Crocodile- l'oscuro segreto

di TheJack93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova avventura ***
Capitolo 2: *** Un giorno di festa....per tutti?? ***
Capitolo 3: *** Il ricordo più doloroso... ***
Capitolo 4: *** Il passato ritorna ***
Capitolo 5: *** La seconda parte della storia ***
Capitolo 6: *** Attimi di tenerezza e primi scontri ***
Capitolo 7: *** Incontro furtivo ***
Capitolo 8: *** Nuove speranze ***
Capitolo 9: *** Il vero potere ***
Capitolo 10: *** Decisioni e balli ***
Capitolo 11: *** Il sentimento più forte ***
Capitolo 12: *** Shopping e telefonate ***
Capitolo 13: *** Scocciatori all'orizzonte...Doflamingo ***
Capitolo 14: *** Unione di forze...vittoria! ***
Capitolo 15: *** Il potere del canto e nuovi arrivi ***
Capitolo 16: *** Di nuovo insieme ***
Capitolo 17: *** La determinazione di un capitano ***
Capitolo 18: *** Ancora per mare...aria di tempesta! ***
Capitolo 19: *** Chiarimenti e partenze in programma ***
Capitolo 20: *** Questo è un arrivederci...The end ***



Capitolo 1
*** Una nuova avventura ***


Da qualche parte in una città della Rotta Maggiore, tre settimane dopo la grande guerra a Marineford.....

seduto su una panchina con in mano un giornale con la foto di Rufy "cappello di paglia" Crocodile, ex capo della Baroque Works e ex membro della flotta dei sette guarda sorridendo l'articolo che inneggia alle ultime imprese del suo compagno/rivale...
accanto a lui un'altro uomo dallo sguardo di ghiaccio veglia sul suo capo, incurante degli sguardi sbalorditi e spaventati della gente intorno a loro, lui, il più crudele e potente assassino del Mare Occidentale, Das Bornes..ovvero Mr.1
senza lasciare per un secondo il suo prezioso sigaro, Crocodile, rilegge attentamente il pezzo di carta che ha tra le mani...quell'ingenuo di Cappello di Paglia ha fatto enormi progressi, è diventato più forte e cosa più strana, è che dopo l'epico scontro al quartier generale della marina gli è tornata quella voglia matta di vivere nuove avventure per mare.
in particolare la rotta per il Nuovo Mondo lo spinge a riprendere il viaggio iniziato quasi venti anni fa.
sposta elegantemente gli occhi verso il suo sottoposto:
-che ne dici di partire assieme a me per il Nuovo Mondo? ho un certo lavoretto da finire...-
la risposta di Mr.1 non tarda ad arrivare
-visto che sei tu a chiedermelo..non vedo perchè dovrei rifiutare!-
una risposta che fa allargare ancora di più il sorriso di Crocodile, con un membro così forte nella sua ciurma sarà uno scherzo arrivare all'obiettivo che si era prefissato nella mente.
il viaggio poteva cominciare!



---Due anni dopo----

-RUFYYYYYYY...e piantala di ingozzarti come un maiale, razza di idiota!!!!- 
la voce potente di Nami risuona in tutta la nave, possibile che ad ogni pranzo quel babbeo del suo capitano faccia razzia di tutte le portate che il cuoco prepara facendo quasi rimanere gli altri all'asciutto???
e come se non bastasse era sempre l'occasione buona per una piccola rissa con gli altri due "maschi di casa": Zoro, che dopo ore di allenamenti ha una fame mostruosa e Sanji, il cuoco della nave che cerca disperatamente di salvare le sue creazione dalla bocca ingorda di Rufy.
-Ma Nami...è tutto così buono- sorride ingenuamente il capitano
-Ah...Rufy...- la navigatrice poggia stancamente la mano sulla fronte- sei un caso disperato!-
-Coraggio mio tesoro...presto attraccheremo in un isola e vedrò di comprare tutte le prelibatezze possibili...solo per teeeee!!!-
un piccolo sorriso traspare sulla bocca della rossa, Sanji è sempre così gentile.
mentre in cucina c'è il finimondo, il resto della ciurma si gode la splendida giornata..nemmeno una nuvola e la temperatura è una favola.
Brook -Yohohohoo...ragazzi che ne dite di una bella canzone?-
Robin -Certo!...la musica renderà questa giornata ancora più piacevole- risponde sorridendo al musicista

Porto il liquore a Binks
veleggiando sopra il mar..
vento in poppa arriverò
e glielo consegneroooo..


tutti insieme lo berrem
e poi ci divertirem
mentre il sole cala già
gran festa si farààà...


Dal violino dello scheletro afro cominciò una melodia dolcissima, cullata dalla voce di Robin che gli dava man forte, seguita poi a ruota da Franky, Chopper e da Usop, che dalla cima dell'albero maestro osservava attentamente l'orizzonte
la canzone risuonava in ogni angolo della nave mentre si respirava una serena armonia da parte di tutti i componenti della ciurma...dopo anni ad allenarsi nessuno di loro poteva non provare quella bellissima sensazione di essere a casa, assieme ai propri amici.
-EHI GENTEEEEEEE...TERRA IN VISTAAA!!!!-
La voce stridula di Usop arriva ai piedi dell'albero.
dalla cucina escono velocemente Rufy, Sanji, Zoro e Nami (contenta dell'interruzzione, la rissa gli stava facendo venire una bella emicrania) per controllare che il loro compagno avesse ragione...aguzzando la vista si poteva vedere l'isola, circondata da quattro grandi obelischi a punta dai colori vivaci e un pò più lontano un'immensa costruzione si erigeva alle loro spalle.
Rufy- Evvaiiiii...siamo arrivati ragazzi, attracchiamo al polo e poi tutti a visitare la cittààààà!! - era fuori di sè dalla gioia e dall'emozione.
assieme a lui anche i suoi compagni la pensavano alla stessa maniera, avevano viaggiato tanto, ma questa probabilmente era la città più bella e grande del Nuovo Mondo, avvicinandosi sempre di più mostrava caratteristiche sempre più mozzafiato: dal verde smeraldo delle foreste fino alle eleganti case costruite davanti al porto.

Le prime a scendere furono Nami e Robin, gli altri le avrebbero seguite una volta assicurata la nave
il porto era immenso:sia le case, che le bancarelle risplendevano di un colore simile all'azzurro, per richiamare i turisti provenienti dall'esterno, tantissima gente passeggiava tranquillamente tra i negozi tra spezie di ogni tipo e profumi del posto.
Robin- Non ho mai visto un porto così grande!- era entusiasta
Nami- Lo credo...secondo le cartine questa è la famosa isola chiamata Paradise, questo è uno dei porti più importanti del Nuovo Mondo, è logico che ci 
sia così tanto movimento...-
Robin- Davvero incredibile...ti andrebbe di venire con me a visitare la città Nami?-
Nami- Certo! - sorrise alla compagna -Chissà quante cose ci sono da vedere...e da comprare ehehehe!-
si avviarono inseme verso un grande arco che riportava sul lato esterno la storia della città...su una delle due colonne era appeso un particolare cartello di benvenuto, con tutte le informazioni, le vie e i palazzi più importanti.
Nami- "Benvenuti a Rivel Cruise...città millenaria e sede del palazzo imperiale dell'isola Paradaise"...-
Robin- Nami!!! questa è la leggendaria città dei quattro angeli del mare- la sua voce era rotta dall'emozione
Nami- Angeli di che...???-
di fronte all'espressione stupita della compagna Robin si rese conto di non aver mai fatto cenno  di queste "leggende del mare" alla ciurma
Robin- Beh...ecco..devi sapere che in un passato lontano questo tratto di mare era sempre in tempesta e chiunque si trovava a navigarci sparire
misteriosamente. Un giorno dal cielo scesero quattro angeli, ognuno con un potere diverso dall'altro, unendo le loro forze crearono quest'isola, 
diversa da tutte le altre per fertilità e bellezza affinchè tutti i mariani dispersi potessero rimanere al sicuro...quando anche il mare si placò 
sparirono da questo mondo...e in loro onore la gente gli dedicò 4 obelischi..ognuno di colore diverso.-
Nami- Davvero? Uao!!! e cosa dovrebbero simboleggiare questi obelischi?
Robin- beh..ecco...aspettami qui, torno subito!-
si diresse velocemente verso una bancarella di libri, per cercare di raccogliere più informazioni possibile, tornando poco dopo con un voluminoso libro in mano; davanti alla navigatrice aprì il libro, cercando minuziosamente l'informazione che cercava
- Ecco qua!- soddisfatta della scoperte mostrò la pagina anche a Nami -Questi obelischi simboleggiano i quattro poteri degli angeli: acqua, fuoco, aria e terra...ognuno ha un "compito preciso": l'acqua è l'elemento della guarigione, il fuoco del coraggio, l'aria del sapere e la terra della rinascita...é una sorta di tempio degli antichi avi..e l'elemento dell'imperatrice è quello dell'aria!-
Nami- favoloso!! che altro dice il libro?-
Robin- Vediamo...qui dice che in quando figlia degli avi celesti, cioè gli angeli come li chiamano qui, possieda tutti i loro poteri, inoltre come le sirene possiede un canto in grado in grado di ammaliare e curare...si dice che chiunque riesca a sconfiggerla possa ottenere uno speciale dono per
navigare senza problemi nelle acque del Nuovo Mondo...ma quasi nessuno c'è riuscito-
Nami- Chissà che nome avrà questa imperatrice?!-
???- Il suo nome è Nynfea...ed è una delle donne più belle e forti di questo mondo- rispose una voce maschile alle loro spalle.
Le due ragazze si voltarono spaventate, temendo per un attimo di essere di fronte a un nemico.
Davanti a loro un uomo abbastanza alto e palestrato, con capelli color castano chiaro portati elegantemente in un codino...portava un paio di occhiali spessi che nascondeva gli occhi e indossava una singolare divisa da maggiordomo: un raffinato gilet color blu, nel taschino un prezioso orologio d'oro e sul petto un fiore all'occhiello..il tutto corpiva una camicia perfettamente pulita e stirata.
indossava un paio di pantaloni di seta blu notte e portava un paio di scarpe laccate perfettamente abbinate al completo.
malgrado la prima impressione minacciosa, poteva definirsi un gentiluomo.
- Chiedo scusa per l'intrusione signorine...- si scusò facendo un lieve inchino - ho ascoltato per caso i vostri discorsi e non ho potuto non rivelare il nome della mia padrona-
Nami- La sua...-
Robin- ...padrona??-
-Esatto..permettetemi di presentarmi- un altro inchino -Valentine Valastro, consigliere e maggiordomo di sua altezza l'imperatrice Nymfea, al vostro servizio-
Rufy- EHI RAGAZZEEEE...SIAMO QUI!- 
il capitano si stava letteralmente catapultando addosso alle due ragazze quasi investendole
Nami- Brutto idiota!!!- lo colpì tramortendolo a terra
Sanji-Ehi, ragazze...spero che vi siate divert...- il sorriso stampato sulla bocca del cuoco sparì improvvisamente davanti alla figura dell'uomo davanti a loro -e tu chi saresti?- chiese sospettoso
Valentine- mi chiamo Valentine Valastro, sono il maggiordomo della signora che governa questa città?-
-Chi?- chiese Rufy da poco ripresosi dal forte pugno in testa di Nami
Nami- è una lunga storia...ti spiegheremo!-
Valentine- Capisco...voi siete la Ciurma di Cappello di Paglia, è un onore...la mia padrona sarà felice di potervi ricevere. anzi...oggi si svolegrà 
un'importante celebrazione, sua maestà parlerà di persona davanti al popolo...e sono onorato di potervi invitare a questa celebrazione-
Nami- E dove si svolgerà di preciso?-
Valentine- Tra qualche ora davanti al palazzo imperiale...si trova da quella parte...-
girandosi lievemente dietro di sè indicò il posto esatto del palazzo...e assieme a questo, la piazza sottostanza
Valentine- non potete sbagliare, sempre davanti a voi...al termine della cerimonia potrete entrare a palazzo!-
detto questo sparì in mezzo alla folla.
Rufy- Non so voi...ma io ci vado!-


           


------------------------------------------------------------ salve a tuttiiiiiii...questa è la mia prima fanfiction e sono molto emozionata per questo. non so quanti capitoli avrà questa storia, spero di non farla troppo lunga nè troppo corta. intanto buona lettura!!!:) lasciate qualche commento please!

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Capitolo 2
*** Un giorno di festa....per tutti?? ***


Velocemente tutti i componenti della ciurma si affrettano ad arrivare alla grande piazza davanti al palazzo reale.
Nami aveva raccontato di cosa volessero dire i quattro totem, raccontò loro della storia della città e della sua imperatrice...il racconto aveva suscitato così tanto interesse che nessuno del gruppo volle lasciarsi perdere questo evento memorabile, con grande soddisfazione della navigatrice.
via via che si avvicinavano il palazzo gli appariva sempre più grande e maestoso e il piazzale era così pieno che fecero fatica a non perdersi e trovare un buon posto dove assistere all'evento.
fortunatamente avevano organizzato il tutto con immensi teloni, così da poter vedere tramite Lumacamere tutto quello che si sarebbe detto o fatto
Rufy- Ahahahaha siiii..che belloooooo, ci cominciaaa!-
in risposta tutti i membri del suo equipaggio sbuffarono rassegnati...non cambiava mai!
nella grande piazza c'era un baccano insopportabile, erano tutti allegri e entusiasti per questo evento, per la città simboleggiava la creazione dell'isola da parte dei quattro grandi avi..e l'imperatrice stessa ne era la dirette discendente, toccava a lei mostrare al suo popolo quale grande onore era poter assistere alla cerimonia...secondo il programma ci sarebbe stato un breve discorso e un assaggio del potere della grande regina.
quando finalmente il megaschermo si accese, in tutto il piazzale scese il silenzio più assoluto.
da una delle enormi finestre del palazzo uscirono in ordine: Valentine, tre ragazze che fungevano da damigelle e per ultima, in tutto il suo splendore l'imperatrice Nynfea.
il megaschermo mostrò per la prima volta il volto dell'imperatrice, Nami dovette ammettere che era davvero molto bella con addosso un lungo abito color panna, i capelli biondi attentamente raccolti e in mano uno scettro a forma di luna.
il viso assomigliava davvero a quello di un angelo...aggraziato ma deciso, le labbra sottili e gli occhi di un delicato color viola, ogni descrizione di Vlentine era azzeccata, l'imperatrice era davvero la donna più bella del mondo...nemmeno Boa Hancock avrebbe avuto possibilità di vittoria.
il silenzio poi venne rotto dalla stessa sovrana
- Miei cari....secoli ormai sono passati da quando i grandi avi hanno lasciato questo mondo regalandoci la terra che oggi noi con cura proteggiamo, in quanto diretta erede di questi grandi eroi ho il dovere di proteggere la mia gente e il potere che permette a questa terra di vivere...come ogni anno, a simbolo di affetto e ammirazione verso i grandi angeli darò a voi prova del potere dei quattro...-
portando il braccio avanti a sè, dal palmo della sua mano si formò una piccola sfera di luce dorata dotata di piccole ali per volare...alzandosi in volo timidamente, questa piccola sfera si divise in quattro, ognuna diretta verso un totem preciso e quando li toccarono un'accecante luce partì dal terreno verso la cima.
brillavano come gioielli, colorandoli dei quattro colori principali: azzurro (dell'obelisco dell'acqua), rosso (l'obelisco del fuoco), verde (l'obelisco della terra) e bianco (l'obelisco dell'aria) e illuminando per chilometri e chilometri il cielo stesso
- Questi totem simboleggiano i quattro elementi...i quattro avi....che la loro luce possa schiarire le tenebre in questo paese e guidare i marinai verso una terra sicura...per due giorni brilleranno come il sole, in ricordo di un giorno importante come questo!-
a discorso finito un' immenso applauso salì dalla piazza, l'imperatrice aveva riacceso come ogni anno il simbolo della città e la speranza di vivere per molti anni ancora un epoca di pace.
Splendente come non mai, l'imperatrice si soffermò a guardare lo spettacolo...e per un attimo alla ciurma parve di vedere dal grande schermo un lampo di tristezza infinita nei nobili occhi di Nynfea.
quando la celebrazione finì alla ciurma di Cappello di Paglia venne concesso il permesso di entrare nel palazzo.
Franky- Certo che è davvero enorme questo edificio...chissà quanto tempo avranno impiegato per costruirlo-
Brook- Yohohohoh...è davvero incantevole, pieno di colori: l'oro, il bianco e l'argento calzano a pennello in questo posto
Rufy-Bello!!!!!!...ehi, secondo voi dov'è la cucina?...ho una fam...-
cadde rovinosamente a terra colpita da un pugno di Nami che non gli aveva permesso di finire la frase, tanto era palese il suo desiderio per il cibo
Nami- MA TI SEMBRA IL MOMENTO E IL LUOGO PER PENSARE A MANGIARE??? TI RICORDO CHE SIAMO IN UN PALAZZO!!!-
-Uff...e allora- rispose annoiato il capitano - per me è sempre l'ora buona per mangiare!-
ci vollero Sanji, Zoro,Usop e Brook per trattenere Nami dall'ucciderlo seduta stante.
Valentine nel frattempo era comparso davanti a loro, rimanendo alquanto sorpreso dalla scena: Rufy che cercava qualcosa da mangiare, fermato faticosamente da Chopper, mentre gli altri tentavano invano di calmare una furiosa Nami
-ah...em...- il maggiordomo cerco di schiarirsi la voce nel tentativo di ottenere la loro attenzione, di risposta tutti si voltarono verso di lui
Valentine- benvenuti al palazzo...da questa parte prego, l'imperatrice vi attende con impazienza!-

Il portone principale che dava alla grande sala del trono si aprì, portando dietro di sè le figure dei compagni di Cappello di Paglia.
in fondo al salone, l'imperatrice sedeva maestosamente su un trono dalla forma di cigno, con due grandi ali che si aprivano ai lati...osservava distrattamente l'avanzare dei ragazzi, aspettando il momento giusto per parlare, quando sarebbero arrivati ai piedi del trono.
da bravi zoticoni quali erano, Rufy e ciurma si avvicinarono nel chiasso più totale, al che l'imperatrice si stupì...in tanti anni di regno non aveva mai visto persone così naturali nel mostrare i loro difetti, anche di fronte a una sovrana..non che la cosa gli desse fastidio, si stupiva sempre di fronte a scene di coraggio di questo tipo.
-Monkey D. Rufy...capitano della ciurma di Cappello di Paglia, benvenuto nel mio regno!-
-Ah, grazie...- si affretto a rispondere senza perdere il suo sorriso fanciullesco
-Io sono l'imperatrice Nynfea, discendente dei quattro grandi avi...è un onore per me riceverti, le tue gesta sono arrivate fino a qui!-
-Skypea?? che razza di nome è?-
l'improvvisa e maleducata domanda la fece lievemente sorridere, tutto quello che si diceva di questo pirata era vero
-Nynfea...è il nome di un fiore..-
di nuovo per la seconda volta, Nami e Robin videro quella tristezza sul volto dell'imperatrice, che in un attimo aveva fatto smanire quel debole sorriso dalle labbra...eppure non era arrabbiata con il loro capitano, non traspariva più nessuna emozione
Nynfea- Deduco che ti abbiano già detto del mio modo di "accogliere" i pirati-
Rufy- Certo...tu li sfidi...e chi vince ottiene un premio, vero?-
Nynfea - Si, esatto....in tutto sono due prove a cui ti sottoporrò..se vincerai ti lascerò continuare il tuo viaggio, altrimenti dovrai tornare indietro-
Rufy- Allora accetto...non posso ritornare indietro, voglio diventare re dei Pirati!!
"coraggioso il ragazzo...molto coraggioso" pensò la sovrana
-Molto bene - continuò l'imperatrice - intanto che si deciderà delle due sfide, tu, assieme ai tuoi compagni potrete soggiornare all'interno del palazzo...sentitevi come a casa...Valentine!-
Valentine -Si vostra altezza?-
Nynfea- Accompagna i nostri ospiti nelle loro stanza...e ordina che si prepari un banchetto degno di un re, avranno fame dopo un lungo viaggio come quello che hanno affrontato- poi rivolgendosi alla ciurma di pirati- mi spiace...ma stasera non potrò farvi compagnia, ho alcuni compiti da svolgere...buona serata!-
-bene signori...-disse in un inchino Valentine - se volete seguirmi...da questa parte prego- 
quando il portone si richiuse l'imperatrice poggio stancamente la schiena sul trono...un' altro anno senza la sua presenza ---------------------------------------------eccoci arrivati al secondo capitolo...che nasconderà mai questa imperatrice? a presto spero di darvi il terzo capitolo...buona lettura a tutti :)

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Capitolo 3
*** Il ricordo più doloroso... ***


In tanti anni nemmeno Rufy aveva mai visto così tanto da mangiare in una volta sola...un enorme tavola era stata preparata solo per loro.
-non...non ho mai visto così tanta roba in vita mia- Rufy era commosso fino alle lacrime -allora...allora buon appetito a tuttiiiiii!!!-
mentre si abbuffava riempiendosi la bocca di ogni pietanza, Nami e Robin parlavano allegramente con il maggiordomo che facendo le voci dell'imperatrice si era unito con loro nel banchetto
Valentine- ahahaha devo proprio dirvelo, mi siete simpatici...e a dispetto delle apparenze anche a Nynfea..-
Nami- ne sono felice...e anche un po' sollevata. Valentine, posso chiederti una cosa?-
Valentine- certo...chiedi pure!-
Nami- hai notato anche tu la tristezza negli occhi dell'imperatrice?-
alla domanda, la faccia di Valentine si fece improvvisamente seria, sapeva che non erano discorsi da fare a tavola in mezzo a una festa, ma poichè gli era stato dato l'ordine di servire gli ospiti non poteva non rispondere...non era una situazione facile, ma sentiva che poteva fidarsi di loro.
Valentine- non è sempre stata così triste...è cambiata dopo quell'giorno-
Nami- quale giorno?
Il maggiordomo trasse un profondo respiro, poi proseguì:
devi sapere che qualche anno dopo la sua incoronazione, Nynfea era davvero la donna più bella al mondo...era molto simile al vostro capitano...sempre allegra e solare
Come con voi anche allora sfidava i giovani pirati a continuare il loro viaggio e testare la loro determinazione...aveva perso contro poche persone e tra i più famosi: Gold Roger, Barbabianca, Shanks e gli altri due imperatori del mare...-
Nami- cosa successe poi?-
-un giorno sbarcò sull'isola un giovanotto, qualche mese dopo l'esecuzione di Gold Roger,di età simile a quella dell'imperatrice e che da subito divenne uno dei più importanti studiosi dell'isola...era davvero un pozzo di sapere, ma...-
Nami- Ma...?-
-ma era un pirata...e come tutti i pirati volle a tutti i costi proseguire il suo viaggio per mare...da brava sovrana Nynfea sfidò anche lui accogliendolo al palazzo, purtroppo però qualcosa andò storto...Nynfea si era innamorata sinceramente di quel pirata, ricambiata dallo stesso, fino a quando lui non decise di voler lasciarla per andare avanti con il suo sogno-
Mentre parlava stringeva nervosamente il bicchiere che aveva in mano, sotto lo sguardo attento di nami e Robin che lo esortavano silenziosamente a parlare
-così...col cuore a pezzi Nynfea rinunciò all'amore preparando per lui le due sfide: un test di sopravvivenza e un incontro di lotta...fu il giorno più brutto della sua vita. Affrontandolo in un combattimento aveva usato il suo potere, ferendolo gravemente.
Dopo un intensa lotta il pirata venne dichiarato sconfitto.. mentre con le lacrime agli occhi Nynfea si allontanava, lui cerco di colpirla alla spalle...e lei per difendersi, senza volerlo, gli tagliò la mano....-
sussultò di nuovo, concedendosi una piccola pausa per bere
-ferito nel fisico e nell'orgoglio il pirata giurò vendetta verso chi lo aveva mutilato a vita...scappando velocemente verso il mare aperto, non senza aver prima rubato alla regina una cosa importante-
Nami- che cosa?
Valentine- il suo spirito...un ciondolo di cristallo al cui interno è sigillata la vita stessa dell'imperatrice...lui gliela rubò e da allora cominciò a indebolirsi sempre di più...e se muore l'imperatrice, tutta l'isola e i suoi abitanti periranno assieme a lei-
Nami- e il ciondolo? Dove è finito?
Valentine- non lo sa nessuno...sparito, assieme al pirata-
Robin- come si chiamava?
Valentine- ....Crocodile-
tutta la sala si ammutolì, ogni membro della ciurma si pietrificò al solo sentire quel nome, il nome di Crocodile, l'ex membro della flotta dei sette che aveva quasi distrutto il regno di Alabasta...
Il solo sentire quel nome montava a tutti una rabbia immensa, solo Rufy per qualche secondo perse lo sguardo accigliato..avevano combattuto fianco a fianco per cercare di salvare Ace, ma ancora non sapeva se definirlo amico o nemico, il sentirlo nominare però non portava niente di buono
 
 
 
---Nello stesso momento---
 
una lunga scia di fumo aleggiava lungo tutto il ponte, dall'alto della sua statura guardava di fronte a sè il mare e le luci della città che mano a mano si avvicinavano
avvolto in una pesante pelliccia che gli copriva le spalle accarezzava distrattamente l'uncino dorato, anche di notte quello strumento di morte brillava di una luce oscura...sorrideva sinistro pensando alla persona che avrebbe colpito volentieri con quell'arma..
"pochi attimi mia cara e presto io e te regoleremo i conti"
arrivati finalmente al porto, le luci dei lampioni illuminarono l'inquietante figura...Crocodile,
seguito subito dopo da Mr.1, sfatto per il lungo viaggio.
Appena approdati Bornes affittò due camere nella prima locanda che gli capitava a tiro, tanto era stanco che non si preoccupava minimamente dei gusti più raffinati e ricercati del suo capo, il quale prima di andare a dormire corse il più velocemente possibile verso il palazzo.
Avrebbe fatto la sua mossa a giorno inoltrato, ma il rivedere la sua "amata"prima dello scontro lo entusiasmava.
Non ci mise molto ad arrivare, grazie al suo potere...sapeva bene dove erano le camere reali e senza entrare si sistemò appena fuori dalla camera dell'imperatrice beandosi dell'esile figura della ragazza..poi come era arrivato, sparì nella notte
 
 
 
 
 
 
 
--------eccoci al terzo capitolo, buona lettura :D

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Capitolo 4
*** Il passato ritorna ***


 

Nynfea aveva dormito malissimo, per tutta la notte non fece altro che svegliarsi, preda di incubi del passato che sperava di aver dimenticato

Si era svegliata di pessimo umore ma per tutta la mattina non lo diede a vedere.

Intrattenne i suoi ospiti al meglio che poteva, si allenava duramente per scaricare la tensione e nel primo pranzo assieme alla ciurma di Cappello di Paglia aveva mangiato di gusto.

Nel pomeriggio aveva dato ornine di non essere isturbata per nessun motivo: aveva tante cose da scrivere e soprattutto doveva organizzare le due sfide per Rufy...dopotutto era al palazzo per quello.

"finalmente un pò di pace" pensò tra sè

si fece portare dal fidato Valentine una tazza fumante di thè ai frutti di bosco...la rilassava e la aiutava a pensare con più lucidità.

-Vediamo cosa posso organizzare per te Rufy...- si disse

doveva buttare giù qualche idea, di tanto in tanto scriveva qualcosa su un foglio di carta, la aiutava nella decisione.

Era così concentrata che non sentì lo strano rumore che proveniva dalla camera da letto adiacente allo studio.

-ah...forse è meglio smetterla qui per il momento, mi sta venendo mal di testa a furia di pensare; mi farò una passeggiata in giardino, il tempo oggi è bellissimo-

massaggiandosi le tempie si diresse nella camera da letto sdendosi per un attimo su una poltrona per riorganizzare i pensieri.

 

Aveva bisogno di stendersi un attimo...appoggiando la testa allo schienale della poltrona chiuse gli occhi assaporandosi quella lieve brezza che arrivava dalla finestra aperta davanti a sè.

"benedetto quel maggiordomo...ha pensato proprio a tutto, come al solito"

sentì i passi di qualcuno che si avvicinava furtivamente verso di lei, ma non si voltò, credendo fosse semplicemente Valentine, l'unico che poteva entrare nella sua stanza anche senza permesso, si fidava ciecamente di lui e in anni di onorato servizio non l'aveva mai delusa.

Sorrise dolcemente quando una mano le accarezzò la tempia dolorante...negli anni era anche diventato bravo nei massaggi doveva ammetterlo: una presa salda, ma non rude...forse un po troppo salda.

Non sospettava niente nemmeno quando la mano passò sul collo e mentre la figura posava un bacio fantasma alla base del collo; era così rilassata mentre nella stanza si diffondeva un lieve odore di fumo.

"un momento...fumo???non è Valentine" si alzò di scatto tentando di sfuggire alla presa, ma qualcosa di metallico la bloccò all'altezza dello stomaco...un uncino?!

-dimmi la verità Nynfea...ti sono mancato in tutti questi anni?-

quella voce...no, non poteva essere, non lui!

Girandosi appena, l'imperatrice riconobbe subito le iridi di ghiaccio del suo assalitore, riconducendole ad una sola persona...Crocodile. Era lì, in camera sua.

Troppo debole anche solo per urlare fece per sfuggire alla presa salda dell'uomo, che, intuendo i suo movimenti la strinse ancora più forte tappandogli la bocca con la mano buona

-non ci provare nemmeno....sai quanto tempo ci ho messo per orchestrare tutto questo ? Di certo ora non permetterò che tu mandi tutto in fumo-

paralizzata dalla paura e dalla sorpresa di rivedere dopo 20 anni l'uomo che era stato il suo tormento;si ritrovò a fissare involontariamente quella cicatrice sul volto che lei stessa gli aveva procurato.

-la cicatrice sulla faccia è il male minore..- disse l'uomo interpretando di nuovo i suoi pensieri -la ferita che mi fa più male e quella alla mano sinistra...quella che tu hai tagliato-

il suo tono si era fatto particolarmente basso e pericoloso. Che aveva intenzione di fare?

In risposta crocodile cominciò a passare più volte l'uncino acuminato lungo tutta la linea degli addominali della donna.

-non sei cambiata per niente in tutti questi anni...sempre bellissima, irraggiungibile. Ora avrei davvero voglia di ucciderti, vendicarmi per le umiliazioni che ho subito da te..ma sarebbe troppo facile, potrei sempre rendere la tua vita un inferno e poi farti fuori in un colpo solo- mentre parlava gli si strusciava addosso, viso contro viso, toccando con le labbra il lobo dell'orecchio -si, sarà più divertente così...non vorrei dover massacrare troppo questo bel corpicino-

in questo momento più che un coccodrillo, l'uomo si avvicinava più ai rettili striscianti..i serpenti per esempio, viscido e pericoloso.

-goditi questi ultimi giorni che ti restano da vivere mia grande imperatrice..vedrò di farmi vivo di tanto in tanto, per non lasciarti di nuovo da sola-

la lascio lentamente andare, sparendo un attimo dopo lanciando una gelida risata.

Quando tutto finì davvero la sovrana cadde in ginocchio in lacrime

"oh...Dio, se questo è un sogno, qualcuno mi svegli"












---------ok, questo capitolo mi è venuto un po' corto...ma fa lo stesso, da adesso in poi le cose si faranno più complicate.
che farà Crocodile ora che è tornato? quale nuova avventura dovrà affrontare questa volta Cappello di paglia? continua nella prossima puntata XD
baci

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Capitolo 5
*** La seconda parte della storia ***



Per tutto il resto del giorno non era uscita.

Valentine l'aveva trovata a terra, il viso stravolto dalle lacrime e tremante, aveva cercato di capire il motivo di tanta disperazione, ma non aveva ricevuto nessuna risposta, solo brevi risposte monosillabiche.

La sera aveva mangiato pochissimo e la notte non aveva chiuso occhio, temeva la figura dell'uomo, era troppo debole per poter contrattaccare e l'idea di perdere la vita non la entusiasmava affatto..sarebbe stata la fine di tutto un regno.

Doveva trovare una soluzione, doveva trovare un modo per chiarire con lui e cercare di farsi ridare la sua "anima"..non sarebbe stato facile, ma non poteva farcela da sola.

E questo lo sapeva benissimo

 

---Intanto fuori...-

 

beroberobero....

nell'immenso giardino un piccolo lumacofono suonava indisturbato su un tavolo sotto l'ombrellone, ignorato da tutti e da tutto.

Beroberobero...

beroberober......click

Rufy-Chi parla? Qua Cappello di Paglia..-

???- Ehy....Cappello di Paglia-boy...tutto bene nel Nuovo Mondo?-

-Iva-chaaaaaan!!!!- esultò felicemente il capitano- che bello sentirti...in questo momento sono su un isola...mi pare che si chiami Paradise e....-

Ivankov- Hai..hai detto Paradise?- la sua voce si fece improvvisamente seria

Rufy- si...e siamo anche ospiti di Nynfea, la sovrana di Rivel Cruise-

Ivankov-.......-

-Iva ci sei ancora???Pronto??- non sentendo nessuna risposta dall'amico cominciò a preoccuparsi

Ivankov- no no...ci sono ancora cappelluccio...solo che erano anni che non sentivo più quel nome-

Rufy-un momento..come fai a sapere chi è?-

-Beh vedi...- il regino di Newkamaland non sapeva come spiegarlo- vedi...è una lunga storia, ma penso che la parte iniziale te lo abbiano già detto quando sei sbarcato sull'isola-

Rufy- in un certo senso si...davvero Crocodile è il responsabile di tutto questo casino?-

-Si Cappello di paglia-boy...fu lui venti anni fa a rubare "l'anima" dell'imperatrice e a fuggire dall'isola...gravemente ferito...l'unica isola più vicina dove poter sbarcare per ricevere soccorsi era la mia- non era contento di raccontare quella storia, ma Rufy doveva sapere -era quasi dissanguato..lo portammo nel palazzo per essere curato, era fuori di sè dalla rabbia: per aver perso la possibilità di continuare il suo viaggio, per aver perso la mano..e soprattutto per aver perso contro una donna...-

facendosi forza continuò il suo racconto

-in mano teneva ancora quel ciondolo..come promessa che sarebbe ritornato per vendicarsi, anche se si trattava della donna che amava...ci minacciò di farcela pagare se avessimo riferito anche per sbaglio l'accaduto in giroe quando ripartì la sua prima meta fu Alabasta, dove tu lo incontrasti...il resto già lo sai!-

Rufy- allora è tutto vero...-

Ivankov- già...non so cosa abbia in mente Croco-boy, ma ti prego di stare attento!-

Rufy- certo...grazie dell'informazione Iva!-

finita la conversazione tutta la ciurma si radunò attorno al suo capitano...

-RAGAZZI!!!- urlò improvvisamente -non abbiamo tempo da perdere.....Nynfea si trova in pericolo, siete con me?-

Nami-Certo!

Robin- assolutamente!-

Usop e Chopper- conta pure su di noi

Franky- oh yeah!

Brook- yohohoho ci sarà da divertirsi

Sanji e Zoro- finalmente un po di movimento....-

il capitano sorrise soddisfatto..il piano di salvataggio dell'imperatrice contro il coccodrillo poteva cominciare

 

---Verso sera---

 

il mare bagnava elegantemente la sabbia, coprendo le delicate orme di una donna coperta dal capo fino ai piedi di una lunga vestaglia.

Si era fermata dopo parecchi metri, mentre da lontano si potevano ancora intravedere le deboli luci della città, sopra la sua testa una bellissima luna splendeva trasmettendo a quella notta un aura magica e di pace.

Lentamente il cappuccio calò rivelando la figura di Nynfea

-mmm..che pace- sospirò con gioia -era da tanto che non venivo qui...sono passati tanti anni da quando ho ripercorso questa stessa strada...-

guardò il cielo con i suoi grandi occhi..amava pensare, fermarsi e ritornare indietro nel tempo con i ricordi ed ora ne aveva davvero bisogno

"Crocodile..." si ritrovò a chiamarlo nella mente

ritrovarlo nella sua stanza, così pericolosamente vicino a lei l'aveva riportata indietro di anni, dopo quel tragico evento.

Erano cambiati tutti e due...lui aveva stessi occhi di ghiaccio e stesso sorriso crudele di allora ma su un volto completamente diverso, un volto di chi aveva sofferto, di chi aveva lottato per riprendersi ciò che gli era stato tolto con la forza.

In passato diceva che avrebbe conquistato il mondo per lei, ora vuole solo la sua vita, ucciderla nel modo più lento e doloroso possibile.

Come se non sapesse che lo aveva già fatto venti anni fa.

Rubando il ciondolo l'aveva condannata a morte, assieme al resto dell'isola e assieme a quello aveva rubato anche il suo cuore.

Si era pentita subito quando in un disperato tentativo di difendersi lo aveva privato della mano sinistra, ma era ormai troppo tardi, da quel giorno non ha fatto altro che pensarci.

Una lacrima solitaria cominciò a scendere lungo la guancia..poi un sinistro rumore la fece voltare dietro le sue spalle.

-Ma dai...così è troppo facile ucciderti!-

l'imperatrice impallidì quando si ritrovò davanti, immerso nel fumo di uno dei suoi costosissimi sigari l'uomo che più temeva al mondo, Crocodile....














--------ed eccoci al quinto capitolo. buona lettura
baci

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Capitolo 6
*** Attimi di tenerezza e primi scontri ***


 L'ex membro dei sette si avvicinò con fare minaccioso

-è da stupidi...o ingenui passeggiare a quest'ora di notte...non sai mai che gentaglia potresti trovare in giro...- disse semplicemente beffandosi dell'azione avventata dell'inperatrice

Nynfea- hai ragione, infatti ho trovato te...!-

-oh mia cara..-disse fingendosi mortalmente offeso dalle sue parole -così mi uccidi..non mi reputerai mica allo stesso livello di brigante e stupratori spero?!-

In risposta lei si girò in direzione del mare.

Non voleva che lui scoprisse che stava piangendo o l'avrebbe presa per una debole, aveva ancora il suo orgoglio dopotutto..

Vana speranza la sua, l'uomo con un gesto brusco le prese il mento con la mano obbligandola a guardarlo negli occhi

-gua..rda...mi- scandì con la sua solita voce roca..la sua non era una richiesta, ma un ordine.

Si stupì subito quando sentì qualcosa di umido bagnarli le dita, poteva aspettarsi di tutto da quella donna, ma non che si sarebbe messa a piangere!

-ma tu...- non volle finire la frase, asciugando con il pollice quel poco di lacrime che bagnavano la guancia.

Una breve scossa attraversò la schiena dell'imperatrice, aveva un tocco così delicato e attento che gli veniva difficile credere che provenisse da un'uomo del genere. Lui, Crocodile che consolava una donna che piangeva quando il suo obiettivo principale era ucciderla.

Imbarazzata come non mai abbassò lo sguardo, rompendo il contatto visivo con lui.

-non posso lasciarti da sola un attimo che cominci a piangere..-sospirò lui

-che cosa vuoi Crocodile?:.- non aveva il coraggio di guardarlo

non rispose, limitandosi a fissarla...era passato così tanto tempo dall'ultima volta che l'aveva vista e l'ultimo momento passato insieme non era tra i ricordi più felici dell'uomo.

Cosa più strana è che dopotutto quello che gli aveva fatto passare invece che infilzarla con il suo uncino stava semplicemente lì a guardarla e a consolarla.

Quando la sua pallida mano toccò la sua per staccarla dal viso quasi gli mancò un battito.

"perchè...perchè non riesco a farle del male??" pensava nervosamente Crocodile

-non credere che sia venuto fin qui per una chiaccherata donna...-il tono era beffardo, ma c'era qualcosa sul suo volto che facesse intendere che stava mentendo -sai perfettamente perchè sono qui, o hai dimenticato la nostra conversazione?-

Nynfea -non l'ho dimenticata...ma se è come dici tu, perchè mi stai tenendo la mano?-

Crocodile sbiancò per un attimo, volgendo lo sguardo in basso si rese conto che la sua mano teneva saldamente quello della sovrana e malgrado ciò che pensava, non voleva assolutamente lasciarla

"merda...ma che...?!" non poteva credere a quello che stava facendo, nemmeno quando addolcendo ancora di più la sua espressione si avvicinò ancora di più alla donna.
in un attimo si era scordato della sua missione...dei suoi propositi...

-Nynfea...-

-Crocodile...-

i due volti erano vicinissimi, entrambi avevano chiuso gli occhi pronti per quello che stavano per fare, quando...

-PISTOLA GUM GUMMMMMM...IN AZIONEEEEEEEEE!!!!-

 

un potentissimo pugno arrivò dritto dritto allo stomaco dell'ex membro della flotta dei sette spedendolo letteralmente contro un albero che si trovava a qualche metro di distanza dal punto in cui era prima.

Crocodile -ahiaaaaa...che botta ragazzi!...- si massaggiò il collo cercando di alleviare il dolore.

Il colpo era stato violento, troppo per i suoi gusti...chiunque fosse stato ad osare così tanto sarebbe morto.

-c'è solo una persona al mondo in grado di colpirmi in questo modo....- spostò lo sguardo velocemente verso il punto da cui era stato lanciato, riconoscendo subito una figura giovane accanto all'imperatrice.

-Cappello di paglia...RUFY!!!- finì ringhiando il nome dell'ex alleato

Il giovane capitano sorrideva in risposta sistemandosi il cappello, certo era più magro e gracile rispetto a lui, ma dopo la sconfitta ad Alabasta e la guerra a Marineford definirlo debole era da pazzi..

Rufy-è da un po che non ci vediamo, coccodrillo!-

Crocodile- E tu da dove spunti...madeletto...-

Rufy- è una lunga storia ihihihi...tu piuttosto che ci fai qui?-

Crocodile- non sono affari che ti riguardano..la cosa riguarda solo me e Nynfea, quindi...STANNE FUORI RAGAZZINO!-

Era fuori di sè dall'irritazione, possibile che ovunque andasse ci fosse anche quell'odioso moccioso sempre tra i piedi?

Rufy- Mi spiace...ma ho promesso a Ivankov di proteggerla..quindi ti conviene sparire-

Crocodile-"maledetto Ivankov..deve avergli raccontato tutto"...mi spiace, ma non lascerò l'isola fin quando non avrò finito con lei...- con un balzo felino si diresse verso i due -...e ora MUORIIIII!!!-

Nynfea -BRECCIA DEL TEMPO!!!...-

Tutto si fermò, Crocodile impietrito un attimo prima di colpire con il suo uncino il ragazzo e entrambi la guardavano con stupore

Nynfea, che era rimasta ammutolita e sorpresa da tutte le cose successe quella sera intervenne in tempo con i suoi poteri a fermare i due uomini, o meglio..a fermarne uno

Rufy- ma cosa???..-

Nynfea- ho semplicemente usato i miei poteri per fermare il tempo...ma sono stremata..presto, non abbiamo molto tempo prima che l'effetto svanisca-

Sorretta da Rufy entrambi corsero verso il palazzo imperiale, doveva riposare, non aveva più forze senza il ciondolo..e andando avanti col tempo le cose sarebbero solo peggiorate.

Si voltò un attimo prima di sparire nella foresta per vedere Crocodile, immobile e furibondo come non mai.

sapeva che la cosa non sarebbe finita qui..

 

 

---Al Palazzo reale----

 

Nami- RAGAZZI!!! che vi è successo???-

due figure entrarono faticosamente nel salone principale, Rufy e Nynfea erano fin troppo esausti e spaventati per i gusti della navigatrice..e la cosa fece accrescere ancora di più la sua preoccupazione

Rufy- Crocodile...è arrivato sull'isola e ha cercato di attaccarci!-

Zoro- mi stai dicendo che lo avete affrontato voi due da soli???-

Nynfea- l'ho paralizzato un momento prima che facesse del male al vostro capitano...ma penso che a ques'ora riesca di nuovo a muoversi-

Valentine- vostra maestà...sapete benissimo quanto è rischioso usare i suoi poteri adesso-

il suo fidato maggiordomo era davvero preoccupato sulla salute della sua padrona, perdere troppo le forze significava accorciare ancora di più il tempo rimasto per vivere

Nynfea- lo so...ma non potevo lasciare che si uccidessero a vicenda!-

Rufy la lasciò nelle mani di Valentine, era stremata e riusciva a malapena a camminare, il maggiordomo la prese gentilmente in braccio portandola a riposare nel suo letto.

Sapeva di aver rischiato, ma non poteva far del male nè a Rufy nè a Crocodile, in quel momento fermare il tempo era l'unica cosa giusta da fare.

Quando Valentine la lasciò sola nella sua stanza faticò molto ad addormentarsi, bagnando con tutte le sue lacrime le lenzuola.















---eccoci al sesto capitolo, scusate, mi sono lasciata prendere la mano nello scrivere (i nomi dei poteri di Nynfea sono venuti un po banali -.-"...mavvabbè!!)
baci

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Capitolo 7
*** Incontro furtivo ***




 Passò circa un ora prima che Crocodile riuscisse a muoversi di nuovo

-cavolo, mi sono lasciato fregare da quei due....- era infuriato -ma che diamine mi è successo prima??perchè non l'ho colpita quando ne avevo la possibilità?-

si passò la mano sui capelli, scompigliandoli per ritrovare un po di lucidità..mai prima d'ora si era mai distratto a tal punto di perdere di vista un obiettivo.

"quella donna è veramente una strega!!"

perchè l'aveva semplicemente immobilizzato? Aveva il potere sufficiente per spedirlo all'altro mondo solo con un dito e invece aveva usato il trucco più vecchio del mondo per sistemarlo e darsela a gambe.

Frugò nella tasca dei pantaloni tirando fuori un magnifico ciondolo grande quando una noce, un bellissimo lavoro degli orafi di Rivel Cruise che vevano intagliato con precisione un cristallo di eccellente qualità.

Lo osservò attentamente...quando l'aveva rubato il cristallo era trasparente ed emanava una splendida luce, col passare del tempo però aveva perso la sua lucentezza fino a diventare color grigio.

-è stata una perdita di tempo perfino rubare questo "coso"...non mi è mai servito a niente, l'unica cosa che ha fatto è quello di scurirsi...bah!-

gli rivolse un altro sguardo...rimase pietrificato dalla colorazione che ora aveva assunto: nero e rosso.

Ma che voleva dire?

"forse questo ciondolo possiede davvero un potere misterioso...e forse l'unica persona che potrà dirmelo è lei!"

le labbra gli si incurvarono in su in uno strano sorriso, un mix perfetto tra la felicità di dover tornare a fare visita all'imperatrice e il desiderio oscuro di fargliela pagare di questo ultimo scherzetto

prese in mano un lumacofono e chiamò il suo fido compagno

-Mr.1...che ne dici di accompagnarmi al palazzo imperiale? Avrò bisogno del tuo aiuto per entrare senza farmi scoprire-

Mr.1- ok capo, ci vediamo al cancello principale!-

"forse questa giornata non finirà così male...per me"

 

---camera reale dell'imperatrice---

 

nella stanza regnava il buio più assoluto

non era mai stata così male in vita sua, lei, la grande e divina Nynfea costretta a letto perchè ha usato il suo potere UNA volta contro il nemico...era il colmo.

Se fosse stata in forze avrebbe potuto fare molto di più, senza nemmeno alzare la mano.

"non so per quanto ancora riuscirò a resistere...non ho più forze" pensò tristemente

Essere la diretta discendente di quattro leggende non la aiutava se doveva dipendere da uno stupido ciondolo.

Tutto era dentro quel cristallo: il suo potere, la vita degli essere sull'isola e la sua..doveva ritrovarlo a tutti i costi.

Socchiuse per un attimo gli occhi, vinta dalla stanchezza del giorno, immersa nei suoi pensieri; quando improvvisamente sentì un debole movimento, come di sabbia che si muove.

non si mosse di un centrimetro dal letto

-che vuoi ancora?- la sua voce era quasi un sussurro -non ne hai ancora avuto abbastanza?-

Crocodile si smaterializzò sul suo letto, a pochi centrimetri dalla figura dell'imperatrice, sogghignante e trionfante di aver trovato la propria nemica con la guardia abbassata

-ho ancora un conto in sospeso con te...avanti, combatti!- disse alzandosi dal letto

-non sono in grado di muovere un muscolo stupido...sparisci da qui prima che ti trovino!-

il sorriso sparì di colpo dalle labbra dell'uomo.

Aveva sentito bene?

Non riusciva a muoversi? Come era possibile?

-mi stai prendendo in giro???- sbottò

-no...-gli rispose Nynfea in notevole difficoltà -...dico davvero!-

senza nemmeno pensarci Crocodile le si avvicinò posandole la mano sulla fronte...era fredda, troppo fredda per una persona normale..anche se lei non era esattamente umana

-dei, ma tu stai male...-sembrava preoccupato della cosa

Nynfea- ma che bravo..ora che lo hai scoperto puoi andartene, o uccidermi..è lo stesso-

-NON DIRE CAZZATE!- sbottò, come osava rivolgersi a lui con questo tono -ti pare che io mi batta contro una persona che non riesce nemmeno a stare in piedi?!-

Nynfea- da quando segui un codice d'onore?-

Ora era davvero arrabbiato...gli si sedette tanto vicino che i nasi si scontrarono, la prese per le spalle mentre la guardava dritto negli occhi e in un attimo chiuse la distanza tra le loro labbra.

Il mondo si fermò per qualche istante...Crocodile la stava baciando con tutta la rabbia che aveva in corpo

In quel momento nulla era più importante di loro due: nessun dolore, nessuna vendetta...solo un uomo e una donna che erano stati separati per troppo tempo.

Il bacio si trasformò poi un qualcosa di dolce, delicato..la lingua di lui cercava e accarezzava quella di lei che di tanto in tanto gli mordicchiava il labbro; lui posò la mano sul suo viso accarezzandola lentamente e in risposta lei sfiorò la lunga cicatrice sul volto facendo poi passare la mano sui suoi capelli.

Quando il bacio finì si staccharano rimanendo sempre vicinissimi l'uno all'altra

-stupida...come puoi pensare una cosa simile?- sussurrò con voce roca

lei rimase in silenzio, mentre le sue guance si tingevano di un tenue color rosso..alla vista il pirata sorrise dolcemente; malgrado non riuscisse a muoversi come voleva pose le sue mani su Crocodile, come a voler imprimere nella sua memoria il volto di quell'uomo che di certo sarebbe scomparso da un momento all'altro.

Senza fare movimenti bruschi Crocodile portò la mano alla sua, staccandola dal suo volto e portandosela alle labbra per posarci sopra un casto bacio, chiudendo gli occhi per assaporare quel profumo di fiori che era proprio dell'imperatrice.

Quando li riaprì Nynfea era crollata nel mondo dei sogni, sorridendo appena per quel contatto così dolce con l'uomo.

Si alzò dal letto senza far rumore, frugò nella tasca dei pantaloni prendendo il ciondolo:

"qualsiasi cosa abbia in comune questo cristallo con Nynfea, non mi interessa più"

inginocchiandosi di fronte al letto gli prese la mano e con un movimento elegante poggiò sul suo palmo quel gioiello che anni fa aveva rubato.

-questo è tuo...-sussurrò poi spostando una ciocca di capelli biondi dal suo viso

pose un delicatissimo bacio sulle sue labbra

-a presto...Nynfea!- disse poi sparendo in una nuvola di sabbia

 

---Cancello principale---

 

alcune guardie stavano, senza successo, cercando di difendere l'ingresso del palazzo da un misterioso uomo che senza motivo li stava attaccando.

Per Mr.1 non era certo stato un problema creare un diversivo per il suo capo...era da molto che non lottava, era un ottimo modo per tenersi in forma, anche se francamente i nemici non erano alla sua altezza.

-ma insomma...che sta facendo là sopra?- sussurrò volgendo lo sguardo verso il palazzo.

Crocodile era sempre stato una persona puntuale, quando doveva uccidere qualcuno ci metteva pochi minuti.. era passata già un ora da quando era entrato!

"dove diamine è finito? Che lo abbiano preso?" era piuttosto preoccupato.

Non si accorse che dietro di lui una guardia stava per trafiggerlo con la sua spada subito fermato da una forte raffica di sabbia

Crocodile-sparisci moscerino....sables!-

l'altro non si girò nemmeno, riconoscendo all'istante il potere del suo capo

Mr.1- certo che ce ne hai messo di tempo....-

Crocodile- scusa, ho avuto un contrattempo...vogliamo andare?-

quando anche l'ultima guardia fu messa fuori combattimento i due sparirono tra la folla, il più lontano possibile da altri problemi

 

 

 

 

--------sempre più misteriosa si fa la faccenda. come mai Crocodile ha deciso di ridare il ciondolo a Nynfea? c'è qualcosa sotto o si tratta di pura e incondizionata generosità?
pazientate e forse lo scoprirete. buona lettura
baci

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Capitolo 8
*** Nuove speranze ***




 Durante la notte era avvenuto il miracolo, una forza misteriosa aveva illuminato a giorno la figura della sovrana richiamando in un attimo i poteri persi.

Quando si era svegliata Nynfea era perfettamente in grado di camminare e di muoversi senza nessuna fatica, all'inizio non se lo seppe spiegare questo cambiamento, ma quando volse lo sguardo sull'oggetto nella sua mano il suo volto si illuminò!

-il ciondolo!!!! ma come....???- era fuori di sè dalla gioia.

-VALENTINE!!! VALENTINE CORRI PRESTO!!!- urlò con tutta la voce in corpo per richiamare l'attenzione del maggiordomo che si precipitò immediatamente nelle camere reale, credendo che la sua padrona fosse in pericolo.

Valentine- mia signora...che succede?-

ansimava dall'iprovvisa corsa, con il cuore a mille e il fiatone

Nynfea- il ciondolo...il ciondolo è tornato Valentine, lo sai che significa?-

valentine non poteva crederci e quasi pianse dalla gioia...l'isola e tutti i suoi abitanti potevano ancora sperare

-lo so mia signora....è un miracolo- disse tra le lacrime -è un miracolo!!-

per la prima volta dopo anni l'imperatrice sfoderò un luminoso sorriso.

-basta piangere Valentine- rise di cuore -...dobbiamo festeggiare l'avvenimento, chiama i ragazzi, che si divertano anche loro!-

Valentine -certo mia signora!- è con un profondo inchino corse fuori.

 

Guardò il suo amato ciondolo, quello che aveva avuto la paura folle di aver perso per sempre.

Era come se lo ricordava, puro e lucente come un diamante...se lo attaccò subito al collo, temendo quasi che quello fosse solo un sogno e che sarebbe di nuovo sparito.

Pensò a come c'era arrivato nella sua mano e il pensiero la fece sorridere

"Crocodile...è stato lui a..."

probabilemente non era a conoscenza delle conseguenze che avrebbe lasciato se avesse tenuto ancora il ciondolo..ma qualcosa deve averlo mosso a ridarglielo e per questo gli era grata.

Si avvicinò velocemente al suo armadio...per un evento così speciale aveva bisogno di un abito speciale...

 

Intanto nel salone erano in corso i grandi preparativi per la festa, Valentine aveva ordinato un pasto record per i suoi ospiti e l'utilizzo di ogni addobbo.

La notizia non era passata fuori dalle mura del palazzo: dire che la propria sovrana stava per morire e con lei l'intera isola avrebbe gettato nel panito la popolazione..per questo venne tenuta segreta, solo i residenti sapevano di questa cosa, nessun'altro.

Rufy- UAO!!! qui ci sarà una festa magnifica-

Sanji- già..chissà poi cosa avranno da festeggiare tanto?-

Nami si avvicinò a Valentine per chiedergli spiegazioni, l'uomo gli sussurrò estasiato all'orecchio ciò che era successo la mattina

Nami- cooooosa!!! il ciondolo è stato recuperato???

tutta la ciurma si zittì per ascoltare meglio quello che i due si dicevano

Valentine- esatto..ora l'imperatrice è su a cambiarsi..ma vi posso giurare di non averla mai vista così felice in tutta la mia vita-

Robin- ma come ha fatto a...-

Valentine- non me lo ha voluto dire...tra poco sarà ora mi mangiare pranzo, quindi potrete chiederglielo di persona!-

si avviarono tutti alla sala del trono dove trovarono seduta sul trono quella che doveva essere la sovrana, ma vestita in modo completamente diverso da quando l'avevano incontrata.

Nami-...quella...quella è Nynfea?- non riusciva a credere a ciò che vedeva

la donna davanti a loro indossava un comoleto diverso, più sportivo rispetto a quello precedente: indossava un paio di stivali lucidi di color bianco con alcune strisce nere ai lati, i pantaloni, anche loro bianchi esaltavano ancora di più le gambe perfette e atletiche dell'imperatrice fermati da una cintura con al centro il simbolo della casata imperiale.

Sulle spalle portava un particolare mantello che copriva perfettamente la giacca, anche questa in bianco e nero con parecchi bottoni che scendevano lungo tutto il petto.

Il collo era seminascosto dal pelo che usciva dal mantello e questo era elegantemente allacciato appena sopra la clavicola.

Più che una sovrana, Nynfea era la rappresentazione in terra di una dea della guerra.

-accidenti...è magnificaaaaa!!!- Sanji le si avvicinò con sguardo sognante

Robin- è davvero impressionante!-

Valentine- già, quella è la sua tenuta da battaglia...la utilizzava sempre quando doveva combattere o quando passeggiava in città!-

Usop- e come mai l'abbiamo sempre vista in quel lungo vestito fino ad adesso?-

Valentine- beh, quello..è il vestito per le celebrazioni ufficiali, devo ammette che era d un po di tempo che non si mostrava in quel modo-

Nynfea che da lontano li aveva notati sorrise divertita, facendo gesto ai suoi ospiti di accomodarsi..quando anche gli altri si furono seduti al tavolo li raggiunge

-signori...- si fece seria -..un bel brindisi per questo giorno grandioso!!!-

in tutta la sala si levò un boato di applausi e risate, felici di aver ritrovato la loro regina di sempre, più forte che mai.

 

---In un hotel vicino al porto...-----

 

-ma insomma...mi stai dicendo che non hai trovato quello che cercavi a palazzo??? che razza di perdita di tempo-

-ti ho già spiegato...Mr.1...che ho avuto...qualche contrattempo- sibilò irritato Crocodile

Mr.1- la prossima volta capo cerca di stare più attento..a momenti mi facevano fuori!-

l'ex direttore dell Baroque Works non rispose preferendo di gran lunga allontanarsi da lì sbattendo con forza la porta.

"sono proprio un coglione...a cosa diamine stavo pensando?" pensava tra sè

aveva ancora sulle labbra il sapore della donna, era diventata come una droga..ne voleva ancora, voleva rivederla, stringerla, possederla.

Era un desiderio tanto forte da farlo stare male...

"oh, insomma..che diamine sto a pensare??" si maledì mentalmente di quello che aveva pensato poco prima " ho un conto da saldare con lei..e stavolta ci riuscirò...e lo farò oggi stesso!"

si accese uno dei suoi sigari mentre entrava nel centro della città...aveva bisogno di riflettere lontano da quello scocciatore di Das e da quel moccioso rompiscatole di Rufy.

Doveva agire nel più veloce tempo possibile, questo lo sapeva.









---ed eccoci all'ottavo capitolo, spero che vi sia piaciuto...e assiema al capitolo posto una sorpresa, Nynfea!!!!
ovvero, come la sottoscritta ha tentato di disegnarla...spero vi piaccia





















baci

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Capitolo 9
*** Il vero potere ***




 Dopo pranzo Nynfea aveva dato la giornata libera ai suoi dipendenti, avevano bisogno anche loro di uno stacco dopo anni di onorato servizio.

Rufy e ciurma si stavano allenando in una delle particolari palestre del palazzo, adatte a grandi scontri senza subire troppi danni.

Aveva bisogno anche lei di distrarsi così senza troppe cerimonie spiccò il volo verso una meta non precisa dell'isola, salutanto dall'altro la gente che la guardava ammirata e stupita.

Scese in una radura, fuori città dove potersi allenare senza causare troppi guai.

Nynfea-è da un sacco che non mi sgranchisco...forse dovrei ripassare qualche tecnica-

slacciò il mantello con calma, posandolo ordinatamente su un tronco lì vicino.

Chiuse gli occhi e si concentrò al massimo estraniandosi il più possibile dal mondo circostante..la sua aura cominciò a ardere avvolgendo tutto il suo corpo fino a consumarsi e a sparire, come fosse fuoco.

"molto bene...il mio corpo ha assorbito tutto il potere di cui aveva bisogno" pensò soddisfatta

alle sue spalle una forte raffica di vento la investì in pieno

-Sables!!!-

più risoluto che mai, Crocodile si fece avanti pronto a combattere contro la sovrana...sorridera trionfante davanti alla nube di sabbia che aveva colpito la sua avversaria

-cosa ridi...non mi hai fatto nemmeno un graffio!-

dalla nube riemerse la figura di Nynfea, più seria che mai, ma totalmente illesa...non si era mossa di un centrimetro da terra resistendo al tornado di sabbia che in un altra situazione l'avrebbe di sicuro spazzata via

Crocodile- ma come..come hai fatto?-

Nynfea- sospreso mio caro Crocodile?-

il sorriso sul volto dell'uomo sparì all'istante, non osava credere che qualcuno rimanesse illeso dopo un attacco simile

-maledetta...fino a ieri non ti reggevi in piedi, cosa ti è successo?-

Nynfea- penso che tu sappia già la risposta!-

-non so di cosa tu stia parlando....Desert grande spada!!ora prova a fermare questo!!-

un' enorme lama si diresse a gran velocità verso l'imperatrice che in risposta alzò semplicemente un braccio verso l'attacco

-Black... zone!!-

dal palmo della mano si formò un buco nero che in pochi secondi assorbì l'attacco di Crocodile senza alcuno sforzo

Crocodile- non è possibile!!-

Nynfea- non sorprenderti, dovresti sapere che questo è il mio vero potere!-

accecato dalla rabbia l'uomo si buttò leteralmente contro la sua avversaria, facendo splendere pericolosamente l'uncino...stranamente l'imperatrice non reagì finendo a terra con Crocodile che la minacciava alla gola

-e ora...cosa mi dici?- sorrise trionfante guardandola con tutto lo sprezzo possibile.

-che è stata una mossa stupida la tua – sorrise di rimando, mentre lo capovolgeva con una veloce mossa delle gambe ritrovandosi immediatamente sopra di lui

Crocodile – maledizione!!!- era rimasto allibito da tanta forza

Nynfea- il ciondolo...-

Crocodile-c-cosa??non dirmi che....-

Nynfea- esatto...il ciondolo..la fonte del mio potere, me lo hai restituito e con esso tutti i miei poteri-.

Rimase ammutolito.

"sono un idiota!" si maledisse " avevo in mano il potere più grande al mondo e come un cretino gliel'ho restituito mosso da pietà...peggio di così non può andare"

Crocodile- se lo avessi saputo prima stia certa che non te lo avrei restituito-

l'espresione della sovrana si fece improvvisamente triste, tanto che il cambiamento colpì molto anche il pirata sotto di lei

-lo so- rispose mentre sentiva salire le lacrime -...lo avresti fatto di sicuro!-

Crocodile- non prendermi in giro!!.. "perchè è diventata improvvisamente così triste?"-

Nynfea- se tu avessi saputo cosa ho patito per tutto questo tempo...se solo tu...-

qualcosa di umido andò a bagnare il volto del pirata, scendendo lentamente percorrendo la cicatrice sul volto

"sta...piangendo?" non riusciva a dire nulla, spaesato dalla scena.

Sopra di lui aveva una bellissima donna, fiera e combattiva come mai aveva incotrato nessuna..con ciocche di capelli che le ricadevano davanti nascondendole il viso, l'aveva battuto e nonostante tutto piangeva.

Crocodile. Nynfea...io....-

-TACI!- sollevò lo sguardo, negli occhi aveva una rabbia terribile -DA QUANDO TU TE NE SEI ANDATO HO PATITO LE PENE DELL'INFERNO BRUTTO IDIOTA, CREDEVO CHE TI IMPORTASSE QUALCOSA DI ME...MA MI SBAGLIAVO-

Crocodile non aveva più il coraggio di risponderle.

-MI HAI USATA, MI HAI ABBANDONATA...CHE ALTRO VUOI DALLA MIA VITA??- crollò improvvisamente sul suo petto lasciando scorrere le lacrime -che altro vuoi...da me?-

"...."

cercò di consolarla abbracciandola, ma non trovò il coraggio di cingerla con le braccia.

Crocodile- scusa...!- fu l'unica cosa che riuscì a dire.

Nynfea si riscosse improvvisamente con questa frase, alzandosi dal petto dell'uomo e senza aggiungere niente sparì, lasciando il pirata da solo e che un ernome conflitto dentro l'anima

 

 

----Al Palazzo---

 

si era teletrasportata direttamente nel palazzo, finendo sopra il prezioso trono.

-ahiahaiiii..che bottaaaa!!- mi massaggiò un fianco dopo la rocambolesca caduta -potevo scegliere meglio il posto dove ricomparire-

si tolse la polvere dalla giacca asciugandosi le ultime lacrime rimaste, aveva dimenticato nella radura il mantello ma non aveva la minima voglia di tornare lì a riprenderlo.

Tornò in camera buttandosi stancamente sul letto...troppe cose erano successe da quando era sbarcata la ciurma di cappello di paglia.

Un'avventura dietro l'altra fatta di rivelazioni e colpi di scena

-Ah...che situazione!- sospirò depressa

Toc Toc

-Si...- rispose rivolgendo lo sguardo verso la porta -...avanti!-

dalla porta sbucarono le due ragazze della ciurma: Nami e Robin

Nynfea- ah ragazze siete voi...prego entrate, devo parlarvi-









---------------mmmmmmmh che situazioni strane. Crocodile aveva finalmente lasciato perdere il suo proposito di vendetta e rieccolo di nuovo all'attacco...strano coccodrillo;).
chissà di cosa parleranno Nynfea, Nami e Robin. nella prossima puntata saprete (quasi) tutto recensite in tanti, mi raccomando e fatemi sapere la vostra
baci

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Capitolo 10
*** Decisioni e balli ***




 Nami e Robin corsero il più velocemente possibile dai loro compagni.

Tranne Chopper e Sanji che nel frattempo erano andati in città per delle compere, trovarono il resto dei loro compagni intenti a godersi la spiaggia e le onde del mare.

Nami- ragazzi!!! ho grandi novità...Nynfea ha deciso quando ci sarà l'incontro e quali prove bisognerà affrontare!-

Rufy- cooooosa!!! quando? Cosa?-

Robin- ha deciso che l'incontro si terrà tra una settimana a partire da oggi...le prove che ha scelto, anzi, la prova è una sola...-

le due donne si guardarono preoccupate, ancora scosse dalla decisione presa nel pomeriggio il giorno prima.

Zoro- di quale sfida si tratta?-

Nami- lo scontro corpo a corpo con l'imperatrice...il vincitore potrà proseguire indisturbato per tutto il Nuovo Mondo godendo della protezione in terra e in acqua del potere dei quattro avi...una decisione mai presa prima.

Rufy-ahahaha è fantastico allora! Che altro c'è?-

Nami- beh...diciamo che Nynfea ha organizzato per stasera...ecco...-

Robin- ..ha organizzato un ballo di gala!-

Tutti- CHE COSAAAAAAA!!!!-

 

mancavano poche ore al grande ballo.

Per l'occasione vennero invitati tutti i grandi nobili dell'isola, fuori dal palazzo si sarebbe organizzata una festa più "popolare" con canti e beveraggi di ogni tipo.

L'ordine era tassativo: gli invitati a palazzo dovevano indossare l'abito più elegante che avevano e di indossare delle mascherine

Il problema più grande era la ciurma di cappello di paglia e il loro modo stravagante di comportarsi, ma Nynfea aveva fatto promettere a Nami e Robin che li avrebbero tenuti a bada...soprattutto durante il buffet.

Si immaginava anche che l'evento fosse l'occasione buona per dare via libera a infiltrati di ogni tipo.

L'imperatrice si vestì al meglio: un lungo abito bianco argentato con una coda in pizzo non molto lunga.

Decise di lasciare i capelli sciolti indossando il prezioso diadema-corona e il ciondolo al collo.

Quando scese il lungo scalone lasciò tutti a bocca aperta, era raggiante come mai prima d'ora, la sua fama di donna più bella era azzeccata, specie quella serata...

"chissà chi sarà il mio cavaliere?" pensò guardandosi attorno mentre scendeva.

C'era tanta gente nel salone, più di quanto pensasse, tutti rigorosamente mascherati e pronti a ballare.

Quando arrivò all'ultimo gradino, un uomo mascherato si fece avanti porgendo elegantemente la mano verso di lei

-vostra maestà..permette questo ballo?-

l'uomo in questione indossava una maschera che li copriva quasi tutto il volto, ad eccezzione della bocca e degli occhi.

Era abbastanza alto e indossava un elegante vestito nero, dalla camicia spuntava un bavero color lilla e indossava un tradizionale gilet che gli copriva le spalle larghe.

Nynfea non rispose al suo misterioso cavaliere, si limitò solamente ad annuire e a posare la delicata mano sulla sua guantata.

Percorsero in silenzio il salone, mentre la gente si spostava da una parte per lasciarli passare; uomini e donne estasiati da queste due eleganti figure che passavano davanti a loro.

Cominciò la musica, un walzer lento e romantico..Nynfea e compagno furono i primi a scendere in pista per aprire le danze, seguite dai membri della ciurma e da tutti gli altri.

 

In tutto il salone vennero abbassate le luci, rendendo l'atmosfera ancora più magica.

Dal canto suo Nynfea era davvero felice di aver trovato un cavaliere con cui ballare..e ballava pure bene.

Volteggiavano e si muovevano in perfetta sincronia, come se fossero una cosa sola, c'era sintonia e quell'alone misterioso che avvolgeva l'uomo

la musicà cambiò in un lento...l'uomo gentilmente la convinse a poggiare la testa sul suo petto e lasciarsi cullare dalle note e l'imperatrice si trovò ben felice di acconsentire alla silenziosa richiesta del suo accompagnatore.

L'uomo odorava di colonia e frutti tropicali...un aroma particolare ma non sgradevole, un non so che di nostalgico che le fece socchiudere gli occhi.

-è un ciondolo quello che porta al collo mia cara?- domandò improvvisamente l'uomo

Nynfea guardò negli occhi l'uomo: occhi di ghiaccio, ma con una fioca luce tenera...sbiancò quando capì chi fosse il suo cavaliere

-è una notte fantastica...-continuò questo -...sarebbe bello poter continuare il nostro ballo fuori, lontano da occhi indiscreti...-

la staccò da sè e prendendola per mano la condusse dietro delle enormi tende, portandola fuori sul grande balcone che dava dalla parte opposta del palazzo...poi la lasciò andare.

Tremando la donna si avvicinò alla rinchiera del balcone, guardando verso al cielo

-erano anni che non vedevo la luna brillare così....-

sentì l'uomo che la cingeva con le braccia abbracciandola da dietro

-non trovi...Nynfea?-

Nynfea-dove hai messo il tuo uncino...Crocodile? -sussurrò pallida

Crocodile- ho voluto lasciarlo a casa...era abbastanza ingombrante per queste situazioni..e avrei cerctamente dato nell'occhio!-

tolse il guando dalla mano sinistra mostrandolo alla donna, era una protesi perfetta, morbida e liscia come una vera mano

Crocodile- ho pensato che una mano fosse meglio di un uncino, almeno per questa volta-

Nynfea- che ci fai qui?-

-volevo solo ridarti questo...- disse poggiando sulle spalle dell'imperatrice il suo prezioso mantello -..ho pensato che fosse l'occasione buona per ridartelo!-

Nynfea- perchè sei venuto fin qui per darmelo? Mi pare che tu abbia sempre trovato modi alternativi per questo genere di cose!-

-è vero...- soffiò sul suo collo ridendo -...in effetti è una lunga storia-

 

qualche ora prima...

 

Mr.1- tu sei tutto matto...come farai a intrufolarti in quella festa senza essere notato?

Crocodile- non ti preoccupare...ho le mie risorse per questo, è una festa in maschera, se ne trovo una adatta nessuno mi riconoscerà!-

Mr.1- e con l'uncino come farai!-

in effetti non ci aveva pensato, guardando la protesi si rese conto che era troppo ingombrante da nascondere o camuffare, ma non poteva nemmeno andare in giro con una mano sola...non era elegante!

Mr.1- penso che ti convenga toglierlo e comprarti una protesi più..presentabile capo!-

Crocodile- per esempio?-

Mr.1- ho sentito che qui intorno lavora un famoso medico...la sua specialità è creare protesi sempre più utili e fedeli alla realtà, potresti provare a chiedere a lui!-

Crocodile sorrise felice -Das, sei un gemio maledizione!-

Mr.1- lo so...ma sappi che non mi va di fare la parte di cupido! E poi non ho ancora capito perchè vai a quel noioso ricevimento?!-

Crocodile- semplicemente perchè adoro ballare amico mio!-

 

quando il raccontò finì Nynfea scoppiò a ridere

-ahahaha davvero hai cercato per mezza città una protesi adatta...non ci posso credere!!- non riusciva a stare seria all'idea che l'uomo avesse cercato in ogni negozio un oggetto simile

-sei sempre bellissima quando ridi...lo sai?-

Nynfea si girò verso il suo interlocutore guardandolo attentamente.

Era la prima volta da quando era sbarcato che poteva ammirarlo senza avere doversi battere con lui,

-dimmi la verità...-Crocodile si fece serio -...cosa ti rappresenta quel ciondolo?-

Nynfea- rappresenta il mio potere...e la mia vita-

Crocodile- vita?-

Nynfea- si...quando me l'hai rubato, oltre ad avermi fatto perdere i miei poteri, mi hai accorciato la vita...quando mi hai rivista mi rimaneva poco e se tu non me lo avessi ridato, sarei morta di sicuro-

le gambe di Crocodile cedettero di colpo, così come perse un battito il cuore

-hai detto...morta?-

Nynfea- si...-

Crocodile- cosa ho fatto?...ho rischiato di ucciderti per un desiderio egoistico!-

si staccò da lei prendendosi la testa tra le mani, disperandosi per un azione così ignobile...

Crocodile- ecco perchè eri così debole, stavi morendo...e io...-

si avvicinò a lui cercando di calmarlo, si strinse a lui affondando il capo nel suo collo, cercando di fargli sentire che lei era ancora viva malgrado tutto

-io sono ancora qui...mi hai ridato il ciondolo, perchè?-

Crocodile- non sapevo che tutto dipendeva da quel ciondolo...ecco perchè scoloriva col passare del tempo...- fece un profondo respiro e poi continuò -quando te l'ho ridato pensavo...non lo so...l'ho fatto e basta!-

- Crocodile?-

- si....?-

-baciami!-

-cosa? Come puoi volerlo dopo quello che ti ho fatto passare?-

-fallo e basta stupido!-

non se lo fece ripetere due volte...le alzò delicatamente il mento avvicinandosi fino a toccare la fronte con la sua, sfiorando poi le sue labbra.

Il bacio fu dolce,urgente..

Per lei era il messaggio lampante che non voleva più vendicarsi di ciò che gli aveva fatto in passato, per lui invece era la concretezza che i sentimenti per lei non erano cambiati e che dopo ciò che aveva fatto era stato perdonato.

La strinse più forte a sè, mentre lei gli circondava il collo con le braccia. Entrambi avevano chiuso gli occhi assaporando finalmente questo contatto tanto ricercato.

Quando finì il loro desiderio era lo stesso.













--------------------e andiamo!!! siamo al 10 capitolo. buona lettura ;)
baci

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Capitolo 11
*** Il sentimento più forte ***





Con mossa galante la prese in braccio e si avviò verso la camera da letto di lei...anche se era regina per una notte poteva rompere il protocollo, ci avrebbe pensato Valentine ai suoi ospiti.

Quando furono sotto la finestra che dava alla camera Nynfea teletrasportò entrambi dove volevano, finendo esattamente sopra il materasso.

- come hai....-

-ssssh...- gli disse posandogli un dito sulle labbra -...i trucchi non si possono svelare!-

in risposta Crocodile posò di nuovo le labbra su quelle della donna intrappolandola in un bacio focoso, prendendo lentamente a slacciare i bottoni del vestito

-con una mano...è difficile-

l'imperatrice gli sorrise dolcemente

-basta chiedere....-raggiunse le mani dell'uomo, in effetti sulla schiena i bottoni sono difficili da slacciare.

Quando anche l'ultimo bottone fu slacciato fece scorrere il vestito rivelando lentamente la pelle bianca della donna, che Crocodile attentamente esplorò con la bocca facendola sussultare di piacere..partì dal collo, passando sul suo seno fin giù allo stomaco svestendola poi completamente.

-sei una visione mia cara...- riuscì a dire estasiasto dallo spettacolo che gli si presentava davanti

lentamente anche il gilet di lui sparì, come i primi bottoni della camicia, rivelando un petto muscoloso e pieno di cicatrici

Nynfea -"deve averne passate davvero tante"

le mani vagavano libere, una continua ricerca e scoperta del corpo dell'altro, senza inibizioni o imbarazzo..

nessuno dei due sapeva che tipo di sentimento provavano reciprocamente: amore? Passione?

In quel momento non importava, erano entrambi al settimo cielo e felici come non lo erano mai stati in vita loro fino a quel momento, tentò di sciogliere il meccanismo che teneva la mano artificiale, cosa che allarmò per un momento l'uomo

-non so se è il caso di toglierlo...-

-fidati di me- gli rispose semplicemente lei.

Si fece togliere la protesi senza più fiatare, trattenendo il respiro sperando che la visione non inibisse il contatto con la donna

Il braccio era ridotto male, specialmente dove una volta c'era la sua mano sinistra...posando baci delicatissimi su quell'antica ferita

Crocodile che nel frattempo aveva ripreso a respirare quasi svenne sentendo le labbra di lei su quel punto che aveva sempre odiato

-da quel giorno non ho fatto altro che pensarci...- sussurrò lei con gli occhi velati dalle lacrime

lui non rispose, preferendo raccogliere temestivamente quelle gocce salate che scendevano dalle sue candide guance baciandola poi con passione... stendendosi sopra di lei, facendo attenzione a non schiacciarla con il suo peso.

-se vuoi possiamo fermarci...poi per me sarà difficile -sussurrò con voce roca

-allora non fermarti!-

quando anche l'ultimo ostacolo fu tolto entrò lentamente dentro di lei facendola inarcare dal piacere.

Si amarono tutta la notte, sussurrando nel piacere il nome dell'altro, al resto ci avrebbero pensato domani.

 

Nel fattempo nel salone di ricevimento un esasperato Valentine cercava in ogni modo di tenere a freno Rufy dall'angolo del buffet e allontanare gli altri membri della ciurma dagli illustri ospiti fin troppo infastiditi dalla loro presenza così irrispettosa e maleducata

"o cielo...ma chi me lo ha fatto fare" sospirò tra le lacrime

 

quando si svegliarono era già mattina inoltrata.

Nynfea si svegliò presto quel giorno, guardando la figura addormentata dell'uomo vicino a sè..malgrado il pericolo che poteva correre era rimasto, non fuggendo all'ultimo secondo come faceva sempre.

Gli pose un delicato bacio del buon giorno

-ehi dormiglione....è già mattina!-

di risposta lui la afferrò per un braccio obbligandola a stendersi assieme a lui, sovrastandola poi con il suo peso per evitare che scappasse.

Nynfea- ehi...ma cosa- disse ridendo

Crocodile- non ho voglia di alzarmi da qui...ho sonnoooo!-

sembrava davvero un bambino quando faceva così, ma in fondo lo sapeva...non era davvero una persona senza cuore, era la vita che lo aveva cambiato.

"assomiglia tanto a Rufy" pensò sorridendo al pensiero della figura del ragazzo

alla fine si lasciò andare a quell'abbraccio parecchio strano...prese ad accarezzargli i capelli, scendendo poi sulla schiena disegnando con le dita dei piccoli cerchi

-mmmm...se continui così- rispose l'uomo rabbrividendo al contatto -penso che potrei concedermi un secondo round!-

alzò la testa dal suo seno guardandola dolcemente con ancora gli occhi velati dal sonno.

-penso che ti abbia stancato abbastanza ieri...- gli rispose guardandolo furbescamente.

Si alzò facendo leva sugli avambracci per poterla osservare meglio, i suoi occhi brillavano di malizia allo stato puro, a quella vista la donna deglutì fintamente spaventata

-io credo proprio di no mia cara...ma se vuoi te lo dimostro con i fatti...-

scoppiarono a ridere insieme, lei per l'espressione buffa che aveva fatto e lui che l'aveva seguita a ruota.

Cercò le mani dell'uomo, trovando prima la mano destra...ma quando cercò quella sinistra si ricordò subito che la mano non esisteva più da tempo.

Guardò tristemente il suo braccio e perdendo il sorriso gli rivolse uno sguardo carico di significato.

-perchè sei scappato?- chiese seria -fuori pioveva...ed eri gravemente ferito, perchè non ti sei lasciato aiutare?-

Crocodile socchiuse gli occhi, prima di girarsi buttandosi stancamente sul letto..non sapeva nemmeno lui perchè se ne era andato così

-per rabbia...- sentì che quella era la motivazione migliore -...me ne sono andato perchè mi faceva male aver perso, ancora di più aver perso la mano...-

tornò a guardarla senza cambiare la sua espressione

-mi ero appartato in una casa abbandonata dove mi sono curato fin dove potevo, ho preso la mia roba, mi sono fumato un sigaro e me ne sono andato...non ce la facevo più a rimanere sull'isola in quelle condizioni!-

strinse con la mano buona il lenzuolo...mentre lei gli si avvicinava circondando con un braccio le forti spalle

-testone orgoglioso!- sussurrò con un filo di voce

l'uomo sciolse delicatamente l'abbraccio alzandosi dal letto, cercando gli abiti sparsi in tutta la camera e rivestendosi in assoluto silenzio, come lei che da dietro lo guardava mentre si rivestiva.

Prima di andare gli lanciò un piccolo sorriso, chinandosi sul letto per un ultimo bacio

-sarà meglio che vada...- disse quasi dispiaciuto -...non penso che il tuo maggiordono sarebbe tanto felice di trovarmi nudo assieme a te-

si avvicinò alla finestra e in pochi attimi sparì.

 

L'imperatrice rimase ancora qualche minuto a letto, ripensando a tutto quello che era successo la notte prima passandosi la lingua sulle labbra.

Voleva cogliere gli ultimi rimasugli della sua presenza accanto a lei, arrossendo al ricordo di aver fatto di nuovo l'amore con lui.

Si alzò con calma, concedendosi un lungo bagno rilassante...con i capelli di nuovo perfettamente pettinati e ordinati tornò in stanza per cambiarsi, notando, con la coda dell'occhio, che il suo uomo le aveva lasciato un piccolo lumacofono portatile attaccato a un biglietto:

"per quando ne avrai bisogno...!".

Forse quello che il pirata provava per lei era davvero amore e lo aveva dimostrato a modo suo nelle ultime ore, ma avrebbe aspettato che fosse lui stesso a dirlo

Per essere più sicura lo nascose in una tasca della giacca...poi a grande velocità si diresse fuori dalla camera, aveva un sacco di lavoro da fare e gli era venuta pure fame!
















---------------------ed eccoci alla scena da rating arancione (spero di non aver esagerato con certe scene...in caso avvisatemi subito!), sembra che le cose si stiano mettendo a posto...ma è ancora presto per cantare vittoria, dopotutto Rufy deve ancora superare la sua prova, ce la farà??? e la storia tra Crocodile e Nynfea proseguirà???
nei prossimi capitoli lo scoprirete


questa è l'immagine a cui mi sono ispirata (trovata su deviantart..)
baci

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Capitolo 12
*** Shopping e telefonate ***




Dopo un'abbondante colazione si sentì meglio, la giornata oggi era davvero lunga e piena di impegni e di sicuro avrebbe speso tutte le energie solo nella mattinata per compilare moduli e richieste di ogni tipo, l'allenamento doveva aspettare.

Mancano ancora sei giorni all'incontro, poteva prendersi il giusto tempo per le cose importanti.

Passò parecchie ore nel suo ufficio prima di potersi concedere una breve pausa: era un lavoro pesante anche per una donna forte come lei e di tanto in tanto gli serviva prendere una boccata d'aria.

Si avviò nel giardino dove i compagni di Cappello di Paglia stavano passando il tempo, motivando il loro capitano ad allenarsi.

"non si stanca mai quel ragazzino" osservò sorpresa nel vedere Rufy così pieno di energia.

Salutò tutto con un sorriso radioso, in fondo questo movimento a palazzo era piacevole, avere degli ospiti in casa era sempre un modo per non sentire l'assurdo silenzio che aleggiava intorno a lei.

Nami- vostra maestà....?-

si girò al richiamo della rossa

Nynfea- oh, andiamo...puoi chiamarmi col mio nome se vuoi, così come i tuoi compagni!-

Nami- ti ringrazio...Nynfea, ti andrebbe di venire assieme a me, Robin e Zoro in città?-

ci pensò un attimo, in effetti era da tanto che non vedeva la città: le sue bancarelle, i suoi prodotti...poteva essere una bella distrazione

Nynfea- certo...come mai anche Zoro?-

Zoro- devo seplicemente vedere per delle spade...non mettetevi in testa cose strane!-

risero tutte e tre alle parole dello spadaccino, lo sapevano che il ragazzo faceva tanto il difficile, ma in fondo andare fuori con loro gli faceva piacere.

 

Tutto il centro offriva solo il meglio dell'isola: dai gioielli più belli fino al cibo di migliore qualità.

Lasciarono Zoro in un negozio di spade, il migliore della città, dedicandosi poi a cercare piccoli oggetti e abiti all'ultima moda.

Nynfea, per evitare di essere riconosciuta si convinse ad uscire con un berretto in testa e degli occhiali da sole...secondo la rossa, era il travestimento adatto per passare inosservati in mezzo a tanta folla.

In due ore visitarono un centinaio di negozi di vestiti: le ragazze avevano bisogno di rinnovare il proprio guardaroba dopo mesi in mare aperto...organizzarono una piccola sfilata davanti a un'entusiasta Nynfea e un perplesso commesso che non aveva mai assistito a una prova abito di questo tipo.

L'imperatrice dal canto suo si comprò una vestito sportivo: un semplice paio di jeans blu e una maglietta bianca con un lupo disegnato.

Robin- devo dire che in quanto a vestiario...hai gusti particolari!-

Nynfea- ti ringrazio...ma qualche volta ho voglia di indossare abiti più cittadini, i vestiti che indosso a corte spesso sono fastidiosi!-

dopo lo shopping si fermarono a mangiare un gelato in un bar, faceva abbastanza caldo che quella breve merenda ricaricò in un attimo di energia l'imperatrice.

Sedute al tavolo chiaccherarono: Nami e Robin raccontavano della loro avventura in mare, mentre Nynfea ricambiava il favore raccontando loro le vecchie leggende dell'isola

Nami- corrispondono davvero alla realtà?-

-beh...a dire il vero- sorrise complice avvicindandosi alle ragazze -...molte sono inventate, ma le parti che interessano i grandi avi sono vere!-

Robin- ora che ci penso non ho mai visto il tuo potere, giusto nami? -

la compagna annuì come risposta

Nynfea- capisco...allora osservate bene!-

osservò attentamente un cameriere che passava con due grandi coppe di gelato diretti a un tavolo lì vicino a dove erano loro..lo fissò finchè una forte corrente non lo fece ribaltare, facendo cadere il gelato in faccia a uno dei clienti.

Le due ragazze non avevano mai visto una cosa simile! Scoppiarono a ridere vedendo il povero cameriere che cercava in tutti i modi di scusarsi con il signore a cui aveva versato il gelato addosso

Nami- ahahaha non ci posso credere...ma come hai fatto?-

Nynfea- ho semplicemente usato il mio elemento..l'aria..usando una tecnica simile a quando si attiva l'Haki-

Robin- povero ragazzo...ha fatto un bel volo!-

Nynfea- già, ma non si è fatto niente nessuno per fortuna...- guardò l'orologio -credo che la nostra pausa sia finita, è meglio che io faccia ritorno a palazzo!-

posò sul banco i soldi, offendo il rinfresco anche a Nami e Robin ringraziandole della compagnia e avviandosi verso il palazzo con in mano i suoi aquisti.

 

Nessuno l'aveva ricnonosciuta così camuffata e fortunatamente la gente che l'aveva vista entrare a palazzo non si era insospettita.

Posò sul letto i nuovi vestiti concentrandosi poi sul plico di fogli sopra la sua scrivania...aveva abbastanza tempo per finire e andare a cena.

Compilò velocemente tutti i moduli finendo prima il suo lavoro

"meno male...e anche oggi è andata" si stiracchio soddisfatta

beroberobero...

-ma cosa...?-

beroberobero..

il lumacofono della sua scrivania stava suonando insistentemente.

beroberober...click

-Pronto?, qui è l'imperatrice...-

-Vostra maestà..- la voce era di Valentine -.avrei bisogno che lei mi raggiunga al più presto alla sala del trono, ci sono alcune imporanti notizie che devo riferirle-

-d'accordo Valentine...scendo subito – riattaccò

la voce del maggiordomo era parecchio agitata, doveva essere successo qualcosa di grave se l'aveva addirittura chiamata nel suo ufficio; quando doveva avvisarla di norma veniva di persona a chiamarla nelle sue stanze

arrivò come una furia alla sala del trono, trovando Valentine agitato e pallido in volto












---------------------ed eccoci al dodicesimo capitolo. per oggi mi fermo qui...non vorrei mai togliervi la suspance dicendovi subito cosa sta per accadere.
comunque povera Nynfea...la metto sempre in situazioni movimentate. a prestooooooo, recensite in tanti mi raccomando
baci

 

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Capitolo 13
*** Scocciatori all'orizzonte...Doflamingo ***





 non era mai stata così furiosa

-CHE COOOOSA? Una nave della marina ha attraccato al porto? Chi gli ha dato il permesso di sbarco??-

-non lo so mia signora- si inchinò nervosamente Valentine -so solo che da quella nave è sbarcato da poco uno della flotta dei sette della marina....!-

"della flotta dei sette?" pensò spaventata "non è un buon segno"

-chi è?- chiese

-si tratta...- deglutì l'uomo -si tratta di Donquijote Doflamingo!-

non servirono altre parole...guardandosi negli occhi entrambi capirono che la presenza dell'uomo avrebbe causato parecchi guai.

 

----Al Porto----

 

Dalla grande nave della marina scese il più stravagante dei membri della flotta dei sette

-Fufufufufu...eccoci qua....aaah era da tempo che non vedevo questo posto-

Donquijote Doflamingo poteva considerarsi uno dei pochi uomini che osava presentarsi con un perenne ghigno sulla faccia e un enorme soprabito rosa completo di piume.

Svettava tra la folla grazie alla sua notevole statura camminando con un insolito passo grottesco e sgraziato, sul naso gli inseparabili occhiali da sole nascondevano agli altri lo sguardo da folle che lo caratterizzava, oltre al fatto che era l'unico della flotta con i capelli biondi.

Alzando lo sguardo aveva subito notato in lontananza la figura del palazzo imperiale

-fufufufu...a quanto pare Nynfea è ancora viva- disse chignando -penso proprio che andrò a fargli visita!-

seguito a ruota dai suoi sottoposti si incamminò verso il palazzo, moriva dalla voglia di indispettire a dovere l'imperatrice..e da quando la conosceva sapeva che la sua sola presenza era una garanzia nel far saltare i nervi alla donna.

Doveva regolare un conto, e doveva farlo oggi

Due figure, appostate il più lontano possibile da quell'inquietante essere osservavano ogni suo movimento precedendolo di qualche minuto nel suo cammino

 

---Palazzo Imperiale---

 

tutti all'interno del palazzo erano venuti a conoscenza dell'incombente visita.

Rufy- Doflamingo della flotta dei sette è qui?-

Valentine- già...e non sarà una visita di cortesia!-

Nami- avete avuto ancora contatti con lui?-

-certo- rispose seriamente il maggiordomo -l'ultima volta lui e Nynfea avevano quasi distrutto il palazzo in una lite furibonda, mi pare fosse successo qualche giorno dopo la fuga di crocodile!-

Brook- scusate...ma chi è questo Doflamingo?-

-è uno degli "amici" di Crocodile...-spiegò la sovrana -...fa parte della flotta dei sette e per il suo smisurato potere negli affari sporchi è anche quello con la taglia più alta!-

Zoro- che dovremmo fare?-

Valentine- cercate di rimanere indietro...qualsiasi cosa abbia in mente quell'uomo, non avrete possibilità di batterlo-

si respirava un'aria carica di tensione, prima tra tutti lo sentiva l'imperatrice..che dalla finestra osservava il movimento della gente per la città

" se è venuto qui significa che nella storia tra me e Crocodile c'è dell'altro" pensò stringendo i pugni fino a far diventare le nocche bianche "perchè è tornato?"

-NYNFEAAAAAAAA!!!!-

improvvisamente da portone principale arrivò una forte raffica di sabbia, seguito a ruota da uno strano indivudo dalla carnagione olivastra e i capelli rasati.

Rufy- Crocodile!? Mr.1?!-

i pirati si misero in posa da combattimento mentre dal cumulo di sabbia emergeva nobile e fiero la figura dell'ex membro della Baroque Works

Crocodile- salve a tutti!- salutò educatamente

Valentine- Crocodile!!! che ci fai qui maledetto!- ringhiò

Crocodile- ehi...calma, da quanto tempo non ci si vede eh Valentine?-

Nynfea- che ci fai qui?-

Crocodile- è venuto a regolare un vecchio conto...la cosa riguarda anche me donna, quindi è mio diritto rimanere qui e pararti il culo!-

l'imperatrice sbuffò infastidita...alle volte sapeva proprio essere cafone

-comunque sia...- continuò raggelando con lo sguardo il gruppo di cappello di paglia -...è un faccenda tra noi tre, quindi fatemi il santo favore di sparire!-

accese un sigaro avvicinandosi all'imperatrice che stava distrattamente tenendo d'occhio la finestra

Nynfea- ha ragione...è meglio per voi che andiate, ci occuperemo noi di lui!-

Valentine- ma mia signora...come possiamo fidarci di...-

Nynfea- E' UN ORDINE VALENTINE....!!! potete occuparvi dei marine che stanno arrivando, ma non vi azzardate a venire qui!-

Valentine-....come desidera altezza! Ragazzi...andiamo!- portò Rufy e compagni dietro con sè

Crocodile che nel frattempo si era avvicinato alla donna la prese per mano, aspettando con impazienza l'arrivo di quello scocciatore di Doflamingo.

Lui sapeva qualcosa su tutta questa storia, qualcosa che la marina sapeva ma che gli aveva tenuto nascosto, il fatto che fosse arrivato sull'isola era l'ennesima prova che dei cani del governo non ci si poteva fidare.

Intanto fuori era comiciata la battaglia tra Rufy e i sottoposti di Doflamingo, si potevano sentire chiaramente il rumore di spade e fucili che rompeva quel sinistro silenzio.

Doflamingo aprì la porta con un calcio, felice come non mai di vedere insieme i suoi più odiosi rivali: il suo ex collega Crocodile e la splendita imperatrice dell'isola, Nynfea.

-fufufuf ben ritrovati amici...è da un po che non ci si vede eh?-

Nynfea- Doflamingo!!! perchè sei qui!?- urlò

Doflamingo- ehi calma, calma mia splendida imperatrice...-

Crocodile- stupido fenicottero che damine ci fai in questo posto?-

-Crocodile...-il suo sorriso si allargò ancora di più -ma che bella sorpresa trovarti qui!-

Nynfea- RISPONDI ALLA DOMANDA!-

Doflamingo- fufufu, se proprio volete saperlo ve lo dirò...ma sappiate che mi offende molto questa vostra scortesia-

andò a sedersi ignorando lo sguardo di ghiaccio dei due direttamente sul trono imperiale guardandoli poi dall'alto in basso

Nynfea- maledetto! Scendi!- strinse i pugni cercando di mantenere la calma quanto più possibile

Doflamingo- è stata la marina a mandarmi -disse – e mi ha affidato la missione di riportare a casa una delle armi ancestrali che risiedono proprio in quest'isola!-

Crocodile- ma che cavolo dici? Non esiste niente del genere qui!- si sporse in avanti stringendo a sè la donna con fare protettivo

Doflamingo- ne sei sicuro coccodrillo? Allora forse la tua donna non ti ha raccontato proprio tutto....-

Crocodile- a cosa ti riferisci?-

Doflamingo- uno straordinario potere ereditato...un isola che sussite solo per mezzo di un potere antico e distruttivo, andiamo Wani, è lei stessa un'arma ancestrale...Angel!-

Nynfea gli cedettero le gambe di colpo finendo rovinosamente a terra sulle ginocchia, il viso pallido e gli occhi sgranati..possibile che la marina sapesse di questo?

-come..come..- non riusciva a parlare -come ne sono venuti a conoscenza?-

Doflamingo aprì la bocca di una risata sadica.

-fuffuufufufu...lo sapevano da anni mia cara e il piccolo incidente con Crocodile ha solo rallentato l'operazione di recupero!-

Crocodile- che vuoi dire???-

Doflamingo- devi sapere cara Nynfea che quando il tuo prezioso Crocodile rubò il tuo ciondolo rifugiandosi prima a Newkamaland e poi a Alabasta riuscì in qualche modo a risparmiarti da un attacco massiccio della marina...loro lo sapevano che tu stessa hai in dono uno tra i poteri più distruttivi al mondo, se non fosse stato per lui, a quest'ora quest'immenso potere sarebbe in mano nostra!

Nynfea- che cosa?-

Doflamingo- hai capito bene...derubandoti ti ha protetta. Quando abbiamo saputo che sarebbe ritornato qui il governo generale ha decretato l'inizio della missione!-

-ehi...-Crocodile si avvicinò persicolosamente all'uomo -se vuoi portarla via dovrai passare sul mio corpo!-

puntò l'uncino alla faccia dell'ex compagno guardandolo di sbieco

Crocodile- prova solo a toccarla e io...-

Doflamingo- ooooh...come sei romantico Wani, ma lo sai, con me è tutto inutile...-








--------------------buona domenica a tutti!
baci

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Capitolo 14
*** Unione di forze...vittoria! ***




 In meno di venti minuti avevano distrutto un ampia ala del palazzo, senza mai smettere un secondo di attaccarsi.

Crocodile e Doflamingo erano tra i più forti membri della flotta dei sette, chiunque li aveva visti all'opera in uno scontro non era sopravvissuto per poterlo raccontare in giro...erano dotati entrambi di una forza strordinaria e di una resistenza al di fuori del comune.

In quello scontro però il nemico sembrava avere la meglio scagliando in aria con un potentissimo calcio il suo avversario che atterrò pesantemente vicino all'imperatrice

Nynfea- non ce la farai mai da solo!- disse senza distogliere lo sguardo da Doflamingo

Crocodile- non lascerò che tu combatta con questa spazzatura...basto e avanzo solo io tesoro!-

si asciugò il sangue con la manica rialzandosi in piedi, avventandosi subito dopo contro il fenicottero il quale per la seconda volta lo rispedì da dove era venuto.

Nynfea- davvero...da solo non ce la puoi fare!- disse con insolita calma

Crocodile-ahiaaa che male...e allora che suggerisci, altezza?-

come risposta Nynfea si slacciò il mantello che cadde a terra pesantemente e si mise in posizione di attacco, pronta a combattere

Nynfea- dammi una mano...da sola sarà difficile mandarlo al tappeto, in due saremo in vantaggio!-

si scagliò con velocità inaudita contro l'avversario colpendolo con precisione all'addome e facendolo arrancare dal dolore

-reflex!!!- venne scagliato con violenza contro il muro da una violenta onda d'urto

-desert spada!- senza perder tempo Crocodile scagliò la lama di sabbia contro il nemico, pregando mentalmente che l'attacco lo ferisse in modo gravemente

-fufufuf...devo riconoscerlo- Doflamingo si alzò asciugandosi il sangue che colava dal labbro -siete forti, ma questo non mi impedirà di farvi fuori una volta per tutte!-

con un gesto della mano tagliò in due l'imperatrice, il quale grazie ai suoi poteri riuscì a cavarsela solo con qualche graffio.

Andò peggio a Crocodile che venne gravemente ferito ad una gamba

Crocodile-aaaah, merda! Sables!- colpì l'avversario con una tempesta di sabbia spedendolo in un attimo fuori nel giardino del palazzo.

-stai bene?- chiese la donna avvicinandosi -la ferita è profonda!-

-tsk...non mi farò certo battere solo per un graffietto superficiale!-

"come diamine avrà fatto?" pensò "Crocodile ha il potere di tramutarsi in sabbia, come è possibile che lo abbia colpito?"

controllando la ferita scorpì con orrore che il maledetto aveva utilizzato una qualche tecnica utilizzando l'acqua, l'unico punto debole di Crocodile!

-diamine ma come?- ringhiò -sembra che abbia affinato la sua tecnica...ha usato l'acqua per colpirti!-

-che cosa? Non è possibile- il pirata non riusciva a crederlo

-hai pochi minuti a disposizione prima di crollare esausto..Crocodile, smetti di combattere e lascia che me ne occupi io!-

si alzò dirigendosi verso l'esterno dove Doflamingo si era velocemente ripreso dall'attacco dell'uomo sabbia

-aspetta!- urlò afferrandola per un braccio -voglio combattere ancora...non lascerò...che ti porti via!-

-che dimine dici? Non hai capito che rischi di morire dissanguato?- la voce della donna tremava

in risposta Crocodile gli sorrise fiducioso

-tranquilla..e poi che uomo sarei se non riesco a proteggere la mia donna?-

-sei un testone!-

mordendosi le labbra per ingoiare il dolore l'uomo si tirò su, zoppicando e, assieme alla donna, dirigendosi nel giardino

-fufufuf, direi che è ora di finirla qui, Nynfea, preparati a venire con me a Marineford!-

-scordatelo...Tracollo del creato!-

-Ground Zero!-

il terreno trmò violentemente, i poteri combinati dell'imperatrice e Crocodile provocò un immenso terremoto in grado poi di risucchiare il nemico dentro un enorme vortice di sabbia.

-sistemato!- gridarono all'unisono

-fufuf..non ancora!- prima di sparire nella sabbia aveva usato i suoi poteri per sfuggire dalla trappola e utilizzare degli enormi e appuntiti speroni di terra contro i suoi nemici.

Schivarono l'attacco facilmente, il potere dell'aria di Nynfea aveva rallentato i movimenti a tal punto che l'attacco risultava lento.

Nel campo si alzò una fitte nube di polvere impedendo ai combattenti di poter vedere chiaramente le mosse dell'avversario

si ritrovarono separati alla ricerca di Doflamingo che, grazie ai suoi occhiali vedeva tutto perfettamente

-game over..hai perso Nynfea!-

uno degli speroni si dirigeva a gran velocità verso la figura dell'imperatrice che era ancora ignara di star rischiando la vita, fino a quando non sentì il corpo di qualcuno sbattere contro il suo.

In un gesto disperato Crocodile le aveva fatto da scudo con il suo corpo facendosi trafiggere dalla punta acuminata all'altezza dello stomaco...quando Nynfea se ne accorse era troppo tardi

-CROCODILE...NOOOOOO!-

L'uomo cadde a terra in una pozza di sangue mentre Nynfea tentava disperatamente di fargli riprendere i sensi

-stupido perchè ti sei messo in mezzo...guarda come sei ridotto!- era spaventata a morte

-se...se non lo avessi fatto...lui...ti avrebbe...uccisa!- la voce dell'uomo si stava facendo sempre più debole

-non dovevi farlo!- la ferita era molto profonda e non serviva un parere medico per capire che la situazione era grave.

Le lacrime cominciarono a scendere dagli occhi dell'imperatrice, disperata di poter perdere l'unica persona che amava con tutta sè stessa; lo tenne stretto a sè cercando di tamponare l'emoraggia mentre gli sussurrava qualcosa all'orecchio che gli illuminò negli ultimi istanti il volto prima di chiudere gli occhi.

Quando Nynfea si alzò era furente

-tu!!!...maledetto bastardo...me la pagherai. ME LA PAGHERAI!!!-

si scagliò contro il suo avversario attaccandolo in uno scontro corpo a corpo usando i suoi poteri per fargli il più male possibile.

Con un gesto della sua mano tagliò l'aria in due, portando il suo avversario con se...con un calcio lo fece volare il più in alto possibile per poi colpirlo con tutte le forze che aveva.

Dall'altra parte Doflamingo era inerme, soggiogato dalla manifestazione di un potere così forte e incapace di contrattaccare...la donna era troppo veloce per lui, si muoveva come un fulmine!

Nonostate tutto non perse il suo buon umore, esaltandosi al massimo per quella incredibile dimostrazione di forza

-fufufufu...ora capisco perchè il governo ti vuole...sei fantastica! Che potere!-

-non capisco perchè la cosa ti fa sorridere...-riprese fiato in fretta -...ma vedrò di sistemare questa cosa una volta per tutte!-

tese un braccio verso l'avversario

-Bolt!-

un velocissimo attacco colpì Doflamingo che cadde a terra incapace di reggersi sulle sue gambe

-aaaah...che mi hai fatto brutta strega?- ruggì

-questo è l'elemento fulmine...ho semplicemente compito con una speciale lama i punti principali delle tue gambe..sei finito Doquijote Doflamingo!-

-fufufuf come se tu potessi uccidermi!-

-è vero!- gli sorrise sadica -non posso ucciderti, ma presto desiderai il contrario!-

si librò in aria raggiungendo il punto più alto per poter vedere perfettamente la scena, concentrandosi al massimo e richiamando a sè tutte le forze rimaste.

-assaggerai il mio potere Doflamingo...e non ti piacerà neanche un po...Black zone Portal!-

tutto il giardino stava improvvisamente sprofondando partendo da un minuscolo punto nero che si allargava come una macchia d'olio sul terreno inglobando a sè qualunque cosa ostacolasse il suo cammino.

L'uomo tentò disperatamente di liberarsi da quella forza magnetica che lo stava letteralmente risucchiando senza riuscirsi

-maledetta!!!- urlò al cielo- ...maledetta, fammi uscire da qui!-

-hai detto tu stesso anni fa che avresti voluto combattere contro il potere e ora ti accontento..da questa mossa non c'è speranza, non morirai, ma verrai spedito in un altra dimensione!-

dall'alto della sua posizione l'imperatrice osservava a braccia incrociate
-il governo mi ha definita un arma ancestrale?..perfetto, gli farò vedere cosa succede a invadere la mia isola e mettersi contro di me. Addio per sempre fenicottero!-
il buco nero si richiuse istanteneamente dopo aver risucchiato il nemico, facendolo sparire per sempre dalla vista.
"ora è davvero finita, però...!" pensò atterrando di nuovo sul terreno solido volgendo il suo sguardo verso il corpo del suo compagno












----------------------eeeeeed eccoci al 14 capitolo....mamma che nervoso che mi fa venire quell'antipatico di Doflamingo. Fortunatamente Nynfea gli ha dato una bella lezione ;)
chissà cosa avrà detto a Crocodile......mah, si scoprirà nel prossimo capitolo
baci

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Capitolo 15
*** Il potere del canto e nuovi arrivi ***




 Rufy e gli altri erano ritornati dalla battaglia, feriti ma soddisfatti di aver sconfitto il nemico.

Corsero verso l'interno del palazzo, notando i gravi danni che la reggia aveva subito e notando subito la figura di Nynfea nel giardino.

Il loro sorriso si spense quando videro l'imperatrice inginocchiata e con le mani al volto davanti al corpo di Crocodile che giaceva immobile a terra.

Si avvicinarono lentamente cercando di consolare quanto più possibile la donna

-mi ha salvata...-disse tra le lacrime -...mi ha salvata sacrificando la sua vita!-

Nami e Robin si erano inginocchiate vicino a lei stringendola in un abbraccio di conforto mentre Chopper cercava in quel corpo apparentemente freddo una qualche scintilla di vita.

Il suo volto si illuminò mentre guardava Nynfea

-è ancora vivo!- disse speranzoso -ma il suo battito è debole-

Rufy- puoi fare qualcosa per lui?-

-purtroppo no!- il suo viso si intristì -la ferita è troppo profonda...mi dispiace...ci vorrebbe davvero un miracolo!-

a quelle parole Nynfea si riprese

-forse un modo c'è per salvarlo...!-

Robin- parli del canto della vita?-

Nynfea- esatto...non sono sicura se funzionerà...ma devo provare!-

Brook- ti prego...dimmi le note e ti accompagnerò con il mio violino!-

il canto iniziò...era una musica dolce, melodiosa, triste, vecchia di millenni ma parte integrante del potere dei quattro angeli.

Il potere di guarire dalle ferite e portare sollievo ai malati, questo era il canto della vita...forse l'ultima speranza che aveva di salvare il suo uomo dalla morte e riportarlo da lei.

Le colonne si illuminarono di un'intenso color blu, avvolgendo con la sua calda luce il corpo di Crocodile che lentamente riprese colore.

Quando il canto finì aprì gli occhi con grande sollievo di tutti.

-sono...sono ancora vivo?-

-si amore mio...lo sei!- Nynfea piangeva di gioia, il canto aveva funzionato

tutta la ciurma di Cappello di paglia gli si strinse attorno, felici di saperlo ancora vivo, uno slancio di affetto che a Crocodile diede parecchio fastidio.

-EHI!...cosa sono tutte queste confidenze?- cerco di scollarsi di dosso Rufy -per chi mi avete preso?-

scoppiarono a ridere, vedere un pirata fiero come lui consì in imbarazzo era una cosa rara...ma per una volta accettò l'affetto che riceveva

 

--quella sera---

 

nel regno c'era aria di festa, mentre a palazzo carpentieri e muratori cercavano di riparare i danni provocati dallo scontro.

Nynfea era nel suo studio, intenta a firmare le ultime carte governative che il suo stato di sovrana gli imponeva di firmare prima di essere disturbata dal suono di qualcuno che bussava alla porta.

-avanti!-

Valentine sbucò da dietro la porta con il solito carrello per il tè e invitando un impacciato Crocodile a seguirlo all'interno della stanza.

Dopo l'avvenimento avevano tutti cambiato idea sul pirata, persino il maggiordomo ora lo vedeva di buon occhio..ma l'uomo, che non era abituato a quel genere di accoglienza fece fatica a capire che era sincero.

Valentine- le ho portato il thè..e in più un ospite che attende con impazienza di entrare!-

l'imperatrice sorrise divertita, era strano davvero sapere che Crocodile stava fuori dalla porta cercando il coraggio di entrare.

Nynfea- ti ringrazio Valentine...puoi andare!- disse al maggiordomo che, con un profondo inchinò uscì dalla stanza lasciandoli soli.

La donna invitò il suo ospite a sedersi, ma questo semplicemente si avvicinò poi inginocchiandosi davanti alla sedia su cui era seduta Nynfea

-quello che mi hai detto..è vero?- chiese titubante

capendo subito a cosa si riferiva l'imperatrice posò la tazza sl carrello guardando negli occhi il suo uomo alzandosi in piedi subito dopo seguita a ruota da lui.

Nynfea non gli rispose, preferendo afferrare la sua mano e posandola sul suo ventre; il pirata in risposta irrigidì i muscoli, per poi rilassarli stringendo lievemente con la mano il punto in cui era posata

-un...un figlio!- disse solo, sbalordito

-si!- sorrise nervosamente lei

era preoccupata della possibile razione del suo compagno...non era pronta a un rifiuto di questo genere.

Crocodile, dopo un attimo di smarrimento, sorrise di cuore alla sua donna, abbracciandola forte per poi alzarla di peso e farla volteggiare in aria

-ahahahahah...un figlio...diventerò padre!!- era fuori di sè dalla gioia

il baccano era tale che Valentine si fiondò nella stanza allarmato come non mai, rimanendo di sasso trovando la sua padrona che piroettava in aria tenuta saldamente da Crocodile che notandolo con quell'espressione sorpresa posò giù la donna per avviciarsi al maggiordomo.

Sempre con sorriso stampato sulle labbra posò la mano sulla sua spalla:

-caro valentine...mi sa che dovrai sopportarmi per un bel pezzo, tra non molto ci sarà un erede al trono!-

alla notizia Valentine prima sbiancò, poi voltandosi verso l'imperatrice che annuiva con la testa svenne rovinando, elegantemente, a terra.

-mi sa che non ha retto all'emozione!- disse perplesso il pirata guardando la figura distesa sul pavimento

-mi sa invece che la notizia di averti ancora tra i piedi lo abbia spaventato!- rispose divertita la donna poi tornando improvvisamente seria -e ora che farai?- domandò preoccupata

Crocodile la prese per un braccio avvicinandosela a sè per poi baciarla con passione

-penso...che potrei ritornare a viaggiare in mare, vedere di nuovo il mondo- la prese in giro beffardamente

-Crocodile?!- lo prese per il naso schiacciandolo appena -che cosa vuoi fare tu?-

-ahia ahiaaaa...scherzavo tesoro, non ti libererai facilmente da me questa volta!-

-penso sia ora di dare la notizia anche agli altri!-

-se proprio dobbiamo...ma penso che tanti la prenderanno male!-

-non importa!- lo afferrò con fare sensuale per il bavero -ma come imperatrice devo dare la notizia della nascita di un erede!-

-uff...va bene- la guardò con una punta di malizia- ma appena hai finito ti riporto su...!-

 

il palazzo intero era rimasto allibito quando la loro imperatrice aveva annunciato la nascita di un erede al trono, ancora di più quando seppero che il padre era Crocodile

tutti- CHE COOOOOOOSA?

Valentine era svenuto di nuovo, non riusciva a reggere la notizia, seguito a ruota da gran parte del personale e soldati del palazzo.

Sanji, Zoro,Chopper e tutti gli altri membri della ciurma erano rimasti sbalorditi dalla notizia, chi avrebbe mai pensato che un uomo come Crocodile potesse costruirsi una famiglia? E ancora di più diventare padre?

Daz era rimasto semplicemente pietrificato...non se lo immaginva il suo capo con in braccio un bebè, ma non disse nulla a riguardo.

Solo Rufy non era rimasto schoccato, forse perchè combattendo assieme all'uomo aveva scoperto un lato diverso, più umano del suo vecchio nemico e quindi non poteva che essere felice per lui

-ahahah, ehi Crocodile!- chiamò il capitano

-mmmh?-

-a quanto pare l'unica avventura che ti puoi permettere questa volta saranno biberon e pannolini!-

-taci idiota, non farmici pensare troppo...o ti ammazzo!- rispose l'interessato con tono stizzito

-Rufy! Noi abbiamo ancora in sospeso un incontro!- Nynfea si intromise nel discorso cercando di placare l'irritazione del compagno

-è vero!- disse il ragazzo battendosi una mano in fronte -me ne ero dimenticato!-

-allora visti i recenti sviluppi...ci scontreremo domani pomeriggio, ho visto che ti sei allenato molto quindi potrai presto mostrarmi quando sei diventato forte!-
















----------------signori e signore, ecco a voi il secondo personaggio della storia (anche se ha un ruolo più...servile, ecco)
valentine!!!

baci

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Capitolo 16
*** Di nuovo insieme ***




 Finito l'annuncio Crocodile aveva riaccompagnato l'imperatrice nelle sue stanze portandola direttamente in braccio, ignorando le lamentele che la sua donna gli serbava per quel piccolo gesto di galanteria

-andiamo Crocodile...sono incinta va bene, ma non sono in fin di vita!-

la depose delicatamente sul letto, sovrastandola con il suo corpo, avventandosi subito su quelle dolcissime labbra.

-mi ha fatto uno strano effetto sentirmi dire da qui a poco diventerò padre!- disse cercando di nascondere una lieve punta di preoccupazione

- la cosa ti spaventa così tanto?-

- diciamo che non mi capita tutti i giorni...- rispose serio alla domanda della donna

-Crocodile...sei davvero sicuro che sia questa la decisione giusta?-

il pirata preferì non rispondere subito, cercando di pensare bene alle conseguenze della decisione di rimanere per sempre accanto a una donna e di rinunciare per sempre al suo sogno

-ascoltami bene...- la guardò negli occhi mentre parlava -...pechè non lo ripeterò di nuovo. Ti amo Nynfea e voglio stare davvero vicino a te, crescere questo bambino e vivere felicemente qui...non mi importa a cosa rinuncerò, quello che voglio sei tu!-

cominciò lentamente a spogliarla, partendo dallo sbottonare con calma e delicatezza i primi bottoni della giacca per scoprire la pelle bianca subito sotto.

-so benissimo a cosa rinuncio, ma soprattutto a cosa guadagno..una famiglia, una vita nuova. Non importa che tu sia l'imperatrice o un arma ancestrale...tu sei la mia donna e non voglio che nessuno ti porti via da me!-

senza staccare le labbra dal suo corpo scese posando dei delicati baci sul collo scendendo ancora; gli slacciò il regiseno prendendo un seno con la mano destra.

Nynfea intanto era rimasta ammutolita di fronte alla sua dichiarazione e aveva socchiuso gli occhi sospirando di piacere sentendo la sua mano e le sue labbra vagare sulla sua pelle.

Gli tolse il pesante mantello dalle spalle togliendo con esso anche il bavero e la camicia

-la mia più grande paura è un 'altra..- continuò -di non essere all'altezza, di non essere un buon padre per nostro figlio...non sopporterei di fallire!-

quest'ultima dichiarazione, così sincera commosse Nynfea che prese il suo viso tra le mani portandolo allo stesso livello del suo viso, baciandolo con passione e sentimento...le lingue si incontrarono voraci, urgenti togliendo il fiato a entrambi.

Si staccò da lei riprendendo il suo cammino verso il basso fermandosi con le labbra all'altezza dello stomaco...chiuse gli occhi ispirando pesantemente e alzando lo sguardo incontrando quello di lei, non c'era bisogno delle parole, il suo sguardo era fin troppo eloquente.

Si inginocchiò davanti a lei sfilandole gli stivali, avendo cura poi di slacciare anche i pantaloni, facendoli scendere fino a toglierli del tutto.

Eccitata come non mai l'imperatrice lo lasciò face, inarcando la schiena ogni volta che il suo uncino toccava la pelle.

Gli tolse l'uncino, voleva vederlo in tutto il suo splendore, con i pregi e difetti che facevano parte di lui e che lei amava e rispettava.

Lo avvicinò a sè, invitandolo a salire sul letto aggrappandosi poi alle sue spalle forti, facendosi cullare dal calore del suo corpo e dal suo profumo.

Fecero l'amore illuminati dalla luna, finalmente insieme, finalmente liberi di appartenersi senza restrizioni e questa volta sarebbe stato per sempre

 

il mattino dopo fu lui il primo a svegliarsi, soffermandosi a guardare la figura delicata e sinuova della sua donna, accarezzandola dolcemente cercando di non svegliarla e stringendola il più possibile a sè.

Gli pose un bacio sulla fronte, pensando a quanto fosse fortunato ad amare ed essere amato da una persona meravigliosa quale era Nynfea.

Quando anche la donna si svegliò la tempestò di baciandola

-mmmh, che piacevole buon giorno!- disse con la lingua impastata

-pensavo che ti avrebbe fatto piacere essere accompagnata nel risveglio in questo modo, oggi avrai una giornanta intensa, meglio cominciare bene, no?-

-se continui con queste attenzioni potrebbe venirmi il dubbio che ti sei rammollito- lo prese in giro, sapendo quanto ci teneva al suo orgoglio di "bel tenebroso"

-posso concedermi il lusso di essere più romantico...ma solo con te!-

si vestitono con calma, avviandosi insieme a fare colazione.

Da brava padrona di casa salutò anche la ciurma ospite al palazzo, chiaccherando e scherzando con loro, Crocodile invece si limitava a consumare la sua colazione in silenzio fulminando con lo sguardo il ragazzo di gomma che attentava alle sue briosches

Nynfea- oggi è il grande giorno eh Rufy!- chiese rivolgendosi al capitano

Rufy- non vedo l'ora...non ho la minima intenzione di tornare al vecchio mondo, ho un sogno da realizzzare e ce la farooooo!!!-

sorrise compiaciuta: "ha stoffa da vendere!"

dopo colazione tornarono nelle loro stanze, Crocodile stranamente aveva sul viso un'espressione cupa.

-sei proprio sicura di volerti battere con rufy in queste condizioni?-

-stai tranquillo...cercherò di non fargli troppo male- rispose con una linguaccia

-non è questo!...sei incinta, dovresti stare più attenta!-

-siamo più forti degli esseri umani- mostrò il braccio -resistiamo di più a queste cose e sentiamo meno la fatica..andrà tutto bene!-

l'uomo era ancora titubante circa la sua condizione fisica, ma il pensiero venne intercettato dalla sua compagna

-ti prometto che non mi succederà niente- gli posò la mano sul viso accarezzandolo -..ne a me, nè al ragazzo, so che in fondo sei preoccupato anche per lui!-

-tsk...figurati!-

 

Nynfea passò il resto della mattinata a firmare le carte amministrative e prepararsi in completo da battaglia, cercando di mantenersi leggera a pranzo e riscaldansosi i muscoli correndo per il giardino.

C'erano parecchie cose in sospeso prima di poter iniziare la sfida.

L'arena era già stata preparata per volere dell'imperatrice sulla piazza davanti al palazzo, dando così l'occasione a tutti di vedere quel raro incontro tra la sovrana e il giovane pirata.

Per gli abitanti di Rivel Cruise era un evento unico...da parecchi anni nessuno aveva mai visto un pirata tanto forte da essere sfidato dall'imperatrice, solitamente i novellini del mare rinunciavano prima.

Nel mentre gli ultimi preparativi venivano ultimati Rufy aveva dedicato le ultime ore rimaste ad allenarsi in vista del pomeriggio, supportato e sopportato dai suoi compagni

aveva sulle spalle una grossa responsabilità: doveva vincere per diventare re dei pirati continuando il suo viaggio e per i suoi compagni...ognuno di loro aveva un sogno da realizzare e lui non aveva l'intenzione di deluderli.

Allo scoccare delle tre in punto, da parte di uno dei grandi orologi della piazza si riuninoro in molti: uomini, donne, vecchi e bambini di tutte le età accorsi ad assistere all'entrata in scena di questi due combattenti.

Il momento era giunto!













-----------------------salve a tutti, nel prossimo episodio vedremo finalmente Rufy in azione...che dite, riuscirà a sconfiggere l'imperatrice?
lo vedrete nel capitolo 17 XD
baci

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Capitolo 17
*** La determinazione di un capitano ***





 L'orologio batteva le tre, mentre in tutto il piazzale si alzava un forte brusio colmo di eccitazione e impazienza.

Dal portone principale, con estrema grazia Valentine si avviò verso lo spalto, armato di microfono e di un sorriso smagliante...quando salì calò improvvisamente il silenzio.

-signori e signore di tutta l'isola di Paradise- annunciò allargando un braccio verso l'esterno -oggi è un giorno speciale, un giorno in cui due sfidanti di grande potenza si sfideranno qui...in questo ring!-

un sonoro applauso ruppe per un attimo il silenzio per poi placarsi di colpo lasciando libero di parlare il maggiordomo

-come da tradizione, i pirati più intrepidi osano sfidare il sovrano dell'isola per continuare il loro viaggio nel Nuovo Mondo e oggi abbiamo l'onore di poter vedere in azione uno di questi...!!!-

indicò con la mano girandosi verso l'entrata del palazzo dove una figura stava lentamente avanzando

-signori...Monkey D. Rufy, capitano della ciurma di Cappello di Paglia..!-

il giovane pirata salì sul palco dell'arena, acclamato dalla numerosissima folla di spettatori come fosse un eroe (e lo era!), alzando il braccio in segno di saluto.

-ed ora, il suo sfidante...la leggendaria sovrana dell'isola Paradise, colei che detiene il potere supremo, la nostra amata imperatrice Nynfeaaaaaaa!!!-

un boatò si levò in tutta la città mentre a testa alta e con la sua immancabile grazia si avvicinava con passo sicuro e nobile l'imperatrice verso il luogo in cui avrebbe combattuto.

Senza perdere lucidità salutò con un breve cenno della mano gli spettatori per poi scendere, assieme a Rufy nell'arena.

Il campo era abbastanza ampio e piastrellato con grande cura, leggermente rialzato da terra e circondato da enormi spalti dove sedevano gli entusiasti abitanti della città.

Una tribuna era riservata d'onore ai membri della ciurma che avevano già iniziato un tifo sfegatato verso il loro compagno e amico, vicini a un pallidissimo Crocodile che osservava con un misto di preoccupazione e ansia la donna.

E il fatto che stesse per battersi in quelle condizioni contro Cappello di Paglia non lo faceva sentire meglio.

-lo sfidante affronterà una sola prova!- continuò Valentine -...su questo ring dovrà battersi contro la nostra imperatrice...le regole sono chiare, non c'è rivincita, chi esce avrà automaticamente perso!!-

entrambi i combattenti annuirono in risposta per poi posizionarsi in vista dello scontro

-che il combattimento abbia iniziooooo!!!!- finì assieme al suono del gong

si studiarono attentamente prima di fare la prima mossa: lui cercando di capire il più presto possibile quali mosse avrebbe utilizzato per fargli abbassare la guardia, lei provando a intercettare i suoi movimenti.

Poi partirono all'attacco

-gum gum...gatling!!-

-shundo!-

una pioggia di pugni partì dal capitano diretti verso la donna che alla velocità del fulmine si spostò dalla sua posizione arrivando di fianco al ragazzo, colpendolo poi con un calcio che lo fece indietreggiare

Nami- è....è...è velocissima!- sussurrò stupefatta

Rufy-ahiahiahiiiii...che male, è molto veloce..., gum gum...bazooka!-

il braccio partì a folle velocità, Nynfea riuscì solo a pararlo con il braccio destro, finendo a metà campo in un attimo.

"notevole...davvero!" pensò soddisfatta nel avere di fronte un avversario così forte

Nynfea- davvero niente male...ma dovrai fare di più se vuoi battermi- alzò un dito puntandolo contro di lui...un lampo di luce investì Rufy, frendolo superficialmente sul viso e sui bracci

-reflex!-

venne spinto quasi al margine del ring, cercando di mantenere l'equilibrio per evitare di cadere.

Rufy- non mi lasci scelta...a questo punto...geard...-pompò con le gambe energia sufficiente per risplendere -...second!-

-gum gum...Jet Mace-

con velocità sovrumana si scagliò contro il suo avversario ruotando a felocità folle, Nynfea che si era già preparata all'attacco potè solo schivarlo librandosi in aria

-Bolt!-

una fortissima scarica colpì in pieno Rubber, anche se di gomma il voltaggio era così alto da rimanere temporaneamente paralizzato..Nynfea ne approfittò per trasportarsi davanti a lui e con un potente pugno allo stomaco lo fece roteare dall'altro lato del campo.

Si riprese a fatica sputando sangue.

Nynfea- il geard second ti fa acquistare velocità...ma stanca parecchio!-

Zoro- alzati babbeo!!! se rimani a terra sei finito!-

si asciugò dal sangue riprendendo la posa da combattimento...

"così mi piaci, coraggio...prova a battermi!" sorrise l'imperatrice

Rufy- io non posso arrendermi...devo farcela...devo batterti!!! gum gum...Jet Missile!-

afferò con la mano una delle spalle della donna, arrivando a colpirla in pieno petto facendola cadere pesantemente a terra

"ahi ahi..!" pensò Crocodile "il novellino si è fatto davvero più forte in questi due ultimi anni!" sudava freddo, ma cercò di non darlo a vedere.

Il suo sguardo era totalmente per l'imperatrice, tenendo sotto controllo incessantemente che i colpi inferti da Rufy non cadessero all'altezza dello stomaco

"perchè diamine ha accettato di combattere...stupida, si sta mettendo in pericolo da sola!".

Intanto Rufy era ancora a terra, colpito in pieno dagli ultimi due colpi inferti da Nynfea...non erano stati troppo potenti, ma avevano lo stesso causato danni seri, soprattutto al fisico.

Malgrado tutto il giovane ancora non demordeva, attaccando con tutte le sue forze il suo avversario, causandogli solo graffi superficiali, ma molti dei suoi attacchi venivano parati o semplicemente schivati con grande facilità

Nynfea- se non sei in grado di battermi...come puoi sperare di affrontare i nemici del Nuovo Mondo?- glielo disse mentre era ancora a terra -è tutto qui il tuo sogno? Non mi pare che in fondo ti interessi tanto!-

a quelle parole Rufy si alzò di colpo...il volto scuro

Rufy- IO DIVENTERò RE DEI PIRATI!!! NON SARAI TU O NESSUN'ALTRO A FERMARMI...CHIAROOOOOO!!!- lo urlò al mondo intero scatendando l'applauso generale

Nynfea- allora smetti di giocare e combatti sul serio!-

sapeva di essere dura con lui, ma doveva fargli tirar fuori l'orgoglio e la voglia di superarla per rispetto dei suoi compagni e del suo sogno...diventare il re dei pirati è un ambizione che molti definirebbero da pazzi, ma lei era sicura che in un futuro non troppo lontano lo sarebbe diventato.

Nel Nuovo Mondo avrebbe affrontato sfide anche più grandi di queste, di sicuro avrebbe affrontato pericoli mortali e nemici insidiosi...per raggiungere l'obiettivo doveva diventare ancora più forte, più forte persino di lei!

Gli corse contro, pronta a sfoderare l'ultima mossa che avrebbe sancito una volta per tutte questo combattimento, un calcio solo e avrebbe spedito fuori dal ring il suo avversario.

Ma a pochissimi metri dal suo viso accadde l'impensabile...una strana forza riuscì a deviare il colpo facendola cadere a pochissimi metri da lui.

"possibile che abbia sbagliato????" pensò sorpresa "no...c'è dell'altro se non sono riuscita a colpirlo!".

Alzando lo sguardo incontrò quello risoluto di lui, aveva usato l'haki per deviare il colpo, senza nemmeno muoversi di un centimentro da dove era

"quello sguardo...è lo stesso del suo! Lo stesso di Roger!" rimase senza fiato "questo ragazzo ha davvero un potenziale enorme!"

senza cambiare espressione Rufy la colpì violentemente al volto, facendola rotolare a pochi metri dal bordo del ringraziandole

Rufy- IO NON MI ARRENDERò MAI, HAI CAPITO??? NON LO FARò...TUTTI CREDONO IN ME...I MIEI COMPAGNI, RAYLIGHT, JINBE...IO DIVENTERò RE DEI PIRATI UN GIORNO, CI PUOI SCOMMETTERE!- urlò furioso.

Nella tribuna intanto i suoi compagni non erano mai stati coì orgogliosi di avere un capitano così testardo e coraggioso

Crocodile intanto si sentì svenire vedendola a terra, scese dallo spalto dirigendosi in tutta fretta verso il bordo dell'arena.

-Nynfea...-chiamò preoccupato- Nynfea, stai bene?-

l'imperatrice si alzò acqiugandosi il sangue che colava dal labbro e osservando per un momento il suo avversario che si era già rimesso in posizione.

Si alzò con estrema calma guardandolo apparentemente senza espressione, poi lentamente nello stupore generale, scese dall'arena volontariamente sancendo così la fine della battaglia.

-non ci credo!- valentine era rimasto di sasso -l'imperatrice è scesa dal ring di sua spontanea volontà!- guardò poi Rufy allibito -questo significa....significa che Rufy Cappello di Paglia è il vincitoreeeeeee!-

uno scrosciante applauso si levò in tutto il piazzale, mentre i suoi amici piangevano di gioia per aver avuto ancora una speranza di poter proseguire nel Nuovo Mondo...gli si strinsero attorno facendolo volare in aria.

Dal bordo del ring Crocodile guardava con una smorfia divertita la gioia di quei ragazzi, osservando poi la sua donna che lentamente faceva ritorno, sconfitta, a palazzo.

 

Nynfea era ritornata stranamente a testa alta e soddisfatta dell'incontro, appena entrata le fecero tutti i complimenti per lo splendido incontro e esprimevano il loro dispiacere sulla sua sconfitta.

L'imperatrice sorrise a tutti assicurando loro che non c'era niente di cui dispiacersi, salendo a grandi passi il lungo scalone per arrivare alle sue stanze.

Chiuse la porta svestendosi completamente degli abiti da combattimento...aveva bisogno di rilassare i muscoli che ora dolevano leggermente.

Fuori sentiva la festa che i membri della ciurma riservavano al loro capitano e sorrise appena sapendo di essere stata sconfitta da una persona così energica e sincere, Rufy poteva sembrare all'apparenza un ingenuo e uno stupido, ma aveva uno spirito che nessuno dei pirati che aveva incontrato in passato aveva.

La porta si spalancò di colpo rivelando la figura di Crocodile che scuro in volto si avvicinava alla donna

-perchè!?- disse in un soffio -se lo avessi voluto lo avresti spazzato via in meno di due minuti...perchè ti sei trattenuta?-

Nynfea lo guardò senza dire niente

-perchè quel ragazzino è riuscito a sconfiggerti? Non riesco a spiegarmelo!!...- si teneva la testa tra le mani cercando di ritrovare un momento di lucidità...subito dopo accendendosi un sigaro e aspettando la risposta

-non è stata una questione di forza!....non lo è mai stata!- disse solo

-e allora che cosa era?- l'uomo era confuso

-dal punto di vista tattico e fisico avevp vinto io già dai primi colpi...quello che a me interessava era sapere se quel ragazzino era pronto o no a sfidare tutti gli ostacoli che gli si sarebbero posti davanti!-

-io ancora non capisco!-

-Crocodile...vincere non è solo una questione di forza, è anche avere il desiderio, la determinazione di provare...osare anche l'impossibile per raggiungere il proprio scopo, e quando vieni sconfitto hai il coraggio di rialzarti...questo ho riconosciuto in Rufy!-

Crocodile era ammutolito

-quel giorno in te non ho visto niente di tutto questo: eri forte, deciso...ma qualcosa dentro ti frenava, per questo sei stato sconfitto, ho avuto come l'impressione...che non lo volessi davvero. Il giovane capitano ha un sogno tanto grande quanto quasi impossibile, eppure mi ha insegnanto che i sogni in realtà sono la cosa più preziosa..ha datto tutto per inseguirlo e ora merita di proseguire-

si avvicinò all'uomo, a pochi centimetri dal suo volto

-so che sei arrabbiato e deluso per quello che ti è successo, ma se non troverai dentro di te il significato delle mie parole non troverai mai la serenità..pensaci Crocodile!-

a queste parole il volto del pirata si rabbuiò ancora di più, mentre con i denti stringeva il sigaro fumante, l'imperatrice non disse altro, dirigendosi a grandi passi verso il bagno e chiudendo dietro di sè la porta.














------------------------è stata davvero una battaglia lampo, chissà cosa pensava Nynfea quando è scesa dal ring....mah.
mi pare che il caro Crocodile se la sia presa un po troppo per questa vittoria, che sia invisioso del successo di Rufy???
scopritelo nel prossimo episodio
baci

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Capitolo 18
*** Ancora per mare...aria di tempesta! ***




La città intera era in festa...mai, prima d'ora un semplice pirata ragazzino aveva sconfitto l'imperatrice in un arco così breve di tempo.

Neppure i più grandi pirati suoi predecessori erano riusciti in un'impresa di questo genere.

Avevano vinto versando ogni loro energia nei colpi, ogni mossa, ogni singola goccia di sangue e sudore per veder avversare i loro sogni...e tutti, nessuno escluso, era uscito ferito dall'incontro.

Valentine guardava la ciurma intenta a festeggiare in uno dei bar più esclusivi di Rivel Cruise con un misto di stupore e ammirazione.

Sicuro che la sua padrona avesse perso volontariamente, riusciva a capire del perchè di quel gesto, ma non ne fece parola a nessuno...in fondo era la decisione della sovrana, non si accettavano discussioni.

Seduto al tavolo del bancone, osservava l'intera scena, sorseggiando di tanto in tanto un bicchiere di brandy

Nami- scusami Valentine...posso sedermi vicino a te?-

la voce della navigatrice attirò la sua attenzione, rispondendo solo con un breve cenno del capo alla richiesta

Nami- sai...è la prima volta che Rufy affronta un nemico più forte di lui e ne esce quasi illleso!-

Valentine- ancora non riesco a credere che abbia vinto...ma è probabile che Nynfea abbia capito qualcosa sul suo conto...e sul vostro sogno!-

Nami- non ci crede nemmeno lui di essere arrivato fino qua...è davvero un capitano speciale!-

Valentine-.....-

Nami- già...devi sapere che fin da quando ci siamo incontrati per la prima volta, ha sempre dimostrato grande coraggio e lealtà verso i suoi amici: ha difeso la terra dove ero cresciuta da Arlong, protetto il regno di Alabasta e si è sempre dato da fare per cercare di aiutarci quando eravamo in pericolo!-

si asciugò una lacrima solitaria che lentamente scendeva per la guancia

-è un idiota, uno scemo....però...-si asciugò un'altra lacrima -è davvero un amico fidato e sincero e spero davvero che possa coronare il suo sogno e diventare il più forte...oggi ha rischiato di veder crollare tutto...ma ce l'ha fatta!-

valentine che aveva pazientemente ascoltato la ragazza non gli rispose, si limitò a sorridere e a bere in un sorso tutto il contenuto rimasto nel bicchiere.

-penso di aver finalmente capito perchè l'ha fatto...- disse ad un tratto

Nami invece non riusciva a capire.

Gli posò una mano sulla spalla

-ho idea che ci riuscirà davvero...lo ha capito Nynfea, lasciandogli la vittoria, non per pietà o per compassione, ma perchè ha creduto nel ragazzo..!

Nami- perchè?-

-non so il perchè...nessuno ci era mai riuscito prima di lui, per questo dovreste essere fieri di lui!-

guardò l'orologio, posando poi i soldi sul bancone e avviandosi all'uscita per poi girarsi di scatto verso la ragazza

- il vero potenziale di Rufy è finalmente venuto allo scoperto...qualcosa che supera di gran lunga l'haki o qualsiasi altro potere, ma questa è un altra storia...divertitevi! Siete ancora per mare!!-

disse prima di sparire chiudendo dietro di sè la porta e lasciando la ciurma di Cappello di paglia a festeggiare fino all'alba

 

 

----Stanza reale (ore 22.30)----

 

toc toc...

Nynfea- avanti!-

l'imperatrice stava leggendo i resoconti della giornata, quando qualcuno bussò alla porta.

Con la coda dell'occhio osservò l'orologio, intuendo subito quale fosse la persona che a quell'ora poteva permettersi di disturbarla.

Dalla porta, spingendo un elegante carrello, Valentine si avvicinò alla sovrana

Valentine- se mi è concesso...le ho portato una tazza di tè...la giornata è stata molto dura per lei vostra maestà!-

"vaniglia e caramello...!" sorrise la donna

-ti ringrazio Valentine..avevo proprio bisogno di qualcosa di caldo per tirarmi su...!- poi vedendo che il maggiordomo rimaneva immobile in piedi -...dai Valentine, prenditi una pausa e siediti vicino a me!!-

Valentine ubbidì senza fiatare, sedendosi in una poltrona vicina...davano entrambe verso la finestra aperta della stanza

Nynfea- sei andato con i ragazzi a festeggiare!-

Valentine- già...aveva ragione riguardo a quel giovane capitano, è forte!-

la donna non rispose, preferendo sorseggiare con calma la sua bevanda

Valentine- cosa ha visto in lui?-

Nynfea-da quanto tempo ci conosciamo Valentine? Da quando eravamo piccoli ma pare....!-

Valentine- più o meno...sua madre mi aveva ingaggiato all'inizio come paggio imperiale!-

Nynfea- allora sai come la penso...ho visto in Rufy una persona carismatica, una persona che di sicuro riuscirà un giorno a cambiare il destino del mondo!!!- lo disse con convinzione

Valentine- non la seguo...che vuole dire?-

Nynfea- da quando Gold Roger è morto qualcosa è cambiato...i pirati, la marina, il governo e i vari regni...tutti corrotti...!-

guardò il suo maggiordomo sorridendogli dolcemente

-io credo che Rufy riuscirà a cambiare questo sistema...quando sarà finalmente re dei pirati, avrà conquistato non solo il rispetto di tutti i pirati...ma l'amicizia delle persone che gli stanno attorno...no, questo non vuol dire che l'ho lasciato vincere per caso...- disse intuendo i pensieri del maggiordomo -mi conosci...sai bene che se mi sono comportata così avevo un valido motivo!-

Valentine- ho capito...e con Crocodile?-

la donna possò la sua tazza sul tavolino adiacente

Nynfea- se l'è presa dal mio comportamento verso il ragazzo...non capisce perchè non lo abbia lasciato vincere quella volta, ora semplicemente non vuole parlarmi...gli passerà!-

-forse sì, forse no...- disse il maggiordomo alzandosi in piedi per posare la tazza sul carrello -...ma secondo il mio punto di vista, meglio mettere da parte l'orgoglio e fare pace, piuttosto che avere rimpianti nel perdere qualcuno di importante...-

una breve risata sfuggì dalle labbra dell'imperatrice

Nynfea- Valentine...sei un vero amico!- gli disse prima che quest'ultimo, dopo un profondo inchino uscisse dalla stanza

"gli parlerò domani...per il momento meglio che sbollisca la rabbia come meglio crede!"

 

 

---in un hotel del porto----

 

Mr.1- capo...calmati!!!-

un perplesso Bones guardava inerme come il suo compagno distruggeva senza freni tutto ciò che gli capitava a tiro, rischiando di distruggere la stanza

Crocodile- maledizione...non la capisco!!! come ha potuto farmi questo!!- era fuori di sè dalla rabbia

Mr.1- andiamo capo...è passato tanto tempo, non puoi avercela con lei ancora per quella storia...-

Crocodile- CRETINO!!! NON è PERCHE' HO PERSO...MA PERCHE' HA FATTO VINCERE QUEL MARMOCCHIO DI CAPPELLO DI PAGLIA!!!-

non lo sopportava...non sopportava che un moccioso della taglia di Rufy lo avesse superato anche in questo, bastava la sconfitta di Alabasta...ma questo non lo poteva proprio soffrire.

Mr.1- sei geloso di Rufy?-

Crocodile- non dire assurdità!-

Mr.1- invece si...lo sei...te la sei presa con Nynfea perchè ha concesso a Rufy la possibilità di continuare il suo viaggio, mentre te sei rimasto bloccato...ma non ti sei mai accorto che lei in realtà ti ha donato qualcosa che nessun'altro uomo potrà mai avere!-

Crocodile- e cioè?- rispose palesemente irritato

Mr.1- ti ha donato il suo cuore...!-

l'ex membro dei sette si ammutolì di colpo, sorpreso dalla risposta del suo fido compagno

Mr.1- e non solo...ti sta donando la sua vita e una nuova famiglia...avanti capo, pesa al bambino che nascerà...se fosse stato diversamente non lo avreste mai accettato!-

Crocodile- io...!-

Mr.1- siete entrambi innamorati persi l'uno dell'altra...non ha senso litigare per sciocchezze del genere...e sarebbe meglio che voi due parlaste di questo, prima che tu perda qualcosa di inestimabile...l'amore di quella donna!-

Abbassò la testa, ripensando alle parole di Bones...aveva ragione, dannatamente ragione...si era comportato come un bambino credendo che lei gli avesse fatto un torto, quando sapeva che se lo aveva fatto aveva le sue ragioni.

Aveva ragione anche verso i sentimenti che lui provava per l'imperatrice...e di come si sia sentito al settimo cielo quando ha capito che poteva costruirsi una famiglia tutta sua.

-hai ragione..- disse semplicemente

-allora và da lei e risolvi la questione...una volta per tutte!-

Crocodile guardò Mr.1 ringraziandolo silenziosamente del suo sostegno,ci avrebbe pensato il giorno dopo...era troppo stanco per fare un altro passo.

Prima di coricarsi a letto lo avvertì

-se provi ancora a farmi da assistente coniugale ti ammazzo!- sorrise

-non c'è problema capo!-











-------------------------------ci stiamo avviando verso la fine della storia. riusciranno Crocodile e Nynfea a fare pace?
lo scoprirete nel penultimo capitolo. a prestooooo
baci

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Capitolo 19
*** Chiarimenti e partenze in programma ***




 La mattina dopo tutta la ciurma era già in piedi, pronta a riprendere nuove avventure per mare.

Sanji, Franky e Chopper si erano incaricati di fare un ultimo giro in città per compare il necessario per il viaggio: cibo, erbe medicinali, travi e anche dei libri (su richiesta di Robin).

Nynfea aveva personalmente dato ordine all'intero staff del palazzo di aiutarli per quasiasi bisogno, concedendosi il lusso, dopo una settimana così frenetica, di indossare i suoi eleganti abiti.

Dopotutto era una sovrana...guerriera ma sempre sovrana.

Valentine aveva provveduto a copilare lui stesso i documenti burocratici e spostare i suoi regali impegni...troppi sforzi dopo uno scontro poteva nuocere alla salute del bambino.

Nynfea- andiamo Valentine...non sto morendo!- rise divertita alle cure iperprotettive del suo fidato maggirdomo

Valentine- ne sono cosciente maestà...ma per qualche giorno è meglio filtrare i vostri impegni all'indispensabile, almeno il tempo per riprendervi dal combattimento!-

Nynfea- d'accordo...mamma!-

scoppiarono a ridere tutti e due, la faccia di Nynfea era troppo per un maggiordomo austero e serio come era Valentine

toc toc...

-Avanti!!"- disse Nynfea, stupendosi poi della figura che avanzava verso di loro -Crocodile?!-

il pirata si fermò a pochi passi dai due

Crocodile- chiedo scusa...è possibile parlare con te?...-

Nynfea- si, certo...!-

Crocodile- da soli se permetti!-

Senza dire altro Valentine si congedò dalla sua padrona con un profondo inchino, guardando poi con preoccupazione l'ex membro dei sette prima di chiudere la porta dietro a sè.

Quando sentì la porta chiudersi, Nynfea si avvicinò all'uomo

Nynfea- Crocodile...io...!-

Crocodile- ti prego, dimmi solo il perchè!-

sapeva a cosa si riferiva, non aveva bisogno di chiedergli altro.

L'imperatrice trasse un profondo respiro prima di rivelargli finalmente la verità...non sarebbe stato facile

-ascolta....io...- si ritrovò a balbettare -"diamine, non è da me...coraggio Nynfea, diglielo!"-

Crocodile- tu....?!-

-sai perfettamente anche tu quale sia la mia forza vero? Quanti prima di Rufy abbiano tentato disperatemente di battermi, senza mai riuscirci?...posso dirti che ho incontrato uomini disposti a fare di tutto per cambiare, cambiare in meglio sè stessi e il mondo...guarda Roger!..non gli è mai importato conquistare mondi, tesori e stupidaggini varie, voleva solo viaggiare...scoprire!-

-perchè Rufy?- Crocodile era ancora più confuso

-perchè l'ho sentito...ho sentito che quel ragazzo non vuole diventare re per spargere il terrore nei sette mari, lui sta aiutando i suoi compagni a realizzare i loro desideri...ci tiene davvero!

Ha un innata capacità di farsi amici tutti quelli che incontra, penso che tu l'abbia provata questa sensazione...e puoi stare sicuro che non c'è niente di più forte del valore dell'amicizia perchè è quello che ti fa andare avanti, da soli si rischia di fallire....!-

prese le mani dell'uomo, stringendole appena

-tu hai il chiodo fisso che ti abbia battuto apposta...o al contrario che per qualche capriccio abbia fatto vincere Rufy...ma non è così!-

-allora per cosa!- digrignò i denti

-perchè....sapevo che eri solo, che avevi passato una vita intera cercando qualcosa di impossibile, ma senza l'aiuto di nessuno...non ti sei mai legato a nessuno, nemmeno qui sull'isola quando sei sbarcato...poi quando mi hai trovato...sembra che qualcosa in te fosse cambiato, mi sembravi così felice!-

-VUOI DIRE CHE MI HAI BATTUTO DI PROPOSITO??? CHE HAI DISTRUTTO IL MIO SOGNO PER UNA TUA SENSAZIONE???- urlò adirato

-no...sei tu che ti sei battuto...sei tu che dentro di te hai lottato cercando di trovare la tua strada: rimanere sull'isola, dove sapevi che c'era qualcuno che teneva davvero a te, o continuare la tua avventura...allora sono io a chiederti, quella volta quale strada hai scelto?-

Crocodile- ...io...non...!-

Nynfea- sappi che ho sofferto tantissimo...quando mi hai chiesto di lottare contro di te, quando ti ho ferito e quando te ne sei andato...da allora mi ha sempre tormentato il rimorso di averti lasciato andare...!- appoggiò la testa sulla sua spalla, mentre le lacrime scendevano dai suoi occhi viola

-Crocodile...potrai mai perdonarmi??-

l'uomo non riusciva a parlare...aveva gli occhi lucidi per le parole della sovrana; era vero...aveva passato troppo tempo in solitudine, senza il sostegno dei suoi genitori, di qualche amico.

Si era costruito attorno una barriera per mascherare ciò che era veramente...un uomo.

Era freddo, spietato...un vero bastardo, ma aveva paura di rimanere solo...senza nessuno di cui fidarsi, ma quando aveva trovato Nynfea, per un attimo tutto questo non lo toccava più, sentiva di avere vicino una persona che mai lo avrebbe abbandonato.

-no...sono io che devo chiederti scusa!- la abbracciò stretta a sè -per essere un vero idiota!-

-non dirmi che stai piangendo Crocodile!-

-no, mi è entrata solo una cosa nell'occhio!-

la ricoprì di baci, asciugandole le lacrime

- allora...pace fatta?-

-diciamo pure di sì!-rispose il pirata

- ehm..Crocodile?-

-dimmi tesoro!-

-potresti...lasciarmi andare, non riesco a respirare!-

-certo...-la lasciò cercando di riprendere contegno -..scusa!-

Nynfea gli sorrise dolcemente, alzando per un attimo lo sguardo al cielo...

"non cambierà mai!"

 

Il grande orologio della città segnava ormai le quattro passate, un ottimo orario per salpare di nuovo per il nuovo mondo.

Non c'era una nuvola in cielo, il giusto vento per navigare e il mare...sembrava di cristallo da quanto era limpido e calmo

Usopp- ehy ragazzi...volete sbrigarvi???-

Nami- calmati Usopp...lo so che è una meravigliosa giornata per partire, ma dobbiamo aspettare che arrivvino anche Sanji e Franky...e poi non possiamo andarcene prima di aver salutato Nynfea!-

il cecchino sbuffò seccato, non aveva mai sopportato i ritardi, ma doveva dar ragione alla sua compagna...dopo tutto quello che aveva fatto per loro Nynfea, non potevano andarsene così, senza salutare

Usopp- e va bene....ma gli do ancora un' ora di tempo!!!-

Nami gli sorrise in risposta "speriamo che non facciano tardi...o rischiamo davvero di lasciarli qua!"














-------------------------------------------ormai siamo davvero alla fine...chissà che genere di premio riceverà Rufy per la sua vittoria. vi aspetto tutti per l'ultimo capitolo di "crocodile...l'oscuro segreto".
recensite in tanti e fatemi sapere la vostra
baci

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Capitolo 20
*** Questo è un arrivederci...The end ***




 La gente si era radunata in folla al molo per salutare i loro beniamini.

Fortunatamente per loro Franky e sanji avevano fatto in tempo a tornare sulla nave, aiutando i compagni a finire la preparazione della partenza.

L'ultimo che mancava era il capitano.

Con grande sorpresa di tutti questo stava accompagnando l'imperatrice a braccetto con Crocodile e seguiti a ruota da Valentine.

-ti avevo promesso che in caso di vittoria, oltre a darti il via libera per il Nuovo Mondo ti avrei donato una cosa speciale, no Rufy?- chiese improvvisamente Nynfea rivolgendosi al ragazzo

-in effetti è così...sono curioso di sapere che cosa è...è qualcosa che si può mangiare????-

Crocodile represse una risata, possibile che il marmocchio fosse così scemo da non capire la situazione?

Di fonte alla folla la sovrana si rivolse a tutta la ciurma

-è stato davvero un onore conoscere dei ragazzi come voi, coraggiosi e pronti a tutto per aiutarvi l'un l'altro. Queste tre settimane con voi sono state davvero divertenti...e volevo ringraziarvi di persona per tutto quello che avete fatto per me!-

fece un breve inchino

-ma come promesso non posso lasciarvi andare così...come imperatrice devo mantenere le promesse, quindi è con gioia che vi dono questo, Valentine!-

con rapidi ed eleganti movimenti il maggiordomo si fece largo tra la gente portando con se un elegante cofanetto.

Lo aprì rivelando uno strano bracciale: una grossa pietra color oceano incastonata in due piccole ali d'argento.

-questo talismano vi sarà utile durante tutto il vostro viaggio in mare...terrà lontani i re del mare e se mai doveste cadere in acqua di certo vi salverà dall'annegamento!- fece l'occhilino a Rufy...conosceva bene gli svantaggi dei frutti del mare

-ma è meglio che questo braccialetto lo tenga una donna...Nami, sarai tu ad avere l'onore di indossarlo!-

-io...?- la navigatrice era sospresa -non so se è il caso...proteggerebbe solo me!-

-non ti preoccupare...il talismano agisce sempre intunendo i pensieri della persona che lo custodisce...se i tuoi amici saranno in pericolo, lui provvederà a salvarli!-

Rincuorata dalle parole della donna Nami indossò il gioiello, costantando che era leggero come una piuma mentre brillava alla luce del sole

- la ringrazio di cuore...imperatrice Nynfea!- si inchinò

assieme a lei anche tutta la ciurma si inchinò di fronte alla discendente degli angeli

tutti- la ringraziamo dell'ospitalità!-

Nynfea- ora è tempo per voi di nadare...vi auguro tutta la fortuna di questo mondo!-

la nave finalmente salpò, portando i suoi compagni verso altre nuove avventure, mentre al molo Nynfea e Crocodile salutavano sbracciandosi i loro amici

Nynfea- MI RACCOMANDO...STATE ATTENTI!!!!-

Crocodile- EHY MARMOCCHI...IN BOCCA AL LUPO!-

Valentine era l'unico che non salutava, troppo indaffarato ad asciugarsi le lacrime con un fazzoletto di seta ricamato (tipico di un maggiordomo di corte!)

dalla nave pirata Rufy si sporse il più possibile urlando a squarciagola

-EHY NYNFEAAAAAAA....QUESTO NON E' UN ADDIO, CI RINCONTREMO UN GIORNOOOOOOOOO!!!!-

Nynfea sorrise all'idea...un giorno sarebbe ritornato, ma da re!

 

 

 

 

----------Cinque Anni dopo-------

 

seduta su una panchina, nel grande giardino del palazzo, Nynfea guardava con vivo interesse un particolare articolo di giornale.

Da anni aspettava quella notizia

un rumore alle sue spalle interruppe la sua lettura

-oh andiamo tesoro...è una così bella giornata e tu vuoi passarla qui a leggere?-

Crocodile gli arrivò da dietro, cingendola con le braccia

Nynfea-scusa...è che stavo leggendo una cosa molto interessante, circa quel ragazzino!-

???- Mama, papa...ove siete?-

una piccola bambina si avvicinava alla reale coppia a gran velocità, scappando da un esausto Valentine che invano cercava di fermarla.

Crocodile si inginocchiò, prendendo al volo la piccola

-piccola...che ci fai qui?- chiese dolcemente il padre -lo sai che non devi andartene in giro così per il palazzo!- la rimproverò

-tesoro..che è successo!- chiese con una piccola punta di preoccupazione la sovrana, sorridendo subito dopo all'espressione stravolta del maggiordomo

Valentine- anf anf...certo che vostra figlia corre bene...per avere cinque anni, degna figlia dei suoi genitori!-

a quella frase, entrambi scoppiarono a ridere.

In un certo senso aveva ragione: la piccola Rose era uguale identica ai suoi genitori, aveva ereditato gli occhi ambrati del padre e i capelli di sua madre...già così piccola aveva già imparato a volare e usare alcuni dei suoi poteri (trasmessi dalla madre), aveva un volto così innocente eppure così fiero, una caratteristica che rendeva orgogliosi Crocodile e Nynfea.

Purtroppo per Valentine, la principessa era una gran peste...curiosa e impaziente, trovava sempre il modo di sfuggire dalle "grinfie" del maggiordomo, ma in fondo i due si volevano molto bene.

Rose- papa...gioca con me!-

a un paio di occhi così dolci ed innocenti, persino il pirata più crudele dei sette mari si sciolse come neve al sole

Crocodile- va bene piccola....papà giocherà con te!- disse semplicmente ricevendo un abbraccio stretto dalla figlia.

I due si allontanarono, seguiti da un esausto Valentine che si trascinava....Nynfea diede un ultima occhiata al giornale, prima di raggiungere sorridendo, il marito e la figlia.

"ce l'hai fatta...Rufy Cappello di Paglia!"

 

The end



















----------------------------------------------------eeeeee salve gente, questo è l'ultimo capitolo della storia...peccato, mi stavo affezionando a certi personaggi.
spero che la storia vi sia piaciuta...ho cercato di scriverla al meglio che potevo...e sono soddisfatta del risultato (si da pacche sulle spalle).

un particolare ringraziamento va a:
    - HunterWolf
per avermi sostenuto dai primi capitoli in poi...grazie infinite!!!

io- mi è piaciuto in particolare creare e caratterizzare i personaggi di Nynfea e Valentine
Nynfea- si però....quanto mi hai fatto lavorare in questi capitoli!!-
io- ehm...eheheh, era per darti un aria seria
Nynfea- se se...
io- ehm...per qualsiasi dubbio o suggerimento contattatemi senza problemi, risponderò volentieri alle vostre domande!-
nynfea- ...la cosa vale anche per me...ciaooooo!-

baci

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