What you're lookin for has been here the whole time

di juls_angel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** You And I Should Become Friends.. ***
Capitolo 3: *** Sex Class ***
Capitolo 4: *** ..I'll Come With You. ***
Capitolo 5: *** She Is So Beautiful. Always. ***
Capitolo 6: *** I Can Love You More Than This ***
Capitolo 7: *** True Friends ***
Capitolo 8: *** I Have A Surprise For You ***
Capitolo 9: *** Hold Me Tight ***
Capitolo 10: *** We've Been Friends Now For A While ***
Capitolo 11: *** Are We Friends Or Are We More? ***
Capitolo 12: *** ...Saying Let's Just Be Friends ***
Capitolo 13: *** 'Cause I Can't Help It If You Look Like An Angel ***
Capitolo 14: *** Epilogo- You Belong With Me ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



He says he's so in love
He's finally got it right
I wonder if he knows
He's all I think about at night
He's the reason for the teardrops on my guitar
The only thing that keeps me wishing on a wishing star
He's the song in the car I keep singing
Don't know why I do
Teardrops On My Guitar-Taylor Swift

 
 
Louis e Liam alzano gli occhi al cielo quando vedono arrivare Ronnie e Harry intenti a litigare come ormai succede ogni volta che si trovano da soli. I due ragazzi hanno in comune solamente tre lezioni, ma ogni volta è sempre la stessa storia: arrivano nel cortile della mensa discutendo di cavolate, a volte anche insultandosi.
< Ti dico che invece il nuoto è meglio! > esclama infatti la mora sedendosi accanto a Zayn e appoggiando il vassoio con il cibo della mensa sul tavolo
< E' uno sport noioso! Non c'è contatto!Il calcio è meglio. > ribatte Harry esasperato
< Ma cosa vuol dire! Il nuoto è lo sport più completo che c'è e…>
< E' uguale Ronnie: è noioso > la zittisce il riccio guadagnandosi un'occhiataccia < Ciao ragazzi > saluta poi rivolto agli altri, sorridendo e facendo spuntare le sue fossette. “Che sarebbero anche adorabili se lui non fosse un tale stronzo” pensa Ronnie osservando il viso innocente e rilassato di Harry.
< E' sempre bello sentirvi litigare > mormora ironico Niall, guardando male sua cugina, che ricambia l'occhiataccia e ribatte
< Che vuoi biondo? E' il tuo amico che è un troglodita > Harry quasi non la considera, eccetto per un’appena accennata alzata di occhi al cielo, seguita da un’occhiata divertita a Louis, che ridacchia senza farsi notare.
< Tu gli dai corda > le fa notare Niall
< Certo: ho ragione io! >
< Ricominciamo Ronnie? > le chiede strafottente Harry
< Stai zitto Styles, mi fai solo girare le scatole >
< Tu mi fai girare altro invece > Ronnie lo fissa seria e prende un bel respiro per evitare di rispondergli a tono. Poi, decide di lasciar perdere, si gira verso Zayn e inizia a scherzare con lui, ignorando finalmente Harry, proprio come lui fa con lei.
< Perché litigavate? > le chiede piano il moro cercando di non farsi sentire dagli altri
< Perché dice che con il nuoto perdo solo tempo, che non è uno sport divertente e che non verrà mai a vedere una gara perché si addormenterebbe...A meno che non si gareggi in bikini ovviamente e non con quei...Com'è che li ha definiti? Ah, già “costumi da puritani” > e Zayn ridacchia
< Perché, a te interessa se lui viene o no alle tue gare? >
< Non scherzare Zayn, l'unico motivo per cui lo vorrei in piscina è per annegarlo > ribatte ridendo.
Qualche minuto dopo la campanella suona e tutti insieme si avviano verso le rispettive classi
< Stasera andiamo a mangiare la pizza allora? > chiede Liam
< Certo, è venerdì: pizza party > replica Louis
< Pizza party? > esclama Ronnie ridendo
< Oh, chiediamo anche alle ragazze? > propone Zayn riferendosi alle loro fidanzate, perché sì, erano tutti fidanzati tranne Ronnie e Harry. Il riccio osserva, senza farsi notare, la reazione della mora a quelle parole: quest’ultima si acciglia un attimo ma poi sorride dolcemente rispondendo
< Nessun problema > ma Ronnie intanto ringrazia mentalmente il fatto che le ragazze in questione frequentino un'altra scuola e non la loro. Non perché le stiano antipatiche, anzi, è solo che proprio non reggerebbe tutti gli atteggiamenti dolci e da lecca-culo che i suoi amici assumono quando le ragazze sono in circolazione.
Le bastano le uscite serali per quelli.
< Perfetto, allora solito posto, solita ora! > annuncia Zayn mettendo poi un braccio sulle spalle della ragazza facendola arrossire leggermente mentre il suo cuore batte a mille nonostante cerchi in tutti i modi di evitarlo: Zayn è il suo migliore amico da ormai cinque anni ed è felicemente fidanzato, e lei non dovrebbe assolutamente provare niente di diverso dall'amicizia nei suoi confronti...
Ma in quel momento, nel sentirlo così vicino a sé, Ronnie non pensa a tutti i pianti che si fa ogni sera per lui, non pensa alla stretta al cuore che ha ogni volta che lo vede con la sua ragazza, non pensa nemmeno a tutti i sorrisi sforzati che finge ogni volta che lui le racconta di cosa hanno fanno il pomeriggio precedente, quando lui le ha dato buca per uscire con Helen, perché ne è innamorato perso e crede davvero che sia la ragazza giusta per lui.
Non ci pensa, e anche se sa che è sbagliato per un milione di ragioni si sente bene e decide di godersi quel momento, nonostante duri solo per pochi secondi e malgrado sappia che lui non provi lo stesso per lei.
E lei non dovrebbe provare quel groviglio d’emozioni ogni volta che lui la guarda o ogni volta che le parla, perché è sbagliato, lo sa bene e sa che appena tornerà a casa e avrà un minuto per ripensarci si rimprovererà di essersi sentita così…
Ma com'è che si dice? Al cuore non si comanda, giusto?

 


Juls' corner
Salve a tutti!
Prima di tutto volevo ringraziare Deb per lo splendido banner...è fantastico! *-* 
Poooi, anticipo subito che questa sarà ff di circa 10 capitoli, quindi non molto lunga..diciamo "simple but effective"!
Qui c'è il prologo -capitan ovvio alla riscossa!- e so che è un po' corto ma spero vi sia piaciuto piaciuto e che vi abbia incuriosito almeno un pochino..In caso sia così, beh, fatemelo sapere! :3
E anche in caso contrario ditemelo..Insomma fatemi sapere se vale la pena continuarla o no! :D 
Un bacio, alla prossima!
Juls

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Capitolo 2
*** You And I Should Become Friends.. ***



We've got a bit of love/hate
Take me to the edge, then you hit the breaks(..)
Some people say it's so wrong
But even when we fight, girl, you turn me on
Na Na Na- One Direction

 
Quella sera l’uscita è stata fin da subito divertente e rilassante: Louis ha fatto le sue solite battutine, Niall ha mangiato tutto felice la sua pizza e Ronnie e Harry si sono evitati bellamente, entrambi troppo pigri per riprendere la discussione, che sapevano sarebbe tornata fuori nel momento esatto in cui uno dei due avesse aperto bocca.
Ma dopo due ore passate in pizzeria Ronnie ne ha le scatole piene. Non che si stia annoiando o altro ma…
No. Si sta annoiando, e alla grande anche!
Le uniche cose di cui si parla sono discorsi come “Amore ti ricordi quella volta al cinema” o “La cosa più romantica che ha fatto Louis è stato a San Valentino, quando mi ha portato fuori a cena e” o ancora “Amore, ti ricordi quella volta che abbiamo passato il week-end…” In un posto super romantico che Ronnie ha già cancellato dalla sua mente.
Conosce i ragazzi da anni ormai: lei è nata e vissuta a Doncaster, ma quando otto anni prima suo cugino Niall, più grande di lei di un anno, si era trasferito con la sua famiglia nella casa accanto alla sua, lei da brava rompiscatole qual era aveva iniziato a seguirlo dappertutto, facendo così amicizia con Liam, Zayn e Louis...Anche se prima che l'accettassero ne aveva dovute passare tante (il bagno nel fiume in inverno a rischio ipotermia era solo un esempio di tutte le prove che aveva dovuto sopportare perché la ritenessero all'altezza) ma c'era anche da dire che a quei tempi credevano ancora in Babbo Natale e nei regni perduti, perciò...
Harry invece si era trasferito solamente due anni prima e i due, senza nemmeno sapere perché, non si erano mai potuti sopportare.
Ma comunque in tutti questi anni Ronnie non si è mai sentita fuori posto come in questo momento.
Si sente come un pesce fuor d’acqua, e ancora più sola di quanto già non sia consapevole di essere. Senza contare che non può nemmeno alzare gli occhi dal piatto, perché da un lato c’è Zayn, che guarda Helen, la sua ragazza, con un espressione da pesce lesso stampata sul viso mentre la abbraccia amorevolmente e lei sbatte le sue lunghe e perfettissime ciglia truccate e gli fa gli occhi dolci, e dall’altro lato c’è Harry che la fissa con un sorrisino ironico sul viso, come se sapesse esattamente quello che la ragazza pensa. Cosa che mette in soggezione Ronnie: e Harry è così, fin da quando lo ha visto per la prima volta si ricorda di essersi sentita come…come se lui con quei suoi enormi occhioni verdi riuscisse a leggerle in fondo all’anima. E lei odia sentirsi così, soprattutto con un tipo come Harry.
Così Ronnie inizia a giocare col suo cellulare, e impreca piano quando sbaglia un colpo a Fruit Ninja, mancando una di quelle banane che le fanno sempre fare un sacco di punti. Alza un attimo gli occhi per assicurarsi che nessuno se ne sia accorto e poi riprende a giocare sul suo cellulare
< Ronnie, con chi messaggi? Un ammiratore segreto? > le chiede curioso Niall, ridacchiando con Louis
< Oh, sì…In realtà con il mio scopa-amico…Anzi, con entrambi i miei scopa-amici: ci stiamo accordando per una cosa a tre > risponde seria senza staccare lo sguardo dallo schermo, ma quando sente il silenzio calare nella stanza alza velocemente lo sguardo, ritrovandosi gli occhi di tutti puntati addosso e il cugino impallidito
< Niall, stavo scherzando. Non ho in programma nessun menage a trois e soprattutto non ho uno scopa-amico…Ne tanto meno due, tranquillo, okay? > replica sorridendo mentre il biondo si rilassa e Harry scoppia a ridere divertito, seguito dagli altri.
Qualche minuto dopo sente una sedia spostarsi e la voce di Harry arrivarle a due centimetri dal viso, cosa che la fa girare di colpo verso il riccio
< E' triste essere gli unici due single, no? >
< Che vuoi Harry? > gli chiede lei scocciata, per poi imprecare piano quando perde la partita, facendo ridacchiare il ragazzo
< Sinceramente? Fare due chiacchiere con qualcuno che non abbia la testa intasata solo dall'amore e dalle varie moine che comporta > risponde fissandola. Ronnie osserva i suoi amici per poi riabbassare lo sguardo
< E' snervante > conclude.
< Cosa? >
< Essere l'unica single depressa circondata da coppiette felici > spiega sincera
< Nah, siamo in due: non sei l'unica > scherza lui, senza avere molto successo
< Tu sei single per scelta. Io no. >
< Per scelta? > chiede il riccio confuso e sinceramente interessato
< Metà delle ragazze della scuola farebbero carte false per uscire con te: le hai tutte ai tuoi piedi e potresti avere chi vuoi. Quindi sei single per scelta. > risponde risoluta puntando i suoi occhi grigi in quelli verdi del riccio. E non è un complimento, ma un semplice dato di fatto.
< Non è esatto > ribatte però Harry e lei lo osserva incuriosita < Forse non posso avere chi voglio, no? Magari la ragazza giusta è proprio nella metà che non ho ai miei piedi >
< Tu credi in “quella giusta”? > chiede Ronnie divertita
< Sono fermamente convinto che ci sia una ragazza che mi farà mettere la testa a posto...Da qualche parte > dice serio fissando la mora, che ricambia il suo sguardo stupita
< E' strano sentir dire queste cose da...Beh, da te > mormora allora e Harry scoppia a ridere
< Solo perché mi consideri senza cuore >
< Non sei tu che trovi le ragazze chiuse in bagno che piangono disperate dopo che le hai scaricate > ribatte Ronnie
< Ehi, non è colpa mia > si difende lui < Vengono da me chiedendomi di uscire, ma se non mi piacciono glielo dico e declino l'invito > e Ronnie sa che è così: a scuola, tra le ragazze, si dice che Harry si faccia desiderare, e che, a meno che tu non gli piaccia parecchio, non ti chiederà mai di uscire, ma semmai dovrai essere tu a farti avanti ben consapevole che al 90% dei casi ti risponderà di no.
< Non ho mai capito perché lo fai > si lascia scappare
< Faccio cosa? >
< Ti fai...desiderare, dalle ragazze > ammette arrossendo un po' sotto lo sguardo divertito di Harry
< Le guardi, aspetti che ti chiedano di uscire e poi le scarichi > spiega meglio la mora
< Beh, se non mi piacciono glielo dico. > ripete lui come se fosse la cosa più semplice del mondo < Sarebbe più ipocrita e crudele uscirci, portarmele a letto e poi scaricarle, no? > le chiede di rimando e Ronnie corruga le sopracciglia, ammettendo che in effetti ha ragione...
A quel punto però la risata di Helen le fa alzare lo sguardo, giusto in tempo per vedere Zayn baciarla dolcemente. Il cuore di Ronnie si stringe un attimo e lei si morde il labbro per evitare di far trasparire le sue emozioni, ma quando riabbassa lo sguardo Harry le sussurra, in modo che gli altri non possano sentirlo,
< Sai, dovresti fartela passare >
< Cosa? > chiede lei innocentemente. “Fai che non se ne sia accorto, fai che non se ne sia accorto “ pensa intanto
< La cotta per Zayn > chiarisce il riccio osservando Ronnie spalancare gli occhi, arrossire di botto e poi sbiancare all'improvviso.
Trova adorabile il modo in cui le sue emozioni sono così visibili sul suo viso dolce e nei suoi occhi grigi.
< Non ho nessuna cotta per > balbetta lei
< Non negare Ronnie, non è necessario e non ne sei capace > puntualizza Harry facendole l'occhiolino lasciandola ammutolita. < Ho un'idea: io e te dovremmo diventare amici > continua poi cambiando argomento e lasciando confusa Ronnie
< Cosa...? >
< Sì, insomma: siamo gli unici due single del gruppo: dobbiamo allearci e darci conforto l'un l'altro in questi tempi di difficoltà >
< Harry, come cavolo parli? > gli chiede ancora più confusa. Si era già accorta, sentendolo parlare con gli altri, che il riccio cambiava umore da un momento all'altro molto facilmente ma non si era mai trovata a dover affrontare uno di quei momenti, e non ha idea di come deve reagire.
< Scusa, allora, come spiegartelo: siamo i due sfigati del gruppo ma gli unici senza il cervello in crisi per colpa dell'amore...Quindi, a meno che tu non preferisca passare tutte le altre serate a giocare a Fruit Ninja, dovremmo per lo meno cercare di sopportarci. Non dico iniziare a trattarci bene, anche perché mi piace lanciarti frecciatine >
< E a me piace ribattere > aggiunge pronta Ronnie, cercando di fare un attimo ordine mentale e stare al passo con le parole veloci-e senza senso- di Harry
< Appunto. Quindi...Continuiamo così, però almeno niente insulti e una volta finito con le frecciatine e le battutine sadiche torna tutto come se non fosse successo nulla >
< Io...Sei strano Styles. E cambi umore peggio di una ragazzina con il ciclo >
< Ecco! Era di questo che parlavo! > si congratula ridendo < Ci stai? Altrimenti possiamo tornare ad evitarci e passare le serate come queste ad annoiarci >. Ronnie osserva gli occhi verdi del riccio e poi alza lo sguardo verso i suoi amici, tutti abbracciati alle loro rispettive ragazze.
< Ci sto > concede alla fine con un sospiro
< Fantastico! > esulta il riccio sorridendo e mettendo in mostre le sue fossette. Poi si alza e fa per tornare al suo posto, ma Ronnie lo afferra per un polso
< Aspetta! Per la storia della... >
Harry si piega verso di lei < Ronnie, mi sono accorto che sbavi dietro a Zayn dalla prima volta che vi ho visti. Non dirò nulla a nessuno > taglia corto prima di allontanarsi.
Ronnie resta immobile per un attimo e poi incrocia gli occhi neri di Zayn, che ha assistito a tutta la scena e le sta rivolgendo un'occhiata piena di domande. Lei gli sorride e scuote la testa, sperando di potersi fidare del riccio che ora sta scherzando con Louis come se niente fosse.



Salve! 
Scusate il ritardo, è passata più di una settimana, ma tra la scuola e l'altra ff sono riuscita ad aggiornare solo ora, sorry :3
Stasera sono di pessim umore per quello che è successo con Louis sulla storia "Larry", non so più cosa pensare, ma okay..
Passando alla storia: ecco il primo capitolo. Cosa ne pensate? Harry che vuole essere amico di Ronnie, credete ci riusciranno? E Harry che aspetta "quella giusta"? Ho cercato di creare un Hazza un po' diverso dal solito: ho sempre letto storie in cui lui è il "Don Giovanni" di turno, quello che si fa tutte e poi le scarica, quindi ho cercato di fare qualcosa di nuovo..Che ne pensate? 
Beh, spero lascerete una recensione :3
E grazie mille per le quelle che avete lasciato nel prologo!*-* Siete fantastiche, davvero! 
Un bacio, al prossimo capitolo!
Juls
xx

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Capitolo 3
*** Sex Class ***



And you take a moment, promise me this:
that you'll stand by me forever..
Long Live-Taylor Swift

 
Il lunedì successivo all'uscita e alla conseguente decisione di Harry e Ronnie di provare ad essere amici la mora entra nell'aula di Scienze e il suo umore -grigio come ogni lunedì, un po' perché deve riprendere la scuola e un po' perché proprio a scuola ha delle materie che odia-migliora notevolmente, appunto perché l'unica materia che non odia il lunedì è scienze.
E quindi è logico che l'ora dopo l'intervallo non appena si siede al banco della sua aula preferita le torni un po' il sorriso, che ancora non aveva fatto capolinea sul suo viso in tutta la mattina.
Harry entra in classe pochi minuti dopo di lei, le sorride e la saluta con un cenno del capo, che lei ricambia mentre il riccio si siede al suo posto, quasi dall'altra parte dell'aula. Ronnie pensa che probabilmente è la prima volta che non si fulminano con lo sguardo appena si vedono, o che non si ignorano, e che, anche se odia ammetterlo, la cosa la rende felice.
Il sorriso però le muore sulle labbra non appena vede quello che il professore Flanagan ha scritto alla lavagna.
Educazione Sessuale.
Ronnie arrossisce violentemente non appena lo legge, distogliendo immediatamente lo sguardo, mentre Harry osserva la sua reazione e ride divertito, trovando adorabile-di nuovo- il modo in cui lei arrossisce per ogni cosa.
< Allora > esordisce il professore < Prima di tutto mettetevi a coppie, un maschio e da una femmina possibilmente! >. Ronnie tiene lo sguardo basso fino a che non sente qualcuno accanto a sé, mentre un profumo leggermente familiare le arriva alle narici, giusto un attimo prima che si volti di scatto verso il ragazzo che le si è seduto vicino
< Che stai facendo? >
< Mi pare che l'ultimo proposito fosse "proviamo ad essere amici" > le dice Harry sorridendo innocentemente e inchiodando i suoi occhi verdi nei suoi
< E questo ti da il diritto di essere il mio compagno di...Qualsiasi cosa stiamo per fare? > gli chiede scettica Ronnie, ma comunque inaspettatamente divertita dalla situazione
< Beh, è questo che fanno gli amici. E se al mio posto ci fosse stato Zayn avresti accettato volentieri >
< Smettila con questa storia > gli intima lei perdendo il sorriso
< Ehi, il fatto che abbia scelto il nome di Zayn è assolutamente casuale: avrei benissimo potuto dire Liam o Louis > si difende il riccio senza perdere il suo, di sorriso, e lasciando in bella mostra le sue -adorabili-fossette. Ma prima che Ronnie possa rispondere il professore annuncia
< Bene, ho messo in questa scatola alcuni argomenti che dovremmo trattare: Ogni coppia estrarrà un biglietto e a seconda dell'argomento che vi è scritto sopra dovrete preparare una presentazione >
< E saranno argomenti che riguarderanno solo il sesso? > urla qualcuno da infondo all'aula, e Ronnie arrossisce, di nuovo
< Si chiama educazione sessuale per un motivo, no? >  afferma ridendo il professore-che Ronnie adora perché è l'unico nell'intera scuola che riesce a rendere interessante la materia che insegna...Che però solitamente è scienze, e cioè biologia, geologia, paleontologia, non...Educazione sessuale. Pensa Ronnie accigliata.
< Non ci credo > borbotta infatti morendo dalla voglia di sprofondare mentre il professore inizia a fare il giro tra i banchi porgendo la scatola, dalla quale vengono estratti i biglietti
< Non dirmi che ti vergogni > la prende in giro Harry
< Stai zitto Styles > sibila lei di rimando guardandolo male
< Styles e Hudson insieme? > chiede stupito il professore arrivando davanti ai due ragazzi, che aveva sempre visto lanciarsi frecciatine durante le lezioni < Cos'è? Un miracolo? > aggiunge poi divertito
< Secondo me è l'argomento che ha dato una spinta! > urla Jackson dal fondo dell'aula, enfatizzando  la parola “spinta” e l'allusione sessuale che comporta
< Sempre meglio le spinte dei solitari, no Jackson? > risponde a tono Harry zittendolo mentre tutti gli altri ridono
< Peschi signor Styles > gli intima il professore mentre Ronnie si morde il labbro in imbarazzo.
< Metodi contraccettivi > sussurra il riccio all'orecchio della mora facendola arrossire mentre mormora un
< Fantastico > ironico.
< Poteva andarci peggio > dice divertito Harry appoggiandosi allo schienale e osservando per un istante le gambe lunghe di Ronnie, fasciate perfettamente dai jeans, per poi distogliere in fretta lo sguardo.
< Per esempio? >
< Per esempio...Il ciclo, o le varie posizioni del kamasutra > e a quelle parole Ronnie scoppia a ridere divertita
< Non sono sicura che quelle ci fossero >
< Solo perché Flanagan sapeva che se fossero capitate a me il mio progetto sarebbe stato perfetto > si vanta lui ridacchiando
< Ma stai zitto > gli intima lei ridendo e dandogli una spallata.
< Bene! Sta a voi decidere come è meglio presentare il progetto. Accetto cartelloni, presentazioni di Power-Point, disegni,...Quello che preferite, tenete conto che meglio riuscirete a spiegare l'argomento ai vostri compagni più alto sarà il vostro voto.
Dovrete essere in grado di tenere una lezione sull'argomento e di soddisfare le domande e le curiosità dei vostri compagni. Tutto chiaro? > chiede Flanagan alla classe, che sembra entusiasta, mentre invece Ronnie vorrebbe nascondersi sotto il banco ed evitare la figuraccia che sicuramente farà: all'orale proprio non riesce ad esprimersi, figurarsi parlare di sesso!
Per una che fino a dodici anni credeva ancora che i bambini li portasse la cicogna e che li lasciasse sotto il cavolo scoprire come effettivamente si facevano i bambini era stato uno shock...Soprattutto se a spiegarglielo erano stati i suoi migliori amici, usando tra l'altro un linguaggio molto esplicito e spiegandogli per filo e per segno le dinamiche e tutto quello che si poteva fare. Si era imbarazzata da morire e ancora oggi parlare di quelle cose la imbarazza, soprattutto vista la poca-inesistente-esperienza che ha.
Non appena la campanella suona Ronnie si precipita fuori dall'aula, ma Harry la segue
< Dovremmo trovarci un pomeriggio e fare insieme il progetto, lo sai vero? >
< Già > si limita a rispondere lei, salutando ogni tanto la gente che conosce, che la osserva incuriosita nel vederla parlare con Harry
< Ti toccherà sopportarmi > continua divertito Harry
< Non tirare troppo la corda Styles: ho detto che possiamo provare ad essere amici, ma se continui con questo ritmo niente mi impedirà di prenderti a calci ai piani di sotto, okay? > lo avverte lei sorridendogli falsamente mentre lui se la ride
< Tranquilla Ronnie, lo sai che mi piace provocarti...E comunque non c'è fretta per fare il progetto >
< Sarà un disastro su tutta la linea > borbotta lei appoggiandosi con la schiena contro un muro. Harry la imita, fermandosi accanto a lei, ma appoggiandosi su un fianco
< Perché? Oh, forse perché solo sentire la parola “sesso” ti fa arrossire > e infatti Ronnie diventa rossa non appena lui la pronuncia, facendolo ridere di gusto
< Ricordati del calcio Harry > gli sibila contro staccandosi dal muro e avviandosi verso la sua classe
< Scherzavo...Più o meno > si corregge guadagnandosi un'altra occhiataccia < Dai, vedrai che ce la faremo > la rassicura poi con un sorriso < Ho matematica, ci vediamo a pranzo > e sparisce in mezzo alla folla, lasciando Ronnie e il suo "Ciao" in mezzo al corridoio.
< Da quando tu e Harry vi parlate senza scannarvi? > le chiede Niall, che ha visto tutto, arrivandole all'improvviso alle spalle
< Da oggi cugino: dobbiamo fare un progetto insieme > risponde lei
< Quale? > chiede curioso e Ronnie si morsica un attimo il labbro, prima di borbottare
< Educazione sessuale >
< Con Harry? > chiede scettico, quasi preoccupato
< Già > replica lei scrollando le spalle, abbastanza stufa che tutti siano così sorpresi del fatto che lei e Harry siano più o meno amici
< Sicura che sia una buona idea? > le chiede il biondo
< Oddio Niall! Di che ti preoccupi? Siamo solo quasi-amici, okay? Il fatto che faremo un progetto insieme non implica che finiremo a letto insieme: è solo uno stupido cliché da libri e film > ribatte stizzita entrando in classe e sedendosi al suo posto
< Okay, come vuoi > replica lui, non molto convinto, prima che la professoressa di Lettere inizi la lezione.
 
Harry guarda un attimo fuori dalla finestra e vede Ronnie arrivare a piedi, si acciglia un attimo prima di fissare l'orologio spalancando gli occhi quando vede l'orario.
< Merda, merda, merda! > mormora afferrando le maglie sparse sul pavimento e gettandole alla rinfusa dentro l'armadio. E' giovedì pomeriggio e, nonostante i primi dubbi, Ronnie alla fine aveva deciso di fare il progetto il prima possibile,
< Prima lo facciamo, prima ce lo togliamo dai piedi > aveva detto e così si erano decisi a trovarsi quel giorno a casa di Harry, ma lui aveva perso la cognizione del tempo guardando le foto sue, dei ragazzi e di Ronnie sul computer, e ora si ritrova a buttare tutta la roba sparpagliata per terra sotto il letto, perché l'armadio si è riempito, imprecando tra i denti e dandosi dello stupido.
Intanto Ronnie esita un attimo prima di suonare a casa Styles,
< Ciao Anne > saluta allegramente la bellissima mamma di Harry non appena le apre la porta
< Oh, ciao Ronnie > dice questa sorpresa < Entra pure...Come stai? > chiede lasciandola passare
< Bene, tu? >
< Bene > replica osservandola confusa: Anne ha sempre pensato che Ronnie sia davvero una ragazza fantastica, ma purtroppo non l'ha vista molto spesso, se non le volte che i ragazzi organizzavano le feste di compleanno o i loro "pizza party" a casa Styles, e quindi è molto sorpresa di vederla lì, e si sorprende ancora di più quando la mora conferma
< Sono qui per Harry >
< Oh >
< Già, dobbiamo fare un progetto insieme > ammette Ronnie, un po' a disagio dallo sguardo penetrante di Anne.
< Certo... Harry! C'è Ronnie > urla poi rivolta verso le scale, e pochi secondi dopo il riccio scende agilmente le scale, scostandosi una ricciolo da davanti agli occhi
< Ehi > saluta lui
< Ehi > ribatte Ronnie, "Perché è tutto così imbarazzante? Oh, semplice, forse perché sei a casa di uno che fino alla settimana scorsa non potevi nemmeno vedere" si dice
< Vieni > la invita lui ricominciando a salire le scale, Ronnie lo segue. Entra in camera sua e si guarda intorno incuriosita, notando subito le foto di famiglia sulla scrivania e i poster dei Red Hot Chili Peppers, di Elvis e dei Ramones attaccati alle pareti, per poi soffermarsi su una foto che li ritrae tutti insieme, il primo anno delle superiori, facendola sorridere involontariamente
< Ne ho una identica > mormora indicandola
< Ce l'hai regalata tu per San Valentino quella foto > le ricorda Harry osservandola attentamente
< Oddio, davvero?! > chiede stupita ridendo, ma la porta si apre e Anne entra chiedendo
< Avete bisogno di qualcosa? Biscotti, acqua, thè...? >
< No mamma, puoi andare > dice Harry
< D'accordo, scusate...Lascio aperta la porta > ci avvisa e io osservo incuriosita Harry
< Lei non crede sul serio che io sia qui per il progetto vero? > gli domanda sospettosa
< Non credo > mormora lui ridacchiando mentre lei scuote la testa divertita.
Circa un'ora dopo Ronnie guarda accigliata Harry, che sta continuando a borbottare qualcosa, mentre lei, ancora sdraiata sul pavimento, si mette seduta smettendo di disegnare le lettere del cartellone che avevano deciso di fare
< Ti dico che il preservativo è meglio! > esclama per l'ennesima volta
< No, la pillola! > ribadisce lui
< I preservativi: proteggono dalle malattie e… >
< Sì, ma sono scomodi: con la pillola lo fai dove, come e quando ti pare senza il rischio di una chiamata nove mesi dopo del tipo "oh, sei appena diventato padre”, ilpreservativo invece devi averlo sempre dietro e che c’è sempre il rischio che si rompa…...Senza contare che devi bloccarti sul più bello per mettertelo e… > continua Harry, sempre più convinto con Ronnie che lo guarda schifata
< Oddio. Non voglio sapere altro, davvero > e Harry la osserva divertito, notando le sue guance leggermente arrossate < E comunque si dovrebbero usare entrambi > conclude, perché, Harry lo sa, lei deve sempre avere l'ultima parola.
< Ragazzi, vi ho portato una fetta di torta > esclama Anne entrando, e i due ragazzi si mettono a ridere, sperando che Anne non abbia sentito nulla, e che soprattutto non abbia frainteso.


Salve!!!
Sono in ritardo, lo so, scusatemi, ma la scuola è un disastro e non ho un momento libero, scusate tanto!
Per chi legge l'altra ff..il motivo del ritardo è lo stesso, solo che, mentre di questa ho già alcuni capitoli pronti, quella di Mel li scrivo volta per volta e sono un po'-pareccio- indietro..Entro giovedì spero di riuscire ad aggiornare anche quella però :) 
Poi, passando al capitolo! So che è un po' di passaggio-non succede niente di rilevante in effetti, se non che Harry e Ronnie passano un po' di tempo assieme- ma cosa ne pensate? Spero vi siate divertite a leggerlo come io a scriverlo xD 
Mmm..che altro dire..ah sì, ringrazio ovviamente tutt quelle che hanno letto/recensito/messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate, siete TUTTE  fantastiche! 
Spero che questo capitolo meriti una recensione c: 
Un bacione!
xx
Juls
Ps. OH MIO DIO! CHI COME ME STA ANCORA SCLERANDO PER LWWY?! ahahaha
ha

h

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Capitolo 4
*** ..I'll Come With You. ***


Un vero amico è colui che entra
quando il resto del mondo esce.
(W. Winchell)

 
Il giorno dopo aver passato il pomeriggio da Harry a fare il progetto Ronnie arriva in mensa tutta elettrizzata e si siede di fianco a Zayn con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. Niall si siede dopo di lei, tra Louis e Liam. Harry ancora non c'è perché ha avuto educazione fisica, e Zayn chiede curioso alla sua migliore amica, facendole battere un po' più velocemente il cuore
< Cos'è successo Ronnie? Sembri...super felice >
< Che giorno è domani? > chiede lei retorica
< Sabato > risponde Louis
< Intendevo il numero Boo-Bear > gli dice ridendo
< Il 4? > le chiede Liam continuando a non capire e a fissarla confuso
< Bingo! > esclama felice, sperando che loro capiscano al volo, cosa che evidentemente non succede,
< E allora? > le chiede Louis. Lei incurva appena le spalle, come se un po' ci fosse rimasta male, ma subito si riprende, fermamente intenzionata a non perdere il buon umore
< E allora?! Esce solo il film che ho aspettato per tutto l'anno! > esclama alzando la voce di un'ottava, parlando di "The Amazing Spider-man"
< Oh, giusto: tu e la tua ossessione per i supereroi > mormora Niall prendendola in giro
< Non ne sono ossessionata. Ne sono...Dedicata, ecco > mormora lei sorridendo
< Sì, si, come vuoi > replica Liam ridendo con gli altri
< Avevate promesso che mi avreste portato al cinema a vederlo > ricorda loro Ronnie, osservandoli seria, e loro cambiano immediatamente espressione,
< Oh, beh, sì...Venerdì prossimo potremmo > propone Zayn
< Venerdì prossimo?! Credi sul serio che io riesca a resistere per così tanto tempo senza vederlo?! > sbotta Ronnie fissando il suo migliore amico, mentre la rabbia inizia a montarle dentro
< Però domani è sabato e il sabato è il giorno delle uscite a coppie, mentre invece il venerdì è quello  del gruppo... > prova a dire Zayn, mentre gli altri  rimangono zitti, lasciando parlare lui, perché è l'unico che riesce a farla ragionare
< Cosa vuol dire scusa? La settimana scorsa loro sono venute alla nostra uscita del venerdì! Non potete venire al cinema con me domani sera, per una volta? > chiede lei, quasi implorandoli
< Ronnie, è solo un film > mormora Niall sorridendole, come se parlasse con una bambina che non vuole capire e a cui bisogna spiegare le cose sillabandole con pazienza; proprio nel modo in cui lei odia essere trattata.
< Sì, ma per me è importante! > ribatte irremovibile
< Ci andiamo la prossima settimana, dai > cerca convincerla Louis
< Certo, tanto a voi che vi frega, no? > chiede acidamente, anche se sa che sta esagerando, ma è più forte di lei: proprio non riesce a mandar  giù che i suoi migliori amici preferiscano uscire con le loro ragazze piuttosto che con lei. Com'è che dicevano? "Le ragazze vanno e vengono, ma gli amici restano". Beh, è evidente che lei non è compresa nella fascia degli "amici".
< Dai Ronnie > mormora Liam cercando di consolarla, mentre invece Zayn le rinfaccia duramente
< Ti stai comportando come una bambina > e quelle parole la feriscono profondamente, ma mai quanto i suoi occhi cioccolato che la fissano freddi; occhi nei quali si può leggere tutta la delusione nei suoi confronti, causata dal suo comportamento. E quello sguardo e quegli occhi la fanno vergognare così tanto che è sul punto di scoppiare a piangere.
< Che succede? > Ronnie non è mai stata così felice di vedere Harry, che si sta sedendo accanto a Zayn dandole la scusa perfetta per distogliere gli occhi da quelli del moro
< Ronnie ci ha messo il muso perché domani non andiamo al cinema con lei > spiega Louis, scherzando come suo solito e cercando di evitare una lite
< Di sabato? > chiede il riccio confuso, e Ronnie alza gli occhi al cielo infastidita.
Possibile che nessuno sia disposto a rompere per una volta la routine?
< Appunto >  replica Louis
< A vedere cosa? > chiede Harry mangiando una patatina fritta e concentrandosi sul viso della mora < "The Amazing Spider man" > risponde seria
< Esce domani?! Di già? > chiede lui interessato
< Già > ma poi, decidendo per una volta di ignorare i sensi di colpa, aggiunge imbronciata < Ma i miei migliori amici preferiscono uscire con le loro ragazze piuttosto che farmi felice anche solo per una sera. > gli altri alzano gli occhi al cielo credendo che scherzi e non la prendono sul serio < Mi toccherà fare la sfigata e andarci da sola...Sempre se i miei genitori mi ci fanno andare, da sola, perché conoscendoli non vogliono > mormora continuando a mangiare.
< Vengo io con te > dice tranquillamente Harry. Ronnie alza immediatamente la testa, stupita dalle sue parole
< Come? > chiede cercando di guardarlo negli occhi, ma il riccio continua a mangiare tranquillamente, tenendoli incollati al piatto
< Harry, sicuro di star bene? > gli chiede invece Louis ridendo. Harry si acciglia un attimo e fissando i suoi amici, e soprattutto Ronnie, spiega
< Si, voglio dire: quel film interessa anche a me, se loro non vengono ci andiamo noi due > Ronnie continua a fissarlo con la bocca spalancata, presa completamente alla sprovvista da quel gesto gentile < I tuoi sono contenti, tu sei contenta, e io sono contento perché vado a vedere come Andrew Garfield rovina uno dei miei film preferiti >
< Ehi, lui non rovina un bel niente. E' meglio di Toby sicuramente > ribatte lei, riprendendosi dallo shock e sorridendogli entusiasta
< Non sono d'accordo > replica lui sorridendo,
< Strano > ribatte ironica Ronnie, mentre i ragazzi si lanciano occhiate stupite, sorpresi da quello scambio di battute tra i due, che fino a pochi giorni prima non potevano parlarsi senza inserire almeno un insulto.
< Allora, ci stai? > chiede di rimando Harry e Ronnie esita un attimo, perché un conto è trovarsi un pomeriggio per fare un progetto scolastico...Un altro è uscire il sabato sera e andare al cinema da soli.
“Però cavolo, è Spider man!” Pensa e dopo un'occhiata veloce ai suoi amici, e a Zayn soprattutto, che la osservano curiosi esclama sorridendo
< Certo! >.
 
Il mattino seguente Ronnie è a casa di Zayn e sono entrambi seduti sul tetto, cosa che fanno ogni volta che vogliono stare un po' da soli, senza essere disturbati dalle urla di Safaa e delle sue amiche.
Zayn sta fumando e Ronnie si sta sforzando in tutti i modi di non fissarlo intensamente come vorrebbe fare, mentre il fumo esce dalle sue labbra perfette.
Restano in silenzio a fissare il panorama e una volta che Zayn ha finito la sua sigaretta mormora
< Tu e Harry, eh? >
< Io e Harry cosa? > chiede lei confusa
< Beh, uscite stasera > continua lui osservandola
< E allora? > chiede di rimando lei, ancora più spaesata
< Al cinema...Da soli > ammicca il suo migliore amico, e lei arrossisce appena
< E' un'uscita tra due amici e basta, Zayn > si difende
< Sarà > mormora lui con un sorriso sghembo
< Cosa stai insinuando? >
< Non sto insinuando niente....Solo che conosco i miei polli, diciamo > lei lo guarda confusa e lui continua < Hai mai sentito parlare del trucchetto dello sbadiglio? >
< Quello che fanno sempre nei film stupidi per adolescenti? >
< Già, il ragazzo finge uno sbadiglio e appoggia il braccio sulla spalla della ragazza > e mentre lo dice imita le parole, abbracciando Ronnie e facendola arrossire
< Okay, e allora? >
< Il trucco funziona soprattutto al cinema...E, beh, tu e Harry stasera sarete al cinema da soli >
< Vuoi smetterla? > sbotta scocciata, arrossendo < Io e Harry siamo amici...Anzi, non siamo nemmeno amici...Non del tutto almeno...e il nostro non è un appuntamento ne niente del genere! >
< D'accordo, d'accordo, non scaldarti tanto > ribatte il moro ridendo e dandole un buffetto sulla guancia, divertito dal suo imbarazzo.
< Non è un appuntamento > ribadisce lei puntandogli contro un dito e facendolo ridere di nuovo
< Dai, torniamo di sotto > e insieme tornano nella camera del moro < Vado a prendere qualcosa da bere >  annuncia lui
< Okay >
Nel frattempo Ronnie pensa a quello che ha detto Zayn, mentre la sua testa viene invasa da immagini di lei e Harry al cinema mentre lui prova a metterle il braccio intorno alle spalle...
si fa sfuggire un lamento e manda un messaggio a Harry
Harry, per stasera rimandiamo? Non credo che sia il caso.
Ci vediamo lunedì” e preme invio.
< Non dirmi che ti ho fatto venire i dubbi, Ronnie! Stavo scherzando! > esclama Zayn entrando in camera e sbirciando ciò che ha scritto nel messaggio
< No, che dici! Solo che >
< Sei assurda Ronnie... > e lei arrossisce quando lui le sorride dolcemente...
Ora muore dalla voglia di baciarlo.
Lo fissa un attimo e poi si riscuote dai suoi pensieri
< Io devo andare, ci sentiamo più tardi > balbetta, prima di dargli un veloce bacio sulla guancia e uscire in fretta dalla camera, prima ancora che Zayn possa dire qualcosa, lasciandolo lì a fissarla confuso.
Ronnie sale sulla sua Vespa e torna in fretta a casa, e proprio quando arriva e parcheggia il motorino, il telefono squilla, non appena tira fuori il cellulare dalla tasca dei jeans impreca piano nel vedere il nome che appare sul display: Harry.
 
 


Buonsalve!!
Perdonatemi il mostruoso ritardo..Già di me non sono mai puntuale, se si ci mettono anche la scuola e i vari impegni non posso farcela!
Cooomunque, grazie per le bellissime recensioni :3 Leggete questa storia veramente in tante e non potrei esserne più felice, davvero.
Poi...mmm...Ah si, chi segue l'altra ff saprà che io AMO la suspence, e credo si possa notare dal modo in cui ho finito il capitolo -TROLOLOL(?)-e anche se con questo ero in ritardo, il prossimo capitolo tenterò di postarlo martedì, e non giovedì :3
Bene, direi di non aver nient'altro da dire :D 
Un bacio alla prossima!
Juls
O mio Dio. Quanto posso amare i servizi di Fabulous?! *-* 

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Capitolo 5
*** She Is So Beautiful. Always. ***


The first time, ever I saw your face,
I thought the sun rose in your eyes
And the moon and the stars were gift you gave
To the dark and the endlesss skies, my Love
-The First Time Ever I Saw Your Face-

 
Ronnie prende un bel respiro e poi risponde al cellulare
< Ciao Harry >
< Vuoi spiegarmi cosa vuol dire il messaggio? > le chiede lui, quasi arrabbiato
< Ehm, quale parte non hai capito? > gli chiede di rimando Ronnie, e dopo un attimo di silenzio Harry scoppia a ridere, per riprendersi poi subito dopo
< Sinceramente, qual è il problema? >
< Nessun problema, davvero, solo.. >     
< Solo che ti fai le tue solite pare mentali > conclude lui per lei...Ma Ronnie oltre a sentire la sua voce profonda al telefono la sente accanto a sé, così si gira e lo vede appoggiato al muretto
< Cosa...Cosa ci fai qui?! > chiede sorpresa spalancando gli occhi e facendo ridacchiare il riccio, che risponde avvicinandosi
< Beh, se siamo faccia a faccia non riesci a mentire, ci provi ma non ne sei capace. Senza contare che abito a cinquecento metri da qui e che ci ho messo neanche dieci minuti ad arrivare > aggiunge poi con un sorriso facendo sorridere anche la mora < Quindi? > le chiede poi
< Non è niente solo che.. > ma non finisce di parlare che Harry la interrompe
< Ronnie > si sente chiamata ma abbassa lo sguardo, vergognandosi nell’ammettere ad alta voce che pensa che il loro potrebbe essere un appuntamento…Soprattutto perché sa lei stessa che è una cavolata, ma...
< Te lo dico io > dice Harry sorridendo e appoggiandosi alla sua Vespa < Hai parlato con uno dei ragazzi- magari con Zayn- che ha fatto una battuta stupida sull'uscita di stasera e tu ti sei fatta prendere dal panico>. Ronnie lo fissa perplessa
< Ma come...? >
< Sai, anche se non ci siamo mai sopportati più di tanto, ci conosciamo comunque da più di due anni: un po' ho imparato a capirti...E poi ho chiamato Zayn e me lo ha detto lui > ammette alla fine grattandosi la testa imbarazzato e Ronnie scoppia a ridere
< Ah ecco > ribatte incrociando le braccia davanti al petto,
< Allora, Ronnie > mormora Harry mentre lei lo fissa divertita dal suo tono serio < Se questo fosse un appuntamento tu lo sapresti, okay? Perché te lo avrei chiesto come si deve. Magari ti avrei fermato in corridoio con una scusa, o avrei attaccato bottone in classe, ma non lo avrei mai fatto in mensa, con gli occhi dei nostri amici puntati addosso. E non ti avrei certamente proposto il cinema, perché se chiedo di uscire a una ragazza vorrei anche parlarci, e al cinema non ci si riesce, e anche perché potresti pensare che voglia subito allungare le mani > e Ronnie ride a quell'affermazione, perché è esattamente quello che teme e Harry lo sa. <  E se proprio avessi avuto voglia di portarti al cinema non avrei scelto Spider man, perché non tutte le ragazze impazziscono per i supereroi...Magari ti avrei proposto un horror, così >
< Così mi sarei stretta a te nelle scena di paura? > chiede civettuola Ronnie, prendendolo in giro
< Ovvio! Oppure uno di quelli strappalacrime, così alla fine ti avrei consolata come si deve > ammicca lui
< E io non voglio sapere come > replica lei ridendo
< E soprattutto avrei fatto finta di essere imbarazzato, magari balbettando ogni tanto e mangiandomi le parole >
< Tu fingi di balbettare quando inviti a uscire le ragazze? > chiede lei sorpresa
< Certo: far credere a una ragazza che ti mette in soggezione la lusinga parecchio >
< Se lo dici tu >
< Funziona sempre, fidati... > dice lui facendole l'occhiolino
< E tu fingi ogni volta? > lo accusa curiosa
< Beh, finora non mi è mai capitato di essere veramente in imbarazzo nel chiedere di uscire a qualcuno. Magari un giorno... >
< Aspetti quella giusta anche per questo? > lo prende in giro lei ridacchiando
< Stai zitta > gli intima lui con una spallata < Lei se ne accorgerà >
< Che balbetterai sul serio? >
< Già > dice sorridendo, e a Ronnie fa quasi tenerezza: non avrebbe mai pensato che proprio un tipo  come Harry la pensasse in questo modo. < Allora, stasera vuoi vedere Spider-man o no? > le chiede poi
< D'accordo > concede lei sorridendogli entusiasta
< Allora ti passo a prendere verso le >
< Ah, no. > lo ferma lei e lui la guarda incuriosito < Il ragazzo passa a prendere la ragazza agli appuntamenti, e il nostro non lo è  > chiarisce lei
< Sì, ma abitiamo vicinissimi! Non mi costa nulla passare a prendere te e poi > ma vista l'occhiata ferma di Ronnie concede < E va bene, ci vediamo davanti al cinema alle otto >
< Perfetto, a dopo > lo saluta lei entrando in casa
< Ah, Ronnie? > la richiama lui facendola girare < Jeans e maglietta andranno bene > e poi si incammina verso casa, sapendo di aver appena evitato un'altra crisi della mora sul cosa-mi-metto-a-un-non-appuntamento-con-un-mio-amico.
 
Quella sera Ronnie indossa un paio di jeans strappati sul ginocchio e una t-shirt azzurra, proprio come le aveva consigliato Harry.
La mora si è ripetuta per tutto il giorno che deve stare tranquilla, ma nonostante le rassicurazioni di Harry è agitata, perché le fa strano uscire con lui, anche se sa che quello non è un appuntamento.
Peccato che il riccio non la pensi allo stesso modo, e che si sia incantato nel vederla togliersi il casco e scuotere i capelli neri appena scesa dalla sua Vespa.
E' bellissima, come sempre.
Harry lo pensa dalla prima volta che l'ha vista. Si ricorda ancora quel giorno, ma d'altra parte, come potrebbe dimenticarlo?
Era il primo giorno di scuola, il riccio si era appena trasferito e non conosceva nessuno, e diciamocelo, iniziare il liceo in una città nuova non è proprio il massimo. Lui era fermo di fronte al cancello, intento a fissare l'enorme edificio che aveva davanti quando qualcuno gli era andato addosso, facendolo rovinosamente cadere a terra. Il ragazzo in questione aveva imprecato per un po' e poi aveva aiutato Harry ad alzarsi, presentandosi con un
< Scusa amico, sono un po' di fretta. Mi chiamo Louis >
< Ehm, io sono Harry >
< Sei nuovo vero? Non ti ho mai visto e conosco più o meno tutti a scuola. Che anno frequenti? Perché se sei del primo ti faccio conoscere i miei amici, sono più grandi ma magari possiamo aiutarti ad ambientarti, hai la faccia di uno simpatico e.. > e non aveva più smesso un attimo di parlare, mentre se lo trascinava verso un lato della scuola e lo presentava ai suoi amici.
E da quel giorno Louis e Harry erano diventati inseparabili.
Ma mentre i suoi nuovi amici gli facevano l'interrogatorio sulla sua vita prima di Doncaster, lui si era incantato un attimo a fissare una ragazza bruna che scendeva goffamente da un auto enorme...E che successivamente si avvicinava a loro.
< Ehi, Ronnie, pronta per il primo giorno di scuola? > le aveva chiesto Liam con un sorriso gentile e lei lo aveva fissato spaventata, scuotendo la testa ma regalando al biondo un sorriso stupendo, e bum! Harry era andato, spedito a anni luce dalla terra mentre il cuore gli batteva all'impazzata nel petto: non aveva mai visto un sorriso più bello di quello.
< Ah, Harry, lei è Ronnie, la cugina di Niall...Avete la stessa età. Ronnie, lui è Harry, si è appena trasferito > li aveva presentati Louis e mentre si stringevano la mano lei era arrossita violentemente.
Harry si era sentito subito importante, convinto di aver fatto colpo...Poco prima di rendersi conto che lei arrossiva ogni volta che qualcuno la salutava.
A quell'epoca Ronnie portava ancora i capelli corti, legati in due codini o in due trecce, ma era bellissima già allora.
Purtroppo Harry si era anche immediatamente accorto dello sguardo di pura adorazione che lei riservava a Zayn, e a Zayn soltanto. Gli altri probabilmente non se ne erano mai accorti, perché erano cresciuti insieme, ma a lui era stato così...Chiaro; abbastanza da sapere di non avere chance con lei.
Senza contare il fatto che poco dopo averlo conosciuto Ronnie aveva iniziato a trattarlo con freddezza, e Harry, stufo di essere preso di mira dalla bella mora, aveva iniziato a rispondere a tono: una frecciatina per ogni volta che lo ignorava o gli negava un sorriso e un mezzo insulto, celato dall'ironia, per ogni sguardo adorante che lanciava a Zayn invece che a lui.
Ma ora stanno per uscire, e quel sorriso stupendo Ronnie ora lo sta rivolgendo a lui, a lui e a nessun altro.
I capelli sono lunghi ora, appena mossi e lasciati sciolti, le arrivano quasi infondo alla schiena e Harry è arrivato a sognare di poterglieli toccare. Ha indosso una paio di jeans che sicuramente lei ritiene assolutamente normali, ma che Harry trova dannatamente sexy, e una maglia azzurra, che mette ancora più in risalto i suoi occhi grigi.
La ragazza si avvicina a Harry, che le sorride, e lo saluta imbarazzata.
< Entriamo? > le chiede lui lasciando che un sorriso sincero gli nasca sulle labbra, cercando di smorzare il suo imbarazzo
< Certo > si mettono in fila alla cassa e prendono i biglietti. Harry insiste per prendere i pop-corn e glieli offre con un sorriso, ma gliene tira addosso uno quando lei rifiuta, convinta di non voler accettare che lui paghi anche per lei, e lei scoppia a ridere, proprio quando sentono una voce alle loro spalle
< Harry Styles e Veronica Hudson, questa si che è una sorpresa > e i due si girano verso Phoebe, una ragazza della loro scuola, amica di entrambi ma conosciuta da tutti per il suo essere pettegola
< Ciao Phoebe, come stai? > chiede Ronnie educata, arrossendo un po'
 < Benissimo > e fa un sorrisino malizioso facendo passare lo sguardo da Harry a Ronnie un paio di volte e aggiungendo < Divertitevi >che fa arrossire ancora di più la mora.
< Sai che lunedì tutti penseranno che io e te usciamo insieme vero? > chiede Ronnie a Harry ridacchiando
< Questo sì, ma non sapevo che la cosa ti avrebbe fatto ridere > replica lui guardandola sorpreso mentre scuote le spalle
< Entriamo dai > esclama la mora incamminandosi verso la loro sala.
 
< E' stato semplicemente stupendo! > esclama entusiasta Ronnie una volta uscita dalla sala
< Me ne sono accorto > ribatte Harry ridacchiando
< Che intendi? > gli chiede la mora osservandolo curiosa
< Che vedere un film con te è sputtanevole: hai più reazioni tu di una con gli ormoni sballati >
< Mi faccio coinvolgere > ribatte lei ridendo
< Ho notato! Soprattutto nelle scene d'amore e in quelle d'azione...Il meglio in assoluto però è quando hai insultato Gwen...Com'è che hai detto? Oh, si: “Brutta idiota dovresti dar retta al tuo ragazzo Peter-sono-uno-strafigo-Parker” > Ronnie scoppia a ridere, ma Harry non ha ancora finito di prenderla in giro, visto che aggiunge < Però anche i commenti sul culo dell'attore non erano male, anche se sono convinto che quella seduta di fianco a te non la pensi come me. E anche vederti piangere è stato divertente >
< Hai finito di elencare i "10 modi per cui dovresti andare al cinema con Ronnie Hudson"? > chiede lei ridendo
< Dieci? Ne ho detti solo 3! Allora... >
< Zitto scemo > gli intima con una spallata, ma arrivati davanti alla sua Vespa Ronnie esita un attimo
< Che c'è? > le chiede Harry
< No, niente...E' che sono le undici e mio fratello mi ha chiesto di lasciargli la casa libera il più possibile visto che mamma e papà non sono a casa >
< Sta ancora con Abigail? > le chiede di rimando, parlando della fidanzata storica di Thomas, il fratello maggiore di Ronnie
< Scherzi? Sto solo aspettando che mi dica quando si sposeranno ormai >
Harry le sorride, anche se in realtà le fossette del riccio sono rimaste stampate sul suo viso per tutta la sera.
< Quindi ora che fai? > le chiede
< Beh, vado a fare un giro > replica lei scrollando le spalle
< Ah no, vieni > esclama il riccio e la afferra per un polso, trascinandosela dietro
< Ma dove…? >
< Andiamo a mangiare qualcosa > dice lui indicando il fast food di fronte al cinema < Non ti faccio andare in giro da sola a quest'ora > aggiunge poi,
< Ma > prova a ribattere lei
< Ronnie, per una volta: non rompere! > le intima il riccio ridendo
< Ehi! > replica lei fingendosi offesa
< Dai, vieni > e la trascina dentro il locale e Ronnie non può far altro che seguirlo.
< Allora, ti è piaciuto o no? > chiede la mora a Harry mentre si dividono un piatto di patatine fritte
< Beh... >
< Non vuoi darmi ragione e ammettere che è uno degli Spider man migliori, vero? > gli chiede lei ghignando
< Ma va? > risponde sincero lui facendola ridere
< Okay, prometto che non mi vanto > risponde pronta lei
< Sì, mi è piaciuto > ammette Harry dopo un attimo di finta-esitazione
< Ah! Lo sapevo! Io ho sempre ragione! > esclama tutta contenta Ronnie bevendo la coca-cola, che divide con Harry
< Che stronza > scoppia a ridere il riccio. Risata interrotta quando la voce di Louis li fa girare entrambi
< Harry! che ci fai...Ronnie?! > chiede questo sorpreso
< Ciao Boo-Bear > risponde Ronnie arrossendo ma salutandolo educata, mentre Harry si limita a sorridere < Ciao Kate > dice poi rivolta alla ragazza di Louis, che la saluta con un bacio sulla guancia.
< Cosa...Ma voi non dovevate andare al cinema? > chiede Louis confuso fissandoli
< Sì, infatti ci siamo andati, però mio fratello voleva la casa libera e > inizia a spiegare Ronnie
< e così siamo venuti a mangiare qualcosa > finisce Harry continuando a mangiare tranquillamente
< Oh...Insieme? > chiede ancora, giusto per essere sicuro di aver capito bene
< Vedi qualcun altro? > gli chiede Ronnie ridendo, anche se un po' nervosamente < Ehm...Volete unirvi a noi? > chiede poi cercando di interrompere il silenzio imbarazzato che li circonda e di schivare lo sguardo malizioso di Louis
< No, no, grazie...Stavamo giusto andando via > replica il moro e poi aggiunge un < Divertitevi > prima di allontanarsi insieme a Kate.
"La seconda volta nella stessa sera, inizio ad odiare questa parola e il tono malizioso con cui me lo dicono" pensa Ronnie sforzando un sorriso
< E' sembrato solo a me o.. >
< Ha frainteso? > conclude Harry
< Già > mormora lei, ma poi il riccio la rassicura con un sorriso e lei decide di lasciar perdere e di godersi la serata.
Dopo aver mangiato e aver parlato per un po', i due tornano verso lo scooter di Ronnie,
< Non avrei mai pensato di dirti una cosa simile ma > appena la ragazza prende la parola Harry sente il suo cuore perdere un battito per poi ripartire a raffica, anche se sa che lei non gli dirà mai quello che vuole sentirsi dire. E infatti arriva un < Grazie >
< O mio dio! Aspetta, ridillo ti prego: devo registrarti > scherza comunque facendola ridere e godendosi quel suono
< Dai scemo, sono seria >
< Non devi ringraziarmi > dice lui di rimando, anche se dentro di sé sta gongolando
< Sì invece: so che probabilmente non avevi alternative migliori e che venire al cinema è stato un po' un rimpiazzo e forse ti ho anche fatto un po' pena ma >
< Ronnie, davvero, dovresti spegnere il cervello ogni tanto > la interrompe
< Cosa? >
< Non sono venuto perché mi hai fatto pena, ma semplicemente perché mi andava di vedere questo film e mi andava di farlo con te...E mi avevano invitato a una festa, ma siamo amici, finalmente, e ho preferito accompagnarti perché sapevo che ci tenevi molto. Fine della storia > conclude sorridendo mentre Ronnie lo guarda sorpresa
< “Finalmente”? > ripete la parola uscita dalla bocca del moro. Harry capisce che ha detto una cazzata, ma rimedia subito dicendo
< Ero arrivato al punto di sognarmi il modo in cui potevo rispondere alle tue battutine: era snervante e richiedeva troppe energie...Anche un professionista dopo un po' deve ritirarsi > e Ronnie scoppia a ridere, divertita dal finto tono professionale usato dal riccio
< Sei strano forte Styles > mormora fissandolo con quei suoi occhi grigi che mandano Harry fuori di testa
< Strano positivo o strano negativo? > le chiede sorridendole
< Devo ancora deciderlo > ammette ricambiando il sorriso e facendo sentire Harry al settimo cielo anche solo per quello
< E' meglio che vada ora, o mio fratello mi da per dispersa > mormora poi Ronnie
< Ci vediamo lunedì > e
si fissano un attimo, non sapendo come salutarsi, entrambi in imbarazzo. E dopo aver provato a darsi un paio di baci sulla guancia e aver fallito entrambi i tentativi perché si giravano nella stessa direzione, si scambiano un abbraccio goffo, nel quale Ronnie pesta un piede a Harry e le loro braccia si scontrano, prima di riuscire finalmente a circondarsi a vicenda la vita, per poi ridacchiare imbarazzati.
< Ciao > mormora di nuovo Harry
< Ah Harry > lo richiama Ronnie mentre si sta allontanando, facendolo girare < Che intendevi quando hai detto che dovrei spegnere il cervello? > chiede curiosa. Il riccio finge di pensarci su
< Te lo spiego la prossima volta > e si rigira avviandosi verso la tua auto, lasciando Ronnie confusa a interrogarsi sul significato di quelle parole
< La prossima...ehi! > esclama, ma ormai lui è già salito in macchina e la saluta con la mano.
 


 Buon Salve!
Eccomi, perfettamente in orario! #fuckyeah!
Allora, ecco svelato il mistero! Harry ha una cotta segreta per Ronnie-quante ci erano già arrivate????*io io io* (lasciatemi perdere, ho studiato tutto il pomeriggio D:)
Cooomunque, che ne pensate??Harry riuscirà a conquistarla o Ronnie è veramente innamorata di Zayn?
Siete del team Zayn o team Harry??
Grazie mille per le bellissime recensioni :3 Spero di averne tante anche in questo capitolo, siete fantastiche! <3
Un bacione, 
Juls
 
Tu non puoi farmi questo, Harold, proprio no. *w*

 
 
 

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Capitolo 6
*** I Can Love You More Than This ***


Guess I like the way you smile
With your eyes, other guys, see it but don't realize
That it's my, my lovin'
There's somethin' about your laugh
That makes me wanna have something to
There is nothing funny
So we laugh at no-no-nothing
Everything About You - One Direction

 
< Allora? > esordisce Zayn il lunedì sorridendo a Ronnie, mentre attraversano insieme il corridoio durante il cambio d'ora
< Allora cosa? > chiede lei di rimando sorridendogli
< Com'è andata al cinema? >
< Benissimo: vi siete persi un film stupendo! Amore, azione, supereroi...Bellissimo > replica lei entusiasta, senza capire veramente le parole del moro, che infatti aggiunge
< E la compagnia? > e Ronnie perde il sorriso, guardandolo male, molto male, e dicendo acidamente
< Ancora con questa storia Zayn? >
< Dai, sto scherzando! > replica lui abbracciandola e scompigliandole i capelli < E comunque non dovresti prendertela con me > aggiunge poi
< Che intendi? > chiede lei confusa
< Che Louis ci ha detto che vi ha visti flirtare al bar > le dice con un'occhiata maliziosa < E la gente ti fissa perché Phoebe ha detto a tutti che vi ha visti al cinema insieme e che sembravate molto affiatati > e il moro non perde il suo tono divertito
< Non stavamo flirtando e non eravamo affiatati! > urla e tutti si girano a guardarla, così abbassa la voce e continua < Stavamo solo parlando e poi...Porca paletta! Dovete tutti farvi i cazzi miei?! Non ho capito scusa! >
< Oddio, Veronica Hudson che dice una parolaccia > dice Zayn fingendosi sconvolto
< Smettila Zayn, non è divertente! > poi però individua Louis in corridoio e lo chiama con un urlo
< Ciao Ronnie come va? > replica lui sorridendole e fissandola
< Spiegami perché se io e Harry parliamo e scherziamo tu vai a dire in giro che flirtiamo! > gli dice arrabbiata
< Oh, sai: il linguaggio del corpo, i sorrisi...Hanno scritto libri interi su queste cose, non li hai mai letti? > chiede lui ridacchiando insieme a Zayn
< Non ci credo > replica lei frustrata
< Dai Ronnie, stiamo solo scherzando! Perché te la prendi tanto? > le chiede Louis
< Lascia perdere > replica lei entrando in classe stizzita.
Si siede al suo posto sbuffando e per poco non fa un salto quando Harry le arriva alle spalle e sedendosi accanto a lei esclama < Ciao signorina amo-alla-follia-i-supereroi >
< Non è giornata Harry > borbotta lei, anche se si erano già visti la mattina appena arrivati e dopo un attimo di imbarazzo erano scoppiati a ridere e avevano ricominciato con le solite frecciatine, anche se ormai erano puramente scherzose.
< O forse dovrei dire: signorina-ho-appena-mangiato-un-limone...Perché stamattina mi era sembrato fosse tutto okay e sicuramente non eri così acida…Che succede? >
< Niente > replica lei senza guardarlo
< Questo non è niente...Ce l'hai con me? >
< Cosa? >
< Non lo so, ho fatto qualcosa di male? > le chiede lui osservandola
< L'universo non ruota intorno a te, Styles > replica lei acida
< Okay...Posso almeno sapere perché adesso te la stai prendendo con me? > le chiede con un sorriso
< Scusa > mormora lei guardandolo e sentendosi ovviamente in colpa < E' che Phoebe e Louis... >
< Ronnie, sono solo dei pettegolezzi infondati, no? Quindi lascia perdere! > la rassicura lui, sapendo che avrebbe dovuto aspettarsi una reazione così da lei
< Scusa, non volevo risponderti male >
< Tranquilla > replica sorridendole < Dobbiamo vederci per finire il progetto: lunedì prossimo dobbiamo esporlo > le ricorda lui, cambiando in fretta argomento
< Lo so...Facciamo giovedì da te? >
< Certo > risponde il riccio contento, poco prima che il professore inizi a spiegare la lezione.
 
< Non riesco a disegnarlo > esclama Ronnie lanciando sul pavimento la gomma e girandosi a pancia in su sul pavimento della camera di Harry. Il riccio la osserva curioso e ridacchiando le chiede < Perché? >.
Era una buona mezz'ora che Ronnie cercava -inutilmente- di disegnare un preservativo e aveva esaurito gli insulti da lanciare contro il riccio che continuava a ridere, a prenderla in giro
< Non ho idea di come... > inizia lei arrossendo di botto,
< Oh, aspetta > dice il riccio prima di alzarsi dal letto e frugare nel cassetto, tirandone fuori una bustina colorata
< Li tieni nel cassetto? > gli chiede Ronnie arrossendo ancora di più
< Non si sa mai > replica lui ridendo e lanciandoglielo. Lei lo afferra al volo e si rigira, riprendendo a disegnare e offrendo di nuovo a Harry una visuale del suo fondoschiena perfetto, che lui si mette a fissare senza ritegno, di nuovo.
< Il progetto dovrai esporlo tu > lo informa intanto, ignara di dove sia puntato lo sguardo di Harry
< Perché? > chiede lui
< Prima di tutto perché il cartellone l'ho fatto quasi tutto io...E poi...Io farei scena muta. Ti prego > lo implora lei girandosi, giusto un attimo dopo che lui abbia distolto lo sguardo da lei e abbia finto di osservare con interesse i ritagli dei giornali che dovranno attaccare al cartellone
< Va bene > concede lui sorridendole.
< Ta daaan! > esclama lei sollevando il cartellone < Che ne dici? Dobbiamo solo finire di incollare le immagini ma direi che vada bene no? >
< Non sapevo che sapessi disegnare >
< Me la cavo > replica lei buttandosi sul letto del riccio e stendendosi di fianco a lui
< No dico, fai pure come se fossi a casa tua eh > scherza lui
< Zitto Styles, me lo sono guadagnata > mormora lei chiudendo gli occhi
< Sabato sera che fai? > le chiede Harry innocentemente
< Niente, come al solito > borbotta lei un po' contrariata, continuando a tenere i suoi -bellissimi- occhi chiusi
< Ti va di tornare al cinema? > le chiede con non-chalance
< Insieme? > chiede lei aprendo gli occhi e puntandoli in quelli verdi del riccio
< Beh, si: l'altra volta ci siamo divertiti no? > Ronnie sorride e dice
< Certo, però i soldi io non li trovo sugli alberi, sai? Quindi.. >
< Beh, creiamoci noi il cinema allora > propone Harry sorridendo e facendo concentrare Ronnie sulle sue fossette
< Cioè? > chiede intanto confusa
< Prendiamo i pop-corn, un film a noleggio, e lo guardiamo insieme > spiega lui gesticolando un po'
< Si può fare, sicuramente meglio che stare in casa da sola > concede alla fine con un sorriso
< Sono contento di essere la tua ultima spiaggia > borbotta lui fingendosi offeso
< Oh, lo so > replica lei e le pizzica il fianco, facendola saltare e scoppiare a ridere, poi però vede un quaderno sul comodino di fianco al letto e lo afferra.
< Che cos'è? > chiede aprendolo
< Niente > dice svelto il riccio cercando però di afferrare il quaderno, ma Ronnie lo allontana osservandolo curiosa
< Questo non sembra niente > ma il riccio cerca nuovamente di riprenderlo e lei lo allontana da sé...Trovandosi praticamente Harry sdraiato sopra mentre si allunga verso il quaderno. I loro visi sono a pochi centimetri e Ronnie sa che basterebbe un movimento quasi impercettibile per assaggiare le labbra carnose del riccio, ma a lei piace Zayn, quindi perché cavolo dovrebbe voler baciare Harry? si chiede continuando a guardare i suoi occhi verdi.
Restano immobili per un attimo. Harry si sforza di non fissare insistentemente le labbra di Ronnie e trattiene il respiro, ma poi lei si schiarisce la voce imbarazzata e lui si stacca, biascicando delle scuse-non molto sentite in realtà.
< Allora? Che cos'è? > chiede Ronnie porgendogli il quaderno, ancora rossa in viso
< Canzoni, credo >
< E le scrivi tu? > chiede lei sorpresa fissandolo incuriosita
< Ci provo diciamo > ribatte lui ridendo
< Posso leggerne una? Anzi, me ne canti una? > gli chiede sedendosi meglio davanti a lui
< Assolutamente no > risponde scuotendo la testa
< Dai Hazza > lo implora lei facendogli gli occhi dolci e Harry non sa se è per il nomignolo che ha usato o per la sua espressione così dannatamente irresistibile, ma sbuffa e le ridà il quaderno, facendola sorridere entusiasta mentre lo sfoglia, con un'espressione concentrata che la rende adorabile -strano vero?
Ronnie legge interessata le canzoni, poi chiude il quaderno e lo riapre su una pagina a caso
< Questa come fa? > gli chiede mostrandogli il titolo "More Than This" e Harry arrossisce, perché quella canzone l'ha scritta pensando a lei.
< Ehm, non è ancora finita > prova a difendersi, sperando che lei ne scelga un’altra
< Beh, fammene sentire solo un pezzo > ribatte lei < Non ti vergognerai mica, eh Styles? > lo sfida allora, e guardandola male Harry inizia a cantare
< And as I walk up to your door
My head turns to face the floor
Cause I can't look into your eyes and say
When he opens his arms and holds you close tonight,
It just won't feel right
Cause I can love you more than this... >. La fissa per tutto il tempo, osservando la reazione della mora, che una volta che il riccio ha finito di cantare, gli sorride entusiasta
< Wow. E' stupenda, davvero... > ammette ammirata < Non vedo l'ora di sentirla finita >
< Sarai la prima che la sentirà allora >
< Ci conto > e si torna a sdraiare sul letto accanto a lui, canticchiando la canzone che ha appena sentito.
 
< L'ho trovato! > esclama Ronnie rivolta a Harry mentre si siede di fronte a lui in mensa, dopo aver salutato gli altri
< Cosa? > chiede il riccio con la bocca piena
< Il film di domani sera > replica lei rubando una patatina dal piatto di Niall e guadagnandosi un leggero schiaffo sulla mano che la fa ridacchiare
< Tornate al cinema? > chiede Liam curioso
< Non proprio, è più un fai da te > replica Harry
< Hazza, sappiamo che ti piace il fai da te, ma in due è meglio, fidati > dice Louis con un sorriso malizioso
< Zitto Tommo > gli intima il riccio ridendo < Quale film? > chiede poi a Ronnie
< Scegliamo che film vedere una volta per uno: stavolta tocca a me perché sono una ragazza > chiarisce lei
< Niente supereroi però > ribatte il riccio, anche se accetterebbe qualsiasi sua proposta, soprattutto visto che lei ha detto "una volta per uno" il che gli fa pensare che questa sarà solo la prima di una serie di serate cinema-fai da te, e non ne potrebbe essere più felice.
< Okay, allora > e fa una pausa d’effetto, mentre il riccio la fissa divertita < "L'attimo fuggente" >
< Andata > ribatte il riccio.
 
Il sabato sera, Harry fa entrare Ronnie in casa e dopo averla osservata per un po' cercando di non farsi notare, le dice < Allora, abbiamo i pop-corn, i marsh-mellow e ti ho preso anche i fazzoletti >
< Gne gne > replica lei facendogli il verso per poi ridere divertita < Io ho il film > e glielo porge
< Perfetto > esclama il riccio inserendolo nel lettore DVD mentre Ronnie si siede sul divano. Harry la raggiunge pochi secondi dopo, ma si siede dall'altra parte, il più lontano possibile da lei, che lo guarda accigliata
< Guarda che ho fatto la doccia prima di venire qui quindi non puzzo e posso assicurarti che non ho nessuna malattia contagiosa > lo informa
< Cosa? >
< Ah non lo so, sembra tu abbia preso le distanze di sicurezza > ed è vero però non per i motivi che Ronnie crede, ma solo perché Harry ha paura di saltarle letteralmente addosso se le sta troppo vicino. Però prende un bel respiro e le si avvicina, sedendosi accanto a lei...
Alla fine del film Ronnie ha sul serio usato i fazzoletti, le sue gambe sono su quelle del riccio mentre lui ridacchia divertito dalla sua reazione e si ritrovano a parlare del più e del meno mentre la TV è sintonizzata su un canale di musica.
< Odio quando si organizzano per le serate a coppie davanti a te > sta dicendo Harry, mentre parlano di quello che da loro fastidio dei loro amici-neo fidanzati < Del tipo, "Ehi Liam chiedi a Selene se le va un'uscita a quattro, a Kate farebbe piacere" >
< O quando dovete uscire solo tu e lui > inizia Ronnie ridacchiando
< E lui si presenta con l'anima gemella >
< E tu passi tutto il pomeriggio a fare il terzo incomodo mentre quei due si sbaciucchiano > conclude lei ridendo
< Ti giuro che mi è successo con tutti: Niall, Liam, Zayn e perfino Louis > dice Harry ridendo con lei, e almeno la stanno prendendo sul ridere e non si arrabbiano sul serio.
< Sai, sei simpatico, non l'avrei mai detto > dice all'improvviso Ronnie, lasciando Harry di stucco ma appena si riprende, risponde < Ma va? Anche tu non sei male > e Ronnie gli sorride.
Harry potrebbe morire ogni volta che lei gli rivolge un sorriso del genere.
< Devi ancora dirmi cosa intendevi l'altra sera > gli ricorda poi Ronnie osservandolo
< A proposito di...? > chiede il riccio
< Mi hai detto che dovrei spegnere il cervello, che intendevi? > Harry ci pensa un po' e poi dice
< Che tu pensi troppo. Prima di fare qualsiasi cosa ti chiedi cosa ne penserebbero i tuoi genitori, le tue amiche, tuo cugino, Zayn, Louis, Liam, io...Ma non ti chiedi mai come ti sentiresti tu. >
< Io non > prova a dire lei
< Hai presente il carpe diem di cui parlano nel film? Beh, dovresti cogliere l'occasione anche tu, invece ti fai venire sempre un sacco di dubbi e paranoie inutili >
< Non è vero! > prova a ribattere lei
< Non volevi venire al cinema con me perchè avevi paura di quello che la gente avrebbe pensato, Ronnie >
< Beh...Io voglio solo essere sicura di fare le scelte giuste > mormora allora
< E fai bene, però ogni tanto bisogna saper seguire l'istinto > le dice Harry con un sorriso, poi decide di cambiare argomento e le chiede  < Allora, adesso che siamo amici puoi dirmi una cosa? >
< Dipende da cosa > replica lei cauta
< Perché mi odi? > chiede lui diretto, lasciando Ronnie sorpresa
< Ma no! Io non ti odio...Ti odiavo > dice sorridendogli imbarazzata e tentando un sorriso
< Ah, ecco > mormora Harry divertito
< E' che...Quando sei arrivato eri nuovo e nessuno ti conosceva ma sei subito stato accettato: tutti ti rispettavano e ti trovavano simpatico, eri così in sintonia con tutti che...Mi sono sentita minacciata, credo > ammette Ronnie abbassando lo sguardo e fissando le mani di Harry, che stanno giocando con i fili dei jeans strappati della mora < Insomma, io ci ho messo anni per farmi accettare da loro, e ancora oggi non capiscono che ho diciotto anni e che non sono una bambina, ma continuano a vedermi come tale. Poi arrivi tu e in due giorni conquisti quello che io ho impiegato un anno a raggiungere, e che non ho ancora del tutto...Credevo volessi rubarmi gli amici e ho pensato di starti il più lontano possibile e di trattarti male, perché gli altri non facevano che dirmi quanto fossi fantastico e mi facevano arrabbiare ancora di più... >
< E quindi ti sfogavi su di me? > chiede lui sorridendole
< Beh, sì > dice lei con un sorriso colpevole
< Sai perché ti trattano come una bambina? Perché ti conoscono da tanto tempo, ti vogliono bene e vogliono proteggerti...Sei un po'...la loro sorellina, ecco > spiega lui
< Ma io non ho bisogno di essere protetta > borbotta lei, anche se è consapevole del fatto che se non ci fossero stati i suoi amici gli anni delle superiori sarebbero stati un disastro per una timida come lei.
< Questo lo pensi tu > ribatte infatti il riccio
< E non voglio essere vista come la sorellina > sussurra piano la mora
< Parli di Zayn? > chiede Harry, anche se quelle parole sono dannatamente difficili da dire, ma non faranno mai male quanto la risposta della mora
< Sì >
< Cosa vorresti che facesse? >
< Niente, lui sta con Helen > ribatte seria la mora
< E allora? > insiste il riccio
< E allora con lei è felice, non mi metterei mai in mezzo: non sono il tipo che fa una cosa del genere e se lui è felice... >
< Sei strana forte Ronnie > mormora il riccio ammirato
< Perché tu che faresti al mio posto? Se ti piacesse qualcuno che è innamorato di un'altra persona? > e Ronnie senza neanche saperlo sta parlando di se stessa
< Farei come te: mi accontenterei di essere amico di questa ragazza e basta,  perché preferisco averla solo come amica che non avere a che fare con lei > replica lui, perché è esattamente quello che fa ogni giorno con Ronnie
< Allora non sono strana, visto? > chiede lei di rimando
< No, però sei masochista...Voglio dire, immagino che questa situazione ti faccia star male no? Vedere la persona che ti piace amare qualcuno che non sei tu...Fa male, ti fa soffrire no? > chiede a bassa voce
< Non immagini quanto > "Oh si invece..." pensa il riccio senza incrociare lo sguardo di Ronnie < Ne parli come se sapessi cosa si prova > aggiunge poi la ragazza
< No, sono solo...Solo supposizioni > dice il riccio cercando di risultare convincente, ma Ronnie lo guarda curiosa e improvvisamente si ricorda della canzone che ha scritto...Magari anche Harry è innamorato di qualcuno che non può avere? si chiede lei, ma decide di non insistere, perché quando lui ne vorrà parlare con lei lo farà.
< Posso chiederti un'altra cosa? > lei annuisce sorridendogli e lui, inchiodando i suoi occhi verdi in quelli della  mora, le chiede < Sei innamorata di Zayn? > e Harry sa che la risposta gli spezzerà il cuore, o forse no, perché se il suo istinto ha ragione, lei non è veramente innamorata di Zayn, ne è solo convinta
< C-cosa? > balbetta lei arrossendo per quella domanda così diretta
< Hai solo una cotta per lui o ne sei innamorata? > ripete il riccio
< Io > Sono innamorata di Zayn? Certo che sono innamorata di Zayn! si dice convinta, ma invece risponde < Non lo so >.




ODDIO SONO UNA PEROSNA ORRIBILE.
Ho i capitoli pronti-fino al prossimo- ma riesco comunque ad essere in ritardo! Scusatemi davvero, ma ho avuto qualche problema tecnico e la scuola...beh, vengo al computer veramente raramente! Scusatemi tanto!D: 
Allora, spero il capitolo vi sia piaciuto, ringrazio come al solito TUTTI quelli che leggono questa ff, chi non recensisce e ovviamente chi lo fa: nell'ultimo capitolo siete state tantissime e siete tutte gentillissime! *-* Grazie davvero!!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto: abbiamo le stesse pare mentali di Ronnie ovviamente, e un Harry-sono-un-pervertito-Styles all'azione xD, Harry che scrive More Than This (quanto è jbfkjew quella canzone?!*-*) per lei, fianlmente si scopre perchè lei ce l'aveva con lui...Fatemi Sapere cosa ne pensate, mi raccomando ! :D 
Scusate ancora,
Un bacio
Juls


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Capitolo 7
*** True Friends ***


Someone who knows when you're lost and you're scared
and there throught the highs and the lows
Someone you can count on
Someone who cares.
Besides you wherever you go
Gift Of  A Friend-Demi Lovato

 
Ronnie e Harry si trovavano a casa del riccio per il loro cinema fai-da-te ogni sabato sera ormai da un mese, e anche se Ronnie non l’avrebbe mai detto ormai erano sul serio amici, e lei si trova davvero bene con lui.
Per questo quando arriva in piscina e lo trova all'entrata sorride entusiasta e lo abbraccia di slancio, ricordandogli poi sorpresa
< Avevi detto che non saresti mai venuto a una mia gara, e per quanto ne so usiamo ancora il costume intero e non il bikini >
< Oh cavolo! Aveva capito male allora! Beh, ormai sono qui...Resto, no? > scherza lui sorridendole e facendo spuntare le sue fossette
< Grazie Harry > poi però si guarda intorno e lui subito la rassicura
< Gli altri stanno arrivando...Tu vai a scaldarti: saremo tutti sulle tribune a fare il tifo per te > le dice dandole una leggera spinta verso l'entrata e facendola ridere divertita.
Ronnie entra nello spogliatoio e saluta le sue amiche come se niente fosse, anche se è nervosissima
< Sai, è da un po' che ti vedo più...Solare...Non che prima non lo fossi, solo che ora lo sei di più > mormora Cleo, una delle sue amiche più care che la aiuta anche ad allenarsi, che la sta osservando curiosa con uno sguardo malizioso negli occhi
< Dici? > chiede lei scuotendo le spalle
< Già. Cos'è, un nuovo amore? > le chiede divertita, sapendo benissimo del cinema e delle varie uscite con Harry. Si diverte a prenderla in giro
< Cosa? No, niente nuovo amore...Sarà, non lo so, l'estate, le vacanze > risponde un po' accigliata
< Certo, certo > replica l’altra per niente convinta < Dai sbrigati che tra un po' iniziamo > le intima poi e lascia Ronnie nello spogliatoio a rilassarsi con la musica mentre inizia a riscaldarsi.
 
< Wow! Sei stata...Cavolo sei un fulmine! > si complimenta Harry abbracciandola e sollevandola leggermente da terra, poi osserva la medaglia d'oro vinta dalla ragazza e fa un fischio d'apprezzamento < Però...Dici che se la rivendo ci guadagno qualcosa? >
< Ehi! E' la mia medaglia! >
< Brava davvero > le dice ancora
< Grazie...Gli altri? > chiede lei guardandosi intorno
< Oh, sono dovuti scappare, ma hanno detto di farti i complimenti e > e Harry prova sul serio a risultare convincente, ma vede gli occhi di Ronnie incupirsi e capisce che non ci è cascata,
< Non sono venuti vero? > chiede infatti quest’ultima
< Ma che dici! Certo che sono venuti! > riprova lui sorridendo, peccato che le bugie lui proprio non sappia dirle, e Ronnie lo sa
< Harry, ti prego… >
< No, non sono venuti, ma sono certo che- > ammette lui infine, cercando di trovare una giusta spiegazione
< Non difenderli, per favore. E' sabato no? Avranno avuto altro da fare > dice lei ferita dal loro comportamento, e delusa soprattutto da Zayn perchè aveva passato l'intera settimana a ricordar loro delle finali che avrebbe avuto quel pomeriggio.
< Ti va di andare a festeggiare? > chiede non molto convinta a Harry
< Solo se mi fai un sorriso > replica lui e Ronnie sorride debolmente < Ci si può lavorare ma è un buon inizio > continua mentre si incamminano verso la macchina del riccio.
 
Il lunedì a scuola i ragazzi non vedono Ronnie fino alla pausa pranzo, quando lei si siede e li saluta come se fosse tutto normale
< Allora, cosa avete fatto di bello sabato pomeriggio? > chiede con un sorriso e i ragazzi iniziano a raccontarle di come sono stati a fare shopping, nello chalet in campagna, a fare un giro Sheffield con le loro ragazze ovviamente, e Ronnie, dopo aver ascoltato i racconti di tutti si alza dal tavolo ed esce dalla mensa lasciando il proprio vassoio ancora sul tavolo, allontanandosi senza dire una parola e facendo ammutolire i ragazzi per quell’ improvviso cambiamento d’ umore...
< Ma che..?! > inizia Niall con la bocca piena
< Sabato pomeriggio c'era la sua gara > spiega Harry, che invece non è per niente sorpreso dalla reazione di Ronnie e non la biasima affatto
< Merda > impreca Louis
< Me ne ero completamente dimenticato > mormora invece Liam dispiaciuto
< Tu ci sei andato? > chiede invece Zayn a Harry, che annuisce. < Cosa cavolo hai in mente Harry? > esclama poi contro il riccio
< Di che stai parlando? > chiede Harry confuso, proprio come il resto del gruppo
< Vai alla sua gara quando sappiamo tutti che il nuoto ti fa schifo e- >
< Senti Zayn, per lei era importante e visto che siamo amici ci sono andato, tutto qui > risponde sincero il riccio
< Non dire cazzate Hazza! Lo sappiamo tutti che da lei non vuoi solo un'amicizia! > ribatte lui, improvvisamente protettivo verso la ragazza, essendo a conoscenza, come gli altri del gruppo del resto, dei sentimenti che il riccio prova per lei.
< E allora, anche se fosse? >
< Cos'è, speri che mettendoci in cattiva luce...? >
< Non provarci Zayn! Non scaricare la colpa su di me solo per sentirti meglio: se tu non ci sei andato è solo colpa tua. Sì, forse Ronnie mi piace, ma questo non significa che voglia mettere voi in cattiva luce solo per sembrare il bravo ragazzo della situazione okay? Siamo amici! Non vi farei mai una cosa simile! E siete, no.. siamo amici anche di Ronnie, e io ho solo fatto quello che dovrebbero fare gli amici, ma voi non vi siete comportati come tali. Perciò non scaricate la colpa su di me e trovate il modo di chiederle scusa come si deve! > conclude il riccio alzandosi e uscendo a sua volta dalla mensa.
 
Quel pomeriggio i ragazzi si presentano tutti insieme a casa di Ronnie, Zayn e Harry hanno facilmente chiarito il loro diverbio e il riccio si era unito al gruppo verso casa della mora.
< Che volete? > chiede acidamente Ronnie appena apre la porta e si ritrova i suoi amici davanti
< Volevamo scusarci per- > inizia Louis, ma Ronnie lo interrompe subito, chiedendo retoricamente
< Per cosa? Per esservi comportati come degli amici assolutamente fantastici in questo ultimo periodo, facendomi sentire importante? Non ce ne è bisogno, davvero >
< Ronnie, ti chiediamo scusa, davvero > interviene Niall
< Non avremmo dovuto trascurarti e- > continua Liam sincero
< E cavolo! Sei addirittura diventata amica di Harry per colpa nostra! > conclude Louis ridendo
< Già, l'unica cosa positiva forse > mormora Ronnie sorridendo impercettibilmente al riccio, che dentro di se gongola felice
< Ci dispiace davvero tanto, e ti promettiamo che non succederà più > continua Zayn fissandola
< Anzi, abbiamo finito la nuova canzone e ci piacerebbe che fossi la prima a sentirla > la informa Liam sorridendole dolcemente, riferendosi alla canzone che provavano da un po'
< Ora? >
< Sì > risponde Niall e Ronnie guarda Harry, chiedendogli un consiglio silenzioso, lui le fa l'occhiolino e lei sorride cedendo
< D'accordo > perchè anche se la fanno incazzare di brutto, alla fine Ronnie non riesce a stare arrabbiata con i suoi amici per più di qualche ora...Tranne che con Zayn.
Li segue mentre vanno verso casa di Harry, visto che le prove le fanno nel garage del riccio
< Chissà perchè ho l'impressione che dietro a tutto questo ci sia tu > dice in un sussurro avvicinandosi al riccio
< Ho solo dato la spinta giusta > ribatte lui, felice di vederla di nuovo così contenta e con il sorriso stampato sulle labbra
< Andiamo... > gli intima lei dandogli una leggera spinta.
Una volta arrivati a casa di Harry, Niall suona la chitarra e tutti insieme cantano la nuova canzone a Ronnie. E lei la riconosce immediatamente, perchè è quella che Harry le ha cantato qualche settimana prima a casa sua. Finita è ancora più bella, triste, ma molto bella. ERonnie è sempre più sorpresa che Harry possa scrivere una canzone che descriva esattamente come lei si sente nei confronti di Zayn...
< Dovresti parlare con Zayn > le mormora il riccio a bassa voce, per non farsi sentire dagli altri, una volta che Ronnie si è complimentata con loro per la canzone e gli altri hanno ricominciato a fare gli scemi e a distrarsi come al solito. Harry però, ha anche notato che lei è ancora fredda nei confronti del moro
< Che intendi? > chiede lei imbronciata
< E' ovvio che ce l'hai ancora con lui >
< Beh ti sbagli > borbotta lei
< Non credo...Ronnie, è il tuo migliore amico, devi parlarci > "Dio Harry, sei proprio un gran coglione: invece che approfittarne la butti praticamente tra le sue braccia" pensa il riccio
< Perchè me lo stai dicendo? > “E ora che le dico?” pensa lui
< Cosa? > chiede facendo il finto tonto
< Perchè vuoi costringermi a parlargli e- > e Harry opta per la verità...a grandi linee
< Perchè questa situazione ti fa star male e non voglio che tu soffra >.
Ronnie lo fissa stupita, sorpresa dalle parole di Harry e dal tono serio usato
< Okay > proprio pochi secondi prima che Zayn arrivi di fianco a lei e le dica serio
< Devo parlarti >. Ronnie lo fissa e insieme escono dal garage, per restare un po' da soli.
< Dimmi > incoraggia incrociando le braccia  al petto
< Mi dispiace di non essermi comportato come un vero amico, davvero. Non avrei dovuto perdermi la tua gara > dice Zayn sinceramente dispiaciuto
< No, non avresti dovuto, è vero > replica Ronnie duramente
< Per quanto ancora hai intenzione di tenermi il muso? Gli altri li hai già perdonati! > sbotta Zayn
< Sì, ma tu sei il mio migliore amico! > si difende lei alzando appena la voce
< In questo ultimo periodo non mi sembra > replica il moro freddamente
< Che vuoi dire?! > replica lei spalancando gli occhi spaesata
< Che stai passando molto tempo con Harry ultimamente > dice serio, riducendo le labbra a una linea sottile
< E con questo che vorresti dire? > Sibila lei
< Non lo so, magari hai cambiato migliore amico > ribatte lui serio, perché è geloso: Ronnie è la sua migliore amica, è sua, è la sua sorellina. Colei che deve proteggere da tutto e da tutti, e sapere che si sta avvicinando così tanto a Harry lo fa sentire escluso. Ma Ronnie sente di star perdendo la pazienza
< Ma ti senti quando parli?! Se io e Harry ci siamo avvicinati è solo perché tu mi ignoravi! Preferisci passare il tuo tempo con Helen, va bene, è la tua ragazza, vi amate e tutto il resto, ma cavolo! Sono la tua migliore amica Zayn e ti sei addirittura dimenticato della mia gara. E sai quanto fosse importante per me! Ti stai dimenticando di avere una migliore amica, se siamo messi così non è di certo colpa mia! Fattela qualche domanda Zayn, ti prego! E non dare la colpa a Harry. Io e lui siamo amici ora e anche se all’inizio era perché voi non mi consideravate nemmeno per sbaglio ora ci tengo a lui! > Zayn notando gli occhi lucidi di Ronnie si sente assalito immediatamente dai sensi colpa
< Hai ragione, sono stato uno stronzo e mi dispiace, davvero > e  intanto i ragazzi dall’altra parte della porta ascoltano incuriositi la conversazione, osservando curiosi Harry quando Ronnie finisce di parlare, sorpresi da quello che la ragazza ha appena affermato.
< Sono incazzata da morire Zayn > mormora lei abbassando lo sguardo e il moro sorride sentendola dire quella parolaccia,visto che lei non lo fa mai, ma perde subito il sorriso quando lei aggiunge con voce tremante < Mi avevi detto che nessuna ragazza si sarebbe mai messa tra di noi ma- >
< Ronnie, vieni qui > la interrompe lui prendendola per il polso e attirandola contro di se, abbracciandola. Ronnie gli circonda la vita con le braccia, aggrappandosi a lui < Mi dispiace davvero, davvero tanto > continua il moro stringendola a sè
< Lo so > mormora lei, e si rende conto che non sente più le farfalle nello stomaco come le succedeva solitamente. “Forse è perché sono arrabbiata” si convince però.
< Voglio solo darti un consiglio > mormora lui dandole un bacio sulla testa e staccandosi quel tanto che basta per guardarla negli occhi
< A proposito di cosa? > chiede Ronnie asciugandosi gli occhi, appena un po’ umidi
< Harry > pronuncia lui semplicemente e Ronnie alza gli occhi al cielo, per poi cercare di staccarsi da lui
< Zayn ti ho già detto che.. > ma lui la interrompe e continua a tenerla stretta
< Lo so, solo…Fai attenzione >.
Ronnie corruga le sopracciglia 
< Di che parli? >
< Nulla in particolare, però…Promettimi che starai attenta > le intima lui con un sorriso e lasciandola andare, anche se non sa esattamente a cosa si riferisce, sa solo che Ronnie si è affezionata sul serio a Harry, ma non sa per quanto tempo il riccio riuscirà a fingere di essere solo un suo amico, e non vuole che lei soffra.
< Okay, qualsiasi cosa tu intenda, ti prometto che farò attenzione > balbetta lei continuando a non capire e Zayn sorride più tranquillo scompigliandole i capelli e facendola sbuffare.
Intanto gli altri, non sentendo più urla, tornano a farsi i fatti loro e mentre Niall strimpella la chitarra Harry intona le note della prima canzone che gli viene in mente: ‘Isn’t she lovely’. Ronnie sentendo la sua voce, prima di rientrare, dice a Zayn
< La canzone era stupenda comunque >
< L’ha scritta Harry > ammette lui
< Lo so > replica con una scrollata di spalle Ronnie
< Davvero? > le chiede sorpreso il moro
< Beh si, me ne aveva fatto sentire un pezzo > confida lei con un sorriso
< E ti ha detto di chi parla la canzone? > Ronnie si acciglia un attimo e si fa pensierosa
< No, e non gliel’ho chiesto, però…Tu sai per chi è? > le chiede incuriosita
< No, non ne ho idea > replica Zayn con un sorriso, mentre riapre la porta del garage e lascia entrare Ronnie per prima, per poi seguirla e osservare Harry sorriderle, cosa che fa sorridere anche lui. Spera davvero che i due possano diventare qualcosa di più che due semplici amici come lei si ostina a dire: Ronnie merita qualcuno che la renda felice, e sa che se solo anche lei se ne rendesse conto, Harry potrebbe essere la persona giusta.



Okay. 
Salve a tutte!
Stavolta giuro che non mi dilungherò-anche perchè non sono dell'umore giusto, purtroppo...
Allora, scusatemi davvero per il ritardo, ma la settimana scorsa è stata un inferno, tra i biglietti-che non ho- e altro..Beh, è stato tutto uno schifo...
Tra l'altro questo capitolo non mi piace ed è di passaggio, quindi chiedo due volte scusa!
Ringrazio per le meravigliose recensioni che mi lasciate ogni volta, siete fantastiche, davvero(e risponderò a tutte più tardi, perchè devo fare ancora iniziare i compiti! LOL )! E sono molto contenta che vi stiate affezionando a Ronnie come è successo per Mel :3
Ho visto che ci sono nuove lettrici, quindi se vi va vi lascio il link dell'altra ff, che è praticamente finita (l'rpilogo devo ancora iniziarlo, scusate D:) 


Bene, alla prossima! -che spero sarà il prima possibile! 
Un bacio!
Juls
Ps. Per tutte quelle che hanno il biglietto sono molto contenta per voi,ma preferirei evitaste di dirmelo: sono già abbastanza depressa xD AHAHA
Vi voglio bene!



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Capitolo 8
*** I Have A Surprise For You ***



 

Keeping secrets safe 
Every move we make 
Seems like no ones letting go 
And it's such a shame 
Cause if you feel the same 
How am I supposed to know? 
Will we ever say the words we're feeling 
Reach out underneath and tear down all the walls 
Will we ever have our happy ending?
Pretending-glee


< Stasera ho una sorpresa! > esclama Harry arrivando alle spalle di Ronnie e facendola sussultare per lo spavento.
Gli sorride, felice di vederlo, ma gli ricorda automaticamente
< Anche se è venerdì, gli altri portano le ragazze a vedere le stelle cadenti, quindi qualsiasi cosa tu avessi in mente dovrai rimandarla >
< Il punto è proprio che loro non ci sono > replica lui con un sorriso camminandole a fianco nei corridoi
< Okay, quindi cinema da te? > gli chiede confusa
< No, ho pensato a qualcosa di meglio >
< Cioè? > chiede improvvisamente curiosa, osservandolo
< Te l’ho detto, è una sorpresa >
< Dai… > lo implora lei facendogli gli occhi dolci
< Aspetta e vedrai…Vestiti pesante però > le intima facendo il misterioso, ma divertito dalla sua curiosità
< Ma… >
< Dai Ronnie, non rompere okay? > la zittisce ridendo e fermandosi davanti alla classe della mora, che lo guarda male, fingendosi offesa prima di sbuffare e borbottare un
< Okay > poco convinto.
< Ti passo a prendere alle dieci > aggiunge il riccio
< Così tardi? > chiede lei stupita e un po’ confusa
< Ronnie… >
< Oddio e va bene! A stasera! > dice in tono di resa iniziando a entrare in classe mentre Harry sorride felice e inizia a correre verso la sua classe dall’altra parte dell’edificio.
 
Il pomeriggio Ronnie si trova in centro con delle sue amiche. Girano tutti i negozi, provano abiti costosi che non compreranno mai e scarpe con tacchi vertiginosi giusto per vedere quanto le loro gambe sembrino slanciate e quanto le facciano sembrare alte, poi entrano in un negozio di intimo e ovviamente la conversazione si sposta sui ragazzi. Ronnie si allontana leggermente per non essere inserita nel discorso, afferra un completino semplicissimo, culottes e reggiseno colorato, osserva la taglia e quando vede che è la sua sorride vittoriosa, ma quando si gira incrocia gli occhi di Cleo che la guardano stranita
< Quelle? Fai sul serio? > le chiede strappandole di mano le culottes e osservandole da vicino
< Beh si, cos’hanno di male scusa? >
< Hai mai sentito parlare di biancheria sexy? Non dico lingerie, ma almeno un perizoma o qualcosa di un po’ meno… > esita un attimo per trovare la parola giusta e poi dice < casto. >
< Casto? > ribatte Ronnie ridacchiando e riafferrando il suo intimo < Senti Cleo, visto che nessuno deve vedere quello che indosso, posso indossare qualcosa di comodo: e queste sono comode, quindi… >
< Nessuno nessuno? > le chiede maliziosamente l’amica, facendo ridere anche il resto del gruppo
< No > ribatte arrossendo e allontanandosi
< Io dico che queste a Styles piacerebbero! > replica l’amica tirandole addosso un perizoma e facendola arrossire ancora di più
< Cleo! > biascica
< Scusa tesoro, ma è vero…Secondo me lo faresti impazzire e .. >
< Cleo! Io e Harry non stiamo insieme! > l’amica la guarda contrariata
< Mai detta una cosa del genere…Però adesso non state insieme, ma un giorno chissà.. >
< No, ne ora ne mai: siamo solo amici > ribadisce ancora, rivolta anche alle altre
< Tu sei cieca bella mia >
< Che intendi? > ma Cleo non può dirle che ha notato il modo in cui Harry la guarda-modo che hanno notato tutti tranne Ronnie, in realtà- perché l’amica non le crederebbe, e non può nemmeno dirle che ha anche notato il modo in cui lei lo guarda, e quindi si limita a spiegare
< Che Styles è un figo, e se io passassi con lui la metà del tempo che ci passi tu farei tutto tranne che guardare un film > e visto che l’amica è leggermente arrossita e che lei ama metterla in imbarazzo-soprattutto quando l’argomento sesso e l’argomento Harry sono connessi- aggiunge < Me lo sbatterei in tutti i modi e >
< Cleo! > e questa volta Ronnie è arrossita fino alla punta dei capelli
< Facciamo così, tu comprati anche queste, così, in caso con Harry la passione prenda il sopravvento- >
< Non succederà >
< Ma se dovesse succedere, avrai qualcosa che lo manderà ancora di più fuori di testa >
< Se mio fratello dovesse vederle.. >
< Tuo fratello esce con la stessa ragazza da secoli, e credo che Abigail sappia come sedurlo > ribatte prontamente e le porge il perizoma con un espressione di sfida stampata in viso < E comunque, non lo devi per forza fare per Harry…Vedila come…Un modo per far emergere la tua femminilità >
< D’accordo, le compro. Ma non per Harry, ne per nessun altro: lo faccio solo per dimostrarti che anche io posso indossarle >
< Brava la mia amica! Ora vai a pagarle >
< Ti odio Cleo > le sibila contro andando alla cassa, rossa in viso
< Anche io ti voglio bene Ronnie! > replica lei ridacchiando per poi stringerla in un abbraccio quando l’amica le torna accanto e escono insieme dal negozio.
< Sai che non me le metterò mai, vero? > le chiede Ronnie tornando un attimo al discorso “intimo” mentre Cleo si prova un vestito nel camerino di un altro negozio
< Prima o poi dico che lo farai > e Ronnie riesce quasi a immaginarsi il tipico sorrisino malizioso che ha Cleo ogni volta che parla di queste cose
< La mia vita sessuale è più piatta del…Mar Morto > la risata di Cleo le arriva da dentro il camerino
< Il Mar Morto? Da dove l’hai tirata fuori questa? >
< Non lo so, è Morto no? Mi da l’idea di qualcosa di piatto > ribatte lei ridendo
< Tu sei tutta matta > replica l’amica aprendo la tenda e mostrandole come le sta il vestito. Ronnie emette un piccolo fischio di gradimento e conferma
< Ti sta benissimo >
< Davvero? Comunque guarda che la colpa è tua: hai Harry a tua disposizione, ma non te ne approfitti > replica l’amica facendole alzare gli occhi al cielo
< Harry non è un giocattolo e non è a mia disposizione. E poi non voglio sai.. >
< Scoparci? Andarci a letto? Farci del sano sesso? Puoi dirlo Ronnie, non verrà nessuno ad arrestarti se pronunci queste cose a voce alta sai? >
< Complicare le cose > puntualizza Ronnie arrossendo
< Quindi ammetti che un pensierino ce lo hai fatto! >
< No! > ribatte-troppo-in fretta Ronnie < Nessun pensierino: Harry è un bel ragazzo, ed è fantastico, davvero, con lui sto bene e mi diverto tanto, ma non voglio nient’altro >
< Sicura? E’ per Zayn? > le chiede piano la sua amica osservandola
< Zayn? Cosa c’entra Zayn? >
< Lui non è giusto per te Ronnie > afferma sicura
< Credi che non lo sappia? > sospira tristemente la mora < Non è per Zayn, davvero…Io e Harry stiamo bene insieme, ma solo come amici, e non voglio davvero che ci sia altro, sul serio…Lui…Lui non mi piace >
< Se lo dici tu > mormora la sua amica richiudendo la tendina e uscendone poco dopo con il vestito in mano e sorridente < Credo che insieme stareste bene comunque > la provoca ancora
< Cleo! > la richiama per l’ennesima volta lei arrossendo in una leggera risata.
 
 
Quella sera, dopo aver passato il pomeriggio in centro con delle sue amiche, Ronnie scende di fretta le scale e saluta velocemente suo fratello
< Dove vai? > le chiede lui guardandola storto
< Te l’ho detto anche oggi: Harry mi porta da qualche parte > ripete paziente
< Che diavolo vuol dire “mi porta da qualche parte”?! >
< Che è una sorpresa e non me lo ha detto >
< Ma… > prova a ribattere Thomas accigliato
< Non credo abbia intenzione di stuprarmi, tranquillo > lo rassicura lei ridendo e scompigliandogli i capelli
< A casa alle… > inizia lui dopo averci pensato un po’
< Thomas, fai sul serio? > gli chiede scettica < Ho diciotto anni e mamma e papà non mi hanno mai messo il coprifuoco, non dirmi che vuoi iniziare tu adesso! >
< Certo che si: loro non ci sono e sei sotto la mia responsabilità > ribatte lui gesticolando, riferendosi al viaggio di lavoro che i genitori stanno facendo e che li terrà impegnati quasi tutta l’estate-con grande piacere di Ronnie. < Alle 11 a casa >
< Thomas, sono le 10 adesso > gli fa notare lei ridacchiando
< Oh beh, allora al massimo alle- > ma il clacson di una macchina interrompe le sue parole e li informa che Harry è arrivato. Ronnie sorride entusiasta,
< Per le due sono a casa! > informa il fratello uscendo e Thomas non può far altro che scuotere la testa contrariato, sapendo già che non riuscirà a chiudere occhi finché non la sentirà rientrare.
Ronnie intanto si chiude la porta alle spalle e si ferma di colpo quando vede il furgoncino contro il quale è appoggiato Harry: è uno di quei Chevrolet vecchi-molto vecchi-e la mora sa che appartiene al suo patrigno, e lì per lì non capisce come mai Harry sia venuto con quello e non con la solita sua solita Audi, ma si riprende in fretta dalla sorpresa e si avvicina al riccio sorridendogli mentre lui ricambia mettendo in mostra le sue fossette.
< Ciao Ronnie > e le da un bacio veloce sulla guancia, per poi salire sul furgone, immediatamente imitato dalla mora, che si siede accanto a lui.
La ragazza si guarda intorno e schiarendosi la voce, e cercando di risultare convincente, esclama
< Wow Harry! Un giro in furgone: è davvero una sorpresa fantastica e.. > ma Harry scoppia a ridere
< Non è il giro in furgone la sorpresa Ronnie, stai tranquilla > e la ragazza non può fare a meno di notare che lui ripete il suo nome ogni volta che può e che le piace un sacco il modo in cui lo pronuncia, la “r” appena arrotondata e la “i” addolcita.
< Oh, e quindi dove stiamo andando? >
< Ronnie, è una… >
< Sorpresa, sì, lo so, però sono curiosa! > si lamenta Ronnie interrompendolo, ma immediatamente la voce di Taylor Swift la distrae e si concentra sulla radio alzando il volume < Adoro questa canzone > lo dice con un sorriso appena accennato che fa quasi sospirare Harry.
Ascoltano insieme la canzone, e Ronnie la canticchia sottovoce, ma quando sente le parole
< I wanna stay right here
in this passenger's seat
You put your eyes on me
In this moment now
capture it, remember it > si volta verso Harry, che la sta già fissando e i loro occhi si incontrano per un istante prima che entrambi distolgano lo sguardo imbarazzati.
Restano in silenzio per il resto del viaggio, ma non è uno di quei silenzi ingombranti che bisogna assolutamente riempire, per niente. Ognuno è semplicemente assorto nei suoi pensieri e va bene così. Harry pensa che Ronnie sia davvero fantastica e che Zayn non sappia davvero cosa si perda a non ricambiare i sentimenti della mora, ma nel frattempo pensa anche alla sorpresa che ha preparato per lei, e spera davvero che possa piacerle.
Ronnie invece sta pensando a…Harry, perché si rende conto, giorno dopo giorno, di quanto quel ragazzo, che lei aveva sempre ritenuto così irritante, stia diventando importante per lei, che grazie a lui riesce a pensare sempre meno a Zayn, e che quasi non si preoccupa nemmeno più del fatto che lui potrebbe accorgersi dei suoi sentimenti, o del dolore al petto che prova ogni volta che lui le accenna di Helen, mentre invece ora riesce solo ad essere-quasi-felice per lui…Anche se proprio non riesce a capire perché…Forse il motivo è semplicemente il fatto che ormai lei e Harry sono diventati veramente amici e che lui riempie tutte le sue giornate…”Sì, deve essere per questo” decide alla fine.
< Un pound per i tuoi pensieri > le offre Harry accorgendosi dell’espressione accigliata della ragazza
< Intanto si dice “un penny” e non un pound, e poi sarebbe sprecato > ribatte sorridendogli
< Beh, noi siamo in Inghilterra, quindi qui c’è il pound…Non mi contraddire sempre solo per il gusto di farlo, ti prego! > la implora lui divertito mentre Ronnie si mette a ridere e torna a guardare il paesaggio che le scorre veloce davanti agli occhi.
Dopo pochi minuti Harry accosta sul ciglio della strada e ferma la macchina.
< Eccoci! > esclama contento e Ronnie si guarda intorno incuriosita: sono in una specie di radura, è tutto buio e non ci sono case nelle vicinanze.
Scende dal furgone e rabbrividisce
< C’è freddo > mormora quando Harry le si ferma davanti
< Te lo avevo detto di vestirti pesante >la rimprovera il riccio con un sorriso
< L’ho fatto, ma non credevo mi portassi in un posto in cui facesse così freddo: si gela > borbotta lei indicando il paesaggio e Harry sbuffa divertito.
< Tieni, alza le braccia > le intima porgendole una felpa che si era portato dietroma che è più che felice di lasciarle
< Ma… > prova a ribattere lei arrossendo
< Dai > insiste lui divertito dal suo imbarazzo, e Ronnie fa come le dice, alza  le braccia e lascia che il riccio le infili la felpa. Le sta enorme, ma è calda e…ha l’odore di Harry. E così lei si ci stringe dentro
< Sexy > commenta il ragazzo con un tono a metà tra lo scherzoso e il malizioso, anche se lo pensa sul serio ovviamente, e vederla indossare i suoi vestiti gli piace un sacco, inoltre non vede l’ora di riaverla indietro, impregnata del suo odore.
< Okay, ora chiudi gli occhi > ordina Harry e Ronnie, dopo un’occhiata incuriosita, obbedisce. Lo sente camminare intorno al pick up e sente il fruscio di un telo, e immagina possa essere quello che era sul retro del furgone, e proprio quando Ronnie sta per sbirciare Harry le arriva da dietro e appoggia le mani sul viso, impedendole di aprire gli occhi
< Harry, non ce ne è bisogno! > protesta lei imbronciata, facendolo ridacchiare
< Ho visto che stavi per guardare > ribatte lui facendo un passo in avanti e costringendola a imitarlo, conducendola verso il retro del pick up
< Dammi la mano  > le dice dopo essere salito sul retro. Lui la aiuta a salire, ricordandole di non sbirciare, e una volta che lei è al suo fianco le da il permesso di guardare. Lei apre gli occhi e fissa sorpresa quello che si ritrova davanti, per poi spostare lo sguardo su Harry, che osserva la sua reazione sorridendo
< Wow > esclama solo. Harry ha messo un materassino di quelli gonfiabili in un angolo del pick-up, con tanto di cuscini e almeno cinque coperte stese sopra, e Ronnie alzando lo sguardo capisce perché: il cielo sembra un tappeto di stelle, e quella sera ci sono le stelle cadenti…
< Hai fatto tutto tu? > chiede con un filo di voce. E’ una cavolata, probabilmente, e per lui non significa nulla, ma…Nessuno aveva mai fatto niente del genere per lei, la fa sentire…Importante.
< Beh, ho pensato che anche se non abbiamo ancora la nostra dolce metà possiamo comunque guardare le stelle cadenti e esprimere qualche desiderio > spiega ridacchiando, perché non crede per niente che il suo destino sia in mano alle stelle < Vengo qui a vederle con la mia famiglia fin da quando sono piccolo, sai, siamo lontani dalle luci e dall’inquinamento della città e si vedono bene >
< E’ stupendo > si limita a dire lei fissandolo riconoscente, e Harry si stringe nelle spalle, anche se il suo ego sta facendo i salti mortali per lo sguardo che Ronnie gli sta rivolgendo.
< Vieni > le dice, la prende per mano e si sdraiano insieme sotto le coperte.
< Hai freddo? > e Ronnie fa una cosa che coglie di sorpresa sia sé stessa che Harry: si stringe contro di lui e mormora
< Ora non più >.
 
Restano in silenzio un po’, Harry ha un braccio intorno alle sue spalle per riscaldarla e stanno guardando il cielo. All’improvviso una scia luminosa lo taglia, Ronnie spalanca la bocca sorpresa-non ricorda di aver mai visto una stella cadente- e si gira verso Harry
< L’hai vista? > ma il riccio scoppia a ridere
< Hai espresso il desiderio prima di parlare? > e la ragazza arrossisce, perché non lo ha fatto e si sente una stupida
< Beh… >
< Vedi? Parli e pensi troppo, Ronnie > la rimprovera lui continuando a ridere
< Ma che c’entra! E poi, tu l’hai espresso? > borbotta lei offesa dandogli un pizzicotto sul fianco
< Mi hai distratto > si difende il riccio stringendola un po’ più forte, per poi lasciarla andare di nuovo
< Sì, come no > ribatte lei ridacchiando.
< Spiegami una cosa > mormora Harry dopo qualche minuto di silenzio, attirando l’attenzione di Ronnie, che solleva lo sguardo osservando il profilo del riccio < Perché voi ragazze preferite il “cattivo ragazzo”? >
< Preferiamo cosa? > chiede lei di rimando, scoppiando a ridere e incantando Harry per un attimo
< Dai, hai capito: i “cattivi ragazzi”, tutti piercing, tatuaggi, giubbotto di pelle e atteggiamento da “Babe, sono figo e lo so” > e Ronnie non può far altro che ridere ancora più forte all’imitazione del riccio, che fa spuntare sul viso le due fossette prima di continuare  < E noi bravi ragazzi rimaniamo a bocca asciutta >
< Ti svelo un segreto > sussurra Ronnie dopo aver smesso di ridere, facendogli segno di avvicinarsi con il dito, finchè i loro nasi quasi non si toccano < Noi sogniamo tanto il principe azzurro, ma alla fine tra lui e il piratasceglieremo sempre il pirata: è il fascino del ragazzo misterioso > poi però si acciglia un attimo, e Harry la osserva incuriosito, così lei aggiunge < Almeno finchè non ci ritroviamo con il cuore spezzato, calpestato e ridotto a brandelli >
< E a quel punto noi principi azzurri abbiamo una qualche possibilità? > scherza il riccio, ignorando volutamente il tono un po’ triste che la ragazza ha assunto, limitandosi a stringerla un po’ di più a sé e guadagnandosi un sorriso riconoscente
< Forse…Ma tu non sei un principe azzurro >
< Ah no? > chiede lui stando al gioco
< Assolutamente no. Sei una via di mezzo: un po’ principe e un po’ pirata…Hai persino i tatuaggi > e arrossisce nel dirlo, perché i tatuaggi di Harry sono nascosti sotto la maglia, e parlarne le fa venire in mente il suo fisico asciutto…Immagine che si affretta a togliersi dalla mente
< Sono l’uomo perfetto insomma! > esclama allora il riccio, facendola ridere.
Ronnie vede un’altra stella cadente, e questa volta impiega qualche secondo prima di parlare, nei quali esprime il suo desiderio, per poi chiedere
< L’hai vista? >
< Sì…Hai espresso il desiderio questa volta? > le chiede di rimando lui, osservandola divertito
< Sono scema una volta, poi però imparo la lezione > ribatte lei < Tu? >
< Certo >
< Che desiderio hai espresso? > e questa volta è lui che le fa segno di avvicinarsi, e le sussurra, come se le stesse dicendo un segreto
< Non lo sai? Se lo dici poi non si avvera >
< Aaah, allora deve essere un desiderio importante > replica lei ridacchiando, ma lo sguardo che Harry le rivolge quasi la spaventa per la sua intensità.
 
Un’ora dopo Harry si è addormentato, cullato dal profumo dei capelli di Ronnie, e lei lo sta osservando incuriosita: le sue labbra carnose sono appena socchiuse e i ricci gli ricadono disordinatamente sugli occhi chiusi. Sembra un bambino, in pace con sé stesso, e Ronnie un po’ lo invidia, perché lui sembra sempre così a suo agio con tutto e tutti, e lei invece…Beh, lei si sente sempre fuori posto.
Harry nel frattempo sta sognando, e sogna Ronnie, ovviamente. Anche nel sogno sono sdraiati sul retro del pick-up, lei è accoccolata contro di lui, ma quando si guardano negli occhi lui si avvicina a lei e, almeno qui, trova il coraggio di baciarla.
Lei ricambia e dopo pochi minuti il bacio diventa sempre più passionale e Harry le sfila velocemente la felpa, facendola sorridere prima di tornare a baciarla. Poi le infila la mano sotto la t-shirt, le accarezza il ventre piatto, i fianchi e poi passa al seno, mentre lei gli morde il labbro e poi gli succhia piano il collo, lasciandogli un segno rosso. Sente le sue mani che gli accarezzano il petto, e poi scendono in basso. Giù, sempre più giù, fino ad arrivare al bottone dei jeans, che slaccia lentamente e …
Harry si sveglia all’improvviso. Il fiato corto, la fronte sudata e un principio di erezione che gli preme sul cavallo dei jeans.
 Si mette immediatamente seduto, cercando di distinguere il sogno dalla realtà…
Ronnie intanto gli posa una mano sulla schiena, cercando di tranquillizzarlo, ma quel contatto non fa altro che far diminuire il già scarso autocontrollo del riccio, perché gli rievoca nella mente le sue mani che scivolano su di lui, rendendogli difficile ragionare in modo razionale.
< Ehi, tranquillo…Era solo un sogno, solo un sogno > mormora lei cercando di tranquillizzarlo, convinta che lui abbia fatto un incubo, ma la risposta arrabbiata di Harry la lascia spiazzata
< Oh lo so. Fidati > e si alza in piedi, allontanandosi da lei e scendendo dal pick-up, lasciando Ronnie a fissarlo per qualche secondo con la bocca spalancata per la sorpresa.
Non appena si riprende lo segue richiamandolo
< Harry! Si può sapere che ti succede?! >
< Niente >
< Harry… > riprova lei, questa volta un po’ più dolcemente
< Vuoi starmi lontano per favore?! > sbotta però lui a causa della rabbia. E’ arrabbiato perché quello era  solo uno stupidissimo sogno, è arrabbiato con lei perché non capisce che lui ha una cotta per lei, che pende dalle sue labbra, che muore per un suo sorriso e che basta un suo gesto per fargli cambiare umore, ma lei non lo vede. E’ arrabbiato con lei perché non ricambia i suoi sentimenti, perché continua a perdere tempo con Zayn nonostante lei non sia innamorata di lui, e tocca a lui riuscire a farglielo capire. Ed è arrabbiato con sé stesso, perché nonostante tutto non riesce a togliersela dalla testa, e non riesce a starle lontano.
Ma ora deve farlo, deve tenere le distanze di sicurezza, perché con le immagini del sogno ancora vive nella sua mente non sa se riuscirà a trattenersi dal baciarla.
Ronnie lo fissa un attimo stupita, e poi sale sul pick-up, sedendosi al posto del passeggero e sbattendo forte la portiera, le labbra ridotte a una linea sottile e gli occhi fissi su un punto indefinito davanti a lei.
Harry intanto respira lentamente, cercando di calmarsi e maledicendosi per il modo in cui l’ha trattata, non lo meritava, ma o si comportava così, o avrebbe sicuramente provato a vedere come sarebbe finito il sogno…Cerca immediatamente di cancellare il pensiero, impegnandosi a far diminuire l’eccitazione che si sente addosso.
Dopo qualche minuto sale sul pick-up e mette in moto, restando in silenzio e lanciando di tanto in tanto un’occhiata veloce a Ronnie, che però guarda fuori dal finestrino, ignorandolo.
< Ronnie > prova lui, ma lei continua a tenere lo sguardo fisso lontano da lui. Il riccio sospira, mormorando < Scusa, non volevo trattarti male >
< Ma lo hai fatto > replica lei dura, nonostante sappia che le sue scuse siano sincere
< Mi dispiace…Era un sogno molto…realistico >
< Volevo solo aiutarti > borbotta lei puntando i suoi occhi grigi in quelli verdi e dispiaciuti del riccio
< Lo so, ma avevo bisogno di stare da solo >
< Cos’hai sognato? > le chiede lei dopo un attimo di silenzio, curiosa di cosa avesse fatto scattare Harry in quel modo. Il riccio stringe forte il volante, fino a far diventare le nocche bianche per lo sforzo
< Una cosa che probabilmente non avrò mai > mormora lui, e Ronnie proprio non sa spiegarsi cosa significhi il brivido che le corre giù per la schiena alle parole del riccio.
< Tu ottieni sempre quello che vuoi > Harry scoppia a ridere a quelle parole
< Non è assolutamente vero, credimi > Ronnie alza gli occhi al cielo
< Sì invece: sei bravo a scuola, vai bene negli sport, hai un sacco di ragazze ai tuoi piedi e- >
< Avere queste cose non significa avere “tutto quello che voglio…Se le hai, ma poi non hai quello che vuoi di più, non ha senso >
< Quindi quello che hai sognato è la cosa che vuoi di più, giusto? >
< Giusto >
< E non hai intenzione di dirmi che cos’è, giusto? > insiste lei morendo di curiosità
< Giusto > replica lui ridendo
< Dovresti imparare a fidarti di me >
< Ma io mi fido di te > lei sbuffa e lui aggiunge < Sono serio, solo che è…Complicato >
< Prima o poi me lo dirai? > Harry la osserva e ci pensa un attimo, dirle che è innamorato di lei? Che la sogna ogni notte? Che non riesce a togliersela dalla testa nemmeno un secondo?
< Prima o poi >. 


Buonasera!!
Oggi sono tutta esaltata perchè due giorni fa ho comprato Take Me Home, e giuro che lo sto ascoltando a ripetizione da allora! Cavolo, è semplicemente stupendo :') 
Cooomunque, ho letto tutte le vostre recensioni, siete fantastiche, come al solito :D E risponderò appena possibile, giuro! 
Allora, vi lascio il mio account di twitter e quello di tumblr (a cui mi sono appena iscritta..il che significa che non ci capisco ancora nulla u.u), se volete contattarmi, sclerare, fare due chiacchiere io sono disponibile ;) 
Ho inserito una scena un po' "spinta" ('oh, per favore juls, hai scritto di peggio') perchè una mia amica-Sì Giulia, parlo di te- voleva una scena un po' hard (lei voleva direttamente che i due scopassero #bonjourfinesse ma è ancora un po' presto LOL).
Oookay, dopo la solita sclerata ora vado, grazie mille ancora! 
Alla prossima! :3
Juls
Ps. Ronnie e Harry: Honnie! Yeeee! Ringraziamo Nanna che mi ha shippato il nome xD

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Capitolo 9
*** Hold Me Tight ***


Little one, lie with me
Sew you heart to my sleeve
We'll stay quiet
Underneath shooting stars
If it helps you sleep
And hold me tight
Don't let me breathe
Firefly-Ed Sheeran
 

La scuola è finita ormai da un mese e da allora tutte le mattine Ronnie e i ragazzi si trovano al parco. Solitamente loro fanno i cretini, come al solito, mentre invece lei e Harry cercano di studiare per i test di ingresso che dovranno affrontare: per Liam, Niall, Zayn e Louis-che era stato bocciato un paio di anni prima- quello appena concluso era stato l’ultimo anno di liceo, e sarebbero andati al college, mentre invece ai due più piccoli ne mancava ancora uno da concludere.
Quella mattina però, Ronnie non era potuta uscire perché lei e suo fratello avevano dovuto pulire tutta la casa in preparazione all’imminente arrivo dei loro genitori, così all’ora di pranzo invece che recarsi al parco va direttamente a casa di Zayn per mangiare insieme ai ragazzi.  
Non appena entra nota immediatamente che Harry non c’è, e non può evitare di sentire una leggera punta di delusione. Cerca di non darci troppo peso e aiuta gli altri ad apparecchiare e a tagliare la verdura.
< Harry dov’è? > non resiste dal chiederlo mentre iniziano a mangiare, fingendola una domanda buttata a caso
< Pranzo in famiglia > risponde Louis con la bocca piena
< Oh… >
< Sembri delusa Ronnie! > la prende in giro
< Zitto Louis > borbotta lei di rimando, proprio mentre Liam ridacchia
< Non dirmi che ti eri preoccupata per lui! > e lei lo guarda male, anche se non riesce a evitare di arrossire visibilmente
< Guarda com’è diventata rossa! > osserva Niall
< Mi sa che hai fatto centro amico! > si congratula Zayn dando una pacca sulla spalla a Liam
< Smettetela > li richiama lei
< E’ normale Ronnie: passate così tanto tempo insieme > mormora Louis maliziosamente < Sempre in casa, soli soletti >
< Che cosa stai insinuando? > chiede sospettosa Ronnie, per niente contenta della piega che sta prendendo la conversazione, anche perché le fa tornare in mente il sogno di quella notte, nel quale lei e Harry erano in riva al mare…E si baciavano.
< Sai, la storia del cinema non è molto credibile > le fa notare Liam ridendo
< Chissà cosa combinano in realtà… > mormora Louis maliziosamente, di nuovo, fingendosi pensieroso, osservando divertito la sua amica arrossire ancora di più
< Già, vorresti dirci che guardate solamente un film? Nient’altro? > rincara la dose Zayn, guardando Ronnie divertito
< Certo, che altro dovremmo fare scusate? > chiede lei, ma capisce immediatamente l’errore commesso quando i suoi amici scoppiano a ridere
< Vuoi anche un disegnino Ronnie? > le chiede infatti Niall, ridendo più sguaiatamente degli altri
< Credo che la nostra piccola e innocente Ronnie non sia più così innocente: mi sa che qua cugina non è più vergine irlandese> ammicca Louis in direzione di Niall
< Basta! Non ne posso più, okay?! Finitela con questa storia! >  sbotta lei, perché anche se sa che stanno solamente scherzando, non ci vede più dalla rabbia. Si alza ed esce quasi correndo, cercando di trattenere le lacrime e ignorando i ragazzi che provano a richiamarla.
E la prima persona a cui pensa è…Harry. E così sale sulla Vespa e va da lui, anche se sa che è con i parenti, e che si sta comportando come un bambina troppo emotiva e permalosa, ma se ne frega: ha bisogno di parlare con lui.
Si fionda alla porta della casa del riccio e suona il campanello, asciugandosi in fretta le lacrime.
Quando la porta si apre Anne la fissa sorpresa
< Ciao Ronnie > esclama sorridendole, poi però nota gli occhi rossi della ragazza e aggiunge preoccupata < Tutto bene? >
< Sì, certo…So che avete il pranzo di famiglia, e non vorrei disturbare, davvero, ma vorrei parlare con Harry e… > ma rendendosi conto di quanto sembri stupida aggiunge < No, fa lo stesso. Scusami, non volevo infastidirvi >. Si gira e inizia a scendere i gradini, lasciandosi alle spalle Anne che la fissa confusa.
< Ronnie > si sente richiamare. Harry è appena uscito e la osserva stupito < Mi sembrava di aver sentito la tua voce >.
Anne le sorride e rientra in casa lasciando i due ragazzi soli, mentre Ronnie si maledice con il pensiero e inizia a risalire i gradini. Appena si ferma davanti a Harry lo fissa sorpresa: indossa una camicia bianca, elegante, un paio di jeans stretti e si è pettinato-per quanto quell’ammasso di ricci possa risultare pettinato, ovviamente.
< Wow > mormora solo, e Harry si limita a ridacchiare imbarazzato, grattandosi la nuca e sorridendole
< Oh, sì, sai…Ci sono tutti i miei parenti: devo far bella figura >
< Ci sarai riuscito sicuramente allora > si lascia scappare la ragazza, ma osservando la reazione stupita del riccio si morde il labbro, morendo dalla voglia di rimangiarsi quelle ultime parole. < Io, mi dispiace, non sarei dovuta venire > mormora abbassando lo sguardo
< Ma ormai sei qui, quindi: che succede? >
< Non possiamo più uscire insieme > replica lei dopo un secondo di indecisione. Ha scelto la strada più facile: preferisce non affrontare i problemi, ma semplicemente evitarli, e se in questo caso il suo “problema” sono le prese in giro dei suoi amici, il modo per evitarle è, semplicemente, chiudere con Harry.
< Io e te non usciamo insieme >
< Hai capito cosa intendo >
< Niente più cinema giusto? >
< Esatto > conferma lei
< Okay, come vuoi > replica lui osservandola, e Ronnie non riesce proprio a evitare di ricambiare il suo sguardo sorpresa, e anche un po’…Delusa. “Tutto qui?”, pensa, “Non prova nemmeno a farmi cambiare idea?” < Prima però dimmi perché hai pianto > aggiunge lui sorridendole
< Io…E’ che… > Harry la guarda incuriosito e lei ammette < Continuano a fare quelle battutine squallide! >.
Il riccio scoppia a ridere
< Dai Ronnie, lo sai che.. >
< Che scherzano e non me la dovrei prendere, lo so: me lo ripeti ogni volta. Ma mi da fastidio e.. >
< Ronnie > la interrompe lui < Tu sei la persona più permalosa che abbia mai conosciuto > lei si limita a spalancare la bocca sorpresa e offesa, appunto. < E loro lo sanno che te la prendi per niente, amano farti arrabbiare e quindi lo fanno apposta >
< Sì ma… > poi si interrompe non sapendo cosa dire < Perché li stai difendendo? >
< Non li sto difendendo: ti sto solo dicendo come stanno le cose. Fregatene di quello che dicono, punto e stop >.
Lei sta zitta un po’ e poi sbuffa rumorosamente
< Dio, odio quando sei così razionale > borbotta sorridendogli e dandogliela vinta
< Il bue che dice cornuto all’asino > replica lui
< Saresti stato orgoglioso di me: ho perso la pazienza e me ne son andata, senza pensarci due volte > gli confida ridendo, sapendo quanto suoni stupido quello che dice
< La buona volta che invece avresti dovuto pensare e ragionare un attimo prima di fare qualsiasi cosa, ti metti a seguire i miei consigli e ad agire d’istinto? > le chiede Harry ridendo
< Non pretendere troppo Harold > replica lei tra le risate, sentendosi decisamente meglio. Poi si blocca e dice < E comunque Louis è molto più permaloso di me >
< E’ una bella lotta > le concede lui
< Devo chiedere scusa ai ragazzi vero? >
< Direi proprio di sì > annuisce Harry sorridendole e osservandola mordersi il labbro mentre scrive un messaggio, poi le ruba il telefono di mano e legge ad alta voce < “Scusate se ho reagito così, ho esagerato. Ci vediamo domani”. Tutto qui? > le chiede contrariato osservandola divertito mentre si riprende il suo cellulare
< E’ anche troppo > borbotta allora. Restano un attimo in silenzio, guardandosi e poi lei conclude < Okay, ora vado, mi spiace aver interrotto il tuo pranzo…E, mmm, grazie >
< Non hai mangiato vero? > la richiama lui non appena si gira
< Ehm, no >
< Dai, entra; mia nonna ha cucinato per un esercito > la invita lui facendole segno di entrare
< Oh, no. Grazie > replica lei velocemente, declinando l’invito.
< Perché scusa? > le chiede allora Harry confuso, “Amici e parenti? Non è il caso” pensa lei
< Perché no: è un pranzo di famiglia e io non c’entro nulla e poi tu sei tutto elegante e io.. > ma Harry non la lascia finire, l’afferra per un polso e la trascina dentro casa
< Vai benissimo, tranquilla > la rassicura osservando i suoi shorts e la t-shirt a maniche corte che indossa e ignorando i tentativi di protesta della mora < Mamma, possiamo aggiungere un posto? > chiede poi a Anne appena entra in cucina. Lei li osserva sorridente
< Ma certo > e Harry la aiuta a mettere le stoviglie anche per lei, accanto a lui, mentre annuncia < Lei è Ronnie, una mia amica > e tutti la stanno già fissando, facendo arrossire la ragazza, che balbetta un
< Salve > stentato.
Harry la guarda divertito, ma alza gli occhi al cielo quando sua nonna, seduta davanti a loro mormora
< Sai, sei la prima ragazza che Harry ci fa conoscere >
< E’ solo un’amica nonna > ribadisce lui divertito
< E’ comunque la prima che mi fai conoscere > replica lei sorridendo a Ronnie, che è arrossita, e poi iniziano le conversazioni normali: aneddoti divertenti sull’infanzia di Harry, Ronnie che ride e lui che cerca di convincerla che non è vero che all’asilo ha tagliato i capelli a un suo amico perché erano più belli dei suoi, anche se Anne insiste e lo prende in giro per il suo essere così vanitoso; parlano di politica, di feste, di scuola, e Ronnie piano piano si rilassa.
< Visto? Non è andata così male > le sussurra Harry a un certo punto
< Già…Hai una famiglia stupenda >
< Non mi lamento > ribatte il riccio sorridendole
Nel frattempo la nonna di Harry, dopo aver notato il modo in cui il nipote guarda la ragazza, le chiede
< Allora, hai un fidanzato tesoro? >
< Nonna… > la rimprovera Harry
< E’ solo una domanda caro >
< Oh, mmm…No, nessun fidanzato > risponde un po’ a disagio Ronnie,
< Il mondo va proprio a rotoli: se non ha il ragazzo una ragazza bella come te… > ribatte lei scuotendo la testa e facendo arrossire Ronnie < E dimmi, Harry ce l’ha una ragazza? Perché dice di no, ma io non ci credo >
< Nessuna che io sappia > ribatte lei guardando l’amico divertita, mentre lui alza di nuovo gli occhi al cielo
< Beh allora dovreste mettervi insieme voi due: sareste una bella coppia > esclama allora sorridendo
< Mamma, li stai mettendo in imbarazzo! > la rimprovera Anne divertita, e anche gli altri invitati scoppiano a ridere quando i due ragazzi arrossiscono abbassando lo sguardo, ma la nonna di Harry sorride felice nel notare la veloce occhiata che Ronnie lancia al riccio, prima di arrossire ancora di più.
 
< Questa volta voglio farti io una sorpresa > annuncia Ronnie mentre Harry la riaccompagna alla macchina
< Come? > chiede il riccio confuso
< Beh, l’altra sera mi hai portato a vedere le stelle cadenti, quindi stavolta è il mio turno: voglio farti una sorpresa >
< Oh > esclama piacevolmente stupito il ragazzo prima di sorriderle
< Giovedì ho la serata libera > lo informa lei, riferendosi al lavoro come cameriera che ha trovato quell’estate e che la tiene impegnata quasi tutte le sere. Poi però si mette a ridere e dice < Credo che tua nonna ci stia spiando dalla finestra… > il ragazzo si gira verso casa sua e nota la figura che si muove dietro la tenda
< Oddio..Scusala > mormora alzando gli occhi al cielo divertito e incredulo
< Tranquillo…E’ bello che si preoccupi per te >
< Più che altro si impiccia > la corregge sorridendo
< E’ bello comunque > si guardano un attimo e Harry le chiede
< Quindi la sorpresa è giovedì? >
< Ti passo a prendere alle nove > lo informa lei ingrossando la voce e cercando di imitare quella di Harry, che si mette a ridere e le chiede
< Mi stai sfottendo per caso? >
< Puoi giurarci. E sto anche cercando di farti morire di curiosità come tu hai fatto con me >
< Non ci stai riuscendo > mente lui, perché in realtà la situazione lo intriga parecchio
< Bugiardo > ghigna lei sorridendo vittoriosa
< Ti preferivo timida e impacciata sai? > scherza lui
< Non sono mai stata timida e impacciata con te Styles > gli ricorda lei
< Hai ragione…Se si esclude il progetto di educazione sessuale >
< Ti diverte proprio tanto ricordarmelo vero? > gli chiede lei dandogli una leggera spinta e arrossendo, ricordandosi di quanto era stato imbarazzante esporre il progetto alla classe e quanto Harry si fosse divertito vedendola in difficoltà.
< Puoi scommetterci > annuisce lui
< Ci vediamo domani al parco Styles > lo saluta lei alzandosi in punta per dargli un bacio sulla guancia, lui la trattiene un attimo in un abbraccio e poi la guarda salire sulla Vespa e andarsene.
Harry rientra in casa e si siede sul divano di fianco a sua nonna,
< E’ carina > mormora quest’ultima
< Lo so > replica lui ridendo
< Secondo me le piaci > e Harry ride ancora più forte per l’assurdità di quella frase
< No nonna, davvero…Siamo solo amici >
< Sono nata molto prima di voi, ti posso giurare che da come vi guardate non si direbbe > replica lei prima di tornare a guardare la sua soap opera preferita alla tv, lasciando Harry di stucco.


Juls' corner.
Come al solito sono in ritardo, ormai non c'è nemmeno da stupirsene. 
Scusate davvero...Sono stra impegnata e non trovo quasi tempo per scrivere :( 
So che il capitolo fa un po' pena, ma questo e il prossimo dovevano essere uniti, solo che così sarebbe stato veramente troppo lungo, e avevo paura che risultasse pesante, così l'ho diviso in due. Ora, so che questo è corto, e che fa schifo, ripeto, quindi- e ora faccio la stronza- se ho abbastanza recensioni tra sabato e lunedì  pubblicherò il prossimo! 
Ho letto tutte le recensioni-che sono tantissime!!!Siete vjdkjkicfdk- e non smetterò mai di ringraziarvi perchè siete assolutamente stupende :') Risponderò a tutte le recensioni domani, credo, perchè devo ancora finire di studiare! (uccidetemi, vi supplico.)
Mi dite cosa ne pensate? La nonnache ve ne pare? Lo so, sono fissata e le nonne delle mie storie sono delle impiccione, scusate xD E la sorpresa di Ronnie? Siete un po' curiose? 
Spero di sì...Fatemi sapere! 
Un bacio! Grazie ancora,
Juls

(Continuo a ropetere che questi due sono due figoni! :3) 

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Capitolo 10
*** We've Been Friends Now For A While ***


We've been friends now for a while
Wanna know that when you smile
Is it me yeah? Are you thinking of me yeah? Oh oh
Girl what would you do?
Would you wanna stay if I were to say?
I wanna be last yeah
Baby let me be your, let me be your last first kiss
I wanna be first yeah
Wanna be the first to take it all the way like this
And if you only knew I wanna be last yeah
Baby let me be your last, your last first kiss

 
Il giovedì sera Harry sente il suono del clacson e, dopo aver salutato sua madre e Robin, il suo patrigno, esce in fretta di casa. Si ferma un attimo, sorpreso di trovare un’Audi e non la solita Vespa, con cui di solito gira Ronnie.
< Che fine ha fatto la tua Vespa? > è infatti la prima cosa che le chiede appena sale in macchina
< Non ne voleva sapere di partire stasera > borbotta lei contrariata < Quindi ho preso in prestito la macchina di Thomas >
< E io che non sapevo nemmeno che avessi la patente > la prende in giro il riccio
< E io che pensavo avessi smesso di sottovalutarmi > replica Ronnie a tono, sorridendogli divertita e facendolo ridacchiare.
< Allora, dove stiamo andando? >
< E’ una sorpresa > ribatte a tono lei facendo sbuffare Harry.
Ronnie guida per circa un quarto d’ora, per poi fermarsi sul ciglio di una strada non molto illuminata, vicino a una rete metallica. Harry si guarda in giro confuso e quando la ragazza scende dalla macchina e afferra una torcia le chiede
< Non stiamo per fare una cosa illegale vero? > ma il sorrisino di sfida che le rivolge Ronnie non presagisce nulla di buono. La ragazza illumina la rete e poi cammina per qualche metro costeggiandola, mentre Harry la segue preoccupato, per poi fissarla stupito quando scavalca la rete
< Che diavolo stai facendo?! >
< Sbrigati! > replica lei
< Sai vero che se ci beccano finiamo in prigione? Ho letto almeno tre cartelli con scritto “vietato l’accesso. proprietà privata” >
< Dai Hazza, non fare la femminuccia > e anche se il riccio non può vederla, dal tono di voce riesce perfettamente a immaginarla mentre alza gli occhi al cielo.
< Se vado nei casini mi vendicherò, sappilo > borbotta lui scavalcando goffamente la rete
< Oh, bravo il mio piccolino > si congratula lei ironica scompigliandogli i capelli.
Poi si avvicinano insieme alla struttura in mattoni, e arrivati davanti a una porta di metallo Ronnie tira fuori le chiavi e la apre.
< Hai le chiavi?! > chiede lui
< La copia dell’originale > ammette lei mentre il riccio scuote la testa, sempre più stupito, per poi sorriderle malizioso
< E io che pensavo fossi una ragazza tutta casa-scuola-studio >
< Sta un po’ zitto > gli intima lei ridendo mentre percorrono un corridoio. L’odore del cloro colpisce Harry e pochi passi dopo capisce il perché: sono nella piscina comunale, solo che sono entrati dal retro.
< Cosa…? >
< Tieni > gli dice Ronnie lanciandogli un costume
< Non… >
< E’ di mio fratello, ma dovrebbe andarti bene. Lì ci sono gli spogliatoi, cambiati e poi ti spiego > gli intima lei con un sorriso, che lui riesce a vedere grazie alla tenue luce che entra dalle finestre e che si riflette sull’acqua della piscina. Harry non dice niente e lei esclama ridacchiando < Se vuoi cambiarti qui non c’è problema: mi giro >
< No, no…Vado >.
Pochi minuti dopo Harry torna a bordo vasca, ma si blocca quando vede Ronnie: ha il suo costume intero, quello che usa durante le gare, che definisce la sua figura magra e slanciata e che rischia di mandare in tilt il sistema ormonale di Harry. Deglutisce un paio di volte e poi si schiarisce la voce, attirando l’attenzione della ragazza, che lo guarda e gli sorride
< Ogni volta che voglio stare da sola vengo qui. Qualche mese fa il custode mi ha dato le chiavi: ha detto che posso usarle quando voglio…Quindi non sto facendo qualcosa di illegale…Non del tutto almeno.
E vengo qui perché…boh, non lo so, qui sto bene, ecco >
< Oh > si limita a dire il riccio, fissandola un po’ confuso
< So che non lo capisci, ma…Okay, te lo faccio vedere > e dopo queste parole si butta in acqua con un tuffo atletico. Non appena riemerge fissa Harry e aspetta che si tuffi anche lui. Quando arrivano uno davanti all’altro, dopo che Harry si è spostato un ciuffo di ricci bagnati da davanti agli occhi, facendo ridacchiare Ronnie, la ragazza gli confida < Quando sono sott’acqua tutto il resto sparisce:  ci sono solo io e i miei pensieri. Sono da sola, estranea al mondo intero, capisci? E’ come quando da piccolo giocavi a nascondino ed eri così bravo che nessuno riusciva a trovarti. Eri da solo, ma eri felice >.
Harry continua a fissarla senza dire nulla e allora lei scuote la testa, allontanandosi. Fa un paio di vasche a nuoto, sotto lo sguardo attento di Harry e poi gli torna davanti, e lui le chiede
< Vieni qui spesso? >
< Più di quanto vorrei > ammette lei con una smorfia giusta. Poi lo guarda < L’acqua non ti piace molto vero? > gli chiede notando che sembra un po’ a disagio
< No > è infatti la risposta del riccio
< Come mai? >
< Per lo stesso motivo per cui a te piace: non sopporto il silenzio e la solitudine >
< Però ora non sei da solo…Ti piace un po’ di più così? > gli chiede lei scherzando e avvicinandosi un po’ di più a lui
< Forse…Ma solo un po’ >
< Solo un po’?! > esclama lei fingendosi offesa, poi appoggia le mani sulla testa di Harry e lo spinge sott’acqua ridendo, ma mentre lui va sotto la afferra per la vita, trascinandola con sé.
 
Harry osserva Ronnie di sottecchi: è seduta accanto a lui sul bordo della piscina, le gambe sono immerse fino al ginocchio dentro l’acqua, mentre muove i piedi spostandone la superficie; ha le mani che poggiano sulle piastrelle fredde del pavimento e la testa gettata all’indietro.
E Harry le fa una radiografia completa. Quasi se ne vergogna…Quasi.
Fa scorrere lo sguardo sul suo corpo: lo posa sulle gambe, lisce e pallide nonostante abbia provato ad abbronzarsi per tutta l’estate, sui fianchi, stretti ma dannatamente sexy, sul ventre piatto, coperto dal costume, sul seno, sul collo, liscio e affusolato, che il ragazzo sogna di baciare ogni secondo di ogni giorno-se ne avesse la possibilità passerebbe ore a farlo-e infine osserva il suo viso. Le labbra carnose, leggermente socchiuse, quasi un invito a baciarle, le guance piene e leggermente arrossate, i capelli, sciolti e bagnati, lasciati a solleticargli le spalle e la schiena, gli occhi chiusi, che apre lentamente e punta nei suoi.
Poi gli sorride.
E Harry si butta in acqua: non è il caso che il suo amico dei piani bassi si risvegli proprio ora, ed è meglio calmare fin da subito i bollenti spiriti.
Quando riemerge lei lo sta osservando pensierosa,
< Che c’è? > gli chiede allora lui
< A volta non ti capisco proprio >
< In che senso? > chiede stupito-e incuriosito- dalle sue parole
< Che pensavo fossi uno stronzo viziato e antipatico e invece… > ammette lei arrossendo per quella rivelazione
< Invece? >
< Invece non lo sei > confessa Ronnie
< Vedi Ronnie? I pregiudizi sono sbagliati > la prende in giro Harry appoggiandosi con le braccia sulle sue ginocchia
< Non erano pregiudizi: tu con me ti comportavi da stronzo! > borbotta Ronnie guardandolo male
< Meccanismo di difesa >
< Io non ero stronza con te! >
< Ne sei veramente convinta? > le chiede il riccio ironico
< Beh, forse un po’, ma.. > concede la ragazza accigliandosi
< Forse ogni tanto ho esagerato anche io > ammette il riccio sorridendo < Però devi ammettere che era divertente > Ronnie si mette a ridere e annuisce
< Qualche volta >. Restano a guardarsi un attimo, poi Harry si allontana da lei e sparisce sott’acqua, nuota un po’ per poi riemergere e tornare ad appoggiarsi contro di lei, che gli sposta un ciuffo di capelli da davanti agli occhi con una risata.
< Allora, ci vai al ballo? > le chiede con un –finto- tono casuale Harry
< Non credo > replica con una smorfia buffa
< Perché? >
< Perché no. I balli non mi piacciono >
< Sei una persona triste: a tutti piacciono i balli > replica Harry schizzandole l’acqua addosso e facendola ridere, poi aggiunge < Comunque quest’anno cantiamo io e i ragazzi: non puoi non venire >
< Non ho il vestito > si giustifica lei, sperando che basti come scusa
< Hai una settimana intera per trovarlo >
< E non ho un cavaliere > aggiunge allora. Harry la guarda male e poi la afferra per le caviglie, trascinandola in acqua. Quando lei riemerge, insultandolo, lui le chiede
< E io chi sono scusa? La fata madrina? >
< Dovrei venire al ballo con te? > chiede lei scettica
< Non è che dovresti: tu devi. Togli il condizionale > scherza lui
< Oh certo > replica ironica spingendolo sott’acqua.
< Allora? > insiste il riccio, e Ronnie ci pensa un attimo
< Okay, okay…Però non ho intenzione di ballare > accetta lei con un sorriso
< Ma è un ballo! Ai balli si balla! > replica il riccio ovvio
< Prendere o lasciare > replica lei avvicinandosi a lui e allacciandogli le braccia intorno al collo. Il cuore di Harry perde un battito quando se la ritrova così vicina, ma lei si mette a ridere e lo spinge sott’acqua.
 
< Se mi prendo un raffreddore pretendo che tu mi faccia da infermiera > la informa Harry quando salgono in macchina, quasi due ore dopo, entrambi con i capelli bagnati
< Madonna che lagna che sei! E’ agosto! Non ti prenderai nessun raffreddore per un bagno in piscina > ribatte ridendo, alzando gli occhi al cielo. Si sta ancora chiedendo se anche il riccio ha avvertito quella…Scossa elettrica? Quando si sono guardati mentre facevano il bagno; la stessa scarica che lei non riesce proprio a spiegarsi.
< Mi è piaciuto, comunque > ammette il riccio sorridendole, e per un attimo Ronnie ha il terrore di aver parlato ad alta voce, poi però si rende conto che lui si riferisce alla sorpresa e si dà della stupida.
< Sono contenta > replica ricambiando il sorriso. Parcheggia davanti a casa sua e il riccio scende, anche se dal finestrino dice
< Comunque adesso se vuoi sfogarti con qualcuno e non passare tutto il tempo trattenendo il fiato sott’acqua-illegalmente tra l’altro- sai dove trovarmi >
< Magari interromperò un altro pranzo di famiglia, sei sicuro di voler essere a mia completa disposizione? > gli chiede ridendo
< Per qualsiasi cosa > replica lui maliziosamente, facendola arrossire e scuotere la testa.
 
 
< Vuoi un fazzoletto Styles? Ho seguito la scia della tua bava fino a qua >
< Ciao Cleo > replica Harry scocciato distogliendo lo sguardo da Ronnie, che sta ballando con Zayn in quel suo vestito stupendo che la rende ancora più bella-se possibile- e a causa del quale ha rischiato di avere un infarto non appena l’ha vista. Ma sta ballando con Zayn e non con lui, nonostante sia stato lui ad andare a prenderla a casa, nonostante sia stato lui a convincerla a venire e nonostante Zayn sia venuto con Helen, che ora sta parlando con gli altri ragazzi, mentre il riccio è fermo a un lato della sala e la fissa. < Che ci fai qui? > chiede poi a Cleo
< Ciao sfigato. Mi ha invitato uno della vostra scuola e ne ho approfittato: amo i balli > ribatte lei con voce sognante
< Wow, che fortuna > ribatte lui ironico
< Non farei tanto lo spiritoso se fossi in te: è grazie a me se Ronnie ha quel vestito da urlo stasera > perché in effetti è stata Cleo a convincerla a comprare il vestito blu aderente che la ragazza sta indossando. < Ma scommetto che ti piacerebbe anche in pigiama > aggiunge poi
< Stai zitta Cleo > le intima Harry incrociando le braccia, per poi lasciarle ricadere sbuffando perché il suo smoking è troppo stretto anche solo per quel minimo movimento
< Dai Harry, l’unica che non se ne è ancora accorta è Ronnie >
< E non se ne deve nemmeno accorgere > le ricorda Harry, non provando nemmeno a negare
< Sai, sapevo che eri un’idiota, ma non pensavo fino a questo punto >
< Cosa…? > inizia Harry
< Chiedile di ballare Styles > lo interrompe lei, rendendosi conto che si è fatta scappare fin troppo.
< Sta ballando con Zayn > borbotta Harry, mentre la gelosia lo corrode,
< Lei sarà anche cieca a non accorgersi che gli muori dietro, ma anche tu non scherzi: non lo guarda più come se lui fosse il suo principe azzurro >. Harry osserva Ronnie e la vede ridere a qualcosa che Zayn ha appena detto,  in effetti forse Cleo ha ragione…
< Arriverà qualcun altro che le farà perdere la testa > dice allora osservando Niall spingere via Zayn scherzosamente e iniziare a ballare con Ronnie, che ride divertita mentre Zayn torna verso Helen e la trascina in pista.
< Allora dai una mano al destino e fai in modo di essere tu. > nel frattempo un ragazzo le arriva vicino e la prende per mano < Ora vado a ballare, fai come ti ho detto Styles > e Cleo si allontana, iniziando a ballare con il ragazzo.
Poco dopo però inizia un lento, e Ronnie si stacca da Niall, facendogli segno di andare a ballare con Meredith, la sua ragazza. Harry la osserva un attimo e poi le si avvicina da dietro, le circonda i fianchi con le braccia e le sussurra
< Ciao > Ronnie sussulta un attimo e poi si gira e gli sorride < Ti va di ballare? >
< Volentieri…Se sapessi ballare >
< Lo hai appena fatto con Niall >
< Era più un molleggiare sui piedi cercando di andare a tempo con la musica > precisa lei ridacchiando
< Allora ti andrebbe di molleggiare sui piedi con me? >
< Certo > sorride allora. Harry la prende per mano e la porta sulla pista, le circonda i fianchi con le braccia e lei allaccia le mani intorno al collo del riccio.
< Siete stati bravi prima…Erano tutti in delirio > si complimenta la mora, riferendosi alle canzoni che hanno cantato poco prima, alcune cover e altre canzoni che hanno scritto loro, e che tutti avevano adorato…
< Grazie > replica osservandola e sorridendo, poi aggiunge < Allora, è così orribile come pensavi? >
< No dai… > mormora lei ridacchiando, ma si guarda intorno, osservando gli addobbi colorati, le luci soffuse, il dj, che ora sta biascicando qualcosa di incomprensibile al microfono, probabilmente incitando tutti a ballare il lento, e tutte le persone che ballano, chi si bacia, chi si guarda con sguardo adorante, chi si palpeggia senza ritegno < Sembrano tutti così…Felici > mormora allora
< Tu non lo sei? > e lei sta per rispondere con un una battutina sarcastica, ma alza lo sguardo e incrocia gli occhi verdi di Harry
< Direi…Direi di sì > e si è creata una specie di magia tra i due, forse per l’atmosfera del ballo o forse per i loro occhi, che si cercano e fanno incatenare i loro sguardi. I due ragazzi si avvicinano l’uno all’altro. I visi sono a pochi centimetri di distanza quando la canzone cambia e la magia sparisce. Si allontanano velocemente, ma Harry impedisce a Ronnie di staccarsi dall’abbraccio. Lei fissa il pavimento, imbarazzatissima, mentre lui continua a fissarla, un sorrisino da ebete stampato sul viso, mentre cerca di tenersi a mente la sensazione del suo fiato così vicino al suo viso.
 
Una volta finito il ballo vanno tutti nello chalet di Harry: le coppie occupano le camere matrimoniali-e Ronnie non vuole nemmeno immaginare cosa stiano facendo-, la ragazza dorme in quella di Harry, mentre il riccio sul divano-letto in salotto.
Ma Ronnie non riesce ad addormentarsi, e così scende le scale in punta di piedi, non volendo svegliare nessuno, ma nota la luce accesa in cucina, e quando si avvicina vede Harry che sta mettendo a bollire l’acqua. Non resiste alla tentazione: gli si avvicina di soppiatto e una volta che gli è alle spalle gli soffia
< Buh! > nell’orecchio. Harry fa un salto e si gira verso di lei
< Cristo Santo Ronnie! Mi hai fatto venire un infarto! > esclama in un mezzo urlo, mentre lei si mette a ridere
< Scusa, è stato divertente però > replica lei, lanciando una rapida occhiata alla t-shirt bianca aderente che indossa lui e ai boxer, per poi distogliere in fretta lo sguardo
< Per te forse >
< Parlavo di me infatti > ghigna lei, poi appoggia una mano sul suo petto, proprio sopra il cuore, che batte velocemente < Femminuccia > lo sfotte ridacchiando, e facendolo ridere.
< Vuoi un tè anche tu? > le chiede, per poi aggiungere ironico < Ah, no. A te non piace: sei proprio una pessima inglese >
< E infatti sono irlandese > lo corregge lei facendogli l’occhiolino e marcando il suo accento, che non si sente quasi più se non in qualche parola. Nel frattempo apre il frigo e prende la bottiglia del succo,
< Come mai sei sveglia? >
< Oh sai, ho ancora in circolo l’adrenalina del ballo > scherza lei, ma vista l’occhiata del riccio ammette < Non riesco a dormire senza il mio cuscino >. Harry allora scoppia a ridere, per poi dirle
< Dai, guardiamoci un film > e si avvia in salotto, mentre Ronnie lo segue, alzando gli occhi al cielo quando lui aggiunge < Bel pigiama >
< Gli orsacchiotti sono sexy, Styles >
< Come no > anche se lui ovviamente la trova sexy. Una volta seduti sul divano Ronnie si accoccola contro il riccio, mentre lui afferra la coperta e la tira sopra di loro.
< A proposito di Irlanda…Hai intenzione di tornare là, dopo la scuola? >
< Perché dovrei? > chiede confusa
< Niall non fa altro che parlare di quanto gli manchi… >
< Beh, sai, lui è si è trasferito qui solo cinque anni fa, mentre io me ne sono andata dall’Irlanda che ero molto piccola. Non mi ricordo quasi niente, e non ho legami là, a parte i nonni…La mia vita è qui ormai, quindi non avrebbe senso tornare e trasferirmi…Anche perché ti mancherei troppo > scherza poi
< Oh, si, non vivrei > ribatte lui facendola ridere < Spero tu non abbia mai detto queste cose davanti a Niall: il tuo scarso senso di patriottismo lo distruggerebbe > Ronnie si mette a ridere e sussurra scherzosamente
< Lui non lo sa ovviamente, quindi…shh! >. Harry scuote la testa e la osserva divertito. Ronnie sentendosi il suo sguardo addosso lo fissa un attimo, per poi tornare a dedicarsi al film, imbarazzata per l’immagine del quasi bacio che quell’occhiata le ha evocato.
Pochi minuti dopo si addormenta sulla spalla di Harry, e anche il riccio è in dormiveglia, con la testa appoggiata su quella della ragazza. Ronnie apre piano gli occhi e rendendosi conto della posizione in cui sono messi, scuote leggermente Harry, svegliandolo. Il riccio apre un occhio, la guarda, con sguardo vacuo, poi si sdraia, trascinandola con sé, richiude gli occhi e si riaddormenta abbracciandola.
Ronnie lo imita subito dopo, e il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi è che il petto di Harry è sicuramente più comodo del suo cuscino.
 
Il mattino successivo Ronnie si sveglia lentamente. Prima ancora di aprire gli occhi percepisce chiaramente un corpo contro la sua schiena, ma se all’inizio si irrigidisce, non appena si ricorda chi è che la sta abbracciando si rilassa di nuovo. Si gode per un attimo il braccio di Harry intorno alla sua vita, il tocco caldo e delicato della sua mano enorme: non ha mai dormito con un ragazzo, e la sensazione che sta provando le piace. Apre lentamente gli occhi e si gira piano verso di lui, cercando di non svegliarlo. Lo osserva un attimo, fissa il ciuffo ribelle che gli cade sugli occhi e quasi cede alla tentazione di spostarglielo, le sue guance morbide e le sue labbra carnose, appena socchiuse…Ma si irrigidisce all’improvviso.
Fa scorrere lo sguardo sul corpo del riccio fino a che non si ferma sul suo bacino, spalancando gli occhi.
Arrossisce osservando la sua erezione per poi distogliere in fretta lo sguardo, ovviamente imbarazzatissima. Resiste solo per pochi secondi, poi sposta nuovamente lo sguardo verso il basso.
“Oddio. E’ enorme!” pensa, per poi arrossire ancora di più e nascondere il viso nell’incavo del collo di Harry, obbligandosi a restare così. Il  riccio si sveglia pochi minuti dopo, stringe un po’ di più Ronnie, che nel frattempo ha alzato lo sguardo per osservarlo, e le soffia un
< Buongiorno > Ronnie gli sorride, ma non può evitare di far scorrere lo sguardo verso il suo bacino. Harry la imita e arrossisce all’improvviso, spalancando gli occhi e cercando di coprirsi con la coperta. Ronnie scoppia a ridere e anche se il movimento brusco di Harry l’ha fatta cadere dal divano continua a ridere, una mano sulla pancia e una sul suo fondoschiena dolorante per la botta.
< Oddio Ronnie, ti sei fatta male? > le chiede preoccupato il riccio
< Oddio avresti dovuto vedere la tua faccia Harry! > e continua a ridere. Il riccio la guarda per un istante confuso, per poi imitarla e scoppiare a ridere a sua volta.
Continuano a ridere fino a che a entrambi non fa male la pancia e non riescono più a respirare, poi si fermano, si fissano per un po’ sorridendosi a vicenda, con le lacrime agli occhi e Harry biascica
< Forse è meglio che vada a …cambiarmi > e si alza coprendosi con un cuscino mentre Ronnie ridacchia
< Se ti chiudi in bagno non voglio sapere cosa ci farai gli dentro! > gli dice mentre lui sale le scale, facendolo ridere.
Quando Harry entra in cucina quasi un quarto d’ora dopo, sono già tutti a tavola che fanno colazione, Ronnie solleva lo sguardo e ridacchia guardandolo e lui ricambia con un’occhiataccia.
< ‘Giorno > saluta poi con un sorriso < Sembrate tutti parecchio stanchi ragazzi > allude lui sedendosi di fronte a Ronnie e ricevendo un copetto da Louis
< Sei troppo piccolo per dire queste cose Harold > lui gli rivolge un sorriso malizioso e ammicca
< Non la pensavi così ieri notte >
< Hai ragione, ti amo ogni giorno di più > sta al gioco Louis facendo ridere tutti quanti. Harry afferra un biscotto, ma visto che è l’ultimo chiede a Ronnie
< Vuoi? >
< No tranquillo, ho finito > replica lei con un sorriso
< Oh, ma guardate che carini > scherza Kate, la morosa di Louis che è la sua copia al femminile, sempre pronta a ironizzare e a far ridere tutti. I due ragazzi alzano gli occhi al cielo e Liam aggiunge
< Sembrate due fidanzatini >
< Non siamo noi quelli che hanno passato la notte chiusi in camera a fare cose vietate ai minori > replica Ronnie con un sorriso angelico < Fortuna che mi ero portata i tappi per le orecchie > e tutti scoppiano a ridere e Harry le fa l’occhiolino, osservandola e stupendosi sempre di più della sua bellezza.
 


Juls' corner
Buonasera! Sono in orario! Wow :') 
Aaaaallora! Eccolo qua, come promesso ho aggiornato un po' prima del solito c: 
Spero vi sia piaciuto, a me personalmente piace un po' di più dell'ultimo, e ..boh...Voi che ne pensate? C'è un quasi bacio, una scena imbarazzante (accontentatevi di questa per ora xD ) e Ronnie che forse-finalmente!-inizia ad accorgersi di qualcosa ;) 
Bene, ora vado a fare la doccia, grazie mille per tutte le recensioni, (risponderò domani! )grazie a tutte quelle che seguono la storia (siete tantissime e non me lo sarei mai aspettata! :') ) grazie a chi recensisce, a chi mi cerca su facebook e chi mi "minaccia" su twitter o su efp! ahahha Non sapete quanto mi faccia piacere sapere che tenete a queste storia! 
Okay, ora evaporo! Spero lascerete una recensione! :3
Un bacio, Juls
ps. Ricordatevi il pigiama con gli orsetti! Tornerà fuori nella storia ;) 
pps.Vorrei dedicare questo capitolo a due persone che ho conosciuto grazie a efp, la Julia e la Giulia ( LOL) perchè sono due ragazze fantastiche e sono felicissima di averle conosciute :3 

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Capitolo 11
*** Are We Friends Or Are We More? ***


There’s no music on
But we dance along
Never felt like this before-ore
Are we friends or are we more?
As I’m walking towards the door
I’m not sure.
 But baby if you say you want me to stay
I’ll change my mind
Cause I don’t wanna know I’m walking away
If you’ll be mine
Won’t go, won’t go
Change My Mind-One Direction

 
Ronnie aveva appena trascorso tre settimane in vacanza con la sua famiglia, perchè i suoi genitori, dopo quasi due mesi d’assenza per colpa del lavoro, avevano deciso di fare un viaggio si erano trascinati dietro i figli fino a Ibiza.
Un paradiso.
Ronnie era sicura di non aver mai visto un’acqua così bella. Aveva passato quasi tutte le sue giornate in acqua, nuotando con suo padre e suo fratello mentre sua madre restava sulla spiaggia a prendere il sole. Ogni mattina i ragazzi la chiamavano per sapere come stava, mettevano il vivavoce e lei finiva sempre col ridere come una matta perché si parlavano sopra, urlando, e lei non capiva nulla. Ogni tanto si scambiava messaggi con Zayn, altre volte con Harry.
Una volta tornati Ronnie ha avuto una sola settimana di libertà prima di ricominciare la scuola, e ora si trova in classe che di capire qualcosa di fisica -materia inutile, a suo modesto parere-mentre rimpiange le spiagge bianche, il suono rilassante delle onde che si infrangono contro le rocce e l’odore di salsedine…
Tra l’altro Harry non frequenta nemmeno il corso con lei, il che rende la lezione ancora più noiosa. Ronnie non vede l’ora che suoni la campanella, perché così può raggiungere l’aula di geografia, lezione che il riccio segue con lei.
Ronnie sorride automaticamente rendendosi conto del corso dei suoi pensieri: se due mesi prima le avessero detto che avrebbe atteso con impazienza di vedere Harry, lei avrebbe riso in faccia a quel pazzo,  pensando che fosse ubriaco o che si fosse fatto di qualcosa di pesante, e ora invece…Non vede l’ora di passare un po’ di tempo in sua compagnia.
Il telefono le vibra nella tasca dei jeans e legge di nascosto il messaggio che Zayn le ha appena inviato:
“ Pranzi con me?”
“E l’Università?” gli risponde immediatamente, sorridendo tra sé
“Noiosa. Allora?”
“D’accordo! : ) Ti aspetto all’uscita”.
Quando finalmente l’ora finisce la mora raggiunge Harry in classe. Il moro le ha tenuto il posto accanto a sé e le sorride, prima di ricordarle per l’ennesima volta del cinema-fai-da-te di quella sera
< Sì Harry, lo so! > risponde esasperata appoggiando la testa sul banco
< L’altra sera ti sei addormentata e mi hai dato buca > le ricorda lui
< Avevo appena fatto un viaggio di 3 ore in aereo Styles > replica lei voltando il viso e fissandolo
< Tutte scuse > ribatte il riccio regalandole un sorriso e guadagnandosi una spinta inaspettata, che lo fa quasi cadere dalla sedia e fa ridere Ronnie. Forse un po’ troppo forte, visto che la professoressa li rimprovera subito
< Styles e Hudson! > si immobilizzano entrambi e sfoderano la loro migliore faccia innocente da “cosa ho fatto?!” < Vi preferivo l’anno scorso quando vi lanciavate frecciatine sarcastiche: se volete flirtare siete pregati di farlo in un altro momento e non nella mia ora! > sbraita lei facendo leggermente arrossire Ronnie. Quando però la donna torna a girarsi verso la lavagna i due ridacchiano divertiti.
< Ah, oggi non ci sono a pranzo > sussurra piano Ronnie
< Come mai? >
< Pranzo con Zayn >
< Oh > Harry stringe i pugni e parla in un tono così strano che Ronnie si gira a osservarlo curiosa < Okay divertitevi >
< Tutto okay? > chiede lei accorgendosi del cambio di tono di voce di Harry
< Certo > replica lui mascherando tutta la sua gelosia con un sorriso tirato, che però non inganna del tutto la ragazza.
 
< Allora, come va la scuola? > chiede Zayn alla sua migliore amica non appena si siedono alla tavola calda
< A parte il fatto che è iniziata da una settimana e che non vedo già l’ora che finisca? bene > risponde lei guardando il menù e decidendo cosa ordinare. Zayn le sorride e la osserva divertito.
< Ho bisogno di un consiglio > annuncia il moro appoggiando il tovagliolo sul tavolouna volta finito di mangiare, dopo le solite chiacchiere
< Dimmi >
< Io e Helen festeggiamo il nostro anniversario tra poco, e vorrei portarla a fare un viaggio, sai, un week-end romantico o qualcosa del genere…Qualche idea? > Ronnie aspetta per una frazione di secondo il “crack” del suo cuore che si spezza, cosa che le succedeva sempre quando lui le parlava di Helen, ma sorprendente non sente nulla, se non una fitta di dolcezza verso il suo migliore amico, che sa essere così romantico quando si ci mette.
< E’ già un anno? > chiede invece e lui annuisce, con gli occhi che brillano
< Beh, direi che Parigi o Roma sarebbero perfetti > replica lei dopo averci pensato un attimo < Ma puoi permettertela una vacanza del genere? >
< No > ammette lui sconsolato, e Ronnie non può fare a meno di ridere
< Allora…Irlanda >
< Irlanda? > chiede scettico
< L’Irlanda è molto romantica Zayn, tanto. Prova a pensarci: voi due, da soli, sperduti nel mezzo del nulla, isolati da tutti…> ammicca lei. Zayn scoppia a ridere per il tono malizioso che la mora ha assunto
< Passare così tanto tempo con Harry non ti fa bene: se continui di questo passo della vecchia e innocente Ronnie non rimarrà niente! > esclama ridendo il moro
< Naa! Non ha poi tutta questa cattiva influenza su di me. E’ un bravo ragazzo > lo difende lei ridendo, ma vista l’occhiata maliziosa del moro, lo anticipa < Evita qualsiasi commento sarcastico, Malik >
< E’ che…Ronnie, è sul serio parecchio strana questa storia > inizia lui, smettendo di scherzare e fissandola intensamente
< Che intendi? > chiede lei sulla difensiva, ma anche stufa di sentirsi ripetere sempre le stesse cose da parte dei suoi amici
< Mi riferisco al fatto che fino a pochi mesi fa non lo potevi nemmeno vedere, mentre ora siete molto amici. Passate molto tempo insieme, da soli, e nessuno sa con esattezza cosa facciate… > ma Ronnie si è già tappata le orecchie, arrossendo violentemente per la piega che ha preso la conversazione, fermamente intenzionata a non ascoltare un’altra parola.
< Zayn, ti prego… > lo supplica
< Ronnie sono serio! > replica lui afferrando le sue mani e togliendole dalle orecchie, obbligandola ad ascoltarlo < Voi due fate sesso? >
< Zayn! > urla sconvolta < No! Okay? Siamo solo amici! Quante volte devo ripetertelo?! Non facciamo…Quello. Parliamo, scherziamo e guardiamo film, tanti film, fine. > lui fa un sospiro soddisfatto e lei aggiunge < E poi tu lo sapresti se facessi…se fossi… >
< Se voi due scopaste > sentenzia lui sorridendo
< Ecco. Te lo direi, quindi…No. > lui ridacchia del suo imbarazzo e poi torna a serio
< Ti faccio un’altra domanda allora: Harry ti piace? >
< Coooosa?! > è la prima reazione di Ronnie, perché quella domanda le sembra assurda, poi scoppia a ridere. Anche se la sua è una risata un tantino isterica
< Beh insomma… > prova a spiegare Zayn
< No Zayn. > lo interrompe lei < Harry non…No. >
< Sicura? Perché da fuori il vostro sembra un continuo flirt >
< In che senso? > chiede stupita, cercando di non pensare alla sera del ballo, e al quasi bacio con Harry, che non farebbe altro che confonderle la mente.
< Massì, insomma, scherzate sempre e ogni scusa è buona per avere un contatto fisico e ogni tanto vi guardate in un modo che… > spiega lui, sperando di riuscire ad aprirle gli occhi
< Ma di che stai parlando? In che modo ci guardiamo scusa? > chiede confusa
< Non lo so, vi scambiate il genere di occhiate che si scambiano due persone che si piacciono, cariche di sottintesi e di promesse e… >
< No, Zayn, davvero. Tra me e Harry non c’è niente > lo interrompe lei
< Non ti ho chiesto se c’è qualcosa ti ho chiesto se ti piace > puntualizza lui
< No, Harry non mi piace > risponde sicura.
Ma i pensieri che aveva cercato di ignorare fino ad ora iniziano ad insinuarsi nella sua mente, riempiendole la testa di dubbi e punti interrogativi.
I sogni su di lui, il cuore che le batte un po’ più veloce quando lui le regala un sorriso, e il sorriso che le nasce spontaneo quando lo vede e…
No.
Non può piacerle Harry…Però…No. Assolutamente.
E se lo ripete per il resto del pranzo con Zayn, e per tutto il pomeriggio. Nemmeno l’allenamento in piscina riesce a schiarirle le idee, ed è così distratta che la sua allenatrice rinuncia a riprenderla e le lascia fare nuoto libero.
E’ confusa, terribilmente confusa.
E’ odia sentirsi così.
Alla fine della giornata, una volta sdraiata nel suo letto giunge a una sola conclusione: il giorno dopo è venerdì, e lei e Harry devono vedersi per il solito cinema-fai-da-te, chiarirà le cose con lui quando si vedranno, ne è sicura.
 
La sera successiva quando Harry le apre la porta Ronnie arrossisce e quasi si strozza con la sua stessa saliva: il ragazzo le si presenta davanti con ancora i capelli bagnati dopo la doccia, a petto nudo e con solo un asciugamano stretto in vita che copre…Quello che deve coprire.
La mora fissa un attimo il suo fisico asciutto, deglutendo mentre osserva i muscoli del ragazzo: è sicura che la sera in piscina non ci fossero! Andiamo! Si sarebbe accorta di tutto quel….ben di Dio. Fa scorrere lo sguardo fino al viso dell’amico, dove incontra due occhi verdi che la fissano divertiti
< Sei in anticipo > esordisce lui spostandosi e lasciandole lo spazio per entrare
< Ho appena trovato il tuo regalo di natale: un bell’orologio. Sono puntualissima > ribatte lei evitando il suo sguardo ed entrando in casa
< Oh. Beh allora vado a vestirmi…O se preferisci resto così > la provoca lui con un sorriso malizioso stampato sulla labbra carnose, facendo aumentare il rossore sulle guance della ragazza,
< Vai, va! > gli intima allora buttandosi sul divano e accendendo la tv, mentre lui sale le scale ridendo, divertito dal suo imbarazzo.
Il fatto che abbia rischiato di sbavare per averlo visto mezzo nudo non implica affatto che io abbia una cotta per lui” si ripete lei, e quando lui torna-vestito questa volta-e si siede di fianco lei Ronnie lo fissa di sottecchi, per poi concentrarsi sul film.
Ma le parole di Zayn non fanno che tornarle in mente, e per la prima volta si accorge di cose e di gesti che non è sicura avvengano tra due semplici amici e alle quali non aveva mai fatto caso, come il fatto che siano abbracciati e che lei si senta al sicuro tra le sue braccia, il fatto che lui le accarezzi dolcemente la gamba, o il suo sguardo su di sé un po’ troppo spesso…E anche lei si sorprende a guardarlo più del dovuto…
“E’ così che succede tra due semplici amici?” si chiede la ragazza.
Succede anche con gli altri che lo sguardo di Ronnie venga attirato come una calamita da Harry?
“No”, si ritrova a rispondersi Ronnie. Era una cosa che le succedeva solo con… Zayn.
< Tutto okay? > le chiede Harry mettendo in pausa il film e girandosi per osservarla. Ha notato che è stranamente silenziosa.
< Sì, tranquillo > lo rassicura con un sorriso un po’ tirato
< Non sembra >
< Tranquillo, davvero, non è niente > lui la osserva sospettoso ma fa ripartire il film. Dopo due minuti però si gira di nuovo verso di lei e
< Sei strana > annuncia e aggiunge < Aspetta, so io cosa ti ci vuole > si alza e va in cucina, mentre Ronnie lo osserva curiosa, per poi scuotere la testa quando lui torna con in mano quattro lattine di birra.
< Non lo reggo l’alcool > gli ricorda quando lui ne appoggia due sul tavolino e gliene porge una
< E’ solo una birra Ronnie, non vodka o gin tonic > lei lo guarda scettica ma poi afferra la birra: ha assolutamente bisogno di smettere di pensare.
Peccato che dopo neanche un’ora Ronnie sia praticamente ubriaca e si maledice da sola perché lo sapeva che lei e l’alcool non vanno d’accordo, e sapeva anche che accettare la terza birra-amara per altro- non era una buona idea, soprattutto per lei, che è praticamente astemia.
Ma in realtà non ci fa nemmeno caso, perché l’alcool le ha ormai annebbiato la mente…
E non sa proprio che le prende, ma una volta finito il film si avvicina allo stereo e lo accende, tenendo in mano la sua lattina e barcollando appena, sotto lo sguardo divertito di Harry che però è pronto a scattare nel caso lei inciampi. Ronnie riconosce immediatamente “I love rock & roll”
< Adoro questa canzone! > esclama strascicando un po’ le parole, iniziando a muoversi a ritmo.
Harry non aveva mai visto Ronnie ballare, non così almeno. Alle feste lui e gli altri ballavano tutta la sera, flirtavano e se andava bene pomiciavano un po’-se andava alla grande dopo la pomiciata c’era altro, ma questi sono dettagli. Ronnie invece non ballava quasi mai, e alle poche feste a cui andava si limitava a ondeggiare mentre parlava con qualche amica o con un ragazzo-il quale finiva automaticamente sulla lista nera del riccio- e anche la sera del ballo quando avevano ballato insieme si erano limitati a stringersi e girare in circolo,e di conseguenza il riccio ha sempre pensato che lei non sia capace di ballare…Ma da come si muove ora…Beh, ne è capace eccome!
E da un lato Harry è grato di non averla mai vista farlo prima, perché non sa se ora riuscirà a resistere: ogni fibra del suo corpo la vuole e l’unica cosa che vorrebbe fare è andarle davanti, prenderle il viso tra le mani e baciarla.
Perché è semplicemente perfetta.
La ragazza appoggia la birra sul tavolo e alza le braccia in alto, facendole ondeggiare a ritmo con i fianchi, che si muovono lentamente ma in modo sensuale. Tiene gli occhi chiusi e sulle labbra vi è l’ombra di un sorriso. All’improvviso però punta i suoi occhi in quelli del riccio, sorridendogli. Harry può giurare di aver sentito il cuore fermarsi un istante prima di ricominciare a battere alla velocità della luce: è sempre più sicuro di non aver mai visto niente di più bello.
< Non balli? > gli chiede. Harry riesce solo a scuotere la testa, limitandosi a fissarla incantato e lei si lascia andare a una risata cristallina, mentre ricambia il suo sguardo intenso e pensa che il riccio è davvero bello, con quelle sue labbra carnose, e quegli occhi -verdi? azzurri? deve ancora deciderlo- spalancati che la fissano, e si sente stupida a non essersene mai accorta.
Ma pensa anche che le piace un sacco sentirsi quegli occhi addosso.
Gli si avvicina e per un attimo le sembra di vedere un lampo di paura passare nel suo sguardo, come se lui sia spaventato da lei…Il che, forse a causa dell’alcool, non fa che aumentare la sua determinazione, mentre gli circonda il collo con le braccia e lo fissa
< Sai, dovresti imparare a divertirti…Spegni il cervello ogni tanto > lo provoca con un sorriso, ripentendo le sue stesse parole e facendolo ridere nervosamente. Lei continua a fissarlo finché, dopo un sospiro, lui non le circonda i fianchi con le braccia, stringendola a sé.
< Sei ubriaca > le sussurra all’orecchio, facendola rabbrividire appena
< No, sono solo un po’ alticcia > lo corregge lei < Senza inibizioni. Dovresti essere contento: sto facendo solo quello che voglio fare senza preoccuparmi di quello che gli altri potrebbero pensare > e questa volta è Harry che sente un brivido attraversarle la schiena, e la stringe ancora di più a sè.
Ronnie appoggia la testa sulla sua spalla e continuano a ballare così per un sacco di tempo, cambiando il ritmo a seconda della canzone: ora veloce, poi lento, e scatenato. Ridono complici per tutto il tempo, finchè entrambi non si lasciano cadere a terra esausti.
Ronnie continua a ridere e Harry scuote la testa, cercando di riprendere fiato, ma quando Ronnie si gira a guardarlo scopre che lui la sta già osservando.
Restano immobili qualche secondo, fissandosi a vicenda, occhi negli occhi, grigio nel verde, e a Ronnie viene spontaneo sorridere al riccio, ma lui non riesce più a trattenersi: si avvicina e appoggia le sue labbra sulle sue.
Non è niente di passionale, tengono entrambi gli occhi aperti e si fissano, prima che lui si stacchi velocemente, sentendo appena il sapore di Ronnie sulle labbra. Ronnie continua a scrutare i suoi occhi, lucidi e incredibilmente sinceri, mentre Harry si perde in quelli della ragazza, spalancati per la sorpresa, aspettando la sua reazione.
Lei resta immobile per un istante, poi però il suo sguardo passa dagli occhi del ragazzo alle sue labbra, e quasi involontariamente si passa la lingua sulla sue, lasciando Harry a bocca aperta. E quando lei si avvicina di nuovo lui è ancora più sorpreso: le loro labbra si toccano di nuovo e questa volta gli occhi di entrambi sono chiuso, i respiri veloci e il battito dei cuori accelerato.
“Quante volte ho sognato questo momento?” si chiede Harry attirandola più vicino a sé “Troppe, ma è meglio di qualsiasi fantasia”…E quando Ronnie affonda le mani nei suoi ricci Harry giura che se morisse adesso, morirebbe contento. E sa che lei è ubriaca e che non dovrebbe approfittarsene, ma quando si staccano per riprendere fiato e lei lo guarda sorridendo, nei suoi occhi grigi vede solo determinazione, e il lucido dell’alcool sembra essere sparito…Ma Harry quasi non fa in tempo a formulare questo pensiero che si baciano di nuovo.
Ronnie è confusa. Non riesce a pensare. Non per colpa dell’alcool ma per via del profumo di Harry e delle sue labbra sul suo collo e sulla sua bocca.
Non appena le loro labbra si erano toccate la prima volta la nebbia che l’alcool aveva provocato nella sua testa era scomparsa…E ora il giramento di testa è provocato da Harry. Mentre si baciano il riccio si sporge su di lei, sdraiandovisi quasi sopra, e dopo poco la tira su di sé, facendola sedere a cavalcioni sulle sue gambe. E da quella posizione Ronnie è all’altezza degli occhi verdi di Harry-che la scombussolano ancora di più quando si aprono e la fissano, prima che lui inizi a baciarle languidamente il collo- e può sentire attraverso i jeans quanto il bacio stia effettivamente piacendo a Harry e quanto le cose si stiano facendo serie.
“Sto baciando Harry” pensa lei “Sto baciando Harry e non mi sono mai sentita così viva. Sto baciando Harry e mi sta piacendo, e anche parecchio. Lo sto baciando ed è la prima volta  che bacio qualcuno e non penso “vorrei che fosse Zayn” lo sto baciando e…
Merda. Sto baciando Harry!” si rende conto, improvvisamente consapevole di quello che sta accadendo. E Harry percepisce il momento esatto in cui lei si pente di quello che sta succedendo: il suo corpo si irrigidisce completamente e il riccio sfiora un’ultima volta le sue labbra, dolcemente, prima di staccarsi definitivamente e guardarla negli occhi, più grandi del solito, spalancati quasi, e  impauriti.
Ronnie fissa le labbra rosse e gonfie del ragazzo, sente le sue mani strette sui suoi fianchi, i suoi ricci morbidi tra le dita e la sua eccitazione premerle sulla coscia.
Si stacca quasi con un salto.
< Ronnie > prova il riccio alzandosi e andandole di fronte
< Devo andare… > mormora lei, stordita
< Ronnie! > ma lei ha già afferrato la borsa e sta correndo fuori di casa.
 


Juls' Corner
Okay, sono passate due settimane. Scusate, davvero...Non sono mai puntuale e non sapete quanto mi dispiace! Ma ho davvero un sacco da studiare, senza contare che l'ipirazione era andata a quel paese! Scusate davvero!
Allooora! Come vi è sembrato? Mi sono fatta perdonare almeno un pochino? Spero di sì! :) Finalmente c'è sto maledetto bacio! AHAHAH 
Spero vi sia piaciuto!! :D 
Allora, vorrei ringraziare una per una tutte voi che avete recensito, spero di non dimenticare nessuna!

Funy
Quattordicii
yle596
SunshineMalik
LovingYouGuys
SallyBerry
chloe_checkmyflow
Shedoesitbetter
1Dmoments
AlyStyles99
Carter_
Waterproof
Nostylesnoparty
Niente paura_
Yeahdude_
Dreamer821_
Lovatoshug.

Un grazie speciale a Broken, che ha segnalato la storia Mel tra le scelte, e a Spinning_Top_Hope, che ha segnalato questa. Siete, wow. Grazie davvero! Non sapete quanto questo mi faccia piacere. Finire tra le scelte è il sogno di ogni autrice di efp, e sarebbe un onore finirci, quindi grazie mille (non dirò che non sono sicura di meritarmelo perchè altrimenti la mia Giuly mi uccide, ma..okay). Risponderò a tutte le rewcensioni domani! 
Grazie ovviamente anche a tutte le lettrici silenziose! :3 
Spero mi direte cosa ne pensate del capitolo :3
Bene, ci vediamo alla prossima! (massimo 2 settimane!)
Un bacio, Juls



 

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Capitolo 12
*** ...Saying Let's Just Be Friends ***


Baby you got me sick
I don’t know what I did
Need to take a break and figure it out yeah
Got your voice in my head
Saying let’s just be friends
Can’t believe the words came out of your
mouth yeah
I’m trying to be okay
I'm trying to be alright
Heart Attack-One Direction
 

La sera di due giorni dopo-dopo aver passato le notti a rigirarsi nel letto senza riuscire a dormire e aver evitato Harry, saltando anche le lezioni che avevano in comune-Ronnie di presenta a casa di Zayn. Lui la guarda incuriosito ma la lascia entrare senza troppe cerimonie. La segue in camera, dove lei inizia a fare avanti e indietro, mentre il moro si siede sul letto e la osserva, aspettando che inizi a parlare. Dopo qualche minuto la ragazza si siede accanto a lui e
< Ho baciato Harry > sussurra, per poi balbettare  < Cioè, lui ha baciato me, ma poi io ho baciato lui e quindi tecnicamente ci siamo baciati >
< Oh > dice solamente Zayn, poi il suo viso si apre in un sorriso ed esclama < Era ora cavolo! > lei lo guarda sorpresa e lui aggiunge < E’ una notizia fantastica! >
< Cosa..? >
< Era ora! > ribadisce lui
< Ancora con questa storia? > chiede irritata
< No, non c’entra nulla con le prese in giro > chiarisce lui
< E allora..? > chiede lei confusa
< Sto parlando della gigantesca cotta che Harry a per te da…sempre > spiega lui sorridendo. Ronnie lo fissa sbalordita, spalancandogli occhi
< La gigantesca cosa?! > urla quasi
< Harry ha una cotta per te > replica lui, come se fosse la cosa più chiara del mondo < Perché credi vi prendessimo tanto in giro scusa? Non lo sapevi? >
< Cosa?! No che non lo sapevo! >
< Ma dai, sul serio? > chiede il moro stupito. Lei lo fissa confusa
< Zayn, ma mi prendi per il culo?! >
< Beh credevo lo sapessi: lo sanno tutti…Insomma, continuavi a dire che eravate solo amici, ma- >
< Non ne sapevo nulla! > lo interrompe lei sempre più sconvolta < Cosa…Da quanto lo sai? > chiede cercando di dare un ordine ai suoi pensieri. Il moro ci pensa un attimo
< A una delle prime feste a cui siamo andati, poco dopo il suo trasferimento, era un po’ brillo e ha detto una cosa del tipo “Vi siete mai accorti di quanto è bella Ronnie?” > la ragazza a quelle parole arrossisce leggermente e abbassa lo sguardo, facendo sorridere dolcemente Zayn,
< Ha…Ha detto così? >
< Sì…E ha aggiunto qualcosa sul fatto che farebbe di tutto per un tuo sorriso, perché illuminano il suo mondo o qualcosa del genere… > e se è possibile Ronnie arrossisce ancora di più < Quando gli abbiamo detto quello che aveva blaterato da sbronzo ha ammesso di avere una cotta per te…Questo quasi due anni fa, ma visto che ti ha baciata la cotta non deve essergli passata >
< Io non… > inizia lei
< Credevo lo sapessi, sul serio…Ti guarda, boh, in un modo strano. Credevo te ne fossi accorta, è così palese >
< No > mormora lei
< Ci ha chiesto di non dirti nulla, e non te l’ho detto per questo. Dice che non ci ha mai provato con te perché tu hai una cotta per un altro, ma non ci ha mai voluto dire per chi…Assurdo no? Tu innamorata? Sono il tuo migliore amico, lo saprei se tu fossi innamorata di qualcuno, no? > e Ronnie si sente sprofondare per la vergogna e il senso di colpa
< Certo >
< Quindi state insieme. Aspetta che lo sappiano gli altri! > esclama felice Zayn
< Ecco, veramente… > sussurra lei. L’amico la fissa e chiede disperato
< Che hai combinato Ronnie? >
< Beh, ecco io…Io sono scappata > sussurra
< Cosa? >
< Beh io…Noi ci stavamo baciando e, insomma… >
< Ma- > prova a controbattere Zayn
< Lo so > lo zittisce lei, sentendosi una scema < Merda. > si lascia scappare < Ha una cotta per me? > chiede di nuovo
< Ma sei sorda o..? > poi vede l’espressione di Ronnie e sorridendole conferma < Sì Ronnie, Harry ha una gigantesca, irreparabile cotta per te >
< Ma io per tutto questo tempo…Oddio. > e le tornano in mente tutte le cose che lei e Harry si sono detti, quando lei si confidava con lui riguardo a Zayn, la canzone che Harry ha scritto, “More than this”, certe sue frasi…E si sente una merda.
 “< Metà delle ragazze della scuola farebbero carte false per uscire con te: le hai tutte ai tuoi piedi e potresti avere chi vuoi. Quindi sei single per scelta. > “ gli aveva detto durante una delle loro prime conversazioni avvenute civilmente “< Non è esatto. Forse non posso avere chi voglio, no? Magari la ragazza giusta è proprio nella metà che non ho ai miei piedi >”. Stava parlando di lei?!
< Farei come te: mi accontenterei di essere amico di questa ragazza e basta,  perché preferisco averla solo come amica che non avere a che fare con lei > ”.
< No, però sei masochista...Voglio dire, immagino che questa situazione ti faccia star male no? Vedere la persona che ti piace amare qualcuno che non sei tu...Fa male, ti fa soffrire no? > ” e lui sapeva cosa voleva dire. In quell’occasione lei gli aveva parlato di Zayn, di quanto stesse male per lui. Come aveva potuto essere così stupida?
Ronnie sente gli occhi riempirsi di lacrime per il rimorso. Non si è mai sentita così male in vita sua.
< Tutto bene? >
< Si, tranquillo… > replica lei prendendo un respiro profondo e cercando di non far scivolare le lacrime < Cosa devo fare Zayn? >
< Beh, intanto dimmi perché sei scappata >
< Beh, io…In realtà non lo so. Insomma, noi ci stavamo baciando e  quando ho realizzato la cosa, non lo so: sono andata nel panico, capisci? Io l’ho sempre visto solo come un amico e.. >
< Niente di più? Non hai mai pensato che potesse essere qualcosa di più? > chiede Zayn interrompendola
< Beh, io…Forse. >
< E allora? Non ti è piaciuto baciarlo? > e Zayn proprio non riesce a capire l’amica.
< No! Cioè, mi è piaciuto! Tanto…Troppo forse >
< E allora qual è il problema? > chiede con un sorriso. Ronnie lo fissa senza dire niente < Vai da lui e parlatene. Digli quello che hai detto a me >.
Ronnie resta immobile per qualche secondo e poi si alza in piedi.
< Hai ragione, devo andare da lui > poi però all’improvviso si ricorda < E’ fuori città con la sua famiglia… >
< Oh…gli parlerai domani a scuola. Ora vai a casa e dormi un po’ >
< Sì…Grazie Zayn > e lo abbraccia di slancio < Ti voglio bene >
< Anche io >.
 
Il giorno dopo Ronnie cerca Harry per i corridoi, e gli va incontro, torturandosi nervosamente la maglia. Lui la osserva incuriosito, sorpreso del fatto che lei voglia parlare proprio con lui, dopo che l’aveva evitato così palesemente i giorni precedenti.
< Ciao > lo saluta imbarazzata una volta che sono uno di fronte all’altro, dondolandosi sui talloni
< Ehi > ricambia lui. Si fissano un attimo, entrambi a disagio,
< Io…Scusa se ti ho evitato in questi giorni > mormora piano Ronnie, osservandolo < Credo…Credo che dovremmo parlare di quello che è successo l’altro giorno… > trova poi il coraggio di dirgli. Harry la guarda e poi-dopo un sospiro, con il quale prova a farsi forza- replica
< Credo anche io > ma aspetta che sia lei a parlare, a dire cosa ne pensa, perché se fosse per lui non ci sarebbe niente da dire, basterebbe che si baciassero.
 Perché lui la vuole, ora più che mai. Perché dopo quel bacio, dopo che ha assaggiato le sue labbra, dopo che ha sentito il sapore della pelle morbida e bianca del suo collo, non può più farne a meno: Ronnie è diventata la sua droga, e stare tre giorni senza di lei, consapevole che la mora stava facendo tutto per evitarlo, lo ha fatto stare malissimo.
Ronnie cerca le parole giuste, perché non sa proprio come iniziare il discorso: cosa dovrebbe dire? “Scusa se sono scappata, ma baciarti mi è piaciuto più del dovuto e ho sclerato, senza contare poi che Zayn mi ha detto che hai una cotta per me, il che mi fa sentire ancora più stupida per essermene andata in quel modo, neanche fossi una dodicenne senza esperienza…Quindi perché ora non ci chiudiamo in un qualche bagno-non quello dei maschi possibilmente- e continuiamo da dove ci siamo interrotti?”. Non le sembra proprio il caso. No, deve prendere il discorso alla larga, fare in modo che lui capisca quello che vuole dirgli senza che lei lo dica davvero, perché è imbarazzante.
< Io, ecco…Tu… > balbetta lei, ma Harry continua a tenere i suoi occhi grigi incatenati a quelli di lei, e la mora inevitabilmente ripensa a quando, durante il bacio, lui l’aveva guardata in quel modo, così possessivo e quasi voglioso, e in quel momento i suoi occhi erano lucidi per la passione e…La sta distraendo. Decisamente.
Prende un respiro e prova a mettere insieme una frase di senso compiuto < Tu sei davvero un buon amico Harry, ma ho parlato con Zayn e ho capito che… > ma il riccio la interrompe non appena sente il nome dell’amico, perché sa già come continuerà la ragazza: ha parlato con Zayn e ha capito di essere innamorata di lui, che Harry è un buon amico ma niente di più, che devono dimenticarsi del bacio e fare finta che non sia mai successo. E così dice
< Credo che dovremmo dimenticarci del bacio > e quelle parole sono come schegge di vetro che escono dalla sua bocca, e gli fa male pronunciarle, proprio come a Ronnie fa male sentirle
< Cosa? > chiede lei spalancando gli occhi
< Hai ragione, siamo buoni amici e non ha senso rovinare tutto per una cosa del genere: eravamo ubriachi tutti e due…Non ha significato niente > Ronnie resta spiazzata.
< Ma…Io- > prova a dire con un sussurro
< No, davvero…Restiamo amici e basta. Anzi, scusami: di solito non mi approfitto delle ragazze ubriache. Mi dispiace, non succederà più > le promette con un sorriso tirato, e quella frase è la goccia che fa traboccare il vaso: Ronnie si irrigidisce, cercando di trattenere le lacrime
< Oh. D’accordo >
< Ci vediamo dopo…Ho lezione > si dilegua Harry, voltandole le spalle e avviandosi verso la sua aula, con un dolore atroce al petto e la consapevolezza di averla persa, e di aver perso anche la sua amicizia probabilmente.
< Okay > sussurra solo lei. Resta immobile, anche dopo il suono della campanella non si muove e resta in piedi in mezzo corridoio, ignorando gli studenti che le passano accanto e la osservano incuriositi, mentre lei ha le spalle incurvate e sta cercando di trattenere le lacrime! evidentemente il bacio non gli è piaciuto…” si dice “Forse la cotta di cui parlano tutti è sparita, forse si aspettava di meglio, forse…” Ronnie si riscuote, inizia a correre ed esce da scuola. In questo momento se ne frega delle lezioni, dei ritardi, delle note e del suo rendimento, se ne frega e sale sulla sua Vespa, guidando il più lontano possibile.
Il più lontano possibile da quel bacio, dalle sensazioni che le ha suscitato e, soprattutto, il più lontano possibile da Harry Styles.
 
Ronnie si rifiuta di parlare con Harry. Sono passati due giorni da quando hanno “chiarito” la questione del bacio e sono due giorni che Ronnie lo evita a scuola e non risponde alle sue chiamate…Non che ce ne siano state molte, comunque.
Proprio non riesce a sostenere il suo sguardo: ogni volta che i loro occhi si incrociano, anche solo per sbaglio, a lei torna in mente il bacio…Immagine però immediatamente rimpiazzata da quella del riccio che le ripete “Non ha significato niente”, e inevitabilmente è costretta a spostare lo sguardo, perché gli occhi le si riempiono di lacrime. Dopo aver parlato con lui era andata nella radura in cui l’aveva portata Harry a vedere le stelle cadenti, senza sapere il perché. Era rimasta lì per un sacco di tempo, per poi tornare a casa, un po’ infreddolita e con gli occhi gonfi, facendo preoccupare suo fratello.
Harry non sta meglio. Si ripete ogni minuto della giornata che è un coglione e che ha rovinato tutto, che sapeva che non avrebbe dovuto baciarla, che era sbagliato. Il problema però era stato che in quel momento gli era sembrato dannatamente giusto. E non si era mai sentito così bene in vita sua.
Ma ora non si parlano nemmeno più.
Lui ha provato a chiamarla- dopo essere rimasto a fissare il telefono per una buona mezz’ora prima di decidersi a farlo- ma lei non aveva risposto, e così aveva riprovato un altro paio di  volte,  prima di rinunciarci.
Inoltre è piuttosto sicuro che il fatto che nei due giorni precedenti lei avesse “così tanto da studiare” e che non fosse uscita con i ragazzi-se c’era anche lui- non fosse solo una coincidenza.
E di questo se ne sono accorti anche i loro amici, e così, dopo altri due giorni di assoluto silenzio tra i due più piccoli del gruppo, durante i quali i due si alternavano ad uscire-se c’era Harry, Ronnie aveva un impegno e viceversa- Louis fissa il riccio, che è seduto sul divano accanto a lui, appoggiato alla sua spalla quasi in cerca di conforto, e
< Cos’è successo tra te e Ronnie? > chiede fingendo un tono casuale, attirando su di loro gli sguardi di tutti. Harry distoglie lo sguardo dalla tv e lo punta sull’amico
< Niente, perché? >
< Perché fino a quattro giorni fa giravate sempre insieme e sembravate due gemelli siamesi > e ridacchia da solo alla sua battuta < E ora vi evitate neanche foste due appestati a rischio di contagio >. Harry si stringe nelle spalle e non risponde, ma Zayn lo fa al posto suo
< Si sono baciati >, guadagnandosi un’occhiataccia da parte del riccio, mentre tra i loro amici si eleva un
< Ooooh! > sorpreso e compiaciuto.
< E’ stato così orribile? > gli chiede però Niall confuso, dopo qualche secondo di silenzio
< No! > replica in fretta Harry, confuso a sua volta < Perché dovrebbe essere stato orribile? >
< Ah non lo so, forse perché non vi parlate? > chiede Liam retorico,
< Abbiamo deciso di restare amici > annuncia allora imbronciato, sperando che quello tronchi il discorso
< Cosa? > chiede sottovoce Zayn fissandolo sorpreso, ma Harry lo ignora,
< Notiziona Hazza: non lo state facendo bene > replica Louis ironico, facendo ridere Niall e Liam
< Cosa? > chiede di nuovo Zayn, fissando Harry e costringendolo a rispondergli, ripetendo e scandendo bene le parole
< Abbiamo deciso di restare amici >
< Ma che diavolo…Cosa vi siete bevuti per arrivare a questa conclusione?! > sbotta Zayn alzandosi in piedi e scuotendo la testa
< Ma cosa…? >
< Te lo ha detto lei? > chiede Zayn al riccio avvicinandosi a lui e parandoglisi davanti
< Come? > chiede sempre più confuso
< E’ stata lei a dirti “restiamo solo amici”? Sono uscite dalla sua bocca queste parole? >
< No, ma… > e Zayn si lascia sfuggire un lamento frustrato, mentre Louis urla
< Sei stato tu?! >
< Harry le muori dietro da due anni! Perché lo hai fatto? > chiede Liam
< Non lo so, okay? Lei è arrivata e ha iniziato a blaterare qualcosa sul fatto che sono un buon amico: mi sono solo risparmiato l’umiliazione di sentirle dire “sei un buon amico e baciarti è stato lo sbaglio più grosso della mia vita” > replica Harry esasperato, alzandosi dal divano e facendo avanti e indietro per la stanza.
< Le ho detto della tua cotta > mormora Zayn inchiodandolo con lo sguardo
< Cos’hai fatto?! > chiede Harry, spalancando gli occhi sbigottito < Come diavolo…Ti avevo chiesto di non farlo! Perché proprio adesso? Non lo ha saputo per due anni e ora- >
< Voleva dirti che le era piaciuto. > lo interrompe Zayn, ignorando il tono isterico del riccio < Quando è venuta a parlarti e tu non glielo hai permesso, voleva dirti che il bacio le era piaciuto. E lo so, perché prima è venuta da me con le sue mille paranoie >
Harry lo fissa incredulo, quasi non credendo alle sue parole
< Ma… > balbetta, prima di imprecare e iniziarsi ad auto-insultarsi, mentre gli altri scoppiano a ridere
< Sei uno sfigato cronico Harry > sentenzia Niall
< Ne sei sicuro? > chiede poi il riccio a Zayn, ignorando i commenti e le risate dei suoi amici
< Ti sembra che scherzerei su una cosa del genere? Lei è la mia migliore amica, e so che nessuno la merita più di te, e tu non potresti chiedere di meglio. > replica il moro con un sorriso. Harry gli sorride riconoscente e
< Io…Io devo andare a parlarle > annuncia, avviandosi verso la porta
< Falla parlare questa volta però! > gli urla dietro Liam, prima che esca e chiuda la porta.
< Oddio…Tutto questo è schifosamente romantico > si lamenta Louis con un sorriso
< Hai visto lo sguardo sognante che aveva quando glielo hai detto? > chiede Niall ridendo
< Credo sia ora che si diano una mossa quei due: si piacciono, mi accorgo di queste cose io > mormora Liam, e se lo dice uno che non si è mai accorto che la sua migliore amica aveva una cotta per uno dei suoi migliori amici da quasi cinque anni, vuol proprio dire che la cosa è palese.
 
< Vuoi dirmi che cos’hai? > Thomas implora per la centesima volta Ronnie, facendole alzare gli occhi al cielo
< Niente Thomas > replica, continuando a guardare il film
< Veronica, le bugie proprio non le sai dire: sputa il rospo > insiste
< Sai che odio quando mi chiami Veronica > si lamenta lei ignorando la domanda
< Allora? >
< Non è successo niente > ripete esasperata
< Veronica, sono quattro giorni che giri per casa come un automa >
< Smettila! Tu sei geloso, non parlo con te di queste cose > si lascia scappare lei. Thomas si acciglia un attimo
< C’entra un ragazzo? >
< Già > si arrende alla fine lei
< Posso sapere chi di preciso? > chiede curioso
< Saresti capace di andare sotto casa sua e minacciarlo, quindi no > replica con un’occhiata scettica, facendogli alzare gli occhi al cielo
< Non esagerare! > la contraddice pizzicandole un fianco < Puoi parlarmi, lo sai > aggiunge poi dolcemente
< E’ imbarazzante parlarne con te >
< Sei stata a letto con qualcuno? > chiede allora riducendo gli occhi a due fessure, facendola arrossire
< Thomas! >
< Perché in quel caso non voglio sapere > conclude lui
< No. Non ho fatto sesso con nessuno: la mia virtù è ancora salva > e il fratello fa un sorriso, annuendo compiaciuto e facendola sbuffare.
< Allora? > la incita lui
< Io e questo ragazzo ci siamo baciati > dice infine Ronnie.
< Molto imbarazzante, davvero… > mormora Thomas ironico
< Mi lasci finire? > lo zittisce con un smorfia < Io e lui siamo solo amici-o almeno lo eravamo prima che ci baciassimo-e quando è successo a me è piaciuto…Tanto.
Solo che poi me ne sono andata, perché ero confusa e avevo paura di rovinare tutto, e l’ho evitato per qualche giorno.
Poi ho fatto chiarezza e ho capito che lui mi piace, e nel frattempo ho anche scoperto che lui ha una cotta per me da tanto tempo. Così sono andata a parlargli, ma quando l’ho fatto lui mi ha detto che per lui in bacio non aveva significato nulla > si sfoga Ronnie, parlando velocemente e gesticolando animatamente con le mani. Thomas resta in silenzio e dice solo:
< Hai baciato Harry? >
< Cosa? > chiede stupida
< Hai capito > conferma lui serio
< Come…? >
< L’unica persona che conosco che ha una cotta per te “da tanto tempo” è Styles… > spiega lui un po’ accigliato. Ronnie lo fissa sorpresa e poi
< Ma perché cavolo nessuno me lo ha detto?! > esclama alzando la voce di un’ottava
< Secondo te perché Harry non mi piace tanto? Ogni volta che ti guarda sembra ti voglia…Mangiare > borbotta lui, lasciando trapelare tutta la sua gelosia nei confronti della sorella.
< Dio. Sono una scema. Una stupida cieca che- >
< Ronnie > la interrompe il fratello dolcemente, ma quando si accorge che lei ha appoggiato i palmi delle mani sul volto e che sta piangendo la abbraccia di slancio < Ehi, non fare così… > la prova a rassicurare il fratello
< Se era così palese perché non me sono mai accorta? > chiede in un sussurro Ronnie, tenendo il viso sepolto contro il petto del fratello
< Probabilmente perché hai carenze d’autostima, gravi carenze d’autostima > scherza lui < Gli hai detto che il bacio ti era piaciuto? > e anche se non lo ammetterà mai, pensare che la sua sorellina ha baciato un ragazzo gli da fastidio.
< Non mi ha lasciato parlare: ha semplicemente detto che per lui non ha significato niente e che è meglio se restiamo amici > gli spiega Ronnie, staccandosi da lui e asciugandosi le lacrime, decidendo che è meglio non rivelare al fratello che erano mezzi sbronzi.
< Non ha senso > mormora lui
< Sì invece. Pensaci: se è vero che ha avuto una cotta per me per così tanto tempo, forse una volta avuto quello che voleva ha capito che non ne valeva la pena > spiega lei, e questa è la teoria della quale si è ormai del tutto convinta.
< Ronnie, Harry ha diciotto anni: non credo che quello che vuole da te sia solo un bacio > borbotta Thomas, facendola arrossire leggermente.
< Hai capito che intendo: è come quando da piccolo vuoi un giocattolo, e lo vuoi così tanto che aspetti mesi e mesi, e poi, quando finalmente a Natale te lo regalano, ci giochi un po’ e poi…Poi ti accorgi che forse non era così fantastico come credevi… >
< Ronnie, non credo che per Harry tu fossi solo un giocattolo: non ti sarebbe stato accanto per così tanto tempo, non credi? >
< E allora perché ha detto quelle cose? > chiede lei in un lamento
< Questo non lo so sorellina, dovresti chiederlo a lui, non a me >
< Lo sto evitando. Vederlo è troppo imbarazzante…E doloroso > gli comunica con una smorfia
< Però dovresti parlargli…Anche perché non ti vedevo così triste da tanto: Harry ti faceva sorridere, e quando sorridi sei più bella. Quindi vedete di chiarire >
< Lui non poteva essere più chiaro >
< Vedrai che risolverete tutto > la rassicura, perché, ne è sicuro, la teoria di Ronnie non ha senso: ha visto come il ricco guarda la sorella, e, anche se gli costa ammetterlo, non crede che la sua “cotta” possa essergli passata così in fretta.
 
Thomas si alza sbuffando quando sente il campanello suonare
< Arrivo, arrivo! > esclama, maledicendo il cretino che si è ancorato al campanello e lo sta facendo suonare da almeno venti secondi ininterrottamente < Eccomi! > afferma aprendo la porta e facendo smettere lo squillo del campanello < Harry? > chiede poi confuso.
Il ragazzo è davanti a casa loro, lo fissa dispiaciuto ma mormora solo
< Ciao…Io...Ronnie. >
< Non c’è > dice semplicemente Thomas, incrociando le braccia davanti al petto e guardandolo divertito
< Cosa? >
< Stasera lavora > gli ricorda
< Giusto. Okay, grazie! > e corre verso la sua macchina, mette in moto e inizia a guidare verso il bar in cui Ronnie fa la cameriera.

 


Juls' corner:
o so, sono una persona orribile. E' passato un mese esatto dall'ultima volta che ho aggiornato e non sapete quanto mi dispiace. Mi sonmo concentrata sull'epoilogo dell'altra ff e quando finalmente questo era quasi pronto il mio computer è andato in tilt. Sono riuscita acopiare il capitolo ma ho finito di scriverlo sul computer fisso, che è più o meno di età preistorica, e che non riceve la connessione a internet-spero di riuscire a pubblicare in effeti. Senza contare che venerdì è stato il mio compleanno-18!!-, sabato ho festeggiato e domenica di conseguenza dovevo riprendermi LOL
Comunque, alla fine ce l'ho fatta e quindi passiamo al capitolo: mi scuso perchè nè un capitolo inutile, di passaggio, ma...beh, Ronnie non sarebbe Ronnie senza le sue insicurezze e io amo i misunderstandig e non potevo non mettergliene uno. Harry sta andando da Ronnie: la farà parlare? E Ronnie riuscirà a rivelare i suoi veri sentimenti? Mah...
Qui c'è il mio account sdi twitter, se avete voglia di fare 2 chiacchiere o chiedere qualcosa sulle ff ecc..:)
Vi comunico che manca un solo capitolo più l'epilogo :'( ma sto scrivendo l'epilogo della prossima storia, che è un esperimento...Spero ci salti fuori qualcosa di decente! Vorrei inoltre ringrazie tutte voi lettrici e in particolare:
Mariibu
kikka styles
LovingYouGuys
Funy
chloe_checkmyflow
SallyBerry
ZaynseiunfottutofigoMalik
SunshineMalik
Braveless
CateR
Quattordicii
AlyStyles99
Nostylesnoparty
Niente paura_
yle596
josh_niall_louis
KimToq
Broken_
Dreamer821__
AriTorres9
Yeahdude_
Carter_
1Dmoments
Shedoesitbetter
aly_B

che hanno recensito lo scorso capitolo!
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio,
Juls




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Capitolo 13
*** 'Cause I Can't Help It If You Look Like An Angel ***



 

The way you walk, way you talk, way you say my name
It's beautiful, wonderful, don't you ever change
Hey Stephen, why are people always leaving?
I think you and I should stay the same
 
'Cause I can't help it if you look like an angel
Can't help it if I wanna kiss you in the rain so
Come feel this magic I've been feeling since I met you
Can't help it if there's no one else
Mmm, I can't help myself
Hey Stephen-Taylor Swift

 
Quando Harry entra nella caffetteria Ronnie sta servendo un sandwich a una coppia di ragazze sedute a un tavolo, la mora sorride e  scambia due parole con le due, per poi tornare dietro al bancone.
Non lo ha visto.
Harry la fissa per qualche secondo, mentre la ragazza traffica con le bibite e le vengono consegnati gli ordini, che poi porta ai tavoli.
Il riccio prende un bel respiro e poi le si avvicina, arrivandole alle spalle.
< Ronnie >. La ragazza si sente gelare al suono di quella voce, della sua voce. Si gira lentamente e osserva Harry, in piedi davanti a lei, le mani infilate nelle tasche dei jeans scoloriti e gli occhi puntati su di lei.
< H-Harry > balbetta, cercando di mostrarsi sicura di sé, anche se in realtà crede di star per svenire…No, okay, forse svenire è un’esagerazione, però, insomma…No. Non si sente bene per niente. < Che ci fai qui? > gli chiede poi, visto che lui non dice nulla
< Devo parlarti > “Beh io no” pensa lei, un po’ spaventata
< Io…Io sto lavorando > ribatte allora
< E’ una cosa…urgente > insiste lui, per niente intenzionato a rimandare il discorso, nonostante lo sguardo in parte spaventato e in parte truce che la ragazza gli sta rivolgendo.
< Ora non posso > replica allora Ronnie, e fa per voltarsi, ma Harry le afferra un polso-e entrambi sentono un brivido a quel contatto- e
< Ti aspetto qui > dice < Tra quanto stacchi? >
< Un’ora > cede Ronnie dopo un attimo di silenzio,  perché sa che Harry è testardo almeno quanto lei e che non si darà per vinto tanto facilmente.
< Ti aspetto qui > ripete allora il riccio, e si siede a un tavolo. Lei si gira e prende un bel respiro, fermamente decisa ad ignorarlo.
< E’ carino > esordisce Maggie, la proprietaria del locale, arrivandole accanto e osservando Harry, a cui ha appena servito un caffè
< Già > si lascia scappare Ronnie, per poi arrossire e abbassare lo sguardo
< E’ il tuo fidanzato? > le chiede curiosa la donna
< No. > replica in fretta Ronnie < No…Lui è solo…Solo un amico >
< Non ne sembri molto convinta > replica Maggie ridendo e Ronnie non sa cosa dire perché effettivamente non è sicura: lei non lo vede solo come un amico, non dopo il loro bacio e i sentimenti che ha scoperto di provare per lui, ma non è nemmeno il suo ragazzo, visto quello che le ha detto l’ultima volta che hanno parlato.
< Se ne sta andando? > le chiede Maggie dopo qualche minuto, una volta che Harry ha finito di bere il suo caffè, ma il riccio non si muove, anzi, gioca con il suo telefono, legge il giornale, e con la coda dell’occhio continua ad osservare Ronnie, facendola agitare sempre di più
< No, ha detto che aspetta che finisca il turno >
< Ronnie, stai tranquilla > prova a rassicurarla la donna, percependo l’agitazione che è trapelata dalla voce della ragazza,
< Sono tranquilla > ribatte con un sorriso tirato, allontanandosi da lei e portando tre frittate a un tavolo
< Ti tremano le mani >le comunica Maggie quando la ragazza torna accanto a lei. Ronnie si guarda le mani, che in effetti tremano un po’,
< Non so cosa voglia dirmi > ammette alla fine.
< Dai, vai da lui > la incita allora Maggie
< Cosa? > chiede presa in contropiede < Non ho…Non ho ancora finito > ribatte in fretta, intenzionata a rimandare la chiacchierata con Harry al più tardi possibile
< Non fa niente: non concluderai niente in questo, e oggi non c’è molta gente, posso cavarmela da sola > Ronnie resta immobile e poi si volta verso di lei, rivolgendole uno sguardo dubbioso e un po’ spaventato < Meglio togliersi subito il pensiero > la rassicura con un sorriso, dandole un buffetto sulla guancia
< Dici? > le chiede insicura iniziando a togliersi il grembiule
< Certo >
< Okay, grazie > acconsente alla fine, porgendole il grembiule, poi prende un bel respiro, provando a sorridere
< In bocca al lupo > le dice Maggie ricambiando il sorriso. La afferra per le spalle e la gira verso Harry, spingendola dolcemente.
Ronnie arriva di fronte al riccio in pochi passi, si ferma accanto a lui, che solleva il viso fino a incontrare gli occhi grigi della ragazza.
< Ciao > la saluta alzandosi si scatto, e Ronnie, trovandoselo improvvisamente così vicino, fa un passo indietro, quasi di riflesso
< Ciao >
< Ti va di fare due passi? > le chiede dopo un attimo di esitazione, fissandola speranzoso. Ronnie annuisce lentamente e il viso di Harry si stende in un sorriso. Si avviano insieme verso l’uscita, Harry apre la porta e la lascia passare per prima, poi iniziano a camminare, senza una meta precisa, entrambi in silenzio.
Alla fine arrivano a un parco-giochi, e visto che sono le sette e non c’è più nessuno, Ronnie si avvicina alle altalene e si siede sopra una di esse, mentre Harry la imita e si siede sull’altra. Quel parco Ronnie se lo ricorda, perché andava sempre lì quando era piccola, e le altalene sono da sempre il suo gioco preferito.
Spera davvero che la conversazione con Harry non rovini tutti i bei ricordi che ha di quel posto, ma magari ne aggiunga di nuovi…Ma smette di pensarci quando Harry mormora
< Mi dispiace >, ed è la prima frase che dice da quando hanno lasciato il locale.
< Per cosa? > chiede Ronnie fissando il vuoto davanti a sè, un velo di sarcasmo nella voce
< Per non averti fatto parlare l’altro giorno > chiarisce lui, girandosi appena e fissandola
< Oh, tranquillo: sei stato chiaro tu per entrambi > e questa volta l’ironia nelle parole di Ronnie è chiaramente percepibile. E lei non vorrebbe essere così fredda e cattiva, davvero, ma tutto il risentimento che prova nei confronti di Harry la sta soffocando…Anche se in cuor suo, sa che il suo comportamento è solo un meccanismo di difesa per non dover affrontare questo discorso con lui.
Ma Harry non si lascia intimidire: questa volta è fermamente intenzionato a dire la verità: dirà solo quello che sente, non quello che pensa lei voglia sentirsi dire; solamente quello che prova, perché quando non lo ha fatto è stato un disastro.
< Lo sai che non le penso quelle cose, come sai che non è vero che quel bacio per me non ha significato niente, e nemmeno che voglio essere solo un tuo amico >.
Ronnie si gira verso di lui e lo fissa sorpresa, stupita dalla sua schiettezza
< Hai parlato con Zayn? > riesce a chiedere solamente
< Sì, e mi ha detto che…lo sai > borbotta, abbassando gli occhi e riferendosi alla cotta che ha per lei, che a quanto pare Zayn ha deciso di spifferarle.
Ronnie non replica nulla, anche perché non sa cosa dire.
< Mi dispiace non averti fatto parlare > ribadisce lui, ripuntando gli occhi su di lei < Potresti…Insomma, far finta che io non ti abbia interrotto? > chiede speranzoso < Fingi che siamo di nuovo tornati a quattro giorni fa e…Non so, dimmi quello che volevi dirmi >.
< Non sono sicura di volerlo fare, non adesso > sussurra Ronnie, distogliendo lo sguardo da Harry e fissandosi le scarpe
< Ronnie, ti prego… > la implora lui, e il suo tono la costringe a guardarlo < Mi dispiace, okay? Non volevo ferirti, credimi. Se quello che ho detto…Se quello che ho detto ti ha ferita sappi che non era mia intenzione farlo > si corregge < Io…Io ho solo pensato che non sentirti dire che per te non ero niente di più di un buon amico non mi avrebbe fatto soffrire > Lei lo fissa sorpresa: non ha mai visto Harry così insicuro di sé. E’ abituata all’Harry spavaldo e strafottente, a quello malizioso e provocante, e ha imparato a conoscere anche quello dolce e premuroso, ma questa versione di Harry le è sconosciuta. < Mi dispiace essere stato un vigliacco, ma mi dispiace ancora di più averti fatto star male, perché, credimi, è l’ultima cosa che voglio >.
Ronnie resta in silenzio un po’ e poi
< Che mi dispiaceva > mormora, convinta dalle parole di Harry.
Finalmente ne stanno parlando, stanno provando a risolvere il malinteso che, dalle parole che Harry le ha appena rivelato, c’era stato, ed è giusto, si dice Ronnie, che anche lei faccia la sua parte.
< Come? >
< Ti avrei detto che mi dispiaceva > ribadisce puntando gli occhi in quelli del riccio
< Per cosa? > chiede Harry confuso
< Per  non essermene accorta, per averti fatto soffrire… > risponde con un sorriso triste
< Ronnie… > prova a interromperla il ragazzo
< No. Io…Mi dispiace, davvero tanto. Continuavo a parlarti di Zayn e di quanto stessi male per lui, e tu- >
< Ronnie, non è stata colpa tua > e le prende una mano, finalmente,  intrecciando le dita alla sue < Non incolparti di questo, per favore.
Io ho scelto di non dirtelo, è stata una scelta mia, okay? Non volevo che sapessi che avevo, no, che ho, una cotta per te, perché avrebbe solamente complicato le cose… > Ronnie sorride dolcemente, ma nel frattempo ribadisce
< Mi dispiace >
< Non è stata colpa tua > ripete fermamente Harry.
Restano immobili a fissarsi per qualche secondo, poi Ronnie cede alla curiosità, e fa una domanda che ha in testa fin da quando ha scoperto che lui ha una cotta per lei.
< Perché non me lo hai mai detto? >
< Non avrebbe avuto senso…Sapevo che avevi una cotta per Zayn e quando gli altri si sono fidanzati ho pensato di usare la scusa del “teniamoci compagnia” per avvicinarmi a te, ed è stato un po’ meschino, lo so, però… > la sua voce si abbassa fino a sparire del tutto, prende un bel respiro e riprende < Non sai quanto mi sia costato non dirti quello che provavo per te o non…baciarti, o saltarti direttamente addosso in certe situazioni > prova a sdrammatizzare lui, facendola ridere piano, gli occhi e le mani ancora intrecciati < Al ballo, quando abbiamo dormito insieme sul divano, quando guardavamo tutti quei film, o studiavamo insieme…Solo che volevo farti capire che non eri davvero innamorata di Zayn come credevi prima di…sai, provarci con te o qualcosa del genere >
< Come lo sapevi che non ero innamorata di lui? >
< Ho passato gli ultimi due anni della mia vita a osservarti Ronnie, peggio di uno stolker, okay? Lo sapevo e basta. Tu ne eri convinta, eri convinta di amarlo come eri convinta di non poter far nulla per dimenticarlo  o andare oltre a lui…Credo che tu ti fossi…mmm, fissata con lui perché sapevi che lui ti considerava soltanto un’amica, niente di più. Non sto dicendo che quello che provavi per lui non fosse vero > aggiunge in fretta vedendo l’occhiata dubbiosa di Ronnie < Assolutamente no, solo che avevi ingigantito la cosa…E inoltre, il fatto di non poterlo avere confermava quello di cui tu sei convinta: che non sei abbastanza, e non meriti nessuno, ma non è così Ronnie. Tu…Tu sei assolutamente fantastica. > e Harry la fissa negli occhi mentre lo dice, cercando di comunicargli quanto profondamente crede in quelle parole.
Si gode il leggero rossore che ricopre le guance di Ronnie a quel complimento. Le sorride dolcemente e poi continua, non preoccupandosi di risultare troppo dolce, o diabetico, come direbbe la bellissima ragazza che ha di fronte, ed è felice, perché finalmente sta semplicemente dicendo quello che pensa. < Tuo fratello ti adora, i tuoi genitori e i tuoi amici ti adorano e…Ti adoro anche io. Sei fantastica. E non ci credi, lo so-anche se non ne capisco il motivo- ma giuro che continuerò a ripetertelo finché non ti entrerà in testa > la minaccia con un sorriso, mettendo in mostra le fossette. Ronnie si rende conto che quelle fossette gli erano davvero mancate un sacco,
< Okay > concede allora ridendo piano
< Non volevi dirmi nient’altro? Oltre a quanto ti sentivi in colpa per tutta questa storia? >  azzarda poi Harry, sperando che Zayn avesse ragione e che non si fosse sognato tutto.
Ronnie arrossisce un attimo, prima di prendere un lungo respiro e decidere di buttarsi. “O la va o la spacca”, pensa.
< Che…Che non ero ubriaca…Forse un pochino sì, ma in realtà sapevo quello che facevo. E che quello che è successo mi era piaciuto…Il bacio e noi, e tutto il resto > Harry si apre in un sorriso entusiasta < Poi però tu hai detto che non aveva significato nulla, e io… >
< Però se lo sapevi come …Come hai potuto anche solo credermi? Se lo sapevi, se sapevi che ho una cotta per te da due anni, come hai potuto credermi quando ti ho detto che preferivo rimanessimo amici? > chiede il riccio accigliato
< Le persone cambiano idea. E noi ci eravamo baciati e ho pensato che…Sai, che non ti fosse piaciuto o che avessi capito che non ne valeva la pena… >
< Non valeva la pena di far cosa? > chiede confuso
< Soffrire…Aspettare, aspettarmi  > sussurra distogliendo lo sguardo dai suoi occhi. Harry la osserva un attimo e poi le solleva il mento con una mano, costringendola a guardarlo negli occhi
< Ti aspetterei tutta la vita, Ronnie > dice serio < E ti giuro che quello è stato il bacio migliore della mia  vita >.
Ronnie arrossisce vistosamente, e le sue guance si colorano ulteriormente quando vede che lo sguardo di Harry passa dai suoi occhi alla sua bocca. E prima di ripensarci la ragazza si avvicina a lui, e appoggia le labbra contro le sue. In realtà è intenzionata a staccarsi subito e iniziare a scusarsi, ma il riccio appoggia una mano sulla sua nuca, impedendole di allontanarsi e la bacia a sua volta. Il bacio è dolce e Ronnie si sente letteralmente sciogliere tra le sue braccia.
Quando si staccano Harry le sorride e le da un bacio sul naso. Si alza dall’altalena e le va davanti, per poi aiutarla ad alzarsi a sua volta, e quando sono uno di fronte all’altro si baciano di nuovo
< Sono contenta che tu sia stato meschino, se questo ci ha permesso di essere qui ora > mormora lei mentre tornano verso il centro di Doncaster, tenendosi per mano e fermandosi ogni cinquanta metri per scambiarsi un bacio.
 
La mattina dopo Harry passa a prendere Ronnie a casa, suona il clacson e poi scende dall’auto, si ci appoggia contro e aspetta che la sua ragazza esca di casa. Ronnie esce qualche minuto dopo quasi correndo, la borsa a tracolla gettata su una spalla mentre cerca di infilarsi il giubbotto di jeans e il cappellino in testa contemporaneamente. Arriva di fronte a Harry, che sta ridendo divertito, e inizia a scusarsi per il ritardo. Harry la aiuta a mettersi la giacca e poi si guardano, per un attimo in imbarazzo, prima che Harry la afferri per i fianchi e la attiri verso di sé, baciandola dolcemente.
< Giorno > la saluta, le labbra ancora premute sulle sue e l’ombra di un sorriso sul volto di entrambi
< Giorno >
< Avevo capito foste in ritardo voi due! > li rimprovera Thomas uscendo di casa e osservando contrariato i due ragazzi che si baciando di fronte a casa e che impediscono l’uscita della sua auto.
< Non rompere Thomas > borbotta sua sorella arrossendo,
< Thomas > lo saluta invece il riccio con un sorriso, guadagnandosi un’occhiataccia
< Levati quel sorrisino dalla faccia Styles: farti beccare a pomiciare con mia sorella non ti farà guadagnare punti > lo minaccia con una smorfia facendolo ridacchiare. Thomas sale sulla macchina, e aspetta che i due ragazzi partano, prima di dirigersi verso l’Università; sorride, contento che la sua sorellina sia così felice.
< Ci fisseranno tutti > mormora Ronnie seduta sul sedile del passeggero, più a se stessa che a Harry in realtà, perché sa che a scuola sono tutti dei gran pettegoli e che lei e Harry saranno l’argomento più interessante per almeno due settimane. Harry la osserva pensieroso
< Possiamo, sai, far finta di non stare insieme o- > propone
< Non dire cavolate > lo interrompe con un sguardo storto < Posso sopportare qualche sguardo di invidia > scherza poi
< Invidia eh? > chiede divertito il riccio, accostando per cercare parcheggio davanti a scuola
< Certo. Sai quante ragazze vorrebbero essere al mio posto? > gli chiede retorica e Harry fa un sorriso compiaciuto mentre parcheggia l’auto < Levati quel sorrisino dalla faccia e torna a rimpicciolire il tuo ego Hazza > lo rimprovera ridendo e dandogli una leggera spinta, che lo fa ridere.
< Andiamo? > le chiede poi con un sorriso si incoraggiamento
< Okay > annuisce lei, Harry si sporge sul sedile della ragazza e le da una bacio sulle labbra, prima di scendere dall’auto.
Il riccio fa il giro dalla macchina e si avvicina a lei, la prende per mano e le sorride incoraggiante, notando che è visibilmente arrossita. Qualche minuto dopo la mora sbuffa piano quando, passando accanto a una ragazza del primo anno, quella si gira e li fissa incuriosita. Harry invece si mette a ridere divertito quando Ronnie incrocia nei corridoi una sua amica, la quale la saluta sorridendo, continuando però a far passare lo sguardo da Ronnie a Harry ininterrottamente.
< Ci stanno fissando tutti vero? > chiede Harry ridendo e prendendola in giro
< Ma va? > replica retorica lei, ridendo a sua volta
< Sembra quella scena di "Twilight", quando Bella e Edward scendono dall’auto > mormora Harry lanciando un’occhiataccia a Chloe, la stessa ragazza che li aveva visti al cinema durante il loro primo “non-appuntamento”, la pettegola insomma, che in quel momento li sta guardando con un espressione da “ve l’avevo detto”.  Ronnie si ferma improvvisamente, e Harry con lei. Si gira a guardarla incuriosito
< Ci guardano tutti no? Allora diamogli qualcosa di interessante da guardare > afferma sicura
< Cosa…? > ma Ronnie lo interrompe con un bacio, lasciando il riccio spiazzato per un secondo, prima che sorrida maliziosamente contro le sue labbra e attiri a sé, ricambiando il bacio.
 
Il pomeriggio di quello stesso venerdì Ronnie e Harry arrivano insieme a casa di Liam, ed entrano in casa tenendosi per mano. Arrivano in cucina e tutti i ragazzi si girano a fissarli. I loro sguardi passano dai visi dei due più piccoli alle loro mani intrecciate e sul volto di ciascuno dei quattro si apre un sorriso entusiasta,
< Oh, alla buon’ora, eh! > si congratula Louis alzando gli occhi al cielo con fare plateale
< Quindi ce l’avete fatta finalmente! > esclama invece Zayn, sorridendo ai due, mentre Ronnie arrossisce vistosamente, in imbarazzo
< Non farete più i single depressi! > esulta invece Niall avvicinandosi alla ragazza e dandole un bacio sulla guancia
< Stai un po’ zitto cugino > lo rimprovera lei sorridendogli.
< Dobbiamo festeggiare! > annuncia Liam afferrando Ronnie e facendola sedere sulle sue gambe, guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Harry < Stasera usciamo e andiamo al pub > continua Liam ammiccando verso Harry e facendo ridere tutti
< D’accordo > acconsente la mora
< A meno che non preferiate stare da soli > suggerisce maliziosamente Zayn, facendo arrossire Ronnie
< No, va benissimo uscire tutti insieme > replica Ronnie, osservando Harry che la guarda divertito, un velo di malizia negli occhi.
< Ora potete dircelo ragazzi > inizia serio Louis, andando di fianco a Harry e circondandogli le spalle con un braccio < Facevate sesso? >
< Louis! > urla Ronnie alzandosi di scatto dalle gambe di Liam, il viso rosso fuoco mentre tutti si mettono a ridere, Harry compreso.
Un paio di ore dopo stanno tutti uscendo da casa di Liam, diretti al pub, e poco prima di arrivare alla porta Harry afferra Ronnie per un polso, facendola girare.
< Che c’è? > chiede sorpresa; Harry aspetta che gli altri escano e
< Vieni qui > le intima, e la attira semplicemente contro di sé, abbracciandola. Ronnie resta immobile per un attimo, per poi ricambiare la stretta del ragazzo, circondandogli i fianchi con le braccia e affondando il viso contro il suo petto, in modo da sentire il suo profumo…Si può diventare dipendenti da un profumo? Si chiede ingenuamente, godendosi la vicinanza con il suo ragazzo.
< E questo? > gli chiede restando immobile
< Se è un sogno non svegliarmi > dice solo lui, baciandole piano la testa.
< Perché dovrebbe essere un sogno? > chiede lei confusa
< Non ne hai idea vero? > chiede Harry divertito, allontanandosi da lei il minimo indispensabile per guardarla negli occhi e baciarle dolcemente il naso.
< Di cosa? > e questa volta le labbra di Harry si appoggiano su quelle di Ronnie.
< Di quanto ho aspettato tutto questo > risponde quando si staccano, qualche secondo dopo.
< Oh > replica spiazzata lei, abbassando lo sguardo per poi ripuntarlo negli occhi del ragazzo, sorridendo, un po’ imbarazzata e un po’ –un po’ tanto- felice.
Harry è più alto di lei di almeno dieci centimetri, e quindi Ronnie è costretta ad alzarsi in punta di piedi per baciarlo di nuovo.
< Andiamo? > chiede poi il riccio, facendo un passo verso la porta
< Aspetta > lo ferma lei imbronciata, guadagnandosi un’occhiata confusa da parte del ragazzo < Sono contenta anche io di…noi >
< Noi? > chiede Harry prendendola in giro
< Non vuoi che ci sia un noi? > chiede lei staccandosi da lui
< Non me lo stai chiedendo veramente > ribatte il ragazzo alzando gli occhi al cielo e prendendola per mano
< Mi prometti una cosa? > gli chiede Ronnie mentre escono
< Quello che vuoi > conferma lui
< D’ora in avanti non trarre conclusioni affrettate e lasciami parlare > il riccio scoppia a ridere
< Credo di aver imparato la lezione, tranquilla > la rassicura pizzicandole il fianco
< Piccionciniiiii! > li chiama Louis ridendo, stufo di aspettarli in piedi in mezzo al marciapiede < Volete darvi una mossa? >
< Arriviamo, arriviamo > replica Harry ridendo
< Ve l’ho detto, se volete potete restare qui… > inizia Louis, mentre si incamminano a piedi verso il pub in centro,
< I miei non ci saranno per tutta la sera: avreste la casa libera > continua Liam
< Stai zitto Payne > borbotta Ronnie, mentre Zayn le fa l’occhiolino e lei lo guarda male
< E comunque non avete risposto alla mia domanda > ricorda loro Louis, e vista l’occhiata confusa dei due ragazzi ripete < Facevate sesso? >
< No! > rispondono in coro Harry e Ronnie
< Allora dovete rimediare > continuano a prenderli in giro, ridendo divertiti
< Effettivamente non hanno tutti i torti > replica Harry, rivolto verso la ragazza che lo guarda male e lo manda a quel paese.
< Andiamo a mangiare o no? > chiede poi, ma questo non li distoglie dal loro progetto “divertiamoci-a-mettere-in-imbarazzo-Ronnie-parlando-della-sua-non-ancora-vita-sessuale-con-Harry”.
Zayn le si avvicina e le dice
< Sono orgoglioso di te > lei gli sorride riconoscente e tira un copetto a suo cugino, che ha appena fatto una battuta squallida.
< Domani andiamo in piscina? > le chiede Harry mentre entrano nel pub
< Avevo capito che l’acqua non ti piacesse > gli ricorda lei
< Potrei averla rivalutata…Allora? >
< D’accordo…Però vorrei tornare anche nella radura dove mi hai portato a vedere le stelle >
< Si può fare > conferma Harry, e sorride a Ronnie-la sua Ronnie finalmente-quando lei, una volta seduti al tavolo, appoggia la testa sulla sua spalla.
“No, non può essere un sogno” si dice Harry “E’ decisamente tutto troppo bello per essere soltanto un sogno”.
 
 
 
 
Juls' corner
Eccomi! Okay, è finita anche questo. Dio. Mi sento maaaaale! Manca solo l'epilogo :'( 
Piangerò anche per questa storia, lo so. 
Va beh, allora, ecco l'ultimo capitolo..Non mi piace tantissimo, e speravo saltasse fuori qualcosa di meglio, ma amen...Spero che a voi sia piaciuto :3 
Ringrazio tutte le persone che leggono questa ff, e un grazie speciale a 
Broken_
SallyBerry
CateR
Niente paura_
Fedde
Xliamsflick
AlyStyles99
AriTorres9
Everythingpossible
Crazy_Sweety_Girl
chloe_checkmyflow
LovingYouGuys
Mary_B
ZaynseiunfottutofigoMalik
KimToq
Dreamer821__
Carter_
_Liz
blabla_95
Yeahdude_
Spinning_Top_Hope
nostylesnoparty

che hanno recensito lo scorso capitolo...Risponderò domani, ma siete tutte dolcissime, grazie mille :3
Poi, volevo dedicare il capitolo alla Giuly, e ringraziarla per tutto, anche per l'ispirazione che mi ha dato per costruire il personaggio di Ronnie... E dedicarlo anche alla mia Soulmate-che prima o poi si degnerà di leggere il capitolo-così, perchè le voglio bene. 
E infine, vi avevo promesso una nuova storia, perciò, eccola! :
Right from the start i knew that i found a home for my heart spero passerete e che vi piaccia :3 
Un bacio, alla prossima! 
Juls

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Capitolo 14
*** Epilogo- You Belong With Me ***


Dreaming about the day when you wake up and find
That what you’re looking for has been here the whole time

If you could see that I’m the one who understands you
Been here all along so why can’t you see?
You belong with me
Standin by, waiting at your back door
All this time how could you not know that?
You belong with me
Oh I remember you driving to my house in the middle of the night
I’m the one who makes you laugh when you know you’re about to cry
I know your favorite songs and you tell me about your dreams
I think I know where you belong. I think I know it’s with me.
You Belong With Me-Taylor Swift


5 mesi dopo
Ronnie sbuffa annoiata guardando l’orologio per l’ennesima volta. Non ne può più del blaterare della prof, vuole solo uscire e vedere Harry. Non chiede molto in fondo, no? Solo di stare con il suo ragazzo nel giorno del suo compleanno…
Spera che la sorpresa che ha preparato per lui gli piaccia.
Stanno insieme da cinque mesi e Ronnie è convinta di non essere mai stata così felice: lei e Harry si vedono a scuola, lui la passa a prendere la mattina e poi pranzano insieme, ma mai da soli, a volte con alcune amiche di lei, e altre con amici di lui; si vedono il pomeriggio, fanno un giro in centro o studiano insieme, il venerdì continuano a uscire con i ragazzi per i loro pizza party o per qualche serata al cinema, mentre il sabato si vedono solo loro due. Ci sono ancora le loro serate cinema-fai-da-te, anche se ora del film vedono poco o niente, perché passano la maggior parte del tempo a baciarsi e a coccolarsi.
Litigano, litigano tanto, e quando succede Ronnie va da Zayn, fa qualche volta avanti e indietro per la stanza-e il moro ha imparato a non interrompere quella sua marcia- finché non si sfoga con l’amico. Lui la ascolta e poi la rassicura o le fa capire che ha sbagliato. Harry invece va da Louis, gli urla un po’ contro, dicendogli quanto non sopporti l’insicurezza della ragazza, o di quanto sia geloso di lei; Louis lo guarda, gli da una lavata di testa e gli ordina di andare a scusarsi con Ronnie. E nel giro di qualche ora i due hanno fatto pace.
Il motivo principale per il quale litigano è la gelosia.
Harry è geloso di Zayn, sa che Ronnie non è più innamorata del moro, sa che è ama lui, e lei continua a ripeterglielo, ma il riccio non può evitare di sentirsi minacciato, in un certo senso, quando i due passano del tempo insieme: Ronnie ha deciso di non dire a Zayn che ha avuto una cotta per lui per quasi cinque anni, perché è convinta che rovinerebbe tutto, che Zayn si sentirebbe in colpa e che non riuscirebbe più a trattarla normalmente. Glielo dirà, prima o poi, quando sarà il momento…Magari tra una decina di anni? Sì, quando saranno sposati e avranno dei bambini, e la sua cotta diventerà solo un aneddoto divertente da raccontare agli altri e su cui scherzare.
Ronnie invece è gelosa di…beh, è gelosa di qualsiasi persona di sesso femminile si aggiri intorno al suo ragazzo: non è che non si fidi di lui, per niente-perché sa che se non la amasse davvero non l’avrebbe aspettata per tutto quel tempo- semplicemente, ha paura che lui prima o poi incontri qualcuno di migliore di lei, e che la lasci.
Ma ogni volta che litigano, alla fine fanno pace. Ronnie rassicura Harry che lo ama e che non ha mai provato nulla del genere per nessuno prima di allora, e Harry fa lo stesso, le dice che è innamorato di lei non la sostituirebbe con nessun’altra al mondo.
E insieme sono felici.
 
Non appena suona la campanella, Ronnie afferra le sue cose e le butta nella borsa, per poi uscire quasi di corsa dall’aula. Quando esce dalla scuola trova Harry appoggiato al cancello e gli si avvicina cercando di darsi un contegno: dopotutto non si vedono solamente da un’ora. Harry alza lo sguardo e quando la vede le sorride entusiasta, per poi attirarla a sé e baciarla una volta che la ragazza gli è arrivata davanti.
Dio, quanto la ama.
Non aveva nemmeno sperato, ne sognato a dirla tutta, che potesse essere così fantastico stare con lei: tutto questo va oltre ogni sua fantasia.
< Non ne potevo più > mormora Ronnie contro le sue labbra,
< A chi lo dici > poi torna a baciarla come si deve.
< Oddio, che schifo: volete staccarvi? Non siete mica due polpi. > e la voce di Cleo li fa staccare immediatamente, Ronnie arrossisce violentemente e Harry guarda male l’amica.
< Il tuo tempismo è sempre favoloso Cleo >
< Vi stavate risucchiando la faccia > rincara la dose la ragazza < E sono solo venuta a prendere la mia amica. Andiamo?  >
< Sloggia Cleo. Oggi è mia: dobbiamo festeggiare > ribatte Harry
< Ehm…Veramente…Io e Cleo dobbiamo andare a fare shopping, gliel’avevo promesso… > inizia Ronnie. Harry la guarda, per un momento contrariato, e poi sospira
< Dai Styles, non rompere: per farmi perdonare le farò comprare qualcosa di sexy da mettere stasera > prova a corromperlo Cleo
< Ah, beh, in questo caso… > replica Harry malizioso, e Ronnie arrossisce
< Vi divertite proprio a mettermi in imbarazzo voi due, vero? >
< Non sai quanto > replica Cleo tornando alla macchina.
< Dai, vai > e Ronnie gli sorride, baciandolo ancora.
< Ci vediamo stasera >
< Non vedo l’ora > e la osserva correre verso la macchina dell’amica.
 
Cleo aveva implorato Ronnie perché la accompagnasse a fare shopping: il suo ragazzo-lo stesso con il quale era andata al ballo- vuole farle conoscere la sua famiglia, e nonostante Ronnie non abbia mai visto tanti vestiti tutti insieme come nell’armadio dell’amica, la ragazza continua a sostenere di non aver quello giusto. E così Ronnie è accorsa in suo aiuto.
Quello che Ronnie non sa è che oltre all’emergenza abito, Cleo le ha chiesto di uscire anche per un altro motivo: vuole tutti i dettagli.
< Allora, Harry è bravo come dicevo? > le chiede infatti afferrando un vestito azzurro e rivolgendole uno sguardo malizioso e pieno di sottintesi,
< Cleo! > urla la ragazza arrossendo violentemente
< Tu mi dici che sei andata a letto con Styles e non mi fornisci i dettagli: sono curiosa. E tu avresti dovuto sospettare che volessi sapere tutto >
< Non ti racconterò…Queste cose >
< Ronnie, il massimo che mi hai detto è stato: “L’abbiamo fatto”. Due settimane fa, ed io sto morendo di curiosità da allora >la ragazza guarda male l’amica e la ignora < Non ti prenderò in giro, giuro! > la implora allora
< E’ bello…Mi piace >
< A tutti piace il sesso Ronnie, e finalmente anche tu ne hai scoperte le meraviglie! Era ora! >
< Cleo! > la rimprovera in imbarazzo, guardandosi intorno per controllare che nessuno l’abbia sentita.
< E’ la verità. Ma ti piace così così, o ti piace proprio tanto? > chiede curiosa. Ronnie la osserva pensierosa, indecisa se dirle o no quello che pensa: “E’ la mia migliore amica, se non ne parlo con lei…”
< Così tanto che non credo di riuscire più a farne a meno >
< Ninfomane > ribatte l’altra ridendo
< Stai zitta > replica Ronnie, ma ormai la mente della ragazza è tornata al sabato di due settimane prima...
 
Da quando i due ragazzi si erano messi insieme le occasioni di stare da soli il sabato sera si erano ridotte drasticamente: sembrava che le loro famiglie si fossero messe d’accordo per evitare che passassero la serata non sorvegliati. Se guardavano il film a casa di Harry puntualmente un membro della sua famiglia rimaneva in casa. Certo, la persona in questione lasciava ai due ragazzi la loro privacy, ma ogni tanto qualcuno entrava in salotto con una scusa, giusto per assicurarsi che i due non stessero facendo nulla di strano-tipo strusciarsi senza vestiti. E la stessa cosa succedeva se erano a casa di Ronnie, anche se in quel caso Thomas era decisamente più invadente di Anne o Gemma.
Ma quella sera, i genitori di Ronnie erano partiti per uno dei loro viaggi di lavoro, e Thomas era andato fuori città con Abigail per festeggiare il loro anniversario. Dopo averli guardati male e minacciati con un
< Fate i bravi > il ragazzo era uscito, lasciandoli soli.
Per una buona mezzoretta i due ragazzi erano rimasti a guardare il film, Harry appoggiato sulle gambe di Ronnie, mentre lei gli accarezzava dolcemente i ricci. Poi si era chinata a baciarlo sulle labbra, e quando il bacio si era fatto più appassionato, la consapevolezza di essere soli li aveva sopraffatti e lasciati per un attimo a fissarsi pensierosi, poi Ronnie aveva fatto spostare Harry e si era alzata, gli aveva preso la mano ed erano andati in camera, baciandosi prima dolcemente, e poi sempre con più urgenza e passione.
Ma Harry non aveva nemmeno osato sperare che sarebbero andati fino in fondo. Su insistenza di Louis e dei ragazzi aveva incominciato a portarsi dietro un paio di preservativi, ma non avrebbe mai pensato che li avrebbero usati sul serio…Oddio, ovvio che ci aveva pensato, ma non sapeva quando li avrebbe usati. E invece…Invece si era trovato steso sul letto sopra Ronnie, la ragazza che ansimava leggermente, bellissima, mentre lui le baciava il collo scoperto e scendeva verso il basso.
E Harry non si dimenticherà mai il sussurro della ragazza
< Harry…Il…Il preservativo > seguito dall’arrossarsi delle guance mentre nascondeva il viso contro il  suo petto, e non si dimenticherà mai il suo lo sguardo, quel misto di paura e di determinazione che aleggiava nei suoi occhi. Esattamente come Ronnie non si dimenticherà mai gli occhi lucidi, velati di desiderio del riccio e lo sguardo di pura adorazione che gli aveva rivolto dopo che aveva osservato il suo corpo nudo
< Sei bellissima > gli aveva sussurrato; e non si dimenticherà di quando, dopo avergli rivolto uno sguardo spaventato, Harry le aveva afferrato la mano e aveva intrecciato le dita con le sue
< Ti amo > le aveva sussurrato ancora all’orecchio, cercando di tranquillizzarla.
E, quello che era successo dopo…Beh, nessuno dei due dimenticherà nemmeno quello.

 
< Oh Ronnie, non volevo farti ripensare al sesso con Harry > esclama Cleo ridendo e riscuotendola dai suoi pensieri
< Non stavo pensando a- > inizia a ribattere la mora
< Avevi l’aria sognante…E sei arrossita > taglia corto l’amica < Avete delle perversioni strane? Tipo manette o- >
< Non risponderò a questa domanda > replica Ronnie guardandola male
< Oh andiamo Ronnie! Sono la tua migliore amica! Se non le racconti a me queste cose > inizia a pregarla mentre entrano in un altro negozio e Cleo guarda tra i vestiti, poi si ferma e guarda l’amica < Oh. Inutile chiedertelo: Harry è talmente innamorato di te che non ti farebbe mai fare cose perverse >
< Ripeto: non risponderò a questa domanda > ribadisce Ronnie arrossendo
< Lo fate spesso? > chiede allora Cleo. Ronnie la guarda male e poi sospira
< Mmm…Direi di sì >
< Non sei più vergine da due settimane e scopi più di me: è un’ingiustizia > sentenzia, facendo ridere Ronnie
< Dove lo avete fatto? >
< Cleo… > Ronnie ormai ha rinunciato al tono di rimprovero e la sta solo pregando di smettere di metterla in imbarazzo.
< Che c’è? Si chiama “istinto di autoconservazione”. Giusto per sapere se posso ancora sedermi sul divano > ma Ronnie a quelle parole arrossisce < Oh, andiamo! Sei arrossita! Lo avete fatto pure lì vero? > e la mora si stringe nelle spalle. Cleo sospira divertita e chiede < Almeno la cucina è incontaminata? >
< Beh, veramente… > inizia Ronnie colpevole
< Il tavolo vero? >
< Già >
< Te lo lascio passare solo perché Harry sembra essere un Dio del sesso >
< Oh, non sembra solo, lo è anche > si lascia scappare Ronnie, prima di arrossire violentemente
< Veronica Hudson! Queste volgarità da non me le sarei mai aspettata! > esclama Cleo ridendo < La cara, vecchia innocente Ronnie è sparita >
< Stai un po’ zitta Cleo >
< Beh, mettiamola così: Harry ne sarà felice > esclama ridendo < E la tua versione “ sono-innamorata-di-Harry-Styles” è schifosamente adorabile: smettila di avere gli occhi a cuoricino > la rimprovera divertita, entrando in un camerino e uscendone con un bellissimo vestito bianco, che le sta d’incanto.
< Io opto per questo, mi piace > sentenzia Ronnie < Devo andare, Anne mi aspetta >
< Di già? > chiede Cleo un po’ contrariata
< Scusa >
< Dai, vai: sto scherzando. Provo un po’ pena per Anne, insegnarti a cucinare è un suicidio >
< Come sei simpatica > replica Ronnie ridendo e dandole un bacio sulla guancia < Prendi questo comunque > le consiglia poi indicando il vestito < E fammi sapere come andrà la serata >
< Anche tu > ribatte maliziosamente l’amica.
 
Quella sera Harry accosta davanti a casa di Ronnie, scende dall’auto e va a suonare il campanello. Thomas apre la porta e osserva Harry, prima di lanciare un’occhiataccia alla camicia elegante che il ragazzo sta indossando.
< Buon compleanno Styles > borbotta
< Grazie Thomas > replica il riccio sorridendo
< Arrivo! Sono pronta, sono pronta! > esclama Ronnie dalla sua stanza, sentendo la voce del suo ragazzo e infilandosi velocemente la gonna e la maglia che ha scelto per la serata. L’intimo di pizzo che l’ha costretta a comprare Cleo sfrega contro la sua pelle, e per un attimo Ronnie si sente in imbarazzo per quello che sta indossando, ma non appena si immagina la faccia di Harry quando glielo vedrà indosso, l’imbarazzo sparisce immediatamente.
< Ci sono > esclama poi scendendo le scale e arrivando vicino a Harry-e lei ama il modo in cui il viso del ragazzo si illumina non appena la vede, perché riesce a farla sentire bella- < Andiamo? > Harry annuisce e insieme percorrono il vialetto
< Ciao anche a te sorellina > la saluta Thomas ironico, lei si gira e lo saluta con la mano, ridendo, prima di salire in macchina. Una volta seduti si salutano con un bacio
< Sei bellissima >
< E tu con la camicia sei un figo > ribatte facendo ridere il ragazzo.
Dopo aver guidato per un paio di minuti, la ragazza fa accostare Harry
< Levati > gli intima poi con una spinta
< Cosa? >
< Guido io, la sorpresa l’ho organizzata io > ribatte lei
< Quale sorpresa? Non dovevamo- > prova a chiedere confuso, ma si arrende subito notando lo sguardo determinato della ragazza. Scende dall’auto sospirando, mentre Ronnie scavalca il freno a mano e si siede al suo posto.
< Avevi prenotato da qualche parte? > gli chiede poi divertita, ignorando lo sguardo contrariato di Harry
< Sì >
< Beh, dovrai disdire >
< Ma- > riprova lui. La ragazza lo guarda per un attimo < D’accordo, d’accordo > cede allora, afferrando il telefono e chiamando il ristorante. Disdice la prenotazione per la cena e poi osserva stupito la casa davanti alla quale la ragazza ha accostato < Casa mia? Ma che diavolo…? >
< E’ il tuo compleanno: ho pensato di fare qualcosa di speciale > spiega la ragazza scendendo dall’auto
< A casa mia? > chiede di nuovo Harry divertito, prendendole la mano
< Vieni > e lo trascina verso la porta, aspetta che lui abbia aperto e lo conduce in cucina < Tadaaan! > esclama poi, e Harry fissa il tavolo: è apparecchiato per due, con una candela al centro, le luci sono soffuse e un delizioso odore di arrosto pervade l’aria.
< Quando…? > inizia a chiedere
< Oggi sono stata con Cleo a fare shopping, e poi- >
< A proposito, non doveva comprarti qualcosa di sexy? > le chiede, e vedendo che la ragazza arcua le sopracciglia aggiunge < La gonna è sexy, tu sei sexy, solo che l’avevi già indossata >
< Ti ricordi quello che indosso? >
< Beh, quasi tutto >
< Quello che ho comprato è sotto > dice velocemente, un po’ imbarazzata e un po’ maliziosa, in un mix che perfetto che fa sorridere Harry, compiaciuto
< Oh > mormora < Non vedo l’ora di vederlo allora > replica attirandola a se e catturando le sue labbra in un bacio
< Comunque > lo interrompe la ragazza prima che la situazione degeneri < I ragazzi ti hanno tenuto impegnato mentre cucinavo…Eravamo d’accordo >
Harry si acciglia un attimo, capendo finalmente il perché dell’insistenza dei suoi amici di quel pomeriggio: lo avevano praticamente costretto a restare con loro a casa di Louis, obbligandolo a guardare una puntata dopo l’altra di Californication.
< Hai cucinato tu? Per me? > chiede poi preoccupato, perché sa che cucinare non è proprio la specialità di Ronnie
< Tua madre mi ha aiutato, tranquillo > lo rassicura lei
< Mia madre? > e la ragazza annuisce < Quindi non si erano sul serio rotti i tubi del lavandino > asserisce poi e la ragazza scoppia a ridere
< Ti ha detto così? >
< Già > annuisce, ricordandosi dello sguardo di rimprovero che aveva ricevuto dalla madre quando aveva provato ad entrare in cucina.
E invece era d’accordo con Ronnie. Si guarda intorno di nuovo.
< E’ bellissimo >
< Sono contenta che ti piaccia > replica lei entusiasta < Mangiamo? > chiede poi
< Sicura che posso fidarmi? Non è che hai avvelenato tutto? > scherza Harry
< Continua così e stasera vai in bianco Hazza > lo minaccia sorridendogli dolcemente. Harry si mette a ridere e poi si scusa subito.
La ragazza afferra la pentola con la pasta
< Siediti > gli intima poi
< Tu fai i piatti > ribatte lui osservandola. Ronnie lo guarda curiosa, ma fa come gli dice. Quando rimette via la pentola Harry le scosta la sedia e le fa segno di sedersi, guadagnandosi uno di quei sorrisi che gli fanno battere il cuore all’impazzata.
Chiacchierano un po’, mangiando lentamente, senza fretta.
< Smettila di fissarmi > intima poi Ronnie, alzandosi e mettendo l’arrosto nei piatti, sentendo lo sguardo penetrante di Harry su di sé. Il riccio aspetta che lei si sia riseduta di fronte a lui prima di rispondere
< E’ solo che…Wow > e visto lo sguardo interrogativo della ragazza aggiunge < Stiamo insieme da cinque mesi! > Ronnie si mette a ridere
< Assurdo no? > e intreccia la mano con la sua
< Oh sì…Non avrei mai pensato che avremmo potuto stare insieme sul serio > ammette Harry
< Spero sia all’altezza delle aspettative > mormora Ronnie
< Posso non risponderti? > replica Harry guardandola male, e la mora arrossisce, per poi lasciarsi scappare una risata.
Quando Ronnie si alza di nuovo, mettendo in lavastoviglie i piatti, Harry tiene lo sguardo incollato su di lei, e quando la ragazza si alza in punta di piedi per prendere i piatti per il dolce e la maglia le si alza un po’, lasciandole scoperta un po’ di pelle chiara, il riccio non riesce più a trattenersi: si alza e le si avvicina lentamente. Una volta dietro di lei la afferra per i fianchi e la attira contro il suo corpo, le scosta i capelli dal collo e inizia a baciare la sua pelle delicata. La sente reclinare la testa, consentendogli  di raggiungere meglio la parte più sensibile dietro l’orecchio, e la vede chiudere gli occhi.
< C’è a-ancora il dolce > balbetta la ragazza
< Mm > mormora solo Harry, mordicchiandole la pelle
< E devo ancora darti il regalo…I regali > Harry smette di baciarle il collo e la fa girare
< I regali? Ne hai più di uno? > le chiede afferrandola per le cosce, per poi sollevarla e appoggiarla sul bancone. Appoggia una mano sulla parte bassa della sua schiena e solleva un po’ la maglietta, iniziando a disegnare dei cerchi con il pollice sulla sua pelle nuda.
< S-si >
< Beh, puoi darmeli dopo > sentenzia facendo salire la mano verso il gancetto del suo reggiseno. Ronnie a quelle parole sembra risvegliarsi dalla trans in cui il tocco del riccio l’ha fatta cadere
< Ah no > replica fermamente, appoggiando una mano sulle spalle di Harry e provando ad allontanarlo. Harry la guarda frustrato e lei aggiunge < Prima il dolce: Ho bruciato due torte prima di riuscire a farne venire una in modo decente > Harry scoppia a ridere e si allontana- a malincuore- da lei
< Non è molto confortante > la ragazza lo guarda male, e fa per scendere dal bancone della cucina. Harry le impedisce di muoversi e la bacia appassionatamente < Ti amo >.
 
Una delle cose che all’inizio della loro relazione avevano spaventato di più Ronnie era stata la paura di non riuscire a ricambiare a pieno i sentimenti del riccio, di non riuscire a dargli tutto quello che lui dava a lei. Harry provava dei sentimenti forti per lei, l’aveva aspettata per due anni, e anche se non aveva mai detto di amarla, lei sapeva che i sentimenti che provavano l’una per l’altra non erano neanche lontanamente paragonabili. Lei non lo amava. Certo, il cuore le batteva all’impazzata quando lo vedeva, lui la rendeva felice e non vedeva l’ora di passare del tempo con lui, ma non era innamorata di lui, e aveva il terrore di non essere abbastanza. Ne aveva parlato con Harry, e lui le aveva assicurato che non gli importava, che non pretendeva che da un giorno all’altro si innamorasse di lui, e che andava bene così.
Ma Ronnie sicuramente non si era aspettata era innamorarsi così in fretta di Harry. Amarlo le risultò cosìsemplice. Fu facile innamorarsi della sua risata, del suo sguardo, dei suoi modi di fare. Della delicatezza con cui la sfiorava ogni volta, sia che si trattasse di aiutarla a scendere dall’auto, sia che si trattasse di sfiorare la pelle del suo ventre. E prima ancora di rendersene conto, Ronnie era completamente e inevitabilmente innamorata di lui.
Harry invece era partito in svantaggio: lui era innamorato di lei già in partenza, anche se non voleva ammetterlo nemmeno a sé stesso.
Poi, una volta resosi conto che non poteva continuare a ignorare la cosa, aveva deciso di dirglielo.
Una sera aveva scelto lui il film da guardare e quando Ronnie aveva riconosciuto le prima scene de “The amazing Spiderman” lo aveva guardato incuriosita
< Lo abbiamo già visto questo film > gli aveva fatto notare
< Lo so > aveva replicato il riccio, poi si era alzato e le aveva dato una coca-cola < Oggi sono due mesi esatti dal nostro primo bacio: dobbiamo festeggiare > aveva spiegato, facendola ridere. Poi aveva afferrato il portafoglio e aveva tirato fuori un biglietto, che aveva poi fatto vedere a Ronnie: era il biglietto del cinema della proiezione di Spiderman.
< Lo hai conservato? > gli chiede sorpresa
< Ce l’ho nel portafoglio da quel giorno > aveva confermato Harry, sedendosi accanto a lei
< Spero non vicino ai preservativi > aveva replicato Ronnie ridendo e baciandolo dolcemente. Poi si era alzata e aveva cercato nella sua borsa, porgendo poi al suo ragazzo un altro biglietto, identico a quello che lui le aveva appena mostrato.
< Lo hai tenuto? >
< Beh, è stato il nostro primo quasi-appuntamento > aveva spiegato Ronnie arrossendo. Il riccio aveva esitato un attimo
< Ti amo Ronnie >
< Cosa? >
< Ti amo, da impazzire > la ragazza lo aveva fissato un attimo, restando esterrefatta e quasi incapace di muoversi, poi lo aveva afferrato per la maglietta e attirato a sé, baciandolo. Dopo qualche minuto si era appoggiata alla sua spalla, ma con la coda dell’occhio aveva visto l’espressione corrucciata di Harry
< Non fare quella faccia contrariata. Credevo lo avessi capito: ti amo anche io > e questa volta era toccato a Harry restare immobile, interdetto per un attimo, prima che il suo viso si aprisse in un sorriso radioso.
 
Ronnie osserva Harry mangiare una fetta di torta
< Com’è? > gli chiede un po’ agitata
< E’ buono >
< Sul serio? > chiede conferma ricambiando il sorriso del ragazzo
< Te lo giuro > ribatte Harry alzando gli occhi al cielo divertito. Mangiano due fette a testa, poi Ronnie si alza e gli porge una scatola
< Spero ti piacciano > e fa per sedersi di nuovo sulla sua sedia, ma Harry la prende per un polso e la fa sedere sulle sue gambe. Le sorride dolcemente e scarta il pacco, tenendo le braccia intorno al corpo di Ronnie.
Tira fuori una t-shirt nera e sorride divertito vedendo il logo della band
< I Ramones? > chiede
< Non hai fatto altro che ripetere quanto desiderassi questa maglia > gli rinfaccia con una smorfia e un pizzicotto al fianco, che lo fa ridere
< Okay, okay, mi piace molto > ammette poi. Afferra la scatolina grigia che era sotto la maglia e la apre, fissando poi stupito la sua ragazza. Tira fuori un ciondolo d’argento a forma di cuore. E’ un cuore stilizzato, semplice e regolare.
< E’ bellissimo >
< Non devi portarlo per forza…Insomma, se non ti piace o non vuoi- > inizia incerta Ronnie
< E’ bellissimo > ripete Harry dopo averla interrotta con un bacio veloce < E lo porterò ogni giorno > la rassicura. Ronnie sorride, arrossendo dolcemente; prende la catena dalle sue mani e gliela allaccia intorno al collo.
< Manca l’ultimo regalo > gli ricorda baciandogli le labbra
< Oh > mormora Harry, frugando nella scatola < Qui non c’è niente >
< Lo so > ribatte alzandosi dalle sue gambe e porgendogli una mano < Vieni con me > e lo conduce in salotto < Mettiti questo però > gli intima porgendogli un pezzo di stoffa e facendogli segno di metterselo davanti agli occhi
< Ma- > prova a ribattere Harry, facendo ridere Ronnie
< Fidati Hazza > e lui la guarda male, perché la ragazza sa benissimo che quando lo chiama “Hazza” lui non può proprio resisterle. Così sbuffa, lascia che Ronnie gli allacci la stoffa intorno alla nuca, e si sente percorrere da un brivido di eccitazione quando lei gli sussurra all’orecchio
< Arrivo subito >.
Harry conta fino a cento e poi sente le mani della ragazza sulle spalle, mentre lo spinge sul divano. Gli sfila la benda e lui la guarda perplesso.
Ronnie sta indossando un pigiama, quello con gli orsetti.
< Ma che diavolo…? > inizia lui provando ad alzarsi, ma la ragazza lo spinge nuovamente sul divano e si siede a cavalcioni su di lui, baciandolo. Si stacca un attimo, lasciandolo senza fiato. Gli sorride e poi si alza
< Ho pensato di dimostrarti che il pigiama con gli orsetti è sexy > spiega arrossendo leggermente, iniziando a sbottonare la parte superiore del coordinato, partendo dal basso e lasciando scoperto mano a mano il ventre, lo stomaco e la curvatura dei seni. Harry la fissa esterrefatto, chiedendosi come riesca la ragazza a sorprenderlo in quel modo.
< Dio. Tu…Tu sei una continua sorpresa, mi farai morire prima o poi > mormora facendo scorrere lo sguardo dal suo viso al suo corpo, e continuando a osservarla incantato mentre si sfila i pantaloni, scavalcandoli poi con un passo. Harry intravede sotto la maglia un reggiseno di pizzo nero, coordinato con le mutandine, e quello è la goccia che fa traboccare il vaso.
Si avvicina a lei, appoggia una mano sul fondo della sua schiena e l’altra sul suo sedere, attirandola più vicino a sé. Inizia a baciarle piano la pancia, la pelle liscia e delicata, salendo lentamente. Si alza piano piano, continuando a baciare la sua pelle, mentre la ragazza affonda le mani nei suoi ricci e lo attira ancora più vicino a sé.
< Ti amo Harry > gli sussurra una volta che Harry si trova con il viso all’altezza del suo. Harry le sorride e poi la solleva, tenendola stretta sulla cosce
< Credo che non mi stancherò mai di sentirtelo dire > ribatte baciandola, finalmente, e iniziando a salire le scale.
 
< Dio… > mormora Harry un po’ di tempo dopo baciando la schiena nuda di Ronnie
< Cosa? > chiede lei di rimando, girandosi verso di lui
< Dovrai spiegarmi come fai >
< A far cosa? >
< A rendere ogni volta migliore della precedente > ribatte lui sicuro, facendola ridere di gusto. Il riccio la afferra per i fianchi e la tira sopra di sé, per poi emettere un piccolo gemito quando i loro corpi nudi si toccano.
< Credo che il fatto che ti amo influenzi la cosa… > ribatte baciandolo. Il ragazzo le porta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e lei aggiunge < E poi devo impegnarmi sai? Se il sesso è bello ci sono meno pericoli che tu possa lasciarmi > Harry la guarda contrariato
< Non ci sono pericoli, fidati >
< Oh, allora posso smettermi di impegnarmi? > scherza lei, e il riccio la guarda pensieroso, prima di farla rotolare e mettersi su di lei, invertendo le posizioni
< No, in effetti… > inizia baciandole il collo e facendola ridere.
< Oh, immaginati i nostri figli > mormora poi baciandole la clavicola. Ronnie si irrigidisce un attimo e tirandolo leggermente per i capelli lo fa allontanare un po’
< Credo che sia un po’ presto per parlare di bambini, no? > chiede preoccupata, cercando di capire se il suo ragazzo stia scherzando o no.
< Perché scusa? > chiede il riccio ingenuamente
< Forse perché abbiamo solo diciannove anni? > chiede retorica
< E allora? Io tra un paio di anni conto di avere già una piccola Ronnie che arrossisce continuamente in giro per casa > ribatte lui sorridendo, e Ronnie questa volta percepisce il suo tono scherzoso, ma anche una punta di desiderio…
< Sai, io prima vorrei…Che so, viaggiare, andare all’Università… >
< Anche io vorrei diventare un cantante famoso, girare tutto il mondo insieme ai ragazzi, vincere qualche premio importante, tipo un Brit, guadagnare milioni di sterline e farmi un’altra trentina di tatuaggi, ma non posso > scherza Harry
< Oh certo, quindi non mi farai arrivare ai ventidue anni senza mettermi incinta? > ribatte Ronnie ridendo
< L’idea è quella > annuisce Harry < Quindi, sai, credo che dovremmo iniziare a darci da fare > aggiunge poi con un sorriso malizioso, baciandola. Ronnie avvolge le gambe intorno al suo bacino
< Ti amo Harry >
< Ti amo. Da sempre > ribatte lui, e poi ci sono solo loro due, e, cosa importa, si chiede Harry, se non sono un cantante famoso? Ho lei con me, ed è più che sufficiente. 


Juls' corner
Oddio è finita anche questa...Non posso crederci D: 
Mio Dio. Okay. Mi sono affezionata a Ronnie e a Harry e alla loro coppia. Ronnie mi somiglia molto: è timidissima e arrossisce ogni tre per due, proprio come me. Harry...Boh, Harry credo sia il ragazzo perfetto: è dolce, gentile e la ama...Non so se esista un ragazzo del genere, ma auguro a tutte voi di incontrare qualcuno che vi faccia sentire speciali e amate, perchè ve lo meritate tutte. 
Volevo ringraziare tutte voi che avete seguito la storia, quelle che hanno recensito i capitoli e quelle che non lo hanno fatto, perchè siete tutte fantastiche. 
Questa storia mi ha permesso di conoscere una persona stupenda, un'amica favolosa che c'è sempre per me e che nonostante la distanza mi è vicino e mi aiuta in un modo incredibile. Tu sei fantastica, non dimenticartelo. 
E poi...Mmm..Beh, spero che questo epilogo non vi abbia deluse: vi avevo detto di ricordarvi del pigiama con gli orsetti, e ora avete capito perchè -LOL- e vi avevo promesso tanto sesso...E un po' ce ne è stato, su ahaha 
Spero mi lascerete una recensione, per farmi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere :)
Qui mi trovate su twitter-->
juls_angel1D.
Per chi ha voglia, questa è la mia nuova storia, se vi va dateci un'occhiata: mi farebbe piacere "rivedervi" lì :3 -->
Right from the start i knew that i found a home for my heart.
Vi lascio con le gif di quei figoni di Harry e Ronnie, grazie di tutto, davvero.
Un bacione,
Juls


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