quei suoi occhi nocciola, sempre allegri, attirava palate di ragazzi.
Sakura invece
era bella di suo…ma non appena cominciava a muoversi, a ballare…tsk…
Le attenzioni
che Karin aveva attirato su di sé si dispersero in men che non si dica,
rivolgendosi sulla ragazza Haruno che ormai aveva creato uno spazio vuoto in
pista, tutti intorno a lei che le permettevano di ballare liberamente.
Tutti si erano
allontanati per poter osservare meglio.
Le braccia
erano portate in alto e poi ricadevano, in gesti misurati accanto ai fianchi
che si muovevano sinuosamente al loro passaggio fino a quando, queste, non si
soffermarono sulle cosce coperte da un paio di jeans larghi.
Tenten lì
vicino, la guardava sorridendo, muovendosi anche lei a ritmo di musica.
Un uomo sulla
trentina, poggiato sulla ringhiera del balconcino che sboccava sopra la pista
da ballo, al piano superiore, con una telecamera digitale, riprendeva…
…inizialmente
l’obiettivo era puntato su Karin che però, quando aveva notato la concorrenza,
si era fermata e aveva ridotto gli occhi un due fessure arrabbiate.
La telecamera
seguì la traiettoria dello sguardo di Karin, soffermandosi su Sakura che,
ignara degli sguardo carichi d’odio della mora e della telecamera, continuava a
ballare tranquillamente…
Alle tre e
mezza passate, Tenten si avvicinò di soppiatto a Sakura, prendendola per un
braccio e trascinandola fuori pista.
«ti prego
SakuChan, andiamo, sto morendo di sonno!!»implorò, con voce di lagnosa bambina
piccola che vuole le caramelle a tutti i costi, facendo gli occhi dolci
all’amica che inarcò le sopracciglia.
«va bene. Ma da
quando sei passata dal “Saku” al “SakuChan”?» domandò, poggiando le mani sui
fianchi.
Tenten sfoderò
il suo sorriso più angelico, battendo un paio di volte ciglio, innocentemente.
«da quando ho
cominciato ad adularti, SakuChan!» rispose con la vocina di prima, scoppiando
poi a ridere non appena vide Sakura sbattersi una mano in faccia.
Entrambe con calma
si diressero verso l’uscita del locale, Tenten scherzava mentre Sakura rideva a
crepapelle dato che la castana stava pesantemente prendendo in giro un ragazzo
che l’aveva corteggiata.
«no, no!
Aspetta Saku! Perché poi mi fa “ehi bellezza, vogliamo shakerare insieme i
nostri bacini?” mentre inizia a sculettare peggio di Karin!!» Sakura dovette
chinarsi, tenendosi la pancia dal troppo ridere…ma a nemmeno a chiamarli…
[non siamo noi
che cerchiamo guai…sono i guai che trovano noi]
Arrabbiata,
delusa e soprattutto di malumore, avanzava a grandi passi per il corridoio
parallelo a quello dove si erano fermate Sakura e Tenten che avevano ripreso a
camminare.
Corse, sbucando
davanti a loro, poggiando una mano sul muro e impedendo con il braccio alle due
di andare avanti.
«senti
puttanella, qui dobbiamo mettere ben in chiaro una cosa! Questo è il mio
territorio, capito?» sbottò Karin mostrando una smorfia di rabbia. Il suo
aspetto era da spavento.
Il mascara le
era colato lungo le guance, le lenti a contatto erano fuori posto e il
fondotinta scolava in goccioline verso il mento.
«ma dai Karin,
non sapevo tu fossi un cane che marca il suo territorio. Non è colpa di Sakura
se sa ballare e tu ti muovi peggio di un bradipo incinta!» inveì Tenten con un
tono svenevole, che voleva sembrare calmo ma che era fin troppo agitato.
Karin mostrò i
denti quasi in un ringhio.
Tenten non
indietreggiò, non aveva paura. L’unico pensiero che le vorticava in testa era:
“assomiglia
davvero ad un cane ‘sta qui”
Sakura non
diceva nulla e non guardava nemmeno la mora.
«Tonton, perché
non ti levi dai coglioni, che ne dici?» domandò retoricamente la giovane
ballerina, assottigliando lo sguardo.
Bastò solo quello.
Tonton.
Tenten perse la
calma in men che non si dica e, con uno scatto fulmineo afferrò per la
capigliatura scura Karin, costringendola ad abbassarsi.
Alzò la gamba,
pronta a colpirla sul naso con il ginocchio ma, per la prima volta dopo la
comparsa di Karin, Sakura parlò.
«Lascia stare
Ten. Non ne vale la pena abbassarsi ai suoi livelli, non vedi che è partita di
suo?» sussurrò con disprezzo, prendendo l’amica per un braccio e trascinandola
via dalle grinfie velenose di Karin.
Quest’ultima
digrignò i denti, ma Sakura e Tenten erano già scomparse alla sua vista.
«quella
stronza…ma non mi faccio mettere i piedi in testa, devo solo trovare il suo
punto debole…tsk»
Nel frattempo, un uomo
usciva dalla discoteca con una telecamera in mano, mentre guardava interessato
nel piccolo schermo posto affianco ad essa la figura di Sakura che ballava.
L’uomo dai
capelli argentati, elegantemente tirati su in una coda alta, si sistemò gli
occhiali sul naso con il dito medio, lasciando che un sorriso soddisfatto gli
incurvasse le labbra.
«Il signor
Orochimaru ne sarà felice…»
FINE 1° CAPITOLO.
Buooooondì!
O buonasera, dipende da che ore sono.
Avevo
detto che non l’avrei postata prima di settembre ma non ho resistito.
Questa
è la mia nuova long-fic SERIA, che tratta bene o male della trama di Honey, con
Jessica Alba.
Attenzione! Non sarà completamente fedele al film, aggiungerò degli spezzoni e
cambierò alcune situazioni, togliendo anche alcune parti che mi sembreranno
inutili per la fic.
Le
coppie, come ho già rivelato, sono: SasuSaku, NaruHina e NejiTen.
Mi
scuso per eventuali errori di battitura o addirittura grammaticali, ma reduce
di una vacanza in un posto senza pc e senza fanfic ci si dimentica come si fa
XD.
Spero
vi piaccia perché davvero, sento che questa è la fic a cui dedicherò maggiori
attenzioni.
Attenzione! Per gli aggiornamenti: tenterò di
aggiornare più o meno ogni settimana ma non credo che riuscirò a farlo
continuamente. Quindi vi prego di portare pazienza.
Mi
raccomando le recensioni, ditemi cosa ne pensate!
Capitolo 2 *** Nuovi Incontri & Nuove Amicizie ***
SAKURA’S HONEY
SAKURA’S
HONEY
Capitolo 2: Nuovi Incontri &
Nuove Amicizie
Tenten e
Sakura stavano camminando tranquillamente quando ormai il campanile scoccava le
quattro del mattino.
La
castana, nel suo vestitino rosa piuttosto striminzito ottimo per fare
conquiste, camminava un po’ goffa, non era certo il suo look quello, ma era pur
sempre un vestito per discoteca.
L’Haruno
invece camminava lentamente, richiamata più volte dall’amica che la superava di
gran lunga nonostante avesse più difficoltà nell’avanzare.
La verità
era che Sakura si ritrovava scossa da quell’incontro poco desiderato con Karin,
si vedeva che era nervosa, anche chi non la conosceva poteva notare quei denti
bianchi che torturavano il labbro inferiore e le mani che si stringevano l’un
l’altra spasmodicamente.
Tenten
sospirò. La conosceva bene ormai, erano amiche sin dall’infanzia proprio perché
le loro rispettive madri si incontravano spessissimo e, col passare del tempo,
anche loro cominciarono ad uscire insieme. Lei sapeva quanto Sakura fosse forte
fuori ma sensibile dentro, era fatta così: aperta e solare quanto nervosa e
isterica.
«avanti,
non vorrai mica insinuare che stai pensando a quella vipera chiamata più
comunemente Karin?» sbottò alzando gli occhi al cielo.
Sakura
fece spallucce, smettendo di stringersi le mani ma aumentando l’andatura della
sua camminata fino ad affiancare Tenten che era qualche passo più avanti.
«uffa…io
non ho fatto nulla e tutti ce l’hanno con me…» si lamentò imbronciandosi,
abbassando lo sguardo a terra, incrociando a volte le sue scarpe da ginnastica.
«non
osare nemmeno ad avere i sensi di colpa a causa di quella lì. Hai ragione tu, è
partita di suo. Lasciala stare e non ci pensare che è meglio, dammi retta» la
incoraggiò Tenten sorridendole amichevolmente, vedendo quel sorriso ricambiato
dall’amica.
«ehi, ma
tu non dovevi avere una nuova coinquilina?» domandò di punto in bianco Sakura
fermandosi sul marciapiede davanti al portone di casa della castana.
Tenten
la raggiunse, frugando incessantemente nella larga borsa alla ricerca delle
chiavi.
«mhmh…ma
non ho la più pallida idea di quando arrivi…insomma, sono le quattro, dovrebbe
arrivare fra qualche oretta mi sembra…» rispose vaga riuscendo a scovare le
chiavi e infilandole nella toppa del portone.
Sakura
annuì, alzando gli occhi al cielo, sorridendo vedendo così tante stelle.
Tenten
abitava in un appartamento all’ultimo piano di quel condominio, piuttosto
spazioso, eccellente per feste e cose varie anche se la ragazza odiava metterlo
a disposizione.
Lo
condivideva con un’altra giovane che Sakura conosceva bene e con cui avevano
stretto subito amicizia, Temari, ma questa era dovuta partire per il suo paese
natale a causa di un imprevisto familiare.
Tenten
aveva subito trovato un “rimpiazzo” e sarebbe dovuta arrivare quel giorno.
«chissà
se sarà simpatica come Temari…» sospirò l’Haruno stiracchiando in aria le
braccia, sbadigliando sonoramente senza che l’idea di coprirsi con la mano le
passasse per mente.
In quel
preciso istante in cui Tenten aveva aperto la porta per accedere all’atrio, un
tonfo sordo rimbombò per la stanza, come se qualcuno o qualcosa fosse caduto a
terra.
Si sentì
un lamento flebile e poi qualche lieve imprecazione.
Le due,
spaventate, si precipitarono dentro, fino a quando non furono davanti alla
rampa delle scale.
La scena
che si presentò ai loro occhi, era indescrivibile.
Più o
meno.
Una
ragazza che avrebbe potuto avere la loro età, anno più, anno meno, era seduta a
gambe aperte per terra, alla fine della rampa, la gonna bianca alzata e le
ginocchia sbucciate.
La
valigia che doveva aver tentato di portare su da sola era spalancata lungo gli
scalini con i vari vestiti che si spargevano dal primo pianerottolo fino a
terra.
La
ragazza alzò lo sguardo dal suo ginocchio lievemente sanguinante, incontrando
Sakura e Tenten che erano rimaste ferme dietro di lei, e si vedeva che
cercavano di contenersi nel ridere. Abbassò il capo imbarazzata mentre si
rialzava di tutta fretta sistemandosi la gonna e rassettandosi la maglia.
Si rivolse
alle due, inchinandosi appena.
«ahem…scusate
il disturbo! Sono inciampata negli scalini ma non mi sono fatta nulla…e…adesso
raccolgo tutto!» alzò lo sguardo, accennando un sorrisetto timido.
«…mi
chiamo Hinata Hyuga e sono venuta qui per l’appartamento all’ultimo piano da
condividere con Tenten Akasaki (cognome inventato. Nda).» disse tutto d’un
fiato, facendo scattare la mano in aria in segno di rispetto, sperando che
entrambe la stringessero.
Era una
ragazza carina, Hinata. Gli occhi erano di uno strano azzurro ghiaccio,
chiarissimo e venivano adombrati dalla lunga frangia nera con alcuni riflessi
bluastri. Quei fili scuri erano lunghi fino alla nuca, lasciando scoperta la
base del collo.
Tenten
sporse la mano, afferrando cordiale quella della Hyuga.
«ciao
Hinata. Tenten sono io, mentre lei è Sakura Haruno, la mia migliore amica. Non
ti aspettavo a quest’ora» spiegò con un sorriso, lasciando la mano di Hinata in
modo che Sakura la stringesse a sua volta.
Si
piegarono tutte e tre per terra, salendo a piccoli passi le scale così da poter
raccogliere i vestiti sparpagliati per gli scalini.
«ahem, è
vero, ma mio padre ha voluto che prendessi l’aereo precedente a quello che in
realtà avrei dovuto prendere ed eccomi qui» si giustificò, buttando gli abiti
alla rinfusa nella valigia, richiudendola con uno scatto. Si alzò,
avvicinandosi alla castana e posizionandosi di fianco.
«va
bene, io me ne vado! Ahem…che ne dite se domani andiamo a fare un giro? Così
Hinata, ti aiutiamo ad ambientarti e a conoscere un po’ di persone, mh?»
propose Sakura avanzando verso il portone dell’atrio, premendo un bottone lì
affianco in modo che si aprisse automaticamente, rivolgendo poi un’occhiata
alle due.
«…così
ci conosciamo meglio!» aggiunse, sfoderando un sorrisone angelico.
Tenten
scoppiò a ridere.
«per me
va bene, Saku! Hinata tu che ne dici?»
la
ragazza trattenne rumorosamente il respiro, forse anche un po’ esagerata,
esibendosi in un altro impacciato inchino.
«siete
troppo gentili!» sussurrò tutto d’un fiato, arrossendo fino alla punta dei
capelli.
Le due
amiche si scambiarono uno sguardo divertito dalle reazioni imbarazzate nella
nuova arrivata ma alla fine, l’Haruno aprì la porta cominciando ad uscire.
«va beh,
ci vediamo davanti alla scuola alle 3.30!» disse prima di superare la porta e
uscire in strada, lasciando che l’uscio si richiudesse con uno scatto.
«scuola?»
farfugliò Hinata prendendo sotto braccio la valigia e seguendo Tenten che aveva
già iniziato a salire le scale.
«esatto.
È una scuola di ballo che si trova in centro. Sakura insegna lì» rivelò
orgogliosa, facendo strada alla Hyuga e aprendo la porta di casa.
Hinata
si guardò intorno deliziata.
«che
bell’appartamento!» si lasciò sfuggire, osservando i mobili puliti e le
librerie stranamente in ordine. La castana sorrise, cominciando poi a mostrarle
la casa.
«ecco
qui la tua stanza! Quella di fianco è la mia mentre la porta che vedi in fondo
al corridoio è il bagno. Per la cucina devi passare per il salotto, centro
attivo dei nostri affari!» spiegò contenta, indicando con le mani le cose che
nominava.
Prese la
valigia di Hinata, posandola per terra nella camera della ragazza.
«vieni,
ti mostro il mio mondo!» la prese per mano, portandola nella sua stanza.
Appena
entrate, Tenten si lanciò sullo spazioso letto da una piazza e mezza, coperto
da un lenzuolo rosa pastello. Hinata rimase sulla porta, guardandosi un po’ in
torno.
«allora,
nella tua stanza puoi fare quello che vuoi: intendo dipingerla di qualsivoglia
colore, appendere poster, gigantografie come quella lì – indicò una mega-foto
di “Johnny Depp” – comprare arredo di qualsiasi genere e via discorrendo. Se
vuoi andare d’accordo con me invece, devi tenere tutto pulito e ordinato,
rispettando la casa» concluse con un piccolo sospiro stanco, socchiudendo gli
occhi.
La Hyuga
annuì freneticamente, mancava solo che iniziasse a prendere nota.
Tenten
scoppiò irrimediabilmente a ridere.
«sto
scherzando! Certo, la casa dev’essere ordinata, ma per andare d’accordo con me
ti basta solo essere te e stessa e divertirti. Questa adesso e casa tua,
rilassati! Ok?» esclamò trovando contegno alla sua risata, lasciando però che
un sorriso le increspasse il volto.
Anche
Hinata si sciolse in un sorriso, sospirando sollevata.
«farò
del mio meglio! Non vedo l’ora di uscire con te e Sakura-chan! Buonanotte!» si
congedò così, uscendo dalla stanza della sua giovane amica e correndo nella
sua.
Avrebbe
sistemato le sue cose la mattina a venire, adesso era troppo stanca.
Hinata
Hyuga veniva da Washington, risiedeva in un palazzo enorme con il padre,
politico attivo del governo americano.
Era
andata proprio in quella cittadina perché lì trovava rifugio suo fratello.
Aveva il compito di trovarlo e riportarlo a casa dato che era fuggito a causa
di un violento litigio proprio con il padre.
La loro
storia era molto complicata e, Hinata non riuscì nemmeno a pensare alla sua
situazione familiare mentre si buttava sul letto, socchiudendo gli occhi.
Suo
fratello se n’era andato quando avevano entrambi diciassette anni.
Loro
padre gli aveva lasciato qualche tempo per riflettere, anche perché era sempre
troppo impegnato con la campagna politica per poter realmente pensare a lui.
Lui
aveva detto solo una cosa ad Hinata, prima di partire.
«ho
capito che un uccello in gabbia, può sempre cercare di aprire la gabbia con il
becco, senza rinunciare alla voglia di sentirsi libero».
Lei
doveva cercarlo per il padre.
Lei
voleva trovarlo perché gli voleva semplicemente bene. Erano gemelli, e lei
sentiva una parte mancante di sé, senza di lui, perché era l’unico con cui
poteva sentirsi libera.
«sono
stata fortunata a trovare due persone amichevoli come Tenten e Sakura…chissà
solo dove sarà Neji-kun…» sussurrò, prima di cadere fra le braccia di Morfeo.
Sakura
camminava silenziosamente per il borgo buio e solitario della città. Casa di
Tenten non distava molto da casa sua, ma ci vollero lo stesso circa dieci
minuti perché riuscisse a scorgere il portone di casa propria. Cominciò a
correre, tentando di raggiungere casa il più presto possibile, a quell’ora, una
ragazza sola e indifesa che camminava in una strada deserta era facile preda di
persone maniache.
Finalmente
si ritrovò davanti al suo condominio dove abitava in un appartamento da sola –
indipendenza ricevuta stranamente a diciotto anni – quando sentì dei movimenti
dietro di lei.
Persone.
Persone
che camminavano sul marciapiede opposto al suo, solo la strada a dividerli.
Non capì
se si fece prendere dal timore o cosa, ma ebbe alcune difficoltà ad infilare le
chiavi nella toppa, fino a quando una voce non la rincuorò.
«SEEE!
SASUKE, SE TU NON HAI MAI L’ARIA SCAZZATA IO SONO IL Più BELLO DEL
MONDO! Anche se non ho tutti i torti…- urlò un ragazzo dietro di lei che,
ignari della sua presenza, chiacchieravano tranquillamente.
Sakura
si voltò verso di loro.
Era buio
e non riusciva a scorgerli bene in faccia, ma li conosceva bene quei ragazzi…
«Kiba,
smettila di urlare! Se ho l’aria scazzata sono fatti miei, non credi?» domandò
un altro ragazzo con palese irritazione nella voce, facendo sogghignare Sakura.
Quel suo
risolino forse fu troppo forte, dato che probabilmente l’avevano sentito tutti,
ma nessuno la chiamò.
«uffa,
come sei “isterico” Sas’ke…davvero…ti ci vorrebbe una ragazza, prendi esempio
da me!» Sakura dovette portarsi la mano davanti alle labbra per non scoppiare a
ridere.
Aprì
malamente la porta di casa, rimanendo però sugli stipiti nell’intento di
ascoltare ancora un po’ la conversazione di quei ragazzi.
«ehi
Neji…ho sentito che oggi sarebbe dovuta arrivare tua sorella, vero?» chiese
un’altra voce diversa dalle prime due. L’Haruno però conosceva bene quella voce
e soprattutto a chi apparteneva…mpf…era Naruto…
«vero.
Credo che omai sia arrivata…condividerà un appartamento con un’altra ragazza…»
rivelò pacato colui che doveva essere Neji, facendo sgranare gli occhi a
Sakura…
«figo! È
carina? Come si chiama?» domandò la voce di Kiba mentre lui si affrettava a
raggiungere Neji e Naruto che camminavano davanti. Colui che doveva essere
Neji, trovò divertente in quell’istante non degnare di una risposta Kiba,
limitandosi ad un’alzata di spalle.
Sakura
attese, giusto per verificare il nome della sorella di Neji…ma sentì uno
sguardo puntato su di lei, insistente, che la fece sobbalzare appena.
Si
voltò, incontrando così il ragazzo che era rimasto dietro da solo, rivolto
dalla sua parte anche se camminava indifferente con le mani in tasca.
La
ragazza entrò in fretta dentro casa, sperando di non essere stata beccata ad
origliare quella conversazione e richiuse frettolosamente il portone alle sue
spalle.
Kiba si
avvicinò a Sasuke che si era fermato sul marciapiede non appena un portone si
era chiuso.
«ehi,
che guardi Sasu?» domandò corrucciando appena le sopracciglia.
«eh? Ah,
no…nulla, nulla Kiba» sospirò Sasuke riprendendo a camminare.
Kiba,
non ancora soddisfatto, seguì la traiettoria dello sguardo dell’amico, facendo
in tempo a cogliere nell’oscurità una capigliatura rosea.
Sasuke
era andato avanti, come se nulla fosse, ma Kiba lasciò che un sorrisetto
malizioso gli increspasse le labbra, ma alla fine, non disse nulla.
Naruto,
più avanti, tirò una scherzosa gomitata a Neji.
«allora,
come si chiama tua sorella, mh?» chiese Naruto, decisamente più cordialmente di
Kiba. Neji socchiuse gli occhi, abbassando lo sguardo.
Da
quanto tempo non pronunciava quel nome, ma pensava a colei che lo portava ogni
santissimo giorno? Non seppe dirlo, e aumentò la velocità della sua andatura.
«…Hinata…hinata
Hyuga…»
FINE 2°
CAPITOLO.
Ehehe…
rieccomi qui con il secondo capitolo!
Chi
non si aspettava che la sorella di Neji fosse Hinata? Nessuno direi, fin troppo
normale.
Bah,
non so come mi sia uscito, spero piaccia.
Attenzione! Per
chi non segue il film, devo premettere che la storia non segue propriamente il
filo della trama, tipo in Honey, non c’è alcuna scena in cui la protagonista e
l’amica incontrano la coinquilina nuova, dato che l’amica abita in una villetta
tutta sua.
Ah,
volevo dire che i protagonisti maschili che in questo capitolo hanno fatto solo
una “comparsa” verranno presentati meglio nei prossimi capitoli, quindi non
preoccupatevi, tutto a tempo debito!
Ok,
non devo spiegare nulla di particolare. Passo alle risposte alle recensioni,
messe in ordine decrescente – ovvero dall’ultimo al primo -(non me ne aspettavo così tante ^^ grazie a
tutti!)
Gryffindor_ery: credo che la tua recensione sia stata cancellata a causa del
suo “bella, aggiorna presto” che è vietato per quanto non sia un commento che
recensisca la storia. Però ho fatto in tempo a leggerla ed eccoti qui
l’aggiornamento ^^
Pinkcrystal: eccoti qui il
secondo capitolo! Sono contenta che tu, fan del SasuIno ti piaccia la mia
storia SasuSaku, ma non preoccuparti che parlerò molto anche delle coppie che
ti piacciono, tipo il NaruHina e il NejiTen ^^ devo ringraziarti per i
complimenti e spero che anche questo cap sia ben scritto come il primo, aspetto
il tuo parere! Bacio!
Jaheira: oddio. Non ci credo! Tu sei il mio mito!
Praticamente mi è capitato di leggere molte tue storie su un altro sito, fic
che adoro con tutta me stessa!! Voilà il secondo capitolo! So che hai visto il
film che è molto diverso da questo punto di vista, ma spero non rimarrai delusa
e che continuerai a seguirmi! (hai trovato un’altra fan sfegatata del SasuSaku
ù.ù) a presto!
Eleanor89: uhuhuh…aspettavo un tuo commento XD eh già,
in questa fic ci sarà molto NejiTen, avrà una parte fondamentale come il
NaruHina…per quanto riguarda lo ShikaIno stavo pensando di aggiungerlo più
avanti, ma solo un accenno dato che Ino avrà una parte importante ma comparirà
sporadiche volte come Shikamaru….andando avanti con la storia capirai!
Siii! Mettiamo su un fan-club anti-Karin!
Anche io la odio, la picchierei da mattina a sera e il giorno dopo ricomincerei
XD. Spero di aver reso bene anche questo capitolo e che ti piaccia quanto il
primo! Orochimaru entrerà in azione più avanti, devo ancora fare la
presentazione dei ragazzi, ma verrà anche la sua rivincita! XD Ti consiglio poi
di vedere il film dato che è un capolavoro (a mio avviso) e ti ricordo che alla
fine la fic non è propriamente uguale al film, quindi puoi aspettarti di tutto!
Grazie del commento, mi fa sempre piacere riceverne uno tuo! (me innamorata
delle tue fic) a presto, spero!
Felicia91: ma grazie cara, sono davvero felice che le
mie fic ti piacciano e che tu non abbia trovato nessun errore…(spero solo di
non averne commessi in questo capitolo). Già, le tue coppie preferite sono
anche le mie, e per quanto riguarda Sakura che sarà la protagonista di questa
fic… oh, beh, se prima l’apprezzavi adesso spero impazzirai per lei XD. I
personaggi per ora sono IC dato che non è ancora comparso Sasuke, ma quando
comparirà, cadrò nel baratro dell’ OOC. Per me Sasuke è impossibile da
mantenere IC…Karin…ho trovato un’altra persona che la detesta, VAI COSì!
Aspetto un tuo commento, e grazie per averne lasciato uno!
Vampirosolitario91: voilà il secondo
capitolo! Sono contenta che già dal primo questa fic abbia attirato la tua
attenzione! Ti devo ringraziare e spero di non averti delusa in alcun modo.
Bacio!
Inu_kagghy: uff, non me lo dire per me che odio il
SasuIno…ho anche provato a scrivere una shot su di loro (non romantica
tranquilla) ma proprio non è il mio genere…non tradirò mai il SasuSaku XP anche
a me il film è piaciuto tantissimo e, appena ho finito di vederlo mi sono
subito messa all’opera di questa fic! Tenten si, è volgare, praticamente le ho
affibbiato il mio carattere… ._. ma ci deve essere qualcuna con le palle nella
fic e Tenten mi sembra il personaggio più adatto! E Karin si…io la trovo perfettamente
IC ._. va beh, eccoti l’aggiornamento, se hai le buone intenzioni di continuare
a seguirmi, spero di non aver deluso le tue aspettative! Dimmi che ne pensi!
Bacio.
Sakura_Uchiha: uh, allora siamo in
molte ad odiare il SasuIno XD va beh, ognuno ha i suoi pareri e bisogna
rispettarli ù.ù e io mi do da fare con le SasuSaku XP, sisi SasuSaku forever!
Nessuno le potrà mai battere XD grazie mille che ti piaccia davvero il mio modo
di scrivere, per me è la cosa più importante: più sei brava a scrivere, più
rende bene al fic. Eccoti l’aggiornamento, spero ti piaccia e che continuerai a
seguirmi! W IL SASUSAKU!
Selly_92: è vero, ultimamente ci sono sia SasuIno che
SasuHina. Ma per me tanto, nessuno potrà battere il SasuSaku!! Io amo questa
coppia e continuerò a scrivere su di loro ù.ù ti do poi perfettamente ragione,
il film “Honey” è stupendo e i personaggi di Naruto lo rendono…magico.
Soprattutto con una love story fra Sasuke e Sakura! E non mi morire, ho bisogno
di chi recensisce!! XDD ecco l’aggiornamento, il prossimo arriverà la settimana
a venire! Bacio! W IL SASUSAKU!
Mimi_chan92: ehe, sisi che il
sasuSaku trionferà! A mio parere è una coppia praticamente già decisa ù.ù, per
quanto riguarda il SasuIno mi è indifferente, cioè non lo sopporto, ma ognuno è
libero di scrivere ciò che gli piace ^^ sono contenta che ti piaccia tanto la
mia fic e spero continuerai a recensirla e a seguirla! A prestissimo! Bacio!
Kaeru_chan: ma ciau tesssssora, entrambe fan accanite
del SasuSaku!! Adesso mi pongo una domanda: tu credi davvero che quella vipera
di Karin non continuerà a dare fastidio a Sakura? Poi ha detto che dovrà
trovare il suo punto debole e lo troverà presto purtroppo, ci siamo intese =.=
tanto lo sport preferito di Karin è: molestare Sasuke, quindi non ti stupirai!
Ma ci penserà Tenten & co. A karin, tsk! Eccoti l’aggiornamento, che ne
pensi, ti piace? Aspetto un tuo parere! W IL SASUSAKU!! Tvtb ^^
Hime_chan: oh, mia sacrosanta allieva! Ehe, è vero
ormai io ti stupisco sempre…(tipo quando sono uscita fuori con una fic su
Sasuke e Ino…XD) don’t worry, SASUSAKU FOREVER! Una scazzottata ci sarà più
avanti, una vera e propria però! Sasuke e gli altri compariranno nei prossimi
capitoli che spero non ti deluderanno! Mi raccomando, aggiorna le tue fic e continua
a seguirmi XD un bacio tessora mia!
layla the punkprincess: uhuh, grazie!
Ovviamente ci sarà una NaruHina come la NejiTen e il SasuSaku, sono le coppie
principali! Eh si, Karin deve morire se vuole fare un favore a tutti! Spero
continuerai a seguirmi, a presto!
Zoe93: ahah, spero che sembri il film di Honey
dato che sto prendendo la trama da quel film XD sono felice che ti piaccia, e
grazie mille per aver recensito, aspetto un altro tuo commento, bacio!
Lecyy_91: eh già, ti conviene andare a vedere Honey,
affittarlo, scaricarlo, su youtube, ma guardalo perché è davvero bellissimo!
Tenten è stata fantastica, ma la prossima volta mi sa che non si fermerà
nell’uccidere Karin XD (la odio anche io =.=) ecco qua l’aggiornamento. Ti
piace? Continua a seguirmi, bacio!
Sakura: eheheh, se davvero Sakura è il tuo
personaggio preferito come la coppia SasuSaku questa sarà una fanfic coi
fiocchi per te XD spero continui a piacerti, mi piace molto ricevere
suggerimenti! Per quanto riguarda l’Akatsuki dubito comparirà, massimo qualche
personaggio tipo Itachi che farà più avanti la sua comparsa e Deidara e
Sasori…chi lo sa, se mi viene l’ispirazione… ghghg…spero continuerai a
seguirmi, bacio! (non chiamare Tenten “Tonton” o poverina mi smatta XDD)
MoMozzia: eh già, siamo davvero compagne di
ossessioni! Io ossessionata per sempre con il SasuSaku, amo questa coppia! Lo
ShikaTema, dici? Nh, sono più propensa per lo ShikaIno, è una delle mie coppie
preferite, dopo il SasuSaku, NejiTen e NaruHina…però mi piace anche Temari,
devo ammettere sia una bella coppia alla fine XP. Sisi, è Kabuto il pazzo
psicopatico che riprende XD ma sarà molto di aiuto a Sakura, sta tranquilla che
il pedo-sennin non le farà nulla (non spoilerizzo, ma proprio nulla no XD) e
Sasuke è solo di SakuChan! Continua a seguirmi e vedrai che incontro fra i due
*-* A prestissimo, Bacio!
L’orologio segnava con il suo fastidioso ticchettio le
9.30.
I raggi solari filtravano attraverso le tende tirate
accuratamente per far si che quella fievole luce non svegliasse colei che
dormiva tranquillamente, sebbene il sole illuminasse per bene un groviglio di
lenzuola bianche, avvolte disordinatamente intorno ad un corpo.
Fu questione di qualche attimo che quel mostro elettronico
più comunemente chiamato “sveglia” cominciasse incessantemente a suonare,
trillando a poca distanza dalle orecchie della povera ragazza che, con un
mugugno stanco fece scattare velocemente la mano fuori dalle coperte,
scagliando con un possente schiaffo la sveglia a terra, frantumandola in mille
pezzi.
«yaaawn!» Sakura sbadigliò, spostando malamente le coperte
d’un lato, scoprendo il corpo rivestito con una graziosa camicia da notte
completamente dorata con qualche pizzetto sui bordi. Si mise a sedere composta
sul materasso, poggiando i piedi a terra e cercando senza troppo interesse le
ciabatte buttate sul pavimento.
Si guardò intorno con aria spaesata, solita di chi appena
si sveglia dopo un lungo sonno ristoratore e guardò distrattamente dei pezzi di
metallo per terra che un tempo componevano la sua sveglia. Fece spallucce,
facendo leva sulle gambe per alzarsi e dirigersi un po’ barcollante verso il
bagno.
Una doccia e dieci minuti dopo, Sakura Haruno spalancò
pimpante il portone di casa sua con un impeccabile calcio, ovviamente tirato
piano se poi avrebbe voluto pagarne le conseguenze… in contanti. Uscì in strada
con il sorriso tirato sulle labbra, senza nemmeno una traccia di sonno.
Camminava a passo svelto anche se non era in ritardo…le
piaceva fare il giro più lungo per arrivare alla scuola di ballo dove insegnava.
Il suo lavoro le piaceva un sacco.
Certo, la paga non era una delle migliori ma con qualche
sforzo e un aiutino economico da parte di mamma e papà, tirava a fine mese
permettendosi tutto quello che voleva.
Insegnava Hip-pop a ragazzi di tutte le età, a partire dai
sette ai vent’anni.
Per carità, la sua passione per la danza era puro
divertimento…non si aspettava grandi cose.
Molte volte aveva fatto provini per essere presa in
qualche cast per video musicali, ma andava sempre male. Più che altro perché
quando c’erano le prove, lei non poteva mai andare, era suo dovere di buona
figlia aiutare la mamma in difficoltà.
Aveva tipo un freno nella testa che le impediva di
dedicarsi interamente al ballo, forse era la paura di non riuscire a fermarla,
di quei tempi non era facile essere notati per il proprio talento. Questo freno
era puntualmente oliato dalle pressanti insistenze di Tenten che continuava ad
incitarla ad andare avanti.
Era grata a Tenten di questo suo interessamento…faceva
proprio parte del suo sogno.
Il suo sogno?
Semplicemente ballare. Sempre, ovunque. Che il ballo
divenisse il suo lavoro.
La musica, i movimenti, le telecamere…tutto l’affascinava
di quel mondo che non conosceva e che aveva paura di conoscere.
Senza nemmeno accorgersene, assorta com’era nei suoi
pensieri, si ritrovò davanti alla scuola, ormai quasi superata per via della
sua distrazione.
Tornò sui suoi passi, spingendo con una mano la porta
della palestra.
Lo sbattere di un pallone sul parquet di legno e l’acre
odore di gomma la distrasse completamente dai suoi pensieri, ma lei non vi fece
caso e continuò ad andare avanti camminando spedita lungo il corridoio.
La fine di questo sboccava su una spaziosa palestra dove
alcuni ragazzi si allenavano in una stancante partita di basket.
Gli occhi di Sakura seguirono con lo sguardo lo sfrecciare
della dura palla rossastra che veniva fatta rimbalzare fra le mani e a terra in
un ritmo estremamente veloce.
Rimase incantata per qualche istante a seguire le
destrezze di quel giocatore fin troppo abile dato che la palla e le mani si
muovevano talmente velocemente in quei piccoli rimbalzi che faticava a
seguirli.
Un urlo la riportò alla realtà…
«EHI MISTER
NON-HO-BISOGNO-DI-UNA-RAGAZZA-SONO-TROPPO-FIGO, GUARDA CHI C’E’!!» Sakura alzò
lo sguardo su Kiba Inuzuka che ammiccò con fare seducente.
Scosse la testa e, senza badare a quelle sue affermazioni
prive di senso non pensò nemmeno a chi diavolo si riferisse con quel
“nomignolo” che era a dir poco un eufemismo data la lunghezza.
La ragazza attraversò velocemente la pedana che le avrebbe
permesso di arrivare all’altro lato del campo e salì alcuni gradini rivestiti
di legno.
Guardò avanti e sorrise.
Finalmente era arrivata destinazione!
In un campetto di parquet rialzato di circa un metro dalla
palestra, una ventina di ragazzi l’aspettavano per cominciare la loro così
amata lezione di ballo. Chi seduto per terra in solitudine, chi chiacchierava
allegramente con l’amico.
«Buongiorno ragazzi!» Salutò Sakura senza smettere di
sorridere, correndo velocemente verso la panca per poggiare la tracolla
contenente i suoi ricambi.
Trattenne una risatina a quell’eco di “buongiorno” che
seguì il suo saluto, fino a quando un tipo alto, capelli a spazzola di un
intenso biondo quasi dorato, occhi azzurri come il cielo primaverile e pelle
dalla carnagione scura coperta da una tuta nera e arancione non si fece avanti.
«Alleluia Saku! Ti fai desiderare adesso?» scherzò Naruto
Uzumaki, portando le braccia conserte al petto.
«scusa Naru! Cominciamo subito, eh?» l’Haruno sfoderò il
suo sorriso più angelico seguito a ruota dal corrucciare di sopracciglia che
prevedeva l’espressione dagli occhi più teneri che riuscisse a fare. In breve,
lo stava supplicando.
Naruto sbuffò rassegnato, alzando le braccia in aria in
segno di resa e voltandole le spalle.
Sakura sorrise mimando un “e vai!” con le labbra.
Naruto Uzumaki era il migliore amico di Sakura Haruno.
Erano cresciuti insieme in un borgo piuttosto benestante
ma nemmeno molto ricco.
Si erano conosciuti per via delle loro madri che erano
amiche e spessissimo i due si ritrovavano l’uno a casa dell’altra grazie agli
appuntamenti dei genitori.
Insieme, col passare del tempo avevano deciso di coltivare
la passione per la danza seguendo alcune lezioni in una palestra gestita da un
amico delle due famiglie.
L’amicizia fra Naruto e Sakura si consolidò parecchio
quando a causa di una distrazione del pilota, l’aereo su cui viaggiavano i
genitori del biondino che tornavano da un convegno di lavoro, precipitò in
mare, portando via la famiglia al ragazzino che a quindici anni si ritrovò a
vivere solo con la zia.
La ragazza rimase sempre vicina a Naruto in quel periodo e
così nacque quel qualcosa di più profondo che della normale amicizia.
Certo, non era amore come tutti pensavano. Naruto in un
certo periodo si era preso una bella cotta per l’amica, ma era solo una
semplice infatuazione e seppe sopprimerla facilmente.
Insieme continuarono a ballare, a volte partner nelle gare
e si divertivano, si.
Ma il ballo non era l’unica passione del biondo, lui si
divertiva spesso a giocare a basket.
Svagava con quei ragazzi con i quali condividevano la
palestra che ormai conosceva ed erano diventati tutti ottimi amici, certo,
c’era chi, in quella squadra aveva anno più anno meno rispetto a i suoi
diciannove.
Il capo della squadra di pallacanestro aveva chiesto a
Naruto di unirsi a loro, ma il ragazzo rifiutò ben volentieri. Non era il suo
campo, il basket.
Sapeva solo giocare bene reduce di alcuni insegnamenti
lampo di quei ragazzi professionisti.
Si, i “Green Eyes” [“occhi verdi”] erano i primi nella
classifica nazionale del campionato di pallacanestro. Quella squadra era
piuttosto conosciuta e vantava dei manager molto affidabili e abili nel loro
lavoro.
«allora cominciamo dal pezzo che non avevamo finito ieri,
ok?» domandò Sakura rivolta verso i ragazzi e Naruto che l’affiancava, lui
lavorava insieme a lei.
«va bene» ancora una volta le voci degli allievi si
sovrapposero, facendo scaturire una leggera risata ai due ragazzi.
La musica partì…
…come al solito sia Sakura che Naruto si aggiunsero agli
allievi e cominciarono il pezzo, in perfetta sincronia, seguendo bene gli
ordini di Sakura che costruiva man mano una coreografia.
La giovane chiuse gli occhi. Assaporava ogni momento delle
sue lezioni e nella mente le saltavano i pezzi della coreografia…si…ce l’aveva…
«stop…stop…STOP!» urlò l’Haruno riaprendo scocciata gli
occhi e correndo verso lo stereo, spegnendolo. Si avvicinò con passo veloce
alla ringhiera che recintava il soppalco su cui ballavano. Prese da terra un
pallone e lo buttò giù in campo.
«state più attenti, potete fare male a qualcuno!» avvisò
Sakura mentre Kiba Inuzuka prendeva a volo il pallone, sorridendo amabilmente.
«scusami splendore, ma non so se ti sei accorta che ti
abbassi con molta grazia, mostrando un fondoschiena…»
«KIBA RAZZA DI DEFICIENTE!! SE PERDIAMO IL TORNEO, SAI
DOVE TE LA FICCO LA COPPA?» un ragazzo corse verso l’Inuzuka- che tacque subito – afferrando con ben
poca gentilezza la palla dalle sue mani e lanciandogliela in testa, piano
ovviamente.
«ma dai Shikamaru, non lo perdiamo mica! Non vedi che
perle hai nella tua squadra? Non vedi? Hai me! E poi lancia piano ‘sta palla,
mi puoi rompere la testa!!» si lagnò il moro massaggiandosi la fronte, il punto
in cui Shikamaru Nara, loro capo/allenatore, l’aveva colpito.
«sta zitto che sei proprio tu che deconcentri i tuoi
compagni con i tuoi scherzi idioti! E sta tranquillo che la tua testa non si
rompe nemmeno utilizzando un diamante appuntito!» Nara esplose così, era il suo
solito fare. Solitamente era un tipo calmo e riflessivo.
Era conosciuto come il ragazzo più svogliato d’America.
Non si emozionava neanche se una donna gli ballava nuda davanti. Si diceva
avesse un feeling con la bionda mozzafiato, Temari, ma da quando se n’era
andata tutto era rimasto a tacere, non che Shikamaru avesse mai affermato di
avere una storia con lei.
«uffa, rovini sempre tutto Kiba. – Shikamaru sembrò
calmarsi, sospirando rassegnato – Sasuke, tieni la palla e ricominciate…TUTTO!»
un borbottio di protesta accolse quelle parole pronunciate con voce più che
isterica mentre Nara lanciava il pallone ad un ragazzo in centro campo che la
prese subito al volo.
Sakura, ormai spettatrice abituale di quegli sketch comici
fra Inuzuka e Nara, spostò lo sguardo su colui che doveva essere Sasuke.
Il primo, volgare pensiero che le venne in mente fu un
“ammazza che figo!”. Scosse un poco la testa, soprappensiero. Lo conosceva di
vista, Sasuke, ma non ci aveva mai parlato, sebbene andassero anche a scuola
insieme. Se non ricordava male, aveva diciannove anni come lei. Non l’aveva mai
visto come un possibile “ragazzo play boy all’Inuzuka’s mode” se ne stava
sempre zitto e per i fatti suoi, se parlava, era raro e lo faceva solo con
poche persone.
In quel campo, circondato dai suoi amici, era colui che
spiccava di più, decisamente bello ed affascinante.
Sakura si ritrovò ipnotizzata da quei capelli neri come la
notte e da quei ciuffi corvini danzargli davanti al volto contratto in
un’espressione di compunta concentrazione, gli occhi altrettanto neri non
smettevano di fissare la palla e poi il canestro.
Il pallone passava velocemente dalle sue mani dalla pelle
lattea al terreno, qualche rapido passo, scartava gli amici/sfidanti e andava
avanti, come se esistesse lui, la palla, il canestro e null’altro. Non c’erano
possibilità di fermarlo, era completamente aria, quando si muoveva.
Shikamaru dagli spalti sorrideva soddisfatto
all’espressione corrucciata di Kiba intento a provare a fermare Sasuke, senza
plausibili risultati.
Lui aveva sincronismo e fluidità nei suoi movimenti,
semplicemente elaborati a modo suo e Sakura ne rimase rapita, mentre quelle
mosse, inspiegabilmente, si memorizzavano nella sua testa.
Bastò poco che le gambe del ragazzo si piegassero, pronte
a spiccare un balzo verso il canestro. La palla lo centrò in pieno, segnando.
«GRANDE SASU! COSì SI FA!!» strillò Kiba, svegliando dalla
suo mondo di estasi Sakura…e anche Sasuke, troppo preso dal suo gioco.
L’Inuzuka fece un assalto al moro e, non contento, gli dedicò un abbraccio
stritolatore.
Naruto osservò la scena divertito, spostando poi lo
sguardo sulla compagna che era rimasta ferma immobile a guardare.
«eh, Sasuke Uchiha è proprio bravo, vero?» sussurrò all’orecchio
di Sakura che sobbalzò, arrossendo lievemente.
«ahem, si. Uchiha, hai detto?» la ragazza tentò di
assumere un’aria noncurante, con vani risultati, mentre continuava a guardare
il giovane giocatore che annaspava, tentando si scrollarsi di dosso Kiba.
In aiuto di Sasuke arrivò un ragazzo dai capelli castani,
legati in una coda bassa, che sorrideva a malapena, congelando con lo sguardo
dei suoi occhi bianchi l’Inuzuka.
Haruno guardò quegli occhi.
Erano strani, molto belli…e rari, quasi unici…eppure…quegli
occhi erano molto simili a quelli di…
«…ma adesso non è il momento di guardare, AVANTI SAKURA
SVEGLIATI!!» strillò improvvisamente Naruto, risvegliando la ragazza dai suoi
pensieri, facendola spaventare e voltare tutti gli altri ragazzi nel campo da
basket…
Vi fu un momento… Sasuke si era voltato, attirato dalle
urla di Naruto e soprattutto, dal nome da lui urlato…Sakura sgranò un poco i
suoi occhi verdi, incontrando quelli dell’Uchiha, perdendosi in quello sguardo
magnetico…accadde tutto in un momento, solo grazie agli sguardi…
Lei si voltò immediatamente, dando le spalle al campetto e
dirigendosi a grandi passi verso lo stereo ancora in pausa.
Lui rimase ancora a guardarla allontanarsi per qualche
secondo prima di sussultare e vagamente deluso, spostare lo sguardo su
Shikamaru che stava sgridando un altro ragazzo per chissà quale errore.
Impercettibilmente, le labbra sottili del moro, si
piegarono in un piccolo sorriso, seguite da quelle rispettivamente appartenenti
a Inuzuka Kiba e Hyuga Neji che l’osservavano consapevoli…
Sala registrazioni:
su un enorme schermo al plasma collegato via cavo ad una
piccola videocamera, Karin si muoveva sensualmente sul cubo di plastica blu.
«signore…guardi qui!» esclamò un uomo sulla trentina,
dalla lunga chioma argentata legata in una coda alta, chiamando un altro uomo
poco più grande di lui.
«cosa vuoi Kabuto?» domandò quest’ultimo, facendo la sua
entrata nella sala, scotendo orgogliosamente i lunghi capelli neri –
chiaramente tinti data l’età – osservando senza vero interesse il giovane che,
tutto emozionato gli indicava lo schermo.
Karin che ballava si rifletteva nei suoi occhi stranamente
dorati…
«mi sembra sia Karin…e questa ragazza mi sembra non
mi sia mai piaciuta» calcò con un misto di disappunto e irritazione nella voce
le sue parole, voltando le spalle al televisore.
«no signor Orochimaru! Si tratta di un’altra ragazza!»
esclamò Kabuto correndo dietro all’uomo già in procinto di tornarsene da dove
era venuto.
Ben presto, sullo schermo, comparve la figura di Sakura a
sostituire quello di Karin.
Questa volta orochimaru rimase fermo ad osservare. La
prima cosa che notò furono gli occhi.
Due bellissimi occhi color del prato. Quegli occhi
promettevano bene. Green Eyes.
«interessante» mugugnò, portandosi una mano alle labbra
pallide e socchiudendo gli occhi.
«dove la posso trovare?» domandò rivolto verso Kabuto.
«lavora in un bar del centro, il “Warner Resort”. Mi
sembra che il suo turno finisca all’una di notte.» precisò il giovane
soddisfatto, con fare pratico.
Orochimaru annuì.
«andrò a parlarle personalmente…se decide di seguirmi
possiamo sfondare con un altro personaggio importante e lei ha la stoffa. Come
si chiama?»
Kabuto ghignò, sentendosi importante.
«Sakura…Sakura Haruno…»
FINE 3 CAPITOLO.
Ed eccomi qui, voilà il terzo capitolo! Scusate se non ho
aggiornato prima, ma sono stata molto occupata, quindi, chiedo ancora umilmente
perdono.
Attenzione: avviso,
com’è giusto che sia, che nel film “Honey” i protagonisti hanno più di
diciannove anni, ma ho voluto farli ancora…in questa fascia d’età dato che non
riesco a fare a meno di aggiungere un pezzo scolastico. Ovviamente di mia
invenzione, si vedrà più avanti XD.
Ecco qui che Sasuke ha fatto la sua splendida
comparsa. Quanto ho impiegato a scrivere la sua descrizione? Ere. Non riuscivo
a concentrami…un Sasuke che gioca a basket…eeeh.
Sono stati presentati anche Naruto e bene o
male, Shikamaru, Kiba e Neji. Ovviamente ci sarà un prossimo approfondimento.
Il nome della squadra è stato problematico. “Green Eyes” ovvero, “occhi verdi”.
Beh, posso soltanto accennare che questo nome ha un profondo significato!
Immagino che l’abbiate capito -.-‘ ma chi avrà scelto questo nome? Eh, provate
a indovinare… (lo scoprirete nei prossimi capitoli ù.ù)
Contattatemi pure, non fatevi problemi, mi
farebbe piacere parlare con voi!
Passo alle risposte alle recensioni (sempre
numerose *-* me felicissima!!)
Eleanor89: uhuhuh,
ecco qua il terzo capitolo. Effettivamente Hinata e Neji sono sempre stati
descritti come cugini, anche perché lo sono, ma l’idea di farli proprio
gemelli, m’ispirava tantissimo. Aspetta però a dire che Neji non odia Hinata.
Eh, non svelo nulla, ma le cose fra i due non vanno benissimo, solo Hinata ha
il suo concetto di “amore fraterno” ma Neji…le cose però si sistemeranno XD.
Sasuke ha fatto la sua vera bella comparsa. Oddio, almeno spero sia bella.
Come vedi è entrato anche in scena uno
Shikamaru vagamente isterico XP ma a furia di stare con Kiba…ecco qui che
Sakura si è persa nello sguardo di Sasuke…spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo, apprezzo molto i tuoi commenti e le tue opinioni! Grazie mille,a
presto!
Terrastoria: sono
felice che ti sia accorta di questa fanfic! Anche perché, mi duole dirlo, ma mi
ci sono già affezionata più dell’altra…non per questo non la continuerò. Adesso
sono più dedita a questa, ma ci sarà tempo anche per il week-end in montagna!
Ecco qui la presentazione di Naruto! Ma ce lo vedi a fare il ballerino? Ahah, è
simpatica l’idea…va beh, vedrai che ci saranno momenti NaruHina
molto…interessanti…ma adesso pensiamo a farli conoscere XD spero di risentirti
presto!
P.S. scusa se nella recensione che ho lasciato
nella tua fic ho sbagliato a mettere le lettere dell’alfabeto, ho messo due
volte la C invece della D. Va beh, errore di distrazione, l’alfabeto lo so XD
pinkcrystal:
oddio, sono
davvero felice che ti piaccia la mia storia *-* addirittura fra i preferiti *-*
sei troppo gentile ^_^ ecco un approccio più diretto con i ragazzi. Beh, Sasuke
è concentrato su Sakura, ma poi anche Hinata, Naruto, Neji e Tenten si daranno
una svegliata! Spero che continuerai a seguirmi, mi fa molto piacere! Un bacio
e grazie!
Vampirosolitario91: eccoti qui l’aggiornamento! Com’è, interessante? Ti ha
presa? Beh, spero di si! Aspetto un tuo parere, li prendo sempre in
considerazione! Grazie di seguire questa fic! Un bacio!
Jaheira: si,
tu sei il mio mito! Ho letto tutte le tue fic e le trovo deliziose! Sono su un
altro sito e non le posso recensire, però mi piacciono un sacco! ^_^ beh,
grazie, sono contenta che la mia fic ti piaccia, ci sto mettendo impegno ù.ù e
se tu sei ovvia…io cosa sono? SASUSAKU FOR PRESIDENT! XD adoro questa coppia! Ed eccoti
l’aggiornamento con un tocco di SasuSaku in più… quando si conosceranno
poi…eh…nella fic ci sarà più spazio alle storie d’amore, tranquilla, anche se
non mancheranno la danza e il basket! Spero che anche questo capitolo ti
piaccia, a presto e ancora grazie!
Felicia91: ehehe,
ovvio: per una fan accanita del SasuSaku, tutti gli sguardi e i particolari
sono importanti! Bene, bene che li hai notati! Allora, com’è questo capitolo?
Interessante? C’è un pochino di più di SasuSaku, ma ancora non si conoscono…ah,
che bello! Anche io hinata e Tenten ce le vedo benissimo come amiche insieme a
Sakura e Karin…tsk, avrà quel che si merita ù.ù
Sakura
conosce i ragazzi solo di vista dato che passano del tempo insieme, anche
grazie a Naruto che con loro ci ha fatto amicizia, ma con Sasuke, Neji e altri
non ci ha mai parlato se non per questioni di “Palla nel campo sbagliato” per
ora Sakura ha avuto l’onore di conoscere Kiba XD.
Gaara…non
so se comparirà. Se ti fa piacere lo aggiungerò da qualche parte…è il mio
maritozzolo, come potrei lasciarlo in disparte? Spero che anche questo sia
andato e piaciuto! Un bacio e grazie per il tuo commento!
Gryffindor_ery: Ma buongiorno! Eccoti qua l’aggiornamento, Sasuke e Sakura
hanno avuto più di un semplice incrocio di sguardi, dai. Lo puoi capire…XD.
Spero che continuerai ad adorare la fic che avanti diverrà sempre più
intrigante!! Un bacio!
Mimi_chan92: che bello averti come recensore!! Mi fa molto piacere
leggere i tuoi commenti dato che sei una fan accanitissima di SasuSaku come me!
Eh si, è arrivata Hinata e a breve conoscerà Naruto…ah, chissà cosa accadrà?
Non spoilero, ma spero continuerai a seguirmi! Un bacio!
MoMozzia: ma
ciao compagna di ossessioni! Spero vivamente che anche il terzo capitolo ti sia
piaciuto. Non è comparsa Hinata, ma c’è stato un “momento magico” fra Sasuke e
Sakura e vorrei tanto ti piacesse. Uhuhu, anche io sono una pacifista, (anche
se il SasuIno mi fa rabbrividire…il SasuHina…beh, io vado avanti pensando che
non si parleranno mai…poi chissà, è tutto nelle mani di zio Kishi!). Comunque è
vero, mi piace lo ShikaIno, ma non per questo non odio lo ShikaTema.
Cioè,
all’inizio non lo sopportavo, ma pian piano mi sta cominciando a piacere anche
perché Ino è un personaggio che non sopporto.
Va
bene compagna, ho terminato, aspetto un tuo commento!
P.S:
fai pure quanti commenti vuoi, non sei l’unica che lascia recensioni sclerate!!
Kaeru_Chan: Buoooondì! Scusa se ti ho fatto aspettare tanto
per il capitolo, ma alla fine, eccolo qui! Hinata si, è tenerissima, ma poi
inizierà ad aprirsi un po’ com’è giusto che faccia.
In
questa fic, cavoli se Sasuke ha adocchiato Sakura! Eheh, infatti si sono dati
un altro “scambio di sguardi” non indifferente XP. Eh già…se tutti i ragazzi di
Naruto pensassero anche a metter su famiglia che vendicarsi, farsi accettare,
odiare il clan e via discorrendo sarebbe molto meglio!
Spero
che questo capitolo ti sia piaciuto! A presto ed un bacio!
Sakura_uchiha: ecco qua l’aggiornamento! Un po’ in ritardo, ma eccolo qui.
Sasuke e Sakura si conosceranno meglio più avanti, ma non mancheranno i “colpi
di scena”, come per Neji e Tenten… chissà…sono vaga…J spero che continuerai a seguirmi,
sono felice che ti piaccia la mia fic!
Ciliegina_92: sai che urli nel mio stesso modo? J ecco l’aggiornamento, spero
apprezzerai anche questo capitolo. A presto ed un bacio!
Celiane4ever: uhuhuh,
sono felice che tu sia in preda all’ansia per i miei aggiornamenti. Sperando di
non deluderti, eccoti il terzo capitolo? Che ne dici? Aspetto un tuo commento,
baci!
Sae: ciao!
*-* sono felice che tu abbia trovato questa fic! Figurati se non hai recensito
prima, l’importante è che ti piaccia! Questa fic l’ho sfornata quando ero in
vacanza o qualche giorno prima, quindi l’ho evoluta solo adesso…ma meglio tardi
che mai XD. Anche a me stanno sui nervi le SasuIno, ma l’importante è avere le
nostre SasuSaku XP che ne dici del capitolo? Spero ti sia piaciuto anche questo
e la scena fra Sasu e Saku! A presto eh, un bacione!
Selly_92: uff,
carissima, a chi lo dici? Anche a sottoscritta a volte non ha voglia di
recensire, ma va beh. Alla fine sono contenta che tu l’abbia fatto, mi fa
piacere ricevere tuoi commenti! Non c’è bisogno di costringere le tue compagne
a recensire XD è solo bello che la mia idea piaccia a tanta gente. Non ti
preoccupare che Sakura dimenticherà presto Karin… (e chi ci pensa =.=
ndSaku)(appunto, dico io…ndMe) spero che questo sia stato un aggiornamento utile,
che ne dici? Aspetto un tuo commento, un bacio!!
O.O
ragazzi ho impiegato più tempo a ringraziare che a scrivere il capitolo XD ma
non per questo dovete smettere di recensire, anzi, mi fa molto piacere sapere
che cosa ne pensate!
Un
grazie anche a chi legge e basta, sperando di non deludervi mai!
Hinata e Tenten camminavano per le strade del quartiere,
dirigendosi verso la scuola di ballo.
Entrambe ben vestite: Hinata indossava una maglietta
bianca a mezza manica con una graziosa gonnellina azzurra pastello, ai piedi un
paio di ballerine, mentre Tenten indossava orgogliosamente il suo top
monospalla color rubino e jeans stretti scuri, che finivano negli stivaletti di
camoscio.
Da lontano, tutti le guardavano, tutte e due portatrici di
una grande bellezza…chi semplice, chi elaborata. Camminavano a passo svelto,
come per scrollarsi quegli sguardi di dosso, nessuna delle due amava sentirsi
al centro dell’attenzione anche se Tenten a volte l’apprezzava e non desiderava
sparire dalla faccia del pianeta al contrario di Hinata.
Erano due ragazze diverse.
Avevano modi di fare opposti come il loro linguaggio e il
portamento.
Ma entrambe, non sentivano disagio nello stare insieme,
anzi, si sentivano come complete.
Mancava solo quel capro espiatorio che serviva per rompere
il ghiaccio.
Sakura.
E sebbene poteva sembrare strano, era proprio la castana a
sentirsi insicura, rispetto alla Hyuga. Paura di sbagliare. Paura di dare una
brutta impressione, che lei non si trovasse bene… o anche solo che Hinata le
fregasse la migliore amica.
«Tutto bene, Tenten-chan?» domandò curiosa Hinata,
voltando il viso verso la ragazza affianco a lei che camminava completamente
assorta nei suoi pensieri.
«eh? Oh…si, tutto bene Hinata, ero solo soprappensiero»
mugolò a bassa voce, lasciando che un sorriso di circostanza le piegasse le
labbra.
La mora si morse il labbro e ritornò a guardare la strada,
torturandosi le mani dietro la schiena. Rivolse un’occhiatina alla castana con
la coda dell’occhio, sospirando.
«ah…non chiamarmi Tenten-chan, mi metti in imbarazzo!
Chiamami Tenten o tranquillamente Ten, non farti problemi!» esclamò poi la
Akasaki sorridendo genuinamente, rimpiazzando la circostanza. Hinata ricambiò
quel sorriso, camminando spontaneamente più vicina a Tenten.
«…Tenten…io…detto francamente…ci sono dei bei ragazzi,
qui?» domandò in un bisbiglio la Hyuga, coprendo la bocca con la mano, come se
quello che stesse dicendo fosse un super segreto, pericoloso.
Tenten si girò verso la mora, piegando le labbra in un
sorrisetto malizioso.
«oh, mia cara Hinata…ti sei rivolta alla persona giusta!
Eh, stasera ci divertiremo!»
Hinata fece per obiettare, ma l’espressione buffa e il
sorrisetto maliziosamente meschino dell’amica le consigliarono di tacere,
forse, si sarebbe anche divertita…
…chissà solo, cosa aveva in mente quella diabolica Tenten…
«ok, bravissima! Ma adesso proviamolo di nuovo!» Sakura
diede il tempo mentre Naruto, esausto, sedeva accanto allo stereo e rimetteva
“play”. L’Haruno si stava impegnando particolarmente nell’assolo di Matsuri,
una ragazza poco più piccola di lei ma che aveva un gran talento per la danza,
tanto che il suo corpo era spesso preso come “esperimento” dalla stessa Sakura
che provava nuovi passi insieme a lei.
Ormai tutti gli altri ragazzi erano andati allo
spogliatoio per cambiarsi e ben presto, Matsuri li seguì. Naruto osservò la
compagna avvicinarsi – dopo aver preso al volo una palla di basket e averla
rilanciata di sotto – con un mezzo sorriso stampato sulle labbra.
«Dio che stanchezza! Ma che ore sono?» domandò Sakura
abbandonandosi seduta accanto all’amico.
«sono le 3.25 mia cara, ti sei fatta prendere troppo dalla
bambolina» sospirò Naruto alzandosi e porgendo una mano alla ragazza per
aiutarla a rimettersi in piedi.
Sakura trattenne una risatina sostituito prontamente da un
broncio stanco. Naruto non amava particolarmente Matsuri e ancora si stava
chiedendo il motivo. Per questo la chiamava “bambolina” mentre arricciava il
naso.
«andiamo, se facessi uno sforzo per conoscerla meglio scopriresti
che è simp- CHE ORE HAI DETTO?» senza nemmeno afferrare la mano del biondo,
Sakura si rialzò di tutta fretta correndo verso la panca e afferrando la
tracolla.
Naruto sospirò desolato.
«esci con Ten?» domandò raggiungendola, percorrendo insieme
a lei – correndo – il corridoio che portava agli spogliatoi.
«si, esco con lei e con la sua nuova coinquilina…Hinata
Hyuga»
La ragazza, raggiunto lo spogliatoio, si barricò nel
bagno, seguita da un Naruto alquanto titubante dato che erano i bagni femminili,
ma non si fece scrupoli e si addentrò, guardandosi bene dal controllare se ci
fosse qualcuno.
«…Hinata Hyuga?» la voce del biondo era tentennante.
Le sopracciglia dorate si crucciarono e gli occhi si
chiusero mentre la mano si andava a posare sul mento, creando l’espressione di
ebete concentramento solita dell’Uzumaki.
«Hinata…questo nome l’ho già sentito…». Naruto si morse il
labbro, serrando maggiormente gli occhi.
Sakura, finalmente libera dei vestiti sudati rimpiazzati
da una maglietta a mezza manica color dell’argento e dei jeans lunghi, uscì dal
bagno di tutta fretta e per poco non andò a sbattere contro Naruto che era
ancora preso dalla sua concentrazione.
«Naruto! Nei bagni delle donne? Maniaco!» scherzò,
tirandogli un debole pugno in testa.
Il biondo parve riscuotersi dai suoi pensieri non appena
la ragazza lo picchiò.
«ma certo! – urlò battendo una mano sull’altra con
espressione trionfante – Hinata Hyuga è la sorella di…»
«Va bene Naru, ma adesso sono in ritardo e sai che se non
vado subito Ten mi ammazza, quindi mi conviene scappare! Giuro che poi ti
ascolto, promesso!» Sakura spostò non molto gentilmente il biondo di lato,
superandolo di tutta fretta.
Naruto si lasciò cadere sulla panca.
«…quando mai…» sussurrò abbassando il capo.
«EHI NARU-CHAN-FEMMINUCCIA-PUCCHA-PUCCHA, CHE CI FAI NEI
BAGNI DELLE DONNE? Va beh, non è un mistero che sei un travestito, ormai lo
sanno tutti…»
«TACI INUZUKA!»
Kiba se ne stava appoggiato sullo stipite della porta con
fare esuberante, la tracolla siglata col nome della squadra da basket ricadeva
lungo il suo fianco, donandogli un’aria da sbruffone.
(sbruffone? Da figo! *-* Kiba Sbav! Ahem…scusate ^-^ndRory).
Naruto si alzò con fare arrabbiato.
«non sono un travestito, tanto meno una femmina!» sbraitò
avvicinandosi di soppiatto all’Inuzuka che ghignò.
«e allora come mi spieghi il fatto che sei negli
spogliatoi femminili?»
Il biondo tacque.
«io…per…insomma, stavo parlando con Sakura…cioè…» Il
ragazzo castano ampliò il suo sorriso, allontanandosi dallo stipite della porta
e facendo cenno a Naruto di uscire.
«dai andiamo belloccio, abbiamo appena deciso di andare a
prendere qualcosa alla geateria qui vicino. Siamo io, te, Nejino e
Sasukoccio…dai che ci stanno aspettando…eh, Naru-chan le donne si fanno sempre
desiderare…» non era una novità che l’Inuzuka si divertisse a soprannominare
qualcuno con quel “chan”
– l’ultima volta che ci
aveva provato con Neji, accidentalmente,
la palla da basket gli volò in faccia in modo violento, mentre l’unica volta
che chiamò così Sasuke si ritrovò la maglietta di marca appena comprata,
tagliuzzata -
o anche ad inventare soprannomi per i suoi amici…peccato
solo che questi non concordavano mai con le sue scelte…chissà per quale motivo…
Naruto sogghignò tirandogli uno sberlotto dietro la nuca e
lo seguì, pensando solo che fine orrenda avesse fatto Kiba, se solo Neji avesse
sentito il suo nomignolo…
Sakura correva a perdifiato.
Non era una campionessa nella corsa, ma sapeva che Tenten
lo era nelle arti marziali.
Sentiva il cuore batterle forte per lo sforzo e il fiato
mancarle dalla bocca, tanto che a momenti annaspava.
Le gambe al momento non rispettavano bene gli ordini
impartiti dal suo cervello, quindi non si stupiva nemmeno se si ritrovava a
zigzagare per il corridoio.
Chiuse gli occhi, correndo, sempre di più.
Doveva muoversi.
Non voleva farsi uccidere da Tenten, sempre puntuale.
Doveva muoversi.
Non voleva fare brutta impressione a Hinata, sempre
aggraziata.
Doveva semplicemente muoversi.
SBAM.
Si diede mentalmente della stupida per aver chiuso gli
occhi.
Sentì solo un gran dolore alla testa e poi al sedere,
cadendo a terra di peso, mormorando un “ouch” schiuse gli occhi appena velati
dalle lacrime di dolore mentre sentiva la fronte pulsare.
«che dolore…» sussurrò, aprendo completamente gli occhi e
vedendo appena sfuocato.
«scusami, è stata colpa mia, non ti ho vista…» si
giustificò qualcuno davanti a lei, che le porgeva la mano mentre l’altra – se
la vista non l’ingannava – si teneva sulla fronte.
Gli occhi si spalancarono abbastanza per vedere Sasuke
Uchiha massaggiarsi la testa con un’espressione corrucciata e le labbra storte
in quello che doveva essere un sorriso simile più che altro ad una smorfia di
dolore.
«oh, scusami tu, sono io che corro come un’idiota ad occhi
chiusi!» Sakura lasciò che una risatina isterica – “Tenten mi ammazza, Tenten
mi ammazza, Tenten mi ammazza” – le scappasse dalla bocca, afferrando la mano
dell’Uchiha, e rialzandosi.
«tutto ok?» domandò lui, facendo forza sul braccio per
riuscire a sostenerla.
La ragazza annuì, senza lasciare la mano di Sasuke,
guardandolo come se lo avesse appena notato.
«ahem, sono Sakura Haruno, comunque. Piacere di
conoscerti…Sasuke, giusto?»
questa volta toccò al ragazzo annuire, mentre però,
lasciava andare la mano di lei che, con un sussultò, gli regalò un lieve
sorriso prima di cominciare nuovamente a correre.
«scusami, ma sono dannatamente in ritardo, ci si vede!»
Sasuke mormorò un “ok” a bassa voce, quasi desolato, prima
di osservarla allontanarsi velocemente fino a quando il muro non gli impedì la
sua vista.
Fece spallucce e, massaggiandosi ancora la fronte a causa
della botta precedente, continuò a camminare per la sua strada.
«che testa dura» si lasciò sfuggire, con un piccolo sorriso.
«scusatemi, scusatemi, SCUSATEMI!»
Tenten, appoggiata di schiena al muro, inarcò entrambe le
sopracciglia.
«sei in ritardo!» sussurrò a denti stretti, allontanandosi
dalla parete per avvicinarsi a Sakura che, piegata sulle ginocchia a testa
bassa per riprendere fiato, stava davanti a lei.
«lo so, ma ho i miei motivi…avanti, sono solo le 3.40 non
sono in ritardo di un’ora!»
l’Haruno maledì mentalmente Tenten e la sua precisione.
Quella ragazza era così dannatamente puntigliosa da far venire i brividi
anche agli orologi svizzeri.
«e…effettivamente ha r-ragione, è in ritardo di soli dieci
minuti…Tenten» sussurrò Hinata quasi avesse paura di farsi sentire. La castana
fece spallucce.
«va beh, oggi sono di buon umore, altrimenti avresti
dovuto farti perdonare mia cara Sakura» la ragazza ringraziò infinitamente
Hinata con solo lo sguardo.
La Hyuga trattenne un risolino, tacendolo prontamente
dietro la mano.
«allora…che ne dite se andiamo a prenderci un bel
frullato, mh?» propose Tenten alquanto allegra, cominciando ad incamminarsi per
il centro della città seguita da Hinata e Sakura.
Entrambe accettarono senza fare obiezioni.
Sakura e Tenten ben presto cominciarono ad aggiornare le
conoscenze di Hinata riguardo a pettegolezzi, gente da frequentare e non,
locali alla moda, centri commerciali buoni per fare shopping, i mezzi di
trasporto e gli studi.
«beh io, ho sempre avuto un insegnate privato che mi dava
lezioni a casa» rivelò impacciata la Hyuga guardando desolata l’edificio
imponente che doveva essere il liceo frequentato dalle due amiche e finalmente
concluso col diploma l’anno precedente.
Tenten scrollò le spalle. «accipicchia. Va beh,
ragazze…stasera super serata al Warner Resort!» Sakura sorrise annuendo. La
discoteca in fondo le era sempre piaciuta.
Hinata arrossì vistosamente.
«io non ci sono mai andata in una discoteca…e poi non ho
nulla di adatto da mettermi…» sussurrò abbassando la testa mentre ormai erano
arrivate davanti alla gelateria che vendeva frullati.
«ah, non ti preoccupare, ci pensiamo noi! Trucco, vestito,
scarpe…un giochetto da ragazzi per me, tranquilla…poi abbiamo la stessa taglia,
no problem!» assicurò la castana sorridendo cordialmente.
«EHI RAGAZZE, ANCHE VOI QUA?» tutte si girarono,
incontrando uno strano essere dai capelli biondi che si sbracciava cercando di
farsi notare dall’altro lato della strada.
Quell’essere che più comunemente veniva chiamato Naruto.
O Naru-chan.
«Naruto! Razza di baka patentato!» esultò Tenten correndo
incontro all’Uzumaki che salutò adeguatamente l’Akasaki (mi scuso per i fan di
Tenten dato che ho inventato il suo cognome, però sono esigenze di correzione
del testo ù.ù ndRory) con un sorriso che partiva da un orecchio finendo
all’altro, ma il quale sguardo era catturato dalla taciturna Hyuga.
«..ciao. Mi chiamo Naruto Uzumaki, bellezza, il re del
pop!» si presentò porgendo la mano ad Hinata che la strinse arrossendo fino
alla punta dei capelli, distogliendo lo sguardo da quegli occhi cerulei.
«Hinata Hyuga…» sussurrò, stringendo i denti mentre il
biondino le stritolava la mano in quell’energico contatto.
«Ok, stallone o “re del pop” dacci un taglio e vedi di
fare bella figura davanti ad Hinata, è nuova» spiegò Tenten inarcando le
sopracciglia ai vaneggiamenti dell’Uzumaki troppo impegnato a sorridere ad
Hinata.
Sakura si limitò a scrutarlo torva, mormorando un “come
no” alla sua affermazione fin troppo ambiziosa. Naruto lasciò la mano della
Hyuga senza smettere di sorriderle. Poi…
«NEJI! VIENI QUI CHE C’è TUA SORELLA!»
le reazioni furono prevedibili:
Hinata sobbalzò, ritirando in fretta la mano e portandola
al petto, congiungendola all’altra.
Tenten crucciò le sopracciglia, osservano sia Hinata che
Naruto con sguardo confuso.
Sakura rimase semplicemente allibita.
Dal negozio, uscì un ragazzo esattamente uguale ad Hinata
se non fosse stato per il taglio di capelli, in quel momento strettamente
legati in una coda bassa.
Neji Hyuga si fermò accanto a Naruto, scrutando vagamente
interessato Tenten che spiccava fra tutti vestita con quei colori vivaci, e poi
Hinata.
Sakura si morse il labbro. Si, quegli occhi, erano uguali.
Come loro, erano due gocce d’acqua.
«Neji…Neji-kun…» sussurrò Hinata abbassando lo sguardo
Lo Hyuga non si scompose e si limitò a fissarla con
espressione vuota, come se non gliene interessasse minimamente.
«Hinata. Fatto buon viaggio?» Sarebbe stato inutile
chiederle “Perché sei qui?”, Neji lo sapeva perfettamente. Non era di certo una
visita di cortesia.
Se c’era Hinata, la questione riguardava la famiglia e,
inequivocabilmente, al padre.
Ed era noto che, fra padre e figlio, nella famiglia Hyuga,
non scorresse buon sangue.
La ragazza interpellata annuì fiaccamente, fissando
ostinatamente le punte delle sue scarpe che si sfregavano per terra.
Il fratello rimase qualche attimo a fissarla e,
inevitabilmente, si creò un imbarazzante silenzio.
Per fortuna ci pensarono altri due ragazzi a romperlo,
uscendo entrambi dalla gelateria con quattro bicchieri in mano.
«certo, prima ordinate e poi ve ne andate, comodi, ne?»
strillò alterato Kiba Inuzuka attirando l’attenzione di tutti su di sé. Al suo
fianco, stava Sasuke – piccolo bernoccolo sulla fronte – con la sua solita aria
perennemente seccata.
«ahem…tutto bene?» chiese Kiba corrugando la fronte,
squadrando Neji e poi Hinata. Sasuke alzò il mento in segno di saluto a Sakura.
«si che va tutto bene- cominciò lo Hyuga afferrando il suo frullato lasciando delle monete in
mano all’Inuzuka – ma credo che andrò a casa» terminò, superando tutti di gran
fretta, senza nemmeno salutare la sorella.
«ma…Neji-kun, aspetta!» strillò quest’ultima facendo per
seguirlo, ma, il ragazzo aveva già superato l’angolo, facendo finta di non
sentirla, lasciando solo un avvertimento.
«non ci provate con mia sorella o vi castro»
Avevano finito il loro frullato ormai, le tre amiche,
mentre camminavano per le strade del quartiere. Avevano salutato i ragazzi con
i quali avevano passato il pomeriggio poco prima, e adesso, ormai sera, si
stavano dirigendo verso casa.
«Ahem…quindi…quello biondo…si c-chiama…Naruto, giusto?»
azzardò Hinata rossissima in volto, evitando esplicitamente lo sguardo di
Tenten e Sakura.
«esattamente. Naruto Uzumaki. È il mio migliore amico.»
spiegò Sakura con fare pratico.
«…se vuoi te lo possiamo presentare meglio» continuò Tenten
maliziosa.
Hinata abbassò la testa, scotendola freneticamente.
Erano arrivate davanti al portone del palazzo di Sakura
che, stranamente, si rabbuiò appena.
«ehi Saku. Ho notato che hai un bernoccolo in fronte…ma
che è?» chiese Tenten curiosa, ma l’amica le fece cenno di tacere.
«Hinata…Neji quindi è tuo fratello…gemello. Ma come mai si
è comportato così con te? Nel senso…non è stato molto gentile…voglio
dire, forse l’avvertimento che ha lasciato ai ragazzi è stato efficace – si
concesse una lieve risata – però non mi è sembrato molto contento di vederti…o
sbaglio?» concluse a bassa voce, sperando di non essere troppo indiscreta.
Hinata aveva cercato di evitare l’argomento, ma, sotto gli
sguardi indagatori delle due, non riuscì fare a meno di sciogliersi in un
sospiro desolato.
«beh…Sakura…se possiamo salire a casa tua sarebbe
meglio…volete che vi racconti la storia? Sappiate che è piuttosto complicata…»
Lo sguardo della Hyuga divenne triste e, Tenten e Sakura,
capirono che sarebbe stato meglio assecondare l’amica…
FINE 4° CAPITOLO
Wah. >.< non linciatemi.
Ho scritto un capitolo lungo, stupido e
inconcludente.
Ma portate pazienza, questo è stato un capitolo
che s’immetteva più nella storie vera e propria.
Insomma, il passato di Hinata e Neji ed una più
approfondita conoscenza fra ragazze e ragazzi.
Prometto che il prossimo sarà più bello,
davvero, a me questo non è piaciuto per nulla, a parte del “dialogo” fra Naruto
e Kiba e delle classiche prese in giro fra ragazzi XD.
Non succede nulla in particolare, ma a partire
dal prossimo si farà più interessante, promesso!
Lancio un appello: Kaeru, Pink, dove siete? Vi spetto,
I miss you!
Jaheira: Ma
ciao! Scusa se ti faccio aspettare, ma sai che ormai sono impegnata con lo
studio e via discorrendo -_- tutte cose noiose, insomma. Questo capitolo non è
gran che, però c’è stato questo fatidico scontro (anche doloroso… ndSasuke
& Sakura) fra i nostri beniamini.
Uhm, spero comunque ti piaccia e tu aggiorna le
tue fic ù.ù
Un grosso bacio e… W GLI EMO! Soprattutto Gaara
e Sasuke *-* e hai ragionissima: SASUSAKU THE BEST! XD
TopazSunset: Sono
stra felice che ti piaccia la storia. Eccoti l’aggiornamento che spero ti
piaccia, fammi sapere! Un grazie per la recensione!
Felicia91: voilà
il quarto capitolo! Allora, io tengo la bocca cucita, altrimenti svelo tutto
prima del tempo e non si può, nono. Ù.ùcomunque ci hai quasi azzeccato. Per quanto riguarda il nome della
squadra…beh si scoprirà più avanti. Davvero, ci saranno momenti pucchosi, lo
giuro. Sono io la prima che li vuole! Certo, non saranno molto calcai dato che
un Sasuke o un Neji pucchosi non ce li vedo…uhm. Aspetterai ancora un po’ prima
di vedere Orociccio in azione, dato che nei prossimi capitoli succederà
qualcos’altro. E si vedrà cosa combinerà a Sakura e se Sasuke gli romperà quel
qualcos’altro…XD. Grazie mille ed un bacione!
Eleanor89:
*-* ciao! Ormai ho accumulato un evidente stato di adorazione per te, ù.ù. ogni
tuo commento mi rende felice! Comunque, passando alla storia. Shika isterico
si, ce lo vedo. Insomma, Kiba è terribile e, come hai letto in questo capitolo,
quando ci si mette sul serio è meglio farlo fuori X°D. Orochimaru è entrato in
azione, ma vedremo più avanti cosa succede, nel prossimo capitolo ci sarà la
tanto aspettata storia di Hinata e Neji.
Dai, Sasuke e Sakura hanno avuto un “romantico”
scontro XD. E devo dire che, poverini, si sono fatti anche un po’ male, hanno
la testa dura entrambi XD. Va beh, spero che ti sia piaciuto anche questo
capitolo e ti ringrazio, mi fa molto piacere ricevere un tuo commento o se
vuoi, prendi pure il mio contatto, mi farebbe piacere parlare un po’ con te!
A presto ed un bacione!
Celiane4ever:
argh. Scusa, il quarto capitolo è un po’ in ritardo, ma è solo una settimana
esatta dal terzo. Si, Sasuke e Sakura sono i migliori e, come vedi, in questo capitolo
è entrato in scena anche Neji che ha adocchiato bene Tenten XD. Riguardo alla
loro storia, beh, con calma, devono succedere molte cose ancora, ma di sicuro
ci sarà il NejiTen. Dedicato tutto a te e ad un’altra fan scatenata di Neji XD.
Ve beh, grazie mille di aver recensito, con la speranza che anche questo
capitolo ti sia piaciuto.
Sae:
grazie, grazie mille! Mi fa molto piacere che tu recensisca la mia fic. Ebbene,
ecco uno scontro diretto fra Sasu e Saku. Si sono fatti male, ma ne è valsa la
pena XD. Per quanto riguarda il nome della squadra si scoprirà molto, ma molto
più avanti. Per ora non svelo nulla ù.ù.
Spero però continuerai a seguirmi, grazie e un
bacio!
Sakura:
e rieccoti! Sai che stavo iniziando a preoccuparmi? XD. Ecco qua l’aggiornamento,
spero sia di tuo gradimento. E non dire che è meravigliosa, mi fai
arrossire^////^. Va beh, fammi sapere
cosa ne pensi del capitolo sono curiosa di sapere l’impressione che ti ha
fatto! Un bacio!
Mimi_chan92:
hai visto? Hinata e Naruto si sono incontrati in questo capitolo! E forse si,
saranno molto pucchosi insieme XD. Sapevo che l’idea di Sasuke che gioca a
basket avrebbe fatto conquiste ^ç^ anche perché sono la prima a sbavare! ^_^ e
confidiamo in Kishimoto, sebbene Naruto sia uno shonen jump (ovvero dedito più
a combattimenti che questioni “amorose”) sopno sicura che non ci deluderà,
qualche pairings ce lo dovrà mettere!!
Gryffindor_ery:
Ecco qua l’aggiornamento, spero ti sia piaciuto! Urliamolo insieme: SASUSAKU
4EVER!! X°D
Selly_92:
spero tu sia ancora viva. L’aggiornamento è qui bello pronto da leggere! Hai
visto che Sasu e Saku si sono incontrati? Più che altro, direi scontrati, ma
sono dettagli. Kiba è il migliore. Scrivere di lui e le sue cavolate m’ispira
tantissimo, anche perché io amo Kiba con tutta me stessa. *-* quindi, adesso
vediamo un po’… che ne dici del capitolo? Fammi sapere!
P.S: ma anche tu aggiorna la tua fic *-*
Babygirl_92:
cara amica di Selly, uhm, sono contenta che, pur non piacendoti particolarmente
il mondo delle fanfic la mia ti sia piaciuta. Ovviamente non ti chiedo di
seguirmi, ma se vuoi…^///^ però sta attenta a Selly e non farmela morire,
perché davvero, copiare i compiti è cosa saggia e giusta, e bisogna avere le
proprie fonti…e chi legge la mia storia XD. Grazie mille per aver comunque
recensito! Un bacio!
Terrastoria:
tessora *-*ma sai quanto mi fai felice
con le tue recensioni? E hai anche visto che ti ricambio adeguatamente con una
bella presentazione fra Naruto e Hinata, che si sono già adocchiati ù.ù. non
sei l’unica ad essere euforica quando leggi una storia…insomma, guarda me che,
ogni volta che leggo la tua fic parto completamente in un altro mondo -.-‘ e ce
ne vuole, questo dimostra che sei bravissima *-*
Mi dispiace ancora per il mancato aggiornamento
della mia fic, so che vuoi leggere il continuo, ma non ho ancora l’ispirazione
adatta ç_ç ma sta tranquilla che ce la metterò tutta!
Non mi resta che ringraziarti tantissimo e
salutarti! Alla prossima! ^_^ Bacio!
Kecca94:
*-* ma davvero ti piace la mia fic? Sono stra felice. E puoi stare tranquilla
che, con la testa ci sei mia cara dato che, chi non sbaverebbe con un Sasuke
sudato e ansimante? Sfido chiunque a non farlo. È molto sexy! ^///^ ma poi sono
gusti…
Il NejiTen e il SasuSaku sono stati accennati
in questo capitolo, anche se mi dedico più al SasuSaku non mancheranno le altre
coppie, ma il NaruHina…beh, loro per me stanno bene insieme e mi dispiace che
tu non condivida questo, appunto, sono gusti…spero solo ti continuerà a piacere
anche se più avanti ci sarà il NaruHina! A presto, spero! Un bacio!
Vampirosolitario91:
sono felice che la mia fic ti abbia presa, ce la sto mettendo tutta, giuro.
Spero che anche questo capitolo non ti abbia
delusa, aspetto un tuo commento, bacio! ^_^
Ciliegina_92:
certo, non c’è vita se non si urla! Ahah, scherzi a parte… di ShikaIno ci sarà
qualcosa di accennato dato che non era prevista, però mi piace accontentare chi
legge, quindi, siccome mi piace la coppia, perché non mettercela? Certo non
sarà di grande rilievo come il SasuSaku, però… e quindi si, Shikamaru e Ino
entreranno in scena, magari più avanti…Shika non rimarrà single X°D
Babysil:
era ora che ti accorgessi della mia fic *tsk*. Ovvio che sta uscendo da Dio, in
fondo l’abbiamo pensata io e te! (durante italiano…ehm…) vero, inizialmente era
tua l’idea però se non la porto avanti io…campa cavallo -.-‘ e tu vedi di
portare avanti la TUA di fic, intesi? Uhm. Tralasciamo le tue cavolate sui gay,
non mi spreco nemmeno a risponderti…comunque credo che non si offenderebbe…boh.
Anche tu sei grossa Amo! TADB!! E recensisci! =.=
Jaly Chan:
Ma tu…*-* ho letto un sacco di tue fanfic e devo dire che sono felicissima che
tu stia recensendo la mia e che ti piaccia *-* sono una tua grande
sostenitrice, sisi. ^_^ beh, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, è
molto importante per me ricevere tuoi commenti!
A presto spero, un bacio!
Sakura 92:
uh, bene, sono contenta che ti piace la mia fic, perché abbiamo in comune un
film che ci piace un sacco! *-* honey l’ho visto una volta sola e me ne sono
innamorata, come vedi. Anche se la fic non segue molto il film, spero non ti
deluda. Orochimaru…beh, probabilmente saprai cosa accade a Honey nel film…beh,
io non svelo nulla, ma puoi capire…XP spero continuerai a seguirmi!
MoMozzia:
uh, se sei così esaltata per un incontro di sguardi, cosa succede dopo questo
scontro? Bernoccoli a parte, intendo XD. Quindi la mia fic è al pari di
Valentino Rossi. Bene, sono contenta XD se sei una sua grande fan ^_^ Si, c’è
stato anche un pizzico di ShikaTema, accontento tutti, anche se più avanti c’è
lo ShikaIno, ma spero lo sopporterai, è solo un accenno. Il nome della squadra
e il suo significato si scopriranno più avanti. Si. Ma comunque…io non sbaglio
mai, e, se ti ricordi cos’hai scritto nella recensione…XD Per quanto riguarda
Shikamaru e Temari…non saprei. Nel manga si, mi danno l’impressione che ci sia
del tenero fra di loro, ma chissà…tutto nelle mano di Kishimoto! Spero ti
piaccia anche questo capitolo e a presto!
P.S. per ora sono iscritta solo al SasuSaku fan
club…chissà se poi deciderò di unirmi al tuo X°D
Hermione93:
Mia cara Tenten! Hai visto che Neji ha adocchiato la tua beniamina? Dai che più
avanti si conosceranno e…beh, saranno sorprese…e guai XD Dai che Neji e Hinata
sono fratelli gemelli, quindi niente incesto…nemmeno TwinCest XD tranquilla. È
destino che la compagna del grande Neji sia Tenten! Va beh, che te ne pare di
questo capitolo? Mh?
Sono curiosa! Dai, ci sentiamo su msn e aspetto
ancora il 5 cap della tua fic XD.
Killer Queen 7:
Grazie! È molto importante per me sapere che la mia storia piace…e per di più
se è originale! Effettivamente non ne ho mai letta una del genere, ma ce ne
sono altre in cui si tratta bene o male di una AU simile a questa, solo con
altre discipline invece del basket e della danza.
Anche tu fan del SasuSaku? Meglio! Si, basta
Sasuke che se ne va, stai lì con Sakura e vivi la tua vita! Ecco. Bisognerebbe
dargli una svegliata a Sasu! Aspetto un tuo commento! Bacione!
Zoe93:
oddio, sono felicissima che questa fic ti piaccia! Ovvio, SasuSaku, è il mio
pairing preferito quindi se non scrivessi una long-fic su di loro XD però ci
sono anche altre coppie e spero siano tutte di tuo gradimento. Non farti
problemi per il contatto, possiamo conoscerci meglio XD.
Quindi a presto, spero commenterai ancora!
Bacio!
Finito! Non ho dimenticato nessuno, vero? No, ne sono
sicura. Però se vi ho dimenticati scusate, sono distratta io! ^///^ ringrazio
chiunque abbia recensito, e chi solo la legge. Inoltre, un grazie speciale a
tutte quelle persone che l’hanno messa fra i preferiti! Davvero, non vi
ringrazierò mai abbastanza! Vi sono devota! Non fatevi problemi a commentare,
sia in bene che male, qualsiasi recensione può servire per migliorare!
Hinata si sentiva strana mentre saliva le scale, seguendo
Sakura che faceva da guida per arrivare al suo appartamento. Non aveva paura,
ma sentiva un qualcosa salirle su per la gola.
Quella cosa che più comunemente viene chiamata “nausea”
L’unica che sembrava essere a suo agio, era Tenten,
seguiva con noncuranza le due amiche, ormai conoscendo a memoria la casa di
Sakura.
Haruno invece era irrequieta, stranamente.
Non sapeva perché, la storia di Hinata e Neji la prendesse
tanto. Non se lo sapeva spiegare.
«ecco qui» aprì la porta di casa, rivelando l’ampio
ingresso.
«permesso.» sussurrò Hinata, mordendosi il labbro. Tenten
ridacchiò.
«Sakura abita da sola da un bel po’, tranquilla Hinata, fa
come se fossi a casa tua» si permise di accordare, dando di sottecchi
un’occhiata alla rosa, che annuì subito dopo.
La Hyuga sorrise, e si permise di guardarsi intorno,
osservano accuratamente ogni minimo particolare di quella nuova abitazione.
Era grande almeno tanto quanto il suo appartamento
condiviso con Tenten, ma era decisamente più disordinato anche se molto pulito.
L’ingresso sboccava nella sala piuttosto spaziosa, dove su
una scrivania spiccava il computer spento, mentre il televisore giaceva sul
mobile in mogano davanti ad un divano certamente comodo e morbido. Alla sola
vista, le veniva voglia di stendersi su di questo.
Di fianco, torreggiava una poltrona sulla quale Sakura si
lasciò cadere con un sospiro stanco.
«Dio che stanchezza…ehi Hinata…puoi sederti!» Esclamò,
facendo notare alla mora di essere l’unica rimasta in piedi. Tenten,
comodamente seduta sul divano, la fissava divertita.
Era impacciata, ma sia Tenten che Sakura, immaginavano
sarebbe stato difficile per lei spiegare la sua situazione familiare, infondo,
si conoscevano si e no da un giorno, era normale.
«ahem, si» la Hyuga si sedette di fianco alla castana,
composta ed aggraziata, sistemandosi bene la gonna per coprire le cosce.
«volete qualcosa da bere, mangiare?» offrì Sakura, senza
però dare la minima impressione di volersi alzare dalla poltrona.
«scherzi? Qualcos’altro dopo quel frullato e scoppio»
esagerò Tenten, avendo la piena approvazione di Hinata che, rossa in viso,
annuiva.
«ok, ok. Allora Hinata…te la senti di dirci un po’ che
rapporto c’è fra te e tuo fratello?» domandò l’Haruno afferrando un cuscino e
portandoselo in vita, poggiandoci sopra i gomiti.
Tenten scoppiò a ridere, cercando contegno portando una
mano alla bocca.
«sembra di essere ad una specie di programma televisivo,
quei dibattiti a tu x tu… - si concentrò, assumendo un’espressione formale e
ironica, prese un giornale dal tavolino affianco al divano e lo arrotolò per
formare un “microfono” e si schiarì la voce – ehm, ehm. Ed ecco a voi mio caro
pubblico, che la signorina Hinata Hyuga fa il suo ingresso in studio, un
applauso! Allora Hinata, sappiamo bene che fra te e tuo fratello, il suddetto
Neji, non scorre buon sangue. Vuoi dunque spiegarci come mai? Ah, apro il
telefoto da casa, il primo che invierà un “sms” riceverà 2000 videogiochi in
omaggio!» concluse, lanciando il giornale sul divano e scoppiando a ridere.
Inevitabili furono le risate di Sakura e quel sorrisino
imbarazzato di Hinata che si concesse un sospiro di sollievo. Tenten l’aveva
decisamente tranquillizzata, odiava avere tutele attenzioni puntate su di sé
pur sapendo che, inevitabilmente, fra poco sarebbero ritornate a puntarla.
Infatti fu così.
Ripresesi dagli spasmi di risate, Sakura e tenten si
ricomposero, riassumendo un’aria seria.
«io… - cominciò timidamente Hinata – vi racconterò perché
sono qui…» concluse, prendendo un gran respiro.
Probabilmente, chi non conosceva la timidezza di Hinata,
avrebbe potuto affermare che lei fosse Antropofobica (paura delle persone). Era
strano il suo modo di atteggiarsi mentre cercava di riordinare confusamente le
parole adatte per spiegare la sua storia.
Sakura la osservava, e con lo sguardo cercava di
tranquillizzarla, come faceva Tenten con il suo caldo sorriso.
«allora. Si io…direi di partire dall’inizio…»
La Hyuga trasse un secondo respiro e cominciò a
raccontare.
A Washington era un giorno come altri in villa Hyuga.
Il giardino era tappezzato di telecamere, che facevano
scattare a volte l’allarme di qualche paparazzo che tentava l’infiltrazione in
casa.
Giusto per saperne di più sul nuovo candidato all’elezioni
politiche Hiashi Hyuga.
Fino a quel momento, era risaputo che Hiashi avesse due
figli, gemelli, rispettivamente di diciotto anni - infatti i due, erano famosi
per il party organizzato in loro onore per celebrare la maggiore età - e che
avesse una moglie, prematuramente defunta a causa di una malattia.
Cancro.
Era mattina, il sole irradiava la stanza ed il divano
enorme in cui sedeva Hinata, abbagliata un poco dalla forte luce.
Era tutto semplicemente normale.
Dall’altra stanza, si sentivano le urla di Neji, seguite
da quelle del padre.
Era tutto quotidianamente normale.
Hinata sentiva fioccare minacce, e poi la constatazione
dell’ennesimo litigio fra padre e figlio.
Era tutto solitamente normale.
Suo papà urlava di essere ingrato alla vita per aver avuto
un figlio come Neji.
Era tutto maledettamente normale.
Neji urlava quanto fosse rammaricato con il destino per
avere un padre come Hiashi.
Era tutto orribilmente normale.
Hinata sentiva tante cose,sempre le stesse, che si
ripetevano con lo stesso, deprimente e costante ritmo.
Seduta sul divano, cercava di ignorare quelle grida,
mentre sorseggiava composta il suo the.
Era tutto fin troppo normale.
Hinata sentiva anche la mano di suo padre scattare in aria
e colpire il fratello, che irrimediabilmente, cadeva sempre a terra. Sentiva
suo padre urlare che entrambi erano stato uno sbaglio. Sentiva suo padre urlare
che entrambi erano dei falliti.
Lei e suo fratello.
Ma anche quello, era tutto dannatamente normale.
La porta bianca di legno pregiato si aprì, rivelando la
figura di Neji Hyuga che, con un moto di rabbia, sbatté violentemente
quest’ultima, facendo tintinnare i cardini.
Hinata sussultò, voltandosi verso il fratello e poggiando
la tazza di the sul tavolino affianco al divano. Sgranò un poco i grandi occhi
azzurrini alla vista del labbro rotto e del sangue che colava lungo il mento.
Neji non si degnò nemmeno di guardarla.
Diretto e spedito, a grandi passi, corse su per le scale,
rinchiudendosi in camera sua.
Hinata sospirò abbassando lo sguardo, osservando
disinteressata la stoffa bianca del divano.
Ancora una volta. Sempre, ormai accadeva da quasi una
settimana in continuazione.
Forse sarebbe andata a parlare con Neji, lui non la
scacciava mai, anzi, con lei spesso si confidava. Hinata sapeva i motivi per i
quali suo padre e Neji litigavano.
Spesso era per la vita piena di costrizioni che erano
costretti a vivere.
Dovevano essere educati e perfetti davanti alle telecamere,
e fingersi felici con loro padre per far si che venisse eletto.
Non potevano uscire se non costantemente sorvegliati da
guardie del corpo che puntualmente, spaventavano ogni tipo di ragazzo che
provasse ad instaurare un rapporto di amicizia con loro.
Neji e Hinata persero quasi tutti i loro amici a causa del
lavoro del padre.
Per far si che entrassero in casa, dovevano subire vari
controlli per un plausibile attentato all’uomo più famoso di Washington.
E via via, tutti si erano stufati.
Neji e Hinata non vivevano.
Erano continuamente oppressi da una vita che non
apparteneva a loro.
Hinata decise di andare da Neji, cercando di consolarlo un
po’, ma quello che accadde dopo, la sconvolse non poco.
Suo fratello stava scendendo le scale, valige fra le mani
e ben vestito.
«Neji-kun! Dove...ma
dove stai andando?» domandò tutto d’un fiato la ragazza, osservando incredula
le valige.
«me ne vado.» disse semplicemente lui, sguardo serio e
sempre orgoglioso. Hinata si tirò indietro.
«te ne vai? E dove?
con chi? Quando?» sembrava non crederci la povera Hinata, alternando lo sguardo
dal viso del fratello alla porta che nascondeva il padre.
«me ne vado ora, da solo. Non so dove e non so con che
soldi, ma me ne vado. La mamma mi ha lasciato abbastanza fondi per riuscire a
rifarmi una nuova vita. Tu sei con me?»
in pratica le aveva detto: abbandono tutto. Vieni con me.
La ragazza si trovò spaesata da quell’avvenimento a cui
non era preparata.
«NEJI! TORNA SUBITO QUI!» la voce di Hiashi si propagò per
la casa, facendo sussultare entrambi i giovani. Il ragazzo non vi fece caso,
piuttosto, continuò a fissare la sorella incerta sul da farsi.
«allora, vieni con me o no?» Hinata si morse il labbro,
scotendo il capo spaventata.
«Hinata noi non abbiamo libertà se restiamo qui! Ho capito
che un uccello in gabbia, può sempre cercare di aprirla con il becco, senza
rinunciare alla voglia di sentirsi libero» sussurrò Neji,
facendo ben salda la presa sulle valige.
«NEJI, HINATA! QUI!»
«N-Neji-kun...io…» i balbettii di Hinata non servirono
perché Hiashi decise di farsi vedere, aprendo con uno scatto la porta. Vedendo
le valige di Neji e Hinata tremante di fronte a lui, andò su tutte le furie.
Il ragazzo scosse il capo, guardando sprezzante la sorella
“stupida” le sussurrò, prima di correre verso la porta di casa e uscire,
riuscendo a scansare tutti coloro che avrebbero potuto rovinargli la fuga e
scappando via.
«Dio. Non ho tempo per mandarlo a cercare, domani c’è il
talk show…Hinata, preparami un caffè.» con queste parole, Hiashi Hyuga espresse
la sua preoccupazione per il figlio e Hinata, succube, non poté far a meno di
abbassare il capo e mormorare “si padre”.
Solo qualche giorno dopo, in una lettera altamente privata
per la Signorina Hinata Hyuga, Neji le spiegò dov’era e cosa aveva trovato da
fare. La pregò di non dire nulla al padre, di restarsene zitta e di non
seguirlo per nessun motivo.
Con quella lettera, aveva tagliato tutti i suoi legami con
la famiglia, non voleva saperne di nulla e di lasciarlo stare. “dimentica di
avere un fratello” le aveva scritto, come ultima frase.
…Anche se infondo, al bordo della lettera, scritto in
piccolo e con l’inchiostro sbavato – apposta – Hinata tradusse uno scarabocchio
che doveva essere un “ti voglio bene”.
Un anno più tardi, Hiashi Hyuga, eletto presidente
regionale, incaricò la figlia, di cercare il fratello, ovunque egli sia e di
riportarlo indietro, con le buone o con le cattive maniere.
Hinata concluse il suo racconto, come l’aveva iniziato,
con un sospiro.
Sakura e Tenten erano allibite.
«cioè, fammi capire: - cominciò la castana crucciando le
sopracciglia – tu sei figlia di Hiashi Hyuga, da poco eletto presidente della
capitale Washington. Ma non dovresti girovagare con appioppati addosso guardie
del corpo, scusa?» concluse con fare pratico.
Hinata prese fra le mani una ciocca di capelli corvini,
cominciando ad arricciarsela intorno al dito.
«si ma, se solo ci fosse una guardia del corpo, non avrei
nemmeno una remota possibilità di riportare indietro Neji» spiegò a bassa voce,
quasi avesse paura di farsi sentire.
«quindi tu…resterai qui quanto basta per convincere tuo
fratello a tornare a Washington…» sussurrò debolmente Sakura.
Certo, era passato un giorno da quando conosceva la
piccola Hyuga, ma si era già affezionata, e non era la sola. L’Haruno capì
anche dallo sguardo demoralizzato di Tenten quanto anche lei ci tenesse alla
ragazza.
Hinata lasciò andare il ciuffo di capelli, ce ritornò
sulle spalle.
«beh, non è detto che riesca a convincere Neji così tanto
facilmente. Un difetto di mia fratello è la testardaggine. Dubito fortemente
che voglia ritornare a casa, dopo quello che gli ha fatto mio padre…» lasciò
cadere la frase e, come la frase, cadde il silenzio.
«mh. Beh, godiamoci questo tempo insieme! DIAMO UN SENSO
ALLA SERATA!» si alterò Tenten alzandosi dal divano e correndo in camera di
Sakura, seguita a ruota dalle due ragazze.
«allooooora. Qui ho la metà dei miei vestiti» spiegò la
castana aprendo l’armadio dell’amica e cominciando a tirare fuori palate di
vestiti, gonne, magliette e completi.
Hinata rabbrividì alla sua affermazione, ricordandosi
vagamente dell’ultima volta in cui aveva visto l’armadio di Tenten a casa loro,
straripare di vestiti.
«IO QUELLO VIOLA!» strillò Sakura buttandosi sul letto e
afferrando al volo la maglia da lei desiderata buttata in aria poco
diligentemente dall’amica che continuava a lanciare abiti sul letto,
sommergendo l’Haruno che presto si ritrovò seppellita dalla stoffa.
Hinata non poté fare a meno di ridere, mentre aiutava
Sakura a riemergere da quel mare di vestiti mentre questa sventolava trionfante
la maglia viola che avrebbe indossato e vedere gli occhi di Tenten riempirsi di
lacrime dopo che era riuscita a trovare il suo vestito perfetto per la serata.
«ahah! Allora, per Hinata io direi questo!» strillò
Tenten, prendendo dalla montagna di vestiti ammontati sul letto un completino
rosa.
«troppo corto!» rifiutò la Hyuga arrossendo.
«questo blu!» annunciò Sakura stiracchiando una gonna
piuttosto corta.
«ma io…pensavo meglio…» le proteste della giovane Hyuga
furono sommerse dalle eccitate proposte delle due amiche che si davano da fare
per cercare il vestito adatto alla serata in discoteca.
«IN BAGNO! OPERAZIONE MAKE UP!» strillò l’Akasaki, facendo
dannare Hinata, abituata ormai al suo look acqua e sapone.
«…si…preannuncia una lunga serata…» sussurrò la mora
desolata, mentre si divertiva a farsi impiastricciare il viso di creme anti
età, e a farsi fotografare da una trionfante Sakura che aveva immortalato con la
sua digitale sia Tenten – coperta fino alla punta del naso con una crema
completamente bianca -che lisciava con
una piastra i capelli mori della Hyuga – con una maschera viso rosa – e se
stessa, imbrattata di creme bianche mentre dietro di lei, un’impacciata Hinata
tentava di farle i boccoli ai capelli rosa.
Kiba Inuzuka era imbronciato.
Così come lo era Naruto Uzumaki.
Sasuke Uchiha – sempre imbronciato, a parere dell’Inuzuka
– camminava affianco a loro con le mani in tasca, completamente assorto nei
suoi pensieri.
«non è da Neji abbandonarci in questo modo!» si lagnò il
biondo, alzando il naso in ria, osservando il cielo ormai scuro.
«si che lo è invece – controbatté Kiba – ma di solito lo
fa con più nonchalance non con una minaccia di castrazione!» concluse
rammaricato, pensando all’etereo viso della sorella dell’amico.
«e pensare che era carina.» sussurrò abbattuto,
guadagnandosi un’occhiataccia dall’Uzumaki.
«lasciala stare. Lei non fa per te. È troppo carina
e simpatica per uno spaccone idiota come te»
«mentre immagino che tu non sia tanto idiota e sbruffone
da poterci provare, vero?»
«certo che non lo sono!»
«si, e se avevo le ruote ero una carriola!»
«smettetela di litigare!» intervenne stanco Sasuke,
fermandosi sul marciapiede. I due, con espressione sofferente nel non potersi
prendere felicemente a botte, lo guardarono, fermandosi a loro volta.
«possibile che non abbiate un poco di tatto?» domandò
l’Uchiha sbuffando rumorosamente.
«ha parlato.» le voci di Naruto e Kiba si sovrapposero in
quell’affermazione sussurrata abbastanza forte da poter farsi sentire dal moro
che li guardò piuttosto male.
«voi sapete la storia di Neji! Sapete che cosa comporti
l’arrivo di sua sorella qui in città. Vuol dire che suo padre lo rivuole a
casa»
Solo in pochi sapevano la storia dei due fratelli Hyuga.
Quei pochi comprendevano Sasuke Uchiha, Naruto Uzumaki, Kiba Inuzuka, Shikamaru
Nara e un altro ragazzo che quel giorno era mancato agli allenamenti, con
l’aggiunta di Tenten Akasaki e Sakura Haruno.
Il biondo annuì desolato.
«si, lo so. Ma non possiamo farci nulla, suo padre è Hiashi
Hyuga, non so se mi spiego» commentò tristemente. Kiba lo affiancò,
annuendo a sua volta.
Forse, in modo artisticamente parlando, una lampadina si
accese nel cervello dell’Inuzuka.
«siamo vicini a casa di Shika-chan! – evitò l’occhiatacce
della morte da parte di Sasuke e Naruto – possiamo parlarne con lui. Ormai è
lui che ha assunto il ruolo del “vecchio saggio”!» concluse con un sorrisetto
furbetto. Sasuke fece spallucce.
«forse, una volta nella vita, la tua testa ha dato un buon
consiglio, Kiba. Beh, siamo qui, tanto vale citofonare e vedere se non si è già
addormentato…» mormorò il moro – facendo forse comparire un enorme goccia stile
manga in testa a Naruto e Kiba? – camminando verso casa del Nara.
«mh, chi è?» la voce strascicata e resa metallizzata dal
citofono di Shikamaru risuonò nelle orecchie dei tre.
«siamo noi. Esattamente io, l’idiota e il pervertito»
spiegò Sasuke indifferente. (per la precisione sono: l’idiota Naruto e il
pervertito Kiba) guadagnandosi uno scappellotto sulla nuca da parte dei due
amici.
Il portone si aprì, rivelando l’ingresso dell’atrio.
Quando furono in casa di Shikamaru, chiesero educatamente
permesso – Naruto e Kiba cantilenarono così infantilmente quella parola da
sembrare all’asilo nido – e, costatando che non c’era nessuno in casa se non
fosse per il giovane, si diressero verso la camera di Shikamaru.
Aprirono la porta e si sorpresero non poco di trovare
classicamente il Nara steso con ben poca compostezza sul suo letto, e Neji
seduto sulla sedia della scrivania.
«NEJI! Unico amore della mia vita! Sei scappato così, mi
sono preoccupato! Bricconcello, non lo fare più perché poi divento isterico!»
strillò Kiba, buttando le braccia al collo dello Hyuga che evitò per un soffio
l’abbraccio stritolatore dell’Inuzuka che piuttosto, si beccò una botta in
testa.
«che seccatura» l’immancabile affermazione annoiata di
Shikamaru venne accolta da una flebile risata di Naruto, che guardava estasiato
le pareti della stanza colorate di azzurro, mentre sul soffitto e un po’ sui
lati c’erano disegnate delle nuvole bianche dipinte dallo stesso Shikamaru con
la spugna.
Rimasero tutti e cinque in silenzio poi, immancabilmente e
per la sfortuna di Neji che odiava parlarne, l’argomento della conversazione
iniziata guarda caso da Kiba, venne dirottata sulla sua situazione familiare.
Tutti parteciparono alla conversazione, mostrandosi
solidali all’amico che, piuttosto mortificato dall’arrivo di sua sorella sorrideva
un poco triste agli amici.
«beh, non è detto che te ne devi proprio andare» cominciò
Naruto, annuendo saccente.
«appunto! Magari convertiamo tua sorella a rimanere qui!»
aggiunse Kiba, portando le braccia al petto.
«o semplicemente parli con tuo padre – intervenne Sasuke,
comodamente seduto su una sedia – gli dici che ti sei rifatto una vita qui e
che non hai intenzione di ritornare»
«fosse facile» bisbigliò Neji affranto.
«NAAH! QUI C’è BISOGNO DI DIVERTRSI! Insomma, lasciamo
stare tua sorella per una sera, è appena arrivata. Falle fare amicizia con
l’Haruno – Kiba trovò divertente ammiccare all’Uchiha che distolse
ostentatamente lo sguardo – e con l’altra sventola!»
«Tenten» lo corresse Naruto scotendo il capo divertito.
«si, lei! Ce la spassiamo in discoteca, via tutti i
pensieri e poi…beh, affronteremo tutto a tempo debito! Avanti, basta musi
lunghi! Si, certo Sasuke, il tuo muso lungo è scontato, ma va beh.» Kiba si
alzò in piedi dalla sua sedia dirigendosi verso il letto di Shikamaru – in procinto
di appisolarsi non appena la proposta di Kiba sulla discoteca era spuntata
fuori – e prendendo il Nara per un braccio, buttandolo giù dal letto.
«…e tu non fare finta di addormentarti. Dobbiamo aiutare
Neji.»
«e lo aiuto con la mia presenza in discoteca che fra
l’altro odio?»
«ovviamente!» il sorriso di Kiba si ampliò di molto.
«uffa, e va bene. Per te Neji.» ci tenne a precisare
Shikamaru rialzandosi da terra.
«giusto, per te Neji!» esclamò felice Naruto alzando il
pollice in aria in segno di vittoria.
«…come sopra.» si limitò a borbottare Sasuke con ben poco
entusiasmo alzandosi dalla sedia.
Neji guardò uno ad uno i suoi amici. Gli unici che non
l’avevano lasciato solo non appena avevano saputo a quale famiglia apparteneva.
Gli unici che riuscivano a farlo ridere, a capirlo,a farlo
sentire a suo agio e mai solo.
«e va bene. Grazie. Questa sera, ci divertiremo un po’!»
acconsentì, facendo sorridere tutti quanti, Shikamaru e Sasuke compresi.
«Kabuto, sei sicuro che Sakura Haruno lavori in quella
discoteca?»
«va bene. Andrò a trovarla questa sera, che ne dici?»
«che è un’ottima idea, signor Orochimaru.»
FINE 5° CAPITOLO.
O.O quanto è lungo! Ma l’avrò scritto veramente
io questo capitolo?
Ok, ne ho approfittato dato che oggi, la
sottoscritta è raffreddata e imbottita di medicinali e coperte -.- odio
ammalarmi, quindi ci ho dato sotto.
Ed ecco svelato il passato di Hinata e Neji.
Commovente? Struggente? Esagerato?
Boh, a me è sembrato appropriato alla
situazione, decidete voi cosa ve ne pare XD.
Ah, un ultima cosa: come è stato svelato il
passato degli Hyuga, è stata svelato quanto sia idiota Kiba X°D. Ma il mio
Kibuccio…non lo trovate adorabile? ^///^
Va beh, sono i miei scleri dettati dalla mia
povera mente malata.
Passando a cose più importanti, le risposte
alle recensioni (sempre tante ^///^ ma grazie, vi adoro tutti!)
Appello: mimi_chan92! Dove
sei?? Guarda che mi preoccupo anche per te! ç_ç fatti sentire!
Maho87: oddio,
grazie ^^ devo essere sincera: le Gaara x Sakura mi piacciono molto ^^ ma
preferisco di gran lunga le SasuSaku ù.ù Beh, sono felicissima che ti piaccia,
sebbene non tratti della tua coppia preferita! Si dai, anche a me sembra che i
ruoli sono adatti a tutti. Non ti preoccupare di aver recensito tardi…meglio
tardi che mai XD. No dai, l’importante è che ti piaccia ^^ non posso far a meno
di essere contenta se continuerai a recensire, grazie ^//^
Kaeru_chan: Kaeru
ç_ç quanto ero in pensiero. Va beh, anche il mio Arcy (è il nome del mio pc.
Ebbene si, la sottoscritta ha dato il nome al suo computer -.-‘) a volte fa
scherzi, ma non preoccuparti, l’importante è riaverti! *-* Non bestemmiare per
favore! Dire che Karin è simpa… *vomita* insomma, a me sta proprio antipatica,
non la sopporto! Hai ragione, qualsiasi cosa accada è sempre colpa sua!
Comunque non mi picchiare Neji ç_ç poverino, ha i suoi motivi per essere
antipatico e trattare male Hinata. Insomma, avere un padre come il suo…brrrr!
Che voglia di suicidio! Kiba è il mio amore *-* sempre idiota, sempre
simpatico, sempre con le sue battutine cretine (e ho fatto la rima!! NdRory)(si
vede che è malata…ndTutti). Don’t worry, non fa nulla se non hai recensito lo
scorso capitolo! Questo è tutto per te!
P.S. la targhetta SasuSaku la prenderei
volentieri, ma mi sembra di avere tante di quelle immagini SasuSaku nel mio
profilo che mi sembra tutti abbiano capito le mie manie di conquista con questa
coppia XD l’importante è non abbandonarli mai! W IL SASUSAKU!
Jaheira: grazie,
grazie, graaaazieeeee! Non smetterò mai di ringraziarti per le tue recensioni!
E poi hai anche postato la tua fic, click…non vedo l’ora dei tuoi
aggiornamenti! Un bacio enorme!
P.S. comunque l’html è facile da usare! Dopo
che hai scritto il tuo capitolo su word, vai su “file” e seleziona “salva come
pagina web”. Dovrebbe uscirti la tua pagina salvata. Dopo di che, se vuoi
postare su efp, quando ti richiede il testo da postare, vai su “sfoglia” e
cerca il tuo documento salvato come pagina web ed il gioco è fatto! Spero
riuscirai a postare anche qui! Un maga bacio!
Felicia91: ecco
qua il tuo aggiornamento. Devo molto al mio raffreddore, altrimenti col cavolo
che riuscivo ad aggiornare -.-‘ hai visto che Sasuke e Sakura si sono
scontrati? Ma dai, sono troppo pucchi quei due insieme! Come si fa ad odiarli?
E hai visto che Naruto e Hinata bene o male ce l’hanno fatta a conoscersi. Per
quanto riguarda il NejiTen…credo ce ne sarà molto nel prossimo capitolo, dato
che qui non ne parlo proprio. Quindi, don’t worry, NejiTen for president! (dopo
il SasuSaku ù.ù). kiba è un idiota, ma lo fa per scherzare, non odiarlo ç_ç
vedi che poi le sue dosi di botte le prende? X°D e hai anche scoperto la storia
di Hinata e Neji…spero di non averti delusa ç_ç al tuo prossimo commento? Sisi,
dai, a presto! Bacio!
Eleanor89: eleanor
*-* ma tu mi rendi troppo felice con i tuoi commenti! Cioè, apprezzo molto il
fatto che ti piaccia la storia, ma per un autore (e comincia a darsi arie -.-‘)
è moto importante che lo stile piaccia *-* davvero, sono commossa! Allora, in
questo capitolo non ho dato molto spazio alle coppie (ce ne sarà molto nel
prossimo capitolo! MHUAUHAHA!) però ho voluto sottolineare il rapporto di
amicizia fra i ragazzi e quello che ormai si è creato fra le ragazze. Mi sono
divertita a scrivere su di loro XD spero sia piaciuto anche a te. Dai che anche
Neji ha un lato buono XD che ne pensi del capitolo? È lungo, dai *-* aspetto un
tuo commento! Bacio!
Gryffindor_ery: si,
finalmente Sasuke e Sakura hanno avuto uno speciale scontro XD. Ecco qui
l’aggiornamento? Com’è? Ti piace? Mah, spero di si! Bacio!
P.s: non c’è storia, SasuSaku the best!
Vampirosolitario91: meno
male, non voglio deludere nessuno! Sono felice che lo scorso capitolo ti sia
piaciuto e spero ti piaccia anche questo! Baci!
Kekka94:
Dio ce ne liberi, Gai x Neji nemmeno sotto tortura XD con tutto il rispetto per
chi piace questa coppia O.O beh, il KibaHina a me proprio…mh, non piace molto.
Preferisco il SasuSaku e il NaruHina, ma sono
felice che tu abbia deciso di seguirmi nonostante la fic non tratti delle tue
coppie preferite. Insomma, spero di aver fatto un bel capitolo e ovviamente mi
aspetto un tuo commento, fammi sapere com’è! Bacio!
Celiane4ever: ah,
abbiamo una fan scatenata di Neji e Tenten! Bene, bene, mi fa piacere, anche a
me piacciono molto insieme! Però in questo capitolo non ho dato molto spazio
alle coppie, ma più sul rapporto di amicizia fra i ragazzi. Ma hai visto che
anche Neji ha fatto la sua comparsa? Eh? Ovvio che si è accorto di Tenten e in
futuro…mah, non svelo nulla! XD Poi ho rivelato la storia dei due Hyuga, mah,
spero sia andato tutto bene…e ovviamente spero che il capitolo ti piaccia! A
presto e un grosso bacio!
Selly_92: ah,
ti ho fatto aspettare un’altra settimana, lo so. I tempi di aggiornamento per
ora sono questi e per i miei canoni sono anche veloci O.O si, Sasu e Saku si
sono scontrati ma il pezzo migliore arriverà nei prossimi capitoli! Non
anticipo nulla, ma sono felice che ti piaccia davvero tanto la mia fic, sono
lusingata ^///^ Bacio!
P.S: ma si, la tua fic è bella! E devi
aggiornarla è.é
BabyGirl_92: oddio.
Allora ho davvero una fan così appassionata come Selly? XD beh, come dire… sono
felice XD anche perché la mia fic piace anche a te. Si, hai detto giusto, i due
cretini sono proprio Naruto e Kiba, infatti vedi come sono idioti? Basta
leggere questo capitolo! XD e lo scontro fra Sasuke e Sakura entrerà nella
storia X°D Dai, anche tu ti sei scontrata con il più figo della scuola? Mah,
sarà andata come per Sasu e Saku? Lo spero per te XD e poi se non è andata
così, ci sono ragazzi migliori o ti rifarai! ù.ù beh, spero a presto! Bacio!
Sakura: huhu!
Oddio, se mi fai questi complimenti mi fai sentire importante e poi ho una dose
eccessiva di esaltazione XD Sono stra felice che ti piaccia la fic! Per le
coppie dovrai aspettare il prossimo capitolo…tutti in discoteca…deve succedere
qualcosa, no? Anche se però Orochimaru ci metterà il suo zampino…va beh, spero
che anche questo capitolo sia di tuo gradimento! Aspetto un tuo commento!
Bacio! ^^
Babysil: SILLY!
*si guarda furtivamente intorno* ciaaaaaaaaao! Beh, mi devi ringraziare, tu hai
il potere degli spoiler e io il difetto di non sapere tenere la bocca chiusa.
Ma va beh, conviviamo con tutto questo (la lamincard di Kiba la voglio! Me la
pagherai per non avermela data! Tsk! è_è) però tu stai sfruttando troppo
Itachino! E poi Sasuke mi rimembra che la Hit dell’acqua Vera è sua, quindi gli
devi dare i diritti d’autore XD e tu sei una malata mentale (ricordi: scusa Chiara,
lei è impedita di suo…Lau, ma sei una malata mentale! Oddio X°D) cioè, io
inizio le mie fic e ogni settimana, piano piano le aggiorno…tu invece sei
ancora al secondo capitolo e mi stai facendo dannare per farti tirare fuori il
terzo! Continui a scrivere 4 righe al giorno! Ma insomma… è_é va beh, trovo
piuttosto deprimente scriverti qui, su msn e su Lot, quindi J a fra ora. XD
recensisci (o ti faccio una Itachi x Ino XD), mi raccomando! Ciau Silly, TADB!
Ciliegina_92: SIIIIIII
HAI RECENSITOOOO! Vedi che urlo anche io? Io sono nata per urlare XD allora,
Sasuke e Sakura ci tengono a dirti che i bernoccoli fanno molto male. Ma a
quanto pare tu hai già esperienza XD (anche la sottoscritta, ma con la testa
dura che si ritrova X°D) ma no dai, stai tranquilla che non sei più sclerata di
me XD un baio e grazie della recensione!
LalyBlackangel: uhm. Allora, la scelta di pairing
c’è, e devo dire che il KibaIno non mi dispiace. (ci ho anche fatto su una fic…anche
se non parla proprio di loro) però Ino la vedo già sistemata con Shikamaru per
ora. Kiba…eh, è un bel problema. Se solo potessi esserci io nella fic… XD non
lo so, ma troverò qualcuno anche per lui! Promesso! Ecco qua il nuovo capitolo,
spero tanto che ti sia piaciuto! Aspetto una tua recensione! A presto e un
bacio!
Hermione93: ma
ciao! Allora, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto come il
precedente…dai, qui il tuo Neji è stra depresso. Immagino ci penserai tu XD.
Allora, un po’ di NejiTen lo vedremo nel prossimo capitolo, andiamo, sono tutti
in discoteca! XD e poi Neji deve difendere sua sorella. Ecco, è il classico
fratellone XD. Anche se poi sono gemelli O.o ma va beh, l’importante è
avvisare! Dai che Hinata ce l’ha ancora intera la mano XD. A presto e un super
bacio!
Sae: Io
capo? O.O allora ti promuovo come mio braccio destro! Ecco, adesso chi ci ferma
più? Ah, bene, sono felice che il capitolo precedente ti sia piaciuto *-* dai,
questo mi piace di più, guarda cosa stanno combinando le ragazze per farsi
belle XD. E poi Kiba ha dato la sua prova di demenza! Ma io amo quel ragazzo
che fa la peste con “Naru-chan” XD. Awn =.= *si scioglie pensando a Kiba* Sasuke
e Sakura avranno un altro bell’incontro, ma senza scontro, altrimenti va a
finire che si rompono la testa >.<. chi dei due ce l’avrà più dura? Gh,
chissà… spero che ti piaccia anche questo capitolo mia fedele Sara, un bacione
e a presto!
MoMozzia: ç_ç
Valentino Rossi ha perso? Dai, ci penso io a tirarti su di molare! XD in
questo capitolo Sasuke e Sakura praticamente non si vedono, ma nel
prossimo…MUHAHAHA! Vedrai, vedrai. Uh, su non ti preoccupare, non sei lecchina.
Anzi, i complimenti mi fanno piacere ^///^ basta che siano nella dose giusta.
Si, dai pensa che al posto di Ino ci sia Temari! Rallegrati, prima o poi farò
una shot su di loro! Beh, che te ne pare di questo capitolo? Povero Neji, che
papà antipatico >.< ha fatto bene a scappare! Uhm, che ne pensi? Aspetto
un tuo commento! ^_^ bacione e a presto!
Killer Queen 7: certo, ci penso io a dare una stangata in testa a Sasuke!
Insomma, non ci si comporta così! E dammi retta, è un classico innamorarsi di
tipi come lui che puntualmente sono stra fiQui ma bastardi ç_ç beh, fa parte
del loro fascino immagino. Oh sono felice che la fic ti piaccia e che sia
scritta bene, dai che ce la sto mettendo tutta! >.< ci ho ripensato e,
anche se non tratta principalmente, lo ShikaIno ci sarà, bene o male. Qualche
accenno, insomma. DATTEBAYO! Alla prossima puntata! >.< un baio e mille
grazie!
SakuraChan92: uffa, e io che speravo che ieri alla fine mi pregassi di
passarti il capitolo…invece tu mi hai gentilmente detto: “io al contrario di
qualcuno aspetto”. Uffa! >.< così anche io potevo dirti che sei una
scassaBIP invece il primato lo detengo solo io! X°D Non ricordarmi “quella
ritardata della sil” («scusa Chiara, è impedita di suo» -.-‘) insomma, quante
ne combiniamo?! Lalla-chan ç_ç sono davvero la migliore? Je suis
heureuse! (faresti
bene a tradurre…ndGaara)(dai Lalla, W il francese! Parlo io -.-‘ sono
feliceeeeeeee! NdRory) ah ecco, tu non spoileri nulla, io non spoilero nulla
>.< va beh, tanto sai bene o male come va a finire XD. Grazie mogliaH, ti
amo *-* Baciottoli!
Terrastoria: *-* così mi commuovi! Ripeto: non lascio le cose a metà ù.ù
il prossimo capitolo di un Week-end in montagna arriverà è solo che per ora ho
un po’ perso l’ispirazione…invece per questa, che segue bene o male la trama di
un film, è più facile fare dei capitoli, perché non li devi totalmente
inventare sebbene ci sono molti pezzi che ci sto mettendo di mio! >.<
quindi, si, pazienta ancora un po’ che pian piano ce la sto facendo! *mette su
“momenti di gloria”* e poi se ti piace tanto non posso far a meno di essere più
che motivata per finirla! Passando a questa… ma si Dai, Naruto ballerino ci sta
bene! X°D e finalmente ha incontrato Hinata…come vedi l’ha già adocchiata, ma
si conosceranno meglio nel prossimo capitolo! Vedrai, vedrai… tutti in
discoteca cosa ti combinano! Ok, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, compresa
la storia dei poveri Hyuga…a dire il vero Hiashi non mi è mai stato simpatico
>.< quindi…beh, si merita di avere un figlio ribelle come Neji che gliele
farà pagare! E vedrai che anche Hinata avrà la sua rivincita! Poi lo sai
benissimo che non sei l’unica a fare recensioni lunghe e disordinate, anzi, io
ho capito tutto ù.ù dove lasci le mie recensioni alle tue fic? Ecco, prendile
come esempio del disordine in persona! XDoddio
che ringraziamento lungo…ma tu mi rendi troppo felice! *-* spero aggiornerai
presto tutte le tue fic e che la mia continui a piacerti! Un bacio Terra,
continua così!! ^_^
Pinkcrystal: Pink! Ero stra preoccupata davvero!
Insomma, tu sei una dei miei recensori più importanti ù.ù cioè, non hai idea di
quanto mi possano far piacere le tue recensioni, tu che non “apprezzi” Sakura
(te l’ho fatta piacere? Un obiettivo raggiunto! *battito di mani -.-‘*) e il
SasuSaku in generale e recensisci positivamente…insomma, ne traggo molta
soddisfazione! Naruto e Kiba sono adorabili insieme, sono come i bambini! A chi
non piacerebbero? *-* beh dai, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto,
aspetto un tuo commento *-* a presto e un bacio!
Wow
ragazzi…la mia storia piace molto a quanto vedo ^///^ sono davvero contenta, è
una grande soddisfazione! Fatevi pure avanti se avete commenti o anche
critiche, spiego e accetto tutto!
Un
grazie speciale anche a chi legge e basta, spero di non deludervi mai!
Riuscirò
ad aggiornare per la prossima settimana? Si vedrà, sono così occupata con lo
studio ç_ç ma ce la metterò tutta! Promesso!
Capitolo 6 *** Passo a Due...Ballo & Incomprensioni ***
SAKURA’S HONEY
SAKURA’S HONEY
Capitolo 6: Passo a Due…Ballo & Incomprensioni.
Si sa che, ogni donna, riserva al proprio uomo il lato
migliore di se stessa.
Non solo al proprio uomo, ma anche solo al ragazzo di cui
è perdutamente innamorata.
Così diceva sempre suo padre e lui, fondamentalmente, non
ci aveva mai dato peso.
“le donne sono solo una seccatura”.
Shikamaru Nara la pensava così e lo ammetteva apertamente,
senza peli sulla lingua. Non era tipo da nascondere le cose lui e, se non fosse
stato per quello, si sarebbe sicuramente morso la lingua e avrebbe evitato di
mormorare un: «chi me l’ha fatto fare?!» mentre camminava affianco a Sasuke,
entrambi con le mani in tasca e lo sguardo annoiato.
Al Warner Resort c’era ogni tipo di ragazze.
Sicuramente, quello che si divertiva di più era Kiba.
«avanti Shikamaru, non essere così maschilista! – cominciò
l’Inuzuka scrutando la sua aria nervosa – le donne sono il miglior divertimento
che esista a mondo!» concluse con un sorrisetto malizioso, fermandosi sul
marciapiede in modo che Shikamaru lo raggiungesse e, intrufolandosi fra lui e
Sasuke, gli tirò una gomitata sul fianco.
L’Uchiha scosse il capo desolato.
«certo, fino a quando te la danno facilmente» mormorò
seccato, abbozzando un’occhiata di rimprovero verso l’amico che rispose con un
ghigno.
Da come si poteva ben capire, erano entrati in discorsi
profondamente maschili, da far venire il capogiro a qualsiasi ragazza li avesse
sentiti parlare.
Naruto e Neji, davanti ai tre, evitarono accuratamente di
mettere voce in capitolo.
«beh, di certo non aspetto le “donne impossibili”…al
contrario di qualcun altro…» sussurrò Kiba, inarcando le sopracciglia con fare
scettico.
«Sakura non è una “impossibile”!» intervenne Naruto
voltandosi verso gli amici ed intromettendosi nel discorso.
«ma chi vi ha detto che mi piace l’Haruno?!» sbottò Sasuke
buttandosi una mano in faccia.
A quell’affermazione, fu palese il collettivo inarcamento
di sopracciglia e le braccia portate al petto. Esattamente, anche Neji Hyuga si
era fermato per osservare perplesso l’amico.
«…se a te non piace l’Haruno, giuro che divento monaco»
promise l’Inuzuka pestando nervosamente un piede a terra, guardando Sasuke con
lo stesso sguardo seccato di Shikamaru.
«non è vero! Non è brutta…ma si comporta da gallina!»
tentò di difendersi il moro, ormai allo stremo nell’avere tutti quegli sguardi
inquisitori puntati su di lui.
«certo e se lei è la gallina tu sei il gallo nel
gallinaio!» esclamò esaltato Kiba, ghignando maliziosamente.
«…forse volevi dire “pollaio”» lo corresse Shikamaru,
lasciando che una mano si sfilasse dalla tasca e che passasse fra i capelli,
spostando un ciuffo sfuggito all’alta coda.
«ZITTO! Nessuno ti ha interpellato quindi torna a
sospirare e a dire “che seccatura”!» lo rimbeccò l’Inuzuka facendogli una
linguaccia infantile.
Naruto scoppiò a ridere, passando un braccio intorno al
collo di Kiba e quello di Sasuke.
«avanti ragazzi andiamo, sono quasi le nove…» riuscì a
biascicare fra le risate, girandosi bruscamente verso l’entrata del locale
facendo quasi inciampare i due che teneva sotto braccio. Neji e Shikamaru si
scambiarono uno sguardo d’intesa.
«non ho la minima intenzione di ballare.» replicò
solennemente lo Hyuga, evitando di farsi sentire da quei tre che ormai li
avevano superati, guidati da un alquanto esaltato Naruto.
Nara rimise le mani in tasca.
«ti faccio compagnia amico…»
«SIAMO PROOOONTEEEE! WARNER RESORT STIAMO ARRIVANDO!»
quell’urlo apparentemente animalesco apparteneva ad una
soave voce femminile, più precisamente a Tenten Akasaki (sottolineo nuovamente
che è un cognome inventato ç_ç ndRory) che, acconciata per la serata che si
prospettava, aveva alzato un pugno in aria assumendo un’espressione esaltata
mentre scoteva i lunghi capelli castani lasciati stranamente sciolti. Hinata e
Sakura, affianco a lei, la guardarono un po’ imbarazzate.
«Tenten, evita di esagitarti troppo…dobbiamo ancora uscire
di casa…» le ricordò l’Haruno, infilando le chiavi nella toppa della porta e
aprendola, rivelando l’atrio.
«ma Dio ragazze, siete così smorte! Smile girls, smile!»
esclamò sorridendo radiosamente afferrando per una mano la Hyuga e per l’altra
Sakura e trascinandole euforica fuori di casa.
Sakura si curò bene di aver chiuso la porta di casa sua a
chiave e poi si concesse un sorriso in risposta a quello della castana.
«non pensate che…insomma…io…questo vestito…è corto…!»
gemette Hinata, osservandosi di soppiatto seguendo l’Haruno che usciva in
strada.
Lo sguardo di tutti – specialmente quello dei ragazzi –
venne attirato da quelle tre figure così distinte e originali, ognuna a suo
modo.
Tenten era una ragazza solare e aggressiva. Questo suo
lato del carattere si rispecchiava molto nel suo modo di vestire, infatti per
quella sera, indossava un completo totalmente rosso con qualche decorazione
dorata, piuttosto corto ma che lasciava completamente tutto all’immaginazione
dato che, per lo più, era tutto coperto dai quei lunghi fili castani che le
ricadevano davanti in due ciocche totalmente lisce e dietro,sfiorando il fondo
schiena.
Nonostante il carattere aperto e sfacciato, Tenten dentro,
era molto diversa da come appariva esteriormente…e questo Sakura, lo sapeva
bene.
Hinata era una ragazza potenzialmente introversa e
fragile, dal carattere debole.
Per lei, avevano scelto una maglia a maniche corte – si
era rifiutata senza pensarci due volte di indossare un corpetto a balconcino –
color del cielo primaverile, intonato con la corta gonnellina bianca che le
arrivava appena sopra del ginocchio. Forse non era nemmeno il vestiario adatto
per una discoteca, ma l’importante…era che si sentisse almeno un po’ a suo
agio. I capelli avevano subito la tortura della piastra bollente per mano della
castana, e adesso sfioravano soffici le spalle coperte.
Sakura era l’anello di congiunzione fra Tenten e Hinata.
Una via di mezzo. Era decisamente più timida della sua migliore amica, ma non
quanto lo era la nuova arrivata.
Aveva optato per un vestiario colorato di viola con
qualche abbozzo floreale dorato, come quello dell’amica, che terminava in una
gonna non lunga. Capelli acconciati in una marea di boccoli rosati, adoperati
dall’inesperta Hinata, che alla fine, riuscì ad ottenere un buon risultato.
«uffa, ma cos’avranno da guardare?» sbottò Tenten,
voltandosi in un gesto altamente misurato dalla parte opposta di chiunque le
guardasse e continuando a camminare.
«lascia stare. Hinata sei perfetta, anche il trucco è ok!
Non devi preoccuparti di nulla, la gonna non è corta!» rassicurò Sakura
sorridendo gentilmente all’amica, mentre anche Tenten annuiva.
«se…lo dite voi. Credete che ci siano…anche i ragazzi?»
domandò timidamente la Hyuga, azzardando uno sguardo verso l’Haruno che fece
spallucce.
«conoscendo un po’ Shikamaru Nara, non credo. Naruto è
probabile, ma da solo non ci va mai e di questo ne sono sicura. Riguardo agli
altri, non so. Tuo fratello è tipo da discoteca?» chiese, ricambiando lo
sguardo della mora.
Se Hinata in quel momento non sarebbe ricorsa al suo
massimo autocontrollo avrebbe potuto scoppiare a riderle in faccia. Per quanto
ne sapeva, nemmeno sotto tortura suo fratello avrebbe passato le sue serate in
discoteca…poi poteva essere cambiato, ma dal breve assaggio che aveva avuto
durante il pomeriggio, il cervello le urlava esattamente “No!”.
«oh no Sakura-chan. Non credo proprio. Na… - le gote le si
tinsero di rosso – Naruto-kun…lui… sa che stiamo andando in…discoteca?» riuscì
a domandare, evitando lo sguardo della compagna e aumentando quasi
involontariamente il passo non appena sentì il risolino malizioso di Tenten.
«beh, lo può immaginare no? Dopotutto è sabato sera, chi
non andrebbe in discoteca?» chiese retorica Sakura portando l’indice della mano
alle labbra, guardando pensierosa il cielo stellato.
La Hyuga annuì mestamente…ancora si domandava il motivo
per il quale si preoccupava tanto che quello scalmanato – da quanto aveva
capito – di Naruto Uzumaki potesse notarla.
Di una cosa ne era certa. Non era un ragazzo qualunque.
Non se ne spiegava il motivo, ma nonostante lo conoscesse a malapena sentiva di
conoscerlo da una vita…
«SAKU! TEN!» Hinata sussultò, sentendo quella voce così
familiare. Nemmeno a pensarci, Naruto Uzumaki le si parò davanti in una corsa
euforica, trascinandosi dietro coloro che dovevano essere Inuzuka Kiba e Uchiha
Sasuke, ancora ansimanti per quell’improvviso scatto da parte del biondo. La
Hyuga poté intravedere il fratello, ancora lontano da loro, alzare lo sguardo
ed incrociare il suo. Neanche a farlo apposta, entrambi lo distolsero,
spostandolo in parti essenzialmente opposte.
«ehi Naru! Questa sera ci fate compagnia?» chiese Tenten
avanzando verso l’amico e alzando una mano in segno di saluto. Il biondo annuì
eccitato.
«puoi dirlo forte Ten! Guarda, ho portato a ballare anche
questi pezzi di legno!» esclamò sorridendo a trentadue denti alludendo a Sasuke,
Shikamaru e Neji che ormai li avevano raggiunti. Gli occhi celesti del ragazzo
si posarono sull’esile figura fra Sakura e Tenten.
«ciao Hinata! Allora direi che ci siamo proprio tutti, che
ne dici?» azzardò l’Uzumaki, abbassandosi elegantemente verso la Hyuga che era
decisamente più bassa, con sguardo indagatore. La ragazza, come da copione, si
sentì ardere mentre le guance s’imporporarono.
«…s-si.» riuscì a biascicare infine, non riuscendo a
sostenere lo sguardo di lui e abbassandolo sulle scarpe. Il mugugno annoiato di
Shikamaru li riportò alla realtà.
«entriamo o va a finire che rimaniamo chiusi fuori…»
Il Warner Resort non era mai stato così gremito di gente.
Le luci erano ormai abbassate al minimo, più che altro era
favolosa l’intermittenza dei colori del proiettore che variavano a scadenza di
ogni cinque secondi misurati.
La pista da ballo era colma di ragazzi che si scatenavano.
Ragazzi che ci provavano con ragazze. Ragazze che si
trascinavano dietro ragazzi ormai troppo impegnati in quella lotta di baci.
I barman erano occupati dalle continue ordinazioni, il DJ
totalmente preso nella sua scelta di dischi e di accontentare persone che
volevano una determinata canzone da ballare.
C’era di t u t t o.
«wow» si lasciò sfuggire Hinata, affacciandosi dal
balconcino che sboccava sulla pista da ballo.
«niente male eh?» domandò Naruto, avvicinandosi a lei e
affiancandola, poggiandosi sui gomiti sulla ringhiera. Tutti gli altri,
decisero di scendere direttamente verso la saletta con i divani, lasciandoli
soli. La Hyuga continuò ad osservare i ragazzi in pista che sembravano così
liberi e sfacciati…alzò lo sguardo, concentrandolo verso il profilo
dell’Uzumaki che osservava il piano inferiore. Le luci gli coloravano gli occhi
di colori diversi ma, in breve tempo Hinata trovò il colore il più bello che
illuminava il viso di Naruto.
Il blu.
Non si seppe spiegare il motivo della scelta di quel
colore…forse l’arancione sarebbe stato più adatto da abbinare ad un ragazzo
come Naruto…ma lei in fondo, lo conosceva poco, come poteva sperare di trovare
il colore perfetto per lui?
Sussultò, ritornando alla realtà allo sferzare di una nota
acuta della canzone che c’era di sottofondo. Si ritrovò a guardare meglio
Naruto che, ignaro delle sue attenzioni, osservava completamente preso una
ballerina sul cubo.
Hinata abbassò il capo desolata mentre uno strano amaro le
pervase la bocca.
«vedi Hinata, quella ragazza lì, sul cubo? – cominciò
l’Uzumaki, indicando senza vergogna la ballerina che si dava da fare per attirare
gente – ha sbagliato completamente tutto. Basa il suo ballare sulla sensualità
che, certo, ci deve essere ma in dosi consigliate. Alla fine può essere molto
brava a muoversi ma risulterebbe solo volgare. Non credi?» concluse voltandosi
verso di lei, con un sorrisetto sapiente stampato sulle labbra.
«…vero» acconsentì la Hyuga tentando in tutti i modi di
sostenere lo sguardo dell’Uzumaki che sorrise devoto. «bene, adesso andiamo
dagli altri!» esclamò, prendendo per mano Hinata e trascinandola giù dalle
scale.
Forse era il suo modo di fare, quello un po’ esaltato ed
euforico…quello che le ricordava tanto Tenten. Eppure Hinata Hyuga, nemmeno in
una giornata passata con quel ragazzo tanto esagitato, comprese che cosa volva
dire quel batticuore che sentiva all’altezza del petto, quella piacevole
stretta allo stomaco nel sentire la mano calda di lui, tenere stretta la sua.
Anche in un gesto naturale, che gli era venuto
spontaneo…per lei significò più di ogni altra cosa.
«ehi, ma dove sono finiti quei due?» domandò un Kiba
piuttosto preoccupato guardandosi intorno, temendo di aver perso il compagno di
scorribande e la nuova arrivata.
Neji scrutò la pista da ballo per poi alzare lo sguardo
ed incrociare due figure che, ansanti, tentavano di scendere le scalinate per
raggiungerli ed evitare tutta quella gente.
«stanno venendo.» disse solo, riabbassando lo sguardo e
sbuffando, seguito a ruota da Shikamaru.
Sakura e Tenten si scambiarono un’occhiata d’intesa.
«ho una voglia matta di ballare.» annunciò la castana,
osservando di sottecchi quello strano ragazzo che assomigliava tanto ad Hinata.
Lo Hyuga sbuffò una seconda volta, portando entrambe le braccia al petto.
«arrangiati» sussurrò, almeno abbastanza forte da farsi
sentire da Tenten che, indispettita, gli fece il verso.
«“arrangiati!”… credo che un bradipo sarebbe decisamente
più cordiale» replicò sperticandosi in una raffinata linguaccia verso
l’interessato.
«io mi tiro fuori» disse velocemente Sasuke, alzando le
mani in segno di resa e lasciandosi cadere sullo schienale del divanetto.
Inutile dire che Kiba dovette tenersi la pancia dalle risate mentre Naruto e
Hinata li raggiungevano.
«cos’è successo?» domandò il biondo osservando
preoccupato le occhiatacce che provenivano dallo Hyuga e dalla ragazza che
aveva di fronte. Shikamaru scrollò le spalle.
«la ragazza ha avuto fegato di dare del “bradipo” a Neji,
tutto qui» spiegò chiudendo gli occhi.
«dimmi la verità Neji – cominciò Tenten alzandosi
in piedi e avvicinandosi al giovane – è che non sai ballare, vero? Oppure ti
vergogni tanto tanto se i tuoi amichetti ti prendono in giro…!» provocò
assumendo la tonalità di un bambino capriccioso. Neji alzò lo sguardo,
scrutando quella figura femminile con profonda irritazione.
«dici Tenten?» chiese alzandosi a sua volta
afferrando per un polso la ragazza e incamminandosi verso la pista da ballo. La
castana si voltò verso Sakura rimasta ad osservare la scena imbarazzata
facendole l’occhiolino e mimandole un “Ok!” con le labbra.
I sei rimasti al tavolo li osservarono mischiarsi fra la
gente, fino a quando non scomparvero alla loro vista.
«cavolo, non avevo mai visto Neji accettare così
facilmente di ballare.» mormorò seriamente colpito l’Inuzuka, annuendo
compiaciuto nella direzione dove i due erano scomparsi.
«sarà che è troppo orgoglioso per farsi prendere in giro
da una femmina» commentò aspro il Nara, in una profonda crisi di noia precoce.
Tenten in pista aveva poggiato le mani sulle spalle di
Neji e aveva cominciato a muoversi a ritmo della musica. Lo Hyuga, decisamente
più impacciato, cercava di assecondarla nei movimenti, tentando di non fare la
figura del “bradipo”. Ci teneva a non fare figuracce davanti a lei. Davanti a
quella Tenten, ragazza sconosciuta ma che sembrava sapere quasi tutti di lui…
immaginava Hinata avesse raccontato a lei e all’Haruno il loro passato, ma non
per quello lei sembrava conoscere ogni suo punto debole… e trovare il tasto
giusto per forzarlo a fare qualcosa che non avrebbe mai voluto fare.
Mentalmente, detestava con tutto il cuore quella musica a
tutto volume che gli rimbombava nelle orecchie e nella testa…fisicamente
tentava di coglierne il ritmo per riuscire a “ballare” decentemente.
«scusa…avvicinati un po’!» urlò Tenten facendogli segno
di seguirla.
«come?»
«avvicinati!»
il ragazzo si fece più vicino e, fantasma sulle sue
braccia, si fece il calore della castana mentre gli scivolava addosso. Allacciò
le mani dietro la nuca di lui, spostando con un movimento deciso i capelli che
le impedivano di sentire la pelle calda e sensibile del collo.
«questa canzone si fa più lenta ora.» gli sussurrò
all’orecchio, riuscendo a prendere il cellulare dalla tasca della gonna e
portandolo vicino al volto in modo che Neji non lo potesse vedere.
Il ragazzo si sentì arrossire un poco ma, tentando di
tenere a bada l’istinto di mollare tutto e controllare l’imbarazzo, l’orgoglio
predominò, facendo in modo che le sue mani toccassero i fianchi della ragazza e
sentire il corpo di lei aderire perfettamente il suo.
Infondo, stavano solo ballando.
Ehi Saku! Ma
non ti muovi a fare
Qualcosa con
quell’Uchiha?
Non ti stacca
gli occhi di dosso, io ci proverei…
…avanti, non è
brutto!
Qui me la sto
godendo a vedere ‘sto Neji ballare!
Buttò lì quelle poche parole in un testo sms per l’amica
seduta al tavolo.
Aveva deciso di non raggiungerla semplicemente perché…
…iniziò la musica lenta.
Quella musica che la maggior parte dei ragazzi odiano
perché significa appiccicarsi alla propria ragazza e fare i romanticoni,
sussurrarle parole dolci e via discorrendo.
Non per tutti era così.
Non per Tenten e Neji che, sebbene si conoscessero da
pochissimo, non esitarono a rimanere in pista e poggiare cautamente la testa
sulla spalla dell’altro.
Non era nulla in particolare.
Infondo, stavano solo ballando.
Sakura sussultò sentendo la vibrazione del cellulare
nella sua borsa, forse perché non se l’aspettava, forse perché era troppo
occupata ad intrattenere una vivace conversazione con Naruto, Kiba, Hinata –
che a dire il vero annuiva solamente – e qualche entrata di Shikamaru.
Aprì la borsa, cercando disperatamente il telefonino
disperso in quel mare di cose che aveva “ficcato” dentro a forza…cose
totalmente superflue per un maschio e che solo una ragazza ne può capire
l’importanza vitale.
Dopo averlo trovato, lesse velocemente il messaggio e,
inevitabilmente, arrossì.
«chi è, Sakura-chan?» domandò Naruto allungando il collo
come per riuscire a leggere quello che era comparso sullo schermo illuminato.
«Tenten» rispose solamente, alzando lo sguardo verso
Sasuke e cogliendolo ad osservarla. L’Uchiha non accennò a distogliere lo
sguardo da lei, cosa che la fece arrossire maggiormente ed imbarazzare…se non
addirittura innervosire. Quel Sasuke gli faceva uno strano effetto…
«Oh. E cosa dice?» continuò il biondo sempre più curioso.
Questa domanda riscosse più successo della precedente dato che sia Kiba che
Shikamaru rivolsero la loro attenzione all’Haruno nell’intento di avere notizie
– “sarà sopravvissuto?” – riguardanti il loro amico.
«ahem… - palese imbarazzo – dice che…si sta divertendo a
ballare con Neji. Nient’altro» mentì buttando velocemente il cellulare nella
borsa e poggiare le mani sul tavolo come se si fosse scottata. Hinata soffocò
un risolino, come se avesse capito che qualcosa non andava.
Sakura decise di ignorarla, come ignorò quello sguardo
che sentiva addosso insistente, quasi ossessivo.
«uffa. Che noia, qui divento peggio di Shikamaru devo
fare qualcosa…» sbuffò l’Inuzuka.
Kiba si guardò intorno.
Il radar cerca ragazze-disponibili si era attivato da un
bel po’ di tempo, precisamente da quando erano entrati in discoteca. Infondo,
si sa, non c’è posto migliore di una discoteca per rimorchiare…
Una ragazza attirò la sua attenzione. Un sorrisetto
malizioso gli piegò le labbra mentre meschino, tentò di assumere l’aria più
sensuale che riuscisse a fare.
Sapeva che si sarebbe arrabbiato – nonostante
negasse tutto -ma così si sarebbe svegliato.
«ehi Haruno. Che ne dici di ballare un po’, mh?» domandò
alzandosi in modo “sensuale” dal divanetto e avvicinandosi alla parte opposta
alla sua.
Shikamaru, sguardo basso e braccia conserte, schiuse un
occhio per osservare l’Inuzuka porre una mano alla ragazza.
“non oserà farlo davvero?”
Naruto, tutto intento a parlare con la timida Hinata, si
fermò di scatto non appena udì le parole di Kiba, scoccandogli un’occhiataccia
a mo’ di “ma sei scemo?”.
“ti prego, dimmi che è tutto un sogno…Kiba era il mio
migliore amico!”
Sasuke si morse appena il labbro. Aveva voglia di dire
qualcosa. Aveva voglia di tirare un pugno in faccia a Kiba e di urlagli contro
tutto quello che gli passava per la testa.
Aveva voglia di fare e dire tante cose, tutte taciute
dall’orgoglio.
Chiuse gli occhi, abbassando lo sguardo e portando le
braccia al petto.
«ehm…» cominciò Sakura tentando il sostegno di Hinata lì
affianco a lei. Non che Kiba fosse brutto, anzi…ma sperava in…
Hinata, concentrata nel raccogliere le parole adatte per
far si da intrattenere una buona conversazione con il biondino, si voltò verso
l’amica scrutandola profondamente.
“non farlo!”
«…va bene!» acconsentì infine l’Haruno sorridendo
cortesemente al ragazzo. Un qualcosa le disse di voltarsi verso Sasuke che,
muto, continuava a sedere composto senza degnarla più di uno sguardo. Delusa
[ma da cosa?] si alzò, afferrando la mano di Kiba e scivolando fuori dal suo
posto. L’inuzuka scoccò un’occhiata verso l’Uchiha. Lo vide fulminarlo con lo
sguardo e scosse la testa. Il suo piano, non aveva funzionato.
«andiamo…» disse solo, portando elegantemente Sakura in
pista.
Tenten, vedendo fare l’ingresso in pista dell’amica
sorrise compiaciuta e, a momenti non le venne un infarto quando constatò che
dietro di lei non c’era l’Uchiha ma Kiba.
«…ma…» sussurrò involontariamente facendo insospettire
Neji che si tirò un po’ indietro da quell’abbraccio che il ballo li
costringeva.
«cosa…? – vide Kiba cingere i fianchi di Sakura e
avvicinarsi a lei - …oddio» concluse infine, crucciando le sopracciglia.
“Sasuke lo farà a pezzi”
Un po’ imbarazzata, Sakura abbracciò il castano verso la
nuca, poggiando la fronte sulla sua spalla, era molto più alto di lei.
Kiba era bravo a ballare. Era disinvolto e lo prendeva
come un divertimento anche se la musica era di genere lento. La ragazza si
trovava bene con lui anche se, una sensazione di delusione le s’impossessò del
petto. Kiba era veramente bello, ma non di certo il suo tipo.
«ehi Sakura…» la voce dell’Inuzuka giunse lontana alle
orecchie di lei che sussultò, alzando il capo per incrociare lo sguardo del
ragazzo.
«…credevo che quell’idiota si sarebbe opposto, invece
guardalo lì, a marcire sulla sedia» confessò in tono di disapprovazione,
scotendo la testa.
«…mh, chi?» domandò Sakura interessata, anche se in cuor
suo pensava di sapere il nome di quel ragazzo.
«ah, lascia stare. Si sveglierà prima o poi, anche se
questo comporta la mia dose di botte, eheh…» scherzò Kiba, avvicinandola un
poco più a lui e cominciando a muoversi con disinvoltura.
Quel Sasuke…
La prendeva così tanto? Non lo conosceva nemmeno anche se
era da una vita che i loro sguardo s’incrociavano. Da quando condividevano
quella palestra…da quasi cinque anni. Lei sapeva chi era Sasuke Uchiha…eppure
non aveva mai fatto nulla per conoscerlo…
Così tanto tempo che non significava nulla.
“che delusione”
Shikamaru si alzò dal suo posto sbuffando annoiato.
«vado in bagno. Quando tornano avvisatemi, saluto tutti e
torno a casa» disse senza giri di parole, rivolgendo un’occhiata frettolosa ai
presenti.
«…e tu Sasuke sei un fottutissimo codardo» terminò,
dirigendosi verso i bagni.
Sasuke si alzò a sua volta, con tutte le buone intenzioni
di parlare.
«si mette male, Hinata.» gemette desolato Naruto,
abbassando lo sguardo provocando tenerezza nella dolce Hyuga.
«Shikamaru, non sei nella posizione adatta per parlare!»
sbraitò l’Uchiha afferrando il compagno per una spalla e costringendolo a
voltarsi.
«perché non lo sarei, eh?» sentiva la pazienza scivolargli
fra le dita. Era sempre calmo lui, un po’ isterico a causa di un danno più
comunemente chiamato Kiba Inuzuka, ma in quel momento…
«perché non sono io colui che ha preferito non andare
all’aeroporto a salutare una ragazza follemente innamorata di me, che mi
aveva chiesto di seguirla pur di poter stare con me! Non sono io l’idiota
che ha preferito farla piangere non presentandosi nemmeno a darle un addio!
Temari, ti dice nulla questo nome?» sbottò il moro in preda ad una
strana collera…sensazione certamente provata prima, ma non di certo contro il
Nara.
Shikamaru storse il viso in una smorfia arrabbiata e
seccata allo stesso tempo.
«non rinfacciarmi certe cose! La vita è la mia e decido io
quel che farne! Ma tu, tu che non hai mai avuto niente dalla vita, che
non sei mai riuscito a combinare nulla se non con il nostro aiuto,
metti da parte l’orgoglio e ammetti che forse, un giorno o l’altro riuscirai a
fare chiarezza in quella testa di cazzo che ti ritrovi!» esplose
il ragazzo, il volto arrossato a furia di urlare contro tutta la frustrazione
che Sasuke gli stava rinfacciando.
L’Uchiha sentendo le parole del capo-allenatore divenne
serio, più arrabbiato che mai mentre ricordi lontani riaffioravano alla mente.
Ricordi lontani seppur freschi, ferite mai rimarginate.
Ci sono tempi in cui, quelle vecchie ferite risanano…e ci
sono tempi in cui capisci che non sei mai riuscito a superarle del tutto e ti
torturano, rodendoti nell’interno, nel cuore.
E fanno male.
Soprattutto, se rammentate da un amico.
«vai a ‘fanculo Nara» si trattenne nell’alzare quel pugno
che aveva stretto lungo il fianco e di colpire più forte che poteva quel viso
tanto odiato in quel momento.
«…ci vado con piacere, Uchiha» freddo, un’occhiata
glaciale e gli voltò le spalle, sospirando sollevato per una reazione non
violenta. Sasuke l’avrebbe ucciso se solo avesse voluto.
Sconvolto da quella conversazione che aveva superato i
limiti dell’ira, Shikamaru spinse con una mano la porta del bagno, osservando
assente la porta che indicava il bagno maschile e quella che indicava quello
femminile.
«cazzo!» mormorò, picchiando un pugno sul lavandino.
Deluso, frustrato. Odiava litigare con i suoi amici, specialmente con Sasuke.
«cazzo!» ripeté sentendo le lacrime pizzicargli gli
occhi. Erano parole pesanti quelle che avevano usato. Magari non volgari, ma
che tiravano in ballo fatti molto importanti e dolorosi avvenuti nella loro
vita…soprattutto in quella di Sasuke.
«Shikamaru…sei tu…?» una voce meravigliata lo fece
sussultare. Alzò lo sguardo incontrando lunghi capelli biondi, legati in
un’alta coda e occhi profondamente azzurri.
Non c’era dubbio.
Il ragazzo sgranò un poco gli occhi, sorpreso.
Era lei.
«…Ino?»
FINE 6° CAPITOLO.
O.O ma quanto cavolo ho scritto?
Sarà che mi sono lasciata prendere troppo la
mano…e pensare che non avevo nemmeno voglia di scrivere, infatti ho aggiornato
un pochino in ritardo, Forgive me ^_^
Allora, ho voluto dare una mossa a questi
ragazzi, vedete? NaruHina! NejiTen e…KibaSaku O.O no, sapete che è una
SasuSaku, ma se Sasuke faceva la parte del gelosone (e l’ha fatta, ma
implicitamente u.u) sarei andata troppo nell’OOC.
La litigata fra Sasuke e Shikamaru è stata
dura. Non avevo nemmeno intenzione di farla, ma l’ho ritenuto opportuno per la
situazione…siamo entrati più nei particolari ragazzi! Vai che si sta facendo
più piccante! *risata malefica* . Ecco qui che è comparsa Ino…chi sarà? Che
ruolo avrà nella vita del povero Shikamaru? Beh, si scoprirà prossimamente…X°D.
Beh, spero sia piaciuto questo capitolo! Fatemi
sapere!
Passiamo alle risposte per i ringraziamenti:
^_^
Kaeru_chan:
ecco, libera lo stato di rabbia che c’è in te! picchiamo insieme Hiashi…e anche
Karin, ci sta bene sempre! XD. Ecco ho voluto dare una mossa a questi ragazzi
che non si decidevanoa provare un
approccio con quelle povere donne che li dovranno sopportare per tutta la
storia XD. Sasuke si è ingelosito e anche arrabbiato…O.O cosa combinerà? Eh, si
scoprirà più avanti! Grazie per il commento, un bacio!
LalyBlackangel:
si, mi unisco al tuo comitato contro Hiashi Hyuga perché se solo potessi gli
spaccherei la faccia! Kiba è semplicemente un genio, Dio quanto amo quel
ragazzo *-* mah, vedrò, magari Kiba rimarrà single a vita oppure mi deciderò ad
inventare un nuovo personaggio… chissà…comunque il mio indirizzo è : rory_chan@hotmail.it ma non ci entro
spesso, riusciremo a beccarci credo XD. Un bacio e grazie mille, spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto.
Jaheira:
ehi J! -.-‘ lasciamo stare che su questo sito ci sono persone che mi fanno
venire una rabbia assurda! Ovvio che sto seguendo anche click, mi piace troppo
quella fic! *-* non ci pensare, chiunque abbia recensito in quel modo ha solo
dimostrato di essere infantile dato che non ha avuto nemmeno il coraggio di
firmarsi. Lascialo/a stare ù.ù comunque, Sasuke…beh, bene o male la svegliata
se l’è data…anche se in negativo XD. Chissà cosa combinerà? Eh, si vedrà! Un
bacione e continua sempre a scrivere, ok? A presto! ^_^
Felicia91:
la scuola tiranna =.= a chi lo dici…con questi “quiz” a sorpresa…li odio =.=
meno male che almeno trovo consolazione a scrivere questa fic! E poi…alla
faccia della consolazione, è stato un capitolo piuttosto deprimente riguardo al
SasuSaku…ma avranno la loro rivincita ù.ù.
Eheh, anche io a volte scoppio a ridere da sola
quando scrivo su Kiba…*-* è troppo un idiota… poi che sbaglia a dire “pollaio”
X°DD che amore *-* Sasuke è un brutto idiota u.u ma si darà una svegliata
altrimenti va finire che Sakura non ne può più…Orociccio in questo capitolo non
è comparso, ma purtroppo farà la sua entrata in scena nel prossimo =.= e Karin…anche
lei è scomparsa ma per nostra sfortuna ricomparirà…ti do una mano ad
architettare l’incidente, siiiii!! XD. Dai spero che questo capitolo ti sia
piaciuto, sorry se è arrivato un pochetto in ritardo! Un bacio!
Hermione93:
ok, tutta esaltata? Hai visto che Tenten ha ballato con Neji? Povero tato, non
sa ballare mi sa XD. Credo che si deprimerà di più quando saprà il verdetto
finale di Tenten XD. Uh, grazie, sto migliorando *-* bene, bene, me felice. Che
mi dici del capitolo, mh? Piaciuto? Aspetto un tuo commento u.u a presto!
Eleanor89:
hai visto?! Anche questo è lungo, mi meraviglio di me stessa! XD. Il momento
fra amici è molto importante, si. Poi mi sono anche divertita a scriverlo XD.
Riguardo alle coppie solo Naruto, Hinata, Neji e Tenten si sono dati una
svegliata…Sasuke e Sakura? =.= in alto mare -.-‘ ma se Sasu non combina casini
non è lui…per non parlare di Kiba povero XD. La storia Hyuga è stata difficile,
lo ammetto. Volevo sembrasse qualcosa di reale e sono contenta di esserci
riuscita e poi…Neji senza destino è come Sasuke senza vendetta =.=. riguardo ad
Orochimaru…comparirà nel prossimo capitolo dato che in questo le cose si sono
parecchio complicate…soprattutto per Shikamaru e Sasuke…ç_ç però è comparsa
Ino. Chissà cosa combineranno insieme, questi poveri ragazzi? XD spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto e un bacio!
Sisi, il tuo contatto compare, ma alla fine
nemmeno io mi connetto tanto...chissà se riusciremo a beccarci XD.
Ciliegina_92:
WAAAAAAAAAH! Scusa se ho aggiornato in ritardo! Ç_ç comunque spero che
l’entrata in scena di Shika ti sia piaciuta! Fammi sapereeeeeeee! Un bacio!
Sae:
mio fedele braccio destro! *-* Ino è comparsa ma Shika e Sasu hanno litigato
ç_ç beh, dovranno avere la loro valvola di sfogo…poveretti…poi anche Sasuke…ha
un tragico passato ç_ç da come ha gentilmente urlato Shika. Orochimaru
comparirà nel prossimo capitolo e…Sasu si sveglierà? Beh…si scoprirà XD.
Riguardo alle perle d’idiozia di Kiba…sono praticamente quelle che faccio io
XD. Insomma, mi è capitato davvero di dire “gallinaio” invece che “pollaio” XD.
Che ci posso fare, io e Kiba siamo una cosa unica *-* e tu =.= continua quelle
drabble SasuSaku che me ne sono innamorata *-* grazie mille della recensione,
spero che ti piaccia anche questo capitolo!
Un bacio e a presto!
Gryffindor_ery:
Neji e Sasu SONO emo. E sono anche scemi, ma questi sono dettagli XD. Beh,
hanno il loro fascino X°D. com’è questo capitolo? Ti è piaciuto? Spero di si!
Grazie della recensione e un bacio!
Vampirosolitario91:
sono contenta che ti piaccia molto la mia storia!! Spero che anche questo
capitolo meriti i tuoi complimenti! Che mi dici? Grazie del commento, bacio!
Celiane4ever:
wah, eccomi qui con l’aggiornamento!! In questo capitolo ho dato molto spazio
alle coppie, hai visto? Non ti preoccupare, è tutta NaruHina, nemmeno io le
sopporto tanto le KibaHina (Kiba è SSSSSolo mio XD) e c’è anche un bel pezzo su
di loro come per il NejiTen. Se ne sei fan mi aspetto un sostanzioso commento
su di loro XD. Shikamaru ha incontrato Ino, si. Ci sarà qualcosa anche fra di
loro, vedrai. Spero che in complesso ti sia piaciuto, anche la litigata fra
Sasu e Shika ç_ç va beh, un grazie enorme e un bacione!
Pinkcrystal:
Pink *-* chi non la vorrebbe la stanza di Shikamaru? XD. Sono felice che tu
abbia trovato la storia di Hinata e Neji adatta, ero molto tentennante su
questo, non sapevo se sarebbe venuta bene, ma pare di si, meno male! In questo
capitolo ho dato spazio al NaruHina e al NejiTen… anche Shika ha trovato
Ino…e…beh, c’è anche un po’ di SasuSaku! Spero comunque che sia tutto di tuo
gradimento, tua recensione è molto importante u.u. quindi dimmi che ne pensi!
*-* spero a presto, un bacio!
MoMozzia:
ehi frena =.= Kiba è SSSolo mio è.é non transigo u.u. però il mio intento di
renderlo pucchoso e adorabile ha funzionato XD. Nel capitolo precedente hai
ragione, non c’era nulla, e qui… è peggio XD. Si sistemerà tutto, tranquilla!
Riguardo ad msn, come ti può venire in mente
che io non ti abbia aggiunta? Certo, ci sei, ma non ti trovo mai in linea anche
perché io non mi connetto quasi mai -.-‘ va beh, fammi sapere com’è questo
capitolo! Sono curiosa di sapere cosa te ne pare! Un bacio!
Mimi_chan92:
mimi ç_ç mi stavo preoccupando! Eh, quando si è impegnati che brutta cosa…X°D.
scherzo, ma finalmente rieccoti qui! *-* la scuola è maledettamente tiranna, a
chi lo dici =.= ma va beh, l’importante è che la mia fic ti piaccia sempre! *-*
riguardo al passato di Hinata e Neji, sono contenta che tu l’abbia trovato
adatto! Orochimaru sarà un brutto…antipatico…si. Per non dire altre parole XD.
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto *-* un bacione e spero a
presto!
Terrastoria:
Terra!!! *-* hai visto che capitolo lungo anche questo? Ci sto prendendo la
mano ù.ù come prendo la mano a fare i miei monologhi alle tue fic XD. Però sto
cercando di darmi un contegno. Piani piano ci riuscirò XD. La tua recensione mi
ha colpito molto, mi fa piacere che mi apprezzi come autrice e di conseguenza i
miei scritti *-* la stessa cosa vale per me. Anche io ti stimo molto, fai delle
fic spettacolari! Il pezzo NaruHina tutto dedicato a te! anche se non c’è nulla
di entusiasmante, almeno hanno cominciato a parlarsi! Spero ti sia piaciuto poi
tutto il capitolo, il NejiTen, quel drastico pezzo fra Sasu e Shika…e la povera
Sakura che si ritrova a ballare con Kiba anche lui deluso da quell’idiota di
Sasu…-.-‘ va beh, dimmi cosa te n’è parso, sono curiosa!
A presto e un bacio mia adorata!
Kekka94:
sisi, è proprio Hiashi il padre di Hinata…Hizashi sarebbe quello di Neji, ma
nella fic sono tutti figli di quel grandissimo bas***do. Fai bene a picchiarlo
ù.ù Neji è tanto tato! *-* va beh, spero che ti sia piaciuto anche questo
capitolo, fammi sapere! Un bacio!
Ps. Gai x Neji…ce ne vuole di coraggio XD XD
XD.
Killer Queen 7:
Oddio, mi dispiace, davvero. Cioè, capisco benissimo che quando accadono certe
cose stare su internet non è l’ideale. Però spero di averti tirata un po’ su
con questo aggiornamento…tralasciando la litigata fra Shika e Sasu J. Ahem…la
coppia principale…bene. Se si sono parlati è tanto e lasciamo stare quanto sia
idiota Sasuke-kun. Insomma, è un tale cretino! Ma tanto vedrai che si darà una
svegliata (bisogna sempre dirgli che fare a quel povero ragazzo -.-‘) e
cercherà di rimediare il pasticcio che ha combinato.
C’è anche lo ShikaIno, si sono incontrati, hai
visto? Ecco, spero sia stato tutto di tuo gradimento, aspetto un tuo commento
per sapere com’è questo cap! a presto e un bacio!
Selly_92:
si, Hiashi è un vero str**zo. Che padre odioso! Saku e Sasu hanno combinato un
bel casino, ma sistemeranno tutto, vedrai! Spero che anche questo capitolo ti
sia piaciuto, aspetto un tuo commento! Bacio!
No
name: IIIH! Vedrai
ti porto io sulla strada del SasuSaku! Ce la metterò tutta! *ritornando
normali* ahem, sono felice che, come prima fic ti sia piaciuta la mia, mi fa
davvero tanto piacere! Anche per me Jessica Alba è un mito, l’adoro come adoro
i suoi film…questa fic bene o male segue la trama di Honey, ma ci sono scene di
mio, come potrai ben notare.
Confidiamo tutti in Kishimoto-sensei e se c’è
un’altra SasuSaku (si, hai scritto giusto!) fangirl non posso far altro che
esserne felice! Grazie mille della recensione! Allora ne aspetterò un’altra con
il tuo nuovo nick XD. A presto e grazie ancora! Un bacio!
Babysil:
tu sei scema, detto col cuore XD. No mia mogliaH, lo sai che ti vi bi *-*
(sembro Sasu con Saku nei sussurri, neeee? XDXD). HIASHI, ci sei arrivata!
(:aaaah -.-‘) lascia stare quel povero cristo di Itachi…va beh che è tuo
marito, ma…aspetta…si sta leggendo un libro sul destino? Neji sta contagiando
un po’ tutti…è destino che ci contagi. (*arriva Neji con il cosino in testa di
Doraimon* Destino? *look* chi ha detto destino?) tralasciando…Sasu è un
idiotaaa!! (sei tu che non mi fai incontrare con Sakura a dire il
vero…ndSasu)(…veeero…però…potresti essere un pochino più cordiale, no? NdRory)
(…io sono un vendicatore…ndSasu)(…è un caso perso ndTutti) però Kiba è
stupenderrimo, vero? E anche Shika! E anche Sasu! E Naruto! (si basta, abbiamo
capito…ndGaara)(amore mio *-* ndRory). Insomma, sono tutti stupendi! Non mi
ammazzare per Ino, lo so che la odi, ma c’ è una buona parte di ShikaTema. Va
beh tata, anche questo cap è lungo, ma leggitelo! Non fare come la Saku -.-‘
dice che sono troppo lunghi -.-‘ va beh amo, un bacio e…a fra quando ci vediamo
/ sentiamo J
TADB!
Babygirl_92:
si scusa per il ritardoooo! Perdonami ma questo capitolo proprio non ne voleva
sapere di uscirmi fuori! Hai perfettamente ragione, il padre d Hinata e Neji è
veramente odioso è.é ma spero comunque che in complesso ti sia piaciuto tutto!
Grazie del commento e non ti preoccupare, aggiornerò, la tua amica non morirà
XDXD. Un bacio e a presto.
Dio quando ho scritto. Però la storia sta
cominciando a prendermi sempre di più, spero sia cos’ anche per voi! Inoltre
vorrei ringraziare coloro che hanno messo questa fic nei preferiti e coloro che
hanno recensito “My Obsessive Ghost” la mia ItaSaku!
Capitolo 7 *** Passo a due…Would you be famous? ***
SAKURA’S HONEY
SAKURA’S HONEY
Capitolo
7: Passo a due…Would you be famous?
Shikamaru sgranò un poco
gli occhi per la grande sorpresa, rimanendo a boccheggiare davanti a quella
ragazza bionda per un numero imprecisato di secondi.
«Shikamaru! Oddio, sai
che quasi non ti avevo riconosciuto? È da una vita che non ci vediamo!».
I passi erano misurati,
lenti.
Le gambe lasciate nude
dalla corta gonna che lasciava ben poco all’immaginazione, erano lisce e
assolutamente morbide alla sola vista.
I fianchi fasciati dalla
stoffa aderente ondeggiavano.
I capelli biondi, tirati
dietro in una lunga coda di cavallo, ricadevano in tutta la loro bellezza
sfiorando il fondoschiena, dondolando a ritmo dei passi della ragazza.
Gli
occhi di un azzurro intenso e chiarissimo, scrutavano quel giovane davanti a
loro, sorridenti.
Non
c’era alcun dubbio.
Era lei.
«Yamanaka
Ino. Alla faccia di una vita! Mpf, chi non muore si rivede» sbottò annoiato il
Nara, tentando di mandare giù il groppo alla gola che il litigio con Sasuke
aveva mandato su.
Tentava
di essere disinvolto, e ci riusciva perfettamente.
La
bionda sorrise falsamente modesta, lasciando intravedere la dentatura perfetta.
«oh beh,
lavoro. Non ho un attimo di tempo libero.» si scusò, facendo spallucce e
avvicinandosi maggiormente al ragazzo, arrivando a qualche centimetro da lui.
«posso immaginare. Ne hai
fatta di strada eh, Ino? Sono lontani i tempi in cui ti si chiamava Ino-pig
“bocca larga”» scherzò Shikamaru portando entrambe le mani in tasca, assumendo
un’aria annoiata, come suo solito.
Ino storse il viso in una
smorfia disgustata.
«ben lontani, Shika “lo
svogliato”. Non sei cambiato per nulla» stette al gioco Yamanaka, tirando una
scherzosa pacca sulla spalla dell’amico che lasciò un sorriso ad increspargli
le labbra.
Ino Yamanaka, diciannove
anni.
Non era un esempio
modello della ragazza perfetta, per carità, quando era piccola era la bambina
maschiaccio del gruppo, tanto maschiaccio quanto la più bella.
Aveva file e file di
spasimanti che, puntualmente, non degnava di uno sguardo, troppo impegnata a
farsi bella e, a giocare a basket.
L’unica persona che, fin
da piccola, aveva conosciuto grazie all’amicizia dei genitori, era proprio
Shikamaru Nara, quel ragazzino svogliato che non aveva mai nutrito il desiderio
di provare a baciarla. Forse era per quello che Ino aveva sempre riposto
fiducia in lui, che l’ammirava per il suo cervello così sviluppato e che
l’aveva spinta a rivelargli il suo sogno nel cassetto.
Fin da quando era
bambina, Ino desiderava diventare un’attrice bella e famosa.
Con il passare del tempo,
con l’appoggio dello stesso Shikamaru e dei genitori, quel sogno era divenuto
realtà con la dura condizione di dover abbandonare il suo paese Natale per
seguire dei casting e soprattutto, per essere presente sul set del film in cui
era stata scelta a recitare.
All’età di diciassette
anni, aveva abbandonato l’America per spostarsi in Francia, dove ancor oggi
lavorava e viveva.
Aveva presto perso i
contatti con Shikamaru.
«dopo due anni, eh, Ino?
Finalmente ti si rivede. Nemmeno tu sei cambiata molto a dire il vero. Forse
quando parli hai un accento fin troppo francese» precisò Shikamaru con un
sorriso di cortesia che doveva risultare ironico.
La ragazza lo scrutò,
portando un dito alle labbra colorate rosso fuoco dal rossetto.
«mais oui, Shikamarù. Il y a beaucoup des choses
que tu ne sais pas de moi*» Ino assunse un’aria divertita, osservando il
ragazzo crucciare le sopracciglia e pensare. Alla fine sorrise vedendolo
scuotere il capo.
La Yamanaka rise, rise di
puro gusto allungando le braccia e portandole al collo del ragazzo,
avvicinandolo con un po’ di tenerezza in un abbraccio nostalgico.
«niente Shika, sono
felice di averti ritrovato» sussurrò la giovane socchiudendo gli occhi e
assaporando la forza delle braccia del Nara che, un po’ incerte, si andarono a
cingere dietro la sua schiena.
*[ Ci sono molte cose
che non sai di me, Shikamaru ]
La musica con il passare
del tempo era diventata sempre più forte, sempre più ritmata in qualcosa che ti
spingeva a ballare e a non fermarti più.
Ti coinvolgeva, il corpo,
la mente…tutto.
C’era anche chi aveva
deciso di stanziarsi sul divanetto della saletta a sorseggiare il suo cocktail
assolutamente analcolico.
Le dita sottili di Hinata
carezzavano distrattamente la cannuccia, muovendola un poco, rigirandola,
poggiandola sulle labbra e facendo sbattere lievemente il ghiaccio contro il
vetro del bicchiere, producendo un suono acuto.
Naruto, seduto accanto a
lei, osservava interessato i ragazzi ballare, si divertiva a dire il vero, a
tentar di scorgere Sakura e Kiba o Neji che ancora non era tornato.
«Naruto-kun» chiamò la
Hyuga con un lieve esalo di voce, spostando lo sguardo sul biondo che sembrava
non averla sentita.
L’Uzumaki sussultò appena
poi, vedendo Hinata indicare Neji – piuttosto tramortito – tornare al tavolo
con passo affaticato.
«non ballerò mai più
in vita mia.» dichiarò solennemente lo Hyuga, lasciandosi cadere sul divanetto
di fronte ai due, facendo sogghignare Naruto e sorridere Hinata. Tenten accorse
subito dopo, le guance colorate di rosso per la stanchezza e il sorriso pronto
sulle labbra. Era un po’ spettinata, segno che si era divertita e scalmanata
come una matta.
«ma dai Bradipo. Mica male»
ironizzò sedendosi affianco a lui, afferrando al volo il suo bicchiere ancora
pieno e bevendo assetata.
Neji sembrò imbronciarsi
alle parole di lei dato che si voltò piuttosto seccato.
«ho ballato. Mi hai
chiesto questo è l’ho fatto, quindi evita di chiamarmi bradipo!» replicò
socchiudendo gli occhi ed esalando un sospiro esasperato alla linguaccia della
castana.
«piuttosto, dove sono
finiti Sasuke e Shikamaru?» domandò Neji facendosi composto e poggiando i
gomiti sul tavolo con fare interessato. Naruto sospirò desolato, scotendo
mestamente il capo.
«sono andati chissà dove.
Decisamente non a ballare viso i loro sguardi. Shikamaru ha tirato fuori la
parola “codardia” e Sasuke se l’è un po’ presa…poi si sono alzati e boh…» disse
vago, chiudendo gli occhi soprappensiero.
Neji crucciò le
sopracciglia.
Il rapporto fra Sasuke e
Shikamaru era evidentemente teso in quegli ultimi mesi e sarebbe piaciuto a
tutti saperne il motivo. Lui, Kiba e Naruto sapevano solo che c’entrava
qualcosa quella Temari, ma nulla di che. C’era qualcosa che Sasuke sapeva e
loro no.
«Sakura e quell’altro
invece?» s’interessò Tenten annoiata, finendo il suo cocktail e accasciandosi
sullo schienale del divanetto.
«non sono ancora
tornati…vorrei sapere cosa sta combinando Kiba, io mi preoccuperei» borbottò
Naruto distaccato, sbuffando, decisamente annoiato.
Hinata lo scrutò di
sottecchi.
Avrebbe voluto fare
qualcosa, giusto per rendere la prima serata in quel posto…indimenticabile? Non
sapeva il motivo, eppure quel ragazzo biondo l’aveva da sempre attratta con i
suoi modi disinvolti, simpatici e magari, maliziosi. Ma si divertiva.
«s-se vuoi…p-possiamo
andare a c-cercarli in p-pista» balbettò facendosi rossa, attirando
l’attenzione meravigliata di Naruto e quella seccata di Neji che, per tutta la
serata, non le aveva ancora rivolto la parola.
[tattica
dell’indifferenza ]
«dici sul serio Hinata?
Se scoviamo Kiba e Saku…rimaniamo lì a ballare, vero?» il tono dell’Uzumaki da
pimpante ed emozionato com’era, divenne fievole e da apposito cucciolo
bastonato mentre gli occhioni azzurri divenivano improvvisamente [ e come da
copione ] lucidi e brillanti. La Hyuga trattenne un risolino annuendo serafica.
«v-va bene, Naruto»
acconsentì, lanciando una fugace occhiata a Tenten che annuì orgogliosa mentre
le faceva l’occhiolino. Naruto sorrise vittorioso, [ la tattica occhioni-dolci
funzionava sempre ] e si alzò dal divanetto, attendendo euforico la ragazza sul
bordo pista che non tardò a raggiungerlo.
«ehi, guarda che Naru è
il mio migliore amico, se me lo ammazzi saranno guai, caro il mio bradipo»
sussurrò Tenten con aria di chi la sa lunga, afferrando con un gesto misurato
il menù dal tavolo e aprendolo disinvolta. Neji si voltò scocciato.
«…prego?» domandò
tentando di mantenere la calma, distogliendo lo sguardo – fin troppo insistente
– dalla schiena dell’Uzumaki per rivolgerlo alla castana che, da dietro al menù
ridacchiava maliziosa.
«stai recitando la parte
del ragazzo freddo e scostante, ma dillo che in fondo hai paura che Naruto ti porti
via la tua sorellina, avanti!» esclamò con tono confidenziale la castana
evitando di fare vedere le sue labbra piegate in un sorriso da dietro al menù.
«ma smettila. Non è
assolutamente vero» replicò Neji scrutando seccato la pista da ballo.
«…come no. Avanti, non è
un segreto…dopotutto l’hai detto questo pomeriggio che, chiunque avesse preso
troppo in simpatia Hinata, avrebbe fatto una brutta fine…» La ragazza poggiò il
menù sul tavolo, sbuffando contrariata. Gli occhi nocciola si soffermarono sul giovane,
ancora intento a scovare Naruto e la sorella. Neji non aveva il [ coraggio? ]
minimo proposito di girarsi verso quella ragazza così sveglia. Era strano come
lei riuscisse a capirlo, a svelare i suoi punti deboli. Si sentì fin troppo
osservato e, con un gesto misurato, si voltò ad affrontare Tenten.
«vero.» disse infine,
arrossendo un poco.
«e allora perché non lo
dici? Non è male preoccuparsi per una persona cara. Per quanto cara ti possa
essere. È pur sempre tua sorella. Ma dammi retta, Naruto è un bravo ragazzo.»
concluse annoiata lei, sorridendo appena, in modo confortante.
Neji la scrutò e,
istintivamente, si andò a mordere il labbro.
«non farne parola con
nessuno» disse solo, distogliendo lo sguardo da lei e puntandolo sul suo
bicchiere ancora mezzo pieno. Tenten ridacchiò.
«non dire cosa, Neji?»
Non si conoscevano da
molto Neji e Tenten. Forse qualche volta i loro sguardi si erano incontrati, si
erano osservati come per giudicarsi. E a scapito di quelle volte, in una serata
si erano ritrovati ad essere complici.
«voilà! Giravolta
bellezza!» esclamò esaltato Kiba, afferrando una mano di Sakura e portandola in
alto, sopra la sua testa, in modo da permetterle di fare un giro su se stessa.
Sakura rise, muovendosi a
ritmo di musica mentre l’Inuzuka, fin troppo elettrizzato, la prese per i
fianchi, avvicinandola un poco.
La ragazza, scossa un
poco dai risolini che Kiba le procurava, lo seguì nelle mosse poggiando le mani
sulle sue spalle e allontanandosi ondeggiando come il ritmo richiedeva.
«…vai Sakura, fa vedere a
questi zombie com’è che si balla!» Kiba l’allontanò prendendole le mani e
abbassandosi in quella che doveva essere una mossa “sensuale” per poi rialzarsi
e sollevare di qualche centimetro Sakura da terra.
«uhuh. Direi che adesso
il sottoscritto Ser Lancillotto lascia la giovane Penelope al Re Artù che
s’intravede là infondo!» esclamò vivace Kiba alludendo a Sasuke che stava
camminando vicino al bordo pista, dirigendosi probabilmente verso i tavoli.
«…forse volevi dire la
giovane Ginevra, Kiba» lo corresse divertita l’Haruno, fermandosi non appena la
musica finì. Il ragazzo fece spallucce.
«uno vale l’altro, stessa
cosa» rispose con entusiasmo, troppo euforico anche per pensare correttamente.
Lo sguardo di Kiba, dapprima fermo su Sakura si mosse verso destra, vedendo una
bella ragazza bionda passare dietro all’Haruno.
«accidenti – lasciò che
un fischio di ammirazione seguì la biondina – scusa Pen…Ginevra, afferra Artù
perché Lancillotto deve trasformarsi in Ken per far colpo sulla Barbie!»
esclamò concitato l’Inuzuka facendo l’occhiolino a Sakura che annuì allegra,
lasciandosi sfuggire una lieve risata. Nemmeno passò qualche secondo che la
giovane si ritrovò da sola in centro pista, Kiba già partito all’inseguimento
della bella ragazza.
Istintivamente, Sakura
mosse qualche passo per allontanarsi dalla pista.
Sarebbe riuscita a
raggiungere Sasuke magari avrebbe potuto scambiarci quattro chiacchiere, perché
no. E addirittura sarebbe riuscita a convincerlo a ballare. Sollevata da quelle
idee, scese il gradino che segnava la pista con il pavimento della sala.
«Sasuke!» chiamò,
superando in tempo due ragazzi e schivando una coppia impegnata a scambiarsi
coccole, tentando di avvicinarsi al giovane che, sentendo la sua voce, si fermò
piuttosto scocciato ad attenderla.
Sakura sorrise
compiaciuta, correndo verso il moro…
«tu devi essere Sakura
Haruno. O mi sbaglio?» una voce sibillina la fece sussultare, costringendola ad
interrompere la sua corsa per andare dall’Uchiha. Si voltò sorpresa,
incontrando con lo sguardo due grandi occhi stranamente dorati dalla forma
allungata, tipicamente orientale.
«ahem, si sono io…e lei
chi è, scusi?» domandò sconcertata lanciando un’ultima occhiata a Sasuke che,
vedendola impegnata con quell’uomo, roteò gli occhi scocciato riprendendo a
camminare. Sakura osservò seccata il suo interlocutore che, con un gesto
serpentino si andò a leccare voluttuosamente le fini labbra pallide.
«il mio nome è
Orochimaru. Per caso un mio dipendente ti ha visto ballare e ti ha trovato
molto interessante…vorrei scambiare qualche parola con te, se non ti dispiace»
concluse l’uomo con fare pratico, dando le spalle a Sakura scotendo i lunghi
capelli neri, intimandole di seguirlo. Un po’ perplessa, l’Haruno si voltò
indietro per cercare il sostegno dell’Uchiha che, puntualmente, se n’era già
andato. Con aria smarrita, decise di seguire Orochimaru.
Sakura studiò bene l’uomo
che aveva davanti.
Sicuramente era sulla
cinquantina anche se, il numero dei lifting al viso poteva essere vomitevole.
La pelle era bianca diafana, forse un po’ macabra. Aveva l’aria di un uomo
malato anche se non era così.
Appena arrivarono in un
luogo più appartato – non troppo per mettere spavento alla ragazza, Orochimaru
sapeva giocare bene i suoi assi – Sakura si fece avanti.
«la prego di fare in
fretta, i miei amici mi aspettano e…» le parole le morirono in gola vedendo un
sorrisetto beffardo piegare le labbra dell’uomo.
«tranquilla, tranquilla.
Ti stavo dicendo, poco fa, che un mio dipendente ti ha notato mentre ballavi e
ha trovato il tuo stile decisamente interessante. Io ti posso aiutare Sakura.
Ho le giuste carte per farti sfondare nel mondo della musica e dei video – uno
strano bagliore illuminò gli occhi dorati di Orochimaru che, repentino, sorrise
– non mi devi dare assolutamente nulla in cambio. Il mio compito è quello di
scovare nuovi talenti da sostituire a quelli troppo vecchi» concluse con aria
piuttosto seria.
«in breve Sakura, scusami
e permettimi di darti del tu come ho già fatto poco prima, ti sto chiedendo se
vuoi diventare famosa. Lo vuoi?» il sorriso di Orochimaru, se possibile, si
ampliò maggiormente. Sakura rimase interdetta.
«io…» non fece in tempo a
dire null’altro che Orochimaru alzò gli occhi al cielo, sorridendo
compassionevole.
«si, può sembrare una
presa in giro. Ti stai chiedendo com’è potuto accadere a te, immagino. Beh, te
l’ho spiegato, non c’è nient’altro da sapere. Non mi devi dare una risposta
ora, di certo vorrai consultare i tuoi familiari, i tuoi amici… - lo sguardo di
Orochimaru si fece profondo – …il tuo ragazzo. Vorrai saperne di più» terminò
con semplicità, facendo affondare la mano destra nella tasca interna della sua
giacca in pelle chiaramente firmata.
Sfilò con un gesto fluido
della mano un biglietto da visita, porgendolo all’Haruno.
«tieni. Questo è il
numero del mio ufficio e della redazione. Puoi chiamare quando vuoi in
mattinata e potrai constatare se questa è una truffa o no. Quando e se
chiamerai, chiedi di me. Orochimaru» Sakura prese titubante il foglietto che
l’uomo le porgeva, lasciando cadere vago lo sguardo sul numero telefonico per
poi annuire perplessa, non del tutto convinta.
«bene. Direi che è tutto.
A quel numero puoi chiedere qualsiasi cosa, sta tranquilla. E tra l’altro, la
paga è buona e so che ai giovani come te farebbero comodo dei soldi da
guadagnare facendo il lavoro che più piace. Provaci. È un consiglio. Ti auguro
un buon proseguimento di serata – il tono malleabile di Orochimaru si
fece seccato – nottata»
Con un lieve sorriso,
Sakura ricambiò il saluto volgendo immediatamente le spalle all’uomo per
dirigersi verso la saletta dove probabilmente gli altri la stavano aspettando.
«Kiba…ehi KIBA!» urlò
Naruto, mano nella mano con Hinata in centro pista, avvicinandosi all’Inuzuka
che era in piena fase di conquista con una ragazza. Il giovane si scusò con la
bionda con un sorriso di cortesia volgendosi seccato verso l’Uzumaki.
«cosa diavolo vuoi?»
sbottò irritato, sciogliendosi poi in un sorriso smielato non appena vide
Hinata. La Hyuga abbassò lo sguardo imbarazzata mentre Naruto scosse la testa
imbronciato.
«dov’è Sakura?» domandò
sbrigativo il biondo guardandosi intorno.
«Sakura. Ah l’ho lasciata
perché ho visto Sasu nei dintorni…credo sia con lui» rispose semplicemente il
castano facendo spallucce. Naruto annuì mestamente, dando le spalle all’Inuzuka
che ritornò ad occuparsi della bella bionda ancora in sua attesa.
«va beh Hinata…ti va di
ballare un po’?» la ragazza alzò lo sguardo contrita. Paura? Probabile.
«v-va bene N-Naruto…» la
fronte abbronzata del giovane si corrugò appena, ma poi si estese lasciando che
i lineamenti prendessero forma in un sorriso.
Sasuke socchiuse gli
occhi osservando la schiena di Sakura allontanarsi nuovamente. [ da lui
]
Si sentì uno sciocco nel
sentire quella strana adrenalina scorrergli nelle vene quando lei lo aveva
chiamato. O forse non era nemmeno adrenalina. Era codardia, come aveva detto
Shikamaru. Possibile che quella ragazza gli facesse quell’effetto? Era tutto
così strano.
Era strano anche il fatto
di aver litigato proprio con Shikamaru Nara. Il ragazzo più calmo, colui che
parlava solo se interpellato, l’ombra di tutti, colui che diveniva isterico a
forza di inveire con Kiba.
Senza nemmeno
accorgersene si ritrovò davanti alla sala dove Tenten e Neji erano comodamente
seduti. Lei parlava e rideva, lui la guardava con la sua solita aria da essere
superiore, intervenendo qualche volta nella conversazione.
Sasuke sbuffò annoiato,
mettendo le mani nelle tasche dei jeans e avvicinandosi con aria noncurante ai
due.
«ehi Sasuke. Non ti siedi?» domandò lo Hyuga
facendo cenno al moro di avvicinarsi maggiormente. Non fece in tempo a
rispondere che con euforia, una Sakura fin troppo esaltata si scagliò verso
Tenten.
«TENTEEEEEN!!» strillò
l’Haruno evitando per un soffio di scontrarsi con Sasuke, prendendo le mani
dell’amica che, confusa, la guardava con espressione beatamente perplessa.
«oddio. Oddio. Ten è
successa una cosa incredibile!» senza perdere tempo, Sakura si lanciò in una
spiegazione lampo, mangiandosi molte parole per l’emozione. Tenten corrugò la
fronte senza riuscire a comprendere molto.
«Saku. Calmati. Ecco.
Respira. Ora parla.» la incitò facendo spazio sul divanetto per far sedere
l’amica. Neji e Sasuke si scambiarono un’occhiata senza capire, poi, entrambi
fecero spallucce.
Forse era tutto fin
troppo tranquillo.
Senza considerare i vari
litigi…sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto quella sera. Tutto
Troppo Calmo.
«SASUKE-KUUUUUUUUUUUUUN!»
un urlo che avrebbe fatto invidia alle corde vocali di Tarzan e ai suoi
richiami, fece sussultare i presenti nella sala.
Una furia rossa e nera si
scagliò sull’Uchiha che, preso alla sprovvista, si ritrovò una strana ragazza
attaccata al braccio. Il vestiario non era di certo adatto alla stagione fredda
in quanto lasciava ben poco all’immaginazione e quel viso era fin troppo
conosciuto da Sakura e Tenten…
«oh no…» gemette Neji
chiudendo gli occhi e portandosi una mano in viso tentando di nascondersi
vanamente.
«NEJI-KUN! CI SEI ANCHE
TU!» strillò la ragazza dai capelli fiammanti – appena tinti – mentre si
stringeva al braccio di Sasuke che cercava di scrollarsela di dosso senza
plausibili risultati.
«Karin, lasciami il
braccio» ordinò freddo l’Uchiha degnando di un’occhiata la giovane che, con un
finto broncio infantilmente ironico, lo lasciò andare.
«KARIN?!» urlarono
insieme Sakura e Tenten insieme, piegando la bocca in una linea obliqua.
«tsk. Che brutte
compagnie che frequenti Sasu-kun…e anche tu Neji-kun» affermò altezzosa Karin portando
le braccia al petto e scrutando superiore le due amiche entrambe infastidite da
quella confidenza con i ragazzi.
«ma solo il fatto che
anche tu frequenti questa discoteca mi fa crollare un mito!» sibilò la castana
alzandosi in piedi, pronta per qualsiasi frecciatina della rossa.
«di certo non sto qui per
perdere tempo con voi. Sasuke-kun… - Karin si voltò verso il moro che la scrutò
senza interesse – vieni a ballare insieme a me?» Sasuke indietreggiò.
«a dire il vero ce ne
stavamo andando…vero Neji?» chiese fin troppo retorico costringendo con la sola
forza dello sguardo lo Hyuga ad annuire. Karin storse il naso.
«su avanti, solo una
canzone!» insistette e, senza preavviso, prese nuovamente l’Uchiha sottobraccio
e lo trascinò verso la pista.
Sasuke, abbattuto, fece
l’unica cosa intelligente che gli venne in mente. Sporgere un braccio indietro
e prendere chiunque potesse evitare di farlo rimanere da solo con la ragazza.
Prese per la maglia
Sakura che, sentendosi tirare, sgranò un poco gli occhi.
«no con Karin non ci
vado…Ten!» la castana ridacchiò divertita lanciando un’occhiata maliziosa a
Neji che sussultò, rabbrividendo. “ho come l’impressione di sapere dove voglia
andare a parare Tenten…”
«forza bradipo, diamo una
mano a quei due» senza dare il tempo allo Hyuga di ribattere, lo prese per mano
e lo trascinò in pista.
Le luci frizzanti dei
riflettori abbagliavano i ragazzi in pista, ognuno aveva preso a ballare
facendo eccezione per Sasuke e Neji.
C’erano delle luci flash
a scatti che evidenziavano i movimenti ritmati dei giovani che ballavano.
Karin portò le mani sulle
spalle di Sasuke avvicinandosi sensualmente. Il ragazzo deglutì senza sapere
cosa fare. Karin era sua cugina. Ma mai come in quel momento se ne stava
vergognando.
Neji e Tenten che avevano
entrambi tutte le buone intenzioni di aiutare Sasuke [ «no Tenten, ti prego
mollami!» «sii maschio e aiuta il tuo amico!» ] osservavano esterrefatti la
ragazza provarci spudoratamente con l’Uchiha in seria difficoltà. Insieme a
loro si aggiunse Sakura che, disgustata, scrutava torva Karin “ballare” con
Sasuke. Aveva una voglia di tirarle un pugno in faccia, fremeva.
Eppure, qualcuno, sembrò
leggere nel pensiero dell’Haruno.
Hinata e Naruto si
stavano scatenando come dei matti. O meglio, era l’Uzumaki in trepidazione e
trascinava Hinata in un ballo mozzafiato. Era stata questione di un momento.
Solo una distrazione da
parte della Hyuga che, mentre indietreggiava per far spazio a Naruto,
sbadatamente tirò indietro una mano colpendo violentemente sul naso Karin.
Gli occhiali della
ragazza volarono a terra, Sasuke ne approfittò per allontanarsi un poco anche
se poi, vagamente preoccupato, continuò a guardare la cugina che si era portata
le mani in viso. Le reazioni furono prevedibili: Tenten e Sakura, dovettero
trattenere a stento le risate anche se Tenten diede voce alla sua felicità con
un «BELLA HINATA!», Neji lasciò che le labbra si piegassero in un sorriso
all’esclamazione della castana, dopotutto non aveva mai sopportato Karin e una
strana sensazione di approvazione per la sorella gli si propagò nel petto.
«oh mio Dio! Scusami, non
l’ho fatto apposta!» gemette desolata la Hyuga voltandosi seriamente
dispiaciuta verso la rossa.
«Karin, stai bene?»
s’informò Sasuke piegandosi per aiutare la ragazza a rimettersi in piedi dopo
quella reazione vagamente esagerata.
«NO CHE NON STO BENE!»
strillò Karin imbronciandosi, voltandosi infuriata verso Hinata che, davanti a
Naruto anch’egli preoccupato, si mordeva nervosamente il labbro.
«…E TU MI AVEVI VISTA!
OVVIO CHE L’HAI FATTO APPOSTA!» continuò la rossa indicando non molto
amichevolmente la mora.
«Karin non ti aveva
vista, lasciala stare» replicò calmo Sasuke. La ragazza digrignò i denti
spostando lo sguardo su alcuni ragazzi che, tempestivamente al suo sguardo
arrabbiato accorsero.
«quella troia mi ha
colpita!» accusò Karin continuando ad indicare Hinata. Naruto si fece avanti
sconvolto, non conosceva molto bene Karin, ma sapeva che era una lontana
parente di Sasuke.
«ma non l’ha fatto
apposta! Ti ha anche chiesto scusa, perché te la devi prendere tanto?» ribatté
contrariato mentre la Hyuga si faceva piccola dietro di lui, divenendo bianca.
«spostati nanetto biondo.
Fammi dare un’occhiata alla troietta dietro di te» borbottò un ragazzo
sorridendo in modo sinistro.
L’Uzumaki indietreggiò un
poco, spaventato. Subito Neji si fece avanti.
«com’è che hai chiamato mia
sorella, scimmione?» sibilò a denti stretti, facendo voltare il ragazzo.
«ehi femminuccia. Ho per
caso offeso la tua sorellina? Perché non te la vai a spassare con quella puttana
castana o l’altra facilotta dai capelli rosa?».
Neji e Sasuke non avevano
un corpo muscoloso.
Per niente.
Giocare a basket aveva
sicuramente influito sulla loro corporatura o sul loro carattere. Erano abituati
a ricevere insulti e anche a dirne, rispondendo per le rime ai loro avversari.
Generalmente non
cercavano rogne, non amavano la confusione e preferivano ignorare.
Ma erano bastati i
sussulti spaventati e soprattutto offesi di Sakura e Tenten a farli reagire,
accompagnati da un alquanto irritato Naruto.
Tutti avevano smesso di
ballare nonostante la musica andasse ancora.
Gli sguardi di tutti
erano puntati su quei ragazzi in centro pista che stavano facendo a botte.
C’era chi aveva seguito
discretamente la faccenda e che alla fine, si era unito a Sasuke, Neji e a
Naruto contro quel ragazzo che ottenne ben presto rinforzi.
In centro pista si era
scatenato il finimondo.
«Tenten!! Va a chiamare
qualcuno, qui li ammazzano!» urlò Sakura correndo da Hinata che, spaventata,
tremava mentre osservava Naruto darsi da fare.
La castana corse verso il
bordo pista, incontrando Kiba appartato in intimità con una ragazza bionda.
Tenten gli si avvicinò velocemente.
«Kiba! – respirò
rumorosamente indicando la pista da ballo – va a fare qualcosa ti prego!»
l’Inuzuka si voltò verso
il punto indicato da Tenten, sgranando un poco gli occhi.
«oddio…» sussurrò il
ragazzo e, senza nemmeno salutare la bionda, accorse per cercare di sedare la
rissa. Ma, non appena ricevette a sorpresa un pugno in faccia da un “alleato”
di Karin, non ci mise molto a convertire le sue buone intenzioni in cattive
cominciando a dare una mano agli amici.
Tenten batté una mano sul
viso.
«cos’ho fatto?!» mormorò
desolata.
«Shikamaru, è stato davvero
bello parlare con te! Alloggio in un hotel qui vicino…e, beh, mi puoi
accompagnare?» Ino e Shikamaru decisero di uscire dl bagno dove avevano
incalzato una bella e buona conversazione, raccontando bene o male i fatti più
importanti accaduti in quegli anni in cui erano stati lontani.
«ok…» appena misero piede
fuori dal locale, sgranarono entrambi gli occhi.
«ma che succede?» domandò
Ino spaesata. Shikamaru si morse un labbro intravedendo nella folla i suoi
compagni.
«merda» gemette e, senza
dare spiegazioni, accorse subito in centro pista, ma di certo, non per dare una
mano.
Intanto, fuori dal
locale, Kabuto attendeva Orochimaru con intrepida impazienza.
Voleva sapere se fosse
andato tutto a buon fine, se la ragazza che lui aveva scoperto aveva i
requisiti giusti per essere notata e apprezzata dal suo superiore.
Appena Orochimaru uscì
dal locale, il giovane gli andò incontro.
«signore! Come…come è
andata, avete trovato Haruno Sakura?» l’uomo sorrise compiaciuto, leccandosi le
labbra.
«altroché Kabuto. E la
trovo perfettamente idonea per sfondare. Credo che domani chiamerà in
redazione, lì vedrò se ha anche i buoni requisiti per il ballo e la
coreografia»
«perfetto. Sono molto
gratificato di tutto questo»
«oh, mai quanto me
Kabuto. Hai davvero fatto…un ottimo lavoro»
FINE 7° CAPITOLO
Ragazzi, quanto ho
scritto. Beh, in qualche modo mi dovevo far perdonare il ritardo, no?
Che dire…che la frase in
francese già la odio XD.
Attenzione: credo
che offendere un personaggio (intendo senza ironia. Non c’è nulla di male nel
chiamare Sakura “fronte-spaziosa” ma quando cominciano a chiamarla “piattola”
mi girano i nervi è.é) sia una cosa alquanto brutta da fare. Sebbene Karin non
rientri fra le mie grazie, la sua caratterizzazione da perfetta oca senza cervello
non è stata creata per offendere un suo qualsiasi fan o sostenitore. Chiedo
quindi scusa se risulta offensivo, ma la storia era stata ideata così. Inoltre
ho paura di essere caduta nella volgarità del linguaggio ç_ç spero di no,
ditemelo voi, ma i “picchiatori” arruolati da Karin dovevano usare il tipico
linguaggio da strada.
Detto questo, direi che è
tutto. Il capitolo non doveva nemmeno finire così, ma mi sono resa conto che
l’avrei fatto troppo lungo. E tra l’altro Kiba non doveva tentare di fermare la
rissa come inizialmente ha fatto, ma doveva contribuire all’istante. Ma
scriverlo in questo modo credo sia più idoneo. Spero vada bene così ^^
Un appunto: io non ho
capito di che razza di colore sono i capelli di Karin. In questa fic li ha
neri, ma poi se li è tinti di rosso. Almeno evito di sbagliare X°D.
E non trucidatemi per il
fatto che lei sia la cugina (si, avete capito bene) di Sasuke. XD.
Passo alle risposte alle
recensioni, sempre tante, me commossa ç_ç.
Celiane4ever: oh grazie mille dei
complimenti, davvero ^^ lo so, la litigata è stata un po’ pesante e nemmeno
questo capitolo scherza. Già. Però un po’ di NejiTen c’è e anche il NaruHina
sebbene non sia andata realmente a fondo. Dopotutto per ora devo lasciare
spazio agli eventi, le coppie si formeranno per bene più avanti. E come hai
letto, Ino è una vecchia amica di Shika. Delusa? Spero di no ^^ attendo il tuo
prossimo commento! Ciao!!
Ciliegina_92: si, Sasuke è proprio
un demente! Nyah, nyah! Però perdoniamolo, senza di lui la storia non può
andare avanti XD. Ed è comparsa anche Ino! Come ti è sembrata? Piaciuta?
Aspetto la tua risposta, un bacio!
Mimi_chan92: no, no. Kiba non può
morire, sa che deve tenere giù le zampe da Saku altrimenti Sasu lo mena XD
infatti se n’è stato buono e ha solo ballato! E Ino non si appoliperà a Sasuke,
tsk! Spero davvero che questo capitolo ti sia piaciuto e che anche la “rissa”
sia uscita bene! Dimmi come mi è venuto! Ç_ç un grande bacio! ^_-
Felicia91: sono in ritardo, lo
so! Chiedo umilmente perdono! La ragazza sul cubo era Karin? Mah, fa tu, tanto
qui Karin c’è da come si può ben vedere. Eccome se c’è!è.é
Spero
vivamente che il capitolo ti sia piaciuto e grazie mille per la tua recensione
approfondita! Wait!
Ma le tue ff? Che fine hanno fatto? Io non
trovo più nulla di tuo!! Sigh ç_ç un bacio!
Gryffindor_ery: uh
la classifica delle coppie da me preferite è più o meno la stessa che mi ha
detto tu! Anche se con Shika ci vedo bene Temari ma non mi fa molta differenza
se lei o Ino. Sono felice che il litigio fra Sasu e Shika abbia dato i suoi
risultati e spero che anche la rissa faccia lo stesso effetto! Un bacio!
Hermione93: potere alle donne!
Sisi! Hai visto cosa combinano anzi, pardon, combinate te e Neji? Siete
complici! Uhuh, e sta attenta a Karin che se trova la porta chiusa con Sasuke…
tranquilla, niente Neji/Karin, nemmeno sotto tortura!! o.O che mi dici del
capitolo? Bacio!
LalyBlackAngel:
KibaIno eh? Non disdegno nemmeno io questa coppia, ma qui ho optato proprio per
una ShikaIno, I’m sorry! Però ovviamente c’è il NaruHina! E Sasuke…si, senza
spina dorsale. Che vendicatore da strapazzo! XD. Piaciuto il capitolo? Aspetto
un tuo commento! Bacio!
Nicole_chan: scusa del tardo
aggiornamento ç_ç e Sasuke è un emerito cretino, si. Ma che ci puoi fare? È
davvero impossibile da odiare, come hai ben detto! Cosa pensi di questo
capitolo? Bacio!
Killer Queen
7:
baka?! Tremendamente idiota! Ma
Sasuke…come si fa ad odiarlo? Io e te lo sappiamo bene dato che siamo delle sue
fan sfegatate. (per la cronaca si, anche io amo Sasuke Uchiha anche se a volte
lo ammazzerei a manganellate =.=) e no, a Sasuke nessuno fregherà Sakura,
altrimenti mi picchierei da sola! Grazie davvero per la tua panoramica delle
coppie ^^ Sasuke e Sakura avranno molto tardi un loro spazio…chiamiamolo
romantico. Perché? Perché Sasuke è scemo e Sakura anche. Ma non preoccuparti
che avranno la loro rivincita, dopotutto da una fan accanita di loro due come
me, cosa ti puoi aspettare? Vedrai, vedrai! Per quanto riguarda la litigata fra
Sasu e Shika che ha messo in mezzo il passato di Sasuke, si, fai bene ad avere
paura °-°’ niente stermini, ma non un’infanzia felice. E non dico altro perché
si scoprirà tutto moooooolto più avanti! Un baciotto!
Sae: la mia Saretta *-*
ciao braccio destro! Ho aggiornato, hai visto? Ma si, viva le nostre cavolate!
Dopotutto quella di Ginevra e Penelope l’ho detta per davvero X°D sono
un’impedita XD ah, SasuSaku for ever, si *____* dimmi cosa ne pensi di questo
capitolo, lo sai che le tue recensioni sono importantissime! Ciao Saretta!
Bacio!
Terrastoria: Terra-chan *-*beh, sono felice che ti piacciano le mie
parti NaruHina! Qui non ho nemmeno descritto loro che ballano, ma come vedi
Naruto è partito alla difesa di Hinata! Che tenero!! Terra adesso è tutto nelle
tue mani. Dimmi, cosa te ne pare della rissa? Secondo te è venuta bene? Ç_ç
speriamo. E ho anche aggiornato l’altra mia fic ^-^ dai, pian piano ce la sto
facendo! E lo è anche per me un piacere leggere le tue fic, le amo tutte ^^
bacio!
Kekka94: ahem, si, prima Shika
stava con Temari ma poi diciamo che per qualche imprevisto si sono dovuti
lasciare e adesso…è entrata in scena Ino! Beh, spero ti piaccia anche questo
capitolo nel complesso mi ci sono impegnata! Dimmi che ne pensi! Bacio!
Eleanor89: eheh, a chi non
piacerebbe stare con Kiba? Io lo amo, è troppo un genio! XD. E finalmente ho
approfondito il rapporto e la scena fra Shikamaru e Ino. Beh, ce la vedi Ino
come attrice?! Mah, io si, insomma, ha l’aria da persona importante! Ed è anche
entrata in scena Karin o.O che cosa oscena >.< beh, Karin è sempre stata
attratta da Sasuke (purtroppo =.=) e sembra avere un feeling con Neji. Ma non
farà una bella fine Karin ù.ù ovvero: non parlerò più di lei MUHAHAH! Ahem.
Devo dire che questo capitolo è stato un parto, soprattutto la rissa. Come è
venuta? Spero bene, come l’incontro fra Orochimaru e Sakura. Aspetto un tuo
commento, Eleanor-senpai! Bacio!
Ps.
Tenten sa giocare bene le sue carte X°D
White Angel: oddio, quante minacce
XD e ho anche ritardato ad aggiornare. Beh, il capitolo arriva quando c’è
l’ispirazione, per me non ha senso scrivere una cosa che dopo non mi piace. Hai
ragione, Hinata e Naruto sono pucciosi, ma anche Shika e Ino, dai! Sono curiosa
di sapere se anche questo capitolo ti è piaciuto! Un bacio!
Sakura’s Star: eheh, bel nick! Innanzi tutto grazie per aver recensito. Poi la
cosa migliore che potessi dirmi è quella fra la litigata fra Shika e Sasu. Non
l’avevo premeditata nemmeno io, ma quando mi vengono certe idee in testa o_O’’
devo mettercele! Sasuke si darà una svegliata, ci pensa la sottoscritta! Spero
continuerai a seguirmi! Un bacio!
MoMozzia: eh, la mente bacata di
Sasuke…che ci possiamo fare? Se non si rende conto che forse è meglio darsi una
svegliata prima che Sakura si stanchi è un pirla! (Rory nasconde delle sveglie
sotto al letto di Sasu) ecco, magari una svegliata se la da! (Ok, pessima =.=).
Ma Sasu si renderà presto (non molto a dire il vero) della “figaggine” di
Sakura e poi… uhuh, tutto in mano mia e del mio cervellino! Grazie mille della
recensione ben documentata, ci sono aggettivi che non conoscevo ma che adesso
mi servono! W LA COOLAGGINE DI SASUKE! X°D. grazie e a presto, un bacio!
Selly_92: mia cara selly! Sasuke
non farà del male a Kiba, assicuro. E Ino non si appoliperà mai a Sasu. O__O
piuttosto la morte! ._. ok, Ino se ne starà buona con Shikamaru e Sasuke magari
si renderà presto conto che è l’ora di provarci seriamente con Sakura! e per
Sasu e Shika…era la rabbia a parlare, perdonali! Sisi, W IL SASUSAKU, NEJITEN e
anche il NARUHINA! Il meglio di Naruto, hell ya! ^_-
Pinkcrystal: *cade a terra* ti
piace il SasuSaku in questa fic?! Ci va bene?! Detto da te è un super
complimento! Davvero, sono felicissima sapendo che sei una fan SasuIno! (ma è
normale che word mi voglia correggere SasuIno con nasino?! o_O’’ X°D ok, non
c’entra nulla, torniamo a noi). Il miglior complimento è sicuramente il “non
cadi nella banalità” è davvero importante per me, come non cadere nella
volgarità. *rilegge il capitolo* secondo te va bene questo chap? Speriamo!
Aspetto un tuo commento, infinite grazie! Bacio!
Ps.
Non male le KibaSaku! Chissà se un giorno non mi venga voglia di scrivere su di
loro ^_-
Babygirl: no, Sasuke ha firmato
un contratto con la sottoscritta e non si può dimettere dal suo incarico da
questa fic fino a quando non sarà finita! Il potere degli autori! Ghgh.
Sono
davvero contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto, spero davvero che
anche questo ne sia all’altezza! Baci&abbracci anche a te!
Babysil: .__. Sceeeeema. Tvb. Mi maltratti Itachi! Solo perché è TUO marito
non vuol dire che gli puoi mettere quei pigiamini! *lo guarda* uh! Che bellino
^_^ anche Gaara ne ha uno simile, te l’ho detto, gliel’ha regalato Sasuke come
dono per alloggio a casa mia ._. come se non fosse il benvenuto (risatina
idiota e chissà se l’hai capita X°D) l’unico problema… Sakura è a casa tua e
Sasu è tremendamente geloso di Itachi, sai com’è il nostro Sasukuccio-puccio!
Bisogna fare qualcosa! Va beh che Sasu e Saku si vedono ogni santa volta (e che
volta X°°°D) però adesso si è messo a scrivere poesie molto emo al chiaro di
luna tutte dedicate a Saku o_O’’ a me fa paura *look* va beh, tagliamo corto
‘sto delirio, e ‘mora grazie mille per la recensione ç_ç ti amo tanto
mogliettina mia! (e amerei di più anche la Saku se solo si degnasse di
recensire è.é) tanti baci ^_^… (salutate! NdRory)(ciao…=.= ndGaara,
Kiba, Kimimaro & Genma)(ciao sil…CIAO SAKU!! *-* ndSasu)(… NdRory)ciao tatatà!
Sakuraharuno: wow, hai descritto
Sasuke in una sola riga! Hai capito tutto del carattere di Sasuke vedo, brava!
Si, è un cretino! Ma ce la farà, lo so! W il NaruHina! ^_^ spero che il
capitolo ti sia piaciuto, baci!
Lecyy_91: povero Sasu, davvero
tutti gliene hanno dette di tutti i colori…ma rinfrescargli le idee non fa mai
male! XD. Allora sono felice che adesso che il tuo internet è a posto potrai
continuare a seguirmi ^^ grazie mille della recensione, un bacio!
Finito!!
Ogni volta ho paura di scrivere più pagine di ringraziamenti che per il
capitolo -.-‘ ma sono sempre felice di ricevere i vostri commenti, sono molto
gratificanti e mi mettono voglia di scrivere tante cose! Recensite, se avete
qualche cosa da chiedermi o anche da criticare, sono disponibilissima a
spiegazioni e cose varie ù.ù un bacio a tutti e anche a chi solo legge! ^^
Alla
prossima! (e ne approfitto per dire che ho in mente una SasoriSakura
niente male!)
I rintocchi duri, rimbombanti alle orecchie, del
campanile di quella cittadina segnò le due esatte. C’era silenzio nel paese ormai
dormiente. Nessuna attività, nessun traffico di gente ormai intenta a riposare,
nessun rumore se non fosse stato per quelle sporadiche quanto famose
discoteche, luogo di ritrovo per adolescenti e non.
E pioveva.
Piccole gocce di acqua dolce scendevano dal cielo,
arruffando i capelli delle poche persone ancora in giro, segnando le vie,
bagnando i treni in continua funzione anche a quell’ora.
La strada era illuminata fiocamente dai lampioni posti ai
lati del cemento, dall’insegna vistosa del “Warner Resort” e dalle scarse
macchine che passavano di lì.
La stazione vicina al locale, permetteva di vedere meglio
quando le luci che trapelavano dai finestrini dei treni passavano sopra al
ponte ferroviario.
Pioveva.
«meno male che abbiamo portato gli ombrelli» si lasciò
sfuggire in un sospiro stanco Tenten, aprendo con un gesto fluido il suo
ombrello e portandoselo affianco, in modo da coprirsi da quelle gocce di acqua
gelata. Sakura annuì un poco, in piedi, lì di fianco a lei.
Hinata teneva lo sguardo basso, fisso a terra, mentre il
piede destro strofinava nervosamente sul cemento, come accadeva ormai spesso.
Non aveva il coraggio di guardare in faccia nessuno. Troppi sensi di colpa, era
arrivata da una giornata scarsa e aveva già combinato pasticci. Si sentiva
terribilmente in colpa.
«adesso voglio sapere cosa cazzo vi è passato per
la testa. Cosa diavolo volevate fare. Spiegatemelo» Shikamaru fronteggiava i
suoi compagni, disposti in fila davanti a lui.
Prendendola meno drasticamente, sarebbe potuto sembrare
un discorso di incoraggiamento pre partita. Dopotutto lui era l’allenatore, e
loro gli atleti – facendo eccezione di Naruto.
Stava camminando avanti e indietro, importandosene ben
poco della pioggia che prendeva un ritmo crescente, fino a quando aveva deciso
di fermarsi. Guardarli negli occhi. Uno ad uno.
«cosa pensavate di poter fare contro quegli energumeni?
Volevate morire? Fatelo lontano dai miei occhi. Una rissa al Warner Resort. Voi
siete matti. Siete degli idioti, credevo che il cervello non vi mancasse…» lo
sguardo vago, andò a cercare Kiba e Naruto col capo basso, consci e pentiti,
pronti a ricevere la ramanzina e la giusta punizione.
Era uno sguardo forse ironico, nel modo meno divertente
possibile, forse arrabbiato.
«Shikamaru, quelli lì se la sono presa con le…» azzardò
l’Uzumaki, ma il Nara si voltò seccato.
«TACI NARUTO!» stizzito, il biondo riabbassò il capo,
stringendo i denti.
Hinata alzò lo sguardo da terra, osservando mortificata
la scena.
Naruto, Sasuke, Kiba e suo fratello sotto la pioggia.
Sgridati per colpa sua.
La reazione di Karin era stata fin troppo esagerata, il
suo poco orgoglio questo lo ammetteva, ma quella ragazza le aveva fatto capire in
meno di un minuto che lei, Hinata Hyuga, non era gradita in quell’ambiente. Ed
era la cosa peggiore che le potesse accadere.
«forse, da brave persone civili e intelligenti potevate
ignorare qualsiasi cosa quei tipi avevano detto. Vi ho sempre detto di non
rispondere alle provocazioni»
Neji sbuffò.
Non era pentito. Non era mortificato. Se solo avesse
potuto, avrebbe continuato a picchiare forte il ragazzo che era riuscito ad
afferrare. Lo avrebbe ridotto in poltiglia.
Se solo avesse potuto.
Era per questo che forse, guardava con espressione
indifferente Shikamaru davanti a lui, senza la minima decenza di abbassare il
capo e di rendersi conto, che sarebbe potuto finire tutto male. Sapeva di non
essere una persona dalla indole violenta, solitamente era calmo e riflessivo.
Era colui che, insieme a Sasuke, raffreddava quelle teste calde di Kiba e
Naruto.
Ma un qualcosa aveva provocato il suo istinto più
violento, quello che teneva nascosto, tenuto a bada dal cervello e dalla
mentalità matura.
E sotto la pioggia, con il sopracciglio rotto ed un
rivolo di sangue che gli colava lungo la guancia, non poté fare a meno di
sorridere.
Perché in fondo, si era divertito.
«quella non era una partita di basket, Shikamaru. Era una
questione di principio. D’orgoglio. Quello di cui mia sorella manca. E
di certo, non è piacevole sentire dare della “troia” a tua sorella, per quanto
debole e stupida lei sia. Ma c’è un limite a tutto e tu questo limite non lo
puoi capire in quanto non hai un cavolo di nessuno da proteggere» lo Hyuga non
si era premurato di usare delle parole delicate nell’esporre i suoi pensieri.
Erano vecchi rancori taciuti per troppo tempo quelli che
piano, stavano emergendo.
Non erano tutti riservati per Shikamaru, ma lui era
sempre stato la valvola di sfogo di tutti, colui che non si arrabbiava mai,
disposto sempre a starti ad ascoltare – anche se a volte lo coglievi a dormire.
Il Nara batté ciglio un paio di volte, poi sorrise
sornione, infilando le mani in tasca.
«avanti Neji, hai qualcos’altro da dirmi? Non è un motivo
plausibile fare a botte con qualcuno per orgoglio. Basta che tu e i tuoi amici
sappiate che Hinata una troia non è, e questo basta»
«piantatela di litigare. Non è il momento.» intervenne
Sasuke socchiudendo gli occhi e allontanandosi dagli amici con passo lento.
Alzò lo sguardo verso le ragazze, soffermandosi sulla figura minuta e sottile
della Hyuga per qualche istante.
Chissà perché Neji l’odiava così tanto.
«ahem, Shikamaru. Però io posso dare ragione a…a lui… -
Ino, tossicchiando appena nel gelo di quella notte autunnale, indicò con una
mano coperta dal guanto Neji – non è giusto quello che hanno fatto quei tipi
lì. Hanno insultato loro -questa volta
volse lo sguardo su Tenten, Sakura e Hinata al suo fianco – senza un plausibile
motivo, per quanto ho capito» concluse con voce roca, portando la mano alla
gola per sistemare meglio il cappotto.
«Ino, tu eri con me in bagno e non hai la più pallida
idea di quello che è successo. Quindi non dare giudici affrettati, sono tutti
delle teste calde, qui» sbottò pacato Shikamaru, facendo indignare Naruto.
«se quelli avessero dato della troia a lei, come avresti
reagito?!» urlò il biondo alludendo con un preciso gesto della mano la Yamanaka
che, sentendosi tirare in ballo, sussultò appena.
«li avrei semplicemente ignorati, perché so che Ino è
tutto fuorché quello» replicò diretto Nara, superando con grandi falcate i
compagni e arrivando accanto ad Ino.
«semplicemente. Vi ritenevo maturi, ma avete dimostrato
il contrario. Mi avete deluso.»
C’erano molte cose che Shikamaru avrebbe voluto fare
quella sera.
Prima fra tutte, chiarire con Sasuke, era una questione
che premeva, troppo urgente.
Avrebbe voluto presentare Ino Yamanaka a colore che erano
diventati i suoi più cari amici – come se già non la conoscessero – e poi, si
sarebbe potuto ritenere soddisfatto.
Ma quelle ultime parole, stavano alla base di tutto, di
quel muro ormai destinato a crollare, ed erano state la sconfitta definitiva.
«muoviti Ino, andiamo» volse un saluto – alquanto
accennato – alle ragazze, aspettando che la bionda lo affiancasse. Senza
voltarsi a guardare gli altri, diede loro le spalle e se ne andò, dopo che
l’attrice ebbe salutato con un sorriso i presenti.
«al diavolo!» sbottò Neji passandosi una mano fra i
capelli bagnati, passandosi poi il polso lungo la guancia, nel tentando di
togliere quei residui di sangue lasciati dalla pioggia.
Si voltò verso Naruto e Kiba osservando l’occhio divenuto
ormai nero dell’Uzumaki e il labbro rotto dell’Inuzuka. Un lieve sorriso
accennato.
«vado a casa. Direi che per oggi è tutto» disse solo e,
come aveva fatto prima Shikamaru, volse loro le spalle e cominciò ad
incamminarsi verso casa.
Tenten si morse il labbro, indecisa.
Dopotutto…Neji aveva fatto a botte anche per lei, era
scattato non appena l’avevano offesa, così come avevano offeso Hinata. Almeno,
voleva ringraziarlo.
«ehi Neji! Aspetta!» trovò quasi esilarante
pronunciare il nome dello Hyuga. Ormai aveva deciso di rivolgersi a lui
chiamandolo bradipo – descrivendolo in una parola sola, a suo parere – ma di
certo, quella non era la situazione adatta.
Il ragazzo si fermò seccato, tirando le labbra in una
linea dritta e lasciandosi raggiungere dalla castana che, con le scarpe
eleganti e rese alte dai tacchetti, correva lievemente affannata con l’ombrello
fra le mani.
«ehm. Io…beh, insomma. Volevo dirti che…grazie. Grazie
per la serata anche se si è conclusa in questo modo comunque…» a fermare i
balbettii incerti di Tenten ci pensò una mano di Neji che scattò in aria,
pregandola in quel gesto muto di smettere di parlare.
«non devi ringraziare me» lo Hyuga rivolse un’occhiata di
sottecchi a Hinata rimasta indietro affianco a Sakura, chiaro segno che stava a
dire “devi ringraziare lei”.
«ehm, vuoi che…»
…che andiamo a casa insieme?
Tenten abbassò lo sguardo. Neji già, se se stava andando.
Hinata rivolse lo sguardo a terra, deglutendo spaventata
da quell’occhiata del fratello.
Era da qualche giorno che tentava di non riprendere quel
vizio.
Fin da quando era a Washington, prima di sapere che il
compito di cercare Neji spettava a lei, ci stava provando, Hinata.
Doveva togliersi quel maledetto vizio di torturarsi le
mani dietro la schiena, di graffiare nervosamente la pelle nivea, di mordersi
le labbra fino a farle sanguinare e di strofinare ostinatamente i piedi a
terra.
Neji lo chiamava “piangersi addosso” quando a
casa, lei si rattristava sentendo le sue urla e quelle del padre che
litigavano, ancora.
Ma Hinata ci sperava davvero.
Sperava nell’aiuto di Neji, di suo padre…dei suoi amici.
E quella notte lo fece ancora, sentendo le lacrime
pizzicarle gli occhi.
La sua timidezza, la sua indole da succube era una
battaglia…
…che, puntualmente, non vinceva mai.
«ehi Hinata. Stai calma! Non pensare che qui siamo tutti
come quelli là»
quando le si era avvicinato Naruto?
Non lo aveva nemmeno visto, cosa alquanto strana dato che
i suoi occhi vedevano sempre tutto, non si lasciavano sfuggir nessun particolare
e, tra l’altro, il giubbotto di Naruto era di un bell’arancione intenso
mischiato al nero. Sussultò, guardandolo avvicinarsi maggiormente mentre un
piccolo sorriso gli impossessava le labbra.
«…n-no, Naruto-kun. Non lo p-penso. Tu…» smise miracolosamente
di stringere a pugno la mano libera, portandola a stringersi intorno al manico
dell’ombrello e, abbassando la testa, lo sporse con uno scatto verso il biondo.
«Naruto-kun ti bagnerai tutto!» disse in una sola
emissione di fiato, attendendo che Naruto le si avvicinasse. L’Uzumaki sorrise.
«oh beh, sono già bagnato, ma stare sotto un ombrello di
certo non mi farà male!» acconsentì, abbassandosi un poco per permettere ad
Hinata di tenere l’ombrello alla sua altezza.
Il biondo lasciò cadere lo sguardo sulla Hyuga,
stringendo le labbra.
«Hinata, non devi pensare che sia colpa tua. Shikamaru
oggi era un po’ su di giri, Neji…beh, tu lo conosci meglio di me, ma sai che è
sempre così scazzato…cioè, così irritabile. E poi quest’occhio nero non mi sta
male. Assomiglio ad un panda!» tentò di ironizzare, passandosi una mano
sull’occhio e sull’ematoma che, dal violetto chiaro stava passando ad una
tonalità più scura. La Hyuga, sorrise.
«trovo…t-trovo molto carini i p-panda» sussurrò la
ragazza nascondendo colpevole quel piccolo sorriso che le stava incurvando le
labbra.
«ma davvero? Allora ti sembrerò carino e coccoloso!
Avanti, nessuno resisterebbe al mio fascino!» esclamò Naruto, ormai preso bene
nel tentare di far ridere Hinata.
«ehi ragazzi! Andiamo…andiamo a casa. Kiba sta seguendo
Neji e se rimaniamo qui va a finire che ci prendiamo un raffreddore…» accorse
Tenten di fretta, senza badare a quel velo di delusione che sembrò esserle
piombato sul petto.
«Sakura, andiamo? Saku…Sakura?!» la castana si voltò,
tentando di scorgere l’amica sotto quel putiferio di pioggia, ma lì con loro,
non c’era assolutamente nessuno.
Né Sakura, né Sasuke.
Tenten volse lo sguardo su Naruto e Hinata corrucciando
le sopracciglia perplessa.
«ma dove sono?»
«uhm…ho visto Sas’ke andare via e Sakura corrergli
dietro. Nulla di più» rivelò l’Uzumaki rabbrividendo un poco, portandosi le
mani alle braccia, tentando di scaldarsi, vanamente.
«Oh. E va beh, l’accompagnerà a casa lui, spero. Io qui
non aspetto, si ghiaccia» replicò la castana guardandosi intorno, come se si
aspettasse che Sakura le spuntasse davanti.
«andiamo» acconsentì Naruto stringendosi ad Hinata che,
persi improvvisamente i suoi sensi di colpa a quel contatto, arrossì
violentemente.
Forse era arrivato davvero il momento,
di tentare di non piangersi addosso.
«secondo me hai esagerato. Non erano tuoi amici quelli?»
Ino Yamanaka si strinse nel suo cappotto pesante, respirando affannosamente,
facendo uscire nuvolette di vapore dalle sue labbra. Shikamaru fece spallucce,
spostando l’ombrello in direzione di Ino, tentando di coprirla alla meglio. La
bionda si morse il labbro, intravedendo l’hotel in cui alloggiava.
«si che lo sono. Solo che il loro comportamento è
paragonabile ad un branco d’idioti, ultimamente. Tutto per colpa delle donne.
Tsk, quando si tratta del gentil sesso perdono il senno. E questo non va bene»
concluse con un colpo di tosse il Nara.
La Yamanaka si girò di soppiatto, riducendo gli occhi in
fessure.
«ancora con i tuoi discorsi da maschilista perso. Non sei
cambiato per niente e inoltre, non capisci nulla delle donne. Se solo ti
sforzassi, capiresti che ci farebbe molto piacere essere protette da
certi energumeni come quelli in discoteca. Al contrario di essere paragonate a
seccature» Ino sorrise sorniona, facendo una linguaccia a Shikamaru.
«ma smettila! Solo tu saresti in grado di proteggere te
stessa e anche me, altro che maschilismo»
«solo perché io sono un vero portento! – La bionda si
concesse una fievole risata, per poi ritornare seria – Shikamaru, non tutte
sono come me. E poi, alla fin fine, nemmeno io sono un gran che. Guardami.
Forse posso avere delle belle gambe, un bel viso…ma molti mi guardano
solo come l’attrice Yamanaka…non come Ino…» la tonalità alta ed entusiasta che
Ino inizialmente aveva usato, divenne fievole, quasi triste.
Shikamaru sospirò, perdendosi nel contemplare quella
spirale di vapore causata dal freddo e dal suo respiro. Si fermò poi, notando
che ormai erano giunti vicino all’entrata dell’hotel dove un facchino si era
già messo all’erta nel vedere la bionda.
«ma io non sono molti.» disse solo, portando lo
sguardo sulla Yamanaka che, dapprima triste, si addolcì, sorridendo appena.
«grazie, Shikamaru. Ci vediamo, eh? Io parto per la
Francia fra qualche settimana, non mi fermo molto, comunque. Il mio numero di
telefono è questo… - estrasse dalla borsetta un bigliettino, porgendoglielo –
chiamami quando vuoi, così possiamo chiacchierare ancora, ok?»
il ragazzo afferrò il bigliettino con un misto di noia –
sua solita – e perplessità. Osservò i numeri scritti su quel foglio di carta,
battendo ciglio.
«va bene. Ti chiamerò, allora»
«ci conto! ‘notte Shika!» cinguettò infine Ino,
alzandosi sulle punte dei piedi e scoccando un lieve bacio sulla guancia del
Nara. Deglutì, portandosi una mano sopra la testa e con uno sbuffo, scappò da
sotto il rifugio dell’ombrello, correndo velocemente su per le scalinate
dell’hotel mentre un sorrisino colpevole ed euforico, le incurvava le labbra.
Shikamaru, forse per la sua classica aria perennemente annoiata
o forse per essere rimasto fermo con il bigliettino in mano, sembrò essersi
addormentato, con lo sguardo perso nel bagliore delle luci dei grandi lampadari
dell’hotel.
«odio quando mi chiama Shika. Ah, le donne…sono una vera
seccatura»
solo così, a suo parere, riuscì a nascondere il lieve
rossore sulle guance dove il profumo delle labbra di Ino, aleggiava ancora.
«Sa…Sasuke…? SASUKE!»
Il ragazzo si fermò sotto il ponte ferroviario che
passava sopra la strada, esplicitamente seccato. Sbuffò appena sentendosi
chiamare.
Sakura lo raggiunse di fretta, affannata per la corsa, le
guance arrossate dal freddo e gli occhi lucidi a causa dell’umidità con
quell’ombrello rosa che la riparava ben poco dalla pioggia.
«cosa c’è?» domandò l’Uchiha, osservando distrattamente i
capelli di lei, arruffati in quei boccoli ormai quasi completamente disfatti.
«ahem, volevo…si beh, volevo andare a casa con te. Ecco,
non hai l’ombrello e alla fine ti bagnerai tutto e ti prenderai un raffreddore
se rimani…sotto…la pioggia» le parole dell’Haruno sfumarono vedendo
l’espressione di Sasuke divenire scettica.
«sono già fradicio e sono già raffreddato, massimo mi
becco la febbre, nulla di che»
“la mente maschile… Preferiscono prendersi una polmonite
piuttosto che farsi aiutare!”
Li colse una lieve folata di vento mentre il rumore di un
treno che passava sul ponte sembrò placare per quell’effimero momento il
fastidioso battere della pioggia sulla strada.
«ok. Non fa niente. Ci si vede, eh?» l’espressione di
Sakura evidentemente seccata, divenne seria, stringendo le labbra.
«…va bene, andiamo a casa insieme. La prospettiva di
stare a letto con la febbre non mi alletta. Sarà meglio così» si voltò,
riprendendo a camminare con una Sakura piuttosto vittoriosa dietro, che presto
lo coprì dalla pioggia con l’ombrello.
Non sapeva cosa aspettarsi, Sakura.
Forse di parlare del più e del meno, scherzare un
po’…fare quello che faceva normalmente con Naruto, insomma. Sarebbe stata
disposta anche a parlare di basket, se Sasuke avesse voluto.
Ma non di starsene lì in silenzio, a camminare con lo
sguardo perso nel buio della notte, nel completo oblio a parte il fastidioso
rumore di tacchi che rimbombava al ritmo dei suoi passi.
Sasuke Uchiha era così dannatamente taciturno.
«allora. Ehm, bella serata eh? Cioè, sta piovendo, ma mi
riferivo al Warner… insomma, c’era della buona musica…e anche delle persone
decenti, a parte quell’oca di Karin, ma con lei si fa un’eccezione insomma…»
Sakura socchiuse gli occhi, borbottando un qualcosa di poco femminile e
decisamente poco adatto per fare bella figura.
Era una bella serata. E stava piovendo.
C’erano delle persone decenti. Avevano appena fatto una rissa.
…Quell’oca di Karin. Quell’oca che era sua cugina, a quanto
aveva capito.
Il moro sospirò senza dir nulla. Per pietà forse, aveva
deciso di ignorare quella frase sconclusionata e lei gli diede pienamente
ragione.
«…ehm, scusa. Sai, a volte sono fin troppo logorroica,
non tengo mai la bocca chiusa e faccio figuracce su figuracce…ma dopotutto, se
non le facessi, non sarei più io… whatever…».
Sakura tossicchiò appena, tentando di attirare
l’attenzione del ragazzo che, dal canto suo, sembrava non ascoltarla
minimamente.
Sasuke portò una mano infreddolita in tasca, estraendo un
pacco di sigarette all’apparenza appena comprato. Gli occhi della ragazza si
soffermarono sulle mani dell’Uchiha che senza perdere tempo, prese una
sigaretta e se la portò alle labbra.
«fumi?» la domanda era nata spontanea nell’Haruno
nonostante il moro sembrasse piuttosto esperto in quell’accendere la cicca e
aspirarne la prima boccata.
«no.» rispose vago Sasuke afferrando con l’indice ed il
medio la sigaretta, allontanandola dalla bocca, facendone fuoriuscire il fumo
che si disperse velocemente nell’aria.
Notando il cipiglio interrogativo della ragazza, l’Uchiha
accennò un sorriso stanco.
«…solo quando sono nervoso» spiegò, continuando
impassibile ad aspirare il fumo, cedendo in quel contorto piacere che il fumo
di una sigaretta può far provare.
Sakura annuì mestamente, portando lo sguardo vacuo sulla
strada ormai bagnata, dove la pioggia insistente continuava a battere.
«quando lo sono io, nervosa, ballo. Credo che non ci sia
modo migliore per sfogarsi…magari per te sarà più giocare a basket, no?»
domandò incuriosita, tentando di scorgere una qualsivoglia espressione sul viso
del giovane.
«…ti piace il basket?»
«se devo essere sincera…poco. È che sono una vera frana,
non riesco nemmeno a centrare un cestino con una palla di carta, figurati».
Sasuke sorrise appena, socchiudendo gli occhi.
Lo sguardo continuava a cadere su quei capelli così
esotici, adesso scompigliati dal lieve vento e dall’umidità della notte e su
quegli occhi color del prato, adesso lucidi a causa del freddo.
«comunque, ecco, abito qui» Sakura indicò il palazzo alla
sua sinistra, sbuffando appena.
L’Uchiha annuì piuttosto distrattamente, preso alla
sprovvista.
«…e, beh…mi dispiace per come sia andata a finire, questa
sera. E…grazie» concluse lei, sentendo le guance imporporarsi un poco mentre
una strana sensazione di calore l’avvolgeva, nonostante facesse un freddo
siberiano.
«ehm…dove abiti, qui vicino?» Sasuke schioccò la lingua
divertito ed uno strano sorriso ironico gli piegò le labbra.
«abito dalla parte opposta, devo ritornare in stazione. E
farò meglio ad andare altrimenti perderò il treno, mi sa. Ci si vede» terminò
buttando il mozzicone ormai spento per terra e mettendosi le mani in tasca, in
modo quasi seccato.
Sakura rimase perplessa.
Ma non dovevano andare entrambi dalla stessa parte? Le
guance arrossirono di più pensando che era stata lei a “decidere” di andare
verso casa sua, non sapeva il perché, ma era convinta che l’Uchiha abitasse
vicino a lei.
«ah, scusa… - sorrise imbarazzata – tieni l’ombrello,
massimo me lo riporti lunedì agli allenamenti, tanto ci vedremo lì!
Buonanotte!» senza che l’Uchiha potesse replicare, la ragazza gli aveva già
infilato in mano il manico dell’ombrello ed era corsa via, non prima di avergli
regalato un altro caloroso sorriso. Il giovane la seguì con lo sguardo,
perplesso, fino a quando lei non fu entrata nell’atrio di casa sua.
«…già, ‘notte» sussurrò alzando gli occhi al cielo,
giusto per costatare che quell’ombrello fosse rosa.
E mentre camminava, riparato dall’ombrello di Sakura,
ignorò tutte le occhiate dei pochi passanti a quell’ora della notte. Poteva
sembrare chissà quale individuo, con un ombrello rosa pastello. Ma
decise di non pensarci e sorrise vagamente colpevole. [chissà di che cosa, poi]
mentre camminava con passo lento, diretto nuovamente verso la stazione.
Dopotutto, era il suo ombrello…
FINE 8° CAPITOLO
Ahem, scusaaaaaaaaaateeeeeee!! Innanzi
tutto scusate il ritardo, scusate se il capitolo fa schifo o e affrettato,
scusate se è più corto, ma ce l’ho messa davvero tutta >.<(anche se ho
fatto di meglio, lo so) dopotutto si tratta di una litigata fra tutti O.O ma le
cose si sistemeranno.
Ed il pezzo SasuSaku…beh, non era
programmato, ma ho un’assoluta urgenza di leggere e/o scrivere qualcosa su di
loro con i quali, come vedete, ho deciso di tentare un primo approccio sul
simpatico/comico, ma non disperate (almeno, i fan SasuSaku xP) che ci saranno
scene decisamente più romantiche e sensuali. (ebbene si U_U)
Mentre lo ShikaIno è per la gioia di
Akami ed Eleanor, obviously >.<
Non linciatemi, oggi è il mio
compleanno xP, me deliziata (L) il 13 Novembre è una data storica! XD (me con profonde manie di grandezza =.=)
Spero comunque che questo capitolo possa
piacere a tutti e prometto che il prossimo sarà più bello e parlerò più del
NaruHina e del NejiTen!
(il titolo è chiaramente riferito ad
Hinata e l’ho preso dalla canzone degli Oasis e ringrazio il mio braccio destro
Sae di avermela fata conoscere tramite una sua splendida fic!)
Passo velocemente alle risposte ai commenti che, ragazzi,
erano 26!! Ma io vi adoro tutti!!
Celiane4ever: alloraaaaaa, premetto che a me le ShikaIno
piacciono quanto le ShikaTema, non ho una vera preferenza (anche se in passato
ero una ShikaIno fanlover e devo dire che è rimasto un sentore più forte di
quella coppia, ahem) ma a quanto vedi, Ino è stata piuttosto furbetta con
Shika! Amici si, qualcosa di più…beh, si scoprirà in che modo! Grazie per la
recensione! Un bacionissimo!
Arwen5786: carissima Arwen, sono molto felice di aver
ricevuto un tuo commento ^////^ per quanto riguarda Karin…>.< odio
offendere i personaggi, ma lei proprio non la digerisco! È un’oca e non fa
altro che molestare Sasuke da mattina a sera! È insopportabile! Comunque…ti
ringrazio per i complimenti e spero che il pezzo SasuSaku ti sia piaciuto :3
per lo ShikaIno…beh, la fic parlerà anche di loro, però ci sono dei riferimenti
allo ShikaTema e chissà se metterò un qualche falshback su di loro… grazie
mille per il commento ^^ ti mando un bacio!
Maho87: figurati se non hai recensito, per me l’importante è
che la storia continui a piacerti ^^ e sono davvero felice e soprattutto mi hai
reso molto soddisfatta sul pezzo della rissa, temevo che non sarebbe piaciuto a
nessuno ç_ç quindi ti ringrazio profondamente! E di certo, le GaaSaku non sono
niente male, anche se il mio cuore è un fanatico del SasuSaku XD
White Angel: scusa, scusa, scusaaaa!! Ho aggiornato
in ritardo, mi sento colpevole (forse perché lo sei…ndTutti)(ZITTI! NdMe).
Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, c’è stato questo pezzo SasuSaku che
mi ha fatto penare, ma spero di averlo reso gradevole ^^ e se vuoi, se ci tieni
saperlo…voglio venire con te a frullare Karin *__* si che bello, uccidiamola!
Ahem. Mi riprendo XD grazie per la recensione, un bacio!
Sakura: ed eccoti qui l’ottavo capitolo! Scusa se ci ho messo
troppo, spero nel tuo perdono ç_ç e spero anche che questo cap. ti sia piaciuto
^^ aspetto un tuo commento, un bacio!
AtegeV: oh, ma bene! Sono molto entusiasta del tuo giudizio
*__* Mmmh, Ino è un’attrice quindi mi sembra un pochino scontato che se la tiri
un po’. Ma anche se mi sta antipatica (non ci posso fare nulla ç_ç) non la
caratterizzerò come un’oca senza cervello (leggi: Karin) anzi, come tutte le
attrici dopotutto, nasconde il suo vero carattere dietro una maschera…e vedi
che Shika riuscirà a togliergliela! E poi…spero ti sia piaciuto quel pezzo
dedicato a loro ^^ non è carina Ino che lo bacia sulla guancia e poi scappa?
Eh? Ahem, mi ricompongo xD Karin interessante, dici? Uhm…mah, a me sta
antipatica (perché continua a rompere le scatole a Sasu, quindi se non sei una
fan SasuSaku non ti ha fatto nulla di male XD) ma magari approfondirò un
pochino su di lei…tutto è possibile! Trovo decisamente più interessante Kiba
che è il mio idolo in poche parole *__* lo amo! Va beh, taglio corto. Ti
ringrazio infinitamente per i tuoi complimenti che sono sempre graditi *__* un
bacio ^^
Sakuraharuno: grazie mille dei complimenti, scusa se
non ho postato prima ç_ç spero che con questo capitolo mi perdoni ^^ spero in
tuo commento, grazie ^^
LalyBlackangel: oh, ma grazie! Sono molto lusingata!!
Ti chiedo scusa se non ho parlato molto del NaruHina (in quanto ho capito che
tu sei un’alta sostenitrice di questa coppia ^^) però il discorso dei panda
dovrebbe essere carino xD dopotutto è così che io vedo Naruto e Hinata, teneri
^///^ spero ti sia piaciuto in generale tutto il capitolo! Un bacio!
P.S. chissà che soddisfazione il “tuo” Sasukkia con
l’ombrello rosa X°D
MoMozzia: uhuhuh, abbiamo un odio sfrenato per Karin, a quanto
vedo *__* mi unisco a te, ovvio. Quella rompiovaie (XD sei troppo un
genio)…chissà se non la faccio picchiare da Saku… *si mette a tramare
nell’ombra* MUHAHA! Neji che balla è sensazionale, lo so, ghgh! Peccato per
Sasu…(io sono salvo ^^ ndSasu)(…tu sei salvo PER IL MOMENTO. NdRory)(doh! NdSasu)
tanto ballerà anche lui, questo è poco ma sicuro! XD. Grazie mille per le tue
recensioni, mi mettono sempre il sorriso quando le leggo ^^ un bacio!
P.S. mh, credo che i connotati di Sasuke siano rimasti
interi XD.
Hermione93: uhuh, hai tutto il diritto di essere
offesa ù_ù ma tanto c’è Neji a difenderti! XD ah, le risse…anche a me
piacciono, però se avessi voluto approfondire avrei dovuto alzare il rating =.=
sono una fan dello splatter XD. Scherzo, va. Spero che questo capitolo ti sia
piaciuto, anche se non ho parlato molto di te e Neji, ma nel prossimo mi farò
valere! Un bacio!
Vampirosolitario91: scusa se non ho aggiornato presto ç_ç
comunque spero che la storia continui a piacerti, è molto importante per me ^^
dimmi cosa ne pensi *__* un bacio!
Gryffindor_ery: ovvio che Sasu è SOLO di Saku! Che nessuna
si metta in mezzo, né Karin, né Ino…e via discorrendo. Quei due sono perfetti
insieme, stop! Va beh, taglio XD. Spero che il capitolo sia stato gradevole,
dimmi cosa ne pensi ^^ sono curiosa, un bacio!
Terrastoria: mia adorata *___* yep! *scena alla Gai
e Lee con il tramonto ed il mare* ahem, la rissa si è conclusa così =.= cioè,
non sapevo nemmeno io come dovevo fare, ho optato per un discorso di Shikamaru
che mi è sembrato più adatto U.U sai che quasi, quasi…fondo un comitato
anti-Karin? Sta antipatica quasi a tutti! XD. Va beh, parliamo di cose
interessanti: Naruto e Hinata…^^ sono tenerissimi (o pucchi, come
direbbe Gai XD) soprattutto Naruto! Ho un profondo moto di adorazione verso di
lui *_* poi con Hinata…perfetti! (L) Poi ho scritto un qualcosina ShikaIno (ci
ho provato >.<) e SasuSaku *__* speriamo sia andato tutto bene va XD.
Grazie mille della tua recensione, io sono fiera di avere una fan come te e di
essere a mia volta una tua fan *__* a presto! Un bacio!
Killer Queen 7: nono. Tu non sei scema. Io non mi
capacito dei poster a grandezza d’uomo di Scamarcio (che scusate, a me non
piace manco un po’!) nelle camere di adolescenti. Io nella mia camera ho BEN 2
mega poster di Sasuke Uchiha! Quindi vedi che non sei l’unica?! Io ti seguo
fedelmente xD (per non parlare di tutti i vari pupazzetti di 5 cm, i pupazzi da
30 cm – che comprerò fra poco – le figurine – non ci posso fare niente, mi
piace troppo *///* - e le card -.-‘ vedi che sono ben agguerrita anche io? Sono
una fanatica xD) bene, ho trovato un’altra fan dello ShikaIno, quindi quel
pezzo dovrebbe esserti piaciuto ^///^. Parlando sinceramente a me…PT (restando
in tema) non sta antipatico…boh, mi è indifferente, dopotutto si è convertito
al voler aiutare Naru e Saku a riportare indietro Sasukuccio-puccio, quindi ci
possiamo mettere una pietra sopra. Mentre LEI nemmeno io la digerisco. La odio,
deve morireeee! Mi sa che Saku la menerà! Si *-* devo scrivacchiarci qualcosa
su! XD. Come vedi non ho resistito ad inserire una scena SasuSaku…è che io sono
in astinenza di quella coppia ç_ç dobbiamo metterci sotto a scrivere su di
loro! È.é va beh, come al solito, grazie mille dei tuoi complimenti e dei
giudizi ^^ un bacio!
Sae: Sarettaaaa *__* ricevuta la mail? Eh? Ahem, passando al capitolo. Sono
straaaaaaaa felice che il capitolo precedente ti sia piaciuto, e spero potrai
dirmi lo stesso di questo ^///^ e come vedi ho inserito un pezzo SasuSaku (L)
spero sia tutto di tuo gradimento! Ti mando un bacio e a presto ^^ ti adoro!
Babysil: lasciamo perdere i tuoi commenti Va. E dì ad Itachi di
non disperarsi, non è brutto, ha solo una moglie deficiente! Guarda invece
Gaara com’è felice e come lo tratto bene! (io…voglio…avere…i miei…CROCCANTINI!
*nii* ndG)(KYAAAAH! NdSasu+R)(a proposito. Sil, io ti detesto, hai osato farmi
lasciare da Saku-Chan! Ti odio! E pensare che quella tipa Ino-Chan ci ha
provato come me ç_ç ndSasu)(ma non è verooo! Ino sta con Taku! NdLau)(fa lo
stesso è.é io voglio Saku! NdSasu)(smettiamola con questo teatrino, eh?
NdR)(RISSAAAA! NdK)(*:testa* ndRory). Va beh, passando oltre J grazie mia amora del commento ^///^ tu
guarda, mancano 5 minuti alle 17.30 (lo sai che ti ammazza, vero? NdGaara ora
ripreso)(dettagli ù_ù ndRory) scherzo, un giorno ti aiuterò,
promesso…altrimenti come diavolo facciamo ad andare a Fumettopoli? Ecco. Va
beh, taglio che nn ho voglia di scrivere XP un bacio, un abbraccio e un pat-pat
virtuale ^^
Sakura’s star: grazie mille per i complimenti e
tranquilla, di certo non mi annoi! Anzi, al contrario, mi fa molto piacere e mi
rende sempre molto orgogliosa, stimolandomi a continuare ^^ davvero, spero che
questo capitolo non ti abbia delusa, aspetto il tuo prossimo capitolo!
Un bacio! SASUSAKU POOOOOWER!
Lecyy_91: ah, lasciamo stare il francese, lo odio >.< però
Ino di quella nazionalità m’ispirava. Lo ShikaIno ci sarà come puoi leggere
nell’introduzione, tranquilla! E ti ringrazio infinitamente per i complimenti,
con la speranza di non averti delusa ^^” un bacio!
Selly_92: allora. Inizio col dirti che il francese per me è di
casa ^^ quindi non ho usato il dizionario, è opera del mio cervello (anche se
non è una frase impegnativa =.=). Poi, Karin è una strega e lei non avrà un
happy ending, al contrario di altri ù_ù non svelo nulla, ma posso dirti che non
ti deluderò…o almeno, lo spero ^^” ti sembrerà strano ma anche io odio Ino per
quel motivo. È una cosa…boh, non dico nulla perché potrei offendere qualcuno,
ma io trovo quella coppia abominevole .__. Non hanno un futuro ù_ù ahem, no basta,
sto degenerando ^^ comunque questa sarà una SasuSaku e loro stanno belli
tranquilli e insieme, punto.
Ecco, questo è meglio ^^ grazie mille per aver recensito,
davvero! Un bacio!
P.S. secondo me dovresti provare a postare la tua fic,
l’importante è che sia scritta bene e soprattutto, un pezzo di te! ^^
P.P.S. la Sasori x Sakura l’ho postata XP
Thomas: ti devo ringraziare veramente di cuore solo per esserti
letto tutta la fic ^^ ma ti assicuro che non ci sarà nulla di particolarmente
mieloso, quelle cose non piacciono nemmeno a me. La parte della rissa ha
riscosso successo a quanto vedo o_O’’ bene, detto da un maschio poi, mi riempie
d’orgoglio! Ripeto: grazie mille! ^^
Babygirl_92: ma dai, non perderti d’animo ^^ non fa
nulla se recensisci tardi, l’importante è che la storia ti piaccia! Poi non sei
stata l’ultima! Non è mai troppo tardi! Sono contenta che ti sia piaciuto il
pezzo della rissa, credevo avrebbe fatto un flop ed invece ha riscosso
successo, meno male! Allora attendo la tua prossima recensione, una delle
prime! ^_-
L2: grazie mille, sono davvero lusingata ^^ non c’è complimento migliore per
me, quello di scrivere bene! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, un
kiss!
Perfect_s: oh, ma bene. Io e te odiamo Ino per lo stesso motivo,
quasi! Ino non serve a nulla, solo a rompere le scatole a Saku e a Sasu ù_ù no
va beh, come personaggio non è male, ma io non la sopporto proprio…anche perché
è una che se la tira (>.<) e alla fine ha più spasimanti Sakura che lei!
Ah si capisce che la detesto, eh? Comunque c’è a chi piace e a chi no. C’è chi
vede solo i suoi difetti e chi i suoi pregi. Questione di gusti ù_ù. Per me fra
lo ShikaIno e lo ShikaTema non c’è differenza, ma in questa fic ci sarà
soprattutto ShikaIno (^^”) ma ci sono riferimenti palesi allo ShikaTema. Alla
fine, spero ti piaccia! Un bacio!!
Eleanor89: *____* io non so che dirti. La tua recensione mi ha
lasciato felicemente stupita! Innanzi tutto ti direi 10.000 volte grazie per
tutti i complimenti, per avermi detto di essere riuscita a mantenere, bene o
male, i personaggi IC nonostante questa sia un’AU e tutto il resto. Cioè, detti
da te, poi…*__* parlando di questo capitolo: non ne sono soddisfatta, Sakura ha
dimenticato momentaneamente Orochimaru stando con Sasuke (sarò riuscita
a mantenere un po’ il suo carattere? Speriamo) e ho tentato un loro primo
approccio andando sul comico, questa Sakura logorroica che non riesce a tenere
a freno la lingua e Sasuke completamente impassibile, anche se alla fine, si
doveva sciogliere un po’.
Naruto e Hinata ho improvvisato un discorso ironico,
anche per loro, li vedo sempre sul tenero e mai sull’angst stile SasuSaku XD la
cavolata dei panda poi XP degni di Naruto coccoloso *-*
Neji e Tenten…su di loro parlerò di più nel prossimo capitolo,
in questo ci stavo ficcando troppe cose…infatti ho tagliato una parte che
volevo scrivere con Neji e Kiba, Tenten con Naru e Hinata. (e Tenten PER ORA,
non chiamerà più Neji bradipo…ghgh)
Shikamaru e Ino…mi hanno dato l’impressione di quello che
ho scritto. L’unico pezzo di cui sono soddisfatta è il loro. Le frasi ad
effetto, insomma…speriamo lo abbiano, l’effetto XD. Ed infine, il termine della
rissa…non sapevo cosa scrivere ç_ç ho optato per un discorso di Shika…secondo
te ci sta bene? E la pioggia…mah, spero che le mie scelte siano appropriate
alla situazione, ed ovviamente attendo un tuo commento per saperlo! *___*
P.S. Grazie mille per gli auguri, mi hai reso felicissima, davvero. Ti adoro *__*
Grazie mille, davvero. Un bacio ^^
Kekka94: ed eccomi qui, il giorno del mio compleanno a postare!
Karin solo al rogo?! Abbiamo in mente qualcosa di più meschino, ghgh! Spero che
questo chap sia di tuo gradimento! Kiss!
Infine, grazie a chi solo legge e a chi
ha messo questa fic fra i preferiti.
M’inchino a voi, grazie ai vostri
commenti mi stimolate ad andare avanti! ^^ sperando di non deludervi, un bacio
a tutti.
Grazie anche a chi ha recensito “The
Perfect Girl” [17 recensioni? E chi se le aspettava? davvero, grazissime!] e
“Only for a cup of tea”, la mia ShikaIno. ^^
Tutto taceva in quella stanza dalle colorazioni scure a
causa del buio che regnava sovrano, il silenzio palpabile anche a distanza.
Immobile, se ne stava steso supino con gli occhi aperti, guardando intensamente
il nulla. Kiba affermava fosse il suo passatempo preferito, dopo il basket. E
forse non aveva tutti i torti. Portò il braccio sopra la fronte, scostando un
poco le coperte, rivelando il torace fine e ben definito.
Era sveglio, certo, ma di sicuro non era ancora in
condizioni di poter effettuare un’azione premeditata e coincisa. Sbuffò,
trovando ripugnante il fatto di non riuscire a prendere sonno.
Si voltò di fianco, affondando il viso nel cuscino latteo
e, mentre chiudeva gli occhi, sentì la fastidiosa vibrazione del cellulare –
tenuto stupidamente acceso – che tremava sul comodino.
Con metà volto ancora sprofondato nella morbidezza del
letto, aprì un occhio assonnato tentando di impartire ordini al braccio, giusto
per farlo protendere e afferrare quel dannato coso.
Dopo essere riuscito ad afferrare il cellulare, guardò
seccato il nome del suo disturbatore e non si sorprese di veder luccicare in
nero la scritta “amorfo-pervertito”. Solo lui, oltre a Naruto, si era
guadagnato un soprannome sul suo telefonino, e sospirò, pensando a colui che
aveva interrotto la sua meditazione e contemplazione del vuoto conosciuto più
comunemente come Kiba.
Mugugnò un qualcosa che potesse assomigliare ad un
“pronto”.
«Ben svegliato signorino, l’ho per caso disturbata?»
«Kiba, cretino…dimmi che diamine vuoi»
«così mi offende signorino, io sto tentando di essere
gentile con lei e…»
chiuse la telefonata, buttando l’aggeggio infernale sul
lato vuoto del letto e voltandogli le spalle. Attese qualche secondo, coscio
del fatto che l’Inuzuka avrebbe richiamato ed infatti, dopo quelli che
sembrarono una dozzina di secondi, il cellulare riprese a vibrare.
Aprì la conversazione accostando il telefono all’orecchio e
rimanendo in silenzio.
«aloha! Non siamo in vena di scherzare oggi, ne?» la voce
di Kiba era più squillante del solito.
«non lo sono mai stato.»
«si infatti mi sono dato mentalmente dell’idiota non appena
le mie labbra avevano finito di muoversi per dire quella cazzata» Sasuke
Uchiha, riportò lo sguardo al soffitto, ovviamente, senza vedere ancora bene.
Lasciò che gli sfuggisse un suono divertito dalla gola, suono che si avvicinava
ad una risata strozzata.
«tzé, divertiti tu. Comunque mi hanno incaricato di
chiamarti per annunciare il lieto evento che oggi gli allenamenti sono
rimandati alle dieci e mezza. Se ci vai praticamente ora trovi solo Shikamaru
alle prese con una geniale piantina delle nostre formazioni….geniali per voi,
dato che io non ci ho mai capito niente» concluse l’Inuzuka in un tono che
sfiorava i vertici della fierezza.
Sasuke si morse il labbro. “se ci vai praticamente ora…”
«Kiba, che ore sono?»
«l’orologio internazionale costruito appositamente per
Sasuke Uchiha segnala le… nove e… ventiquattro…minuti» sillabò Kiba con voce
meccanica che ricordava quella della radio.
Gli angoli della bocca di Sasuke si tirarono insù prima di
storcersi in un’espressione sconvolta.
«le nove e mezza?!» tuonò buttandosi letteralmente giù dal
letto, scaraventando in gesti poco eleganti le lenzuola per terra.
«ehi, io ho detto: nove e ventiquattro minuti, sii
preciso!» s’alterò Kiba fingendosi arrabbiato. Sasuke non lo ascoltava nemmeno,
intento a tenere con una mano il telefono e con l’altra alzare la tapparella.
Quando questa fu sufficientemente alzata, i raggi solari gli invasero il campo
visivo, costringendolo a chiudere gli occhi.
«credevi fosse notte, Sasu?»
«No. Assolutamente no, è che devo fare una cosa…» mentì
volgendo lo sguardo alla sua camera pulita con maniacale precisione quanto
ordinata, se non fosse stato per quel letto sfatto che sembrava un pugno
nell’occhio in mezzo a quello specchio.
«certo. Comunque, alle dieci e mezza in palestra. A dopo, au revoir!» terribilmente tronfio, Kiba chiuse
per primo la conversazione, facendo rimanere l’Uchiha in piedi con il cellulare
ancora all’orecchio mentre nella testa frullava la domanda di come diavolo
facesse l’amico ad iniziare una conversazione con un saluto hawaiano e
concluderla con uno francese.
“se ci vai ora trovi solo Shikamaru…”. Decise di rimandare l’arte
di rifare il letto per dedicarsi a quella di sciacquarsi velocemente in bagno,
pronto ad uscire in quell’istante stesso. La cosa che gli premeva di fare come
prima, era far chiarezza con il Nara. Il resto poteva attendere.
Dopo aver ridato ordine alla sua figura in tempo
invidiabile, Sasuke si vestì di gran fretta, prese al volo la sacca degli
allenamenti preparata la sera prima e si avviò verso la porta.
“Uhm, non ho dimenticato nulla…”
Lo sguardo venne attirato dall’ombrello rosa che giaceva
nell’angolo del muro vicino alla porta d’entrata e, d’istinto, le labbra si
tirarono in un lieve sorriso. Prese per il manico l’ombrello e, con una quasi
euforia addosso, uscì di casa.
L’acqua era tiepida, se non abbastanza calda da far
appannare i vetri delle finestre.
Solo il rilassante rumore che emetteva la doccia ad
interrompere un silenzio tombale.
Chiuse gli occhi e rivolse il viso in alto, ricevendo in
pieno volto il getto d’acqua.
Trattenne il respiro per poi sbuffare, allontanandosi e
prendendo al volo lo shampoo posato sulla mensola in ceramica bianca interna
alla doccia.
Casa Haruno era così silenziosa, ma dopotutto, abitava da
sola.
Lasciò che gli occhi verdi osservassero il liquido bianco
perlaceo dello shampoo prima di socchiuderli e portare le mani in testa,
cominciando ad insaponare i capelli.
La doccia era davvero rilassante.
Le permetteva di pensare, di ragionare su qualsiasi cosa.
Era sotto il calmo getto dell’acqua tiepida che Sakura
prendeva le sue decisioni più importanti.
E fu proprio in quel momento, che ripensò a quell’uomo
dall’aspetto così simile ad un serpente, alla vista infido. Le vennero in mente
le sue parole, quelle parole che sapevano di promessa, di una nuova vita.
«…un mio dipendente ti ha notato mentre ballavi e ha
trovato il tuo stile decisamente interessante… Io ti posso aiutare Sakura. Ho
le giuste carte per farti sfondare nel mondo della musica e dei video…in
pratica ti sto chiedendo di diventare famosa»
Stava succedendo davvero tutto a lei, quello?
Aveva iniziato a ballare solo perché lo trovava divertente
e liberatorio, ma mai si sarebbe aspettata di ricevere una proposta del genere.
E poi lei. Lei e non Karin, lei e non Naruto.
Con uno sbuffo, si risciacquò con cura, chiuse il getto
d’acqua e prese l’accappatoio posato sul mobiletto in mogano del bagno. Lo
avvolse intorno al corpo, fremendo appena all’improvvisa freddura della stanza.
Si asciugò e, dopo aver concluso la sua routine mattutina riguardante la
doccia, decise che forse era meglio chiamare Tenten e Hinata.
Con i capelli ancora umidi, si diresse verso la sala dove
stava l’attacco del telefono e compose annoiata il numero senza nemmeno
guardare i numeri. Chiamava così tante volte Tenten che ormai ci aveva fatto
l’abitudine.
Sakura sentì il rumore della cornetta posarsi sul
mobiletto e poi il silenzio, interrotto da qualche rumore di sottofondo o
disturbi alla linea. Attese una decina di secondi, poi la voce argentina e
sicura di Tenten la fece sussultare.
«Saku! Buondì!»
«Ciao Ten. Senti, sto andando alla scuola…tu ed Hinata
venite con me? Tanto non devo fare lezione, ho semplicemente voglia di
ballare…e poi Sasuke mi dovrebbe ridare l’ombrello che gli ho prestato la
settimana scorsa, ci eravamo messi d’accordo così…»
seguitò qualche secondo di silenzio sicuramente non da
Tenten. E se avesse potuto vedere attraverso il telefono, Sakura era sicura che
in quel momento le labbra carnose dell’amica fossero piegate all’insù in un
sorrisetto malizioso.
«…ah, quindi stai andando per lui…»
«ti sbagli. Per l’ombrello! E per ballare. Niente domande.
Accetta o rifiuta!»
«accetto, non mi perderei una sola scena fra voi per nulla
al mondo…Hinata mi sembra che non abbia nulla in particolare da fare, quindi
siamo libere entrambe»
«ok, alle dieci davanti al portone. A dopo!»
Senza nemmeno attendere risposta, chiuse la telefonata e,
soprappensiero, attraversò nuovamente la sala per ritornare in bagno. Passando
per il corridoio, si fermò davanti allo specchio appeso al muro e notò di avere
le guance rosse. E sentiva davvero troppo caldo.
‘stai andando li per lui’
Assolutamente No.
Oltre a lui, doveva parlare seriamente a
Tenten, le doveva chiedere consiglio, da sola non era mai stata in grado di
prendere una giusta decisione. E Tenten le era ormai essenziale, come la Hyuga
o anche “piccola Hina”, soprannome affibbiatole dalla castana, che pian piano
stava conquistando tutta la sua fiducia e, oltre a lui, voleva parlare
anche con Naruto che aveva perso di vista per troppi giorni. Oltre a lui.
Batté ciglio un paio di volte, osservando il suo viso
dall’espressione vacua allo specchio. Con un sussulto si riprese, scosse la
testa come a scacciare via quei pensieri e si riavviò verso il bagno.
Con decisione, sistemò meglio i capelli già in disordine e
malamente lisciati. Chiuse gli occhi e sospirò, ignorando quella parte di lei
che continuava a sussurrarle che Tenten…aveva sempre, dannatamente, ragione.
«piccola Hina?!» Tenten avanzò verso la camera della
ragazza, bussando tre volte. La voce di Hinata le diede il permesso di entrare
ed aprì la porta che le divideva, trovandola aggraziatamente seduta sul letto.
«ehi, verso le dieci andiamo alla scuola di ballo. Lì ci
aspetta Sakura che, a quanto pare, deve placare la sua voglia di ballare, oltre
a quella di rivedere il baskettista moro» spiegò pacata la castana con
un gesto seccato della mano. La Hyuga crucciò le sopracciglia sottili e scure.
Se dovevano andare alla scuola di ballo per vedere Sakura,
equivaleva a vedere anche Naruto.
«va benissimo! E…chi sarebbe il baskettista,
scusa?» domandò sorpresa, alzandosi in piedi e rassettandosi i jeans chiari che
indossava quel giorno.
«uh, intendo i “giocatori di basket”, dirlo è troppo
lungo!» la castana tirò fuori la lingua in un gesto sbarazzino, facendo
sorridere l’amica.
«capisco. Allora ci conviene mettere un po’ in ordine e
andare, ok?»
«perfetto!» assentì Tenten alzando il pollice in direzione
di Hinata ed avviandosi verso il corridoio, pronta ad accendere la radio. Era
da una settimana abbondante ormai che lei ed Hinata convivevano come
coinquiline in quella casa, testimoni di disastri causati dall’una o dall’altra
– come quando Hinata era comodamente stesa sul divano e Tenten, per farla
spaventare, era sbucata da dietro la spalliera facendo cadere la Hyuga per
terra che, nella confusione della caduta, aveva trascinato con sé la lampada
finita in mille pezzi o peggio, Hinata che preparava amorevolmente una torta,
sfortunatamente finita addosso a Tenten nel tragitto per infornarla – e
quant’altro. Conoscevano le loro abitudini e, per ripulire casa, erano solite
accendere la radio e ascoltare la musica – o improvvisare balletti, nel caso di
Tenten e canticchiare in quello di Hinata.
Il campanile della chiesa lì vicino scoccò le dieci
mattutine esatte.
Sasuke si ritrovò quasi senza accorgersene a stringere la
maniglia del portone, superare l’entrata e catapultarsi all’interno della
palestra. Sentiva una strana sensazione addosso, una sensazione di fastidio e
sapeva il motivo. Era lì da solo, con Shikamaru e doveva parlargli. Non aveva
mai trovato allettante chiedere scusa orgoglioso com’era. Se da una parte
l’orgoglio era un pregio che non gli permetteva di farsi mettere i piedi in
testa per nessun motivo, dall’altra parte era un difetto. Piuttosto che dare
ragione ad una teoria controversa alla sua, negava sull’evidenza. Piuttosto che
chiedere scusa, preferiva non parlare con quella persona fino a quando non
fosse stata lei a chiedere perdono. Ma non poteva permettersi di perdere
l’amicizia di Shikamaru, era troppo importante.
Sbuffò, avanzando a grandi falcate lungo il parquet e
sistemandosi la tracolla addosso.
Alzò lo sguardo e vide il Nara chino sulla scrivania
posizionata al lato della palestra, intento a formare una piantina per la
partita che si sarebbe giocata di lì a poco e che, se l’avessero vinta, avrebbe
permesso loro di accedere ai campionati nazionali.
I Green Eyes avevano fatta molta strada, non c’era che
dire.
Solo dopo, l’Uchiha notò la mano di Shikamaru che teneva
all’orecchio il cellulare. Decise di fermarsi e di tornare indietro, ma un nome
attirò la sua attenzione…
«ciao Temari. Sono Shikamaru»
L’indole di Sasuke non era quella di rimanere ad origliare
una conversazione, però lui sapeva tutto, tanto valeva stare ad ascoltare per
capire meglio…
«…senti, alla fin fine mi è sembrato giusto chiamarti. Mi
sono comportato come un idiota genuino con te e di questo…mi dispiace»
Vide Shikamaru chinarsi maggiormente sulla scrivania, lo
sguardo basso e il respiro accelerato.
«si lo so. È successo tutto troppo in fretta, non sapevo
che fare, davvero. Mi sono ritrovato in una situazione dalla quale non sapevo
più uscire e…ho fatto la cosa più semplice. So che detto così, per telefono,
può sembrare stupido ma…io ci terrei davvero…sai come sono fatto, mi è
difficile. Scusami Temari, scusami tanto. Spero solo che possiamo…tentare di
rimanere amici…»
L’espressione agitata che colse Shikamaru fece intendere
all’Uchiha che la ragazza non aveva trovato quell’idea molto divertente. Ma poi
un lieve sorriso increspò le labbra del Nara.
«va bene. Allora ci sentiamo, così mi tieni informato sul
tuo ruolo, ok?! Spero che tu riesca a diventare chirurgo, te lo meriti davvero.
Chiamami alla fine del test. Ciao…»
Sia Shikamaru che Sasuke sospirarono sollevati. Era
andato tutto bene.
Shikamaru Nara e Sabaku No Temari si frequentavano di
nascosto, ai tempi del liceo. Temari era una bella ragazza: forte, decisa,
determinata dai capelli biondi e piuttosto corti e dalla corporatura normale.
Veniva da un altro paese e si era trovata subito bene al liceo, in classe con
colui che divenne, col passare dei giorni, il suo amante.
Lei e Shikamaru avevano deciso di tenere nascosto il
tutto per evitare che varie voci si spargessero nel liceo e che avrebbero
scaturito domande inopportune.
Un giorno, nel corridoio che portava al ripostiglio
della scuola, Sasuke Uchiha stava riportando al loro posto due cerchi che erano
serviti per la lezione di educazione fisica e trovò i due in atteggiamenti poco
adatti per un liceo. Solo lui, amico di Shikamaru, era venuto a conoscenza
della storia fra loro e promise di tenere il segreto. A causa di problemi
familiari, due anni dopo quell’episodio, Temari dovette recarsi nuovamente nel
suo paese natale per restarci. Aveva pregato Shikamaru di andare via con lei,
di rimanere insieme. Vigliaccamente, in quella situazione in cui non sapeva che
fare, Shikamaru non si presentò all’aeroporto, decidendo di tagliare i ponti
una volta per tutte con quella ragazza.
«ehi…da quanto sei qui?!» sbottò l’allenatore a Sasuke
che, trovatosi scoperto, sussultò.
«da circa…l’inizio della tua telefonata, si. Sono contento
che alla fine tu abbia deciso di chiarire con Temari, hai fatto bene…» sussurrò
l’Uchiha avvicinandosi lentamente alla scrivania dove il Nara, con calma,
riprese a trafficare con le piantine.
«…e a questo proposito, anche io…ti vorrei chiedere-»
«lascia stare. È acqua passata. Piuttosto, Kiba non ti ha
avvertito che gli allenamenti erano spostati?» interruppe Shikamaru alzando lo
sguardo dai fogli per incrociare lo sguardo dell’amico che sorrise lievemente,
sollevato.
«si, ma ho pensato di venire lo stesso a quest’ora…» il
moro girò verso la scrivania, sedendosi e affiancando Shikamaru.
«capisco…»
Superati i primi secondi di silenzio, decisero entrambi di
pensare alla partita che avrebbe deciso buona parte del loro futuro.
«si certo Sakura! Non puoi dare la colpa alla moca se il
caffè è troppo dolce, ma alla tua manina che, disgraziatamente, fa scivolare
troppo zucchero solo per l’estremo piacere di vedere i granellini bianchi
caderci dentro!»
«Tenten non sparare cavolate, io non metto lo zucchero
solo perché mi diverto a girare il caffè!»
«questo non l’ho mai detto! Vuol dire che è per questo motivo
che il tuo caffè è sempre, disgustosamente, zuccherato!»
«non è assolutamente vero! Smettila di importunarmi!»
«ah si?! Altrimenti che fai, chiami il tuo Sasuke?!»
«io potrei chiamare il tuo dolce Neji, che ne pensi?!»
«…ehm, ragazze…abbassate la voce»
Ad interrompere lo stupido battibecco nato fra Sakura e
Tenten ci pensò Hinata che, con voce flebile, fece notare alle due di essere
dentro la palestra e di avere addosso lo sguardo altamente stranito di Sasuke
Uchiha e Shikamaru Nara.
Entrambe arrossirono fino alla punta dei capelli,
scambiandosi un’occhiata disarmata mentre Hinata ridacchiò divertita.
«buongiorno» la prima a riprendersi fu Tenten che parlò
con voce ferma anche se ancora imbarazzata per la figura appena fatta. La seguì
a ruota Sakura che salutò con un gesto della mano piuttosto nervoso ed infine
Hinata, regalò ai due un bel sorriso.
«buongiorno a voi» dissero insieme Shikamaru e Sasuke,
ancora vagamente basiti da quella specie di litigio assurdamente stupido.
Seguirono le tre con lo sguardo, salire sulla pedana che portava al campo
rialzato dove solitamente, si tenevano le lezioni di ballo.
Shikamaru guardò negli occhi Sasuke.
Sasuke guardò negli occhi Shikamaru.
Prima che potessero scoppiare a ridere, la porta della
palestra si aprì nuovamente per rivelare Naruto, Kiba, Neji e gli altri
componenti della squadra di basket.
L’Uzumaki raggiunse senza troppe storie le amiche
salutando con un allegro «HOLA!» gli altri.
«’giorno Saku, ‘giorno Ten. Buongiorno Hinata!» salutò
cordiale avvicinandosi con camminata lenta e ben misurata alla mora che arrossì
visibilmente.
Tenten ridacchiò. «ehi tombeur des femmes, vedi di
darci un taglio…» Sakura annuì convinta socchiudendo gli occhi in
un’espressione divertita. Naruto fece spallucce, lasciando cadere la sacca del
cambio per terra e togliendosi il giubbotto, rivelando i vestiti che aderivano
bene al fisico scolpito dagli allenamenti. Hinata era una ragazza timida, certo,
ma questo non bastò per frenare l’occhio che indugiò sugli addominali del
biondo. Alla fine, seguita da Tenten e Sakura, imitò l’Uzumaki togliendosi il
pesante giubbotto adatto alla stagione rigida.
«beh Saku…mi cambio e sono subito da te. Mentre stavo
venendo qui mi è venuto in mente un pezzo troppo bello, dobbiamo provarlo!» con
queste parole, Naruto lasciò la compagnia riprendendosi in spalla la sacca e si
avviò verso lo spogliatoio.
«ehilà! Allora Shika, Sasu, avete ideato qualche piano
formidabile per sconfiggere i cattivi?» domandò alterato fin da mattina Kiba,
avvicinatosi alla scrivania. Neji sbuffò contrariato dall’essere infantile
dell’amico, troppo preso a squadrare il foglio che l’Uchiha e il Nara avevano
composto per la partita. Guardò indeciso Sasuke che gli fece cenno con la
testa, segno che tutto era a posto e sospirò, ancora. Spostò lo sguardo sul
campo rialzato verso destra e intravide sua sorella che rideva. Serrò la
mascella, strinse i denti innervosito. Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto
affrontare Hinata – o il contrario – non poteva sfuggire al padre per sempre.
L’espressione accigliata si annullò non appena vide con chi stava ridendo
Hinata.
Era quella Tenten, ragazza forte con un nome così buffo.
Era semplice, non troppo montata – anche se relativamente gasata – ma nemmeno
una di quelle che si piange addosso. Era una via di mezzo, né troppo né meno,
quello che a lui serviva.
Se solo avesse potuto…
L’insano desiderio di toccarla si accese in lui, rendendo
complice la mente che alterata da quei pensieri aveva sfornato l’idea di
poterci ballare ancora una volta insieme, addirittura!, pur di poterla toccare,
di sentire quel suo profumo…
«ehi, Neji…» la mano che si poggiò sulla sua spalla lo
fece sussultare, per poi voltarsi rapidamente, incontrando con lo sguardo
Sasuke, il viso corrucciato in un’espressione tesa.
«…tutto ok?!» domandò. Lo Hyuga annuì appena,
riprendendosi da quella specie di trance.
«forza ragazzi, andatevi a cambiare perché adesso
cominciamo a fare sul serio» le parole di Shikamaru lo portarono a dirigersi
verso lo spogliatoio: lo sguardo perso, occhi vitrei, l’istinto che lo
conduceva per il corridoio al posto della ragione razionale che lo
caratterizzava.
“quella ragazza mi fa uno strano effetto…troppo strano.
Davvero”
Kiba alternò lo sguardo da Sasuke, che prima di sparire
dietro al corridoio aveva lanciato un’occhiata sulla pedana rialzata dove
l’Haruno si stava togliendo la maglia pesante rivelando quella corta che usava
per ballare, facendo intravedere nell’atto di alzare il maglione, il ventre ben
modellato, e Neji ancora assorto nei suoi pensieri, e li vide fermarsi quando
entrambi si erano accorti di stare per andare a sbattere contro il muro.
“quei due non me la raccontano giusta. Sono patetici”
rifletté il castano nascondendo un ghigno dietro la mano e seguendo i compagni.
Dello stesso parere era Shikamaru che aveva scosso la
testa desolato per la poca attenzione che i suoi due atleti migliori stavano
dedicando all’arte di guardare dove mettere i piedi.
Sembravano completamente andati, tipo coloro che si
ubriacano di prima mattina o peggio, quelli che sembrano fatti ma che non hanno
fumato nulla.
“se solo quei due osano prendere alla leggera gli
allenamenti per pensare alle ragazze li trucido personalmente” si ritrovò a
pensare, mettendo le mani in tasca al giubbotto.
Serrò le dita sentendo il contatto ruvido con un
cartoncino.
«grazie, Shikamaru. Ci vediamo, eh? Io
parto per la Francia fra qualche settimana, non mi fermo molto, comunque. Il
mio numero di telefono è questo… - estrasse dalla borsetta un bigliettino,
porgendoglielo – chiamami quando vuoi, così possiamo chiacchierare ancora, ok?»
Ino.
Si lasciò cadere sulla sedia sulla quale era seduto in
precedenza e osservò distrattamente il soffitto ampio della palestra, lo
sguardo che non riusciva a vedere nulla, in verità.
Con Temari aveva chiarito. Era stata comprensiva, dolce,
nonostante avesse fatto il bastardo [il codardo] alla grande. Avrebbe potuto
ricominciare tutto da capo.
Ci avrebbe riallacciato i rapporti, di questo ne era
sicuro.
Ino.
Pensava a lei, alla sua migliore amica. “Che ormai
tale non è, lo so…” Non era raro che i suoi pensieri si rivolgessero a
quella bionda, ormai sembrava una quotidianità.
Ma avrebbe dovuto pensarci come una sorella. Era quello,
lei. Una sorella. Non poteva rovinare tutto per un capriccio, per riaverla
indietro come i vecchi tempi.
Vide i suoi amici uscire dallo spogliatoio e posizionarsi
in campo, aspettando un suo qualsiasi gesto. Contrariato e seccato, come al
solito, si alzò dalla sedia, avvicinandosi a loro.
«va bene, cominciamo con un’amichevole: Sasuke, Neji,
siete i capitani. Scegliete i componenti e giocate» i due da lui citati
annuirono e il Nara si ritrovò ad ignorare il broncio infantile di Kiba e
quella sua frase “perché non sceglie mai me come capitano, uffa!?”.
Ritornò alla sua postazione facendo finta di guardare i
ragazzi dividersi nelle due squadre.
“Una sorella…che ormai tale non è, e purtroppo, so
anche questo…”
FINE 9° CAPITOLO.
Che faticaccia ragazzi =.=”
Uhm direi che questo capitolo non
c’entra nulla: è uno di transizione per il formarsi delle coppie, ebbene si. Ho
messo da parte (ehi, per il momento!) Orochimaru e la sua proposta anche se
all’inizio abbiamo una Sakura pensierosa. Il titolo è riferito allo stato di
vegetazione dei nostri cari Sasuke, Neji e Shikamaru. Ho chiarito la questione
“Temari” e con sommo piacere o dispiacere di qualcuno, non se ne parlerà più.
Non mi sono dimenticata dell’ombrello
(sto aspettando solo quel momento per scrivere SasuSaku *w*) e nemmeno di Ino e
del NaruHina. In questo capitolo mettiamo in evidenza i pensieri confusi di
Neji, il suo desiderio di toccare Tenten e la sua paura di affrontare il padre
e non Hinata, sia chiaro. Dopo questi chiarimenti…
SCUSATE PER IL RITARDO ^^ ma ho avuto
problemi scolastici (del tipo due settimane in cui avevo verifiche tutti i
giorni T.T)
Ed infine, sono spiacente di non potervi ringraziare uno
ad uno, ma io dovrei essere china sulla scrivania a studiare, come credono i
miei ¬¬ quindi velocemente, grazie a:
Jaheira (tesoVo, grazie *-*), LalyBlackangel (adoro le
tue shot *-* mi stai traviando al comitato maltrattiamo Sas’ke, sai?! XD), Hermione93 (hai visto Neji che ti pensa, eh?), arwen5786 (un po’ di ShikaTema per te…anche se poco, ti adoro!). MoMozzia (non smetterò mai di dirti che adoro, anzi, amo! Le tue
recensioni! *w*), celiane4ever (Neji pensieroso tutto per te X°D), sakura (scusa per il ritardo T.T), Kekka94 (felice di riuscire a farti apprezzare un pochino il
NaruHina!), vampirosolitario91 (sei troppo gentile *-*), terrastoria (io ti adoro e tu lo sai, null’altro da
dirti…oltre che ti adoro e grazie mille di tutto!!), fire91 (troppi complimenti *///* troppo gentile! Solo e sempre
SasuSaku! >.<), Ciliegina_92 (la mia fedele, capirai presto quali
sono le intenzioni di Orociccio), selly_92 (la più fedele di
tutte *-* Sasuke è figo sempre, anche con un ombrello giallo ù.ù) Thomas (grazie per gli auguri e per i complimenti *-*), sakusan (bene, un’altra fan SasuSaku! SasuSaku 4ever! Spero che questa fic continui a piacerti *-*), White Angel (non mi ammazzare per il ritardo, la
scuola è tiranna! Perdoooono!), babygirl_92 (con una
calzamaglia verde e un po’ di determinazione, riuscirai a recensire per prima,
contaci! XD un bacio!), lecyy_91 (no problem, anche io sono schiavizzata
dalla scuola T.T), White Rose (figurati della doppia recensione ^^
sono contenta che ti piaccia e ci sarà molto tempo per far stare da soli i
ragazzi, huhu!) Sae (fedele braccio destro, capitolo tutto
tuo, je t’aime forever…francese e inglese, che bello, ne?! XD) e Sakura’s star (il francese non l’hai sbagliato!
Sasuke con l’ombrello rosa ha fatto colpo X°D).
Grazie a tutti per avermi fatto gli auguri
*///* troppo gentili!
E un grazie a Eleanor89 per la mail, ti adoro *-*
Taglio corto, tenterò di aggiornare prima, promesso
>,< almeno ci provo!
La palla rimbalzò a terra, scaturendo un tonfo sordo
contro la superficie lucida del parquet.
Le mani dalla pelle nivea la presero al volo, evitando che
altra la portassero via.
Uno scatto a destra, poi diritto per girare a sinistra.
Ancora un palleggio a terra, spostamento della postazione
ed ancora una volta, Neji Hyuga evitò l’attacco dell’avversario momentaneo Kiba
Inuzuka.
Alzò la testa facendo scattare i capelli castani, legati
diligentemente in una coda bassa, verso sinistra, alludendo la difesa di Kiba e
intercettando Sasuke alla sua destra.
Senza esitare, sollevato dalla scarsità dell’Inuzuka in
difesa, lasciò cadere per terra la palla ancora una volta per poi riprenderla
e, con uno sguardo d’intesa, la lanciò verso Sasuke.
L’Uchiha si preparò a ricevere il passaggio quando Kiba si
frappose fra loro, afferrando la palla e portandola velocemente dall’altra
parte del campo.
Con facilità, approfittando della distrazione dei compagni
impegnati nel fondo campo, centrò il canestro con un tiro mirato e preciso.
«ah, giocati!» esultò battendo il cinque ad un compagno
coi capelli rossi. Con un sorriso di beata felicità, Kiba si diresse verso Neji
e Sasuke rimasti lì dov’erano.
«dovevi passarmela subito!» sbottò l’Uchiha scrutando con
un’occhiata torva l’amico.
«non l’avevo visto, accidenti!» tentò di giustificarsi
Neji sbuffando contrariato, voltando le spalle al moro e all’Inuzuka appena
arrivato.
«avanti Neji! Non te ne andare, non abbiamo mica finito!»
strillò sventolando una mano in direzione del castano che parve non sentirlo.
L’entrata in campo di Shikamaru segnò la sconfitta
definitiva. Il ragazzo camminò lentamente con le mani in tasca, osservando
distrattamente le travi del soffitto per poi posare lo sguardo sugli occhi
celeste chiaro di Neji.
«pecchi di troppa fiducia in te stesso, credo. Potevi
passarla subito a Sasuke, oppure a Deidara…si è appena iscritto ma non lo devi
ignorare» borbottò il Nara alludendo con una fugace occhiata ad un ragazzo biondo
ancora fermo al centro campo, intento in una conversazione con il ragazzo dal
rosso crine, compagno di Kiba.
«si, certo. Ma volevo fare un po’ a modo mio, non lo
rifarò più» giurò con aria seccata Neji, alzando gli occhi al cielo per evitare
quelli dell’amico allenatore.
«va bene. Adesso, ricominciate un secondo match e poi vi
andate a cambiare, è mezzogiorno inoltrato» rivelò sempre con quella sua aria
pacata Shikamaru, volgendo le spalle ai presenti e ritornandosene
svogliatamente al suo posto.
Lo Hyuga sbuffò una seconda volta, spostando
istintivamente lo sguardo sulla palestra rialzava da cui si sentiva provenire
musica. Osservò quanto basta per scorgere una capigliatura castana per poi
guardare Sasuke con la palla in mano, il piede che pestava per terra ad un
ritmo costante.
«ci sei?» domandò l’Uchiha scocciato lanciando la palla al
Nara ai bordi e guardando di malumore Kiba che sghignazzava euforico dalla
parte opposta del campo. Neji guardò dietro il giovane biondo sorridergli in un
modo che doveva sembrare rassicurante. Batté ciglio e si rivolse a Sasuke.
«ovviamente, Uchiha» ricambiò il ghigno di Kiba alzando il
pollice al moro e segnando una strategia con la mano dietro la schiena agli
altri componenti della squadra.
Shikamaru si posizionò in centro campo e fischiò,
lanciando la palla in aria e spostandosi velocemente.
Ed il secondo match, ebbe inizio.
Le mani si toccavano e le dita si incrociavano, veloci.
La schiena aderiva perfettamente al petto mentre
scivolavano verso terra.
Un giro e si alzava la gamba che veniva presa
disciplinatamente dalla mano dalla carnagione più scura. I passi erano ben
coordinati, i movimenti erano di una precisione invidiabile.
La musica era perfetta per quel tipo di coreografia e i
ragazzi che ballavano, erano semplicemente perfetti, in pieno contatto con il
ritmo.
Le note finali riempirono l’aria, mentre un battito di
mani entusiasta scaldò le orecchie dei due giovani ancora in posa.
«che ne dici Saku? Non è semplicemente geniale?» si
alterò Naruto attendendo una risposta dall’amica che, un po’ ansante, si
massaggiava dietro la schiena.
«certo, certo… ma la prossima volta non mi artigliare la
pelle» sbottò Sakura rivolgendo poi un sorriso al biondo che si finse
imbronciato. Naruto fece spallucce, vagamente offeso, e si voltò verso la panca
dove erano sedute Tenten e Hinata a guardare.
Tenten rideva osservando Sakura massaggiarsi la schiena un
poco arrossata dove le mani di Naruto l’avevano stretta a tal punto di farle
male, mentre Hinata scrutava con un’espressione neutra i due ed i suoi occhi
sembravano gelidi quanto il loro colore azzurro ghiaccio.
«Hinata, tutto ok?» domandò il biondo, avvicinandosi
lentamente alla ragazza che sussultò.
«c-certo, Naruto-kun. Sto…sto b-benissimo» balbettò
incerta, spostando lo sguardo sul campo da basket dove il fratello si alzava a
fare canestro.
L’Uzumaki la scrutò per qualche istante, indugiando sul
suo viso dai tratti delicati e signorili adesso tirati in un sorriso forzato,
sui capelli scuri in contrasto con la carnagione chiara, corti e lisci, morbidi
alla sola vista. Gli occhi erano socchiusi, come se Hinata volesse guardare più
a fondo di quanto la vista normale le potesse permettere, le labbra rosee
schiuse dove, forse, delle parole lottavano per uscire.
«Ohi Naru, credi che il pezzo iniziale lo possa usare
nella coreografia di Matsuri? Mi piace parecchio, uhm» esclamò pensierosa
Sakura, spostando lo sguardo sull’amico, ancora davanti ad Hinata. Batté ciglio
un paio di volte, sorridendo appena.
«uh? Ah si, fa quel che vuoi» borbottò Naruto di risposta,
scrollando le spalle e avvicinandosi all’Haruno.
«ti va di rifare il balletto? Mi è venuto in mente un’altro passo
niente male»
Sasuke prese al volo la palla lanciatagli da Deidara e
corse velocemente nella metà del campo avversario. Si divertì per un po’ a
palleggiare, evitando gli attacchi di Kiba e quelli audaci di Sasori, passando
poi la palla a Neji. Lo Hyuga la prese scostandosi da un ragazzo dai capelli
scuri e schivando Sasori pronto a rubargli il pallone.
Voltandosi sia a destra che a sinistra e guardando
entrambi i lati occupati, Neji eseguì uno dei suoi giochetti preferiti con la
palla, esattamente quello più odiato da Kiba che non riusciva mai ad
impossessarsi di quella e lanciarla a Deidara. Il ragazzo biondo scrutò la
postazione dei suoi compagni, evitando per un soffio un avversario e, con
precisione invidiabile, la lanciò nuovamente a Sasuke che era piuttosto vicino
al canestro.
Accortosi di essere completamente libero, l’Uchiha prese
la palla e tirò al canestro, centrandolo pienamente e segnando. Uno sbuffo
contrariato di Kiba lo fece sorridere mentre Neji sospirò, stanco.
«va bene, va bene. Per oggi direi basta» intervenne
Shikamaru togliendosi dal collo il fischietto e poggiandolo sulla scrivania,
spostandosi in centro campo dove tutti i ragazzi si erano radunati. Nara
osservò i componenti della squadra che allenava, con un sorriso soddisfatto.
«direi che se fate quello che avete fatto oggi…gli Eagles
li battiamo di brutto» rivelò pacato, senza nascondere una vena orgogliosa
nella voce. Kiba sorrise.
«perché, ne dubitavi?» esalò col fiato corto, raccogliendo
acclamazioni da parte del resto della squadra. Shikamaru scosse la testa
divertito, incurvando le labbra all’insù.
«andatevi a cambiare e riposatevi. La partita è fra pochi
giorni e vi voglio in forma. Niente sforzi inutili, mangiate equilibrati –
rivolse un’occhiata a Kiba che sorrise colpevole – ed evitate di combinare
“incidenti” di percorso» concluse alludendo a Deidara e ad alcuni dei suoi fantomatici
esperimenti esplosivi.
«e soprattutto evitate di sopravvalutarvi» questa volta
era chiara la nota di rimprovero verso Neji e Sasuke che si voltarono,
infastiditi degli sguardi dei compagni voltati verso di loro.
Tutti si diressero negli spogliatoi, tranne Sasuke, Kiba e
Neji che si diressero di malavoglia verso il campo dove il loro amico Uzumaki
doveva ancora esserci.
La musica era diversa da quella che avevano utilizzato
precedentemente.
La voce della cantante era roca e il ritmo aveva un qualcosa
di sensuale che sembrava fatta apposta per essere ballata da Naruto e Sakura.
Come sempre erano coordinati, nasuto portava tranquillamente, sussurrando il
nome dei passi o delle pose che voleva fare nell’orecchio dell’amica che
annuiva di tanto in tanto, lasciando scivolare le mani del ragazzo sui suoi
fianchi e che alla fine la sollevarono di poco, facendole fare mezzo giro per
poi posarla nuovamente a terra.
Tenten guardava estasiata i due, il loro affiatamento, la
loro coordinazione, la loro perfezione. Pensava qualche volta, che avrebbe
voluto prendere lezioni di ballo, giusto per potersi divertire con i suoi
amici.
Hinata osservava gelida Sakura fra le braccia di Naruto.
Non credeva di poterla…detestare, ecco. Era così
disinvolta con Naruto che le provocava un moto di rabbia insensata. A dire il
vero, non credeva di poter essere divenuta così possessiva nei confronti
dell’Uzumaki tanto da arrivare a detestare una di quelle poche persone di cui
si fidava ciecamente e che l’avevano aiutata fin dall’inizio. Era una strana
sensazione, le attanagliava il cuore in una morsa stretta senza lasciare che il
sangue passasse liberamente. Si sentiva ardere e abbassò la testa combattuta,
tentando di riprendere il senno.
Era gelosa.
Dannatamente gelosa.
Ma non solo di Naruto, ma anche di Sakura, di Tenten…di
tutti. Era passata una settimana e qualche giorno in più da quando era arrivata
in quel piccolo paese dove il padre l’aveva mandata e, fin dall’inizio, si era
riproposta di riuscire a conquistare quel biondino dall’aria esagitata che la
faceva divertire, ma battere il cuore sempre forte. Le dava quasi fastidio
vederlo ridere con Sakura, vedere lei disinvolta fra le sue braccia, a
scherzare sempre. Lei non era capace. Sul suo volto si formò un’espressione contrita
che lasciava trapelare gelosia e, si stupì un poco, quando notò la stessa
espressione sul volto di Sasuke Uchiha avvicinatosi insieme a suo fratello e
all’Inuzuka.
«Naruto, ballo meglio io…diglielo anche tu, Sakura!»
esclamò indignato Kiba, assumendo un’aria disgustata alla vista del biondo.
«ma come ti permetti, sacco di pulci!?!» reagì – come al
solito – Naruto, lasciando la vita di Sakura e avvicinandosi all’amico per
tirargli un leggero pugno in testa che, per sfortuna del castano, non riuscì ad
evitare.
«smettetela di litigare» ordinò freddo Sasuke, lanciando
un’occhiata sprezzante ai due che avevano cominciato a strillare insulti
infantili ed erano finiti irrimediabilmente alle mani.
Era sconvolgente il lasso di tempo che impiegavano Naruto
e Kiba per litigare. Sconvolgente.
L’Uchiha sbuffò contrariato constatando che, del resto,
quei due non gli avevano dato minimamente ascolto. Irritato, si andò a sedere
sulla panca vicino ad Hinata che si era spostata di poco, per fargli posto.
Neji s’incamminò verso Tenten che sorrideva beffarda verso
di lui.
«vinto o perso, Hyuga?» domandò con tono autoritario che,
Neji fremette, ricordava quello di sua madre e l’espressione curiosa sul volto.
«vinto, ovviamente» sottolineò con marcata evidenza la
certezza delle sue parole, rimanendo in piedi davanti alla ragazza.
«mpf, allora siete veramente scarsi. Se solo io giocassi
contro di te, ti batterei seduta stante» puntualizzò altezzosa, raddrizzando la
schiena con orgoglio. Lo Hyuga piegò il sopracciglio, scettico.
«dici? Beh, allora facciamo così: giochiamo. Io e te e
poi…beh, chiederemo agli altri di unirsi a noi, così vedremo chi è il migliore»
propose Neji con tono sicuro. Sicuro di aver azzeccato la proposta. Infatti
Tenten divenne un poco rossa, perdendo quel qualcosa di altezzoso dal suo viso.
“cosa faccio? Io a basket ci avrò giocato due o tre volte, accidenti! Me e la
mia dannata bocca!”
«accetto la sfida, caro mio» non perse la sua postura
cocciutamente composta e fiera. Neji ne rimase quasi affascinato dalla sua
sicurezza. Era caparbia, certo, ma lo faceva divertire.
Era una ragazza strana. E per questo, lo attirava.
Sakura era rimasta per tutto il tempo a fissare con aria
trasognata Sasuke con la maglia e i pantaloncini da basket. Una visione assolutamente
paradisiaca. A volte scambiava due chiacchiere con Hinata che sembrava
rispondere decisa senza inutili balbettamenti.
Un urlo da parte di Naruto la riportò alla realtà e si
voltò giusto in tempo per vedere Kiba strattonarlo per i capelli e lui che
teneva un pugno sul suo ventre.
Sospirò, scotendo la testa desolata.
«smettetela idioti!» tuonò crocchiandosi in modo
provocante le nocche, guardando i due ormai stesi per terra, nell’intento di
uccidersi l’un l’altro. L’espressione poco rassicurante di Sakura portò Naruto
e Kiba a lasciarsi di scatto, allontanandosi velocemente e rialzandosi da
terra.
«scusa» borbottarono senza guardarla in faccia, quasi
fosse loro madre. La ragazza sorrise compiaciuta: il metodo del terrore non
falliva mai.
D’un tratto si alzò Tenten, rossa in viso e con
espressione dispiaciuta mascherata tranquillamente dall’aria determinata. Fece
cenno ad Hinata di alzarsi.
«allora, ehm…siccome il nostro caro Neji ha proposto una partitella di basket fra di noi… beh, chi
gioca con me e lui?» domandò socchiudendo gli occhi, vedendo Sakura rimanere in
piedi orripilata davanti a lei e Hinata esitare. Kiba e Naruto si avvicinarono
in contemporanea.
«noi ci siamo!» esclamarono divertiti dall’idea,
sorridendosi complici.
Era sconvolgente il lasso di tempo che impiegavano Naruto
e Kiba a fare pace. Sconvolgente.
Tenten si ritrovò ad annuire, guardando supplichevole
Sakura e Hinata.
«io non ci penso nemmeno. Sono negata in quello sport,
sarei capace di far perdere persino tutta la loro squadra messa insieme, con me
dentro!» esclamò l’Haruno tirandosi indietro, indicando Kiba e Neji, che nel
frattempo l’aveva raggiunto. Hinata annuì vigorosamente.
«avanti ragazze! Con noi ci sarà Naruto, lui sa giocare a basket!» la castana tentò
di usare il tono più convincente che possedeva, mentre l’Uzumaki sorrideva
incoraggiante.
«questo implica che nemmeno
tu sai giocare?» domandò Neji divertito.
«taci tu! Avanti Hinata! Sakura!»
«io ci sto» Sasuke si mise in mezzo alle tre, raggiungendo
i compagni che osservavano la scena. Guardò Hinata e le fece cenno di
avvicinarsi a lui, di unirsi a giocare. La ragazza deglutì, poi sospirò decisa.
“o la va o la spacca”
«va bene…a-allora anche io» acconsentì infine, camminando
lentamente verso Sasuke e Naruto, mettendosi fra i due. Neji tossicchiò.
L’unica rimasta era Sakura che sembrava non voler cedere. L’espressione
contrita fece intendere agli altri che stava pensando sul da farsi, non
realmente convinta di voler astenersi.
«allora, ti vuoi far desiderare?» sbuffò Sasuke, spostando
il peso da una gamba all’altra. La ragazza alzò gli occhi al cielo, sospirando
e avvicinandosi agli altri.
«se perdiamo non ve la prendete con me» disse con tono
solenne. Gli altri dissentirono, e scesero insieme sul parquet della palestra.
Shikamaru era ancora intento a sistemare delle carte sulla scrivania, alzò lo
sguardo quando vide gli amici scendere.
«ehi Shikamaru! Ci fai da arbitro? Facciamo una piccola
partitella e poi andiamo! I fantastici quattro – e indicò Naruto, Sakura,
Hinata e Tenten – hanno deciso di sfidare i Green Eyes!» si alterò Kiba,
prendendo postazione sul campo. Nara batté ciglio indeciso, poi, divertito,
accettò.
I capitani erano i due ai quali era venuta in mente
l’idea: Neji da una parte e Tenten dall’altra.
Shikamaru, fra loro due, osservò gli sguardi che si
lanciavano: di sfida, si orgoglio…
«…quindi…le regole le dirò io in caso servano. Il tempo
sarà di venti minuti…buona partita!»
Shikamaru alzò la palla e subito, Tenten e Neji saltarono
per riuscire ad impossessarsene. E lei si chiedeva, se avesse avuto la remota
speranza di riuscire a vincere.
Dopo un quarto d’ora di estenuante corsa per il campo, di
fischi da parte di Shikamaru e di cadute sul parquet, Sakura decise che per lei
era troppo.
Si lasciò cadere sul pavimento, stremata e stizzita:
quando mai aveva deciso di giocare.
Erano decisamente forti i loro avversari e di certo, Neji,
Sasuke e Kiba, nonostante fossero tre contro quattro e stessero limitando le
loro capacità, stavano vincendo. Maledì mentalmente Tenten e le sue idee,
pensando che forse, sarebbe stato più equo e leale provare a fare una
coreografia di ballo, non una partita da basket.
Per uno sprazzo di tempo pensò a Neji, Kiba e soprattutto
lui, Sasuke, a ballare.
Si lasciò sfuggire una risatina che sapeva di diabolico.
«cosa ti ridi lì per terra?» domandò l’Uchiha passando la
palla volontariamente a Naruto, scoccando un’occhiata ad Hinata e fermandosi
nella sua corsa per avvicinarsi a Sakura, ancora stesa per terra. Lei sussultò,
tirandosi seduta.
«ah, niente, niente» fece un gesto come per scacciare via
una mosca ed il sorriso le aleggiava ancora sulle labbra. Sasuke inarcò le
sopracciglia scettico.
«se lo dici tu. Stanca?» si accovacciò vicino a lei,
guardando le gambe scoperte dai pantaloncini, con la pelle arrossata dalle
numerose scivolate. La ragazza fece spallucce.
«un po’. Sono caduta talmente tante volte che ne ho perso
il conto. Saranno le scarpe, l’abbigliamento inadeguato o… - sospirò – sono io
che sono negata». Il moro attese qualche secondo, accennando un lieve sorriso.
«le scarpe non sono adatte a correre, a dire il vero»
«lo prendo per un complimento» borbottò Sakura, capendo
che la verità era proprio l’ultima opzione e che lui stesse cercando di girarci
intorno.
«dai alzati» le disse, mettendosi in piedi e porgendole
una mano. L’Haruno si morse il labbro poi, sorridendo, l’afferrò e si tirò su
energicamente, sbilanciando quasi il peso di entrambi.
«VAI HINATA!» si voltarono trovando la Hyuga con la palla
in mano che scartava un po’ impacciata Kiba e che si avvicinava pericolosamente
al canestro. Chiudendo gli occhi e lanciando a casaccio la palla in un tiro
decisamente non consentito dal regolamento ma su cui Shikamaru lasciò perdere,
Hinata fece miracolosamente canestro.
Tenten esultò, Naruto si avvicinò euforico alla Hyuga
battendole amichevolmente il cinque. Paonazza, Hinata si voltò verso Sasuke,
facendogli un timido “Ok” con la mano.
Sasuke annuì in risposta, tenendo ancora per mano Sakura.
«uh?» l’Uchiha si voltò verso quest’ultima, sorridendo
colpevole.
«niente. Mi deve essere sfuggito il punto debole della
difesa di Kiba con Hinata» mormorò tranquillamente, accorgendosi poi di tenere
ancora la mano di lei, la lasciò andare, allontanandosi un poco e voltandosi
(per nascondere il rossore).
Sakura osservò Hinata e poi Sasuke.
Sembravano aver sviluppato una sorta di amicizia
implicita.
Shikamaru fischiò al termine dei venti minuti, portandosi
in centro campo con un foglietto in mano, sul quale aveva segnato i punti. In
un batter d’occhio fece il calcolo.
«28 a 22 per i Green Eyes» annunciò alzando lo sguardo
sugli amici. Kiba saltò contento, mostrando una dispettosa smorfia a Naruto che
rispose con un gesto seccato della mano. Sakura mormorò un «l’avevo detto io»
facendo sorridere il moro e l’Uzumaki che le erano vicino. Tenten sbuffò, non
trovando il coraggio di guardare negli occhi Neji.
Aveva perso.
«beh. Hai perso, signorina» affermò lo Hyuga ignorando –
come sempre – lo sguardo della sorella e sorridendo divertito alla castana.
Tenten si voltò bruscamente, arrabbiata.
«grazie mille, lo sapevo» sbottò irata. Non tanto per aver
perso, ma…
…avrebbe voluto dimostrare [a Neji] di essere capace a fare qualcosa, come Naruto e Sakura nel
ballo e Neji nel basket.
«hai perso per due punti Tenten. Dopotutto mi hai dato del
filo da torcere» buttò a casaccio quelle parole che sembravano una
consolazione.
Sakura si allontanò, prendendo per mano Hinata e Naruto,
facendo cenno agli altri di lasciare quei due a “bisticciare” per gli affari
loro.
«filo da torcere? Se non ho fatto manco mezzo punto…»
tutta la determinazione che aveva usato con lui prima era sparita e lo sguardo
era vacuo. Lo Hyuga scrollò le spalle.
«intanto potevate vincere. Non hai vinto di poco e
comunque…che importa ormai? Ci siamo divertiti…» spostò lo sguardo al campo
rialzato dove si udivano le lamentele di Sakura e le risate di Naruto, Hinata e
Kiba. «…almeno, quasi tutti» si sentì di aggiungere per solidarietà a Sakura.
Tenten sorrise, riuscendo finalmente a guardarlo negli occhi.
«e se proprio vuoi migliorare…tsk, te le darò io delle
lezioni di basket»
«posso contarci?»
«hai la mia parola»
Tenten rimase vagamente sorpresa, un’espressione neutra
sul viso. Neji non la guardava negli occhi. In quel momento, pareva che fosse
lui, colui in difficoltà.
«va bene» disse infine, sorridendo radiosa. Neji annuì e
trovò Shikamaru, nei pressi del portone d’uscita, a ridacchiare.
Sakura, seduta sulla sua fedele panca, buttò lo sguardo
inespressivo sulla borsa vicino a lei. sul campo, Naruto e Kiba avevano trovato
un altro motivo per cui prendersi amichevolmente a botte e Hinata stava a
guardare preoccupata il biondo mentre Sasuke fissava il vuoto, seduto accanto a
lei. Prese la sua borsa frugandoci dentro per trovare delle salviettine
bagnate, giusto per trovare un po’ di rinfresco.
Un bigliettino attirò la sua vista e subito, lo prese in
mano.
Era il bigliettino che il famoso produttore Orochimaru le
aveva dato per chiamarlo. Non l’aveva fatto subito – perché si, l’avrebbe
chiamato – per paura che lui la prendesse per una disperata in cerca di lavoro
e di soldi. Accertatasi che nessuno la stesse guardando, si alzò dalla panca e
si diresse verso le porte finestre della struttura, allontanandosi dai suoi
amici.
Compose il numero telefonico, sentendo un groppo in gola.
Con la mano tremante, portò il telefono all’orecchio,
sentendo il fastidioso suono della linea disturbarle l’udito. E se Orochimaru
si fosse dimenticato di lei? Se fosse tutto uno scherzo?
«buongiorno agenzia “American Talent”. Posso esserle
utile?» domandò dall’altro capo telefonico una voce femminile, piuttosto
giovane. Sakura si schiarì nervosa la voce.
«buongiorno. Sono…sono Sakura Haruno, cercavo il signor
Orochimaru»
la donna sembrò attendere qualche istante, prima di
tossicchiare e rivolgersi irritata.
«il signor Orochimaru non è in studio, mi dispiace. La
farò richiamare.»
senza attendere risposta, la donna interruppe la
comunicazione, facendo cadere la linea.
Sakura imprecò a bassa voce. “come farà a richiamarmi se
non le ho detto il mio numero?”
«ehi, tutto a posto?» quella voce profonda la fece girare
un po’ seccata, incontrando gli occhi scuri di Sasuke che l’aveva seguita in
quel poco tragitto.
«no. Cioè, si. Va tutto bene» era evidente che fosse il
contrario, ma dal tono arrabbiato della ragazza, l’Uchiha non indagò oltre.
Stupidamente, pensava di poter esserle d’aiuto.
Calò un silenzio imbarazzato che non aveva nulla a che
vedere con lo scambio di battute che c’era stato fra loro nemmeno molto tempo
fa.
Ad interrompere tutto, ci pensò il cellulare di Sakura,
che squillò fastidiosamente forte.
Sasuke guardò Sakura per un’ultima volta prima di
voltarsi, vagamente deluso, e di lasciarla alla sua privacy.
«ci si vede» disse solo, facendo mordere il labbro a lei.
Aveva quella mezza intenzione di urlargli che andava bene, se lui fosse rimasto
lì con lei, che non era nulla di importante.
Deglutì, frustrata, portò nuovamente il telefono
all’orecchio.
«Sakura Haruno, chi parla?»
Ed una calda, melliflua e sibillina voce, le rispose.
Improvvisamente tutto quello che cercava, stava accadendo in quel
momento.
FINE 10° CAPITOLO.
Yay,
eccomi qui. Chiedo perdono per il vergognoso ritardo ma spero di essere
perdonata con questo capitolo.
Ho dato
molto spazio a Sasuke e Sakura, a Neji e Tenten. Un qualcosa su Naruto e
Hinata, ma ci penserò nel prossimo cap. il titolo c’entra più con l’ultima
frase XD. Ragazzi ho notato che l’ombrello rosa ha avuto successo XD. Eh, cosa
succederà? XD.
Per intenderci: per chiunque capti nell’aria
SasuHina, si sbaglia di grosso. Mi stuzzica il pairing, ma rimarrò fedelissima
ai miei preferiti, SasuSaku e NaruHina Power *w* è solo un legame d’amicizia e
verrà spiegato nei prossimi capitoli, ci tengo molto. Non solo loro si
avvicineranno (amichevolmente), ma anche altri.
Tutto a
tempo debito! E adesso, spazio alle risposte alle recensioni ^^!!
LalyBlackangel: ovvio che leggo le tue shot, soprattutto quando sono di
cattivo umore è una voglia particolare di uccidere Sasukkia ^_^. Oh si, quella
canzone è proprio Comatose, degli Skillet, una delle mie preferite *.* invece
questa è degli Within Temptation, si. Ah, se vuoi dimmi un bel titolo così la
prossima volta che faccio ballare qualcuno metto anche il testo *.* purtroppo
non sono molto esperta -.-‘. Un bacio e grazie ^^
Arwen5786: Hola mio idolo ^^. Tu mi fai arrossire con quei complimenti *///* se
sono detti da te poi, il mio orgoglio ringrazia doppiamente. Su Sakura penso
molto a come caratterizzarla. Ultimamente però stava prendendo una piega troppo
dolce…quindi ho deciso di far uscire fuori il suo vero carattere con Kiba e
Naruto XD. E mi sa che su Shika e Tema non si parlerà proprio più…beh, ma a
volte ho ispirazioni per one-shot ;) Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto! Alla prossima mia recensione (oggi è lunedì…*///*)
Jaheira:
Ciao J! Sai mi sono mancati i tuoi commenti ^^ Eheh, Sasuke e Sakura
diventeranno presto love love, stai tranquilla *///* devono succedere un po’ di
cose, ma il SasuSaku Power vincerà su tutto >.< e come te, sono drogata
di SasuSaku *^* quanto li amo. Come amo di bene teeeeeee! Un bacio! ^_-
Eonys:
figurati, meglio tardi che mai XD scherzi a parte, sono felicissima che l’idea
di far interpretare a Sakura la protagonista Honey ti sia piaciuta *///* ed
ovviamente, se è una SasuSaku XD. Spero vivamente che continuerai a seguirmi e
che la storia continui a piacerti ^^ un bacio!
Kimi:
non sei l’unica che si fa venire nausea di SasuSaku. Il problema è che a me questa
nausea piace da morire *__* è una droga XD. Shika non è indeciso fra Ino e
Temari. Sebbene io tenga per entrambe le coppie (ShikaTema e ShikaIno, mi
piacciono tutte e due) lui con Tem ha chiuso ^^. Spero che questo capitolo ti
abbia soddisfatta ^^ un bacio!
Selly_92: uhm, se cancellano recensioni vuol dire che scrivi in modo errato XD
nel senso che c’è un regolamento. Poi va beh, chi lo sa ^^ comunque sia,
Shikamaru e Temari…eh, molti sperano che si rincontrino, ma non credo…poi
magari mi viene il pallino e lo faccio. Dopotutto nulla è stato ancora scritto
e tutto si può cambiare. ^^ ti è piaciuto questo capitolo? Speriamo. Un bacio!
Thomas_H: un altro fan di Comatose! Yeee. Amo quella canzone *-* uhm, allora
posso contare su di te se devo scrivere scene violente? Chi lo sa, magari
Sakura e Karin si pesteranno di brutto per Sasuke XD. Vedremo, accadrà ancora,
forse. XD uhuh, un saluto e spero che la storia continui a piacerti!
Terrastoria: Terra-chan *__* my adorata! I tuoi complimenti sono sempre graditi,
mi fanno arrossire accidenti! XD. Un talento naturale dici? Oddio XD. Eh,
Temari…direi che a molti è dispiaciuto il fatto che non se ne parli più e ad
altri invece no. Beh, chi lo sa cosa succederà… Hinata in questo capitolo è un
po’ strana. Non so nemmeno io da dove mi è uscita questa strana gelosia. Ma di
sicuro non finirà male (credo…). Alla prossima Terra, Je t’aime. Bacio!
Hermione93: servito il NejiTen su piatto d’argento *-* su di loro mi esce
naturale scrivere e dopotutto, Neji è pur sempre un maschio, i suoi pensierini
ce li ha. Beh dai, ora è ritornato in sé XD. Adesso vedremo Tenten alle prese
con lezioni di basket? Te la caverai? XD. E Kiba è sempre stato un genio. Anzi, un amore
*-*.
Uhuh,
spero che ti sia piaciuto questo capitolo! Un bacio e alla prossima! ^^
Killer Queen 7: va beh, capita XD. Effettivamente mi mancavano i tuoi
commenti! Le reazioni distinte dell’ombrello rosa me le aspettavo. Ma non lo
trovi assurdamente tenero Sasu con l’ombrello di Sakura? (*love love mode*) e
poi è sempre puccioso, anche quando è arrabbiato *__*. Beh, spero che in questo
capitolo ti sia piaciuto, soprattutto in maglia e calzoncini da basket *çççç*
un bacio e alla prossima!!
Vale e fra: Hola! Grazie per gli auguri anche se ormai siamo a gennaio XD. Poi,
volevo ringraziarti per la recensione, mi ha fatto molto piacere! Anche perché
ho letto alcune delle tue fanfic (the call *çç*) e quando potrò, recensirò!
Intanto spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! One kiss!
Rocker_Girl: ah, lasciamo stare la formalità! Si, che figata! Ok, mi sto
lasciando prendere troppo… sono felice che ti abbia convinto a registrarti e
soprattutto che la mia storia ti piaccia! Eh, l’ombrello rosa riscuote
successo! XD si dai, lo faremo ammettere a Sakura che l’ha fatto apposta (non è
vero >///< ndSaku) uhuh, Sasori? Nemmeno farlo apposta, eccolo qui!
Dedicherò più spazio anche a lui, rasserenati! Spero che continuerai a seguirmi
*///* un bacio!
Sae:
ciao Takara mia! *-* lo so che Kiba è un genio! Kiba è un amore, è bellissimo,
è intelligentissimo, è …[dopo 10 minuti la pianta] Kiba *w* per la litigata fra
Saku e ten è facile: è una delle classiche litigate con la mia migliore amica
XD. A volte si prende ispirazioni dal quotidiano XD. Spero che il capitolo ti
sia piaciuto *-* Takara Mia, Aishiteru!
Babygirl_92: uh la scuola tiranna. Purtroppo anche a me manca del tempo per
scrivere, ma poi dai, alla fine serve u.u. eh, Sakura se ne inventa di tutti i
colori, ma che ci puoi fare? XD. Spero che la storia continui a piacerti! Un
bacio e alla prossima!!
Vampirosolitario91: ciao! Sono felice che la storia continui a piacerti, sto
dando il meglio di me! *cipollino che fuma* e scusa per il tardo aggiornamento,
spero mi perdonerai! Un bacio e alla prossima!
Finito! Al
prossimo capitolo che tenterò di sfornare presto! Per ora posso dirvi che
l’aggiornamento potrà essere lunedì o martedì prossimo, dipende da cosa
succede. Comunque tenterò di aggiornare settimanalmente!
Un bacio a
tutti e non fatevi problemi a lasciare un commento ^^.
Le nubi
colorate di un opaco nero sfumato nel color cenere le mettevano ansia, si
sentiva oppressa da una sensazione che, quel tempo, non presagisse sulla di
buono.
Non era
mai stata brava in pregiudizi, Sakura, ma quelle poche volte che tentava, li
azzeccava.
Non era
visibile un solo pezzo di cielo azzurro e questo, sembrò spaventarla.
In
particolare, Sakura Haruno non odiava il brutto tempo.
La
pioggia le piaceva quanto il sole, le nubi le erano gradite quanto le nuvole
leggere e bianche, l’azzurro frizzante del mattino le metteva energia quanto il
blu intenso della notte.
Quel
giorno però, era diverso.
Scrollò
la testa mentre camminava velocemente sul marciapiede di un viottolo deserto,
lo sguardo fisso sul cemento e i capelli lasciati sciolti a coprirle buona
parte del viso.
Strinse
le dita intorno alla cinghie dello zaino e deglutì fiaccamente, sentendo una
morsa attanagliarle lo stomaco: ansia, preoccupazione…paura.
Il
coraggio non era una delle sue doti sfavillanti, soprattutto se questo
comportava esibirsi davanti ad un sacco di persone qualificate – probabilmente
più di lei – che l’avrebbero guardata, giudicata ed infine, accettata.
Di
questo non ne era sicura.
Lei
aveva solo l’aiuto benevolo di Orochimaru, per il resto, doveva puntare sul
talento.
Come se
fosse un riflesso naturale, accelerò il passo e, irrimediabilmente, prese una
storta alla caviglia sinistra. Si fermò.
«se ci
fossero Tenten, Hinata e Naruto…» si lasciò sfuggire in un lamento roco,
alzando lo sguardo al cielo scuro. Non sembravano nemmeno le otto del mattino.
Il tempo, il dolore alla caviglia, la coscienza e la paura sembravano voler
impedire di farla andare a quel benedetto provino.
Scosse
la testa e questa volta, aumentò si il passo, ma rimase ben attenta a non
prendere nessuna storta.
“sono
solo stupidi pensieri, stupide convinzioni…sono una dannata stupida e basta. Se
non ci provo, Tenten mi uccide. E lo stesso Naruto. Su Sakura, fallo…fallo per
te e per loro”. Ignorando i pensieri che, irrefrenabilmente le erano piombati
nella testa sotto forma di dubbi “e se mi accettassero, lo farei davvero per
Tenten e Naruto?” continuò a camminare, fino a svoltare in una strada
decisamente più larga e meglio curata.
Fino a
quel momento aveva camminato su cemento grezzo, steso in malo modo e che
irrimediabilmente, dopo molti minuti di cammino, faceva dolere i piedi.
La
differenza con la strada dove s’imponeva la facciata maestosa del luogo in cui
avrebbe eseguito il suo provino, era decisamente considerevole.
A
lettere cubitali, poco più su della porta d’entrata, l’edificio mostrava quasi
con fierezza la scritta “American Talent” che spiccava di un giallo dorato e
illuminato da alcune luci predisposte ai lati dei bordi.
Sakura
batté ciglio mordendosi la guancia. La mente, all’improvviso, si svuotò di un
qualsivoglia pensiero, mentre le gambe, automaticamente, si muovevano in
direzione di quell’edificio. La testa registrò diligentemente i particolari
superflui di quel percorso: il cemento chiaro, liscio, l’erbetta curata che
divideva una costruzione dall’altra e i fiori colorati che emanavano allegria.
Era un bel luogo e si vergognò di non aver mai prestato attenzione e di
ignorarlo sempre. Poco distante da lì c’era un parchetto con panchine di legno,
fontane di pietra grigia ed un gran affannarsi di gente. Probabilmente, era un
luogo piuttosto conosciuto.
Sakura
si ritrovò a scrollare le spalle, come per scusarsi di non averci mai fatto
caso, e voltò la testa presso l’esterno del suo obiettivo.
Osservò
per qualche istante l’imponente facciata, tentennando appena sulla decisione di
entrarci o no.
Indietreggiò
di qualche passo, notando delle vetrine appese al muro esteriore in cui erano
esposte delle foto che ritraevano ragazzi, maschi e femmine, nel pieno di
un’esecuzione artistica. “sarò anche io come loro?” si domandò quasi
spontaneamente a quella vista, alzando una mano dalla pelle eburnea che
appoggiò delicatamente sul vetro. Fissò bene la gamba alzata di una ragazza
bionda, annotando la compostezza con la quale si stava esibendo.
A
riportarla alla realtà ci pensò una porta sbattuta violentemente contro il
muro, tanto che un sonoro crack la fece sussultare sul posto e ritrarre
frettolosamente la mano.
Una furia
bionda uscì dall’edificio con passo svelto e ondeggiato, i capelli dorati
lasciati insolitamente sciolti. L’espressione del viso era crucciata, se non
furiosa. Veramente furiosa. E gli occhi cerulei, mandavano saette immaginarie.
Ino
Yamanaka non si accorse nemmeno di Sakura che, spostatasi per evitare una morte
precoce, era rimasta ferma a fissare la sua figura elegante e impeccabile, come
se quella rabbia non le appartenesse e manco la sfiorasse.
Yamanaka
era brava a nascondere le sue emozioni, pensò Sakura. Sebbene la rabbia era
visibile, la compostezza con la quale si avvicinò alla limousine nera che
l’aspettava poco distante al marciapiede, era invidiabile. Era perfettamente
controllata, anche se l’Haruno udì bene lo sportello sbattere più del dovuto.
Con un
sospiro mesto, Sakura si rivolse nuovamente all’imponente facciata dell’
“American Talent”, provando ad ipotizzare il motivo per il quale, una ragazza
discretamente famosa potesse essere così furibonda. Approfittando della porta
lasciata aperta da Ino, la ragazza s’intrufolò velocemente all’interno
dell’agenzia, decisa.
La prima
impressione che ebbe, fu quella di ritrovarsi nei panni di Teseo alle prese nel
labirinto di Creta. L’unico problema era che non c’era nessuna manna dal cielo
disposta ad aiutarla con un filo per muovesi meglio all’interno di
quell’immensità.
“ok,
respira Sakura. Non è nulla di grave. Dopotutto sei solo all’entrata. La
reception sarà qui vicino…” guardandosi attentamente intorno, tentò di scovare
la meta ambita.
I muri
colorati ti tinta vermiglia e dorata le offuscavano appena la vista mentre
quasi con disperazione, tentava di cavarsela in quella situazione. Tutti i
corridoi sembravano uguali e lei, si sentiva inghiottita se non veramente
disperata.
«Dio,
dove cavolo sono finita? Mi sembra di essere in un film, accidenti» gemette,
scrutando nervosa un corridoio spiccicato a quello che aveva appena
abbandonato.
Dopo
qualche minuto che le sembrò un’ora, uno strano scalpiccio proveniente da una
porta chiusa, attirò la sua attenzione. All’improvviso, quella porta di legno
di mogano si aprì violentemente rivelando una decina di persone.
«Forza,
preparate Tayuya nel camerino! La voglio nel camerino entro dieci minuti o è
fuori! La voglio truccata, acconciata e vestita per lo spot e trovatemi al più
presto Kurenai!» ordinò con fare pratico una donna in mezzo a quell’ora di
gente, impartendo indicazioni con il braccio a chiunque le capitasse sotto
tiro. I capelli scuri erano acconciati alla meno peggio in uno stretto chignon dietro
la testa anche se numerosi ciuffi le adombravano il viso e gli occhi nocciola
sembravano di fuoco. Sbuffando, la giovane donna si spostò una ciocca di
frangia dalla fronte.
Attese
qualche secondo.
«Cosa ci
fate ancora qui?! ANDATE A PREPARARE TAYUYA E PORTATEMI KURENAI, CAZZO!»
strillò innervosita, in tono decisamente rude e acuto. Sakura dovette sforzarsi
di trattenere un risolino alla vista degli assistenti che correvano via
spaventati e, con passo molto più sicuro di quanto fosse prima, si avvicinò.
Tirando un sorriso e cercando di assumere un’aria puramente casuale ed
innocente, tossicchiò, richiamando l’attenzione della donna ora rimasta sola.
«professoressa
Mitarashi?» sussurrò quasi incredula, osservandola.
«uh?
Haruno, sei tu. Ma che sorpresa! Cosa diamine ci fai qui?» la voce, che aveva
assunto precedentemente un tono sorpreso, ritornò seccato anche se il viso era
un poco più rallegrato di qualche momento prima.
La
professoressa Anko Mitarashi non era avanti con l’età anzi, era una di quelle
che vantava una bellezza discreta e matura nonostante la trentina d’anni. Usava
un gergo piuttosto volgare, e vestiva di indumenti moderatamente scollati che
la rendevano provocante e facevano gioire i ragazzi che frequentavano il liceo
dove ormai probabilmente, non insegnava più.
«beh,
sono stata chiamata dal signor Orochimaru per un provino, sa…per un video,
ecco. E stavo cercando appunto la reception o lo studio di Oro…» la mano di
Anko scattò in aria, segno di volerla zittire senza l’uso delle parole. Lo
sguardo nocciola e profondo era concentrato sull’esile figura di Sakura Haruno,
studentessa che vantava buoni voti anche se non brillanti.
«e come
sei finita qui? Da un prestigioso liceo che insegna a far lavorare meglio la
mente che il corpo?» la domanda era uscita spontanea, non premeditata. Se non
fosse una persona dall’orgoglio caparbio, Anko si sarebbe scusata.
Sakura
batté ciglio, confusa.
«detto
francamente mi ha chiamata il signor Orochimaru e…per adesso – la ragazza
spostò o sguardo a terra - …devo andare avanti. Purtroppo come lei sa, non
posso contare molto sui miei genitori» concluse senza alzare il volto.
«nulla,
lascia stare. È che sono alle prese con un’ochetta senza cervello che crede di
essermi superiore, tsk…» sbottò disgustata la Mitarashi, contraendo il volto in
un’espressione arrabbiata. Famosi di quella professoressa, erano le tentazioni
competitive e superiori che aveva nei confronti degli altri. Per questo Sakura
non si stupì sentendo quell’affermazione, riconoscendo buona parte di se stessa
in Anko.
«…dicevi
che cercavi Orochimaru, giusto?» domandò quest’ultima, afferrando un piccolo
plico contenente alcuni fogli stampati al computer dal mobiletto del corridoio.
Vedendo annuire la ragazza, Mitarashi si concesse un attimo di silenzio nello
scrutare le scritte minuscole del foglio.
«bene.
Orochimaru dovrebbe arrivare fra poco dato che il suo orario è stato cambiato
da qualche tempo. Il suo ufficio è qui vicino, puoi aspettarlo qui» sentenziò
infine, rimettendo i fogli che aveva estratto nella busta e ripoggiando questa
sul mobile.
«posso
farle una domanda, Professoressa?» Anko spostò lo sguardo sulla giovane ancora
in piedi di fronte a lei. Le sopracciglia corvine si corrugarono, formando
piccole rughe sulla fronte. Infine, annuì.
«come
mai lei ha lasciato il corpo insegnanti per lavorare qui? Insomma, sicuramente
non è male come posto ma…credevo che a lei non piacessero questi tipi di
lavoro» espose schietta, attendendo ansiosa la risposta.
Per un
attimo le parve che Anko non la stesse nemmeno a sentire.
Il viso
era privo di espressione e gli occhi erano più lucidi del dovuto.
«dimmelo Orochimaru, dimmelo! Mi hai ammaliata con le tue
stupide pretese e io ti ho seguito, ho abbandonato tutto per te! Adesso
perché…perché…?» ventinove anni sciupati, non li dimostrava nemmeno. Il sudore
colava lentamente lungo le tempie che pulsavano dolorosamente, le lacrime che
si mischiavano al sudore sulle guance.
Il veleno che la possedeva e che l’aveva mangiata da dentro.
«non ti ho costretta cara Anko. Sei tu che hai deciso di
seguirmi. Volevi più successo, maggiore fortuna…beh, chi cerca questo deve
pagare e soprattutto, può essere sostituito quando si trova qualcun altro
migliore. Devo dire che come coreografa non eri niente male, ma Tayuya ti
supera di gran lunga. Mi dispiace» il tono basso e rauco la fece sobbalzare
schifata, i capelli aderivano al collo bagnato dalla disperazione e dalle
vampate di calore di chi è cosciente di aver perso tutto. Con un ultimo impeto
d’orgoglio, urlò.
«E ADESSO IO COSA FARO’?! ho lasciato tutto…tutto…adesso
dammi qualcos’altro! Me lo devi dannato, me lo devi! Ti ho servito in tutti i
tuoi capricci!» la figura slanciata che stava davanti a lei non si voltò
nemmeno a guardarla. Forse non aveva nemmeno il coraggio dopo averle distrutto
la vita con due semplici parole sussurrate come se nulla fosse. “sei
licenziata”.
«sarai l’assistente della nuova coreografa. Servirai lei,
ora. Questo è il massimo che ti posso offrire cara Anko, dopotutto mi sei stata
veramente utile» con queste ultime parole ed un gesto seccato della mano,
Orochimaru la scacciò brutalmente.
Irata, frustrata e umiliata, Anko Mitarashi non poté far a
meno che chinare il capo e voltarsi verso la porta, maledicendosi per aver
ceduto alla voglia di successo e di superbia.
Il successo che era divenuto veleno.
Più ne abusava e più ci perdeva.
«professoressa?»
la voce di Sakura le fece battere distrattamente ciglio, ritornando alla sua
routine che svolgeva ormai da due e passa anni.
«oh,
scusa. Comunque sono qui perché… beh, ho i miei motivi. Sakura…tu non sei mai
stata un’alunna brillante – rivelò senza cattiveria Anko anche se l’Haruno
abbassò il capo vagamente depressa - …ma comunque eri una sveglia. Ti consiglio
di stare attenta. Tieniti stretti gli amici, Uzumaki e Akasaki, giusto?
Tieniteli stretti. Arrivederci» senza aggiungere altro, le diede le spalle e
cominciò a camminare con passi misurati, fino a sparire dietro l’angolo.
Sakura
rimase perplessa per qualche istante.
Le venne
naturale pensare a Tenten, a Naruto e…alla piccola Hinata. Loro erano i suoi
più cari amici e di sicuro, solo per il fatto di tentare la fortuna con un
provino non l’avrebbe mai allontanata da loro. Poi l’istinto la portò a pensare
a Kiba, Shikamaru, Neji e Sasuke, conosciuti veramente da poco ma che erano
entrati facilmente nella sua vita.
Non li
avrebbe mai abbandonati per il successo.
«Sakura,
che onore!» una calda e sibillina voce le giunse all’orecchie intorpidite,
pulendo la sua mente dai pensieri. Si voltò ed incontrò l’alta figura di
Orochimaru davanti a lei, coperta da un vistoso cappotto evidentemente lavorato
con la pelle di serpente. Gli occhi dorati risaltavano sulla pelle pallida, i
capelli d’ossidiana gli ricadevano affusolati lungo le spalle ma erano così
diversi da quelli di Sasuke. Il ghigno stampato sulle labbra livide spiccava
divertito alla sua espressione spaesata.
«ah si,
signor Orochimaru, sono Sakura Haruno, si ricorda di me…» come aveva fatto poco
prima Anko, lo stesso Orochimaru alzò la mano facendola tacere.
“deve
essere un vizio” pensò Sakura tramutando il suo sbuffo stizzito in un sospiro.
«chi mai
potrebbe dimenticarsi di una simile bellezza, cara Sakura?» domandò
retorico l’uomo allargando il suo ghigno in un sorriso sincero per nulla
convincente.
La
ragazza abbassò il capo, nascondendo il rossore che si era propagato sulle
guance. Non era la prima volta che riceveva un complimento, ma fatto da un
produttore così famoso la rendeva più orgogliosa di quanto già non fosse.
Orochimaru schioccò la lingua soddisfatto mentre si dirigeva silenziosamente
nel suo studio, invitando silenziosamente Sakura a seguirlo.
In quel
momento, la ragazza lo fissò per qualche secondo. Quella figura l’ammaliava
molto, emanava una strana sensazione. Non di sicurezza ma…di oblio. Di ipnosi.
I volti
di Hinata, Tenten, Naruto e di Sasuke, furono oscurati dall’immagine di una
delle più quotate e volute ballerine evidentemente scoperta da quello strano
quanto invitante uomo.
«Hinata,
stai bene?» domandò con un cipiglio preoccupato Tenten, in quel momento
posseduta da una strana felicità che la rendeva ebbra di soddisfazione. La
Hyuga annuì con aria assente, puntando lo sguardo a terra ed evitando
cocciutamente quello del ragazzo biondo che le camminava affianco.
«…a me
non sembra. Sei molto pallida» commentò Naruto abbassando il busto in avanti,
cercando di spiare sotto la lunga frangia corvina la pelle di Hinata che in
quel momento, al contrario delle affermazioni da parte degli amici, si tinse di
rosso.
«ma
lasciala stare Nacchan. E piuttosto, dove stiamo andando?» s’intromise
Inuzuka accelerando il passo per raggiungere Hinata, Tenten e Naruto che
camminavano avanti a Sasuke e Neji, entrambi con le mani in tasca e la mente
persa chissà dove.
«all’ “American Talent”, che domande!
Passiamo a prendere Sakura e poi ci facciamo un giro
al parchetto lì vicino. Ho sentito dire che è molto bello» rivelò sapiente la
castana, rallentando appositamente il passo, cedendo volentieri il suo posto a
Kiba e affiancandosi a Neji.
«Oh, non
ci sono mai stato in quel quartiere. Chissà com’è» Naruto assunse
un’espressione beota in un tentativo di concentrazione massima. Espressione che
non si salvò dalle pressanti battute di Kiba.
Hinata
si morse il labbro, tentando di non ridere per non offendere l’Uzumaki e,
spontaneamente, si voltò vero il fratello.
Neji non
dava segno di vederla né di aver notato il suo sguardo su di sé, anche se lei
sapeva che lui ne era a conoscenza. In quelle poche settimane passate lì, di
giorno in giorno, non avevano fatto altro che ignorarsi. O meglio, era lui che
ignorava lei.
Ogni
qual volta che si avvicinava per parlare, lui la liquidava senza nemmeno
un’occhiata, dirigendosi altrove. Sviava il discorso, lo sapeva, Hinata.
Ma non
poteva far finta di nulla in eterno.
In
quell’istante, Neji alzò il viso facendo scontrare l’azzurro ghiaccio con il
gemello. Lui ed Hinata non erano propriamente due gocce d’acqua, ma gli occhi
erano dannatamente uguali.
Vide la
ragazza fremere, il labbro inferiore tremare. Ma non distolse lo sguardo e
continuò a fissarla, quasi volesse farle male. Quasi la volesse trafiggere con
la sola forza della vista.
Con
quell’occhiata, un tacito accordo era stato preso.
Avrebbero parlato.
Ma non
in quel momento.
Era
comunque, un buon passo avanti.
«ohi
Sas’ke, alla fine hai ridato l’ombrello a Cenerentola?» domandò sarcastico Kiba
riprendendo postazione dietro e alzando un braccio che fece passare sulle
spalle del moro.
Di tutta
risposta ricevette un sbuffo seccato.
«sì, gliel’ho
ridato. Contento?» borbottò l’Uchiha serrando le labbra secche e trovando
stranamente interessanti gli alberi spogli classici della stagione invernale.
Kiba
fece spallucce, innocentemente. Un sorriso si pronunciò poco dopo, anche se si
guardò bene di nascondere alla vista dell’amico. L’Inuzuka guardò
distrattamente i compagni con i quali camminava.
Naruto
era intento ad osservare interessato la figura minuta di Hinata e, quando lei
si voltava verso di lui, le guance abbronzate si imporporavano appena e la mano
scattava spontanea a scompigliarsi la zazzera bionda.
Neji se
ne stava silenzioso al fianco di Tenten che trotterellava allegra, osservando
assente il sole pallido di inverno. Camminavano con un ritmo tutto loro e le
mani si sfioravano placidamente, senza toccarsi. Sembrava però che le dita
avrebbero voluto intrecciarsi fra di loro e stringersi. Nonostante questo, lo
Hyuga non si risparmiava delle occhiatacce in direzione della sorella e
soprattutto di Naruto [che si stava scompigliando i capelli segno di un flirt
appena cominciato, sotto i suoi occhi].
Sasuke
era perso nei suoi pensieri, semplicemente in balia di se stesso e delle sue
percezioni. Percezioni che tentavano di scovare Sakura, di sapere se lei fosse
riuscita a superare quel provino e di mettere insieme una frase d’effetto come
congratulazione in caso positivo.
“mi sa
che devo cercarmi una ragazza” ammise solenne Kiba, sorridendo e sentendo
l’aria invernale pizzicargli il viso già provato.
«Sakura! Ehi, Sakura!» corse tranquillamente verso di lei che
si era voltata indispettita e visibilmente nervosa. Non si scompose e, con
calma, le porse l’ombrello rosa che teneva fra le mani. L’Haruno sospirò,
aprendo poi il volto in un lieve sorriso. La tensione nei suoi occhi non era
sparita, ma erano un poco più allegri.
«tieni. Me lo avevi prestato sabato scorso» aggiunse Sasuke
osservando i lineamenti di quel viso femminile corrugarsi in un’espressione
tirata.
«ah si, è vero. Grazie per avermelo riportato» buttò giù
qualche parola, abbassando gli occhi verdi e fissando svogliatamente le punte
delle scarpe. Sasuke serrò le labbra.
«tutto bene? È successo qualcosa?» domandò quasi si trattasse
di una questione personale, cercando con i suoi gli occhi di lei. Quando lei
alzò lo sguardo ed incontrò il suo, si sentì maledettamente in imbarazzo e si
ritrovò a distoglierlo.
Sakura schiuse le labbra, pronta a lanciarsi nel resoconto
delle sue frustrazioni. Il fatto di non sapere giocare a basket e di aver fatto
brutta impressione davanti a lui, il fatto di non fidarsi più di se stessa e
delle sue decisioni e, le venne spontaneo, volergli chiedere se conosceva
Orochimaru e se fosse una cosa buona andare da lui. Quel tipo, non la
convinceva per niente.
Quando le parole divennero insostenibili, sulle labbra,
decise di inghiottirle, deglutendo e contraendo i muscoli facciali in un
sorriso di cortesia.
«va tutto benissimo. Anche a te, no?» spostò il peso da una
gamba all’altra, cercando con le iridi la porta d’uscita. Quella conversazione
stava prendendo una piega storta, secondo Sasuke. Era evidente che lei se ne
volesse andare. Fece spallucce, come al solito, e borbottò un “sì” veloce,
mettendo fra le mani a Sakura l’ombrello e girandosi dalla parte opposta alla
sua.
Forse si aspettava di essere chiamato, di sentire la voce di
Sakura pregarlo di fermarsi.
E così accadde.
«Sasuke!» non si avvicinò a lui, al contrario, mosse qualche
passo verso il portone d’uscita della palestra. Posò la mano sulla maniglia, un
po’ titubante.
«grazie. E ci conto sul fatto che non sono un vero schifo a
basket ma che è colpa delle scarpe. Quindi se mi monto la testa è colpa tua! Ci
vediamo!» con quelle ultime parole ed un vero sorriso, abbassò la maniglia ed
uscì.
Sasuke rimase per un attimo sorpreso e poi divertito.
Non poté far a meno di sogghignare nel pensare che, se Sakura
fosse risultata davvero troppo montata nei giorni che seguivano, era
effettivamente colpa sua.
«secondo
me ce l’ha fatta» proclamò solenne Naruto, scaturendo l’ilarità di Tenten e
Kiba.
«ovvio
che ce l’ha fatta! Stiamo parlando di Sakura, mica di te!» esclamò l’Inuzuka
seriamente offeso nell’orgoglio. L’Uzumaki alzò gli occhi al cielo, scocciato.
«Ah. Ah. Ah. Sei assurdamente divertente, Kiba» sbottò rivolgendosi ad
un’Hinata alquanto perplessa. Alzò un sopracciglio biondo.
«Hinata…quand’è
che compi gli anni?» chiese interessato. Sasuke si trattenne per non dare un
coppino all’amico, anche se ci pensò Kiba che – stranamente o forse – ci era
arrivato.
«razza
di idiota, Hinata compie gli anni lo stesso giorno in cui li compie Neji»
scosse desolato la testa Kiba, con aria di chi la sa lunga. Naruto portò le
braccia al petto.
«scusate
tanto se non ci avevo pensato!» ribatté offeso.
«perché,
tu pensi?» ed ovviamente, tutti gli spunti erano buoni per un come Kiba che si
divertiva davvero molto a prendere in giro l’amico, anche se poi ci rimetteva
qualcosa.
«comunque
sia…manca poco al vostro compleanno, giusto, Neji?» tentò di riportare ordine
l’Uchiha, separando prontamente l’Inuzuka e il biondo che avevano ben presto
superato il limite delle battute ed erano passati alle mani.
«si,
qualche giorno…niente di speciale» commentò atono lo Hyuga, come se la
questione non gli riguardasse minimamente e limitandosi ad osservare con un
misto di stupore e disgusto Naruto e Kiba che tentavano di spostare Sasuke per
potersi nuovamente riacciuffare.
«beh
quindi…direi che non ci sarebbe niente di meglio che organizzare una bella
festa, vero?» sarà perché non aveva voglia di rispondere, sarà perché l’aveva
proposta lei e sua sorella non obiettava, Neji non disse nulla e si
limitò ad acconsentire all’idea euforica di Tenten.
L’ira fa
parte dei sette peccati capitali.
È una
sensazione che non impiega molto ad annebbiarti la mente e farti perdere la
lucidità.
A volte,
porta a compiere azioni esasperate, al limite della sopportazione. È come un veleno
che si espande nel corpo, che ti invoglia ad essere sempre più crudele.
C’è chi
diventa rosso in viso quando si arrabbia.
C’è chi
invece, assume tonalità eteree e fin troppo pallide.
C’è chi
riesce a mascherare con una certa maestria le sensazioni che gli attanagliano
il cuore e che stringono in una morsa lo stomaco.
L’ultimo,
è il caso di Ino Yamanaka.
Seduta
composta sul sedile di pelle beige della limousine, le gambe sensualmente
incrociate e scoperte dallo spacco della gonna bianca, si tormentava le mani
nervosamente.
Ma il
viso non lasciava trasudare nulla. Né rabbia, né risentimento.
Si
limitava a fissare senza apparente interesse il vetro oscurato che divideva lei
dall’autista e, quando comprese che nessuno la stava guardando, si lasciò
sfuggire un sospiro stanco dalle labbra colorate di rosa. Si tolse la giacca,
buttandola poco elegantemente all’angolo, vicino alla portiera e osservò la sua
pelle candida, rabbrividire.
Rabbia.
Tanta.
Non
voleva ritornare in Francia così presto, le veniva da piangere alla sola idea.
Se quel
maledetto di Orochimaru avesse insistito di più con il regista del suo film,
era sicura che avrebbe potuto restare ancora una settimana abbondante, lì, in
America.
«c’est
pas possible! C’est pas
possible! Damnation! Je le déteste!» (non è
possibile ! non è possibile ! Dannazione! Lo detesto/odio) sibilò contrita, prendendosi una ciocca di capelli biondi fra
le dita e girandosela fra di queste. L’impulso irrefrenabile di spaccare il
vetro si accese in lei, ma riuscì a darsi un contegno.
Era
un’attrice. Ed essendo tale, aveva dei doveri.
Come
quello di allontanare l’idea di strapparsi quel ciuffo di capelli, tanto la
rabbia.
Il cellulare,
giusto perché non esisteva essere più diabolico di quello, decise di squillare
fastidiosamente. Per lo meno, tutto era fastidioso alle orecchie di Ino, in
quel momento.
«Allô?!
Allô? C’est Ino Yamanaka à
l’appareil. Qui c’est ?» (Pronto?
Pronto? Sono Ino Yamanaka, chi è?) rispose
seccata, con il suo impeccabile francese e l’accento europeo. Sentì
tossicchiare dall’altro capo.
«ehm…Ino?»
chiamò tentennante una voce profonda, resa metallica dalla linea telefonica.
Alla Yamanaka per poco non cadde il telefono dalla sorpresa.
«Shikamaru!
Oddio, scusa. Non mi aspettavo una tua chiamata! Come va?».
E in
quel momento, le sembrò di ritornare l’adolescente bambina che era sempre
stata, che aveva vissuto lì e che faceva i capricci per stare con Shikamaru.
Nulla di
più doloroso, in quel momento, per Ino Yamanaka che sarebbe dovuta ritornare in
Francia entro pochi giorni.
FINE 11°
CAPITOLO
Per la
prima volta, sono soddisfatta di un capitolo éwè
Devo dire
che mi sono quasi divertita a scriverlo, soprattutto le scene finali, tipo
quella con Ino. Non tanto per la sua sfortuna ma più che altro per la sua
rabbia. Bene o male, ho descritto come mi sento io. *coff coff*
Qualche
frasettina in francese ci stava, su. E come al solito ho rimandato il dialogo
fra Neji e Hinata. Ma ce la farò. *cipollino che fuma* ok, in qualche modo mi
farò perdonare per il ritardo. U.U grazie ancora a chi segue e recensisce. Non
c’è nulla di più gratificante *w*
Titolo: canzone dei Linkin Park.
Crawling. *__* che canzone squisita.
Grazie a:
Celiane4ever: e di che XD dopotutto è mio
dovere aggiornare U.U effettivamente Tenten non ha fatto una bella figura, ma a
Neji piace così quindi…*w* argh! Solitamente tento di non scrivere frasi
ambigue, ma sei riuscita a scovarne una che mi è sfuggita =.=” l’ho modificata
perché è meglio U.U grazie mille del commento ^^
Kekka94: grazie mille ^^ figurati se ti
sei dimenticata di recensire, meglio tardi che mai, dico io XD. Ok, scherzo. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e di NejiTen ce ne
sarà ancora, don’t worry! Bacio!
Eonys: =^^= grazie! Anche io penso che
Sasuke e Sakura siano troppo bellini XD ma va beh, dopotutto da una fan come me
non ci si potrebbe aspettare altro XD. Spero che tu abbia gustato questo
capitolo. Un bacio!
Immy: eh, lo so. Il capitolo
precedente era molto forzato e per nulla scritto bene. Lo so e me ne dispiace.
Spero invece che questo sia meglio perché veramente, ci ho messo tutta me
stessa. Aspetto un tuo commento ^^ bacio!
LalyBlackangel: *prende nota*
ok, grazie infinite! I gruppi che hai citato li conosco tutti anche se alcune
canzoni no. M’informerò e vedrò quale scegliere per le coreografie *w* sei
stata davvero preziosa U.U spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Un
bacio e alla prossima!
Kaeru_chan: oh Kaeru *w* le tue recensioni
mi fanno sciogliere. Eheh, tranquilla, mica mi sono convertita al SasuHina! Beh
certo, è un pairing invitante, ma non tradirei mai il SasuSaku è.é piuttosto la
morte! (esagerata…ndGaara)(mpf, dilettante U.U ndRory). Ok, lasciamo da parte
gli scleri. Grazie mille della recensione e spero che anche questo capitolo sia
di tuo gradimento! Un bacio!
ps. Ovvio, SasuSaku Power!
Pps: lo
so del tuo concorso, sono terribilmente tentata ma la Dea ispirazione mi ha
voltato le spalle ç__ç
Ragazzasilenziosa: uh, ho
trovato qualcuno a cui è piaciuta l’amicizia fra Sasuke e Hinata *w* bene,
bene. Sono felice che la storia ti piaccia e spero che questo capitolo ti sia
piaciuto! Un bacio!
Kimi: dico io che le note finali sono
importanti XD mi hanno salvato la vita X°D tranquilla, niente SasuHina, non
tradirei mai il SasuSaku. Comunque credo che adesso riuscirò ad aggiornare più
in fretta >.< ce la metto tutta. Spero che questo capitolo ti abbia
soddisfatta, aspetto un tuo commento *ç* bacio!
Arwen: *______* a te basterebbe solo
questa faccina come commento u.u pensa che io a volte (quando sono in astinenza
di belle SasuSaku) me ne vado a leggere la tua fic e poi mi ritrovo con un
sorriso beota stampato in faccia come quello di Naruto. Comunque sia, sto
cercando di dare più carattere a Sakura anche se qui mi sembra molto divisa fra
la paura per Orociccio e la voglia di avere successo. Beh, spero comunque che
sia di tuo gradimento, mio grande idolo, e sono così felice di rendere in quel
modo i personaggi che inizio ad esaltarmi leggendo le tue recensioni *////* un
bacio!
Jaheira: oh mia J *__* mica ti faccio
morire di astinenza SasuSakurosa! Giammai! In questo capitolo non ce n’è molto
ma fra poco prevedo…huhu! Comunque sia, mi faccio pubblicità: se hai voglia di
SasuSaku puoi leggere le mie shot “Minutes To Midnight”. Ok, la smetto. Spero
che il capitolo ti sia piaciuto! Un bacio!
Hermione93: massì dai, ce la farai U.U tanto
qualcosina deve pur succedere e se tu hai bucato i palloni… (stai dicendo
troppi spoiler sul NejiTen…ndGaara)(*w* ndRory). Ok, la pianto XD. Spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto! E un passaggino alla NejiTen ce l’ho
fatto ^^ ultimamente mi sto perdendo un po’ di fic, ma vedrò di rimediare! Un
beso!
Selly_92: grazie per i complimenti *///*
sentirmi dire che divento ogni giorno più brava mi commuove *w* davvero, e poi
sono sempre più felice che la storia continui a piacerti ^^ ti è piaciuto anche
questo? Speriamo! Un bacio!
Vampirosolitario91: oh, qualcuno
che comprende i problemi di aggiornamento ç_ç! Grazie infinite per i
complimenti, spero che la storia continui a piacerti ^^ un bacio!
Terrastoria: */////* adorata mia, è sera
tarda e se leggo i tuoi commenti mi sciolgo! Non so davvero come ringraziarti,
sei troppo gentile u///u sono davvero felice che l’idea di Hinata gelosa ti sia
piaciuta, dopotutto non mi piace caratterizzarla sempre melensa, buona e
gentile. Dei sentimenti cattivi ce li ha anche lei, anche se non se la prenderà
mai con Sakura. Lei pensa a Sasuke, mica a Naru XD. Spero che questo cap. ti
sia piaciuto! Un bacio mia adorata!
Un
grazie di cuore anche a chi solo legge e a quelle persone che tengono la fic
nei preferiti. Spero che un giorno mi lasceranno un commentino ^^ un bacio e al
prossimo aggiornamento, che spero, arriverà settimana prossima! Bye!
Le stille salate macchiavano la pelle chiara, colorata dal
fard rosato.
E scendevano, cadevano, scivolavano.
Lente, dolorose, rabbiose, deluse.
«in Francia fra tre giorni, Yamanaka. Qui in America
potrai tornarci fra qualche mese, tre o quattro, non di più. Per ora è tutto.»
la voce calda e sibillina le fece rabbrividire la pelle, scendere i brividi
caldi di sudore lungo la schiena. Con un impeto di rabbia buttò un piede avanti
in un passo irato, sbattendo il tacco a terra.
«Orochimaru!» urlò quel nome maledetto mentre gli occhi
azzurri si spalancavano frustrati.
«…mi avevi promesso che avrei potuto rimanere qui! Sarei
rimasta per due settimane, accidenti!, è la mia vacanza! È da sei mesi che
lavoro senza prendermi un giorno di relax tu… me lo devi!» concluse sentendo i
palpiti del cuore accelerare, minacciare di sfondare la cassa toracica e
appollaiarsi sulla sua mano protesa verso l’uomo dai capelli neri.
«oh, tutte queste fissazioni, Ino. Ho fatto abbastanza per
te, cerca di non lamentarti troppo. Sai che sono a conoscenza di molte chicche
del tuo passato. Quindi accontentati e torna in Francia, i tuoi amichetti li
rivedrai, stanne certa» aveva concluso con semplicità, voltando appena lo
sguardo verso la figura divenuta improvvisamente esile della Yamanaka.
La vide stringere i pugni, abbassare le mani e serrare la
mascella. Senza aggiungere altro, se n’era andata; sapeva di non poter
rischiare tanto, sapeva che uno scoop sul suo passato le avrebbe rovinato la
carriera…
Represse i singhiozzi portando una mano tremante alle
labbra.
Incredibilmente fragile, ecco come si sentiva.
Incapace di fare nulla, di reagire per come voleva.
Orochimaru sapeva troppo di lei, avrebbe potuto rovinarla anche con una fra
sola.
«…Ino? Pronto, mi senti?» la voce distante di Shikamaru la
fece sussultare sul sedile di pelle. Si voltò verso il finestrino ombreggiato
in modo che nessuno potesse spiarla all’interno della limousine e poi verso il
vetro divisore che allontanava lei e l’autista.
«si, scusa. Ero soprappensiero» balbettò annichilita,
nascondendo sotto una nota allegra della voce la rabbia e la frustrazione.
Dall’altro capo del telefono, Nara rimase zitto, attendendo qualche secondo.
«sei triste».
Non era una domanda.
Era un’affermazione.
«nulla, nulla. Nulla che non si possa risolvere, ecco.
Solo un po’ di stanchezza, voglia di staccare. Sembra che queste settimane di
riposo…stiano volando via» sorrise fra le lacrime silenziose che le bagnavano
il viso, passando il palmo della mano aperta sulle gote per cancellare quelle
scie umide. Sentì ancora silenzio e ne fu quasi rincuorata. In quel momento non
avrebbe voluto affrontare l’amico; non in quegl’attimi di smarrimento, di
confusione.
Dopotutto Ino Yamanaka era pur sempre Ino Yamanaka, una
delle più belle e famose attrici del momento. E di certo, farsi vedere con le
lacrime agli occhi da colui che aveva sempre preso in giro e al quale – in
qualche modo – tentava di rendersi superiore, non avrebbe giovato alla sua
morale orgogliosa. Posò la mano che prima aveva ripulito il volto stanco sul
sedile, assumendo una posizione più comoda.
«beh, ti sei fatto sentire alla fine. È passata quasi una
settimana, mi auguro non sia successo qualcosa. Ah si, adesso ricordo…sto
parlando con Shikamaru Nara lo svogliato, cosa mai mi sarei dovuta aspettare?»
domandò retorica con un tono divertito, incrociando le lunghe gambe e facendo
ricadere la gonna bianca indietro.
«taci Ino, non sei nella posizione più adatta per
prendermi per il culo. Anche io ho le mie cose da fare, cosa credi? Di tempo ne
ho poco e guarda te come lo vado a buttare…chiamandoti» concluse schietto,
facendo indignare la ragazza.
«ma sta’ un po’ zitto. Piuttosto, cosa desideri da me,
uhm? Per caso ti è ritornata la voglia di uscire?»
«esattamente. Bada, non ho voglia di stare in giro troppo
tempo e questo pomeriggio sono impegnato. Ergo, se vuoi possiamo farci un giro
domani mattina dato che non ci sono gli allenamenti. Potremmo andare a mangiare
qualcosa per colazione e poi…alla vecchia prateria di tuo nonno…»
Ino si schiarì la voce mentre rovistava nella borsetta di
velluto per cercare l’agenda. Beh, quella che definiva vacanza non era altro
che un lasso di tempo nel quale le era concesso tenere il cellulare spento.
E basta.
Era irreperibile, dunque poteva godersi quei momenti nella
quotidianità dei suoi impegni. Sfogliò velocemente le pagine dell’agenda,
passando tutto il mese di Novembre ormai finito e arrivando al giorno
designato. Notò con piacere che proprio quella mattina, aveva disdetto
l’appuntamento con lo stilista che l’aveva temporaneamente ingaggiata per una
sfilata/comparizione lampo. Prese istericamente una ciocca di capelli fra le
mani, cominciando a rigirarsela sul dito. Alla fine, sospirò sorridendo.
«va bene, ci sto. Alla prateria…è da un sacco di tempo che
non ci andiamo insieme…mi mancano quei tempi, sai Shikamaru? Mi ricordo quando
ci andavamo per passarci le giornate… e quando tua mamma ci scopriva e veniva a
rimproverarci» la voce fu soffocata da una risatina live, controllata. Il tono
si fece nostalgico e gli occhi si inumidirono maggiormente.
Yamanaka ringraziò il cielo che nessuno la potesse vedere
in quel momento.
«mi sembri felice. Beh, meglio così. So a che hotel
alloggi quindi passo da te verso le nove e mezza. Ci stai?» Shikamaru sentì Ino
acconsentire energicamente e sorrise, lì, con il cellulare in mano. Avrebbe
potuto immaginare il sorriso sincero affacciato sulle labbra della ragazza, i
capelli dorati raccolti nella coda torturati dalle dita nervose. Tossicchiò
appena.
«va bene. A domani»
«a domani Shikamaru…e…» Ino rimase in silenzio. Sentì per
qualche secondo Nara attendere e poi chiudere la comunicazione. Rimase con il
telefono appoggiato all’orecchio, ascoltando distrattamente il suono
intermittente della linea caduta.
«…e grazie» sussurrò al vuoto, deglutendo
rumorosamente.
Pensando che le rimanevano solo altri tre giorni da
passare con il suo migliore amico, le venne la nausea e il pericolo di una
nuova crisi di pianto. Aveva tante cose da dire a Shikamaru. Tante che invece
avrebbe nascosto. E molte sulle quali le sarebbe piaciuto ricevere un
consiglio.
Strinse le labbra e, prepotentemente altre lacrime le
scesero lungo le guance. Questa volta erano un misto di rabbia e felicità,
rancore e affetto. O semplicemente un libero sfogo.
E rimase in quella limousine a piangere, piangere,
piangere.
Yamanaka adesso, ringraziò il cielo che Shikamaru non la
potesse vedere in quel momento.
Fosse stato un tipo dedito maggiormente alle donne,
Naruto Uzumaki avrebbe sicuramente potuto notare l’evidente rossore che
colorava le guance di Hinata che camminava al suo fianco. E di certo, avrebbe
potuto constatare che quel rossore era dovuto a lui e non al freddo.
«Hinata se hai freddo di posso dare il mio cappotto! Tanto
io sto sentendo caldo, per me non c’è differenza!» eppure, con la sua spontanea
vitalità, Naruto Uzumaki sapeva far colpo ancora di più sulle ragazze che
avevano un debole per lui.
«t-ti ringrazio Naruto-kun. Sto b-bene così» balbettò la
Hyuga distogliendo lo sguardo dal ceruleo degli occhi dell’amico per puntarlo
verso quello del cielo.
Era captabile anche dalle sue orecchie il battito del
cuore accelerato, delle palpitazioni affrettate che non rispettavano un ritmo
costante.
Hinata sentì addosso lo sguardo preoccupato di Naruto
addosso, quello divertito di Tenten, incuriosito di Kiba, esasperato di Sasuke
e quello penetrante di Neji. Arrossì ancor di più.
«c-che cosa s-succede?» domandò ansiosa nell’avere tutta
quell’attenzione addosso. Tenten scrollò le spalle con semplicità, piegando le
labbra nel suo solito sorriso radioso.
«assolutamente nulla Hina-chan. Siamo quasi arrivati all’
“American Talent”…dite che ci faranno entrare? Sono un po’ titubante a
riguardo…» la voce argentina si affievolì in un borbottio infastidito. Naruto
fece spallucce indifferente.
«se non ci faranno entrare loro, entreremo noi. Dopotutto
abbiamo il diritto di vedere una nostra amica, no? Per ora non facciamoci
problemi, quando arriveremo si vedrà!» esclamò in modo rassicurante, battendo
una pacca amichevole sulla spalla di Hinata.
La ragazza abbassò subito il capo e annuì silenziosamente,
forse anche un po’ troppo in fretta.
«beh genio, siamo qui davanti alla meta, cosa credi
che faremo ora?» domandò l’Inuzuka facendo sussultare i presenti. Quasi tutti
si erano dimenticato di lui che, stranamente, se ne stava zitto a parte qualche
solita frecciatina. Neji sbuffò rumorosamente.
«sentite entrate e piantatela con questa storia; è già
tanto che ci sono venuto quindi vedete di sbrigarvi» tagliò corto decisamente
schietto, voltando le spalle a tutti.
Tenten inarcò un sopracciglio.
“deve aver avuto qualche problemino con la gente, da
piccolo” si ritrovò a pensare assurdamente e, cosa più assurda fu che si
ritrovò ad annuire ai suoi pensieri.
Batté ciglio improvvisamente, ritornando alla realtà.
«direi che io entro di sicuro. Poi c’è bisogno di qualcuno
di voi maschietti con la faccia intelligente, in caso capita qualcosa lì
dentro, non si sa mai…» aggiunse incerta, posando un dito dalla carnagione
scura sulle labbra rosse.
Passò lo sguardo su tutti i componenti maschili presenti
davanti a lei.
Kiba si fece avanti, socchiudendo gli occhi in maniera fiera
e con l’aria di saperla lunga.
«ok, ok. Ti seguo, sta’ tranquilla! Qualcuno forte e
intelligente ce l’hai a portata di mano!» affiancò noncurante Tenten che serrò
le labbra, maggiormente indecisa.
«ehi Sasuke. Entriamo io e te. Kiba, tu la prossima volta»
sorrise imbarazzata al castano che la guardò deluso, facendo per replicare.
Neji si girò in tempo per afferrarlo dalla collottola
della felpa, tirandolo indietro e quasi facendolo cadere a terra.
«entrate. Vedete di trovare in fretta Sakura che oggi non
sono in vena di pazientare» sbottò semplicemente, senza guardare negli occhi
gli amici e rimirando nuovamente il paesaggio.
«va bene. Aspettateci qui!» cinguettò Tenten afferrando la
mano dell’Uchiha e aprendo la porta dell’edificio, scomparendovi dietro
velocemente insieme al ragazzo.
Naruto osservò vagamente interessato la grande insegna di
luci sulle quale risplendevano le lettere “American Talent”. Era interessante
l’anatomia di quel posto ma, la cosa che più lo intrigava, era lo strano rossore
d’imbarazzo e inquietudine dipinto sul viso della giovane amica conosciuta da
poco.
Ad osservarla bene, Hinata somigliava poco a Neji.
I capelli di lei erano di una tonalità chiara con dei
riflessi bluastri e, al contrario del fratello, li portava in un innocente
caschetto che la faceva sembrare più giovane di quanto in realtà fosse. Era più
bassa di Neji e, caratterialmente potevano essere realmente opposti.
Gli occhi di Neji, sebbene fossero uguali a quelli di
Hinata, avevano un’inclinazione al ghiaccio.
Gli occhi di Hinata invece, erano più malleabili ed
incrinati all’acqua.
Uno strano miscuglio di emozioni, sensazioni e
quant’altro.
Uzumaki non era stupido come voleva far credere e aveva
capito che l’inquietudine di Hinata era data dallo sguardo del fratello
perennemente puntato su di lei.
E man mano, non riuscì ad avere che un po’ di compassione
nei suoi confronti, un strano desiderio di aiutarla.
«Hinata» chiamò a bassa voce, seria, roca. «…ti va di
fare un giretto qui intorno nel frattempo? Mi devi proprio raccontare com’è
Washington, non ci sono mai stato e quell’energumeno di tuo fratello non me ne
parla, quindi…uniamo l’utile al dilettevole!» concluse con un sorriso
smagliante, facendo cenno con la testa verso il parco vicino all’edificio
davanti al quale sostavano.
Kiba alzò gli occhi al cielo, rassegnato.
Neji scrutò dall’alto in basso la sorella, attendendo la
sua flebile risposta.
«va bene. Possiamo a-andare» sillabò facendosi avanti e
raggiungendo in poco tempo il biondo che aveva già mosso qualche passo verso la
loro meta. Quest’ultimo sorrise ancor di più, iniziando già a lanciarsi in
sproloqui sulle sue visite nelle città del mondo.
«non sei geloso? Uh? Mica avevi detto che castravi
chiunque ci avesse provato con lei?» domandò accigliato l’Inuzuka, squadrando
malevolo l’amico che era rimasto fermo, senza dare alcun segnale di vita. Dopo
quelli che parvero secondi, lo Hyuga si voltò verso la direzione che avevano
preso i due.
«mi prometti di stare zitto?» chiese all’improvviso,
spostando lo sguardo freddo sull’amico che, esitante, annuì. Kiba si fece
vicino a Neji, crucciando le sopracciglia.
«rimani qui ad aspettare Sasuke e Tenten. Io devo fare una
cosa importante» sibilò, allontanandosi in fretta.
Kiba rimase interdetto a fissare in modo assente le
spalle di Neji che si allontanavano.
Non era mai stato uno studente brillante, ma di certo non
era stupido.
E che Neji stesse andando realmente ad evirare Naruto, ci
credeva poco.
Piuttosto, avrebbe scelto appositamente quel momento per
sistemare problemi familiari.
Uniamo l’utile al dilettevole, no?
«davvero? Accidenti, un giorno ci andrò a Washington.
M’ispira parecchio, dai tuoi racconti. Magari vengo a trovarti eh, che ne
dici?» scherzò Naruto abbandonando l’espressione stupita che aveva assunto poco
prima per inorgoglirsi della sua idea.
Hinata ridacchiò, nascondendo la bocca piegata in un
sorriso dietro la mano nivea.
«s-sei veramente sicuro di v-volerci venire? Sei s-sempre
così sicuro di te stesso, Naruto-kun» esalò la Hyuga, riportando la mano al
fianco. Inizialmente l’aveva buttata giù come domanda, quella frase. Poi,
inevitabilmente, si era trasformata in un’affermazione.
«certo che ci verrò! Dico sempre le cose come stanno e
faccio il possibile per mantenere le mie parole. È il modo di pormi, immagino»
disse tranquillo lui, osservando estasiato il paesaggio verdeggiante che i suoi
occhi avevano il piacere di vedere.
La mora lo scrutò di nascosto, timidamente.
Lo invidiava davvero tanto.
La sua allegria, la spensieratezza, la parlantina fluida
ed il coraggio di imporsi in ogni situazione. Quella che ammirava di più era la
forza di sorridere sempre. Era evidente che, dietro quel sorriso incrinato,
c’era un mare colmo di tristezza.
«dimmi un po’ Hinata. Non è che ti sei innamorata di
Sasuke, vero? Sai, lui non farebbe per te, già te lo dico».
Per poco Hinata non inciampò in una radice rialzata di un
albero.
Lei, Sasu… cosa?
«c-credo che ti sbagli Naruto-kun io…» portò le mani in
avanti, come per scusarsi di qualsiasi cosa si era ritrovata a commettere in
sua insaputa. Naruto spostò le iridi turchine sulla figura affannata che gli
camminava accanto. Le sopraciglia color del miele si inarcarono.
«non c’è nulla di male. Quasi tutte le ragazze che lo
incontrano non possono fare a meno di diventare amebe in sua presenza. Però ti
volevo giusto avvisare, non mi sembrate…ehm… carini, insieme. Credo che
lui sia interessato ad altro, ecco» concluse e, per la prima volta, una nota
arrabbiata si svelò nella voce.
La ragazza deglutì, spostando lo sguardo su una panchina
in legno ricoperta a tradimento dall’edera. Parlando metaforicamente, era come
quella che si sentiva, Hinata.
Si era stretta in uno strano legame con Sasuke, ma non
era un legame d’amore… semplicemente d’amicizia. Senza parlarsi, senza
programmare qualcosa…avevano capito.
Lui conosce Naruto.
Lei conosce Sakura.
«io e Sasuke-kun siamo semplicemente amici. Detto francamente
è proprio…un… b-bel ragazzo, ma io…a me…non interessa. E se anche così fosse,
lui non è interessato a me. Credo di essermi innamorata di qualcun altro, a
dire il vero» mormorò a denti stretti la Hyuga, sorridendo al pensiero di un
impacciato quanto euforico Naruto in discoteca, a ballare con lei.
Lì, dove era scattata la scintilla.
Mentre parlava si rendeva conto che c’era qualcosa che,
per forza di cose, non andava…
«innamorata? E di chi?» la voce dell’Uzumaki, così vicina
la fece sussultare.
La cosa che non andava…era che ne stava parlando
proprio con lui.
Invitabile, fu il palese rossore che s’impossessò del suo
viso.
Sentì il labbro inferiore tremarle, la mano scossa dai
sussulti.
Quella mano che, riposta al suo fianco, durante il cammino
sfiorava quella del biondo.
«ah! Non ci pensare, non ci pensare! Ho detto una
stupidaggine…»
«…meno male che te ne sei accorta» puntualizzò
freddamente una voce dietro di loro. Sia Naruto che Hinata si voltarono,
spaventati da quell’improvviso intervento quando ormai si erano abituati alle
loro sole chiacchiere. Naruto portò le braccia conserte al petto, sbuffando
infantilmente e voltando il capo dalla parte opposta al nuovo arrivato. Hinata
perse il colore in viso e, improvvisamente, sentì il coraggio che prima per
qualche istante l’aveva posseduta, abbandonarla codardamente.
«Neji-kun…» sibilò non riuscendo a reggere lo sguardo del
fratello e abbassandolo per terra, perdendosi nella contemplazione per
convenienza del terreno stopposo. Naruto schioccò la lingua, imbronciandosi e
puntando un dito contro l’amico.
«ci stavi spiando, eh, Neji? Comunque sia non mi lascerò
prendere facilmente, non ci stavo provando con Hinata!» si difese sicuro.
Lo Hyuga scrollò il capo esasperato, avanzando di qualche
passo.
«non vi stavo spiando, devo semplicemente parlare con
Hinata. C’è questione che preme. E che deve essere risolta. Naruto, vattene»
concluse avvicinandosi alla sorella e lanciando uno sguardo di rimprovero al
biondo.
Naruto serrò la mascella a metà fra il sollevato e
l’arrabbiato.
Osservò la mora che, con lo sguardo ancora perso per
terra, non trovava il coraggio di ribattere. Non avendo nulla da ridire e,
senza spunti per poter rimanere in quel posto, l’Uzumaki voltò le spalle ai
due, incamminandosi mestamente verso la “American Resort” dove probabilmente,
stava ad aspettare Kiba.
«smettila di civettare con Naruto. Piuttosto, spiegami
per quale fottutissimo motivo sei qui» Hinata portò la mano destra nella mano
sinistra, come se volesse cercare sostegno. In un impeto di paura, si ritrovò
ad alzare lo sguardo indietro dove Naruto era scomparso poco prima. Infine,
incontrò gli occhi del fratello e si svuotò di qualsiasi sentimento.
«ti ha mandata qui Hiashi, vero? Lo sa che non tornerò,
lo sa» ripeté furente lo Hyuga, senza muoversi di un solo millimetro dalla sua
postazione.
“Hiashi. Nemmeno padre, Hiashi…” la ragazza annuì
flebilmente, stringendo maggiormente le mani. Si provocò una fitta di dolore
alle dita e, solo in quel momento, riacquistò parzialmente lucidità. Neji la
fissava, come se la volesse trafiggere.
«ha…ha trovato la tua l-lettera. Ha p-pensato che s-se
fossi venuta i-io… saresti t-tornato» balbettò confusa, scotendo un poco il
capo come a cacciare via i pensieri che le affollavano la testa. Aveva paura,
molta. Di qualsiasi reazione, di urla, di gesti…
«ha pensato male allora. Non sono tornato con le cattive,
figurati se torno con te. E poi, per quale assurdo motivo mi viene a cercare
dopo tutto questo tempo?» chiese sempre con quel suo tono freddo, da far gelare
il sangue nelle vene. Hinata chiuse gli occhi, desolata.
«ha bisogno di t-tutta la famiglia per e-essere…rieletto.
E di p-presentarti come…suo e-erede» esalò in poco più di un sussurro, flebile,
lento, pacato.
Silenzio totale.
E poi una risata roca, isterica e derisoria. Hinata alzò
immediatamente la testa, incontrando il fratello che rideva sguaiatamente, la
bocca ritorta in una linea obliqua, gli occhi puramente inespressivi. Mai c’era
stata risata più falsa fra loro due.
«sai una cosa Hinata? Torna pure a Washington o rimani
qui, fa’ quel che vuoi. Ma se senti tuo padre digli pure che io non ci
sarò mai, per lui»
«…ma è anche tuo padre! Neji siamo fratelli, maledizione!
Cerca di capire, io non…non sarei voluta venire qui! Non avrei voluto importi
nulla! Ma se nostro padre l’ha fatto ha bisogno realmente di te! È nostro
padre…è anche tuo padre, Neji…per favore» si era ritrovata a supplicare
e a piangere senza che se ne accorgesse, senza alcun preavviso… tentando solo
di sfogare la rabbia, gli istinti repressi e le urla…quasi senza volerlo si
aggrappò alla manica del giubbotto del castano, tirandolo verso di sé come a
fargli capire che lei era casa.
Neji invece, la fissava disgustato dalla sua debolezza,
dai secondi fini del padre che aveva approfittato del suo affetto fraterno per
arrivare a lui…
«io non ho più un padre Hinata. E se questo comporta non
avere fratelli, io non ho fratelli. È tutto quello che ho da dire e la
questione è chiusa qui. Chiama pure Hiashi, che mandi l’intera FBI alla mia
ricerca. Non m’importa» concluse glaciale, strattonando la manica del giubbotto
e liberandosi dalla presa ferrea di Hinata che gemette.
«Neji…!» le lacrime non le impedirono di vedere le spalle
del fratello allontanarsi da lei.
Ancora una volta.
Il cuore non sopportò tale affronto.
Una fitta, dolorosissima al petto.
Un’altra…e un’altra ancora…
E poi…solo buio e nient’altro.
Poteva giurare di avere uno spiccato senso
dell’orientamento.
In qualunque caso, Tenten non si capacitava di in che
razza di posto erano finiti.
«ma è un labirinto questo?» domandò più a se stessa che
ad altri, guardandosi indignata intorno, tentando si trovare uno spiraglio
riconoscibile che li conducesse da Sakura.
Sasuke, affianco a lei, rimase impassibile ad osservare
le pareti colorate di rosso e d’oro. Di certo quei colori così forti inducevano
ad una nausea impensabile, con una momentanea perdita dei sensi essenziali alla
vita.
«immagino di si» diede come risposta ad un’affermazione
detta troppo tempo prima perché Tenten se ne ricordasse. Ignorò quel fantasma
di mormorio e allungò il collo per osservare oltre ad un corridoio.
«qui c’è scritto “Sala A” e qui invece “Sala D”…dici che
sono qua dentro?»
«possono essere ovunque…»
l’Uchiha si passò in modo stanco la mano fra i capelli,
scompigliandoli ancor di più. La castana lo fissò con la coda dell’occhio,
pentendosi di aver scelto una persona di così poca compagnia. Pensò che, se
fossero rimasti in un isola sperduta dell’oceano, come minimo sarebbe morta di
solitudine, non di fame.
«cos’hai da ridacchiare ora?» sbuffò contrito il moro
guardando di sottecchi la ragazza, rintracciando un’ombra di presa in giro nel
suo sguardo. Tenten portò le mani avanti, sventolandole in fretta come ad
allontanare ogni dubbio.
«niente! Stavo solo pensando!!» si affrettò a rispondere,
stando attenta a non ridere più. Passò poco tempo che perse in fretta la
pazienza, cominciando ad imprecare contro ogni corridoio uguale nel quale
s’imbattevano.
«…Tenten? Tenten?TENTEN!» un urlo che avrebbe superato di gran lunga il richiamo dei
pipistrelli fece voltare sia la ragazza in questione che Sasuke, ancora
impassibile.
Una furia rossa e rosa si precipitò su di loro,
avventandosi per prima sulla castana che, colta da tale impeto, non riuscì
nemmeno ad indietreggiare per evitare un abbraccio stritolatore.
«Sa…Saku?» sillabò cercando aria sopra la spalla
dell’Haruno che sembrava non volersi staccare da quella presa.
«CE L’HO FATTA TEN! SONO DENTRO, SONO DENTRO! HO SUPERATO
IL PROVINO!!» strillò esaltata la rosa, abbandonando la stretta e lasciando
solo un abbraccio più misurato, in modo che anche Tenten potesse ricambiare.
Completamente dimentica di Sasuke, anche lei si lanciò in una stretta
sollevatrice, soddisfatta e inorgoglita per l’amica.
«ero sicura ti avessero presa! Ne ero sicurissima!»
esclamò ai limiti della felicità, alzando di qualche centimetro Sakura da
terra.
Entrambe, come bambine, piangevano. Il cuore pompava in
fretta il sangue, accelerava i battiti, l’acqua saliva velocemente agli occhi
pronta a riversarsi sul viso esteso in un’espressione contenta.
«sono così felice Ten!» l’Haruno sciolse la presa che
teneva salda dietro la schiena dell’amica e si allontanò di poco, giusto per
guardarla negli occhi nocciola bagnati dalle lacrime di gioia.
Sorrise e mai come in quel momento trovò così confortanti
un altro paio di occhi del color delle ossidiane, che la scrutavano
notevolmente soddisfatti.
Come se fosse una calamita, scivolò fra le braccia di
Sasuke, abbracciando nella foga della contentezza anche lui. Assaporò il
profumo di pulito dei quali sapevano i suoi vestiti, l’odore agro dolce dei
capelli e la morbidezza della pelle del collo dove vi aveva posato il viso.
Strinse forte le braccia dietro la sua schiena, avvicinandolo
più del dovuto.
«complimenti…» sentì sussurrare vicino all’orecchio e da
qualche metro di distanza, Tenten li guardava e sorrideva.
Sembrava che tutto stesse andando per il verso
giusto.
…proprio tutto…?
FINE 12° CAPITOLO.
Non
mi capacito di questo capitolo campato in aria, così. Giuro che si è scritto da
solo, non mi prendo alcuna responsabilità XD. Diciamo che è un po’ più lungo
degli altri e qui, finalmente!, succede qualcosa d’interessante: Neji si è
deciso a parlare con Hinata e lei non ha reagito molto bene…Sakura è stata
accettata ai provini, ergo è assunta a lavorare nei video. (e ha abbracciato
Sasu *-*). Ino invece è a metà fra il contento l’infelice, ma vedremo come si
svolgerà la situazione ^^.
Capitolo
dedito all’interpretazione delle lacrime: nostalgia, tristezza, disperazione e
felicità.
Mi
sento di dedicarlo a Camilla (o Arwen o Camiii *__* XD) perché
probabilmente lei non lo sa, ma mi ha motivata di più a continuare a scrivere
questa storia della quale mi stavo stufando e che non ritenevo più
“interessante”. Grazie Camilla, m’inchino senpai. U.U
Anticipazioni: si, mi diverto a farle *.*
allora, nel prossimo capitolo probabilmente vedremo come protagonista il
passato di Ino e Shikamaru e si concentrerà poi sulla situazione di Hinata.
Sicuramente parlerò di più di Neji e Tenten magari lasciando qualche sprazzo a
Sasuke e Sakura. Credo aggiornerò settimana prossima, non chiedetemi che giorno
XD.
Risposte
alle recensioni:
LalyBlackangel: mi hai scoperta XD ebbene si, era proprio un
capitolo di passaggio. Questo è decisamente più movimentato, no? O.ò spero ti
sia piaciuto e grazie per la recensione, un bacio!
Hermione93: uhuh, eccoti servita con la conversazione fra Neji e Hinata. Ha
deluso le tue aspettative o è andata come immaginavi? Spero di essere stata
almeno un po’ originale, adesso si che Hinata si trova nei guai… nel prossimo
capitolo stai certa che comparirai di più tu e il tuo amore XD. Spero che il
capitolo ti sia piaciuto, bacio! P.s. appena avrò tempo leggerò anche quella!
Je t’adore!
Jaheira: mia J *__* sono così felice che il capitolo ti sia piaciuto *.* pian
piano arriveremo a parti più fondamentali fra Sasuke e Sakura ma adesso
accontentiamoci di questo abbraccio campato in aria XD spero che ti sia
piaciuto! Ed è ovvio, dove c’è SasuSaku ci siamo noi! Un bacio!
Arwen5786: senpai *__* nota bene, è la prima volta che chiamo qualcuno senpai,
sentiti onorata U_U” Scherzo XD lietissima di averti come maestra! Dicevo, mi
sa che andando avanti alcune parti diventeranno nocive (Shika…*coff coff*
Ino…*coff coff*) però tenterò di rimediare con il SasuSaku U.U e poi magari mi
scappa un’altra shot ShikaTema XD. Pensando a cose serie, è da una settimana
che ci “conosciamo”! Strabiliante U.U spero che questo capitolo ti sia piaciuto
e grazie per tutto, sei davvero una senpai ammirevole! *Tobi’s
mode: On* bacione !
Terrastoria: Terra-chan *_* (credo che ormai sia diventato il mio urlo di
battaglia =.=) Sono stata puntuale questa volta (tossicchi vari) però almeno
abbiamo scoperto cos’è successo a Sakura e, cosa più importante U.U, ha
abbracciato Sasuke *-* parlando invece di Naruto e Hinata…loro saranno
protagonisti nel prossimo capitolo! Spero di non averti delusa e ti adoro
sempre di più! Bacione!
JunkoChan: ti ringrazio per aver recensito ^.^ abbiamo molti spunti in comune
tra cui, ovviamente il SasuSaku, e ti dirò che anche a me piacciono Gaara e
Sakura insieme anche se lei la preferisco con Sasuke. Parlando del
Sabaku…comparirà, dico solo questo ^.^ comparirà nella sua splendida parte *ç*
spero che il capitolo ti sia piaciuto e, se recensirai ancora sarò qui
lietissima di risponderti! Un bacio!
Celiane4ever: si ho cambiato perché era davvero troppo ambigua. Cioè, fosse stato
Sasuke a parlare allora ok XD, ma da poco amante delle NaruSaku mi è sembrato
d’obbligo. XD scherzi a parte, sono contenta che ti sia piaciuta la parte con
Ino e anche quella di Kiba ed è certo che ci sarà ShikaIno. È sempre stato
sicuro, sisi! Un bacio!
Ragazzasilenziosa: sono felice che il capitolo precedente ti sia
piaciuto e spero lo stesso per questo *//* e su Anko credo mi ci soffermerò
ancora. Grazie per la recensione, e alla prossima! ^^
Eonys: le cose fra Sasuke e Sakura si faranno sempre più interessanti! XD
dopotutto è incentrata su di loro la Fanfic. Comunque concordo; povera Anko.
Scriverò ancora su di lei e spero che la storia continuerà a piacerti! Un
bacio!
Kaeru_chan: Hola, Kaeru! Sono lieta che il capitolo ti sia piaciuto, e ancor di
più di riuscire a farti “apprezzare” Ino. Diciamo che è caratterizzata come una
normalissima star: si dà aria, un po’ antipatica…ma alla fine umana, come
tutte. E ad essere sincera ho una crisi fra ShikaIno e ShikaTema, quindi…va
beh, spero che anche questo capitolo sia stato all’altezza delle tue Aspettative!
Un bacio! (SasuSaku ora e sempre *cipollino che fuma*)
Kimi: Tsunade? Effettivamente ci stava, però per lei ho un’altra parte ^^.
Ho giocato molto sul fatto che anche nella storia di Kishimoto Anko è una
“serva” di Orociccio (come lo chiamo io) che è stata tradita ed eccole qui la
parte. Comunque sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e per le coppie
non devi temere. Spero continuerai a seguirmi e ti mando un bacione grande! XD
Selly_92: ciao Selly! Uhuh allora, mi hai rso molto
soddisfatta se il capitolo ti è piaciuto molto. Di nascosto spero che ti sia
piaciuto anche questo XD e per quanto riguarda Anko, hai ragione, è stata
proprio sfortunata. Sakura se la caverà? Ah beh, questo è stato già deciso,
vedremo come proseguirà! Un bacio e grazie per la recensione!
Vampirosolitario91: hai ragione, Sasuke e Sakura sono proprio una
coppia splendida! XD a quanto pare Anko ha fatto breccia nel cuore e nella
compassione di molte persone ed effettivamente se lo merita ç_ç grazie mille
della recensione e spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacio!
Fire91: il mio soldato più fedele *__* beh, diciamo che stiamo cominciando a
mobilitarci verso la sede del parlamento per assumere il potere con il SasuSaku
XD. – ok, angolino dello sclero riserviamolo ad MSN – sono felicissima di
averti fra i recensori! Naruto è un pazzo svitato, ma per Hinata quello ed
altro XD. Beh, adesso si complicano le cose per Hinata e nel frattempo vanno a
gonfie vele a Sakura (ha abbracciato Sasu, ha abbracciato Sasu *-*) ma come
andrà a finire…beh, non lo so nemmeno io °°”. Scherzo,
ok XD. Spero che
questo capitolo ti sia piaciuto come il precedente. Al tuo giudizio ci tengo!
Alla prossima, ci sentiamo fra praticamente ora XD. Bacio!
Sae: Saretta mia Takara amorosa *__* (smettila di iniziare con le tue
cretinate, per Dio! NdGaara alquanto depresso)(taci! NdRory in estasi). Lo sai
che mi manchi? T.T non ti devi assolutamente preoccupare per aver saltato un
aggiornamento, per me l’importante è che la storia ti piaccia e che tu ci sia
*__* Whatever… *lancia un’occhiata virtuale a Lucky* Nah, povero cane XD. Sta
bene così, uhn U.U Venendo a noi: le cose si complicano…Hinata sta male. Mentre
per Sakura…ti basti sapere che scrivevo con questa faccia *_____* quindi non so
nemmeno come mi è venuta QUELLA parte. Sakura ha abbracciato Sasuke. Siamo
deliziate entrambe, takara mia. Ed è ovvio che ormai è cotto, solo che non lo
sa ancora. Ha un cervello bacato quel ragazzo U.U bisogna spiegargliele le cose
XD. Spero che anche questo cap. ti sia piaciuto e spero di risentirti presto.
Ti adoro in tutte le lingue del mondo! XD bacio, AiShiteru!
Ringrazio
infinitamente quelle persone che hanno questa storia nei preferiti, invitandoli
a dare un piccolo segnale di vita che non fa mai male ^^. Un commento mi
farebbe molto piacere e, in anticipo, vi ringrazio nuovamente. Alla prossima!