La fine di un tramonto, l'inizio di un alba...

di Fiordispina111
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incarico ***
Capitolo 2: *** Un profumo inconfondibile! ***
Capitolo 3: *** La scoperta della realtà. ***
Capitolo 4: *** Partenza ***



Capitolo 1
*** L'incarico ***


"Ciao a tutti è un pò che non passo a scrivere lo so... Chiedo scusa per la mia totale assenza, ma ho avuto parecchi problemi.
Ma veniamo alla storia.
Di che si tratta? Bhè è semplice, come alcuni di voi sanno ho sempre avuto un debole per i "vecchi" di VK, chiamiamoli così, quindi dopo tanto mi sono decisa a scrivere la mia prima ff a capitoli su di loro.
Vi avviso che quello che andrete a leggere qui, non ha nulla a che vedere con il manga, questa è solo una mia storia su come mi sono sempre immaginata che sia andata tra Kaien, Juuri, Haruka e Rido, tutto qui. Ho sempre fantasticato sulle loro storie, infatti questa FF a capitoli ha un prologo, che troverete fra i miei racconti, ovvero il primo sguardo. Forse qualcuno di voi la conosce. In ogni caso per comprendere meglio  questo primo capitolo vi inviterei a leggerlo, altrimenti fate come meglio preferite. Insomma, decidete voi^^ Ovviamente i commenti sono sempre ben accetti anche quelli negativi, non si smette mai di imparare quindi, aspetto davvero di sapere cosa ne pensate buona lettura^^
***


Chissà perché mi ha convocato...
 

Mi ha detto di aspettare nascosto nell’ombra, dietro la grande colonna della sala grande. Quella fuori l’associazione.

Mi ha chiesto di non fiatare e di non muovere un muscolo, qualsiasi cosa fosse accaduto, dovevo rimanere immobile.  
A meno che non fosse stata lei a ordinarmelo.


Che strano ordine!


Del resto, non potevo che aspettarmi altro che questo dalla nuova giovane presidentessa.

Era la prima donna a diventare il capo degli hunter.

Le era stato concesso un grande onore.

La stanza era avvolta nell’oscurità e sulla grande sedia posta al centro c’era lei. 

Sembrava una regina sul suo trono.

Metteva i brividi.

Sembrava quasi una temibile regina avida di potere!

Ad un tratto la porta si spalancò e tutti i miei nervi scattarono.

Fui io a bloccarmi, ma la presidentessa mi lanciò lo stesso un’ occhiataccia.

Non fu il rumore a far scattare i miei riflessi, ma la sensazione...

Quella sensazione la conoscevo benissimo, l’aura che percepivo era quella di un vampiro!

Ma non quella di un qualsiasi vampiro: era quella di un puro sangue!

Per un attimo il mio cuore tremò.

Speravo davvero che a spalancare quella porta fosse lei…

Da quel giorno non l’avevo più rivista.

Da quello stramaledettismo momento, non riuscivo più a distogliere i miei pensieri da quella donna.

Per un attimo fu come essere lì: i suoi morbidi capelli erano sollevati leggeri dal vento, la sua pelle diafana risplendeva nel buio, le sue labbra rossa e vellutate come petali si schiudevano leggermente in un sorriso triste…

Ricordavo ancora la sensazione che il suo respiro aveva lasciato sulla mia pelle e al solo ricordo la mia mente cominciò a vagare in un mare di fantasie.

Purtroppo, però, a entrare fu un uomo.

Era alto, e aveva i capelli del colore della notte.

La pelle era così bianca che la luna sarebbe impallidita al confronto. 

Avanzò a passi sicuri e svelti fino ad arrivare davanti alla presidentessa, poi senza indugiare parlò:


“Buonasera, presidentessa.”


“Buonasera Kuran”


Kuran! 

Quel Kuran?!

La presidentessa aveva veramente convocato lì  il capofamiglia della casata più potente dei vampiri?!


“La pregherei, presidentessa, di fare in fretta, non mi piace lasciarla sola”


“Va bene Kuran ti accontenterò. Ho riflettuto a lungo e ho deciso che ti accorderò il permesso di prendere in servizio uno dei miei hunter”


“Presidentessa io non voglio uno qualsiasi dei suoi hunter, ero stato abbastanza chiaro su questo punto!”


Un vampiro che richiede in servizio un hunter? Questa è bella!

Aspetta un attimo!

Ma se io sono qui? Non sarà mica che vorrà incaricare me?


“So perfettamente qual’erano le tue richieste Kuran. Infatti  ho convocato  esattamente chi mi avevi richiesto. Cross puoi venire avanti…”


Questo vampiro…

Questo vampiro ha chiesto di me?

Non è possibile? Perché io?

Non sarà mica che vorrà vendicarsi della mia fama di hunter?


Feci un passo in avanti, e uscii dall’ ombra.


“Cross, il vampiro che hai davanti si chiama Haruka Kuran, ed è il capo famiglia dei Kuran, la più influente casata nel mondo dei vampiri, e mi ha chiesto di prestargli un hunter affinchè diventi la guardia del corpo della sua futura moglie che, a quanto pare, sembra minacciata da qualcuno di molto potente”


Guardia del corpo?!

Io?!

Di un vampiro puro sangue?!

Diciamo che più che altro mi toccherà fare da balia a una purosangue viziata!

Forse però lei la conosce…

Forse però potrò rincontrarla!


Questo lavoro non sembra così male in fondo…


“ È lui Kaien Cross?”


“Si è lui!”


“Bene, Cross  ci vediamo sta sera a casa mia, ho dato tutte le disposizioni alla presidentessa.”


Fu allora, nel momento in cui mi guardò  che qualcosa in me tremò.

Gli occhi di quel vampiro…

Gli occhi di quel vampiro erano terribilmente uguali ai suoi!
 

***

Spero vi sia piaciuto l'inizio, prometto di continuare al più presto^^

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Capitolo 2
*** Un profumo inconfondibile! ***


Eccomi qui con il secondo capitolo, spero vi piaccia anche questo. 
Ovviamente, anche per questo vale il discorso del primo, suggerimenti, consigli, opinioni, giudizi di ogni genere, sono sempre ben accetti.
Buona Lettura a tutti!


Come mi era stato ordinato mi recai nella residenza dei Kuran.

Ad attendermi, c’era una donna.


Era un essere umano!


Mi aspettava davanti  al portone.

La loro residenza era un’immensa villa, che sembrava essere uscita dall’epoca vittoriana.

La cameriera mi accompagnò dentro, senza dire una parola e in silenzio mi guidò fino ad una grande sala, dove ad attendermi c’era lui: Haruka Kuran.

Neanche la statua di uno di quelle divinità greche, che aveva visto durante uno dei miei tanti viaggi, poteva uguagliarne la bellezza.

Era l’uomo più bello che avessi mai visto.

Era davvero spaventoso come quelle creature così perfette, fossero in realtà profondamente fragili e sbagliate.

Tanta perfezione doveva per forza trascinare dietro di se una maledizione!

Il capofamiglia dei Kuran mi salutò con un cenno della testa e chinandola leggermente mi disse:
 

“Mi dispiace averla fatta scomodare Kaien Cross, ma questa per me è una situazione davvero importante. La ringrazio profondamente per essere venuto.”
 

Già, fosse stato per me,  avrei disertato volentieri. 

Ma gli ordini sono ordini.
 

Se avevo accettato senza fiatare l’incarico, era solo per un pensiero ben preciso: rincontrarla! 

Il sangue puro continuava a guardarmi in attesa di una mia risposta, così cercai delle parole adatte per poter rispondere con tanta diplomazia, tanta quanta ne aveva usata lui.
 

“Non avete alcun bisogno di ringraziarmi…”
 

Haruka Kuran mi osservò, poi mi invitò ad accomodarmi e mi parlò dei miei compiti.

Era davvero educato, e parlava con modi davvero eleganti e gentili.
 

“Non sarei  mai arrivato a chiedere aiuto ad un hunter per proteggerla, ma purtroppo, mio fratello non ha accettato il nostro matrimonio e ha minacciato di ucciderla. A causa della mia posizione, come capofamiglia dei kuran, non posso essere sempre al suo fianco. Il consiglio è in subbuglio a causa di questa nostra lite e ora più che mai, devo riuscire a tenerlo a bada. Ma l’incubo di mio fratello non mi abbandona. Per questo ho pensato che assoldando il miglior hunter  in circolazione, forse,  sarebbe stata al sicuro. Tu non devi far altro che essere la sua ombra e proteggerla sempre, solo questo!”
 

Essere l’ombra di una vampira sangue puro…

Proteggerla a costo della mia stessa vita?!

Io proteggere un vampiro?

Era così ridicolo!
 

Eppure gli ordini erano stati chiari, la  presidentessa non mi aveva lasciato vie d’uscita.

Stavo ripensando agli ordini, mentre lentamente mi facevo guidare da Haruka che, una volta terminato il discorso,  si era alzato e mi aveva chiesto di seguirlo.

I lunghi corridoi della villa, la facevano sembrare uno strano labirinto sotterraneo, senza nè porte, nè finestre.


Era soffocante stare quì!


Non so per quanto comminammo per quei labirinti oscuri, a me sembrò un eternità.

Non riuscivo a concentrarmi su alcun pensiero che non riguardasse lei.

La sua pelle candida che risplendeva nell’oscurità, i suoi lunghi capelli corvini…

Il suo profumo!

Tutto era inebriante!

Ricordavo perfettamente come lei fosse saltata al collo di quello sventurato vampiro. Di come lo aveva eliminato con un solo gesto.

Tutto di lei… 

La sua bellezza impeccabile, ma allo stesso tempo selvaggia.

Il suo sguardo triste e il suo sorriso dolce.

Tutto di lei, da quel giorno mi perseguitava.

Mi serviva tutto il mio sangue freddo per non scivolare in dolci e calde fantasie.

Poi finalmente Haruka si fermò davanti a una porta e mi fece cenno di attendere lì.
Lui lentamente entrò dentro la stanza, richiudendosi delicatamente la porta alle spalle.

La porta era grande e bianca, una porta semplice, ma che sembrava volesse illuminare l’oscuro corridoio con il suo bianco splendore.

Osservavo silenzioso quella porta e cercavo di udire rumori provenienti dalla stanza.

Se non avessi visto con i miei stessi occhi, entrare Haruka qualche secondo prima, avrei creduto certamente che fosse vuota.

Pochi minuti dopo lui aprì la porta e con un sorriso mi invitò ad entrare nella stanza.

La sua sagoma riempiva completamente la mia visuale, poi però una figura catturò la mia attenzione.

Una donna, anzi un vampiro, era girato di spalle e fissava qualcosa fuori dalla finestra, la prima che avessi visto nella villa.


“Kaien Cross, le presento la mia futura moglie”


Così la indicò e per me fu un attimo. 

Una folata di vento le scompigliò i capelli e mentre il suo profumo velocemente mi raggiunse, la vampira si girò.

Non avrei avuto dubbi anche qualora non si fosse voltata, quel suo profumo…

Quel suo profumo lo avrei riconosciuto fra mille!

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Capitolo 3
*** La scoperta della realtà. ***


Eccomi qui con il terzo capitolo!
Lo so, sono un pò in ritardo, ma la tesi mi ha tenuta un pò occupata -.-
Spero che vi piaccia anche questo capito!
Ricapitoliamo.
Avevamo lasciato il nostro giovane hunter nel momento in cui scopre che la vampira dal sangue puro, che aveva incontrato molto tempo prima è esattamente la futura moglie di Haruka Kuran, per cui la vampira che dovrà difendere.
Come prenderà questa scoperta il giovane Kaien?
Buona lettura a tutti!

 


Era come se mi avessero appena buttato un secchio d’acqua gelida addosso.

Lei…

Lei era la vampira puro sangue che dovevo proteggere?

Lei era la futura moglie di Haruka Kuran?

Non può essere.

Non può essere vero!

Tutti, ma non lei!

Era come se dentro qualcosa si stesse frantumando.

Il suo bel sorriso, che accompagnava tutti gli inizi delle mie fantasie stava scomparendo.

La sua pelle candita e lucente a contatto con la mia nei miei sogni più audaci, si spegneva lasciando ai miei ricordi solo ombre, oscurità e disperazione.

Era tutta colpa mia!

Come avevo potuto innamorarmi di lei?

Come?!

Non avevo idea di chi fosse, eppure aveva riempito ogni singola cellula del mio corpo con un semplice sguardo, con un semplice gesto.

Rimasi immobile e in silenzio mentre lei mi veniva incontro con quel suo sorriso dolce.

Mi parlava, mi stava dicendo qualcosa, lo capivo benissimo: muoveva le labbra!

Ma di ciò che diceva non ne sentivo, non ne percepivo, non solo parola, ma neanche un singolo suono!

Il mio cervello era come bloccato.

La vedevo.

Era contenta di vedermi.

Sorrideva, parlava, ma si rese quasi subito conto che qualcosa non andava.

Mi guardò in silenzio, poi spostò  lo sguardo prima su Kuran e poi su di me  e infine di nuovo su Haruka

Lui le sorrise e poi in risposta al suo sguardo smarrito e interrogativo disse:

“Sarà stanco.  Ha fatto un lungo viaggio, lasciamolo riposare.”

Poi il vampiro puro sangue Haruka si rivolse alla giovane cameriera:

“Signorina accompagni l’ospite Cross nelle sue stanze”

Lei si scostò da me.

Non capivo più nulla.

Feci con gesto automatico un segno di congedo e seguendo la giovane cameriera che era spuntata all’improvviso uscì dalla stanza.

Non saprei dirvi come, ma senza accorgermene ero arrivato in quelle che erano state designate come le mie stanze e  dopo che la  domestica dei Kuran si congedò avvisandomi che mi avrebbero chiamato per la cena,  restai solo nella stanza in balia di un dolore che era finalmente esploso!

 

Chiedo scusa per la brevità del capitolo ma desideravo dare spazio solo alla reazione di Kaien, perchè vi anticipo già che dal prossimo capitolo avremo un cambio di prospettiva!
A presto Fiordispina^^

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Capitolo 4
*** Partenza ***


Come promesso eccomi qui!
Questa settimana pubblico in anticipo perchè non so se ci sarò venerdì.
E non mi va di farvi aspettare troppo^^
Allora, abbiamo lasciato Kaien sconvolto dalla scoperta dell'identità della sanguepuro da proteggere.
Prima di andare a vedere cosa farà Kaien, spostiamo l'attenzione su un altro dei protagonisti della storia.
Come già anticipato questo racconto avrà più voci narranti e questo è il momento della nostra piccola Juri.


Chissà perchè aveva reagito così...
Ero immersa in questi pensieri, quando la SUA dolce e fredda mano mi sfiorò il viso.

Sembrava impossibile, eppure quella sensazione gelida  riusciva a scaldarmi il cuore!

Mi distolsi subito dai miei pensieri e mi crogiolai nel sentire la sua pelle a contatto con la mia.


“Amore mio” iniziò.


Poi si calò verso di me con il mio viso ancora fra le mani e continuò:


“Fra un po’ dovrò andare…”


Mi fissò.

Odiavo quando mi guardava in quel  modo.

Il mio cuore non reggeva!

Anche se lui tentava in tutti modi di dissimulare ogni emozione, tutto mi urlava la sua pena.

Il suo sguardo che profondo e penetrante cercava di fissare nella memoria ogni mio singolo dettaglio.

Le sue mani che mi sfioravano ma allo stesso tempo ferme e decise mi facevano capire che voleva dimostrarmi che ero sua, sua e di nessun altro!

Era come se avesse paura di non rivedermi mai più, come se ogni volta dovesse affrontare un addio straziante e doloroso.

Il mio cuore si stringeva sempre in una stretta forte e implacabile ogni volta che mi salutava così.

Lo fissai e posai le mie mani sulle sue.

Inclinai la testa e chiusi gli occhi sorridendo, poi emisi un suono basso con la gola, era un nostro gioco.

Gli facevo le fusa.

Sorrise, lo so. 

Socchiusi gli occhi per vederlo.

Avvicinò le sue labbra prima dolcemente sulla mia fronte, poi sussurrò il mio nome:


“Juri…”


Lo guardai.

Lui si chinò e veloce delicato mi rubò un bacio.

Sentì le sue morbide labbra poggiarsi sulle mie e la sua calda lingua cercare una piccolo passaggio per la mia  bocca ancora socchiusa.

Fu facile trovarlo, le mie labbra si schiusero come per magia al suo tocco.

Le nostre lingue si intrecciarono.

Si muovevano all’unisono come in una danza frenetica che, se non avesse trovato una fine veloce ci avrebbe coinvolto fin troppo in fondo. 

Avremmo dovuto dividerci ora, ma Haruka mi strinse a se in maniera ancora più forte e decisa.

Una sua mano mi bloccava la testa in un bacio infinito.

L’altro braccio mi cingeva la vita immobilizzandomi completamente a contatto con tutto il suo corpo.

Potevo sentire ogni suo singolo nervo, ogni suo singolo tremito.

Stava impazzendo e io lo sapevo benissimo.

Era eccitante essere così a contatto con lui sentirne ogni singolo cambiamento e ogni singola reazione del suo corpo ai miei piccoli gesti.

Riuscì a liberarmi da quel bacio forte e sensuale.

Lo strinsi anche io e alzandomi in punta di piedi gli sussurrai:
 

“Se lo vuoi… prendimi pure.”


A quelle parole Haruka mi fissò, poi mi diede un altro bacio delicato e con la sua lingua scese fino all’incavo del collo, baciandomi e mordicchiandomi affettuosamente.

Quei gesti avevano un che di romantico, dolce e erotico alla stesso tempo che mi facevano uscire completamente fuori di testa!

Lui lo sapeva perfettamente, per questo non staccava mai gli occhi dal mio viso e ad ogni mia reazione sorrideva maliziosamente compiaciuto.

Poi improvvisamente fece qualcosa di inaspettato:  scese fino all’incavo del seno, lo baciò e si godette la mia reazione. 

Improvvisamente poi affondò le sue lunghe zanne bianche per potersi dissetare con il mio sangue.

Sussultai e gemetti per il dolore, ma era un dolore così eccitante da poterlo sopportare ancora e ancora.

Si nutrì avido e insaziabile, poi si staccò.

Pulì la ferità con la sua calda lingua, mi prese in braccio e mi adagiò sul grande divano.

Io lo osservai esausta, mi aveva preso troppo sangue.

Mi guardò e sorridendo si offri completamente a me.

Sentivo il rumore del suo sangue pulsare forte e veloce dentro di lui, ne potevo percepire perfino l’odore.

Non potevo resistere ancora a lungo.

Mi poggiai delicatamente al suo collo, e con un profondo bacio cominciai a nutrirmi della mia unica ragione di vita.

Non sarei mai riuscita ad abituarmi al suo sapore del sangue.

Era dolce e dissetante, se il nettare degli dei fosse esistito sarebbe risultato amaro e aspro a confronto con il sangue di Haruka!

Berlo e nutrirmi di lui era davvero qualcosa di assolutamente indescrivibile.

Percepivo si, preoccupazioni e dolori, ma percepivo anche il nostro amore e la nostra esistenza per sempre insieme!

 
Spero vi sia piaciuto anche questo capito, a presto :*

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