You wanna be a loser like me

di GleeAndFinchelSavedMe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rachel Berry - New York State of Mind ***
Capitolo 2: *** Finn Hudson - Don't speak ***
Capitolo 3: *** Brittany S. Pierce - Everybody Talks ***
Capitolo 4: *** Kurt Hummel - Born this way ***



Capitolo 1
*** Rachel Berry - New York State of Mind ***


Rachel Berry - 2009

Sono Rachel Berry.
"Rachel Berry? Ma chi è? Non dirmi la sfigatella del Glee club!" penserai... E bene sì, sono lei. Sono quella bassa dai maglioni con le renne che viene spesso sbattuta contro gli armadietti nel corridoio. E perchè? Perchè porto gonne trapuntate? Perchè non sono alta e bionda come una modella? Perchè non ho un bel corpo? Perchè non sono popolare e non verrò mai eletta reginetta del ballo? Sì, anche per questo. Ma soprattutto perchè amo cantare con tutta me stessa. Strano motivo per essere vittima di ghiacciate ed umilianti granite alla frutta, vero? Mi dispiace che la gente non sappia apprezzare il mio grande talento... I miei due papà dicono che è semplicemente invidia. Non so se crederci più di tanto, ma in fondo è l'unica spiegazione che non ferisce.
Poi... Beh... Sì, c'è un ragazzo. Si chiama Finn ed è il più popolare della scuola. Sono consapevole che uno del genere non mi guarderà mai, ma questo non mi porterà ad arrendermi. Segretamente, lo guardo sempre nelle lezioni Glee Club, e certe volte mi lancia occhiate anche lui. Appena i nostri sguardi s'incontrano, ci giriamo, imbarazzati. Adoro quando succede perchè mi fa sentire importante. In alcuni momenti penso di amarlo, ma non ne sono sicura... Di amarlo soltanto un po'. Okay, non funziona mentire a me stessa... Di amarlo tanto, tantissimo. Magari un giorno mi noterà sul serio e saprà guardare la vera Rachel. Purtroppo è fidanzato con il capitano delle Cheerios, Quinn... Quinn è perfetta. Quinn è alta, bionda, ha un bel fisico ed è popolare. Tutte qualità che a me mancano... Di certo, io non cambierò me stessa solo perchè un'insulsa cheerleader dalle gambe chilometriche mi scrive commenti offensivi sui video in cui canto che posto su MySpace. Io sono così. Io metto una stellina dorata ad ogni mia firma. Indosso gonne a quadri, ballerine e calze alte fino al ginocchio. Quando inizio a parlare non mi fermo più e la gente non riesce a seguire il filo del discorso per più di dieci secondi. Ma a me piace essere così, mi piace essere "diversa". E sai perchè? Perchè io valgo qualcosa, perchè io ho un talento incredibile che da adulta mi porterà ad essere qualcuno. Perchè io molto presto canterò nei teatri di Broadway e la gente pagherà per sentirmi. Perchè io diventerò una stella. Me lo sento dentro... Io diventerà una stella.





Rachel Berry - 2013

Sono Rachel Berry.
Sono quella ragazza che abita in uno squallido appartamento a Bushwick, quartiere malfamato di New York. Sì, io abito a New York. Suona bene, non è vero? New York. Più lo ripeto e più mi piace. Vivo la vita che ho sempre sognato ingenuamente quando ero al liceo... Abitare nella mia città preferita con il mio migliore amico e frequentare la più prestigiosa scuola dello Stato. Certe volte mi chiedo se sta succedendo veramente e mi do un pizzicotto per controllare che non stia sognando. Insomma, alzarmi e poter ammirare dalla finestra quegli imponenti e maestosi grattacieli che sembrano toccare il cielo è qualcosa che ho sempre desiderato.
Sfortunatamente, non sto più insieme a Finn... L'ho amato sul serio, con tutta me stessa, come mai avrei potuto immaginare di amare. Avrei davvero voluto passare il resto della mia vita con lui, ma qualcosa tra noi due si è spento. Qualche volta, ammetto che mi mancano i suoi sorrisi, i suoi baci, i suoi abbracci... In fondo, è stato l'amore della mia vita per anni e non posso dimenticare tutto, far finta che non sia successo nulla e cancellarlo dal mio cuore. Finn avrà sempre un importantissimo posto dentro di me. Alcune volte ci sentiamo anche per telefono, perchè ho bisogno di sentire la sua voce.
Comunque sia, ora voglio solo concentrarmi su Rachel Berry, spiccare il volo ed impostare la mia carriera. Perchè io diventerò una stella, non scordatevelo...

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Capitolo 2
*** Finn Hudson - Don't speak ***


Finn Hudson 2009

Sono Finn Hudson.
Sono il capitano della squadra di football, il fidanzato della capo Cheerleader Quinn Fabray e probabilmente il ragazzo più popolare del McKinley... O almeno lo ero, fino a quando non sono entrato nel Glee Club. Da quel giorno, coloro con cui gettavo i nerd nel cassonetto mi spintonano contro gli armadietti nello spogliatoio. Ma alla fine, non mi importa più di tanto. Ho capito che mi piace cantare, mi fa star bene... Quando salgo su un palco e canto, sento che è quello il mio posto e mi viene immediatamente voglia di esibirmi.
Dovrei essere felice della mia ragazza... Insomma, è bellissima, bionda e con un corpo perfetto. Penserai che non potrei chiedere di meglio, giusto? Invece, non so perchè, ma ultimamente non faccio che pensare a Rachel... Adoro come si muove, mi fa impazzire il suo sorriso e quando le ciocche brune le cadono sul viso. Quando canta, è come se la sua straordinaria voce entrasse dentro di me. Quando parla, dopo poco perdo il filo, ma almeno trovo una scusa per poterle ammirare il viso e guardarla intensamente negli occhi. In realtà, lo faccio spesso a lezione, ma appena mi vede volgo lo sguardo altrove.
Nella mia vita mi è sempre mancata una figura paterna che mi guidasse, un punto di riferimento che sarebbe stato sempre lì per me. Infatti, mio padre è morto talmente tempo fa che neanche ricordo come fosse... E' morto con un fucile in mano, una divisa militare sporca di fango e sangue ed una bomba crudelmente piovuta dal cielo e atterrata accanto a lui. Vorrei tanto che fosse qui con me, anche semplicemente per le piccole cose. Vorrei che fosse qui con me per vedere insieme una partita di football, per esultare e supportarmi nelle mie di partite, anche per sgridarmi per i pessimi voti scolastici e per ascoltare i consigli paterni su come conquistare una ragazza che non avrei mai seguito. Vorrei che si fosse travestito da Babbo Natale quando ero bambino, vorrei che mi potesse abbracciare il giorno del mio compleanno e vorrei vederlo piangere tra la folla di genitori quando mi diplomerò.





Finn Hudson 2013

Sono Finn Hudson.
Mi sono diplomato con voti appena sufficienti, non frequento l'università e lavoro come meccanico in un'officina. Appare abbastanza squallida come vita, non è vero? Beh, in realtà lo è ancora di più di come può apparire. Infatti, mi sono da poco lasciato con Rachel, quella ragazza con cui mai avrei immaginato di potermi dividere. Quando, poco tempo fa l'ho vista, dentro di me ho detto "Wow". Ricordo ancora quando era quell'irritante piccoletta piena di sè che portava vestiti simili ad una divisa di un collegio femminile in versione rosa. Adesso, invece, è diventata una donna, in tutto il suo splendore. Certe notti, mi sveglio e porto un braccio dall'altro lato del letto, convinto di cingere Rachel ed abbracciarla. Ma ormai lei appartiene al passato, nonostante sia un meraviglioso ricordo. Ora devo concentrarmi sul presente perchè momentaneamente la mia vita non ha nessuna direzione. Non so dove poggiare il piede, se andare a destra o sinistra, dove andare, cosa fare. Ho sempre la sensazione di non valere abbastanza, di non bastare, di non contare più di tanto, di non servire a nulla. Mi sento un fallito. Sì, è questa la parola più adatta... Un fallito.
Fortunatamente, sto dirigendo il nuovo Glee Club che porta un po' di sorrisi e luce alla mia infelice vita. Mi piace vedere questi ragazzi così pieni di talento, ma soprattutto di sogni, di speranza, di ambizione. Mi ricordano esattamente come ero io quando frequentavo il liceo e mi accorgo di quanto darei per poter stare al loro posto, per potervi ritornare e riviverlo.

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Capitolo 3
*** Brittany S. Pierce - Everybody Talks ***


Brittany 2009

Sono Brittany S. Pierce
Allora, vediamo un po' di descrivermi... Bene, sono una ragazza alta, bionda e ha come mentori gli unicorni. Okay, forse questo non c'entra molto con il mio aspetto fisico, però... Esistono sul serio! Un giorno lì ho anche visti scorrazzare per un parco... Sono tutti bianchi, con un corno oro e la crineria variopinta dai colori dell'arcobaleno. Quando nitriscono sembra che canticchino e profumano di fragola e zucchero filato. Aah, quanto adoro lo zucchero filato! E' così soffice, dolce ed è come assaggiare delle nuvole rosa... Oddio, scusate, mi sono dilungata eccessivamente. Dicevo... No, aspettate, cosa stavo dicendo? Ah sì, sono alta, bionda e con gli occhi azzurri. Ho anche un gatto, Lord Tubbington. E' un tipo molto strano, con la puzza sotto il naso... Non m'ispira nulla di buono. Infatti un unicorno mi ha confidato che frequenta brutti giri... Sospettiamo che di notte si droghi nei vicoli bui. Un giorno si è persino presentato sul mio letto con un collare di borchie ed una giacca di pelle. Devo confessare di aver avuto un po' di paura... Va beh, cambiamo discorso, perchè ho timore che Lord Tubbington mi possa scoprire.
Beh, cosa potrei raccontarti? Ah sì, ti confido un segreto... Sai, se ci penso (cosa che succedere abbastanza raramente), probabilmente sono stata con tutti i ragazzi della scuola... Anche con ragazze. In effetti sono confusa sulla mia sessualità, tranne in certi casi, nei quali so per certo di essere lesbica... E sapete quando? Quando vedo Santana Lopez. Per tutti gli unicorni, è la ragazza più bella e sexy che abbia mai visto in tutta la mia vita. Quando stiamo al GleeClub, mi metto sempre seduta accanto a lei e qualche volta ci prendiamo la mano... Adoro quando accade, perchè è come se nell'aula esistessimo solo noi due. La mia Sannie è anche con me nei Cheerios e vederle quelle gambe così perfette e abbronzate che la divisa da cheerleader mostra mi fa impazzire. Noi due siamo migliori amiche, siamo come sorelle. Anche se certe volte penso che vorrei che fossimo qualcosa di più... Perchè certe volte mi accorgo di amarla. Non ne sono sicura pienamente, ma stare con lei mi fa sentire bene. San è l'unica che mi capisce, è l'unica in tutto il McKinley a non avermi mai chiamata "Stupida" e non mi prende per pazza quando le parlo di unicorni... Lei si fida di me, mi fa sentire speciale e non mi fa mai pesare il fatto che in molte occasioni mi perdo e rimango tra le nuvole. Spero tanto che un giorno si accorga che mi piace davvero. Santana, te ne accorgerai mai? Di cosa? Che un po' ti amo, ma giusto un po'...





Brittany 2013

Sono Brittany S. Pierce.
Nonostante mi fossi dovuta diplomare l'anno scorso, eccomi qua a ripetere l'ultimo anno di liceo. Devo ammettere che me l'aspettavo... Insomma, anche un unicorno e Lord Tubbington avrebbero preso voti più alti di me. Alla fine, non mi dispiace più di tanto. In questo modo, posso migliorare la mia media e godermi ogni attimo come si deve. Certo, mi dispiace non esser potuta andare con Santana a New York, ma è giusto che lei insegua i propri sogni. Quanto mi manca la mia Sannie... Le sue battute acide, la sua camminata da stronzetta ed il suo bellissimo viso. Ancora adesso mi fa male pronunciare il suo nome. Infondo, è stato il mio primo amore. Alcune volte, quando sono nell'aula del Glee Club, ricordo quando ci sedevamo vicine e ci tenevamo la mano. Mi manca sentire la sua potente voce e poter cantare assieme a lei. Fortunata che ora c'è Sam a farmi compagnia ed a tirarmi su' di morale. Beh, Sam è così tenero e simpatico... Lui mi capisce, siamo così simili noi due. Non so, certe volte sono così tentata da baciarlo... Poi penso a Santana, a tutte le lesbiche dell'Ohio che in questo modo ho tradito. Oddio, scusatemi, sono troppo confusa... Penso che chiederò a Lord Tubbington il numero dello psicanalista da cui va, così mi ci faccio accompagnare da Miry, il mio unicorno rosa e blu. P.S.: prima mi devo far spiegare che cos'è uno psicanalista...

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Capitolo 4
*** Kurt Hummel - Born this way ***


Kurt Hummel 2009

Sono Kurt Hummel.
Direi che ci sono tre parole che mi descrivono appieno: gay, depresso e sfigato. In antichità, la maggior parte degli eroi e dei condottieri erano omosessuali, e di certo non venivano discriminati per questo. Adesso, invece, a distanza di secoli e secoli, ogni cosa si è completamente capovolta. Ma la società di oggi, invece di andare avanti, di progredire, fa passi indietro? La risposta è sì, assolutamente sì. Adesso gay è un insulto, è sinonimo di essere ridicolo e diverso. Già, diverso... Ma diverso per cosa? Solo perché non sono attratto dalle ragazze, vuol dire che sono diverso dal resto del mondo? Che sono inferiore? Perché non accantonate i giudizi sulla mia omosessualità, e mi giudicate su chi sono realmente, sulle mie qualità, sulle mie doti e sui miei difetti? Ma, in fondo, non mi interessa più di tanto del giudizio della gente che evidentemente non sa cosa sia la coerenza e la maturità... Dietro tutti i loro insulti, c'è ignoranza, solo ignoranza, tanta ignoranza. Allora che mi sbattano contro gli armadietti, che mi insultino ostinatamente, che mi gettino addosso granite... Tanto, un giorno loro lavoreranno per me. Già, proprio così, quello "sfigatello finocchio" un giorno diverrà un attore di Broadway e icona della moda, mentre tutti gli altri finiranno per tagliare l'erba del mio giardino. Posso anche essere il meno popolare e calcolato del liceo, ma sono sicuro che un giorno mi riscatterò. Sono certo che un giorno troverò qualcuno con cui potrò sentirmi pienamente a mio agio. Un giorno quelle gelate granite rosse saranno solo un lontano ricordo... E spero che questo giorno arrivi il più presto possibile.





Kurt Hummel 2013

Sono Kurt Hummel.
Vivo in un appartamento a New York con la mia migliore amica, sono un nuovo studente del primo anno della NYADA, prestigiosa università delle Arti, e lavoro part-time a Vogue.com. Direi che dal liceo ne ho fatti di progressi... Sono passato dall'essere lo sfigato omosessuale invisibile al vincitore del Delirio di Mezzanotte contro Rachel Berry. Non male, vero? Pian piano sento che tutti i miei sogni si stanno realizzando. Certo, vi sono anche degli aspetti negativi in tutto ciò... Vi faccio due nomi e capirete tutto: Blaine e Rachel. Allora, iniziamo dal primo... Beh, credevo fermamente di aver incontrato l'amore della mia vita, la mia anima gemella. E infondo, chissà, magari lo è anche... Tuttavia, qualcosa di per me ancora ignoto e inafferrabile è cambiato tra noi due ed i nostri cuori hanno preso indirizzi totalmente diversi. Ora mi trovo a New York, la città più bella del mondo, e vorrei tanto ricominciare da capo, costruirmi una nuova vita. Non so esattamente se in questa mia "nuova vita" Blaine sia compreso nel pacchetto... Forse sì, forse no. Magari provare ad allargare i miei orizzonti non mi farebbe male, magari dovrei divincolarmi da lui e innamorarmi di nuovo. In effetti c'è un certo ragazzo, Adam... Ancora non so cosa io provi per lui, di certo non è vero e proprio amore. Nonostante io cerchi di non pensare a Blaine, puntualmente lui ricompare. Cosa dovrei fare? Cuore, è lui l'uomo con cui voglio davvero passare il resto della mia vita? Cuore, sei disposto a perdonarlo a tutti gli effetti? Sei davvero sicuro che la nostra rottura sia solo e totalmente colpa del suo tradimento? O c'è qualcosa di più? Non so se avrò mai risposte a queste domande...
Comunque sia, ora passiamo al prossimo problema: Rachel. Se prima lei era la fastidiosa ragazzina ebrea dall'ego senza proporzioni del liceo, adesso è la fastidiosa ragazza dall'ego senza proporzioni della NYADA. Qualsiasi momento è ottimo per dare spettacolo di sé, per sfoggiare il suo talento. Rachel è senza dubbio incontenibile. Da quando sta qui, è passata dall'indossare ridicoli maglioni con le renne a minigonne attillate e troppo corte. Per quanto possa sembrare ridicolo, preferisco la sua prima versione. Una volta si stirava la gonna a quadri con le mani e sorrideva come se avesse una paralisi al viso appena vedeva Finn, adesso lancia sguardi ammiccanti al suo nuovo coinquilino nudista. Ma seriamente? Vogliamo scherzare? Si vede sempre girare per l'appartamento il suo Brody nudo con quel sorriso beffardo ed irritante. E' possibile che pochi mesi l'abbiano cambiata così tanto? Eppure, io non la consideravo una ragazza facile così da influenzare, ma più che altro qualcuno che non cambiava sé stesso per piacere agli altri. Beh, l'unico che la può rimettere in riga sono io. E magari anche Finn... Penso che se si rimettessero insieme, lei tornerebbe quella di prima. Magari Santana si accorgerà della sua trasformazione e mi aiuterà a rimetterla a posto.
Sono Kurt Hummel e sto mantenendo la promessa che un giorno tutti voi lavorerete per me.

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