La mia 4 Stagione

di Leonardina Somerhalder
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 - La Transizione ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 - Un Ritorno Inaspettato … Non Molto Dopo Tutto ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 - NUOVI COMPLICI A MYSTIC FALLS ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 - Il Corpo di Klaus ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 - Il Ballo Di Inizio Anno ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 - Il Grimorio Nero ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 - Chi è Eliza Bennett? ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 - Always and Forever ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 - L'idea di Damon ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 - La reazione di Elena ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 - Il Ritorno Degli Originari ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 12 - Due giorni Dopo ... Sempre la Stessa Storia ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 - Tutto Come Prima ... O quasi ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 14 - Nuovi Alleati? ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15 - Atlanta ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 16 - La Rottura ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO 17 - Il piano di Daniel ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO 18 - Le Prove per il Ballo ***
Capitolo 19: *** CAPITOLO 19 - La Reginetta di Mystic Falls ***
Capitolo 20: *** CAPITOLO 20 - Esiste Davvero Un Modo Per Uccidere Klaus? ***
Capitolo 21: *** CAPITOLO 21 - Litsa Petrova ***
Capitolo 22: *** CAPITOLO 22 - Il regalo di Klaus ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO 23 - Una Madre Particolarmente Incazzata ***
Capitolo 24: *** CAPITOLO 24 - L'Incantesimo Per Elena ***
Capitolo 25: *** CAPITOLO 25 - Un Nuovo Amore In Vista (Parte 1) ***
Capitolo 26: *** CAPITOLO 26 - Un Nuovo Amore In Vista (Parte 2) ***
Capitolo 27: *** CAPITOLO 27 - I Preparativi Natalizi alla Elena Gilbert ***
Capitolo 28: *** CAPITOLO 28 - Un Natale Da Dimenticare … Almeno In Parte ***
Capitolo 29: *** CAPITOLO 29 - Capodanno a Mystic Falls ***
Capitolo 30: *** CAPITOLO 30 - Questa Sarà La Soluzione Giusta? ***
Capitolo 31: *** CAPITOLO 31 - Da Vampira a Umana ***
Capitolo 32: *** CAPITOLO 32 - Qualcosa Non Va ***
Capitolo 33: *** CAPITOLO 33 - Novità in arrivo? ***
Capitolo 34: *** CAPITOLO 34 - La Decisione Di Elena ***
Capitolo 35: *** CAPITOLO 35 - Piani Per Il Futuro ***
Capitolo 36: *** CAPITOLO 36 - Maschio o Femmina? ***
Capitolo 37: *** CAPITOLO 37 - Transizione Verso L'Umanità ***
Capitolo 38: *** CAPITOLO 38 - Ritorno alla Normalità ***
Capitolo 39: *** CAPITOLO 39 - 19 ANNI DOPO ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 - La Transizione ***


LA MIA 4 STAGIONE
 
CAPITOLO 1 - La Transizione
 
POV ELENA
Appena mi svegliai mi ritrovai in una stanza scura. Non riuscì subito a capire dove fossi ma sicuramente non mi trovavo in camera mia. Persa nei miei pensieri mi senti dire da una voce “Mi dispiace tanto, Elena”. Mi girai e mi accorsi che vicino a me c’era Stefan. Sembrava veramente distrutto … Anzi era distrutto. Mi chiesi il perché ma appena formulai quella domanda mi ricordai di me in acqua, nell’auto con Matt, che piano piano perdevo i sensi e …
In quel preciso istante sentì la porta aprirsi con forza e vidi entrare Damon che nel vedermi si calmo un po’ ma non del tutto da placare la sua rabbia. 
“Stai bene?” mi chiese Stefan mentre Damon lo guardava adirato.
“Sto bene e solo che …” dissi soprapensiero. Io sono morta ma ero ancora li. Perché ero ancora li! Comprendendo quello che mi stava succedendo inizia a piangere … Ma come era possibile? Non ho mai bevuto il sangue di vampiro negli ultimi tempi! “Ditemi che non sono in transizione vi prego … Io ero morta mentre adesso …” dissi gesticolando sempre più presa dall’agitazione e dalla paura delle conseguenze che tutto ciò comportava, mentre mi sentì stringere dalla morsa gentile e consolatoria di Stefan “Sta calma … andrà tutto bene” stringendomi più forte al suo petto. 
Intanto vidi Damon che pensando a chissà che cosa, camminava avanti ed indietro per la stanza. 
“Se non vuoi completare la transizione lo posso capire … Lo so che non vuoi essere un vampiro e … lo capirò” 
“COOOSA?!” la rabbia rimontò in lui e questo non prometteva mai nulla di buono …
“Damon … Ascolta io …”
“STA ZITTA TU!” disse additandomi per poi superarmi e raggiungere il fratello “E TU! E MEGLIO CHE CHIUDI IL BECCO, HAI GIA’ FATTO ABBASTANZA DANNI PER OGGI NON TI PARE?! O PENSI DI NON AVER FATTO ANCORA UN BUON LAVORO E NE VUOI AGGIUGERE UN ALTRO?!”
“Damon” ritentai di calmarlo ma fu tutto inutile.
“ZITTA! … E TUTTA COLPA SUA! PERCHE’ CAZZO HAI SALVATO PRIMA MATT?!”
“Perché glielo chiesto io!”
“Oh ma certo … Quasi dimenticavo … Stefan e il concetto di libera scelta!” disse sarcastico, come sempre “Tu Elena! Vedi di mettere la testa apposto per una buona volta e di completare la transizione eh?! … E adesso … Con il vostro permesso vado a dare la lieta notizia agli altri!” ed uscì dalla stanza sbattendosi la porta alle spalle.
“Scusalo … Sai com’è fatto no? … E mi dispiace tanto”
“Non ti preoccupare Stefan … Non sono arrabbiata … Hai rispettato la mia scelta e ne sono felice … Anche se beh … Questo non era previsto”
 
POV DAMON 
Ero arrabbiato nero con Stefan perché non l’aveva salvata per prima - salvare prima Matt ve ne rendete conto?! … Fanculo lui e il suo libero arbitrio! - con Elena perché non voleva completare la transizione - Oh lo vedremo se non lo farà … Anche a costo di costringerla io stesso -  e con Matt … Si con Matt … Cos’è vi sembra strano? … Era lui che guidava o sbaglio? …
“Oh Damon … Come sta?” mi chiese Caroline non appena li raggiunsi nello studio di Meredith.
“Beh diciamo che … Se tutto andrà bene e Stefan non si metterà in mezzo come suo solito … Entrerà a far parte del nostro club”
“Che … Che vuoi dire?” chiese titubante Bonnie.
“Che faresti meglio a preparare un anello che la protegga da sole … A meno che tu non voglia che sia proprio la luce del sole a finire il lavoro iniziato dal mio caro fratellino.”
La stanza ammutolì di colpo … Come pensavo.
“Bene … Adesso se non vi dispiace me ne trono di là” feci per girarmi quando … 
“Ciao ragazzi”
“Che ci fate voi qui? E’ pericoloso … Stefan sei impazzito?!”
“Voglio andare a casa … Ho bisogno di pensare e qui … Non ci riesco”
Presi un respiro profondo. Ci vuole calma … Molta calma. “Ok … Allora andiamo a casa tua!”
 
CASA GILBERT - POV ELENA
Mi ero rinchiusa in camera mia dopo l’ennesima litigata con Damon. Mi aveva detto “Ti nutri o muori. Non c'e una terza opzione.". Come se non lo sapessi già. Il problema era proprio quello: Cosa faccio ora?. Se non mi nutro, muoio ma se lo faccio divento un vampiro il che vuole dire che la sete di sangue avrà la precedenza su tutto e io non voglio che questo accada e non voglio essere un vampiro … Maledizione!
“Posso?” chiese la voce di Caroline da dietro la porta.
“Si certo” 
Entrò in camera. Aveva con se una sacca di sangue … Lo sapevo … Qui c’e di sicuro Damon in mezzo.
“Lo so cosa stai pensando … Però ascoltami ok?”
“Ok” mimando un si con la testa.
Si mise vicino a me sul letto, sulla quale mi ero stesa e poi inizio a parlare.
“Diciamo che la mia transizione non è stata proprio il massimo … Non sapevo cosa mi stesse succedendo a differenza di te e … Beh poi ho ucciso una persona” probabilmente percepì il mio cambiamento da tranquilla ad allarmata perché aggiunse “ Ma non è detto che lo faccia anche te! … Il punto è che … Se anche io non sia proprio elettrizzata all’idea di essere un vampiro, non posso dire di esserne pentita … Se non lo fossi adesso non sarei qui … Non avrei rivisto più mia madre, mio padre” al suo ricordo i suoi occhi si riempirono di lacrime e cercai di consolarla accarezzandole una spalla “Non avrei più rivisto te, Bonnie e tutti gli altri … E non avrei avuto il mio compleanno-funerale!” ci mettemmo a ridere a quel ricordo “Fai la scelta giusta Elena … Pensa bene a quello che potresti lasciare … A tuo fratello Jeremy, ha già perso troppe persone non fargli perdere anche te … A Stefan … A noi … E beh anche a … Damon … Mi fa un pochino strano dirlo … Ti lascio la sacca qui” disse alzandosi e posando la sacca di sangue sul comodino “E questo è l’anello per proteggerti dal sole … Te l’ha appena fatto Bonnie … Casomai decidessi di trasformarti” mettendolo vicino alla sacca. 
Prima di andarsene mi abbraccio stretta stretta a se … Probabilmente aveva paura che avrei scelto di non fare come lei. 
“Beh .. Ciao, Elena”
“Ciao Care” e se ne andò
Potevo davvero lasciare la mia famiglia?
POV DAMON
“Tu non c'eri il giorno in cui Elena mi ha guardato negli occhi e mi ha detto che non voleva assolutamente tutto questo.” 
“Allora non avresti dovuto lasciarla morire!”
“Non ho mai voluto che lei morisse!”
“Ah davvero … Chissà come mai invece pensavo fossi stato proprio tu a lasciarla li a morire!”
Ci guardando con rabbia per un po’ … Quello che deve essere arrabbiato qui sono io. Se fossi stato li al suo posto lei ora sarebbe viva e … umana soprattutto. Magari Matt sarebbe morto ma almeno lei sarebbe stata viva anche se mi avrebbe odiato per sempre.
“E ora il mondo ha un quarterback in più. Bravo, fratello.”
“Ehm ragazzi” disse Caroline appena entrata nella cucina con Bonnie “Sono andata da Elena e le ho parlato … Come volevi te, Damon e credo completerà la transizione, non credo lascerebbe mai suo fratello da solo”
“Oh bene … Una buona notizia”
“Se diventa vampiro dovremmo aiutarla a controllarsi”
“Ci penso io!” dicemmo io e Stefan all’unisolo.
“Tu? Stai scherzando vero? … Stefan lo squartatore vuole insegnare ad Elena l’autocontrollo, tu non riesci ancora a distinguere un cervo da una persona figuriamoci insegnare l’autocontrollo … Quello è il mio campo”
“Ok” disse esasperato Stefan “Hai ragione … occupatene tu ma devi lasciare libera scelta a lei”
“Cosa?! … Deve prima imparare a controllare il sangue umano poi magari … Passa alla dieta Stefan … Non vorrai mica che diventi come te vero?” 
Colse la mia provocazione perché cominciò a guardarmi con rabbia. L’avevo fatto arrabbiare … Non è che poi fosse proprio difficile fargli perdere il controllo.
“Ehm ragazzi … Dovreste smetterla di litigare non credete?”
“Si hai ragione … Ah Bonnie” disse Stefan, che voleva fare adesso? “Ecco visto che … Insomma ad Elena questa idea di diventare un vampiro non è che la elettrizzi molto … Non potremmo cercare di farla ritornare umana?”
“Oh … Ehm … Potrei vedere se riesco a trovare qualcosa … Si”
“Oh bene”
Tipico di Stefan fare così. Mi da sui nervi … 
“Ok, dopo questa soluzione alla Stefan io andrei in salotto dagli altri” comincia ad andarmene quando mi girai verso mio fratello “Ah Stefan … Lei ha scelto te e quando tutto sarà finito me ne andrò via come stabilito” mi girai e me ne andai. Non volli manco vedere il suo sorriso da ebete sulla faccia quando gli dissi della scelta di Elena … “Sarà sempre Stefan”… Era sempre così. 
 
Mi raggiunsero poco dopo con Matt, ma da dove era sbucato? … Non mi importava più di tanto. Preso dalla rabbia lo afferri per il collo e lo spinto contro la parete vicino alla scale che portavano al piano di sopra. 
“Fermo Damon … Così lo ucciderai” disse Caroline
“Damon calmati!” si intromise Stefan
“E’ colpa di Rebekah non mia” disse con voce strozzata Matt “Era in mezzo alla strada e per evitarla sono finito in acqua … Non doveva succedere lo so … Mi dispiace”
Rebekah?! Rebekah?! … Perché l’aveva fatto? … Poi pensai a quello che era successo quella sera … Klaus era morto, lei voleva vendetta …
Lascia la presa dal suo collo e lo misi giù.
“E come mai lei è morta e tu no?!” chiese con rabbia Jeremy
“Quello lo dovresti chiedere al mio fratellino”
“Beh ecco io … Mi ha chiesto di salvare prima Matt e io …”
“Cosa?! Tu l’hai ascoltata?! Ma cosa …”
“Ciao” 
Ci girammo verso la persona che aveva parlato … Elena?
“Ho completato la transizione” disse guardando un po’ tutti ma soprattutto me … Che aveva tanto da guardare? Che non si azzardi a rimproverarmi perché ho mandato Caroline a parlarle eh?!
“Oh lo sapevo” disse Caroline correndo ad abbracciarla come fecero un po’ tutti … Per ultimo Stefan che dopo averla stretta le disse “Vedrai che troveremo un modo per farti ritornare umana se lo desideri”
“Davvero?” sembrava sorpresa … Ma cosa cavolo ti aspetti da uno come Stefan?
“Beh ne abbiamo parlato prima con Bonnie” 
“Grazie” disse con un sorriso a trentadue denti che fu subito coperto da un bacio di Stefan.
Non pensavo potesse fare così male … Eppure li avevo visti altre volte così, ma non mi aveva mai fatto male come questa volta. Faceva tremendamente male. Ma tanto quando tutto finirà … Me ne andrò … Ma stavolta per sempre.

Note:
Quando ho scritto la scena di Caroline mi veniva quasi da piangere
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, proverò a mettere più capitoli a settimana possibili :)

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 - Un Ritorno Inaspettato … Non Molto Dopo Tutto ***


Questo è il secondo capitolo.
Beh ho visto che mi seguino un po di persone e ne sono felice, spero che vi piacia anche questo capitolo e ringrazio le due ragazze che hanno recensito il capitolo precedente ... Grazie! ;)

CAPITOLO 2 - Un Ritorno Inaspettato … Non Molto Dopo Tutto
 
POV ELENA
Erano passati quasi 3 mesi da quando avevo completato la transizione e in comune accordo con gli altri avevo deciso di andare a vivere con Stefan e Damon per evitare di poter fare del male a Jeremy … Era mio fratello ma pur sempre un umano e vivere con un umano nelle mie condizioni non era il massimo della sicurezza per lui. 
In questi mesi ho capito veramente cosa volesse dire essere un vampiro: tutte le tue emozioni sono amplificate , hai sempre fame e sei sempre alla disperata ricerca di sangue della quale nutrirti … Ed è orribile.
Nonostante Damon volesse aiutarmi avevo deciso di chiedere aiuto a Stefan. Non volevo uccidere nessuno e bere sangue umano, e sapevo cosa volesse dire essere aiutati da lui nel controllo della sete …  L’avevo visto con i miei occhi quella sera vicino al Mystic Grill. Aveva detto che era per aiutare il fratello anche se a me non sembrava. All’inizio Stefan era un po sorpreso, diceva che dovevo farmi aiutare da Damon, che naturalmente non faceva altro che dargli ragione, ma io avevo preso la mia decisione. Stefan acconsentì alla mia richiesta senza batter ciglio mentre Damon non la prese molto bene “Fate come vi pare … Ma se poi succede qualche casino e uccidi qualcuno, non è colpa mia!”, aveva detto.
Da quel giorno cercò sempre di evitarmi, era raro che ci scambiassimo qualche parola e passava la maggior parte del suo tempo al Mystic Grill o da Bonnie. Diceva che doveva controllare che la streghetta facesse il suo lavoro, ma credo che lo facesse solo per evitarmi ancora di più. Quando avevo completato la transizione avevo ricordato tutto, avevo visto dei flash di me e Damon in strada un attimo prima dell’incidenti con i miei e poi di noi in camera mentre mi diceva di amarmi. Avevo bisogno di spiegazioni, di parlare con lui … Ma in pratica lui non c’era mai. 
Invece con Stefan andava tutto bene, eravamo tornati insieme e mi aiutava nel cacciare … Ci andavamo sempre insieme. Ci aiutavamo a vicenda, piano piano era tornato il vecchio Stefan, anche se lo squartatore c’era sempre. Mentre non posso dire lo stesso di mio fratello … Era ancora in fase di accettazione, come d’altronde lo ero ancora io e non vedeva di buon occhio Stefan poiché non mi aveva slavato per prima. Avevo provato a spiegargli la situazione un sacco di volte ma lui non faceva altro che ripetere “Se ci fosse stato Damon al posto suo, tutto questo non sarebbe successo” … Beh da una parte aveva ragione, ma io ero felice così … Beh più o meno. La cosa più strana era che ora lo trovava molto più simpatico e ogni volta che era nei paraggi era sorridente e felice mentre appena arrivava Stefan, cambiava stato d’animo in un attimo, lo guardava male e con una scusa qualsiasi se ne andava via.
Spero tanto che le cose tornino com’erano prima …
“Damon! Aspetta!”
“Adesso non posso … Magari dopo”
“Dopo” dissi atona, diceva sempre così “Dove stai andando?”
“Secondo te? … Da Bonnie … Ciao!” disse prima di andarsene.
“Vedrai che prima o poi gli passerà”
“Oddio Stefan! Mi hai fatto venire un colpo!” dissi colpendolo sul braccio con una mano
“Oh andiamo … Non te ne sei accorta? Sei una vampira … Insomma …”
“Grazie Stefan”
“Oh andiamo non te la prendere” disse abbracciandomi per la vita e continuando a guardarmi negli occhi mentre rideva per la situazione
“Che hai da ridere? Dovrei … Insomma essermene accorta e invece …”
“Dai può succedere … Eri sovrappensiero … Comunque vedrai che andrà tutto bene con Damon”
“Me lo prometti?” avvicinandomi di più al suo viso e al suo assenso lo baciai.
 
POV DAMON
Non potevo fare altrimenti, dovevo ignorarla e basta … Sennò avrei sofferto di nuovo ed ero stufo di soffrire.
C’erano certe volte in cui mi riusciva bene ignorarla, in cui non sentivo la sua mancanza ma in altre ... Soprattutto quando il incrociavo il suo sguardo. Era una calamita per me. Ogni volta che la vedevo avevo voglia di stringerla a me e di baciarla come avevo fatto l’ultima volta ma non potevo … Adesso stava con Stefan, lui era stata la sua scelta e beh … Lei non sarà mai come Katherine. Fortunatamente lei è diversa da Katherine. 
“Che di fai tu qui?!”
“Oh siamo di buon umore a quanto vedo” dissi entrando in casa anche se lei non mi aveva dato il permesso, ma tanto non lo faceva mai … Tranne naturalmente la prima volta che avevo messo piede in casa sua … Mi sembra ovvio.
“No, seriamente … Cosa ci fai qui?!” scandendo bene ogni singola parola come se parlasse con un bambino di 5 anni
“Quello che vengo a fare tutti i giorni negli ultimi tre mesi” dissi mettendomi sdraiandomi sul suo letto, come facevo sempre da Elena.
“A darmi fastidio”
“Nooo … A controllare come vanno le ricerche … A proposito hai trovato una soluzione per il caso Elena Gilbert?”
Vidi Bonnie prendere un respiro, sedersi sul letto vicino ai suoi libri, adesso vicino ai miei piedi e poi sconsolata disse “No, non ancora”
“Bene”
“Come “bene”?” girandosi stranita verso di me
“Beh … Credo tu sappia che penso che tutto questo sia una grande cavolata … Voglio dire, se veramente esistesse una soluzione al problema vampiri non credi che non c’e ne sarebbero più oggi giorno?”
“Beh se c’e un incantesimo per far diventare vampiri c’e ne sarà anche uno inverso, non ti pare?”
“Pensate sempre a tutto voi streghe eh?”
“In ogni occasione”
Era già da un po che il nostro era un continuo fronteggiarsi senza fine … All’inizio la cosa mi piaceva, ma adesso mi stava dando un tantino sui nervi …
“Dove vai?!” mi chiese quando si accorse che mi ero alzato dal letto
“In cucina”
La senti lamentarsi e dire un qualcosa tipo “Ma guarda questo, crede di essere a casa sua” ma non ci feci caso e quando tornai da lei, mi guardò tra lo spaventato e lo stranito … Non pensava mica che l’avrei …?
“Ma che cosa vuoi …?”
“Infilzami!”
“Eh?!!” 
“Hai capito benissimo” le dissi, prendendo le sue mani e facendole stingere il coltello che tenevo tra le mie “Su dai … Lo so che lo vuoi fare … C’e l’ha con me per via di tua madre giusto? E credi che tutto ciò che succede qui sia colpa mia? O almeno lo credevi … Allora sfogati dai!” però lei non reagiva, guardava alternativamente me e la lama che aveva tra le mani … Sembrava che stesse valutando la cosa “Su dai streghetta … Vedrai che ti sentirai meglio dopo … Cos’è? Non ne hai il coraggio? … Ma andiamo!”
“Oh e va bene!!” 
… E beh mi colpì.
 
POV ELENA
Stavo stesa sul letto della mia stanza dopo aver finito tutti i preparativi per l’indomani. Sarei dovuta tornare a scuola per finire l’ultimo anno ed ero un po preoccupata, poiché non mi sapevo ancora controllare del tutto ed una cosa era stare sotto lo stesso tetto con quattro umani che fortunatamente non venivano mai insieme ed un’altra era starne con una cinquantina o forse anche di più. 
Stefan e Caroline mi aveva rassicurato, dicendomi che sarebbe andato tutto bene e che beh … Ci sarebbero stati loro con me, ma ero preoccupata lo stesso. Il mio mare di pensieri fu interrotto dall’arrivo di Damon. Decisi di raggiungerlo in camera sua, così bussai alla sua porta e …
“Damon?” dissi aprendola porta, dopo aver bussato ed entrando non attendendo un suo assenso.
Quando entrai se ne stava li, in mezzo ala stanza mentre si toglieva la camicia insanguinata … aspetta, perché era insanguinata?!
“Che cosa hai …?” dissi senza sapere cosa pensare, indicando la sua camicia.
“Oh niente … Non ho ucciso nessuno se è quello che pensi”
“No io …” Come poteva pensare una cosa del genere?
“Ho solo fatto sfogare la piccola Bennet”
“Fatto sfogare?” Cosa voleva dire?
“Si, mi sono fatto pugnalare da lei per farle sfogare la rabbia che aveva nei miei confronti … Non c’e la facevo più con la lotta continua con lei … Dovevi vedere come era arrabbiata! Non le è bastata una volta … C’e ne sono volute ben dieci per farla calmare … E che male!”
“Pensavo che ti piacesse battibeccare con lei” dissi deglutendo a fatica alla vista del suo petto ormai scoperto. Ero sempre stata attratta da lui ed ora lo ero ancora di più … Odio essere un vampiro!
“Beh si ma … la cosa stava iniziando a darmi sui nervi” 
Ero li immobile che lo guardavo … Era come una calamita, non riuscivo a distogliergli gli occhi di dosso, fin quando mi accorsi che mi guardava ed allora sposati lo sguardo alla finestra dietro di lui.
“Dobbiamo parlare”
“Bene … parla allora”
“Beh … Ecco … Io” oh mamma e adesso che gli dico? “Ricordo tutto, ogni cosa” dissi tutto ad un tratto.
Lui si bloccò per un istante … Uno soltanto per poi dire “Beh … Sarebbe successo, me lo aspettavo”
“Si ma … Insomma io …”
“Insomma tu cosa?! Non credo che questo cambi qualcosa tra noi, giusto? Ci siamo incontrati per prima e allora?! E ti ho detto ti amo … Oh Elena … Te lo detto un sacco di volte di amarti e non credo … Anzi non è mai cambiato nulla! … Tu hai scelto Stefan”
Lo sapevo di aver scelto Stefan … Lo sapevo bene. Ma mi sentivo ancora legata a lui. Quella notte gli avevo detto di volerlo bene … Ma in realtà, non so bene neanche io cosa provo per lui … Eravamo come due calamite che si attraevano e si respingevano a vicenda e non riuscivo a fare a meno di lui … Non potevo.
“Adesso vai … Dovrei fare la doccia” disse atono forse un po deluso.
Così feci, me ne andai e ritornai in camera mia …
Ma perché non poteva tornare tutto come prima, maledizione!
 
POV BONNIE
Damon se n’era appena andato e stranamente il suo modo di farmi sbollire la rabbia aveva funzionato … Non dico che lo accoglierò a braccia aperte ogni volta che viene qui ma la rabbia nei suoi confronti è scemata un po. 
Ero in camera mia a leggere e rileggere i libri di mia nonna e di mia madre cercando una soluzione sia al problema Elena e sia a quello Klaus … Già, ho anche quel problema adesso.
Dovevo trovare un modo per rendere di nuovo umana Elena ed un altro per poter dare un corpo nuovo, possibilmente anche il suo, a Klaus che beh … Non si faceva vedere da ben 3 mesi. Inoltre dovevo trovare un altro modo per poter uccidere Klaus senza che ci siano ripercussioni per mia madre e i miei amici, ma senza che lui lo sappia. Che bella la vista di una strega non vi pare?
Non avevo detto a nessuno di Tyler, o meglio di Klaus, avevo paura di una loro reazione soprattutto da parte di Caroline. Non ho idea di come prenderebbero la cosa e quindi ho preferito non dire nulla. 
Caroline, nonostante credesse che Tyler fosse morto, si mostrava forte come sempre ma noi sapevamo che non era così. La cosa peggiore è che, se non trovavo una soluzione, sarebbe stato come se Tyler fosse morto per davvero … Adesso beh, era come messo da parte da Klaus che occupava il suo corpo ma non era morto. All’improvviso sentì bussare la alla porta, andai ad aprire e mi trovai davanti niente poco di meno che … Klaus.
“Buonasera Bennet”
“Klaus” lo salutai sulla difensiva
“Non mi fai entrare?”
“No”
“Ok, come preferisci … Stai cercando una soluzione al mio problema?”
“Si, ma non ho trovato ancora nulla purtroppo”
“Bene, brava la mia strega”
“Io non sono la tua strega! Non sono la strega di nessuno!” Che pensava che adesso avrei fatto tutto ciò che voleva lui?!
“Si, beh … Mi stai aiutando quindi …”
“Non vuole dire niente … Lo sto facendo per Caroline”
“Già giusto … Sai stavo pensando di andarla a trovare” Cosa?!! “Sai come sarebbe felice di rivedere il suo ragazzo”
“Non ti azzardare Klaus!”
“Sennò che mi fai … Lo so che loro non sanno nulla del nostro piccolo segreto e beh … So anche che stai provando a far tornare umana Elena” si avvicinò di più a me per sfiorarmi il viso con a mano ma io mi ritrassi facendolo ridere malignamente “Continua a provarci. Mi sarà molto utile visto che non esistono altri mezzi per avere i miei ibridi”
E poi come era arrivato se ne andò, non prima di ribadire il concetto che se non avrei fatto ciò che voleva me ne sarei pentita. 
Ero nei guai e dovevo assolutamente dirlo a qualcuno … Ma a chi?

____________________
Io credo sia venuto bene come capitolo ... Cosa ne pensate? ...
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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 - NUOVI COMPLICI A MYSTIC FALLS ***


CAPITOLO 3 - NUOVI COMPLICI A MYSTIC FALLS
POV ELENA
Ed il primo giorno di scuola era arrivato. Mi ero svegliata presto e ora stavo in salotto a sistemare le ultime cose per andare a scuola … Già la scuola, l‘unica cosa normale che mi era rimasta. Ero appena tornata dalla caccia con Stefan ed era andato tutto bene fino ad ora. Sarei andata nella tana del lupo, un edificio pieno zeppo di umani e beh, in realtà il lupo ero io.
“Buongiorno” salutai Damon, sperando che dopo l’ultima discussione che abbiamo avuto facesse lo stesso, ma l’unica cosa che ricevetti fu un suo cenno del capo … Meglio di niente, era pur sempre un saluto.
Dopo la nostra ultima chiacchierata amichevole per così dire, non avevamo più parlato, neanche questa mattina ed era snervante. Lo so che aveva ragione ma non poteva ignorarmi così di punto in bianco e poi beh … Avevo bisogno di lui.
“Elena , sei pronta?” disse Stefan mentre apriva la porta e prendeva le chiavi dell’auto. 
“Si, sono pronta” mi misi la cartella in spalla, mi sistemai la coda che avevo fatto quella mattina e mi avvia verso la porta.
“Elena!”
“Ti aspetto in auto” mi disse prima di uscire.
“Si?”
“Scusa”  
Damon che chiede scusa? Questo si che era un evento da ricordare … E’ molto riluttante nel chiedere scusa … Di solito.
“Perché?”
“Perché cosa?”
“Perché mi chiedi scusa?” dissi avvicinandomi di più a lui. 
“Beh perché … Sono stato uno stronzo, sai non ti ho calcolato per tutti questi mesi quando potevo … In qualche modo supportarti ecco … Scusa”
“Grazie” sorrisi e lo abbraccia di slancio, prendendolo un po di sorpresa. 
“E di che?” mentre ricambiava a sua volta la stretta.
“Di questo” dissi poggiando la fronte nell’incavo del suo collo. Mi era mancato.
“Ehm, ti devo dare una cosa ma non devi dirlo o farlo vedere a Stefan” si staccò da me per andare al piano di sopra. Cosa doveva darmi?
“Tieni” mi porse una piccola bottiglietta che conteneva … Alcool?!
“Ma sei impazzito?! Non posso portare l’alcool a scuola!”
“Oh si che puoi … E se faranno qualche controllo ti basta soggiogarli, non è mica un problema per te ora no? … E poi beh ti servirà credimi”
“A cosa?”
“E uno dei modi per tenere a bada la sete … Non è quello che uso io ma aiuta … Quando senti che stai per perdere il controllo ci sono tre cose che puoi fare: la prima è bere, la seconda è mangiare, ma nulla di dolce meglio il salato e la terza è il trovare un qualcosa che ti distragga e ti riempia la testa e non ti faccia pensare al sangue”
Era facile … Un qualcosa che mi distragga, a che cavolo potevo pensare?
“o-ok … Grazie” misi la bottiglia nello zaino e mi avvia verso la porta “Ciao”
“Ciao … E buona scuola!” 
“Simpatico!” mi chiusi la porta alle spalle e lo senti ridere. E’ sempre il solito, ci mancava una sua battuta …
“Eccomi qui” dissi a Stefan che mise in moto e parti.
“Che ti ha detto?”
“Oh nulla … Mi ha augurato solo buona scuola” 
 
POV BONNIE
Ero appena arrivata davanti alla scuola e stavo aspettando le altre. Ci eravamo ripromesse più volte che l’ultimo anno avremmo varcato la soglia insieme, mano nella mano, qualunque cosa sarebbe successa … L’avremmo fatto lo stesso. 
“Ehi Bonnie!”
“Elena! Come va? Sei pronta”
“Beh più o meno …”
“Vedrai che andrà tutto bene … Te l’ho già detto” disse Stefan
“E tu come fai a dirlo?”
“Perché ti conosciamo … E poi ci siamo noi, quindi non ti devi preoccupare” 
Ed era arrivata Caroline.
“Oh era ora … avevi detto che saresti arrivata dieci minuto fa” dissi indicandole l’orologio
“Oh andiamo, dieci minuti di ritardo che vuoi che siano … Sai i capelli non si fanno da soli!” mi rispose allegramente … Era un po troppo felice per i miei gusti. Ok che era sempre allegra ma ora lo era un po troppo.
“Come mai sei così … Allegra?” le chiese Elena “Insomma non che tu non …” 
Fa che non sia per quello che penso io, fa che non sia per quello che penso io …
“E’ tornato Tyler”
Come non detto. 
“Come è tornato Tyler?” chiese stranito Stefan. Come dagli torto … Dovrebbe essere morto … Come anche loro d’altronde!
“Si è tornato! Non so come sia possibile, voglio dire Klaus è morto quindi lo dovrebbe essere anche lui! Ma ve lo giuro è tornato! Lo so cosa stai per dire” disse bloccando Elena che stava per ribattere qualcosa “Glielo chiesto anche io e lui mi ha detto che molto probabilmente essendo un ibrido, con la morte di Klaus è morta solo la sua parte vampira”
Wow … Certo che ne aveva di fantasia.
“Ciao ragazzi” disse Tyler … o meglio Klaus.
“C-ciao … Questa cosa è molto strana” 
Eh si Elena e come se lo è, credimi.
“Eh già, allora andiamo”
“Si … pronte” disse nella nostra direzione “Mani!”
Ci stringemmo tutte le mani pronti ad entrare in scuola seguite da Tyler, Stefan e Matt che era appena arrivato.
Dovevo trovare una soluzione al più presto!
 
POV DAMON
Ero in salotto con un bel bicchiere di Bourbon in mano. Non sapevo che fare mi stavo annoiando a morte … Gli originari non si facevano più vedere e Klaus era morto ... L’unica cosa che potevo fare era leggermi un libro anche se l’avevo letto un migliaio di volte … Al Mystic Grill ci ero già stato ed non era la stessa cosa senza Alaric e non potevo andare da Bonnie visto che era a scuola. 
“Ciao Damon” dissero entrando Elena e Stefan.
“Ma … Che ci fate qui? … La scuola?”
“Beh oggi finisce un’ora prima, è il primo giorno” mi rispose mio fratello.
Erano strani. Che cosa era successo?
“Che avete? Siete … Più strani del solito”
“Oh niente, è tornato Tyler che a regola dovrebbe ess …”
“Ma come è possibile?!!” lo interrompi
“C’e lo siamo chiesti anche noi e beh Caroline ci ha detto che molto probabilmente essendo un ibrido è morta solo la sua parte vampira mentre quella da licantropo è sopravvissuta … Perché è morto Klaus vero?”
“Certo che è morto Stefan! Cavolo ero lì! Ma non è possibile?!”
“Invece si che lo è … Quello era proprio Tyler” parlò Elena
“Si, ma non puoi negare che era un tantino strano”
Iniziarono a parlare tra di loro quando sentii vibrarmi il cellulare.
Era Bonnie. Mi aveva mandato un sms: “Vieni subito. E’ importante. Non dire nulla agi altri”
“Ehm … Devo uscire” 
“Aspetta Damon!” mi chiamò Elena prima di avvicinarsi e parlarmi a bassa voce “Grazie … Ha funzionato”
“Bene” dissi ricambiando il suo sorriso.
 
POV BONNIE
Ero nervosa e non sapevo cosa fare. Klaus fingeva di essere Tyler con Caroline e se lei fosse venuta a conoscenza della verità sicuramente se la sarebbe presa con me … Questo era poco ma sicuro, nonostante in quel modo avevo salvato il suo ragazzo oltre che lei, ma le avevo mentito … E per quello si sarebbe arrabbiata. Ma non potevo fare altrimenti … Forse se avrei trovato una soluzione per Klaus e gli avrei ridato il suo corpo, non si sarebbe accorta di nulla … O almeno lo spero. Dovevo dirlo a Damon, era l’unico che non si sarebbe arrabbiato, insomma  … In fin dei conti gli avevo salvato la vita. Sentì suonare alla porta e così andai ad aprire.
“Oh sei arrivato!” lo presi per il braccio e lo trascinai dentro “Dai entra!”
“Uh quanta fretta … A cosa devo tutta questa fretta, stregetta!”
“Ti devo dire una cosa”
“L’ho capito questo … Mi hai mandato un sms” disse sventolandosi il cellulare vicino al viso
“Ma non devi dirlo a nessuno … Neanche ad Elena … Soprattutto ad Elena”
“Ma per chi mi hai preso?”
Presi un sospiro e inizia a parlare.
“Ecco … E’ tornato Tyler”
“Oh, questo lo sapevo già”
“Beh si ma … Tyler non è … Tyler, ecco”
“Come non è Tyler?” mi chiese confuso.
“Beh, sai quando mi hai lasciato con Klaus quella sera? Sai prima che morisse”
“ah ah”
“Ecco … Mi ha detto che era stato lui ha dare inizio alla vostra linea di sangue e così l’ho salvato mettendo la sua anima nel corpo di Tyler”
“Cosa?! … Quindi hai ucciso Tyler? Non avrei mai detto che t …”
“No! Non l’ho ucciso! Ho semplicemente messo l’anima di Klaus nel suo corpo, accantonando in un angolo quella di Tyler … Ma lui è vivo! E adesso devo trovare una soluzione per potergli ridare il suo corpo ma credo che adesso sia carbonizzato …”
“Non proprio”
“Che vuoi dire?”
“Beh, è un tantino bruciacchiato ma non completamente”
“Quindi è recuperabile!” 
Bene, ce la potevo fare allora.
“Beh questo non lo so sinceramente … Sai io non sono una strega”
“Adesso dov’è?”
“Oh, è rimasto lì … Tanto era morto”
“Non l’avete dato a Elijah?”
“No, non si sono fatti più vedere in giro”
“Bene”
“E poi che si fa? Voglio dire … Gli dai il suo corpo e poi? Dobbiamo ucciderlo ricordi?”
“Si certo sto pensando anche a quello … Sto cercando un modo per ucciderlo senza che muoia nessuno”
“Ehm … Brava la mia stregetta!” dandomi una pacca sulla spalla “Allora visto che l’hai detto solo a me credo tu voglia il mio aiuto, giusto?”
“Si e dovevo dirlo anche a qualcuno non c’e la facevo più”
“Ottimo! Soci?” disse porgendomi la mano che strinsi subito “Soci!”

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Domani devo andare in vacabza e non potrò postare altri capitolo per tre settimane. 
Ma quando torno vi posto tutti i capitoli che scriverò nel frattempo ... Spero che questo vi piaccia :)

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 - Il Corpo di Klaus ***


CAPITOLO 4 - Il Corpo di Klaus
 
POV ELENA
Il primo giorno di scuola non era stato male. Era come se nulla fosse mai successo, come se io non fossi diventata mai una vampira … Un normale giorno di scuola ecco. In alcuni momenti c’e stata la tentazione di mordere qualcuno ma poi ho fatto come aveva detto Damon ed era tutto passato, la tentazione finiva e tornavo a ridere con Bonnie e Caroline come niente fosse. Solo una volta ho temuto che la cosa prendesse il sopravvento ma fortunatamente c’erano Caroline e Stefan con me, che mi hanno aiutato a distrarmi ed a calmarmi.
Era l’ora del pranzo e avevamo deciso che avremmo mangiato fuori, così ci sedemmo al tavolino e ci mettemmo a parlare del più e del meno, dei compiti che erano sempre troppi e che nessuno aveva finito e di qualche pettegolezzo sui professori, quando sentì l’odore di sangue arrivarmi alle narici e mi accorsi che uno a qualche tavolo di distanza dal mio si era tagliato con la carta del libro che stava leggendo. Non mi accorsi del cambiamento al mio viso, cosa che invece fecero Stefan e Caroline che mi presero e mi portarono lontano, facendomi calmarmi … Non mi ero accorta di nulla, avevo sentito la sete aumentare, ma quello era normale, succedeva quasi sempre, dovevo ancora imparare a controllarmi … Ma non mi ero era conto che il mio viso si stava trasfigurando in quello di un vampiro … Non mi ero proprio resa conto ma per fortuna non era successo nulla. 
E adesso anche il secondo giorno di scuola era andato e stavamo tutti a casa Salvatore e parlare del ballo di inizio anno, di cui Caroline come sempre era super entusiasta.
“Ci dobbiamo comprare dei vestiti nuovi, non possiamo usare quelli dell’anno scorso”
“Si ok Caroline e quando ci andiamo?” domandò Bonnie
“Dopo la scuola no? … Andiamo tutte quanti insieme e ci comprami dei bei vestiti!”
“Ma tu non ne hai il tempo! Si una delle organizzatrici, ricordi?”
“Non ti preoccupare che un momento lo trovo, Elena”
“A che tema è almeno?”
“Il cinema! Io mi vesto da Marilyn Monroe! E voi?”
“Boh non saprei”
“Beh Bonnie tu staresti perfetta come Pocahontas. No?” proposi.
“Si! Vestiti da Pocahontas!”
“E Pocahontas sia!” disse Bonnie “E tu Elena?”
“Mhm … Non saprei”
“Potresti vestirti da Bella Swan e hai anche il tuo Edward” disse Caroline indicando Stefan che stava entrando in salotto.
“Il suo cosa?” chiese lui.
“Edward Cullen, l’amore eterno di Bella!” disse con occhi sognanti, guardando Stefan che non sembrava seguirla “Andiamo? Twilight … La saga dei vampiri? I Cullen? I volturi? … Ma tu Stefan li leggi i libri?”
“Preferivo di più un altro genere di libri” disse sedendosi accanto a me. 
“Mah io non vi capisco, è un libro stupendo! … Comunque essendo voi una coppia, stareste perfetti! Bella è un’umana innamorata e fidanzata con un vampiro, che per di più è vegetariano come te!” disse a Stefan “Quindi sareste perfetti! Anche perché poi Bella diventa una vampira come te” mi disse.
“Allora Stefan cosa facciamo? Facciamo Edward e Bella?”
“Eh facciamo Edward e Bella!”
“Perfetto! Adesso vado e tra qualche giorno andiamo a fare shopping!”
“Aspetta! Vengo anche io! Ciao Elena!”
“Ciao!”
“Ciao!” mi salutarono in coro.
“Damon dov’è?” chiesi a Stefan. Era da un po’ che non lo vedevo.
“Non lo so”
 
POV DAMON
“Un altro!” stavo al Mystic Grill già da un po. Alla mia postazione preferita: Il bancone. Il cameriere mi porse un altro bicchierino di whisky che bevi tutto in un sorso. Stavo sul punto di ordinarne un altro quando una mano mi fermo …
“Forse è meglio farla finta qui con l’alcol per oggi, non credi?”
“Bonnie! Da quando ti preoccupi per me?”
“Non mi sto preoccupando per te ma forse è meglio finirla, comunque mi hai mandato un messaggio e sono venuta. Cosa c’è?”
“Aspetta un secondino che torno subito” dissi alzandomi dal mio posto.
“Dove vai?”
“In bagno” dissi mentre mi dirigevo verso i servizi.
 
POV BONNIE
Ero appena arrivata al Mystic Grill dopo che avevo ricevuto un sms di Damon che mi diceva di raggiungerlo perché doveva farmi vedere una cosa. E arrivo e come lo trovo? Ubriaco! O almeno quasi … L’alcol lo reggeva bene, essendo anche un vampiro, quindi poteva berne anche tanto e mentre un umano con quella quantità era già ubriaco fradicio, lui era semplicemente brillo o forse neanche quello …
Mentre aspettavo che tornasse dal bagno, spostai lo sguardo verso i tavolini dietro di me quando vidi Jeremy con una ragazza. Si stavano baciando. Era la ragazza nuova, era appena arrivata e Elena mi aveva detto che loro si conoscevano già da prima. Si chiamava April e aveva la stessa età di Jeremy, molto probabilmente frequentavano le stesse lezioni. La cosa mi fece un po male. Ne ero ancora innamorata o almeno mi piaceva ancora. Avevo provato ad avere una relazione con Jamie quest’estate ma non aveva funzionato e così avevamo deciso di rimanere semplicemente amici. Adesso la ragazza stava ridendo e Jeremy con lei. 
“Delicato il ragazzo”
“Damon! Potevi avvisarmi che eri arrivato”
“Comunque non dargli peso”
“Cosa?”
“Al piccolo Gilbert … Su andiamo!”
 
POV DAMON
Salimmo in macchina e andammo verso il luogo dove era morto sia Klaus che Alaric. 
Alaric … Mi mancava. A volte per sentirmelo ancora vicino andavo al Mystic Grill mi sedevo al bancone dove ci mettevamo di solito e bevevo, come d’altronde ho fatto anche oggi. 
Dopo un po di tempo Bonnie parlò. Stranamente si era ammutolita per mezz’ora, sicuramente era per via di Jeremy.
“Dove stiamo andando?”
“Adesso vedi”
“Ma …”
“Siamo arrivati!”
Scendemmo dall’auto ed entrammo nell‘edificio davanti a noi. 
“Perché mi avete chiamato?!”
“Klaus?” chiese Bonnie quando lo vide
“Klaus! Caro vecchio Klaus!” dissi affiancandomi a lui e dandogli una pacca sulla spalla, beccandomi una sua occhiataccia “Abbiamo un problema!”
“Primo. Come fai a sapere chi sono. Secondo. Quale sarebbe questo problema” disse fronteggiandomi come suo solito.
“Uhhh che paura! Sto tremando!” bloccandolo contro il muro e dicendogli in modo minaccioso “Ricordati che posso farti fuori in un secondo, non sei più nel tuo corpo … Sei nel corpo di un pivellino adesso!”
“Mhm ragazzi …” disse Bonnie mettendosi tra noi due “ Per rispondere alla tua prima domanda glielo detto io”
“E per rispondere alla seconda … Non c’e più il tuo corpo” dissi atono.
“Cosa?!” dissero all’unisono.
“Prima era qui. E adesso non c’e più e credo di sapere chi c’e l’abbia”
“E chi?” chiese Klaus alterato.
“I tuoi cari fratelli … Elijah ci aveva chiesto di dargli il tuo corpo quando saresti morto e credo che l‘abbia preso, d‘altronde Rebekah sapeva dov‘eri”
“E quindi?” chiese Bonnie
“Beh il nostro amico qui” dissi indicando Klaus “dovrebbe cercare i suoi fratelli e farsi ridare il corpo. A meno che non vuole rimanere nel corpo di Tyler e continuare a fingere di essere il fidanzato perfetto di Caroline”  
“La cosa mi alletta ma rivoglio il mio corpo” poi disse a Bonnie “Se me lo faccio ridare tu puoi ridarmi il mio vero aspetto?”
“Si, ma mi serve il corpo prima”
“Ok, perfetto allora ve lo porterò. Credo di sapere dove siano”
 
POV BONNIE
“Dove stiamo andando?”
“Tu dove credi che stiamo andando?” disse Damon.
“Di sicuro non mi stai portando a casa mia!”
“Ma davvero?”
“Damon!”
“Scegli! O mi vado a schiantare contro un palo a super velocità e sappiamo entrambi cosa può succedere, ovvero muori o ti viene una commozione celebrale … Ma in ogni caso non staresti bene … Oppure beh … Vieni con me ovunque ti voglia portare. Cosa scegli?”
Ahhh … Come lo odio quando fa così! 
Non dissi nulla, tanto non sarebbe servito.
“Lo prendo per un si”
Odioso!
 
POV KLAUS
Dovevo trovare i miei fratelli e convincerli a ridarmi il mio corpo. Dovevo tornare nel mio corpo originario. In questo non potevo fare nulla … Non ero forte abbastanza, come mi aveva fatto notare Damon. L’unico vantaggio di tutto ciò era Caroline. In questi giorni sono potuto stare con lei, anche se pensava fossi un altro ma è stato comunque bellissimo e non potevo di certo dirgli la verità. 
Tornai a quella che era casa Lockwood e presi tutto ciò che poteva servirmi per fare una scappata alla ricerca di Rebekah, Elijah e Kol. Prima di tutto dovevo farmi restituire il mio corpo. Dopodiché devo fare una bella sgridata a mia sorella Rebakah per essere responsabile del nuovo stato di Elena … Per non pensare che poteva esserlo della sua morte. Almeno per questo ci poteva essere una soluzione e la strega ci stava lavorando … Era sua amica e tutti sanno che Elena non aveva alcuna intenzione di diventare un vampiro. Inoltre in questo modo, potrò ritornare ad avere i miei ibridi e la mia “sacca di sangue” preferita.
“Tyler, dove vai?”
“Oh Caroline …” cavolo! Cosa ci faceva qui!
“Stai facendo le valigie” disse con aria preoccupata e triste allo stesso tempo.
“Si, ecco …” e adesso che mi invento? “Vado a fare delle ricerche per Bonnie … Sai per via di Elena” si questo avrebbe funzionato “Quindi …”
“Ok, vengo anch’io allora” No!
“No!” le dissi urlando, avvicinandomi a lei che mi guardava allarmato dalla mia reazione improvvisa “Cioè ecco … Tu devi rimanere qui, con Elena … Devi starle vicino come hai fatto fino ad ora”
“Ne sei sicuro?”
“Mhm si … Certo” mi avvicinai e le accarezzai il viso “E’ meglio così, fidati”
Caroline mi abbracciò stretto e mi baciò “Torna presto però”
Sarei tornato … Ma nel mio corpo questa volta. E non portò più stare con Caroline.
 
POV BONNIE
Stavamo tornando da una serata che devo dire non è stata tanto male. Non mi divertivo così da tempo. Mi aveva portato in un locale, dove avevamo ballato e bevuto. Era stato divertente … Damon era stato divertente. Diciamo che in questi mesi ho conosciuto un Damon un tantino diverso da quello che conoscevo e mi piaceva.
“Siamo arrivati”disse fermando l’auto vicino a casa mia.
“Grazie” dissi sorridendogli
“Wow … Bonnie Bennet che mi ringrazia, chi l’avrebbe mai detto”
Sempre il solito.
“Ti … Posso chiedere una cosa?” al suo assenso continuai “Perché hai … Fatto questo?”
“Se per questo intendo l’averti rapito e portato in un locale per del sano divertimento che credo tu non abbia avuto da tempo visto tutta questa cosa di Klaus, gli originari, la Doppelganger e tutto il resto … Beh allora è per te”
“Me?” che vuole dire?
“Si, tu credi che non abbia notato la tua reazione quando hai visto Jeremy con quella ragazza … Invece l’ho fatto ed è più o meno la stessa che ho io con Elena. Avevi bisogno di un po di svago, di non pensare a lui e alla sua nuova ragazza … Così ho utilizzato uno dei metodi più usati per ciò … Il ballare e il bere … Poi ci sarebbe anche il rimorchiare ma non credo che tu sia ancora pronta per quello”
E aveva ragione non ero ancora pronta e beh … Questa serata aveva funzionato, almeno per quella sera aveva funzionato.
“Soffri ancora nel vedere Stefan con Elena, vero?”
Fece un mezzo sorrisetto e disse “E’ sempre stato Stefan e sarà sempre Stefan” credo volesse essere una battuta ma il tono non era scherzoso ma triste “Sai … Vorrei tanto essere scelto per una volta, anche se solo una … Vorrei essere la prima scelta di qualcuno e … Non essere preso più in giro come è successo con Katherine … E’ chiedere troppo secondo te?”
“No, non lo è … Credo che questa serata abbia fatto bene a tutti e due”
“Già”
“Grazie” dissi dandogli un bacio sulla guancia e ricevendo un’espressione stupita … Non si aspettava che l’avrei fatto “Buonanotte”
“Buonanotte”
Scesi dall’auto mentre lui si allontanava verso casa Salvatore. Era stata una bellissima serata ma adesso dovevo tornare ai miei doveri da strega.
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Nel prossimo capitolo ci sarà una svolta per Elena e nello stesso tempo anche per il Delena ... Spero che questo capitolo vi piaccia! :D
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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 - Il Ballo Di Inizio Anno ***


CAPITOLO 5 - Il Ballo Di Inizio Anno
 
POV ELENA
Era passata una settimana e stasera ci sarebbe stato il ballo di inizio anno. Avevamo comprato i nostri vestiti qualche giorno fa ed erano bellissimi. Bonnie ne aveva preso uno anche da John Smith, il compagno di Pocahontas, ma non so per chi fosse … Forse per Jamie. Inoltre Caroline, anche se non lo dava a vedere, era molto triste … Tyler era andato via ed a quanto pare era a causa mia … E io che pensavo che con la mia vampirizzazione sarebbe tutto finito …
“Sei pronta?”
“Oh ciao Bonnie … Wow sei stupenda!”
“Grazie … Anche tu”
“Ma se sono vestita come tutti i giorni?”
“Beh sei vestita da Bella mica da Pocahontas come me”
“Giusto” dissi ridendo.
“Ciao ragazze!”
Era appena entrato Damon, seguito da Stefan … Ehi aspetta ma …
“L’hai comprato per lui il vestito?” chiesi a Bonnie
“Beh si … Sennò non l’avrei addosso ora, non ti pare?” rispose al suo posto Damon
“Perché?”
“Perché devo controllare insieme a Caroline ed a Stefan che non combini casini. Ai vampiri giovani capita spesso sai? E quindi mi sono vestito da John Smith per poter accompagnare Bonnie. Non potevo essere l’accompagnatore di Caroline visto che tutti sanno che sta insieme a quel ibrido”
“Si chiama Tyler, Damon”
“Non importa … E quindi sono John Smith”
“Moro” osservò Bonnie
“La parrucca non me la metto, te l’ho già detto Bonnie!”
“Ma staresti benissimo” gli rispose cercando di trattenere le risate, beccandosi una sua occhiataccia. Erano diventati molto affiatati, sembravano quasi amici … O forse lo erano.
“Allora andiamo?” chiese Stefan
“Ok, andiamo!”
 
POV BONNIE
Eravamo da poco arrivati alla festa. Caroline si stava divertendo come tutti gli altri ma sapevo che in realtà era triste … Tyler era andato via e per il loro l’ultimo ballo di inizio anno lui non c’era. Tanto è come se non ci fosse stato comunque … Tyler era Klaus ma lei questo non lo sapeva, ma quando sarebbe tornato lo avrebbe scoperto … Era inevitabile. 
Il ballo stava andando a gonfie vele, tutti si divertivano, Elena sembrava controllarsi benissimo e Damon … Beh lui era un caso a parte. Ballava con le ragazzine e soggiogava chi non gli andava a genio, soprattutto se si avvicinavano agli alcolici …
“Devi continuare così per tutta la serata?“ gli chiesi
“Perché? Ti da fastidio?”
“A me no ma … Non puoi non far bere nessuno solo perché … Ti diverte soggiogarli”
“Ma mica mi diverto … E solo che queste cose sono sprecate per persone come loro … E poi ho risolto anche qualche problemino di cuore in questo modo” disse indicando una coppietta vicino alla pista da ballo.
“Che carini”
“Già” disse per poi bere un sorso dal suo bicchiere, alcool sicuramente “Balliamo?”
“Cosa?”
“Oh andiamo! Abbiamo ballato l’altra sera, non credo ci siano problemi se lo rifacessimo adesso, giusto?”
“Direi di no”
“Perfetto” mi prese per la mano e mi trascino in pista.
 
POV STEFAN
La festa non era male. Era stata organizzata all’aperto, con una grande pista di ballo al centro e tante luci … Come organizzatrice Caroline era bravissima … Aveva un talento innato nel farlo. 
Ero seduto con Elena, che sembrava controllarsi alla perfezione con mia felicità, vicino alla pista da ballo. Avevamo appena finito di ballare e Elena aveva deciso di smettere con mio sollievo … Non amo molto ballare.
“Vuoi ballare per caso?” le chiesi, anche se in cuor mio speravo tanto dicesse di no.
“Non me la sento ora … Perché? Tu vuoi ballare?” mi chiese sorpresa
“No, ma pensavo che lo volessi tu … Stai guardando Bonnie e Damon già da un po’”
Mio fratello e Bonnie non si sono mai potuti vedere … Almeno fino a qualche tempo fa. Damon mi aveva detto che si trovava bene con lei e avevano alcune cose in comune. Adesso si potevano considerare amici … Chiunque l’avrebbe pensato vendendoli ballare in pista. “Aspetta … Non è che sei gelosa?” 
“Eh? … No! Non è per quello!” disse a disagio e sulla difensiva “Insomma io … Non ti sembra strano?”
“Che cosa?”
“Come cosa? … Bonnie e Damon” 
“Beh, un pochino ma non più di tanto … Vado a prendere da bere, vuoi qualcosa?”
“Si, grazie … Una coca grazie”
“Ok … Arrivo subito”
 
POV ELENA
Avevamo appena finito di ballare e adesso Stefan stava andando a prendere da bere per entrambi.
Stavo guardando Bonnie e Damon ballare … Erano bravi e … Affiatati. C’era qualcosa che mi dava fastidio di tutto ciò … Ma non sapevo cosa … O semplicemente non volevo saperlo. Non era per gelosia che sia chiaro … Io amo Stefan … Solo lui … Non posso essere gelosa di Damon … Non posso … E’ sbagliato.
Io e Damon avevamo fatto pace ma il nostro rapporto non era tornato come quello di una volta e non capivo il perché … Se è per questo neanche con Stefan era tornato tutto come prima … Forse per via del fatto che ora ero un vampiro. 
Solo una cosa non era cambiata … Continuavano tutti a proteggermi, pur sapendo che essendo ora una vampira potevo badare benissimo a me stessa. 
Damon era distante … Meno rispetto a quest’estate ma comunque distante. Non voleva scottarsi un’altra volta e uscirne con il cuore a pezzi … Damon poteva sembrare forte e senza cuore agli occhi della gente … Ma in realtà era fragile … Era umano.
Una cosa che ho imparato in questi mesi è che pur essendo un vampiro, la tua parte umana è sempre presente … La puoi spegnere, come aveva fatto Damon tre anni fa ma è sempre lì … Onnipresente … Farà sempre parte di te.
Ero triste e arrabbiata … Tutto andava male: il mio rapporto con Damon e Stefan non era più lo stesso, Tyler se n’era andato via a causa mia, Alaric era morto e tante altre persone come lui … E io ero una vampira. Stavo a pezzi anche se non lo davo a vedere. 
I vampiri giovani devono imparare a controllare le proprie emozioni … Ma io non ne ero capace, non ancora almeno e feci una cosa che non avrei mai voluto fare in vita mia.
Vidi una ragazza allontanarsi nel bosco con un ragazzo e decisi di seguirli, quando si fermarono e iniziarono a baciarsi appoggiati ad un albero, li attaccai. Spezzai il collo al ragazzo che si trovava di spalle e morsi la ragazza. Non l’avevo mai fatto prima e mi piaceva … Mi faceva sentire viva. Nonostante le sue urla, non mi fermai … forse così starei stata meglio.
 
POV STEFAN
Non trovavo Elena da nessuna parte … Non era con Caroline, non stava ballando in pista con gli altri, non era nel posto dove l’avevo lasciata … 
“Damon, hai visto Elena?”
“Non era con te?”
“Si ma … Non la trovo più, non è da nessuna parte”
Damon cambiò espressione, da tranquillo ad allarmato e preoccupato … Come lo ero io.
“Ehi Caroline” disse mio fratello “Aiutaci … Dobbiamo trovare Elena!”
“Cosa?”
“E’ sparita” spiegai in poche parole a Caroline ed agli altri, che ci avevano appena raggiunto.
“Ok andiamo”
Così tutti andammo alla ricerca di Elena … 
 
POV ELENA
Mi piaceva, mi stavo sentendo meglio … Non sapevo fino a quanto sarebbe durata ma per ora mi sentivo bene … Continuai a bere il suo sangue fino a quando non mi sentì prendere con forza e scaraventare contro l’albero dietro di me … Era stato Damon.
Solo in quel momento mi accorsi di ciò che avevo fatto … Avevo ucciso un ragazzo e molto probabilmente anche la ragazza … E mi era piaciuto … Mi sentivo un mostro!
Damon si accorse del mio cambiamento e mi venne vicino cercando di calmarmi. 
Non volevo ucciderli … Non volevo farlo … Non volevo …
“Damon dimmi che non è morta ti prego … Ti prego, ti prego dimmelo!” chiesi in preda alle lacrime. Damon mi tenne stretta a se e chiese a Caroline di controllare. In quel momento mi accorsi che c’erano anche gli altri … Erano tutti preoccupati e Stefan fissava la ragazza per terra e deglutiva a fatica … Era in difficoltà … Lo squartatore, come l’umanità, era sempre presente …
“Stefan, forse è meglio se te ne vai … Non credi?”
“No sto … Sto bene”
“No fratello, tu non stai per niente bene!”
“Si invece! … Rimango qui … Sto bene!”
Damon, ora in piedi accanto a me, disse “Fa come ti pare Stef” e poi rivolgendosi a Caroline “Allora?”
Non disse nulla. Semplicemente si girò verso di me con uno sguardo triste per poi riabbassare il capo verso la ragazza stesa inerme accanto a lei.
L’avevo uccisa … Avevo ucciso due persone nella stessa notte … Mi facevo schifo!
Andai via, lontano da tutti e da tutto … Avevo bisogno di stare da sola.
 
POV DAMON
Sapevo sarebbe successo … Era inevitabile. Una parte di avrebbe voluto evitare tutto ciò per Elena ma un’altra invece non vedeva l’ora che ciò accadesse. Solo così lei avrebbe capito cosa volesse dire veramente essere un vampiro … Fino ad ora vissuta nel mondo delle favole creato da Stefan ma ora era nel mondo reale … In quello in cui il vampiro appare come un mostro assetato di sangue umano della quale non riesce a fare a meno. 
“Dove è andata?” chiese Caroline
“Cosa?!!” mi girai e non c’era più … Dove cavolo era finita?!
“Dobbiamo cercarla … SUBITO!”
“Vengo con te” disse Caroline
“No … Andiamo io e Stefan … Tu occupati di … Loro”disse indicando le due prime vittime di Elena … E sicuramente non ultime se non mi avrebbe ascoltato.
“Dividiamoci e cerchiamola … Ok Stef?”
“Ok”
 
POV ELENA
Volevo stare da sola … Avevo bisogno di stare da sola … Di pensare. Così andai nell’unico posto che conoscevo dove potevo farlo … La tomba dei miei. Ci andavo sempre … Per pensare, per stare con i miei genitori … Almeno prima di mettermi con Stefan e prima che iniziasse tutta questa storia dei vampiri …
Mi inginocchiai davanti alla tomba dei miei e inizia a piangere … Non volevo essere un vampiro … Non volevo uccidere nessuno …
“Lo sapevo che eri qui”
“Damon!” come mi aveva trovata? “Cosa ci fai qui?”
“Sono venuta a prenderti”
“Voglio stare da sola”
“Non se ne parla”
“Ti ho detto che voglio stare da sola!”
“Lo so come ti senti Elena … Ci sono passato pure io … Ti senti un mostro e non vorresti mai essere diventato un vampiro, vero? … Beh è normale Elena … La prima persona che ho ucciso è stata la ragazza che Stefan ha soggiogato per completare la mia transizione … Poi ne uccisi altri ma fu lei la prima e so cosa significa … Dopo imparai a controllarmi … Stefan no … E’ quello il punto Elena! … Come Stefan tu non sai controllarti!” iniziai a singhiozzare più forte e Damon si inginocchio vicino a me e iniziò ad accarezzarmi i capelli calmandomi “Lo so com’è Elena … Ci sono passato pure io … Devi farti aiutare da me”
“No … Io non voglio fare del male a nessuno … Non voglio uccidere più nessuno!”
“Ti prometto che non succederà … Ma devi farti aiutare da me” disse prendendo il mio viso tra le mani e guardandomi negli occhi.
Stava dicendo la verità … Mi fidavo di lui … Mi avrebbe aiutato.
“Io …”
“Ho un’idea per non farti più uccidere nessuno ma devi fidarti di me … Ti fidi di me?” feci di si con la testa e lui mi strinse a se, continuando ad accarezzarmi i capelli e baciandomi il capo, per poi poggiarci il mento e dire “Sfogati … Piangi se vuoi … Io sono qui”
“Ci sarai sempre vero?”
“Certo Elena, ci sarò sempre … Ci sarò sempre per te”
Piansi le ultime lacrime che mi erano rimaste tra le sue braccia. Ci sarebbe stato sempre per me … Sarebbe andato tutto bene.
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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 - Il Grimorio Nero ***


CAPITOLO 6 - Il Grimorio Nero
 
POV ELENA
Stavamo tornando a casa. Damon mi aveva trovato e voleva aiutarmi … Mi avrebbe aiutato a controllarmi. Appena diventata vampira, non essendo ancora del tutto consapevole di ciò che vuole dire essere un vampiro non avevo accettato … Voi vi chiederete, com’è possibile che una ragazza circondata da vampiri e per di più anche fidanzata con uno di loro non sappia cosa significa esserlo? … Beh una cosa è vederlo, un’altra è viverlo in prima persona … Non pensavo fosse così difficile. E adesso che avevo ucciso delle persone e avevo visto che non era per nulla facile controllarsi, avevo deciso di ascoltare Damon … Aveva ragione, prima bisognava partire dalla basi, cioè il controllo del sangue umano e poi si poteva tranquillamente andare “contro natura” come diceva lui … Adesso dovevo dirlo a Stefan, ma penso che non ci sarebbero stati problemi per lui, calcolando che quando dovevo decidere chi seguire lui mi aveva detto di farmi aiutare dal fratello …
Appena entrati in casa fui accolta da tutti i miei amici e da Stefan che mi abbraccio stretta a se. Passammo un po di tempo a parlare e Caroline mi disse “Non ti preoccupare … Devi stare tranquilla … E’ successo anche a me ricordi? Eppure hai visto adesso? So controllarmi benissimo e vedrai che c’e la farai anche tu” … Adoravo Caroline, riusciva sempre a farti tornare il buon umore … Un po’ come Damon. 
Quando tutti se ne andarono e Damon salì di sopra in camera sua, decisi che era ora di affrontare Stefan e dirgli della mia decisione.
“Stai bene?”
“Si si … Non ti preoccupare”
“Vedrai che andrà tutto bene … Riuscirai a controllarti …”
“Ecco, ti volevo parlare proprio di questo” 
“Si? … Dimmi” mi disse stranito.
“Ecco … Stasera ho ucciso due persone” dissi con la voce un tantino strozzata … Le lacrime stavano tornando … Ma ora non è il momento di piangere “E ho capito cosa vuole dire essere un vampiro … Questa volta per davvero … Stefan non voglio più fare del male a nessuno e Damon …”
“Damon?” mi incalzo.
“Ecco … Ho deciso di farmi aiutare da lui” mi fermai, volevo vedere la sua reazione … Sembrava un tantino infastidito “Ha detto che conosce un modo per non farmi uccidere più nessuno”
“Sul serio?” chiese Stefan non molto convinto.
“Si e io voglio … Voglio farmi aiutare da lui … Non te la prendere io non …”
“No no … Non … Non me la prendo … N-non ti preoccupare” 
Non sembrava molto felice della cosa. Ma non volevo rischiare … Mi duole ammetterlo ma Stefan non ha l’autocontrollo di Damon e una persona che non si controlla non può insegnare ad un vampiro giovane e inesperto come me a farlo … A rigor di logica. Questo lo sapevo anche prima … Ma prima non volevo saperne del sangue umano … Ma dopo l’accaduto di stasera non potevo fare altrimenti … Dovevo partire dalle basi e farmi aiutare da Damon.
“Per te va bene?”
“Si … Non ti preoccupare” e mi abbracciò stretta “Questa volta riuscirai a controllarti vedrai.”
Salimmo al piano di sopra per andare a dormire e decisi di passare prima da Damon.
“Damon ci sei?”
“Certo dove vuoi che sia?” mi disse mentre usciva dal bagno … Aveva appena fatto la doccia, vista l’asciugamano intorno alla vita. 
Ma perché ogni volta che entravo era sempre nudo … O quasi. 
“Ecco ho …”
“Hai parlato con Stefan e lui, anche se un tantino riluttante, ha detto che va bene” disse avvicinandosi a me. Era bellissimo … Oddio non di nuovo. Andiamo Elena, è solo un ragazzo a petto nudo … No! E’ Damon a petto nudo! Con un asciugamano addosso e nient’altro …
“Ehm” dovevo calmarmi cavolo! “Come fai a saperlo?” 
Lui mi guardò interrogativo e poi indicò il suo orecchio … Ma che domanda stupida, i vampiri hanno il super udito … Che stupida!
“Ci hai spiato?!”
“Beh si … Ero curioso di sapere cosa gli avresti detto”
“E ci spii!”
“Perché non posso?”
“No”
“Ok allora non lo farò più … Parola di scout”
“Tu non sei uno scout”
“Fa lo stesso … Non è meglio se vai a dormire adesso … Che domani c’e scuola!”
“Ma è sabato … Non c’e scuola … Comunque buonanotte!”
“Ah davvero? … Buonanotte Elena!”
 
IL GIORNO DOPO
POV BONNIE
Stavo continuando con le mie ricerche quando optai per andare a chiedere aiuto alle streghe. Erano mesi che cercavo e cercavo ma nulla … Forse così avrei trovato qualcosa. Decisi di andarci con Damon … O meglio era lui che voleva venirci. 
Arrivati all’ingresso della casa, Damon si bloccò. Ma che gli prende?
“Perché non entri?” 
“Beh … Non si sa mai … Io ti aspetto fuori”
“Oh ma andiamo” scoppiai a ridere beccandomi una sua occhiataccia.
“Sai le streghe sanno essere mooolto vendicative e tu sai che non sto loro particolarmente simpatico”
“Si ma … Ora le cose sono cambiate, vuoi che Klaus muoia e anche loro lo vogliono quindi … Andiamo vieni”
“Tu digli di non farmi nulla” 
“Damon!” gli dissi scocciata.
“Si ok adesso entro … Anche se potrei finire abbrustolito o cose simili”
Vece un passettino dentro e poi un altro e ogni volta si controllava per vedere che non fosse successo nulla e dopo velocemente mi affianco e cominciò a ricontrollarsi di nuovo.
“Sei morto per caso? …” gli chiesi sarcastica “Dai vieni”
“Poteva succedermi qualsiasi cosa … Voi oltre a essere vendicative, siete anche lunatiche” brontolò mentre andavamo nella stanza di fianco.
“Si certo”
Arrivati nella stanza, cominciai a sistemare le candele e ad accenderle per mettermi in contatto con loro, mentre Damon andava in giro per la stanza annoiato.
“Se ti stai annoiando perché sei venuto?”
“Così … Mi andava”
Mi sedetti per terra e inizia a pronunciare l’incantesimo ma … Non funzionava … Le streghe non …
“Non mi vogliono aiutare!”
“Cosa?!! Oh ma andiamo!! Stupide squilibrate!!”
“Damon! Non mi sorprenderei se adesso ti attaccassero … Stai un po’ calmo, per favore … Adesso ci riprovo”
Ricomincia a fare l’incantesimo ma nulla … Lo rifeci più volte ma mi bloccai sentendo un rumore strano alle mie spalle … 
“Damon ma che stai facendo?”
Stava spostando dei mattoni da una parte del muro della stanza e dal foro che si era formato ci tirò fuori un libro … Un libro? Che cosa ci faceva un libro nel muro?
Corsi verso di lui, lo presi e inizia a sfogliarlo .
“Come l’hai trovato?”
“Beh questa parte del muro era un po strana e … Mi annoiavo così … Cosa c‘e di meglio di rompere un muro per combattere la noia?”
“Oh mio dio ci sono un casino di cose qui dentro!”
Un incantesimo per accelerare il tempo, uno per potenziare i proprio poteri, un altro per toglierli invece, uno per infliggere dolore, uno resuscitare i morti … Fantastico! … 
“Chissà di chi è?” mi chiesi.
Andai a guardare infondo al libro … Alcune streghe avevano l’abitudine di firmare i propri libri di famiglia. Oddio non può essere …
“Bennet? … E dei Bennett!”
“Cosa? … Scusa ma tu non ce l’hai già un libro?”
“Si ma … Qua c’e scritto Bennett!”
Mia Nonna sapeva di questo libro? … Perché non mi aveva detto nulla?
“Fa vedere” mi prese il libro tra le mani e lesse “Eliza Bennett … Chi è?”
“Non lo so”
 
CASA SALVATORE
POV ELENA
Stavo in salotto. Mi stavo annoiando e non c’era nessuno. Stefan era andato a caccia mentre Damon era fuori con Bonnie. Non sapevo quando sarebbero tornati … Iniziai a fare avanti indietro per la casa. In una situazione simile, da umana sarei uscita … Sarei andata a fare un giro in centro piuttosto che stare a casa ma adesso non se ne parlava proprio … Volevo evitare situazioni che mi potessero portare a fare un qualcosa di simile a ieri sera. Continuai a girare per la casa quando sentì che stava arrivando Damon e gli andai incontro.
“Oh sei tornato. Mi stavo annoiando … Dove sei stato?” 
“Te l’ho già detto … Sono stato con Bonnie, siamo stati tutto il giorno a cercare qualcosa che fosse utile per te”
“Oh … Trovato qualcosa?”
“Purtroppo nulla”
Sentivo che mi nascondeva qualcosa ma feci finta di nulla.
“Ok … Ecco … Volevo chiederti … Come hai intenzione di insegnarmi l’autocontrollo?”
“Lascia fare a me”
“Ma …” 
Volevo saperlo … Così mi sarei preparata psicologicamente … Non credo che il suo metodo si basi sul bere sacche di sangue ad intervalli regolari o cose del genere … In cuor mio sapevo che mi avrebbe fatto fare una esercitazione sul campo se così si può chiamare … ma speravo tanto di sbagliarmi.
“Fidati di me” mi disse prendendomi le mani come se fossi una bambina e facendomi sedere sul divano, per poi sedersi pure lui “Fidati … Se perderai il controllo, ci sarò io a frenarti …”
“Ma io non voglio …”
“Si lo so … Non sarà una passeggiata ma prima di tutto ti devi fidare di me e devi accettare ciò che sei ora … La base è quella … Iniziamo domani sera … Forse oggi è meglio di no”
“Ok”
Non so il perché, non so cosa fosse successo ma iniziammo a guardarci negli occhi ed inizia ad avvicinarmi a lui, sempre più vicino alle sue labbra … Quando sentii Stefan arrivare e mi bloccai … Ma cosa stavo facendo? Lo stavo per baciare … Ci stavamo per baciare piuttosto!
“Damon ti posso parlare?”
Si schiarì la voce e disse “Si certo” per poi alzarsi e raggiungere il fratello, che era già salito al piano di sopra.
 
POV DAMON
“Elena mi ha detto tutto”
“Lo so” gli dissi non curante.
Lo so cosa voleva … Mi stava per fare la paternale.
“Se solo le farai del male o …”
“Ti sembra che ultimamente” dissi sottolineando questa ultima parola … In passato era successo che la facessi soffrire … Purtroppo “l’abbia mai fatta soffrire? Io non l’ho fatta soffrire o fatta del male! Io!”
“Io non …”
“Tu cosa?! Non venire a fare la paternale a me ok? Il fratello maggiore sono io! Cerca di ricordartelo!”
“Cerca solo di non … Esagerare ecco” disse con un tono strano, per poi avvicinarsi alla porta per andarsene … Sembrava che si sentisse in colpa per quello che aveva appena insinuato. 
“Non esagererò … Io la amo e tu lo sai … Non permetterò mai a nessuno di farle del male … Neanche a me stesso”
 
POV BONNIE
Stavo analizzando il libro che aveva trovato Damon nella casa delle streghe. Era eccezionale …. C’erano un sacco di incantesimi, la maggior parte era di magia nera e erano molto difficili e potenti. Avevo trovato anche un incantesimo da fare sul corpo di Klaus e quello per Elena … Era molto complesso e lungo, c’erano tante fasi e per farlo ci volevano 3 mesi o forse anche di più! … Perché bisognava fare anche una pozione prima, non ne avevo mai fatta una …
Mentre lo sfogliavo mi imbattei in un foglio incastrato tra due pagine ed attaccato su una di esse … Sembra carta molto spessa ed era un tantino rovina nei bordi … Sicuramente si era attaccata alla pagina perché era stato per anni chiuso nel libro … Chissà da quanto tempo stava li … La staccai e mi accorsi che ritraeva due ragazzi. Una ragazza, probabilmente Eliza … Era molto bella … E un ragazzo … Oddio, aspetta un secondo … Ma quello è … Damon?

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Ho deciso di recuperare il personaggio di Daniel (l'avevo creato per l'altra fan fiction su TVD che però ho poi cancellato senza neanche finirla) xD
Spero vi piaccia :D ... E se riesco stasera stesso vi metto l'altro capitolo
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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 - Chi è Eliza Bennett? ***


CAPITOLO 7 - Chi è Eliza Bennett?
 
POV DAMON
Ero di ottimo umore e questa sera avrei fatto ad Elena la mia prima “lezione” sull’autocontrollo. Sapevo cosa dovevo fare e sapevo anche che avrei dovuto convincerla a farlo ma era decisa oramai, l’avrebbe fatto … La conoscevo.
Stavo seduto sul mio divano bevendo del Bourbon quando bussarono alla porta ed andai ad aprire, posando il mio bicchiere sul tavolino davanti a me … Era Bonnie.
“Oh sei tu … Pensavo fosse una di quelle bambine scout che voleva vendermi i biscotti” dissi ironico
“Mi hai mentito!” Mentito? Ma cosa …?
“Come scusa?”
“Fammi entrare”
“Perché dovrei?”
“Fammi entrare!”
“Ok, entra” le risposi scocciato e la feci passare
Era molto arrabbiata. Mentito? Su cosa poi?!
“Mi avevi detto che non la conoscevi!”
“Chi?” che cavolo stava dicendo?!
“”Come chi?! Eliza … Avevi detto che non avevi la minima idea di chi fosse Eliza Bennett!”
“Ed è così!”
“Ah davvero … Allora come me la spieghi questa!” disse per poi posare con forza una foto sul tavolo vicino al divano. 
La presi e la osservai … C’erano due ragazzi, la ragazza doveva essere Eliza mentre il ragazzo … Sembrava molto me, ma non ero io!
“Ma che avete da urlare?” sentii dire a Stefan, appena entrato nel salotto con Elena … Avevo sentito i loro passi … Ma non li calcolai minimamente, dovevo chiarirmi con Bonnie …
“Non sono io!”
“E questa foto come me la spieghi?!”
“Non lo so! … Ma questo non sono io! Te lo giuro!”
Vidi Bonnie rifletterci un po su e Stefan disse “Quale foto?”
“Questa!”
Gliela diedi e gli spiegammo del libro che avevamo trovato e del fatto che eravamo andati alla casa delle streghe per cercare una soluzione per Elena … Tralasciando Klaus naturalmente. Loro non sapevano niente e dovevano continuare a non sapere nulla …
“Non è lui” 
“Visto” dissi con fare ovvio a Bonnie “L’ha detto pure mio fratello”
“Si ma” sembrava molto confusa “Allora … Come …?”
“Non lo so … Ma questo non è Damon. Ci assomiglia molto … Veramente molto … Ma non è lui”
“Scusami allora”
“Non fa niente, Bonnie”
Mi sorrise e poi si sedette sul divano, con la testa tra le mani … Era molto stanca ed era più che comprensibile, visto che stava cercando delle soluzioni da mesi e fino ad ora non aveva trovato ancora nulla.
“Quando è stata fatta?” chiese Elena che fino a quel momento era rimasta in silenzio.
“Non lo so” 
“Nel 1920” rispose mio fratello “O giù di li”
“Come fai a dirlo?” chiese incuriosita Bonnie
“Beh … Da come è fatta, dall’aspetto … E dai vestiti”
“Vorrei tanto sapere chi è questa Eliza … Non mi è mai stato detto nulla di lei … Potrei provare a chiederlo a mia nonna …”
“Forse lei lo sa … Prova!” la incoraggio Elena.
 
POV BONNIE
Ritornai a casa mia e presi il libro di Eliza che aveva un incantesimo per richiamare mia nonna … Dovevo provare a parlare con lei. Dovevo sapere assolutamente chi fosse questa ragazza … Nel suo libro c’erano degli incantesimi fantastici, alcuni erano presenti anche nel mio ma altri … 
Così lo apri e segui le istruzioni scritte al suo interno. Accessi sei candele di colore bianco e porpora e bruciai della cannella, dell’incenso e del legno di sandalo concentrandomi sul contatto con lo spirito che volevo invocare e cominciai a pronunciare l’incantesimo 
“Spiritus Dei ignoti, auxilium tuum petimus, inquam mecum, et illumina me. Spiritus Dei ignoti, auxilium tuum petimus, et dirige me, quaeso mecum mi"
“Bonnie?”
“Nonna!” e la abbraccia. Mi era mancata …
“Come hai fatto a …”
“Con questo libro” lo presi e glielo feci vedere.
Appena lo vide disse “Riportalo subito indietro!”.
L’aveva riconosciuto! Sapeva tutto allora!
“Chi è questa Eliza?”
“Bonnie ascoltami … Rimettilo dove l’hai trovato, per favore Bonnie”
“Perché?” 
“E’ pericoloso”
Pericoloso … Come poteva essere pericoloso?
“Perché? … Dimmi chi è questa Eliza, nonna per favore”
“Era una strega Bennett, come credo tu già sappia … Erano 5 sorelle. Una morì per colpa di un vampiro e beh … Lei voleva vendicarsi, voleva potere … Più potere … Così andò contro alle altre streghe, alle sue sorelle e all‘equilibro naturale che va rispettato. Nessuna la volle più … Così scappo via e creò questo libro.”
“E dopo?”
“L’unica cosa che so è che fece amicizia con un vampiro e anche questo in passato non era visto di buon occhio”
“Il ragazzo nella foto” dissi tra me e me.
“Cosa?”
“Nulla … Solo una cosa, di che epoca era?”
“1300 più o meno … Perché?”
Oh mio dio … Ma come era possibile! Non può essere! Ma come …?!
“Bonnie , ascoltami … Distruggilo, brucialo, fa qualsiasi cosa ma sbarazzate subito”
“Ciao Nonna”
“Cosa? … Bonnie sbar …”
E sparì. Sul libro c’era scritto che per far sparire lo spirito della strega bastava rompere il mio contatto con lei e cioè smettere di concentrarmi su mia nonna … E aveva funzionato.
Aveva detto che era pericoloso, che dovevo sbarazzarmene … Ma non potevo … Non volevo.
 
POV ELENA
Era arrivato il momento. Avevo paura, sapevo cosa mi avrebbe aspettato e non volevo ma dovevo … Dovevo per forza. Non volevo più aver paura di superare il limite … Volevo potermi controllare, così da poter stare tranquillamente in presenza di un umano e magari tornare a casa mia … Mi mancava la mia casa, mi mancava Jeremy … Lo vedevo a scuola ma non era lo stesso … E’ mio fratello, mi mancava averlo sempre intorno, doverlo sgridare se faceva qualcosa che non andava, litigarci … Si, mi mancava anche quello ...
“Sei pronta?” mi chiese Damon, che si era appena seduto vicino a me sul divano
No! No! … Non lo sono per niente!
“Si, dobbiamo andare adesso?” dissi tentennando un po, sicuramente se ne accorse ma non disse nulla.
“Beh si … Si è fatto scuro quindi è il momento ideale … Sta tranquilla” mi rassicuro.
Salì in macchina con lui e mi porto in una strada isolata. Inizialmente non la riconobbi ma poi mi resi conto di che strada fosse … Era quella dove lo incontrai per la prima volta! Mi girai di lato per guardarlo ed incrociai il suo sguardo, per poi distogliere il mio imbarazzata. Perché pensavo a quell’incontro? Non capivo … Si lo sai eccome ma non lo vuoi accettare, disse una vocina nella mia testa … Ma non poteva essere … Non doveva esserlo.
Parcheggiò l’auto nel bosco e aprì la portiera per scendere …
“Che cosa …?”
“Scendi”
Scesi dall’auto e lui mi raggiunse subito, dicendomi “Adesso ascoltami … Mi metterò in mezzo alla strada e quando ti dico di raggiungermi, vieni ok?”
“Che … Che vuoi fare?”
“Fidati di me ok?”
“Va bene”
 
POV DAMON
Sapevo che aveva paura ma doveva affrontare la cosa … Doveva imparare a controllarsi. Sicuramente quello che avrei fatto tra qualche minuto e che lei farà non le piacerà … Ma è indispensabile.
Quando vidi un’auto avvicinarsi, mi misi in mezzo alla strada per bloccarlo. L’auto frenò e un uomo ne uscì dicendomi “Ma è impazzito … Si levi subito dalla strada!”
Lo presi per il collo e lo feci appoggiare con forza sulla portiera dalla quale era appena uscito.
“Ma è impazzito mi lasci!”
Lo guardai negli occhi e lo soggiogai “Non è successo nulla e non succederà nulla … Non urlare, non parlare, non fare nulla … Quello che devi fare è semplicemente metterti in piedi e stare fermo, qualunque cosa accada”
Lo lascai e lui fece come gli avevo fatto. Chiamai Elena, che mi raggiunse titubante … Fidati di me Elena, andrà tutto bene.
 
POV ELENA
Mi chiamò e andai da lui. Avevo visto tutto e sapevo che avrei dovuto morderlo … E l’idea non mi piaceva.
“Adesso lo morderò e tu farai lo stesso nel punto dove l’ho fatto io” stava per girarsi e morderlo quando lo interrupi
“Damon … Io non …”
“Elena” mi disse dolcemente “come ti ho già detto devi imparare a controllarti e accettare ciò che sei ora … La base è questa … E adesso ti devo insegnare a controllarti”
“Si ma …”
“E’ normale Elena”
Si giro e lo morse, per poi girarsi verso di me prendermi per mano e portarmi davanti all’uomo.
Mi guardava terrorizzato … Non volevo …
Senti Damon posizionarsi dietro di me, mettermi le mani sui fianchi e il suo respiro vicino l’orecchio …
Oddio, non ora Elena … Non pensare a Damon in quel modo ..
“Sta tranquilla andrà tutto bene” disse piano e con tono dolce “Ci sono io qui … Tu devi stare semplicemente attenta a tutto ciò che senti … Vai ora” 
Si staccò da me … Mi senti vuota ma da una parte sollevata … 
Mi avvicinai all’uomo, cercai a non pensare al suo sguardo su di me e lo morsi. Sentivo le sue pulsazioni, il suo cuore battere e continuai a bere il suo sangue … Non urlava, non diceva nulla … Era stato soggiogato da Damon a non farlo, probabilmente l‘aveva fatto per evitare che io mi bloccassi o andassi in crisi. Ad un certo punto i battiti si fecero più deboli e lenti e Damon mi staccò dall’uomo, non opposi più di tanto resistenza ma appena staccata cercai di rilanciarmi su di lui, ma Damon mi bloccò.
“Buona Elena, buona … Sta calma” disse accarezzandomi il viso, facendomi calmare. Il mio viso torno come prima e ci guardammo per un po, fino quando Damon non distolse lo sguardo e si avvicino all’uomo facendogli bere il suo sangue per guarirlo e lo soggiogo dicendogli “Non è successo nulla. Ti sei semplicemente fermato per controllare di non aver preso … Un cane e dopo che ti sei reso conto che non l’avevi investito, sei tornato nella tua auto per andare verso la tua destinazione iniziale”
L’uomo fece quello che gli era stato ordinato e Damon mi si avvicinò.
“Cosa hai sentito?”
“Beh … Ho sentito le sue pulsazione farsi a mano a mano più deboli e …”
“Bene!” disse entusiasta “non succede a tutti di farci caso la prima volta … Ed è proprio quello che devi ascoltare … Quando senti i suoi battiti indebolirsi, ti devi fermare se non vuoi ucciderlo … Sei andata bene”
“Davvero?”
“Si” 
Ero andate bene. Mi sentivo bene ed ero più tranquilla ora. Lo abbracciai di slancio e lui mi strinse a sua volta.
“Grazie”
“Di niente”
“Mi sei mancato … Cioè voglio dire …”
Ma che dici Elena, zitta! … Bene non so controllare neanche le mie parole adesso!
“So cosa vuoi dire Elena … So cosa vuoi dire … Mi sei mancata anche tu” 
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Ho fatto prima del previsto ... Spero vi piaccia anche questo.
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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 - Always and Forever ***


CAPITOLO 8 - Always and Forever
 
POV ELENA
Erano passate circa due settimane dalla mia prima lezione sull’autocontrollo e ora ero più sicura di me stessa. Avevo imparato a gestire la sete di sangue, anche se avevo tante altre cose da imparare a detta di Damon, che inoltre si è complimentato con me dicendomi che ero stata una delle sue apprendiste più brillanti, anche se non ne aveva avuto mai nessuna ma per lui, se ne avesse avute, di certo sarei stata la migliore. Un giorno mi aveva confidato che quello che per lui da umana era un mio difetto, cioè la compassione, da vampira era diventato un pregio, visto che mi impediva di fare del male alla gente ma che molto probabilmente il mio altruismo invece sarebbe diventato un difetto … Io non ero molto d’accordo con quest’ultima affermazione ma sapere che la mia compassione era un pregio, almeno da quel punto di vista mi rendeva molto felice. Le cose con lui erano migliorate tantissimo, non era più distante anzi non lo era per niente mentre con Stefan qualcosa si era incrinato … Ma non capivo cosa. Decisi di parlarci per capire quale fosse il problema …
“Stefan?” gli dissi entrando nella sua camera. 
Stava cercando di scrivere qualcosa sul suo diario ma dall’espressione imbronciata che aveva in volto mi sa che non era riuscito a fare nulla.
“Si?”
“Possiamo parlare?”
“Ehm … Si … Va bene”
Si alzo dalla scrivania alla quale era seduto e mi venne in contro dicendomi “Di … Cosa vuoi parlare?”
“Come di cosa? Che ti prende?”
“Niente”
“Niente? … Sei distante … E io non capisco il perché”
“Non sono distante …” 
“Si, invece” lo bloccai “Stefan, per piacere … Non allontanarti da me”
“Non lo sto facendo” ribatté ancora … Ma non era vero.
“Si, invece! Dimmi qual è il problema … Sono io o sei tu?!”
“Sei cambiata” 
“Certo, sono un vampiro ora! … Devo essere cambiata in qualche modo no? E’ normale”
“Non in quel senso … Sei …” sembrava in difficoltà, sembrava stesse cercando le parole giuste “Damon”
“Che centra Damon?”
“Sei diversa con lui”
Diversa? Ok che negli ultimi tempi stavamo quasi sempre insieme e poi beh, mi trovavo bene con lui, eravamo in sintonia … Non c’era nient’altro … Non poteva esserci.
“Non sono diversa … Come mi comporto con lui mi comporto anche con te”
“No, non è vero … Siete … In sintonia … C’e alchimia tra voi, siete come due calamite”
“Stefan non sarà mica perché ho scelto di farmi aiutare da lui vero? … Perché con Damon mi sono sempre trovata bene” almeno da due anni a questa parte “e prima non mi sembra che la cosa ti desse tanti problemi!”
“C’e anche quello se devo essere sincero … Tu … Insomma …”
“Cosa?!” ero esasperata. Perché si comportava così … Perché adesso il mio rapporto con Damon è un problema. Per gli altri lo è sempre stato ma per lui no … Non lo era mai stato!
“Tu non avresti mai bevuto sangue umano”
“Devo impararmi a controllare e questo è l’uni …”
“Si lo so … Ma io … Mi devo ancora abituare a vederti con delle sacche di sangue in mano … Pensavo che insomma tu …” 
“Damon l’ha fatto!” lo vidi bloccarsi al suono delle mie parole ma continuai “Anche per lui non è stato facilissimo sai? Insomma, mi ha detto che all’inizio gli era dispiaciuto il fatto che non fossi più umana … Ma adesso ha accettato il fatto di vedermi così”
“Si, lo so …” disse amareggiato “Tu devi solo darmi un po di tempo … Elena io ti amo e tu lo sai ma mi devo abituare a questa nuova versione vampira di te”
 
POV DAMON
Ero in salotto e mi stavo versando del bourbon nel bicchiere quando scese una Elena leggermente, ed era per dire, arrabbiata e infastidita.
“Ciao eh!” la salutai.
“Oh ciao” sembrava sulle nuvole.
“Che c’e?”
“Nulla … Ho solo discusso con Stefan”
“Si sistemerà tutto … Lo conosco”
“Io non credo” Era triste e non mi piaceva vederla così. La guardai negli occhi cercando di convincerla che quello che avevo detto fosse vero quando comincio a fissarmi con sguardo indagatore … Ma cosa …?
“Perché mi guardi così?”
“Tu perché hai accettato la nuova me?” 
“Come scusa?” dissi quasi ridendo. 
Come perché l’avevo accettata? Era Elena … Sarà sempre Elena.
“Beh Stefan non …” ah era quello il problema.
“Lui non lo fa per te … Lo fa perché ha una repulsione per il sangue umano mentre tu adesso lo bevi senza neanche pensarci e quindi beh …”
“Spero tanto che sia come dici tu” Sicuramente è così … Non credo che adesso non l’accetti più perché vampira “Me ne dai un po’ anche a me?” disse indicando il mio bicchiere.
“Da quando bevi il bourbon?”
“Da oggi!” 
“Ok, prendi il mio, non l’ho ancora toccato” e glielo porsi ricevendo un suo “grazie” “Io me ne faccio un altro”
Mentre versavo dell’altro bourbon in un bicchiere, sentì Elena tossire e dire “E’ forte!”
“Beh non è mica coca cola” dissi ridendo e lei mi colpì sulla spalla come per punirmi, anche se non mi fece male ….
“Non ci sono abituata, non ridere!”
“Ah no?”
“Il fatto che mi sia già ubriacata una volta non significa che ci sia abituata”
“Due” dissi per poi fare un sorso dal mio bicchiere “Ricordi quella volta ad Atlanta”
Atlanta … Avevo passato tutta la giornata con lei e mi ero divertito … E mi aveva anche salvato la vita …
“Quella volta ero brilla non ubriaca!”
“Se certo!”
“Senti cambiando discorso … Quando mi esporrai la tua idea?”
“Non ora … Tra qualche giorno se va tutto bene”
Senti bussare alla porta ed andai ad aprire. Era il fratello di Elena.
“Elena, è arrivato tuo fratello!”
“Jeremy? … Jer!”La vidi corrergli incontro e abbracciarlo. 
“Elena, va tutto bene con … Insomma”
“Tutto bene … Ho pieno controllo di me adesso!”
“Ok scusate se disturbo questo vostro momento idilliaco ma devo andare”
“Dove vai?”
“Vado da Bonnie no?”
“Siete diventati molto uniti tu è Bonnie, a quanto ho visto” intervenne Jeremy. .. Sembrava un po’ infastidito … 
“Già, quasi quanto te e la tua amichetta, con l’unica differenza che noi non ci baciamo!” dissi forse un po troppo duramente tanto che Elena mi guardò stranita e il fratello invece sembrava chiedere “Ma chi gliel’ha detto?” …. Non so neanche come mi è uscito! “Si, oook … Adesso vado”
Dovevo togliermi subito da quella situazione e alla svelta!
 
POV BONNIE
Stavo analizzando il libro di Eliza e allo stesso tempo mi chiedevo come fosse possibile che una strega del 1300 fosse ancora viva nel 1920 … Probabilmente aveva fatto qualcosa per rendersi immortale, ma cosa?
Stavo cercando una risposta nel libro quando trovai un incantesimo … Era per potenziare i propri poteri. Una parte di me voleva chiudere il libro e farla finta li magari distruggendolo come mi aveva detto mia nonna ma l’altra … Quella più forte … Mi chiedeva di provare quell’incantesimo.
Segui quest’ultima e pronunciai le parole del libro.
“Audite verba maleficas absconditus arcana nocte vetustissima deos vocant, magicis opus volui. Hodie nobis hodie veteres opes honores. Accipere virtutem, volo resecasque, da mihi potestatem!"
Subito dopo mi senti strana … Ma strana in positivo … Mi sentivo più forte ma dovevo vedere se lo ero veramente.
Senti il campanello suonare ed andai ad aprire. E come al solito era Damon.
“Ciao streghetta!” disse entrando.
“Ciao Damon … Cosa …?”
“Nessuna novità?”
“No, nessuna” dissi andando in camera mia e lui mi segui, per poi stendersi vicino a me sul letto … Ormai ci avevo fatto l‘abitudine “Anzi una c’e”
“Lo sapevo! Su dimmi!”
“Ho scoperto chi è Eliza … Mi ha detto tutto mia nonna e beh ho scoperto che è del 1300”
“Ma come è possibile? … La foto è del …”
“Me lo sono chiesta pure io … Non so cosa pensare … Deve aver fatto qualcosa di magico sennò non è possibile”
“Questo è poco ma sicuro … Il ragazzo?”
“Mia nonna mi ha saputo dire solo che è un vampiro … Erano amici lui ed Eliza”
“E con il libro come va?”
“E’ bellissimo! Ci sono un sacco di incantesimo! Ne ho già fatti due! … Uno per chiamare mia nonna e uno per potenziare i miei poteri!”
“Hai già provato a vedere se funziona?”
“No … Non so cosa fare” in quel momento ebbi un’illuminazione … C’era Damon li, potevo usare lui! “Mi è venuta un’idea! Stai fermo”
“Che vuoi fare?” mi chiese preoccupato.
Mi concentrai e …
“Ahhh!! Bonnie smettila!” 
Mi fermai e gli chiesi “Allora?”
“Cosa?”
“Come ti senti?”
“Sembra che tu mi abbia fracassato il cervello!” disse mentre si massaggiava le tempi “Odio sta cavolo di emicrania stregosa!”
Non mi ero sforzata minimamente eppure sembrava avergli fatto un male cane … Aveva funzionato!
 
POV KLAUS
Ero in cerca dei miei fratelli già da un po’, ma nulla … Almeno fino ad ora. Li avevo trovati in un piccolo paese dell’Inghilterra ed ero deciso a parlare con Rebekah.
“Rebekah?” la chiamai. Stava seduta ad un bar tutta da sola … Il momento perfetto.
Le si girò e mi guardò stranita. Naturalmente non si aspettava di vedere Tyler …
“Tyler?”
“No … Klaus!”
“Cosa?!” disse guardandomi come se fossi pazzo e con l’aria leggermente arrabbiata “Senti Tyler! Non so a che gioco stai giocando ma MIO FRATELLO E’ MORTO, QUINDI SMETTILA!” disse cercando di trattenere le lacrime.
“Sono io, Rebekah! Sono io!! La strega mi ha fatto un incantesimo per quello sono nel corpo di Tyler!”
“Non è vero! SMETTILA! … LASCIAMI IN PACE!” disse prima di andarsene e darmi le spalle.
Oh no … Dovevo fare qualcosa per fermarla … Doveva credermi! … Dovevo riavere il mio corpo! E la mia famiglia … 
“Restiamo uniti come fossimo una cosa sola … Sempre e comunque”
Ripetei le stesse parole che lei aveva detto dopo la “morte” di nostra madre … La nostra promessa di stare sempre uniti e insieme … Sempre e comunque … 
Nel sentire le mie parole si fermo e si volto verso di me con le lacrime agli occhi.
“Nik?” Feci cenno di si e lei mi abbraccio. “Nik!” disse scoppiando a piangere dalla felicità. Li avevo trovati … E adesso potevo ritornare ad essere me stesso.
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Nel prossimo ci sarà la mia visione (sicuramente visione perchè la Plec non metterà mai nulla del genere) sul momento romantico dove si diceva che Elena sarebbe andata un po fuori personaggio (se non sbaglio dovrebbe esserci nella 4x04) ma poi ... Ahimè dovrò fare la parte della Plec, se capite cosa intendo ...
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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 - L'idea di Damon ***


CAPITOLO 9 - L’idea di Damon
 
POV BONNIE
Erano passati pochi giorni da quando avevo potenziato i miei poteri e oltre all’esperimento con Damon ne ho fatti tanti altri. Aveva funzionato alla grande e mi sentivo bene … Più forte … Più me.
Quella mattina mi ero svegliata presto anche perché dovevo andare a scuola ed ero un po stanca … Forse avevo esagerato con gli incantesimi.
Avevo appena finito la lezione di storia … Una noia mortale e adesso dovevo incontrarmi con le altre in mensa, quando incrocia per i corridoi Jeremy, che mi venne incontro e disse di volermi parlare. Non c’era nulla di male nel farlo quindi accettai.
“Si, dimmi”
“Ecco volevo dirti che io …”
“Se vuoi dirmi di te ed April già lo so … Vi ho visto … E comunque non c‘e bisogno che tu me lo dica, ormai non stiamo più insieme”
“Oh … Ci hai visti? …” disse sorpreso “Allora ecco il perché della battuta di Damon” disse parlando più a se stesso che a me.
“Quale battuta?”
“Oh no niente … Ecco, a proposito di questo …”
“Cosa c’e che non va in Damon?” 
Sapevo che stava per parlare di Damon … Ma come lui ha trovato un’altra ragazza, io posso benissimo fare amicizia con lui, non vi pare?
“Nulla … Però … Ecco non vorrei che tu ti ci affezionassi troppo se capisci cosa intendo”
“In poche parole non vorresti che un giorno Damon inizi a piacermi?”
“Si” disse per poi correggersi ad un mio sguardo infastidito “Non per te … Sai a Damon piace Elena quindi …”
“Non ti preoccupare non c’e pericolo”
Damon non mi piaceva in quel senso … Ok che era un bel ragazzo, attraente, sexy e tutto il resto e che quando lo conoscevi non era niente male come persona, tranne quando si arrabbiava ma … Non mi piaceva in quel senso … Almeno credo … Negli ultimi tempi avevo cominciato ad avere un pochino dei dubbi a proposito ma credo che l’unico mondo in cui io e Damon potremmo metterci insieme è uno parallelo, appunto perché lui è innamorato di Elena …
“Bene … Tu … Fa un po’ strano chiedertelo, sai sei sempre una mia ex ma  … Come la trovi April?”
Oh mamma … Me l’ha chiesto sul serio??
“Oh ehm …” e adesso che gli dico? “Non la conosco molto bene ma per quello che ho visto non mi sembra male … Sai fa la cheerleader con me e Caroline” dissi per spiegargli il motivo per la quale la conoscevo. Era entrata da poco in squadra ma era molto brava, molto probabilmente perché faceva già la cheerleader nella sua scuola precedente e inoltre era subito piaciuta a tutti … Era molto simpatica. 
“Oh si giusto … Adesso devo andare … Ciao Bonnie” mi salutò prima di andarsene
“Ciao!”
 
POV KLAUS
“Non ci credo che sei vivo!”
“Invece lo sono Elijah e … Mi serve il mio corpo”
“A cosa ti serve?” mi chiese mio fratello
Dopo il mio incontro con Rebekah avevamo discusso un po della morte di Elena ma non ero riuscito ad essere troppo cattivo con lei … Era sempre mia sorella. Dopodichè avevamo raggiunto gli altri, per parlare appunto … Del mio corpo. 
“Devo darlo alla strega Bennett che farà un incantesimo per ridarmi il mio vero aspetto”
“Ma non può farlo … Voglio dire, sei mezzo carbonizzato!” intervenne Rebekah.
“Beh è una strega … E comunque mi ha detto che può farlo benissimo”
“Ci dobbiamo fidare? O meglio possiamo fidarci?” chiese Kol
Erano tutti scettici … Non si fidavamo. Ma dovevano farlo, non potevo rimanere nel corpo di Tyler per sempre …
“Si, anche perché credo che se mi succedesse qualcosa … Sarebbero loro a pagarne il prezzo … E in questo corpo … Non sono proprio protetto” 
Mi girai verso mia sorella che aveva assunto un sorriso diabolico, come per chiedergli un appoggio “Ok … Allora ritorniamo a Mystic Falls … Vorrei dare i miei saluti ad Elena”
 
POV DAMON
Era già sera … E avevo appena cenato, se così si può dire, con una bella sacca di sangue dell’ospedale … Non era buono come quello fresco, ma questo passava il convento e mi dovevo accontentare …
Stasera avevo deciso che avrei detto la mia idea ad Elena … Era pronta, non dico che si controllasse con un vampiro centenario ma per essere un vampiro di pochi mesi il suo autocontrollo era ottimo … Per avere un autocontrollo perfetto ci vogliono anni ma lei era ad un buon punto ed era pronta per la mia idea.
Vidi mio fratello accingersi alla porta per uscire quando lo bloccai …
“Dove stai andando?”
“A caccia” non sembrava molto in vena di parlare …
“Che ne diresti di mangiare con me invece?” gli domandai indicando la mia sacca … Non mi sarei mai arreso, doveva ascoltarmi! …
“Preferisco un altro genere di sangue …”
“Anche Elena … Ma mi ha ascoltato ed hai visto fino a dove è arrivata? … Si controlla alla perfezione adesso”
“Beh io … Non me la sento”
“Questa repulsione ti fa male” dissi per poi bere un po di sangue dalla sacca “Ti fa proprio male”
“Adesso vado … Ci metterò un po”
“Tutto il tempo che vuoi … Fatti una scorpacciata” 
“Ehm … Si … Ciao”
“Ciao Stef … Ah … Salutami Bambi!”
Ma quando cavolo mi avrebbe ascoltato?!
 
POV ELENA
Stavo andando in camera di Damon … Stasera finalmente, mi avrebbe detto la sua idea e non vedevo l’ora … Quest’idea sarebbe stata la soluzione a tutti i miei problemi … Non avrei più fatto del male o ucciso nessuno a detta di Damon … Poteva esistere davvero una soluzione a tutto ciò?
“Qual è la tua idea?” dissi appena entrata nella stanza … Si era appena vestito, lo si capiva dalla camicia slacciata … Era bellissimo … Oh  basta! Non pensare a Damon in quel modo!
“Wow quanta fretta” aveva commentato lui.
“Eh?” che cosa aveva detto?
“Siediti” 
E così feci mentre lui si mise sul letto accanto a me. 
“Allora … Tu avevi detto che non volevi più fare del male a nessuno e uccidere nessuno, giusto?”
“Si”
“Ecco, bene … Ho trovato un modo per aiutarti”
Lo vidi spostarsi un po’ più in su la manica della camicia e mordersi il polso … Ma cosa?
“Mordimi”
“Eh? … Mi … Devo nutrire … Di te?” dissi dubbiosa … Cioè … Stava scherzando vero?
“Si” disse sorridendomi, cercando di convincermi.
“Non credo sia una buona idea”
“Si che lo è … Elena, non morirò se è questo che ti preoccupa”
“E tu come lo sai?” 
Non volevo ucciderlo …
“Beh Mikael … Te lo ricordi, no? … Anche lui, come Stefan non voleva nutrirsi di sangue umano e quindi beh … Ha optato per quello dei vampiri, invece di quello di Bambi e quando ha morso Katherine e Stefan non è successo nulla … Ok che non erano proprio nel pieno delle loro forze subito dopo ma già dopo un po di tempo si erano ripresi alla grande … Starò bene Elena … Adesso mordimi, prima che si rimargini”
Ero ancora un po dubbiosa, ma lo ascoltai … Presi il suo polso tra le mani e lo morsi nel punto in cui l’aveva fatto lui prima … Aveva un sapore strano, non era ne dolce ne amaro ma si sentiva subito che non era umano o comunque vivente … Non sentì nessun lamneto da parte di Damon e la cosa mi tranquillizzo … Non gli stavo facendo male. 
Ad un certo punto lo sentii sospirare e mi staccai dal suo polso, guardandolo preoccupata …
“Che c’e? Ti ho fatto male?”
“N-no” sembrava spaesato “Non era per niente doloroso … Anzi … C’hai un modo strano di mordere” 
Non sembrava crederci neanche lui a quello che aveva appena detto … Cosa voleva dire? Che gli era piaciuto?
“Ti è piaciuto? … Non dovrebbe far male?”
“Dammi il tuo polso”
“Il mio …”
“Si … Ti faccio vedere”
“Ma …”
“Fidati … Provo a fare come stavi facendo te”
Gli detti il mio polso e lui mi morse … Mi aspettavo dolore o un leggero fastidio ma invece nulla … Aveva ragione lui, era piacevole … Non so cosa mi prese ma inizia ad accarezzargli i capelli e lui si staccò, guardamìndomi. 
Ci guardammo negli occhi mentre continuavo ad accarezzarlo … I suoi capelli … La sua spalla … Il suo collo … Il suo petto … Era bellissimo.
Piano piano i nostri visi si avvicinarono e ci baciamo. Era diverso dai precedenti … Era passionale e dolce allo stesso tempo … Non pensai più a nulla, spensi ogni cosa … Mi lasciai andare completamente … C’eravamo solo io e Damon … E nient‘altro. 
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Spero che il momento Delena vi piaccia ... Mi era venuto in mente da tempo, da quando si diceva che Elena si sarebbe nutrita di Damon (che poi è risultato essere uno spoiler falso, ma l'idea mi piaceva quindi ce lo messa) e che ci sarebbe stata una scena Delena importante nella 4x04 ...
 
Nel prossimo ci sarà la reazione di Elena, che potete aspettarvi quale sarà ... Ormai la conosciamo com'è. 
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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 - La reazione di Elena ***


CAPITOLO 10 - La reazione di Elena
 
POV ELENA
“Ma quando ritorna … Sono giorni che non c’e”
“Caroline …”
“No dico! Neanche una chiamata … Nulla … E poi …”
Caroline e Bonnie stavano parlando del fatto che Tyler non era ancora tornato e Caroline, oltre ad essere triste per questo, era anche arrabbiata perché non si faceva sentire o almeno questo è quel poco che avevo capito di tutto il discorso che stavano facendo ormai da dieci minuti … Non stavo badando molto a loro, ero più preoccupata per quello che era successo ieri sera … Con Damon. 
Quella mattina mi ero svegliata nel suo letto … Avevamo fatto l’amore!
“Elena ci sei?”
“Eh? … Si si”
“A me non sembra molto” osservò Bonnie scrutandomi.
“Comunque stavo dicendo …”
Era andata a letto con Damon! Non so bene come … Ma era successo. Mi ero lasciata andare … Adesso ero più incasinata di prima, anche perché non era stato solo sesso … L’ho avevo notato da ogni sua carenza, ogni suo bacio ma anche per me non lo era stato … Quella mattina mi ero alzata dal letto cercando di non far rumore così da non svegliarlo e poi dopo la scuola, avevo deciso di andare con Bonnie e Caroline in un bar al centro … Non al Mystic Grill visto che lui ci andava sempre … Avevamo optato per uno più appartato … O meglio io avevo optato … Così avevo più tempo per pensare e sapere cosa dirgli quando l’avrei affrontato … Perché sarebbe successo … Era inevitabile.
“Capisci?”
“Si, Caroline ma …”
Le nostre carezze … I nostri baci … La sua dolcezza … La sua passione … I nostri respiri che si fondevano … Lui dentro di me …
A quei ricordi mi scappò un sospiro e le altre se ne accorsero.
“Si può sapere cos’hai?”
Sta parlando con me?
“I-io … Nulla” dissi per poi bere un sorso dal mio bicchiere di succo d’arancia.
“Hai un qualcosa di strano” disse Caroline per poi osservarmi con attenzione … Mi sentivo leggermente analizzata in quel momento “Oh dio! Lo sapevo!”
“Che cosa?” chiese incuriosita Bonnie
Oh no … Mica aveva capito. Ma cosa cavolo ha? I radar per queste cose?!
“Ha la faccia di una che ha appena fatto sesso” disse come se nulla fosse tanto che quasi mi soffocai con il succo 
“Zitta!”
“Allora è vero! Com’è stato? Sarà stato sicuramente stupendo … Il sesso tra vampiri è … Wow! E poi beh Stefan sarà stato molto dolce …”
Già Stefan … Stavamo ancora insieme anche se avevamo litigato e io ero andata con il fratello! La mia prima volta da vampira l’ho avuta con Damon! … Come ho potuto fargli una cosa simile … Stefan aveva anche detto che avrebbe aspettato che io fossi pronta e che beh avessi il controllo di me stessa per quello … E ora …
“Allora?”
Oh già … Mi aveva fatto una domanda …
“Oh … Mhm … E’ … E’ stato bello”
“Ne ero sicura!” disse per poi continuare il discorso di prima.
E adesso che cosa avrei fatto? 
 
POV DAMON
Stamattina mi ero svegliata e non l’avevo trovata. In quell’istante mi sentii deluso … Mi aspetto di trovarla accanto a me, ma poi controllando l’ora mi accorsi che erano le 9:30 … Doveva essere a scuola in quel momento … Era per quello che non c‘era.
Mi alzai e feci un giro in città, al Mystic Grill  … Per poi tornare a casa. Quasi quasi mi veniva voglia di andare a scuola con Stefan e gli altri … Almeno loro avevano qualcosa da fare.
Ieri sera era stato bellissimo … Avevamo fatto l’amore ed era stato meglio di come me l’aspettassi anche perché avevo visto le stesse cose che sentivo io nel suo sguardo … Eravamo diventati una cosa sola … Anche se una parte di me aveva paura del dopo … Di quello che sarebbe successo li a momenti.
Quando tornò Stefan mi aspettavo di vedere anche lei … Ma non c’era.
“Stef?”
“Si?” disse posando le sue cose sul tavolo più vicino all’ingresso
“Elena dov’è?” cercai di mantenere un tono disinteressato … Per non fargli capire nulla, a meno che non l’avesse già fatto.
“E’ andata in centro con le altre”
“Oh … Solo per curiosità … A che ora sei tornato stanotte?”
“Perché?”
“No, così … Non ti ho sentito”
Non vorrei che fosse stato lui a sentirci …
“Mhm … saranno state le 4 … Ho passato un po’ di tempo fuori”
Oh meno male …
“Le 4? E dove cavolo sei andato?”
“Qua e la”
“Qua e là?”
“Si”
“Fino alle 4?!”
“Beh si … Cos’è mi controlli ora?”
“Ciao ragazzi!” sentì Elena salutarci per poi correre al piano di sopra.
Dovevo parlarci …
“Noi due parliamo dopo … devo fare una cosa”
Sali di sopra raggiungendola per parlare di quello che era successo … Mi sentivo leggermente confuso anche se felice
 
POV ELENA
Ero arrivata a casa Salvatore ma non ero ancora pronta ad affrontarlo. Ma le altre dovevano tornare a casa e Bonnie era stanca … Sono dovuta tornare per forza. Così li salutai e me ne andai sopra … Ma non avevo previsto che Damon era più veloce di me … Infatti me lo ritrovai davanti.
“Mi stai evitando per caso?”
“Chi? Io? … No”
“Elena, noi …”
“Si lo so … Ma non qui” cercai di fargli capire che Stefan poteva sentirci ma sembrava non averlo inteso tanto che mi trascino in camera e poi … Mi prese in braccio e ci buttammo dalla finestra? Ma cosa …?
“Non potevamo andare giù e uscire così … Se ne sarebbe accorto che stavamo nascondendo qualcosa” disse per spiegare il gesto che aveva fatto.
Salimmo in macchina e raggiungemmo il posto del nostro primo incontro … Ma perché doveva andare li per parlare di quello?!
“Allora parliamo” e si girò verso di me 
“Damon io … Insomma …”
“Ha significato qualcosa per te? … Perché per me ha significato molto e io credo che tu questo lo sappia”
“Io … Mi … Damon, mi sento confusa”
“Ah, quando mai non lo sei … Sai Elena, in questo momento lo sono anch’io … ma molto” sembrava ferito e arrabbiato “Dici di amare Stefan ma vieni a letto con me! … Anzi fai l’amore con …”
“Damon io …”
“Tu stavi facendo l’amore! … L’ho visto! … Non era solo sesso … Né per te né per me”
Non capivo ciò che provavo … Prima ero sicuro al 90% di amare Stefan e di provare attrazione per Damon ma non amore … Ma ora, era tutto diverso … Aveva ragione … Avevamo fatto l’amore … Non ci stavo capendo più nulla.
“Damon … Io non voglio farti soffrire ma … Io” dissi quasi sull’orlo delle lacrime … Non volevo farlo soffrire ma, come ho detto prima, non ci capivo più nulla.
“Ok … Ho capito … Vuoi fare finta di niente” disse in apparenza indifferente … Ma in realtà sapevo che si stava lacerando dentro … Era arrabbiato, deluso e amareggiato.
“Damon io ho bisogno di …”
“Ok, Elena … Tu puoi pure dimenticare ma io non ci riesco” disse mettendo in moto l’auto per ritornare indietro “Sappi che continuerò ad aiutarti con la sete di sangue … Ma per il resto io non esisto più”
L’avevo fatto soffrire di nuovo. Mi sentivo malissimo …
 
POV BONNIE
Stavo studiando il libro di Eliza quando un cameriere del Mystic Grill mi aveva chiamato dicendomi di andare subito li per un mio amico … 
E quando arrivai lì, mi ritrovai niente poco di me che un Damon ubriaco fradicio … Ma cosa …?
“Ciao Bonnie!” disse alticcio per poi abbracciarmi stretta e rigirarsi verso il bancone.
“E lei Bonnie Bennet?” mi chiese il barista
“Si”
“Ho chiamato lei perché è l’ultima chiamata che ha sul …”
“Sta zitto! Dammene un altro po!” chiese in modo non molto garbato al barista porgendogli il suo bicchiere.
“Io …”
“Non gli dia nulla … Me lo porto via” lo presi sottobraccio e lo trascinai fuori mentre lui non faceva altro che lamentarsi del mio arrivo.
“Dove mi stai portando?”
“A casa tua”
“No … Non portarmi li” Perché non voleva tornare a casa? “Portami ovunque ma non li”
“Ok allora vieni a casa con me”
Adesso non era più alticcio ed euforico come prima … Era nella seconda fase, almeno io così la chiamo … Sembrava che si stesse per addormentare da un momento all’altro …
“Perché ti sei conciato così?”
“Non mi va di parlarne”
“Ok”
Arrivammo a casa e con molta fatica riuscimmo ad entrare … Era pesante e non si reggeva in piedi. Ma quanto aveva bevuto? E pensare che era anche un vampiro?!
“Devo vomitare”
“Che cosa?! Oh …”
Lo portai in bagno e lui si sedette davanti al gabinetto per poi rimettere … Non era un bello spettacolo.
“Non ti ho mai visto così … Stai bene?”
“Ti sembra che stia bene! Ho la testa nella tazza del cesso!” mi rispose con tono duro “Scusa non volevo …”
Ah … Almeno si era scusato.
“Non importa” 
Quando si sentì meglio e la nausea finì, lo portai in camera mia e lo feci stendere sul mio letto.
“C’e la fai a toglierti i vestiti?”
Lo vidi provarci ma inutilmente così lo aiutai a togliersi  la giaccae poi lo feci ristendere per poi sedermi sul letto e iniziare a slacciargli le scarpe … Era imbarazzante la cosa ma era ubriaco e dovevo aiutarlo. 
Quando finì di togliergli le scarpe lo sentì piangere lievemente … 
Ecco la terza fase … Il pianto.
“Damon?”
“Bonnie” mi avvicinai di più a lui tanto da stendermici vicino.
“Va tutto bene” dissi asciugandogli le lacrime sul viso.
“Mi sono lasciato troppo andare … Io lo sapevo …” sentivo che non stava parlando del fatto che si era sbronzato ma non volli indagare oltre … Se voleva me lo avrebbe detto lui “Mi sono fatto prendere in giro di nuovo!” Ok, qua centrava Elena … Ma cosa era successo? “Sono stufo, Bonnie … Sono stufo!”
“Ok … Adesso calmati”
Restammo per un po così e quando si calmò, feci per alzarmi e andare a dormire in salotto lasciando a lui il mio letto, ma mi sentì bloccare per un braccio …
“Resta qui”
“Damon ma …”
“Per favore”
“Ok” 
Mi misi vicino a lui come prima e ci addormentammo quasi subito … Povero Damon, chissà cosa era successo …
___________________________________________________________________________
Spero che questo capitolo vi piaccia. Secondo me la reazione di Elena sarebbe questa ... Non a caso è "l'eterna indecisa" e sicuramente non salterebbe addosso a Damon xD ...
Magari qualcuno non piacerà la parte finale ma secondo me un'amicizia tra Bonnie e Damon o una possibile relazione tra i due non sarebbe male ... Ma so che questa non è un opinione molto comune ...
Ditemi voi, cosa ne pensate? 
 

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 - Il Ritorno Degli Originari ***


CAPITOLO 11 - Il Ritorno Degli Originari
 
POV ELENA
Erano passati due giorni dall’ultima discussione con Damon e beh … Aveva mantenuto la parola. Continuava ad aiutarmi con la sete di sangue, ma evitava ogni contatto e io ci stavo male … Ma me l’ero cercata e ne ero consapevole, ma non riuscivo a non soffrirne. Aveva detto che per tutto il resto, per tutto ciò che non riguardasse il sangue, lui non ci sarebbe stato … Ed era vero. Con Stefan invece le cose si stavano mettendo a posto, stava iniziando ad accettare che io bevessi sangue umano e … Da come avete capito, non gli ho ancora detto nulla del mio cambio di dieta, non mi sento ancora pronta e poi se ha faticato ad accettare questo, figuriamoci accettare il fatto che mi nutri di sangue di vampiro  … Soprattutto se gli dicessi che il sangue che bevo è del fratello! Per adesso ho deciso di non dirgli nulla … Invece sul mio altro segreto, quello della notte trascorsa con Damon si intende,  non so cosa fare … Se glielo dico si arrabbierà di brutto e si sentirà malissimo … E non voglio vederlo soffrire come invece ho fatto con Damon, ma se non lo faccio continuerò a sentirmi in colpa … A Stefan dicevo sempre tutto invece adesso non lo sto facendo … C’e un segreto che ci divide …
“Tieni” 
Persa nei miei pensieri non mi ero accorta che qualcuno si era avvicinato e quando alzai lo sguardo vidi Damon che mi porgeva una sacca di sangue. Ieri aveva chiesto a Meredith di dargli tutto l’occorrente per potersi prelevare il sangue e metterlo nella sacca … Ecco un modo per non avere contatti con me … Stavo iniziando a odiarmi.  
“Grazie” lo presi e iniziai a bere. 
Gli sorrisi ma lui non rispose … Anzi, prese la giacca e se ne andò via.
“Ciao Barbie”
“Ciao” disse Caroline entrando e chiudendosi la porta alle spalle dopo che Damon fu uscito. “Come va?”
“Uh … Bene”
“Damon cos’ha? E’ un tantino …”
“Non ha nulla” dissi un po brusca … Non volevo parlarne in quel momento. 
“Oook”
Sentimmo bussare alla porta e andammo entrambe ad aprire.
Era Tyler.
“Tyler!” esclamò Caroline prima di saltargli addosso e abbracciarlo. “Mi sei mancato!” 
Sorrisi guardando la scena … Erano così carini ma poi la mia felicità svani quando notai che non era solo.
“Loro che ci fanno qui?” chiese Caroline … Se n’era accorta anche lei.
“Ciao Elena” mi salutò Rebekah … Era tutta colpa sua se ero una vampira ora! “Caroline” disse con un cenno verso di lei che la stava fissando con astio “La strega dov’è?”
 
POV DAMON
“Senza che me lo fai vedere … Tanto non ci capisco nulla”
“Non può essere … Hai più di cent …”
“L’età non significa nulla … Non sono una strega come te, io non parlo la vostra lingua”
Mentre discutevo con Bonnie, che mi aveva chiesto di guardare dei libri con lei per trovare una soluzione per Elena che fosse più semplice di quella sul libro di Eliza, mi suonò il telefono … Era Elena.
In un primo momento fui tentato di non rispondere … Però poteva essere importante.
“Pronto?”
“Sono Elena, sei da Bonnie?”
“Perché vuoi sapere se sono da Bonnie?” e quest’ultima sentendosi nominare mi guardò.
“Che c’e? Che è successo?” mi chiese
“Aspetta Bonnie … Che c’e Elena?”
“C’e qui Tyler … O meglio klaus! Tu lo sapevi non è vero?!”
“Non è il momento di discuterne ora … Veniamo subito”
“Come?! Allora lo sapevi?! …”
“Ciao!”
“Nononono non azzardarti ad attaccare … Damon!”
“Arriviamo” e attaccai. 
“Siamo nella merda” 
“Che vuoi dire?” chiese allarmata Bonnie.
“Klaus è arrivato … E beh Elena e credo anche Caroline lo sanno”
“oh no! No! No! No!”
 
POV BONNIE
Sapevo che prima poi sarebbe successo … Come ho già detto era inevitabile anche se Klaus poteva benissimo venire da me immediatamente invece di fare tappa da Elena!
Io e Damon andammo a casa Salvatore e quando entrammo l’atmosfera non mi piacque per nulla … Caroline ed Elena mi guardavano arrabbiate, Stefan sembrava più tranquillo … Sembrava però … Ma non era arrabbiato come le altre due … Mentre Rebekah, Kol, Elijah e Klaus erano seduti sul divano tranquilli … Beh Klaus un po meno …
“Potevi anche dirmelo!”
“No, Caroline non potevo”
“Si invece!”
“Siamo tue amiche … Ce lo dovevi dire!” si intromise Elena
“Non potevo dir …”
“Si invece … perché l’hai detto a lui?!” disse Caroline indicando Damon.
“Perché mi sembrava la cosa più giusta da fare … Lui non se la sarebbe presa!”
Bene! Stiamo iniziando a urlare … Fantastico.
“Dovevi dirlo a noi!”
“Se non poteva non poteva” intervenne Damon
“Zitto tu!” dissero all’unisono al vampiro
“Cosa?!”
“Potreste continuare dopo la discussione … Sapete noi avremmo cose più importanti da fare”
“Rebekah ha ragione … Continuiamo dopo” guardando Elena e Caroline come per dire “State calme, non discutete ancora, sennò vi sbrano!”
“Ok … Ho portato anche i libri”
“Bene! Dobbiamo andare a casa nostra però … Il corpo è li”
“Ok, allora andiamo”
CASA MIKAELSON
La casa non era cambiata di una virgola … Era uguale a come la ricordavo. Appena arrivati feci sdraiare Klaus vicino al suo corpo, che i suoi fratelli avevano posato sul pavimento. 
“Allora … L’incantesimo funziona così, io ti rifarò entrare nel tuo corpo e poi ti guarirò e  …”
“Non potresti prima guarire il …”
“No, il corpo deve essere vivo per poter fare qualcosa … E poi la strega qui sono io!”
“Uh … Meglio non farla arrabbiare, diventa un tantino aggressiva … Ancora peggio degli spiriti delle streghe morte” disse Damon a Klaus che non lo calcolò minimamente … Era voluto venire pure lui … Gli altri invece no. 
“Comunque stavo dicendo che appunto ti metterò nel tuo corpo, lo guarirò ma mi serve anche l’energia dei tuoi fratelli”
“Che vuoi dire?” chiese Elijah
“Beh … Dovreste mettere le mani sulle mie … Così è più facile per me incanalare l‘energia per l‘incantesimo” e posizionai le mani cuore di Klaus, dove stava prima il paletto e loro fecero lo stesso “Bene … Farà un po’ male”
“E ne sarai felice immagino”
“Un pochino”
Inizia a concentrarmi e pronunciai l’incantesimo.
“Anima ex corpore ad corpus transire anima hoc sic est verum et quod falsum est, anima ex corpore ad corpus transire anima hoc sic est verum et quod falsum est”
Quando inizia a sentire Klaus, ormai tornato nel suo corpo, lamentarsi per il dolore capii che c’e l’avevo fatta e inizia a fare l’altro incantesimo “Sanare ab omni malo curarent omnem dolorem hac carne sanat omnes coire vulnera, sanare ab omni malo curarent omnem dolorem hac carne sanat omnes coire vulnera, sanare ab omni malo curarent omnem dolorem hac carne sanat omnes coire vulnera”
“Ha funzionato?” mi chiese Rebekah
“Si” dissi per poi alzarmi dal pavimento e raggiungere Damon che stava appoggiato al muro “Cos’è non ti fidavi?”
“Perché dovrei?”
Klaus si alzo e raggiunse lo specchio che era nella stanza e inizio a studiarsi sorridendo tra se e se … A quanto pare era felice di essere tornato nel suo corpo.
“Bene io ho finito con voi” 
“No … C’e ancora la cosa di Elena”
“Se lo faccio non lo faccio per te Klaus, ma per lei … Noi adesso ce ne andiamo” dissi per poi uscire, seguita da Damon che reggeva Tyler
“Dove lo portiamo questo?” mi domandò
“Si chiama Tyler”
“Uh come siamo precisi” 
“Portiamolo da Caroline”
“Ok”
 
CASA DI CAROLINE
Arrivammo davanti casa sua e suonammo al campanello. Ci aprì Caroline, che a quanto pare era ancora arrabbiata … Non speravo gli passasse così in fretta, però …
“Ti abbiamo portato Tyler … Non sapevamo dove …”
“Portalo dentro … Mettilo in camera mia” disse con voce ferma a Damon tenendo però gli occhi fissi su di me.
Damon entrò e andò nella sua stanza, come lei gli aveva detto.
“Senti Caroline io …”
“Non ne voglio parlare … Mi hai mentito!”
“Ho dovuto”
“Potevi anche dirmelo invece di dirlo a quello!”
“Senti Caroline mi dispiace ma …”
“Bonnie io ci sono andata a letto capisci! Sono andata con Klaus! Me lo dovevi dire!”
“Ti ho detto che non potevo!”
“Per adesso non ti posso perdonare … Non ci riesco”
“Siamo ancora amiche giusto?” ma lei non disse nulla … “Ok … Di a Damon che io l’aspetto in auto”
 
POV DAMON
Dopo aver posato Tyler sul letto e mi fermai ad ascoltare ciò che dicevano. Quando Caroline non le rispose e sentii il tono di voce triste di Bonnie dire che mi aspettava in auto, mi si spezzò il cuore … Ormai eravamo amici e se soffriva, non ne ero felice … Non lo ero manco due anni fa se per questo, ma ora era diverso. Appena Bonnie se ne andò e senti la portiera dell’auto chiudersi, usci dalla stanza e mi avvia verso la porta …
“Bonnie ha detto …”
“Si lo so cosa ha detto … Te la posso dire con tutta onesta? Non pensavo potessi farlo”
“Non ti ci mettere anche tu!”
“Io invece mi ci metto eccome!”
“Da quand’è che ti interessa di Bonnie?!”
“Non sono affari tuoi! Lei in questo modo a salvato la pelle a tutti … Un’altra volta .. A te e quel’ibrido del tuo fidanzato, della quale non me ne può fregar di meno e tu la tratti così!”
“Senti io! … Tu non …!”
“Ok, ci sei andata a letto … Eh allora? Volendo te la potevi anche tenere stretta per un po?”
“Oh! Mi stai dando della troia!”
“Beh … Non mi sembra che con me tu abbia aspettato tanto”
“Come ti permetti?!”
“Ciao ciao … Pensaci su, ok?”
Me ne andai lasciando dietro di me una Barbie mega incazzata … Ma mi aveva fatto arrabbiare!
Salì in macchina e misi in moto.
“Che vi siete detti?” mi chiese Bonnie
“Nulla, streghetta … Adesso ti porto a casa”
 Per tutto il tragitto non parlo e quando arrivammo davanti casa sua e mi girai verso di lei per dirle che eravamo arrivati, mi accorsi che stava piangendo … Silenziosamente, ma stava piangendo.
“Ehi” dissi mettendole un braccio intorno alla spalla e sorridendole, facendola ridere anche se per poco …
“Non è più mia amica”
“Non credo … Voi siete amiche da molto, non può finire così la vostra amicizia … Fidati di me, è solo un momento”
“Spero che tu abbia ragione … Grazie” e poi mi abbraccio.
“Ti posso fare una domanda?”
“Si certo”
“Non hai detto a nessuno di quello che è successo due giorni fa? Sai la sbronza, il fatto delle fasi … Non l’ho ancora molto capita quella cosa …”
Non riusci a finire la frase che lei si staccò dall’abbraccio e mi colpi sulla spalla “Per chi mi hai preso … Mi hai detto di non dirlo a nessuno e io non lo dico! Comunque la cosa delle fasi te l‘ho spiegata due volte … Allora …”
Passammo un po di tempo così a parlare … Più che altro lo feci per distrarla, per farla stare meglio, anche perchè la cosa delle fasi l’avevo capita benissimo in realtà … Dopodiché ci salutammo e ritornai a casa mia, sperando di non dover fare un’altra discussione anche li, come con Caroline … Anche se ne dubitavo. 
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Spero che questo capitolo vi piaccia :) ...
Comunque volevo dire che ho intenzione di mettere il Bamon se capite cosa intendo ... E non ho intenzione di cambiare, ho già tutta la storia in testa e non posso cambiarla ... Non mi sembra giusto.
So che ad alcuni non piace l'idea (sia qui che nella mia pagina su Facebook ... Alcuni hanno proprio un'avversione verso il Bamon, che sinceramente non capisco) ma non mi importa ... La quarta stagione me la sono immaginata così.
A me sono iniziati a piacere dalle ultime puntate della 3 stagione ... Sono Delena al 100% ma l'idea di un possibile Bamon mi piace ... Alcuni Delena dicono "Il Bamon non esiste" ... Beh partendo dal fatto che ogni scene con Damon e Bonnie è Bamon ma come non c'era il Debekah (Damon+Rebekah) mentre invece adesso c'e, la stessa cosa può benissimo succede con loro ... 
Con questo passo e chiudo xD
Se riesco domani vi metto l'altro capitolo :)
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Capitolo 12
*** CAPITOLO 12 - Due giorni Dopo ... Sempre la Stessa Storia ***


 

CAPITOLO 12 - Due giorni Dopo … Sempre la Stessa Storia
POV BONNIE
Erano passati due giorni e non avevo fatto pace ne con Elena e ne con Caroline … Ce l’avevano ancora con me e io non ci stavo bene … Non mi sentivo in colpa, l’avevo fatto per proteggerli ma comunque la situazione non mi piaceva. Tyler, il vero Tyler, era tornato e Caroline ne era molto felice, per via dell’incantesimo non ricordava nulla e naturalmente Caroline non gli aveva detto niente. 
In questo momento ero a scuola, con un gran voglia di studiare e andare a lezione … Si fa per dire, sia chiaro.
“Bonnie!” Stefan stava venendo verso di me e si fermò vicino al mio armadietto, dove stavo per mettere a posto i miei libri e poter così andare in mensa “Oh ti ho trovato!”
“Mhm … Si … Cosa c’e?”
“Ecco, volevo dirti che io non ce l’ho con te e non ce l’avevo neanche prima se per questo … L’hai fatto per proteggerci quindi … Grazie …”
“Prego”
“Bene … Per loro non te la prendere, ad Elena le sta passando a Caroline invece … Credo ci voglia di più”
“Lo credo anch’io … Comunque grazie!”
Gli sorrisi … Almeno uno era fatto, adesso mancavano le altre due. Rispose al mio sorriso per poi accorgersi dell’arrivo di una persona …
“Damon che ci fai qui?”
Damon? Ma cosa …?
“Ciao fratellino!” disse posandogli una mano sulla spalla “Streghetta” dandomi un bacio sulla guancia … Mi ha baciato sulla guancia?? Di solito non lo fa mai … Ma cosa?? “Preso qualche brutto voto oggi, Stef?”
“No, non ne ho preso nessuno, tranquillo … Ci vediamo, ciao Bonnie” e se ne andò.
“Bravo fratellino!” disse verso il fratello che si stava allontanando “Tu invece?”
“Tutto bene … Che ci fai qui?”
“Mi annoiavo”
“E con questo?”
“Beh sono venuto qui …”
“La scuola non è divertente!”
“Si, questo lo so anch’io ma almeno voi avete qualcosa da fare”
“Certo, i compiti!”
“E sempre qualcosa da fare … E io mi sto annoiando”
“Ok mi arrendo” dissi per poi chiudere l’armadietto ed andare verso la mensa
“Ehi dove vai?”
“In mensa, devo mangiare”
“Ok, vengo anch’io”
“Non puoi venire … Non hai la tessera e senza quella non puoi entrare”
“Credimi Bonnie ho qualcosa di meglio di una tessera” disse furbescamente.
Oh no … Che vuole fare?!
 
POV ELENA
Eravamo tutti in mensa … Io, Caroline, Stefan, Tyler e Matt … Mancava solo Bonnie ma Caroline non la voleva, quindi in questi ultimi due giorni ha mangiato quasi sempre da sola, qualche volta con Tyler, ignaro di tutto o Matt, che andava li da lei per farle compagnia … Un pochino mi dispiaceva ma lei ci ha mentito … Ma a quanto pare oggi c’era un’altra persona con lei. 
“Stefan, che ci fa Damon qui?”
“Credo sia venuto per fare compagnia a Bonnie … “
Damon non voleva più alcun contatto con me ma stava quasi sempre con lei … Che rabbia!
“Elena, vedi di non martoriarla troppo quella forchetta” mi sussurrò Caroline vicino all’orecchio per non farsi sentire …
Martoriare la forchetta?? Ma cosa …? Spostai lo sguardo verso la mia mano e mi accorsi di averla piegata … Oh cielo!
“Tieni la mia … Io ho finito”
“Grazie, Care”
Iniziai a mangiare , guardando ogni tanto verso di loro … Stavano seduti ad un tavolo non tanto lontano dal nostro e avevano preso più del dovuto … La tessera valeva solo per un pasto formato persona mentre quello era per due, infatti Damon per poterlo fare aveva soggiogato la cassiera … Tipico di lui. 
Parlavano, ridevano e mangiavano come vecchi amici … 
“Smettila di fissarli, Elena” mi bisbiglio di nuovo Caroline. “Prima che Stefan se ne accorga, smettila!”
Oh no … Ci mancava solo quello.
 
CASA SALVATORE
Dopo la scuola siamo tornati tutti a casa … Anche Damon era venuto con noi, mentre invece pensavo, andasse con Bonnie a casa sua …
Oggi non avevo distorto un secondo lo sguardo da Damon e Caroline se n’era accorta, infatti appena finita l’ultima lezione mi aveva chiesto il motivo di questo mio fissare Damon e Bonnie. Naturalmente le ho detto che non era nulla ma come sempre non ci ha creduto … Caroline non è facile da fregare. Damon era uscito ed eravamo soli, io e Stefan … Momento perfetto … Avevo deciso di dirgli della mia nuova dieta … O la va o la spacca.
“Stefan? Possiamo parlare?”
“Si certo … Mi devo preoccupare”
“N-no … Almeno credo”
“Dimmi”
“Non bevo più sangue umano … ma neanche animale”
“Eh … Allora cosa bevi?”
“Tu ancora non ti sei abituato molto all’idea che bevessi sangue umano ma te lo devo dire comunque … Mi nutro di sangue di vampiro adesso … Precisamente di quello di Damon”
“Sangue di vampiro … Damon” disse più a se stesso che a me “Aspetta, era questa la sua idea?! Farti bere del sangue di vampiro?”
“Beh si … Così non posso uccidere nessuno”
“Oh … Questo è molto diverso da … Insomma … Dal … Dal bere sangue umano”
“Lo so … Infatti ti darò del tempo come ho fatto fino ad ora … Sono sempre io comunque” dissi prima di lasciarlo solo a riflettere … Almeno questo segreto glielo avevo detto.
 
POV DAMON
Stavo a casa di Bonnie e come due giorni a questa parte, era triste … Perché? Beh … Perché quella cavolo di Caroline e anche Elena non l’avevano ancora perdonata!
“Bonnie te l’ho già detto … E’ solo un momento”
“Io non lo so se è come dici tu … Prima se noi litigavamo, dopo 4 ore o forse anche meno era tutto apposto … Sono passati due giorni, Damon! … Oggi non mi hanno calcolato! Stefan mi ha ringraziato e con lui è tutto ok … Matt e Tyler beh ci sono sempre stati ultimamente … E anche tu, ma loro no!” disse piangendo 
“Ok, usiamo il metodo che hai usato con me …”
“Cosa?”
“Quello del pugnalarmi”
“Non credo che servi molto pugnalarti in questo momento”
“No no … Non mi devi pugnalare … Il principio è lo stesso ma facciamo una cosa diversa adesso”
“Ok”
“Dimmi cosa non ti piace della tua vita e di loro …  Ci sarà un qualcosa no?”
“Beh non mi piace tanto il fatto che nessuno mi ringrazi quando salvo la vita a qualcuno o almeno è raro che lo facciano … Che venga calcolata solo per le cose da strega e … Poi beh che a volte mi giudicano per quello che faccio … L’hanno fatto con Jamie quest’estate quando ci siamo lasciati”
“Ti sei messa con Jamie? Sul serio?”
Si è messa con quel coso?!
“Si ma non ha funzionato …”
“Ok, allora ti chiedo una cosa … C’e un qualcosa che tu vorresti fare ma che non faresti mai per non far soffrire loro o per non sentire i loro giudizi?”
La vidi pensarci su e poi disse “Una cosa ci sarebbe … Però non riguarda solo me”
“Non importa … Falla!”
 
POV BONNIE
Falla?! No, non posso! … 
“Io non credo che sia possibile” dissi ridendo nervosamente
“Provaci almeno”
“Ok va bene … Però …”
“Però?”
“Oh al diavolo!” … Lo abbraccia, stringendogli le braccia intorno al collo e lo bacia. La cosa strana è che non mi respinse, come invece mi aspettavo, dicendomi magari anche “Ma che ti prende, Bonnie?! Sei impazzita!” … No … Mi abbracciò e ricambio il bacio … Ok, non era proprio questo che mi aspettavo. 
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Spero che questo capitolo vi piaccia :)
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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 - Tutto Come Prima ... O quasi ***


CAPITOLO 13 - Tutto Come Prima … O quasi
POV BONNIE
Ero a scuola come sempre, a lezione di storia … Una noia. Ero seduta vicino a Matt e il professore non faceva altro che parlare parlare e parlare … Alaric come professore era molto meglio … Almeno non ti annoiavi. Vista la noia, ma anche lo stupore per ciò che era successo ieri sera, beh … Non facevo altro che pensare a Damon. Mi aveva baciato anche lui! Il che non me lo aspettavo … Quella mattina avevamo parlato. Era rimasto da me, ma non avevamo fatto nulla di che … Solo qualche bacio e poi c’eravamo addormentati abbracciati … Non era voluto andare oltre, o almeno non troppo oltre, perché aveva detto che beh … Se volevo, l’avremmo potuto fare un’altra volta … La cosa strana è che alla mia domanda “Perché mi hai baciato anche tu?” ha detto “Beh … Mi piaci … Sei una bella ragazza e una bella persona perché non dovevo farlo?” … Quella mattina mi aveva anche accompagnato a scuola e mi era venuto naturale baciarlo … In quel momento non ci avevamo pensato … Poi, quando mi staccai e mi detti della stupida per averlo fatto, mi baciò lui … 
“Benissimo signorina Bennett … Sta ascoltando la lezione o è persa del suo mondo dei sogni?”
“No, la sto ascoltando, professore”
“Bene … Stavo dicendo …”
Lo odio!!! … 
 
POV ELENA
“Andiamo a chiederle scusa, Care”
“No .. E lei che deve chiederlo a noi”
“Care andiamo” le chiesi come per pregarla
Caroline era molto testarda quando ci si metteva, ma non mi piaceva questa situazione e non piaceva neanche a lei. Questa era la nostra ultima lezione, così la raggiungemmo per parlare, prima che andasse via.
“Bonnie!” si fermò e si girò indietro verso di noi … Sembrava sorpresa di vederci.
“Volevamo chiederti scusa …”
“Io per ora faccio una tregua … Ma non mi è passata del tutto” disse Caroline
La guardai di traverso, dovevamo fare pace non una tregua … Ma era sempre qualcosa.
“Grazie” 
“Amiche di nuovo?”
“Amiche di nuovo” 
Ci abbracciammo … Mi era mancata … Stessa cosa fece anche Caroline … L’avevo detto che gli era mancata anche a lei!
“Oh finalmente avete fatto pace”
“Si Stefan, abbiamo fatto pace”
“Ma guarda un po … Tutti insieme di nuovo … Alla fine la discussione non  stata poi così … grave”
Rebekah … Ma non se n’era andata?!
“Rebekah” la salutai … Per modo di dire e lei non si fece attendere …
“Elena” mi superò e andò da Bonnie “Senti strega, vedi di muoverti ok? A mio fratello serve la sua sacca di sangue!” e se ne andò
“Adesso che si fa?”
“Non ti preoccupare, Elena … Io e Damon stiamo lavorando anche a quello”
“Che vuoi dire?”
“Stiamo cercando un modo per renderti umana e allo stesso tempo uccidere gli originari senza che voi ne paghiate le conseguenze”
“Wow … E quando aspettavi a dircelo?”
“Care?!”
“Ok ok … La smetto”
All’improvviso sentì il suono del clacson di un auto e vidi che era appena arrivato Damon e faceva segno a qualcuno di entrare in auto. 
“Ok ragazzi … Io devo andare … Sono contenta che …” Damon suono di nuovo e Bonnie gli urlo “Aspetta un secondo! … Sono contenta che si sia sistemato tutto … Ciao!”
Damon era venuto a prenderla?? … Vidi Bonnie salire in auto, mettere la sua borsa sui sedili posteriori e poi Damon avvicinarsi e baciarla … No aspetta, l’ha baciata?! Strinsi la mano a pugno … Mi dava fastidio … Non mi doveva andare fastidio!! Io non amo Damon … Amo Stefan … Non posso essere gelosa di lui!! Oh merda sono gelosa marcia …
“Chi l’avrebbe mai detto” disse Matt che ci aveva raggiunto mentre invece Bonnie e Damon se n’erano già andati … Già chi l’avrebbe mai detto?
 
POV DAMON
Avevo accompagnato Bonnie a casa, ero stato un po con lei e poi sono andato al Mystic Grill … Giornata tipo insomma … Nessuna novità, tranne per il fatto che ora avevo una relazione … Si, si può chiamare così … Con Bonnie. 
Mi piaceva, era una bella ragazza, una brava persona, era simpatica … Non era Elena ma non potevo aspettarla in eterno e mi aveva rifiutato tante di quelle volte che ormai mi ero stancato … Ci avevo provato? Non aveva funzionato? Bene, la vita va avanti … E Bonnie aveva scelto me … Non mio fratello, ma me! … Gli piacevo io, aveva accettato di stare con me e questo era l’importante …
“Quando sei tornato?” mi chiese Stefan quando mi vide in salotto seduto sul divano con il bicchiere quotidiano di Bourbon
“Una mezzoretta fa”
“Potevi anche dirmelo o … Dirglielo”
“Che cosa?”
“Di te e Bonnie” disse sedendosi accanto a me 
“Che c’e da dire? Stiamo insieme …”
“Appunto, non credi che sarebbe stato giusto dirlo prima ad Elena, invece di farglielo sapere così”
“Beh … A lei non devo nulla”
“Si può sapere che è successo? Siete strani … Tutti e due!”
“Non è successo nulla … Abbiamo solo litigato … Adesso con tuo permesso me ne dovrei andare” e mi alzai per potermene tornare in camera mia.
“Damon … Non la stai prendendo in giro vero?”
“No, non la sto prendendo in giro”
“Ah … E dì a Bonnie che se volete possiamo aiutarvi nel cercare una soluzione per uccidere Klaus senza …”
“Ah ve l’ha detto”
“Si, ce l’ha detto”
“Ok, allora fate parte del club “uccidiamo Klaus” … Non credo che dica di no”
 
POV BONNIE
Appena tornata a casa, diciamo che non ho avuto molto tempo di studiare … Damon continuava a distrarmi e quindi non riuscivo a concentrami … Così avevamo passato quasi tutto il pomeriggio insieme e lui mi aveva chiesto, se volevamo provare a vedere se la cosa poteva funzionare. In un primo momento ho pensato che gli fosse andato di volta il cervello ma poi pensandoci su, la sua spiegazione, se la si può chiamare così, non era poi così sbagliata … Ci piacciamo, ho scoperto un Damon diverso da quello che conoscevo e che mi piaceva … Quindi perché no? … E così ora io e Damon Salvatore siamo una coppia … Se me lo avessero detto due anni fa mi sarei messa a ridere per l’assurdità della cosa … E invece …
E così, non avendo avuto il tempo oggi pomeriggio … Eccomi qui! La sera a fare i compiti invece di guardare un bel film in televisione … Mi mancavano alcuni esercizi di matematica, su seno e coseno … Che poi io mi chiedo, ma a cosa servono? Non è che vado a fare la spesa e uso seno e coseno! 
All’improvviso sentì bussare alla porta … Se era Damon lo uccidevo … Ok, che si annoiava, però io ho anche i compiti da fare!
Andai ad aprire e …
“Senti Damon io dev …!” oddio … Non era Damon era … “Mamma?”

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 14 - Nuovi Alleati? ***


CAPITOLO 14 - Nuovi Alleati?
POV DAMON
Erano passati tre giorni da quando Bonnie era diventata la mia ragazza e le tre amichette del cuore sono tornate a fare le amichette del cuore appunto … Bonnie era più felice ultimamente, aveva ritrovato le sue amiche … Anche Caroline piano piano aveva ceduto … E lo era anche per la presenza di sua madre. Era tornata e a quanto pare aveva deciso di rimanere … All’inizio Bonnie non era molto d’accordo, l’aveva sempre abbandonata, ma ormai si stava abituando alla sua presenza … Cercava di non fare magie quando stava con lei, visto che aveva perso ogni potere con la vapirizzazione ma a volte le veniva molto difficile farlo. Ultimamente era molto stanca … Non riusciva a dormire e faceva strani incubi e la cosa non mi sembrava molto buona …
“Oggi hai dormito?”
“No”
 “Non è una cosa buona, Bonnie?” disse Elena
“Già” intervenne Caroline.
L’avevo detto … Le tre amichette sono tornate!
Io e Bonnie eravamo sedute sul divano, lei era rannicchiata vicino a me e cercava di dormire … Volevo aiutarla, avrei fatto la stessa cosa che avevo fatto con Rose, quando stava per morire … Invece di farle avere quegli incubi avrebbe dormito serena e tranquilla … O almeno spero
“Adesso provo a farla dormire”
“Ok … Noi andiamo su” dissero prima di andarsene.
Per un po sembrava tranquilla … Non si lamentava ma la cosa non durò molto. All’improvviso cominciò a tremare e …
“No no no … Mi state facendo male … Basta!”
Ma cosa …?
“Bonnie … Bonnie” dissi cercando di svegliarla “Bonnie Svegliati! Bonnie!!!”
“Che … Che è successo?“ mi chiese “Ne ho avuto un altro”
“Già … Però almeno hai dormito un po”
“Che cosa è successo?!” domandarono gli altri che erano subito corsi di sotto ne sentirla gridare … 
“Ne ha avuto un altro … Nonostante il mio aiuto”
“Dobbiamo chiamare tua madre mi sa, Bonnie”
“Non so se mi può aiutare e poi non gliene voglio parlare”
“Bonnie, tu non dormi … E’ grave” 
“Va bene” 
 
POV BONNIE
Ero preoccupata e lo erano anche i miei amici. Quegli incubi erano sempre presenti e quando arrivò mia madre, iniziammo a parlarne.
“Perché non me l’avevi detto?”
“Non volevo … Scusa, Abby”
Era raro che la chiamassi mamma … Di solito la chiamavo sempre Abby e non credo che lei apprezzasse molto la cosa … Ma non riuscivo a fare altrimenti.
“Che sogno fai?”
“Beh … E’ tutto in prima persona. Ci sono io in un bosco … Ci sono delle persone intorno a me e credo stiano facendo un incantesimo … Poi beh, inizio a provare dolore e all’improvviso arriva un ragazzo che mi salva … Ma non riesco mai a vederlo in faccia … E poi altre volte vedo un vampiro che uccide due ragazze e poi mi si avvicina, anche se non riesce mai a raggiungermi, ma neanche lui riesco a vederlo in viso … Che significa?”
“Sinceramente non lo so … Il tuo sogno è simile a un fatto reale e quando una strega fa un sogno in prima persona vuole dire che beh … Non conosci la persona alla quale quel ricordo appartiene … Significa lo stesso anche quando non riesci a vederlo in viso … Questo mi sembra più un ricordo, non credo sia da decifrare”
“Si ma … Se continua a farlo ci sarà pur un motivo”
“Beh si, Elena … La prima parte del sogno, in effetti, mi ricorda molto una cosa è successa una volta a una strega … E’ del 1300, si chiama …”
“Eliza Bennett?” poteva essere … Magari era un segno …
“Come la …?” disse guardandomi stranita
“Io e Damon abbiamo trovato il suo libro” le dissi tirandolo fuori e mostrandoglielo.
“Wow … Beh, a lei è successa una cosa del genere … Come credo tu già sappia, le morì una sorella per colpa di un vampiro e volle vendicarsi … Così cominciò a usare la magia nel modo non corretto, a sfidare l’equilibrio della natura e … Le altre streghe della sua famiglia vollero fare una specie di rito per liberarla dagli spiriti oscuri, che secondo loro avevano preso possesso di lei” quella ragazza doveva aver sofferto molto … La sua stessa famiglia le era andata contro … Era morta sua sorella, era naturale che volesse vendetta “Poi arrivò appunto il suo amico e la salvò”
 “Quello nella foto” 
“Foto? Che foto?”
“Questa” e gliela porsi.
La vidi sorridere e disse “Si questa è lei! … Non pensavo che Daniel fosse così simile a … lui” disse indicando Damon che disse a sua volta “Daniel?! Si chiama così? Oh mamma” …
“Daniel? … Aspetta ma tu la conosci?”
“Si, alcuni degli ultimi incantesimo del nostro libro sono i suoi … Li ha creati … La stessa cosa con quelli del libro che hai trovato tu … Questi la tutti fatti lei” disse posando la mano sul libro come per indicarlo.
“E di lui cosa sa dirci?” le chiese Elena … La conosceva, magari sapeva anche qualcosa di lui …
“Beh … Non so molto in realtà. E’ un Salvatore, lo si capisce dall’aspetto in effetti … Faceva parte di una famiglia di nobili e aveva 2 fratelli, un fratello più grande, con la quale non aveva un buon rapporto e una sorella più piccola, lei era la sua luce … Anche lei, come la sorella di Eliza, era morta uccisa da un vampiro e la voglia di vendetta è una delle cose che hanno in comune … La sua famiglia è sempre stata contro alle creature come i vampiri, le streghe e i licantropo ma nonostante ciò, lui accettò lo stesso Eliza … si conoscevano da anni e quando lei gli disse di essere una strega, lui l’accettò … Da quell’episodio del salvataggio, non si separarono mai e insieme non fanno che cercare il vampiro che ha ucciso le loro sorelle”
“Perché non l’hai mai visto?”
“Non gli piace molto farsi vedere … E’ un vampiro che fa il cacciatore di vampiri, quindi deve mantenere la sua identità nascosta … O almeno così dice”
Vampiro cacciatore di vampiri … Originale.
“Per caso qualcuno dei due odia Klaus?” chiesi … Forse è per quello che facevo quei sogni.
“Si … Che io sappia lui lo odia … E tanto. Eliza una volta mi ha detto che la donna che amava era morta a causa di un certo Klaus e beh … Che lui gli aveva reso la vita impossibile”
“Magari anche loro vogliono ucciderlo come noi! … Dove sono adesso?”
Forse eravamo sulla strada giusta!
“La streghetta può aver ragione” intervenne Damon
“Provare non costa nulla” disse Caroline
“A meno che non si sono spostati … Dovrebbero essere ancora ad Atlanta”
“Atlanta? … Che Atlanta sia!” disse Damon tutto felice … Adesso sarebbe tornato ad non essere più annoiato … Ci sarebbe stata l’azione …
Si va tutti ad Atlanta!
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E questo è l'ultimo per oggi ...
E' un po piccolo come capitolo ma oggi ve ne ho messi ben 3 xD
Se riesco domani o dopodomani vi posto il prossimo :)
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Capitolo 15
*** CAPITOLO 15 - Atlanta ***


CAPITOLO 15 - Atlanta
POV ELENA
Il giorno dopo ci incamminammo verso Atlanta. Avevamo deciso di andare tutti … Anche Jeremy e Matt erano voluti venire … Erano intenzionati ad aiutarci nel provare ad uccidere Klaus. Non ero molto d’accordo c
ome non lo sono ancora adesso, ma non potevo obbligarli a fare il contrario.
Adesso stavo in auto con Damon, che stava alla guida, Bonnie, Abby e Stefan e dietro di noi c’erano gli altri, nell’auto di Matt. Come viaggio non era stato male, tranne per quando mi sentivo gelosa nei confronti di Bonnie vedendola con Damon … Non dovevo esserlo! Non dovevo per niente essere gelosa di lui! E invece lo ero …
“Siamo arrivati … Accosta qui” sentì dire a Abby e dopodiché ci fermammo.
La casa non era molto grande ma neanche piccola. Lo stile era molto simile a quella della casa di Damon e Stefan … Probabilmente doveva essere una tenuta dei Salvatore. Ci avviamo verso l’ingresso e Abby suonò il campanello. Ero un pochino agitata perché non sapevo cosa aspettarmi e se ci avrebbero aiutato. 
“Arrivo! Aspettate un secondo!” urlò una voce femminile dall’interno … E poi la porta si aprì … Era molto bella, alta, magra ma non troppo, con lunghi capelli neri e occhi marroni … Sembrava una modella …
“Abby? … Ciao” e si abbracciarono “Come va? Tutto bene?”
“Diciamo di si”
“Mi dispiace … Per i poteri se vuoi pos …”
“No no … Non serve … Non importa”
Poi si girò verso di noi e ci guardò … In particolare guardò Damon, probabilmente neanche lei si aspettava tutta questa somiglianza con il suo amico …
“Entrate! … Venite!” 
Entrammo e la seguimmo in soggiorno. Ci fece sedere tutti ad un tavolo circolare … La stanza era molto bella … Semplice ma bella … 
“Volete qualcosa? Un te? Del caffè? Una fetta di torta? … Del Sangue? La maggior parte siete vampiri …” disse ridendo lievemente
“No grazie” dissi mentre Damon invece …
“Io vorrei del sangue …”
“Damon!” lo rimproverò Bonnie
“Cosa? L’ha offerto lei!”
Eliza si mise a ridere e disse “Non ti preoccupare, ci sono abituata … Vivo con un vampiro da più di 700 anni, per me non è un problema … Tu devi essere la figlia di Abby, giusto?” 
Bonnie fece un si con la testa e allo stesso tempo chiesi alla strega “Ma … Non sei un vampiro anche tu?”
Era rimasta giovane per tutti questi anni … Doveva esserlo per forza …
“Io? … No, no io no … Sono immortale questo si, ma non un vampiro … Lo sono diventata grazie ad un incantesimo”
“Ah” dicemmo un po’ tutti sbalorditi … Esisteva davvero un incantesimo che faceva questo?
“Tu, Damon … Il sangue lo vuoi con il Bourbon o senza?”
“Ah beh … Se si potesse avere con il Bourbon sarebbe perfetto!”
“Ok!” disse con uno strano sorriso … Come se si aspettava che avrebbe detto così.
“Perché siete qui?” chiese mentre preparava il drink a Damon con del Bourbon e del sangue da una sacca d‘ospedale ... 
“Ecco” iniziò “E da un po’ che ho degli incubi e mia madre ha detto che molto probabilmente erano dei tuoi ricordi, quindi siamo qui per questo e anche per chiedere a te e a Daniel un aiuto”
A sentir il nome del suo amico, assunse un espressione stupita … Non si aspettava che sapessimo il suo nome …
Porse il bicchiere a Damon, che gradì e iniziammo a parlare degli incubi di Bonnie … E a quanto pare era vero, quelle scene appartenevano al suo passato …
“Tua madre ha detto bene … E’ una cosa che è accaduta a me”
“E perché lo sogno?”
“Beh … Credo che sia per il libro, molto probabilmente le streghe vogliono che tu lo rimetta apposto o lo ridia a me … Sembra più un avvertimento”
“E io invece pensavo che fosse per … Nulla” 
Bonnie sembrava molto giù … Non si aspettava che il motivo fosse quello …
“Noi eravamo venuti qui anche per chiedervi se volevate aiutarci nell’uccidere Klaus” le dissi.
“Klaus?”
“Ehm … Si”
“Ci servirebbe un aiuto” intervenne Stefan.
“Dovrei chiedere a Daniel … Però lui non … Ama molto far…”
“Se è per il farsi vedere … Non c’e problema, sappiamo già com’è” disse Bonnie
“E’ uguale a me!” esclamò Damon continuando a bere il suo bicchiere … Quanto era bello … Non devi pensare a questo adesso!
“Mhm … Come …?” 
“Nel libro c’era una vostra foto” e poi Bonnie gliela diene.
“Oh dio!” dissi ridendo “L’avevo messa nel libro, ecco perché non la trovavo!”
“Ci aiutate?” chiesi speranzosa.
“Aspettate che lo chiamo”
Si alzo e telefonò l’amico. Mi misi ad origliare la telefonata … Lo so che non si dovrebbe fare ma dovevo farlo …
“Pronto?”
“Ehi Daniel … Qui ci sono i fratelli Salvatore e …”
“Quelli di Katherine?” 
La conosceva?
“Si, loro … E poi c’e Abby, sua figlia, la Doppelganger e alcuni loro amici”
“Si, ok … E con questo?”
“Vorrebbero che li aiutassimo nell’uccidere Klaus”
Non disse nulla … Magari ci stava pensando.
“Vogliono uccidere Klaus hai detto?”
“Si … Vieni o no?”
“Aspettami”
Era un si!
“Sta arrivando … Siete sicuri che …?” non fece in tempo a finire la frase che nella stanza fece capolino un ragazzo identico a Damon, forse un pochino più grande. Ci salutò con un gesto veloce della mano e incominciò a togliersi tutte le armi che aveva addosso sul tavolo mentre Eliza lo guardava severa … Era pur sempre un cacciatore di vampiri. E io facevo lo stesso con Jeremy … Sembrava volesse chiedergli qualcosa e io sapevo benissimo cosa … Non ci doveva neanche provare! E infatti, quando si accorse che lo stavo rimproverando con lo sguardo non disse nulla … 
“Ho la sensazione di aver dimenticato qualcosa” disse il vampiro tastandosi la giacca, i pantaloni ala ricerca di quel “qualcosa”
“Tasca interna del giubbotto” disse continuando a guardarlo di traverso.
“Ah giusto! Trovato!” disse per poi posare il coltellino che era nel taschino sul tavolo “Che c’e?” chiese innocentemente ad Eliza.
“Uno, come mai quando ti chiamo io per altre cose ci metti tre ore ad arrivare e due, ti ho già detto un sacco di volte di mettere le armi da un’altra parte! … Non sul tavolo!!”
“Primo, qui si tratta di Klaus e secondo, non ci sono altri posti dove metterle qui!”
“C’è sempre camera tua!”
“Touchè! Mi vado a prendere da bere.”
“Mi chiedo ancora come faccio a sopportarti da ben 700 anni” disse con la testa tra le mani … Visto la sua reazione mi sa che lo faceva tutte le volte …
“Ti dovrebbero far santa allora” disse sedendosi su una sedia vicino a noi e con il suo drink in mano … Era lo stesso che stava bevendo Damon, ecco il perché del sorriso di Eliza …
“Ma veramente però” 
“Diciamolo al papa, allora … Comunque avete già un piano?” ci chiese
“Mhm no … Il punto è che abbiamo scoperto che se si uccide un …” 
“Originario muoiono tutti vampiri che appartengono alla sua linea di sangue … Lo sapevo già da un pezzo, Stefan”
“Come fai a sapere che mi chiamo Stefan?”
“Io so tutto su voi due” disse rivolto a Damon e Stefan “E tu mi hai creato parecchi problemi, anche Damon, ma tu sei stato una cosa allucinante … Comunque vi aiuto! Uccidiamo Klaus!”
“Conosci già un modo per poterlo fare?” chiese Bonnie
“Mhm no … Però credo che Esther lo sappia, basta prenderla e farcelo dire”
“Come se fosse facile” intervenne Damon “E' morta e non credo ce lo direbbe se fosse ancora viva”
“Non è morta ... Quella non muore manco se la impalletti ... Non ti preoccupare a farmelo dire ci penso io … So essere molto persuasivo”
Disse con uno strano sorriso … Era molto simile a quello di Damon quando aveva qualche piano dei suoi … Non prometteva nulla di buono.
Dopodiché C’e ne tornammo tutti a Mystic Falls, vennero anche Eliza e Daniel. Sarebbero venuti a stare dai Salvatore, li c’erano tante stanze e beh … In questo modo era più facile collaborare, sennò dovevamo spostarci ogni volta … Mystic Falls - Atlanta … Atlanta - Mystic Falls … Sarebbe stato uno stress. Finalmente c’erano delle buone probabilità di riuscita … O almeno si spera.
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Spero vi piaccia ...
Comunque ho deciso che metterò il ballo per la reginetta di Mystic Falls in questa fan fiction e terrò conto degli spoiler anche se credo siano una bufala ... Sarebbe troppo bello xD
Inoltre vorrei sapere cosa ne pensate di Eliza e Daniel ... Per quello che avete letto fino ad adesso xD
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Capitolo 16
*** CAPITOLO 16 - La Rottura ***


CAPITOLO 16 - La rottura
POV JEREMY
“Andiamo, Matt!”
“Non credo sia una buona idea … Elena non …”
“Mia sorella se ne farà una ragione”
Presi Matt per un braccio e andammo davanti all’ingresso di casa Salvatore. Bussai alla porta e mi aprì Damon … Per fortuna.
“Voi due che ci fate qui?”
“Perché? Non posso venire a trovare mia sorella?”
“Ah per me non fa nessuna differenza … Anche se ho la leggera sensazione che tu non sia qui per Elena … Daniel lo trovi in camera sua … Attento a non far rumore, sennò chi la sente a tua sorella”
“Come fai a …?”
“Hai la faccia di uno che vuole violare le regole in questo momento” mi disse mentre si allontanava “Muoviti che tua sorella sta ancora dormendo”
Così io e Matt entrammo e andammo su verso la sua camera. Ci avvicinammo alla porta ed entrammo controllando che non ci fosse Elena in agguato o qualcun altro che potesse fermarci, quando una voce improvvisa ci fece prendere un colpo …
“Che cosa ci fate qui?” 
“Oh mio dio … Ci hai fatto prendere un colpo”
Era Daniel per fortuna …
“Siete voi che siete entrati qui … Che stavate controllando prima?”
“Che non ci fosse mia sorella”
“Mhm … Perché?” chiese sospettoso.
“Perché lei non è molto d’accordo con quello che vorrei chiederti … Potresti insegnarci come si fa il cacciatore di vampiri? Cioè sai … Sparare, lottare con i vampiri e …”
“Non se ne parla neanche”
“Perché?” chiedemmo insieme io e Matt.
“Beh … Siete umani e quindi … Fragili” 
“Che vuol dire? Anche tu eri umano quando hai …”
“Si, ma io avevo una ragione per farlo …”
“Anche noi! Io … La ragazza che mi piaceva, nonché sua sorella” dissi indicando Matt “ è diventata una vampira e poi è morta, come anche Anna … Ne ero innamorato … Mia zia è morta a causa di Klaus e poi … E’ successo anche ad Alaric e la stessa cosa a mia sorella, che è morta ed è diventata vampira, quando non lo voleva per niente … Tutta la mia famiglia e la nostra vita è stata distrutta per opera dei vampiri! … E poi vogliamo essere d’aiuto! … Ce l’abbiamo le nostre motivazioni!”
Si avvicinò di più a noi e iniziò a studiarci …
“Sapete già fare qualcosa?”
“Sappiamo usare la balestra”
“Io più o meno” disse Matt
“La balestra è superata … Ma è già qualcosa” si fermò e inizio a rimuginarci su … Speriamo che dica di si, speriamo che dica di si … “Seguitemi!”
Ce l’avevamo fatta!
 
POV ELENA
Mi ero appena svegliata e avevo raggiunto le altre che stavano in salotto. Bonnie e Caroline stavano parlottando tra loro mentre Eliza stava leggendo uno dei suoi libri di magia sul divano. Appena le mie amiche mi videro, mi vennero incontro …
“Ciao Elena, come va?” si misero una alla mia destra e l’altra alla mia sinistra abbracciandomi “Che ne dici di uscire un po eh?”
“No, non mi va ora” dissi guardandole con sospetto … Mi stavano nascondendo qualcosa. Mi staccai dal loro abbraccio e mi misi di fronte a loro studiandole.
“Che mi nascondete?”
“Nulla … Perché?”
Stavo per rispondere a Caroline quando sentii dei colpi di fucile … Un fucile? 
“Ma chi è che sta sparando?” dissi avvicinandomi alla finestra, dove stavano prima Caroline e Bonnie … Loro provarono a fermarmi ma non ci riuscirono … C’erano Matt e Jeremy con Daniel … Stavano sparando a dei manichini … Aspetta perché mio fratello stava usando un fucile?!
“Ti possiamo spiegare” disse Caroline
“Ok, spiegami!”
“Jeremy e Matt hanno deciso di farsi aiutare da Daniel … Così si stanno … Allenando!”
Mi aveva disubbidito!!
“Gli avevo detto di non farlo!”
“Si lo so ma … Non puoi obbligarlo! Sai come è fatto Jeremy no?” mi disse Bonnie
“Si, si … Lo so, lo so”
Ci mettemmo alla finestra per guardarli … Io stavo mantenendo d’occhio mio fratello più che altro … 
“Davvero?” sentii chiedere da Bonnie
“Cosa?” 
“Caroline ha detto che Daniel l’ha guardata” mi rispose Bonnie con un sorrisetto.
“Uuhhh … Eh Care”
“Smettetela! Non mi stava guardando in quel senso … Mi stava guardando in un modo diverso … Mi ha fatto sentire un po in soggezione in realtà”
“Forse è perché gli ricordi sua figlia” disse Eliza sempre tenendo gli occhi sul libro. “Sapete era bionda e aveva gli occhi azzurri proprio come te, Caroline”
“Oh … Era per quello” disse Caroline in modo sorpreso e triste allo stesso tempo.
“Aveva una figlia?” le chiesi …
“Si e anche due gemelli” mi rispose Daniel che era appena rientrato con gli altri. 
“Le armi non le mettere sul tavolo stavolta!”
“Si , Eliza” per poi metterle nella panca che gli avevano dato Damon e Stefan, per tenere tutte le armi che gli potevano servire a portata di mano.
“E … Come si chiamavano?”
Ero curiosa … Non mi aspettavo che avesse dei figli … Avrei voluto poterli avere anch’io in futuro, avere una famiglia, dei nipoti … Ma non sarebbe stato possibile, a meno che Bonnie non mi facesse ritornare umana … 
“I due gemelli si chiamavano Alessandro e Andrea mentre la mia piccolina” disse con un luccichio negli occhi … Si dice che i figli siano l’anima dei propri genitori, credo sia vero … Per i genitori non esiste altro se non i figli “Si chiamava Eleonora, come mia sorella … Erano uguali, per questo l’avevo chiamata così … Erano i miei tre angioletti”
“Perché sei diventato un vampiro se avevi dei figli?” gli chiesi … Forse ero stata un po troppo dura nel farlo … Ma li aveva abbandonati in quel modo …
“Non l’ho voluto io … E’ successo come con te e Caroline … La donna che amavo era un vampiro e mi fece bere il suo sangue dopo che mi ero ferito durante una lotta con un vampiro e … Beh sfortunatamente dopo venimmo uccisi, quindi entrai in transizione … Non volevo diventare un vampiro! Non ho mai voluto farlo, per me i miei figli erano tutto! … Non lo avrei mai fatto, anche se l’amavo!”
“Scusa, non volevo …”
“Non fa niente … Comunque sono sempre stato vicino alla mia famiglia anche se loro non lo sapevano … Ho visto i miei figli crescere da lontano, i miei nipoti fino a Damon e Stefan …”
“Ma … Non era sua moglie la donna che amava? Ne parla come se …” chiese Bonnie
“Come se non lo fosse? In effetti non lo era … Non giudicatemi male, ai tempi era quasi normale … Ci si sposava per contratto, non per amore … Se eri fortunato, ti capitava una donna della quale poi ti innamoravi .. Con la mia prima moglie fu così, poi lei morì di parto e … Mio padre mi combinò un matrimonio con un’altra donna … Per via dell’immagine, non si poteva rimanere single con due figli per giunta … Così mi sposai con una che diciamo … Non era proprio una brava ragazza, se capite che intendo, però apparteneva ad una famiglia importante e mio padre volle unire i due casati diciamo … Non faceva altro che passare tutto il tempo fuori, non stava mai a casa o raramente lo faceva … Non badava neanche alla figlia che avevamo avuto insieme … L’unica cosa buona che ho avuto dal mio secondo matrimonio era stata proprio Eleonora”
“E di chi eri innamorato?” gli chiese Caroline
“Avevo una storia con la tata dei miei figli … Ne stavo cercando una, visto che mia moglie non se ne curava e io stavo quasi tutto il tempo a lavoro … E beh … Venne questa ragazza … Era molto giovane ed non aveva molta esperienza ma non me ne importava … Ai miei figli piaceva … Era rarissimo che mia figlia desse uno dei suoi giocattoli preferiti ad una persona che aveva appena conosciuto … Quando lo faceva voleva dire che quella persone le piaceva … Poi beh finimmo per innamorarci”
 
POV STEFAN
Stavo in camera mia quando mi raggiunse Elena … Era strana.
“Elena cosa …?”
“Aveva dei figli … Aveva una famiglia” mi disse sedendosi vicino a me sul letto 
“Chi?”
“Daniel … Io non potrò mai avere dei figli, Stefan”
“Elena … Tu una famiglia ce l’hai già e ce ne avrai una tutta tua quando Bonnie ti farà ritornare umana”
“Se! Stefan! Se! … Non è detto che ci riesca”
Stava male e sapevo che una delle cose che voleva di più era avere dei figli e una famiglia … E sapevo anche che questo voleva dire che non poteva avere un futuro con  me … Io non potevo avere figli … Come anche Damon …
“Elena … Mi dispiace molto ma potrai essere felice lo stesso … Se vuoi.” le accarezzai i capelli “Elena, ho accettato il fatto che … Bevi sangue di vampiro … E’ strano ma va bene”
“Per te va bene?”
“Si, se vuoi posso anche dartelo io e basta … Non serve che te lo dia mio fratello”
A dire il vero mi dava un po fastidio che lo facesse lui … Ma non volevo dirglielo …
Poi all’improvviso, Elena prese il mio viso tra le mani e mi bacio, iniziammo a sfiorarci e toccarci, la feci stendere sul letto continuando a baciala e cercando di non pesarle addosso. Ad un certo punto la senti strana … Sembrava distratta e si stacco da me, alzandosi dal letto … Ma cosa …?
“Adesso devo andare, Stefan”
“Elena?”
“Devo andare, scusa”
 
POV BONNIE
Una delle cose positive dello stare con Damon era il suo essere passionale … 
Proprio in questo momento ci stavamo lasciando prendere dalla passione … L’attimo prima stavo facendo i compiti e l’attimo dopo mi sono ritrovata stesa sul letto con Damon, mentre ci baciavamo e ci sfioravamo con passione.
“Ahi” 
“Che c’e, Bonnie?” 
“C’ho qualcosa sotto le schiena che mi da fastidio”
“Aspetta ci penso io” 
Mi strinse forte a se, sollevandomi leggermente dal letto e prendendo l’oggetto che mi stava facendo male. 
“E’ una penna”
Mi misi a ridere e tornai a baciarlo, buttando la penna dall’altra parte del letto per poi togliergli la maglietta e la stessa cosa fece lui con la mia e quando le nostre labbra tornarono a toccarsi, suonò il mio cellulare … Maneggia!
“Devo rispondere” dissi sulle sue labbra.
Damon prese a baciarmi il collo e io cercai di allungare il braccio per prendere il cellulare, ma Damon mi bloccò
“Lascialo squillare” e tornammo a baciarci.
Ma poi suono quello di Damon … Ma che cavolo!
“Stavolta però rispondi … Magari è importante”
“Eh va bene!” disse come se stesse ringhiando.
“Pronto? … No, adesso non posso … Ti ho detto di no, Stefan … Ci vediamo dopo”
Attaccò il cellulare e lo posò sul comodino, vicino al mio.
“Dove eravamo rimasti?”
Mi misi a ridere di nuovo e tornammo a baciarci di nuovo … La passionalità di Damon mi piaceva eccome.
 
POV ELENA
Mi sentivo confusa … Ancora più di prima. Poco prima mi stavo baciando con Stefan e forse saremmo andati oltre se non ci fossimo fermati … Se non avessi pensato a Damon in quel momento. 
Stavo pensando a Damon invece di Stefan … Ero molto confusa. Amavo e amo Stefan, ma allo stesso tempo provo dei forti sentimenti per Damon … Ne ero innamorata … Decisi di fare una cosa, anche se ciò avrebbe fatto soffrire Stefan … Avevo bisogno di stare da sola per poter pensare e fare la scelta giusta … Sennò tutti avrebbero continuato a soffrire per la mia indecisione e non era giusto. 
“Stefan?”
“Elena che cosa è successo prima? Ti ho sentito strana”
“Ecco … Io … Mi sento ancora confusa e ho bisogno di tempo”
“Elena, cosa …?”
“Stefan, mi dispiace … Veramente, non è per te e solo che …”
“Centra Damon vero?”
Non valeva la pena mentirgli … Così dissi una mezza verità …
“Si, in questi mesi siamo stati molto vicino e … Si, mi sento confusa anche per Damon … Lasciami un po di tempo, Stefan … Non voglio più far soffrire nessuno”
“Ok … Ti lascio il tuo tempo”
Lo so che in questo modo, stava soffrendo ma … Non volevo più prendere in giro nessuno dei due … Non volevo più farlo. Avevo bisogno di tempo …
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Spero che questo capitolo vi piaccia ... Nel prossimo capitolo verrà introdotto l'argomento del Ballo per la nomina della reginetta di Mystic Falls ... Se riesco ve la metto domani :)
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Capitolo 17
*** CAPITOLO 17 - Il piano di Daniel ***


CAPITOLO 17 - Il piano di Daniel
POV BONNIE
“Ehi Damon”
“Si? Che c’e?” disse mentre si girava verso di me.
“Che ore sono?” gli chiesi stropicciandomi gli occhi.
“Le nove più o meno”
“E’ tardi”
“Tardi? Bonnie mica devi andare a scuola oggi … Dormi ancora un po, su!” mi disse per poi avvolgermi la vita con un braccio.
Avevamo passato la notte insieme. Stavamo insieme da poco ma qualche giorno fa mi ero sentita pronta ed era successo. La mia prima volta l’avevo avuta con un ragazzo all’età di 15 anni … Era stato il mio primo ragazzo e non era stata la miglior prima volta del mondo … Quella di ieri invece era stata meravigliosa … Sotto quell’aspetto Damon era fantastico.
“Mia madre dov’è?”
“Perché? Hai paura che ci abbia sentito stanotte” disse beffardo.
“Sei un porco!” dissi lanciandogli una cuscinata.
“Beh … Però questo porco ti è piaciuto molto ieri sera” disse altezzoso, dopo aver evitato agilmente la mia cuscinata.
“Devo dire che certe volte sei piacevole”
“Sono piacevole” ripete ridendo.
“Ti posso chiedere una cosa?”
“Si, certo”
“Perché quando ti ho baciato la priva volta non sei andato oltre? Cioè voglio dire …”
“Perché avevo paura che facessi come …” disse per poi stopparsi e maledendosi per quello che aveva appena detto …
“Come chi?”
Fece un respiro profondo e prosegui “Elena … Come Elena”.
“Elena?”
“Si … Ti ricordi quando ho preso quella sbronza e tu mi hai aiutato?” mi chiese per poi continuare al mio assenso “Beh … Era per Elena … Avevamo passato la notte insieme e … Poi mi ha rifiutato … Mi sono sentito preso in giro come con Katherine e mi sono ubriacato”
Era per quello … Avevo avuto la sensazione che centrasse Elena ma non avevo mai pensato ad una cosa del genere … Allora non aveva passato la notte con Stefan ma con …
“Bonnie non lo dirai a nessuno vero?”
“Non ti preoccupare … Comunque io non ti rifiuto” dissi prima di baciarlo.
“Per fortuna che c’ho te allora” 
 
POV ELENA
Era passata una settimana dalla mia rottura con Stefan e tutti ormai sapevo che non stavamo più insieme, soprattutto Rebekah … A scuola non faceva altro che punzecchiarmi e avrei tanto voluto dargliele di santa ragione, ma non potevo …
Senti bussare alla porta ed andai ad aprire …
“Jeremy! … Che ci fai qui?” 
“Sono venuto a portarti questa” disse dandomi una lettera.
Lo feci entrare e mi sedetti sul divano, aprendo la busta e leggendone il contenuto … Era un invito a partecipare al ballo di Mystic Falls per la nomina della nuova reginetta … Non me la sentivo proprio di andarci …
“Che cos’è?” 
“E’ un invito per il ballo di Mystic Falls … Non ci vado” dissi buttando la lettera sul tavolino di fronte a me.
“Il ballo di Mystic Falls?! Vacci!” esclamò Daniel appena arrivato in salotto.
“Perché? Non ho nessuno che …”
“Perché è un momento perfetto per attuare il piano! Ci devi andare assolutamente … Chiama tutti gli altri … Dobbiamo parlare!”
Piano? … Quale piano??
Appena ci raggiunsero i nostri amici, Daniel iniziò a spiegarci quello che aveva in mente …
“Quale sarebbe il tuo piano?” chiese curioso Damon
“Beh questo se non sbaglio è un ballo molto importante, giusto?”
“Beh, si” rispose Caroline “Ci sono tutte le famiglie più importanti di Mystic Falls”
“Perfetto! Le uniche che possono partecipare fra voi tre” disse indicando me, Caroline e Bonnie “sono Elena e Caroline … Visto che fate parte delle famiglie fondatrici. E sicuramente ci saranno anche i Mikaelson … Visto che ora è una delle famiglia più in vista di questa città … Non parteciperanno ma ci saranno ed il mio piano e prenderli per farci dire che fine a fatto Esther”
“Ook … E come facciamo?” chiese Damon 
“Beh ho preparato tutto!” disse per poi prendere un foglio e posarlo sul tavolo … C’erano scritto i nomi degli originari rimasti e due di essi erano cerchiati … Quello di Klaus e quello di Rebekah “Allora … Due di loro, quelli cerchiati, sono quelli più … Come posso dire … Distraibili ecco”
“Distraibili?” chiesi … Che voleva dire con “distraibili”?
“Si, a Rebekah piace Matt mentre a Klaus …”
“Piaccio io” disse contrariata Caroline 
“Esattamente!”
“E con questo?” chiese Stefan … Non capiva cosa volesse dire e neanche io … “Che centra?”
“Centra Stefan! Rebekah andrà al ballo e sicuramente ci vorrà andare con un ragazzo e qui entri in gioco tu, Matt! Le devi semplicemente chiedere di venire al ballo con te e tu” disse a Caroline “devi fare in modo di andarci con Klaus”
“Non posso andarci con lui! Sanno tutti che io sto con Tyler!” esclamò Caroline
“Non può andarci con Klaus! Non voglio” disse Tyler.
“Questo lo so, Caroline ma … Se non facciamo così il mio piano va in fumo e voi volete uccidere Klaus, giusto?”
“Andiamo Caroline … E’ solo un ballo” cercò di convincerla Bonnie.
“Io non voglio!”
“Caroline per piacere”
“Eh va bene! … Ci vado con Klaus! … Scusami Tyler”
“Meraviglioso! … Il piano è questo  … Voi due andate al ballo con Rebekah e Klaus mentre te Elena ci andrai con …” vidi Daniel pensarci su con una mano a mezz’aria per poi indicare … “Damon!”
“Perché ci devo andare con lei? Io sto con Bonnie!”
Non voleva venirci con me?! Ma guarda questo … Mi senti leggermente offesa da quello che aveva appena detto … Però era vero, lui aveva una relazione con Bonnie adesso …
“Si, stai con Bonnie, ma nessuno lo sa a parte noi e … Qualche persona a scuola … E poi lei si è lasciata con tuo fratello … Non può andare al ballo con lui, non ti pare? … Quindi tu ed Elena ci andate insieme … Vedrete non sarà poi così male”
“Eh va bene … Lo faccio per il piano però”
E certo … Non lo faceva mica per me …
“Comunque ognuno di noi avrà un originario da mettere KO … Elena, Damon e Jeremy si occuperanno di Elijah … Caroline, Tyler e Bonnie di Klaus e Stefan, Abby e Matt di Rebekah … Dovrete distrarli, metterli KO e poi portarli in un posto che decideremo dopo dove li interrogherò e mi farò dire dove trovare Esther”
“E Kol?”
“A quello ci pensiamo io ed Eliza … Tirerò fuori la Samantha che è in me” disse facendo ridere Eliza.
“Samantha?” 
“Si … Poi capirete”
 
POV BONNIE
Eravamo rimasti tutti a mangiare li, visto che ci trovavamo tutti insieme e ora stavo aiutando Caroline ed Elena a lavare i piatti, mentre gli altri erano andati fuori ed Eliza e mia madre stavano studiando i libri di magia … Rimasi quasi tutto il tempo in silenzio mentre invece le mi amiche parlavano del più e del meno fino a finire su un argomento tutt’altro che futile … Almeno per me …
“Io ho appena chiesto a Klaus di venire al ballo con me e lui … Ha detto di si” disse Caroline un tantino seccata … Non le piaceva il fatto di dover andare al ballo con l’ibrido …
“Caroline … Non sarà così male vedrai”
“Si certo come no … Comunque io non ho ancora capito perché vi siete lasciati … Cavolo Elena, si tratta di Stefan”
“Si, lo so ma …”
“E’ per Damon …” dissi continuando a lavare i piatti.
“Non è per …”
“Senti, Elena … Raccontalo a qualcun altro ok? A me non mi prendi in giro … Da ragazza di Damon mi accorgo di tutto … Ti da fastidio la cosa, ti basta ammetterlo”
“A me non da fastidio! … Può stare con chi gli pare!” disse poco convinta 
“Oh no, Elena … Ti da fastidio eccome … Lo capisco da come ci guardi, dal fatto che ti abbia dato fastidio ciò che ha detto Damon oggi a Daniel! E poi beh … Anche dal fatto che non fai altro che voler cercare di sistemare le cose … Tu sei fatta così, questo lo so … Ma lui non vuole più soffrire”
La vidi abbassare lo sguardo … Ci avevo preso …
“Andiamo Bonnie … Non è mica per Damon … Sarà una cosa che è successa tra loro”
“Oh si Caroline, è una cosa successa tra loro infatti … E questa cosa si chiama Damon … Ti dico solo una cosa Elena non sai ciò che hai fatto” dissi per poi andarmene …
Mi era venuto naturale in quel momento … D’altronde a Damon gli volevo bene … Mi ci ero affezionata molto … Non credevo che sarebbe mai successo …
 
POV ELENA
“Cosa voleva dire?”
Bonnie aveva ragione … Mi dava fastidio … Ero gelosa di loro due e non potevo farci nulla e la rottura con Stefan era dovuta principalmente a Damon … Era sempre lui la causa dei miei stati confusionali …
“Non voleva dire nulla, Caroline”
“Elena, che è successo? Cosa centra Damon?”
“Caroline, io …”
“Andiamo dimmelo … Sono tua amica”
“Sono stata con Damon” mi girai verso di lei e la vidi fissarmi sorpresa “Quella volta che tu mi hai detto che avevo la faccia di una che aveva appena fatto sesso … Ecco io …”
“Sei stata con Damon … Non eri stata con Stefan” 
“Si e il punto è che non … Non mi sento pentita”
“Sei stata con Damon, Elena!” disse con tono accusatorio
“Lo so questo Caroline! Ma …”
“Non puoi andare al ballo con Damon … Non puoi”
“Caroline … Io non posso più continuare …”
“Non importa … Tu non ci puoi andare … Ci devi andare con Stefan .. Tu ami lui!”
“Lo so ma … Credo di amare anche Damon”
“Non puoi amare Damon … Non puoi … Stefan è la tua …”
“Anima gemella? … Non so più se è così, Caroline … So solo che devo cercare di capire i miei veri sentimenti per Damon … Non posso continuare a prenderli in giro … E poi mi spieghi cosa c’ha Damon che non va?! … Tu non lo conosci!”
“So solo che non è l’uomo giusto per te … Adesso vado … Ci vediamo domani alle prove per il ballo” disse prima di lasciare la stanza.
Avevo appena litigato con le mie amiche … E domani dovevo andare a fare le prove con Damon … Una parte di me non voleva andarci, un’altra invece non vedeva l’ora … Almeno potevo passare del tempo con Damon, senza che lui provasse ad evitarmi e poi forse … Sarei riuscita a mettere le cose apposto con lui.
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Se riesco il prossimo lo metto domenica ...
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Capitolo 18
*** CAPITOLO 18 - Le Prove per il Ballo ***


CAPITOLO 18 - Le Prove per il Ballo
 
POV ELENA
Ed era arrivato il giorno delle prove … Ero nervosa, non sapevo come sarebbe andata e poi ci sarebbe stata anche Caroline … E sicuramente non avrebbe fatto altre che dire “Devi stare lontana da Damon”, “Si vede da un miglio di distanza che ti piace e questo non va bene” e bla bla bla … E non avevo voglia di ascoltarla … Per niente. 
Arrivati li, la signora che si occupava delle prove per il ballo ci fece mettere tutti su due file parallele, gli uomini da una parte e le donne d’altra così che ogni persona aveva di fronte a se il proprio compagno … 
“Allora, adesso non so come siano avvenute le prove che alcune di voi hanno fatto per l’edizione scorsa di questo concorso ma … Personalmente vorrei vedere come ballereste voi, senza … Coreografia insomma … Vorrei vedere un po’ di magia!”
Magia? Voleva vedere se c’era chimica tra le coppie quindi … Bene …
La signora mise della musica … La tipica musica da coppia per intenderci, quella adatta per i lenti … Fantastico! Veramente fantastico! …
Vidi Damon avvicinarsi, cingermi la vita e prendendomi la mano, iniziammo a muoverci … C’era tensione e si sentiva … Lui non voleva venire al ballo con me semplicemente perché gli avevo spezzato il cuore ed era più che comprensibile la cosa … Ma non potevamo fare così, dovevamo sembrare una coppia … Era il nostro ruolo per il piano … Così cercai di smorzare un po’ della tensione tra noi …
“C-come va?”
“Bene”
Wow … Di poche parole, andiamo Damon … Parla un po‘!
“Damon!”
“Cosa c’e?” chiese seccato.
“Una tregua ok? … Dobbiamo sembrare una coppia … Cerca di essere meno teso per una volta, per piacere”
“Ok … “
“Bene”
Continuammo a ballare quando Damon mi strinse ancora di più a se, tanto che i nostri visi erano a poca distanza l’uno dall’altro … Oh, no no, così non va bene! …
“Cos’ha Caroline? Mi sta guardando male già da un po’…”
Caroline? Mi girai leggermente verso il punto dove si trovava la mia amica e appena mi vide, si girò dalla parte opposta, colta in fragrante … Ci si doveva mettere anche lei ora!
“Non è per te … E per me”
“A me sembra stia guardando me, non te”
“E che … Ecco …”
“Le hai detto di noi giusto? Per questo mi guarda male …”
“Diciamo di si”
“Perché ti sei lasciata con mio fratello? … Lui non me lo dice, non ne vuole parlare …”
“Ehm … Perché mi sento ancora un po’ confusa ecco e …”
“Avevi bisogno di pensare”
“Si … Esatto”
Non so il perché ma mi staccai da quella posizione e lo abbracciai, stringendolo in vita e posando il mio viso sul suo petto … Lo senti irrigidirsi per un secondo, per poi stingermi a sua volta, continuando sempre a ballare … 
“Perché non mi stai dando più il tuo sangue?” gli chiesi tra le sue braccia … Da vampira stranamente facevo tutto, o quasi, quello che mi sentivo di fare … Tipo quello che avevo appena fatto …
“Beh … Te lo danno già Stefan e Caroline e quindi …”
“Non vuol dire niente” dissi sollevando un po il viso e incontrando i suoi bellissimi occhi azzurri “Avevi detto che ci saresti sempre stato per me da quel punto di vista e …”
“Vuoi che ti dia il mio?” mi chiese incuriosito e stranito
“Ti sembra così strano”
“Ehm … Un pochino si ma se vuoi …”
“Si, lo voglio” e mi strinsi di nuovo a lui, quando la musica fini e ci staccammo di malavoglia … Ma doveva finire proprio ora …
“Ok, adesso possiamo iniziare con le vere prove … Comunque bravi voi due” ci disse … Wow avevamo fatto magie … Al solo pensiero mi misi a ridere, non eravamo neanche una coppia … 
 
POV DANIEL
Stavo in salotto e stavo pulendo i fucili usati per l’allenamento, come me c’era anche Stefan che stava sul divano … Era molto pensieroso e quindi non gli detti alcun peso.
All’improvviso sentii un picchiettare continuo sul bracciolo del divano e mi girai verso il rumore … Era Stefan …
“La vuoi smettere?”
“S-si, certo” mi disse a disagio e anche leggermente agitato.
Tornai al mio lavoro quando poco dopo Stefan torno a picchiettare le dita come prima … Andai verso di lui, che nemmeno mi notò essendo immerso in chissà quale pensiero e gli bloccai la mano …
“Quando hai riniziato?”
“C-cosa?”
“Quando hai riniziato a bere sangue umano?” gli chiesi scandendo bene ogni parola.
“Cosa?!” disse alzandosi dal divano e mettendosi sulla difensiva “Non ho più bevuto sangue umano da …”
“Non mi prendere in giro non sono nato ieri, ok?”
“Daniel, non so di cosa tu stia parlando …”
“Sei in astinenza e solitamente chi è in astinenza da sangue umano non lo vuole ammettere … Proprio come stai facendo tu, adesso”
Non seppe subito cosa rispondere ma poi …
“Io non sono in astinenza … Per niente” rispose nervosamente 
“Non sono nato ieri”
“Ok! Sono di nuovo in astinenza!” disse sfogandosi “Mi sono lasciato andare un po’ e adesso …”
“Quando è successo?”
“Quando …”
“Non l’hai mica fatto perché Elena ti ha lasciato vero? Voglio dire … Ti poteva lasciare benissimo anche tra un anno, magari si stufava di te e ti lasciava, non per questo devi andare in crisi … Di nuovo”
“No, è successo prima … Solo una volta … Io”
“Però ne hai bevuto un casino, giusto?”
“Si” disse sedendosi nuovamente sul divano, prese un bel respiro e mi domando “Quando tu hai detto che ti ho creato parecchi problemi, che l’aveva fatto anche mio fratello ma io di più … Cosa volevi dire?”
Lo guardai stranito … Perché mi aveva fatto quella domanda? In quel momento poi …
“Beh … Ho sempre protetto la mia famiglia, ogni generazione … Quindi anche te e Damon ed alcune volte quando facevate qualche casino vi ho coperto per evitare che qualche altro cacciatore di vampiri vi trovasse … Soprattutto te, lo squartatore di Monterrey … Quando ho scoperto che eri tu, per quello che potevo ti ho aiutato … Tra i due sei quello più debole da un certo punto di vista”
“Che vuoi dire?”
“Non ti accetti e, proprio per questo, non ti controlli … Hai un rifiuto per il sangue umano ma devi partire da li per poterti controllare …”
“La stessa cosa che ha detto Damon …”
“Fidati di me e anche di tuo fratello” gli dissi per poi prendere un bicchiere con del sangue “Bevi!” 
“Ma …” disse guardandomi in cerca di una spiegazione.
“Fidati di me … Bevi”
 
POV ELENA
Arrivata a casa, sali subito di sopra nella mia stanza e ci trovai Caroline che mi aspettava seduta sul mio letto …
“Oh mio dio! Mi hai fatto venire un colpo!” le dissi con la mano sul cuore 
“Scusa … Ero venuta qui per scusarmi con te … Non mi sono comportata molto da amica ieri”
“In effetti …”
“E che … Sai, io sono molto più pro Stefan che pro Damon” 
“No, tu sei completamente” le dissi marcando l’ultima parola “Pro Stefan e per niente pro Damon”
“Si … E’ vero”
Era a disagio … La cosa mi fece ridere.
“Perché ridi?”
“No, niente” risposi sedendomi accanto a lei
“Ok, adesso mi comporto da amica … Allora come è stato? Veramente … Non mi raccontare bugie … Voglio sapere tutto!”
“Caroline!”
“Andiamo!” disse come per incitarmi a parlare.
Iniziai a raccontargli di quello che era successo tra me e Damon, senza andare nei minimi dettagli si intende, tornando indietro con la mente … A quella notte …
 
Eravamo nella sua camera e mi chiese di dargli il mio polso … E così feci. Mi morse … Mi aspettavo dolore o un leggero fastidio ma invece nulla … Aveva ragione lui, era piacevole … Non so cosa mi prese ma inizia ad accarezzargli i capelli e lui si staccò, guardandomi. Ci guardammo negli occhi mentre continuavo ad accarezzarlo … I suoi capelli … La sua spalla … Il suo collo … Il suo petto … Era bellissimo. Piano piano i nostri visi si avvicinarono e ci baciamo. Era diverso dai precedenti … Era passionale e dolce allo stesso tempo … Non pensai più a nulla, spensi ogni cosa … Mi lasciai andare completamente … 
Damon mi fece stendere sul letto e si mise sopra di me cercando di non pesarmi addosso … Senti le sue labbra sul collo e scendere poi sul mio seno e iniziai a gemere. Poi si sollevò quel che bastava per sfilarmi la maglietta. Lo presi per i capelli e lo attirai verso di me, per rientrare in possesso delle sue labbra e allo stesso tempo con mani tremanti per la passione cercai di sfilargli la camicia, già slacciata da prima, ma non ci riuscì, tanto che Damon si sollevo di nuovo come aveva già fatto per la mia maglietta e si tolse la camicia per poi ritornare su di me e baciarmi con passione, la bocca, il collo, l’incavo del seno e scendere sempre più giù, mentre allo stesso tempo, iniziò a palparmi il seno, ancora coperto dal reggiseno facendomi perdere la pazienza. Rivoltai le posizioni, in modo da riuscire a slacciargli i pantaloni più facilmente. Ma Damon non mi lasciò il controllo per molto e rotolando sul letto, me lo ritrovai nuovamente sopra, intento a baciarmi ogni singola parte di pelle scoperta. Mi sentì privata dei jeans e feci lo stesso con quelli di Damon, spingendoli in basso con le gambe. Continuammo a baciarci e feci scontrare il mio bacino contro la sua eccitazione, facendolo gemere a mia volta sulla mia bocca. Dopodiché feci una cosa che non mi sarei mai aspettata di fare con lui e portai le mani nei suoi boxer e lui sussultò leggermente guardandomi negli occhi. Damon, con un ringhio animalesco, mi bloccò il polso e intrappolò le mie braccia sopra la mia testa.
“Ferma” mi disse con voce spezzata … 
“Va bene”
Mi baciò di nuovo le labbra, lasciandomi i polsi e portando una mano nei miei slip iniziando a toccare il mio punto più sensibile facendomi uscire un piccolo gemito dalle labbra, spezzando così il nostro bacio. Si dedicò al mio collo e con la mano libera si sbarazzò del reggiseno, dedicandosi così al mio petto … Un’ondata di piacere mi avvolse e presi a gemere più forte.
“Damon …”
Sentendomi sussurrare il suo nome si bloccò, iniziando a guardarmi come un lupo con la sua preda … O un vampiro in questo caso …
“Sei bellissima” mi disse sorridendomi, cosa che feci anch’io un po in imbarazzo … Mi sentivo leggermente a disagio per via del suo sguardo su di me, ma non ci badai e lo attirai nuovamente verso di me per baciarlo, lo sentì levarmi gli slip per poi liberarsi dei suoi boxer e tornare a baciarmi. Subito dopo lo sentì entrare in me con una delicatezza e una premura, che mi sembrava estranea per uno come lui. Le sue spinte aumentano e con loro anche il mio piacere. Ormai non riuscivo più a formulare un pensiero di senso compiuto. Riuscivo solo a pronunciare il nome di Damon e frasi sconnesse l‘una d‘altra sulla sua bocca, mentre lui continuava ad entrare e uscire dal mio corpo, con spinte sempre più veloci. Arrivati all’apice del piacere, usci da me e si stese alla mia destra, coprendomi con il lenzuolo e abbracciandomi in vita mentre io mi accoccolai al suo petto … Era stato come toccare il cielo con un dito.
 
“Ahia … E’ preoccupante la cosa”
“Che vuoi dire, Caroline?”
“Ne hai parlato come se fosse … Non so come dire …”
“Caroline!”
“Si lo so, devo fare la parte dell’amica … Ok”
“Brava, decido io cosa fare …”
“Anche se però potrei suggerirti di …”
Non è possibile … Non cambierà mai.
 
POV DAMON
Dopo aver accompagnato Elena a casa, dopo le prove avevo raggiunto Bonnie che stava lavorando all’incantesimo per far ritornare umana Elena … Aveva detto che era molto complicato, ma sapevo che ce l’avrebbe fatta. Era una brava strega. Appena entrai, Eliza mi disse che Daniel voleva parlarmi … 
Raggiunsi la sua camera e non lo trovai, così andai in quella di Stefan …
“Ehi, Stefan … Hai visto …?”
“Sei arrivato, finalmente”
Nella stanza c’era Stefan alla scrivania con un bicchiere di sangue davanti … Lo fissava e si vedeva che stava cercando di resistere alla tentazione di berlo … Ma che stava succedendo?
“Ma che cosa …?”
“Dobbiamo aiutare tuo fratello, Damon” mi disse serio 
“Non sarai ancora in astinenza, vero?”
Ma lui non mi rispose, fu Daniel a darmi la risposta …
“Si … Da quello che ho capito, qualche settimana fa a ucciso delle persone e poi a ricominciato a bere sangue animale ma … Adesso è in astinenza”
No, ci era ricaduto di nuovo … Ed io che pensavo che adesso la cosa si fosse risolta, almeno per ora … Qualche giorno fa si era rifiutato di farsi aiutare da me e di fare la mia stessa dieta … Mio fratello era lunatico a proposito del sangue umano, prima diceva che voleva farsi aiutare e il momento dopo cambiava idea … Non riuscivo a capirlo.
“Quando è successo?”
“Quando sono tornato a casa alla 4 di notte … Elena voleva ascoltare te e sentivo che si stava allontanando”
Mi sentii in colpa … Lui non lo sapeva ma quella sera, Elena aveva fatto molto di più che allontanarsi da lui … 
“Poi?”
“Poi basta … Però adesso …”
“Deve bere quello” disse Daniel indicando il bicchiere sul tavolo “ma non lo vuole fare … Sono ore che cerco di convincerlo ma come tutti i Salvatore ha la testa dura”
Presi il bicchieri e piano piano glielo misi vicino … 
“Bevi … Non muori mica per un poco di sangue, tanto ci siamo io e lui qui” gli misi il bicchiere in mano “Lo so che hai paura di esplodere ma fidati di noi … Bevi”
 
POV ELENA
Ero in camera leggendo una rivista, Caroline se n’era appena andata e mentre leggevo l’articolo sulla nuova fiamma di uno delle tante star di Hollywood, senti Damon entrare in camera … 
“Tieni” alzai lo sguardo verso di lui che mi porgeva un sacca di sangue … del suo sangue … Me lo stava dando come gli avevo chiesto oggi.
Presi la sacca, la misi sul letto e gli saltai al collo, intrecciando le mie gambe attorno alla sua vita …
“Grazie!” dissi baciandogli una guancia mentre lui rispondeva all’abbraccio.
Dopodiché mi liberai dalla sua stretta, tornando sul mio letto e bevendo la mia sacca … Damon abbandono la stanza scuotendo la testa e ridendo tra se e se … Probabilmente si sarà chiesto che cavolo mi era preso? Bella domanda …
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Spero vi piaccia ... Spero che vi sia piaciuto anche il flashback tra Damon ed Elena <3
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Capitolo 19
*** CAPITOLO 19 - La Reginetta di Mystic Falls ***


CAPITOLO 19 - La Reginetta di Mystic Falls
POV ELENA
Oggi sarebbe stato il grande giorno. Avevamo fatto le prove di ballo ma anche di attacco per il piano per più di una settimana ed ora eravamo pronti ad agire. 
A noi si era unita anche Meredith … Qualche giorno fa ci aveva chiesto se avevamo bisogno di qualche aiuto e Daniel aveva pensato bene, d’accordo con tutti noi, di immetterla nel piano … Lei si sarebbe occupata di iniettare della verbena negli originari, così da tenerli a bada per quello che sarebbe stato il tragitto da compiere in auto verso il magazzino, nella quale era stato ucciso Klaus … Avevamo deciso che casa Salvatore non era molto sicuro come posto, se uno di loro scappava o non riuscivamo a prenderlo, dovevamo andare in un posto che era difficile da immaginare … Da localizzare. Eravamo tutti alla festa, c’e chi rideva e beveva non sapendo quello che sarebbe successo di li a momenti. Caroline stava con Klaus ed era molto tesa, ma non lo dava a vedere … Klaus era furbo, poteva benissimo capire qualcosa, mentre invece Matt sembrava molto calmo vicino a Rebekah, anche se in realtà non lo era per niente … E io stavo seduta vicino a Damon, che era calmissimo … Ma come fa?! Tra qualche minuto avremmo dovuto attaccarli, sperando che andasse tutto per il meglio … E lui era calmo …
“Sei troppo agitata, Elena”
“Non ne posso fare a meno …”
“Sta calma” disse guardandomi negli occhi e posando la mano sulle mie, che erano intrecciate, stringendole “Stai calma”
“Ok”
 
POV STEFAN
Stavo prendendo qualcosa al buffet che era stato posizionato fuori dal palazzo scelto per il concorso, quando mi si avvicinò una ragazza …
“Ehi Stefan …”
Era molto bella, mora con lunghi capelli ricci, alta e formosa … Era bella ma …
“Ci conosciamo?” le chiesi dubbioso … Io non l’avevo mai vista …
“Oh si” disse sorridendomi e allungando la mano a stringere la mia per presentarsi “Mi chiamo Samantha, lei invece come si chiama?” disse con uno strano sorriso sul volto …
Samantha? Samantha? Io non conoscevo nessu … Oh mamma!
“Daniel!” 
“Bingo! … Non ti facevo così acuto sai?”
“Perché sei …?”
“Una donna, bella e tutto il resto?” 
“Si” … Era uguale a mio fratello certe volte … 
“Beh … E’ la mia copertura no? Non potevo mica venire qui con il mio vero aspetto … Mi avrebbero scoperto”
“E’ una magia di Eliza questa?”
“Veramente no … E’ semplicemente controllo della mente, un soggiogamento insomma” poi spostò lo sguardo verso Kol che stava parlando con alcune ragazze del concorso “Adesso devo andare dalla mia preda … Ciao ciao!” e si allontanò …
Come mai riusciva a soggiogare i vampiri e tutte le persone presenti al ballo insieme? 
 
POV ELENA
Era arrivato il momento del ballo e quando mi chiamarono, scesi la scalinata e raggiunsi Damon … Ero agitatissima, ma stavolta non per il piano ma … Per il ballo. Avevamo già ballato insieme alle prove, due anni fa allo stesso concorso e altre volte, ma ero agitata lo stesso, soprattutto quando dovette stringermi a se per via della coreografia, se così si può definire, che ci era stata insegnata … I passi erano più o meno quelli di due anni prima con qualche modifica . Durante tutto il ballo non smisi di guardarlo negli occhi … Mi calmavo così e lui fece lo stesso, con mio gran sollievo. Per un momento spostai lo sguardo verso Stefan, sembrava triste ed ebbi una stretta al cuore … Uno dei due avrebbe sofferto inevitabilmente e  non volevo che succedesse, però era inevitabile … Se alla fine avrei scelto di nuovo Stefan, Damon avrebbe sofferto anche perché era innamorato ancora di me, nonostante stesse con Bonnie mentre se sceglievo Damon, Sarebbe stato Stefan a soffrire … La musica si fermò e tutti applaudirò come anche noi … 
 
POV STEFAN
Li avevo visti ballare. Era la prima volta che li vedevo ballare insieme e mi accorsi ancora di più della chimica che c’era tra loro … Non mi rese molto felice la cosa ma la scelta era sua … Damon stava con Bonnie questo era vero, ma era comunque innamorata ancora di Elena, il suo amore per lei non poteva essere sparito così in un batter d’occhio …
Li vidi allontanarsi insieme vicino al buffet li raggiunsi …
“Siete stati bravi e congratulazioni per la vittoria” 
Eh già … Alla fine aveva vinto lei …
“G-grazie” mi disse a disagio Elena 
“Che succede, fratello? … Daniel …”
“No no è tutto ok con quello”
“A proposito di Daniel … Io non l’ho ancora visto”
“Io si” e indicai ad Elena la ragazza che avevo incontrato prima “Adesso è Samatha”
Stava civettando con Kol e poi li vidi allontanarsi, probabilmente avrebbe attaccato adesso …
“Ma come ha …?”
“Controllo della mente”
Lasciandoli sbigottiti … Ovviamente si chiedevano come facesse? Anch’io vorrei saperlo … 
 
POV DANIEL
Avevo dovuto civettare con lui … Ero nei panni di una ragazza e dovevo essere credibile. Ci allontanammo dalla festa e da tutti i partecipanti … Gli uomini si possono convincere solo in un modo, basta promettergli disponibilità ecco … Del sano divertimento, ma purtroppo era stato sfortunato … Eravamo mano della mano e lui mi stava guidando verso un luogo appartato quando tirai fuori il mio paletto e lo infilzai da dietro, vicino al cuore, per poi iniettargli subito un po di verbena che mi aveva dato Meredith …
“Dici addio a Samantha” gli dissi crudele vedendolo a mano a mano perdere le forze.
Aiutato da Eliza lo misi nel mio furgone, quello che utilizzavo di solito per andare a caccia di vampiri e dove tenevo tutte le mie armi, che in quella ricorrenza erano state tolte … Li  c’era Meredith che dette ancora un po di verbena per tenerlo a bada … Stava tutto andando per il meglio …
 
POV MATT
Ci eravamo allontanati un po, con la scusa di stare da soli. L’avevo convinta a fare una passeggiata per il parco vicino al palazzo …
“Come mai mi hai chiesto di venire con te?”
“Beh” oh mamma e adesso cosa gli dico? Pensai a quello che mi aveva detto Daniel, lei doveva pensare che mi piacesse sennò avrebbe cominciato a sospettare qualcosa “Perché mi piaci”
“Davvero?” mi chiese sorpresa e felice allo stesso tempo
“Si, sei … Mi Piaci”
“Anche se … Insomma, ho cercato di ucciderti?” chiese sospetta
“Non avevi tutti i torti in quel momento” dovevo assecondarla “Era morto tuo fratello e tu volevi vendetta … Ma sono qui quindi”
Scorsi dietro di lei Stefan e Abby che mi incitavano a fare qualcosa per distrarla e quando lei stava per voltarsi per capire cosa mi avevesse distratto la presi e la baciai … Era la prima cosa che mi era venuta in mente. Ricambiò il mio bacio e intreccio le braccia dietro il mio collo ma all’improvviso la sentì allentare la presa e si staccò da me, cadendo a terra.
“E’ stato facile” dissi ancora incredulo … Mi aspettavo un po di lotta o cose del genere ma invece nulla …
“Solo perché era distratta” disse Stefan prima di iniettarle un po di verbena. 
“Portiamola da Daniel adesso”
 
POV DAMON
Dopo la chiacchierata con Stefan, Elena si era avvicinata a Elijah e avevano iniziato a parlare … Presi ad osservarli insieme a Jeremy, dovevamo aspettare il momento giusto per attaccare … Entrarono nel palazzo e noi facemmo lo stesso … Devo dire che Elena se la stava cavando bene anche se nervosa … Appena raggiunsero una delle sale vuote del palazzo, per fortuna era tutti fuori, decidemmo di attaccare …
Jeremy con la balestra gli tirò un paletto ma lui riuscì a prenderlo prima che lo colpisse … Non era distratto abbastanza, maledizione!
“Pensavate di farmi fuori così”
“In realtà si” dissi prima di bloccare una delle uscite del salone, come fece anche Elena con l‘altra … Avevamo pensato la stessa cosa per fortuna.
“Cosa vorreste fare?” 
Jeremy riprovo a tirare un altro paletto ma lo evitò di nuovo.
“Maledizione!”
Elijah cercò di attaccarlo ma lo lanciai verso il tavolo da Buffett che sotto il suo peso si ruppe 
“Jeremy vai a cercare aiuto … Vai da Eliza, su!”
Appena lasciò la stanza io ed Elena iniziammo a lottare con Elijah … Ad un certo punto l’originario riuscì a scaraventare Elena dall’altra parte della sala e si avvento verso di me con un paletto, di quelli che prima aveva lanciato Jeremy ma non riuscì a colpirmi … Un’altra persona l’avevo fatto prima a lui … Era stato Daniel o meglio Samantha …
“Lo sapevo che lui sarebbe stato uno di quelli tosti” commentò
 
POV CAROLINE
Feci come avevano fatto anche gli altri … Cercai di allontanarmi con lui, lontano dalla festa e dagli altri partecipanti ignari di tutto …
“Sai mi ha sorpreso il tuo invito”
“Ah si”  
“Si, mi avevi detto chiaro e tondo che non saresti caduta ai miei piedi”
E infatti non l’avevo fatto … Maneggia a Daniel! 
“E beh … Invece è successo” dissi ridendo fingendomi allegra
Presa alla sprovvista vidi Tyler attaccarlo ma senza successo … Infatti riuscì ad evitare il colpo sia di Tyler che di Bonnie ed a scappare via, senza che io potessi fare nulla …
“Dovevate aspettare! Non era ancora distratto come si deve … Anzi non lo era per niente!” dissi arrabbiate verso di loro
“Non c’e la facevo più, Caroline!” mi disse adirato Tyler … Potevo capire che era geloso ma in questo modo abbiamo mandato a monte parte del piano
“Andiamo da Daniel che è meglio” 
Raggiungemmo il suo furgone e salimmo dove c’erano Meredith e tutti gli altri …
“Dov’è Klaus?”
“E’ riuscito a scappare”
“Maledizione! Dobbiamo muoverci allora”
Daniel salì nella parte del guidatore e mettendo in moto, partimmo in direzione del magazzino.
 
POV DANIEL
Non eravamo riusciti a prendere Klaus ma sicuramente di quello che volevo sapere, lui non ne era a conoscenza … Solo Elijah, Rebekah e Kol potevano saperlo, quindi alla fine il piano non era andato tanto male … 
Arrivati al magazzino, li legai ad una sedia con delle corde bagnate di verbena, così in questo modo non potevano liberarsi e usare le loro capacità su di me visto che c’e ne avevano anche un po in circolo e presi dei secchi d’acqua nella quale misi i loro piedi …
“Perché i secchi d’acqua?” mi chiese Damon ma dallo sguardo degli altri capì che un po’ tutti volevano saperlo.
“Tra poco lo vedrete”
Misi le sedie in un certo modo strategico … Quelle di Kol e Elijah dovevano stare più o meno allo stesso livello, con Kol un pochino più avanti mentre Rebekah, l’unica ragazza della famiglia nonché la loro sorellina la misi di fianco a loro ma ben visibile a tutti e due … Lei era la chiave per sapere tutto.
“C’e qualcuno che mi vuole aiutare o faccio tutto io?”
“Posso aiutarti io” mi disse Damon
“Benissimo!” dissi dandogli dei paletti “Quando ti faccio segno parti all‘attacco, ok?”
“Ok”
 
POV ELENA
 Li aveva messi in una certa posizione in modo che Elijah vedesse sia sua sorella che il fratello e in modo che Rebekah fosse visibile a entrambi i fratelli e per di più aveva messo i loro piedi dentro a dei secchi d’acqua … Non ne capivo l’utilità ma aveva detto che dovevamo aspettare per capire …
“Allora, Eliza sveglialo” sentì dire a Daniel e poi Eliza con un piccolo incantesimo fece prendere conoscenza solo a Elijah.
“Eliza?” disse l’originario vedendola 
“Ti sono mancata, Elijah?” disse quasi indifferente
“E io, invece?” domandò velenoso Daniel
Aveva usato un tono crudele, diverso da quello che di solito gli ho sentito usare in questi giorni, che mi fece rabbrividire … Sapevo che non amava la famiglia degli originari ma non pensavo li odiasse così tanto … 
“Daniel!” disse spaventato Elijah cercando di liberarsi … Aveva paura di lui?
“Tanto e inutile … Non puoi liberarti …”
“Che cosa vuoi?”
“Vorrei sapere dove si trova Esther?”
“E’ morta”
“Non mentirmi, ok?! Klaus non è riuscito ad ucciderla prima, secondo te un normale cacciatore di vampiri, per di più umano potrebbe farlo?! Non mi prendere in giro! Ti rinfaccio la domanda … Dov’è Esther?!”
“Ti ho detto che è morta!”
Daniel fece segno a Damon e lui lo colpi con un paletto nella gamba, girandolo poi su se stesso facendolo lamentare per il dolore.
“Direi che il paletto e la verbena insieme devono far molto male, dico bene? … Se poi ci aggiungiamo anche questo …” lo afferrò per i polsi, attento a non toccare le corde e … Elijah cominciò a urlare dal dolore per via di alcune scosse di corrente che gli percorrevano il corpo … Ecco il perché del secchio, intensificava il dolore ma … Come aveva fatto a farlo?! “Un piccolo regalo da parte di tuo fratello”
“Non è colpa mia quello che ti ha fatto”
“Ah, ne sei proprio convinto? … Avevi detto di essere d’accordo con me, che volevi ucciderlo anche tu! Che volevi trovare un modo per farlo senza che questo potesse avere delle ripercussioni su di me! E invece poi cosa fai?! Spifferi tutto a tuo fratello e lui mi fa questo! E’ colpa tua! … Voi avevate la vostra filosofia, la famiglia è tutto” disse facendo una vocetta stridula “Ma non mi sembra abbiate usato la vostra stessa filosofia pure con me!”
“Tu avevi detto che odiavi Steven”
“Non è questo il punto! Era pur sempre mio fratello!! … Io lo odiavo questo è vero, diciamo che non era proprio il fratello maggiore perfetto, calcolando il fatto che … Sono dovuto andare in guerra al posto suo perché lui non ci voleva andare e mio padre gli dava sempre ascolto, qualunque cosa lui facesse andava sempre bene … E mi sono dovuto sposare per prima perché lui aveva messo incinta una del paese e il padre della mia prima moglie non voleva che sua figlia diventasse moglie a uno come mio fratello! … Ma era pur sempre mio fratello!”
“Quindi mi dovresti capire!”
“Certo, ma me lo avevi promesso e te lo avevo anche chiesto se eri sicuro! Comunque sai, mi vendicherò per quello che mi avete fatto … Su Klaus, su te e su tutti voi!”
Era parecchio arrabbiato ma non riuscivo bene a capirne il motivo … Avevo capito solo che c’entrava suo fratello e il potere che aveva dimostrato di avere … E che Klaus gli aveva fatto qualcosa …
“Adesso te lo richiedo, dov’è Esther?!”
“Ti ho detto che è morta!”
“Ok, l’hai voluto tu” Si avvicinò a Rebekah e usò il suo potere pure su di lei … Che riprese conoscenze urlando per il dolore …
“Fermati!!! Ok, te lo dico …”
“Bene … Cosi almeno risparmierai tuo fratello Kol” si avvicinò con sguardo trionfante a Elijah “Allora dov’è?”
“E’ nella grotta, l’abbiamo messa dove i vampiri non posso entrare”
“Wow, furbi … Ok” disse voltandosi verso di voi “Allora Jeremy, Matt e … Stefan andate a prenderla e portatela qua, mandatemi un messaggio quando la trovate ok?”
“Va bene” 
Stefan e gli altri uscirò dal magazzino e Elijah con le poche forze che gli erano rimaste disse a Daniel …
“Mi dispiace per Steven”
“Non sei tu quello che dovrebbe scusarsi … Lo dovrebbe fare Klaus, è stato lui a soggiogarmi ad ucciderlo” disse prima di allontanarsi seguita da Eliza …
Klaus l’aveva soggiogato ad uccidere suo fratello!
 
POV DANIEL
“Stai bene?”
“Si sto bene, Eliza … Non ti preoccupare”
“Rientriamo dai?” mi prese la mano e rientrammo, quando Damon mi raggiunse …
“L’hanno trovata!”
“Bene … Allora riportiamoli indietro”
 
POV ELENA
Eravamo tornati a casa Salvatore e avevamo lasciato Rebekah, Elijah e Kol davanti a casa Mikaelson, così che Klaus potesse riprenderseli …
Jeremy e gli altri avevano trovato Esther in una bara nel posto indicato da Elijah e l’avevano portata a casa di Matt, li non poteva entrare nessun vampiro eccetto noi … Era un posto sicuro … E domani avremo interrogato anche lei, o meglio lo avrebbe fatto Daniel … 
Stavo seduta sul divano a pensare, quando mi raggiunse Stefan …
“A cosa pensi?”
“A quello che è appena successo”
“Intendi dire a quello che ha detto Daniel?”
“Si ma … Anche al suo potere, non ci aveva detto nulla”
“Qualche cosa è anche normale che se la voglia tenere per se … Magari c’e lo dirà quando vorrà”
“Forse c’hai ragione tu … E solo che, ti rendi conto … Ha ucciso suo fratello”
“E’ stato soggiogato a farlo … E’ successo pure a me, ricordi?”
Sapevo a cosa alludeva, a quando ha dovuto attaccarmi per ordine di Klaus e aveva cercato di resistere ma non c’e l’aveva fatta … Aveva provato a non farmi del male ma poi Klaus aveva spento ogni sentimento in lui … E mi aveva attaccato.
“Già” 
Stefan mi abbraccio e io ricambiai la sua stretta.
“Fidati … Non è cattivo, vuole quello che vogliamo noi … Ci dobbiamo fidare”
 
POV KLAUS
Avevo trovato fuori casa tutti i miei fratelli e li avevo soccorsi, portandoli in casa e facendo loro bere un po di sangue per farli riprendere …
“Cosa è successo?!”
Sapevo chi era stato a prenderli ma non capivo il motivo …
“Daniel è tornato!” disse Rebekah
Oh no … Eravamo nei guai!
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Capitolo 20
*** CAPITOLO 20 - Esiste Davvero Un Modo Per Uccidere Klaus? ***


CAPITOLO 20 - Esiste Davvero Un Modo Per Uccidere Klaus?

POV DANIEL
Avevamo interrogato Elijah ed avevamo scoperto dove si trovava Esther che, come mi aspettavo, era ancora viva … Quella era dura a morire. 
Stavo sistemando le mie cose per gli allenamenti con Jeremy e Matt quando bussarono alla porta e Damon andò ad aprire.
“Ah ciao”
“Daniel dov’è? Lo so che è qui!”
Quella voce la conoscevo benissimo … Era Klaus. Benvenuto nella tana del lupo, amico …
“Ehi, ciao … Non pensavo ti mancassi così tanto!” dissi sarcastico affiancandomi a Damon.
“Cosa hai in mente di fare?!” mi chiese minaccioso … Ma non mi faceva paura
“Non capisco cosa tu voglia dire … Non ho niente che bolle in pentola, mi dispiace”
“Non mi freghi! Sappi che qualunque cosa tu faccia io sarò sempre un passo avanti a te! … Quindi pensaci bene prima di fare qualcosa!” disse prima di andarsene
“Terrò conto del consiglio” gli urlai … 
A quanto pare non sapeva del nostro piano ma sicuramente lo avrebbe scoperto presto … Non era facile fregarlo.
“Allora andiamo o …?” mi chiese Damon
Dovevamo andare da Matt, Esther era li e dovevamo chiederle come uccidere i suoi figli definitivamente senza morire noi stessi … Sperando che ci aiutasse … Ma tanto lo farà, con le buone o le cattive …
“Shh … Aspettiamo ancora un po‘, Klaus deve essere abbastanza lontano da non poterci seguire”

POV BONNIE
Stavamo tornando da scuola ed eravamo diretti verso la casa di Matt. Dovevamo interrogare Esther o meglio, noi assistevamo e basta … Quello che faceva tutto era Daniel, era bravo nel farlo … Aveva dei modi un po’ brutti ma funzionavano ed l’importante era quello in questo momento …
“A voi piace Daniel?” chiese all’improvviso Elena … Credo non si fidasse molto, visto che non ci aveva detto tutto …
“A me si!” dissero quasi in coro Matt e Jeremy
“Non lo sto chiedendo a voi!” disse seccata Elena “A voi è normale che piaccia …”
“Anche a me piace” disse Caroline 
“Ma ci sta nascondendo delle cose, andiamo! Come mai riesce a produrre scariche elettriche, riesce a soggiogare i vampiri come gli originari e tante persone allo stesso tempo? E una cosa impossibile …”
“Se ci riesce, vuol dire che non è poi così impossibile”
“Io non … Io non so che pensare”
“Elena, fidiamoci … Grazie a lui siamo sulla strada giusta per la salvezza” disse con fare teatrale Caroline “E poi gli ricordo sua figlia” disse facendoci ridere.
Arrivammo a casa di Matt e Damon, Eliza e Daniel erano li ad aspettarci …
Bene si inizia …

POV ELENA
Entrammo in casa e Daniel legò il corpo di Esther, ancora privo di coscienza, alla sedia e come aveva fatto con Elijah ieri, le mise i piedi dentro un secchio d’acqua e infine Eliza insieme a Bonnie fece un incantesimo per poterla privare dei suoi poteri e poi con un altro la svegliarono …
“Salve Esther” la salutò Daniel appoggiato ad un tavolo li vicino …
“Tu non sei Damon …”
“In effetti no”
“Allora … Sei Daniel, dico bene?”
“Wow, sai sempre tutto a quanto pare”
“Beh sono pur sempre una strega …”
“E la madre degli originari! A proposito di questo” disse prendendo a girarle intorno “C’e per caso un modo per uccidere i tuoi cari figlioletti senza che questo possa far morire noi?”
“Perché lo vuoi sapere?”
“Secondo te … Hai detto di essere una strega”
“Se anche ci fosse, di certo non lo vado a dire a te”
“Perché no?” disse abbassandosi su di lei con le mani a stringere i suoi polsi.
“Perché io vi voglio tutti morti! Ho fatto uno sbaglio in passato e adesso voglio rimediare!”
“Mi sa che è troppo tardi per farlo … Sono già morte un casino di persone a causa dei vampiri”
“Appunto per quello … Voglio impedirne altri”
“Uh, allora sei diventata una paladina della giustizia adesso! Che cosa carina!” disse sarcastico prima di infliggerle un po’ di dolore con il suo potere …
“Dimmelo sennò continuo!”
“E pensare che Klaus voleva ucciderti quando ti ha fatto questo” disse mettendosi a ridere sotto lo sguardo stranito di tutti … Lui la tortura e lei ride?!
“E a quanto vedi non ci è riuscito”
“Già, anche tu sei duro a morire … Tutto grazie alla tua amichetta lì” facendo cenno con la testa verso Eliza “Una Bennet … Chi l’avrebbe mai detto che eri ancora viva”
“Già, chi l’avrebbe mai detto” disse quest’ultima
Daniel spazientito prese a darle un’altra lunga scossa ma non servi a molto … Continuo ancora per un bel po’ quando poi glielo richiese per l’ennesima volta …
“Dimmelo!”
… Anche se non in modo molto gentile.
“Anche se lo facessi non servirebbe a nulla” disse stremata dal dolore
“Tenta”
“Diciamo che il metodo che ho usato per far diventare i miei figli dei vampiri è stato più o meno lo stesso che ho usato con Alaric, quindi …”
“Basta uccidere la persona alla quale gli originari sono legati per ucciderli, è facile allora” disse Bonnie sprizzando gioia da tutti i pori 
“Non è così semplice … Non li ho legati ad un vampiro o a un’altra creatura che può morire facilmente … Quest’essere si nutre di vita …” disse con uno strano sorriso in viso
Dalla faccia preoccupata che avevano assunto Eliza e Daniel, la cosa doveva essere grave …
“Non può essere … E’ solo una leggenda quella” disse nervosa Eliza 
“E io, nei miei 700 anni non ne ho mai visto uno … Non esistono!”
“Esistono eccome … Il primo credo di averlo creato io per rendere immortali i miei figli … E come i vampiri non sono facilmente riconoscibili, può essere che ne hai visto uno ma non te ne sei accorto … D‘altronde sembrano umani, avendone anche il sangue” 
“Argh!!! Questa non ci voleva!!” urlò infuriato Daniel dando un calcio al cestino che stava li vicino …
“Scusate ci … Potreste spiegare?”
Non ci stavo capendo nulla … Anzi non ci stavamo capendo nulla …
Daniel si era seduto su una delle sedie nella sala con la testa fra le mani … Doveva essere davvero grave la cosa …
“Ecco, nella nostra epoca girava una voce” iniziò a spiegarci Eliza “alla quale inizialmente tutti credevano che poi è diventata una leggenda visto che non è stata mai provata l’esistenza di queste creature e quindi la gente iniziò a credere che in realtà era tutta una bufala … Si diceva che c’era una creatura, ancora più paurosa dei vampiri, che girava per i boschi e uccideva la gente … Era più spaventosa dei vampiri perché non si conosceva e … Non si conosce tutto’ora un modo per fermarla e perché si nutre di vita” 
“Che significa che si nutre di vita? Questo io non capis…” chiese preoccupata Caroline
“Vuol dire che ti succhia l’anima!” disse all’improvviso Daniel alzandosi dalla sedia “Fa più paura dei vampiri perché almeno un vampiro si può controllare, ti prende un po di sangue ed è finita li ma … Non credo si sia mai sentito in giro di una persona che vive con mezz’anima!” Si nutrono delle anime?! E io che pensavo di essere un mostro “Quindi siamo nei casini … Non sappiamo come …”
“Possiamo sempre provarci … Io, Bonnie e …”
“Ci metterete una vita!”
“Almeno ci possiamo provare” disse a Daniel che si fece convincere dall’amica e chiese ad Esther “Ci puoi dire almeno chi è?”
“Si chiama Tatia”
“Tatia Petrova? C’e ne aveva parlato Klaus, te ne ricordi Damon?” fece accenno a Damon che annui …
Una Petrova! Come me e Katherine …
“Fantastico!” disse agitato … Mi sa che non era buono manco questo “Siamo fottuti”
“Perché? La troviamo e …”
“E’ quello il punto, Elena. Non sappiamo dove sia e per trovarla … Bisogna avere una persona o un’un oggetto che le apparteneva per fare l’incantesimo di localizzazione ed il problema è questo! La persona che è legata a Tatia è morta!”
“Ci siamo io e Katherine. Siamo le Doppelganger …”
“Il problema è che lei non è una Doppelganger, Elena … E’ proprio la prima Doppelganger, quella originaria, che ci servirebbe ma …”
La prima Doppelganger? C’e n’era un’altra?!
“Litsa è ancora viva, Daniel …”
“E’ morta sotto i miei occhi … Non può essere viva”
“E’ viva e vegeta … Più o meno. Tu credi di averla vista morire ma stavi morendo tu stesso, non hai visto tutta la scena”
“Ma non può essere … “ dissi continuando a scuotere la testa, confuso …
“Magari c’ha ragione, Daniel” disse dolcemente Eliza avvicinandosi al vampiro “L’hai vista morire?”
“Beh … Io ero qui e lei era là” disse indicando prima il posto dove si trovava e poi un posto un po’ più distante da lui “E poi l’hanno impalettata e … Poi nulla”
“Allora non è morta! … Lei sa dove si trova adesso, Esther?” le chiese Eliza accanto ad un Daniel rimasto spaziato dalla notizia 
Era morto con lei vicino e mi ricordo che quando aveva parlato della sua morte, aveva detto che c’era anche la sua ragazza, l’unica donna che aveva amato, dopo la morte della sua prima moglie … Era Litsa quella ragazza! Una Petrova! Una Doppelganger come me!
“Questo non lo so … Vi serve Katherine per scoprirlo”
“Grazie” disse prima di farle perdere nuovamente i sensi “Dobbiamo chiamare Katherine”

POV DAMON
Avevamo appena scoperto come uccidere gli originari senza che ci succedesse nulla, ma la cosa sembrava essere più difficile di quello che poteva sembrare … A quanto pare dovevamo trovare il modo per uccidere una creatura della quale non si pensava l’esistenza e c’era Klaus, che da un momento all’altro poteva scoprire benissimo quello che avevamo in mente …
Mi avvicinai ad Elena che era seduta sul divano … Volevo dirgli di Stefan, anche se lui mi aveva detto di non farlo …
“Elena” la chiamai dandogli la sacca del mio sangue e mettendomi accanto a lei
“Grazie” disse cominciando a bere dalla sacca
“Che cos’hai?”
“Ho appena realizzato che la ragazza della quale Daniel era ed è innamorato è una Petrova e mi fa strano … E‘ una Doppelganger, quindi è uguale a me”
“Mi sa che tutti noi Salvatore siamo in qualche modo legati a voi Doppelganger”
“Mi sa anche a me” disse ridendo … Era ancora più bella quando rideva … “C’è qualcosa che volevi dirmi? Hai una faccia”
“Ti devo dire una cosa su Stefan, anche se lui non vuole”
“Dimmi” mi disse preoccupata
“Beh … Quando tu hai iniziato a seguire i miei insegnamenti e ti sei allontanata da lui …”
“Ma io non mi sono …”
“Lasciami finire!” dissi interrompendola “Lui … Una sera” evitai di dire quale, per evitare che si sentisse più in colpa di quello che sicuramente si sentirà “ha ucciso un po di persone e poi, pentendosene e ritornato alla sua solita dieta … Il problema è che una settimana fa, prima del ballo di Mystic Falls, ha cominciato ad avere alcuni segni dell’astinenza da sangue umano … Ne ha bevuto parecchio e ora io e Daniel lo stiamo aiutando”
“E’ tutta colpa mia”
“No, Elena … Non è colpa tua”
“Si, invece … Mi sono allontanata da lui e …”
“E’ successo semplicemente perché non si controlla … Tu non centri nulla”
“Ma …”
“Fidati di me” dissi cercando di guardarla negli occhi e fargli capire che non era colpa sua “Non è colpa tua”
Mi fece un dolce sorriso prima di abbracciarmi “Grazie per avermelo detto”
“Di niente, adesso devo accompagnare Bonnie a casa, ci deviamo dopo” dissi prima di staccarmi da lei e uscire da casa mia con la mia ragazza. Sperando che Elena non iniziasse a sentirsi in colpa … Non era colpa sua …
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Per me Tatia e quella che noi chiamiamo "Charlotte", ma che qui ho chiamato Litsa, sono due persone diverse ... La prima è la ragazza usata per la transizione degli originari (che qui ho messo che è stata utilizata anche per l'incantesimo di vampirizzazione) e la seconda invece è quella usata per la maledizione a Klaus, quindi la Doppelganger ... Per me, essere la Petrova originaria ed essere la Doppelganger originaria è diverso ... Diciamo che me le sono immaginate come madre e figlia xD
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Capitolo 21
*** CAPITOLO 21 - Litsa Petrova ***


CAPITOLO 21 - Litsa Petrova
POV ELENA
Stavamo in salotto e Katherine sarebbe arrivata da un momento all‘altro. Bonnie stava cercando l’incantesimo di localizzazione per Litsa, insieme a Eliza e Abby, Stefan stava seduto vicino a me sul diva
no, Damon stava bevendo il suo solito drink e gli altri stavano in piedi vicino a noi, quando …
“Wow che silenzio … Sembra di stare ad un funerale” 
… Era arrivata.
“Alleluia” le disse Damon 
“Beh … Potevo anche benissimo non venire ad aiutarvi”
“Non sarebbe stato tanto intelligente da parte tua … Sbaglio o vuoi anche tu Klaus morto?” intervenne Stefan 
All’improvviso vidi un paletto sfrecciare verso Katherine che facendosi un po’ più indietro lo evitò …
“Daniel!!!” urlò Eliza … Era stato lui …
“Era il mio benvenuto quello!” disse come per giustificarsi
“Oh ci sei anche tu! … Felice di vederti” disse sarcastica Katherine con il suo solito atteggiamento … 
“Peccato che non possa dire lo stesso anch’io” 
Mi sa che non si sopportassero più di tanto … Anzi mi sa che Daniel non la sopportasse per niente …
“Abbiamo trovato l’incantesimo … Siete pronte?”
“Certo” 
“Ok … L’incantesimo lo farà Bonnie stavolta”
Glielo aveva chiesto lei ed a quanto pare Eliza aveva acconsentito, anche se era un incantesimo non molto facile …
Ci mettemmo tutte ad un tavolino, sulla quale stava una bacinella e un pugnale … Sicuramente c’era bisogno del nostro sangue … Eliza prese il pugnale e ci fece un taglio sul palmo della mano destra a me e della sinistra a Katherine e ci fece stringere le mani, tanto da far gocciolare un po di sangue nel recipiente sul tavolo …
“Dovete restare così, serve per l’incantesimo”
Bonnie appoggio le sue mani sulle nostre e cominciò a pronunciare l’incantesimo, chiudendo gli occhi … 
“Guarda che mi tocca fare” commentò Katherine tanto che io la guardai storto … Voleva uccidere Klaus come noi, giusto?! Quindi doveva farlo per forza!
Finito l’incantesimo Bonnie racconto quello che aveva visto … Da quello che avevo sentito prima, lei avrebbe visto dei flash che le avrebbero indicato doveva si trovasse Litsa per poi andarla a prendere …
“Ho visto una chiesa con delle vetrate colorate e molto sfarzosa, per la maggior parte bianca e delle scale che portavano in un posto scuro illuminato solo da lanterne e poi … E poi un simbolo” disse prendendo un foglio e disegnandolo … Era una e in minuscolo grande con una i, sempre in minuscolo, più piccola al centro …
“Una chiesa così mi sembra di conoscerla” disse Katherine
“Pure io” intervenne Daniel che prese il foglio sulla quale aveva scritto Bonnie “E conosco anche questo simbolo … So dove dobbiamo andare”
2 GIORNI DOPO - INGHILTERRA
Avevamo prenotato gli aerei all’ultimo momento per poter raggiungere la terra della regina Elisabetta … Eravamo in Inghilterra! A quanto pare Litsa si trovava li ma non avevamo ancora capito cosa centrasse la chiesa …
Appena scesi dall’aereo, alloggiammo in un piccolo albergo vicino all’aeroporto per poi partire la mattina dopo verso Canterbury … Avevamo noleggiato delle auto e adesso divisi in tre gruppi stavamo andando verso questa chiesa, che a quanto pare era la cattedrale della città … Io ero in auto con Daniel, che ci stava facendo da guida e con Eliza, Katherine e Damon …
“Su parliamo di qualcosa … Mi sto leggermente annoiando” disse Katherine che era seduta vicino a me … Io ero in mezzo, tra lei e Damon, fantastico!
“E di che cosa vorresti parlare, Katherine?” gli domandò Daniel
“Beh non lo so … Qualunque cosa”
“Mhm … Ti posso fare una domanda Daniel?”
Lui si mise a ridere mentre Katherine alzò gli occhi al cielo … Volevo scoprire qualcosa in più su di lui, era sempre una conversazione …
“Dimmi” 
“Ecco … Come mai conoscevi Klaus e perché ti ha fatto uccidere tuo fratello?” 
Mi accorsi che con quelle domande avevo catturato l’attenzione di Damon, probabilmente voleva saperlo anche lui …
“Oh oh … Una domanda alla volta … Comunque Klaus lo conosco perché sono stato al suo servizio, se così si può dire, per un po’ … L’avevo fatto perché pensavo che avesse ucciso Litsa e quindi volevo vendicarmi oltre naturalmente per essere stato responsabile della mia di morte e … Mi ha fatto uccidere mio fratello perché, da quello che avevo capito, avevano fatti degli accordi insieme ed era andato storto qualcosa … E Klaus lo voleva morto e chiese a me di farlo, probabilmente per colpirmi” 
“E perché voleva colpirti?” 
Questa volta a chiederlo fu Damon … Mi precedette …
“Per orgoglio … Era innamorato di Litsa, mentre lei invece amava me, che ero un comune mortale ai tempi … Invece lui era l’ibrido, il vampiro e quindi non l’ha mai accettato”
“Perché può essere usata solo Litsa per contattare Tatia e non me o Katherine? Anche noi siamo delle Doppelganger”
“Si, questo è vero … Sfortunatamente lei non è una Doppelganger e l’unica persona che possiamo utilizzare è la figlia”
Tatia era la madre di Litsa … 
“Aspetta un secondo” intervenne Damon “Klaus era innamorato sia della madre che della figlia?”
“Wow” rispose divertito “Vi ha detto proprio tutto Klaus eh? … Beh sai pensava che Tatia fosse morta e piano piano ha cominciato a provare qualcosa per Litsa … Fortunatamente lei non si è mai fidata e non ha mai ricambiato i suoi sentimenti”
Ero curiosa … Io ero diventata vampira all’età di diciotto, Katherine a diciassette e Litsa?
“Che età aveva quando è diventata una vampira?”
“Diciotto anni …”
La mia età …
“E tu, Daniel?”
“Adesso se te lo dico penserai che io sia un maniaco” disse ridendo “Ne avevo trenta … D‘altronde ho anche tre figli quindi non potevo di certo averne venti”
“Wow, avete dodici anni di differenza” dissi ridendo a mia volta “Anche se poi quella più vecchia è lei se si va a vedere”
“Anche lei lo diceva sempre … Ma ai miei occhi quello più vecchio ero io … Sai ne avevo trenta e stavo con una donna dall’aspetto di una ragazzina, mi faceva strano”
“Io però non te ne avrei mai dati trenta” 
A me sembrava più giovane … Non so, venticinque o ventisette anni …
“Grazie” disse sollevato “Sono contento di non dimostrare la mia età”
“Siamo arrivati?” chiese seccata Katherine
“Avevi detto che volevi che parlassimo”
“Si, questo è vero Daniel … Ma non di queste … Cose”
“Sono felice di comunicarti che siamo arrivati” disse in modo sarcastico ma allo stesso tempo ironico, che fece ridere me e Eliza 
“Oh finalmente!”

POV BONNIE
Eravamo appena entrati in chiesa e stavamo cercando il posto che avevo visto nei miei flash … Trovammo delle scale che ci portavano di sotto e scendemmo, mentre Daniel chiuse la porta così che nessuno potesse entrare … Era il posto del mio flash. Era scuro ma illuminato … In passato c’erano delle lanterne alle pareti visto la presenza dei ganci che le sostenevano mentre ora c’era la luce artificiale delle lampadine, ma il posto era lo stesso …
“E’ questo” dissi agli altri che mi stavano seguendo, quando la mia attenzione fu catturata da una bara di pietra che si trovava infondo alla stanza, mi era sembrata di averla vista durante l’incantesimo … La raggiunsi e chiamai subito Eliza, cercammo di aprirla e Stefan con l’aiuto degli altri cercò di romperla ma nulla … Bisognava fare per forza un incantesimo. 
C’erano tanti tipi di incantesimi per rompere un sigillo, li provammo un po’ tutti ma nessuno funzionava …
“Quanto tempo ci vorrà ancora?” 
“Il tempo che ci vuole, Katherine”
Provammo a fare l’incantesimo usando le Doppelganger ma ancora nulla … Non funzionava!
Così facemmo un ultimo tentativo, ma questa volta con Daniel …
“Non ho ancora capisco a cosa vi servo io”
“Sinceramente neanche noi ma … Proviamo”
“In poche parole state dicendo che non sapete cosa state facendo”
“Si … Diciamo di si” disse Eliza 
Provammo a pronunciare l’incantesimo e questa volta funzionò! Era Daniel la chiave allora … Quest’ultimo tirò giù il coperchio che si ruppe a contatto con il suolo e prese in braccio Litsa … L’aspetto era tipo quello di Klaus prima che lo trasferissi nel corpo di Tyler … Era raccapricciante, come direbbe Damon … Litsa, come tutte le doppelganger, era uguale a Elena solo che aveva i capelli un pochino più corti dei suoi e ricci come quelli di Katherine … 

POV ELENA
La portammo nell’albergo, vicino all’aeroporto e Daniel si chiuse in camera con lei con alcune sacche di sangue … Litsa doveva riprendersi e visto che non ci conosceva ancora, era meglio che non ci vedesse subito … Soprattutto non tutti insieme.
Nella cattedrale come anche nell’hotel c’era molta gente ma fortunatamente Daniel sapeva come soggiogarli tutti a vedere semplicemente delle persone che stavano uscendo, senza che potessero vedere Litsa … Era stata la nostra salvezza …
Stavo per andare giù al bar quando Daniel sbucò fuori dalla porta e mi disse “Senti Elena, mi potresti portare delle altre sacche mi sa che quelle che ho preso erano troppo poche … Non vorrei lasciarla da sola, ha già rotto una sveglia perché non sapeva cosa fosse … Sai ha cominciato a suonare …” 
“Ok” 
Mi misi a ridere immaginandomi la scena … Ma era più che normale, in settecento anni, nella quale è stata chiusa in quella bara, il mondo era cambiato parecchio … 
Andai a prendere le sacche ed entrai in camera … Litsa era mezza sdraiata sul letto mentre Daniel era seduto vicino a lei … Appena mi vide si tirò su sul letto terrorizzata … 
“Lei chi è?!” disse indicandomi
Daniel si girò verso di me per poi ritornare con gli occhi su Litsa e accarezzandole i capelli le disse “Sta calma … Si chiama Elena, è un’amica ok?”
“E perché è uguale a me?!”
“Ecco … Ti ricordi quando mi hai parlato di Esther e di quello che ti aveva fatto?” le disse per poi continuare al suo assenso … Lei non sapeva nulla, come anche io due anni fa … Probabilmente Esther non le aveva detto cosa le aveva fatto “Ecco, Esther ha fatto una maledizione a Klaus e tu sei stato un mezzo diciamo e ogni cinquecento anni ci sono delle ragazze uguali a te, chiamate le doppelganger, che sono invece il mezzo per rompere questa maledizione come d’altronde ha fatto Klaus usando Elena …” 
“Ciao” provai a salutarla 
“Ciao” mi rispose titubante …
“Scusa è che … Si deve ancora abituare”
“Non fa niente … Ti ho portato le sacche”
Gliele diedi e lui le fece bere a Litsa che continuò a guardarmi per poi chiedermi “Ma la gente non ti dice niente che vai in giro vestita così?” facendo ridere Daniel …
Mi guardai … Avevo una maglietta rossa, una gonna jeans leggermente sopra il ginocchio e degli stivali neri … Perché mi aveva fatto quella domanda?
“Litsa, siamo nel 2012 … E’ normale che la gente metta le gonne come le sue”
In quel momento capi, nel suo tempo si usavano i vestiti lunghi invece io avevo addosso una minigonna … Ecco perché me l’aveva chiesto … 
“Ma non è un po’ troppo corta?”
Questa volta fui io a rispondere …
“C’e ne sono anche di peggio credimi”
“Più corte di così?” mi chiese incredula … 
“Si”
“Io non me le metterò mai!” disse continuando a bere dalla sacca e facendo ridere me e Daniel, che mi chiese “Ah ecco, a proposito … Visto che non possiamo portarla in giro così “ aveva ancora addosso i vestiti del 1300 … “Tu avresti per caso qualche vestito da darle, un po’ lungo che le copra un pochino le gambe … Sai, si deve ancora un po’ abituare all’idea di mettersi qualcosa di corto …”
“Io qui non ho niente, solo dei jeans e neanche le altre … Se vuoi possiamo andare a comprare qualche vestito, tanto ha la mia stessa taglia no?”
“Credo di si … Grazie”

POV KLAUS
Avevo un brutto presentimento e così andai in Inghilterra per vedere se quello che avevo pensato fosse vero o meno …
“Si può sapere dove stiamo andando?” mi chiese Rebekah
“Voi seguitemi e basta”
Andammo nei sotterranei della cattedrale ed era proprio come mi aspettavo! Avevano preso Litsa e ora sicuramente volevano trovare Tatia, che solo dopo aver preso la Doppelganger originaria e averla rinchiusa in quella chiesa, avevo scoperto essere ancora in vita, ma non l’avevo mai trovata … Ci volevano uccidere!! … Gli metterò i bastoni tra le ruote, questo è poco ma sicuro! … Io non posso morire …
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E vi ho messo la Doppelganger originaria xD
Non farò come la Plec che ha fatto subito abituare Esther Rebekah, Kol e Finn ad un mondo completamente diverso dalla loro epoca ... Litsa ci metterà un po ad abituarsi anche perchè mi è sembrato un po strano che Rebekah si sia subito abituata ai vestiti del 2012 che aveva detto troppo corti o al touch screen xD
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Io credo sia venuto bene come capitolo ... Cosa ne pensate? ...
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Capitolo 22
*** CAPITOLO 22 - Il regalo di Klaus ***


CAPITOLO 22 - Il regalo di Klaus
POV ELENA
Era passata poco più di una settimana dal nostro viaggio in Inghilterra e le ricerche di Tatia non andavano molto bene. Eliza diceva che non riuscivamo a localizzarla con l’incantesimo, visto che non stava quasi mai ferma ma si spostava di continuo … Una volta l’avevamo sentita in un paesino vicino Mystic Falls, ma arrivati li sembrava fosse sparita nel nulla ... Di lei nessuna traccia. Per quanto riguarda Litsa, lei non era né me e né Katherine, che per la cronaca non se n’era ancora andata da Mystic Falls … Era completamente diversa da entrambe, era timida, dolce e spiritosa, dopo aver preso un po’ di confidenza … Mi piaceva, a differenza di Katherine. 
Litsa piano piano si stava abituando a questa nuova epoca … Non voleva mettere ancora i vestiti corti ma almeno ora oltre al suo solito abito sotto il ginocchio, aveva cominciato ad indossare anche i jeans … Le piacevano. 
In questi giorni aveva passato molto tempo con Daniel e Eliza, essendo le uniche persone che conosceva, ma inaspettatamente l’aveva passato anche con Damon … Le stava simpatico e stava molto volentieri con lui e anche Damon sembrava gradire la nostra nuova coinquilina o meglio alla mia nuova coinquilina … Eh già, abitava con me … Avevo deciso di ritornare a vivere con mio fratello, visto che adesso riuscivo a controllarmi in presenza di umani e con noi erano venuti anche Litsa e Daniel … Lei non voleva stare senza di lui … In casa mia c’era mio fratello, fortunatamente ancora umano e così i vampiri che non avevano il permesso di entrare, a meno che non lo decidesse mio fratello e Litsa sarebbe stata al sicuro. 
In certi momenti era comico vivere con lei, come l’episodio del tostapane … Si era svegliata presto ed era scesa giù in cucina, dove stavo preparando la colazione per mio fratello. Mi salutò e poi la sua attenzione fu catturata dal tostapane vicino al lavandino, gli si avvicinò piano come un leone con la sua preda e quando scattò il meccanismo che fece uscire le fette già pronte, saltò in aria e si nascose dietro al tavolo … Lì al momento mi misi a ridere e le porsi una fetta di pane per farle capire che non era una cosa brutta … La stessa cosa più o meno successe con il telefono, la televisione, il pc e il cellulare ma adesso si era abituata … Caroline aveva detto che sembrava una bambina piccola alla scoperta del mondo, ed era così … Litsa era una bambina piccola alla scoperta del mondo con un amore per il touch … Andava matta per il touch screen dei nostri cellulari e ci giocava quasi sembra, la maggior parte delle volte con quello di Daniel … Erano carini come coppia, stavano benissimo insieme ... Erano perfetti. Qualche giorno fa Daniel gliene aveva regalato uno tutto suo e stavo imparando ad usarlo. 
In questo momento stavo con gli altri in salotto, aspettando che arrivassero Damon e Bonnie … Dovevamo informare Litsa del nostro piano. Daniel aveva deciso di non dirle proprio tutto visto che non sapeva come avrebbe preso la notizia, che l’unico modo per uccidere gli originari sarebbe stata la morte di sua madre … Aveva pensato che fosse meglio affrontare Tatia e poi Litsa.
“Ed eccoci qui” disse Damon entrando in casa seguito da Bonnie “E per la cronaca, ci avete interrotti!”
“Damon!” lo rimproverò la sua ragazza colpendolo alla spalla e facendolo ridere
“Allora, glielo diciamo si o no?”
“Che cosa mi dovete dire?” chiese curiosa Litsa che sedeva vicino a Daniel, accoccolata al suo petto …
“Beh ecco” iniziò Daniel “abbiamo una soluzione per uccidere gli originari”
“Davvero? … Ma non si può …”
“Si può … Si può eccome” intervenne Damon
“E come?”
“La chiave è Tatia” le disse Eliza “dobbiamo trovarla …”
“Mia madre? Mia madre è ancora viva!” esclamò Litsa con un luccichio negli occhi … Era felice per la notizia, sicuramente le mancava sua madre ma allo stesso tempo non avrebbe preso bene la notizia che sarebbe dovuta morire per uccidere Klaus e gli altri, divenni triste solo a pensarlo come anche Daniel, stavamo pensando la stessa cosa …
“Si, solo lei può farlo”
“E io a cosa vi servo?” 
“Beh … Ci servi per trovarla, visto che Esther a quanto pare non ci vuole più aiutare”
Esther stava ancora a casa di Matt, nella bara dove l’avevamo trovata e quando ci serviva qualcosa la ricontattavamo, ma a quanto pare non sapeva neanche lei dove fosse Tatia …
“Esther? Esther è qui?” chiese incuriosita sotto lo sguardo stranito di Daniel 
“S-si, è a casa mia” rispose Matt
“Oh, mi ci puoi portare … Ci devo parlare”
“Ne sei proprio sicura?” le chiese preoccupato Daniel
“Si, sicurissima”
“Ok”

POV LITSA
Era appena tornata dopo settecento anni … Ero stata settecento anni in una cavolo di bara per colpa di Klaus! Avevo scoperto di essere una Doppelganger e che questa cosa aveva creato problemi e sofferenza ad altre due ragazze come me … E mi sentivo in colpa, perché Esther aveva usato me invece di un’altra ragazza?
Avevamo appena svegliato Esther e rinchiuso in una stanza. Entrai e la vidi legata ad una sedia. Daniel voleva venire con me ma avevo deciso di parlarle da sola e lui era voluto rimanere fuori dalla porta, in caso dovesse intervenire per qualcosa … Non aveva più i poteri, visto che Eliza glieli aveva bloccati, ma Daniel aveva deciso lo stesso di rimanere di guarda e quando si metteva in testa una cosa, era difficile fargli cambiare idea … Il mio Daniel … Mi era mancato molto … Sapevo che era diventato un vampiro, visto che era morto con il mio sangue in circolo ma mi faceva strano lo stesso strano vederlo come me … Ma era ancora il mio Daniel, il ragazzo di cui ero e sono innamorata … 
“Salve Esther”
“Litsa” mi salutò con un cenno del capo “Come mai qui?”
“Perché me? Perché hai usato me per la maledizione a Klaus?”
“Perché lo vuoi sapere?”
“Per capirci un po di più … Ho appena scoperto di essere la doppelganger e che c’e ne sono state altre due dopo di me”
“Wow … Ti hanno detto tutto allora”
“Certo … Allora perché proprio io?”
“Perché sei la figlia di Tatia”
“Che cosa centra mia madre adesso?!”
“Beh lei è stata usata per la vapirizzazione dei miei figli e quindi, tu dovevi essere usata per la maledizione … Essendo parte della sua famiglia”
“E allora perché mia madre?!”
“Perché aveva causato la rivalità tra i miei figli e volevo levarla di mezzo, contenta?!”
“Per una cosa del genere hai rovinato le nostre vite?!”
“Litsa, dai andiamo” mi disse dolcemente Daniel che era appena entrato nella stanza.
Mi prese per mano e mi porto fuori dalla stanza, non prima di aver guardato con odio Esther ... Gliela avrei fatta pagare!

POV KLAUS
Avevo scoperto cosa avessero in mente di fare Daniel e gli altri. Ed eravamo nei guai ,ma avevo trovato una soluzione … 
“Che cosa facciamo, Klaus? Dobbiamo fare qualcosa?” disse Elijah appoggiata da mia sorella
“L’unica cosa positiva di tutto ciò è che ci sarà un po’ d’azione, finalmente!” intervenne con non curanza Kol
“Ma lo capisci o no che se non facciamo qualcosa moriremo?!”
“Certo che l’ho capito … Ma tanto non ce la faranno, Bekah”
“E chi te lo dice eh!”
“Ragazzi, calmi” li bloccò Elijah “Allora cosa facciamo?”
“Ho già pensato a tutto … Vi do solo un indizio: Il consiglio delle famiglie fondatrici”

POV ELENA
Era tardi e io e Litsa stavamo per tornare a casa mia … Daniel sarebbe venuto dopo. Arrivati vicino alla porta d’ingresso, sentì un rumore e mi bloccai insieme a Litsa, quando vedemmo avvicinarsi a noi un lupo … Che cavolo ci faceva un lupo in casa?! 
“Damon!!! Daniel!!! Stefan!!!” urlai chiamandoli … Non sapevo che fare, se quello era un licantropo poteva essere pericoloso per noi vampiri … Ma lui non reagiva, non ci attaccava, non faceva nulla … Era strano … Stava li calmo e ci guardava smarrito.
Arrivarono Damon, Stefan e Bonnie ma di Daniel nessuna traccia … Damon stava per attaccarlo ma si mise in mezzo Eliza …
“Noo! Fermo!”
“E’ un lupo! Lo devo fare fuori”
“Si, è un lupo. Questo è vero, Damon … Ma non vi sembra un po strano che non vi abbia ancora attaccato … E’ calmo non lo vedi”
Mi soffermai di nuovo a guardarlo. Aveva il pelo bianco come la neve con qualche striatura nera ed era strano per essere un lupo, non sembrava aggressivo. Stava seduto vicino a Eliza e ci guardava con quegli occhi blu ghiaccio … Blu ghiaccio?! Come quelli di Damon! Quando capì chi era veramente, sgranai gli occhi per la sorpresa e guardai Eliza … 
“Wow … Sei veramente sveglia, Elena” 
“Daniel?” pronunciò come un sussurro Litsa abbassandosi all’altezza del lupo, che sentendosi chiamare la raggiunse e si lasciò accarezzare …
“Ma … Cosa?” chiese confusa Bonnie.
“Sedetevi che adesso ve lo spiego”
Ci sedemmo in salotto e Daniel si accoccolò vicino a Litsa, posando la testa sulle sue gambe e lasciandosi coccolare. Vedendo quella scena, automaticamente e senza rendermene conto cercai gli occhi di Damon, ma intercettai quelli di Bonnie e mi girai dalla parte opposta imbarazzata, per poi sentire lo sguardo di Damon su di e per un attimo i nostri occhi si incontrarono, ma il tutto fu interrotto dall’arrivo di Eliza …
“Allora? Come è possibile?” chiese Stefan
“Beh … E’ un regalo di Klaus, insieme al soggiogamento che a voi è sembrato tanto strano e al suo potere”
“Un regalo di Klaus?”
“Si, quando scoprì che voleva ucciderlo … Andò su tutte le furie ma non voleva ucciderlo con le sue mani o almeno non voleva farlo in modo indolore … Così, chiese una strega di farle una specie di maledizione e fece in modo che in lui oltre ad un vampiro ci fossero anche una strega e un licantropo”
“Ma non è possibile! Non puoi essere due cose insieme … Figuriamoci tre!”
Eliza spostò lo sguardo verso Daniel e rivoltò a lui disse “Sei proprio un cagnolino lo sai? I lupi non si fanno coccolare”
Come risposta ricevette un ringhio spaventando Litsa che smise di accarezzarlo …
“Non ti preoccupare Litsa, ce l’ha con me non con te, non gli piace quando lo chiamo cagnolino … Continua anche a coccolarlo, quello invece gli piace”
Ci mettemmo un po tutti a ridere e lei tornò ad accarezzarlo …
“Comunque, lo so bene è che una cosa impossibile, Bonnie … E’ lui l’aveva fatto apposta per quello. Se tu metti più creature in una stessa persona, è morte certa. C’e un accumulo di energia enorme, impossibile da gestire … Ma per fortuna ho trovato una soluzione e tramite un incantesimo ho isolato le varie creature e ho fatto in modo che tra tutte, prelevasse quella del vampiro … Infatti della strega è rimasto solo qualche potere mentre del lupo beh … Si trasforma ogni volta che c’e la luna piena ma prendendo una pozione che ho creato io, è mansueto ecco e differentemente da un licantropo normale lui le persone le riconosce per questo non vi ha attaccato … E poi, con questa maledizione i suoi poteri da vampiro si sono intensificati ecco perché riesce a soggiogare i vampiri e tante persone insieme”
“E se non prende la pozione?” 
“Beh, se non la prende o la dimentica anche solo una volta … Non sarà così mansueto come lo vedi adesso, ma non vi farebbe comunque male visto che vi riconoscerebbe, ma quando succede lui va sempre fuori … Ha sempre paura che possa succedere qualcosa”

POV DAMON
Dopo la nuova scoperta su Daniel, che mi aveva sorpreso ma non più di tanto visto quello che c’era dietro la loro storia, avevo accompagnato Bonnie a casa e avevamo recuperato il tempo perduto quella mattina … Beh ci avevano interrotto …
“Adesso è meglio che vada” dissi alzandomi dal letto e rivestendomi
“Perché non resti?” mi chiese alzandosi a sedere sul letto e comprendonsi con il lenzuolo
“E’ meglio di no per stasera … Sennò mio fratello penserà che ho messo casa qui” dissi facendola ridere … Da quando eravamo tornati a casa sua, era strana … Ma non ne capivo il motivo … Forse era per quello che avevamo scoperto su Daniel, o forse no …
Finito di vestirmi la salutai e uscì da casa sua, cercando di non fare rumore … C’era ancora sua madre in casa ed a lei non piacevo ancora tanto …
Uscito da casa, mi avvia verso la mia auto, quando sentì un rumore e mi girai verso la direzione dalla quale proveniva ma non vidi nulla … Boh, magari era solo un scoiattolo oppure il vento … Non feci in tempo a girarmi e tornare sui miei passi che qualcosa mi colpì alla testa, facendomi cadere per terra … Senti una voce a me sconosciuta dire “Preso”, prima di perdere i sensi …
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Tra qualche capitoletto ci sarà un momento Delena bello bello <3 ... Chi ha visto la 4x01? A me non  è piaciuta molto, spero che i prossimi siano migliori :) ...
Se qualcuno vuole vedere i miei commenti sulla puntata basta che vada nelle mie pagine, sia quella su katherine che quella su Damon, l'ho messi in entrambe le pagine ...
Spero che questo capitoletto vi piaccia ...
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Capitolo 23
*** CAPITOLO 23 - Una Madre Particolarmente Incazzata ***


CAPITOLO 23 - Una Madre Particolarmente Incazzata
POV DANIEL
Io, Eliza, Stefan, Elena e Litsa stavamo in salotto per aspettare Damon e Bonnie. Come sempre ci incontravamo a casa Salvatore per fare delle ricerche in modo tale da trovare Tati
a al più presto … Dovevamo affrettare i tempi o Klaus avrebbe fatto qualcosa. 
“Ok, eccomi qui!”
Disse Bonnie entrando in casa … Ma era da sola.
“Mhm … Mio fratello dov’è?” chiese confuso Stefan
“Damon? E’ tornato ieri sera … Non è rimasto da me” rispose un’altrettanto confusa Bonnie
“No, non è tornato ieri” 
“Merda” dissi dando un pugno sul tavolo sotto lo sguardo sbigottito degli altri 

POV DAMON
Piano apri gli occhi cercando di focalizzare ciò che vedevo davanti a me … Ero steso sul pavimento … C’erano delle sbarre e più lontano un tavolo con tante armi, molto simili a quelle di Alaric e poi un uomo … Era alto, magro, calvo e dalla carnagione scura … Mi sentivo molto debole e sollevando gli occhi verso il soffitto vidi della verbena … Fantastico!
“Buongiorno” mi salutò
“E tu chi cavolo sei?!” dissi mentre con molta fatica mi mettevo seduto, con la schiena contro la parete, guardandomi meglio intorno … Ero in una cella molto grande per contenere una sola persona e la stanza in cui mi trovavo era spoglia c’era solo il tavolo con le armi e un letto … Probabilmente dormiva li.
“Mi chiamo Connor e sono …”
“Un cacciatore di vampiri … L’ho capito dalle armi”
“Acuto e anche molto resistente, devo dire … Ti ho dovuto iniettare un bel po’ di verbena per farti stare buono tutta la notte … Come fai?”
“Segreto professionale” dissi per poi avvicinarmi alla sbarre sorreggendomi con quelle “Per chi lavori?”
“Ti posso dire solo che lavoro per il consiglio”
“Quindi vuol dire che lavori anche per qualcun altro sennò non avresti detto così, non sei molto bravo come cacciatore, sai?” dissi facendolo ridere “Perché mi hai preso adesso? Sono passati quasi 6 mesi da quando il consiglio a scoperto di noi grazie ad Alaric”
“Già, Alaric … Il tuo amico … Beh il consiglio vi voleva fare un attacco a sorpresa … Sicuramente dopo un po di tempo, avrete pensato “Beh, questi non ci attaccano vuol dire che va tutto bene e non dobbiamo preoccuparci” … Ed era proprio questo che volevano … Che abbassasse la guardia”
“Ma che cosa carina” commentai sempre più debole … Quella cavolo di verbena
“Dovresti smetterla di parlare … Sai? La verbena sta facendo il suo effetto”

POV ELENA
Daniel pensava che l’avessero preso … E’ pensava che dietro a tutto ciò ci fosse Klaus … Era in pericolo, dovevamo salvarlo e grazie all’incantesimo di localizzazione sapevamo anche dov’era, ma per Daniel dovevamo avere un piano prima, non potevamo andare li allo sbaraglio … Io volevo andare salvarlo adesso! … Piano o non piano, ma dovevo trovare una persona che mi aiutasse … Probabilmente Bonnie l’avrebbe fatto visto che era molto preoccupata …
“Ehi Bonnie”
“Elena …”
“Che ne dici se andiamo a salvarlo noi? Non voglio aspettare” dissi in un sussurro
“Ha ragione Daniel, dobbiamo prima …”
“Ragiona Bonnie! Tu sei una strega, anche molto forte e io sono una vampira … Possiamo farcela … E poi anche tu sei preoccupata te lo leggo in faccia!”
La vidi pensarci su e guardarsi indietro verso gli altri che stavano parlottando tra loro …
“Ok, Ci sto”

POV DAMON
Stavo appoggiato al muro come prima quando vidi due poliziotti, sicuramente anche loro lavoravano per il consiglio, trascinare una ragazza nella cella con me … Era Litsa. 
Le andai vicino cercando di svegliarla e piano piano riprese conoscenze. 
“Come stai?”
“Non molto bene” rispose cercando di mettersi a sedere
“Credo sia la verbena … Che cavolo ci fai qui?!”
“Ero venuta per … Salvarti”
“Che bel salvataggio, grandioso! Adesso mi devo preoccupare anche di te! Non solo di Elena …”
“Tu come stai?” mi chiese non dando peso a quello che le avevo appena detto … In una sola settimana aveva capito com’ero caratterialmente? … No, impossibile
“Come te … Solo un po’ peggio”
Ci mettemmo entrambi contro la parete come prima e le chiesi …
“Perché l’hai fatto?”
“Perché sei mio amico”
“Amico? Ma se mi conosci solo da una settimana?”
“Non vuol dire nulla … Sei mio amico comunque”
Quella ragazza era molto strana … Mi conosceva solo una settimana e già rischiava la vita per me? …

POV STEFAN
“Ok, fantastico il piano è …” cominciò a dire Daniel per poi bloccarsi
“Che c’e?” gli chiese Eliza
“Litsa, Elena e Bonnie dove sono finite?”
Oh, no … Erano andate a salvarlo … 
“Credo sia andate da sole a salvare Damon”
“Guarda, Stefan … Per il loro bene spero tanto di no … Dio, che stupide!”
Daniel era furioso …
POV ELENA
Non c’e l’avevamo fatta e adesso due poliziotti mi stavano trascinando verso una cella, non prima di avermi imbottito di verbena … Invece Bonnie si era salvata e stava andando dagli altri a chiedere aiuto … Avevo fatto resistenza contro i poliziotti e iniziando a lottare con loro, li avevo distratti permettendo a Bonnie di scappare … Ma erano in troppi e per di più con la verbena … 
Avevo la vista annebbiata e mi sentivo molto debole … I poliziotti mi buttarono a terra nella cella e l’unica persona che riuscì a vedere era Litsa, cosa ci faceva qui?
“Elena, non mi dire che sei venuta anche tu qui con l’intento di salvarmi, ti prego” 
Era Damon … L’avevo trovato …
“Damon … Perché non posso dirlo?” 
“Fantastico! Siete due stupide te e la tua amica!” disse rabbioso indicando Litsa per poi raddolcire lo sguardo e accarezzarmi i capelli “Devo averti dato un sacco di verbena”
“Ho fatto resistenza … Dovevo permettere a Bonnie di scappare”
“Bonnie?!” disse di nuovo arrabbiato “Fantastico! Allora le stupide sono tre! Tu, lei e la streghetta!”
“Damon” dissi con voce debole allungando la mano verso di lui, non riuscivo ad alzarmi, ero ancora stesa sul pavimento … Quanto odio la verbena!
Lui me la strinse per un po’ per poi mettersi seduto contro il muro, trascinandomi con lui in modo tale da stare tra le sue braccia e con la schiena contro il suo petto … 
Poi fece una cosa che non mi sarei mai aspettata … Si morse il polso e me lo porse … Voleva che bevessi il suo sangue! Ma lo respinsi … Era molto debole anche lui, non volevo …
“No” dissi scansando il suo braccio dalla mia bocca
“Elena, ti serve” e ci riprovò
“Ti ho detto di no! Non voglio!” e lo scansai di nuovo.
“Elena!”
“Ti ho detto di no! Non voglio che ti indebolisci ulteriormente”
“Sto meglio di te” 
Mamma mia com’era testardo!
“Non importa … Non voglio”
“Ma guarda un po’ … Damon, Elena e Litsa tutti insieme … Non pensavo che attirassi così tanta gente, Damon”
Klaus?!
“Cosa ci fai tu qui?!” domando furiosa Litsa
“Wow … Neanche un “Ciao amico, da quanto tempo non ci si vede””
“Sei tu l’altro per la quale lavora Connor!” disse Damon 
“Bravo!” disse battendo le mani ed avvicinandosi alla cella “Ho fatto un accordo con il Consiglio, dopo aver fatto dimenticare loro che anche la famiglia Mikaelson era composta da vampiri … Ci è voluto un incantesimo, visto che usano sempre la verbena ma ha funzionato … E il consiglio aveva già ingaggiato Connor e quindi …”
“Ci volevi fare fuori prima che noi lo avremmo fatto con voi”
“Brava Litsa!” esclamò fingendosi sorpreso “Mi dispiace tanto che tu non possa salutare Daniel, sai?”
“Non dispiacerti” disse una voce alle sue spalle … Erano Daniel e gli altri … Katherine non c’era e te pareva … 
“Oh si … Però adesso mi dispiace più per voi”
Arrivarono molti altri poliziotto che li attaccarono … Erano troppi, wow si era organizzato bene.

POV DAMON
“Fantastico! Tutti insieme appassionatamente … E’ una cosa così dolce”
Erano venuti qui per salvarci e poi erano rimasti fregati anche loro … Dannazione!
“Damon, per piacere … La vuoi smettere!” mi disse infastidito Stefan 
“Almeno ci abbiamo provato, Damon”
“Bonnie, questo è vero ma non ha funzionato. E per di più ti si pure fatta immischiare da Elena in una stupidata come quella che avete fatto … Ma che cavolo vi è saltato in testa a voi ed a Litsa … Io non vi capisco”
“Va che ti sento, Damon”
“Lo so che mi senti, Elena! A proposito, Stefan le daresti un po del tuo sangue visto che non vuole bere il mio”
“Eh?” si rivolse a me sovrappensiero … A che cavolo stava pensando? Avevo notato che non faceva che guardate Elena tra le mie braccia, ma lei non sembrava essersene accorta … A Bonnie non sembrava dare fastidio e a lui si?!
“Ti ho detto di no, Damon!”
“Ma lui non è debole come me”
“No!”
Cavolo quando faceva così mi venivano i nervi! 
“Li uccidiamo?” chiese Connor a Klaus.
“No, aspettiamo ancora un altro po”
Dopodiché si sentì un rumore provenire dall’esterno e un poliziotto fu scaraventato contro la porta aprendola e finendo vicino alla nostra cella … Era morto, visto che non sentivo più il suo cuore battere … Ma cosa? 
Dalla porta sbucò una donna … Era molto bella, alta, formosa con i capelli lunghi neri e ricci … La donna guardò con odio Klaus che deglutì … Aveva paura di lei … ma chi cavolo era?
Un poliziotto le si avvicinò piano piano e le iniettò un po’ di verbena come aveva fatto con noi, ma non sembrò funzionare … Lentamente si girò verso il ragazzo che ora era terrorizzato …
“Perché non f-funziona?” 
“Perché non sono una vampira” disse prima di scaraventarlo dall’altra parte della stanza … Se non era una vampira cosa …
“Mamma!” esclamò Litsa con le lacrime agli occhi per la felicità, avvicinandosi alle sbarre anche se con molta fatica …
“Litsa!” disse sorridendo verso sua figlia … Era Tatia quella! … Vedendo le condizioni di Litza cambiò espressione avventandosi contro Klaus. Lo prese per il collo e lo spinse contro il muro con forza. 
“Era la cosa peggiore che potessi fare quella di toccare mia figlia …” disse minacciosa e stringendo la prese sul suo collo … Mi piaceva quella ragazza! “Non si tocca mai una figlia ad una madre … Ed adesso sono una madre particolarmente incazzata!”
Connor le si avvicinò e la colpi con un paletto alla schiena ma nulla …
“Cosa non capite del fatto che non sono una vampira eh?!” disse mentre si levo il paletto dalla schiena e lo conficcò vicino al viso di Klaus per poi prendere Connor per il collo e spingerlo sulla parete opposta.
“Tu devi essere Connor, giusto? Quello che lavora per Klaus e il consiglio … Bene!”
Avvicinò il suo viso a quello dell’uomo e … Gli succhiò via l’anima … Figo! Mentre Klaus scappò via … C’aveva paura l’ibrido eh!
Ci liberò e Litsa corse ad abbracciare sua madre.
“Come sei cresciuta” disse staccandosi dall’abbraccio e guardandola meglio “Ti sei fatta proprio una bella ragazza, lo sai?”
Si abbracciarono di nuovo felici di essersi ritrovate … Bene avevamo trovato Tatia o meglio era stata lei a trovare noi.

POV BONNIE
Eravamo tornati tutti a casa e Tatia era diventata dei nostri … Voleva aiutarci ma ancora non sapevamo se era disposta a morire per questo. Invece Daniel aveva risolto il problema chiamato “Consiglio delle famiglie fondatrici”. Era andato li con la scusa di voler consegnare loro uno dei vampiri in città e li ha soggiogati a dimenticare tutto ciò che aveva detto Alaric, non prima che io ed Eliza avessimo fatto un incantesimo per rendere inutile la verbena che avevano in circolo. 
Adesso stavo a casa con Damon e avevo deciso di fare una cosa … 
“Damon?”
“Si, che c’è?”
“Dobbiamo parlare”
“In una coppia non è mai un buon segno questa frase”
“Nel nostro caso direi che è un buon segno …“ dissi sotto lo sguardo stranito di Damon ”Ecco, credo che sia meglio se tornassimo solo amici”
“Che cosa ho fatto che …?”
“No, no tu non hai fatto nulla … Mi sono accorta di una cosa e voglio che tu sia veramente felice quindi …”
“Che cosa vorresti dire?” mi chiese ancora più stranito
“Di te ed Elena … Mi sono accorta che tu la ami ancora, ma questo già lo sapevo … Non poteva scomparire così il tuo amore per lei ma mi sono accorta anche di un’altra cosa …”
“Quale?”
“Che probabilmente lei adesso è pronta … Per te”
“Bonnie, tu non sai di cosa stai parlando” mi rispose ridendo
“Invece lo so … L’ho visto … Il modo in cui ti guarda, il modo in cui vi guardate e poi la sua gelosia e la sua preoccupazione oggi, che la portata a fare quella stupidata come l’hai chiamata tu … Adesso lei è pronta e tu potrai essere felice”
“Ero felice anche prima, io sto bene con te e poi a Elena piace … Stefan” 
“Forse una volta … Non dico che ora non le piace più ma adesso è pronta … Prima no … Lei già sapeva cosa volesse dire stare con Stefan mentre tu per lei, eri un’incognita e diciamo che il tuo modo di presentarti qui a Mystic Falls non era proprio uno dei migliori”
“Tu non hai avuto paura dell’incognita però”
“Ma io non sono Elena … Fidati di me, Damon” dissi avvicinandomi di più a lui
“Rimarremo amici oppure …” 
“Torneremmo amici come prima … Sarò sempre la tua streghetta” dissi in imbarazzo … Lui mi chiamava sempre “streghetta”
“La mia streghetta … Io però a te non ti capisco” mi disse prima di abbracciarmi 
“Beh basta che ti fidi di me” dissi ricambiando la sua stretta
“Saresti la prima con la quale sono stata che mi rimane amica … Quella cosa potremmo continuarla a fare volendo?”
Alla sua domanda mi misi a ridere … Non cambierà mai …
“No, gli amici non lo fanno” 
“Beh … Io ci ho provato”
Avremmo continuato ad essere amici … Avrei continuato ad essere la sua streghetta … E avrei tifato per lui ed Elena, che detto da me potrebbe suonare un tantino strano … Ma le cose cambiano.
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Questa cosa l'avevo già programmata (Già da un po di tempo, ho tutta la fan fiction in testa fino al capitolo 28 per adesso xD), l'unica cosa che ho preso dalla 4x01 è stata la verbena sul soffitto xD
Spero vi piaccia :)
Comunque Tatia è questa ---> http://i46.tinypic.com/2vdpjjk.jpg
Mentre invece Litsa è come Nina, essendo una Doppelganger :)
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Capitolo 24
*** CAPITOLO 24 - L'Incantesimo Per Elena ***


CAPITOLO 24 - L’Incantesimo Per Elena
 
POV DAMON
Erano passati tre giorni dalla mia rottura con Bonnie ma non era cambiato nulla tra di noi … O quasi. Non eravamo più intimi quello si, ma per il resto, tutto come sempre. Per quanto riguarda Elena … Calma piatta, stavo iniziando a pensare che Bonnie non avesse poi così ragione. 
Daniel voleva parlare con Tatia sul piano per uccidere Klaus e i suoi fratelli, ma bisognava fare in modo che Litsa non ci fosse … E qui entravano in gioco Elena, Bonnie e Caroline, che dovevano cercare di farla uscire di casa … E a quanto pare c’erano riuscite. 
“Ok, tu prendi questa” disse Eliza porgendo alla Doppelganger originaria una boccetta “Ti cambierà aspetto così non avrai difficoltà casomai incontrassi qualcuno degli originari” per poi rivolgersi alle altre “E voi la vedrete con il suo aspetto normale … Così non avrete difficoltà a riconoscerla invece”
Sarebbero andate a fare shopping, per comprare qualche nuovo vestito a Litsa … Le donne non le capirò mai.
“E’ disgustoso” disse Litsa con un’espressione disgustata
“Cosa ti aspettavi? Cioccolata?”
“No, però non pensavo fosse così schifoso”
“Dai, andiamo” le sussurro Elena prima di uscire …
“Ok, possiamo parlare adesso” iniziò Daniel
“Mi spiegate perché mia figlia non poteva sentire?” domandò Tatia.
“Perché è meglio che glielo dica tu e basta … Sei sua madre. Comunque, conosci un modo per uccidere Klaus oppure ne se completamente allo scuro?”
“Beh non conosco nessun modo, però visto che mi avete cercato direi che centro qualcosa io”
“Si, ecco” iniziò a parlare Eliza … Era un pochino dispiaciuta, anche perché Tatia era una brava persona, come tutti noi “L’unico modo per ucciderli è … Uccidere te”
La notizia la colpi parecchio tanto che rimase in trans per un po, per poi prendere un bel sospiro … 
“Tatia?” cercò di chiamarla Eliza
“Era per questo che non volevate che mia figlia ascoltasse questa conversazione?” 
“Si, era per questo” risposi io, precedendo Daniel
“Ho pensato un casino di volte alla morte … Ci ho anche provato, ma nulla”
“Vuoi dire che hai provato ad ucciderti?” chiese mio fratello
“Si, ti sembra così strano? Almeno voi potete controllarvi, io posso uccidere e basta e per di più sono empatica, quindi sento tutto … Ogni cosa … Ho provato a spararmi, buttarmi giù da un palazzo, farmi ammazzare da un licantropo o un vampiro ma … Nulla … Neanche se non mi nutro per un po di giorni succede qualcosa”
“Infatti non esiste un modo per farlo, almeno a quanto dice Esther”
“Allora come intendi fare, Eliza?”
“Proveremo io, Bonnie e Abby a trovare un modo … Ma per te va bene?”
“Per va bene … Tanto in fin dei conti, è come se lo fossi già” disse con tono triste “Lo dirò io a mia figlia e la farò ragione, anche se credo sarà un po difficile”
 
POV ELENA
Stavamo facendo shopping mentre gli altri avrebbero parlato con Tatia … 
Eravamo andati in un piccolo negozio vicino al centro e stavamo cercando qualcosa per Litsa … Caroline era la maga dello shopping … In solo dieci minuto aveva già selezionato alcuni dei vestiti da far provare alla ragazza, che intanto se ne stava da sola in un angolo. Mi avvicinai a lei, mentre le altre erano impegnate a scegliere i vestiti …
“Ti stai annoiando?”
“No, è che Caroline ha detto che li avrebbe scelti lei per me quindi …”
“Non ti dovresti fidare di lei … Te li prenderà tutti corti se non fai qualcosa” scherzai
“No, non li voglio corti” disse allarmata 
“Non ti preoccupare … Te ne ho presi di tutti i tipi” disse Caroline continuando con la ricerca insieme a Bonnie
“Ti posso fare una domanda?”
“Mhm … Si certo” risposi titubate.
“Non farai come Katherine vero?” Quella domanda mi spiazzò … Che cosa voleva dire? “Voglio dire, non li prenderai in giro?”
“N-no, n-non li prenderò in giro”
“Io ti do solo un consiglio … Se devi scegliere tra i due usa il cuore e basta, il cervello non serve in questi casi … La maggior parte delle volte è solo d’ostacolo”
“C-che vuoi dire?”
“Che ti ho osservato e ho osservato te con loro … Mi sono fatta un pochino gli affari tuoi insomma” disse ridendo “Ecco, credo che tu abbia scelto Stefan perché hai paura del cambiamento e non conosci Damon sotto quel punto di vista e poi … Credo che lo hai scelto sia con il cervello che con il cuore … Ma dal modo in cui guardi Damon direi che il cuore ti porta totalmente da lui, il cervello no perché tu hai paura, ma il cuore si … E io sceglierei Damon … La parte razionale a volte può essere un ostacolo che ti fa sbandare per così dire … A volte bisogna seguire solo il cuore … Io con Daniel l‘ho fatto, lui era un cacciatore di vampiro e poteva benissimo prendermi in giro per uccidermi, ma mi sono fidata del mio cuore … E a quanto pare ha funzionato … Secondo me dovresti farlo anche tu”
 
POV DAMON
Tatia adesso sapeva tutto e Daniel aveva deciso che dovevamo cercare di prepararci ad ogni possibilità … E questo comprendeva anche allenarsi nell’attacco e nella difesa. Io dovevo farlo con Elena. Bene ... Interessante.
Cercò di colpirmi innumerevoli volte senza riuscirci … Ero troppo veloce …
“Wow anche da vampiro non riesci a prendermi!” dissi beffardo
“Sta zitto!”
La stavo facendo arrabbiare … 
Cercò di colpirmi sul fianco, ma nulla … Ci riprovò all’altezza del cuore, ma la evitai … Ah ah non mi prendeva!
“Maledizione!”
“Non ti scaldare, Elena … Sennò non c’e la fai manco fino a domani!”
All’improvviso mi si avventò addosso, facendomi perdere l’equilibrio e caddi a terrà con lei sopra, che mi sovrastava con un paletto nella mano destra e la mano sinistra a stringermi il collo.
“Ti ho preso!” esclamò con un sorriso ad illuminarle il viso
 “Io non ne sarei così sicura”
Mi guardò accigliata e capovolsi la situazione, stringendo i suoi polsi sopra la tua testa …
“Adesso sono io che ti ho preso”
  
POV ELENA
Maledetto! Mi aveva fregato di nuovo!
Cercai di liberarmi … Ma nulla, mi teneva troppo stretta …
Ad un certo punto iniziammo a guardarci … Occhi negli occhi … Sapevo che se mi avrebbe baciato adesso non avrei risposto di me e la nostra posizione di certo non aiutava … Sempre guardandomi negli occhi, iniziò ad avvicinare il suo viso al mio … E delicatamente mi baciò il mento, la guancia , il naso … Voleva farmi diventare matta! Ecco cosa voleva! … Di nuovo la guancia, il collo e poi il labbro inferiore … All’improvviso alzò il viso verso la porta e si alzò …
“Ma cosa stai ..?!”
“Elena! Senti ho bis … Oh ci sei anche tu, ciao” disse mio fratello entrando nella stanza e salutando Damon … Ecco perché si era staccato! Aveva sentito mio fratello arrivare e io invece non avevo sentito nulla! 
“Vabbè io vado … Ciao Elena, Jeremy” disse Damon prima di lasciare la stanza
“Ho bisogno del tuo aiuto … Ma come mai sei per terra?” mi chiese mio fratello …
Non mi ero ancora alzata, che deficiente!
“Sai ci stavamo allenando” dissi alzandomi cercando una scusa … Più che altro una mezza verità, alla quale mio fratello fece finta di credere
“Ok, comunque mi aiuti si o no?”
“Si si … Andiamo”
 
POV BONNIE
Era quasi tutto pronto per l’incantesimo che avrebbe reso umana Elena … Era molto difficile e lungo da fare ma ce l’avevo fatta!
Mia madre e Eliza stavano lavorando al “caso Tatia”. Abby stava cercando un po informazioni su qualche libro quando Eliza mi si avvicinò …
“A cosa stai lavorando?”
“Ad un incantesimo per far tornare umana Elena”
“Wow … Non me ne avete mai parlato, come è diventata vampira?”
“Beh è morta con del sangue di vampiro in circolo, che non sapeva di avere … Glielo aveva dato Meredith per salvarle la vita … Gli aveva dato quello di Damon”
Appena pronuncia la parola Damon cambiò espressione da calma ad allarmata …
“Hai letto tutte le clausole dell’incantesimo, vero?”
“Perché?”
 
POV ELENA
“Damon dobbiamo parlare!”
“Adesso non posso”
“Perché no?” gli chiesi … Non stava facendo nulla di importante in fin dei conti … Solo leggendo qualche libro …
“Ah ecco, visto che ci sei, porta questo a Stefan” disse porgendomi un bicchiere con del sangue …
“Sangue?”
“Si, ti ricordi che ti avevo detto che io e Daniel lo stavamo aiutando no?”
“Ok … Gli porto questo, ma poi parliamo”
“Per me va benissimo”
Andai in camera di Stefan e lo trovai seduto sul letto. Chiusi la porta e mi sedetti vicino a lui, porgendogli il bicchiere.
“Te l’ha detto”
“Si, credeva fosse giusto così”
“Gli avevo detto di non farlo”
“Cos’è? Ti vergogni di me?”
“No, non è quello è che … Lasciamo perdere”
“Te l’ha detto Bonnie, che domani farà l’incantesimo?”
“Sul serio?”
“Si, torno umana”
Ero felice … Sarei tornata umana e avrei potuto riprendermi la mia vita … Quella che volevo …
“E’ fantastico”
Per la felicità lo abbracciai e quando ci staccammo, lui mi baciò sulle labbra … Mi prese alla sprovvista ma quando realizzai la cosa mi staccai …
“Mhm … Ecco …”
Perché cavolo l’avevo fatto?! Non avevo ricambiato il bacio … Non l’avevo mai fatto …
“Almeno ci ho provato”
“Scusami è che …”
“Non fa nulla” mi disse per tranquillizzarmi ma in realtà ci era rimasto male.
Lo salutai e lasciai la stanza … Perché c’era la porta aperta? Io l’avevo chiusa … 
 
POV BONNIE
Ero nervosa. Avevo detto a Elena che avrei fatto l’incantesimo e che sarebbe tornata umana ma adesso che avevo scoperto quello che sarebbe successo non potevo più … 
Sentì suonare al campanello ed andai ad aprire … Era Damon.
“Damon!”
“Ciao streghetta! Non ci hai azzeccato molto questa volta” disse entrando in casa
“Cosa?”
“Hai detto che Elena era pronta per me e invece l’ho vista baciare Stefan”
“Magari c’e una spiegazione” 
“Bonnie!” disse come per rimproverarmi "Semplicemente è sempre e sarà sempre mio fratello”
“Ok, ti devo parlare di una cosa” dissi nervosa 
“Che succede?”
“Sai che domani farò l’incantesimo per Elena?”
“Si, me l’ha detto prima degli allenamenti … Devi vedere com'è contenta”
“Non lo posso più fare”
“Cosa?” mi disse guardandomi stranito “Le hai detto che l’avresti fatto!”
“Si lo so ma … Non sapevo che … Ecco … Insomma” non sapevo come dirglielo presi il libro e glielo mostrai. 
Appena lesse cominciò a ridere per il nervosismo e l’agitazione ed in stato di trans, si sedette sul divano con il libro sulle gambe e gli occhi fissi sulla pagina …
Mi misi vicino a lui e gli accarezzai la schiena come per calmarlo … Non sembrava molto agitato, più che altro sembrava che ci stesse pensando su …
“Non ti preoccupare, dirò tutto a Elena e le dirò che non si può …”
“No! Fallo lo stesso!” mi disse determinato
“Tu forse non hai capito ciò che hai appena letto … Insomma se io vado avanti, tu …”
“Lo so! Fallo lo stesso … Almeno stavolta succederà per qualcuno e qualcosa per la quale vale la pena”
______________________________________
Spero vi piaccia ... 
Nel prossimo capitolo, ci sarà il momento super Bellissimo tra Damon e Elena ... Solo che devo ancora decidere se auto o bosco xD
Ho avuto la stessa idea della Plec (Ladrona ... Me la rubata dalla mente xD) però invece dello Stelena la userò per il Delena ... Senza il vomito (se poi ci sarà veramente nella scena)
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Capitolo 25
*** CAPITOLO 25 - Un Nuovo Amore In Vista (Parte 1) ***


CAPITOLO 25 - Un Nuovo Amore In Vista (Parte 1)
 
POV BONNIE
Damon mi aveva chiesto di continuare e finire l’incantesimo che avrebbe reso di nuovo umana Elena e di non dirle nulla, era sicuro che Elena non avrebbe voluto ma voleva che lei avesse ad ogni costo la vita che desiderava … Voleva che crescesse, invecchiasse, si spossasse e avesse figli che nello stato presente non poteva avere. 
Ma ero combattuta, Damon  mi aveva chiesto questo favore ma non mi sembrava giusto non dire niente alla mia amica … Ero amica di Elena da anni.
“Glielo devi dire!” mi disse Eliza … Io lo sapevo che aveva ragione ma … “Devi dirglielo e far decidere a lei!”
“Ma non posso Damon …”
“Fregate di Damon! Questa è una cosa importante …”
“Si, questo lo so ma …”
“Nessun ma … Quello che succederà non è per niente una cosa da niente”
“Oh si certo che non è una cosa da niente … Bisogno dirglielo!” commento sarcastica Katherine appoggiata allo stipite della porta … Fantastico, aveva sentito tutto!
 
POV ELENA
Erano le nove di mattina e stavo in cucina a preparare la colazione … Un bel bicchiere di sangue di vampiro … Senza quello non potevo assimilare il cibo normale quindi quella era sempre la mia colazione sfortunatamente … Ma oggi le cose sarebbero cambiate … Stavo per tornare umana … Ormai mi ero abituata a questa nuova natura e ora che riuscivo a controllarmi, non mi sentivo poi così tanto un mostro ma dentro di me c’era sempre quella parte che voleva tornare ad essere una semplice e normale, per quello che era possibile visto la mia natura da Doppelganger, umana. Stavo per uscire di casa, quando aprendo la porta mi trovai davanti Damon …
“Ciao” mi salutò
“Ciao, Damon”
“Posso?”
“Mhm … Si”
Lo feci entrare e ci sedemmo sul divano del salotto … 
“Cosa c’e Damon?”
“Nulla … E solo che volevo chiederti se mi avessi perdonato tutto quello che ti ho fatto passare”
Era strano … Cos’era successo?
“Damon che succede?” dissi ridendo cercando di smorzare la tensione che si era andata a creare
“Tu rispondimi” mi disse gentilmente guardandomi negli occhi
“Mhm … Si, ti ho perdonato”
Lo vidi annuire alla risposta e sorridere girandosi verso di me …
“Perché me l’hai chiesto?”
“Così” disse per poi baciarmi.
Non era un bacio passionale come quelli che mi aveva già dato, ma era dolce e sembrava un bacio … D’addio? …
Si staccò da me e si alzò dal divano per raggiungere la porta e andarsene … Ma cosa?
 
POV LITSA
Ero con mia madre in camera mia a casa di Elena … L’avevo ritrovata e le stavo parlando di quello che mi era successo e del mio rapporto con Daniel …
“L’avevo capito che era il tuo ragazzo”
“Ah si” e da cosa l’avrà capito? “Come …?”
“Una madre capisce sempre tutto … Ogni cosa”
“Ah … Bene allora” dissi mettendomi a ridere, subito seguita da mia madre che poi all’improvviso divenne subito serie, cosa che feci anch’io …
“Che c’e?”
“Ti devo dire una cosa”
“O-ok”
Una frase del genere non prometteva mai nulla di buono …
“Tu sai perché mi hanno cercato?”
“Si, sei la chiave per uccidere Klaus e i suoi fratelli”
“E tu sai cosa intendessero per “chiave“?”
Che voleva dire? … Proprio non capivo …
“Che vuoi dirmi mamma?” le chiesi preoccupata
“Tu promettimi che non ti arrabbierai con Daniel … E neanche con gli altri. Loro non hanno colpe”
“Mamma, ma cosa …?”
“Promettimelo!”
“Ok, promesso”
“Per uccidere … Klaus e gli altri … Ecco … L’unico modo è quello di …” faceva fatica a dirlo … Doveva essere molto importante la cosa “Uccidermi”
Cosa?! No! No! No! La devo perdere di nuovo!!
Mia madre si accorse del mio cambiamento d’umore , ero sull’orlo delle lacrime, non potevo perderla di nuovo! … No, non potevo!
“Ascoltami, andrà tutto bene” disse cercando di calmarmi e carezzandomi i capelli “Andrà tutto bene”
“No, invece!” dissi, più che altro urlai alzandomi dal letto sulla quale ero seduta “No! Non voglio!”
“E’ l’unico modo questo”
“Non voglio perderti di nuovo!!”
Cercò di abbracciarmi ma la scansai e lasciai la stanza. Dovevo parlare con Daniel!
 
POV ELENA
“Oh sei arrivata!”
“Si”
Mi sembrava un po’ agitata, probabilmente perché era un incantesimo difficile quello avrebbe dovuto fare ma sentivo che c’era dell’altro … Mi aveva detto di raggiungerla a casa Salvatore e così l’avevo raggiunta …
Preparò tutto l’occorrente per l’incantesimo ma arrivata al momento …
“Non ce la faccio” disse coprendosi il viso con le mani per poi passarle tra i capelli come esasperata
“Bonnie, che succede?”
“Ecco … Ti dovrebbe dire una cosa e poi … Decidi se continuare o meno” mi rispose Eliza … Mi stavo iniziando a preoccupare, ma che succede?
“Ecco … Ieri ho scoperto che … Beh, se io … Insomma se io …”
“Oddio, ma quanto ci vuole a dirglielo?” intervenne Katherine con tono stufato alla mie spalle … Ma non se n’era ancora andata? … Camminò verso di me e continuò “Tu, Elena … Vuoi veramente diventare di nuovo una semplice e inutile umana?”
“Si” dissi tralasciando il fatto che mi aveva appena definito inutile …
“Anche se questo vorrebbe dire far morire Damon?”
Cosa?! Far morire …? Ma cosa?!
“Potevi anche essere un pochino più delicata però?!” la rimproverò Bonnie ma non feci alcun caso a quello che le rispose la vampira … Stavo pensando a quello che mi aveva appena detto. Io non volevo che morisse! Volevo ritornare umana ma non a questo prezzo! Avevo bisogno di lui!!
“Lui lo sa?” chiesi alla mia amica con un filo di voce … Non ero neanche sicura che mi avesse sentito, tanto era impegnata a discutere con Katherine per il suo modo poco delicato di informarmi della cosa.
“Mhm … Si, mi ha detto di …”
“Di non dirmi nulla e di fare solo l’incantesimo” affermai più a me stessa che a Bonnie
“Già”
Ecco spiegato il suo comportamento di stamattina … Era un addio quello! Bastardo!
“Adesso dov’è?”
“Non lo so … L’ultima volta che l’ho visto ha detto che sarebbe andato dove tutto ha avuto inizio … Non so cosa …”
“Lo so io … Devo andare”
 
POV LITSA
“Daniel!”
“Litsa cosa c’è?”
Era tranquillo … Io ero incazzata nera mentre lui era tranquillo!
“Cosa c’è?! E me lo chiedi anche!”
“Ok, Tatia ti ha detto tutto”
“Esatto! E tu invece mi hai tenuto tutto nascosto”
“Dovevo!”
“No, dovevi dirmi tutto sin dall’inizio”
“Non potevo, molto probabilmente non avresti voluto …”
“E ti chiedi anche il perché?!”
“Lo so come ti senti ma … E’ l’unico …”
“Non ne potete trovare un altro?” chiesi in preda alle lacrime “Non voglio perdere di nuovo mia madre”
“Ci stiamo provando … Non ci sembra giusto che muoia anche tua madre per tutto questo quando non è colpa sua … Ma se non troviamo nessuna soluzione noi … Insomma …”
“Dovreste ucciderla”
“Mi dispiace … Io ti capisco benissimo, sono stato costretto ad uccidere mio fratello sotto soggiogamento e quando ho preso coscienza di tutto … E’ stato terribile, era sempre mio fratello nonostante tutto … Ti capisco benissimo” iniziai a piangere e Daniel mi strinse tra le sue braccia “Andrà tutto bene … Ci proveremo, ma non posso prometterti nulla”
 
POV DAMON
Ero nel posto in cui tutto era iniziato … il nostro posto, quello in cui ci eravamo conosciuti la prima volta … Ed ero nella stessa strada, sdraiato in mezzo al nulla … A pensare. Tra qualche ora sarei morto e io cosa faccio … Vengo qui! Per pensare poi …
“Lo sapevo di trovarti qui!” No, non poteva essere … Stavo sognando o forse ero già morto … Mi sembrava che quella fosse la voce di Elena … “Damon!”
E sembrava arrabbiata … Mi misi a sedere e mi voltai indietro … Oh cazzo! Era reale … Stava li davanti a me, arrabbiata nera e con le braccia conserte sotto il seno … Era bellissima, soprattutto quando incazzata nera come ora …
“Cosa ci fai qui?” dissi cercando di essere più indifferente possibile … Sicuramente Bonnie aveva vuotato il sacco … Gli avevo detto di non farlo!
“Bonnie mi ha detto tutto! Come hai osato?!”
“Osato io?! Volevo che tu tornassi umana e avessi la vita che vuoi veramente! Non questa! Quella umana!”
“Ma questo non ti da diritto di decidere per me”
“Ancora con questa storia … L‘ho fatto per te!”
“Io non voglio!”
“Non dire bugie! Vuoi ritornare umana più di ogni altra cosa!”
“Non se questo vuol dire perdere te!”
Inizia a ridere sotto lo sguardo stranito di Elena …
“E Stefan?”
“Che centra adesso tuo fratello?”
“Mio fratello? Lo chiami così adesso?”
“Damon ma cosa …?!”
“Vi ho visto mentre vi baciavate! Ecco che c‘e … Lo so che non dovrei fare il geloso visto che non abbiamo una relazione ma non posso dire che la cosa mi abbia fatto piacere”  
“Ecco perché la porta era aperta”
“Già” dissi prima di allontanarmi da lei ed entrare nel bosco vicino alla strada, sperando che lei non mi seguisse … 
“Damon aspetta!”
E che cavolo …
“Vattene e vai a fare quel cavolo di incantesimo!”
“Ti ho detto di no!!” urlò prendendomi per un braccio e spingendomi contro un tronco.
Ci guardammo rabbiosi per un po‘, occhi negli occhi e all'improvviso Elena mi baciò, aggrappandosi al mio collo … Mi prese alla sprovvista ma ricambiai subito il bacio, stringendola a me e giocando con la sua lingua. La spinsi con la schiena contro un albero li vicino e presi a baciarle e mordicchiarli il collo, sentendola mugolare per il piacere. Ritornai a baciarla con passione sulle labbra mentre le tolsi la camicetta che indossava, buttandola da qualche parte li vicino ma senza staccarmi dalla sua bocca. La premetti ancora di più al tronco e presi a baciarle la guancia e a scendere sempre più giù, il lobo dell’orecchio, il collo, la gola, il solco tra i seni e il ventre piatto per poi tornare a baciarle le labbra. Lei mi spinse verso un altro albero e mi baciò non ancora più passione di prima, se ciò fosse possibile e staccandosi da me, mi strappò letteralmente la maglietta di dosso … Letteralmente, per poi tornare a baciarmi e sfiorarmi con entrambi le mani il petto, facendomi sospirare dal piacere … Non ce la potevo fare, la nostra prima volta era stata bellissima ma questa non aveva paragoni ed eravamo solo all'inizio. 
La presi e la feci girare con la schiena contro il mio petto, tenendola per la vita con le braccia …
“Damon?”
“Shhh” le mormorai all'orecchio iniziando a baciare la pelle dietro di esso e sfiorarle i seni con le mani, facendola fremere per la sorpresa e il piacere. Non si era minimamente accorta che le avevo tolto il reggiseno e questo mi fece sorridere … Inizia a baciarle il collo e con la mano sinistra a sfiorare la sua parte più nascosta da sotto i jeans ma continuando a dedicarmi con la destra al suo petto. 
“Damon” mormorò premendo la mia testa ancora più contro al suo collo, stringendo i miei capelli tra le dite e con la mano destra andò a stringere il polso della mano con la quale la stavo accarezzando intimamente. “Damon ti prego … Ti odio!!”
La stavo facendo impazzire, ma la stessa cosa stava succedendo anche a me … Non ce la facevo più. La rigirai di nuovo e tornammo a baciarci con una passione inimmaginabile. Dopodiché, lei mi spinse di nuovo verso l’albero dietro di me, iniziando a spogliarsi degli ultimi indumenti cosa che feci anch'io. Ritornammo a baciarci e la spinsi verso un altro albero …
“Elena” mormorai sulle sue labbra
“Che c’e?”
“Vorrei fare una cosa …”
“Damon cosa …?”
“Fidati, ti piacerà molto …”
“Damon, io non ce la faccio qui” mi disse come per supplicarmi di farla finita li con quella piacevole tortura …
“Devi aspettare solo un altro pochino … Poco poco, te lo prometto” le dissi con voce roca per poi abbassarmi e prendere a baciare la sua intimità facendola impazzire.
“Ahh … Ti odio per davvero adesso!!!” urlò premendo il suo bacino contro la mia bocca e stringendo i miei capelli tra le mani … “Damon!”
Mi rialzai e lei mi saltò subito addosso baciandomi e allacciando le sue gambe attorno al mio bacino. La premetti nuovamente verso il tronco e entrai in lei, facendola sussultare per il piacere. Inizia a baciarla passionalmente e dopo averle chiesto il consenso con lo sguardo, inizia a bere il suo sangue, mordendole il collo … Questo mio gesto intensificò ancora di più il piacere, facendo in modo che Elena mi artigliasse le unghie nella schiena e prese a bere anche lei il mio sangue mordendomi la spalla … Era una sensazione incredibile, mai provata prima … Ritornammo a baciarci e le spinte si fecero sempre più forti e veloci. Arrivati al culmine, cercai di staccarmi da lei ma mi trattenne a se …
“Elena”
“No, Aspetta un po’ ti prego” disse accoccolandosi al mio petto 
“Elena, non posso stare in eterno così” le dissi dolcemente accarezzandole i capelli.
Elena mi baciò dolcemente a fior di labbra e mi sussurrò all'orecchio le parole che stavo aspettando da molto tempo ma che non avrei mai pensato di sentire da lei …
“Ti amo, Damon”
L’aveva detto sul serio? Non me l’ero immaginato vero?
“C-cosa?”
Non ci potevo credere, devo essermelo immaginato per forza …
Mi sorrise teneramente e dopo avermi baciato lievemente le labbra mi ripete le parole più belle del mondo …
“Ho detto che ti amo, Damon”
Era vero! Per la felicità la baciai ripetutamente sulla bocca facendola ridere …
“Anch’io ti amo, Elena”
“Lo so”
Potevo dire di essere l’uomo più felice sulla faccia della terra in questo momento!
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Spero che la scena hot non sia troppo per un rating arancione xD
E adesso ha inizio la relazione Delena che tanto vorrei vedere nella serie TV ... Per la scena hot ho preso spunto dalla 4x02, dalla scena del "Blood - Sharing" ... E' stata stupenda quella scena per non parla della scena finale Dalaric :) ...
Spero vi piaccia questo capito :D
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Capitolo 26
*** CAPITOLO 26 - Un Nuovo Amore In Vista (Parte 2) ***


CAPITOLO 26 - Un Nuovo Amore In Vista (Parte 2)

POV STEFAN
Oggi Elena sarebbe tornata ad essere umana. Bonnie avrebbe finito l’incantesimo che aveva iniziato mesi fa ed Elena sarebbe potuta tornare con me … Come una volta. Da quanto era di
ventata vampira erano cambiate un sacco di cose … Lei era diversa. Ero andato a caccia e quando tornai vidi Eliza e Bonnie in salotto che stavano sistemando le cose che molto probabilmente avevano usato per l’incantesimo e c’era anche Katherine seduta sul divano con un bicchiere di bourbon in mano. 
“Bonnie, dov’è Elena?”
“Mhm … Ecco lei se ne andata via”
“Con l’incantesimo è andato tutto bene?”
“Veramente non l’abbiamo fatto … Non ha voluto”
“Ah” risposi deluso “E perché?”
“Per Damon” rispose Katherine indifferente, continuando a sorseggiare il suo drink “Se terminava l’incantesimo lui sarebbe morto … Infatti adesso è andata da lui”
Era andata da Damon … Da quando era diventata vampira come me e mio fratello, Damon e Elena erano diventati come due calamite … L’una attraeva l’altra e non riuscivano a stare lontani … Non era più la mia Elena.

POV ELENA
Ero andata da Damon per fermarlo e per fargli capire che non volevo perderlo, anche se avrei tanto voluto tornare umana … E avevamo finito per fare l’amore nel bosco. In quel momento avevo seguito solo l’istinto, non pensando al fatto che potevamo essere visti da qualche cacciatore o altre persone che passavano di li … Ma Damon mi faceva sempre quest’effetto.
Ora stavo a bordo della sua auto e stavamo andando ad Atlanta, ci eravamo già stati tre anni fa e Damon voleva tornarci oggi … Aveva detto di voler passare tutto il giorno con me.
Guardando gli alberi fuori il finestrino susseguirsi ad una velocità che da umana mi avrebbe fatto venire il mal di testa, mi misi a pensare a ciò che era appena successo e scoppiai a ridere …
“Perché stai ridendo adesso?” mi chiese leggermente divertito Damon
“Abbiamo fatto l’amore in un bosco” risposi continuando a ridere “E ti ho strappato la maglietta di dosso … Non so che mi è preso”
Gli avevo strappato la maglietta, tanto che prima di partire verso Atlanta ne abbiamo dovuto comprare un’altra … Era una di quelle magliette che si vendono nei negozi di souvenir, con scritto sopra “Mystic Falls” e a lui non piaceva per nulla …
“Lo so io che ti è preso … E’stata colpa mia, ti ho fatto impazzire” disse con una voce sensuale … 
“Smettila” lo rimproverai scherzando colpendolo sulla spalla
“Solo per curiosità, è la prima volta che lo fai in un posto strano?” mi chiese mimando le virgolette sulle ultime due parole, lasciando il volante per un secondo.
“Damon!”
“Che c’e?” disse ridendo “E’ una domanda facilissima. Devi solo rispondere si o no”
“Tu cosa intendi per strano?” chiesi a disagio
“Beh … Facciamo prima così va … Ti dico i posti dove l’ho fatto io e tu mi dici se si o no”
“Ok”
La cosa mi imbarazzava parecchio ma tanto era Damon …
“Mhm … Doccia?”
“N-no”
“Vasca da bagno?”
“N-no”
“Auto?”
“Si, quella si”
“A beh … Almeno questo. Divano?”
“Si”
“Mhm, eh brava la mia ragazza … Pavimento?”
“Quasi”
“Ok, cucina?”
“Cucina?! L’hai fatto in cucina!”
“Si perché?” mi chiese ridendo per la mia reazione.
“In Cucina!”
“E con questo?”
“Non è possibile!” dissi più a me stessa che a lui
“Va bene … Ascensore?”
“L’hai fatto anche in ascensore?!” dissi facendolo scoppiare a ridere a crepapelle
“Si … Ed è stato elettrizzante e adrenalinico soprattutto”
“Oh mamma”
“Dovrai recuperare un casino, Elena.”
“Meglio di no” dissi facendolo ridere di nuovo …

POV KLAUS
Era tornata Tatia e eravamo nei casini. Lei era la chiave per ucciderci tutti e dovevo fare subito qualcosa per evitare ciò …
“Dove stiamo andando?” mi chiese mia sorella
“Voi seguitemi e basta”
“Non credo funzionerebbe quello che stai pensando te … Loro hanno Eliza” intervenne mio fratello Elijah
“Funzionerà credimi!”
Non ero sicuro neanche io di quello che stavo per fare ma non mi era venuto nient’altro in mente … Arrivati davanti ad una piccolo appartamento nella periferia di New York, suonai il campanello e una donna aprì la porta, non la vedevo da tempo …
“Ciao Vivian”
“Klaus … Da quanto tempo”

POV DAMON
Avevamo passato tutta la giornata fuori e ci eravamo divertiti. Siamo andati in un locale, abbiamo giocato un po’ a biliardo e poi siamo tornati a Mystic Falls. Arrivati a casa mia, scendemmo dall’auto …
“Spero di non trovare Stefan ad aspettarci” mi disse sottovoce Elena “Cioè, non è per … Insomma …”
“Si, Elena. Non ti preoccupare, ho capito …” dissi prendendola per mano “Sinceramente anch’io non vorrei affrontarlo subito”
Entrammo in casa e …
“Daniel, sono tornati!” sentì urlare Eliza
Ci stavano cercando? In quel momento mi accorsi che c’erano tutti o quasi e che Stefan ci stava fissando tra il triste e l’arrabbiato così sciolsi la stretta dalla mano di Elena, che capì e mi sorrise come per rassicurarmi. 
“Che cavolo vi è saltato in testa?! … E perché hai quella maglietta?” mi chiese Daniel che era appena sbucato dal nulla … Già la maglietta …
“E’ una storia lunga” dissi sentendo ridere Elena accanto a me “Siamo stati ad Atlanta”
“E che siete andati a fare lì?! Ci siamo preoccupati … Che cavolo ne so, magari vi aveva preso Klaus”
“Non ti preoccupare, non è successo nulla” intervenne Elena “Abbiamo solo … Passato un po’ di tempo insieme” finii un pochino in imbarazzo 
“Oh … O-ok allora” wow era a disagio anche Daniel e chi l’avrebbe mai detto … Solitamente non lo era mai “La prossima volta però almeno avvisate”
“Va bene”
La sala si svuotò in fretta … Tutti tornarono a casa mentre Elena salì di sopra un momento facendo si che rimanemmo io e Stefan … Da soli.
“Fratello”
“Damon”
C’era tensione tra noi … Non mi piaceva questa cosa …
“Oh, andiamo Stefan … Siamo maturi e …”
“E cosa? Me lo aspettavo … L’avevo già capito che sarebbe successo … Da quanto Elena è diventata vampira, le cose tra di voi si sono intensificate … Eravate due calamite, non riuscivate a stare lontani l‘uno dall‘altra … E quando tu non c‘eri Elena era diversa … Voi vi siete avvicinati sempre di più, mentre noi invece ci siamo allontanati … Ma …”
“Lo capisco come ti senti ma siamo fratelli … Insomma …”
“Questo lo so … Non voglio che il nostro rapporto si rovini per una ragazza”
“Bene, non lo voglio neanche io” dissi prendendo un sospiro di sollievo “Però magari se mi dai un pugno ti sentirai meglio”
“Non voglio darti un pugno”
“Si invece che vuoi, lo sento” dissi ma vedendo che non reagiva cercai di smuoverlo “Te l’ho rubata, andiamo!”
“Damon …”
“Andiamo, Stefan! Dammi un pugno!” dissi prima di venir colpito con forza … Cavolo era stato forte …
“Damon!” mi si avvicinò Elena toccando delicatamente la ferita vicino le labbra … Era preoccupata per me “Stai sanguinando, Stefan ma cosa …?!”
“Non ti preoccupare, Elena … Gliel’ho chiesto io e poi guarisco in fretta no?” dissi per calmarla “Andiamo, ti accompagno a casa … Ma prima mi devo togliere questa maglietta” dissi prima di salire di sopra, per mettere una delle mie tante magliette o camicie, lasciando in questo modo soli Stefan ed Elena.

POV ELENA
“Stefan ascolta io …”
“Non serve, Elena … Davvero”
“Non mi hai persa, se è quello che stai pensato … Potremmo essere amici”
“Non lo siamo mai stati, Elena … E’ iniziato tutto così …”
“Beh lo possiamo diventare … Il fatto che io non stia più con te non vuol dire che non ci sarò”
“Giusto”
Gli sorrisi e lui ricambio con un sorriso poco convinto … Ma era già qualcosa.
“Andiamo Elena” disse Damon aprendo la porta e uscendo, subito seguito da me.

POV KLAUS
“Che cosa ci fate qui?” ci chiese Vivian facendoci accomodare nel suo salotto
“Ci servirebbe il tuo aiuto”
“Per cosa?”
“Ti ricordi Daniel e Eliza?”
“Certo, chi se li scorda … Il Salvatore italiano e la sua amichetta strega” disse con sarcasmo e irritazione … Lei odiava Eliza perché più forte di lei, c’era sempre stata rivalità tra di loro che l’aveva portata ad imparare più incantesimo e ad accumulare sempre più potere … Era perfetta per quello che avevo in mente … Come odiava anche Daniel, aveva sempre avuto una cotta per lui ma Daniel non l’aveva mai ricambiata e questo amore dopo un po’ si trasformò in risentimento …
“Che ne diresti di aiutarci nel metterli fuori gioco?”
“Mhm … E io che ci ricavo”
“Tutto ciò che vuoi”
“Accetto”
Bene … Gli avrei fatto vedere io chi era il più forte.

POV ELENA
Damon mi accompagnò a casa e accostò l’auto davanti casa mia …
“Perché gli hai chiesto di darti un pugno?”
“Elena …”
“Damon, andiamo dimmelo” gli chiesi dolcemente … Ero curiosa e speravo di non aver rovinato nulla tra loro.
“Non è per te, era per farlo sfogare un po … Tutto qui”
“Ok”
“Non sto sognando vero?”
“Che vuoi dire?”
“ Beh … Il fatto che adesso stiamo insieme non me lo sono immaginato … Cioè domani mi sveglio e …”
“E ci sono ancora, si” dissi baciandolo dolcemente sulle labbra … Ero la sua ragazza! Mi sembrava strano tutto ciò … Piacevolmente strano … 
“Sei sicura di non voler tornare umana?”
“Sicurissima” dissi prima di tornare a baciarlo … Da prima dolcemente poi con maggior passione … Iniziai a giocare con la sua lingua e poi lo sentii stringermi il fianco … Lo presi per il colletto della camicia, che aveva indossato prima di uscire e lo spinsi verso di me … 
“Elena” mormorò sulla mia bocca, stringendo le mie mani “Forse è meglio se sali no? Insomma … Per oggi è meglio così, devo tornare a casa”
“Damon …” 
“Ci vediamo domani”
“Ok a domani” lo salutai baciandolo sulla guancia per poi uscire dall'auto verso casa mia.
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Spero che la mia visione della relazione Delena vi piaccia nei prossimi capitoli :) ... Diciamo che molto probabilmente ci metterò molta passione ma mooolta ♥
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Capitolo 27
*** CAPITOLO 27 - I Preparativi Natalizi alla Elena Gilbert ***


CAPITOLO 27 - I Preparativi Natalizi alla Elena Gilbert

POV DAMON
Tra qualche giorno sarà natale e sicuramente Elena vorrà fare qualcosa per festeggiare … Elena, era diventata la mia ragazza da un mese … Un mese! Stavamo insieme già da un 
mese e la cosa mi sembrava ancora strana … Non riuscivo ancora a credere che Elena avesse scelto me e non mio fratello … Ma era vero, non era un sogno.
Quella mattina mi aveva dato appuntamento a casa sua … Non mi aveva detto il motivo, mi aveva detto solo che aveva bisogno di vedermi …
Suonai al campanello e Elena dopo aver aperto la porta, mi abbraccio e mi baciò per salutarmi per poi farmi entrare … Raggiunsi il soggiorno e trovai Jeremy intento a fare l’albero di Natale …
“State facendo l’albero” dissi atono … Non mi piace tanto festeggiare il natale o altre feste simili … Non facevano per me …
“Si, se abiti in casa con una come Elena è quasi d’obbligo …” mi rispose Jeremy
“E poi in questi anni non l’ho potuto festeggiare come si deve per tutti i problemi che ci sono stati e adesso che sono vampira … Non posso più venire uccisa e non ho i problemi che avevo una volta … Quindi posso” disse Elena mentre raggiungeva il fratello per aiutarlo.
“Beh … tecnicamente puoi ancora venire uccisa” le suggerì
“Si, ma non con la frequenza di prima, è più difficile adesso … E poi Klaus non credo mi voglia morta, pensa che ci sia ancora speranza che ritorni umana”
“Ecco, a proposito di Klaus … Tu ti metti a fare l’albero mentre uno potrebbe ucciderci da un momento all’altro solo perché noi vogliamo farlo con loro”
“Beh, non si può mica non avere più una vita per una cosa del genere … Sono un pochino stufa di questa cosa, tu l’hai fatto l’albero?” mi chiese sorridente … Era di buon umore oggi.
“Ho la faccia di uno che si mette a fare gli alberi di Natale?” le chiese ironico indicandole il mio viso e lei mi guardò come se fossi un alieno … Io l’albero non lo faccio manco morto! 
“Come non l’hai fatto? Bisogno farlo” disse come se ciò fosse un’eresia “Ti aiuto io!”
“No, non se ne parla nemmeno!”
Mi si avvicinò sorridente e dopo avermi abbracciato in vita mi disse “Ti aiuto io dai … Così lo passiamo tutti insieme” finendo con un bel faccino da cucciola alla quale non riuscivo mai a resistere e lei lo sapeva … Maledetta!
Cercai di non guardarla, non dovevo farmi fregare assolutamente …
“Damon ti aiuto io a fare l’albero … Lo facciamo insieme, dai” mi disse con dolcezza e non riuscì a non guardarla … E adesso che faccio?!
Sentì ridere Jeremy mentre finiva con gli ultimi addobbi … La cosa lo divertiva. Lei mi faceva gli occhietti dolci per convincermi e lui rideva?!
“Mhm … Va bene”
“Siii, che bello” urlò contenta saltandomi addosso e baciandomi “Andiamo” disse prima di uscire di casa … ma cosa ho fatto?!
“Eh non hai fatto l’albero, Damon” mi prese in giro il fratello della mia ragazza
“Vaffanculo, Jer” gli dissi prima di andarmene e sentirlo ridere a crepapelle …

POV ELENA
Ero riuscito a convincere Damon a fare l’albero insieme a me ed a festeggiare tutti insieme. Ci eravamo messi d’accordo di andare tutti a casa Salvatore … Sarebbero venuti tutti, tranne Caroline e Tyler che volevano passarlo con le loro madri … E ci sarebbe stata anche Katherine purtroppo.
Usci di casa lasciando Jeremy a finire le ultime cose e raggiungemmo casa Salvatore …
“Dove sono gli addobbi e l’albero?” chiesi a Damon mentre facevo il mio ingresso nel salone
“Dovresti chiederlo a Stefan … Io non so manco se ce li abbiamo” mi rispose raggiungendo il suo bourbon. … Come al solito.
“Ok, Stefan? Dove sei?”
“Eccomi che …?”
“Ce l’avete le cose per Natale?”
Stefan, piano piano si stava abituando all’idea di vedermi insieme al fratello anche se evitavamo sempre di fare i dolci o baciarci davanti a lui …
“Le che?”
“Le cose per Natale. L’albero, gli addobbi, le luci …”
“Mhm … Dovremmo averle”
“Me le potresti portare … Io e Damon dobbiamo fare l’albero”
“Tu e Damon?” disse cercando di trattenere le risa
“Senza che ridi, fratello … Mi ha costretto”
“Non ti ho costretto” gli risposi calma … Avevo giocato sporco questo si, sapevo che era sensibile ai miei occhi dolci ma non l’avevo mica costretto …
“Secondo te, mostrarmi il tuo visino da cuccioletta non è costringere?”
“No”
“Ecco qua” disse Stefan, poggiando degli scatoloni sul tavolo, contenenti tutte le decorazioni che avevano in casa … Le controllai ma …
“Non sono messi molto bene … Sono tutti rotti”
“Beh noi non che siamo proprio … Insomma …”
“Benissimo! Non si può fare, Elena … Mi dispiace” disse Damon cercando di nascondere la sua contentezza.
“Fa niente … Li andiamo a comprare”
Lo vidi bloccasi come congelato e gli usci un semplice “Eh?”
“Andiamo!” dissi trascinandolo per il braccio … Non mi fregava!

POV DAMON
Mi aveva trascinato in un negozio a comprare tutte le decorazioni e io non ce la facevo più … Ed erano passati solo cinque minuti!
Avevamo già preso un albero di quelli grandi e quindi più difficili da decorare, ma quelli erano solo dettagli alla fine …
Io stavo dietro con il carrello e lei davanti a scegliere le cose e a buttarle nel carrello … Fino ad adesso aveva preso solo dei fiocchi di colore blu e delle palle sempre blu …
“Ehi, aspetta” dissi fermandola e presi un’altra scatola di palle natalizie ma argento buttandole nel carrello “Se dobbiamo farlo, facciamolo per bene”
La vidi sorridermi per quello che avevo fatto … Per lei doveva essere un buon segno.
Quando la vidi prendere dei festoni bianchi la bloccai …
“Che c’è?
“Il bianco te lo scordi”
“Perché?”
“Se proprio lo devi comprare … Argento, bianco no” e presi un’altra scatola dei festoni argento e gliela mostrai …
“E va bene” dissi mettendo quelli che aveva in mano al suo posto e ponendo i miei nel carrello … 
Continuammo a camminare ancora un po tra un reparto all’altro, quando si avvicinò ad una scatola con degli angioletti dentro … Mi avvicinai a lei per bloccarla, abbracciandola da dietro e sussurrandole all’orecchio “Gli angioletti te li scordi … Niente angioletti” e le diedi un bacio sulla guancia, facendola irrigidire …
“Damon, siamo in un luogo pubblico!” 
“Non ho fatto nulla di che … Sei tu che ti scaldi subito … Comunque niente angioletti”
“Va bene … Cattivo però” … Dai alla fine non sarebbe poi stato così male.

POV TATIA
Ero la chiave per uccidere gli originari e per questo dovevo morire. Gli amici di mia figlia stavano cercando un modo alternativo per farlo senza che ne dovessi pagare le conseguenze anche io ma a mio parere sarebbe stato inutile … L’unico modo era quello.
Elena aveva proposto di festeggiare il natale tutti insieme e io avevo accettato, come tutti gli altri o quasi … A quanto pare Caroline e Tyler e le loro madri, che non conoscevo ancora, non sarebbero potuti venire …
Avevo deciso di fare un giro e andai al Mystic Grill, non avevo niente da fare. Mi sedetti al bancone e presi da bere … Era pericoloso per me muovermi essendo la chiave di tutto ma non ce la facevo più e per di più ero riuscita a sfuggire da Klaus per tutti questi anni, potevo farlo benissimo anche per cinque minuti …
“Tatia?” … Io quella voce la conoscevo …
“Elijah?”
“Si, tu che … Che ci fai qui?” mi chiese e lo guardai stranito … Klaus non gli aveva detto nulla?
“Mhm, tuo fratello non te l’ha detto? Sono venuta a salvare la vita a mia figlia ed ai suoi amici”
“Si me l’ha detto, ma non aspettavo di vederti qui … T-ti trovo bene”
“Grazie, anche tu non stai male” Oh cavolo era imbarazzante … “Beh per essere uno di mille anni intendo” terminai facendolo ridere …
“Beh … Adesso devo andare” dissi allontanandomi “Ah, buone feste!”
“Anche a te!”

POV DAMON
Dopo le spese per gli addobbi e altro, io ed Elena con l’aiuto di Caroline, Bonnie e Stefan avevamo fatto l’albero e messo le decorazioni fuori … Per fortuna che potevamo muoversi velocemente sennò ci avremmo messo una vita … E adesso casa nostra sembrava un albero natalizio gigante … Povero me …
“Oh! Bello!” disse soddisfatta Elena guardando il risultato
“Bene, sono contento che ti piaccia anche perché è stata una faticaccia” dissi prendendola per la vita e baciandole la tempia dolcemente …
“Ti lamenti pure? Sei un vampiro”
“E che vuol dire?” le dissi prima di baciarla sulle labbra, sentendo la sue dita tra i miei capelli …
“Oh ma non riuscite stare staccati l’uno d’altra per un po!”
“Oh dai Care lasciali stare” le risposi Bonnie
“E poi senti chi parla”
“Damon” mi rimproverò Elena …
“Beh ma è vero”
Caroline e Elena si allontanarono e ne approfittai per parlare con Bonnie …
“Mi devi aiutare, puoi venire con me?”
“Si,certo … Che andiamo a fare?”
“Te lo dico dopo”

POV ELENA
“E quindi vuoi che ti aiuti a comprare il regalo per Damon”
“Esatto”
Avevo bisogno di un consiglio femminile, l’avrei chiesto a Bonnie perché lo conosceva bene come me ma non la trovavo e sospettavo fosse uscita con Damon … Anche a Stefan avevo pensato ma era da escludere a priori, era suo fratello ma anche il mio ex …
“Perché lo chiedi a me? Non mi piace neanche”
“Beh sei mia amica …”
“Mi costa molto ma … Ok”
“Ahh, grazie!” dissi abbracciandola …

POV DAMON
“Cosa ti piace?”
“A me piace un po tutto … Che le compro?” dissi mentre percorrevo con lo sguardo ogni gioiello messo in mostra nel negozio …
“Non ti posso dire nulla” disse mettendo le braccia come se fosse sulla difensiva “Sei tu che devi scegliere”
“Grazie tante! E per cosa ti ho portato a fare qua?”
“Supporto morale?” provò a scherzare 
“Bonnie …”
“Ok ok, tu sai cosa le piace no?”
“Beh … I braccialetti non li usa molto e neanche gli anelli e gli orecchini … Quindi per forza una collana”
“Allora comprane una”

POV ELENA
Ero appena tornata dal negozio nella quale avevo comprato il regalo per Damon e salita in camera mi venne quasi un colpo …
“Damon! Mi hai fatto venire un colpo!” dissi mentre tentavo di nascondere il suo regalo …
“Scusa” e si sdraio sul letto con il mio orsacchiotto in braccio … Quel vizio gli era rimasto sempre …
Mi avvicinai a lui gattonando sul letto e lo bacia. Lui ricambio il mio bacio e mi fece stendere sul letto, mettendosi su di me ma senza pesarmi addosso. Prese a baciarmi il collo e sfiorarmi ovunque …
“Damon?” sussurrai … Non ce la facevo neanche a parlare, bene! 
“Che c’è?” continuando con la sua piacevole tortura
“Stavo pensando che … Che potremmo farci una foto”
“Una foto? Perché?” dissi sollevandosi leggermente 
“Non c’e la siamo ancora fatta e stiamo insieme da un mese”
Dovevo essere più convincente cavolo … Adesso mi dirà di no!
“Mhm … Ok”
Ha detto di si! Mi allungai verso il comodino e presi il telefonino per fare la foto. Damon mi abbracciò in vita e appoggio la testa sulla mia spalla, mentre io alzavo le braccia in alto e attivavo la fotocamera …
“Che devo fare?”
“Mhm, non so fa quello che vuoi …”
Mi baciò sulla guancia e feci la prima foto e poi ne feci un’altra ma con noi due che ci baciavamo.
“Sei contenta adesso?”
“Si, sono contenta” gli dissi sorridente.
Mi prese il cellulare e lo rimise al suo posto per poi tornare a baciarmi, facendoci prendere dalla passione come quasi ogni sera. 
Dopodomani sarebbe stato Natale e gli avrei dato il mio regalo, sperando che gli piacesse … E l’avremmo festeggiato tutti insieme come se non fosse mai successo nulla.
_________________________________________________________
Il regalo di Damon già si è capito xD ... Quello di Elena invece sarà legato alle foto, lei è romantica quindi le ho fatto fare un regalo molto carino per una coppia ... E poi ci sarà un regalo da parte di Damon per Stefan che a me fa ridere sinceramente xD ... E poi ci sarà quello per Bonnie ... 
Damon farà i regali solo a quelli più cari per lui ... Elena, il fratello e la sua amica Bonnie ... Se riesco oggi vi metto l'altro capitoletto :)
_____________________________
Io credo sia venuto bene come capitolo ... Cosa ne pensate? ...
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Capitolo 28
*** CAPITOLO 28 - Un Natale Da Dimenticare … Almeno In Parte ***


CAPITOLO 28 - Un Natale Da Dimenticare … Almeno In Parte
 
POV DAMON
Era natale, mi ero svegliato presto e non avendo nulla da fare, avevo optato per leggermi un libro seduto sul divano. L’avrò letto un miliardo di volte ma dopo 150 anni ci fai l’abitudine …
Immerso nella lettura, sentì dei passi venire verso di me e l’abbassarsi del divano sotto la pressione della ragazza che mi si era appena seduta accanto …
“Come hai fatto ad entrare?”
“Dalla finestra della tua stanza”
“Uh, cos’è? Fai come me adesso, Elena?”
Ma lei non mi rispose e abbracciando il mio braccio, posò il mento sulla mia spalla e mi guardò sorridente con quegli occhi da cerbiatta … Era bellissima.
“Che stai facendo?”
“Leggo?” le risposi mostrandole il libro che tenevo tra le mani …
“Mhm” disse Elena mordendosi il labbro … Era sexy quando faceva così “E non vorresti fare qualcos’altro?”
Maliziosa la ragazza eh …
“Oh … Tipo?” dissi quasi ridendo e lei si mise a cavalcioni su di me e iniziammo a baciarci, mentre prese il mio libro e lo posò sul tavolino li vicino …
Il baciò divenne più urgente e la strinse di più a me, accarezzandole la schiena da sotto la maglietta …
“Non c’e nessuno vero?”
“No … Siamo solo noi” mi rispose prima di iniziare a muoversi su di me, facendomi gemere sulla sua bocca. 
Presi a baciarle il collo e con la super velocità da vampiro, cambiai la posizione in modo essere sdraiati sul divano e cercando di non pesarle addosso. Sentì le sue mani sfiorarmi gli addominali e tornai a baciarla sulla bocca. 
“Oh disgustoso!” 
Merda … Mi sollevai da lei, mettendomi in piedi vicino al divano e la stessa cosa fece Elena …
“Katherine! … Non eri via?”
“Si ma sono venuta a dirvi che oggi non potrò festeggiare con voi … Non posso proprio”
“Oh, ma che dispiacere” rispose sarcastica Elena … 
“Sono contenta che ti dispiace, Elena … Continuate pure, non volevo disturbare” disse Katherine prima andarsene.
“Continuiamo o …?” 
Elena mi sorrise e iniziò a baciarmi. La feci stendere di nuovo sul divano come eravamo prima e iniziai a sbottonarle i primi bottoni della camicetta che aveva indossato quella mattina e a baciare la parte di pelle visibile e scoperta … Dopodiché Elena prese il mio viso tra le mani e ritorno a baciarmi con passione … Quando sentì un colpo di tosse come per catture l’attenzione e sollevando lo sguardo mi accorsi che c’erano un po tutti … Oh no, di nuovo … Mi rialzai velocemente ed Elena fece lo stesso, abbottonandosi la camicetta e rossa in viso …
“Mhm, scusate se vi abbiamo diciamo … Interrotto ecco … Ma abbiamo un problema” disse Daniel 
“E sarebbe?” 
Eliza mi porse un invito da parte di … Klaus?
“Perché ci ha invitato a passare il Natale con loro?”
“Non lo sappiamo” rispose Eliza
“Dobbiamo andare allora”
“Lo dicevo io che la pensava come me” disse fiero Daniel verso tutti gli altri
“Voi due siete proprio uguali”
 
POV REBEKAH
“Hai mandato gli inviti, Bekah?”
“Si, Nik”
“Bene” disse mio fratello con un sorriso diabolico 
La cosa non mi piaceva … Volevano ucciderci questo è vero ma fare una cosa del genere …
“Vivian, quanto manca?”
“Poco … Non ti preoccupare”
“Oh, finalmente un po d’azione” commentò Kol  mentre Elijah non diceva nulla … Era strano …
“Nik, io non credo sia una buona idea”
“Come mai?” mi chiese Klaus tra l’irritato e l’arrabbiato
“Beh perché … Posso capire che tu lo voglia colpire psicologicamente e tutto ma … Non puoi toccargli la famiglia, insomma …”
“Devo colpirlo al cuore e l’unico modo è questo … La famiglia”
“Ma la famiglia non si dovr …”
“Bekah, basta!”
Lasciai la stanza … Ero arrabbiata nera e mio fratello Elijah mi segui …
“Rebekah!”
“Tu non fai niente?”
“Che vuoi che faccia? E’ l’unico modo”
“Sai che ci tiene molto alla sua famiglia … Ti basta pensare che ha cercato di tenere lontana Katherine dai fratelli per evitare loro casini … Era tuo amico”
“Si ma … Ma ci vogliono uccidere e dobbiamo fermarli … E‘ questo è l‘unico modo”
 
POV DANIEL
Eravamo stati invitati a casa di Klaus per il Natale e la cosa non mi piaceva … Non me la raccontavano giusta. Sull’invito c’era scritto che era un’offerta di pace ma avevo un brutto presentimento … 
Arrivammo davanti a casa Mikaelson e l’accoglienza fu come avevo previsto …
“Siete venuti” disse Klaus che stava vicino alla scale dell’ingresso con i suoi fratelli 
“Preferivi che non venissimo?”
“Per me è uguale”
“Perché ci hai chiamato qua?” chiese Damon
“Beh, voglio parlare di quello che sta succedendo … Potremmo fare una tregua”
“Te lo scordi”
“Mhm … Allora mi dispiace molto, te la sei cercata” 
Da un angolo li vicino uscì Vivian con un sorrisetto furbetto da farmi venire i nervi … Brutta bastarda!
“Come stai, Daniel? … Eliza, ciao”
“Vivian, sto benissimo”
“Lo vedo ma non ne sono molto felice … A quanto pare il mio incantesimo non ha funzionato”
“No, per niente … Come vedi è ancora vivo” rispose Eliza
“Per poco ancora” che voleva dire? “Vieni qui!” urlò girandosi all’indietro … Con chi cavolo stava parlando?
Oh mio Dio … No, fa che non sia vero ciò che vedo … No!
 
POV ELENA
Quella donna era un strega e da quello che avevo capito aveva fatto l’incantesimo a Daniel e si chiamava Vivian … 
Era tutto molto strano e quando una ragazza raggiunse la strega vidi Daniel deglutire e stringere i pugni … Era arrabbiato, chi era quella?
Aveva i capelli biondi, lunghi e ricci, gli occhi azzurri e un visetto d’angelo … Era un po’ bassina e magra, era una bella ragazza e sembrava avere meno anni dei miei … Sedici più o meno …
“La riconosci?” chiese Klaus a Daniel, mettendosi vicino alla ragazza … Era strana, impassibile, non aveva espressione e stava immobile, probabilmente Klaus l’aveva soggiogata “Dovresti, è uguale a tua sorella no? … Povero cuore di papà”
Uguale a sua sorella? … Era la figlia!
“Come hai …?! Lei non è diventata una vampira, sennò lo saprei!”
“Infatti, è morta senza diventarlo … L’abbiamo fatto noi per lei … E’ fresca fresca di trasformazione sai? L’abbiamo riportata indietro e l’abbiamo fatta diventare vampira”
“Cosa?! Sei impazzita! … Ha sempre delle conseguenze questo genere di cose”
“Senti chi parla! Anche tu hai fatto cose che non si dovrebbero fare, Eliza … E si, è morto qualcuno e con questo?”
Mi stava sui nervi quella strega anche se non avevo capito ancora cosa centrasse la figlia … Perché l’avevano fatto?
Daniel iniziò ad agitarsi sempre di più, a stringere i pugni e poi si accasciò a terra … Ma cosa?
“Daniel” disse Eliza preoccupata cercando di avvicinarsi a lui 
“Allontanatevi!” urlò in preda al dolore 
“Sta diventando un lupo” disse Tyler stranito … la sua reazione era normale … Solo io, Damon, Stefan, Bonnie e Eliza sapevamo questa cosa … Ma tutto ciò era strano, non c’era la luna piena …
“Come mai si trasforma in lupo, Eliza?!” chiese un confuso e impaurito Klaus
“Ricordi il tuo regalo?”
Daniel completò la trasformazione e si avventò contro Klaus che lo evitò, scappando via cosa che facemmo anche noi … Lo dovevamo trovare subito!
 
POV DAMON
Come Natale non era stato proprio il migliore, anzi aveva fatto proprio schifo … Avevano preso la figlia di Daniel dal mondo dei morti, portata indietro e trasformata in vampira per colpire Daniel e lui in preda alla rabbia si era strasformato in un lupo … Tyler aveva detto che poteva succedere se ti arrabbiavi molto ma solitamente solo agli ibridi e lui più o meno lo era … Era stato fuori per un po di ore e non trovandolo eravamo tornati a casa, ci avrebbe raggiunti lui … E adesso era tornato ma non voleva parlare con nessuno, almeno per ora … Io, Bonnie e Stefan ci eravamo scambiati i regali … Stefan mi aveva regalato una camicia, mentre io gli avevo regalato alcuni film sugli animali del bosco e un cappellino invernale da cervo, gli stava benissimo e poi gli si addiceva … Bonnie invece mi aveva regalato del Bourbon, quello più buono che c’era e io un vestito che aveva notato quando siamo andati a comprare il regalo per Elena … Le era piaciuto un casino mentre mio fratello era scoppiato a ridere vedendo il suo e aveva detto che ero sempre il solito … E per fortuna!
I nostri rapporti era più che buoni e ne ero felice …
“Ah ecco, ti ho trovato!” esclamò Elena sedendosi vicino a me sul divano
“Già … Bel Natale eh?” 
“Già, non è stato bello per niente”
Girai lo sguardo verso di lei e vidi che aveva in mano un pacco ..
“E’ per me quello?”
“Mhm, si” disse stingendo il regalo tra le braccia “Prima però voglio vedere il tuo”
“Ok, lo vado a prendere … Aspetta qui”
“Ok”
 
POV ELENA
Avevo il mio regalo tra le mani e non ero sicura che potesse piacergli. Era un regalo romantico e Damon lo era, ma non più di tanto … 
Era andato a prendere il suo regalo per me e non vedevo l’ora di vedere quale fosse … Tornò quasi subito con un piccolo sacchettino in mano e me lo porse … 
“Spero che ti piaccia” disse sedendosi accanto a me 
Apri la busta e presi il pacchettino al suo interno, tolsi la carta regalo e aprì la scatolina … Mi aveva regalato una collana in oro bianco con una piccola pietra a forma di cuore … Era bellissimo …
“E’ uno zaffiro … Se non ricordo male simboleggia l’immortalità, la purezza e l’unione eterna tra due persone” 
Era bellissimo e non sapevo cosa dire … In confronto il mio regalo non valeva nulla … 
“Non parli … Quindi non so come interpretare la cosa” disse nervoso
“E’ bello … Mi piace tanto e solo che il mio non è così … Insomma … Tu devi averlo pagato un casino”
“Non guardare quello …”
“Ma …”
“Elena …” mi disse come per fermarmi …
“Me lo metti?” gli chiesi porgendogli la collana. 
Dopo che la prese, mi girai dandogli le spalle e spostai i capelli dandogli così il modo per mettermi la collana … Dopodiché mi girai verso di lui e guardai la collana che stavo indossando … Era proprio bella …
“Ti sta bene”
“Grazie” gli dissi abbracciandolo forte e baciandolo con dolcezza
 
POV DAMON
“Ora mi dovresti dare il tuo, giusto?”
“Si” era nervosa … Aveva paura che il suo regalo non mi piacesse “Non ti aspettare molto … E’ una cosa …”
“Tranquilla, su” dissi accarezzandole una guancia per calmarla “Sta tranquilla”
“Ok, tieni” e mi porse il suo pacco.
Dalla grandezza, dalla forma e dalla consistenza sembrava molto un libro … Ma non credo che una romantica come Elena mi regalasse un libro.
Aprì il regalo e mi trovai davanti un grande libro marrone e arancio con legatura rigida e decorazioni, che lo facevano sembrare antico …
“E’ un …?”
“Album fotografico … Ho evitato di prenderne uno con i cuoricini o cose del genere visto che non credo ti sarebbe piaciuto, questo mi è sembrato più alla Damon Salvatore … Apri la prima pagina” Aprì la prima pagina e mi ritrovai davanti le due foto che ci eravamo fatto ieri sera “E’ più un regalo per noi due come coppia … Le ho stampate a casa di Caroline, lei ha la stampante e la carta adatta per poterlo fare … Il tuo regalo è completamente diverso dal mio”
“Anche il mio è un regalo da coppia … Ti ricordi? Unione eterna … Uno dei significati dello zaffiro è l’unione eterna”
“Oh si, giusto. Quindi … Ti piace?”
“Si … E’ anche il primo regalo che ricevo da una mia ragazza quindi …”
“Però dobbiamo farci le foto”
“Ho ricevuto il messaggio … Poi io sono pure fotogenico”
“E anche molto modesto”
“Si, è una delle mie più grandi qualità non trovi?” dissi facendola ridere
“Ma ti piace sul serio?”
“Si! Stranamente si … Non è il mio genere ma mi piace”
E mi piaceva davvero … 
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La collana: http://i47.tinypic.com/2ai9es.jpg
L’album fotografico: http://i47.tinypic.com/5ydjeu.jpg
Eleonora (figlia di Daniel) … Ve ne metto due, sono indecisa xD: http://i45.tinypic.com/2gxmx3p.jpg oppure  http://i48.tinypic.com/hx1bu8.jpg
Il prossimo ve lo metto domani o lunedì … Il Capodanno sarà presente nel prossimo capitolo :D
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Io credo sia venuto bene come capitolo ... Cosa ne pensate? ...
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Capitolo 29
*** CAPITOLO 29 - Capodanno a Mystic Falls ***


CAPITOLO 29 - Capodanno a Mystic Falls

POV DANIEL
Era l’ultimo dell’anno ma non mi sentivo in vena di feste, visto che mia figlia era nelle mani di un pazzo squilibrato come Klaus e dovevo fare qualcosa, ma non sapevo ancora cosa e ciò mi 
mandava in bestia …
Le ragazze erano andate fuori a fare delle compere mentre noi Salvatore, Eliza e Tatia stavamo in casa … Damon sul divano con il suo bourbon, Stefan seduto vicino a lui, Eliza che stava continuando le sue ricerche insieme a Tatia che cercava di capirci qualcosa e io che andavo avanti e indietro per la stanza … All’improvviso suonarono al campanello ed andai ad aprire … Rebekah?
“Tu che ci fai qui?” chiesi sospettoso
“Voglio solo aiutarvi”
“Si, certo … Ti vogliamo uccidere insieme ai tuoi fratelli e tu ci vuoi aiutare? Ma fammi il piacere” dissi cercando di richiudere la porta ma lei fece resistenza …
“No, dico sul serio … Voglio aiutarvi”
“E’ sincera, Daniel” si intromise Tatia
“E tu come fai a dirlo?”
“Sono empatica, ricordi?”
“Ok, entra”

POV ELENA
Avevamo accompagnato Caroline a fare delle compere sexy per la notte di Capodanno … Voleva fare una sorpresa a Tyler e chi non conosce il detto “Chi non fa l’amore a capodanno, non fa l’amore tutto l’anno”? …
Caroline stava nel camerino a provare alcuni completi che aveva appena preso per poter scegliere il più bello, quando vidi un completo in pizzo rosso con effetto vedo non vedo … Era bellissimo e lo presi analizzandolo tra le mani …
“Ti piace?” mi chiese Bonnie divertita
“Si ma … Insomma …”
“Io credo che a Damon piacerebbe”
“Questo è poco ma sicuro …” 
Di sicuro a lui sarebbe piaciuto … 
“E allora? Qual è il problema?”
“Beh … Sarebbe la prima volta che compro un completino sexy apposta per capodanno … Voglio dire, non l’ho mai fatto ne con Matt ne con Stefan”
“Beh allora fallo ora” intervenne Caroline “Ricordi il detto, se non fai l’amore a capodanno …”
“Non fai l’amore tutto l’anno … Si, lo so”

POV DANIEL
“Quindi devo semplicemente cercare un qualcosa di solo nostro e farglielo ricordare?”
“Si … Io non riuscirei ad annullare il soggiogamento di Klaus, mio fratello è molto più forte di me … Ma sicuramente un legame come quello tra padre e figlio non si può spezzare così … Ci sarà pur qualcosa di solo vostro, no?”
Era venuta per aiutarci … Voleva fare in modo che mia figlia ricordasse, ma non ne riuscivo a capire il perché …
“Beh, si … C’è ne sono, ma non so se riuscirò a farglielo ricordare”
“Beh provaci … Adesso devo andare sennò finisco nei guai” disse prima di avviarsi verso la porta …
“Ehi, aspetta” dissi bloccandola “Perché mi vuoi aiutare?”
“Perché le famiglie non si dovrebbero mai toccare … E mio fratello ha sempre detto questo, ma adesso non lo sta rispettando”
“Con me non l’ha mai rispettato … Grazie”
Mi sorrise come per ringraziarmi e se ne andò …

POV ELENA
“Vedrai che gli piacerà” disse tutta eccitata Caroline “E anche al mio Tyler piacerà quello che ho comprato”
“Caroline …” commentò Bonnie
“Cosa, Bonnie? Comunque andiamo tutti in disco? Naturalmente noi due ci portiamo anche i fidanzati” disse indicando me e lei “Come anche te, Litsa”
“Per me va bene”
“Anche se single, va bene anche per me” rispose Bonnie
“Ok, anche se non so cosa sia una disco …”
“E’ un posto dove si balla e ci si diverte”
“Ah, allora va benissimo” 
“Perfetto! Però Elena, devi dire a Damon di comportarsi per bene … Di non fare casini o cose del genere”
“Va bene” le risposi divertita 

POV DAMON
“Uh, Stefan ti stai guardando i film che ti ho regalato …”
“Solo perché non ho niente da fare, sia chiaro”
“Si, certo … Come no” dissi prima di essere abbracciato da Elena … Da dove cavolo arrivava?
“Non mi dire che sei entrata di nuovo dalla mia finestra?”
“No, sono entrata dalla porta come le altre” disse indicando Caroline, Litsa e Bonnie …
“Io vado un attimo da Daniel” disse Litsa prima di raggiungere il suo ragazzo
“Allora che ne dici di andare in disco stasera?”
“In disco? E con chi?”
“Con noi … Ci andiamo tutti quanti, anche tu Stefan” rispose Caroline
“Va bene, perfetto … Ti mostrerò delle mosse che non hai mai visto”
“Oh davvero?”
“Certo” dissi prima di baciarla 
“Ehi, scusate ragazzi ma non posso più venire … Devo andare con Daniel”
“Beh viene anche lui, no?” propose Caroline 
“Non può” dicemmo io e mio fratello quasi nello stesso momento
“Perché?”
“Devo andare a casa di Klaus” rispose Daniel appena sbucato dal corridoio “Rebekah mi farà entrare di nascosto e mi aiuterà a far ricordare tutto a mia figlia”
“Rebekah ci vuole aiutare?” chiese sorpresa Elena 
“Si e a quanto pare è sincera … L’ha sentito Tatia con la sua empatia”
“Beh ti possiamo accompagnare” propose Bonnie 
“Non vi voglio rovinare la serata, andate anche in disco a divertirvi … A lei ce la porto un’altra volta” disse abbracciando Litsa per la vita “E poi meno siamo meglio è, non dobbiamo dare nell’occhio”

POV DANIEL
Era arrivata la sera di capodanno ed eravamo riusciti ad entrare di nascosto in casa Mikaelson grazie all’aiuto di Rebekah …
“Voi state qui … Io vado a prendere Eleonora e la porto qua, ok?”
“Va bene”
Era una stanza molto grande e luminosa ma spoglia … Gli invitati era tutti nell’altra ala della casa e li non c’era nessuno. Eravamo solo io, Litsa e Eliza … Nessun altro e avevo già in mente un paio di cose per cercare di farle ricordare chi eravamo … 
All’improvviso sentì la porta aprirsi e vidi mia figlia con Rebekah …
“Perché mi hai portato qui?” chiese confusa e guardandomi male … Chissà che le aveva detto Klaus …
“Perché ti devono dire delle cose, fidati di me … Siamo amiche, no?”
Eleonora annui e ci chiese “Cosa volete?”
“Vorrei farti delle domande prima di tutto …”
“Ok, va bene”
“Come ti chiami?”
“Eleonora” dissi sempre stranita … Almeno le aveva detto la verità su questo …
“Quanti anni hai?”
“Ne ho 16”
Giusto anche questo …
“E come sei morta?”
“Beh, Klaus mi ha detto che sono stata investita e che lui mi ha salvato e trasformato in un vampiro”
“Investita? Nel 1300 non c’erano ancora le auto …”
“Nel 1300?”
“Si … Ti chiami Eleonora Salvatore, hai 16 anni e sei morta per una malattia che i tuoi fratelli sono riusciti a superare … Ma tu no, sei del 1300 e io sono tuo padre”
“Ma cosa sta dicendo? Mio padre è morto quando ero piccola e sono figlia unica”
“Io infatti sono morto” dissi mimando delle virgolette sull’ultima parola “quando tu eri piccola … Avevi 6 anni quando è successo e non sei figlia unica per niente”
“Io non ti conosco neanche …”
“Prova quello che ti ho detto io, Daniel” mi incitò Rebekah
“Ok” mi girai verso Eliza che mi porse il pupazzo preferito di Eleonora di quando era piccola “Questo te lo ricordi?” le domandai mostrandoglielo ma lei mi fece cenno di no “Era il tuo pupazzo preferito, te l’avevo regalato per Natale e da quel momento non te ne sei mai separata … Ci dormivi, ci andavi in giro e raramente lo davi agli altri … Lo davi a me o ai tuoi fratelli ma mai a nessun altro, tranne a lei” dissi indicandole Litsa “A lei l’hai dato la prima volta che l’hai vista e di solito voleva dire che quella persona ti piaceva … Ed era proprio per quello che l’avevo presa per badare a voi, non ti ricordi nulla?”
“Mi dispiace, non ricordo nulla … Adesso devo andare” disse girandosi per abbandonare la stanza ma Rebekah fu più veloce e le bloccò l’unica uscita che c’era
“Rebekah … Ma cosa …?”
“Prova con qualcosa di più personale, Daniel”
Qualcosa di più personale … Qualcosa di più personale … Ah, trovato!
“Ninna nanna sette e venti il bambino s'addormenti, s'addormenta e fa un bel sonno e si sveglia domani a giorno. Nanna oggi, nanna ieri e le sporte non son panieri, e i panieri …” cantai e dopo si unì anche lei … Se la ricordava “'un son le sporte, e la vita non è la morte, e la morte unn'è la vita, la canzone l'è già finita.”
“Me la cantavi sempre prima di …”
“Andare a dormire … Già”

POV DAMON
Era finita la serata e ci eravamo divertiti un casino in disco … Avevamo bevuto e ballato tutti insieme … Anche mio fratello si era scatenato come tutti noi e aveva anche alzato un po il gomito, ma per fortuna non si era ubriacato …
Avevo appena accompagnato Elena a casa, quando entrai in camera mia … E me la ritrovai lì? 
“Che ci fai tu qui?”
“Sono entrata dalla finestra e ti volevo fare una sorpresa”
“Mhm, interessante … E qual’è questa sorpresa?” dissi avvicinandomi alle sue labbra ma lei si scansò all’ultimo 
“Ah ah, Damon … Stai fermo qui, mettiti di spalle e non ti girare per nessuna ragione, ok?”
“Ok … Sto qui che ti do le spalle e non mi giro”

POV ELENA
Fece quello che le avevo chiesto e andai a togliermi i vestiti in bagno, sperando che non si muovesse da li … 
“Quanto tempo ci vuole ancora?”
“Ancora poco … Abbi pazienza … E non muoverti”
“Ok”
Mi tolsi il vestito, le scarpe e presi una benda … Mi sporsi dal bagno per controllare che non si fosse mosso, poi andai verso di lui e …
“Oh, ma quanto ci voleva … “ disse mentre stava per girarsi ma lo fermai …
“Fermo, non ti muovere”
“Ma perché devo stare fer … mo” disse mentre gli mettevo la benda davanti agli occhi … “Ooook … Perché mi hai messo una benda?” 
“Così” dissi mentre mi posizionavo davanti a lui e intrecciavo le braccia dietro al suo collo, stando in punta di piedi … Lui mi strinse a sua volta per la vita e con un sorrisetto malizioso disse “Sei nuda”
“Non proprio” dissi mentre spostavo le sue mani poco sopra il sedere
“Ah, ho capito … E brava la mia ragazza … E pizzo questo?”
“Può essere” dissi per poi baciarlo …
Durante il bacio lo spinse verso il letto per poi lanciarcelo sopra …
“Ehi …”
“Shhh, zitto” gli sussurrai posizionandomi su di lui e tornando a baciarlo. 
Sentì le sue mani stringermi la vita e il nostro bacio divenne sempre più famelico … Inizia a muovermi lentamente su di lui, facendolo gemere sulla mia bocca …
“Stai giocando sporco, lo sai?”
“Sul serio?” dissi con tono fintamente innocente per poi iniziare a sbottonargli le camicia e staccandomi dalla sue labbra passai a baciargli la parte di petto scoperta … Ogni bottone tolto un bacio sempre più in giù … Quando ebbi finito, ritornai a baciarlo sulle labbra e bloccai il suo tentativo di cambiare posizione …
“No no … Fai il bravo” pronunciai sulle sue labbra per tornare a baciarlo e contemporaneamente presi a slacciarle i jeans che aveva indossato quella sera, per poi stuzzicarlo da sotto i pantaloni con le dita … 
“Elena!” disse con voce strozzata accompagnata poi da un ringhio quasi animalesco … Sentì le sue mani stringermi ancora di più in vita mentre io continuavo muovere il mio bacino contro il suo e a sfiorarlo … Tornai a baciarlo in modo passionale come prima, sentendo aumentare il suo respiro con il mio … Dopodichè gli tolsi i pantaloni mentre lui si sfilava la camicia … 
“Posso togliere la benda adesso?”
“Mhm … Va bene” 
Mi porsi verso di lui e gli slacciai la benda … 

POV DAMON
Mi tolse la benda e rimasi a bocca aperta per quello che avevo davanti … Era bellissima, lo era sempre … Ma adesso era stupenda …
Aveva un intimo semplice ma bello, da lei insomma … In pizzo rosso con effetto nude o come si chiama … Era pizzo, avevo indovinato …
“Damon? … Ti sei incantato … Ti piace?” non le risposi e con la super velocità la presi per la vita e la feci sdraiare sul letto, sotto di me “Lo predo come un si” disse divertita dalla mia reazione …
Tornai a baciarla passionale come prima, forse anche più di prima mentre le sfioravo un seno facendola ansimare leggermente … 
“Adesso ti faccio impazzire io” dissi allungandomi a prendere la benda e mettendola a lei questa volta 
“Perché me l’hai messa?”
“Beh … Così siamo pari”
Mi alzai leggermente da lei per guardarla meglio …
“Potresti smetterla?”
“Di fare cosa?” dissi cercando di nascondere la mia eccitazione che però era più che evidente 
“Di fissarmi … Anche se bendata, me ne accorgo”
Mi misi a ridere leggermente e presi a baciarle il collo per poi passare con le labbra sui seni, ancora sotto il reggiseno, facendola impazzire tanto che prese il mio viso tra le mani per baciarmi … Il bacio divenne sempre più urgente e inizia a sfiorarle la sua femminilità da sotto l’intimo, prima superficialmente e poi sempre più in profondità … 
“Ah … Damon …” sospirò per il piacere, mentre io ritornai con le labbra al suo seno libero dal reggiseno, che si era tolta durante il nostro bacio … Mi staccai dal suo petto e le sfilai le mutandine … 
“Posso togliermi la benda?”
“Si, se vuoi … Tanto ho quasi finito”
“Quasi? Che vuoi …? Oh …” disse mentre mi abbassai sfiorarla con la lingua “Oh, no no … Damon …”
“Shhh … Cerca di non fare casino”
“La fai facile tu! … Oddio … Per favore …” 
“Va bene” dissi smettendola con quella piacevole tortura e tornando a baciarla … All’improvviso entrai in lei, facendola sussultare per la sorpresa e il piacere. Iniziamo a muoverci insieme senza interrompere il nostro bacio e con le dita inizia a stuzzicare la sua femminilità vicino alla nostra unione, facendola gemere ancora di più sulle nostre bocche a contatto …

POV ELENA
Stavo morendo … Con lui era sempre così. 
Era diverso su tutto da Stefan … Nel comportamento, nelle coccole, nei baci … In tutto … Con Stefan il sesso era più dolce ma con Damon era un misto tra dolcezza e passione … E sapeva come farti impazzire, come infatti stava facendo adesso … Ogni cellula del mio corpo vibrava per il piacere e dovevo trattenermi per evitare di svegliare qualcuno, ma tanto ci hanno già sentiti essendo dei vampiri … O meglio, l’unico vampiro in casa era Stefan, Litsa e Daniel erano a casa mia … E non credo che Eliza o Tatia ci avessero sentito, o almeno lo spero … 
Cambiai posizione, facendo in modo che lui fosse sotto di me stavolta e inizia a muovermi appoggiando le mia mani sul suo ventre, aiutata da Damon che mi guidava tenendomi per la vita … Nel mentre mi abbassai su di lui, tornado a baciarlo e unendo in questo modo i nostri sospiri. Arrivati quasi alla fine, Damon mi strinse di più a se, aumentando il ritmo e con ciò il nostro piacere e i nostri gemiti …
Rimasi così per un po‘, appoggiata al suo petto e con gli occhi chiusi, cullata dalle sue carezze sul viso e sui capelli … 
“Buon anno, Damon”
“Buon anno anche a te, Elena” mi sussurrò dolcemente, baciandomi il capo … Potevo dire d
i essere in paradiso in quel momento.
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Capitolo 30
*** CAPITOLO 30 - Questa Sarà La Soluzione Giusta? ***


CAPITOLO 30 - Questa Sarà La Soluzione Giusta?
 
POV DAMON
Era mattina presto e dei raggi di solo filtravano dalla finestra della mia camera. Elena era ancora accanto a me … Dormiva appoggiata al mio petto, abbracciandomi per vita e intrecciando le sue gambe con le mie. 
Ieri mi aveva fatto una sorpresa per l’ultimo dell’anno, una cosa che non mi sarei mai aspettato da lei … Era diventata intraprendente la ragazza ultimamente …
Dovevo raggiungere Bonnie, che ieri sera aveva detto di voler andare di nuovo alla casa delle streghe … Dovevo accompagnarla o meglio volevo farlo. 
Cercai di scendere dal letto senza svegliarla ma Elena si mosse al mio fianco e continuando a tenere gli occhi chiusi si stiracchiò e si accoccolò ancora più stretta a me baciandomi dolcemente sul collo e io in risposta le accarezzai i capelli e le baciai la fronte …
“Dove stavi andando?” mi chiese ancora mezza addormentata
“Da Bonnie …”
“Perchè?”
“Volevo andare con lei alla casa delle streghe …”
Mi sorrise e mi bacio dolcemente mettendosi a cavalcioni su di me …
“Non potresti aspettare un secondo?” disse prima di tornare a baciarmi con trasporto
“Chi sei tu che ne hai fatto di Elena Gilbert?”
“Sono sempre io, solo un pochino più … Me”
“Ah si?” le chiesi con un sorrisetto furbetto … Lei annui e tornò a baciarmi. Inverti le posizioni e scivolai con le labbra sul suo collo, tracciando una linea con la lingua fino al mento dove le diede un piccolo morso che le fece sfuggire un gemito …
“Mi dispiace ma ora devo andare”
“Damon!” mi pregò come una bambina capricciosa 
“Recuperiamo dopo, te lo prometto” dissi alzandomi e vestendomi … 
 
POV STEFAN
Mi ero svegliato presto quella mattina e ora stavo in salotto, seduto sul divano a pensare a pensare a come trascorrere la giornata visto che non c’era scuola …
Il corso dei miei pensieri fu interrotto da delle risate … Erano Damon ed Elena che stavano scendendo di sotto. Stavano insieme già da un po’ ma ancora non mi ero abituato del tutto all’idea, anche se non lo davo molto a vedere … Ora capivo come si fosse sentito Damon in questi anni e non era bello per niente.
“Ciao Stef” mi salutò mio fratello seguito da un buongiorno di Elena … Era molto sorridente quando stava con lui ed era diversa, più se stessa … “Noi adesso andiamo, accompagno a casa Elena e poi vado da Bonnie”
“Ok” 
“Fai il bravo, non fare casini”
“Non ho più cinque anni!” gli urlai mentre usciva di casa … 
Mi alzai e mi versai del Borboun di mio fratello, dovevo distrarmi …
“Deve essere difficile per te” 
“Katherine” dissi prendendo un bel respiro … Solo lei ci mancava adesso “Tu che ci fai qui?”
“Ci dormo. Mi ospitate voi, ricordi?”
“Pensavo te ne fossi andata”
“Pensavi male” disse affiancandomi “Non vorrei essere nei tuoi panni in questo momento”
“Perché? Che vuoi dire?” dissi cercando di essere il più distaccato possibile … Sapevo benissimo cosa volesse dire.
“Beh avevi la ragazza tutta per te ed erano tutte rose e fiori, fino a quando non ha conosciuto tuo fratello … Gli si è affezionata, poi innamorata e adesso stanno insieme e tu sei costretto a vederli tutti i giorni … Non deve essere facile … Per una volta è stato scelto Damon e non tu”
“A me non da fastidio” dissi cercando di essere il più convincente possibile
“Raccontalo a qualcun altro”
“Si può sapere che vuoi?” chiese infastidito 
“Beh … Se vuoi …” rispose Katherine giocherellando con i bottoni della mia camicia “Se ti va insomma, potrei fare finta di essere lei … Non mi ci vuole poi molto, sono brava in questo”
“Non la facevo così disperata, signorina Pierce”
Lei mi guardò tra l’offeso e la sfida, prendendomi il bicchiere dalla mano “Questo è mio” … Non cambierà mai. 
 
POV DAMON
“Non ho capito perché sei venuto con me … Posso anche andarci da sola, non ho bisogno di un babysitter”
“Uh … Sono il tuo babysitter” dissi ironico “Mi piace essere il tuo babysitter”
“A me invece non piace”
“Si, invece … Sono tuo amico quindi ti piace”
“Non me lo ricordare”
Entrammo nella casa e Bonnie si sedette per terra, aprendo il libro davanti a se …
“Adesso cerca di fare il bravo e magari … Non so, prova a vedere se trovi qualche altro libro”
“Si signor si signore!” dissi facendola ridere
Camminai avanti e indietro per la stanza mentre Bonnie faceva il suo incantesimo di richiamo o qualcosa del genere … Quando si interrupe improvvisamente e mi girai preoccupato …
“Che c’e?” le chiesi sedendomi accanto a lei …  Stava immobile e singhiozzava leggermente “Ehi?” dissi prendendola per le spalle e sollevandole il viso con una mano …
“Non ho più i miei poteri”
 
POV BONNIE
Le streghe mi avevano tolto i poteri perché non approvavano quello che stavo facendo … O meglio credo che non approvassero la mia collaborazione con Eliza e il fatto che abbia usato molto il suo libro negli ultimi tempi ... 
Damon mi guardò preoccupato e mi portò a casa sua … Diceva che mi avrebbe fatto calmare. In effetti ero agitata, non mi era mai successa una cosa del genere e i miei poteri erano tutto … E adesso me li avevano tolti!
Mi strinsi più forte a Damon e piansi più forte … Potevo sembrare una stupida, avevo perso i miei poteri ed ero una strega … Una strega non è nulla senza i suoi poteri!
Ero tra le sue braccia e quando entrai in casa, mi accorsi degli sguardi preoccupati degli altri … C’erano un po tutti. Quelle più preoccupate erano Care e Elena.
“Che è successo? Perché sta …?”
“Ehm … Ecco … Ve lo spiego dopo … La devo portare su prima”
Mi portò in camera sua e mi mise sul suo letto …
“Adesso sta qui e cerca di calmarti. Ti vado a prendere una cosa bella forte per calmarti un po”
“Non il Bourbon però”
“Si lo so, non ti piace” 
 
POV DAMON
Scesi di sotto e andai dritto verso l’armadietto degli alcolici, quando si avvicinarono Caroline e Elena che mi tartassarono di domande una dopo l’altra ..
“Ehi … Basta!” dissi zittendole “Non è successo nulla di grave o … Insomma nulla di gravissimo ecco”
Presi una bottiglia a caso e gliene versai un bicchiere …
“Perché le versi dell’alcool? E’ per lei no?”
“Si, così si calma …”
“Non la devi calmare in questo modo ma …” intervenne Caroline 
“Beh io ho i miei metodi e tu i tuoi … Adesso, se mi volete scusare” dissi interrompendola, prima di ritornare in camera mia.
 
POV ELENA
Ero preoccupata. Bonnie sembrava sconvolta e Damon stava già da un po su con lei … Non ce la facevo più!
“Andiamo su a vedere come sta, Care?”
Lei annui e salimmo in camera di Damon … Aperta la porta, vidi Damon steso sul letto, mentre abbracciava Bonnie che intanto piangeva sulla sua camicia …
Vederli così mi faceva un po ingelosire, soprattutto se mi mettevo a pensare che Bonnie aveva avuto una relazione con lui … Ma rigettai subito quel pensiero, erano solo amici ed adesso Bonnie stava male …
“Che ci fate voi qui?”
“Tu non ci hai voluto dire nulla così siamo venuti qui noi” gli rispose Caroline.
Io e Care ci stendemmo ai lati di Damon che imbarazzato cercò di allontanarsi per uscire ma Bonnie lo trattenne …
“No!”
“Ok ok … Non me ne vado”
Ma perché la cosa mi dava fastidio? Non ci pensare, non ci pensare …
“Che è successo?”
“Gli spiriti delle streghe mi hanno tolto i poteri …” disse tra i singhiozzi 
“E perché?!” chiese indignata Caroline “E poi per la cronaca Damon, questo è grave”
“A me non sembra … Prima o poi glieli ridaranno”
“Si, ma a noi i servono i suoi poteri” disse Caroline facendola piangere più forte
“Care!!”
“Oddio scusa …” sussurrò coprendosi la bocca con le mani
“C’e sempre Eliza per quello …” disse Damon a Caroline, cercando alla stesso tempo di calmare Bonnie … Non mi ero mai accorta di quanto fossero uniti …
Rimanemmo un po’ così senza dire nulla e Bonnie iniziò a calmarsi anche grazie a me e Care, che cercammo di farle capire che sarebbe andato tutto bene e che era e sarebbe stata sempre lei anche senza i suoi poteri … Quando all’improvviso Damon iniziò a ridere, che aveva di ridere?
“Che ti ridi?” gli chiese Caroline un po’ brusca 
“No, niente … E’ che sto sul letto con tre ragazze e non sto facendo nulla di … Insomma …”
“Oh, ma sei un porco … Il tuo ragazzo è un porco, Elena” urlò indignata Caroline
“Lo so … Sei un porco, Damon”
“E questo porco ti piace molto … Un casino direi visti gli ultimi avvenimenti” disse con sorrisetto malizioso facendo ridere Bonnie
“Damon!” lo rimproverai anche se poco convinta, dandogli un colpetto sulla spalla 
“Ma che schifo … Io me ne vado”
“Senza che provi a dire che ti faccio schifo, Barbie … O ti devo ricordare alcune cosette”
“Oh ma sta zitto” sussurro prima di lasciare la stanza
“Hai esagerato lo sai?”
“A me non sembra”
“Sei sempre il solito” dissi appoggiandomi sulla mia spalla
“Questa cosa è molto strana”
“Perché?” chiedemmo insieme io e Bonnie
“Beh … Insomma, siete le mie ragazze … Cioè nel senso …”
“Abbiamo capito … Io sono la tua ragazza e …”
“Io la tua amica … Questo volevi dire, no?”
“Esatto e siete tutte e due qui! … Le mie ragazze” disse stringendoci di più tra la sue braccia
“Oh ma che fai!” ci lamentammo io e Bonnie per poi metterci a ridere tutti e tre.
 
POV BONNIE
Rimanemmo un po’ in camera e quando iniziai a calmarmi e smisi di piangere, scendemmo al piano di sotto …
Entrati nel salotto, vedemmo tutti parlottare tra loro e interrompersi al nostro arrivo.
“Va tutto bene?” mi chiese Eliza
“Si, direi di si …”
“Se vuoi posso aiutarti …”
“No, preferirei di no …”
“Va bene … Mi dispiace comunque, lo hanno fatto sicuramente per …”
“Non ci pensare … Non è colpa tua” 
Non volevo che si sentisse in colpa, avevo deciso io di usare il suo libro nonostante gli avvertimenti di mia nonna, come avevamo deciso tutti di farci aiutare da lei e Daniel … Non era colpa sua.
“Forse abbiamo trovato un modo per risolvere il problema di Klaus e dei suoi fratelli, ne abbiamo anche parlato con Rebekah e lei è d’accordo”
Mi faceva strano collaborare con lei … Aveva provato ad uccidere Elena e adesso voleva aiutarci.
“Qual è questa soluzione?” chiese felice Elena
“Beh, gli originari sono legati sopranaturalmente a Tatia … Quindi essendo lei immortale su tutti gli aspetti, anche loro lo so e essendo lei soprannaturale, lo sono anche loro … E’ un po complicato da spiegare ma qualunque cosa tu faccia a lei come ucciderla, si ripercuote anche sugli originari … Allora noi ci siamo chiesti e se la facessimo ritornare umana? Se lei ritorna umana, anche loro dovrebbero farlo”
In effetti non faceva una piega …
“Ma non avrebbe gli stessi effetti di quando volevate far …”
“No, Elena … Nel tuo caso era diverso … Tatia non è legata a nessuno, mentre tu si”
“Ma anche noi siamo legati agli originari” intervenne Damon “Voglio dire … Se si uccide un originario con il paletto, muiono tutte le persone appartenenti alla sua linea di sangue quindi …”
“A quello non saprei come rispondere sinceramente … Potreste come non potreste tornare umani … Il processo poi è in base all’età. Più sei vecchio e più tempo ci vuole”
“E non è un po pericoloso? Voglio dire se succede anche a noi … Diventeremo umani prima e saremo vulnerabili”
“Questo lo so ma … Vale la pena tentare no?”
 
POV ELENA
Eliza aveva trovato un modo e anche se pericoloso, valeva la pena tentare … Rebekah intanto stava pensando a come nascondere una probabile transizione umana in Eleonora a Klaus … Se ne sarebbe sicuramente accorto e sarebbe andato tutto a monte … 
Stavo in camera di Damon, seduta sul suo letto aspettando che finisse di farsi la doccia … Stavo pensando a quello che era successo oggi … A Bonnie, alla soluzione di Eliza, alla probabilità di ritornare tutti umani e alla sensazione di gelosia provata oggi per Damon … Non mi era mai successo … O meglio era già successo, ma non ci ero abituata ecco …
“Oh, sei qui” disse Damon avvicinandosi al suo armadio “Cos’è quel muso lungo?”
“Nulla”
“Elena, che c’e?”
“Nulla” dissi alzandomi e dandogli le spalle …
“Ok, come vuoi tu” disse mentre si vestiva e io mi avvicinai alla finestra della stanza per guardare fuori … 
“Non avevo mai notato quanto fosse stretto il vostro rapporto … Non lo pensavo, insomma …” sussurrai imbarazzata come se nulla fosse …
Lo senti ridere leggermente e stringermi da dietro, baciandomi dolcemente la guancia e appoggiandosi alla mia spalla …
“Sei gelosa” sussurrò compiaciuto al mio orecchio 
“Non sono gelosa” dissi girandomi per guardarlo e colpendolo sul petto nudo … “Sei a petto nudo” … Non me n’ero accorta che aveva solo i pantaloni addosso.
“Già e comunque sei gelosa … Gelosa marcia” disse sempre con quel sorrisetto compiaciuto … Lo prenderei a schiaffi …
“Non è vero”
“Va che non c’e nulla di male nell’essere gelosi … Anch’io lo sono”
“Davvero?” gli chiesi stupita … Non mi era mai sembrato geloso da quando stavamo insieme … 
“Si e di brutto … Ogni volta che un ragazzo ti guarda divento geloso, solo che non lo do a vedere come invece fai tu … Devi ancora imparare a gestire le tue emozioni a quanto pare” disse accarezzandomi la guancia e guardandomi negli occhi.
“Come hai fatto a capirlo?” gli chiesi facendolo ridere
“Te l’ho letto in faccia quando mi hai visto sul letto con Bonnie … Io e lei siamo solo amici, Elena … Solo amici, amici stretti ma amici … Per me esisti solo tu”
“E Caroline?”
“Che centra Barbie adesso?” mi chiese confuso
“Beh, sei stato pure con lei … Ti ricordi le alcune cosette” dissi mimando delle virgolette sulle ultime due parola, facendolo ridere ancora più di prima …
“Ma che? … Te lo ripeto, esisti solo tu … Non vorrei stare con nessun’altra se non con te” mi disse dolcemente guardandomi sempre negli occhi e tenendo il mio viso tra le mani … Non so che mi prese ma per la felicità gli saltai letteralmente addosso, pronta a recuperare quella mattina … Per lui esistevo solo io, solamente io … E inoltre non mi ero ancora del tutto abituata a certe sue dichiarazioni.
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Spero che questo capitolo vi piaccia, nei prossimi ho in mente una cosa ma non so se possa piacere o meno ... Beh vedremo :)
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Capitolo 31
*** CAPITOLO 31 - Da Vampira a Umana ***


CAPITOLO 31 – Da Vampira a Umana
POV DAMON
Erano passate due settimane da Capodanno e Klaus non si era fatto piú vedere … O meglio, non faceva altro che minacciare Daniel di uccidere sua figlia se solo provasse a farli fuori in qualche modo o a fare un passo falso ... E ogni volta che accadeva, il Salvatore diventava intrattabile … Era piú che normale, sua figlia era nelle mani di un pazzo ibrido come lui ... Era piú che comprensibile. 
Elena era appena tornata da scuola e decisi di andare a casa sua. 
"Oh sei tu ... Elena è di sopra" mi disse Jeremy dopo avermi aperto la porta.
"Grazie"
Salì le scale e raggiunsi la sua camera ... Ma di lei nessuna traccia, quando sentii lo scorrere dell'acqua della doccia e mi venne un'idea ...
 
POV ELENA
Ero appena tornata a casa e prima di mangiare, avevo deciso di farmi una bella doccia rilassante ... Quando sentii la porta aprirsi e chiudersi, forse era mio fratello ...
Spostai le tendine del bagno e mi sporsi leggermente con la testa fuori ...
"Ehi, Jer ... Mi sto facen ..." ma le parole mi morirono in bocca quando vidi che quello che avevo davanti non era mio fratello ma Damon! "Tu che ci fai qui?!"
"Sono venuto a trovarti ... Cosa vuoi che ci faccia qui?" disse come nulla fosse mentre si spogliava ... Perchè si stava spogliando?
"Allora perchè ti stai spogliando?"
"Beh, ti ricordi quando ci siamo messi insieme cosa ti ho detto?"
"Mhm, si"
"Bene, allora non c'e bisogno che ti risponda" disse sempre continuando a togliersi i vestiti di dosso ... Di che avevamo parlato? Ah, si ... Dei posti strani dove ... NO!
"No, no no no Damon ... C'e mio fratello di sotto"
"Questo lo so. Ma ho chiuso tutto e poi credo capisca che tu stai facendo la doccia"
"Si, ma ..." tentai di fermarlo ma lui entrò e si avvento sulle mie labbra, schiacciandomi alla gelida parete della doccia ... Ero bloccata tra il muro e il suo corpo e la cosa non mi dispiaceva, ma c'era mio fratello in casa e non potevamo ...
"C'e mio fratello di sotto" ripetei tentando di fermarlo ... Ma una parte di me non voleva, quindi alla fine non ero risultata molto convincente ...
"Anche le altre volte che l'abbiamo fatto in camera tua, c'era tuo fratello" mi sussurrò baciandomi il collo "Come c'erano anche Daniel e Litsa"
"Si ma ... Stavano dormendo"
"Questo è quello che pensi tu" disse tornando a baciarmi sulla labbra e accarezzandomi dappertutto 
"Ok ... Però facciamo in fretta"
"In Fretta? Non puoi mettere fretta a Damon Salvatore"
"Invece posso" affermai per poi tuffarmi sulla sua bocca 
"Ok, solo per questa volta"
 
POV DANIEL
Eliza aveva fatto il suo incantesimo quasi due settimane fa e a quanto pare aveva ragione Damon ... Mia figlia era tornata umana proprio ieri e ora Rebekah stava cercando un modo per coprire la cosa ... Non sarebbe stato facile.
Andai a casa di Elena, visto che ero passato a casa Salvatore e l'unica persona che avevo trovato era Stefan ... Ci raggiunsero anche gli altri, dovevamo parlare.
Bussai alla porta e ci aprii Jeremy ...
"Wow ... Che sta succedendo? Come mai siete tutti qui?"
"Dobbiamo parlare ... Elena dov'è? Damon è qui?"
"Sono tutte e due di sopra"
"Lo vedo» dissi con uno strano sorriso che Jeremy non riusci a interpretare
"Ok, vado a chiamarli" disse Caroline avvicinandosi alle scale
"Se fossi in te, non lo farei"
"Perchè?" mi chiese e io le feci cenno di ascoltare ... E lei lo fece, visto la faccia disgustata o quasi che fece ...
"Oh mio dio! Ma proprio ora dovevano farlo?"
"Cosa?" ci chiese Jeremy ma poi capi "Lo stanno facendo con me in casa?!"
"Non è la prima volta credimi ... Per fortuna che questa cosa del super udito la controllo sennò ... Ciao ciao ... Comunque aspettiamo»"
 
POV DAMON
Finita la doccia, ci rivestimmo e scendemmo di sotto. Dove trovammo tutti ad aspettarci ...
"Ce ne avete messo di tempo" commentò maliziosa Caroline, mentre una Elena leggermente rossa in viso si sedette accanto alle sue amiche e io, mi misi vicino a lei in piedi ... Ero sul punto di ridere, ma non lo feci per non farla imbarazzare ancora di più ...
"Come mai siete tutti qui?"
"Mia figlia è tornata umana ... Quindi lo diventeremo anche noi" mi rispose
Sarei tornato umano ... Ero felice e infelice allo stesso tempo. 
Mi mancava essere umano e il poter vivere una vita normale ma c'erano delle cose che mi piacevano dell'essere vampiro, come il poter soggiogare la gente o il fatto che sarei potuto essere l'eterno stallone per tutta la vita ...
"Così avevo ragione io ... Come sempre" dissi beccandomi un'occhiata da tutti i presenti "Che c'e? Va che è vero ... Ho sempre ragione io"
"Il punto è che ... Dobbiamo prepararci ad ogni possibilità e dovremo continuare ad allenarci nell'autodifesa, visto che tra qualche tempo ritorneremo ad essere dei comuni mortali"
"Ma l'allenamento non funzionerebbe visto che siamo ancora vampiri ... Cioè insomma ..." intervenne Elena
"Questo lo so, ma è sempre meglio di niente"
All'improvviso bussarono alla porta e Elena andò ad aprire.
 
POV ELENA
Aprì la porta e mi trovai davanti Rebekah e Eleonora ...
"Ciao, lei la lascio a voi ... Io devo andare a casa, sennò mio fratello mi ammazza ..."
"Ciao" la salutai ma era già andata via per poi mi rivolgermi alla figlia di Daniel con un sorriso, che lei ricambio ...
"Ehm, tu non sei Litsa vero?"
"No, sono ..."
"Katherine?"
A quanto pare sapeva tutto ...
"No, io sono l'altra"
"Elena allora ..."
"Già"
"Ehi, chi era?" urlò Daniel
"Dai vieni" le feci cenno di seguirmi in salotto e raggiunti gli altri, andò subito ad abbracciare suo padre ...
"Come mai sei qui?" le chiese dolcemente Daniel
"Rebekah ha detto che dovevo stare con voi e che lei avrebbe pensato a tutto ... A sistemare le cose con Klaus"
"Ha detto così? Ok ... Allora abbiamo un altro problema, mia figlia dove dorme?"
"Da noi" propose Damon
In quel preciso momento, Eleonora si accorse della presenza del maggiore dei fratelli Salvatore e lo guardò tra lo stranito e il sorpreso ... 
E il diretto interessato, ricambio il suo sguardo e le chiese "Perchè mi guardi così?"
"Daniel, le hai detto di Damon?" sussurrò Eliza al suo amico
"Mi sa che mi è sfuggito"
"Perchè sei uguale a mio padre?"
"Storia molto lunga ma non sono il suo Doppelganger o cose del genere, se è quello a cui stai pensando" le rispose facendo ridere un po tutti ...
"E' semplicemente un Salvatore come noi, come anche suo fratello" disse Daniel indicandole Stefan che la saluto con un cenno del capo alla quale lei rispose con un timido sorriso "Comunque, da voi posso entrare tutti i vampiri del mondo, non va bene ... E qui non c'e più posto"
"Beh volendo potremo tornare a dormire a casa loro" propose Litsa a Daniel, indicando i fratelli " E Eleonora dorme qua"
"Beh, Elijah ha il permesso di entrare qui ... Non so se è un problema" intervenni io
"E' un problema in effetti ..."
"Allora può venire da me" propose quasi dubbioso Matt "Da me non è mai entrato nessun vampiro, tranne voi"
"E' vero ... Inoltre da te c'e anche Esther rinchiusa in una bara e nessuno l'ha mai trovata" ci rimuginò sopra Daniel "Deciso! Stai da lui" disse rivolto a Eleonora, che dopo si presento a Matt con una stretta di mano.
 
POV REBEKAH
"Che cosa hai fatto?!"
"L'ho uccisa" dissi cercando di essere il più impassibile possibile ... Nik era arrabbiato nero e ciò non prometteva mai nulla di buono
"Perchè?!"
"Beh ..." dovevo inventarmi una scusa "Aveva messo gli occhi su Matt e ... Non doveva, è mio!"
"Ah, sei proprio un caso perso ... Perdere la testa per un umano qualsiasi come quel Donovan da strapazzo"
La cosa mi dette un po fastidio ... Poi le cose con Matt erano migliorate da quando li stavo aiutando ... Prima non parlavamo mai, visto che mi odiava per aver provato ad uccidere lui ed Elena invece adesso capitava che ci incrociassimo a lezione e scambiassimo qualche parola ... Avevo anche l'impressione che stessi cominciando a piacergli.
"Beh, allora tu? Che ti sei innamorato di quella bionda da quattro soldi?!"
Dovevo comportarmi come se nulla fosse ... E questo era molto da Rebekah ...
"Non parlare di Caroline in questo modo" disse minaccioso
"Perchè no? ... Tanto non ti vuole, sta con Tyler"
La cosa lo stava facendo arrabbiare e dentro di me speravo che non prendesse il pugnale come suo solito fare ... Per fortuna arrivarono Elijah e Kol ...
"Che succede?" domando Elijah con la sua solita calma di sempre
"La nostra sorellina ha fatto fuori la ragazzina!"
 
POV ELEONORA
Ero a casa di Matt e mi stava accompagnando nella mia camera ... Era molto gentile ed era anche carino ... Adesso capivo perchè piacesse a Rebekah ...
Eravamo diventate amiche ... Andavamo a scuola insieme e stavamo sempre insieme ... Avevamo più o meno anche la stessa età umana ... Io 16 e lei 17.
Ultimamente me n'erano successe di tutti i colori ... Le uniche cose positive di tutto ciò, erano state l'aver rivisto mio padre e Rebekah. 
Mio papà era morto quando avevo sei anni o meglio si credeva fosse morto ... Il corpo non era mai stato ritrovato come anche quello di Litsa, che ai tempi era la mia tata ... Adesso capivo il perchè, erano dei vampiri quindi non erano del tutto morti. 
"Questa è la tua stanza" disse appoggiando la mia borsa con alcuni dei miei vestiti sul pavimento della stanza ... Aveva voluto portarlo lui, anche se alla fine c'era poco e niente quindi era molto leggera "Era di mia sorella"
"Oh ... E lei dov'è?" gli chiese e quando lo vidi rabbuiarsi capì "Oh, mi dispiace ... Io non volevo ..."
"Non fa niente ..."
"Io avevo due fratelli più grandi, lo sai? ... Beh, tecnicamente erano fratellastri visto che l'unica cosa in comune che avevamo era nostro padre, ma per me erano dei fratelli a tutti gli effetti ..."
"Si, lo so ... Me l'ha detto Daniel ... Vabbè ti lascio sistemare le tue cose" 
"Grazie"
 
POV ELENA
"Non ci capisco niente di queste cose ... Ma poi ditemi, a cosa ci serve la trigonometria? Di certo non per andare a fare la spesa!" commentò Caroline dopo l'ennesimo esercizio che non riuscivamo a fare
"Basta, io mi arrendo"
"Anch'io" disse Bonnie chiudendo il libro
Ci eravamo incontrate per fare i compiti di matematica insieme e alla fine ... Tempo perso, non ci era venuto neanche un'esercizio.
"Ma ci pensi, Elena ... Torneremo umane" 
"Già"
Ancora non ci credevo ... Sarei tornata umana e con me anche Damon. Avrei potuto avere una vita normale con lui ...
Mi girai verso Bonnie e mi accorsi del suo malumore ... Noi torneremo umani ma lei non riavrà i suoi poteri ...
"Bonnie, vedrai che prima o poi li riavrai"
"Speriamo ... Eliza mi sta aiutando a riottenerli"
"Non avevi detto di non volere il suo aiuto?" chiese Caroline
"Non sta facendo nulla con la magia nera ... Sta usando quella bianca, quella che dovrei usare io"
"Che cosa sono queste?" chiese Caroline a Bonnie, prendendo tra le mani una scatolina con delle carte al suo interno ... Carte da gioco?
"Oh, me l'ha data Damon ..."
"Perchè?»
"Per farmi capire che posso fare ancora magie" disse per poi prendere le carte e fare il trucchetto magico "Capito?"
Ci mettemmo a ridere ... Il gesto però era carino ...
"L'ha fatto per risollevarti il morale"
"Si, lo so ... Lo so"
Sarei tornata umana ... Sarei tornata alla normalità di sempre. E avrei potuto riavere la vita che ho sempre voluto, senza che qualcuno ne pagasse le conseguenze ...
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Capitolo 32
*** CAPITOLO 32 - Qualcosa Non Va ***


CAPITOLO 32 - Qualcosa Non Va
POV ELEONORA
"Papà andiamo!"
"Ti ho detto di no!"
"Voglio tornare a scuola ... Non ... Non voglio stare tutto il giorno in casa"
Ero tornata umana da circa due settimana e mio padre non voleva farmi uscire di c
asa. Stavo tutto il giorno a casa di Matt a fare nulla e non ce la facevo più ... A volte venivano Tatia, Eliza o Litsa a farmi compagnia ... Ma volevo tornare a scuola!
"Lo sai che sei molto strana per avere 16 anni? Una ragazza alla tua età vorrebbe uscire, farsi degli amici ma non andare a scuola!"
"Come vuoi che mi faccia degli amici se non esco?"
"Beh ... C'e Matt, Elena e ..."
"Si, ma tu non mi fai uscire!"
"Non puoi uscire ti credono morta!"
"Forse può tornarci a scuola ..."
"Già"
Erano appena arrivate Eliza e Litsa ... Le mie ancore di salvezza.
"Non mettetevi in mezzo"
"Si, invece. Può andare a scuola ad Atlanta per ora ... Qui a Mystic Falls è meglio di no perchè dovrebbe essere morta e poi la conosco, ma ad Atlanta non la conosce nessuno" propose Litsa ... Mi era sempre piaciuta, non a caso le avevo dato il mio peluche la prima volta che l'avevo vista ... Ero felice che avesse una storia con mio padre. 
"Esatto. Puoi mandarmi la" dissi avvicinandomi a mio padre a facendogli gli occhi da cucciola ... Era sempre stato il suo punto debole.
"Ok, va bene ... Ma non metterti nei guai"
"Grazie" urlai di felicità stringendolo forte e andando a ringraziare le ragazze ... In qualche modo l'avevano convinto.

POV DANIEL
"Wow. Ti sei fatto convincere in fretta"
"Damon ... Tu non puoi capire, non hai figli"
"Questo è vero ma comunque ... Ti sei fatto convincere troppo facilmente"
"Riparliamone quando e se avrai dei figli"
"Ehi, non te la prendere con me ... Sei tu che non sei riuscito a mostrarti ... Forte difronte a tua figlia"
"Ma va a quel paese!"
Eravamo molto simile ... Forse era questo che a volte mi dava sui nervi.

POV ELENA
Eravamo all'ultima ora della giornata ... Educazione fisica ... Dovevamo fare la corsa e io odio correre. Non sono mai stata molto veloce e la professoressa ci avrebbe dato anche il voto ... Povera me.
"Io adoro questa materia" disse Caroline "Via matematica, fisica, letteratura ... Tutto il giorno educazione fisica"
"Meglio di no"
"Ti piace anche a te ... Solo non ami la corsa"
"Gia, Bonnie. Prova a immaginarti fare 6 ore di fila correndo"
Parve pensarci su, per poi dire «Forse Care è meglio di no"
"Vabbè ... Come mai Stefan non è venuto oggi?" mi chiese Caroline
"Non lo so ... Damon ha detto che doveva andare con lui e Daniel a fare pratica per l'autocontrollo"
"Perchè? Tanto torneremo tutti umani un giorno"
"Sinceramente non lo so"
Iniziarono a parlottare tra loro e cominciai a sentirmi strana ... Mi girava la testa.
"Elena, ti senti bene?"
"Non lo ..."
Non riusci neanche a finire la frase che persi i sensi ...

POV STEFAN
Eravamo appena tornati dalla mia quarta lezione di autocontrollo ... Quel giorno avevano voluto farlo di mattina e sinceramente non ne capivo il motivo ... 
"Ehi ... Farti gli affari tuoi no, vero?" dissi prendendo il mio diario dalla mani di Damon ... 
"Mi stavo annoiando"
"E leggi il mio diario perché ti annoi?"
"Mi piace come scrivi ... Usi un casino di aggettivi per descrivere tutto ciò senti e ... Insomma, è bello da leggere" disse con fare teatrale
"Cosa hai letto di preciso?"
"Quando hai parlato delle nostre lezioni, di tutto quello che sta accadendo, della tua immensa felicità nel sapere di poter ritornare umano ... E di me e Elena" dissi tutto con finta noncuranza mentre guardava i libri che avevo in camera ...
"Hai letto anche quello, allora"
"Già, ma è più che normale il fatto che ti senta così ... Anche se da quello che ho letto, ormai la cosa non ti tocca più come prima ... L'importante è che non sei arrabbiato con me"
"No, non lo so"
"Bene, allora. Io vado di sotto ... Ciao fratellino"
"Non chiamarmi fratellino!"
"Ti chiamo come mi pare"

POV ELENA
"Non è nulla di grave. E' stato solo un calo di zuccheri" mi disse l'infermiera
"Grazie"
Ero finita in infermeria, dopo aver perso i sensi durante la lezione di educazione fisica ... La cosa positiva è che avevo saltato l'ora mentre quella negativa era che mi sentivo uno schifo.
"Come stai?" mi chiesero preoccupati i miei amici e mio fratello, quando usci dalla stanza ... Era finita la scuola e adesso stavamo tornando a casa ... O meglio stavamo andando tutte da Stefan per fare i compiti insieme ... Jeremy invece sarebbe andato a casa di April.
"Sto bene ... E' stato solo un calo di zuccheri"
"Un calo di zuccheri? A un vampiro?" domando ironica Caroline come per sottolineare l'assurdità della cosa
"Beh, stiamo tornando umani ... Potrebbe succedere"
"A me sembra strano"

POV DAMON
"Secondo me non è normale»
"Care, lo è ti ho detto ... Credo che sia normale, stiamo tornando umani"
Senti le voci di Care e Elena in lontananza e andai ad aprire la porta prima che suonassero il campanello ...
"Cos'è che non è normale?" chiesi in direzione di Caroline 
"Ah, buongiorno anche a te ..." disse Elena offesa visto che non l'avevo salutata ... Caroline sembrava preoccupata e se si trattava di Elena, lo ero anch'io ...
"Scusa" dissi per poi baciarla dolcemente sulle labbra "Buongiorno"
"Buongiorno" mi rispose sorridente Elena
"Allora?" le richiesi ... Sembrava titubante ... Elena le faceva segno di non dire nulla ma lei ...
"Elena è svenuta oggi a lezione"
"Oh" disse Elena colpendola sulla spalla "Non potevi stare zitta?"
"E' il tuo ragazzo. Ha diritto di sapere ... Noi andiamo da Stefan" disse la bionda prima di lasciare me e Elena da sola ...

POV ELENA
Caroline aveva spifferato tutto e adesso chi lo sente ... Damon è già preoccupato, lo vedo dalla faccia.
"Damon, non è successo nulla" dissi come per tranquillizzarlo ... 
"Non è successo nulla?! Sei svenuta!"
"Può succedere ..."
"Ai vampiri non succede ... Noi non ci facciamo male, non ci ammaliamo e ... Non sveniamo! Qui qualcosa non va ..."
"No, Damon ascoltami" dissi avvicinandomi di più a lui e appoggiando le mani sulle sue spalle "E' successo solo una volta, non è nulla di grave ..." si stava tranquillizzando anche se non del tutto ... "Adesso vado dagli altri"
"Non dovevi dirlo! Adesso è preoccupato!" dissi entrando nella camera di Stefan e sbattendo la borsa sulla sedia ...
Erano tutti li pronti per iniziare e presi il necessario anch'io ... 
"Doveva saperlo e poi è normale che si sia preoccupato ... Sei un vampiro"
"Preoccuparsi di cosa?" chiese Stefan
"Oggi è svenuta"
Fantastico ... Ed eccone un altro ...
"Non è successo niente"
"Ma ..."
"Ti ho detto che non è successo niente, Stefan"

POV DAMON 
Stavo accompagnando Elena a casa dopo il pomeriggio che aveva passato a fare i compiti con i suoi amici e mio fratello ... 
Ero preoccupato del fatto che quella mattina avesse perso i sensi ... Non era normale, ma lei aveva detto di non preoccuparmi e così cercai di fare ma ... Non mi veniva molto bene.
"Stai bene?"
"Damon!"
"E' solo una domanda"
"Si, si ... Sto bene"
"Siamo arrivati" dissi accostando la macchina vicino al marciapiede, davanti casa sua "Se ti succede un'altra volta me lo dici, vero?"
"Si, te lo dirò" mi disse prima di baciarmi "Adesso vado, buonanotte"
"Buonanotte, Elena"
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Questo capitolo non è venuto molto bene, non sono proprio soddisfatta ecco ... Ma fa niente :)
Avete visto la 4x06? Vi è piaciuta? A me un mondo e adesso è il momento del Delena <3 ...
L'unica cosa che non mi va giù è lo SPOILER senza senso che è uscito ... Io comunque non ci credo, sennò Elena dovrebbe fare TUTTO ciò che vuole Damon e seguirlo come un cagnolino ma non lo fa ... E poi l'asservimento porta lealtà, non amore :)
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Capitolo 33
*** CAPITOLO 33 - Novità in arrivo? ***


CAPITOLO 33 - Novità in arrivo?
POV DAMON
"Sveglia! Damon dai ..."
"Ma è presto ..." dissi ancora mezzo addormentato ...
"No, non è presto ... Devo andare a scuola e tu devi andare via prima che Jeremy ti veda" disse Elena mentre si vestiva  
"Tanto Jeremy sa che stiamo insieme ... E che lo facciamo soprattutto" dissi nascondendo la testa sotto il cuscino
"Sarà ma non voglio che ti veda lo stesso" disse prendendo il mio braccio e buttandomi giù dal letto "Muoviti!"
"Sei un tantino nervosetta ultimamente, eh?"
Mi vestì ed Elena mi trascino di sotto ... Ma per nostra sfortuna, incontrammo suo fratello ...
"Jer, sei già sveglio?"
"Mhm, si ... Volevo prendere l'autobus prima» disse imbarazzato
"Ok, visto che tuo fratello ci ha visto ... Posso anche rimanere" Elena stava per ribattere ma la bloccai "Vado a prendermi un caffè in cucina"
 
POV ELENA
"Potevi anche non farle quelle battute"
"Quali battute?" disse con il suo solito sorrisino ironico ... 
Aveva passato tutto il tempo facendo doppi sensi ... Davanti a mio fratello per giunta!
"Non fare il finto tonto" dissi facendolo ridere
"Io amo fare il finto tonto" disse per poi baciarmi sulle labbra 
"Guarda la strada! Sta attento ..." lo rimproverai interrompendo il bacio
"Siamo vampiri, Elena"
"Si, ma gli altri no e poi siamo ... In transizione"
" ... E abbiamo i sensi super sviluppati ... Anche se non guardo me ne accorgo se sto per andare addosso ad un auto o cose del genere"
"Si certo"
"Va che è vero ... Tu non hai appurato la bellezza dell'essere vampiro fino in fondo"
"Ah no?"
"No" disse mentre parcheggiava davanti alla scuola "Ok, siamo arrivati ... Ti devo anche venire a prendere oppure ...?"
"Se vuoi"
"Ok, allora vengo" disse prima di baciarmi ...
"Damon, devo andare a scuola" mormorai sulle sue labbre per poi scendere dall'auto "Ci vediamo dopo"
"Ok ... Salutami gli altri" mi disse ironico
"Certo come no"
 
POV REBEKAH
"Allora cosa facciamo adesso?" domandò impaziente e arrabbiato mio fratello Nik
"Non lo chiedere a me, Klaus" rispose Elijah
"Dobbiamo avere un piano ... Per forza! Sennò quelli ci fanno fuori!"
Io sapevo che in realtà non l'avrebbero fatto ... Per loro avrebbe significato perdere Tatia, la madre di Litsa.
"Potrei provare a richiamare qualche altro suo parente ... Suo fratello, se non sbaglio dire che si odiassero e dir poco" propose Vivian
"Non mi convince la cosa, poi ci si potrebbe ripercuotere contro  ... Dobbiamo trovare un'alternativa"
Anche se ci avesse provato, non avrebbe funzionato ... Dopo l'accaduto con Eleonora, Eliza ha fatto in modo di bloccare tutti i Salvatore morti nell'aldilà così che quello che era successo con la figlia di Daniel, non sarebbe stato più possibile. 
Odiavo quella strega, non mi era mai piaciuta ... Vivian, non era neanche una gran strega alla fine dei conti ... Era molto meglio Eliza o Bonnie per esempio, si loro erano di gran lunga meglio ...
"Dobbiamo fare qualcosa"
"Ok, mentre voi cercate una soluzione ... Io vado a scuola"
 
POV CAROLINE
"Elena, ti senti bene?" le chiesi preoccupata ... Era chiusa in bagno da qualche minuto e credo stesse vomitando ... 
"Stai vomitando per caso?" chiese Bonnie
"Tu cosa ne dici, Bonnie?" domandò sarcastica per poi rimettere di nuovo "Sto vomitando sangue!" esclamò allarmata Elena
"Credo sia normale ... Mangi solo quello"
"Forse hai ragione tu" disse uscendo dal bagno e lavandosi le mani
"Forse è meglio se vai a casa e ti riposi. Chiamiamo Damon e ..."
"No! Non glielo devi dire, devi stare zitta! ... Anche tu Bonnie" disse rivolgendosi a me e poi a Bonnie "Zitte tutte e due ... Non voglio farlo preoccupare e se glielo dirò, sarò io farlo"
"Se glielo dirai? Elena, due settimane fa sei svenuta e adesso hai vomitato ... E magari non è neanche la prima volta, glielo devi dire!"
"E' la prima volta per tua informazione e ... Come ho già detto, sarò io a dirlo a Damon ... Se è una cosa grave, non voglio farlo preoccupare inutilmente" disse prima di lasciare il bagno, per andare a lezione ... C'era qualcosa che non andava.
 
POV REBEKAH
"Ma l'hai vista ... E' inciampata nel cestino" mi ricordò Matt mentre stavamo per tornarcene a casa ...
La nostra prof di Inglese era inciampata nel cestino mentre spiegava la lezione ed era caduta a faccia in terra. Era stato comico e tutti erano scoppiati a ridere ... E ci siamo beccati anche una bella nota sul registro di classe per quello ...
Tra me e Matt le cose erano migliorate e capitava spesso di fare un pezzo di strada insieme quando tornavamo a casa ...
"Com'è vivere con Eleonora? Ti trovi bene?"
"Si, è simpatica ... E poi adesso sta andando a scuola ad Atlanta, te l'ha detto?"
"Si, me l'ha detto" continuavamo a sentirci e a parlarci quando potevamo ... Naturalmente sempre di nascosto "Mi ha detto che ha messo in croce suo padre per poter ritornare a scuola"
"Già" disse iniziando a ridere e io lo segui a ruota "Dovevi vederlo il primo giorno che faccia che aveva"
"Immagino"
"Senti Rebekah, stasera sei libera?" mi chiese come se nulla fosse ... Anche se si sentiva che era imbarazzato. Oh cavolo me l'ha chiesto sul serio ...
"Mhm, si"
"Potremmo andare al Mystic Grill insieme ... Non devo lavorare, ho la giornata libera oggi"
"Ok, va bene"
 
POV ELENA
Finita la scuola, avevo deciso di andare da Meredith per dei controlli ... Avevo chiesto a Damon di non venirmi a prendere e che andavo con le altre a fare delle compere fuori. Avevo mentito, ma l'avevo fatto per non farlo preoccupare ... E avevo chiesto alle ragazze di reggermi il gioco.
"Oh, ciao Elena" mi salutò sorpresa nel vedermi nel suo studio
"Ciao" la salutai per poi sedermi sulla sedia vicino alla sua scrivania
"In cosa posso aiutarti? ... Ho ricevuto il tuo messaggio"
"Vorrei fare dei controlli, tutto qui"
"Eliza mi ha detto che state tornando umani piano piano ... Può essere che non ti senti proprio bene per quello"
"Non lo so, Caroline sta benissimo e anche gli altri ... Io no ... O almeno non proprio"
"Che sintomi hai?"
"Beh ... Due settimane fa sono svenuta e oggi ho vomitato. E poi mi sento stanca ecco, non so come dire ..."
"E vuoi fare dei controlli"
"Si"
"Ok, mi serve un po del tuo sangue allora"
"Nessun problema, ci ho fatto l'abitudine ormai" dissi facendola ridere ...
Dovevo capire che cosa avessi, non era normale ... Aveva ragione Caroline, non era per niente normale in un vampiro tutto ciò ...
 
POV DAMON
Mi aveva mentito. Mi aveva detto che era andata fuori con le altre ma non era vero ... Bonnie era a casa e Caroline con Tyler. Infatti adesso stavo in camera sua ad aspettarla ... Ed era già passata un'ora.
"Ma dove cavolo si è cacciata?" mi chiesi ... Quando sentì la porta d'ingresso aprirsi e riconobbi i suoi passi ...
 
POV ELENA
Ero appena stata da Meredith e mi aveva fatto ogni tipo di controllo ma per i risultati dovevo aspettare una settimana più o meno ... Mi sentivo stanca e aperta la porta della mia camera mi venne quasi un colpo ...
"Sei arrivata finalmente!"
Che cavolo ci faceva qui ...
"Damon ... Mhm, si ... Caroline e ..."
"Caroline era da Tyler e Bonnie a casa ... Non siete andate fuori, dove sei stata Elena?"
Per fortuna non gli avevano detto nulla di quello che era successo stamattina a scuola ... Almeno quello.
"Sono ... Damon, senti io ..."
"Senti un bel niente! Dove sei stata?! ... Non mi dici niente e vengo a scoprire che ti sei sentita male da Caroline una settimana fa e adesso mi dici che sei uscita con loro quando non è vero! Elena, che cavolo ti sta succedendo?"
"Fidati di me, Damon ... Se è una cosa grave te la direi, no? Devo prima capire se lo è"
"Cosa, Elena? Di che stai parlando?" mi chiese esasperato ... Non volevo farlo preoccupare, non dovevo dirgli nulla fino a quando anch'io non lo sapevo
"Tu fidati di me"
Prese un respiro e serrò le labbra ... Stava cercando di calmarsi.
"Ok, io mi fido ... Ma non mi mentire più"
"Ok"
_____________________
Dopo questo capitolo mi sa che avete capito benissimo cosa voglio fare ... Spero che siate d'accordo :)
Ps. Presto (molto probabilmente domani) inizierò una nuova fan-fiction oltre a questa che è quasi finita. Farò la mia versione della storia di Damon, visto che la Plec non ce la fa vedere ma fa vedere flashback solo su Stefan o almeno incentrati solo su di lui, ho deciso di farlo io ...
La mia idea era:
1. Fare alcuni capitoli su lui bambino e sua madre (che non abbiamo mai visto ma era molto legata a Damon). Sarà incentrato principalmente sulla mamma ... Fino ad arrivare alla sua morte e al funerale.
2. L'adolescenza di Damon (compreso anche il servizio militare)
3. I primi anni da vampiro (Katherine la salto perchè tanto sappiamo già tante cose sul triangolo del 1864)
4. Magari anche alcune cose su Damon prima di venire a Mystic Falls, quando era lontano dal fratello 
 
Terrò presente solo di alcune cose che ha detto la Plec e il protagonista sarà Damon NON Stefan ... Non ne terrò molto conto perché alcune cose non quadrato più di tanto.

Spero che leggiate anche questa xD
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Capitolo 34
*** CAPITOLO 34 - La Decisione Di Elena ***


CAPITOLO 34 - La Decisione Di Elena
POV ELENA
Era passata poco più di una settimana dagli esami che avevo fatto e non sapevo se essere felice o meno della notizia ricevuta. Ero a scuola con le mie amiche e stavamo in mensa ... Il cibo come sempre non era dei migliori, ma oggi era anche peggio.
«Elena, che c'e?» mi chiese Caroline vedendomi preoccupata ... Chi non lo sarebbe, sapendo quello che so io?
«Nulla, non ti preoccupare»
«Ok, sei un pochino strana»
Un pochino, Caroline?
«Fidati, non è nulla»
«Va bene»
 
POV DANIEL
«Papà?!»
«No, no e no ... Ho detto no!»
«Ma papà, io voglio uscirci»
«Non se ne parla nemmeno!»
Mia figlia voleva uscire con un ragazzo che aveva conosciuto a scuola, ci voleva andare al ballo ... Ma non ero abituato a tutto ciò, quando avevo lasciato la mia famiglia lei era solo una bambina ... Mentre adesso mi ritrovo un adolescente in preda agli ormoni, che vuole uscire con un ragazzo!
«Andiamo Dan, è solo un ragazzo» intervenne come sempre Litsa
«Solo un ragazzo?! No, è un ragazzo in preda agli ormoni»
«Adesso ho capito qual'è il problema» disse Tatia «Non riesci a lasciare andare le tua bambina e non sei abituato a vederla come una teenager»
«No, per niente!»
«Ma prima o poi dovrai farlo»
Aveva ragione ... Per me sarebbe stata sempre la mia bambina, ma non potevo spezzarle le ali in questo modo ... Presi un respiro profondo e dissi «Ok, però lo voglio prima conoscere»
«Ma papà!»
«Papà un corno! Ti farò uscire con questo Kevin solo se me lo farai conoscere»
«Si e che gli dico? Ciao Kevin, questo è mio padre» fingendo di presentarmi a qualcuno «Non posso, hai 30 anni non ci crede nessuno»
«Beh, gli dici che sono tuo fratello ... Ma lo devo prima conoscere!»
«Ah, va bene»
 
POV ELENA
«La mia piccola umana» sussurò dolcemente Damon baciandomi sul collo per poi passare all'incavo dei seni ... Ero tornata umana da poco e mi sentivo normalissima come sempre, nulla di strano ... Ma ne ero felice.
«Damon» gemetti per poi baciarlo sulle labbra «Devo fare i compiti, Damon» sussurai sulle sue labbra ma lui non mi ascoltò e tornò a prestare attenzione al mio petto da sopra il reggiseno.
Gemetti ancora ma poi senti una leggera nausea e staccandomi da lui, corsi in bagno a rimettere ... Odio questa situazione!
Venni raggiunta subito dopo da Damon che sposto i capelli dal mio viso e continuo a sussurrare il mio nome preoccupato ...
«Ehi Elena, ti senti bene?»
«Non molto, ma è normale ... credo»
«Che vuoi dire?» mi chiese ancora più preoccupato di quanto già non lo fosse
«Beh, io ... Ecco ...»
«Che vuoi dire?!»
«Damon, io ...»
Perchè non riesco a dirglielo?
«Elena, mi dici che succede? ... Perchè non mi parli più? Non mi dici più nulla ... Dimmi che sta succedendo?!»
«Ahh e va bene ... Sono incinta!!» gli urlai tutto in un fiato raggelandolo li sul posto «Non l'ho detto davvero, vero?» gli chiesi sottovoce ... Oh cavolo, l'avevo detto ...
«E di chi?» mi chiese ancora sotto shock
«Come di chi?! Di te!»
«Non può essere ... Sono un vampiro, non posso procreare!!»
Fantastico, stiamo urlando!
«Anch'io lo ero, Damon! ... Stai diventando umano e io lo sono già, è possibile»
«Chi altro lo sa?»
«Solo Meredith»
«Ok» disse per poi prendere un profondo respiro «Ho bisogno di aria»
 
POV DAMON
Elena è incinta ... E' incinta! No, non può essere ci deve essere per forza uno sbaglio ... Non può essere incinta! Ero al Mystic Grill con il mio solito drink ... Dovevo calmarmi.
Voi direte «Hai ben 170, dovresti essere pronto ad una cosa del genere?» ... No, non lo sono per niente ... Sono vissuto per 150 con la convinzione di non poter avere figli e adesso mi ritrovo con la mia ragazza che aspetto un bambino ... E' shockante. 
Una parte di me è contenta perchè ho sempre voluto un figlio sin da quando ero umano, l'altra invece non lo era ... Ma non per me, ma per Elena ... Ha 18 anni, è ancora piccola per avere un figlio ... Deve andare al college, studiare, trovare un lavoro e poi avere un bambino ... Ma dopo!
 
POV ELENA
Ero nel salotto di casa Salvatore da un po di ore e di Damon nessuna traccia ... Ero incinta e avevo solo 18 anni. Stavo pensando a come affrontare la cosa quando sentì la porta aprirsi ... Era Damon. Senza smettere di guardarmi, si mise vicino a me sul divano e prendendo la mia mano tra le sue mi disse «Scusa per la reazione ... E che non me lo aspettavo»
Si era calmato ... Per fortuna ...
«Non ti preoccupare, Damon ... E' normale»
«Tu cosa vuoi fare?»
«Che vuoi dire?»
«La vita è la tua, Elena ... Se tu avrai un figlio adesso, cambieranno un sacco di cose e non potrai più tornare indietro ... Cosa vuoi fare, Elena?»
«Mi lasci decidere a me stavolta?» 
«Stavolta si, qua non posso farlo io»
«Damon, io ...»
« Qualunque sia la tua decisione, mi andrà bene»
«Non so se riesco a tenerlo ... Ho 18 anni e vorrei andare al college, non avere già un figlio»
«Ok» mi disse dolcemente per poi abbracciarmi «Andrà tutto bene»
«Damon, non vorrei farlo ma ...» dissi iniziando a piangere stretta tra le sue braccia
«Va tutto bene, Elena ... Io sono qui»
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Alla fine MissKatherine, avevi ragione xD lol 
Qui (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1409392&i=1) c'e l'altra fan fiction su Damon che sto scrivendo ... Per ora sono al primo capitolo, l'ho appena iniziata
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Capitolo 35
*** CAPITOLO 35 - Piani Per Il Futuro ***


CAPITOLO 35 - Piani Per Il Futuro
 
POV ELENA
Ero incinta e avevo deciso di abortire. L'avrei fatto oggi ed ero nervosa ... Da una parte volevo farlo perché avere un figlio a diciott'anni è troppo presto, sopratutto per una ragazza che come me, ha una vita super incasinata ma da un'altra non volevo farlo ... Non mi piaceva l'idea di uccidere un bambino, il mio bambino per giunta, anche se non del tutto formato ...
Per distrarmi un po avevo deciso di andare a fare shopping con Caroline e Bonnie ... Damon sarebbe venuto a prendermi dopo e avrei fatto quello che c'era da fare ... Mi sentivo malissimo.
«Sei ancora più strana del solito ... A te Damon non fa bene»
«Caroline, smettila ...»
«Ok, ok ... Questo vi piace? Non è bello?» ci chiese Caroline mostrandoci un vestito rosso a tubino ... Molto bello in effetti.
«Si, bello»
«Già» affermai ... Mi sa che questa cosa non sta funzionando molto, non mi sto distraendo per niente ...
 
POV ELEONORA
Ieri sera sono uscita con Kevin ed è stato bellissimo ... Siamo andati al luna-park ad Atlanta e ha anche vinto un peluche per me ... Che carino non trovate? Quella è stata la parte migliore, la peggiore invece è stata la presentazione a mio padre. Non faceva altro che fargli domande su domande ed esaminarlo con lo sguardo ... Credo che in quel momento si fosse attivato non solo il lato da padre protettivo ma anche quello da ex soldato ... L'ha messo così in imbarazzo che non sapeva più cosa dire e ho anche avuto paura che se ne andasse da un momento all'altro e invece non è andata così ... Per fortuna.
«Allora come è stato?» mi chiesero Tatia e Litsa
«Bello, è così dolce»
Stavamo in salotto e mio padre stava pulendo il fucile che aveva usato per allenarsi con gli altri ...
«Uh, dolce ... Mi sa che ti piace proprio questo ragazzo»
«Già ... Ci siamo anche baciati» disse dimenticandomi della presenza di mio padre che subito reagì ...
«Cosa?!» disse chiudendo con uno scatto fulmineo la canna del fucile e facendomi venire un colpo
«Daniel, rilassati» tentò di calmarlo Litsa
«Io te l'avevo detto che era un ragazzino in preda agli ormoni ... Sarà anche un bravo ragazzo, ma ha sempre gli ormoni in subbuglio ...»
Oh no, ci risiamo ... Beh almeno ha detto che è un bravo ragazzo ...
 
POV ELENA
Era arrivato il momento, ero in sala d'aspetto con Damon ed ero agitatissima ... Non ero più sicura della mia scelta già da un po ...
«Ehi, tranquilla» cercò di calmarmi Damon accarezzandomi con una mano la gamba e con l'altra i capelli 
«Damon, io ...»
«Elena Gilbert, venga» mi disse un infermiera ... Aiuto ...
 
POV DAMON
Era appena entrata e prima di farlo mi aveva guardato in un modo strano. Era molto agitata e ciò era più che comprensibile per una ragazza della sua età ma soprattutto per una donna che da li a poco avrebbe abortito ...
Mentre formulavo questi pensieri, vidi uscire Elena dalla stanza e venirmi in contro abbracciandomi ...
«Non ci riesco ... Non posso» disse quasi piangendo
«Ok, ok ... Va tutto bene»
 
POV KLAUS
Io a quella l'ammazzo! Come ha potuto farmi questo?!
«Rebekah?»
«Si, che c'e?» mi chiese indifferente
Wow, è brava a fingere ... Però, a preso tutto da me ...
«Dove sei stata?»
«Fuori»
«Fuori Dov'è?»
«Perché lo vuoi sapere?»
«Così ...» dissi avvicinandomi a lei e colpendola con il mio pugnale preferito ... Il pugnale con polvere di quercia bianca.
«Perché?» mi chiese guardandomi in cerca di una spiegazione al mio gesto ...
« Perché mi hai mentito! La ragazzina non è morta ... E' viva e vegeta ad Atlanta, ecco perchè!»
 
POV ELENA
Alla fine non ero riuscita a farlo e avremo tenuto il bambino o bambina ... 
«Non ce l'ho fatta, Damon»
«Me lo aspettavo da una parte ...»
«Perché?» gli chiesi alzando leggermente la testa dal suo petto, per poterlo guardare in viso ... Appena tornati a casa ci eravamo seduti sul divano e mi ero rannicchiata vicino a lui ... Ne avevo bisogno in quel momento ...
«Beh, perché sei tu ... Non sei il genere di persona che fa queste cose, ecco»
«Si, ma adesso come facciamo? Io vorrei andare al college e adesso non ...»
«Ho già in mente come fare»
«Cioè?»
«Beh, tu hai già fatto domanda per il college e molto probabilmente andrai ad Atlanta. Potremmo prendere una casa la e mentre vai a scuola penso al bambino e dopo ci pensi tu ... E quando hai bisogno di studiare ci penso io»
«Ma cosi non lo crescerò io ... Insomma, lo farai più tu che io»
«No, lo faremo insieme ma in contemporanea studierai anche ... »
«In poche parole farai il mammo?» gli chiesi ridendo
«Mammo Salvatore» ripetè come per pensarci su «Mi piace, suona bene» 
Risi e lo baciai ... Avremo avuto un bambino, non è strano?
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Finito! xD
Ok, terranno il bambino ... Elena non abortirebbe mai, no? 
MissKatherine sei una veggente! xD
aria3 come hai detto, Elena non l'avrebbe mai fatto ... Ma naturalmente credo che la reazione che ha avuto nel capitolo precedente sia un po normale per una ragazza di 18 ... Non credo che una a quell'età sia proprio felice di diventare madre.
 
L'avete vista la 4x07? Finalmente abbiamo il Dex xD ... Anche se non mi è piaciuto molto il montaggio con in mezzo quei due -.- ... Però la scena era stupenda.
Spero che nella 4x08 la decisione che prenderà Damon non sia quella di lasciare Elena ... Lo spero tanto ...
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Capitolo 36
*** CAPITOLO 36 - Maschio o Femmina? ***


CAPITOLO 36 -  Maschio o Femmina?
 
POV ELENA
Erano passati quasi tre mesi da quando avevo scoperto di aspettare un bambino ... Ora ero al quarto mese di gravidanza. Con la scuola andava tutto bene, anche se il più delle volte sentivo la gente parlare di me e spettegolare ... Ma non me ne importava. Per la prima volta nella mia vita non mi importava di quello che pensava la gente. Il problema ora era Klaus ...  Lui pensava fossi ancora vampira e dovevamo fare in modo che non scoprisse nulla, ma la cosa era molto difficile nel mio nuovo stato. Nel sapere della mia gravidanza un po tutti i miei amici sono rimasti di stucco ... Caroline e Bonnie mi guardavano stralunate, Daniel era preoccupato e incredulo come gli altri ma in più divertito visto che aveva bisbigliato a Damon una cosa tipo "Adesso si che saprai cosa vuol dire avere un figlio" ... Sinceramente non so ancora perchè glielo abbia detto ... Le uniche persone calme erano state Tatia, Litsa, Eliza e Katherine ... 
Caroline era quella più scioccata dalla cosa, Stefan invece sembrava che avesse preso bene la notizia ... La mia amica non faceva altro che chiedermi perchè l'avevo tenuto ed a dirmi che ero troppo giovane ... Ma questa era la mia vita e avrei deciso io cosa fare.
«Che nome gli o le diamo, Damon?»
«Mhm, non saprei ... Non ho molta fantasia, scelgli tu»
«No!Dobbiamo scegliere insieme» dissi continuando a sfogliare il libro dei nomi che mi aveva regalo Bonnie ... Anzi, che ci aveva regalato Bonnie
«Se è femmina come la chiamiamo?» gli chiesi ... Lui stava per dire qualcosa per poi chiudere la bocca e farmi segno con la mano come per dire scegli te «Che cosa stavi per dire?»
«Nulla» disse sorseggiando il suo Bourbon
«Non è vero»
«E' una stupidaggine, magari non sei d'accordo»
«Beh ... Se non me la dici non lo saprai mai, no?»
«Potremmo chiamarla Mary se è femmina ... Mia madre si chiamava così» disse con finta noncuranza ... A sentirgli dire "Mi madre" mi bloccai per un secondo ... Non l'aveva mai nominata prima.
«T-tua madre?»
«Si ...»
«E se è maschio? Lo chiamiamo come tuo padre?»
«No!» disse con odio «Quello lo facciamo fare a mio fratello, io non chiamo mio figlio come mio padre» 
Notai subito il cambiamento d'umore ... Quando aveva nominato sua madre era tranquillo e gli era uscito anche un sorrisino mentre con il padre aveva tirato fuori tanta rabbia e odio ... Mi sa che non gli piacesse molto, ma non volevo inveire quindi evitai di fare domande ...
 
POV ELIJAH
«Cosa hai in mente?»
«Per ora nulla, ma prima o poi mi verrà in mente qualcosa ... Vedrai»
Mio fratello Klaus aveva scoperto che la figlia di Daniel era ancora viva e aveva punito Rebekah per questo ... Sicuramente gli altri stavano tramando qualcosa ma il problema era che non sapevamo cosa stessero facendo.
«Non sappiamo neanche cosa stanno facendo»
«Allora vorrà dire che useremo Rebekah»
 
POV ELENA
«Rilassati, non farà male ... Sentirai solo un pochino di freddo all'inizio» disse Meredith mettendo il gel sulla pancia e facendo il solito controllo con il computer ... 
Oggi avevo uno dei controlli dal dottore e Damon era venuto con me.
«Tutto apposto» disse mentre guardavo lo schermo ... Era così piccolo e stava crescendo nella mia pancia «Volete sapere il sesso?»
«Si può già vedere?» domandai felice
«Si certo»
«Allora si» 
«No» rispose Damon 
«Come no? Perchè no?»
«Beh, io lo voglio sapere solo alla nascita»
«Come si faceva nel 1800 insomma»
«Ricordi? Io sono del 1800 ... Vado fuori, puoi dirlo a lei il sesso» disse prima di uscire
«Lo vuoi sapere?»
«Io si, a lui non dirò nulla ... Tanto secondo me non dura molto» risposi facendola ridere
 
POV ELIJAH
Voleva usare Rebekah e diciamo che Klaus farebbe di tutto pur di arrivare al suo scopo ... Così decisi di liberarla. Dopo che Klaus aveva scoperto del suo tradimento, l'aveva pugnalata e rinchiusa nella bara come sempre. Tolsi il pugnale, aspettai che si svegliasse e riprendesse le forze bevendo un po di sangue ...
«Perchè ci hai messo così tanto?!» chiese infuriata Rebekah
«Non urlare»
«E perchè mai!?»
«Perchè se ti sente Klaus ... Sei morta»
«Come cavolo fai ad essere sempre così calmo?!»
«Non si sa, comunque forse è meglio se scappi»
«Perchè?»
«Perchè Nik ti vorrebbe usare come spia e visto che non credo tu lo voglia fare, forse è meglio se te ne vai»
 
POV ELENA
«Ha detto che la gravidanza sta andando bene e il bambino è sano come un pesce»
«Me l'hai già detto, Elena» disse Damon cercando di non ridere 
«Beh, te lo ripeto ... Non sei felice?»
«Certo che lo sono»
«Non sembra molto» gli dissi quasi delusa quando entro in sala Stefan per prendere alcune cose ...
«Oh, si che lo è. Non fa altro che dire "avrò un bambino", "sarò padre finalmente e tu zio", "chissà se è maschio o femmina"»
«Grazie, Stefan» disse quasi in imbarazzo al fratello e che uscì subito dopo dalla stanza ridendo tra se e se e dicendo «Di niente, Damon»    
«Davvero?»
«Ti sembra così strano?»
«Beh, un pochino» risposi facendolo ridere ... «Devi chiedermi qualcosa?» gli chiesi ... Mi era sembrato strano dopo la visita, sembrava che volesse dirmi qualcosa ma che si trattenesse ...
«No»
«Ne sei sicuro? Sicuro sicuro?» gli domandai guardandolo furbascamente
«Certo che non ti sfugge nulla»
«Dai su, domandamelo»
«Non ci penso nemmeno»
«Andiamo! Dai! Domandamelo, domandamelo, domandamelo ... Non fare l'orgoglioso, su!»
Sembravo una bambina capricciosa ma non mi importava gran che ...
«Ok, è maschio o femmina? ... Non ce la faccio a non saperlo»
«Non te lo dico»
«Elena!»
«Ok, tu cosa vuoi? Un maschio o una femmina?»
«Mi piacerebbe una femmina» 
«Allora direi se sarai accontentato»
 
POV REBEKAH
Elijah mi aveva liberato e mi aveva lasciata scappare ...
Non sapevo dove andare, l'unico posto sicuro era ...
«Rebekah?»
«Scusa il disturbo ... Potrei stare da te, Matt? ... E' molto importante, mi serve il tuo aiuto»
«Si, certo entra»
 
POV DAMON
Avrei avuto una bambina, bisognava brindare! Riempi la vasca e mi immersi dentro tutta quella schiuma e acqua calda ... Adoravo fare il bagno con la schiuma intorno. Presi la bottiglia di champagne, la stappai e ne bevi un pochino.
«Che stai facendo?» mi chiese Elena vicino all'entrata del mio bagno
«Festeggio» dissi fischiettando e bevendo ancora un po di champagne
«E che cosa festeggi?» mi chiese ridendo, sedendosi sul bordo della vasca
«Il fatto che avrò una femminuccia»
«E se era un maschio?»
«Festeggiavo» risposi facendola ridere a crepapelle.
Quando smise di ridere, ci guardammo negli occhi per un po di tempo ...
«Che c'e?» mi domando titubante 
«Niente» risposi con fingendo noncuranza per poi tirarla con me nella vasca
«No, mi sono bagnata tutta»
«Che importa, brinda con me»
«Non posso bere, ricordi? Sono incinta»
«Allora vorrà dire che berrò io al posto tuo»
«Sei sempre il solito» sussurrò baciandomi sulle labbra ... Ero felice e niente avrebbe cambiato tutto questo.
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Chi ha visto la 4x09?
Io sono tranquilla e me lo aspettavo che sarebbe successa una cosa del genere prima o poi, anche se devo dire che della puntata ho capito solo la cosa riguardante la rivolta di Tyler ... Per quanto riguarda la cura e l'asservimento (nella 4x08 si è capito che i sentimenti non centrano, ma tutto il resto non l'ho capito) è tutto un po confuso ... Voi?
 
Comunque il sesso del bambino l'ho fatto decidere ai fans della mia pagina Facebook su Damon e tutti hanno detto femmina ... Quindi avranno una piccola Elenina e MissKatherine sei ufficialmente una veggente xD
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Capitolo 37
*** CAPITOLO 37 - Transizione Verso L'Umanità ***


CAPITOLO 37 - Transizione Verso L'Umanità
 
POV ELENA
«Che è successo?! Cosa è successo?!» urlai spaventata e agitata correndo verso Meredith seguita dagli altri ...
«Rilassatevi, va tutto bene»
«Che cosa è successo?!»
«Calma, Elena sta calma ... Non ti fa bene» cercò di calmarmi Caroline accarezzandomi la pancia 
«Sta ferma!» dissi colpendole la mano 
«Pensavo che ti rilassasse»
«No, invece ... Mi da fastidio!»
«Seguitemi e sta calma, Elena ... Caroline ha ragione»
 
POV DAMON
«Damon!» mormorò sollevata Elena appena mi vide e mi saltò addosso abbracciandomi
«Ahia, Elena ... Mi stai facendo male»
«Oh, scusami ... Non volevo»
«Che ti sei fatto?» mi chiese mio fratello 
«Mhm, ho avuto delle piccole divergenze con Kol»
L'avevo incontrato al Grill, avevamo scambiato qualche parola poco amichevole e poi eccomi qui, in un letto d'ospedale con una ferita enorme nel ventre che non voleva rimarginarsi ...
«Piccole divergenze? Sicuro?»
«Certo, mi conosci»
«Proprio perchè ti conosco so che non sono piccole divergenze ... Visto la tua condizione poi ...»
«Che cosa è successo?» mi chiese Elena ... Era preoccupata e ci credo che lo fosse, ero finito in ospedale.
«Beh ... Sono andato al Grill e Kol gentilmente mi ha salutato e poi mi ha infilzato con un bel paletto ... Divergenze di opinioni» dissi fingendomi calmo ...
«Di sicuro l'hai istigato»
«No, fratello. E lui che mi ha attaccato e sono venuto qui in ospedale ... Gli piace menarmi per quel che ho capito, anche se avrei preferito di più una mazza da baseball stavolta»
«Come mai sei in ospedale?» intervenne Bonnie 
«Perchè non rimargino, forse?»
«Credo che sia per il fatto che state tornando umani e che a Damon manca poco per completare la transizione» disse Eliza
«E quindi che faccio? Rimango qui o ...»
«Qui non puoi rimanere, se lo scoprisse Kol credo che comincerebbero a sospettare qualcosa»
«E allora che facciamo, Daniel?»
«Ti riportiamo a casa e cerchiamo di guarirti noi»
 
POV ELENA
Eravamo tornati a casa Salvatore e avevamo trovato davanti alla porta Matt che ci ha portato pessime notizie ... Oggi era proprio giornata. Klaus e gli altri sospettavamo qualcosa, Rebekah era stata pugnalata da suo fratello e poi liberata da Elijah e adesso stava da Matt ... Avevamo fatto bene a riportare Damon a casa.
«Prima usiamo un metodo da vampiri, poi magari proviamo con la magia» disse Daniel dando a Damon una sacca di sangue « Quando la ferita era molto estesa bevevo un po di sangue e puff ... Andava via»
Damon inizio a bere dalla sacca ma non andò come previsto ... Inizio a tossire molto forte e il suo organismo rifiutò il sangue appena ingerito ...
«Ma cosa ...? Ha un sapore orrendo, è andato a male per caso?»
«No» disse Daniel prendendo la sacca e bevendo un sorso anche lui «E' buono»
«Non è buono per niente, sa di marcio» 
«Provalo tu, Stefan»
Il più giovane dei Salvatore fece lo stesso ed ebbe la stessa reazione del fratello ...
«Oh, allora non è successo solo a me» disse Caroline appena entrata in casa, era andata da Matt per sapere un po di cose da Rebekah e capirci di più «Mi è successo la stessissima cosa durante gli ultimi giorni della mia vita da vampira»
«Ecco il perchè. Scoperto qualcosa?»
«Non molto, Daniel. Solo che Klaus ha scoperto che tua figlia è viva e si è vendicato su sua sorella e poi voleva usare Rebekah come spia ma Elijah l'ha liberata»
«Ok, stupendo ... Magari ve lo siete dimenticati ma non sono messo molto bene. Come cavolo faccio adesso?!» intervenne adirato e anche un tantino dolorante Damon
«Non lo so magari Eliza potr ...»
«Ho un'idea, non so se funzionerà però» dissi sotto lo sguardo curioso degli altri. Mi alzai dal divano sulla quale ero seduta, presa la sacca e andai in cucina.
 
POV DAMON
Elena tornò poco dopo dalla cucina con un bicchiere in mano contenete del sangue e nell'altra, la sacca e il contenitore dello zucchero ... Che cavolo ...?
Si sedette accanto a me, posò le cose sul tavolino vicino a noi e mi porse il bicchiere ...
«Prova a bere, adesso»
La guardai interdetto e inizia a bere ... Era buono ... E dolce, del sapore di marcio di prima non era rimasto nulla ... O quasi ... 
«Mhm, buono .. Non come ci sono abituato ma rispetto a prima»
«La chiave di tutto è lo zucchero. C'e ne ho messo una quintalata» disse ridendo e preparando un altro bicchiere appena lo fini tutto ... 
«Funziona almeno?» mi chiese mio fratello
«Non molto ma è migliorato leggermente» dissi sollevando leggermente la maglietta e spostando la benda che mi aveva messo Meredith, per controllare la ferita ...
«Allora continua a bere, io vado fuori un secondo» 
 
POV KLAUS
«Che cosa hai fatto?!»
«Ho infilzato Damon, ma non l'ho ucciso ... Quello è un osso duro»
«Perchè l'hai fatto?»
«Perchè non avrei dovuto farlo, scusa?»
«Sei sempre il solito ... Dovevamo fare in modo che nessuno di loro sospettasse qualcosa, ma adesso saranno ancora più sull'attenti a causa tua»
«Mi dispiace tanto, paparino» mi rispose fingendosi dispiaciuto ...
Quando faceva così mi veniva una rabbia ... Era troppo impulsivo, troppo!
«Che succede?» mi chiese Elijah 
«Rebekah è scappata e Dio sa come ha fatto e sto qua ha quasi ucciso Damon ... E adesso addio piano!» dissi scaraventando un tavolino dall'altra parte della stanza ...
Ero furioso!
 
POV DAMON
Avevo bevuto un po di sangue con il metodo che aveva pensato la mia ragazza, che adesso stava non so dove con le sue amiche. 
La ferita stava guarendo, molto lentamente ma stava guarendo ... Sali le scale per raggiungere la stanza mi mio fratello, quando aprì la porta e vidi ...
«Damon, ma che fai ... Bussa prima!» disse Stefan che stava nel letto con poco di meno che Katyherine che cerco di coprirsi al meglio ... 
«Certo che tu li scegli sempre bene i momenti non è vero, Damon?» mi domandò sarcastica la Doppelganger ...
«Questa cosa è molto comica, lo sapete?» dissi ridendo a crepapelle
«Che hai da ridere?» mio domandò irritata Katherine seguita dallo sguardo interdetto di mio fratello ...
«Niente» dissi continuando a ridere «Vi lascio ... Divertirvi, continuate pure ... Poi io e te parliamo, caro fratellino ... Ciao ciao» 
Chiusi la porta e ridendo raggiunsi la mia stanza. 
 
POV ELENA
Ero uscita con Caroline e le altre per la città e mi avevano regalato un completino per la bimba che tra li e sei mesi sarebbe nata ... Volevo farlo vedere a Damon, così andai a casa sua.
Bussai la porta e mi aprì Stefan ...
«Ciao»
«Ciao ... Damon sta bene?»
«Si ... Sta migliorando»
«Bene, vado da lui»
Sali in camera sua e aperta la porta lo vidi steso sul letto che dormiva ... Sembrava un angelo. Mi stesi accanto a lui, gli accarezzai un po i capelli e poi lo bacia a stampo sulle labbra, sentendolo ricambiare il bacio ...
«Non stavi dormendo»
«No, ti ho sentito arrivare e ho fatto finta di dormire»
«Cretino» dissi colpendolo giocosamente sul braccio 
«Che avete fatto di bello?»
«Siamo state un po in giro e mi hanno regalato questo ... Anzi ci hanno regalato» dissi porgendole il pacchetto che aprì e esaminò ...
«Un tutina per neonato ...» disse con uno strano sorriso ... Gli piaceva «Rosa» ... Il colore no però ...
«Beh, è una bambina che altro colore ti aspettavi?»
«Che ne so ... Un rosso, fucsia o altri colori ma non rosa confetto»
«A me il rosa confetto piace»
«A te piace tutto»
«Non è vero» dissi facendo la bambina capricciosa «Non tutto almeno»
«Il rosa confetto si però»
«Beh non è brutto come colore ... Comunque come stai?»
«Bene ... Ti sta rimarginando» disse mentre gli alzavo la maglietta per controllare ...
«Non è proprio del tutto guarito, Damon»
«Lo so. Infatti ho detto che si sta rimarginando» disse prima di baciarmi con trasporto e farmi stendere sul letto sotto di lui ...
«Damon, forse è meglio di no ...» dissi cercando di essere convincente
«Perchè no?» sussurrò baciandomi il collo
«Primo perchè non sei guarito del tutto e secondo perchè sono incinta»
«Primo se voglio farlo significa che non sono così conciato male come credi tu e secondo si può fare anche in gravidanza»
«Si, ma ...»
«E poi per le donne in gravidanza è più piacevole» sussurrò maliziosamente prima di baciarmi con passione ... Facemmo l'amore tutta la notte per poi addormentarci stretti l'uno all'altro come sempre ... Amavo tutto questo.
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E quella su Damon e Bonnie (l'ho appena creata) ---> https://www.facebook.com/ImTeamBonnieDamonBonnie

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Capitolo 38
*** CAPITOLO 38 - Ritorno alla Normalità ***


CAPITOLO 38 - Ritorno alla Normalità
 
POV DAMON
Erano passati alcuni mesi e ora Elena era arrivata al settimo mese di gravidanza ... Il parto era vicino. Mio fratello aveva iniziato a frequentare Katherine e a quanto pare la cosa era seria ... Klaus e gli altri originari non si erano fatti più sentire tranne Rebekah che beh ... Adesso stava con Matt, chi l'avrebbe mai detto vero?
«Le altre dove sono?» chiesi a mio fratello versandomi del borboun nel bicchiere
«Su, nel solaio ... Stanno cercando dei vestiti per il ballo di fine anno»
Già, il ballo di fine anno ... 
«Ok, le raggiungo»
Sali di sopra ed entrai nella stanza trovando Elena, Bonnie e Caroline che cercavano qua e lei dei vestiti tra quelli di Katherine, che ero riuscito a recuperare dopo la sua fuga nel 1864 ... 
«Per me non c'e nulla»
«Caroline, vorrai dire che per me non c'e nulla ... Guardami, sono una mongolfiera!» urlò esasperata Elena indicandosi la pancia 
«Non è vero, sei bellissima» dissi facendo venire loro un colpo
«Da quanto sei qui?» 
«Da poco, Caroline ... Non abbiamo più i sensi sviluppati come quelli dei vampiri, purtroppo»
«Già, purtroppo»
«Comunque» dissi andando verso un baule, aprendolo e prendendo due vestiti «Provate questi ... Elena, vieni con me»
 
POV ELENA
Lo segui di sotto e mi porto in cantina ... Ma cosa ...?
«Damon ...»
«Guarda qui dentro» disse indicando due bauli.
Li apri e trovai vestiti di vario tipo per donne in gravidanza ... In gravidanza?
«Perchè hai vestiti per la gravidanza?»
«Beh ... Erano di mia madre, sennò come credi siamo nati io e Stefan?» 
«Oh, non posso allora» disse rimettendo rimettendo al suo posto uno degli abiti che aveva catturato la mia attenzione ...
«Si che puoi, Elena ... Tanto chi li usa più»
«Si, ma sono di tua madre ...»
«Eh allora? Puoi usarli benissimo ... Poi il ballo è una festa a tema e ne hai bisogno»
«Perchè li tieni qui e non di sopra?» gli domandai spiazzandolo ...
«Beh, perchè ...»
«Perchè ci tieni, ecco perchè ... E non volevi mischiarli con le cose di Katherine, non posso Damon»
«Elena, ascoltami» mi sussurrò dolcemente prendendomi il viso tra le mani «Voglio che tu lo faccia, ci tengo ... Credo che anche mia madre lo vorrebbe, le saresti piaciuta molto sai?»
«Davvero?»
«Si, quindi ...» disse avvicinandosi a uno dei bauli e prendendo il vestito che avevo notato prima «Tieni»
 
POV STEFAN
«Chi ha toccato i miei vestiti?» mi domandò infuriata Katherine
«Quali vestiti?»
«I vestiti per il ballo, Stef»
«Oh, ho pensato che Caroline e Bonnie potessero usarne qualcuno e così ...»
«Hai dato loro il permesso di mettere le mani ovunque, sono le mie cose!»
«Si, ma ne hai talmente tanti ... Due in meno che ti fanno?»
«E poi non credo ci tenessi molto visto che ce li hai amorevolmente lasciati» intervenne mio fratello appoggiato al muro «La vostra prima lite, che cosa carina»
«Non è la prima, Damon»
«Sul serio, fratellino ... Allora siete piuttosto silenziosi»
«Ma perchè non vai a rompere da un'altra parte?»
«Beh, Elena sta provando il vestito ... Bonnie ha da fare quindi posso solo dare fastidio a voi»
Avevo chiesto a mio fratello di essere gentile con lei ma a quanto pare è inutile ...
«Eccomi qui, come sto?» domando timidamente Elena entrando in sala ... Aveva un vestito lungo, ampio e di colore azzurrino con dei ricami sul nero ... Aspetta, ma io quel vestito lo conosco ... E' quello di nostra madre, non ha mai dato il vestito di nostra madre a nessuno prima d'ora «Sono grossa non è vero?»
«No, sei stupenda» disse Damon in adorazione ... Devo ammettere che erano una bella coppia e poi Damon era proprio innamorato perso ...
«E' normale che sei grossa, sei incinta» disse con noncuranza beccandosi un'occhiataccia da parte mia e di mio fratello «Che c'e? E' vero»
«Non l'ascoltarla, Elena ... Sei bellissima» le disse baciandola a fior di labbra ...
«Oh mamma, mi facete venire il latte alle ginocchia»
«Senti chi parla, tu e il tuo Stefanuccio siete peggio di noi credetemi» disse stringendo a se Elena, che rise tra le sue braccia ...
Non si sarebbero mai sopportati, toccherà farmene una ragione ...
 
POV DAMON
Era arrivato il giorno del ballo e naturalmente ci andai con Elena ... 
Stavamo ballando in pista sotto lo sguardo di alcuni curiosi che si chiedevano chi fossi e se ero io il padre del bambino o meno ... Elena ormai ci aveva fatto l'abitudine mentre io beh ... Me ne fregavo.
«Ehi» mi chiamò mio fratello colpendomi sulla spalla «Abbiamo un problema»
Lo seguimmo e ci trovammo davanti poco di meno che Klaus con Kol e la strega ... Ma mancava Elijah, strano.
«Che cavolo vuoi?» gli chiesi
«Uh, gentile ... Beh, è arrivato il momento della resa dei conto»
«Mhm, mi sa che se un pochino in ritardo»
«Non si è mai in ritardo per questo genere di cose e con mio piacere noto che Elena è tornata umana. Come mai sei incinta, tesoro? ... Pensavo stessi con Damon?»
«Infatti ...»
«Sei in ritardo proprio per questo» gli dissi indicando Elena ... 
«Che vorreste dire?»
«Che ormai l'umanità a preso il sopravento in tutti noi» rispose Daniel
Eliza lanciò uno sguardo di sfida alla strega e lei parve capire ...
«Ma come ...?!»
«Beh, la magia è capace di grandi cose ...» rispose Eliza 
«Naturalmente sei uno la sa usare»
«Brava, Bonnie ... Questa mi è piaciuta, comunque siete in ritardo adesso sei solo un umano come tutti gli altri ... Nulla di eccezionale»
«Io sono un ibrido!»
«Beh, da vampiro forse ... Adesso potrai pure esserlo ma non ci ricavi nulla»
Vivian provo a fare un incantesimo ma ...
«Come è possibile?! Non riesco ad usare la magia!»
« Semplice te li ho bloccati io» disse con un'espressione soddisfatta Bonnie ... Vai così, streghetta!
«Wow, una streghetta di 3 anni ha fregato una che ne dovrebbe avere ... Quanti? 100? Anzi mi sa di più ...»
«Tanto ci rivedremo!» disse minaccioso Klaus andandosene via con gli altri, ormai era tutto finito ... Era umano e non poteva farci più nulla.
«Damon? Damon?» mi chiamo a basa voce Elena che si trovava dietro di me
«Che succede?»
«Mi si sono rotte le acque» disse sotto lo sguardo allarmato di tutti
«Ma sei al settimo mese, ne mancano ancora due» intervenne Caroline
«No, non puoi partorire adesso!»
«Non è colpa mia, può succedere»
«Dobbiamo portarla in ospedale, Damon»
 
IN OSPEDALE ...
Ero nervoso e camminavo avanti e indietro per la sala d'aspetto ... Era al settimo mese e stava già partorendo!
«Damon, rilassati»
«Come faccio? Doveva partorire tra due mesi invece lo sta facendo adesso!»
«L'hai sentita Meredith, no? Non è grave»
«L'ha fatto solo per farmi calmare, cosa credi che non lo sappia?»
«Potrebbe essere, ma se fai così non risolvi nulla»
Continuai a camminare avanti e indietro per il corridoio quando vidi l'infermiera uscire dalla sala parto ...
«Come sta?» gli domandai fiondandomi su di lei seguita dagli altri 
«Bene, ma deve riposare non è stato facile ... I parti al settimo mese sono un pochino difficili ma sia lei che la bambina stanno bene ...»
«Adesso dov'è?» 
Volevo vederla ... Volevo vedere la mia bambina ...
«Mhm, siete un po troppi per entrare nella sala ... Magari ...»
«Vengo solo io, loro vanno dopo ...»
«Ok, allora mi segua»
Avrei visto Mary, mia figlia ...
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Il prossimo è l'ultimo capitolo, si farà un salto avanti di 4 anni ;)

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Capitolo 39
*** CAPITOLO 39 - 19 ANNI DOPO ***


CAPITOLO 39 - 19 ANNI DOPO
 
POV ELENA
Erano passati 19 anni e ognuno di noi si era fatta una famiglia ... Io e Damon ci eravamo sposati dopo un anno dalla nascita di Mary e dopo di lei abbiamo avuto altri tre figli: le gemelle Alyssa e Alexis che adesso avevano 15 anni e il piccolo Nathan di 10 anni. Mary e Nathan erano molto somiglianti a me mentre le gemelle erano la copia spiccicata di Damon, anche se caratterialmente erano un po un misto tra me e lui ...
«Mamma, mi puoi aiutare?»
«Con cosa, amore?» domandai a mio figlio continuando a preparare la cena per stasera ... Damon sarebbe tornato tra poco, doveva finire il turno al lavoro ... Già, Damon lavorava come me d'altronde. Io facevo l'insegnate di inglese al liceo di Mystic Falls mentre Damon lavorava con Liz come poliziotto ... Avevano vissuto anni e anni da vampiro senza un'occupazione semplicemente perchè erano in grado di usare il soggiogamento per ottenere le cose ma adesso era tutto diverso ...
«Devo fare un tema»
«Ok, la traccia qual'è?»
Mi spiego la traccia e lo aiutai a scrivere il suo tema quando senti litigare le ragazze nel corridoio ...
«Ma cosa ...?»
«Credo che sia per l'appuntamento di stasera, litigano per i vestiti»
«E tu come fai a saperlo?»
«Sono il più piccolo, quindi ho occhi e orecchie dappertutto» disse con noncuranza andando a giocare alla x-box ... Qualche tratto da Damon l'aveva preso, riusciva a capire al volo le persone e in più era un ficcanaso di prima categoria ...
«Allora mi sa che devo chiedere a te se voglio sapere qualcosa»
«Certo, ma mi devi aumentare la paghetta» disse sorprendendomi ... Hai capito questo?
«Allora mi sa che non se ne fa nulla, furbetto» dissi e mio figlio fece spalline continuando a giocare al suo videogioco preferito: Tekken ...
Lasciai Nathan in soggiorno a giocare e andai in camera delle gemelle ... 
«Dammi il vestito!»
«No, è mio ... L'ho visto prima io, mollalo Ally»
«Ok, ragazze?» cercai di attirare la loro attenzione ma fu inutile ... Continuavano a litigare. Erano entrambi in piedi davanti all'armadio con in mano un vestito azzurro corto poco sopra il ginocchio e nessuna delle due mollava la presa sull'abito ...
Erano entrambe alte, con occhi azzurri e capelli corvini come Damon appunto ... Dividevano la camera ma spesso e volentieri erano come cane e gatto tranne quando dovevano difendersi a vicenda. Alexis era quella più timida, ordinata e studiosa mentre Alyssa era quella più spigliata, disordinata e che a scuola se la cavava ma nulla di che ... Stasera era una serata importante, avevano il loro primo appuntamento e ironia della sorte dovevano vedersi con due fratelli, proprio per questo avevano deciso di fare un appuntamento a quattro ...
«Dammelo dai, Ally molla il vestito»
«Non ci penso proprio» 
«Ragazze» decisi di riprovare ma visto che non la smettevano continuai ... Ma stavolta urlando «Ragazze!!» Le due sentendomi urlare si bloccarono all'istante girandosi verso di me ... «Che succede?»
«Voglio mettere questo vestito ma lo vuole anche lei» spiegò Alexis «E non me lo lascia»
«Perchè dovrei? E' mio!»
«Non è vero, papà l'ha comprato a me!»
Oh, no ... Ci risiamo.
 
POV DAMON
Avevo finito il mio turno e tornai a casa insieme a Mary, stava facendo il praticantato da me, avendo finito la scuola ... Apri la porta e vidi che non c'era nessuno in salotto tranne mio figlio ...
«La mamma dov'è?»
«Sta con Aly e Ale ... Prova a non farle litigare»
«Fantastico, fai giocare anche me ... Su!» dissi mettendo seduto vicino a lui e prendendo la console ... E Mary si sedette vicino a noi guardandoci giocare
«Ho vinto io» esultò Nathan saltando sul posto
«E' normale, ci giochi sempre»
«Già, ha ragione papà»
«Non è vero, è lui che non è capace»
«Damon! Oh, bene sei qui ... Puoi venire di la ad aiutarmi?» mi chiese disperata mia moglie prima di trascinarmi di la in camera delle ragazze senza darmi il tempo di rispondere.
Raggiunsi la camera lasciando gli altri due miei figli a giocare ai videogames ... Dall'esulto di Nathan mi sa che aveva vinto di nuovo.
«Oh, bene ... Adesso c'e papà» disse Alyssa a sua sorella per poi rivolgersi a me «Questo vestito l'hai comprato a lei o a me? A me giusto?»
«No, l'ha comprato a me! Ridammelo!» disse Alexis cercando di sfilarle il vestito dalla mani ma l'altra la evitò abilmente ...
«Primo, non me lo ricordo ... Secondo, state litigando per un vestito?»
«Certo, stasera abbiamo un appuntamento e ...»
«Ai ragazzi non importerà del vestito ... Cioè, importa ma l'importante è la ragazza no ?... A me non importa un bel niente di quello che vostra madre indossa, mi piace lei e basta ... Ma per evitare altre liti, questo vestito lo prendo io» dissi per poi sfilare il vestito dalla mani di Aly «Indossate qualcos'altro»
 
POV ELENA
Le gemelle grazie all'intervento di Damon avevano smesso di litigare ed erano andate al loro appuntamento ... A giudicare dai sorrisi che avevano al loro ritorno, era andato tutto bene ... 
«Come erano i ragazzi?»
«E chi lo sa, mica li ho visti» 
«Damon, ti conosco ... Hai fatto la stessissima cosa anche con Mary»
«Cosa avrei fatto sentiamo» disse voltandosi verso di me e dandomi un leggero bacio sulle labbra
«Ti sei fermato li e l'hai sorvegliata per un po ... E quando hai visto che era tutto tranquillo te ne sei andato, ma tua figlia se ne accorta ... Quindi com'erano?»
«Non mi sono sembrati male, sono stati bravi» disse colto in fragrante
«Non allungavano le mani vuoi dire?»
«Esatto, per ora è meglio per loro che non lo facciano» disse facendomi ridere 
«Tanto lo sai che prima o poi lo faranno?»
« Certo che lo so, ma adesso sono troppo piccole per certe cose»
Avevamo una famiglia ed eravamo felice ... Potevo chiedere di meglio?
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E la storia è finita ... Non so se vi è piaciuta la storia o meno, è stata la prima che ho scritto quindi molto probabilmente non è venuta benissimo ... Spero che non siate rimasti delusi ... Grazie a tutti per le recensioni e le visulaizzazione dei capitoli.

Se volete leggete anche queste mie nuove storie:
Storia inventata da me su Damon ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1409392&i=1
Storia Bamon a partire dalla 4x11 con il triangolo Delena/Bamon ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1602515&i=1

 

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