Four Seasons

di Yasha 26
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.CAPITOLO ***
Capitolo 2: *** 2.CAPITOLO ***
Capitolo 3: *** 3. CAPITOLO ***
Capitolo 4: *** 4. CAPITOLO ***
Capitolo 5: *** 5. CAPITOLO ***
Capitolo 6: *** 6. CAPITOLO ***
Capitolo 7: *** 7. CAPITOLO ***
Capitolo 8: *** 8. CAPITOLO ***
Capitolo 9: *** 9. CAPITOLO ***
Capitolo 10: *** 10. CAPITOLO ***
Capitolo 11: *** 11. CAPITOLO ***
Capitolo 12: *** 12. CAPITOLO ***
Capitolo 13: *** 13. CAPITOLO ***
Capitolo 14: *** 14. CAPITOLO ***
Capitolo 15: *** 15. CAPITOLO ***
Capitolo 16: *** 16. CAPITOLO ***
Capitolo 17: *** 17. CAPITOLO ***
Capitolo 18: *** 18. CAPITOLO ***
Capitolo 19: *** 19. CAPITOLO ***
Capitolo 20: *** 20. CAPITOLO ***
Capitolo 21: *** 21. CAPITOLO ***
Capitolo 22: *** 22. CAPITOLO ***
Capitolo 23: *** 23. CAPITOLO ***
Capitolo 24: *** 24. CAPITOLO ***
Capitolo 25: *** 25. CAPITOLO ***
Capitolo 26: *** 26. CAPITOLO ***
Capitolo 27: *** 27. CAPITOLO ***
Capitolo 28: *** 28. CAPITOLO ***



Capitolo 1
*** 1.CAPITOLO ***


Ricordo che questa storia è coperta dal diritto d'autore, pertanto è vietata la sua riproduzione totale o parziale sotto ogni sua forma; il divieto si estende a citazioni, estratti, personaggi da me inventati. Occorre pertanto l'autorizzazione espressa, scritta e sottoscritta dall'autrice.
In caso contrario, saranno presi provvedimenti legali.
Grazie.




Si dice che quando stai per morire rivivi tutta la tua vita.

Non so se per tutti sia davvero così, ma è ciò che sta accadendo a me adesso.
Mentre mi perdo nel buio che sta avvolgendo i miei occhi, rivedo nella mia mente tutti i momenti tristi e felici della mia così breve vita, e tutti coloro che ne hanno fatto parte.
Come flashback velocissimi rivivo ogni più piccolo particolare vissuto nei miei 19 anni.
Le feste coi miei amici e le tante serate passate a cantare insieme a loro. La mia migliore amica Sango, sempre così protettiva nei miei confronti.
Il volto di mia madre quando da piccola veniva a svegliarmi per andare a scuola.
Il mio fratellino, che mi disturbava continuamente per giocare con lui proprio mentre dovevo studiare.
Le loro parole quando mi salutarono per andar a fare compere.
Poi, l’incidente. Quel maledetto incidente che me li portò via entrambi lasciando me sola, o meglio, sola con quel bastardo del compagno di mia mamma.
Dolore, troppo dolore vissuto in quegl’anni tristi.
Ma insieme a questi ricordi, uno si fa strada più prepotente tra tutti: LUI.
Il suo viso. La sua voce. Le sue mani. I suoi occhi magnetici. Il suo carattere spesso troppo irascibile, ma tenero e dolce quando mi consolava. E quel suo abbraccio in cui mi piaceva perdermi.

Ora anche i rumori cominciano a diventare più lontani, come ovattati. Non sento neanche più il dolore della ferita.
Solo il tatto sembra funzioni ancora, sento il mio sangue scorrere sulle mani. È caldo.
Eppure sento così freddo che mi stupisco di quanto sia ancora tanto caldo il mio sangue.
Bah…che pensiero stupido il mio. Sto morendo, e invece di chiedermi perché questo destino sia capitato proprio a me, mi domando scemenze del genere.
Se ci fosse InuYasha non perderebbe l’occasione per urlarmi contro quanto sia stupida, come suo solito.
Già InuYasha…il mio ricordo, credo l’ultimo ormai, corre nuovamente a lui.

Il mio unico amore e padre del bambino che aspetto, e che purtroppo non vedrà mai la luce.
Ma sicuramente a lui non importa nulla, mi ha cancellata, anzi,” Ci” ha cancellati dalla sua vita.
Poco gli importerà sapere della nostra morte. Ma forse è meglio che sia andata così.
Forse da morta avrò la mia tanto agognata felicità finalmente. Mi spiace solo non poterlo rivedere per un’ultima volta…
Proprio mentre sto per scivolare nel mio sonno eterno lo sento…
-Kagomeee!-   Una voce? Chi è?
-Kagome svegliati ti prego!-   Questa voce.. sembra la sua.
No impossibile!!
Lui mi ha dimenticata, e poi non sa che sono qui.
La mia mente ormai persa nel limbo del vuoto mi gioca brutti scherzi.
Forse è la voglia di rivederlo, di annegare in quelle iridi d’ambra che mi hanno conquistato. Sì. E’ sicuramente questo!
-Kagomee!-   No! Ancora! Ancora quella voce che urla il mio nome…perché? Non disturbarmi, finalmente il mio animo turbato sta per trovare la pace, lasciami stare! Lasciami andare!!


 
-Kagomeeeeeeeee!!!!-
-Kagomeee insomma! Vuoi svegliarti!-   un rumore strano, come un trillìo continuo e fastidioso mi fa scattare a sedere
-Ehi bell’addormentata pensavo non volessi più svegliarti!! La sveglia suona da mezz’ora e io mi stavo sgolando per chiamarti. Accidenti a te, quando dormi nemmeno le cannonate ti svegliano!-
-Mmmmh….buongiorno anche a te Sango!- le dico stizzita –Dovevi proprio avvicinarmi la sveglia alle orecchie per svegliarmi? Mi hai stordita! Potevi solo scuotermi un po’ no?!- mi alzo e mi dirigo verso il bagno per rinfrescarmi il viso
-Guarda che l’ho fatto, anzi stavo quasi per prenderti a schiaffi…ma tu continuavi a dire “ lasciami stare non disturbarmi” e altre cose che non capivo. Alla fine ho optato per la sveglia. Dovresti ringraziarmi invece di lamentarti! Sbaglio o hai un appuntamento con quella casa discografica oggi eh?-  mi dice lei con tono furioso Cavolo!! E’ vero!!! Lo avevo dimenticato accidenti!
-Dalla tua espressione intuisco che lo avevi scordato vero?-
-Sì…scusami Sango, hai ragione!-  e le do un bacio sulla guancia –Perdonami….ti ringrazio!-
-Ok ok tranquilla…ora corri a prepararti o farai tardi sorellina.- mi dice sorridendomi dolcemente.
-Volo!-  e mi fiondo sotto la doccia
In una manciata di minuti sono già pronta per uscire, quando Sango mi ferma davanti alla porta dell’appartamento che dividiamo insieme, dicendomi... –Buona fortuna amica mia!-  le sorrido
-Grazie Sango, ne avrò bisogno!-  ed esco come un razzo precipitandomi alla fermata dell’autobus
Oggi sarà una giornata molto importante per me. Sto tremando per l’ansia.
Alzo gli occhi al cielo e prego...
–Mamma, Sota, aiutatemi voi da lassù vi prego. Datemi il coraggio!-
Se tutto andrà bene la mia vita potrebbe cambiare radicalmente e il mio grande sogno realizzarsi…diventare una vera cantante!







Bene bene....saaaaalveeeee. ^_^  dopo essermi dilettata a commentare le mie ff preferite ho pensato di buttarmi pure io scrivendone una mia.
Abbiate pietà vi prego...è la prima volta che scrivo in vita mia, mi sono sempre e solo limitata a leggere..
Accetto critiche e consigli ovviamente da voi che ne saprete più di me su come scrivere una ff ....
Il rating per questa storia era il rosso ma è stato modificato in arancione per permettere a tutti di leggere ^_^ Lo svolgimento sarà un pò lento ma arriveremo ai momenti salienti della storia^_^
Il titolo viene dalla canzone di Namie Amuro " Four Seasons " sigla di chiusura del terzo film di InuYasha.
Vi avviso già da ora che farò spesso riferimento a molte sue canzoni dato che mi piace molto come cantante...quindi immaginate la "mia" Kagome con la voce della magnifica Namie...Ok finito di cianciare...aspetto le vostre recensioni..
Al prossimo capitolo ^_^  baci baci
By Faby 
 

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Capitolo 2
*** 2.CAPITOLO ***


Arrivata all’edificio della casa discografica, dove oggi ho appuntamento con uno dei responsabili che si occupano dei provini, mostro un mio documento alla guardia posta all’ingresso, spiegandogli che sono stata convocata per un provino.
Entro e mi dirigo alla reception spiegando all’impiegato dietro al bancone la stessa cosa detta alla guardia poco prima. Lui fa una telefonata, annuisce un paio di volte e poi si rivolge a me.
-Mi spiace ma i provini al momento sono stati sospesi. Mi è stato detto di riferirle che sarà ricontattata appena possibile nei prossimi mesi. Può andare.-
-Che cosa? Nei prossimi mesi? Perché??- chiedo furiosa
-Abbassi la voce per prima cosa! E il “perché” non sono affari che la riguardino signorina, le è stato detto che la contatteranno loro, quindi è pregata di andarsene.-
-Non ci penso nemmeno! Sono due anni che cerco di ottenere un colloquio con la AVEX  e ora che finalmente c’ero riuscita vengo liquidata così? Senza una spiegazione e con la scusa che verrò ricontattata chissà quando? Non mi sta bene! Voglio parlare con un responsabile e capire perché oggi non avrò il mio provino. Merito almeno una spiegazione!-
-Le ho già detto che le motivazioni non sono affar suo! Ora se ne vada o chiamo la sicurezza!-
-Chiami chi vuole! Le ho detto che voglio spiegazioni e non me ne andrò finché non le avrò!- urlo adirata, tant’è che diversa gente si volta verso di noi per capire che succede
-Come vuole...- mi dice prendendo il telefono e chiamando la sicurezza, che mi ritrovo subito dietro. Mi afferra per le braccia e mi butta fuori dall’edificio
-Che modi accidenti!-   in fin dei conti volevo solo spiegazioni! Mica un contratto per forza.
 
Erano cinque mesi che aspettavo questo giorno. Dopo due anni passati a chiedere colloqui per un provino, correre per le case discografiche lasciando i miei demo-tape per farmi conoscere, venivo finalmente contattata dal gruppo AVEX TRAX (*)  una tra le più grandi case discografiche del mondo.
Ricevere la loro telefonata, cinque mesi fa, mi aveva riempita di una tale emozione che non riuscii a dormire per una settimana.
Sango, poverina, mi faceva litri di camomilla per cercare di tranquillizzarmi.
Oggi che finalmente il giorno tanto atteso è arrivato, vengo liquidata con un semplice “ mi spiace niente provino!”
Cinque mesi di speranze distrutti in cinque secondi.
Con le lacrime che mi pungono gli occhi mi dirigo verso casa. Anche questo sogno si è infranto. Che tristezza.
Sango vedendomi ridotta come uno straccio capisce che non è andata bene…mi abbraccia e mi sussurra un –Forza piccola la prossima volta andrà meglio!-
-Sì...-  le dico solamente, conscia del fatto che non ci sarà una prossima volta..
 
Erano passate ormai diverse settimane da quel giorno così disastroso.  Dopo un paio di giorni passati col broncio, me ne feci una ragione ritornando alla solita vita spensierata e allegra di sempre. I miei amici sapevano come tirarmi su il morale.
Anche loro come me amano cantare…ma più per hobby che per passione.
Spesso la sera mi trascinavano al Karaoke e lì ritrovavo tutta la mia serenità cantando in loro compagnia.
Sango, Koga, Ayame e Rin sono gli amici migliori che tutti desidererebbero avere. Sono stata fortunata a conoscerli.
Il caso volle che in una di quelle sere incontrammo un uomo che mi sentì cantare. Non fosse mai accaduto!!
-Ragazzina, sai che sei molto brava? Fai la cantante?-  disse avvicinandosi al nostro gruppo
-Beh, grazie…comunque no. Anche se mi piacerebbe.-  risposi  un po’ imbarazzata
-Ma davvero? Bene.. forse fai al caso mio! Mi presento…il mio nome è Naraku Kumo (**) -   Kumo?? Un nome un programma...il suo cognome ben si addice al suo viso tetro, pensai.
Pareva molto interessato a me così senza tanti giri di parole disse che aveva un locale di lusso, e cercava una cantante per il suo pianobar, così da intrattenere i facoltosi clienti che, spesso, usavano tenere importanti cene di lavoro al suo locale. Voleva che io fossi quella cantante.
Non sapevo se accettare, ero indecisa. Alla fine accettai. Però c’è un problema, sono minorenne!
Ho appena compiuto 17 anni e per lavorare in un posto del genere bisogna essere maggiorenni.
La cosa però non parve preoccuparlo molto.
-Non è un problema insormontabile questo. Penserò a tutto io!- disse prima di congedarsi da noi lasciandomi il suo numero di telefono
-Quel tipo non mi piace! E’ strano! Spero tu non voglia davvero lavorare per lui Kagome!-
-Koga a te non piace nessun uomo che si avvicini a Kagome!- gli risponde Ayame
-Non è vero!- brontola lui
-Oh si che è vero!!!- rispondono in coro Rin, Sango e Ayame. E poi scoppiamo tutte a ridere, mentre Koga  ci lancia fulmini infuocati dagli occhi
-Io non vedo perché non approfittare di questa opportunità. E’ sempre stato il tuo sogno cantare  Kagome.-
-E’ vero Rin ha ragione. Hai sempre fatto provini su provini ma è sempre andata male perché quei beoti non capiscono nulla di musica. Questa potrebbe essere la volta buona. Magari in quel locale ti nota qualcuno di importante.- riprende Ayame
-Ragazze non la farei tanto facile. Dimenticate che Kagome è minorenne? Non può certo firmare un contratto del genere!-
-Ma Sango scusa, tu in quanto responsabile di Kagome fino alla maggiore età, non puoi firmare al suo posto?- chiede Rin
-Non è così semplice. Dovrei prima chiedere dei permessi al tribunale, e con la tua storia alle spalle Kagome, la vedo difficile che accettino che tu lavori in un locale notturno.-
Già, non avevo pensato a questo. Sono sotto la tutela di Sango ancora. Se non fosse per lei sarei ancora chiusa in quella casa-famiglia, come la chiamano oggi. Per me resta sempre un orfanotrofio. Ci siamo conosciute lì e diventammo subito amiche.  Anche lei senza nessuno al mondo, ma essendo più grande di me appena compiuti i 18 anni ha ottenuto un permesso per portarmi via da lì e andare a vivere con lei. Sono quattro anni che si prende cura di me. Le devo molto. Anche se ha solo pochi anni più di me posso definirla una seconda mamma. Le voglio un gran bene.
 
Oggi vado al locale del signor Kumo. Abbiamo appuntamento per discutere di questa faccenda dell’età.
Sinceramente però non so se fidarmi…quel tizio mi incute timore, non so il perché. Ha uno sguardo strano. Però non posso permettermi di rifiutare il lavoro.
Primo perché ho bisogno di soldi. Incidere demo è costoso! E secondo perché amo cantare, e fare questo come lavoro lo preferisco a qualunque altro. Almeno in attesa di realizzare il mio sogno, se mai accadrà! Sango voleva accompagnarmi ma il lavoro glielo ha impedito. Quindi sono quì da sola.
Entrando nel locale noto che è davvero di lusso.
Al piano terra c’è una grande sala ristorante con un piccolo palco…suppongo sia dove io dovrò esibirmi, e più in fondo c’è un enorme angolo bar, col barman che lancia per aria uno shaker in modo alquanto teatrale.
Al piano superiore ci sono gli uffici. Ma la mia attenzione ritorna al palco.
-Salve Kagome, noto con piacere che sei venuta. Sembravi molto titubante l’altra sera.-  la voce alle mie spalle mi coglie di sorpresa. Mi giro di scatto e lui curva le labbra in uno strano sorriso che non so come decifrare.
-Buona sera signor Kumo!-
-Niente signore piccina, chiamami Naraku!-   ha detto “piccina”??
-O..ok, come vuole...- dico in un misto tra l’imbarazzo e l’adirato…ma che tipo strano!
-Questo è il palco dove dovrei cantare?-
-Sì, ma prima dobbiamo sistemare una faccenda. Vieni con me nel mio ufficio.- annuì seguendolo
-Per il problema dell’età...- disse mentre mi faceva cenno di accomodarmi sulla poltrona difronte la sua scrivania  –...ho già trovato il modo. Basterà che indossi una semplice maschera, così nessun cliente noterà il tuo giovane visino…che, a dir la verità, mostra ancora meno anni di quanti tu ne abbia.- disse facendo di nuovo quel sorriso tanto enigmatico quanto raccapricciante.  Una maschera? Ma mi prende in giro questo?
-Una maschera?? Basterà? E poi per il contratto come farà? Per la legge resto sempre una minorenne. Non posso firmare. Volevo parlarle proprio di questo. Non ho un parente che possa firmare a nome mio.-
-Non preoccuparti, non sarà certo un problema per me falsificare un numerino, ho molte amicizie, e da diciassettenne diventerai una diciottenne. Anche più grande se volessi.-
-Ma è illegale!-  questo tizio dice sul serio???
-Kagome, lo vuoi il lavoro o no? Non ci sto molto a trovare un’altra cantante!-
-Certo che lo voglio….però….-
-Niente però! O accetti o rifiuti, semplice!-
-Perché vuole correre questo rischio per me? Come ha appena detto potrebbe trovare chiunque al posto mio e con le carte in regola.-
-Semplice...io voglio te! La tua voce dolce e delicata è perfetta per fare da sottofondo alle cene di quei ricconi che vengono nel mio locale. Quindi….Accetti “si” o “no”?-
-Va bene accetto. Ma se lei è in grado di falsificare l’anno della mia nascita perché dovrei comunque indossare la maschera? Basterà dire che ho 18 anni se chiedono no?-
-Conosci il detto “ non svegliar il can che dorme” ? Come già detto prima il tuo viso non mostra nemmeno i tuoi diciassette anni. Non voglio correre il rischio che qualche cliente ficchi il naso dove non deve.  Allora?-
-Ok come vuole Naraku.- dico rassegnata
-Bene Kagome vedo che ci siamo capiti...- sorride ancora e mi mostra il contratto, che stupidamente firmo senza leggere. Grave, gravissimo errore!
 
 
 
 
 
 (*) Questa casa discografica esiste davvero…l’ho conosciuta tramite l’anime di InuYasha e cercandone i cd delle colonne sonore di cui la A.T ne detiene i diritti. Ma dato che è difficile averli meglio scaricarli ^_^….il nome mi piaceva quindi ne ho approfittato ^_<
Spiegazioni “ google-liane” :
 Avex Trax (Avex Entertainment Corporation) Il nome deriva da Audio Visual Express.
Una delle più grandi etichette indipendenti del mondo, la Avex Trax ha prodotto i lavori di noti cantanti ed idol j-pop, insieme a musiche di anime: nel caso di InuYasha ci sono Namie Amuro ( Come, Four Seasons ) Ayumi Hamasaki ( Dearest ), BoA ( Every Heart), Hitomi ( I am ) i Do As Infinity ( Shinjitsu no Uta, Deep Forest ( Fukai Mori ) Rakuen – per il quarto film  ) ed altri ancora
Dell'Avex Group fa parte anche l'Avex Mode, produttrice di anime.
Avex Trax ha inoltre prodotto musica giapponese anche per videogiochi (fra cui Bust a Groove & Bust a Groove 2).
 
( ** ) Kumo : enormi demoni ragno, con occhi grandi come piatti, denti aguzzi e gambe lunghe…non vi ricorda qualcuno ^_^
 
Bena anche questo capitolo è andato….baci baci e alla prossima ^_^
Mi raccomando recensite

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Capitolo 3
*** 3. CAPITOLO ***


Appena saputo che avevo firmato quel contratto Sango stava per uccidermi!
Mi ha dato dell’immatura irresponsabile. Che potevo mettere entrambe nei guai se qualcuno fosse venuto a conoscenza che era stata falsificata la mia data di nascita e che lavoravo in un locale notturno.
Non ho saputo darle torto…ma ormai avevo firmato e quel che è fatto, è fatto.
Dopo i primi mesi, e soprattutto i primi stipendi pieni di zeri, le acque si sono calmate, e lei si è rassegnata. Quei soldi facevano davvero comodo e guadagnavo bene.
Al sabato andavamo sempre a fare shopping. Finalmente, anche se in parte, potevo ripagare le fatiche della mia amica, che mi ha tirata su da sola e con tanti problemi.
Non navigavamo certo nell’oro ma qualche sfizio, dopo anni di rinunce, potevamo permettercelo.
E poi cantare in quel pianobar mi piace tantissimo. Non è come cantare su un palco durante un concerto ovviamente, ma sentire gli applausi dei clienti alla fine di ogni mia canzone e sentire ogni tanto provenire dal fondo della sala un “ BIS” mi riempie di gioia.
E’ perfino capitato che nel mio camerino arrivassero dei mazzi di fiori da parte di alcuni diciamo “ammiratori”, con i complimenti per la mia voce, anche se i più mi chiedevano appuntamenti, da me sempre reclinati.
Ma come fanno a chiedere appuntamento ad una che indossa una maschera  mi chiedo?!
Potrei essere un mega cesso vivente, e invece la nota di mistero sul mio volto sembra attrarli di più.
Gli uomini sono davvero strani!
Per fortuna nessun cliente si è mai spinto a chiedermi età, nome o altro.
Naraku mi ha sempre presentata con un nome d’arte per evitare problemi. Il mio nome su quel palco è “Namie”.
 
-Sangoooo, hai visto la giacca nera che avevo ieri sera? Non la trovo più!-
-L’ho messa dentro l’armadio dopo che l’hai gettata sul pavimento stanotte quando sei tornata!-
-Grazie mia salvatrice!! Se non ci fossi tu la mia stanza sarebbe invasa da montagne di vestiti. Sono così assonnata quando torno che trovo un miracolo arrivare integra sul mio letto.-
-Kagome, non mi piace questa storia. L’orario di chiusura del pianobar doveva essere alle 00.30 o comunque non più tardi dell’una e invece ogni sera rientri sempre più tardi. E poi è pericoloso girare da sola alle 3 di notte!!-
-Lo so Sango ma che altro posso fare se a volte i clienti si intrattengono più del dovuto? Mica possono mandarli via per me.-
-Ok ma il tuo capo non può farti staccare ad un orario più decente lasciandoli senza musica dato che la colpa della cena “fuori orario” è loro? O almeno riportarti lui a casa invece di farti tornare da sola in metrò?-
-Per tutti i Kami, non dirlo più Sango! Quell’uomo mi fa venire i brividi! Figurati se mi infilo in macchina con lui…ho più paura di star sola con Naraku che andar in giro nuda alle 3 o 4 del mattino!!- le dico con una voce che esprime quasi disgusto
-Kagome, perché questa diffidenza? Non avrà per caso cercato di…….- lascia la frase in sospeso ma capisco dove vuole arrivare
-No, questo no però…non mi piace come mi guarda. Mi fa sentire strana, a disagio.-
-Non è che forse è una tua impressione? Una tua sensazione magari. Sai dopo quello che è accaduto col tuo patrigno forse puoi fraintend …-
-NO!!!!- le urlo forse con troppo impeto. Ma non sopporto si tocchi quell’argomento. Nessuno deve!
Lei lo capisce e abbassa la testa colpevole.
-Vuoi che ti accompagni io?- sussurra
-No tranquilla non è necessario.- rispondo freddamente
-Kagome scusa  non volevo parlare di….ecco….io….-
-Lasciamo stare Sango ok?- le dico per tagliar corto…lei capisce ed annuisce
-Io vado, ciao a domani!- le do un bacio e corro via
Il mio passato è un argomento che non voglio si nomini. Soprattutto “lui”!
Voglio dimenticare tutto quello che mi è accaduto.
Se potessi, cancellerei parte della mia memoria, eliminando tutti quei momenti dolorosi vissuti dopo l’incidente di mia madre e mio fratello.
Ho sofferto tantissimo. Ma ho lottato per uscirne.  Anzi veramente sto ancora lottando.
Voglio avere una vita normale anche io adesso.
 
La serata passa tranquilla come sempre. Ho cantato una decina di canzoni, alcune scritte da me e altre su richiesta di qualche cliente.
Alle 2.30 con la sala vuota saluto tutti e ritorno a casa mia, o almeno questo era ciò che avrei voluto.
Mentre mi dirigevo verso la metro, dei passi dietro di me hanno cominciato a farmi pensare con terrore alle parole di Sango…una ragazza, da sola per strada alla 2.30 di notte.
La mia metafora sul trovarmi più al sicuro ad andare in giro nuda piuttosto che sola con Naraku direi che fosse decisamente fuori luogo!!
-Kagome sta tranquilla…magari qualcuno che fa la tua stessa strada!-   mi ripeto più volte
Accelerando il passo noto però che anche i passi dietro accelerano coi miei.
Ok. Adesso ho davvero paura! Stanno seguendo me!
Come da previsione infatti, mi sento afferrare le spalle e trascinare via.
Mi trovo così in un vicolo poco illuminato e di fronte a me ci sono tre uomini con degli sguardi famelici.
-Che bel bocconcino che abbiamo qui eh?- dice un uomo grande e grosso tutto tatuato e col giubbotto in pelle nera
-Già…ci sarà da divertirsi ragazzi!- risponde un altro dall’aspetto meno imponente e con in mano un coltello. E quello mi incute ancora più timore. Poi prosegue dicendo:
-Oh ma guardate... la ragazzina sta tremando come una foglia. Tranquilla piccola vedrai che piacerà anche a te, non c’è nulla di cui avere paura! Ahahahahahah-  e mi si avvicina spingendomi contro un muro
Iniziano a uscirmi le lacrime senza che riesca a controllarle e loro per tutta risposta ridono divertiti. Cerco di divincolarmi ma non è facile, è troppo forte per me.
Riesco però a tirargli una ginocchiata. Lui si accascia tenendosi dolorante le parti basse. Cerco di scappare ma gli altri due mi buttano a terra.
-Lasciatemi maledetti bastardi!! – grido, scalciando più che posso
E mentre i due mi tengono ferma, mani e gambe, il tizio della ginocchiata si rialza…
-Brutta puttanella, questa me la paghi!- mi urla contro prendendo il coltello e avvicinandosi, poi me lo punta ad una guancia graffiandola  leggermente con la lucida e affilata lama..
-Te la farò pagare cara per quello che hai fatto stronza! Appena avrò finito con te nemmeno tua madre saprà riconoscerti!!-
Le lacrime scendono copiose. Chiudo gli occhi in attesa di quello che so già mi faranno questi tre.
Attendo…si attendo ma….noto che non succede nulla…
All’improvviso mi sento leggera. Come se non ci fosse più nessuno a tenermi.
Che succede????
Poi un rumore e qualcosa che cade…anzi un tonfo bello forte direi.
Mi decido ad aprire gli occhi….e lo vedo….un angelo!
Il mio angelo salvatore!!!!  Sta menando a sangue quei tre bastardi! Lo guardo incredula…li ha stesi  con una facilità incredibile. Lo vedo di schiena…ha dei lunghi capelli neri e lucenti che ondeggiano ad ogni suo movimento.
Poi si volta verso di me allungandomi la mano per tirarmi su.
-Vieni ragazzina!- mi dice
E così li vedo….due occhi straordinari…di un colore davvero insolito….sono gialli….no anzi…ambrati.
Resto un attimo imbambolata a fissarlo…che bell’uomo penso. E’ di sicuro più grande di me a giudicare dal suo viso…forse sulla trentina.
-Allora ragazzina ti sbrighi ad alzarti o no? O preferisci ti lasci qui con loro?- mi dice indicando i tre, mezzi agonizzanti a terra. Ben gli sta!!!
-S.. si…. scusi!-  e afferro la sua mano
Ma appena mi ritrovo in piedi mi sento le gambe molli e senza forza….un capogiro…. e poi….il nulla…….
 


 
Saaaaaalve  ^_^ innanzi tutto grazie infinite a chi legge e a chi recensisce la mia ff…sono felice di sapere che vi piaccia.
Per il primo capitolo noto con piacere che ho ottenuto il mio scopo di confondervi riguardo al  “sogno” “non-sogno” di Kagome ^_^
vi anticipo solo che la voce che la chiama quando lei sta per  perdere del tutto conoscenza non è quella di Sango…..ma di…………………
eh eh eh eh non ve lo dico ^_^ lo scoprirete o intuirete da sole/i  ^_________^
Nel prossimo capitolo arriva InuYasha  finalmente, e conosceremo anche parte della sua vita.
I narratori di questa storia saranno entrambi…si alterneranno a capitoli
Bene ora corro a finire il prossimo capitolo e a sbirciare se anche voi , mie care autrici, avete aggiunto nuovi capitoli alle mie storie preferite
Baci baci ^_^
                                                           

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Capitolo 4
*** 4. CAPITOLO ***


 
Tzs! Che schifo di serata!
Tutta colpa di quel maniaco di Miroku!
Prima mi convince ad uscire e passare una serata fuori, in giro per locali, e poi mi molla da solo con una tipa tutta rinsecchita per andarsene con una bionda ossigenata e mal rifatta.
Se ce l’avesse, si porterebbe a letto perfino sua sorella quel depravato!
Ci prova con tutte! E gliela danno pure!!!
Possibile che in questi anni non abbia ancora messo giudizio?! Siamo entrambi alla soglia dei trentanni, accidenti!
Quand’è che ha intenzione di mettere a posto quella testa bacata che si ritrova e metter su famiglia?
Lui può permetterselo! Non è come me. Io non avrò più una famiglia, una moglie, dei figli…
Tutto è finito quel giorno di 6 anni fa. Il mio futuro. La mia vita…..io sono morto quel giorno insieme a lei e al nostro bambino.
Se fosse nato, oggi avrebbe cinque anni, sentirei la sua voce chiamarmi papà….ma soprattutto, avrei ancora “Lei” al mio fianco…
No, io non avrò più tutto questo. E mai lo avrò. Non mi innamorerò mai più di nessuno. Sarebbe come tradirla. Io la amo ancora.
Miroku e mio fratello dicono che devo ricominciare a vivere. Dimenticare il passato. Fanno presto a parlare quei due! Mica hanno ucciso a loro moglie e figlio.
Li hanno uccisi a me… questo non potrò mai scordarlo!
 
-Accidenti, dove diavolo ho posteggiato  quella dannatissima auto???- impreco  dopo il terzo giro dell’isolato in cerca della mia macchina
Forse le tre birre che mi sono scolato prima di lasciare quel locale pieno di reliquie viventi , altro che donne, cominciano a fare effetto, anche se solitamente reggo bene l’alcool.
Ad un tratto sento delle voci in un vicolo.
Strano, ma chi cavolo si mette a chiacchierare fuori a quest’ora? Sono le 2.30. Mah!
Poi sento la voce di una ragazza.
-Lasciatemi maledetti bastardi!! – e qualcosa mi dice che non stanno scambiando amichevolmente due chiacchiere. Meglio dare un’occhiata.
Come avevo previsto non si trattava di amici ma di tre stronzi che stanno aggredendo una ragazzina.
Ha un coltello puntato ad un guancia, sta sanguinando. Tiene gli occhi chiusi dai quali scorrono fiumi di lacrime. Non urla nemmeno tanto è terrorizzata e loro ridono di gusto.
Il sangue mi ribolle nelle vene a quella scena. Che bastardi!
Senza pensarci due volte afferro quel dannato col coltello e gli spacco la faccia con un pungo così potente che finisce lontano da noi. La stessa sorte tocca agli altri due. Non pensavo di avere così tanta forza, o magari è solo la rabbia che provo che me la da.
Quando sono tutti sistemati mi volto verso la ragazza e le allungo una mano per aiutarla ad alzarsi.
-Vieni ragazzina!-  le dico, ma subito  il suo volto mi lascia spiazzato……..le somiglia!!  Accidenti!  Tutto mi sarei aspettato tranne questo!
La vedo fissarmi imbambolata…con la guancia sanguinante, e mi risveglio dai miei pensieri. Ora è meglio allontanarsi da qui, questo posto non mi piace.
- Allora ragazzina ti sbrighi ad alzarti o no? O preferisci ti lasci qui con loro?-  le dico indicandole i tre dietro di noi
- S.. sì…. Scusi!-  dice tornando in sè e afferrando la mia mano. Ma appena è in piedi la vedo accasciarsi, così la prendo al volo prima che cada.
-E..ehi ragazzina svegliati, non svenire qui! Maledizione!!!-    e adesso che faccio? Non posso certo lasciarla qua! Accidenti , tutte a me!

La prendo in braccio e mi dirigo verso l’auto, che mi sono appena ricordato aver parcheggiato due palazzi più avanti, per questo non la trovavo.
La stendo sul sedile dietro e mi avvio verso…….verso dove????
Non so dove portarla, non so dove abiti. Non ha documenti con sè, deve averli persi mentre l’aggredivano.
Portarla in ospedale è impensabile.
Se mi riconoscessero i giornalisti che stanno sempre lì davanti appostati in cerca di scoop sarebbe un problema .

“ InuYasha No Taisho, presidente dell’ Avex Trax, figlio del grande imprenditore Inu No Taisho,  proprietario dell’intero gruppo Avex, entra in ospedale con una quindicenne ferita tra le braccia”   

Sicuramente questo sarebbe il titolo in prima pagina di tutti i giornali scandalistici del Giappone!
Le darebbero la caccia per mesi pur di sapere perché si trovasse con me. E date le circostanze non mi sembra il caso di traumatizzarla ulteriormente.
Potrei portarla a Villa Taisho….
Tra l’altro non mi sembra ferita a parte il graffio sulla guancia, ed è ancora totalmente vestita quindi non ha subito violenza. Quindi casa mia mi sembra l’unica soluzione.
Tutti i domestici dormono ancora, sono le 3.00 del mattino. Facendo meno rumore possibile porto la ragazza in camera mia, almeno posso tenerla d’occhio nel caso si svegliasse e avesse paura nel ritrovarsi da sola chissà dove. La stendo sul letto e la copro.
Le siedo accanto  e la osservo. .. Avrà sì e no 15 anni…ma è già molto bella, devo ammetterlo.
-Ragazzina, le somigli così tanto che fa male guardarti. Chi sei?- le sussurro mentre le sposto una ciocca di capelli cadutale sul viso. E mi ricordo della ferita sulla guancia. Meglio disinfettarla.
 
Il resto della notte passa tranquillo. La ragazza non si è svegliata nemmeno una volta.
Sono quasi le 9.00, dovrei andare in ufficio ma non posso certo andarmene e lasciarla qui coi domestici.
Meglio chiamare Miroku e  avvisare che oggi non vado.
-"Ehi amico! Dimmi ti sei divertito ieri? Te la sei spassata con quella morettina? Io sì, quella bionda è una bomba a letto! Pensa che appena arrivati a casa mia mi ha fatto un…."-
-Miroku razza di babbeo! Possibile che non sai parlare di altro? E poi non mi interessa minimamente sapere che avete fatto tu e quella bambola di plastica!- rispondo incavolato nero
-"Ah ho capito, allora preferisci dirmi come è andata a te invece eh? Porcellino! Su spara sono tutto orecchi!!"-  dice sghignazzando
-Sei  davvero un idiota! Non mi sono portato a letto quello scheletro ambulante che mi hai presentato. Non capivo nemmeno se era ancora viva dato che non spiaccicava una parola! Me ne sono tornato a casa da solo…o quasi...-
-"Ah ah!! Allora sei stato comunque in dolce compagnia anche se non era quella che ti ho presentato! E dimmi com’è? Ci sa fare?? Magari puoi presentarla pure a me!!"-    io giuro che questo lo ammazzo!!!!
-Imbecille non hai capito niente! Non intendevo dire quello!-
-"Ah no e cosa allora?"-
-Se tieni un attimo chiusa quella boccaccia te lo spiego!-
-"Uff, e va bene che caratteraccio che hai….su racconta!"-
Così gli racconto della ragazzina che adesso dorme nel mio letto, della sua aggressione  e che non posso allontanarmi finché non si sveglia.
-"Ok capisco. Certo non sei in una bella situazione. Hai fatto bene a portarla a casa tua. Ma che ci faceva una ragazza a quell’ora da sola in giro per la città?"-
-Cosa vuoi che ne sappia io! So solo che non so che farci ora. E’ lì tranquilla che dorme nel mio letto e non accenna a svegliarsi. Mi tocca pure farle da balia!-
-"E dai InuYasha cerca di capirla! E’ stata aggredita. Sarà esausta e spaventata. Lasciala riposare tranquilla! Ci penso io ai tuoi impegni in ufficio."-
-Ok, grazie Miroku.-
-"Figurati amico. Ci sentiamo  dopo così mi dai notizie!"-  lo saluto e ritorno dalla ragazza
 
Mi faccio portare la colazione in camera, e per ammazzare il tempo leggo uno dei libri di poesia della mia piccola biblioteca personale che ho in casa. Li ho quasi letti tutti ormai.
Cerco ancora spunti per scrivere quella dannata canzone. Sono 6 anni che ci provo, ma niente.
So di averglielo promesso, ma dalla sua morte non riesco più a scrivere nulla. Era lei che mi dava l’ispirazione, anche quando il lavoro mi opprimeva e non mi dava respiro.
Da quando mio padre mi ha dato in gestione la presidenza della sua casa discografica mi sono dedicato totalmente al lavoro.
Dovevo dimostrare sia a lui che a mio fratello Sesshomaru che ero in grado di occuparmene. Che non ero più il figlio di papà che va in giro con la Porsche e che rimorchia tutte le ragazzine della sua scuola.
Ho messo la testa a posto all’ultimo anno delle superiori, quando ho incontrato lei…mia moglie Kikyo.
Eravamo nella stessa classe. Io me ne innamorai subito. Lei invece era diffidente nei miei confronti, conosceva la fama da donnaiolo che mi ero creato.
Ero perfino peggio di Miroku.  Ma con lei tutto cambiò.
Diventai dannatamente romantico.
Cominciai a scrivere canzoni, che dedicavo tutte a lei. Poco alla volta la conquistai, e per dimostrarle che l’amavo sul serio le chiesi di sposarmi, cantandole una canzone scritta per l’occasione. Lei accettò con le lacrime agli occhi.
Erano tutti contrari a queste nozze così improvvise. Dicevano che eravamo troppo giovani.
Ma io e Kikyo ci amavamo ed eravamo sicuri della nostra scelta, perché attendere oltre quindi!
A 19 anni eravamo già marito e moglie. Furono i tre anni più belli della mia vita quelli insieme a lei.
Già….solo tre anni….tanto è durata la nostra vita insieme.
In quel periodo mio padre mi diede il comando di una delle sue aziende appartenente all’ Avex Group, lo stesso fece con Sesshomaru.
I primi tempi però il lavoro mi teneva molto impegnato e avevo poco tempo da dedicare a mia moglie.
Spesso discutevamo per questo, perché non le davo più tutte le attenzioni di prima e non avevo più tempo per scriverle delle canzoni, cosa che lei adorava. Mi dispiaceva che soffrisse di questo ma non potevo fare altrimenti.
Dopo qualche mese le cose a lavoro migliorarono lasciandomi più tempo , e noi ritornammo la coppia felice che eravamo sempre stati. Dietro sua insistenza mi fece promettere di ritornare a dedicarle canzoni, forse l’avevo viziata troppo, ma ero ben felice di accontentarla.
Il giorno in cui mi disse che era incinta urlai dalla gioia. Sarei diventato padre!
Ero felice come mai prima di allora.
 
Un suono mi riporta alla realtà distraendomi dai miei ricordi…è la ragazzina!
Mi avvicino al letto, magari sta per svegliarsi finalmente.
Invece no, dorme ancora, ma sta biascicando delle parole incomprensibili..
-……hiro-    riesco solo a percepire dal suo sussurro. Così avvicino di più le orecchie al suo viso per capire cosa dice.
-Soichiro…..-   
  Ha detto Soichiro?? Chissà chi è….forse il suo ragazzo.
-Aiutami mamma….-    dice con tono più acuto e quasi terrorizzato.  La fronte le si sta imperlando di gocce di sudore.
Starà avendo un incubo. Inizia ad agitarsi e a rigirarsi nel letto. Forse è meglio che la svegli.
-Ehi ragazzina, svegliati!-  le dico prendendola  per le spalle e fermandola…lei così spalanca gli occhi e mi guarda.
-Stavi avendo un incubo….tranquilla è tutto a post….-
-Aaaaaaaaaahh lasciami maniaco!!!!-  mi urla tirandomi uno schiaffo in pieno viso e saltando fuori dal letto

Ma questa mocciosa è pazza o che???? Accidenti che male!!!!
 
 
 
 
Ed eccovi un nuovo capitolino appena sfornato ^_^   che bello sapere che la mia storia vi sta piacendo….sono davvero emoziona di ricevere tanti complimenti da parte vostra    ^////^  Grazieeeeeeee  <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
E io che la ritenevo una schifezza  questa storia quando l’ho immaginata eheheheh
Comunque ci avete azzeccato sul triste passato di Kagome poverina. Lo ammetto sono proprio crudele con lei ….anche se pure con  InuYasha  non scherzo ^_^   ma chi in fin dei conti ha una vita facile?
Baci baci a tutti e al prossimo capitolo <3 <3 <3 <3 

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Capitolo 5
*** 5. CAPITOLO ***


Dormivo beatamente, sognando di essere su un palco durante un mio concerto e di cantare una canzone dal titolo ”COME”. (*)
Quanto era bello sentire gli applausi di tutta quella gente venuta a guardarmi.
Chissà perché ho sognato una cosa simile. Comunque la canzone mi piace e credo la scriverò. Se me la ricorderò al mio risveglio ovviamente!
Peccato che alla fine del mio concerto appariva lui…il mio patrigno, Soichiro Yagami.
Mi guardava ed applaudiva con in bocca uno dei suoi sorrisi malvagi e ripugnanti, gli stessi  che mi mostrava sempre quando vivevo con lui dopo la morte di mamma.
Ogni volta che sono felice compare lui, maledetto!
-Amore, sei stata bravissima. Vieni andiamo a casa adesso. Dobbiamo festeggiare come si deve! E tu sai come vero?-  dice afferrandomi per un polso
-NO!!! Non toccarmi! E non chiamarmi amore!! Cosa ci fai tu qui bastardo? Dovresti essere in carcere adesso! Perché sei qui? Non puoi essere qui!!!-   urlo agitata
-Fisicamente sono in carcere piccola mia, ma nella tua mente sono sempre presente. Non ti libererai mai di me. Sarò il tuo tormento continuo per tutta la vita ahahahahahh...-    dice emettendo una fragorosa risata  malefica che riecheggia per tutta la sala all’interno degli amplificatori, stordendomi e facendomi  accasciare in ginocchio, con le mani a  tapparmi le orecchie
-Aiutami mamma...- penso tra le lacrime
Ha ragione. Non sarò mai libera!
Tu sia dannato Soichiro!!
 
Poi qualcosa mi risveglia scuotendomi malamente  e bloccandomi  per le spalle, così sento una voce.....
-Ehi ragazzina, svegliati!-  dice così apro gli occhi, ritrovandomi il viso di uno sconosciuto ad un palmo dal mio
Oddio che vuole fare? Baciarmi per caso? E poi sono su….un letto??
-Stavi avendo un incubo….tranquilla è tutto a post…-   ma non lo lascio finire che subito gli tiro un ceffone
-Aaaaaaaaaahh lasciami maniaco!!!!-  e scappo via correndo verso la porta
Ora che faccio??  Dove mi trovo??
-Ehi ragazzina ma che modi sono? E’ questo il ringraziamento per averti salvato e accolta in casa mia??-   ringhia lui avvicinandosi a me e afferrandomi per le braccia
-T..ti p..pre..go, lasciami andare...-   sussurro tremando e con le lacrime che rompono gli argini delle mie palpebre per poi cadere giù come un fiume in piena
Di nuovo. Ancora una volta rivivo una situazione del genere, perché?? Che ho fatto di male?? 
-Ragazzina calmati! Non voglio farti del male, o non mi sarei preso la briga di salvarti e curarti, non credi?-   precisa con un tono poco gentile, ma in fin dei conti gli ho lasciato un tatuaggio a cinque dita sul volto
-Dav..davvero?- chiedo tirando sul col naso e calmandomi un po’
-Sì davvero.-   ripete lui, ma accennando un lieve sorriso stavolta
E adesso che lo guardo con più attenzione ricordo ciò che è accaduto la sera prima…i suoi occhi d’ambra......lui è il mio angelo!
 
-Oh Kami!!! Lei è…..l’uomo che mi ha salvato!-  grido portandomi una mano alla bocca e ripensando al sonoro schiaffo che gli ho tirato ingiustamente. Che figuraccia che ho fatto!
Lui mi ha salvata ed aiutata e io in cambio lo schiaffeggio e lo chiamo pure maniaco.
-Ah bene, vedo che ora ricordi!-
-La prego signore mi perdoni! Non l’ho riconosciuta subito! Ero ancora mezza assonnata e ho frainteso….mi spiace per lo schiaffo!! Mi perdoni davvero!-    gli ripeto inchinandomi più volte. Chissà che penserà adesso di me
-Va bene va bene ho capito! Smettila di fare inchini o ti verrà il colpo della strega, e poi mi tocca curarti pure quella!!-   Che…che….CHE HA DETTO?????? Colpo della strega? Ma come si permette?? Maleducato!!
-Tante grazie per la sua premura ma non mi verrà nessun colpo della strega e se anche fosse nessuno la costringerebbe a curarmi se non le va!-    gli rispondo  con tono alterato
-Ragazzina sai che sei davvero insolente? I tuoi genitori non ti hanno insegnato l’educazione? Ti sembra modo di rispondere a chi ti salva la vita? Beh che se ti lasciano anche andare in giro di notte da sola c’è da aspettarsi di tutto!-
-Primo...io le ho risposto con lo stesso tono in cui “Lei” si è rivolto a me, quindi se il mio modo era insolente si domandi il perché! Secondo…non si permetta di nominare i miei genitori…-     e qui si placa la mia rabbia, finendo la frase con un sussurro flebile e colmo di tristezza  –Sono stati degli ottimi genitori finché hanno potuto....- 
-Sono stati? Quindi sono morti?-  
-Sì…e comunque…mi trovavo fuori a quell'ora perché uscivo da lavoro. Mica mi stavo divertendo, che si credeva?!-  e lo guardo negli occhi come a volerlo sfidare
Lui per tutta risposta strizza gli occhi fin quasi a socchiuderli….si vede che è furioso per come gli ho risposto, ma cerca di trattenersi dal rispondermi….poi rompe il silenzio che si era creato chiedendomi quanti anni ho.
-Ho 17 anni signore.-
-Sembravi più piccola ragazzina. Ma sei comunque minorenne. Mi spieghi chi fa lavorare una minorenne fino alle 2.30 del mattino???-     oh no!! Mi sono fregata da sola!! Dovevo mentire e dirgli di averne di più!
Se scopre dove lavoro sono guai!!! Che gli dico???
-Allora ragazzina? Ti ho fatto una domanda! Dove lavori?-    ripete lui
-In….un ristorante...-    rispondo restando sul generico
-Un ristorante? Quale?-
-Scusi che le importa?-    domando un “ tantino” irritata dal suo interrogatorio
-Ti rendi conto che non si può far lavorare una minorenne fino a quell’ora? Voglio parlare col tuo datore di lavoro! Stanotte sei scampata ad una aggressione per un puro caso…se non mi fossi trovato a passare di lì adesso non staresti parlando tranquillamente con me!-    afferma stringendo i pugni, segno che è arrabbiato…come ne esco???
-Mi spiace ma non posso dirglielo. Lei ha perfettamente ragione al riguardo, ma io ho bisogno di quel lavoro, e se le dicessi dove lavoro mi manderebbero via, precludendomi la possibilità di trovare un altro lavoro se si venisse a sapere che ho fatto la spia.-
-Ok contenta tu, la vita è tua e puoi buttarla come meglio credi ragazzina!-      mmmh… come vorrei tirargli un altro schiaffo, che tipo irritante accidenti!
-Non sono una ragazzina! E poi ce l’ho un nome!-
-Sarebbe?-
-Kagome, mi chiamo Kagome, non ragazzina. E ora se permette vorrei tornare a casa!-
-Come vuoi…vado a riferire al mio autista che ti accompagni  a casa, aspettami qui “ragazzina”!-   mi dice sottolineando quella stramaledettissima parola per poi sparire dietro la porta
Lo odio! Brutto arrogante, antipatico, indisponente e insopportabile!!!
Ma chi si crede di essere per parlarmi così? E’ vero che è stato gentile ad aiutarmi, ma la cosa non gli dà il diritto di trattarmi come una stupida poppante!! 
Grrrrrrr che nervi!!! Che rabbia!!!!!

Anche se devo ammettere che mi ha stupito il fatto che volesse parlare col mio capo per dirgliene quattro riguardo i miei orari assurdi di lavoro.
Un po’ la cosa mi ha fatto piacere, vuol dire che si è preoccupato per me.
Guardandomi allo specchio che c’è nella stanza noto dei cerotti sulla mia guancia. Che sia stato lui?
Forse a ben pensare non è così male questo tizio, peccato che abbia un carattere da schifo.
Dopo una decina di minuti “l’antipatico”, come l’ho soprannominato, ritorna nella camera dicendomi che l’auto per portarmi a casa mi aspetta giù, e mi fa strada per i corridoi di questa enorme casa, che scopro essere una villa lussuosissima.
Accidenti deve essere davvero ricco questo qui, sembra di essere in una reggia!
Peccato che non tutti i ricchi siano dotati di buone maniere come si potrebbe erroneamente pensare.
Arrivati di fronte all’auto che deve portarmi a casa mi volto verso l’antipatico e mi inchino nuovamente davanti a lui….io l’educazione so cosa sia, e poi credo di doverglielo.
-La ringrazio ancora per il suo aiuto signore. Le sarò grata per la vita. Mi scuso per il disturbo che le ho arrecato, e grazie anche per….aver medicato la mia ferita.-
-Di nulla, ma vedi di far attenzione la prossima volta ragazzina!-
-KAGOME!!!! Il mio nome è KA-GO-ME, non ragazzina!  Buona giornata!!-    gli sbraito contro facendogli poi una linguaccia prima di fiondarmi in macchina sbattendo lo sportello e senza guardarlo in faccia
Peccato che così facendo mi sia persa una cosa importante…una sua bellissima risata e il suo saluto..
-Buona giornata anche a te….Kagome!-
 

 
 


 
Anche questo capitolo è finito ^_^  che ne pensate??
Aspetto i vostri commenti ^__^ e grazie per quelli ricevuti
 baci baci <3 <3 <3

 
(*)     (   http://www.jpopasia.com/play/611/namie_amuro/come.html  è l’indirizzo per chi volesse  vedere il concerto che Kagome immagina di fare nel suo sogno, con tanta fantasia immaginate lei al posto di Namie Amuro, e magari senza stonature ^_^  pensate alla sigla di chiusura dell'anime che è meglio ^_^  )  
 
 

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Capitolo 6
*** 6. CAPITOLO ***


Che ragazzina impertinente!
Io mi preoccupo per lei e per tutta risposta prima ricevo un ceffone che brucia da morire e poi  un “che le importa?” se chiedo chi la sfrutta così. Tzs, mocciosa!!!
-Ok contenta tu, la vita è tua e puoi buttarla come meglio credi ragazzina!-    in fin dei conti perché dovrebbe importarmene?? Anche se...
-Non sono una ragazzina! E poi ce l’ho un nome!-   strilla irritata
-Sarebbe?-
-Kagome, mi chiamo Kagome, non ragazzina! E ora se permette vorrei tornare a casa!-
-Come vuoi…vado a riferire al mio autista che ti accompagni  a casa, aspettami qui “ragazzina”!-    la provoco io divertito e dal suo sguardo percepisco che se potesse  mi tirerebbe un altro schiaffo….interessante!
 
Dopo averla accompagnata all’auto lei fa una cosa che non mi sarei aspettato…si inchina e mi ringrazia.
-La ringrazio ancora per il suo aiuto signore. Le sarò grata per la vita. Mi scuso per il disturbo che le ho arrecato, e grazie anche per….aver medicato la mia ferita.-  
-Di nulla, ma vedi di far attenzione la prossima volta ragazzina!-
-KAGOME!!! Il mio nome è KA-GO-ME, non ragazzina! Buona giornata!!-    mi ribadisce per poi farmi  una linguaccia e infilarsi di corsa in macchina
Non capisco il perché ma in quel momento, dopo il suo gesto scoppio in una risata. Non ridevo così di cuore da tanto. E' proprio una ragazzina anche se lo nega.
-Buona giornata anche a te….Kagome!-  dico quando l’auto si è allontanata di qualche metro
Rientrato in casa torno in camera mia. Guardo il letto dove poco prima dormiva Kagome.
Mi stendo un po’ finalmente, sono stato tutta la notte su una poltrona a vegliarla. Così facendo sento che sulle lenzuola c’è il suo profumo, dolce e fruttato.
Da quanto una donna non dormiva nel mio letto lasciandovi il suo profumo impresso.
I miei pensieri ritornano a Kikyo e al volto di Kagome.
Che assurda coincidenza che mi sia ritrovato a salvare una ragazza che assomiglia così tanto a mia moglie.
In una serata in cui mi trovavo fuori su insistenza del mio amico e contro voglia, in un luogo a me sconosciuto e in cerca della mia auto “smarrita”.
E proprio mentre mi dicevo che non avrei più avuto un’altra donna in vita mia….appare lei.
Kikyo, amore mio, sei forse tu ad aver messo quella ragazzina sulla mia strada??
Con questo pensiero del tutto illogico e insensato, quanto impossibile, scivolo nel sonno tra le braccia di Morfeo…ero davvero stanco!
 
Verso sera mi ridesta il suono del campanello….è Miroku, scendo e lo trovo nel salone.
-Ciao Miroku, come è andata in ufficio?-  gli chiedo con voce ancora impastata dal sonno sedendomi sul divano difronte a lui
-Ciao amico, tutto bene come sempre. Domani hai un incontro con una casa produttrice di animazione, la “SUNRISE”  (*)…servono canzoni per un loro nuovo anime disegnato da Rumiko Takahashi, una storia su un mezzo demone cane, una sfera magica e una ragazza che viaggia tra presente e passato, o roba del genere credo. Vogliono delle canzoni da utilizzare per le sigle di apertura e di chiusura…ovviamente come sempre si rivolgono a noi!-
-Mezzo demone cane? E cos’è un incrocio come il minotauro? Sotto uomo e sopra cane??? Mah che fantasia questi mangaka!!-      farà mai successo una cazzata del genere mi domando?!
-No non proprio, il protagonista ha sembianze umane, ha solamente le orecchie da cane sulla testa, artigli e zanne, o almeno è ciò che ho visto dalla locandina pubblicitaria.-    Orecchie da cane??
-Mah, contenti loro, comunque per che ora è fissato l’appuntamento?-
-Alle 16.  Ma ora dimmi, come va con la bella donzella che hai salvato ieri?  Si è fermata per un “aperitivo” con te per ringraziarti?-   sghignazza maliziosamente, il che mi fa capire il suo concetto di “aperitivo”
-Idiota di un maniaco! Comunque se ci tieni a saperlo mi ha ripagato con uno schiaffo!-
-E perché mai?-
-Mi ha scambiato per un maniaco, o almeno così mi ha urlato quando l’ho svegliata.-
-E perché l’hai svegliata? Mica avevi intenzione di fare davvero delle sconcezze con lei?-
-Ma ti pare che ci provi con una che ha appena subito un’aggressione, razza di imbecille? Io non mi chiamo Miroku!-
-Ehi!!-   protesta lui
-Comunque era in preda ad un incubo, l’ho svegliata e lei per tutta risposta mi ha dato un ceffone.-
-Forse sognava l’aggressione e quando l’hai svegliata pensava di essere nelle mani di quei tizi.-
-Non credo stesse sognando di ieri sera…ha fatto il nome di un certo Soichiro e dubito conoscesse quei tre. Sognava altro….era terrorizzata. Chiamava la madre defunta.-
-Defunta? Come lo sai?-
-Me lo ha detto lei, è orfana.-
-Povera ragazza, ma che ci faceva fuori alle 3.00 del mattino?-
-Per lavoro dice lei, ma non ha voluto dirmi dove lavora. O sarei andato di persona a prendere a pugni quel tizio che fa lavorare una minorenne fino a quell’ora!-
-E perché avresti dovuto prenderti questa  briga per una che neanche conosci? Salvarla è un conto ma intromettersi nella sua vita è un altro.-   mi fa notare il mio amico
-Non lo so Miroku, me lo sono chiesto anche io. Ma in quella Kagome c’è qualcosa che…non so….-
-Che intendi dire?-
-E’ la copia precisa di Kikyo quando aveva la sua età. Mi ha spiazzato vederla.-
-InuYasha…dovresti smettere di pensare a Kikyo. Lo capisco che è difficile ma non puoi vivere nel passato. Ora la vedi pure nel volto delle altre donne che incontri!-
-Affatto Miroku! Non sono né un visionario né tanto meno un folle! Le somigliava ti dico!-   affermo sicuro e lui mi guarda annuendo
-Ok ma, se anche fosse la sua sorella gemella le cose non cambiano, lei non è Kikyo, non puoi trovarla interessante per questo particolare lo sai vero?-
-Si lo so e non ho mai detto una cosa del genere. Dico solo che mi sembra strano aver incontrato una ragazza che somiglia a mia moglie e in quel modo così strano.-
-Lo reputi un segnale?-
-Non lo so, forse...-    gli dico abbassando lo sguardo
Restiamo in silenzio alcuni minuti, poi è lui ad interromperlo, chiedendomi una cosa che mi colpisce.
-InuYasha, ma quella ragazza ti piace?-
-Pe..perché me lo chiedi?-     chiedo stupito
-Perché dai quest’impressione.-
-Ma che vai blaterando, lo sai come la penso. Nel mio cuore c’è posto solo per  Kikyo e per nessun’altra! Per una ragazzina insolente e sgarbata come quella poi…non scherziamo!-
-Buttati amico!-
-Eh??-
-Provaci con quella Kagome. Forse è quella giusta messa sulla tua strada apposta per te!–
-Miroku ma ti rendi conto di quel che dici? Se anche fossi interessato, cosa che non è, ti rendi conto che ha 17 anni e io 28? E poi è minorenne!!  Comunque di sicuro ha il ragazzo, forse quel Soichiro che chiamava in sogno…-
-Oh andiamo InuYasha…11 anni di differenza non sono un limite tanto invalicabile per una relazione, mica sei Matusalemme. Tra un anno non sarà più minorenne e quel Soichiro potrebbe essere chiunque, un amico, suo fratello, un suo cugino magari. Tu cerchi una scusa per non provarci.-
-Finiscila! Non cerco alcuna scusa per il semplice fatto che quella mocciosa non mi interessa e ora piantala!-    dico accigliato ed irritato
-Come vuoi, ma te ne pentirai. Lei avrebbe voluto che ti rifacessi una vita….ma se la tua scelta è rimanere un triste vedovo a vita fai come credi!
 
Triste vedovo a vita?
Forse Miroku ha ragione. In effetti come prospettiva di vita non è il massimo, ma riuscirò più ad amare qualcuno come ho amato lei?
Mentre saluto Miroku che se ne torna a casa continuo a pensare alla sua domanda …..a me,  piace Kagome?
Ma che vado a pensare! Non la conosco nemmeno! Come può piacermi!
Colpa di quel cretino che mi mette in testa certe cose!!
Meglio cominciare a pensare qualche canzone da presentare domani a quelli della Sunrise  per quell’anime strambo di cui parlava MiroKu…un mezzo demone cane….mah!
 
 
 
 
 
(*)La Sunrise, Inc. (株式会社サンライズ Kabushiki-gaisha Sanraizu) è una delle più famose case di produzione di animazione giapponesi,cui si devono diversi anime di grande successo. InuYasha è uno di questi appunto ^_^


 
Bene anche questo è andato….e con la domanda di InuYasha   “”Potrà mai avere successo la storia su un mezzo demone con le orecchie da cane ??? “”   vi saluto e vi ringrazio per i vostri commenti sempre molto graditi <3 <3 <3 <3 <3
Baci baci
Faby  <3 

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Capitolo 7
*** 7. CAPITOLO ***


 
 
 
Idiota, stupido, imbecille e pure arrogante!!!
Mi ha presa in giro tutto il tempo con quel suo stupido  “ragazzina”.
Anche se devo ammettere che fargli la linguaccia è stato un gesto davvero poco maturo.
Accidenti a lui!
Finalmente l’auto è arrivata sotto casa mia.
Ho un po’ paura ad entrare. Sango sarà furiosa quando saprà quello che è successo ieri. Come dirle che aveva perfettamente ragione e che ho preso la cosa troppo alla leggera?
Ringrazio il signor Myoga, l’autista che mi ha riportata a casa, e salgo le scale che conducono  alla porta di casa mia.
Quel Myoga è un vecchietto molto simpatico. Mi ha detto di essere l’autista della famiglia di quell’antipatico da anni. Ha visto crescere sia lui che il fratello. Abbiamo parlato per tutto il tragitto dalla villa….Ta…no aspetta forse è Toi…Tashiro…Toishi…..boh non ricordo più che nome ha detto, comunque, da lì fino a casa mia. E’ un uomo molto colto. Il perché lavori per un tipo così rozzo e cafone mi è incomprensibile.
Arrivata di fronte alla porta sento delle urla….è Sango….che succede??
Suono…e viene ad aprirmi Koga.
-Ka…Kagome sei tu???-    mi domanda stupito
-Chi dovrei essere??-   
-Kagome accidenti,  dove diavolo sei stata fino adesso????-   sbraita furioso  facendomi  addirittura paura
-Hai detto Kagome?-    è la voce di Sango, che sento correre verso di noi urtando tutto quello che capita
È in lacrime e con gli occhi gonfi.
Dietro di lei ci sono Ayame e Rin con un aspetto sconvolto.
-KAGOMEEE!!!!! Sei viva!!! Stai bene???-    mi urla fiondandosi addosso a me per abbracciarmi facendomi quasi cadere
-Calmati Sango  non piangere, sto bene! Scusa se ti ho fatto preoccupare.-    si stacca da me e mi guarda furibonda
-Preoccupare?? Preoccupare dici?? Kagome non ero preoccupata, ero terrorizzata! Ma che fine hai fatto si può sapere? Dove sei stata? Perché non sei tornata a casa? Ho creduto ti fosse successo qualcosa di grave! Che ti avessero rapita o addirittura uccisa! Perché non hai risposto al cellulare eh?? Stavo per chiamare la polizia!!!-  mi grida contro una raffica di domande che non so a quale rispondere
-Ho perso la borsa e il cellulare Sango, per questo non ho potuto avvisarti. Ieri quando sono uscita dal locale dei tizi…..mi hanno aggredita.-    riesco solo a dirle
-Oh cielo e stai bene?? Sei ferita???-    mi chiede Rin con gli occhi gonfi di lacrime
-Solo un graffio alla guancia, tranquilli.-    gli dico mostrando la ferita
-Kagome ma che è successo si può sapere??-     mi chiede Koga
-Si, ma prima fatemi andare a mettere qualcosa di comodo, poi vi spiego.-
-Va bene, ma sbrigati!-    mi dice atono, mi sa che l’ha presa davvero male
 
Dopo aver  spiegato  ai miei amici tutto quello che mi era successo la sera prima, e il perché non fossi tornata a casa, fui  invasa da una miriade di domande soprattutto da Rin e Ayame. La maggior parte furono rivolte al mio salvatore ovviamente…..chi è, come si chiama, quanti anni ha, è bello, è alto , che lavoro fa, dove abita, lo rivedrai e bla bla bla…..
Tutte cavolate che non mi sono minimamente posta di chiedergli.  
Io volevo solo tornare a casa il prima possibile, mica fare piacevolmente conversazione con lui…col suo caratteraccio poi figuriamoci!
Eppure è un peccato….è un così bell’uomo….di sicuro sarà sposato, aveva una fede sul comodino..anche se non ho visto nessuna donna a parte le domestiche.
Chissà che tipo è con lei, magari è più gentile. In fin dei conti io sono una sconosciuta che lo ha pure malmenato dopo che mi ha salvata. 
Forse a ben pensare, la sua reazione nei miei confronti è tutta colpa mia.
Ma che potevo farci se mi ha spaventata a morte, svegliandomi e trovandomi il suo bellissimo viso quasi attaccato al mio? Aaahhhhh ma che accidenti vado a pensare!!
Non è da me fare questo genere di pensieri assurdi su un uomo e su quel maleducato ancor meno.
Poteva anche cercare di capirmi invece di trattarmi a quel modo!
A parte questo, simpatico o scorbutico, ricco o povero, bello o brutto,  non devo fare questi pensieri su un uomo.
Io non sono fatta per avere una relazione. Per questo non ho mai avuto un ragazzo e mai ce l’avrò!
Chi mai potrebbe stare con una come me, col mio passato alle spalle.
Sicuramente farebbe ribrezzo sapere che sono stata stuprata dal mio patrigno all’età di nove anni, e che dopo quella volta io ho …
-Kagome? Tutto bene?-    mi chiede Koga interrompendo il flusso dei miei tristi pensieri, forse se n’è accorto..
-S..si  Koga perché?-
-Avevi una faccia…-        ecco come sospettavo
-Tranquillo tutto ok.-   gli rispondo sorridendo
-Kagome da adesso verremo noi a prenderti all’uscita dal locale, ci alterneremo a giorni io, Ayame  e Sango.-
-Ehi e perché io no?-     obietta  Rin
-Rin tu come Kagome sei minorenne e non hai né auto né patente, quindi….-    spiega Sango
-Ragazzi ma non c’è bisogno che mi veniate a prendere, è capitato una volta, mica deve ricapitare sempre.-
-Niente ma!  Ormai è deciso!  È troppo pericoloso tornare a casa a quell’ora a piedi. E se solo io ci avessi pensato prima…tutto questo non sarebbe successo. Kagome se ti fosse accaduto qualcosa io….-   mi dice amareggiato Koga
-Koga ha ragione, sei stata fortunata una volta Kagome, la seconda potrebbe non essere così, e tu ne hai già passate troppe per subire anche questo.-       replica Sango con voce triste
-Va bene come volete, se serve a farvi stare più tranquilli..-     mi arrendo infine
 
I ragazzi passano la serata a casa nostra, Sango ha preparato la cena aiutata da Rin.
Oggi non vado al locale.  Ho spiegato la questione a grandi linee a Naraku dicendo che sarei rimasta a casa per riposarmi.
Verso mezzanotte vanno tutti via e io mi fiondo finalmente sul mio letto. Mi sento stremata.
Anche se devo ammettere che ho riposato bene sul letto di quell’antipatico.
Ma già che ci penso…il sogno, il concerto e…….la canzone!  È Vero l’avevo dimenticata!!!
Devo scriverla subito prima che dimentichi le parole….

Se quest’attimo è traboccante di tristezza
Appoggiati pure a me
e lascia scorrere le lacrime
 
Comprendo, comprendo quest’emozione
Comprendo, comprendo questo modo di sognare
Semplicemente così…
 
Vieni sulla mia strada
Le tenebre ci circondano
Tieniti stretto a me
Ora la luce risplenderà, perché
Sarò con te, io starò con te
Starò al tuo fianco
Per questo, Vieni sulla mia strada
 
Mi sono resa conto che tu in questo mondo,
sei l’unica persona davvero importante per me
 
Comprendo, comprendo quest’emozione
Comprendo, comprendo questo modo di sognare
Semplicemente così…
 
Vieni sulla mia strada
Chiudi pure gli occhi
Tieniti stretto a me
Abbandonati fiducioso al sonno perché,
Sarò con te, io starò con te
Starò proprio qui al tuo fianco
Per questo, Vieni sulla mia strada
 
Ti sto chiamando…
Puoi sentirmi?
Si!....Allora vieni sulla mia strada
 
Vieni sulla mia strada
Tieniti stretto a me
Vieni sulla mia strada
Tieniti stretto a me……

 
Mi pare facesse così…comunque mi piace.
Credo proprio che la proverò domani al locale , e se andrà bene la inserisco nel programma delle canzoni per la serata.
 
Provare la canzone è stato facile, ho già tutti accordi pronti. Stasera la suono per la prima volta.
A Naraku è piaciuta molto e anzi vuole ne scriva delle altre. Per rinnovare il repertorio dice lui, anche se non capisco perché voglia canzoni scritte da me. Di solito canto quelle tra le più famose e richieste dai clienti.
Ogni tanto ci infilo un mio pezzo, ma creare un programma di serata con tutte canzoni sconosciute per la gente….non so….vedremo.
Anche stasera il locale è pieno.
Tra un po’ comincio, e la mia nuova canzone sarà tra le ultime che canterò…non vedo l’ora di sentire cosa ne penserà il pubblico, sono emozionata.
-Kagome sei pronta?
-Si Sango eccomi, arrivo!-    stasera mi ha accompagnata Sango, così andremo via insieme
Non mi molla da ieri pomeriggio. L’ho proprio spaventata poverina.
Salgo sul palco e comincio a cantare.
Dopo un’oretta dal mio inizio Naraku sale sul palco e mi interrompe…strano non lo aveva mai fatto.
-Gentili signori e care signore…stasera la nostra cantante ci farà ascoltare una nuova canzone da lei scritta. Quindi è con piacere che vi presento “ COME”, un applauso alla nostra Namie!-   e tutti cominciano ad applaudire e io divento tutta rossa per l'imbarazzo, per fortuna che con la maschera che indosso non si nota
Che cosa strana, Naraku non ha mai presentato una mia canzone, perché con questa si?
Con questa domanda che mi frulla per la testa , sento partire la base, le luci si abbassano, e il silenzio regna sovrano. Mi sento strana…mi sento tutti gli occhi puntati addosso, non è mai successo.
Comincia la prima strofa della canzone.
Mi rilasso lasciandomi trasportare dalla musica.
 
Arriva l’ultima strofa e poi…gli applausi e i commenti della gente presente.
È piaciuta! La mia canzone è piaciuta! 
-Grazie mille a tutti! Vi ringrazio di cuore!-   mi inchino e ringrazio con le lacrime agli occhi
Si rialzano le luci, e per un attimo il mio cuore perde un battito…
Davanti al palco…..proprio di fronte a me c’è lui!
E ora che faccio???






Chi ci sarà sotto al palco a fissare la nostra Namie/Kagome????
Lo scoprirete al prossimo capitolo ^_^ 

baci baci 
Faby  <3 <3 <3 <3 

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Capitolo 8
*** 8. CAPITOLO ***


                                    
Sono le 19:45

I legali della SUNRISE sono appena andati via.
Ho firmato il contratto per occuparci delle sigle di quell'anime di Rumiko Takahashi.
Abbiamo anche  ottenuto i diritti per incidere tutte le colonne sonore...in concorde col compositore Kaoru Wada. (*)

-InuYasha,  quest'anime mi sembra interessante. La storia è semplice ma intrigante. E poi quel personaggio del monaco mi piace. Il foro nella sua mano è incredibile! "FORZA DELLA QUIETE"!!!!!!!!  Ahahahahah...-   ride lui imitando quel monaco
-Nessuno si piglia se non si somiglia eh?-
-Che intendi dire?-     mi chiede curioso
-Che ti attira quel personaggio perché vi somigliate. Anche lui è un maniaco come te. Sareste una bella coppia!-   rispondo sghignazzando
-Ah ah spiritoso! Tu invece andresti d'accordo col protagonista, scontroso , asociale e stupido!-
-Vuoi morire giovane, Miroku?-    ringhio minaccioso
-No grazie! Cambiando discorso...che ne dici di andare a cenare fuori? Ho saputo di un locale con pianobar e musica dal vivo! Si dice ci sia una cantante misteriosa col viso fasciato da una maschera, e che sia di una bellezza sconvolgente! Ci andiamo eh amico? Sono curioso di vedere questa cantante misteriosa!-    dice tutto elettrizzato
-Non ti smentisci mai eh? Comunque no, non ne ho voglia. Me ne torno a casa. Mi è bastata la scorsa sera quando mi hai mollato per andartene con “Miss Plastica 2012”.-
-Uff che guasta feste che sei! Ti prometto che stavolta non me ne andrò, e dai amico fammi compagnia!-  mi prega lui con occhi supplicanti
-E va bene va bene hai vinto tu! Ma se te ne vai di nuovo non uscirò mai più con te capito?-
-Sì capito, passiamo a casa per cambiarci prima. Ecco tieni questo è l’indirizzo, ci vediamo lì tra un’oretta!-
-Ok-
 
È mezz’ora che aspetto davanti l’entrata del locale scelto da Miroku, ma di lui neanche l’ombra.
Se tra cinque minuti non arriva me ne torno a casa!
-Eccomi InuYasha scusa il ritardo!-
-Prego con comodo, cosa vuoi che sia oltre mezz’ora  di ritardo?! Fhè!!-
-Scontroso, ti ho chiesto scusa! Dai entriamo!-
Il locale sembra carino e confortevole. Veniamo accolti da una cameriera molto graziosa e giovane che ci conduce al nostro tavolo…poi disgraziatamente incontro una persona che non  avrei mai più voluto vedere in tutta la vita!
-InuYasha!!! Ma quale piacevole sorpresa averti nel mio locale! Non ci vediamo da una vita!-
-Naraku! Io invece non sono così felice di rivederti, ne avrei fatto volentieri a meno. Così il locale è tuo? Ora capisco che fine hanno fatto tutti i soldi di tuo padre!-
-Sempre il solito, eh cugino? Noto che non cambi mai InuYasha. Comunque i soldi anche se di mio padre mi spettavano di diritto alla sua morte essendo il suo unico erede e come spenderli sono solo problemi miei!-
-Non sono tuo cugino quindi non chiamarmi così! E sai perfettamente che non eri il solo erede di tuo padre, lo era anche Kikyo. Ma non sono mai riuscito a scoprire come tu abbia fatto ad  estrometterla dall’asse ereditario. Suo zio l’amava come fosse davvero sua figlia e sono sicuro che l’avesse inserita nel suo testamento, me lo  aveva confessato prima della sua morte!-
-Mia cugina Kikyo non era la figlia di mio padre, l’ha semplicemente  accolta in casa dopo la morte dei suoi genitori. Anche se l’ha cresciuta  il suo unico figlio sono io ricordalo! E poi il testamento lo hai letto anche tu, io sono l’ unico erede di tutto il suo patrimonio!-
-Patrimonio che è decisamente lievitato quando tuo padre ha ereditato tutti gli averi dei genitori di Kikyo, ed essendo lei ancora una bambina tutti i suoi beni sono stati gestiti da tuo padre che l’aveva in affidamento essendo il suo unico parente…non scordarlo! Quei soldi spettavano a tua cugina tanto quanto spettavano a te quelli di tuo padre!-
-Bhè ormai le cose sono andate così, inutile rinvangare il passato e poi mia cugina è morta 6 anni fa! La storia è morta e sepolta come lo è lei!-
-Maledetto bastardo!!-     sto per tirargli un pugno ma Miroku me lo impedisce afferrandomi il braccio
-Fermo InuYasha! La sala è piena di personaggi famosi! Vuoi creare uno scandalo?- 
-Sapessi che me ne importa!-    urlo a Miroku cercando di divincolarmi
-inuYasha ti consiglio di dar retta al tuo amico. In sala ci sono anche i direttori  di due riviste di gossip, non credo ti convenga. Ora scusami, ma i miei clienti mi aspettano…ti auguro buona cena InuYasha!-   e così dicendo quel bastardo si allontana per avvicinarsi al palco per annunciare una canzone

Dannato!!  Se solo Miroku non mi avesse fermato mi sarei finalmente tolto la soddisfazione di togliere quel ghigno borioso dalla sua faccia una volta per tutte!!!
-Mi dispiace InuYasha, non sapevo il locale fosse di Naraku, o non ti avrei mai chiesto di venirci…se vuoi andiamo in un altro ristorante.-   mi chiede Miroku
-Tranquillo, so che non ne eri a conoscenza, ma è meglio andarcene o corro il rischio di essere arrestato per omicidio stasera!!!-    
Quel bastardo di Naraku ha tolto a mia moglie tutti i suoi soldi. Non so come abbia fatto.
I nostri legali hanno detto che probabilmente ha falsificato il testamento.
Io e Kikyo volevamo intraprendere una battaglia legale contro di lui. Far autentificare il testamento da un perito calligrafico e, nel caso fosse stato davvero falso,  denunciare Naraku.
Ma non ne abbiamo avuto l'opportunità. Poco dopo mia moglie ha perso la vita con in grembo mio figlio.
Dopo quel maledetto giorno io non ero più in grado di far nulla.
Entrai in una profonda depressione. Desideravo solo morire per raggiungere Kikyo e il mio bambino, quindi Naraku la fece franca.
Mi ripresi solo dopo un anno, con l’aiuto del mio amico Miroku e di mio fratello Sesshomaru che non mi lasciavano mai da solo per paura che commettessi una sciocchezza.
Da allora mi buttai sul lavoro e non pensai più al testamento. Mia moglie era morta, a che mi serviva ormai….
 
Eravamo quasi giunti all’uscita del locale quando una dolce voce mi fece ridestare dai miei pensieri.
 
Se quest’attimo è traboccante di tristezza
Appoggiati pure a me
e lascia scorrere le lacrime

 
Chi è che canta?
Ah già, dev’essere la cantante di cui mi parlava Miroku.
 
Comprendo, comprendo quest’emozione
Comprendo, comprendo questo modo di sognare
Semplicemente così…

 
Ha una voce bellissima…
 
Vieni sulla mia strada
Le tenebre ci circondano
Tieniti stretto a me
Ora la luce risplenderà, perché
Sarò con te, io starò con te
Starò al tuo fianco
Per questo, Vieni sulla mia strada

 
Venire sulla mia strada? Come ha fatto quella ragazzina l’altra sera. Ma perché mi è venuta in mente lei adesso?
 
Mi sono resa conto che tu in questo mondo,
sei l’unica persona davvero importante per me
 
Comprendo, comprendo quest’emozione
Comprendo, comprendo questo modo di sognare
Semplicemente così…

 
Più l’ascolto e più mi sento attratto da questa voce come quella di una sirena che attira la sua “preda”.
 
Vieni sulla mia strada
Chiudi pure gli occhi
Tieniti stretto a me
Abbandonati fiducioso al sonno perché,
Sarò con te, io starò con te
Starò proprio qui al tuo fianco
Per questo, Vieni sulla mia strada
 
Ti sto chiamando…
Puoi sentirmi?
Si!....Allora vieni sulla mia strada

 
Sì, la sento.
La voglia di avvicinarmi sotto quel palco è irrefrenabile, devo vederla!
 
Vieni sulla mia strada
Tieniti stretto a me
Vieni sulla mia strada
Tieniti stretto a me……

 
Eccola! Indossa davvero una maschera.
La canzone è finita e il pubblico sta applaudendo all’unisono.
È davvero una bella canzone, ma ancor più bella è la voce di chi la canta…chi sarà? Chi si cela sotto quella maschera?
Lei si inchina per ringraziare il pubblico per poi dire…
- Grazie mille a tutti! Vi ringrazio di cuore!-  
Questa voce….mi è familiare…ma dove l’ho già sentita??
 Si è accorta che la sto fissando…lai fa altrettanto con me…il suo sguardo, mi sembra di averlo già visto…
-Chi sei? Ci conosciamo forse?-



 
 
 
(*) Kaoru Wada  è un compositore di colonne sonore per titoli d'animazione giapponesi, tra cui ovviamente InuYasha


 
 
Al prossimo capitolo ^_^
Baci baci  Faby  <3 <3 <3 <3 <3 

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Capitolo 9
*** 9. CAPITOLO ***


 
-Chi sei? Ci conosciamo forse?-
 
Oh no. .è l’antipatico!!  Perché si trova qui? E sotto al palco a fissarmi per di giunta!!
Ma che gli rispondo adesso? E se mi avesse già riconosciuta e aspettasse una mia conferma?
Se mi scopre sono nei guai! Grossi,  grossissimi guai!
Vedo già la mia amica sbattuta in carcere e io di nuovo chiusa in istituto.
Oddio che faccio! Che faccio! Che faccio!!!
-Ecco io….-     cercavo qualcosa da dire ma qualcuno mi ha salvata in extremis  tirandomi giù dal palco come una furia e stringendomi le mani
-Ma quale visione paradisiaca si trova davanti ai miei occhi!!!!  Signorina lei è magnifica!! Che ne dice di uscire con me?? Possiamo andare subito a casa mia se vuole, che ne dice??-
-Come prego??-      domando sbalordita da ciò che ho appena sentito
-Miroku dannato, lasciale le mani! Sei sempre il solito depravato!-     dice l’antipatico rivolto al pazzo che mi tiene le mani… si conoscono quindi
-Amico ma non vedi quanto è bella? Anche con la maschera si vede che lei è una dea scesa in terra!-    ma questo tizio sarà sano mentalmente???
-Ehi voi togliete le mani di dosso alla mia amica se non volete che vi spacchi un tavolo in testa!!-   li minaccia Sango, corsa  in mio aiuto vedendo la scena
Il maniaco allora lascia le mie mani di scatto, per fortuna penso io ma, neanche il tempo di pensarlo che…
-Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhh!!!!!!!-   e un suono poco melodioso si propaga per tutta la sala.  Un sonoro ceffone, è proprio il caso di dirlo, viene indirizzato verso l’amico del mio salvatore. Il motivo? Ha messo una mano sul sedere della mia amica.
-Maledetto maniaco come ti permetti di toccarmi?-       e  già che c’è gli schiaffeggia anche l’altra guancia. Il suo viso sta diventando gonfio come una zampogna.  Sango ci va giù pesante quando mena qualcuno. Meglio non farla mai arrabbiare!!
-Ehi ma perché mi hai dato due schiaffi? Io ti ho palpata una volta sola!-   guaisce il maniaco tenendosi entrambe le guance
-Così ti passa la voglia di rifarlo!!  Pervertito!!!-
-Ma no mia Dea! Non sono un pervertito! È che tu sei così bella che non ho resistito!!-    è la stessa cosa che ha detto a me….ma che tipo assurdo è mai questo?
-Miroku sei hai finito la tua solita scenetta togliti dai piedi. Voglio parlare da solo con questa ragazza!-
Ha detto ragazza, non ragazzina! Allora non ha capito chi sono!  Menomale!
-Non pensarci neanche tu! Non ti lascio da solo con lei! Potresti essere peggio di questo maniaco!-   gli dichiara disgustata la mia amica voltandosi verso il “maniaco”  che mi pare di capire si chiami Miroku
-Tranquilla Sango lo conosco vai pure, dopo ti spiego!-   le sussurro all’orecchio per non farmi sentire
-Ok come vuoi. Sono qui vicino se hai bisogno!-      annuisco e lei si allontana insieme a quel Miroku
-Mi dica…in cosa posso esserle utile? Perché vuole parlarmi?-
-La prego, scusi i modi poco seri del mio amico. Non è una persona cattiva è solo che….ha la mania di provarci con tutte le donne.-
-Non si preoccupi l’avevo capito.-
-Da cosa se posso saperlo?-
-Si è rivolto alla mia amica allo stesso identico modo che ha usato con me!-
-Ah già è vero. Ma ritornando a noi…l’ho trattenuta perché volevo sapere chi è. So che la mia domanda le può risultare impertinente, ma ho come la sensazione di conoscerla….posso  chiederle il suo nome?-        accidenti quanto è educato e cortese! Non lo avrei mai detto. Con me è stato così indelicato...
-Mi spiace deluderla ma questa è la prima volta che ci incontriamo…il mio nome…è Namie-    gli rispondo semplicemente
Lui sembra restarci male però….chissà perché…
-Peccato ero convinto del contrario! Cambiando discorso, le faccio i complimenti per la sua canzone. Canta molto bene!-
-Grazie-     gli dico arrossendo
-Hai mai lavorato per una casa discografica come cantautrice?-
-Eh? No mai! Ci ho provato ma non è andata bene...-       veramente mi hanno sbattuta fuori a pedate!!  
-Davvero?  Bhè lasci che le dica che se si sono lasciati scappare una così brava cantante non capiscono assolutamente nulla di musica!-   afferma convinto
-La ringrazio, lei è molto gentile.-       
-Non è gentilezza la mia, è la verità! Perché uno di questi giorni non mi fa una chiamata? Ecco questo è il mio numero...-    mi dice porgendomi un bigliettino     - io sono un….produttore discografico diciamo. Mi piacerebbe ascoltare un suo demo-tape. Che ne dice?-
-Di.. dice sul serio??-    chiedo con occhi spalancati dallo stupore
-Non sono solito prendere in giro le persone signorina, allora che ne dice?-
NO! NO!! NOOOOO!!!!!!    Non può succedere proprio a me! Perché???
Finalmente un discografico mi propone un provino e io mi trovo impossibilitata ad accettarlo per non farmi scoprire?! Perché la vita è così ingiusta accidentaccio!!!
-Ecco, io…..vorrei pensarci se non le dispiace...-     rispondo soltanto, che altro potrei dirgli? No grazie perché io sono quella che lei ha salvato l’altra sera, che le ha tirato ingiustamente un ceffone e  che ritiene insopportabile, che sono minorenne, che questo è il locale dove lavoro, quello in cui lei voleva venire per parlare col mio capo, e che infine ho firmato un contratto illegale?? Non credo proprio!!!!!
-Ok ci pensi su. Il mio numero ce l’ha. Ma sappia che se accetta di fare un provino, ci sono buone possibilità che lei firmi un contratto con me, lo tenga presente!-
-La ringrazio...-     gli dico inchinandomi di fronte a lui che mi saluta per poi andare a prendere il suo amico che vedo seduto ad un tavolo e parlare amichevolmente con…….con  Sango?????? Mah, che mi sono persa? Un’ attimo prima lo picchia e poi ci parla come se lo conoscesse da una vita? Guardala come ride….incredibile!
Vedo i due amici allontanarsi e andarsene…per fortuna non cenano qua…la serata sarebbe stata troppo lunga con quel tipo che mi fissava.
Guardo il bigliettino che mi ha lasciato, c’è scritto il suo nome...
 
InuYasha  No Taisho
Produttore discografico
Tel:XXXXXXXX  Cell:XXXXXXXXXXXX
 
Si chiama InuYasha No Taisho….ma dove ho già sentito questo nome??
 
La serata finalmente si conclude. Non ce la facevo più. Sono nervosa!
Arrivate a casa io e Sango parliamo di quel che mi ha detto il signor Taisho.
-Lo sai che non puoi accettare senza rivelargli chi sei e del contratto che hai firmato con Naraku vero?-
-Si lo so Sango! Infatti non intendo chiamarlo.-
-E se lui ritornasse al locale per chiederti come mai non lo hai più chiamato, che gli rispondi?-
-Che non sono interessata a fare un provino con la casa discografica per cui lavora, ovvio.-
-Sapevo che era un errore firmare quel contratto con Naraku. Stai sprecando un’opportunità irripetibile lo sai vero? Hai studiato e faticato tanto per poter diventare un giorno una cantante! E ora che la cosa poteva essere possibile la butti al vento per colpa della tua irresponsabilità Kagome!-
-E’ vero hai ragione Sango, ma che posso farci ormai? Se avessi saputo come sarebbero andate le cose non avrei mai firmato quel maledetto contratto! Anche se a dir la verità, quest’opportunità è venuta fuori proprio perché il signor Taisho mi ha sentita cantare nel locale di Naraku. Altrimenti non avrebbe mai saputo che canto, come io non avrei saputo che lui è un produttore discografico non credi? Quindi è come se la cosa non fosse mai avvenuta!-
-Stai cercando di autoconvincerti Kagome?-
-Assolutamente no perché me lo chiedi?-
-Perché non sembri affatto convinta di ciò che hai appena detto e lo sai! È vero senza il locale forse non avresti mai saputo che il tuo salvatore è un discografico. Ma se invece lo avessi scoperto comunque rivedendolo in altre circostanze?-
-Ti prego non buttare sale sulle ferite Sango!-
-Mia cara, queste ferite te le sei procurata da sola quando hai firmato quel contratto. Non dare la colpa a me se adesso ti metto davanti all’evidenza!-
-……..-     non riesco a controbattere. Ha ragione in pieno accidenti a me!
 
Sono nel mio letto che guardo il soffitto illuminato dai raggi della luna che penetrano dalla finestra.
Penso a quel che mi ha detto prima Sango.
È vero la colpa è tutta mia, e non c’è niente che io possa fare se non cercare di non farmi scoprire da quel tizio!
Sto perdendo forse l’unica opportunità della mia vita per colpa mia!
Oh per tutti i Kami, in che guai mi sono andata a cacciare?
 
Da quell’incontro al locale col signor Taisho sono già passate 3 settimane.
Per fortuna non l’ho più visto lì da allora. Mi sono tolta un gran peso di dosso perché non avrei saputo come spiegare il perché rinunciare ad una carriera tanto fruttuosa senza avere un valido motivo.
Ora basta pensarci…ormai è andata così e la vita continua! Tutto sommato non posso lamentarmi del mio lavoro…guadagno bene e Naraku malgrado tutto è sempre gentile e disponibile con me.
Mi ha dato la serata libera perché oggi è il compleanno di Sango.
Sto andando in un centro commerciale ad acquistare dei palloncini e delle decorazioni per farle un festa a sorpresa. Quando tornerà stasera dal lavoro troverà tutti i suoi amici ad aspettarla!
Appena finito di fare i miei acquisti, fuori dal centro commerciale mi aspetta una brutta sorpresa….piove a dirotto! E io non ho l’ombrello cavolo! Quando sono uscita da casa c’era il sole.  E poi tanto per essere aiutata c’è vento, così sento anche più freddo!
L’autunno è appena arrivato ma già si fa sentire! Ma proprio oggi che ero libera dai miei impegni doveva diluviare? Uffa che strazio, mi bagnerò tutta prima di arrivare a casa.
- Pazienza, non posso aspettare che finisca di piovere, ho fretta!-    così dicendomi mi avvio correndo verso casa
-Ehi ragazzina!-        sento chiamare all’improvviso, così mi fermo.  Da dove arrivava la voce?
-Che ci fai sotto la pioggia ragazzina? Manca l’acqua a casa tua e ne approfitti per fare una doccia??-     sento dire alle spalle da qualcuno che mi ripara col suo ombrello, e che ho sfortunatamente riconosciuto. Infatti mi volto e lui è lì, di fronte a me con un sorriso spavaldo stampato in faccia.
-Signor Taisho….noto con non troppo stupore che non ha ancora imparato le buone maniere e che continua a chiamarmi con quel fastidioso appellativo! O forse soffre già di demenza senile e non ricorda più il nome della gente?-      gli rispondo acida e infastidita oltre misura dalla sua domanda idiota e fuori luogo
-Per tua informazione non sono così vecchio da avere già problemi mnemonici, mi piace solo prenderti in giro.  Piuttosto…ragazzina…..mi spieghi come conosci il mio cognome? Io non te l’ho mai detto!-      mi domanda sospettoso
È vero mannaggia alla mia boccaccia, non ci avevo pensato. Io conosco il suo nome grazie al bigliettino che mi ha dato credendomi Namie quella sera, come me ne esco??      Trovato!!!
-Lo so grazie al signor Myoga, il suo autista! Mi ha raccontato che lavora per la famiglia Taisho da sempre. Quindi ne ho dedotto che il suo cognome sia quello, giusto?-       Kagome sei un genio quando vuoi!!!
-Hai ragione ragazzina, sei più intelligente di quel che credessi! Comunque non mi hai detto che ci fai per strada con questo tempo.. sei zuppa di acqua dalla testa ai piedi.-
-L’autunno mi ha giocato un brutto scherzo, quando sono uscita c’era il sole e così non ho preso l’ombrello.-
-Ho l’auto dietro l’angolo. Vieni ti do un passaggio o finirai con l’ammalarti e non voglio averti sulla coscienza dato che ti ho incontrata!-  
-La ringrazio ma non ho bisogno di nessun passaggio e tranquillo, la sollevo da ogni responsabilità o rimorso di coscienza qualunque cosa mi accada!!-     gli rispondo indispettita
-Smettila di fare la stupida e accetta quando qualcuno si mostra gentile e ti da un passaggio sotto un acquazzone,  ragazzina!-      dice afferrandomi per un braccio e trascinandomi via sotto il suo ombrello
Mi tiene un braccio sulla spalla per tenermi  più vicina a lui. Che buon profumo di dopobarba che ha.
E che calore emana il suo corpo. Con un solo braccio mi avvolge totalmente a se.
Io sono così piccola rispetto a lui che è così alto e imponente.
Provo una strana sensazione accanto a lui mai provata prima. Come…come dire… di protezione.  Ecco sì protezione! Mi sento protetta adesso, ma perché? E poi da chi o da cosa mi sento protetta?
Siamo arrivati alla sua auto…ha una Maserati accidenti…non posso salire così  grondante di pioggia  dentro un’auto che vale quasi mezzo milione di dollari!!!
-Allora ragazzina? Ti sbrighi ad entrare?-      mi riprende lui vedendo la mia esitazione
-Ecco, la sua auto…io non vorrei rovinarle il sedile così ridotta...-    
-Non essere sciocca e sali! I sedili si lavano non lo sai? Non sono certo due gocce d’acqua a rovinarli.-    mi incoraggia lui, così salgo
 
-Ecco siamo arrivati, questa è casa mia!-      gli mostro appena davanti l’ingresso del palazzo dove abito
-Bene, mi raccomando, cambiati e fai un bel bagno caldo da brava bambina!-    mi provoca lui
-Non sono una bambina! Comunque la ringrazio di avermi accompagnato, è stato molto gentile.-
-Ma come, prima non avevi detto che non conosco le buone maniere? Ora mi dici che sono stato gentile…deciditi ragazzina!-            
-Lo sa che lei ha lo straordinario potere di irritare terribilmente le persone Signor Taisho?! La smetta di prendermi in giro!-       come vorrei picchiarlo!!
-Ahahahahah sei troppo divertente ragazzina! Hai una faccia buffissima in questo momento! Scommetto che se potessi  mi daresti un altro schiaffone come  hai fatto quella sera non è vero?  Sei forzuta per essere una bambina!-     mi sbeffeggia pure.  Questo…..questo…..antipatico!!!!
-Primo, questa è la mia solita faccia e non è buffa! Secondo, si è vero le mi fa venire una voglia matta di prenderla a schiaffi perché è una delle persone più esasperanti che io abbia mai conosciuto, anche se lo schiaffo dell’altra volta è stato un incidente! E terzo, IO NON SONO UNA BAMBINA!!!!! Grazie del passaggio!!!-      gli urlo per poi uscire di corsa dalla sua auto ed entrare nell’atrio del palazzo
Che razza di modi!  Come ho potuto pensare che sia gentile?!
Perché nei panni di Namie è stato così cortese, educato, carino…..e quando sono Kagome mi stuzzica così?
Non lo capisco proprio accidenti, accidenti, accidenti!!!
Per fortuna la festa di Sango è riuscita bene! Ci siamo divertiti tutta la sera tra chiacchiere, canzoni, salatini, torta e spumante!
Avevo bisogno di divertirmi un po’. In questi giorni mi sento giù. Forse perché si avvicina il nono anniversario della morte di mia mamma e mio fratello.
Preferisco non pensarci adesso. Meglio andare a dormire! Domani si vedrà!


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Capitolo 10
*** 10. CAPITOLO ***


 
Questa Kagome è troppo forte! Mi diverto da matti a prenderla in giro.
Non capisco perché trovo così divertente stuzzicarla, ma più la vedo arrabbiata e più mi piace!
Mi piace? Ho detto che mi piace? Ma che mi viene in mente proprio adesso!
InuYasha ritorna in te e non fare tu il ragazzino! Non ti si addice proprio alla tua età!
E poi magari non è proprio che mi piace “in quel senso”  ,  mi diverto solo a prenderla in giro, tutto qui!

Sinceramente non credevo l’avrei più rivista. Mi trovavo lì per caso per fare una passeggiata. Mi rilassa camminare sotto la pioggia.
L’ avevo vista uscire da un centro commerciale e pensavo di ignorarla anche se l’ ho vista senza ombrello, in fondo a me che importa! Ma vederla correre sotto la pioggia col vento che le ghiacciava la pelle del suo candido viso mi ha fatto sentire strano.
Sembrava  piccola e indifesa come un pulcino così bagnata, ma devo ammettere, anche più bella. Con tutti i capelli attaccati al viso ad incorniciare i suoi occhi color nocciola e gli abiti che aderivano perfettamente al suo corpo, che di bambina, non ha proprio nulla accidenti!
Poi non so perché mi è venuta una sensazione come di colpevolezza a lasciarla andare via così.
Quella ragazzina mi ispira uno strano senso di protezione.  Anche la prima volta è stato così.
Forse per via di Kikyo? No non è per questo! È vero sono molto simili fisicamente ma diametralmente opposte caratterialmente.
Una è il giorno e l’altra la notte.
Dopo averla portata a casa sua, sapendola al sicuro, mi sono sentito sollevato, perché mai?

Ritornato in ufficio trovo mio fratello Sesshomaru ad aspettarmi.
-InuYasha…alla buon’ora! Si può sapere dove eri andato? E cos’è quel sorrisetto compiaciuto? Mi sono perso qualcosa fratellino?-       chiede un po’ troppo malizioso per i miei gusti
-Nulla di che, ero a fare quattro passi. Lo sai che la pioggia mi rilassa! Mi cercavi? È successo qualcosa?-
-Volevo avvisarti che ha chiamato nostro padre. Ritornerà questa settimana dalla filiale di Taiwan. Vuole controllare come vanno le cose in azienda  qui in Giappone.-
-Diciamo che è una scusa e che viene qui per controllare come sto io, vero fratello? Tutte le volte prende questa scusa. Sa che gli affari vanno a gonfie vele qui con noi due sempre presenti.-
-E’ proprio questo il punto InuYasha! Papà è preoccupato per te. Stai vivendo di solo lavoro. Sei sempre rinchiuso tra queste quattro mura! Anche la domenica!-
-Mi pare che anche tu però lavori tanto quanto me Sesshomaru o sbaglio?-    
-Io sto sempre a lavoro perché mi piace, ma ho una mia vita privata al di fuori di esso! Vedo gente, esco con donne, mi concedo qualche fine settimana nella nostra villa al mare o alla casa in montagna. Insomma io vivo InuYasha! Tu no, lavori  sempre perché ti costringi! Quando hai intenzione di ricominciare a vivere  anche tu? Sono sei anni che va avanti questa storia!  Puoi biasimare nostro padre per essere preoccupato per te?- 
-Sesshomaru, non è una cosa facile e lo sai! Il lavoro è l’unica cosa che mi tiene coi piedi per terra senza farmi impazzire. Al momento riesco a vivere solo così-
-Quello che so è che ho un fratello che ha rinunciato a vivere. Nessuno ti chiede di trovarti un’altra donna e di sposartela! Ma neppure di escludere questa possibilità a priori!-
-…….-       non so che rispondergli. Vedere mio fratello preoccupato per me non è da tutti i giorni. Comincio a pensare che abbiano tutti ragione….forse è ora di ricominciare a pensare di avere di nuovo una vita
-InuYasha…memorizza queste parole perché non me le sentirai mai più pronunciare e negherò se le riveli ad anima viva….io ti voglio bene fratello, e vederti così mi fa male. Ritorna in te InuYasha, la vita continua!- 
-Grazie Sesshomaru, prometto che ci penserò.-

-Bene, ora ritorna a lavoro scansafatiche! Non si esce a passeggiare quando si lavora!-     mi dice lui prima di sparire dietro la porta del mio ufficio che un attimo dopo si ri-spalanca lasciando entrare un Miroku tutto eccitato
-InuYasha ho novità!-    annuncia lui
-Quali? Per caso riguardano la cantante di Naraku?  Hai scoperto chi è come ti avevo chiesto?-    
Eh sì…ho chiesto a Miroku di cercare informazioni su Namie. Io sono sicuro di conoscerla anche se lei ha negato! Le ho dato il mio numero nella speranza che mi chiamasse ma sono già passate tre settimane e non si è mai fatta sentire. E non posso certo ritornare al locale di quel bastardo di Naraku per parlarle.
-No purtroppo.. le ragazze che lavorano lì non sanno nulla di lei, né dove abiti né se Namie sia il suo vero nome mi spiace!-
-Allora si può sapere a che novità ti riferisci?-   
-Alla sua amica Sango!-          ora sono davvero confuso!
-Sango? Conosci il suo nome? E che sai su di lei? E che c’entra con Namie?-
-Il suo nome me lo ha detto lei quando siamo rimasti a parlare da soli mentre aspettavo te. Sapessi com’ è bella quando arrossisce! Se non  la faccio arrabbiare sa essere anche molto dolce e simpatica sai?!-    inizio ad innervosirmi adesso!
-Miroku taglia corto! Che sai su di lei che mi può essere utile?-     
-Per te niente! Ma per me si! Ho scoperto che accompagna Namie a lavoro a giorni alterni! E stasera lei sarà li al locale! Non è magnifico? Potrò rivedere la mia Dea!!!-       dice con occhi luccicanti
-Sei proprio un inutile idiota maniaco depravato!!! Che diavolo mi importa di te e quella ragazza! Dovevi cercare informazioni sulla cantante non sull’amica!-       gli grido alterato
-InuYasha, non credi che se riesco a farmi “amica” Sango, riesca a scoprire qualcosa anche sulla sua amica cantante?-    è vero non ci avevo pensato! Allora Miroku ha un cervello!!!   Che scoperta!!!
-Ok va bene può essere una buona idea ma vedi di non strafare come tuo solito o riceverai solo legnate da quella lì! Altro che informazioni!-
-Lascia fare a me amico! Ti fidi?-    mi dice facendomi l’occhiolino
-Proprio perché non mi fido affatto ti raccomando  come ti comporti stupido!-
-Diffidente! Ora torno a casa, la giornata è finita, tu resti qui anche stasera?-
-No tra un po’ tornerò a casa.-
-Buona sarata allora-   così dicendo se ne va
 
Arrivato a casa mia salgo subito in camera dopo cena. Stasera resto solo in casa.
Sesshomaru ha un appuntamento con una donna.  Anche se è più grande di me non vuole prendere in considerazione l’idea di sposarsi. Dice che sta bene da solo e che vuole essere libero, contento lui.
Sono sdraiato sul letto e penso a tutto quello che mi ha detto Sesshomaru oggi e quello che mi dice sempre anche Miroku…devo andare avanti!
Iniziano a farsi spazio nei miei pensieri della parole, accompagnate da una melodia…e la voglia di scriverle è fortissima, così butto tutto giù su un foglio.
                                       

                                                                                                                                                                                                                                              

                                                                       Se solo un unico desiderio
                                                                     Potesse diventare realtà
                                                                     Che cosa desidereresti?

Dove sei adesso?
Con chi sei adesso?
Sto guardando il cielo blu
E chiedo gentilmente
Di essere con te
Con te, che eri sempre al mio fianco
ma ora te ne sei andata via
Con te, benché avessi promesso di non cambiare
   Anche se eravamo separati
                                                                 Anche se diventiamo ricordi
                                                       La tua tiepida vicinanza mi sostiene
 
Singhiozzi di dolore fuggono improvvisamente dalle mie labbra
   Spero che volino lontano e riescano a raggiungerti
Lì nel tuo futuro
Dove non c’è più posto per me
Ho finalmente capito che è...
Per me, che mi hai dato una spinta quando ho esitato
Per me, che nascondevi i tuoi occhi pieni di tristezza
Dietro il tuo sorriso

Se fosse arrivato l’arrivederci per noi
Ho mormorato che ti volevo al mio fianco
Non riesco a descrivere questa desolante sensazione
Lascia che questa preghiera, alla fine ti raggiunga
Lascio andare il mio amore infinito verso il cielo
E anche se sono da solo, posso tirare avanti

Cosi come quel giorno i petali di ciliegio fluttuavano
Riflettendo la luce dei nostri ricordi scintillanti
Con un sospiro triste, mando tutto il mio amore
A te con colori brillanti

Anche se diventiamo ricordi
La tua tiepida vicinanza mi sostiene
 
        Arrivederci è per il bene del futuro
Spero che il mio sospiro possa innalzarsi in lungo e in largo e trovarti ( * )
 

 

Non ho chiuso occhio tutta la notte, Non ho fatto altro che pensare alla canzone che ho scritto ieri sera. Oggi non andrò in ufficio, mi sto dirigendo altrove.

Passato questo viale alberato pieno di magnifici e secolari cipressi arrivo finalmente da te Kikyo, alla tua tomba. Perdonami non  vengo da un po’ a trovarti, ma venire qui è sempre così doloroso.
Oggi però la mia non è una semplice visita.
-Kikyo, amore mio, infine è giunto il momento in cui ho scritto un’ultima canzone per te, come mi avevi chiesto. E’ l’ultima canzone che ti dedico, non per dirti addio. Non sparirai mai dal mio cuore, né tu né il nostro bambino. Il mio è un ARRIVADERCI, perché un giorno verrò a trovarti! È una promessa!-    le sussurro accarezzando  la sua foto sulla lapide
Appoggio i fiori sulla lastra di marmo. E insieme a quelli il foglio su cui ho scritto la canzone.
Dopo aver acceso l’incenso e pregato in attesa che finisca, brucio il foglio con l’accendino, così che le mie parole, come i frammenti neri della carta ormai carbonizzata, volino in cielo, da lei.

Quando sto per  arrivare ormai vicino all’uscita del cimitero vedo qualcuno che conosco, piegato su una tomba e che piange a dirotto.

-Ragazzina?-      la chiamo avvicinandomi
-Sig…signor Ta..Taisho?-         risponde singhiozzando, è sconvolta
-Kagome…che ti succede?-        mi chino vicino a lei e le asciugo le lacrime con uno dei miei fazzoletti e con mio enorme stupore mi si fionda tra le braccia….e io non posso fare a meno di stringerla a me!
 
 
 
 
( * )  La canzone a cui faccio riferimento è “SOTSUGYOU - SAYONARA WA ASHITA NO TAME NI”  ( Arrivederci è per il bene del futuro)    di TACKEY  & TSUBASA.   Unica canzone che si sente all’interno dell’anime di InuYasha, esattamente alla puntata 124 – Addio mia amata Kikyo-  
http://www.youtube.com/watch?v=DsuzbISSUUc       per la versione usata nell’anime
 
http://www.youtube.com/watch?v=UAExnX1jtzI           per la versione originale e con video dei cantanti   ma che troverete in tutte le salse e versioni possibili ^_^……..ovviamente…..la canzone è della Avex Trax  ^_^ 
 
baci baci e al prossimo capitolo! MI raccomando fatemi sapere che ne pensate ^_^
By Faby

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Capitolo 11
*** 11. CAPITOLO ***


 
Come ogni anno per l’anniversario della morte di mia madre e mio fratello Sota, vengo da sola al cimitero per stare un po’ con loro.
Le altre volte invece mi accompagna Sango, ma per l’anniversario voglio stare sola. È l’unico momento che mi concedo per piangere. Non piango mai davanti gli altri quando sono triste.  È una cosa che riservo solo a lei. Così che nessuno possa compatirmi. Lo so è un ragionamento stupido, ma ogni volta che piango chissà perché tutti pensano che io pianga solo per gli abusi subiti dal mio patrigno e la cosa m’infastidisce! Per quello veramente non ho mai pianto. Mai una sola lacrima è caduta dai miei occhi. Mi sono sempre imposta di essere forte…dopo quella notte…

-Mamma, perdonami!  So di averti messa in ansia e che non era quello che volevi per me. Ma io…cerca di capire, mi sentivo così sola…disperata.  Ancora adesso, dopo nove anni mi sento così. Mi manchi. Mi mancate. Ho degli ottimi amici è vero però, mi manca qualcosa. Ho un vuoto dentro che non riesco a colmare….-       e le lacrime cadono incontrollabili. I singhiozzi mi bloccano il respiro. Mi sento morire!
-Ragazzina?-    mi volto e mi ritrovo lui davanti
- Sig…signor Ta..Taisho?-         ma che ci fa qui lui?
- Kagome…che ti succede?-        e si inginocchia davanti a me asciugandomi le lacrime. È la prima volta che mi chiama per nome. Non so il perché ma qualcosa mi spinge a rifugiarmi tra le sue braccia. Ho un incredibile bisogno di essere abbracciata in questo momento e lui sembra capirlo perché mi sta stringendo  forte al suo petto.
Le lacrime non accennano a terminare. Che vergogna, sto piangendo come una bambina, ma non riesco a smettere. Tra le sue braccia mi sembra di potermi sfogare tranquilla, lui non sa niente di me e non può né giudicarmi né commiserarmi.

Dopo un tempo interminabile finalmente smetto di piangere.
Lui è rimasto fermo a tenermi tra le sue braccia senza fare domande. Sono io che una volta ripresa, mi stacco dal suo abbraccio, mi sta guardando confuso, non sa che dire forse.
-Mi scusi signor Taisho, l’ho messa in una situazione imbarazzante abbracciandola…mi perdoni, ma…-
-Non mi hai messo in nessuna situazione imbarazzante Kagome, non scusarti. Posso sapere perché sei ridotta in questo stato?-     mi chiede dolcemente
-Qua ci sono mia madre e mio fratello. Oggi è l’anniversario della loro morte.-   rispondo voltandomi verso la loro lapide
-Come è successo?-
-Sono stati investiti da un’auto pirata mentre attraversavano le strisce pedonali...-
-Mi dispiace. Dalla data che leggo sono passati nove anni giusto? Avevi otto anni quindi. Con chi sei cresciuta? Da quello che mi hai detto anche tuo padre è morto.-
-Si. Lui è morto quando avevo due anni, il mio fratellino era appena nato. Non ho ricordi di lui purtroppo. Alcuni mesi dopo la morte di mia madre fui affidata dal tribunale ad un istituto dal quale sono uscita pochi anni fa grazie ad una mia amica che mi ha in affidamento fino alla maggiore età.-
-E non c’era nemmeno un parente o un conoscente di tua mamma che potesse tenerti con sè invece di mandarti in un orfanotrofio? Hai detto che sei stata affidata all’istituto mesi dopo la morte di tua madre, quindi sei stata con qualcuno fino ad allora, non poteva tenerti con sè?-        accidenti è più sveglio di quel che pensassi!
-Ero col mio patrigno, ma non era in grado di occuparsi di me così finii in istituto...-      gli dico soltanto. Certo non racconto a chiunque tutta la mia vita
-Capisco, non hai avuto una vita facile ragazzina.-
-Ricomincia?-
-A fare che…… “ragazzina”?-      mi ripete sottolineando “quella” dannata parola!! E ti pareva! Che rabbia!
-E’ mai possibile che lei me lo faccia di proposito? Mi prende in giro? Prima mi ha chiamato per nome quindi si ricorda come mi chiamo. Perché deve chiamarmi il quel modo che detesto?-       gli urlo accigliata
-Perché ti preferisco arrabbiata che triste,  ragazzina! E direi, dalla tua espressione omicida, di  essere riuscito nel mio intento!  Ora alzati, è meglio andar via. Il tempo sta mutando, prevedo l’arrivo di un altro acquazzone. Non vorrai farti un’altra doccia no?-    mi dice allungandomi la mano per farmi alzare
-La…la ringrazio!-       gli rispondo imbarazzata. Non so che dire…mi ha punzecchiata per farmi riprendere, incredibile da parte di un tipo come lui….forse l’ho giudicato troppo in fretta!
-E lei? Come mai si trova qui? E’ venuto a far visita a un parente?-    gli chiedo mentre varchiamo l’uscita del cimitero
-Mia moglie...-     dice abbassando lo sguardo    -Sono andato a far visita alla tomba di mia moglie.-    riprende con  voce spenta, come se fosse diventato un altro all’improvviso

-Lei è vedovo? Alla sua età? Cielo come mi dispiace!-
-Già…sono vedovo da sei anni. Mia moglie aveva solo ventidue anni quando fu uccisa.-    mi rivela lasciando trapelare un’immensa tristezza nelle sue parole
-Uccisa?-
-Sì, da uno scippatore. Mia moglie stava tornando a casa dopo una passeggiata. Due testimoni hanno riferito alla polizia che un ladro l’ha aggredita per toglierle la borsa e l’anello di diamanti che portava al dito, quello che le regalai per il nostro fidanzamento. Ma lei si rifiutò di dargli l’anello, così quel miserabile le ha sparato, portandosi via l’anello di diamanti, lasciando però sia la borsa che la fede, forse per via della fretta. Quando i due testimoni hanno chiamato l’ambulanza lei era già morta.-
-Mi dispiace davvero molto signor Taisho! Deve essere stato molto doloroso per lei. Dovevate essere entrambi molto giovani quando vi siete sposati. Lei non sembra avere più di trent'anni.-          
-Ne ho ventotto infatti, ragazzina. Io e Kikyo  avevamo diciannove anni quando ci sposammo.-
-Però mi perdoni se glielo dico ma, perché sua moglie si è rifiutata di dargli il suo anello? Io al suo posto non avrei esitato a dare al rapinatore ciò che voleva.-
-Non me lo spiego neppure io, soprattutto per via  del suo stato...-
-Quale stato?-     chiedo curiosa
-Kikyo era incinta, era al secondo mese di gravidanza. Sono sei anni che mi chiedo perché si sia comportata così. Forse per via dell’incisione che le feci fare all’interno dell’anello. Lei ci teneva molto. Se avesse lasciato quel dannato anello adesso avrei con me mia moglie e mio figlio e invece mi ritrovo senza più nulla…senza lei, senza mio figlio e senza quello stupido anello!-    grida a denti stretti e coi pugni chiusi
-Che incisione, se posso?-
- “ Tu il sogno. Io il sognatore”-
-Una bella frase.-
-Già, peccato le sia costata la vita.-

Mi suona strana questa storia. Sarà proprio andata come hanno raccontato i due testimoni?

-Nessuna donna sana di mente avrebbe messo in pericolo la vita di suo figlio per un anello...-     mi sfugge in un sussurro pensando tra me e me… Accidenti credevo di averlo pensato invece l’ho detto ad alta voce!  E lui l’ha sentito!
-Ragazzina non permetterti mai più di giudicare mia moglie! Era sanissima mentalmente e amava il nostro bambino! Tu non sei nessuno per giudicare le sue azioni….giuste o sbagliate che siano! Sono stato chiaro?-     mi urla afferrandomi per le braccia e stringendole con forza. È furibondo!
-Mi sta facendo male, mi lasci!-  
-Ragazzina immatura e impudente!-   mi dice lasciando la presa sulle mie braccia
-E lei è solo uno stupido idiota arrogante,  presuntuoso e ottuso antipatico!! Non intendevo offendere sua moglie! Ragionavo solo sul fatto che la storia che hanno dato quei due alla polizia non è credibile perché nessuna donna preferirebbe un oggetto alla vita sua e di suo figlio!! Ma lei è così poco perspicace da fraintendere ciò che ho detto!!! –      gli strillo così forte da far voltare le persone che si trovano nelle nostre vicinanze
-Che cosa stai farneticando ragazzina?-    mi domanda sconvolto da ciò che ha sentito
-Quello che ho detto! E ora mi scusi ma me ne torno a casa mia! Antipatico!!!-     gli urlo per poi voltargli le spalle e correre verso casa mia lasciandolo lì imbambolato come uno stoccafisso

Quell’imbecille….mi ha stretto così forte che mi fanno male le braccia.
E poi a me in fin dei conti che me ne importa di quello che è accaduto a lui o a sua moglie!
Stupido idiota! Ogni volta che lo vedo mi fa salire il sangue alla testa!!
Spero di non incontrarlo più!  Sembra che da quando mi ha salvato mi stia sempre tra i piedi! Me lo ritrovo ovunque! Accidenti!

-Sango sono a casa!-  avviso appena varco la soglia di casa
-Ben tornata sorellina! Com'è andata? Tutto bene?-      si riferisce al cimitero
-Sì sì tutto bene tranquilla.-     le dico sorridendole e abbracciandola….certo se avessi evitato quell’incontro spiacevole con quello stupido sarebbe stato meglio!
-Bene sono felice. Kagome, ti spiace se stasera ti porta Koga al locale? Io ho da fare.-
-No certo che non mi spiace andarci col mio fratellone preferito. Ma tu che hai da fare?-
-Esco con un uomo...-      mi dice semplicemente
-CHE COSAAAAAAA?????  E me lo dici così? All’ultimo minuto? Chi è? Lo conosco? È carino?-     gli domando curiosa. Sango non esce con un uomo da una vita!
-Beh sì, diciamo che lo conosci…è Miroku, ricordi? L’amico di quello che ti ha salvata, il discografico. Ci siamo visti un paio di volte al locale e ora mi ha chiesto di uscire.-     
Se mi avessero tirato addosso una secchiata di acqua ghiacciata con dentro milioni di spilli appuntiti forse sarei stata più felice.
-Il maniaco? Sango ma stai scherzando? Quel tipo è più fuori di un balcone! È un pazzo depravato! Senza contare che è amico di quel tipo che mi cerca nei panni di Namie! Non capisci che può essere rischioso? Forse vuole uscire con te per arrivare a me e scoprire chi sono dato che sei mia amica! Non puoi uscirci!-
-Kagome, non sono nata ieri. Capisco quando la gente mi prende in giro. E se Miroku esce con me per sapere di te stai pur certa che me ne accorgerò. Non mi ha mai chiesto di te finora, per questo ho accettato di uscirci! Se dovesse ficcare il naso dove non deve stai tranquilla che glielo spacco a suon di pugni!-     dice scherzando
-Ok come vuoi, ma stai attenta!-           
-Certo non preoccuparti. Io vado amica mia. Ci vediamo domani.-    mi dice dandomi un bacio sulla fronte e andando via
 
Perché ho come l’impressione che questa relazione tra Sango e quel Miroku sarà  una fonte infinita di guai per me? Soprattutto, temo mi porterà ad avere ulteriormente tra i piedi quell’antipatico. Povera me… non me ne libererò mai!!
 
 
 
 
^_^ che bello mi fate felice quando recensite ^_^  sono davvero contenta.  Più ne leggo più mi spronate a essere svelta nell’aggiornare ^___^
In questo capitolo scopriamo come è morta Kikyo poverina U-U,   scippata da un rapinatore che tristezza -_-
Al prossimo capitolo miei cari lettori/ mie care lettrici
Baci baci Faby

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Capitolo 12
*** 12. CAPITOLO ***


-Lei è solo uno stupido idiota arrogante,  presuntuoso e ottuso antipatico!! Non intendevo offendere sua moglie…ragionavo solo sul fatto che la storia che hanno dato quei due alla polizia non è credibile, perché nessuna donna preferirebbe un oggetto alla vita sua e di suo figlio!! Ma lei è così poco perspicace da fraintendere ciò che ho detto!!!–      mi urla in faccia con un’espressione tra l’inferocito e l’indemoniato
-Che cosa stai farneticando ragazzina?-      che intende dire questa mocciosa adesso?? E che maleducata a rivolgersi a me così poi!!!
-Quello che ho detto! E ora mi scusi ma me ne torno a casa mia! Antipatico!!!-    sbraita prima di dileguarsi  più veloce che può
 
Le sue parole mi hanno lasciato interdetto. Che intendeva dire con “ la storia dei due testimoni non è credibile”. Che significa?
Dubita della dichiarazione data ai poliziotti e di fronte un giudice?
E’ una cosa assurda! Quella ragazzina guarderà troppa tv e troppi telefilm. Sì, sicuramente è così!
Allora perché mi ha insinuato quest’ atroce dubbio nella mente? Perché ha dato voce ai miei pensieri messi sempre da parte da tutti gli altri?
Anche io i primi tempi rifiutavo l’idea che Kikyo fosse morta per quell’anello, ma mio padre e Sesshomaru dicevano che erano i miei sensi di colpa, perché ero convinto che fosse a causa delle scritte incise sopra e quindi cercavo inconsciamente di auto-discolparmi con la scusa che Kikyio non fosse morta per questo.

Incolpai perfino Naraku della sua morte, per via dell’eredità…ma lui non era nemmeno in Giappone quando Kikyo è stata uccisa quindi lui non c’entrava.
Quell’anello era importante per mia moglie. Le parole incise erano il titolo della canzone che le scrissi quando le chiesi di sposarmi. Non si separava mai da quell’oggetto maledetto. Diceva che era la promessa del mio amore per lei.
Col tempo poi mi convinsi che era andata come avevano raccontato i testimoni e che Kikyo non abbia davvero voluto consegnare il suo anello….ma nella mia testa rimane sempre quel dubbio che non mi lascia….quella domanda senza risposta……perché hanno preso solo l’anello e non la borsa e la fede?
È vero che l’anello di diamanti valeva molto, ma un rapinatore si porta via tutto...aveva quegli oggetti a portata di mano.
Gli agenti hanno detto che può averli dimenticati per la fretta, ma allora perché sembrava che la sua borsa fosse stata frugata? Eppure non mancava niente al suo interno, nemmeno i soldi che erano ancora in bella vista.

Non lo so. Non so più che credere o che pensare.
So solo che ho bisogno di rilassarmi, mi sento agitato. Ma non so che fare. Miroku stasera ha un appuntamento con l’amica di Namie e Sesshomaru ha una riunione …e io che faccio? Di stare a casa da solo non mi va proprio stasera!
Accidenti a quel maniaco quando serve non c’è mai!!
Mi piacerebbe andare a vedere Namie…non faccio altro che pensare alla sua voce, ai suoi occhi. Ma non mi va di incontrare Naraku.
Ma si… chi se ne frega di Naraku! Io ci vado comunque! Magari scopro qualcosa da solo perché se aspetto Miroku divento vecchio! Lui è solo interessato all’amica di quella cantante.
Verso le nove mi preparo e vado al locale. E’ pieno anche stasera. Fa affari quel truffatore a quanto vedo!
Eccola, Namie sta per salire sul palco. È davvero bella. Ha un abito nero molto elegante che le fascia il corpo perfettamente, lasciando intravedere le sue forme.  Ha una maschera nera in pizzo abbinata al vestito. Chissà quanti anni ha. Su di lei non si sa nulla. È come se non esistesse questa ragazza.
Sta cantando tutte canzoni che non conosco, suppongo siano sue. Sono tutte bellissime.
Lei è bellissima. Come vorrei sapere chi è.

La serata si è conclusa e lei sta scendendo dal palco…voglio parlarle.
-Salve Namie!-     le dico solamente dopo esserle andato vicino
-InuYasha  No Taisho….mi aspettavo di rivederla prima o poi.-      mi dice atona
-Sembra dispiaciuta di vedermi o sbaglio?-   
-Impressione sua!-     sembra ce l’abbia con me, ma per quale motivo se non ci vediamo da settimane??
-Sembra essere arrabbiata, l’ho forse offesa in qualche modo?-
-Eh? No no! Non ce l’ho con lei mi scusi, solo una brutta giornata!-     dice voltandosi e dandomi le spalle per poi recuperare un copri spalla su una sedia
-Mi spiace per la sua giornata negativa, ma devo dire che non ha per nulla influito sul suo modo di cantare. E’ stata magnifica!-
-La ringrazio, ora mi scusi ma devo tornare a casa, sono molto stanca!-
-Si figuri, anzi, se permette, lasci che l'accompagni. Non è sicuro per una donna uscire a quest’ora da sola.-
-Ehi tu botolo pulcioso! Smamma e allontanati da lei se vuoi continuare a vivere!-   mi urla un ragazzo che si frappone tra me e Namie, come per proteggerla
-Botolo pulcioso a chi, lupastro rognoso?-    ma chi è questo cafone?
-A te cagnolino! Guardati, le stai sbavando dietro come un cane con l’osso. Vai via e non ti avvicinare più a Namie sono stato chiaro maniaco?-    
-Maniaco? Io? Ma come ti permetti moccioso arrogante? Le vuoi prendere?!-      inizio ad arrabbiarmi sul serio adesso! Non sa contro chi si è messo! Sono più forte di quel che crede.
-Voi due, per favore smettetela! Koga calmati! Il signor Taisho non è un maniaco, il suo amico forse…quello uscito con Sango, ma non lui! È sempre stato molto galante con me. Mi ha solo offerto di accompagnarmi  a casa data l’ora.-        mi difende Namie
-E tu saresti salita in auto di uno che non conosci? Ma sei pazza Kag….aaaahhhhiiiiiiii ma che ti prende?-       qual tizio stava parlando ma Namie gli ha dato una gomitata al fianco….perchè mai? Forse perché l’ha chiamata pazza. Beh... irascibile la ragazza.
-Se mi chiami di nuovo in quel modo la prossima volta ti do una ginocchiata, e non al fianco capito?! Ora fila a prendere l’auto per portarmi a casa!-   gli urla lei con un tono di voce che farebbe paura perfino al diavolo e lui si allontana non prima di lanciarmi uno sguardo di sbieco. Comunque questa voce arrabbiata mi è familiare…..
-Scusi signor Taisho per il mio amico, è solo molto protettivo con me, non voleva offenderla. Ha solo frainteso. Le chiedo scusa.-      
-Non si preoccupi, mi spiace di averle creato problemi col suo ragazzo.-      le dico io per indagare se quel tizio è qualcosa di più di un amico come lo ha chiamato lei
-Koga non è il mio ragazzo, è come un fratello per me.  Lui comunque è fidanzato con una mia amica. Ora la saluto. Buona serata signore.-     
-Buona serata a lei Namie.-       non è il suo fidanzato. Bene!
Ma per quale motivo dovrebbe importarmi se è fidanzata o meno?
 
Miroku è in ritardo. Come sempre! Voglio sapere come è andata ieri sera con l’amica di Namie, se ha scoperto qualcosa su di lei.
Così non va bene! Mi sto fissando troppo su quella ragazza.
Forse mi piace solo la sua voce, la trovo calmante. Mi distende i pensieri quando l’ascolto.
-Buon giorno amico mio! Oggi è una magnifica giornata non trovi?-      proclama un Miroku con un sorriso a trentadue denti
-Ma se sta nevicando! Cos’è…per caso quella Sango ti ha rotto qualcosa sulla testa facendoti rincretinire ancora di più Miroku?-
-Affatto amico! Anzi……-     dice sghignazzando
-Ma dai, è venuta a letto con te? E pensare che ha fatto tutta la preziosa per una palpatina...-  
-No, non abbiamo fatto nulla stanotte. Veramente non ci ho neanche provato. Le ho solo baciato una mano!-
-Dici sul serio? Ma allora perché sei così felice?-     chiedo sbalordito dalla sua affermazione
-Mi piace InuYasha! La trovo una donna straordinaria. Abbiamo passato la serata a parlare di noi, della nostra vita. E’ una ragazza molto forte. Stasera abbiamo un altro appuntamento, ma non voglio correre. Voglio aspettare i suoi tempi quindi terrò le mani a posto finché non sarà lei a decidere come far evolvere le cose.-
-Non credo alle mie orecchie! Miroku sei davvero tu, o ti hanno sostituito gli alieni?-
-Sono io InuYasha, e non sono mai stato tanto sicuro di quel faccio!-   
-Miroku, ti sei innamorato quindi?-
-E’ un po’ presto per affermarlo ma…credo di si!-
-Se le cose vanno come mi auguro, giuro che faro ergere una statua in onore di quella santa ragazza se ti porta finalmente sulla retta via! Era ora che mettessi la testa a posto!-
-Già forse hai ragione tu. Ce la vedrei bene Sango  a fare da mamma ad una quindicina di marmocchi.-
-Ehi non credi di esagerare adesso?-
-Perché scusa? Se mi sposo voglio tantissimi figli amico!-
-Non fare i conti senza l’oste, prima dovresti chiedere a lei cosa ne pensa. Cambiando discorso, hai saputo nulla su Namie?-       gli chiedo finalmente. E’ da quando è arrivato che voglio saperlo!
-Non ho mai chiesto di lei, non volevo pensasse che l’ho invitata fuori per estorcerle informazioni.-
-In teoria doveva essere così no?-     rispondo amareggiato dalla notizia
-Non prendertela vedrai che scopriremo qualcosa sulla tua cantante! Non mettere su il broncio!-
-Non è la “mia” cantante e poi non metto su un bel niente. Ora vai a lavorare che sei in ritardo!-
-Volo! A dopo!-
 
Rimasto solo nel mio ufficio, mi giro con la poltrona verso l’ampia vetrata della finestra guardando la neve cadere. Questo mi ricorda che si sta avvicinando sempre più il Natale.. periodo che detesto!
 
                                                                                 ******************************
 
Mi mancava solo che Koga e quell’antipatico cominciassero a litigare e dare spettacolo al locale di Naraku! Quell’imbecille del mio amico stava per fare il mio nome davanti a lui, fortuna che l’ho fermato appena in tempo.
Ieri non è stata giornata! Prima al cimitero, ho pianto come una bambina tra le braccia di quell’insensibile finendo come sempre col litigarci. Sango mi ha detto che usciva con quel maniaco, e come se non bastassero le mie disgrazie, mi ritrovo il signor Taisho al locale e pronto a prendersi a pugni con Koga.
Appena entrata in auto ho fatto un bel discorso a Koga.
Non può certo aggredire a quel modo chiunque mi si avvicini! Capisco che lo fa per me , ma lui esagera. Il signor Taisho per quanto antipatico, non è certo un maniaco, anzi, mi ha salvato da gente così.
Koga sembrava parecchio offeso dalla gomitata che gli ho dato, ma con due moine dolci gli è passata l’arrabbiatura. Non potevo fare altrimenti o mi avrebbe fatto scoprire.
Anche se devo dire che il signor Taisho non è un tipo molto sveglio. E’ vero che in sua presenza quando sono Namie gli parlo con un tono di voce un po’ diverso,  più sensuale e profondo da quello di Kagome,  ma la voce è sempre quella. Beh meglio per me!

-Buongiorno sorellina, già in piedi alle 7.00? Come mai, non stai bene?-     mi chiede Sango appena alzata dal letto
-Buongiorno Sango, no aspettavo te. Volevo sapere come è andata ieri col maniaco. Ti ha chiesto niente di me?-
-E’ stata una serata stupenda Kagome! E’ un tipo divertente se tiene le mani a posto sai? Pensa che ero già pronta a tiragli una miriade di schiaffi se avesse allungato le mani, invece, non ci ha nemmeno mai provato! Sono rimasta piacevolmente sorpresa da quell’uomo. Forse l’ho giudicato in fretta, devo ricredermi.-      mi confessa con occhi luccicanti
-Ma sei sicura che sia la stessa persona dell’altra volta?-     chiedo dubbiosa
-Sicurissima, e per rispondere alla tua domanda.. no. Non mi ha mai chiesto nulla su Namie. Per questo ho deciso di uscire ancora con lui.-
-Sango ma sei sicura? Non ti ho mai vista così presa da qualcuno da volerci riuscire tanto presto!-      sono alquanto scioccata da ciò che mi sta riferendo la mia amica…sembra quasi che…..
-Aspetta un momento Sango, non mi dirai che ti piace davvero quel tipo vero?-
-Credo di si Kagome...-         risponde lei arrossendo fino alla punta dei capelli….allora se ne sta davvero innamorando!     
-Beh, allora sono felice per te amica mia, solo, stai attenta!-      le raccomando abbracciandola stretta
-Tranquilla sorellina, mi conosci, non è facile scamparla con me lo sai!-        mi dice facendomi l’occhiolino 
-Sì lo so bene!-     rispondo sorridendo
Certo che lo so. Sango è terribile quando si arrabbia. Ha una forza sovrumana. Una volta quando eravamo in istituto, ha tirato un tavolo addosso ad un ragazzo che mi prendeva in giro. Ricordo la misero in punizione per un mese poverina.
-Adesso vado o farò tardi a lavoro. A stasera Kagome.-
-Buona giornata Sango.-
 
Da allora sono passate diverse settimane. Siamo a Dicembre.
Sango e Miroku ormai fanno coppia fissa. Me lo ritrovo quasi tutte le sera al locale. Ovviamente è qui anche stasera. Devo dire che è un tipo simpatico e piacevole  a dispetto dell’idea che mi ero fatta. Per fortuna non mi ha mai chiesto nulla di personale. Glielo ha chiesto Sango spiegando che sono una persona riservata e non mi piace si parli di me, quindi non mi ha mai vista senza maschera all’interno del locale.
Mi ha vista senza solo un paio di volte a casa, ma ero talmente truccata da non sembrare quasi io. Tanto come Kagome non mi ha mai vista. Lui ha recepito il messaggio al volo. Credo abbia capito si tratti di una scusa e che nascondo qualcosa, lo capisco perché quando mi guarda lo vedo  ridere come uno che la sa lunga.
Poco importa, mi basta che non prenda in giro la mia amica.
Il signor Taisho non lo vedo da un po’. Come Kagome , ci siamo incontrati o meglio “scontrati” un paio di volte, ma niente di più. Non è più venuto al locale, chissà perché.
 
-Miroku come sta il tuo amico, il signor Taisho? Non lo si vede mai al locale come mai?-      chiedo imbucandomi tra un discorso e l’altro dei miei amici       
-Lui non ama questo genere di posti, senza contare che non va d’accordo col proprietario. Quindi preferisce non venirci.-     mi risponde lui
-Ah, e perché non va d’accordo con Naraku?-    domanda Sango precedendomi
-E’ un suo cugino acquisito. Hanno avuto degli screzi anni fa. E InuYasha preferisce non incontrarlo. Piuttosto divina Namie, come mai ti interessa sapere dell’assenza del mio amico? Ti manca?-    domanda lui malizioso
-Ma..ma…ma niente affatto! Figurati! La mia era semplice curiosità!-
-Sicura?-
-Miroku finiscila di prendere in giro Namie. Vai a prenderci un drink piuttosto.-    gli ordina Sango
-Subito Sanguccia mia adorata.-      e così dicendo va verso il bancone a prendere da bere
-Kagome, perché gli hai chiesto di InuYasha? Dovresti essere felice di non incontrarlo. Sbaglio o non lo sopporti?-     sussurra Sango avvicinandosi a me
-Infatti. Ero solo curiosa di sapere come mai non viene dietro al suo amico al locale tutto qui.-     dico arrossendo
-Allora perché stai arrossendo?-           accidenti se ne accorta! Ma come ha fatto?
-Ma come hai fatto a vederlo con la maschera?-
-Non l’ho visto infatti! Me lo hai confessato tu adesso!-      mi rivela sghignazzando
-Mi hai presa in giro! Non è giusto però!-
-Oh che vuoi che sia, è solo un piccolo stratagemma per farti confessare. Ti piace non è vero?-
-Ma che dici Sango! Assolutamente no! Figurati se quel tipo tanto cafone irascibile e antipatico può piacermi! Mai nella vita starei con uno così. Chiaro?-
-Chi disprezza compra mia cara!-     afferma sicura
-Non io Sango. E poi sai come la penso sugli uomini. Non ne avrò mai uno al mio fianco col mio passato.-
-La vuoi finire con questa storia? Perché devi sempre buttarti giù così. Guarda che purtroppo non sei né la prima né l’ultima. Se tutte le donne la pensassero come te non vivrebbe più nessuno. L’unica che non si accetta sei tu Kagome. Un uomo innamorato non pensa a ciò che è stato il passato, guarda il presente. Soprattutto se quel passato non te lo sei cercata tu! Quando te lo ficcherai in testa?-     mi grida arrabbiata
-….-      è difficile rispondere. So che ha ragione ma è più forte di me
-Mie belle signore ecco i vostri drink, ma… mi sono forse perso qualcosa?-     domanda lui intuendo il gelo calato improvvisamente
-No tesoro, semplice scambio di opinioni, grazie per il drink.-     gli dice baciandolo sulla guancia
 
E’ vero quel che ha detto Sango, ma io, non riesco a reagire su questa cosa. Non ancora. Ho sempre allontanato i ragazzi che c’hanno provato, con una scusa o con l’altra. Ma il motivo è sempre quello, non riesco a fidarmi di loro….e di me.
Appena arrivata a casa mi fiondo a letto. Sono esausta. Sto per addormentarmi quando sento bussare alla porta...
-Kagome sei sveglia?-   
-Sì Sango, vieni pure...-      e lei si avvicina sedendosi sul letto di fianco a me
-Kagome scusa per prima, non volevo rimproverarti a quel modo ed essere così dura. Mi spiace.-
-Non ti preoccupare Sango, so che lo fai per me, non me la sono presa. So che hai ragione.-
-Il fatto è che ti vedo buttare via la vita giorno dopo giorno. Tu fai sempre finta di niente mostrandoti forte, ma io ti conosco Kagome. So che hai un pensiero che ti sta logorando sempre più, e io non so come aiutarti.-     mi dice dispiaciuta
-Si nota così tanto?-
-Si Kagome. E io so benissimo qual’ è questo pensiero...-
-…..-       sono un’altra volta senza parole. Ultimamente mi capita spesso purtroppo

-Bene, se non parli tu lo farò io stavolta! Sono anni che aspetto che ti confidi con me ma ancora non lo fai, quindi ora parlo io! Tu, credi di essere responsabile del fatto che il tuo patrigno abbia abusato di te. Credi di essere stata tu a provocarlo in un qualche modo, come ha riferito lui ai giudici per discolparsi. Per questo hai tentato il suicidio prendendo tutti quei farmaci e finendo in coma per quasi un mese…non è forse così Kagome? Agli assistenti sociali hai detto di averlo fatto perché avevi paura di Soichiro. Ma non è stato quello il vero motivo. Tu, ti sentivi in colpa perché pensavi, e pensi tuttora, di essere stata la causa di quelle violenze, provocandolo coi tuoi atteggiamenti….ho ragione Kagome? –
-Si….è così….-     rispondo abbassando lo sguardo. Lei ha capito. Sa tutto. Ha sempre saputo tutto.
-Cielo Kagome! Mi spieghi quali atteggiamenti può avere una bambina di otto/nove anni verso un uomo? O pensi che tutti i bambini molestati dai pedofili se la siano andata a cercare provocando i loro aguzzini? Ti rendi conto di quest’ assurdità?-
-No non dico questo ma,  forse avrei potuto evitare di stare in casa col pigiama quando c’era lui, o di mettere le gonne…non so..-
-Queste sono tutte cazzate Kagome! Come vuoi stare in casa se non col pigiama? Mica eri nuda! E poi tutte portano la gonna. E non è un valido motivo per violentarle! Togliti questo pensiero dalla testa una volta per tutte! Comincia a vivere…esci con un ragazzo, prova ad innamorarti. Se va male pazienza, andrà meglio col prossimo. Ma non precluderti la possibilità di essere felice! Nessun uomo ti riterrebbe responsabile per quello che ti è accaduto! Quel che ha detto quel bastardo è stato solo per scagionarsi pensando di poter dare a te la colpa. Ma i giudici non gli hanno certo creduto. Per questo è stato sbattuto in carcere, non lo capisci?-
-Dici sul serio Sango? Allora non è colpa mia?-      domando con le lacrime agli occhi
-No piccola, non è colpa tua!-    mi dice dolcemente, e io a quelle parole scoppio in un fiume di lacrime, correndo tra le sue braccia, liberando finalmente quel pianto che non credevo di potermi permettere quando pensavo al mio patrigno.
Ha ragione, finalmente lo capisco. Non è colpa mia. E’ stato lui ad inventarsi quella scusa, adesso lo capisco!
E’ la prima volta che piango così con Sango. L’unico che mi ha visto piangere così è stato il signor Taisho. Chissà che starà facendo adesso.

Mentre penso a lui, mi addormento  tra le braccia di Sango. Finalmente dormo serena e tranquilla non facendo nessun sogno, dopo nove anni di incubi.
Grazie amica mia.
 






 
Bene,un altro mistero su Kagome è stato svelato ^_^
Questo capitolo è più lungo degli altri perché ho messo insieme i pensieri di entrambi i protagonisti. Chissà forse potrei farlo più spesso ^_^
Baci baci e a presto <3 <3 <3 <3
Mi raccomando recensite ^_^
Faby

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Capitolo 13
*** 13. CAPITOLO ***


 
Il Natale…che stupida festa.

Non appartiene nemmeno alla nostra cultura questa “moda occidentale” di addobbare e tagliare poveri alberi e fare presepi.
Odio passare per le vetrine e vederle addobbate con stupide lucine e disegni fatti di finta neve a spruzzo, con adesivi di babbo natale attaccati ovunque! Ma le strade sono quelle messe peggio! Piene di festoni accesi che rendono ogni vicolo illuminato a giorno. Come la gente riesca a dormire con tutte queste cavolo di luci è un mistero per me!

A Kikyo invece piaceva tantissimo l’aria natalizia che si respira in giro per la città. La gente tutta ammassata sulle vetrine e dentro i negozi, intenta a scegliere il regalo per le persone amate.
Mia moglie per Natale riempiva la casa di cianfrusaglie natalizie di ogni tipo.
Addobbava  un grande albero del nostro giardino. Non ne ha mai voluto uno vero in casa perché diceva che anche gli alberi sono esseri viventi che gioiscono e soffrono come noi, quindi non ne voleva di recisi e al contempo anche il nostro albero si sarebbe divertito vedendosi vestito di lucine e boa scintillanti.
Diventava una bambina ogni volta che arrivava questo periodo. Ogni anno cambiava sia il colore sia la forma agli addobbi.

Ricordo che il nostro primo Natale da sposati, al ritorno dall’ufficio, trovai il nostro albero pieno di colori fucsia. Dalle lampadine alle palline. Dai capelli d’angelo al puntale. Era orribile a mio avviso. Sembrava un enorme gomma da masticare. Se è vero quel che diceva, cioè che gli alberi provano emozioni, quel  povero albero doveva soffrire molto…vedersi ridotto in quel modo!
Il secondo anno invece è passata al total white. Boa bianchi, palline, luci…quell’anno mi sembrava di intravedere un fantasma nel mio giardino invece di un albero. Gli mancavano solo il lenzuolo e le catene e sarebbe stato perfetto.
Il terzo anno è stato il peggiore. Tutte le palline erano a forma di animali. Cani, gatti, cavalli, mucche, orsi, pesci, oche, balene e perfino coccodrilli! Dove avesse trovato quegli addobbi inguardabili rimase un mistero! Sembrava di essere allo zoo.
Ricordo anche che quando le feci la battuta “ Tesoro sta arrivando il diluvio universale? Se aggiungi pure la figura di Noè hai un’arca perfetta!”  si arrabbiò così tanto da non rivolgermi la parola per due giorni.
Ma non era certo colpa mia se mia moglie aveva dei gusti orribili!

Eppure mi mancano quegli addobbi strani.
Le sue risate riempivano la casa. Era quella la vera festa per me.
Sono sei anni che la mia casa e la mia vita sono vuoti, soprattutto in questo periodo.
Forse è solo l’assenza di Kikyo che mi rende insopportabile il Natale, perché lei lo rendeva realmente magico, coi suoi modi strambi e originali. Mi divertivo da matti a prenderla in giro su quegli addobbi orribili.
Proprio come mi diverto a stuzzicare quella Kagome, con quel soprannome che detesta.
Devo dire che è da tanto che non mi divertivo così.

Neanche a farlo apposta….parli del diavolo….
-Ragazzina! Che ci fai col viso attaccato alla vetrina? Sembri una bambina di 5 anni che guarda la sua Barbie preferita!-      che sguardo omicida. Troppo facile provocarti Kagome
-Buongiorno anche a lei signor “antipatico”!-      mi dice stizzita 
-Antipatico io? Ma se tutti mi trovano divertente!-
-Sì….nei suoi sogni forse!-        dice irritata
-Ahahahah,  dai dimmi un po’, cosa guardi di così interessante ragazzina?-      non resisto. Sei così carina quando ti arrabbi Kagome!
-Guardavo quello...-    mi dice indicandomi un portagioie di legno tutto intarsiato, con incisa una frase “ Per la mia adorata mamma” 
-Quel portagioie è molto simile a quello che regalai a mia madre il suo ultimo Natale con me. Non so che fine abbia fatto il suo e tutte le sue cose.-   
-E come mai?-  
-Dopo essere stata chiusa in istituto non ho saputo più nulla della mia vecchia casa. Ho saputo solo che è stata venduta.-    
-E non sai a chi?-
-No purtroppo, anche se mi chiedo chi comprerebbe una casa con così tanti gradini.-
-Dove vivevi ragazzina?-
-Al tempio Higurashi, quello vicino ai piedi della collina.-
-In un tempio?-   chiedo curioso
-Sì.  Mio nonno e mio padre ne erano i sacerdoti. Alla loro morte se ne occupò mia madre.-
-Ma se la proprietaria era tua madre, che successivamente è morta, chi l’ha venduto il tempio? Il tuo patrigno? Era sposato con tua madre?-
-Sì. Si erano sposati da poco. Ma non può aver venduto lui il tempio. Dal carcere mi sembra difficile...-
-Carcere? Perché si trova in carcere?-     appena lo chiedo la vedo sussultare, come se si fosse risvegliata dai suoi pensieri
-Eh? Ah ecco…oh si è fatto tardi! Mi scusi signor Taisho ma devo andare! È stato un piacere vederla arrivederci!-     dice scappando via
Ma che ho detto che non va stavolta?
Appena ho chiesto del perché il suo patrigno è in carcere sembra sia andata in tilt. Ha perfino detto che è stato un piacere vedermi. Non è da lei. Sembra l’abbia detto senza neanche pensare….per quale motivo?

Mentre penso allo strano comportamento di Kagome, ritorno a guardare la vetrina e l’oggetto che stava osservando con tanto interesse, e decido di entrare dentro al negozio
-Buongiorno Signore, posso esserle utile?-     mi chiede una commessa
-Buongiorno…sì, vorrei quel portagioie esposto in vetrina.-
-Certo, glielo prendo subito.-
-Ah, lo avvolga in carta regalo per bambini per favore, con orsetti o cose del genere.-      in fin dei conti è per una bambina no?
-Certamente Signore, glielo preparo subito.-
Osservando la commessa che impacchetta il regalo penso che voglio informarmi su quel tempio e sapere chi l’ha comprato…così, per pura curiosità.
 
Uscito dal negozio col pacco in mano mi dirigo in ufficio. Mio padre sarà lì sicuramente.
E’ più con me alla Avex Trax che con Sesshomaru alla Avex Mode.
Non capisco se lo fa per tenermi d’occhio o perché preferisce più me a lui.
Sesshomaru non è uno di molte parole. Quando c’è nostro padre si parlano poco. Si scambiano solamente notizie sugli affari.
Prima di Natale credo che papà andrà via. Nella sede di Taiwan deve sistemare un po’ di conti in vista del nuovo anno.
Come avevo previsto mio padre è nel mio ufficio che controlla dal mio pc alcune pratiche.
-InuYasha, buongiorno. Per chi è quel regalo figliolo?-    chiede vedendo il pacco che stringo
-Ciao papà. Per una “amica” diciamo...-
-Amica? Soltanto amica?-       
-Sì papà, soltanto amica! Non sperare in qualcosa di più per adesso.-
-Figliolo, lo sai che vorrei vederti felice con una donna accanto che si prenda cura di te. Sei ancora così giovane. Io capisco i tuoi sentimenti. Anche io quando è morta tua madre stavo come te. Ma dopo un po’ me ne sono fatto una ragione, provando ad avere altre storie. Sono andate male ma almeno ci ho provato. Il ricordo e l’amore per Izayoi non moriranno mai.-     mi dice con un velo di tristezza negli occhi
-Lo so papà. Ma la mamma è mancata per una malattia, non l’hanno uccisa a sangue freddo. Abbiamo avuto modo di prepararci alla cosa. Io invece no. Senza contare che a me hanno ucciso anche un figlio. Non è la stessa cosa.-
-Lo capisco InuYasha. Ma non puoi vivere nel passato. Lo devi fare per Kikyo e per tuo figlio.-
-Sì papà, ed è quello che ho intenzione di fare. Ho già detto addio ai ricordi che mi imprigionavano a Kikyo. Ho capito anche grazie a Sesshomaru e Miroku che devo andare avanti. Ma cerca di capire che ho comunque bisogno dei miei tempi.-
-InuYasha, non sai quanto mi rendano felice le tue parole. È già un enorme passo!-    mi dice entusiasta   - ora credo che sia giunto il momento di ritornare a Taiwan, gli affari mi aspettano.-
-Solo quelli papà?-     chiedo malizioso
-Ehm, figliolo ti sembrano domande da fare a tuo padre? Comunque no, non solo gli affari...-     dice un po’ in imbarazzo
-Come si chiama?-
-Xiao Mei.-
-Bene allora salutami Xiao Mei quando torni lì…..e speriamo sia quella giusta.-
-Lo spero anche io figliolo. Ora scusami ma vado a preparare le valigie.-
 
Mio padre ha una nuova compagna. Incredibile. Ma sono felice per lui. Anche mio padre ha diritto di rifarsi una vita. Quello testardo in famiglia sono io.
 
-InuYasha che hai da fare per la vigilia?-     mi chiede Miroku, entrato in ufficio dopo che mio padre è andato via
-Quello che faccio tutte le vigilie, nulla!-
-Quest’anno si cambia amico! Si va in vacanza in montagna!-   
-Non ci penso proprio. Con questo freddo me ne sto a casa mia!-
-Giusto sono d’accordo con te! Staremo a casa tua infatti!-
-Non capisco, non hai appena detto di voler andare in montagna?-           ora sono un po’ confuso
-Sì, di preciso nella tua casa di montagna a Nagano. Allora che ne dici? E poi lì spesso fanno concerti all’aperto, mercatini e varie feste, e soprattutto, non ci sono giornalisti!-
-E la tua fidanzata? La lasci qui da sola?-
- Sango vuole restare con Namie. Dice che non ha parenti e non vuole lasciarla da sola. Le ho chiesto di partire tutti e quattro ma ha rifiutato. E poi Namie deve lavorare.-           dice abbattuto
-Certo conoscendo quel disonesto di Naraku c’è da aspettarsi che non le dia nemmeno vacanze!-
-Allora amico? Che ne dici? Può essere un ottimo modo per distrarti e non pensare di continuo ai tuoi problemi.-
-Va bene mi hai convinto. Al massimo se mi annoio mi butto a letto a dormire come se fossi qui a Tokyo.-      magari ha ragione e mi rilasso un po’. Ne ho bisogno.
-Perfetto! Partiamo il 23. Ma ora dimmi…per quale bambino è quel regalo?-       dice riferendosi al pacco con l’incarto che raffigura degli orsetti con dei bastoncini di zucchero colorati nelle mani
-Beh…per una “bambina particolare” diciamo...-
-Quindi è per Kagome!-     afferma subito lui
-Come lo hai capito?-
-Intuito amico, semplice intuito!-      ripete ghignando
-Mmmh...-       non lo sopporto quando fa così
 
Arrivato il 23, come concordato con Miroku, partiamo alla volta di Nagano….speriamo non sia una settimana noiosa!
                                                           
                                                     **********************************
 
Caspita che freddo che fa! Sono giorni che nevica.
Per fortuna il locale starà chiuso tutta la settimana di Natale.
Naraku ha deciso all’ultimo minuto di farsi un viaggio ai Tropici….beato lui!
Ero in camera mia a poltrire sotto le coperte, quando sento suonare il campanello…è un fattorino.
-Signorina Kagome Higurashi?-
-Sì, sono io.-
-C’è un pacco per lei, firmi qui per favore.-
-Chi lo manda?-
-Non lo so, qui c’è il biglietto che accompagna il pacco, ecco.-
-Grazie mille buona giornata.-
 
Un pacco….chissà chi me lo manda. Però è strano, perché il regalo è avvolto da questa carta infantile se è per me? Aspetta..mi viene un dubbio….vediamo che dice il biglietto..


“ Alla ragazzina più immatura e scorbutica che io conosca:
Spero tu gradisca questo dono ragazzina, e che riesca in parte a sollevarti il morale quando sei giù e pensi alla tua mamma

                                                                                                                                InuYasha No Taisho  ”


 
Come immaginavo, ecco il perché della carta con gli orsetti.
Ma cosa c’è dentro?
Appena aperto il pacco una lacrima solitaria scende giù da una mia guancia.
-Il portagioie che ho visto giorni fa.-
Lo ha comprato per me, dopo avergli detto che mi ricordava mia mamma.
Che gesto carino, soprattutto da parte sua.
-Kagome….sono a casa!-    
-Ben tornata Sango.-
-Che hai li Kagome?-      dice indicando in portagioie che tengo ancora in mano
-Un regalo del signor Taisho. L’altro giorno mi ha visto davanti una vetrina che lo osservavo, gli ho raccontato che mia mamma ne aveva uno uguale, che le regalai l’ultimo Natale passato insieme. E lui me l’ha comprato.-
-Davvero? Che bel gesto! È stato dolcissimo!-
-Già. Devo proprio ringraziarlo quando lo vedo.-
-Kagome, a proposito del Natale…dato che sei libera da Naraku, che ne dici se lo passiamo come l’anno scorso? I proprietari dell’Hando hotel mi hanno già chiamata per invitarci…ovviamente sempre a loro spese  purché tu tenga il concerto di Natale la sera della vigilia. Hanno invitato anche Koga Rin e Ayame così possiamo farti tutti da coro.-
-Ma Sango, non lo passi con Miroku il Natale? È il primo che passate insieme.-
-E lasciare la mia sorellina da sola? Non ci penso proprio! E poi lui starà col suo amico in una baita che ha in montagna…quindi non c’è alcun problema. Allora? Confermo ai signori Hando che andiamo?-     mi chiede entusiasta
-Ok, vada per la vacanza gratis sorellina.-  
-Evviva! L’anno scorso mi sono divertita un mondo alle terme del loro hotel! Era così rilassante!-     confessa con occhioni lucidi
-Sì, però stavolta cerca di non addormentarti in acqua come l’altra volta. Al signor Hando stava per venire un infarto quando ti ha vista galleggiare in acqua come un morto.-
-Sì sì, lo so. Uffa non l’ho certo fatto apposta a spaventarlo però.-    mi dice col broncio
-Va bene dai, ora andiamo a fare le valigie!-
-Sììììì… evviva le terme!!!!-     sembra più bambina di me quando fa così
 
Arrivati a destinazione ci avviamo tutti verso l’albergo dei signori Hando.
Sono una coppia di anziani molto carina. Sono sposati da quasi cinquantanni.
L’anno scorso siamo venuti in questo posto per una breve vacanza, prenotando nel loro albergo.
Ci hanno preso in simpatia, e devo dire che la cosa è stata reciproca.
Per intrattenere i clienti avevano organizzato un piccolo concerto all’aperto, ma il gruppo che doveva suonare era rimasto bloccato in città a causa di una nevicata, così noi ci offrimmo di cantare al loro posto.
I signori Hando per sdebitarsi, ci hanno offerto il soggiorno come pagamento del concerto chiedendoci se anche negli anni successivi potevamo tenere noi il concerto, e loro in cambio ci offrivano il soggiorno al loro albergo.
-Ben arrivati ragazzi miei! Kagome…quanto sei cresciuta bambina!-   mi dice la signora Hando venutaci incontro
-Salve signora Hando, è un piacere rivedervi!-     le dico abbracciandola
-Il piacere è tutto nostro ragazzi….ben tornati a Nagano!-    ci dice invece suo marito dietro le spalle della moglie

Nagano, che bello questo posto. Spero di divertirmi anche quest’anno!



 
 
 
 
Beh ….le coincidenze della vita vero? ^_^
Chissà se InuYasha in questa vacanza si annoierà   e se invece Kagome si divertirà……io dico di no wahahahah  ( risata malefica ^_^ ) 
Al prossimo capitolo
Baci baci  Faby <3 <3 

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Capitolo 14
*** 14. CAPITOLO ***


 
Sono sfinito. Quel pazzo di Miroku mi ha fatto girare in lungo e in largo per il paesino ai piedi delle montagne. Ovviamente le sue mete preferite erano quelle dove c’erano delle belle ragazze.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio no? Anche se adesso è molto meno libertino, alcune sue “manie” le preserva ugualmente, tipo quella di toccare il sedere alle ragazze. Ne approfitta perché quel mostro violento della sua ragazza è a chilometri di distanza, altrimenti si ritroverebbe sempre schiantato contro il muro da un suo micidiale pugno.
Meglio non mettersi mai contro Sango, fa paura perfino a me quella donna!
 
-Allora InuYasha, stasera ci andiamo a quel concerto che danno in quell’albergo?-
-A  quanto ho capito ci saranno solo i ragazzini del posto e qualche anziano visitatore venuto qui per le terme, mi spieghi che ci andiamo a fare noi? Non ho voglia di ascoltare le urla di qualche moccioso per qualche cantante da strapazzo che strimpella con una chitarra canzoni natalizie!-      dico annoiato alla sola idea
-Sei sempre il solito! E poi  meglio se ci sono delle ragazzine! La vista sarà decisamente migliore!-    afferme malizioso
-Miroku ma tu non eri cambiato per amore?-
-Amico mio…è vero sono cambiato, infatti non mi porto più nessuna a letto se non la mia adorata Sango, ma ciò non vuol dire che io sia diventato cieco! Almeno il corpo di una bella diciottenne posso ancora guardarlo mentre saltella sotto un palco no?-
-Sei sempre il solito maniaco senza speranza. Se ci fosse la tua ragazza…-       alle mie parole vedo un lampo di terrore passare negli occhi del mio amico
-Per carità non nominarla! Sembra abbia il dono di sapere sempre quando spuntar fuori e nei momenti meno opportuni. Credo abbia uno strano radar quella ragazza. Mi becca sempre quando sto per fare qualcosa.-
-Ovviamente qualcosa di indecente, come sempre!-
-Esagerato! Tornando a noi…mi accompagni alla festa? Non vorrai mica stare chiuso in casa a dormire la notte di Natale vero?-
-E va bene rompi scatole, vengo con te. Anche perché è meglio che ti tenga d’occhio. Non vorrei subire le ire della tua ragazza se sapesse che l’hai cornificata e che non ho fatto nulle per impedirtelo!-     ho già detto che Sango mi fa paura quando si arrabbia vero?
 
Dopo aver cenato in un ristorante della zona, verso le 22.30 siamo andati a quel concerto tanto atteso da Miroku.
È pieno di gente di ogni età al contrario di quel che pensavo.
Sta entrando il gruppo che si esibirà…lo capisco dall’applauso che sta facendo il pubblico.
Qui dove ci troviamo non vediamo nulla, è troppo affollato. Odio questi posti!

- ""Grazie a tutti per essere venuti a questo concerto. Io e i miei amici vi terremo compagnia tutta  la notte con le nostre canzoni. Spero vi divertiate! Buon Natale a tutti ""-     si sente dire al microfono da una voce femminile
Ma questa voce…..

Parte una canzone (*) ma la cantante sembra...Namie? Può mai essere? Lei dovrebbe essere a Tokyo, al locale di Naraku! Eppure non mi sbaglio. La voce è la sua, è inconfondibile quando canta!
Devo avvicinarmi sotto al palco!
-Vieni con me Miroku!-    urlo al mio amico trascinandolo via per un braccio e liberandolo dalle grinfie di una ragazza che gli ha messo gli occhi addosso, cosa che a lui sembrava non dispiacere
-Ehi calma InuYasha quanta fretta! E pensare che non volevi venire, e ora invece non vedi l’ora di andare sotto al palco.-     lo ignoro, ho troppa fretta di farmi strada tra la calca di ragazzini
Arrivato vicino al palco, mi si gela il sangue nelle vene. Rimango immobile a fissare scioccato l’immagine che ho davanti.
Qui di fronte a me c’è Namie….senza maschera!
-KAGOME?-    mi urla Miroku vedendo la scena
 
No! Non può essere davvero lei! La Kagome che conosco io, semplice, acqua e sapone, che indossa vestiti da ragazzina con fragole stampate sulle magliette, irritante e sfacciata, non può essere la stessa persona che ho visto al locale di Naraku…con abiti eleganti e scollati, dai tacchi a spillo, dalla voce sensuale e delicata. Non ci credo!
Anche adesso, è vestita in un modo che mi infastidisce. Tutta vestita di nero, con abiti aderenti e leggeri, stivali alti in pelle nera, una alta coda di cavallo e il trucco che la fa sembrare più grande della sua età, mentre si muove in modo provocante.

Avrei voglia di tirarla giù da quel maledetto palco! Stupida!
Come si è conciata? E con questo freddo poi. La prenderei a schiaffi se potessi!

-Perché Kagome e Sango sono qui? Aveva detto che restavano a Tokyo perché Namie lavorava. Mi ha mentito quindi?-     il tono poco sorpreso di Miroku mi lascia sbigottito. E un dubbio si insinua nella mia mente
-Miroku…perché tu non sembri stupito di tutto questo? Tu sapevi per caso che Namie e Kagome sono la stessa persona?-
-Certo che non lo sapevo InuYasha! Come puoi pensare che te lo avessi tenuto nascosto? Solo che...un dubbio lo avevo a dir la verità.-       confessa lui
-E perché diavolo non me ne hai parlato prima di questo dubbio? Stupido!-    chiedo infuriato come non mai
-Mi avresti creduto? Senza prove?-      mi domanda lui
Ottima domanda. Ancora non ci credo nemmeno io e ce l’ho proprio sotto il naso, figuriamoci pensarlo.
-Andiamocene!-   
-Ma InuYasha, perché vuoi andare via? Non vuoi parlarle?-
-Non ora, rischio di rovinare il concerto se resto. Sarei capace di picchiarla al momento. Hai visto com’è vestita? E come si muove quella stupida?-      rispondo con una vena pulsante sulla fronte dalla rabbia
-Non capisco il motivo di questa tua rabbia InuYasha! Che t’ importa di come si veste o come si muove quella ragazza? E poi a me piaceva non era affatto volgare!  Non è che…sei geloso amico mio?-      mi domanda facendomi l’occhiolino
-Non dire cazzate, idiota! Lo dico semplicemente perché è ancora una ragazzina, e non può atteggiarsi a donna sexy!-
-Ma se lo fa, qual’ è il problema? È una ragazza bellissima e può permetterselo. Non sei suo padre o suo fratello che puoi preoccuparti dei suoi modi di fare!-     mi fa notare lui

È vero quel che dice, però…non capisco il perché vederla così, sotto un’altra luce da quella che credevo, mi irrita.
Quando la credevo solo Namie non mi dispiaceva vederla sotto il profilo di una donna attraente e sexy, come non mi dispiacevano le scollature dei suoi abiti.
Ma forse è proprio questo il punto.
Se la guardavo io ovviamente lo facevano anche altri uomini.
Ma se con Namie non mi infastidiva la cosa, perché con Kagome si?
Che sia davvero geloso di quella ragazzina?



 
 
 
 
(*)  per chi fosse interessato più che alla canzone ( che a me piace tantissimo *___* )  al vestito di Kagome, potete vederlo qui. Ma non è necessaria la cosa ^_^ dipende solo da voi  http://jpopsuki.tv/video/Namie-Amuro---YEAH-OH/103e23b09240f07ccd0073404df5f887


Sorpresa ^_^ aggiornamento lampo
E finalmente luce fu, per la testa bacata del nostro InuYasha ^_^
Che succederà adesso tra lui e Kagome?
Per scoprirlo vi aspetto al prossimo capitolo ^_^  ihihihihih  ( Me perfida eh? Vi lascio sul più bello ^_^ )
Baci baci Faby

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Capitolo 15
*** 15. CAPITOLO ***


 
Quella di ieri è stata una serata magnifica!
Non mi divertivo così tanto da mesi.
Un concerto in cui finalmente potevo cantare senza l’impedimento di quella stupida maschera. Tanto qui non mi conosce nessuno, e non sanno neppure dove lavoro.
È quasi mezzo giorno. Ho dormito tantissimo visto che ieri abbiamo finito di cantare alle due passate.
Sono ancora sotto le coperte, non ho voglio di alzarmi. E’ così bello stare al calduccio con tutta la neve che c’è fuori!
Peccato che qualcuno non la pensi come me di starsene a letto, infatti all’improvviso entra Sango come una furia

-Kagome alzati! È successo un guaio!-      mi urla agitata
-Che è successo Sango? Qualcuno sta male?-     chiedo preoccupata
-Peggio sorellina! Molto peggio! Ti hanno scoperta! Lui ti ha scoperta!-        adesso sono più confusa di prima
-Scoperta? Lui chi? Ma che stai dicendo Sango? In cosa sarei stata scoperta?-
-Namie!  InuYasha No Taisho sa che sei Namie! Siamo nei guai Kagome!-
-Co….co….come lo ha scoperto? Non può essere! Ma chi te lo ha detto?-     ora sono io quella agitata
-Io…gliel’ho appena detto io Kagome-      dice Miroku appena entrato nella mia camera
-Ma come lo ha scoperto? E poi tu che ci fai qui? Non eravate insieme in vacanza?-    domando confusa nel vedermelo di fronte
-Infatti, eravamo nella sua casa di montagna…non molto distante da qui-      confessa lui
-Oh cielo! Il concerto! Eravate al concerto ieri sera?-     
-Si Kagome. Dopo averti vista InuYasha è diventato una furia. Ho provato a calmarlo ma è servito a poco. Stamattina all’alba è ritornato a Tokyo per sbrigare degli affari ha detto…tornerà in serata, suppongo per parlare con te-
Parlare con me? E di cosa vorrà discutere con me? Ma in fondo a lui che cavolo importa di chi sono e che faccio, accidentaccio!!
-Deve essere stato uno shock per te e InuYasha scoprire chi è in realtà Namie-    sostiene Sango
-Non per me Sango. Io sapevo che Namie era Kagome. L’ho capito subito!-
-Come è possibile che tu sapessi  tutto Miroku? Io non ti ho mai detto nulla a riguardo-    gli chiede lei confusa
-Sì Miroku, Sango ha ragione. Come facevi a sapere da subito chi ero? E soprattutto, perché non lo hai riferito al signor Taisho?-    
-Ho capito chi eri dal tuo strano comportamento. La maschera, il fatto che InuYasha pensasse che la tua voce fosse familiare, e sinceramente mi stupisce che quello stupido non se ne sia accorto da solo, e poi Sango che mi chiedeva di non fare domande su di te. Il motivo era uno solo…la maschera la usi perché sei minorenne e non vuoi farti riconoscere dai clienti di Naraku. Questo spiega perché quando hai conosciuto InuYasha non hai rivelato dove lavori, ciò implica che lavori per lui illegalmente….sbaglio forse Kagome?-      è più sveglio di quel che credessi
-…….-    ovviamente non so come controbattere alle sue affermazioni, ma lui prosegue il suo racconto
-Poi ho avuto conferme sui miei sospetti quando ti ho vista senza maschera a casa di Sango. Lì non avevo più dubbi. Se avessi raccontato tutto ad InuYasha credo avreste avuto grossi guai voi due. Ho fatto un paio di ricerche sapete? So che Sango è la tua tutrice fino alla maggiore età, che le sei stata affidata appena è diventata maggiorenne dal tribunale dei minori. Se questa storia venisse alle orecchie di un giudice la prima a trovarsi nei guai sarebbe proprio lei, non tu Kagome. Quindi ho tenuto per me la cosa! A InuYasha ho mentito per Sango. Se venisse a conoscenza che non gli ho detto la verità mi ucciderebbe-     confessa lui angosciato
-Da noi non lo saprà mai Miroku! -     lo rassicura Sango
-Miroku, c’è una cosa però che non capisco. Prima hai detto che hai capito chi ero perché mi hai vista senza maschera a casa di Sango, ma, mi spieghi come hai fatto se tu non mi hai mai vista come Kagome? Solo il signor Taisho conosceva il mio viso-     domando confusa dalla sua confessione
-Dovrebbe essere InuYasha a spiegartelo però, forse è meglio fare chiarezza anche su questo. Vedi Kagome, credo tu sappia che lui era sposato vero?-
-Sì lo so, ed è rimasto vedovo sei anni fa giusto?-   
-Sì. Ma quel che non sai è che, casualmente, tu sei la copia vivente di sua moglie Kikyo quando aveva la tua età. La cosa inizialmente ha sconvolto InuYasha, ma col tempo ci ha fatto l’abitudine. La cosa strana è che ha sviluppato per te un strano senso di protezione, anche se lui lo nega, principalmente a se stesso-
-Io somiglio a sua moglie? E quindi solo perché mi scambia per lei, vorrebbe metter bocca nella mia vita? È assurdo!-      gli dico sconcertata da ciò che mi ha detto. Io sono io. E non sono la sostituta di nessun’altra!
-Non è per quello Kagome, non fraintendere. Non credo si comporti così perché somigli a Kikyo. Sa perfettamente che siete diverse. In te non rivede lei.  È solo che credo l’abbia preso come uno strano segno del destino incontrare una ragazza che somiglia tanto alla sua defunta moglie. Tutto qui-     precisa lui
 
Sarà anche come dice, ma questa storia che somiglio a sua moglie non mi piace affatto.
E mi piace ancor meno sapere che adesso sa la verità, e che sicuramente al ritorno di Naraku andrà a parlarci.
Ora che faccio? Ho combinato un bel guaio accettando quel lavoro. Sapevo mi si sarebbe ritorto contro, ma non fino a questo punto.
Sango e Miroku sono andati via per parlarsi e chiarirsi. Lei non ha gradito molto che lui abbia fatto ricerche sulla nostra vita senza il nostro consenso. Chissà se conosce anche il perché io mi trovassi in quell’istituto.
In teoria i fascicoli sulla storia dei minorenni dovrebbero essere segreti.
Quello che si presentava come un bel Natale credo si trasformerà presto in un incubo!
 
Come preannunciato da Miroku, verso sera è tornato il signor Taisho e gli ha chiesto di portarmi a casa sua per parlarmi. Poteva anche venire lui in albergo invece di farmi uscire con questo freddo!
Entrati ad una villa enorme, altro che casa o baita, Miroku mi accompagna in uno studio, dove lui mi sta aspettando. È seduto dietro una scrivania che legge dei documenti
-Ragazzina siediti! Tu Miroku, torna in albergo dalla tua ragazza. La “signorina” qui presente ed io abbiamo molto di cui parlare-     ordina con voce gelida e tagliente da fare quasi paura
-Ma Inuyasha non è meglio se….-
-Dammi retta Miroku, è meglio se ti togli subito dai piedi! Ho scoperto che sapevi tutto e che mi hai tenuto nascoste un po’ di cose. Appena finisco con lei, tu ed io dobbiamo fare due chiacchiere “ amico “-    sottolinea quella parola come se fosse una parolaccia. È furibondo. Ma perché mai se la prende tanto?
-Ok come vuoi-     così dicendo Miroku va via. Sono rimasta sola col signor Taisho. La cosa un po’ mi spaventa…

-Dunque…Kagome o ….Namie….ci siamo messe nei guai eh?-    asserisce senza rivolgermi lo sguardo, è intento a leggere i documenti che aveva prima quando sono arrivata
-Non capisco che intende-   
-Ah davvero? Non lo capisci? E QUESTO MI SPIEGHI CHE DIAVOLO E’ STUPIDA??-    mi urla sbattendo violentemente sulla scrivania un contratto. A questo gesto inaspettato sussulto dalla paura. Non l’ho mai visto così arrabbiato. Poi prosegue..
-Questa è una copia del contratto che hai firmato con Naraku. Qui viene asserito che Kagome Higurashi è maggiorenne. Che si appresta a lavorare al pianobar del locale di Naraku Kumo sette giorni su sette e senza specificare per quanti anni…ad orari imprecisati, che non ti spettano vacanza pagate e che soprattutto, questa è la cosa peggiore…..tutti i diritti sulle canzoni da te scritte e/o cantate nel suo locale  passano automaticamente a lui! E c’è anche una clausola che specifica che qualora tu utilizzassi quelle canzoni senza il suo consenso rischi una multa da milioni di dollari!   Ma dico sei totalmente rincretinita ragazzina?? Come accidenti hai potuto firmare un contratto del genere? Sei una stupida mocciosa irresponsabile!-      mi sbraita contro.

 E ha ragione cavolo! Io non ho letto il contratto. Non ne sapevo nulla di questa storia

-Io…….non sapevo di questa clausola o del fatto che le mie canzoni diventassero sue-     sussurro colpevole. Alle mie parole lui chiude gli occhi in due fessure, per poi sbottare come una furia dando un pugno alla scrivania e alzandosi in piedi
-Accidenti a te! Sei più stupida di quello che credessi allora! Non ti sei neanche degnata di leggere quel cazzo di contratto vero? Ma ti rendi conto di quello che hai fatto e dei guai che potresti creare alla tua amica? Potrebbe finire in carcere per questo. Perché era lei che doveva occuparsi che tu non ti cacciassi nei guai. Tu invece, prima verresti riconsegnata all’istituto, e appena compiuti i diciotto anni andresti a trovare la tua amica in cella! Ma dove ce l’hai il cervello? Sempre che tu ne abbia mai avuto uno!-       eh no! Ora basta sta esagerando con le offese!
-E’ vero quel che dice…che sono stata immatura stupida e leggera a firmare quel contratto! Ma questo non le da il diritto di rivolgersi a me in questo modo! E poi mi spiega perché se la prende tanto? E’ la mia vita, e lei non è nessuno per trattarmi in questo modo!-    gli urlo alzandomi in piedi anche io
-No mocciosa! Non è solo la tua vita! Hai messo in gioco anche la vita della ragazza del mio migliore amico, nonché tua madre adottiva per quanto giovane. Questo lei è per la legge! E come tale ha  responsabilità e doveri su di te! Lo capisci questo o no? Non posso certo abbandonare Miroku con questa gatta da pelare! Hai firmato un contratto illegale! E poi non sai chi è Naraku. Con chi ti andresti a mettere contro, se decidessi un giorno di andar via dal suo locale senza il suo permesso!-
-Il contratto non dice nulla a riguardo….cosa altro potrebbe farmi più di quel che potrebbe?-
-Non ti sei chiesta come abbia fatto a redigere un contratto del genere ragazzina? Quel bastardo ha amicizie ai piani alti, dalla Yakuza ai politici corrotti. E poi non mi piace tutto questo interesse che ti rivolge in maniera tanto morbosa. Questo contratto è fatto in modo che tu resti sempre legata a lui, e la cosa non mi piace!-
-In che senso? Si spieghi meglio! Perché vorrebbe tenermi legata con quel contratto?-
-Il perché non è affar tuo ragazzina! L’unica cosa che ti deve riguardare è che dalla settimana prossima tu lavorerai per me e per la Avex e non metterai più piede in quel locale!-
-Lavorare per la Avex? E’ con loro che lei fa il produttore discografico quindi? Lavora per la Avex Trax?-      chiedo stupita. Da quel posto sono stata cacciata via a calci nel sedere, altro che lavorarci
-Ragazzina, io non lavoro per la Avex Trax….. io  “sono“  la Avex Trax…..l’azienda è mia e io ne sono il presidente!-           adesso sono ancora più sbalordita di prima! Se non avessi la mascella attaccata al viso credo mi cadrebbe a terra per quanto ho la bocca spalancata dallo stupore!  Ma improvvisamente mi riprendo, ripensando a ciò che ha detto prima sul contratto
-Ma mi scusi…lei ha appena detto che sono legata con quel contratto a Naraku e che non posso far nulla essendo vincolata a lui avendolo firmato. Quindi mi spiega come potrei mai lavorare per lei senza incorrere alle ire del signor Naraku?-      domando infine curiosa e preoccupata allo stesso tempo

Se quell’uomo è un tipo tanto pericoloso da avere amicizie con la Yakuza, come potrei mai liberarmene senza rischiare di diventare cibo per i pesci della Baia di Tokyo?

-Credi forse che quel corrotto di Naraku sia l’unico ad avere certe amicizie ragazzina? I soldi aprono molte porte ricordalo! Troverò il modo di annullare quel contratto giocando le stesse carte che gioca lui!-      afferma sicuro. Il che mi solleva un po’ di morale
-Mi spiega perché fa tutto questo per aiutarmi? E poi perché dovrei lavorare per lei?-
-Non si fa niente per niente ragazzina! La tua voce mi piace e la voglio per farci soldi tutto qui! O perché credi che avrei chiesto a Namie di chiamarmi?-
-Quindi se ho capito il suo è un ricatto bello e buono. Lei mi libera da Naraku e in cambio io lavoro per lei!-
-Vedila come vuoi, io lo vedo più come uno scambio di favori!-     dice freddamente
-Va bene allora accetto-
-E chi è che ti avrebbe chiesto un parere ragazzina? Le cose sono così…punto! Non interessa a nessuno sapere se accetti o meno! Mi sto già muovendo per aggirare quel contratto. Tu non hai voce in capitolo,  capito mocciosa?-        dice guardandomi severamente
-Ma io ho il diritto di…-
-Niente ma! Non sei nella posizione di dettare regole o di pretendere alcun che! Forse ancora la situazione non ti è chiara! O così o il carcere per te e la tua amica! Perché stai sicura, che se rifiuti di lavorare per me, metto subito al corrente le autorità competenti!-
-Mi sta forse minacciando?-
-Tu che dici?-      allude serio
 
Da non crederci! Colui che avrebbe dovuto essere il mio salvatore sarà invece il mio aguzzino!
Sono finita dalla padella alla brace temo!
Che ne sarà di me adesso?

 
 
 
 
 
Eh già che ne sarà adesso di Kagome?
Che le combinerà InuYasha?
Chissà ^_^ lo scoprirete solo leggendo ^_^
Baci baci Faby

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Capitolo 16
*** 16. CAPITOLO ***


Si può essere così stupidi da firmare un contratto senza leggerlo? E per di più sapendo che è illegale?
Purtroppo si e Kagome Higurashi ne è la prova vivente! Son si parla solo di immaturità… quella ragazza è senza cervello!
E poi proprio con quello stronzo di Naraku doveva andare a firmare quel dannato contratto?
Stupida mocciosa! Stupida! Stupida! STUPIDA!!!
Ora devo trovare un modo per liberarmi di quella sanguisuga. E da solo non posso certo riuscirci!
-“ Pronto? “-   
-Sesshomaru sono io. Hai un minuto? Devo parlarti di un contratto, voglio un tuo consiglio-
-“ Imbecille mi hai telefonato per questo? E’ Natale non rompere! “ -     carino come suo solito
-Non è per lavoro. Devo aiutare una persona, ha firmato un contratto con Naraku-
-“ Con quel bastardo doppiogiochista? Ok allora racconta”-
Dopo aver raccontato tutta la storia a mio fratello…
-“ Certo si è messa in un bel guaio quella stupida! Comunque lascia fare a me! Faccio un giro di telefonate. Ho ancora qualcuno che mi deve un favore ai piani alti. Se le cose vanno come penso,  Naraku può usare quel contratto come carta igienica. Ma devo smuovere un po’ le acque. Tu nel frattempo contatta Hideaki. Fatti dire cosa aveva scoperto sei anni fa su Naraku. Di certo qualcosa saprà! Poi mettilo in contatto con me “-
-Hideaki? Perché quell’investigatore dovrebbe esserci utile? Lui si occupava di rintracciare il falsario che aveva stilato il falso testamento dello zio di Kikyo….a cosa potrebbe servirci?-
-“ Taci e fa come ti dico, altrimenti ti mollo senza aiutarti! “-
-Ok ok lo contatto subito, a dopo-
L’investigatore Hideaki. Ma che avrà in mente mio fratello?
 
La settimana passa veloce. Gli uffici riaprono e mio fratello, come promesso, mi farà avere quel che mi aveva promesso per Natale. Aspetto solo il fattorino che mi consegni quello che tanto attendo.
Con un paio di telefonate alle persone giuste, Sesshomaru ha fatto miracoli. Ma coi miei soldi ovvio! Mica i suoi! Tirchio!
-InuYasha è arrivata questa busta per te. La manda quell’investigatore-    mi dice Miroku consegnandomi la busta.
-Bene! Vediamo se dentro c’è quello che spero!-      così apro la busta leggendone il contenuto     
-Sì bingo! Lo sapevo! Quel bastardo ora la pagherà con gli interessi! Questa volta non la passa liscia come sei anni fa!-     dichiaro soddisfatto guardando il plico che tengo tra le mani
-Allora è fatta? Sango e Kagome sono libere?-     domanda preoccupato Miroku
-Direi proprio di sì! E se tu non fossi stato tanto idiota da tenermi nascosta tutta la faccenda, sarebbero libere da molto prima!-
-Dai InuYasha non rinfacciarmelo tutti i giorni! Ti ho chiesto scusa. Temevo saresti andato subito a parlare con Naraku mettendo in pericolo le ragazze-
-Bella fiducia che hai verso il tuo migliore amico eh?-
-Se tu non fossi una testa calda avrei avuto senza dubbio più fiducia!-    ribatte lui
-Stai a vedere che ora la colpa è mia?-   
-Non dico questo! Ooooh insomma basta discutere! Piuttosto vai da Kagome a darle la bella notizia. È tutta la settimana che è in ansia!-
-Tzs! Ben le sta a quella stupida! Anzi fosse per me la terrei ancora sulle spine! Comunque le parlerò più tardi. Ora ho altro da fare! Devo togliermi un sasso dalla scarpa!-     e così dicendo esco dall’ufficio avviandomi nei garage a prendere la mia auto…..destinazione:  il locale di Naraku!
 
Arrivato al locale noto che ha ingrandito il palco…ci sono dei ragazzi che provano una piccola coreografia.
Pure i ballerini voleva aggiungere al fianco di Kagome, magari a strusciarcisi contro dato i passi che stanno provando a dir poco provocatori…..dannato!
-InuYasha…a cosa devo la tua visita a quest’ora? Il locale è ancora chiuso-    mi riferisce Naraku, sempre con quella sua aria altezzosa e ripugnante
-La mia non è certo una visita di cortesia. Sono  venuto a riferirti che Kagome da oggi lavora per me. Non verrà più al tuo locale!-
-Ahahahah non credo proprio InuYasha…io e la piccola Kagome abbiamo un contratto “particolare”  non te l’ha detto?-
-Non permetterti più tanta confidenza quando la nomini dannato! So benissimo che contratto hai firmato con Kagome, ho avuto modo di leggere la copia-
-Allora saprai anche che ha firmato mentendo sulla sua età, e a cosa va in contro se prova ad andar via da qui. Senza contare che tutte le sue canzoni mi appartengono!-
-Non credo proprio. Da oggi in poi quelle canzoni appartengono alla mia etichetta! E Kagome verrà ben retribuita da ogni singola vendita dei suoi cd come giusto che sia! Tu avevi già preso accordi per far incidere un album con le canzoni di Kagome e venderle come fossero tue. Lasciando Kagome fuori dai giochi! Mi spiace per te ma le cose non andranno come desideri!-
-E chi me lo impedirà? Tu InuYasha? Provaci…e io denuncio Kagome per aver firmato quel contratto. Forse avrò qualche problemino con la legge ma so  sempre come tirarmi fuori dai guai, lasciando me pulito, e lei in carcere-     minaccia lui ridendo malefico
-Quello che invece andrà in carcere sarai solo tu Naraku! Tu prova a denunciare o a torcere un solo capello a Kagome, e giuro che ti farò finire tutta la vita dietro le sbarre! Non basteranno tutte le tue amicizie per tirarti fuori stavolta. L’hai combinata troppo grossa! E qua ne ho finalmente le prove!-     dichiaro mostrandogli i documenti che ho in mano
-Ma…ma questi sono…..come  diavolo hai fatto ad avere questi documenti? C’è perfino il risultato autoptico di mio padre!-    dice sbiancando ad ogni documento che legge
-Sai Naraku, prima che Kikyo morisse, avevo assunto un  investigatore privato. Per prima cosa gli chiesi di scoprire come eri riuscito a falsificare il testamento, trovando il falsario che l’aveva scritto imitando la calligrafia di tuo padre, cosa che ha fatto da come puoi vedere tu stesso…secondo.. non convinto del tutto dell’infarto che lo ha stroncato all’improvviso pur non avendo mai sofferto di cuore, avevo ottenuto i permessi per riesumarlo in modo da potergli fare una vera autopsia eseguita da un vero anatomo patologo, non da quello fasullo che avevi pagato tu. Poi con la morte di Kikyo abbandonai tutto. Ma pensa un po’….i permessi erano ancora validi! Così ho fatto riesumare tuo padre questa settimana. E sborsando un’ingente quantità di denaro e facendo le giuste telefonate, ho perfino già ottenuto tutti i risultati. Nel corpo di tuo padre è stata trovata una massiccia dose di acido cianidrico, ma credo tu ricordi benissimo con cosa lo  hai avvelenato, non è così?-       esclamo vittorioso
-Maledetto! Questa me la paghi!-
-Te lo ripeto Naraku, prova a minacciarmi ancora e questi documenti finiscono in mano alla polizia! Ti conviene rinunciare a Kagome se vuoi vivere all’aria aperta! Cosa preferisci, lei o la libertà?-
-……-
-Vedo che hai capito! Un’ultima cosa, non avvicinarti mai più a lei, neppure da lontano. Se ti vedo attorno a Kagome giuro che ti uccido! So bene perché volevi vincolarla a te con quel contratto! Ma come non hai avuto Kikyo non avrai neanche lei! Ricordatelo!-     
-Tu sia maledetto InuYasha No Taisho! Amavo Kikyo e volevo sposarla! Poi sei apparso tu, con quell’aria da fighetto sciupafemmine e me l’hai portata via! E ora stai facendo lo stesso con Kagome! Ovvio, anche tu come me vuoi la copia di tua moglie eh? Per ora goditi la vittoria InuYasha….perchè non sarà sempre così!-     e a queste parole lo faccio, gli tiro finalmente quel pugno che da tanto volevo dargli…
-Io non ti ho portato via un bel niente bastardo! Kikyo non avrebbe mai potuto amare un uomo che amava come un fratello essendo cresciuti insieme! E Kagome, mettiti in testa, che non è Kikyo anche se le somiglia! Non puoi volerla per questo stupido motivo! E lei certo non vorrebbe accanto un assassino che ha ucciso il padre per soldi! Ti avverto, non avvicinarla per nessun motivo, o ti farò rimpiangere di non essere al sicuro e protetto dietro le sbarre di un carcere, miserabile delinquente!-     dopo avergli urlato queste parole, prima di andar via, mi sfogo su di lui con qualche altro pugno ben assestato e qualche calcio, dopo che è finito per terra. Ora mi sento molto meglio!!!
 
Bene…e adesso è ora di andare da quella ragazzina! Deve cominciare a lavorare duro!
Mi è costato tantissimo liberarla, anche se a dir la verità quello liberato mi sento io adesso!
Comunque deve ripagarmi per tutti i soldi che ho speso per lei, quindi deve darsi da fare!
 
                                                               ***********************************
 
Oggi sono più stanca degli altri giorni!
Sono settimane che il signor Taisho mi tiene segregata nello studio di incisione, e se non sono li sono nella sala prove per imparare le coreografie. Ha assunto una coreografa che sembra più stronza della signorina Rottenmeier di Heidi!
Mi sgrida come se fossi una bambina di cinque anni se sbaglio un passo…. “signorina Higurashi  così è scoordinata e raddrizzi quelle gambe storte”  “signorina Higurashi più aggraziata! Sembra stia ballando con un sacco di patate”  “Higurashi di qui” “Higurashi di la”  ….La odio maledetta strega!
Oltretutto lui è sempre presente a tutte le prove! Non mi lascia mai da sola! Controlla ogni singola cosa che faccio rimproverandomi sempre! Che frustrazione!
Faticavo meno con Naraku!
Chissà come avrà preso la notizia che non avrei più lavorato per lui, e che il suo contratto non gli sarebbe servito a nulla.
Il signor Taisho non mi ha voluto raccontare come ha fatto, mi ha solo detto che adesso ero libera da Naraku, in compenso però diventavo una sua "proprietà".
Se in quel momento non ci fossero stati Sango e Miroku a trattenermi, lo avrei preso a sberle quel giorno! Io non sono proprietà di nessuno! Brutto stupido insensibile!
L'unica cosa buona di questa storia è che mi ha fatto firmare un contratto in piena regola. Ha ottenuto una procura per Sango in modo che sia lei a prendere tutte le decisioni del caso fino al mio compleanno, che finalmente si avvicina. Questa primavera sarò maggiorenne!
Ma fino ad allora non vedrò un centesimo.
Regole del signor Taisho, che mi ritiene troppo immatura, ha ribadito più volte. I soldi che guadagnerò verranno gestiti da Sango, che non ha la minima intenzione di contraddirlo. Anzi, gli da pure ragione quella traditrice! Ce l'hanno tutti con me uffa!
Oltretutto da quando ha scoperto la storia di Naraku il signor Taisho mi rivolge appena la parola. E quando lo fa è sempre cinico e freddo. È perfino peggio del fratello, che ho conosciuto in questi giorni.
 
-Kagome per oggi puoi tornare a casa, continuerai domani la coreografia. Mi sembri esausta. Va a riposare!-
-Grazie mille signor Taisho! Sono davvero stanca!-      ogni tanto sa essere ancora gentile allora
-Non ringraziarmi ragazzina. Non lo faccio certo per gentilezza. Se ti ammali sono problemi per me! Mi servi in forma in vista del lancio del tuo primo singolo con la AVEX!-   mi risponde gelido
-Grazie tante per l'interesse eh!-    gli sussurro stizzita
-Modera il linguaggio ragazzina! Non stai parlando con un tuo amico!-   mi dice davanti a tutti alzando la voce
Perché mi tratta sempre così male ultimamente?
Non è mai stato il massimo della gentilezza da quando lo conosco, questo è vero. Ma in questo periodo è decisamente cattivo!
Quando lo vedo andar via verso il suo ufficio lo seguo, fiondandomi nella stanza dietro di lui e sbattendo la porta alle nostre spalle! Ora basta non ne posso più! Stavolta mi sente!
-Mi spiega che accidenti le ho fatto per meritare questo trattamento? E’ vero che sono stata irresponsabile! E’ vero che ho messo in pericolo oltre che me anche la mia amica. Magari è anche vero che sono una stupida ragazzina…ma questo non spiega perché lei ce l’abbia tanto con me! E’ sempre stato un po’ strambo, prendendomi in giro chiamandomi ragazzina. Ma adesso da come lo dice sembra voglia fulminarmi! Mi dice una volta per tutte qual’ è il suo problema?-  
-Come prima cosa abbassa la voce Kagome! Se ti chiamo ragazzina è perché lo sei! Mi hai solamente deluso col tuo modo di fare tanto stupido quanto suicida! Pensavo solo fossi più intelligente. Ma sbagliavo, ti ho sopravvalutato quando ti ho conosciuta! Non si firmano contratti senza averli letti. E soprattutto non si firmano i contratti stipulati in maniera illegale. Hai la minima idea del rischio che hai corso? No vero? Non sembri aver afferrato il problema! O lo hai scambiato per un gioco? Beh allora te lo spiego subito mocciosa, così avrai qualcosa su cui riflettere! Magari riesci a capire perché ce l’ho tanto con te….-
 
Così dicendo mi si para davanti. E’ a pochi centimetri dal mio viso….che strana sensazione averlo così vicino! I suoi occhi così magnetici che fissano i miei…anche se in modo tanto severo..
Perché la cosa mi fa male? Perché non mi piace quando mi guarda così?

-Naraku , oltre ad essere un delinquente….. è anche un assassino! Ha ucciso il suo stesso padre per soldi. Ha falsificato sia la sua autopsia che il testamento che  aveva lasciato, escludendo così mia moglie, nonché sua cugina, dall’ereditare ciò che le spettava. Se consideri che quel bastardo aveva un attaccamento morboso verso sua cugina, e tu le somigli come una goccia d’acqua, forse il quadro ti è più chiaro. Fai due più due ragazzina! Così capisci in che situazione ti eri andata a cacciare per colpa della tua stupidità!-     mi rivela lui fissandomi dritto negli occhi
Io dal canto mio, sono rimasta totalmente paralizzata da quello che mi ha appena raccontato! Senza saperlo, mi trovavo nelle mani di un essere terribile.
Sapevo che c’era qualcosa di strano quando mi guardava. Me lo sentivo. Mi metteva a disagio.
E ora capisco il perché. In me vedeva sua cugina Kikyo. Per questo ha insistito tanto per assumermi al suo locale…..ora capisco tutto.
-Allora Kagome? Non urli più? Hai perso l’indole battagliera con la quale sei entrata poco fa?-     mi domanda lui vedendomi tacere.

Ma che cosa posso mai dire? Ha ragione ad essere arrabbiato con me.
Stando così le cose, mi trovavo decisamente in pericolo. Quell’uomo avrebbe potuto farmi di tutto!
Ho preso la cosa troppo alla leggera. E’ stata tutta colpa mia! Se mi fosse successo qualcosa avrei potuto dare solo a me stessa la colpa, come con Soichiro.
Ed ecco che per l’ennesima volta i sensi di colpa tornano a farsi sentire.
Stanno bussando violentemente da dietro la porta in cui li avevo rinchiusi.
Tornano prepotenti a ricordarmi che se fossi stata più furba e più attenta, non mi sarebbe capitato nulla quella volta. E avrei potuto evitare anche di finire nei guai con Naraku….se non ci fosse stato il signor Taisho….
Sento che lacrime spingono furiose per uscire, ma non posso assolutamente permettermi di piangere davanti a lui! No non posso! Non di nuovo! Devo andare via!

-Ha perfettamente ragione è tutta colpa mia! Sono una stupida! Mi scusi, devo andare!-     così dicendo scappo via dal suo ufficio cercando di tenere ancora a stento le lacrime. Ma non mi accorgo che urto qualcuno finendogli tra le braccia
-Ehi Kagome che bel saluto caloroso! Potevi dirlo che mi desideravi tanto! Sango avrebbe capito!-    scherza lui sghignazzando
-Scu….scusami Miroku non ti ho visto….devo…andare. Scusa!-    e mi dileguo più veloce della luce

Voglio stare sola. Devo uscire da qui…mi sento soffocare!
Già ma dove vado? A casa c’è Sango, non ho voglia di parlarle adesso o mi farebbe una delle sue solite ramanzine
Aspetta Kagome….forse un posto c’è dove puoi andare. Era il mio posto preferito quando ero piccola!
Sì….voglio andare al tempio…nella mia vecchia casa!


 
 
 
 
Tipetto pericoloso Naraku eh? Ma InuYasha e Kagome se lo saranno tolti dai piedi??
Mah….chissà…..
Un grazie enorme a chi legge la mia storia! Sia a chi la recensisce e a chi non lo fa ^_^
Grazie infinite a chi ha messo la storia tra le preferite e chi tra le seguite.
È bello per me sapere che seguite in tanti la mia ff ! Ancora grazie <3 <3 <3 <3 <3
E perdonate quelche piccolo errore che scappa in battitura U_U anche se lo rileggo capita, mi spiace
Baci baci Faby <3 <3 

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Capitolo 17
*** 17. CAPITOLO ***


Così adesso quella stupida sa tutto! Magari la finisce di fare l’offesa! Deve capire che non si è trattato di un gioco!
Naraku è pericoloso! Molto più di quel che credessi! È un uomo senza scrupoli…che non guarda in faccia nessuno per i suoi scopi.
Invece di ringraziarmi, quella mocciosa, osa per fino rimproverare me per come la tratto!
Anzi è pure poco. Spero impari la lezione, e a leggere prima quel che firma!
-Stupida ragazzina!-      urlo dalla rabbia
-Con stupida, ti riferisci a Kagome?-     mi chiede Miroku appena entrato nel mio ufficio
-Ovvio, a chi altri sennò?-
-InuYasha, che le hai detto? L’ho incontrata nei corridoi ed era sconvolta. Aveva le lacrime agli occhi!-
-Nulla di particolare, solo la verità su Naraku . Dei suoi piani nei suoi confronti e dei reati che ha commesso per arrivare dov’è! Così la finisce di chiedermi perché ce l’ho con lei. La colpa è solamente sua!-
-Le hai raccontato tutto? Ma sei scemo? Come hai potuto dirle tutto su quel farabutto e addossarle interamente la colpa? Non hai la minima idea di quello che hai combinato! Dobbiamo andare a cercarla!-   
-E che avrei combinato sentiamo? E poi perché dovremmo andare a cercarla?-    non capisco cosa stia blaterando ma lo vedo preoccupato
-InuYasha ci sono cose di Kagome che non sai…e che non posso riferirti io, o Sango mi spella vivo, ma ascoltami amico….è meglio andare a cercarla subito…prima che faccia qualche sciocchezza!-
-Miroku mi stai seriamente preoccupando! Quali altri segreti mi nasconde Kagome? E per quale motivo dovremmo preoccuparci che commetta sciocchezze?-
-Ti ho detto che non posso riferirtelo io….deve farlo Kagome, se e quando ne sarà pronta, se mai lo sarà. Ma non ti nasconde niente che abbia a che fare col lavoro o con Naraku….ti basti sapere questo! Ora chiamo Sango per sapere se è andata a casa! Nel frattempo andiamo a prendere la macchina!-
 
Ma che sta succedendo? Cos’è tutta questa confusione?
Perché sono così preoccupati? Che diavolo nasconde quella ragazzina stavolta?
Appena Miroku ha chiamato Sango per chiedere se Kagome fosse tornata a casa si è scatenato il finimondo!
Credo che Sango abbia avuto idee omicida nei miei confronti dato le occhiatacce che mi dava dopo aver saputo quello che era successo!
Loro due sono andati con la macchina di Sango nei posti che Kagome è solita frequentare, io invece sto facendo un giro nei dintorni di casa loro, ma di Kagome neanche la  traccia! I loro amici, compreso quel lupaccio rognoso, stanno perlustrando l’altro lato della città.
Possibile sia così immatura da scappare perfino da casa per essere stata rimproverata?
Anche se come reazione mi sembra esagerata, da come si comportano quei due ci deve essere qualcosa sotto, e la cosa non è legata certo alle recenti vicende con Naraku.
Ragazzina che accidenti ti è preso?
 
Abbiamo girato quasi tutta Tokyo. E’ l’una passata di notte e non riesco a trovarla! Dov’è maledizione?
Ora sono davvero in ansia! E se le fosse successo qualcosa? Se qualcuno l’avesse aggradita come quella sera? Non voglio nemmeno pensarci! Ma perché non se n’è tornata semplicemente a piangere a casa sua come fanno tutte le bambine quando le sgridi? È davvero una mocciosa!
Aspetta un momento…..a casa sua…..tornare a casa sua……ma certo che idiota che sono! Come ho fatto a non pensarci prima! Il tempio!
Dopo oltre mezz’ora a chiedere ai pochi passanti se sapevano dove fosse il tempio Higurashi, arrivo finalmente alla grande scalinata!
Alla fine di queste vedo una casa a due piani… che sembra abbandonata però….non l’avevano venduta?
Girando un po’ per il giardino, finalmente la vedo….è rannicchiata ai piedi di un grande albero…in mezzo alle sue enormi radici, sta dormendo. Ma dimmi te….tutti la stanno cercando disperati, e lei è qui che dorme tranquilla.
 Avvicinandomi di più al suo viso però, noto che è rigato dalle lacrime.
Decido di prenderla in braccio per portarla in macchina, ma appena lo faccio si sveglia di soprassalto.
-Non toccarmi! Va via, non mi toccare!-     mi urla come un ossessa iniziando a scalciare e agitarsi
-Ragazzina sta un po’ ferma o rischi di cadere! Che diamine hai da urlare, non vedi che sono io? Possibile che ogni volta che ti svegli vuoi picchiarmi?      si ferma e dopo avermi fissato con occhi pieni di terrore…
-E’ lei….signor Taisho? Ma che ci fa qui?-
-Che ci fai tu piuttosto ragazzina! Ti rendi conto che sono quasi le due di notte? Che accidenti ti prende così all’improvviso di scappare da casa eh? I tuoi amici sono tutti preoccupati!-
-Eh? Le due? E’ così tardi? Ho dormito per un bel po’ allora. Comunque mi lasci! Perché mi tiene in braccio, mi faccia scendere subito!-     sbraita lei cercando di scendere
-Non ci penso proprio o potresti scappare di nuovo-
-Io non sono affatto scappata! Sono solo venuta qua per stare un po’ tranquilla! Solo che mi sono addormentata! Si figuri se scappo da casa per lei!-  
-Sicura? Allora puoi scendere! Ma torni subito a casa a spiegare alla tua amica che non sei scappata per colpa mia! Credo che volesse uccidermi prima!-      dico preoccupato dalla reazione di Sango
-Ahahahah non mi dica che ha paura della mia sorellina? Non credevo che uno uomo grande e grosso come lei avesse paura di una donna-       dice prendendomi in giro
-Quella non è una donna! Credo sia un Oni con sembianze umane! È troppo forzuta! L’altro giorno quando è venuta a far visita a Miroku in ufficio, gli ha rotto un intero scaffale pieno di libri addosso, perché lui guardava dentro la scollatura di una segretaria. Come lui sia ancora vivo non lo so!-     rabbrividisco ancora al pensiero di quella scena!
-In effetti è vero. Sango è un po’ violenta…..Senta…..le volevo chiedere scusa per oggi! Lei ha tutte le ragioni per essere arrabbiato con me. Ho avuto modo di riflettere. Ha solo cercato di aiutarmi ed io invece le ho mentito fingendomi un’altra, senza contare che non l’ho neanche ringraziata per quello che ha fatto per me……mi dispiace. La colpevole sono io, non avrei dovuto arrabbiarmi con lei in quel modo. Non ne avevo diritto. Mi dispiace davvero-           
-Lascia stare Kagome…ammetto che ho un po’ esagerato in questi giorni. Non avrei dovuto dirti la verità su Naraku in quel modo…credo di averti spaventato inutilmente. Solo che volevo tu capissi che l’hai scampata per un pelo. Se non ci fossi stato io non so come sarebbe andata! Ma tu sembravi non rendertene conto. Coraggio ora andiamo che gli altri ti stanno ancora cercando. Avviso Miroku che ti ho trovata-      così mi avvio verso la mia auto
-Signor Taisho?-    mi blocca lei
-Che c’è ragazzina?-
-Come sapeva che ero qui?-
-Non saprei, ma il mio istinto mi ha detto che ti avrei trovato qui, nella tua vecchia casa, in cui magari ti saresti sentita più al sicuro-
-Capisco-
-Ora andiamo!-
-Signor Taisho?-
-Che altro c’è stavolta?-      non vuole proprio farmi tornare a casa mia questa stupida stanotte?
-Grazie!-     mi dice semplicemente. Ma capisco a che si riferisce
-Di nulla Kagome, ora smuoviti o ti riprendo in braccio!-
-Guardi che non sono una bambina! So camminare perfettamente da sola!-    dice indispettita
E ci avviamo verso l’auto.
 
Arrivati a casa, la sua amica le ha dato una bella strigliata. Lo stesso anche i suoi amici.
Quando Kagome è andata a letto, e i suoi amici sono andati via…decido di parlare con la sua amica.
-Sango, mi spieghi il perché di tanta preoccupazione oggi per Kagome? Appena hai saputo della lite che ha avuto con me ti sei agitata tantissimo. Per quale motivo? Mi state nascondendo qualcosa?-
-No InuYasha, non ti stiamo nascondendo nulla, perché questa domanda?-
-Perché oggi Miroku parlava strano…diceva che ci sono cose di Kagome che io non so, per questo non avrei dovuto parlarle in quel modo. Quindi, spiegami Sango-
-Mi spiace InuYasha…non spetta a me parlare della vita di Kagome.E’ soltanto lei a decidere con chi farlo-
-E perché Miroku lo sa?-
-Perché lui è il mio fidanzato e non posso tenergli nascosta una parte della mia vita…e in quella parte che gli ho raccontato c’è anche il modo in cui ho conosciuto Kagome….mi spiace InuYasha-
-Va bene ho capito lasciamo perdere. L’importante è che questa storia non mi crei rallentamenti sul lavoro. Tra un paio di settimane ci sarà il lancio del primo singolo e  video della canzone di Kagome, che verranno trasmessi su MTV…per il giorno dopo ho già organizzato un’intervista con le tv locali….e la voglio in perfetta forma capito?-
-Certo non preoccuparti. So che ci tieni al successo della mia amica….ti ringrazio InuYasha. Sei un vero amico!-
-Più che altro sono un uomo d’affari. Se non avessi un mio interesse non mi preoccuperei tanto per quella stupida!-
-Sì sì, continua a cantarti questa cantilena amico. Piuttosto ora vedi andare, è già tardi e vorrei andare a letto-     mi dice Miroku spingendomi verso la porta
-Ehi che modi, datti una calmata! E poi perché resti lì davanti la porta se vuoi andare a casa per dormire?-
-E chi ti ha detto che vado a casa mia e che voglio dormire? Ho detto che voglio andare a letto….ma mi fermo qui da Sango….non è vero tesoruccio?-     chiede facendo gli occhioni dolci alla sua ragazza
-Affatto! Vattene a casa tua dissoluto che non sei altro!-    gli urla lei tirandogli addosso un porta ombrelli e beccandolo in piena fronte
-Sanguccia mia perché mi tratti così? Io ti amo così tanto! E’ normale che voglia passare la notte con te. E poi che c’è di male, siamo fidanzati!-        guaisce Miroku massaggiandosi il bernoccolo sulla fronte
-Non ci sarebbe nulla di male se solo non fossero quasi le tre del mattino! Maniaco! Ma non ne hai sonno? Io comunque sì! Quindi buona notte!-     gli dice sbattendogli la porta in faccia e colpendogli il naso stavolta
-Ma non ti stanchi mai di prenderle Miroku?-     gli domando disgustato dalla scena di lui che si tampona il naso infilandoci due fazzoletti per fermare il sangue
-Non ci si può stancare dell’amore amico mio. Lo capirai quando quella susina secca che hai al posto del cuore ritornerà a battere!-      
-Chi è che avrebbe una susina secca al posto del cuore?-      gli ringhio dopo avergli dato un pugno in testa
-Ahi! Mi hai fatto male! Ma mi avete scambiato per un sacco da boxe oggi?-
-Tzs! Tu impara a tenere la bocca chiusa allora!-                maniaco!
 
Per fortuna Kagome adesso è al sicuro nel suo letto. Mi sono preoccupato nel non trovarla e nel non sapere dove fosse. Ritornando a quel tempio, avevo dimenticato che dovevo fare alcune ricerche, voglio sapere chi l’ha acquistato e perché è disabitato.





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Capitolo 18
*** 18. CAPITOLO ***


 
Queste ultime due settimane sono davvero volate.
Abbiamo girato il video musicale per la presentazione del mio primo singolo come cantante per la Avex.
Anche se praticamente ho solo ballato con alcuni ballerini con dietro un enorme telo verde…che mi hanno detto verrà sostituito durante il montaggio, con scene messe al computer. Credo lo abbiano finito però.
Non ho la minima idea di come sia venuto il video clip…il signor Taisho ha detto che è una sorpresa, e che lo avrei visto solo il giorno prima di mandarlo in onda…che sarebbe oggi.

I rapporti col signor Taisho sono migliorati molto dopo quel giorno al tempio.
E’ ritornato a prendermi in giro come prima che conoscesse la verità, senza rabbia.
Ogni tanto ci troviamo a ridere e scherzare insieme, soprattutto in presenza di Sango e Miroku, che le prende sempre dalla mia amica. Ancora non capisco come faccia a sopravvivere a tutti quei colpi sulla testa. Sango  dice che è perché ce l’ha vuota, quindi non rischia certo una commozione cerebrale. Sarà….però un po’ mi spiace per lui….
 
-Divina Kagome ti prego salvami!-     mi implora Miroku irrompendo nell’ufficio del signor Taisho dove lo stavo attendendo
-Miroku che è successo?-     gli chiedo conoscendo già la risposta
-Sango vuole uccidermi perché ho palpato il sedere di una ballerina nei corridoi!-      come immaginavo
-Mirokuuuuuuu…..dove sei? Ah sei qui brutto pervertito! E’ inutile che ti nasconda dietro Kagome! Questa me la paghi, dissoluto che non sei altro!-             minaccia Sango entrando nell’ufficio con un enorme vaso in ceramica tra le mani. Se non mi sbaglio è quello che conteneva il Ficus che si trovava all’entrata….ma la pianta dov’ è?
-Ti…ti prego, pietà!-      supplica Miroku
-Non ci sperare!-  
-Sango scusa, ma che fine ha fatto il Ficus che era dentro al vaso?-     domando curiosa
-Gliel’ho già tirato addosso nei corridoi mentre scappava!-    
-Ah-        povero alberello!
-Ma cosa è tutta questa confusione? Il corridoio è pieno di terra e foglie!-      chiede il signor Taisho entrando nel suo ufficio
-Sono stata io InuYasha! Poi vado a pulirlo! Problemi?-      dice Sango guardandolo minaccioso
-Ehm….no no, figurati!  Comunque vi pregherei di mettervi seduti. E’ ora di far vedere alla nostra futura idol il suo primo PV (*) -      ci chiede lui accendendo l’enorme televisore a led in fondo alla stanza
-Pronta Kagome?-    mi chiede infine mentre spegne la luce e sedendosi di fianco a me
-Sì-     gli rispondo sorridendogli
Se sono qui è solo grazie a lui! Ha fatto tantissimo per me!
Mi ha salvata da tre maniaci. Mi ha liberata da un criminale, ed ora infine, sta per realizzare il mio più grande sogno, quello che mai pensavo si sarebbe realizzato!
Dopo tanta sofferenza nella mia vita, finalmente sta accadendo qualcosa di bellissimo, e che nessuno stavolta mi può rovinare!
 
Appena parte il video, rimango imbambolata da quel che vedo.
Ma quella sono davvero io? E poi, tutte quelle scene, con il labirinto di scale, come hanno fatto? Il grafico ha fatto miracoli! Non me l’ immaginavo così!
Ora capisco del perché stavo seduta dentro quello strano arco in marmo a forma di picche.         ( scusate l’intrusione ^_^ se volete capire meglio a cosa si riferisce Kagome, e anche gli altri successivamente, vi consiglio di guardare il video adesso e non alla fine ^_^   http://telly.com/QUEBA   nda )
 
-Kagome, sembravi il cappellaio matto di “Alice nel paese delle meraviglie”…….wow!-     dice Sango dopo che il video è terminato
-Allora, che ve ne pare?-     domanda il signor Taisho
-Che belle quelle ballerine! E che bel cul……ahiiiiiiiii !!!!!!! Sango mi hai fatto male stavolta! I colpi bassi non valgono!-     geme Miroku tenendosi i suoi poveri gioielli di famiglia, che la mia amica ha colpito con uno dei libri presenti sulla scrivania del signor Taisho
-Così impari a tenere a freno i tuoi bollenti spiriti! Maniaco!-      gli urla lei inviperita
-Ragazzina, allora che ne pensi? E’ proprio adatto a te il video, poichè a volte sembri vivere in un mondo tuo. Credo di aver colto nel segno mettendoti come sfondo il libro delle favole-     dice ridendo, il solito antipatico
-Grazie tante anche per questa frecciatina signor Taisho! Ritornando al video, lo trovo bellissimo! Quasi non mi riconoscevo. E adesso mi è anche chiaro perché ha chiesto al costumista tutti abiti bianchi e neri. L’effetto finale è straordinario!-
-Con i colori neutri è più facile giocare come puoi vedere. Sono abbastanza soddisfatto di questo video. Sono sicuro che la canzone venderà migliaia di copie! Ovviamente dobbiamo preparare anche il tuo primo album. Questo singolo servirà solo da apripista per farti conoscere. L’ album si intitolerà UNCONTROLLED.  Conterrà sia le canzoni che ti ho sentito cantare al locale di Naraku sia altre nuove tracce che dovrai scrivere. Quindi dovrai darti parecchio da fare e lavorare duro!-
-Ha già pensato a tutto vedo!-      rispondo meravigliata
-Ragazzina è il mio lavoro! E modestamente so farlo bene! O non sarei il presidente di questa azienda, non credi?-     afferma lui
-E’ assolutamente vero! InuYasha non si è mai sbagliato su i suoi artisti. E se tutto andrà  per il verso giusto, ci saranno anche i tour per le varie città Kagome. Le cose non finiscono nello studio di incisone o alle riprese dei video-    interviene Miroku appena ripresosi dal colpo ricevuto
-Sarà un lavoro impegnativo ragazzina….ti senti pronta per tutto questo?-
-Sì signor Taisho! Sono prontissima! Non sa da quanto aspetto questo momento! Mi impegnerò con tutte le mie forze per non deluderla!-    dichiaro sicura
-Bene, è quel che volevo sentirti dire! Preparati Kagome, da domani la tua vita cambierà. Tutto il Giappone saprà chi sei!-
E a queste parole la mia testa viaggia…..tutto il Giappone saprà chi sono…..spero proprio di no, o almeno spero che non sappiano la mia vita privata.
A questo particolare non avevo pensato!
 
Come giustamente previsto dal signor dal signor Taisho, il primo singolo “Go Round” ha venduto tantissime copie. Quindi ci siamo dati da fare per l’album. Mancano solo un paio di canzoni per completarlo.
Il giorno del mio compleanno è arrivato finalmente, oggi compio diciotto anni!
Sango mi ha organizzato una bellissima festa.
Ci sono tutti nostri amici e in più ovviamente Miroku, il signor  Taisho ed anche suo fratello Sesshomaru, che ho saputo essere il vero autore della mia libertà da Naraku.
Ha contattato tutti quelli che conosceva per aiutarmi, quindi invitarlo era d’obbligo.
All’inizio sembrava parecchio annoiato dalla festa, ma a quanto vedo si è ben ripreso. Sono quasi due ore che parla con Rin, concedendole ogni tanto qualche sorriso.
 
-Fa impressione vedere mio fratello sorridere! Ho sempre pensato avesse una paralisi ai muscoli facciali dato che quella è un’espressione che non gli ho mai visto!-     sento dire alle mie spalle
-Signor Taisho-     dico voltandomi, mentre lui mi porge un bicchiere di spumante
-Prendi ragazzina, da oggi puoi bere alcolici, ma attenta a non ubriacarti…resti sempre una bambinetta delicata-     mi punzecchia sghignazzando
-Ma la vuole finire? Non sono più una ragazzina! Tanto meno una bambinetta! Ora sono un’adulta!-    gli urlo infuriata
-Per me resti sempre una “ragazzina”, ragazzina!-
-Lei…..lei……è proprio un antipatico!-    gli dico voltandogli le spalle e sentendolo ridere di gusto.
Perché accidenti trova così divertente prendermi in giro? Non lo sopporto! Ora ho diciotto anni! Non sono più una bambina!
-Ragazzina su non fare l’offesa, voltati, ho un regalo speciale…anzi due a dir la verità, per il tuo compleanno-   
-Due regali?-       gli chiedo voltandomi
-Sì! Il primo… è che ho presentato la tua canzone “ Come “ ai dirigenti di una casa di produzione di anime, la Sunrise, credo tu la conosca, la Avex lavora spesso con loro. E pensa un po’, l’hanno scelta come settima sigla di chiusura di un famoso anime, con un mezzo demone con orecchie canine come protagonista. L’ anime, malgrado le mie aspettative negative, ha fatto il giro del mondo ottenendo un grande successo. Quindi, utilizzando la tua canzone, tutto il mondo sentirà la tua voce, e  “Come” accompagnerà per ben oltre venti puntate la chiusura dell’anime. Questo non farà altro che renderti ancora più popolare-    
-Dice…dice sul serio? La mia canzone farà il giro di tutto il mondo?-      domando sorpresa e incredula, non me l’aspettavo proprio!
-Certo ragazzina. Così quando metteremo in vendita il tuo album, sono sicuro che riuscirai ad ottenere un “disco di platino”! Mi ci gioco la carriera!-
-Ma dice sul serio? Non le sembra di esagerare? Addirittura il disco di platino!-     è troppo ottimista caspita
-Mica ho detto “disco di diamante” ragazzina! Con quello mi sbilancerei troppo! Ma il platino non te lo toglie nessuno!-      afferma sicuro
-Kagome è una cosa magnifica! Diventerai famosissima sorellina!      Mi dice Sango emozionata
-Lo spero. Ne sarei immensamente felice! Mi ha fatto un regalo bellissimo la ringrazio!-    gli dico con le lacrime agli occhi dalla felicità
-Aspetta a piangere, non hai ancora visto il secondo regalo! Ecco tieni! È questo per me il regalo vero e proprio!-     precisa dopo avermi mostrato un……
-Un mazzo di chiavi?-     gli domando confusa
-Sì, un mazzo di chiavi ragazzina! Queste sono le chiavi di casa tua. Quella del tempio Higurashi. L’ho acquistata e intestata a tuo nome proprio oggi!-      mi rivela mettendomi le chiavi in mano
-Casa mia……lei….lei…. ha fatto questo per me?-   
-Ovvio, e per chi sennò? Dopo qualche ricerca ho scoperto che a vendere la casa è stata la sorella del tuo patrigno ad una coppia di anziani, deceduta pochi anni dopo, per questo il luogo era disabitato. Ho rintracciato i nipoti della coppia e me la sono fatta vendere!-     spiega con semplicità
 
Sono rimasta pietrificata!
Non riesco più a parlare. Le parole non vogliono uscire dalle mie labbra. Mi muoiono in gola!
Al loro posto escono fiumi di lacrime, che nascondo fiondandomi tra le braccia del signor Taisho.
-Grazie!-     riesco solo a dire singhiozzando mentre mi stringo di più al suo petto
-Di nulla… Kagome!-     risponde lui accarezzandomi la testa con una mano e stringendomi a se con l’altra
 
E lì, persa nel suo abbraccio, mi lascio andare a quella che sarà la prima delle emozioni che mi avvicinerà ad amare qualcuno:  la speranza!
 
Speranza, perché lui ha saputo ridarmi parte di ciò che mi era stato tolto con cattiveria!
 
Speranza, perché adesso riesco a vedere la mia vita senza le ombre del passato, perché adesso lo so, posso andare avanti e vivere felice!
 
Speranza, perché sento che il mio cuore inizia a provare sentimenti mai provati verso un uomo, e che mai avrei voluto provare. E che forse un giorno, chissà, potrebbero anche essere ricambiati.
 
Oggi non è il mio compleanno….oggi è la mia rinascita!
Da oggi nasce una nuova Kagome, capace di sperare finalmente di poter vivere una vita serena e felice, lasciandosi alle spalle il passato, e capace di guardare solo il futuro!





 
 
 
 
(*)  acronimo di Promotional Video….è il modo in cui in Giappone vengono chiamati i video clip, abbreviandolo in PV appunto ^_^
 
 
Un saluto dalla vostra “ InuYasha-inomane”  o   “ InuYasha-dipendente”   come mi chiamano le mie amiche di facebook U_U’’’     e non perché io abbia realizzato oltre 50 disegni di Inu e company e che tengo appesi in camera e in giro per casa, perché ho il portachiavi con Inu, perché ho realizzato le calamite di Inu, perché lo uso come sfondo per pc e cellulare, perché ho le suonerie di sveglia e chiamate con le canzoni dell’anime, e perché ora faccio fan fiction su Inu, ma solo perché me lo sono disegnata sulle unghie essendo un’onicotecnica……bhè che dire…..felicissima di essere InuYasha-dipendente ^________^  potete anche chiamarmi così   ^_^    amo amo amo InuYasha!!!!!!!  Chi se ne frega se sono stramba per le persone ^_^
Bene scusatelo sfogo ^_^   (  immagino molti di voi abbiano questo in faccia adesso   ?????????   )
Lo so lo so…. Ma compatitemi se potete ^_^ 
Passando al capitolo….che mi dite?
Finalmente ecco la svolta positiva tra InuYasha e Kagome….che sia la volta buona per loro due?
Chissà…..e tra la piccola Rin e il glaciale Sesshomaru, sarà amore?
Miroku smetterà mai di essere maniaco? No questo sicuramente no ^_^
Al prossimo capitolo ^_^ baci baci Faby <3 <3 <3 

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Capitolo 19
*** 19. CAPITOLO ***


 
L’Album di Kagome è in vendita da qualche mese. Ma ha già venduto tantissime copie.
Sapevo di aver visto giusto con quella ragazza. E questi dati mi danno ragione!
Si trova ai primi posti di parecchie classifiche in buona parte dell’Asia!
E lei che non ci credeva!
-InuYasha ho confermato il concerto di Kagome per il primo di Settembre come mi avevi chiesto. I biglietti sono già in vendita.-
-Bene Miroku….ora chiamami Kagome, devo farle leggere una cosa.-
-Ok, è giù a prendere un caffè con Sango, vado subito.-
-Grazie amico.-
Voglio  che Kagome si renda conto coi suoi occhi di dove sia arrivata. Il suo impegno e i suoi sforzi sono stati ben ricompensati!
 
-Signor Taisho voleva parlarmi?- 
-Sì ragazzina siediti, e leggi questo!-    le dico dopo averle passato i fogli che avevo in mano
-Oh cielo! Non ci credo! Ma è sicuro di quello che hanno scritto? Forse c’è un numero in più!-     dice incredula
-No, il dato è giusto! In base alle statistiche di vendita della RIAJ  (*)  sono state vendute 459.206 copie del tuo album….hai perciò ottenuto il doppio disco di platino! Addirittura più di quel che avevo previsto! E questo in soli sei mesi!-
-Non me lo aspettavo davvero! Comunque come sempre lei aveva ragione e io torto. Ormai ho imparato a farci l’abitudine!-    dice lei sorridendo
Ultimamente ho notato che Kagome sorride di più! Non è solo per la felicità del successo ottenuto in questi mesi. Sembra più serena. Quasi più libera!
E io ne sono davvero felice! Mi piace quando ride perché diventa ancora più bella!
-Come va la ristrutturazione della tua casa?-
-Siamo a buon punto direi. Purtroppo il tempio è rimasto in stato di abbandono per diversi anni. Quindi rimetterlo in sesto sta richiedendo più tempo del dovuto. E le vacanze estive certo non aiutano.-    
-A proposito di vacanze estive…il primo Settembre terrai il tuo primo concerto.-
-Cosa? E me lo dice così? Ma è tra meno di due settimane! Cosa devo fare? Che dovrò mettere?-    mi chiede agitata
-Kagome rilassati! Non vorrai farti prendere dal panico già da adesso? Per i costumi di scena ci pensa Miroku, si occuperà di tutto lui…tu dovrai solo preoccuparti di cantare e basta!-
-Eh? Dei miei vestiti si occuperà Miroku? Non è che corro il rischio di ritrovarmi vestita da coniglietta di Playboy vero?-     mi domanda dubbiosa lei
-Tranquilla, fa tutto sotto la mia super visione ragazzina! Figurati se permetto a quel depravato di mandarti sul palco mezza nuda!-          anche perché dovrei uccidere tutti gli uomini presenti al concerto, e credo sia ancora un reato uccidere
-Ah menomale! Ma,  mi dica…ha sentito che il signor Naraku ha chiuso il locale e si è trasferito in America?-
-Si l’ho sentito. A quanto pare la paura di finire in carcere l’ha fatto scappare a gambe levate dal Giappone. Tanto meglio. Quel bastardo più lontano sta da noi meglio è!-
-Già è vero. Non finirò mai di ringraziare lei e suo fratello per l’aiuto che mi avete dato.-
-Sai ragazzina, credo che tu e mio fratello vi siate aiutati a vicenda. Conoscendo te ha incontrato quella tua amica Rin, con la quale fa coppia fissa ormai. Qualcosa mi dice che presto me la ritroverò come cognata. Da quando stanno insieme Sesshomaru è cambiato…è perfino più gentile!-       
-Rin è una ragazza splendida, solare e vivace. Proprio adatta ad un tipo tanto ombroso come suo fratello.-
-E’ vero! Adesso a quanto pare l’unico che si ritrova da solo sono io. Mio padre si è recentemente risposato. Miroku ha chiesto a Sango di sposarlo, mio fratello sta con Rin….e pensare che ero io quello precoce!-     dico amareggiato
-Però immagino che in questi anni avrà pur avuto una relazione no? Il fatto che non è andata bene non vuol dire che…-
-Ti sbagli!-    la interrompo
-Dopo mia moglie non ho mai avuto nessun’altra.-
-Le posso chiedere perché? Un uomo così affascinate come lei potrebbe avere la fila dietro la porta se volesse!-     e accorgendosi di quel che ha detto diventa rossa come un pomodoro maturo  
-Beh grazie del complimento ragazzina, ma, la scelta è stata mia di non avere nessuna donna accanto. Non me la sentivo di buttarmi in un’altra relazione. Mi sembrava di tradire mia moglie. E’ un ragionamento strano lo so, ma pensavo questo.-     non mi  rendo conto di aver parlato al passato e lei me lo fa notare
-Pensava? Quindi adesso non lo pensa più?-   
-No, non lo penso più! In fin dei conti lei non c’è più e rimanere da solo non servirà certo a riportarla in vita. Ma ora piuttosto ragazzina, già che siamo in argomento, che mi dici di te? Ti conosco da un anno ma non ti ho mai sentito nominare un ragazzo…come mai? Sei troppo esigente da non trovare nessuno che voglia starti accanto?-     la punzecchio io, ma, stranamente non ottengo la solita risposta di stizza da parte sua, la vedo solo abbassare la testa come se le avessi detto la peggiore delle cose….perchè mai questa reazione?
-Scusa Kagome, non volevo offenderti, forse ho parlato troppo stavolta!-
-Non si preoccupi non mi ha offeso…solo che….la cosa è complicata. Comunque non ho il ragazzo perché anche io come lei ho scelto di non averne, e forse mai ne avrò.-     dice con voce piena d’amarezza
-Credo di aver capito, delusione d’amore! Ma ragazzina, per una stupida delusione non devi certo rinunciare ad innamorarti di nuovo! Sono cose che capitano….troverai quello giusto!-      non capisco perché, mi è costata fatica dirle che troverà un ragazzo adatto a lei….perchè mai?
-Non ho subito una delusione d’amore, veramente non ho mai avuto un ragazzo e non mi sono mai innamorata…non è quello…è solo che……..trovo difficile fidarmi delle persone. Tutto qui, niente di particolare.-    dice poco convinta, e il suo tono convince poco anche me. Vuole tagliare corto, è chiaro!
-Ok se lo dici tu.-
-Se non le dispiace adesso andrei…Sango mi sta aspettando.-
-Certo vai pure, ci sentiremo nei prossimi giorni per sistemare i dettagli del concerto.-     così dopo avermi salutato va via
Che strana reazione che ha avuto. Non sembrava nemmeno più la solita ragazzina petulante pronta a controbattere ogni mia parola…davvero strano!
Che sia dovuto al segreto che nasconde? Come vorrei sapere di che accidenti si tratta!
Ho provato in tutti i modi a far confessare Miroku! L’ho perfino tentato con due ballerine del ventre ma niente. Teme troppo la reazione di Sango. Beh non so dargli torto se devo esser sincero.
Ma cosa ci sarà di tanto segreto da temere a tal punto le ire di Sango?
 
                                                                                             
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Il signor Taisho ha pensato si trattasse di una delusione amorosa….magari fosse stato questo!
Per fortuna a quanto vedo Miroku non ha vuotato il sacco.
Quando Sango mi ha confessato di avere raccontato tutto, proprio tutto, a Miroku non ero molto d’accordo.
Temevo raccontasse tutto al suo amico. Invece è stato fedele alla parola data a Sango.
Da quando ha saputo il mio passato è diventato più protettivo nei miei confronti. Quando a volte esco con lui e Sango se qualche ragazzo fa commenti poco carini su di me lui va lì e lo picchia.
Beh questo lo ritengo un po’ esagerato però, non mi dispiace essere coccolata da Miroku.
A primo impatto si vede solo il maniaco che c’è in lui…ma poi col tempo , quando lo conosci, impari a volergli bene. E’ dolce e premuro.
La sera finito il lavoro mi riporta sempre lui a casa….e ovviamente si ferma anche qui per la notte. Ormai Miroku sta più qui con Sango che a casa sua.
Da quando Miroku ha chiesto alla mia sorellina di sposarlo, quei due non si separano mai!
Sono felice per lei. Si merita di avere tutto il meglio dalla vita. Anche Sango ha sofferto molto.
Suo padre è stato ucciso da un malvivente all’interno del suo negozio di alimentari. Il ladro voleva l’incasso e dopo averlo ottenuto, non contento della somma, ha sparato al padre di Sango. Lei purtroppo, essendo lì presente, ha assistito alla scena straziante di suo padre che moriva tra le sue braccia.
Essendo già orfana di madre da qualche anno, poi anche di suo padre, è finita in istituto.
Malgrado fosse di poco più grande di me, mi ha cresciuta come fossi sua sorella. Facendosi forza per starmi accanto. Ha messo da parte il suo dolore per occuparsi di me. Le sarò sempre grata di questo!
Anche la sua vita è stata dolorosa, quindi mi auguro che Miroku le sappia dare quella felicità che la mia sorellina merita!
 
Un dolcissimo profumo mi arriva al naso, così mi decido ad alzarmi.
-Buon giorno Miroku.-      anche oggi prepara lui la colazione
-Buongiorno piccola Kagome! Ho preparato le tue frittelle preferite, quelle ai mirtilli.-      mi dice sorridente
-Hai deciso di viziarmi vero? Ogni mattina mi prepari tutte le cose che adoro!!-    dico con occhioni lucidi e la bava alla bocca…..amo le frittelle ai mirtilli!!!
-Certo che sì piccola! Se non ti vizio io chi lo fa?-    mi risponde, dandomi un bacio sulla fronte
-Sapete, mi fa uno strano effetto vedervi così uniti voi due! Tra un po’ ti coccola più Miroku che io Kagome.-       dice Sango entrando in cucina
-Sei gelosa di Kagome amore?-    le domanda  Miroku
-Diciamo che se non monopolizzassi la mia sorellina, lasciandola un po’ anche a me sarebbe meglio!-      dice lei scherzando
-Domani è il gran giorno per Kagome. Quindi deve essere in perfetta forma, mentale e fisica. È ovvio che mi prenda cura di lei. Soprattutto perché presto diventerà anche la mia di sorellina quando saremo sposati!-   
-A proposito ragazzi, quando pensate di fissare la data delle nozze? Ne parlate da un pò  ma ancora non vi decidete a scegliere il mese!-      mai visti due così indecisi su una data!
-Il fatto è che Miroku vuole ci sposiamo in inverno, io invece preferisco l’estate, non ne verremo mai a capo mi sa!-     dice  Sango  frustrata
-Ma in inverno è più romantico con la neve! E poi in estate fa troppo caldo e finiremo col sudare con gli abiti da cerimonia!-       sostiene Miroku   
-E in inverno invece fa troppo freddo! Morirò congelata con l’abito da sposa! In estate invece c’è il sole!-     replica Sango
-Perché allora non vi sposate in primavera? Non fa né troppo caldo né troppo freddo. E poi è una stagione piena di vita per la natura! In inverno i fiori sono addormentati dal gelo della neve e in estate molti sono sfioriti e secchi per via del caldo….questa può essere una via di mezzo non credete?-   intervengo io  
-E’ vero! Kagome ha ragione! Perché non ci abbiamo pensato prima? Tu che ne dici Miroku? Magari a Maggio…il mese delle rose?-     chiede Sango tutta felice
-Sì, per me va bene! Direi che Maggio è perfetto! Brava Kagome! Hai avuto un’idea magnifica!-    ribadisce Miroku
-Non è che ci volesse poi molto…comunque…ora scusate. Vado a vestirmi. Devo ancora fare alcune  prove per il concerto di domani. Spero vada tutto bene!-
-Andrà benissimo Kagome. Sta tranquilla! Sarai bravissima come sempre!-    mi incoraggia Sango abbracciandomi
 
In effetti la mia amica aveva ragione! Il concerto è stato un successo!
Sentivo tutto il pubblico cantare all’unisono le mie canzoni seguendo me!
E’ stato il giorno  più bello della mia vita!
Dopo quel concerto ne seguirono altri in giro per il Giappone….era cominciato il mio tour.
Ho vissuto un’esperienza magnifica! Ho scoperto di avere molti fan che mi amano!
Ogni piazza in cui mi esibivo era stracolma! La gente aveva cartelloni e striscioni con scritto I LOVE YOU e altre frasi carinissime. Altri invece invocavano il mio nome a gran voce.
Mi sono stancata molto, ma le emozioni che ho avuto in compenso sono valse su tutti i sacrifici che ho affrontato in questi mesi.
Nel frattempo i lavori nella mia casa sono stati terminati. Così mi sono trasferita lì andando a vivere da sola. E lasciando la giusta intimità a Sango e Miroku.
 
Oggi si sono sposati finalmente!
La cerimonia è stata magnifica! Sango era bellissima, radiosa come mai!
Io e il signor Taisho siamo stati i loro testimoni.
Adesso è sera e siamo al ricevimento. Hanno scelto una bellissima villa con un giardino enorme con bellissime siepi piene di fiori di ogni tipo che formano un piccolo labirinto.
Sono uscita un attimo dalla sala perché lì i riscaldamenti sono messi a palla! Fa un caldo soffocante!
E pensare che Miroku voleva evitare il caldo estivo. Invece ha dovuto sorbirsi quello artificiale!
Di sicuro è opera di Sango per vendicarsi del fatto che lei voleva sposarsi in estate e lui no. Sempre la solita vendicativa!
Però mi sa che uscire fuori non è stata una grande idea…sono vestita troppo leggera e ho un po’ freddo!
Ho scelto qualcosa di molto semplice ma elegante, un lungo abito nero con spalline sottili in Swarovski che si intrecciano sulla schiena semi scoperta.
Non è nulla di che e nè tanto meno provocante. Ma più volte ho sorpreso il signor Taisho a fissarmi.
Forse lo ritiene un abito troppo  elegante per una ragazzina! Sicuro!
Quell’uomo non mi prende mai sul serio! Tra qualche giorno compio diciannove anni, ma lui continua imperterrito a chiamarmi ragazzina! Non lo sopporto!
Non sono più una ragazzina da un bel po’ ormai! Sono cresciuta! E non solo mentalmente!
Brutto stupido cafone antipatico!
 
Persa nei miei pensieri offensivi verso il signor Taisho, non mi accorgo che alle mie spalle c’è proprio lui…
-Ragazzina che ci fai qui fuori vestita così? Anche se il clima è più mite, la sera fa ancora freddino!-    mi fa notare lui
-Dentro faceva troppo caldo, stavo per svenire quasi. Merito sicuramente di Sango come ripicca verso Miroku…preferisco comunque il freddo di qui fuori al caldo della sala. E poi preferisco guardare i fiori che ci sono in questo bellissimo giardino.-    dico abbassandomi verso un cespuglio ad annusare delle rose.  Poi sento qualcosa di caldo sulle spalle….è la sua giacca
-Certo che sei proprio una ragazzina Kagome! Rischiare una polmonite per guardare dei fiori, la maggior parte dei quali sono chiusi per via del buio.-    mi dice abbassandosi anche lui per prendere una delle rose che stavo guardando
-Basta! La smetta! Non sono più una ragazzina! Ho quasi diciannove anni come devo dirglielo? Non sono una bambina!-    gli dico arrabbiata alzandomi di scatto e guardandolo fisso negli occhi
-Questo l’ho notato da un po’ ragazzina!-
-Che intende dire?-
-Che è già da un bel po’ che mi sono accorto che non sei più una bambina, soprattutto stasera con quell’abito che hai addosso. Sei davvero bellissima!-      mi dice fissandomi negli occhi a sua volta e avvicinandosi a me. Ok…questa non me l’aspettavo!
-Co…come ha detto scusi?-        domando incredula e arrossendo a vista d’occhio
-Ho detto che stai bene con quell’abito Kagome. Sei diventata una bellissima donna!-    ho il cuore che batte all’impazzata! Ha detto che sono una bellissima donna? Sto sognando?
-Gra…grazie è molto gentile. Ma …allora perché continua a chiamarmi ragazzina se sa che non lo sono?-     chiedo imbarazzata e confusa
-Perché per me resti comunque una ragazzina!-    dice avvicinandosi ancora di più a me, per poi alzare una mano ad accarezzarmi una guancia…..credo che mi stia per venire un infarto…sento il cuore pulsare in gola! Che succede? Perché è così vicino?
-La “mia” ragazzina!-    ripete sottolineando quel “mia” con fare possessivo…e poi lo fa….mi bacia!
 
Un bacio dolce e delicato, che mai avevo ricevuto!
Le sue labbra sono così calde sulle mie infreddolite dalla temperatura ancora bassa delle notti primaverili.
Questo è sbagliato! Io non devo…non posso permettere a qualcuno di avvicinarsi tanto a me. Devo andare via!
Eppure….non riesco a muovermi! La mia testa dice di scappare e interrompere questo bellissimo tocco, ma il mio corpo sembra che abbia volontà propria…spingendo le mie mani ad allacciarsi dietro il suo collo e le mie labbra a schiudersi. Perché? Perché sto permettendo tutto questo?
All’avanzare delicato della sua lingua in cerca della mia….capisco che sto commettendo il più grosso errore della mia vita, rispondo al suo bacio…..oh cielo mi sto forse innamorando?
 



 
 
 
(*) la RIAJ …..Recording Industry Association of Japan……si occupa della certificazione e delle statistiche delle vendite dei dischi musicali in Giappone. Si occupa anche della promozione delle vendite e l’applicazione delle leggi sul copyright.
La statistica di copie vendute del disco di Kagome altro non è che il vero dato ottenuto da Namie Amuro col suo vero album Uncontrolled….ottenendo il doppio disco di platino, anche se lei è solita ottenere i dischi di diamante ^_^
 
 
Capitolo finito….beh….che ne dite? Finalmente InuYasha si è deciso a fare il primo passo….ma ora che succederà tra i due?  Sango trova sempre il modo di vendicarsi con Miroku…..pure il giorno del loro matrimonio ^_^   che coppia stramba   ^_^
Mi raccomando recensite e baci baci dalla vostra Faby <3 <3 

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Capitolo 20
*** 20. CAPITOLO ***


Ma che mi è preso?
La sto baciando! Non ho resistito a baciare le labbra di Kagome.
È tutto il giorno che lo desidero. Vederla arrabbiata e fissarmi negli occhi mi ha fatto perdere il controllo.
E poi quell’abito la fascia così perfettamente, da far notare tutte le sue forme. Ha un corpo bellissimo, che per la prima volta mi trovo a desiderare!
Averla qui tra la tra le braccia, sentirla rispondere al mio bacio…mi fa impazzire!
Stringendola di più a me, passo un mano tra le sottili spalline che si incrociano dietro la sua schiena, sfiorando la sua pelle…è così liscia e morbida!
Cielo InuYasha! Ma che combini?
E’ più piccola di te…tu sei un uomo maturo rispetto a lei! Non è giusto quello che sto facendo!
Eppure non riesco a staccarmi da queste labbra.
Mi sembra che da esse dipenda la mia sopravvivenza e che se le lasciassi morirei!
Mentre è stata via per il suo tour, uno strano senso di solitudine mi attanagliava il cuore.
Mi mancava vederla, provocarla punzecchiandola di continuo per vedere la sua buffa espressione adirata che tanto mi piace ! Perché?
Perché questa ragazzina scatena in me emozioni così forti?
Erano anni che non provavo tanto desiderio per una donna.
Donna…..già Kagome ormai è una giovane bellissima donna. Non è più la diciassettenne impaurita che ho conosciuto una sera di due anni fa. E’ cresciuta nel carattere come nel corpo.
Questi pensieri, mi portano verso un’unica constatazione…mi sto innamorando di Kagome!
E se sta rispondendo al mio bacio vuol dire che qualcosa la prova anche lei….o mi avrebbe già tirato uno dei suoi ceffoni di sicuro.
Convinto di ciò e offuscato dalla passione che mi sta prendendo, sposto una mano da dietro alla sua schiena su uno dei suoi seni, ma appena la tocco si irrigidisce, staccandosi velocemente dal bacio che ci univa fino ad un attimo prima, guardandomi con un’espressione strana sul volto. Sembra quasi…spaventata.
Accidenti mossa stupida la mia! Sto correndo troppo temo. Forse anche per via del fatto che non sto con una donna da quasi otto anni ormai! Lei, da come mi ha confessato tempo fa, non ha mai avuto un ragazzo e questo potrebbe anche essere il primo bacio che riceve da un uomo.
Un uomo molto più grande ed esperto di lei per giunta.
 
-Scusami Kagome, non volevo spaventarti…mi sono lasciato prendere…mi spiace!-   le dico rimettendole la mia giacca sulle spalle, caduta mentre ci baciavamo
-Non si preoccupi…non si scusi, dovrei scusarmi io invece…è solo che…-     dice imbarazzata abbassando la testa per nascondere il rossore violento che le colora le guance….quanto è bella quando arrossisce!
-Non scusarti Kagome. E’ normale che tu abbia avuto timore che io andassi oltre. In fin dei conti, come mi hai detto tu stessa, non sei mai stata con un uomo, quindi è normale che provi imbarazzo.-    le dico solo per toglierla della situazione di imbarazzo che si è creata ma…appena proferite queste parole….i suoi occhi si riempiono di lacrime. Perché? Che ho mai detto di così terribile da ridurla singhiozzante e in lacrime??
-Kagome che succede? Perché piangi? Ho forse detto qualcosa che ti ha offeso?-    chiedo confuso
-No…io….ecco….io….non….quello che ha detto…io...-    dice tra un singhiozzo e l’altro
-Kagome mi spaventi così….che ti prende? Piangi forse perché ti ho baciato? Se è così scusami…non pensavo di sconvolgerti tanto. Credevo lo volessi anche tu dato che non mi hai respinto. Ma forse ho frainteso…non fare così…-     cerco di calmarla ma lei piange ancora di più portandosi le mani a coprirle il viso
-Non è questo…volevo baciarla anche io però…..-    
-Allora che succede Kagome? Puoi dirmelo, non temere.-      cerco di convincerla…ma inutilmente.
-Mi scusi non posso! Devo andare!-    e detto ciò si allontana fuggendo via e lasciando cadere la mia giacca che vado a raccogliere.
 
Ma cose le è successo? Non mi sembra di aver detto nulla di offensivo stavolta… perché questa reazione?
Kagome…che mi nascondi?
 
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Che ho fatto? Che cosa ho fatto?
Sono una stupida! Non dovevo baciarlo. Tanto meno reagire così quando l’ho sentito sfiorarmi il seno.
Ma è stato più forte di me! Il suo tocco, anche se decisamente diverso, mi ha ricordato cose che avrei preferito non rivivere più.
Ma come ho potuto scambiare il suo tocco tanto dolce e delicato, con quello che mi riservava contro la mia volontà il mio patrigno?
Perché non riesco a dimenticare e a rifarmi una vita? Perché quel maledetto è sempre presente anche se in realtà non c’è? Lui è solo nella mia mente lo so…ma quando mi sono sentita la sua mano addosso, istintivamente mi è venuto in mente Soichiro.
Perché? Perché?? Perché??? Maledizione!
Eppure quel bacio mi è piaciuto! E’ stato il mio primo bacio tra l’altro!
Il tocco delle sue dita sulla mia schiena mi ha provocato brividi mai provati prima.
Sensazioni sconosciute, che mi portavano una tachicardia fortissima. Era così piacevole essere stretta nel suo abbraccio. Così caldo e accogliente. Mi sono sentita protetta, amata!
Allora perché accidenti ho reagito così stupidamente?
Avrà pensato che non volevo baciarlo…che non mi sia piaciuto o che abbia avuto paura di lui.
Ma come spiegargli che il suo pensiero su di me è sbagliato?
Lui pensa che mi sia imbarazzata perché non sono mai stata con un uomo…crederà che io sia ancora vergine! Come potrei mai spiegargli il perchè non lo sono, se non ho mai avuto un ragazzo?
Forse era meglio tenere per me quella confidenza, almeno non penserebbe a me come una ragazza ancora “pura”.
Ma…e se fosse questo che lo ha spinto a baciarmi? Il fatto di credere che io sia ancora vergine?
Ci sono uomini a cui piace l’idea che la propria donna sia ancora vergine e che sia solo loro.
Ma che accidenti penso? Mi sto definendo la donna del signor Taisho? Ma sono impazzita? La sua donna era la moglie mica io! Al massimo potrei essere un passa tempo per lui.
In fin dei conti lui è un uomo adulto, per questo mi vede ancora come una ragazzina! Non potrebbe certo trovare interessante una come me! E col mio passato poi, ancor meno!
Quel bacio mi ha scombussolato il cervello! Sì deve essere stato questo! Mi sto facendo uno stupido film in testa! Devo dimenticare tutto!
 
Ma allora perché il mio cuore batte ancora così forte?
Sento ancora il calore delle sue labbra sulle mie. Il sapore della sua bocca, che sapeva di spumante.
Le sue mani che mi toccavano dolcemente…
Oh basta! Meglio darsi una sistemata e ritornare in sala!
 
-Kagome? Dov’eri? Ti ho cercata ovunque! Vieni c’è il lancio del bouquet!-   mi grida Sango vedendomi rientrare in sala
-Eccomi.-     anche se non potrebbe importarmi più di tanto! Quando mai mi sposerò io?
Non riesco nemmeno a baciare un uomo che vado subito in cortocircuito mentale!
A proposito….lui dov’è? Sarà già rientrato da un pezzo immagino!
Infatti eccolo…sta parlando con suo fratello. Chissà se gli sta raccontando che mi ha baciata e che poi sono scappata come una pazza senza dargli spiegazione. Che vergogna!
-Pronte ragazze? Arriva!-     urla Sango lanciando il suo bouquet….che finisce tra le mani….di Rin!
-Complimenti Rin! La prossima che si sposa sarai tu!-    le dico scherzando…lei è tutta rossa dalla vergogna
-Allora glaciale presidente della Avex Mode….a quando le nozze con la piccola Rin?-    lo schernisce Miroku con un sorriso malizioso
-Chiedilo a lei maniaco….gliel’ho già chiesto due settimane fa e ancora non ha risposto!-     riferisce Sesshomaru glaciale come sempre, lasciando tutti noi sgomenti dalla notizia
-Davvero? Rin e perché mai non ci hai detto nulla?-    le chiede Sango confusa
-Ecco io…avevo bisogno di pensarci prima…perché….-
-Perché quella stupida è convinta le abbia chiesto di sposarmi solo perché aspetta un bambino!-    risponde Sesshomaru al suo posto…lasciandoci ancora più sorpresi di prima con quest’ultima notizia
-Rin sei incinta?-    le chiedo sorpresa e lei annuisce
-Il fatto è che non voglio tu ti senta costretto a questo passo solo per obbligo! E non chiamarmi mai più stupida capito?-    gli risponde Rin dandogli un colpo al braccio col bouquet di Sango
-Ahi… mi hai fatto male con le spine delle rose! Violenta!-  
-Così impari a chiamarmi stupida davanti a tutti!-   replica Rin alle parole di Sesshomaru
-Rin, lascia che ti dica che mio fratello non è il tipo da fare qualcosa perché in obbligo. Il più delle volte se ne infischia di tutti! Se ti ha chiesto di sposarlo è perché ti ama! Ne sono convinto!-   interviene il signor Taisho sorridendo…..accidenti quanto è bello quando sorride!
-Davvero InuYasha? Allora forse, potrei anche accettare…ma deve chiedermi scusa per avermi chiamata stupida!-   
-Non esagerare ora femmina! O accetti adesso o non te lo chiederò mai più! Mi sposi…sì o no?-    le chiede Sesshomaru col suo solito tono freddo e arrogante…ma Rin sembra non notarlo…lanciandoglisi addosso
-Sì sì sì! Accetto!-     urla lei contenta
-Congratulazione ragazzi!-    dice Sango ad entrambi e abbracciando Rin
-Bene….un’altro matrimonio in vista! Adesso mancate solo voi due: Kagome e InuYasha!-      dice Miroku rivolgendosi a noi, che lo guardiamo stupiti….che ci abbia visto baciare?
-Miroku guarda che io mi sono sposato quando tu giocavi ancora con le macchinine! O lo hai forse dimenticato?-      risponde il signor Taisho
-Certo che no…ma potrebbe anche esserci un secondo matrimonio non credi?-    sostiene Miroku voltandosi verso di me…
-Perché guardi me Miroku?-     gli chiedo curiosa
-Così Kagome…così!-    spiega lui sorridendo maliziosamente per poi andarsene
E’ proprio come pensavo….ci ha visti!
                                                                             
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Miroku deve averci visto baciare! Le sue allusioni erano chiare!
Tanto meglio, voglio chiedergli una cosa…
-Ehi Miroku?-     lo chiamo io in disparte dagli altri
-Dimmi amico, che c’è?-
-Tu mi hai visto baciare Kagome non è così?-      chiedo senza giri di parole
-E tu come fai a saperlo?-      dice stupito
-Cercavi di nasconderlo? Beh ci sei riuscito malissimo allora! Piuttosto dimmi…hai anche visto la strana reazione di Kagome?-
-Quale reazione? Quando ho visto che vi stavate baciando sono andato via subito…che è successo?-
-Non lo so, non l’ho capito. All’inizio ha risposto con la stessa mia passione al bacio. Ma quando l’ho toccata lei si è spaventata e si è staccata subito. Quando le ho chiesto scusa, pensando fosse imbarazzata da una situazione nuova per lei, è scoppiata in lacrime ed è scappata via.-
-Capisco….amico…Kagome ti piace davvero?-     mi domanda lui prendendomi alla sprovvista
-Perché me lo chiedi Miroku?-
-Rispondi solo alla mia domanda…Kagome ti piace? E non per un’avventura intendo!-    precisa lui
-Ma che domande fai? Non sono più il tipo che cerca una botta e via! Sì…Kagome mi piace davvero! Credo sia così fin dal primo giorno che l’ho conosciuta.-       confesso più a me stesso che al mio amico
-Allora dovrai avere molta pazienza con lei InuYasha. Dovrai attendere i suoi tempi e non forzarla mai a fare cose che lei non vuole! E’ molto complicato da spiegare….questa è una cosa che dovrebbe fare lei….però mi sento in dovere, essendo tuo amico, di avvisarti per tempo di non correre troppo con lei. La vita di Kagome non è stata semplice. Alcune circostanze l’hanno segnata duramente. Quindi se ne sei innamorato, vacci coi piedi di piombo amico!-     mi spiega lui seriamente
-Miroku ma perché tutti questi misteri? Io non capisco perché mi stai dicendo queste cose! Lo so che Kagome non è mai stata a letto con un uomo e che non devo correre rispettando i suoi tempi, ma non ti sembra di esagerare?-
-Come fai a sapere se Kagome è mai stata o meno con qualcuno?-
-Me lo ha detto lei. Ha detto di non avere mai avuto un ragazzo e di non essersi mai innamorata per sua scelta.-     
-InuYasha…parla con Kagome quando puoi…segui il mio consiglio amico! Ora scusami ma credo che mia moglie mi stia cercando, pensando magari che sia appartato con qualche ragazza a fare chissà cosa. E tu sai come diventa Sango quando si arrabbia! Mi sta già facendo pagare amaramente di non esserci sposati in estate come voleva, torturandomi coi riscaldamenti e vietandomi di togliermi la giacca dell’abito.-     confessa demoralizzato
-Certo che tua moglie non te ne lascia passare una eh? Comunque vai pure…anche se è più quello che non ho capito della nostra conversazione, grazie dei consigli Miroku.-
-Li capirai amico. Li capirai!-    dice dandomi una pacca sulle spalle e andando via
 
Capirò….ma che cosa dovrei capire?
 
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E’ già passato quasi un mese dal giorno del matrimonio di Sango e Miroku…e del bacio che ci siamo dati io e il signor Taisho.

Non lo vedo da allora. Ho cercato di evitare in tutti i modi possibili di incontrarlo!
Lo so che è stupido e che non posso certo evitarlo a vita…ma sono sicura che vorrà delle spiegazioni sul mio comportamento e io non mi sento in grado di dargliele per adesso.
Oggi mi sto un po’ dedicando alla pulizia di casa mia.
Casa mia…che bella parola! Ritornare a vivere qua è stato sia bello che brutto devo ammettere.
È qui che sono stata felice con la mia mamma, ma è anche qui che ho subito le violenze da parte del mio patrigno.
Rientrare in quella che era la mia stanza non è stato facile. È lì che infatti quel bastardo abusava di me…entrando nel mio letto mentre dormivo.
All’inizio non capivo bene. Avevo comunque otto anni, ed ero ancora scossa dalla morte di mia madre e mio fratello.
I primi tempi si limitava a spogliarmi e toccarmi…e costringeva me a fare lo stesso con lui…poi una sera…decise di andare oltre. Ricordo ancora quel dolore fortissimo e lancinante…le mie urla….le lacrime…e il sangue.
Quella notte ero talmente terrorizzata che scappai via, correndo dai vicini, che vedendomi in quello stato chiamarono la polizia che arrestò il mio patrigno.
Quella fu l’ultima volta che vidi casa mia.
 
Adesso la mia stanza non c’è più. Al suo posto ho messo un piccolo altare con le foto della mia famiglia : il nonno, mia madre e mio padre e le foto del mio fratellino.
La mia stanza l’ho messa dove prima c’era quella di mio nonno… circondata da oggetti sacri di ogni tipo…lui era fissato con questa roba strana che per me di sacro e mistico non ha proprio nulla!
Mi ha sorpreso scoprire che i vecchi proprietari non li avessero buttati via…forse anche loro li ritenevano magici.
Tenendoli nella stanza mi sembra di avere accanto il mio amato nonnino a proteggermi con tutti i suoi amuleti…ce n’è uno che mi incuriosisce più di tutti….uno strano rosario fatto da biglie scure  alternate a denti di lupo…davvero inusuale  rispetto agli altri rosari shinto che conosco. Non so il perché però mi piace tantissimo!
 
Purtroppo le mie pulizie vengono interrotte da una chiamata di Miroku poco piacevole.
Sango è in ospedale, si è rotta la caviglia cadendo da dei gradini resi scivolosi a causa della pioggia incessante che cade da ieri.
Arrivata in ospedale trovo anche il signor Taisho. Accidenti oggi non potrò evitarlo!
Dopo aver salutato entrambi chiedo a Miroku come sta Sango.
-Un po’ meglio, le hanno dato un antidolorifico. Le stanno facendo l’ingessatura adesso. Per fortuna si è solo rotta un piede…ma se avesse battuto la testa…..-      dice lasciando la frase a metà ma lasciando trapelare tutta la sua paura
-Su, dai amico tua moglie sta bene! Per fortuna non le è successo nulla di grave! Dovrai solo sopportare le sue lamentele e i suoi ordini per qualche settimana.-     gli dice per sdrammatizzare il signor Taisho
-E’ vero Miroku, per fortuna se l’è cavata con poco. Tranquillo, verrò io ad aiutarvi a casa per tutto, finché non si rimetterà.-    
-Grazie Kagome sei gentile!-   mi risponde lui
-Sorellina sei qui anche tu?  Ahi accidenti che male!-    mi chiama Sango uscendo dallo studio del medico con  l’ingessatura finita e aggrappandosi alle stampelle che le hanno dato
-Certo che sono qui. Figurati se non venivo! Come ti senti?-
-Male! Il piede mi pesa dieci tonnellate e la caviglia mi fa malissimo! L’antidolorifico che mi hanno dato non è servito a un cavolo!-     dice arrabbiata
-Dai non arrabbiarti Sango…sei stata fortunata a romperti solo una caviglia. Poteva andare peggio lo sai vero?-
-Certo che lo so. Ciò non toglie però che mi fa un male cane Kagome!-      sbraita lei …..e poi sento alle mie spalle una voce che avevo dimenticato…una persona che non avrei mai più voluto incontrare per tutto il resto della vita!
-Kagome hai detto? Kagome Higurashi? Allora non mi sono sbagliata quando ti ho vista entrare! Sei cresciuta ma non sei cambiata molto, piccola sgualdrinella!-   mi dice quella voce
Voltandomi a guardarla riconoscono subito la persona che ho davanti, anche se non la vedo da ben undici anni.

E sto già tremando al pensiero di quello che dirà!





 
 
 
E chi ci sarà mai alle spalle di Kagome???
Su venghino signori! Si accettano scommesseeeee!!!    Eheheheheh ^_^
Al prossimo capitolo ^_^ e grazie a tutti quelli che apprezzano la mia storia!
Baci e abbracci a voi e ancora grazie per sostenermi coi vostri commenti!
Faby <3<3 <3  

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Capitolo 21
*** 21. CAPITOLO ***


 
Non vedevo Kagome da quasi un mese. Ha cercato di evitarmi come poteva. E non ne capisco il motivo.
Rivederla qui in ospedale mi ha fatto uno strano effetto. Forse è per via del bacio, o per i pensieri, poco casti devo ammettere, che ho avuto su di lei…ma oggi la trovo più bella del solito!
Mentre parlavamo con Sango siamo stati interrotti in modo poco piacevole da qualcuno…

-Kagome hai detto? Kagome Higurashi? Allora non mi sono sbagliata quando ti ho vista entrare! Sei cresciuta ma non sei cambiata molto, piccola sgualdrinella!-     a quella parola uno strano moto di rabbia mi pervade il corpo….come ha osato chiamare Kagome?
-Na…Natsumi?-     dice lei tremando dopo aver visto il volto della donna, quindi si conoscono
-Kagome ma lei è……-   chiede Sango, ma Kagome non risponde
-Vedo ti ricordi ancora di tua zia brutta puttanella! Che sfortunata coincidenza ritrovarti in ospedale oggi! Per colpa tua mio fratello è ricoverato qui!-      sua zia? Ma non ha detto di non avere parenti? Perché si rivolge a lei a quel modo? Siamo tutti scioccati dalle parole dette da questa donna…ma non mi piace come si rivolge a Kagome, così intervengo io dato che lei sembra pietrificata.
-Signora moderi il linguaggio. Sarà anche sua zia ma la cosa non le dà diritto di parlare così a Kagome!-   
-Lei stia zitto…non sono affari che la riguardano!-    stavo per replicare….ma Sango mi precede
-Così tu sei quella stronza di Natsumi Yagami? Vieni qua che ti strappo le budella e poi te le faccio ingoiare! Arpia!-   le urla Sango dandole un colpo di stampella alla gamba e facendola cadere
Ma che accidenti sta succedendo?

-Sango ma che stai facendo? Fermati sei impazzita?-   le chiede Miroku afferrandola per le braccia
-Lasciami Miroku! Devo cambiare i connotati a questa strega!-
-Maledetta Kagome! Adesso vuoi far uccidere anche me? Non ti basta aver buttato in carcere Soichiro, che per colpa tua ha tentato il suicidio… ora vuoi far fuori me dai tuoi amici?-    dice alzandosi a fatica dopo il colpo ricevuto da Sango.
Aspetta un momento…ha detto Soichiro? E lei è Natsumi Yagami. Come  il nome della sorella del patrigno di Kagome…è quella che ha venduto la casa…quindi Soichiro sarebbe il fratello….che si trova in carcere…quindi è lui il patrigno di Kagome!
 Sul contratto della casa di Kagome il suo nome non figurava…c’era solo quello di sua sorella che faceva le veci del fratello…ma del nome del suo patrigno nemmeno l’ombra.
-Stai zitta strega! Chi se ne frega se schiatta quel bastardo e tu insieme a lui, stronza! I suoi sensi di colpa sono arrivati tardi per Kagome!-    strilla Sango che cerca di liberarsi dalla presa di Miroku
-Nessun senso di colpa! Mio fratello non è colpevole di nulla! E’ lei la sgualdrina che se l’è portato a letto, incolpandolo poi di violenza! Soichiro non ha retto al pensiero di essere condannato all’ergastolo e ha fatto questo gesto estremo!-       e a questa dichiarazione mi sento come se un fulmine mi fosse piombato addosso….da qui in avanti è come se mi fossi estraniato da tutto ciò che mi circonda!
Le voci arrivano ovattate alle mie orecchie…la mia mente sembra assente! Vedo e sento tutto ma è come se non fossi realmente lì! Percepisco tutto quello che si dicono…e ad ogni parola è come se venissi trafitto da una coltellata al cuore!
E’ come in un incubo…in cui cerchi di scappare ma ti accorgi che le tue gambe non vogliono muoversi. Tu cerchi di farlo in ogni modo ma niente! Resti lì!
Io vorrei reagire e dire qualcosa ma…sono paralizzato. Non riesco nemmeno più a pensare! Ascolto solamente…
-Brutta puttana! Aveva solo otto anni! E’ lui il porco schifoso che l’ha violentata, non il contrario! Se fosse stato innocente non avrebbe avuto l’ergastolo! E’ colpa vostra se Kagome stava per morire! Spero proprio che quello stronzo non muoia perché adesso vado io a ucciderlo!-
-Sango per amore del cielo calmati!-
-Lasciami Miroku! O uccido pure te! Lasciami ti ho detto! Devo fare pagare a questi due quello che hanno fatto a Kagome! Soprattutto a questa troia qui! Mi ricordo quando sei venuta in istituto a parlare con lei….ho sentito le cose che le hai detto! Di come le hai dato colpe che non ha! E’ solo colpa tua se dopo Kagome ha tentato di uccidersi puttana maledetta!-
-Le ho detto solo la verità! E’ stata lei a provocare mio fratello! Ne sono sicura! E’ solo una bugiarda!-
-Sei una stronza Natsumi!-
-Signora le consiglio di andarsene! Non sono tipo da alzare le mani su una donna e non vorrei cominciare proprio oggi con lei! Se ne vada! E tu Sango finiscila!-
-E’ quello che ho intenzione di fare! Non voglio immischiarmi con gentaccia come voi!-
-Miroku che dici? Assolutamente no! Non azzardarti ad andare via maledetta! Non ho ancora finito con te!-
-Signori abbassate la voce! Dove pensate di trovarvi? Le vostre liti fatele fuori di qui! Questo è un ospedale e c’è gente malata che ha bisogno di riposo! Se non ve ne andate immediatamente chiamo la polizia!-
-Ci scusi dottore ce ne andiamo subito! Dai Sango andiamocene!-
-Io non vado da nessuna parte Miroku! Prima voglio cavare gli occhi a questa serpe velenosa!-
-Andiamo a casa ho detto! Ora basta! InuYasha aiutami a portarla via!   InuYasha?    Ehi InuYasha sveglia!  Mi hai sentito?-     nemmeno il richiamo di Miroku mi risveglia dallo shock…ci riesce solo la voce di Sango….perchè dice una cosa che mi mette in agitazione
-So camminare anche da sola stupido! Puoi lasciarmi…quella stronza se l’è filata! E’ fortunata che non posso correre! Andiamo Kagome……..ehi….ma Kagome dov’è?-     a questa domanda ci voltiamo tutti a cercarla ma…lei è sparita! Non c’è!
Ero così preso dai miei pensieri, dal cercare di assimilare tutte le parole che si scambiavano quelle due, che non ho minimamente pensato a Kagome!
Che stupido che sono stato! Deve essersi sentita persa! Tutta la sua vita spiattellata come nulla fosse in un corridoio di ospedale!
Avrei dovuto prenderla e portarla via da qui…o starle accanto! Invece non ho fatto nulla!
Sono un idiota!
 
-Niente ho girato per l’ospedale ma di Kagome neanche l’ombra!-     ci dice Miroku di ritorno…io ero rimasto con Sango per non farla scappare a cercare quella tizia…
-Dove può essere andata Miroku? Ho paura! Se commettesse di nuovo un’altra sciocchezza?-     chiede preoccupata…..e l’ansia comincia a prendere anche me!
-Proviamo a casa sua…magari è lì come l’ultima volta!-    suggerisco io
E così facciamo…ma Kagome non si trova lì purtroppo.
La cerchiamo per ore ma con la pioggia che cade incessante non è facile…c’è traffico e in auto è impossibile muoversi… così Miroku ed io ci dividiamo a piedi…..ma senza riuscire a trovarla…..e  ormai è notte fonda!
Disperati andiamo a casa di Sango e Miroku….dove Kagome ha vissuto per diversi anni con la sua amica, nella speranza che magari ritorni lì, dopo essersi schiarita le idee…non può girare tutta la notte per Tokyo a piedi e con questo diluvio. Spero solo non commetta sciocchezze!
 
-Sango…ora tu mi racconti per filo e per segno tutta questa storia! E non accetto un no come risposta!-    le dico arrabbiato…..se avessi saputo prima questa storia magari ora non saremmo a questo punto!
-Va bene InuYasha, tanto ormai hai saputo praticamente tutto, c’è poco da aggiungere.  Io ho conosciuto Kagome in quell’istituto come sai. Kagome aveva otto anni quando la portarono.. era una bambina molto chiusa, non parlava con nessuno. Mi ci volle del tempo per diventare sua amica. Dopo poco ci ritrovammo a ridere e scherzare insieme….eravamo l’una l’ancora di salvezza dell’altra. Io non conoscevo tutta la storia di Kagome, sapevo solo che era orfana come me. Un giorno venne una donna a trovarla e sentii che lei la chiamava zia Natsumi  anche se non era veramente sua zia. Quella donna le disse che era una poco di buono e che era colpa sua quel che era successo, che se l’era cercata perché andava sempre in giro per casa mezza nuda solo col pigiama o roba del genere e che doveva ritirare le accuse fatte a suo fratello…io non capii a cosa si riferisse, so solo che poche ore dopo trovai Kagome a terra svenuta con la schiuma alla bocca. Aveva assunto una grande quantità di farmaci che aveva rubato dall’infermeria dell’istituto. E’ rimasta in coma per quasi un mese…per fortuna poi si è ripresa e tornata all’istituto mi raccontò tutta la sua storia. Dopo la morte di sua madre, il suo patrigno cominciò a molestarla con “carezze” sempre più spinte….poi non più soddisfatto è passato alla violenza vera e propria….così Kagome spaventata e mezza nuda corse dai vicini che chiamarono la polizia. Dopo visite incessanti dei medici, domande continue di assistenti sociali giudici e avvocati….il suo patrigno è stato condannato all’ergastolo per abuso di minore. Da allora mi ripromisi di aiutare Kagome come potevo. Le stavo sempre accanto, la proteggevo e la coccolavo. Lei nel frattempo si rifugiava nel canto. Appena compiuti i diciotto anni la portai via con me. Purtroppo malgrado i miei sforzi Kagome è cresciuta con l’idea di essere la colpevole di quello che le è accaduto. Per questo quando tu l’hai accusata di essere colpevole di quello che era accaduto con Naraku lei ha reagito male, perché ha collegato le due cose. Non ha capito di aver sbagliato a firmare un contratto così alla leggera, ma si sentiva in colpa perché ha pensato di aver provocato lei stessa Naraku….ora capisci? Per fortuna poi ha capito da sola la differenza…-
-Adesso ho capito molte cose…..combaciano tutti i tasselli sconnessi che avevo su di lei…e le sue strane reazioni…ti ringrazio Sango. Ora vado, voglio cercarla ancora. Se avete notizie chiamatemi, a qualunque ora.-    dico avviandomi verso la porta
-InuYasha aspetta, non dici niente?-    mi domanda Miroku
-E cosa dovrei dire? Al momento mi interessa solo trovarla….quel che volevo sapere ora lo so!-
-C’è ancora una cosa che non sai….Kagome non ha mai voluto un ragazzo perché non si sente all’altezza delle altre ragazze. Teme che venendo a conoscenza del suo passato nessun uomo possa amarla. InuYasha io so che hai baciato Kagome, e so anche che provi qualcosa per lei…quindi da te ora voglio sapere….essendo a conoscenza del suo passato…per te è cambiato qualcosa nei confronti di Kagome?-     
-No Sango….non cambia assolutamente niente!-      le rispondo sicuro
-Bene.-     mi dice lei
Ed è la verità….non mi importa del suo passato, a me interessa il presente ma soprattutto il nostro futuro!
Voglio Kagome al mio fianco! E mai più di adesso ne sono stato tanto sicuro!
 
Dopo aver girato un’altra ora a piedi…mi dirigo al tempio…sperando sia ritornata.
E con immensa gioia scopro che è così! Kagome è lì… ferma in piedi che guarda il grande albero secolare del suo giardino!
L’acqua gelata che le piove sul viso nasconde le calde lacrime che le riempiono gli occhi.
Singhiozza come una bambina.
-Kagome?-    la chiamo avvicinandomi a lei, che si gira a guardarmi
-Signor Taisho…..-
-Kagome ma dove sei stata? Sono ore che ti cerchiamo! Ci hai fatto preoccupare!-    le dico dolcemente poggiandole una mano sulla testa…tutta bagnata
-La prego…..non mi tocchi-     mi dice scansandosi
-Perché mi dici così Kagome?-
-Non voglio la sua pietà! Mi lasci sola!-    mi chiede alzando la voce
-Ma Kagome io….-      per la prima volta in vita mia mi trovo a corto di parole….non so che dirle
-La smetta! La smetta subito!-     mi dice arrabbiata
-Di fare cosa?-      chiedo confuso
-Kagome, Kagome, Kagome!!! La smetta di dire il mio nome! Lo dice per compassione! E io non lo sopporto! Lei mi chiama sempre ragazzina! Quasi mai Kagome, solo quando è serio o arrabbiato con me….o in questo caso mi sa….disgustato!-     mi urla con tutta la rabbia che ha dentro….lasciandomi interdetto…
-Dis…disgusto? Ma che accidenti dici? Perché mai dovrei provare disgusto per te?-
-Perché avrà sentito tutto sulla mia vita! Adesso conosce il mio passato. E mi dispiace averla delusa ma…..non sono vergine come pensava lei, se è questo che si aspettava….quindi ovviamente della ragazzina non ho più nulla!-      grida disperata
 
No no no no! Questo non deve pensarlo! Vergine o meno a me non importa nulla già a priori!
Figuriamoci poi se non lo è per via di quello che  ha subito!
Vorrei spiegarglielo ma non me ne da il tempo perché sviene.
Per fortuna l’ho presa in tempo prima che cadesse…ma spostando una ciocca di capelli dal suo viso, sento che la sua pelle scotta…ha la febbre altissima!
Cerco le chiavi nella sua borsa e la porto dentro casa.
Come prima cosa devo spogliarla, è bagnata fradicia, ma qui viene il difficile….se mentre la spoglio si sveglia? Non ho tempo di pensarci adesso…non posso farne a meno, ci sono solo io qui adesso e non posso lasciarla così!
Le metto una coperta addosso e provo a spogliarla cercando di guardarla e toccarla meno possibile, anche se non è facile devo ammettere!
Dopo averle tolto gli abiti, e asciugato i capelli le ho messo un pigiama trovato dentro l’armadio.
L’ho messa a letto e le ho misurato la temperatura….40.9. 
Accidenti se è alta! Ora però devo chiamare gli altri per rassicurarli che Kagome è qui.
 
Sango ovviamente è voluta venire subito….e farle salire oltre cento gradini non è stato facile tra i suoi lamenti e le continue domande che mi faceva su come ho spogliato Kagome….se l’ho guardata o meno!
Donna stressante! Non sono mica come quel maniaco di marito che si è sposata!
Aiutato da Miroku ho dato a Kagome un antipiretico…sperando che la febbre cali in fretta!
Il resto della notte passa con una lentezza infinita. Kagome ha delirato tutto il tempo frasi sconnesse.
Al mattino per fortuna la febbre era calata a 38.5.
Ho convinto Sango a tornare a casa…era esausta e si capiva che il piede le faceva male anche se non se ne è mai lamentata.
Adesso sono solo con lei…che riposa col viso più disteso.
Quanto dolore ha provato il tuo piccolo cuore Kagome?
Quanta forza hai avuto per andare avanti malgrado il peso che ti schiacciava l’anima?
Notavo che c’era qualcosa di strano in te, ma mai avrei pensato a questo.
Conoscendoti senza sapere nulla di te…nessuno direbbe che hai sofferto tanto nelle tua infanzia, che ti è stata rubata. Dall’esterno sembri sempre così solare, battagliera, decisa….oltre che una brava cantante sei anche una brava attrice…le parole che mi hai detto prima, sono segno delle ferite indelebili che ti porti dentro da sempre.
Ma io riuscirò a cambiare questa tua inferiorità verso le altre, come ha detto Sango. Non hai niente in meno rispetto alle altre e meriti di essere amata allo stesso modo.
Amata….sì Kagome, perché io credo di essere follemente innamorato di te!
 
Con questi pensieri mi addormento poggiandomi al letto dove dorme la mia adorata ragazzina…..sono stremato anche io!
 
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Apro gli occhi e vedo tutto buio. E’ notte?
Che terribile mal di testa. Mi sembra che stia per scoppiarmi dal dolore.
E poi mi sento così pesante…come se fossi schiacciata…dove sono? Non ricordo nulla di quel che ho fatto dopo che sono scappata dall’ospedale.
Allungo una mano per accendere una lampada su un comodino….ma è il mio comodino….sono nella mia stanza!
Oh cielo! Scopro perché mi sentivo così pesante…il signor Taisho sta dormendo col viso appoggiato sul mio stomaco e rivolto verso me….perchè è qui?
Ah già ora ricordo….fuori in giardino, poi credo di essere svenuta.
Lui è stato con me a vegliarmi…che dolce.
E che bel viso che ha quando dorme.
Ha un ciocca della frangia sugli occhi…la sposto delicatamente….e mi ritrovo subito a specchiarmi quasi, in due gemme di ambra…si è svegliato e mi fissa….senza muoversi
-Ben svegliata ragazzina, come ti senti? Mi hai fatto prendere un colpo quando sei svenuta, non azzardarti a farlo più!-     mi dice poi sollevandosi e toccandomi la fronte
-Bene la febbre sembra scesa ancora-
-E’ stato qui a prendersi cura di me signor Taisho?-
-No Kagome…non avevo nulla da fare così ho pensato di venire a dormire su una sedia appoggiandomi al tuo letto!-      mi risponde ridendo
-Divertente…comunque la ringrazio!-
-Vado a prepararti qualcosa da mangiare, sono quasi due giorni che non mangi e devi riprendere le forze!-
-Due giorni? Cioè lei è stato qui con me per quasi due giorni? E il suo lavoro?-
-Cosa pensi me ne importi Kagome? La mia priorità sei tu, e finché non starai meglio non mi schiodo da qui!-     tende a precisare lui
-Ma perché fa tutto questo per me? Anche se sono una delle sue cantanti nessuno la obbliga ad occuparsi di me.-
-Chi ti dice che lo faccio perché sei una delle cantanti che lavora per me?-
-Lei…non ricorda di avermelo detto tempo fa?-
-Mmmmh si può essere, allora ho mentito!-     confessa con semplicità come se mi stesse dicendo il suo nome
-Non capisco….-
-Kagome….ammetto di non essere la persona più sveglia del mondo per certe cose…ma neanche tu scherzi !   Ragazzina come devo farti capire che mi piaci? Che ogni cosa che ho fatto per te era per aiutarti, per proteggerti, e non per mio interesse?-         non credo alle mie orecchie, forse sono i postumi della febbre!
- Su ora cerca di alzarti e prova a cambiarti…ho preferito non spogliarti di nuovo io o Sango potrebbe uccidermi stavolta!-    a queste parole divento più rossa che mai
-Lei…lei mi….ha spogliato?-
-Sì, eri tutta bagnata non potevo lasciarti con i vestiti bagnati! Tranquilla non ti ho guardata! Prima ti ho messo una coperta addosso!-     dice per rassicurarmi
 
Mamma che vergogna!! Che brutta figura! Perché con lui tendo sempre a dare il peggio di me stessa?
Ha dovuto occuparsi di me come una bambina!
Dopo aver fatto una bella doccia calda ed essermi messa una tuta scendo in cucina….c’è odore di caffè….e di ramen..
-Ecco tieni mangia tutto!-    mi dice mettendomi davanti un piatto gigante di ramen
-Ma è troppo…non credo che…-
-Zitta e mangia o sarò costretto ad imboccarti ragazzina!-     mi interrompe lui
Ragazzina….mi ha chiamata di nuovo ragazzina…..mi sento meglio adesso!
Dopo aver mangiato, il signor Taisho mi ricontrolla la temperatura…37.8
-Bene….direi sono stato un ottimo infermiere! E la tua amica che era preoccupata!-    dice sedendosi sul divano….e decido di sedermi accanto a lui
-La ringrazio signor Taisho…è stato molto gentile a prendersi cura di me. Non so come ringraziarla!-
-Io un’idea ce l’avrei….anzi due…-       dice voltandosi e fissandomi negli occhi
-Quali?-      chiedo timorosa…..cosa vorrà chiedermi?
-Primo…non darmi più del lei e non chiamarmi più signor Taisho ma InuYasha , e secondo..-      dice avvicinandosi pericolosamente al mio viso, per poi proseguire    
-Prima ti ho detto che mi piaci! Ora però voglio sapere cosa provi tu per me Kagome.-     mi chiede con voce sensuale
Non sembra nemmeno più  lo stesso uomo che mi prendeva sempre in giro con quel suo ghigno strafottente.
Perché mi ha fatto questa domanda? Prima pensavo scherzasse….invece era serio….ma…come posso piacergli io dopo quello che ha saputo?
-Signor Taisho ecco io…-
-Ragazzina!-     mi rimprovera lui….ah già lo avevo scordato
-Scusa, InuYasha…il fatto è che io, non capisco quale interesse possa avere un uomo maturo e importante come te, verso una ragazzetta dal passato come il mio. Diciamoci la verità, con tutte le donne migliori che potresti avere non vedo perché perder tempo dietro ad una come me.-     chiedo abbassando la testa
-Sei una stupida Kagome! Una grandissima stupida!-      sbraita lui lasciandomi attonita dal tono aspro che ha usato
-E perché mai?-     chiedo confusa più che mai
-Perché sì! Non capisci che per me il tuo passato non ha alcuna importanza? Devi vivere il presente! Perché mai un uomo non potrebbe amarti sapendo che hai subito violenza dal tuo patrigno? Cosa pensi possa provare un uomo sapendo che la donna che ama ha sofferto le pene dell’inferno? Te lo dico io!! Rammarico, nel sapere di non poter alleviare il dolore che hai nel cuore.  Amarezza, per non essere in grado di spazzar via dai tuoi ricordi le peggiori  scene! E infinito amore, per poterti dare la forza di essere felice andando avanti comunque, con accanto una persona che ti sorregge! Questo prova il mio cuore per te Kagome….stupida ragazzina dal carattere ostinato!-     sbotta lui come un fiume in piena, che mi sommerge con le sue parole tanto cariche d’amore quanto di rabbia
-Hai…hai detto…che mi ami? Davvero?-    domando incredula…lui si avvicina abbracciandomi forte
-Sì Kagome, ti amo! Anche se credevo che mai più nella vita mi sarei innamorato! Ma poi sei arrivata tu, con quell’aria da ragazzina saccente e arrogante e mi hai rubato il cuore…cuore che avevo dimenticato di avere! Non mi importa se sei vergine o se non lo sei. Se hai avuto altri uomini prima di me o no! Mi importa solo sapere se un giorno riuscirai ad amarmi e a stare con me ragazzina! Se riuscirai a mettere da parte le tue paure per ricominciare a vivere…con me!-      mi chiede ritornando a guardami negli occhi, e tenendo il mio viso tra le sue mani che si bagnano subito con le lacrime che mi rigano il viso
-Non piangere ragazzina, non devi rispondere ora, voglio che ci pensi prima.-     mi dice dolcemente asciugandomi le lacrime
-Non ho niente a cui pensare InuYasha.-    
-Pe…Perché no? Forse tu non vuoi…-      lo interrompo mettendogli un dito sulle labbra
-Non devo pensarci…perché già ti amo InuYasha!-      a queste parole lui non aspetta un altro secondo, così mi ritrovo le sue  labbra unite alle mie….e un vortice di strane sensazioni mai provato prima prende possesso del mio corpo….il desiderio!
 
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Finalmente…la sto baciando di nuovo! Quanto mi è mancata questa sensazione! E’ magnifica!
Un semplice sfiorarsi di labbra, ma che vorrei tanto diventasse qualcosa di più profondo, ma non voglio si senta forzata o prevaricata in alcun modo da nessun mio gesto. Così aspetto…
Aspetto solo il suo permesso, che per fortuna non tarda ad arrivare schiudendo le sue labbra e accogliendo la mia lingua in cerca della sua, e ricambiando con passione il mio bacio, allacciando le sua braccia al mio collo per stringermi a sè.
Mi sembra sia passata un’eternità da quando l’ho baciata al matrimonio dei nostri amici!
La sua bocca così calda ed accogliente mi fa ribollire il sangue nelle vene…voglio di più….voglio lei!
Ma come faccio a capire se lei è pronta o meno? Non voglio spaventarla!
Lentamente comincio ad accarezzare i suoi fianchi, e la cosa sembra non dispiacerle, quindi con una mano arrivo delicatamente sul suo seno sfiorandolo appena da sopra la tuta.
Lei si irrigidisce come la volta scorsa così  lascio subito la presa.
-Scusa Kagome , sono uno stupido….io…-
-No tranquillo InuYasha, è tutto a posto!-    dice sorridendo e prendendo la mia mano rimettendola sul seno che stavo accarezzando prima
-E’ tempo di voltare pagina e cominciare a vivere…..insieme!-   riprende lei tornando a baciarmi in modo più passionale di prima.

Ecco il segnale che aspettavo!

La porto nella sua camera e stavolta senza pensarci su due volte le sfilo dolcemente la maglia della tuta lasciandola in reggiseno…la adagio sul letto e la guardo meglio, lei ha tutte le guance arrossate dall’imbarazzo….
-Dio quanto sei bella!!-     le dico e lei arrossisce ancora di più
Comincio a baciarle il collo, scendendo poi con piccoli baci su quelle colline così perfette ed invitanti... le bacio la parte lasciata scoperta dal reggiseno e quando la sento sussultare ai miei baci decido di andare oltre, infilando ogni tanto la lingua sotto il bordo delle coppe.. e noto con piacere che la cosa non le dispiace perché esce un gemito da quelle labbra gonfie e arrossate dai baci che ci siamo dati.
Invitato da quei due preziosi rubini ritorno a gustare il sapore della sua bocca, sa ancora di ramen.
Finalmente le tolgo il reggiseno e lei fa altrettanto con la mia  camicia.
È stupendo sentire aderire il suo petto al mio mentre l’abbraccio possessivo.

La bacio ovunque…il collo, le spalle, le braccia, il ventre, e i suoi seni, su cui mi soffermo più a lungo, baciandoli e leccandoli.
Lei si inarca contro il mio bacino, facendomi sentire i  pantaloni sempre più stretti. Sembra intuire questo mio fastidio e porta le mani ad aprirmi la cerniera, dandomi sollievo.
Tra un bacio e un altro  le tolgo anche i pantaloni…lasciandole solo gli slip ma che ben presto vanno a fare compagnia ai pantaloni sul pavimento.
Mi spoglio anche io e mi posiziono meglio su di lei tra le sue gambe…ma la sento di nuovo rigida, forse ha cambiato idea.
Pensare di farlo è un conto ma arrivarci è un altro…seppur a malincuore devo chiederglielo…
-Kagome, se non te la senti dimmelo! Non sei obbligata, se vuoi mi fermo!-
-No non è questo è solo che…..-       i suoi occhi si stanno riempendo di lacrime
-Cosa?-       le dico asciugandole coi pollici
-E’ difficile da spiegare ma….ecco…il fatto che tu non sia il primo…mi spiace...perchè vorrei che lo fossi!-
-A me non importa! Io ti amo Kagome, e il fatto che tu non sia vergine non me ne frega un fico secco! Mi importa sapere che sono l’uomo che ami, che sono il primo che tu ami ,solo questo! Tu mi ami Kagome?-
-Sì, ti amo InuYasha!-
-Allora tanto mi basta!-    vedo la sue labbra piegarsi in un dolcissimo sorriso. Si solleva aggrappandosi alle mie spalle  tornando a baciarmi
-Ti amo InuYasha!-    sussurra quando finalmente il mio corpo si unisce al suo
-Ti amo anche io Kagome!-   
 
Sì ti amo Kagome, di un amore che non credevo più possibile!
Mi hai regalato la vita  “ragazzina”.  La gioia di ridere, di scherzare, la voglia di ritornare ad essere vivo.
Proprio tu che ne hai passate di peggiori delle mie. Tu che sei stata violata non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente. 
Hai dimostrato una forza incredibile. Hai saputo ridere e scherzare, hai raggiunto il tuo sogno di diventare una cantante malgrado il dolore che hai portato dentro.
Hai curato il mio animo che era preda del cancro dei miei pensieri distruttivi.
Ti amo mia piccola Kagome.
Ti prometto che mi prenderò sempre cura di te!
Nessuno ti farà più del male!
Lo giuro sulla mia vita!  






 
 
 
 
 
Ohi ohi il capitolo più difficile che abbia scritto finora!
Mica facile immaginare una scena di sesso ( DI AMORE STUPIDA! NON SESSO!!  nd InuYasha e Kagome )
Si si come volete voi, una scena “ d’amore”  ( COSì VA MEGLIO!!! nd InuYasha e Kagome )       (  -_-   quanta pazienza! Ndfaby )    con protagonista una ragazza come Kagome e con la sua storia…già ero indecisa se farglielo fare o meno adesso o più in là…ma spero di essere stata il più “delicata” possibile vista la situazione……..e va beh comunque…..e ora ditemi……….che ne dite della “ zia Natsumi” ?
Ihihihihihihi pensavate fosse Soichiro eh? Invece no ^_^   malefica io ^_____________^
Ora vi lascio ma aspetto con ansia i vostri commenti ^_^
Baci baci Faby <3 <3 <3 <3 

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Capitolo 22
*** 22. CAPITOLO ***


Ho fatto l’amore con InuYasha. Ancora non ci credo!
E quello a cui credo ancor meno è che io mi sia decisa a farlo!
Io….che ero terrorizzata alla sola idea. Che credevo che mai nella vita avrei amato o sarei stata amata.
E’ incredibile come una cosa che ho sempre considerato orrenda e brutta nella mia infanzia, mi sia sembrata tanto bella e unica adesso.
Ma è anche comprensibile credo.
Le parole di InuYasha mi hanno svegliata da un sonno profondo in cui mi ero rifugiata, in cui per proteggermi tenevo fuori anche le cose belle.
Non mi spiego come ci sia riuscito però…lui ha saputo toccare il mio cuore, facendomi sentire davvero amata. Ma soprattutto lui mi ha fatto amare me stessa.
 
Adesso sono stretta tra le sua braccia, con la testa appoggiata sul suo petto.
Il battito del suo cuore è così rilassante! E’ la migliore delle musiche che abbia mai ascoltato!
Ancora dorme profondamente…e io ne approfitto per osservarlo. E' così bello!
I lunghi capelli neri sparsi ribelli sul cuscino, che in quei momenti non finivo di toccare tanto sono soffici e lisci. I lineamenti del viso così perfetti da non sembrare veri. Quelle labbra così morbide e delicate, che hanno saputo darmi mille sensazioni diverse.
-Pensi di fissarmi ancora per molto ragazzina?-     mi sento dire all’improvviso da lui che ha ancora gli occhi chiusi
-Ma… allora eri sveglio? Ehi! Perché mi hai richiamata ragazzina?-      gli dico imbronciata e sollevandomi a sedere….dimenticandomi però di essere nuda….che imbarazzo!
Proprio mentre sto per coprirmi il seno con le mani, lui mi afferra per i fianchi e mi trascina sotto di sè, prendendo le mie mani tra le sue e fissando prima il mio corpo nudo sotto il suo e poi i miei occhi.
Credo che il mio viso sia più rosso di un peperoncino piccante perché mi sta andando a fuoco!
-Ecco perché ti chiamo ragazzina…ti imbarazzi ancora dopo tutte le volte che ho guardato e toccato il tuo corpo oggi!-     dice malizioso, avvicinandosi al mio viso e baciandone dolcemente ogni angolo
-Inu..InuYasha aspetta…. non dovremo alzarci? E’ pomeriggio!-
-Mmmmmh no…..non ho voglia di alzarmi….preferisco stare qui amore...-     dice baciandomi l’incavo del collo
-Come mi hai chiamata?-     chiedo sorpresa dall’appellativo mai usato da lui finora
-Amore…perché ti da fastidio?-     mi domanda confuso
-No no affatto! Anzi, mi piace tantissimo!-    confesso con un luccichio agli occhi
-Ehi non ti metterai a piangere anche per questo vero? Altrimenti comincio a chiamarti mocciosa!-     mi dice scherzando
-Non ti azzardare! Dai ora alziamoci Ho un po’ di fame!-
-Ok andiamo principessa… che vuoi mangiare?-
-Pizzaaaaaa!-
-E pizza sia!-
 
Dopo aver passato la serata a parlare e soprattutto a chiarirci…siamo ritornati a letto.
Ma solo a dormire stavolta. Mi sento ancora un po’ debole a causa della febbre.
Stare accoccolata tra le braccia di InuYasha è la cosa più bella che abbia mai provato in vita mia!
-InuYasha sei ancora sveglio?-     chiedo sottovoce
-Sì, qualcosa non va Kagome?-
-No è solo che….come credi la prenderanno gli altri? Di noi intendo.-
-E come la dovrebbero prendere? Poi Sango e Miroku già lo immaginavano da tempo, anzi lo speravano credo e mio fratello aveva capito ancor prima di me che mi piacevi…credo che gli unici che fossero all’oscuro del nostro amore fossimo proprio noi due Kagome.-     mi dice tranquillo e stringendomi di più a sè
-Già è vero. Il fatto è che qualcosa per te sentivo anche se non sapevo bene cosa. Non ho mai pensato però di approfondire tali sentimenti, date le circostanze che sai, credevo fosse inutile provarci o anche solo sperarci.-
-Invece da solita stupida quale sei, ti sei fasciata la testa ancor prima di essertela rotta ragazzina! I sentimenti sono imprevedibili Kagome….non si può conoscere in anticipo cosa può provare qualcuno in una determinata situazione. Ognuno reagisce in modo diverso. Dai ora dormi o domani ti alzi piena di occhiaie!-
-Sempre molto galante non c’è che dire! Uff…..va bene buona notte….antipatico!-    gli dico per ripicca
-Buona notte, amore mio!-    mi risponde invece lui ridendo e dandomi un bacio sulla fronte
 
Il giorno dopo come da copione….Sango mi aggredisce rimproverandomi per essere scappata in quel modo. Come darle torto…ho fatto preoccupare i miei amici, ma avevo bisogno di stare da sola.
Dopo averle raccontato quello che era accaduto tra me e InuYasha mi è saltata al collo felice come non mai….e ovviamente non sono mancate le battutine di Miroku, interrotte sempre dai pugni di InuYasha sulla sua testa. A volte penso che la testa di Miroku potrebbe essere collaudata per rompere noci di cocco e angurie….tanto non si rompe mai!
Due mesi trascorrono veloci... InuYasha mi ha regalato un magnifico anello di fidanzamento, la pancia di Rin cresce, a Sango hanno tolto il gesso e ora corre come una maratoneta, Miroku prende bastonate da sua moglie come sempre, io ho compiuto diciannove anni, continuo le mie apparizioni in tv tra interviste e cantando canzoni.
La vita intima con InuYasha migliora sempre di più. Vivo la cosa in maniera serena e soprattutto libera, godendomi ogni momento vissuto con lui.
Insomma…tutto sembra scorrere magnificamente….tranne che per un piccolo particolare che mi infastidisce molto….nelle ultime settimane ricevo spesso delle chiamate anonime, appena rispondo riattaccano.
InuYasha dice di non preoccuparmi e che sarà il solito ragazzino stupido che si diverte a fare scherzi. Io però mi sento strana e insicura.
Questa cosa mi porta spesso a stare attaccata ad InuYasha quasi come fossi una sanguisuga.
E’ solo che con lui accanto mi sento protetta. Forse sarà solo paranoia la mia.
 
-Kagome che ne dici se andiamo a cena fuori stasera? C’è un ristorante ai piedi della torre di Tokyo dove mi hanno detto si mangia molto bene.-
-Ok per me va bene. Senti InuYasha, sai che la settimana prossima ho un concerto a Osaka…ci verresti? Non mi va di stare tre giorni senza vederti.-    gli chiedo anche se già immagino la risposta
-Lo sai che vorrei Kagome, ma non posso allontanarmi per tre giorni dall’ufficio.-       ecco appunto
-Ma non può starci Miroku? In fondo sono solo tre giorni no?-
-Kagome c’è qualcosa che non va? Ultimamente ti vedo strana.Non esci più spesso come prima,stai sempre con me nel mio ufficio e, non che la cosa mi dispiaccia visto come poi va a finire ma, mi segui anche quando vado in bagno con una scusa o con un’ altra. Ora anche questa richiesta di Osaka. Cosa c’è che non va piccola?-     mi chiede con tono preoccupato
-Non so è che ho una strana sensazione e preferisco starti vicino il più possibile, così mi sento più sicura.-
-Ricevi ancora quelle telefonate?-
-Sì.-
-Kagome sta tranquilla, vedrai che presto si stancano. Te l’ho detto, sarà il solito stupido che fa scherzi telefonici. Dai vai a casa a prepararti, passo tra due a prenderti per la cena.-    mi dice semplicemente lui
-Va bene, vado! Ti aspetto. A dopo amore!-    e dopo averlo baciato torno a casa
 
Forse InuYasha ha ragione….è solo la mia testa a creare cose che non esistono Sarà solo un ragazzino che si diverte così, almeno spero!
 
                                                               **********************************
 
Non mi piace per niente questa storia delle chiamate anonime!
A Kagome non ho detto nulla cercando di rassicurarla, ma anche io ho un brutto presentimento. Temo di sapere chi possa essere.
Ho chiesto all’investigatore Hideaki, che si occupò di togliermi Naraku dai piedi con la faccenda del testamento, di mettere sotto controllo il telefono di Kagome. Oggi dovrebbe darmi delle notizie in proposito.
-InuYasha c’è Hideaki, lo faccio entrare?-
-Certo Miroku e siediti anche tu.-
-Buon giorno signor Taisho, ho ciò che mi ha chiesto!-
-Hideaki mi dica, chi è che telefona di continuo alla mia fidanzata? Lo ha scoperto vero?-      chiedo impaziente
-Certamente signor Taisho. Tutte le chiamate sono state effettuate da un Centro di Salute Mentale, dove ho scoperto esservi ricoverato Soichiro Yagami. Dopo aver tentato il suicidio, un giudice ha stabilito che fosse ricoverato nella struttura per tenerlo sotto osservazione. A quanto pare riesce ad eludere spesso gli infermieri facendo telefonate senza averne i permessi.-    mi riferisce l’investigatore
-Bene Hideaki, ottimo lavoro come sempre. C’è altro?-
-Sì signor Taisho, volevo informarla che una di quelle chiamate non l’ha fatta il signor Yagami, perché la telefonata non proveniva dal Giappone ma dall’estero.-
-Da dove?-
-Non sono riuscito a scoprirlo mi dispiace.-
-Va bene non si preoccupi, in caso le chiamate continuino le farò sapere il da farsi!-
-Arrivederci signor Taisho.- 
  
Dopo che l’investigatore se n’è andato Miroku mi fa una domanda...
-Che intenzione hai di fare ora InuYasha?-   
-Ovvio, andare a parlare con quel bastardo e rompergli le mani! Così la finisce di chiamare Kagome!-
Infatti così faccio, mi dirigo verso il CSM dove quel dannato è ricoverato.
Dovrò fare appello a tutta la mia forza di volontà per non ucciderlo temo!
-InuYasha il signor Yagami è nella stanza in fondo al corridoio, porta numero 107.-
-Grazie mille Totosai, faccio in un lampo.-
-Figliolo mi raccomando non fare casini, non potresti neppure entrare senza consenso dei familiari. Quindi sta buono e non farmi perdere il posto capito?-      mi dice l’infermiere Totosai, vecchio amico di mio padre, che lavora in questa struttura
-Certo Totosai, tranquillo, e poi non mi fermo molto. Giusto il tempo di vedere quel tizio.-
-E’ proprio il tuo “vedere” che mi spaventa.-      dice mentre mi allontano
 
Eccola…stanza 107.
Sta calmo InuYasha…pensa a Totosai….bene entriamo…..
-Il signor Yagami?-     chiedo per accettarmi che sia lui, ad un tizio seduto su una poltrona che guarda fuori dalla finestra
-Sì sono io, chi è lei? Un nuovo dottore?-     mi chiede con voce tremolante
-Si ricorda di Kagome?-     gli chiedo non rispondendo alla sua domanda
-Certo ma che domande! E’ mia figlia! La mia adorata bambina! Non viene mai a trovarmi però. Mi manca così tanto!-    dice con tono triste e dispiaciuto.
Ma... mi sta prendendo in giro questo stronzo?
-Immagino quanto ti manchi! Soprattutto toccarla con le tue luride mani schifose vero bastardo?-
-Ehi ma lei chi è? Come si permette di dire queste cose? La smetta vada via! Io non farei mai del male alla mia piccola!-       eh no! Questo è troppo!
Senza nemmeno accorgermene, con uno scatto gli sono davanti e lo afferro per la maglietta.
-Stammi bene a sentire razza di stronzo… puoi anche provare a prendere per il culo quegli idioti di dottori e di giudici facendoti dare l’infermità mentale, ma non provarci con me a farti passare per pazzo, perché non ci casco! Io sono l’uomo di Kagome! So tutto su di te!-
-Ah... quindi ti porti a letto quella puttana eh? Ci sa fare vero? Ma attento se spedisce anche te in carcere come ha fatto con me!-           dice con voce maligna 
Ok io ci ho provato a stare calmo!
Accecato dalla rabbia gli do un pugno così forte che credo di avergli rotto il naso, sta perdendo parecchio sangue…..bene!
-A….aiuto!-     cerca di gridare ma lo afferrò per il collo stringendolo forte fino quasi a farlo soffocare, se non fosse per Totosai lo ucciderei ma non posso purtroppo!
-Cerca di ascoltare bene quello che dico perché te lo dirò una volta sola! Non provare mai più a chiamare Kagome! Non la cercare! Non la nominare neanche! Non ti azzardare a parlare male di lei schifoso essere immondo! Perché ti giuro su tutti gli Dei che esistono sul pianeta che se ci riprovi, la morte ti sembrerà la cosa più bella che tu possa desiderare! Ti farò rinchiudere in un carcere dove lì gli uomini hanno un ottimo passatempo con i pedofili come te. Non vedendo una donna da anni devono pur trovare il modo di “divertirsi” non credi? E tu mi sembri proprio il tipo adatto a cui piace divertirsi….non so se mi sono spiegato!-     gli ringhio minaccioso
-Tu non…. puoi fare…. cose….. del genere. Non decidi tu…. in che carcere possono mettermi!-    soffia lui con quel poco di voce che riesce ad emettere dalle corde vocali strette nella mia morsa
-Fossi in te non ne sarei tanto sicuro! Sai Soichiro…il bello di essere famosi e ricchi sfondati è che ti rende possibile l’accesso a tutte le porte. Basta una bustarella ad un giudice che si lascia facilmente corrompere e il gioco è fatto! E la sai un’altra cosa? Io ho già il giudice che fa per te! Sfidami e te ne accorgerai! Ti farò pentire di essere nato!-
-Va..va bene! Le starò lontano lo prometto!-    giura infine impaurito dalla prospettiva di finire tra le mani di uomini…..molto “gioiosi?”. Non saprei come definirli
-Bene vedo che siamo capiti!-    dico lasciando la presa e avviandomi verso la porta mentre lui respira a pieni polmoni per far rientrare l’aria mancata in precedenza
-Ah….un’ultima cosa…….questo è per quello che hai fatto a Kagome!-    gli dico tornando da lui e dandogli un altro pugno in faccia e rompendogli qualche dente che sputa subito fuori
-E questo è per averla chiamata puttana poco fa!-     quest’altro invece glielo tiro allo stomaco facendolo piegare in due….dopo ciò me ne vado chiudendo la porta.
Ringrazio Totosai e mi avvio verso la mia auto.
Ho le mani che tremano dalla rabbia! Avrei voluto ucciderlo!
Quasi quasi un giudice lo pago davvero, ma per farlo scarcerare e poi ucciderlo io! Gettando il suo corpo con un peso di cemento ai piedi nella Baia di Tokyo….come fanno gli Yakuza nei film! Ecco questa era una soluzione!
 
Dopo una mezz’ora passata in auto a cercare di sbollire la rabbia ritorno in ufficio.
Racconto a Miroku quel che ho detto a quel bastardo e lui si mette a ridere credendo che scherzassi.
-Miroku guarda che non scherzavo minimamente! Se ritorna ad importunare Kagome ce lo spedisco davvero in quel carcere!-
-Dici davvero? Allora se puoi veramente, mandacelo amico! Credo che essere sodomizzato sia la giusta pena per quell’essere viscido! Così gli passa la voglia di violentare le bambine!-
-Vedremo Miroku….comunque di questa storia Kagome deve restarne all’oscuro!-
-Tranquillo InuYasha, non lo dirò neanche a Sango. Meno sanno meglio è!-    mi rassicura il mio amico
-Bene io vado….ho appuntamento con Kagome per portarla a cena. Ci vediamo domani.-
 
Anche Soichiro è sistemato!
Speriamo di non avere più problemi adesso e di poter vivere la nostra vita felici insieme!
Anche se….mi chiedo di chi possa essere quella chiamata anonima che Kagome ha ricevuto dall’estero. Mi auguro vivamente che non si tratti di lui, perché ora comincia a stancarmi!



 
 
 
 
 
Ed ecco il tanto atteso incontro con Soichiro ^_^  
avrei voluto fare di più ma ammettiamolo…..oltre non si poteva….anzi l’ho fatto uscire la carcere per fargli prendere qualche carezzina da InuYasha… ah come avrei voluto infierire! Ma con o senza il povero infermiere Totosai….la vedevo difficile….magari potrei farlo finire davvero “ nell’allegro carcere di Sodoma “   ihihihihihihihihi…..scherzi a parte…è la punizione che darei a un bel po’ di gente -_-  e la cosa non la renderei tanto allegra quanto molto dolorosa utilizzando un bel tizzone ardente -_-
Tralasciando  il mio sfogo su come torturerei i pedofili…….chi è che ha chiamato Kagome dall’estero?  Questa è facile ^_^
Quando e se ritornerà è il vero mistero…..a fare che poi?  ^_^
Credo che presto comincerete ad affilare i coltelli e le mannaie per lanciarmeli addosso per quello che combinerò a quei due poveracci di InuYasha e Kagome ahahahah……non sono una tipa molto clemente…..mi piace infierire lo ammetto  -_-
Baci baci e al prossimo capitolo…in cui vi anticipo……bebè in vista per…….indovinate! Ma scommetto lo sapete già ^_^

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Capitolo 23
*** 23. CAPITOLO ***


 
-Kagome preparati tra un pò in scena!-
-Arrivo Kasumi, grazie!-
Kasumi è la mia manager, scelta da InuYasha per seguirmi e organizzare tutti gli eventi a cui devo partecipare. Il suo però è un ruolo molto marginale perché buona parte del lavoro lo fa lui stesso.
Oggi sono a Osaka per il concerto. Fa un caldo pazzesco, siamo a metà Agosto….e io mi sto sciogliendo come neve al sole!
Non mi andava tanto di fare questo concerto ma non potevo certo saltarlo perché ho caldo. Ho dei doveri, non posso fare come voglio.
Beh almeno sono più serena in questi giorni.
Per fortuna le telefonate sono davvero finite come diceva InuYasha. Non le ricevo da una settimana! Mi sono preoccupata per niente.
Termino questo concerto con estrema fatica,  per via del caldo mi mancano le forze.
Preferisco decisamente l’inverno! Comincio a dare ragione a Miroku quando diceva che non voleva sposarsi in estate. E poi quest’anno è davvero caldo, ci saranno 45 gradi e fare un concerto sotto il sole cocente non è il massimo.
Arrivata nel mio camerino infatti mi sento malissimo. Ho un mal di testa terribile. Spero di non aver preso un’insolazione. Prendo un bell’analgesico e si riparte per Tokyo….casa dolce casa! Condizionatori a palla!
Che meraviglia la tecnologia!
Appena arrivata ho chiamato InuYasha. Tra un po’ viene a casa mia così passiamo la serata insieme.
Mi è mancato in questi tre giorni. Ormai sono talmente abituata alla sua presenza che quando non c’è mi sento sola!
 
Finalmente InuYasha arriva e mi sento rinata tra le sue braccia! Siamo stesi sul letto a riprendere fiato dopo il “caloroso” ben tornata che mi ha riservato lui….devo essergli mancata parecchio anche io mi sa! Sono esausta accidenti!
-Kagome ti vedo un po’ strana oggi…stai bene?-     mi domanda notando la mia fatica nello stargli dietro
-Sì tutto bene, solo che mi sono quasi presa un’insolazione al concerto. La prossima volta canto sotto un ombrellone!-      replico scherzando
-Purtroppo tra i tuoi doveri c’è anche quello di fare concerti all’aperto, o addio fama e popolarità! A proposito di ombrellone….che ne dici se la settimana prossima andiamo nella mia casa al mare ad Okinawa? Ho una spiaggia privata e lì puoi prendere il sole anche senza costume sai?-     mi dice maliziosamente baciandomi il collo
-Mmmmmh….InuYasha smettila sono stanca…-     gli dico poco convinta passandogli una mano tra i capelli e chiudendo gli occhi per godermi meglio i suoi baci
-Ok, adesso mi fermo..-     mi risponde con voce roca e scendendo a baciarmi sempre più giù
Mi sa che non si fermerà….e in fondo non lo voglio nemmeno io. Mi riposerò dopo.
 
Passiamo un’altra ora tra baci e coccole varie, e mentre lui mi accarezza i capelli riprende il discorso di prima…
-Allora che ne dici della vacanza? Prima non mi hai risposto.-
-Beh ero un tantino impegnata per risponderti, comunque va bene. L’idea di averti tutto per me non mi dispiace!-
-Perfetto allora è deciso!-
 
Il giorno della partenza ero davvero felice, perché avrei avuto InuYasha unicamente per me per ben due settimane!
Ma non sapevo che la parte migliore doveva ancora arrivare!
 
                                     **************************************************************
 
Arrivati alla casa al mare di Okinawa, Kagome sembrava una bambina.
Saltava felice da tutte le parti.
-Lo vedi che sei una ragazzina? Perché ti entusiasmi tanto per un pò di mare e sabbia?-     le chiedo divertito dalla sua reazione
-Stupido! Non sono entusiasta per quello! E’ che averti con me per due settimane mi rende felice!-
-Da come lo dici sembra che non ci vediamo mai.-
-No però vedersi ogni tanto la sera e salutarsi di corsa la mattina non è proprio il massimo! Qui invece starai tutto il tempo solo ed esclusivamente con me!-
-Perché suonava di minaccia la tua affermazione?-      le chiedo per stuzzicarla…è da tanto che non la prendo in giro
-La mia non era una minaccia antipatico! Possibile che non capisci mai quando parlo? Io intendevo…..-     non la lascio finire di parlare perché la zittisco con un bacio
-E tu possibile che non capisci mai quando ti prendo in giro…ragazzina?-     le dico dolcemente
-Sei sempre il solito uffa! E non chiamarmi ragazzina!-     risponde con tono arrendevole
-Tu sarai sempre la mia ragazzina! Anche quando avrai ottant'anni!-
-Esagerato. Comunque dai andiamo alla spiaggia perché non vedo l’ora di farmi un bel bagno!-
-Ok ai suoi ordini madame!-
 
La giornata scorre serena e Kagome è radiosa. La sera mangiamo in un ristorante sul lungo mare.
Vederla finalmente felice è la soddisfazione più grande per me!
Ma per rendere le cose perfette manca una cosa…..
-Che bello essere a casa! Sono stanca morta! Ora faccio una bella doccia e mi fiondo a letto!-     dice lei togliendosi le scarpe
-Kagome prima vieni un attimo con me sul terrazzo!-     le chiedo precedendola
-Che c’è?-     mi domanda raggiungendomi come le avevo chiesto
Per fortuna il cielo è limpido quindi non pioverà!
Da questo terrazzo si gode di una magnifica vista sulla spiaggia e sul mare…la luna si riflette come in uno specchio sulla superficie dell’acqua. Non potevo scegliere serata migliore!
-Kagome, guarda la spiaggia!-
-InuYasha ma è notte…la spiaggia non si vede mica!-     mi fa notare lei
-Hai ragione, non si vede…meglio accendere le luci!-     le dico, percependo la confusione dal suo viso
-Myoga accendi! La signorina non vede bene senza luce!-    urlo al mio autista che si trova sulla spiaggia
-InuYasha ma che significa?-
-Tu guarda!-    le dico solamente, e lei fa come chiesto
Come da accordo con Myoga….lui accende le candele che avevo fatto disporre oggi sulla spiaggia. Mentre  le luci si accendono una ad una e Kagome guarda incuriosita, la volto un attimo verso di me, aspettando che tutto prenda forma…
 
-Kagome…abbiamo passato momenti difficili nella nostra vita. Abbiamo lottato per giungere qui dove siamo ora! Incontrarti è stata la cosa migliore che potesse capitarmi. Al tuo fianco mi sento completo. Ogni  tuo sorriso mi riempie l’anima! Non riesco ad immaginare un futuro in cui tu non ci sei! Voglio condividere con te ogni momento della giornata vivendo finalmente sotto lo stesso tetto. Non dovermi alzare di corsa la mattina dal tuo letto per correre a casa mia a cambiarmi. Siamo fidanzati da soli tre mesi però, so già che sei la donna che voglio al mio fianco per sempre! Per questo Kagome….voglio chiederti….-     interrompo il discorso e la volto nuovamente verso la spiaggia dove ora tutte le candele sono accese…..mostrando il messaggio                         VUOI SPOSARMI?
-I…….Inu……..InuYa…..-     balbetta lei dopo aver letto il messaggio
-Kagome, mi concedi l’onore di diventare mia moglie? Vuoi sposarmi e vivere per sempre con me?-  
-……..-         lei però non risponde e abbassa la testa, perché? Forse non vuole?
-Kagome?-
-...ì-       si sente appena un suono uscire dalle sue labbra, ma è incomprensibile
-Cosa? Non ho capito!-
-...ìì-       ma cosa dice? Perché deve sussurrarlo così piano? Ho il cuore in gola dall’agitazione
-Kagome puoi dirlo più forte non ti capisco se lo dici così piano!-
-Sìììììììììììììììììììììì !!!!!!!!!!!!!-    mi  urla in faccia, spaventandomi quasi
-Ho detto sì!!!! Ti voglio sposare InuYasha!-     mi ripete alzando il viso, che scopro essere coperto di lacrime. E poi mi salta addosso abbracciandomi
-Kagome cielo….mi hai fatto prendere un colpo….credevo non volessi!-      rispondo sollevato. Mi ha fatto perdere dieci anni di vita questa donna!
-Ero senza parole! Non riuscivo a parlare per la sorpresa! Sono troppo felice InuYasha! Non sono mai stata così felice come adesso! Sono felice! Felice! Felicissima!-      mi ripete continuamente
-Sono felice anche io Kagome!  Non immagini neanche quanto!-
 
Sì, sono felice! Sono di nuovo felice!
Ho ritrovato il cuore che credevo di aver perso otto anni fa!
Perdonami Kikyo….ma ho trovato la mia ragione di vita per andare avanti anche se tu non ci sei più!
Amo Kagome. La amo con tutte le mie forze!
Spero mi darai la tua benedizione da lassù! Ne avrei così bisogno!
Solo questo mi basterebbe per sentirmi completamente in paradiso.
Ma per adesso mi basta l’amore della mia Kagome, e stavolta nessuno me lo porterà via!
 
                                                               *****************************************
 
Non sono mai stata così felice! Amo questa parola….”felice”…..perchè non pensavo potessi esserlo a tal punto da rincretinirmi, in fin dei conti un detto dice che chi è felice è pazzo….e io sono felicissima di essere pazza allora!
Guardare quel messaggio sulla spiaggia  mi ha riempito il cuore di gioia!
Questa vacanza è stata magnifica…e non la dimenticherò mai!
 
Con mio enorme disappunto le due settimane volano troppo veloci…ed è tempo di ritornare a Tokyo.
I miei amici saputa la notizia sono stati talmente contenti per me da organizzare addirittura una festa.
-Tieni Kagome, una bella fetta di torta alle fragole…la tua preferita!-    mi dice Sango dandomene una fetta
-Grazie Sango.-
-Allora Kagome, InuYasha quando vi sposerete?-    ci chiede Ayame
-Tra un paio di mesi, tempo di sistemare alcune carte.-      risponde lui
-Mi raccomando a te cagnolino….fai soffrire Kagome e te la dovrai vedere con me!-    gli ringhia Koga
-Non ce ne sarà bisogno lupaccio rognoso! Renderò Kagome la donna più felice della terra!-     gli risponde lui con tono sprezzante
Appena noto le scintille uscire dai loro occhi decido di intervenire alzandomi, per mettermi tra di loro ma…..qualcosa non va e non riesco a vedere più nulla, tutto è nero, poi cado a terra.
Appena riapro gli occhi vedo tutti i miei amici attorno a me, mentre InuYasha mi prende in braccio portandomi sul letto.
-Kagome che hai? Ti senti male?-      mi domanda preoccupato InuYasha
-Ma cos’è successo?-
-Sei svenuta dopo esserti alzata!-     mi risponde Sango
-Forse mi sono alzata troppo in fretta, non è niente. Su ritorniamo alla festa!-     dico io rassicurandoli dopo essermi ripresa
-Sicura? Te la senti?-     mi chiede InuYasha
-Sì tranquillo, sarà stato solo un calo di pressione niente di che!-
 
Magari fosse stato solo quello…perché il giorno dopo, e quello dopo ancora si è ripresentata la stessa scena della festa….io svenuta e InuYasha in ansia per farmi riprendere.
Ma il colpo di grazia è arrivato una mattina. Un fortissimo attacco di nausea…in cui ho vomitato anche l’anima, solo perché InuYasha preparava il caffè. L’odore mi ha fatto stare così male da non essere riuscita ad alzarmi dal letto per tutta la mattina.
InuYaha voleva restare a casa con me ma gliel’ho impedito fingendo di stare meglio.
Ho invece chiamato Sango chiedendogli di portarmi una cosa……ho un atroce dubbio….
 
-Allora?-     mi chiede Sango per la quinta volta
-Ancora niente Sango, ci vogliono cinque minuti!-     
-Uff...-
Finalmente i minuti passano e…..
-Due lineette rosse….è positivo Sango….-     le dico con un filo di voce
-Waaaahhhhh  e vai!!! Diventerò zia!!-      esulta lei
-Già….evviva!-       le rispondo felice come se avessi appena incontrato l’esattore delle tasse
-Cos’è quel tono? Non sei felice sorellina?-
-Non lo so….so solo che è troppo presto! Ho diciannove anni cavolo! Non sono neanche sposata e già devo cominciare a comprare pappette e pannolini! E se poi InuYasha non lo volesse? Se non fosse pronto? Che faccio?-
-Beh se non lo volevi potevi prendere precauzioni Kagome!-
-Guarda che l’ho fatto, prendo la pillola. Ma devo averne saltata una come mio solito accidentaccio a me e alla mia sbadataggine!-       stupida! Stupida! Kagome sei una stupida!
-Inutile piangere sul latte versato! Devi dirlo ad InuYasha.-
-E se la prendesse male?-
-Non puoi saperlo finché non glielo dici. Ma se reagisse male chiamami, così gli spacco la faccia!-
-Sei sempre la solita Sango!-
-Già….me lo dice anche mio marito dopo che l’ho minacciato!-
Per fortuna Sango sa sempre come tirarmi su.. passiamo il pomeriggio a ridere e scherzare, così la sera arriva veloce.
Sto aspettando InuYasha…tra un po’ dovrebbe essere qui. 
Mentre penso il modo migliore per dirgli che diventerà padre…mi sento afferrare da dietro! Il cuore mi salta in gola dalla paura…vorrei gridare ma le parole non mi escono! Cerco di voltarmi e…
-InuYasha?-
-Chi pensavi che fossi?-
-Razza di stupido mi hai fatto prendere un colpo! Perché mi sei arrivato così alle spalle senza avvertirmi? Vuoi farmi venire un infarto?-
-Ti ho chiamato appena entrato ma non mi rispondevi…poi ti ho vista qui pensierosa e ti ho abbracciata! Chi vuoi che entri in casa tua senza chiavi?-     mi dice lui come se nulla fosse
-Già ma non farlo più per favore….ho il cuore che va a mille!-
-Ok va bene ragazzina come vuoi! Ma ora dimmi….in cosa eri così assorta da non sentire neanche la mia voce?-                 ed ecco che mi riprende il panico di dovergli spiegare tutto
- Senti InuYasha, devo dirti una cosa…non so come la prenderai ma…-
-Sei incinta?-       mi interrompe subito lui….lasciandomi sbigottita
-Ma…come lo sai?-     chiedo curiosa.. ma lui non mi risponde. Mi guarda solamente negli occhi….brutto segno….perchè non parla?
-InuYasha io….mi spiace…il fatto è che….-     le mie parole vengono interrotte da un suo improvviso abbraccio
-Kagome è la notizia più bella che tu potessi darmi! Diventerò padre!-    mi urla entusiasta stringendomi ancora più forte….forse troppo
-Non credo lo diventerai…. se continui a …..stritolarmi in questo modo!-      dico sforzandomi di respirare
-Scusa mi dispiace!-    e finalmente l’ossigeno torna a scorrermi nelle vene appena allenta la presa…
-E’ che sono così felice ed emozionato, che non mi sono reso conto! Da quanto lo sei? Sei già stata dal medico? E’ tutto a posto?-     mi chiede velocemente senza neanche prendere fiato
-L’ho scoperto oggi facendo un test di gravidanza, non sono ancora stata dal medico. Ma tu mi dici come facevi a saperlo?-
-Non lo sapevo, ma ci speravo! In questi giorni sei stata strana…sempre stanca o agitata, e poi la nausea, i capogiri….non ci voleva un genio per capirlo. Senza contare che ci sono già passato!-      confessa lui
-Ah è vero, con Kikyo. Allora non sei arrabbiato?-
-Ma scherzi Kagome? Perché mai dovrei essere arrabbiato? Non potevi darmi notizia migliore amore mio!-     ribadisce prendendomi il viso tra le sue mani baciandomi con passione
 
Per fortuna lui è contento di questa gravidanza inaspettata….e se lo è lui…lo sono anche io!
In questi due anni la mia vita è stata totalmente stravolta….in meglio ringraziando il cielo!
Ho un compagno meraviglioso che presto sposerò.
Un figlio in arrivo che sarà la perfetta fusione del mio amore con quello di InuYasha.
Degli amici straordinari.
Un lavoro che amo…tutto sembra andare per il verso giusto finalmente!
 
                                               **************************************
 
Un figlio! Presto la mia Kagome mi darà un figlio!
Finalmente avrò la gioia di sentirmi chiamare papà!
E’ una cosa meravigliosa!
È la cosa più bella dopo Kagome! Ma ora voglio che la visiti un medico, voglio che vada tutto bene!
Le ho proposto il ginecologo che aveva Kikyo, è uno dei migliori ostetrici del Giappone, ma lei non vuole.
Ha detto che un medico uomo la imbarazzerebbe e la vuole donna.
Ho dovuto lottare per convincerla ad andarci...continuava a dire che non ne aveva bisogno e che nell'epoca del feudalesimo i dottori non esistevano ma le donne partorivano ugualmente.
Peccato che lei non abbia tenuto conto che molti bambini nascevano morti o con gravi disabilità, e che a volte anche la partoriente moriva.
La capisco, in fondo con quello che ha passato.
Mi ha raccontato che quando i suoi vicini hanno chiamato la polizia, lei è stata portata in ospedale.
L'hanno sottoposta a continue visite, soprattutto da parte di ginecologi che dovevano constare la violenza subita dal patrigno. Per una bambina di otto anni deve essere stato davvero traumatico.
Dopo la violenza del patrigno è stata violata anche la sua privacy in quel modo.
Ma la salute sua e del nostro bambino sono la cosa più importante adesso!
Ho cercato di farglielo capire nel modo più dolce e delicato possibile e per fortuna ha capito.
Infine si è decisa ad andarci e oggi ha la prima visita.
 
Stiamo aspettando il nostro turno...è molto nervosa, la vedo da come si tortura le dita e i lembi della maglietta.
-Tesoro calmati! Sembra che devi salire sul patibolo!-     le dico prendendole le mani tra le mie
-È che sono nervosa! Mi viene l'ansia a pensare di salire di nuovo su quel lettino e stare in quell'orribile posizione! Non ci riesco scusa!-      mi confessa abbassando la testa
-E tu fa finta che dall’altro lato invece della dottoressa ci sia io che ti guardo e tocco!-    le dico per scherzare e distrarla
-InuYasha…credo che passare tanto tempo insieme a Miroku ti faccia male! Stai diventando peggio di lui!-     mi dice irritata. Bene! Missione compiuta! E’ mia!
-Ma tesoro guarda che sono stato io il maestro di Miroku! Ai tempi del liceo ero il ragazzo più ambito dalle ragazze! Ogni giorno ne avevo una diversa!-         eccola!  La solita piccola vena pulsante sulla sua fronte….sta per esplodere!
-Sei un idiota insensibile! Ma come ti salta in mente di confessarmi che ti portavi a letto tutte le zoccole della tua scuola? Stupido!-
-Quanto sei bella quando ti arrabbi!-    le dico baciandola sulla fronte
-Ehi….non dirmi che…lo hai fatto apposta vero?-        ohi! Scoperto!
-E’ che eri così nervosa che ho voluto distrarti…e direi che ha funzionato.-      rido compiaciuto
-Oh InuYasha…..-       mi dice guardandomi negli occhi e sorridendomi dolcemente
-Sì cara?-
-Non azzardarti più a dirmi sconcezze del genere! Stupido!-    mi urla dandomi un colpo di borsa
E io che l’ho fatto per lei….ingrata!
 
-Higurashi?-      chiama l’infermiera. E’ il nostro turno!
-Eccomi-    risponde Kagome alzandosi. Così ci avviamo verso lo studio della dottoressa
 Sto per vedere mio figlio per la prima volta!
 
Appena entrati Kagome ha fornito alla dottoressa alcune informazioni, compreso l’abuso subito dal patrigno. Ciò ha favorito un buon rapporto di fiducia tra lei e l’ostetrica, che sembra essere molto dolce caratterialmente.
Completata anche l’anamnesi, siamo passati alla visita sul lettino ginecologico.
Non ho mai visto Kagome così tesa, soprattutto quando la dottoressa ha parlato di ecografia interna.
Ma è con quella che si riesce a verificare più accuratamente la salute del bambino. E’ stato difficile per lei, ma la dottoressa ha saputo tranquillizzarla, effettuando sia la visita che l’ecografia.
 
-Dunque, da quello che vedo misurando l’embrione… sei alla nona settimana Kagome. Tutti gli annessi sono al posto giusto! Ora dobbiamo solo ascoltare il battito cardiaco…-   dice la dottoressa toccando numerosi tasti dall’ecografo
E finalmente lo sento…il cuore del mio bambino che corre veloce.
Il suono del suo piccolo cuoricino mi riempie l’animo di strane emozioni! Purtroppo non ho avuto questa gioia con Kikyo. La sua gravidanza era appena agli inizi e il cuore ancora non si sentiva.
-Anche questo nella norma…bene! Buon segno anche questo! Abbiamo finito Kagome puoi rivestirti.-     le dice avviandosi con le foto dell’ecografia in mano verso la sua scrivania
-Dottoressa Atsuki, è tutto a posto quindi? Il bambino sta bene?-     chiede Kagome ansiosa
-Sì Kagome è tutto a posto tranquilla. Il bambino sembra crescere bene al momento. Ma dobbiamo fare alcune analisi di routine  per esserne sicuri. Nel frattempo cura l’alimentazione ed evita grandi sforzi, per il resto puoi svolgere tutto normalmente come al solito.-           la rassicura lei
-Dottoressa, quando è possibile conoscere il sesso del bambino?-    domando curioso
-Un risultato sicuro lo si può avere con la morfologica  tra la quindicesima e la ventiduesima  settimana signor Taisho….manca ancora un bel po’ direi.-    mi rivela la dottoressa…peccato.
 
Quando usciamo dall’ambulatorio, noto Kagome pensierosa…
-Ehi, che c’è che non va? Perché quel faccino pensieroso?-    le chiedo accarezzandole i capelli
-Pensavo, che sono davvero una bambina immatura. Ero talmente terrorizzata all’idea della visita che non ho minimamente pensato alla gioia che avrei provato nel sentire battere il cuore del mio bambino!-     mi rivela triste
-Kagome hai avuto una reazione normale. Chiunque credo che al tuo posto sarebbe stata tesa, ma hai superato anche questa. Non tormentarti per una sciocchezza del genere! Ora andiamo a casa di Sango e Miroku…voglio fargli vedere la foto del mio bambino!-      esclamo euforico
-Bambina! Credo che sarà una bambina!-      mi corregge lei
-E come fai a dirlo?- 
-Me lo sento!-
-Bah…poco importa! L’importante è che sia in buona salute!-
-E’ vero…..su andiamo….”papà”!-     mi dice lei sorridendo felice
-Arrivo “mamma”!-     replico io
 
Finalmente la nostra vita sembra aver preso la giusta strada.
Il passato è rimasto alle nostre spalle.
Ci aspetta un futuro meraviglioso, pieno di amore, di notti insonne e pannolini!
Cos’altro potrei chiede di più alla vita?!


 
 
 
 
La persona amata al proprio fianco…un figlio in arrivo e un bel lavoro…che si può volere di più dalla vita?   ( un Lucanoooo!!!   Gridano alcuni dal fondo della stanza -_-  )      ma quanto durerà questa felicità?
Eheheheh  come dico sempre io……lo scopriremo presto ^_^
 
Ancora un grazie infinito a chi legge la mia storia! Mi rende immensamente felice leggere i vostri commenti *_*   grassssssiiiiiiiiieeeeeeee
Baci baci Faby

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Capitolo 24
*** 24. CAPITOLO ***


 
Mi sembra di essere una malata accidenti!
InuYasha non mi fa fare più nulla da quando ha saputo che sono incinta!
Ha insistito perché andassi a vivere da lui, in modo da non trovarmi sola in casa.
Sono già al quarto mese di gravidanza. La bambina, di cui abbiamo appena saputo il sesso dando ragione  a me, cresce bene e senza problemi. Per adesso ho sospeso tutti i concerti. Non posso certo girare per il Giappone col pancione.
Siamo stesi sul letto…o meglio io sono stesa, InuYasha è seduto con la testa poggiata sulla mia pancia che cerca di ascoltare il cuore di sua figlia. E’ così tenero!
-Dici che se le canto una canzone la sente?-     mi chiede all’improvviso voltandosi a guardarmi
-Non lo so, ma credo di sì. Vuoi cantarle una canzone?-
-Sì ma vorrei scriverla io. Anzi, che ne dici se la scriviamo insieme? Una canzone su noi due e sul nostro amore…che ne dici?-               mi chiede entusiasta per l’idea avuta
-Beh si mi sembra una bella idea. Una storia che parla di noi.-
-Allora è deciso! Domani sera cominceremo a scriverla!-     
 -Perché domani e non stasera?-     domando incuriosita
-Perché per stasera ho in mente un altro programma…-       risponde malizioso avvicinandosi a me e baciandomi ovunque
Ottimo programma direi!
 
Il giorno dopo io e InuYasha andiamo a scegliere i mobili per la cameretta della bambina.
-InuYasha guarda che bella questa con il rosa e il fucsia! Ci sono anche i fiocchi.-
- Non traumatizzerò la mia bambina facendola dormire dentro una stanza che sembra una caramella! Troppo rosa! Non è meglio qualche colore più calmo tipo il verde?-
-Non mi piace il verde.-
-Allora neutro! Un bel bianco! Guarda quei mobili lì! Sono bianchi con delle sagome attaccate a forma di orsi. Ci sono pure gli Swarovski applicati….a me piace!-
-Beh sì in effetti non è male, che dici la prendiamo?-
-Certo se piace anche a te!-
-Bene ora ci servono alcuni accessori tipo passeggino, seggiolone, vestitini….-   
-Tesoro io ora devo tornare in ufficio. Ti spiace se a queste cose pensi tu? O se preferisci li vediamo un altro giorno?-     
-Va bene va pure. Poi ne riparliamo. Oggi torni a pranzo?-
-Certo come ogni giorno Kagome! Ci vediamo più tardi. Ti amo!-       mi dice dandomi un bacio
-Anche io!-
Quella sarebbe stata l’ultima volta che InuYasha mi baciava e mi diceva di amarmi.
Ma io non potevo saperlo.
 
Arrivata a casa ho disposto tutto il mio bottino della giornata sul letto.
Ho comprato una miriade di vestitini, tutti uno più bello dell’altro.
Non vedo l’ora di mostrarli ad InuYasha.
Non faccio in tempo a pensarlo che suona il campanello.
Scendo le scale di corsa credendo che sia lui e mi precipito alla porta…ma non trovo InuYasha, bensì Miroku.
-Miroku che ci fai qui a quest’ora? Pranzi con noi?-    gli chiedo confusa. Non è mai venuto a trovarci a quest’ora
-No Kagome. Non sono venuto per il pranzo. Senti forse è meglio se ti siedi...-     gli sento dire con voce preoccupata e con il viso sconvolto
-Perché Miroku? Che succede? Sango sta male forse?-
-Non è per Sango. Senti non so come dirtelo ma…InuYasha ha avuto un incidente con l’auto mentre veniva in ufficio. E’ in ospedale, lo stanno operando. Ha avuto una emorragia interna e diverse fratture…non so come stia, so solo che è grave…-
 
Sento il mondo crollarmi addosso. Lo sento pesante dopo la pronuncia di tali parole.
Un peso opprimente mi schiaccia il petto! Sento delle strane fitte invadermi il torace.
Le mie gambe non reggono tale peso e si piegano molli contro il pavimento, lasciandomi incredula in ginocchio per le parole appena ascoltate.
No! Di sicuro ho capito male! Oppure…ecco sì…sto sognando e questo è un incubo…di sicuro!
Solo le parole di Miroku mi risvegliano da quei pensieri mentre cerca di sollevarmi da terra.
-Kagome…mi dispiace…io…non avrei voluto dirtelo date le tue condizioni ma…-
-Portami…..portami in ospedale da lui!-     riesco solo a dire
Arrivati in ospedale trovo Sesshomaru che parla coi medici.
-Sesshomaru! Come sta InuYasha?-    domando correndogli incontro
-Non dovresti correre a quel modo Kagome, potresti scivolare!-
-Rispondi Sesshomaru…come sta? Che ti hanno detto i medici?-
-L’operazione è appena terminata. I dottori hanno bloccato l’emorragia causata dalla frattura di alcune costole. Il braccio sinistro era messo male e hanno operato anche quello. Al momento è in prognosi riservata ma se supera le prossime ventiquattr'ore ci sono buone possibilità che sia fuori pericolo. Stai tranquilla, InuYasha si riprenderà. E’ forte!-    dopo queste parole, sapendo che almeno è ancora vivo, mi lascio andare contro gli sgabelli della sala d’attesa…riuscendo finalmente a tirare un respiro…che ho tenuto sospeso per tutto il tragitto da casa a qui
 
Malgrado le proteste dei miei amici sono rimasta in ospedale per tutte le ventiquattro ore di prognosi riservata. E' in terapia intensiva e non me lo fanno neanche vedere.
-Kagome devi andare a riposare ti prego. La bambina potrebbe risentirne e devi anche mangiare qualcosa, fallo per lei.-     mi dice Sango rimasta al mio fianco
-Se lui muore, muoio anche io Sango. Non mi importa nè di mangiare nè di altro. Mi interessa solo InuYasha! Io non vivo più se lo perdo!-       le rispondo tra le lacrime
-Ti prego non fare così! Capisco che è dura…ma non puoi pensare davvero quello che hai detto! Porti sua figlia in grembo. Pensi che InuYasha sarebbe felice se ti sentisse parlare così?-
-Non ci riesco mi dispiace! Voglio bene alla mia bambina, ma se non ho InuYasha al mio fianco non ho più nulla! Non riuscirei a sopportare anche questo dolore! So che impazzirei!-
-Kagome….-
-…….-       le parole servono a poco in queste circostanze! E io ho esaurito le mie
So solamente che se lui muore, io lo seguo! In un modo o nell’altro non gli permetterò di lasciarmi sola!
No non voglio! Non voglio più restare sola! Anche se ho molti amici che mi vogliono bene non è lo stesso!
Non riuscirei ad andare avanti senza l’altra parte di me stessa! E crescere una figlia da sola non credo sarebbe nelle mie capacità con un tale stato d’animo!
 Lo so che può sembrare orribile quello che dico però, non ho più forze per lottare.
Lottare per che cosa poi? Per una vita migliore? No…ormai di bello non mi rimane niente se lui muore…di migliore non esisterebbe più nulla! Ho lottato e ho ottenuto solo dolore in cambio! Sono stremata adesso.
Dopo un’oretta vedo il medico che ha operato InuYasha venirmi incontro e si avvicina anche Sesshomaru.
-Dottore Takeda…come sta il mio fidanzato?-    chiedo col cuore stretto in una morsa
-Credo di poter affermare che ha superato il momento critico signorina Higurashi. E’ fuori pericolo. I valori stanno tornando alla normalità anche grazie alle trasfusioni. Il signor Taisho ha un fisico molto forte! -     mi rassicura il dottore con un lieve sorriso
-Davvero? Quindi non morirà?-     domando ansiosa
-No, salvo complicazioni ovviamente. Ma stia tranquilla è tenuto sotto controllo costantemente! C’è però qualcosa di cui dovreste essere informati. Al momento il signor Taisho è tenuto in coma farmacologico, e se le sue condizioni migliorano velocemente lo risveglieremo presto….però….-       si ferma come per cercare le parole da dire
-Però?-    lo incalzo io in attesa di una risposta
-Vede il suo fidanzato nell’incidente ha battuto la testa, riportando un trauma cranico. Le lastre effettuate non evidenziano gravi danni al cervello però…non possiamo sapere se l’urto subito potrebbe aver causato problemi al sistema nervoso. Sarà possibile avere un quadro completo della situazione quando riprenderà conoscenza.-
-Scusi ma non capisco...-     domando confusa….ho capito solo trauma cranico
-Sarò più esplicito. Allo stato attuale non è possibile valutare le capacità psico-fisiche del paziente. Il trauma subito potrebbe aver compromesso alcune facoltà del signor Taisho, come facoltà cognitive, sensoriali o motorie. E’ quindi difficile capire se il suo fidanzato al suo risveglio possa avere subito dei danni. La maggior parte di essi per molti pazienti sono transitori, altri invece potrebbero essere permanenti.-
-Quindi mi sta dicendo che InuYasha rischia di restare paralizzato o cieco….o altre cose come queste giusto? Ho capito bene?-          chiedo stordita da quello che ho appena sentito
-Diciamo che in poche parole è così…anche se quelli da lei elencati sono casi molto rari.-   
Cielo…mi sento male…sento che sto per perdere i sensi…ma non devo. Non posso! Lui ha bisogno di me!
Mi aggrappo ad una poltrona lì vicino per non cadere.
-Kagome che succede stai male?-     mi domanda Sango tenendomi per le spalle
-No sto bene.-     
-Signorina è meglio che vada a riposare date le sue condizioni. Il suo corpo è molto provato in questo momento. Potrebbe incorrere ad un aborto se non si concede una tregua. Vada pure a casa. Il suo fidanzato è in buone mani. E poi fino al risveglio dal coma farmacologico non può neanche vederlo. La avvisiamo noi se necessario.-      afferma il medico guardando prima me e poi Sango e Sesshomaru. Come una in una tacita richiesta di portarmi via
-Ma io…-
-Niente ma Kagome! Torna a casa! Resto io con InuYasha tranquilla! Sango portala a casa!-     ordina Sesshomaru che mi prende in braccio avviandosi verso l’uscita
-Sesshomaru che fai? Posso camminare da sola e poi voglio tornare dentro!-     gli dico irritata per avermi portata lontana da InuYasha
-Kagome ma non lo capisci che in assenza di mio fratello spetta a me prendermi cura di sua figlia dato che tu non vuoi farlo? Se vi accadesse qualcosa InuYasha non me lo perdonerebbe mai! E neanche a te se uccidi sua figlia, lo capisci o no?-       dichiara furioso guardandomi dritto negli occhi
E lì scoppio a piangere…ha ragione! Ma che cavolo sto facendo?
Voglio uccidere la mia…la nostra bambina? InuYasha non me lo perdonerebbe mai! Mai!
Il dolore mi sta facendo impazzire, ma non posso arrendermi! Non posso fare sempre la ragazzina!
-Scusami…hai ragione.-        pronuncio con un filo di voce, così Sango mi prende per mano e mi porta in macchina, avviandoci verso casa
 
Passano giorni duri, però mi faccio forte delle parole dette dal medico…InuYasha si sta riprendendo bene.
In queste settimane il suo fisico si è ben ristabilito. Le fratture si stanno rinsaldando correttamente…tutto sembra procedere per il meglio.
Io invece mi sto prendendo cura di nostra figlia in attesa che InuYasha si svegli e veda quanto è già cresciuta la mia pancia, mi avvicino ormai al sesto mese.
Il figlio di Sesshomaru è nato da poco, è un bambino meraviglioso. Somiglia tantissimo a quello scorbutico di suo padre.
Peccato che non possiamo gioire come vorremmo di questa nascita, ma presto risveglieranno InuYasha e appena sarà tornato a casa festeggeremo!
Spero solo che non abbia riportato alcun danno. Ma se anche fosse, io lo amerò comunque! Potrebbe essere dura lo so, ma lui è vivo! E questo mi da una forza incredibile! Lo amerò sempre e comunque!
 
Finalmente hanno sospeso il coma farmacologico ad InuYasha. Presto si risveglierà.
Nella stanza con lui ci sono il medico e Miroku….hanno preferito che io restassi fuori, hanno paura della mia reazione nel caso qualcosa in lui non vada. Ma a me non importa nulla. Accetterò qualunque cosa…purchè stia sempre insieme a me.
Sto aspettando che mi chiamino in sala d’attesa con Rin e Sango…non vedo l’ora  di rivedere i suoi occhi dorati ad illuminare i miei!
 
                                               ************************************************
 
Sento delle voci vicino a me, non capisco chi siano, vorrei aprire gli occhi ma non ci riesco.
Li sento così pesanti! Faccio un enorme sforzo per convincere le mie palpebre ad alzarsi….e un fastidiosissimo raggio di luce mi trafigge le pupille, c’è un tizio che mi punta una piccola torcia sugli occhi.
-Signor Taisho riesce a sentirmi? Sono il dottor Takeda.. lei è in ospedale, riesce a capire quello che le dico?-      mi chiede il tizio della torcia che scopro essere un dottore, annuisco debolmente alla sua domanda
-Bene…si ricorda chi è?-
-Sì…che è successo?-     chiedo con appena un filo di voce…parlare è difficile…mi brucia la gola
-Ha avuto un brutto incidente signor Taisho…avrà problemi a parlare per un po’ perché è stato intubato diverse settimane. L’abbiamo tenuta in coma farmacologico per un mese. Ora dovremo controllare alcune cose per capire se ha subito dei danni motori va bene? Per fortuna sembra non abbia perso coscienza di sé. Prego signore, può avvicinarsi se vuole..-     gli sento dire rivolto a qualcuno nel fondo della stanza
-Miroku...-     pronuncio appena riconoscendo il mio amico
-InuYasha! Ci hai fatto prendere un colpo amico! Come ti senti?-
-Non lo so ancora. Lei come sta? Il bambino? Stanno bene?-       domando preoccupato. Sicuramente avrà avuto paura di perdermi povera piccola….e nel suo stato poi
-Stanno entrambi bene. Ha fatto il diavolo a quattro per starti vicino….è stato difficile convincerla a stare a casa a riposare.-       confessa lui
Già lo so, immagino come avrà reagito, sa essere più testarda di me.
-La voglio vedere.-    chiedo voltandomi verso il dottore intento a battermi un martellino sulle gambe
-Certo può vedere la sua fidanzata se vuole. La faccio chiamare subito.-      dice allontanandosi verso la porta
Ma perché ha detto la mia fidanzata? Forse vedendola così giovane….
-InuYasha!-       sento dal fondo della stanza il mio nome detto tra le lacrime, mi sollevo a guardare chi mi ha chiamato e lei mi corre in contro come una furia abbracciandomi
-InuYasha ho avuto tanta paura di perderti! Sono così felice che tu stia bene! Come stai? Come ti senti adesso amore?- 
Amore? Mi ha chiamato amore? Ma……
-Scusa ma…..tu chi sei? Dov’è mia moglie Kikyo? E prechè le somigli?-      domando curioso guardando questa strana ragazza che sembra la sua copia
Ma lei non risponde…mi guarda come se avessi detto che sono un alieno che viene da Marte.
-InuYasha ma che dici? Non vedi che è Kagome?-    mi risponde Miroku al posto della ragazza
-Kagome? E chi sarebbe? Una parente di Kikyo forse? Ma dov’è lei? Voglio vederla….voglio vedere quanto è cresciuto mio figlio dentro la sua pancia. Ti prego chiamala Miroku!-     chiedo impaziente, ma la faccia di quella …..Kagome…..sbianca improvvisamente.
-I….Inu…..Inu…..tu non…-    tenta di dire prima di perdere i sensi tra le braccia di Miroku
Il medico che mi visitava è corso a soccorrerla e solo ora mi rendo conto che anche lei è incinta, ma chi è questa ragazza? E dov’è mia moglie?
 
Dopo tre ore di incessanti domande da parte del medico su come mi chiamo, chi sono, dove vivo e se ricordo l’incidente, il dottore mi chiede una cosa strana…
-Signor Taisho….quanti anni crede di avere?-      quanti credo di averne? Ma che domanda è?
-Ne ho ventidue dottore. Scusi ma dalla mia cartella non le risulta la mia età?-     chiedo accigliato per la domanda stupida che mi ha posto! Se leggeva quella cavolo di cartella lo avrebbe saputo! Sempre i soliti i medici!
-Signor Taisho devo purtroppo informarla che lei non ha ventidue anni, bensì trenta. Purtroppo a causa dell’incidente lei ha rimosso gli ultimi otto anni della sua vita. Lei ha perso la memoria. Mi spiace.-
-Che….che cosa? Lei sta scherzando vero? Otto anni? Avrei perso i ricordi degli ultimi otto anni? Ma come è possibile? Se avessi perso la memoria non ricorderei neanche chi sono!-      domando scioccato da quello che ha appena detto il medico
-Vede signor Taisho…ci troviamo di fronte un’amnesia retrogada lacunare causata dal trauma cranico che ha accusato in seguito all’incidente. Lei ha perso solo parte dei suoi ricordi passati, preservandone alcuni. La cosa strana è che solitamente non si dimenticano così tanti anni. Ma non si preoccupi… è uno stato reversibile e transitorio, solo che non si sa quanto tempo occorrerà per riacquistare tutti i suoi ricordi. Potrebbe accadere domani, tra una settimana, o tra un mese..-
-Assurdo! Non riesco a crederci, a me sembra tutto normalissimo invece. Ma mi dica dottore, come sta quella ragazza che è svenuta prima? Kagome mi pare si chiami.-      domando curioso
-Non bene signor Taisho…è ricoverata al reparto di ostetricia, come ha potuto notare la signorina aspetta un bambino…abbiamo dovuto sedarla per calmarla.-    
-Mi sa dire chi è quella ragazza dottore? E perché se l’è presa tanto che io abbia dimenticato chi sia?-
-La signorina Higurashi…è la sua futura moglie signor Taisho e il bambino che aspetta…è vostro figlio, per questo ha reagito così. Ma forse è meglio che parli di questo coi suoi familiari, sapranno raccontarle gli eventi che lei ha rimosso.-    così dicendo va via facendo entrare Miroku e Sesshomaru
Quella ragazza sarebbe la mia futura moglie? Non capisco…ma Kikyo dov’è? Possibile che ci siamo lasciati? No impossibile! Ci amavamo troppo!
Assurdo! Non riesco a credere di stare vivendo davvero questo momento!
Mi sembra un incubo! Ho rimosso otto anni di vita! Quindi anche mio figlio è grande adesso.
Sarà preoccupato sapendo che suo padre ha rischiato la vita, ma come la prenderà sapendo che non mi ricordo di lui?  
Accidenti che casino!
 
-InuYasha-      mi chiama Miroku ridestandomi dai miei pensieri
-Miroku, mi spieghi che diavolo è successo? Chi accidenti è quella ragazza di prima? E dove sono Kikyo e mio figlio?-
-InuYasha…ecco vedi…non è facile…ma Kikyo…ecco….-     comincia Miroku non sapendo bene come proseguire
-InuYasha Kikyo è morta otto anni fa quando era ancora incinta di poche settimane. Ha subito una rapina e le hanno sparato. Hai fatto il vedovo triste e sconsolato per sei anni, poi hai incontrato quella splendida ragazza di Kagome e sei ritornato a vivere. E ora scommetto ricomincerai di nuovo con la tua depressione…-      conclude Sesshomaru con una freddezza tale da stupire anche Miroku
-Sesshomaru ma dico….ti sembra il modo di dire le cose?-     lo rimprovera Miroku
-Inutile girarci intorno, prima lo sa e meglio è! Kagome ha bisogni di lui!-   
-Lo so anche io ma sei davvero un tipo insensibile! Fortuna che è tuo fratello o non oso immaginare come glielo dicevi!-
Sento i due discutere ma non li sto neppure ascoltando…i miei pensieri sono persi nelle dure parole dette da mio fratello, Kikyo è morta, uccisa, insieme a mio figlio! No! Non è vero!
Non ci posso credere! Questa non può essere la realtà!
Adesso starei con quella ragazza che è la copia della mia defunta moglie….è un’assurdità!
Perché mai starei con lei? Perchè somiglia al grande amore della mia vita?
Non vedo altra soluzione, perché mai avrei tradito mia moglie, neppure il suo ricordo!
Quella ragazza per me non conta nulla! Io rivoglio la mia Kikyo!
 
 
 
 
 
 
 
 
Vi prego non uccidetemi! Non tiratemi pomodori marci -_-
Lo so che sono cattiva ma abbiate pietà ^_^
Io vi voglio tanto bene si si…..quindi riponete le armi eh? ^_^
Capitolo un po’ cortino…mi rifarò col prossimo….ormai siamo alla fine quasi -_- tristezza
Baci baci Faby <3 <3 <3
Mi raccomando insieme agli insulti ^_^  fatemi sapere che ne pensate del capitolo ^_^

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Capitolo 25
*** 25. CAPITOLO ***


Appena riapro gli occhi, mi trovo stesa su un lettino dell’ospedale con una flebo al braccio. Cosa è successo?
Mi sento confusa, stordita! Mi sembra di avere la testa leggera, come svuotata. Tengo a stento gli occhi aperti.
-Kagome ti sei svegliata? Come ti senti?-      sento dire da una voce di fianco a me che riconosco essere quella di Sango
-Sango…perché mi trovo qui? Che è successo?-       le chiedo con voce flebile. Anche parlare mi è difficile
-Non te lo ricordi?-
-No.-
-Ecco…sei svenuta quando hai saputo di…InuYasha. Poi appena ti sei ripresa hai cominciato a piangere, urlare come una pazza e ad agitarti. I dottori sono stati costretti a sedarti perché poteva essere pericoloso per la bambina tutta quell’agitazione.-       mi rivela la mia amica con sguardo triste
-Sango, lui si è scordato di me! Non sa chi sono! Cerca sua moglie Kikyo. Perché? Perché doveva succedere anche questo? Che farò senza di lui?-   chiedo ricominciando a piangere
-Kagome non fare così! Il dottore ha detto che è una amnesia transitoria e presto potrebbe ritornargli la memoria. Non abbatterti!-  
-Dici davvero? E’ una cosa transitoria quindi?-     domando speranzosa
-Sì Kagome, devi avere pazienza! InuYasha si riprenderà e tutto tornerà alla normalità. Ma devi stare tranquilla! Tutta questa agitazione non ti fa bene!-
-Sango…se fosse successo a Miroku di scordarsi di te e di tuo figlio, come la prenderesti?-
-Io…..non lo so Kagome…davvero. Credo come te. Non dico che hai torto però devi anche pensare a tua figlia. Lei ha bisogno che sua madre si prenda cura lei. Prova a pensare come sarebbe se la perdessi, se sapessi che è morta ancor prima di nascere! Forse magari riesci a trovare la forza in questo.-
-……vedremo Sango. Ora come ora….sono distrutta! Non ho nemmeno voglia di pensare. Vorrei solo dormire e risvegliarmi quando tutto questo sarà finito.-     
Sì…dormire è quello che vorrei! Sono così stanca! Stanca di dover lottare!
Perché devo subire anche questo?
Mi aspettavo di tutto. Mi ero preparata perfino anche all’ipotesi di dovermi trascinare InuYasha su una sedia a rotelle. Lo avrei avuto comunque vivo e al mio fianco.
Ma questo…questo no! Mi sento come se non esistessi più! Ho perso il mio posto nella sua vita!
Sango dice che è una cosa transitoria, ma per quanto? Per quanto sarò agli occhi di InuYasha una che somiglia soltanto a sua moglie Kikyo?
 
Passano tre giorni e i medici mi dimettono dall’ospedale.
Non mi hanno permesso neanche una volta di vedere InuYasha.
Ma adesso sto andando da lui, ho voglia di vederlo.
Magari parlargli servirà ad aiutarlo a ricordare alcune cose.
-InuYasha? Posso entrare?-      domando timorosa aprendo appena la porta della sua camera. Ormai i medici lo hanno spostato in una normale stanza di degenza. Il suo fisico è guarito, e dovrà solo fare la riabilitazione per il braccio
-Ah sei tu…sì puoi entrare.-       è una risposta così fredda e distaccata che mi sento trafiggere l’anima
-Non sono potuta venire prima mi spiace ma, ho avuto degli imprevisti.-      non posso certo dirgli che mi hanno ricoverato per colpa sua, anche se a dir la verità non ha proprio alcuna colpa per quello che è accaduto.
-Imprevisti? Veramente mi hanno detto che sei stata ricoverata perché sei stata male dopo che mi sono risvegliato senza ricordare chi sei.-       mi spiega con una tale mancanza di emozione che temo possa aver perso anche il cuore. Perchè è così gelido?
-Non avrebbero dovuto dirtelo. Non è colpa tua quello che è successo, mi spiace.-
-Non scusarti. So bene che non è colpa mia, non posso farci nulla.-   
Non resisto….ho voglia di piangere! Non sopporto questa freddezza, mi sta uccidendo!
Ma non devo cedere al dolore! Mia figlia ha bisogno di me!
-Forse è meglio se te ne torni a casa. E poi non hai una bella cera sai?-    
Perché mi dice così? Dal suo tono sembra lo dica più per mandarmi via che per preoccupazione! Non mi ha neppure chiesto come sto io, come sta sua figlia. Possibile non gli importi neanche di lei? Non mi guarda nemmeno!
Però forse ha ragione, è meglio andar via per adesso. Mi tremano le gambe.
-Ok…passerò domani allora.-
-Tranquilla non serve, sto bene. Poi vengono Miroku e mio fratello tutti i giorni, resta a casa a riposarti.-
-Non vuoi vedermi non è così?-     non riesco più a tenere dentro questa frase che esce da sola per conto proprio
-………-         lui  non risponde neanche….lo immaginavo…
-Come vuoi InuYasha...-      dico avviandomi alla porta, chiudendola alle mie spalle e accasciandomici contro, scivolando lentamente verso terra
Così non resisterò molto, lo sento! Mi si sta dilaniando l’anima!
Non riesce nemmeno a guardarmi in faccia. Vede la moglie, non me.
Che devo fare mamma? Aiutami! Ho bisogno di te in questo momento. Mi manchi!
 
Passano due settimane dall’ultima volta che ho visto InuYasha.
Chiedo tutti i giorni notizie a Miroku e a Sesshomaru.
InuYasha ormai è completamente ristabilito, quindi oggi ritorna a casa finalmente.
Spero che passando del tempo insieme riesca ad abituarsi a me almeno.
Il dolore per la morte di Kikyo dovrebbe essere meno intenso rispetto tre settimane fa, o almeno lo spero.
 
Appena arrivato lo vedo sorpreso di trovarmi a casa sua. Forse non sapeva che vivevamo insieme.
-Bene InuYasha noi andiamo. Se avessi bisogno di qualcosa chiamaci.-     gli dice Miroku che va via insieme a Sesshomaru. Lo hanno riportato loro a casa. Volevo andare anche io ma non mi hanno voluta
-Ok ragazzi grazie.-
Dopo che i due sono andati cerco di parlare un po’ con lui.
-InuYasha hai fame? Ti faccio preparare qualcosa?-
-No grazie sono a posto. Adesso vado in camera mia a riposare scusa.-      e si avvia verso la nostra camera da letto. Io lo seguo per dargli una mano ma sembra infastidito della mia presenza
-Guarda che non ho bisogno che mi aiuti! Puoi anche andare in camera tua a riposare. Credo tu ne abbia bisogno!-
-Veramente è questa la mia camera, Anzi la “nostra camera!”-     puntualizzo un po’ irritata. La sua mancanza di rispetto comincia ad innervosirmi!
-Ma vivevamo insieme anche senza essere sposati?-     mi domanda confuso
-Mi hai chiesto tu di trasferirmi qui in attesa del matrimonio, perché non volevi restassi sola dato che sono incinta.-
-Ah….-               risposta alquanto enigmatica che non so come decifrare
-Senti ho capito! Prendo le mie cose e mi trasferisco nella stanza accanto, così non ti disturbo!-      gli dico sperando che mi fermi
-Forse è meglio…grazie!-      non ci credo, in pratica è come se mi stesse sbattendo fuori dalla nostra camera!
Porta pazienza Kagome! Respira! Tranquilla! Non prendertela! E’ normale che si senta a disagio a condividere il letto con una….una…..una sconosciuta! Questo sono io per lui! Una sconosciuta!
 
I giorni passano, uno peggio dell’altro. InuYasha non mi rivolge la parola quasi.
Tutti i giorni va alla tomba di Kikyo e sta via per ore, lasciandomi sola.
Ha ripreso il lavoro e  anche se con molta fatica si sta abituando ai cambiamenti subiti in questi otto anni e che lui aveva rimosso. Miroku mi ha raccontato che malgrado la difficoltà iniziale ad usare alcuni oggetti tecnologici che lui non ricordava esistessero otto anni fa, se l’è cavata benissimo, iniziando ad usarli automaticamente. Ricordando alcuni passaggi che era solito fare.  Spero sia un buon segno.
Peccato che continui a non ricordare assolutamente nulla su di me!
Mi sento davvero da schifo! Il momento della gravidanza dovrebbe essere vissuto serenamente, in tranquillità. Per me invece è solo un incubo!
Non mi sto godendo nulla. La notte mi sveglio e piango, pensando al nostro futuro.
Non riesco a mangiare ma in compenso vomito di continuo.
Invece di prender peso lo perdo. Questa gravidanza è una tragedia per me.
Non poteva capitare in un momento peggiore.
Se continuo così credo che crollerò non solo psicologicamente, ma anche fisicamente.
Stasera ho intenzione di parlare chiaramente con InuYasha.
Posso anche cercare di sopportare che lui non riesca a relazionarsi con me per via della mia somiglianza con Kikyo. Ma non accetto che ignori sua figlia!
Malgrado gli abbia detto che dovevo fare una visita per vedere come sta la bambina, lui non si è neppure degnato di chiedermi come fosse andata.
Esce al mattino e torna la sera, infilandosi subito in camera sua.
Io così non riesco più a vivere!
 
-Sono tornato.-      dice InuYasha con solita voce atona come ogni sera al suo rientro
-InuYasha dobbiamo parlare!-
-Di cosa?-
-InuYasha perché mi ignori? Perché non mi parli? Che ti ho fatto di male per meritare un simile comportamento da parte tua?-          chiedo ormai esasperata dall’assurda situazione che viviamo
-Io non ti ignoro…è solo che, mi fa male averti accanto! Mi ricordi costantemente che mia moglie non c’è più. Per me è come se fosse morta adesso non otto anni fa! Non posso sopportare il fatto che tutti mi imponiate la tua presenza. Io non ci riesco! Non provo nulla per te! Anzi forse credo sia meglio che tu torni a casa tua…così ti eviti di soffrire inutilmente!-  
-Stai scherzando vero?-     domando scioccata dalla durezza delle sue parole
-Affatto…tutto questo non fa bene nemmeno a te. Dovresti considerare l’ipotesi di rifarti una vita lontano da me!-
-Tu non puoi dire sul serio! Mi stai cacciando non solo dalla nostra casa ma anche dalla tua vita? No questo non lo accetto InuYasha! Ho avuto pazienza! Ho sopportato in silenzio senza farti pesare nulla ma ora basta. Mi sono stufata!-       gli urlo contro in un misto tra rabbia e disperazione
-Mi spiace ma è meglio così per entrambi.-
-No questo è meglio solo per te. Non posso accettare che mi tratti così! Se anche non provi nulla per me, non puoi ignorare tua figlia. Amnesia o non amnesia è tua figlia che ho in grembo! Sangue del tuo sangue! Come puoi mandarmi via in questo modo? Cacciarci dalla tua vita? Cacciare lei dalla tua vita soprattutto! Tuo figlio non era solo quello che aspettava Kikyo. Lo è anche questo! Come puoi essere cambiato tanto? Non ti riconosco più!-
-L’InuYasha che hai conosciuto tu non esiste più! Per quanto riguarda mia….figlia, al momento non riesco a pensare a lei. E poi so che ci sei tu che lo fai quindi…-
-Quindi un accidente!-     lo interrompo io con le lacrime agli occhi e sull’orlo di una crisi di nervi
-Sei un idiota insensibile InuYasha! Vuoi stare a pensare solo a Kikyo e vivere del suo ricordo dimenticando quello che hai nel presente? Bene fallo allora! Io esco dalla tua vita così sarai felice insieme al tuo dolore! Ma ti avviso….se riacquisti la memoria pentendoti di quello stai facendo, potresti non trovarmi più. Né me, né “MIA” figlia! Addio InuYasha!-       e dopo avergli urlato contro queste parole me ne vado via da quella che era stata la mia casa. La casa mia e di InuYasha. Quella in cui speravo sarebbe cresciuta la nostra bambina.
Ma ora tutto è finito. I sogni…le speranze…la fiducia…la mia vita!
Ho perso tutto. Sono rimasta sola!
All’improvviso sento un forte dolore alla pancia, che riconosco essere un calcio della bambina.
-Hai ragione piccola scusa. Non sono sola! Ho te. Vivrò solo per te piccola mia!-
Forte di questi pensieri mi dirigo verso casa mia…verso il tempio.
E’ lì che ti crescerò…e ti darò tutto l’amore che mi è stato negato dalla vita!
                                                                                                                                                                                                                                                                                          *************************************
Kagome è andata via disperata e in lacrime.
Forse ho esagerato, sono stato troppo duro con lei.
In fin dei conti non ha colpa, è una vittima come me.
Anche se io adesso sono diventato il suo carnefice.
Ma che mi è saltato in mente di trattarla così nel suo stato?
Ha ragione sono un insensibile!
Ma non potuto fare altrimenti. Sto soffrendo tantissimo anche io!
Vengo a sapere nel modo peggiore possibile che mia moglie è morta insieme a nostro figlio. Che mi ero rifatto una vita con una ragazza più giovane di me e che è la copia vivente di Kikyo. E non solo, aspetta pure un figlio!
E’ stato scioccante apprendere tante notizie tutte in una volta.
Non sono così forte come si può immaginare.
Chi lo sarebbe dopo aver appreso che tua moglie è stata barbaramente uccisa per derubarla?
Che la donna che credevi fosse l’unica della tua vita non c’è più e al suo posto trovi un’altra?
Non è facile! Ma nessuno sembra capirlo! Tantomeno Miroku che appena ha saputo che ho mandato via Kagome stava quasi per picchiarmi.
-Sei un vero imbecille InuYasha! Uno stronzo idiota, stupido imbecille!-
-Modera i termini Miroku! Non sono uno stronzo! E’ stata solo una reazione a tutto quello che ho passato! Non volevo cacciarla in quel modo ma è successo!-
-Invece sei proprio uno stronzo! Non ti rendi conto di quello che hai fatto! Lasciarla andare via a notte fonda! Kagome è una ragazza molto fragile! Ha avuto una vita di inferno! Violentata dal patrigno a soli otto anni, portata a tentare il suicidio dalla zia, perseguitata da Naraku e ora anche da te! Potrebbe tentare di uccidersi con tua figlia in grembo lo capisci?-       mi grida con voce furiosa e lasciandomi interdetto alle cose scioccanti uscite dalla sua bocca
-Davvero quella ragazza ha subito tutto questo? –
-Questo e anche di peggio!-
-Ma che c’entra Naraku in questa storia scusa?-      domando infine confuso.. così lui mi spiega tutto quello che è accaduto in questi due anni
Come ho conosciuto Kagome, che lei si fingeva una certa Namie che cantava nel locale di Naraku. I suoi piani per tenerla legata a sé. Il modo in cui io l’ho aiutata e quando me ne sono innamorato. La proposta di matrimonio che le ho fatto e la mia felicità quando ho saputo che lei era incinta.
Io non ricordo assolutamente nulla di queste cose però, sentendole, uno strano senso di vuoto mi attanaglia l’anima! Come se mi mancasse qualcosa!
Una fitta atroce mi colpisce alla testa. Mi sembra voglia esplodermi!
-Ho chiamato Sango…per fortuna Kagome è a casa sua e sta bene! Sei stato un incosciente!-    
-Smettila di farmi la predica Miroku…sto già male di mio non mettertici pure tu! Come vedi quella ragazza sta bene!-
-Idiota!-       dice andandosene via e sbattendo la porta del mio ufficio
Mi spiace per quella Kagome ma….io non so che farci!
Anche se sapere quelle cose sul suo passato e di come io l’abbia aiutata, mi fa credere che forse per lei provassi davvero qualcosa. E non perché somigliasse a Kikyo. 
Un’altra fitta si fa sentire più forte della precedente. E’ davvero fastidiosa.
 
Il dolore continua per diversi giorni, tanto che ritorno dal medico che mi ha curato quando ho avuto l’incidente. Lui mi ha spiegato che è una reazione normale dovuta al trauma cranico di cui ancora in parte risento…per la memoria dice che ci vuole tempo.
L’amnesia potrebbe non essere dovuta solo al trauma fisico, ma anche psicologico.
Come se in modo incosciente avessi cercato di cancellare il dolore dal mio cuore….ma perché?
Se come dice Miroku ero felice con Kagome, perché cancellare parte della mia memoria?
Che fosse una punizione di Kikyo per essermi rifatto una vita senza di lei?
Le mie domande non troveranno mai una risposta temo!
Insieme a queste domande però, ce n’è una che mi ronza per la testa da un paio di giorni…come starà Kagome?
 
 
 
 
 
Beh che dire…noto che una piega del genere non ve l’aspettavate ^_^ bene bene ^_^
InuYasha ha praticamente buttato fuori casa Kagome…che dite….se ne pentirà?
Ma soprattutto…lo perdonerà mai Kagome?
Si avvicina la resa dei conti ^_^
Vi prego perdonate qualche errore che mi scappa -_-   sono troppo distratta scusate -_-   mi cospargo il capo di cenere -_-
Baci baci e al prossimo capitolo ^_^ vi aspetto in tanti…

Faby

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Capitolo 26
*** 26. CAPITOLO ***


Da due settimane vivo di nuovo al tempio.
Ritornare a casa mia non è stato il massimo, ma non avevo altra scelta.
InuYasha mi ha mandata via. Non vuole sapere niente di noi due piccola mia.
Ma a proposito ora che ci penso, con tutta questa storia non ho pensato più a nulla! Sono alla fine del settimo mese e non ho né un nome per mia figlia né una culla, i vestiti, pannolini e tutto l’occorrente che serve per un neonato! Come accidenti faccio?
Non ho la forza nè tanto meno la voglia di occuparmi di queste cose.
Esco da casa il meno possibile. Farmi sempre cento gradini in salita è faticoso adesso.
Chiederò aiuto a Sango. Povera sorellina, ha insistito tantissimo perché andassi a stare con lei e Miroku, almeno fino dopo la nascita della bambina. Ma io non voglio fare da terzo incomodo tra loro.
Hanno bisogno della loro intimità e se vivessi con loro gli verrebbe a mancare.
E poi preferisco stare qui da sola. Non voglio correre il rischio di svegliare i miei amici durante la notte perché comincio a piangere. Ormai è diventata una costante. Di giorno mi mostro forte quando vengono a trovarmi, ma la notte cedo al pianto più sfrenato.
Ho il cuore a brandelli. Io non vivo più, ma sopravvivo, per lei, la mia bambina.
Tante volte ho pensato che vorrei morire per non provare più dolore, ma non è giusto farle questo.
Anche lei ha il diritto di nascere ed essere amata. Anche se non avrà il padre, la sua mamma sarà sempre al suo fianco. E nel caso mi succedesse qualcosa, farò in modo che ad averne la custodia sia Sango.
Mia figlia non subirà quello che ho subito io!
Non avrò mai un compagno tanto per cominciare! Mi è bastato InuYasha, poi non vorrei le accadesse quello che è successo a me col mio patrigno.
Devo proteggere mia figlia da ogni evenienza. Saremo solo io e lei!
Gli uomini mi hanno fatto soffrire troppo. Non voglio più averci a che fare.
Anche se muoio dalla voglia di vedere InuYasha, devo cercare di dimenticarlo.
Il suo comportamento mi ha ferito molto. Ha rinunciato a sua figlia.
Quindi io devo rinunciare a lui!

Ho deciso che smetterò di fare la cantante. Non lavorerò mai più per la Avex di InuYasha, non posso più rivederlo.
Cercherò un altro tipo di lavoro per crescere la mia bambina. Lontano da lui!
Prima però devo fare una cosa.
InuYasha mi ha raccontato che per dire addio a Kikyo le ha scritto una canzone…ed io voglio fare lo stesso. Scriverò la canzone che mi chiese l’InuYasha di cui ero innamorata e che ora non esiste più. Quella sarà la mia ultima canzone.
Magari farlo mi aiuterà a dimenticarlo e a dirgli addio.
 
Oggi ho un appuntamento con la ginecologa per una visita…non mi va ma devo.
-Kagome, non va affatto bene! Sei troppo sotto peso per una gravidanza giunta all’ottavo mese! Pesavi di più quando eri al secondo mese che ora! Ciò vuol dire che non hai ripreso a mangiare correttamente e questo non va!-           mi rimprovera la dottoressa
-Ma non mi viene fame, non riesco a mangiare tutto quello che mi ha prescritto dottoressa. Sono troppo stressata per mangiare.-
-Allora dovrò ricorrere a degli integratori o addirittura a un ricovero forzato. Stai facendo mancare nutrimento prezioso a tua figlia lo capisci?-
-Sì lo so...-       ammetto colpevole
-Kagome, io capisco che stai passando un momento davvero difficile ma così non puoi andare avanti. Stai crollando giorno dopo giorno. Forse sarebbe bene che ti facessi aiutare da qualcuno. Magari uno psicanalista potrebbe aiutarti a passare in maniera più tranquilla le ultime settimane di gravidanza. Che ne dici? Ho un amico molto bravo che farebbe al caso tuo. Vuoi tentare? Per il bene della bimba almeno.-     
-Va bene. Forse ha ragione, magari può essermi utile parlarci.-
-Bene sono felice che tu abbia preso questa decisione! Lo contatto subito per prenotarti un appuntamento!-      così dicendo mi procura un appuntamento con uno psicologo
 
Devo dire che la dottoressa aveva ragione! Mi sento un pò meglio da quando ci vado.
Mi ha prescritto delle gocce per l’ansia e lo stress.
Adesso la notte dormo meglio senza più svegliarmi piangendo a dirotto.
Ho messo su un paio di chili per la felicità di Sango.
Ho anche terminato la canzone per dire addio al mondo della musica che tanto amavo e ad InuYasha.
Una canzone che parla un po’ di noi anche se lui non lo capirà.
L’ho incisa su un cd e l’ho consegnata a Miroku, chiedendo di consegnarla ad InuYasha insieme ad una lettera.
Chiuderò col passato! Non ho altra scelta. InuYasha in queste settimane non si è minimamente pentito di quello che ha fatto. Non mi ha nemmeno cercata per sapere come stiamo io e sua figlia.
Quindi è del tutto finita!
Ho intenzione di cambiare anche città. Credo mi trasferirò a Kyoto. Lì vivevano i miei nonni materni. La casa se non ricordo male appartiene ancora alla mia famiglia, a me in questo caso dato che non ce l’ho più una famiglia. Cercherò un lavoretto lì e cercherò di andare avanti.
 
Mi trovo al parco a passeggiare sotto gli alberi che cominciano a ricoprirsi di fiori.
Siamo in primavera adesso. Ancora ricordo il primo bacio che mi diede InuYasha quella sera di primavera al matrimonio di Sango. Un anno…solo un anno sono stata felice con lui.
-Kagome.-      mi sento chiamare alle spalle, ma la voce non mi dice niente di buono, infatti mi giro e mi ritrovo davanti
-Naraku! Lei? Che ci fa qui?-      chiedo indietreggiando vedendolo avvicinarsi a me
-Ma come? Non mi saluti neanche dopo tutto questo tempo? Oh ma guarda…sei in dolce attesa……anche tu!-          mi dice guardandomi malignamente. Non mi piace il suo tono
-Perché dice anche io? A chi si riferisce?-      domando confusa cercando in giro qualcuno che possa aiutarmi in caso di bisogno ma, il parco sembra deserto
-Come chi? Kikyo ovviamente! Anche lei si è fatta mettere incinta da quell’imbecille di InuYasha!-
-La pregherei di non parlare male né di Kikyio né di InuYasha per favore! Non sono cose che la riguardano!-
-Oh, mi riguardano eccome! Vieni Kagome, facciamo due passi insieme!-
-No grazie devo tornare a casa adesso. Mi stanno aspettando!-
-E chi di grazia? Al tempio vivi sola dato che InuYasha ti ha sbattuta fuori di casa piccola Kagome. Non gli servi più!-              adesso inizio ad avere paura e a tremare
-Lei…come…lei come sa che vivo al tempio da sola e che InuYasha mi ha lasciata? Mi spia forse?-       chiedo temendo la risposta
-Ovvio piccola mia! Ho sempre seguito ogni tuo passo tramite degli amici….peccato che quegli idioti abbiano tralasciato di dirmi che sei incinta. O vi avrei posto rimedio prima!-
-Ma che intende dire? Che avrebbe fatto in modo di farmelo perdere? Lei è pazzo! Se ne vada o chiamo aiuto!-
-Provaci pure cara, non può sentirti nessuno. Il posto è deserto come vedi. Ora vieni con me e non fare storie!-          dice afferrandomi per un braccio e trascinandomi via
-Non ci penso nemmeno! Lasciami maledetto! Che vuoi da me?-      urlo cercando di liberarmi dalla sua presa. Ma lui mi mette un fazzoletto davanti la bocca che ha uno strano odore dolciastro, cloroformio? No!
-Sta calma mia dolce Kagome, adesso verrai via con me con le buone o con le cattive! Vedrai saremo felici insieme! Stavolta non andrà come l’ultima volta con Kikyo!-        riesco a sentire prima di sentirmi senza forze in preda a forti capogiri….e poi il nulla!
 
                                                               ******************************************************************************
 
Sono in ufficio che cerco di lavorare, ma il dolore alla testa me lo impedisce.
Più penso a Kagome e più ho male. Accidenti a quella ragazzina!
Ragazzina….ragazzina. Mi suona così familiare perché?
Sono trascorse diverse settimane da quando l’ho mandata via…chissà come starà.
Ho chiesto a Miroku, ma quello stupido dice che se voglio saperlo devo andare a trovarla e chiederglielo di persona. Tsz….idiota!
Vorrei sapere che gli costa darmi sue notizie.
Sembra tenga più a lei che al suo migliore amico! Forse anche per via della moglie che è come una sorella per Kagome.
Quando ho saputo che si era sposato per poco non cadevo dalla sedia.
Lui, un libertino patentato, è sposato. E con una donna che sembra un Oni mascherato da essere umano talmente lo picchia forte!
Un momento...questo pensiero non mi è nuovo! Mi sembra di aver già detto queste cose. Forse è davvero così chissà.
Certo preferirei ricordare cose più importanti invece di questa scemenza. Tipo i miei sentimenti per quella ragazzina.
Ragazzina, mi piace tantissimo definirla così, perché? Sembra solo un insulto. Perché dovrebbe piacermi pensare alla donna, che a detta di tutti amo, con un insulto?
Forse non è vero che l'amavo?
Magari passavo solo qualche notte con lei, ed è rimasta incinta, e poi sapendolo le ho chiesto di sposarmi per prendermi le mie responsabilità?
No non è da me divertirmi con una ragazza senza amarla. Non sono più così. Ma allora che l'amassi davvero?
Che abbia davvero dimenticato Kikyo in quegli otto anni che non ricordo? Com'è possibile? Amavo così tanto mia moglie.
Aspetta...perché ho detto "amavo"? Ho parlato al passato! Per me è come fosse appena morta. Però pensandoci bene, quell'amore così forte e travolgente non lo sento più.
Provo ancora dei sentimenti per lei ma, oltre il dolore e l'amarezza di sapere che Kikyo è morta, io provo ancora amore per lei?
Che situazione complicata accidenti!
 
-InuYasha ho una cosa per te. Te la manda Kagome.-           mi riferisce Miroku interrompendo i miei pensieri
-Cos’è?-     domando guardando la busta gialla che mi consegna
-Un cd e una lettera. Da oggi Kagome non lavora più per la Avex. Ho fatto in modo di cancellare il contratto che aveva con noi parlando ai nostri avvocati. Ha deciso di andare via da Tokyo, grazie a te! In quella lettera ti dovrebbe spiegare tutto. Buona lettura!-         e se ne va sbattendo nuovamente la porta. Ormai l’ha presa come abitudine quando si tratta di Kagome
Come prima cosa leggiamo la lettera…il contenuto del cd lo ascolterò dopo.

 
InuYasha,
So che leggere questa lettera per te non avrà alcun significato.
Ma per me è importante scriverla, per chiudere col passato. Per chiudere con te.
Sei stato l’unico uomo che io abbia mai avuto e l’unico che ho amato. L’unico che mi abbia reso felice.
Ma il destino ha deciso che mi venisse tolto il tuo amore e io non posso fare nulla per combatterlo.
Avrei accettato qualunque cosa al tuo risveglio dal coma. Qualunque, ma non questo.
Essere dimenticata da te è stata la cosa più dolorosa che mi sia mai capitata.
Tutte le sofferenze subite in questi anni non sono state nulla rispetto al tormento che ho subito negli ultimi mesi! Sì, perché mentre prima il dolore veniva causato da persone che odiavo, questo supplizio mi è inferto dalla persona che più amo al mondo.
So che non è stata colpa tua. Non ti faccio una colpa di questo.
Ma se anche avessi potuto accettare e attendere con pazienza che ti ricordassi di me, non accetto che tu ignori mia figlia.
L’amore per un figlio non dipende dalla donna che lo porta in grembo, che tu la ami o meno.
Ma a quanto pare tu fai questa distinzione.
Hai perso il figlio di Kikyo per mano di terzi e perderai anche questa, ma per mano tua.
In tutte queste settimane, mai una volta mi hai cercata per sapere come stesse la bambina, se tutto proseguisse bene. E questo mi lacera l’anima.
Se penso che eri tu quello entusiasta di questa gravidanza e non io, che sei stato tu a trascinarmi da un medico per fare dei controlli perché tutto andasse bene, malgrado le mie proteste e che sempre tu mi hai chiesto di fare una canzone per nostra figlia, su di noi e sul nostro amore…mi sento morire dentro!
L’uomo che ho conosciuto non esiste più. Quello che sei ora non è più l’InuYasha che ho amato, e che amava me e sua figlia.
Quindi per il suo bene, io devo andar via, da te, dai ricordi, dalla sofferenza, e anche dalla Avex Trax.
Non farò più la cantante. Le uniche cose che canterò da adesso in poi saranno le ninna nanna per mia figlia, che nascerà tra poco meno di un mese. L’ultima mia canzone per la Avex è quella che ho inciso sul cd che trovi in allegato alla lettera. Disponine come meglio credi. Te ne cedo tutti diritti.
E’ la canzone che mi chiedesti di scrivere su di noi. Avremmo dovuto scriverla insieme, ma non sarà più possibile, quindi l’ho fatto io per entrambi.
Un giorno mi raccontasti che per dire addio a Kikyo le scrivesti una canzone. Andasti sulla sua tomba e bruciasti il foglio con i versi di quella canzone.
Ebbene, io ho pensato di prendere esempio da te, scrivendoti la mia ultima canzone e dirti addio InuYasha.
Spero che un giorno il dolore che provi adesso per la morte di Kikyo si allevi un po’…perché posso ben capire che significa perdere per sempre la persona che ami. E’ doloroso. Incredibilmente doloroso.
Addio amore mio, buona fortuna, e sii felice.

                                                                                                                                                                                   Kagome



 

 
Leggere queste parole mi fa male! Terribilmente male!
Non immaginavo che Kagome soffrisse a tal punto.
Sono stato un egoista. Ho pensato solo a me stesso, mettendo da parte perfino mia figlia!
Come darle torto se ha deciso di andare via.
Forse è meglio che le parli. Stasera  andrò a trovarla a casa sua. Chiederò a Miroku l’indirizzo.
Non Posso perdere mia figlia per la mia stupidità. Ha ragione Miroku, sono stato uno stronzo!
Lo capisco solo adesso!
I miei occhi si posano adesso sul cd. Che canzone sarà mai?
Voglio ascoltarla…sul cd c’è scritto FOUR SEASONS
 
( se volete sentirla adesso andate qui )
 
FOUR SEASONS

Quattro scene d’amore e di risate
Starò bene anche se sarò sola         
Quattro scene d’amore e di risate
Starò bene anche se sarò sola
Quattro scene d’amore e di risate
Starò bene!


 (   Cielo…questa voce…. )            KAGOME!

Amore e separazione
Ho avuto esperienza di questa sorta d’incontri molte volte.
Sfuggendo nelle profondità dei miei ricordi, le ho viste come dolci ombre.
Ho potuto assaporare la dolcezza del passato anche se non sei più qui.
Ma andrà tutto bene, se fingo di non accorgermene,      
il mio amore non cambierà,
ne sono certa!


Raccogliere i fiori che sbocciano alla luce della primavera,
osservare la luna che si riflette sul mare d'estate,
il vento d'autunno e la neve d'inverno...
vorrei che ognuna di queste visioni mi scaldasse il cuore...
QUATTRO STAGIONI COL TUO AMORE,
un’altra ancora
.


 (  <<-Che ci fai sotto la pioggia ragazzina? Manca l’acqua a casa tua e ne approfitti per fare una doccia?- >> 
<<-Signor Taisho….noto con non troppo stupore che non ha ancora imparato le buone maniere e che continua a chiamarmi con quel fastidioso appellativo! O forse soffre già di demenza senile e non ricorda più il nome della gente?->>
<<-Per tua informazione non sono così vecchio da avere già problemi mnemonici, mi piace solo prenderti in giro. Comunque non mi hai detto che ci fai per strada con questo tempo.. sei zuppa di acqua dalla testa ai piedi.->>
<<-L’autunno mi ha giocato un brutto scherzo, quando sono uscita c’era il sole e così non ho preso l’ombrello->>
<<-Ho l’auto dietro l’angolo. Vieni ti do un passaggio o finirai con l’ammalarti e non voglio averti sulla coscienza dato che ti ho incontrata!- >>  )       KAGOME!!
 
Col passare del tempo la promessa
del nostro unico desiderio va sbiadendosi...
Puoi ancora sentire la mia presenza a fior di pelle?
Se restiamo attaccati ai sentimenti di un tempo
Staremo bene
Se solo potessi crederci...
Non importa quanto tu sia lontano:
Stai con me!

I fiori di primavera che si addormentano al calar della notte,
un messaggio lasciato sulla sabbia di una spiaggia d'estate,
la pioggia d'autunno, le lacrime dell'inverno...
vorrei che queste manifestazioni d'amore potessero scaldarmi il cuore..
QUATTRO STAGIONI COL TUO AMORE,
in un sogno.


(  mi ricordo una cosa…io e Kagome fuori in un giardino       << -Dentro faceva troppo caldo, stavo per svenire quasi. Merito sicuramente di Sango come ripicca verso Miroku…preferisco comunque il freddo di qui fuori al caldo della sala. E poi preferisco guardare i fiori che ci sono in questo bellissimo giardino.- >>
<<-Certo che sei proprio una ragazzina Kagome! Rischiare una polmonite per guardare dei fiori, la maggior parte dei quali sono chiusi per via del buio.- >> )
(  una spiaggia piena di candele?….perchè vedo queste cose? Che significa? )   ( << -Kagome…abbiamo passato momenti difficili nella nostra vita. Abbiamo lottato per giungere qui dove siamo ora. Incontrarti è stata la cosa migliore che potesse capitarmi. Al tuo fianco mi sento completo. Ogni  tuo sorriso mi riempie l’anima! Non riesco ad immaginare un futuro in cui tu non ci sei! Voglio condividere con te ogni momento della giornata vivendo finalmente sotto lo stesso tetto. Non dovermi alzare di corsa la mattina dal tuo letto per correre a casa mia a cambiarmi. Siamo fidanzati da soli tre mesi però, so già che sei la donna che voglio al mio fianco per sempre! Per questo Kagome….voglio chiederti…… >>   una scritta a caratteri cubitali appare dalla spiaggia     VUOI SPOSARMI?
<< -Sììììììììììììììììììììììì….ho detto di sì! Ti voglio sposare InuYasha!- >>  )             NO KAGOME!!!


Il tempo scorre rapido per il mio cuore
E presto ogni giorno da noi vissuto
Non diverrà altro che un ricordo.
Amore e sogni potranno essere dimenticati, un giorno,
ma io ancora desidero essere riscaldata...
QUATTRO STAGIONI COL TUO AMORE,
nel profondo del mio cuore.

Quattro scene, quattro, quattro stagioni,
quattro scene, starò bene.
Quattro scene, quattro, quattro stagioni,
quattro scene, stai con me...


 
Una lacrima scende dai miei occhi appena la canzone finisce.
Ricordo! Adesso ricordo!
Kagome amore mio, cosa ti ho fatto?
Mi odierà! Kagome mi starà odiando!
Io che l’ho protetta da Naraku, io che l’ho difesa dal suo patrigno, le ho inflitto il dolore più grande che chiunque al mondo le abbia procurato!
Come ho potuto trattarla così? Come? E’ colpa mia! E’ tutta colpa mia!
Devo parlarle subito! Chiederle perdono sperando che non sia troppo tardi!
Non può essere troppo tardi! Kagome ti prego!
Cosa faccio? Mi sento stordito, non riesco a pensare! Devo parlarle, so solo questo!
Forse è meglio che prima l’avvisi che vado da lei. Potrebbe non essere a casa.
Si devo chiamarla! Ma non ricordo il suo numero accidenti!
Ah già che stupido è memorizzato nel cellulare!
Per fortuna è acceso e squilla…
-“InuYasha ma che sorpresa! Ti ricordi ancora di Kagome? Non immaginavo di vedere il tuo numero sul suo cellulare!”-        al suono di questa voce impallidisco improvvisamente
-Na..Naraku? Che ci fai col cellulare di Kagome? Lei dov’è?-
-“Beh squillava e non potevo certo permettere che svegliasse la mia bella principessa che dorme serena tra le mie braccia!”-
-Kagome è con te? Bastardo che le hai fatto?-
-“Io? Proprio niente! Sei tu quello che l’ha abbandonata InuYasha! Così ho deciso di prendermela io. Staremo insieme per sempre! Kikyo è ritornata per stare con me!”-
-Kikyo? Ma che accidenti dici? Kikyo è morta! Quella è Kagome non Kikyo! Lasciala subito maledetto! O giuro che dopo averti trovato ti uccido con le mie mani!-        urlo furioso, tanto che mi sente perfino Miroku che corre a vedere che è successo
-InuYasha perché urli? Stai male?-
-Naraku ha preso Kagome!-        gli rivelo con le lacrime agli occhi e attanagliato dai sensi di colpa…è tutta colpa mia!
-Che cosa?-             chiede lui incredulo
-“ Oh la mia piccola si sta svegliando! Devo andare InuYasha! Stammi bene! Addio!”-         mi dice prima di chiudere.
Dalla rabbia do un pugno al tavolo e lancio via il cellulare che si schianta contro il muro rompendosi in mille pezzi.
-InuYasha ma che…-
-Dannazione! Dannazione!! DANNAZIONE!!!  Maledetto figlio di puttana! Ha Kagome e mia figlia! Se gli accadesse qualcosa io…..-          dico stringendo talmente forte i pugni da sentire conficcare le unghie dentro la carne
-InuYasha ma ti ricordi di Kagome forse?-         mi domanda Miroku stupito dalla mia reazione
-Sì Miroku. Ho appena ricordato tutto! Avevo chiamato Kagome al cellulare per parlarle, invece ha risposto quel fottuto stronzo! L’ha scambiata per Kikyo! Che intenzioni avrà? Che vuole da lei?-      chiedo più a me stesso che ad altri
-Non lo so ma dobbiamo trovarla. Qualcosa mi dice che Naraku non abbia buone intenzioni.-
-E’ colpa mia Miroku! Se non l’avessi trattata in quel modo e non l’avessi cacciata via adesso sarebbe al sicuro a casa nostra! Se le accadrà qualcosa sarà solo colpa mia!-
-Non fare così InuYasha. Magari non le farà nulla, ma dobbiamo trovarla al più presto! Chiama Sesshomaru e chiedi consiglio a lui. Io chiamo la polizia nel frattempo.-      mi consiglia Miroku….e così faccio. Sesshomaru sta venendo qui al mio ufficio. Spero abbia una soluzione….è lui quello che pensa bene in famiglia.
Kagome ti prego resisti! Ti troverò e ti porterò via dalle mani di quel bastardo! Aspettami ti prego!
 
 
 
 
 
 
Finalmente ecco la mia canzone preferita in assoluto su tutte ^_^   tutta la fic nasce proprio da  Four Seasons ^_^ la amo la amoooooo!!!!
Bene InuYasha ha riacquistato la memoria, ma…..sarà avvenuto in tempo per salvare la sua Kagome?
Che intenzioni ha Naraku? E che vorrà da Kagome?
Baci baci  faby <3 <3 <3
Commentate mi raccomando ^_^   e non odiatemiiiiii

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Capitolo 27
*** 27. CAPITOLO ***


 
Quando riprendo i sensi mi ritrovo stesa su un enorme letto.

Sollevandomi a sedere, anche se ancora stordita dall'anestetico, quello che vedo mi sconvolge così tanto da sporgermi dalle sponde del letto e vomitare.
La stanza in cui mi trovo è piena di foto mie e di quella che riconosco essere Kikyo.
Alla parete c'è appeso un abito da sposa.
Con fatica mi alzo e mi avvio verso la porta...voglio andarmene da qui!
Questa stanza mi incute timore!

Con enorme rammarico scopro però che è chiusa a chiave. Ma dove accidenti mi trovo? Naraku mi ha rapita, come ne esco ora?
Ho paura! Che vorrà da me? Perché mi tiene chiusa qui?

-Mia dolce Kikyo ben svegliata! Dormito bene cara?-        a queste parole mi volto di scatto verso il fondo della stanza. Lui è seduto su una poltrona sotto la finestra. Non lo avevo visto!
-Io non sono Kikyo folle! Lasciami andare! Non voglio stare qui con te in questa stanza orribile!-
-A me invece piace tantissimo questa stanza. Comunque finché la nostra camera da letto non sarà pronta dovrai stare qui. Sto risistemando la mia vecchia casa per noi due sai?-
-Ma che accidenti stai blaterando? La nostra camera? Si può sapere che intenzioni hai?-
-Diventerai mia moglie Kagome. Finalmente avrò ciò che InuYasha mi ha tolto! Ma stavolta sarò io a toglierti a lui!-     così dicendo esce una scatolina di velluto blu dalla tasca...sicuramente ci sarà un anello. Questo pazzo fa sul serio!
-Io non ti sposerò mai Naraku! Scordatelo!-
-Io invece dico di sì! Domani farò arrivare un nuovo abito da sposa. Questo qui purtroppo ti starebbe stretto dato il tuo pancione. Metti questo anello al dito per adesso.-      mi ordina porgendomi la scatola con dentro un solitario
-Non ci penso nemmeno!-
-Ti conviene fare come ti dico Kagome!-     dice tirando fuori una pistola e puntandomela sulla pancia
-Se non vuoi che questo bastardino che è qui dentro muoia per primo, metti quell'anello! Sono stato chiaro?-      minaccia spingendo di più la canna della pistola sul mio addome. Sento le gambe tremare. Il cuore temo mi ceda per un infarto! Sono terrorizzata!
Con mani tremanti eseguo il suo ordine e tolgo l'anello dalla scatola per metterlo al dito, quando vedo un'incisione all'interno.
La leggo e il mio cuore perde un battito!   "Tu il sogno. Io il sognatore" non può essere...
-Questo è....l'anello di Kikyo!-       affermo sconvolta
-Vedo che il nostro InuYasha ti ha parlato della dedica fatta alla sua amata mogliettina! Sì, è il suo. E a quanto ho visto nel tuo anello non ha inserito nessuna dedica! Non ti ama abbastanza forse?-        solo ora mi accorgo che non ho più il mio anello di fidanzamento
-Dov'è il mio anello? E perché hai tu quello di Kikyo? Gli è stato rubato quando è stata uccisa! Perché ce l'hai tu?-             chiedo ignorando le sue frecciatine maligne. Al momento mi interessa solo sapere dell’anello
-Il tuo non serve più, l’ho buttato. Per quanto riguarda l’anello di Kikyo, ce l’ho sempre avuto io.-
-Ma come è possibile? Ce l’aveva il ladro. Come lo hai avuto?-       comincio a temere di sapere già la risposta purtroppo
-Kagome, adesso ti rivelerò un piccolo segreto. Tanto diventerai mia moglie e non dobbiamo avere segreti tra di noi. Kikyo non è stata uccisa da un ladruncolo. L'ho uccisa io!-      confessa con sorriso malvagio, lasciandomi sconcertata
-Co...cosa? Ma come.... i testimoni che videro il rapinatore…. allora non...-      non sono neanche più in grado di parlare. Lui ha ucciso Kikyo. E’ stato davvero lui come temevo! Sapevo che c’era qualcosa di strano ma non questo!
-Oh ti riferisci ai miei amici Bankotsu e Renkotsu? Gli ho chiesto di raccontare di aver visto un uomo sparare ad una povera donna per derubarla. La polizia ha creduto alla loro versione e ha chiuso il caso senza fare troppe ricerche, grazie anche ad un mio piccolo aiuto e a quello di qualche poliziotto corrotto ovviamente!-       ammette compiaciuto e ridendo malignamente
-Sei un verme! Perché? Perché l’hai uccisa? Dicevi di amarla!-        
-E’ vero! Amavo Kikyo. L’ho amata fin da quando mio padre l’ha accolta in casa nostra dopo la morte dei suoi genitori. Io ero più grande di lei di qualche anno! Mi affezionai subito alla mia cuginetta! Essendo il figlio unico di un ricco uomo d’affari sempre in viaggio, mi sentivo solo! Ma dall’arrivo di Kikyo mi sentii rinascere! Lei era sempre allegra e solare malgrado le sue disgrazie. Vedeva sempre il lato positivo delle cose! Uscivamo sempre insieme. Ovunque andassi la portavo con me presentandola come la mia sorellina del cuore. Gli anni passavano e il suo corpo divenne presto quello di una splendida adolescente! L’affetto fraterno venne sostituito da amore e desiderio! All’inizio anche Kikyo provava un certo interesse per me. Un giorno provai a baciarla, aspettandomi uno schiaffo in cambio, e invece con mio enorme stupore lei ricambiò! Ero il ragazzo più felice della terra finché……non arrivò InuYasha No Taisho! Lei si innamorò subito di quel maledetto donnaiolo! Mi disse che mi vedeva solo come un fratello, che il bacio che ci eravamo dati era stato uno sbaglio, dovuto dal fatto che io fossi l’unico ragazzo che lei frequentava e che dovevamo dimenticare tutto! Un paio di anni dopo quella sgualdrina si è sposata restando incinta! Il mio cuore era a pezzi! Nel frattempo mio padre aveva stilato un testamento in cui nominava alla sua morte, mia cugina Kikyo unica erede di tutto il patrimonio dei Kumo. Lui stravedeva per mia cugina! Era la figlia che non aveva avuto! Questo era troppo! Tradito anche da mio padre! Così l’ho ucciso e in seguito ho falsificato il testamento in modo da ereditare tutto io! Però un giorno Kikyo trovò in casa mia il vero testamento di mio padre! Ne nacque una lite. Lei voleva denunciarmi, così ho dovuto agire di conseguenza! Ma prima mi sono divertito un po’ con lei! Dopo che finalmente era stata mia le ho sparato, l’ho caricata in auto, abbandonando il suo corpo in un vicolo inscenando la rapina e mettendo nel mezzo dei falsi testimoni. Ho tenuto il suo anello…simbolo del suo grande amore per InuYasha, che in realtà avrebbe dovuto essere per me! Non per quello stronzo idiota e senza cervello! Lei doveva amare me! Me!-       
-Tu….tu sei un mostro. Mi fai davvero schifo! Sei solo un povero pazzo Naraku! Come hai potuto fare una cosa tanto orribile?-
-Se l’è cercata! Peggio per lei che ha sposato quell’inutile essere! Se avesse sposato me avremmo ereditato tutto insieme e non sarebbe morta! Ma ora che ho trovato te che sei così simile a lei, non permetterò che accada come l’altra volta! Mi è stata data una seconda possibilità per stare con Kikyo!-          rivela guardandomi con occhi pieni di follia
Quest’uomo è diventato pazzo per amore? No, forse è sempre stato pazzo di suo! Ma se ha ucciso la donna che amava senza batter ciglio, che farà a me?   InuYasha…ho paura! Come vorrei che tu fossi qui!
-Naraku ti prego…ascoltami…io non sono Kikyo! Non c’entro nulla con lei! Le somiglio e basta. Io sono solo Kagome! Lasciami libera ti supplico!-                cerco di farlo ragionare ma inutilmente
-No! Tu sarai mia! Anche se non sei Kikyo non mi importa! InuYasha deve soffrire! Lui mi ha tolto l’amore della mia Kikyo! E ora io toglierò il tuo a lui!-
-Non serve tenermi prigioniera allora! InuYasha non ha più ricordi di me dovresti saperlo! Non gli farai nulla tenendomi qui con te!-             tento di convincerlo
-Ma ho pur sempre suo figlio in ostaggio insieme a te!-
-A lui non interessa nemmeno! Pensa solo a Kikyo! Direi che lo hai punito abbastanza uccidendo lei, perché tanto di me e di sua figlia non gli importa nulla! Lasciami andare ti prego!-           continuo a supplicarlo disperata
-Sarai mia comunque Kagome! Tu sei uguale a Kikyo. Averti nel mio letto sarà come avere lei! Dopo il parto butterò via quel moccioso, visto che ad InuYasha non interessa! Così sarai libera da ogni legame con lui! Vedrai….sarai felice con me!-
-Tu non toccherai mia figlia con un solo dito mi hai capito? Non ti permetterò di farle del male! Io non sarò mai tua! Piuttosto preferisco morire!-
-Scommettiamo invece che lo sarai? Cominciando da adesso?-      minaccia avvicinandosi a me e buttandomi con forza sul letto
-Questa inutile pancia non mi impedirà di averti Kagome! Niente e nessuno mi impedirà di soddisfare i miei desideri stavolta!-          afferma tenendomi strette le mani sopra la testa e strappandomi il maglioncino.
-Non voglio…lasciami!-       urlo dimenandomi come una pazza
Anche se in preda al panico più totale, e impacciata nei movimenti dalla pancia riesco comunque a tirargli una ginocchiata tra le gambe e colpendolo in pieno alla parti intime.
Lui si accascia di fianco tenendosi con le mani la parte dolorante imprecando contro di me, che ne approfitto per scappare da sotto il suo corpo alzandomi dal letto.
Per fortuna sul letto accanto a lui vedo la chiave della porta, che deve essergli caduta dalla tasca col colpo che gli ho dato.
Riesco ad aprirla malgrado mi tremino le mani dalla paura, ma appena metto piede fuori dalla porta…
-Kagome fermati subito o ti sparo!-     mi avvisa ancora sdraiato sul letto, mi volto e vedo che sta puntando la pistola contro di me, al mio petto.

E’ la fine! Che faccio adesso?
Se corro fuori mi spara, se torno dentro mi aspetta un destino peggiore della morte….
Ho deciso......
Tempo di udire il suono dello sparo, e un forte bruciore mi pervade il petto.

Perdonami bambina mia! Non ho saputo proteggerti!
 
                               ************************************************************
 
-Maledizione! Premi il piede su quel dannato acceleratore Miroku!-      inveisco contro il mio amico nervoso
-InuYasha sto andando al massimo non lo vedi accidenti?-       replica lui agitato
-Vedete di calmarvi voi due! O non risolveremo nulla andandoci a schiantare contro un palo!-     avverte Sesshomaru mantenendo la sua solita calma
Io invece non ci riesco! Ho un brutto presentimento!
Il cuore mi fa male!
Kagome aspettami sto arrivando ti prego resisti!
Per fortuna Sesshomaru ha pensato subito di localizzare il segnale GPS del cellulare di Kagome.
Stiamo viaggiando da quasi un paio d’ore correndo come pazzi.
Quel bastardo l’ha portata nella vecchia villa di campagna del padre.
Arrivarci richiede tempo.
Dietro di noi c’è la polizia, anche se io non avrei voluto ci seguisse, perché voglio uccidere Naraku con le mie mani, ma Miroku ha insistito dicendo che sarebbe pericoloso andarci da soli. Noi comunque andiamo più veloci di loro, quindi rimangono un po’ più indietro.
Dopo aver corso per un tempo che per me è sembrato interminabile, finalmente arriviamo alla villa di Naraku…non resisto oltre quindi mi precipito fuori dalla macchina avviandomi verso l’ingresso della casa.
 
-InuYasha aspetta! Può essere pericoloso entrare così! Fai entrare prima la polizia!-      mi blocca Miroku
-Non riesco ad aspettare loro Miroku! Devo andare subito da Kagome!-        così spalanco il portone entrando dentro la casa.
E’ in fase di ristrutturazione a quanto vedo. I mobili sono coperti da teloni bianchi.
In un angolo ci sono dei secchi di pittura e vernice. Ci sono anche delle impalcature.
Kagome sarà davvero qui? Non si sente nulla. Dove può essere? Questa casa è piena di stanze accidenti!
-InuYasha dove la cerchiamo?-       mi chiede Miroku che mi ha raggiunto
-Non volevi aspettare arrivassero anche i poliziotti tu?-      
-Non potevo certo lasciarti da solo no?-
-Ehi voi due zitti e venite di qua, si sentono delle voci dal fondo del corridoio!-             ci chiama Sesshomaru già in perlustrazione per la casa
Ci avviciniamo verso la stanza dalla quale si sente parlare origliando da dietro la porta…è Naraku!
 
-Jakotsu piantala di fare l’idiota effemminato! Ho un corpo di cui sbarazzarmi quindi non farmi perdere tempo! Passami tuo fratello Bankotsu!-              a queste parole il mio cuore si ferma…un corpo di…di cui sbarazzarsi? No! Non può essere Kagome! No!
Accecato dalla rabbia sfondo la porta precipitandomi contro Naraku
-Maledetto che hai fatto a Kagome e mia figlia?-      gli urlo furioso come non mai e tirandogli un pugno
-Che diavolo ci fai tu qui InuYasha? Come mi hai trovato?-              domanda sorpreso di trovarmi lì
-Dov’è Kagome? Parla dannato figlio di puttana! Dove la tieni rinchiusa?-               
-Arrivi tardi InuYasha!-
-Che intendi dire?-
-Intendo, che Kagome è andata a fare visita a Kikyo!-       dice ridendo malignamente
-Che cosa? Non ti credo! Dimmi dov’è!-           chiedo picchiandolo ancora, preso dal panico
-Ahahahahahahah ti ho tolto anche lei InuYasha! Adesso siamo pari! Ma puoi raggiungere entrambe se vuoi!-              minaccia lui puntandomi contro una pistola
-No InuYasha!-      urla Miroku
-InuYasha, avrei dovuto uccidere te fin da subito! Così avrei avuto Kikyo tutta per me! Lei era mia e tu me l’hai portata via! Se tu non ti fossi intromesso tra di noi….-
-Kikyo non è mai stata tua! Non ti ha mai amato! Io non ti ho portato via un bel niente bastardo!-
-Non è vero! Prima di conoscere te lei era solo mia! E’ solo colpa tua se mi ha lasciato! Perché ti sei messo in mezzo conquistandola come facevi con tutte! E quella sgualdrina c’è cascata! Ma ora la pagherai anche tu!-      urla prendendo meglio la mira e preparandosi a premere il grilletto
-Muori…InuYasha!-
E accade tutto così velocemente che quasi non me ne accorgo….due colpi di pistola e tutto finisce!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Beh…che dire….penultimo capitolo T_T   sono triste
La fine è giunta troppo veloce…..ohibhò
Pazienza va…..mi vado a nascondere sotto al letto prima che mi arrivino addosso i coltelli taglia tutto giapponesi dello chef Tony ^_^
Ci tengo alla vita ^_^
Al prossimo ( Ultimo )  capitolo ^_^
Baci baci Faby

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Capitolo 28
*** 28. CAPITOLO ***


-Kikyo dai vieni, ti porto dagli zii! Papà deve uscire adesso!-       dico chiamando mia figlia che ha appena compiuto cinque anni
-Arrivo papi! Dove vai?-    mi chiede curiosa mettendosi un ditino sulla bocca
-Papà deve portare i fiori alla mamma al cimitero. Dai ora metti le scarpe che andiamo da zia Rin, ci sta aspettando.-
-Sììììììììììììì, così potrò vedere Kay e giocare con Kira!!!!!-        esulta lei felice
-Sì però non tormentare tuo cugino con la solita storia di giocare alla lotta! Lo sai che se gli fai male poi piange!-       la avviso conoscendo già cosa accadrà appena incontra il cuginetto
-Uffaaaa va bene papi!-
 
Arrivati alla casa di Sesshomaru e Rin…
-Weheheheh mamma, papà,  Kikyo mi ha fatto male al braccio! Bua!!-     strilla disperato Kira correndo dalla madre in lacrime
-Oh piccolo, vieni qui dalla mamma che ti da un bacino così passa!-     dice Rin a suo figlio prendendolo in braccio
-Tsz! Se continui a viziarlo e coccolarlo così sarà sempre una femminuccia! Non sembra affatto mio figlio! Si fa picchiare perfino da una bambinetta più piccola di lui!-       esclama Sesshomaru contro sua moglie
-Mia figlia non è una bambinetta e poi i nostri figli si tolgono solo pochi mesi Sesshomaru! Se mia figlia è più forte del tuo che vuoi farci!-        replico io
-Tua figlia non è più forte del mio! Se Rin non lo coccolasse tanto di sicuro sarebbe lui più forte!-
-Voi due finitela di litigare o sveglierete Kay! E poi InuYasha, non dovevi andare al cimitero a portare i fiori a Kagome?-      mi ricorda Rin posando Kira a terra che torna a giocare con Kikyo rincorrendosi per la casa
-Sì Rin, vado subito. Grazie per occuparvi di Kikyo. Senza Kagome è un’impresa occuparsi di lei da solo. E’ un terremoto!-  
-Tranquillo lo facciamo con piacere.-    mi dice lei sorridendo
-Parla per te!-      replica mio fratello accigliandosi
-Sesshomaru! Insomma!-    lo rimprovera sua moglie dandogli uno schiaffetto al braccio
-Come osi femmina?-
-Femmina a chi?-      lo guarda Rin fulminandolo con gli occhi….meglio tagliare la corda!
-Io vado! Torno tra un’ora a riprendere Kikyo!-
-Ok InuYasha a dopo.-     mi saluta Rin con uno dei suoi soliti sorrisi radiosi
Che coppia stramba quei due! Come Rin riesca a sopportare mio fratello rimane un mistero.
Però sono molto felici. Si vede dal loro sguardo, complice in ogni cosa che fanno e dicono. Sono felice che mio fratello abbia trovato la donna giusta. Oltre il piccolo Kira hanno anche un altro bambino, Kay, di un anno e mezzo. Adesso Rin è in attesa del terzo.
 
Arrivato al cimitero mi dirigo verso la tomba…non vengo a trovarla da un po’…ma la vita frenetica, la piccola Kikyo e il lavoro, mi tengono molto impegnato. Mi sento in colpa nei suoi confronti se devo essere sincero. Devo cercare di venire a trovarla più spesso.
Ecco la tomba finalmente..
-Kagome tesoro, ecco i fiori. Scusa ci ho messo un po’ a venire ma ho dovuto raccomandare mille volte a nostra figlia di non picchiare il piccolo Kira come suo solito.-      dico abbassandomi e poggiando i fiori sulla tomba
-Tranquillo caro…non fa niente. Nel frattempo ho tolto qualche erbaccia che stava crescendo intorno alla lapide. Scusa se ti ho fatto venire, ma ho proprio scordato di prendere i fiori prima di uscire. Sono fatta un po’ smemorata.-            risponde mia moglie alzandosi da terra
-Kagome non dovresti stare piegata in quel modo nel tuo stato. Non c’era bisogno che ci pensassi tu! Pago un impiegato del cimitero proprio per occuparsene!-
-InuYasha sempre la solita storia…sono incinta non malata! Tuo figlio starà benissimo se anche ogni tanto mi fai spostare una sedia sai!-     risponde lei innervosendosi
-Va bene va bene come vuoi tu! Ora andiamo prima che nostra figlia faccia impazzire Rin!-
-Ok!  Ciao Kikyo. Ci vediamo il mese prossimo.-      dice Kagome pulendo un’ultima volta la foto sulla lapide
-Ciao tesoro. Scusami se non vengo mai trovarti. Cercherò di venire più spesso.-     le prometto prima di andar via insieme a Kagome
-Spero tu mantenga la promessa InuYasha! Non vieni mai al cimitero. Lo faccio sempre io ogni mese. Ogni tanto potresti anche accompagnarmi.-                  mi ricorda mia moglie in segno di rimprovero
-Hai ragione amore. Vedrò di accompagnarti più spesso. Adesso andiamo da nostra figlia, ci aspetta.-
-Sì andiamo a casa amore.- 
 
 
A casa…
E’ bello ritornare a casa propria dove ti aspetta la tua famiglia! Quella famiglia che credevi che mai più avresti avuto.
Sono passati cinque lunghi anni da quel giorno…il giorno in cui credevo che la mia famiglia, Kagome e mia figlia, non ce l’avrebbero fatta.
Eppure mi sembra fosse ieri che entrato in quella stanza trovai Kagome riversa in un lago di sangue………………
 
 
 
"Dopo i due colpi di pistola vedo Naraku crollare a terra.
La polizia è appena arrivata e prima che potesse spararmi lo hanno fatto loro, uccidendolo.
-InuYasha stai bene?-    mi chiede Miroku preoccupato
-Sì, sì sto bene. Kagome! Devo trovare Kagome!-     urlo disperato lanciandomi fuori dalla stanza e cercandola per tutte le stanze della casa.
Ma quando finalmente la trovo…le lacrime mi invadono gli occhi vedendola a terra ricoperta di sangue.
-Kagome...-       mi esce un sussurro, come se avessi paura a chiamarla. Mi avvicino a lei e la prendo tra le braccia, sporcandomi col suo sangue ancora caldo
-Kagome!-     la chiamo più forte sperando che mi risponda
-Kagome svegliati ti prego!-        supplico, ma nulla
-Kagomeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!-           urlo stavolta con tutto il fiato che ho in corpo stringendola forte a me poggiando la sua testa sul mio petto
E lì lo sento…il suo flebile ma caldo respiro che si infrange sul mio collo.
E’ viva! E’ ancora viva!
-InuYasha l’hai trovata? Come st…..-     si interrompe Miroku quando vede tutto il sangue di Kagome che mi circonda
-Miroku….un’ambulanza presto! E’ viva! Kagome è viva!-         urlo più confuso che mai cercando di tenere premuta la ferita che ha al petto dalla quale esce sangue prezioso per la vita sua e di mia figlia"
 
Nel giro di un’ora Kagome era il sala operatoria.
Hanno effettuato il cesareo mentre la operavano per estrarre il proiettile, che mi hanno detto i medici, ha sfiorato di pochi centimetri il cuore.
Per fortuna tutto è andato bene. L’operazione è riuscita senza intoppi.
La mia bambina è nata sana e senza problemi. Un po’ sottopeso perché ho saputo che per colpa mia Kagome non mangiava molto, ma tutto sommato niente di grave.
Quando Kagome si è risvegliata, mi ha detto cose strane su Kikyo che non ho ben capito al momento. L’unica cosa chiara che ha detto è che nostra figlia si sarebbe chiamata Kikyo, perché se entrambe erano salve era grazie alla mia defunta moglie.
Quando poi si è ripresa del tutto mi ha spiegato di aver fatto un sogno su di lei…e conoscendo il contenuto di quel sogno ho approvato la sua decisione di chiamare nostra figlia così.
Mi ha anche raccontato la verità sulla sua morte. Straziandomi l’anima.
Non immaginavo che quel folle potesse arrivare a tanto! Ha ucciso mia moglie e mio figlio per una maledetta eredità spacciandola come ripicca nei miei confronti. Tu possa essere dannato per l’eternità Naraku!
 
Quando Kagome è uscita dall’ospedale ci siamo sposati subito…ed eccoci qui dopo cinque anni.
Con la piccola Kikyo che cresce a vista d’occhio e il mio piccolo Inuken in arrivo.
Ringraziando il cielo Kagome mi ha perdonato per quello che le ho fatto passare.
E’ davvero una gran donna!
La ragazzina immatura e scontrosa che ho conosciuto anni fa è diventata una donna saggia e matura che ha saputo perdonare questo stupido che si ritrova come marito.
Adesso posso finalmente dirlo….sono l’uomo più felice della terra, perché ho la mia famiglia!
 
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-InuYasha ti vedo pensieroso, tutto bene?-      chiedo a mio marito vedendo il suo sguardo perso nel vuoto. Forse andare al cimitero lo ha rattristato.
-Sì Kagome tutto bene. Pensavo solo a quanto sono fortunato ad averti come moglie. Se non mi avessi perdonato o se ti avessi persa quel giorno, io……-
-Tesoro non pensarci più. Ormai è tutto passato. Io e i nostri figli siamo con te e non ti lasciamo solo.-    gli dico prendendogli la mano che tiene sul cambio
-Ti amo Kagome! Ora e per sempre!-
-Ti amo anche io InuYasha! Ora e per sempre!-
 
Sì, InuYasha ci ameremo “Ora e per Sempre” come hai fatto incidere sulle nostre due fedi.
Leggere quelle scritte il giorno del nostro matrimonio mi ha commossa tantissimo!
Anche se avevo cercato di ignorare quelle parole, ciò che mi disse Naraku mi aveva ferita…perché sull’anello di Kikyo c’era una dedica e sul mio no?
Non ho mai detto questa cosa ad InuYasha, quindi non può averlo fatto per lasciarmi contenta. Lo ha fatto senza sapere che un po’ mi pesava quella storia.
Ha fatto incidere quella frase su entrambe le nostre fedi, rendendomi immensamente felice!
Naraku….quel bastardo maledetto che voleva vendicarsi contro InuYasha in ogni modo, anche mettendomelo contro con parole maligne!
Ma non è riuscito a dividerci! Io e lui siamo ancora insieme!
Ripensare a quel giorno di cinque anni fa…mi mette ancora i brividi…………..
 
 
 
 
 
"-Ti avevo avvisata Kagome! Accidenti a te! Perché anche tu come quella stupida di Kikyo preferisci la morte a me?-      mi domanda furioso Naraku avvicinandosi a me, che mi stringo il petto cercando di fermare il sangue. E’ troppo! Morirò qui e con me anche la mia povera bambina. Perché?
-Sei uno stronzo Naraku! Uno stronzo pazzo! Per questo né io né Kikyo avremmo potuto mai amarti!-     dico accasciandomi contro il telaio della porta, ormai priva di forze per stare in piedi
-Sia! Allora vai a tenere compagnia a quella maledetta! Ormai non ti resta molto da vivere! Ahahahahah.-        sento prima di cascare del tutto distesa sul pavimento. Lui va via dalla stanza continuando a ridere.
Dannato Naraku! Spero che paghi un giorno per tutto il male che hai fatto!
Il petto mi fa malissimo. Sento che sto per perdere conoscenza.
Sto morendo davvero stavolta! Non è come quella volta che tentai il suicidio. E’ diverso. Sento il mio corpo diverso…più leggero. Che stana sensazione.
Si dice che quando stai per morire rivivi tutta la tua vita.
Non so se per tutti sia davvero così, ma è ciò che sta accadendo a me adesso.
Mentre mi perdo nel buio che sta avvolgendo i miei occhi, rivedo nella mia mente tutti i momenti tristi e felici della mia così breve vita, e tutti coloro che ne hanno fatto parte.
Come flashback velocissimi rivivo ogni più piccolo particolare vissuto nei miei 19 anni.
Le feste coi miei amici e le tante serate passate a cantare insieme a loro. La mia migliore amica Sango, sempre così protettiva nei miei confronti.
Il volto di mia madre quando da piccola veniva a svegliarmi per andare a scuola.
Il mio fratellino, che mi disturbava continuamente per giocare con lui proprio mentre dovevo studiare.
Le loro parole quando mi salutarono per andare a fare compere.
Poi, l’incidente. Quel maledetto incidente che me li portò via entrambi lasciando me sola, o meglio, sola con quel bastardo del compagno di mia mamma.
Il dolore, troppo dolore vissuto in quegl’anni tristi.
Ma insieme a questi ricordi, uno si fa strada più prepotente tra tutti: LUI.
Il suo viso. La sua voce. Le sue mani. I suoi occhi magnetici.
Il suo carattere spesso troppo irascibile, ma tenero e dolce quando mi consolava. E quel suo abbraccio in cui mi piaceva perdermi.
 
Ora anche i rumori cominciano a diventare più lontani, come ovattati. Non sento neanche più il dolore della ferita. Solo il tatto sembra funzioni ancora, sento il mio sangue scorrere sulle mani. È caldo.
Eppure sento così freddo che mi stupisco di quanto sia ancora tanto caldo il mio sangue.
Bah…che pensiero stupido il mio. Sto morendo, e invece di chiedermi perché questo destino sia capitato proprio a me, mi domando scemenze del genere.
Se ci fosse InuYasha non perderebbe l’occasione per urlarmi contro quanto sia stupida, come suo solito.
Già InuYasha…il mio ricordo, credo l’ultimo ormai, corre nuovamente a lui.
Il mio unico amore e padre del bambino che aspetto, e che purtroppo non vedrà mai la luce.
Ma sicuramente a lui non importa nulla, mi ha cancellata, anzi,” Ci” ha cancellati dalla sua vita!
Poco gli importerà sapere della nostra morte. Ma forse è meglio che sia andata così!
Forse da morta avrò la mia tanto agoniata felicità finalmente. Mi spiace solo non poterlo rivedere per un’ultima volta…
Proprio mentre sto per scivolare nel mio sonno eterno lo sento…
-Kagome...-     una voce? Chi è?
-Kagome svegliati ti prego!-       questa voce.. sembra la sua. No impossibile. Lui mi ha dimenticata, e poi non sa che sono qui.
La mia mente ormai persa nel limbo del vuoto mi gioca brutti scherzi.
Forse è la voglia di rivederlo, di annegare in quelle iridi d’ambra che mi hanno conquistato.
Sì! E’ sicuramente questo!
-Kagomeeeeeeeee!!!!       no! Ancora!
Ancora quella voce che urla il mio nome…perché? Non disturbarmi, finalmente il mio animo turbato sta per trovare la pace, lasciami stare!
 
 
“Kagome svegliati! Non è tempo di dormire!”      sento dire da una dolce voce femminile. Apro gli occhi e rimango quasi accecata dall’enorme luce che mi avvolge
-Ma dove mi trovo? Sono già morta e questo è il paradiso?-       chiedo confusa
“Non sei ancora morta Kagome. Ma non devi arrenderti! Devi lottare! Devi farlo per lui! Ha bisogno di te!”
-Lui chi? E chi sei tu?-       chiedo alla figura femminile che mi appare davanti, e dall’aspetto tremendamente familiare
“Io sono Kikyo… InuYasha ha bisogno di te! Non puoi abbandonarlo! Lotta! Lotta per la tua vita!”
-Ma questa è una cosa assurda! Impossibile! Sto sognando? Tu non puoi essere Kikyo! Io non credo a questo genere di cose! Non sono neanche credente! Tu saresti la sua anima per caso?-
“Non importa cosa io sia! Un’ anima, un sogno, un demone….l’importante è che tu non ti arrenda! Devi lottare per la tua vita e per quella di tua figlia! E per amore di InuYasha!”      ribadisce ancora una volta la donna dinanzi a me
-Ad InuYasha non importa più niente di me! Mi ha dimenticata!-         ricordo con rammarico
“Adesso lui sa! Ti prego…non abbandonarlo mai! Torna da lui e rendilo felice! Addio Kagome”      e detto questo sparisce dissolvendosi
-Aspetta no, non andartene! Kikyo!-     la chiamo io per chiedere spiegazioni
-Kikyoooooo!!-       ma niente, è sparita.
Ha detto di prendermi cura di InuYasha. Ma come posso fare se lui non mi tiene neanche in considerazione?
Kikyo però ha anche detto  “adesso lui sa”   che intendesse dire che adesso si ricorda di me?
Ma posso fidarmi di un fantasma? O meglio ancora di un’apparizione creata dal mio subconscio…sicuramente! Non poteva essere davvero lo spirito di Kikyo…è impossibile! Queste cose avvengono solo nei film!
Ma se avesse ragione? Se InuYasha avesse riacquistato la memoria?
InuYasha amore mio….ho tanta voglia di vederti….
 
 
-Kagome ti prego perdonami! Ho rischiato di perdere te e nostra figlia solo perché sono un idiota! Non so come farò quando ti sveglierai dall’anestesia…e se non mi volessi più vedere? Ne avresti diritto! Ma sono sicuro che ne morirei!-         riesco a sentire nello stato di semi incoscienza in cui mi trovo… è la voce di InuYasha.
Sento che mi tiene la mano.
Ho voglia di stringerla, ma è difficile comandare il mio corpo…
-Ka…Kagome! Ti sei svegliata? Come ti senti?-     mi chiede agitato saltando via dalla sedia dopo che  finalmente sono riuscita a stringergli la mano e ad aprire gli occhi per guardarlo, stava piangendo.
Allora Kikyo diceva la verità! Si ricorda di me!
-Bene...-      riesco solo a sussurrare con fatica
-Kagome! Kagome io…ti prego perdonami! Hai rischiato di morire per colpa mia! Io sono un stupido! Scusami se ti ho trattato in quel modo! Io non volevo ti giuro! Ti amo! Il fatto è che……-   
-Ti prego sta zitto!-       gli chiedo interrompendolo…tutte queste parole dette a raffica mi fanno sentire dolore alla testa
-Eh? Ma Kagome io….fammi spiegare per favore non puoi…..-
-Non serve InuYasha. Ti perdono.-       lo interrompo nuovamente stringendo ancora più forte la sua mano.
I suoi occhi, fissi dentro i miei, mi guardano increduli.
-Dici sul serio? Io pensavo che…..-     dice bloccandosi dopo che una nuova lacrima scende sul suo viso
-Ti amo InuYasha!-
-Ti amo anche io Kagome!-       mi risponde lui, asciugandosi subito gli occhi
-InuYasha come sta la bamb….aspetta ma….dov’è la pancia? Dov’è mia figlia InuYasha?-      domando sconvolta quando tocco il mio addome più sgonfio rispetto a prima
-Tranquilla Kagome. Sta bene. I dottori hanno deciso di farla nascere col cesareo anche se mancavano ancora 3 settimane. E’ in incubatrice per precauzione, ma sta benissimo.-
-Mano male! Ho avuto paura!-        dico sollevata dalla notizia
-Anche io ho avuto paura. Non ho mai provato tanta paura in vita mia Kagome! Quando ti ho trovata in quella pozza di sangue temevo che fossi morta.-
-Anche io pensavo sarei morta. Quando quel pazzo mi ha sparato ho creduto che fosse davvero la fine. Ma Kikyo mi ha salvata. Ha salvato me e nostra figlia InuYasha. Io ormai ero pronta a lasciarmi andare ma lei ha detto di non arrendermi e tornare da te!-
-Kagome ma…che stai dicendo? Kikyo? Ma che…-       mi domanda confuso non capendo a che mi riferisco
-InuYasha, hai già dato un nome alla bambina per registrarla?-
-No, aspettavo te per farlo. Perché?-
-Ti andrebbe se la chiamassimo Kikyo? Ti prego dimmi di sì!-
-Vuoi chiamarla Kikyo? Ma per quale motivo Kagome? Mi spieghi che mi sono perso?-"
 
 
 
Dopo aver raccontato tutto ad InuYasha, lui è stato più che d’accordo di chiamare nostra figlia così.
Sogno o meno, casualità o miracolo, io e mia figlia siamo vive!
Ancora oggi, dopo cinque anni vissuti felici con InuYasha e nostra figlia, e in attesa del nostro secondogenito e primo maschietto, non perdo l’abitudine di venire a trovare Kikyo al cimitero ogni mese.
Non riesco a non pensare a lei e a quel sogno strano.
Mi sento come in debito con lei. E venire a pregare sulla sua tomba mi fa sentire più serena. Come se riuscissi a farle capire che apprezzo ciò che ho…e che mai più rinuncerò a InuYasha! Qualunque cosa accada!
In questi cinque anni non mi sono dedicata solo a fare la mamma.
Ho ripreso a cantare, con enorme gioia di mio marito che vende dischi su dischi.
Four Seasons, la canzone che ho dedicato ad InuYasha è stata utilizzata anche per il lungometraggio di un anime.
Ascoltare quella canzone mi riempie il cuore di strane emozioni tuttora.
Devo ringraziare anche lei se adesso siamo tutti qui!
 
 
-Kikyo tesoro siamo tornati!-            
-Evviva mammina! Mi annoiavo, Kira-chan piange sempre quando giochiamo! Non vedo l’ora che fai uscire dalla pancia il mio fratellino così gioco con lui!-     mi dice spensierata mia figlia correndo ad abbracciarmi
-Certo tesoro. E tu vorrai tanto bene al fratellino Inuken vero?-
-Sì mammina! Tanto tanto!-     risponde sorridente
-Rin grazie infinite per esserti occupato di questa piccola peste!-     si rivolge InuYasha a Rin dopo aver preso Kikyo in braccio
-Di nulla è sempre un piacere per me. Kikyo è talmente dolce! Come vorrei una femminuccia anche io! Ma anche stavolta sarà maschio.-     ci rivela Rin un po’ dispiaciuta
-Pazienza, andrà meglio col prossimo vero Sesshomaru?-     gli chiede InuYasha prendendolo in giro
-Taci idiota! Tre figli bastano e avanzano!-            replica seccato Sesshomaru
-Ma tesoro, io vorrei anche una bambina!-      gli chiede Rin con occhioni luccicanti
-Si vedrà! Prima partorisci questo e fai smettere di piangere l’altro! Poi chissà!-          risponde Sesshomaru che va a prendere il piccolo Kay appena svegliato che piange per la pappa
-Uff…manco li partorisse lui!-       bisbiglia scocciata Rin quando il marito si allontana
-Sono sicura che lo convincerai. A Sesshomaru piace troppo fare il papà, si vede da come è corso da Kay. Ora andiamo Rin, grazie tante per Kikyo cognatina!-      le dico sorridendo
-Ciao ciao zia Rin!-
-A presto ragazzi, ciao piccola Kikyo.-           ci dice lei sorridente e raggiungendo poi il marito e Kay
 
Noi finalmente ci avviamo verso casa nostra. Inizio ad essere stanca.
Inuken pesa tantissimo! Ho le gambe gonfie! Con Kikyo non era così, forse perché era sotto peso dato che non mangiavo quasi nulla. Lo confesso, quella è stata una gravidanza orribile!
Con Inuken invece è diverso. Mi sto godendo tutti i diversi cambiamenti che il corpo di una donna subisce con la gravidanza. Nausee, voglie assurde, sbalzi di umore e tanta ma tanta felicità ad ogni visita dall’ostetrica quando mi mostra le immagini del bambino, soprattutto perché stavolta non ci vado da sola! InuYasha non salta un controllo.
Tra un mese stringeremo tra le braccia il nostro bambino.
Non riesco a fare a meno di pensare che pochi centimetri avrebbero potuto togliermi tutto questo.
Se Naraku avesse preso una mira migliore ora non sarei qui con la mia famiglia.
Già, la mia famiglia, che bella parola!
Adesso, dopo tanto dolore e tanta sofferenza posso finalmente dirlo….sono la donna più felice della terra….perchè adesso ho la mia famiglia!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Finita -_-   ma quanto mi dispiace…mi ero affezionata a questa storia, nata così per gioco da una canzone.
Forse era più corretto inserire negli avvertimenti song-fic……..va beh ormai…
Dunque ora passiamo ai ringraziamenti ^_^
 
Grazie infinite a voi che avete recensito la mia storia apprezzandone ogni capitolo ( e spero anche questo ) ^_^
Grazie a voi che avete inserito la mia storia tra le preferite e/o tra le seguite ^_^
Grazie a tutti quelli che hanno letto e leggeranno la mia storia anche senza commentarla ^_^
Grazie per i complimenti e gli incoraggiamenti, perché mi hanno spronato a dare il meglio di me ^_^
Io mi ritengo abbastanza soddisfatta della mia storia ^_^  e spero che possa piacervi  l’epilogo che ho scelto ^_^
E salutandovi con un caloroso abbraccio e un grazie di cuore vi dico  …….baci baci e alla prossima ^_^ perché sto già preparando due nuove storie sperando che riescano ^_^ 
Alla prossima…..baci da Faby <3 <3 <3 <3 

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