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Alle favolose scrittrici che mi
hanno dato il permesso di inserire pezzi delle loro fanfiction
A tutti coloro a cui piacciono le
fanfiction
Anche loro hanno un cuore
Capitolo 1: Le
celebrità
Alla East High School, in New Mexico, era ovvio
distinguere le persone secondo la loro importanza e le loro attitudini
naturali. Tra quelle più importanti spiccavano certamente giovani di
differenti caratteri e di differenti opinioni. Per non dire del gruppo di cui
facevano parte: tanti, troppi. E la loro vita veniva spiattellata per ogni
corridoio, per ogni aula, per ogni ripostiglio delle scope! Si sa, i
pettegolezzi piacciono a tutti.
Erano sei le persone in rilievo.
In primis c’era
Sharpay Evans.
Era conosciuta come la Regina di Ghiaccio, temuta da tutti
i primini che la vedevano per la prima volta camminare con aria altezzosa per i
corridoi del liceo. Aveva capelli biondi fino a metà schiena, la
frangetta sfilacciata e occhi nocciola. Di solito indossava sempre vestiti
eleganti e non appariva mai fuori posto in nessuna occasione. Più che
normale dato che era ricca per via del lavoro di suo padre, un imprenditore
molto affermato, e di sua madre, ex-modella e ora stilista di grande importanza.
Era la presidentessa del Drama Club e non aveva mai saltato una produzione. Per
lei cantare, ballare e recitare era tutta la sua vita.
Subito dopo c’era il fratello, ossia Ryan Evans.
Fino all’anno prima era apparso sempre come il Tonto che faceva tutto quello che gli
diceva la sorella. Da un giorno all’altro si era miracolosamente
svegliato, ponendo fine a quella sua carriera di spalla senza cervello.
Lavorava sempre nel Drama Club, ma ora si occupava solo delle coreografie ed
era un ballerino ammirato da molte ragazze per il suo fisico. Come dare loro
torto: aveva capelli biondi modellati con il gel, occhi azzurri e una
carnagione così chiara che sembrava quella di un angelo appena sceso dal
paradiso. Inutile dire che dopo essere passato in rilievo i suoi rapporti con
la sorella erano peggiorati. Tra i due nascevano sempre inutili battibecchi,
placati solo dai genitori o dai professori.
Poi la scena passava ai campioni sportivi.
In primo luogo c’era Troy Bolton.
Capitano della squadra dei Wildcats, era il play-maker. La
sua testardaggine lo portava ovunque e la sua dolcezza era ciò che le cheerlader
in particolare amavano. Era un ragazzo con un certo carisma. Possedeva due
occhi azzurri infinito, un taglio di capelli castano cenere e quel sorriso che
faceva battere i cuori di mille ragazze. Il basket favoriva al suo fisico e non
si era mai montato la testa. Beh, sì. Si vantava a volte di essere
fortunato ad essere nella squadra, ma nonostante questo celava un carattere
riservato e piuttosto diverso da quello che mostrava. Ma nessuno se ne era mai
accorto, non avevano mai scavato a fondo nella sua anima invece di fermarsi
solo alle apparenze.
Poi c’era il suo migliore amico, Chad Danforth.
Era il capitano della squadra di baseball. L’aveva
fondato due anni prima e aveva riscosso tanto successo che ora era desiderato
quanto Troy. Il coach Danforth, allenatore della squadra di baseball e padre di
Chad, era stato assunto subito dopo che quello sport ebbe riscosso successo e
immediatamente fece amicizia con il coach Bolton. Ecco come erano diventati
migliori amici i due ragazzi, grazie alle simpatie reciproche dei loro padri.
Ovviamente anche lui aveva un certo carisma. Capelli ricci e scomposti che gli
donavano un’aria da tenerone, occhi marroni e uno spiccato senso
dell’umorismo che caratterizzava il suo carattere divertente ed allegro.
L’occhio delle persone importanti passava poi sulle
persone intelligenti.
Stiamo parlando di Taylor
McKessie.
Era la presidentessa del Club delle Scienze, ossia
l’associazione di studenti in fissa con la chimica e la scienza. Aveva
vinto molti concorsi di chimica, apparendo il più delle volte in siti,
giornali e due volte in televisione. Forse fu per questo che incominciò
ad essere famosa, non che ne fosse contenta. A lei non piaceva essere messa
così in mostra, non sopportava le persone che volevano solo sapere come
diavolo aveva fatto ad apparire in televisione e cosa dovevano fare per
diventare come lei. Già, perché Taylor oltre ad essere
intelligente era anche molto bella. Aveva lunghi capelli castani e occhi dello
stesso colore solo più intensificato e dolce, aveva tutto al posto
giusto e non appariva piena di sé. Era il modello di molte ragazze e il
sogno di ragazzi non così intelligenti come lei.
Ma se lei era bella allora bisognava parlare anche di Gabriella Montez.
Era arrivata da soli due mesi, ma aveva riscosso talmente
tanto successo nella popolazione maschile che era subito stata presa come altro
modello per le ragazze. Aveva occhi da cerbiatto marroni, che facevano cadere
chiunque ai suoi piedi, capelli neri boccolosi fino a poco sotto le spalle e un
fisico latino. Le sue origini erano spagnole, latine e addirittura greche!
Appena arrivata in quel liceo aveva fatto subito amicizia con Taylor e le due
erano diventate migliori amiche. Quale era il campo in cui padroneggiava, vi
chiederete. Beh, era il giornalismo. La sua intelligenza (tranne per la tanto
odiata Chimica in cui si faceva aiutare da Taylor) la spingeva a credere
fortemente nelle sue doti di scrittrice, tanto che alcune canzoni che aveva composto
erano state interpretate nei musical della Darbus e molti altri suoi scritti
erano comparsi in quotidiani molto importanti.
Insomma: le ragazze volevano essere come Sharpay, Taylor e
Gabriella e i ragazzi come Ryan, Troy e Chad. La loro era la vita dei vip, sempre assediati da molte domande e
sempre sotto il vigile occhio dell’importanza. Nonostante fosse un peso
molto grosso da sopportare non si lamentavano, ma quello che successe dopo
diede inizio al capovolgimento della East High School.
Si sa che alla fine essere un vip porta conseguenze: pettegolezzi, occhiate fuggitive e…
storie sul sito della scuola.
************
Ecco qui la fanfiction di cui avevo parlato qualche tempo
fa. Ringrazio fin da subito le scrittrici che mi hanno dato il permesso di
inserire alcuni pezzi delle loro fanfiction. È grazie a loro se questa
ficcy verrà pubblicata.
E’ solo la prefazione, giusto per descrivere i
personaggi un po’ diversamente da quelli che abbiamo conosciuto in HSM.
Fatemi sapere, mi raccomando ^^
Gabriella aprì l’armadietto con la combinazione e posò
all’interno di esso il libro e il quaderno di matematica. Prese poi il tomo A
di chimica e il quaderno ad anelli con le varie formule e tutti gli appunti che
aveva preso durante le ultime lezioni. Ripose il tutto nella borsa a tracolla
che portava e guardò l’orologio dal cinturino bianco sul suo polso destro.
Segnava esattamente le otto e cinquantacinque, quindi la lezione di chimica
sarebbe iniziata tra cinque minuti. Chiuse l’armadietto e percorse il lungo
corridoio, salendo poi le scale ed entrare in un’aula sulla destra. Appena
varcò la soglia si diresse verso il primo bancone, dove una ragazza stava
riguardando i suoi compiti con una piccola calcolatrice nera.
-La mia salvezza!- rise sedendosi sullo sgabello accanto a
lei e tirando fuori il quaderno degli appunti, -Hai tempo per una spiegazione
dell’ultimo secondo ad una per niente afferrata nella chimica?- domandò
prendendo una calcolatrice azzurra scientifica dalla borsa.
-Per la mia giornalista preferita questo ed altro.- rise a
sua volta Taylor osservando gli esercizi fatti dall’amica, -Cosa non hai
capito?-
-Questo.- indicò una formula in mezzo a tutte le altre, -Non
riesco a capire come si risolve questa equazione del peso atomico. Ci ho
ragionato un’ora intera!- imprecò esasperata.
-Vediamo un po’.- Taylor cominciò a studiare gli appunti
della amica , per poi prendere una matita e correggere un numero, -Ecco
l’errore: hai messo il 2 dell’idrogeno al posto del 3 dell’ossigeno.- spiegò
con un sorriso.
-Oh, cavolo!- mormorò Gabriella abbandonando la testa tra
le mani, -Come faccio a passare il test se confondo tutte le formule?-
-Dai, hai fatto un errore di distrazione. Non è la fine
del mondo.- la rassicurò Taylor assestandole alcune pacche sulla spalla.
-Ma bene, a quanto pare qualcuno non supererà il test di
oggi.-
Le due alzarono lo sguardo e incontrarono quello di un
ragazzo dai capelli castani.
-Troy, non è il momento.- Gabriella trattenne la sua
voglia di strozzarlo, -Cerca di non provocarmi, sarei capace di strozzarti in
questo momento.-
-Che paura.- la schernì Troy fingendo un brivido non
appena una ragazza gli passò davanti, -Ed ecco a voi la Regina di Ghiaccio.-
-Hai mangiato pane e simpatia stamattina a colazione, Troy?-
domandò Sharpay fissandolo tranquillamente.
-No, caffélatte e biscotti al cioccolato.- sorrise Troy
apertamente.
-Sicuro che non c’era il rum al posto del caffé?- scherzò
Chad entrando nell’aula di chimica.
-Ma bene, i campioni della scuola sono in vena di umorismo
questa mattina.- commentò Ryan entrando a sua volta nell’aula e fermandosi con
il libro aperto in mano.
-Se non vi dispiace dovrei ripassare.- inarcò un
sopraciglio Gabriella riportando lo sguardo sui suoi appunti.
-Per una volta sono d’accordo con Gabriella.- alzò gli
occhi al cielo Sharpay sedendosi nel bancone dietro a quello di Gabriella e
Taylor.
-E io sono stranamente d’accordo con mia sorella.- Ryan
sorrise divertito, -Ed è tutto dire ricordando i nostri rapporti.- sussurrò ai
due ragazzi che risero immediatamente.
La porta si chiuse con uno scatto, costringendo tutti a
prendere posto e a togliere i quaderni e i libri dai rispettivi banconi. La
professoressa di chimica cominciò a passare consegnando i vari fogli, divisi in
due file (A e B). Chad, appena ricevette il suo foglio, si voltò verso il
bancone alla sua sinistra.
-Ti do dieci dollari se mi fai copiare, Taylor.- sussurrò
ridendo.
-E io ti do dieci dollari per stare zitto.- ribatté Taylor
incominciando a pigiare i tasti sulla sua calcolatrice.
Driiiiin
-Girate i fogli ed uscite dalla classe ordinatamente.- la
professoressa cominciò a passare per i vari banconi, mentre gli alunni si
accingevano ad uscire, -Signorina McKessie, le devo parlare.- disse prima che
Taylor potesse uscire dall’aula insieme a Gabriella.
-Ci vediamo dalla Darbus.- salutò l’amica raggiungendo poi
la professoressa e aiutandola a raccogliere i test effettuati dai compagni, -Di
cosa mi voleva parlare, professoressa?- domandò mentre posava i fogli sulla
cattedra.
-Devo parlarle del signor Danforth.- disse la donna mentre
si sedeva e incominciava a correggere un test dalla pila, -A quanto pare è
diventato parecchio bravo in chimica.-
-Sta parlando di Danforth?
Lo stesso Chad Danforth che per tutta la durata della lezione non fa altro che
pensare al baseball?- alzò le sopraciglia scettica Taylor.
-E’ così strano?- sorrise la professoressa segnando in
rosso una B+ sul compito di Allen Fred.
-Potrei crederle se mi dicesse che le fate e i folletti
esistono, ma questo…- Taylor rise leggermente, -E’ altamente improbabile che
Chad Danforth sia bravo in chimica.-
-Invece è così.- la professoressa le consegnò il test che
aveva appena corretto e sui cui spiccava una A+ fiammeggiante nel suo colore
rosso, -Non ha fatto un errore. È così da settimane.- spiegò mentre Taylor
fissava sbalordita il test di Chad, -In ogni test prende A+ e quando mi
consegna i compiti per casa sono sempre giusti.-
-Magari se li fa fare da qualcun altro.- azzardò la
ragazza scrollando le spalle, -Ok, facciamo finta che io le creda. Cosa c’entro
nei bei voti di Chad?-
La professoressa sorrise, -Molto più di quanto creda,
signorina McKessie. Molto più di quanto creda…-
*°*°*°*
-Oggi studieremo una poesia sugli angeli di Emily
Dickinson.- disse la signora Darbus scrivendo alla lavagna la poesia, mente la
classe la trascriveva sui propri quaderni, -Non
posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono
registrati, non usano la chiave, non han né vesti, né nomi, né climi, né
almanacchi, ma- si interuppe bruscamente non appena Taylor fece capolino
nell’aula di teatro con gli occhi vitrei.
-Signorina McKessie, mi ha avvisato la signorina Montez
del suo ritardo. La prego di sedersi e prendere appunti.- disse indicando il
posto vuoto dietro a Chad.
Taylor puntò lo sguardo sul ragazzo, che ricambiò
accigliato. Nella stanza era calato il silenzio.
-Devo parlare con Chad Danforth.- disse alla professoressa
di teatro, -E’ importante.- aggiunse dandole un foglio.
L’insegnante inforcò gli occhiali e lesse la missiva
sbarrando gli occhi ad ogni parola. Guardò Taylor, come per cercare una
conferma che non tardò ad arrivare. La ragazza, infatti, annuì allibita quanto
lei.
-Fate in fretta.- disse sedendosi sul suo trono sorpresa.
Gli studenti bisbigliarono confusi. La Darbus non
permetteva a nessuno di lasciare la propria aula, nemmeno se faceva chiasso.
Per quello esisteva la Detenzione. Chad chiuse il quaderno accigliato e si alzò
dal suo posto raggiungendo la castana. Uscirono dall’aula e si chiusero la
porta alle spalle.
-Che succede, Taylor?- domandò confuso.
-Non potevi aspettare ancora un po’ per diventare
sorprendentemente bravo in chimica?- domandò con cipiglio.
-Co… cosa? Come fai… a sapere…- balbettò Chad guardandola
scioccato.
-La professoressa Higray mi ha raccontato tutto.- spiegò
Taylor arrabbiata, -Accidenti, ma non potevi aspettare ancora qualche
settimana?-
-Che differenza fa?- domandò lui in risposta.
-Sono lieta di
informarti che farai gruppo con me per la ricerca di chimica che ci ha assegnato
per il prossimo mese.- disse calcando sulla parola “lieta” una marcatura
sarcastica, -A quanto pare passeremo il mese di Novembre a studiare chimica
insieme! Per tua informazione avevo già promesso a Gabriella di fare gruppo con
lei, ma a quanto pare la Higray è convinta che due menti brillanti come le
nostre dovrebbero collaborare!-
Chad boccheggiò un attimo, -E ora come lo spieghiamo agli
altri?-
-Dimmelo tu, nuovo genio della scuola.- lo spintonò per
una spalla Taylor, -Torniamo in classe, ci penseremo poi.- disse aprendo la
porta dell’aula.
La classe si voltò verso di loro aspettando una risposta
alla loro tacita domanda: cosa c’è di
così importante da permettervi di uscire dall’aula durante una lezione della
Darbus??
Taylor prese posto dietro a Chad, tutti e due in religioso
silenzioso. La Darbus ricominciò a decantare la poesia, ma ormai nessuno
l’ascoltava. Troy si era voltato verso il suo amico preoccupato, mentre
Gabriella fissava Taylor dall’ultimo posto nella fila alla loro destra.
-Adesso mi dici che sta succedendo?- domandò Gabriella non
appena la campanella segnò la fine delle lezioni.
-Non posso fare gruppo con te in chimica per la prossima
ricerca.- rispose l’amica mentre uscivano dai cancelli della East High, -Sono
stata messa in gruppo con Chad.-
-Cosa?- sbarrò gli occhi la mora, -Perché?
-A quanto pare sono un talento in chimica.- rispose il
ragazzo raggiungendole con Troy accanto a lui, -Devo portare qualcosa domani?-
-Il cervello, che sorprendentemente esiste in quella che
tu definisci testa.- rispose Taylor, -Vedi di non crearmi guai e di non andare
a spiattellare ai quattro venti questa storia.-
-Ehm…-
-Avete sentito?- domandò una ragazza dai lunghi capelli
neri al suo gruppo di amiche, -A quanto pare Chad Danforth e Taylor McKessie
lavoreranno insieme alla ricerca di chimica.-
-Davvero?- strillò una con un caschetto rosso, -Non ci
posso credere!-
-Sì, ma acqua in bocca. Non deve saperlo nessuno.- le
raccomandò una terza ragazza dai capelli biondi raccolti sulla nuca.
-Contaci.- promise quella per poi salutare le amiche e
passare davanti ai quattro che la osservavano scettici.
Le loro supposizioni ebbero conferma quando la ragazza si
fermò davanti ad una cheerlader dei Wildcats sussurrando un “Ho uno scoop su
Danforth e McKessie!”. Tre teste scattarono verso Chad, sospirando esasperati.
-A chi l’hai detto?- sospirò Troy portandosi una mano tra
i capelli.
-A nessuno!- i tre alzarono le sopraciglia in
contemporanea, -Ok, l’ho detto a Mark. Quella era la sua ragazza.- constatò
squadrando la mora, che dopo aver riferito lo scoop alle due amiche andava a
braccetto del suo ragazzo.
-Ti ho mai detto che ti detesto?- domandò Taylor inarcando
un sopraciglio.
-Almeno un milione di volte.- sorrise Chad innocentemente.
-Non voglio interrompere questo scambio di opinioni, ma è
meglio che andiamo.- Gabriella indicò preoccupata un ragazzo con degli occhiali
rotondi e scomposti ricci neri, -Quello è Steven, il nuovo fotografo dei
pettegolezzi dell’East High News.-
-Scappa!- Taylor la prese per una mano e i quattro
incominciarono a correre non appena il ragazzo tirò fuori una macchina
fotografica digitale e la puntò contro di loro.
Corsero per diversi minuti, per poi svoltare in una via.
Gabriella si sedette sul marciapiede esausta, Taylor fece lo stesso accasciandosi
accanto a lei. Troy e Chad, abituati a correre, si fermarono semplicemente come
se avessero passeggiato fino a quel momento.
-Chad…- Chad abbassò lo sguardo incontrando quello di
Taylor, -Lo so che risulto ripetitiva, ma… TI DETESTO!-
-Ragazzi, non litighiamo.- li rimproverò Gabriella
alzandosi e aiutando Taylor ad alzarsi a sua volta, -Vi consiglio di non
rimanere troppo vicini in pubblico e di incontrarci domani mattina alle sei e
mezza nell’atrio della scuola.-
-Io che c’entro? E poi cos’hai in mente?- domandò Troy
squadrandola dall’alto in basso.
-Rilascerete un’intervista ciascuno. A me.- aggiunse come
se fosse ovvio, -In questo modo eviterete Steven e lo staff dei pettegolezzi
per almeno due settimane. Tu, Troy, sarai automaticamente attaccato visto che Chad
è il tuo migliore amico.-
-Solo due settimane?- domandò Taylor accigliata.
-Purtroppo sì. Mi farò venire in mente qualcosa, tipo
sabotare tutti i computer dell’aula di giornalismo e rubare tutte le macchine
fotografiche.- rise leggermente Gabriella baciando su una guancia Taylor, -Ci
vediamo domani, ok?-
-Per me va bene. Grazie Gabriella.- sorrise sincera
all’amica, -Voi? Siete dentro o fuori?-
-Dentro.- esclamarono all’unisono.
I quattro si separarono verso le rispettive case. La prima
ad arrivare fu Taylor, che aprì la porta della sua villetta semplice e non
troppo agiata con le proprie chiavi.
-Mamma, sono a casa!- esclamò ad alta voce.
La signora McKessie arrivò nell’ingresso con le mani nel
grembiule, -Ciao, tesoro. Tutto bene a scuola?
-Più o meno.- rispose vaga Taylor seguendola in cucina, -Sono
stata messa in gruppo con Chad Danforth per la ricerca di chimica.-
-Ma non dovevi stare in gruppo con Gabriella?- si accigliò
la madre mentre metteva su un vassoio una bottiglietta d’acqua.
-Sì, però la professoressa ha deciso così.- prese un
bicchiere la figlia appoggiandolo accanto alla bottiglia, -Ho molte cose da
studiare oggi. Quindi non voglio essere disturbata per favore.-
-Va bene, tesoro.- disse la donna posando anche un piatto
di pasta al tonno sul vassoio, con tovagliolo e forchette, -Io ora vado a
lavorare, ci vediamo stasera. Tua sorella Eveline è da un’amica e tuo padre è
lavoro. Ergo non verrai disturbata.- le accarezzò i capelli togliendosi il
grembiule.
-Va bene, a stasera mamma.- la salutò Taylor prendendo il
vassoio e, borsa in spalla, salì le scale che portavano al piano superiore.
Appoggiò il suo pranzo sulla scrivania e ci si sedette
cominciando a dare una forchettata alla pasta. Mentre mangiava accese il
computer. Stava già per tirare fuori il libro di economia politica, quando le
arrivò un’e-mail.
Ma cosa… accigliata l’aprì e vi trovò solo
il link per il sito della scuola con scritto che c’era una novità, il mittente
era sconosciuto. Aprì anche il sito e subito una casella in alto a destra
attirò la sua attenzione. Cliccò sopra e rimase stupefatta di quello che vi
trovò. C’erano tanti titoli di storie inventate dagli studenti della East High,
ma non fu questo a sorprenderla. Tra i Personaggi
compariva il suo nome, quello di Gabriella, Troy, Chad, Sharpay e Ryan. Era
incerta, infatti aprì e chiuse la pagina una decina di volte. Alla fine si
decise ad aprire una storia dal titolo “Posso?” composta da due capitoli. Da
quanto aveva capito qualcuno aveva scritto in prima persona i suoi pensieri.
Se qualche tempo fa qualcuno mi avesse detto
che mi sarei trovata una sera, in auto, con la fidanzata del capitano dei
Wildcats, per andare alla festa di capodanno organizzata dal nuovo ragazzo di
Sharpay Evans, probabilmente mi sarei informata sul tipo di droga che gli aveva
procurato questa allucinazione. *
-COSA?- scoppiò a ridere, non ci si vedeva proprio ad
andare a braccetto con Sharpay Evans.
Afferrò il telefono di casa e compose velocemente il
numero di Gabriella. Portò all’orecchio l’apparecchio, pregando mentalmente che
l’amica rispondesse immediatamente.
“Pronto?”
“Gabriella, meno male che ti ho trovata!”
“Non dirmi che hai ricevuto anche te quell’e-mail.” fece
scorrere la pagina del suo computer Gabriella.
“Ma hai visto cosa hanno fatto?” si portò la mano libera tra
i capelli Taylor, “Hanno creato un sito di storie su di noi!”
“Ma a chi diavolo è venuta in mente quest’idea?” si
accigliò la mora mentre faceva scorrere lo sguardo sulle varie coppie, “Io e Troy?
Ma che schifo!”
“Dillo a me! Ne ho appena letta una e a quanto pare sarei
amica di Sharpay Evans!” rabbrividì la ragazza, “E il bello è che gli studenti
sono sotto nick quindi non si può capire chi sono nella realtà.”
“Ne parliamo domani a scuola, ok? Troveremo una soluzione,
tranquilla.” la rassicurò Gabriella.
“Dici che gli altri l’hanno già visto questo orrore?”
“Non lo so, lo scopriremo domani.”
Le due capirono immediatamente che quella storia non
sarebbe stata semplice da risolvere.
*Questa fanfiction è
“Posso?”, capitolo n°1, scritta da Herm90.
************
Questo capitolo l’ho scritto massaggiando con Herm90 XD
Invece di studiare ci mandavamo gli sms XD Ergo, potete intuire quanto ero
concentrata XD Credo che sia uscito piuttosto bene, comunque. Voglio dedicare
questo capitolo proprio alla mia sorellina Herm90, perché anche se sorelle di
internet mi capisce tantissimo.
Grazie gemellina per la shot che mi hai dedicato. Grazie
perché anche tu ti sei unita al club SLCTVLD(Sostieni La Causa Titty Verso La
Danza XD). Grazie perché ti voglio tanto bene.
Detto questo (fra un po’ mi commuovo!) passiamo ai
ringraziamenti per il primo capitolo:
*AqUa PrInCeSs* (Ti ho dedicato la ficcy perché
come ha detto NewGirl sei una scrittrice favolosa, perché mi hai seguito molto
e soprattutto perché te l’avevo promesso. *me si fa pensierosa* Ora che ci
penso te l’avrei dedicata lo stesso, per un motivo o per l’altro. XD)
Jud_91(Un mito?? *me arrossisce* *-*)
NewGirl(O.O Ok, respira O.O Non prenderti
un infarto, che poi come fai a recensire?? O.O Comunque te l’ho dedicata perché
mi hai soprannominata “My Queen” e vederselo scritto in ogni recensione è una
cosa pazzesca, così pazzesca che a volte non riesco nemmeno a crederci. Se
infatti leggi le mie prime storie non ero affatto molto brava, diciamo che sono
migliorata molto in questo anno. E devo dire che ci sono riuscita solo grazie a
voi ^^ Per questo l’ho dedicata a te, a Aqua Princess, a chi mi ha dato il
permesso di usare le proprie ficcy e a chi piacciono le fanfiction. Perché è
grazie a voi se finalmente sento di scrivere bene. ^^)
kikka93(Non ho ancora deciso le coppie,
prima devo vedere come si sviluppano i capitoli e quali sono le vostre
preferenze. ^^)
mojojojo (Mia sorella? O.o Intendi Herm90?
Chiariamo, siamo sorelle di internet e HSM non di sangue XD Anche se ogni volta
ci stupiamo di quanto siamo simili, proprio come due gemelle ^^)
Herm90 (Sorellina!!!! Non ti sarò mai così grata in tutta
la mia vita!! *-* Bello Chaddino intelligente, vero? XD)
LizDream (“Vita da vip” [il nome che ha
dato NewGirl alla ficcy XD] sarà una sorta di tentativo. Voglio continuarla
secondo le vostre recensioni ^^)
Buffy86 (Gabriella scrittrice l’ho ideata
perché un po’ mi assomiglia XD Però io ero brava in chimica nel biennio, anche
se ora non la faccio più. ^^)
Grazie e continuate a seguirmi ^^ Ora vado a postare una
nuova shot, ok? XD
-Sharpay, non aspetti tuo fratello?- la signora Evans bloccò
la figlia sulla porta di casa.
-Non ho tempo.- ribatté Sharpay per voi voltarsi
verso la madre, -Ed è inutile che tu mi chieda di aspettarlo.- disse
afferrando la sua borsa a tracolla bianca.
-Mamma, puoi dire a Sharpay che abbiamo lo stesso impegno
questa mattina?- Ryan comparve nell’ingresso, lo zaino nero buttato su
una spalla.
I due gemelli non si guardarono in faccia, -Mamma, puoi
dire a Ryan che non so di cosa stia parlando?-
-Basta!- la signora Evans si portò le mani tra i
capelli biondi, esasperata per quel giro di domande, -Io non sono un
pappagallo, quindi è ora che voi due ricominciate a parlare civilmente.-
Ryan incrociò le braccia al petto mentre usciva di
casa, -Forza, Sharpay. Gabriella ha chiamato anche me ieri sera.-
-Ci mancava solo questa.- borbottò la sorella
avviandosi fianco a fianco verso la East High.
*°*°*°*
-E tu che ci fai qui?- Gabriella aveva appena chiuso la
porta di casa.
-Sono passato a prenderti.- rispose Troy tentando un
sorriso rassicurante.
La ragazza lo squadrò da capo a piedi, -Sputa il
rospo.- disse infine.
Troy sospirò, -Abbiamo un piccolo problema.-
-Quanto piccolo?-
i due cominciarono a camminare verso la East High, stando attenti a non farsi
beccare da qualcuno.
-Ti annuncio che da oggi siamo in gruppo insieme per la
ricerca di scienze.-
Gabriella si fermò, -Stai scherzando.-
asserì disperata, -Ma se noi due non sappiamo nemmeno guardare in un
microscopio.-
-Vallo a spiegare alla Higray, nonché sorella di
mia madre. Lei pensa che studiando insieme riusciremo a riempire le nostre
lacune.- spiegò Troy spazientito.
-Ci mancava solo questa.- borbottò la mora.
*°*°*°*
-Ci siamo tutti?- domandò Taylor sedendosi ad un
banco dell’aula Magna.
-Sì.- rispose Chad incrociando le braccia al petto,
-E direi che è meglio sbrigarci prima che qualcuno ci veda tutti
insieme.-
-Sarebbe un bello scoop.- scherzò Sharpay giocando
col medaglione della sua collana, -Noi sei che parliamo insieme nella stessa
stanza senza scannarci a vicenda. E quando mai ci ricapita?-
Gabriella sorrise, -Non è colpa nostra se siamo
così famosi alla East High.- ci ragionò un secondo, -Forse
avremmo dovuto essere più discreti e non apparire in televisione.-
-Che facciamo?- chiese Troy sospirando, -Prima le coppie
per la ricerca, poi questo sito su di noi.-
-E’ più complicato del previsto, Troy.-
ribatté Ryan, -Non possiamo cancellare il sito e non sappiamo chi ci ha
mandato quella e-mail, ossia l’amministratore.-
-Chi potrebbe volere una cosa del genere? Insomma,
perché scrivere su di noi?- si incuriosì Chad, -E’ vero,
siamo abbastanza famosi qui al liceo, ma siamo come loro. Anche noi abbiamo un
cuore.-
-Non dirmi che il capitano della squadra di baseball ha un
cuore.- sbarrò gli occhi stupita Sharpay, -E io che pensavo che avessi
la sensibilità di un cucchiaino!-
-Spiritosa.- le fece il verso Chad.
-Direi che è meglio non dire niente ai nostri
genitori.- valutò Ryan, -Se scoprissero una cosa del genere potrebbero
pensare che abbiamo ideato tutto noi.-
-Sono d’accordo.- si strinse nelle spalle Troy,
-Meglio tenere questa cosa per noi.-
-E nel frattempo che facciamo?- domandò Taylor,
-Dobbiamo pur trovare un modo per sviare tutto questo.-
-Io direi di non preoccuparci per adesso.- propose
Gabriella, -Ci sono ancora poche storie, magari il sito non andrà in
porto.-
-Passiamo di nuovo al primo problema: la ricerca di
scienze.- Chad si sedette su una sedia scompostamente, -Quando le facciamo
quelle interviste di cui ci hai parlato?-
-Domani, oggi non ho proprio tempo.- rispose Gabriella,
-Devo passare il pomeriggio in teatro con il Drama Club.-
-Ah, devi scrivere quell’articolo sullo spettacolo
di Natale.- ricordò Ryan.
-Già, a che ora vengo?-
-Alle due.- rispose Sharpay guardandosi le unghie
perfette.
Taylor sospirò, -Noi dove e quando ci incontriamo, Chad?-
Chad alzò le sopraciglia, -Non sapevo avessi una
cotta per me, Taylor.- tutti lo guardarono increduli, -Che c’è?-
domandò confuso.
-Ci penso io.- Troy prese dallo zaino il libro di chimica,
tirandoglielo in testa, -Devi fare la ricerca di scienze con Taylor, non devi
uscirci insieme.- esclamò ridendo.
Chad si massaggiò la testa, raccogliendo il libro,
-Oh.- il suo tono parve per un attimo dispiaciuto.
Sharpay sentì gli studenti riversarsi nei corridoi,
-Abbiamo compagnia, ragazzi.- sussurrò per non farsi sentire, -Facciamo
così: cerchiamo una scusante nel caso entrino.-
Ryan annuì, -Sono d’accordo.-
Sharpay guardò il fratello sbalordita, -E da quando
noi andiamo d’accordo?- domandò sarcasticamente.
-Devo aver preso un virus o qualcosa di simile.- tutti
risero, ma si bloccarono non appena la porta dell’Aula Magna si
aprì.
Una classe terza li guardò con gli occhi sgranati,
-Ehm…- Taylor deglutì, come fecero gli altri anche se più silenziosamente.
-Una foto per il giornalino della scuola.- Steven venne
avanti con la sua macchina fotografica.
Gabriella sospirò esasperata, parandosi davanti
agli altri, -Prova a scattare e giuro che la tua macchina fotografica
sarà molto simile ad un quadro di Picasso entro stasera!- esclamò
con le mani sui fianchi.
-Ma siete nella stessa stanza a parlare.- si
imbronciò lui, -Quando mi ricapita un’occasione del genere?-
-Stavamo decidendo i gruppi per la ricerca di scienze.-
Sharpay superò il ragazzo, -Non ci tengo a stare nella stessa stanza con
questi qua.- rivolse un rapido sguardo a Ryan.
-E’ vero, ha ragione mia sorella.- la raggiunse
sorridendo, -Forza, Sharpay. Ti devo mostrare le coreografie per lo spettacolo
di Natale.- i due si allontanarono parlando di balletti.
-Hanno fatto pace?- tutti li guardarono stralunati.
-Chad, dobbiamo metterci d’accordo per la ricerca di
scienze.- Taylor uscì dall’aula con appresso il ragazzo.
-Gabriella, tu devi scrivere quell’articolo sui
Wildcats, vero?- domandò Troy.
Gabriella annuì, -Sì, andiamo.- e uscirono
anche loro dall’aula, lasciandosi dietro una classe decisamente stupita
da quella novità.
*°*°*°*°*°*
Gabriella raggiunse il teatro, dove il Drama Club stava
provando sul palco. Individuò subito Sharpay, che indossava un paio di
pantaloncini neri e un top con una sola spallina rosso. I capelli biondi
raccolti in una coda alta. Stava parlando tranquillamente con Ryan, che invece
aveva optato per una tuta e una canotta bianca.
-Scusate il disturbo.- disse ad alta voce per farsi
sentire.
Qualcuno spense la musica, Sharpay e Ryan si voltarono
insieme al Drama Club, -Ciao, Gabriella.- Ryan la salutò allegramente,
mentre la sorella la salutava con un sorriso, -Andate avanti, ragazzi. Dobbiamo
rilasciare un’intervista veloce.- i due scesero dal palco e raggiunsero
la mora. Si accomodarono al tavolo della Darbus, assente poiché era
dovuta andare all’ospedale ad assistere la figlia che stava per
partorire.
-Direi di iniziare dalle domande base.- Gabriella
tirò fuori un quaderno ad anelli e un piccolo registratore,
schiacciò REC, -Su cosa si baserà lo spettacolo di Natale,
quest’anno?- Gabriella faceva le domande, Sharpay e Ryan rispondevano
dettagliatamente. Non ci volle molto perché l’intervista
finì, infatti una mezz’ora dopo Gabriella stava già
ritirando tutto nella sua borsa, -Le foto le verrà a fare Steven fra un
po’.- disse sorridendo.
-Allora io direi che sia meglio raggiungere gli altri.-
Ryan salutò e salì sul palco, raggruppando i ballerini.
-Tuo fratello è formidabile.- commentò
Gabriella osservandolo.
-Quando vuole.- fu la risposta di Sharpay, -Stamattina
abbiamo parlato. Come non ci capitava da tanto.-
-Magari questa storia del sito vi aiuterà a
rimettere tutto a posto.- scrollò le spalle la mora.
-Non è detto.- Sharpay si voltò verso di
lei, -Potremmo anche litigare di nuovo.-
-Però in un certo senso non ti ha abbandonata.-
ragionò Gabriella, -In fondo non ha lasciato il Drama Club.-
-Lo so.- Sharpay sospirò, -Che mi dici di Chad e
Taylor? Come se la cavano?-
Gabriella rise, -Quando li ho lasciati stavano litigando
perché Chad aveva portato il libro sbagliato.-
-Conoscendoli andranno avanti per ore.-
Le due ragazze si voltarono, -Ehi.- Sharpay alzò le
sopraciglia, -Che ci fai qui, Troy?-
-Volevo sapere a che ora ci incontriamo per la ricerca di
scienze.- Troy si voltò verso Gabriella.
-Via il dente, via il dolore.- alzò gli occhi al
cielo Gabriella, -Ciao, Sharpay.- la salutò con una mano.
-In bocca al lupo.- la bionda rise tornando sul palco.
*°*°*°*°*°*
-Ma perché dobbiamo fare questo test introduttivo?-
domandò Chad leggendo una pagina del libro di chimica della ragazza.
-Perché non riesco ancora a credere che tu sia
bravo in chimica.- ribatté lei scrivendo alcune formule sulla lavagna.
Chad alzò lo sguardo, -Hai sbagliato.- si
avvicinò a lei prendendo un gesso, -Qui ci va H-N, non HO-N.-
segnò l’errore.
Taylor lo guardò sbalordita, -Ma allora sei bravo
veramente.- non si era nemmeno accorta di aver fatto quell’errore.
-Ci proviamo a fare questa ricerca, sì o no?-
domandò Chad poggiando il gesso.
La ragazza sorrise lievemente, -Sì.- annuì
tornando a scrivere formule sulla lavagna, -Perché non hai detto di
questi tuoi voti? Ti vergognavi, per caso?-
-No, non è quello.- Chad prese un quaderno e
trascrisse le formule, -E’ solo che sono il capitano della squadra di
baseball, non avrebbero capito.-
Taylor si fermò, guardandolo non troppo sorpresa,
-Prima o poi avrebbero capito.-
Chad alzò lo sguardo ed incontrò il suo,
-Forse.- sussurrò spezzando quel legame e tornando alle sue formule.
Taylor sorrise senza farsi vedere e tornò a
scrivere alla lavagna, -Ci mancava solo questa…- sussurrò cercando
di mascherare il rossore che le aveva imporporato le guance quando i suoi occhi
avevano incontrato quelli profondi di Chad.
************
Non ho molto tempo. Ho perso tempo mettendo i
ringraziamenti in CRD 2 e ora non ho tempo per metterli qui per esteso. Grazie
comunque a:
Gabriella rilasciò il fiato lentamente, portandosi
una mano al cuore che batteva troppo velocemente.
-Vuoi scendere dalla cattedra o hai intenzione di rimanere
lì tutto il pomeriggio?- domandò
sarcasticamente Troy.
-Scenderò solo dopo che avrai rinchiuso quel topo
nella sua gabbia!- ribatté Gabriella.
Troy ghignò, appoggiando il topo a terra. Questo
cominciò a correre, provocando ancora più terrore negli occhi
della ragazza.
-MA SEI SCEMO?- gridò saltando
sulla cattedra.
Lui alzò gli occhi al cielo, -Forza, scendi da
quella maledetta cattedra.-
-No.- scosse la testa orripilata, -Io non scendo
finché non catturi di nuovo quel topo!-
-Scendi.-
-No!-
-Maledizione, scendi!- le prese
una mano e la fece cadere dalla cattedra bianca.
Gabriella chiuse gli occhi, sperando di atterrare in piedi
e non di sedere. Si accorse solo in un secondo momento che due braccia le avvolgevano
il corpo. Aprì gli occhi, incontrando quelli di Troy. Gabriella fece per
dire qualcosa, quando sentì qualcosa strisciarle accanto al piede.
-AAAHHH!- urlò aggrappandosi a Troy.
Troy la prese in braccio scioccato, -Ma sei
matta?- la fece sedere su un banco. Afferrò il topo bianco e lo mise
nella propria gabbia, -Contenta?-
Gabriella gli lanciò un’occhiataccia e scese dal
banco. Si avvicinò al bancone dove c’era Troy, -Che schifo.-
mormorò con un’espressione disgustata, -La prossima volta cerca di
stare più attento.-
-Ha parlato quella che prima ha rotto tre bunsen in un due secondi! Un record.- la schernì avviandosi
verso la composizione chimica che dovevano studiare.
-Non ce la faremo mai.- brontolò lei seguendolo con
lo sguardo, -Siamo due frane in chimica.-
-C’è solo un modo per capire come funzionano
questi composti.- i due si guardarono un attimo,
trasmettendosi l’idea con gli occhi.
*°*°*°*°*°*
Se c’era una cosa che Sharpay
Evans odiava era che qualcuno pretendesse di sapere cosa le passasse per la
mente. Sharpay non era come le altre ragazze, era
forte e autonoma. Non aveva bisogno di qualcuno che cercasse
di pensare come lei.
Fece scorrere la barra della storia. Si era ripromessa di
non andare nel sito, ma la tentazione era stata troppa.
“E lì, su quella fredda panchina, iniziai a piangere. E anche lì mi scesero moltissime lacrime amare che mi
rigarono le guance. Piansi per molto tempo.
Lui se ne è andato, non lo riavrai più. Pensavo solo
a questo e piangevo.
Piangevo
perché sapevo che non sarebbe stato facile farlo ritornare.
Piangevo
perché ero stata una stupida a dirgli quella frase.
Piangevo
perché avrei voluto qualcosa più di un piccolo bacio a fior di
labbra.
Piangevo
perché volevo di nuovo essere abbracciata a lui e sentirmi sia libera che protetta.
Piangevo
perché già mi mancava.
Piangevo
perché sapevo che non mi ero presa una semplice cotta per lui.
Piangevo
perché sapevo che mi ero innamorata di lui e del suo sorriso.
Piangevo
perché avevo finalmente capito che Sharpay Evans si era innamorata di
lui, Zeke Baylor.”
La mia sfida. Scritta da kikka93.
Capitolo n°1
-Io stare con Zeke? Ma siamo
pazzi?- borbottò spegnendo il computer.
-Posso entrare?-
-Sì, non sono nuda.- rise
alzandosi.
Un ragazzo entrò nella stanza,
-Non sapevo ti piacesse andare in giro per la tua camera nuda.- rise
chiudendosi la porta alle spalle.
-Facevo del sarcasmo, Baylor.-
Zeke fece finta di rabbrividire, -Brr… è orribile quando mi chiami per cognome. Non farlo mai
più.- la minacciò prendendo un cuscino da una poltrona rosa.
-Lo sai che vincerei io alla battaglia di cuscinate.- lo
avvertì prendendo un libro, -Grazie per avermelo prestato.-
-Di niente, mia sorella non si è nemmeno accorta
che mancava dalla sua libreria personale.- Zeke prese il libro azzurro e lo ripose
nel suo Eastpack nero, -Ma è vero che hai fatto pace con tuo fratello?-
le domandò abbandonando lo zaino sul letto
della ragazza. Si sedette a terra, appoggiando la schiena contro il letto.
-Non è così semplice, Zeke.- si sedette
accanto a lui afferrando un peluche a forma di
coniglietto, -Io e Ryan abbiamo litigato per una sciocchezza. Non mi andava
bene che lui avesse lasciato la compagnia teatrale,
per unirsi a quella di danza.-
Zeke inarcò un sopraciglio, prendendo il peluche, -Tu che dici Mr York? Riusciamo a far sorridere
questa ragazza così bella?-
Sharpay sorrise divertita, -E come avresti intenzione di
fare, sentiamo.-
-Un modo ci sarebbe.- appoggiò il
peluche accanto a lui, alzando poi le mani, -Tu soffri il solletico,
vero?-
Sharpay fece per scappare, ma lui non glielo permise.
Incominciò a farle il solletico, fino a quando
lei non si ritrovò sopra di lui. Distesi sul pavimento. Zeke sorrise.
Sharpay ripensò alle frasi della storia che aveva letto. E trovò assolutamente splendido quel sorriso.
-Meno male che siete migliori
amici, altrimenti penserei che avete una tresca.-
I due si voltarono in contemporanea
verso la porta della stanza, -Ciao, Ryan.- lo salutò Zeke
alzandosi.
Lei si alzò a sua volta, -Non si usa più
bussare?-
-Ah, non ho voglia di litigare oggi.- alzò le
sopraciglia il fratello, -Volevo solo dirti che
c’è Tracy al telefono.-
-Scusami un attimo, Zeke.- Sharpay uscì dalla
camera, per poi scendere le scale velocemente diretta
verso il salotto.
Ryan sorrise, -Quando glielo dirai?-
-Dirle cosa?- Zeke evitò il suo sguardo.
-Che sei innamorato di lei.- Ryan incrociò le
braccia al petto, -Si vede un lontano un miglio che ti piace mia sorella.-
-Ci conosciamo dai tempi dell’asilo, Ryan.- lo
rimproverò arrossendo, -Mi considera il suo migliore amico.-
-Ma per te non è più
solo un’amica.-
Zeke inarcò un sopraciglio, -Come per te con
qualcuno di nostra conoscenza o sbaglio?-
Ryan arrossì a sua volta, -Non
vorrai…-
-Ryan, stai tranquillo. Ti ho promesso che non avrei detto
niente a nessuno.-
-Cosa non avresti detto a
nessuno?- Sharpay entrò nella stanza con il telefono in mano.
-Niente, discorsi tra uomini.-
Ryan lo guardò riconoscente. Se
avessero saputo di lei, come minimo i
suoi genitori lo avrebbero fucilato. Non
è all’altezza,
avrebbero detto. Ma non era vero.
Guardò un attimo Sharpay, che rideva a una
battuta di Zeke. Sperò che lei si accorgesse di cosa provasse
l’amico nei suoi confronti.
*°*°*°*°*°*
“E’ quindi dovete
solo riscrivere la formula del Ph.” finì
Taylor chiudendo con uno scatto il libro.
“Tay, non sai quanto ti sono grata!” Gabriella
rise chiudendo anche lei il suo quaderno.
“Ehi, anche io ho collaborato!” si indispettì Chad.
“Eh, i geni incompresi.” alzò
gli occhi al cielo Troy.
“Grazie, ragazzi. Ora chiudiamo, così finiamo
di mettere a posto.” Gabriella tolse il viva-voce e chiuse la telefonata.
Taylor tolse a sua volta il viva-voce e sorrise riponendo
il cellulare nella borsa, -Dove eravamo rimasti?-
Chad si alzò dal divano, -Scusa, Taylor. Ho gli
allenamenti di baseball ora.- ritirò i suoi
libri guardando l’orologio, -E sono anche in ritardo. Mio padre mi
ammazzerà.-
Taylor alzò gli occhi al cielo, -Mi ero quasi
dimenticata che avessi quello sport così stupido.-
-Il baseball non è stupido.-
ribatté Chad.
-Si, ok. Faccio finta di crederci.- scherzò
alzandosi a sua volta dal divano bianco, -Ti accompagno alla porta.-
-Venire a casa tua non è stata una buona idea.-
-Perché?- si accigliò lei.
-Perché adesso ho alle calcagna tua sorella.-
Taylor rise, -Ah, non ti libererai tanto facilmente di Eveline.-
-CHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAD!!-
Taylor si tappò le orecchie, sentendo
quell’urlo disumano. Quando le tolse e riaprì gli occhi vide la
sorella in braccio ad un imbarazzato Chad, -A quando
le nozze?- scherzò guadagnandosi un’occhiataccia.
-Chad, volevi andare via senza salutarmi?- si imbronciò la bambina.
Chad scosse la testa, -Certo che no, piccola. Ti avrei
salutato.- sorrise mettendola a terra.
-Ok.- Eveline chiuse gli occhi e strinse le labbra. Chad
alzò un sopraciglio. Si mise in ginocchio e le baciò la fronte,
-Ma io non volevo un bacio sulla fronte.- brontolò Eveline.
-Per adesso accontentati.- le scompigliò i capelli
castani, -Quando sarai più grande ne riparleremo.-
-Ok. Ciao, Chad.- salutò con una manina correndo
poi su per le scale.
-E’ precoce quella ragazzina.- giudicò.
Taylor rise, -E ha solo sei
anni.-
Chad rise a sua volta alzandosi, -Beh,
ci vediamo domani a scuola.- disse facendo per aprire la porta.
-Chad…- lui si voltò, -Sei stato molto dolce
con mia sorella.- disse con un sorriso.
Chad sorrise a sua volta, -Ciao, Taylor.-
-Ciao.- Taylor socchiuse la porta. Ci appoggiò la
fronte un attimo, quando poi la sentì riaprire. Stava per cadere, se
qualcuno non l’avesse afferrata in tempo.
-Ho… dimenticato il
borsone…- deglutì Chad.
Taylor lo guardò negli occhi. I visi troppo vicini.
-AAAAAHHHH!!!- fecero un passo
indietro ciascuno.
-Che succede, Eveline?-
domandò ad alta voce Taylor guardando Chad fisso negli occhi.
-NON TROVO IL MIO ORSETTO!-
Chad sorrise, -Ci vediamo a scuola.- disse prima di
agguantare il borsone e uscire di casa.
Taylor chiuse definitivamente la porta,
voltandosi verso le scale, -EVELINE, IO TI STROZZO!- urlò
correndo su per le scale.
Eveline strabuzzò gli occhi, -Cosa ho fatto?- mormorò indietreggiando.
Taylor sorrise diabolica, -Hai solo rovinato il momento
più bello della mia vita!- la prese in braccio e la fece girare in aria.
Eveline rise, sapeva che la sorella stava solo
scherzando. Taylor infatti la ripose a terra, per poi
sedersi sul letto della sorella.
Eveline la guardò corrucciata, -C’è qualcosa che non va, sorellona?- le domandò
avanzando verso di lei.
Lei sorrise, -Mi sono presa una cotta bestiale per Chad.-
Eveline strabuzzò gli occhi,
-Vuoi fregarmi il ragazzo?- le domandò mettendo il broncio.
Taylor rise, -Tranquilla, lui non si accorgerà mai
di me.-
-Scherzi? Ti guardava come se fossi un bigné al
cioccolato.- la sorella si sedette accanto a lei, -Non dimenticare la regola
numero 2: gli occhi non mentono mai.-
Taylor alzò gli occhi al cielo. Per un momento si
era dimenticata delle 10 regole di sua sorella sui ragazzi. Ed
aveva sei anni. Invece di pensare a disegnare alberi e unicorni, passava la
giornata a studiare il comportamento dei maschi.
Ripensò poi agli occhi di Chad.
Fantastici…
************
Neanche questo chappy riesco a fare dei ringraziamenti
come si deve. Vado troppo di fretta, scusateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!! ç.ç
Continuate a seguirmi e a sperare che dal prossimo chappy
riesca a ringraziare come si deve tutti!!
Taylor sospirò, -Sì…- mormorò nell’imbarazzo totale.
Gabriella alzò le sopraciglia, -Ma è Chad Danforth.- gli
ricordò decisamente stranita.
Taylor alzò una mano, come a scacciare una mosca. La sua
mente stava vagando al pomeriggio precedente, quando aveva incontrato gli occhi
di Chad. Non riusciva ancora a spiegarsi come aveva fatto a prendersi una cotta
per lui. Lui. Chad Danforth. L’unico
ed inimitabile Danforth della scuola.
-Tutto bene?-
-Parli del diavolo e sputano le corna.- alzò gli occhi al
cielo Gabriella.
Chad inarcò un sopraciglio, -Stavate parlando di me?-
domandò sorpreso.
-Parlavamo della ricerca, vero?- Taylor fulminò con lo
sguardo l’amica.
Gabriella ebbe paura per un attimo degli occhi di Taylor:
quando la guardava in quel modo voleva dire che appena possibile l’avrebbe strozzata.
Mentre valutava l’ipotesi di incominciare ad assumere una guardia del corpo,
Troy le si mise alle spalle.
-Bel ritratto.- si congratulò ridendo.
Taylor e Chad si chiesero cosa c’era da ridere. Si
avvicinarono anche loro al dipinto dell’amica e sbarrarono gli occhi stupiti.
-Ecco… non è come sembra…- disse torturando il pennello
nella tempera rossa.
-Non è come l’originale, ma puoi migliorare.- indicò gli
occhi, -A proposito, il taglio dei miei occhi è meno marcato.-
Gabriella coprì con un panno il quadro, arrossendo, -La
professoressa ha detto di ritrarre una persona che in questo momento ci è molto
vicina. Ho solo seguito i suoi ordini.- un boccolo sfuggito alla pinza le cadde
davanti al viso, -Ho pensato che siccome che dobbiamo lavorare a questa ricerca
insieme, fossi tu quello che mi sarebbe stato più vicino in questo momento.-
spiegò senza alzare lo sguardo.
-Farò finta di crederci.- le sorrise maliziosamente Troy.
Gabriella fece per ribattere, quando la professoressa
rientrò nell’aula con un espressione preoccupata in volto, -Ragazzi, avete
l’ora libera.- comunicò raccogliendo in fretta le sue cose, -Devo tornare a
casa che mio marito sta poco bene.- detto questo uscì velocemente dalla classe.
Gabriella e Taylor raccolsero i loro libri e li riposero
nelle loro borse, -Ciao, bella!- Troy posò un bacio sulla guancia di Gabriella,
per poi uscire dall’aula con Chad. Gabriella si bloccò con un libro in mano,
l’amica la guardò accigliata.
Meno male che tutti
si sono catapultati fuori… -Te non me la racconti giusta, Gabriella.- disse decisamene
stranita, -Da quando Troy ti chiama bella?-
-Cosa vuoi che ne sappia.- sbottò la mora sulla difensiva,
arrossendo vistosamente, -Lo sai com’è fatto. Trova sempre qualcosa su cui
scherzare.-
Camminarono per il corridoio, con l’intento di passare
l’ora buca in cortile a chiacchierare, quando Taylor si bloccò, -Accidenti, ho
dimenticato di consegnare il compito dell’altro giorno.- si voltò verso
l’amica, -Ti raggiungo subito.- Gabriella annuì, uscendo dalla scuola diretta
verso il cortile.
Taylor raggiunse in fretta l’aula (voleva a tutti i costi
chiarire la situazione di Troy), bloccandosi sull’uscio. Sharpay era lì,
intenta a leggere dei fogli. Ben sapendo che lei non era mai andata d’accordo
con la Regina di Ghiaccio si decise ad entrare nell’aula.
-Ehi, non approfitti dell’ora buca per andare a provare?-
le chiese appoggiando il compito sulla cattedra.
Sharpay si riscosse, -Ho detto a Ryan che l’avrei
raggiunto fra qualche minuto.- tornò a fissare i fogli. Scosse la testa e li
ripose nella propria borsa, -Ci vediamo, Taylor.- disse uscendo dall’aula.
Un foglio cadde dalla borsa della bionda, ma Taylor non
ebbe il tempo di dire niente. Si chinò e raccolse il foglio. Subito le parole
in nero battute a macchina la fecero accigliare.
“Una lama mi passa
nel petto, lacerandomelo. Non riesco a trattenermi e scoppio a piangere.
<< Sharpay, non
piangere... >>
Si avvicina, cerca di
abbracciarmi... voglio scostarlo, ma non riesco. Come prima mi fa male la sua
presenza, ma non riesco a rinunciare a lui.
<< Mi
vergogno... >> sussurro tra i singhiozzi.
<< Ma non
preoccuparti, è naturale piangere... >>
Faccio segno di no
con la testa: << Mi vergogno per un altra cosa >> dico rinchiusa in
un suo abbraccio.
<< Per cosa?
>>
<< Per averti
baciato, Troy >> dico con un filo di voce anche io.”
The Last First Kiss. Scritta da
_PinkGirl_. Capitolo n°10.
Taylor ora capiva perchè Sharpay era assente durante la
lezione, almeno mentalmente.
Sharpay Evans non piangeva mai.
*°*°*°*°*°*
-Sia lodato il cielo!- ringraziò Ryan balzando in piedi
giù dalla panchina della serra del Club delle Scienze.
-Scusa, ho avuto qualche problema ad arrivare.- si scusò
la ragazza baciandolo sulle labbra, -Ryan, io non ce la faccio più.- sbuffò
sedendosi accanto a lui sulla panchina.
-Lo so, ma non posso farci niente.- si scusò Ryan
accarezzandole i capelli, -Se solo sapessi chi ha creato quel sito…-
-Lo vorrei sapere anche io…-
Ryan sorrise, baciandole la tempia, -Vedrai che andrà
tutto a posto. Non ti devi preoccupare.-
Lei sorrise, -Ti amo, Ryan…- sussurrò mentre le gote le si
imporporavano.
-Ti amo anch’io, Kelsi.- i due si scambiarono un altro
bacio.
Kelsi Nielsen era la compositrice del Drama Club. Si
conoscevano dall’inizio del liceo, quindi da ben quattro anni. Aveva corti
capelli castani modellati in piccoli ricci, occhi nocciola e portava sempre un
paio di occhiali dalla rifinitura leggera. Era una delle musiciste più brave della
scuola e molte volte aveva collaborato con Gabriella e Sharpay nella stesura
delle loro canzoni. Un giorno si erano trovati da soli in teatro, così per un
motivo o per l’altro incominciarono a cantare. Alla fine della canzone Ryan
l’aveva baciata, ma la ragazza scappò via. Era infatti fidanzata con un
Wildcats, Jason Cross. Ryan cominciò a farle una corte spudorata fino a quando
due mesi dopo Kelsi cedette. Passarono cinque mesi da quel giorno.
-Quali erano i problemi di cui mi parlavi?-
Kelsi abbassò lo sguardo, -Jason non molla. Non riesce ad
accettare il fatto che l’abbia lasciato.-
-E ovviamente non puoi dire niente, perché altrimenti i
miei non mi permetterebbero di vederti.- concluse con un sorriso un po’ amaro.
-Ryan, io so che i tuoi genitori vogliono vederti con una
ragazza ricca o famosa o perlomeno carina…-
-Tu sei bellissima, Kelsi!- la rimproverò passandole un
braccio intorno alle spalle.
-Sicuro che non vorresti al tuo fianco una come Gabriella?
O come Taylor?-
Il biondo aggrottò le sopraciglia, -Non devi dirlo neanche
per scherzo. Loro due non sono niente paragonate a te. Sono belle, intelligenti
e simpatiche. Ma tu sei diversa. Tu sei mia.- spiegò baciandola, -E poi non
credo che Gabriella e Taylor accetterebbero la mia corte.-
-In che senso?- si accigliò la giovane.
Ryan sghignazzò sotto i baffi, -Credo di aver capito chi
abbia fatto freccia nel loro cuore.- Kelsi inarcò un sopraciglio, in cerca di
spiegazioni. Lui le sorrise, -Ho un’idea, Kelsi. E nessuno se ne pentirà alla
fine.-
*°*°*°*°*°*
-Ehi!-
Sharpay chiuse l’armadietto rosa, -Ciao, Zeke.- si voltò
verso il ragazzo, -Qual buon vento ti porta da queste parti?-
-Vento Jazzquare.-
Sharpay si portò una mano alla bocca, mascherando
elegantemente una risata, -Che cosa vuole Ryan?-
-Ti sta cercando dappertutto.- la informò Zeke, -Mi ha
chiesto di dirti che nell’intervallo devi rimanere nell’aula di Letteratura. E
che io devo stare con te.-
Lei si accigliò, -Perché?- domandò infatti quasi subito.
-Riunione Sito.
Avverti gli altri.- scrollò le spalle lui, -Mi ha detto solo questo. Tutto
bene, Sharpay?- la guardò preoccupato.
La bionda infatti era rimasta a bocca aperta, -Cavolo…-
mormorò soltanto.
-Ehi, mi vuoi spiegare cosa significa?-
Scosse la testa, -Lo scoprirai più tardi.- disse oltrepassandolo
per poi raggiungere l’aula di Chimica, -Taylor!- la raggiunse, mentre tutti si
voltavano verso di loro, -Ryan vuole che ci incontriamo tutti nell’intervallo.-
sussurrò per non farsi sentire dagli altri, -Riunione sito.-
-Oh.- fu il commento di Taylor che si voltò verso il
ragazzo al suo fianco, -Capito, Chad?-
Chad annuì, voltandosi verso il bancone dietro,
-Intervallo. Riunione sito.-
Troy alzò gli occhi al cielo, voltandosi verso la ragazza
accanto a lui, -Riunione sito nell’intervallo.-
Gabriella inarcò un sopraciglio, mentre Ryan entrava
seguito da Kelsi. La mora salutò Kelsi con una mano e un sorriso. Lei ricambiò,
lanciando poi un’occhiata a Ryan e sedersi accanto a lui. Sharpay si accigliò
un attimo. Zeke sorrise a Ryan, che ricambiò alzando il pollice in segno di
vittoria. Zeke non capì perché lo fece, ma quello stesso giorno avrebbe
compreso il piano diabolico del biondo.
-Sharpay…- Taylor si avvicinò al bancone alla sua destra,
-Hai perso questo quando sei uscita dall’aula di Arte.- le consegnò il foglio
con il capitolo stampato.
La bionda boccheggiò un attimo, -Grazie, Taylor…- disse
riponendo con cura il foglio nella borsa.
-Un sorriso!- le due si voltarono, mentre Steven scattava
loro una foto con il cellulare, -Sarà un scoop! Taylor e Sharpay che parlano
senza litigare.-
-Steven!-
Il ragazzo si rizzò su per la schiena, facendo ridere i
presenti, -Ehm… senti… io stavo solo…- tentò voltandosi lentamente.
-So cosa stavi facendo!- lo interruppe Gabriella
prendendogli il cellulare, -E ti ho già detto che non voglio che tu scatti foto
a me o agli altri vip della scuola.-
cancellò la foto e gli riconsegnò il cellulare, -Odio la parola vip.- borbottò a denti stretti.
-Ma gli studenti hanno il diritto di sapere.- si imbronciò
Steven.
-Sapere cosa?- Gabriella portò le braccia al petto, -Che
io e Troy facciamo coppia in chimica? Che Chad e Taylor sono stati costretti a
lavorare insieme? Che Sharpay e Zeke sono migliori amici? Che Kelsi e Ryan
lavorano insieme? Che stiamo cercando di collaborare tutti insieme per una
volta?- Steven focalizzò ogni domanda a raffica che aveva posto la ragazza, -Mi
dispiace, Steven. Arrivi in ritardo. Lo scoop è ormai vecchio.- disse tornando
verso il suo bancone, -Come direttrice del giornalino scolastico ti vieto di
fare foto a me o agli altri. Tutto chiaro?-
-Direttrice?- si accigliò Steven.
-Sì, Jennifer si è trasferita e ha lasciato a me
l’incarico.- sorrise Gabriella sedendosi, -E ora vai a sederti e permettimi di
capire almeno per una volta questa materia.-
La classe scoppiò a ridere, mentre Steven si sedeva al suo
posto accanto alla propria ragazza, -Ah, i vip!-
rise anche lui.
-Bene, incominciamo la lezione.- la professoressa si
impose di essere imparziale e quindi di non ridere.
La lezione incominciò, Troy si voltò verso la ragazza
accanto a lui, -Ben fatto.- si congratulò a bassa voce.
Gabriella sorrise, -Grazie.- trillò cominciando a prendere
appunti, -Oh, a proposito…- abbassò il tono di voce, -Perché diavolo mi hai
chiamata in quel modo prima?- domandò rivolta all’ora di Arte.
Troy sorrise, -Per conquistarti.-
Lei scosse la testa, -Ma non ti annoia fare certe
battute?-
Lui si strinse nelle spalle, -No.- rispose tornando a
fissare la lavagna.
Mezz’ora dopo il suo sguardo si volse verso la ragazza
accanto a lui, studiandone ogni tratto. In fondo era carina vista da un punto
di vista oggettivo. Era molto allegra e tenace, bastava pensare a come aveva
risolto la questione di Steven. E poi era molto intelligente.
Gabriella sentì uno sguardo su di sé e si voltò, -Che fai?-
bisbigliò confusa.
Troy scosse la testa, -Niente.- tornò ai propri appunti,
sottolineando una frase sul libro aperto.
A quanto pare avevano ragione i suoi compagni di squadra.
Era facile prendersi una cotta per Gabriella Montez.
************
Trallaleroooooo XD Allora… direi che questo chappy ha reso
bene le coppie che voglio fare. Non credo di cambiare idea. Mi dispiace per chi
ama le Tropay, dovrete attendere la prossima long-ficcy ^^
Ringraziamenti:
Star_95 (La prossima long-ficcy giuro che
sarà una Tropay ^^)
True_90 (Eh, dispiace anche a me
aggiornare così poco. Però a volte, se hai notato, riesco a sgattaiolare in
internet e a pubblicare ^^)
*AqUa
PrInCeSs* (Della
sana Chaylor ci voleva proprio, vero? *-* Anche perché vi ho un po’ turbato nel primo chappy di CRD 3 XD)
emylee93 (Era giusto il tuo sospetto su
Ryan? ^^)
mojojojo
(Ho aggiunto una
scenetta Troyella, contenta? ^^)
kikka93 (Ma Grazie a te!! ^^ Dovrei essere
riuscita a recensire la tua shot Io e Te
*-* Quanto mi è piaciuta quella shot *-*)
Barbycam (E io cosa devo dire con tutti i
miei cuginetti e le mie cuginette? XD Spero solo che non diventino come Eveline
XD)
Herm90 (Mi sembra giusto. E poi in HSM 2
Taylor dice di avere una sorella, quindi magari è lei sorellina ^^)
NewGirl (Sono riuscita a mettere i
ringraziamenti finalmente!!! *-* Evviva! Comunque ti capisco, innamorarsi di un
amico non è molto facile. Anzi, è complicato.)
Finalmente sono riuscita a fare i ringraziamenti (con la
gioia di NewGirl ^^). Fatemi sapere come vi è parso questo chappy e grazie
anche solo per aver letto.
-Stamattina faremo un test.-
annunciò la professoressa di italiano, la signora
Hurtop, -Un test per conoscervi meglio, che consegnerete a me. Mi
riconsegnerete i fogli e io li darò al preside.- spiegò mentre passava a
consegnare il foglio con le domande, -Lo stanno compilando tutte le classi,
quindi è obbligatorio.- guardò l’orologio, -Iniziate pure.-
Tutti gli studenti della East High compilarono quel test, a volte soffermandosi
su alcune domande a cui non riuscivano trovare una risposta. La campanella suonò, la professoressa si alzò in piedi per prendere i
fogli.
-Signora Hurtop, la vogliono in segreteria.- disse una bidella, comparendo a
metà nella classe.
-Certo. Bolton!- il ragazzo alzò lo sguardo dal foglio di Chad, stavano confrontando le
proprie risposte.
-Sì, professoressa?- i due si immobilizzarono.
-Raccogli i fogli e mettili nel mio
cassetto. Ci vediamo domani.- uscì dall’aula la
professoressa.
Troy sospirò, -Va
bene.- la classe si svuotò diretta alla mensa scolastica, rimase solo lui.
Fece per andare alla scrivania,
quando inciampò in una penna e i fogli caddero a terra sparpagliandosi. Li
raccolse velocemente, ma ad un certo punto una scrittura minuta ed elegante blu
lo incuriosì. Rimase seduto per terra, leggendo quel test.
-Gabriella Montez.- lesse il nome
inarcando un sopraciglio.
Si guardò in
giro, l’aula era deserta. Sapeva che non doveva farlo, ma c’era qualcosa
che lo spingeva a leggere quel foglio. Prese un grosso respiro e lesse le
domande e le risposte della ragazza.
1.Nome e cognome: Gabriella Montez.
2.Data di nascita: 18 Novembre 1990.
3.Un tuo difetto: troppo impulsiva.
4.Un tuo pregio: socievole con chi se lo merita.
5.Cosa cambieresti della East High? I pomeriggi. Sono troppi.
Questa mi sta simpatica… sorrise Troy.
6.Una tua passione: scrivere.
7.Una tua paura: rimanere da sola.
-Che cosa stai
facendo?-
Troy si voltò di
scatto verso dalla porta, sbarrando gli occhi, -Ehm… io stavo
raccogliendo i fogli per la signora Hurtop.- rimase immobile nella sua
posizione.
Gabriella inarcò un sopraciglio,
inginocchiandosi vicino a lui e prendendo il foglio che aveva tra le mani, -E
li stavi anche leggendo.- asserì notando il suo nome, -A che punto sei
arrivato?-
-Al punto n° 7.- deglutì il
capitano.
-Bene. Visto che tu stavi leggendo
il mio, io leggerò il tuo.- cercò in mezzo ai fogli
sparsi per terra quello del ragazzo, -Eccolo!- trillò alzandosi in piedi.
-No, ti prego! Non leggere!-
esclamò Troy alzandosi a sua volta.
-Perché no? Tu stavi leggendo il mio
test.- ribatté stirando il foglio e leggendo ad alta voce, -Nome e cognome:
Troy Bolton…-
-No, basta.- Troy fece per prendere
il foglio, ma Gabriella fu più rapida e deviò la sua
presa.
-No, Troy. Così non va.- scosse la
testa energeticamente, -Data di nascita: 10 Agosto
1990.-
-Per favore.-
Gabriella alzò lo sguardo dal
foglio, confusa, -Perché non vuoi che legga il tuo
test?-
-Perché ho
scritto qualcosa che non voglio che tu legga.- rispose Troy, -Per
favore, dammi quel foglio.-
-Solo se prometti di non raccontare
a nessuno cosa hai letto sul mio.-
-Ci sto.-
Gabriella gli diede il foglio, Troy sospirò.
La mora si sedette su un banco,
Troy la fissò confuso, -Che stai… facendo?- mormorò a
bassa voce.
-Non ricordi? Abbiamo
la riunione con gli altri.- alzò le sopraciglia, in quel momento fecero
capolino in classe Chad, Taylor, Sharpay e Ryan, -Bene. Ci siamo tutti.-
-Già.- Sharpay guardò il foglio tra
le mani di Troy, -Ma questi sono i test che abbiamo fatto.- il ragazzo non ebbe
il tempo di dire niente che Sharpay sbarrò gli occhi stupita,
-Non ci posso credere, Troy!- rise rileggendo la stessa riga.
-A cosa non puoi
credere?- si incuriosì Ryan.
Sharpay fece per aprire bocca, ma
vide lo sguardo di Troy un po’ impaurito. Sospirò, -Alla domanda n° 7 sulla
paura. Ha scritto che ha paura dei ragni.-
Troy le rivolse un sorriso di
gratitudine, la bionda scosse la testa, -Come mai sono
qui anche Kelsi e Zeke?- domandò Chad confuso.
-Perché ho avuto
un’idea.- Ryan si alzò sorridendo, molti sguardi preoccupati gli vennero
rivolti, -Oh, andate a quel paese!- esclamò facendoli ridere.
-Forza, parla.-
rise ancora Taylor.
-E se ci comportassimo esattamente
come vogliono che ci comportiamo loro?-
-Repeat Please.- a Sharpay si era formato un grande
punto di domanda in testa.
-Loro vogliono che ci fidanziamo tra di noi, giusto?- tutti annuirono, -Bene, noi faremo
finta di essere fidanzati. Instaureremo amicizie che tra di
noi non c’erano e faremo grandi cambiamenti nella nostra vita. Solo così
smetteranno di scrivere quelle storie, perché finalmente avranno raggiunto il
loro scopo.-
-Non ti facevo così intelligente,
Ryan.- osservò Gabriella decisamente stranita.
-E quali sarebbero le coppie? Ce ne
sono a milioni.- questa volta a parlare fu la sorella,
che poggiò il mento su una mano.
-Beh, direi
che per una coppia non ci sono problemi.- tutti si voltarono verso due persone,
che in risposta sgranarono gli occhi stupiti.
-State
scherzando, vero?- domandò lui.
-Io e lui insieme?- fece eco lei.
-Nella maggior parte di queste
storie voi due state insieme.- disse Gabriella.
-Ma…- i due cercarono di ribattere.
-Niente ma, Chad. Hanno ragione.- lo avvertì Troy, -Tu farai coppia con
Taylor.-
I due sbuffarono,
-Amico, dopo facciamo i conti.- mormorò Chad.
Zeke si accigliò, -Ma io e Kelsi
cosa c’entriamo in tutto questo?-
-Beh… tu e Sharpay siete molto amici.- Ryan represse una risata, -Quindi ho
pensato che una coppia potevate essere voi.-
Sharpay sgranò gli occhi, -Perché?-
domandò allibita.
Zeke in quel momento pensò di
uccidere Ryan. L’amico stava infatti escogitando un modo
per farlo stare solo con Sharpay. Si voltò verso la ragazza in questione,
sorridendo, -Per me non c’è problema.- lei fece per dire qualcosa, -E stando
alle storie di quel sito c’è un’altra coppia che si formerebbe subito senza
problemi.-
Si voltarono verso due persone
sedute vicine. Gabriella alzò gli occhi al cielo, -Provaci
con me e giuro che non rispondo delle mie azioni, Troy.- disse ad alta voce.
Troy le sorrise
malizioso, -Entro una settimana sarai innamorata di me.- esalò con un
tono da casanova.
-Bene. Rimaniamo solo io e Kelsi.-
Ryan sorrise alla ragazza, che scosse la testa decisamente
divertita, -Per te c’è problema?-
-No, figurati.- rispose Kelsi.
-Bene. A quanto pare Steven avrà un
nuovo scoop per il giornale.- commentò Gabriella, -Ok,
allora iniziamo. Chad, passa un braccio sulle spalle di Taylor.- ordinò con
tono che non ammetteva repliche.
Chad fece per ribattere, ma tutti
lo guardarono male. Sospirò pesantemente e avvolse le spalle di Taylor con un
braccio, -Ci vediamo in teatro.- salutò mentre i due
uscivano dall’aula in imbarazzo.
-Bene, credo che Zeke e Sharpay
debbano limitarsi a tenersi la mano. Potrebbe sembrare un po’ strano che una come Sharpay si liberi tanto facilmente.- spiegò Ryan.
Sharpay prese una mano di Zeke,
mentre Ryan passava un braccio intorno alla vita di Kelsi, -Troy, tu passa un braccio intorno alla vita di Gabriella.- disse
Sharpay come se nulla fosse.
Troy eseguì
l’ordine, Gabriella sentì un brivido percorrerle la schiena. Ogni coppia
uscì dall’aula, per dirigersi verso il teatro in cui la signora Darbus avrebbe
fatto lezione quel giorno. Quando arrivarono numerose
persone si voltarono verso di loro.
-Ripetimi perché lo dobbiamo fare.-
bisbigliò Sharpay al fratello.
-Vuoi che questa storia finisca sì
o no?-
Sharpay alzò gli occhi al cielo,
voltandosi poi verso Zeke, -Meno male che sono capitata
con te, Zeke.- sussurrò sedendosi accanto a lui.
Zeke la guardò
negli occhi intensamente, -Mi fa piacere… aiutarti…- mormorò con voce
roca.
Lei inarcò un sopraciglio, ma non
ebbe tempo di dire niente che una terza voce li interruppe, -Ehi, ci venite
alla partita stasera?-
Troy annuì, -Io ci sono sicuro, Chad.- anche se era una amichevole, non voleva perdersi una
partita di baseball del suo migliore amico, -Ci andiamo insieme, Gabriella?-
domandò alla ragazza seduta accanto a lui.
Gabriella annuì lentamente, -Ok…-
-Io vengo.- Zeke ci pensò su, -Che scemo! Io sono nella squadra di baseball!-
esclamò facendo ridere i presenti, -Vieni, Sharpay?-
-Devo proprio? Sai che non mi piace
lo sport.- si imbronciò Sharpay.
-Devi venire, altrimenti penserebbero che non sei realmente fidanzata con Zeke.- le
ricordò Kelsi che aveva intuito il piano del proprio ragazzo. Tutto il mondo
aveva capito che Zeke era innamorato della reginetta della East
High.
-Taylor?-
La chiamata in causa sorrise, -Se i
miei mi lasciano vengo.-
-Ehi, non sei mica
una monaca di clausura.- scherzò Troy ricevendo un pugno sul braccio da parte
di Gabriella.
-Non è quello. I miei genitori non
vogliono che esca durante la settimana.-
-Dai, vieni.- Kelsi le sorrise incoraggiante, -La partita finirà alle dieci.
Facciamo un giro e poi torni a casa.-
-Ti riaccompagno io, se vuoi.- si offrì Chad.
-Tu faresti… cosa?- Zeke lo guardò preoccupato.
-Cosa c’è di
strano?- domandò Chad all’amico.
Sharpay cercò di frenare una
risata, -Diciamo che non hai mai fatto favori in vita
tua, in particolar modo nei confronti di Taylor.-
-Beh… che c’entra?-
scattò sulla difensiva, -Volevo solo essere… gentile per una volta…-
Ryan scosse la
testa, -Io vengo.-
-Volete sedervi o volete una detenzione?-
Tutti si sedettero in fretta,
impauriti dalle parole della signora Darbus. No, non poteva proprio finire in
detenzione.
Nonostante questo Sharpay si voltò, sapendo
bene di riuscire a farla franca dalla detenzione della signora Darbus, -Bella
la tua risposta alla domanda n° 12.- bisbigliò all’orecchio di Troy.
Troy la guardò
intensamente, -Ti prego. Non dirglielo, voglio essere
io a confessarle questa cosa.- disse altrettanto sotto voce.
Sharpay annuì, -Comunque non c’era
bisogno di mettere il nome. Bastava scrivere se eri innamorato sì o no.- spiegò mentre la professoressa sgridava un loro compagno di
classe.
Troy sospirò, -E’
stato più forte di me.- mormorò sorridendo.
-Questa sera avrai
la tua occasione, no?- gli domandò con ironia.
Lui sollevò un sopraciglio, -Non è
troppo presto?-
-Non secondo me. Ci sono molti tuoi
compagni di squadra che la pensano esattamente come te.- indicò
alcuni ragazzi che osservavano una ragazza mora, -E non credo che aspetteranno
che il loro capitano faccia la prima mossa.-
Troy si voltò verso i compagni,
lanciando loro un’occhiataccia. Questi si voltarono immediatamente verso la
parte opposta e Troy sorrise soddisfatto, -Non sono un
problema.- dichiarò convinto.
Sharpay scosse la testa, -Lo so che
non siamo amici, Troy.- disse a bassa voce, -Ma questa
volta dovresti ascoltarmi: Gabriella deve sapere che ti piace.-
Troy la guardò un attimo, scorgendo
nei suoi occhi sincerità, -Dici che è meglio dirglielo
stasera?-
-Sì.- annuì Sharpay.
Lui le sorrise, -Grazie. Credo che
sia l’inizio di una bella amicizia.- le porse una
mano.
Sharpay la strinse sorridendo a sua
volta, -Beh, ora non esageriamo.- i due scoppiarono a ridere, ma vennero sgridati dalla loro professoressa. Nonostante questo
non poterono impedire di sorridere divertiti da quel
patto suggellato con lo sguardo: un patto che loro chiamavano amicizia.
************
Eccomi qui con il nuovo chappy ^^
Come avete letto Ryan ha avuto un’idea diabolica, ma che porterà benefici. ^^
Ringraziamenti:
_PinkGirl_ (Beh, magari sarà amore nella prossima long-ficcy tesora
XD)
True_90 (Oh!! Qualcuno a cui piace
Troy/Gabriella XD Ultimamente la sezione di HSM si è
convertita a Tropay e devo dire che mi sto convertendo anche io ultimamente
eheh)
*AqUa PrInCeSs* (Povera ^^ Ti ho veramente messa giù con la rottura di
Chaylor. Consolati con questa, ok? ^^)
Herm90 (E la mia sorellina è impazzita, e la mia
sorellina è impazzita XD Sister, mi sa che leggere le mie storie ti manda in
corto circuito! A proposito! A scuola sto montando una coreografia mitica con
Erika *-* La stiamo provando durante le ore di Ed.
Fisica e sta venendo benissimo!!)
LizDream (Ecco cosa aveva in mente il nostro caro Ryan ^^)
mojojojo(Mmmm… grazie, mi hai fatto venire un’idea sisi)
Star_95 (La trentaduesima volta? Wow. E dire
che era la prima Tropay che scrivevo [credo. Mi sembra. XD] Dai, consolati con
il fatto che sto già progettando una long-ficcy Tropay ^^)
Barbycam (Devo trovare il tempo di recensire le tue storie XD Prima o poi le recensisco eh!! XD)
kikka93 (Siii è vero! Ancora un po’ di
tempo e avremo una sezione tutta nostra accanto a quella di Harry Potter XD)
NewGirl (Aaahhh come ti capisco ._. Pure a me è capitato una
volta e il bello e che quei due si piacevano e io dovevo trasmettere i loro
messaggi. Non sai come ci stavo da cani, oh. Poi mi sono stufata, li ho fatti
incontrare e mi sono messa il cuore in pace. Alla fine soffrire per amore non
serve a niente, in particolar modo se sai che sarà sempre un amore non ricambiato.
Magari per te andrà bene, chi lo sa? ^^)
emylee93 (Allora ti faccio un applauso per
aver azzeccato che era Kelsi =^^=)
Grazieeeeeee! Lo sapete che vi
voglio bene, vero? ^^ Continuate a seguirmi e a recensire ^^
Ah, volevo anche ringraziare tutti coloro che hanno recensito, stanno recensendo e recensiranno
l’ultimo chappy di CRD 2 ^^ Grazie infinite, sapete quanto quella ficcy conta
molto per me (come d’altronde CRD 1 e CRD 3, che sto scrivendo in questo
momento ^^)
Il campo da baseball della East
High stava nel retro, affacciandosi sulle montagne. Gli spalti
(formati da alcune panchine lunghe e grigie) erano piene degli studenti
sia di quella scuola che di quella avversaria. La squadra della
Oleandra High era già scesa in campo, mentre quella della East High era
ancora negli spogliatoi.
Taylor si sedette accanto alle ragazze. I ragazzi erano
andati a prendere da mangiare e lei si era ritrovata a sedere sullo spalto più
basso, quello che dava alla panchina della loro squadra.
-Come hai fatto a convincere i tuoi
genitori?- le domandò gentilmente Gabriella.
-Ho detto che venivo a casa tua a
studiare, quindi vedi di non farmi fare brutte figure.-
Sharpay e Kelsi la guardarono stranite, -Hai detto una bugia?- le domandò la prima.
-Beh, sì.- si strinse nelle spalle Taylor, -Voi non
l’avete mai fatto coi vostri genitori?-
-Certo, ma…- Kelsi parve rifletterci un
momento, -Tu sei Taylor McKessie.- evidentemente quel nome e quel cognome le
sembravano abbastanza per descrivere la ragazza seduta accanto a lei.
-Di che parlavate?- Troy arrivò con in
mano due coca cola e un pacchetto di patatine.
-Della bugia che ha raccontato
Taylor ai suoi genitori.- rispose Sharpay accettando l’aranciata che le offrì Ryan.
Taylor si spostò di un posto, per permettere a Ryan di
sedersi accanto a Kelsi. Sharpay scalò di un posto per far sedere invece Troy vicino a Gabriella, che accettò la coca-cola di buon grado.
-Tieni.- Troy passò la seconda coca-cola a Taylor.
-Grazie.- ringraziò un po’ stupita. Chi l’avrebbe mai detto che mi sarei trovata a
vedere una partita di baseball con delle persone che non ho mai considerato
amiche prima d’ora? Pensò lasciando da parte Gabriella, che ovviamente non
era inclusa nel suo discorso mentale.
-Siete venuti!- Chad appoggiò le braccia alla rete di ferro.
Zeke fece lo stesso.
Ryan sorrise, -Certo.-
Lo sguardo di Chad vagò alla ricerca dell’unica ragazza che non era sicuro che sarebbe venuta, -Taylor…- salutò con
un sorriso.
Lei ricambiò, -Non ci speravi, eh?- scherzò.
Lui scosse la testa, -Invece speravo che tu venissi.- si
allontanò dalla rete, -Ci vediamo dopo.- corse verso il centro del campo.
Zeke sorrise, -Ci vediamo fuori dagli
spogliatoi.- si voltò e fece per andarsene, ma all’ultimo ci ripensò, -Oh,
dimenticavo! Steven ci ha fatto delle foto di
nascosto.- disse prima di correre verso il centro del campo.
Gabriella sorrise diabolica, -Io quello lo strozzo.- si
voltò cercando Steven con lo sguardo. Lo trovò seduto vicino ad una ragazza dai
capelli rossi con la frangetta, -STEVEN MARTYRIN!- urlò alzandosi di scatto,
-Cosa ti avevo detto a proposito delle foto?-
Steven cominciò a tossire, -Accidenti…-
imprecò ingoiando le patatine. Il pubblico scoppiò a ridere.
-Steven, rispondi!-
Lui alzò gli occhi al cielo, -Oh, avanti! Non potevo
perdermi questo scoop! Ryan Evans si è fidanzato con la
compositrice della scuola Kelsi Nielsen.- cominciò ad elencare sulle
dita della mano, -Zeke Baylor si è messo con la sua migliore amica Sharpay
Evans. Chad Danforth sta con Taylor McKessie e tu ti sei messa insieme a Troy
Bolton. Non puoi dirmi che non è uno scoop.-
Troy sollevò un sopraciglio, -Non credo siano affari tuoi
quello che facciamo nella nostra vita privata.- si voltò verso tutti gli altri
studenti, -E quel sito non ci descrive come siamo
nella realtà. Non potete sapere cosa proviamo o cosa pensiamo.- li rimproverò,
-E’ meglio che l’amministratore esca fuori, perché altrimenti scoprirò da solo
chi è stato.- detto questo si voltò verso il campo,
dove le due squadre osservavano stupiti il capitano della squadra di basket.
Gabriella sorrise, -Steven…- allungò una mano.
Steven sospirò, lanciandole la macchina fotografica
digitale nuova di zecca. Gabriella la prese al volo, cancellò le foto e la rilanciò
a Steven.
-Non è giusto però…- borbottò
mentre i due capitani mettevano le mani intorno a una sola mazza da baseball,
così da scegliere chi avrebbe iniziato.
-Niente è giusto in questo mondo.- disse
tranquillamente la mora sedendosi, così da far scoppiare a ridere ancora una
volta tutti, -Bravo, Troy.- disse all’indirizzo del ragazzo.
Troy la guardò, -Ho preso spunto
dalla maestra.- disse facendola ridere.
La partita durò un paio d’ore, con la vittoria della East High. Il gruppo aspettò che Chad e Zeke uscissero
dagli spogliatoi. I due li raggiunsero e decisero di fare un giro per la città.
Intorno ad un tavolo di un bar cominciarono a parlare. In molti li guardarono
perplessi e incuriositi, ma loro fecero finta di non notare quegli sguardi. Il
piano doveva continuare senza intoppi di alcun genere.
Taylor sollevò la manica, rilevando un orologio da polso
nero, -Accidenti! Sono le undici e mezza!- scattò in piedi recuperando il
giubbotto di jeans, -Avevo detto ai miei che tornavo
al massimo per le undici.-
-Tranquilla, Tay.- cercò di farla calmare Gabriella, -Puoi
sempre dire che ci siamo messe a chiacchierare.-
-Devo tornare a casa.- lasciò qualche banconota per pagare
ciò che aveva ordinato e si catapultò fuori dal bar.
-Taylor, aspetta!- questa si bloccò, -Ti riaccompagno a
casa.- Chad si infilò le mani in tasca e i due
cominciarono a camminare velocemente per la strada deserta.
-Pensavo scherzassi quando ti sei
offerto di riaccompagnarmi a casa.-
Chad rise, -E invece dicevo sul serio.- si fermò, -Scusa,
ma tu dove abiti?-
Taylor rise alzando gli occhi al cielo, -Muoviti,
stupido.- e si incamminarono.
Dopo alcune vie svoltate arrivarono davanti ad una bella
villetta dai toni eleganti, -E’ questa casa tua?-
-Sì, grazie per avermi accompagnata.- Taylor alzò una mano
in segno di saluto, -Ci vediamo domani a scuola.- fece per superare il
cancelletto nero, quando una mano le trattenne il polso destro.
-Grazie per essere venuta alla partita.- Chad le baciò una
guancia, per poi sparire oltre la via scura.
Taylor entrò in casa col sorriso sulle labbra, -Dove
diavolo sei stata, signorina?- domandò severamente il
padre.
-Mi sono messa a chiacchierare con Gabriella e non ci
siamo accorte che il tempo passava.- mentì con una
dote innaturale.
-Balle! Ho chiamato a casa sua e i suoi genitori mi hanno detto che era alla partita di baseball.-
-Vuoi spiegarmi perché i genitori di Taylor pensavano che
fosse a casa nostra?- domandò la signora Montez alla
figlia appena rincasata.
-Scusa, mamma. Taylor voleva venire alla partita e sapeva
che i suoi genitori non le avrebbero dato il
permesso.- Gabriella era sempre stata sincera con la madre e non avrebbe
iniziato in quel momento a mentirle.
-I suoi genitori erano molto
preoccupati, Gabriella.- la rimproverò indicando le scale, -Ora fila in
camera tua. Domani andrai dai signori McKessie e ti scuserai per aver mentito
sia a me che a loro.-
Gabriella annuì, salendo le scale di corsa. Buttò la borsa
sulla poltrona, quando sentì vibrare il suo cellulare. Lo pescò e lesse il
messaggio appena ricevuto.
Sono in punizione
fino alla prossima settimana. Poteva andarmi peggio! Tvb
Gabriella sorrise, felice che l’amica
non fosse troppo nei guai. Digitò la risposta scotendo la testa.
Io invece mi devo scusare con i tuoi genitori per aver mentito a loro
e a mia madre. Hai ragione. Poteva andarci
peggio. Tvb
Taylor le fece uno squillo, Gabriella capì che l’amica si
era messa a ridere. Si distese sul proprio letto, fissando insistentemente in
soffitto. Davanti a lei ricomparve la scena avvenuta fuori di casa. Chiuse gli
occhi, passandosi le dita sulle labbra ancora umide.
Se sua madre l’avesse vista
baciarsi con Troy davanti casa, probabilmente poteva andargli peggio.
E a questo punto domande di ogni
genere si fecero spazio nella sua mente, ma una sola riassumeva tutto: perché? Si alzò a sedere dal letto e
afferrò un quaderno posato sul comodino lì accanto. Lo aprì, tirando fuori dei
fogli che aveva stampato quella mattina.
“-Smettila di dire
“Lo so”!- esclamò Gabriella infastidita, -Non posso essere la
tua ragazza, Troy.- disse chiamandolo, finalmente, per nome.
-Perché?- domandò il ragazzo guardandola.
-Perché tu sei Troy Bolton e io Gabriella
Montez.- rispose la ragazza evitando il suo sguardo.
-Continuo a non
capire.
-Non c’è niente da
capire. Credi che io ti piaccia, ma non è così. La scuola si dividerebbe in due
se noi ci mettessimo insieme e io soffrirò troppo
quando tu mi lascerai per metterti con una cheerlader.- spiegò la mora
guardandosi i piedi.
-Sono uno che accetta le sfide e questa è
una sfida, la sfida più interessante che mi sia mai capitata.- disse il ragazzo
alzandosi per mettersi davanti alla ragazza e cingerle il corpo con le braccia.
-Io non sono una
sfida.- disse Gabriella slegando quel legame e correndo in casa.”
Convivenza Recupero
Debiti, capitolo 12. Scritta da Me! XD
Fece cadere i fogli sul pavimento, portando le mani tra i
capelli mori mossi. La Gabrielladi quella storia rinunciava all’amore
per Troy. In quel capitolo Gabriella
cercava di non soffrire. E lei? La vera Gabriella cosa
avrebbe fatto?
L’avrebbe lasciato andare?
Beh, quella sera l’aveva praticamente
attaccato. Lui l’aveva baciata, aveva confessato che a lui piaceva molto e lei
gli aveva tirato uno schiaffo. Dicendo anche alcune parole, del tipo Ti avevo detto di non provarci con me!”.
Si portò un’altra volta le dita alla bocca, sfiorandole.
Le labbra si incresparono in un sorriso.
Beh, si disse, A volte si può cambiare idea sulle persone… E poi cosa c’è di male
nel conoscere meglio un ragazzo? Sì, ho deciso. Domani gliene parlo.
*°*°*°*°*°*°*°*
-Grazie per avermi accompagnata a casa.- ringraziò Sharpay
davanti alla porta di casa, -Mio fratello si è volatilizzato con Kelsi.-
-Beh, devono fare finta di stare insieme.- mentì Zeke, che sapeva della relazione tra i due già da
tempo.
-Giusto.- Sharpay giocò con le chiavi di casa, -Davvero
non ti crea problemi tutto questo?-
-In che senso?-
-Beh… il fatto delle coppie…- gli ricordò Sharpay, -Non
voglio che la nostra amicizia si rovini.-
Zeke sentì un colpo allo stomaco, come se avesse ricevuto
un pugno, -Tranquilla…- mormorò a bassa voce, -La nostra amicizia non si
rovinerà…-
La bionda sorrise, -Ti voglio bene, Zeke.- gli baciò
una guancia come sempre.
Zeke sorrise, -Anche io, Sharpay.-
-A proposito…- Sharpay lo fermò per una mano prima che lui
andasse via, -Grazie per tutto. Ci stai aiutando e di
questo te ne sono grata.-
-Lo faccio volentieri.-
-Buona notte.- Sharpay entrò in casa, chiudendo la porta
con quattro giri di chiave, come era solita fare.
Sospirando salì in fretta le scale, per poi entrare nella
sua stanza in punta di piedi. Ryan stava accompagnando a casa Kelsi e i loro
genitori stavano dormendo beatamente nella propria camera da letto. Non voleva
disturbarli. Si chiuse la porta della camera alle spalle e aprì d’istinto la
finestra. Un’ondata di vento entrò nella stanza, facendola rilassare. Guardò
giù in strada e si accigliò. Zeke era rimasto lì, a fissare la porta di casa.
Poi abbassò il viso e le spalle e si mise le mani in tasca, avviandosi verso
casa.
Sharpay si preoccupò. Non aveva mai visto Zeke triste (a parte quando in seconda elementare gli avevano rubato la
merenda). Di solito era sempre forte, fiero, orgoglioso. E
invece quella sera le era sembrato un po’ più avvilito del solito. Persino al
bar, dopo la partita, era rimasto sempre un po’ in disparte, intromettendosi
nei discorsi solo quando veniva citato.
Il giorno dopo gli avrebbe
parlato per chiarire quella situazione.
************
Come vedete sono tornata ad aggiornare Anche loro hanno un cuore, anche perché Piccola Einstein è finita, quindi adesso
mi concentro sulle tre ficcy che sto scrivendo in contemporanea.
Star_95 (Lo so che odi le Troy/Gabriella,
però per questa ficcy va così. Ti dovrai accontentare XD)
mojojojo(L’ho messa in pratica XD Si tratta
della one-shot Non piangere mai.
Visto che tieni per Jelsy, ho voluto dedicarti una shot ^^)
live in
love (L’ha
scoperto e… comunque, tranquilla! ^^ A me basta che tu recensisca, non importa
il quando. E non importa nemmeno se
sbagli qualcosa ^^)
NewGirl
(Sì, me l’hai detto che Vita da vip
ti fa impazzire XD Mah, forse anche perché è dedicata anche a te XD Comunque
abbasso le pene d’amore!!!! ^^)
Barbycam (Sisi, Gaia l’aveva detto che le Tropay avrebbero conquistato il mondo. Ma io non sono di parte. Mi piacciono tutti
e due i parino sisi)
*Aqua
Princess* (Dovrei
aver recensito, vero? XD Ehh, sai com’è. Sembra sempre
un po’ strano all’inizio quando Chad fa il gentile XD)
LizDream
(Nooo, povero il
mio puccioso Ryan XD)
Herm90 (Le ficcy su Ryan aumenteranno, ne
sono sicura. E noi dobbiamo fare del nostro meglio per
diffonderle, sorellina. Beh, per te non sarà difficile. Tu detesti Troy, quindi
compensiamo. Io scrivo su Troy e tu su Ryan. E insieme
su Chad. Ti va bene? XD)
emylee93 (Sharpay is the best ^^)
True_90 (Tranquilla, io tengo sia Troyella
che Tropay ^^ Quindi continuerò a scrivere sulla prima
coppia, niente paura!)
Vivy93 (XD Sono contenta che ti piaccia
questa ficcy. Se mi dai il permesso inserisco un
pezzetto della tua ficcy ^^)
kikka93(G! Nooooo, cominciavo ad adorare quel megafono ^^)
live in
love (Tranqui, io
sono sia Troyella che Tropay ^^)
-No, aspetta.- Chad lasciò cadere la pallina da baseball
sulle gambe, -Hai baciato Gabriella?-
Prima ora. Aula di teatro.
-Sì.- Troy scrollò le spalle, seduto sul suo banco.
Chad, seduto sopra al banco opposto, lo guardò sorpreso, -Da quando ti piace Gabriella?- gli chiese riprendendo la
palla in mano.
-Non lo so, non era programmato.- lo rimproverò passandosi
una mano tra i capelli dorati, -L’ho riaccompagnata a
casa e l’ho baciata. Cosa c’è di male?-
-Troy, se qualcuno lo viene a scoprire sei nei guai!- lo
avvertì Chad, -Sarete sulla bocca di tutti.-
-Siamo già sulla bocca di tutti. Ciao.- si rivolse a Ryan
e Sharpay, che erano entrati in quel momento.
-Ciao.- Ryan batté un cinque con Chad e andò sedersi.
-Com’è andata ieri sera?- domandò
la bionda a Troy.
-Bene. Io e Gabriella ci siamo
baciati.-
-Fantastico.- trillò Sharpay.
-Aspetta, tu lo sapevi?- la interruppe Chad
mentre Ryan li raggiungeva.
-Anche tu sapevi cosa?- chiese Ryan
confuso.
-Che a Troy piace Gabriella.-
-Ti piace Gabriella?- domandò
Ryan.
-A chi piace Gabriella?- Kelsi e Zeke entrarono in quel
momento.
-A chi piaccio?- Gabriella
sollevò un sopraciglio mentre entrava con a fianco Taylor. Nessuno rispose,
così la mora guardò Troy che si limitò a scrollare le spalle scherzosamente,
-Dopo dobbiamo parlare.- gli disse prima di dirigersi
verso il suo posto in fondo all’aula.
-E’ andato tutto bene ieri sera?- domandò Chad.
Taylor scosse la testa in senso
negativo, -Sono in punizione per una settimana. Hanno scoperto che sono
andata alla partita.- disse sedendosi dietro a lui
come tutti i giorni.
-Ahi, mi dispiace.-
-Non ti preoccupare, non è colpa tua.-
-Signor Danforth, i banchi non sono fatti per sedersi! Per
quello esistono le sedie!- lo rimproverò la signora
Darbus nel suo voluminoso scialle blu.
Zeke trattenne una risata, sedendosi
dietro a Sharpay, -Oggi vieni al parco?- gli domandò lei a bassa voce.
Zeke si accigliò, -Ok.- sussurrò.
Sharpay annuì, per poi prendere il libro dalla borsa e
segnarsi il titolo dell’opera che avrebbero studiato
quel giorno.
Alla fine della prima ora Gabriella rimase un attimo fuori dalla porta dell’aula, -Ehi, ti raggiungo in teatro,
ok?- disse a Taylor.
Taylor annuì confusa, avviandosi verso il teatro con a fianco Chad. Gabriella sospirò. Non le aveva ancora detto che cos’era successo la sera prima con Troy, fuori di
casa.
-Ehi!-
Si voltò, -Ciao… parliamo?-
-Ora?-
Gabriella annuì, -Sì.- disse come se fosse ovvio.
Troy indicò l’aula della Darbus, -Beh, spera che la Darbus
non ci metta in detenzione se arriviamo in ritardo.-
disse seguendola all’interno dell’aula, -Di cosa mi volevi parlare?-
Gabriella prese un grosso respiro, -Di quello che è
successo ieri sera.- esalò con espressione preoccupata, -Volevo chiederti scusa
per lo schiaffo.-
-Ah, non ti preoccupare. Mi avevi
avvertito.- fece scherzosamente Troy sedendosi sul trono della
professoressa.
La mora annuì, -Già.-
Troy si guardò intorno, -Beh… tutto qui?- le domandò
individuando il secchiello che di solito usava l’insegnante per sequestrare i cellulari.
-No, non ho ancora finito.- Gabriella si parò davanti a
lui, con i libri stretti al petto, -Ci possiamo provare.-
-Provare a fare cosa?- Troy si alzò e nascose il
secchiello dentro ad un armadio, chiudendolo poi a chiave.
Gabriella lo guardò minacciosa, Troy annuì andando verso
l’armadio, -Provare a frequentarci.-
Il ragazzo si bloccò mentre
nascondeva il secchiello dentro ad uno scatolone, -Cosa?-
-Frequentarci. Con tutte le ragazze che hai avuto non ti sarà difficile capire un concetto tanto basilare, no?- portò
una mano sul fianco, -E comunque con quell’occhiata intendevo rimettere il secchiello al suo posto.-
-Beh, ma che divertimento c’è altrimenti?- Troy chiuse lo
scatolone e lo mise dietro alla tenda blu notte alle spalle del Trono, -E comunque…-
disse facendole il verso, -Mi sembra un po’ strano che tu accetta così di punto
in bianco.-
-Bolton…-
-Troy, mi chiamo Troy.- le ricordò
con un sorriso mettendosi davanti a lei.
-Troy…-
Gabriella chiuse gli occhi, -Voglio solo uscire
qualche volta con te. Non c’è niente di male in questo.-
-Infatti non ho detto che c’è qualcosa di
male.- Troy le prese i libri, -Forza, andiamo in teatro.- disse precedendola
fuori dall’aula.
-Troy, i miei libri!-
-Sto facendo il galante!-
-No, stai facendo il galletto!-
Troy si fermò davanti alle tende che separavano il
corridoio dal teatro, -Best Sweet. Milkshake. Alle
quattro. Puntuale.- le disse prima di entrare in teatro.
Gabriella lo seguì con un sorriso, che si spense quando tutti si voltarono verso loro due.
-Bene… un’oretta di detenzione non fa mai male.- disse la signora Darbus mentre Sharpay e Ryan, a fianco a
lei sul teatro, li guardavano divertiti.
Gabriella si voltò verso Troy, -Facciamo alle cinque?-
-Andata.- disse per poi andarsi a sedere accanto ai loro amici.
*°*°*°*°*°*°*
-Pensavo…- Chad si appoggiò con la schiena all’armadietto
accanto a quello di Taylor.
Taylor non gli fece finire la frase,
-Perché, sai pensare?- lui la guardò male, -Scusa.- disse ridendo.
-Dicevo: pensavo alla nostra ricerca di scienze. Oggi ci incontriamo?-
-Mmmm…- Taylor ci pensò su, -Beh,
oggettivamente la mia punizione non comprende le ricerche scolastiche.
Quindi sì, ci incontriamo.-
-Dove e quando?-
-Quando: oggi pomeriggio. Il dove: non a
casa mia. Stanno facendo dei lavori di ristrutturazione.-
spiegò brevemente chiudendo l’armadietto.
-Casa mia è fuori discussione. Mia madre ci assillerebbe.-
-Il laboratorio di chimica?-
-Andata. Ci vediamo più tardi, piccola.-
le sussurrò all’orecchio, -Alle cinque. Puntuale!- esclamò superandola.
Taylor rimase un attimo immobile. Si impose
la calma, poi vide Kelsi che arrivava dalla parte opposta, -Kelsi! Cos’è quella
faccia?-
Kelsi alzò lo sguardo, -Oh… niente.-
disse tentando un sorriso.
-A me non la dai a bere.- rise,
-Dai, sputa il rospo. Cos’è successo?-
-Jason.-
-Chi? Il Wildcat?-
-Sì. Mi ha baciata.-
-E non sei contenta?- chiese anche se
andava contro la sua prima regola: mai
innamorarsi di un ragazzo con in mente solo sport. Ma
quella regola l’aveva ormai abolita visto che a lei piaceva Chad.
Kelsi rabbrividì, -Taylor, sto
con Ryan!-
-Per finta, no?- le ricordò Taylor, ma si sorprese quando l’amica non annuì, -Oh, mio Dio. Tu stai con
Ryan per davvero!-
-Taylor!- l’ammonì rossa in viso, -Senti:
stavo con Jason, poi mi sono messa con Ryan. E ora
Jason non molla. Va bene?-
-Ma perché non avete detto prima
della vostra relazione?- si accigliò.
-Perché i suoi genitori non pensano
che sia all’altezza di Ryan. Abbiamo deciso di tenerlo nascosto, ma poi Ryan se n’è
uscito con sto piano per creare le coppie.-
-Kelsi, stiamo facendo finta
di stare insieme.-
-Tu pensi?- Kelsi incrociò le
braccia al petto, -Avanti, si vede lontano un miglio che ti piace Chad. E Zeke? L’hai visto?-
-Beh, non è mica una novità che a lui piace Sharpay. E poi
a me non piace Chad!- Kelsi la rimproverò con lo sguardo, -Ok, solo un pochino
però.-
-Per non dire di Troy. Sul suo test ha scritto che è
innamorato di Gabriella. Me l’ha detto Sharpay.-
-Oh.- Taylor rimase un attimo in silenzio, -Ma è stato
Ryan a creare quel sito?-
-Scherzi? Non sa nemmeno come si usa un computer.- scherzò Kelsi, -No, è stato qualcun altro per forza. Non so
chi, ma qualcuno è stato.-
-Scusa, era solo per chiedere.- rise
Taylor, -Beh, io vado. La punizione scatta subito.- le due si salutarono e si avviarono verso due posti diversi.
Kelsi raggiunse la Serra, dove trovò Ryan ad aspettarla, -Ryan!- i
due si baciarono, -Taylor sa tutto.-
-Cosa? Perché?-
-Ho dovuto dirglielo.- si sedettero
su una panchina, -E non è tutto. Giura che non ti arrabbierai.-
-Lo giuro.- Ryan la guardò serio.
-Jason mi ha baciata.-
Ryan strinse un pugno, -Quello lo ammazzo!-
dichiarò alzandosi in piedi.
-Ehi, hai giurato ricordi?-
-Dovrei stare qui come niente fosse?- domandò Ryan rosso di rabbia.
-Ryan, hai giurato.-
Il biondo portò le mani all’altezza del viso, abbassandole
lentamente e emettendo uno strano suono proveniente
dai suoi innumerevoli corsi di yoga. Kelsi lo guardò divertita, portando una
mano alla bocca per frenare le risate. La divertiva moltissimo vedere il suo ragazzo
intento a rilassarsi con degli esercizi di quel tipo.
Ryan, ancora ad occhi chiusi, sorrise sospirando.
-Cosa ci trovi di divertente?-
-Oh, niente. Sembri solo uno stoccafisso
quando fai questi esercizi.- si alzò, facendogli aprire gli occhi, -Hai
giurato.-
Ryan sospirò, -Va bene. Per adesso non farò niente.- promise
baciandola lievemente, -Oggi ci vediamo?-
-Certo. Puntuale, però!- rise Kelsi baciandolo di nuovo, -Ora devo andare. Facciamo alle tre?-
-Cinema?-
-Andata.- i due si scambiarono l’ennesimo bacio, prima che
Kelsi scendesse le scale rapidamente.
************
E nel prossimo ci saranno gli
appuntamenti. Ahahahahahah!! XD
Passiamo ai ringraziamenti, che è
meglio:
live in
love (Non lo so
ancora da quanti chappy è formata. Anche perché sto andando a
ispirazione momentanea XD)
Vivy93 (Siamo tutte noi autrici le
cattive. Perché li facciamo soffrire. È come se siamo entrate nella storia XD)
Herm90 (Romanticaggine? E questo termine da dove
ti è uscito, sorellina? ^^ Comunque… tranquilla!! Certo che scriverò su Ryan. È stupendoooooooo *-*)
NewGirl (Naaaa, povero. Steven è il punto
di scaricamento risate XD A proposito: una frase della tua recensione l’ho inserita nel prossimo capitolo. Non ti dispiace, vero? ^^
Ma dovevo dedicartela!! Dopo tutte le recensioni chilometriche che mi lasci
[piene di complimenti!! Io un giorno di questi ti faccio una statua! XD] e dopo che hai diffuso il mio
sopranome The Queen per tutta la
sezione di HSM cosa dovevo fare se non dedicarti una ficcy? E
poi tu scriverai, vero? VERO?????? ^^)
LizDream
(Ho recensito le
tue storie, vero? Perché nel caso non ci fossi riuscita
ci riprovo ^^)
lauretta’90 (Tranquilla. L’importante è che
leggi. Anche a me la scuola mi sta prendendo molto ^^)
*Aqua
Princess* (Chissà
perché immaginavano che la scenetta Chaylor ti sarebbe piaciuta!! XD Comunque mi dispiace che eri
convinta che avrebbe ricambiato. Ma sarebbe stato
troppo presto, non credi? Eheh. Sono crudele, lo so ^^ Mah, non credo che la
ragazza di Steven acquisterà molto importanza. Steven,
come ho detto a NewGirl, è il punto di scaricamento risate. È per far ridere un
po’ XD Un pezzo di storia di Vivy93 lo metterò,
tranquilla. E sì, sarà Chaylor XD Vivy è specializzata
in Chaylor, un po’ come la mia sorellina Herm. Coooomunque: ma sai che non hai
risposto alla mia recensione nel nuovo capitolo di I don’t dance – o forse sì? Non si faaaa! XD Comunque
ti ringrazio per avermelo dedicato, appena potrò recensirò ^^)
romanticgirl(Wow, sono contenta che ti piaccia
^^)
emylee93 (Ahahahahah! Lo scoprirai nel prossimo capitolo cosa cova
Chad ^^)
mojojojo (Povera Gabriella ^^’’’’ E dire che ho scritto io la sua
reazione XD)
Ok, grazie!! XD Se ho dimenticato
qualcuno ditemelo ^^
Capitolo 9 *** Primo appuntamento allo scoperto ***
Capitolo 9: Primo appuntamento allo scoperto
Capitolo 9: Primo appuntamento allo scoperto
Gabriella caricò i libri nella tracolla
azzurra.
-Pronta?-
Si voltò verso il ragazzo appena
arrivato, -Beh, dopo aver passato un’ora di Detenzione con la Darbus si è pronti a tutto, non credi?-
Troy sorrise, -Sì, in
effetti hai ragione.- concordò chiudendo l’armadietto della ragazza.
I due uscirono dalla scuola (erano prima
passati a salutare Taylor e Chad che erano chiusi nel laboratorio di chimica
per la ricerca), diretti verso un bar poco distante. Si scambiarono solo
sguardi. Fino a pochi giorni prima non avrebbero mai pensato di uscire l’uno
con l’altra. Era impossibile una cosa del genere. Quando
arrivarono si accomodarono ad un tavolo con tanto di divanetti davanti alla
vetrata. L’unico libero.
-Accidenti, quanta gente.- mormorò
Gabriella togliendosi il giubbotto bianco col cappuccio.
Troy si tolse il giubbotto nero, -Non farci caso. Per loro noi due siamo fidanzati.- le disse
salutando con la mano dei compagni di squadra, -Cosa vuoi prendere?-
-Non lo so. A dire il vero non ho nemmeno
molta fame.- dichiarò appoggiando i gomiti sul tavolo e guardando fuori dalla finestra.
Troy, che le era
seduto di fronte, la contemplò un attimo. Studiò i suoi
capelli neri, quel giorno lisci. I suoi occhi da cerbiatta. Quelle
labbra così rosee. E ricordò anche i motivi per cui
l’aveva osservata durante l’ora di chimica solo il giorno prima.
-Che fai?-
Stessa domanda. Ma Troy questa volta disse la verità, -Ti osservo.-
Gabriella si voltò, un po’ rossa sulle
guance, -Perché?-
-Perché sei bellissima
quando sei concentrata su qualcosa o al contrario assorta nei tuoi
pensieri.- le disse sinceramente.
Gabriella non ebbe tempo di rispondere,
poiché una cameriera arrivò a prendere le ordinazioni, -Un
milkshake fragola e panna.- disse semplicemente.
-Io al cioccolato e panna.-
La cameriera se ne andò.
Gabriella guardò dritto negli occhi azzurri del ragazzo, -Davvero mi trovi
bella?- lui annuì, -Grazie.- sorrise abbassando lo sguardo
imbarazzata.
-Dico solo quello che penso.- la
cameriera tornò e posò i milkshake sul tavolo. I due
ringraziarono, -A proposito, hai trovato un’idea per la ricerca di chimica?-
Gabriella sbuffò, -No, però ho chiesto a
Taylor. Appena trova un argomento me lo dice.-
-Pensa che io ho
chiesto a Chad.- Troy cominciò a bere con la cannuccia il suo Milkshake,
-Dici che ce la faranno a mettersi insieme quei due?-
La mora si bloccò, -Come?-
-Dai, non l’hai notato? Secondo
te perché Chad si è offerto di accompagnarla a casa ieri sera?-
Lei sorrise, -E secondo te perché Taylor
è venuta alla partita?-
I due si guardarono un momento, per poi
scoppiare a ridere. L’idea di Chad e Taylor insieme li divertiva un mondo, in
particolar modo per il fatto che quei due si erano sempre detestati.
-L’idea di Ryan si sta
rivelando molto proficua.- dichiarò Troy.
Gabriella sorrise dolcemente, -Sono d’accordo.- esalò facendo roteare la cannuccia in
senso circolare nel suo Milkshake, -Zeke magari si dichiarerà con Sharpay. Ryan
troverà una ragazza fissata con i cappelli quanto lui. Chad e Taylor se evitano
di litigare potrebbero anche trovare il coraggio di dichiararsi a vicenda…-
-E noi abbiamo
incominciato a frequentarci.- concluse Troy prendendole una mano.
Gabriella arrossì
impercettibilmente, -Già.- sussurrò trovando gli occhi azzurri del
ragazzo semplicemente favolosi.
§§§§§§§§§§§§
-E quindi se qui metto un 2…- Taylor
si morse il labbro inferiore ragionando sull’equazione che aveva davanti, -E
metto anche un 3 qua avrò il bilanciamento dell’equazione.- sorrise scrivendo
l’ultimo numero con il pennarello nero sulla lavagna bianca del laboratorio di
chimica.
-Per oggi direi
che può bastare.- Chad si alzò in piedi dallo sgabello, -Domani alla stessa
ora?-
-Per me va bene.- Taylor incominciò
a ritirare i libri nella propria borsa, -Hai l’allenamento ora?- domandò non appena percossero il corridoio deserto per via
dell’ora, ossia le sei di pomeriggio.
-No.- scosse la testa
negativamente, -Vado solo a provare qualche nuovo schema.- spiegò indicando il
borsone da baseball che teneva sulla spalla destra.
-Allora ci vediamo
domani.- salutò lei facendo per andarsene.
-Aspetta.- Chad non seppe cosa
l’avesse spinto a fermarla, -Vieni.- la prese per mano
e la portò dietro alla scuola, dove stava l’enorme campo da baseball. Posò il
borsone e la borsa di Taylor sulla panca delle riserve, risalendo poi gli
scalini insieme a lei. Le lasciò finalmente la mano mentre prendeva una mazza da baseball, -Tu non hai mai
giocato a baseball, vero?- domandò voltandosi verso di lei.
-In effetti no.- si morse il labbro inferiore,
imbarazzata per quel piccolo contatto avuto con lui, -Perché me lo chiedi?-
-Forza, vieni
qua.- la incitò prendendole di nuovo la mano.
Le mise la mazza tra le mani e la
fece posizionare di profilo. Le si
mise dietro, stringendo le mani intorno alla mazza, ma nello stesso
tempo sulle mani di Taylor.
-Se ci vedessero ora scriverebbero
un bel articolo su di noi.- mormorò Taylor rossa in
viso.
-La scuola è
deserta.- le sussurrò Chad tenendo saldamente le mani sulle sue, -Siamo soli.-
aggiunse facendole sbarrare gli occhi.
Siamo soli… pensò Taylor sentendo mancarsi un battito.
-Ho azionato
il lancio automatico delle palline.- la destò dai suoi pensieri, -Non aver
paura di sbagliare, ci sono io.-
La prima pallina uscì veloce dal
tubo, andando dritta verso di loro. Taylor strinse gli occhi, sentendo poi le
sue braccia muoversi comandate da qualcuno. Riaprì gli occhi e vide la pallina
bianca volare in tutt’altra direzione.
-Ti ho avevo
detto di non aver paura di sbagliare.- la ammonì Chad facendole voltare un poco
il viso verso di lui, -Ho dovuto battere io altrimenti ti saresti ritrovata con
un bernoccolo.- rise tenendo ancora le mani sulle sue.
Taylor lo guardò ridere,
leggermente in imbarazzo. Chad lasciò la presa per andare a spegnere il
congegno delle palline e lei sentì subito un vuoto. Si guardò intorno, alla
ricerca di qualcuno che non c’era. Non c’era nessuno, erano
soli. Lo osservò attentamente mentre era di spalle. I
capelli ricci legati, le spalle grandi, il petto atletico. Inclinò leggermente
la testa. E un sedere niente male… si
ritrovò a pensare arrossendo di botto quando lui si
voltò verso di lei.
-Tutto bene?- domandò
Chad, notando il rossore della ragazza, -Stai bene? Sei tutta rossa.-
-Sì, tutto bene…- lo rassicurò lei,
-Ora devo tornare a casa, però.- disse andando a prendere lo zaino.
Chad la seguì con lo sguardo,
-Ehi!- la chiamò alzando un po’ la voce, -Un giorno di questi ti insegno il baseball come si deve!-
Taylor, che era già fuori dal campo, sorrise. Fece segno di ok
con la mano e si allontanò con il cuore che batteva a mille. Come poteva sapere
che anche a Chad il cuore batteva all’impazzata.
§§§§§§§§§§§§
Sharpay giocò con la cerniera della
borsetta. Indosso un paio di jeans e un maglione rosa con una
camicetta sotto, nascosti abilmente da un cappotto lungo bianco. Quel
pomeriggio aveva deciso di mettersi delle semplici scarpe da ginnastica e di
raccogliere i capelli con una pinza.
-Ciao Sharpay.- i due si scambiarono un
bacio sulla guancia, sorridendosi, -Come mai hai voluto
vedermi?-
Sharpay appoggiò il viso sui pugni
stretti, appoggiando i gomiti sulle ginocchia, -Cos’hai, Zeke?-
Zeke la guardò confuso, -Cosa intendi?-
-Per favore, non mentire.- lo guardò
intensamente, -Ieri sera mi sono affacciata alla finestra e ti ho visto che fissavi
la porta di casa. Eri triste e anche dopo la partita sei
stato molto scostante.-
Zeke abbassò lo
sguardo, -Mi hai beccato…- mormorò a denti stretti.
-Lo sai che con me puoi parlare.- lo
incoraggiò, -Per te ci sono sempre.-
Lui la fissò dritto negli occhi color
caramello. Ci si perse un momento, -E’ questo che mi preoccupa.-
disse con un sorriso triste.
-Perché sei triste? Ti preferisco quando sorridi.- gli domandò dolcemente.
Zeke si trattenne. Avrebbe rovinato tutto
se glielo avesse detto. Si conoscevano da quando erano
piccoli e man mano la loro amicizia si era intensificata in un bellissimo
rapporto fatto di fiducia. Almeno fino a qualche mese prima,
quando lui si accorse che non era solo amicizia quella che voleva con una
ragazza come lei.
-Si tratta di una ragazza?-
Zeke la fissò
sbalordito, -Io… ecco… in un certo senso…- balbettò.
Sharpay si morse il labbro inferiore,
-Dai, non è mica la prima volta che mi confessi di
qualche ragazza che ti piace.- gli sorrise, ma dentro qualcosa si spezzò. E non
seppe capire cosa fosse, -Di chi si tratta?-
-Non la conosci.-
affermò indeciso.
-Beh, prova a descrivermela.- voleva
sapere di lei. Voleva sapere chi avesse una tale crudeltà da rendere triste il suo migliore
amico.
-E’ bellissima.- sussurrò
Zeke sognante, -Lei è… forte. Tenace. Non si abbatte davanti a nulla. Sa il fatto suo, è sempre alla moda. E
mi è sempre stata accanto.- concluse con un sorriso.
Sharpay deglutì, -Deve
essere davvero… favolosa…- mormorò con un peso sullo stomaco.
-Lo è.- sospirò Zeke alzandosi, -Avanti,
facciamo una passeggiata. Ti va?-
La biondina sorrise, -Sì.- annuì prima di
mettersi al suo fianco e camminare con lui in mezzo al parco. Dopo qualche
attimo di silenzio lei riprese il discorso, -E fisicamente com’è fatta? Insomma, è favolosa anche fisicamente?-
-Sì, lo è.- Zeke le diede una fugace
occhiata, -Ha dei bellissimi capelli. Un bellissimo sorriso. E
dei bellissimi occhi.-
-Ma perché sei così
triste? Lei non ricambia?- chiese prendendolo a braccetto come sempre.
Zeke scosse la testa,
-Non credo. Non gliel’ho mai chiesto, ecco.-
-Provaci.- Sharpay
sorrise incoraggiante. Vedere Zeke così triste le agitava l’animo e lei
voleva solo la sua felicità, -Nessuna ragazza potrebbe rifiutarti.-
Ricambiò il
sorriso, -Dici? E se la nostra amicizia si rovinasse?-
-Se lei ti vuole bene non
ti lascerà andare.-
Si fermarono davanti alla fontana del
parco, leggermente ghiacciata.
Zeke si guardò intorno, -Beh… credo
proprio che tu abbia ragione.- non era ancora tanto
sicuro. Ma non poteva vivere così, con Sharpay che
invadeva i suoi sogni, -Dovrei confessarle tutto. Anzi, lo faccio ora.-
Sharpay rimase un
attimo in silenzio, ammutolita, -Oh… ok… in… in bocca al lupo…- non se lo
aspettava. Non si aspettava che il ragazzo si facesse convincere così
facilmente.
-Crepi.- Zeke non si mosse.
-Che parole userai?-
cercò di rimandare quell’evento. Lo voleva solo per sé, questa la verità.
-Beh, non lo so. Potrei fare così.- le
lasciò il braccio e le si parò davanti, -Facciamo
finta che la ragazza sia tu, ok?- Sharpay sussultò, ma annuì confusa. Zeke le
sorrise, prendendole una mano, -Sharpay, c’è una cosa che devo dirti. Al ché tu risponderai…?-
-Dimmi, Zeke.-
-La nostra amicizia non mi basta più.
Voglio qualcosa di più dal nostro rapporto, perché mi sono reso conto di essere
innamorato di te.- Zeke la guardò intensamente, -Tu ribatteresti dicendo…?-
Sharpay abbassò lo sguardo, -Direi…- ci
pensò un attimo, -Com’è possibile che ti sia innamorato di me?-
Lui le alzò il viso con un dito, -Perché sei favolosa.- si avvicinò a lei e le loro labbra si
incontrarono in un lieve bacio.
Sharpay tenne gli occhi chiusi, -Farai colpo su quella ragazza…- mormorò ora conscia di cosa
provava.
Zeke sorrise, -Credo di aver già fatto
colpo su quella ragazza.- lei aprì gli occhi. Lui annuì. Sharpay scoppiò in una
risata raggiante, prima di abbracciarlo. Si guardarono un attimo, -Non sai
quanto ho aspettato questo momento, Sharpay.- si
scambiarono un altro bacio, questa volta più profondo.
§§§§§§§§§§§§
-Ryan, ti vuoi sbrigare?- chiese Kelsi
scocciata.
Il ragazzo in questione
le prese dolcemente una mano, -Dai, Kelsi. Di cosa ti preoccupi,
scusa?- domandò mentre entravano nel cinema della città.
-Niente. È solo che non voglio perdermi
l’inizio.- i due presero i biglietti e si avviarono verso la sala, -Oh, cavolo.-
-Che c’è?- chiese Ryan
confuso.
-C’è Jason…- mormorò Kelsi.
Ryan si voltò verso un angolo della sala,
dove Jason stava parlando con alcuni compagni di squadra e delle cheer leader. Prese un grosso respiro e guardò Kelsi.
-Non ti devi preoccupare. Ci sono io.- la rassicurò prima di baciarle una guancia.
Lei ricambiò con un sorriso, ma il suo
sguardo incontrò quello di Jason. Il ragazzo venne incontro a loro, seguito
dalla squadra.
-Ma bene…- le mani nelle tasche dei jeans, -Ecco qui la coppia del momento. Hai raccontato a
Ryan del nostro bacio?-
Kelsi alzò la testa in segno di
superiorità, -Sì. Tra me e Ryan non ci sono segreti.- dichiarò
con sguardo eloquente.
Jason fece un sorriso
storto, voltando poi il viso verso il biondo, -Ti consiglio di tenertela
stretta. Perché tanto tutto questo non durerà molto.-
-Vieni al sodo.-
interruppe quel giro di parole Ryan.
-Kelsi sarà mia.- disse
con aria di sfida.
-Lo vedremo.-
I due ragazzi si guardarono un momento.
Jason ghignò, prima di superare i due con la squadra al suo seguito. Ma alle orecchie di Ryan e Kelsi arrivarono ben udibili
alcune parole.
-Stasera sarò sotto casa sua.- disse all’indirizzò degli amici, -Vi lascio immaginare a fare cosa.-
Si librarono con tranquillità e scherno
dalle labbra di Jason. Ryan lasciò la mano di Kelsi e colpì in piena faccia
Jason con un pugno ben serrato.
-Ryan, fermati!- lo implorò Kelsi mentre intorno tutti gridavano il solito coro che
c’era quando due si picchiavano per una ragazza: Botte, botte, botte!
Ryan non l’ascoltò, -Tu non sei degno di
stare con lei.- sibilò a una spanna dal viso di Jason,
-E non provare ad avvicinarti a lei.- dichiarò lasciandolo dopo avergli mollato
un secondo pugno nello stomaco.
Jason rimase accasciato a terra, mentre
Ryan prendeva la sua ragazza per mano e la portava lontano da quella gente. I
due entrarono nella sala n° 3, per poi sedersi in alto. Il film era già
iniziato.
-Pop-corn?- chiese
tranquillamente Ryan passandole lo snack in questione.
Kelsi sollevò un
sopraciglio, prendendo qualche pop-corn con una mano, -Coca cola?- gli chiese
lei passandogli la bibita.
Ryan annuì, -A proposito…- prese un sorso
della coca-cola, -Ora non avrai più problemi con quell’idiota.-
-E’ la prima volta che qualcuno fa a botte per me.- Kelsi sorrise, avvicinandosi al suo
viso, -Sei il mio eroe.- sussurrò prima di unire le loro labbra in un bacio.
************
Puntualizzo che la frase “Perché sei triste? Ti preferisco
quando sorridi.” l’ho presa da una
recensione di NewGirl. L’ho trovato perfetta, quindi te la dedico in qualche
modo ^^
Grazie a:
romanticgirl(Ecco qui gli appuntamenti. Che te ne pare?
^^)
LizDream (Ma quale obbligo! Recensisco volentieri ^^ Allora. Saremo noi a vincere
dovrei essere riuscita a recensirla. Mi dici le altre che non ho
recensito? La scorsa settimana non ho fatto proprio in tempo, perché era il
compleanno di mia madre quindi mi sono connessa a tratti ^^)
Herm90 (Dillo a me, sorellina. Ti capisco benissimo. La scuola è
terribile ._. Economia Aziendale e Matematica sono un
mix niente male per una ragioniera. Conta che sono anche Programmatrice quindi
Informatica è importantissima! Eh, pure io sarei svenuta se uno
come Chad mi avesse chiamato piccola
^^)
mojojojo(Povero. Jason l’ho messo un po’ cattivo qui ^^ Comunque
ho scritto una shot dove sono lui e Kelsi iprotagonisti. È Non piangere mai e te l’ho dedicata anche, sai? ^^)
NewGirl (Ma povero Steven. Perché ti sta
tanto antipatico? XD Sisi. La frase l’ho puntualizzata alla fine del chappy.
Non ti dispiace se l’ho usata, vero? Ma mi sembrava assolutamente perfetta! Coooosa?? Pubblica
assolutamente!! Non mi interessa
se hai dei concerti, devi pubblicare!! XD Grazie a me? Grazie a te, casomai!! ^^)
*Aqua Princess* (Chi è quella stupida che l’ha lasciato? Cioè… il tuo sogno è fantastico!! Poi io ti adoro, mi fai conoscere Corbin *me si inginocchia* E Kenny gira tutte
le ficcy della sezione *me con gli occhi luccicanti* Ma quanto ti adoro?? ^^
L’ho già detto alla mia sorella, piccola
è un nomignolo con cui io sarei svenuta subito ^^ Lo ammetto. Per Ryan che fa yoga mi sono guardata HSM 2 un’altra volta e poi ho
riletto la tua ficcy d’un fiato. Mi ha ispirata u.u
Continua a scrivere così tanto, perché io non ti considero schizofrenica, ma
sincera e mitica ^^)
live in
love (Sisi, Troy è
proprio il tipo da fare certe cose, tipo fare dispetti alla Darbus XD)
Viv93 (Ahahahahah Ma va? Anche a me dicono sempre che sono
troppo buona XD)
lauretta’90 (Ma riposaaaaaaaaaaaa >< Rimettiti, perché altrimenti come
faccio senza le tue recensioni? ^^)
kikka93(G! Certo che ti perdono ^^ Siiii, siamo noi!!
XD)
emylee93(Sono contentissima che questa ficcy ti coinvolga tanto. Mi rende
veramente felice *-*)
armony_93 (Tranquilla. Io anche aggiornato
tardi XD)
Gabriella lo fissò divertita, -Buongiorno.- salutò aprendo
l’armadietto, -Dormito bene?-
-Meravigliosamente. Devo dire che
le ore della Paula sono molto rilassanti.- la professoressa Paula insegnava
Diritto. Tutti in quell’istituto erano a conoscenza del fatto che la donna dai
lunghi capelli neri e con due occhiali così spessi da fare invidia a quelli
della professoressa Cooman di Harry Potter, era anche abbastanza sbadata. Quindi durante le sue ore la classe dormiva beatamente, in
particolar modo chi non gli piaceva quella materia. Troy si guardò intorno,
-Senti… oggi ci vediamo?-
-Mmmm… non posso.- si scusò con un sorriso, -Devo portare
avanti la ricerca di scienza con un mio compagno.-
Troy sollevò un sopraciglio, -Ah, come ti capisco.- i due scoppiarono a ridere, -Casa mia alle
quattro. Non accetto scuse.- fece per andarsene, ma
all’ultimo ci ripensò e le posò un bacio a fior di labbra sulla guancia. Le
fece l’occhiolino e si avviò verso la parte opposta del corridoio,
probabilmente diretto verso la palestra.
Gabriella si toccò la guancia, arrossendo un po’. Ormai
era una settimana che i due uscivano insieme, ma la prima volta che il ragazzo
la baciava.
-Ehi, pomodoro.-
Alzò lo sguardo, -Oh, Tay. Sei tu.- non
poté nascondere il suo sorriso raggiante.
Taylor alzò gli occhi al cielo, -Hai un altro appuntamento
con Troy oggi, vero?-
-Già.- sospirò sognante, -Mi ha baciata
su una guancia.- indicò la zona in questione.
Taylor le posò gentilmente una mano sul
braccio, -Tesoro, Troy ti sta annientando tutti i neuroni.- asserì
scherzosamente.
-Parli proprio tu.- ribatté l’amica
mentre si avviavano verso la mensa scolastica per l’ora di pranzo, -Non
avrei mai immaginato che ti piacesse Chad.-
-Beh, ma come puoi darmi torto. È fantastico.-
trillò prendendo un vassoio dalla pila.
Gabriella si fermò di scatto, osservandola scettica, -Tesoro, Chad ti sta annientando tutti i neuroni.-
L’amica le lanciò un’occhiataccia. Sharpay le raggiunse
fischiettando felice. Prese un vassoio e cominciò a metterci sopra da mangiare.
Taylor e Gabriella la guardarono preoccupate per la
sua sanità mentale, come d’altronde tutto il corpo studentesco. La sala mensa
era nel più completo silenzio. Non si era mai vista Sharpay Evans che fischiettava
felice in mezzo a tutti.
Kelsi entrò in quel momento, seguita da Ryan. I due
notarono subito la strana atmosfera in cui era calata la sala mensa. Ryan si
avvicinò alla sorella e le posò una mano sulla spalla.
-Sorellina, stai bene?-
Sharpay si voltò sorridendo, -Sto
benissimo.- sospirò prima di salire le scale che portavano al piano
sopraelevato.
Gabriella vide Steven, -Non ti azzardare.- disse prima di
salire le scale con al seguito le due amiche e il
giovane Evans. La sala mensa scoppiò a ridere, mentre Steven ritirava
demoralizzato al massimo la sua macchina fotografica, -Sharpay, ci devi dire qualcosa?- le domandò sedendosi accanto a lei.
Il mormorio ricominciò a diffondersi normalmente, ma i
quattro in questione erano ancora molto preoccupati.
Sharpay era raggiante da circa una settimana.
-Mmm… qualcosa c’è. Ma preferisco
tenerla per me al momento.- trillò dando una forchettata alla sua pasta in
bianco.
Kelsi inarcò entrambe le sopraciglia, -Sei innamorata.- concluse dopo averla studiata attentamente da dietro i suoi
occhiali rotondi.
Sharpay si bloccò, -Ma che cosa dici, Kelsi?- borbottò, ma
il rossore che comparve sulle sue guance non la diede a bere a nessuno.
-Chi è il fortunato?- indagò
Gabriella scherzosamente.
-O lo sfortunato.- sibilò Ryan lanciando occhiatacce a tutti i ragazzi
che fissavano sognanti la sorella.
-Ecco, Ryan in versione fratello-geloso mi mancava.- rise Taylor posando il suo panino al pomodoro e
prosciutto.
-Buongiorno.- Chad si sedette accanto a Taylor, -Di che
parlavate?-
-Del fatto che a Sharpay piace un ragazzo.- rivelò Kelsi
per poi mangiare una delle sue patatine cosparse di maionese.
Chad prese una patatina col ketchup dalla confezione di
Taylor, -Ma và?- chiese sorpreso.
-Beh, direi che oggi è meglio non
parlare di me.- deviò il discorso Sharpay.
-Perché è meglio non parlare di
te?- Zeke si sedette accanto a lei con un sorriso, che la bionda ricambiò.
-Perché oggi dobbiamo
festeggiare.- rispose Kelsi osservando i due un po’ curiosa.
-Che cosa?- domandò Chad confuso.
-I diciassette anni di Gabriella!- esclamò Taylor come se
fosse ovvio, -Pensavi me ne fossi dimenticata, vero?- sorrise abbracciandola.
Gabriella ricambiò l’abbraccio di
ognuno, -Grazie.- disse in generale.
-Come hai intenzione di festeggiare?- si
incuriosì Ryan.
-Non lo so. Vi va una pizza stasera?-
-Ok. Ci sto.- accettò Sharpay entusiasta, -Non capita
tutti i giorni di fare diciassette anni.-
-Già. A che ora?- domandò Kelsi.
-Facciamo alle otto? Dai, a casa mia. Offro la pizza e ci
guardiamo un film.- propose Gabriella sorridendo al
strano gruppo di cui faceva parte ora.
-D’accordo.- Taylor si alzò, -Scusate, devo
andare in aula computer. Devo stampare la ricerca di storia.-
-Va bene, ci vediamo in classe allora.- salutò Ryan.
Taylor salutò con un gesto della mano ed uscì dalla sala
mensa. Salì fino al primo piano del liceo ed entrò in laboratorio. L’assistente
di laboratorio non c’era, ma lei non se ne preoccupò. Andava spesso in quel
laboratorio per stampare le proprie ricerche, quindi non sarebbe
stato un problema. Si avvicinò ad un computer già acceso e si sedette,
infilando la sua chiavetta bianca e blu nella porta USB. Mandò in stampa la
ricerca di storia, formata da una ventina di pagine. Mentre aspettava che la
stampante completasse il suo lavoro, aprì la casella di Internet
digitando l’indirizzo della scuola. Entrò nella sezione delle storie e sospirò
aprendone una a caso.
“- Allora, ti piace
il “super-progetto” della Darbus?- oso con fare scherzoso. Suvvia, sii un po’
naturale!
-Come no! Ora mi
toccherà andare in giro e dire: “Ebbene, amor mio, perché la tua gota è così
pallida? com’è possibile che le rose vi avvizziscano
tanto presto?” invece di: “Hai una faccia da zombie!”
Che cosa ha detto? Oh che tesoro!!
-Atto primo, scena prima,
eh? Da quando in qua sei un esperto di Shakespeare??-
gli chiedo un po’ ingenuamente.
-Credi che non sia
capace di leggere un libro che mi viene assegnato?
-No, non è questo! Ma non mi sarei mai immaginata te, commosso per le avventure
degli amanti!
-Ed
infatti non lo farò! Troy ti ha raccontato de Il fantasma dell’opera,
vero? Avevo dieci anni, avrò pur potuto avere un mio momento di debolezza, no??
-Ahahahah … guarda
che Troy non mi ha detto nulla! – ride divertita.
Ditemi semplicemente
che non l’ho mai fatto. Che non ho pronunciato quelle parole.
Ditemi che ora lei non lo sa … VI PREGO!!!
Avrò un’espressione
terrorizzata. Lei sorride e mi rassicura: -Non lo dirò a nessuno, Chad. Puoi
fidarti di me.”
Sogno di una
notte di… Capitolo 2. Scritta da Vivy93
Taylor incrociò le braccia al petto. Il ronzio della
stampante era l’unico rumore udibile in tutta l’aula. Ripensò un attimo alle
parole che aveva scritto quella Vivy.
In effetti lei non si immaginava per niente Chad
commosso per un libro romantico come Sogno
di una notte di mezza estate. No, era più un tipo da hip-hop e rap. Decisamente.
-Beccata.-
Taylor trasalì sulla sedia, -Chad,
accidenti!- portò una mano al cuore cercando di regolare il respiro.
-Guarda che la stampante ha finito.-
le fece notare Chad. Il suo sguardo cadette sullo
schermo del computer, -Ehi, stai leggendo una di quelle storie? Qual è la
coppia?-
Taylor mise le mani davanti al monitor, -No, è meglio che
non leggi.-
Chad le sorrise, togliendole le mani e leggendo quelle
parole. Rimase a bocca aperta, -Come diavolo fanno a
saperlo?-
Lei boccheggiò confusa, -Cosa?-
-Come fanno a sapere della mia
esperienza con Il fantasma dell’opera.-
gesticolò preoccupato, -Lo sa solo Troy. Mia madre tiene una foto di
Michael Crawford nel frigorifero. La messa lì dentro da
quando ho recitato in uno spettacolo durante l’estate dei miei dieci anni.
Dice che le concilia la dieta.-
-Tu recitavi?-
domandò sorpresa.
Chad deglutì, rendendosi conto di quello che aveva detto,
-Ti prego, non dirlo a nessuno.-
Taylor scosse la testa, -No, tranquillo. Puoi fidarti di
me.-
Il ragazzo la fissò negli occhi,
perdendocisi un attimo, -Grazie.- disse solo avvicinando di più i loro
visi.
Taylor sentì il respiro del ragazzo sul suo, ma quando
Chad posò le sue labbra sulle sue la campanella che segnava l’inizio della
quinta ora suonò. Si separarono di scatto, mentre nei corridoi cominciavano a
riversarsi gli studenti di ritorno dal pranzo o da attività extra-scolastiche.
Taylor si alzò e ritirò in una cartelletta la ricerca di Storia.
-Chad…- lo fermò prima che lui se ne andasse,
dandogli un bacio a fior di labbra. Si staccò subito, sorridendo un po’ rossa
in viso, -Andiamo in classe.- gli prese una mano e i
due si avviarono verso la prossima ora.
Chad la guardava. Mai avrebbe pensato che baciare Taylor
sarebbe stato tanto emozionante. Le strinse ancora di più la mano, facendola
voltare verso di lui. Le sorrise, un sorriso che lei
ricambiò immediatamente.
§§§§§§§§§§§§
Dlin Dlon
Gabriella sospirò, mettendosi a posto i boccoli neri
davanti alla vetrata della porta. Quest’ultima si aprì di scatto, rivelando un
ragazzo in jeans e felpa rossa.
-Ehi, sei arrivata.- si scostò un po’.
Gabriella entrò, -Permesso?- chiese rivolta in generale.
-Non ti preoccupare, non c’è nessuno.- la rassicurò Troy
conducendola verso la cucina, -I miei genitori sono andati a trovare i miei
nonni paterni.- aprì il frigorifero, -Vuoi qualcosa da bere?-
Gabriella scosse la testa negativamente, -No, se non ti
dispiace vorrei iniziare. Devo tornare a casa presto.-
Troy sollevò un sopraciglio, -Ok.- acconsentì chiudendo il
frigorifero e facendo strada verso il salotto, -Come mai devi
andare via presto? Non mordo mica, sai?-
-No, è che stasera vengono gli altri a mangiare una pizza
a casa mia e a guardare un film.- spiegò brevemente, -Ovviamente sei invitato.-
-E come mai quest’idea?- domandò
ancora prendendole il cappotto e la sciarpa.
-Oh, nulla di importante…- lo
rassicurò entrando nel salotto.
Alzò lo sguardo e per poco non svenne. Il salotto era al
buio, con le tende chiuse. C’erano tantissime candele azzurre e bianche e sul
tavolino basso davanti al divano e alle poltrone era appoggiata, di fianco ai
libri e i quaderni di chimica, una piccola torta e delle bibite. Si avvicinò al
tavolino e sorrise, vedendo la scritta sulla torta che diceva Buon compleanno Gabriella!
Si voltò verso di Troy che era appena entrato, -Come
facevi a saperlo?-
-Magia.- disse avvicinandosi a lei, -Un compleanno è
qualcosa di importante, non credi?-
Gabriella sorrise, -Non dovevi.- lo fissò con la coda
dell’occhio, -Siamo sicuri che è commestibile?-
-Beh, l’ha fatta mia madre.- si grattò la
testa pensieroso, -Lei è un asso nelle torte. Io sono negato, invece.-
-Allora posso stare tranquilla.- si
sedette sul divano appoggiando la tracolla accanto a lei.
Troy le si sedette accanto,
-Cominciamo a studiare?- fece per prendere il libro.
La mora lo bloccò, -Non ti ho ringraziato.-
-Non devi. Volevo fare qualcosa per ricordarti i tuoi
diciassette anni.-
Gabriella scosse i boccoli neri, -Un Grazieè d’obbligo.- si avvicinò al suo
viso e lo baciò dolcemente.
Troy ricambiò un po’ sorpreso. Il bacio durò un paio di
secondi.
-Grazie.- gli rivolse un sorriso splendente.
Lui la fissò mentre tagliava una
fetta di torta, -Grazie a te.- ridacchiò aprendo il quaderno di chimica.
************
Capitolo un po’ più Chaylor e Troyella. L’ho scritto così
perché in CRD 3 molti vogliono scene di questo tipo e io non li accontento XD
Crudele? Noooooooo. XD Ho anche deciso chi è che ha creato il sito. Non vi dico
niente, non voglio togliervi la sorpresa ^^
Ma passiamo alle vostre magnifiche
recensioni:
LizDream
(Povero Jason. E dire che è un personaggio che adoro XD Coooomunque: le tue
storie dovrei aver recensito PROMISE-PROMESSA
e FIGHTER. Giusto? ^^ Recensirò anche
le altre, tranquilla ^^)
armony_93 (Il tuo
Chaddino? XD Ehi, Chaddino è solo mio. Come devo farvelo capire? XD Sto
scherzando ovviamente ^^)
Herm90 (Sorellina, la telepatia serve a
qualcosa sisi. Perché secondo me nella tua mente arrivava anche qualche altro
pensiero quando Taylor pensa E un sedere
niente male!.
Eheh ^^ A me non la dai bere, nono u.u)
*Aqua
Princess* (Eh, lo
so. Per una volta ho scritto di tutte e quattro le coppie nello stesso capitolo
^^ Vanno bene gli sviluppi Chaylor? u.u Credo di aver
compensato al meglio la mancanza di Chaylor in CRD 3. Shishi.)
NewGirl
(Ammettilo. Sei
innamorata di Zeke e dei suoi dolci XD Ti ho chiesto se ti dispiaceva
perché l’avevi inserita in un discorso molto sentito che avevi messo in una
recensione. Scherzi? Le parole onore
e privilegio passano per la testa
anche a me quando leggo le tue recensioni chilometriche! Mi fa tantissimo
piacere sapere che sono la prima autrice che leggi quando
entri in EFP. Ok. Mi segno sul calendario la data di quando
pubblicherai XD Pure io settimane infernali: la scuola!! XD)
romanticgirl(Ecco il nuovo capitolo ^^)
emylee93(Beh, ora Chaylor si è data una
mossa. No? ^^)
lauretta’90 (Eh, ti capisco. Gli insegnanti a
volte sono proprio dei BIP!!!)
mojojojo(Beh, in cambio però voglio che tu
continua a scrivere XD Devi assolutamente continuare la ficcy, ovviamente se i
tuoi problemi in famiglia sono finiti. ^^)
Vivy93 (Hai perfettamente ragione u.u In
ogni ficcy ci deve essere almeno un rompi scatole.
Sisi)
kikka93 (Nunu, aspetto ancora il megafono che ho ordinato qualche
tempo fa ^^)
-Ragazzi, Natale si avvicina! Dobbiamo essere più
convincenti!- strillò Sharpay in preda a una crisi di
nervi.
Erano ormai alla fine di Novembre e lo spettacolo di
Natale non faceva passi avanti. E si sa… Sharpay
doveva essere sempre perfetta! Qualche membro del Drama Club arretrò di un
passo, spaventati all’idea che la loro presidentessa potesse
inveire contro di loro con fiumi di parole offensive. Ryan guardò esasperato la
sorella, gettando un’occhiata tranquillizzante ai compagni del club.
-Sister…- la raggiunse e le posò entrambe le mani sulle
spalle, -Datti una calmata.-
-Un calmata?- sibilò Sharpay, -UNA CALMATA?-
chiese una seconda volta gridando.
-Perché non vai a fare una
pausa?- la incitò Ryan conducendola verso le porte del teatro, -Vedrai che ce
la caveremo alla grande. Tu vai a casa, fatti un bagno rilassante e bevi una
bella tazza di the.- le aprì la porta sorridendo,
-Vedrai che ti farà bene stare in pace per un giorno. Penso a tutto io,
promesso!-
Sharpay lo scrutò un attimo, esitante, -Va bene…- emise in
un sospiro alla fine, -Ho proprio bisogno di un bel bagno caldo.-
-Brava. Tu vai a casa e non preoccuparti.- la spinse
delicatamente fuori dal teatro e chiuse le grandi
porte subito, -Ragazzi…- disse lentamente, -Per oggi siete salvi.-
Il Drama Club si accasciò a terra
rincuorato. Ryan scosse la capigliatura bionda raggiungendoli sul palco.
L’ora che seguì fu più tranquilla, infatti nessuno
gridò o si fece male. Il ragazzo si congratulò con tutti e promise, visto che
una volta era stato il co-presidente del Drama Club, che avrebbe fatto qualcosa
per migliorare quelle coreografie troppo difficili imposte dalla sorella.
-Allora… passo, passo… striscio, chiudo…-
-Ehi, il ballerino è all’opera, eh?- scherzò Kelsi
raggiungendolo sul palco.
-Ciao, amore.- i due si scambiarono un bacio, -Com’è
andato il recupero di Matematica?-
-Preferisco non pronunciarmi.- esalò preoccupata per
l’esito della prova di recupero, -E’ vero che hai cacciato Sharpay?-
-Non l’ho cacciata. L’ho indotta ad andare a casa a
rilassarsi.- i due si guardarono un momento, -Un modo carino
per dire che l’ho cacciata gentilmente e senza che lei se ne accorgesse.-
Kelsi scoppiò a ridere di gusto, -Il dolce Ryan che prevale sulla sorella. Non me lo aspettavo.-
dichiarò andando a sedersi su una sedia posizionata sul palco.
-Beh, anche io ho i miei momenti da eroe.- Ryan le si avvicinò, inginocchiandosi davanti a lei, -Ma tu mi
ami per questo, no?-
-Già.- i due si baciarono di nuovo, con più passione.
-Perfetto…- sussurrò una voce proveniente dalle tende del
teatro.
§§§§§§§§§§§§
-CHI DIAVOLO E’ STATO?-
Gli alunni facenti parte della
redazione del giornale della scuola guardarono stralunati la propria
direttrice, che sventolava davanti a loro l’edizione del Mercoledì. In prima
pagina una foto di Ryan e Kelsi, che si baciavano in teatro.
-STO ASPETTANDO UNA RISPOSTA!-
gridò ancora
Gabriella.
-Ehm… Gabriella…- Marylin la fissò leggermente stranita,
-Ci hai dato tu il permesso di pubblicare quella
foto.-
-Cosa? E quando mai avrei
permesso una cosa del genere?- domandò la mora per niente convinta
dell’affermazione della sua addetta alla Musica.
-Guarda.- Luke, colui che si
occupava dello sport la raggiunse con un foglio in mano, -Vedi? C’è la tua
firma.-
-Io non firmo così, Luke.- lo rimproverò prendendo la
propria carta d’identità da dentro il portafoglio che aveva riposto nella tasca
dei jeans. Aprì il documento e glielo mostrò, -E poi
mica faccio i cuori sulle i!-
Luke confrontò le due firme, sbiancando, -A quanto pare qualcuno ha voluto farti uno scherzo.-
-Oppurequalcuno voleva ottenere un po’ di gloria con delle foto mai
uscite.- buttò lì Arianna, sistemandosi i capelli neri ricci. Lei si occupava
della Moda.
Immediatamente tutti si voltarono verso un ragazzo, che
stava pulendo la propria macchina fotografica. Questo sentì gli sguardi su di
sé e ricambiò accigliato.
-Che c’è?-
-Steven, c’è qualcosa che mi vuoi dire?- domandò gentilmente Gabriella riacquistando un po’ di calma.
Steven guardò il foglio e il documento della ragazza,
-Ehi, mi stai forse accusando di aver falsificato la
tua firma?- Gabriella gli lanciò un’occhiata scocciata, -Senti, va bene che
voglio un scoop, ma non sarei capace di fare una cosa del genere. Non sono
stato io, ok?-
Gabriella lo fissò un po’ incerta sul da farsi, per poi
annuire, -Ok. Sembri sincero, ti voglio credere.- si mise
al mezzo della redazione, -Pregherei chi è stato di farmelo sapere. Arianna,
puoi venire un attimo in ufficio?-
Arianna si alzò e la seguì nell’ufficio della direttrice
dell’East High News, -Hai bisogno,
capo?-
-Sappiamo benissimo tutte e due che tu sei molto ferrata
nei pettegolezzi.- sorrise Gabriella appoggiandosi alla sua scrivania, -Conosci
ogni parte di questa scuola e ogni singolo alunno. Hai
un’idea di chi può aver creato il sito delle storie?-
Arianna scosse la testa riccia, -Mi
dispiace, Gabriella. Mi piacerebbe saperlo, sai? Anche
io scritto una storia, era su di te e Troy. Praticamente
voi due…- si fermò a un’occhiata eloquente della ragazza, -Ehm… dicevo… ah, sì!
Posso provare a scoprire chi è stato.-
-Grazie, Arianna. Puoi andare.-
Gabriella si sedette stancamente sulla sua poltrona dallo schienale
flessibile.
Accavallò le gambe e aprì il sito della scuola dal suo
portatile nero. Vide lampeggiare il logo delle storie, segno che era stato
aggiornato. Sospirando entrò nella sezione e aprì l’ultima aggiornata.
“Senza dire una parola si sedettero, lui le circondo le spalle con un braccio, lei poggiò il capo alla
sua spalla. Era così strano… non si conoscevano, eppure non sentivano il
bisogno di parlare. Quel silenzio non era imbarazzante, era
semplicemente perfetto.
-Guarda lì.- disse Troy ad un certo punto
indicando una fila di luci –La W.E. Avenue sembra la via lattea.-
Gabriella la osservò per un momento, un
sorriso triste sul volto –Quindi siamo divisi dalla
via lattea.- commentò.
-No.- rispose Troy
stringendola di più a sé –Non vedi? Siamo più in alto
di lei… l’abbiamo superata. E la supereremo sempre, se siamo insieme.-
Gabriella si voltò verso di lui, gli occhi illuminati
da una felicità nuova, sconosciuta, un senso di completezza mai provato prima.
Troy catturò il suo sorriso radioso in un bacio lieve, dolce e luminoso come la
luna.”
West and East High Story. Capitolo
6. Scritta da Herm90
Sospirando si
chiese se Troy le avrebbe mai rivolto quelle parole. Certo,
uscivano insieme. Con lui rideva, non pensava a niente, ma… C’era quel dannato ma che si faceva
strada in lei, nei suoi pensieri a volte contorti.
L’incanto
sarebbe svanito, con la fine della ricerca di scienze?
Non appena
avrebbero scoperto chi era l’amministratore del sito avrebbero deciso di finire
di frequentarsi?
Chiuse il
portatile.
Un sorriso
triste sul volto. Nello stesso momento in cui qualcuno sbatté la porta con
forza.
-Che succede, Steven?-
Steven aveva
gli occhi sbarrati, -Oddio, Gabriella… è successa una cosa… non ci posso
credere!-
-Steven,
respira.- lo incoraggiò Gabriella ridendo, -Cos’è successo di tanto
sconvolgente?-
-Troy e Mark
si stanno picchiando.-
Gabriella
sgranò gli occhi da cerbiatta, per poi alzarsi ed uscire dalla redazione del
giornalino. Corse per i corridoi, fino ad arrivare a
un folto gruppo di persone che assisteva a una scena a dir poco strana.
Troy e Mark si
stavano effettivamente prendendo a botte.
-TROY! TROY,
SMETTILA!- ma lui non la sentì, poiché i cori degli studenti erano troppo alti per essere sovrastati da una voce come la sua.
-Chad,
accidenti! Fai qualcosa!- Taylor tirò uno schiaffetto
sulla nuca del ragazzo.
-Cosa dovrei fare, Taylor? Troy fa bene a
picchiare quel verme!- ribatté Chad.
-Scommesse! Si
accettano scommesse!- esclamò Zeke ridendo.
-Che diavolo succede?- intervenne Sharpay con accanto Ryan e Kelsi.
-Ragazzi, si può sapere perché quei due fanno a botte?- domandò Gabriella
raggiungendoli.
-Per te.-
scrollò le spalle Zeke, -A quanto pare Mark ha detto
che ci avrebbe provato con te, non appena Troy si sarebbe stancato.-
-Secondo lui
non sei esattamente una brava ragazza.- aggiunse Chad come se niente fosse, -Ma non ti
preoccupare. Lo dice di tutte le ragazze.-
-Non è un buon
motivo per fargliela passare liscia. Siamo con te, Troy!-
urlò Ryan all’indirizzo del capitano dei Wildcats.
Le quattro
ragazze sospirarono esasperate dalla stupidità dei
loro ragazzi.
-Sharpay…
pensaci tu…- incrociò le braccia al petto Kelsi.
Sharpay annuì,
togliendosi il lecca-lecca colorato dalle labbra rosse. Prese un grosso
respiro, -BASTAAAAAAA!!!-
I due si
fermarono, con Troy sopra a Jason che stava per scagliargli un pugno sullo
zigomo. Tutti rimasero col fiato sospeso, mentre Sharpay sorrideva soddisfatta
rimettendo in bocca il dolciume. Zeke le passò un braccio intorno alle spalle,
soddisfatto. Sharpay era sempre stata brava a strillare.
Gabriella si
portò indietro dei boccoli neri, -Troy, alzati.-
-Ti ha offeso!- ribatté Troy.
-Non mi interessa cosa pensa
quell’imbecille. Mi interessa che tu non venga sospeso
per aver steso quell’imbecille.- gli
fece notare.
Troy si alzò.
La folla si diradò. Persino Mark si allontanò per non essere colpito nuovamente
dai pugni del proprio capitano.
-A te penso
dopo.- dichiarò Gabriella voltandosi verso Sharpay e
Zeke, -Sono vere le voci che girano? Dicono che vi
hanno visti baciarvi al parco.-
Sharpay si
strinse nelle spalle. Zeke rise di gusto, -Sì. È vero.-
-Bene. Abbiamo
scoperto che Ryan e Kelsi stanno insieme proprio questa
mattina e già due ore dopo scopriamo che anche voi due state insieme realmente.
Bene.- gesticolò Gabriella.
-Beh, che c’è
di male, scusa?- si accigliò Taylor, -Hanno il diritto di vivere la loro vita.-
-Infatti. Non ho mai detto il contrario.- la corresse l’amica,
-Dico solo che avrei voluto saperlo prima, visto che ora le vostre foto sono
ovunque.-
-Gabriella!-
Tutti si
voltarono verso Arianna, che correva verso di loro con il fiatone.
-Arianna. Che succede ora?-
Arianna sorrise,
-Ho scoperto sia chi ha falsificato la firma, sia chi ha creato il sito.-
-Cosa? Chi?- si intromise Chad sbarrando gli occhi stupito.
-Beh… non ci
crederete mai.- disse, per poi dire loro il nome di
chi aveva iniziato tutto ciò.
-COOOOOOOSA???- gridarono tutti insieme.
************
E qui… SUSPENCE! XD A proposito. Non vi avevo avvertiti.
Probabilmente il prossimo capitolo è l’ultimo, anche perché la ficcy è andata
avanti più di quanto mi aspettassi ^^ Non avevo calcolato il
fatto che sarebbe finito con il dodicesimo chappy. Insomma, a Vivy93
l’avevo detto che presto sarebbe finita la ficcy. Ma pensavo di inserire altri capitoli. E
invece siamo già al penultimo ^^
Non ho molto tempo, quindi i ringraziamenti li farò la prossima volta ^^’’’. Perdono!!!
Grazie a tutti, comunque ^^
Otto persone si contraddistinguevano dagli studenti che
popolavano i corridoi della East High School.
Sharpay Evans era tutto tranne che calma.
Gli occhi ridotti a fessure, il lecca-lecca che aveva precedentemente
gustato buttato in un cestino qualche secondo prima, con rabbia. Zeke Baylor
non disse niente. Sapeva quanto la ragazza potesse
arrabbiarsi anche contro di lui in quel momento.
Ryan Evans, il suo gemello, stringeva la mano di Kelsi
Nielsen. Certo, era agitato e confuso. Ma lui era
sempre calmo. Kelsi lo ammirava molto sotto questo aspetto.
Lei una calma del genere non riusciva a possederla.
Taylor McKessie mormorava parole senza senso, mentre un
accigliato Chad Danforth la seguiva docile lungo il corridoio. No. Nemmeno loro
due se lo aspettavano.
Gabriella Montez era forse quella più arrabbiata. Ma non
con la persona che Arianna aveva scovato, ma con sé
stessa. Eppure avrebbe dovuto capirlo. E invece niente, non le era passato nemmeno per la testa.
Dal suo canto Troy Bolton la seguiva, accanto a Chad, con un sospiro.
La porta dell’aula del laboratorio di informatica
sbatté con violenza.
-TU!- urlarono in contemporanea i sei protagonisti del
sito.
Una ragazza, dai capelli rossi, si voltò verso di loro
dopo essersi staccata da un bacio del proprio ragazzo. Sbarrò gli occhi.
-Oh, oh…-
-FAI BENE A PREOCCUPARTI!- gridò Sharpay parandosi davanti a lei.
-Che succede?- domandò il ragazzo
della rossa.
-Steven, davvero non ne sapevi niente?-
domandò Gabriella.
Steven sollevò un sopraciglio, -Sapere cosa?-
-La tua ragazza ha falsificato la firma di Gabriella e ha
creato il sito delle storie.- spiegò Taylor.
-Cosa?- scattò in piedi Steven, -Barbara, è la verità?-
Barbara abbassò lo sguardo, -Chi ve l’ha detto?-
-Fonte segreta, mia cara.- Troy incrociò le braccia al
petto, -Ci vuoi spiegare perché diavolo ci hai messi
in questo casino?-
-Non eravamo già abbastanza in mostra?- rincarò Chad,
-Dovevi metterti anche tu con sta’ storia?-
Barbara si alzò, -L’ho fatto per
Steven.- comunicò, voltandosi poi verso il ragazzo in questione, -Sperava tanto
di fare uno scoop. E io volevo che lui fosse felice.-
-Barbara, ti rendi conto che stavi facendo tutto questo
per lui?- Taylor indicò
il ragazzo in questione, -Potevi finire nei guai. Hai falsificato la firma di
Gabriella!-
-Barbara, io questo da te non me lo aspettavo
proprio.- scosse la testa Gabriella.
-Ci hai messo tutti nei casini.- disse Sharpay
avvicinandosi a lei pericolosamente, -Per colpa tua siamo sulla bocca di tutti.-
-Ma se lo eravate già!- ribatté
Barbara con veemenza.
-Ma non così.- Ryan, che era rimasto
in silenzio tutto il tempo, formulò la sua idea, -Certo, eravamo sotto l’occhio
di tutti. Ma in questo modo anche Kelsi e Zeke sono
stati bersagliati.- indicò le due persone in questione, che sospirarono
maturando lo stesso pensiero.
Non è possibile! Ma noi che c’entriamo?
-Io vi dico ciò che ho detto settimane fa: anche noi
abbiamo un cuore.- sollevò le mani Chad, -Ma a quanto pare pensate più a voi
stessi e al vostro tornaconto, che agli altri.-
-Dai, basta.- Taylor bloccò un'altra affermazione di Troy,
-Quel che è fatto, è fatto. Non possiamo tornare
indietro.-
-Andrete dal preside?- domandò Barbara impaurita.
Gabriella ci pensò un attimo, -No. L’hai fatto per amore.-
Ryan sorrise, -Sì, ha ragione Gabriella.-
-Ma… ma…- Sharpay stava per avere una
crisi di nervi, -La deve pagare!- strillò sbattendo un piede a terra.
-Amore, respira.- Zeke le prese una
mano ridendo.
-Giusto, fai un po’ di yoga.- concordò
Ryan.
-IO NON VOGLIO FARE YOGA!- urlò
la giovane Evans.
Chad la guardò scioccato, -Vi conviene scappare prima che
vi pesti.- disse rivolto a Steven e Barbara, che annuirono
terrorizzati prima di scappare via.
-Ragazzi, c’è solo una cosa da fare.- sorrise Kelsi avvicinandosi
ad un computer.
Tutti la seguirono e si misero dietro di lei a vedere cosa
faceva. Kelsi aprì la casella di internet ed entrò
nell’area delle storie del sito della East High.
Andò su Registra e si voltò verso gli altri, -Che nickname
mettiamo?- domandò sorridendo.
Troy sorrise, circondando la vita di Gabriella con un
braccio, -Che dite? Noipuò andare bene?-
Zeke ridacchiò, -Scusate, ma io e Kelsi non c’entriamo in
tutto questo.-
-Scherzi?- domandò Kelsi aspettando che scegliessero il
nickname, -Adesso anche noi facciamo parte dei protagonisti.-
-Ragazzi, non litigate.- Taylor digitò Noi e inserì alcuni asterischi nel campo
password.
-Che password hai messo?- si
incuriosì Sharpay poggiando una mano sul banco.
-Cuore.- rispose Taylor andando sulla sezione di Aggiungi una storia,
-Dai, Kelsi. Tocca a te.-
Kelsi cominciò a battere le dita sulla tastiera, per poi
far leggere agli altri.
“Alla
East High School, in New Mexico, era ovvio distinguere le persone
secondo la loro importanza e le loro attitudini naturali. Tra quelle più
importanti spiccavano certamente giovani di differenti caratteri e di differenti opinioni. Per non dire del
gruppo di cui facevano parte: tanti, troppi. E la loro vita veniva spiattellata per ogni corridoio, per ogni aula, per
ogni ripostiglio delle scope! Si sa, i pettegolezzi piacciono
a tutti.
Erano sei le persone
in rilievo.”
Sharpay spostò la tastiera e cominciò a leggere
mentre scriveva.
“In primis c’era
Sharpay Evans.
Era conosciuta come
la Regina di Ghiaccio, temuta da tutti i primini che la vedevano per la prima
volta camminare con aria altezzosa per i corridoi del liceo. Aveva capelli
biondi fino a metà schiena, la frangetta sfilacciata e occhi nocciola. Di
solito indossava sempre vestiti eleganti e non appariva mai fuori posto in nessuna occasione. Più che normale dato
che era ricca per via del lavoro di suo padre, un imprenditore molto affermato,
e di sua madre, ex-modella e ora stilista di grande importanza. Era la
presidentessa del Drama Club e non aveva mai saltato una produzione. Per lei
cantare, ballare e recitare era tutta la sua vita.”
Fu la volta di Ryan, che si piegò per scrivere anche lui.
“Subito dopo c’era il
fratello, ossia Ryan Evans.
Fino all’anno prima era apparso sempre come il Tonto che faceva
tutto quello che gli diceva la sorella. Da un giorno all’altro si era
miracolosamente svegliato, ponendo fine a quella sua carriera di spalla senza
cervello. Lavorava sempre nel Drama Club, ma ora si occupava solo delle
coreografie ed era un ballerino ammirato da molte ragazze per il suo fisico.
Come dare loro torto: aveva capelli biondi modellati con il gel, occhi azzurri
e una carnagione così chiara che sembrava quella di un angelo appena sceso dal
paradiso. Inutile dire che dopo essere passato in
rilievo i suoi rapporti con la sorella erano peggiorati. Tra i due nascevano
sempre inutili battibecchi, placati solo dai genitori o dai professori.”
Kelsi si alzò e fece sedere Troy, che continuò a scrivere.
“Poi la scena passava
ai campioni sportivi.
In primo luogo c’era
Troy Bolton.
Capitano della
squadra dei Wildcats, era il play-maker. La sua
testardaggine lo portava ovunque e la sua dolcezza era ciò che le cheerlader in
particolare amavano. Era un ragazzo con un certo
carisma. Possedeva due occhi azzurri infinito, un taglio di
capelli castano cenere e quel sorriso che faceva battere i cuori di
mille ragazze. Il basket favoriva al suo fisico e non si era mai montato la
testa. Beh, sì. Si vantava a volte di essere fortunato
ad essere nella squadra, ma nonostante questo celava un carattere riservato e
piuttosto diverso da quello che mostrava. Ma nessuno se ne era
mai accorto, non avevano mai scavato a fondo nella sua anima invece di fermarsi
solo alle apparenze.”
Troy indicò la tastiera a Chad, che seppur un po’
riluttante cominciò a scrivere sorridendo.
“Poi c’era il suo
migliore amico, Chad Danforth.
Era il capitano della
squadra di baseball. L’aveva fondato due anni prima e
aveva riscosso tanto successo che ora era desiderato quanto Troy. Il coach
Danforth, allenatore della squadra di baseball e padre di Chad, era stato
assunto subito dopo che quello sport ebbe riscosso
successo e immediatamente fece amicizia con il coach Bolton. Ecco come erano diventati migliori amici i due ragazzi, grazie
alle simpatie reciproche dei loro padri. Ovviamente anche lui aveva un certo
carisma. Capelli ricci e scomposti che gli donavano un’aria da tenerone, occhi marroni e uno spiccato senso dell’umorismo che
caratterizzava il suo carattere divertente ed allegro.”
Chad si scostò e lasciò il posto alla propria ragazza,
Taylor.
“L’occhio delle
persone importanti passava poi sulle persone
intelligenti.
Stiamo parlando di
Taylor McKessie.
Era la presidentessa
del Club delle Scienze, ossia l’associazione di studenti in fissa con la
chimica e la scienza. Aveva vinto molti concorsi di chimica, apparendo il più
delle volte in siti, giornali e due volte in
televisione. Forse fu per questo che incominciò ad essere
famosa, non che ne fosse contenta. A lei non piaceva essere messa così
in mostra, non sopportava le persone che volevano solo sapere come diavolo
aveva fatto ad apparire in televisione e cosa dovevano fare per diventare come
lei. Già, perché Taylor oltre ad essere intelligente era
anche molto bella. Aveva lunghi capelli castani e occhi dello stesso
colore solo più intensificato e dolce, aveva tutto al posto giusto e non
appariva piena di sé. Era il modello di molte ragazze e il sogno di ragazzi non
così intelligenti come lei.”
Gabriella si sedette sulle ginocchia di Troy, scrivendo la
sua parte.
“Ma
se lei era bella allora bisognava parlare anche di Gabriella Montez.
Era arrivata da soli
due mesi, ma aveva riscosso talmente tanto successo
nella popolazione maschile che era subito stata presa come altro modello per le
ragazze. Aveva occhi da cerbiatto marroni, che
facevano cadere chiunque ai suoi piedi, capelli neri boccolosi fino a poco
sotto le spalle e un fisico latino. Le sue origini erano spagnole, latine e
addirittura greche! Appena arrivata in quel liceo aveva fatto
subito amicizia con Taylor e le due erano diventate migliori amiche.
Quale era il campo in cui padroneggiava, vi
chiederete. Beh, era il giornalismo. La sua intelligenza (tranne
per la tanto odiata Chimica in cui si faceva aiutare da Taylor) la
spingeva a credere fortemente nelle sue doti di scrittrice, tanto che alcune
canzoni che aveva composto erano state interpretate nei musical della Darbus e
molti altri suoi scritti erano comparsi in quotidiani molto importanti.”
Kelsi, avvolta nella vita da un braccio di Ryan, rise,
-Ragazzi, lo sapete che siete molto modesti?-
Tutti scoppiarono a ridere. Zeke spostò
un poco la tastiera, -Ora tocca a me.- rise cominciando a scrivere.
“Insomma: le ragazze
volevano essere come Sharpay, Taylor e Gabriella e i ragazzi come Ryan, Troy e
Chad. La loro era la vita dei vip, sempre assediati da
molte domande e sempre sotto il vigile occhio dell’importanza. Nonostante fosse
un peso molto grosso da sopportare non si lamentavano,
ma quello che successe dopo diede inizio al capovolgimento della East High
School.
Si sa che alla fine
essere un vip porta conseguenze: pettegolezzi, occhiate fuggitive e… storie sul
sito della scuola.”
Tutti si guardarono. A fare la domanda fu Ryan.
-E il titolo?-
-Credo che Chad abbia detto una cosa intelligente in tutta
questa storia.- sorrise Sharpay al ragazzo.
Chad capì e scrisse in cima e in rosso il titolo: Anche loro hanno un cuore. Ciccò su Inserisci Capitolo e una scritta avvisò che il
primo capitolo era stato pubblicato.
-Ci suddivideremo i capitoli.- spiegò Gabriella
sorridendo, -Sarà uno spasso.-
-L’importante è che sappiano tutti cosa
proviamo veramente.- le ricordò Troy baciandole una guancia.
Si alzarono, lasciando il sito aperto in quella pagina.
Ridendo e parlando tra loro uscirono dal laboratorio, mentre il titolo Anche loro hanno un cuore
troneggiava nei suoi caratteri rossi.
The End
************
È finita! XD Un po’ mi dispiace, ci ero
affezionata a questa fanfiction. Forse perché siamo tutti noi i protagonisti,
visto che scriviamo su di loro ogni giorno.
Vabbuò, prima che mi commuova troppo rispondo alle vostre
recensioni:
romanticgirl(Ecco chi ha creato il sito! ^^)
Sinfony (Sharpay è troppo simpatica quando strilla in quel modo XD)
kyraya(Ok, capo! *me
fa il saluto militare* XD)
armony_93 (Qualcuno che non è proprio del gruppo, hai visto? ^^)
mojojojo(La cospiratrice ^^ Susu, tranquilla. Ci sono altre ficcy in corso e
ne scriverò altrettante)
Herm90 (Veramente ora come ora, sister,
non puoi proprio uccidermi XD Altrimenti come faccio a farti
sapere se in CRD 3 torna Chaylor? XD)
lauretta’90 (Scusa, ci ho messo un po’ ad
aggiornare! ^^)
Vivy93 (Infatti! Fai pensare anche me,
Vivy!! Devi aggiornare!! XD
Ho letto il quinto chappy, appena posso recensisco. Ti avevo lasciato la
recensione anche nel quarto chappy, ma a quanto pare si è cancellata dopo il
backup di EFP sisi No, stai tranquilla. La mia sister
non dirà mai che Troy è mitico XD L’ha detto una volta e mi stava quasi per
strozzare XD)
kikka93 (G!! Rosso? Magari con strisce bianche, in onore dei
Wildcats XD Comunque tu non scrivi più? Guarda che mi
arrabbio, eh!! XD)
NewGirl (Più o meno…
c’entrava la sua ragazza XD Povero, Steven per una volta non ha combinato
niente XD Beh, forse la adori perché te l’ho dedicata no? ^^ Aspetto con ansia
le tue storie, ora che gli impegni natalizi dovrebbero essere terminati ^^)
emylee93(Eh, sì. Purtroppo questo è
l’ultimo chappy. Ma conto sulle tue recensioni per le altre ficcy ^^)
*Aqua
Princess* (Sì lo
so il motivo!! ^^ Comunque
non ho aggiornato tanto presto, ma ho aggiornato. Ci sentiamo fra cinque secondi
su msn ^^)
Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito fino a qui! Vi
voglio troppissimo bene!! ^^