Buki e Meister alla Wammy's House

di Mihael_River
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uno strano incontro. Una rivelazione sconvolgente? ***
Capitolo 2: *** Il dilemma di Mello. Problemi nelle profondità dell’animo del biondo? ***
Capitolo 3: *** Finalmente Death City. Nuove amicizie per i tre “eroi”? ***
Capitolo 4: *** La Shibusen. Una menzogna veritiera? ***
Capitolo 5: *** Ecco gli altri! Brutto inizio per Mello? ***
Capitolo 6: *** In infermeria. Mello si scioglie con Near? ***



Capitolo 1
*** Uno strano incontro. Una rivelazione sconvolgente? ***


  


 CAPITOLO 1



Uno strano incontro.
Una rivelazione sconvolgente?




 

“Uff – brontolai – che avrà mai di così importante da dirci Roger a quest’ora della notte?”

 “Non lo so Mello, spero solo che non ci abbia condotti tutti e tre in presidenza perché hai rotto i coglioni a Near!”

“No, Mello non mi ha fatto nulla in  questi ultimi tre giorni.”

“Roger, siamo qui. Che c’è?” dissi spalancando molto rumorosamente la porta del suo ufficio.

Un uomo alto, semicalvo e … boh, e qualcos’altro, si voltò di scatto verso di noi. Ecco, lui era Roger ( O Roger puffo, fate voi ).

“Mello! Near! Matt! Ci siete tutti! Venite, L deve fare una comunicazione importante a tutti voi!” disse il direttore portandoci davanti ad una porta rossa chiusa a chiave.

“Scusa Roger, com’è che non ho mai visto questa porta?”

“E’ sempre stata coperta dall’armadio”

“Brutto puffo marcio incenerito perché mai dovresti farlo?” (Sì, so di essere molto gentile)

 “Bando alle ciance! Ecco … L in persona!”

“WOOOOOOOOOW!!!!!!!!!”

L si presentò:

“Io sono L.”

Matt urlò: “L superdetective con le occhiaie!” (Vedere il Detective Conan fa male …)

“Basta! L deve parlare!”

“Allora ragazzi … io conosco una persona … che poi non è nemmeno una persona … che vi vorrebbe vedere, perché dice che siete speciali, e non si riferisce alla vostra intelligenza … ci sono pure io perché, essendo L, devo assicurarmi che i tre geni della Wammy approvino questo genere di cose … ah, questa cosiddetta persona è molto strana, non vi spaventate se lo vedete, ha una maschera con un teschio ma non fa paura, anzi, è molto allegro!”

“Salve salve salve!” disse un tizio vestito con una specie di grosso mantello nero e una maschera da teschio.

“E … lui chi sarebbe?” Anche Roger era scettico.

“Io sono il Sommo Shinigami, e sono qui per dirvi una cosa molto molto importante! Le vostre anime sono particolari!”

“Che vuol dire … particolari?” La strana contemporaneità di quella sottospecie di coro era inquietante.

“Voi cinque siete speciali! Ora devo dire una cosa al ragazzo rosso e a quello albino! La vostra anima è di tipo Buki, che vuol dire armi, mentre quella del biondo è di tipo Meister, o maestro d’arma!”

Ci mancò poco allo svenimento totale di me, Matt e Near.

“Per essere precisi, il rosso e l’albino sono due pistole!”

Matt fu il primo a parlare:

“Cioè vuole dire che se voglio posso diventare una pistola? Ma a-aspetta … ci sono due armi e un maestro d’arma … ciò vuol dire che …”

“Sì, voi due sarete di uno stesso Meister! Ciò dipende dalla compatibilità delle vostre anime!”

“Va bene … posso provare a usare Matt e Near?”

“Certo rag-“

“Mello. Dai, trasformatevi.”

Matt e Near (chissà come) riuscirono a trasformarsi in due pistole.

Bellissime, lucenti.

Una era rossa, l’altra bianca.

Le impugnai con facilità e sparai con la pistola bianca un colpo verso lo Shinigami, che lo bloccò con una delle sue manone giganti.

“Woooooo!!!!!!!!! Che figo!!!”

“Mello! Perché hai usato Near? Anche io voglio sparare!”

“Zitto Matt! So che tu sei bravo, volevo vedere Near!”

“Ragazzino! Non si spara al tuo direttore! Shinigami … CHOOOP!!”

“Ahio! Fa male!”

Near si ritrasformò.

 “Mello! Stai bene?”

“Sì … Near!”

“Che c’è?”

“Spari bene per essere un omino bianco uscito dalla casa della farina!” dissi ridendo.

Near sorrise.

E devo dirvi che lui non è un ragazzo che esterna facilmente le sue emozioni.

“Meeeeeel!!!!!!”

“Matt! Ti ho già detto che non mi devi chiamare Mel!”

“Chissenefrega! Ti sei fatto male?”

“Oh, bello, ora ho i due dottori che mi assistono! Aiuto, ho bisogno di un trapianto urgente di reni, non ci vedo in un occhio e la mia sanità mentale è andata a farsi fottere!”

“Gentile come sempre Mel!”

“Cazzo Matt ma ci senti o no?”

“No, aiuuuuuuuutoooooooooo dottor Meeeeeeeeeello non ci seeeentooooooooo!!!!!!”

“Matt, il Dottor Mello te lo aveva detto che i videogiochi ti fottono le orecchie!!

“Ma che bel teatriiiiinoooo!!! E ora andate a fare i bagagli! Vi trasferirete nella mia scuola, la Shibuseeeeeeeeen!!!!!!!!!!!!!!”

“Dove si trova esattamente?”

“A Death City!”

“ANDIAMO A FARE I BAGAGLI PER DEATH CITY GENTEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!”

“Cazzo Matt! Ma che hai nella testa, sardine ammuffite? Oltre che le orecchie, i videogiochi ti hanno anche fottuto la sanità mentale!”

“Grazie della diagnosi!”

“Ehm … Near, dimmi che almeno a te la sanità mentale è rimasta …”

“Il 98% delle mie facoltà intellettive risponde all’appello.”

“E il rimanente 2%?”

“Fa da babysitter a Matt …”

“UFFAAAAA!!!!!!!!!! Perché in questo cazzo di istituto una persona sana di mente non c’è?”

“Dove andrete voi sììììì!!! Ah Mello, mio figlio Death the Kid ti insegnerà a usare due pistole contemporaneamente, e invece le sue due buki Liz e Patty diranno a Matt e Near come fare l’eco dell’anima!”

“Ok Shinigami, grazie. Bene, adesso voi tre ve ne andate a dormire e Roger invece chiuderà PER SEMPRE questa porta, ok?”

“OK!”

Andammo subito a fare i bagagli, inconsapevoli di ciò che ci sarebbe accaduto.

 

 

Shiau EFPiani, MK torna!

Cross-over Death Note-Soul Eater (Capitan Ovvio) venuta mentre non riuscivo aprendere sonno :3

Grazie a Dark_Fox che mi aiuta tanto tanto.

MK-chan


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Capitolo 2
*** Il dilemma di Mello. Problemi nelle profondità dell’animo del biondo? ***


“Near! Possibile che la tua valigia pesi così tanto?”
 
“Ma non è colpa mia se i puzzle in ferro sono così pesanti?”
 
“E a che cazzo ti servono i puzzle in ferro?”
 
“Autodifesa, Mello!”
 
“Sei una pistola e reclami autodifesa? Il tuo cervello è partito prima del tempo?”
 
“Forse … e poi lo so solo da 5 minuti, che sono una fighissima pistola bianca!”
 
“Uff … ti perdono solo …-
 
Aspetta, cervellino-ino-ino!
 
Che cazzo stavo per dire?
 
Non …
 
Non può …
 
Non può essere …
 
Stavo davvero per dire quella cosa a Near?
 
“Solo?”
 
Calmati Mello, calma e sangue freddo!
 
Probabilmente il mio cervello ha fatto compagnia a Near.
 
Ma perché?
 
Perché stavo per dire a lui, Near, il mio rivale, colui che devo superare …
 
Che era fuffoloso …
 
E tutto ciò da quando l’ho impugnato, assieme a Matt …
 
Quando è successo, ho sentito una forza soprannaturale che mi invadeva, partiva dalla punta dei piedi fino ad arrivare alla radice dei capelli,  mi sono sentito svuotato da ogni pensiero, per poi essere stato colmato da questa forza, mi sono sentito una nuova persona, più forte di prima, più determinato …
 
Ed ho anche sentito qualcosa di nuovo.
 
Proveniva dalle anime di Matt e Near.
 
Una cosa molto strana …
 
“Mello …”
 
“Uh?”
 
“Mello, i bagagli …”

“Giusto … scusa, Near …”
 
“A che pensavi?”
 
Inventai una scusa all’istante.
 
“Pensavo a come potrebbe essere la nuova scuole, la Shibusen … e il figlio di Shinigami, Death the Kid … spero che non sia svitato come suo padre!”
 
“Non credo …”
 
“Meglio, non voglio avere uno svitato come insegnante!”
 
“Nemmeno io, che credi Mello?”
 
 “Sì, sì …”
 
Mentre sistemavo i bagagli di Near e li portavo giù per le scale, sentii qualcuno urlare il mio nome.
 
“MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEL!!!!!!!!!!”
 
“Matt!” gli ringhiai contro “Cretino! Che cosa hai da urlare?”
 
“Mello aiutami! Non so se portare la maglia nera a righe rosse o quella a righe bianche!”
 
“Ma portale tutte e due no! Dovrai starci per sempre lì, quindi svuota quel tuo cazzo di armadio nella valigia e falla finita!”
 
“Ehm … giusto … perché non ci ho pensato prima?”
 
“Perché sei stupido!”
 
“Quanto sei carino quando mi rimproveri!” disse con uno dei suoi sorrisi smaglianti.
 
Avvampai all’istante.
 
“M-matt!” balbettai.
 
Near lo guardò con uno dei suoi sguardi di ghiaccio.
 
Ora che ci penso …
 
Perché con me non fa mai i suoi gelidi sguardi?
 
Li fa a Matt, a Roger e anche a Linda, quando è arrabbiato così come quando è calmo, ma con me ha sempre un atteggiamento più … umano, ecco.
 
Come se gli stessi simpatico.
 
Perché solo io?
 
Perché sono stato il primo che gli ha rivolto la parola?
 
Perché sono il suo rivale?
 
Perché io-
 
Bloccai subito quel pensiero prima ancora che finissi di pensarlo.
 
Non posso …
 
Non posso essere l’unico amico di Near!
 
O peggio …
 
No, Mello, cazzo svegliati che è già primavera!
 
Che razza di pensieri oscuri fai?
 
Ok, ora svegliati che sennò questi due qui ti prendono per pesce lesso.
 
“Matt, vai a fare i bagagli e sbrigati! L’aereo parte tra poco! E non possiamo ritardare!”
 
“Giusto, sei tu il capo!” urlò correndo verso la sua stanza.
 
Ma di tutte le persone di questo mondo, proprio ‘sti due mi dovevo beccare?
 
“Uff … ok Near, il tuo bagaglio è fuori … vado a prendere il mio, e mi raccomando, non uscire al sole, che rischi di bruciarti!”
 
“Ehm … giusto …” disse Near indietreggiando.
 
“Se proprio vuoi uscire, copriti!”
 
“Va bene, va bene …”
 
Andai a prendere il bagaglio, e sopra vi trovai un bigliettino:
 
“Ahahah, Mello, lo sai che mi hai fatto divertire un mondo? E comunque, non scherzavo quando ti ho detto che sei carino! ;P
 
Matt”
Ripeto:
 
Ma di tutte le persone di questo mondo, proprio ‘sti due mi dovevo beccare?


YATTAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!
MK ritorna!
Alors, ringrazio innanzitutto Darkdancer, Caitlin believe e ovviamente Dark_Fox che hanno recensito e soniuccia che ha messo questa cosa pui che oso definire storia nelle seguite!!!
Grassie tanto tanto!!!!!!!!
MK

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Capitolo 3
*** Finalmente Death City. Nuove amicizie per i tre “eroi”? ***


“Ragazzi! Che bel jeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeet!!!!!!!!!!!!!”
 
“Matt! Ti calmi, pezzo di cretino nerdone che non sei altro?”
 
“Ma … guarda tu stesso, Mel!”
 
“In effetti …”
 
Il jet privato di L era una vera forza, e mi ero già preparato psicologicamente al fatto che ero l’unico con un po’ di cervello e avrei dovuto fare la babysitter a Near e Matt.
 
Il viaggio in aereo non fu così terribile, se non per il fatto che ad un certo punto Matt urlò, senza alcun preavviso e tantomeno motivo, “SONO IL DIO DI UN NUOVO MONDO!”
 
Quale cretino può mettersi a dire di essere il dio di un nuovo mondo?
 
Pff, spero che Matt sia l’unico che fa così, perché non esistono nuovi dei, tantomeno nuovo mondi!
 
“Gente, siamo arrivati!”
 
“Scusate … questa sarebbe una scuola?”
 
“Forse … Matt. Matt? Dove sei?”
 
Ok, Matt era sparito chissà dove. Ma aveva 12 anni, non mi dovevo preoccupare!
 
Ad un certo punto, si sentì una musica (Questa: Death Note - Tomonari - YouTube) e iniziarono a volare … FIORI DI CILIEGIO?!
 
“Near … mi spieghi che cazzo succede?”
 
“Guarda là …”
 
Dove Near aveva puntato il dito, vedevo una cassa collegata ad un telefonino di quelli fighi, un grosso ventilatore, due sacchi di petali di fiori di ciliegio finti e … MATT?!
 
“MATT! Che cazzo stai facendo?”
 
“Un piccolo scherzo!” disse facendo la faccia super spushosa.
 
Aww!
 
Quando faceva quella faccia, mi veniva voglia di-
 
No!
 
No cazzo Mello no!
 
Non ancora!
 
Prima con Near, ora con Matt!
 
Possibile mai?
 
“E va bene … ma metti via quei fiori e quel ventilatore, o ti farai prendere per pazzo!”
 
“Nonostante litighiate sempre, voi tre avete delle anime perfettamente compatibili.”
 
“Kya! Il Meister è l’unico al mondo ad avere un’anime compatibile con quei due.”
 
“E le Buki sono uniche al mondo ad avere un’anima che si completa con quella incontrollata del Meister.”
 
Tre ragazze si avvicinarono a me, Matt e Near.
 
“Ciao. Siete nuovi, vero? Io mi chiamo Micaela.” Disse la prima.
 
Aveva dei capelli biondi a caschetto, più o meno come i miei, ma vestiva con jeans, maglietta blu con un teschio dorato e anfibi.
 
“Kya! Io sono Martina!” la seconda aveva dei lunghi capelli rossi intrecciati, degli occhiali con le lenti blu, una felpa verde abbinata a dei pantaloni da ginnastica e scarpe da tennis.
 
“Ed io mi chiamo Natalia.” L’ultima era albina, ma la luce del sole non le dava fastidio (Come Near.) (NdMK: Nello scorso chap avevo detto che Near si poteva bruciare stando al sole. L’avevo detto tanto per, Near è forte e il sole non gli fa un piffero!). Aveva dei corti capelli bianchi come il latte, le arrivavano più o meno alla spalla, una maglietta bianca con una grande rosa nera, una gonna e delle ballerine.
 
In pratica, ognuno di noi tre aveva davanti le sue quasi – copie al femminile.
 
“Ah …  IO AVREI UN’ANIMA INCONTROLLATA?”
 
“Hai appena confermato la mia tesi!” disse Natalia sorridente.
 
“Scusate, lasciatelo perdere. Io sono Near. Piacere.”
 
“Io Matt!”
 
“Uff … io mi chiamo Mello. Siete nuove anche voi?”
 
“Sì … dobbiamo andare alla Shibusen …”
 
“Anche noi! Voi che armi siete?”
 
Natalia e Martina, per tutta risposta, divennero due pistole che Micaela impugnò.
 
“Pistole elettriche. Teaser, insomma. Voi?”
 
“Pistole classiche. Su ragazzi, trasformatevi.”
 
“Certo Mel!”
 
“…”
 
Ritornai a brandire Matt e Near. E di nuovo quella sensazione … quella forza e quella strana cosa che proveniva dalle loro anime.
 
“Le loro anime sono perfettamente sincronizzate! Hai visto Natalia?”
 
“Sì Martina! Micaela, guarda!”
 
“Kya! Ho visto, Natalia. Ed ora basta, anche le nostre anime sono in perfetta sintonia.”
 
“Ehi. Come hai detto che ti chiami, Micaela, puoi farmi vedere che fa una teaser? Ti preeeeeeeeeeeeeeegoooooooooooo!”
 
Quant’era lagnoso Matt!
 
“Va bene …”
 
La ragazza sparò un colpo verso un povero ratto, che agonizzante crepò.
 
“Wooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!”
 
“Hmf. Voglio vedere quanto siete potenti voi.”
 
“Vediamo …”
 
Un altro ratto passò di lì. Presi la mira e sparai un colpo.
 
“A Death City non c’è un’associazione per la difesa dei ratti, vero?”
 
“Non credo …” rispose Micaela facendo spallucce.
 
“Vabbè, ora che ci siamo informati su di voi … da dove venite?”
 
“Io dalla Germania, Natalia dall’Inghilterra e Martina dall’Irlanda. Voi?”
 
“Winchester, Inghilterra.”
 
“Io da Manchester!”
 
“Kya! Vabbè, Natalia, l’abbiamo capito … Micaela è viene da Berlino, io da Dublino!”
 
“Basta voi due! Sempre le solite chiacchierone! Scommettiamo che a questi non ne può fottere di meno se voi venite da Manchester o da una discarica fetente?”
 
“Kya! Hai ragione Micaela!”
 
“Giusto …”
 
“Bene … adesso ci muoviamo e andiamo tutti alla Shibusen?”
 
“OK!” esclamammo tutti e sei in coro.
 
 
 
Yatta!
MK-chan ritoooooooornaaaaa!
ringrazio ancora di cuore ovbiamente Dark_Fox (Titùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!) (Dark_Fox capirà)Caitlin Believe e Darkdancer, che hanno recensito (E Darkdancer ha pure messo la storia nelle preferite!) e soniuccia che l'ha messa nelle seguite (Soni-chan, potresti anche recensire però, mi faresti molto felice, come prima!)
Allora, se il chappy vi è piaciuto, recensite! Non siate timidi! O vi mieterò l'anima!
MK
 

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Capitolo 4
*** La Shibusen. Una menzogna veritiera? ***


 Ci incamminammo tutti verso la Shibusen, e mentre Natalia e Near discutevano di puzzle e Martina e Matt di videogiochi (ebbene sì, il nerdone si era trovata la nerdona di compagnia), ne approfittai per scambiare due parole con Micaela.
 
“Senti Micaela …”
 
“Sì?”
 
“Come hai conosciuto quella due? Cioè, tu vieni dalla Germania, Natalia da Manchester e Martina da Dublino, ma vi conoscete tutte molto bene!”
 
“Le nostre mamme si erano conosciute in gita, erano compagne di classe. Poi si sono dovute separare, finite le scuole. Ma hanno mandato me, Martina e Natalia all’Accademia Europea dei Manga, ovviamente mettendosi d’accordo, perché i manga erano la nostra passione. E così ci siamo incontrate. Due anni fa, poi, mentre eravamo nel dormitorio, si è scoperto che il nostro professore era …”
 
“Era cosa?”
 
“Sai cos’è un uovo di Kishin?”
 
“No …”
 
“Sono le anime di quelle persone che mangiano anime altrui, e quindi non sono più umane, ma la loro mente è malvagia.”
 
“Non mi dire che …”
 
“Sì. Il nostro professore era stava per diventare un Kishin, stava per diventare un mostro disumano. E’ entrato nella nostra stanza per le nostre anime. Lì scoprimmo che le nostre anime erano compatibili e che loro due potevano trasformarsi in teaser …”
 
“Ne avete passate di avventure eh?”
 
“Sì … in effetti, quelle due possono sembrare due stupide, ma ti assicuro che in fondo, sono molto intelligenti e ci vogliamo tutte bene!” mi disse sorridendo.
 
“E’ più o meno la stessa cosa con me, Matt e Near.”
 
“Kyaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!! Hai visto Natalia!”
 
Appena sentito quell’urlo, Micaela sobbalzò.
 
“Ma … questa è la voce di Martina! Che c’è ragazze?”
 
“Guardate qui voi due, gemelli diversi! Questa qui mi sembra proprio la Shibusen! Come ce l’aveva descritta la professoressa Nygus per telefono! Nera, grande e moooooolto appariscente! Kyaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!”
 
“Calma Martina! O vuoi che ti sparo addosso tutta la lunghezza d’onda di Natalia?”
 
“Ok, ok, calma ragazze! Matt, Near, diteglielo pure voi … Matt? Near? Dove siete?”
 
“Kya! Mello, guarda lì …”
 
Dove stava guardando Martina, vidi un ragazzo con degli orrendo capelli blu che faceva l’esibizionista sopra uno spuntone rosso, Natalia …  E MATT E NEAR?
 
“MATT! NEAR! VENITE QUI!”
 
Cazzo, se quei due riuscivano a farmi arrabbiare!
 
“Uh? Ah Mello, guarda qui, c’è un tizio  che dice di chiamarsi Black Star e di essere più grande di un dio!”
 
“Pff! Che stronzate va a dire? Ehi, tu!”
 
“Yahoo! Io sono il grande Black Star, e sono qui per fare capire a voi uno, due, tre, quattro, cinque … sei matricole da quattro soldi chi è che comanda! E sono io!”
 
“Dai Matt, Near, andiamo. La cerimonia delle matricole alla quale L ci aveva OBBLIGATO a partecipare è tra un quarto d’ora!”
 
“Uh, giusto … ok Mel!”
 
Sbuffai.
 
“Oddio Mello!”
 
“Che c’è Matt?”
 
“Non mi hai detto nulla! Ti chiamerò sempre Mel, visto che non ti dispiace!”
 
“Va bene Matty …”
 
“Mi hai chiamato Matty …?”
 
Avvampai immediatamente.
 
M-matty?
 
Che cosa mi sta passando per la testa?
 
Io e Matt siamo solo buoni amici!
 
“Mello.”
 
Near mi rivolse uno sguardo non freddo, più che altro fresco.
 
“Kya! Micaela hai visto? C’è qualcosa di strano nelle loro anime …”
 
“L’ho notato Martina.”
 
“Le loro anime non sono più in sintonia. Ora sono su lunghezze d’onda totalmente diverse.”
 
“Kya! Forse ho capito!”
 
Martina bisbigliò qualcosa, e appena finì, le altre due arrossirono vistosamente e ci lanciarono delle occhiate semi-pervertite.
 
“Ragazze … che avete da guardarci così?”
 
“Beh … le vostre anime sono irrequiete, le lunghezze d’onda non più stabili … come quando si parla con la persona che ti piace!”
 
Avvampai per la seconda volta in due minuti. Matt abbassò lo sguardo e Near si torturò la ciocca di capelli il doppio più velocemente del normale.
 
Aspetta …
 
Questi atteggiamenti …
 
Matt faceva così quando lo beccavano a giocare con il DS dopo la mezzanotte o a infiltrarsi nei computer degli altri …
 
Near non aveva mai fatto così, lui è sempre così calmo …
 
Credo che …
 
Martina ci abbia visto giusto …
 
In effetti, Matt e Near …
 
No!
 
Non può essere …
 
Cazzocazzocazzocazzocazzocazzocazzocazzocazzoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
 
Ora che vado a pensare?
 
“Kya! Avevo ragione! Le vostre anime ora sono ancora più instabili! A Matt e Near piace Mello!”
 
“MARTINA! Che vai a dire? Mello, Matt, Near, scusateci tanto …”
 
“Calma Natalia. Osserva bene le loro anime.”
 
“Micaela! Non vorrai dire che Martina …”
 
“Sì. Ha ragione.”
 
Oddio.
 
Porca puttana!
 
Near …
 
Matt …
 
No …
 
NON PUO’ ESSERE!!!
 
 
 
Shiau!
Allora, premetto che volevo mettere lo shonen-ai al più presto, e l'ho introdotto da cacca, lo so!
Ringrazio i soliti noti e i nuovi ignoti, presto, per ringraziarvi, metterò Kid-kun, placate gli animi!
Vi saluto, e mi raccomando, recensite!
MK

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Capitolo 5
*** Ecco gli altri! Brutto inizio per Mello? ***


Ok Mello, ragiona con calma …
 
Tu piaci a due ragazzi, che sono le tue armi e i tuoi migliori amici.
 
Che c’è di strano?
 
Per una volta manteniamo la calma!
 
“Ok gente, ragion-AHIA! CHI CAZZO E’ CHE MI LANCIA UNA FOTTUTA SPADA IN TESTA SCUSATE EH?! MA IN CHE CAZZO DI FOTTUTA CITTA’ DI MERDA SIAMO? NON ESISTE UN MINIMO DI CIVILTA’ UN QUESTA MINCHIA DI SCUOLA?!”
 
“MELLO! Ti sei fatto male?”
 
“No Matt, mi è solo arrivata una spada in testa!”
 
“Cavolo … Mello, toccati la ferita.”
 
“Near, perché mai dovrei farlo?”
 
“Fidati della tua arma.”
 
“Uff … va bene … che ci sarà poi di- PERCHE’ CAZZO ‘STO SANGUE E’ NERO?”
 
“Ops … a quanto pare non sono stato attento mentre scappavo da quella ragazza!”
 
“Che caz- UNA SPADA CHE PARLA?”
 
“Sì piacere, io sono Ragnarok!E a quanto pare, è finita come a Soul … un po’ di sangue nero deve esserti entrato in circolo nel corpo …”
 
Near prese Ragnarok e, cercando di non tagliarsi, la lanciò via (vedi il nano albino!)
 
Ok, ragioniamo Mello!
 
Piaci a due ragazzi, tre ragazze appena conosciute ti sfottono e ti trattano da bambino di due anni nonostante tu ne abbia 13, ti è appena arrivata in testa una spada parlante ed il tuo sangue è diventato nero! Che c’è di strano?
 
“Matt … mi dai del cioccolato?”
 
“Sì … io e Near abbiamo preso delle tavolette in aereo prevedendo qualche crisi isterica o altro …”
 
“Extra fondente?”
 
“Certo!”
 
“Grazie ragazzi …”
 
“Senti Mello, continui a perdere sangue nero … come fai a non svenire?”
 
“Non sono mica una fighetta da quattro soldi!”
 
“Piuttosto Matt, portiamolo in infermeria …”
 
“Yeah! Non ti conviene! E’ poco figo!”
 
“Soul! Nemmeno li conosci! Come fai a parlare così!”
 
“Calma Maka, calma …”
 
Un gruppetto di sei persone si diresse verso di noi.
 
“Yeah! Io sono Soul Eater Evans, e questa secchiona senza tette è Maka Albarn!”
 
“Soul! Maka … CHOOP!”
 
Dalla testa deformata dell’albino uscì una fontanella di sangue.
 
“Piacere … io sono Mello, loro sono Near e Matt!”
 
“Io invece mi chiamo Micaela, loro due sono Martina e Natalia!”
 
“Ciao! Quindi, io mi chiamo Maka … Tsubaki, presentati anche tu, sono le matricole!”
 
“Oh! Ciao, io sono Tsubaki Nakastukasa!”
 
“NakastuCHEEEEEE?”
 
“Matt! Fai l’intelligente per una volta!”
 
“Oh, non ti preoccupare Mello, fanno tutti così, all’inizio nemmeno io sapevo dire il mio cognome!”
 
“YAHOO! Io sono …”
 
“Maka … CHOOP! Lui è Black Star, è affetto da egocentrismo, è un megalomane, è più grande di un dio eccetera.”
 
“Voi sei siete perfettamente simmetrici!”
 
“Ah, lui è il figlio del capo, Death the Kid!”
 
“Giraffa! E noi siamo le sue partner, Liz e Patty!”
 
“Patty, piantala con questa giraffa!”
 
“No! Giraffa!”
 
“Piuttosto, portiamo questo qui da Stain, e speriamo che non lo dissezioni!”
 
“Che hai detto Tsubaki? Dissezionare Mello? Te lo scordi! E’ troppo carino!”
 
“Matt!” dissi avvampando vistosamente.
 
“Di solito sono calmo e freddo … ma se fate male a Mello mi arrabbierò … ed anche tanto!”
 
“Wow, riesco a sciogliere anche la fredda corazza glaciale di Near! Sono davvero così importante?”
 
“Mello, non è il momento per essere sentimentali … continui a perdere sangue nero …”
 
“Ragnarok! Vieni qui! Che hai fatto prima! Vedi come hai conciato questo povero ragazzo?”
 
“Parla quella senza coso tra le gambe!” rispose la spada, tornata per magia davanti a Crona.
 
“Ragnarok! Io sono un maschio! Vuoi vedere?”
 
“No Crona, ora non conviene … portiamo questo ragazzo in infermeria prima che svenga …”
 
“Sì … giusto Liz …”
 
“Ehi! Io sono un tipo forte, ce la faccio anche da solo!”
 
“Senti Mello, non è il momento di fare lo tsundere spaccone!”
 
“Il cosa spaccone? Micaela, parla potabile!”
 
“Tsundere! Significa uno che sembra duro e arrogante, ma si rivela dolce!”
 
“E IO sarei uno tsundere?”
 
“Forse … non so, ti conosco da sì e no dieci minuti, ma da quello che ho capito leggendo le vostre anime …”
 
“Tsundere un corno!”
 
“Invece da quello che ho capito Near è yandere … sembra calmo e dolce, ma se si fa del male a Mello diventa subito arrabbiato! Peggio di una mammina iperprotettiva!”
 
“Ehi! Martina, attenta a quello che dici!”
 
“Ok, ok … portiamo Mello in infermeria sì o no?”
 
Mi portarono in infermeria e, poco prima di adagiarmi sul lettino, svenni tra  le braccia di Near.



Yatta gente!
MK sempre tra voi, oggi con un capitolo che non so nemmeno io se è corretto chiamare capitolo!
Ringrazio le mie 4 recensitrici preferite del grande sostegno, i lettori silenziosi e i non iscritti che leggono! Gente, vi lovvo troppo!
Statemi bene e recensite!
MK

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Capitolo 6
*** In infermeria. Mello si scioglie con Near? ***


“Meeeeeeeeeeeeeeeelloooooooooooooo …”
 
Uh? Mi stanno chiamando?
 
“Mello?”
 
Ancora?
 
“Tizio simmetrico che è svenuto per strada?”
 
Chi cazzo è?
 
“Tipo poco figo?”
 
“Soul! Maka … CHOOP!”
 
Io non sono poco figo!
 
“Yahoo! È svenuto perché ha visto me!”
 
“Black*Star! Tsubaki … CHOOP!”
 
Ok va, ho capito che qui non sono normali …
 
“Mello dai, noi tre non vogliamo essere le uniche a sopportare questo simmetrologo!”
 
“Ehi! Non sono un simmetrologo! Ritengo solo che la simmetria sia perfetta! E voi tre non siete simmetriche!”
 
“Martina, Micaela, sapete che fare.”
 
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!!!!!!” quell’urlo mi costrinse a svegliarmi.
 
“E che succede qui! Perché urlate tutti!”
 
“Mello! Ti sei svegliato!” urlò Matt abbracciandomi.
 
“MATT! Ti ricordo che non ti ho mai detto che potevi abbracciarmi!”
 
“Oh, scusa!”
 
“Nonono rosso! Si dice –Ooo scusate non volevo-!”
 
“Fottiti simmetrologo!” sibilò Matt.
 
“Ehi! Sono il figlio del capo, nonché tuo insegnante!”
 
“Pff …”
 
“Ok gente, mi dite come mai sono qui?”
 
“Beh … -disse un tizio/tizia dai capelli rosa- Ragnarok, invece di scappare, ti è arrivato in testa e per sbaglio un po’ di sangue nero ti è entrato in circolo nel corpo!”
 
“Il problema è che non so se accadrà la stessa cosa che è successa con Soul …” intervenne un tipo che trasudava epicità da tutti i pori, aveva una vite in testa e il camice probabilmente cucito da una sarta cieca che ballava il can-can con sei gatti, si fumava una canna di quelle potenti e cuciva il suddetto camice contemporaneamente.
 
“Perché hai una vite in testa?”
 
“Non ti riguarda, ragazzino.” mi rispose quello figo.
 
“Va bene! Ma ditemi … che è successo con-“
 
“Una cosa molto poco fica …” disse l’albino (No, non Near!).
 
“Cioè?” Ok, iniziavo a capirci poco e niente.
 
“Lo capirai a tempo debito, amico.”
 
“E no, io lo voglio sapere! PRETENDO di saperlo!”
 
“Ha ragione Mello! Ora DICCI TUTTO FOTTUTO ALBINO!” urlarono Matt e Near in coro.
 
“Ok, ok … il vostro amico inizierà a avere gli incubi!”
 
“Solo questo? Incubi? Io mi aspettavo altro …” dissi con aria di superiorità (anche se ero decisamente sollevato).
 
“Oppure, non potrebbe accadergli proprio nulla!” fece quello con i capelli rosa.
 
“In che senso?” ok, ora ero davvero confuso.
 
“Beh, io ho il sangue nero, ma non mi trovo male, se non per il fatto che Ragnarok è un po’ … ossessivo, ecco!”
 
“Cosa?” urlò un coso che uscì dalla schiena del povero tizio rosa. “Io non sono per nulla ossessivo!”
 
“Ma certo che no …” bofonchiai.
 
“Basta che a Mello non accada nulla. Sennò … ehm, potete uscire un momento? Devo dire una cosa al mio maestro d’armi …” disse quasi impercettibilmente Near.
 
“Kya! Va bene, dopotutto un’arma si deve sempre confidare al suo maestro d’armi!”
 
“Zitta, Martina.” sibilai.
 
Quando restammo da soli, Near mi si avvicinò e mi disse:
 
“Senti Mello … io so che non è facile per te da accettare, ma … ecco, tu … sei il mio unico amico … e-“
 
“Near, ti capisco. So che sei ancora un ragazzino, e la sindrome di Asperger non fa che migliorare le cose … dimmi Near, perché sei così freddo?” gli chiesi sforzandomi di essere gentile (e non abbracciarlo, perché sembrava un piccolo orsacchiotto indifeso).
 
“Perché … non lo so. Non so quasi nulla nemmeno di me stesso. So solo che senza di te non saperi che fare.” Ora sembrava ancora più carino.
 
Mi misi seduto e strinsi Near.
 
Al diavolo l’autocontrollo e tutto il resto! Era di una pucciosità unica! Come si fa a non amare un batuffolino bianco uscito dalla casa della farina?
 
“Stai tranquillo, finché ci sono io, tu non devi avere paura di nulla.”
 
“Grazie Mello.”
 
“Di niente omino bianco. Sto solo facendo quello che devo.”
 
“Piuttosto, come va la ferita?”
 
“Mi sento decisamente meglio …” ora che ci sei tu pensai.
 
“Invece, tu mi dici perché devi sembrare sempre così duro e arrogante?”
 
Restai in silenzio.
 
Le sue domande mi spiazzavano sempre.
 
“Ho sopportato per anni i tuoi scherzi senza dire nulla. Aspettavo solo-”
 
“Questo momento?” lo interruppi.
 
“Sì, in pratica sì.”
 
“Stai tranquillo Near, non dovrai più sopportare nulla.”


Salve!
Scusate il ritardo bestiale, dovevo aggiornare la storia nell'altro account ç.ç
Allora, vi piace?
Ditemelo con una recensione!
E ringrazio tutti quelli che mi seguono!
MK

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