Ops! Hi!

di Ed Biebection
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Cena a casa Tomlinson ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Voglio solo te e nessun altro ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Pancakes ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Cena a casa Tomlinson ***


H: "Sei sicuro che stia bene?" Disse attorcigliandosi la cravatta con le mani tremanti per l'agitazione.
L: "Sei perfetto,ma qualla che hai al collo è una cravatta, non una fune di un veliero! Stai tranquillo." Mi avvicinai a lui per aiutarlo. Sentii il suo respiro sulla fronte, segno che mi stava guardando. "Ecco fatto." Un sorrisetto si aprì sul suo viso, con esso le fossette ai lati della bocca, il tutto incoronato dai sue occhi verdi smeraldo. Sono meravigliosi.
H: "Ti amo Tommo"
L: "Sei la mia vita Boo" mi baciò delicatamente sulle labbra, fece un respiro profondo e i fece un'espressione interrogativa; sapevo cosa lo turbava: era la prima cena a casa mia da quanto ci siamo ufficialmente fidanzati. Mia madre, Johannah, adorava Harry e lo stesso le mie sorelle Lottie e Fizzy; avevano perfino una "cottarella" per lui! Mentre le gemelle Daisy e Phoebe andavano matte per i suoi ricci; chi non li amerebbe?
Il rapporto Harold vs donne Tomlinson è chiaro: Solo mia madre ha visto la bellezza interiore del mio Boo, non che le piccolette non l'abbiano notato. ma tutte le storie ed emozioni che ho condiviso con Johannah sono state molto utili per apprezzarlo in toto. 
Mark, il mio patrigno, non c'era...ne quella sera ne al nostro coming out familiare mesi fa a casa di Harry a Holmes Chapel.

* * *

Era una calma sera di settembre ed il tramonto tingeva di rosso il cielo, come le guanciotte di Hazza si misero ad arrossire dopo che io, fermando il chiacchiericcio fra la famiglia Tomlinson e la famiglia Styles, lo presi per mano e ci alzammo dalle nostre sedie, volutamente messe vicine.
Mi schiarii la voce e dissi: "Abbiamo qualcosa da dirvi..." Le nostre mani si streinsero con più forza; "...noi stiamo insieme" Poi Harry aggiunse: "E-esatto io..." Mi guardò negli occhi; "...noi ci amiamo".
Ci furono pochi istanti di silenzio,dopo di che le nostre madri, quasi contemporaneamente, ci abbracciarono. La mia dolce Johannah mi strinse forte e mi sussurrò: "Harry è un ragazzo stupendo, non lasciartelo scappare Lou!" Ed io, con le lacrime agli occhi per la gioia ed il solliavo per aver lasciato quel peso risposi: "No di certo! Io lo amo!"
Quella sera io e Harry dormimmo insieme abbracciati. 

* * *

Ora che ci penso...è strano che Harry sia nervoso... insomma, conosce già tutta la mia famiglia e sa che tutti gli vogliono bene... Cosa sarà?



Buon salve lettori!
Questo è il primo capitolo e ci ho messo un po' a scriverlo quindi...recensite e ditemi che ne pensate!
P.S. Idea della scrittrice: Mandatemi il link di una immagine Larry e io la collegherò alla storia :3
Grazie per aver letto! al prossimo capitolo! :)


 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Voglio solo te e nessun altro ***


 

Finalmente eravamo scesi dalle scale, e ci eravamo seduti a tavola.
J:" La cena è pronta! Pasticcio di carne appena sfornato e pronto da gustare!"
Mia madre sembrava il personaggio di una pubblicità,ma il mio pensiero non poteva smettere di concentrarsi su di lui, sempre più cupo.
Dopo essermi preso la mia porzione di pasticcio, girai lo sguardo e notai una cosa strana:
L:"Harry,cosa sono questi?" sussurrai indicando due enormi lividi sull' avanbraccio scoperto.
H:"Ho sbattuto contro la portiera della macchina..."
Il suo sguardo mi sfiorò e tornò subito al suo piatto che punzecchiò e mangiò poco a poco.
L:"Da quando le automobili hanno le dita?" Dissi con leggero panico, sfiorando il suo polso segnato da una ovvia stretta prepotente e violacea. Come risposta ebbi una smorfia di dolore e la frase "Non è il momento". Il mio Hazza stava soffrendo e non potevo aiutarlo.
Continuammo la cena chiacchierando del più e del meno. Molte, forse troppe, volte mia madre chiese a Harry: "Stai bene?" o "Sei stanco?" oppure "Non hai fame?" Tutte domande a cui Harry rispondeva con un cenno di negazione e le due parole "No,tranquilla". Sapevo che quando diceva così era qualcosa di serio. Nonostante questo, la cena proseguì abbastanza bene e finemmo con gli stomaci pieni ed il sorriso a fior di labbra...
Tutti tranne il mio amore.

* * *

Appena accesi la macchina la prima domanda che feci fu: 
"Allora...ne vogliamo parlare?"
H:"Mio padre...mio padre mi ha picchiato..."
Strabuzzai gli occhi.
L:"Cosa?"
H:"La settimana scorsa è venuto da noi...però a quanto pare la terza birra era di troppo, infatti sentì sbattere la porta e..."
Iniziò  a piangere.
H:"...Mi prese per i capelli e mi sbatte' a terra urlandomi contro e picchiandomi." 
Non riuscii a dire niente, gli misi solo una mano sulla sua gamba per rassicurarlo.
H:"Per fortuna mia madre chiamò la polizia e l'ultima cosa che mi urlò prima di essere portato via fu: ^sei solo un malato^

Finalmente arrivammo a casa nostra.
L:"Perchè non me l'hai detto?"
E:"Credi che sia facile dire al proprio ragazzo che il proprio padre gli ha dato del malato solo perchè omosessuale?"
Urlò con la voce rotta dal pianto.
L:"Lo so ma..."
E:"Io voglio solo te e nessun altro, ma il fatto che mi facciano addirittura sentire uno schifo di persona, che non è degna di amare chi vuole..." Ricominciò a piangere; io con lui.
Scesi velocemente dalla macchina, e rientrai dalla sua parte mettendomi a cavalcioni su di lui. Lo strinsi al petto sentendolo singhiozzare.
L:"Shhh...sono qui" Alzò il viso mischiando il suo smeraldo al mio zaffiro. Ci guardammo con i respiri sincronizzati e con le labbra socchiuse Harry mi baciò. Mi baciò prima con delicatezza poi, mi trascinò ai sedili posteriori, facendo di me una sorta di antidepressivo carnale.

* * *

La sua giacca copriva entrambi. 
Il suo sorriso era il più dolce, illuminato da un lampione in quella strada londinese.


Buon salve pulzalle (?)
Ecco il secondo capitolo! Invito di nuovo tutte le lettrici a recensire ed aggiungere una gif Larry per continuare la storia!
[sì...esatto...nessuno ha partecipato nello scorso capitolo T.T]
Anyway, spero vi piaccia, alla prossima! 

<3

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Pancakes ***


Ore 7.22 a.m.

H: "Lou! Lou! Svegliati!"
La voce roca e assonnata di Harry mi svegliò timidamente; eravamo ancora nella mia macchina, avvolti dalla sua giacca della sera precedente. Ormai il sole era già alto, l'alba era accompagnata da un venticello leggero che entrava dal finestrino socchiuso.
Avrei voluto restare in quella situazione per sempre, ma non potevamo farci beccare seminudi da qualche vecchietta debole di cuore!
Mugolai leggermente e mi alzai piano, scorgendo un sorriso sul volto di Hazza, che si rimetteva i pantaloni alzando il bacino in avanti ed inarcando la schiena per infilarli del tutto.
L: "Che vuoi per colazione?"
E: "Pancakes!" Si stropicciò un occhio come fanno i bambini, la sua tenerezza il mattino è qualcosa di prezioso.
L: "E pancakes saranno!" Aprii la portiera facendolo uscire e andare all'uscio di casa nostra per poi girare la chiave nella serratura e scaraventarsi nel salotto.
Io camminai lentamente per il vialetto, mormorando la ricetta dei pancakes due o tre volte...quella maledetta ricetta non mi entrerà mai in testa!
L: "Ma guardatelo!" Sogghignai
H: "Uff...che c'è?" Sospirò trascinandosi un cuscino sulla faccia.
L: "-Lou!Lou!Svegliati!- le ultime parole famose, vero mr. Styles?"
Cercai di copiare la sua voce,enfatizzando la frase.

Harry's point of view
Ad un certo punto sentii un peso sugli addominali ed il cuscino che avevo sul volto volò in non so quale punto del salotto. Sentii il respiro di Lou sul mio collo. Un brivido mi percorse la schiena quando poggiò le sue calde labbra sulla mia pelle.
Chiusi gli occhi beandomi di quella situazione. Ma dopo pochi secondi il mio stomaco brontolò; avevo fame!
H: "Hey, non dovevi farmi la colazione?" Feci labbruccio e lo vidi sorridere; si grattò la nuca storcendo il volto e farfugliando un 'ok' scivolò in cucina.
Misi la coperta azzurra sulla mia testa,comprendomi completamente.
La pelle sembrò schiarirsi e le vene scomparire per un effetto ottico.
Mi accarezzai il collo dove poco prima mi aveva baciato Louis,il quale stava armeggiando con padella, frusta, ciotole e attrezzi vari.

Louis's point of view
Appena rovesciai sul piatto l'ultima pancake chiamai Harry:
L: "Hazza!! è pronto!"
Si scaraventò da me abbracciandomi da dietro e baciandomi la guancia con un sonoro 'smack'.
Facemmo colazione insieme, chiacchierando sulle solite cose...

* * *

Ore 10.53 a.m.

Il mio cellulare squillò dal salotto, mentre io ero appena uscito dalla doccia.
L: "Puoi rispondere tu per favore?"
H: "Ok..."
Cercai di ascoltare dalla porta.
H: "Pronto? Sono Harry...oh...ma noi eravamo d'accordo! NON POTETE FARCI QUESTO! FANCULO!"
... "Lou...abbiamo un problema!"



Eccoci qua guys!
Scusate il ritardo ma avevo da fare! recensite in tanti e...beh...
Quella cosa della gif...ormai non la faccio più :'( nessuno mi aiuta!
Anyway ,ALLA PROSSIMA PRINCHIPESSE ;P

 

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