I loved you, I love you, I will love you.

di _ILoveMusic_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lui è ritornato. ***
Capitolo 2: *** Il ritorno. ***
Capitolo 3: *** Zayn. ***
Capitolo 4: *** Organizzatori di matrimoni. ***
Capitolo 5: *** Tuo padre era famoso. ***



Capitolo 1
*** Lui è ritornato. ***



Quel giorno il sole splendeva alto nel cielo di un azzurro intenso, le poche nuvole bianche e gonfie come lo zucchero filato giocavano a rincorrersi l'una con l'altra, in poche parole era una giornata bellissima, rara da trovare in una cittadina dell'Inghilterra dove la maggior parte delle volte il cielo era minacciato da grossi nuvoloni grigi.

La giovane Cheryl girava il sugo con un cucchiaio di legno mentre sua figlia disegnava contenta su un foglio.

- Mamma guarda il mio disegno - disse la piccola Hayley porgendo il foglio a Cheryl. La donna lo scrutò con attenzione e sorrise dolcemente alla bambina.

- é bellissimo tesoro - la rassicurò dandole un bacio tra i capelli scuri. Hayley nonostante avesse solo tre anni disegnava benissimo, era una delle tante cose che aveva ereditato dal padre. Cheryl insieme a suo marito avevano solo vent'anni quando divennero genitori ma erano felicissimi, per loro era un sogno, avevano sempre desiderato allargare la famiglia, forse era un po' troppo presto ma non si ritirarono, si presero le loro responsabilità e si presero cura della loro bambina. La felicità iniziale dei due sposini dopo un anno però svanì, lui cadde in depressione, cominciò a bere e un giorno scomparì abbandonando "le donne della sua vita" ,come lui le chiamava, da sole. Ormai erano passati due anni e Cheryl con tutte le forze che aveva superò l'abbandono del marito e ricominciò a vivere.

Qualcuno suonò alla porta e Cheryl andò ad aprire.

- Ciao Liam - salutò cordialmente la ragazza.

- Ciao Cher, spero di non averti disturbata, non ho avvisato prima di venire, sono passato per vedere come state tu e Hayley - disse di un fiato il ragazzo grattandosi la testa un po' imbarazzato.

- Tranquillo, è sempre un piacere vederti solo che la casa non è nelle migliori condizioni, comunque accomodati - lo invitò ad entrare.

- Zio Liam! - esclamò contenta la bambina non appena lo vide. Lui la prese in braccio e la riempì di baci. Naturalmente Liam non era lo zio di sangue della bambina ma lo riteneva tale come li riteneva altrettanto tali Harry, Niall e Louis. Quei quattro ragazzi c'erano sempre stati per Cheryl e Hayley da quando Lui se ne era andato ma se dobbiamo dire la verità Liam era quello che era stato più affianco alle due donne. Aveva disinfettato e cucito le ferite di Cheryl e aveva fatto come da "padre" a Hayley.

- Ho fatto un disegno, ci sei anche tu, lo vuoi vedere zio? -

- Certamente - rispose il ragazzo con una dolcezza unica. La bambina corse contenta verso la cucina, prese il disegno e lo mostrò a Liam.

- Ma è bellissimo, sono identico, ho gli stessi lineamenti - disse indicandosi sul foglio.

- Ma no zio Liam, quello è zio Louis, tu sei questo - lo corresse Hayley ridendo divertita.

- Ah è vero, volevo avere gli occhi azzurri come zio Tommo - rise e le scompigliò i capelli.

- No i capelli! - si lamentò cercando di sistemarseli. Odiava che le toccavano i capelli, questa era un'altra cosa che aveva ereditato dal padre.

- Il sugo! - esclamò Cher battendosi la fronte con una mano - Vuoi rimanere a pranzo Liam? - chiese dalla cucina.

- No grazie, tra un po' vado via che il lavoro mi attende -

Hayley salì in camera sua per prendere dei giocattoli e così Liam ne approfittò per parlare con Cher raggiungendola in cucina.

- Ti devo dire una cosa - Cher capì dal tono usato dal ragazzo che si trattava di una cosa seria, lo guardò preoccupata e con un gesto della mano lo incoraggiò a continuare. Liam fece un respiro profondo come se la cosa che stava per dire alla ragazza che si trovava di fronte a lui fosse pesante e infine proseguì - Lo sai che odio i giri di parole quindi arriverò dritto al sodo - prese un altro respiro - Zayn è tornato in città e sicuramente vorrà vedere te e la bambina -

Il bicchiere che si trovava nella mano di Cher scivolò rompendosi in mille pezzi non appena toccò il pavimento. Il suo sguardo si perse nel vuoto. Le parole "Zayn è tornato in città" continuavano a rimbombarle nella testa. Dopo qualche secondo si riprese dallo stato di shock e si chinò con una paletta per raccogliere i pezzi di vetro senza aggiungere parola. Quei pezzi di vetro le ricordavano i pezzi del suo cuore, due anni fa, quando Zayn l'aveva lasciata, quei pezzi che con grande fatica aveva raccolto e riunito insieme come pezzi di un puzzle.

- Cher va tutto bene? - le chiese Liam preoccupato.

- Si si, va tutto bene, tutto bene - rispose un po' più a se stessa che a Liam.

- Mamma che è successo? - domandò Hayley entrando in cucina.

- Niente tesoro, la mamma era distratta e ha fatto cadere il bicchiere - le sorrise per sembrare più convincente. La bambina ricambiò il sorriso della madre e ritornò a giocare nell'altra stanza.

L'immagine sua e di Zayn che ballavano abbracciati felici nel giardino di casa sotto la melodia di una canzone canticchiata dal ragazzo si fece largo nella mente di Cheryl ma subito scosse la testa per scacciare quel ricordo.

- A cosa stai pensando? - le chiese Liam.

- A niente - rispose indifferente.

- Lo so che stavi pensando a Zayn, sei preoccupata, è normale, anch'io sono preoccupato -

La ragazza alzò un sopraccigliò non capendo il motivo della preoccupazione del ragazzo e curiosa gli domandò - Perchè sei preoccupato? Io ci ho fatto una figlia insieme non tu! -

- Sono preoccupato perchè ho paura. Ho paura che adesso che è ritornato ti riconquista e tornate insieme - balbettò abbassando lo sguardo verso i suoi piedi.

Cher si sciolse a quelle parole, era così dolce quel ragazzo. Ormai Liam era diventato un punto di riferimento sia per Hayley sia per Cheryl. Tra Liam e Cher c'era qualcosa, lui l'amava alla follia fin dal primo giorno che l'aveva vista e lei ricambiava in parte quell'amore. Qualche volta si scambiavano qualche bacio ma non stavano insieme, lei non era ancora pronta, non era pronta ad avere un uomo che girasse per casa, che occupasse l'altra metà del suo letto, un uomo con cui avrebbe fatto l'amore, che magari al mattino le avrebbe preparato la colazione, certo Liam per i suoi canoni era perfetto, era dolce, sensibile, romantico, altruista, coraggioso, la sapeva far ridere, la faceva stare bene ma non era ancora pronta ad accoglierlo nella sua vita, c'era qualcosa che la bloccava, non sapeva esattamente cosa ma sapeva che in parte era causata da Zayn. Anche se lo odiava, quel ragazzo ancora occupava una parte del suo cuore. Zayn era stato il suo primo grande amore e come si sa il primo grande amore non si scorda mai. Certamente se avessero chiesto a Cheryl "chi sceglieresti tra Liam e Zayn?" lei avrebbe scelto senza ombra di dubbio Liam, secondo lei sarebbe stato molto più semplice avere dei rapporti civili con lui.
Cheryl guardò Liam con dolcezza - Liam - cercò di attirare la sua attenzione ma lui continuava a tenere il capo chino sui suoi piedi. Allora la ragazza lo costrinse a guardarla alzandogli il mento con una mano. Lo sguardo del ragazzo era triste, ciò che aveva detto era la verità, lui amava Cheryl e aveva paura che con il ritorno di Zayn le cose tra loro due sarebbero cambiate, Cher avrebbe perdonato Zayn, i due sarebbero ritornati insieme e lui avrebbe perso la donna della sua vita. Aveva messo gli occhi su quella ragazza fin dal primo giorno che l'aveva vista, ovvero ad una singing, lei era fan dei One Direction e quel giorno era andata a vederli, l'aveva notata tra il pubblico mentre cantava e l'aveva potuta vedere meglio quando si avvicinò a loro per gli autografi. Il giorno dopo al fan event riuscì anche a scambiarci qualche parola, aveva una voce così dolce e un sorriso così bello che l'aveva colpito subito, non era una di quelle fan che piangono e gridano come se possedute, e non era neanche una di quelle fan che si spogliano per farsi notare, era semplice, aveva aspettato il suo turno, aveva chiesto gentilmente gli autografi e una foto con ognuno di loro ma non aveva chiesto un abbraccio come le altre ragazzine arrapate in preda agli ormoni, anzi erano stati proprio loro ad abbracciarla e vederla così contenta per lui fu una gioia grandissima, poi però notò anche che Zayn le aveva chiesto il numero e si ingelosì ma sapeva che Zayn non l'avrebbe mai chiamata. Lei glielo diede ma Liam aveva sottovalutato l'amico, qualche giorno dopo Zayn aveva chiamato quella bellissima ragazza e ci era anche uscito, qualche mese dopo si erano messi insieme e quando Zayn la presentò ai ragazzi lui ebbe modo di conoscerla meglio e scoprì che era davvero una persona splendida, era bella sia fuori che dentro. Ogni giorno credeva di essere innamorato di lei sempre di più ma non l'aveva detto a nessuno e tanto meno alla diretta interessata. Era il suo piccolo segreto. Certo, ogni volta che cedeva Cheryl con Zayn stava malissimo, voleva tanto essere al posto di Zayn ma non si era mai intromesso tra i due, vedeva felice Cheryl e per lui questo era l'importante. Poi quando Zayn aveva deciso di sposare Cheryl lo aveva accompagnato a comprarle l'anello e aveva fatto anche il loro testimone di nozze. Poi ebbero una bambina e solo lui sapeva quanto avrebbe voluto avere una figlia con Cheryl, solo lui sapeva quanto l'amava ma nonostante ciò non si era mai dichiarato, pensava che lasciare liberi fosse sempre una forma d'amore. Poi Zayn l'abbandonò, ricordava ancora la litigata che si fecero al telefono quando Zayn l'aveva chiamato per dirgli che se ne andava per lasciare in pace Cheryl. A quel punto decise di stare sempre al fianco di quella ragazza che continuava ad amare, riuscì a sollevarla dal suo dolore e a farle tornare il sorriso, si era dichiarato e per sua fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, non gli aveva risposto ne di no ne di si e quindi lui continuava a sperare che un giorno potesse amarla pienamente, che un giorno lei decidesse che lui era l'uomo della sua vita e che sarebbero stati insieme, sperava che un giorno avrebbe potuto stringerla senza preoccuparsi se quello fosse un abbraccio da amico o da fidanzato, che un giorno avrebbe baciato quelle labbra all'infinito, che un giorno si prendesse carico di tutti i problemi di lei per aiutarla, che un giorno si svegliasse con lei al suo fianco, che un giorno potesse fare l'amore con lei, che un giorno potesse avere una vita con lei. Era proprio innamorato. Generalmente sono le donne che aspettano un uomo, in questo caso era un uomo che aspettava una donna e lui avrebbe aspettato tutto il tempo che sarebbe servito a Cheryl per accorgersi di lui.

- Liam, io non tornerò mai con Zayn - gli disse dolcemente.

- Non puoi saperlo con certezza -

- Invece lo so con certezza, io non tornerò mai con Zayn perchè so cosa vuole il mio cuore -

Il ragazzo sembrò un po' sorpreso, l'angolo della bocca di alzò in un sorriso e maliziosamente chiese - E cosa vuole il tuo cuore? -

La ragazza lo guardò curiosa e poi rispose - Il mio cuore vuole... vuole... cibo. Si, vuole cibo - e rise. Anche lui rise, distolse per un attimo il suo sguardo da quello della ragazza, poi riprese a guardarla una volta tornati seri.

- Il mio cuore vuole te - rispose la ragazza arrossendo.

Liam non se lo fece ripetere due volte e colmò la distanza che c'era avvicinandosi pericolosamente a Cheryl. Posò le mani sui fianchi di lei, la spinse verso il tavolo e posò le labbra sulle sue. Quello non era il primo bacio che si davano, ce n'erano stati altri, ma quello era diverso perchè lei gli aveva detto che nel suo cuore lui c'era. Le loro labbra si mossero dolcemente e lentamente.

- Mamma ho fame! - esclamò Hayley entrando in cucina interrompendo quel bacio. I due si slegarono da quel bacio velocemente e arrossirono lievemente.

- Tra un po' è pronto! - rispose Cher.

- Che stavate facendo? - quella bambina era troppo curiosa.

- Niente, la mamma aveva una cosa nell'occhio e l'ho aiutata a torgliela - mentì Liam - Cher ti brucia ancora l'occhio? - chiese continuando a recitare.

- No non mi brucia più adesso - rispose Cher toccandosi l'occhio. La bambina credette a quelle parole e tornò a giocare. I due guardandosi scoppiarono a ridere.

- Ora devo andare, ci vediamo più tardi con gli altri - le ricordò lasciandole un bacio sulla guancia, posò un altro bacio sulla fronte di Hayley e uscì. Cheryl scostò la tenda della cucina per vedere Liam allontanarsi, lo vide camminare sul vialetto, aprire la portiera dell'auto per poi partire. Liam era speciale per lei.





Spazio autrice:

Salveeeee, se siete arrivate a leggere fin qui vi ringrazio :). spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e spero che vi abbia incuriosito. Se riuscite a lasciare un commento ve ne sarei grata :). much love.

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Capitolo 2
*** Il ritorno. ***



Cher posò la teiera e i biscotti in un piatto sul tavolino del salotto giusto in tempo prima che i ragazzi arrivassero, infatti subito dopo sentì suonare il campanello.

- Ciao Cher! - la salutarono con entusiasmo i ragazzi.

- Ciao ragazzi, accomodatevi - li fece entrare e si accomodarono nel salotto.

- Ma dov'è la principessina? - chiese Louis. Hayley gli corse incontro e gli abbraccio le gambe. - Ecco dov'eri! - continuò giocoso e prendendola in braccio la fece sedere sulle sue gambe.

- Questi biscotti sono buonissimi, li hai fatti tu? - sputacchiò dalla bocca qualche briciola Niall. Cher rise vedendo il suo amico ingozzarsi di biscotti, era sempre il solito mangione, e annuì. - Sei sempre una bravissima cuoca - continuò il biondino.

- Modestamente lo so - disse Cher sbattendo le ciglia facendo finta di vantarsi.

- Tesoro vai in camera tua a giocare, tra un po' ti raggiungo - disse dolcemente Louis alla bambina che annuì sorridendo e prima di dirigersi al piano superiore. Cheryl cominciò ad irrigidirsi, sapeva che stavano per parlare di Zayn, se no che bisogno c'era di allontanare la bambina?

- Lo sai che Zayn è tornato? - le chiese Niall e lei annuì.

- Sai anche che vuole vedere la bambina? - aggiunse Harry.

Cher sbuffò - Immaginavo. Ma voi lo sentite? - i ragazzi annuirono. - Perfetto! Ditegli che io e Hayley non lo vogliamo vedere e che per noi può tornare da dove è venuto, non abbiamo bisogno di un uomo come lui - proseguì furiosa.

- Lo so che sei arrabbiata con lui ma quante volte Hayley ha chiesto del padre? - le domandò Niall addentando un altro biscotto.

Fece un respiro profondo, si sistemò i capelli da un lato con la mano cercando di calmarsi e di non scoppiare a piangere. - Tante volte ha chiesto del padre e non sapete quante volte ho voluto dirle che era morto, ma le ho sempre detto che era partito per un lungo viaggio e non sapevo quando sarebbe tornato, deve solo ringraziarmi che non ho cambiato il cognome alla bambina -

- Lo so che lo odi, ma è sempre sua figlia, è normale che la voglia vedere - aggiunse Louis.

- Si ma non può essere il padre di Hayley quando gli pare! - controribattè la ragazza.

- Ha ragione, dopo tutto l'ha abbandonata senza dirle niente, credo sia normale che non lo voglia più vedere - intervenne Liam a favore di Cher. La ragazza lo ringraziò con uno sguardo.

Harry scoppiò in una fragorosa risata e tutti lo guardarono perplessi non capendo il motivo della sua ilarità. - Scometto che tu godi che Cher non lo voglia più vedere, sei stato contento quando l'ha abbandonata - il tono del ricciolino era un po' acido. Liam seduto accanto a Cheryl si irrigidì mentre la ragazza sgranò gli occhi.

- Non sono stato contento quando Zayn se n'è andato perchè lei era triste e non volevo vederla soffrire - disse a denti stretti Liam.

- Ma pensi che ti crediamo? A chi vuoi farla bere? Sei stato più che felice che lui se ne sia andato, con Zayn lontano hai potuto avere la via di accesso libera con Cher. Hai potuto avvicinarti a lei più di quanto potevi fare prima, l'hai potuta consolare ma credo che i tuoi sforzi siano stati inutili dal momento che non te l'ha ancora data. Ti sei mai chiesto perchè non vuole impegnarsi seriamente con te? La risposta te la sai dare da solo o te la fevo dare io? - continuò il ricciolino acidamente. Louis, Niall e Cher guardavano Harry non capendo dove volesse arrivare con quelle affermazioni mentre Liam lo guardava furioso. Harry sorrise acidamente, sembrava uno di quei serial killer che gode nel vedere la sua vittima soffrire. - Mi sa che te la devo dare io la risposta. Io sono sicuro che Cher non voglia stare con te perchè pensa ancora a Zayn, mi dispiace ma non prenderai mai il suo posto -

Liam non contenendosi più dalla rabbia si scagliò contro Harry facendolo cadere dal divano, si mise sopra di lui e con una mano lo teneva fermo dal colletto del maglione mentre con l'altra gli sferrava un pugno. Lo scatto di Liam fu così repentino che i presenti nella stanza non fecero in tempo a fermarlo. Cher e Niall afferrarono Liam e con fatica lo spostarono da Harry mentre Louis aiutò il ricciolino ad alzarsi e lo tenne fermo. I due si lanciavano occhiate non molto amichevoli.

- La verità fa male? - chiese Harry continuando a stuzzicare Liam, sembrava non intenzionato a smettere di infastidirlo.

- Basta - dissero in coro Cher, Louis e Niall.

Harry sembrava essersi calmato e aveva uno zigomo violaceo mentre Liam non accennava a calmarsi, i muscoli erano ancora tesi, Cheryl poteva sentirli da sotto la camicia del ragazzo.

- Liam - disse dolcemente Cher. Il ragazzo la guardò e i muscoli cominciarono a rilassarsi. Era strano l'effetto che gli faceva Cher, bastava un suo sguardo per farlo stare più tranquillo. Il silenzio calò nella stanza.

- Forse è meglio se ce ne andiamo - mormorò Niall. Tutti annuirono e Niall seguito da Louis e Harry uscirono dalla casa. Liam invece decise di rimanere un po' con Cher, voleva scucarsi per il comportamento assunto poco prima, non era da lui picchiare un suo caro amico.

Come i tre si chiusero la porta alle spalle aprì subito bocca - Mi dispiace per quello che è successo, non so cosa mi è preso, Harry è un mio caro amico ma sentirgli dire quelle cose mi ha fatto arrabbiare, mi ha fatto perdere le staffe e non ho resistito alla voglia di tirargli un pugno - parlò così velocemente che la ragazza fece quasi fatica a comprendere il discorso di Liam.
Cheryl gli posò una mano sulla spalla come a consolarlo - Tranquillo, non preoccuparti, ormai è tutto passato -

Lui sospirò, prese la mano di Cher che era ancora poggiata alla sua spalla e la baciò. Lei sorrise per quel gesto, Liam la faceva stare bene, la faceva sentire protetta anche con un piccolo gesto come quello. Poi Liam con la mano sfiorò la guancia della ragazza.

- Ora vado anch'io, mia madre mi ha invitato a cena da lei, ci sentiamo - e le posò un bacio sulla guancia che poco prima aveva toccato. Cher sorrise dolcemente e ricambiò il bacio dandonegliene uno sulla guancia. Il ragazzò si alzò, salutò Hayley e andò via. A Cher cominciò a salire l'ansia, aveva paura nel rivedere Zayn, aveva paura di soffrire nuovamente. Finchè Liam era al suo fianco riusciva a essere tranquilla perchè quel ragazzo le trasmetteva sicurezza, quella sicurezza che Zayn non gli era riuscito a dare; mentre quando Liam non era al suo fianco lei diventava riflessiva, si chiudeva in sè per pensare ai suoi problemi.





*****





Il giorno seguente.

Cheryl preparava velocemente una valigia, prendeva le cose dall'armadio e piegandole disordinatamente le buttava nel bagaglio. Hayley la osservava seduta sul suo lettino accanto alla valigia.

- Bene, credo di aver messo tutto - disse sorridendo Cher portandosi le mani sui fianchi e guardando la valigia compiaciuta. Era sicura che la scelta che aveva preso fosse giusta. Aveva deciso che fino a quando non avrebbe sistemato le faccende con Zayn la bambina sarebbe stata dai suoi genitori. Sapeva che Zayn sarebbe andata a cercarla a casa sua e Cher non voleva che vedesse Hayley anche perchè doveva ancora avvertirla del ritorno di suo padre. Inoltre non era sicura che Zayn fosse tornato per lei e per rivedere la bambina quindi prima di dare un dispiace alla figlia dicendole "tesoro tuo padre è tornato e vorrebbe vederti" voleva sapere se realmente Zayn era ritornato per lei o perlomeno per la bambina.

- Mamma quanto tempo starò dai nonni? - chiese con la sua dolce vocina Hayley.

- Non lo so tesoro, ma verrò a trovarti tutti i giorni e ti chiamerò spessissimo, mi macherai tantissimo - le rispose sorridendole e scompigliandole i capelli.

- Anche tu mi mancherai mamma - esclamò scendendo dal letto e abbracciando le gambe della madre. - Non te ne andrai per un lungo viaggio come papà, vero?-

Cheryl rimase spiazzata da quella domanda - No tesoro no, io non parto, sarò sempre con te - e la prese in braccio per stringerla forte a sè. Le sarebbe mancata davvero sua figlia, l'amava più della sua stessa vita, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei e anche se lasciarla dai suoi genitori l'addolorova sapeva che stava facendo la cosa giusta, questa decisione l'aveva presa solo per proteggerla.

- Dai ora andiamo tesoro che i nonni ci aspettano - e tenendola ancora stretta a sè prese la valigia e uscì dalla casa chiudendosi la porta alle spalle. Una volta raggiunta l'auto legò la cintura a Hayley, sistemò i bagagli e partì. I genitori di Cheryl una volta raggiunta la pensione decisero di coniare il loro sogno trasferendosi in campagnia, costruendo una piccola fattoria, nel sud dell'Inghilterra.

Dopo un'oretta arrivarono.

- Nonna! - esclamò la piccolina non appena vide Sarah, la madre di Cher.

- Amore della nonna! - gridò felice la signora anziana prendendola tra le braccia.

- Ciao mamma - la salutò Cher schioccando un bacio sulla guancia della madre. Respirò a pieni polmoni l'aria pulita di quella campagnia, avrebbe tanto voluto ritornare bambina e vivere in quel meraviglioso posto sotto la protezione e l'amore dei suoi genitori.

- Il babbo dov'è? - chiese Cheryl.

- Gira per le campagne come al suo solito, munge le mucche, raccoglie le uova - le rispose la madre giocosa, ma poi l'anziana donna notò un velo di tristezza negli occhi della figlia - Tesoro puoi stare tranquilla, la bambina starà bene e non preoccuparti di Zayn, vedrai che riuscirete a chiarirvi -

Cher non poteva nascondere nulla alla madre, era come un libro aperto.

- Lo so che la bambina starà bene con te, lo sai che adora la campagna, gli animali, te e papà ma non sono abituata a non vederla per casa, non ci siamo mai separate, mi mancherà e non voglio vedere Zayn, lo odio -

- Secondo me non lo odi, una parte di te lo ama ancora - disse saggia Sarah.

Cheryl mugugnò qualcosa di incomprensibile e poi sputò a denti stretti - Io non posso amare una persona che mi ha abbandonata, io non provo più nulla per lui se non l'odio più profondo -

Sarah guardò la figlia dolcemente, la capiva ma secondo lei Cher era ancora innamorata di Zayn, se lo sentiva dentro. - Tesoro sei ancora arrabbiata con lui ma la madre di Zayn mi ha detto che è cambiato, secondo me dovresti dargli un'altra possibilità -

- Mi chiedo come fai a proteggerlo dopo tutto quello che ha fatto, ha distrutto la famiglia che avevamo creato giorno per giorno con fatica, ha distrutto il nostro amore, ha distrutto me e il mio cuore - aveva gli occhi lucidi, sapeva che era sull'orlo del pianto. Odiava le persone che le dicevano che amava ancora Zayn perchè lei era sicura di non amarlo, certo non riusciva a dimenticarlo ma non l'amava o almeno lei credeva così. Si diresse verso Hayley, si abbassò sulle ginocchia per arrivare all'altezza della sua piccola. - Mi raccomando fai la brava, non fare arrabbiare i nonni, mangia le verdure e non guardare troppi cartoni - Hayley alzò gli occhi al cielo e sbuffò, ormai conosceva a memoria quelle raccomandazioni.

- Ricorda che la mamma ti vuole bene e te ne vorrà sempre, verrò a trovarti tutti i giorni, mi mancherai piccola - l'abbracciò stretta a sè.

- Anch'io ti voglio bene mamma - e posò le sue piccole labbra sulla guancia della madre per darle un bacino. Cheryl ricambiò riempiendola di baci e la bambina rideva, le facevano il solletico tutti quei baci. Alla fine prese tutte le forze che aveva, si alzò, sorrise di nuovo alla figlia, salutò la madre, salì in auto e ripartì.



Arrivò a casa e si buttò a peso morto sul divano, era esausta anche se non aveva fatto nient altro che guidare. Sentì suonare il campanello della porta e alzandosi controvoglia dal divano andò ad aprire.











Spazio autrice:

Salveeee a tutteeee, eccomi con un altro capitolo.. Prima di tutto ringrazio le ragazze che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite, grazie davvero.

Secondo voi chi è la persona che sta suonando alla porta di Cheryl? Se volete saperlo commentate o lasciatemi sempre un commento in cui esprimete la vostra opinione sulla storia..

Al prossimo capitolo, ciaooooo

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Capitolo 3
*** Zayn. ***


 Arrivò a casa e si buttò a peso morto sul divano, era esausta anche se non aveva fatto nient altro che guidare. Sentì suonare il campanello della porta e alzandosi controvoglia dal divano andò ad aprire.
 Non voleva credere a ciò che vedeva. Era Lui. Era Zayn. Stessi occhi scuri, stessa bocca, stesso fisico, stessi capelli solo che al posto di essere sistemati in un ciuffo perfetto li aveva disordinati. A Cheryl le si mozzò il respiro e il cuore perse qualche battito. Lui aveva un sorriso stampato sul volto che irritava terribilmente la ragazza, molto probabilmente se avesse avuto la possibilità gli avrebbe tolto quel sorriso a furia di cazzotti sulla bocca. Alla fine la ragazza lo fissò un paio di secondi poi senza farlo parlare e senza dire nulla gli chiuse la porta in faccia. Cher rise per quello che aveva appena fatto, aveva visto sbattere la porta in faccia solo nei film e aver fatto quel gesto la fece sentire meglio, e come se avesse buttato via delle cose inutili. Zayn continuò a suonare il campanello ma Cheryl semplicemente decise di ignorarlo. 
- Cher non fare la bambina e apri questa porta! - gridò Zayn. Cher a quel punto non ci vedeva dalla rabbia, non solo era venuto a romperle le scatole ora la chiamava anche bambina.
Aprì la porta di scatto e poi urlò - Io sarei la bambina? Io Zayn? L'unico a essere bambino sei tu. Sei tu che non hai avuto le palle di badare alla tua famiglia e quindi sei tu il bambino. Ora vattene, lasciami in pace - e richiuse nuovamente la porta. Zayn era testardo e continuava a suonare il campanello.
- Vai via Zayn o chiamo la polizia - urlò Cher dalla finestra. Pensava che ricattarlo magari potesse funzionare, magari sarebbe andato via e avrebbe smesso di suonare quel dannato campanello che le stava facendo venire mal di testa.
Zayn sbuffò e gridò - Non mi fai paura, resterò qua a suonare fino a quando non aprirai questa porta e mi farai entrare! - e continuava a tenere pigiato il dito sul campanello. Cher si chiese se il dito prima o poi non gli avrebbe fatto male a furia di schiacciare il campanello ma Zayn aveva due mani, per ogni mano aveva cinque dita e in totale quindi aveva dieci dita, ciò comportava che se gli faceva male un dito poteva usare gli altri nove che gli restavano.
Dopo una mezz'oretta che Zayn continuava a tormentarla con quel suono decise di aprire e di farlo entrare.
- Stammi almeno ad un metro di distanza - disse acida Cher facendolo entrare. Zayn entrò e si accomodò su una poltrona. Cher si sedette di fronte osservandolo, pensando che non era cambiato di una virgola, rimaneva sempre un bellissimo ragazzo.
- Come stai? - le chiese il ragazzo. Non sapeva come cominciare a scusarsi e quindi fece quella domanda per acquistare tempo.
- Non penso che ti interessa sapere veramente la risposta quindi arriva direttamente al punto - gli rispose acidamente Cher.
- Dov'è la bambina? -
Cher scoppiò in una fragorosa risata - Davvero pensavi che te l'avrei fatta vedere? Fino a quando non avrai il permesso dal giudice non la vedrai - Cheryl quando era stata abbandonata da Zayn andò dal giudice, gli raccontò dell'abbandono senza preavviso ed era riuscita ad ottenere un ordine restrittivo nei confronti di Zayn, infatti lui non poteva vedere sua figlia fino a quando il giudice non avrebbe sciolto l'ordine restrittivo.
- Immaginavo. Comunque ti trovo in forma - la guardò dalla testa ai piedi - Sei bellissima, non sei cambiata per niente -
- Non osare farmi complimenti, non sono accettati e poi sono passati solo due anni non trenta, le rughe non crescono in due anni - disse indifferente. Se doveva dire la verità le faceva piacere che Zayn la trovasse ancora bella ma non voleva darlo a vedere.
Zayn sbuffò - Sei sempre così difficile. Comunque sono venuto per scusarmi per ciò che ho fatto, è stato uno sbaglio, mi sono comportamento da vigliacco, pensavo che era la cosa giusta da fare ma in realtà mi sono sbagliato, mi dispiace -
- E dovrei crederti? Dovrei credere che ti dispiace? Eravamo felici Zayn. Lo sapevi che potevi contare su di me, invece hai preferito andartene. Posso passare sopra che i One Direction si sono sciolti e tu sei entrato in depressione, posso capirlo e ti capivo, ho cercato di starti vicino più che potevo, posso tollerare che non riuscivi a trovare un lavoro, posso tollerare che qualche volta bevevi e tornavi ubriaco a casa, ma non posso tollerare che quando tornavi ubriaco lanciavi gli oggetti, metti caso che Hayley sarebbe passata e tu l'avresti colpita? Avresti potuto ucciderla. Ti ho consigliato di farti curare, all'inizio eri così felice di guarire, dicevi che io e Hayley eravamo tutto per te ma poi un giorno tornando a casa i tuoi vestiti non c'erano più, le tue cose erano sparite, di te non c'era traccia, ho provato a rintracciarti ma non eri raggiungibile. Dovevi vedere tua madre com'era triste e amareggiata che fossi sparito. Poi Liam mi ha detto che eri partito, lui me l'ha dovuto dire perchè tu non hai avuto le palle di dirmelo. Non hai avuto le palle di dire a tua moglie "Guarda non ti amo più, me ne vado". Ricordi la promessa che ci siamo fatti? Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e di onorarti tutti i giorni della mia vita, io ho mantenuto la promessa ma tu no - urlò la ragazza, qualche lacrima le rigava il volto.
- Mi dispiace di non aver mantenuto la promessa ma io ti amavo e ti amo ancora adesso - la ragazza fece una smorfia a quelle parole ma il ragazzo la ignorò e proseguì - Ora sei arrabbiata e ti capisco perfettamente ma voglio che ritorniamo ad essere la famiglia che eravamo, voglio crescere nostra figlia con te. Sono ritornato per te e per Hayley e quando dicevo che voi eravate tutto per me non mentivo. Se me ne sono andato è perchè mi sentivo uno schifo, non avevo un lavoro e non potevo mantenere la mia famiglia -
- Il mio lavoro sarebbe bastato a mantenerci - gli fece notare Cher.
- Si ma volevo contribuire anch'io solo che poi sono diventato un alcolizzato e mi vergognavo così tanto di esserlo, non ti stavo rendendo felice, ti stavo facendo vivere una vita schifosa così ho deciso di andarmene, non so dove trovai il coraggio allora - fece una pausa passandosi una mano tra i capelli - Sono partito per disintossicarmi dall'alcool e per trovare un lavoro. Volevo che tu vivevi tranquilla senza avere il peso di un alcolizzato come me - si indicò con la mano e una lacrima scese sul suo viso.
- Non eri un peso, io ti amavo e ci eravamo promessi di supportarci sempre quindi l'avrei fatto anche in quella difficile occasione. Ti sarei stata vicina e avremmo risolto la situazione, insieme - la voce le tremava.
- Lo so che saresti stata al mio fianco -
- Allora perchè non sei rimasto? Perchè te ne sei andato abbandonandomi con una bambina piccola? Forse c'è dell'altro, forse avevi un'altra o chissà quante
altre - Cheryl abbassò lo sguardo - Spesso mi sono data la colpa di tutto, ho pensato che eri entrato in depressione e che bevevi a causa mia perchè non ti stavo abbastanza vicino, magari non facevo quello che ti aspettavi, magari avevi bisogno di un maggiore supporto che non sono riuscita a darti e quindi ho pensato che te ne fossi andato anche per questo, magari avevi trovato anche un'altra - altre lacrime scesero sul suo volto.
Zayn guardò la moglie incredulo - Davvero hai pensato che me ne fossi andato perchè avevo un'altra? - La ragazza si limitò solo ad annuire senza alzare il capo.
- Allora devo scusarmi anche per altro. Non ho mai pensato che tu potessi credere che avessi un'altra. Io solo una donna ho amato e continuo ad amare e quella sei tu. Su questo devi credermi. Non ti ho lasciata per un'altra, ti ho lasciata solo ed esclusivamente perchè mi sentivo un peso. Ti prego credimi, io non ti ho mai tradita neanche in questi due anni che sono stato lontano da te. Ogni giorno che è passato ho pensato a te. Nella clinica in cui sono stato per dissintossicarmi sei stata la mia forza per andare avanti. Quindi le colpe sono tutte mie, tu sei stata perfetta, mi sei stata vicina più di quanto era umanamente possibile, non mi hai fatto mancare niente mentre io ti ho fatto mancare tante cose, se c'è qualcuno da incolpare sono io e non tu - continuò addolcendo il suono della voce. La ragazza lo guardò dritto negli occhi, voleva capire se Zayn stava mentendo e capì che stava dicendo la verità.
- Mi credi ? - chiese Zayn e lei annuì. - Sono venuto per rimediare - aggiunse.
- é troppo tardi -
- C'è un altro nella tua vita? Se hai un altro uomo posso capirlo ma voglio saperlo - Zayn voleva davvero sapere se la ragazza che gli sedeva di fronte, che per legge era ancora sua moglie, avesse un altro.
- Non ti interessa - disse Cher indifferente guardandosi le unghie.
- Si che mi interessa, sei mia moglie -
- Sono tua moglie ancora per poco, ora che sei ritornato possiamo dare al via alle pratiche per il divorzio -
Zayn la guardò scioccato - Vuoi divorziare? - chiese sconvolto.
- Si, voglio divorziare. Che ti aspettavi? Gli striscioni di benvenuto e io contenta di vederti? Magari ti aspettavi che ti avrei accolto a braccia aperte? - domandò Cher acida gesticolando nervosamente con le mani.
- Ovvio che non mi aspettavo gli striscioni e te che mi correvi incontro ma non mi aspettavo che volessi divorziare. Dammi una possibilità - la pregò il ragazzo.
- No - rispose fermamente Cher.
- Ma Cher io ti amo -
- Io no, ti odio - lo fulminò con lo sguardo.
- Sono cambiato, ora sono forte. Sono pronto a essere tuo marito, a essere un buon padre per nostra figlia e voglio avere altri bambini con te -
- Io non voglio più avere a che fare con te - scandì bene le parole, voleva che il suo messaggio arrivasse forte e chiaro.
- Ok, rispetto la tua scelta ma sappi che continuero a provarci con te, e voglio vedere la bambina al più presto, dobbiamo almeno cercare di andare d'accordo per lei - disse alzandosi dal divano, si avvicinò alla ragazza, rimase deluso nel vedere l'anulare della mano sinistra di Cher senza la fede nuziale, poi si chinò per posarle un bacio sulla testa e infine si diresse verso la porta.
- Non mi toccare - gridò la ragazza. Zayn scoppiò a ridere e poi si fece serio - Ti amo - sussurrò ma era sicuro che Cher l'avesse sentito.
Cheryl come sentì la porta chiudersi dietro le spalle di Zayn scoppiò in un pianto liberatorio.
Il telefono che suonava la fece ritornare alla realtà, si asciugò le lacrime con il dorso della mano e andò a rispondere.
- Pronto! -
- Cher come stai? - la ragazza si sentì un po' meglio sentendo quella voce, era Liam.
- Non bene, tu? -
- Tutto bene, cos'hai? - chiese ansioso.
- Zayn è venuto da me, fino a qualche minuto fa era qua, seduto sul mio divano -
- Ti ha fatto del male? - il suo tono continuava a essere ansioso.
- No tranquillo, non mi ha fatto niente. Le ferite stavano guarendo e rivederlo le ha fatte riaprire -
- Vengo da te, dammi cinque minuti - e riattaccò la chiamata. Liam come vedeva Cher stare male correva subito da lei.
Dopo cinque minuti esatti il ragazzo bussò alla porta della ragazza e l'abbracciò. Nonostante continuavano a scendere alcune lacrime sul volto della ragazza il ragazzo riuscì a farla sorridere con qualche battuta stupida. Liam era un ragazzo straordinario e Cher capì quanto Liam fosse importante per lei, qualsiasi cosa le capitasse lui era li ed era sicura che ci sarebbe sempre stato.
 
 
 Spazio autrice:
Salveeee a tutte J.. Come potete notare finalmente Zayn entra in scena ma Cheryl è ostile nei suoi confronti.. Cosa ne pensate del loro incontro? Se vi va lasciate qualche commento, ne sarei più che felice.. Ringrazio le ragazze che hanno messo la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche chi semplicemente la legge.. Ora vi lascio una foto per farvi capire come mi immagino Cheryl:
 
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Vi piace?? È la bellissa Candice Accola, è un’attrice e cantante americana, per esempio ha recitato in The Vampire Diares in cui interpreta la vampira Caroline. Qualcuna di voi guarda The Vampire Diares?? Io adoro quella serie tv. Se la guardate preferite la coppia Caroline-Tyler o Caroline-Klaus?? Rispondetemi con un commento, sono curiosa J.. ok, ora mi dileguo, ciaooo a tutteee..
 

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Capitolo 4
*** Organizzatori di matrimoni. ***


 Cher entrò di corsa nell'edificio dove lavorava, svoltò a destra ed entrò nell'ultima porta a destra.
- Che ci fai qui? - chiese Cher non appena vide Zayn seduto davanti alla scrivania di suo zio George, poi si rivolse a quest'ultimo - Mi volevi parlare? -
- Si siediti cara - le indicò la sedia accanto a Zayn - Come ben sai stiamo passando un momento di crisi, la nostra azienda si occupa di abbigliamento e di abiti da sposa, per far fronte al difficile periodo abbiamo pensato di ampliarci come organizzatori di matrimoni, tu e Zayn siete perfetti - Cher sgranò gli occhi mentre Zayn rimase compiaciuto di quella proposta, avrebbe passato un po' di tempo con sua moglie. Lo zio di Cher fece finta di non vedere la reazione di sua nipote e prima che lei potesse aprire bocca proseguì - Zayn ha varie conoscenze, tu sei brava con i conti ed entrambi siete bravissimi nel parlare alla gente quindi siete una coppia vincente, il vostro compito è organizzare matrimoni, sostenere gli sposi nelle varie scelte e per rendere più credibile la cosa dovete fare la coppia di sposini felici che organizzano matrimoni per rendere felici anche gli altri. Comunque per voi non è difficile fare la coppia di sposini dato che siete sposati - George li guardava sorridente aspettando la loro risposta.
- Per me va bene! - rispose Zayn.
Cher rimase scioccata, teneva la bocca aperta per la sorpresa e fulmina con lo sguardo suo zio e Zayn - Non se ne parla, io con questo cretino non ci lavoro - urlò.
- è per il bene dell'azienda, se non procediamo con questo passo dobbiamo chiudere e tu non avrai un lavoro e non potrai più mantenere tua figlia e tu non vuoi questo, vero Cher? - le chiese lo zio acido, il suo tono non ammetteva repliche.
Cher sbuffò - Lo faccio solo per Hayley e per garantirle un fututo sereno - si alzò per andarsene.
- Non ho ancora finito! - la avvertì George. Lei si voltò sorridendo angelicamente. - Iniziate domani alle 8.00 - proseguì.
- Si si alle mai e dieci sarò qui - stava per girare la maniglia della porta ma suo zio la richiamò.
- Sarò puntuale - sorrise angelica.
- Così va meglio! - Cher si rigirò - Un ultima cosa - disse George.
- Oh che c'è adesso - sbottò scocciata Cher.
- Non litigate davanti ai clienti, ricordate che dovete incarnare la coppia felice - George conosceva la nipote, sapeva che avrebbe litigato spesso con Zayn. Cher sorrise per far intendere che aveva colto il messaggio e uscì dall'ufficio dello zio seguita da Zayn.
- Così lavoreremo insieme - le sorrise Zayn.
Cher gli puntò un dito contro - C'è di mezzo il tuo zampino, lo so. Cosa hai promesso a mio zio? -
- Non ho promesso nulla, io non c'entro nulla. Tuo zio mi ha chiamato, mi ha fatto venire qua e che ti piaccia o no ha deciso che dobbiamo lavorare insieme -
La ragazza sospirò - Non ti fare strane idee. Qui comando io quindi tu farai ciò che dico io, chiaro? -
Zayn si mise sull'attenti - Signor si signor capitano! -
- Non fai ridere - gli fece la linguaccia Cher.
- Comunque farò ciò che vuoi. Soddisferò ogni tuo desiderio - la guardò maliziosamente.
- Porco! - gli diede una gomitata nelle costole - Pensi sempre a quello - e si allontanò.
- Aspetta! - la richiamò serio Zayn. Cher si fermò e Zayn la raggiunse - Posso farti una domanda? - Cher annuì - Perchè hai lasciato la nostra casa? Lo sai che è anche tua, potevi continuare a vivere là al posto di trasferirti nella casa che hai adesso - Chiamare casa quella lussuosa villa a due piani, con soffitta, giardino, piscina fuori e dentro, vasca idromasaggio, dieci camere da letto, palestra, e altro era riduttivo, sembrava più un resort che una casa.
Cher aveva lasciato quella casa perchè ogni stanza le ricordava Zayn, in ogni stanza c'era un pezzettino della loro storia, sembrava che ogni stanza gridasse il suo nome e lei si sentiva opprimere da quelle mura ma non voleva dirglielo, si limitò a dare questa risposta - La casa non è mia, l'hai comprata tu quindi è tua, l'ho lasciata perchè era un po' troppo grande da mantenere -
- Lo sai che quella casa è anche tua, l'avevo comprata per noi -
- Ma ora non siamo più un noi, siamo un tu e io quindi la casa adesso è tua - rispose acida.
- Ok, non voglio litigare anche per questa storia - alzò gli occhi al cielo poi ritornò a fissarla - Ci sei mai ritornata qualche volta? - La ragazza capì che si riferiva se lei era tornata qualche volta in quella casa dopo che lui se ne era andato. Rispose nagativamente con un cenno della testa - Tu? - anche lui rispose negativamente. Il silenziò calò tra di loro e rimasero qualche secondo a guardarsi.
- Ora devo andare, ci vediamo domani Zayn -
- Ciao - sussurrò e la guardò allontanarsi. Aveva perso una donna magnifica ma era sicuro che sarebbe riuscito a riconquistarla.
La ragazza uscì nel parcheggio, si avvicinò alla sua auto e fece un lungo respiro, sapeva che i giorni che sarebbero seguiti sarebbero stati difficili. Salì in auto e tornò a casa.
*****
Nel portico seduto sul divano a dondolo c'era Liam che l'aspettava con un mazzo di rose.
- Ciao queste sono per te - le diede un bacino sulla guancia.
- Oh grazie sono bellissime. Mi hai messo il buon umore - ed aprendo la porta di casa lo invitò ad entrare.
- é stata una mattinata dura? - le chiese il ragazzo. Una persona che non conosceva la loro storia poteva pensare che i due fossero marito e moglie, lui spesso era a casa di lei, si vedevano spesso e lui era sempre interessato a come fosse andata la giornata di lavoro alla ragazza, poi i due parlavano molto tra di loro.
- Si, durissima. Mi hanno dato una notizia orribile - si interruppe, aveva paura di dire a Liam che avrebbe lavorato con Zayn ma doveva farlo e il ragazzo la invitò a continuare - L'azienda sta passando un momento di crisi e mio zio pensa che la situazione si può risolvere ampliandola nel settore dei matrimoni, già vendiamo abiti da sposa e da sposo ora però vogliamo diventare organizzatori di matrimoni e... - 
- E? -
- E io e Zayn dovremmo lavorare insieme... noi ci occuperemo di organizzare i matrimoni... dobbiamo anche fingere di essere la coppia felice di sposini per stimolare le coppie che veranno a sposarsi - balbettò la ragazza. Liam si irrigidì, Zayn e Cher avrebbero lavorato insieme e lui sicuramente ci avrebbe provato con Cher.
- Liam stai bene? - chiese preoccupata Cher notando che il ragazzo non aveva detto neanche una parola.
- Si si sto bene, la ragazza che amo deve lavorare con suo marito, non c'è problema - rispose atono il ragazzo.
- Liam non ti devi preoccupare - cercò di tranquillizarlo la ragazza.
- Non sono preoccupato, mi vedi preoccupato? -
- Si - rispose la ragazza ridendo e poggiando la sua mano sul ginocchio del ragazzo, lui vedendola ridere si rilassò e rise con lei.
Poi tornarono seri e si guardarono a lungo negli occhi - Davvero Liam non ti devi preoccupare - sfiorò dolcemente le labbra del ragazzo con le sue. Lui sorrise, lei l'aveva baciato, erano rare le volte in cui lei prendeva l'iniziativa di baciarlo.
Il telefono squillò e Cher andò a rispondere.
- Pronto! -
- Mamma! - sentì la vocina della sua piccola e si sentì ancora meglio.
- Ciao tesoro come stai? -
- Io sto bene mamma, tu? -
- Tutto bene. Ti stai comportando bene? -
- Si -
Era contenta di parlare con sua figlia, da quando l'aveva lasciata alla madre le mancava moltissimo ma c'era una cosa che la preoccupava, non sapeva come avrebbe reagito Hayley nel sapere che il padre era tornato e non sapev aneanche come iniziare il discorso, aveva troppe idee su come dirglielo ma allo stesso tempo non voleva dirle nulla.
 
 
Spazio autrice:
Holaaaaaaa!! ed eccomi qui con un nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto e se vi va lasciate un commentino in cui esprimete la vostra opinione, ne sarei felice se lo faceste.. scusate se ci sono errori ma non  ho controllato molto bene il capitolo.. aah dimenticavo, ringrazio tutte le ragazze che hanno messo la mia storia tra le preferite/seguite/ ricordate e coloro che hanno commentato, graziee :)..  

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Capitolo 5
*** Tuo padre era famoso. ***



Cheryl entrò sbattendo la porta dell'ufficio di suo zio.
- Puntuale come al solito - la riprese lo zio.
Fece la linguaccia allo zio - Mezz'ora di ritardo cosa vuoi che sia! - poi guardò Zayn, aveva il ciuffo alzato e il sorriso stampato sul volto, era bellissimo pensò
- Strano che sei puntuale, chissà quanto tempo ci avrai impiegato a farti quel ciuffo da galletto, ti sei alzato all'alba? - lo punzecchiò.
Zayn la fulminò con lo sguardo, guai a chi insultava il suo ciuffo - Non volevo arrivare tardi il mio primo giorno di lavoro, sai non sono mica come te -
Anche lei lo incenerì con gli occhi poi si rivolse allo zio - Oggi arriva in orario domani vedrai che arriverà dopo di me -
Zayn sbuffò - Ti stupirò, vedrai che arriverò sempre puntuale -
- Scommettiamo? - lo sfidò la ragazza.
- Ragazzi smettetela! - li rimproverò George.
- Cosa scommettiamo? - chiese Zayn ignorando George.
- Se per una settimana arriverai sempre in ritardo non lavorarei più qua - disse risoluta Cher.
- Ragazzi - cercò di intromettersi George ma con pessimi risultati.
- Ok ci sto, ma se arrivo per una settimana sempre in orario tu uscirai con me - disse Zayn.
- Non se ne parla! Già mi tocca sopportarti a lavoro figurati uscire - sbottò Cheryl.
George era sfinito, aveva una faccia che sembrava dicesse "ma perchè tutte a me?"
- Allora niente accordo -
- Ok va bene - si arrese, tanto era sicura di vincere.
- Non pensavo ti saresti arresa subito. Andata - porse la mano a lla ragazza. Cher la strinse - Andata - e si lanciarono uno sguardo di sfida poi entrambi uscirono dall'ufficio di George e si avviarono al loro ufficio. Prima però Cher presentò a Zayn le sarte, le modelle e altri operatori dell'azienda. Tutte le donne se lo mangiavano con gli occhi e Cher ne era un po' infastidita ma cercò di non darlo a vedere.
Il telefono sulla scrivania di Cher e Zayn, già dividevano la scrivania, squillò e Cher si precipitò a rispondere. Erano una coppietta che volevano sposarsi e si erano rivolti a loro. Cher annotò sull'agenda l'ora e il giorno in cui i futuri sposi sarebbero venuti e dopo aver dato qualche altra informazione chiuse il telefono.
- Cazzo Zayn domani arrivano i primi clienti - disse ansiosa.
Zayn si strofinò le mani - Perfetto, abbiamo il primo matrimonio da organizzare -
- Ma non sei ansioso? - gli chiese Cher  non vedendolo minimamente preoccupato.
- No, sono sicuro che faremo un ottimo lavoro, non vedo l'ora di iniziare - rispose contento.
- Ma come sono arrivati a noi? Cioè ieri abbiamo parlato di espanderci come organizzatori di matrimoni e già abbiamo clienti? -
- Ieri tuo zio mi ha chiamato e mi ha detto che aveva già cominciato a dare volantini, aveva creato un sito e che un suo amico aveva dato il nostro nominativo ad alcuni suoi amici, naturalmente prima che ci dicesse che dovevamo lavorare insieme - le spiegò.
- Ma che bastardo che è mio zio, non ci ha detto nulla e ha già fatto tutte queste cose - disse acida Cher.
- Già -
Poi si misero al computer e visitarono il sito creato dallo zio "Felici come noi, per sempre"
- Che nome del cavolo - si lamentò Cher e Zayn scoppiò a ridere vedendo la sua faccia disgustata da quel nome.
Per il resto il sito era fatto bene, ora bisognava aggiungere le foto che avrebbero fatto ai matrimoni che avrebbero organizzato dato che nella sessione gallery non c'erano foto.
Dopo una decina di minuti passati nel silenzio assoluto Cher si fece seria, voleva sapere se Zayn veramente voleva vedere la bambina, voleva essere sicura che fosse rimasto, che non sarebbe più fuggito.
- Vuoi veramente vedere nostra figlia? - chiese seria.
Zayn la osservò serio - Certo -
- Sono seria Zayn, dico sul serio, io non intendo vuoi vederla una volta e poi sparisci, se la vedi poi ci devi essere, non devi sparire, non voglio farla soffrire -
- Cher anch'io sono serio, voglio vedere Hayley, voglio poterla tenere in braccio, voglio essermi sentito chiamare papà, sono venuto per restare, non fuggirò lo prometto - la ragazza capì che non mentiva.
- Ok, te la farò vedere, però mi devi dare il tempo di dirle che sei tornato -
- Posso aspettare ancora un po' allora -
Cher sorrise, prese il cellulare e mostrò le foto della piccola a Zayn
- Ti assomiglia moltissimo - le disse dolcemente non riuscendo a staccare lo sguardo dalla piccola.
- Non è vero, mi dispiace ammetterlo ma assomiglia molto di più a te - lo corresse Cher. Zayn la guardò curioso - Ha i tuoi stessi occhi bellissimi - le fece notare Zayn.
- Quella è una delle poche cose che ha ereditatò da me. Lei ha i tuoi stessi capelli scuri, il tuo stesso sorriso, poi disegna bene, le da fastidio che le toccano i capelli, è testarda, sa cantare -
- Davvero? - chiese pieno di orgoglio, aveva davvero ereditato queste cose da lui?
- Si -
- Mi sono perso troppe cose - disse abbassando lo sguardo.
- Si, ti sei perso troppe cose ma sei tornato, puoi rimediare, se rimani non ti perderai più nulla - lo rassicurò Cheryl.
- Hai ragione ma se poi non gli piaccio, magari non si aspetta un padre come me, magari non sono all'altezza, magari non le piaccio... -
Cher non fece continuare il ragazzo perchè lo interruppe - Non preoccuparti, gli piacerai, lei non vede l'ora di vederti -
Zayn sorrise felice - Davvero? -
- Si si, chiede spesso di te -
Zayn si rabbuiò - Quando chiedeva di me cosa le hai detto? -
- Le ho detto che eri partito per un lungo viaggio e che non sapevo quando saresti tornato -
- Grazie! -
- Di nulla, le cose tra noi non sono funzionate ma non per questo metterò degli ostacoli tra te e Hayley, voglio che le cose tra di voi funzionino - Quando Zayn sentì le parole "le cose tra noi non sono funzionate" gli venne un colpo al cuore, lui non voleva essere presente solo nella vita di sua figlia ma voleva ritornare a essere il marito di Cher, voleva essere di nuovo amato da lei.
- Ora devo andare, devo parlare con nostra figlia - gli disse alzandosi dalla sedia accanto alla sua.
- Gli parlerai oggi? - chiese sconvolto Zayn, non pensava che Cher avrebbe parlato così presto con la bambina.
- Si, è troppo presto? -
- No no, va benissimo, non pensavo che ti avrei convinto così facilmente -
- Zayn non sono così cattiva -
- Non sei cattiva, sei difficile - le sorrise poi si avvicinò al volto della ragazza e sfiorò la sua guancia con le labbra - Questo è per Hayley -
Cher arrossì un po' e poi salutandolo con un gesto della mano se ne andò. Se Zayn ogni volta che voleva dare un bacio alla piccola usando come mezzo Cher lei sarebbe arrossita in continuazione.
Cher come uscì dall'ufficio si diresse a casa dei genitori per vedere sua figlia e per poterle parlare ma prima di prendere la via per la campagna passò da casa a prendere alcune foto e riviste.
Vide sua figlia giocare con un micino nel giardino e le corse subito incontro.
- Tesoro! -
- Mamma! - e la abbracciò forte a sè.
Poi entrando nella casa salutò i suoi genitori e si recò in una stanza con Hayley.
- Tesoro dobbiamo parlare - iniziò Cher, le si mozzò il respiro.
- Di cosa? - chiese la bambina curiosa.
Cher prese le riviste dalla borsa e le aprì, prese anche le foto che aveva portato con sè e le mostro alla piccola indicando Zayn.
Hayley la guardava perplessa, non capiva. - Chi è l'uomo di queste foto? -
- Quell'uomo che vedi è il tuo papà - balbettò.
- Ma perchè si trova in una rivista? é famoso? - domandò.
- Ora non è più famoso, ma quando l'ho conosciuto io era famosissimo, era conosciuto in tutto il mondo, poi questi che gli stanno accanto sono zio Liam, zio Louis, zio Niall e zio Harry - spiegò alla bambina.
- Davvero era famoso? -
- Si, cantava in un gruppo con gli zii -
- Cantava bene? -
- Cantava benissimo - sospirò, ricordava bene quella voce. - Comunque ora è tornato è vuole vederti - le sorrise.
- Davvero? - strillò felice la bambina.
- Si - le sorrise dolcemente.
- Anch'io lo voglio vedere mamma, digli di venire qui subito - disse la piccolina.
- Ma non può venire adesso, ha degli impegni, facciamo così, io lo chiamo e gli chiedo quando può venire, ok? -
- Siiiiiii - a Cher le si riempì il cuore di gioia nel vedere la sua bambina felice.
Chiamò Zayn e si misero d'accordo che domani dopo l'appuntamento sarebbero andati a trovare la piccola insieme.
- Il papà verrà domani - le disse dopo aver chiuso la chiamata.
- Siiii, non vedo l'ora - e corse a dirlo ai nonni. I genitori di Cher la guardarono perplessi ma Cher si limitò a sorridergli.
- Nonni sieti contenti che vedrò il mio papà? - chiese saltellando per la stanza.
- Certo tesoro! - risposero in coro.
- Ora io vado amore mio ma domani vengo con papà, ok? -
- Ok mamma; a domani -
- Ti voglio bene piccola! - l'abbracciò forte a sè.
- Anch'io mamma - sciolse l'abbraccio e ripartì.
Durante il tragitto per tornare a casa ripensò a ciò che le aveva detto Zayn che non si sarebbe aspettato che gli avrebbe fatto vedere Hayley così presto e neanche lei, pensandoci bene, non se l'aspettava che gli avrebbe concesso di vedere la piccola così presto, però era sicura che Zayn era tornato per restare ed era sincera quando gli aveva detto che non avrebbe posto ostacoli tra lui e la bambina, per lei contava solo la felicità di sua figlia e se questo comportava che Zayn entrasse nella sua vita avrebbe accettato. Arrivata a casa, esausta, si mise a riposare sul divano e a pensare a cosa le aspettava il giorno seguente, sarebbe stata una giornata ricca di impegni, ne era sicura.
 
 
Spazio autrice:
Scusate il ritardo ma sono stata impegnata, scusateemiii!! Pensavate che Cher avrebbe fatto vedere la piccola Hayley a Zayn così presto o pensavate che avrebbe fatto trascorrere un po' più di tempo?? rispondete con un commento che sono curiosa di sapere :).. ringrazio le ragazze che hanno inserito la storia tra le ricordate/seguite/preferite :).. ora vado e buona Pasqua anche se è domani xD.. un bacio a tutte voi :).. 

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