Nobody said it was easy

di GleeAndFinchelSavedMe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il compleanno di Rachel ***
Capitolo 2: *** Sorrisi e tante lacrime... ***
Capitolo 3: *** It's time to begin again ***
Capitolo 4: *** Io e te, noi ***
Capitolo 5: *** Pride ***
Capitolo 6: *** Since a long time ***
Capitolo 7: *** Il provino ***
Capitolo 8: *** Feel so empty ***
Capitolo 9: *** My weakness caused you pain ***



Capitolo 1
*** Il compleanno di Rachel ***


"Raaaachel, ho una sorpresa per tee!!" canticchia Kurt entrando nel loro minuscolo appartamento newyorkese. Poggia la sua amata giacca blu notte e si dirige verso la cucina.
"Non dirmi che ti stai cimentando in un'altra ricetta... Fammi indovinare, anche questa volta hai bruciato il pollo, chef Berry?".
"Ahah, ma che simpaticone! In realtà, per esser precisi, era un tacchino... E comunque, ancora sto imparando! Non senti già che squisito profumino emana il forno?".
"Ehm, Rachel, non eri vegetariana?!".
"Si, in effetti mi dispiace così tanto per questo povero pollo..." dice Rachel con il broncio.
"Allora non vuoi sapere in cosa consiste questa sorpresa?".
"Sorpresa? Mmmh, sembra allettante!".
"Sicuramente più del tuo pollo..." la prende in giro Kurt.
"Come sei cattivo questa sera!" ribatte Rachel, facendogli una smorfia ed una linguaccia.
Kurt fruga per qualche secondo nella sua borsa e tira fuori una busta da lettere rosa e la sventola di fronte il viso di Rachel.
"Buon compleanno in anticipo..." e gliela porge.
"Mmmmh, profuma di vaniglia!! Vediamo un po' di cosa si tratta..." dice Rachel, e mordendosi le labbra per la curiosità, apre delicatamente la busta. Tira fuori un biglietto in prima fila per il suo musical preferito, 'Les Misérables'.
"Alloora, che ne pensi Rach?" chiede Kurt.
"Oddio, andiamo a teatro!! Sai quanto adoro questo musical... Grazie!!" dice entusiasta Rachel e si fionda su Kurt per abbracciarlo energicamente.
"Ovviamente, ne ho preso uno anche per me... E domani ci sarà un'altro piccolo regalo che Isabelle mi ha aiutato scegliere".
"Sei troppo dolce, ma... Così mi fai bruciare di nuovo il pollo!" scherza Rachel.
Proprio in quel momento suona il timer del forno.
"Ecco, è pronto! Non vedi che progressi che sto facendo?".
"Si dai, almeno ti ci impegni!!" le risponde ridendo Kurt.
Così, i due amici si dirigono a tavola ed iniziano a mangiare.
"Allora? Giudizio positivo?" chiede impaziente Rachel.
Kurt s'infila velocemente il secondo boccone di carne in bocca e strabuzza gli occhi.
"Santo cielo, è disgustoso!" esclama con ancora la bocca piena.
"Cosa?! Ma dai, non deve essere tanto male!" dice delusa Rachel.
"Chef Berry, si arrenda... I suoi polli sono destinati a finire nel secchio" la prende in giro Kurt.
Rachel tiene il broncio per qualche secondo e poi scoppiano a ridere all'unisono.
"Sai, Kurt, questo è il primo compleanno che festeggio fuori casa...".
"L'hai chiamata casa? Ho sentito bene?".
"Sì, Kurt, casa!! Che devo dire... Mi manca." ammette Rachel.
"Ehi, ehi, lo so, anche a me manca tantissimo ma non ci pensare!".
"Si, hai ragione, non dovrei...".
"Ora passiamo alle cose importanti: che ti metti domani per andare a teatro?!" domanda curioso Kurt.
"Ahah, sei sempre il solito! Comunque, non saprei proprio... Magari mi posso far consigliare da Isabelle, no?".
"Da Isabelle... Certo, bell'idea!" la esorta l'amico.
I due continuano a chiacchierare per l'intera serata, aspettando ansiosamente che l'orologio rintocchi la mezzanotte.
"Mezzanotte in punto! Tantissimi auguri Rachel, ti voglio bene!".
"Grazie Kurt, te ne voglio tantissimo anche io" dice abbracciandolo.





La mattina seguente Rachel realizza che è il giorno del suo compleanno. Vorrebbe tanto girarsi e trovare dall'altro lato del letto il suo Finn che le augura dolcemente tanti auguri e che la bacia delicatamente... Ma purtroppo non è così, perciò si fa forza cercando di non rovinarsi la giornata con i suoi nostalgici pensieri.
"Buongiorno bellezza, ecco la colazione per la festeggiata!" dice Kurt, adagiandole sul letto un vassoio con un omelette ed un succo d'arancia.
"Oh, Kurt, grazie!".
"Figurati! Ma ora mangia e vai a vestirti, che ti porto un po' in giro!" dice Kurt ammiccando. Rachel obbedisce e decide di indossare un delicato vestito giallo pastello con delle ballerine blu in camoscio. Mentre si pettina, sente il campanello suonare e si dirige verso la porta per aprire, curiosa su chi potesse essere. Si aspetta di trovarsi di fronte Brody, invece...
"Rachel!!" esclama allegramente Quinn.
"Ooh, Quinn, non ci credo!" urla la ragazza gettandosi fra le braccia dell'amica.
"Tantissimi auguri!!" dice Quinn, ricambiando affettuosamente l'abbraccio.
"Grazie! Ma cosa ci fai qui?" le domanda Rachel, ancora incredula di averla accanto.
"Beh, ti volevo fare una sorpresa per il tuo compleanno! Infatti, sono venuta per portarti a fare uno sfrenato e selvaggio shopping... Andremo alla ricerca del vestito perfetto per stasera, così sarai ancora più splendida di quel che già sei!".
"Oh, Quinn, quanto sei tenera!!" le dice Rachel.
Le due amiche si dirigono verso la Fifth Avenue, setacciando ogni negozio per l'abito giusto. Ad un certo punto, Quinn si paralizza di fronte la vetrina di un negozio, con lo sguardo fisso verso un magnifico vestito in tulle bordeaux, leggermente arricciato sul petto, corto davanti e più lungo dietro.
"Rachel, è lui." sussurra Quinn imbambolata nell'ammirare il vestito.
"Wow, è davvero bellissimo... Ma cavolo, costa davvero tanto!" dice dispiaciuta la ragazza.
Ma Quinn non l'ascolta, ed entra spedita nella boutique. Trova subito il vestito bordeaux della taglia di Rachel e lo porta in cassa, pagandolo lei. Appena esce dal negozio, porge la busta a Rachel dicendole:
"Ecco il mio regalo di compleanno per te!".
"Quinn, stai scherzando, spero! Costa troppo".
"Ehi, Rachel, sssshh! Va bene così, sul serio!" le dice Quinn con tono rassicurante. "Sai di essere un'amica fantastica, vero?".
"Ahah, beh, si, lo so!" scherza Quinn.
"Abbinaci un bel paio di decolté e sarai assolutamente perfetta".
"Grazie di nuovo, Quinn, sul serio!" dice Rachel, quasi commossa.
Le due amiche si dirigono a casa e Rachel corre impaziente da Kurt per mostrarle il suo nuovo vestito.
"Kuuuuurt!! Guarda cosa mi ha regalato Quinn... Non è meraviglioso?" chiede poggiandoselo addosso. "Wow, è favoloso!! E' così elegante e delicato... Davvero chic. Fa molto 'Nuova Rachel', sai?" dice estasiato Kurt.
Dopo di che tira fuori una scatola argento nascosta sotto l'albero di Natale e la porge all'amica.
"Rachel, ecco il mio ufficiale regalo! Spero ti piaccia... E se non è così, te lo tieni comunque!" scherza Kurt sfoggiando un sorriso malizioso.
"Oh Kurt, non dovevi!". Rachel apre la scatola e ira fuori un paio di scarpe con il tacco in velluto nero adornate da un fiocco sul retro.
"Rachel, sono stupende... Si abbinano perfettamente con l'abito!" le dice Quinn.
"Sono davvero perfette... Ancora grazie mille ragazzi!" dice Rachel sorridendo dolcemente.
"Figurati! Stasera farai un figurone vestita così!" la incoraggia Kurt.
Gli amici passano il resto della giornata in giro per New York per festeggiare e cenano in un elegante e prestigioso ristorante italiano per fare un'eccezione alla regola.
"Rachel, ti devi preparare, è tardi!" urla Kurt mentre si spruzza il suo adorato profumo di Hugo Boss.
Ma l'amica lo sorprende e spunta dalla porta già pronta e vestita.
Quinn la intravede dalla cucina e corre da lei.
"Rachel, ti avevo detto che saresti stata stupefacente! Io adesso devo andare, ma ti auguro di passare una splendida serata... Ancora buon compleanno!!".
"Grazie ancora per il regalo e per il fantastico compleanno! Ti voglio bene, ci vediamo presto!".
Quinn l'abbraccia, prende borsa e cappotto e prima di andare via si ferma sulla porta per lanciare un bacio ai due amici. Finiti gli ultimi preparativi di Kurt, Rachel e lui si avviano verso il teatro ed entrano in sala.

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Capitolo 2
*** Sorrisi e tante lacrime... ***


Rachel e Kurt si siedono sulle comode poltrone in velluto rosse del teatro, pronti per assistere all'amato spettacolo. Le luci si spengono e nella sala si diffonde una lenta e dolce melodia che a Rachel suona familiare. Dopo una decina di secondi, si accende un riflettore sul centro del palco e dall'imponente sipario rosso esce da destra Mercedes con un elegante vestito blu notte in seta e da sinistra Mike. Si guardano velocemente ed iniziano a cantare:

Oh, my love, my darling
I've hungered for your touch
a long lonely time


Dopo di che spunta da una parte Brittany con un abito corto verde pastello e dall'altra Santana con un tubino lungo mono spalla rosso fuoco.

and time goes by so slowly
and time can do so much
are you still mine?

Poi escono Quinn con un vestito celeste impreziosito da perline dello stesso colore e Puck, e anch'essi iniziano a cantare.

I need your love
I need your love
God speed your love to me...


I riflettori che puntano sul palco si spengono, mentre uno si accende sulla porta principale della sala, da cui esce un alto ragazzo...

Lonely rivers flow to the sea, to the sea,
to the open arms of the sea
Lonely rivers sigh 'Wait for me, wait for me'
I'll be coming home wait for me...


Mentre canta, guarda fisso negli occhi Rachel e si avvicina sempre più a lei. Adesso si trova a un metro da lei e allunga un braccio, porgendole la mano. Rachel sussurra
"Finn...".
Lancia un'occhiata confusa a Kurt, fa un respiro profondo e gli prende la mano. Il ragazzo tira fuori dalla tasca un altro microfono e glielo offre. Rachel lo afferra lentamente, si alza e con voce ferma inizia a cantare con lui.

Oh, my love, my darling
I've hungered for your touch
a long lonely time


Finn l'accompagna mano nella mano fino al palco ed insieme salgono. Rachel sfoggia un commosso sorriso verso i suoi amici e poi volge lo sguardo al ragazzo.

and time goes by so slowly
and time can do so much
are you still mine?


I due si trovano a pochi centimetri di distanza e si guardano intensamente negli occhi.

I need your love
I need your love
God speed your love to me...


La musica cessa e rimane un unico riflettore che punta su Rachel e Finn.
"Rachel, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata in tutta la mia vita. Senza di te mi manca il respiro... Qualsiasi cosa mi ricorda te e mi manchi come mai avrei potuto immaginare. Mi manca quando sei eccitata per qualcosa, che sorridi alzando le spalle e le sopracciglia. Mi manca la tua dolce e squillante risata. Mi manca quando mi abbracci e sprofondi il viso sulla mia spalla. Mi manca poterti vedere e rimanere folgorato. Mi manca la dolcezza della tua voce melodiosa. Quando ti guardo o semplicemente quando ti penso, qualcosa dentro di me mi dice -E' lei. E' lei la ragazza giusta per te. E' lei la ragazza che ha il potere di farti sentire bene in qualsiasi momento. E' lei che è capace di renderti felice con un semplice sorriso-. Ho bisogno di te. Ho bisogno del tuo amore... Perchè non ho mai smesso di amarti".
La guancia di Rachel è percorsa da una lacrima.
"Anche tu mi manchi tanto, e...".
Rachel si avvicina lentamente al viso di Finn e continua:
"... ti amo".
Finn prende delicatamente il viso della ragazza e la bacia con passione.
E' un bacio fatto di amore, di nostalgia, di sincerità.
Il pubblico esulta ed applaude, mentre tutti gli altri sul palco abbracciano Finn e Rachel con calore. Un abbraccio talmente forte e indissolubile da illuminare tutta la sala.

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Capitolo 3
*** It's time to begin again ***


Gli amici escono dal teatro per fare una passeggiata a Time Square prima di dover tornare a casa.
"Allora, Rachel... Che ne pensi della sorpresa che ti abbiamo fatto?" chiede con curiosità Santana.
"Siete stati meravigliosi... Sul serio, non ho parole!" le risponde, rivolgendo un'occhiata a Finn. I due camminano insieme mano nella mano senza dirsi nulla.
"Finn ci ha massacrati di prove... Voleva a qualsiasi costo che venisse tutto perfetto!" le confida Brittany.
"Beh, allora ci è riuscito!" ammette Rachel, guardando il ragazzone con un sorriso malizioso. Finn non riesce a trattenersi e le da un bacio a stampo.
"Ora non iniziare con le smancerie davanti a noi, fratello" scherza Puck dandogli un lieve pugno sulla spalla.
"Puck, taci! E' da tanto che non si vedono, su'! Ammettiamolo, a tutti è mancata la coppia Finchel!" dice Quinn.
"Eh, ragazzi... Guardate un po' in alto!" interviene Mercedes sorridendo.
Variopinti e brillanti fuochi d'artificio colorano il cielo e illuminano ancor di più la piazza colma di gente. Finn cinge le spalle di Rachel da dietro e ammira insieme a lei il cielo. La ragazza asi gira verso di lui e gli sussurra nell'orecchio.
"Mi sono mancati i tuoi abbracci...".
Finn come risposta la bacia, mentre la luce dei fuochi d'artificio illumina i loro visi. Entrambi spostano lo sguardo verso il cielo e sorridono. In quel momento sentono di essere felici, sul serio, dopo tanto tempo. In quel momento sentono più che mai di amarsi davvero.


Rachel gira lentamente le chiavi nella serratura. La prima nonché l'ultima volta che Finn era andato nella sua nuova casa newyorkese costituisce un ricordo che vorrebbe tanto cancellare dalla mente.
Imbarazzata, entra insieme a Finn e Kurt.
"Beh ragazzi, io prendo i tappi delle orecchie e filo a letto... Posso immaginare cosa vogliate fare questa notte, ma comprendetemi! Buona notte piccioncini!" dice Kurt andando velocemente in camera sua. Rachel e Finn scoppiano a ridere, sapendo in cuor loro che l'amico ha ragione. Infatti, dentro di loro si vogliono, si desiderano come forse mai prima, ma decidono di non affrettare le cose.
Finn, per timore di poter mettere a disagio Rachel, posa la valigia accanto al divano e tira fuori il pigiama, dirigendosi verso il bagno per metterselo. Così, la ragazza va in camera sua e indossa la sua camicia da notte in seta rosa confetto e si da una veloce spazzolata ai capelli come di rito. Rachel si dirige da lui per dargli la buona notte e trova il ragazzo seduto sul divano mentre prende la coperta di flanella perfettamente piegata e posata sul braccio.
"Notte Finn!" dice a bassa voce mordendosi le labbra.
Il ragazzo rimane totalmente impietrito alla vista di lei... La camicia da notte le cade morbidamente, lasciando scoperte le gambe.
"Notte Rachel...".
Rachel si gira per andarsene, ma Finn le prende la mano e la tira verso di lei, sussurrando il suo nome. La ragazza, senza esitazioni, si getta fra le sue braccia e si baciano con foga e passione. Rachel gli allaccia le braccia attorno al collo con dolcezza. Il ragazzo si alza con lei in braccio e la porta nella sua camera, poggiandola sul letto. Con delicatezza le sfila la camicia da notte e lei lo sveste.
"Non sei mai stata così bella come prima d'ora" le sussurra Finn.
Inizia così una danza d'amore in cui Finn e Rachel diventano una cosa sola, diventano un tutt'uno.

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Capitolo 4
*** Io e te, noi ***


Finn non riesce a chiudere un occhio per quasi l'intera notte. Nella sua mente continuano a rimescolarsi tutte quelle crude e aspre immagini della guerra che ha vissuto... Gli assordanti spari, il nauseante fumo, le grida. La testa gli pulsa fortissimo, come se fosse un continuo martelletto che picchia senza sosta. Con il cuore che batte all'impazzata, si alza di soprassalto e respira rumorosamente. Rachel si sveglia e senza dire nulla, gli prende la mano sotto le coperte e gliela stringe. Con il semplice calore di quella minuscola mano, Finn riesce a tranquillizzarsi. Rachel gli da forza, gli da sicurezza. Così, con le mani strette strette, poggia la testa sul cuscino e inizia a contemplare la bellezza della ragazza mentre dorme, accarezzandole la guancia. Quel viso così dolce, così timido, gli è mancato come l'aria. Solamente guardando la sua Rachel, dopo un po' gli occhi di Finn si chiudono e si lascia cadere tra le braccia di Morfeo.
Tuttavia, la mattina seguente si sveglia decisamente presto e decide di andare a fare una corsa a Central Park, stando attento a non svegliare la piccola ragazza. Adora correre ed inspirare l'aria pura, l'aria fresca di prima mattina. Così, si addentra nel parco newyorkese, incrociando di tanto in tanto qualche tenero scoiattolo dalla folta coda ondeggiante.
Dopo un'ora e mezza, Rachel si sveglia e, ancora con gli occhi mezzi chiusi dal sonno, si gira dall'altra parte del letto, portando un braccio in cerca della schiena di Finn. Non trovando nulla, sbarra gli occhi, cercandolo con lo sguardo. Avrebbe tanto voluto svegliarsi e trovarsi lui di fronte dopo tanto tempo. Tuttavia, al margine del letto, trova un piccolo foglio con su scritto qualcosa in una terribile calligrafia:

"Buongiorno stella. Sono uscito a correre... Appena ti alzi, raggiungimi a
Central Park, così facciamo colazione insieme. Ti aspetto all'ingresso.
Ti amo"

Mentre legge, sul viso di Rachel si apre un dolcissimo sorriso, che si fa ancora più largo alle ultime due parole. Poi, si porta il foglio al naso ed ispira il profumo di Finn, chiudendo gli occhi. Bramosa di rivederlo, afferra il cellulare e lo chiama.
"Buongiorno amore mio!" esclama una voce leggermente affaticata.
"Giorno! Dammi il tempo di prepararmi e vengo da te, okay?".
"Perfetto, a tra poco!".
Rachel si dirige in bagno per farsi una veloce doccia e truccarsi: un velo di eyeliner nero, un tocco di blush ed un burrocacao rosa perlato. Poi, prende il profumo alla vaniglia che tanto adora Finn e se lo spruzza al collo. Dopo di che, va in camera sua e apre l'armadio, indecisa su cosa indossare... Dal momento che si tratta di una semplice colazione assieme, pesca un paio di jeans attillati ed un delicato top color crema con il bordo in pizzo accompagnato da una giacca e degli stivali color legno tacco 10 cm. Si guarda allo specchio e si cotona leggermente i capelli sciolti, pronta per andare. Afferra la borsa dal tavolino in salotto e saluta frettolosamente l'amico.
"Buongiorno Kurt! Io esco a fare colazione con Finn... Ci vediamo dopo!".
"Giorno Rach, divertitevi!".
La ragazza si dirige velocemente all'ingresso di Central Park.
"Ehi, Rachel!" le dice Finn, andandole in contro con un bellissimo mazzo di fiori gialli.
"Oh, sono stupendi! Non ce ne era bisogno..." dice Rachel estasiata con la testa leggermente inclinata, ispirando il forte profumo dei fiori.
Finn la prende per mano e la conduce al bar più vicino, sedendosi nei tavolini fuori.
"Sai, questo è il bar in cui siamo andati quel giorno delle Regionali del Glee Club, ricordi?".
Rachel spalanca gli occhi, ricordando anche lei. Il viso le si incupisce...
"Cosa succede?" le chiede Finn, alzandole delicatamente il mento con le mani.
"Nulla... Solo un po' di nostalgia. Mi manca il liceo, stare con Blaine, Quinn, Sam e tutti gli altri... Mi manca cantare in quella nostra aula tutti insieme." ammette Rachel.
"Ehi, anche a me manca tantissimo... Ma non pensiamo troppo al passato, concentriamoci sul presente. Concentriamoci su di noi".
Quando Finn scandisce l'ultima parola con particolare enfasi, Rachel non riesce a far meno di sorridere.
"Perchè sorridi?".
"Mi piace come dici noi e mi piace come suona".
I due vengono interrotti da una cameriera che arriva per prendere le ordinazioni.
"Un waffle al cioccolato con delle fragole ed una brioche con marmellata all'albicocca. Da bere, un cappuccino ed un caffè schiumato, grazie." ordina Finn con estrema sicurezza.
Rachel gli sorride un'altra volta ed alza un sopracciglio, volgendogli un'occhiata sorpresa.
"Beh, Finn, wow, mi sorprendi sempre di più! Ricordi esattamente cosa prendevamo sempre a colazione insieme al liceo".
"Ricordo ogni minimo istante di noi due".
Finn le prende le mani, le poggia sopra il tavolino e continua:
"Me ne sono andato via una volta, quella sarà l'ultima. Adesso sono tornato per restare, per sempre, con te".
"Stai pur certo che, in ogni caso, non ti lascerei mai andar via di nuovo...".
"Ho grandi progetti per noi due, sai? Evidentemente, la Peace non faceva per me, ma troverò senz'altro qualche altra università da frequentare. Poi ti aiuterò a cercare qualche provino a cui partecipare tra gli spettacoli di Broadway. Inoltre, mi devo trovare qualche lavoro part-time per guadagnare dei soldi".
"Oh, Finn... Mi fa piacere rivedere che hai ritrovato la sicurezza in te e adoro vederti così sicuro e speranzoso".
"Se ora sono così, è tutto grazie a te. Rachel, io non scherzo quando ti dico che farò di tutto per farti diventare una stella, per farti vivere quella vita che hai sempre sognato".
"Amore mio, qualsiasi cosa mi riserverà il destino, basta che ci sia tu accanto a me e per me sarà perfetta. Che io diventi famosa o meno, sarai principalmente tu il mio futuro".
La cameriera torna con un vassoio e serve ai due la squisita colazione.
"Sai come immagino davvero il nostro futuro? Un grandissimo appartamento a Manhattan, con tutti i grattacieli che s'impongono alla grande vetrata del salone. Due bambini che teneramente giocano con un gattino. Ma soprattutto noi due, e tutto il nostro amore".
A quelle parole, Rachel è come se si fosse sciolta come una candela e gli occhi le si fanno lucidi. Appena una piccola lacrima di gioia solca il viso della ragazza, Finn la ferma delicatamente con un dito.
"Ti amo" butta giù Rachel, ridendo per la gioia di quel momento assolutamente perfetto.
Terminata la colazione e pagato il conto, i due fanno una lunga passeggiata mano nella mano, godendo della tranquillità e del melodioso cinguettio degli uccelli. Non parlanomolto, non c'è bisogno di tante parole... Gli bastano loro due, la stretta della mano, per stare bene. Così, se ne restano in silenzio. Ma non quel silenzio imbarazzante nel quale nessuno dei due non trova argomento di cui parlare... Piuttosto, uno di quei silenzi dove si da spazio al linguaggio dello sguardo e dei sorrisi.


"Ehi, ciao!".
"Ciao! Già ci manchi...".
"Anche voi mi mancate tanto! Ma racconta un po'... Come va con Finn?".
"Tutto a meraviglia. Siamo appena tornati da Central Park dove abbiamo fatto colazione ed una passeggiata insieme... E' tutto così perfetto!".
"Oh, bene, ne sono davvero felice! Ti prometto che appena iniziano le vacanze estive in modo da liberarmi dal peso degli esami, vi verrò a trovare a New York!".
"Aah, non vedo l'ora! Così facciamo un po' di shopping assieme... Ma, stavolta, sarò io a farti un picolo regalo, biondina!".
"Ahah, va bene... Adesso perdonami, ma ti devo lasciare. Sta per iniziare la prossima lezione. Salutami Finn e Kurt... Un grandissimo bacio!!".
"Anche a te, ci sentiamo presto!!".
Appena Rachel attacca il telefono, sorride. Anche se per poco, adora parlare con la sua amica Quinn e non potrebbe essere più contenta di poterla ormai considerare tale.
"Ragazzi, ho appena parlato con Quinn e vi saluta tanto".
"Oh, Rachel, dai, potevi passarmela!" brontola Kurt.
"Scusami... Tanto era impegnata con l'università!" si difende la ragazza, indirizzandogli una linguaccia.
Rachel ancora non riesce a realizzare... Sta vivendo nella città dei suoi sogni con le due persone a cui più tiene in assoluto: il suo migliore amico e l'amore della sua vita.

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Capitolo 5
*** Pride ***


Kurt e Rachel varcano la soglia della NYADA e si dirigono leggermente timorosi nella classe di Cassandra. Appena entrano nella sala da ballo, l'insegnante lancia uno sguardo fulminante accompagnato da un sorriso infastidito alla piccola ragazza.
"Ehi, Schwimmer! Come mai oggi sfoggi un sorriso ancora più terribilmente odioso del solito? Ti è per caso venuta una paralisi alla mascella?".
Rachel serra i denti stizzita e respira profondamente, cercando di ignorarla e di non fiondarsi su di lei e strapparle tutti quei capelli così biondi e perfetti.
"Ehm, nanetta, sei diventata anche sorda? Ti ho fatto una domanda, mi sembra".
Rachel si gira verso Cassandra, fingendosi calma.
"Mi scusi, signorina July. Sono contenta per il fatto che Kurt è riuscito ad entrare nella NYADA, così possiamo frequentare le lezioni assieme" mente Rachel. In realtà non è una bugia completa... E' molto felice anche per Kurt, ma la maggior parte della luce del suo sorriso è dovuta al ritorno di Finn al suo fianco.
"Ah, sì, il tuo amichetto gay... Che carini! Oh, ovviamente, senza offesa Hummel!".
Kurt finge un sorriso, nonostante si sia offeso per l'osservazione pungente di Cassandra.
"Rachel, wow... Sei davvero sexy con questo body!".
"Ehm... Grazie... Brody..." risponde Rachel, estremamente in imbarazzo.
"Com'è andato il weekend?".
"Assolutamente perf... Cioè, intendevo normale, come da routine".
"Anche io mi sono abbastanza annoiato... Beh, in realtà mi sarebbe piaciuto passarlo in compagnia di una bellissima ragazza che con le calze a rete è davvero da urlo".
Rachel non ha la minima idea di come poter rispondere, così accenna un sorriso ed esegue un Grand Jetè che Cassandra ordina a gran voce.
Per tutto il resto della lezione, Rachel resta incollata a Kurt, tentando di evitare il più possibile Brody, non vedendo l'ora che finisca quella maledetta ora.
Al termine, mentre la ragazza prende la sua borsa di danza per andarsene velocemente, Brody la prende per un braccio.
"Ehi, Rachel, c'è qualcosa che non va? Sembra quasi che tu voglia evitarmi...".
"Ma no Brody, che dici... Adesso devi scusarmi, ma devo andare oppure rischio di arrivare tardi a lezione." risponde Rachel, filando via insieme a Kurt.
"Wow, ragazza, sembra che tu voglia cucirti addosso a Brody, eh?".
"Oh Kurt, non immagini quanto desideravo che finisse la lezione... Tra le urla di Cassandra ed i complimenti inappropriati su quanto fossi sensuale oggi di Brody, volevo correre via".
"Ahah dai Rach, rilassati! Pensa al fatto che tra sole tre ore ti rivedrai con il tuo paffutello!".
"Paffutello? Ahah, ma Kurt! Mentre Brody fa allusioni a quanto sia sexy con le cosce scoperte, Finn mi sussurra che sono bellissima anche di prima mattina appena sveglia...".
"Beh sì, sei proprio fortunata ad avere il mio fratellone...!".

Al termine delle lezioni, Rachel corre fuori dall'università per prendere un taxi, estasiata di tornare a casa dal suo Finn, mentre Kurt cerca di seguirla lamentandosi su quanto odi correre visto che così gli si mettono in disordine i capelli per cui impiega ore ogni mattina. Appena la ragazza fa un passo fuori dall'edificio, si blocca ed un sorriso gigantesco le si dipinge sul viso euforico.
"Finn!!" esclama Rachel, correndo verso di lui e gettandosi fra le sue enormi braccia.
"Amore, ti è piaciuta la mia piccola sorpresa?" le dice porgendole una rosa rossa.
Rachel inspira il profumo del fiore e mette le braccia attorno al collo di Finn, baciandolo.
Intanto Kurt li saluta invano mentre sono occupati in "altro" e lancia un fischio per un taxi.
Accanto l'uscita della NYADA, si ferma Brody sconcertato alla vista dei due fidanzati. Serra la mascella e stringe le mani a pugno, estramente geloso e dentro di sè infuriato. Non fa altro che pensare a come abbia potuto Rachel mettersi di nuovo con Finn dopo quello che le aveva fatto. Lui c'era, quando Finn se ne era andato da lei, e non si spiega come adesso lei lo ripaghi così... Se la sarebbe ripresa ad ogni costo.

Tornati a casa, Rachel va subito ai fornelli per preparare il pranzo. Finn la segue in cucina e le inizia a parlare mentre è immersa nel cucinare un piatto di pasta al ragù.
"Rachel, ho grandi notizie... Oggi, mentre facevo jogging a Central Park, ho casualmente incontrato una mia amica del liceo che passeggiava. Così, abbiamo iniziato a chiacchierare e mi ha raccontato il motivo per il quale si trova a New York. Insomma, questa talentuosa ragazza ha fatto un provino per entrare in un film e l'hanno presa tra i personaggi principali. Beh, qui arriva il pezzo forte... Mi ha detto che il regista sta disperatamente cercando un ragazzo che interpreti uno dei ruoli maschili, così mi ha proposto di fare l'audizione!".
"Oh Finn, è fantastico, davvero! Allora dobbiamo un po' provare e fare qualche esercizio di recitazione che sei un tantino arruginito... Ma non ti preoccupare, c'è qui Miss Berry che ti darà una mano!".
"Oh, ma che onore..." risponde Finn sorridendo e schioccandole un bacio a stampo.
"Adesso non mi distrarre che devo finire la pasta!" dice Rachel fingendosi scocciata.
Dopo pranzo, Kurt e Rachel passano l'intero pomeriggio a provare con Finn per il provino, dandogli vecchi esercizi di recitazione della NYADA.
"Finn, vorrei dirti che sono davvero contenta che tu possa finalmente dimostrare e far rinoscere il tuo talento. Supererai sicuramente l'audizione e ti ingaggeranno nel film, ne sono sicura! Ripongo davvero tanta fiducia in te, amore... Comunque sia, qualsiasi cosa accada, rimarrò assolutamente orgogliosa di te".
Le dolci e confortevoli parole di Rachel innescano un meccanismo di maggiore sicurezza dentro Finn. In risposta, le sorride e le da un tenero bacio. Vorrebbe con tutto se stesso essere preso nel film per se stesso e soprattutto per lei, per renderla felice e fiera.

 

 

 

 

Salve miei cari e adorati lettori! Allora vi sta piacendo la mia FF? Avevate provato ad immaginare chi sia questa misteriosa amica di Finn? Comunque vi anticipo che dal prossimo capitolo in poi avrò in serbo per voi inaspettate sorprese e colpi di scena! Se siete curiosi di sapere di cosa si tratta, continuate a seguirmi e a leggere!

Un salto ed un abcio a chi recensisce facendomi felice felice *facciadaangioletto* e a chi legge e basta! Al prossimo aggiornamento Gleeks =)

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Capitolo 6
*** Since a long time ***


Finn è steso beatamente sul divano a guardare una partita in televisione, quando sente il rumore del chiavistello alla porta di casa.
"Finn, siamo a casa!".
Il ragazzo si alza prontamente dal divano e corre ad accoglierli.
"Ehi, ciao! Guardate un po'... Vi ho preparato il pranzo! Sì, okay, non è decisamente un pranzo da ristorante 5 stelle lusso, è più che altro uno stile McDonald meno rustico" dice Finn soddisfatto del lavoro, indicando la tavola apparecchiata con già i piatti fumanti. "Fratellone, questa sì che è una sorpresa! Certo, è un vero peccato non averti potuto ammirare alle prese con mestoli e farina... Rach, misà che ci siamo perse un bello spettacolo!" sdrammatizza Kurt.
"Ahah non ci credo! Oh, Finn, sei stato davvero carino!".
"A giudicare dall'odorino, penso che l'emergente chef Hudson ha quasi superato la qui presente Chef Berry! Comunque, fate bene a darvi al canto e alla recitazione... La carriera culinaria non fa decisamente per voi!" ironizza Kurt.
"Ahah ma quanto sei perfido! Dai, almeno ci ho provato!".
"Io apprezzo senz'altro il tuo sforzo, amore!" lo consola Rachel.
"Ehm, scusate, ma come mai è apparecchiato solo per due?" chiede Kurt.
Finn muta il volto in un'espressione indifferente e fischietta guardando da un'altra parte.
"Non dirmi che ci lasci assaporare il tuo primo pranzo senza di te!" brontola Rachel.
"Mi dispiace tanto, ma stavolta non ci sarò... Mi ha chiamato quell'amica del liceo e mi ha invitato a mangiare fuori insieme. In questo modo, mi dirà accuratamente tutti i dettagli per il provino e mi racconterà precisamente di cosa tratta il film. Diciamo che è una sorta di pranzo tra futuri colleghi!" spiega Finn.
"Dovrei per caso essere gelosa?" domanda la ragazza, fingendosi infastidita.
"Scherzi? Dovresti sapere che io voglio solo una certa nanerottola...".
Rachel apre la bocca ed alza le sopracciglia, recitando di essere irritata per il nomignolo che le ha affibiato... In realtà, adora quando la chiama così.
"Si si, tanto io lo so che ti piace, nanerottola!" la punzecchia Finn.
Rachel gli volta le spalle con un vistoso movimento di capelli, ma Finn le fa il solletico sui fianchi da dietro e l'abbraccia ridendo.
"Scusatemi ancora, ma adesso devo proprio scappare che è gia tardi!" e le stampa un bacio sulla guancia. Saluta Kurt con un'amichevole pacca sulla spalla, sorridendo per la sua buffa espressione disgustata dalla loro scenetta.


"Ehi, ciao!!" la saluta Finn con due baci sulla guancia, raggiungendola al tavolo.
"Ciao tesoro! Sei in ritardo, lo sai?" risponde sarcasticamente con un sopracciglio inarcato e la bocca storta. Un'attillata camicetta con le maniche a tre quarti le fa intravedere il seno e dei pantaloncini corti neri le lascia scoperte le cosce abbronzate.
"Eh sì, lo so, mi dispiace... E' solo che Rachel mi ha trattenuto perchè voleva che rimanessi con lei e Kurt a pranzo".
"Oh, allora, sei perdonato!".
Un alto cameriere li interrompe per prendere le ordinazioni, e appena si gira, la ragazza inizia estasiata il discorso del film.
"Allora Finn, domani pomeriggio ho fissato l'appuntamento con Ryan, il regista, per il tuo provino... Intanto questo è il copione. Ti consiglio di dargli un'occhiata per constatare se ti piace la trama ed inoltre ti chiederanno sicuramente ti recitare un pezzo di esso. Teoricamente tu provi per il personaggio principale maschile, Cory, ma non è detto che Ryan ti faccia interpretare proprio questo... Ma non ti preoccupare, ci stanno altri due rilevanti, ossia Mark e Chord, che avrai modo di conoscere leggendo il copione. Se il regista ti prende per Cory, ti anticipo che avrai delle scene un po' piccanti con il mio personaggio... Questo non ti mette a disagio, no, Finn?".
"Beh, in realtà non so esattamente la reazione che avrebbe Rachel appena guarderebbe il film completo, ma, studiando recitazione, sa meglio di me che si tratta di pura finzione".
"Ma sì, infatti, non arriviamo a conclusioni affrettate! Senti, ti vorrei presentare un tuo possibile futuro collega... Non so se già lo conosci, ma ne dubito fortemente".
Un ragazzo di bassa statura spunta da dietro le spalle di Finn.
"Ciao ragazzi!" esclama.
"Ehi, amico! Incredibile, anche tu qui a New York!".
"Eh già! Allora sei pronto per il provino di domani?".
"Lo speriamo...!" risponde la ragazza al posto di Finn.
Il nuovo arrivato si siede al tavolo con i due amici ed ordina da mangiare. Finito di mangiare e pagato il conto, la ragazza domanda una cosa.
"Senti sacco di patate gigante, ti vorrei chiedere una cosa... Non è che adesso ci offriresti un bel caffè a casa tua per incontrare Rachel e Kurt?".
"Oh, certo, non ci sono assolutamente problemi! Saranno senz'altro estasiati di vedervi!". Accettato l'auto invito, i tre si dirigono verso Bushwick e suonano il campanello del monolocale, mentre dentro di loro ribolliscono di entusiasmo.
Quando Rachel apre la porta, Finn le dice con aria colpevole:
"Ciao amore! Ti vorrei presentare quella mia amica di cui ti parlavo... Inoltre, al pranzo ho fatto conoscenza di un'altra persona. Chissà, magari tu li conosci già...".
La ragazza dai lunghi capelli neri e il ragazzo dalla polo blu vivacizzata da un papillon rosso spuntano davanti la porta d'ingresso con un sorriso a trentadue denti.
"Salve! Io sono Santana Lopez e lui è Blaine Anderson. Ci conosciamo, per caso?".
"Oddio, non ci posso credere! San, Blaine, cosa ci fate qui?!" grida Rachel precipitandosi ad abbracciarli, dicendo quella frase come se non fosse una domanda.
Al suono della parola 'Blaine', Kurt si fionda all'ingresso e si butta fra le braccia del suo amore tanto atteso e tanto mancato.
Nella casa fino a poco fa silenziosa, si espandono le risate di gioia degli amici. Sono abbracci conditi da nostalgia, amore e amicizia. Sono abbracci che durano pochi secondi, ma che dentro di se innalzano la voglia di rimanere così per ore. Gli occhi si fanno facilmente ludici e delle lacrime di semplice felicità dal dolce sapore scendono segretamente.

"Ehi, Rachel, perchè non fai anche tu il provino per interpretare Lea, la fidanzata di Cory? Così stareste insieme sia nella realtà che nel film!" le propone Santana.
"Mi piacerebbe molto, ma ho già tanti impegni con la NYADA... Inoltre, il mondo del cinema non fa esattamente per me. Il talento di Rachel Berry è destinato a brillare sul palco dei teatri di Broadway! Ma comunque grazie della proposta, San!".
"Poco modesta la mia nanerottola, eh? Ma hai proprio ragione!".
Blaine e Kurt si isolano dai discorsi della spagnola, di Finn e Rachel, perchè troppo occupati ad intrecciarsi le mani e guardarsi negli occhi come non facevano da tanto tempo. Il trasferimento a New York li aveva allontanati, tuttavia adesso che Blaine si è diplomato, può intraprendere la sua carriera da cantante e attore nella città dei suoi sogni insieme all'amore della sua vita. Inoltre, appena avrà terminato le riprese del film, proverà ad iscriversi alla NYADA per passare più tempo con il suo Kurt.

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Capitolo 7
*** Il provino ***


"Rachel!! Sono Brody, mi apri?".
"Hanno bussato alla porta... Non vai ad aprire?".
"Oh, no, è quel cretino dell'amichetto di Rachel...".
"Vai ad aprirgli oppure penserà che qualche folletto malefico vi abbia rapito e cucinato in un grosso pentolone magico".
"Ahah preferisco parlare con te...".
"Rachel, vuoi aprirmi sì o no?!".
"Oh Santo cielo, che palle che è! Ci metterò giusto due minuti, tu resta che torno subito". Santana mette in attesa la videochiamata con Brittany e si dirige alla porta del loft.
"Salve. Tu sei?" chiede la spagnola con un sorrisetto falso, facendo finta di non sapere chi fosse.
"Sono Brody, un... amico della NYADA di Rachel. Lei è in casa?" risponde lui, sorpreso alla vista della bellissima ragazza.
"Per tua sfortuna no, ma vuoi che le lascio un messaggio?" Santana capisce dal primo istante che Brody ha appena bevuto.
"Anzi, se non ti dispiace te ne lascio io uno adesso: lavati i denti, tesoro... Il tuo alito nauseante puzza di alcol" aggiunge Santana.
"Ahah non hai peli sulla lingua, eh? E quindi tu saresti?".
"Santana Lopez, vecchia amica di Rachel. Vorrei tanto trattenermi qui con te a discutere della tua barba che va urgentemente rasata ai fini di non sembrare uno che vive sotto ai ponti, ma la mia ragazza mi aspetta in videochat. Perciò, adios!" lo congeda acidamente la spagnola, sfoggiando un sorriso più che soddisfatto.
Brody ferma la porta con un gesto brusco prima che lei la chiuda.
"Sai, ora che ti guardo bene, sei decisamente meglio di Rachel...".
Santana si gira con gli occhi sbarrati, nauseata.
"Oh, cocco, pensavo di averti mandato frecciatine abbastanza esplicite... Nonostante ammetta che tu sei abbastanza sexy e che hai un taglio di capelli decisamente migliore di quello di Finn, devi stare alla larga da me e da Rachel, intesi?".
Santana fa per girarsi, ansiosa di tornare da Brittany, ma Brody le afferra con forza un braccio.
"Al mio tre, togli quella mano dal mio braccio, giri i tacchi e te ne vai. Ti ho avvertito bello, non ti conviene sfidare Santana Lopez! Uno, due...".
Nel secondo in cui la ragazza sta per dire 'tre', Brody le afferra il viso e la bacia con violenza. Dopo aver realizzato, Santana si stacca da lui con una spinta e gli tira uno schiaffo sul viso.
"Baci benino, ma si sente il gusto di birra e fa abbastanza schifo... Adesso fottiti, coglione!" lo ammonisce Santana mentre si toglie una ciocca di capelli dalla bocca, con uno sguardo fulminante e glaciale ed al tempo stesso disprezzatamente divertito.
Brody le sorride beffardamente e se ne va via, irrimediabilmente attratto dalla spagnola, pur mantenendo gli stessi sentimenti per Rachel. Tuttavia, si sente offeso per il rifiuto di Santana e dentro di sé cresce un desiderio di vendetta non più solo nei confronti di Finn, ma anche di lei. Avrebbe architettato un piano, così da prendere due piccioni con una fava: la soddisfazione di vendicarsi su loro e soprattutto Rachel.
"Ehi, Brittany, eccomi... Scusa se ci ho impiegato tanto, ma quell'asino mi ha trattenuta... Noi siamo sempre sincere tra di noi, no? Tu non sei solo la mia ragazza, sei anche la mia migliore amica, giusto? Allora voglio che nel nostro rapporto ci sia il massimo della sincerità. Perciò, devi sapere una cosa... Ehm, l'amico di Rachel mi ha appena baciata. Era ubriaco e non l'ha fatto coscientemente. Comunque, sappi che l'ho respinto e cacciato!".
Brittany rimane pietrificata a fissare la figura di Santana proiettata sullo schermo del computer con un'espressione triste.
"Preferivo che pensasse che tu fossi stata cucinata da quel folletto malefico...".
"Brittany, mi dispiace, ma non è colpa mia! Senti, tra un paio di giorni torno a Lima per girare delle scene del film, così vengo da te e mi faccio perdonare, okay?".
"Va bene San... Adesso vado al Glee club".
"Salutami gli altri (tranne quell'insopportabile megalomane di Kitty), ti amo unicorno!".
"Ti amo anche io...".
Santana chiude il computer con un gran senso di colpa che le scoppia dentro. Non può dire a Rachel del bacio con Brody... Non può rovinarle tutta la felicità che le ha portato Finn.

"Salve, sono Finn Hudson e vorrei propormi per il ruolo di Cory Monteith".
"Okay, Finn. Ti spiego come procederà il provino: adesso tu ti prendi cinque minuti per leggere queste due pagine del copione, dopo di che torni qui e le provi con l'altro personaggio presente nella scena".
"Sì, perfetto, grazie!".
Finn prende nervosamente il copione e va in sala d'attesa per prepararsi. Grazie a Santana, si ricorda di cosa tratta la scena e ritorna dal regista più sicuro di sé.
"Santana! Santana, puoi venire qui? Devi provare la scena con il tuo amico!" grida Ryan.
La ragazza arriva tutta eccitata e sussurra un augurio di buona fortuna a Finn.
"Ehi, Monteith! Dove scappi? Vieni qui!" inizia a recitare Santana.
"Nay Nay?" le risponde incrociando buffamente gli occhi come da copione.
"Oggi ho assistito alla scena di te e Lea... C'era molta intesa tra voi due, sai?".
"Stavamo solo recitando! I nostri due personaggi sono perdutamente innamorati, perciò dobbiamo rendere la scena il più credibile e realistico possibile!".
"Non me la racconti giusta, mio caro Cory... Conosco molto bene quel sorrisetto misterioso e posso immaginare cosa tu ci stia nascondendo dietro!".
"Naya, noi siamo esclusivamente colleghi e amici, grandi amici!".
"Oh, amici, si sì, certo, come no... Eeeh, come ti conosco bene, Monteith! Comunque, fattelo dire, staresti davvero bene con Lea!".
"Invece lei, signorina Rivera, è sicura di non nascondermi nulla riguardo una certa Heather?".
"Sei cattivo." lo fulmina Santana.

Finn risponde con una linguaccia soddisfatta seguendo i suggerimenti del copione. Dopo aver completato la scena, Ryan grida 'Stop' e congeda Finn, comunicandogli che gli farà sapere già entro stasera visto che urge il personaggio di Cory Monteith.

Appena Rachel sente suonare alla porta, corre velocemente con ansia ed eccitazione per sapere come è andato il provino del suo ragazzo.
"Finn, Finn, Finn!! Allora??" chiede spazientita la ragazza, senza nemmeno salutare i due.
"E' andato benissimo, Ryan lo prenderà di sicuro!" risponde Santana al posto di Finn.
Lui acconsente con un cenno della testa e abbraccia affettuosamente la piccola ragazza.
Nel pomeriggio tardo, la spagnola riceve una chiamata ed appena legge sul display il nome "Murphy", lo scuote di fronte il viso di Finn canticchiando un 'Ta ta ta taaaan' che fa salire a mille l'ansia del ragazzo. Un po' tremolante, afferra l'iPhone, sparisce dal salotto e risponde alla telefonata. Dopo un minuto, ritorna dalle due ragazze con un'espressione dura e seria. Rachel gli volge un'occhiata dispiaciuta e si avvicina cautamente a lui per consolarlo.
"Mi hanno preso, parteciperò al film!" grida con entusiasmo Finn, abbracciandola e dandole un dolce bacio.
"Coosa?" domanda un sorpreso Kurt che spunta fuori dal bagno.
Santana si alza rapidamente dal divano per dare un veloce abbraccio al suo nuovo collego, e così fa a ruota il suo fratellastro. Dopo di che, la spagnola si riappropria del cellulare e chiama Blaine, per comunicargli la grande notizia aggiungendo un saluto di Kurt.
Finn prende per mano Rachel e la fa sedere teneramente in braccio a lui sul divano.
"Rach, il regista mi ha anche detto che dopodomani dovrò partire per Lima per le riprese... Tuttavia, starò fuori solo per un paio di giorni, dopo di che gireremo il resto del film qui a New York. Verranno anche Santana e Blaine, ovviamente".
"Oh... Partite già?" si lamenta la ragazza, adottando un irresistibile broncio.
"Sì, ma te l'ho detto, tornerò dopo solo due giorni! Con gli impegni che hai con la NYADA e con Kurt, nemmeno ti accorgerai della nostra assenza!".
"Lo dici tu questo! Va beh, comunque vi perdono esclusivamente perchè sono fierissima che tu sia stato preso per il ruolo".
Come risposta, Finn le da un bacio a stampo sulle labbra, sotto gli occhi bianchi di Santana.

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Capitolo 8
*** Feel so empty ***


"Oh, Cory, mi dispiace... E' stato tutto un errore, un grandissimo errore!".
"No, Naya, scusami tu... Hai pienamente ragione, è stato uno sbaglio".
"Dove vai adesso?".
"Da Lea... Non ho provato nulla con questo bacio, non ho sentito quei 'fuochi d'artificio' che sento ogni volta che bacio Lea quando giriamo insieme. Sono sicuro che lo stesso valga per te tutte le volte che baci Heather. Non mentiamoci a vicenda, ma soprattutto non mentiamo più a noi stessi. Sappiamo benissimo entrambi a chi realmente apparteniamo".
Naya, o meglio Santana, fa un leggero cenno con il capo e volge lo sguardo in basso, consapevole della verità celata nelle parole del ragazzo.
"STOP! Bravissimi ragazzi, scena perfetta! Piccola pausa e poi continuiamo a girare!" esclama Ryan dal suo potente megafono.
Nel momento in cui Santana e Finn si erano baciati seguendo il copione sul set, Brody si era appartato dietro un albero e aveva scattato delle foto ai due attori.

Il fastidioso rumore squillante della sveglia di Finn risuona per tutta la camera, svegliando i due innamorati. Rachel brontola qualcosa di incomprensibile ed il ragazzo sorride dandole un leggero bacio sulla testa. Lei gli afferra un braccio e con quel filo di voce che riesce a tirar fuori, gli sussurra, quasi pregandolo:
"Ooh, dai, resta ancora un po'...".
"Non sai quanto vorrei, amore, ma poi rischio di perdere l'aereo per Lima... Adesso vado in cucina, ti preparo una squisita colazione come so fare io e te la porto qui, così quando hai voglia ti alzi e mangi".
"Ti odio..." mente Rachel.
"Io invece ti amo!" le risponde Finn, alzandosi faticosamente dal letto e andando in bagno a prepararsi.
"Anche io" dice Rachel ancora mezza addormentata, mentre Finn sta per uscire dalla camera pronto e con il minuscolo trolley in mano.
"Anche io ti amo" chiarisce Rachel.
Il ragazzo le sorride ed esce, salutando Kurt che mangia i cereali in cucina.
"Ciao fratello! Ti saluto Blaine appena lo vedo!".
"Grazie! Adesso mi lasci con quella piccoletta irritante che terrà il broncio ininterrottamente finché non tornerete...!" ironizza Kurt, sperando che Rachel non lo senta.
Finn ride ed esce dalla casa, dirigendosi un pizzico a malincuore all'aeroporto.

"Rachel! Sono Brody, questa volta aprimi!".
La ragazza va alla porta con una faccia strana per l'ultima frase pronunciata.
"Perche 'questa volta'?" gli chiede appena apre la porta.
"Niente, niente... Allora posso entrare?".
"Ehm, sì, certo, entra pure...".
"E' da tanto che non ci parliamo noi due! Esattamente da quella lezione con Cassandra dopo la quale è venuto il tuo ragazzo a prenderti alla NYADA" dice Brody con un sorriso finto.
"Sì, lo so, è che sono piena di impegni.. Adesso sono arrivati a New York anche due miei vecchi amici, perciò...".
"Mi manchi, Rachel!" ammette il ragazzo.
"Anche a me manca la nostra amicizia! Sei l'unico che mi abbia accolto a dovere alla NYADA..." confessa lei.
"Noi due siamo sempre stati sinceri tra di noi, perciò mi sono sentito in dovere di venire qua per mostrarti una cosa... Stavo tranquillamente passeggiando per Central Park, quando vedo Finn ed una ragazza dai lunghi capelli neri che... Va beh, guarda direttamente le foto".
Brody tira fuori dalla tasca dei jeans il cellulare e mostra le immagini a Rachel. "No, vedi, Finn è stato preso per un nuovo film, perciò stavano sicuramente girando una scena insieme!" suppone la ragazza.
"Rachel, mi sarei accorto se fossero stati realmente su un set, che dici?".
Rachel abbassa lo sguardo, consapevole che Brody ha ragione.
"Non può essere vero... Ci sarà sicuramente una spiegazione".
Il ragazzo la guarda fingendosi dispiaciuto ed apre le braccia in offerta. Rachel ci si butta dentro, scoppiando a piangere lacrime amare di delusione e dolore. Passano molto tempo così, avvinghiati sul divano con il viso di lei premuto sul petto di Brody, bagnato dagli occhi sporchi di mascara colato di Rachel. Quando le lacrime iniziano lentamente a diminuire, Brody prende il mento di Rachel e le avvicina il viso, tentando di baciarla. Nel secondo in cui le loro labbra sono ad un millimetro di distanza, Rachel esclama:
"No, Brody, smettila!! E' questo che cercavi di fare? Baciarmi?!".
"Rachel, volevo solo consolarti, andiamo!".
"Tu non sei davvero dispiaciuto, tu hai fatto finta perchè così, magari, mi sarei rifugiata tra le tue braccia. Beh, bravo, a quanto pare ha funzionato! Ma sappi che io non provo assolutamente nulla per te, tradimento o no di Finn!" urla Rachel con gli occhi che le pizzicano nuovamente. Brody si alza rapidamente e rabbiosamente dal divano e se ne va via, deluso per lo scarso risultato del suo piano.
Rachel va in bagno e si guarda allo specchio per qualche minuto, come pietrificata. Poi si sciacqua con acqua gelata il viso dalle lacrime e dalle sbavature del trucco. Dopo di che va in cucina, si fa un veloce toast per cenare e va a letto. Ciò che è successo quel tardo pomeriggio le fa passare l'appetito, dal momento che il suo stomaco è occupato a contorcersi dalla confusione. Così, va a dormire prestissimo, senza neanche accorgersi del ritorno di Kurt da una cena amichevole con Adam.
A notte fonda, Rachel si sveglia improvvisamente e si volta dalla parte di Finn, vuota. In quel momento, scoppia di nuovo a piangere, talmente forte da svegliare Kurt. L'amico, preoccupato, corre da lei in camera, s'infila sotto le coperte e l'abbraccia affettuosamente. Kurt non fa nessuna domanda, non ce n'è bisogno. Qualsiasi cosa sia successo, l'amica gliel'avrebbe raccontato il giorno dopo, o avrebbe fatto finta di nulla e avrebbe continuano a sfoggiare quel bellissimo sorriso che le spunta dopo essersi asciugata le lacrime.

Il giorno dopo, ossia domenica, Rachel passa tutto il tempo acciambellata sul divano a guardare la televisione, mentre Kurt cerca di distrarla proponendole un po' di sano e al tempo stesso sfrenato shopping per la Fifth Avenue. Tuttavia, la ragazza rifiuta ogni sua iniziativa, cercando di fargli capire che quel giorno vuole rimanere da sola a far finta di vedere la TV mentre, in realtà, non fa che torturarsi ponendosi domande su Finn.
Alla fine, Kurt riesce a strapparla da quel divano e la convince ad uscire a cena fuori con lui per tentare distrarla un po'. Durante l'uscita, l'amico prova ad estrarle qualche piccola informazione sul motivo per il quale sia così depressa...
"Avanti Rachel, sono il tuo migliore amico e sai che puoi dirmi qualsiasi cosa!".
"Okay, ti accontento subito... Ieri pomeriggio Brody è venuto da me, mi ha mostrato delle foto dove Finn e Santana amoreggiano nel parco e ha anche tentato di baciarmi. Felice?".
Kurt rimane impietrito con gli occhi sbarrati.
"Non è possibile, Brody si sarà sbagliato... Stavano sicuramente recitando una scena!".
"Era quello che pensavo anche io... Voleva pure baciarmi! Non voleva consolarmi come mi ha fatto inizialmente credere, capisci?".
"Cara Rachel, ti ricordo che a me non è mai andato a genio quello lì... Da quando lo conosci sei cambiata e sai quanto io odiavo la nuova Rachel. Invece, da quando è tornato Finn nella tua vita, hai fatto prevalere quella Rachel di cui io ero diventato il migliore amico".
"Intanto Finn mi ha tradito, con Santana per altro... Oddio, non riesco neanche a dirlo senza sbottare a piangere" dice Rachel, mentre calde lacrime le scorrono sulle guance.
Dopo aver terminato di mangiare, i due escono fuori dal ristorante.
"Kurt, Rachel, ehi!!" esclama Blaine che li incontra per strada.
"Ehi, Blaine! Che bello, sei tornato prima!" esclama Kurt abbracciandolo.
"Sì, ho finito in anticipo le scene da girare a Lima, così ho preso il primo aereo di stasera" spiega il bruno.
Rachel nota il fatto che solo Blaine sia tornato anticipatamente, e Finn e Santana no, 'casualmente'. Abbassa lo sguardo e si guarda le scarpe per non far notare a Blaine che sta per piangere per l'ennesima volta. Quest'ultimo propone a Kurt di venire a casa sua per quella notte, se a Rachel non dispiace di rimanere da sola. Lei gli risponde di no, felice che almeno il suo migliore amico sia tornato a stare con la sua anima gemella. Così, prende un taxi e si dirige verso casa, ma quando si trova sul pianerottolo nota la porta socchiusa e dei rumori sospetti. Terrorizzata per chi possa essere entrato, fa piccoli passi silenziosi e sbircia cautamente. Vede una figura con una bottiglia in mano e la riconosce immediatamente.
"Brody, cosa ci fai a casa mia a quest'ora?!" esclama Rachel negativamente sorpresa. "Ehi, dolcezza, lo sai di essere una grande stronza?" le risponde Brody, barcollando verso di lei con schizzi di birra che bagnano il parquet.
"Ma come ti permetti?! E poi guardati... Sei completamente ubriaco! Esci fuori, ora!".
"Eeeh, non credo proprio. Io non sto ai tuoi ordini, dolcezza".
Brody apre la credenza e inizia a prendere un piatto per uno ed a scagliarlo violentemente a terra e sul muro, sotto le grida spaventate di Rachel. Lei si rannicchia a terra, pressa le mani sulle orecchie e chiude gli occhi, strizzandoli. Dopo aver rotto qualsiasi cosa Brody captasse con lo sguardo, afferra gli ultimi bicchieri rimasti e li lancia con forza sulla parete dietro la ragazza, quando un frammento di vetro la colpisce in viso. Appena il ragazzo ubriaco si accorge che la ferita le sanguina, va da lei e le dice:
"Oh, povera piccola, ti fa male? Eh? Sai, anche il tuo rifiuto mi ha fatto male! Lo sapevi?" le sussurra ad un centimetro di distanza mentre la tiene bloccata per i polsi. Si sentono i respiri affannosi colmi di terrore di Rachel, mentre le gocce di sangue si uniscono alle timide lacrime. Poi Brody allenta la stretta e si riappropria della bottiglia di vino, bevendo il contenuto fino all'ultima goccia. Rachel rimane immobile a guardarlo con uno sguardo traboccante di timore.
"Sei soddisfatta ora? Guarda un po', sei sola! Il tuo Finn non c'è, la vostra amichetta non c'è e Kurt neppure! Sei solo una piccola puttanella da quattro soldi!" la insulta Brody, schifato.
In preda agli effetti dell'alcool, le afferra fortemente il viso e la bacia con violenza, non permettendole di sciogliere la stretta. Rachel cerca di staccarsi da lui, ma la sua presa è troppo salda per lei. Così, si arrende e resta totalmente ferma, mentre lui gioca a farla soffrire. Continua a baciarla prepotentemente, senza importarsene dell'assenza di reazione. In quel momento, Rachel vorrebbe correre tra le braccia di Finn, dove starebbe al sicuro. Ma lui ora non c'è, e per questo vorrebbe morire dentro di sé.
Dopo un paio di minuti di pura tortura, Brody la lascia e se ne va ridendo insensatamente, sbattendo la porta.
Rachel, una volta da sola, scoppia a piangere urlando, pressando leggermente la mano sulla ferita ancora sanguinante. Va in bagno e apre l'acqua del rubinetto della vasca da bagno. Con i vestiti ancora addosso, vi entra dentro, si sdraia e lentamente va sotto, mentre il sangue si sparge sporcando di rosso l'acqua limpida. Rimane così per un tempo che le sembra interminabile, finché non perde i sensi e gli occhi le si chiudono.

"Rachel!!! Rachel!!! Rachel, amore mio, mi senti?".
La ragazza intravede dalla fessura degli occhi semiaperti un'imponente figura dall'espressione angosciata che le grida qualcosa che non riesce a comprendere.
"Rachel, ti prego, rispondimi!!".
Capisce che si tratta Finn e chiude di nuovo gli occhi, facendo fatica a respirare.

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Capitolo 9
*** My weakness caused you pain ***


"Fra quanto si sveglierà?".
"Francamente penso che si sveglierà a momenti... Sarà sicuramente molto frastornata e confusa, ma ormai sta bene".
"Fra quanto la dimetterete?".
"Guardi, per me anche domani mattina potrà andare a casa. Oggi la farei rimanere qui in osservazione per sicurezza".
"Va bene, grazie dottore".
Appena Rachel apre gli occhi, una forte luce bianca l'acceca e le impedisce di guardarsi facilmente attorno per capire dove si trova.
"Questa non è camera mia...".
"Tesoro, ti sei svegliata!" dice Finn con gli occhi lucidi di chi ha appena pianto che si illuminano.
"Dove siamo?" chiede confusa Rachel.
"Siamo in ospedale, amore... Oggi rimarrai qui ma domani mattina torneremo insieme a casa, stai tranquilla" cerca di assicurarla il ragazzo.
"Non capisco...".
"Cos'è che non capisci?".
"Perchè sono qui... E perchè l'hai fatto".
"Ieri notte, quando sono tornato a casa, mi aspettavo di trovarti a letto mentre dormivi. Invece non c'eri in nessun'altra stanza, così ho controllato in bagno. Appena sono entrato, ho subito visto te sott'acqua nella vasca da bagno mentre sanguinavi".
"Avevi detto di amarmi".
"Infatti io ti amo, amore, più di ogni altra cosa al mondo".
"Allora perchè mi hai tradito con Santana?".
"Tradito con Santana?! Cosa?! Rachel, ti senti male? Se vuoi chiamo l'infermiera!".
"Smettila Finn, sai di cosa parlo. Brody mi ha mostrato delle foto di voi due che vi baciavate al parco... Perchè l'hai fatto?".
Finn la guarda confuso, poi scoppia a ridere.
"E adesso perchè dovresti ridere?".
"Perchè, amore mio, io e Santana stavamo girando una scena del film e, per dirla tutta, ho anche notato Brody accanto ad un albero con il cellulare in mano. Non pensavo ci stesse fotografando per poi usare le immagini contro di noi, estrapolandole dal contesto. Io non ti tradirei mai, capito? Ti amo troppo per fare una cosa del genere, e mi delude che tu che creda a Brody... Perchè non hai avuto fiducia in me? Perchè hai dato retta a Brody invece che a me?".
"Perchè lui sosteneva che non stavate recitando e che se ne sarebbe accorto del set se ci fosse stato... Dopo, mi ha anche cercato di baciare, ma io l'ho respinto. Hai ragione Finn, avrei dovuto avere fiducia in te... Mi dispiace tanto".
In un altro momento Finn se la sarebbe presa, ma non può arrabbiarsi con lei in queste condizioni.
"Non ce la faccio a vederti così... Mi fa troppo male. Mi ami ancora, vero?".
"Si può più di così?".
Finn le da un delicato bacio sulle labbra e le accarezza la guancia, mentre Rachel gli prende la mano e gliela stringe.
"Sono stata una stupida, non ci posso credere...".
"Sssshh, non fa nulla. L'importante adesso è che tu stia bene. Ora ci sono io qui con te e non ti lascerò mai più, capito? E' una promessa".
"Mi sento sempre al sicuro quando sono con te...".
Rachel lo guarda per l'ultima e volta e poi chiude gli occhi, cadendo nel sonno.


"Rachel, tu sei completamente totalmente una cretina! Sul serio, sei pazza?".
"Già, ti è andato di volta in cervello?!".
Santana corre al letto di Rachel e l'abbraccia, mentre Kurt le va accanto mano nella mano con un preoccupato Blaine e intanto continua a piangere.
"Rachel, non farci mai più scherzi del genere in nostra assenza, intesi?" la avverte Santana.
"Ragazzi, mi dispiace, non volevo...".
"Ci hai fatto davvero tanto preoccupare!" dice Blaine.
"Ora stai bene, tesoro? Ti senti meglio?" chiede premurosamente il migliore amico.
"Si sì, ora sì... A parte un leggero mal di testa. Ma Finn dov'è?".
"E' andato a prendere qualcosa da mangiare ai distributori. E' rimasto qui con te tutto il tempo senza uscire un secondo, non ha neppure fatto colazione o pranzato" spiega Santana.
Rachel annuisce e dentro di sé continua ad insultarsi per aver creduto alle insulse e crudeli parole di Brody... Si accorge ora come ora di quanto sia fortunata ad avere un fidanzato così meraviglioso e così perfetto come il suo Finn.


La mattina dopo Rachel si sveglia ed apre gli occhi speranzosa che fosse tutto solo un incubo. La solita stanza bianca illuminata da accecanti luci a neon si presenta e la ragazza, sconsolata, cerca con lo sguardo Finn. Si trova in preda ad un ridicolo panico immotivato, nel perenne tormento di essere stata abbandonata ogni volta. Sente provenire dal bagno dei leggeri singhiozzi e comprende subito a quale bocca appartengano. Vorrebbe alzarsi da quello stupido letto, correre da lui ed abbracciarlo talmente forte da non respirare più. Invece resta lì, immobile, con gli occhi rivolti verso la maniglia del bagno, afflitta dal consapevole dolore che è lei la causa di quelle lacrime. La porta del bagno si apre ed esce un Finn scomposto che si stropiccia gli occhi gonfi e lucidi.
"Amore, ti sei svegliata..." dice a bassa voce, raggiungendola e prendendole una mano.
"Stavi piangendo?".
"Stamattina torniamo a casa, sai, tesoro?".
"Finn, perchè stavi piangendo?".
Il ragazzo rimane in silenzio per trovare le parole giuste, nonostante sappia che lei conosce il motivo dei suoi singhiozzi.
"Quando ti ho visto lì, in quella maledetta vasca da bagno, con gli occhi chiusi, inerme, la pelle gelata, il respiro impercettibile, troppo impercettibile, non ho mai provato tanto dolore come in quel momento. Per un attimo credevo di averti perso per sempre. Vederti morire tra le mie braccia sarebbe stata la cosa più brutta che mi potesse essere capitata in tutta la mia vita. E la cosa peggiore è che la causa, teoricamente, sono stato io".
"Anche io ho sofferto tanto, ma sono stata una grande sciocca e mi odio per questo".
"Non odiarti, Rachel... Tutti sbagliamo qualche volta, siamo esseri umani. Prendi me come esempio, ho sbagliato a scomparire per quattro mesi, nonostante i miei fini fossero buoni".
"Mi fa male vederti così, Finn...".
"Fa male ancor di più a me vederti qui, in un letto d'ospedale. Mi prometti che non farai più una cosa del genere? Mi prometti che avrai sempre fiducia in me? Se non potessi averti più con me, morirei io".
"E tu mi prometti che non mia abbandonerai mai più?".
"Lo prometto sul nostro amore. Sei la cosa più bella che mi sia capitata in vita e non ti lascerò mai più andare via da me".
Entrambi si commuovono a quelle promesse piene di amore, di fiducia e di speranza. Una timida lacrima spunta dagli occhi di Finn, mentre Rachel comincia a piangere copiosamente.
"Ma adesso basta piangere... Preparati che torniamo a casa Rach" le dice il ragazzo, asciugandole le guance con il morbido tocco della sua mano e porgendole un fazzoletto.


Rachel entra mano nella mano con Finn nel suo appartamento newyorkese e corre a dare un abbraccio al suo coinquilino.
"Che bello essere tornata a casa...".
"Giusto in tempo per la colazione!" precisa Kurt.
"Ehm, fratellino, ti ricordo che è mezzogiorno...".
"Eeeh, fa nulla, figurati... Nessuno rifiuta una bella tazza di latte e cereali".
"Ehi Kurt, ma Blaine?" domanda incuriosita Rachel.
"Blaine dici? Ah, Blaine nulla... Ieri siamo usciti, abbiamo fatto una passeggiata per Central Park e abbiamo assistito ad un musical... Non potrei essere più felice di averlo qui con me! Devo dire che mi è mancato quel costante odore di gel per capelli!" ammette il ragazzo.

Rachel e Finn passano il resto della giornata in casa a riposarsi, a coccolarsi sul divano mentre guardano la televisione gustandosi popcorn e marshmallow. Sul far della sara, la mora si reca in cucina per preparare la cena ai suoi due coinquilini. Così, apre la credenza, ma la trova stranamente vuota. Non vede nessuna tazza o bicchiere, se non qualche esile frammento di vetro e ceramica. Un crudele flashback si insinua prepotentemente nella mente della povera ragazza. Il nauseante odore di birra. La sua voce tremolante gridare. Il frastornante rumore del vetro in frantumi. Il caldo sangue colare sulla guancia. E poi niente di più, niente di meno che il buio più assoluto. Finn nota gli occhi sbarrati di Rachel e il suo essere immobile per troppi secondi. Così, va subito da lei e le cinge la vita da dietro.
"Amore, che succede? Sembra che tu abbia visto un fantasma...".
Rachel chiude per un attimo gli occhi, fa un profondo respiro e risponde con un finto sorriso come se nulla fosse:
"Niente tesoro, non preoccuparti...".
"Perchè la credenza è vuota?".
"Già, me lo chiedevo anche io... Rach, per caso quando sono andato a dormire da Blaine ti è presa una botta di matto e hai sclerato alla Lima Heights?" si intromette Kurt.
Rachel prova a recitare una risatina per tranquillizzare Finn che continua ad assumere uno sguardo corrucciato.
"Rachel, per favore, dimmelo... La scorsa notte ti sei ferita con questi frammenti?".
La ragazza non sa come rispondere e volge lo sguardo verso il basso, giocando nervosamente con l'anello che porta al dito.
Finn con pazienza prende la mano della ragazza e la conduce sul divano.
"Tesoro, ho la netta sensazione che tu mi stia nascondendo qualcosa... Penso sia ora che tu mi dica la verità. Perchè eri in quella vasca da bagno e sanguinavi? Come ti sei tagliata la guancia? Voglio che tu sia sincera con me, lo sai!".
"Ehm, vedi... Okay, ti dirò tutto. Quella sera, quando sono tornata dalla cena con Kurt, ho... ho trovato la porta di casa aperta. Al primo impatto ho subito pensato che fossero entrati dei ladri, poi, però, scorgo una figura familiare. Così, mi decido ad entrare e trovo Brody ubriaco in preda ad un momento di rabbia... Ha iniziato a scagliare gli oggetti contro il muro e ad inveire contro di me perchè l'ho rifiutato".
"Fammi capire bene, quel bastardo si è introdotto senza permesso in casa nostra, si è azzardato di rompere tutte quelle cose e soprattutto di ferirti?! Stai scherzando?!".
"Sì, Finn, mi dispiace, è andata così... Mi ha anche baciata con prepotenza... Ho cercato di reagire ma sinceramente non ne avevo la forza... Non immagini quanto io abbia avuto paura, non smettevo di pensare a quanto sarei voluta correre da te e rifugiarmi tra le tue braccia!" dice Rachel scoppiando a singhiozzare e sprofondando il viso nel petto di Finn. Il ragazzo le accarezza delicatamente i capelli, mantenendo un'espressione seria e furiosa. Dentro di lui stava crescendo sempre più rapidamente una rabbia senza freni. Quando essa diventa talmente forte da diventare incontrollabile, Finn scansa delicatamente la bruna, si alza dal divano, prende le chiavi dell'auto ed esce fuori di casa. Rachel, preoccupata, lo rincorre e sale in macchina nonostante lui non volesse. Guidando a tutta velocità e con poca attenzione, Finn giunge quasi immediatamente all'abitazione di Brody e suona insistentemente al campanello. Quando lui gli apre, Finn entra con violenza dentro seguito da Rachel che tenta di fermarlo, e lo prende per la maglietta gridandogli:
"Brutto bastardo, come cazzo hai osato?! Come ti sei permesso?!".
Brody fa una risatina di disprezzo, provocando ancor di più Finn. Quest'ultimo, lascia la presa e gli sferra un pugno in viso con tutta la forza che riesce a mettere, sfogando tutta la rabbia repressa. Brody cade a terra e gli inizia a sanguinare il labbro inferiore. Alla vista di ciò, la povera ragazza inizia ad urlare e a piangere, cercando di calmare il fidanzato. Ma lui tira un potente calcio nello stomaco di Brody, che si accascia per terra gemendo per il dolore.
"Non ti azzardare mai più! Avvicinati o rivolgi solo una parola a Rachel, e giuro che ti ammazzo!" lo avverte Finn, serrando la mascella.
Dopo di che, esce fuori dall'appartamento sbattendo con forza la porta ed entra in macchina con Rachel. Mette le mani sul volante ma tutta la rabbia che continua a pulsargli dentro gli impedisce di muoversi. Rachel continua a singhiozzare e si copre il viso con le mani. Il ragazzo si gira verso di lei e vederla così gli suggerisce l'inevitabile impulso di abbracciarla per poterla consolare. Così, la conduce verso di sé e la bruna affonda il viso nella sua spalla senza smettere di piangere. Intanto lui, per rasserenarla, la culla dolcemente e le accarezza i capelli, sussurandole che va tutto bene. Passano così, l'uno tra le braccia dell'altro, tanto tempo, probabilmente ore, ma che gli sembrano solamente attimi.

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