Fratelli difficili

di Elyon13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gelosia infinita ***
Capitolo 2: *** Indifferenza ***
Capitolo 3: *** Oltre l'ombra ***
Capitolo 4: *** Le ali dai colori del'arcobaleno ***
Capitolo 5: *** La scomparsa ***
Capitolo 6: *** Tragica Separazione ***
Capitolo 7: *** Comportamenti negativi ***
Capitolo 8: *** L'entità segreta ***



Capitolo 1
*** Gelosia infinita ***


Cap

Cap.1

Gelosia

" Fratellone! Fratellone! "

Kish si precipitò nella stanza del fratello, con una lettera in mano.

" Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così????" ribatté freddamente un alieno dai capelli colora indaco.

Ci rimase male, e,a testa bassa, si apprestò ad uscire.

" Kish, cosa volevi dirmi? " continuò un po' più dolcemente capendo di aver esagerato.

" N-non importa... "

Quando due lacrime solcarono il suo volto pallido, Pie si accorse di aver passato il limite.

Sui girò di scatto, e corse come non aveva mai fatto verso la sua camera.

" Pie, perchè continui a trattarlo così? " esclamò la madre esasperata.

Pie, non sapenddo come giustificarsi, preferì stare zitto.

Bussò leggermente alla porta della sua camera.

Kish continuò a piangere silenziosamente, e lui lo sentì.

Pie non era ancora abile nell'arte del teletrasporto, ma si concentrò al massimo, e pochi secondi dopo si materializzò accanto a lui.

Il sangue gli si gelò nelle vene facendogli provare dei brividi di terrore.

" Senti, mi dispiace per quello che ti ho detto, non l'ho fatto apposta.."

" Peccato che tu me lo dica dieci volte al giorno..."

In un solo istante, tutta la tristezza che aveva in corpo, si tramutò in rabbia.

Si alzò improvvisamente, lo squadrò da capo a piedi, e si preparò a combattere.

Voleva fargli male, il più male possibile.

Stese la mano verso la gabbia del drago che teneva in camera urlando: " Chimero, Fusione!! "

Non era ancora andato a scuola, perciò non era in grado di farlo, ma aveva osservato tante volte Pie.

Ci fu un bagliore di luce e poi il suo drago diventò dieci volte più grande e pericoloso.

Pie mormorò qulacosa del tipo "non è possibile".

" Chimero, att.. "

Non fece in tempo a finire la frase che Pie lo prese per il colletto e lo sbattè contro il muro della camera.

" Non provarci mai più, capito??? O dovrai vedertela con me... "

La madre, che aveva osservato tutto, bisbigliò infuriata: " Pie!! Io e te dobbiamo fare un bel discorsetto! "

Kish, si sdraiò sul letto, prendendo dal cassetto la sua rivista preferita: Indovinelli per tutti.

Fingendo di leggere, sentì tutto ciò che dicevano.

" Pie! E’ qui da solo una settimana, spiegami perchè continui a trattarlo così."

" Lui non è mio fratello, è un perfetto estraneo, non potevi mandarlo da qualche altra parte? "

" Povero cucciolo, possibile che tu non senta un minimo di compassione per lui? Ha appena visto morire i suoi genitori e la sua famiglia.. Speravo che tu potessi insegnargli cosa vuol dire avere qulacuno che ti voglia bene.."sussurrò dolcemente.

" Non me ne frega niente " ringhiò contrariato.

Iryes gli mollò un ceffone, poi continuò a lavare i piatti, come se niente fosse.

" Kish! Vieni qui, cucciolo mio, è pronta la merenda! " chiamò affettuosamente.

Kish uscì dalla camera doppia, e, timidamente passò davanti al fratello, che lo fulminò con uno sguardo.

 

NB: LEGGETE QUI!! Grazie a tutti quelli che hanno letto questa schifata unica! Tra pochi giorni posterò il nuovo Chappy! Abbiate solo un po’ di pazienza! Vi è piaciuta? Mi raccomando, commentate! Questa è la mia prima fiction, quindi siate CLEMENTI!! Kish e Pie sono i miei personaggi preferiti, quindi ho deciso di dedicarla a loro. E’ ambientata nel pianeta natale degli alieni, ma è accaduta prima della serie, in pratica 3 anni prima che andassero sulla Terra. Mi raccomando: RECENSITE!! VOGLIO UN PARERE SULLA MIA SCHIFEZZA.

Aspetto. Lean13

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Capitolo 2
*** Indifferenza ***


Cap

Cap.2

Indifferenza

Da quando la madre e Pie avevano discusso, nella casa regnava un'aria ancora più tetra.

Kish, personalmente ne restava fuori, ma Iryes( la mamma ) non perdeva occasione per sgridare Pie, anche per i motivi più banali.

E lui sapeva che la colpa era solo sua. Il suo arrivo inaspettato, aveva scosso tutti, ma non immaginava di essere la causa di un conflitto familiare.

Kish voleva bene a Pie, anche se non era ricambiato. Non sapeva il perchè, ma il suo sguardo gelido gli infondeva una sicurezza che prima non aveva.

Era un ragazzo speciale, a soli cinque anni creava chimeri potentissimi, era già in grado di levitare in aria, e soprattutto, aveva il controllo di Lake.

Lake era un lupo feroce, che nessuno era mai riuscito a domare, ma Kish, con un solo sguardo, gli aveva voluto bene e ora i due dormivano insieme e facevano delle corse lunghissime nell' immensa prateria del Jiguar.

Aveva perso i genitori solo una settimana prima, e Iryes, faceva di tutto per metterlo a suo agio.

Era così immerso nei suoi pensieri, che non si accorse dell'entrata di Pie nella sua stanza.

" Ciao Pie, com'è andata a scuola? " lo salutò

" Non sono affari tuoi... "

Come al solito. Gli rispondeva sempre cose del tipo, "Non t'impicciare","Non sono affari tuoi","Ma cosa te ne frega"..

Pie lo considerava come un rivale da superare a tutti i costi, ma per Kish non era lo stesso.

Il lupo che era vicino al suo letto, cominciò a ringhiare minacciosamente.

Kish lo coccolò sulla testa facendogli capire che andava tutto bene, poi decise di affrontare il fratello uomo a uomo.

" Devi smetterla. Non capisco perchè continui ad evitarmi, non ti ho fatto niente... Voglio una spiegazione!!"

" Il piccoletto alza la voce!! Non si fa così, nononono! Sono più grande e più forte di te, non ti conviene sfidarmi... "

Da una parte aveva ragione, Pie aveva già quattordici anni, mentre Kish solo 9 appena compiuti, ma non voleva sopportare un simile affronto.

" Lake! E' giunto il momento di mostrare a questo sbruffone la tua potenza, ATTACCO TURBOFULMINE! "

Il lupo alzò le zampe, mentre i suoi denti diventavano incandescenti e sprizzanti d'elettricità.

Prese sembre più velocità, mentre Pie tirava fuori i suoi ventagli lettrici.

" E' IL MOMENTO !!! "

Lake azzannò con tutta la potenza di cui disponeva il braccio di Pie.

Lui urlò di dolore quando sentì i denti di Lake affondare nella carne.

" Lake, torna qui. Per oggi può bastare, e ricorda Pie, il mio lupo sa fare anche di meglio. " ordinò calmo e tranquillo come sempre.

Aprendo la porta che dava al balcone fu spaventato dallo sbucare della madre, che, naturalmente, aveva assistito a tutta la scena.

Corse e corse dove lo portava l'istinto.

Era il tramonto, Kish era su una scogliera, che dava su un luccicante mare scosso solo dalla brezza.Gli occhi, di solito color ambra, illuminato dalla fioca luce rossa del tramonto, sembravano infuocati.

Tremava per la rabbia e per il dolore.

 

Eccoci alla fine del secondo capitolo! Ditemi! Vi è piaciuta?? MI RACCOMANDO COMMENTATE !! Tra poco farò il terzo, ma per il momento accontentatevi di questo..

Ringrazio Dafne e tutti quelli che si sono congratulati con me per l'incoraggiamneto e i

complimenti!

Aspetto.

By Elyon13

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Capitolo 3
*** Oltre l'ombra ***


Cap

Cap.3

Oltre l’ombra

<< Ma si può sapere dov’eri finito?? Mamma mi ha detto di venire a cercarti, è furiosa…>>

<< Ah ciao… >> rispose accarezzando freneticamente le orecchie a punta del lupo.

Pie lo guardò, incuriosito da quel suo comportamento pacato.

I capelli verde scuro di Kish oscillavano calmi al vento.

<< Dai vieni, la mamma ci aspetta… >> Pie cominciava a perdere la pazienza.

<< Non è mia madre e tu non sei mio fratello >>

Detto questo, spiccò il volo frettolosamente, lasciando di stucco il fratello.

<< Lake, Flayer Move! >> disse deciso.

Ci fu un bagliore si luce accecante, poi sul corpo del lupo erano comparse due alucce d’angelo.

<< Il leggendario Wolf Flayer! >> sussurrò Pie incredulo.

Il lupo si diede la spinta con le zampe muscolose e seguì Kish nell’immenso cielo stellato.

Le loro sagome si stagliavano nel cerchio lunare, che con la sua polvere magica, colorava il grigio panorama.

Pie lo seguì svolazzando faticosamente, fino a casa.

Le alucce d’angelo scomparvero dal corpo di Lake che si accasciò sul letto, sfinito.

<< Ciao Ireys… scusa il ritardo. >> la salutò Kish cercando di essere convincente.

<< Chiamami mamma, per favore. >> ribattè con un gran sorriso guardando male Pie.

<< Ok… >> rispose svogliatamente.

Non ebbe nemmeno il tempo di cambiarsi, crollò esausto sul bordo del letto alla sola vista.

Qualche ora dopo Pie passò casualmente davanti alla sua camera.

Vedendo in che modo si era addormentato, lo prese delicatamente e lo mise sotto le coperte.

<< Sembra proprio un angelo… >> pensò osservando l’espressione serena che si era dipinta sul volto di Kish.

La mattina dopo…

<< Ireys? Mi puoi passare lo zaino verde? >>

La mamma lo guardò con uno sguardo chiamami-mamma, poi rovistò in un grande armadio alla ricerca della famigerata cartella.

<< Oggi è il tuo primo giorno di scuola… mi raccomando cucciolo mio, studia e divertiti! >>

Percorrendo il lungo cammino che lo separava dalla scuola, si ricordò all’improvviso di un dettaglio molto importante.

Dove avrebbe messo Lake?

" Ma sì… chiederò ai prof., loro faranno un’eccezione.. "

Quanfdo fu davanti alla scuola, si stupì della scarsa bravura dei suoi futuri amici e compagni di scuola.

Non sapevano volare!

Soltanto una, una ragazza, volava contenta e spensierata sull’edificio scolastico.

Aspettò che fosse atterrrata, poi si decise a fare la sua conoscenza.

<< Ciao! Mi chiamo Kish Ikisatashi, e tu? >>

<< Sei nuovo qui, non ti avevvo mai visto! Comunque il mio nome è Elyon Ryokawa… >>

A quelle parole l’alieno arrossì violentemente. Poi si soffermò sull’aspetto fisico della ragazza.

Era bionda con gli occhi azzurri, una buona parte dei cspelli erano raccolti in due trecce lunghe fino all’ombelico, indossava una t-shirt gialla un po’ scolorita e, nascondeva qualcosa dietro la schiena.

<< Cos’hai lì dietro? >>

<< Nulla >> ribattè, ma fu smentita da un ringhio sommesso con una nota arrabbiata.

<< Oh va bene Dark, vieni… >>

Dietro di lei c’era un lupo, un lupo identico a Lake.

Aveva la stessa identica Chiazza color argento sulla pancia e le orecchie bianco candido.

Elyon scorse Lake e disse: << Così sei tu il secondo prescelto per i due Flayer… >>

Lake e Dark si trovarono subito simpatici, e cominciarono a giocare con le foglie spazzate via dal vento.

<< Hai già provato la Flayer Move? >>

<< Certo che sì. >>

Kish strinse la mano a Elyon che gli sorrise radiosa.

La campanella d’inizio lezione suonò improvvisamente destando i due giovani dal loro mondo di sogno.

 

 

 

Eccoci qui, alla fine del terzo capitolo!

Che ne dite? Vi prego COMMENTATE, HO BISOGNO DI UN PARERE CHE NON SIA IL MIO !! se vuoi conoscermi, vai nel forum nella parte dedicata ai nuovi autori! Ciao e a presto!!

By Elyon 13

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Le ali dai colori del'arcobaleno ***


Cap

Cap.4

Le ali dai colori dell’arcobaleno

<< Di che razza sono? Se la sapessimo, magari troveremmo qualche informazione in più... >>

Lake e Dark si guardarono stranamente, poi ringhiarono contrariati.

<< Non so, non li trovo in nessun libro, ma dev’essere quella saetta sulla schiena che fa la differenza.>>.

<< A proposito, Elyon, tu dove l’hai trovata*? >>

Elyon lo guardò di sbieco, poi disse: << Nel bosco del Jiguar, il 13 Ratembre* >>

<< Anchio!!!!!!!!!!!! Può darsi che vengano da lì >> propose Kish entusiasta.

<< In ogni caso il semplice fatto che eseguano La Flayer Move vuol dire che non sono lupi normali, Hai già usato Lake in un combattimento? >>

<< Certo, che sì, contro mio fratello. Con l’attacco Turbolfulmine >>

<< Ma non bisogna!! I Flayer sono animali sacri, non bisogna usarli per scopi personali.! >>

Dopo varie ipotesi, una più assurda dell’altra, i due si separarono, andando ognuno per la propria strada.

Appena arrivati a casa Lake si sdraiò sul letto occupando tutto lo spazio disponibile.

<< E io dove mi stendo secondo te? >>

Il lupo s’alzò con fare sospetto, accese il computer e aprì il programma di scrittura.

Con le zampe grandi che aveva premette i pulsanti uno per volta, curandosi della grammatica esatta, fino a comporre una frase: " Per terra, io sono distrutto e voglio dormire "

Kish spalancò la bocca, incredulo di ciò che aveva visto.

" Tu sei uno dei prescelti, e io sono il tuo Flayer, capito? Sono di una razza sconosciuta, di cui esistono solo cinquanta esemplari al mondo. Dovrai collaborare con Elyon e Dark fino alla fine " scrisse ancora.

Kish si strofinò gli occhi per assicurarsi che non stesse sognando, poi lo prese in braccio dato che Lake era solo un cucciolo di lupo.

<< Ti aiuterò Lake, questa è una promessa >>

<< Kish!!!! Hai già fatto i compiti? >> chiese Ireys speranzosa.

<< Ehm... a dir la verità n-sì! >>

<< Veloce a farli, così poi puoi andare a vedere la partita di tuo fratello. >>

" Ma quale partita? " pensò stupito dopo che la madre ebbe finito la frase.

Kish decise di rimandare i compiti a dopo, e di imparare ad usare correttamente l’attacco Turbofulmine.

Lui e Lake si diressero verso l’immensa prateria dello Jiguar per allenarsi.

<< Lake! Flayer Move ! >> ordinò risoluto.

Le ali d’angelo comparvero in un fascio di luce, e per un istante s’illuminarono di tutti i colori dell’arcobaleno.

<< ATTACCO TURBOFULMINE MASSIMA POTENZA!!!!!!! >>

Il lupo morse la corteccia di un faggio accanto a loro, e subito dopo cadde con un tonfo.

<< Bravo, hai già ottenuto ottimi risultati, ma non so ancora contro chi dovrò combattere... >>

Kish accarezzò le orecchie morbide del lupo, poi guardò lontano all’Orizzonte.

Tornando a casa, la saetta sulla schiena di Lake s’illuminò mostrandogli le galassie, le stelle, i pianeti, e L’intero Universo.

Quando fu nella sua stanza, accese la televisione a cristalli liquidi, aprì il cassetto e rigirò tra le mani quel cristallo, che aveva trovato qualche ora prima di adottare Lake, non sapeva il suo significato, ma sul retro, c’era un’incisione a forma di fulmine e una scritta in una lingua sconosciuta.

In quel momento gli tornarono in mente i suoi genitori, aveva ancora il ricordo fresco di quando quell’esplosione s’era scatenata nella casa, e lui, era l’unico ad essersi salvato.

Gli venne da piangere al solo pensiero si essere solo, poi Lake gli poggiò il muso sulla spalla.

<< Kish... ti vuole una certa Elyon al telefono... >> lo avvertì Pie seccato.

Lui si fiondò nell’altra stanza alla ricerca del telefono.

<< Ciao Elyon, dimmi pure. >>

<< La saetta sulla schiena di Dark s’è illuminata all’improvviso, e mi ha mostrato l’universo... >>

<< Anche a me. Forse è quello che dobbiamo salvare.. >>

Una volta messo giù il telefono, la mamma lo chiamò.

<< Hai fatto i compiti? >>

Kish corse in camera sua fingendo di immergersi in un immenso volume di levitazione.

Ciao a tutti! Finalmente ho finito anche il 4° Capitolo!! COMMENTATE MI RACCOMANDO!! Il mistero si fa sempre più fitto... Due lupi, lo stesso destino, una saetta misteriosa. MI RACCOMANDO CONTINUATE A LEGGERE!

Aspetto.

By Elyon13

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** La scomparsa ***


Cap

- Cap.5 -

- La scomparsa -

" Kish!!! DOVE SEI?????? NON FARE SCHERZI!!!! "

Pie e Ireys stavano cercando Kish da qualche ora, senza nessun risultato.

" Se ha lasciato qui il suo lupo vuol dire che non è andato via di sua volontà. " ipotizzò Pie scrollando le spalle.

Stufo di quella ricerca inutile andò in camera sua.

Accese il computer nel programma di scrittura per preparare una tesi.

Lake gli si avventò addosso facendolo cadere .

Si sedette sulla sedia ormai libera e con le sue grosse zampe scrisse. " Ciao Pie. Tuo fratello è stato rapito da una banda di criminali che vogliono conquistare l’universo. Sai che Kish ha pianto tanto per la tua indifferenza, ma quando tornerà gli dimostrerai che non è così. Devi andarlo a liberare. Subito. O ti azzannerò così forte da farti andare all’ospedale per un mese "

" Magnifico! Dove devo andare? " disse fingendo buonumore.

"Ti permetterò di usare la Flayer Move solo una volta. Per raggiungere il posto. Non dare spiegazioni a nessuno, portati i ventagli elettrici, una trapunta, un cuscino ad aria, una coperta di lana. " scrisse ancora.

Pie lo guardò scioccato, po eseguì ciò che Lake aveva "detto".

Volò e volò fino al confine di regione.

*

" Liberatemi! Cosa volete da me?? "

" Tu e il tuo Flayer siete un intralcio per la nostra missione. Quando Lake verrà a liberarti noi lo uccideremo... "

" Non potete farlo, non oserete!!!! "

" Certo che sì, non ci lasceremo di certo battere da un ragazzino.. " ribattè ironicamente la guardia.

" Non sono un ragazzino! Sono il prescelto per la Missione Flayer! "

*

" Ma qui non c’è niente, manco una base, un edificio... nulla! "

Pie era sconvolto, un po’ per la scomparsa di Kish, e un po’ perchèil lupo s’era messo a parlare.

" Vedi quella botola coperta dal fogliame? Bene, entraci! "

L’alieno, con molta cautela, svitò le viti che la tenevano chiusa.

Qualche minuto dopo...

" Queste sono le celle dei progionieri, sicuramente l’hanno messo qui."

Laggiù, il lontananza, gli parve di scorgere lo scintillio dello stivale elettrco di Kish, s’aviò nel punto prescelto, e constatò di avere ragione.

" Ciao Kish, è stato facile trovarti! Adesso ti riporto a casa... " lo salutò con il suo solito tono freddo e distaccato.

Kish non rispose, sapendo che non ci sarebbe riuscito.

" Ti stavamo aspettando... Prova a liberarlo se ce la fai... " commentò ironicamente una guardia spuntata dal nulla.

Pie afferrò saldamente le sbarre sdella cella, tirando a sè più che poteva.

Ma quel metallo era stregato, al suo contatto si riempì di spine che lacerarono la mano dell’alieno, fino a farlo urlare di dolore.

Cadde a terra esausto per la perdita di sangue, ma si rialzò tremante, testardo come sempre.

Nel frattempo il lupo era trattenuto a forza da cinque o sei elementi servitori della guardia.

" Elettrosiluro!!!!! " urlò allo stremo delle forze alzando i ventagli elettrici.

L’onda d’urto sbalzò Pie lontano dalla vista di Kish.

Qaulche minuto dopo, quando il fumo si fu diradato, l’alieno strisciò coperto di sangue verso la cella del fratello.

" K-Kish...m-mi dis...pia...ce... per...come...ti....ho....trat...ta.to..non...l’ho.....fat...to....ap..po...sta...ma....è...sta...to....dif...fi....ci...le...per...me..ac...cet...ta..re...il...tuo....arrivo...." confessò agonizzante afferrando le sbarre, macchiandole di sangue puro.

Kish scosse la testa frettolosamente,e piangendo piano gli sussurrò: " Non ti preoccupare, non conta nulla il passato, l’importante è guardare avanti, sempre avanti... "

" Pensaci alieno.... Potrà liberarlo da quella cella incantata soltanto una persona pentita e piangente per il passato che ha commesso. ma sfigatamente qui non c’è nessuno che risponde a queste categorie....... "

 

 

Eccoci alla fine del 5°Capitolo!!!!

Grazie a tutti quelli ke hanno letto ‘sta skifezza!

Ringrazio Nemia per l’incoraggiamento...

LEGGETE E COMMENTATE!!!

Ciauzzzzzzzzzzzzzz

By Elyon13

 

 

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Capitolo 6
*** Tragica Separazione ***


Tragica separazione

- Cap.6 -

- Tragica separazione -

" Mi rac...co...man...do.... Kish, ....esci ....da.... qui... e ...vai ...da mam...ma, io or...mai... so....no... fi...ni....to, ma non vo.....glio.... che muo...ia an...che tu... "

Kish non trovò parole per descrivere ciò che gli balenava in testa in quel momento, prese la mano di Pie tra le sbarre.

Quando la ripose a terra, il suo sangue colava lungo la mano di Kish, che lo fissava, preoccupato.

" Pren....di.... i... mi..ei... ven...ta...gli.... elet...tri.c...i., li...b.e.ra.t..i....... è u...n or...di...ne Ki...sh. "

Pie ra diventato di un bianco latteo, una macchia purpurea s’allargava sempre di più sulla sua maglia nera macchiando tutto ciò che c’era attorno.

" Ma.... l’ul...ti..ma...co...sa...che...voglio....fare...la...farò....ora.... "

Il fratello s’alzò faticosamente, indietreggiò, e cercò di strappare Lake dalle mani delle guardie.

Ci riuscì per un peloe poi ordinò con le ultime forze che gli rimanevano.

" LAKE! ATTACCO TURBOFULMINE!!!!! "

Le zanne del lupo diventarono incandescenrti e sprizzanti d’elettricità.

Morse le sbarre, frantumandole all’istante.

Kish s’affrettò ad andare dal fratello.

" Pie, rispondi.... ti prego... "

Pie non si muoveva più, era immobile e il suo corpo diventava sempre più freddo.

L’alieno comprese che Pie se n’era andato, per sempre.

Le lacrime cominciarono a scorrergli sulle guancie, poi sui vestiti, poi formarono delle piccole pozzanghere per terra.

S’alzò tremante, sconvolto e indebolito.

Improvvisamente, un alieno dai capelli corvini fece irruzione nell’edificio.

Fece roteare la catena argentata sopra a sè per esibirla, poi s’avvicinò a Kish

" Adesso tu verrai con me, bastardo di un ragazzino.... "

Avvolse la catena attorno ai polsi inermi di Kish, che non oppose resistenza,ancora intento a osservare il corpo del fratello.

" Ecco a voi i 500 che vi avevo promesso... " sghignazzò ancora l’alieno moro

Porse un mazzetto di banconote fiammanti alle guardie, che fuggirono soddisfatte.

Profondo Blu ( Che poi era lui l’alieno moro. Nd: Autrice )lo tirò verso di sè spruzzando del narcotico sul muso del lupo.

Kish che aveva capito tutto, il rapimento, i 500 €...., si dibattè più che poteva da quelle catene malefiche.

Erano magiche, più cercava di togliersele, più diventavano indandescenti.

L’alieno rise diabolicamente vedendo due gocce di sangue puro macchiare le catene, ormai fumanti.

" La...Ke...aiu....ta...mi... " ansimò ormai sfinito.

" STà ZITTO!!!! BRUTTO RAGAZZINO, QUANDO IMPARERAI A STARE ZITTO? D’ORA IN POI ABITUATI AD OBBEDIRE AD OGNI MIO ORDINE SENZA FIATARE, CAPITO????????????????????????????? " urlò Profondo Blu infuriato mollandogli un ceffone sulla guancia.

" Ma perchè è così cattivo? Cosa gli ho fatto io di male? Perchè mi sta picchiando?" pensò stupito tra le lacrime.

Profondo Blu lo trascinò in un palazzo dalle pareti dorate e splendenti e lo cacciò incatenato in una cella angusta e sporca.

" Ti prego, liberami, on ti ho fatto nulla di male " lo implorava mettendosi in ginocchio.

Ogni volta che lo pregava lui lo picchiava duramente rispondendogli: "Quando sarà il momento.... "

Lake era sparito dalla circolazione, Kish aveva paura che fosse morto, e quando lo chise a Profondo Blu, lui rispondeva vagamente che stava bene e che un giorno lo avrebbe rivisto.

Ma quando sarebbe arrivato quel giorno?

La speranza che un giorno sarebbe potuto uscire da da quella cella immersa nell’oscurità lo sostenne per cinque lunghi anni.

La sua permanenza nell’oscurità, la solitudine, le botte che prendeva ogni giorno da Profondo Blu cambiarono radicalmente il suo carattere.

Era diventato potente, freddo, distaccato, testardo e soprattutto spiritoso.

Ma il suo affetto per Lake rimaneva lo stesso.

Continuava a sperare, ogni giorno di più, il giorno in cui avrebbe rivisto la luce del sole.

Ed era proprio questo che voleva ottenere Profondo Blu.

" Il tuo addestramento è finito. Ho una missione per te, Kish "

 

Ciauzzzz a tutti!

Secondo voi è il caso che la trasformi in PG13?

Cmq, ringrazio Nemia che mi ha dato un’idea geniale per continuare la ff.

Arrivederci al prossimo chap!

By Elyon13

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Comportamenti negativi ***


Profondo Blu si avvicinò a lui

- Cap.7 -

- Comportamenti negativi -

Profondo Blu si avvicinò a lui.

Kish indietreggiò, evava paura che tutt’un tratto l’alieno avrebbe tirato fuori la frusta e avrebbe cominciato a picchiarlo.

Si mise un braccio di fronte al viso, pronto a difendersi.

Profondo Blu gliela tolse da davanti intimandogli: " Ho una missione per te, Kish, ma ti avverto, se fallirai t’ucciderò immediatamente. Partirai per la Terra in questo istante, una volta arrivato, incontrerai Lake e due alieni che ti spiegheranno cosa fare. Buon viaggio. "

Finalmente avrebbe rivisto la luce del sole! E il suo adorato Lake.... non era possibile, era troppo bello per essere vero.

Era così felice che il cuore gli si riempì di commozione.

Nell’astronave diretta alla Terra premette IPERVELOCITà sperando di arrivare prima.

S’addormentò a metà viaggio.

Qaundo si risvegliò si trovava in un magnifico campo di girasoli illuminato dal sole.

E, vicino a lui.. c’era Lake.

Lo scosse e lo abbracciò fortissimo.

Lake gli leccò la faccia coprendolo di saliva calda, mentre lui iniziò a piangere silenziosamente sul pelo argentato del lupo.

Qaundo uscirono dall’astronave, Lake gli comunicò che laggiù si trovavano gli alieni che Profondo Blu gli aveva assegnato.

Uno aveva i capeli color Indaco scuro, e uno era castano.

Si avvicinarono e si strinsero tutti la mano reciprocamente.

Quando Pie riconobbe Kish ebbe una scossa.

<< Come ti chiami? >> gli chiese speranzoso.

<< A te cosa interessa? Comunque Kish Ikisatashi >> rispose freddamente.

Pie lo osservò più attentamente, i lunghi capelli verde scuro erano raccolti in due trecce che correvano lungo i lati del viso, gli occhi dorati erano più splendenti che mai, indossava una t-shirt verde che gli arrivava sopra l’ombelico e dei pantaloncino corti con una buffa rigonfiatura.

<< Ti ricordi di me? Sono tuo fratello Pie Ikisatashi... >> rispose con un tono strano.

Kish, senza alcun preavviso, gli balzò addosso prendendolo per il colletto della maglia nera.

<< Schifoso bastardo!!! Ma tu non eri morto? >> urlò infuriato.

<< Perchè mi aggredisci? Cosa ti ho fatto? >> sussurrò Pie arreso.

Kish non era più quel ragazzo gentile, cordiale, affettuoso di una volta, e Pie lo comprese subito.

<< VOGLIO FARTI SOFFRIRE COME HO SOFFERTO IO IN QUESTI CINQUE ANNI, TU ERI A CASA TUA TRANQUILLO E FELICE INSIEME A TART, MENTRE IO STAVO IN QUELLA CELLA OSCURA, INCATENATO, PICCHIATO, BELLO EH???? >>

<< GUARDA QUI >> gli urlò mostrandogli il braccio coperto di lividi viola che sanguinavano ancora << ECCO, APPENA QUELL’ALIENO MI HA PRESO, TU CI HAI MESSO UNA PIETRA SOPRA PER DIMENTICARTENE, VERO???? EH??? RISPONDIMI BASTARDO!! >>

<< Ti sbagli, Kish, non ti avevo affatto dimenticato.... ho cercato di trovarti, ma non ci sono riuscito.... >> sussurrò ancora.

Kish gli mollò un ceffone sulla guancia, poi incrociò i tridenti, pronto ad attaccarlo.

Lake gli mordicchiò il ginocchio, quasi per farlo ragionare, ma lui lo scansò con un calcio facendolo cadere.

Non era più lo stesso di prima... poco ma sicuro...

Ad un certo punto, planò a terra e cominciò a contorcersi a terra.

<< Cosa c’è Kish? >> gli chiese Pie, stupito.

<< Profondo Blu mi ha assorbito i lati positivi del mio carattere, ingigantendo quelli negativi. Liberami da qui, ti prego... >>

Wow!

Chi l’avrebbe mai detto che sarei arrivata a questo punto?

Perchè NESSUNO RECENSISCE? FA TANTO SCHIFO?

Rix presto.

By Elyon13

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** L'entità segreta ***


Profondo Blu apparse improvvisamente al fianco di Kish

- Cap.8 -

- L’entità segreta -

 

Profondo Blu apparse improvvisamente al fianco di Kish.

S’nginocchiò vicino al suo corpo e verificò le sue condizioni di salute.

Il battito cardiaco era quasi nullo, e il pallore della pelle già naturale degli alieni, era particolarmente accentuato.

Lo tirò su lentamente, poi se lo caricò sulle spalle.

" Non preoccupatevi, non finisce qui. La prossima volta vedrete... " disse con lo sguardo appannato.

Fece per teletrasportarsi, ma una debole scossa elettrica gli sfiorò il braccio muscoloso.

Pie lo aveva appena colpito con l’Elettro Siluro.

Profondo Blu non ci fece quasi caso, ma si limitò a mormorare queste parole: " Chi vincerà alla fine sarà il vero vincitore... "

Si materializzò nel suo castello, ma si notò une notevole differenza.

Depose dolcemente Kish in un letto a baldacchino con le tende dorate, rinchiuse il lupo sul balcone e cominciò a lucidare la sua spada argentata.

Accarezzò la morbida guancia di Kish qualche minuto dopo constatando che fosse bollente.

Poi, lo guardò stranamente, e quasi corendo, s’allontanò dalla stanza.

Il ragazzo ormai quattordicenne si svegliò improvvisamente scosso da un incubo.

Fu stupito di vedere davanti a sè la stanza dorata al posto della cella angusta ed oscura.

Guardò dalla finestra il sole che splendeva.

Pensò che forse quella era l’unica occasione che aveva per fuggire.

Ma era così stanco.... non aveva manco la forza di uscire.... ma doveva farcela...se avesse resistito....se ne sarebbe andato... per sempre....sì.... doveva farcela assolutamente.

Si trascinò alla porta ancora tremante dalla febbre e osservò fuori la situazione.

Non c’era nessuno.... perfetto!

Mantenne il sangue freddo mentre percorreva il corridoio,confusamente, sbattendo le palpebre.

*

D’improvviso, le sue forze s’esaurirono.

S’appoggiò esausto alla parete, mentre s’accasciava a terra lentamente.

Due braccia vigorose lo rimisero in piedi trasportandolo in un posto che lui non vide.

Appena l’entità segreta lo prese, lui chiuse gli occhi.

Chissà chi era quell’alieno....

Ricordava solo una massa di capelli corvini aggrovigliati.... niente di più niente di meno....e anke lo scintillio di una spada....

Qualche ora dopo riprese conoscenza ornato dal soffice delle lenzuola fresche e pulite.

Abbozzò un sorrisetto amaro, poi si lasciò andare nel mondo dei sogni.

" Kish... svegliati... devi andare.... " disse una voce risoluta scuotendolo leggermente dalle spalle.

Il ragazzo aprì lentamente gli occhi,e quando vide il volto crudele dell’alieno davanti a sè, il sangue gli si gelò nelle vene facendogli salire un brivido lungo la schiena.

Non disse nulla, si limitò a balzare in piedi, vestirsi rapidamente ed infilarsi nell’astronave gialla assieme a Lake.

Giunto sulla Terra, si mise a correre dalla felicità di essere lì con Lake, esattamente come una volta.

" Ciao Kish! Tutto bene? " esclamò Pie materializzandosi a qualke spanna da lui.

Era bastato un istante, un saluto... che il cuore di Kish si riempì d’odio.

" COSA VUOI DI NUOVO? RISPEDIRMI DA QUALCHE ALTRA PARTE??????? " sbottò rabbioso.

" Ma insomma! Finiscila con questa rottura di ******** ( censure varie ) !!!! " disse quando gli furono saltati i nervi.

Kish abbassò lo sguardo pentito, poi gli mollò uno schiaffo.

" Oggi inizia la nostra battaglia contro le cinque mewmew... Devo prepararmi, non ho tempo da perdere con te.. "

Kish creò un chimero davanti agli occhi del fratellastro e lo scagliò contro gli immensi palazzi di Tokyo.

Fu a quel punto, che le ragazze mewmew apparirono eseguendo la metamorfosi.

Ed eccole lì, la mewmew gatto, lupo, neofocena, scimmia e lorichetto.

Mint utilizzò il suo nuovo fiocco d’azione per colpire il chimero agli occhi, fallendo il colpo.

" A noi due Mew Mew! " mormorò Kish alzando i tridenti.

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Bene, eccoci alla fine di questo capitolo!

Se avessi fatto questo capitolo secondo la mia volontà, sarebbe venuto un po’ diverso....

Ma... d’altronde.. bisogna scrivere ciò che piace ai lettori!

Ho ricevuto alcune proteste sul fatto che la mia ff fosse un po’ violenta ed esagerata...

Ma come vedete...

l’ho fatto un po’ diverso, ma tutto sommato, piace anke a me.

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Mi raccomndo, tengo molto alle recensioni, fatemi un piacere,se la leggete, recensitela anke solo per criticare!

Ciauzzzzzz a tutti!

By Elyon13

 

 

 

 

 

 

 

 

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