Seasons

di Asu_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Autunno - Inverno ***
Capitolo 2: *** Primavera ***
Capitolo 3: *** Estate ***



Capitolo 1
*** Autunno - Inverno ***


Seasons

 

 

Seasons

01- Aki

 

Il Quartier Generale dell’Ordine Oscuro era situato in un luogo molto difficile da raggiungere. Era circondato da grandi alberi, che nascondevano la parte più bassa dell’edificio, lasciando scoperto solo l’ingresso.

Kanda era abituato ad attraversare quei boschi. Molto spesso si inoltrava nella vegetazione per cercare un luogo dove allenarsi in santa pace. Nonostante ci fossero delle stanze apposta all’interno dell’Ordine, lui preferiva rimanere lontano dal caos che troppe volte regnava là dentro, per diversi motivi. Tra i più frequenti e sicuramente i più pericolosi erano gli esperimenti di Komui, e lui non voleva essere coinvolto di nuovo.

Quel giorno non faceva eccezione. Come sempre aveva seguito un sentiero che l’aveva portato particolarmente distante dalla costruzione, e aveva speso molte ore per l’allenamento, ma il sole ancora non accennava a tramontare. Decise che poteva bastare, così si avviò per tornare nella sua camera.

Camminando, però, si accorse di non volersi rinchiudere già tra quelle mura di pietra. Deviò dal tracciato per proseguire tra gli alberi. Non sapeva esattamente dove si stava dirigendo, ma non c’era molto pericolo di perdersi, dato che era impossibile non vedere l’alto edificio dell’Ordine nonostante le piante alte e fitte.

Tutto a un tratto gli alberi si interrompevano, lasciando il posto a un morbido prato verde, coperto da qualche foglia rossa qua e là. Da quel punto si vedeva perfettamente il cielo azzurro, e a quell’ora del giorno il sole si trovava dietro gli alberi, proiettando ombre lunghe e rinfrescanti. Non era una giornata calda, e soffiava un filo di vento che muoveva appena le foglie. Questo, oltre al cinguettare degli uccelli, era l’unico suono che si sentiva.

Il ragazzo appoggiò Mugen e la divisa da Esorcista sull’erba, sedendosi accanto ad essi. Respirò profondamente, per poi rilassarsi guardando il cielo oscurato solo  a tratti da nuvole leggere. Era davvero il luogo ideale per non dover sopportare i rumori del Quartier Generale.

Un po’ alla volta, divenne un’abitudine andare in quel luogo dopo gli allenamenti, e non solo. Molte volte gli capitava di uscire dall’edificio proprio per recarsi in quel piccolo prato, ed ammirare il cielo.

 

 

Fuyu

 

Nell’ultima settimana aveva nevicato più di una volta. In ogni caso la neve, per fortuna, non era molto alta, tanto che si poteva camminare tranquillamente senza rischiare di affondare. Nei boschi attorno al palazzo si era fermata sugli alberi, rivestendoli di bianco. Sul terreno, invece, erano caduti solo pochi fiocchi. Perciò, nonostante tutto, Kanda poteva continuare i suoi allenamenti.

Subito dopo, mettendo nuovamente il cappotto indosso, andò verso lo spiazzo che ormai era diventato il luogo che preferiva. Il prato era interamente coperto da un mantello bianco, ma a lui non importava. Si mise quasi al centro, come sempre, seduto sulla neve immacolata. Il cielo era grigio, poco più scuro del terreno su cui era appoggiato, e il vento era abbastanza forte e gelido. Il ragazzo si limitò a sollevare il collo della divisa, per ripararsi un po’.

In momenti simili, sarebbe potuto restare semplicemente nella sua stanza, allo stesso modo solo con i suoi pensieri. Però, là c’era quella cosa, e non riusciva a rilassarsi del tutto. Lì invece era diverso.

Un rumore di passi sulla neve fresca lo costrinse a voltarsi.

 -Ehi, Yu, finalmente ti ho trovato!-

Solo una persona poteva avere il coraggio di chiamarlo così. E purtroppo si stava avvicinando, con tutta l’intenzione di rimanere un bel po’. Infatti si sedette al suo fianco, con il solito sorriso.

 -Che cosa vuoi?- chiese poco gentilmente il giovane giapponese.

 -Dai, Yu, non trattarmi così! Ho attraversato apposta quell’inferno di rami per venire da te!- esclamò fingendosi offeso. Quel giorno sembrava anche più allegro.

Davvero seccante.

 -Non lamentarti con me, mica te l’ho detto io di farlo!!-

Lavi si strinse nella sua sciarpa color crema. –No, certo. Non mi volevo lamentare-.

 -A me sembrava di sì. Comunque, cos’è che vuoi?-

L’altro ragazzo puntò l’occhio verde sul suo viso, che non era nemmeno rivolto verso di lui. Kanda continuava a fissare le nuvole grigie che scivolavano lentamente. Lui invece lo studiò di nascosto per un po’, con la sciarpa che nascondeva parte del volto.

 -Niente di particolare. Ti ho visto da una delle finestre, e ho pensato di venire a farti compagnia-.

 -Non ne ho bisogno. Poi, come sarebbe a dire “ti ho visto da una finestra”?- domandò irritato, senza tuttavia guardarlo.

 -Guarda che non sei mica invisibile! E la divisa risalta parecchio nella neve!- rispose con enfasi l’aspirante Bookman.

 -No, volevo dire… Come facevi ad essere sicuro che ero io da così lontano?-

Dopo qualche secondo di silenzio, in cui non gli arrivò alcuna risposta, Kanda infine si voltò verso Lavi. Stava sorridendo, guardando dritto davanti a sé. Poi lo stesso sorriso lo rivolse a lui. Non era il solito irritante sorrisino divertito, era invece sereno e c’era qualcosa che l’altro non riuscì a decifrare.

Due volte più irritante.

Distolse subito lo sguardo, Lavi sembrava soddisfatto della sua reazione.

 -Se non hai altro da dirmi, puoi andartene- replicò aspro.

 -In effetti volevo dirti una cosa, ma l’ho dimenticata!-

 -Allora era solo una sciocchezza!-

 -Sì, forse…- mormorò Lavi un po’ avvilito.

Cosa significava quel tono di voce? Che finalmente si era scocciato dei suoi modi bruschi e l’avrebbe lasciato in pace?

Lavi era silenzioso, e faceva dei disegnini nella neve con un dito.

No, decisamente non poteva sperare in tanta fortuna.

 -Non hai freddo?- domandò leggermente più vivace, poco dopo.

 -No-.

 -Però hai le guance tutte rosse! Ormai ti sarai congelato a stare qui!- esclamò.

Kanda gli rispose con un’occhiataccia. –Non sono affari tuoi-.

L’altro ridacchiò e si sfilò i guanti. Poi appoggiò le mani calde sui lati del viso di Yu.

 -Avevo ragione, le tue guance sono ghiacciate!- gridò contento.

Kanda per un attimo pensò che gli fosse venuto un infarto. Spalancò gli occhi e si sentì avvampare. Poi si riprese quel tanto che bastava per cacciarlo via.

Ridendo, Lavi lo assecondò, infilandosi di nuovo tra gli alberi. Normalmente Kanda avrebbe aspettato di non sentire più i suoi passi per fare qualsiasi movimento. In quel caso, però, non era del tutto lucido. Posò le mani fredde sul punto dove pochi secondi prima c’erano quelle di Lavi.

Non si accorse nemmeno che lui stava tornando precipitosamente indietro. Solo quando se lo trovò davanti notò la sua presenza. Doveva avere una faccia sconvolta. Ma il giovane Bookman non ci fece caso. Tolse la sua sciarpa e la avvolse attorno al collo dell’altro, con un gran sorriso stampato in volto, poi si allontanò per la seconda volta.

Era morbida e calda, e a poco a poco riuscì a scaldargli di nuovo il viso.

 

 

 

*-.-*-.-*

Asuchan: Kyaahh!! Quanto sono carucci!!! Adoro vedere Yu sconvolto!XD Comunque questa scenetta invernale è nata dalla copertina della notte 93 perché io sono sicura che quella sciarpa è di Lavi!!*.*= Ci scommetto quello che volete!!!XD

 

 

 

= Fate anche voi una donazione all’Associazione P.L.U.A.C. (“Please Leave Us A Comment”). Basta un semplice commento per salvare un povero autore dalla disperazione per qualche giorno! Mi raccomando, partecipate numerosi all’iniziativa. Il futuro di questi innocenti (?) dipende da voi. =

(Pubblicità a scopo umanitario a cura di Asuka-H-Television s.p.a.)XD

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Primavera ***


A nome della P

A nome della P.L.U.A.C. vi ringrazio sentitamente per le vostre generose donazioni!XD Grazie anche a chi legge e non commenta, e vi assicuro che è stato provato scientificamente che lasciare un commentino non nuoce alla salute!^__< ThankYou!

 

 

02 – Haru

 

Fiori gialli e rosa erano disseminati per tutto il prato. L’aria era invasa dal profumo della primavera e il sole riscaldava piacevolmente la pelle. In qualsiasi stagione e con qualsiasi tempo gli piaceva recarsi in quel luogo, anche sotto la pioggia. Lì c’era una cosa che generalmente all’interno dell’Ordine mancava: la tranquillità.

Per poter stare in solitudine quella era l’unica soluzione. Purtroppo però anche quel posto aveva cominciato ad essere un po’ troppo frequentato. Lavi infatti si presentava lì, anche se non di frequente, comunque troppo spesso per i suoi gusti.

Quella volta aveva portato una sorpresa per lui.

Si sedette accanto a Kanda e gli mise sotto il naso due bottigliette dal collo largo.

 -Che roba è?-

 -Guarda!- esclamò l’altro ragazzo, aprendo una bottiglia e sfilando dal suo interno un bastoncino con un cerchio in fondo. Iniziò a soffiare, formando delle piccole sfere trasparenti che il vento portava via prima che scoppiassero. –Sono bolle di sapone. Non sono belle?- disse con entusiasmo.

Kanda lo fissò interrogativo.

 -E’ divertente, davvero! Prova!- e gli infilò l’altra bottiglietta in mano.

 -No, non ci tengo…-

Lavi insistette talmente tanto che, pur di farlo star zitto, ci provò. Dopo che l’altro gli aveva  spiegato come fare, soffiò attraverso il cerchietto, ma non successe nulla. Lavi si mise a ridere.

 -Non così forte! Devi essere più gentile!- riuscì a dire tra le risate.

Decisamente, lui rideva troppo. Spazientito, tentò di nuovo. Stavolta riuscì a creare qualche bolla, e il giovane allievo di Bookman si complimentò con lui.

 -Bravo, pensavo ci avresti messo di più!-

 -Perché scusa?!-

 -Ma no, niente!!- si affrettò a rispondere Lavi.

Per un po’ rimasero in silenzio, mentre le bolle di sapone volavano verso l’azzurro del cielo prima di sparire.

 -Come fai?- chiese Kanda qualche minuto dopo.

 -A fare cosa?-

 -A farle così grandi?-

L’altro ci pensò su un momento. –Veramente non lo so!- ammise. Kanda sospirò.

Intanto il vento si era fatto più forte, e faceva scoppiare le bolle prima ancora che si staccassero dal cerchietto.

 -Uffa, così non ci si riesce…- mormorò Lavi demoralizzandosi.

 -Tanto mi ero stancato- replicò Kanda restituendogli la bottiglia. Dopodiché tornò alla sua occupazione principale, rinchiudersi nei suoi pensieri con lo sguardo fisso sul cielo.

Il rossino si imbronciò, ma presto trovò qualcos’altro da fare per avere la sua attenzione. Gli appoggiò una mano sul braccio e il ragazzo giapponese, sorpreso, si voltò di nuovo verso di lui. Gli sorrise, prima di avvicinarsi. All’inizio l’altro cercò di allontanarsi, ma Lavi lo trattenne. Le sue labbra avevano il vago sapore amaro e umido del sapone, ma non gli dava fastidio, e lo fece sparire con la propria bocca. Kanda si aggrappò alla sua divisa nel debole tentativo di spingerlo via, ottenendo al contrario che le braccia di Lavi si serrassero intorno al suo collo.

 

Aveva il respiro talmente affannato che temeva di non ricordare come si respirava. Strinse forte gli occhi, voleva disperatamente calmarsi. Perché accidenti non ci riusciva?! Lavi, al suo fianco, sembrava altrettanto senza fiato, non si aspettava di perdere il controllo così. 

La situazione cominciava ad essere insostenibile. Se anche Kanda gli avesse rivolto la parola, di certo non sarebbe stato piacevole. Era meglio battere in ritirata, prima che fosse troppo tardi. Si alzò e gettò un’ultima occhiata all’altro Esorcista. Lui si girò dalla parte opposta, allora capì che era proprio il caso di lasciare stare.

Abbandonare quel ritaglio di prato fu una delle cose più difficili che avesse mai fatto.

 

 

 

*-+-*-+-*

Asuchan: Eh, non mi aspettavo che finisse così…

Kanda: Ma lo stai scrivendo tu??

Asuchan: Voi fate sempre quello che vi pare!!!X°°°

 

---

x miyuk: dato che Yuu-chan ha un caratteraccio, è troppo divertente sconvolgerlo!!XD Vero, vero, sembrano due bimbi dolci e puccioli!!!*///* Che poi è il motivo per cui quella scena è la mia preferita di tutta la ff.!*__* Ma già da questo capitolo lasciamo la strada della pucciosità per…bè, ehm, qualcos’altro…come vedrete meglio nel prossimo!^__<

 

x Kira7: no, dai, davvero??*arrossisce* E io che pensavo di rompere le scatole per le troppo fic! Non so, ma vedevo poco movimento in questa sezione e trovare così tante mie ff in bella vista mi preoccupa!!!XD Ti assicuro che per un po’ non rimarrai senza Lavi/Kanda perché ne ho altre già scritte!^__< C’è pure una Kanda/Allen… (adesso si che rompo, vero?XD) E se ti interessa sapere qualcosa in anteprima posso fare una bella pubblicità del tipo “prossimamente su questi schermi”!!!XD E’ la mia coppia preferita (come se non si vedesse!) ma ormai credo di essere passata al “basta che ci sia Yu” date le combinazioni strane a cui ho pensato ultimamente…ò.O Prima o poi le sperimenterò!XD Anche a me piace tanto l’inverno!*o* (più che altro soffro il caldo) Peccato che dove abito io non nevica quasi mai…vabbè…=°(  La sciarpa di Lavi ormai è passata a Yu…va bene lo stesso, vero?XD

 

 

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Capitolo 3
*** Estate ***


 

03 – Natsu

 

Il caldo era soffocante. Non c’era nessun luogo dove si riuscisse a stare bene, persino addormentarsi era faticoso. E il piccolo spiazzo che Kanda visitava così spesso non era certo un’eccezione. Solo nel tardo pomeriggio cominciava a diffondersi l’ombra degli alberi sull’erba, per il resto della giornata il sole bruciava ogni centimetro della radura, senza lasciare nemmeno un angolo fresco. Nonostante questo, il ragazzo non riusciva a starne lontano. E quel giorno voleva davvero andarci, anche se fosse arrivata la fine del mondo. Naturalmente, non l’avrebbe mai ammesso.

Era già passato da qualche ora mezzogiorno, ma l’afa era più insopportabile che mai. Si sedette non lontano dagli alberi, sapendo che nel giro di un ora o poco più il sole sarebbe calato dietro le chiome. Anche se aveva i capelli legati come sempre e la camicia più leggera che possedeva, era difficile sopportare il caldo.

Solo un paio di minuti dopo arrivò qualcosa che potesse distrarlo. Se lo aspettava, perciò non fu sorpreso di vedere l’aspirante Bookman farsi strada tra la vegetazione.

 -Come mai arrivi sempre prima tu, Yu?- domandò perplesso. Non attese risposta e si sistemò accanto a lui, affaticato.

 -Che c’è, sei già stanco?- chiese Kanda.

 -No, è tutta colpa di questo caldo…- mormorò sospirando. Poi si rivolse al compagno, con un mezzo sorriso. –Però io conosco un ottimo modo per non sentire il caldo…- aggiunse maliziosamente.

 -Ah, sì? E quale sarebbe?- replicò l’altro fingendo di non capire. Il sorriso di Lavi si allargò, mentre il giovane si appoggiava al corpo del ragazzo accanto.

 -Non sta funzionando- disse accigliato, tuttavia per niente intenzionato a staccarlo da sé.

 -Davvero?- sussurrò Lavi sulle sue labbra. –Forse…dovremmo provare ad andare avanti un po’, finché non avrà effetto…- così catturò la bocca sottile di Kanda in un lungo bacio, costringendolo ad accettare la lingua dell’altro contro la sua. Lavi si divertiva sempre a fare giochetti simili, fino a quando entrambi non potevano fare altro se non staccarsi e riprendere fiato.

 -Dici…?- domandò debolmente il giapponese .

Subito dopo Lavi passò al collo, con le mani che scivolavano sotto i vestiti. Erano già di troppo. Gli aprì la camicia in fretta, per poi scendere piano sulla sua pelle. I baci lasciati dalle sue labbra, la scia umida lasciata dalla sua lingua, bruciavano molto più del sole. Ogni tanto l’occhio color smeraldo scattava sul suo viso per osservare la sua espressione di piacere. Il fatto che potesse vederla lo infastidiva, ma in un momento come quello non poteva nascondersi dietro la solita indifferenza. In fondo, non gli importava così tanto, ora.

Con le dita tra i suoi capelli rossi lo fece tornare su, per abbassarsi sulle sue labbra. Mentre gli rubava baci più intensi, Lavi lo spinse contro il terreno, premendo con il suo stesso corpo. Kanda spostò le mani sulla schiena del compagno, poi gli sfilò la maglia.

Rallentarono quella corsa precipitosa solo per respirare, per sfiorare la pelle rovente dell’altro, per aumentare il desiderio di proseguire invece di diminuirlo. 

Quando sentì le dita scivolare sotto i pantaloni, l’aspirante Bookman si morse il labbro per trattenere un sorriso.

 -Ancora non funziona?- domandò divertito, ansimando.

La risposta fu un semplice “no” sussurrato con voce sommessa.

 -Non basta?- chiese, scendendo fino a slacciargli la cintura.

Un secondo “no” si perse in un gemito mentre Lavi lo leccava poco sopra il bordo dei pantaloni. Voleva trattenersi, ma non ci riusciva, e Kanda sembrava nella sua stessa condizione. Lasciò quindi perdere la pazienza e fece scivolare la stoffa scura lungo le gambe dell’altro, togliendo subito dopo ciò che anche lui indossava ancora. Rimaneva solo la camicia bianca, ma Kanda non gli diede il tempo di toccarla. Gli fece cambiare posizione, sedendosi sulle sue gambe. Lavi gli afferrò il bacino, e lo spinse contro la sua erezione. Entrambi furono scossi dai brividi. Bruciati dal desiderio, non si preoccuparono troppo della delicatezza. Lo penetrò con decisione, strappandogli dei lamenti più forti, che divennero presto gemiti di solo piacere. Gli baciava il petto, mordeva quel disegno sulla sua pelle, come normalmente non avrebbe potuto fare, ma Kanda non ci stava pensando. Non pensava affatto. Stringeva le ciocche rosse fino quasi a fargli male mentre le labbra gli affondavano nell’addome, le mani gli premevano la schiena intrappolate tra i suoi capelli neri sotto la camicia, e lui stesso si spingeva sempre più in basso, più che poteva.

 

 

Il respiro si era già rilassato. Le cicale continuavano il loro monotono verso. Il caldo era ancora tanto, ma ormai il sole era sparito dietro gli alberi, e loro due erano all’ombra. Per di più, così vicini al limitare del bosco, non correvano il rischio di essere visti dalle finestre, e nessuno si avventurava da quelle parte. Perciò potevano restare così quanto volevano, con il vento tiepido sulla pelle sudata.

 -Chissà se ci siamo abbronzati!- scherzò il giovane Bookman, sussurrando all’orecchio del compagno.

L’altro sospirò. –Sì, certo, una bella abbronzatura integrale…- disse in tono distaccato, facendolo ridere.

 -Per verificarlo dovrò controllare se mi è rimasto il segno bianco delle tue gambe…- replicò divertito, sfiorando nel frattempo quella più vicina.

Kanda si voltò dall’altra parte per nascondere l’imbarazzo, ma Lavi, che non voleva perdere la sua attenzione, riprese a baciargli il collo, dolcemente, passando con le mani sul suo corpo. Allora dedicò di nuovo gli occhi castani a lui, e le labbra alle sue, con le braccia che lo avvolgevano e lo legavano all’altro.

 -Il mio metodo ha funzionato?- chiese Lavi appena si staccarono.

Lui si fece pensieroso. –Non so…- rispose lentamente. –Temo che dovremo provare anche domani per esserne certi…- mormorò, spostando qualche capello da davanti la benda nera, sfiorandola con la punta delle dita.

Lavi rise di nuovo, annuendo.

 

*-+-*-+-*

Asuchan: Bene, le stagioni le abbiamo fatte tutte e quattro, quindi penso questa ff sia finita… Su, non siate tristi, non c’è bisogno di piangere!!
Tutti: Non siamo tristi! E non stiamo piangendo!è.é Asuchan: Coooosaaa?!??! Le mie doti di veggente non funzionano più?!
Kanda: Da quando le avevi?!o.O
Asuchan: Che importa? Piuttosto, che mi dici del metodo anti-caldo di Rabi-chan?^__^
Kanda: Fatti i *bip* tuoi!!!!>///< E piantala con i bip!!!
Asuchan: Ma…e la fascia protetta??? E tutti i bambini innocenti che ci seguon…
Lavi: Eh-ehm…*indica il rating, indica la scena un po’ spinta appena conclusa* Forse non ce ne sono, eh?
Asuchan: Ah… °///°;;; Bè, comunque… Sono molto soddisfatta di questa ff! (Per una volta!XD)

 

 

 

xKira:sai, non mi ricordo proprio se avevo già risposto alla tua recensione..^^;;;;; vabbè, io rispondo lo stesso!XD Per me Kandachan è il più facile, rispetto agli altri! Lavi e Allen mi fanno disperare, perché sono troppo diversi da me, ecco, finalmente l’ho capito!XD Per quanto riguarda Yu e lo yaoi…eh, è difficile perché quello lì (detto molto gentilmente, vero?XD) è poco collaborativo! Infatti l’ho detto anche alla fine di Personal Belongings che pensavo di essere stata troppo smielosa…v_v Grazie di tutti i complimentiiii!!!!!*___* La mia osssessione, eh? Bene bene, avrò un motivo in più per aver voglia di scrivere anche quando non avrò nemmeno il tempo di respirare!!;D Yuu-chan!!*cuoricino*

 

 

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