Un anno a Hogwarts di Sasha (/viewuser.php?uid=993)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arrivo a Hogwarts ***
Capitolo 2: *** Un altro anno è iniziato... ***
Capitolo 3: *** La lezione di Difesa Contro le Arti Oscure ***
Capitolo 4: *** Il ballo ***
Capitolo 5: *** Una serata magica ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni ***
Capitolo 7: *** Un bacio... e tanti guai! ***
Capitolo 1 *** Arrivo a Hogwarts ***
Era una giornata soleggiata, certo, faceva un caldo che spacca le
pietre, ma era una comune giornata estiva
Era una giornata
soleggiata, certo, faceva un caldo che spacca le pietre, ma era una comune
giornata estiva.
Questo per tutti,
tranne che per gli studenti della più famosa scuola di magia e stregoneria del
mondo.
Infatti
l'indomani sarebbe stato il primo settembre, il giorno in cui sarebbe iniziata
la scuola per tutti i giovani maghi. E per Harry, Ron e Hermione i sesto anno.
Forse non per
tutti i maghi era un giorno felice, soprattutto per quelli non amanti dello
studio. Ma per Harry Potter sì.
Infatti lui aveva
passato tutta l'estate dai Dursley, i suoi zii, due Babbani che non volevano
avere niente a che fare con la magia. E qiesto, forse, spiegava la loro
insofferenza nei confronti di Harry.
E il peggio era
quando Dudley Dursley, suo cugino, decideva che aveva voglia di torturarlo un po
con la sua banda... una banda che era capace solo di picchiare, picchiare i
ragazzini più piccoli.
Harry, però,
sapeva vendicarsi. Gli bastava puntare la bacchetta contro il faccione di
Dudley, e si poteva leggere la paura nei suoi occhi.
Ma ora tutto
questo non aveva importanza. Harry stava per abbandonare la casa, che poi non
era la sua VERA casa. Questa era Hogwarts: lì c'erano i suoi migliori amici,
Ron e Hermione, e perchè no? Anche il suo miglior nemico, Draco Malfoy! ^^
Arrivò il primo
settembre, e i Dursley accompagnarono Harry alla stazione di King's Cross.
"Addio, e
cerca di non ritornare mai più!" commentò Vernon, sorridendo malignamente.
Harry sentì Petunia Dursley gridare "Oh caro, che battuta spiritosa!"
mentre l'auto si allontanava.
"Che mondo di
pazzi, vero, Harry?" disse una voce dietro di lui. Harry si girò di scatto
e si ritrovò davanti al suo amico Ron.
"Già, direi
proprio!! Ciao Ron!"
I due ragazzi
iniziarono a parlare del più e del meno, fino a che a loro si avvicinò anche
un'altra persona.
Era una ragazza,
aveva lisci capelli castani, begli occhi neri, e indossava una gonna molto
corta e un top estivo.
Harry la guardò
con aria interrogativa, e i due si fissarono, fino a che Ron esclamò.
"Ciao
Hermione! Da quanto tempo!"
Harry la guardò
sbalordito, e la ragazza sorrise. "H-Hermione?"
"Già, certo,
chi ti aspettavi?"
Come era
possibile che Hermione fosse diventata così bella?
I tre ragazzi
iniziarono a parlare, e si recarono sul treno.
Si sedettero nel
solito scompartimento, e mentre si raccontavano come avevano passato l'estate
(non che Harry avesse molto da dire ^^) lo sportello si aprì ed entrò Draco
Malfoy con i suoi scagnozzi.
"Uh! Ma
guarda chi si vede! San Potter, Lenticchia e la Mezzosangue zannuta!"
"Cerchi
rogne, Malfoy?" chiese Ron in tono di sfida.
"Sto
tremando dalla paura!" disse Malfoy con tono sarcastico, poi, dopo aver
gettato uno sguardo a Hermione, girò i tacchi e andò via.
"Non
cambierà mai... " disse Hermione.
I tre ragazzi si guardarono
per un po', poi scoppiarono a ridere. E trascorsero il resto del viaggio in
allegria.
Dopo un po', un
enorme castello si stagliò all'orizzonte. La luce della luna lo faceva apparire
ancora più... magico.
"Guardate...
è Hogwarts!"
Primo capitolo!!
Allora, come vi sembra? Aspetto recensioni!!
Sasha
PS: è un po'
corto perchè è una specie di prologo, gli altri capitoli saranno più lunghi!!!
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Capitolo 2 *** Un altro anno è iniziato... ***
Tutti gli studenti si accalcarono contro i finestrini per vedere meglio
Hogwarts che si stagliava all'orizzonte; la luce della
Tutti gli studenti si
accalcarono contro i finestrini per vedere meglio Hogwarts che si stagliava
all'orizzonte; la luce della luna si rifletteva sul lago, donandogli riflessi
luminosi. Harry e Ron sospresero più volte Hermione a fissare il paesaggio
sospirando, con lo sguardo perso nel vuoto, e più volte dovettero scuoterla per
farla tornare coi piedi per terra.
Il treno, dopo aver
rallentato, frenò, e gli studenti, ammassati gli uni sugli altri, cercarono di
uscire a forza di spintoni. Si udì una voce gridare: "Primo anno! Primo
anno da questa parte!" e il volto barbuto di Hagrid fece capolino tra la
folla.
I tre gli sorrisero.
"Ciao, Hagrid!"
"Salve, ragazzi! Poi
venite a trovarmi qualche volta, eh?" e fece l'occhiolino. "Forza,
tutti gli studenti del primo anno si mettano sulle barche! Non più di tre per
barca!"
Harry, Ron e Hermione
salirono in una delle carrozze. "Come mi piacerebbe tornare al primo
anno..." disse Hermione. "Sapete, per rifare il giro nel lago!"
"Ma se vuoi fare il
giro nel lago, basta chiedere! Ci facciamo una capatina con il mantello di mio
padre e..."
"Harry, non ci
provare!" lo rimproverò Hermione. "Accidenti, i prefetti dovrebbero
vietare certe cose! Non è vero, Ron?"
"Ma sei pazza?" fu
la risposta del rosso, che era tutto intento a scartare un pacchetto di cioccorane.
Hermione sospirò, poi
riprese a guardare fuori dal finestrino.
Passarono alcuni minuti, poi
arrivarono al castello. "Hermione!" Harry dovette scuoterla molte
volte, affinchè lei si rendesse conto di essere arrivata.
I ragazzi si incaminarono
verso il castello, dove li aprì la professoressa McGranitt.
Arrivarono tutti in Sala
Grande, e Harry, Ron e Hermione si sedettero al tavolo di Grifondoro vicino a Ginny
e le sue amiche.
Harry, però, rimase a
guardare Ginny. E aveva detto che Hermione si era fatta carina? E Ginny,
allora?
I suoi capelli rossi, e
liscissimi, si erano fatti più lunghi, e gli occhi più splendenti... quegli
occhi verdi, che a Harry ricordavano tanto...
Quelli di sua madre...
"Allora, ragazzi? Che
avete fatto quest'esate?" chiese allegramente Ginny, attorcigliandosi una
ciocca di capelli attorno al dito.
"Beh, io sono andata in
Grecia!" disse Hermione. "E' stato magnifico, abbiamo visitato i
templi e gli altri monumenti, e siamo anche andati al mare!"
"Beata te"
commentò Ron cupamente.
"Andiamo, Ron!"
disse Ginny. "Beh, noi abbiamo passato l'estate a casa" continuò.
"Quest'anno nessuna vincita..."
"Io invece... beh,
potete immaginarlo!" disse Harry, sempre fissando Ginny.
"I Babbani ti hanno
torturato?" chiese Ginny con aria preoccupata.
"Nooooo....
figurati" scherzò Harry, e tutti scoppiarono a ridere. Harry, tuttavia, e
forse anche gli altri, si era accorto che Hermione gettava molto spesso
occhiate al tavolo di Serpeverde. Lì Malfoy era come al solito al centro
dell'attenzione, stava parlando animatamente con un gruppo tra cui c'era anche Pansy
Parkinson che lo fissava in adorazione.
I pensieri di Harry furono
interrotti da Silente, che si alzò e si schiarì la voce. Nella stanza piombò il
silenzio.
"Salve a tutti"
iniziò il preside. "Un altro anno è iniziato. Premetto che questo sarà un
anno piuttosto movimentato, perchè ci sono diverse novità.
Prima di tutto, ho il piac...
ehm... il dispiacere di dirvi che la professoressa Umbdrige non insegnerà più
qui a Hogwarts"
Dagli studenti si levò
un boato di felicità, e Silente alzò le mani per farli smettere, anche se Harry
avrebbe giurato di avergli visto un sorrisetto sotto la barba.
"Quindi ci sarà un
altro professore, anzi, un'altra professoressa, di difesa contro le arti
oscure. La professoressa MacGhint!"
Dagli studenti si levò un
applauso quando dal tavolo dei professori si alzò una donna, piuttosto anziana,
con lunghi capelli bianchi e occhi neri, profondissimi.
"Salve a tutti"
iniziò a parlare. "Inizio col dire che in questo corso faremo soprattutto
pratica. Voglio che siate perfettamente in grado di gestire le forze oscure,
casomai un giorno le incontriate..." e nel dire questo il suo sguardo si
posò su Harry.
All'inizio la folla
sussultò, ma poi scoppiò un applauso fortissimo, e la professoressa,
soddisfatta, iniziò il suo piccolo discorso. Quando finì, Silente si alzò di
nuovo e disse:
"Quest'anno ci sarà
anche un club dei duellanti, promosso dalla professoressa MacGhint e da me..."
Ci fu un altro applauso
scrosciante, e Ron disse: "Forse questa è la volta buona... questa sì che
è una professoressa!"
Harry rise, e tornò a
guardare Silente, che diede i soliti accorgimenti per quelli del primo anno e
poi diede il via libero allo smistamento.
Hermione, però, stranamente,
prestava a tutto poca importanza. Non faceva che scrivere su un foglietto
"G&M"
Harry sbirciò il foglietto.
"Chissà cosa vuol dire?" si chiese.
"Hermione?"
sussurrò poi. Hermione fece un salto sulla sedia e divenne tutta rossa.
"Sì? Che c'è?" gridò, forse un po' troppo forte, perchè tutta la sala
si voltò verso di lei.
Hermione arrossì ancora di
più, e si fece piccola piccola.
Ron la guardò con gli occhi fuori
dalle orbite.
"Ah, un'altra
cosa!" disse Silente. "Scusate, ma la vecchiaia avanza inesorabile..."
Risatine. "Sabato sera ci sarà un ballo di inizio anno! Tutti con un
partner!"
Dalla folla, ma quella
femminile, si alzarono dei gridolini eccitati, mentre tutti i maschi
sbuffarono, con l'aria di persone condannate a morte.
Lo smistamento terminò con
"Zielden Lucy.... TASSOROSSO!", e gli studenti ricevettero il
programma delle lezioni.
"Guardate! Il club dei duelanti
inizierà il lunedì dopo il ballo, quindi lunedì prossimo!" disse Ron.
"Bene! Sei contenta Hermione?"
"..."
"Hermione?"
"Sì?" chiese Hermione
con voce stridula.
"Va... tutto
bene?"
"Ma certo! Ora, se non
vi dispiace, vado a letto....."
“Mah… chi la capisce è
bravo!” commentò Ron.
****
Il giorno dopo, Harry si
svegliò di buon’ora. Il suo primo pensiero, e lui si stupì molto di questo, fu Ginny.
Era cresciuta.. molto, ed era molto simile a sua madre. Molto, molto strano…
Harry e Ron scesero a fare
colazione. “Allora, oggi è venerdì” disse Ron, dando un’occhiata al programma.
“Oh, caspita!” esclamò poi. “Che
fortuna! Non ci posso credere! Abbiamo due ora di difesa contro le arti oscure,
una di incantesimi e una di trasfigurazione… niente pozioni e divinazione!! Evvai!”
“Fantastico” commentò Harry
con un lungo sbadiglio, che fece scoppiare Ron a ridere.
In quel momento entrò Hermione
in Sala Grande. “Buon giorno, Hermione!” disse Ron.
“Yaaawn…. Buon giorno…”
rispose Hermione, gettandosi stancamente sulla panca.
“Dormito male?” chiese Harry.
“No, no…” rispose Hermione,
e nessuno riuscì più a strapparle altre parole.
Finita la colazione,
andarono nell’aula di Difesa. Ad accoglierli fu proprio la professoressa MacGhint,
che fece sedere Hermione vicino a Draco e Harry vicino a Ginny… le coincidenze
della vita… ^___^
“Bene, ragazzi, vi do il
benvenuto alla vostra prima lezione di difesa contro le arti oscure!”
****
Allora, raga, che ve ne
pare?? Allora ringrazio:
-
Verhobbit: Grazie 1000!! Ti piace
la coppia Hermione/Draco? Anke a me!! Grazie x i complimenti!!
-
Claudia: grazie anke a te!!
-
Maximanf89: ke bello hai
commentato anke questa!! Eheh io sforno taaante fic (sesè ^^) cmq grazie 1000!!!!
Ciao a tutti!!!
Aspetto recensioni!
Sasha
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Capitolo 3 *** La lezione di Difesa Contro le Arti Oscure ***
Harry diede un'occhiata a Ginny, che ricambiò, e diventarono entrambi
rossi
Harry diede un'occhiata a Ginny,
che ricambiò, e diventarono entrambi rossi. Subito distolsero lo sguardo l'uno
dell'altra e fissarono la professoressa.
"Per favore,
sedetevi!" gridò la professoressa ad alcuni Serpeverde. "Ora" continuò.
"Io so che al secondo anno avete imparato l'incantesimo expelliarmus, e
inizieremo quest'anno scolastico proprio con questo incantesimo, per allenarvi
del il club dei duellanti di lunedì e per... ovviamente.... per allenarvi a
combattere, anche se, per ora, nel vostro piccolo, le forze oscure".
Si alzarono dei mormorii di assenso
dalla folla.
"Voi conoscete già l'expelliarmus,
vero? Ora, mi servono due volontari......" nessuno alzò la mano.
"Su, non abbiate paura....
Harry Potter, vuoi venire tu?"
Harry parve riluttante.
"Harry, ascolta il mio consiglio, ti prego.." le parole della
professoressa lo stupirono non poco, così Harry si alzò dal suo posto, con una Ginny
che lo fissava, carica di apprensione.
"E... Malfoy, che ne
dici?"
"Dove ho già visto
questa scena?" Harry sentì che Ron mormorava al suo passaggio.
Hermione fissava carica di apprensione
tutti e due.
"Allora, al mio tre...."
Harry e Draco si fissarono,
con sguardo carico d'antipatia.
"Uno..."
"Forza, Harry, fagli vedere chi sei...."
"Due..."
"Oh dio, questa non ci voleva... Harry e Draco...."
"Forza Harry"
"Via, forza...."
"Tre!"
"Expelliarmus!"
gridò Harry, e Draco finì a gambe all'aria contro la parete dall'altro lato
della stanza.
Harry lo guardò con
espressione trionfante.
"Beh, direi che...."
iniziò a dire la professoressa, ma fu interrotta da un raggio di luce verde che
le passò davanti e andò proprio a colpire Harry.
"Ahia!" Harry fu
sbalzato all'indietro.
Malfoy si era rialzato, e
guardava Harry furente.
"Nessuno può prendersi
gioco di me, Potter"
"Nessuno può
mettermi in ridicolo davanti a lei!"
Quest'ultima frase,
ovviamente, l'aveva solo pensata, e subito il suo cuore si ribellò.
"Ma che sto
dicendo..." pensò, ma fu interrotto dalla professoressa MacGhint.
"Signor Malfoy, il suo comportamento è stato a dir poco scorretto. Cinque
punti saranno tolti alla sua casa. Non si attaccano gli avversari così di
sorpresa"
Malfoy guardò furente la
professoressa, ma tornò a posto senza dire niente.
"Ma cosa ti è saltato
in mente?" gli chiese Hermione.
"Non sono affari tuoi,
mezzosangue" rispose Malfoy, cercando di usare un tono più duro possibile.
"Ma... ma.. "
disse Hermione, poi tacque.
E pensare che l'ho fatto
per te....
"Dopo aver avuto la
prima dimostrazione, mi servono altri due volontari" continuò la
professoressa.
"Ti va, Hermione Granger?"
chiese la professoressa MacGhint.
Hermione si alzò. "Si,
professoressa, anche se fino ad ora non ho.."
"Ce la farai"
tagliò corto lei. "E... Ron Weasley?"
"Certo, professoressa"
Ron sembrava, però, preoccupato a dover battersi con Hermione.
"Al mio tre. Uno, due,
tre!"
"Expelliarmus!"
gridarono insieme, e entrambi furono sbalzati via.
Ed Hermione non riuscì a
credere di quello che stava accadendo in quel momento.
Qualcuno l'aveva afferrata
da dietro, e le aveva attutito la caduta.
"Oh... " disse Hermione,
quando si girò e si trovò a pochi centimetri dal viso di Draco.
"...."
"Tutto bene, Granger?"
"Oddio sono impazzito. Che ho fatto?
Sono rovinato!!"
Hermione non riusciva a
credere ai suoi occhi, così come Harry, Ginny, Ron, e il resto della classe. E
anche Draco, devo aggiungere.
"Ehm ehm " Draco
tentò di ricomporsi. "Oddio, ho toccato una mezzosangue! Stammi alla larga!"
ma ormai Hermione stava sorridendo.
"Ehm... Granger?" Hermione
non rispondeva, ma continuava a sorridere.
"Grazie, Malfoy"
disse infine, e Draco arrossì leggermente, sperando vivamente che nessuno se ne
accorgesse.
"Ehm..." li
interruppe la professoressa. "Ragazzi, non va! Lo scenario non è
abbastanza romantico! Meglio il lago di Hogwarts al tramonto, no? Ma fate
attenzione alla piovra!"
La classe scoppiò a ridere,
tranne Harry, Ron e Ginny, che fissavano stupefatti i due ragazzi che ora si
stavano alzando e cercavano di guardare tutto fuorchè il viso dell'altro.
"Ragazzi, la lezione è
terminata. Ci rivediamo lunedì, e mi raccomando, esercitatevi molto con l'expelliarmus
e con altri incantesimi minori. Arrivederci" terminò la professoressa, e
uscì dall'aula.
Hermione uscì svelta
dall'aula, senza badare a dove metteva i piedi. E infatti, indovinate contro
chi andò a sbattere? (Draco? Avete detto Draco? Wow, siete davvero bravi, devo
fare indovinelli più difficili! ^_|_^ )
"Ehi, guarda dove metti
i piedi! Oh, sei tu..." disse Draco, alquanto sorpreso.
E' la seconda volta che
mi "scontro" con la Granger....
"Guarda dive metti i
piedi, piuttosto" disse Hermione con tono pungente.
"Oh, non hai perso il
tono dopo quel bel volo, vedo"
"Il volo l'ho
evitato" disse Hermione, e Draco arrossì.
"Ma... perchè l'hai
fatto?" chiese Hermione con voce flebile.
"Beh.. Granger, ora
devo andare. Ci si vede" e si allontanò.
Hermione rimae a fissarlo,
imbambolata. "Mi... mi ha detto... "ci si vede"....."
"Hermione!" i suoi
pensieri furono interrotti dalla voce di Ginny.
"Eh? Che
c'è??"
"Dobbiamo andare a
incantesimi... poi a trasfigurazione, e poi iniziamo a preparaci per il ballo
di stasera. Ah, Herm" continuò, e Hermione la fissò con aria interrogativa
ma allo stesso tempo supplichevole.
"Noi due dobbiamo fare
una bella chicchierata"
Ecco, terzo capitolo!!!!!
Grazie a tutti per le recensioni!! Questo è un capitolo un po' corto, ma è una
specie di capitolo di transizione... il prossimo è quello del ballo.. secondo
voi cosa succederà??? ^^ eheh.... non ve lo dico!!! leggete e
commentate!! intanto ringrazio:
Verhobbit, Awen_Undomiel,
Maximanf89, claudia, hermione, vale e Laila!!!!
Grazie raga!!
Aspetto recensioni!
Sasha^^
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Capitolo 4 *** Il ballo ***
Finalmente era arrivata la sera del ballo
Finalmente
era arrivata la sera del ballo! Una grande eccitazione serpeggiava tra le
ragazze, che facevano il possibile per apparire affascinanti e alla moda. I
ragazzi, tranne qualcuno, sembravano voler che quella serata non arrivasse mai.
Camera
di Hermione.
"Calì!
Lavanda.." chiamò.
Le due
amiche accorsero subito. "Cosa c'è, Hermione?" chiese Lavanda, che
aveva un mucchio di bigodini in testa e la faccia coperta da una maschera
consigliatale direttamente da Madama Chips.
"Mi
date una mano? Mi devo mettere questa..." e mostrò alle sua amiche un
tubetto con su scritto "Lozione lisciante".
"Si,
certo. Ma non li hai già lisci?" chiese Calì, mentre lottava con alcune
ciocche ribelli che non ne volevano assolutamente sapere di entrare nel suo chignon.
"No,
li voglio ancora più lisci"
"Mi sa
che la nostra Hermione deve fare colpo su qualcuno, stasera...." disse Calì
con aria maliziosa.
"Ma
che dici!" Hermione arrossì. "Allora, mi date una mano?"
Qualche
minuto dopo i capelli di Hermione erano perfettamente lisci, e risplendevano
sotto la luce della lampada.
Lavanda si
precipitò in bagno per eliminare la maschera, mentre Calì rimaneva con Hermione.
"Avanti,
Herm.. a me puoi dirlo!"
"Davvero,
Calì, non mi piace nessuno!"
"E' Malfoy,
vero?"
Hermione,
nel sentire il nome di Draco, fece un salto sulla sedia davanti allo specchio,
e si trovò a rmirare la sua faccia stupefatta.
"Ma...
ma..."
"Ci
avrei giurato...."
"...."
"Sai,
dopo quel suo intervento nella lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, tutta la
scuola immagina che tra voi ci sia del tenero"
"Ma
non c'è assolutamente niente!"
"In
questo caso... buona fortuna per stasera, Hermione" disse Calì facendole
l'occhiolino.
"Ma..."
Hermione non fece in tempo a dire altro, che Calì si era allontanata, per
scegliere l'abito adatto.
Hermione optò
per un abito blu cobalto, con le spalle scoperte, e un paio di scarpe con i
tacchi a spillo.
"Non
so chi sembro così" commentò, rivolgendosi a Calì, che intanto aveva
indossato un abito fucsia, che brillava sotto la luce, e si era legata i
capelli in una strana treccia, avendo rinunciato allo chignon.
"Dai,
stai benissimo!!!!" commentò Calì, e in quel momento entrò Lavanda, che
commentò.
"Wow,
ragazze... state benissimo"
"Anche
tu, Lavanda" disse Calì. "Poi mi presti quel vestito, no?"
scherzò.
"Non
ci contare, voglio avere io questo privilegio" commentò scherzosamente
Lavanda.
Lavanda
indossava un abito verde, senza maniche e cortissimo, che si intonava
perfettamente al colore dei suoi occhi, e un paio di sandali neri.
"Ragazze,
stasera scommetto che faremo stragi di cuori!" commentò Lavanda, uscendo
dal dormitorio sottobraccio con Hermione e Calì, dirigendosi verso la Sala
Grande, che per l'occasione era stata sgombrata di tutti i tavoli, che erano
stati sostituiti da un tavolo molto lungo, che occupava tutta una parete; il
soffitto stellato era illuminato da numerose candele sospese nell'aria, e per
l'occasione era stato convocato un gruppo musicale dilettante, composto da una
cantante solista e tre musicisti.
C'erano già
numerosi studenti, e a metà strada dal tavolo a Hermione venne incontro Ginny.
Indossava un abito celeste, molto luminoso, e aveva il viso leggermente
truccato.
"Oddio,
l'ombretto" disse semplicemente Lavanda, scappando verso il dormitorio.
"Ciao,
Ginny. Hai visto Harry e Ron?"
"Si,
sono di là, stanno parlando con Dean e Seamus"
Hermione e Calì,
seguite a ruota da Ginny, li raggiunsero, e presto furono raggiunte da una
Lavanda perfettamente truccata.
"Ehm ehm"
disse Ron all'improvviso. "Calì... ti andrebbe di ballare?"
Calì fece
un salto di un metro. "C-cosa???"
"..."
"Beh, ok"
Harry, Ginny,
Hermione e Lavanda guardarono Ron con gli occhi fuori dalle orbite. E tutto
quel coraggio da dove l'aveva cacciato?
Harry e Ginny
continuavano a lanciarsi sguardi, e ogni volta che i loro occhi si incontravano
diventavano tutti i e due del colore dei capelli della ragazza. Questo fatto
andò avanti per molto tempo, tanto che, a un certo punto, Lavanda, con la sua
solita sfacciataggine, disse: "Ma quando vi decidete a andare a
ballare??!"
Harry e Ginny
si guardarono, arrossendo.
"Ehm...
ti va?" chiese Harry.
"Si,
certo" rispose Ginny.
Poco dopo Harry
e Ginny, Ron e Calì furono raggiunti da Lavanda e Seamus.
"Ecco,
sono rimasta l'unica idiota, come sempre....." pensò Hermione.
Ron e Calì.
Harry e Ginny. Lavanda e Seamus. Hermione e....
Hermione si
sentì toccare la spalla. "E adesso chi...?" ma la frase le morì in
gola, quando si ritrovò davanti a Draco Malfoy in persona.
"Granger,
come mai i tuoi amichetti ti hanno lasciata da sola?" chiese in un
sussurro.
"E da
dove viene tutta questa premura, Malfoy?" chiese Hermione ironicamente (o
almeno, questo era il tono che cercò in tutti i modi di assumere).
"Non
metterti in testa strane idee, Granger..." poi Malfoy fece un'altra cosa
che Hermione non si sarebbe mai aspettata: le afferrò il braccio, le cinse la
vita e la trascinò a ballare.
Hermione
aveva il cuore che batteva a mille. Guardò Draco negli occhi, e lo sorprese a fissarla.
Hermione
posò lo sguardo su una Pansy arrabbiata, che poco prima stava attaccata
al braccio di Draco, su degli amici stupiti.... ma non le importava niente,
assolutamente niente....
Ron e Calì,
Ginny e Harry, Lavanda e Seamus, Hermione e… Draco.
Ora era
tutto completo, tutto così.. perfetto… magico….romantico…
Malfoy,
mentre la musica stava prendendo un risvolto lento e romantico, si chinò e le
diede un piccolo bacio a fior di labbra, poi si girò e andò via.
E Hermione
rimase a guardarlo, perdendosi nella magia della musica e della luce... ma
soprattutto, nel ricordo di ciò che era appena successo.
Ekko,
4 capitolo finito!!!! Ho 1 bel po' di xsone da ringraziare!!
Allora:
Verhobbit,
Claudia (cmq si, vuol dire Granger&Malfoy ^^), Kitty, Arwen_Undomiel,
Maximanf89, Laila, Vale, Hermione!!!!
ah,
kolgo l'occasione x ringraziare anke quelli ke hanno recensito l'one-shot
"L'ho fatto per amore..." !!!!
Grazie
di nuovo a tutti!!
E
ricordate, una recensione aiuta l'autore a scrivere meglio!!!^^
Sasha^__^
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Capitolo 5 *** Una serata magica ***
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Hermione si diresse verso il tavolo delle vivande
Hermione si diresse verso il
tavolo delle vivande. Si girò ad osservare le varie coppie che ballavano, e le
venne in mente il momento magico passato insieme a Draco. Mentre pensava agli
occhi di ghiaccio di lui riflessi in quelli d'ambra di lei, le venne in mente
una poesia che aveva letto su un vecchio libro di sua madre..
Cammino nell'ombra...
Nel buio della notte...
La luce della luna non
mi tange...
Le stelle mi ignorano, e
io ignoro loro.
Cammino nell'oscurità...
Cos'è l'amore?
Non l'ho mai provato.
Ma da quando ho visto te
le stelle si sono impossessate di me.
La luna si riflette sui
miei biondi capelli...
"Chissà se Draco
pensava queste cose?" si chiese Hermione.
Non farti illusioni...
Osservò Pansy Parkinson che
si avvicinava al tavolo. No, si avvicinava... a lei....
"Granger..."
disse.
"Che vuoi, Parkinson?"
chiese Hermione nel tono più freddo con cui riuscì a cammuffare la sua voce.
"Stai alla larga da Draco
Malfoy" disse in un soffio.
Hermione non riuscì a
credere alle sue orecchie. "Co...come?"
Ma Pansy era già andata via,
in una nube di profumo. Hermione rimase a guardarla, sbigottita.
Prese un bicchiere con
dentro un drink strano, forse alla frutta, e lo bevve tutto d'un fiato. Iniziò
a girare lo sguardo per la sala...
___
"Sai, non mi sarei mai
aspettata di arrivare a questo punto" disse Ginny, arrossendo di colpo.
Harry non rispose, non avrebbe
potuto farlo con il cuore in gola e con il braccio di Ginny che gli cingeva
dolcemente la vita, mentre ballavano un lento.
"Harry..." disse Ginny,
avvicinando il suo volto a quello di Ginny.
"S-sì?" si decise
a dire Harry, i cui occhi si persero nelle pozze verdi di Ginny.
"Niente...." e
continuò ad avvicinare il suo volto a quello di Harry.
____
Hermione posò il bicchiere
sul tavolo. E solo allora iniziò a rendersi conto di quello che era appena
accaduto. Aveva baciato Draco Malfoy... sotto gli occhi di centinaia di
persone.
Infatti non tardarono le
liti. Le si avvicinò Ron, che evidentemente aveva l'aria di voler litigare.
"Hermione..." iniziò
a dire aggrottando le sopracciglia, ma Hermione lo precedette, con un grido di
rabbia piena di lacrime:
"Non voglio sentire
niente, voi e i vostri pregiudizi! Draco è una persona gentile, ho ballato con
lui, e allora? Adesso mi starete tutti addosso come avete fatto con Viktor Krum?
Non sono più una bambina, posso cavarmela benissimo da sola! Andate al diavolo,
tutti quanti!"
Disse tutto questo in un
impeto di rabbia, ed iniziò a piangere, e fuggì nel dormitorio, lasciandosi
alle spalle un Ron sbalordito.
Hermione, accecata dalla
rabbia e dalle lacrime, prese il suo diario, e iniziò a scrivere:
La vita non va mai come
vorresti, ma solo per un verso. Oggi ho baciato Draco, alla festa. Sembrava un
sogno, una magia, con la luce delle candele, il lento, l'atmosfera romantica...
Cammino nell'ombra, il
sole non mi tange. Mi sono inimicata tutti... ma l'ho fatto x amore....
Grazie a tutti quelli ke
hanno recensito!!!
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