La via della salvezza

di Sameera_Reed
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

Drinnnnn!

Ancora un po’ frastornata per essere stata svegliata durante un bel sogno, spensi la sveglia. A proposito, cosa stavo sognando? Boh, non me lo ricordo…

Mi stiracchiai e raccolte le forze mi feci una doccia fredda per svegliarmi per bene. Uscita dalla doccia mi misi dei leggins con una maglietta larga bianca e le mie amate Converse, me ne separavo raramente.

Entrai nella stanza accanto, la cucina, e vidi già intento a fare colazione Harry, il mio coinquilino, ebbene si, vivo al college.

Mi sedetti e appena mi vide mi fece un sorisetto malizioso e disse:

“Ciao bella quindicenne”

“Ciao riccio scassa scatole”

“Sempre molto gentili la mattina” disse scuotendo la testa

“Ti ringrazio riccio”

Incominciammo a ridacchiare, ogni mattina era sempre la stessa storia, anche se alla fine ci volevamo davvero molto bene:eravamo migliori amici.

Se devo dire la verità, era proprio bello: capelli ricci castani e occhi verdi speranza che a volte diventavano azzurri.

Però era solo il mio migliore amico, niente di più. Poi io ero innamorata di Louis, il migliore amico di Harry. Anche se penso non ricambi…

Prendemmo i libri e ci incamminammo al bar, punto di ritrovo della nostra combriccola.

Arrivati ci sedemmo e dopo un po’ arrivarono gli altri: Louis, capelli castani e occhi azzurri, Niall, biondo con gli occhi azzurri, Zayn, ciuffo alto come un grattacielo e occhi color miele, e infine Liam, capelli e occhi castani.

Io sorridendo dissi:

“Ciao scemi!”

Tutti:

“Ciao Amber!”

Si, io mi chiamo Amber, Amber Grey. Ho i capelli lunghi e lisci castani e gli occhi color oro screziati di castano e nero.

Louis si sedette vicino a me e io arrossì, un po’ imbarazzata, ero sempre così quando si sedeva vicino a me anche se poi diventavo più disinvolta e mi divertivo, questo ragazzo faceva morire dal ridere!

“Avete preso tutto?”disse Liam, lui era il più responsabile del gruppo.

“Si, stai tranquillo!”rispondemmo noi.

Niall disse:

“Scusate ragazzi, prendo qualcosa perché ho un po’ di fame.”

“Un po’?! Sei tutta la strada che ti lamenti per la fame!”disse Louis.

Scoppiammo a ridere e io dissi:

“Biondo, sei sempre il solito!”

Niall prese in fretta qualcosa da mangiare, con qualcosa intendo un pacchetto di patatine e un panino gigante prosciutto, formaggio e maionese.

“Non cambierà mai!”pensai scuotendo la testa.

Entrammo in classe e incominciammo a ridere e scherzare, alla fine ci divertivamo alle lezioni, ovviamente perché non ascoltavamo e parlavamo tra noi. A un tratto ci accorgemmo che la prof. Ci guardava in cagnesco.

“Yorkshire ci guarda male!”disse Zayn, che era nel banco insieme a me.

Yorkshire era il soprannome della prof, perché ci guardava sempre in cagnesco, ma alla fine non faceva mai niente.

“Falle fare quello che vuole!”disse Harry.

“Ben detto Hazza!”gli rispose Louis. Si diedero il cinque e forse questo fece traboccare il vaso perché Yorkshire disse:

“Styles, Malik, Tomlinson, Horan, Payne e Grey fuori dalla classe! Subito! Tornate tra due ore!”

“Con piacere!”dissi io.

La prof. Ci guardò infuriata e noi uscimmo. Una volta chiusa la porta ci mettemmo tutti e ridere.

“Avete visto la sua faccia, era incavolata nera!”disse Niall.

“Yorkshire oggi è diventata un mastino!”disse Louis facendoci ridere ancora di più.

Uscimmo in giardino e ci sedemmo nelle panchine. Lou si sedette vicino a me e mi sfiorò la mano facendomi venire i brividi e facendomi accellerare i battiti del cuore.

“E ora che facciamo?”disse Liam.

“Beh…

To be continued <3

ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!

Scusate se la storia fa schifo, ma è la mia prima ff, per di più fantasy.

Spero che vi piaccia, il fantasy e sovrannaturale incomincerà tra qualche capitolo, non so ancora quale XD.

Tra qualche capitolo metterò le foto dei personaggi :)

Sciau belli! :D

Sameera

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 

CAPITOLO 2

“Beh…che ne dite di fare lotta corpo a corpo?”dissi con un sorriso sornione.

“Ma ci batti sempre! Sei una macchina da guerra!” disse Niall sbuffando.

“Si, ma almeno vi fortificherete con un avversario del genere così bravo, forte, veloce, resistente, intelligente e soprattutto bellissimo” risposi con un’espressione da bambina.

“Bellissima di sicuro…”disse sussurrando Louis.

Io arrossì e dissi: “Grazie Tommo!”

“Cavolo, l’ho detto davvero?”disse Louis imbarazzato al massimo.

“Se le orecchie non ci ingannano si, amico!”rispose Hazza con un espressione divertita mentre gli altri tre scemi ridacchiavano sotto i baffi e io mi guardavo le Converse tutta rossa in viso…

“Va beh, ora andiamo. Per me va bene la lotta!” disse Zayn per smuovere la tensione e l’imbarazzo che si era creato.

“Siiiiiiiii!”risposi io raggiante. Io amo la lotta, è la mia vita. Sembrerà strano perché sono una quindicenne, ma è così: io amo lottare -sempre dopo Tommo ovvio-, mi ritrovo in un altro mondo, i miei sensi sono all’erta e i miei riflessi sono quelli di un felino. Mi lascio trasportare dall’euforia del combattimento.

“Ma chi ce l’ha fatto fare?! Ci ammazzerà di botte! Perché vi ascolto sempre…”Niall continuò così per tutto il tragitto verso la palestra mentre noi ridacchiavamo scuotendo la testa.

Arrivati facemmo un’entrata teatrale degna di questo titolo facendo voltare tutti dalla nostra parte. Con entrata teatrale intendo io al centro e gli altri intorno che entriamo urlando “Vas Happenin?!”. Immaginate che entrata: sembravamo dei gorilla in calore XD.

“Prooooooof.! Possiamo fare una lotta? Poi ce ne andiamo! Per favore!”urlai con faccia da cucciolo.

“Lotta?! Cavolo dite?! E poi scommetto che tu non riusciresti a fare un passo” disse beffardo il prof, mentre gli altri ridevano.

“Senta prof., se crede che io non ne sia capace, guardi come lotto: io contro chiunque si offra volontario, posso lottare contro molti volontari, uno alla volta, non ho nessun problema, l’unica cosa è che il mio avversario non si dovrà contenere perché io non lo farò.”risposi con fare risoluto e irritata per il maschilismo del prof. E dei compagni.

“Va bene, se ti fai male la responsabilità te la prendi tu. Forza Josh, vai tu”

“Certo prof. Sarà un gioco da ragazzi!”disse beffardo il capitano della squadra di football, Josh. Il nostro peggior nemico, lo odiavamo con tutto il cuore.

“Quel lurido pezzo di m….a! Gli ha messo contro il più forte!”disse a denti stretti Louis, mentre gli altri quattro avevano dipinta in volto un’espressione preoccupata.

Ci mettemmo in posizione e decisi di incominciare sulla difensiva per poi attaccare dopo averlo sfiancato e avergli fatto credere di essere debole, già la strategia si delineava nella mia testa, mi succedeva sempre così.

Gli sorrisi a mò di sfottimento e lui arrabbiato caricò, secondo i miei calcoli se mi fossi spostata a qualche metro di distanza tra i nostri corpi con una piroetta a semicerchio verso il punto dove era partito, non sarebbe riuscito a prendermi.

Appena fù a qualche metro da me e stava per raggiungermi mi spostai con un’abile piroetta facendolo cadere.

“Sono qui, non mi vedi?”dissi io per attirare la sua attenzione.

Mi era venuta un’idea: eravamo finiti sopra un materassino.

Appena mi vide caricò di nuovo ed io mi affrettai a fare un salto mortale, con l’aiuto del materassino, davanti e verso l’alto in modo da evitarlo. In quel momento mi sentii un’aquila, riuscivo a fare salti mortali molto difficili che mi spingevano molto in alto davanti, erano salti al limite del possibile. Josh, il prof, e gli altri rimasero esterrefatti così come i miei cinque migliori amici:questi salti li avevo sempre fatti da sola per paura di farli spaventare e per non fargli male e quindi loro non mi avevano mai visto fare cose così. Solo che lottando contro Josh, mi sono sentita prendere da una forza e determinazione che non avevo mai avuto spingendomi a fare ogni cosa che si allineasse con la strategia creata dalla mia mente, senza pensare a nient’altro, escludendo ogni singola cosa che non facesse parte del combattimento.

“Cos’è ti fa paura una quindicenne?”dissi beffarda diretta a Josh.

Lui non rispondeva esterrefatto ed io capii che era il momento di passare alla parte dell’attacco.

Con qualche salto da ginnasta arrivai davanti a lui e gli diedi un calcio in volo diretto alla faccia facendolo cadere a terra.

Mi fiondai su di lui dandogli pugni micidiali, lui si liberò e mi fece volare più in là. Ci alzammo subito ed io gli diedi un calcio allo stomaco, lui incomincio a essere malfermo sulle gambe ed io gli sferrai un pugno in faccia rompendogli il naso.

A un certo punto cadde e urlò “Mi arrendo!!!”

Mi fermai mentre tutti avevano gli occhi fuori dalle orbite e mi accorsi che lui era decisamente malconcio, mentre io ero illesa.

“Dal preside!”tuonò il prof. Mentre qualcuno portava Josh in infermeria.

Io e gli altri uscimmo dalla palestra mentre dentro di me scemavano l’entusiasmo e l’euforia della lotta e loro mi guardavano esterrefatti.

Dissero: “…

To be continued <3

SPAZIO SAM:

Wela genteeee! Come state? Di certo, dopo aver letto il mio capitolo, malissimo ;).

Lo so, fa schifo, ma a me piace scrivere e non me ne frega niente del risultato, per me l’importante è averci provato :D.

La smetto di annoiarvi, non vorrei perdere visite perché la gente che leggeva i capitoli è morta XD.

Ora vado, per favore mettete delle recensioni, così potrò capire in cosa sbaglio e come posso migliorare, ma anche per l’autostima ;) (anche se credo finirà sotto terra dopo le recensioni XD).

Va beh, io vi lascio.

Sciau bele ;)

Sam

PS: Sam è il mio soprannome, l’abbrevazione del mio soprannome Sameera.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 

CAPITOLO 3

Dissero: “Ehm…Amber…COME CAVOLO HAI FATTO A FARE UNA COSA DEL GENERE?!”

“Mi allenavo da sola perché non volevo rischiare di farvi male o spaventarmi, ma il gusto della sfida contro un mio nemico, mi ha fatto salire l’adrenalina alle stelle e ce l’ho messa tutta per batterlo…”

Harry disse: “Beh, se devo dirla tutta…SEI STATA GRANDE!! Batti il cinque, sorella!”.

Ci battemmo il cinque ridendo e anche tutti gli altri tranne Louis mi fecero i complimenti.

Ci restai un po’ male, non mi aspettavo che Lou se ne fregasse.

Lo guardai, sembrava pensieroso.

Dopo un po’ si accorse che lo guardavo e mi si avvicinò abbracciandomi inaspettatamente.

I rinoceronti non mancarono e incominciarono a ballare la samba nel mio stomaco.

Mi sussurrò all’orecchio:

“Amber, è vero sei stata grande. Però mi hai fatto prendere un colpo! Mi sono preoccupato molto, avevo paura che quel deficiente potesse far male alla mia piccola!”

Si allontanò giusto qualche cm senza sciogliere l’abbraccio per guardarmi in faccia e vidi che aveva gli occhi lucidi.

“Aw…Lou! Che dolce! Non c’era bisogno di preoccuparsi…” dissi accucciandomi nel suo petto.

“Dopo ti devo dire una cosa! Ti va quindi di andare al parco del college dopo essere stati dalla preside? Ovviamente senza questi quattro idioti!”.

“Uhm…si, dai va bene.”

“Va bene” disse facendo un sorriso timido.

Chissà cosa mi deve dire…

Guardai i suoi bellissimi occhi oceano, erano unici, mi venivano i brividi solo a guardarli…

Sorrisi.

“Ehm! Piccioncini! Non so se ve ne siete accorti, ma siamo davanti all’ufficio del preside e dobbiamo entrare!”

Uff! Questo lo strozzo prima o poi! Chi poteva essere? Il solito guastafeste: Malik. Grrr…

Lou sbuffò ed entrammo tutti insieme.

Il preside ci vide e disse:

“Cos’è successo?”

Gli raccontammo l’accaduto nei minimi dettagli e lui guardandosi intorno circospetto chiuse le porte e abbassò le finestre.

Accese la luce mentre noi ci guardavamo sorpresi.

Come capendo i nostri pensieri, disse:

“Ecco…ho chiuso tutto perché nessuno dovrà sentire quello che vi dirò.

Vedete, voi sapete che i vostri genitori vi hanno abbandonato qui e voi non ricordate niente di loro…”

Annuimmo e continuò guardandoci negli occhi uno ad uno:

“I vostri genitori non sono persone normali. Non mi crederete, ma sono dei dell’Olimpo…-lo guardammo esterrefatti e lui per dare conferma alla propria teoria continuò-Vi è mai capitato di fare cose fuori dalla norma, che nessuno riesce a fare tranne voi?”

Tutti mi guardarono e abbozzai un sorriso imbarazzato:

“Beh…io lotto in una maniera fuori dai limiti umani e sono un genio delle strategie…”

“Non mi sono sbagliato: tra voi sei, tu sei l’unica con entrambi i genitori dei.

Resta orgogliosa delle tue origini. Tu sei la figlia di Ares e Atena, il primo dio della guerra e del combattimento, la seconda dea dell’intelligenza, delle strategie e dell’intuito.”

Cosa?! Oddio santo, Amber respira! Inspira, espira, inspira, espira, inspira ed espira. Brava così.

Aspetta! Ares e Atena?! Ecco spiegato tutto…

Tornai nel mondo reale e mi accorsi che il preside mi guardava benevolo, mentre gli altri avevano uno sguardo pieno di rispetto e orgoglio verso di me.

Lou mi disse scompigliandomi i capelli:

“Lo sapevo che eri speciale, piccola.”

Gli sorrisi riconoscente cercando di reprimere i brividi.

“Amby, stai attenta quando mi abbracci, ok?”

“Sempre il solito Nialler!”dissi scuotendo la testa.

Sentimmo il preside schiarirsi la gola e concentrammo la nostra concentrazione su di lui.

“Altre situazioni fuori dai limiti umani?”

“Io dovrei dire qualcosa.”

“Dimmi Louis.”

“Ecco, insomma. Può sembrare strano, ma… quando passo in mezzo alle piante mi sento me stesso e le vedo rinvigorirsi.”disse Lou imbarazzato.

Il preside sembrò pensieroso e poi disse:

“Si, tu sei proprio il figlio di Demetra come pensavo! La dea delle piante e dei raccolti.”

Questa fui io ad abbracciare Lou e sussurrarli un: “Complimenti!”, mentre li altri gli battevano il cinque.

“Anche io devo dire qualcosa”

“Harry.”disse il preside con un cenno del capo.

“Beh, io riesco a stare sott’acqua tutto il tempo che voglio senza avere problemi nel tenere il fiato e soprattutto adoro starci dentro.”

“Harry, tu sei sicuramente il figlio di Poseidone, dio dei mari e degli oceani.”

Saltai addosso a Hazza e gli dissi:

“Complimenti migliore amico!”

Quando mi rialzai lo vidi distrutto.

“Amber! Stai attenta! Prima o poi mi ammazzi! Cavolo si vede che sei figlia di Ares, mi hai quasi ucciso!”disse Hazza un po’ irritato.

“Anche io ti voglio bene Hazzino!”dissi io mandandogli un bacio immaginario e facendolo sbuffare.

“Signor Preside a questo punto lo dico anche io.”

“Dimmi Liam”

“Ehm, io se sono nel pieno di qualche emozione faccio crescere o scemare il vento.”

“Tu devi essere il figlio di Eolo, dio dei venti.”

“Bravo Leeyum!”gli dicemmo tutti sorridemmo.

“Quando sto a contatto con gli animali, mi sembra di sentire i loro pensieri.”

“Sai Niall, credo che tu sia il figlio di Artemide, dea della caccia, della selvaggina e dei boschi.”

Sussurrai un bravo anche a Niall.

Cavolo, non finisce mai! Dai, manchi solo tu Zayn!

Ma lo vedevo pensieroso e strano.

“Zaynuccio, cos’hai?”gli chiesi un po’ preoccupata del suo comportamento.

“Io credo di essere il figlio di…di…Zeus -disse espirando molto forte e continuò- se sono arrabbiato o triste mi accorgo che si creano temporali dal nulla e ho paura di questo. Credo sia tra i poteri più pericolosi.”

Alzò lo sguardo incontrando gli occhi del preside.

“Si, tu dimostri pienamente di esserlo. Hai un carattere forte e autoritario, ma ti preoccupi molto degli altri piuttosto che di te stesso perché sei tu a regolare tutto e a poter fare più male agli altri. Lo capisco dalla tua aura.”

“Aura? Cosa siete, preside?” dissi io sospettando qualcosa.

“Perché cosa dovrei essere se non un umano?”

Lo guardai con sospetto mentre tutto si allineava nella mia testa.

“Lei è un elfo! Avevo letto da qualche parte che gli elfi sono molto intelligenti e buoni e che erano in grado di percepire le aure e le anime delle persone o di qualunque creatura esistente.”

“Si vede che sei figlia di Atena, Amber! -disse sospirando- hai capito subito tutto! È vero, vedo le vostre aure e sono in dovere di dirvi quello che capisco.

Zayn, per te l’ho già detto.

Louis, vedo che tu sei molto vivace e scoppi di voglia di vivere. Affronti la tua vita con il sorriso e sopporti in silenzio.

Harry, in te vedo purezza come l’acqua di una sorgente che segue il suo corso tranquilla senza farsi fermare da nessun ostacolo.

Liam, tu sei molto calmo e responsabile come la brezza perché da te dipende l’equilibrio di tutto. Sei molto dolce, ma sotto tutto questo nascondi una forza pari ad un uragano.

Niall, tu sei molto sensibile e dolce e dalle tue attenzioni dipendono la sicurezza delle forme viventi e il corso naturale della vita.

Amber.-disse sospirando-ti ho lasciata per ultima, perché sei il concentrato più forte e pericoloso del gruppo. Tu sei una macchina da guerra e non ti fermi finchè non vinci tu. Se trovi un ostacolo o un problema, non ci giri attorno, ma carichi a testa alta verso esso spaccandolo.

Niente ti può fermare, solo la morte. Fai di tutto,nel bene, per le persone che ami e per le persone che odi, beh, meglio che non sappiano mai cosa potresti fargli.

Se ti metti in testa un obbiettivo, niente ti impedirà di portarlo a termine. L’unica cosa che ti può fermare è la sicurezza delle persone che ami. Saresti disposta anche ad andare nei posti più estremi del mondo, a fare le cose più difficili, a rinunciare a tutto e addirittura a mettere prima della tua la sicurezza degli altri, tutto questo per il tuo obbiettivo e le persone a cui vuoi bene.

Sei la persona più fedele che possa esistere nella Terra e nell’Olimpo, non ti faresti mai corrompere, preferiresti morire piuttosto che tradire gli altri.

Lotti fino alla morte per quello in cui credi, non conosci la fuga e la viltà non ti caratterizza.

Il tuo coraggio e la tua forza, sia fisica sia emotiva, fanno di te la persona più pericolosa e temuta di tutti i luoghi. Anche gli dei e i tuoi genitori ti temono, perché a differenza loro tu hai anche un cuore e sei in grado di agire.

Sei la macchina perfetta, ma non per questo non sei una persona come le altre, con le proprie passioni, le proprie delusioni e il proprio carattere.

Se vuoi davvero bene ad una persona, però diventi una persona molto gentile, dolce e sensibile.

Nel tuo cuore non c’è solo la guerra, c’è anche l’amore, l’amicizia, l’affetto ed è proprio questo che ti rende ancora più pericolosa e temuta.”

Incominciai a sentire una forte determinazione nel cuore: aveva ragione, avrei fatto di tutto per Lou e gli altri.

Non mi sarei fregata dei problemi del mondo, non gli avrei lasciati ad altri. Sarebbe stata viltà pura avere le capacità, ma non fare niente per far cambiare le cose.

Alzai lo sguardo determinata più che mai a fare quello che ci sarebbe venuto chiesto e a proteggere i miei amici.

To be continued <3

 

Sam's Corner

Ciao a tutti! :) Chiedo scusa per il ritardo, ero impegnatissima :(. Scusate davvero.
Spero che questo capitolo vi piaccia :)
Sam xxx

 

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Capitolo 4
*** AVVISO ***


Mi dipiace per quelli a cui magari piace la storia, ma penso che la cancellerò perchè sono a corto di ispirazione per questa storia e voglio concentrarmi sull'altra (Io non ho mai chiesto tutto questo) e su altre che ho in mente...ditemi cosa pensate di questa decisione e poi vedrò se cancellarla o meno...                                                                                                                                                                                                                   
Sam xx
 

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