Violetta

di _Angy96_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo in Italia ***
Capitolo 2: *** Sarà il mio principe azzurro?? ***
Capitolo 3: *** L'ARRIVO DI ANGI ***



Capitolo 1
*** L'arrivo in Italia ***


sono passati ben 5 anni da quando Violetta e German sono lontani dall'Italia. German non sopportava che la musica avesse portato alla fine della carriera e della vita della sua amata moglie Maria per la quale avrebbe dato anima e cuore per questo in tutti questi 5 anni di interi viaggi ha cercato sempre di tener Violetta lontano dalla musica per paura di perdere anche lei. German però non aveva pensato al male che aveva fatto alla famiglia di Maria che comprendeva Angela la zia e la nonna. Violetta e German per in tutti i loro viaggi erano accompagnati da Olga la cuoca e Roberto l'aiutante di German in quanto egli era un imprenditore molto importante ... German però un giorno decise di tornare in Italia... German: Violetta,Violetta scendi devo parlarti Violetta: cosa succede papà? German: prepara le tue valige che torniamo in Italia Violetta: in Italia?? ma lì è dove abitavi con la mamma,vero papà? German:si Violetta Così German con l'aiuto di Roberto iniziò a preparare il viaggio. era un giornata di primavera splendida con un solo che spaccava anche le rocce e l'aereo era appena atterrata e Violetta era così curiosa di poter scoprire tutte le meraviglie di firenze, e di scoprire tutto quello che da piccola non ha potuto vedere. però doveva star molto attenta al papà che avendola rinchiusa per anni non gli avrebbe permesso tanta liberà. nel frattempo Angela aveva scoperto che sua nipote era tornata in Italia dopo tanto, così decide di mettersi alla ricerca di Violetta per trovarla e non permettere più a German di portargliela via. a Violetta gli luccicavano gli occhi nel vedere le meraviglie ma ancor di più nel vedere la sua vecchia casa. subito corse nella sua stanzetta e buttandosi sul letto sentì cadere qualcosa di pesante sul pavimento controllò la sua stanza ma vide che era tutto apposto così usci dalla sua stanza e si accorse che accanto alla porta della sua stanza cerano tre gradini che portavano ad una porta. la curiosità era tanta così Violetta decise di aprirla senza farsi scoprire da nessuno. appena entrata sembrava una semplice stanza impolverata e piena di vecchi scatoloni ma andando più avanti vide un armadio che conteneva molti vestiti di scena che solo una cantante stupenda poteva indossare. proprio lì ai piedi dell'armadio vide un cofanetto rivoltato e pieno di foto,così lo prese e vide le foto che ritraevano suo padre e molte foto con Maria sua madre e lei da piccola. quelle foto gli riportarono alla memoria che sua madre era una cantante molto famosa e importante e che vedeva la musica come il suo secondo e vero amore dopo papà ovviamente. a vedere quelle foto a Violetta gli luccicavano gli occhi e una lacrima percorreva il suo tenero volto. ad un certo punto sentì aprire la porta e vide entrare German German: cosa ci fai qui? Violetta: papà cos'è questa stanza?? e perchè tutti questi vestiti? German: niente che tu dovresti sapere Violetta: era la stanza della mamma vero?? German: Violetta smettila per favore Violetta: perchè ti ostini a nascondermi la verità sulla mamma German: io voglio proteggerti e tu lo sai bene...è un mondo che ormai non ci appartiene più Violetta: come vuoi tu papà Violetta però sapeva che quella stanza sarebbe stato il luogo dove rifugiarsi da tutto quello che la voleva allontanare da quel legame ancora vivo con la sua mamma. così decise di uscire di nascosto dal padre e aiutata da Olga riuscì ad uscire. mentre camminava si accorse che era arrivata in un enorme parco verde, lì vedeva tutti ballare cantare ma sopratutto tutti contenti e felice nel fare quello che stavano facendo. ma ad un tratto tutto quella felicità venne interrotta da una pioggia improvvisa. così Violetta si mise a correre ma non accorgendosi che avanti a lei cera una pozzanghera di fango scivolò, ma per sua fortuna a prenderla cera lui Tomas un giovane ragazzo bello e con gli occhi blu come il mare. la prese al volo e rimasero lì sotto la pioggia in quella posizione a guardarsi negli occhi per almeno cinque minuti. Violetta ne rimane folgorata ma non ebbe il coraggio di chiedergli il nome così con occhi bassi gli disse grazie e corse subito via. Tomas non sapeva il suo nome da dove veniva se si era trasferita da poco ma gli era bastato poco per perdersi completamente nei suoi occhi. nel tragitto di ritorno Violetta pensava costantemente a quello che gli era successo e si perdeva sempre nel ripensare agli occhi di quel splendido ragazzo. arrivata a casa Violetta corse subito in camera German:Violetta ma dove corri Violetta:in camera papà Subito corse dal suo diario per scrivere tutto quello che aveva provato in quel piccolo istante. rimase con quel pensiero per tutta la sera. scesa a cenare German: che fine hai fatto oggi? Violetta: in giro per la casa papà German: strano non ti ho vista Roberto: ma si German era qui in casa Olga e Roberto avevano sempre coperto Violetta in tutto quello che faceva. subito dopo la cena Violetta salì al piano superiore entrò un po nella camera della mamma ma subito poco si andò a mettere nel suo dolce letto e pensando e ripensando prese sonno ma rimase con un gran dubbio in testa "rivedrò mai quel ragazzo dagli occhi blu?"

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Capitolo 2
*** Sarà il mio principe azzurro?? ***


il mattino seguente Violetta si alzò presto per colpa di un gran rumore che proveniva dal pian terreno della casa,così scese dal detto e andò al piano terra. subito vide tanti ragazzi che spostavano scatole e oggetti da una parte all'altra non capendo cosa stesse succedendo. Violetta: papà,papà ma cosa succede? German:questi giovani ragazzi ci stanno aiutando a mettere a posto la roba rimasta nei scatoloni Violetta:ah bene! German:ah..Violetta devo dirti una cosa Violetta:cosa succede papà?? German: ho chiesto a Roberto di cercarti un ottima istitutrice e anche una buona insegnante di pianoforte Violetta:perfetto papà così potrò continuare i miei studi German:be Violetta io ora vado devo risolvere alcuni affari Violetta: stupendo!! German:aspettavi che io andavo via?? mi nascondi qualcosa Violetta? Violetta:ma no papà che dici...forse è meglio che tu vada non voglio farti fare tardi appena German chiuse la porta Violetta corse subito al piano di sopra fermandosi subito d'avanti alla porta della camera della musica della mamma.Violetta sapeva bene che per lei era impossibile non entrarci come sapeva bene che quella camera gli avrebbe portato alla mente tutti i ricordi della mamma che ormai nei suoi pensieri erano andati perduti.così aprì la porta ed entrò si avvicino all'armadio e mentre toccava e curiosava tra que favolosi vestiti vide cadere tanti fogli.Violetta non sapeva cosa contenessero quei fogli ma la sua curiosità era tanta così invece di metterli di nuovo al suo posto decide di dargli un'occhiata. scostando alcuni fogli vide ce su uno di essi cera scritta una canzone d'amore,subito pensò che la mamma l'avesse scritta per German suo padre e leggendo il testo se ne innamorò e volle per forza cantarlo. vide che nella stanza cera un piccolo rialzo che lei avrebbe usato come un palco,si voltò verso l'armadio e ai suoi occhi saltò alla luce una gonna molto gonfia corta e di colore bianco con alcune sfumature rosa un top rosa e abbinate delle scarpette da ballo.così prese fiato ed incominciò a cantare Violetta: "non so se va bene non so se non va non so se tacere o dirtelo ma,le cose che sento qui dentro di me mi fanno pensare che l'amore è così. ogni istante a non so che d'importante vicino a te,e mi sembra che tutto sia facile che ogni sogno diventi realtà.e la terra può essere il cielo è vero,è vero,se mi abbracci non ho più paura di amarti davvero e lo leggo nei tuoi occhi ti credo,ti credo. ma se ti avvicini mi sposto più in là mi sento una bimba nell'oscurità non so se è normale alla mia età non riesco a parlare con semplicità. la mia pente comincia già a viaggiare in libertà e mi sento ancora pi fragile ma anche piena di felicità. e la terra può essere il cielo è vero, è vero se mi abbracci non ho più paura di amarti davvero.e lo leggo nei tuoi occhi ti credo, ti credo che ti piaccio che mi cerchi ti credo ti credo. è vero,è vero che la terra può essere il cielo è vero,è vero se mi abbracci non ho più paura e lo leggo nei tuoi occhi ti credo,ti credo che ti piaccio che mi cerchi ti credo,ti credo. non so se va bene non so se non va non so se tacere o dirtelo già" Dopo aver finito di cantare quella canzone Violetta pensò subito a quel ragazzo incontrato nel parco così decise di togliersi quel vestito mettersi le sue robe ed uscire. appena scesa al piano terra si avvicinò verso la porta ma Olga la fermò Olga:dove pensi di andare Violetta? Violetta: dai Olga fammi uscire...non voglio restare imprigionata qui Olga:ma perchè tutta questa fretta Violetta: Olga credo di aver trovato il mio principe azzurro Olga:ma siamo qui da solo un giorno Violetta: lo so ma guardandolo negli occhi vedo che è quello giusto Olga:allora corri piccola mia che aspetti...va ti copro io con tuo padre se torna prima gli dico che ti ho mandato a far un servizio per me Violetta: grazie tante Olga(abbracciandola) Violetta aprì subito la porta e si diresse verso il parco.appena arrivata iniziò a guardarsi intorno per cercare quel ragazzo ma girando già da 10 minuti non lo trovò. al contrario però vide dei ragazzi che con dei tamburi e delle chitarre cantavano delle canzoni e ballavano.Violetta non resisteva alla tentazione di avvicinarsi a loro così andò verso di loro e si mise a cantare e ballare con loro. quando ancora una volta iniziò a piovere e rovinò tutto. così Violetta iniziò a correre ed essendo sempre sbadata non vide che d'avanti a lei cera ancora una volta una pozzanghera di fango quando all'improvviso mentre stava cadendo si sentì presa al volo e alzando lo sguardo vide che si era lui il ragazzo dagli occhi blu quello che fino ad ora lei aveva cercato e aveva sognato anche se solo per una notte. Violetta in se sentiva che l'avrebbe rivisto anche se non pensava che sarebbe successo ancora una volta in quel modo. rimasero in quella posizione per un po e lei notava che lui era completamente preso dal suo sguardo. così rimasero lì a guardarsi per un po quando lui spinto da non so cosa si avvicino sempre di più a lei avvicinandosi al suo volto, alle sue labbra e...

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Capitolo 3
*** L'ARRIVO DI ANGI ***


Lui si avvicinava sempre di più e Violetta sapeva bene come sarebbe andata a finire ma non riusciva a capire perchè non voleva spostarsi. delicatamente gli toccò il volto e subito dopo le sue labbra toccarono quelle di Violetta. dopo quel bacio si guardarono ancora negli occhi e subito dopo si alzarono, e proprio in quell'istante la pioggia smise. Violetta voleva tanto dirgli qualcosa ma era come bloccata così... Tomas:credo che dobbiamo smettere di incontrarci così Violetta: già(con la faccia rossa e imbarazzata) Toman:e così sei una ragazza che bacia gli estranei?? Violetta:veramente sei tu che mi hai baciata Tomas:è vero lo ammetto ma vedo che tu non ti sei mia scostata Violetta:anche questo è vero Tomas:ti va di andare ad un bar qui vicino? così ci asciughiamo anche un po visto che siamo tutti bagnati Violetta:si perchè no...ah ma è tanto lontano da qui? Tomas:no perchè ci sono problemi Violetta:no e che non posso allontanarmi tanto da casa Tomas: tu vieni con me e fidati non è tanto lontano da qui Così Tomas prese Violetta per mano e la portò al "Resto Bar" un bar presente in quelle vicinanze.appena entrata Violetta si accorse che oltre ad essere un bar cera anche un piccolo palco dopo dei ragazzi che lei non aveva mai visto andavano a cantare per il piacere di farlo. Violetta e Tomas si sedettero ad un tavolo e subito arrivò Luca il proprietario del bar ma anche fratello di una cara amica di Tomas,Francesca. Violetta non volette niente mentre Tomas prese da bere solo un'aranciata Tomas:sei nuova del posto Violetta:no...in realtà sono nata qui in Italia ma dopo la morte di mia madre mio padre ha deciso di andarsene da qui,andarsene dall'Italia Tomas:mi dispiace...ma come è morta tua madre Violetta:mio madre era una famosa cantante di uno studio molto famosi qui,ora non ricordo il nome,ed è morta mentre faceva un tour con questo studio. da quel momento mio padre mio padre ha dato la colpa a quello studio e ha deciso di andarsene da qui Tomas:non è bella la storia che hai alle tue spalle..be anche io non ho una storia facile infatti i miei genitori non sono tutti e due italiani mio padre è argentino e quindi ora sono diviso da solo per seguire il sogno di cantante che avevo già da piccolo Violetta: che brutto essere lontani dalla propria famiglia io non riuscirei a stare lontano da mio padre è tutto quello che ho..ma tu suoni qualche strumento?? Tomas:si amo suonare la chitarra Violetta:oh che bello qualche volta voglio sentirti suonare e sono sicura che hai anche una bella voce Tomas:dai smettila o mi farai arrossire mentre arriva Luca con l'aranciata suona il telefono di Violetta,era suo padre che gli chiedeva di tornare subito a casa così Violetta di alzò dalla sedia Tomas:te ne vai via così?? senza dire niente Violetta: si scusa hai ragione ma ha chiamato mio padre e devo correre subito da lui Tomas:promettimi una cosa Violetta:cosa?? Tomas:che questa non è l'ultima volta che ti vedo Violetta:te lo prometto,ma smettiamo di incontrarci in quel modo Tomas:ahaha si hai ragione Violetta andò via ma prima di aprire la porta del bar si girò un ultima volta a vedere Tomas. forse da quel momento Tomas sarebbe stato il nome che lei avrebbe amato sentire forse sarebbe anche diventato il suo principe.nel frattempo Tomas era rimasto nel bar e incontrando Maxi inizia a parlare di Violetta descrivendola come un angelo sceso dal cielo.Maxi non credeva alle sue orecchie vedeva per la prima volta Tomas innamorato veramente,e mentre ne parlava ne brillavano gli occhi. Violetta sulla strada del ritorno non faceva altro che pensare a lui e pensare a come si perdeva nei suoi occhi e se avrebbe avuto l'occasione di rivederlo ancora.mentre Violetta si trovava sulla strada del ritorno a casa sua German era preso nel parlare con Angi la nuova istitutrice di Violetta German:salve lei è Angi la nuova istitutrice di Violetta Angi:si sono proprio io German:spero possa fare un buon lavoro con Violetta Angi:ne sono certa!! nel frattempo dalla cucina esce Jade una vecchia fiamma di German che appena sentito del ritorno di German in Italia si è affiancata in un solo giorno a lui con suo fratello stabilendosi in casa di German e considerandosi con la sua fidanzata,anche se a German tutto questo andava bene infatti non fece obbiezione su niente anche se Violetta non sapeva ancora niente di tutto ciò ma credo che è ora che German gli e lo dica Jade: German lei è la nuova istitutrice di Violetta German:si,lei è Angi Jade:ah Angi spero non ci dia problemi appena Jade finì di dire quelle parole si sentì aprire la porta era Violetta,che si vide tutte quelle persone in casa senza capire niente. Violetta conosceva Jade in tutta la sua antipatia e mai si sarebbe aspettata che il padre si mettesse una tipa del genere al suo fianco ma credo che la cara Violetta si dovrà aspettare tante di quello sorprese.Nel frattempo Violetta era intenta a capire chi fosse quella ragazza dal viso angelico Violetta:papà lei chi è? (ignorando Jade) German:lei è la tua nuova istitutrice Violetta:oh che bello non vedo l'ora di conoscerti meglio Angi: anche io Violetta Jade: German perchè non dici a Violetta anche di noi German:non credo sia il caso Violetta:papà cosa dovrei sapere?? German:niente di speciale Violetta:papà parla Jade: io e tuo padre siamo fidanzati!! Violetta rimase stupida a bocca aperta e con lei anche Roberto e Olga,anche German non prese bene il modo in cui Jade aveva detto tutto questo.così German si girò verso Violetta per vedere la sua reazione,e lei lasciò cadere dallo sconforto le chiavi e....

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