Un anno a Hogwarts

di Sasha
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arrivo a Hogwarts ***
Capitolo 2: *** Un altro anno è iniziato... ***
Capitolo 3: *** La lezione di Difesa Contro le Arti Oscure ***
Capitolo 4: *** Il ballo ***
Capitolo 5: *** Una serata magica ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni ***
Capitolo 7: *** Un bacio... e tanti guai! ***



Capitolo 1
*** Arrivo a Hogwarts ***


Era una giornata soleggiata, certo, faceva un caldo che spacca le pietre, ma era una comune giornata estiva

Era una giornata soleggiata, certo, faceva un caldo che spacca le pietre, ma era una comune giornata estiva.

Questo per tutti, tranne che per gli studenti della più famosa scuola di magia e stregoneria del mondo.

Infatti l'indomani sarebbe stato il primo settembre, il giorno in cui sarebbe iniziata la scuola per tutti i giovani maghi. E per Harry, Ron e Hermione i sesto anno.

 

 

Forse non per tutti i maghi era un giorno felice, soprattutto per quelli non amanti dello studio. Ma per Harry Potter sì.

Infatti lui aveva passato tutta l'estate dai Dursley, i suoi zii, due Babbani che non volevano avere niente a che fare con la magia. E qiesto, forse, spiegava la loro insofferenza nei confronti di Harry.

E il peggio era quando Dudley Dursley, suo cugino, decideva che aveva voglia di torturarlo un po con la sua banda... una banda che era capace solo di picchiare, picchiare i ragazzini più piccoli.

Harry, però, sapeva vendicarsi. Gli bastava puntare la bacchetta contro il faccione di Dudley, e si poteva leggere la paura nei suoi occhi.

 

Ma ora tutto questo non aveva importanza. Harry stava per abbandonare la casa, che poi non era la sua VERA casa. Questa era Hogwarts: lì c'erano i suoi migliori amici, Ron e Hermione, e perchè no? Anche il suo miglior nemico, Draco Malfoy! ^^

 

 

Arrivò il primo settembre, e i Dursley accompagnarono Harry alla stazione di King's Cross.

"Addio, e cerca di non ritornare mai più!" commentò Vernon, sorridendo malignamente. Harry sentì Petunia Dursley gridare "Oh caro, che battuta spiritosa!" mentre l'auto si allontanava.

 

 

"Che mondo di pazzi, vero, Harry?" disse una voce dietro di lui. Harry si girò di scatto e si ritrovò davanti al suo amico Ron.

"Già, direi proprio!! Ciao Ron!"

I due ragazzi iniziarono a parlare del più e del meno, fino a che a loro si avvicinò anche un'altra persona.

Era una ragazza, aveva lisci capelli castani, begli occhi neri, e indossava una gonna molto corta e un top estivo.

 

 

Harry la guardò con aria interrogativa, e i due si fissarono, fino a che Ron esclamò.

"Ciao Hermione! Da quanto tempo!"

Harry la guardò sbalordito, e la ragazza sorrise. "H-Hermione?"

"Già, certo, chi ti aspettavi?"

 

 

Come era possibile che Hermione fosse diventata così bella?

 

I tre ragazzi iniziarono a parlare, e si recarono sul treno.

Si sedettero nel solito scompartimento, e mentre si raccontavano come avevano passato l'estate (non che Harry avesse molto da dire ^^) lo sportello si aprì ed entrò Draco Malfoy con i suoi scagnozzi.

 

"Uh! Ma guarda chi si vede! San Potter, Lenticchia e la Mezzosangue zannuta!"

"Cerchi rogne, Malfoy?" chiese Ron in tono di sfida.

"Sto tremando dalla paura!" disse Malfoy con tono sarcastico, poi, dopo aver gettato uno sguardo a Hermione, girò i tacchi e andò via.

 

 

"Non cambierà mai... " disse Hermione.

I tre ragazzi si guardarono per un po', poi scoppiarono a ridere. E trascorsero il resto del viaggio in allegria.

Dopo un po', un enorme castello si stagliò all'orizzonte. La luce della luna lo faceva apparire ancora più... magico.

 

"Guardate... è Hogwarts!"

 

 

 

 

Primo capitolo!! Allora, come vi sembra? Aspetto recensioni!!

Sasha

PS: è un po' corto perchè è una specie di prologo, gli altri capitoli saranno più lunghi!!!

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Capitolo 2
*** Un altro anno è iniziato... ***


Tutti gli studenti si accalcarono contro i finestrini per vedere meglio Hogwarts che si stagliava all'orizzonte; la luce della

Tutti gli studenti si accalcarono contro i finestrini per vedere meglio Hogwarts che si stagliava all'orizzonte; la luce della luna si rifletteva sul lago, donandogli riflessi luminosi. Harry e Ron sospresero più volte Hermione a fissare il paesaggio sospirando, con lo sguardo perso nel vuoto, e più volte dovettero scuoterla per farla tornare coi piedi per terra.

 

 

Il treno, dopo aver rallentato, frenò, e gli studenti, ammassati gli uni sugli altri, cercarono di uscire a forza di spintoni. Si udì una voce gridare: "Primo anno! Primo anno da questa parte!" e il volto barbuto di Hagrid fece capolino tra la folla.

I tre gli sorrisero. "Ciao, Hagrid!"

"Salve, ragazzi! Poi venite a trovarmi qualche volta, eh?" e fece l'occhiolino. "Forza, tutti gli studenti del primo anno si mettano sulle barche! Non più di tre per barca!"

 

 

Harry, Ron e Hermione salirono in una delle carrozze. "Come mi piacerebbe tornare al primo anno..." disse Hermione. "Sapete, per rifare il giro nel lago!"

"Ma se vuoi fare il giro nel lago, basta chiedere! Ci facciamo una capatina con il mantello di mio padre e..."

"Harry, non ci provare!" lo rimproverò Hermione. "Accidenti, i prefetti dovrebbero vietare certe cose! Non è vero, Ron?"

"Ma sei pazza?" fu la risposta del rosso, che era tutto intento a scartare un pacchetto di cioccorane.

Hermione sospirò, poi riprese a guardare fuori dal finestrino.

Passarono alcuni minuti, poi arrivarono al castello. "Hermione!" Harry dovette scuoterla molte volte, affinchè lei si rendesse conto di essere arrivata.

I ragazzi si incaminarono verso il castello, dove li aprì la professoressa McGranitt.

Arrivarono tutti in Sala Grande, e Harry, Ron e Hermione si sedettero al tavolo di Grifondoro vicino a Ginny e le sue amiche.

Harry, però, rimase a guardare Ginny. E aveva detto che Hermione si era fatta carina? E Ginny, allora?

I suoi capelli rossi, e liscissimi, si erano fatti più lunghi, e gli occhi più splendenti... quegli occhi verdi,  che a Harry ricordavano tanto...

Quelli di sua madre...

 

 

"Allora, ragazzi? Che avete fatto quest'esate?" chiese allegramente Ginny, attorcigliandosi una ciocca di capelli attorno al dito.

"Beh, io sono andata in Grecia!" disse Hermione. "E' stato magnifico, abbiamo visitato i templi e gli altri monumenti, e siamo anche andati al mare!"

"Beata te" commentò Ron cupamente.

"Andiamo, Ron!" disse Ginny. "Beh, noi abbiamo passato l'estate a casa" continuò. "Quest'anno nessuna vincita..."

"Io invece... beh, potete immaginarlo!" disse Harry, sempre fissando Ginny.

"I Babbani ti hanno torturato?" chiese Ginny con aria preoccupata.

"Nooooo.... figurati" scherzò Harry, e tutti scoppiarono a ridere. Harry, tuttavia, e forse anche gli altri, si era accorto che Hermione gettava molto spesso occhiate al tavolo di Serpeverde. Lì Malfoy era come al solito al centro dell'attenzione, stava parlando animatamente con un gruppo tra cui c'era anche Pansy Parkinson che lo fissava in adorazione.

I pensieri di Harry furono interrotti da Silente, che si alzò e si schiarì la voce. Nella stanza piombò il silenzio.

 

 

"Salve a tutti" iniziò il preside. "Un altro anno è iniziato. Premetto che questo sarà un anno piuttosto movimentato, perchè ci sono diverse novità.

Prima di tutto, ho il piac... ehm... il dispiacere di dirvi che la professoressa Umbdrige non insegnerà più qui a Hogwarts"

Dagli studenti  si levò un boato di felicità, e Silente alzò le mani per farli smettere, anche se Harry avrebbe giurato di avergli visto un sorrisetto sotto la barba.

"Quindi ci sarà un altro professore, anzi, un'altra professoressa, di difesa contro le arti oscure. La professoressa MacGhint!"

Dagli studenti si levò un applauso quando dal tavolo dei professori si alzò una donna, piuttosto anziana, con lunghi capelli bianchi e occhi neri, profondissimi.

"Salve a tutti" iniziò a parlare. "Inizio col dire che in questo corso faremo soprattutto pratica. Voglio che siate perfettamente in grado di gestire le forze oscure, casomai un giorno le incontriate..." e nel dire questo il suo sguardo si posò su Harry.

All'inizio la folla sussultò, ma poi scoppiò un applauso fortissimo, e la professoressa, soddisfatta, iniziò il suo piccolo discorso. Quando finì, Silente si alzò di nuovo e disse:

"Quest'anno ci sarà anche un club dei duellanti, promosso dalla professoressa MacGhint e da me..."

Ci fu un altro applauso scrosciante, e Ron disse: "Forse questa è la volta buona... questa sì che è una professoressa!"

 

Harry rise, e tornò a guardare Silente, che diede i soliti accorgimenti per quelli del primo anno e poi diede il via libero allo smistamento.

Hermione, però, stranamente, prestava a tutto poca importanza. Non faceva che scrivere su un foglietto "G&M"

Harry sbirciò il foglietto. "Chissà cosa vuol dire?" si chiese.

"Hermione?" sussurrò poi. Hermione fece un salto sulla sedia e divenne tutta rossa. "Sì? Che c'è?" gridò, forse un po' troppo forte, perchè tutta la sala si voltò verso di lei.

Hermione arrossì ancora di più, e si fece piccola piccola.

Ron la guardò con gli occhi fuori dalle orbite.

"Ah, un'altra cosa!" disse Silente. "Scusate, ma la vecchiaia avanza inesorabile..." Risatine. "Sabato sera ci sarà un ballo di inizio anno! Tutti con un partner!"

Dalla folla, ma quella femminile, si alzarono dei gridolini eccitati, mentre tutti i maschi sbuffarono, con l'aria di persone condannate a morte.

 

 

Lo smistamento terminò con "Zielden Lucy.... TASSOROSSO!", e gli studenti ricevettero il programma delle lezioni.

"Guardate! Il club dei duelanti inizierà il lunedì dopo il ballo, quindi lunedì prossimo!" disse Ron.

"Bene! Sei contenta Hermione?"

"..."

"Hermione?"

"Sì?" chiese Hermione con voce stridula.

"Va... tutto bene?"

"Ma certo! Ora, se non vi dispiace, vado a letto....."

 

“Mah… chi la capisce è bravo!” commentò Ron.

 

****

 

 

Il giorno dopo, Harry si svegliò di buon’ora. Il suo primo pensiero, e lui si stupì molto di questo, fu Ginny. Era cresciuta.. molto, ed era molto simile a sua madre. Molto, molto strano…

Harry e Ron scesero a fare colazione. “Allora, oggi è venerdì” disse Ron, dando un’occhiata al programma.

“Oh, caspita!” esclamò poi. “Che fortuna! Non ci posso credere! Abbiamo due ora di difesa contro le arti oscure, una di incantesimi e una di trasfigurazione… niente pozioni e divinazione!! Evvai!”

“Fantastico” commentò Harry con un lungo sbadiglio, che fece scoppiare Ron a ridere.

 

In quel momento entrò Hermione in Sala Grande. “Buon giorno, Hermione!” disse Ron.

“Yaaawn…. Buon giorno…” rispose Hermione, gettandosi stancamente sulla panca.

“Dormito male?” chiese Harry.

“No, no…” rispose Hermione, e nessuno riuscì più a strapparle altre parole.

 

Finita la colazione, andarono nell’aula di Difesa. Ad accoglierli fu proprio la professoressa MacGhint, che fece sedere Hermione vicino a Draco e Harry vicino a Ginny… le coincidenze della vita… ^___^

“Bene, ragazzi, vi do il benvenuto alla vostra prima lezione di difesa contro le arti oscure!”

 

 

 

 

 

 

****

 

Allora, raga, che ve ne pare?? Allora ringrazio:

 

-          Verhobbit: Grazie 1000!! Ti piace la coppia Hermione/Draco? Anke a me!! Grazie x i complimenti!!

-          Claudia: grazie anke a te!!

-          Maximanf89: ke bello hai commentato anke questa!! Eheh io sforno taaante fic (sesè ^^) cmq grazie 1000!!!!

 

 

Ciao a tutti!!!

Aspetto recensioni!

Sasha

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Capitolo 3
*** La lezione di Difesa Contro le Arti Oscure ***


Harry diede un'occhiata a Ginny, che ricambiò, e diventarono entrambi rossi

Harry diede un'occhiata a Ginny, che ricambiò, e diventarono entrambi rossi. Subito distolsero lo sguardo l'uno dell'altra e fissarono la professoressa.

"Per favore, sedetevi!" gridò la professoressa ad alcuni Serpeverde. "Ora" continuò. "Io so che al secondo anno avete imparato l'incantesimo expelliarmus, e inizieremo quest'anno scolastico proprio con questo incantesimo, per allenarvi del il club dei duellanti di lunedì e per... ovviamente.... per allenarvi a combattere, anche se, per ora, nel vostro piccolo, le forze oscure".

 

Si alzarono dei mormorii di assenso dalla folla.

 

"Voi conoscete già l'expelliarmus, vero? Ora, mi servono due volontari......" nessuno alzò la mano.

"Su, non abbiate paura.... Harry Potter, vuoi venire tu?"

Harry parve riluttante. "Harry, ascolta il mio consiglio, ti prego.." le parole della professoressa lo stupirono non poco, così Harry si alzò dal suo posto, con una Ginny che lo fissava, carica di apprensione.

 

"E... Malfoy, che ne dici?"

"Dove ho già visto questa scena?" Harry sentì che Ron mormorava al suo passaggio.

Hermione fissava carica di apprensione tutti e due.

 

"Allora, al mio tre...."

Harry e Draco si fissarono, con sguardo carico d'antipatia.

"Uno..."

"Forza, Harry, fagli vedere chi sei...."

"Due..."

"Oh dio, questa non ci voleva... Harry e Draco...."

"Forza Harry"

"Via, forza...."

"Tre!"

"Expelliarmus!" gridò Harry, e Draco finì a gambe all'aria contro la parete dall'altro lato della stanza.

Harry lo guardò con espressione trionfante.

"Beh, direi che...." iniziò a dire la professoressa, ma fu interrotta da un raggio di luce verde che le passò davanti e andò proprio a colpire Harry.

"Ahia!" Harry fu sbalzato all'indietro.

Malfoy si era rialzato, e guardava Harry furente.

"Nessuno può prendersi gioco di me, Potter"

 

"Nessuno può mettermi in ridicolo davanti a lei!"

 

Quest'ultima frase, ovviamente, l'aveva solo pensata, e subito il suo cuore si ribellò.

"Ma che sto dicendo..." pensò, ma fu interrotto dalla professoressa MacGhint. "Signor Malfoy, il suo comportamento è stato a dir poco scorretto. Cinque punti saranno tolti alla sua casa. Non si attaccano gli avversari così di sorpresa"

 

Malfoy guardò furente la professoressa, ma tornò a posto senza dire niente.

"Ma cosa ti è saltato in mente?" gli chiese Hermione.

"Non sono affari tuoi, mezzosangue" rispose Malfoy, cercando di usare un tono più duro possibile.

"Ma... ma.. " disse Hermione, poi tacque.

E pensare che l'ho fatto per te....

 

 

"Dopo aver avuto la prima dimostrazione, mi servono altri due volontari" continuò la professoressa.

"Ti va, Hermione Granger?" chiese la professoressa MacGhint.

Hermione si alzò. "Si, professoressa, anche se fino ad ora non ho.."

"Ce la farai" tagliò corto lei. "E... Ron Weasley?"

"Certo, professoressa" Ron sembrava, però, preoccupato a dover battersi con Hermione.

"Al mio tre. Uno, due, tre!"

"Expelliarmus!" gridarono insieme, e entrambi furono sbalzati via.

Ed Hermione non riuscì a credere di quello che stava accadendo in quel momento.

Qualcuno l'aveva afferrata da dietro, e le aveva attutito la caduta.

"Oh... " disse Hermione, quando si girò e si trovò a pochi centimetri dal viso di Draco.

"...."

"Tutto bene, Granger?" "Oddio sono impazzito. Che ho fatto? Sono rovinato!!"

 

Hermione non riusciva a credere ai suoi occhi, così come Harry, Ginny, Ron, e il resto della classe. E anche Draco, devo aggiungere.

"Ehm ehm " Draco tentò di ricomporsi. "Oddio, ho toccato una mezzosangue! Stammi alla larga!" ma ormai Hermione stava sorridendo.

"Ehm... Granger?" Hermione non rispondeva, ma continuava a sorridere.

"Grazie, Malfoy" disse infine, e Draco arrossì leggermente, sperando vivamente che nessuno se ne accorgesse.

 

"Ehm..." li interruppe la professoressa. "Ragazzi, non va! Lo scenario non è abbastanza romantico! Meglio il lago di Hogwarts al tramonto, no? Ma fate attenzione alla piovra!"

 

La classe scoppiò a ridere, tranne Harry, Ron e Ginny, che fissavano stupefatti i due ragazzi che ora si stavano alzando e cercavano di guardare tutto fuorchè il viso dell'altro.

 

"Ragazzi, la lezione è terminata. Ci rivediamo lunedì, e mi raccomando, esercitatevi molto con l'expelliarmus e con altri incantesimi minori. Arrivederci" terminò la professoressa, e uscì dall'aula.

 

Hermione uscì svelta dall'aula, senza badare a dove metteva i piedi. E infatti, indovinate contro chi andò a sbattere? (Draco? Avete detto Draco? Wow, siete davvero bravi, devo fare indovinelli più difficili! ^_|_^ )

 

 

"Ehi, guarda dove metti i piedi! Oh, sei tu..." disse Draco, alquanto sorpreso.

E' la seconda volta che mi "scontro" con la Granger....

"Guarda dive metti i piedi, piuttosto" disse Hermione con tono pungente.

"Oh, non hai perso il tono dopo quel bel volo, vedo"

"Il volo l'ho evitato" disse Hermione, e Draco arrossì.

"Ma... perchè l'hai fatto?" chiese Hermione con voce flebile.

"Beh.. Granger, ora devo andare. Ci si vede" e si allontanò.

Hermione rimae a fissarlo, imbambolata. "Mi... mi ha detto... "ci si vede"....."

 

"Hermione!" i suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Ginny.

"Eh?  Che c'è??"

"Dobbiamo andare a incantesimi... poi a trasfigurazione, e poi iniziamo a preparaci per il ballo di stasera. Ah, Herm" continuò, e Hermione la fissò con aria interrogativa ma allo stesso tempo supplichevole.

"Noi due dobbiamo fare una bella chicchierata"

 

 

 

 

Ecco, terzo capitolo!!!!! Grazie a tutti per le recensioni!! Questo è un capitolo un po' corto, ma è una specie di capitolo di transizione... il prossimo è quello del ballo.. secondo voi cosa succederà??? ^^ eheh....  non ve lo dico!!! leggete e commentate!! intanto ringrazio:

Verhobbit, Awen_Undomiel, Maximanf89, claudia, hermione, vale e Laila!!!!

Grazie raga!!

Aspetto recensioni!

Sasha^^

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Capitolo 4
*** Il ballo ***


Finalmente era arrivata la sera del ballo

Finalmente era arrivata la sera del ballo! Una grande eccitazione serpeggiava tra le ragazze, che facevano il possibile per apparire affascinanti e alla moda. I ragazzi, tranne qualcuno, sembravano voler che quella serata non arrivasse mai.

 

Camera di Hermione.

 

"Calì! Lavanda.." chiamò.

Le due amiche accorsero subito. "Cosa c'è, Hermione?" chiese Lavanda, che aveva un mucchio di bigodini in testa e la faccia coperta da una maschera consigliatale direttamente da Madama Chips.

"Mi date una mano? Mi devo mettere questa..." e mostrò alle sua amiche un tubetto con su scritto "Lozione lisciante".

"Si, certo. Ma non li hai già lisci?" chiese Calì, mentre lottava con alcune ciocche ribelli che non ne volevano assolutamente sapere di entrare nel suo chignon.

"No, li voglio ancora più lisci"

"Mi sa che la nostra Hermione deve fare colpo su qualcuno, stasera...." disse Calì con aria maliziosa.

"Ma che dici!" Hermione arrossì. "Allora, mi date una mano?"

Qualche minuto dopo i capelli di Hermione erano perfettamente lisci, e risplendevano sotto la luce della lampada.

Lavanda si precipitò in bagno per eliminare la maschera, mentre Calì rimaneva con Hermione.

"Avanti, Herm.. a me puoi dirlo!"

"Davvero, Calì, non mi piace nessuno!"

"E' Malfoy, vero?"

Hermione, nel sentire il nome di Draco, fece un salto sulla sedia davanti allo specchio, e si trovò a rmirare la sua faccia stupefatta.

"Ma... ma..."

"Ci avrei giurato...."

"...."

"Sai, dopo quel suo intervento nella lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, tutta la scuola immagina che tra voi ci sia del tenero"

"Ma non c'è assolutamente niente!"

"In questo caso... buona fortuna per stasera, Hermione" disse Calì facendole l'occhiolino.

"Ma..." Hermione non fece in tempo a dire altro, che Calì si era allontanata, per scegliere l'abito adatto.

 

Hermione optò per un abito blu cobalto, con le spalle scoperte, e un paio di scarpe con i tacchi a spillo.

"Non so chi sembro così" commentò, rivolgendosi a Calì, che intanto aveva indossato un abito fucsia, che brillava sotto la luce, e si era legata i capelli in una strana treccia, avendo rinunciato allo chignon.

"Dai, stai benissimo!!!!" commentò Calì, e in quel momento entrò Lavanda, che commentò.

"Wow, ragazze... state benissimo"

"Anche tu, Lavanda" disse Calì. "Poi mi presti quel vestito, no?" scherzò.

"Non ci contare, voglio avere io questo privilegio" commentò scherzosamente Lavanda.

Lavanda indossava un abito verde, senza maniche e cortissimo, che si intonava perfettamente al colore dei suoi occhi, e un paio di sandali neri.

 

"Ragazze, stasera scommetto che faremo stragi di cuori!" commentò Lavanda, uscendo dal dormitorio sottobraccio con Hermione e Calì, dirigendosi verso la Sala Grande, che per l'occasione era stata sgombrata di tutti i tavoli, che erano stati sostituiti da un tavolo molto lungo, che occupava tutta una parete; il soffitto stellato era illuminato da numerose candele sospese nell'aria, e per l'occasione era stato convocato un gruppo musicale dilettante, composto da una cantante solista e tre musicisti.

C'erano già numerosi studenti, e a metà strada dal tavolo a Hermione venne incontro Ginny. Indossava un abito celeste, molto luminoso, e aveva il viso leggermente truccato.

"Oddio, l'ombretto" disse semplicemente Lavanda, scappando verso il dormitorio.

"Ciao, Ginny. Hai visto Harry e Ron?"

"Si, sono di là, stanno parlando con Dean e Seamus"

Hermione e Calì, seguite a ruota da Ginny, li raggiunsero, e presto furono raggiunte da una Lavanda perfettamente truccata.

 

 

"Ehm ehm" disse Ron all'improvviso. "Calì... ti andrebbe di ballare?"

Calì fece un salto di un metro. "C-cosa???"

"..."

"Beh, ok"

 

Harry, Ginny, Hermione e Lavanda guardarono Ron con gli occhi fuori dalle orbite. E tutto quel coraggio da dove l'aveva cacciato?

 

Harry e Ginny continuavano a lanciarsi sguardi, e ogni  volta che i loro occhi si incontravano diventavano tutti i e due del colore dei capelli della ragazza. Questo fatto andò avanti per molto tempo, tanto che, a un certo punto, Lavanda, con la sua solita sfacciataggine, disse: "Ma quando vi decidete a andare a ballare??!"

Harry e Ginny si guardarono, arrossendo.

"Ehm... ti va?" chiese Harry.

"Si, certo" rispose Ginny.

Poco dopo Harry e Ginny, Ron e Calì furono raggiunti da Lavanda e Seamus.

 

"Ecco, sono rimasta l'unica idiota, come sempre....." pensò Hermione.

Ron e Calì. Harry e Ginny. Lavanda e Seamus. Hermione e....

 

Hermione si sentì toccare la spalla. "E adesso chi...?" ma la frase le morì in gola, quando si ritrovò davanti a Draco Malfoy in persona.

 

"Granger, come mai i tuoi amichetti ti hanno lasciata da sola?" chiese in un sussurro.

 

"E da dove viene tutta questa premura, Malfoy?" chiese Hermione ironicamente (o almeno, questo era il tono che cercò in tutti i modi di assumere).

 

"Non metterti in testa strane idee, Granger..." poi Malfoy fece un'altra cosa che Hermione non si sarebbe mai aspettata: le afferrò il braccio, le cinse la vita e la trascinò a ballare.

Hermione aveva il cuore che batteva a mille. Guardò Draco negli occhi, e lo sorprese a fissarla.

 

Hermione posò lo  sguardo su una Pansy arrabbiata, che poco prima stava attaccata al braccio di Draco, su degli amici stupiti.... ma non le importava niente, assolutamente niente....

 

Ron e Calì, Ginny e Harry, Lavanda e Seamus, Hermione e… Draco.

Ora era tutto completo, tutto così.. perfetto… magico….romantico…

 

Malfoy, mentre la musica stava prendendo un risvolto lento e romantico, si chinò e le diede un piccolo bacio a fior di labbra, poi si girò e andò via.

 

E Hermione rimase a guardarlo, perdendosi nella magia della musica e della luce... ma soprattutto, nel ricordo di ciò che era appena successo.

 

 

 

Ekko, 4 capitolo finito!!!! Ho 1 bel po' di xsone da ringraziare!!

Allora:

Verhobbit, Claudia (cmq si, vuol dire Granger&Malfoy ^^), Kitty, Arwen_Undomiel, Maximanf89, Laila, Vale, Hermione!!!!

 

ah, kolgo l'occasione x ringraziare anke quelli ke hanno recensito l'one-shot "L'ho fatto per amore..." !!!!

 

Grazie di nuovo a tutti!!

E ricordate, una recensione aiuta l'autore a scrivere meglio!!!^^

Sasha^__^

 

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Capitolo 5
*** Una serata magica ***


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Hermione si diresse verso il tavolo delle vivande. Si girò ad osservare le varie coppie che ballavano, e le venne in mente il momento magico passato insieme a Draco. Mentre pensava agli occhi di ghiaccio di lui riflessi in quelli d'ambra di lei, le venne in mente una poesia che aveva letto su un vecchio libro di sua madre..

 

Cammino nell'ombra...

Nel buio della notte...

La luce della luna non mi tange...

Le stelle mi ignorano, e io ignoro loro.

 

Cammino nell'oscurità...

Cos'è l'amore?

Non l'ho mai provato.

Ma da quando ho visto te le stelle si sono impossessate di me.

La luna si riflette sui miei biondi capelli...

 

"Chissà se Draco pensava queste cose?" si chiese Hermione.

Non farti illusioni...

Osservò Pansy Parkinson che si avvicinava al tavolo. No, si avvicinava... a lei....

"Granger..." disse.

"Che vuoi, Parkinson?" chiese Hermione nel tono più freddo con cui riuscì a cammuffare la sua voce.

"Stai alla larga da Draco Malfoy" disse in un soffio.

Hermione non riuscì a credere alle sue orecchie. "Co...come?"

Ma Pansy era già andata via, in una nube di profumo. Hermione rimase a guardarla, sbigottita.

Prese un bicchiere con dentro un drink strano, forse alla frutta, e lo bevve tutto d'un fiato. Iniziò a girare lo sguardo per la sala...

 

 

___

 

"Sai, non mi sarei mai aspettata di arrivare a questo punto" disse Ginny, arrossendo di colpo.

Harry non rispose, non avrebbe potuto farlo con il cuore in gola e con il braccio di Ginny che gli cingeva dolcemente la vita, mentre ballavano un lento.

"Harry..." disse Ginny, avvicinando il suo volto a quello di Ginny.

"S-sì?" si decise a dire Harry, i cui occhi si persero nelle pozze verdi di Ginny.

"Niente...." e continuò ad avvicinare il suo volto a quello di Harry.

 

____

 

Hermione posò il bicchiere sul tavolo. E solo allora iniziò a rendersi conto di quello che era appena accaduto. Aveva baciato Draco Malfoy... sotto gli occhi di centinaia di persone.

Infatti non tardarono le liti. Le si avvicinò Ron, che evidentemente aveva l'aria di voler litigare.

"Hermione..." iniziò a dire aggrottando le sopracciglia, ma Hermione lo precedette, con un grido di rabbia piena di lacrime:

 

"Non voglio sentire niente, voi e i vostri pregiudizi! Draco è una persona gentile, ho ballato con lui, e allora? Adesso mi starete tutti addosso come avete fatto con Viktor Krum? Non sono più una bambina, posso cavarmela benissimo da sola! Andate al diavolo, tutti quanti!"

 

Disse tutto questo in un impeto di rabbia, ed iniziò a piangere, e fuggì nel dormitorio, lasciandosi alle spalle un Ron sbalordito.

 

Hermione, accecata dalla rabbia e dalle lacrime, prese il suo diario, e iniziò a scrivere:

 

La vita non va mai come vorresti, ma solo per un verso. Oggi ho baciato Draco, alla festa. Sembrava un sogno, una magia, con la luce delle candele, il lento, l'atmosfera romantica...

Cammino nell'ombra, il sole non mi tange. Mi sono inimicata tutti... ma l'ho fatto x amore....

 

 

 

Grazie a tutti quelli ke hanno recensito!!!

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Capitolo 6
*** Rivelazioni ***


Hermione ripose il pennino nel calamaio, attenta a non far fuoriuscire l'inchiostro, e ripose il suo diario nella borsa dei li

Hermione ripose il pennino nel calamaio, attenta a non far fuoriuscire l'inchiostro, e ripose il suo diario nella borsa dei libri. Lo portava sempre lì, così poteva essere sicura che nessuno l'avrebbe mai letto.

La giovane grifondoro sentiva ancora il vociare festoso degli alunni provenire da sotto. Già si immaginava la scena.... a dir la verità, sperava che tra Harry e Ginny nascesse qualcosa. Harry era così preso dalla sua fama, dai compiti, dalle varie guerre contro il male... l'amore avrebbe solo contribuito ad indirizzarlo verso la strada del bene.

 

Ma io, pensò, davvero mi sono innamorata di Draco Malfoy?

Questo pensiero le sembrava così remoto, così irreale... eppure era accaduto, era accaduto davvero...

Lei, Hermione Granger, la studentessa più brillante di tutta Hogwarts, si era persa negli occhi del Serpeverde più ambito della scuola. Le bastava pensare alla minaccia della Parkinson: da molto la vedeva appiccicata a Draco come una cozza al suo scoglio... ma non per questo avrebbe abbandonato facilmente la partita.

"Sì, Pansy" pensò Hermione, tenendo stretta la bacchetta nella mano destra e ravviandosi i capelli dietro le spalle con la sinistra.

"non vincerai troppo facilmente".

___

 

Intanto le labbra di Ginny e quelle di Harry erano unite da tempo. I due ragazzi erano abbracciati, e i loro abiti si confondevano in un arcobaleno di colori, e le loro anime si univano, in quel sentimento la cui parola era così conosciuta, ma allo stesso tempo lontana, sconosciuta e rara: l'amore.

Quando Harry e Ginny si staccarono, quest'ultima disse: "Harry... è davvero successo?"

"A quanto pare sì... anche se è da tanto che lo desidero, e adesso finalmente.."

Ginny gli posò un dito sulle labbra. "Non dire nulla. Vedi, è questo che parla per te..." e gli posò una mano sul pello, all'altezza del cuore, che batteva all'impazzata.

Si baciarono di nuovo, con più trasporto e passione, abbracciandosi, unendosi ancora in un turbinio di colori.

___

 

Hermione si sdraiò nel suo letto, chiudendo le tende e rifugiandosi nel buio... ma l'oscurità è sicura?

Beh, forse no...

 

Una figura si mosse nella sala di grifondoro. "E' facile, spiare i grifondoro cercando la loro parola d'ordine è facile come bere un bicchier d'acqua..." commentò Draco Malfoy.

Per poco non inciampò in un tavolino, e le fiammelle tremolanti delle candele gli illuminarono il volto pallido. Il ragazzo procedette a tentoni, sapendo bene che tutto il dormitorio era deserto, a parte un angelo solitario che probabilmente a quest'ora dormiva o osservava le stelle....

Salì a fatica il dormitorio delle ragazze, aiutandosi con una sedia e con le sue doti di saltatore, e giunse fino alla porta, che si aprì con un leggero cigolio.

Eccola... la leggera brezza notturna scuoteva le tendine, e Draco poteva intravedere il volto angelico di Hermione; il suo respiro era regolare, quindi Draco intuì che dormiva.. e magari sognava...

 

No. Non andare via. Ti prego...

Gli occhi di ghiaccio del Serpeverde si chiusero lentamente, e dal suo cuore scivolò sulla mano della ragazza un rivolo di sangue.

"Non ti dimenticherò mai... Hermione..."

"Noooooooooooo!!"

 

Hermione aprì gli occhi, spaventata da quella visione. Scostò le tendine del letto, e rimirò il cielo stellato.

"chissà cosa starà facendo Draco in questo momento?" pensò. Il suo sguardò vagò nella stanza, soffermandosi su una colonna. Le era parso di sentire un fruscio provenire da quell'angolo della stanza.

"Ma no, chi potrebbe mai entrare qui?" si chiese a voce alta. Dopodichè si ristese e si riaddormentò non appena posò la testa sul cuscino.

 

Avanzai verso il letto di Hermione. Per un pelo, per fortuna non mi aveva visto.

Ritornerò, angelo mio. Ci rivedremo.

Mi avvicino a lei, e all'improvviso noto qualcosa che sporge dalla sua borsa dei libri.

So che non dovrei, ma....

Prendo il piccolo libro.... "Diario di Hermione Granger".

Diedi un piccolo bacio a fior di labbra a Hermione, poi uscii dalla stanza in un fruscio d'abiti.

 

 

 

Il giorno dopo….

“Hermione! Hermione?” chiamò una voce.

Hermione aprì gli occhi lentamente, e sentì ancora distintamente i ricordi della magica sera…

“Hermione, sono Calì! Svegliati!”

La ragazza si mise a sedere. “Calì, è domenica… cosa c’è?”

“Ti devo raccontare assolutamente una cosa!” esclamò la ragazza, attorcigliandosi su un dito una ciocca di capelli mori.

Hermione sbadigliò e si strofinò gli occhi fino a che le nocche non le divennero bianche. “Sì?”

“Mi sono messa con Ron!”

Hermione sobbalzò. “Eh?”

“Oh Hermione, è stato tutto così bello, così… magico… è stato così dolce, dopo che tu sei scappata via lui è corso da me… e subito ci siamo baciati! E ti dirò, è successo lo stesso con Harry e Ginny!”

“Calì, stai parlando sul serio?” chiese Hermione, cercando educatamente di non spalancare la bocca per la sorpresa.

“Sì, avresti dovuto vedere la faccia della McGranitt quando ha visto Harry e Ginny; per fortuna è stata distratta da Silente che l’ha portata a ballare!”

Forse Hermione si sbagliava, ma sembrava che Calì stesse cercando in tutti i modi di evitare l’argomento Draco/Hermione.

“Calì….” Tentò di dire Hermione, ma niente da fare. L’amica era già sparita a dare la buona novella a altre persone.

Ma chi voleva fosse sveglio alle otto di domenica mattina?

Hermione si stiracchiò…

Buongiorno, bambina dai capelli color del mogano, buongiorno, bambina dai capelli scossi dalla brezza invernale… buongiorno, bambina dagli occhi d’ambra…

 

Hermione volle scrivere questa frase sul suo diario,… e solo allora si accorse che il suo diario non c’era più.

“Oh mio dio!” gridò, ma nessuno accorse. Nessuno se ne importò del grido di paura proveniente da Hermione Granger.

“Su quel quaderno avevo scritto tutti i miei pensieri… se qualcuno l’avesse letto… oh, non oso pensarci… allora c’era davvero qualcuno in camera mia, l’altra notte!”.

 

___

 

Draco Malfoy si sedette sul divano della sala comune di Serpeverde e prese in mano il quadernetto. I pensieri di Hermione Granger, il suo angelo dagli occhi d’ambra.

 

“Vuoi combinare qualcosa?” disse una voce dietro di lui. Si girò, e vide i volti stupidi di Tiger e Goyle.

“Sparite, voglio stare da solo”.

I due scagnozzi si guardarono, assumendo un’espressione ancora più stupida, poi andarono via, lasciandolo finalmente solo.

 

Malfoy aprì il diario, e nella sala si sprigionò il profumo del gelsomino che Hermione aveva applicato sulle pagine di pergamena.

Draco iniziò a leggere, assumendo un’espressione mista di stupore e contentezza ad ogni riga che leggeva; il cuore gli batteva forte…

 

Cammino nell'ombra...

Nel buio della notte...

La luce della luna non mi tange...

Le stelle mi ignorano, e io ignoro loro.

 

Cammino nell'oscurità...

Cos'è l'amore?

Non l'ho mai provato.

Ma da quando ho visto te le stelle si sono impossessate di me.

La luna si riflette sui miei biondi capelli...

 

"Chissà se Draco pensava queste cose?"

 

La vita non va mai come vorresti, ma solo per un verso. Oggi ho baciato Draco, alla festa. Sembrava un sogno, una magia, con la luce delle candele, il lento, l'atmosfera romantica...

Cammino nell'ombra, il sole non mi tange. Mi sono inimicata tutti... ma l'ho fatto per amore....

*****

 

Quinto capitolo terminato! Come vi sembra? Recensite, perché una recensione vi prende solo cinque secondi e aiuta l’autore a scrivere meglio ^^ (sono sempre la solita.. =.=)

Ringrazio:

-          Verhobbit

-          Claudia

-          Maximanf89

-          Arwen_Undomiel

-          Hermione

-          Vale

-          Laila

-          Kitty

-          Stella

-          Giorgia

-          Kia

-          Dada90

 

Grazie a tutti ragazzi!! Vi voglio bene!!!

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Capitolo 7
*** Un bacio... e tanti guai! ***


"Il mio diario

"Il mio diario! Avanti, ragazze, niente scherzi, chi l'ha preso?" disse Hermione, quasi piangendo.

"Mi dispiace, io... io... non l'ho preso!" disse Calì, con le spalle al muro.

"Idem" commentò Lavanda.

"Ma non è possibile, fino a ieri era lì, ed ora..." afferrai la borsa dei libri, e rovesciai tutto il suo contenuto sul pavimento. Il rumore che fecero tomi e volumi vari fece sobbalzare le due ragazze.

"In quel diario avevo scritto una cosa che nessuno doveva leggere!" ormai Hermione stava versando una cascata di lacrime sui libri caduti sul pavimento.

"Herm..." disse solo Calì, abbracciandola. "Mi dispiace. Vedrai, lo ritroverai. Sta tranquilla".

"Sì, è vero. Ricordo che una volta avevo perso il mio quaderno degli appunti, in cui avevo scritto una cosa un po' compromettente.. ^_^ era estate, perciò ho praticamente rivoltato la casa per ritrovarlo, ho dato la colpa a tutti... e alla fine l'ho ritrovato sperduto in un cassetto!" disse Lavanda.

"Non è il mio caso, l'ho cercato dappertutto" Hermione iniziò a camminare per tutta la stanza.

"Non so che dirti..." rispose Calì, premurosa.

"E se fosse caduto in meni sbagliate?" disse Hermione ad alta voce.

Nelle mani di Draco Malfoy?

Ma no, è impossibile, non sarebbe mai potuto entrare nel mio dormitorio...

Però io quella notte ho sentito un rumore...

"Cosa sta succedendo?"

 

 

Draco Malfoy richiuse di scatto il diario.

"Non è possibile...." gridò, talmente forte che un paio di serpeverde del primo anno si girarono stupiti verso di lui, ma vedendo l'occhiata gelida del biondino, decisero che era meglio cambiare aria.

"La Granger ha davvero scritto queste cose?" aggiunse, stavolta nella sua mente.

Passò una mano sul quaderno, per accertarsi che era davvero lì, e che tutto questo non era stato solo un sogno...

"Non è stato un sogno, io sono davvero entrato nella camera di Hermione...."

Hermione?

"Ma come, ora la chiami anche per nome??" urlò Draco, facendo fuggire un paio di gufi che si erano poggiati sul davanzale.

 

Draco iniziò a sentirsi strano. Una specie di caldino gli risalì la gola, gli bruciò lo stomaco, e si accorse che stava sorridendo.

"Ehi!" gridò di nuovo.

Draco, non ti starai... innamorando?

 

___

 

Hermione si sedette sul divano della sua sala comune e scoppiò in lacrime.

Hermione, non fare la stupida...

No!

Non si piange per un diario...

Ma in quel semplice quaderno erano racchiusi tutti i miei pensieri...

Tutti i tuoi pensieri...

E qualcuno potrebbe aver letto che provo qualcosa per...

Per...

Per...

Draco Malfoy...

 

"Hermione, a che pensi?" una voce la distrasse dai suoi pensieri. La ragazza tentò di asciugarsi le lacrime in fretta e furia, senza farsi vedere, e si girò, trovandosi faccia a faccia con i suoi migliori amici, Harry, Ron e Ginny!

"Hermione?" chiese di nuovo la voce di Harry, che (udite udite) era abbracciato a Ginny.

"Vi siete messi insieme!" disse Hermione, dimenticando in un istante le lacrime e abbracciando i suoi amici.

"Sì, abbiamo capito subito che siamo fatti l'uno per l'altra" scherzò Ginny, e Harry annuì, con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro.

"Mi fa tanto piacere per voi, sapete..." decisi di adottare la mia tecnica per stare da sola: parole a raffica.

"Ragazzi, ora, mi dispiace ma devo finire i compiti, devo subito fare il tema di pozioni..."

"Tema di pozioni?" m'interruppe Ron, stupito. "Ma non abbiamo ancora avuto una lezione di pozioni!"

 

Oh, no.

"Beh, io..." iniziai a dire, ma Ron mi posò un dito sulle labbra, e fu in quel momento che notai che Harry e Ginny non c'erano più.

Ron iniziò a avvicinarsi di più a me.

"Ron, devo..." iniziai a dire, e la mia voce si faceva sempre più stridula.

"Shhh... il compito di pozioni può aspettare..." mi sussurrò, avvicinando lentamente il suo viso al mio.

"No, Ron, io...”

 

Mi tappò la bocca con un bacio… cercai subito di spingerlo via, ma improvvisamente sentì le sue braccia così deboli, il volto bagnato dalle lacrime…. Sentì le sue gambe cedere, e cadde a terra, con i capelli che le coprivano il volto, e ora la sala era talmente silenziosa, che ogni tanto si sentivano le lacrime di Hermione cadere sul pavimento con un piccolo, sommesso PLIC.

Hermione, io….”

Ma la ragazza si alzò in piedi, raccolse i suoi libri, e dopo aver gettato un’occhiata carica di tristezza, rabbia a lacrime a Ron, corse via fino ai dormitori femminili.

 

_

 

Due giorni dopo…

 

“Avete visto la mezzosangue zannuta?” una voce distrasse Draco dai suoi pensieri. Il ragazzo biondo si girò verso Pansy Parkinson, che, sorridendo, stava raccontando tutto a Millicent Bulstrode.

“No! A pensarci bene è da due giorni che la Granger non si vede!”

“Attenta, Mill, sto per sparare una notizia bomba!”

 

Draco tese l’orecchio il più possibile, mentre spalmava della marmellata d’arance su una fetta di pane.

“Non viene più a lezione da due giorni, ho sentito la Patil e la Brown che parlavano tra loro, allora, vedi, due giorni fa, Calì Patil era entrata nel dormitorio di grifondoro, ma si era fermata sulla porta, perché aveva sentito dei singhiozzi. Allora ha visto la Granger e Weasley che si baciavano! La Patil era sconvolta, dato che era andata al ballo con Weasley.. beh, comunque…”

“Non posso crederci” commentò semplicemente Millicent, sorseggiando un bicchiere di succo.

Invece è proprio così… ma ora viene il bello! Dopo il bacio, e questo l’ho saputo tutto dai discorsi di due stupide grifondoro, la Granger è scoppiata a piangere, e ha cercato di respingere Weasley. Questo vuol dire che il bacio non è stato voluto da tutti e due, mi capisci?”

 

Draco non volle ascoltare altro: si alzò di scatto, sotto gli occhi stupiti di tutti, e si precipitò fuori dalla stanza.

 

Quando l’amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese.

E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.

Anche se la sua lama, nascosta tra le piume, vi può ferire.

E quando vi parla, abbiate fede in lui.

Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.

Poiché l’amore, così come vi incorona, vi crocefigge.

E come vi fa morire, così vi reciderà.

 

 

 

___

 

Finalmente, settimo capitolo!! Scusate se vi ho fatto aspettare, ma ero in vacanza!! Ke ne dite di questo? Grazie a tutti x le recensioni, soprattutto a hermione!

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