Orgoglio

di PlumSusy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mai tirarsi indietro ***
Capitolo 2: *** Suoniamogliele di santa ragione! ***



Capitolo 1
*** Mai tirarsi indietro ***


Era una tranquilla mattina d’estate…
«Il magnifico me porta buone notizie!»
Infatti, era…
Era già metà luglio, e c’era un caldo infernale e un sole che spaccava le pietre. In tutte le case non mancavano i ventilatori, e con quelli si poteva sopravvivere. Quel giorno, però, a Gilbert venne una stramba idea che volle condividere con i suoi amici.
«Ho trovato il modo per passare il tempo in un posto fresco!»
«E come?» uno di essi, Antonio, venne attirato da quell’idea.
Essa consisteva in un gioco con le pistole ad acqua da fare nel laghetto che si trovava nel bosco nella periferia della città.
«Sembra divertente, ma… dove le troviamo le pistole ad acqua?» anche l’ultimo dei tre, Francis, era interessato all’idea. Però sorgeva il problema di dove trovare le pistole.
«Non preoccupatevi! Ci penso io, a casa ne parecchie che usavo da bambino con mio fratello! E visto che ne ho tante, che ne dite se formiamo delle squadre?»
«Come facciamo? Siamo solo in tre! Dovremmo chiedere a qualcun altro se vuole partecipare!» ad Antonio non andava tanto a genio quell’idea, visto che se avesse dovuto invitare qualcuno, avrebbe tanto voluto chiederlo a Lovino, che avrebbe rifiutato.
«Esattamente! Tutti e tre ci scegliamo un compagno e formiamo tre gruppi!» anche per Gilbert sorgeva lo stesso problema, ma era troppo preso dall’eccitazione e probabilmente il caldo non gli faceva valutare bene i lati negativi dell’idea. L’unico che sembrava non preoccuparsi era Francis, che probabilmente aveva tante persone a cui chiedere. Così alla fine tutti e tre accettarono quella proposta, almeno avrebbero fatto qualcosa di diverso dal solito ozio estivo.
Così l’indomani mattina tutti e tre si ritrovarono in riva al lago insieme a una persona a loro scelta. Antonio, non si sa come, era riuscito a convincere Lovino a partecipare a quella “pagliacciata”, come l’aveva definita lui; Francis si era portato dietro Arthur, come abbia fatto anche lui era un mistero (probabilmente entrambi li avevano corrotti con pomodori e qualche scorta di tè); infine, Gilbert aveva convinto Roderich a venire. All’inizio aveva chiesto a suo fratello Ludwig, sperando anche di essere avvantaggiato rispetto agli altri con lui in squadra, però aveva rifiutato l’offerta dicendo che doveva andare a pranzo da Feliciano, il suo migliore amico (anche se Gilbert ha sempre pensato che ci fosse qualcosa di più di una semplice amicizia). Così aveva scelto Roderich come seconda scelta, che ha dovuto pregare per convincerlo, riuscendo infine nell’intento dovendo ripiegare agli elogi come “Tu saresti un bravissimo compagno di squadra! Sarebbe un peccato se non potessi mostrare le tue capacità in una sfida come questa!”.
Sì che ora erano tutti con i piedi in acqua e un fucile in mano, pronti alla sfida.
«Roderich, non avrei mai immaginato che un homme raffiné come te partecipasse a tali giochi infantili!»
«Ti ricordo che anche tu lo stai facendo, Francis, quindi è come se ti stessi dando dell’infantile da solo. Questa è una sfida, e le sfide non si rifiutano mai.»
«Yeah, è per questo che non mi sono tirato indietro neppure io! Altrimenti non avrei partecipato minimamente. E poi, chi perde paga da bere a tutti!»
«Esattamente! Ed io non vedo l’ora di bere un bel boccale di birra!»
«A me non interessa il premio, è una questione di principio. Non potevo tirarmi indietro. Ed ora, Gilbert, suoniamogliele di santa ragione!»
 
 
Noteee ♪
BOOM, BABY!
Bene, sono tornata dopo… non molto in effetti! Vi sono mancata? La risposta è no! Anche perché non ce n’è il motivo, visto che sono ancora una padawan qui su EFP! Infatti ho iniziato la mia “carriera” con due one-shot che nemmeno mi soddisfano tanto (se vi va di leggerle le trovate subito nel mio profilo), e avevo pensato di proporvi una long, sperando che come inizio vada bene. A questo proposito, recensite e fatemi sapere che ne pensate, se trovate errori o cose che non capite. Bye ~
 
Susy!

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Capitolo 2
*** Suoniamogliele di santa ragione! ***


Dopo che Roderich parlò, la sfida ebbe inizio. Tutti si erano sparpagliati ovunque, alcuni dietro le rocce, altri sparavano getti d’acqua a casaccio. Lovino si era rannicchiato dietro un masso, che spiava gli altri aspettando il momento migliore per colpire. Dietro di lui c’era Antonio che ricaricava il fucile con l’acqua del lago. Nel frattempo, Arthur provava a sparare a Gilbert, che riteneva il nemico maggiore, mentre Francis puntava su Roderich, che sicuramente aveva un piano.
«Rod, coprimi le spalle!»
«Okay! Alla tua destra!»
«Non ci provare, Arthur!»
«Francis, fa qualcosa! Che fine hanno fatto quegli altri due idioti?!»
«Ehi! Idiota lo dici a tua sorella, bastardo!» mai insultare Lovino Vargas, che però si era anche fatto scoprire. Antonio si affacciò da dietro la sua schiena e sparò a chi gli capitava, colpendo Francis, che era intento a sparare agli altri due.
«Io sono fuori!»
«Stupid frog, ti sei fatto eliminare subito!» Gilbert approfittò della distrazione dell’inglese per colpirlo sulla spalla, senza che lui si accorgesse di nulla.
«Kesesese! Senti chi parla! Io sono il numero uno, perdenti!» Lovino puntò su Gilbert, troppo impegnato a vantarsi, ma Roderich lo vide.
«Attento Gilbert!»
«L’ho visto! Ci hai provato, eh Lovi?»
«Tsk… Roderich non ti aiuterà ancora per molto!»
«E dai, alla fine l’importante è che ci divertiamo! Vero, Lovinito?» Antonio aveva ragione, ma come ha detto Roderich, è una sfida. E loro sono delle teste dure.
«No!» appunto. Il terzo ad essere eliminato fu proprio Antonio, anche se costantemente con il sorriso sulle labbra.
Lovino rimaneva da solo contro i suoi più grandi nemici: i crucchi!
«Forza Lovinito! Ti aiuterò da qui!»
«E no! Non puoi, è contro le regole! Se lo fai, Lovi verrà eliminato ed il magnifico vincerà!»
«Ti ricordo che vincerei anche io, se Lovino venisse eliminato. Comunque… Quali regole?»
«Le regole del gioco! Gli eliminati non possono suggerire agli altri. Ah, e… non si può uscire dall’acqua!» In quel momento, infatti, Lovino si era rifugiato dietro uno scoglio sulla riva,e quindi era uscito dall’acqua.
«Che cosa?! Non puoi inventarti le regole! E soprattutto non puoi dirle all’ultimo momento!»
«Ma io l’avevo detto! Avevo detto che il gioco si sarebbe tenuto in acqua, e quindi era sottointeso che non si poteva uscire! Così, il vincitore sono io! E anche tu, Rod…»
«Ricordatelo, se non era per me avresti già perso.»
«Hai ragione, noi due insieme siamo una grande squadra!» Si poggiò con il braccio sulla spalla di Roderich, che si spostò facendolo cadere e scatenando le risate di tutti.
«Bene! Francis e Arthur offriranno da bere alle due squadre finaliste. Io voglio una birra doppia!»
«What?! Che c’entro io! Il primo ad uscire è stato Francis, deve pagare lui!»
«Oui, ma… Tu eri in squadra con me, quindi dobbiamo pagare entrambi. Non fare lo spilorcio!»
«Non sono spilorcio! Sei tu che sei troppo tirchio per pagare per tutti!»
«Nessuno vorrebbe pagare per sei persone tutto da solo!»
«Io lo farei!»
«Allora fallo, laide chenille
«Fallo tu, stupid frog
«Sopracciglione!»
«Pervertito!»
«Teppistello!»
«Non è vero!»
«Si che è vero!»
Continuarono così fino all’arrivo al bar, mentre gli altri pensavano che non sarebbero cambiati mai.

Note <3
Mi è venuto parecchio corto questo secondo capitolo, perdono çAç Comunque, la sfida è finita; cosa succederà? Lo scoprirete nella prossima puntata!
Ps: recensite e fatemi sapere che ve ne pare ;D

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