Diverso destino

di fanchan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap. 1,2,3 ***
Capitolo 2: *** Ti porto via! ***
Capitolo 3: *** Una nuova famiglia ***
Capitolo 4: *** Primo giorno a Malfoy Manor ***
Capitolo 5: *** King's cross ***
Capitolo 6: *** Serpi e grifoni ***
Capitolo 7: *** l'ufficio di Piton ***
Capitolo 8: *** A caccia di Asfodelo ***



Capitolo 1
*** cap. 1,2,3 ***


Rinunce: questa fanfiction non è a scopo di lucro, tutti i personaggi sono di mammina Rowling. Ogni riferimento a luoghi, persone o ad altre serie è puramente casuale

Capitolo 1: Draco Malfoy
Draco Malfoy, in quel caldo pomeriggio, si dondolava annoiato sull'altalena del grande albero del loro giardino, quando decise di lasciare la sicurezza della loro villa e andare in mezzo ai babbani, di cui suo padre gli aveva tanto parlato.
Suo padre in quel momento stava dormendo appoggiato all'albero, con in mano un libro; Draco si guardò bene dallo svegliarlo e sgattaiolò in casa.
Sua madre stava suonando il piano e Draco ebbe via libera fino al camino, che aveva già usato assieme ai suoi genitori per andare a trovare amici di famiglia come i Zabini e i Parkinston.
Felice, prese un pungo di polvere verde e sussurrò «Diagon Halley» prima di sparire in un turbinio di fiamme.

Capitolo 2: Harry Potter
Harry Potter anche quel giorno era stato rimproverato dai suoi zii ed era uscito di casa per recarsi al parco giochi.
Come al solito le mamme se ne erano andate con i propri bambini, che Harry invidiava un po', ed ora al parco c'era solo un bambino di cinque anni seduto triste su un'altalena a fissare il tramonto.


Capitolo 3: Il bambino sull'altalena
Per Draco era stato facile uscire dal "Paiolo Magico" e gironzolava già da un po' negli ordinati quartieri periferici di Londra. Si stava aggirando per Little Wingin curiosando quando sentì qualcuno che piangeva e seguendo il suono si ritrovò a guardare un bambino della sua età piangere seduto su un'altalena del parco. Quello spettacolo lo rattristò talmente da far quasi piangere anche lui,ma si trattenne e si avvicinò al ragazzino che gli faceva una grande tenerezza.

Note dell'autore
E così sono approdata anche su Harry Potter. Temo che gli aggiornamenti saranno molto più rari della mia altra storia perchè per ora ho scritto solo 9 capitoli ed i primi tre li avete letti adesso, ma non temete poi si allungano.
Questa storia mi è venuta in mente ascoltando "I Do" degli Howie Day: provate ad ascoltare la melodia con gli occhi chiusi pensando all'infanzia di Harry e Draco: qualcosa verrà fuori di sicuro

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Capitolo 2
*** Ti porto via! ***


Capitolo 4: Ti porto via!


Harry, quando sentì qualcuno avvicinarsi, alzò di scatto la testa temendo che fosse il cugino Dudley venuto per picchiarlo perché era scappato, ma vide solo un ragazzino di cinque anni, biondo, venirgli incontro.
« Perché piangi? » gli chiese il ragazzino con voce triste, ma Harry non voleva che il biondino piangesse, così si asciugò le lacrime e rispose: « I miei zii mi hanno messo in punizione perchè non avevo pulito bene il bagno, così sono uscito mentre erano occupati a guardare la televisione ».
Draco non sapeva cos'era la televisione, ma in quel momento non gli pareva importante: sentiva che doveva portare via qual bambino dai suoi zii che gli sembravano tanto antipatici dato che facevano pulire il bagno al proprio nipote.
« Io mi chiamo Draco Malfoy, qual'è il tuo nome? Vuoi venire con me? » chiese, mentre gli porgeva la mano.
Harry non poteva crederci: qual bambino voleva portarlo via dagli zii! Finalmente, forse, avrebbe avuto una vita felice! Sorrise mentre gli prendeva la mano e vedeva il volto del biondo illuminarsi.
« Si, voglio venire con te e mi chiamo Harry Potter » rispose con un sorrisone enorme mentre prendeva la mano del biondo.
Draco sorrise di rimando alla pura felicità emanata dal moretto, e si ricordò che suo padre aveva pronunciato qualche volta quel nome, ma non ricordava in quali occasioni, però probabilmente era un mago.
« Benissimo, oltre ai tuoi zii non hai nessuno da salutare? »
Harry si rattristò per un momento mentre rispondeva: « No, mamma e papà sono morti quando ero molto piccolo, credo in un incidente d'auto, comunque ogni volta che lo chiedo gli zii si arrabbiavano ».
Draco non voleva che il bambino dai capelli neri fosse triste, così lo prese per mano ed insieme lasciarono il parco giochi che non avrebbero rivisto per molto, molto tempo.
Prima di partire passarono per la casa dei Dursley, che erano ancora intenti a guardare la televisione, così Harry potè sgattaiolare per un’ultima volta nel sottoscala per prendere le poche cose a cui teneva. Stava tornando da Draco quando sulla porta di casa vide suo cugino uscire dalla cucina.
« Hei cugino dove credi di andare! Non dovresti essere ancora in punizione nel tuo ripostiglio? »
Harry trasalì: anche se aveva solo un anno più di lui, Dudley era due volte più grosso ed i suoi pugni facevano male, così iniziò a scappare per raggiungere Draco nel giardino.
Draco era ripugnato dal posto: quella casupola babbana gli dava una brutta sensazione; Stava ancora esaminando il giardino quando vide Harry schizzare verso di lui inseguito da una specie di pachiderma.
Harry con tutte le volte che aveva tagliato il prato non si ricordava che il giardino fosse così grande, ed il cugino anche se era incredibilmente grasso era anche molto veloce; stava per essere raggiunto quando finalmente vide una testa bionda brillare tra le ombre, e accelerò in quella direzione.
Draco oltre ad essere felice per il fato che Harry gli stava correndo incontro era abbastanza preoccupato dal bestione che lo inseguiva: per poterlo schiantare avrebbe dovuto aspettare altri sei anni e non aveva neanche la bacchetta con sé; si tastò freneticamente le tasche quando riconobbe la forma di uno dei fuochi d’artificio con innesco ad acqua del dottor Filibuster: aspettò che Harry lo superasse, poi incominciò a sfregare il fuoco sull’erba carica di rugiada, e quando si accese lo lanciò vicino a quel treno di carne che si stava dirigendo verso di loro.
Harry rimase dietro a Draco ad osservare affascinato il drago scoppiettante uscire dal fuoco d’artificio e scagliarsi addosso ad un Dudley piagnucolante, poi prese Draco per mano e si diressero verso Diagon Alley.
Mentre correvano Draco notò che Harry sembrava non aver preso niente con sé.
« Cos’hai preso dai tuoi zii? » gli chiese in una sosta
« Ho preso una foto che avevo nascosto » rispose Harry mentre la mostrava a Draco « è l’unica foto di mamma che ho trovato in casa »
Draco osservò la donna dagli occhi verdi in una foto babbana, e gliela ridiede cercando di sopprimere il magone che gli era venuto pensando alla situazione dell’altro bambino, poi ripresero a correre.
A quell’ora Diagon Alley era deserto ed i due bambini percorsero in fretta le strade sperando di non fare brutti incontri. Giunti ad un camino, Draco si fermò a parlare con Harry: «Ok, adesso useremo il camino per arrivare a casa mia, tutti i maghi lo fanno ».
« Ah! Allora sei un mago? » esclamò Harry
« Perchè, tu non lo sei? » Draco era confuso, credeva che anche Harry lo fosse
« Se lo sono i miei zii non me lo hanno detto » tentò di scherzare Harry
Draco decise che non gli importava, trascinò Harry nel camino ed insieme sparirono.

Nota dell’autore:
Ok, lo ammetto: i capitoli precedenti erano così corti che mi sono depressa a rileggerli, così mi sono rimboccata le maniche ed ho allungato questo capitolo (Da un estremo ad un altro NdDraco grande -_-) spero che vi piaccia e che magari mi arrivino più recensioni é_è, ricordate che sono importanti per un’autrice che così può migliorare lo stile di scrittura e la trama stessa.
blu notte: già, il mio baby Draco è puccioso puccioso, secondo me nei libri è stato sempre Lucius a rovinarlo, lui non c’entra nulla è_é
_Purple_ : sono contenta che t’incuriosisca ^_^
Ginny W: Anche secondo me sono troppo teneri, io me li immagino in versione superdeformed con gli occhioni lucidi grandi grandi… Secondo te il capitolo ora è abbastanza lungo?
Cla21: very thanks sono molto lusingata che ti piaccia il mio modo di scrivere (a parte il fatto che non riesco assolutamente a scrivere le storie al presente… ma lasciamo perdere)
Nerissa_: E sì speravo proprio che fosse originale, a dire la verità mi sono convinta a postarla subito proprio per paura che qualcuno mi rubasse l’idea. Negli scorsi capitoli non mi sono persa in spiegazioni, ma in questo mi sembra di aver rimediato, tranne per le scene in giardino che mi sono immaginata come un cambio continuo di punti di vista.

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Capitolo 3
*** Una nuova famiglia ***


Capitolo 5: Una nuova famiglia

«Non ci posso credere Narcissa! Harry Potter è nel nostro soggiorno!» esclamò Lucius ancora sconvolto dal fatto di aver visto uscire dal camino oltre a Draco, per cui era preoccupatissimo, anche un altro bambino. «Mamma, papà, lui è Harry Potter e da oggi starà con noi!» Dopodiché Draco era partito trascinando Harry in un giro turistico della casa.
«Andiamo caro, sappiamo che gli zii di Potter lo trattavano peggio di un elfo domestico, basta vedere lo stato pietoso in cui è, e poi è grazie a lui se Tu-Sai-Chi è stato ritrovato morto e le accuse su di noi sono cadute» disse con calma Narcissa, che venne però interrotta da una voce autoritaria: «Signori Malfoy, oggi ho saputo che vostro figlio ha fatto la conoscenza del Signor Potter»
«Preside Silente!» esclamarono all'unisono i due Malfoy vedendo il vecchio uscire dal camino.
«Esatto Signore, e i miei genitori hanno deciso di adottarlo!» disse una vocina dal fondo della sala: Harry e Draco avevano fatto capolino dalla porta ed era stato l'ultimo a parlare.
«La prego Signore mi lasci rimanere; Draco è così buono con me ed i suoi genitori sono così gentili!» chiese timido Harry a quell'anziano signore che gli incuteva rispetto.
«A questo punto temo che rimandare Harry dagli zii che non lo vogliono sarebbe un errore: signori Malfoy, siete disposti a prendervi voi cura del piccolo Harry?» chiese il preside.
«A me va benissimo» commentò Narcissa guardando il marito; «Preside, sarei felicissimo di prendere Harry con noi, e sono pronto a giurare sotto Veritaserum che non gli farei mai del male, ma la gente crede ancora che io sia un Mangiamorte nonostante siamo stati prosciolti da tutte le accuse» disse Lucius mentre i bambini guardavano la scena in tensione.
«A quello penserò io, ma consiglio di tenere la cosa nascosta il più possibile» concluse Silente andandosene.
«Bene Harry, sembra che almeno per un po' starai con noi, penso che la camera vicino a quella di Draco può diventare la tua» disse Narcissa in tono amichevole al bambino, che sussurrando qualcosa simile a «Può andare bene anche un sottoscala» corse su per le scale assieme a Draco.
Flashback
Appena uscito dal camino Harry si era trovato in un enorme salotto dove due figure bionde (il padre e la madre di draco) lo guardavano a bocca aperta. Non aveva fatto in tempo a dire o fare niente che Draco aveva detto qualcosa ai suoi genitori e l’aveva trascinato fuori dal salotto. Stavano tornando dopo aver fatto visita agli elfi domestici quando dal salotto giunse una nuova voce.
«È Silente, il preside della scuola di magia e stregoneria Hogwarts» sussurrò Draco dopo aver sbirciato dentro. «si dice che fosse l’unico di cui Tu-Sai-Chi avesse paura» aggiunse poi con un po’ di timore, timore che non gli impedì di rispondere al preside e che diede ad Harry il coraggio di fare altrettanto.
Fine Flashback
Harry era al settimo cielo mentre saliva le scale assieme a Draco, e la vista della sua stanza urlò dalla sorpresa: la camera era tre volte più grande del ripostiglio, aveva le pareti verde chiaro, il letto a baldacchino aveva un copriletto color smeraldo e nel complesso era tutto molto luminoso.
«Ti piace? » chiese draco incerto «se vuoi la puoi cambiare…» continuò un po’ imbarazzato dal silenzio del moro.
«No! Va benissimo, è stupenda! » disse Harry con gli occhi che brillavano abbracciando Draco di slancio.
Draco inspiegabilmente arrossì, poi imbarazzato si diresse in camera sua.

Nota dell’autore:
Ed eccomi, enormemente in ritardo, ma la scuola è cominciata anche per me ^^”
Magari un po’ di affetto tra i pargoli ce lo metto, ma niente scioccante ù_ù
A chi interessasse ho postato una drabble su fullmetal alchemist più precisamente su Envy, chi lo conosce e anche magari chi non lo conosce potrebbe andarci a dare un’occhiata?
mezzosecolo: non sono così cattiva (davvero?Nd_Draco)(ma tu non eri in camera tua?NdFan_con _sguardo_assassino_a_Draco_che_ torna_di_corsa_in_camera_sua_o_meglio_in_quella_di_Harry_per_farsi_consolare) a Malfoy Manor ci arrivano sani e salvi, e il mio Lucius è un pezzo di pane (Ha davvero? Avada Kedavra! NdLucius) ^_^
Ginny W: Magari avere una macchina fotografica! Ci sarebbe stato materiale da ricatto per decenni ^^
ST92: Mi dispiace niente spoiler ^_^
blu notte, Nerissa_, Cla21, _Purple_, dove siete? Mi mancate tanto ç____ç

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Capitolo 4
*** Primo giorno a Malfoy Manor ***


dd cap 6 Cap 6: Primo giorno a Malfoy Manor

Il giorno dopo quando Harry si svegliò continuò a tenere gli occhi chiusi:
"Non voglio ancora aprire gli occhi, perchè se lo faccio scoprirò che è stato tutto un sogno, e dovrò alzarmi per fare la colazione agli zii."
Doveva essere passata una decina di minuti quando finalmente socchiuse le palpebre, ma la vista che gli si presentò davanti gliele fece spalancare completamente.
"Allora non era un sogno, è successo veramente!"
Su una sedia notò dei vestiti piegati ordinatamente: dei pantaloni neri, una maglietta bianca ed un maglioncino verde; li indossò ed uscì dalla camera per cercare la sala da pranzo.
Quando dopo circa 15 minuti di ricerca la trovò, vide Lucius e Narcissa intenti a fare colazione:
"Come mai così mattiniero Harry? Sono solo le sette" Esclamò Narcissa stupita:
"Be', veramente io mi alzo sempre a quest'ora, dovevo fare la colazione ai miei zii." Rispose Harry lievemente imbarazzato, mentre Lucius stava per bollire dalla rabbia al pensiero di come era stato trattato il moretto in quegli anni.
Dopo circa mezz'ora comparve anche Draco ancora assonnato: indossava un paio di pantaloni bianchi e un maglioncino celeste lievemente stropicciato, ed i capelli biondissimi arruffati, ma appena vide Harry si svegliò del tutto."Ciao Harry, hai dormito bene? Come ti stanno i miei vestiti?" chiese tutto eccitato.
Harry, che si era perso nella contemplazone del biondino, arrossì furiosamente ed imbarazzatissimo rispose: "Sono un po' larghi, ma rispetto a quelli di mio cugino vanno benissimo."
"Bene, domani andremo a comprartene di nuovi; ora Draco, perchè non finisci di mostrare la casa ad Harry?" fece Narcissa ai due bambini che si dileguarono subito.
"Ecco la biblioteca" spiegò Draco ad Harry davanti a una stanza grande il triplo delle altre ed occupante due piani della casa piena di libri (il sogno proibito di Hermione XD) "qui dentro ci sono volumi di ognni genere: Erbologia, Incantesimi, Pozioni, Trasfigurazione ed in una zona protetta ci sono dei testi di arti oscure: quella è una delle cause per cui durante la guerra siamo stati etichettati come maghi oscuri".

"E questo e lo studio di papà: ti consiglio di non tocare niente" finì Draco entrando nello studio, ma tutta l'attenzione di Harry era stata catturata da un sarpente bianco arrotolato su un cuscino.
"Bene bene, un volto nuovo oltre a quello del giovane padrone, mi domando chi sia" sibilò pigramente il sarpente, mentre Draco si aggorgeva di cosa avrebbe attirato l'attenzione dell'altro.
"Lui è Albir, me l'hanno regalato una settimana fa; attento, il suo morso non è letale ma può dare forte nausea per un giorno intero.
"Ciao, Albir" lo salutò Harry piano, non accorgendosi che aveva iniziato a sibilare. Il sarpente alzò subito la testa e lo guardò attentamente: "Chi sei tu, cucciolo umano che parla la lingua dei sarpenti?"
"Sono Harry, credo che resterò in questa casa per molto tempo"
Il sarpente, apparentemente soddifatto tornò a dormire ed Harry si girò verso Draco che lo guardava meravigliato.
"Da quando sai parlare con i sarpenti?" gli chiese
"Da sempre" rispose Harry facendo le spallucce "e comunque non lo sa nessuno"
"Bene, allora questo sarà il nostro segreto!" Esclamò Darco deliziato, poi si accorseroche era già ora di cena, e si precipitarono giù per le scale.
Dopo cena Narcissa suonò il piano per un po', poi una volta finito lei e Lucius si portarono difronte ai due bambini.
"Harry" esordì Lucius "oggi siamo stati dal notaio e ci siamo fatti fare i documenti per l'adozione, per cuoi se lo vuoi potremmo adottarti: conserveresti il tuo cognome ma ci si aggiugerebbe il nostro, ma se vuoi tornare dai tuoi zii..."
Harry rispose con un grido di gioia buttandosi addosso ai suoi nuovi genitori assieme al suo nuovo fratello, sentendosi veramente felice.

Nota dell'autore:
Rieccomi! vi sono mancata? *si nasconde dietro a Piton per scivare i coltelli* ok, ok, ma la scuola mi sta uccidendo, poi finalmente Venerdì ho finito il tema un'ora in anticipo e ho buttato giù questo capitolo, e poi è colpa vostra: io volevo saltare subito a King's Cross, ma poi vedendo le vostre facce mi sono decisa a mettere questo capitolino, combattendo nello stesso momento contro il mio computer che ha deciso di prendere a calci la mia casalla mail ed il mio programma word ç_ç
NOTA: non sò assolutamente come funzionano i meccanismi dell'adozione, perciò accontentatevi ^^"

KIA: la storia si svolgerà ad Hogwarst, ma ho deciso comunque di mettere quessto capitoletto
Nerissa_: in teoria Harry e Draco dovrebbero avere 6 anni, forse sono un po' precoci ma non ho fratelli piccoli con cui fare paragone, e credevo che ad un certo punto Vernon dicesse che Dudley aveva un anno in più, ma non ho ritrovato il pezzo ç_ç
fedefashion: buongiorno, bella la storiella? come ho già detto la mia mail si rifiuta di spedire ma non disperare; a proposito, quando vedremo le tue storie? ^_^

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Capitolo 5
*** King's cross ***


King's Cross

Questo capitolo lo dedico a Fedefashion, con la quale ho sognato scene simili a questa molte volte ^_^

&&& Sei anni dopo &&&
Quell'anno come al solito il binario 9 3/4 era pieno di gente.
I genitori davano le ultime raccomandazioni e si formavano i soliti gruppetti di studenti.
«Che caos! per fortuna ci siamo ritrovati tutti!» a parlare era stato Draco Malfoy in mezzo ad un gruppo di antiche famiglie che si conoscevano già: c'erano la figlia dei Parkinston Pansy, Blaise Zabini, Vincent Tiger e Gregory Goyle; e naturalmente c'era Harry Potter-Malfoy:
Il ragazzo ormai aveva la caratteristica eleganza e aria di superiorità tipiche dei Malfoy, ma con gli amici la maschera cadeva e si rivelava il ragazzo allegro che era sempre stato.
Trovarono uno scompartimento vuoto quasi subito, e a metà viaggio Harry e Draco decisero di fare un giro del treno.
In uno scompartimento trovarono un ragazzo dai capelli rossi ed una ragazza china su un libro; Draco decise di presentarsi, ma il ragazzo gli scoppiò a ridere in faccia quando sentì il suo nome ed Harry lo giudicò molto maleducato.
«Trovi il mio nome così divertente? Non serve che ti presenti:capelli rossi, lentiggini, abiti di seconda o terza mano: tu devi essere un Weasley» ribatté Draco con tono strascicato, anche se il fratello capì che in realtà il comportamento del rosso l'aveva ferito.
«Ron! non dategli retta, mi chiamo Hermione Granger, qual è il tuo nome?» chiese la ragazza guardando Harry, che fino a quel momento era rimasto sulla porta.
Conscio e grato che la sua lunga frangia coprisse quella maledetta cicatrice (Draco non era mai riuscito a domare il cespuglio che aveva in testa, e dire che ci aveva provato!) Harry rispose: «Il mio nome è Harry Malfoy e, Weasley, trovo sia molto maleducato ridere del nome altrui» aggiunse gelido all'indirizzo del rosso, le cui orecchie diventarono rosse, omettendo di proposito il suo vero cognome: non voleva si sapesse troppo presto che lui avrebbe frequentato Hogwarts.
Fortunatamente il fischio del treno ruppe l'atmosfera tesa che si era creata fra i tre ragazzi e Harry e Draco tornarono nella loro cabina per mettersi le uniformi.
Alla vista del castello Harry riuscì a stento a trattenere un'esclamazione sorpresa: non credeva che esistesse un castello più grande di Malfoy Manor, invece Hogwarts lo superava di gran lunga!
Dopo essere stati scortati fino al castello da un gigantesco guardiacaccia dall'aria simpatica, entrarono nella Sala Grande per lo smistamento.
Era facile distinguere i tavoli delle case: il tavolo dei Corvonero era pieno di libri, i Tassorosso si abbracciavano contenti di essersi ritrovati mentre i Grifondoro erano i più rumorosi mentre i Serpeverde stavano tranquillamente osservando i nuovi venuti.
Draco finì a Serpeverde insieme a Tiger e Goyle mentre Pansy, Harry e Blaise dovevano essere ancora smistati.
Quando la McGranitt pronunciò "Harry Potter-Malfoy" nella sala calò il silenzio.
Incurante dei bisbiglii e delle occhiate sorprese degli studenti (soprattutto di un certo rosso) andò a sedersi sotto il cappello parlante.
«Bene bene, finalmente incontro il famoso signor Potter» fece subito una vocina «vediamo ... vedo che Serpeverde ti aiuterebbe sulla via della grandezza, ma anche a Grifondoro potresti trionfare».
«Serpeverde, ti prego, Serpeverde» pensava intanto Harry.
«Serpeverde eh? Se sei sicuro ...» «SERPEVERDE» urlò il cappello alla sala che, basita, osservò Harry Potter-Malfoy andare a sedersi con i suoi amici, raggiunto poco dopo anche da Blaise e Pansy.
Quel giorno ci sarebbe stata la prima lezione di Pozioni per i Grifondoro e i Serpeverde ma questi ultimi non erano molto preoccupati: Draco non vedeva l'ora di incontrare il suo padrino e harry aveva voglia di rivedere quell'uomo scorbutico che andava a trovarli durante le vacanze.
All'inizio Severus lo aveva tenuto alla larga, bofonchiando qualcosa su James Potter, ma poi aveva iniziato a considerarlo come un Malfoy e a giocare anche con lui.
Harry e Draco arrivarono nella classe quando non c'era ancora nessuno e approfittarono del momento per urlare. «Zio Sev!» e buttarsi addosso all'insegnante di Pozioni.
«Proprio voi due cercavo!» disse aspro Piton districandosi da quel groviglio di braccia e gambe che erano i due Malfoy, anche se in fondo era contento di vederli.
«Qui a scuola niente effusioni, e per me sarete solo due semplici studenti».
In quel momento iniziarono ad entrare gli altri studenti e i due non poterono ribattere, così andarono a sedersi nel primo banco dalla parte dei Serpeverde.
Durante la lezione Piton non si trattenne dall'infierire sui Grifondoro, specialmente Weasley e Paciock.
Draco se ne accorse e bisbigliò ad Harry: «Non vorrei essere nei panni dei Grifondoro adesso! Sev sta dando il peggio di sè!». Harry ridacchiò a quella frase, ma purtroppo Piton se ne accorse e, esasperato dai Grifondoro, sbottò: «Signori Malfoy, perché non condividete con il resto della classe il motivo di tanta ilarità?».
Subito i due si zittirono e Piton quel giorno diede da fare una pozione complicata per degli studenti al primo giorno di lezione.
Harry, grazie agli insegnamenti di Lucius e Narcissa non se la cavò male e con Draco come compagno di banco sbagliare era praticamente impossibile: il biondino aveva un talento naturale per le pozioni.

Note dell’autore:
*arriva fanchan strisciando sui ceci* perdooono sono in ritardo ma ho due grandi nemici: la scuola ed il mio computer. Tra parentesi, questo è uno dei capitoli che mi è piaciuto di più scrivere, come sarebbero dovute andare le cose fin dall’inizio: ci saremmo risparmiati un sacco di casini.
ABCD: ecco gli amici, anche se temo che per lenticchia non ci sia più speranza ^_^
KIA: SONO D’ACCORDISSIMO
Ginny W: be’, dato che Harry/Draco è il mio pairing preferito, non ci potranno non essere riferimenti più o meno espliciti, ma non so ancora se renderlo ufficiale, intanto per ora sono troppo giovani per fare qualsiasi cosa ^_^’’’
Fedefashion: questo capitolo è dedicato a te contenta?

Le recensioni sono calate drasticamente, potrei avere un segno d’apprezzamento peffavore? ç_ç

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Capitolo 6
*** Serpi e grifoni ***


Capitolo 8: Serpi e Grifoni


Dopo la lezione di Pozioni gli studenti uscirono dalla classe in due gruppi, distinti per Casa.
Solo Hermione Granger si staccò dai Rosso-Oro e si avvicinò ad Harry e Draco.
«Volevo scusarmi per ciò che ha detto Ron ieri sul treno» iniziò lei, timida e Harry decise di non lasciare l'inizio del discorso a Draco (temeva che il fratello usasse qualche battutina acida stile Malfoy).
«Non ti preoccupare, probabilmente non ci pensava in quel momento, e poi è risaputo che tra i Weasley e i Malfoy non corre buon sangue».
«Diciamo pure che se conoscessero qualche maledizione non esiterebbero a scagliarcela» intervenne Blaise sorridente.
La moretta, rincuorata dall'intervento di Blaise, azzardò una domanda spinosa ad Harry: «Non sapevo che i Malfoy ti avessero adottato. Quando è successo?».
Harry si irrigidì e Draco rispose in modo aggressivo (non gli piaceva che il fratello ricordasse quel periodo infelice): «Harry aveva degli zii che lo trattavano di merda, così l'ho portato via».
«Probabilmente l'ha rapito e gli hanno fatto il lavaggio del cervello» aggiunse una voce alle loro spalle.
Ron, Seamus e Dean stavano avanzando verso di loro con aria strafottente.
«Sta' zitto Weasley!» ringhiò Harry diventato improvvisamente aggressivo «incontrare Draco è stata la cosa migliore che potesse mai essermi capitata» sibilò furente mentre inconsciamente si avvicinava al fratello.
«Si direbbe quasi una dichiarazione» suggerì maligno Seamus mentre Harry e Draco arrossivano furiosamente.
«Adesso basta!» gridò Harry mentre si lanciava verso le ginocchia di Ron.
Draco, Blaise, Seamus e Dean non esitarono e si buttarono nella rissa mentre Hermione e Pansy gli gridavano inutilmente di smetterla.
«Cosa sta succedendo qui?» disse una voce più gelida dei sotterranei in cui si trovavano: il professor Piton svoltò improvvisamente l'angolo gelando i ragazzi.
«15 punti in meno ai Grifondoro per aver provocato i Serpeverde. Malfoy, voi due subito nel mio ufficio».
Detto questo si allontanò seguito da due mesti Serpeverde.

Note dell'autore:
Oh My God! La scuola mi sta uccidendo, è diventato difficile aggiornare, ma questo non perdona il mio ritardo spaventoso. C'è ancora qualcuno che mi segue? *stile particella di sodio*
KIA:
non so ancora se dare un ruolo molto importante a sev, ma nel prossimo capitolo darà il meglio di se'
Fedefashion:
spero ti piacciano anche i prossimi
DJKIKA:
grazie, grazie, purtroppo hanno già iniziato con verifiche ed interrogazion pre-natalizie, perciò non so' quando saranno i prossimi aggiornamenti nè la loro lunghezza, mi dispiace tanto ç_ç
Ginny W:
grazie, in fondo Harry c'è l'ha sempre avuto un lato bastardello, solo che grifondoro gliel'ha nascosto ^_^

Le recensioni sono sempre gradite grazie ^_^

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Capitolo 7
*** l'ufficio di Piton ***


Capitolo 9: L’ufficio di Piton


Severus Piton non era un uomo che perdeva facilmente la calma, ma in quel momento si tratteneva a stento osservando i due Serpeverde nel suo ufficio.
«Bravi, avete stabilito un nuovo record per Serpeverde» sibilò irato ai due che si facevano ancora più piccoli nelle sedie: «una rissa il primo giorno di scuola; per Salazar, credevo che i Malfoy avessero un po' più di classe!»
Ma questa volta Harry, dal carattere molto più focoso del fratello non stette seduto senza dire niente.
«Ma non è stata colpa nostra, Stavamo parlando con la Granger quando sono arrivati i Grifondoro e hanno iniziato a insultare prima me, poi i miei genitori e mio fratello! Posso sopportare gli insulti a me ma non tollero che qualcuno offenda le persone che amo!» esclamò Harry balzando in piedi mentre il cuore di Draco, a quelle parole, faceva una piccola capriola.
Però una piccola vena iniziò a pulsare pericolosamente sulla fronte di Piton che, prima di aprire bocca, si assicurò che l'ufficio fosse insonorizzato: «NON ME NE IMPORTA NIENTE SE E' STATO MERLINO IN PERSONA AD ATTACCARE RISSA, NESSUNO PUO' METTERSI AD URLARE NEI SOTTERRANEI! PUNIZIONE DOMANI SERA ALLE OTTO!» urlò il prof. in faccia ai due fratelli.
Dopo un paio di minuti di silenzio Harry esclamò: «Però, zio, che tirata impressionante! L'ultima volta che hai urlato in questo modo è stato quando a 7 anni abbiamo preso di nascosto la scopa di papà e siamo andati in giro per la tenuta».
Questa volta fu Draco ad agire: prendendo per mano Harry si alzò e lasciarono velocemente la stanza evitando per un pelo un pesante volume di pozioni.
«Ma sei impazzito?! Lo sai come reagisce se provocato!» lo rimproverò Draco ancora ansante mentre erano appoggiati ad un muro per riprendere fiato.
«Però lo spettacolo è impareggiabile!» replicò Harry allegro come ogni volta che riusciva ad infastidire lo "zio".
«Muoviamoci, scemo! Dobbiamo tornare nella sala comune prima del coprifuoco!»

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Natale arrivò in fretta, tra risse con i Grifondoro e compiti vari.
«Sveglia, Draco, è Natale!» gridò Harry felice balzando sul letto del fratello mentre questi si svegliava di soprassalto.
«Harry, lo sai che sei mio fratello e che ti voglio un bene dell'anima, ma riprovaci e non vedrai il prossimo Natale!» ringhiò il biondo alzandosi.
Come al solito Harry e Draco avevano una grande pila di regali ciascuno, ed anche se la pila di Draco era un po' più alta, Harry non se ne lamentava mai.
I pacchi erano stati scartati quasi tutti, mancavano solo quelli della famiglia.
Harry da Draco ricevette un anello a forma di serpente, che infilò in una catenina e si mise al collo, mentre Draco da Harry ricevette due braccialetti in argento.
«Mamma mi ha aiutato a stregarli in modo che si riscaldino quando chi porta l'altro è in pericolo» spiegò Harry, sorridendo quando Draco gli allacciò l'altro intorno al polso.
Dai loro genitori Draco ricevette una camicia nera ed un paio di pantaloni, mentre Harry osservava curioso una cassa forata non incartata che, una volta aperta, rivelò un serpente nero.
«Wow! Temo che ci abbiano visto mentre parlavi con Albir. Come si chiama?».
«Si chiama Yras ed è una femmina», rispose Harry dopo un momento di breve dialogo, «non è velenosa ma è una stritolatrice» continuò avvolgendosela intorno al corpo e avvicinandosi a Draco perchè la toccasse.
«Hai ancora un regalo rimasto», si accorse Draco indicando un pacco anonimo in un angolo.
Harry lo aprì rivelando un mantello finissimo; il ragazzo sgranò gli occhi e fissò Draco che aveva la bocca aperta.
«Draco, dimmi che è quello che penso io».
«Sì Harry, quello è un mantello dell'invisibilità: sono rarissimi e molto costosi».
«Ed avere un mantello dell'invisibilità significa ...»
«Girare per la scuola dopo il coprifuoco» conclusero insieme i due ragazzi con un sorriso enorme!
Improvvisamente un biglietto scivolò fuori dal mantello.
"Questo era di tuo padre. Avrebbe voluto lo avessi tu".
L'entusiasmo si smorzò un po' sapendo che il mantello era appartenuto a James Potter, ma Harry ruppe il silenzio: «Pensa a tutti gli scherzi che potremo fare ai Grifondoro!».

Note dell'autore:
ok, questa volta ho lasciato passare un po' di tempo sperando in qualche altra recensione, ma purtroppo nessuno mi considera ç____ç. Ho un annuncio da fare: ho infine esaurito i capitoli già scritti e mi è venuto un brutto blocco dello scrittore, perciò non so' a quando sarà il prossimo aggiornamento, spero che le vacanze portino ispirazione.
fra ro: grazie, anche io sono una vera fanatica delle Draco/Harry *lancia occhiatacce a ginny ed hermione* in questo momento purtroppo sono un po' a corto d'ispirazione, ma non disperare ^_^
KIA: questo cappy è un po' più lungo, sto' migliorando ^_^'' aprezzo molto il tuo supporto grazie (spero che storia latino e fisica siano andate bene) ciao ciao.

Commentino? ç___________ç 

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Capitolo 8
*** A caccia di Asfodelo ***


Capitolo 10: a caccia di Asfodelo

“Phew!” fece Harry mettendo via il mantello “Sono curioso di vedere la faccia dei Grifondoro domattina, mi chiedo se qualcuno avrà il coraggio di scendere in Sala Grande dato che abbiamo trasfigurato tutto il rosso delle loro divise in rosa” disse Draco ansimando. Le loro risate vennero però interrotte da una voce fredda come i sotterranei in cui si trovavano “Signori Malfoy, posso sapere cosa state facendo fuori dalla Sala Comune tre ore dopo il coprifuoco?” chiese Piton sbucando dal nulla “YKES!” fecero i due tentando di scappare, ma il professore fu più veloce e li afferrò per la collottola “Quante devo ripeterlo prima che vi entri in testa? Se fate gli scherzi ai Grifondoro…” “non dovete farvi beccare! Lo sappiamo zio Sev” fecero i due.
“Penso che una serata nella Foresta Proibita con il guardiacaccia possa servire ad insegnarvi la discrezione” ringhiò Piton, poi li prese per le orecchie e li trascinò in Sala comune, ignorando le loro grida oltraggiate a proposito di Malfoy e punizioni corporali, tuttavia neanche lui riuscì a nascondere un sorrisetto quando la mattina dopo i Grifondoro entrarono in Sala Grande con cravatte, maglioni e parte delle divise rosa confetto.

“MALFOY!” i due ragazzi si voltarono ed Harry ebbe appena il tempo di buttare a terra Draco prima che un calamaio passasse dove un attimo prima c’era la testa del biondo.
“Weasley stamattina oltre alla divisa ti si è tinto anche il cervello? Oppure sei finalmente impazzito e hai deciso che il rosa ti si addice di più?” sibilò Harry infuriato mettendosi davanti a Draco mentre entrambi indossavano la “Maschera Malfoy” con cui trattavano i nemici e le cose particolarmente schifose.
“Non fingere Malfoy, so’ che siete stati voi a tingere le divise, non negarlo!” fece Ron arrabbiato “Lascialo perdere Harry, evidentemente Weasel* ha deciso di non pensare come al solito e ha accusato due studenti ingiustamente senza prove, ma mi domando se davvero ha un cervello o va solo ad istinto” strascicò Draco rimettendosi in piedi ma restando leggermente dietro Harry.
Ron lanciò un grido incoerente e si lanciò verso i due, solo per essere scagliato indietro e legato da un incantesimo della professoressa McGranitt “Signor Weasley! Nel nome di Merlino posso sapere perché sta attaccando due studenti?” “Sono stati loro professoressa! Sappiamo che sono stati quei due viscidi sarpenti a tingere le due divise” fece un altro Grifondoro “Sigor Finnegan! Weasley! Stasera per punizione andrete con Hagrid nella Foresta Proibita! 30 punti in meno a Grifondoro!” Harry e Draco avevano espressioni di superiorità, ma mentalmente stavano prendendo a testate il muro al pensiero di una punizione con i due Grifondoro.

“COSA CI FATE VOI QUI?!” urlò Ron quando i due Serpeverde si avvicinarono alla capanna “Mettiti in coda Weasel, noi eravamo in punizione molto prima di voi” sbottò Draco e Harry non potè fare a meno di sorridere al pensiero che il fratello volesse essere primo dei Grifondoro anche nelle punizioni.

“AH! Finalmente siete tutti, non si poteva mica iniziare se nò!” fece Hagrid uscendo dalla foresta “Questa notte ci divideremo in due gruppi per cercare l’Asfodelo Lunare, ho scoperto che nella foresta ci è un cespuglio” Draco sussultò con gli occhi spalancati “Ma L’asfodelo Lunare è una pianta rarissima per pozioni di alto livello! Sul mercato è incredibilmente rara e costosa perché viene dalle foreste della Romania, come può trovarsi qui ad Hogwarts?” Hagrid sorrise “Questa è una foresta magica signor Malfoy, ogni tanto ci crescono delle piante da altre parti del mondo. Adesso sbrighiamoci! L’Asfodelo fiorisce stanotte solo per poche ore; ora scegliete se venire con me o con il mio cane Thor” “Allora noi scegliamo Thor” fece Draco avvicinandosi al grosso mastino. Al limite della foresta Harry tirò fuori un foglietto di carta “Se troviamo l’Asfodelo possiamo segnarci il punto per tornare l’anno prossimo, meglio non farsi sfuggire una pianta tanto rara” fece Harry tirando fuori un foglio; Draco ghignò e seguì il fratello.


“Ouch! Maledetta foresta!” imprecò Draco inciampando per l’ennesima volta in una radice sporgente “Se papà venisse a sapere che Silente ha mandato degli studenti di notte nella Foresta Proibita in pasto ai Lupi Mannari…” Harry guardò esasperato il fratello “Draco, per prima cosa papà non può esercitare troppo la sua influenza a Hogwarts o finirebbe nei guai, poi non ci sono Lupi Mannari nella Foresta o li avremmo già sentiti ululare” prese la mano di Draco e si accorse che tremava leggermente “Draco! Non avrai paura vero?” “Certo che no! Un Malfoy non ha mai paura!” protestò Draco indignato; Harry sbuffò e ricominciò ad avanzare senza lasciare andare l’altra mano, e dopo un po’ si accorse che il biondo aveva smesso di tremare.           


*Weasel l’ho imparato dalle fic. Inglesi, significa “donnola”

Note dell’autore:

“Perdono! Sì quel che è fatto è fatto io però chiedo SCUUUSA…” ehm, come state? *schiva un coltello* va bene va bene so che meriterei di essere appesa per i bollici sopra un lago di lava bollente, ma purtroppo l’ispirazione a deciso di presentarmi altre 5 storie che stanno girando come mosconi nella mia testolina bacata sgomitando per farsi scrivere ^_^” ed ho scoperto il fantastico mondo delle fanfiction inglesi che mi ha impegnato per praticamente tutto questo tempo, ma ora lo conosco praticamente come il palmo della mia mano. Da questa storia ho però imparato che è meglio finire una storia prima di postarla, e questa tenterò di renderla la mia priorità finchè non la finisco, anche perché a rileggere le recensioni dell’ultimo capitolo mi sono sentita proprio un piccolo verme strisciante a lasciarvi in sospeso, e poi spero che un giorno la mia storia entri a far parte delle “storie scelte”.
Fra ro:
eh come ti capisco, io divento paranoica anche nello scriverle; spero che tu continui a leggerla anche e ormai è sepolta dalle ragnatele di Aragog
KIA:
spero che questo capitolo sia ancora più lungo e di tuo gradimento; quanto alle famose verifiche, io stò annaspando tra italiano, graco e latino sigh, il tutto mentre stringo disperatamente nella mano il mio plico di storielle scritte a mano tipo amanuense
DJKIKA:
non ti preoccupare, come vedi anche io non aggiorno spesso ^^
Tigre94:
e grazie grazie modestamente, gah ^^
Fedefashion:
e per ultima ma non ultima arriva la mia sora, ma ciau! Non faccio anticipazioni a nessuno per quanto riguarda le mie storie, perciò spero che questo capitolo ti piaccia

Owari people alla prossima

Commentino? Ç________Ç

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