Ascolta il tuo cuore,perchè ti dice la verità

di ichigo_91_sakura182blast
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Perchè ? ***
Capitolo 2: *** non può essere ***
Capitolo 3: *** Grazie... ***



Capitolo 1
*** Perchè ? ***


Salve a tutti!! Questa è una fan fic che è venuta in mente ad una mia amica,manu alias ichigo_91, e a me. avevamo entrambe intenzione di scrivere una fan fic su Nana così,sentendoci su msn,abbiamo deciso di scriverla insieme e fare una ff a quattro mani. Il centro di questa ff penso si capisca dall’introduzione,ma i fatti risulteranno un po’ diversi da quelli dell’anime. Detto questo vi lascio al primo cap ! buona lettura !

N A N A

Ascolta il tuo cuore perché ti dice sempre la verità ...

Perché?

Ci sono tante persone in questo mondo.

Così tante che a volte Dio stesso ne perde il conto.

Ma nonostante tutto,questo sta capitando a me...proprio a me...perché...?

Dimmi solo il perché...ed io me ne farò una ragione un giorno...forse...

Perché...perchè proprio a me...?

Perché?

Perché...?

Seduta sul pavimento del bagno da circa 1 ora. Le ginocchia al petto e le mani ben strette attorno ad esse,come a cercare di proteggersi dalla vita,che quel giorno l’aveva investita con eccessiva violenza.

Appoggiò la testa sulle ginocchia e si abbandonò alla disperazione.

Ora che fare? Chiamare subito qualcuno? Aspettare il rientro di Nana? Suicidarsi?

Calde lacrime iniziarono ad inzupparle la corta gonna rosa confetto che aveva acquistato pochi giorni prima in uno dei tanti negozi del centro,quel negozio nel quale quello stesso giorno del suo acquisto aveva fatto domanda per essere assunta.

Anche se era tutta eccitata negli ultimi giorni per aver quasi-trovato un nuovo lavoro,ora non gliene fregava più niente;ora come ora sentiva che poteva sbattersene di tutto.

Sobbalzò ripensando alla faccia di Nana quando le aveva dato la notizia della sua prossima assunzione. Era stata tanto contenta per lei.

"Sarai contenta per me anche adesso,Nana...?"

Sorrise. Sorrise e pianse,ma non poteva affermare che quelle fossero lacrime di gioia.

When I was darkness at that time,fueteru kuchibiru...

Chi potrà aiutarmi ora? Chi?

Heya no katasumi de I cry...

Ti prego dimmi che non è vero...è soltanto una bugia...una triste bugia...uno di quegli incubi dai quali poi ti svegli,per quanto possano sembrarti senza fine...

Mogakeba mogaku hodo tsukisasaru kono kizu...

Perché stavolta le lacrime non dissipano questo dolore immenso che provo dentro di me? Perché stavolta piangere non mi aiuta?

Ho paura...

Yaburareta yakosoku hurt me...*

Nana... Nana dove sei? Torna ti prego...torna da me...ho bisogno di te come non mai...aiutami...vedo il fondo,il fondo del tunnel e l’oscurità mi inghiotte...qui fa freddo...ed ho paura...

Carrezzandosi il ventre,la giovane Hachi si distese sul pavimento del bagno e lì continuò a piangere in silenzio. La casa vuota da molto,troppo tempo ormai,ma quello non era nulla di lontanamente paragonabile al vuoto che sentiva dentro.

Realizzò in quel momento di farsi schifo,si sarebbe sputata addosso da sola,se solo ne avesse avuto la forza.

Era una troia,punto. Non trovava altri termini coi quali definirsi,era una sgualdrina e la sua vera essenza l’aveva messa nei guai,in guai grossi questa volta.

Un’altra fitta le trafisse il cuore. Come poteva dirlo a Nobu? Come lo avrebbe detto a Takumi? Ma soprattutto...come avrebbe reagito Nana?

Questo pensiero la fece rabbrividire ed improvvisamente desiderò di non essere mai nata.

Aveva mentito spudoratamente al suo Nobu e si era fatta usare da Takumi tante di quelle volte che ormai ne aveva perso il conto,questa volta nemmeno Osaki l’avrebbe giustificata in alcun modo.

Che scema...pretendeva pure delle giustificazioni per quello che aveva combinato?

Faceva disgusto a se stessa,figuriamoci ad un altro essere umano.

"Dio mio...tu ora mi odierai...colpa del demone celeste..."

Basta dare la colpa al grande demone celeste,questa volta la responsabilità era solo sua.

Si rese conto che doveva smettere di piangersi addosso,perché certo non avrebbe risolto la situazione,nemmeno un po’.

Si alzò in piedi e si asciugò le lacrime che le cadevano a fiotti sulle gote un po’ pallide.

Si sedette sul water e prendendosi il volto fra le mani inziò a riflettere,più o meno lucidamente,sullo stato delle cose.

Inanzitutto...di chi poteva essere? Nobu? Takumi?

L’agitazione ricominciò a prendere possesso della sua fragile mente...quanto si sentiva piccola in quel momento,non sarebbe mai riuscita a gestire questa cosa da sola.

Corse fuori dal bagno e prese in mano il telefono sfiorando con l’indice il tasto del numero 3. Sia il numero di Takumi che quello di Nobu iniziava con 3. Chi avrebbe dovuto chiamare?

Rimase lì indecisa a fissare la cornetta del telefono per almeno 20 minuti,non sapendo bene quale numero avrebbe desiderato di più comporre,ma ad un certo punto un rumore secco le giunse alle orecchie. Rumore di chiavi.

La porta si spalancò a fatica ed una donna dai corti capelli neri e gli occhi castani fece il suo ingresso nell’appartamento.

"Ehilà Hachi! Lo sai che mi sei mancata? Osaka era proprio una brutta città,faceva troppo freddo! La prossima volta che dobbiamo firmare un contratto scegliamo una località più estiva,tipo Okinawa."

Komatsu rimase imbambolata a fissarla con gli occhi spalancati che trasparivano puro terrore.

"Che c’è piccola Hachi? Perché non mi fai le feste come al solito?"

La cantante si avvicinò di più alla sua coinquilina e capì dal suo sguardo che in quel momento non c’era spazio alcuno per gli scherzi. Il volto di Nana si fece preoccupato.

"Hachi,mi spaventi...che hai? Che è successo? È stato Nobu?"

Nobu.

Altre lacrime iniziarono a caderle dagli occhi.

"Nana io...io.."

Non poteva...non poteva dirlo...la sua vita era rovinata...la vita delle persone più care che aveva era rovinata.

"io...io..."

Ma cos’altro restava da fare,se non dirlo a Nana? La sua cara Nana...

Deglutì,prima di riuscire a terminare la frase.

"io sono..io...io sono incinta,Nana."

Ciò che poi si dipinse sul volto di Osaki era puro terrore.

Non sapeva che cosa dire,se essere contenta per lei o se farsi prendere dal panico.

Avrebbe voluto farle le sue congratulazioni,ma qualcosa nel suo inconscio le intimava di mettersi a piangere e di urlare dalla disperazione,ma dopo l’iniziale smarrimento si riprese un po’ e sorrise all’amica.

Nana:"beh Hachi,che dire? Mi hai un po’ spiazzata però sono davvero felice per te!"

Komatsu posò il ricevitore che ancora stringeva con forza nella mano destra e sobbalzò. Nana era contenta per lei...

Nana:"allora,quando lo dirai a Nobu?"

La ragazza sgranò gli occhi e si sentì mancare così si sedette sulla panca accanto al tavolo ed iniziò a tremare e a piangere.

L’altra,preoccupata dalla sua reazione,le si chinò accanto e le appoggiò le mani sulle gambe.

Nana:"ehy,piccola Hachiko,che succede? Non ti senti bene?"

La ragazza non rispose,limitandosi a continuare a tremare come una foglia scossa dal vento.

Ad un certo punto reagì al contatto delle calde mani di Nana sulle sue ginocchia così le strinse tanto forte quanto il suo stato di shock le permetteva di fare.

Hachi:"Nana,io non...io..."

Lo sguardo di Osaki si fece comprensivo come mai Hachi lo aveva visto in passato.

Nana:"dimmi..."

Komatsu deglutì rumorosamente,chinando il capo con volto cupo.

Hachi:"io....io...non sono sicura che...che....che il bambino...sia di Nobu...."

Oh mio Dio...

Nobody can save me

Kogoeru bara no you ni

Yasashiku nemuritai my tears…**

 

Finito il primo cap! Spero che sia stato di vostro gradimento!

*Questa è la prima sigla d’apertura di Nana,Rose.

Traduzione:

When I was darkness at that time,labbra che tremano

Piango in un angolo della stanza

La mia ferita si fa sempre più profonda mentre io agonizzo

Una promessa infangata Hurt me.

**Nobody can save me

Voglio dormire in pace

Come una rosa irrigidita dal freddo My tears.

 

Ora passo il testimone alla mia collega manu!!

Ciau ciau!

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Capitolo 2
*** non può essere ***


Non può essere……

aNon può essere……

H:- io.. io non.. non sono sicura che il bambino è di Nobu..

No, non può essere. . Hachi non è vero.. tu non puoi veramente aver fatto questo a Nobu.. Hachi dimmi che è uno scherzo. .ti prego..

H:- Nana, io..

Ti guardo, stai per piangere.. , non l’ho nemmeno pensato che infatti stai piangendo.. ora ti vedo che sei esplosa in un pianto che sembra non finire più.. le tue sono lacrime sincere, pure.. piene di vero dolore, e questo l’ho percepito.... dio Hachi come..

H:- non so nemmeno io come sia potuto succedere.. ti prego Nana credimi..

Non oso muovermi.. non posso credere che tu abbia potuto fare questo..

H:- credimi Nana io non volevo fare questo a te e a Nobu.. dio santo e ho fatto dio errori nella mia vita ma questo..

Non continui a parlare perché cominci a piangere.. stavolta più forte.. come se mi volessi far capire che sei veramente pentita di quello che hai fatto, che non volevi.. che vorresti rimediare ma non ne hai la forza… Ecco qual è il problema, non hai la forza… Sei diventata molto fragile, anzi fin troppo, dopo la fine della storia con Takumi… hai provato a trovare un po’ di forza e fiducia in te stessa con Nobu, ma non ce l’hai fatta.. Hachi..

Non ce la faccio a vederti cosi, allora ti abbraccio, più forte che posso, voglio farti capire che ti sono vicina.. voglio starti accanto.. tu mi sei stata di molto aiuto quando stavo male per Ren.. è giunto il momento di ripagarti Hachi..

Sento che il mio gesto ti è stato prima sorpreso, ma allo stesso tempo desiderato.. tu volevi che io ti stessi accanto..infatti continui a piangere sulla mia spalla.. avanti Hachi piangi.. io ci sono.. non preoccuparti non ti lascio da sola..

N:- dimmi tutto Hachi.. non tenerti niente dentro, io sono qui per ascoltarti e starti accanto...non ti lascio da sola

H:- Nana..

N:- shh.. calmati.. piangi Hachi.. piangi quanto vuoi, io non ti lascio..

Le mie parole ti hanno dato conforto.. infatti a poco a poco, cominci a calmarti, mentre ti tocco i capelli con fare protettivo.. ti voglio proteggere Hachi, ti voglio proteggere da questo mondo di merda..lo so che è tardi, ma voglio provarci..

Dopo che ti sei calmata, ci sediamo al tavolo. Lo stesso tavolo dove abbiamo parlato, litigato.. un tavolo che è stato testimone di un po’ della nostra vita.. sarà il testimone anche di questo..

H:- non so da dove iniziare..

N:- io ci sono avanti..

Mi sorridi, il primo sorriso dopo tante lacrime amare..

H:- lo so che mi starai giudicando male per questo bambino.. ma credimi lui non ha colpa..

Ti intristisci di nuovo e questo non lo voglio.. ti porti una mano al grembo, il grembo nel quale cresce il tuo bambino.. lo accarezzi come se lo volessi proteggere.. non è ancora venuto al mondo e già lo ami, nonostante una parte di te non lo voglia.. sei unica Hachi. Ti prendo una mano e tu sussulti al mio gesto, ma l’istante dopo mi stringi la mano come a volermi far capire che capisci che ti sono accanto…

N:- ne sei sicura che non è di Nobu?

H:- si. Oddio non sono sicura al 100% ma ..

N:- come fai a esserne sicura?

H:- perché lui con me ha sempre usato..

N:- capisco.. ma magari si è rotto, può succedere..

H:- lo spererei con tutto il cuore..io non voglio che sia di Takumi..

Abbassi lo sguardo. Dire quelle parole ti fanno male, più male di quanto ne facciano a me.. in fondo mi sento responsabile di quello che ti sta succedendo. Se magari non ti avessi fatto conoscere Takumi, tutto questo non sarebbe mai successo, non ti troveresti in questa situazione, ti troveresti a vivere una vita felice con Nobu.. dio Hachi perdonami..

N:- questo bambino non è di Takumi, perché questo bambino non può essere un’altra vittima del suo cinismo.. no Hachi, ne sono sicura che è di Nobu..

H:- magari fosse vero, ma oramai ho perso le speranze.

Piangi di nuovo. Questa sera avrai pianto un sacco.. ma ti capisco.. mi alzo e ti abbraccio, di nuovo, come prima..

N:- tutto questo avrà fine Hachi, te lo prometto…

O mio dio gente scusate l’enorme ritardo!! Lo so è colpa mia, non prendetevela con Soili per favore eheh.. ci ho messo di tempo per fare il cap e lo so non è venuto come il primo( perché il mio tesoro scrive 100, 1000 volte meglio di me hehe) spero che vi sia piaciuto ugualmente e ne approfitto per ringraziare chi ha commentato il primo cap: SakiJune, ValHerm,piajoe22, majinannetta.

Vai tesoro ti ripasso la palla eheh

A presto^^

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Capitolo 3
*** Grazie... ***


Scusatemi tantissimo se aggiorno solo ora,ma la colpa è solo mia!!! Comunque meglio tardi che mai no? Davvero,mi dispiace tantissimo!!! Comunque questo è il nuovo cap,spero che vi piaccia!!

N AN A

Capitolo 3 : Grazie...

"tutto questo avrà fine Hachi,te lo prometto..."

Ed io ti credo Nana...io voglio crederti...

Nana:"su Hachi,non ti preoccupare,vedrai che ho ragione. Devi solo fare un test,un piccolo test per verificare se questo è figlio di Nobu o di Takumi,e vedrai che alla fine risulterà di Nobu. Ne sono sicura. Sì,sicurissima!"

Perché la tua voce si è fatta così stridula,Nana? Ti capita solo quando sei nervosa,quando sei disperata...forse perché già intuisci ciò che il mio cuore ritiene opportuno?

No,non è il mio cuore...è solo la mia mente,la mia coscienza,perché se agissi ascoltando il mio cuore,rovinerei la vita di molte persone...

Hachi:"Nana,sta tranquilla. Io lo so,lo so che cosa devo fare. Non ti devi preoccupare per me.

Domattina penserò io a risolvere questa faccenda,ma ora andiamo a dormire è tardi."

Con un lampo di speranza che gli balenava negli occhi Nana salutò Hachi ed andò nella sua stanza,la stessa cosa che fece anche Komatsu.

È tardi,ormai. Tardi per tutto. Buonanotte.

 

"I need your love!

I’m a broken rose!

Oh baby help me from frozen pain!

Ah…certo che questa Osaki spacca alla grande! Non trovi anche tu??"

Una macchina sportiva blu scuro sfrecciava ad alta velocità sulla strada in direzione di Tokyo.

Alla guida di quest’auto stava un ragazzo con corti capelli biondi e due occhi verde smeraldo,in questo momento coperti da un paio di occhiali da sole.

Al fianco di quest’uomo sedeva una ragazza dai lungi capelli biondi e gli occhi azzurri che cantava a squarciagola la canzone che veniva trasmessa alla radio ogni giorno più spesso.

Il ragazzo al volante cercava di tapparsi con una mano l’orecchio più esposto alle onde sonore di quella "cantante mancata" ma un suo falsetto molto acuto gli fece momentaneamente perdere la padronanza del veicolo.

"dannazione Haruko! La vuoi smettere di starnazzare come una gallina?!"

La giovane gonfiò le guance e si mise finalmente seduta composta sul suo sedile con lo sguardo basso fingendo di essere stata offesa da quelle parole,ma non appena ricominciarono a risuonare nell’auto le note del ritornello la ragazza si rianimò e riprese a cantare.

"I need your love!

I’m a broken rose!

Kareochiru kanashimi your soul!

Kuzureochiru kodoku na little girl!"

Il giovane seduto accanto a lei perse nuovamente le staffe e lasciò il volante dell’auto per tappare la bocca di quella ragazza maledettamente rumorosa.

"vuoi chiudere quella boccaccia?! Sto cercando di concentrarmi sulla guida!!"

"tanto,concentrato o no,guidi peggio di mia nonna!"

"smettila di prendermi per il culo! Come puoi giudicare che neanche sai come è fatta una patente!"

Un’improvviso suonare di clacson fece smettere i due ragazzi di litigare ed entrambi si voltarono verso il parabrezza riuscendo a vedere che un grosso tir stava per centrarli in pieno.

"porca troia!"

Dopo questa bella esclamazione il giovane tentò il tutto per tutto cercando di uscire dalla traiettoria di quel camion ed infine con una violenta sterzata verso sinistra si levò da quella corsia per immettersi in quella giusta.

Un respiro di sollievo unanime fu esalato dalle bocche dei due.

La ragazza sorrise e si voltò verso il giovane che le sedeva accanto.

"la sai una cosa,Satoshi-kun?"

Anche il ragazzo ora sorrideva.

"dimmi,Haruko-chan"

La giovane Haruko fece un balzo micidiale dal suo sedile e si catapultò su Satoshi portandogli le mani al collo e cominciando a strozzarlo.

"se mi combini un’altra volta una cazzata del genere giuro che ti stritolo con queste mani! Capito??"

Un’altra volta il povero ragazzo perse ogni controllo del mezzo ed ora stavano procedendo a zig zag tra una corsia e l’altra.

"Ha-Haruko!! Lasciami! Ti prego non voglio morireeeeeee!! Ci schianteremo da qualche parte!"

A guardarli così nessuno avrebbe neache lontanamente immaginato che questi due erano insieme da quasi due anni...

 

C’è tanta tristezza nell’aria...

Quanto si vede che l’inverno è alle porte...

Non ho mai ben capito il significato dell’inverno,in realtà...

Molti lo riconducono alla morte,alla fine di tutte le cose

Ma secondo me più che rappresentare la morte,esso assomiglia solo ad una lunga pausa che la vita si prende ogni tanto.

Nana Komatsu stava lentamente camminando per le vie affollate di Tokyo,tra miriadi di passanti frettolosi che ogni tanto la urtavano.

Aveva riflettuto abbastanza sul da farsi in quella situazione quella sera,quando Nana era tornata da lei,e poi tutta la notte seguente,non riuscendo a chiudere occhio,pensando solo a ciò che stava nel suo ventre e a chi aveva reso possibile quel miracolo,giungendo poi ad una conclusione tanto triste quanto giusta.

Sapeva ciò che voleva fare,o meglio...ciò che andava fatto.

Anch’io avrei bisogno di una lunga pausa,ora come non mai...

Una pausa lunga mille anni....fermare la mia vita per riflettere...ma nessuno mai mi concederà tanto tempo per prendere la mia decisione.

Se avessi avuto più tempo forse essa sarebbe stata diversa,ed in questo momento non starei piangendo...sto lentamente camminando verso l’orlo del dirupo...dirupo nel quale tra poco mi getterò da sola...

Con le mie stesse mani sto disfacendo una parte di me che sono riuscita a comprendere dopo tantissimo tempo,la parte di me che ti ha sempre cercato,nei miei sogni così come nella vita reale,

quella stessa parte che ti ha finalmente trovato in un sogno ad occhi aperti ma che ora sta per essere soppressa per sempre...

Non avercela con me....io ti amo,ma non posso,capisci...non posso...non posso...ho già distrutto abbastanza esistenze...ho già fatto abbastanza male alle persone che amo...se devo trascinare qualcun altro quiggiù nel baratro con me,preferisco che sia lui,piuttosto che tu...

Non aveva faticato a trovare la sua nuova sistemazione.

Suite n 24,in un hotel a 5 stelle ubicato in pieno centro,con tanto di vista sulla famigerata torre di Tokyo.

Certamente l’umiltà non era mai stata una delle sue caratteristiche.

Un po’ titubante si avvicinò alla porta di quella stanza con la mano alzata di poco,quel tanto che bastava per poter sommessamente bussare a quella soglia e pentirsi velocemente di ciò che stava facendo.

Sentì dei passi abbastanza pesanti avvicinarsi lentamente,infine udì un leggero suono metallico,segno che la porta era stata aperta con una scheda magnetica.

Hachi guardò freddamente la figura che si stagliava davanti a lei.

"che strano vederti qui."

"senti,ho bisogno di parlarti..."

"immagino che sia una cosa seria."

"..."

"e da come mi hai trattato perché ora dovrei starti a sentire?"

"perché in questa cosa c’entri anche tu"

"....d’accordo,entra..."

"grazie...Takumi..."

Grazie? Grazie di che cosa? grazie per avermi rovinato la vita,grazie di salvare il mio dolce Nobu,grazie di incatenarmi a te fino alla fine della mia esistenza.

Grazie di tutto.

 

Cosa ne dite,vi è piaciuto almeno un po’? spero tanto di sì! Chiedo scusa anche alla mia manu,mi spiace di averci messo così tanto tempo ad aggiornare,nemmeno io so perché mi ci è voluto così tanto...mah! comunque ti ripasso il testimone,sperando che internet ti torni presto e che tu possa aggiornare altrettanto presto sia questa che l’altra fic!!

Approfitto di questo spazio anche per ringraziare Francescathebest,che ha recensito lo scorso cap,grazie mille! Alla prossima!!

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