TANTE BARE NEL TITOLO

di THE ROCK AVENGERS
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 - ORIGIN OF TRAGEDY ***
Capitolo 2: *** 2 - DIS IS DI END OV DE UORD ***
Capitolo 3: *** JUST IN A DREAM ***



Capitolo 1
*** 1 - ORIGIN OF TRAGEDY ***


TANTE BARE NEL TITOLO
Avviso ai lettori: questa vuole solo essere una parodia in risposta alla sconcertante mania ammazza-Muse-e-affini che dilaga negli ultimi tempi
Se la ritenete offensiva … beh, ci dispiace, ma noi riteniamo offensive le storie sopraccitate , quindi siamo pari! XD
Disclaimer: Beh, possiamo affermare che esiste davvero un gruppo che si chiama Muse ed esiste davvero una città che si chiama Londra …
 
 
“Non trovi che sia  una giornata meravigliosa?” cinguetta Dom, abbracciando Matt.
“Perché? Perché ci siamo solo io e te? Perché stasera c’è il concerto dei concerti al Wembley? Perché siamo di nuovo nella nostra amata Londra?” gli sorride Matthew, accarezzandogli i capelli.
“O perché abbiamo passato la notte a rotolarci sulla moquette del nostro studio, in nome dei bei vecchi tempi?” sussurra al suo orecchio, mordicchiandone la punta.
“Mm … per tutte queste ragioni.” mormora il bel batterista, baciandolo.
I due amanti si allarmano quando sentono dei rumori provenire dall’esterno, temendo sia l’ennesima incursione di una fan irrispettosa.
Tuttavia, si tranquillizzano quando si accorgono che si tratta solo di Chris, che sta correndo verso di loro, agitando qualcosa.
Un po’ meno tranquillizzante è la sua espressione angosciata.
“MORIREMO TUTTI!” urla sconvolto, posando sul tavolo il foglio che tiene in mano.
“Oh sì, è vero. Moriremo tutti, prima o poi. E’ inevitabile.” sentenzia Dominic, con la calma interiore di un monaco tibetano.
“No, non avete capito. Moriremo tutti. Oggi. E’ scritto qui.” puntualizza Chris, agitato come raramente i suoi amici lo hanno visto, mostrando loro il foglio incriminato.
Gli altri due lo prendono per leggerlo. 

“L’OROSCOPO PERSONALIZZATO DI MADAMA BLAH BLAH
Una brutta sorte si prospetta a te e ai tuoi amici, soprattutto se sono colleghi di lavoro.
La morte vi accoglierà a braccia aperte e non c’è modo di rimandare quell’incontro. “
Comincia a leggere Matthew ad alta voce, ma si interrompe per scoppiare in una fragorosa risata.
“Chris! Non mi dire che credi a questa merda!”
“Sì che ci credo, Bells, ci credo eccome!” asserisce Chris. “Ragazzi, c’è una cosa di cui non vi ho mai messo al corrente: da anni mi faccio pervenire via mail l’oroscopo di questa Madama Blah Blah e la sua fama la precede. Nel suo campo è la più brava e … per quel che mi riguarda, ci ha sempre preso.” rivela ai suoi amici.
“Aspettate, c’è dell’altro.” esclama Dominic, leggendo il resto.

“DENARO: Puoi anche essere ricchissimo, ma non ti salverà.
SALUTE: Che t’importa? Tanto stai per morire!
AMORE: Fossi in te, troverei il tempo per un’ultima sveltina…
FORTUNA: Secondo te? “

“Non puoi credere davvero a queste cazzate!” se la ride Dom, mentre, per rasserenare un po’ quell’atmosfera e portare più spensieratezza, Matt si mette al pianoforte.
“Dom, Madama Blah Blah non sbaglia mai! Ha predetto quando avrei avuto il quinto figlio e che la sesta sarebbe stata una femminuccia! Ha predetto la bruciante sconfitta che avrei subito a calcetto, in Italia! Ha predetto perfino il fiasco agli EMA!” obietta Chris, con in sottofondo la rilassante melodia che sta suonando Matthew, che però li ascolta.
“Dav … davvero?” deglutisce pesantemente il batterista.
“Sì, ovvio, lo ha fatto tramite un linguaggio ermetico, non dice mai le cose così direttamente. Ad esempio, per ciò che concerne gli EMA, ha predetto grosse e amare delusioni in ambito lavorativo, dove ci saremmo visti superati da gente indubbiamente priva di valore.” chiarisce il bassista.
“Oh, non importa! Chi se ne fotte di quello stupido premio a molla? Ci rifaremo con il ditone degli NME.” borbotta Matthew, senza smettere di suonare. “Hey, Dommeh, te lo ricordi quanto ci siamo divertiti con quel coso?” ammicca il moro.
Per tutta risposta, Dominic ridacchia imbarazzato, spostando lo sguardo altrove.
“Sai, Matt, stando a quel che dice Madama Blah Blah, nemmeno negli NME dovremmo riporre troppe speranze, anzi!”
“Cazzate!” sbotta il pianista. “Tanto per cominciare, chi cazzo è questa Madama Blah Blah? Non ne ho mai sentito parlare!”
“Non lo sai? I veggenti più chiacchierati sono sempre i meno credibili. Quelli che più rimangono nell’ombra, senza sbandierare le loro capacità extra-sensoriali, loro sì che hanno davvero il dono!” argomenta il più giovane.
“Chris, hai affermato che Madama Blah Blah non dice mai le cose troppo direttamente … beh, dirci che moriremo mi sembra un filino diretto!” gli fa notare Dominic.
“Non direi. Ad esempio, non è spiegato come moriremo, né come possiamo evitarlo!” replica l’interpellato. Per questo propongo di non fare assolutamente niente oggi.”
“Che cazzo dici?” sbotta Matthew, cambiando i toni della melodia che sta eseguendo, che ora s’accresce di drammaticità.
“Stasera abbiamo il concerto e noi ci andre… AAAAAH!” si interrompe urlando spaventato, riuscendo a spostare le sue preziosissime mani un frammento di secondo prima che il coperchio del pianoforte ricada bruscamente.
“Tutto bene?” gli si avvicina Dom preoccupato.
“C’è mancato poco che mi fratturassi non so quante dita!” borbotta Matt, guardandosi con sollievo le mani incolumi.
“Come hai fatto con quelle del piede?” lo sfotte il biondo, ridacchiando.
“Molto peggio.” si incupisce Matt, incrociando lo sguardo apprensivo di Chris. “Ma è solo una fottuta coincidenza! Devo averlo inavvertitamente toccato.” ringhia nella sua direzione.
In cuor suo, Matthew sa benissimo di non averlo toccato.
“No, Bells, non capisci? E’un presagio. Questo è solo l’inizio.” sentenzia Chris, scuro in volto.
“Sentite, cambiamo aria. Sono certo che da me staremo più tranquilli. Vi offro la colazione!” propone Dom.
“A proposito, Chris, come sapevi che ci avresti trovato qui?” gli chiede perplesso Matt.
“Oh, vi prego, conosco i vostri nidi d’amore a memoria, piccioncini!” li sfotte Chris, mettendoli in imbarazzo.
“Non siamo così discreti come pensavamo, Dom.” borbotta Matt al suo batterista.
Chris scoppia a ridere.
“Voi discreti?! Ma quando mai? Siete tanto discreti quanto avete buon gusto nel vestire!- sghignazza il bel bassista.
“Hey!” sbotta Matthew, profondamente offeso, mentre Dominic non bada a ciò che gli è appena stato detto.
“Oh, che bello vederti sorridere di nuovo, Chris! Hai smesso con quegli stupidi presagi di morte!” esulta.
“Già, è vero. Moriremo tutti!” si dispera nuovamente Chris.
Matthew si limita a lanciare un’occhiataccia di fuoco al biondo batterista.
“Oh, Chris, andiamo, ma davvero pensi che lascerai la tua amata Kelly vedova di sei figli?” esclama Dom.
“Sette … “ bofonchia il più giovane.
“Come?” domanda Matt, allibito quanto Dom.
“Sapete, ho seguito quel consiglio di Madama Blah Blah sulla sveltina e .. nella fretta né io né Kelly abbiamo usato precauzioni, quindi credo proprio che ora sia incinta.” spiega il loro amico.
“Beh, non serve certo Madama Blah Blah per esserne certi!” ridacchia Matt, mentre si avviano all’uscita.
“Questo mi fa venire in mente una cosa: fareste meglio a chiamare tutti i vostri cari un’ultima volta. Io l’ho già fatto.” sentenzia il bassista.
“Ora esageri!” sbuffa Dominic.
“Non essere ridicolo!” aggiunge Matthew.
“Non ci muoveremo da qui finché non lo farete!” insiste il loro amico, con l’aria di chi non vuole e non può essere contraddetto. “Fuori i cellulari!” ordina.
Ai due non resta che obbedire.
Mentre Matt chiama in tutta fretta sua madre, Paul e anche suo padre, Dom si dilunga al telefono con Emma.

“Che c’è? Non ti posso chiamare di tanto in tanto? Devo forse dirti che sto per morire e volevo sentirti un’ultima volta?” la butta sul ridere Dom.
“Che scemo sei!” ridacchia lei. “E’ solo che non è da te. E poi ci siamo appena visti a Natale.” gli fa notare.
“E quindi sei già stanca di sentirmi?” fa l’offeso il biondo.
“Io non ho detto questo, permalosone!” replica la sorella. “E’ sempre bello sentirti. Allora, pronti per il concerto di stasera?”
“Oh sì, moriamo dalla voglia di cominciare!” ironizza Dominic, mentre Chris lo fulmina con lo sguardo.
“Okay, veniamo al motivo principale di questa telefonata: non montarti troppo la testa, ma… ti voglio bene, sorellona.” mormora Dom. “Ora chiamo la mamma.” riattacca, senza nemmeno darle il tempo di replicare.

Finisce quella chiamata in sincronia con quella di Matthew, che però ha ancora qualcuno da chiamare, facendo un rapido calcolo su dove si trovi, decidendo che è un orario accettabile.
“Vuoi chiamare Kate, vero?” sbuffa Dom.
“No. Bing.” chiarisce il moro, facendolo sorridere, prima che dall’altra parte la sua chiamata venga presa.

“Ciao, Kate… “ comincia Matt, senza nemmeno dar il tempo di parlare.
“Non sono la mamma. Lei è un attimo occupata.” risponde una voce stridula.
“Ah, ciao Wydew.” alza gli occhi il chitarrista, confidando nel fatto che al telefono certe cose non si possono vedere.
“Ciao, Matt, comunque sono Ryder, riuscirai mai a dirlo giusto il mio nome?” lo sminuisce il bambino.
“Non è colpa mia se il tuo stupido nome ha tutte quelle ‘erre’.” sbotta il frontman.
“Ma io mi chiamo così da sempre!” protesta il bambino..
“Tutte scuse!” ribatte Matthew.
E’ difficile capire chi sia il vero bambino fra i due.
“Il mio papà lo sa dire benissimo il mio nome, il mio papà è più simpatico di te, più bello di te, lui canta meglio di te ed è più bravo di te a suonare la chitarra!”
“Certo, moccioso, certo!” lo asseconda Matthew, alzando gli occhi nuovamente.
“E’ vero che starai via tanto tempo con la tua band?” chiede Ryder, con una speranza nemmeno celata nel suo tono di voce.
“Oh sì, è vero. avrò tanti impegni, quindi te ne dovrai fare una ragione, ma non ci vedremo per un po’.”
“Bene!” esulta l’insopportabile bambino. “Oh, aspetta, mamma si è liberata, te la passo.” lo avvisa.
“Mamma, mamma!” le corre incontro Ryder, agitando il telefonino. “E’ Daddy Matty, che mi manca tanto, tanto!” mormora con voce smielata, passandole il telefono.
- Falso come sua nonna! – pensa il pianista, rabbrividendo nel sentire quell’odiato appellativo.
“Hey, Matthew!” trilla Kate.
“Mi passi Bing?” le chiede il cantante.
“Beh, almeno come sto potresti chiedermelo.” borbotta la donna.
“Hai ragione. Come stai, cara? Tutto bene? Come vanno le riprese del film?”
“Io non sto girando nessun film!” sbotta stizzita la bionda.
“Ah, okay, allora … come va qualsiasi cosa tu stia facendo?” ritenta lui.
“Sai, Matthew, a volte ho come l’impressione che di me non te ne importi nulla.” sospira Kate.
- Solo ‘a volte ‘ ?- si domanda Matt.
“Va bene, ti passo Bing.” si arrende l’attrice ,mentre il frontman la sente camminare, probabilmente in direzione del box.
“Hey, amore della mamma, c’è il papà che ti vuole dire qualcosina.” sorride dolcemente lei, accostando il telefonino all’orecchio del figlioletto.
Matt si mette a fare versetti buffi e, quasi come se avesse riconosciuto chi è, il bimbo batte le manine felice, cominciando a fare i suoi discorsetti poco sensati che Matt adora.
“Sì, Bing, la penso proprio come te!” sorride, come se l’avesse capito, ma probabilmente è davvero così.
“Lo so che ancora non puoi capire quello che dico, ma qualsiasi cosa succeda, papà ti vuole bene, tanto, tantissimo e te ne vorrà sempre.” mormora, per poi riattaccare, lasciando Kate un po’ sconcertata.

“Fatto.” avverte gli altri Matt.
“Ottimo, ora se non ti spiace Chris … ci lasceresti soli una mezz’oretta?” domanda Dominic, avvicinandosi a Matthew.
“E perché?” si acciglia il bassista.
“Vorremmo seguire anche noi quel consiglio di madama Blah Blah circa la sveltina… “ bofonchia il biondo, con Matt che sorride malizioso.
“Ma … mezz’ora? Avete detto una sveltina!” protesta Chris.
“Appunto!” ridacchia Matt, aspettando che il loro amico conceda loro la giusta privacy.
 

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Una volta arrivati a casa Howard, nei pressi di Hyde Park, il biondo proprietario di casa invita gli altri due a sedersi in cucina, mentre lui si dedica alla preparazione di una colazione degna di nota.
Tuttavia, non appena accende il fornello, per posarci sopra la padella, la fiamma si innalza all’improvviso e un guizzo cade sullo strofinaccio sul bancone, prendendo fuoco subito, fuoco che si propaga aggredendo le mensole, le tendine e gli armadi di legno.
In pochi secondi le fiamme divampano in tutta la cucina e i tre amici, chi con salviette imbevute d’acqua, chi con un estintore per i casi di emergenza, riescono a spegnere l’incendio, pagando il prezzo di qualche ustione lieve e parecchie bruciature, sulle braccia e il volto.
Chris e Matt guardano Dom  sconvolti.
“Non è successo niente di che. Sono cose che capitano!” nega l’evidenza il batterista.
“Ma, Dom, la tua cucina è andata a fuoco, con noi dentro e… “ riepiloga Chris, ancora sotto shock.
“Non è successo niente!” ripete isterico il biondo.
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Il resto della giornata passa più o meno come al solito, senza nessun problema particolare e il trio sembra finalmente essersi rassicurato, archiviando l’oroscopo di Madama Blah Blah Blah tra le stupide superstizioni.

Arriva l’ora di trasferirsi verso il palazzetto dove avrà luogo il concerto e le strade degli amici si dividono.
Matt e Dom, visto l’orario, ne approfittano per pranzare in un ristorante nelle vicinanze.
Del resto, per cause già note, non sono nemmeno riusciti a fare colazione.
Soddisfatti dalle leccornie assaporate, i due chiamano la cameriera per concludere con un degno dessert.
“Una fetta abbondante di torta al cioccolato per me!” chiede cortesemente Matt.
“Alla faccia!” lo sfotte Dom.
“Beh, che vuoi, ho bisogno di energie io, per stasera!” si giustifica il moro.
“Per me una torta ai frutti di bosco, grazie. Non troppo grande e senza aggiunta di panna montata.” si raccomanda Dominic.
“Ah, ah, guardalo il nostro Mr- Da-Grande-Voglio-Fare-La-Modella che ci tiene alla sua linea perfetta!” ridacchia Matthew, pizzicandolo a un fianco.
“Almeno qualcuno fra noi due ci tiene, Mr. Ho-Messo-Su-Qualche-Chiletto-Di-Troppo!” ribatte il biondo, stizzito.
“Come se la cosa ti dispiacesse. E, per tua informazione, io sono sempre un figurino, vedrai come farò la mia porca figura nel mio abito stasera!” sogghigna fieramente il frontman.
“Nel senso che sembrerai un maiale ingrassato per una sagra?” sghignazza impudente il batterista.
“Non ti degno nemmeno di una risposta!” si alza da tavola Matt, offeso, approfittandone per andare al bagno.

Quando torna, già in lontananza vede che i dessert sono già stati portati, mentre Dom si sta perdendo in chiacchiere con un paio di fan che lo hanno approcciato.
Mentre parla, giocherella con la sua fetta di torta, senza nemmeno guardarla.
Proprio quando si decide a infilzarne un boccone con la forchetta e a portarsela alla bocca, Matthew si accorge di qualcosa di estremamente allarmante.
Il tutto sembra svolgersi come una scena a rallenty che si vede nei film.
“Doommmeeeh, nooooooooooooo!” urla, correndo, per poi darsi una spinta e approdare in direzione del suo amato, togliendogli con una manata sia la forchetta che il piatto, che finiscono, rovinosamente a terra, assieme all’artefice di quell’azione.
“Matthew! Ma ti ha dato di volta il cervello?” sbotta Dom, avvicinandoglisi, mentre i due fan capiscono da soli che è più opportuno andarsene e lasciarli soli.
“Stai bene?” gli domanda dolorante Matt, rialzandosi con non poca fatica, massaggiandosi il fianco su cui è atterrato.
“Chiedi a  me se sto bene?! Ma se ti sei appena lanciato come se ti dovessi beccare un proiettile al posto mio?” ribatte l’altro, sempre più stranito.
“In effetti.. un po’ è stato così .. solo che per me è un proiettile innocuo.” mormora Matt, indicandogli il piatto rotto, che una delle cameriere sta portando via con sollecitudine. “Hai visto cose c’è dentro?”
Dominic ne osserva meglio il contenuto e sussulta impaurito.
“Cazzo! Ma .. è una torta di mele!” farfuglia.
“Già... un solo boccone e saresti andato in ospedale, gonfio come un rospo!” commenta il moro.
“Ma, Matteh, tu mi hai sentito vero? Io ho detto ‘ai frutti di bosco’ , ai frutti di bosco.. AI DANNATISSIMI FRUTTI DI BOSCO!” sbotta il percussionista, isterico.
“Lo so, Dommie, si sarà sbagliata la cameriera.. sono cose che succedono...” lo tranquilizza Matt, accarezzandogli la schiena.
“No,Matt, è come ha detto Chris, forse davvero quell’oroscopo..”
“Non dire assurdità , gli oroscopi non esistono!” lo interrompe brusco il chitarrista.
“Scusa, perché mai dovrebbero esistere gli Illuminati, le forze governative controllate dagli alieni, gli Zetas, l’apocalisse ... ma non gli oroscopi?” ribatte Dom.
“Dom... “ usa il suo tono di avvertimento Matthew, che non transige su determinati argomenti.
“Okay, okay, hai ragione tu, gli oroscopi non esistono. Ora però andiamocene da qui e torniamocene al sound check.” propone il batterista, ma con tono imperativo.
Matthew acconsente, guardando con rammarico la succulenta torta che si trova costretto ad abbandonare.
“Ah, Matt?”
“Mm?”
“Non facciamone parola con nessuno di quello che è appena successo. Chris è già abbastanza scosso e non c’è motivo di allarmare anche Tom e Morgan... “ decide saggiamente il biondo.


Nel frattempo, Chris è in macchina con Tom, coglie l’occasione per telefonare a Kelly per l’ennesima volta.
“Tesoro, ma oggi cos’hai? Sei strano, mi sembri preoccupato?” gli fa notare sua moglie, che comincia a insospettirsi per il numero eccessivo delle telefonate  “Non è  che tu e i tuo colleghi state combinando qualcosa di strano?”
“Ma no amore, volevo solo dirti di dare un bacio ai bambini da parte mia ….sai tra un po’ dovrò erm…suonare.”
“Chris tu mi nascondi qualcosa … “
“Ma che cazz….” proprio in quel momento l’auto si ferma con un sussulto violento, proprio mentre sta fendendo la ressa di fan assiepati davanti al palazzetto.
“Scusa amore ti richiamo!” dice chiudendo velocemente la conversazione con la moglie
“Abbiamo bucato una gomma!” annuncia solenne l’autista girandosi verso i suoi passeggeri
“Non scherziamo!!” dice Tom allarmato, intanto i fan riconoscono i passeggeri all’interno della berlina scura e si mettono ad urlare e battere le mani sull’auto.
“Non penserai mica di scendere di qui per andare a piedi dentro al palazzetto?” Il Media Manager sbarra gli occhi sempre più allarmato
“Tom non vedo altra soluzione” controbatte Chris impassibile “E poi  saranno sì e no 50 metri…i nostri fan ci amano e sono persone ragionevoli!”
Il bassista guarda la folla scatenata che li circonda  per cercare di auto convincersi e poi con un sospiro rassegnato si dice
-Andiamo coraggio, qualche sorriso e qualche autografo ed è fatta!–
Tom si fa il segno della croce di nascosto
“Il tuo maledetto oroscopo non diceva vero che saremmo finiti “sbranati” dai fan, vero?”
Pettegolo com’è, non c’è da sorprendersi che Chris abbia divulgato la notizia dell’oroscopo anche a Tom, e di conseguenza anche Morgan ormai ne è al corrente.
L’impresa di raggiungere l’ingresso si rivela tutt’altro che una semplice passeggiata, sono letteralmente braccati dalla folla che non si accontenta di qualche autografo e quando finalmente la porta del back stage si richiude dietro di loro, si ritrovano con qualche livido e qualche pezzo di vestito strappato.
“Siamo scampati anche a questa!”esala senza fiato il bassista davanti al resto del gruppo che li sta aspettando allibito
“Meno male che sei grosso!” esclama Dominic senza parole. “Perché se fosse capitato a me e a Matt, lì in mezzo ci avrebbero sbranati sul serio!”
 

Stanno facendo il Check sound e mentre per divertirsi e rilassarsi provano Bliss, all’improvviso salta il collegamento dell’amplificatore di Matt.
“E ora cosa c’è di nuovo?” sbuffa infastidito in direzione del tecnico delle chitarre; precisino com’è, nulla lo infastidisce come qualcosa che non va nell’organizzazione intorno a lui.
“Chris sappi che se sopravvivo a questa giornata ammazzo la tua maga da strapazzo con le mie mani!!” urla alzando gli occhi al cielo.
Nel frattempo il batterista alle sue spalle ridacchia come un idiota, aumentando la sua irritazione.
“E va bene!!”  impreca avvicinandosi all’amplificatore per mettersi a trafficare personalmente ai collegamenti.
All’improvviso una cascata di scintille, si scatena intorno a lui facendolo sussultare e il chitarrista si ritrova scaraventato in terra da una violenta scossa elettrica.
 

Volete sapere come continua? Alla prossima puntata!!

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Capitolo 2
*** 2 - DIS IS DI END OV DE UORD ***


2 – DIS IS DI END OV DE UORD

 

 

 Per fortuna uno dei tecnici stacca prontamente la corrente evitando l’irreparabile. In un attimo tutta la band è intorno al cantante, con Dom che si fa largo per soccorrerlo sempre più preoccupato.

“Matt, tesoro stai bene?” si precipita accanto a lui apprensivo

“Tutto Ok! Sono cose che capitano!” dice, provando ad alzarsi ancora un po’ frastornato, sostenuto dalla mano ferma del suo amato batterista

“Annulliamo il concerto!!” sentenzia il biondo isterico passandosi una mano tra i capelli

“Dom stai scherzando non ti farai mica condizionare da una ciarlatana da strapazzo!” lo redarguisce Tom preoccupato, la prospettiva di cancellare lo show lo intimorisce più delle nefande profezie.

“Proprio da strapazzo magari no…devo  ricordarti tutte le cose che ha indovinato?” ribadisce il bassista preoccupato

“Non scherzo affatto!! Ha ragione Chris “ ringhia il biondo incrociando lo sguardo col compagno di  band “Queste non sono più solo coincidenze!! Io non voglio morire, la vita è una cosa meravigliosa ed ho ancora un sacco di cose da fare!!” implora

“Ma non possiamo mollare 80.000 persone un’ora prima del concerto!! Non è corretto nei loro confronti .” ribadisce il media manager.

A questo punto tocca a Matthew rassicurare il batterista che ormai rasenta la crisi isterica. Gli si avvicina mettendogli delicatamente una mano sulla spalla.

“Tom ha ragione, non possiamo mollare tutto, disattendere i fan, solo per uno stupido oroscopo!! Loro ci adorano!!”

“Puoi ben dirlo!!Anche troppo!!” commenta Chris sarcastico incrociando le braccia sul petto, pensando alla sua T-shirt nuova di zecca strappata in malo modo.

“Stupido un cavolo!! Da questa mattina è successo di tutto di più!! Ci manca solo mi cada la piramide in testa…” Dominic è il più agitato di tutti, ma Matt pensa di sapere come fare per calmarlo.

“Ok…mi date ancora due minuti con Dom?” chiede con aria implorante ai colleghi, trascinando l’amico verso il camerino con la ferma intenzione di ammansirlo, con uno dei suoi espedienti poco ortodossi.

 

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La folla comincia a dare chiari segni di impazienza, mentre l’opening act è appena salito sul palco.

Chris ripassa nervosamente a mente qualche passaggio del basso e le lyrics di ‘Save me’ , la sua canzone selezionata per quella sera; mentre Tom trova assai divertente catturare degli scatti del suo amico con la sua fedele Reflex.

La GoPro la riserva per i momenti più salienti, come il pieno dei concerti o le partite di Chris, ma in momenti di relax come questo può dedicarsi ad apparecchiature più ingombranti e delicate.

“Tom, accidenti a te, la vuoi finire? Starei cercando di concentrarmi, io!” sbotta il bassista, sistemandosi meglio la giacchetta.

“Appunto, buchi l’obiettivo che è un piacere, quando sei tutto assorto!” replica l’amico di sempre, senza smettere di scattare.

“Ci rinuncio!” sbuffa Chris, prendendo il cellulare, ma cambiando idea nel mentre, decidendo che non sarebbe opportuno chiamare nuovamente Kelly.

“Toh, che strano!” esclama Tom, fra una foto e l’altra.

“Cosa?”

“La tua adorata Madama Blah Blah s’è ammosciata, dopo la scossa di Matt non è più successo nulla!” sorride furbetto il fotografo, cambiando gli effetti e lo zoom.

“Cos’è? Volevi forse fulminarti anche tu, mentre mi sovrasti di dannatissime foto?” ribatte il musicista, avvicinandosi alla custodia del suo basso che tiene appoggiata sul divanetto.

“No, ovvio che no. Voglio solo dire che è come continuo a sostenere io; si è solo trattato di una serie di sfortunate coincidenze che vi ha indotto a pensare che davvero gravasse un oscuro presagio su di voi. Insomma, non mi sembra che ora ci troviamo in qualsiasi sorta di situazione pericolosa, assediati da, che so..”

“Uno scorpione!” esclama Chris.

“No, io pensavo più a ..”

“No, Tom, non hai capito... “ cerca di chiarire il più giovane, mantenendo tutta la calma possibile, anche se non gli è certo facile, mentre indietreggia con cautela, mista a fretta. “C’è un fottutissimo scorpione nella mia fottutissima custodia, sopra al mio fottutissimo basso!” sbraita.

E seguendo la direzione dello sguardo dell’amico, anche Tom vede chiaramente all’interno della custodia uno scorpione nero, che se ne sta fisso immobile, con la temibile coda ripiegata sulla schiena.

“Oh cazzo!” impreca Tom, riuscendo per miracolo a mantenere la presa sulla sua adorata macchina fotografica.

“Non c’era l’ultima volta che ho controllato e non ho fatto scampagnate nei deserti.” borbotta Chris, rigido come un blocco di marmo.

“Non lo s-so come ci è entrato, ma fi-fidati, lui ha pi-più paura di noi!” balbetta Tom, con lo sguardo fisso sull’indesiderato animale.

“Chissà perché non ti credo!” brontola l’altro.

“Dobbiamo rimanere immobili?” domanda Tom.

“No, che io sappia, quello si fa con i serpenti...” mugola Chris.

“Allora cosa stiamo aspettando? Via!” propone Tom, lanciandosi fuori dalla stanza, seguito a gran velocità da Chris, che chiude prudentemente la porta a chiave.

Nel giro di pochi minuti, la sicurezza viene avvertita e un paio di addetti provvedono a sbarazzarsi di quell’inquietante e inatteso ospite.

“E’ un peccato però... almeno una foto avrei dovuto fargliela!” si rammarica Tom, rientrando nel camerino con Chris.

“Tom! Ma ti pare?” lo redarguisce il bassista, recuperando il suo adorato strumento.

“Mi vuoi dire che è una coincidenza anche questa?” lo sfida, mentre controlla che sia ancora correttamente accordato.

“Certo che sì!” nega l’evidenza il media manager. “E ti dirò di più, è stata una bella avventura!”

“Oh certo... allora perché non potrebbe esserci un serpente a sonagli nascosto nella borsa della tua macchina fotografica?” ribatte impertinente Chris.

Come per incanto i due sentono all’improvviso provenire il classico rumore del rettile mortale appena citato, che guarda caso proviene proprio dalle vicinanze della borsa.

“Non può essere!” esclamano entrambi all’unisono, abbracciandosi tanto stretti, quanto terrorizzati, mentre quel rumore non sembra aver intenzione di smettere.

“Ah, ecco, dove l’avevo lasciato!” sopraggiunge Dom, spalancando la porta senza troppi convenevoli.

“Dom, no, va’ via!” si sgola Tom, sempre rimanendo abbracciato a Chris.

“Ok, vado, ma almeno prima almeno fatemi vedere chi è.” replica il bel biondo, andando proprio in direzione della borsa, ma prendendo un oggetto appoggiato sullo stesso tavolo.

“Ah, va beh, questo lo posso anche chiamare dopo il concerto!” rifiuta la chiamata, mettendosi il cellulare in tasca.

“Ma... sto interrompendo qualcosa, ragazzi?” domanda malizioso, con un sorriso sornione, vedendoli in quegli equivoci atteggiamenti.

Tutto quello di cui si rendono conto Tom e Chris è che quel’odioso rumore sembra essere scomparso, come per magia.

Si separano all’istante e non ci vuole poi molto perché capiscano cosa sia realmente successo.

“Dominic James Howard!” esclama adirato Chris. “Non mi dire che quella era..”

“La mia nuova suoneria? Sì, bella, vero?” ridacchia il batterista. “Matt mi ha passato l’app. dei suoni della Savana e allora..”

“Dom, va’ a farti fottere!” ringhia Tom.

“Ma... che ho detto?” li guarda confuso il biondo, per poi fare spallucce. “E comunque, dato che io e Matt stiamo per andarci a fare la nostra solita lunga doccia pre-concerto, sì, è molto probabile che la cosa avvenga!” se la ride, lasciandoli soli e basiti.

 

“Rieccoti, ce ne hai messo di tempo!” lo accoglie Matthew quando Dominic rientra nel suo camerino, chiudendolo prudentemente a chiave.

Del resto, il frontman non ha perso tempo e si espone in tutta la sua completa nudità senza alcun pudore.

“Sì, scusa, è che non ricordavo più dove avevo messo il cellulare, e poi mi hanno anche chiamato e..”

“Chi?” ringhia Matt, mentre lo sta già spogliando.

“Un amico mio, non lo conosci!” fa spallucce Dom, vedendosi privare anche dell’ultimissimo indumento, prima di seguirlo nella doccia.

“Ci sono troppi amici tuoi che non conosco!” si lamenta Matt, con fare adirato.

Il tempo di dirlo e Dom lo pressa con la schiena contro la fredda parete a mattonelle gialle.

“Ah, è così sarei io che do motivi a te per essere geloso eh?” gli urla contro, scuotendolo.

“Dommeh, non ricominciare ... “ mugugna Matt, mentre la mano sinistra del batterista si è già impossessata dell’oggetto dei suoi desideri.

“Dimmi, Matt, per chi l’hai scritta ‘Madness’ ?” gli domanda Dominic, torturandolo nel migliore, o nel peggiore, modo che conosce.

“Lo saaai... “ risponde Matthew, sentendosi le gambe cedere.

“Certo, ma per chi è che continui a dire a chiunque che l’hai scritta?” continua il biondo, con tono acido, lasciando la presa proprio sul più bello.

“Dom, andiamo, lo sai come stanno le cose... “ replica Matt, provvedendo a darsi il sollievo negatogli.

“Sì, ma a volte è difficile e.. “

“Shh, lo so.” lo zittisce Matt, con la mano libera, posandogli un dito sulle labbra. “Dommie, dimmi un po’, per te davvero conta di più tutto quello che c’è la fuori,“ fa una pausa, compiendo un gesto ampio con il braccio. “O quello che ho qui dentro?” conclude, portandosi quella mano al cuore, mentre lo guarda tanto a fondo da potergli entrare nell’anima.

“Dannatissima la tua abilità di essere così maledettamente bravo con le parole!” lo tira a sé un commosso Dom, baciandolo con foga.

“Mm.. Mattie?” mormora contro le sue labbra.

“Sì?”

“E’ una doccia. Si presume che dobbiamo far scorrere l’acqua, no?”

“Saggia idea.” approva il moro, aprendo i rubinetti.

In pochi secondi , un piacevole tepore li avvolge, depurandoli e donando loro una sensazione di relax.

“Questa è vita!” mormora soddisfatto Matthew, chiudendo gli occhi.

“Già, questa giornata assurda mi sembra già lontano mille miglia, non ricordo più nulla.” chiude gli occhi anche Dom, stringendosi a lui.

“Nudi e bagnati. L’ho sempre detto che è la risposta a tutto!” ridacchia Matt, prima che un getto di acqua ghiacciata freni la sua ilarità.

“AHHHHHHH!” urlano entrambi.

“Cazzo, è gelid... aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh!” urla nuovamente Dom, ora vittima, insieme al suo compagno, di un getto di acqua bollente.

“Fred-freddo..” si lamenta Matt, battendo i detti, cercando riparo dal getto che è nuovamente tornato freddissimo, questo prima che si ritramuti in bollente.

“Ouuch, bruciaa!” piagnucola Dom.

Lo spazio di cui dispongono è troppo piccolo per sfuggire del tutto all’acqua scrosciante e il notevole fumo creato sia dal gelo che dall’acqua ad elevata temperatura ha creato una sorta di nebbia che impedisce loro di vedere e le porte scorrevoli al momento sembrano essersi incastrate.

“Aiuuutooooooooooo!” urla Dominic con tutto il fiato che ha in gola, reputandola l’unica cosa saggia da fare.

“Dom, sei impazzito? E se ci scopre qualcuno sotto la stessa doccia?” si allarma Matthew, a discapito di tutto.

“Non me ne frega un accidenti, Matt! Mille volte meglio sui giornali scandalistici che sotto terra!” sbotta Dom.

Per fortuna, in loro soccorso accorre Chris, sfondando la porta del camerino con una poderosa spallata.

“Ragazzi, che succede?” urla preoccupato il loro amico.

“Questa doccia è impazzita e non riusciamo a spegnerl...aaaaaaah!” spiega Dom, di nuovo vittima dell’acqua gelida.

“Ed è pieno di fumo e non riusciamo più vedere  e nemmeno a uscir..... aaaaaaahh!” aggiunge Matt, urlando per l’acqua che ora è bollente.

“Ci penso io!” li avvisa Chris, deciso a far irruzione nel bagno, ma poi si arresta.

“Un momento. Siete nudi?”

“Chris, siamo sotto una doccia, fa’ un po’ i tuoi conti!” sbotta spazientito Matt.

“E siete.. insieme, vero?”

“Chris... “ usa il suo tono di avvertimento Dom.

“Ragazzi, ok qualche sbaciucchiamento al quale inavvertitamente mi capita di assistere, ma a vedervi nudi insieme... non sono ancora pronto!” borbotta Chris.

“Christopher Antony Wolstenholme, è una fottutissima questione di vita o morte!” lo sprona furente Dom.

“Già, chiuditi i maledetti occhi, ma apri questa fottutissima doccia!” comanda Matthew e a Chris non resta che eseguire, munendosi prima di asciugamani da consegnar ai due.

Non appena intravvedono l’uscita Dom e Matt schizzano fuori alla velocità della, avvertendo Chris che può riaprire gli occhi soltanto dopo aver coperto le loro vergogne.

Chris guarda con estrema apprensione i loro corpi gracili arrossati sia dal freddo e dal caldo troppo intenso.

“Grazie, amico, se non fosse stato per te...” esclama Dom, ancora un po’ sotto shock.

“Ma com’è successo?” domanda il più giovane, riuscendo a chiudere i rubinetti.

“Non lo so e non lo voglio sapere! Voglio solo che questa dannatissima giornata finisca!” sbotta Matt, frizionandosi con la dovuta cautela.

“Sarà meglio che vada a chiedere a Tom di dire agli opening di fare qualche canzone in più, eh?” si premura Chris.

“Sì, sarà meglio.” approva Dom.

“Giuro solennemente che non mi farò mai più una doccia in vita mia!” proclama Matthew, prima di rientrare nel bagno, con gli abiti di scena.

Rimasto solo, Dom alza gli occhi al soffitto.

“Ma no! Per una volta che aveva finalmente preso una buona abitudine ... grazie mille, stra dannatissima Madama Blah Blah!”

 

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Il concerto è ormai incominciato senza intoppi e il pubblico risponde entusiasta all’energia con cui il trio si sta esibendo. I ragazzi presi dallo show  ed impegnati a fare del loro meglio, si sono momentaneamente dimenticati della tensione di prima e Matt e Dom come al solito si perdono in sguardi e cenni d’intesa perfetta, tra  un riff di chitarra e un’energica rullata o percussione di piatti.

Quando cala per la prima volta la piramide, ingoiando Dom e Morgan qualcosa nei congegni elettronici va storto e il meccanismo non ne vuole sapere di risollevarsi.

“Che succede? “

Il primo ad allarmarsi è Tom che si sente responsabile non solo perché è lui che gestisce tutta la parte delle visual, ma anche perché ha forzato gli amici andare in scena nonostante il clima teso e i presagi non fossero dei migliori.

I due musicisti intrappolati intanto non se la passano allegramente, quando i tempi si allungano e Dom capisce che qualcosa non funziona è quasi rassegnato.

 

“E’ un segno del destino, questo concerto non si doveva fare moriremo davvero a causa della nostra megalomania! Questa cosa sulla testa mi ha inquietato dalla prima volta che l’ho vista in funzione!” sbuffa esasperato

 Intanto Morgan chiama Tom col cellulare, il media manager li rassicura sul fatto che sta facendo di tutto per tirarli fuori da lì sotto nel giro di un attimo.

Passano tutti davvero dei brutti momenti, I ragazzi sotto la piramide, Tom che lavora febbrilmente cercando di capire cos’è successo senza che il pubblico si allarmi o si renda conto di niente e Matt, che continua ad imprecare sconvolto a bordo palco.

Finalmente la situazione si risolve,  il concerto può riprendere con tutto lo staff un po’ scosso e i ragazzi visibilmente nervosi, ma costretti a fare buon viso a cattivo gioco.

Siamo alla fine dopo gli encore, il pubblico è in delirio, il trio del Devon saluta ringrazia, Dom lancia le sue bacchette e Matt si avvicina al batterista sussurrandogli in un orecchio.

“Ormai è fatta!! Alla faccia della Madama Blah Blah!!” ridacchiando soddisfatto

Il biondo guarda l’orologio. "Mancano cinque  minuti a mezzanotte, cos’altro dovrebbe succedere in cinque minuti?"

Ad un tratto dal retro del palco compare una figura grande e grossa in una felpa grigia, la sicurezza non fa in tempo ad intervenire, è un lampo ed è addosso ai tre musicisti con un’ascia.

“Accidenti a te, Dom, dovresti tagliarti la lingua!” sibila Matt al compagno, mentre il losco figuro si fa sempre più inevitabilmente vicino.

“Credo che stia per farlo lui .. e non solo la lingua!” piagnucola disperato il biondo, prima che i due amanti si salutino con ultimo sguardo.

I primi ad essere fatti a pezzi sono Chris e Dom, poi Matt che non riesce a trovare scampo alcuno, il pazzo non risparmia neppure la sua Glitterati che viene sventrata miseramente.

- Wow, incredibile, i ragazzi non avevano avvertito nemmeno me di questi nuovi effetti speciali! I loro manichini imbottiti di sacche di sangue sintetico sono una genialata! Non mi sono nemmeno accorto di quando hanno fatto la sostituzione!– pensa esaltato Tom, riprendendo fedelmente ogni macabro dettaglio.

-I Fan rimarranno letteralmente scioccati dal mio prossimo Photoblab – pensa entusiasta affrettandosi a postare il tutto su twitter.

 

Nel frattempo tra il pubblico è il delirio e i fan impazziti si contendono i pezzi del trio che il pazzo ha smembrato e buttato tra la folla

“Molla la gamba di Matt è mia!!” urla una fan, contendendosi l’arto con un’altra fan 

“Io ho il suo occhio, guarda come’è bello” urla un’altra ragazza con aria estasiata

“Non lo scambieresti con un orecchio di Dom? “

“Io Invece ho il braccio tatuato di Chris e non guardatemi perché non vi do nulla”

Sono solo alcuni dei commenti della folla che ormai è completamente impazzita.

 

Solo quando vede intervenire la sicurezza Tom comincia ad avere dei dubbi e si rende conto dell’accaduto cominciando a disperarsi per i suoi amici.

“Allora l’oroscopo aveva ragione!! Avrei dovuto ascoltare Chris è sempre stato il più saggio!” si dispera, ma ormai è troppo tardi.

“Prendete quel pazzo assassino!!” urla stravolto al responsabile della security “Come ha fatto ad entrare con un’ascia?”

“ Noi abbiamo fatto il nostro lavoro Mr Kirk, non è stata introdotta nemmeno una bottiglia con il tappo!!Nulla di irregolare”  spiega l’uomo con aria serafica.

Tom a quel punto è furibondo

“Sai cosa cazzo me ne fotte dei tappi delle bottiglie! “ tuona come un uragano, prendendo per il collo il suo interlocutore. “Ha fatto a pezzi i miei amici, la nostra band!!”

“Mr Kirk, era un’ascia, nulla di irregolare, pensavamo che fosse parte integrante di un cosplay, riuscito benissimo, se posso permettermi..”

Mentre la discussione tra Tom e l’irresponsabile della sicurezza sta degenerando, un gruppo di fan dall’aria completamente impazzita si avvicina sinistramente indicando il media manager.

“Smettete di litigare per dividervi i pezzi rimasti” urla ai suoi compagni il capo, brandendo minacciosamente l’ascia. “ Lui è tutto intero, ce n’è per tutti”

Kirk scappa terrorizzato urlando “Mio Dio, sembra di essere sul set di Thriller di Michael Jackson!!” ma neppure lui riesce a trovare scampo da quella mandria assetata di gadget umani da appendere in camera come ricordo.

 

Solo quando non si sente più alcun rumore e sembra che le acque si siano completamente calmate, Morgan fa capolino timidamente da sotto la pedana della batteria di Dom, dove si è timorosamente ritirato scampando per miracolo al massacro.

Lo scenario che gli si presenta è da brividi: Wembely semidistrutta, come dopo una catastrofe nucleare, con le zolle d’erba dissestate, i cancelli sventrati e macabri resti ovunque

Addolorato e intimorito per tutto l’accaduto, ancora non si capacita di essere scampato a quello scempio, mentre si aggira solitario per il palco.

“Com’è potuto succedere che i miei amici abbiano fatto una fine del genere?” si domanda piangendo.

“Non posso fare più nulla, ma giuro che terrò alta la memoria e la gloria dei MUSE in tutto il mondo” dice a voce alta portandosi una mano sul cuore “Amici miei farò in modo che vi ricordino  per sempre come la band più tamarra dell’universo!”

Mentre sta per imboccare la stretta scaletta per scendere dal palco, inciampa in qualcosa…

“Mio Dio il braccio di Matt” urla terrorizzato. Il brusco movimento gli fa perdere l’equilibrio e così cade rovinosamente dalla scala di ferro battendo, irrimediabilmente e fatalmente il capo.

L’oscurità della morte cade senza alcuna pietà anche su di lui

 

SVENTURE E CATTIVI PRESAGI, MA NON FINISCE QUI….

LOTS OF LOVE

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** JUST IN A DREAM ***


Capitolo III: Just in a dream

 

Qualcosa di ispido gli sta sfiorando una spalla mentre una luminosa luce bianca attraversa la fessura tra le palpebre che faticano a sollevarsi

-Sono morto! – pensa ancora impastato dal sonno.  La “cosa” ispida continua a grattargli la spalla ed è inequivocabilmente la barba di Matthew, che un barlume di coscienza gli fa percepire intrecciato con lui. –Sono morto e sono in paradiso!! – non ce la fa ad aprire gli occhi, rimane lì nel suo stato di beato dormiveglia a godersi quella sensazione di benessere, ancora per qualche istante, almeno fino a quando il suo compagno di letto non si gira brutalmente urtando violentemente il posto sbagliato.

“Ahi!! Cazzo!! Ma non sei capace di stare fermo nemmeno quando dormi!! “ E’ un Dom stropicciato, spettinato ed intontito quello che si lamenta tirandosi  a sedere di colpo.

“Un momento??” si guarda in giro stranito toccandosi le braccia per accertarsi della situazione

“Io non sono morto!! E nemmeno tu?” questa volta quello che viene palpato per sbaglio è il fondo schiena del bel chitarrista che dorme a pancia in sotto, e che emette un mugugno infastidito

“Dommeh!! Dormi va, siamo andati a letto alle 5!!”

“MA E’ FANTASTICO!! SONO VIVO!!” è l’urlo che ne segue, mentre balza in piedi di colpo, quasi saltellando, spalancando le finestre, per far entrare l’aria e il sole del mattino “SONO VIVO è c’è il sole!!”

Matt a quel punto è costretto a mettersi seduto sul letto strofinandosi gli occhi per la troppa luce.

“Ma si può sapere cosa ti sei fumato ieri sera?” lo guarda stranito

“E SEI VIVO ANCHE TU!!!” Quello che travolge il chitarrista è un Dominic, assolutamente entusiasta che gli si butta addosso praticamente a peso morto “Oh Matt tu non ti rendi conto, ho fatto un sogno terribile…”, mentre lo riempie di baci ovunque capiti

“Aspetta, aspetta…” cerca di difendersi, mezzo soffocato, “mi stai dicendo che hai sognato che eravamo morti?” Questa volta è Matt che sembra aver visto un fantasma

“Non era un sogno era un incubo!!” E’ la risposta angosciata del percussionista “Ma ora è passato e quindi possiamo, approfittare del fatto che siamo vivi e vegeti” un sorrisone entusiasta si è dipinto sul suo viso, mentre sta già cercando di approfittare della sua situazione di vantaggio, infilando le mani sotto la maglia del moro e  trasformando la serie di baci innocenti di cui l’ha tempestato,  in qualcosa di molto più malizioso.

“Dom aspetta!! Sul serio hai sognato quelle cose…Orrende???” lo ferma il chitarrista con l’aria terribilmente spaventata  “ Perché ho sognato una cosa del genere anch’io!!! C’è stato un massacro, un pazzo è salito sul palco e OH MY GOD!! Non sono riuscito a difendermi ne a difendere, te e Chris, ed era tutto il giorno che me lo stavate dicendo, tu avevi paura, Chris aveva ragione e io non vi ho dato ascolto, l’ho guardato farti a pezzi e..” Il biondo è letteralmente sbiancato “ e così è successo tutto quel casino orrendo, c’era sangue ovunque e…”

“Matt smettila!!”Smettila ok!! E’ stato tutto anche troppo reale!!”dice infastidito

Matthew parla a raffica visibilmente sconvolto e a Dom è passata la voglia di giocare, lo guarda dall’alto al basso con la bocca semispalancata per lo stupore

“E’ esatto, è andato tutto così!!” sussurra “Com’è possibile? Come abbiamo fatto a fare lo stesso sogno? Non sarà un sogno premonitore, io non voglio fare quella fine!” piagnucola semi disperato nascondendo il viso sulla spalla del suo frontman

“Ma che ne so!!” si riscuote Matt intenerito dal gesto dell’amico, accarezzandogli la nuca “Sarà colpa di quei cocktail micidiali che abbiamo bevuto ieri sera all’after, anzi ho perso il conto di quanti ne ho bevuti”sdrammatizza strappando una risatina al biondo.

“Già!!” gli fa eco un po’ imbronciato “Speriamo!!”

“E dai!! Siamo vivi giusto?! E tu non hai idea di quanto sono contento di essere vivo, perché mi sono giusto passate un paio di idee per la testa e….non avrei sopportato di non riuscire a metterle in pratica” dice con aria sorniona, prima di prendere il viso del batterista tra le mani e baciarlo appassionatamente, niente di meglio per esorcizzare i fantasmi.

“Se la metti così!” gli fa eco l’amico provocante, per nulla dispiaciuto, esibendo una boccuccia sporgente davvero irresistibile  “Ti ricordo che abbiamo un aereo per il Giappone che ci aspetta, e se ritardiamo di nuovo Tom…” Non fa in tempo a finire la frase che si ritrova capovolto sotto il suo cantante più determinato che mai.

“Stai zitto Dommy  sei vivo, rilassati, per quando mi riguarda Kirk può anche aspettare qualche minuto! Vuoi sapere cos’ho imparato questa notte?” gli dice accarezzandogli dolcemente il viso 

Il biondo annuisce guardandolo adorante

“Che non devo perdere nemmeno più un secondo con te!” Matt non gli da il tempo di rispondere che gli ha già tappato la bocca con un bacio appassionato, mentre non si sa come i boxer sono già finiti in fondo al letto.

“Approvo in tutto e per tutto amore mio!!” E’ la risposta appassionata del batterista

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Certo che però è strano … “ borbotta Dom, mentre sono sul taxi che li condurrà all’aeroporto.

“Cos’è strano?” si incuriosisce Matt, mentre guarda la città Londinese scorrere veloce attraverso il finestrino oscurato.

“Da quando tu e io facciamo gli stessi, identici sogni?” si domanda perplesso Dom.

“Oh, dannazione!” si gira verso di lui il frontman, battendosi il palmo della mano sulla fronte.

“Che c’è?” lo scruta l’altro.

“Non potrò più cantare ‘We still hope, but our dreams are not the same’!” canta Matthew, con finto atteggiamento preoccupato.

“Bells, io ero serio!” scoppia a ridere Dom, assestandogli un giocoso pugno sulla spalla.

“Anch’io!” ridacchia il moro, fingendosi dolorante.

“E comunque non vedo dove stia il problema. Quella non la canti mai dal vivo, mentre Madness la fai sempre!” sbuffa il biondo.

“Mai dire mai ... “ sussurra il pianista, divertito. “.”E poi, correggimi se sbaglio,‘Explorers’ la canto sempre, no?” aggiunge, lanciandogli un’occhiata eloquente.

“E’ vero.” annuisce il percussionista, sorridendo.

“Facciamo così, Dommeh, se fai il bravo, può darsi che rimetta anche ‘Bliss ‘ un po’ più spesso in scaletta.” gli promette Matt, cercando la sua mano.

Il batterista aumenta la stretta, lanciandogli un sorrisone in risposta, per poi farsi più serio.

“Però non è di questo che stavamo parlando!” gli ricorda.

“Hai ragione. Abbiamo fatto lo stesso sogno, o meglio, abbiamo avuto lo stesso incubo. E allora? Tu ed io ci amiamo così tanto e la nostra intesa è talmente perfetta che ormai condividiamo perfino gli stessi sogni ... probabilmente perché non condividiamo già abbastanza cose quando siamo svegli.” mormora il cantante, facendogli un buffetto sulla guancia.

“Matthew James Bellamy ... “ lo guarda con aria sognante Dominic, facendo piccoli disegni con le dita sul dorso della sua mano. “Cazzo, sei così dannatamente sdolcinato che potrei vomitarti addosso la colazione di due ore fa!” lo canzona il biondo, fingendo di cacciarsi due dita in gola e scostandosi dal compagno.

“Deficiente!” scuote la testa Matthew, divertito, cogliendo l’occasione per restituirgli il pugno precedente. “Però, tutto sommato, è meglio che la nostra parentesi romantica sia conclusa. Il taxista cominciava a guardarci male!” aggiunge, indicando l’autista che li osserva sporadicamente dallo specchietto retrovisore, ma, grazie al cielo, non può sentire i loro discorsi.

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Raggiungono l’aeroporto di Heathrow, provvedendo a imbarcare i loro bagagli e a effettuare il check-in, per poi raggiungere i loro amici, che li aspettano già da un po’ nell’aerea prestabilita.

“Possibile che dobbiate essere sempre gli ultimi?” rimbrotta Chris, incrociando le braccia al petto.

“Sì, è più che possibile.” ribatte Matt, senza avvertire il benché minimo senso di colpa. “Avete almeno una vaga idea di quanto accidenti di tempo impieghi Dom a preparare la sua valigia e di tutte le dannatissime prove che fa davanti allo specchio, per decidersi su cosa portare?” si giustifica.

Tutti, compreso chi ha appena parlato, lanciano occhiatacce riprovevoli in direzione del biondo.

“E allora? Ci tengo essere all’altezza di ogni situazione, io!” borbotta il batterista, incompreso. “Come se tutti i miei spogliarelli improvvisati davanti allo specchio, mentre cambio vestiti ti dessero fastidio; eh, Mattie?” ammicca subito dopo in direzione del compagno di band ... e di vita.

“Mi sembrava di essere stato preciso a riguardo del genere di conversazione al quale non voglio mai assistere!” sbotta Chris, a disagio.

“Qualche eccezione non ha mai ucciso nessuno!” agisce da buon samaritano Morgan.

“E comunque hai ben poco da lamentarti, Matthew.” riprende il discorso Dominic. “Stavolta non ti ho chiesto nemmeno una foto!”

“Una foto?” li guarda accigliato Morgan.

“Avete capito bene.” farfuglia Matt, decidendosi a renderli partecipe di una determinata particolarità. “Dovete sapere che quando lo specchio non gli restituisce abbastanza certezze, Dominic mi chiede di immortalarlo in qualche scatto, per vedere come sta.” spiega il cantante.

“E’ vero. E qualche volta il bastardo infame non ci pensa due volte a sputtanarmi su twitter, molto spesso utilizzando addirittura il mio account!” si lagna Dom.

“Sei una donna mancata, Howard!” lo sbeffeggia Tom.

“Vero, io glielo dico da una vita!” ridacchia Matthew.

“Solo che ... non capisco. Matt, come fai a conoscere l’accesso al suo account?” gli chiede perplesso Morgan.

“Oh, ti prego. So quanti nei ha Dom su tutto il suo corpo e dove li ha, vuoi che non sappia i suoi accessi, le sue password e i suoi codici segreti di qualunque cosa?” solleva il sopracciglio il cantante, con fare borioso.

“Matthew, hai di nuovo toccato un dannatissimo argomento tabù!” borbotta Chris. “Fallo di nuovo e ti ritroverai con ben più di due dita del piede rotte!” lo mette in guardia, appellandosi allo spiacevole, quanto stupido, incidente avvenuto qualche settimana prima.

“Vogliamo star qui a continuare a parlare della componente femminile di Dom e delle violente minacce verso Matt o della mente ancora così poco aperta di Chris .... oppure ci decidiamo a prenderlo questo dannato volo?” ricorda a tutti Tom. “Il Giappone, ragazzi!” li esorta subito dopo.

“Già. Prepariamoci a cose folli!” commenta divertito Chris.

“A proposito di cose folli, voi non sapete che cos’ho sognato l’altra notte!” esordisce Matt

“Che cos’ *abbiamo* sognato, vorrai dire!” precisa Dom, puntiglioso.

“Giusto. Beh, inizia tutto con Chris che si precipita da noi tenendo in mano con un oroscopo catastrofico che annuncia che moriremo tutti, irrimediabilmente.” racconta il cantante, troppo preso da quel che sta dicendo per badare alle espressioni dei suoi interlocutori, così come non ci bada Dom.

“Proprio così, poi io invito tutti a casa mia a far colazione, ma  ... “ prosegue Dominic, galvanizzato.

“La cucina prende fuoco, con noi dentro e ci salviamo per miracolo?” lo interrompe Chris, molto turbato.

“Sì, ma... come fai a saperlo? E’ davvero così prevedibile?” sbuffa il batterista.

“Poi, mentre siamo diretti al sound-check, la nostra macchina si guasta ed io e Chris ci facciamo largo fra la folla, assaliti brutalmente dai fan?” domanda Tom, con la stessa inquietudine nello sguardo.

“Cazzo, sì!” replica esterrefatto Matthew.

“E tu, Matt, ti sei fulminato con l’amplificatore mentre facevamo le prove... “ dice la sua Morgan.

“Ragazzi, no, così cominciate a farmi paura!” borbotta Dominic, irrequieto.

“Dillo a me, me la sto facendo sotto!” ribatte Chris, mangiandosi le unghie nervosamente.

“Dom, tu ed io siamo rimasti bloccati sotto la piramide, non è così?” lo interroga Morgan.

“Basta! Io non vi voglio più ascoltare!” implora Matthew, tappandosi inutilmente le orecchie, mentre Dom cerca rifugio dietro le sue spalle.

“Dannazione! Come cazzo è possibile che tutti e cinque abbiamo avuto lo stesso cazzo di incubo?” sbotta Chris... e in genere lui è il più tranquillo della combriccola.

“Non ci era mai capitato.” farfuglia Morgan.

“Hey, Chris, te lo ricordi che strizza ci siamo presi con quello scorpione nella tua custodia?” sdrammatizza Tom, ridendo.

Chris annuisce allegro, ma gli altri tre guardano i loro amici perplessi.

“Io questo non me lo ricordo.” rompe il silenzio il frontman.

“Nemmeno io.” scuote la testa negativamente il percussionista.

“Quindi, questo significa che è una cosa che riguarda soltanto noi due.” si accarezza il mento Tom, con fare pensieroso.

“Ma che teneri, voi due condividete i sogni in privato!” li sbeffeggia Matthew.

“Che intesa perfetta! Matt e io ce l’abbiamo per ovvi motivi ... la vostra scusa qual è?” li interroga Dom, con fare canzonatorio.

Per l’ennesima volta, cala un silenzio imbarazzante, durante il quale né Chris né Tom hanno il coraggio di guardarsi in faccia, rivolgendo lo sguardo altrove.

“Beh, ormai è ovvio che abbiamo fatto tutti lo stesso sogno, più o meno ... e lo sappiamo tutti come va a finire!” riporta l’attenzione sull’argomento principale Tom.

“Non me lo ricordare!” piagnucola Dom, mentre Matthew tenta di calmarlo, racchiudendolo nel suo abbraccio.

“Oh andiamo, Dommeh, non ci succederà un accidenti di niente.” lo consola.

“Matt ha ragione, i sogni premonitori non hanno nessun basamento scientifico, sono solo suggestioni della mente.” trova una spiegazione razionale Morgan.

“Hai ragione. E poi, se davvero si fosse trattato di un sogno premonitore, accadeva tutto a Londra, invece noi da qui ce ne stiamo andando.” osserva Tom.

“ Già, siamo tutti e cinque nelle stesse condizioni di accesso di adrenalina, agitazione e stress per quello che dobbiamo fare. E’ questo che ci ha portato a sognare la stessa cosa.” prova a trovare una spiegazione plausibile Chris.

“Mah ... non è che dobbiamo fare chissà che ... suoniamo e poi dobbiamo girare un video a.. “

“Correzione, Dom. Non è un video. E’ *il* video. Lo aspetto da così tanto e ho un sacco di idee in merito.” proclama Matthew, esaltato.

“Questo sì che mi terrorizza!” borbotta Chris.

“E Tom è d’accordo con me!” prosegue il frontman, lanciando un sorrisone al media manager.

“Nei limiti, Bells. Ho detto nei limiti!” ribadisce pazientemente il documentarista.

“Non esistono limiti, non nella terra della pazzia, dove siamo diretti!” ribatte sagace il pianista.

“Giusto. A questo proposito, ce lo facciamo un salto al Duty Free, prima di partire?” propone il bassista.

Mentre Morgan si offre per restare di guardia agli schermi dell’aeroporto, in attesa del loro imbarco, gli altri quattro ne approfittano per fare rifornimenti di snack e riviste, aggirandosi fra i negozietti relativi.

“Hey, Matteh, indovina che ti ho preso per il viaggio?” trilla Dom, parandoglisi davanti, mentre tiene qualcosa nascosto dietro la schiena.

“Un libro sulle più recenti teorie cospiratorie?” si illuminano gli occhi a Matt, mentre cerca di sbirciare il dono del compagno.

“No! Voglio un viaggio tranquillo io! Ti ho preso una raccolta di Sudoku!” ribatte Dom, scocciato, piantandogli fra le mani il quadernetto in questione.

“Uh?” mugugna perplesso il chitarrista, guardando prima il biondo e poi il quadernetto.

“Ti piacciono le sfide, no?” asserisce il batterista.

“Beh, sì ... “

“Ottimo, allora potrai dimostrare che i numeri non ci possono controllare e che tu sarai il vincitore!” lo esorta Dom.

“Giusto. Magari ne trarrò pure ispirazione per una canzone!” comincia ad auto convincersi il suo interlocutore.

“Ma... è un Sudoku, Matt, sono solo numeri ... come pensi di ..” li interrompe Chris, mentre tutti e quattro continuano a sostare nel settore libri e riviste.

“Allora tu, dopo tutti questi anni, non hai ancora capito con chi hai a cha fare!” ridacchia Matt, con finto atteggiamento borioso ... o forse nemmeno poi così finto.

“Canzone nuova o no, ce ne andiamo da qui?” li esorta nervosamente Tom, che ha dovuto far ricorso a tutto il suo autocontrollo per non urlare quando ha visto quello che ha visto.

“Sì, okay, ma perché tanta frett.. AAAAAAAAAAHHHHHH!” strilla Dom, non appena un determinato libro cattura la sua attenzione.

“Troppo tardi!” mormora fra sé e sé Tom, alzando gli occhi.

“Guardate!” prosegue Dom, prendendo fra le mani tremanti un determinato libro.

Istintivamente Matthew e Chris si stringono terrorizzati l’uno all’altro, leggendolo.

“L’oroscopo 2013, a cura di Madama Blah Blah!” si sforza di leggere ad alta voce Chris, mentre Matt strappa quel libro di mano a Dom e lo getta lontano, come se fosse una bomba di cui sbarazzarsi.

“Matthew, mi spiace dirtelo ma lanciare quel libro non cambierà il fatto che quella veggente ... esiste sul serio!” deglutisce pesantemente Tom.

“Allora, se lei esiste... “ ha paura a finire la frase Chris.

“Ho capito. Il nostro aereo precipiterà!” si demoralizza Dominic.

“O se sopravvivremo al volo, qualcuno metterà una bomba al nostro hotel e salteremo tutti in aria!” commenta un non certo più ottimistico Chris.

“Perché coinvolgere così tanta gente come su un aereo o in un hotel? Resteremo vittime di uno scontro frontale, proprio mentre andremo a fare le riprese.” dice la sua Tom, sconfortato.

“Vedetela come vi pare, ma la verità è che moriremo tutti in un club per robot, uccisi da una piovra gigante!” zittisce tutti Matthew.

“Mattie, tu non li prendi più i funghetti ... vero?” si preoccupa Dom.

“Di tutte le morti, questa è la più improbabile!” cerca di fargli notare Chris.

“Vedremo se non ho ragione io!” insiste il frontman, per nulla scoraggiato, mentre i quattro amici lasciano il negozio.

“Artisti ... “ borbotta fra sé uno dei commessi, che ha assistito all’intera scena, recuperando il libro degli oroscopi e rimettendolo sullo scaffale. “Più sono famosi e più sono strambi!”

 

--

FINE

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