Sam Pov:
Baciare Niall era stata .. Un'ottima idea.
Mi staccai lentamente.
Baciava in una maniera incredibile.
Io:"Niall.. Era la cosa giusta da fare"
Mi sorrise.
Niall:"Si."
Avevamo capito entrambi.
Niall:"Dovresti.. Andare da Liam.."
Si rabbuiò un poco.
Ma era solamente una mia impressione.
Io:"Si.. Emm Niall?"
Niall:"Dimmi Sam"
Io:"Ti amo"
Sorrise.
Un sorriso più bello non esisteva forse.
Niall:"Anche io ti amo"
Lo disse dolcemente.
Avrei pensato che mi amasse come mi amasse Liam.
Ma era sempre e solo un'impressione.
Sorrisi.
Poi si avvicinò lentamente e mi schioccò un bacio all'angolo della bocca.
Caldo.
Semplice.
Un pò forte.
Ma di una dolcezza infinita.
Quel bellissimo bacio che per me equivaleva a così tanto.
Lo amavo davvero.
Ma non come Liam.
Me ne andai e scesi le scale continuando a guardarlo.
Per poi girarmi definitivamente per andare a cercare Liam.
Ma forse non avrei mai dovuto farlo.
Avrei dovuto aspettare Liam a casa.
Camminavo velocemente.
Non c'era nessuno in giro.
Erano solo le 17 certo.
Ma non c'era un'anima viva e buona in giro.
Mi sentivo quasi seguita in realtà.
Ma quando mi giravo non c'era assolutamente nessuno.
Erano le 18.30 e ancora non lo trovavo.
Era diventato buio.
Cominciavo ad avere paura quando mi arrivò una chiamata.
Niall.
Io:"N-Niall?"
Niall:"Amore.. Liam è a casa. Vieni. Non gli ho detto nulla."
Mi sentii mettere una mano sulla spalla.
x:"Finalmente sei uscita di casa."
Mi salì un brivido su per la schiena.
Io:"C-Charlie?"
Stavolta non l'avrei fatta franca.
Non c'era né Liam né Niall.
Niall:"Sam dove sei? SAM? Dimmi dove sei!"
Presi a correre.
Ero piccola.
E veloce.
Mi dirigevo verso casa.
Io:"Mi sto dirigendo verso casa dal parco."
Poi attaccai.
Niall.
Liam.
Piangevo.
E sentivo Charlie alle calcagna.
Urlavo.
Ma nessuno usciva da quelle benedettissime case.
Nessuno.
Nessuno che si sporgeva da una finestra.
Charlie:"Stavolta non c'è nessuno piccola. Sarai di nuovo mia"
Stavo per voltare l'angolo della strada parallela alla mia.
La più deserta.
Mi prese.
Si fiondò letteralmente su di me.
Dio che tragedia.
Mi baciava le guance.
Il collo.
Piangevo.
Le labbra.
Stavo per urlare di nuovo quando mi tappò la bocca.
Avevo gli occhi lucidi.
Sbarrati.
Non avevo mai avuto tanta paura in vita mia.
Mai.
Mi prese a toccare sotto la maglia.
Le gambe scoperte dai calzoncini corti.
Piangevo.
Io:"mh.. Lasciami.. Charlie.."
Charlie:"Nah.. Mai.."
Piansi ancora.
Mi stava per spogliare.
Li per strada.
Volevo morire.
In quell'istante.. quando sentii la sua voce.
Quella voce bellissima.
Quella voce d'angelo.
Niall:"Lasciala immediatamente bastardo"
E lo tirò su per il cappuccio della felpa che aveva.
Io non riuscivo a tirarmi su.
Poi sentii anche Liam.
Liam:"Niall.. Prendi Sam e girate l'angolo. Poi.. Se vuoi.. Torna qua"
Niall:"Con piacere"
Mi prese di peso, girammo l'angolo e mi posò a terra.
Sentivo poco.
Vedevo sfocato.
Niall:"Torniamo subito amore."
Mi diede un bacio sulle labbra.
Sentire il suo sapore su quello di Charlie mi fece sospirare.
Ero salva.
Poi sentii qualcuno urlare.
Più volte.
Un semplice colpo.
Ma non me ne preoccupai più.
Sospirai.
Arrivò la polizia e in men che non si dica mi ritrovai Niall vicino.
Io:"Liam?"
Niall:"Sta parlando con la polizia. Adesso andrai in ambulanza e poi parlerai con i poliziotti."
Io:"N-Niall.. C-Charlie?"
Mi sorrise e mi cinse la vita con un braccio.
Niall:"Per difenderti Liam lo ha spintonato poi lui stava attaccando Liam e io gli ho dato un pugno ed è caduto battendo la testa sul marciapiede e.."
Io:"E finalmente è morto."
Niall sorrise.
Niall:"Si."
Mi strinsi forte al suo petto.
Non se lo aspettava.
E mi abbracciò.
Poi parlai con i poliziotti.
Con gli infermieri dell'ambulanza.
Tornai in casa.
Ero rimasta con Niall tutta la sera.
Liam era tornato a casa.
Stava male.
Entrai e stava seduto sul divano appena mi vide sospirò.
Liam:"Cosa ti hanno detto i dottori? Io e Niall siamo arrivati .. in..tempo?"
Io:"Non è riuscito a farmi nulla.. Se non baciarmi.."
Liam:"Okay.. Ora puoi andare da Niall. Scusa.."
Niall?
Ma che cazzo?
Basta!!
Io:"Smettila cretino!!"
Alzò lo sguardo di scatto.
Io:"Non amo Niall. Non lo amo!! Amo te! Amo Liam sonounostupidoregistadifilmmentalisullasuaragazza Payne!! Davvero hai pensato che io amassi Niall!? Beh si amo Niall.. Ma come amo Harry.. Null'altro!! Fidati di me! Io amo solo te stupido."
Non so perché ma cominciai a piangere.
Avevo detto una piccola bugia.
Amavo Niall.
Ma era un'amore diverso.
Io amavo Liam.
E ora lo amavo ancora di più.
Molto di più.
Liam era il mio angelo custode.
Era il MIO uomo!
E quel bacio con Niall me lo aveva dimostrato!
Io:"Ti amo Liam. Amo solo te"
Liam Pov:
Appena finì feci uno di quei sorrisi che si dicono a 32 denti!
Mi fiondai letteralemente sulle sue labbra.
Erano stupende.
Rosee..
Volevo togliergli il sapore di Charlie dalla bocca.
Mordicchiai nervosamente il suo labbro inferiore mentre lei leccava le mie labbra.
Mai sazie delle sue.
Sembrava che non la baciassi da una vita.
La presi per la vita e la feci accavallare su di me.
Salii le scale lentamente.
Aprii la porta con un piede ed entrammo in camera nostra.
Era in ordine.
Niall metteva tutto sempre in ordine.
Anche se non era roba sua.
Hahahah.. Era un mito quell'uomo.
L'appoggiai delicatamente sul letto.
Non volevo fare qualcosa di sbagliato.
Sapevo che era scioccata.
Misi leggermente una mano sul suo fianco..
Sam:"Liam.. A-Aspetta"
Io:"Scusa.. Volevo solamente sentire la tua pel.."
Sam:"Stupido non dicevo quello.. Non sono scossa per Charlie. Si ho avuto paura ma so che tu sei tu e non lui. E che lui è morto."
Mi sorrise.
Io:"E allora cosa c'è?"
Sam:"Dovresti andare da Niall.."
Ma che dice?
Io:"Cosa?"
Sam:"Sta piangendo"
Attizzai le orecchie come un cagnolino e sentii dei leggeri singhiozzi sommesi provenire dalla camera a fianco.
Era Niall.
Mi alzai.
Diedi un bacio a Sam che mi sorrise e andai da lui.
Bussai.
Niall:"C-Chi è?"
Era a pezzi.
Io:"Sono Batman"
Lo sentii ridacchiare.
Poi mi aprii la porta.
Aveva gli occhi gonfi e rossi.
E le guancie rosse.
Niall:"Dimmi Batman"
Io:"Che hai? Perché piangi tanto?"
Niall:".. Per Sam.. Per Susan.."
Sam?
Susan..
Lo potevo capire.
Ci teneva veramente molto a quella bambina.
Le mancava terribilmente.
Io:"E per Sam perché?"
Abbassa lo sguardo per poi alzarlo di nuovo.
Niall:"Perché ne ha passate troppe. E non se lo merita. Liam.. Vado da Emily."
Annuii e se ne andò.
Lei le avrebbe fatto bene.
Ne sono certo.
Aspettai che uscisse per poi tornare lentamente da Sam.
Aprii la porta della camera e vidi che non era più sul letto.
Chiusi la porta ..
Sobbalzai a trovarmi Sam dietro la porta!
Io:"Porca!!!"
Le scoppiò a ridere.
Senza pensarci un momento la strinsi tra il muro e il mio corpo.
Gli avevo fatto perdere si e no 3 battiti.
Hahahahahah dio che bella.
Rideva ancora..
Ma pian piano si fece seria.
Si strusciò tra il muro e il mio corpo, provocandomi innumerevoli brividi ovunque, portò le braccia sulle mie spalle e mi sfiorò le labbra.
Dolcemente, leggermente, maliziosamente.
Sospirai.
Sam:"Non pensare che io sia scossa. Voglio solo te. Nessun'altro e di Charlie non me ne preoccupo."
Me lo sussurrò all'orecchio.
Sorrisi mentre mi chinavo sul suo viso sorridente.
Era veramente felice.
Amavo vederla così.
Amavo vederla persa tra le mie braccia.
Mi sfilò lentamente la maglia.
Ci fissavamo senza staccare gli occhi l'uno dall'altra.
Mi legava.
Si, era come se fossi legato quando lei mi guardava.
Dio quanto l'amavo.
Mise le sue mani sul mio petto e fece una leggera pressione per spingermi verso il letto.
Sentii che ero arrivato al letto quando sentii le mie ginocchia piegarsi.
Mi misi seduto al bordo.
Vedere lei dal basso all'alto era fantastico.
Perché era così.
Lei e il suo amore per me, mi sovrastavano.
Si chinò e mi baciò.
Ma non era più delicato.
Era passionale.
Pieno di amore.
Era l'unione dell'amore più puro dell'anima con quello più peccaminoso e carnale.
Lei mi faceva arrivare in paradiso e nel frattempo farmi scendere all'inferno con un solo bacio.
Portò le sue belle mani, piccole e abbronzate, nei miei capelli mossi, un pò scompigliati.
Sentivo passare le mani delicatamente tra le ciocche.
La presi per i fianchi e la feci sedere a cavalcioni su di me continuando a stare seduto.
Volevo sentire la sua pelle calda sotto le mie mani.
Misi lentamente le mani sotto la sua maglia, sulla schiena.. Era bollente.
Sembrava ardere da dentro.
Era meraviglioso quello che le facevo sentire.
Sentiva tutto ciò che provavo io.
E mi faceva stare in pace con me stesso.
I gesti cominciavano a diventare più veloci ma sempre dolci e pieni di amore e significato.
Perché quando fai l'amore, quello vero, è così.
Anche se stai per compiere l'atto del sesso, se ami i tuoi gesti saranno sempre carichi di quel sentimento.
Non puoi farci nulla.
E l'altro se ne renderà sempre conto.
Io volevo amarla con anima e corpo.
Sempre.
Per sempre.
Mi distesi con lei sopra per poi catapultare le cose.
La feci scivolare sotto di me.
Comincia a baciarla sul collo, sul seno, sul ventre piatto.
Sempre abbronzata.
Bellissima.
Sentivo il suo respiro affannarsi e il suo ventre alzarsi e abbassassi insieme al suo petto per il respiro accellerato.
Le sfilai anche i miei calzoncini.
Amavo l'intimo.
Amavo rimanere li ad osservare compiaciuto che sceglieva l'intimo in base a me.
Non so perché lo faceva.
Ma io amavo quel suo modo di fare.
E ogni volta che rimanevo li a guardare il completino intimo lei sorrideva perché capiva che mi piaceva.
Era una specie di mania la mia.
E quello di quella sera la faceva estremamente bella.
E bambina.
Semplice pizzo verde acqua.
Aveva un corpo a dir poco perfetto.
Mi abbassai di nuovo sul suo ventre e lo baciai.
Io potevo!
Era solo mia.
Tornai al suo viso, al suo orecchio.
Io:"Sei mia. Di nessun'altro.."
Rise e mi baciò.
Con più foga.
Non vedeva l'ora di unire il nostro amore.
E come ogni volta sembrò come la prima.
Fantastica.
Solo che ora i nostri corpi si conoscevano di più.
Sapevano esattamente come compiacerci e farci piacere a vicenda, ma sempre con le stesse emozioni, con gli stessi sentimenti.
Cominciai a far passare lentamente il pollice tra la sua pelle e l'elastico dei suoi slip verde acqua.
E li sfilai dolcemente.
Era un'azione che non amavo.
Mi faceva sentire sempre un pervertito ma facendolo in quel modo mi sembrava più dolce e meno volgare.
Dopo averglieli sfilati seguì il profilo del suo corpo dalla caviglia fino al ginocchio, dal ginocchio alla vita, dalla vita al seno e dal seno all'orecchio.
Per poi fissare i miei occhi nocciola nei suoi verdi.
Erano il mio tesoro.
E non avrei permesso a nessuno di portarmelo via.
Mai.
La baciai.
E sentivo lei morire dalla voglia di farmi suo ancora una volta come la prima.
E sentivo me stesso morire dalla voglia di averla per me, di sentire il suo corpo caldo aderire perfettamente al mio come se fosse stato creato per tale scopo.
Quello di essere sempre con me.
Sempre in sintonia con il mio.
Affannato e pieno di voglia di lei gli chiesi il permesso.
Un permesso che mi ostinavo a chiedere.
Io:"P-Posso...?"
Mi imbarazzava ma credevo fosse corretto.
E lei come ogni volta mi sorrise e dopo aver accennato a un si con la testa riportò delicatamente le mie labbra sulle sue.. Per poi staccarsi e seguirne il profilo con l'indice che prima contornava il mio petto
Poi ripresi a baciarla per poi farci unire fisicamente.
Era magnifica quella sensazione.
Sapevo che ora potevamo andare in paradiso e tornare.
Sapevo che ora potevamo amarci in ogni singolo modo possibile e immaginabile.
Sapevo che ora i nostri corpi si sarebbe appagati grazie al nostro grande amore.
Perché si.. Il nostro era un grande e vero amore.
Niall Pov:
Sam.
Si quel bacio mi aveva fatto capire molto.
Amavo Sam.
Ma solo una parte del mio cuore.
Alla fine il mio cuore era diviso in 3!
Una parte a Sam.
Una parte era di Susan, per sempre.
Un'altra parte era di Emily.
Ma Emily l'amavo veramente.
Lei avrebbe avuto una parte del mio cuore, anche se era condiviso con Sam e Susy ma avrebbe avuto il mio corpo, la mia anima, la mia mente, le mie attenzioni.. Ogni cosa di me sarebbe appartenuto a quella creatura che ora probabilmente stava beatamente dormendo nella mia vecchia camera a casa dei miei genitori.
Avevo sempre avuto vergogna a baciare la mia ragazza davanti a loro ma.. Stavolta non sarebbe stato così.
Perché?
Beh semplicemente perché Emily l'amavo davvero dal profondo.
Non so perché, non so come.. Ma l'amavo.
Di un'amore indescrivibile.
Un'amore nato dal nulla.
Un'amore pieno di colori.
Si lo vedevo così.
Da quando avevo conosciuto lei vedevo il mondo diverso.
Con colori più luminosi.
Forse solo perché ne vedevo tutti i lati positivi ma era così.
Mi sembrava che ogni cosa prendesse un'altro risvolto.
Un'altro aspetto.
Bellissimo.
Arrivai a casa e suonai.
Mi aprii mia madre.
Erano tutti sul divano.
Mamma:"Niall cosa hai...?"
Io:"Emily.."
Lo urlai.
Vidi lei alzarsi di scatto dal divano.
Era meravigliosa.
Con un mio pigiama..
Non era a disagio con loro.
Sorpassai mia mamma e andai da lei che si era avvicinata all'atrio della casa dei miei.
Io:"Ti amo Emily.. Ti amo come non ho mai amato. E non me ne frega niente se i miei stanno ascoltando e stanno sorridendo come due ebeti perché il loro figliolo 22enne ha perso la testa per una ragazza.. Una meravigliosa ragazza. A me sembrano così poche quelle due parole Ti amo.. Non rispecchiano esattamente l'amore che io provo per te. O forse non esistono. Cazzo! Dovrebbero inventarle"
La vedevo sorridere divertita ma anche dolcemente.
Io:"Ti prego.. Non m'interessa esattamente che tu mi ami come io ti ami io.. Voglio solo che tu ti lasci trattare come una principessa. La mia principessa. Perché sono cosciente che io debba dimostrarti il mio amore perché non esistono quelle maledette parole per riferirtelo. Emily.. Amami. Amami e basta."
La guardai fissa negli occhi.
In quei bellissimi occhi blu che mi mandavano il cervello chissà in quale posto ai confini del mondo.
O addirittura in un universo parallelo.
Poi accadde tutto in un millesimo di secondo.
Emily:"Ti amo ora.. Ti amerò domani.. Ti amerò tra una settimana.. Tra un mese.. Due.. Tre.. Tra anni. Anche se tu dovessi stancarti... Ti amerò sempre.."
Non la feci terminare.
Chinai velocemente la testa e la baciai.
Baciai quelle labbra che da quando ero entrato mi chiamavano bramose delle mie.
Ero come stregato.
Si mi aveva fatto qualche strano incantesimo.
Le nostre lingue si amavano come ci amavamo noi.
Cercavano l'altra sempre.
Avremmo passato ogni difficoltà.
Ci staccammo.
Io:"Mamma.."
Mi girai e vidi già lo zaino di Emily pronto all'entrata.
Emily:"Speravo che prima o poi.. Oggi.. Domani.. Saresti tornato a prendermi."
Abbassò il viso rosso.
Io:"Tu sei l'amore"
Sorrise per poi gettarsi tra le mie braccia.
Che sembravano fatte per lei.
Per tenerla stretta per mai lasciarla andar via.
Ecco il terz'ultimo capitolo.. Oddio mi viene da piangere al pensiero che è quasi finitaaaa!!
xx.
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