Ritorno ad Amestris

di Yukari Elric 1412
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La scoperta di Al ***
Capitolo 2: *** Finalmente a Parigi ***
Capitolo 3: *** Iris Blu ***
Capitolo 4: *** La disperazione di Winry ***
Capitolo 5: *** Alexandre in azione ***
Capitolo 6: *** L'aiuto di un caro amico di vecchia data ***
Capitolo 7: *** Cade la pioggia ***
Capitolo 8: *** La lettera e l'orologio ***
Capitolo 9: *** L'intruso ***
Capitolo 10: *** Ostacoli ***
Capitolo 11: *** Le sorprese non fniscono mai ***
Capitolo 12: *** L'apprendista ***
Capitolo 13: *** Il pericolo è dietro l'angolo ***
Capitolo 14: *** I fratelli Elric in azione ***
Capitolo 15: *** Questo piccolo gande amore ***
Capitolo 16: *** Un primo passo verso la felicità ***
Capitolo 17: *** La proposta! ***
Capitolo 18: *** Una vita felice... Tutti insieme! ***



Capitolo 1
*** La scoperta di Al ***


Ritorno ad Amestris

Di Yukari_Elric

Capitolo 1 - La scoperta di Al


«FRATELLONEEEEE! Fratellone fratellone!»
«Al, che succede? Stavo dormendo accidenti»
«Fratellone! torniamo a casa!»
«Al ma sei impazzito? Noi siamo già a casa...»
«No fratellone, intendo dire nella nostra vera casa, intendo a  Resembool»
«Al, hai picchiato la testa?»
«Eh? No! Perchè?»
«Te lo sei scordato? Abbiamo distrutto il portale e abbiamo deciso di vivere qui...»
«Ma fratellone... »
«MA NIENTE! Al...»
«FRATELLONE! Ti dico che noi torneremo a casa, cosa mi hai detto 2 anni fa? Te lo sei scordato? Mi avevi detto che una volta recuperato il mio corpo avresti voluto sposare Winry, che l'ami, e che avresti voluto vivere con lei»
«Sì, lo so... l'amo ancora... non ho mai smesso di amarla, è un'amore che provo da quando ero piccolo, ma non la rivedrò mai più»
«Sì che la rivedrai fratellone! E' quello che sto cercando di dirti da mezz'ora...»
«Al ma che diavolo stai insinuando?»
«Ora ti spiego tutto... ho fatto delle ricerche... e ho letto una cosa... parla di un fiore»
«Un fiore?»
«Esattamente, fratellone, questo fiore, che cresce in Francia, precisamente a Parigi... ha un potere particolare, se viene usato il suo potere la notte del 31 dicembre precisamente a mezzanotte... si aprirà un varco dimensionale, che permetterà il passaggio in un mondo dove l'alchimia esiste e dove ci sono persone identiche a quelle che popolano la terra, così c'è scritto nelle ricerche di uno scienziato!»
«Al, stai scherzando vero?»
«No fratellone! Come potrei scherzare su una cosa simile?»
«Al, è ridicolo... secondo te un fiore potrebbe avere un potere talmente grande da riportarci su Amestris?»
«Certo! Anche perchè questo scienziato afferma di essere andato e tornato da Amestris parecchie volte, perchè vorrebbe che anche qui si sviluppasse l'alchimia...»
«Qualè il suo nome?»
«Louis Depardieu»
«Dal nome capisco che sia un francese...»
«Esatto... fratellone sò che avevamo deciso di restare qui... ma io desidero che tu renda felice Winry... perciò torniamo a casa?»
«Va bene, Al, quanto prima faremo un viaggio fino in Francia e andremo a trovare quel tizio... anche se tutto ciò mi lascia perplesso... ma lo faccio per te»

Sono passati 2 anni da quando Ed e Al avevano deciso di rimanere sulla terra...
Ad Alphonse erano cresciuti di nuovo i capelli, li teneva raccolti con la coda di cavallo, come due anni prima proprio come li portava il suo fratellone...
Ed invece era rimasto tale e quale a 2 anni fà, e in cuor suo sperava che ciò che disse Al potesse realizzarsi davvero.

Al voleva tornare a casa... a Resembool, e voleva che Edward sposasse Winry, sapeva che entrambi soffrivano separati, e allora cercò disperatamente un modo per tornare a casa... anche se sembrava quasi impossibile adesso che il portale era distrutto...
Ma Al fece quella strepitosa scoperta, ma davvero quel fiore li avrebbe riportati nel loro mondo?
Passò una settimana circa e i due fratelli Elric finirono con i preparativi del viaggio...
Era un viaggio abbastanza lungo e faticoso, decisero di andare a Parigi in treno,  e così e cominciò la loro nuova avventura, forse l'ultima...

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Capitolo 2
*** Finalmente a Parigi ***


Capitolo 2 - Finalmente a Parigi


E fù così che Ed e Al cominciarono il nuovo viaggio... Non era un viaggio poi così lungo, ma Edward sembrava alquanto seccato... Quasi come se fosse stato "costretto" a intraprendere questo viaggio...
«AL!»
«Eh? che hai fratellone?»
«Se faremo questo viaggio inutilmente... Giuro che ti farò a pezzettini!» Rispose Edward con un'espressione assai arrabbiata...
«Ma fratellone! Io sono sicuro che non faremo questo viaggio a vuoto, anzi sono convinto che torneremo a casa!»
«Noi avevamo deciso che foste questa la nostra casa...»
«E allora? li siamo nati, cresciuti... E ci sono persone che ci vogliono bene! Ci torneremo ne sono sicuro!»
«Io sono alquanto scettico su ciò che tu hai letto... Ma se stò facendo questo viaggio, è per rendere felice te, Al»
«Perchè? Tu non saresti felice di tornare a casa, di rivedere Winry?»
«Sì, ma... Te l'ho detto, mi sembra assurdo tutto ciò, ma staremo a vedere!»
«Comunque ora sono le 10, dovremmo arrivare a Parigi per le 5 del pomeriggio fratellone...»
«Sì, va bene»

E sì, Edward proprio non voleva credere a qualcosa di così "anti-scientifico" ma sicuramente sotto sotto lui speravo potesse davvero essere tutto vero...
Le ore in treno per Alphonse non passavano mai, era impaziente di arrivare a Parigi, il viaggio durava circa 8 ore, avevano scelto il treno più veloce.
Secondo gli studi che Al fece sulle ricerche di quello scienziato, il fiore cresceva vicino alla meravigliosa Torre Eiffel, e Al non vedeva l'ora di trovare quel fiore e di riuscire a trovare anche lo scienziato che fece questa scoperta...

«Al...Quanto manca? Mi sono rotto di stare su questo dannatissimo treno...»
«Manca poco fratellone, o almeno credo...»
«Bah... Che rottura... Ti ricordo che se è stato tutto inutile ti farò a pezzettini caro fratellino!»
«E smettila! Io sonoconvinto che riusciremo a tornare a casa!»
«Sì Si... Come no...»
«Antipatico di un fratellone»

Al si sentiva scoraggiato da parte del fratello, voleva che Edward dimostrasse interesse in ciò che lui avesse scoperto... Avrebbe voluto tanto che suo fratello fosse meno menefreghista.
«Fermata per Parigi! I destinatari per Parigi sono pregati di scendere!» Disse il controllore del treno che annunciava le fermate...
«Hai sentito fratellone? Siamo arrivati!»
«Ah sì? Prendiamo i bagagli e scendiamo... E andiamo a cercare un'hotel dove passare la notte...»
Ed e Al finalmente arrivarono a destinazione, Al era affascinato dalla bellezza di Parigi, e anche a Edward piaceva molto la città...
E infine verso sera i due Fratelli trovarono un'hotel dove restare, pagarono la stanza, e sistemarono la loro roba..
«Fratellone guarda!» Disse Alphonse indicandogli di guardare dalla finestra della loro camera
«Cosa c'é, Al?»  
«Guarda fratellone, quella laggiù é la Torre Eiffel, l'ho vista in una foto in un libro... Quindi li ci sarà il famosissimo fiore!»
«Ah ma davvero? Bene allora non dovremo girare ore per trovare il fiore... E' un sollievo, già non sappiamo se abbiamo fatto questo viaggio a vuoto... Figuriamoci se poi avessimo anche girato tutta Parigi a vuoto!»  
«Ma fratellone... Perché sei così incredulo? Non capisci che mi ferisci! Sei uno stupido!!!»
«Al! Scusami... Hai ragione, è solo che non riesco a credere che tutto ciò possa riportarci a Resembool...»
«Ma tu vorresti che fosse vero?»
«Certo... Lo vorrei...»
«Fratellone, se tutto ciò non funzionerà farò qualunque cosa pur di riportarci a casa»
«Non preoccuparti Al, la cosa importante è stare insieme»
«Già... Sai fratellone, se riusciremo sul serio a tornare a casa vorrei trovare un sistema per ridarti il braccio e la gamba»
«Adesso non dire sciocchezze! Vedi se devi riperdere il tuo corpo!»
«Ma no fratellone! Ahah!»

I due fratelli Elric si misero a parlare e scherzare per parecchio... Ma quando Al pronunciò quella frase che avrebbe voluto riportare suo fratello come prima, Ed era preoccupato... Temeva che il fratello comettesse qualche altra pazzia come quando aprì il portale per riportare suo fratello su Amestris, Ed non poteva permettere che succedesse qualcos'altro al suo fratellino...
Il giorno dopo Ed e Al uscirono per mettersi alla ricerca del fiore, arrivarono vicino alla Torre Eiffel, perlustrarono per bene l'intera zona e i paraggi, ma non trovarono nulla...
«Al! Ma che fiore sarebbe di preciso?»
«Sinceramente non è specificato nelle ricerche di Depardieu...»
«COSA? MA ALLORA VEDI CHE E' TUTTA UNA PRESA IN GIRO?!?»
«No fratellone! Non lo è, nelle ricerche dice che é un fiore dal colore particolare... Che ne dici se cerchiamo di trovare questo scenziato?»
«Oh si certo.... Come se ora il primo che troviamo per strada è proprio quel tizio... Non essere ridicolo Al»
«Proviamo! Io non mi arrendo»
«Uffa, e va bene... Tanto sarà inutile...»
Al era speranzoso... Ed incredulo, ma se tutto ciò li avesse davvero riportati su Amestris sarebbe stato grato a suo fratello per tutta la vita...
Chiesero in giro ad un po di gente qua e là, e ad un certo punto per uno strano caso della sorte Ed s'imbatté nel "doppio" del Colonnello Roy Mustung... Egli seppe indicargli dove avrebbe potuto trovare trovare Depardieu, gl'indicò che avrebbe potuto trovarlo in un piccolo chiosco che si trovava nei pressi della famosa Torre... Raggiunse Al e si diressero nel punto che gli fu indicato... E quando i due fratelli arrivarono in quel chiosco, videro un'uomo identico a loro padre Hoheneim...

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Capitolo 3
*** Iris Blu ***


Capitolo 3 - Iris Blu


Ed e Al erano sorpresi di vedere l'uomo che era il "doppio" di loro padre...
«Fratellone, quello non può essere nostro padre, vero?» Disse Al con un'espressione molto tiste in viso...
«No Al, come ti ho raccontato nostro padre è morto per mano di Envy lo stesso giorno che hai aperto il portale su Amestris... Si sono trasmutati, proprio per aprire il passaggio...»
«Hai ragione...»
Volevano domandare a lui se conoscesse quello scienziato, ma siccome l'uomo era intento a parlare con una donna, decisero di chiedere al proprietario del chiosco...

«Mi scusi, saprebbe dirmi se conosce lo scienziato Depardieu e dove possiamo trovarlo?» Disse Edward al proprietario...
«Siete fortunati ragazzi! E'  quell'uomo che fino a pochi secondi fa parlava con quella donna»
«State parlando di me?» Disse Depardieu
Al andò da lui e gli disse... «Salve! E lei lo scienziato Louise Depardieu?»
«Sì, sono io, e tu chi sei figliuolo?»
«Il mio nome è Alphonse Elric, lui è il mio fratellone Edward, siamo venuti qui da Monaco di Baviera per cercare lei, signor Depardieu!»
«A cercare me? E a cosa volete da me di così importante che siete venuti dalla Germania fin qui?»
«Siamo venuti per le sue ricerche, Signor Depardieu... Deve sapere che io e mio fratello siamo rimasti bloccati qui, ma in realtà noi vivevamo su Amestris... Vorremmo che lei ci aiutasse a tornare li, con il fiore della sua ricerca!»
«Ah... Mi dispiace, ragazzi io non so come dirverlo, ma il fiore non c'è più...»
«COOOOSAAAAA?!?!?!?» Urlaro i due fratelli Elric increduli alle parole di Depardieu...
«Venite a casa mia ragazzi, vi spiegherò tutto con la calma» Disse Depardieu ad Ed e Al...

Che coincidenza assurda... Lo scienziato era proprio l'uomo che in questo mondo corrispondeva al doppio del loro padre, portava i capelli corti, non lunghi come loro padre, e anche lui portava la barba...
I due Fratelli lo seguirono fino alla casa dello scienziato, e li ebbero una sorpresa, c'era il Doppio di Roy!
Il doppio di Roy era un'uomo giovane e affascinante... Era proprio identico a Roy, ma i suoi capelli erano più lunghi sul collo, rispetto al taglio che porta il vero Colonello Mustung!
«Vi presento il mio assistente, Robert Dubois» Disse Depardieu
Ed e Al si guardarono e si sorrisero pensando al loro vecchio amico Roy
«Salve, Robert... Lei mi ha indicato prima dove avrei potuto trovare Louise!» Disse Edward sorridendo
«Sì, mi ricordo... Siete venuti per i fiori? Vero?»
«I fiori? Non era uno?»
«No... In realtà io e Louise in anni di ricerche su un'altro mondo finalmente un giorno abbiamo trovato un fiore, un Iris blu»
«Iris blu? Com'è possibile che un fiore sia blu»
«Ovviamente è un fiore magico... E quindi anche il suo colore è particolare... lo abbiamo analizzato e abbiamo scoperto che questo fiore era in grado di portarci in un'altro mondo, un mondo praticamente identico al nostro... Ma dove era sviluppata la magia... Credo...»
«Non era magia!»
«Come?»
«Non era magia... Quel mondo, è dove in realtà io e mio fratello siamo nati e cresciuti, e quella non era magia, ma alchimia! Come in questo mondo si è sviluppata la tecnologia avanzata delle macchine, li si è sviluppata l'alchimia... Per il resto è tutto uguale»
«Alchimia... Capisco, e quindi siete finiti qui? E come?»
«E' una lunga storia! E non ho proprio voglia di raccontarla adesso!» Disse Ed con aria imbronciata
«Va bene, comunque il primo fiore lo abbiamo trovato proprio sotto la Torre Eiffel ma poi il fiore, aveva il potere di fare un'andata e un ritorno da quel mondo, dopodiché si consuma... E quindi ne abbiamo piantati altri, ma in vasetti qui nella nostra casa al sicuro...»
«E i fiori? Dove sono adesso?»
«Vedi, a noi si era unito un'altro ricercatore.... E proprio stanotte é sparito insieme ai fiori...»
«Oh diamine! E quest'uomo chi sarebbe?»
«Il suo nome è Alexandre Gautier... Ci ha fregati! Abbiamo paura che possa combinare qualcosa di pericoloso con i fiori...»
«lo troveremo io e mio fratello! Vi riporteremo i fiori, e poi vogliamo che ce ne diate uno per riportarci a casa!»
«Certamente, vi ringraziamo io e il signor Depardieu...»
«Un'ultima cosa, ma i fiori si possono usare solo alla mezzanotte del 31 dicembre?»
«No no, l'ho scritto solo per impedire che troppi "curiosi" usasero il fiore in modo improprio, perciò ho pensato che chi ci tiene davvero sarebbe venuto a cercarmi, e voi siete qui infatti...»

Ed e Al erano sconfortati per la  scoperta che un'uomo avesse rubato i fiori, e che probabilmente li avrebbe usati per scopi malvagi, ma da un lato erano felici perché finalmente avevano la certezza che davvero quei fiori li avrebbe ripirtati a casa, ma sarà davvero così facile? Finalmente anche Edward si stava convincendo che fosse  tutto vero...

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Capitolo 4
*** La disperazione di Winry ***


Capitolo 4 - La disperazione di Winry



Ma adesso parliamo in po di ciò che accade su Amestris...

Una mattina tranquilla, la zia Pinako era appena tornata a casa, aveva comprato delle mele buonissime per farci una gustosa torta... Winry ne sarebbe stata felice, adorava la torta di mele.
Winry, ormai aveva 20 anni, ma ultimamente la ragazza non era nel pieno delle sue forze... Era dimagrita troppo, quasi pelle ossa, non mangiava quasi mai... La zia Pinako era seriamente preoccupata per la salute della giovane... Temeva che se avesse continuato a mangiare poco e niente sarebbe accaduto il peggio.
Pinako, nella speranza che Winry mangiasse di più le preparava leccornie a più non posso... Con scarsi risultati, ma Winry alla torta di mele non poteva rinunciarci proprio, nelle speranze della zia.
Pinako chiese a Winry di darle una mano a sbucciare le mele...
Ad un certo punto Winry e Pinako sentirono bussare alla porta, zia Pinako andò ad aprire, era Sheska!
Andava spesso a trovare Winry... Ma appena aprì la porta la Pinako non fece nemmeno in tempo a dare la benvenuta a Sheska che sentirono un tonfo provenire dalla cucina, le due si guardarono per un'istante, poi corsero in cucina a vedere cos'era successo...
Trovarono Winry, a terra priva di sensi, con ancora in mano la mela che stava sbucciando...
La portarono in camera sua a letto... Pinako era sempre più preoccupata e iniziò a parlare con Sheska delle sue preoccupazioni riguardanti la sua adorata nipote...
«Sai Sheska... Ho paura che se va avanti così la mia Winry non vivrà ancora a lungo...»
«Non dica così signora Pinako! Sono scura che si rimetterà presto!»
«Tu dici? Beh me lo auguro... Sono convinta che tutta questa situazione che non mangia quasi più sia dovuta al fatto che Edward non torni più... E lei sta male...»
«E' sicura che è per questo motivo?»
«Sicurissima! L'ho sempre capito che lei si é innamorata di Ed, da quando era bambina prova questo sentimento...»
«L'avevo intuito anche io»
«Adesso vado di là, finisco di preparare la torta di mele, tu resta qui finché non si sveglia»

Zia Pinako aveva davvero capito tutto, Winry soffriva proprio perché sapeva che Edward non sarebbe più tornato...
Ma Pinako voleva solo che sua nipote ritrovasse la vitalità di un tempo e che tornasse in forma.
Sheska era insieme a Winry, ancora svenuta...
Dopo pochi minuti la ragazza finalmente si svegliò.
«Winry! Finalmente sei sveglia!»
«Cos'è successo? E tu che ci fai qui?»
«Io ero venuta a trovarti ma quando sono arrivata tu eri appena svenuta...»
«Ero svenuta? Oddio... Mia nonna dov'è?»
«E in cucina che ti sta preparando una gustosissima torta di mele! Si è preoccupata prima, devi mangiare di più!»
«Sì... Se solo ci riuscissi...»
«Ma perché non mangi quasi per niente?»
«Ehmm... E' solo mancanza di appetito!»
«Mancanza di appetito da quasi un'anno? Ma non vedi che ti sei ridotta pelle e ossa? Come mai hai cominciato a ridurti così dopo circa un'anno che Ed e Al se ne sono andati?»
«Non c'entra!»
«Invece sì! Anche zia Pinako è convinta che è così! Winry! Accidenti, vuoi forse morire?»
«Forse...»
«Allora invece di prolungare questa lunga agonia infilati una pistola in bocca e falla finita!!!»
«Non riuscirei mai a farlo...»
«Bene! Ti giuro che se non torni in forma e mangi per bene la nostra amicizia finirà!»
«Oh Sheska, non dire così»
«Invece lo dico! Winry... Ti prego torna a mangiare, si vede lontano un miglio che sei depressa, riprenditi, sono sicura che prima o poi Edward tornerà...»
«Perché hai specificato solo Edward?»
«Perché tu lo ami! Anche tua nonna se n'è accorta! Ti sei ridotta così per questo motivo»
«Oddio! Non è vero...»
«Sì che è vero, non mentire, torna a mangiare, sono sicura che tornerà, e se ti vedrà in queste condizioni si spaventerà»

Le due amiche continuarono a parlare, Pinako finì di preparare la torta
Winry si convinse che avrebbe dovuto rimettersi in forma, e smettere di essere depressa! Lo avrebbe fatto solo per lui, lui che non ha mai smesso di amare fin da quando era bambina...
E tra Winry, Pinako e Sheska, Winry fu quella che mangiò più torta di tutti, e la sua cara nonna ne era felice!
Grazie alle parole di Sheska, Winry finalmente stava tornando la ragazza piena di energie e vitalità di un tempo.

Intanto Ed e Al dall'altra parte stavano pensando ad un modo per trovare l'uomo che rubò gl'Iris blu tanto importanti per i due fratelli.
 Non sarebbe stato facile, ma Al voleva riuscirci a tutti i costi a ritrovare i fiori, ed Edward, anche se ancora non era pienamente convinto che i fiori li avrebbero riportati a casa, aiuterà comunque il suo adorato fratellino a trovarli...

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Capitolo 5
*** Alexandre in azione ***


Capitolo 5 - Alexandre in azione

Ed e Al, insieme al Signor Depardieu e al suo assistente Robert, stavano pensando ad un modo per trovare Alexandre, l'uomo che rubò gl'iris blu...
Non sarebbe stato affatto facile, secondo Louise e Robert...
Ma i due fratelli non si sarbbero arresi tanto facilmente, Depaurdieu propose di andare a controllare l'appartamento di Alexandre anche se sicuraalmente sarebbe stato inutile secondo lui, ma volse comunque provare...
I quattro andarono li, ma nulla, nessuno rispose alla porta, ad un certo punto non molto lontano da li notarono un grosso bagliore di luce azzurra!

Edward e Alphonse si spaventarono, secondo loro era la luce di una trasmutazione...
Insieme a Depardieu e Robert andarono di corsa a vedere.
Laddove proveniva la luce trovarono un'uomo, al centro di un'enorme cerchio elaborato disegnato a terra, con un fiore in mano, un'iris blu!
«No... Non posso crederci...» Disse Edward con un'espressione scioccata in viso
«Cos'hai Edward?» Gli chiese Depardieu
«Quello... QUELLO E' UN CERCHIO ALCHEMICO!!!»
«lo chiamate così voi?»
«Sì... Dobbiamo fermare quell'uomo! Al vieni!»
Ed e Al si precipitarono dall'uomo, circondato dalla luce azzurra che avvolgeva il cerchio alchemico...
«FERMATIIIIIII!!!» Urlò Edward
I due fratelli si gettarono addosso ad Alexandre...
Louise e Robert li seguirono..
Ad un tratto accadde qualcosa d'incredibile; Ed, Al, Louise, Robert e Alexandre si trovarono tutti d'avanti al portale.

I due fratelli erano increduli a ciò che stessero vedendo, credevano che i fiori fossero in grado di aprire qualche specie di varco dimensionale che li avrebbe riportati su Amestris, ma mai avrebbero pensato al portale...
«Fratellone... Ma non non lo avevamo distrutto?»
«Evidentemente no, Al... E l'ho capito quando Depardieu parlava del mondo dove l'alchimia esiste ancora...»
«Allora adesso torneremo a casa sul serio?»
«Me lo auguro... Ma prima dobbiamo fermare Alexandre...»
Ad un tratto il portale si aprì, tutti quanti furono risucchiati dentro...
L'iris blu che aveva in mano Alexandre sprigionò una luce intensa...
«AHHHHHH!» Urlò Edward dolorante, dentro al portale insieme a tutti gli altri...
«FRATELLONE! CHE SUCCEDE? DOVE SEI? NON TI VEDO»
«AIUTAMI AL!»
«FRATELLONEEEEE? CHE TI SUCCEDE?»
«HO UN DOLORE INSOPPORTABILE AGLI AUTO-MAIL»

E poi il buio totale...
«Mmhhh... Ma dove sono?» Disse Edward, aprì gli occhi, e vide tutti quanti svenuti a terra...
«Un momento... Io questa città la conosco, oddio, non può essere... Questa è Central City! Al svegliati presto!» Ed andò di corsa a svegliare il suo fratellino che ancora era svenuto per il forte impatto che lo riportò su Amestris...
Ma Edward, ancora non si rese conto che.......

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Capitolo 6
*** L'aiuto di un caro amico di vecchia data ***


Capitolo 6 - L'aiuto di un caro amico di vecchia data
 

«Fratellone? Ma che cosa diavolo è successo?» Chiese Al
«Al, siamo a casa!» Disse Edward con le lacrime agli occhi dalla gioia, una cosa che Edward non era solito fare, ma era troppo felice per trattenere le lacrime e abbracciò il suo fratellino...
Alphonse contraccambiò l'abbraccio, e si accorse di qualcosa che lo sconvolse...
«Fra... Fra...» Balbettò Al
«Al... Che cos'hai?»
«Fra... Fratellone... Gu... Guarda la tua mano destra...»
«Eh?»
«Guarda la tua mano destra! Diamine!»
«Oddio!! La mia mano! Al! Sono tornato normale, il mio braccio e la mia gamba sono tornati normali! Ecco perchè dentro a quel portale ho sentito quel dolore allucinante»
«Ma com'é possibile fratellone?»
«Io... Io non lo so, ma di certo non potrei essere più felice di così! Almeno non tenterai di fare qualche sciocchezza pur di restituirmi gli arti, non avrei mai permesso che ti accadesse qualcosa dinuovo...»
«Ma se fosse stato necessario io lo avrei fatto!»
«Comunque, gli altri sono ancora svenuti... Andiamo da Alexandre, e prendiamogli tutti i fiori che ha, dobbiamo fermarlo, qualunque sia il suo piano malvagio...»

Ed e Al frugarono nel cappotto di Alexandre... Trovarono altri 2 fiori oltre quello che era stato usato per aprire il portale, e un sacchetto dei semi per far crescere altri Iris blu.
Svegliarono Louise e Robert, che spiegarono a Ed e Al che i fiori riuscivano a fare da intermediario a questo portale... Ma non riuscirono mai a scoprire il perché, ma l'importante era che adesso i due featelli erano finalmente a casa
I fratelli Elric diedero allo scienziato e al suo assistentei fiori e il sacchetto con i semi, nel frattempo Alexandre si svegliò, Depardieu e Robert erano furiosi con lui.
«Posso spiegarvi!» Disse Alexandre ai due scienziati...
«Avanti! Parla!»Disse Robert
«Volevo disperatamente venire qui... Volevo trovare un mondo dove potevo essere forte e potente grazie a quest'alchimia di questo mondo!»
«Faremo i conti quando torneremo a Parigi!»
«No! Vi farò vedere io di cosa sono capace! Non sono mica venuto qui a mani vuote»
Ad un certo punto Alexandre cominciò a fare delle trasmutazioni... Stava attaccando i due fratelli, Depardieu e Robert

Ed e Al si misero all'attacco...
I due fratelli cercavano in tutti i modi possibili di bloccare Alexandre, ma ad un certo punto, tutto quanto venne dalle fiamme...
Incredibile, arrivò proprio Roy Mustang ad aiutare i due fratelli Elric!
Roy era sempre puntuale nelle situazioni di pericolose come suo solito.
Ed e Al erano davvero felici di rivedere il loro amico Roy...
«Acciaio! Possibile che devo rivederti sempre in situazioni pericolose?» Disse Roy a Edward mentre insieme cercavano di bloccare Alexandre
«Ti spiegherò tutto con la calma appena lo fermeremo!»
Tutto quanto stava accadeno nei pressi del quartier generale di Central City, e Roy non ci mise molto a notare le forti luci delle trasmutazioni di Alexandre e dei due fratelli, e si precipitò a controllare...
Ed, Al e Roy dopo diversi minuti di combattimento riuscirono finalmente a fermare Alexandre che continuava ad attaccarli, e nel frattempo Louise e il suo assistente erano sorpresi di vedere l'uomo che in questo mondo era identico a Robert...
Catturarono Alexandre, e Roy lo legò con una corda.
«Mi dispiace! Volevo solo essere potente!» Disse Alexandre
«Finiscila di parlare! Stupido! L'alchimia non deve essere usata per scopi malvagi!» Disse Edward
«Esatto! Mio fratello ha ragione!» Esclamò Al

Alexandre alla fine, a testa bassa, decise di farsi riportare sulla terra da Depardieu e Robert...
«E adesso acciaio voglio una spiegazione su tutto ciò!»
«No prima la voglio io una spiegazione! Tu non avresti dovuto distruggere il portale da questa parte?»
«Ci ho provato! Ma è stato impossibile!»
«Ma come? Io credevo di si»
«E invece non ci siamo riusciti...»
Dopo alcuni secondi di silenzio Ed si voltò verso Al..
«Al! Andiamo a casa!»
«Sì, fratellone»
Depardieu e Robert presero Alexandre
«Allora noi torniamo di là, adesso finalmente siete a casa» Disse Louise
«Sì! La ringrazio di tutto... Ehm... Mi potrebbe lasciare uno di quei fiori?» Chiese Edward
«Perché? Avresti intenzione di tornare?»
«No, veramente vorrei portarlo ad una persona che sicuramente ci sta aspettando, vorrei darglielo come regalo per il nostro ritorno»
«Chi è? La tua ragazza eh?»
«Ma no, nononono! Ehm... Sarebbe solo un'amica!»
«Sì certo! Tieni qua, e ti lascio anche dei semi se ti dovessero essere utili!»

Depardieu e Robert riaprirono  il portale, portarono con loro Alexandre...
Ed e Al finalmente tornarono su Amestris!
«Fratellone, e i nostri vestiti? Sono rimasti Parigi!»
«Ahahah non fa niente Al! Ne compreremo degli altri! Adesso faremo una bella sorpresa a Winry e alla zia Pinako»
«Voi due dovete ancora darmi una spiegazione di tutto l'accaduto...» Disse Roy
«Senz'altro... Colonnello!»

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Capitolo 7
*** Cade la pioggia ***


Capitolo 7 - Cade la pioggia


Ed e Al accompagnarono Roy al Quartier Generale, gli spiegarono nei dettagli tutto l'accaduto, dalla scoperta che fece Al a quando Alexandre aprì il portale con gl'iris blu e si ritrovarono su Amestris...
Li al Quartier Generale ebbero una grossa sorpresa, Roy finalmente era il comandante supremo!
Erano felici di questa notizia, sicuramente sarebbe stato un Comandante Supremo migliore di King Bradley...
«Comunque acciaio, quell'uomo non era sicuramente più bello di me!» Disse Roy con voce ironica e un'espressione in viso sorridente
«Eh? Ma di che parla?» Disse Edward
«Di quel tizio che era insieme all'uomo identico a tuo padre»
«Colonello... Ma va a pensare a certe sciocchezze?»
«Acciaio! Io non sono più il Colonnello, ricordi?»
«E io non mi chiamo più Acciaio, ricordi? Guarda, ho recuperato il braccio e la gamba!» Esclamò questa frase con un'espressione in viso davvero felice
«Complimenti Acciaio, alla fine siete tornati normali entrambi eh?»
«Eh già... Anche se sinceramente non capisco come ho fatto a tornare normale io...»
«Che vuoi dire?»
«Beh quando i fiori ci riportarono da questa parte dentro al portale ho sentito un dolore fortissimo all'agganciamento degli Auto-mail e poi mi sono svegliato qui a Central City con dinuovo apposto il mio braccio e la mia gamba...»
«Questo è molto strano... Non hai dato nulla in cambio vero?»
«Assolutamente nulla»
«Qualcosa non mi torna, forse è merito di quel fiore blu di cui mi hai parlato...»
«Non lo so, ma tutto ciò va contro i principi dello scambio equivalente...»
«Già, credo che resterà un mistero, ora vado Colonnello, Al ha prenotato un treno che parte tra 15 minuti per Resembool, ci si vede!»
«Ehy Acciaio! Non sono più un colonello, te l'ho già detto prima!»
«E io ti ho già detto prima che non mi chiamo più Acciaio!»
«Vorresti tornare ad essere un'alchimista di stato? Sarai sempre sotto la mia giurisdizione come un tempo»
«No, grazie. Quando lo sono diventato l'ho fatto principalmente per cercare la Pietra Filosofale per riavere i nostri corpi, quindi non mi serve tornare ad essere un cane dell'esercito... Ciao, Colonnello! Ah, un'ultima cosa, non avvisare nessuno del nostro arrivo, dev'essere una sorpresa!»
«Ehy! Abbi rispetto per il Comandante Supremo! Vabbé farò come dici tu! Ci si vede Acciaio!»

I due non potevano fare altro che chiamarsi con i nomi con cui si chiamavano ai tempi di quando Edward era l'alchimista d'acciaio...
Ed e Al salirono sul treno per Resembool, e intanto Roy fece una telefonata a casa Rockbell...
«Pronto?» Rispose Winry
«Ehy Winry! Sono Roy, non disturbo vero?»
«Niente affatto, si figuri... Mi dica pure»
«L'altro giorno ero venuto a salutarvi, ma tu dormivi e io e tua nonna non ti abbiamo svegliata, mi ha raccontato hai perso molti chili, che non mangi quasi nulla e ti sei ridotta pelle ossa, ti stai riprendendo?»
«Sì, sono quasi tornata normale grazie all'incoraggiamento di Sheska, come mai si preoccupa così per me?»
«Perché sei una cara amica di Acciaio e Alphonse, e sento che devo proteggerti per quello che ho fatto ai tuoi genitori... Quindi, qualunque sia il motivo della tua mal nutrizione, continua a mangiare di più!»
«Non deve preoccuparsi...»
«Comunque tirati su, e stai in forma, avrai una dolce sorpresa presto!»
«Eh? Di che parla?»
«Te ne accorgerai presto... Ci si vede Winry»

Roy attaccò la cornetta e lasciò a Winry una grossa curiosità, la ragazza non capiva proprio a cosa si riferisse, ma in cuor suo sperava nel ritorno di Ed e Al, anche se lo credeva impossibile...
I fratelli arrivarono a Resembool... Scesero dal treno, ma fuori pioveva...
«Fratellone... Piove, come faremo? Ci bagneremo tutti!»
«Non importa... A casa ci asciugheremo...»
Ed e Al si misero a camminare sotto la pioggia in direzione di casa Rockbell...

"Sento qualcosa nel mio cuore, batte talmente forte... Ma ovviamente é dovuto ai sentimenti che provo per lei, non posso credere che finalmente la rivedrò... Rivedrò lei, che mi costruiva gli automail più spettacolari che possano esistere a questo mondo, lei che con un solo sguardo mi rendeva felice, lei che si è sempre presa cura di me, lei che quando la facevo arrabbiare mi colpiva con la sua pesante chiave inglese sulla fronte... Anche in quei gesti sgarbati da maschiaccio percepivo tanta dolcezza, sarà strano, eppure e così...
Continua a cadere la pioggia... E io ormai sono zuppo di acqua, come un pulcino bagnato, ma spero che appena mi rivedrà mi porti via con sé e si prenda cura di me come un tempo, vorrei tanto confessarle ciò che provo, dirle quanto lei sia importante per me e quanto io l'amo... Ma so che probabilmente me ne mancherà il coraggio"


Questi erano i pensieri che a Edward frullavano per la testa mentre la pioggia cadeva sopra di lui e suo fratello...
«Fratellone! A che pensi?»
«Ehm... A niente, solo che sono felice di essere qui!»
Ovviamente Ed mentì ad Alphonse, ma non voleva sembrare troppo sdolcinato di fronte al suo fratellino...

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Capitolo 8
*** La lettera e l'orologio ***


Capitolo 8 - La lettera e l'orologio



Winry si sentiva di buon'uomore grazie alle parole di Roy, non conosceva il motivo delle sue parole, ma le trasmisero tanta allegria.
Ed e Al dopo un tragitto non troppo lungo a piedi sotto la pioggia si ritrovarono finalmente d'avanti casa Rockbell, erano emozionati, ma allo stesso tempo avevano paura a bussare su quella porta...
«Al, io busso, ma stiamo zitti finché qualcuno non apre la porta!»
«Sei in vena di fare scherzi eh fratellone?»
«Voglio solo fare una sorpresa!» Disse Edward, con un sorriso a 32 denti
«Ci stò!»
-Tock Tock-  Bussò Ed sulla porta di casa...
«CHI E'?» Gridò Winry all'interno della casa, mentre era spaparanzata sul divano a leggere un libro...
-Tock Tock- Ribussò Ed...
«Dannazione non si può leggere un libro nemmeno in pace!» Borbottò Winry, mentre Ed e Al shignazzavano fuori dalla porta.
«STO ARRIVANDO!» Gridò in fine Winry, Ed sentiva che la ragazza si avvicinava sempre più alla porta per aprire, e il suo cuore batteva forte come un tamburo.

Finalmente Winry aprì la porta, si ritrovò Ed d'avanti a lei, e suo fratello Al di fianco a lui, la ragazza era incredula a ciò che stesse vedendo, non parlò... Si gettò fra le braccia di Edward, si abbracciarono commossi, e lei gli disse
«Bentornati a casa, mi sei mancato tanto!»
«Anche tu mi sei mancata, Winry... Questa volta non andremo mai piu via»
I due si guardarono teneramente negli occhi ancora bagnati di lacrime di gioia, poi Winry sposto lo sguardo verso Al, che sorrideva per la scena tanto tenera a cui aveva appena assistito.
Winry andò da lui e lo abbracciò, dicendogli che gli era mancato anche lui...
Tutti e tre entrarono a casa, Winry si accorse solo dopo che i due fratelli erano bagnati dalla testa ai piedi, Ed e Al le spiegarono che erano senza vestiti perché si ritrovarono su Amestris all'improvviso, senza aver prima programmato nulla...
Winry disse loro che non si sarebbero dovuti preoccupare di nulla perché lei già da tempo aveva comprato e sistemato in casa dei vestiti per loro, nella speranza che tornassero. Era davvero premurosa.
E così Ed e Al erano a casa, con Winry, con dei vestiti nuovi e finalmente asciutti, Winry stese i vestiti bagnati dalla pioggia, tra cui il cappotto rosso che Edward indossava quando era un'alchimista di stato, e che poi passò nelle mani di Al e che usava ancora...
«Ah, Al potresti farmi un favore?» Disse Winry...
«Certo, dimmi!»
«Ho una sorpresa per Edward che mi ha consegnato Roy Mustang tempo fa... L'ho conservato nel cassetto del mio comodino in camera mia, è in una scatolina rossa... Me lo prendi per favore?»
«Ok, vado subito...»

Alfonse salì le scale per raggiungere la camera di Winry, nel frattempo la ragazza guardò Edward che con un'asciugamano era intento ad asciugarsi i lunghi capelli biondi, guardo la sua mano destra e notò che non aveva più il suo Auto-mail, ma dinuovo il suo braccio
«Ed! Quand'é che hai recuperato i tuoi arti?»
«Oggi!»
«Eh?»
«Sì, esattamente... E' una storia lunga, riguarda anche il modo in cui siamo riusciti a tornare a casa, vuoi che te lo racconto?»
«Sì, parla»
Edward cominciò a raccontarle tutta la storia dal principio, proprio come la raccontò a Roy...
Nel frattempo Al si trovava in camera di Winry a trovare la scatolina rossa che la ragazza le chiese di prendere
«Uffa... Non trovo nessuna scatolina rossa, Winry è troppo disordinata, c'é di tutto e di più in questo cassetto, chiavi inglesi, bulloni, viti, fogli di carta, bigliettini... Ah! Ecco la scatolina!... Mhp... E questa cos'è?»
Al Trovò una lettera sotto la scatolina rossa in fondo al cassetto, era curioso di leggerla, sapeva che non era giusto nei confronti di Winry, ma non riuscì a trattenere la voglia di leggere cosa ci fosse scritto al suo interno che aprì la busta della lettere non ancora sigillata e senza alcun nome scritto sopra, il ragazzo si mise a leggere
"Questa vita senza di te è un'inferno, dove sei? Non puoi immaginare quanto sto male senza te, avrei voluto almeno una volta poterti dire quanto ti amo, avrei voluto almeno una volta poter baciare quelle tue meravigliose labbra... Ma tu sei sparito, questa volta ti sei portato via anche Al...
Perché sei andato via senza di me? Perché non sei rimasto quì con me? Tu non hai idea di quello che sto passando qui da sola, e mi sento stupida a scrivere questa lettera che forse non leggerai mai, non leggerai mai i miei pensieri, il mio amore... Ma se mai tornerai questa volta non ti lascerò mai più andar via, amore mio..."


Al era sconvolto, non avrebbe mai creduto di trovare qualcosa del genere scritto da Winry, rimise la lettera al suo posto infondo al cassetto e scese il più in fretta possibile per portare la scatolina rossa a Winry...
Mentre Al scendeva le scale per tornare dalla ragazza con la scatolina, assistì ad una scenetta divertente tra Ed e Winry...
«Ahahah sei stato fortunato Ed, grazie a quei fiori mentre attraversavi quel portale hai recuperato il braccio e la gamba! Peccato, era davvero una grossa fonte di guadagni quando portavi gli Auto-mail!» Disse Winry...
«Stupida!» Esclamò Ed
«EHY! ABBI RISPETTO!» Disse Winry con aria furiosa e gli lanciò una pesante chiave inglese sulla fronte!
«MA SEI PAZZA? NON SONO NEANCHE TORNATO CHE GIA' COMINCI A SPACCARMI LA FRONTE CON QUEGLI ARNESI?!?...»
Al scoppiò in una fragorosa risata e interrotte il fratello dicendo
«Eccomi, scusa ma con la confusione che hai in quel cassetto non la trovavo proprio!»
«Ah finalmente lo hai preso, bene dammi qua!» Disse Winry euforica
«Guarda un po Ed» continuò a dire la ragazza, che in viso aveva un'espressione tenera
Winry aprì la scatoletta e dentro c'era il vecchio orologio d'argento di Ed!
«Oddio! Ma questo era il mio orologio!»
«Già, me l'ha dato Roy, diceva di averlo trovato circa un'anno fa durante una spedizione a Reoile, e me l'ha dato, lo ha fatto anche riparare»
«Non ci posso credere, grazie!»
Ed era felice, aveva perfino ritrovato il suo vecchio orologio d'alchimista di stato, ma poi suo fratello, mentre Winry era distratta, si avvicinò al suo orecchio per sussurrargli
«Fratellone... Ti devo parlare»

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Capitolo 9
*** L'intruso ***


Capitolo 9 - L'intruso!


«Mhp... Che state confabulando voi due?» Disse Winry insospettita...
«Ehm niente!» Rispose Al imbarazzato...
«Al... Ma cosa...»
Ed non riuscì a finire di dire cio che aveva iniziato a dire perché ad un tratto si aprì la porta di casa, la vecchia Zia Pinako entrò con in mano un sacchetto con alcuni pezzi di ricambio per Auto-mail, non accorgendosi che i fratelli Elric erano finalmente tornati.
«Winry! Sono a casa, ho preso i pezzi di ricambio» disse la vecchietta mentre chiudeva la porta...
«Ohh nonna! Sono tornati! Sono tornati!» Disse Winry sprizzando gioia da tutti i pori abbracciando Pinako
«Ma che stai dicendo? Chi sono tornati?»
«Ed e Al, nonna!»
«Stai scherzando?»
«Ciaoooo zia!» Dissero in coro i due fratelli
«Non ci posso credere... Siete davvero voi? Sono anni che non vi vedo, e finalmente riavete i vostri corpi, non potrei essere più felice, se morirò almeno potrò morire tranquilla»
«Non fare ora la melodrammatica vecchia nanetta!» Disse Edward sghignazzando...
«NANETTA A CHI? HA PARLATO IL FAGIOLINO MICROSCOPICO!!!»
«CHI SAREBBE L'INSETTO MINUSCOLO INVISIBILE ALL'OCCHIO UMANO? NON SONO PIÙ UN NANO! ORA SONO PIÙ ALTO TI WINRY! TSE'!»
«E' vero Ed, lo dicevo solamente per scherzare, mi mancavano queste discussioni con te...»
«Anche a me mancavano...»
Al e Winry si misero a ridere assistendo alla scenetta comica tra Edward e Pinako...

Era quasi ora di dormire, Ed e Al Si sistemarono nella loro camera, Al non faceva altro che pensare a quella lettera trovata infondo al cassetto di Winry, stava pensando di parlarne a suo fratello, dato che ormai sapeva benissimo che lui era innamorato di Winry...
All'inizio voleva dirglielo subito, ma poi ripensandoci in camera loro credè che fosse meglio tener la bocca chiusa nel rispetto delle cose private della sua amica, ma infine pensando che suo fratello era innamorato di lei, e lei di lui, forse avrebbe fatto bene a parlargliene, così finalmente Ed avrebbe trovato il coraggio di confessare il suo amore e Winry
«Fra... Fratellone...»
«Dimmi Al»
«Sai, oggi quando Winry mi ha mandato a prenderti l'orologio nella scatolina rossa, nel suo cassetto ho trovato un lettera...»
«Eh? Una lettera?»
«Si, e l'aveva scritta per te...»
Ed arrossì «Per me?»
«Sì!»
«Cosa c'era scritto?» Disse Ed con in cuore in gola
«Credo sia meglio che la legga tu con i tuoi occhi, se te lo dico io penserai che ti sto prendendo in giro!»
«Dannazione Al, adesso sto morendo di curiosità, avanti parla, ti credo!»
«No fratellone, fidati è meglio se la leggi...»
«Basta! Adesso sbirciò in camera sua, se lei è in camera vado via senza farmi sentire, altrimenti m'intrufolo zitto zitto e vado a leggerla...»
«Nooooo fratellone, se ti vede ti ammazza!»
«Ma vaaaaaa!»
Ed uscì dalla camera in punta di piedi zitto zitto...
La porta di Winry era solamente accostata, Ed la spinse piano piano la porta quanto bastasse per vedere se lei era dentro...
Era pronto ad intrufolarsi lì dentro pur di leggere quella lettera!
Ma vide la ragazza in piedi che dava le spalle alla porta, nuda con addosso solo le mutandine, intenta a mettersi la camicia da notte, Ed a quella vista arrossì come un pomodoro, vedendo che la ragazza era nella sua stanza, cercò di richiudere la porta come prima, ma all'improvviso Winry sentì lo scricchiolio della porta, lei si girò...
«AHHHHHH! MAIALEEEEEE!» Vide Ed sbirciare deetro la porta e si spaventò, s'infilò velocemente la camicia da notte e credendo che il ragazzo fosse andato li con l'intenzione di spiarla nuda, gli lanciò una pesante chiave inglese sulla fronte!
«No Winry non è come pensi... Dannazione mi ha davvero fatto del male...» Disse Edward a terra dolorante dal colpo appena subito.
«Ah no? E come sono andate le cose? Tu mi volevi spiare! Ammettilo!»
«Nooooo Winry! Ehm... Avevo visto una scarafaggio infilarsi sotto la porta!» Ovviamente questa fu la scusa più demenziale che Ed potesse inventare...
«Ahhh! Dov'è? Che schifo! Odio quelle bestiacce! Uccidilo!» Ma la ragazza ci credette...
«Non lo vedo! Sarà scappato via per il forte rumore che abbiamo combinato...»
«Forse... Spero di non trovarmelo nel letto»
«Ahahah spero per te di no! Vado a dormire, buonanotte...»
«No Ed, aspetta...»
«Mhp.. Che vuoi?» Disse Ed arrossendo...
«Ora che siamo soli vorrei dirti una cosa...»

Ed si avvicinò a lei, la guardò dritto negli occhi, gli poggiò una mano sulla spalla, con l'altra le accarezzò dolcemente i capelli...
«Dimmi tutto, io sono qui..» Disse Ed con voce soave...
Winry diventò rossa come un pomodoro... Lei si avvicinò ancora di più a lui, gli mise le braccia intorno al collo, ormai i due erano quasi ad un passo dal darsi un bacio...
«FRATELLONE!» urlò Al un'attimo prima di entrare bruscamente in camera di Winry, i due si staccarono velocemente senza nemmeno essere riusciti a sfiorarsi le labbra...
«Ah allora eri ancora qui! Sono dieci minuti che ti aspetto in camera da solo! Che stai combinando?»
«Ehm niente! Ho visto un ragno che entrava sotto la porta di Winry ed ero venuto ad ucciderlo e adesso stavo per dare la buonanotte a lei!» Disse Ed imbarazzatissimo
«Un ragno? Ed mi avevi detto uno scarafaggio!» Disse Winry capendo che Ed nascondesse qualcosa...
«Eh? Ma no, ma no mi sono solo confuso! Ehm.. Andiamo Al! buonanotte Winry!» Ed prese per mano il fratello e lo trascinò fuori, chiuse la porta sbattendola
«BUONANOTTE!» Gli urlò Winry dall'interno della camera...
Ed e Al tornarono nella loro camera, Edward aveva il fiatone.
«Ma si può sapere che diavolo hai combinato?»
«Io che ho combinato? Tu piuttosto, che hai rovinato tutto! Infilati sotto le coperte e dormi, domani ne parliamo! Oggi è stata una giornata pesante!» Disse Ed borbottando...
Al era confuso, non capiva di cosa stesse parlando il fratello, e aveva paura di aver combinato un guaio
«Bah... Ok, buonanotte, fratellone...»

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Capitolo 10
*** Ostacoli ***


Capitolo 10 - Ostacoli


Si fecero le 3 di notte, ma Edward non riusciva proprio a chiudere occhio, non faceva altro che girarsi e rigirarsi nel letto...
Invece il suo fratellino dormiva ormai da parecchio beato come un bambino, senza pensieri...
Ed scese in cucina a bere un bicchiere d'acqua, ad un certo puntò sentì qualcuno piangere, il pianto sembrava provenire dal bagno, il ragazzo si preoccupò e andò a vedere, apriì la porta e vide Winry in lacrime.
«Winry? Che succede? Cos'hai?» Disse il ragazzo preccupato.
«Niente, sto bene...»
«Non mentire! Parla!»
«Un'incubo, terribile...»
«Parlamente, cosi ti sfoghi un po...»
«Ho sognato che restavo sola dinuovo, che tu e Al eravate spariti ancora...»
«E piangi per un sogno così? Credevo fosse un vero e proprio incubo!»
«No Ed tu non capisci, se dovesse accadere dinuovo non credo che stavolta riuscirei a riprendermi!»
«Riprenderti? Che intendi dire?»
«Ed lo hai notato che sono dimagrita rispetto a due anni fa?»
«Sì...»
«Devi sapere che fino a pochissimo tempo prima ero ridotta a pelle e ossa, ho recuperato buona parte dei chili che avevo perso grazie agli incoraggiamenti di Sheska e alle cose buone e succulente che mi ha preparato la nonna, mi sono strafogata nel cibo, e sono riuscita a tornare quasi normale, non mangiavo perché sentivo troppo la vostra mancanza...»
«Oh Winry... Mi dispiace, non andrò mai piu via, te lo giuro!»
Ed abbracciò Winry... E mentre erano abbracciati lei decise di confessare al ragazzo cosa provava nei suoi confronti...
«Ed... Vorrei dirti una cosa...»
«Dimmi!»
«Devi sapere che...»

Ma qualcuno aprì la porta, Winry si spaventò e si scollò da Ed
«Ma si può sapere chi era che piangeva qui fino a un minuto fa? Ci ho messo un po a scendere, sono vecchia ormai!» Disse Pinako, e i due ragazzi erano furiosi
«Io nonna! Ho fatto un'incubo e siccome mi veniva da piangere non volevo svegliare nessuno e sono venuta qui...»
«Io ti ho sentita! Ora stai meglio cara?»
«Si nonna...»
«E tu che ci fai qui eh?»
«Ehmm... io ero sceso a bere, l'ho sentita piangere e sono venuto a tranquillizzarlaStavamo per tornare alle nostre camere proprio ora...»
«Va bene, torno in camera mia anche io, cerca di rimanere calma Winry, buonanotte ragazzi...»
«Buonanotte!» Dissero insieme Ed e Winry...
Alla fine i due tornarono nelle loro rispettive camere, senza concludere niente, Edward era alquanto seccato...
«Dannazione, prima Al, poi quella vecchia nanetta! Possibile che quando Winry era decisa a dirmi qualcosa deve interromperci qualcuno? Uffa e pensare che prima in camera sua sembrava stesse addirittura per baciarmi...» Borbottò Ed fra se e sé, si rimise a letto sotto le coperte e dopo un po di minuti finalmente riuscì ad addormentarsi...

La mattina seguentre Al si svegliò prima del fratello, e lo chiamò per andare a fare colazione, Edward si alzò dal letto e insieme scesero im cucina per la colazione...
Winry era di sotto che si stava preparando una cioccolata calda.

«Buongiorno ragazzi! Gradite della cioccolata calda?» Disse Winry con in viso un'espressione allegra...
«No! C'é il latte! Lo sai che mi fa schifo!»
«Ed! Sei adulto e ancora fai capricci per il latte? E poi nella cioccolata calda non si sente assolutamente il sapore del latte, come nello stufato della zia, ricordi?»
«Ah sì, e vabbé mi hai convinto...»
«E tu Al?»
«No grazie, ho deciso di farmi prima un doccia... Ci vediamo dopo!»
«Ok, a dopo! Disse infine Winry...»

La ragazza preparò la cioccolata calda, e Ed rimase stupito di quanto fosse deliziosa!
«Winry, è buonissima! Complimenti, hai ragione non si sente proprio il sapore del latte!»
«Io ho sempre ragione!»
«Non esageriamo!»
Ed ecco che il ragazzo ricevette una pesante chiave inglese lanciata sulla sua fronte da parte di Winry!
«Io ho sempre ragione. E basta!»
«Ok... Ma smettila con queste chiavi che mi arrivano in fronte... Fanno male sai?»
«Te lo meriti...»
Ci fu un po di silenzio per una manciata di secondi...
«Ed...»
«Cosa vuoi?»
«Ecco, vedi... Io...»
-Tock Tock-  La ragazza fu interrotta da qualcuno che bussò alla porta di casa, Winry andò ad aprire e trovò Roy Mustang insieme a Riza Hawkeye, che andarono a trovare Winry e Pinako come era loro solito fare, Riza ancora non sapeva del ritorno di Ed e AL,  Roy aveva mantenuto la promessa di non dire nulla a nessuno per fare una sorpresa, ma ora Ed avrebbe ricevuto un'altra sorpresa da parte di Roy, oltre quella di essere diventato comandante supremo... Una doppia sorpresa, dove la prima era stretta fra le braccia di Riza...

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Capitolo 11
*** Le sorprese non fniscono mai ***


Capitolo 11 - Le sorprese non finiscono mai



Winry era felice di rivederli! Ormai i dissapori tra lei e Roy erano spariti da tempo.
Entrambi erano senza la divisa militare.
«E' permesso?» Chiese gentilemnte Riza, Winry li fece accomodare, e vide Ed seduto a tavola ancora intento a gustarsi la cioccolata calda, e Riza non riusciva a credere ai suoi occhi appena vide il ragazzo, con dinuovo il suo braccio destro.
«Non riesco a crederci! Edward Elric, sei proprio tu?» Disse la donna sgranando gli occhi guardando Edward.
poisi voltò verso Roy e gli chiese «E tu lo sapevi e non mi hai detto nulla?»
«Acciaio mi ha espressamente detto di non dirlo a nessuno per fargli una sorpresa!»
«Tenente Hawkeye! Quanto tempo eh? Mhp... Chi sarebbe quella bambina che tiene in braccio?» Disse Ed...
«Lei? Ti presento Erasa... E' mia figlia!»
«Su... Sua figlia?» Disse Edward sgranando le sue iridi dorate
«Non mi dica che il padre é Roy?» Continuò a dire il ragazzo...
«Proprio così! Ci siamo fidanzati circa un mese dopo l'attacco che ci fece quella pazza della Eckhart... Sei mesi dopo ci siamo sposati, e tre mesi fa è nata questa dolce piccolina!»
Erasa era una bambina adorabile, con le guanciotte leggermente paffutelle e rosee, i pochi capelli ancora abbastanza corti erano neri come quelli del padre, anche il colore dei suo occhi erano come quelli del padre, mentre il taglio degli occhi era identico a quello della madre.
«Ohoh e ci sono delle altre novità?» Disse Edward
«Diciamo di sì... Devi sapere che Roy una volta di ventato comandante supremo lui ha deciso di farmi diventare la sua segretaria, per restargli accanto più accanto possibile»
«Ah ma davvero? Alla fine Roy ha raggiunto ogni suo obbiettivo... Però, se non sbaglio 2 anni fa Roy si era fatto degradare a soldato semplice...»
«Non sbagli, ma accadde perché era un periodo nero per Roy, poi finalmente tornò l'uomo forte che era e alla fine riuscì a raggiungere i suoi scopi, sono fiera di lui!»
«Sono contento! E sinceramente me lo immaginavo che prima o poi finiva così tra voi due!»
«Ahah ma davvero?»
«Certo! Poi questa pargoletta è così carina anche se assomiglia al colonnello!»

Ed e Riza continuarono a parlare un po sulla bambina, e Edward le raccontò l'accaduto di come riuscirono a tornare a casa e a riavere i suoi arti... Al tornò dalla sua doccia, e fu sorpreso di vedere Roy e Riza, ma ancoa di più rimase sorpreso nel vedere la bambina e scoprire che era la loro figlioletta.
Arrivò anche zia Pinako a salutare la famigliola felice che andarono a trovarli, ma ovviamente Winry e sua nonna sapevano tutto.
Andarono via dopo parecchio..
Nel pomeriggio Winry si addormentò sul divano della cucina, Edward la vide quando andò a cercare qualcosa per fare uno spuntino e lui provò un'infinita tenerezza nei confronti della ragazza... E sperava che un giorno anche lui potesse creare una famiglia deliziosa insieme a lei come Mustang la creò con Riza...
Ad un tratto Ed si ricordò della lettera di cui il suo fratellino gli parlò che la sera prima era tanto curioso di leggere, andò via di corsa dalla cucina senza nemmeno fare lo spuntino nella speranza che riuscisse a leggerla prima che Winry si svegliasse...
Entrò nella sua camera, frugò nel cassetto e finalmente la trovò!

Il ragazzo tremava, aveva il cuore che batteva a mille, da una parte era curioso di leggere, dall'altra aveva paura.
Non sapeva assolutamente cosa potesse esserci scritto sopra, Alphonse non gli disse nulla a riguardo, per quanto ne sapesse per lui poteva esserci scritto qualcosa di brutto...
Ma alla fine il giovane si fece coraggio, aprì la lettera e cominciò a leggere...
Appena finì di leggere gli vennero le lacrime agli occhi, si sentiva in colpa per averla lasciata da sola tutto quel tempo e averla fatta soffrire in quel modo, al solo pensiero che Winry non mangiava più per questo motivo a Ed saliva un senso di nausea.
Ma da un lato il ragazzo era davvero felice, perché finalmente era sicuro al 100% che Winry ricambiasse i suoi sentimenti, e finalmente avrebbe trovato il coraggio di confessarle il suo amore!
Edward posò la lettera dentro la busta in cui si trovava e la rimise al suo posto, per sua fortuna Winry ancora stava riposando su quel comodissimo divano... Andò dal suo fratellino e gli raccontò di aver letto la lettera... Ma lui riuscirà mai a confessargli i suoi sentimenti?

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Capitolo 12
*** L'apprendista ***


Capitolo 12 - L'apprendista


Dopo un po Winry si svegliò e la nonna andò da lei per darle una notizia...
«Winry... Ti devo parlare...»
«Cosa c'è nonna?»
«Vedi questa mattina è venuta a parlare una ragazza con me a dirmi che vorrebbe tanto imparare a diventare una brava costruttrice di Auto-mail, e allora ho deciso di prenderla come mia apprendista, e dato che tu lavori con me potresti istuirla bene anche tu, cosa ne dici?»
«Fantastico! Ho sempre desiderato istruire qualcuno nella costruzione di Automai!» Disse Winry con gli occhi che le brillavano dalla felicità!
«Ottimo, comincerà a venire all'officina da domani mattina»
«Parlami di lei, nonna»
«E' una ragazza davvero carina, il suo nome è Hikari e ha 16 anni, trattala bene mi raccomando»
«Ovvio! Non vedo l'ora che arrivi!»
Winry sprizzava felicità da tutti i pori, anche se ormai aveva 20 anni compiuti quando era felice ritornava la ragazzina di un tempo sempre allegra...
Ed e Al erano in camera loro a parlare sulla questione della lettera, ad un certo punto entrò Winry per parlare con loro, ovviamente i due ragazzi interroppero subito il discorso.
«Ohh ragazzi non potete capire quanto posso essere felice!»
«Che succede?» Chiesero i due fratelli in coro
«Domani verrà una ragazza per fare l'apprendista da me e la zia per imparare a costruire Auto-mail!»
«E questo ti rende felice?» Borbottò Ed
«Certo! Qualunque cosa che riguarda gli Auto-mail mi rende felice!»
«Oh davvero? Scommetto che mi taglieresti a pezzettini solo per darmi un corpo completamente di Auto-mail vero?»
«Se mi dai il permesso lo faccio anche subito!» Disse la ragazza con voce maliziosa
«SEI IMPAZZITA? FINALMENTE DOPO ANNI CHE PORTAVO GLI AUTO-MAIL HO RITROVATO I MIEI ARTI E TU VUOI RENDERMI UN'AUTO-MAIL AMBULANTE? NON DIRE STRONZATE!»
Come suo solito la ragazza si offese e lo colpì in fronte con la sua chiave inglese pesantissima...
«STUPIDO! STAVO SCHERZANDO!»
E la ragazza corse via...

Ed non pensava di offenderla, ma era ancora troppo scosso per quello che aveva letto nella lettera di Winry, e cercava in tutti i modi possibile di evitare il discorso...
«Fratellone, perché l'hai trattata così male?»
«Non volevo! Ero solo nervoso!» Brontolò il maggiore degli Elric...
Per tutto il resto della giornata i due non si parlarono, e così arrivò anche l'ora di andare a dormire e i due ancora non si rivolgevano parola.
La mattina dopo Winry si svegliò prima di tutti, e verso le 8 del mattino sentì bussare alla porta, la giovane andò ad aprire e si trovò d'avanti una ragazza bellissima... era poco più bassa di Winry, aveva due occhi grandi di colore verde chiaro, e i capelli biondo cenere che le arrivavano fin sotto il seno e con la frangetta sulla fronte ...
«Pi... Piacere! Mi chiamo Hikari! Sono venuta per fare l'apprendista!»
«Awww benvenuta! Piacere sono Winry, diventerai l'apprendista mia e di mia nonna...»

A quel punto scese Alphonse, che appena sveglio aveva voglia di fare colazione con latte e biscotti, ma appena si reseo conto che alla porta c'era un ospite, Al guardò, e rimase incantato dalla bellezza di Hikari, diventò rosso come un pomodoro, anche la giovane ragazza arrossì vedendoquanto fosse carino Al, ma forse arrossì di più per il fatto che il ragazzo era ancora con i Boxer e una canottiera...
«Al! Ti presento Hikari, lei è la nuova apprendista!»
«Piacere, il mio nome è Alphonse Elric!»
«Piacere mio....»  Rispose la ragazza timidamente...

Hikari e Winry andarono insieme nell'officina, mentre Al tornò di corsa in camera sua senza nemmeno aver fatto colozione, Ed si svegliò in quel preciso momento e vide il fratellino sbattere la porta e buttarsi nel letto con il viso rosso come un pomodoro.
«Al, che hai? Ti senti poco bene?»
«No fratellone! Sto bene, credo...»
«Perché? Che vuoi dire?»
«Ehm... Ho visto una ragazza bellissima, ecco!»
«Ahahah e ti piace vero?» Sghignazzò Edward
«Non lo so! Mi sento strano fratellone!» Disse il fratellino seduto sul letto abbracciando il cuscino con in viso un espressione triste
«Dai Al, non è niente di che, sicuramente ti sei preso una cotta...»
«Tu dici?»
«Ma certo! Da quando hai recuperato il tuo corpo non hai mai provato interesse verso una ragazza?»
«No...»
«Ecco! E lei è la prima, sei cotto! Questo si chiama colpo di fulmine...»
«Dovresti vedere quanto è bella fratellone...»
«Nah.. L'unica cosa che m'importa adesso è fare la pace con Winry.... Io vado giù, ci vediamo tra un po...»
Al restò da solo in camera sua... E non faceva altro che pensare alla bellezza di Hikari...
L'unica cosa che sperava era di rivederla al più presto.

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Capitolo 13
*** Il pericolo è dietro l'angolo ***


Capitolo 13 - Il pericolo è dietro l'angolo

Al non sapeva cosa fosse l'amore, o almeno cercava di capirlo quando il suo fratellone gli parlava dei sentimenti che provava per Winry, ma per il giovane Elric era un'esperienza tutta nuova...
Se ripensava allo sguardo dolce di Hikari sentiva i battiti del suo cuore accellerare, a quel punto Al si convinse da solo che quella ragazza ancora sconosciuta le piaceva molto.
Nel frattempo Edward era di sotto in cucina che faceva la colazione e borbottava tra sé e sé quanto si sentiva cretino per aver trattato male Winry l'altro giorno e che temeva di ricevere altre chiavi inglesi dritte in testa se avesse provato a chiederle scusa...
Invece Winry e la sua nuova amica, nonché apprendista, si trovavano nell'officina, e Hikari era alle prime armi con gli Auto-mail...
Apparte i suoni che provenivano dagli stumenti utilizzati dalle due per la costruzione degli Auto-mail, non si sentiva altro in quella piccola officina... Ma questo silenzio venne presto interrotto...
«Winry... Posso chiederti una cosa?»
«Certo! Dimmi tutto...»
«Quel ragazzo che ha detto di chiamarsi Alphonse... E' forse tuo marito?» Chiese timidamente la giovane apprendista con un leggero rossore in viso...
«Eh? Ahahah assolutamente no! Io non sono sposata!»
«Allora è il tuo fidanzato?»
«Ma no, ma no Hikari, non è il mio fidanzato!»
«Ma scusa allora perché gira in casa tua con boxer e canottiera? Ah forse ho capito! E' tuo fratello vero?»
«Sbagli ancora... Alphonse è solo un mio caro amico d'infanzia, siamo cresciuti insieme!»
«E perché abita qui con te e tua nonna?»
«Anche suo fratello maggiore abita qui con noi, tutti e tre siamo cresciuti insieme, tempo fa hanno... Ehm... E' scoppiato un'incendio nella loro casa! E da allora vivono qui!»
«Ah... E i loro genitori?»
«Non ci sono più...»
«Ohh, mi dispiace... Non volevo toccare argomenti delicati...»
«Non preoccuparti cara, ma come mai mi fai tante domande su di lui? Non dirmi che ti piace eh?»
«Ma nooooooo! Che dici???» Hikari a quel punto diventò completamente rossa.
In quel preciso istante entrò Edward in officina!

«WINRY!!!»
«Ohh... Ed! Che succede?»
«Dobbiamo parlare. Adesso!»
«Non posso! Non vedi che sono con la nuova apprendista?»
«Ah sarebbe lei? Piacere io sono Edward Elric! Disse un po seccato il ragazzo...»
«Co... Come? Hai detto proprio Ed.. Edward Elric?»
«Sì, perché?» Borbottò Ed...
«Oh cavoli! Tu non eri forse l'alchimista d'acciaio di cui ho sentito tanto parlare??» Disse Hikari con gli occhi che le brillavano
«Può darsi!» Shignazzò lui
«Mhp... Un momento Winry... Ma Alphonse non ha detto di chiamarsi anche lui Elric?»
«Sì! Infatti quando mi riferivo a suo fratello maggiore parlavo proprio di Edward!»
«Ah... Quindi tu sei la ragazza carina di cui mio fratello Al mi ha parlato?»
«Eh? Cosa? Lui? Ti ha parlato di me?» Hikari arrossì dinuovo
«Ehm... Sì... Comunque Winry, devo parlarti!»
«Ma che vuoi? Ora non posso!»
«Un minuto? Concedimi un minuto avanti...»
«Ok! Aspettami qui Hikari...»
«Va bene!»
Ed e Winry uscirono fuori...
«Che vuoi?»
«Ti... Ti domando scusa...»
Edward odiava chiedere scusa, fu sempre un tipo molto orgoglioso, ma questa volta era lui dalla parte del torto, e quindi non poteva far diversamente.
«Ah si?»
«Sì... Per l'altro giorno, per come ti ho trattata, ero solo nervoso...»
«Ok, ti perdono... Ma nervoso per cosa?»
«Di una cosa che dovresti sapere...»
«E' un discorso lungo?»
«Sì»
«Ne possiamo parlare dopo? Ho da fare con Hikari»
«Va bene...»
Ed andò via, e Winry tornò dalla nuova apprendista.
«Accidenti! Ero sul punto di dirglielo!» Borbottò il ragazzo appena rientrò in casa, ma subito dopo notò qualcosa di assai strano, il suo fratellino era seduto a tavola, sicuramente aveva appena finito di fare colazione e fissava il fondo della tazza vuota, ma con uno sguardo perso nel vuoto...
«Eh bravo il mio fratellino che ha fatto la sua prima conquista!» Disse Ed sorridente...
«Ma che dici fratellone?...»
«Parlo di quella ragazza, l'ho vista in officina, devo dire che avevi ragione! E' proprio bella! E appena io e Winry abbiamo parlato di te è diventata tutta rossa!»
«Eh? Dici sulserio?»Al arrossì e sentì il cuore battergli forte...

Ma in quel preciso momento i due fratelli sentirono un fortissimo rumore provenire da fuori e il terreno tremò leggermente, subito dopo assistirono ad una scena terribile, entrò Winry... Era piena di ferite e dolorante, non riusciva nemmeno a reggersi in piedi, era anche sporca di polvere. Sembrava come se fosse uscita da un combattimento corpo a corpo...
«Ed... Al... Aiutateci...»

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Capitolo 14
*** I fratelli Elric in azione ***


Capitolo 14 - I fratelli Elric in azione

Winry era talmente dolorante che riusciva a stento a camminare...
I due fratelli si precipitarono a soccorrere la ragazza dolorante, la sdraiarono sul divano, piangeva... Non riusciva a parlare per lo shock che aveva subito... Ma alla fine riuscì a tirar fuori le parole, era sconvolta, un'uomo ha fatto esplodere metà dell'officina e aveva rapito Hikari, minacciò di squartarla con un coltello, e che appena finì di parlare guardò la lama con uno sguardo da pazzo e la leccò, portandosi via la ragazza!
A quel punto Ed e Al uscirono di corsa sconvolti a cercare l'uomo che aveva rapito Hikari... Al aveva le lacrime agli occhi ma il giovane cercò in tutti i modi di nasconderle.
Sperava con tutto il cuore di salvarla, per la prima volta che in vita sua provava interesse nei confronti di una ragazza non voleva assolutamente perderla, eppure lui di Hikari non sapeva assolutamente niente tranne che il nome, ma fu talmente incantato dalla sua bellezza che ne rimase veramente colpito, e se non fosse riuscito a salvarla non se lo sarebbe mai permesso...
I due fratelli che correvano a più non posso quasi dappertutto per cercare di trovarli o almeno di trovare una traccia che li conducesse a loro finalmente in lontananza videro un'uomo che cercava di legare una ragazza e metterla in un auto con la forza.
Ed e Al si avvicinavano sempre più alla vettura per fermare l'uomo, ma quando si accorse dei due ragazzi che si avvicinavano sempre di più a lui, stordì la ragazza con un colpo in testa che ancora cercava con tutte le forze di liberarsi e la spinse in macchina...
Salì di corsa nella sua auto e partì ma a quel punto i fratelli Elric fecero una trasmutazione per cercare di fermarlo.
L'auto si ribaltò,si spaccarono i vetri e si ammaccò un pò qua e là... L'uomo era ferito e cercava in tutti i modi possibile per uscire dalla vettura, mentre la ragazza era ancora svenuta, e oltre le ferite provocate dall'esplosione che che l'uomo provocò in officina per mettere paura a chiunque fosse dentro si ferì anche di più per il colpo che l'auto subì...

Alphonse la portò fuori da quella vettura, e impietosito dalle condizioni di quella ragazza ancora svenuta l'abbracciò forte e gli scendevano le lacrime.
«CHI SEI? CHE VUOI DA QUELLA RAGAZZA? » Urlò il maggiore degli Elric sgranando gli occhi dalle grandi iridi dorate leggermente bagnati di lacrime per aver visto il fratellino piangere in qella situazione.
«Bastardo... LASCIAMI ANDARE!»
Edward a quel punto s'infuriò e gli tirò un calcione diritto in mezzo le gambe con molta violenza.
«BASTARDO LO DICI A TUO PADRE! AVANTI PARLA!» Voglio sapere chi sei!
«Non ti riguarda...» Disse l'uomo con un filo di voce...
«Ok stronzo! Ora informerò il comandante supremo, lui te la farà pagare!»
Ed accecato dalla rabbia per ciò che quel tipo aveva fatto a Winry per averle fatto del male, a Hikari per averla ferita, rapita e quasi uccisa a coltellate, e involontariamente aver fatto soffrire il suo caro fratellino, diede a quel tizio un colpo molto forte alla testa e lo stordì.
A quel punto prese delle pardi di metallo dell'automobile e le trasmutò addosso all'uomo per immobilizzarlo nel caso in cui si fosse svegliato...

Ed disse al fratellino di prendere Hikari e di portarla a casa, mentre lui avrebbe portato il rapitore, e una volta a casa avrebbe telefonato a Mustang per informarlo dell'accaduto, così sarebbe venuto a prendere quel tizio pericoloso per arrestarlo e portare le due ragazze in ospedale...
Nel frattempo zia Pinako sconvolta per aver visto la sua officina semidistrutta credette che fosse colpa di Winry e la nuova assistente che combinarono un guaio, ma si dovette ricredere non appena vide la nipote stesa sul divano in pessime condizioni, la ragazza sofferente gli spiegò ogni cosa...
Arrivati a casa Al portò Hikari in camera sua per sdraiarla nel letto... Ed con una trasmutazione ricostruì l'intera officina e tutto quello che c'era all'interno...
Pinako chiese anche al giovane dalle iridi dorate delle spiegazioni più dettagliate, e a quel punto la donna comprese qualcosina in più...
Quando arrivò Mustang con due automobili caricò le due ragazze svenute e salirono anche Alphonse, e zia Pinako nella macchina guidata da Riza, invece nell'altra caricò l'uomo di cui ancora l'identità era sconosciuta...
«Prenditi cura delle ragazze in ospedale, sopratutto di Hikari, con Winry c'è la zia... Io prima vado al quartier generale con il Colonnello per capire chi sia quel bastardo, verrò il prima possibile...»
Riza accompagnò tutti e quattro all'ospedale,
Mentro Roy e Ed si diressero al quartier generale per arrestare immediatamente quell'uomo nella speranza che confessasse qualcosa al suo risveglio...

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Capitolo 15
*** Questo piccolo gande amore ***


Capitolo 15 - Questo piccolo grande amore


Winry e Hikari furono sistemate in due stanze dell'ospedale diverse... In una Winry, dove Pinako le faceva compagnia, la nonna era triste e in pensiero per lei, ma la nipote la rassicurava dicendole che sarebbe andato tutto bene...
Hikari invece era ancora priva di sensi, con lui c'era Alphonse, il ragazzo era seriamente preoccupato... Si sentiva in colpa...
«Mi dispiace... Perdonami... Non sono riuscito nemmeno a proteggerti come si deve! Ti ho portata via dalle grinfie di quell'uomo... Ma sei ridotta in pessime condizioni, ed è tutta colpa mia... E pensare che ti conosco solo da questa mattina, che di te sò soltanto il nome e che sei la ragazza più bella che io abbia mai visto... Ti prego, rimettiti presto...»
Al si sentiva davvero male per quello che era accaduto alla ragazza che conosceva appena... Appena finì di parlare le strinse una mano e si mise a piangere, chinando la testa sul braccio appoggiato sopra al letto e con l'altra teneva sempre stretta la mano di Hikari... La ragazza sì svegliò in tempo per sentire le parole disperate di Al, anche se era rimasta con gli occhi chiusi per tutto il tempo, e quando li aprì vide il ragazzo piangere...
«Al... Sei tu?» Disse Hikari con un filo di voce...
Alphonse si sollevò di scatto e vide la ragazza sveglia e che in viso aveva un'espressione felice
«Mhp.. Hikari! Allora stai bene?»
«Sì Al... Sono felice che tu sia qui!»
«Davvero?»
«Davvero! Ma dove sono? In ospedale? Si sei svenuta per il colpo in testa che ti ha dato quell'uomo e per le ferite che ti ha procurato, in più quelle che ho procurato io con la trasmutazione per cercare di fermare la sua macchina...»
«Al... Non dartene una colpa, se tu e tuo fratello non foste arrivati in tempo a quest'ora io non ci sarei più...»
«Chi è quell'uomo?»
«Si chiama Ken... E' il mio ex fidanzato... Ha 20 anni, ma la barba gliene fa dimostrare 30...»
«Ah...»
«Che hai?»
«Mhp... Nulla!»
«Mi minacciava, diceva che se non sarei tornata con lui mi avrebbe uccisa... Ma tu mi hai salvato... Grazie! Ti devo la vita....»

La ragazza si sollevò dal letto e lo abbracciò...
«Ma tu non mi devi nulla, Hikari...»
La ragazza sì spostò in modo da poter guardare Al negli occhi, ma ancora lo teneva fra le sue braccia...
«No? Ma voi alchimisti non seguite la legge dello scambio equivalente?»
«Sì... Ma... Non è la stessa cosa, non l'ho fatto mica per ricevere in cambio qualcosa da te!»
«Ma io volevo darti la ricompensa...»
«Che... Che ricompensa?»
«Questa...»
La ragazza accarezzò il viso di Alphonse... I due si guardarono per pochi istanti negli occhi... E piano piano lei si avvicinò alle labbra di lui...
Si scambiarono un bacio dolce ma pieno di passione... Entrambi aveno il cuore che batteva forte... Era il primo bacio del "piccolo" Elric... Le loro lingue s'intrecciavano con un'armonia travolgente... Era chiaro che lui si fosse innamorato, evidentemente anche lei provava lo stessso sentimento per lui...
«Ti è piaciuto, Al?»
«Lo hai fatto per ricambiare il favore perché ti ho aiutata, o perché provi qualcosa per me?»
«Entrambe le cose.... Ma di più la seconda...»
«Allora in questo caso, farò uno scambio equivalente!»
Al la riavvicinò a sé e la baciò di nuovo... Tra di loro c'era una grande complicità.... Lei si sentiva al sicuro e protetta da Alphonse, e lui si sentiva davvero felice accanto a lei...
«Al... Ma ora che ci penso noi non sappiamo quasi nulla l'uno dell'altra...» Disse Hikari dopo pochi secondi che i due si scollarono.
«Non preoccuparti, impareremo a conoscerci stando insieme...»
E così nel frattempo iniziarono a vicenda a parlarsi l'uno dell'altro per un po e intanto i due innamorati si scambiavano coccole e bacetti su quel lettino d'ospedale...
Nel frattempo Edward al quartier generale insieme a Roy Mustang scoprì anche lui la vera identità di Ken, e per ciò che aveva fatto a Winry e Hikari, il tentato omicidio della ragazza, più altri precedenti penali, il comandante supremo decise di trattenerlo in galera finché non ci sarebbe stato un'appropriato processo, ma la galera sarebbe stata comunque inevitabile... Ed alla fine si precipitò in ospedale...

Winry era felicissima di rivederlo, e lui era felice di vedere che la ragazza stava molto meglio, i dottori gli diedero la bellissima notizia che lei sarebbe potuta tornare la sera stessa, ma Hikari sarebbe dovuta rimanere almeno quella notte perché le sue condizioni erano lievemente peggiori di quelle di Winry...
Quando scadé l'orario di visita Ed, Al, Winry e Pinako erano pronti per tornare a casa... Ma Alphonse non se la sentiva proprio di lasciare la sua Hikari da sola e quindi decise d'intrufolarsi nell'ospedale per restarle accanto, e lo comunicò agli altri...
«Ehy Al! Non è che mi nascondi qualcosa eh?» Disse il maggiore al suo fratellino con voce maliziosa e con uno sguardo penetrante, senza farsi sentire da Winry e la nonna che parlavano tra loro...
«Ehmm...»
«Avanti dillo, vi siete messi insieme! Eh? Eh?»
«Ehmm... Ne parliamo domani fratellone!»
«Mhp.. Tanto lo so che è così!»
«Va bene... A domani!»
Edward tornò dalle due e si allontanò verso la macchina di Riza che tornò gentilmente a prenderli e riaccompagnarli a casa...
Al riuscì a tornare nella camera di Hikari senza farsi scoprire da dottori e infermieri, e a ora di dormire siccome il letto era uno solo, e non matrimoniale, i due si strinsero sul lettino, e ben vicini, si addormentarono, felici l'uno di essere accanto all'altra.

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Capitolo 16
*** Un primo passo verso la felicità ***


Capitolo 16 - Un primo passo verso la felicità


Il giorno dopo Hikari venne dimessa, i suoi genitori, che anche il giorno prima le fecero visita, andarono a prenderla, e la ragazza chiese a loro il favore di accompagnare Alphonse, che con l'occasione conobbe i genitori della sua amata...
Arrivati a casa Rockbell, al notò l'officina che ormai era come nuona, Edward sistemò con l'alchimia...
Winry appena la vide precipitò da Hikari e l'abbracciò per farle capire che le dispiaceva da morire quello che era successo... Sapeva tutto grazie a ciò che Ed le aveva raccontato...
La ragazza salutò i suoi amici, diede un bacio al suo amore...
E disse a Winry che sarebbe venuta il giorno dopo per lavorare in officina....
«Awww lo sapevo! State insieme!» Disse il fratello maggiore al minore shignazzando...
«Si, dovresti darti una mossa anche tu fratellone!»
Edward arrossì
«Mhp... Non sono affaracci tuoi!»
Ed voltò le spalle e andò via...
Si fece sera, e orai era quasi ora di dormire...
Edward non riusciva a prendere sonno... Pensava alla lettera... Ai baci mancati, e a quelle volte che Winry tentava di dirgli qualcosa...
Perciò il giovane dagli occhi color oro si alzò dal letto facendo attenzione a non fare alcun rumore che avrebbe potuto svegliare il fratellino che dormiva beatamente...
Edward andò a bussare alla porta di Winry...
-Tock Tock-... E sentì dei passi che si avvicinavano alla porta dall'interno della camera...
«Ohh... Ed, che succede?»
«Non riesco a dormire... Posso stare qui con te?»
«Certo, entra...»
La ragazza fece accomodare Edward nella sua camera e chuse la porta...
«Perché non riesci a dormire?»
«Non lo so...»
«Sicuro?»
«Mhp... Sì... Winry, posso dormire qui?»
«Eh? Perché?»
«Mi sento solo..»
«Ma non c'è Alphonse in camera vostra?»
«Parlava nel sonno! Mi dava fastidio...» Il ragazzo mentì per poter restare nella camera della ragazza.
«Capito! Ma... Il mio letto singolo, anche se è abbastanza largo dovremo stringerci un po per entrare...»
«Fa niente, quando eravamo piccoli io tu e al dormivamo in 3 su questo letto, ricordi?»
«Già... Ma appunto eravamo piccoli, entravamo tutti sul letto...»
«Bei tempi eh?»
«Già...»

I due si mesero a letto sotto le coperte... Ma per il troppo imbarazzo si misero schiena contro schiena... Dopo pochissimo Winry si addormentò, ma Edward era ancora sveglio... Si girò dalla parte della ragazza che ancora gli dava la schiena al lato di lui...
Non c'è la faceva più a tenersi dentro cosa provava per lei, decise di farlo in quel preciso momento!
Ed cominciò ad accarezzare la coscia della ragazza sotto la sua "semi-trasparente" camicia da notte...
«Mmh... Che fai Ed? Disse la ragazza mezza addormentata...»
«Svegliati... Devo parlarti...»
«Che c'è?»
«Dobbiamo ancora chiarire una questione che abbiamo in sospeso»
«Eh?»
Winry comincio a girarsi verso di Ed per guardarlo in faccia, ma rimase a "pancia all'aria" perché il giovane, mentre Winry si girava, lui si mise sopra di lei...
«Non ricordi quale questine abbiamo in sospeso?»
«No...»
«Allora proverò a rinfrescarti la memoria...»
Edward guardò Winry dritto negli occhi con tanta dolcezza, le accarezzò il viso spostandole i capelli che aveva sulla faccia... Le sue labbra si avvicinavano sempre più a quelle della biondina, finché tra le loro labbra non c'era più distanza...
Finalmente Edward Elric ebbe il coraggio di fare questo primo passo!
I due si scambiarono un bacio lundo e pieno di passione, talmente passionale che si muovevano all'unisono, e le loro lingue per poco non arrivavano l'una nella gola dell'altro... Dopo pochi minuti che questo lungo, dolce e passionale bacio andava avanti, le loro labbra si scollarono e si guardarono negli occhi, e entrambi avevano le guance rosse come pomodori...
«Winry... Devi sapere che... ti amo!»
«Anche io... Anche io ti amo!»
E dinuovo cominciarono a baciarsi... Dopo un po tornarno a dormire, ma questa volta vicini vicini e abbracciati...

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Capitolo 17
*** La proposta! ***


Capitolo 17 - La proposta!


Il mattino seguente quando i due si svegliarono la prime cosa che feccero fu quella di darsi tanti bacetti e a scambiarsi parole dolci, erano pazzi d'amore, quando scesero in cucina a dare la bella notizia a tutti! Perfino il caro vecchio Den era contento.
Ora i fratelli Elric erano insieme, entrambi con i loro veri corpi, e su Amestris.
Ma un'altro dettaglio da non trascurare era quello che i due ora finalmete erano fidanzati, Edward finalmente riuscì a dichiarare il suo amore a Winry, e Alphonse all'improvviso trovò una ragazza splendida, a cui salvò la vita, di cui s'innamorò, e lei s'innamorò di lui. Cosa avrebbero potuto desiderare di meglio?
Passarono circa 3 mesi, e di tanto in tanto Edward sgattaiolava nella stanza di Winry e dormiva con lei...
Ma quella notte non si misero subito a dormire...
Erano travolti da una passione travolgente tra un bacio e l'altro... E per la prima volta in vita loro si spinsero oltre al bacio...
Era un momento di amore intenso, si sentivano l'uno parte dell'altra... I loro corpi si muovevamo all'unisono, come se fossero per davvero una sola cosa, come 2 anime in un solo corpo...
Eh si, ormai tra loro l'amore era finalmente sbocciato.
Svariate volte Ed s'intrufolò di notte nella camera della sua amata e tante furono le volte che i due si univano in quella passione travolgente...

«Sai Al... Ho deciso che le chiederò di sposarmi»! Disse il biondino a suo fratello in un pomeriggio tranquillo...
«Davvero? Quando lo farai?»
«Domani! Le ho preso anche un bellissimo anello, guarda»
Edward mostrò l'anello ad Al, era un bellissimo solitario con un diamante né troppo grande, né troppo piccolo... Ma meraviglioso.
Il piccolo Elric sperava un giorno di poter regalare un'anello bello quanto quello alla sua Hikari per chiederle di sposarlo.
La mattina dopo però accadde qualcosa di strano... Edward non riusciva a trovare Winry da nessuna parte...
«Accidenti... E adesso? Che faccio? Cosa farà Ed quando glielo dirò? Ne sarà felice o si arrabbierà?» Era Winry... Da giorni stava male con lo stomaco...
Quando pronunciò quelle parole era a dir poco sconvolta... Pianse per parecchio, aveva paura di Perdere il suo unico amore.
Uscì dal bagno, in viso sembrava uno zombie. Era bianca come la carta.
«Finalmente ti ho trova piccola mia! E da tanto che ti cerco!» Disse Ed quando finalmente la vide...
«Ed...»
«Winry... Devo parlarti!»
«Anche io...»
«No! Prima io, è una cosa importante»
«Anche la mia...»
«Va bene, ma prima io!»
«Ok...»

Edward s'inginocchiò, come fa di solito un'uomo quando fa la proposta di matrimonio alla sua amata, prese la scatolina con l'anello che aveva in tasca e l'aprì d'avanti agli occhi della biondina...
«Winry Rockbell... Vuoi sposarmi?»
«Oddio... Ed, certo che voglio sposarti! Quest'anello è stupendo... Ti ringrazio! Ti amo!» La ragazza si abbassò e lo baciò con tanto amore...
Dopodiché lui afferrò con tanta dolcezza la mano sinistra di Winry e le infilò l'anello al dito.
«Ed... C'è una cosa che devi sapere... Forse potrebbe farti piacere in un momento come questo, o forse no... Ma sappi che qualunque decisione prenderai, io non lo abbandonerò mai...»
«Eh? Scusa... Di che parli? Un momento... Mi stai forse dicendo che hai un'amante?»
«IDIOTAAAAAAAAA!» Urlò isterica Winry e gli lanciò la solita chiave inglese in fronte...
«Aiha! mi hai fatto male... Suvvia piccola, scherzavo... Ora siamo seri, di cosa stavi parlando. Sappi che io ti starò sempre vicino!»
«Ed... Non so come dirtelo... Non mi sono mai trovata in una situazione del genere...»
«Tranquilla, sono qui, qualunque cosa sia non riuscirà mai a dividerci, se temi che possa accadere...»
«Ed... Io sono....» Parlava a fatica, tremava, aveva paura...
«Tu sei?»
«Io... Io s...sono... Sono...» Si bloccò.
Era troppo nervosa, e cominciò a piangere... Edward l'abbraccio, e cercò di tranquillizzarla con le sue carezze sulla testa...
«Andrà tutto bene tesoro... Però devi riuscire a parlarmi, perché mi sta venendo l'ansia... Ti ripeto che qualunque cosa tratti io non ti abbandono mica...»
La ragazza ancora stetta fra le braccia del suo amore tentò ancora di parlare...
«Edward... Io sono... Anzi no, in realtà... Noi due... Io e te... As...as...p...p..»

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Capitolo 18
*** Una vita felice... Tutti insieme! ***


Capitolo Finale 18 - Una vita felice... Tutti insieme!

Niente da fare... Winry proprio non riusciva a parlare.
All'improvviso abbassò lo sguardo, e appoggiò le mani, ancora tremolanti per la paura, sul suo ventre...
Edward notò il gesto della sua amata, sorrise....
«Dai tesoro! Non ti preoccupare, sono sicuro che tutti e tre saremo una famiglia felice!»
«Eh?» Chiese confusa...
«Ma sì, non aspetti forse un bambino?» Ed sorrise ancora più di prima.
«Ma... Lo... Lo... Hai capito da solo?»
«Sì finalmente ci sono arrivato! Tu non riuscivi proprio a parlare... Ora che so cosa volevi dormi sono l'uomo più felice di questo mondo!»
«Oh... Anche io sono tanto felice...»
«Da quand'è che sei incinta?»
«Un mese... Credo...»
Winry abbracciò Edward... Erano felici, presto si sarebbero sposati e sarebbe anche arrivato un bambino!
Quella sera a cena era stata invitata anche Hikari...
I due futuri sposi ne approfittarono per comunicare a tutti le buone notizie riguardanti il matrimonio e la gravidanza, tutti erano entusiasti, in casa Rockbell regnava la felicità...
In quei giorni andò Sheska a fare visita a Winry, ignara di tutto ciò che accadde dal giorno in cui i fratelli Elric tornarono a casa, era parecchio tempo che la ragazza non si faceva viva per colpa del lavoro...
Quando rivide Edward e Alphonse dinuovo lì, con i loro corpi, e Winry che finalmente non era più pelle e ossa ma bella e in forma come un tempo, era entusiasta... Ma lo diventò ancora di più quando scoprì che i due aspettavano un bambino e presto si sarebbero uniti in matrimonio.
Passò un mese e finalmente Edward e Alphonse rividero tutti i loro amici che ancora non sapevano nulla del loro ritorno... Dando a ciascuno di loro le fantastiche notizie, tutti erano felici per i due fratelli...

Passò un'altro mese... Arrivò la data che i due innamorati scelsero per le loro nozze.
Anche se Edward era Ateo accontentò Winry scegliendo di celebrare il matrimonio in chiesa, la ragazza desiderava indossare un bellissimo abito bianco, bello quanto un'abito di una principessa... Per Edward non importava fare la promessa di matrimonio dinanzi a Dio, per lui era scambiare una promessa di amore eterno con la sua amata.
Erano tutti estremamente tesi, e Winry, essendo orfana, venne accompagnata all'altare dal suo cognatino Alphonse.

Ancora la pancina non si notava, e quindi il vestito era perfetto!
Alla cerimonia erano presenti tutti quanti ovviamente Zia Pinako e sia gli amici che avevano a Resembool che i militari che li furono sempre vicini, c'erano anche Rose Sheska, la signora Glacier e la figlia Elicia e tutte le persone con cui fecero amicizia i due fratelli durante i loro viaggi per cercare la pietra filosofale...
Addirittura riuscirono a invitare i fratelli Russell e Fletcher Tringum.
C'erano molti amici, ovviamente anche Roy con sua moglie Riza...
Ma sia Winry che Edward speravano che da lassù coloro che non c'erano più li stessero guardando, come i loro genitori e il loro caro amico Maes Hughes...
Finalmente, i due si diedero il bacio dopo essersi scambiati gli anelli e la promessa di amore eterno... Ora erano marito e moglie! Come al solito Alex Louis Armstrong si commosse dicendo una delle sue solite frasi sdolcinate...
Sei mesi dopo Winry partorì, una meravigliosa bambina, decisero di chiamarla Sarah, come la sua nonna materna che purtoppo non c'era più...
Man mano che la bimba cresceva in viso era identica a Trisha, quindi somigliava molto anche allo zietto Alphonse, mentre il colore dei suoi occhi era come quello della sua mamma e quello dei capelli era della stessa tonalità di biondo del padre.

Due anni dopo anche Alphonse si sposò, con la sua amata Hikari, suo primo e unico amore... Alle loro nozze ci furono tutti gli stessi presenti del matrimonio di suo fratello.
Circa tre settimane dopo le sue nozze anche Hikari scoprì di essere incinta... E Alphonse ne era immensamente felice.
Dopo circa nove mesi dalle nozze, Hikari diede alla luce una bambina, venne chiamata Trisha dal suo paparino...
Crescendo la piccolina di Alphonse assomigliava un po allo zio Ed, ma aveva i capelli dello stesso colore castano chiaro del padre e della madre...
I suoi occhi erano color oro, identici a quelli di nonno Hoheneim e Zio Edward...
Adesso Zia Pinako si ritrovava bisnonna due meraviliose bambine, anche se una non è proprio la nipote, ma per lei era come se lo fosse (ma sta vecchietta quanto campa? O_O)
Alphonse e la sua famiglia si trasferirono nella casa che si fecero costruire per rimanere vicino casa Rockbell, e le due bambine crescendo passavano il loro tempo sempre insieme...
Regnava la pace e l'armonia, adesso nessuno avrebbe mai potuto spezzare quella felicità, perché adesso i due fratelli Elric, dopo anni di sofferenze, difficoltà e pericoli, finalmente avevano raggiunto ogni loro scopo, ormai non dovevano più affrontare nessun pericolo o nemico che li ostacolava, ormai non avrebbero dovuto più compiere alcun viaggio pericoloso o non alla ricerca di qualcosa...
Si conclusero così le loro difficoltose avventure, ormai potevano vivere in pace con loro stessi e le loro rispettive famiglie nella più assoluta felicità...

Ringraziamenti speciali, vi prego leggetelo... è importantissimo:

In primis ringrazio tutti coloro che hanno seguito la mia storia, anche se non l'avete mai recensita :D siete stati numerosissimi =^w^=
un ringraziamento speciale per
Nicole_91 e xingchan che hanno seguito la mia storia in particolar modo, con entusiasmo capitolo per capitolo lasciandomi sempre recensioni belle e piacevoli da leggere, che mi hanno sempre spinto a continuare la storia che stavo decidendo di mollare, e che mi hanno dato anche sugeri mentipreziosi per correzioni e migliorare la storia... Ringrazio anche Aven90 e JackyXed  che mi hanno segnalato errori che ho scritto distrattamente nei vari capitoli, e che ho corretto grazie a loro e mi hanno permesso di migliorare molto :D
in oltre ringrazio anche angel_94_     , _Alchemy_, Vi_MyBestFriendIsCute   e Ciel88 che anche se mi hanno lasciato solo una recensione da quel che ho capito la soria gli è piaciuta... e spero che l'abbiano seguita fin quì ^^
Se non avete mai recensito ma avete seguito questa storia fino a questo capitolo, vi ringrazio ancora e se avete voglia lascate una recensione a quest'ultimo per farmi capire anche a voi è piaciuta :3 grazie ancora a tutti :* un'abbraccio, Yukari!


P.S. stò pensando di scrivere alcune vidende sulle due Cuginette Elric, figlie di Edward e Alponse... fatemi sapere se gradite l'idea :D

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