The Light Before Rain.

di aww_Maka
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chocolate! ***
Capitolo 2: *** Preparazione. ***



Capitolo 1
*** Chocolate! ***


Mi alzai dal letto, e pian piano, mi stiracchiai.
Una giornata davvero pesante mi stava aspettando.
Misi le mie solite ciabatte blu a pois e scesi le scale, ovviamente con ancora gli occhi chiusi e il cuscino in mano.
Salutai mamma e papà, e uscii dalla porta.
Solo dopo quattro secondi mi resi conto di aver ancora il mio pigiama addosso.
Rientrai velocemente, e corsi subito in bagno dopo aver preso i vestiti dall'armadio.
Mi la vai il viso, i denti e mi sistemai i capelli in una velocità estrema, superiore a quella della luce.
Presi la borsa già pronta, risalutai mamma e papà e mi avviai verso scuola, con un fortissimo mal di pancia.
Ad un tratto sentii come dei pugnali che mi foravano il petto. Pensai " no, sarà colpa dell'ansia.. passerà tutto tra pochi minuti.. "
Cercai di andare avanti, ma come facevo se mi sentivo sempre più male?! Cosa mi stava succedendo!? Non riuscii a smettere di pensare a quello che stavo farfugliando che caddi a terra e svenni, diventando pallido come non mai.
Vidi una figura angelica, dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri come il cielo che mi tendeva una mano e m'invitava ad andare con lei.
Poco dopo, sentii qualcuno che mi chiamava.
<< Kaori! Kaori! Stai bene?! Ti prego, parlami! >>
Mi riaprii un pò gli occhi, e intravidi una mia amica d'infanzia.
<< R-Rea? S-Sei tu!? >> sussurrai, guardando lo sfondo ancora un pò sfumato per cercare di metterlo a fuoco.
<< Kaori! Sei salvo, per fortuna! >> La vidi un pò preoccupata, ma allo stesso tempo felice di vedermi ancora integro.
<< Io sono sicuramente più felice di te, su questo. >>
Sorrisi a mala pena e tastai a ripetizione il macchinario posizionato vicino al mio letto d'ospedale. Era davvero strano, un minuto fa mi sembrava ancora di essere a casa mia!
<< Kaori, ma oggi non avevi gli esami di primo quadrimestre? >> sogghignò e si sedette alla fine del lettino, mentre rideva come una regina malefica.
<< Rea! >> Le urlai, in preda alla furia.
<< Vabbene, scusami! Non volevo farti arrabbiare! >>
Rise ancora, e felice come sempre, mi diede un bacio nella guancia, prima di uscire dalla stanza per andare a chiamare un'infermiera.
In questo breve periodo di tempo mi affacciai alla finestra, pensando a tutto e di più e autoconvincendomi di essere troppo stanco, decisi di non andare a scuola e saltare gli esami (cosa assai grave, ma non potevo mica andare in classe con una flebo al braccio!).


Commento=
La mia terza FF! *-* che emozione!
Vi presento il testo con cui sto partecipando ad un concorso per la scuola! :)
Vinceremo!
Byeeee.
P.s. lasciate recensioni e dite se devo continuare, datemi pareri ecc.. :3 
 

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Capitolo 2
*** Preparazione. ***


Dopo una brevissima visita eseguita dal dottore, uscii dall'ospedale con Rea, e chiacchierando per tutta la strada, scoprii cose di lei che non sapevo. Per esempio: ama il cioccolato. " Un motivo in più per amarla ", pensai. Arrivato a casa, guardai le facce stupite dei miei genitori. << Ma.. Che ci fai qui? Sono solo le undici! Le scuola non finiva più tardi oggi per via degli esami? >> Quella domanda mi infastidì parecchio. << Mamma, mi sono sentito male e non sono neanche entrato.. >> Guardai papà e dopo quella tazzina rotta per terra, che scivolò dalle sue mani dopo quella tremenda notizia. << Ohh.. Tesoro mio! Ti sei fatto male?! Cosa è successo?! >> " E' davvero preoccupata " pensai. << Non allarmarti, mamma. Ora sto bene. Su, non fare tante scenate! >> << La mamma ha ragione, Kaori.>> Aggiunse mio padre. << Tu sai che puoi dirci tutto. Cosa è successo? >> Pensai al modo in cui dire di aver avuto un piccolo attacco al cuore in più totale dolcezza, senza farli preoccupare troppo. << Ehm.. >> abbassai la testa. << Non ho niente, davvero. Ho avuto un paio di giramenti di testa e ho perso i sensi per due secondi, non di più. >> Ridacchiai e mi massaggiai la testa con la mano destra. << Davvero? >> Aggiunse papà. << Certo! Sai che non so mentire! >> A quella riposta mia madre si spaventò ancora di più e mi mandò a letto con un pleid sopra le spalle. Cosa assai imbarazzante, essendo una coperta con i conigli rosa stampati sopra. Mi addormentai quasi subito e all'alba ero già sveglio, seduto nel letto a gambe incrociate. Presi delle vecchie foto dal comodino e le stetti lì a guardare, mentre sentivo i miei genitori che farfugliavano cose del tipo " Kaori brsbrsbrsbrs... diverso brsbrsbsrs... " ma non ci feci caso. Mi coprii di nuovo con il pleid e mi riaddormentai, svegliandomi successivamente quattro ore dopo. " Anche oggi niente scuola" Pensai. Mia madre entrò in camera e si sedetta sopra il letto, sorridendo a trentadue denti. << Tesoro, ti abbiamo trasferito in una nuova scuola.. >> << COSA!? >> urlai, mentre la vedevo difendersi mettendo le mani davanti al viso. << S-Sì.. d'ora in poi andrai alla " Diversity School ", un'accademia per soli diversamente abili.. >> Non le diedi il tempo di finire che mi alzai dal letto furioso, uscendo dalla stanza e sbattendo la porta. " No, dai! Veramente non andrò più nella mia vecchia scuola?! Lì avevo tutti i miei amici! " Pensai. " E anche.. " abbassai la testa, arrossendo. " Rea.. " scossi la testa. " No! Non voglio abbandonarli! " scesi le scale e m'incrociai con mio padre. Evidentemente aveva già capito tutto dopo l'aver sentito la porta sbattere con violenza. << Kaori! >> urlò. << Non te la prendere! Lo facciamo per il tuo bene! >> Non gli diedi conto e mi chiusi in bagno per tutto il pomeriggio, fissando fuori dalla finestra. " Rea.. Hana.. li perderò per sempre.. " pensai, mentre una lacrima solcava il mio pallido e stanco viso. Nel frattempo sentivo mio padre e mia madre che discutevano del trasferimento nella nuova scuola. << Secondo te in che classe trasferiranno Kaori? >> domandò lei. << Guarda, non saprei.. vedremo più in là.. >> rispose l'altro. Fatta sera, preparai una borsa con dentro una bottiglietta d'acqua, un succo di frutta, l'ombrello, due quaderni ( uno a quadri e uno a righe ), il portafoglio e quattro pacchi di fazzoletti. ( Essendo raffreddato, bisogna stare attento ai piccoli incidenti. Il giorno dopo mi alzai alle sei e venti precise, mi chiusi subito in bagno. Mi lavai i denti, il viso, mi sistemai i capelli, mi vestii e presi la borsa. << Sono pronto! >> Esclamai con disinvoltura. Commento: Beh, non c'è che dire c: Grazie per il supporto che mi date e spero che continuiate a leggere questa storia!^^

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