Il bianco dei tuoi occhi

di dafne87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Confessioni ***
Capitolo 2: *** Vendetta, confusione e sentimento ***
Capitolo 3: *** Novità ***
Capitolo 4: *** La promessa ***



Capitolo 1
*** Confessioni ***


Neji e Ten ten: confessioni

Neji e Ten ten: confessioni. [capitolo uno]

 

*i personaggi hanno tutti 16/17 anni.

 

 

 

Erano compagni di squadra da tanti anni ormai, eppure il loro rapporto era rimasto sospeso nel tempo. Era come se una patina trasparente avesse ricoperto tutto lasciandolo così..a mezz'aria e indecifrabile..

Da parte su Ten ten sapeva il perchè di tutto ciò e si era stufata. Quel giorno decise di dire basta, e così fece.

-Mi sono rotta le scatole!- gridò improvvisamente, alzandosi da tavola.

Suo padre la guardò come se fosse pazza, a sua madre le venne un colpo -Ten Ten, sei in te?-

-Mai stata più in me di così, adesso la faccio finita e voi non potrete fermarmi!- decisa si avviò verso la porta di casa e uscì saltando sui tetti di Konoha.

 I genitori rimasero impalati a vedere la sua figura volteggiare nell'aria -Saranno gli ormoni- concluse suo padre.

 

 

Passarono diversi minuti prima che potesse avvistare il suo obbiettivo: eccola lì.

Un sorriso di trionfo si dipinse sulle sue labbra -Villa Hyuuga- fece per prendere un kunai ma si accorse che non aveva portato la sua sacca ninja.

-Poco male, riuscirò a entrare lo stesso!- si guardò circospetta finchè non individuò la villa cadetta e ci saltò agilmente sopra.

Purtroppo era stata troppo sicura di se', non aveva messo in conto le enormi abilità del clan Hyuuga.

Una voce dietro di lei la fermò -Chi sei?- la posizione era quella tipica dell'attacco che erano soliti usare.

Ten ten si irrigidì, questo non l'aveva previsto ma se non voleva morire subito le conveniva farsi riconoscere.

Si voltò lentamente verso la figura ignota -Non sono una ladra, sono un ninja della foglia!- mise subito le mani avanti.

La figura davanti a lei si distese a quelle parole, poi si avvicinò. Ten ten andò nel panico *Forse vuole ancora uccidermi, dopotutto è risaputo che gli Hyuuga non si fanno di questi problemi* pensò la kunoichi.

Era già pronta per supplicare pietà quando la figura le si posizionò davanti, mettendole una mano sulla spalla.

 

-Ten ten sono io..-

La giovane si ritrovò davanti il compagno di squadra Neji. In effetti avrebbe dovuto capirlo che era lui, anche se conciato così non l'aveva  mai visto. Il ragazzo infatti indossava una lunga tunica candida legata in vita da un nastro nero e i capelli gli ricadevano morbidi sulle  spalle, sciolti. Neji era in pigiama.

Ten ten non resistette a quella vista e scoppiò a ridere.

Neji, prontamente,le mise una mano sulla bocca -Ma sei impazzita? Vuoi che ti sentano tutti? Sai che non faresti una bella fine..- proclamò stizzito.

Quando la ragazza si fu calmata, il jonin tornò a fissarla -Allora..a cosa devo una tua visita alle 10 di sera?-

Quando la fissava con quegli occhi bianchi le incuteva quasi timore.

Per un attimo perse tutto il coraggio, poi scrollò la testa e decise di farla finita una volta per tutte.

 

-Vorrei parlarti di una cosa della massima serietà- esclamò dandosi un contegno.

-Va bene, ma non qui..ci sono troppi occhi indiscreti..- borbottò il ragazzo, conducendola negli appartamenti della villa cadetta.

Ten ten rimase perplessa, lei non aveva percepito nessuna presenza. Poi, una volta, entrata si guardò intorno.

Nonostante fosse la villa cadetta era di uno splendore accecante nella sua semplicità. Rimase col naso per aria finchè Neji non la condusse  in una stanza.

Probabilmente la SUA stanza.

Rigorosa e semplice, con un futon intatto e un comò di legno chiaro, su cui appoggiavano delle pergamene e un pettine. Era proprio da lui.

-Dunque?- il giovane Hyuga la scrutò ancora, cercando di capire il motivo di tanta urgenza.

Ten ten cercò di far uscire le parole..oddio la stava di nuovo fissando con quegli occhi inquietanti ma tanto misteriosi e bisognosi d'affetto allo stesso tempo.

-Ecco..so che probabilmente compromettererò la nostra.."amicizia" però è da tanto che ci penso..- certo dire "amicizia" era stato un azzardo.

E' vero che forse lo conosceva meglio di chiunque altro, ma non erano mai stati niente di più che buoni compagni di squadra.

Neji la guadò interrogativo. Che diamine era preso a Ten ten? Era così strana.

 

-Neji io..- Ten ten abbassò il viso, totalmente in imbarazzo.

Oddio lo sapeva che non sarebbe riuscita a trovare le parole..cos'era meglio "mi piaci" oppure "sono innamorata di te da sempre"?

Decise che avrebbe seguito l'istinto, e così fece.

 

Si sporse sulle ginocchia, mettendo le mani a terra per reggersi, e lo baciò.

Inutile dire che il giovane Hyuuga era rimasto a dir poco scandalizzato, tanto che all'inizio non fece altro che rimanere immobile con lo sguardo da pesce lesso.

 

Ten ten si rialzò prontamente, fiera di se', la missione era stata compiuta -Wiii finalmente! scusa Neji ora devo proprio andare, ci vediamo domani al campo d'allenamento come al solito. Ciaoooo!- scappò, dopo che ebbe finito la raffica di parole.

Neji tornò subito in se', col senno di poi si accorse di quello che era successo.

Furioso si affaccio alla finestra della sua camera e urlò con quanto fiato aveva in gola -TEN TEN! GIURO CHE ME LA PAGHI!- mezza villa Hyuuga  fu svegliata dalle sue strilla.

 

Il giorno dopo si ritrovarono come sempre al campo d'allenamento.

I due ragazzi erano soliti incontrarsi prima, per allenarsi per conto, loro senza la presenza di Lee o Gai-sensei.

Puntuali come due orologi svizzeri (lui di più) si trovarono l'uno di fronte all'altro.

Ten ten sfoggiava un sorriso a 32 denti, Neji era più cupo del solito.

-Cosa proponi di fare oggi, Neji-kun?- domandò andandoli più vicina.

Il jonin non le rispose.

Ten ten ci riprovò -Difesa o attacco?- ma non ricevette risposta anche stavolta.

-Neji? Yu-uh, ci sei?- non le passò neanche per l'anticamera del cervello che potesse avercela con lei per quello che era successo la sera prima.

Il ragazzo aprì gli occhi perlacei -Sto ancora aspettando. Sbaglio o ieri dovevi farmi un discorso della massima serietà?- un ghigno malefico si disegnò sul suo volto.

Ora era chiaro. Neji non l'aveva presa bene e ora voleva metterla in imbarazzo.

Anzi no, in ridicolo..vide infatti arrivare Lee e il maestro, pronti per il loro allenamento quotidiano, però prima del solito.

Lui l'aveva fatto apposta. Che crudele!

 

Se non aveva avuto il coraggio di dirlo davanti a lui, come pretendeva che l'avesse con tutto il gruppo presente?

Una rabbia ceca la fece tremare da capo a piedi. Stavolta aveva davvero esagerato!

 

Lee si avvicinò al gruppo -Salve ragazzi!Allora qual era questa notizia urgente?- chiese curioso, passando dallo sguardo di Neji a quello di Ten ten.

-Ce lo dirà Ten ten- riprese Neji.

Il maestro notò subito l'atteggiamento insolitamente spavaldo del jonin e la rabbia crescente della sua allieva, così presagì una qualche disgrazia in arrivo. Meglio filarsela quando a Ten ten girava storta.

-Ehm Lee..forse è meglio che andiamo..- tentò di tirarlo via, ma il giovane era troppo curioso per lasciar perdere.

-Allora Ten ten-chan cosa devi dirci?- l'ignaro Rock Lee saltellava da una parte all'altra. Non sopportava i segreti, ed era immensamente curioso.

-Dai Ten Ten, perchè non parli?- disse particolarmente sprezzante lo Hyuuga.

Alchè la kunoichi perse del tutto la pazienza.

-NEJI HYUUGA IO TI HO SOPRAVVALUTATO, SEI UN INSENSIBILE, CAFONE, FISSATO E STRONZO!IO NON TI RIVOLGERO' MAI PIU' LA PAROLA!- detto questo gli rifilò un bel ceffone e scappò via in lacrime.

 

Rimasero tutti impalati, ancora sconvolti per la scena appena vista.

Nessuno aveva mai osato tanto con Neji, e lei l'aveva persino schiaffeggiato.

Neji si massaggiò la parte lesa -Accidenti se ha le mani pesanti..- borbottò.

Lee si ridestò dallo stupore -Neji ma si può sapere che le hai fatto?- si scagliò subito contro di lui in difesa dell'amica.

Il jonin però non lo ascoltava. Ten ten era scappata piangendo..ma perchè si era comportato in quel modo? Cosa gli era passato per la testa? Voleva fargliela pagare per un bacio? Era proprio arrivato al fondo.

 

Corse via nella direzione in cui era fuggita Ten ten, lasciando un Rock Lee a dir poco furibondo -Nejii stavo parlando torna quiii!-

Il maestro Gai osservava tutto da una certa distanza -Ah che bella la giovinezza!- sorrise tirando il pollice in su'.

 

 

Continua…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Vendetta, confusione e sentimento ***


La verità dietro gli occhi bianchi

Vendetta, confusione e sentimento

 

 

Seduta su un masso nel centro di un bosco, Tenten piangeva le sue ultime lacrime.

Come aveva potuto pensare che lui capisse? Era stato tutto fin troppo facile..

L'aveva umiliata davanti a Lee e al suo maestro. Neji non era l'unico ad avere un forte orgoglio..no, per niente..un'idea si fece largo nella mente della kunoichi.

E se gliel'avesse fatta pagare?

La sua mente contorta (e alquanto vendicativa) iniziò a lavorare di ingegno. Non ci voleva poi molto a far capitolare un ragazzo, e perché con lo Hyuuga doveva essere diverso?

La sua freddezza era solo apparenza, lei lo sapeva. Ma questo non bastava a giustificare il suo comportamento.

L'aveva ferita.

-Neji Hyuuga non la passerai liscia..io Tenten te la farò pagare cara. D'ora in poi considerati pure una mia preda..- sibilò con sguardo deciso.

 

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In quel momento il giovane Hyuuga stava percorrendo velocemente la direzione in cui la compagna di squadra era fuggita.

Nella sua mente regnava la confusione più totale.

Non riusciva più a raccapezzarsi.Perchè Tenten aveva reagito così?

Certo lui voleva fargliela pagare per il bacio, perchè era convinto che lei si fosse preso gioco di lui con quel gesto.

Non si capacitava del fatto che, probabilmente, lo aveva fatto per una scommessa persa o solo per dargli fastidio, o per vedere che faccia avrebbe fatto e come avrebbe reagito dopo un comportamento simile.

Da lei proprio non se lo aspettava. Nel suo cuore qualcosa si spezzò..il rispetto e la stima che aveva di lei, forse...o qualcos'altro?

Non aveva minimamente preso in considerazione che quel bacio potesse essere solo l'espressione di un sentimento puro e sincero. No, per lui queste cose erano decisamente delle illusioni.

 

Dopotutto peccare di ingenuità non è una colpa.

Altro che scudo di freddezza, Neji Hyuuga sembrava indifferente a tutto ciò che lo circondava ma non era affatto così.

La sua mente girava vorticosa, eleborando, ideando e sognando..sempre.

Nessuno poteva immaginare cosa si agitasse dietro quegli spaventosi occhi bianchi, che tutto potevano vedere ma non per forza capire.

La sua maturità poteva sembrare freddezza, la sua timidezza poteva sembrava superiorità, il suo interesse spasmodico nel raggiungere i suoi obbiettivi potevano farlo sembrare distaccato.

Ma dentro di lui si agitava un mondo intero di sensazioni.

E per un po' aveva creduto (o sperato) che Tenten fosse l'unica a comprenderlo. Ma evidentemente si era sbagliato.

Lei era come tutte le altre.

 

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Tenten era giunta alla sua decisione: avrebbe fatto crollare quella finta maschera di indifferenza di Neji Hyuuga.

Ovviamente lo avrebbe fatto a modo suo..che a lui piacesse o no. Niente poteva smuoverla.

Un sorriso diabolico (si fa per dire =_=) le si dipinse in volto e decise di prepararsi al meglio per la sua vendetta.

Per far sì che il suo piano risultasse perfetto però aveva bisogno dell'aiuto di una persona: Ino Yamanaka. La ninja esperta di bellezza era sempre disponibile se si trattava di aiutare una sua amica in questioni amorose, (sempre che non riguardassero

il suo Sasuke-kun) perciò chi meglio di lei!

 

Non notò, però, l'oggetto del suo desiderio che, in piedi su un albero lì vicino, la fissava perplesso.

 

La kunoichi si allontanò dal campo di allenamento per finire al negozio di fiori appartenente alla famiglia Yamanaka.

Entrò e subito vide delinearsi la figura di Ino al bancone -Salve, posso aiutarla? Oh Tenten! Qual buon vento?-

-Vendetta amorosa- furono le uniche parole di lei, ma bastò quello che lo sguardo della bionda si illuminò.

La condusse nel retrobottega, dove c'era una scala che portava dritto all'abitazione degli Yamanaka. Dopo che si furono accomodate nella sua camera (Ino sul suo letto e Tenten sulla sedia della scrivania) Ino porse la domanda fatale:

-E' Neji vero?- lo sguardo sbigottito di Tenten fu una risposta più che soddisfacente per la bionda ninja che scoppiò in un risolino.

-Lascia fare a me..ti renderò irresistibile, vedrai che crollerà ai tuoi piedi! E' sicuro!- continuò lei, trafficando nel suo ampio armadio.

Ne fuoriuscì con un paio di vestiti, accessori, trucchi a non finire e altro ancora. Pronta a trasformare Tenten in una “famme fatale”.

-Niente di eccessivo Ino..- la squadrò, preoccupata per la sua incolumità, forse sarebbe dovuta andare da Sakura..

 

Fortunatamente, Ino non fece niente di azzardato bensì riuscì nella sua opera più perfetta.

-Adesso puoi guardarti allo specchio!- esclamò Ino, scoprendo dal manto viola che lo ricopriva il lungo specchio verticale.

Tenten rimase a bocca aperta. Ma quella era davvero lei?

L'immagine mostrava una ragazza dalla carnagione olivastra, lunghi e fluenti capelli castani, e occhi nocciola profondi ed espressivi più di qualunque altra cosa, labbra sottili colorate di rosa, guance rosate e piene.

Nonostante non avesse fatto stravolgimenti eccessivi, Ino aveva fatto un ottimo lavoro.

I capelli ora le ricadevano mossi sulla schiena, senza codini, gli occhi leggermente truccati da un filo di matita e del mascara, un lucidalabbra rosa le conferiva il tocco finale. Per non parlare dell'abito che Ino le aveva prestato, un vestito candido che le metteva in risalto il naturale colorito della carnagione. Leggero, con le bretelline e che le arrivava poco più su' delle ginocchia.

Tenten era stupefatta. QUELLA non poteva essere lei.

Era un mix così semplice, eppure così efficace. Non si era mai sentita più femminile di così, lei che aveva sempre costretto il suo essere donna per fare il ninja. Adesso neanche si riconosceva.

 

La magia fu interrotta da una risata di Ino -Sorpresa eh? Bastava solo valorizzarti nei punti giusti- i suoi occhi si accesero di entusiasmo -Forse avrei dovuto fare l'estetista invece del ninja, che ne dici?- sorrise raggiante.

-Ino..sei stata magnifica. Non so come ringraziarti- esordì Tenten balbettando, ancora scossa per la sorpresa.

-Se farà effetto su Neji, sarà il ringraziamento migliore!- mise il pollice all'insù, in un gesto di incitazione -Metticela tutta!-

 

 

Tenten decise di fare un giro per le strade di Konoha, per provare il suo nuovo look, chissà se qualcuno l'avrebbe riconosciuta?

Dopotutto chi si sarebbe mai aspettato di vederla così! Rise divertita da quella specie di gioco, senza sapere che qualcuno la seguiva ormai da quando aveva lasciato il campo di allenamento.

Da lontano intravide Kiba con l'inseparabile Akamaru e Hinata, perciò decise di mettere alla prova il "lavoro" di Ino. Rimase soltanto un po' perplessa vedendo quei due insieme *Che ci fanno Kiba e Hinata insieme da soli? Non sarà che..* si portò le mani alla bocca per lo stupore e sorrise divertita, assaporando il momento in cui avrebbe confessato alle sue amiche quel segreto.

Attenta a non emettere fiato, passò di fianco alla coppietta come se niente fosse, indifferentemente. Nessuno le fece caso, solo dopo un po' sentì abbaiare Akamaru e subito Kiba lo interrogò su cosa l'avesse scosso. Quando ebbe risposta per poco non cadde a terra dallo stupore -Non può essere!- gridò annusando l'aria. Hinata lo guardò interrogativa -Che è successo?- preoccupata si avvicinò al compagno che però scosse la testa -Niente, lascia perdere..-

 

 

Tenten si trattenne più che potè, poi svoltato l'angolo scoppiò a ridere.

Se non fosse successo proprio a lei, non ci avrebbe mai creduto. Era assurdo!

Il divertimento però finì presto, infatti una figura piombò misteriosa nel suo campo visivo, come un fantasma.

Il suo istinto da ninja la portò subito a mettersi in posizione di combattimento, senza farsi prendere alla sprovvista afferrò un kunai che aveva nascosto nella scarpa e lo portò in attacco.

Anche se aveva riscoperto il suo lato femminile, questo non significava che non dovesse adempiere ai suoi obblighi!

Senza neanche che avesse il tempo di rendersi conto della situazione, si ritrovò sbattuta al muro dietro di lei.

Davanti a lei una posizione che ben conosceva: il pugno gentile.

Neji.

Ovviamente lui non l'aveva toccata, aveva solo evitato abilmente il kunai. C'era da aspettarselo da un maestro come lui. (Non a caso è un jonin nda)

Tutto d'un tratto, però, il suo piano sembrò andare in fumo.

Solo a fissarlo negli occhi perlacei le tremavano le gambe..e poi, perchè Neji sembrava così arrabbiato?

Era lui quello in torto!

 

A fare la prima mossa stavolta fu il ragazzo. Dopo che l'ebbe liberata dalla sua presa, si avvicinò di qualche passo e la fissò intensamente negli occhi castani.

-Che diavolo significa tutto questo?- il tono sprezzante.

Tenten si strinse nelle spalle. Probabilmente Neji l'aveva seguita..e forse aveva anche sentito la sua conversazione con Ino!

Vendetta le aveva detto..Per un attimo Tenten desiderò di sparire dalla faccia della Terra.

-Perchè non rispondi? Non hai più il coraggio di continuare quello che hai iniziato?- la spronò lui, sempre più gelido.

Vendendo però lo sguardo confuso e perplesso della ragazza, anche Neji tacque.

-Neji ma cosa stai dicendo? Io davvero non ti capisco..- iniziò la kunoichi, tentando di indagare sul motivo di tanta rabbia e irruenza.

-Non fare la finta tonta! Credi che sia uno stupido? So qual è il tuo piano e devo proprio dirtelo Tenten..tu mi hai deluso profondamente, sei solo una..- stava per finire la frase nei peggiori dei modi, quando una mano di lei, a di stop, lo bloccò dal proseguire.

-Non andare oltre, ne ho davvero abbastanza per oggi..- sentì di nuovo gli occhi inumidirsi e si maledisse per quel suo carattere debole.

Neji rimase lì, impalato, a osservare le lacrime che scendevano copiose dal volto della ragazza.

E per lui fu come un fulmine a ciel sereno, che lo squarciava dentro però.

In meno di una giornata si ritrovò nuovamente a pensare: *che diavolo mi è preso?*

Prima che potesse reagire in ogni modo, la kunoichi lo sorprese ancora.

 

Neji non dimenticò mai quel che avvenne quel giorno.

 

-Perchè mi succede tutto questo solo perchè ho cercato di confessare i miei sentimenti al ragazzo che amo?- lacrime copiose le scivolarono lungo il viso.

E lei, forse per vergogna forse per orgoglio, si nascose alla sua vista girandosi dal lato opposto.

Nel momento che seguì solo i singhiozzi di Tenten ruppero il silenzio.

 

Lo sguardo di Neji era di pura sorpresa. Le braccia gli ricaddero molli lungo il corpo, il capo chino e gli occhi socchiusi in cerca di concentrazione, rotta dal pianto della ragazza.

Neji Hyuuga doveva affrontare la situazione più difficile della sua vita.

-Tenten..- tentò lui, ma le parole anzi i sentimenti si ostinavano a voler rimanere confinati in lui.

Si accorse solo in quell'istante di cosa provava realmente: paura.

Paura che lei lo odiasse, paura che potesse distruggere quella sua falsa maschera, paura che potesse leggergli dentro, paura di essere.

 

Solo a vederla in quello stato, in lacrime, gli veniva un tuffo al cuore.

Che aveva fatto..forse Tenten aveva ragione, lui era davvero un bastardo.

Strinse i pugni.

Forse, era ora che le cose cambiassero.

Un lieve sorriso affiorò sulle sue labbra, si era reso conto troppo tardi di quanto che lei contasse per lui.

Mentre la ragazza continuava a singhiozzare, Neji prese il coraggio a due mani e decise che da quel momento sarebbe cambiato.

Lo avrebbe fatto per lei, perchè lei lo aveva già cambiato quando si erano conosciuti per la prima volta, anni prima.

 

Con un lieve tocco sulla spalla, la costrinse a girarsi e con una dolcezza mai provata prima la baciò.

Un bacio casto ma pieno di significato.

 

-Hai ragione, sono un bastardo. Non avevo capito nulla..scusami..la realtà è che ho sempre provato qualcosa per te, ma temevo che mi volessi prendere in giro..- abbassò lo sguardo imbarazzato.

Quella confessione gli era costata parecchio, aveva dovuto mettere da parte il suo orgoglio e fare qualcosa che assolutamente non era da lui e mai  lo sarebbe stato. Ma per lei faceva quello sforzo volentieri.

Tenten sbaloridita non proferì parola, rimase a guardalo fisso mentre un sorriso si allargava sul suo volto, tornato a essere solare se non fosse stato per le lacrime che continuavano a scenderle dagli occhi, come animate di volontà propria.

Povero Neji, chissà quanto gli era costato..forse era il caso di perdonarlo.

 

-Tenten, perchè stai ancora piangendo?- contrito, il jonin si staccò da lei.

-Sono lacrime di felicità Neji!- detto questo gli saltò al collo, felice come mai prima.

 

Il jonin rimase senza parole, senza sapere cosa fare. Tenten emanava un grande calore e lo abbracciava stretto, cercando di trasmettergli tutto il suo sentimento e la sua contentezza.

Neji si ritrovò di nuovo a sorridere, chiuse gli occhi, e allungò le braccia fino a toccare la schiena della ragazza in una sorta di abbraccio.

Avrebbe voluto rimanere così per sempre.

 

In quel momento non esisteva niente oltre loro due, due corpi e una sola anima.

 

 

 

 

Continua…

 

******************************

 

Ringrazio molto tutti quelli che hanno commentato J

Forse il prossimo capitolo sarà l’ultimo, ancora non ho deciso.

 

By Dafne

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Novità ***


Novità

 

Novità

 

 

 

Era fatta!

Neji Hyuuga adesso era in suo potere..eh si, perchè da quando la giovane kunoichi aveva conquistato il cuore del freddo ragazzo, tutto andava per il meglio.

Non era mai stata così felice in vita sua..o si? Vabbè forse quando aveva superato l'esame da genin e poi quello da chunin, o quando..ok, non era il caso di continuare.

 

Ormai erano passate due settimane da quando Neji e Tenten facevano coppia fissa, però c'era ancora qualcosa che non convinceva la ragazza dai capelli color nocciola.

-Perchè mai a un tipo come Neji, dovrebbe piacere una come me?- perplessa, la maestra d'armi si posizionò davanti lo specchio.

Non era un granché, e ultimamente aveva messo su' qualche chiletto..

 

Sconsolata si buttò sul letto, gli occhi al soffitto.

-Accidenti, non solo sto battendo la fiacca ma mi sto trasformando in Choji versione femminile!- si pizzicò la pancia in una parte particolarmente molle.

-Se continuo di questo passo Neji non vorrà mai fare "quel" passo..gli farò troppo schifo..- Tenten si chiese se Neji con il suo byakugan potesse vedere anche oltre i vestiti.

 

Bhe, Neji era un genio e nell'arte Hyuuga era il migliore quindi..

 

Imbarazzata, sobbalzò dal letto e si diresse al campo d'allenamento senza neanche dire una parola.

-Accidenti a me e a quando mi sono rilassata tanto!- uno dopo l'altro, Tenten sferrava colpi micidiali al povero tronco d'albero piazzato al centro del terreno come obbiettivo per i ninja che volevano allenarsi.

 

-Devo avere la silouette più perfetta che si sia mai vista!- questo era l'obbiettivo di Tenten.

 

Dopo 5 ore buone di allenamento la kunoichi si distese sotto un albero particolarmente frondoso, per riposare.

-Mi fanno male tutte le ossa..- si lamentò.

Non si accorse dell'ora tarda e a poco a poco si lasciò andare, sprofondando nel sonno.

Continuò a dormire anche quando Neji, trovatala lì per caso, la chiamò insistentemente.

Sentì un solletichio sul viso, le venne da ridere ma il nervosismo (dato dall'essere svegliato in modo tanto fastidioso) prevalse. Alzò di scatto il busto e senza pensarci due volte, afferrò con forza il motivo di tanto fastidio.

-Cosa cacchio è?- rimase interdetta ritrovandosi la faccia di Neji di fronte alla sua.

E la sua espressione shockata non le fu di conforto.

Si guardò il palmo, stupita. Quando realizzò cosa aveva combinato per poco non urlò.

-Neji oddio scusami tanto..- giunse le mani e si chinò quanto potè.

Nel suo palmo ancora qualche residuo del ciuffo di capelli che, distrattamente, aveva tirato allo Hyuuga.

 

Nel folto della foresta, a sera tarda, un urlo squarciò la pace di Konoha..

-TENTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEN!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

 

(e sono già due gli urli XDDD ndme)

------------

 

 

-Ehm..Neji, non ce l'hai ancora con me per..?- timidamente Tenten si avvicinò al ragazzo, che l'ammonì con sguardo torvo.

-E' successo ieri..e non me ne dimenticherò facilmente!- le dette le spalle, offeso. (XD ma ve lo immaginate? Che puccio! Ndme)

Tenten portò le mani sui fianchi -Certo che sei proprio permaloso..- corrugò la fronte, notando subito il gesto di stizza del compagno come risposta.

-E se mi facessi perdonare?- maliziosa, gli si avvicinò e lo sfiorò con un dito sulla schiena.

Il povero ragazzo non riuscì a trattenere un brivido di piacere..

Imbarazzato, cercò di ricomporsi -Co..co-cosa intendi?-

-Bhe..lo vedrai..- stranamente sicura di se', neanche lei se lo spiegava, Tenten si sporse per dare un bacio al jonin. Poi sorrise sbarazzina e andò via, lasciando Neji a boccheggiare come un pesce lesso.

-Che vorrà fare?- un'idea si fece largo nella mente del jonin, che però scacciò subito concentrandosi in un duro allenamento. “Durissimo” allenamento.

 

Tenten intanto, ignara di quello che aveva provocato, si dirigeva dall'amica Ino.

Aveva di nuovo bisogno di lei! E stavolta era più di un semplice consiglio di bellezza..

Con il cuore a mille si ritrovò di fronte al negozio di fiori Yamanaka.

-Accidenti..non mi è mai successa una cosa simile. Con Neji poi..ho sempre pensato che sarebbe stato con Hinata, anche se sono cugini..- borbottò tra se'.

Ino, all'interno del negozio, sentì uno strano vociare ed uscì per controllare. Quando vide l'amica, riluttante e  in evidente imbarazzo, scoppiò a ridere.

-Entra, muoviti..- sorrise raggiante Ino. Chissà se era venuta per quello che pensava lei..uh uh! Un sorriso diabolico pervase il viso della bionda ninja.

 

 

Dall'altra parte di Konoha uno stanco Neji finiva i suoi allenamenti quotidiani.

In mente, ancora le parole della kunoichi..

-E'davvero imprevedibile..-

Si diresse verso la residenza Hyuuga, ormai era tardi. Anche se era stanco doveva allenarsi con Hiashi-sama, perchè lui gli faceva questo onore (benché lo meritasse) e Neji doveva essergli grato.

Inoltre, oltre ad allenare costantemente Hinata-sama su richiesta di suo padre, ultimamente si dedicava anche alla minore  delle sorella Hyuuga: Hanabi, che tanto aveva insistito per passare un po' di tempo con lui.

Si chiese se avrebbe trovato il tempo per rilassarsi un po', o almeno vedersi con Tenten.

 

Perso nei suoi pensieri non si accorse di Shikamaru, poco più avanti, che gli faceva un cenno di saluto.

-Konoha chiama Neji Hyuuga..yu-uhh- Shikamaru, con la sua solita non-chalance si avvicinò al jonin.

Neji, riscossosi subito, lo saluto con un cenno del capo.

Non era proprio il momento per fare quattro chiacchiere, pensò Shikamaru guardando il volto assordo e preoccupato dell'amico (sono amici? O_O ndme).

 Non ci volle molto, in ogni caso, a capire che genere di problema avesse.

-Guai con la tua fidanzata?- un sorriso si allargò sul volto di Shikamaru.

Neji trasalì, non riusciva mai a capacitarsi delle incredibili capacità di quel fannullone di Nara.

-Più o meno..ha qualcosa in mente, ma sinceramente non la capisco proprio..- Neji scosse la testa, come per dare più realisticità a quello che aveva appena detto. Nonostante tutto, un lieve rossore colorò le sue guance candide, perchè credeva di aver capito cosa voleva Tenten.

Nara annuì -Ti capisco amico, le donne sono una piaga ambulante..- spostò la sigaretta all'altro alto della bocca, salutò il jonin con un cenno della mano e si avviò verso il palazzo dell'Hokage, per sbrigare alcune "fastidiose" faccende.

Prima di andarsene però, si fermò un attimo, senza neanche voltarsi prese qualcosa dalla tasca del giubbotto e la lanciò a Neji.

-Non ringraziarmi- nella sua voce si poteva percepire una lieve nota di sarcasmo misto a ilarità.

Neji, perplesso guardò il palmo della sua mano per poi sbiancare..Ma chi gliel'aveva chiesto?

E soprattutto..come aveva fatto a capire che era proprio quello il problema tra lui e Tenten?

Certo era, che Neji non si era mai sentito così imbarazzato in vita sua.

 

 

 

D'altronde a chi altro avrebbe potuto chiedere cose del genere..non certo a Hiashi-sama, che per qualche oscuro motivo era convinto che lui volesse "rubargli", parole sue, Hinata. La vecchiaia gli stava facendo brutti scherzi..

 

 

******* continua.. *********

 

Volevo finirla subito ma ho cambiato idea, almeno per altri due capitoli questa storia continuerà a vivere. E poi mi sono accorta che stava perdendo (se mai l’ha avuta) la sua vena comica, requisito che ritengo essenziale per una buona commedia romantica! :)

Ringrazio tantissimo per i commenti, che mi spronano sempre a dare il meglio e a continuare a scrivere!

 

Thanks ^3^

 

 

By Dafne

 

 

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Capitolo 4
*** La promessa ***


La promessa

 

 

La promessa

 

 

 

 

Ok, non era la fine del mondo.

Dopotutto poteva trovare ancora una soluzione.

E poi, si sa, al peggio non c'è mai fine..

-Perciò non ti demoralizzare Tenten- disse la kunoichi tra se' e se'.

Ino, alle sue spalle, sorrideva soddisfatta più che mai -Neji cadrà ai tuoi piedi!- assicurò, non conscia della situazione.

Stavolta a Tenten venne l'impulso di strangolare la bionda amica.

-Di cosa ti preoccupi? Se ti dico che farà effetto puoi credermi..- sbuffò l'altra.

-Lo hai provato?- perplessa, la kunoichi inarcò un sopracciglio, cercando la conferma di Ino.

-Ehehe..ovvio- si accomodò meglio sulla sua poltroncina viola, ma non aggiunse altro come per tenere alta la suspance.

Tenten stava morendo dalla curiosità -Dimmi chi, ti prego- arrivò a supplicarla, ma la giovane ninja alle sue spalle fece un risolino e con decisione rispose un secco -No, è un segreto!- portandosi un dito alle labbra, fece il voto del silezio.

 

Comunque, neanche quella scoperta riusciva a rassicurare Tenten, ormai sull'orlo di una crisi di nervi.

Doveva far capitolare Neji, è vero, però non c'era bisogno di arrivare a tanto!

E dire che all'inizio lei voleva solo un "misero" consiglio..

Adesso invece si trovava ridicola e imbarazzata!

Ino le aveva prestato un suo completino intimo all'ultima moda e sexyssimo, bianco e pieno di pizzo, con guepiere annessa.

-Vedrai, gli farai girare la testa..poi ricorda, l'atteggiamento è tutto!- fece un paio di smorfie, davvero da smorfiosa a detta di Tenten, che secondo lei riuscivano a "stuzzicare" i ragazzi.

-Non credo di riuscirci Ino, non sono così spigliata..-

-Smettila! Te l'ho detto mille volte, tu ti sottovaluti! Usa il tuo charme e la tua femminilità e

non preoccuparti di niente!- la sgridò la bionda, esasperata dalle incertezze dell'amica.

-Ma..- Tenten tentò di ribattere.

-E poi sicuramente Neji saprà cosa fare..non stare a pensarci, dai!- con un goffo tentativo di consolazione,

la ninja era riuscita a infilare il tarlo dell'incertezza nella mente della maestra d'armi.

-Dici che ha già avuto delle esperienze? Oddio non voglio pensarci..- da quel momento in poi Tenten e le seghe mentali furono una cosa sola.

-Effettivamente lui è bel ragazzo, intelligente, disponibile..perchè non avrebbe dovuto avere altre esperienze?-

Ma Ino non la ascoltava più, maledendosi per aver cominciato quella conversazione la trascinò

fuori -Fai del tuo meglio! Ciao ciao, fammi sapere!- e le chiuse la porta in faccia.

 

-Che razza di amica!- le gridò di rimando la brunetta.

Tsk, non era possibile fare conversazioni serie con Ino..le aveva rifilato quel completino intimo e alcuni "accessori" che aveva infilato nella busta senza nemmeno darle il tempo di capire cosa fossero.

Tenten infilò una mano nella busta, gentilmente offerta dalla ditta di fiori Yamanaka, da cui estrasse un contenitore circolare piatto. Sembrava uno specchietto richiudibile.

 

-Gyaa!Ma sono anticoncezionali!- imbarazzata oltre ogni limite, la kunoichi reinfilò l'oggetto nella busta,

cercando di non pensare a cos'altro aveva potuto aggiungere quella pazza maniaca.

Un brivido di terrore le attraversò il corpo..Ino era capace di tutto!

 

Ora la domanda era: avrebbe avuto il coraggio di infilarsi quel completino? E soprattutto, sarebbe riuscita a far capitolare Neji con il suo charme, inesistente, e la sua femminilità, latente?

 

 

---------------------------------------------------------------------------------

 

Neji era confuso. Non aveva mai avuto una ragazza prima di Tenten ed era davvero inesperto, benchè guardandolo molti credessero il contrario.

In effetti, prima di lei la sua unica preoccupazione era allenarsi e diventare più forte. Da quando c'era lei, però qualcosa era cambiato, si sentiva diverso, più maturo.

 

Non sapeva niente dell'amore, si affidava solo alle sue sensazioni e si faceva guidare da lei nel loro nuovo rapporto.

Ancora non comprendeva a pieno il significato dell'amore, però sentiva qualcosa dentro che si agitava tutte le volte che lei si avvicinava troppo a lui, un tuffo al cuore ogni volta che la vedeva sorridere, la confusione e l'emozione di quando le loro labbra si sfioravano..

Neji, nei suoi miseri 17 anni, non sapeva descrivere quei sentimenti.

Ma era sicuro che per lei avrebbe fatto tutto, anche l'impossibile.

 

Ripensò a lei il giorno in cui si erano confessati, lei con quel vestito bianco e i capelli ondulati sciolti sulle spalle..beandosi di quella visione deliziosa, Neji si godette quei momenti di pausa prima dell'allenamento.

 

 

--------------------------------------------------------------------------------

 

 

Arrovellandosi il cervello, dopo una movimentata discussione con l'amica Ino, Tenten si apprestava a incontrare Neji.

O almeno era quello che avrebbe dovuto fare, se non fosse che il coraggio le stava venendo meno.

Strano, lei era una kunoichi determinata e coraggiosa, e non si faceva mai scoraggiare da niente e da nessuno.

Posò due dita sulle tempie e tentò di ritrovare un minimo di se'stessa.

Quella era una delle prove più difficili della sua vita.

Altro che missioni di livello A..questa le superava tutte..

Doveva dare il meglio di se, e soprattutto non sembrare nervosa. Altrimenti avrebbe rovinato tutto.

E se ciò fosse accaduto 1) avrebbe ucciso Ino 2) avrebbe cambiato pianeta.

Perciò doveva assolutamente andare tutto bene.

 

Si avvicinò al campo d'allenamento, ormai era già sera inoltrata, e intravide subito una figura tra il folto degli alberi.

Senza dubbio era Neji.

A lui piaceva allenarsi di sera, quando non c'era anima viva e nessuno poteva disturbarlo.

Nessuno tranne lei, ovvio. (Questo se l'è detto da sola XD NDautrice)

 

-Speriamo che vada tutto bene..- tirò un sospiro prima di lisciarsi i capelli, stavolta sciolti sulle spalle.

Il coraggio ormai era andato a farsi friggere, tutto quello che la spingeva a compiere quell'orrore era pura disperazione.

-Neji..- timidamente chiamò il suo nome, senza farsi immediatamente vedere quando il jonin si voltò nella sua direzione.

 

Tenten era furba. Non lo sembrava ma aveva spesso delle idee geniali.

Come quella volta.

Aveva indossato solo un largo e lungo cappotto scarlatto. Sapeva che Neji si stava allenando e che sicuramente stava usando il byakugan.

Poteva sembrare subdolo o da poco di buono, ma era l'unica tattica che le era venuta in mente (altro che geniale).

Così, quando il povero Hyuga si voltò nella sua direzione prima sbiancò, poi si imporporò, poi svenne.

Forse non era stata poi così geniale come idea..

 

Il ragazzo rinvenne poco dopo, si ritrovò sdraiato sul prato ed appoggiato su qualcosa..

Alzò lo sguardo e subito si ritrovò vicino il viso di Tenten, che lo fissava preoccupata.

Perciò doveva essere appoggiato sulle sue gambe..ottimo, stava ricominciando a ragionare.

Dopo quello che aveva visto, sarebbe stato difficile per chiunque farlo, anche per un genio come lui.

E al solo pensarci sentiva la temperatura aumentare e i neuroni fare festa nel suo cervello.

Maledetto byakugan.

Sapeva di questi "effetti", diciamo così, perchè in passato erano accaduti incidenti simili. Purtroppo quella volta non c'era Tenten ma un ben più orrendo incubo: Lee.

C'era voluto parecchio tempo prima che Neji fosse di nuovo in grado di comporre delle frasi di senso compiuto, o almeno parole che non prevedessero solo -mostro-terrore-verme nudo-schifo.

Era stato un vero inferno..e ora si era improvvisamente sentito catapultare in paradiso.

E che paradiso..al solo ricordarsi sentiva la testa andare in fumo.

Sotto il giaccone Tenten indossava delle calze autoreggenti bianche, un body molto sexy e scollato, il tutto correlato da pizzo bianco che lasciava davvero poco all'immaginazione.

Era stato davvero un colpo "basso"..mooolto basso..

 

-Neji..va tutto bene?- la ragazza iniziò a scuotere leggermente il jonin, in attesa che questi riprendesse le sue normali facoltà mentali e motorie. Perchè gli occhi gli aveva aperti, ma non la smetteva di fissare il vuoto..

"Mi sa che stavolta ho esagerato..forse non è così esperto come diceva Ino.." pensò la kunoichi, soddisfatta per la sua scoperta.

Lo fissò ancora.

Accidenti, aveva un fascino così magnetico che non riusciva a resistergli!

Difatti, anche volendo, in quel momento non sarebbe riuscita a fermare il suo corpo che pian piano si avvicinava al suo, per permetterle di sfiorargli le labbra.

-Sveglia bell'addormentato..-sussurrò dolcemente, dopo averlo baciato.

Quelle furono le parole magiche (o forse il bacio) che riportarono il ragazzo alla realtà.

Come scosso da un fulmine, Neji si alzò di scatto.

Adesso era in piedi di fronte a lei, girato però dal verso opposto in modo da non poterla guardare in viso.

-Neji..che ti prende?- in realtà la maestra d'armi sapeva perfettamente cosa gli stava accadendo.

Ma non ebbe risposta. Neji era troppo orgoglioso per ammettere una sua debolezza, qualsiasi essa fosse.

Così, anche stavolta, fu lei a prendere l'iniziativa.

Si alzò lentamente fino a raggiungerlo, poi si fermò di pochi passi davanti a lui e lo abbracciò con trasporto.

-Era solo la tua sorpresa..dopotutto te l'avevo promesso no?- cercò di metterla sul comico, ma a poco servirono i suoi sforzi.

-Non scherzare- fu la risposta secca del compagno, evidentemente ancora scosso dagli avvenimenti.

Ma Tenten ebbe, anche stavolta, la faccia tosta di ribattere -Non sto scherzando! E guardami in faccia quando parlo!-

Forse aveva alzato troppo la voce, fatto sta che Neji, stupito, fece come chiestogli e girò il viso verso di lei.

 

In quel momento Tenten avrebbe voluto morire per poi rinascere.

Neji sforzava il suo sguardo su di lei, evidentemente imbarazzato. La ragazza non l'aveva mai visto così.

Dopo il primo moto di tenerezza (e sopita la tentazione di strapazzarlo), Tenten capì di aver commesso un errore e si sentì infinitamente in

colpa. Aveva esagerato.

 

-Mi dispiace..scusami tanto Neji- con trasporto, tornò ad abbracciarlo, stavolta ricambiata.

(Ma nonostante tutto Neji non spiccicava parola..)

Dopodichè si lasciarono trasportare dalle emozioni e dalla passione, si ritrovarono entrambi sul prato, Neji sdraiato e lei seduta su di lui, a fissarsi negli occhi.

Tenten senza giaccone (quindi in biancheria intima by Ino), Neji con la casacca bianca slacciata.

Si fermarono un attimo, coscienti di quello che stava per succedere.

La kunoichi, infiammata dalla passione, spronò Neji (che ormai era partito del tutto -addio neuroni-) a non lasciarsi fermare dai pensieri.

Fece per sfilargli la casacca quando qualcosa attirò la sua attenzione.

Tastò di nuovo il punto sospetto.

-Ma che diavolo..?-senza mezzi termini, e finezza, scoprì il motivo di tanto stupore.

Restò per un tempo indeterminato a bocca aperta, ferma nella sua posizione, tentando di controllarsi.

-NEJI COSA DIAVOLO E' QUESTO?! PERCHE' ERA NELLA TUA CASACCA EHHHH??????- come previsto non riuscì a controllarsi e urlò la sua rabbia con quanto fiato aveva in gola.

Ma il ragazzo incriminato non ebbe il coraggio di replicare (a che pro?) e si limitò semplicemente a spostare lo sguardo.

Solo un pensiero nella sua testa "Shikamaru me la pagherai cara".

 

Così addio propositi di una notte speciale insieme, addio biancheria sexy, addio Tenten.

La serata si concluse con una bella sfuriata della brunetta, contro il mutismo sfacciato dello Hyuga, che aveva cominciato a farneticare qualcosa sulle sue esperienze passate, su Ino, e sulle ragazze di Konoha.

 

-Ma chi le capisce le donne..- unico e solo commento del ragazzo, che in risposta si ritrovò stampato sulla faccia un bel ceffone a cinque dita.

Dopodichè sospirò e mentalmente sconfitto, restò ad ascoltare le imprecazioni e le fantasie (perchè quello erano) della sua ragazza.

Avrebbe potuto controbattere, rivelare come davvero si erano svolti i fatti, ma non ce l'avrebbe mai fatta..altro che orgoglio, la sua era pura e semplice vergogna.

 

******************************

Fine del quarto capitolo, spero che vi sia piaciuto ;) Mi dispiace per il tremendo ritardo!

Alla fine Neji e Tenten non hanno concluso niente, ma credo che vada bene così. Non volevo fare niente di scontato.

Invece Tenten se l’è presa a morte con Neji per aver trovato un preservativo nella sua casacca..un vero controsenso, visto che il suo obbiettivo era proprio quello..ma lei è fatta così, che ci volete fare (o almeno così è nella mia fanfic) XD.

Il prossimo capitolo ne vedrà delle belle ehhe, non aggiungo altro!

Grazie a tutti delle recensioni, la prossima volta ringrazierò ognuno di voi personalmente! :D

Chuuuu!

 

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