A New Girl

di erika92tvdnj
(/viewuser.php?uid=355479)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The kiss ***
Capitolo 2: *** La confessione ***
Capitolo 3: *** La notte ***
Capitolo 4: *** Notte al supermercato ***
Capitolo 5: *** Fuochi d'artificio ***



Capitolo 1
*** The kiss ***


The Kiss
 

"Pensavo ad una cosa del genere" furono le ultime parole di Nick Miller dopo il bacio appassionato con Jessica Day. Tornò in camera sua pensando a quello che era successo. Era stupito da quello che aveva fatto: aveva pensato da un anno a questa parte di posare le sue labbra su quelle di Jess. Alla fine c'era riuscito. Ma come sempre c'erano delle complicazioni e delle conseguenze. E lui non era pronto a questo, anzi avrebbe fatto come al suo solito: si sarebbe chiuso a riccio e non ne avrebbe più parlato. Ma dopo tutta la confusione che girava nella sua testa, si addormentò. Non sognò nulla. Si svegliò sereno e tranquillo e con un sorriso sulle labbra. Si alzò e aprì la porta. C'era silenzio. Andò in cucina per fare colazione e trovò vicino ai fornelli una scatola di cioccolatini e iniziò a mangiarli. Sobbalzò quando sentì qualcuno bussare alla porta. Aprì Jess. Era la sua migliore amica, Cece. Si sedettero sul divano e iniziarono a parlare, ma decise di non voler discutere con Jess di quello che era successo la notte prima. Cosi prese il cappotto e uscì di casa.
Jess non riusciva ancora a spiccicare parola con Cece su quanto era accaduta ma si sentiva al settimo cielo e voleva che questa sensazione non sparisse. Cosi spiegò a Cece perchè del suo messaggio urgente "Vieni.Subito.Emergenza".
<< Ei ho letto il tuo messaggio. Cosa è successo di così urgente? >> disse Cece con un tono preoccupato.
<< E' successa una cosa pazzesca.... ieri sera dopo che il gioco era finito ho sentito dei rumori in casa, così sono andata a vedere ed era il cane della vicina che stava graffiando la porta... e avevo chiamato Nick per aiutarmi perchè avevo molta paura...>>, << risolto il mistero parlammo un pò nel corridoio e mi ha....come dire....baciato..>> disse di getto Jess.
<< O mio Dio!!! Nick ti ha baciata?! beh finalmente direi.... sapevo che l'avrebbe fatto un giorno! Comunque com'era il bacio?>> disse entusiata Cece.
<< Cosa?? Finalmente? Ma cosa hai bevuto stamattina?>> Jess era scioccata dalle parole dell'amica.
<< Dai non fare la melodrammatica.. su su racconta, voglio tutti i dettagli! > replicò Cece.
<< Allora... beh gli avevo dato la buona notte e mi ha letteralmente presa e mi ha baciato con vigore... è stato come Rossella O'Hara in via col vento... non riesco a non pensare alle sue labbra sulle mie...... è stato un bel bacio...mi è piaciuto>>.
Jess era confusa, non sapeva davvero cosa fare con Nick . Lo conosceva abbastanza bene da sapere che lui non avrebbe di certo discusso con lei dei suo "sentimenti". Cece le consigliò di far calmare le acque per un pò cosi non ci sarebbe stato tanto imbarazzo come c'è adesso. E Jess provò a seguire il suo consiglio.
Tornò nel suo appartamento e si buttò sul divano e accese la televisione per distrarsi un pò ma per sua sfortuna Nick era a casa . Uscì dalla sua stanza e la vide sdraiata sul divano bella come non mai nel suo vestito blu scuro che risaltava i suoi grandi occhi celesti. Pensò di uscire e cercare di evitarla per tutto il giorno o per l'intera settimana se era necessario.
Ma Jess lo battè sul tempo, si avvicinò e disse << Ciao Nick >> con fare molto deciso ma allo stesso tempo timido. <<  Jess senti io...davvero... non volevo.... cioè... >> e andando in panico faceva sempre quella camminata, che di solito faceva quando era in difficoltà , che Jess definiva moonwalk! Lo fece di nuovo. Ma come aveva potuto? Si domandò Jess. Perchè non riusciva a parlare di queste cose? Non fece in tempo a replicare che Nick uscì di scena.
Si rassegnò nel corrergli dietro e in quel momento spuntò fuori Schimdt e Winston.
<< Ehi Jess tutto ok? Nick dov'è? Oggi non l'abbiamo proprio visto >> disse Winston.
Ma non rispose e si chiuse nella sua stanza e si buttò sul letto cercando di dormire e dimenticare quello che era successo.
 
Passarono giorni e Nick ancora non le parlava. Pianse per molte notti e alcune volte di giorno ma solo Cece ne era a conoscenza, almeno lei era l'unica persona a cui poteva confidarsi. Certamente non poteva farlo con Winston o Schmidt il migliore amico di Nick.
Solo pensare il suo nome le venivano in mente sempre le sue labbra che si poggiavano sulle sue in modo selvaggio ma tenero allo stesso tempo. Aveva davvero significato qualcosa quel bacio per lei.
Tanto stava male che si ridusse a prendere degli antidolorici per far smettere quel dolore incessante che aveva da giorni.
Quella sera bussò qualcuno alla sua porta. Era Nicholas.
<< Ciao Jess... Cece mi ha detto che non stai bene, posso fare qualcosa per te? Sai sono molto preoccupato >> disse sinceramente Nick.
<< Cosa?? Non mi parli da più di una settimana e ora sei preoccupato? Poteva succedermi di tutto! Sei pur sempre il mio amico... ma ora non ne sono più certa.... da quando mi hai baciato non mi parli più e soffro per questo! Cavolo, ma come hai potuto? >> Jess non riuscì più a dire niente perchè era sconvolta ed era pur sempre sotto antidolorifici.
<< Ei calmati.... lo so sono stato un idiota! Ti chiedo scusa per questo... Non volevo ferirti e tu questo lo sai bene>> disse Nick. <>
<< Volevo dirti che per me quel bacio non ha significato niente, ho sbagliato e ti chiedo scusa Jess. Sai come sono. Faccio cose senza senso! >>
Jess rimase di pietra dopo quella confessione. << Davvero? >> disse quasi strozzata dal pianto.
Si alzò, uscì di corsa dalla stanza senza nemmeno guardarsi indietro e si diresse verso il nulla......   



ANGOLO DELLA SCRITTRICE
Ciao a tutti! Mi chiamo Erika e vengo da Taranto. Questa è la prima fanfiction che scrivo. Non mi considero una scrittrice professionista ma mi piace leggere e guardare serie tv. Come avrete notato ho preso spunto dalla serie tv della FOX " New Girl" che amo molto :D Spero che vi piaccia il primo capitolo! Sono ben accette recensioni,opinioni che siano sopratutto costruttive ! Beh saltiamo i convenevoli e vi lascio alla lettura! :D

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La confessione ***


Non ricordava niente di come era arrivata in ospedale. Le faceva molto male la testa e le gambe. Si svegliò e fu presa subito dal panico alla vista di tutti quei fili di macchinari attaccati su di lei. Ma si tranquillizzò alla vista della sua amica Cece.
<< Tesoro! Mi hai spaventato a morte…. Ma come stai? No che domanda stupida…cioè … o dio ti sto facendo un casino di domande….scusa >> disse Cece.
<< Ei Cece… E’ tutto ok… calmati >> disse serenamente Jess.
<< Non ti preoccupare… >> disse in tono preoccupato Jess.
<< Cos’hai? >>
<< Niente.. è solo che non ricordo come ci sono finita in ospedale.. >> si grattava la testa come per cercare di ricordare. Improvvisamente si aprì la porta della sua stanza ed erano tutti e tre i ragazzi: Schimdt , Winston e Nick.
Appena lo vide entrò in ansia e arrivò subito l’infermiera, rimproverandoli di essere venuti in tanti a farle visita. Cosi cacciò loro dalla stanza.
Jess stette in ospedale per un paio di giorni giusto per un controllo.
Quando uscì fuori c’era ad aspettarla proprio Nick, con le braccia incrociate e un volto sconvolto. Le andò incontro, aiutandola con la borsa e il resto delle sue cose. Era senza fiato. Entrambi non sapevano cosa dirsi. Ma Nick si fece forza e disse l’unica cosa che riuscì apparentemente a tranquillizzarla : << Mi dispiace tanto, Jess >>.
Entrarono in macchina e nessuno dei due parlò. Era una situazione molto imbarazzante. Appena arrivati , Jess prese le sue cose e corse subito nella sua stanza, chiudendola a chiave. Pianse anche quella sera. Ma con un leggero sorriso sulle sue labbra.
Uscì il giorno dopo e andò a lavoro. Non poteva solo pensare alle labbra di Nick e a quello che era successo dopo, in fin dei conti rimaneva pur sempre un’insegnante per adulti.
Dopo il lavoro ritornò a casa e vide Nick che preparava la cena, cosa molto strana ma divertente per lei.
<< Ciao Jess! Come stai? Sto preparando la cena. Oggi mi va di cucinare per te. >>
<< Non lo fai perché ti senti in colpa per caso? Dopo quello che mi è successo! >> disse in tono accusatorio Jess.
<< Beh ovvio, Jess! Non volevo dirti quelle cose… Sai non riesco proprio ad esprimermi quando si tratta di esternare i miei sentimenti! >>
<< Wow! “esternare” che parolona! L’hai appena trovata sul dizionario Miller? >>
Dopo le parole di Jess, entrambi scoppiarono in una risata fragorosa. Entrambi avevano capito che c’era qualcosa tra di loro. Niente e nessuno poteva negarlo.
Ma nel mentre arrivarono Schimdt e Winston. Li guardarono e riguardarono straniti dal loro comportamento. Beh Winston già l’aveva avvisato del suo comportamento da “fluffer” emotivo con Jess, anche se Nick aveva poi deciso che nessuno poteva dirgli come comportarsi con lei.
<< Noooooo! >> disse Schimdt adirato. << Cosa diamine sta succedendo in questo appartamento?? Pensate sia cieco? Che non lo veda o che non lo senta? Sembra di stare a Tijuana! >>.
<< Non ci credo , Nick >> disse Winston.
Nick fece la sua solita espressione “turtle face” che si capiva subito che nascondeva qualcosa. Jess fece delle smorfie come per dire “io cosa ho fatto?”.
<< Ragazzi calmi! Non è successo niente! >> disse subito Jess.
<< Praticamente niente! >> disse Nick.
<< Praticamente niente?? Come osi, Nick? >> disse Jess in tono adirato.
<< Scusa Jess! >>
<< Ci siamo… baciati , ma è stato per il gioco che facemmo quella sera! Niente di grave ragazzi! >> disse Jess con nonchalance.
<< No Nick !! Cosa hai fatto? Sapevi che non potevi! >> disse Schimdt. << Ora dobbiamo baciarla anche noi! >>.
<< Cosa? Cosa? >> disse esterefatta Jess.
<< E’ scritto nel patto che abbiamo scritto quando sei arrivata nell’appartamento 4D >> disse Winston.
<< Oddio! Sto per svenire >> disse Jess. << E a chi è venuta questa idea?? Lo voglio proprio sapere! Ora! >>.
<< A me, Jess >> disse Nick imbarazzato del fatto che ora Jess sapeva.
Uscì di casa adirata con il patto, con il mondo, con i ragazzi e con Nick. Perché mai avrebbe pensato ad una cosa del genere? Proprio non se lo spiegava.
Tornò a casa molto tardi pensando che così facendo non avrebbe dovuto affrontare i coinquilini.
Chiuse la porta di casa cercando di fare il più piano possibile, ma c’era già qualcuno che la guardava dal corridoio. Nick.
Si girò e << Aaaaaaaah! >> << Ei Jess calmati sono io! >> disse Nick. << Cosa pensavi di fare! Heeheh! >> rise di proposito Nick.
<< Mi dai sui nervi Miller! Ora me ne torno in stanza e buona notte! >> disse Jess.
<< Non ancora signorina Day! >> disse Nick divertito.
Ma quando le si avvicinò come quella sera del bacio, Jess era immobile, non riusciva a muoversi tanto era ipnotizzata dal suo guardo, come se fosse magnetico.
<< Jess.. volevo dirti che non rimpiango di averti baciata, anzi mi è piaciuto a dire la verità… ma delle conseguenze e di quello che è successo dopo tra tutti noi! Siamo coinquilini cavolo! Non voglio che ci sia dell’astio tra di noi! >>.
<< Allora perché hai voluto creare il patto di non-scopanza? Perché pensavi che sarei andata a letto con tutti voi? Quasi fosse inesorabile. >> disse Jess arresa.
<< No Jess l’ho fatto dopo che ti ho conosciuto perché sapevo che dal primo momento provavo qualcosa di più dell’attrazione. Per me era inevitabile. Sapevano che ero io il primo a cedere agli accordi … >> disse Nick guardandola dritto negli occhi.
Proprio in quel momento suonò il citofono e disse << Devo rispondere o? >> e Jess << Zitto e baciami Nick Miller >>.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La notte ***


 
Nick si avvicinò pian piano al suo viso, chiudendo gli occhi dolcemente. Jess ormai era cotta e si preparò  a ricevere il bacio. Dicono che il secondo bacio è più bello del secondo. Ma per loro non era così. Era come se fosse un bacio che si da ai cani, che ti leccano la faccia e tutto il resto. Non era disgustoso ma era più o meno cosi. Quando si allontanarono Jess scoppiò a ridere come quando vide Nick nudo per la prima volta con i “gingilli” da fuori. E’ vero non riusciva a dire proprio la parola pene! Nick era scioccato dalla sua reazione e iniziarono a battibeccarsi.
<< Jess ma cosa diavolo fai? Perché hai di nuovo riso cosi maleficamente? È stato un bacio orrendo! Sembrava di baciare il cane che non ho! “A proposito devo ricordare a Winston di prendere un cane” >> pensò in quel momento Nick.
<< Beh non ero pronta e poi non dare tutta la colpa a me, Nick! Il primo bacio è stato spettacolare e poi questo! Bleah! Devo ricredermi! Non sei tanto bravo come credevo! >> disse con presunzione Jess.
Nick sentì quelle parole come un guanto di sfida appena lanciato. << Ah si, Jess? Staremo a vedere! Ti sorprenderò! Ah! Ti farò vedere io! >>. Jess si mise in posizione “da bacio” con la bocca sporta davanti ma Nick disse << No, Jess! Ahahahahah! Non adesso sciocca! Sarebbe troppo semplice! Quando mi andrà lo farò! Ahahahah! >>.
<< Perché , devi esercitarti Miller? Ahahahah mi fai proprio ridere! Cane! Aahahah >> disse Jess divertita da quella situazione. Cosi tornarono nelle proprie stanze pensanando a quanto era accaduto e si addormentarono.
 
Il giorno dopo continuarono a spernacchiarsi a vicenda come due amici,proprio come facevano Nick e Schimdt grasso al college. << A te Miller! Prrrrr! >> disse Jess e Nick replicò << Prrr a te avanti , dietro , a sinistra , a destra! Prrrrrr! >> disse Nick.
Smisero dopo un po’ di tempo, stancati dai loro scherzi, e si appoggiarono sul divano.
Erano soli come l’altra volta ma c’era meno tensione tra i due questa volta. Forse questo aveva aiutato la situazione. Improvvisamente si ritrovarono a guardarsi negli occhi tanto che Jess non fece in tempo a sbattere le palpebre che si trovò le sue labbra sulle sue.
Questa volta era l’apoteosi. Era stato un bacio da standing ovation, da pelle d’oca, da farfalle nello stomaco. Nick la prese in braccio e iniziarono a baciarsi appassionatamente fregandosene di tutto e di tutti, ad eccezione ovviamente della sua Jess. Si in quel momento pensava che era sua finalmente. Dopo un anno e mezzo. Lei contraccambiava il bacio con la sua stessa passione. Poi Nick la fece stendere sul divano e cosi si ritrovarono in posizione. E iniziarono a baciarsi non solo sulla bocca ma dovunque. Lei lo baciava sul collo, e a Nick piaceva da morire. Ma mentre si baciavano Nick cadde dal divano e disse Jess << è meglio che andiamo in camera tua! Il divano è piccolo per due persone sdraiate, non trovi? >> quasi divertita dal fatto che era caduto.
Nick non ci pensò certo due volte a quell’offerta così si ritrovarono nel suo letto non ancora nudi, avevano ancora gli intimi addosso.
Quello fu il momento più importante per entrambi: scoprire la propria nudità di fronte alla persona che si vuole, e che si è innamorati.
Erano persi l’uno negli occhi dell’altro. Pian piano Nick le sfilò il reggiseno e iniziò a baciarla sul collo sfiorandola leggermente, quasi fosse una carezza. Lei era in estasi. Le piaceva quando la toccava così. Pensava che in quel momento non era più un “fluffer” emotivo, ora aveva la ricompensa. E a questo pensiero rise. Lui vide cosa stava facendo << Perché ridi? C’è qualcosa da ridere? Ti faccio ridere, Jess? Perché se è cosi mi fermo anche se non voglio fermarmi >>, << No ma che dici, smettila Nick! Stavo ridendo del fatto che ora non sei più il mio fluffler o il mio repellente. Ora io ho ……..te>> e lo baciò con vigore.
Lo fecero ripetute volte e dormirono insieme. Al risveglio tutto ora era molto chiaro. Cosa cavolo avevano fatto? Non potevano averlo fatto! Se fosse successo qualcosa uno dei due se ne sarebbe andato, e lei di certo non voleva andarsene da quell’appartamento.
Così rimase a guardare il soffitto per un’intera ora. Mentre pensava a cosa sarebbe potuto succedere, Nick si svegliò e le diede un bacio di quelli che ti fanno dimenticare tutto.
<< Buongiorno Jess … Ah! Che bella dormita! Non dormivo cosi bene da quando mi sono lasciato con Caroline… ei tutto ok Jess? >> lei lo guardò con un sorriso dolce e rilassato << buongiorno a te Nick. È tutto ok, mi sento felice e per la prima volta bene! >> , << Oh no! >> disse Nick affranto, << Cosa c’è Nick? >>, << Non voglio alzarmi e uscire in quel mondo orribile, voglio stare qui con te per tutto il giorno.. >> disse Nick seriamente.
<< Anch’io se potessi vorrei stare qui con te ma devo lavorare… dai quando torniamo entrambi da lavoro magari….potremmo…continuare quello che stiamo facendo che ne dici Nick? >> disse Jess.
<< Beh è un’idea allettante…ah… e va bene Jessica! Allora non vedo l’ora di tornare a casa… >> disse alla fine Nick prima di lasciarsi e andare a lavoro.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Notte al supermercato ***


Nick e Winston erano seduti sul divano e guardavano la televisione. Entrò Schmidt nel salone e disse << Ei Ragazzi guardate cos’ho comprato l’altro giorno? >>.
Winston e Nick si guardavano come per dire “cosa me ne frega!?”, ma stettero al suo gioco.
<< Un nuovo e attillato kimono! E’ di seta pregiata ed è molto comodo indossarlo dopo una giornata di lavoro pesantissima . Non lo amate? >>
<< No , Schmidt non lo amiamo! E’ per donne cavolo! E poi un uomo non dovrebbe indossare cose del genere! >> disse Nick.
<< Cosa? Ma siete impazziti? >> disse Schmidt.
<< Schmidt smettila adesso! >> disse Winston autoritario e Schmidt acconsentì.
All’improvviso entrò Jess in casa esausta con le borse sotto gli occhi e con 10 ore di lavoro sulle spalle.
Salutò di fretta i ragazzi e si diresse in cucina affamata come non mai. Ma quando aprì il frigo stava quasi per svenire dallo shock:
<< Niente… non c’è niente in questo frigo! E’ vuoto..nada de nada! Sembra il deserto del Sahara,ragazzi! Perché non avete fatto la spesa? >> disse Jess.
Nessuno le rispose tanto erano intenti a guardare la tv. << Oh e va bene! Allora mi toccherà andare a fare la spesa da “sola”,sola soletta a quest’ora di notte! Potrebbe succedermi qualsiasi cosa sapete: potrebbero rapirmi gli alieni e mangiarmi il cervello! Chi lo sa forse è l’ultima volta che vi vedrò ragazzi! >>.
Al suono di queste parole Nick si girò di scatto e disse << Va bene, Jess! Non fare la melodrammatica! Ti accompagno io al supermercato. Non voglio averti di certo sulla coscienza! >>.
<< Grazie… Nick>>
<< Winston vieni anche tu?>>
<< Scherzi! Ormai sono sul divano!Eh>>
<< Schmidt?>>
<< Non voglio certo cambiarmi per uscire! Sto tanto bene nel mio kimono! >>
<< Allora Jess saremo solo io e te >> disse Nick apparentemente affranto.
 
Girarono per circa mezz’ora in cerca di un supermercato aperto. Ma niente. Erano tutti chiusi. Poi Nick si ricordò di uno che rimaneva aperto fino alle 10 di sera. Ma sapeva che c’era un problema: era super lontano da casa. Arrivarono dopo 20 minuti e nick parcheggiò lontano dal mega store.
<< Nick! Andiamo! >>
<< Cosa c’è ,Jess? >>
<< Perché hai parcheggiato cosi lontano? Ci metteremmo solo un’ora per arrivare al super mercato e un’altra ora per arrivare alla macchina con le buste della spesa! >>
<< Non voglio pagare i parcheggiatori! Cavolo non è un lavoro! >>
Appena entrarono nel supermercato c’era una voce in sottofondo che avvisa la clientela << Tra 20 minuti il megastore chiuderà. Ripeto: tra 20 minuti il megastore chiuderà. Preghiamo la gentile clientela di concludere l’acquisto. Grazie per averci scelto! >>.
Nick e Jess iniziarono a correre peggio del road runner – quello che faceva bi-bip al coyote – per sbrigarsi a fare la spesa.
<< Nick? Dove sei? Niiiiick? >> gridava Jess dall’altra parte del supermercato.
<< Jess? Jess? Cosa c’è ora? >>
<< Ho un problema! Devo andare in bagno? >>
<< Vacci allora! Che vuoi da me? >>
<< Vieni con me, ti prego! Non mi fido nel farla nei bagni pubblici. Potrebbe entrare chiunque e rapirmi! >>
<< Oh no Jess! Di nuovo con questa storia! Sei assurda! Nessuno ti rapirà >>.
<< Ti prego, Nick >> disse Jess.
<< Oh e va bene, Jess ! Sto arrivando! >>.
Quando Jess uscì dal bagno le luci del supermercato si spegnevano una ad una.
<< No,no,no,nooooooo! Corri Jess, andiamo vicino all’uscita cosi qualcuno potrà vederci! >> disse Nick.
Arrivarono all’ingresso del supermercato e iniziarono a gridare e a sbattere i pugni sulla porta: << Eeeeeeei! Aiutooooooooooooooooooooooooooooooooooo! >> ma senza alcun risultato.
Cosi – dato che dovevano rimanere chiusi in quel supermercato – si rassegnarono e fecero le solite cose che si fanno quando rimani chiuso in un megastore: mangiare quel che potevano ,patatine,pizza,caramelle tanto potevano lavarsi i denti; giocarono a carte.
Verso le 2 del mattino Nick decise di andare nel reparto materassi a riposarsi. Riposarsi. Certo come no. Jess lo seguì.
Si sdraiarono e si guardarono << Non ho tanto sonno >> disse Nick e Jess replicò << zitto e baciami! >>.
 
Fecero l’amore molte volte quella notte, dicendosi frasi romantiche tra un bacio e l’altro.
Poi l’abbracciò e disse << Sai Jess, credo di essere felice ora >>, << Anch’io Nick! Finalmente dopo tanto tempo! >>.
Lei si sciolse dal suo abbraccio e lo baciò con passione, salendo sopra di lui provocando quella sensazione di piacere per entrambi a tal punto che volevano restare cosi per sempre.
Poi Nick prese il suo viso tra le sue grandi e forti mani e disse :
<< Jess credo di essermi…….>> ma non finì in tempo la frase perché sentirono un rumore fortissimo provenire dal supermercato.
 
Nick si rivestì e prese una mazza da baseball e subito dietro di lui c’era Jess, tutta impaurita che cercava di proteggersi.
Ma non era assolutamente niente. Erano solo delle scatole cadute da un ripiano alto.
Era scatole di preservativi. Nick le raccolse e disse << Ne approfittiamo? Sarà il segno del signore che ci dice che dobbiamo farlo! >> disse Nick divertito.
<< Ahahahah! Miller! Sei il solito……. Dato che ci siamo …. >> disse Jess ma non fece in tempo a finire la frase che Nick la stava baciando con ardita passione.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Fuochi d'artificio ***


Era mattina presto, credo verso le 5 del mattino quando Jessica si rese conto di star sudando. La stanza si stava riempiendo di raggi del sole, ma erano ancora quelli deboli. Cercò di alzarsi ma venne trattenuta da qualcosa: abbassò lo sguardo e non vide niente. Cosi lo rialzò e vide Nick tutto con gli occhi assonnati e i capelli schiacciati.
< Ehi dove cerchi di andare, piccola? > disse Nick.
< Ehm.. io... veramente > Jess non riuscì a spiccicare parola, era tremendamente bello a prima mattina che si mozzava il fiato.
Nick si avvicinò lentamente e la baciò delicatamente e disse < Oggi ci sarà una piccola festa  su in terrazza, e ... voglio andarci con te... ci saranno anche gli altri.... >.
< Davvero? beh sembra carino da parte tua... grazie, Nick > era molto imbarazzata.
Si coccolarono fino alle 8 del mattino e poi si alzarono per fare colazione. Erano sereni e felici. Jess non sapeva minimamente cosa Nick le riservava quella sera. Si guardarono teneramente come due liceali tanto Nick non resistette, la prese dal braccio e la baciò.
Jess stordita disse < come la prima volta, Miller >.
Entrò Schmidt e vide loro baciarsi e disse tutto scocciato < ma dovrò vedere queste cose ogni mattina? sembrate 2 cagnolini arrapati che non riescono a smettere di baciarsi! per favore almeno non a prima mattina ! Fatemi carburare > stava per prendere da mangiare quando vide Nick e Jess che avevano già mangiato la sua colazione < Oh Andiamo ragazzi! Avete stuprato anche la mia colazione stamattina! Andrò a fare colazione al bar! > si vestì  e sbattè la porta di casa innervosito.
Jess e Nick se la ridevano < Ahah povero Schmidt! > disse Nick.

< Ragazzi vi prego dopo la lezione ci sarà il ricevimento, vi prego venite per chiarirvi le idee,anche se solo per parlare con qualcuno, vi prego... > disse Jess dopo la lezione che aveva appena avuto con gli adulti.
Edgar si avvicinò e disse tutto impietosito < Io rimarrei volentieri ma ormai passo più tempo a ricevimento con lei che a casa a scrivere! >.
< Oh sei davvero dolce, Edgar! posso sempre contare su di te >.
Vennero interrotti dal bussare della porta. Era Cece con il pranzo.
< Ciao, Jess! Pranziamo? >
< Oh ciao Cece! Si si certo.>
Parlarono del più e del meno, ma Cece colse qualcosa nel suo sguardo. La conosceva da molto tempo e sapeva sin da subito se c'era qualcosa che non le diceva.
< Sputa il rospo, Jess! So che c'è qualcosa in te! Lo vedo nei tuoi occhi! Sei troppo.... come dire... felice! é successo qualcosa? Con Nick per caso? >
< No .... N-o-o-o-o-o Ceeeece! che dici ! > disse tutta paonazza in volto.
Cece la guardò intensamente.
< Oh e va bene... Nick stamattina presto mi ha detto di andare con lui ad una festa stasera sopra il terrazzo di casa e ci sarà una sorpresa. Non sto davvero nella pelle. Voglio sapere cos'è.> disse Jess timidamente.
< oh che dolce. Ma sarete solo voi due? > disse Cece.
< no, no. Ci saranno anche Winston e Schmidt. Puoi venire anche tu Cece. > disse Jessica.

Jess, prima di tornare a casa, decise di passare a salutare Nick al bar.
< Ehi Nick guarda chi cè! Jess! > disse Bob felice di rivederla.
< Ehi Jess! Ciao! Vuoi qualcosa da bere? >
< No grazie. Sono solo passata per salutarti. Vado a casa perchè sono distrutta. >
< Gentile da parte tua. >
Ancora non sapevano cosa erano in realtà: amici di letto, una botta e via o una storia seria, ma quella "cosa" che avevano per adesso andava bene.
< Ora vado. Ci vediamo stasera quando stacchi da lavoro. Ciao.. > si avvicinò e lentamente gli diede un bacio e se ne andò. Nick era cotto e la guardava come se fosse la cosa più bella che gli fosse capitata nella sua vita.

Jessica si preparò per bene: un vestito rosso bordeaux e delle decoltè nere tutto questo con la musica in sottofondo di " Heaven" di Bryan Adams. Era la sua canzone.
Con Winston e Schmidt salì sulla terrazza e aspettarono gli ultimi due invitati.
Arrivò prima Cece con qualcosa da bere.
< Siiiii festeggia!! Siiii >  disse Jess con entusiasmo in coro con Schmidt e Winston.
Finalmente arrivò Nick, in tutto il suo splendore vestito in giacca e cravatta. Lei rimase di stucco come il suo primo appuntamento con Nick.
< Scusate il ritardo ragazzi! > disse Nick.
Mangiarono e festeggiarono... si divertirono molto. Nick si alzò e mise la musica e ballarono. Prese Jess e la portò in un angolo della terrazza per stare tranquilli.
< Ehi... cosa c' ... >  ma venne interrotta dal suo bacio.
Si staccò dalle sue labbra < Non vedevo l'ora di farlo. > disse tutto affannato. < Ti ho portato una cosa, Jess. Chiudi gli occhi per favore. >.
Senza batter ciglio fece come disse Nick. Era molto agitata perchè non sapeva davvero cosa aspettarsi da Nick Miller.
Posizionò il suo regalo un pò più distante rispetto a dove si trovavano. Lo accese e aspettò che partisse. Si avvicinò a Jess e le posizionò la cuffia destra sul suo orecchio. Lui aveva quella sinistra. Jess venne inondata dalla musica di Bryan Adams "Heaven". Era davvero emozionata. Non capiva perchè. Ora era tutto pronto.
< Apri gli occhi, Jess >
Partirono i fuochi d'artificio e Nick l'abbracciò da dietro e disse: < Jess io ti... amo! Voglio stare con te per sempre. Voglio una storia seria con te. > ma non fece in tempo a finire la sua frase che Jess si girò e lo baciò con le lacrime agli occhi.
< Ti amo anch'io, pagliaccio! >

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1654884