lacrime rosso sangue
Lacrime rosso sangue
Marianne non si sarebbe mai
aspettata quella reazione da Nico e la cosa la sorprese piacevolmente.
“Uao, noto con piacere che
almeno sei migliorato nelle maniere in questi due giorni!”
“Ah ah ah che
simpatica…l’altro giorno avevo soltanto la luna storta, io sono sempre una
persona cordiale!”
Marianne lo guardò con un
aria molto perplessa, ma poi decise che era meglio non rovinare l’atmosfera
serena e si sforzò di non parlare.
Poco dopo entrarono i
professori e non si parlò di altro se non del metodo di studio, cosa che annoiò
molto Marianne e la fece addormentare, come era suo solito, sul banco.
“Signorina Trima?Potrebbe
degnarsi di rimanere almeno sveglia?”
“Signorina Trima??”
-che peccato, stavo facendo
un bel sogno…maledizione…-
“Si, buongiorno prof….” Era
ancora in uno stato di profonda stanchezza e non aveva nessuna voglia di alzare
la testa dal banco.
“Che bello, abbiamo una
ragazza spiritosa…almeno sai dirmi di cosa abbiamo parlato per tutto questo
tempo?”
“Immagino si discutesse il
metodo di studio professore…”
“Bene, bene…mi dica
signorina, sono molto curioso…come fa ad essere una delle migliori studentesse
nella sua scuola se non fa altro che dormire?”
Marianne incominciò ad essere
seccata ed alzò di scatto la testa.
“Studio a casa, ore e ore,
non faccio altro fino a Gennaio, così memorizzo tutto il programma scolastico e
da Gennaio in poi mi faccio gli emeriti affari miei tranne che nelle ore di
verifica, va bene come risposta signore?” Quel tono di sfida le costò caro.
“Bene, allora vada a farsi
gli emeriti affari suoi in corridoio e non torni…”
La ragazza uscì ancora
traballante dal sonno, sotto gli occhi attoniti degli altri 4 ragazzi, nessuno
credeva alla scena appena vista.
Marianne si sedette per terra
poco lontano dalla porta dell’aula e si riaddormentò.
Dopo qualche tempo venne
svegliata da uno scossone alle spalle, era Marco che stava cercando in tutti i
modi di svegliarla.
“Marianne, Marianne!!Mi dici
cosa ti è saltato per la testa??Rischi grosso comportandoti così!”
“Mah, sinceramente non me ne
frega molto…”
“Dai alzati e vieni a fare un
giro…Ho detto al prof che andavo al bagno.”
Marianne decise di alzarsi e
lo seguì per i corridoi.
“Sai che sei proprio
incredibile?Ma davvero a Gennaio hai già studiato tutto?”
“Si, a casa mia non c’è
niente di meglio da fare che studiare…”
“Beh potresti uscire a farti
una passeggiata…”
“Ritengo non sia una buona
idea, i miei compaesani non amano vedermi per strada…”
“Oddio, ma dove abiti?”
“A Castim town, non ho mai
capito perché si chiami così…è soltanto un paesetto di campagna abitato da
malati di moralismo e chiesa…”
“Capisco…”Marco era
sconcertato e non sapeva bene cosa risponderle.
Poi gli venne un’idea.
“Senti, ti va di fare un giro
finito qua?”
“Eh…certo…”Non credeva a se
stessa, sapeva benissimo di non potere, eppure aveva accettato di uscire con un
ragazzo.
“Bene!!!”riprese lui “Allora
dopo usciamo insieme!Adesso torno in classe però!”
“o…ok”
Le 16 arrivarono in fretta e
la porta dell’aula si aprì, con la relativa uscita degli studenti.
“Mary!!!Sei pronta
all’uscita?”
“Ehm…sì” Quel nomignolo la
lasciò piuttosto perplessa.
Mentre, lo notarono tutti
tranne Marianne, quello che lasciò perplesso Nico fu ben altro.
Uscirono piuttosto
velocemente dalla scuola semi-deserta e insieme si diressero verso il centro
città.
“Dove vuoi andare?”Chiese ad
un tratto Marco.
“Mi piacerebbe andare al
parco, sotto la quercia, è un posto che amo molto, naturalmente solo se te non
avevi altri programmi in mente per il pomeriggio”
“No, trovo anzi che sia un
ottima idea”Marco sorrise.
Dopo 10 minuti a piedi
arrivarono al parco e insieme si sedettero uno accanto all’altro sotto la
quercia, isolati da tutto il resto.
“Allora Mary, ti va di dirmi
qualcosa di te?”Disse mettendo una mano sulla coscia di lei.
“Sinceramente non credo ci
sia qualcosa di me abbastanza interessante da poter essere raccontato..”
“Ah si?”
Marco non attese oltre, si
girò di scatto verso Marianne e la baciò con forza, una forza quasi violenta,
che fece reagire la ragazza con una forte opposizione.
Il ragazzo però era troppo
forte e quando lei reagì la bloccò all’albero e incominciò a toccarla
scatenando dentro di lei un miscuglio incomprensibile di emozioni: rabbia,
dolore, paura e angoscia le stavano scavando nel profondo dell’anima.
Anche se cercava di dimenarsi
in tutti i modi, il bastardo riusciva a
tenerla ferma e incominciò a sbottonarle i jeans e toccarle i seni.
Poi Marianne gli morse la
mano e riuscì a gridare, un grido acuto e breve, poi non resiste oltre e svenne…
La testa le stava scoppiando,
non capiva dov’era e si toccò dappertutto scoprendo per fortuna di essere
ancora vestita.
Dopo qualche minuto
incominciò a sentirsi meglio e aprì del tutto gli occhi, scoprendo di essere
stesa su una panchina del parco.
-oddio, chi c’è seduto
accanto a me?-
Rabbrividì scoprendo che
qualcuno era seduto accanto a lei e aveva paura che se si fosse alzata sarebbe successo qualcosa di brutto.
“Marianne? Sei sveglia??”Non
era la voce di Marco.
“Chi sei?Cosa è successo?
Dove siamo?”
“Sono Nico Marianne, siamo al
parco”Ma non si soffermò sulla parte del ‘cosa è successo’.
Marianne si alzò di scatto,
scoprendo la faccia di Nico, piena di lividi e con un occhio viola.
“Oddio Nico, che ti hanno
fatto?” Marianne incominciò a piangere e, cosa ancora peggiore, a ricordare
l’accaduto.
“Non ti preoccupare per me,
direi che in questo momento l’importante è che tu stia bene…”
Marianne l’abbracciò di
scatto e pianse ancora più forte.
Dopo qualche minuto, che
sembrò infinito, si staccarono dall’abbraccio e si guardarono dritti negli
occhi, in silenzio assoluto, fino a quando Marianne non si decise a parlare.
“Ti prego, non devi fare
parola di questo con nessuno!”
“Ma così lui la passerà
liscia”
“Lo so, ma non posso
rischiare che i miei lo vengano a sapere, ti prego…”
“Ok…..”Nico non era molto
contento della scelta della ragazza ma sembrava talmente disperata che decise
di accettarla.
“Vuoi che ti riaccompagni in
stazione?”
“Si grazie…”
I due ragazzi si
incamminarono verso la stazione, consapevoli che da quel giorno sarebbe stati
irrimediabilmente legati dal quel sciagurato evento.
Finito il quarto capitolo!E da qui si capisce perché
ho deciso di mettere come rating arancione xD Anche se non in modo esplicito in
questa storia verranno trattati argomenti inerenti i rapporti sessuali, perciò
pensavo fosse meglio alzare il livello di avvertimento ^_^ Per il resto spero
che la lettura sia piacevole e continui ad appassionarvi!
Volevo anche rispondere a un
paio di commenti^^:
Lauretta: volevo ringraziarti per
avermi fatto notare un mio errore^^, in effetti non ho ben specificato che
Marianne era bizzarra agli occhi dei compaesani…
Mentre diciamo che in città
era vista solamente come un tipo un po’ fuori dagli schemi ma di certo non veniva
isolata ^_^
Lallix:Grazie
per il commento xD mi fa molto piacere sapere che la storia non ti è sembrata
piatta *___* e naturalmente ringrazio anche Baby Dark per il suo entusiasmo xD
Grazie ragazze e al prossimo capitolo :*
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