Capitolo
1.
(Vorrei
che non vi fate contagiare dall'inizio della storia:l'inizio farà
pena, ma vi giro che dopo il quarto o il quinto capitolo la storia
sarà migliore, quindi spero continuerete a leggere.Grazie. )
Mark.
Oddio
la scritta è enorme.
Con
le mani tremanti bussai alla porta di legno di fronte a me.
'Headmaster Jonh'
Primo
giorno di lavoro come insegnante all'università, sembro uno di
quei bambini che per la prima volta frequentano le elementari,
sembro...bha, meglio non dirlo.
-Si?-
una voce forte e rauca, si sentì al di là della porta.
-Sono
il nuovo insegnante...Mark Owen- dissi velocemente, la porta si aprì
e mi trovai davanti un uomo bassotto, grassottello e pelato e
indossava giacca e cravatta. La camicia lo conteneva a forza. Risi
sotto i bassi, ma cercai di contenermi.
-Oh,
signor Owen...- mi aprì completamente la porta-...venga,
questa è la scheda delle classi. Insegnerà nel corso E-
disse sfogliando dei fogli sulla scrivania.
-E'
pronto?- iniziò a scherzare.
-Insomma,
un po' agitato- replicai.
-E'
naturale- si girò e mi consegnò i fogli.
*
Liz.
Mi
sedetti al mio solito posto di quella scuola di merda. L’ho già
detto che odio l'università? Non so neanche mi mi ha
costretto.
Sbuffai, buttando
letteralmente la borsa per terra e appoggiando il viso sul banco.
-Ehi- sussurrò Harry, mio compagno di banco.
-Che
vuoi Harry?-.
-Sei
la simpatia fatta a persona, sai?- scherzò lui.
-Oggi
arriverà il nuovo professore!-
Alzai
un sopracciglio. -E a me interessa… perché…?-.
Accennò una risatina.
-Era per fare conversazione, ehi-.
Venimmo interrotti da un
signore che entrò nella classe, sicuramente il “nuovo
professore”, non ci feci molto caso.
-Ciao
ragazzi- salutò.
Tutti
si girarono guardandolo interrogativi.
-Sono
il vostro nuovo professore di matematica. Mark Owen, ma chiamatemi
semplicemente Mark-.
Spalancai gli occhi,
sorpresa.
Un
professore così bello? Alla faccia. “Ma è
stupendo” esclamai dando voce ai miei pensieri.
-Ehm,
si- rise lievemente. -Ti piace la matematica?- continuò.
Certo.
Come un dito nel buco del culo. -Il realtà mi f-.- non finii
la frase che Harry, scattò in avanti tappandomi la bocca e
ridendo nervoso.
-Le
piace, molto- rispose lui.
Alzai
gli occhi al cielo, leccandogli la mano che ritrasse divertito.
-Bene, inizieremo dall’inizio. D’accordo?- domandò
sedendosi dietro la cattedra.
Era
decisamente buffo vederlo là dietro, era estremamente bello.
-Professore- urlò con
voce acuta una ragazza dietro di me. -Mark, per favore- sorrise
mostrando due adorabili fossette.
-Ehm…
Mark, dall’inizio in che senso?”.
-Vedrai- rispose.
Odiavo la Matematica, era in
assoluto il mio problema più grande a scuola.
-Allora...-
iniziò a guardare tutta la classe-...tu- indicò me.
Sbarrai gli occhi.
-Io?-
dissi indicandomi. Oh ti prego dimmi di no.
-Si
proprio tu, come ti chiami?- mi chiese sorridendo. Maledetto sorriso.
-Elizabeth,
ma tutti mi chiamano Liz-
-Bene
Liz, vieni alla lavagna, così facciamo vedere alla tua
compagna cosa vuol dire 'dall'inizio'.-disse indicando la
lavagna.
Oh,
cazzo.
*
-Oddio,
ma che mi crede una bambina?- sbottai verso Louise appena usciti dal
bar del'università.
-Eddai
è stato divertente...- disse bevendo un sorso di caffè.
-Emh,
Lù, ma da che parte stai?-chiesi con una sopracciglia alzata.
-Del
professore...- rise sotto i bassi. Cosa? Finsi di arrabbiarmi e me ne
andai.
-Dai
Liz, scherzo io!- mi urlò dietro facendo girare alcune persone
posteggiate al muro.
Feci
finta di non sentire e mi girai dall'altra parte.
Attraversai
i corridoi velocemente.
Per
la mia stupidaggine andai a sbattere contro il professore Owen. -Oh,
cazzo, mi scusi-esclamai con una mano sulla bocca.
Rise,
riprendendo il libro di geometria per terra. -Tranquilla- disse
divertito.
Abbozzai un sorrisino. -Mi
scusi ancora-.
-Non
preoccuparti, corri dalla tua amica su.- sorrise amorevole. Annuii,
ma non mi mossi di un centimetro rimanendo a guardalo quasi con la
bava alla bocca.
-Ma..ma
lei come...-
-Meglio
non chiedere-disse passandomi accanto.
L'ora
libera passò e corsi frettolosamente verso la mia classe e
vidi la professoressa Edward con il push-up e una maglia aderente.
Ma
la cosa è che stava parlando con il professor Owen, anzi ci
stava provando.
Tipico.
Lei ora gli sorriderà, aggiustandosi una ciocca di capelli
dietro l’orecchio e gli chiederà se è libero per
un caffè, che sicuramente si trasformerà in un sesso
selvaggio sul divano sciatto di lei.
Decisi
di usare il piano A. (?)
Love
me, love me, love me, say that you love me....
Ho
notato che scrivere da questa parte è più figo, quindi
credo scriverò sempre da questa parte.
Okay,
allora domandina-ina-ina-
Vi
piace il capitolo?
Domanda
stupida, certo che no! A me non piace, forse perchè avrei
voluto farlo più lungo (doppio senso..loool) però ho
ricevuto
alcune
critiche perchè scrivevo capitoli lunghi come un libro di
Nicholas Sparks.
Quindi
spero vi piaccia, fatemi sapere...
Vorrei
ringraziare 'Jasonhugme' e 'Cause
i m thatter' per le bellissime recensioni. :)
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