Niall, fascino scozzese cattura per sempre ragazza qualunque.

di SexPistols1975
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ti saresti mai aspettato di incontrare l'amore della tua vita in metro? ***
Capitolo 2: *** Come home darling. ***



Capitolo 1
*** Ti saresti mai aspettato di incontrare l'amore della tua vita in metro? ***


Passeggiavo, tranquilla, nell’infinito dei miei pensieri.
Un piccolo sforzo muscolare ed eccomi a bordo della metro.
Mi guardo intorno: niente posti a sedere… classico.
Mi appoggio ad un palo e resto così, ad osservare la gente.
Una signora con l’auricolare all’orecchio urla furiosa qualcosa riguardante un contratto.
Un signore dorme appoggiato su uno sconosciuto infastidito.
Un uomo stringe in mano un rosario e muove le labbra velocemente, recitando le sue preghiere.
Mi guardo le scarpe, sospirando per i 40 minuti di viaggio che mi aspettavano.
Alzai lo sguardo e vidi salire un ragazzo… wow! Era… era la cosa più bella che avessi mai visto! I lunghi capelli rasta erano legati con un laccio verde e gli tenevano libero il viso, già occupato dalla barba. Gli occhi di un azzurro cielo, rapitori di sguardi imbarazzati. Era alto, con le spalle larghe e un portamento fiero. Stavo letteralmente sbavando, e probabilmente se ne accorse.
Ero talmente presa dal contesto che non notai subito che mi stava guardando con uno sguardo che diceva “Che vuoi??”. Arrossii immediatamente e abbassai lo sguardo sulle mie vecchie Etnies.
Certo che non poteva esserci miglior giorno per incontrare quel ragazzo! Ero vestita con la maglietta dei Doors, dei jeans neri con una catena che penzolava sulla sinistra, le mie fedeli Etnies e pochi giorni prima avevo anche rifatto la tinta rosso fuoco. Sorrisi, compiaciuta.
Rialzai lo sguardo e lo vidi seduto, con le cuffiette nelle orecchie. Il primo pensiero fu “Chissà che genere di musica sente… non mi sembra un tipo da raggae” e quello subito dopo fu “Come cavolo ha fatto a trovare posto a sedere????”… il posto a sedere, nella metro di Roma, era qualcosa di quasi inesistente! Specialmente in Metro B! Forse se salivi a Rebibbia o a Laurentina avevi qualche speranza.
Muoveva la testa a tempo di musica e con gli occhi chiusi canticchiava tra sé e sé. Sembrava matto? Sì. Ma era comunque bellissimo!
Ad un certo punto, senza preavviso, come fosse chiamato dal mio sguardo, alzò la testa e mi sorrise.
MI SORRISE!
Sorrisi anche io, ma mi sentivo tanto un’idiota.
Il cuore mi batteva a mille e non sapevo cosa fare.
Era tornato al suo posto, a sentire la musica, in silenzio.
Così decisi di fare il primo passo io… non ero certo una di quelle ragazze che si lascia perdfere un’occasione del genere!
Mi avvicinai, lentamente, e cercando di camminare come un essere umano e non un tirannosauro.
Mi misi davanti a lui e gli sventolai una mano davanti la faccia.
Alzò lo sguardo e si tolse una cuffietta.
-Emh… ti serve qualcosa?- disse.
Aveva una voce profonda e un forte accento scozzese. Era anche scozzese! Dio mio, la perfezione si dipingeva davanti ai miei occhi!!
-Ciao, scusami… volevo solo presentarmi… piacere, Teresa!” che cosa stupida! Volevo solo presentarmi… ma che idiota!
-Uh, piacere… Niall!- parlava un italiano perfetto a parte l’accento molto pronunciato. E soprattutto non mi aveva preso per un’idiota!!
-Sai… appena sei entrato ti ho notato… sapevo che eri un tipo simpatico!- dissi sorridendo.
-Anche io ho notato subito te… i Doors… amo i Doors! Beh sì, forse ho notato prima la tua maglietta!- scoppiammo a ridere insieme.
-Ahahah sicuramente Jim rimorchia più di me- dissi sistemando la maglia lungo i fianchi.
-Sei carina…- quel commento così improvviso e senza scrupoli mi fece arrossire.
-Ops, scusami tanto… forse sono stato un po’ troppo diretto.- disse grattandosi la testa.
-Anche tu… adoro i tuoi capelli.- dissi facendomi coraggio.
-Di solito dicono “Insulso ammasso si pidocchi e zecche”- disse alzando gli occhi al cielo.
-Amo i pidocchi… quando rendono ancora più bello un ragazzo!- dissi ridendo.
Rimase in silenzio a guardarmi: -Sei la prima ragazza che mi dice che sono carino.- disse sorridendo con sguardo triste.
Strabuzzai gli occhi, ma non volevo approfondire, lo faceva stare male.
-Quanti anni hai?- chiesi cambiando un attimo argomento.
-Ventuno… te?- azz… era grande.
-Quindici..- dissi imbarazzata.
-Cavolo! Sembri più grande!- disse sorridendo a trentadue denti.
-Eh già, piccolo difetto di famiglia.- dissi guardando il suo sorriso.
-Ti crescerò…- cosa? Come? Perché? Quando? CHI???
-Eh??-
-Ti crescerò… ecco tutto.- disse come se avesse detto la cosa più chiara del mondo.
-Io non comprendo.- dissi simulando una voce robotica.
-Non ho mica intenzione di far rimanere questa relazione così! Non voglio essere ricordato come “Il ragazzo coi rasta che incontrai sulla metro”!- disse sorridendo.
-No… saresti “Il ragazzo FIGO, SCOZZESE E COI RASTA che incontrai sulla metro”!- dissi ammiccando.
-Preferirei essere ricordato come “Il ragazzo che cambiò la mia vita” o almeno “Il ragazzo che mi fa sorridere” o “Il ragazzo che mi sostiene” o non so… fai tu…- aveva davvero intenzione di approfondire la mia conoscenza?
-Se vuoi puoi essere ricordato come “Niall, il ragazzo che incontrai per caso in metro e mi fece battere il cuore”- dissi fissandolo negli occhi azzurri.
-…Ti va di uscire con me, Teresa? E di continuare a farlo per… sempre?” disse alzandosi in piedi. Cavolo se era alto!
Cominciai a balbettare un sì, ma mi mise un dito sulle labbra.
-Ho capito…- frugò nella tasca alla ricerca di qualcosa –tieni, questo è il mio numero!- disse porgendomi un perfetto biglietto da visita.
-Niall Mac Lean … scozzese in tutto e per tutto!- dissi rigirandomi il biglietto tra le dita.
-E te…-
-Mariani! Teresa Mariani!- dissi sorridendo.
-Umh… italiana in tutto e per tutto!- disse ridendo.
-Ah, ti sbagli ragazzo! Solo nome e cognome! Sono nata a Brighton!- sorrisi. Amavo il mio Paese d’origine, l’Inghilterra.
-Aaah! Quindi sei una mia compaesana… anche se… inglesi e scozzesi.- storse la bocca, ironico.
-Ah ah ah no! Questa volta sarà l’eccezione che conferma la regola!- gli presi la mano e una penna e gli scrissi il mio numero sul palmo: -Io non ho biglietti da visita stampati in filigrana!- dissi sorridendo.
-Ah no? Appena saremo fidanzati te li farò io!- what? Ammazza, diretto il ragazzo!
-Se dici un’altra cosa così diretta rischio uno svenimento, evita!. Dissi facendo finta di svenire, facendolo ridere.
-Non posso dire che non vedo l’ora di sfiorare le tue labbra?- BOOM! COLPO MORTALE!
-Ma… ma… ma… Maria santissima!!!- dissi sgranando gli occhi verdi smeraldo.
-Ahahahahah su, non ti salto addosso!!- disse scompigliandomi i capelli.
-Mannaggia…- dissi trattenendo una risata.
-E poi sono io??- disse, anche lui simulando uno svenimento.
-Dove stai andando?- chiesi curiosa.
-Boh, ormai sono in ritardo, dirò al mio amico che non posso più…- disse guardando l’orologio.
-Io vado a teatro… sono quattro ore di prove… puoi resistere?- chiesi sorridendo.
-Guardando te? Ovvio- ok, era decisamente romantico. E mi mandava il sangue al cervello.
-Esagerato… allora vieni.- dissi prendendogli la mano: -e dopo vieni a casa mia, vivo sola, con amici… sarai il benvenuto!- dissi sorridendo.
-E i tuoi genitori?- chiese spaesato.
-Sono morti, ma non fa nulla, l’ho superata!- dissi stringendogli la mano ancora più forte.
-Vedremo…- disse fermandosi per abbracciarmi.
-Su, tranquillo… ora…- dissi guardandogli le labbra da sotto la barba: -Corri!-
E cominciammo a correre, da soli, nel vento freddo di quel pomeriggio di dicembre.


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Saaaaalve gente! Beh, questa (come ho già detto è una storia vera) è il mio racconto ^_^ Spero vi sia piaciuto... e se non lo è... beh, mi dispiace D: In ogni caso, se potete lasciare un commentino costruttivo! Grazie mille :3 Bau!

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Capitolo 2
*** Come home darling. ***


"Tira su quelle braccia scansafatiche!!"
"Lucia, non posso fare più di così!!!"
"Sì che puoi, il problema è che non VUOI! Sai meglio di me che è solo il teatro a tirare fuori il meglio di te!"
"E va bene, hai ragione! Ci proverò un'ultima volta..." dissi stanca.
"Fai vedere a quel ragazzo di che pasta sei fatta Tere, sii ciò che vuoi essere e alza quelle braccia!"
Alzai le braccia al cielo e dissi la battuta. Il silenzio attorno a me... un applauso.
"Così ti voglio! Adesso puoi anche andare a casa..." ero soddisfatta, e Lucia anche. Non avevo il coraggio di vedere la faccia di Niall... chissà cosa pensava.
"Ma brava..." mi applaudì anche lui, sorridendo.
Arrossii inevitabilmente: "Emh, grazie..."
"Dico davvero, coltiva sempre questa tua passione... per tutta la vita!" mi strinse la mano e mi attirò a sé: "Sai che hai davvero un bel sorriso?" mi disse osservandomi con gli occhi che brillavano alla luce lunare.
Presi coraggio e gli strinsi la mano: "Il tuo è più bello del mio..."
"Hey ragazzi! Cosa è tutto questo amore!?" disse Lucia schifata, accendendosi una sigaretta.
"Cara la mia buona e vecchia Lucia, questa è tutta invidia!" dissi abbracciandomi stretta alla vita di Niall.
"Sì, sono invidiosa del non aver mai trovato mai nella vita un ragazzo come lui, ma non mi pentirò mai della scelta che ho fatto tanti anni fa: dedicarmi solo alla mia passione per il teatro." disse aspirando dalla sua Marlboro rossa. 
"Fai bene Lucia... hai fatto la scelta giusta..." disse Niall calciando un sasso.
"Lo so ragazzo, non ho bisogno che me lo dica tu... ora riporta a casa questa ragazza. Sarebbe davvero un peccato se se ne andasse così giovane." disse alla fine e si incamminò verso il parcheggio.
"Sarà fatto! E' stato un piacere conoscerti!" disse il mio dolce Niall prendendomi per mano e portandomi nella direzione opposta.
"Anche per me ragazzo... trattamela bene..." la voce si affievolì e rimanemmo soli e nel silenzio della sera.
Passeggiammo mano nella mano per alcuni metri, pensando ognuno a cosa provava per la persona accanto a sé. Avevo le idee molto confuse. Conoscevo quel ragazzo solo da poche ore e già mi faceva girare la testa.
"Allora... questi coinquilini??" mi chiese all'improvviso.
"Aka, Manny, Giuls e Stevo... beh, li conoscerai presto..." dissi grattandomi la testa. Temevo molto il loro primo incontro.
"E... come sono??" mi chiese curioso.
"Aka è la tipica ragazza dai capelli fluo incazzata con i celerini... Manny è l'Uomo Scolapasta grazie ai tanti piercing che ha. Giuls è la malata del rock, in camera suo trovi solo: Beatles, Rolling Stones, Ramones e via dicendo... nella vita per lei non c'è nient'altro! E poi c'è Stevo... il classico punk anarchico senza lavoro perché ha paura di diventare schiavo della società." mi facevo paura solo a descriverli.
"Non intendevo come sono in generale, ma come sono con te!" disse ridendo.
"Uh, con me sono dolcissimi... sono stata per tanto tempo insieme a Manny, ma ora siamo solo amici..." dissi alzando gli occhi al cielo.
"Ma Aka, Manny, Giuls e Stevo sono i loro veri nomi?" mi chiese perplesso, cambiando discorso.
"No, Aka è Cristina, Manny è Manuel, Giuls è Giulia e Stevo è Steven!" dissi cercando di ricordarli.
"Sei figlia unica??" mi chiese prendendo il pacchetto del tabacco.
"No, ho due fratelli gemelli... Angelo e Gianluca... ma sono più grandi di me e vivono in Puglia. E' da quest'estate che non li vedo... mi mancano da morire." dissi triste. Era un sacco che non li vedevo e ci stavo davvero male.
"Capisco... ti prometto che ti porterò da loro appena possibile!" disse sorridendo.
"Dici davvero? E' una promessa eh!!" dissi seria.
"Oh, ok... farò di tutto!" disse strabuzzando gli occhi.
"Perfetto..." non vedevo l'ora.
"Questa sera posso dormire da te?" chiese in imbarazzo.
Anche io ero imbarazzata, ma feci finta di nulla: "Certo che sì, c'è un letto in camera mia!"
"Ti giuro che rimarrò al mio posto..." disse arrossendo.
"Puoi anche venire dentro il mio letto, so che terresti le mani a posto!" dissi ammiccando.
Rimanemmo in silenzio tutto il viaggio e finalmente giungemmo al portone di casa. Respirai profondamente e girai la chiave nella serratura.
Non fu un "Buonasera" ad accogliere Niall, bensì una bestemmia accompagnata da urla isteriche e un "Dove c***o è la mia piasta???" da parte di Aka.
"Welcome home Niall."


EFP aveva deciso di farmi uno scherzo ed ho dovuto scrivere nuovamente il capitolo... sò che non è un granché, ma vi prometto che il prossimo sarà strutturato meglio!!
Grazie a tutti!!!

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