Another World

di DaughterOfAthena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Chapter 1 ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***
Capitolo 4: *** Chapter 3 ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


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“E’ stato fantastico!”
“Concordo Louis, è stato il miglior concerto di sempre”
“Già, peccato che fosse l’ultimo della tournèe, Harry”
“Su ragazzi, siamo a New York! E abbiamo una settimana libera tutta per noi. Godiamocela!”
“Sì ragazzi, Zayn ha ragione, godiamoci questa settimana”
“Che ne dite se domani andassimo a fare surf a Long Island?”
“Sì, perché no”
I cinque ragazzi si diressero al loro pullman, scherzando e pensando alla giornata successiva, non sapendo ciò che li aspettava.
/--------------/
Leggere di mattina in riva al lago è stupendo. Non c’è nessuno che urla, che corre o clangori di spade che si incrociano. Il venticello estivo ti soffia in faccia e il sole ti riscalda. E’ semplicemente perfetto.
Qualcuno da dietro mi chiude gli occhi con le mani. Due mani grandi e forti. Due mani fresche e gentili.
“Buongiorno amore”
Quando Alex mi toglie le mani dal viso, mi da un tenero bacio sulle labbra.
“Buongiorno piccola”
I suoi occhi blu elettrico mi guardano dolcemente mentre mi porge una mano per aiutarmi al alzarmi.
“Vieni, altrimenti facciamo tardi”
Ci dirigiamo mano nella mano verso la Casa Grande, dove due persone aspettano impazienti.
“Buongiorno ragazzi”
“Finalmente siete arrivati!” esclama la ragazza.
“Già, la prossima volta arrivate pure più tardi, mi raccomando!” le fa eco il ragazzo.
“Meg, George, state calmi, non siamo troppo in ritardo. E poi, a quest’ora in spiaggia, non c’è nessuno, tranquilli” dico ai due che sembrano calmarsi.
“E va bene, ma sbrighiamoci. Io ed Alex dobbiamo andare a noleggiare le tavole da surf!” esclama George portandosi a capo del gruppo e dirigendosi alla spiaggia di Long Island per iniziare quella giornata all’insegna del divertimento.







ANGOLO DELL'AUTRICE
Salve a tutti!
Prima di tutto devo assolutamente ringraziare Megs_ per ispirazione, revisione e titolo della ff. Grazie davvero tanto nothing <3
Seconda di poi, se qualcuno di voi non avesse idea di chi siano Emily (la narratrice), Alex, George o Megan, ve lo spiego subito. I quattro sono semidei, figli cioè di un umano e di un Dio/una Dea greco/a. Emily è figlia di Atena, Dea della saggezza e della strategia militare. Alex è figlio di Zeus, Dio del cielo e Padre degli Dei. Megan è figlia di Apollo, Dio delle arti, della musica, della medicina, della profezia e del Sole. George è figlio di Ermes, Dio protettore dei ladri, dei vagabondi e dei viandanti, nonchè messaggero degli Dei. Frequentano tutti e quattro il Campo Mezzosangue, un campo estivo per semidei sulle rive di Long Island.
Spero che questo prologo vi sia piaciuto e che lasciate una recensione *occhi da cucciolo*
Un bacione
DaughterOfAthena

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Capitolo 2
*** Chapter 1 ***


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“Finalmente la spiaggia!”
George si toglie le scarpe, le abbandona sulla sabbia e inizia a correre.
Finalmente una giornata libera da impegni da semidei , ma solo divertimento, risate e mare.
Io e Meg stendiamo gli asciugamani e ci mettiamo in costume mentre Alex pianta l’ombrellone, per poi raggiungere George a noleggiare le loro tavole da surf. Dopo poco tornano, si tolgono le magliette e corrono verso l’acqua.
“Voglio proprio vedere se sono capaci!” esclama Meg.
“Già, sono curiosa. Hanno tanto voluto fare i surfisti esperti, vediamo se ne sono capaci!”
Dopo un’ora, George è riuscito a capire come stare in piedi sulla tavola e Alex è riuscito a cavalcare un paio di onde senza cadere, così io e Meg ci sdraiamo e iniziamo a prendere il sole. C’è una tranquillità disarmante. In spiaggia, oltre a noi, ci sono solo altri cinque ragazzi, una coppietta e un uomo. E’ veramente stupendo potersi rilassare in spiaggia sotto il caldo sole estivo.
Qualcuno o qualcosa mi oscura il sole, ma non faccio in tempo ad aprire gli occhi per capire di chi o di cosa si tratti, che Alex mi prende in braccio e mi getta in acqua.
“Ma sei pazzo?!?!” gli urlo arrabbiata.
“Sì, pazzo di te” risponde ridacchiando come un bambino.
“Non fare il simpaticone Alex Josh Evans”
“Oh oh, accidenti! Come mai il mio nome intero?”
“Sappi che è iniziata la guerra!”
“Allora sappi che vincerò io!” dice prendendomi per i fianchi e gettandomi nuovamente in acqua.
Iniziamo a schizzarci come ragazzini e all’ora di pranzo sono riuscita a farlo crollare una volta a chiappe a terra.
Mangiamo tutti insieme un panino velocemente e poi andiamo a fare una passeggiata sul bagnasciuga. Quando torniamo al nostro ombrellone, sono più o meno le tre del pomeriggio e la coppietta se n’è andata. L’uomo sta dormendo con un cappello sulla faccia e i ragazzi sono andati a fare surf, ad eccezione di uno che, sotto l’ombrellone a righe blu e bianche, ascolta della musica osservando gli amici in mare. Forse ha paura dell’acqua.
“Ehi Alex, che ne dici se andassimo a fare surf con quei ragazzi laggiù?”
“E lasciamo le ragazze qui da sole? E se succede qualcosa?”
“Alex, sappiamo cavarcela da sole. E poi cosa dovrebbe succedere?”
“Già, la tua ragazza ha ragione, sappiamo cavarcela benissimo da sole in ogni occasione”
“E va bene. Andiamo George”
I due ragazzi prendono le tavole da surf e raggiungono gli altri quattro, mentre io e Meg ci stendiamo.
Dopo un’oretta i sei stanno ancora surfando e mi metto ad osservare la spiaggia. Il ragazzo sta ancora ascoltando la musica, ma si è tolto la maglia, dando bella mostra del fisico e degli innumerevoli tatuaggi. Sono sicura di averli già visti da qualche parte, ma non ricordo dove. L’uomo non dorme più ma osserva il mare. Anzi, fissa qualcosa, o meglio, qualcuno in mare.
“Meg! Meg! Svegliati!” le dico scuotendola.
“Che c’è Emily?”
“Guarda quell’uomo”
“S’, lo vedo. E quindi?”
“Non vedi cosa sta facendo?”
“Guarda il mare”
“Sì, ma guarda cosa sta osservando di preciso”
“Guarda i ragazzi, e quindi?”
“Non so, ma ho una brutta sensazione”
“E dai, rilassati”
L’uomo si alza e si dirige verso Alex, George e gli altri quattro.
“Pensi ancora che sia normale e che debba rilassarmi?”
Meg osserva l’uomo avvicinarsi deciso ai ragazzi e poi mi guarda.
“Dici che dovremmo andare lì?”
“Direi di sì. Dobbiamo avvertirli”
Prendo il pugnale dai pantaloncini e Meg prende lo zaino con dentro le altre armi, in caso fosse necessario combattere, andiamo di corsa sulla riva ed iniziamo ad urlare come figlie di Afrodite per farci notare.
“Alex! Sei bravissimo amore!”
“George! Sei fantastico su quella tavola!”
I due ragazzi si girano, ci salutano e sorridono come deficienti. Per tutti gli Dei, perché sono così stupidi?
 
“Chi sono quelle ragazze?” domanda Harry guardando il bagnasciuga.
“Quella bionda si chiama Megan, ma tutti la chiamano Meg, l’altra è Emily, la mia ragazza”
“Fanno sempre così?” domanda Louis sorridendo.
“In realtà no, ma chi sa...” risponde loro George.
Mi volto e saluto sorridendo le ragazze. Stranamente oggi sto davvero bene in acqua. Di solito mio zio non mi fa restare cinque minuti in mare senza che qualcosa mi faccia uscire di corsa.
La spiaggia è quasi vuota. A parte le ragazze, ci sono solo Zayn, un amico di Harry, Louis, Niall e Liam che ha paura dell’acqua e un uomo. No, aspetta, quello non è proprio un uomo!
“George!” urlo al mio amico “Guarda le ragazze!”
“Le ho già viste Alex”
“No George, guarda dietro le ragazze!”
Lui si volta ed evidentemente vede  ciò che ho visto io perché strabuzza gli occhi.

 
“Per le mutande di Poseidone! Perché no capiscono?” dico scuotendo la testa.
Non faccio in tempo a voltarmi che la manticora mi è davanti. Serro gli occhi aspettando l’impatto con la zampa del mostro, che invece non arriva. Quando riapro gli occhi, la manticora si sta disintegrando.
Mi volto e vedo Alex ancora bagnato con la sua spada in mano e la tavola da surf ai piedi.
“Tutto bene?” mi domanda con il fiatone per la veloce nuotata fatta per arrivare tempestivamente e polverizzare il mostro.
“Sì. Grazie” dico gettandomi sul suo petto ancora bagnato lasciandomi sopraffare dall’odore di salsedine. Lui mi stringe a sé  e mi accarezza i capelli.
“Cos’era quel mosto?” esclama un ragazzo castano dagli occhi azzurri.
“Louis, vuoi dire che avete visto quel mostro?” domanda George.
“Certo! Quel coso con il corpo di leone e la coda di scorpione...chi non l’ha visto!?” esclama un altro ragazzo probabilmente dai capelli ricci.
“Ehi! Ho visto quel coso! Tutto bene?” esclama il ragazzo che prima era sotto l’ombrellone.
“Volete dirmi che tutti e cinque avete visto la manticora?” domanda Alex liberandomi dall’abbraccio e voltandosi verso gli amici.
“Manti-che?” esclama un ragazzo biondo.
“Manticora. Un mostro mitologico con testa umana, corpo leonino e la coda di scorpione. In poche parole, quello che avete visto poco fa” dico io raccogliendo il pugnale che mi è caduto prima sulla sabbia.
“Alex, come ha fatto a farla...cioè...a fare quello che hai fatto?” domanda un ragazzo dai capelli corti e castani.
“Ecco..vedete...noi non siamo esattamente ragazzi normali”
“Sì, tutti siamo un po’ speciali a modo nostro, no?” risponde il Biondo.
“Sì, ma noi siamo un po’ più speciali degli altri” dice Meg.
“In che senso?” domanda il Riccio.
“Noi siamo semidei”
 
 
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Finalmente ce l’ho fatta a scrivere e pubblicare il primo capitolo. Yeeeee! La parte in blu è l'Alex's point of view (Capitan Ovvio all'attacco).
Va beh, spero tanto che vi sia piaciuto e che lo recensiate *occhi da cucciolo*
Un bacione
DaughterOfAthena
ps. Ringrazio Megs_ che leggerà sempre e comunque i miei capitoli in anticipo e _percabeth2000_ e i love my panda per le recensione e mirtilla 96 per aver messo la storia tra i preferiti. Un bacio enorme a tutte <3

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Capitolo 3
*** Chapter 2 ***


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“Noi siamo semidei”
“Semi-cosa?” esclama Harry.
“Semidei. Metà umani e metà Dei” spiega Meg a nome di tutti.
“Gli Dei esistono?” domanda Zayn sbarrando gli occhi.
Alex annuisce sorridendo per la faccia incredula dell’amico.
“Gli Dei? Gli Dei dell’Olimpo?” chiede Niall con un tono un po’ sarcastico.
“Esattamente. Proprio loro. I Dodici. I grandi.” esclama George con la sua solita aria solenne di quando parla degli Dei a qualcuno.
“Voi ci prendete in giro, non è vero? Vi prendete gioco di noi!” esclama Liam arrabbiandosi. Evidentemente non gli piace non riuscire a comprendere qualcosa.
“Per niente, è la verità” Siamo figli degli Dei greci. Siamo mezzosangue, semidei per la precisione e frequentiamo un Campo di addestramento per quelli come noi” rispondo io cercando di scandire ogni parola per farmi capire bene.
“Sì, certo. E chi sarebbero i vostri genitori?” domanda schernendoci Louis.
“Atena”
“Zeus”
“Apollo”
“Ermes”
Rispondiamo tutti in fila, uno dopo l’altro, lasciando sulle facce dei nostri nuovi amici un’espressione stupita.
“Quindi esistono davvero gli Dei?” domanda shockato Niall.
“Ma quanto siete intelligenti! Alla fine l’avete capito! E’ mezz’ora che cerchiamo di spiegarvelo!” esclama Meg facendoci scoppiare in una risata.
“Ah ah ah molto simpatica!” gli risponde Harry.
“Oh beh grazie, lo sapevo anche prima che me lo dicessi!” replica lei scostandosi i lunghi capelli biondi con le dita in un gesto teatrale degno di una figlia di Afrodite.
“Smettetela voi due, sembrate una coppia di piccioncini!” esclama George spazientito.
“George ha ragione, dobbiamo portarvi al Campo” dico io voltandomi per andare verso il nostro ombrellone.
“Cosa? Noi non andiamo  da nessuna parte!” esclama Liam incrociando le braccia sul petto.
“Che cosa?” esclamo io incredula. Non credevo fossero così testoni da non seguirci nell’unico posto sicuro per quelli come noi.
“Liam ha ragione. E se ci voleste fare del male?” dice Louis con uno sguardo che non capisco se sia serio e se ci stia prendendo in giro.
“Se avessimo voluto farvi del male lo avremmo già fatto, no?” risponde Meg alzando gli occhi al cielo.
“Beh, io mi fido” dice Harry “E poi la ragazza ha ragione”
“Mi chiamo Megan, non la ragazza”
“Scusa, comunque, io vado con loro, voi che fate? Rimanete qui?” domanda il riccio rivolto agli amici.
Gli altri quattro si guardano per un po’ perplessi sul da farsi, ma alla fine cedono e decidono di fidarsi e venire con noi.
“Ma andiamo così? In costume?” domanda Liam indicando il suo costume rosso e bianco ancora bagnato.
“Ci penso io” dice Zayn “Voi avviatevi al loro ombrellone, io prendo le nostre cose e poi vi raggiungo”.
Così, mentre Zayn corre verso l’ombrellone dei ragazzi e si carica degli zaini e dei vestiti degli amici, noi ci dirigiamo verso l’ombrellone arcobaleno e i teli abbandonati poco prima.
Ci rivestiamo tutti, prendiamo le nostre cose e lasciamo la spiaggia di Long Island.
Fortuna che questa doveva essere una giornata senza impegni da semidei!
 
Quando arriviamo al Campo, l’attività è frenetica come ogni pomeriggio estivo, tra satiri che raccolgono fragole, ragazzi che si divertono come matti a giocare a pallavolo, altri che fanno una gara di canoa  sul lago e altri ancora che si allenano intensamente, direi probabilmente figli di Ares. Sento un sussurrato “wow” tra i ragazzi alla vista del Campo. Andiamo con passo spedito verso la Casa Grande e ovviamente, nella veranda, troviamo Chirone e il Signor D impegnati in una partita a pinnacolo.
“Chirone” dice Alex suscitando l’attenzione del centauro “Dovremmo parlarti”
“Non vedete che siamo impegnati?” esclama il Signor D fulminandoci con lo sguardo.
“Tranquillo, continuiamo dopo. Ditemi pure ragazzi” risponde tranquillamente Chirone, facendo allontanare il Dio tra borbottii.
“Ecco, oggi eravamo in spiaggia a fare surf” inizia George “e una manticora ci ha attaccati”
“Ma state tutti bene, giusto?”
“Sì, stiamo bene, tranquillo” risponde Alex “ma con noi c’erano anche questi cinque ragazzi” continua indicando i nostri nuovi amici che fino a quel momento erano rimasti in silenzio dietro di noi.
“E hanno visto tutto chiaramente” concludo io.
“Oh... nuovi eroi quindi!”
“Crediamo proprio di sì” esclama  Meg.
“Bene bene. Allora ragazzi benvenuti al Campo Mezzosangue, campo di addestramento per giovani semidei e futuri eroi. Io sono Chirone, direttore delle attività”
“Ma...ma...ma lei è un cavallo!” esclama Louis con un’espressione sconvolta in viso.
“Veramente il termine tecnico sarebbe centauro” gli risponde Chirone soffocando una risata.
“Scusi Signor Centauro, lei ci vuole dire che noi siamo semidei?” domanda Niall.
“Direi proprio di sì. Ma devo dirvi due cose: prima di tutto mi chiamo Chirone e non Centauro, seconda di poi, datemi del tu. Se mi date del lei mi fate sentire vecchio!”
“Ma tu sei vecchio!” esclama George ricevendo un’occhiataccia dal direttore che scuote la testa alzando gli occhi al cielo.
“Scusa, quindi uno dei nostri genitori sarebbe un Dio?” domanda Harry.
“Esatto mio caro...”
“Harry, Harry Styles”
“E tu sai chi sono?” chiede Niall.
“No, non lo so, i vostri genitori dovrebbero riconoscervi da un momento all’altro. Potresti dirmi il tuo nome?”
“Ehm certo, io sono Niall Horan”
“Cosa significa essere riconosciuti?” questa volta è Liam a interrogare Chirone.
“Significa che il vostro genitore divino dice che voi siete loro figli attraverso un simbolo. Quindi... sapresti dirmi il tuo nome?”
“Liam Payne”
“Quindi Liam, all’improvviso un qualche simbolo del tuo genitore divino dovrebbe iniziare a fluttuarti sulla testa. Questo significa essere riconosciuti”
“E tutti i ragazzi di questo Campo sono stati riconosciuti?” chiede Zayn.
“Sì, dopo il patto che hanno fatto l’anno scorso, hanno riconosciuto tutti i loro figli. Qual è il tuo nome?”
“Mi chiamo Zayn Malik”
“Bene Zayn, quando i semidei raggiungono i 13 anni vengono riconosciuti e portati al Campo per addestrarsi ed essere al sicuro.”
“Ma noi abbiamo più di 13 anni, stallone!” esclama Louis,
“Questa è una cosa che non torna, ma potrebbe accadere per una qualche coincidenza. Il tuo nome?”
“Louis The Tommo Tomlinson!” esclama il ragazzo tirando fuori il petto come se fosse un supereroe.
“Beh ragazzi, se non avete altre domande, che ne dite di fare un giro per il Campo?”
“Venite ragazzi, da questa parte” dice Alex mettendosi a capo della fila.
Andiamo dal poligono di tiro con l’arco al campetto di pallavolo, dalla parete di arrampicata  alle stalle, dal lago ai campi di fragole ed infine facciamo il giro delle Cabine.
Finito il giro è già ora di cena, così ci dirigiamo al Padiglione e facciamo sedere i nuovi arrivati al tavolo di Ermes dove Louis si ambienta subito.
Subito dopo andiamo all’anfiteatro per il tradizionale falò. Non appena i ragazzi vedono una chitarra, incitano Niall a prenderla e iniziano a cantare una versione acustica di Live While We’re Young. Finita l’esibizione, i cinque si inchinano tra gli applausi generali, che si fermano non appena sulle loro teste compaiono i simboli dei loro genitori divini.
 
 
 
 
 

ANGOLO DELL'AUTRICE 
Ciao a tutti Semidei e Directioners! Finalmente, dopo più di un mese, ce l’ho fatta ad aggiornare questa crossover. Yay!!
Sono aperte le scommesse sui genitori divini dei ragazzi xD
Aspetto le vostre recensioni :)
Un bacione
DaughterOfAthena
Ps. Ringrazio Megs_ per la sua solita collaborazione e per la sua amicizia :) Ringrazio because it is you x, Dramione_lol, Ailea Elisewin e Mjolnir per le recensioni. Ringrazio boscoiattolo, Dramione_lol, Gio1991D e ancora una volta _percabeth2000_ e i love my panda per seguire la cross. Ringrazio Ailea Elisewin, Annabth28 e ancora una volta Matilla96 (perdonami se l’altra volta ho sbagliato il tuo nick) per aver messo la storia tra le preferite. E un grazie anche a tutti i lettori silenziosi.

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Capitolo 4
*** Chapter 3 ***


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“Ma che diamine..?!” esclama Liam osservando lo strano simbolo comparso sulla propria testa.
“Ragazzi, siete stati riconosciuti!” dico loro.
“E...?” domanda Niall.
“E allora sappiamo chi sono i vostri genitori, ricordate?” risponde Alex.
“Dunque? Chi sono?” chiede Harry.
“Louis, tu padre è Ermes, e fin qui non c’erano dubbi!” dice Meg osservandolo.
“Che vorresti dire?!” domanda il ragazzo con una faccia offesa.
“Meg vuol dire che già avevi l’aria da figlio del Dio più scherzoso e divertente dell’Olimpo” gli risponde George con la solita aria fiera e scherzosa che assuma parlando di suo padre.
“Passiamo oltre... Zayn, tua madre è Afrodite, dea dell’amore e della bellezza” dico io.
“Ecco perché ti specchi almeno dieci volte al giorno!” esclama Harry.
“Potrebbe essere un motivo, sì” risponde George ridacchiando.
“Liam, tu sei figlio della Dea della saggezza e della strategia militare, Atena” dichiara Meg.
“Il che significa che sei fratello di Emily” continua Alex.
“Beh, allora ciao sorella” dice Liam.
“Benvenuto fra noi fratello!” rispondo io.
“Niall, tu sei figlio di Apollo, Dio delle arti, della musica e della poesia...” inizia Alex.
“...e maestro degli Haiku!” conclude Meg.
“Ed ora concludiamo con Harry. Tu sei figlio di...” dice George rimanendo a bocca aperta osservando meglio il simbolo sulla testa del riccio.
“Io sono figlio di...?” chiede il ragazzo curioso.
“Non è possibile!” esclama qualcuno dalla folla alle nostre spalle.
“Un figlio di uno dei Tre Pezzi Grossi” bisbiglia qualcun altro.
“Allora?” domanda Harry impaurito.
“Tuo padre è Poseidone, Signore del mare, dei terremoti e dei cavalli, nonché uno dei Tre Pezzi Grossi” gli rispondo.
“Tre Pezzi Grossi?” chiede Louis.
“I fratelli Zeus, Ade e Poseidone” risponde Chirone avvicinandosi ai cinque nuovi ragazzi.
Harry rimane un attimo perplesso per le occhiate che gli altri mezzosangue gli lanciano visibilmente sconcertati.
“Semidei!” esclama il centauro attirando l’attenzione di tutti “Diamo il benvenuto a questi nuovi eroi!”
Tutto l’anfiteatro scoppia in un fragoroso applauso.
“Bene, ora tutti a dormire. Domani sera ci sarà la Caccia alla Bandiera. Riposatevi mi raccomando”
Ci allontaniamo tutti diretti alle nostre capanne. Io prendo sotto braccio il mio nuovo fratello e vedo Meg fare lo stesso con Niall. George e Louis  si allontanano scherzando verso la Capanna 11, mentre il povero Zayn è sotto le grinfie di Drew. Harry, ancora un po’ turbato, sta parlando con Alex che lo sta accompagna alla Cabina 3, destinata solo a lui dato che Percy per ora è tornato a casa di sua madre per il momento.
Entriamo nella nostra cabina e per poco un libro di archeologia non colpisce Liam.
“Come ti sei permesso?!”
“E dai Ashley non prendertela per così poco!”
“Così poco? COSI’ POCO? Hai rovinato il mio progetto di scienze Emmet!”
“Ma non l’ho fatto apposta!”
“Se ti prendo..!”
La ragazza inizia a rincorrerlo per tutta la cabina. Ad un tratto Emmet si nasconde dietro di me.
“Aiutami, ti prego”
“Emmet esci da lì e chiedile scusa”
“Ma sei impazzita? Potrebbe farmi male”
“Emmet!”
“E va bene sorellona. Ashley mi dispiace, non volevo rovinarti il progetto. Mi perdoni?”
“Vedremo” risponde lei
“Ti prego!”
“E va bene, ti perdono fratellino”
“Grazie!” risponde lui abbracciandola e facendola quasi cadere.
“Ok ok, ma dovrai aiutarmi a rifare tutto il progetto”
“Tutto quello che vuoi!”
“Ma fate sempre così qua?” mi domanda Liam un po’ sconcertato dalla scena.
“No, solo una cosa. Non toccare le cose di Ashley, altrimenti devi correre un bel po’”
“Oh...ok, lo terrò a mente”
“Ecco, questo è il tuo letto” gli dico indicando l’unico giaciglio libero da libri, fogli e progetti.
“Beh, che dire, grazie”
“Di nulla, buonanotte nuovo fratello”
Gli scappa un sorriso.
“Buonanotte”
 
Il mattino seguente ci ritroviamo tutti al Padiglione per la colazione. Harry sembra non aver dormito e se ne sta (ovviamente) solo al proprio tavolo, masticando svogliatamente un cornetto al cioccolato.
Non appena gli altri ragazzi arrivano si indirizzano verso il suo tavolo. Io e Alex ci precipitiamo da loro.
“Ragazzi che state facendo?” chiede Alex.
“Ci sediamo con Harry, perché?” risponde Louis.
“Ehm... non potete” ribatto io.
“E perché mai?” chiede Liam.
“Siamo divisi per genitore divino” risponde Alex.
“Non possiamo sederci con persone che non hanno il nostro stesso genitore divino” concludo io.
“Volete dire che Harry deve starsene qui da solo?” chiede Niall.
“Purtroppo sì” dice Alex.
“Cioè, deve dormire e mangiare da solo?” domanda Zayn.
“E’ un’ingiustizia!” esclama Louis.
“Dai ragazzi su” supplica Harry come se avesse mal di testa.
“Avete tutta la giornata per stare insieme, mi dispiace, ma queste sono le regole” concludo io.
A malincuore i ragazzi lasciano il riccio al tavolo solitario e ci dirigiamo ai rispettivi  tavoli. Per tutto il tempo della colazione i quattro non aprono bocca, turbati.
Finito il pasto vado verso Alex e gli stampo un bacio sulla guancia.
“Buongiorno amore”
“Buongiorno piccola, dormito bene?”
“Sì, come sempre. E tu?”
“Benissimo”
Mi prende la mano e ci dirigiamo al lago dove ci sediamo.
“Secondo te cos’ha Harry?” gli chiedo ad un certo punto. “Tu ci hai parlato ieri sera. Ti ha detto qualcosa?”
“Mi ha solo chiesto se doveva dormire da solo e come faccio a farlo io. Credo che con gli altri siano come una famiglia”
“Sì, lo sono. Se non sbaglio dormono sempre in due camerate, quindi sono sempre almeno in due nella stessa camera”
“Ecco perché stamattina era così giù di morale”
“Penso sia per questo, ma ho come l’impressione che sia anche per qualcos’altro”
“Proverò a parlarci io, contenta?”
“Grazie”
Ci scambiamo un dolce bacio e mi stringo a lui.
“Alex! Emily!”
Meg ci sta chiamando dall’armeria.
Quando la raggiungiamo ci dice che Chirone ha radunato i ragazzi per trovare l’arma adatta a loro e che vuole che li aiutiamo con gli allenamenti. Quando arriviamo nel capannone troviamo tutti e cinque i cantanti, Chirone, George e Butch.
“Bene, ora che ci siamo tutti, vediamo di trovare le vostre armi” dice Chirone tranquillo.
“A-a-armi?” domanda Niall spaventato.
“Sì, ogni semidio ne ha una propria” risponde George.
“E come capiamo qual è la nostra?” chiede Liam.
“Lo capirete” replica Alex.
Formiamo le coppie per addestrarli: io e Liam, Meg e Niall, George e Louis, Butch e Zayn, Alex e Harry.
Dopo un paio di ore ci ritroviamo all’Arena per l’inizio dell’allenamento e i ragazzi sembrano a loro agio nelle armature. Dopo un po’ Liam ha già capito come gestire un pugnale, Niall ha fatto un paio di centri con l’arco, Zayn ha colpito varie volte il manichino con la spada, Louis ha imparato a parare e attaccare con la spada a doppio metallo e Harry ha imparato a gestire l’arma importante che lo ha scelto.
Alex mi sorride e capisco che sta pensando alla Caccia di stasera e a  come saranno distribuite le squadre. Spero davvero di non trovarmi nessuno di questi ragazzi davanti e spero soprattutto che non incontrino Clarisse o qualsiasi altro figlio di Ares. Chi sa se sopravviveranno a stasera...
 
 
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Finalmente ce l’ho fatta ad aggiornare! Perdonatemi ma gli impegni mi hanno soffocata e non sono neanche riuscita ad entrare su efp. Anyway, spero che questo capitolo vi sia piaciuto :) Aspetto le vostre opinioni e le vostre previsioni su come continuerà la storyline dei ragazzi :) Come sempre ringrazio i lettori silenzioni, Megs_ per tutto quanto e logan4ever e Dramione_lol per le recensioni :)
Un bacione
DaughterOfAthena

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