When your life change.. di Leyrai (/viewuser.php?uid=199399)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: un anno prima. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Vacanza studio? ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: La gara ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: Vogliamo partire? ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Tutti in montagna (parte 1) ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: Tutti in montagna ( parte 2 ) ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6: Tutti in montagna (parte 3) ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7: sorpresa! ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8: Malibù ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9: Fantasma (parte 1) ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10: fantasma (parte 2) ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11: sole, mare e... guai in vista! ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12: Si riparte! ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13: Dispersi nel nulla. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14: Cosa potrebbe mai succedere.! ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15: Le terme. ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16: Disastri in cucina. ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17: Venice. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18: Venice (parte 2) ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19: Nei guai. ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20: Il Luna Park. ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21: La crociera. ***
Capitolo 1 *** Prologo: un anno prima. ***
When your life change 2
When your life Change..
Titolo: When your life change.
Rating: verde, con sfumature di giallo per alcune
parole.
Genere: generale, avventura, romantico, sportivo.
Avvertimenti: OOC Out of Character, (in quanto mia
prima fanfiction non so se riesco a descrivere bene il loro carattere).
Altri Avvertimenti:
OC, ho aggiunto un nuovo personaggio Nahoko Chisai, il cui personaggio verrà
spiegato durante la storia.
.. buona
lettura!
Prologo: un anno prima.
Mi chiamo
Nahoko Chisai.
La mia
storia ha inizio un anno fa, quando convinsi mio padre a iscrivermi
all’istituto Hakusen.
Faccio
parte della SA, una classe speciale riservata agli studenti migliori.
Ho 15 anni
e lavoro come modella per la ditta di mio padre, Akio Chisai, un fotografo
molto conosciuto e rispettato in tutto il mondo.
Fin da
piccola sono sempre stata un passo avanti rispetto ai miei compagni nello
studio, riesco a ricordarmi cose che ho visto o letto una sola volta e.. sono
contenta di essere ‘’diversa’’.
NORMAL
POV.
Giappone, istituto Hakusen.
Gennaio, un anno fa.
Lunedì
mattina.
Su tutta la
città di Tokio sta cadendo una fitta e incessante pioggia. Nubi nere si
allargano per il cielo offuscando i raggi splendenti del sole.
Fu proprio
quel giorno che nella prestigiosa scuola di Tokio arrivò l’ottavo nonché ultimo
membro della ben nota SA.
Ore 8.05 – serra
- Ho saputo
che la ragazza ha accettato l’invito, dovrebbe arrivare in giornata..- disse
un’adolescente dai capelli e occhi viola, sorseggiando una tazza di the.
- Chi
dovrebbe arrivare?- chiese in interrogativa e con voce innocente una seconda
ragazza dai capelli lunghi e blu.
- Possibile
che tu non sappia mai niente, numero due? Dovrebbe presentarsi l’ottavo membro
della SA.- le rispose con voce calma il ragazzo seduto al suo fianco intento a
leggere un libro.
- SMETTILA DI
CHIAMARMI NUMERO DUE!!! Perché esiste un ottavo membro? Sapete chi è?-
- Una
modella.. almeno secondo quello che mi ha riferito mia madre.- disse un ragazzo
dai capelli castani, aggiungendo- Bah, non capisco come sia riuscita a
classificarsi..-
- Perché, c’è
qualcosa che non va in quelle come me?- chiese una voce fredda e apparentemente
calma alle loro spalle che li costrinse a voltarsi e a far sobbalzare il
ragazzo che in precedenza aveva aperto bocca.
La ragazza che si presentò
ai loro occhi era alta e slanciata, mora, quasi rossa sulle punte e.. sembrava
leggermente arrabbiata.
-Chi io?
No, stavo solo scherzando!- rispose impacciato.
- Oh bene!-
disse cambiando tono ed esibendo uno dei suoi bellissimi sorrisi- Piacere, io
sono Nahoko Chisai. Lieta di fare la vostra conoscenza!- finì esibendo un
leggero inchino.
Si avvicinò
a lei la ragazza dai capelli blu, che le prese le mani e cominciò ad agitarle
velocemente.
- Piacere!
Io sono Hikari Hanazono e non c’è bisogno di tutte queste formalità, noi siamo
una grande famiglia! Vieni a sederti! - disse indicandole una sedia vuota.
-Allora,
cominciamo le presentazioni: lei è Akira Todo. Le piace molto cucinare e
preparare del the.- cominciò indicandole la ragazza dai capelli viola.
- Il
compagno di fianco a lei è Karino Tadashi, il figlio della preside che, come
avrai notato, adora scherzare e abbuffarsi di cibo.-
- Già.. il
simpaticone.- disse Nahoko cambiando il tono della sua voce in uno decisamente
distaccato. Dopo pochi secondi si riprese- Ti prego continua-.
Ora la
ragazza mostrava uno dei suoi sorrisi finti con cui di solito accoglieva la
gente. Nessuno era mai riuscito a distinguerlo da quello vero..
Hikari non
sembrava essersi accorta di nulla.
- Okei,
quello alla mia destra è il futuro numero due Kei Takishima-
- Se lo dici
tu..- rispose prontamente il ragazzo.
- Ma certo
che lo dico io!!-
Alla nuova
ragazza sfuggì un sorrisetto. In fondo, quei due insieme erano davvero buffi.
- Poi, loro
sono Jun e Megumi Yamamoto, adorano entrambi la musica-
*Benvenuta*
scrisse su un album la ragazza dai capelli lunghi e castani.
- Infine lui
è Ryu Tsuji, amante degli animali- e indicò il ragazzo dai capelli verde scuro.
- Piacere-.
- Ora che
il momento delle presentazioni è finito, ti andrebbe di fare colazione con noi?
Ho preparato dell’ottimo the alla menta oggi. Assaggia!-
- Hai
ragione è davvero delizioso!- disse sorridendo.
-Grazie-.
Ore 11.10, palestra.
Quella
mattina Hikari aveva deciso di sfidare Kei nel salto in lungo.
- È normale
che quei due si sfidino continuamente?- chiese pensierosa Nahoko agli altri cinque
ragazzi che insieme a lei assistevano alla gara.
- Dovrai
abituarti, Hikari vuole diventare a tutti i costi la numero uno.. cosi lo sfida
continuamente sperando di batterlo.- le rispose Akira.
- Già ma..-
continuò Riu- Fino ad ora non è riuscita a batterlo neanche una volta.
*Vero*
confermò Megumi.
- Quindi.. a
Kei piace Hikari.-
- Però, non
sei così stupida!- parlò Tadashi.
-Tu…- urlò
Chisai in direzione di Karino- Cos’hai contro di me?!-
Cominciò a
tirargli i capelli.- Vuoi sfidarmi per mettermi alla prova?-
-Ah.. no!
Stai tranquilla non sto insinuando Ah.. niente! Potresti lasciarmi i capelli?-
-Chiedimi
scusa-.
-..Scusa-.
Dopo una
serie di AHIO cominciò a massaggiarsi i capelli.
- Hikari lo
considera comunque solo un rivale.- finì Jun.
- Meglio
così! La dolce Hikari resta tutta mia!! Non permetterò che cada nelle grinfie
dell’animale feroce-.
- Come sei
buffa Akira!- disse ridendo Nahoko.
La sfida
venne vinta dal ragazzo con un distacco di 0.50 metri.
Nel frattempo
Hikari, che non si era data per vinta, lo aveva sfidato nuovamente in una gara
di studio.
Akira Todo
era subito corsa dalla sua amica urlando –Hikariiiiii! Stai tranquilla sei
stata comunque fenomenale!.-
- Grazie!-
le rispose la ragazza e, alzando un pungo verso il soffitto, aggiunse sicura-
Ma la prossima volta vincerò io!-
-.. Se lo
dici tu, numero due.. Allora inizia a studiare.-
Intanto
dall’altra parte della palestra..
-CAVOLO, ma
è tardissimo! Scusate, ma devo scappare per andare a lavoro.. ci vediamo questo
pomeriggio!- disse Nahoko correndo verso gli spogliatoi, salutandoli agitando
la mano in loro direzione.
NAHOKO POV.
Quel giorno
mi resi conto che erano dei ragazzi speciali, persone di cui mi sarei potuta
fidare e con le quali mi sarei potuta divertire.
Speravo che
con loro la mia vita sarebbe potuta cambiare, in meglio.
Avevo
cercato di arrivare nel luogo del set fotografico il prima possibile, mio padre
si era comunque arrabbiato e minacciato di cacciarmi da quella scuola in caso
di un altro ritardo..
Ma questa
opportunità non volevo farmela di certo sfuggire!
Angolino del cappuccino (ho fatto la
rima ♪♪)
SalveH..
Prima fic in assoluto e sarà
lunghissima!
Questo capitolo è abbastanza
noioso, lo so.. ma in qualche modo dovevo introdurre i miei protagonisti no?!
Dal prossimo capitolo
inizierà la storia vera e propria, quindi abbiate la pazienza di attendere
qualche giorno u.u.. non voglio rovinare la sorpresa con anticipazioni!!
Cosa c’è da spiegare sul
prologo..
Allora Nahoko, la mia OC,
non ha mai avuto amici ( lo preciso, perché non so se si è capito). Ha fatto le
elementari in una scuola, poi il padre l’ha ritirata e fatta studiare con un
insegnante privato. Ma questo lo spiegherò durante il racconto, tranquilli!
Okei, ultimissima domanda:
Come vi è sembrata la mia
OC? E il prologo vi è piaciuto almeno un pochettino?
I nomi dei personaggi li ho
scritti giusti ( spero di sì ^.^)?
Lo so.. sono tre.
Vi saluto, sennò il mio
angolino rischia di diventare più lungo della storia.. vi ho annoiato fin
troppo.
Kahori__
|
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Capitolo 2 *** Capitolo 1: Vacanza studio? ***
Capitolo 1
When your life Change..
Perché non sai mai
cosa la vita ti attende.
Capitolo 1: vacanza studio?
NORMAL POV.
Istituto Hakusen.
Gennaio, il giorno dopo.
Ore 12.20, giardino.
-Buongiorno
ragazzi! Scusate il ritardo, dovevo fare un book fotografico questa mattina..
Ho cercato di fare il più presto possibile!- salutò Nahoko.
-
Buongiorno, stai tranquilla. Sei arrivata giusto in tempo per il pranzo.- le
rispose prontamente Akira, sorridendole.
- Grazie! Mi
potete spiegare perché ho incontrato Hikari all’entrata intenta a strappare dei
fiori dall’aiuola?-
Megumi si
mise a ridere dolcemente.
*Ieri
Hikari ha perso la sfida e questa è la sua ‘’punizione’’* le spiegò scrivendo
sul suo album F4.
- Una
punizione insolita.. si è addirittura punta la mano a causa di un ape per
prenderli!-
- E tu come
lo sai?- le chiese Kei alzando lo sguardo dal portatile.
- Ho solo
osservato la scena: quando ha alzato il braccio per salutarmi era tutto
bendato, quindi ne ho dedotto che si era punta o qualcosa del genere. Siccome
non c’erano rose ho pensato a un’ape. Tutto qui!- finì sorridendo.
Ad un
tratto si sentì un forte urlo provenire dal cancello della Special A.
-TAKISHIMA!!!-
La ragazza
si avvicinò precipitosamente al luogo dove era stato allestito il picnic fino
ad arrivare di fronte al suo eterno rivale.
-Tieni! Ne
ho raccolti ben 25 e sono tutti diversi.- spiegò compiaciuta Hikari.
-Beh
diciamo che era ora, visto quanto mi fai sempre aspettare. Comunque grazie
numero due..-
-COME
OSI?!!-
In quel
momento la faccia arrabbiata di Hikari avrebbe intimorito persino il leone più
aggressivo e affamato del mondo.
Per fortuna
Akira s’intromise prima che scoppiasse una discussione animata tra i due.
-Hikari?
Guarda ho preparato i tuoi tramezzini preferiti all’italiana (?)! ci terrei
molto se fossi tu la prima ad assaggiarli..-
-..Sì,
okei. Non c’è problema!- rispose all’amica cambiando espressione in una
decisamente allegra.
C’era, come
al solito, qualcuno che si era già accomodato e iniziato a mangiare.
Quella
persona era Karino.
-TADASHI!!-
L’urlo di
Akira stordì il gruppo.
- Come hai
osato ingoiare il prezioso panino della mia amica Hikari?! Non te lo perdonerò
mai!-
Per
sfogarsi cominciò a colpirlo con una serie di pugni che, immagino, si ricorderà
per tutta la vita.
Dopo pochi
minuti ricominciò a lamentarsi.
- Sentite,
visto che io in questi ultimi giorni mi sto annoiando parecchio, vi andrebbe di
fare una gita?-
- Non credo
sia una buona idea.. Ricordi com’è andata l’ultima volta? E comunque sarebbe
troppo corta!- rispose Ryu bocciando la sua proposta.
- Si
potrebbe provare con una vacanza studio in giro per il mondo!- disse Jun.
- Una
vacanza studio? Sembra carina come idea… Ma che cos’è di preciso?- chiese la
ragazza dai capelli blu.
-Beh, un
viaggio tre o quattro mesi dove si visitano le città più importanti al solo
scopo di imparare.- le spiegò allora il ragazzo.
-Sarà
sicuramente divertente! Secondo me si potrebbe fare.- approvò Nahoko.
-Bene, ora
tocca solo al nostro combina guai, nonché figlio della preside ad ottenere il
permesso.-
-Uffa, lo
sapevo! Il compito più difficile tocca sempre a me.-
Venne
immediatamente fulminato dallo sguardo di Akira.
-Ti
conviene non commentare, perché questa volta potresti finire veramente male.- e
aggiunse.- Bene, allora io vi rubo Nahoko così mi aiuta a preparare il percorso
per la sfida.-
- Quale
sfida?- chiese allora la ragazza incuriosita.
- Stai
tranquilla te lo spiegherò strada facendo!-
Ore 15.00, bosco.
-Ah, non
sapevo che voi facevate delle gare anche per decidere le tappe di una gita!
Dimmi una cosa.. tu hai già qualcosa in mente, vero?-
- Esatto e
questa volta Kei non riuscirà a vincere! Però mi serve il tuo aiuto.. Come te
la cavi a correre?-
-Beh ogni
sera corro per alcuni km per tenermi in forma.. –
- Benissimo!
Okei il tuo compito te lo svelerò in seguito ora prepariamo le trappole!-
Akira
cominciò quindi ad incamminarsi lungo il tracciato del percorso.
- Ci sono
delle trappole?-
- Ho già
previsto che Hikari sfiderà Kei durante questa gara ed io non ho intenzione che
quell’animale selvaggio vinca un’altra volta! Bene questo mi sembra il luogo
ideale per il punto A.-
Le diede
una pala.
- Okei, per
il primo punto ho previsto una serie di buche profonde.. soltanto per fargli
perdere un po’ di tempo! Poi le ricopriremo con delle foglie.-
- Non ti
sembra un po’ troppo stupido? Cioè, secondo me non ci cascherà mai!-
- Devi
avere più fiducia in me! Forza finiamo presto che abbiamo tanto lavoro da
fare.-
Dopo circa
mezz’ora..
-Questo sì
che può definirsi un capolavoro! Forza raggiungiamo il punto B.-
Camminarono
fino a che non si ritrovarono davanti a un lago.
-WOW, non
sapevo che qui dentro esistesse un lago!-
- L’ho
fatto scavare e riempito d’acqua io stessa in caso di una sfida. Non si direbbe
ma è profondo più di 2000
metri.-
- E cosa ci
vorresti fare?-
- Beh lo
riempirò di ippopotami. Arriveranno verso le 5.00 di questo pomeriggio.-
-Ippopotami?
Se volevi essere cattiva avresti dovuto riempirla come minimo di piranha..-
- Non è una
brutta idea sai.. ma Ryu non alleva quel tipo di animali.-
-Ah è lui
il fornitore!-
-Bene
Megumi starà già cucendo la bambola di Hikari a dimensione naturale mentre Jun
ha detto che si occuperà lui del cartello con scritto ‘’ Salvami’’.-
-…-
-C’è
qualcosa che non va?- chiese a quel punto Akira voltandosi per osservare il
volto della ragazza.
-No, solo
Kei non mi sembra il tipo di persona che casca in tranelli simili!-
- L’ultima
volta l’ha fatto quindi.. Ma stai tranquilla quello che ho in serbo per lui
dopo è molto peggio!.- concluse con una risatina malefica.
- Sembri
diventare ogni minuto che passa più malefica.. Mi fai quasi paura!-
-No, ma che
dici!- le rispose cambiando tono in uno dolcissimo- È ora di raggiungere il
punto C.-
Arrivarono
ai piedi di una montagna, dalla quale precipitava al suolo un’enorme cascata.
- Com’è
possibile che ci sia una montagna con addirittura una cascata da queste parti?-
-Ovviamente
ho fatto tutto io segretamente.. Niente è impossibile per un membro della SA!-
-E quale
sarebbe la trappola boss?-
-Beh è
semplice, ho fatto costruire un percorso impossibile all’interno della cascata,
dobbiamo solo controllare che sia tutto a posto!-
- Perché
hai già messo una crocetta sul tuo foglio se non siamo ancora entrati a
controllare?-
-Ma certo
che abbiamo controllato! Non vedi? La cascata funziona ancora. E ora.. Ci manca
solo da organizzare il gran finale, nonché punto D. Vieni!-
Questa
volta si fermarono in mezzo al sentiero.
-Non avrai
intenzione di scavare un’altra buca?-
-
No, no..
Molto meglio!- disse Akira, nascondendo della dinamite dietro un albero.
-Non pensi
che così morirà?-
-Il piano è
quello.. Se muore, Hikari sarà per sempre tutta mia.!-
Seguì
un’altra risata malefica.
-Okei
facciamo in fretta perché non mi fido a stare qui da sola con te..-
Quando finì
di collegare anche l’ultimo filo..
-Bene,
allora è tutto pronto: Tadashi starà di guardia al punto A, Riu al punto B, Jun
e Megumi al punto C e io al punto D.-
-E io cosa
dovrei fare?-
-Tu..-
Ore 16.50, serra.
-TAKISHIMA!
Ti sfido, il primo che arriva al traguardo durante la gara di domani vince.-
-Accetto la
sfida, ma se vinco stavolta passerai tutta la vacanza con me.-
-Stai pur
certo che non vincerai.. A proposito, che fine ha fatto Ryu?- aggiunse Hikari
guardandosi in torno.
-È scappato
pochi minuti fa dicendo che doveva trasportare urgentemente degli ippopotami-
-..
…
….
…..
COSA?!-
Angolino dell’autrice con poca
inventiva..
GiornoH,
oggi ho scoperto che trovare
un nome a questo coso è la parte più difficile della storia..
Comunque, grazie a tutti
quelli che sono riusciti a leggere fin qui e a quelli che hanno recensito il
prologo..
ç.ç sono davvero commossa!
Non avrei mai pensato che a
qualcuno potesse piacere il mio obbrobrio(?) .
Il primo capitolo è arrivato
presto.. oggi mi sento ispirata. u.u
Nel prossimo capitolo
descriverò passo per passo la sfida.. chissà cosa avrà detto Akira a Nahoko!
Spero di non avervi annoiato
troppo, il brano oggi è più lungo del solito.
Se devo scrivere di meno,
ditemelo! Cercherò di provvedere..
Per ora vi lascio con tre
domande in sospeso:
Cosa avrà detto Akira a Nahoko?
Come avrà fatto Riu a trasportare degli ippopotami? Ma soprattutto che fine
faranno questi poveri animali utilizzati per gli scopi malefici di Akira?
Boh, può darsi che non lo
sappia neanche io..
Vi salutoH,
**i tramezzini all’italiana non li ho
inventati.. ho solo scritto su google ‘’tramezzini’’ e la prima cosa che mi è
uscita è quella. Se non sbaglio hanno la maionese, il prosciutto cotto e i
funghi porcini.
Siccome
però io in cucina sono peggio di Hikari potrei anche aver letto male!!**
***le vacanze
studio di solito durano un mese. È la mia mente bacata che ha deciso di farla
durare di più! Di solito gli studenti si fermano in un unico posto, io gli farò
fare il giro del mondo, proprio perché sono strana ^.^’’’***
Kahori__
(che sì, ha cambiato nome)
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 2: La gara ***
Capitolo 2.
When your life Change..
Cause life doesn’t always go the way
we want it to, doesn’t it?
Capitolo 2: la
gara.
NORMAL POV.
Istituto
Hakusen.
Gennaio, il giorno
della sfida.
Ore 10.00,
partenza.
Quel giorno tutta Tokio era
riscaldata dai raggi luminosi del sole, nel cielo non era presente neanche una
nuvola..
Era, insomma, il giorno perfetto per
disputare una gara.
-Okei, comincio a spiegare le regole
della corsa.-iniziò Akira urlando da un megafono- Ho organizzato per ognuno di
voi un percorso diverso in base alle vostre capacità..-.
-Wow, questa volta ti sei data da
fare.. ma perché quel megafono?- chiese curioso Tadashi allungando una mano per
prendere l’oggetto.
-Giù le mani dal mio megafono, come
pensi faccia a sentire Kei se si trova a un kilometro di distanza da qui?-
rispose.
-Comunque, stavo dicendo.. ognuno ha
il suo percorso e degli Handicap come l’ultima volta.
Megumi dovrà usare i
pattini;
Jun una
bicicletta;
Tadashi andrà a
piedi;
Akira lo
skate;
Hikari dovrà correre con dei pesi
alle gambe e alle braccia;
Riu avrà dei pesi sulle
spalle;
Takishima partirà con un kilometro
in più di distanza, legato più volte ad una sedia con delle catene, fissato con
delle manette sui polsi e con dei pesi da 5 kg a entrambe le braccia;
Infine
Nahoko avrà una mappa del bosco.-
-la mappa sarebbe il suo
Handicap?-
-beh, in fondo lei è la più
svantaggiata di tutti no? Non può conoscere la strada..- la difese Akira,
accennando un occhiolino alla ragazza.
-.. anche noi non la sappiamo la
strada se è per questo!- borbottò Tadashi alla compagna.
-secondo me ha ragione Akira.. Così
almeno non si perde!- s’intromise Hikari allegra e
sorridente.
-bene, i tempi li ho scritti su
questo foglio.- Riprese Akira
0.00__Nahoko;
0.30__Tadashi e
Riu;
0.40__Jun;
1.00__Akira e
Megumi:
1.30__Hikari;
2.30__Kei.
- Mi sembra tutto chiaro.. pronta
Nahoko?-
-Sì.-
-Ai posti… Via!-
Urlò.
La ragazza partì prima piano, poi
aumentando gradualmente velocità.
Quando si accorse di essere
abbastanza distante dal punto di partenza, si fermò per osservare la
cartina.
~ Akira mi ha detto di andare sempre
dritto e appena incontro una specie di collina di girare a destra.. bah,
speriamo solo che il suo piano funzioni!~ pensò Nahoko in quel momento, poi si
rimise a correre.
Alla
partenza..
Tadashi e Riu avevano già iniziato
la loro corsa, ora toccava ad Akira e Megumi.
-bene Hikari allora noi andiamo!
Buona fortuna..-
Akira, anche questa volta, si era
attrezzata bene e aveva dotato tutti i compagni di una radiolina.. tutti tranne
Kei e Hikari.
--Ragazzi qui parla Akira, io e
Megumi siamo appena partite, passo--
--Tadashi è in posizione al punto A,
aspetto comandi--.
--bene.. Riu, tutto a
posto?--
--Sì, sono appena arrivato al punto
B. Sistemo il pupazzo e mi nascondo..--
Megumi intanto salutò Akira,
velocizzando il passo.
Intanto davanti alla
serra..
-Bene, ora tocca a me!
Takishima questa volta non vincerai!!- disse convinta la ragazza dai
capelli blu raccolti in due codini che le ricadevano vivaci sulle
spalle.
Partì anche lei, prendendo però il
sentiero a fianco di quello del rivale.
--Hikari è appena partita! Nahoko a
che punto sei?--
--sto continuando a correre ma.. non
vedo ancora nessuna collina! Sei sicura che esista?--
-- ma certo che esiste! Megumi sei
arrivata al punto C?—
In risposta si sentì una specie di
sonoro CRACK..
--MA CHE COSA..? Jun, almeno tu
rispondi!-
--Sì tranquilla sono quasi arrivato.
Mi sembra di intravvedere Megumi.--
-- ragazzi, perché non dite passo e
chiudo quando finite di parlare?--
--Tadashi, non mi sembra la cosa più
importante in questo momento!--
-- Certo che lo è, è una questione
di principio questa!--
--ehm.. Tadashi! Megumi mi ha detto
di riferirti che Kei è appena partito.--
-- bene allora mantengo le posizioni
capitano.. passo e chiudo!--
Ore 10.05, un
kilometro dalla partenza.
Takishima, mentre i compagni della
Special A tramavano la sua sconfitta, in un solo colpo era riuscito a spezzare
sia le catene che le manette (ma come fa?!) e si stava preparando a
correre.
Dopo meno di un minuto aveva già
raggiunto il luogo della partenza.
Prese il primo sentiero, quello che
conteneva il suo percorso, tranquillo e incosciente delle prove che avrebbe
dovuto superare una volta dentro.
Ore
10.10,punto A.
Karino
Tadashi.
-uffa- sbuffò il ragazzo dai capelli
castani- perché deve sempre coinvolgere anche me nei suoi piani! E poi,
chi mai potrebbe cascare in una trappola del genere!-
Smise di parlare quando iniziò a
sentire il rumore veloce di passi, sempre più vicini.
-Beh almeno sta’
arrivando..-
Takishima, che in quel momento non
osservava il terreno, inciampò subito nella prima buca cadendo al suolo con un
sonoro tonfo.
Tadashi non riuscì a resistere e si
mise a ridere come un ubriaco.
-ahah, non ci credo.. il piano di
Akira ha funzionato! Ahah non ci posso credere!!- continuava ad
urlare.
Kei non fece molto caso alle parole
e proseguì.. quella sfida non la voleva proprio perdere!
- meglio
avvertirla!-
Detto questo prese la radiolina
dalla tasca.
-- Qui parla Tadashi; il cigno ha
abboccato, è caduto nella trappola.--
--un cigno? Si è fatto male??
Aspettami lì sto arrivando!--
-- NO! Riu non ti muovere da lì!! Il
cigno è Kei.. anche se non ho capito bene il paragone…--
--era un messaggio in codice Riu! Ma
è possibile che quando senti il nome di un animale
impazzisci?!--
--Karino, ora devi correre fino al
traguardo capito?!—
--cosa? Devo anche
correre?--
Ore 10.25,
punto B.
Riu
Tsuji.
- non vedo l’ora che tutto questo
sia finito!- disse Riu guardando in direzione dei suoi bellissimi
animali.
- state tranquilli vi prometto che
non vi accadrà nulla di male..-
Kei arrivò come un fulmine, non
lesse neanche il cartello.
Prese un salto e atterrò con una
certa grazia sulle teste dei poveri animali malcapitati.
Infine prese il pupazzo-Hikari e lo
posò sulla terraferma.
- quel ragazzo mi sorprende ogni
giorno che passa..- disse Riu tra se e se, poi prese anche lui la sua
radiolina.
--gli ippopotami sono salvi, ripeto
gli ippopotami sono salvi.--
--bene sono contenta per loro, ma
lui? È affogato?--
--no, anche il pupazzo è stato
salvato.--
-- Riu mi sa che Akira intendeva
Kei, non il pupazzo!—rispose allora una voce femminile.
--Ah allora.. il cigno ha preso il
volo.--
--Riu, ora corri anche tu verso la
base! Grazie Nahoko per la precisazione.. a proposito a che punto
sei?--
-- collina superata boss.. pochi
minuti e sono arrivata al punto E.--
--bene soldati, ricordate: questa è
la battagli più importante della nostra vita, non possiamo
perderla!--
-- non avrai preso questa cosa un
po’ troppo sul serio?-
Ore 10.40,
punto C.
Jun e Megumi
Yamamoto.
-Megumi svegliati, dai! Kei sta’
arrivando ha appena sorpassato gli ippopotami di Riu.-
Non ricevendo risposta dalla sorella
continuò scuotendola.- dai!! Lo sai che se Akira ci becca un’altra volta dormire
come minimo ci fa lavare cinque volte i suoi servizi da
the!-
A quelle parole la ragazza aprì gli
occhi.
*uffa! Ma io ho sonno.* scrisse
allora la ragazza.
-lo so, anch’io! Oh oh.. perché la
cascata non funziona più? Megumi presto passami la
radiolina!-
-- qui parla Jun, Akira l’acqua non
scende più! Noi non abbiamo toccato niente.!--
-- ma è possibile che tutte le
disgrazie debbano capitare oggi?! Jun lì vicino ci dovrebbe essere una specie di
centralina.. guardala e dimmi cosa non va!--
--non pensi che dovremmo andare a
controllare se dei castori non hanno fatto una diga?—
--Jun .. quella è una cascata
artificiale
--…--
-- Qualcosa mi dice che ci siete
rimasi di sasso.--
-- no, solo un po’.. ho trovato la
centralina ma. Ci sono tutti i fili staccati!--
-- ma come cavolo è successo! Vabbè
senti collega il filo blu a quello giallo, quello giallo a quello rosso e quello
viola.. boh non so staccalo.-
--Sei sicura di quello che stai
dicendo, vero? Anche Megumi non ne è per niente sicura.--
-- sì, sì fallo.. semmai ti arriva
una piccola scossa!-
Dopo pochi
secondi..
-allora? Siete
riusciti??-
-Megumi ci sta lavorando. okei ci è
riuscita.. in qualche modo..-
La ragazza, dopo aver perso più
volte la pazienza, aveva tirato un calcio al controller che magicamente aveva
ricominciato a funzionare.
- meglio se non diciamo questo
piccolo particolare ad Akira, va bene?-
La ragazza
annuì.
*sta arrivando!* disse indicando
davanti a se.
Jun le prese il
braccio.
-Vieni, dobbiamo
nasconderci!-
E si accucciarono dietro a un
cespuglio.
Kei si tuffò direttamente in acqua,
nuotando fino all’entrata della cascata.
Passati tre
minuti..
-- Akira cosa hai messo dentro
quella cascata? Kei non è ancora uscito!--
--oh, niente.. solo alcune trappole.
Stai attento, dovrebbe uscire dall’alto. Controlla e avvertimi quando
esce.-
-- E se non dovesse
uscire?--
-- beh meglio così,
no?--
Come previsto da Akira due minuti
dopo Kei si ritrovò sulla cima di quella montagna inzuppato, ma pur sempre
ostinato a vincere.
--Il cigno è uscito.. Akira: io e
Megumi partiamo verso la base!--
~ Bene Kei, ti sto aspettando!~
pensò Akira tra se e se.
Ore 11.00,
punto D.
Akira
Todo.
--Sei ancora sicura di volerlo
fare?-- le chiese per la millesima volta Nahoko dall’altra parte della
radiolina, sperando di farle cambiare idea.
-- si tu stai tranquilla! Kei non è
una persona normale! Secondo me potrebbe pure riuscire a
sopravvivere..--
-- ehm..
potrebbe?--.
-- sì, ora devo andare. Tu per
nessuna ragione al mondo ti devi muovere di lì okei?--
-- va bene boss.. buona fortuna
allora.-- non potendo fare altro, la ragazza attaccò.
I minuti che da quel preciso istante
passarono furono gli attimi più lunghi della vita di
Akira.
Poi Kei si presentò anche al punto
D, la ragazza premette il pulsante e gli alberi intorno a lui esplosero,
causando il formarsi di un’enorme nuvola di sabbia.
-MISSIONE COMPIUTA!- urlò Akira
ridendo come una iena.
Ma, come tutti ci potevamo
aspettare, tra la sabbia che si era alzata a causa della caduta degli alberi
s’incominciò a intravedere un’ombra più scura.
Questa andava ingrandendosi sempre
di più, fino a quando da essa non si riconobbe la figura imponente di Takishima
che avanzava indifferente guardandosi in torno.
Il ragazzo non perse tempo e si
rimise subito a correre.
Hikari nel frattempo aveva quasi
raggiunto il traguardo. Era a pochi passi dalla vittoria, riusciva a vedere
benissimo la serra.
Proprio in quell’istante Kei le fu
dietro, sempre più vicino, fino a quando non le fu a
fianco.
Senza fare il minimo sforzo la
superò per poi varcare per primo la soglia della serra…
O almeno così
credeva!
-COOOOSA?!- urlò il ragazzo appena
si rese conto di quello che aveva davanti.
Arrivò anche
Hikari.
- Perché ti sei messo a…- anche la
ragazza era rimasta a bocca aperta e non riusciva a proferire parola.
- non avrei mai immaginato che il
piano di Akira potesse funzionare.- disse una voce davanti a
loro.
In quel preciso istante entrarono di
corsa anche gli ultimi componenti della SA.
-Takishima.. questa volta… ti ho
battuto..- disse Akira rivolta verso il ragazzo con il fiatone.
Kei si mise a
ridere.
-Okei, questa volta ammetto la mia
sconfitta.. ora però spiegami come hai fatto.-
Akira sorrise.- è stato più semplice
di quanto tu possa pensare.. Nahoko mi aveva confessato la sua capacità nel
correre e io l’ho solo sfruttata.-
- mi ha spiegato tutto il percorso
per filo e per segno, voleva anche darmi una mappa del percorso.. ma l’ha
involontariamente confusa, quindi è stato più difficile del previsto.- aggiunse
Nahoko, divertita dalla situazione.
-L’importante è che tutto questo sia
finito, che Akira sia felice della sua missione e che ora mangiamo.. perché
tutta questa corsa mi ha messo fame.- aggiunse Tadashi.
-Sì ma… ora dove
andiamo?-
Angolino del buon pomeriggio!
Hello ♥
Eccomi ritornata con il secondo
capitolo.
Come al solito spero vi sia piaciuto! Ho cercato di
pubblicarlo il prima possibile perché.. come posso dirlo.. ci sono stati dei
piccoli incidenti di percorso (tipo scarsa ispirazione, computer che volavano di
qua e di là perché non volevano salvarmi il testo eccetera
eccetera..)
Niente di cui preoccuparsi comunque!!
♪
Ringrazio ovviamente chi ha recensito la storia, chi
l’ha messa nelle preferite-seguite-ricordate.. mi avete reso davvero felice!
=D
Spero che in futuro qualcun altro si appassioni a
quest’anime perché è davvero bello e mi piacerebbe leggere altre storie su di
loro.
Qui sarete comunque tutti i benvenuti.
U.u
Bene, per ora vi saluto!
Al prossimo capitoloH..
Kahori__
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Capitolo 4 *** Capitolo 3: Vogliamo partire? ***
Capitolo 3.
When your life Change..
Life is beautiful,
does it?
Capitolo 3: vogliamo partire?
NORMAL POV.
Istituto Hakusen.
Gennaio, mercoledì 27.
Ore 11.07, serra.
-Mia madre
ci ha accordato il permesso di partire! Dopo l’esame ovviamente..- disse
contento Tadashi rientrando dal colloquio con la preside.
I ragazzi
tirarono un sospiro di sollievo.
-Meno male,
non ritornavi più.. Stavamo cominciando a pensare male!- parlò allora Hikari.
-Ah, sì
scusate se ho fatto tardi, sono andato a prendermi un panino.. visto che Akira
mi ha messo a dieta.- finì guardando truce la ragazza dai capelli viola.
Quella
invece scrollò le spalle.
-Stavi
diventando peggio di una mucca, dovresti ringraziarmi!- rispose.
I compagni
si misero a ridere.
Fu Ryu il
primo a smettere. –Ragazzi ora dobbiamo solo decidere dove andare.-
-Visto che
la vincitrice è stata Nahoko, sarà lei ad avere l’onore di scegliere la prima
destinazione.- disse Akira gioiosa.
-A me
piacerebbe visitare Venezia.. ma in questo periodo dell’anno non è molto
accogliente, quindi lascio a qualcun altro l’onore di decidere per primo.-
rispose.
-Secondo me
la cosa migliore sarebbe andare a sciare.. cosa ne pensate?- propose allora
Jun.
~ Questa
potrebbe essere l’occasione per poter finalmente battere Takishima.~ pensò
Hikari. – Io ci sto!- disse poi ad alta voce.
Fu
velocemente approvata anche da Kei, che ovviamente seguirebbe la ragazza in
capo al mondo.
-Va bene..
se volete posso prenotare un albergo. Come stazione sciistica vi va bene Alpine
Mountain in America?- chiese allora Kei controllando sul suo PC.
*Noi ci
siamo stati!* scrisse allora Megumi. *sono davvero belle.* confermò.
-Allora uno
è andato.. Kei tu cosa vuoi fare?- chiese la ragazza dai capelli viola.
- Per me un
posto vale l’altro.. lascio scegliere alla numero due.-
L’altra lo
guardò quindi con aria interrogativa.
-Mi lasci
scegliere solo perché son la numero due?- disse dopo pochi secondi furibonda.
Il ragazzo
sbuffò. – sì, mettiamola così.-
Hikari ci
pensò un po’ su.
-Beh allora
io voglio andare al mare.- disse sorridente.
-Vuoi
andare ancora al mare? E dove di preciso?-
-Non lo
so..-
-Che ne
dite di Malibù? Mio padre ha comprato una casa lì ed è vicino al mare!- propose
agli altri Nahoko.
-Sicura che
non disturbiamo?- Chiese allora Akira alla ragazza.
-No stai
tranquilla.. non andiamo quasi mai lì! Ci sono solo le cuoche e le cameriere.-
-Bene, e
anche la seconda tappa è decisa.-
-Tadashi
dove vuoi andare?-
-io voglio
fare un campeggio. Potremmo andare nella foresta Nera in Europa..-
-… Campeggio?
Non so se è una buona idea. Io non ho mai fatto nulla del genere.- disse allora
Chisai rivolta al compagno.
-Ma sì!
Potrebbe essere un’idea divertente.. facendo campeggio incontri un sacco di
animali carini.- La rassicurò Ryu.
-Solo
perché anche Ryu è d’accordo accetto la proposta. Kei ci pensi tu?-
-Sì, ho già
trovato un posto..-
-Aggiungi
anche un hotel a Venezia così siamo a quota quattro.- ordinò Akira.
*Potremmo
anche fare una breve crociera sul Nilo in Egitto.* scrisse Megumi.
-Buona idea
-aggiunse Akira- e alla fine andremo a Parigi.
-No! Che
schifo!- si mise allora ad urlare Tadashi.- io boccio la proposta.-
…
Silenzio.
Brutto
segno per il povero Karino.
-Tadashi,
COME OSI BOCCIARE LA MIA PROPOSTA,
QUANDO IO HO ACCETTATO LA TUA ANCHE SE
MI FACEVA SCHIFO?!- urlò la ragazza in direzione del compagno e iniziò a
lanciargli addosso piatti di ogni forma e
dimensione.
-Sei
davvero un insensibile. Noi andremo a Parigi punto e basta!!- aggiunse la
ragazza abbassando lievemente il tono della voce.
Gli altri
non commentarono, si limitarono ad annuire.
-Ragazzi..-
disse ad un certo punto Kei- qui ho scritto l’ordine dei luoghi dove andremo,
si parte il 23 febbraio. Numero due?- disse rivolgendosi alla ragazza dai
capelli blu.
-Cosa c’è?-
rispose allora un po’ infastidita dal nomignolo che il compagno continuava a
darle.
-Vedi di
essere puntuale l’aereo parte alle 9.30-.
Casa di Hikari.
Febbraio, domenica 23.
Ore 8.00, camera di
Hikari.
DRIIIIIIIIIN.
Suonò per
la terza volta consecutiva la sveglia.
-Hikari!
Hikari svegliati è tardi!- s’intromise allora la madre.
Le forti
urla fecero quasi cadere la ragazza dal letto. Guardò l’orologio: le 8.00.
Ma non era
domenica oggi? Perché mai svegliarsi a quell’ora?
Stava per
riaddormentarsi quando si ricordò il motivo per cui la madre l’aveva chiamata
così presto.
-Caspita!-
urlò tirandosi a sedere sul letto.
Era così
preoccupata di vestirsi velocemente che non sentì la donna domandargli –Ti va
una frittata per colazione?-
(no che non
mi va! La frittata non mi piace! Voglio una brioche. Nd. Me) (Guarda che non lo
ha chiesto mica a te! Nd. Hikari) (Cattiva! Sbrigati a vestirti che devo
continuare la fic. Nd. Me *se ne va offesa*)
Si mise un
maglioncino pesante bianco panna, dei pantaloni blu e degli stivali, poi portò
giù le valigie.
L’auto che
Kei le aveva mandato era già parcheggiata davanti a casa.
-Scusa
mamma sono in tremendo ritardo, credo che farò colazione in aeroporto!- urlò,
per poi avviarsi in cucina e salutare i suoi familiari.
-Fa buon
viaggio.- le disse semplicemente il padre.
Corse in
giardino tirandosi a dietro le valigie pesanti.
-Speriamo
di non essere in ritardo!-
Ore 9.00, aeroporto
-Hikari non
è ancora arrivata..- disse Akira.
I ragazzi
erano da una buona mezz’ora seduti sulle scomode sedie della sala d’aspetto
dell’aeroporto ad aspettare la loro amica.
Kei si
batté una mano sulla fronte.
-Meno male
che l’avevo avvertita di arrivare in orario..-
-Tipico di
Hikari!- ribatté Ryu.
Stettero
nervosi ad aspettare la ragazza, fino a quando non videro un’ombra dirigersi a
tutta velocità verso di loro.
-È
arrivata..- disse Nahoko guardando davanti a sé.
-Ciao,
ragazzi. Scusate il ritardo!- salutò Hikari con un po’ di fiatone.
-Perfetto,
ci siamo tutti?- chiese allora Akira.
I presenti
annuirono.
-Allora
andiamo a fare il Check-in.-
Qualche
minuto dopo..
Un urlo di
gioia bloccò la comitiva.
-Chi è che
ha intenzione di farci diventare sordi?!- intervenne Tadashi.
-Ragazze!
Vedete la ragazza dietro di me? È una mo-del-la!!- parlò nuovamente urlando
un’adolescente sui 15 anni.
-Oddei, è
proprio Nahoko Chisai… Ehi, un momento ma quello dietro di lei non è Kei
Takishima?- disse una seconda ragazza a fianco.
-Ma
allora.. loro sono i membri della Special A!- urlò ancora più forte il gruppo
che aveva accerchiato gli otto studenti.
Poco più in
là…
-Hai
sentito anche tu?- chiese una ragazza dai capelli rosa mentre passava per quel
corridoio.- ci sono i ragazzi della SA.. andiamo a salutarli?-
-Vai tu. Io
ti aspetto qui.- le rispose.
-Ma come
sei associale. Guarda che parlare fa bene alla salute…(?) Vieni!- lo incitò,
prendendolo per la manica.
-CIAO JUUUN!!-
urlò la ragazza dirigendosi verso il gruppo.
A Megumi,
dopo aver visto i due, apparve un leggero sorriso sulle labbra.
Jun, al
contrario, si nascose dietro il suo fratellone.
-Possibile
che ti debba sempre far riconoscere da tutti?!- la sgridò il ragazzo.
-Ehm.. Ciao
Sakura!- salutò Jun, restando pur sempre nascosto dietro la schiena di Ryu.
-Ciao
Yahiro! Ma cosa ci fate qui?- chiese Hikari curiosa.
-La ragazza
a fianco voleva fare un viaggio.. Siccome però non voleva andarci da sola ha
costretto me ad accompagnarla.-rispose allora.
Akira si
mise leggermente a ridere.
*Potrebbero
venire con noi!* scrisse Megumi sorridendo ai compagni.
-Per me non
c’è problema.. Jun?-
Non
ricevendo risposta dalla ‘’schiena di Ryu’’ continuò.- Volete venire?-
-e me lo
chiedi?! Certo che veniamo, vero Yahiro? Annullo subito il nostro volo.-
rispose felice Sakura.
Angolo delle brioches al cioccolato..!
Ehilà ci siete ancora?
*vede palle di fieno passare
per strada*.
Avete ragione.. in questo
capitolo non succede niente di interessante.
Ma dal prossimo sì ^o^!
In qualche modo dovevo
introdurre Sakura e Yahiro.. per questo ho pagato un gruppo di ragazze a caso
affinché spaccassero i
timpani al nostro povero Tadashi si facessero notare. ^.^’’
Tadashi: le mie povere
orecchie!
Grazie mille a chi ha
recensito gli scorsi capitoli, sono contenta che la mia storia vi sia piaciuta!
A prestoH,
Kahori__
|
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Capitolo 5 *** Capitolo 4: Tutti in montagna (parte 1) ***
capitolo 4
When your life Change..
Our frienship is never
end!
Capitolo 4: Tutti in montagna. (parte 1)
NORMAL POV.
Aereo Giappone-America.
Febbraio, domenica 23.
Ore 10.00
-CHE BELLO!
Siamo di nuovo tutti insieme in aereo!- urlò Hikari con gioia.
-Hikari non
è fantastico?!- continuò Sakura, emozionata come la prima.- e con noi c’è anche
Jun..!-
-Ragazzi,
sono riuscita a preparare qualcosa per la colazione.-disse Akira rientrando
dalla cabina precedente.
-Si
mangia!- esclamò Karino qualche secondo dopo.
-Tu stai a
cuccia. Arrivo io.- gli ordinò Akira.
Servì a
tutti cappuccino caldo o cioccolata insieme a brioches appena sfornate.. beh
tranne a Tadashi, al quale offrì solo una brioche messa maluccio.
- Questo è
tutto quello che hai fatto per me?!- Disse il ragazzo, guardandola.
Fece gli
occhi dolci sperando di convincerla.. la sua tecnica sembrò funzionare, infatti
Akira cedette.
-E va
bene.. puoi prenderti anche tu una brioche, ma solo perché non sei arrivato in
ritardo in aeroporto..-
-EVVAI!-
Dopo alcune
ore..
-Dovremmo
essere arrivati- disse Yahiro.
-Ehm..
ragazzi.. chi sveglia Akira al posto mio?- disse Tadashi, il quale era seduto a
fianco alla ragazza.
Nessuno osò
offrirsi, al contrario, si allontanarono dai due.
Karino
sbuffò.. possibile che doveva essere sempre lui?
La toccò
appena. –Ehm.. Akira.. siamo arrivati, dovresti svegliarti.-
L’altra non
rispose.
Il ragazzo
allora la prese e cominciò a sbatterla bruscamente avanti e indietro.
-Certo che
hai la delicatezza di un elefante.- disse Sakura al compagno di viaggio.
Quando
Akira aprì finalmente gli occhi, per la fortuna di Tadashi, non disse nulla.
Si limitò a
lanciargli un’occhiataccia.
Ore 14.00, aeroporto.
*Ora cosa
dovremmo fare?* Chiese Megumi agli amici.
-Dovrebbero
venire a prenderci in auto.. ora, per prima cosa, dobbiamo prendere i bagagli.-
le ripose Kei.
Mezz’ora
dopo..
-WOW, non
sapevo tenessi una limousine anche qua!!- disse Hikari contenta in direzione
del ragazzo.
Kei scrollò
le spalle.
-Ci sono
tante cose che non sai su di me.- le rispose allora il ragazzo in tono misterioso.
(Aspetta
non esageriamo! Nd.me)(Stavolta perché sei intervenuta?! Nd.Kei)(Quel tono
misterioso ha un che di sospetto.. Sappi che ti tengo d’occhio! Nd.me)(?Nd.Kei
*sbuffa e se ne va*)
Ore 15.12, Hotel.
-Ragazzi, io
mi sto annoiando! Cosa facciamo?- Chiese la ragazza dai capelli blu appoggiando
la testa al tavolo.
-Hikari ma
non sei stanca del viaggio?! Il giro turistico inizia da domani, ora dobbiamo
aspettare che ci diano le camere- le rispose Akira.
Ryu si era
addormentato su un divanetto insieme a Megumi e Nahoko, Yahiro era seduto a
fianco della prima, Kei stava sbrigando delle faccende alla reception, Tadashi
era in cerca di qualcosa di commestibile, Hikari si stava annoiando e Akira non
sembrava dell’umore adatto per intrattenerla.
-Le camere
sono pronte, se volete seguirmi..- disse una cameriera, entrando nella sala
d’aspetto dove i ragazzi si trovavano in quell’istante.
Sentendo la
voce della donna Ryu si svegliò.
-State
tranquilli, non svegliatela, la porto su io.- disse indicando la ragazza a
fianco.
Nel
frattempo anche Megumi si era svegliata
L’hotel era
davvero immenso, pieno di porte e corridoi, era davvero facile perdersi lì
dentro.
-Queste
sono le vostre stanze, disse indicando due porte. Sono entrambe da cinque
persone..- spiegò la cameriera.
-Questa è
la nostra! Vero Hikari?- disse Akira, indicando la prima porta e chiedendo la conferma della ragazza.
-Hei.. un
momento, che fine ha fatto Hikari?-
*Era qui a
fianco a me circa un minuto fa!* scrisse Megumi.
Intanto,
poco più indietro..
-Uffa, mi
sa che mi sono persa- disse Hikari sbuffando.
Era da
circa cinque minuti che la ragazza aveva perso di vista gli altri e continuava
a camminare dritto per quei corridoi.
-Beh, in
fondo è tipico della numero due perdersi, no?- parlò una voce tranquilla dietro
di lei.
Hikari
sobbalzò.
-Che
cosa..?- si girò e vide Kei pochi passi
da lei.
-TU!- disse
allora indicandolo.- SMETTILA DI CHIAMARMI NUMERO DUE! Comunque.. cosa ci fai
qui?-
-Passavo e
ho sentito qualcuno mentre parlava da solo.. mi sono avvicinato e ho visto che
eri tu.- le rispose.
-Quindi ti
sei perso anche tu!- continuò la ragazza.
- A dire il
vero.. no. La nostra camera è dietro quell’angolo.- rispose nuovamente con voce pacata.
XxxX
-Hikari!-
urlò Akira, appena la ragazza entrò in stanza.
La
abbracciò.
-Che fine
avevi fatto? Stavo cominciando a preoccuparmi!-
Hikari
cominciò a grattarsi la testa.
-Ehm.. mi
ero persa.- disse abbassando la voce.- scusa se ti ho fatto stare in pensiero.-
-Non
importa!- rispose allora Akira.- Vieni, ti ho occupato il letto a fianco al
mio.-
Anche la
stanza era grande.
Era
composta da cinque letti uno a fianco all’altro, una televisione e file di
armadi sparsi ovunque.
Akira si
era messa così a conversare con l’amica, Nahoko stava ancora dormendo, Megumi
era sdraiata sul suo letto a leggere un libro, mentre Sakura.. lei era sparita
già da un po’, forse da Jun.
Nell’altra
stanza, intanto..
-Tadashi!
Possibile che siamo appena arrivati in camera e sparsi per terra ci sono già i
tuoi vestiti?!-
L’aria non
era decisamente delle più tranquille.
Nonostante
questo Ryu era riuscito ad addormentarsi assieme ad un piccolo uccellino
trovato poco prima davanti alla finestra.
Kei stava
lavorando con il suo computer portatile, mentre Jun era occupato con Sakura che
voleva imprimergli un cuoricino sulla mano.
-Tadashi
allora vuoi mettere a posto le tue cose?!-
Non
ricevendo risposta dal bagno, dove il ragazzo si era nascosto, si infuriò
ancora di più.
-IO ME NE
VADO!- urlò ancora più forte sbattendo la porta della loro stanza.
Angolino della ninna nanna.. ^.^
Buon giorno!
Oggi sto dormendo in piedi..
quindi non sono completamente responsabile di quello che ho scritto!
Finalmente sono riuscita ad
aggiornare :D, dopo giorni passati senza pc.
Perdonatemi se il capitolo è
corto ma dovevo per forza dividerlo in due parti.
Fa schifo?
Molto probabile! Spero il
prossimo esca meglio.
Non ho nient’altro da dire,
spero di ricevere qualche vostra recensione.
A prestoH,
Kahori__
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Capitolo 6 *** Capitolo 5: Tutti in montagna ( parte 2 ) ***
capitolo 5
When your life Change..
Our frienship is never
end!
Capitolo 5: Tutti in montagna. (parte 2)
NORMAL POV.
Alpine Mountain.
Febbraio, lunedì 24.
Ore 7.00, Hotel.
I membri
della SA, insieme ai loro compagni erano già svegli da mezz’ora.
Non di loro
spontanea volontà, ma a causa di una persona che si era messa a bussare alla
loro porta violentemente intorno alle 6.30 di mattina.
Quella
persona era Tadashi e ora si stava assorbendo la sgridata di Akira.
Perché lo
aveva fatto? Semplice, perché era impaziente di iniziare la loro vacanza.
-...E ora,
se ce lo permetti, noi torniamo a dormire!- finì il discorso la ragazza dai
capelli viola.
Un’oretta
dopo..
I ragazzi
erano scesi per fare colazione.
-Finalmente
vi siete decisi a svegliarvi!- disse Karino stiracchiandosi sulla sedia.
-Chissà
perché..- rispose Hikari sbadigliando.
(Cinque
minuti prima, infatti, Tadashi ascoltava musica a tutto volume.)
*Cosa
facciamo oggi?* chiese Megumi poco dopo.
-Io avevo
in mente di andare a fare una passeggiata, poi di noleggiare sci e infine
andare a sciare.. Nel tardo pomeriggio potremmo andare a fare un giro per il
centro.- spiegò Akira.
-Come idea
mi sembra bella!- commentò Jun.
-Se piace a
Jun piace anche a me.- aggiunse Sakura.
-Okei,
allora abbiamo deciso!-
Ore 8.30, passeggiata
nel bosco.
-BRRR..
certo che qui fa davvero freddo!- commentò Nahoko appena furono entrati.
-Hai
ragione...- confermò Hikari avvicinandosi alla ragazza.
Il sentiero
sul quale stavano camminando era ricoperto da un enorme strato di neve bianca,
gli alberi alti non lasciavano passare un filo di luce
POOF!
A sentire
quel rumore i ragazzi si girarono contemporaneamente.
Qualcuno
aveva –casualmente?- lanciato una palla di neve in testa alla ragazza dai
capelli blu.
-Takishima!
Sappi che mi hai appena dichiarato guerra!- detto questo cominciò a creare una
marea di palline simili e a lanciarle contro il nemico.
Presto
tutto questo si trasformò in una vera e propria battaglia; Akira, Sakura e
Nahoko si erano schierate dalla parte della ragazza, al contrario di Tadashi,
Jun e Ryu che invece collaboravano con Kei.
Megumi
aveva preferito rimanere da parte e con lei anche Yahiro.
Akira
cominciò a costruire una barriera per proteggersi dai loro colpi, mentre Hikari
continuava ad attaccare senza sosta.
Nessuno
accennava a voler arrendersi, fino a quando non intervenne Karino e la sua
‘’mega-pallottola-ninja’’ che in poco tempo polverizzò il muro nemico, mettendo
fine al combattimento.
-Okei, io
mi arrendo.- disse Sakura per prima.
-Io pure!
Sono bagnatissima..- continuò Nahoko.
-..Non è
possibile un’altra sfida persa contro Takishima!- aggiunse una Hikari depressa.
-Stai
tranquilla..- la consolò Akira accarezzandole la testa –In fondo ci siamo
divertiti, è questo che conta!-
-HAI
RAGIONE! E domani voglio la rivincita, per ora ti lascio respirare Takishima-
disse allora riprendendosi.
-Questo lo
dovrei dire io veramente..-rispose Kei.
-Bhè,
allora vogliamo continuare la nostra camminata? Qui non si trovano molti
animali- disse Ryu.
Passarono
due ore a camminare per quei boschi, poi decisero di tornare all’albergo.
Akira aveva
ragione, tutti si stavano divertendo.
-E questo
pomeriggio andremo tutti a sciare!-
Ore 13.25, pista
sciistica.
Per il
pomeriggio avevano programmato di andare a sciare.
Tutti
sembravano essersi divisi in gruppi; Hikari era stata la prima a sparire, in
quanto aveva deciso di sfidare Kei sulla pista più difficile.
Nahoko
aveva deciso di non esagerare e, insieme a Ryu, Megumi e Yahiro, avevano optato
per una pista rossa.
L’unico che
sembrava non trovarsi a proprio agio sembrava Jun..
- C’è
qualcosa che non va?- gli chiese Sakura, sospettosa.
-No.. è
solo che..- cominciò a farfugliare il ragazzo.
-Ho
capito.. tu non sai sciare!-
Il ragazzo
la guardò sorpreso.
-E come lo
hai capito?!-
-Beh, stai
tenendo le bacchette al contrario, prima di tutto. E poi..- aggiunse
guardandolo negli occhi- È da quando
siamo arrivati che non ti sei staccato dalla ringhiera!-
Jun sembrò
diventare rosso.
-stai
tranquillo! Ci-pen-so-io!- disse scandendo le ultime parole. -Su vieni!-
Intanto da tutt’altra parte..
-Tu non usi
gli sci?- chiese Yahiro alla castana.
-A dire il
vero.. non ne sono capace! Ho imparato da piccola ad andare con lo snowboard-
rispose Nahoko.
-Beh, che
stiamo aspettando? Partiamo?- disse allora Ryu.
I presenti
annuirono.
-Allora
VIA!-
La prima a
partire fu Megumi, seguita dai due ragazzi; Nahoko decise invece di partire per
ultima.
Una volta a
valle Megumi cominciò a impensierirsi .
*Pensi che
abbiamo fatto bene a lasciare Jun da solo?* scrisse sulla neve la ragazza.
-È in buone
mani.. però, se vuoi, possiamo andare a controllare.-
Megumi
annuì.
-Va bene.
Ragazzi io e Megumi andiamo un attimo via…- venne subito interrotto da Nahoko.
-È ovvio
che veniamo anche noi..! Almeno non vi perdete..- disse con un sorriso.
Da Hikari e Kei..
-STO
VINCENDOOOOOOO!- urlò la ragazza dai capelli blu, mentre scendeva dalla
montagna a tutta velocità.
Forse,
stava andando un tantino troppo veloce..
-AAAAAH!-
cominciò a farfugliare quando si accorse che quella in piedi a pochi metri da
lei era una persona.
Kei, poco
distante da lei, si era accorto del pericolo e, in poco tempo, aveva preso
velocità e messo davanti alla ragazza.
-Sempre la
solita sbadata..- disse prendendola, senza farla cadere a terra. – Certo che
sei un disastro numero due!-
La povera
malcapitata fece un sospiro di sollievo.
(Tranquilli
era una stuntman! Nd. Me)(Stuntman un corno! Nd. finta-stuntman *si dilegua*)
-…Grazie..
ma non pensare che la gara sia finita!- aggiunse liberandosi dalla presa del
ragazzo che la guardò sorridente.
-Allora
preparati..- disse sottovoce.
Hikari
aveva quasi raggiunto il traguardo, le mancavano solo pochi metri.
Purtroppo
perse l’equilibrio, permettendo al ragazzo di vincere.
(Eggià è
davvero sfortunata XD! Nd.me).
-Sapevo che
sarebbe successo- le spiegò Kei.- sei partita troppo di corsa.. e sei caduta.
Numero due.-
La ragazza
non ci poteva credere.. Aveva perso?? Un’altra volta??
-Ora devo
solo pensare alla punizione..- disse nuovamente sorridendo.
Da Jun..
Angolino autrice..
Negli ultimi tempi mi sono
accorta che ad aggiornare sono più lenta di una tartaruga..
Ma vi posso assicurare che
non è colpa mia!
In questi ultimi giorni ho
assistito alla rivolta del mio computer.. TT.TT
È davvero crudele, mi ha
formattato tutto quello che avevo scritto..
Io lo dicevo che era da
cambiare U.u
Comunque a voi questo non
interessa..
Il capitolo sì, è abbastanza
corto.. non succede niente di interessate.. non fa neanche ridere! Quindi sono
pessima, me ne rendo conto.
Grazie a chi ha recensito, a
chi continua a seguire la mia storia e ai lettori silenziosi ^o^
Il prossimo capitolo
arriverà prima lo prometto.
See you soon,
Kahori__
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Capitolo 7 *** Capitolo 6: Tutti in montagna (parte 3) ***
capitolo 6
When your life Change..
Our frienship is never
end!
Capitolo 6: Tutti in montagna. (parte 3)
NORMAL POV.
Alpine Mountain.
Febbraio, lunedì 24.
Ore 15.33, pista
sciistica.
-Ooooooh,
ma come sono carini quei due assieme!- bisbigliò una ragazza dai capelli castani.
-Nahoko,
adesso cominci anche tu?- .
-Ahia,
qualcuno mi ha schiacciato il piede!-.
*Scusa,
sono stata io*.
-Sssssh,
ragazzi se parlate così forte non riesco a sentire cosa dicono!-.
-Ma di chi
è stata la grande idea di nascondersi dietro questa collinetta?!-
-Mia! Hai
in mente qualcosa di meglio?- urlò per la quindicesima volta Nahoko.
E Yahiro
anche questa volta riuscì a risponderle a tono.- Avremmo fatto prima a passare
di lì lentamente e ascoltare la loro conversazione.-
*Ragazzi,
abbassate la voce..! Ci stanno guardando tutti male!* li rimproverò Megumi.
-Sì,
scusa.- le disse la prima, abbassando la voce.
-Va bene..-
Intanto da un altro punto di vista..
-Jun, se
continui a stringere così forte la mia mano rischi di staccarmi tutto il
braccio! Cerca di stare più sciolto, sembri un tronco..- disse ridendo la
ragazza.
-Cosa? Oh,
scusami..- disse alleggerendo la presa.
-Dai, siamo
quasi arrivati, tieni duro!-
Mentre Jun tentava la sua discesa..
-Allora
cosa abbiamo intenzione di fare? Seguiamo il piano di mister simpatia?-
-Beh, mi
sembra la cosa più sensata in questo momento..- rispose Ryu.
Scesero
così anche loro da quella pista… Inutile dire che scatenarono un putiferio.
-JUN!- lo
chiamò Ryu in quel preciso istante.
Il ragazzo,
nel tentativo di girarsi e vedere il suo interlocutore, aveva perso il suo –già
mancato- equilibrio, trascinando con se Sakura.
*AAAAH!*
scrisse Megumi prima di cadere anche lei con i due.
Yahiro, che si trovava
subito dietro di lei, non riuscì fermarsi, venendo coinvolto nell’incidente.
Gli unici
che che si salvarono furono Ryu e Nahoko che, per sicurezza, avevano deciso di mantenere
la distanza dagli amici.
-Ciao
ragazzi!- un paio di sci si era avvicinato a loro.
Nahoko
sobbalzò.
-AAAH, ma
cosa..?- disse girandosi appena e aggrappandosi alla spalla del ragazzo a
fianco.
Purtroppo
non riuscì a rimanersi stabile e cadde all’indietro, insieme a Ryu che non si
aspettava una simile reazione della ragazza.
-Ma cosa
state facendo?- chiese innocente.
-Ahio, che
male! Hikari, non si arriva alle spalle della gente così senza preavviso!-
-Oh,
scusami..! Solo che.. siete così buffi!- disse ridendo.
-A
proposito.. dove sono Akira e Tadashi?- chiese Ryu.
-Takishima
dovrebbe essere andato a recuperarli.. erano sulla pista per gli
slittini.-rispose Hikari.
-La prossima
volta li seguo anch’io.- affermò Jun, convinto.
-Ma come..
non ti sei divertito con me?- gli domando Sakura accennano gli occhi dolci.
~Beh,
tralasciando il fatto che in tre ore non sono riuscito a finire neanche una
pista, sono caduto una quindicina di volte, ho rischiato di strappare il
braccio a Sakura dieci volte e ho rischiato di trasformarmi altrettante..~
pensò.
-…Sì, mi
sono divertito. Però questo non mi fa cambiare assolutamente idea.-disse
infine.
Cinque
minuti dopo arrivò il gruppo restante e, insieme, si diressero all’albergo.
Ore 17.06, centro.
-Finalmente
un po’ di sano shopping!- disse Akira alle quattro ragazze dietro di lei.
-Sì, ma non
abbiamo molto tempo quindi fai in fretta!- le ricordò Nahoko.
-Perché tu
non prendi niente?- le chiese allora Hikari.
-Ho già
speso tutto il budget mensile disponibile per i vestiti..- disse scrollando le
spalle.- Non sono riuscita a trattenermi!-.
*Dopo
possiamo andare in quel bar a prendere una cioccolata calda?* scrisse Megumi
indicando un bar vicino.
-Certo!- le
rispose sorridente Hikari.
Intanto, in Albergo..
-Perché non
andiamo anche noi a fare un giro in centro?- chiese Ryu agli altri ragazzi.
-Possibile
che ti debba spiegare sempre tutto io? Se ci andiamo ci costringeranno a
portare per loro le borse..- rispose Tadashi, mentre si sdraiava sul suo letto.
-Comunque
io mi sto annoiando, quindi penso verrò con te fratellone.- disse Jun.
-Bene,
allora noi andiamo!- salutò i compagni il primo.
Camminarono
un po’, il luogo era molto affollato.. sarebbe stato difficile trovare le loro
amiche.
-Guarda
Ryu!- disse ad un certo punto Jun strattonandolo dalla maglietta.- sono lì
dentro!-
Le ragazze
erano occupate in una chiacchierata in una caffetteria lì vicino.
-JUN!- urlò
Sakura appena i ragazzi entrarono nel locale- Sei venuto a trovarmi! Ammettilo
eri così in pensiero che sei venuto a controllare che fosse tutto a posto.!-
-Ehm…-
cominciò a dire in risposta il ragazzo, grattandosi il capo- Certo.. è ovvio.-
(Devo dire
che è molto convinto.. Nd.me)(Ed ecco che è ritornata a commentare..Nd.
Kei)(Quanto mi sei mancato! -.- Comunque sta volta non ce l’avevo con te.. Okei
stiamo perdendo troppo tempo, devo continuare la storia! Nd.me)
- E come
mai siete venuti solo voi due?- chiese Akira.
-Tadashi ha
convinto gli altri a restare in Hotel.- le rispose.
-Sempre il
solito idiota..-
-Di cosa
stavate parlando?- Chiese allora Jun.
-Della
prossima tappa, ovviamente!-
-Ma se
mancano più di sei giorni alla partenza!-
-Delle
ragazze belle come noi devono pensare a tutto con almeno una settimana di
anticipo.- gli spiegò Sakura, facendogli l’occhiolino.
Passarono
il pomeriggio insieme, tra risate e tanto divertimento.
Purtroppo
ad attenderli a casa c’era una brutta sorpresa…
Angolino del mare ^.^
Yuppi~
Lo so che
sembra strano, ma sono riuscita a scrivere il capitolo in meno di due giorni!
O.o
Lo avevo
promesso in fondo. Però è un po’ più cortino rispetto agli altri (ispirazione assente!!).
Spero vi
sia piaciuto come al solito ^.^ grazie per i commenti che avete lasciato alla storia.
Ora
scappoH,
Kahori__
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Capitolo 8 *** Capitolo 7: sorpresa! ***
elisa
When your life Change..
Why
is always there a bad news?
Capitolo 7: Sorpresa!
NORMAL POV.
Alpine Mountain.
Febbraio, martedì 25.
Ore 11.40, Albergo.
-Papa?!-
l’urlo sorpreso di Nahoko rimbombava in tutto l’edificio.
Le ragazze
quel giorno erano appena tornate dalla loro passeggiata mattutina e ad
attenderle davanti all’ingresso c’era quella che poteva essere definita una
brutta sorpresa.
-Nahoko,
figlia mia! Sono contento anch’io di rivederti!- disse sorridendo con aria
simpatica un uomo sulla cinquantina.
Aveva i
capelli simili a quelli della figlia solo tagliati molto corti, indossava un
abito elegante (probabilmente molto costoso) e scarpe nere lucide.
-Perché sei
qui? Avevi detto che mi avresti lasciata in pace per tutta la durata della
vacanza.- continuò la ragazza con voce fredda che avrebbe intimorito persino
l’animale più feroce su questo mondo.
L’altro non
sembrò scomporsi, anzi sempre sorridendo le rispose. – Avevo solo voglia di
scambiare quattro chiacchiere con te mia cara. C’è qualcosa di strano se un
papà vuole scambiare quattro parole con la propria figlia?.-
-Se il papà
in questione sei te… sì!- disse nuovamente la ragazza sbuffando.- Ti concedo
solo dieci minuti. Intanto voi andate pure vi raggiungo io dopo!- disse
cambiando tono Nahoko, rivolgendo un sorriso alle compagne.
-Va bene..
allora a dopo!- le disse Hikari.
Nella
stanza rimasero solo Nahoko e il padre.
-Vogliamo
uscire a cena?- le chiese.
-Ti seguo,
vai prima tu.- rispose nuovamente con tono freddo.
XxX
-Secondo
voi abbiamo fatto bene a lasciarla da sola?- chiese ad un certo punto Akira
mentre saliva le scale dell’albergo con le amiche.
-Certo! In
fondo era o no suo padre? E comunque aveva un’aria molto simpatica!- le rispose
Hikari sorridendole.
*Nahoko mi
faceva paura..* scrisse Megumi.
-Mmmm..
secondo me nasconde qualcosa!- urlò Sakura puntando il dito contro le altre.
-Sssssh,
abbassa la voce! E comunque anche se nascondesse qualcosa, noi non dovremmo
saperlo proprio per questo.-
Ore 12.30, Restaurant.
-Sembra
davvero costoso..- fu la prima cosa che uscì dalla bocca di Hikari appena si
ritrovarono davanti al ristorante dove Nahoko e il padre erano appena entrati.
*Sarà stata
una buona idea quella di seguire Akira fino a questo posto?* chiese Megumi,
dubbiosa.
-Ma certo!
In fondo lo facciamo per il bene comune!- le rispose Sakura sorridendole.
-Sì, però
ora cosa pensi di fare? Non vorrai mica entrare in un posto simile!-
chiese Hikari.
-È ovvio!
Se no perché siamo arrivati fin qui.- le rispose Akira con aria tranquilla.
*Ci scopriranno,
me lo sento…*scrisse Megumi.
Entrarono e
si sedettero a debita distanza dal tavolo dei due.
-Prendete
quello che volete, offro io!- disse Akira alle compagne.
Intanto, al tavolo 15…
-Allora,
come prosegue la tua vacanza?- chiese per primo l’uomo seduto di fronte alla
figlia.
-Bene..
almeno fino a venti minuti fa. Perché sei venuto qui? Perché se sei qui ci deve
essere per forza una ragione, e non cominciare a dire come prima ‘’per
scambiare quattro chiacchiere con mia figlia’’, sei poco credibile. E
soprattutto togliti quel sorrisetto dal volto, mi innervosisce.-
Il padre
sbuffò.- Certo che diventi sempre più scontrosa ogni giorno che passa..
comunque hai ragione, devo chiederti un favore.-
-Parla..-
-Visto che
tuo fratello si sposa e ch..-
-Stop!
Fermo un attimo.. cosa hai detto?! Hidetoshi si sposa?-
-Oh, giusto
non te lo avevo ancora detto! Tieni questo è l’invito, porta anche i tuoi amici
se vuoi.- disse porgendole un biglietto.
Nahoko
rimase sorpresa dalla notizia. – Continua senza fare molti giri di parole.-
-Beh, ho
pensato che anche tu avresti dovuto trovare qualcuno, quindi..-
-Non dirmi
che lo hai fatto veramente!- disse quasi urlando.
-Ho solo
chiamato il tuo ex.. Koichi, te lo ricordi?-
La ragazza
di fronte a lui sembrava dovesse scoppiare da un momento all’altro.
XxX
-Secondo
voi dovremmo intervenire prima che spacchi qualcosa?- chiese Hikari,
leggermente preoccupata.
-No,
lasciamola sfogare.. se esagera interveniamo.-le rispose Akira.
-Io ho già
sentito parlare di Koichi.. il padre collaborava con il mio!- disse ad un
tratto Sakura.- L’ho visto poche volte ma mi è sembrato un ragazzo a posto..
forse un po’ altezzoso, ma simpatico!-
*Non è
comunque giusto, se lei non vuole non può essere costretta!*
-È una cosa
complicata..non puoi scegliere.-
-Ehm,
ragazze..- disse Hikari richiamando la loro attenzione.- per esagerazione cosa
intendevate?-
Nahoko si
era alzata dal tavolo ed era corsa fuori, buttando a terra tutto quello che
trovava.
-Meglio se
la seguiamo!- dissero in coro.
Ore 14.00, parco.
~ Hide!
Tutto bene? Papà mi ha avvertito oggi.. Ehm, congratulazioni!~
~ Potresti
anche cercare di essere più convincente.. comunque qui tutto bene sorellina,
grazie. La tua vacanza procede bene?~
~ Alla
grande! Sì, mi sto davvero divertendo tantissimo. Sai già il giorno in cui ti
sposerai?~
~ Papà non
ti ha dato il biglietto?~
~ Ehm sì,
certo!~ rispose controllando nelle tasche la presenza dell’oggetto.
~ A dire il
vero no. Ho litigato ancora con lui.~
~ So già il
perché, ho sentito la sua telefonata. Cerca di farlo felice una volta, esci con
lui e basta, poi ci inventeremo qualcosa come sempre! Comunque ti manderò un
altro biglietto, stai tranquilla.~
Nahoko
sbuffò.~ Va bene, ora torno a casa. Staranno cominciando a preoccuparsi. Ti
voglio bene, ciao!~
La ragazza
cominciò ad incamminarsi verso casa quando..
-Oh
scusami, non ti avevo proprio vista!- si scontrò contro qualcuno.
-Hikari?!
Cosa ci fai qui?-
-Ehm… bella
domanda, cosa ci faccio qui?-
Uscirono
allo scoperto anche le altre compagne.
-Scusaci!
Volevamo solo assicurarci che non ti accadesse nulla. E.. sì, insomma.. ti
abbiamo seguito.-
Nahoko non
sembrò arrabbiarsi per questo.
-Grazie..-
disse solamente.- Però non dovevate farlo! Seguirmi è pericoloso! Potevate
essere assaliti da paparazzi, stalker o roba del genere!-
Ci fu un
momento di silenzio.
-Comunque
non è successo nulla.. l’importante è questo. Torniamo a casa?-
Le altre
annuirono.
-Posso
farti solo una domanda Nahoko?- chiese Akira.
-Certo!
Tutte quello che vuoi, chiedi pure.-
-Cosa pensi
di fare? Cioè se ho capito bene la tua situazione non è delle migliori..-
-Oh,
davvero sei preoccupata per me?- disse sorridendo.- Stai tranquilla, mio
fratello è un genio a tirarmi fuori da queste situazioni. Ormai ci siamo
abituati!-
-Ti
aiuteremo anche noi!- disse Hikari.- In fondo tra amiche funziona così!-
-Grazie! In
fondo avrei bisogno di qualcuno che mi aiuti a rovinare il mio appuntamento..
Ora però andiamo a casa a preparare i bagagli.-
Angolino dell’autrice in ritardo…
*Le lanciano pomodori.*
Sì, avete tutte le ragioni
del mondo per lanciarmeli T.T, mi sto trasformando in un ghiro ambulante!
Oggi mi sono svegliata alle
11.00 e non sono riuscita a fare niente! O.o
Però ho una sorpresa!
*Si accendono le luci*.
TA DAAA~~
http://Kahori-chan26.deviantart.com/gallery/#/d5auyxl
Esatto, sono finalmente
riuscita a finire il ritratto di Nahoko ^.^
Kei: pensi che ti possano
perdonare il ritardo con solo un disegno?
Tadashi: a me non piace.
Voi parlate troppo, non vi pago per questo!
Kei: tu non ci paghi
proprio!
Dettagli …
Il capitolo di passaggio ho
deciso a dedicarlo tutto alla mia OC, così per complicare le cose ^.^’’’.
Okei, devo scappare viaH
Spero vi sia piaciuto (
secomeno ),
Kisses,
Kahori__
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 8: Malibù ***
capitolo 8.
When your life Change..
Let’s have a party!
Capitolo 7: Malibù.
NORMAL POV.
Malibù.
Marzo, Sabato 1.
Ore 9.30, Malibù
airport.
I ragazzi
erano appena arrivati a destinazione –senza sgradevoli incidenti- e si stavano
dirigendo fuori dall’edificio.
Appena
arrivarono al parcheggio si fermarono.
-Allora io
vado da quest’altra parte, l’auto è quella laggiù.- disse Nahoko, indicando un
automobile decisamente lussuosa con il dito.
Li aveva
già avvertiti in anticipo che, appena arrivati, avrebbe dovuto svolgere delle
commissioni urgenti.
-Se vuoi
posso accompagnarti io! In due magari facciamo più in fretta..- le propose Ryu.
-Sì, Ehm..
cioè No.. solo se vuoi, non sentirti costretto.- disse accennando un sorriso
molto più simile a una smorfia.
L’altro la
raggiunse ed insieme cominciarono ad incamminarsi.
Gli altri
rimasero un po’ impietriti, senza sapere cosa fare.
-Ah,
l’amore.. non è una cosa fantastica, Jun?- disse Sakura dando un lieve bacio
sulla guancia al ragazzo a fianco.
-Già
bellezza, è davvero una cosa grandiosa.- le rispose.
-Ecco e
adesso abbiamo anche un altro problema!-
Trascinarono
Jun di peso fino alla macchina, dopodichè lo caricarono sopra.
-Stai
buono, principino. Andiamo a casa!-
Ore 10.00, città.
-Vedi
quella è la palestra, lì in fondo alla strada c’è una gelateria buonissima.. Ah
e lì invece c’è una piscina olimpionica!- Nahoko stava raccontando tutto della
città al compagno, che la ascoltava interessato.
-Oh, e
laggiù c’è anche uno zoo!- disse sorridendo la ragazza.
Gli occhi
di Ryu sembrarono per un momento illuminarsi. –Uno zoo hai detto?-
-Certo! Se
vuoi ci possiamo andare.- gli rispose.
-E le tue
commissioni?-
-Quali
commissioni? Ah, giusto! No, era una bugia.. è successo un casino nella mia
famiglia e quindi ho deciso di tornare a casa tardi oggi, così sono sicura di
non trovare brutte sorprese.- disse sorridendo.
-Se vuoi ti
posso aiutare..-
-No, stai
tranquillo! Per ora non devo fare nulla. Passiamo una bella giornata.-
Ore 10.15, casa
Chisai.
-Come è
bella questa casa.. sembra uscita dalla casa delle bambole!- disse Hikari prima
di entrare nella villa di proprietà della famiglia Chisai.
- Se volete
seguirmi…- disse un maggiordomo sulla soglia della loro casa.- Vi mostro le
vostre camere, i bagagli lasciateli pure a terra.-
- Ma stiamo
scherzando?! Guardi che io sono molto forte! Li porto tutti io!- disse
sorridendo e cominciando a prendere le valigie.
- Hikari,
non mi sembra il caso..- disse Akira guardando storta l’amica mentre impilava
uno sopra l’altro gli oggetti.
-
Tranquilla! Questo non è niente in confronto a quello che so fare!-
Entrarono,
Hikari per ultima, seguita da Kei che continuava ad osservare con paura, le
valigie sopra la testa della ragazza.
Salirono i
primi scalini e –come previsto- Hikari cominciò a barcollare sempre di più, man
mano che saliva in alto.
Fino a
quando non perse definitivamente l’equilibrio.
Kei con un
salto riuscì a prenderla al volo prima che si spiaccicasse a terra.
- …E non
dire che non te lo avevamo detto!- le disse soltanto.
La poggiò a
terra, poi tornò indietro a prendere le borse.
- …Grazie.-
disse sottovoce la ragazza.
- Come
scusa?-
- Che?!
Niente!!- disse raggiungendo gli altri con passo affrettato.
(Ed ecco
che scopriamo un’altra particolarità del signor ghiacciolo ^o^. Ora comincia a
rientrare nella categoria ‘’uomo con superpoteri’’ Nd.me)(Io sono tutto
particolare.. lo scoprirai presto. Nd.Kei)(*Me scappa*)
Ore 10.55, Zoo.
- Due
biglietti, per favore.- disse un ragazzo, dall’aria impaziente.
- Hei, stai
tranquillo! Non te li ruba nessuno..!- parlò Nahoko per calmarlo.
~ Certo che
appena sente quella parola non ragiona più.. ~ pensò la ragazza sorridendo,
guardando l’espressione che si era formata sul volto dell’amico.
Cominciarono
dai pesci, per poi passare agli animali della savana, della giungla e a quelli
che vivono in Antartide.
-Che carini
questi pinguini..- disse Nahoko avvicinando il viso alla gabbia.
Ryu la
fermò subito, prendendola per il braccio.
-Ferma!
Meglio non avvicinarsi troppo, non puoi mai sapere la loro reazione.-
-Hai
ragione! ..Ora però mi puoi lasciare il braccio? Cioè, non che mi dia fastidio,
però non si sa mai.- disse guardandosi intorno.
-Oh, certo
scusami!- le rispose sorridendo imbarazzato.
-Niente.
Andiamo a vedere lo spettacolo con i delfini?-
-Certo, ti
seguo!-
Inutile
dire che alla fine Ryu fu l’unico ad offrirsi per nuotare insieme agli animali
in quella vasca e che trascinò con se anche Nahoko.
-Sei sicuro
che non moriremo o che non ci mangeranno?- chiese la ragazza prima di
immergersi nell’acqua tiepida.
-No, stai
tranquilla. Ti prometto che sarà divertente!-
-Va bene
allora..-
Ore 13.30, casa
Chisai.
- La
signorina mi ha detto di darvi questa lettera.- disse un maggiordomo porgendo
ad Akira una lettera.
-Cosa
dice?- chiese curioso Tadashi.
-Baka! Come
faccio a saperlo se non l’ho ancora aperta..!- rispose dando un ‘’leggero’’
pugno sulla testa del compagno.
-Se
continui così, quel piccolo neurone che risiede nella sua testa scomparirà per
sempre..- scherzò Saiga, facendo ridere i presenti.
Lesse il
tutto in silenzio, poi quando la finì i suoi occhi brillavano come non mai.
-RAGAZEEEEE!
DOBBIAMO ANDARE A FARE SHOPPING!- disse stordendo la metà dei presenti in sala.
-Perché?-
chiese Hikari.
Akira le
fece leggere la lettera.
-UNA FESTA
SULLA SPIAGGIA?!- disse mimando la voce dell’amica.
Tadashi,
che possedeva dei timpani molto delicati, decise di uscire dalla stanza.
-Avvertitemi
quando avete finito!- disse solamente.
Ma quando
rientrò in sala non era più presente nessuno.
-Mi hanno…
abbandonato?-
Ore 15.00, città.
-Hai
ragione, i delfini sono davvero simpatici.. e poi un bagno nell’acqua fredda ci
voleva proprio!- disse Nahoko appena usciti dallo zoo.- Ora torniamo a casa?
Non è qua lontano,ma se vuoi chiamo a casa così qualcuno ci viene a prendere..-
-No, stai
tranquilla. Non sono stanco.-
-Facciamo
la via sul mare?-
-Certo!-
Ore 15.25, città.
- Hei,
Akira! Guarda un po’ là..- disse Sakura indicando i due amici che camminavano
insieme.
-Oh, che
carini.. guarda come parlano insieme.-
-Akira, so
già cosa stai pensando. La risposta è NO, non li seguiamo.-
*Esatto.
Esiste una cosa chiamata privacy!* aggiunse Megumi.
-Ma io non
avevo pensato un bel niente.. comunque seguiamoli!-
-No, questa
volta NO!- disse Hikari prendendola per un braccio e trascinandola all’interno
di un negozio di vestiti.- Lasciamoli in pace.-
Angolino dell’autrice da strapazzo.
E ora vi starete chiedendo:
‘’Mah, strano è regolare con l’aggiornamento..’’
In effetti un perché c’è, ma
so già che mi lincerete se ve lo dico.
*Vede lettrici che si
preparano con i coltelli*
Oddio.. Ehm.. allora ho una
brutta e una bella notizia da darvi..
La bella è che ho già
scritto il prossimo capitolo e che lo pubblicherò a breve.
La brutta è che.. ecco..
domenica parto per il mare!
*schiva un coltello*
Hei, attenti quelli fanno
male!
Comunque vi prometto che
vagherò per la città fino a quando non incontrerò una rete Wi fi libera U.u
Detto questo ringrazio chi
continua a recensire perché mi rendete davvero felice T.T e chi continua a
mettere la storia tra le preferite-seguite-ricordate. T.T
Grazie a tutti!
A prestoH,
Peace, love and lots
of candies.
Kahori__
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 9: Fantasma (parte 1) ***
Capitolo 9.
When your life Change..
Chi
ha detto che le storie di paura sono false?
Capitolo 9: Fantasma (parte 1)
NORMAL POV.
Malibù.
Marzo, domenica 2.
Ore 16.50, casa
Chisai.
-Finalmente
degli esseri umani!- urlò Tadashi mentre Ryu e Nahoko rientravano a casa.
-C’è
qualcosa che non va?- chiese lei al ragazzo.
-Quegli
insensibili mi hanno lasciato a casa da solo! Mentre loro sono andati di sicuro
a divertirsi!-
-Su, magari
non lo hanno fatto a posta.. Ehm.. Okei, io non ho mai consolato una persona a
dire il vero e non so cosa dovrei dire a questo punto.. Ti va di andare in
piscina?- chiese.
-Hai una
piscina?-
-Certo..-
-PISCINAAA!-
-A quanto
pare gli ho risollevato il morale.. Ryu vieni anche tu? Non mi sembra io caso
di lasciarlo da solo.- Disse Nahoko all’altro.
-Certo, tra
cinque minuti arrivo.- le rispose.
-Ehm..
Karino dove stai andando? Devi metterti il costume.-
-Oh,
giusto!-
Ore 17.00, città
-Akira,
siamo in giro da un po’.. non sarebbe l’ora di tornare a casa?- chiese Hikari
all’amica che continuava ad osservare –e comprare- vestiti su vestiti nelle
vetrine.
Ma non era
l’unica…
-Jun,
secondo te come starei con quel vestito?- anche Sakura sembrava andare molto
d’accordo con lo shopping.
-Oh… bene.
È tutta la giornata che ripeto che stai bene con tutto quello che indossi.-
Kei e
Yahiro invece avevano deciso di prendere una pausa ed avevano raggiunto un bar.
-Dobbiamo
prendere gli altri prima di tornare a casa e siccome li conosco bene, so che i
loro tempi per bere un caffè sono molto lunghi. Quindi facciamo a tempo a
finire questa via.-
*Ma a me
fanno male i piedi!* scrisse Megumi.
-Non sei
l’unica! Cerca di resistere ancora per poco..- le disse la ragazza dai capelli
blu, facendole un occhiolino.
Circa
mezz’ora dopo erano a casa.
- Cos’è
tutto questo casino?- chiese Yahiro sentendo delle urla simile a quelle di
bambini provenire dal giardino dietro casa.
Curiosi
andarono a vedere e rimasero stupiti nel vedere la scena.
Una piscina
riempita di gavettoni.
Poco dopo
spuntò fuori la testa di Tadashi che urlò –VENDETTA!- cominciando a tirare
palloncini vari addosso ai compagni.
Cinque secondi dopo anche Ryu e Nahoko si erano uniti al ragazzo.
-Aaaah.. ma
cosa state facendo?-
-E dai
venite anche voi! L’acqua è fresca..!- urlò la ragazza in acqua.
-Arrivo!- disse
Hikari buttandosi nella piscina, senza pensarci due volte.
Prese anche
lei un gavettone. –Takishima questo è tutto tuo!- disse buttandolo addosso al
compagno.
Lo lavò
completamente.
Il ragazzo
cominciò, stranamente, a ridere.
-Sto
arrivando!- disse buttandosi con un tuffo degno da oro olimpico in acqua.
-Dai Akira,
vieni anche tu.- le disse Hikari.
-Ma.. i
miei vestiti?- disse guardando le centinaia di borse che aveva appena poggiato
a terra.-Ah, al diavolo i vestiti! Aspettatemi…-
*Entriamo
anche noi?* chiese timida Megumi a Yahiro.
-Sembrano
divertirsi.. perché no?- e insieme a Sakura e Jun si buttarono in acqua.
Passarono
tutto il resto del pomeriggio lì, a scherzare e lottare.. fino a quando non
arrivò l’ora di cena.
Ed erano
tutti veramente stanchi.
-Non so se
oggi ce la farò a seguirvi alla festa sulla spiaggia..- disse Nahoko.- Sono
troppo stanca!-
-Io penso
che andrò solo a farci un giro.. in fondo sono stata tutto il pomeriggio a fare
shopping per questo!!- le disse Akira.
*Io le
faccio compagnia.* scrisse Yamamoto sbadigliando.
-Sì, penso
che anch’io starò a casa tranquillo. Ho bisogno di dormire- disse Yahiro
sedendosi sul divano.
Alla fine
alla festa ci andarono Akira, Hikari, Sakura e Jun, Tadashi e Kei.. ma non
resistettero per molto, infatti alle 11.30 erano già tutti di ritorno a casa.
Ore 11.40, casa
Chisai.
Quando i
ragazzi tornarono a casa, tutti stavano già dormendo.
Megumi
nella camera delle ragazze, Nahoko sul divano con la televisione accesa e
Yahiro sulla poltrona.
-Non fate
troppo rumore, si sono appena addormentati tutti!- disse Ryu comparendo dalla
cucina.
Gli altri
per poco non urlarono di paura.
-Stavamo
per svegliare tutta la città a causa tua!- disse Akira all’amico.
-Oh,
scusate.. comunque ho bisogno di
qualcuno che mi aiuti a portare Yahiro nella sua stanza.-
Inutile
dire che nessuno osò offrirsi.
-Dai
Tadashi, renditi utile!- gli disse la ragazza dai capelli viola, spintonandolo.
Alla fine
preferirono svegliarlo.
.....
00.20,
decisamente quella non era l’ora adatta per irrompere in una stanza,
soprattutto se la gente al suo interno stava beatamente dormendo.
O almeno
questo era quello che pensava la giovane modella Nahoko Chisai, mentre
sbadigliava ancora mezza addormentata tra le coperte del suo letto.
Tutto
questo perché qualcuno non riusciva a dormire.
-Non
capisco comunque perché tu sia venuto proprio nella nostra stanza Tadashi, e
perché ti abbiano seguito anche Jun e Ryu.- disse Akira con un espressione
mista in viso tra l’arrabbiata e l’addormentata.
-Non
riuscivamo a dormire.. a dire il vero solo lui non ci riusciva, io e Ryu lo
abbiamo seguito per accertarci che non combinasse qualcosa.-
-E gli
altri cosa stanno facendo?- chiese Hikari comparendo dalle lenzuola.
-Kei sta
dormendo peggio di un ghiro e non ha intenzione di svegliarsi, mentre io.. Sono
venuto a controllare che tutto fosse a posto.- disse Yahiro entrando dalla
porta.
*Fortunato
lui!* disse Megumi sulla lavagnetta.
-Beh, io
vorrei ritornare a dormire.. non vorrei svegliarmi la mattina con due grosse
occhiaie.- disse Nahoko coprendosi tutta con la coperta.
-Ormai
siamo svegli, tanto vale fare qualcosa..-
sbuffò Sakura.
-Potremmo
raccontarci una storia dell’orrore.- propose Tadashi.
-Dopo mi
prometti che te ne vai?- disse Nahoko al ragazzo, stufa della situazione.
Annuì.
-Bene, ora
che ci penso io ne ho proprio una. Riguarda la storia di questa casa. La volete ascoltare?-
-Certo!-
(Okei, stop
un attimo! Nd.me)(Che cosa c’è? Stava andando tutto benissimo e tu arrivi
sempre ad interrompere la scena sul più bello! Nd.Karino)(Fratellone non è il
momento! Volevo solo avvisarvi che –come noterete- io sono pessima a raccontare
storie dell’orrore e che quindi è meglio se prendete qualche precauzione. Io
stessa ho qui a fianco un sacchetto per il vomito U.u Nd.me)
-Okei.
Dovete sapere che questa villa non è sempre stata di mia proprietà, all’inizio
vi abitava una famiglia che aveva una figlia di nome Miku.
Era una
ragazza molto sola, nessuno la conosceva e tutti avevano paura ad avvicinarsi a
lei.
La notte
diceva di fare degli incubi, diceva di sentire strani rumori e di vedere strane
scritte rossastre sul muro, delle incisioni create col suo sangue diceva lei. Come
se non bastasse ogni mattina si ritrovava cicatrici sul braccio senza che lei
avesse fatto qualcosa.-
-Te la stai
inventando sul momento?- chiese Tadashi già un po’ impaurito.
-No, non ne
sarei capace.. Giù nella biblioteca dovrei avere anche qualche immagine della
bambina.-
Si
sentirono delle risate.
-Okei,
questo non è divertente, chi è stato?- disse Sakura.
Si
guardarono negli occhi per constatare che nessuno avesse aperto bocca.
-Che tipo
di rumori, si sentivano?-
-Delle
risate, credo.. ma non lo ricordo bene.-
-Continua!
Sembra una storia avvincente!- disse Hikari emozionata più del solito.
Qualcuno si
mise a ridere ancora.
-Tadashi,
smettila abbiamo capito che sei te!- disse Akira leggermente arrabbiata per il
comportamento dell’amico.
-Ehm..
Akira non credo sia stato lui, è qui di fianco a me e non ha ancora aperto
bocca.- disse Nahoko.
-Meglio se
continui, se no non andiamo più a letto..- le disse Ryu.
-Bene,
allora dove ero arrivata.. Ah sì nessuno voleva parlarle, sembrava che
addirittura potesse leggere nella mente delle persone. Chiunque odierebbe
sapere che qualcuno è al corrente di tutti i tuoi più profondi segreti. La
bambina continuava a parlare di quelle strane scritte, delle ferite che si
ritrovava sul corpo le mattine.-
*E cosa era
scritto sulle pareti?* chiese Megumi, un po’ spaventata dalla risposta.
-La
prima
volta c’era scritto ‘’10 giorni’’, la
seconda ‘’scappa’’, la terza
‘’morte’’,
la quarta e la quinta scritta sono sconosciute. Nessuno le credeva,
quindi lei
decise di non parlarne più.
Yahiro a
questo punto si aspettava una scena da film horror, tipo finestre che sbattono,
temporali o porte che si chiudono.
Ma quella
sera sarebbe successo qualcosa di molto diverso.
Quando qualcuno non crede è più
divertente da spaventare.
-Ragazzi
sento dei passi..- mormorò Sakura.
Jun annuì.-
anche io..-
-Che sia
lei..?- ipotizzò Karino.
-È
possibile.. magari vuole vendicarsi. È morta tra queste mura, si è suicidata.
Era come se non esistesse, nessun la amava, nessuno la voleva.-
Ryu accese
la torcia che aveva tra le mani, sopra il letto c’era una strana scritta: 10 giorni, scappa, morte, dimora..
L’ultima
era sbiadita come se qualcuno avesse voluto cancellarla.
XXXX
Miku era in piedi sul letto. Aveva
una mano sul muro, il respiro pesante.
Quella parola non poteva essere sul
muro della sua stanza, non doveva esserci. Le faceva paura. Era anche quella
che le ripeteva sua madre quando la sognava.
Scese dal letto. Nessuno l’avrebbe
ascoltata. Nessuno l’avrebbe salvata. Prese una lama. Con il suo sangue scrisse
una parola accanto a quella sbiadita, poi chiuse gli occhi e si abbandonò alla
luce.
Angolino dell’autrice che vuole andare
al mare.
Buon pomeriggioH!!!
Mi rendo conto di avervi
rovinato la giornata con questa fic, anche perché il continuo neanche io so
quando lo pubblicherò! Spero subito settimana prossima ^.^
E in questo capitolo devo
fare tutti i ringraziamenti U.u
Allora:
1.GRAZIE a: Nicchan, Leila
Blues, Kirakora, princess fai, VeroniqueParks, _SweetDaisy_ e Bulmassj99 per
aver recensito la mia storia!
2.GRAZIE a: Ale_Luk,
Arietta, Kirakora, Minnie Weasley, Nicchan, princess fain, Scarlett Northman
per aver inserito la storia nelle preferite.
3.GRAZIE a: Ale_Luk, Nicchan
e Kirakora per averla inserita nelle ricordate.
4.GRAZIE a: Bulmassj99,
Kirakora, Nicchan, princess fain, VeroniqueParks, _Alchemy_, _SweetDaisy_ per
averla messa nelle seguite.
5.GRAZIE PER LE 1145 VISTE.
T.T sono davvero commossa!
Detto questo, spero di
riuscire a rispondere alle vostre recensioni perché io domani mattina parto e
ho tempo solo fino a questa sera per rispondere! :D
Ora so che Nich si starà chiedendo: perchè la povera ragazza morta nelle tue fic si chiama sempre Miku?
Risposta: la mia mente è incapace di partorire un altro nome decente ^.^''
See you soon,
Peace, love and lots
of candies.
Kahori__
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Capitolo 11 *** Capitolo 10: fantasma (parte 2) ***
Capitolo 10.
When your life Change..
Chi
ha detto che le storie di paura sono false?
Capitolo 10: Fantasma (parte 2)
NORMAL POV.
Malibù.
Marzo, domenica 2.
Ore 1.30, camera delle
ragazze.
-Okei,
smettetela con questa farsa!- disse Sakura al gruppo.
Nessuno
sembrava aver mosso un muscolo o aperto bocca.
Nahoko
scosse la testa.- Non ho fatto nulla.- disse con un espressione leggermente
spaventata in viso.
Akira
recuperò il suo cellulare dal comodino e fece luce. La porta era aperta.
-Aspettate
un attimo! Io non ho sentito nessuno e sono accanto.. come ha fatto ad aprirsi
da sola?- mormorò Jun.
Hikari
fissava le scritte sul muro.
-Sono
inquietanti.- disse Yahiro, un po’ timoroso.
*Mi ha
sporcato le lenzuola del mio letto!* Scrisse Megumi piuttosto arrabbiata.
-Beh, puoi chiedere
al fantasma della bambina di lavartele..-
Akira
trattenne un risolino, non era certo il momento adatto per fare battute quello!
Si
sentirono dei passi.
-Dove si
trovava la camera della bambina?-
-In quella
dove ora sta dormendo Kei, perché?- rispose Nahoko.
-E perché
le scritte sono in questa stanza?- Chiese Yahiro.
-Non ne ho
idea.. questa storia l’ho letta su un libro, non puoi prendere alla lettera
tutto quello che dico. Comunque si dice che dopo aver trovato e letto la quarta
lettera, divenne completamente muta. Non
parlava più con nessuno, sembrava avesse deciso di abbandonarsi al suo
destino.-
Di nuovo
dei passi.
-Sarà in
camera di Kei?- chiese Hikari
I ragazzi
deglutirono, poi la torcia che Ryu teneva in mano si spense, come un
fiammifero.
La porta si
spalancò un altro po’.
Sakura
giurò di aver visto due occhi azzurri illuminarsi nel buio della stanza.
Nahoko
balzò sul letto e accese la luce.
*La
scritta! È sparita..* disse Megumi spaventata.
-Basta! Io
vado in bagno.- disse Nahoko stufa dello scherzo.
Era sicura
che qualcuno le stava tramando uno scherzo.
-Aspetta,
vengo con te! Non si sa mai..- disse Hikari arrivando al suo fianco.
-Hikari!
Non mi dire che ci credi veramente..!-
Poco dopo
si sentirono nuovamente dei passi e delle risate.
Sull’uscio
della porta si ripresentarono Hikari e Nahoko bianche come cadaveri.
-Ragazze!-
disse Ryu vedendole ridotte in quello stato.
-Ha gli
occhi azzurri..-
Sakura
annuì.- L’avete vista..!-
La luce si
era spenta di nuovo. Le strisce di sangue, però, non erano riapparse.
Erano
apparse così come erano scomparse, nel
nulla.
-Nahoko…
come si è suicidata la ragazza?- chiese Hikari, la cui curiosità era aumentata
a dismisura.
- Si è
tagliata le vene.-
Un silenzio
gelido cadde tra i presenti.
-Però con
il suo sangue scrisse un ultima parola..- mormorò la castana.
Sakura non
era sicura di volere saperlo, comunque chiese.- Quale?-
Nahoko
scosse la testa.- Non ne ho idea..-
….
*Ragazze,
io non riesco a dormire!* scrisse Megumi.
-Dai stai
tranquilla.. secondo me è tutta una finzione. Io non credo ai fantasmi.- disse
Akira per tranquillizzarla.
-Non lo
voglio dire per spaventarti Megumi, però il fantasma non è malvagio.. Io l’ho
visto il primo giorno in cui sono venuta ad abitare qui. È come se mi stesse
aspettando. Aveva un’aria triste, però sorrideva.-
Ed era
vero. Lei era seriamente riuscita ad intravvedere la ragazza dieci anni fa.
Mise la
testa sul cuscino e rivide gli occhi cielo della ragazza, insieme a lunghi
capelli color carota. Sorrideva.
Nahoko la
imitò, poi si addormentò velocemente.
Solo
qualche tempo dopo comprese che solo una parola era rimasta nell’ombra.
Il segreto
sarebbe rimasto irrisolto. L’ultima parola non doveva essere scoperta, e se era
così, doveva esserci un buon motivo.
XxX
Miku era ferma a fissare quella
parola.
Era una maledizione. Quella sarebbe
stata la sua dimora in eterno, anche dopo la morte.
Dieci giorni erano passati e lei non
era scappata.
Solo una prigione.
Con il suo sangue scrisse qualcosa.
Chiunque avesse scoperto la quinta parola sarebbe stato maledetto, avrebbe
subito la sua stessa sorte.
Per liberarsi avrebbe dovuto fare
solo una cosa: sorridere con il cuore.
Una semplice parola, un consiglio da
parte sua per chi svesse vissuto la sua stessa esperienza.
SORRIDI.
Ore 9.30, cucina.
Quella
mattina i ragazzi appena entrati in cucina avevano profonde occhiaie viola
sotto gli occhi, avevano dormito davvero poco.
Kei quando
li vide si lasciò scappare un risolino.
-Non avete
dormito?- chiese.
Hikari
scosse la testa.- No.-
Il ragazzo
non riuscì a trattenersi e scoppiò in una risata, senza trattenersi.
In pochi
secondi gli fu raccontato che i passi e le risate erano opera sua e anche le tre scritte sul muro.
-Ho sentito
quello che stavate raccontando e non sono riuscito a resistere!-
Però rimaneva
ancora un dubbio: la quarta parola e quella sbiadita.
Kei aveva
confessato di averne scritte solo tre..
Hikari,
Nahoko e Sakura si scambiarono un occhiata veloce.
Loro l’avevano vista.. non era stato
un sogno..
Angolino dell’autrice che non vedeva l’ora
di pubblicare il continuo..
Se vi siete resi conto che
il capitolo è decisamente corto avete ragione ^.^
Colpa mia, non mi sembrava
il caso di metterci qualcos’altro.
Spero il continuo vi sia
piaciuto! Vi ho fatto attendere un pochino ma alla fine sono arrivata ;D
Okei, sono le 23.07 e devo
spegnere il computer.. quindi ho solo poco tempo per dire:
GRAZIE A CHI SEGUE LA STORIA! Sono contenta che
vi piaccia.
Ah, giusto! E per le
recensioni credo che sarò mooooolto
lenta vista la marea di compiti che ho da fare D:
Okei, vi salutoH,
peace, love and
lots of candies.
Kahori__
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Capitolo 12 *** Capitolo 11: sole, mare e... guai in vista! ***
Capitolo 11
When your life Change..
Le
figuracce sono dietro l’angolo…
Capitolo 11: Mare, sole e.. guai in vista!
NORMAL POV.
Malibù.
Marzo, martedì 4.
Ore 9.04, Casa Chisai.
- Forza
svegliaaaaa! Oggi si va in spiaggia!-
Così quella
mattina i ragazzi della SA, insieme ai loro compagni di viaggio si erano
alzati; con una ragazza urlante per casa e delle padelle che non volevano
smettere di fare rumore.
- Ah
Nahoko! Ma ci dobbiamo svegliare per forza così presto?- chiese per prima
Akira, ancora sotto le coperte.
- Ma è
ovvio! Dobbiamo prendere il posto migliore e comunque sono già le nove.. non mi
sembra presto.- le rispose.
- COSA?!
Sono già le nove?? Perché non ci hai svegliato prima??- chiese Hikari alzandosi
veloce dal letto.
- Beh, io
ci ho provato.. ma dormivate come degli angioletti e non ce l’ho fatta!- disse
sorridendo.
Pochi
minuti dopo erano tutti pronti per partire.
-Ho finito
di preparare i cestini per il picnic. Dove li metto?- chiese Akira indicando
dieci portapranzo posti sul tavolo della cucina.
- Oh.. Ehm..
dobbiamo portarli tutti?- disse Nahoko all’amica.
- In
salotto ce ne sono altri se è questo che intendi. Ho portato solo il minimo
indispensabile.-
Alla fine
la castana decise di utilizzare una macchina in più, solo per i cestini di Akira.
Ore 10.00, spiaggia.
Il luogo
dove decisero di sistemarsi aveva una spiaggia abbastanza grande, ricca di
vegetazione e a fianco, sotto il sole cocente, c’era un bar dal nome ‘’la
spiaggia blu’’.
(Bel nome..
quanto ci hai pensato prima di trovarlo? Nd. Kei)(Hei!!! Ma tu esisti solo per
sfottere?! Comunque ci ho pensato molto: allora spiaggia perché ovviamente si
trova su di essa e blu perché il mare è di quel colore.. mi sembra tutto molto
logico! Nd.me)(Ceeeerto. Da quello che dici sembra che il colore della spiaggia
sia blu.. Nd. Kei)( Uffa! Basta commentare, il nome è quello e il barista se lo
tiene U.u! Ora, con il tuo consenso, continuo a scrivere la mia fic. Nd.me).
*Andiamo su
un pedalò?* scrisse Megumi indicando con il braccio l’oggetto agli amici.
- Bell’idea
Megumi! Forza andiamo!- Disse Hikari, entusiasta all’idea.
-Okei, ne
dobbiamo prendere per forza due.. chi ha voglia di pedalare?- chiese Nahoko
agli altri.
Hikari
–ovviamente- fu la prima ad alzare la mano, seguita da Kei.
-Credo che
loro possano bastare.. IO VOGLIO QUELLO VIOLA!- urlò Sakura che corse verso il
pedalò, seguita a ruota dalle altre.
-Vorrà dire
che noi prenderemo quello azzurro.- disse Ryu ai compagni rimasti.
-Takishima
sei pronto?- le chiese Hikari con aria di sfida.
-Io sono
sempre pronto..- le rispose.
-Aspetta un
attimo.. cosa hai intenzione di fare?- chiese Nahoko alzando i suoi giganteschi
occhiali da sole mentre saliva la scaletta dello scivolo.
-TRE, DUE,
UNO.. VIA!-
Il pedalò
partì a manetta seguito dall’altro.
La ragazza
che poco prima aveva parlato per poco non perse l’equilibrio, mentre Akira e
Sakura si tenevano saldamente alla ringhiera laterale e Megumi era seduta sulla
sedia dalla parte del guidatore.
-Ma sei
tutta MATTA!- urlò Nahoko per lo spavento.
Arrivati
alla prima boa decisero di fermarsi a fare il bagno.
..Forse anche
perché a Jun era venuto il mal di mare e non riusciva più a resistere su quel
trabiccolo.
- Io prendo
un po’ il sole, arrivo dopo.- disse Akira agli altri che si erano già gettati
in acqua.
- Aspetta!
Arrivo anch’io.- parlò una seconda ragazza dai capelli rosa confetto.
Qualche
oretta dopo (oretta che i ragazzi avevano utilizzato giocando a pallavolo o
schizzando acqua da tutte le parti) si sentì un’allegra suoneria provenire da
una delle borse sul pedalò.
- Nahoko,
credo sia il tuo..- disse Akira.
- No dai, ma
che suoneria è! Sembra quella dei puffi!- La prese in giro Karino, ridendo.
- Hei! Per
tua informazione io la adoro!
…Pronto? Ah papà sei tu.. cosa c’è?
No, ora
sono occupata.
No, non ti
posso raggiungere.
Aspetta, no
allora vengo io. Non fare venire qua nessuno.
Non
richiamarmi.
Addio.-
Tutti la
guardarono.
- C’è
qualcosa che non va?- chiese, un po’ intimorita da tutte quelle facce.
- No,
niente.. Tu piuttosto, va tutto bene?- le chiese Ryu.
- Certo!
Però devo scappare un attimo via.. Ehm, il lavoro mi chiama! Ritorno questo
pomeriggio verso le quattro, va bene?-
- Okei, ti
aspettiamo qui!-
Dopo che la
ragazza se ne fu andata lontano, Akira chiamò Hikari un istante.
- Hikari,
dobbiamo seguirla immediatamente! Credo sia per la questione dell’altra
volta, non possiamo lasciarla da sola..- le disse abbassando la voce.
-Hai
ragione, cosa hai intenzione di fare? La dobbiamo pedinare?- chiese la blu.
- Certo, a
loro diciamo che andiamo a fare una passeggiata in spiaggia..-
- Va bene,
ti seguo.-
…
- Sbaglio o
avevano detto una passeggiata sulla spiaggia?- disse Tadashi osservando le
amiche allontanarsi.
- Non
sbagli.. c’è qualcosa che non va?- chiese Sakura.
- Perché
stanno prendendo la direzione opposta?-
Ore 12.30, centro
città.
- Attenta
sono lì!- disse la ragazza dai capelli viola alla compagna spingendola dietro
un muro.
- Ahi! La
prossima volta fai più piano!- rispose massaggiandosi la spalla .
- Dobbiamo
fare di tutto per rovinarle l’appuntamento, ricordi? Lo abbiamo promesso.-
- Va bene,
allora muoviamoci. Non vorrei perderli di vista.-
XxX
- Ho caldo!
Hai voglia di prendere un gelato?- chiese un ragazzo alto, dai capelli castani, molto
abbronzato.
- Certo!
Andiamo lì.. Ti ricordi? Era la gelateria migliore del mondo.-
- Ahah già
è vero! Una volta faceva così caldo che si è sciolto tutto sui miei
pantaloni..-
Nahoko fece
un sorriso. – Avevo vergogna a farmi vedere in giro con te!-
- Siediti
lì, prendi il solito?-
- Ovvio!
Caffè e biscotto, grazie.-
XxX
-Bene,
appena si siede… Attenta. Tre.. Due.. Uno.. Ora, butta!-
XxX
-
Ahahahahahahah! Oddio, va bene che avevi caldo, ma non pensavo che si potesse
pagare per farsi tirare un secchiello pieno d’acqua in testa!!- Disse Nahoko
iniziando a ridere come una matta.
- Ti posso
assicurare che non ho fatto niente..- disse guardando verso l’altro.
- Stai
dicendo che è arrivato un piccione che dall’alto ti ha buttato un secchiello
pieno d’acqua in testa?-
-Certo che
no! Ah, meglio mangiare il gelato prima che si sciolga sui miei pantaloni.-
Dietro l’angolo due amiche si
battevano il cinque per la missione compiuta.
Qualche
minuto dopo i due ragazzi si alzarono dal tavolo e ricominciarono a camminare.
XxX
- Okei,
credo che possa bast..- cercò di dire Hikari, ma venne presto interrotta da un’Akira
molto enercica.
- No! Non
possiamo finire qui, non abbiamo ancora fatto niente. Non hai visto la sua
reazione? Non ha nemmeno emesso un urletto, qui ci vuole qualcosa di pesante..-
- E cosa
sarebbe?-
- Non lo
so.. mi verrà in mente per strada.- disse convinta.
XxX
- Allora?
Ti stai divertendo?-
- Hide, me
lo hai già chiesto quindici volte! E per quindici volte ti ho risposto di sì!
Hai qualche problema di memoria?-
- No, sono
solo curioso di sapere cosa fate.. non dici mai niente al tuo caro fratellone!-
- Questo
non è vero! Ti dico sempre tutto. Comunque scherziamo, ci divertiamo, mangiamo
insieme.. ogni giorno facciamo qualcosa di diverso! Non sono mai stata così
felice.-
- Sono
contento per te. Dove andiamo?-
- Non so..
hai voglia di conoscere i miei amici? Sono in spiaggia che mi aspettano.-
- Forse
questa sera.. Tanto dormo a casa anch’io, non disturbo vero?-
- Certo che
no!-
XxX
- Hikari
sei pronta? Ora! Tira la corda.-
XxX
- Stai
bene? Hai fatto una brutta caduta..- chiese Nahoko guardando un po’ preoccupata
il ragazzo. – Quante volte ti ho detto che devi guardare dove vai!-
- Qualcuno
mi ha fatto lo sgambetto! Non sono inciampato da nessuna parte.-
- Ahahahah
adesso stai dicendo che un fantasma ti ha fatto lo sgambetto? Secondo me oggi
sei un po’ sfortunato.. cioè prima il piccione, adesso il fantasma..-
Poi sentì
dei passi veloci dietro di lei.
Si voltò.
- Aspettami
un attimo qui.. Arrivo subito!- disse e corse in loro direzione.
Svoltato
l’angolo ricominciò a ridere, più di prima.
- Ragazze! Cosa
ci fate qui?- chiese sorpresa.
- Siamo
venute a rovinare il tuo appuntamento, mi sembra ovvio lo abbiamo promesso!-
- Quale
appuntamento, scusa? Oddio avete frainteso tutto! Lui è mio fratello.. Ha
voluto parlarmi urgentemente per i preparativi del matrimonio!-
- Ah…. Che
figura!- disse Hikari ridendo anche lei.
- Venite,
ve lo faccio conoscere.-
Le prese
per mano, trascinandole fuori.
- E loro
chi sono?- chiese Hidetoshi, vedendo tornare la sorella con due ragazze a
fianco.
- Sono due
delle mie amiche, Akira e Hikari. Ehm.. avevano frainteso, prendendoti per
Koichi. Sono state loro a farti quegli scherzetti.- disse sorridendo.
- Davvero
simpatiche.. Comunque piacere io sono Hide, il FRATELLO di Nahoko.-
- Piacere.-
Angolino autrice… ^.^
AhAh, no io rido da sola per
quello che scrivo! xD
La figuraccia di Akira e
Hikari ci stava.. me la sono immaginata questa notte!
Ho fatto il prima possibile
scusate il ritardo, ma ho un sacco di compiti da fare D:..
E sono sicura al 99% che non
riuscirò a finirli.
*Depressa.*
Comunque mi metto già a
scrivere il continuo visto che non ho niente di meglio da fare!
Spero di pubblicarlo il
prima possibile!! ^.^
Allora ringrazio Leila
Blues, Kirakora, kisskiss_Hikari e Bea_1D per aver recensito il capitolo
precedente.. Grazie anche a chi continua a seguire la storia.
*Commosa*
I’m really happy ^o^!!
Prima stavo facendo i
compiti d’inglese, perdonatemi!
Al prossimo capitolo, si
spera!
Peace, love and
Lots of candies.
Kahori_
|
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Capitolo 13 *** Capitolo 12: Si riparte! ***
Capitolo 12
When your life Change..
Tadashi,
sempre e comunque.
Capitolo 12: Si riparte!
NORMAL POV.
Malibù.
Marzo, venerdì 7.
Ore 21.30, casa
Chisai.
Da solo
tre giorni Hide conosceva i suoi compagni di viaggio e già si comportava con loro come un amico d’infanzia.
~ Tipico.. Si affeziona subito alla gente,
fortunato lui che riesce a fidarsi di tutti.~ Pensò Nahoko appoggiata allo
stipite della porta mentre osservava i ragazzi parlare in tutta tranquillità.
Sorrise.
-C’è
qualcosa che non va?- Chiese Hikari arrivando alle spalle della ragazza.-
Perché non entri?-
- Oh, no!
Al contrario, sono davvero felice.- le rispose.
Poco dopo
arrivarono anche gli altri.
- Cosa hai
preparato di buono oggi, Akira?- chiese Karino sbirciando nel locale a fianco.
-
Arrosto..- disse entrando nella sala da pranzo con un enorme vassoio. –GIU’ LE
MANI!-
Poco dopo, il fratello di Nahoko ricominciò a parlare. -.. E così
dovete già partire.-
- Sì, se
vuoi puoi aggiungerti a noi! C’è tanto posto.-
- No,
grazie. Ho ancora tutti i preparativi per il mio matrimonio da finire… A
proposito! Questi sono i vostri inviti, Nahoko mi aveva chiesto di prepararli
anche per voi. Mi farebbe molto piacere se verreste a farmi visita.-
-Non sei un
po’ troppo giovane per sposarti?- chiese Akira, curiosa.
- Può
darsi.. ma non ho deciso io! Comunque, verrete? Ho fissato la data alla fine
delle vostre vacanze.-
- Certo che
verremo, mi sembra ovvio!-
Aeroporto, Malibù.
Marzo, sabato 8.
Ore 8.00, casa Chisai.
- Hikari,
stiamo partendo! Hai preparato la valigia?- urlò Sakura all’amica, ancora
chiusa in camera.
- TADASHI!
MUOVITI, SE NO VENGO IN CAMERA A PRENDERTI A CALCI! Ieri sera ti avevo detto di
preparare la valigia, o sbaglio? No, non sbaglio!-
Si sentì
uno strano rumore dalle scale.
- Un
attimo, sto arrivando..- disse strisciando la valigia. – E comunque voglio
ricordarvi che questa volta non sono l’ultimo! Non incolpate ingiustamente me
di essere in ritardo.-
- Sì, Sì va
bene. Per questa volta sei salvo, basta che partiamo!-
- Sto
arrivandoooooooooooooo!- disse Hikari urlando dal terzo piano e iniziando a
correre come un fulmine verso gli amici.
xxx
Aeroporto Foresta nera…
-
Addentriamoci nella natura!-
Questa fu la
prima frase che disse Tadashi mettendo piede nel nuovo aeroporto, alzando un
pugno all’aria.
-.. Non
pensi di essere un po’ appariscente così?- gli sussurrò Yahiro, stanco di fare
figuracce in pubblico per colpa sua.
- Naaaah,
cerca di divertirti! Tra meno di un’oretta saremo in una foresta incontaminata,
non ti sembra grandioso?!- chiese.
- Sì,
davvero grandioso, davvero. Non vedo l’ora.- disse, schezandolo
- Hai una
voglia di vivere che mi fa paura! Ogni volta che ti guardo sembri sempre più
vecchio..-
- EEEEEEh?-
urlò.- Ma tu pensi a quello che dici? E comunque voglio ricordarti che sono più
giovane e attraente di te.. per non parlare del carattere..-
-Ehm Yahiro?-
-Non ora,
non vedi che sto parlando? Fammi finire. Io sono una persona di carattere,
educata e composta, non come te..-
-…Yahiro?-
- Cosa
c’è?! Non ti hanno mai insegnato che parlare mentre qualcun altro lo fa’ è da
maleducati?! Però io sono una persona molto generosa e ti concedo di parlare..-
-
Finalmente! Allora numero uno: Stai facendo più casino di me e tutti ti stanno
osservando.
Numero due:
dove sono finiti gli altri?-
Sbuffò.
- Se non ci
fossi io ti troveresti già nella grotta di un orso, nella tua adorata foresta!
Sono andati a recuperare le valigie da quella parte.- disse indicando un
cartello sul soffitto.
Ore 14.30, Foresta.
- Seguite
me! Conosco questo bosco come le mie tasche..!- disse Karino al gruppo.
- Ma se è
la prima volta che vieni qui?!- rispose prontamente Akira.
- Ma
posseggo “La guida dell’avventuriero”!-
- E dove si
troverebbe?-
- Nella mia
testa, mi sembra ovvio!-
Ad
Akira apparve improvvisamente una gocciolina stile manga sulla fronte.
~ Faremo bene a fidarci di lui?~ si
chiese.
Angloino dell’autrice affamata..
Voi che dite? Si perderanno?
Akira: -.- Sì, me lo sento…
Tadashi: Io ho la medaglia
di esploratore pulcino! Niente è impossibile per me.
Aspetta un attimo. ma non è
mica quella che danno ai bambini, durante la prima escursone?!
Tadashi: Può darsi…
Sì, state tranquilli, siete
in buone mani. Anch’io ho quella medaglia e l’ultima volta che sono andata in
un bosco correvo come una pazza per paura di incontrare una vipera D:.
Nahoko: Siamo fregati!
Comunque, il capitolo di
passaggio è dedicato al nostro eroe Tadashi Karino ;D, era da un po’ di tempo
che non scrivevo qualcosa su di lui…
Spero vi sia piaciuto ^.^,
credo che tutti questi capitoli “ di passaggio” saranno corti.
Scusate, ma è meglio!
Okei, grazie a tutti quelli
che seguonorecensisconoinseriscono tra preferite seguite ricordate etc..
Sono davvero felice di ciò
T.T
* Le tirano una pantofola*.
Ahio!! Va bene, ho capito è
ora di spegnere il pc.
.. Mi sa che ho scritto un
tantino troppo D:
Al prossimo capitoloH
kisses,
Kahori__
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 13: Dispersi nel nulla. ***
Capitolo 13
When your life Change..
Mai
affidarsi all’istinto.
Capitolo 13: Dispersi nel nulla.
NORMAL POV.
Foresta Nera.
Marzo, sabato 8.
Ore 16.00, Foresta
lato nord.
- Va bene,
ho capito.. Smettila di ripetermelo. Ci siamo veramente persi, questo non è uno
scherzo…- Disse Akira chiamando a se tutto il suo autocontrollo.- MA ALLORA MI
SPIEGATE PERCHÉ CI SIAMO FERMATI?!-
- Ssssh,
abbassa la voce, Akira!- le sussurrò la migliore amica.
- No!
Hikari in una foresta come questa bisogna urlare! Così siamo sicuri di non fare
spiacevoli incontri con bestioline striscianti e viscide.- le spiegò Nahoko.
- Intendi
dire i serpenti?-
*Ci sono
serpenti?!* scrisse Megumi un po’ agitata.
- Spero di
no, ho il terrore di quelle cose.. Ma quanto ci mettono a tornare quei
quattro?!- continuò Nahoko.
- E se non
tornassero più?-
- Non dire
idiozie Tadashi, tornano sicuramente. Non sono come te!- gli rispose Akira.
GRRRRRR..
- Karino,
era il tuo stomaco vero?- chiese Nahoko sperando in una risposta affermativa.
- Sì, come
hai fatto a capirlo? È ora della merenda!- detto questo tirò fuori dalle sue
tasche una barretta di cioccolato al latte.
La ragazza
tirò un sospiro di sollievo, poi si guardò in torno.
Certo che
quel luogo era davvero enorme.. gli alberi, altissimi, non permettevano di osservare
il cielo, limpido mentre il sole era quasi assente.
Erano
persi, in un luogo sconosciuto, con una ragazza che continuava ad urlare, un
campeggiatore con un pessimo senso dell’orientamento, una che, come lei aveva
paura dei serpenti e.. basta, gli altri erano a posto per ora.
Wow, non
poteva chiedere di meglio.
GRRRRR.
- Tadashi,
ma non hai appena finito di mangiare?- chiese nuovamente.
- Sì, ma un
solo pezzettino di cioccolato non basta per sfamarmi..- detto questo tirò fuori
dalle tasche una brioche, probabilmente presa alle macchinette dell’aeroporto.
- Ragazze!
Mi manca il mio Jun! Possiamo andare a cercarlo per vedere se sta bene?- chiese
Sakura alzandosi da un sasso, sul quale prima era seduta.
- Sai
benissimo che ci hanno detto di aspettarli qui e poi se ci muoviamo rischiamo
di non trovarli più!- le rispose Hikari.- Però non è giusto! ANCHE IO VOLEVO
ANDARE CON LORO!-
GRRRRRR.
* Tadashi
fallo smettere, cavolo!*
- Ehm.. Megumi.. questa volta non sono stato
io..- disse Tadashi, impaurito, guardandosi attorno.
- Sssssh!
Non parlate, sbrigatevi nascondetevi questo cespuglio! Qualunque cosa sia, è
meglio non incontrarla.- disse Nahoko, accovacciandosi a terra.
Gli altri
la imitarono.
Poco dopo
un orso dal pelo marrone cominciò ad intravvedersi tra gli alberi.
- Porca
vacca e adesso cosa facciamo?-
Ore 16.35, Foresta
lato nord-est.
- Kei!
Credo di aver trovato qualcosa!- urlò Ryu in direzione del compagno.
Takishima
scese con un salto dall’albero, per poi avvicinarsi.
- Secondo
questo scoiattolino se proseguiamo dritti, dovremmo trovare un campeggio.-
Il ragazzo
lo guardò con aria interrogativa.
- Lo
scoiattolo.. Ti ha parlato?-
- Gli
scoiattoli non sanno parlare! Mi ha solamente mimato tutto.- rispose come se
fosse la cosa più ovvia su questa terra.
- Bene,
allora adesso torniamo dagli altri.- disse Yahiro raggiungendo i ragazzi.
- Davvero
ti fidi di uno scoiattolo?-
- Hei,
amico perché non dovrei! Sono esseri intelligenti.-
~ Immagino sia causato dalla vicinanza di
Tadashi..~ pensò Kei.
- Okei,
allora voi cominciate ad andare. Io vi raggiungo subito, devo sbrigare alcune
faccende- disse ancora, camminando nella direzione opposta.
Poco dopo..
- Non ci posso credere… Lo scoiattolo aveva
ragione.-
(… Toglilo!
Nd.Kei)(No! Nd.me)(Ti ho detto di toglierlo! Non capisci che non ha senso?!
Nd.Kei)(E io ti ho detto di no! Nd.me)(La discussione andava avanti da ore...
Kei credeva che lo scoiattolo lo ridicolizzasse ma l’autrice si rifiutava di
toglierlo dalla storia.. Nd.narratore)(Giusto! Lo scoiattolo resta, d un tocco
di classe alla mia fic U.u, e ripeto MIA, non di Kei Takishima!
Nd.me)(Uff, tanto cercare di farti ragionare è inutile.. Nd.Kei)(Esatto! Nd.me)
Ore 17.05, Foresta
lato nord.
- Ragazzi,
Kei non vi è sembrato un po’ strano?- chiese subito Jun appena furono a debita
distanza dal ragazzo.
- No, sai
com’è fatto. Sarà andato a controllare l’esistenza del campeggio, come al
solito.- gli rispose Ryu.
- Lascialo
fare. Non si fida mai di quelli che gli dici. Hei, un momento.. non dovrebbero
trovarsi Aaaaaah!-
- Fai
silenzio, quello è un orso! Anche loro dovrebbero essere nascoste da qualche
parte qui in torno.-
Una serie
di urli attirarono la loro attenzione.
- Adesso
sono diventati due!- urlò Akira.
Guardarono
verso l’alto.
- Come
hanno fatto a finire su quell’albero?!-
- Non lo
so. State fermi, io vado dagli orsacchiotti.-
~ Che rabbia! perché usa sempre
tutti questi diminutivi?! Sono tenero e carino anche io!!~ pensò Jun.
(Tranquillo,
non sei l’unico che la pensa così Jun! U.u Prima o poi riusciremo a fargli
capire che anche noi siamo carini e coccolosi! Nd.me)(Basta crederlo… -.-
Nd.Kei)
Il ragazzo
dai capelli verde scuro uscì dal nascondiglio, dirigendosi verso gli animali.
- Ryu cosa
stai facendo?! Ritorna dove eri, sono pericolosi!- gli urlò Nahoko vedendolo
avvicinarsi.
- Non ti
preoccupare!- le disse e tirò fuori dalle tasche una confezione di cibo per
orsi.
~ Come fa ad avere del cibo per orsi
nelle tasche?! Anzi no.. aspetta, esiste il cibo per orsi in scatola?!~ Pensò la ragazza dai capelli castani.
Megumi,
vedendo la sua faccia interrogativa, le scrisse. *Se te lo stai chiedendo, Ryu
aveva previsto di incontrare degli orsi e si era equipaggiato.*
- Ah, meno
male!-
Il ragazzo,
sotto era riuscito con una facilità incredibile ad addomesticarli, ed ora si
stava dirigendo verso i compagni.
Cinque
minuti dopo arrivò anche Kei.
- Takishima
ti perdi sempre le scene più belle!- gli urlò Hikari “tuffandosi” dall’albero.
- Peccato.
Comunque abbiamo trovato un campeggio poco distante da qui. Credo che domani riusciremo
a raggiungerlo.-
- Aspetta,
dobbiamo dormire quaggiù?!- disse Akira che era riuscita a sentire la
conversazione.
- Sì,
abbiamo anche trovato un posto per accamparci. È da questa parte..- aggiunse
Kei.
- Va bene,
però… Ora come facciamo a scendere?-
Angolino dell’autrice che adora gli
scoiattolini..
Sì, lo scoiattolo non potevo
toglierlo, è troppo importante per lo svolgimento della storia! U.U
Kei può andare pure al
diavolo!
Comunque…
Sono arrivata al capitolo
13! T.T Non ci posso credere..
Grazie a tutti del sostegno
:D, non ce l’avrei mai fatta senza di voi!!
Oggi non ho molte idee,
quindi credo che l’angolino sarà più corto e schifoso del solito.
*Le lanciano una pantofola.*
Sì, devo correre, tra 20
minuti inizia l’allenamento di nuoto e non ho ancora preparato niente! XP
Quindi passo già ai saluti!!
Ci vediamo al prossimo
capitoloH;
Kisses,
Kahori-chan.
|
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Capitolo 15 *** Capitolo 14: Cosa potrebbe mai succedere.! ***
Capitolo 14
When your life Change..
Le
ultime parole famose.
Capitolo 14: Cosa mai potrebbe succedere.!
NORMAL POV.
Foresta Nera.
Marzo, sabato 8.
Ore 21.30, Foresta
lato nord
- Certo che
questo posto fa davvero paura di notte..-
disse Akira osservando il paesaggio intorno a lei.
Non
riusciva a riconoscere nulla in tutta quella oscurità, solo i suoi amici.
Avevano
deciso di montare le tende e passare la notte tutti insieme, attorno al fuoco.
Tadashi,
che Akira credeva volesse rovinarle giornata, aveva proposto di raccontare
un’altra storia dell’orrore in quanto “Tutti in un campeggio lo fanno almeno
una volta”. Probabilmente quello che aveva detto era vero, ma a lei non importava per niente.
La ragazza
dai capelli viola sbuffò, a lei non interessavano per niente quei discorsi, aveva
solo voglia di prepararsi una tazza di tè e andare a letto.
Peccato che
in quella parte di mondo nessuno aveva inventato una presa della corrente..
Già,
proprio un vero peccato!
- Ragazzi,
volevo farvi notare che le tende sono troppo piccole. Non ci stiamo tutti
insieme..- disse ad un certo punto Nahoko.
Akira si
risvegliò dai suoi pensieri.
- Mi
permetti di scegliere le tende?- chiese la ragazza mostrando un paio di occhi
da cucciolo a cui nessuno sarebbe potuto resistere.
Beh,
nessuno tranne Tadashi che in quel momento aveva indossato un paio di occhiali
da sole (?) e che con tutto quel buio non riusciva a vedere nulla.
- Beh, non
penso ci siano problemi.. Cosa mai potrebbe succedere!- rispose nuovamente
Nahoko.
Mezzo minuto dopo la ragazza si era
quasi rimangiata tutto..
- Ehm
Akira… Potresti rifarli?- chiese con un finto tono dolce.
- No,
questi sono e restano! Avete deciso voi di lasciarmi la completa libertà di
scelta.- rispose Akira.
Probabilmente
le coppie delle stanze le aveva già scelte in precedenza (forse anche prima di
partire), nella speranza che qualcuno le acconsentisse di decidere gli
smistamenti.
- Ho
scritto tutto su questo foglio, quindi se avete ancora dei dubbi.. potete
guardarlo. Andiamo Hikari!- disse poi prendendo per il braccio l’amica.
Tenda uno. Tenda due. Tenda tre. Tenda quattro.
Nahoko; Akira;
Sakura; Kei.
Ryu;
Hikari.
Jun;
Tadashi.
Megumi;
Yahiro.
- Devo dire
che ha pensato parecchio a come disporre tutto.. Secondo me a lei bastava stare
con Hikari e avere Tadashi lontano.- Rifletté la castana.
*
Probabile.*
-
L’importante è che io dorma con il mio pasticcino! Non sei contento anche tu?-
chiese Sakura al compagno.
- Hai detto
pasticcino? Sapevo che qui intorno qualcuno di noi nascondeva un segreto molto
dolce..-
- Avete una
padella in giro?- Disse Nahoko.
- No!!
Chiedo perdono, mi dispiace tanto, non volevo.. anche se ho detto solo la
verità.- Disse abbassando il tono della voce sull’ultima frase.
- Guarda
che ti ho sentito!-
Ore 1.10, foresta lato
nord.
- Jun, ti
prego stai dalla tua parte del letto! Così soffoco!- Disse Tadashi rigirandosi tra le coperte.
STOP!
Cosa stava dicendo, dalla tua
parte del letto?
Peccato che
quello era il suo, lui era l’intruso e non fece tardi a ricordarglielo.
- Questo è
il mio letto! Non puoi tornare a dormire nel tuo?! Qui stiamo già tutti stretti
anche senza la tua presenza.- Disse.
- E va
bene.. torno nel mio letto freddo e duro, nella speranza di non venire mangiato
da un serpente o da un orso. Esco nella speranza di ritrovare la mia tenda
aperta e che Ryu e Nahoko mi accolgano senza lasciarmi dormire fuori.- sussurrò
sperando di riuscire a far cambiare idea al ragazzo.
- Se vuoi
ti accompagno..-
- GRAZIE!-
Nella tenda di Ryu..
- Nahoko,
non riesci a dormire?- chiese il ragazzo dai capelli verdi alla compagna.
- Non ho la
minima intenzione di addormentarmi, ho troppa paura! Resterò sveglia rischiando
di ritrovarmi la mattina con due occhiaie enormi..- rispose.
- Stai
tranquilla, se vuoi sto sveglio io a controllare. Ti prometto che non mi
addormenterò..-
- No! Tu
dormi, non riuscirei neanche con questo..-
Fuori si
sentì uno strano rumore.
- Aaah,
cos’è stato?- chiese Nahoko terrorizzata attaccandosi al braccio dell’amico.
- Non ne ho
idea ma chiunque sia stato.. Gli sarò
eternamente grato.- le ultime parole le pensò solamente.
- Chiunque
sia stato cosa?- disse curiosa.
- No,
niente. Stavo solo pensando ad alta voce..-
(Intanto fuori:
Tadashi: Ahi! Che male
sono caduto!
Me che passa per caso:
Ahahahahahah! xD
Tadashi: E tu che ci
fai nella ff??
Me: Facevo un giro..
Adesso rialzati che devo continuare ^o^
Tadashi: Cattiva!
Pensi solo alla tua ff.. Adesso vado da Akira!
Me: Io non lo farei..)
Nella tenda di Akira..
- Hikari!
Stai dormendo?-
- No,
Akira. Me lo hai chiesto cinque secondi fa..- rispose la ragazza dai capelli
blu oceano.
- Ah,
bene.. senti, secondo te riusciremo a cavarcela in questa foresta?-
- Hai
ragione Akira, è da tanto che non propongo una sfida a Takishima..-
- Ehm..
Adire il vero.. No, non importa. Buona notte amica mia.-
- Buona
notte, Anastasia. (?)-
( Era davvero
addormentata, poverina! xD Succede anche a me quando sono stanca.. Nd.me)(
Ormai lo hanno capito tutti che ha qualche rotella fuori posto... -.- Nd.Kei)(
Già penso proprio di sì, Genoveffo! Nd.me)( WTF?! Nd.Kei)
La mattina
seguente si alzarono tutti, stanchissimi per la nottata tremenda passata in
quel luogo spaventoso.
- Beh,
almeno adesso ce ne andiamo..- disse Hikari.
- È sempre
colpa tua Tadashi! Se non avessi proposto di venire in un luogo sperduto come
questo, staremmo al caldo in un albergo di Londra!-
- Beh,
ormai non possiamo più farci niente. Non iniziamo a litigare per questa
sciocchezza!- disse Ryu cercando di mettere in pace i due.
- Da questa
parte!- urlò Kei.
Lui era
forse stato l’unico ad essere riuscito a dormire in una maniera decente.
Ringraziò
mentalmente Akira per questo.
Angolino dell’autrice che vuole dormire
ma non ci riesce..
Sono finalmente riuscita ad
aggiornare..
Tutti: Yuppi! -.-
Lo so la vostra vita era
migliore senza questo orripilante capitolo.. (Che è pure in tremendo ritardo D:)
Scusate per
questo,
l’ispirazione è arrivata ieri.. durante il mio primo
giorno di scuola :D (A
qualcosa almeno mi serve..) e l'ho scritto ieri sera tardi, quindi
perdonatemi eventuali errori .. li correggerò presto promesso!
Meglio che me ne vada, oggi
non ho intenzione di stare ad ascoltare le critiche di Kei.. potrebbe anche morire, sono nervosa.
Aggiornerò presto! –Spero-
Grazie a tutti quelli che
continuano a seguire e recensire o non
recensire la mia storia!
Se la continuate a seguire
vuol dire che è carina almeno un po’, giusto?
*sguardo da cucciolo*
Scusate è l’ora, non ci
posso fare niente D:
A prestoH,
Peace, love and
lots of choccolate!
Kahori-chan ♥
|
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Capitolo 16 *** Capitolo 15: Le terme. ***
Capitolo 15
When your life Change..
Giornata
rilassante.
Capitolo 15: Le terme.
NORMAL POV.
Foresta Nera.
Marzo, domenica 9.
Ore 10.35, Campeggio.
Dopo
essere, finalmente, riusciti a raggiungere il campeggio senza incontrare sgradevoli
incidenti, i ragazzi cominciarono a godersi la loro vacanza.
L’edificio
era dotato di molti comfort, nonostante questo, Sakura continuava ad insistere
di voler visitare le terme.
- Eddai,
ragazzi! Non sono molto distanti da qua, cosa vi costa..-
- In fondo
non è una brutta idea..- cominciò a pensare ad alta voce Akira- Potremmo
rilassarci un po’ dopo la lunga camminata.-
- Ma io non
sono stanca!- la interruppe la ragazza dai capelli oceano.
- Brava
Hikari, è questo lo spirito del campeggiatore DOC!- disse Tadashi, contento.-
Vi andrebbe di fare un’altra passeggiata?-
- Sono spiacente, ma devo rifiutare la tua proposta Karino.- rispose prontamente
Nahoko.
- Perché
non ti sei divertita nei boschi?- le disse scherzosamente Ryu.
- Certo! È
stato davvero magnifico, un’esperienza che ripeterò sicuramente.- La smorfia
che si mostrò sul suo volto fece intendere benissimo quello che in realtà
pensava.
Il ragazzo
dai capelli verdi a fianco a lei si mise a ridere.
- Allora è
deciso, andiamo tutti alle terme?- chiese per la millesima volta Sakura.
La prima ad
accettare fu Akira, seguita da Hikari e Megumi.
- È ovvio
che vengo anch’io.- disse Nahoko.
- Jun?-
chiese Sakura.
- Ti
accompagno volentieri, tanto non ho niente di meglio da fare. Ryu, tu cosa fai?-
- Vengo,
tranquillo.- rispose.
Takishima,
vista la partecipazione di Hikari, accettò l’invito mentre Yahiro..
-
Aspettate, non vorrete mica lasciarmi da solo con questo qui?!- urlò quasi.-
No, io vengo con voi.-
Tadashi,
seppur in disaccordo con l’idea, pur di non rimanere solo, decise di
accompagnarli.
Ore 11.30, centro
termale.
-Hikari
dove stai andando? La commessa ha detto che gli spogliatoi delle ragazze sono da questa
parte!- Disse Akira all’amica che si stava incamminando per la direzione
sbagliata.
- Cosa? Ah,
giusto! Forse hai ragione tu..-
Si
cambiarono tutti frettolosamente, dopodiché andarono verso la..
- PISCINA!-
urlò Tadashi, già pronto sul bordo vasca.
Nahoko
cercò di fermarlo prima che combinasse qualche disastro, appoggiandogli una
mano sulla spalla.- Voglio ricordarti che qui non ci si può tuffare e poi.. non
eri tu quello che non voleva venire?-
- Non
pensavo che le terme fossero una piscina! E comunque dove hai letto che non ci
si può tuffare?-
- C’è un
cartello grande come una casa dietro di te..- disse Ryu, attirando l’attenzione
del ragazzo.
Tadashi si
girò. - Oh, giusto. Non lo avevo visto.. Non importa!- disse poi lanciandosi in
acqua.
Akira
sospirò.
- Facciamo
finta di non conoscerlo..- disse poi sorridendo, osservando il ragazzo urlare
“Ah, l’acqua è calda!”.
- C’era
scritto anche quello sul cartello se lo leggeva..-
Poco dopo..
- Hikari
c’è una cosa che ti vorrei chiedere.- disse Kei all’amica, mentre entrambi
erano sdraiati a prendere il sole.
La ragazza
si tolse gli occhiali e lo guardò.- C’è qualcosa che non va?-
- Eh? Oh,
niente sto bene..-
- Sicuro?
In questi ultimi giorni mi sei sembrato molto strano a dire il vero.-
-Strano?
No, a dire il vero volevo chiederti s..-
- HIKARI!!
Cosa stai facendo ancora lì sdraiata? È ora dei massaggi, vieni!-
- Giusto!
Mi ero quasi dimenticata.. Aspetta, non mi stavi chiedendo qualcosa Takishima?-
- No,
tranquilla, niente di importante. Vai pure.-
- Va bene,
se lo dici tu. Dopo ne riparliamo comunque..-
Una volta
arrivata dall’amica...
-
Finalmente! Cosa stavi facendo?- le chiese per prima Akira.
- Chi io?
Niente, Takishima mi stava solo chiedendo una cosa.-
- Che
cosa?- disse Sakura, presa dalla curiosità.
- Non lo
so, no ha avuto il tempo per finire!-
- Kei ha
mosso il primo passo!- Continuò Nahoko, felice per l’amica.
- Eh, cosa
stai dicendo? Guarda che è ancora sdraiato a prendere il sole..!-
(-.- Questa
è peggio di me! Nd.me)(No, tranquilla. Nessuno arriverà mai ai tuoi livelli..
Nd.Kei)(Yesssss, I’m the number One! Nd.me)(Effetto collaterale causato dalla
scuola. Nd.Narratore)
Ore 19.03, campeggio.
- Ammetto
che è stata una bella giornata rilassante.- Disse Yahiro, sdraiandosi nel
divanetto del suo bungalow.
- Vero!-
concordò Tadashi buttandosi accanto a lui.- Akira cosa stai preparando di
buono?-
- Possibile
che tu debba sempre interrompere i miei momenti di relax?!- gli urlò contro il
primo.
Ed ecco che
iniziò un altro scontro tra i due.
* Yahiro
calmati!* scrisse Megumi, cercando di intromettersi nella situazione.
* Non mi
sembra il caso di litigare per una stupidaggine come questa! Passiamo una
giornata tranquilla.*
Sorrise.
Davanti alla dolcezza della ragazza, Yahiro
non poté far altro che sedersi e incrociare le braccia al petto, mantenendo
un’aria calma.
- Va bene
così?- chiese.
* Molto
meglio, grazie.* rispose, sistemandosi poi di fianco a lui.
- È PRONTO!-
urlò Akira dalla cucina.
Una volta
seduti tutti a tavola cominciò a servire piatti di ogni tipo, perfettamente
cucinati.
- Una cosa
che di sicuro non dimenticherò della vacanza saranno le cene preparate da Akira!- Disse Tadashi, affamato osservando la sua pasta al ragù.
La ragazza
dai capelli viola sembrò arrossire leggermente a quell’affermazione e sussurrò
solo un “Oh, grazie:” prima di sparire nuovamente in cucina.
- Beh, la
prossima volta credo che la aiuterò anche io! Non mi piace stare ferma ad
aspettare..-
- Hikari
non mi sembra davvero il caso..- disse Jun, un po’ spaventato dall’idea.
- Ma sì,
state tranquilli. La prossima volta faccio tutto io!-
Angolino autrice ♥♥♥♥
Kei: Stai tranquilla i
cuoricini non servono niente, i lettori ti odiano comunque -.-
Nahoko: Vero, sta volta hai
esagerato un po’ con il ritardo..
Tadashi: Concordo!
Akira: A te nessuno lo ha
chiesto!
T.T Scusate! So di essere un
disastro senza fantasia!
Questo capitolo mi è venuto
malissimo D: ed è in ritardassimo..
Peggio di così non potevo
fare!
Ma basta deprimersi, ormai
lo avrete sicuramente capito che sono lenta con gli aggiornamenti (è già tanto
se ne riesco a fare uno a settimana D:) però entro domenica spero di pubblicarne
un altro U.u –spero-
Grazie a tutti quelli che
leggono e continuano a seguire la storia, Ehm.. scusate davvero il capitolo ma
è il meglio che è uscito dalla mia testolina ^-^
A domenicaH
Kisses,
Kahori-chan♥
|
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Capitolo 17 *** Capitolo 16: Disastri in cucina. ***
Capitolo 16
When your life Change..
Mai
giocare a scarabeo con cervelloni.
Capitolo 16: Disastri in cucina.
NORMAL POV.
Foresta Nera.
Marzo, lunedì 10.
Ore 20.25,
Bungalow-salotto.
- Secondo
voi dovrei andare a controllare lo stato della cucina?- chiese Akira ai ragazzi.
Si poteva
certamente dire che in quella sala, quel giorno, l’aria era davvero
preoccupante.
- Non so se
è il caso.. Hikari oggi mi fa davvero paura!- Rispose immediatamente Jun.
- Sì, però
è anche vero che se andiamo avanti di questo passo non mangeremo più..-
aggiunse Sakura.
La
situazione era davvero pessima.
- Parlate
per voi, io ho qui con me la riserva di patatine.- disse Karino frugando nelle
tasche. –Ehi, un momento.. Ma dove sono finite?-
- Baka! Te
le ha confiscate questa mattina mentre nuotavi in piscina.- gli spiegò Akira.
-
Noooooooo!-
Già, la
situazione non era per niente delle migliori…
- Ha
pianificato tutto molto bene, questa volta.- disse allora Kei.
- Mentre
aspettiamo vi va di giocare ad un gioco da tavolo?- chiese Ryu agli amici.
* Perché
no? Scarabeo vi va?* scrisse, prendendo poi la scatola.
Poco dopo…
Yahiro
aveva capito di odiare letteralmente quel gioco, ma soprattutto che era
impossibile giocarci con dei cervelloni come loro.
*Ehm..
Yahiro, quella parola non esiste..*
Un’altra
parola che non esisteva, quella se aveva contato bene era la sedicesima.
Quando
sarebbe tornato a casa avrebbe lottato per introdurle nel dizionario.
Questa volta però era davvero convinto.. l'aveva già sentita da qualche parte!
- Sì che
esiste! Siete voi che non ne avete mai sentito parlare.-
- Io non
l’ho mai sentita a dire il vero..- Disse Tadashi pensandoci su.
- Vero.-
- Per una
volta do ragione a Karino.-
Odiava
anche quando si coalizzavano contro di lui, era ingiusto mai uno dalla sua
parte.
* Yahiro
hanno ragione loro. Cotoringo non esiste in nessuna lingua.*
- Io vi
dico che ESISTE, vi faccio degli esempi: “Guarda che bel colore cotoringo”
oppure “Guarda che cotoringo sta passando per strada” o ancora “La mia
stampante non vuole funzionare, ha l’inchiostro cotoringato”, in questo caso
l’ho usato come aggettivo. Dovreste ringraziarmi perché vi insegno un po’ di
cultura, ingrati.-
- Beh, la
spiegazione devo dire che è molto logica.. Ehm.. sì, credo.. Anche se non ne
sono per niente convinta. Forse è meglio se gliela diamo buona, così riesce a
fare qualche punto.- disse Nahoko, leggermente divertita dalla spiegazione data
dal ragazzo.
Tutti si
stavano trattenendo dal ridere in quel momento.
- Tadashi, calmati. Non puoi morire
per questa frase. Trattieniti. Ce la puoi fare.- continuava a ripetersi nella mente.
-
Ahahahhahahahah- ma non ce la fece.
Risultato:
tutti lo guardarono male, peccato che, poco dopo, lo imitarono.
- Ahahah..
Aspettate, tocca a me con la prossima parola.. ahah.. zuzzurellone, come
Yahiro.- disse Tadashi inserendo la parola.
- E adesso
sicuramente mi dirai che questa parola esiste, no?- chiese il ragazzo dai
capelli rosa con aria di sfida.
- Certo:
zuzzurellone, ultima parola dell’alfabeto. Dicesi persona dal carattere allegro
e spensierato, bambinone.-
(Gli avevo
promesso di dire una frase intelligente, adesso ha fatto la sua bella figura.
^o^ Nd.me)( Era ora! Nd.Tadashi)(Aspetta, dov’è finito Kei? Nd.me)( Non aveva
voglia di commentare le tue assurdità e mi ha pagato per venire al suo posto
U.u Nd.Tadashi)(Uffi. *Aria offesa* Io non gli parlo più a quello lì! Nd.me)
Ovviamente
Yahiro non credeva che esistesse realmente una parola così.. piena di zeta e
andò a controllare.
- Perché
devono sempre avere ragione?!-
Alle 22.30,
finalmente Hikari si presentò.
- GRRRRRRR.
Me no male, non sopporto più il mio stomaco che brontola!- disse Tadashi.
Ma vedendo
il vestito bruciacchiato che Hikari aveva indosso sembrò rimangiarsi quasi
tutto.
- La pizza
è pronta!!- urlò la ragazza tutta felice.
Di
malavoglia i compagni si sedettero alla tavola, aspettando il..
-
MERAVIGLIOSO pranzo!!- urlò Karino.
Sì, perché
quelle avevano davvero l’aspetto di una pizza italiana, rotonda, con pomodoro e
mozzarella.
Condita in
vari modi, che odorava benissimo di quel piatto..
(Sappiamo
com’è fatta la pizza -.- Nd.tutti)(Scusate, ma i miei occhi non ci credono
ancora D: Quale stregoneria ha usato?!)
Kei fu il
primo ad assaggiarla, masticò ma non proferì parola.
Aspettavano
tutti il suo giudizio.
- Beh, che
avete da guardare? Assaggiate.- disse- Hikari ci ha messo molto impegno, quindi
almeno siate gentili e assaggiate.-
Obbedirono.
- Mamma mia che schifo, avrei
preferito di gran lunga mangiare un piatto di minestra- Pensò Karino che, da buongustaio che era,
faceva molta fatica ad ingoiare quel boccone.
- Davvero
squisito, complimenti Hikari, continua così!- disse invece.
- Povero angioletto, si è impegnato
tanto.. Hai ragione
Karino, è stata davvero brava!-
La ragazza a questo punto se ne tornò felice
in cucina.
Erano tutti
davvero depressi.
- Lei… non
mangia?-
- Non ne ho
idea, ma che ne dite se ordiamo qualcosa in un ristorante?-
- Credo che
sia l’idea migliore.-
Foresta Nera.
Marzo, giovedì 13.
Ore 9.05, Campeggio.
- Siamo
tutti pronti?-
- Credo di
sì.-
- ANDIAMO A
VENEZIA!!-
Angolino dell’autrice soddisfatta.
Kei: ma dov’è finita?! È in
ritardo!
*Me arriva tranquilla con un
giornale in mano*
Kei: Finalmente, era ora!
*me ignora*
Ciauuuuuuu gente!! Sono
riuscita a postare di domenica –oggi tanto ho la mattina libera :D-
Yuppi~~
Spero vi sia piaciuto,
questa volta ho optato per il gioco dello scarabeo.. che adoro *.* (forse
perché sono tipo Yahiro che pur di vincere mi invento parole).
Ah, e cotoringo non esiste
(No, lo dico tanto per precisare..), è solo una delle tante parole che mi sono
inventata durante una partita D:
Mai giocare con me a
scarabeo.. ;DD
Grazie mille per i
complimenti, sono contenta che fino ad ora la storia vi sia piaciuta e spero
sia così anche per i prossimi capitoli ^o^. Grazie mille per il sostegno!!
E ringrazio anche a tutte
quelle magnifiche persone che hanno messo la fic nelle
preferite-ricordate-seguite!
Adesso vado, spero di
inserire il prossimo chappy prima di giovedì ma… chi lo sa!
Bye bye..
*Se ne va saltellando e
ignorando Kei*
Kei: ma che ha?!
Tadashi: si è offesa e ha
deciso di non rivolgerti più la parola.
Hikari: E ha fatto bene! *Se
ne va anche lei*
Kei: Chi la capisce.. -.-
Kisses,
Kahori-chan
|
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Capitolo 18 *** Capitolo 17: Venice. ***
Capitolo 17
Note autrice:
Kei: Ho letto bene? Ha
scritto “note autrice”??
Nahoko: A me sembra proprio
così..
Kei: E da quando in qua lo
fa?! E poi… Dove è?
Me: *Da un calcio alla porta
che crolla a terra, poi avanza a rallentatore fino al pc… Molto
lentamente.. Come una tartarughina…
Okei, finalmente si siede e tocca la tastiera.*
C i a u u u.. H o-a p p e n
a -m e s s o -l o-s m a l t o-q u i n d i-a b b i a t e-p a z i e n z a ^o^
Nahoko: Ho capito.. Togliti,
oggi scrivo io al tuo posto! -.-
Me: G r a z i e!! :DD
Nahoko: Buona letturaH!
When your life Change..
Quando
i momenti più belli NON vengono interrotti ©
Capitolo 17: Venice.
NORMAL POV.
Venezia.
Marzo, venerdì 14.
Ore 15.00, Aeroporto
(?).
- Che
bellaaaa! È maestosa proprio come la ricordavo!- Disse Nahoko con gli occhi
luccicanti.
- Hai
ragione è una città magnifica..- confermò Ryu, osservando il paesaggio avanti a
lui.
- E non hai
ancora visto niente! L’importante però è rimanere vicini, se no rischiamo di
perderci e di non trovarci più!- Continuò sorridendo.
- Ehm.. Mi
dispiace deluderti ma..- Cominciò a dire il ragazzo.- Qui se ne sono andati
tutti!-
- Cosa?!-
disse, voltandosi velocemente per osservare la situazione.
Erano
davvero soli questa volta..
- Aspetta,
ho pur sempre con me il cellulare, no?- si ricordò frugando nelle tasche.-
No..-
- Neanche
io! L’ho prestato a Megumi sull’aereo e mi sono dimenticato di richiederglielo
indietro.- Disse.
- Non
importa! Siamo a Venezia, dobbiamo divertirci. Forza seguimi!-
Sorrise,
poi gli prese la mano.
Quando si accorse
del gesto appena fatto, arrossì vistosamente.
- Stai
bene?- le chiese allora il ragazzo.
- Certo! In
questo luogo fa sempre molto caldo..- rispose velocemente.
Poco dopo…
- Questa è
Piazza San Marco, non la trovi fantastica?- disse la ragazza appena intravide
il luogo.
- È molto
affollata. Hai voglia di fermarti in quel bar a prendere qualcosa?-
- Va bene!-
Ore 15.50, Canal
grande.
- Yahiro
muoviti, non dobbiamo essere tutti costretti a stare al tuo passo perché non
hai voglia di camminare!- Disse Sakura, un po’ nervosa per la situazione.
- Voglio
ricordarti che la colpa è tutta tua se ci siamo persi.. io non ho fatto proprio
niente.- Rispose allora il ragazzo.
Esatto,
anche loro si trovavano nella stessa situazione di Ryu e Nahoko.
- Senti: se
un cagnolino carino è passato per strada, non è colpa mia! Io ho soltanto fatto
la cosa più giusta e ovvia, sono andata ad accarezzarlo. Anche Ryu, se lo
avresse visto, avrebbe fatto lo stesso!-
- Comunque
adesso è meglio pensare alle cose più importanti. Dobbiamo trovare gli
altri!-
* Giusto
Jun, meglio cominciare da laggiù!* scrisse Megumi, approvando la proposta del
fratello.
- Ma quella
piazza è troppo affollata, non riusciremo mai a trovare qualcuno!-
Ore 16.00, uno dei
tanti ponti di Venezia.
- Akira, io
ho fameee!-
Questa era
l’unica frase che Karino, nel giro di 15 minuti, era riuscito a ripetere un
centinaio di volte.
- Trattieni
le energie e non parlare, dobbiamo riuscire ad uscire da questo labirinto! Oh,
aspetta mi sembra di aver visto un altro ponte. Dovrebbe essere un buon segno,
giusto compagno?- Rispose.
Non
ricevette alcuna risposta e continuò. – Giusto compagno? Desidererei avere una
risposta… Compagno?-
Si girò.
- … Ma dove
sei.. finito?-
Ore 16.12, bar in una
piazza.
-Takishima
cosa stai combinando?- Disse Hikari osservando pensierosa il ragazzo mentre
guardava attentamente al di fuori della finestra del piccolo bar.
- Heiii,
tutto a posto?!- chiese nuovamente.
Kei sembrò
svegliarsi per un momento.
- Cosa? Io?
Ah, perdonami stavo – solo constatando
che non ci fossero guastafeste in giro- osservando il paesaggio di
Venezia.-
- Già, non
lo trovi bellissimo? È la prima volta che capito in un posto del genere!-
Erano stati
i primi a scappare dal gruppo, Kei era riuscito a convincere Hikari a seguirlo
dicendole di aver visto una gondola.
…E la
ragazza tutta emozionata era corsa dietro lui.
(Furbo
però… Nd.Nahoko)(Non capisco.. Mi aveva detto di aver visto una gondola, ma
alla fine era soltanto il nome del bar -.- Che fregatura! Nd.Hikari)( A h a h a
h a h! xD Nd.La ragazza con lo smalto fresco.)
- Già…
Senti, hai voglia di fare un giro?-
- Certo!
Nahoko ha detto che ci sono un sacco di posti bellissimi da vedere.-
Ore 16.35, Basilica di
San Marco.
- Nahoko,
cosa ci fai lì? Da qui c’è una vista meravigliosa, vieni!- Urlò Ryu alla
ragazza, rimasta lontana dal limite della balconata.
- No,
grazie! Preferisco rimanere qua, soffro di vertigini.. non riesco a
raggiungerti.-
- Dai stai
tranquilla, ti tengo io. Ti fidi di me?-
Nahoko fece
un breve cenno con la testa.
- Bene,
allora dammi una mano!- aggiunse infine, porgendole la sua.
- Hai
ragione, è davvero bellissima. Pensare che tutte le volte che sono venuta in
questa città mi sono persa questo magnifico paesaggio..- osservò la ragazza,
poi diresse lo sguardo verso il basso e indietreggiò.- Forse è meglio se
scendiamo da questo posto.. mi piacerebbe molto fare un giro in vongola! Ti
va?-
- Certo,
andiamo!-
Poco dopo..
- Cavolo,
peccato sono tutte occupate!-
- Abbiamo
ancora una settimana per trovarne una, vedrai che ce la faremo!- Disse Ryu
cercando di risollevare il morale della ragazza – Ehm, Nahoko.. volevo
chiederti una cosa..-
-Certo!
Dimmi pure.-
Ore: in quel preciso
istante, piazza San Marco.
- Uffa, Akira è sempre la solita! Mi
lascia da solo e poi scappa.. e ho pure fame!- Karino stava camminando da un’oretta
per le vie di quell’immensa città, finalmente era riuscito a trovare la piazza
principale (chiedendo, anzi mimando, domande ai poveri malcapitati di
passaggio) – Aspetta, quelli non sono Ryu
e Nahoko? Finalmente! La mia speranza! Un momento.. si stanno.. baciando?!-
Angolino autrice ^.§ (la faccina ha un
tatuaggio all’occhio se ve lo state chiedendo U.u)
Nahoko: O\\\O
Okei, sono finalmente
tornata io a scrivere! La mia assistente è rimasta profondamente turbata dalla
situazione..
Nahoko: @.@
Comunque, questo capitolo
sarebbe dovuto uscire.. *va a controllare* Ah, sì mercoledì.
Come non detto, sono in
ritardo .---------.
Però mi sono decisa a fare
accadere qualcosa di interessante! ^o^
Tutti: Era ora -.-, siamo al
diciassettesimo capitolo!
Oh, io sono moolto lenta..
Ormai lo avete capito.
Descriverò tutto meglio nel
prossimo capitolo adesso ho tantissimo sonno e non ce la posso fare .-.
Nahoko: @.@
E non ho neanche un
assistente che mi aiuti.!
Kei: Ehm.. Ehm..
e non c’è nessun’altro qui
con me in questa stanza!!
Kei: -.-
Domenica o prima (facciamo
dopo) pubblico il numero 18.
Scappo.
*Si tuffa a bomba sul letto*
Ciauuuuuuuu! :DD
Kisses
Kahori-chan
|
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Capitolo 19 *** Capitolo 18: Venice (parte 2) ***
Capitolo 18
When your life Change..
Il
terzo incomodo.
Capitolo 18: Venice (parte 2).
NORMAL POV.
Venezia.
Marzo, venerdì 14.
Ore 17.00, piazza San Marco.
“- Abbiamo ancora una settimana per trovarne una, vedrai che ce la
faremo!- Disse Ryu cercando di risollevare il morale della ragazza – Ehm,
Nahoko.. volevo chiederti una cosa..-
-Certo! Dimmi pure.-
- È da un po’ di tempo
che volevo chiedertelo ma..-
-Riguarda noi due
vero?-
- Sì, vedi…-
Non gli fu dato tempo
di finire che le morbide e delicate labbra della ragazza stavano sfiorando le
sue.
- Sì, mi piaci anche
tu. Tanto tanto.- rispose sorridente.
- Che sollievo.-”
Era
avvenuto tutto così velocemente.
Ryu da
intere settimane aspettava il momento adatto per dichiararsi o almeno farle
sapere quello che pensava.
… Tutto
così velocemente.
Non
sembrava vero, non poteva crederci.
Finalmente
erano fidanzati.
- Secondo
te dovremmo farlo sapere agli altri?- le chiese, mentre entrambi osservavano il
pittoresco paesaggio di Venezia.
- Non
credo.. Direi di aspettare ancora un po’, non è il momento adatto per dire una
cosa del genere- rispose nuovamente sorridente, stringendo ancora di più la
mano del ragazzo.
- Come vuoi
tu.-
Ma c’era
chi aveva assistito a tutta la scena e li aveva seguiti, silenziosamente, per
tutta la durata del tragitto.
Karino non
aveva di certo intenzione di perdersi nuovamente per quell’enorme città e,
nonostante tutto, aveva deciso di non tenersi a debita distanza tra i due.
Quasi
sfiorava a Ryu le spalle ma ne lui, ne Nahoko, si erano accorti della sua
presenza.
Ore 17.12, Canal
Grande.
- Takishima
non pensi sia ora di chiamare gli altri e andare a prepararci per la cena?-
Chiese Hikari un po’ stufa di camminare silenziosamente, con accanto un ragazzo
fin troppo curioso che continua a girare la testa a destra e a sinistra per
osservare il paesaggio.
O almeno
questo era quello che lei pensava.
- Se hai
voglia.. Ho già provato a chiamare qualcuno ma il telefono continuava a dare
“rete occupata o non disponibile”- rispose.
- Chissà
che fine avranno fatto tutti.- Disse sospirando.
Da una
parte era preoccupata per la sua migliore amica, non sapeva che fine aveva
fatto, Kei l’aveva trascinata in quel bar senza avvertire niente e nessuno.
- Uff.-
sbuffò nuovamente la ragazza. – Certo
che a volte proprio non ti capisco. Abbiamo organizzato questa vacanza per
stare tutti insieme e tu cosa fai? mi trascini in un bar sconosciuto da sola,
senza avvertire nessuno.-
~A volte sono io che penso a quanto
tu sia cocciuta, mia cara Hikari~ Pensò, ma decise di non dirlo ad alta voce.
- Forse è
meglio se ci dirigiamo verso l’albergo, sono certo che anche loro avranno
pensato di ritrovarsi lì.- disse poi sicuro.
- Va bene,
ma prima.. Voglio andare là!- disse indicando una specie di luna park poco più
avanti.
- Per me va
benissimo. Forse però sarebbe meglio andarci questa sera con gli altri.-
Queste
parole non erano di certo da lui, ma in quel preciso istante si ricordò di
essersi dimenticato di dire agli altri compagni il luogo in cui si trovava
l’hotel e decise che, forse, era meglio ritrovarli e aspettare per l’uscita al
luna park.
- Giusto!
Bella idea, insieme ci divertiremo di più!- disse mostrando un sorriso caldo e
limpido che fece sciogliere il ragazzo.
Ore 17.30,
Venezia-centro.
- Oh mio
Dio! Jun hai visto?!-
- Che cosa?-
chiese incuriosito il ragazzo, alla quindicesima esclamazione di Sakura.
- C’è una
gondola libera! Ci andiamo, ti prego!- chiese.
- Non mi
sembra davvero il caso.- Disse serio Yahiro.- Dobbiamo trovare gli altri in
fretta!-
- Sai,
dovresti rilassarti di più! Ho il cellulare. Basta che li chiami una volta e ci
ritroveremmo subito.- continuò tranquilla la ragazza.
* Ha
ragione Yahiro, perché non andiamo anche noi?* chiese Megumi.
- E va
bene.. Ma solo per dieci minuti!-disse arrendendosi.
* Grazie Yahiro*
- Grazie
Yahiro.- dissero insieme le due ragazze.
Ore 18.00, Canal
grande.
- Ryu.. Non
hai l’impressione di essere seguito da qualcuno?- disse Nahoko osservando il
ragazzo accanto.
- Sì,
continuo ad avere questa sensazione di disagio.-
- Secondo
te sono i paparazzi?-
- No, non
penso siano venuti fino in Italia per fotografarti insieme a qualcuno.- rispose
convinto.
- Sì, hai
ragione. Sarebbe una perdita di tempo.- disse, cercando di scacciare i pensieri
negativi. – Eppure…-
-
TADASHIIIIIIIIIIIII!-
Un urlo
inferocito li fece voltare entrambi.
-
A-Akira?!-
Angolino autrice :3
Sì, io ho impiegato una
settimana per scrivere questo pezzettino cortissimo.
L’ispirazione ha deciso di
abbandonarmi nel punto più critico T.T
Come posso fare a scrivere
senza?!
Boh, una soluzione la devo
trovare!! è.é
Grazie a chiunque abbia
recensito, a chi ha solo pensato di farlo e a chi proprio non lo ha fatto.
Sono felicissima :’D.
Poi, grazie alle 14
magnifiche persone che l’hanno inserita nelle preferite, alle 4 che l’hanno
messa nelle ricordate e alle 17 che l’hanno inserita nelle seguite.
La matematica non è il mio
forte quindi i numeri potrebbero anche essere sbagliati ;D, ma spero vivamente
di no!!
Detto questo scappo, ho
scritto una schifezza (mi riferisco alla prima parte D;, per il resto vado in
pace) e il mio angolino diventa ogni giorno sempre più lungo per qualche strana
ragione..
Tadashi: I compiti!
Si, adesso vado. Fammi
finire di salutare! U.U
Ciauuu, al prossimo capitolo
per chi ci saràH
Kisses
Kahori-chan
|
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Capitolo 20 *** Capitolo 19: Nei guai. ***
When your life Change..
I love sweets!
Capitolo 18: Nei guai.
NORMAL POV.
Venezia.
Marzo, venerdì 14.
Ore 18.00, piazza San Marco.
~Mi conviene scappare questa volta sono veramente nei guai… Ma dove vado?! Se mi allontano troppo rischio di perdermi, quindi non mi rimane che.. SCAPPARE!-
Tadashi partì con uno scatto velocissimo, per poi buttarsi dentro un cespuglio poco più avanti.
- A..Akira.. Cosa ci fai qui?- chiese Nahoko un po’ timorosa.
- Oh, ciao ragazzi non vi avevo visto. Tranquilli non sono arrabbiata sto solo cercando una persona che era qui pochi secondi fa.-
- Sei sicura di aver visto qualcuno? Non c’era nessuno oltre a me e Ryu!- disse un po’ timorosa la ragazza.- Non c’era nessuno, vero?-
- Assolutamente, ho controllato io stesso.-
- Va bene, se lo dite voi … Vi dispiace se cammino insieme? Ho paura di perdermi di nuovo ed è già tardi!- Chiese, sperando di ottenere una risposta affermativa.
- Certo, perché non dovresti? In fondo anche noi stiamo cercando gli altri.-
- Grazie!-
[…]
~Bene, sono abbastanza lontani. Posso uscire dal mio nascondiglio e seguirli da lontano.~
Sospirò. ~Per fortuna sono riuscito a scamparla.. Per ora!~
Si mise le mani nelle tasche ed iniziò a camminare.
Ore 18.10, ponte dei Sospiri.
- Te lo avevo detto che ci saremmo divertiti, Yahiro! O sbaglio?- disse ad un certo punto Sakura voltandosi verso l’amico.
Non ricevendo alcuna risposa decise di continuare la sua “tortura”.
- Vero? Vero? Io ho sempre ragione, impara a darmi più ascolto. Sappi che non ti credo se adesso mi dici che non ti sei divertito, ho visto benissimo come ridevi con Megumi.-
- Io non rido.-
- Infatti, quello non poteva essere definito un sorriso, sembrava una smorfia uscita male. Ma con un po’ di pratica sono sicura che anche uno come te potrà riuscirci, basta impegnarsi un po’ di più!-
A volte Sakura sa essere davvero insistente.
Qualche minuto dopo…
- SMETTILA! LASCIA I MIEI CAPELLI!-
*Abbassate la voce per favore, ci stanno guardando tutti male … e in più non riescono a capire quello che diciamo.* scrisse Megumi, cercando di calmare le acque.
- Forse è un bene se non ci sentono, non credi sorellina?- disse Jun, poggiandole una mano sulla spalla.
* Sì, è vero. In questo momento sembrano davvero due bambinoni!*
- Meglio non mettersi in mezzo, non si sa mai cosa può succedere.-
* Va bene.*
Ore 18.30, Piazza San Marco.
- Takishima, li ho visti!- urlò tutta contenta Hikari indicando un punto avanti a lei.
- Davvero?-
Annuì in risposta.- Sì, il primo che li raggiunge vince! Pronti… VIA!-
Peccato che lei fosse già partita da tempo.
Kei sbuffò. ~Troppo facile.~
Ore 18.35, poco più in là.
~ Ma dove sono finiti quei tre?! No, non dirmi che mi sono di nuovo perso. Non può essere! Ero proprio di fianco a loro.~
- Accidenti- disse battendosi una mano sulla fronte.
- Ahahahah!-
Una risata agghiacciante lo fece immobilizzare.
~Ti prego no. Ti prego no. Ti prego no.~ si disse mentalmente.
- Visto? Vi avevo detto che qualcuno ci stava seguendo, riuscirei a riconoscere i suoi passi da lontano un miglio.-
- E allora perché prima ti sei persa?- chiese Nahoko scherzosamente.
- Piccoli dettagli.- rispose Akira.
Si avvicinò a Karino e gli diede un pizzicotto sulla spalla.
- Dopo facciamo i conti in albergo io e te.-
~ Addio dolci cari, vi ho voluto bene e ve ne voglio ancora. Cercate di non abbandonarmi nei momenti in cui ho più bisogno di voi.~
- AKIIIIIIIIII!-
- Che cos.. Hikari, tesoro della mia vita ma allora non sei scomparsa!- disse tutta contenta, abbracciandola forte.
- H..ho vi..nto.- cercò di farle capire, affannata.
- Come scusa?-
- Aki, sono riuscita a vincere! Sono arrivata prima di Takishima.- Spiegò meglio.
- Ehm.. credo che tu ti stia sbagliando.-
La voce di Nahoko le fece sollevare il capo.
- Nooooooooooooooo.-
- È già qui da un po’, si è messo a parlare con Ryu. Mi dispiace aver interrotto il tuo momento di gloria.-
Anche Akira, a questo punto, temeva il peggio.
- Sappi- disse, avvicinandosi velocemente a Kei- Che io non mollerò così facilmente. Ce la farò! Non riuscirai a mettermi i bastoni tra le ruote ancora per molto.-
- Sempre a tua disposizione.- disse, accennandole un occhiolino.
- Quanto sei irritante!-
Ore 18.40, su quella stessa via.
* Jun..*
- Sì, credo proprio che siano loro.-
* Che sollievo. Cosa facciamo con Sakura e Yahiro?* disse indicando i loro due amici che stavano ancora battibeccando.
- Lasciamoli qui per ora. Sono sicuro che appena ci vedranno allontanare, ci seguiranno.-
* Va bene.*
[…]
* Ragazzi!* scrisse Megumi.
- Ciao!- urlò Hikari, alzando il braccio in segno di saluto.
- Quindi alla fine ci siamo tutti.-
- Non esattamente..- la interruppe Jun.
* Ma non dovevano seguirci?*
Il ragazzo sbuffò.- Non si saranno neanche accorti di noi!-
Angolino autriceH …
Ciauuuuuu
Tadashi: Ah, ci sei ancora?
Sì, non mi sono mica dimenticata della mia storia preferita è.è
Nahoko: E allora cos’è questo ritardo?
Colpa sua! *Indica libro di biologia*
A dire il vero è colpa anche della prof che non mi interroga…ehecavolo mi aggiunge ogni volta 90 pagine nuove e io e le devo imparare per filo e per segno tutte!!
Kei: Che essere inferiore, sai cosa ci vuole..
Ci vogliono mesi per imparare una cosa del genere!! u.ù
Dalla prossima settimana prometto che cercherò di essere più puntuale, il periodo nero dovrebbe essere in parte passato..
Spero il capitolo vi sia piaciuto ^.^
È cortissimo, quindi per il prossimo mi impegno a scrivere un papiro :DD
Grazie mille a tutti quelli che seguono la storia, che mi aiutano, che recensiscono, che… (avete capito, no?)
Nahoko: No.
Uffa, non posso rispiegare solo per te! Vado di fretta. U.ù
A prestoH
Kisses.
Kahori-chan
|
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Capitolo 21 *** Capitolo 20: Il Luna Park. ***
When your life change..
Litigi senza senso.
Capitolo 20: Il Luna Park
NORMAL POV.
Venezia.
Marzo, venerdì 14.
Ore 19.00, Hotel.
*Possibile che dobbiate sempre farvi riconoscere ovunque? Non potreste pensare anche solo qualche minuto alle probabili conseguenze delle vostre azioni? Non siete più dei bambini, avete quasi 17 anni!* la ramanzina di Megumi andava avanti all’incirca da una mezz’oretta.
Yahiro aveva già perso da un quarto d’ora il filo del discorso e lo stesso valeva per Sakura.
La moretta, insieme al fratello, era subito tornata nel luogo dove li avevano lasciati ma, alla fine, erano scomparsi.
Non si sentivano più neanche le urla stridule di Sakura.
Tutto preoccupata si era messa a cercarli, aveva addirittura chiamato la polizia locale, per poi scoprire che non si erano mossi, erano solo andati a prendere un gelato.
- Eddai Megumi, non puoi dare solo la colpa a noi. Voi due siete spariti all’improvviso ed io ero così disperata che sono corsa nella gelateria più vicina a chiedere informazioni. Poi forse mi sono lasciata prendere un po’ troppo la mano, ma con tutti quei coni squisiti è una cosa più che normale!- disse Sakura, spiegando meglio l’accaduto.
Stanco di quella situazione, Jun decise di intervenire. – Megumi, senti… ho sbagliato io con i calcoli, ero sicuro al 100% che avrebbero smesso e ci avrebbero seguiti in silenzio. Meglio archiviare questo inconveniente, non credi? Potrebbe anche rovinarci la vacanza!-
Senza pensarci due volte scrisse velocemente “Va bene!” e sorrise.
- Bravo Jun, mi piace il tuo modo di ragionare!- affermò Hikari battendo il cinque al ragazzo- Hey, Akira! Perché non provi anche tu?-
- Cosa? Hai visto anche tu quello che mi ha fatto! Mi ha lasciato sola in mezzo al nulla! Come potrei mai perdonarlo?-
- Dai, non mi puoi tenere il musone. Ti prego, perdonalo. Fallo almeno per me!- disse nuovamente, facendo apparire sul suo volto un paio di occhioni da cucciolo ai quali è molto difficile resistere.
- Va bene! Per te questo e altro angioletto mio!- urlò, poi corse verso di lei per abbracciarla.- Adesso mi è proprio venuta voglia di fare compere.. Vieni con me?-
- Aspetta almeno domani!-
- Questo vuol dire che posso mangiare il dessert?- chiese Tadashi speranzoso.
- Tanto lo avresti mangiato lo stesso in qualche modo, ammettilo.- rispose Akira.
- E tu come fai a saperlo?!-
- Solo perché non dico niente non vuol dire che non ti veda! A proposito cosa facciamo questa sera?-
- Andiamo a fare un giro per il centro?- propose Jun.
- Io e Hikari dobbiamo andare ad un Luna Park, non ci siamo.- disse velocemente Kei, occupato in alcune questioni urgenti al pc.
- Giusto! Perché non venite anche voi?- chiese la ragazza dai capelli blu.
Il compagno sembrò chiudere la mano innervosito.
- Beh… Diciamo che no ho molta voglia… Credo.-
- Ma certo! Hikari angioletto mio ci divertiremo un sacco!- rispose sorridente Akira.
- La solita guastafeste.- disse allora Kei sottovoce.
- Bene! Quindi siamo tutti d’accordo?- ricominciò Hikari, tutta contenta.
I presenti annuirono.
- Non vedo l’ora!-
Ore 20.00, Luna Park.
- Angioletto mio calmati, ti prego! Siamo quasi arrivati… Devi resistere ancora solo per cinque minuti.-
- Akira! Non lo trovi bellissimo? È pieno di luci e di gente!- rispose tutta emozionata la ragazza dai capelli blu.- Wow, avete visto anche voi?-
- Che cosa?-Chiese allora l’amica, incuriosita.
- Eccome se l’ho visto era un super cono cioccolato e stracciatella, solo un cieco non lo vedrebbe.- disse Tadashi, tenendo la faccia appiccicata al vetro dell’automobile.
- Cosa staresti insinuando? Secondo te mi dovrei comprare un paio di occhiali da vista?!-
- Io non ho detto questo! Non arrabbiarti sempre con me inutilmente.-
- Io non mi arrabbio inutilmente, sei tu quello che ogni volta combina casini!- rispose immediatamente.
- Ed ecco che siamo alle solite.- disse Jun.
- Tra moglie e marito non mettere il dito.- aggiunse Sakura.
*Ma loro non sono sposati!*
-Fa lo stesso, per me è come se lo fossero.- rispose.
(Notate il fatto che adoro far litigare Akira e Tadashi per niente ^.^ Nd.me)(Commento inutile che potevi risparmiarti u.u Nd.Kei)(Hei! Ma io e te non avevamo raggiunto un compromesso?! Non dovevi più intervenire nelle mie fic! Nd.me)(… Nd.Kei *Lo portano via di peso*)
-Akira, ti prego.. Oggi dobbiamo solo pensare a divertirci, litigate domani piuttosto.- disse Hikari prendendole la mano.
Alla fine riuscirono ad arrivare al parcheggio del Luna Park senza gravi perdite.
-Bene, almeno questa volta cerchiamo di non perderci in giro o di restare da soli.- iniziò Nahoko.
Ryu le mise immediatamente una mano sulla spalla, facendo voltare la ragazza.
-Perché parlo?- disse infine, mentre il vento le scompigliava i capelli- Andiamo Ryu!-
- Dobbiamo assolutamente andare su quella giostra, anche su quella e.. no quella lasciatela stare non mi convince.-
- Hikari, mantieni la calma. Facciamo tutte le giostre che vuoi!-
- Direi di iniziare dalle montagne russe che ne dici Hikari?- le chiese Kei.
- Evvai! Chi arriva ultimo è un ciccione!-
- Hikari ma che discorsi sono? Sappiamo già chi tra noi è il ciccione, non abbiamo bisogno di conferme.-
- State parlando male di me?- domandò Tadashi arrivando con un’enorme frittella in mano.
- No, tranquillo.-rispose Akira- Stiamo solo dicendo che andiamo alle montagne russe. Vedi di muoverti se non vuoi trovare coda-
- Okei, arrivo!-
- Yahiro ma chi ti ha insegnato a guidare? Non vedi che continui ad andare addosso alla gente? Vedi di andare dritto! Aaaaah, stai più attento quella era la paperella di Sakura e Jun!-
- Megumi, la funzionalità di questa giostra è proprio quella di andare addosso alla gente.- le rispose.
- Oh, seriamente? Che strana giostra.. Non è che rischiamo di cadere nell’acqua? Sembra davvero fredda.- disse, poi guardò sotto di lei rabbrividendo.
-No, tranquilla.-
- Sicuro sicuro? Allora spostati voglio provare io!-
- Va bene…. Ma non esagerare ci sono anche dei bambini qui.-
- Ryu sei stato tu a toccarmi la gamba, vero?-
- Perché avrei dovuto toccarti una gamba?-
- Non lo so, ma ci speravo fino in fondo.. Siamo seguiti te ne sei accorto anche tu giusto?-
- Esatto.-
- Certo che questa casa è stata costruita davvero bene, non riesco a vedere nenche la tua faccia.-
Prese il cellulare dalla tasca e fece luce.
- Al mio tre ci giriamo e lo mettiamo k.o.-
- Non ti sembra di esagerare? È solo una casa degli orrori sono persone che fanno il loro lavoro!- le disse Ryu, cercando di farle cambiare idea.
- Ma non mi piace essere seguita! Non possiamo lasciarlo lì come se nulla fosse.-
- Facciamo una cosa, giriamoci e vediamo cos’è che ci segue. Al mio tre. Uno.. Due… TRE!-
Si girarono di scatto, dopodiché Nahoko scoppiò a ridere.
- Se ci hanno ripreso abbiamo fatto davvero una bella figura!-
- Alla fine nessuno ci stava seguendo.-
- Secondo me si è solo nascosto da qualche parte qui attorno per poi uscire e farci “Buh”-
- Buh!-
- Aaaaah, ma sei impazzito?!- urlò Nahoko.
- Guarda che è stata quella statua a parlare non io..-
- Sì, giusto. Lo avevo capito. Usciamo da questa casa prima che impazzisca!-
- No, assolutamente no. Non potete lasciarmi in un vagone con questo essere. Vi rendete conto che ha appena mangiato una mega frittella?! Non voglio neanche pensare a cosa potrebbe succedermi.- disse Akira, in profondo disaccordo con la scelta dei compagni.
- Dai, devi resistere solo un minutino. Karino è abituato a queste cose, non ti accadrà nulla. Anzi, nel caso, ti prometto di vendicarmi con te.- la rassicurò Hikari.-TIENITI FORTE CHE SI PARTE!-
Dopodiché alzò le mani al cielo, preparandosi per la risalita.
- Hikari! Ma non dovevi tenerti? Abbassa quelle mani!-
- Tranquilla non succede niente. Prova a farlo anche tu se ci riesci!-
Arrivarono in cima e Akira iniziò a preoccuparsi.
- Karino tieni chiusa la bocca, non aprirla per nessun motivo! Aaaaaaaaaah.-
- Wooooooooow, Takishima non è stupendo? Perché continui a tenere le mani incrociate, alzale in aria! Ti diverti di più.-
Il ragazzo le diede all’inizio una strana occhiata poi fece come le aveva suggerito.
-Visto? È molto meglio!-
Kei annuì.
- Di bene in meglio devo dire! Hai visto Jun quanto è scatenata Megumi? Sembra una rocchettara impazzita.. beh comunque devo darle ragione, questi autoscontri non sono niente in confronto alle paperelle di prima.- disse Sakura andando a sbattere violentemente contro un’altra auto.
- Ha traumatizzato i bambini sul cigno!-
- Non è stata mica colpa sua! Nessuno ha detto a quei bambini di salirci sopra. Wooo, aspetta adesso ci scontriamo di nuovo con loro. È fantastico questo Luna Park, non credi anche tu?-
- Certo.- rispose sorridente.
- Quella casa mi ha seriamente stufato! Se incontro quella persona che ci seguiva qua fuori giuro che finisce male!-
- Magari quello di non farsi scoprire era il suo compito.-
- Sì, ma perché le gambe le ha toccate solo a me?!-
- Mistero..- disse il ragazzo sorridendole.- Hai voglia di entrare nella casa degli specchi?-
- Se non ci sono stalker a me va bene.-
- No, tranquilla.-
Angolino dell’autrice sadica e senza un briciolo di ispirazione che dopo un anno decide di aggiornare la sua fic..
Akira: ….
………
*Sorseggia tè inglese*
Oh, giusto. L’autrice ha deciso di non presentarsi per la vergogna, tutto qui.
*Sorseggià ancora tè*
A questo punto posso anche andarmen.. * strabuzza gli occhi*
Devi dire che l’autr..ice è dispiaciuta… per il ritar..do e che.. non lo farà più, faccina felice.
Sto diventando davvero cieca possibile che non riesca a leggere quel cartello?
Tadashi: Io te lo avevo detto! Perché nessuno qua dentro mi ascolta? *Vede altro cartello*
Scritta sul cartello: “Tadashi esci immediatamente dal mio angolino!
Tadashi: Allora è veramente in questa stanza!
Kao: Uff, certo che tra tutti e due non so chi recita peggio!
Ciao! ^.^
Come va? È da un po’ che non mi faccio sentire perché… mmmm… beh non so troppe cose.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, è leggermente più lungo del solito… credo.
Comunque grazie infinite a tutte quelle magnifiche persone che i sostengono e commentano la mia fic.
A presto!
Kisses
Kahori-chan
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Capitolo 22 *** Capitolo 21: La crociera. ***
When your life change..
Come iniziare bene la giornata.
Capitolo 20: Il Luna Park
NORMAL POV.
Capitolo 21: La crociera.
NORMAL POV.
Venezia.
Marzo, venerdì 14.
Ore 7.00, Hotel.
-Tadashi Karino stiamo per partire e tu sei ancora lì che osservi il frigorifero?!- urlò Akira nella speranza che il ragazzo li raggiungesse.
- Lascialo, tanto è tutto inutile. Non riuscirà mai ad aprirlo.- le ricordò allora Nahoko.
- Già, questa volta il nostro piano era a dir poco geniale!- disse Hikari battendo il cinque alla prima.
* Secondo me abbiamo esagerato… chiudere con un lucchetto il frigorifero.. Non funzionerà mai.*
- Megumi il piano è ge-nia- le. In fondo l’idea è stata modestamente mia.. Ora dobbiamo solo staccarlo da quel coso e metterlo in macchina. Ci penserà Yahiro come al solito!-
Sakura si sdraiò sul divano di alta classe del salotto e accese la televisione.
*è questo il principale problema.*
- Scordatevelo.- disse Yahiro senza battere occhio.- Vi ho già detto di non intromettermi nei vostri strani piani.-
- Ma come sei noioso! Non sai che le persone noiose vivono di meno?- iniziò ad istigarlo Sakura.
- E che lo stesso vale per le persone che parlano troppo?- continuò lui la frase.
- Hei Naho, secondo me adesso scoppia di nuovo una rissa. Tu da che parte stai?-
* Hikari ti prego, la violenza non è una bella cosa. Bisogna sempre evitarla!*
-Io? Di sicuro per Yahiro. Sakura non ce la farà mai a vincere. E tu Hika-chan da che parte sei?-
* Nahoko pure tu?* scrisse Megumi in preda ad una crisi isterica.
- Yahiro, ovviamente!- le rispose Hikari.
- Ma cosa sta succedendo in questa casa? Sembra di essere a una riunione di ippopotami.- disse Ryu scendendo le scale insieme a Jun.
- Juuuuuuun, dove eri finito?! Ti stavo aspettando.-urlò Sakura allargando le braccia per raggiungere il ragazzo.
- E la lotta? Che fine ha fatto?-
* Hikari per favore ti ho detto di smetterla!*
- Va bene, va bene.. stavo solo scherzando!- la tranquillizzò sorridendo.
* Quindi possiamo partire finalmente?*
- Immagino di sì- disse Nahoko felice della buona notizia.
- CE L’HO FATTAAAAAAAAAA!!-
Un urlo proveniente dalla cucina li fece sobbalzare di colpo.
- Che cosa?! Come ci è riuscito?!- disse Akira correndo subito a vedere.
*… O forse no.* scrisse Megumi sbuffando.- Ma è possibile che ogni volta ci mettiamo così tanto per ripartire?!-
Ore 8.30, macchina.
*Io non capisco perché dobbiamo sempre fare la figura dei ritardatari… Non chiedo molto! Almeno una volta potremmo arrivare in orario!*
Megumi, anche se erano passati diversi minuti era ancora arrabbiata.
~ Sai Hikari, non mi piace per niente Megumi quando è arrabbiata.. fa proprio paura!~ Disse Nahoko abbassando la voce.
~ Ma va! Sono sicura che non farebbe male ad una mosca~ le rispose, anche se poco convinta.
- Mancherà ancora tanto al porto? Mi annoio a stare in macchina. Jun che ne dici di fare pari o dispari per decidere chi sta dalla parte destra del letto?-
- C..Cosa?!-
- Immagino che abbia già deciso da sola con chi stare in camera..- disse Ryu guardando preoccupato Jun.
* Però se hai notato è da un bel po’ che non riaccade con Sakura.*
- Hai ragione, probabilmente è la ragazza giusta per lui-
- Cosa avete da complottare voi due? Mi sento osservata!- S’intromise Sakura nella discussione.
- Chi? Noi? No, niente!- rispose il ragazzo sorridendo.
Ore 9.00, porto.
- Finalmente siamo arrivati!- disse Nahoko stiracchiandosi lentamente.
- Non vi sembra strano? C'è un sacco di gente davanti alla porta d'ingresso. Chi staranno aspettando?- chiese Hikari curiosa, incamminandosi vicino ai fotografi.
- Hikari non credo dov...- la mora impallidì all'istante.
Kei nel frattempo era andato a recuperare la ragazza prima che facesse qualche danno.
- Oh, no! Non me lo dire Naho. Non dirmi che quello è il tuo spasimante!- disse Akira con lo sguardo preoccupato.
All'udire dell'ultima parola anche Ryu si pietrificò.
Ma questo era solo l'inizio..
Angolino autrice...
Buon salve! ^o^
Spero nessuno sia seriamente arrabbiato con me per la mia assenza .-., il quadrimestre ora è finito e io posso finalmente stare tranquilla.
Tadashi: ma se la tua pagella è una vera vergogna?!
Ehi bada a come parli, sono sempre stata un genio incompreso T^T....
Almeno credo.
Comunque questo è il capitolo di passaggio! Spero vi sia piaciuto!!
Grazie a tutti quelli che continuano a seguire e comentare la fic ^o^
A prestoH
Baci
Kao-chan
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