My brother

di ShelovesHoranssmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


                                                                                            CAPITOLO 1


E' mattina ormai, saranno le dieci, la luce trapassa le tende ed entra fioca nella stanza lasciandola in penombra. Mi strofino un po' gli occhi per vederci meglio, la mia camera era come l'avevo lasciata la sera prima cioè in totale disordine, il mio cellulare che si trovava sulla scrivani dall'altra parte della stanza continuava ad illuminarsi segno che qualcuno mi aveva chiamata o inviato un messaggio. Mi alzo di malavoglia, vado davanti alla finestra e apro le tende di camera mia e mi travolge un ondata di sole, chiudo gli occhi istintivamente per la troppa luce e li riapro lentamente per ambientarmi. E' una giornata bellissima a Londra il sole illumina la città e il cielo è limpido non ci sono molte giornate come questa qui. Mi presento il mio nome è Emily Hamblett ho 18 anni, ovviamente non sono una di quelle ragazze bellissime con un fisico fantastico anzi sono il contrario: ho i capelli biondo scuro con riflessi dorati e mossi, occhi verdi con sfumature più scure verso il centro, non sono molto alta e nemmeno troppo bassa ho un'altezza media, il mio fisico non è bellissimo diciamo che sono una di quelle ragazze che quando cammini per strada non noteresti mai. Abito a Londra con mia madre e il suo compagno, John, che non ci sono praticamente mai in casa, mio padre? Beh non ce l'ho è morto in un incidente stradale così mi ha detto mia madre di lui non so altro e non ho alcun ricordo di lui, quando è successo io non ero ancora nata. Non ho un ragazzo e nemmeno molte amiche, non ne ho proprio l'unica che avevo si chiamava Jessy ma si è trasferita in Australia un anno fa e non ci sentiamo molto per colpa del fuso orario ed ora sono quasi sola. Tornado a prima andai in bagno ancora un po' addormentata mi guardo allo specchio ho tutto il trucco sbavato e i capelli spettinati e pieni di nodi, accendo la doccia, mi spogliai e mi misi sotto il getto di acqua fredda, il mio corpo era percorso da mille brividi, ma l'acqua pian piano si scaldò, rimasi in piedi a pensare lasciando che l’acqua percorra il mio corpo dalla testa ai piedi. Finì di lavarmi e mi avvolsi in un asciugamano e andai in camera mia a vestirmi. Mi misi dei jeans attillati, una maglietta bianca con sopra una felpa grigia e le mie blazer rosse poi tornai in bagno per sistemarmi i capelli e per mettermi un filo di trucco. Mi ricordai di guardare il cellulare, era un messaggio di mia mamma: ‘’Buon giorno tesoro! Io e John torneremo fra due giorni c: baci’’. Ormai sono abituata a stare in casa da sola, loro due sono sempre in giro per lavoro non fanno altro che lavorare e lavorare. Mandai un messaggio a Sophie la mia vicina di casa: ‘’Buon giorno! Tra poco sono lì e andiamo da Starbucks per la colazione babe c:’’ dopo di che presi la borsa mi guardai per l’ultima allo specchio ed uscì di casa con destinazione: casa di Sophie. Camminai per la strada guardandomi intorno, a quell’ora le strade erano già piene di gente: gente che correva, gente che andava al lavoro, gente che fumava gente di tutti i tipi e poi c’ero io che camminavo verso la casa della mia vicina per andare a fare colazione. Arrivai davanti a casa sua e suonai, aspettai qualche minuto ed ad aprire la porta non c’era Sophie ma suo fratello Mark in boxer neri, capelli scuri un po’ spettinati lo guardai dall’alto in basso ma i miei occhi si fermarono suoi muscoli, aveva un fisico bellissimo da sbavarci dietro ma non era il mio tipo, lui era solo un puttaniere a tempo pieno.
 
Buon sera bellezze questa è la mia prima fan fiction spero vi incuriosisca da questo primo capitolo. Vi prego recensite *occhi dolci* vorrei sapere cosa ne pensate così continuerò il capitolo 2. Ora vado a finire di vedere Titanic amo quel film c: CIAOOOOO  -Lalla

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Molte di voi, propabilmente, al mio posto gli sarebbero saltate addosso io invece mantenni le distanze.
-Buon giorno bellezza- disse appoggiandosi allo stipite della porta d'entrata
-Ciao Mark- dissi io guardando in casa nella speranza che Sophie spuntasse fuori
-Sei venuta qui per divertirti con me?- disse con un sorriso malizioso avvicinandosi a me
-Mark lasciala stare tanto non verrà a letto con te.- disse la mia salvezza bionda con gli occhi color oceano e un fisico da modella sposando su fratello da davanti alla porta -Lascialo perdere è un coglione.- contiunò dopo
-Comunque buongiorno.- dissi abbracciandola e iniziando a camminare verso il nostro solito bar.
-Come stai stamattina splendore?- domandò lei con il sorriso stampato in faccia
-Bene mia madre e il suo compagno torneranno a casa tra un po'. E tu invece? Ti vedo molto allegra oggi?- chiesi
-IeriseraJakeèvenutoacasamiaemihachiestodiuscireepoicisiamobaciatikhjcnpi- disse tutto d'un fiato. Erea solita parlare così quando era felice
-Aspetta,non ho capito nulla parla lentamente e sopratutto respira- dissi fermandomi a fissarla
-Allora- respirò -Ieri sera- altro respiro- Jake Smith – un'altro repiro
-Allora mi vuoi dire che cazzo è successo parlando in modo normale?!- dissi facendo andare a farsi fottere tutta la finezza che avevo in quel momento
-Ahahahah l'hai detto molto finemente mi dicono ahahah- disse ridendo e rincominciando a camminare
-Vabbeh ieri sera Jake è venuto da me e mi ha chiesto di uscire così io ho accettato e a fine serata mi ha baciata- disse sorridendo come un ebete
-Sono felice per te, è da tanto che aspettavi questo momento.- dissi sorridendo anche io
-Forse troppo, avevo perso ogni speranza ormai.- affermò Sophie



-Buon giorno signorine cosa vi porto?- disse sorridendo il ragazzo venuto per le ordinazioni
-Due cappuccini e due brioche una al cioccolato e l'altra alla marmella- rispose Sophie dopo di che il cameriere scomparve dietro al bancone.
-E' carino non l'ho mai visto qui.- disse la bionda
-Hai ragione, sarà il nuovo assunto l'altro giorno c'era appeso un foglio con scritto che cercavano un cameriere- dissi io
-Ha anche un bel c- Sophie non fece in tempo a finire la frase che si sentii un trambusto. Pensai che fosse sato un cameriere ma quando mi girai verso il bancone era tutto in ordine così miu voltai verso la vetrina e vidi un gruppo di ragazza e che gridavano e si ammassavano sopra qualcosa/qualcuno ma poi vidi una massa di ricci tra tutte le ragazze e lo riconobbi.


# inizio flashback
Stavo camminando tranquillamente per le strade quando sentii un gran casino provenire da dietro di me, mi voltai e vidi una ammasso di ragazze, che assomigliavano più a dei rinoceronti, correre non capì cosa stesse succedendo e ad un tratto qualcuno mi prese e mi buttò contro il muro di una vietta chiusa e scura (tipo quelle dove vanno i drogati). Stavo per urlare ma una mano mi tappò la bocca e davanti a me, per essere più precisi appiccicato a me, c'era un ragazzo un po' più alto di me, capelli ricci, occhiali da sole e capuccio. Avevo una paura terribile pensavo al peggio ma poi parlò.

-Ti prego non gridare, non ho intenzione di farti nulla, per favore non farlo.- disse lui togliendo la mano dalla mia bocca
-Va bene non griderò ma..- non feci in tempo a finire la frase che il ragazzo si fiondò sulla mia faccia e mi diede un lungo bacio sull'angolo della bocca dopo di che si staccò.
-Ce l'ho fatta per fortuna.- disse il ragazzo guardandosi intorno. Io, ancora scioccata per quello che era successo, lo fissai mentre si levava il cappello e gli occhiali da sole mostrando degli occhi verde smeraldo e un cespuglio di ricci a me conosciuti.
-Scusa per quello che gho fatto, le fans mi stavano inseguendo e ho pensato di far finta di baciarti per farle andare via. Comunque piacere io sono Harry.- disse fancendo un sorriso che mostrò due fossette ai lati della bocca.
-Ecco chi sei tu fai parte di quella famosa boyband giusto? Comunque io sono Emily.- dissi stringendo la mano che aveva allungato.


# fine flashback

Era Harry sommerso per l'ennesima volta dalle fans.




CIE LA NEVAAAAAAAA ok sono impazzita, quante di voi domani rimarranno a casa come me?

Passando al capitolo da come avete letto Emily ha avuto un incontro ravvicinato con Harry Styles e
che ha un'amica moolto normale lol So che Harry non c'entra nulla con i ragazzi ma poi scoprirete
tutto quello che c'è dentro alla mia testolina muahahaha. Avrete anche potuto intuire che sono un directioner lol Come vi è sembrato questo capitolo? Per favore recensitelo e ditemi che ne pensate accetto anche le critiche C: Mi è passato anche per la mente di scrivere alla terza persona che ne pensate? Okei sto facendo troppe domande mi ritiro.

 

Buona notte babesss :)

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3

Quando tornai a guardare Sophie lei non c'era più, la vidi correre fuori verso quell'enorme gruppo si fans accanite, come lei dopotutto. Decisi di non seguirla non volevo rischiare di ritrovarmi un occhio nero per colpa di una gomita o un pugno così rimasi seduta lì a vedere il bar che pian piano si svuotava. Mentre ero immersa nei miei pensieri notai il cameriere in piedi di fianco a me con in mano un vassoio con le ordinazioni che mi guardava.

-Ecco a te, la tua ordinazione e qulla della tua amica.- disse il ragazzo mostrando un gran sorriso sul suo volto.

Lo guardai meglio aveva gli occhi color nocciola, un naso piccolo e a patata, i capelli erano scuri, castano scuro tendenti al nero. Il suo viso esprimeva felicità e leggerezza e gli occhi erano luminosi, era leggermente più alto di me. Indossava dei semplici jeans con delle All Star e una maglia a maniche corte bianca che lasciava intravedere il suo fisico.

-Grazie mille...- dissi ricambiando il suo sorriso

-Aron, il mio nome è Aron.- disse guardandomi sempre con quel sorriso

-Grazie mille Aron. Piacere io sono Emily.- dissi porgendogli la mano che lui prontamente strinse -Ti andrebbe di sederti qui? Tanto la mia amica credo che non tornerà per finire la colazione.- continuai

Lui rimase un po' sorpreso della mia offerta, guardò dietro di se per vedre se c'erano altri clienti da servire e tornò a guardarmi per poi annuire.

-Certo, ora ho un minuto di pausa posso approfittarne.- disse accomodandosi di fronte a me dove prima era seduta Sophie

-E' da molto che sei qui a Londra? Non ti ho mai visto da queste parti.- chiesi prendendo la mia colazione ancora calda dal vassoio

-No, mi sono trasferito qui qualche giorno fa e per pagarmi gli studi ho dovuto cercare lavoro così ieri ho visto l'annuncio qui fuori e mi hanno preso per il periodo di prova.- spiegò addentando la brioches al cioccolato di Sophie -Tu invece?- domandò

Aveva un espressione felice ed era inucuriosto di sapere la mia storia. Di solito non mi espongo troppo con le persone che non conosco, diciamo che non mi fido per niente. Anche quando conobbi Sophie ero così, lo sono sempre stata, lei era così estroversa non aveva mai problemi a fare amicizia con le persone mentre io timida com'ero avevo sempre molti problemi. Ma in Aron c'era qualcosa di strano, di innoquo che mi spinse a raccontargli tutto.

-Io sono nata qui, abito con mia mamma e il suo compagno.- vidi il suo viso la solita espressione che avevano tutti quando glielo dicevo, sospirai -Mio padre è morto prima che io nascessi, non ho alcun ricordo di lui , neanche una foto. Mia madre non mi ha mai detto niente di lui, ogni volta che gli chiedo di lui cambia discorso come se non volesse ricordarlo, come se ci sia qualcosa di sbagliato nel farlo.- dissi più a me che a lui

Iniziai a pensare a tutto quelle volte che avevo chiesto a mia madre di parlarmi di lui e tutte le volte che lo facevo la sua reazione era sempre la stessa: o cambiava discorso oppure si inventava qualche scusa per non parlarne. Non ci avevo mai dato molto peso, la cosa mi sembrava strana.

-Mi spiace molto, so cosa significa vivere senza un genitore. Mia madre aveva il cancro, tre anni fa era peggiorata notevolmente, un giorno ero a scuola e ricevetti una chiamata da mio pradre, lei non ce l'aveva fatta.- disse fissando un punto indefinito del tavolino come se stesse rivivendo quell'orribile ricordo.

-Oh mi dispiace davvero molto per tua mamma.- dissi guardandolo

-Ti andrebbe di mostrarmi la città, tra poco finisco il mio turno.- chise con una luce divesa negli occhi

Ci pensai un attimo, tanto cosa avevo da perderci era solo un giro tanto Sophie non sarebbe tornata a casa entro pomeriggio per via dell'appuntamento all'ospedale con un dottore. Annuii

-Per me va bene, ti aspetterò qui.- dissi vedendolo alzarsi per portare il vassoio di prima dietro il bancone.

 

 

Era ormai terdo pomeriggio, avevo passato quasi tutta la giorna insieme ad Aron per mostrargli la città, era stato davvero molto divertente, avevo scoperto molte cose su di lui e lui su di me, era come se lo conoscessi da molto tempo.

Mi ritrovai sulla strada di casa a pensare cosa mi avrebbe potuto dire mia mamma su mio padre, ovviamente questa volta non le avrei permesso di cambiare discorso volevo sapere, DOVEVO sapere.

 

Arrivai a casa, lasciai cadere la borsa per terra e mi buttai sul divano iniziai a fare zapping col telecomando a quell'ora non c'era niente di speciale alla tv. Mi suonò il cellulare così mi alzai con malavoglia dal divano e raggiunsi la borsa contenente il mio cellulare e risposi.

 -Che fine hai fatto stamattina?- chise Sophie dall'altra parte del telefono

-Ciao anche a te Sophie, si sto bene e no, non mi dispiace che stamattina mi hai lasciata sola al bar.- dissi fingendo di discutere con Sophie

-Hai ragione scusami era una cosa importante non ci potevo fare niente.- disse cercando di discolparsi con una voce dolce

Rimanemmo a parlare al telefono fino all'ora di cena, le raccontai la mio giornata passata con Aron perchè lei voleva sapere ogni dettaglio


-Ha davvero un bel culo vero?- chiese lei ripensado alla mattina appena l'aveva visto

-Sophie! Ti pare il caso di parlare del suo culo?- dissi alzando leggermente il tono della mia voce

-Oh avanti Emily, non dirmi che non glielo hai guardato perchè non ci crederei, e poi sono sicura che una sbirciatina gliel'hai data.- affermò lei

-E va bene, lo ammetto gli ho guardato il culo e devo dire che non è male ok?- risposi

-Non è male?! Ha un culo che è la fine del mondo!- gridò dall'altra parte del telefono

-Ma tu non sei mica innamorata di Jake?- chiesi immaginandomi la risposta

-Si che lo sono... comunque serata pizza?- mi chiese -Sto già uscendo di casa tra due minuti sono li ordina la pizza e scegli un bel film.- disse chiudendo la chiamata

Andai in cucina cercai il numero della pizzeria e ordinai le nostre pizze. Presitutto il necessario: da bere, pop corn, tovaglioli ecc. e perultima cosa andai in camera a cercare un film decente. Bussarono alla porta così gridai un 'è aperto'.

E dopo due minuti mi ritrovai Sophie in camera scegliemmo come film Saw, a me piacciono gli horror ma lei si caga addosso ogni volt che ne guardiamo uno.

Dopo un paio di minuti arrivò la pizza, ci accomodammo sul mio divano misi il film e iniziammo a vederlo e a mangiare. Però sul più bello Sophie ricevette una chiamata.

-Devo andare a casa perchè quel coglione di mio fratello a dimenticato le chiavi il problema è che ho paura a tgornare a casa da sola.- disse spaventata Sophie

-Ahahahahah dai non ti succederà nulla è solo un film ahahah- dissi ridendo

-Okei a domani bella, buona notte.- disse Sophie uscendo di casa

-Notte anche a te splendore e mi raccomando attenta al killer sotto al tuo letto.- dissi scherzado

Finì di vedere il film e andai in camere lasciando tutto così, avrei sistemato il giorno dopo. Mi spogliai e mi misi il pigiama e mi misi sotto le coperte a pensare cosa chiedere su mio padre finchè Morfeo mi accolse tra le sue braccia.

 

 

HOLAAAAAAAA

Come state splendori? Volevo ringraziare chi mi ha messo la mia ff tra le seguite, grazie mille.

IERI ERA IL COMPLEANNO DELL NOSTRO JAYMI HCBEHVDCUYTG23 ANNI ODDIO MI VIENE DA PIANGERE CFNRVJN

Il capitolo fa un po' schifo lo so l'ho scritto oggi che sono a casa per via delle elezioni.

Da me CIE LA NEVAA sembra che ogni volta che io scrivo un capitolo nuovo nevica lol

Comque spero che vi sia piaciuto e spero che voi recensite per dirmi cosa ne pensate. Ora vi lascio ho un arduo compito: convincere mio papà a prendere la pizza lol

-Lalla

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