1.
Parigi , 24 Agosto 1966 .
Il primo giorno di scuola era come sempre disinteressante per Mariè .
Camminava lenta e con la coscienza a posto mentre percorreva la strada per scuola.
“Mary!”richiamò la sua attenzione Alexianne .
“Anne!”disse lei girandosi ed accogliendo l’amica , fianco a lei, con un sorriso timido ma sincero.
“Pronta per il rientro a scuola?”
Mariè annuì , “E’ l’ultimo anno! Dopo di che .. all’università! Almeno per chi ci andrà!” disse Anne , passandosi una mano tra i capelli a casco e corvini .
Mariè abbassò lo sguardo , non voleva dire ad Anne che i suoi avevano trovato i soldi e poteva andare anche lei , come Martine, alla “Universitè de Paris à l’istruction”.
“Ci vai eh?” disse Anne abbassando la faccia per incontrare gli occhi dell’amica.
Mariè quasi con le lacrime agli occhi annuì . Era la prima volta che si separavano e ciò le avrebbe provocato dolore.
“Su dai non preoccuparti.. sai, me l’ha detto mamma ! Ha visto tua madre e così le ha raccontato  la bella notizia!”disse Anne , “Mi dispiace!”disse Mariè abbracciandola.
“Su via.. dai! Mary ..non è successo nulla ! Resteremo sempre amiche!”disse Anne rassicurandola e stringendola forte.
“Anni .. io..” non fece a tempo a parlare che una macchina nera , di quelle costose si fermò poco più avanti di loro .
Dalla macchina scese un ragazzo di circa 28 anni , con baffi e capelli un po’ lunghetti , in giacca e cravatta ad agosto. Aprì lo sportello posteriore e scese una ragazza mora e con occhi grandi e verde smeraldo. Alta, perfetta di fisico ..una gran bella ragazza.
“Adieu mon amour!”disse allungandosi e stringendogli il naso ,al povero ragazzo , che quasi vergognatosi del gesto , salì in macchina di fretta e corse via.
La ragazza stette ferma a guardarlo scomparire per la via ,con un sorriso di superbia e soddisfazione sul viso , e con gli occhi puntati sulla macchina nera.
Poi si girò ed andò incontro alle nostre due ragazze di prima.
“Anni , Mary ..che piacere vedervi!”disse aprendo le braccia e abbracciandole .
“Emme  ..dove sei stata??”disse Anne quasi soffocando dall’abbraccio “CALOROSO” di Martine , “Sono stata impegnata a rilassarmi a Saint Tropez .. ho visto anche i Beatles sai?” .
 “Davvero?”chiese Mariè con stupore ; anche lei li voleva tanto vedere , ma quell’estate l’aveva passata a casa della zia paterna in Provenza.
“Si ..a New York! Ho anche l’autografo di Lennon ed Harrison !”disse fiera, inserendosi in mezzo alle due ,e camminando insieme a loro per la via di scuola .
“E Ringo e Paul?”chiese Anne .
“Già Ringo e Paul?”chiese Julienne apparendo dal nulla , al fianco di Mariè .
“E tu da dove spunti?”s’interruppe dal racconto Martine , “Sono appena arrivata !”disse guardando le amiche e compagne di classe.
“Mmm ..comunque , Ringo e Paul erano nel backstage .. ma , la cosa più scottante è il fatto che Lennon mi abbia dato un bacio sulla guancia!” Mariè spalancò la bocca , ed Anne quasi non ci credeva , Julienne era scettica .
“Dovete vedere la sua faccia quando gli ho detto che ero una parigina, lui mi ha detto ‘Signorina per favore mi porti a Parigi con lei ..’ , ed io ‘mi spiace signor Lennon , ma dentro la mia valigia non ci starebbe!’” .
La faccia di Martine mentre lo raccontava era esaltata e rossa , come , forse, al momento in cui ebbe in scena l’atto.
Arrivarono davanti al cancello.

Mentre i nostri occhi ora si spostano verso un altro personaggio .
 

 
Jaimès o Jimmy (come amavano chiamarlo i suoi compagni ad Oxford) Parveux , arrivò con la sua macchina proprio di fronte al suo nuovo lavoro.
La scuola femminile di St. Hermine , a Parigi , città di suo padre .
“Eccomi qui!”disse lui prendendo la sua cartella , dal sedile posteriore.
S’avvicinava verso il cancello con aria decisa e seria , quando..
“Ooops…”disse lei guardando per terra, per poi ,alzare gli occhi verso il suo incidente.
“Mi scusi..”disse Madame Guerin ricomponendosi , “scusi me !”disse Jimmy.
“Sa sono nuovo , non so orientarmi..Saprebbe dirmi dove posso trovare l’ufficio della preside?”
“Certo …certo ..ehm! Entra a …”
“HOLLANDEEEE!”si levò un urlò dall’interno
“Hollande in presidenza subito!” gridò la voce di una donna severa ed arrabbiata contro Martine , che per la sua natura contro le regole , oziosa e viziata , aveva osato scavalcare il muretto della scuola , più tosto che entrare dal cancello come tutti gli esseri umani.
“Bene , signor …” disse Madame , “Parveux .. Jaimès Parveux!”
“Signor Pareveux , segua quella incosciente e arriverà dritto alla presidenza. Di sicuro grazie ad Hollande abbiamo fatto la figura dei ribelli..”disse Madame .
“No no ..che scherza? So già come sarà una mia alunna !” disse il ragazzo sorridendo e guardando Hollande marciare verso il portone dell’edificio .
“Oh dio .. lei è .. lei è il collega di biologia ?” disse Madame .
“Si !”disse sorridendo ampiamente il ragazzo , “Marie Victoire Guerin ..può chiamarmi Marvy ..sono l’insegnante di letteratura!”disse allungando la mano .
“Può chiamarmi Jimmy!”disse il ragazzo stringendole la mano per poi lasciarla , ed entrare definitivamente dentro l’edificio , e seguendo la sua futura alunna. 

HALO! Io sono Cleo , nuova scrittrice ..spero vi piaccia al prossimo capitolo <3

 
2.
Jimmy seguì Martine verso la presidenza.
Lei si sentiva pedinata .
Forse da un pervertito.
Si girò e vide un ragazzo alto e magro in giacca e cravatta poco distante da lei che la fissava .
\Che cazzo vuole questo?/ pensò tra se e se Martine .
Si sentiva sempre di più seguita ed osservata , se non avrebbe girato l’angolo , avrebbe preso l’estintore e avrebbe fatto fuoco su di lui , catapultandosi poi in presidenza.
Ancora dietro di lei.
Si chiedeva che cosa potesse volere da lei .
Voleva i suoi soldi (magari aveva visto che era scesa da una macchina di lusso con autista) , voleva picchiarla (che motivo avrebbe ??? Forse faceva parte di quell’orchestra ,che aveva fatto licenziare a causa del violoncellista che la “PERSEGUITAVA” …. Almeno a suo dire… che si voleva vendicare) oppure voleva stuprarla (motivi ce ne sarebbero stati ..aveva una grossa opinione di se stessa , ed era quella dell’essere la più Bella della scuola , le sue poche amiche , erano passabili)
Fatto sta che ,prese l’estintore furtivamente , ed inizio a spruzzare contro il “MANIACO-PERSECUTORE” con foga e ferocia .
“Sporco maiale ..volevi stuprarmi eh??..”disse Martine agitando lo spegni fuoco pieno di “panna” bianca.
“Ma io..”cercò d’implorare il ragazzo quasi sommerso dalla schiuma chiara.
“ZITTO E MUORI!” disse facendo cadere per terra l’estintore , e scappando veloce verso la presidenza.

Il ragazzo stette lì da solo con la schiuma da per tutto.
 

Dopo due ore passate a ripulirsi in bagno , arrivò nella 4° classe , dove avrebbe dovuto insegnare biologia e matematica.
“Buongiorno ragazze ..scusate il ritardo!” .
Martine alzando gli occhi verso l’uomo che stava parlando , vide il suo “STUPRATORE” , che avendola notata anche lui , nel frattempo che si accomodava sulla cattedra , la fissava.
“Fatemi aprire il registro , ed iniziamo subito!” disse alzando gli occhi verdi scuri , verso le sue 21 alunne.
“Bene ..io sono Jaimès Patrick Parveux , ho 30 anni , sono laureato in biologia ad Oxford , sono ango-francese e sono il vostro nuovo professore… Bene ! Chi mi sa dire a che punto siete con la biologia , scienza e chimica?”chiese lui .
Alexandre Caubette alzò la mano .
“Mi dica ..” , “Alexandre!” , “Alexandre dica ..”  , “Organi interni e apparati”.
“Grazie Alexandre!”disse Jimmy , “E adesso volontari per parlarmi di un apparato!”disse continuando , “Vediamo ..scelgo io” iniziò a scalare con il dito il registro fino al nome “… Hollande!”disse lui guardandola serio .
Lei si alzò rassegnata , proprio in quella materia , faceva cilecca .
Andò alla lavagna proprio accanto alla cattedra.
“Mi disegni l’apparato riproduttivo maschile !”disse con un mezzo sorriso vendicativo e soddisfatto.
 

Attenzione :

Spero che anche questo capitolo vi sia piacciuto <3 
Al terzo ;))
-Cleo-