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di paccia1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 2: *** Sono io che ti metto in difficoltà ? ***
Capitolo 3: *** Amo sbagliare,amo farmi del male ***
Capitolo 4: *** Aspettati di tutto ***
Capitolo 5: *** Dai era un semplice bacino ***
Capitolo 6: *** Difetti che si trasformano in pregi ***
Capitolo 7: *** Che cosa !?! ***
Capitolo 8: *** Tornare ***
Capitolo 9: *** Lo sapevo. ***
Capitolo 10: *** Accettiamo l'amore che crediamo di meritare ***
Capitolo 11: *** "Malik e Horan in presidenza!" ***
Capitolo 12: *** Essere fidanzati vuol dire questo ? ***
Capitolo 13: *** Che sogno ! ***
Capitolo 14: *** Così impari ***
Capitolo 15: *** Il giorno peggiore ***
Capitolo 16: *** Family ***
Capitolo 17: *** Summer ***
Capitolo 18: *** Best song ever ***
Capitolo 19: *** Nuova vita ***
Capitolo 20: *** Dovevo proteggerla ***
Capitolo 21: *** Il sorriso non si leva neanche al peggior nemico ***
Capitolo 22: *** Divenne difficile vivere ***
Capitolo 23: *** Andava tutto bene ***
Capitolo 24: *** Adesso sei pronta ***
Capitolo 25: *** ☼S ***
Capitolo 26: *** Book. ***



Capitolo 1
*** Primo giorno di scuola ***


N – Dai Sum svegliati la colazione già è sul tavolo
S – Va bene Naill –stiracchiandomi nel letto-

Mi alzo con calma dal letto mentre guardo la scena dallo specchio . Sciolgo i miei lunghi capelli marroni fissandomi con i miei occhioni verdi .

N – La smetti di fissarti allo specchio

Il mio fratellone quando fa così lo odio che poi è lui a rimanere ore ed ore allo specchio tentando di aggiustare quel suo ciuffo biondo , per lo più tinto . I miei genitori a causa del lavoro li vediamo solo in estate e questo permette a Niall di fare ogni sabato dei festini con tutte le sue amichette . Entro nella cucina , questa casa sembra vuota senza i miei genitori . Due piani di casa solo per me e Niall e un giardino con la piscina . Inizialmente quando l’abbiamo comprata ero contro questa casa perché sarebbe stato solo uno spreco di soldi ma Mamma subito mi disse “Quando io e tuo padre saremmo a lavoro e voi non saprete dove andare questa casa ci sarà sempre , ed è grande quanto il nostro amore”. Ripenso ai miei genitori che non vedo da una settimana . Questo è il primo giorno di scuola o meglio il primo giorno d’inferno . Non amo la scuola penso che nessuno la ami , ma in particolare la mia , sfortunatamente , è governata da mio fratello e il suo amichetto del cuore se non mio nemico . In realtà io e Zayn non ci siamo mai cagati in questi anni ma il solo pensiero che lui e mio fratello vanno con tutte le ragazze possibili ed immaginabili della scuola mi fa nascere un odio nei suoi confronti . Mentre bevo l’ultimo sorso di latte salgo sopra per andarmi a vestire .

N – Nana ci vediamo a scuola
S – Non mi accompagni con la macchina ?
N – Lo sai ho una reputazione , il primo giorno si va da soli ci sono quelli del primo anno che nel vedermi con te penseranno che sei la mia fidanzata
S – Pft meglio così chi vuole essere la fidanzata di un tinto ed arrogante come te
N – Ciao Sum ti voglio bene
S – Beh io no !

Salgo in camera ed indosso uno dei miei vestiti preferiti . Arriva sopra il ginocchio , stretto da un cinturino marrone sotto il seno ed è tutto verde come i miei occhi . Sopra metto un giacchino smanicato corto e marrone ed infine i miei stivaletti estivi marroni . Prendo le chiavi di casa , iphone zaino e si va . Arrivo a scuola dopo dieci minuti e ad aspettarmi la mia migliore amica Fanny . Fanny è bellissima ha i capelli marrone scuro corti , occhi azzurro mare che a volte io stessa mi incanto nel guardarli . Lei è più alta di me , beh non ci vuole tanto . La vedo salutarmi quando d’un tratto prende la rincorsa venendomi incontro .

F – Sum !
S – Funny
F – La tua stagione preferita eh !

Odio ogni volta che Funny mi fa questa battuta , in realtà io mi chiamo Summer non Sum . . . Sono stata chiamata così a causa dei miei genitori che si sono conosciuti in Africa in estate , ed erano indecisi se chiamarmi Summer o Africa , fortunatamente qualcuno che mi ama lassù gli ha fatto capire che non si poteva chiamare una bambina di pochi mesi Africa .

F – Hahaha dai sorridi !
S – Non ho intenzione
F – Hahaha . . . Sum ma . . . ma . . . tuo fratello ?
S – Presumo sia già arrivato , non ci credo che ti piace un essere così orripilante
F – Non è vero che mi piace
S – Lo sanno anche i muri che lo ami da impazzire haha ma Lou e Liam ?
F – Eccoli ! –indicando il retro della scuola-

Io , Funny , Lou e Liam siamo migliori amici . In particolare io con Lou e Funny con Liam . Io e Lou siamo più casinari rispetto a Funny e Liam ma quando li preghiamo di fare una cazzata con noi sono i primi a divertirsi .
L – Eccole , sono arrivate
LI – Andiamo da loro Lou
L – E certo haha
S – Lou , mi sei mancato –abbracciandolo forte-
L – Anche tu Summer
LI – Io invece non ti sono mancato per niente –facendo la sua solita faccia da cucciolo-
S – No ! Hahaha certo che mi sei mancato –stringendolo forte-
F – Eccovi finalmente non vi trovato più –abbracciandoli-
S – Ragazzi già siamo in ritardo dai ! !

Tutti e quattro facciamo una corsa nella nostra classe . Fortunatamente Niall non è in classe con me e neanche il suo amichetto Malik . Nella mia scuola non sono una sfigata come le chiamano loro anche perché la maggior parte dei ragazzi mi vanno dietro , ma io rispetto alle altre sgualdrinelle ho una cosa chiamata “carattere” . Appena faccio amicizia con un ragazzo , subito mi chiede di andare a letto con lui , ma io non sono una dalla botta e via . . . infatti sono ancora vergine , ma non mi vergogno infatti sto cercando il ragazzo “giusto”. Appena entriamo in classe tutti i maschi iniziano a salutarmi e iniziamo a scherzare anche se rimango sempre fedele al mio gruppetto . D’un tratto vedo entrare un ragazzo capelli ricci , occhi verdi come i miei , molto alto . Lo vedo sedersi infondo e guardarsi con aria insicuro intorno . Io , Funny , Lou e Liam siamo i primi a presentarci al nuovo ragazzo . C’è da ammetterlo siamo i più socievoli nella scuola rispetto a tutti gli altri che se la tirano credendosi chissà chi .

F – Ehi ciao ! Io sono Funny
S – Io Summer . . . ma chiamami Sum
L – Piacere sono Louis Tomlinson
LI – Io Liam , sei nuovo ?
H – Ehm si , io sono Harry
S – Ciao Harry come mai ti sei trasferito in questa scuola ?
H – Per diversi problemi nella mia scuola . . . preferisco non parlarne
F – Tranquillo non ti costringiamo , però parliamo dopo che adesso c’è matematica

-dopo le lezioni-

S- Harry che fai vai subito a casa ?
H – Alla mia vecchia scuola funzionava così qui no?
S – Beh qui dopo scuola si parla si scherza , dai rimani con noi
H – Ah davvero . . . magari un’altra volta adesso vado a casa che sennò mia madre si preoccupa
S – Ok

Mentre cammino verso Funny lo vedo arrivare , scarpe da ginnastica , jeans neri stretti , maglietta bianca a mezza maniche e il suo giacchetto nero che porta come al suo solito sulle spalle . Sigarette in tasca e dietro milioni di ragazze che svengono per lui .

S – Cosa ci trovano in quello . . .
F – C’è da ammetterlo è carino
S – Bah
Z – Ehi Horan
S – Che vuoi Malik ?
Z – Sempre più dolce tu vero ?
S – Mai quanto te
Z – Senti mi ha detto di dirti tuo fratello che stasera ci sarà un festa a casa vostra
S – Mio fratello non ha il coraggio di dirmelo ? O forse ci sta provando con una delle tante ? Comunque va bene tanto ormai sono abituata a voi due
Z – Horan stasera vestiti bene
S – Come al mio solito Malik , tu tenta di vestirti diversamente
Z – Pft. . . a stasera Horan -facendomi l’occhiolino-
F – Non ti senti fortunata ?
S – Di che ?
F – Sei l’unica con cui lui parla e tu non svieni
S – E’ diverso sono l’unica a tenergli testa , Funny preparati per stasera tu verrai da me vero ?!?
F – Certo l’importante che c’è tuo fratello . . . Ops
S – Hahaha andiamo va –prendendola sotto braccio-







Area Scrittrice :

Ehi tu che stai leggendo !
Ti ringrazio di aver letto questo capitolo, e se vuoi lascia una recensione sarei molto contenta.
Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


Grazie Mille, e ricorda di lasciare una recensione qui sotto, se non sai farlo, contattami !



- Summer

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Capitolo 2
*** Sono io che ti metto in difficoltà ? ***


Mentre mi avvio verso casa con la mia migliore amica , dato che mio fratello ha la macchina per rimorchiare , mi passa velocemente una moto nera accanto con un ragazzo avanti e una ragazza dai folti capelli biondi dietro .

S – Adesso non si può neanche camminare sui marciapiedi ! !
F – Calma Sum che hai ?
S – Niente Fun niente . . .

Vedo la moto fermarsi proprio qualche casa prima della mia , finalmente vedo il volto del ragazzo che mi stava per travolgere .

S – Chi poteva essere !
F – Hahaha
Z – Oh scusami Horan non l’ho fatto apposta –facendo il finto dispiaciuto-
S – Haha sempre più simpatico ? Che ci fai qui ?
Z – Ah Niall non te l’ha detto mi sono trasferito da poco con la mia famiglia qui , adesso Horan mi vedrai ogni mattina non sei contenta ?
S – Come non mai Malik , e lei chi è ? Una delle tante galline che è caduta nella trappola ?
E – Mi chiamo Emmy . . .
S – Emmy dimmi in quanto tempo ti scarica ok ? Io vivo lì –indicando casa-
E – Non credo succederà mai
S – Hahaha questa sarà la milionesima che una ragazza che sta con questo me lo dice ? Hahaha

Straziata da quell’arrogante , antipatico e sciupafemmine di Malik inizio ad avviarmi verso casa , quando d’un tratto Zayn mi prende per il polso sussurrandomi all’orecchio :

Z – Non credevo mi conoscessi così bene Horan

Le sue labbra fredde così vicino alla mia guancia , in quell’istante ho sentito i brividi percorrere le mie spalle . Continuo a camminare a testa alta facendo finta di niente , Funny non ha sentito quello che mi ha detto Zayn . Finalmente arrivata casa ma continuano a rimbombare quelle parole nella mia testa .

S – Niall sono a casa !
F – Sum . . . Sum . . . Digli di me Sum . . .
S – Con me c’è anche Funny
N – Ok , tanto io esco , mi aiuterai vero stasera sorellina ?
S – Quanto ami chiamarmi sorellina quando ti servo eh ?
N – Hahaha ciao Summy –dandomi un bacio sulla guancia-
F – C-c-c-ciao Niall
N – Ah si ciao , tu sei Funny giusto ?
F – S-s-si

Con me penso sia il fratello migliore , a volte , ma con Funny è veramente stronzo , sa che è la mia migliore amica , e sa anche il suo nome solo che si diverte metterla in difficoltà . Insomma non si capisce quando Fun è in imbarazzo tranne che inizia a balbettare e a sudare freddo . Intanto mio fratello già è scappato con la macchina . Quando mi viene una grande idea .

S – Fun che ne dici se andiamo al centro commerciale e mangiamo lì ? Tanto per domani non abbiamo niente
F – Dai si , ne approfittiamo per comprare qualcosa per stasera no ?
S – Esatto , babe , tu mi capisci subito haha
F – Invitiamo anche Lou e Liam ?
S / F – Hahahahaha

L’ultima volta che siamo usciti in quattro per andare al centro commerciale li abbiamo fatti girare per tutti i negozi possibili ed immaginabili tanto che quando siamo tornati a casa entrambi ci hanno detto “La prossima volta non chiamateci!” Mentre ridiamo pensando ai ricordi arriviamo al centro commerciale con la mia amata metro visto che soffro la maggior parte dei mezzi di trasporto tranne che la metropolitana . Appena entriamo gli occhi miei e di Funny si illuminano , quanto amiamo andare a fare shopping ? Anche se non siamo spendaccione , cioè per lo meno Fun .Entrambe ci guardiamo intorno non sapendo da dove iniziare quando vedo la mia compagnia di avventure che si avventa su una vetrina , in particolare su un vestito blu , lungo fino al ginocchio e monospalla . Fun mi prende per il polso trascinandomi dentro il negozio per provare il vestito . Sono sincera , è veramente bellissima . Ogni giorno che la vedo mi rendo sempre di più conto che Funny è meravigliosa e che mio fratello ha i prosciutti davanti gli occhi .

S – Fun sei bellissima ! !
F – Oddio grazie , il vestito è bello non io !
S – Ritira quello che hai detto immediatamente prima che ti lancio qualcosa haha
F – Che ne dici di quello ? –indicando un vestito verde acqua-
S – E’ bellissimo . . . davvero stupendo

Nel vedere quel vestito verde acqua senza spalline , con la parte superiore bianca unita sotto al seno per poi scendere una gonna verde acqua con i miei amati voilà rimango a bocca aperta.

F – Provalo dai su !
S – Ok . . . non sono sicura . . .
F – Non ho mai visto Summer Horan insicura di sé stessa haha

Funny con tutta la sua forza mi spinge nel camerino per provarmi il vestito . Nel vedermi allo specchio mi sembro “bella” , ma come dice sempre mio fratello “Non sei tu che ti devi vedere bella ma gli altri” . Faccio un respiro profondo ripensando alle parole di Niall per poi uscire . Funny ha una faccia sbalordita . . . non so se è positiva o negativa . . . non lo so

X – Sta benissimo signorina , lo copri le sta molto bene
S – Ehm grazie mille –con aria timida-
F – Perfetto abbiamo comprato i vestiti giusti andiamo in cassa ! !

Un vestito bello ha sempre il suo bel costo no ? Usciamo dal negozio sbalordite dai tanti numeri attaccati al cartellino del vestito , beh almeno siamo soddisfatte . Come al nostro solito girovaghiamo ancora un po’ per negozi ridendo e scherzando , fin quando non sento una voce familiare . . .

Z – Horan che ci fai qui ?
S – Oddio Malik per caso mi segui –alzando gli occhi al cielo-
Z – Seguire una come te haha magari il contrario , sei tu che segui me
S – Mai e poi mai , a proposito la mia migliore amica Emmy come sta ?
Z – E’ rimasta contenta dal mio “servizio completo”
S – Pft ci manca solo che inizi a farti pagare per i tuoi “servizi completi”
Z – Potrei iniziare , ciao Horan non rimango a parlare con una come te
S – Tranquillo sono la prima ad andarmene –facendo un sorriso finto-

F – Lo sai amo gli scontri fra te e Zayn , siete carini
S – Anch’io mi diverto nel farlo incazzare haha

Arrivata a casa dopo aver salutato Funny vedo mio fratello all’opera , almeno in qualcosa si impegna oltre che a rimorchiare . Come al mio solito lo aiuto quando vedo sull’orologio scritto “8:30”

S – Fra poco vengono ! Io mi vado a preparare cavatela da solo fratello
N – Mi raccomando ti voglio vedere bella come al solito sorellina

Non me li aspetto mai questi scatti dolci di Niall , in effetti sono “rari” ma molto “rari” . Salgo di fretta nella mia stanza e dopo una bella e rilassante doccia mi vesto . Aggiungendoci sotto al vestito i miei tacchi color verde acqua . Capelli sciolti , trucco leggero anche perché non amo truccarmi , preferisco le ragazze acqua e sapone .

S – Che ne dici ? –scendendo con cautela le scale”
N – Ah si vede che sei mia sorella
S – Sappi che sono più bella di te haha
N – Nei tuoi sogni Sum hahah

Finalmente calato il buio totale iniziano ad arrivare gli invitati , Funny come al solito è in ritardo , è da lei , non c’è da meravigliarsi .

S – Lou , Liam ! –abbracciandoli-
L – Come siamo belle hahaha
LI – Siete andate a fare shopping ?
S – Si
L – Hahaha avete imparato la lezione di non chiamarci più
LI – Lou non ricordarmi quel giorno ti prego
L – Hahaha siamo tornati a casa con i piedi distrutti mannaggia a voi due oh
LI – Dai su andiamoci a divertire , tanto Funny verrà fra qualche minuto o ora . . . hahah
S – Andiamo –prendendo entrambi per la mano-

Iniziamo a ballare “a modo nostro” . Amo stare con Lou e Liam sono perfetti . Non so il perché mi sono sempre trovata bene con i maschi . A volte sono più fedeli delle ragazze . Finalmente dopo mezz’ora arriva la mia meravigliosa Fuuny .

S – Sei stupenda !
F – Oddio grazie haha
S – Potrebbe essere il momento giusto per conquistare mio fratello haha
F – Ma se a stento si ricorda il mio nome ?
S – Non è vero se lo ricorda benissimo il tuo nome , solo che è cattivo .
F – Non è vero , è così carino haha

Vedo Fun avvicinarsi a Niall e scambiarsi qualche parola , sono fiera di lei , almeno ha avuto il coraggio di rivolgergli la parola . Zayn è arrivato lo vedo muoversi come uno palo vicino una ragazza. Nel vederlo ballare mi scappa una risatina , in effetti è veramente buffo . Sfortunatamente mi nota per lo più mentre sto ridendo di lui .

Z – Come mai ridi ?
S – Hahaha sei un palo ! Hahaha
Z – Hahaha ! Mi muovo con stile dai
S – Molto hahah
Z – Insegnami tu a ballare allora –stringendomi alla vita-

Proprio in quel momento visto che la fortuna è sempre dalla mia parte inizia una canzone lenta . Sento le sue mani sulla mia schiena , se solo prova a portarle più giù gli do un ceffone che arriva fino a New York . Mi guarda fisso negli occhi , non credevo che gli occhi scuri potessero diventare così affascinanti in una frazione di secondo , quel suo ciuffo scompigliato all’insù lo rendeva ancora più attraente . Sum ? Sum ? Sum ?! Che stai dicendo lui è quel cretino ed egoista di Malik , ha fatto piangere milioni di ragazze ! Perché tu devi diventare una delle tante ?

Z – Quindi sto aspettando
S – Beh la prima cosa devi andare a ritmo ciò che tu non fai
Z – Giusto
S – Poi basta sentire la musica e i passi vengono da sé
Z – Uhm interessante
S – Di solito nei balli a coppia lui stringe leo di più ma fa niente haha
Z – Così va bene –stringendomi ancora di più-

Adesso oltre che a sentire le sue mani sulla schiena , sento anche il suo petto . Le sue labbra distano poco da me , non mi sono mai sentita così . E’ una sensazione strana , è come se mi sentissi in pericolo con lui . . . e il pericolo mi è sempre piaciuto . Quel brivido ritorna ma stavolta sulle braccia .

Z – Hai freddo ?
S – No no . . .
Z – Sono io che ti metto in difficoltà ? Hahaha
S – Ma che sei matto –diventando tutta rossa-
Z – Hahaha ammettilo Horan

Quel suo modo prepotente di chiamarmi Horan mi ha sempre fatta impazzire , continuo a fissarlo nei suoi oscuri occhi marroni che sembrano catturare i miei verdi smeraldo . Non parliamo , non ridiamo , non sorridiamo . . . niente , rimaniamo a fissarci profondamente gli occhi . Beh si sa , “gli occhi sono lo specchio dell’anima”. D’un tratto Zayn mi prende le mani facendomi fare un giro su me stessa per poi ritrovarmi con le mani strette al suo collo più di prima .

Z – Non te lo aspettavi vero Horan ?







Area Scrittrice :

Ehi tu che stai leggendo !
Ti ringrazio di aver letto questo capitolo, e se vuoi lascia una recensione sarei molto contenta.
Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


Grazie Mille, e ricorda di lasciare una recensione qui sotto, se non sai farlo, contattami !



- Summer

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Capitolo 3
*** Amo sbagliare,amo farmi del male ***


S – Mi sorprendi Malik
Z – Una delle mie capacità , sorprendere la gente
S – Ti riesce bene

Di nuovo quel momento di silenzio , siamo sempre più vicino sempre di più . . . quando d’un tratto non sento più le sue mani intorno la mia vita , mi giro di scatto quando vedo una bionda occhi verdi . . . molto simili a quelli di Harry prendere Zayn per la mano ed iniziare a ballare con lui .

B – Scusami è mio
S – E tu saresti ?
B – Becky , sono nuova
S – E già ti credi chissà chi . . . wow
B – Si si , ciao .

Mentre vedo andare via Zayn con quella Becky mi viene spontaneo guardarlo e muovere la testa da destra a sinistra . Sum ma che ti credevi ? E’ Zayn Malik , non ha sentimenti , non ha cuore . Il suo unico obbiettivo è scopare con tutte le ragazze . Sono un immatura , sono ancora convinta che tipi come lui possono cambiare da un momento all’altro , che stupida . Mi allontano dalla folla ma in particolare da Zayn andando verso Funny . Mi sento triste , come se qualcosa mi mancasse . . . qualcosa o qualcuno ? Mi guardo attorno e mentre Funny mi parla io non la ascolto , sono troppo presa dai pensieri tanto che ogni tanto le regalo qualche sorrisino falso ma con lei è impossibile mentire .

F – Sum dimmi che hai ! Adesso ! Odio vederti così
S – Non lo so che ho , non lo so .
F – Prima ti ho visto ballare con Zayn . . . che ti ha detto ? Lo vado a picchiare dimmi che ti ha detto
S – Non mi ha detto niente . . .
F – Che hai quindi ?
S – Niente sono solo pensierosa . . . non ho voglia di parlarne . . . ti prego
F – Tranquilla –abbracciandomi-

Amo quando Funny mi abbraccia , le sue braccia sono sempre calde e ricche d’amore e d’affetto per me , penso che le sue braccia saranno sempre aperte per me , lei si che ci è sempre stata ma , in questo momento non ho voglia stare con nessuno. Non ho voglia di dirle che una stupida bionda mi ha portato via uno stupido ragazzo . Allora perché ci penso ? Lui è stupido , inutile , finto . . . perché sono così . . . perché ?! L’unica cosa che ha fatto per me è stata offendermi per cinque anni e adesso ? Perché mi devo disperare per lui che in questo momento si sta divertendo appoggiando la sua manina sul sedere di quella . Finalmente mio fratello inizia a salutare tutti ciò significa che la festa è finita . Abbraccio forte i miei amici che rivedrò domani mattina anche se sono preoccupati per me . Anch’io sono preoccupata di me stessa , emozioni del genere non le ho mia provate . . . MAI . Stanca e infastidita da questa festa corro in camera per mettermi il mio comodo e affettuoso pigiama . Questo pigiama me l’ha regalato mamma quando andavano di moda , ma mi sono così legata che oramai è impossibile separarmi da quella calda maglia a manchi lunghe che arriva a metà coscia . Mi sotterro nel mio comodo letto lasciando i pensieri fuori la porta .
Buongiorno ! Stiracchiandomi come al mio solito . Mi alzo con calma scendendo le scale per non svegliare Niall . Quanto amo andare per casa scalza , sentire quel freddo mi è sempre piaciuto . Scendo in salone per poi passare sotto l’immenso arco che divide la cucina e il salone. Ricordo ancora quando c’era papà la domenica sera tutti sul divano a vedere la partita e mamma anche lei innamorata del calcio la guardava dall’arco della cucina dove si vede tutto il meraviglioso salone . Adoro i ricordi , intanto inizio a prepararmi la mia consueta tazza di latte. Mi sento strana ma non per Zayn , mi sento fissata , osservata . Tipo nei film quando l’assassino entra nella casa della vittima e la telecamera la fissa da lontano , mi sento così . Quando sento . . .

Z – Mica male –guardando le mie gambe-
S – Oddio mio ! Ma sei scemo
Z – Hahaha dovevi vedere la tua faccia
S – Voglio immaginare la tua faccia nel ritrovarti un barbone in casa , bah
Z – Ah si io sarei il barbone

Vedo Zayn fare uno scatto dal divano letto e correre verso di me.

Z – Non sapevo che soffri il solletico Horan
S – Bene hai scoperto una cosa nuova su di me ma hahahaha ma hahaha basta
Z – Così impari
S – Hahahah oddio Zayn ! ! Hahaha

Zayn continua a farmi il solletico quando sento le sue mani prendermi per le gambe e prendermi in braccio .

S – C-c-che fai !?!

Il barbone che si era appena imbucato in casa mia mi porta sul divano letto . Zayn si stende e mi fa poggiare le sue game sulle sue.
Per me quel ragazzo lo fa apposta . Non devo cadere nei suoi tranelli . Già ieri sera ci sono rimasta male ma ora no , no no! Stavolta no .
Mi aggiusta i capelli mettendomeli dietro le orecchie. Inizia a fissarmi muovendo la sua mano su e giù sulle mie gambe.

Z – Lo sai sei bellissima così?

Che cosa !?! Zayn Malik che dice una cosa del genere a . . . ME !?! Altra trappola , con me non ci riesce forse non l’ha ancora capito , ingenuo.

S – E no con me non ci riesci
Z – Non riesco a fare che ?
S – I tuoi insulsi giochetti , provaci con Becky –schioccando la lingua-
Z – Gelosa !
S – No è diverso tu ieri mi hai abbandonata come una cretina lì da sola
Z – Ma . . .
S – Zitto Malik mi vado a vestire tieniti le tue scuse per te –salendo le scale-

Sbircio nella stanza di Niall e vedo quella faccia da angelo che quando si risveglia diventa diavolo , amo quando dorme è così . . . innocente.

S – Niall sveglia dai
N – Va bene . . . ora mi alzo
S – Ecco bravo

Entro nella mia stanza mettendo il primo vestito che mi capita . Ballerine nere , una bella pettinata per far risaltare i mei capelli mossi marroni con quel tocco di luce grazie ai colpi di sole . Mi lavo per bene e quando esco da camera trovo Zayn e Niall già pronti. Mi affaccio dalle scale ascoltando la loro conversazione.

N – E quindi ?
Z – L’ho presa in braccio e me la sono portata nel letto

Sta parlando di me ?

N – Hai combinato qualcosa con mia sorella . . . ?!
Z – No no fratello prima il tuo consenso haha
N – Prima del mio consenso il suo , mi sembra che ti da del filo da torcere
Z – E’ proprio questo che mi piace di lei . . . non me la da vita . . . com’è diventata bella
N – E’ sempre stata bella solo che tu eri impegnato nel guardare i culi delle altre ragazze haha
Z – Haha Niall tu vai con la macchina ?
N – Si
Z – Perfetto io prendo la moto ci vediamo a scuola

Non gli credo , è bravo a mentire . Quante cazzate avrà detto alle altre ragazze perché a me non le dovrebbe dire ? Ecco appunto . Zayn si mette la sua giacca e esce di casa. Io lo segui scendendo le scale .

N – Sum non vieni con me ?
S – No no ciao Niall ci vediamo a scuola

Esco fuori caso e vedo Zayn mettersi il casco . Faccio finta di niente anche se impossibile .

Z – Dai Horan ti do un passaggio mi fai pena così
S – Oh sono commossa faccio pena a Zayn Malik –fulminandolo-
Z – Dai vieni !

Zayn mi prende per il polso facendomi sedere dietro di lui.

Z – Tieni il casco
S – Da quando che ti preoccupi di me ?
Z – Da sempre
S – Pft
Z – Invece di screditarmi tieniti stretta a me
S – Mai e poi mai
Z – Ok –facendo un impennata-
S – Ok ok mi stringo a te tranquillo –abbracciandolo forte-

Arriviamo in un battibaleno , fuori scuola sempre ad aspettarmi la mia Funny . Fun ha una faccia meravigliata o meglio sconvolta . Penso che in questo momento si sta chiedendo “Sum e Zayn insieme su una moto?!?!WTF!?!”
Scendo con cautela da quella terrificante moto che in pochi minuti mi aveva terrorizzata tanto da farmi tremare le gambe e tenere gli occhi chiusi.

Z – Come si dice Horan ?
S – Che cosa ?
Z – Grazie
S – Prego –porgendogli il casco e contemporaneamente facendogli l’occhiolino-
Z – Haha sempre la solita
S – Già
Z – Dopo torniamo insieme ?
S – Mmmh non saprei

S – Ciao splendore –abbracciando Funny-
F – M-m-ma che cosa ?!?
S – Hahaha poi ti spiego
F – Andiamo in classe così spieghi anche a Lou e Liam

Dopo il mio appassionante racconto tutti e tre sono rimasti a bocca aperta . Chi se lo sarebbe aspettato una cosa del genere fra me e Malik ? Beh penso neanche Dio .

L – Sum vieni . . .-prendendomi da parte-
S – Dimmi tutto Lou
L – Io prima ero migliore amico di Zayn e lo conosco alla grande . . . ti voglio dire due cose una bella e una brutta . . . la bella è che non l’ho mai visto così con una ragazza
S – La brutta
L – Non fidarti Zayn è pieno di sorprese . . .
S – Tranquillo , grazie . Ci sei sempre –abbracciandolo-
LI – Ragazzi manca Harry . . .
F – E’ strano quel ragazzo
S – Molto strano
Prof.Inglese – Seduti ragazzi dai su parlate dopo vero Horan , Tomlinson , Payne e Johnson ?
Tutti – Si

-dopo le lezioni-

F – Quindi devo andare da sola ?
S – Dove ?
F – A casa
S – Perché ?
F – Non hai detto che vai con Zayn
S – Non l’ho detto

Mentre mi avvicino al mio armadietto rivedo quella Becky . . . sta andando vero la classe di Zayn . Intravedo Malik uscire dalla sua classe e sta venendo verso di me , credo . D’un tratto vedo una delle scene più disgustose in tutta la mia vita. Le labbra di quel ragazzo che mi aveva colpita qualche ora fa baciare quella stupida bionda . . . basta ! Basta ! Basta soffrire . Sum che avevi detto ? Che non ti facevi film su Zayn . . . non ci posso fare niente . . . mi viene spontaneo. Ma perché lo faccio ? Mi faccio solo del male. Amo sbagliare . . .amo farmi del male. Ogni volta sempre la stessa storia , sono convinta che un ragazzo con il cavallo mi venga a prendere e dagli amici si fa chiamare “Principe Azzurro” , no Sum non è così , queste si chiamano . . . FAVOLE. Dove tutto finisce con “felice e contenti” , non mi sembra che la mia vita sia così . Ho i migliori amici perfetti , una famiglia perfetta nonostante la distanza ma , mi innamoro sempre di quello sbagliato ! Mi innamoro . . . che ho detto ?! Mi innamoro . . . io innamorata di Zayn Malik quel coso schifoso ? Mai ! Mai e poi mai !
Stringo forte i pugni , ho voglia di piangere ma perché ? Io sono forte , cazzarola sono Summer Horan . Il compito dei miei genitori è sempre stato quello di insegnarmi a camminare a testa alta nonostante tutto e non far vedere mai al nemico le proprie lacrime , e adesso ? Stavo buttando tutto a monte.

F – Sum . . . ehi tutto ok ?
S – Fun . . . ti dispiace se vado a casa da sola ?
F – No tranquilla , ti darei solo fastidio , ciao piccolina mi raccomando –stampandomi un bacio dolce sulla guancia-

Rimango ancora qualche secondo a guardare quella scena schifosa che mi stava facendo venire il voltastomaco. Mentre penso ai miei errori incontro gli occhi di Zayn fra tutta la gente che guarda la vicenda. Appena Zayn mi vede con gli occhi quasi lucidi stacca le sue labbra da Becky. Lì il mio istinto mi dice di correre . . . correre . . . scappare via da questo mondo crudele dove le favole sono solo favore e non si avvereranno mai. Mentre corro le mie lacrime iniziano a scendere sempre più velocemente , come una cascata. Che sto dicendo ? Le cascate rispetto a me non sono niente. In questo pianto c’è tutto lo stress che ho sempre accumulato giorno per giorno fino ad arrivare ad oggi.
Corro e penso . . . quanti errori , troppi . Mi fido troppo spesso , ti persone che non meritano la mia fiducia e il mio rispetto.
D’un tratto non riesco più a correre mi giro e vedo la potete mano di Zayn prendermi per il polso. Non riesco a scappare via dalla sua mano è troppo forte contro la mia forza. Zayn mi stringe forte a sé senza dire niente. . .
Le lacrime scendono ancora di più , la persona che stavo chiamando schifo adesso mi stava abbracciando ma perché ? Perché?










Questo è il vestito con cui Sum va a scuola : http://weheartit.com/entry/10963538/via/otherway
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Ehi tu che stai leggendo !
Ti ringrazio di aver letto questo capitolo, e se vuoi lascia una recensione sarei molto contenta.
Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


Grazie Mille, e ricorda di lasciare una recensione qui sotto, se non sai farlo, contattami !



- Summer

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Capitolo 4
*** Aspettati di tutto ***


Le mani di Zayn che stringono i miei fianchi tentando di farmi avvicinare a lui , mentre i miei pugni battono forte sul suo petto tentando inutilmente di liberarmi. Ho paura di guardalo in faccia , non voglio farmi vedere mentre piango.

Z – Dove stai andando ?

Domanda sussurrando ma contemporaneamente scandendo bene le parole.

S – Lontano da te . . . mi fai schifo

Non credevo di aver il coraggio di dirglielo . Zayn non risponde rimane in silenzio tentando di stringermi. Rimaniamo immobili dinanzi l’entrata della scuola , non so se Becky ci sta guardando , penso che se viene qui con la sua voce da cornacchia in calore le do uno schiaffo. Sento le mani di Zayn spostarsi più giù dei fianchi bensì sulle gambe. Mi prende in braccio come stamattina , non mi ribello , non ci riesco. Le forze piano piano mi stanno abbandonando. Malik mi porta fuori appoggiandomi delicatamente sulla sua moto.

Z – Tieni –porgendomi il casco-
S – Dove andiamo ?
Z – Mettilo . . .

Indosso il casco come dice Zayn , sembra arrabbiato ha i pugni chiusi. Inizio ad avere paura di lui i suoi occhi sembrano cattivi. Si mette davanti a me senza dirmi niente e così partiamo verso una meta a me sconosciuta.
Passiamo davanti le nostre case , ma non sembrerebbe questa la nostra destinazione. Dopo diversi minuti finalmente ci fermiamo e trovo davanti a me il paradiso. Una spiaggia deserta con un mare stupendo. Scendo con calma ancora pensierosa sul perché Zayn mi ha portata qui , così mentre mi levo le ballerine per camminare scalza sulla morbida e tiepida sabbia decido di fare il primo passo.

S – Perché?
Z – Almeno qui possiamo parlare . . .
S – Già . . .
Z – Non ti ho mai vista piangere . . . e poi perché piangevi ?
S – Non lo so da un momento all’altro ti baci Becky
Z – E con questo ?
S – Oh dai Malik lo vedono anche i ciechi che ci tengo a te
Z – Beh anch’io tengo a te
S – Bel modo per dimostrarmelo , ultimamente stavi cambiando , ultimamente stava nascendo qualcosa e tu come al solito lo hai rovinato con una sola mossa hai mandato tutto a monte
Z – Sei sicura ?

Zayn si avvicina verso di me con aria minacciosa , mi fissa le labbra . . . non vorrà mica baciarmi ? Le sue mani si poggiano lievemente sul mio viso ancora bagnato dalle lacrime. Vedo la sua testa girare leggermente verso destra ed avvicinarsi

S – Eh no !
Z – Con questo ti sto dimostrando che quella Becky non è niente . . . Ancora non l’hai capito Sum ci sei sempre stata tu !
S – Zayn forse tu non ti rendi conto che scambi le ragazze come se fossero figurine di calcio
Z – Già , io ho tutte le figurine ma c’è una che nessuno ha ed io si , questa carta non me la voglio far rubare
S – Ma ci stai riuscendo . . .
Z – Mai e poi mai , tu rimarrai per sempre la mia figurina preferita . . . sempre –avvicinandosi-
S – Ho bisogno di tempo per pensarci
Z – Pensare a che cosa ?
S – Se fidarmi di te . . .
Z – Tu devi fidarti –stringendomi le mani-
S – Si ma me lo fai sembrare impossibile se baci una ragazza quando adesso mi dici queste cose . . .
Z – Hai ragione devi pensare . . . ma in questo periodo sappi che mi avrai sempre fra i piedi
S – Beh come i vecchi tempi

Non ci credo , gliel’ho detto . . . gli ho detto che provo qualcosa per lui anche lui per me . . . Sum che stai facendo ? E’ il momento di saltargli addosso e finalmente godervi tutto quel tempo che avete trascurato offendendovi . . .
Papà mi ha sempre detto che senza la fiducia lui è mamma non sarebbero andati avanti . Io non ho fiducia in Zayn . . . neanche un briciolo. Non ci riesco dopo averlo visto anni ed anni andare con la prima che capitava come posso fidarmi ?
Questa per entrambi sarà un sfida.

Z – Lo sai non amo il mare –accendendosi una sigaretta-
S – Perché ?
Z – Non ridere ti prego
S – Ehm ok
Z – Non so nuotare
S – Hahahaha
Z – Avevi detto che non ridevi
S – Scusami , ti devo insegnare anche questo ?
Z – Haha

Amo quando ride , mostra quel suo sorriso perfettamente perfetto.

S – Malik lo sai vero che mi dovrai conquistare ?
Z – Ci metterò tutto me stesso , e lo sai vero che le cose non cambieranno . . . Horan
S – Non ti ho chiesto di cambiarle a me vanno bene così
Z – Mmh meglio
S – Ti sfido
Z – Qualunque cosa sia hai già perso
S – Sei convinto ?
Z – Si ! Dimmi dove ti devo battere
S – Chi arriva prima a quel masso laggiù . . . VIA !

Inizio a correre e Zayn subito fa uno scatto tentando di superarmi. Vedo i suoi capelli scompigliarsi a causa del vento che lo rendono così bello più di quanto lo è di suo.

S – Ha-ha-ha ho vinto alla faccia tua Malik
Z – Non costringermi a farlo
S – Cosa ?
Z – Questo –iniziando a farmi il solletico-

Zayn inizia a solleticarmi sulla pancia facendomi cadere sulla sabbia. Malik cade con me di nuovo le nostre labbra vicine , ho una voglia di sentirlo mio. I suoi occhi che fissano i miei . I suoi sono sicuri di sé mentre i miei ? Perché devo bloccarmi ? Ho bisogno di sentire le sue labbra sulle mie il desiderio delle sue mani sul mio corpo. Ma so che non posso.

Z – Ammettilo vorresti baciarmi . . . allora fallo

Ama stuzzicarmi e lo so benissimo.

S – Mmh no –alzandomi da terra-
Z – Menti
S – E chi te lo dice ?
Z – I tuoi occhi mi chiamano , gli occhi non mentono mai e so perfettamente che vorresti baciarmi
S – A me sembra che sei tu che vorresti baciarmi
Z – Pft . . . apparenza
S – Mister apparenza portami a casa che si sta facendo tardi

Salgo sulla moto di Zayn e in un attimo arriviamo davanti casa, Niall non è a casa dato che la macchina non è parcheggiata . Chissà dov’è

S – Ciao Malik
Z – Ciao Horan , aspettati di tutto . . . ormai già sei mia
S – Si certo

Quando Malik ha pronunciato quelle quattro parole “ormai già sei mia” ho sentito come una freccia passare accanto il mio cuore e prenderne un pezzettino , sa come farmi sentire bene , come farmi sentire unica. Ma nonostante questo devo essere forte , coraggio Sum. Zayn parte lasciandomi un dolce bacio sulla guancia , beh già un passo avanti. Mentre apro casa vedo in lontananza un ragazzo con una giacca grigia lunga , jeans blu stretti e scarpe bianche quasi nuove. Inizialmente non capisco chi è quando noto i suoi capelli completamente ricci. Lì capisco che è Harry , chi altro ha dei capelli così in questa zona se non lui ? Decido di avvicinarmi dato che oggi non è venuto a scuola.

S – Harry ciao come stai ?
H – Ciao Sum , insomma tu ?
S – Non sapevo che fumassi –notando la sigaretta ancora accesa nella sua mano destra-
H – In realtà non fumo solo che mi hanno detto che è un modo per alleviare lo stress
S – Invece di fumare parla con me –buttandogli via la sigaretta-
H – Ma io non ti conosco bene
S – Appunto è un modo per conoscersi
H – Possiamo non parlare qui ?
S – Certo andiamo a casa mia tanto non c’è nessuno

Faccio accomodare Harry sul divano del salone chiedendogli se preferiva qualcosa da bere o da mangiare ma sembrerebbe di no. Harry è molto serio non l’ho mai visto ridere in questi giorni, mi siedo accanto a lui mettendo le gambe incrociate sul divano. Se mi vedesse mamma già mi avrebbe lanciato un cuscino in fronte ripetendomi che con i miei puzzolenti piedi rovino il divano , sciocchezze.

S – Dimmi
H – E’ una cosa molto delicata , ti prego non ne parlare con nessuno
S – Si tranquillo
H – E promettimi che non ti spaventerai

A quello parole , inizio a farmi milioni di film mentali . . . magari è uno spacciatore ? Forse è gay , ha ucciso qualcuno , ha derubato . . . oddio mio ho un assassino in casa , e se mi vuole uccidere o peggio violentare ? . . . SUM! Non fare la bambina di due anni e ascolta prima di giudicare.

S – Ehm no tranquillo
H – Il motivo per cui ho cambiato scuola , torno subito a casa oppure non parlo molto è solo uno . . . sfortunatamente ho diversi problemi in famiglia mio padre la maggior parte delle volte si ubriaca a casa oppure fa uso di droghe . . .
S – Ti ha fatto qualcosa ?
H – Magari toccasse me , no in realtà ogni giorno picchia mia mamma e . . . e . . . e io non ho mai la forza di reagire di dargli un cazzotto o denunciarlo , non ci riesco. A volte avrei voglia di scappare via , via da quella casa ma ho paura di abbandonare mia mamma nelle mani di quel matto psicopatico che gira per casa mia
S – Harry dovete assolutamente denunciarlo , non te ne deve fregare assolutamente che è tuo padre , lui fa del male a tua madre senza motivo
H – Lo so ma nonostante questo mia mamma è innamorata di lui
S – Ma come fa ? Io non avrei il coraggio di amare un uomo che fa del male a me e ad i miei figli
H – Parlo spesso di questo fatto a mia madre ma lei niente . . . è testarda
S – Anch’io sono testarda ma non fino a questo punto
H – Posso chiederti un favore ?
S – Certamente
H – Posso dormire qui stanotte
S – Certo che puoi
H – Non riesco a dormire in quella casa fatta di urla e del rumore di bottiglie che si rompono a terra

Mi dispiace troppo per Harry , è un bravo ragazzo non se lo merita lo aiuterò il più possibile per cacciare quel mostro da casa sua . Intanto preparo le coperte e le lenzuola per il letto a divano dove la sera prima ci aveva dormito Zayn.

S – Ti va bene questo cuscino ?
H – Si grazie mille Sum non so come ringraziarti
S – Non c’è di che , ce l’hai il pigiama? Se vuoi ti prendo uno di Niall
H – No tranquilla , se non ti dispiace dormo in canotta e pantaloni
S – Sicuro ?
H – Si si , Sum domani non voglio andare a scuola non ci riesco
S – Tranquillo dormi e raccogli tutte le forze , mi raccomando

Abbraccio forte Harry sperando che lo aiuti , dopo avergli fatto le ultime raccomandazioni salgo in camera per sprofondare nel mio caldo lettuccio.
Questa si che è stata una giornata impegnativa , sono proprio curiosa di vedere domani cosa farà quello con Becky , io lo so non ci riesce a dire di no ad una bella ragazza alta bionda occhi verdi con un fisico da paura. Lo so che non ci riuscirà , per quanto l’ho odiato lo conosco anche alla grande. Navigo nei miei pensieri finchè finalmente crollo in un lungo sonno.
Che ore sono ? La sveglia non ha suonato ? Apro lentamente gli occhi inizialmente vedo sfocato fin quando non fisso per bene l’ora “8:10” .
Oddio è tardissimo , Niall non mi ha svegliata . Salto dal letto indossando una canotta blu , jeans bianchi e delle superga blu . L’unica cosa bella della mia scuola ? Non possono dire niente sul modo in cui ci vestiamo abbiamo questa piccola libertà. Scendo di fretta e furia le scale senza preparare la mia amata tazza di latte. Spalanco la porta quando vedo Zayn aspettarmi davanti casa con la sua moto nera.

Z – Oh finalmente Horan pensavo di doverti aspettare ancora un'altra ora
S – E tu che ci fai qui ?
Z – Ti accompagno a scuola

Come al solito mi porge il casco nero e bianco per poi farmi accomodare sulla moto che ormai iniziava a starmi simpatica.

Z – Te l’ho detto che dovevi aspettarti di tutto
S – Non immaginavo questo
Z – Allora forse non mi conosci bene
S – Ti conosco più di quanto immagini

Zayn sale sulla moto accendendola. D’un tratto svolta a destra mentre la scuola è a sinistra . . .
S – Genio la scuola è a sinistra
Z – Oggi non si va a scuola
S – Dove mi vuoi portare ?!?!






Area Scrittrice :

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Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


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Capitolo 5
*** Dai era un semplice bacino ***


E adesso dove mi porta questo matto ?

S – Zayn Jawaad Malik ti ordino di dirmi dove stiamo andando
Z – Sai anche il mio secondo nome haha
S – Non scherzare dove andiamo ?
Z – Sorpresa Horan

Ok questo ragazzo mi spaventa ogni giorno di più ma , mi eccita saltare scuola con lui. Dato che Zayn corre con la moto decido di abbracciarlo forte quasi come un peluche.

Z – Così mi fai male
S – Ah scusami –allontanandomi-
Z – Andava meglio prima

Zayn è come mio fratello ha scatti dolci e scatti dove invece gli lancerei qualcosa. Siamo sinceri mi sono sempre piaciuti quelli un po’ . . . come possiamo dire . . . stronzi. Con il mio ultimo fidanzato non è finita alla grande , mi ha lasciata la scorsa estate per una biondona di un metro e ottanta , per me le bionde sono contro di me , o io contro di loro ? Fatto sta che mi rendono la vita impossibile. Fortunatamente se mi sposo ed avrò dei figli con Zayn una bionda non uscirà mai , almeno che non mi tradisce. Sum ma . . . ma . . . capisci cosa stai pensando ? Stai pensando a quando avrai dei figli con Zayn Malik !?! Stai impazzendo completamente. Aspetta ancora un po’ che lo tieni sulle spine perché non sai se fidarti vedi come corre dalla prima che capita.
Odio il mio cervello quando mi fa questi discorsi . . . il mio cuore è molto spesso contro la mia testa. Sum sto dicendo soltanto la verità , ammettilo.

Z – Pensierosa scendi che siamo arrivati
S – Ehm ok
Z – A che pensavi ?
S – Lascia stare guarda haha
Z – Va bene , hai tuoi ordini , hai presente quando ieri mi hai battuto in corsa
S – Si me lo ricordo perfettamente haha
Z – Oggi mi sfiderai in tutto quello che ti pare , guarda dove ti ho portata

Zayn apre la porte davanti i miei occhi quando vedo una distesa di giochi. Una sala giochi ? L’unico ragazzo che mi porta ad una sala giochi, lo adoro. Dietro i panni della ragazza che si veste bene , c’è una ragazza che ama il calcio , i giochi , i cartoni animati e fare le peggio cose a casa come ruttare.

S – Il mio paradiso è dentro queste mura
Z – Davvero ?
S – Ehm no no
Z – Non fare la ragazza che odia il disordine , i video giochi io lo so chi sei
S – Uhm chi sarei ? Sono curiosa
Z – Sei una ragazza che la domenica sera crolla sul divano per tifare il Chelsea , che ha l’intera saga di Hunger Games e di Harry Potter , tutti i fumetti di iron-man il tuo supereroe preferito e ami i video giochi tanto che hai supplicato Niall di comprare per il giardino un tavolino da hockey
S – Ok per caso mi spii haha
Z – Può darsi haha dai su sfidami
S – A che
Z – Al tuo preferito

Le mie gambe corrono verso il tavolino da hockey dove Zayn mette la monetina e parte la partita. La prima a sferrare il colpo sono io anche se Malik riesce perfettamente a pararla , sarà un partita difficile. Tento di tirare quel caspiterina di disco giallo più forte che posso tanto da far partire il mio piattino verde.

Z – Questa è una mossa che ti hanno insegnato haha
S – Zayn dammelo hahaha
Z – Vieni a prenderlo

Mi avvicino a Zayn con aria di sfida. Il mio sfidante ha il piattino nella mano destra che porta alta per far si che non ci arrivo.

S – Non vale giocare sulla mia altezza haha
Z – Ti arrendi ?
S – Mai !

Tento di saltare più che posso , il mio obbiettivo è prendere quel accidenti di piattino. Sento Zayn sbellicarsi dalle risate data la mia faccia agguerrita contro la sua mano destra. Mentre salto d’un tratto le labbra di Zayn posarsi dolcemente sulle mie . Appena tocco a terra con i piedi lo guardo fisso negli occhi con aria amorevole. Lo fisso ancora nei suoi profondi occhi scuri per poi sprofondare le mie cinque dita sul suo adorabile faccino.

S – Che cazzo fai !?!
Z – Dai era un semplice bacino haha
S – Tu ridi sempre , bah . Adesso che ho il piattino ti distruggerò muahaha

Il mio schiaffo non era tanto forte , tanto che l’ha presa ridendo. In effetti anch’io stavo per ridere la sua faccia dolce mentre mi da un bacio è veramente buffa. Ammettilo Sum non ti è dispiaciuto, cuore taci!
Nel pensare a quel maledetto bacino, Zayn riesce a battermi, sola fortuna.

S – Fortuna sola fortuna
Z – Hahah certo , rosicona
S – Io ?!? Pft
Z – Dai sfidami in qualcos’altro

Quando si tratta di vincere io sono la prima ad imbrogliare e ad essere cattiva. Noto in lontananza “DANCE DANCE REVOLUTION”. Devo essere cattiva ? Certo. Penso che appena gli propongo la sfida si tira indietro come un pollo.

S – Una partitina a “DANCE DANCE ROVOLUTION” ?
Z – Uhm
S – Che fai ti ritiri eh eh ?
Z – No !

Coraggioso il ragazzo. Ci avviciniamo al gioco dove selezioniamo una canzone a cavolo. Three , two , one . . . GO . Iniziamo a ballare. Date le mie grandi doti ballerine faccio tutti perfetti mente Zayn non riesce nemmeno a fare un “good”

S – Hahaha dai su Malik divertiti
Z – Odio ballare
S – Perché?
Z – I ragazzi fighi non ballano
S – Si certo , Justin Timberlake ?
Z – Piccola eccezione
S – Hahaha
Z – Nostro figlio non ballerà mai
S – Oh non credo proprio sarà un grande ballerino come la mamma

Ma di cosa stiamo parlando ? N-n-nostro figlio ?
Dopo poco io e Zayn ci accorgiamo di quello che stiamo dicendo cadendo in un silenzio di alcuni minuti.

S – Strabattuto
Z – Non vale hai puntato ai miei punti deboli
S – Si si . . .
Z – Dai su Horan si è fatto tardi andiamo
S – Già che io devo aiutare un mio amico
Z – Già inizi a tradirmi
S – Da quando che stiamo insieme ?
Z – Da un bel po’
S – Chi l’ha deciso
Z – Ehmm . . . IO
S – Hahaha allora va bene
Z – Tenga –dandomi il casco-

Saliamo in moto ma il ritorno sembra più veloce rispetto l’andata. Appena scendo dalla moto vedo Funny e Becky in lontananza parlare aggressivamente. Appena Funny mi vede inizia a correre verso di me con quella sua faccia da bimba piccola.

F – Oddio stai bene –stringendomi-
S – Fun non respiro
F – Dove sei andata mi hai fatta spaventare mannaggia a te !
S – Scusa mamma
F – Stavolta le scuse non valgono cara Summer Cherly Horan sei in punizione
S – No dai mamma
F – Hahaha idiota vieni qui che oggi mi sei mancata troppo

Fun per me è veramente una mamma , ha sempre avuto nei miei confronti un comportamento dolce ma allo stesso tempo attento. Ma in particolare difensivo. Lei è la mia seconda mamma l’ho sempre detto e lo ripeterò fino alla morte.

B – Oh piagnona eccoti
S – Ehi ciao troio. . . a no non mi abbasso ai tuoi livelli
B – Pft . . . Zayn ciao amore

Come l’ha chiamato ?! Amore ?! Se l’ha chiamato amore significa che si sono sentiti . . . lo sapevo.
Ho sempre avuto un lato che lotta per quello che vuole anche se la maggior parte delle volte procuravo soltanto figuracce. E questo lato sta uscendo nei confronti di Zayn perché ?
Sono troppo istintiva. Non penso fino a dieci . . . mi andrebbe bene anche pensare fino a tre ma no io parto subito.

Z – Io non sono il tuo am. . .
S – Senti amore li chiami i milioni di ragazzi che ti sei portata a letto non lui capito !?
B – E tu saresti ?
S – Summer Cherly Horan piacere , oh io ti conosco forse perché sei la trota del corridoio

Smerdata.

B – Da quando che abbiamo tutta questa confidenza ?
S – Da quando me lo hai portato via mentre ballavamo
B – Ah si quella sera come ci siamo divertiti
Z – In realtà solo tu ti sei divertita , balli male e ridi come se avessero preso la coda di un cane
B – No quando stavamo alla festa . . . dopo
Z – Ok , lo ammetto sono un donnaiolo ma nel letto non mi porto tipi come te un minimo di gusto ce l’ho anch’io
B – Zayn non è finita qui . . . ti ricordi quando ti ho detto che sei mio ? Beh lo sei tutt’ora . . . e tu attenta appena ti giri lo troverai con me

Se il nostro mondo sta andando a puttane è colpa di elementi del genere.
Prendo le chiavi dalla tasca del pantaloncino ed apro casa mia. Spero che Harry stia ancora dormendo , poverino. Faccio piano per non far cigolare la porta anche se impossibile. Le luci sono tutte accese quando vedo Niall venirmi incontro pronto per abbracciarmi.

N – Vi siete divertiti ?
S – Sapevi tutto ?
N – Sum sveglia sono il migliore amico del tuo fidanzato
S – Niall ! ! Non è il mio fidanzato la smetti !
N – Si si certo. Ciao Zayn mi raccomando ci vediamo dopo
S – Dove vai ?
N – A farmi un giro . . . Funny giusto ?
F – S-s-si
N – Uno smetti di balbettare , due non ti mangio e tre ti va di venire con me non ho niente da fare
F – Ok-

Non ci voglio crede , ma che sta succedendo ? Sembra che il mondo sta andando al contrario io con Zayn , Becky da sola e Niall con Funny . . . mica mi dispiace.
Speriamo non faccia il cretino con la mia migliore amica sennò già lo sa che cambio serratura alla porta. Sono ancora incredula alle parole di Niall . . . ma nonostante questo non so che fine abbia fatto Harry.
Fun chiude la porta alle spalle di Zayn e intanto io guardo per tutta casa cercando Harry.

Z – Sum lo sai vero che è casa tua ? –sedendosi sul divano-
S – Si , ma mi manca qualcuno
Z – Qualcosa magari
S – No no . . . qualcuno
Z – Chi ?
S – Harry l’amico che dovevo aiutare fino a qualche minuto fa
Z – Ah e allora
S – Ha una storia un po’ difficile . . .

Inutile è chiamarlo il suo cellulare è qui. Tutta la sua roba e qui tranne i suoi vestiti , ovvio. Esco fuori al giardino vedendo se sta facendo una passeggiata con quella sua sigaretta che neanche sa fumare.
Vedo da lontano Harry , meno male che ha quei capelli ricci. Chissà dov’è andato mi ha fatto prendere un colpo. Mentre faccio profondi respiri data l’ansia vedo che cammina strano . . . quasi zoppicando. D’un tratto vedo la sua testa ornata da quel cespuglio adorabile di ricci sbattere a terra dando una forte botta sul marciapiede. Lì la paura è salita a mille.

S – Zayn ! Zayn ! Zayn esci !

Malik con la sigaretta già accesa fa una corsa fuori casa. Indico tremolante Harry che è accasciato sul marciapiede vicino casa di Zayn.
Il moro prende la sigaretta buttandola fra l’erba verde del mio giardino ed entrambi corriamo per soccorrere Harry.
Io lo prendo per le braccia mentre Zayn per le gambe. Vedo sulle sue nocche , sul viso diversi graffi e il naso sgocciolare sangue.
Lo facciamo entrare a casa dove lo appoggiamo sul divano. Tentando di farlo svegliare.

Che sarà successo ?






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- Summer

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Capitolo 6
*** Difetti che si trasformano in pregi ***


Poggiamo il riccio sul divano , ho le mani gelide che tremano. Meno male Zayn è calmo rispetto a me ma leggo nei suoi occhi paura , tanta paura.

S – Zayn chiama l’ambulanza lo devono portare in ospedale
Z – Dov’è il telefono ?
S – In cucina sul tavolo

S – Tranquillo Harry adesso andiamo in ospedale e starai meglio

Accarezzo la sua guancia dolcemente come si fa con i bambini per farli addormentare. Lo guardo mentre stringe per il dolore le sue palpebre, vorrei aiutarlo ma non so come. Noto che sul fianco destro ha una macchia rossa , incuriosita sposto con calma la sua magliette per osservare un segno rosso occupare tutto la parte della pancia quasi come una bastonata ? Non ho la più pallida idea come ha fatto a farsi conciare in questo modo.
Sento in lontananza il suono delle sirene , mi preparo prendendo Harry dalle braccia e Zayn dalle gambe. Lo portiamo fuori e con abile mossa di tacco Zayn chiude la porta di casa alla sue spalle.

X – Siete dei familiari ?
Z – Si , sono suo cugino
X – E lei signorina ?
S – Sua sorella

Sapevamo entrambi che se avremmo detto una bugia sennò non saremmo potuti salire sull’ambulanza con lui , un bugia a fin di bene non fa del male.

X – Cosa gli è successo ?
S – Non lo sappiamo , mentre lo stavo aspettando fuori casa l’ho visto in lontananza sbattere la testa al marciapiede e poi ho notato diverse ferite in particolare un segno immenso rosso sulla pancia.

L’infermiere alza la maglietta di Harry per vedere le sue condizioni.

X – Si tratta di una bastonata ? Conoscete qualcuno che avrebbe fatto una cosa del genere
Z – Ehm no
S – In realtà si . . .

Zayn mi guarda abbassando le sopracciglia come per dire “Perché stai dicendo un’altra bugia?”. Zayn non sa niente , meglio così ho paura che litighiamo dato il nostro carattere forte e poi lo vada ad urlare al tutto il mondo, ne sarebbe capace.
Arriviamo all’ospedale , Harry viene messo su una barella mentre a me e a Zayn ci fanno accomodare sulle sedia che si trovano nel triste corridoio bianco al terzo piano.

Z – Cos’è questa storia che è stato picchiato ?
S – Non te la posso dire
Z – Posso aiutarlo anch’io se me lo dici
S – Come ? Dicendolo a tutti nel caso litighiamo ?
Z – Pensi che sono come un bambino di due anni che fa queste cosa ?
S – A dire il vero , si
Z – Sono contento che pensi questo di me –tirando fuori le sigarette-
S – Qui non si fuma
Z – Stupide regole

Cosa ci posso fare ? Non ho peli sulla lingua , quello che penso gliel’ho detto. Infastidito si alza passeggiando avanti e indietro io intanto mi metto a braccia conserte aspettando un dottore che mi dica qualcosa.

Z – Sai non assomigli a Niall da chi hai preso questi occhi verdi ?
S – Da mia zia , ammettilo sono belli
Z – Mai quanto i miei
S – Pft

Un dottore dai capelli bianchi e occhi azzurri inizia a fissarmi quando con aria scomposta mi chiede se sono la sorella di Harry Styles . Indugio nel dirgli “si” pensando che sia una trappola come se sapessero che sono Summer Horan. Ma alla fine mi decido dicendogli un'altra bugia.

X – Perfetto , Harry non sta molto bene ha avuto una forte botta allo stomaco ma fortunatamente non ha niente di che anche dopo aver sbattuto la testa sul marciapiede . . . ha la testa dura il ragazzo , domani mattina o pomeriggio dovrebbe essere sveglio e può tornare perfettamente a casa
S – Grazie mille dottore
X – Tornate domani mattina se rimanete così siete solo di impiccio
Z – Va bene

Ci dirigiamo verso l’uscita , ormai è sera , anche fredda e nuvolosa. Inizio a strusciare le mani sulle mie braccia tentando di ricevere un po’ di calore nonostante le mie poche forze.

Z – Dai su tieni –dandomi la sua giacca di pelle-
S – Grazie Zayn

Questo odio-amore è bello e unico come noi due assieme.

S – Piccola domanda
Z – Dimmi
S – Come torniamo a casa
Z – Chiama qualche dei tuoi amichetti
S – Da dolce ti trasformi in un antipaticone

Funny starà con mio fratello ? Non lo so. Non voglio disturbali così decido di chiamare il mio autista preferito : Louis Tomlinson.

L – Sum
S – Ehi Lou mi potresti fare un favorone immenso
L – Dimmi tutto
S – Mi vieni a prendere all’ospedale ?
L – Che hai combinato !?!
S – No no , io niente , ti spiego dopo
L – Ok sto venendo.

Fortuna che l’ospedale è molto vicino casa nostra per questo Lou arriva in due minuti , questo significa che già era in giro.

L – Eccoti , sali dai
S – Ehm Lou c’è anche . . .
Z – Ciao Lou
L – Ciao Zayn . . . – fulminandolo -

Faccio accomodare Zayn davanti mentre io dietro. Lou e Zayn si conoscono dall’asilo ed erano migliori amici , non ci posso credere ancora. Solo che quando siamo andati al liceo il moro ha fatto amicizia con mio fratello e già al secondo anno hanno iniziato a provarci con tutte credendosi chissà chi. Lou essendo fidanzato con Funny non ha voluto prendere quella brutta strada. Ricordo quando Lou e Fun si sono lasciati , lo hanno deciso entrambi dicendosi “ti voglio bene non possiamo essere fidanzati”. In effetti si comportavano da amici niente di che. Il mio migliore amico fa una brusca fermata dinanzi casa mia lasciandoci scendere.

L – Sum ci sentiamo al telefono , domani vieni a scuola ?
S – Si si tranquillo –stampandogli un bacio sulla guancia-

Zayn e Lou si salutano con una semplice occhiata , per me erano veramente migliori amici e si volevano veramente bene , poverini. Sono passati da “per sempre insieme” a “non ci parleremo mai più” , le cose possono cambiare velocemente tanto come uno schiocco di dita. Mi avvicino a casa sbirciando dalle finestre per vedere se c’è Niall ma non sembra.

Z – Ciao Horan
S – Mi saluti così ?
Z – Come dovrei salutarti ?
S – Lasciamo stare. Ciao

Accendo la luce dell’atrio lasciando un occhiata scocciata a Zayn. Non ho fame , neanche un po’ . . . salgo direttamente le scale che si trovano proprio difronte la porta principale. Dritto a destra la mia bella e calorosa stanza. Mi poggio sulle morbide lenzuola verdi distrutta da questa giornata. Mentre fisso il mio soffitto bianco che mi ricordano tanto le pareti di quel terrificante ospedale chiudo gli occhi , addormentandomi .
Lo strofinio dei pantaloncini sulle mie gambe mi da fastidio tanto da svegliarmi giusto in tempo per fare colazione ed uscire. Sento la puzza della mia canotta , dopo una giornata del genere non poteva altro che puzzare. La levo di fretta per mettermi un semplice vestito con le bretelle blu con le solite ballerine blu. Mi lavo e scendo per bere il mio amato latte. Niall ? Non c’è . . . Dov’è . . . Funny ieri non mi ha mandato la sua dolce buonanotte come fa al suo solito. Cosa è successo speriamo che sia qualcosa di bello date le spiacevoli notizie di ieri. Esco facendo un profondo sospiro pensando a Malik fuori casa mia con la moto ad aspettarmi ansioso.
Mi guardo in giro girando la testa a destra e a sinistra ma niente . . . non c’è. Aspetto qualche minuto capita a tutti di fare ritardo no ? Ma ormai le otto non sento ancora il suo “Ehi Horan” o il rumore della moto. Perse le speranze mi avvio a scuola pensierosa.

S – Dove eri finita ?
F – Sum . . . ho una sorpresa per te
S – Oddio dimmi
F – Niall ieri sera ha dormito a casa mia e vabbè hai capito
S – Ahhh Funny ! ! ! -iniziando a saltare-
F – Un sogno
S – Se ti fa del male lo caccio di casa lo sai vero hahaha
F – Oddio mio sta venendo verso di me . . . Niall sta venendo che faccio
S – Aspettalo no ?
F – Signori e signore capitan ovvio

Vedo mio fratello camminare in modo sexy verso di noi. Non vedo i suoi occhioni azzurri visto che ha i rayban neri , come al solito.
Prima di salutarmi vedo che si avvicina a Fun prendendola per i fianchi lasciandole un tenero bacio sulla bocca. Non ci credo. Mio fratello ?! Che bacia una ragazza davanti altre ragazze. Penso che non è mai capitato , si sa lui scarica il mattino seguente le ragazze non a scuola è maleducazione vederle piangere davanti tutti. Quanto odio le citazioni stupide di mio fratello.

N – Ciao piccolina –stringendomi la guancia-
S – Ciao

Non do molto ascolto a quello che sta dicendo Niall visto che sono impegnata nell’alzarmi sulle punte e cercare di scorgere quel ciuffo marrone fra le persone . . . ma niente

S – Niall
N – Si
S – Ma Zayn è venuto a scuola ?
N – Lo sai , non lo so. Stamattina non l’ho visto
S – Ah –sospirando-

Ci avviamo in classe e prima che Fun entra in classe da un bacio a Niall lasciandogli la mano. Sono troppo carini , il sogno di Fun si è avverato adesso minimo starà tutti i giorni a casa mia . . . allora non cambierà niente. Abbraccio i miei migliori amici e abitualmente ci mettiamo hai due banchi infondo vicini : io con Lou e Fun con Liam.
Durante la noiosa ora di religione racconto tutto di Harry a Lou , di lui mi fido.

L – Poverino , che cosa brutta se qualcuno toccasse mia mamma penso che già l’avrei ucciso
S – Penso che Harry ci ha provato ieri
L – Non lo vedo così cattivo da fare queste cose
S – Allora chi altro avrebbe potuto ridurlo in quel modo , se non quel mostro di suo padre
L – In effetti . . .

-dopo le lezioni-

Esco e il mio unico pensiero ? Zayn. Non l’ho visto stamattina e neanche ora nel corridoio. Non ci credo che sto pensando a lui e per lo più mi manca. Lo ammetto mi sono affezionata a quel tipo in una settimana . C’è da pensare che in una settimana mi ha fatto piangere , baciata , prestato il suo giacchetto , portata al mare , fatto fare sega a scuola e avermi fatta sentire unica.
Queste emozioni . . . non le ho mai provate. Ho questa frase in testa da quando l’ho conosciuto veramente nei suoi difetti e pregi. Prima prevalevano i difetti ma adesso sono divenuti tutti pregi come se non me ne fregasse niente che a volte è vanitoso , geloso e antipatico. Quei suoi modi mi piacciono , mi fanno arrabbiare ma . . . arrabbiare d’amore.
Esco da scuola ormai senza speranze , non c’è , punto. Guardo verso i cancelli e vedo la sua moto nera con lui accanto aspettandomi. . . aspetta Sum . . . e se stesse aspettando qualcun’altra ? Non facciamo come l’ultima volta. Prima di avvicinarmi a lui rimango a fissarlo per vedere se qualcuno si avvicinasse a Zayn.
Aspetto e aspetto anche se le mie gambe vorrebbero correre e saltargli addosso , stringerlo forte . Ormai sicura che sta aspettando me mi avvicino guardandolo dolcemente.

S – Mannaggia a te mi hai fatta stare in pensiero
Z – Per cosa ?
S – Non sei venuto . . . mi sei mancato
Z – Uhm
S – Come mai non sei venuto
Z – E’ l’ultimo giorno
S – Di che ?

Zayn mi guarda con occhi lucidi stringendomi le mani. Non l’ho mai visto così.

Z – Sum . . . io . . . io . . . devo partire.






Area Scrittrice :

Ehi tu che stai leggendo !
Ti ringrazio di aver letto questo capitolo, e se vuoi lascia una recensione sarei molto contenta.
Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


Grazie Mille, e ricorda di lasciare una recensione qui sotto, se non sai farlo, contattami !



- Summer

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Capitolo 7
*** Che cosa !?! ***


S – Uhm un bel viaggetto insieme, si mi piace. Dove andiamo ?
Z – Sum non sto scherzando . . . parto.
S – Tornerai questo week-end ?
Z – No
S – Lunedì ?
Z – No S – Allora quando ?
Z – Due mesi

Le mie mani intorno al suo braccio d’un tratto hanno perso la loro forza. Mi sono bloccata. Non riesco a muovermi. Prima se Zayn se ne andava per me era un sollievo, finalmente senza quello strazio che circolava per i corridoi, ma adesso è diventato essenziale. Parte e io cosa farò? Ho i miei amici i miei migliori amici ma lui è diventato tutto. Ho voglia di svegliarmi il mattino uscire di casa e vedere i suoi profondi occhi che mi osservano, la sua bocca impegnata a fumare la sigaretta e toccare le sue mani grandi e forti rispetto alle mie. Ho voglia di sentirmi dire ogni giorno con la sua voce che sono importante ma contemporaneamente mi prende in giro. Voglio rivederlo dormire nel mio salotto e voglio che mi riprenda in braccio dicendomi che sono bellissima. Voglio che ribaci Becky e che mi prenda per mano, di fare sega con lui, andare al mare, sentire i suoi discorsi. Voglio lui.

S – C-c-che cosa ?
Z – Devo andare in America da mia sorella Doniya
S – E devi starci due mesi da lei ?!
Z – Deve affrontare un operazione
S - . . . Da quanto che lo sai ?
Z – L’anno scorso
S – E tu mi avresti usata tanto per divertirti con qualcuna per una settimana ?
Z – Non iniziare a fare quelle tue paranoie . . . se era per divertirmi sarei andato con Becky
S – Uh

Cammino verso casa mia velocemente senza guardarlo negli occhi e senza parlargli. Non ho intenzione. Se ne andrà per due mesi. Posso sopravvivere.

Z – Dai Sum –prendendomi il viso fra le mani-
S – Dai cosa Zayn ? Cosa ?! Mi lasci qui per due mesi da sola
Z – Non ti sei curata di me per quattro anni, puoi stare senza di me per due mesi
S – No. Non ci riesco.
Z – Perché ?
S – Oh non tentare di farmi dire quelle due parole
Z – Va bene , va bene. Ci ho provato
S – Già . . .
Z – Mi accompagni all’aeroporto ?
S – Certo

Siamo davanti casa mia ed è il momento di salutarci. Lo guardo fisso negli occhi tentando di capire le sue emozioni. E se per davvero in queste settimane mi ha preso in giro ? Voleva solo fare qualcosa ? No Sum. Ha ragione lui, se si doveva divertire di sicuro andava con Becky che gliel’avrebbe data immediatamente. Straziata da questo guardarci senza dire nulla lo stringo forte per poi dargli un caloroso bacio sulla guancia, come al solito.
Entro in casa e Niall non c’è . . . starà con Fun. Accendo lo stereo l’unica cosa con cui posso sfogarmi. L’unica cosa con cui posso pensare tranquillamente. Le mie dita scorrono sulla lunghissima pila di dischi di mio padre. Per poi mettere It’s time dei Imagine Dragons. Lo so che non c’entra niente questa canzone ma, mi fa pensare. Mi siedo nell’angolino del salone giocando con la mia collana con la S di Summer. Con i piedi batto il ritmo. E intanto penso che due mesi passano in un secondo. Si. . . però . . . in una settimana mi sono innamorata di lui e cosa potrà mai accadere in due mesi ?
Appena tornerà parleremo, magari sulla spiaggia dove mi ha detto che non sa nuotare, alla sala giochi dove mi ha baciata, semplicemente sul divano letto dove mi ha presa in braccio. Oramai dovunque vada rivedo la scena di noi due.
Sum non fare la drammatica . . . due mesi non sono niente . . . NIENTE.
Non ho per niente fame, non ho voglia di studiare.
Sento la risata di Fun da lontano, starà venendo con mio fratello. Non voglio farmi ritrovare qui come una depressa, cambio immediatamente canzone mettendo “on the floor”. Prima che entrano faccio finta di ballare, come al mio solito.

N – Si balla qui ?
S – Si ! Venite tutti e due –prendendoli per mano-

Il tappeto d’un tratto diventa una pista da ballo dove io e Fun balliamo insieme e mio fratello che si fa il figo muovendosi a ritmo.

N – Lo sai vero che è la mia fidanzata ?
S – Lo sai vero che è la mia migliore amica ?
F – Niall dai te l’ho spiegato c’è prima la mia piccola Sum
S – Ecco , così va bene –facendogli una linguaccia-

Niall va in cucina, per preparare una delle sue prelibatezze. Sarà una capra a scuola ma ai fortelli è bravissimo oppure sono io che mi sono abituata al suo modo di cucinare, molto probabile.
Finito di pranzare Zayn mi invia un messaggio dove dice che parte alle 4. Sono le 3 e 30 così inizio a prepararmi per andare a salutare.

S – Niall , Fun venite con me all’aeroporto ?
N – Certo , non posso non salutare il mio migliore amico
S – Ma sei un po’ dispiaciuto ?
N – Sum lui è il mio migliore amico, sarà difficile ma è per una buona causa, sarei partito anche con lui. S – Già . . . ci avviamo. Mancano solo 30 minuti
N – Ok ok

Niall prende le chiavi della macchina e partiamo verso l’aeroporto. Guardo il cielo che sembra nuvoloso, per me domani pioverà. E anche tanto.

N – Dai Sum due mesi passano velocemente non ti disperare
S – Chi ha detto niente
N – Ti conosco. Conosco quel faccino pensieroso che tenta di far finta di niente
S – Uhm

Continuo a pensare. Dopo dobbiamo andare all’ospedale da Harry. Non ho la forza. Dovrei andare lì per cercare di aiutarlo ma con questa faccia da zombie come posso ? Minimo lo faccio deprimere. Dai su ci vado, mi dispiace lasciarlo solo. Arriviamo all’aeroporto, le gambe iniziano a tremarmi. Entriamo e tra milioni di persone riesco a trovarlo. Come non riconoscerlo ? E’ l’unico che sta fumando ed è dentro un aeroporto. Mi avvicino verso di lui quando una bambina si mette davanti a lui.

Safaa – Ciao !
S – Ehm ciao
Safaa – Tu sei Summer vero ?
S – Si e tu saresti ? –avvicinandomi ai suoi occhioni celesti-
Safaa – La sorella di questo qui –indicando Zayn-

Non sapevo avesse sorelle, ho scoperto che ha Doniya ma non pensavo avesse anche questa meravigliosa creatura ad occhi blu.

Waliyha – Piacere sono Waliyha
S – Ehm fammi scommettere un’altra sorella ?
Waliyha – Esatto haha
S – Scusami la domanda ma . . . sono finite le sorelle ?
Waliyha – Si si tranquilla , sei Sum la ragazza di mio fratello ?
S – Ehm no , siamo solo amici non siamo fidanzati
Waliyha – Uhm peccato

Anche Waliyha è bellissima. La mamma di Zayn si è data da fare per far uscire quattro figli uno più bello dell’altro. Finalmente mi avvicino a Zayn poggiando le mie mani sulle sue spalle , lo guardo con aria sbalordita.

S – Ciao
Z – Ciao
S – Sembriamo due che si sono appena conosciuti
Z – In realtà io ho conosciuto la vera Summer Horan qualche settimana fa
S – Anche io ti ho conosciuto qualche settimana fa
Z – Allora per festeggiare ti voglio far conoscere una persone a me cara

Nella mia mente ho pensato immagina se mi guarda e mi dice . . . “ Sum lei è la mia fidanzata” penso che inizierei a ridere nonostante tutto.

Z – Lei è mia mamma
Trisha – Piacere sono Trisha tu sei Summer ?
S – Si piacere signora
Trisha – Chiamami Trisha tranquilla
S – Va bene Trisha . . . Zayn vi ha parlato di me noto che mi conoscete tutti haha
Trisha – Certo che ci ha parlato di te ed ha ragione sei uno splendore tesoro mio
S – Oddio Trisha non esageriamo haha
Trisha – Sei uguale a tuo fratello , sembri Niall al femminile

Spero sia un complimento.
Vedo Niall avvicinarsi a Trisha e salutarla come se fosse una sua amica. Iniziano a ridere e a scherzare e se la porta via per fare due chiacchere mentre Funny si sta divertendo a giocare con Safaa.
Siamo rimasti noi due. Summer e Zayn.

Z – Sum l’aereo fra poco parte . . .
S – Lo so. Allora ti voglio dire che due mesi non sono niente, so che starò male già ti avverto haha perché comunque mi sono affezionata particolarmente a te. Ma appena tornerai ricominceremo a fare cazzate come al nostro solito.
Z – Si ma quando tornerò . . .
S – Si ?
Z – Parleremo vero ?
S – Di che
Z – Di cosa Sum ?! Di noi
S – Ovvio.
Z – Lo so sembra da film ma te lo devo dire
S – Cosa ?
Z – Mi aspetterai ?
S – Rimango qui all’aeroporto fin quando non torni – mostrando un sorriso a 32 denti-

Sento dire al microfono l’annunciazione dell’aereo verso Washinton D.C. stava per partire. Ho capito subito che è il suo perché mi ha preso e mi ha stretta forte. Presa di sprovvista inizialmente non lo stringo rimango ferma per poi legarmi come una sanguisuga alla sua vita. Il suo mento poggiato sulla mia testa, era totalmente dolce. Lo guardo di nuovo negli occhi, entrambi vogliamo quel bacio ma non lo faremo lo so. Non possiamo lasciarci così con il pensiero se stiamo insieme si o no. Zayn si avvicina al mio orecchio sussurrando “Ciao Horan . . . ci vediamo fra due mesi, non dimenticarti di me”, rimango in silenzio qualche secondo per poi rispondergli alla Peter Pan “Io dimenticarti ? Mai”. Zayn mi guarda, aveva capito che è una frase di Peter Pan.

Z – Questa frase è di Peter quindi io sarei Wendy ?
S – Proprio così. . . Wendy torna presto sull’isola che non c’è mi raccomando
Z – Certo Peter . . .
S – Pan

Mi stringe ancora, ma più forte. Mi guarda e mi saluta di nuovo con un bacio sulla guancia. Stavo per commuovermi al saluto di Zayn e Niall. Si sono abbracciati con il solito saluto maschile ma Niall ha aggiunto “ Fratello torna preso, non per me per mia sorella, haha scherzo mi mancherai da morire, divertiti ma non troppo “. Adesso ho finalmente capito l’amicizia fra loro due. Prima pensavo che si divertivano soltanto per le ragazze ma in realtà c’è qualcosa in più. Anche Funny e Zayn si sono salutando dicendole “Prenditi cura di lei, mi raccomando”. Un ultimo sguardo e ciao Malik.
Lo vedo allontanarsi con la sua splendida famiglia.
Senza dir niente ci avviamo all’ospedale per andare a far visita ad Harry. Entriamo con calma nella sua stanza, sembra star meglio. La maggior parte delle ferite sono scomparse ma non definitivamente. Senza dirci niente usciamo dall’ospedale con Harry per portalo a casa. Sembriamo scortesi nel non salutarlo ma come faccio se Zayn in questo momento si trova su quel maledetto aereo e io qua senza di lui. Senza lui per due mesi.
Lo portiamo a casa nostra dato che non vuole tornare da quel mostro del padre che gli aveva fatto del male.
Presa dalla stanchezza salgo in camera e inizio a dormire. . .lo sappiamo tutti che non mi sono addormentata subito, presa da tutti i problemi come potevo dormire tranquillamente ?
Scusa Sum ma quali problemi ?
E’ un problema se Zayn è partito ed adesso non sta con te per due mesi ?
Altri problemi non ce ne sono, a scuola vai alla grande, sicuro verrai diplomata con tutti voti alti. Allora perché stai pensando a quello. Rifletto bene per poi rispondere alla mia testa. Lo so, hai ragione ho sbagliato tantissime volte, ma forse non ho capito bene ancora quindi ci voglio riandare a risbattere sul quel muro fin quando non avrò capito bene chi cerco veramente. E se Zayn fosse quello giusto ? Se dovessi dare retta a te adesso non avrei questo rapporto con Zayn e l’avrei perso e non avrei più trovato quello giusto. Invece io voglio vedere se lui è perfetto per me. Punto. - Dopo una settimana -

Fortunatamente i miei amici mi sono molto vicini, da quando Zayn è partito non ci sto capendo più niente. Niall si sta preoccupando insieme a tutti gli altri. Chiamare Zayn è impossibile dato che lui si trova in America e dovremmo pagare per contattarlo. Adesso sto andando con Harry dal dottore per fare un’ultima visita se tutto va bene.
Sono entrata con lui per fargli compagnia dato che è abbastanza ansioso.
Fortunatamente va tutto bene, io come al solito data la poca forza non parlo. In questi giorni sto andando in giro come una barbona sempre in tuta, non sorrido, non faccio niente tranne che studiare dato che sono costretta.
La dottoressa inizia a fissarmi con aria sospetta, che cosa vorrà mai da me. Iniziamo male, lei è bionda. Si sa le bionde ce l’hanno con me.

D – Harry tu stai alla grande, tranquillo, come si chiama la tua amica ?
S – Mi chiamo Summer
D – Harry potresti lasciare me e Summer da sole
H – Ehm ok

Inizio a spaventarmi, ma non ci faccio poi così tanto caso, mi vorrà dire qualcosa su Harry, sicuro.

D – Ciao Summer , come stai ?
S – Me la cavo
D – Cioè ?
S – Un mio amico è partito
D – Amico ?
S – No in realtà è qualcosa in più, cioè non siamo fidanzati ma proviamo dei sentimenti entrambi . . . scusi una domanda
D – Dimmi
S – Ma a lei che gliene frega

Prima di rispondere inizia a prendermi le mani e a fissarle, mi fissa negli occhi per poi puntarmi una luce accecante sulla pupilla. Inizia a toccarmi il collo, ok adesso inizio veramente a spaventarmi.

D – Devo parlare con i tuoi
S – A parte che io sono maggiorenne, i miei sono in viaggio per lavoro tutto l’anno tranne in estate e io vivo con mio fratello
D – Ah , fa niente posso dirlo anche a te ma mi raccomando tu dillo a tuo fratello devi riuscire a superare questa cosa in compagnia
S – Che cosa ? Mi sta facendo preoccupare
D – Summer lei si vede che è stanca ha le occhiaie quasi a metà naso, ha l’aria spenta, non parla e mi ha detto lei stessa che le manca questo suo amico
S – Si , e con questo ?
D – Lei è caduta in una forte depressione.






Area Scrittrice :

Ehi tu che stai leggendo !
Ti ringrazio di aver letto questo capitolo, e se vuoi lascia una recensione sarei molto contenta.
Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


Grazie Mille, e ricorda di lasciare una recensione qui sotto, se non sai farlo, contattami !



- Summer

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Capitolo 8
*** Tornare ***


S – Oh ma mi faccia il piacere ! Lei ha visto troppo Beautiful dove la ragazza viene abbandonata e cade in depressione !
D – Signorina ! Lei deve essere assolutamente aiutata

Aiutata di che ?! Qui sono tutti matti. Mi alzo di scatto dalla sedia e sbattendo forte la porta essendo infuriata.
Devo dare ascolto ad una psicopatica del genere?

D – Lei ha un grande problema
S – Si il problema di sto cazzo !

Urlo fregandomene di tutti i bambini che mi guardano increduli, compreso Harry.
Altro insegnamento di Malik, fregarsene di tutti e di tutto.
Guardo dritto negli occhi Harry, sbuffando.

H – Dai su Sum andiamo

Mi appoggia dolcemente il braccio sulle spalle, ma io infastidita subito le muovo per far capire che non ho bisogno del suo “affetto”. Questo gesto di Harry mi fa pensare che davvero pensano che sono caduta in depressione. Ma stiamo scherzando ?! Sono la solita Sum che fa casini con i suoi amici, non mi sento diversa, ok lo ammetto sono più malinconica ma vorrei vedere Funny se mio fratello parte, penso che opta per il suicidio, quindi la devono smettere di esagerare, come al loro solito.
Apro lo sportello della macchina di Harry e lo richiudo forte proprio come avevo fatto con la porta qualche minuto fa.

H – Ho capito che sei incazzata ma potresti non rompermi la portiera
S – Uhm
H – Dai su scusami, ma mi spieghi che hai
S – Quella cretina ha detto che sono caduta in depressione, o meglio in una forte depressione
H – Ah
S – Ah che cosa Harry !?!
H – Invece di reagire così hai pensato che sta dicendo la verità ?
S – No !
H – Sum ultimamente sei veramente strana

Me lo devono dire, strana di che ? Sono un po’ più cupa ma se io sono depressa allora Alice della 3C cos’è uno zombie? Bah io non so cosa pensare. Non è il primo che me lo dice, anche Fun ieri mi ha detto “sei strana”. Perché sono strana? Perché non rido tanto come prima perché sto un po’ più giù? Se è per questo è vero sono strana. Tutti hanno i loro momenti no, a me è arrivato ora . . . perché non lo capiscono? Cosa c’è di difficile da capire ? Mi manca Zayn. Mi manca e forse troppo. Cosa costa farmi ridere di più invece che farmi deprimere dicendomi che sono strana?

S – Harry senti se hai intenzione di rompermi con queste tue idee prendo un taxi e mi faccio venire a prendere OK ?!
H – Tranquilla la smetto subito

Se ci fosse stato Zayn, lui . . . lui mi avrebbe iniziato a prendere in giro dicendomi che così sono una “depressa di merda” e mi avrebbe rapita portandomi a divertire. Già . . . se fosse qui con me tutto sarebbe più bello. Al pensiero che Zayn fosse qui con me, nasce un minimo sorriso dal nulla.

H – Mmh vedo un sorriso laggiù mi perdoni ?
S – Certo Harry che ti perdono non sono così cattiva alla fin fine
H – Meno male hahaha

Il solo pensarlo mi addolcisce la giornata.

H – Piccolina siamo arrivati ci vediamo domani a scuola ?
S – Certo, ciao Harry –dandogli un bacio sulla guancia-

Oggi non so quante settimane che i due piccioncini stanno insieme quindi mi hanno abbandonata a casa, meglio così posso pensare in santa pace.
Attraverso il giardino e apro quella lucida porta marrone che mi fa accedere direttamente al salone. Accendo lo stereo mettendo un cd a cavolo, non importa quale sia , l’essenziale è avere un sottofondo.
Mi accomodo sul divano abbandonando le ballerine in mezzo la stanza.
E se veramente sono in depressione ?
Perché quella bionda dovrebbe dirmi una cavolata ? Nonostante il suo colore di capelli che è ufficialmente contro di me, perché dirmi una cazzata ?
La distanza del moro si fa sentire. Non so se crederle. Faccio uno scatto verso la porta e mi avvicino alla macchina che fortunatamente Niall mi ha lasciato.
Sum . . . Sum . . . non noti che fa freddo sotto i tuoi piedi? Guardo a terra e noto che sono uscita senza scarpe.

S – Merda !

Rientro infastidita e finalmente posso andare dal mio medico preferito. Jake Miller è il mio fidato dottore che fin da piccola mi ha curata e sopportata diciamo che è anche uno psicologo per me. Appena entro nell’accogliente clinica tutta colorata e la segretaria Lena, penso si chiami così, mi vede sorride venendomi incontro abbracciandomi.

L – Sum da quanto che non ci vediamo
S – Da troppo
L – Anche se significa che sei stata fino ad adesso bene, quindi . . . che hai ? Tu sei piena di anticorpi se ti viene la febbre è un miracolo
S – Hahaha ehm posso parlare velocemente con Jake
L – Ma certo tesoro, adesso è in pausa ma di sicuro sarà contento di vederti

Lena mi fa l’occhiolino e con la sua dolcezza bussa la porta e con aria sorridente annuncia il mio nome e Jake risponde con il suo solito “Falla entrare immediatamente”
Entro e vengo all'istante accolta dalle lunghe braccia di Jake. Jake è un uomo di quasi cinquant’anni , capelli grigio-bianco , accenni di barba qua e là ed un sorriso stupendo. Ogni volta che lo guardo mi ricorda troppo Harrison Ford, tanto che mia mamma da piccola mi prendeva in giro dicendomi “Dai Summy che andiamo da Indiana Jones”.

J – Summer come mai qui da me ?
S – Ehm Jake oggi una dottoressa mi ha detto che . . . che . . .
J – Si ?
S – Che sono caduta in una forte depressione
J – Oh di sicuro si sbaglia, una ragazza come te in depressione penso che non cadrà mai
S – Speriamo dottore

Jake si avvicina verso di me con lo stresso strumento della bionda, puntandomelo negli occhi. Mi mette l’indice e il medio sul collo, mi stringe le mani e infine mi abbraccia. Mi abbraccia ? Cosa ? Che sta facendo ?!

J – Sum io non ci credo, ha ragione la dottoressa sei caduta in depressione . . .
S – Come !?!
J – Non so come sia successo però la motivazione è veramente forte cioè per far cadere te in depressione ce ne vuole, ultimamente cos’è che gira di più nei tuoi pensieri ?
S – Facile, Zayn.
J – Costui sarebbe ?
S – Un ragazzo che stava a scuola mia, ci odiavamo ma appena l’ho conosciuto veramente penso che mi sono innamorata ma non so se lui prova lo stesso sentimento . . . è un donnaiolo
J – Ah . . . Sum il tuo cuore ormai è perso, quindi se scopri che ti ama veramente scappa via con Zayn ma se non ti ama beh allontanati da lui, cerca di dimenticarlo . . . potresti veramente stare male
S – Grazie Jay, ma come faccio ad uscire da questa “depressione”
J – Allora, la dottoressa ha esagerato quando ha detto che sei in una forte depressione, fortunatamente sei ancora all’inizio quindi puoi benissimo uscirne divertendoti, facendo cazzate, anche sentendo Z-z-z
S – Zayn
J – Si lui, però ripeto se lui non ricambia il tuo amore allontanati potresti veramente stare malissimo sia psicologicamente che fisicamente

Ringrazio il dottore e in un battibaleno corro a casa e la prima persona che chiamo è mio padre.
Niall è unito di più con mamma mentre io con papà anche perché ci troviamo meglio assieme. Spero che non stia ancora lavorando in ospedale che abbia qualche minutino per la sua “nanerottola preferita”.
Digito il numero e fortunatamente risponde.

B – Summy
S – Papà !
B – Tesoro che hai
S – Ti disturbo ?
B – Nono, sono in ospedale ma sto qui solo per aiutare fra qualche settimana ricomincio ad operare
S – Mamma come sta ?
B – Sta bene sta bene ma tu tesoro mio che hai ?
S – Sono andata da Jay
B – Che ti ha detto ?
S – Che sono caduta in depressione
B – Sum non è divertente !
S – Te lo giuro papà
B – E come sarebbe accaduto
S – Hai presente il migliore amico di Niall
B – Ah si quel Zayn che ti sta antipatico
S – Beh non mi sta più tanto sul cavolo, credo di essermi innamorata di lui papà
B – E allora ? C’è solo da festeggiare
S – Lui si trova lì da te a Washinton con la sorella perché si deve operare e torna fra un mesetto e papà . . . ti giuro, mi manca troppo

Al pronunciare il verbo “mancare” le mie lacrime sono iniziate a scendere a dirotto. Papà odia sentirmi così, ma non ci posso fare niente.

B – Oh oh Summer non piangere
S – Era meglio se non ti chiamavo
B – Shh amore mio stai tranquilla, allora tutti conosciamo la mamma quindi non diciamo niente a lei va bene così non avrai milioni di chiamate ogni giorno
S – Il nostro segreto ?
B – Già, come quando eri piccola ricordi?
S – Si –asciugandomi le lacrime-
B – Summer se la fortuna vuole può darsi che si opera qui dimmi come si chiama
S – Doniya Malik
B – Tesoro ci penso io, allora ascoltami non piangere e di tutto a tuo fratello lui è antipatico a volte ma è il primo che ti aiuterà ok ?
S – Va bene papà, ti voglio bene

Attacco al telefono e mi metto seduta a gambe incrociate sul divano tentando di placare quella cascata di lacrime scendere sulle mie guance.

- Zayn -

Una delle tante cupe giornate di Washinton. Questo letto è scomodissimo, per non parlare del cuscino. Sento bussare forte alla porta. Penso che sia mamma, non ho intenzione di aprirle, ho un sonno.

T – Zayn alzati ! Devi andare all’ospedale
Z – Mamma non rompere
T – Signorino vengo tra qualche minuto e se non ti trovo in piedi a fare colazione sei nei guai

Odio quando mi chiama signorino, tanto quando Sum mi alza il naso all’insù e inizia a ridere. Mi manca. Sarebbe bello averla accanto adesso, sentire la sua dolce voce pronunciare il mio cognome. Al solo pensiero sento un brivido percorrere le mie braccia. La voglio sentire mia. Appena torno da questa merda di città la prendo e me la vado a sposare. E’ la prima volta che voglia da una ragazza l’amore e non la figa. Basta fare il ragazzo che salta da letto a letto, basta. Voglio entrare nel suo e non uscirne mai più, sto bene lì.
Mi alzo dal letto indossando i vestiti di ieri, ormai non faccio più caso a come mi vesto. Esco dalla mia schifosa stanza e mi dirigo fuori da questo appartamento, se vogliamo chiamarlo così.

S – Zayn non fai colazione con noi ?
W – Safaa lascialo andare non lo vedi che è arrabbiato
D – Oramai ogni mattina gli girano le scatole a quello
W – Doniya ma sei stupida !?! Non lo vedi che mi manca Summer
D – Summer cosa ?
Z – La ragazza che viene a scuola con me ok? La smettete di rompere, Doniya sembri mia suocera, sperando che non ne abbia una come te quando mi sposerò !
D – Uhm e con chi ti vorresti sposare ?! Con questa Summer
Z – Si, e sappi che non te la farò mai conoscere !

Sbatto forte la porta anche se prima faccio un occhiolino a Waliya, lei non so come faccia, mi riesce a capire. E’ così piccola ma nonostante questo ha compreso tutto su di me. Mentre Doniya, odio quando fa così è veramente irritante, lo so che sono scorbutico ultimamente ma non riesco a vivere in questo posto. Accendo la sigaretta che Sum odiava tanto, camminando verso l’ospedale.
Forse non è tanto il posto che mi sta sui coglioni ma le persone. Lei mi manca. Ci vuole il suo sorriso che rende le mie giornate più lucenti ed allegre. Oramai non è più divertente fissare il culo delle ragazze senza gli schiaffi amorevoli di Sum. E quel bacio ? Spero sia il primo dei tanti che verranno quando questo inferno finirà.
Entro nell’ospedale, e mi avvicino al primo dottore che sembra parlare al telefono, ma fortunatamente attacca. Mi avvicino con disinvoltura, mentre lui sembra ansioso o preoccupato, ognuno ha i propri problemi.

Z – Salve sono qui per ritirare la cartella di Doniya Malik
B – Come ha detto ?
Z – Doniya Malik

Sordo il tizio.

B – Tu sei Zayn ?
Z – Ehm si
B – Piacere Bobby Horan, padre di Niall e di Summer Horan
Z – Salve ! Scusi non l’avevo mai vista e adesso che la guardo meglio assomiglia a Niall non a Summer
B – Me lo dicono in tanti
Z – Ah
B – Zayn ti devo dire due cose su mia figlia
Z – L’ha sentita ?! Come sta ?! La prego posso chiamarla con il suo telefono ?! Ho bisogno di sentirla, la prego
B – Calmo figliolo . . .
Z – Mi scusi ancora
B – Mia figlia a causa della tua partenza è caduta in depressione
Z – C-c-che ?!

Summer in depressione, quella ragazza è una forza della natura, un fuoco d’artificio e adesso è in depressione per colpa mia ?! Il mondo sembra crollarmi addosso.
Non è possibile.
Devo assolutamente . . .
Assolutamente . . .
Tornare.






Area Scrittrice :

Ehi tu che stai leggendo !
Ti ringrazio di aver letto questo capitolo, e se vuoi lascia una recensione sarei molto contenta.
Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


Grazie Mille, e ricorda di lasciare una recensione qui sotto, se non sai farlo, contattami !



- Summer

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Capitolo 9
*** Lo sapevo. ***


Devo assolutamente prendere l’aereo e tornare a Londra. Sapere che sta male per colpa mia, mi riempie il cuore pieno di rabbia.
Perché sono qui ?
Per aiutare mia sorella ?
Mia sorella che mi tratta male, che dice che mi girano i coglioni ogni giorno e che mi rende la vita impossibile. Perché ?
Perché sono ancora qui e non ho ancora preso l’aereo? Cosa mi tiene qui, forse anche se sembra che ci odiamo infondo, ma molto infondo, le voglio bene.
Rimango fermo a fissare gli occhi di Bobby, adesso che li guardo meglio, mi ricordano Summer.
Si, sono proprio i suoi occhi.

B – Ragazzo, tutto ok ?
Z – Si . . . cioè no, quando gliel’ha detto ?
B – Qualche minuto fa stavo parlando con mia figlia
Z – Ah . . . le dica che la chiamerò perché le devo parlare
B – Certo, aspetta un momento
Z – Si, mi dica
B – Sei veramente innamorato di mia figlia? Lei ci tiene a te

Già, sono veramente innamorato di lei ?
Mi soffermo pensando se i miei sentimenti sono veri nei suoi confronti.
Amo il suo sorriso, il suo carattere, il suo modo di fare, di pensare . . . e se non fosse quella giusta ?
Nella vita mi sono sempre innamorato di ragazze che volevano solo una notte per stare con me. In realtà loro non mi hanno mai amato, non hanno mai provato il sentimento dell’ “amore” nei confronti di nessun ragazzo. Come fai ad innamorarti di qualcuno se hai solo voglia di andare a letto con tutti ? Come.
Mi sto facendo domande che Summer mi potrebbe fare.
Uhm, pensandoci bene io prima ero come le milioni di ragazze che pensano soltanto al sesso e a nient’altro.
Da quando ho capito chi è Summer Horan, sono cambiato. In realtà sono sempre stato lo stronzo ma contemporaneamente dolce Zayn Malik, solo che avevo paura di mostrarmi così come sono.
Me ne fotto se è quella giusta o no, voglio viverla ogni giorno, minuto, secondo della mia vita, fin quando non avrò capito che non l’amo, ma per ora posso urlare ad alta voce che io “AMO SUMMER HORAN”

Z – Si !
B – Allora torna presto a Londra e prenditela, hai anche il mio consenso haha

Saluto Bobby e sono pronta per andare a casa per preparare le valigie e volare da lei. Inizio a camminare velocemente fino a correre, prima arrivo prima parto.
Entro nel terribile palazzo, che per me con una semplice scossa crolla. Finalmente arrivato apro la porta con un sorriso stampato sul viso, quando vedo Doniya sul divano fissarmi, come se mi volesse parlare.

D – Come mai questo sorrisino ?
Z – Non sono cavoli tuoi
D – Zayn smettila, lo so che vuoi tornare a Londra
Z – E con questo ?
D – Io dico a mamma di mandarti ma aspetta altre due o tre settimane che io mi opero così mamma non è in ansia sia per me che per te
Z – Uhm
D – Dai che ti costa ?!
Z – Ok

Dai altre due settimane posso resistere, l’importante è tornare. Contando tutti le settimane precedenti e queste due sono stato solo un mese a Washinton. . . sempre meglio di due mesi.

- Summer -

Devo dirlo a Niall ?
Cammino per casa tentando di non calpestare le righe del parchè, come facevo da piccola.
Sento vibrare il telefono nella tasca posteriore nel mio jeans.
Un messaggio da papà : “Ho parlato con Zayn ed ha detto che ti chiamerà perché ti deve parlare, ciao tesoro mio.”
I miei occhi si illumini nel solo leggere il suo nome. Una sorpresa ?
Mi lancio sul divano sperando che torni qui da me, per abbracciarmi forte forte.
E se fosse una notizia brutta ?
Oh non ci avevo pensato.
Ma no, Sum torna ad essere positiva, sarà una notizia bellissima.
Inizio a saltellare dalla gioia, e non ho intenzione di dire niente a Fun e a Niall per quanto riguarda la mia depressione, non voglio farli preoccupare inutilmente. Appena Zayn tornerà starò meglio, ne sono sicura.
Ho un sonno, ultimamente non ho proprio dormito, è il momento di farsi di una bella dormita.
Salgo in camera per mettermi il mio amato pigiama e mi ricordo quando Zayn mi disse che avevo delle belle gambe, carino. Sognando e sperando che il mio moro torni qui da me mi addormento in un batti baleno con il sorriso.

N – Summy sveglia
S – Buongiorno Niall –dandogli un bacio-
N – Wow oggi siamo più allegri del solito, che hai combinato ?
S – Mmh niente

Mi alzo di scatto sempre sorridendo, ed inizio a scegliere cosa mettermi per questa mattina.
Vediamo, vediamo, come al solito scorro il dito sui capi d’abbigliamento fino a scegliere quello giusto. Canotta blu , pantaloncini grigi e vans blu.
Prendo la borsa a tracolla con i miei libri e scendo di fretta e furia dalle scale.

N – Sum non fai colazione
S – No, non ho fame. Ci vediamo a scuola, ti voglio bene
N – Ok, non so cosa ti sia successo, ma va bene così haha

Mi do un ultima sistemata allo specchio nell’atrio, aggiustando il mio ciuffo ballerino. Esco sorridente con la musica a palla, quando vedo Harry aspettarmi.

S – Hei Harry !
H – Da una vita che non ti vedo così sorridente
S – E’ il momento di tornare come prima che dici ?
H – Sono d’accordo con te. Andiamo a scuola insieme ?
S – Certo

Mi metto sotto braccetto di Harry e camminiamo insieme verso scuola. Ridiamo e scherziamo per tutto il tragitto, ultimamente mi sono affezionata anche ad Harry, è un bravo ragazzo ed è molto forte per tutto quello che gli è successo. Come al solito la mia Fun ad aspettarmi fuori scuola. Le corro incontro saltandole addosso.

F – Dormigliona ieri sono venuta a casa tua per farti compagnia ma dormivi
S – Scusami tanto
F – Attiva più del solito ?
S – Già !
F – Ti ha chiamato Zayn ?
S – Mmh quasi, non ti voglio dire niente
F – Cattiva !

Saluto anche Lou e Liam e anche loro come tutti, rimangono sbalorditi dalla mia solarità, mi bastava un suo messaggio per tornare tutto alla normalità. L’unica cosa brutta è che non so cosa aspettarmi . . . non so se questa cosa che mi vuole dire è bella o brutta, bisogna solo aspettare.
Iniziano le odiate 6 ore di scuola. Fortunatamente adesso abbiamo ginnastica, e anche se sono una schiappa mi diverto.
Dopo aver fatto l’appello scendiamo negli spogliatoi dove tutti ci cambiamo. Di solito io, Fun, Liam e Lou ci mettiamo nel bagno a cambiarci così ci prendiamo per il culo. Ovvio che non ho mai visto le parti basse di Lou, soltanto il petto ed è veramente bello come ragazzo. Oggi sfortunatamente non possiamo fare le nostre minchiate perché c’è anche l’altra classe.
Odio quando siamo due classi, così le mie figure di merda le vedono anche gli altri.
Pronta per scendere in campo mi siedo sulla panchina accanto a Lou.
Oggi si gioca a pallavolo, tanto per cambiare.
Le prime due squadre sono formate da : me, Lou, Harry, Stephanie, Jade e Mike.
Mentre l’altra squadra da : Funny, Liam, Lake, Jerry, Laura e Alice.
Fischio d’inizio.
Io come al solito sembro che gioco a palla avvelenata, tento di schivare la palla.
Dinanzi a me ho Fun, che culo. Lei ha fatto 6 anni di pallavolo, altro motivo per cui lei è alta ed io no.
Guardo la mia migliore amica e con il linguaggio del labiale le dico “Mi raccomando, fai piano”. Ha capito, infatti ha iniziato a ridere.
Lou fa un bagher, tanto da mandarla dall’altra parte del campo, Funny sembra schiacciarla verso Stephanie che sta dietro di me.
Sicura che la palla non va addosso a me decido di non scansarmi, per fare per una volta la forte.
Mi giro per vedere la faccia spiaccicata al pallone di Stephanie, quando d’un tratto sento qualcosa prendermi in pieno sul petto tanto da farmi cadere con il culo atterra.

S – Porca troia !
Prof – Horan non voglio sentire queste parole da te ! E’ soltanto una pallonata alzati e vai in infermeria senza fare storie

Motivo per cui odio la ginnastica.
Mi alzo a testa alta come se non fosse successo niente. Appoggio con calma il piede destro e quello s . . . s . . .s . . .

S – Ahia ! !

Tutti a guardarmi soffrire. Penso che mi sono slogata la caviglia sinistra, fa un male cane.

H – Prof posso accompagnare Horan in infermeria ?
Prof – Vai Styles ma fra cinque minuti ti rivoglio vedere in campo ok !?

Sempre incazzata quella donna.
Harry mi prende in braccio. Sono appoggiata con la testa sulla sua spalla. Con la mano riesco a sentire i suoi addominali. E’ veramente carino nei miei confronti.
Entriamo in infermeria e come al solito il dottore non c’è mai.
Harry mi poggia dolcemente sul lettino. Lo guardo nei suoi occhi verde acqua che sembrano infiniti.

H – Mi dispiace Sum ma ti devo mettere la fascia io, ok ?
S – Va bene, mi fido più di te che di quel dottore

Con delicatezza tocca la mia caviglia tutta rossa e nonostante faccia piano sento dolore, tanto da socchiudere gli occhi.

H – Ti faccio male ?
S – Un pochettino
H – Parla
S – Che ?
H – Se parli ti distrai, raccontami qualcosa
S – Uhm allora, ho intenzione di uscire da questa caspiterina di depressione che per me non c’è mai stata, a proposito non dire niente a nessuno perché ce la farò da sola, lo so che siete disposti ad aiutarmi, ma per una sola volta voglio riuscirci da sola, senza l’aiuto di nessuno e poi . . .
H – Sum ho fatto
S – Si si , comunque stavo dicendo, ho deciso di comprarmi un vestito in un negozio che non ricordo il nome, mannaggia, dovrò chiedere dopo a Fun, e se nel caso mi dimentico, uhm devo prendere un po’ di fosforo per la memoria
H – Sum ho finito
S – Per lo più non vedo l’ora che mi chiami . . .

D’un tratto sento le mani di Harry prendermi il viso con serietà. Harry che fai ?
Vedo che chiude gli occhi e girando la testa verso destra mi bacia.
Cosa sta facendo ?!
Perché lo sto baciando ?!
Sento le sue labbra staccarsi dal mio labbro inferiore. Senza dire niente mi aggiusta i capelli dietro l’orecchio e ritorna a giocare a pallavolo.
Con l’indice inizio a sfiorarmi le labbra, non capisco più niente.
Mi alzo dal lettino anche se la caviglia mi fa malissimo, chiedo da lontano alla prof di andarmene e lei stranamente annuisce. Cammino verso casa zoppicando, se ci fosse Zayn mi avrebbe seguita con la moto. Sum, non cambiare discorso, hai appena baciato Harry, ma perché ?

- Dopo tre settimane -

Penso che sono ricaduta in depressione. Avevo deciso di farcela, ma niente. Papà mi aveva detto che Zayn mi doveva chiamare ma, zero. Ciò significa che era un brutta notizia. Ho provato a contattarlo in tutti i modi : messaggi, facebook e chiamata ma ancora niente. Visualizza ma non risponde, il cellulare sempre occupato . . . non mi vuole più sentire.
Ultimamente ho visto Niall al telefono con Zayn ma appena gli ho chiesto chi era lui attaccava aggiungendo “nessuno”. Io lo so che è lui, è l’unico che al telefono urla perché ha paura che non si senta bene.
Ok, fattene una ragione non ti vuole più vedere, rassegnati.
In realtà già mi sono rassegnata qualche giorno fa.
Da quando Harry mi ha baciata Fun continua a dirmi “Perché non ti ci metti insieme, insomma Zayn ti ha solo fatta star male, cambia pagina”.
E finalmente ho deciso di cambiare pagina.
Già, proprio così , oggi sono sei giorni che sono ufficialmente fidanzata con Harry Styles, lo so perché mi ha inviato un messaggio con scritto “sei giorni di noi” altrimenti me ne sarei fregata.
Non riesco ad amarlo, ho in mente solo Zayn, ma come ha detto Jake se lui non è innamorato di me, devo cambiare assolutamente strada e in questo momento Harry mi sta aiutando.
Non sono follemente innamorata di lui, però gli voglio bene.
So che non l’amo.
Quando lo bacio il mio cuore non inizia a battere più veloce, sembra fregarsene, come se quelle chiare labbra carnose non valessero niente sui miei rosei bordi. Oggi Fun ha detto che vuole portare fuori a cena Niall così io e Harry rimaniamo insieme come due piccioncini, patetica.
Sento bussare la porta sarà Harry.
Mi alzo con calma dal divano per andare ad aprire la porta.
Si è lui.
Dai Sum sforzati di essere carina nei suoi confronti.
Apro la porta e lo accolgo con un sorriso totalmente finto.
Perché sto con lui ? Me lo domando ogni notte, ma l’unica risposta che mi so dare è “devo cambiare rotta, Zayn mi porterà soltanto alla deriva”.

H – Ciao amore
S – Ehi

Harry tenta di baciarmi, ma io mi scanso.

H – Dai Horan . . .

C’è solo una persona che può chiamarmi Horan, è non è lui.

S – Non chiamarmi così ! Solo Zayn può
H – Va bene scusami amore, ma me lo concedi un bacino
S – Va bene

Di nuovo le nostre labbra unite, ma inutile, non valgono niente per me.

H – Ho portato un film carino da vedere ci sediamo ?
S – Uhm ok, quale ?
H – Si chiama “True Love”

Odio lui e i suoi film romantici. Pft, l’unico film romantico che posso vedere è Titanic.
Faccio finta di niente e mi siedo accanto a lui.
Inizia il film, ed io quasi mi addormento come un sasso, ma mi risveglio a causa dei dolci calci di Harry.

H – L’hai mai fatto ?
S – Che domande sono queste ?!
H – Rispondi
S – No
H – Ti senti pronta ora ?

Stiamo scherzando.

S – No Harry !
H – Si che sei pronta!

Harry d’un tratto si fa serio e mette paura. Mi guarda con quei suoi occhi che da dolci diventano cattivi e tenebrosi.
Si avventa verso di me per baciarmi. Contemporaneamente la sua mano struscia sul mio interno coscia.
Che sta facendo ?
Sento le sue potenti mani fermare le mie, non riesco a liberarmi.

S – Harry levati !
H – No ! E’ il momento

Mi guarda voglioso della mia verginità. Lo sento ancora toccarmi ma stavolta con le gambe.
Non ci riesco proprio, mi dimeno sferrando calci e pugni.
Tento di urlare ma lui mi blocca la bocca ogni due secondi per baciarmi.
Decido di unire tutte le mie forze per scappare.
Rimango immobile, concentrando le forze. Sferro una ginocchiata sul suo mento o naso non lo so. Vedo solo tanto sangue uscire.
Essendo piccolina riesco a liberarmi dal suo pesante corpo e zoppicante mi avvicino alla porta. Harry sembra essersi ripreso immediatamente.
Summer ti devi muovere. Veloce. Veloce. Si sta avvicinando. Il mio cuore iniziò a battere come non mai.
Riesco ad aprire la porta e mentre sono girata per vedere dov’è quel pazzo, non guardo chi c’è davanti a me.
Presa dalla paura di uscire da quella casa, sbatto contro lui.
E’ arrivato lo sapevo.
Lo sapevo.
Sapevo che mi sarebbe venuto a salvare.






Area Scrittrice :

Ehi tu che stai leggendo !
Ti ringrazio di aver letto questo capitolo, e se vuoi lascia una recensione sarei molto contenta.
Come hai notato il mio modo di scrivere è a "chat" e non a tutti piace
fortunatamente ho cambiato modo di scrivere, quello "normale", dal capitolo 10 in poi. A causa di diversi problemi non posso modificare i capitoli precedenti.


Grazie Mille, e ricorda di lasciare una recensione qui sotto, se non sai farlo, contattami !



- Summer

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Capitolo 10
*** Accettiamo l'amore che crediamo di meritare ***


Appoggio le mie mani sul suo petto che ancora tremano. Il miei occhi osservano il suo volto sconvolto dalla scena e contemporaneamente le sue mani chiuse a pugno pronte per fare del male.
E’ venuto da me ? Per me ?
Terrorizzata guardo dietro di me Harry che adesso che lo osservo meglio ha le pupille dilatate, ha fatto uso di droghe. La mascella di Zayn si indurisce, niente di buono.
Con un filo di voce gli dico “portami via”, gli occhi sono lucidi e sperano che il mio principe mi prendi in braccio e mi porti via di qui.
Zayn risponde con un semplice “aspetta”, mi scansa mettendosi davanti a me per difendermi e intanto minaccia Harry di non avvicinarsi più a me.

Z – Non la devi più toccare capito !? Non ti devi minimamente permettere !? Se ti vedo vicino a lei giuro che ti renderò la vita impossibile !

Stava per usare le mani e l’ho capito dal suo pugno destro che si stava sempre più avvicinando alla guancia di Harry.
Faccio uno scatto per bloccarlo, ha fatto uso di droghe è incosciente.

S – Zayn ! Fermo ! Andiamo via ti prego !

Il moro si gira osservando i miei occhi che chiedono aiuto, si blocca proprio a qualche millimetro dal viso del riccio e con indifferenza si volta prendendomi per mano.
Harry rimane lì immobile, sento i suoi lamenti, ha capito che ha sbagliato, ma ho paura di tornare indietro ad aiutarlo.
La caviglia sinistra fa ancora più male a causa dello sforzo, a stento riesco a camminare ma faccio finta di niente non voglio chiedere aiuto.

Z – Che hai al piede ?
S – Niente
Z – Non funzionano con me questi trucchetti

Vedo il suo braccio appoggiarsi sulla mia schiena e l’altro prendermi per le gambe.
Che sta facendo ?
Mi ha presa in braccio ?
Sono vicinissima alla sua guancia, così decido di appoggiarmi alla sua spalla e con delicatezza affondo le mie labbra sul suo collo lasciando dei baci.
Non so perché lo sto facendo, non è da me, forse è un modo per ringraziarlo.
Entriamo a casa di Zayn dove non c’è nessuno, penso che è venuto qui lasciando la sua famiglia a Washinton, che dolce.
Mi porta nella sua stanza, lo noto dai mille pacchetti di sigarette appoggiati sulla scrivania. Fissa i miei occhi ancora lucidi mentre mi posa sul letto, siamo vicinissimi, è ancora più bello da questa distanza.
I nostri nasi si strofinano con dolcezza, le mie labbra vogliono le sue, sposto leggermente la testa a destra e finalmente si uniscono.
Zayn si appoggia su di me facendomi stendere totalmente su quel soffice letto.
Stiamo per fare l’amore ?
Mentre lo bacio rivedo gli occhi di Harry e mi rimbombano in mente le sue cattive parole, il suo sguardo maligno nei miei confronti. I suoi fantastici occhi verdi trasformarsi.
D’un tatto mi sento in colpa per quello che sto facendo in questo momento.

S – No no ! Zayn ti prego no
Z – Va bene, ti capisco

Mi stampa un bacio sulla fronte accarezzandomi i capelli porgendomi il cuscino.

S – Non dormi con me ?
Z – No . . .
S – Perché no ?
Z – Non riesco a resistere Summer ! Ancora non l’hai capito !

Sembra arrabbiato, e non ha tutti i torti. Da mesi che ci diamo questi bacini ma poi rimane tutto come prima, perché ?
Ho paura ?
Si, lo ammetto, ho paura, e anche tanta.
Ho paura che potrebbe essere una delle tante storie che inizia con un “ciao” e finisce con un “addio”, sono stata abbandonata troppe volte. Sono cresciuta da sola, Niall mi ha sempre aiutata ma è proprio il mio carattere che vuole risolvere le cose senza il sostegno degli altri, come se volessi far vedere che sono capace anche se non è vero. Mi guarda con aria stanca di tutto questo. Non posso farci niente. Prende le coperte e un cuscino qualunque e con passo felpato si dirige nel salone.
Mi arrendo e appoggio la testa sul cuscino tentando di addormentarmi.
Che ore sono ?
Tranquilla Sum oggi è domenica puoi dormire quanto vuoi. Oramai sveglia mi alzo. Zoppico ancora. Scendo le scale tentando di non fare rumore per non svegliare Zayn. Lo osservo dormire, il suo viso è così rilassato, forse sta sognando ?
Mi siedo ai suoi piedi e continuo a fissarlo. E’ così bello.
Sento dei lamenti e capisco che si sarebbe svegliato fra poco ma continuo ad ammirarlo.
Apre gli occhi ancora socchiusi e intanto si guarda in giro. Appena mi vede li spalanca per bene e con uno scatto si alza baciandomi, stavolta la guancia.

S – Buongiorno

Non riesce neanche a parlare per quanto è addormentato, quando finalmente dopo aver scandito per bene la voce riesce a parlare.

Z – Io e te dobbiamo parlare
S – Dimmi
Z – Dimmi perché quel matto era a casa tua
S – Ehm ehm Zayn . . . sono fidanzata con lui
Z – Che cosa !?!Tu fai tanto la ragazzina saggia che cade in depressione per amore e poi ? Poi cosa fa ? Si fidanza con un altro! Hai sempre detto che io sono quello sbagliato perché vado con tutte, perché tu ? Tenti di fare quella senza peccati ma alla fine sei tu la prima a compierli! Te ne sei così fregata di me tanto che ti sei fidanzata con un drogato del cazzo!

Che cosa sta dicendo ? Non ho mai fatto la ragazza senza peccati. E come se adesso mi stesse rinfacciando qualcosa. Niall mi ha sempre detto di non essere mai trattata male dai ragazzi, nonostante è Zayn non farò eccezioni.
Lo guardo con aria arrabbiata, infuriata e affondo le mie cinque dita sulla sua guancia sinistra.
Questa volta era forte. Non come quella del bacio. In quella c’era amore in questa cattiveria.

S – Come ti permetti ? Ti voglio fare alcune domande, tu c’eri ? Mi hai chiamata quando stavo male eh? Non mi sembra. Sei stato due mesi senza di me e senza sentire la mia voce. Io non volevo mettermi con Harry ma dato che sembrava che non volevi sentirmi dato che con Niall ci hai parlato e neanche una volta senza chiedere di me, ho pensato di cambiare pagina e finirla di piangere sulla tua, ma non ci riesco!? Perché?! Forse mi sono innamorata di te ma questo non penso sia il miglior modo per ricambiarlo

Rimango impassibile nel guardarlo riflettere su quello che aveva appena detto, deve smetterla di parlare senza pensare, in particolare su cose che non sa.

Z – Hai intenzione di ritornare su quella cattiva e orribile pagina ?

Che devo fare ?
Questa volta sono io a non ragionare dando una risposta secca.

S – No . . .
Z – Ok

Un semplice ok ? Forse anche lui si è stancato di lottare.

Z – Da domani torna tutto come prima ?
S – Si

Perché ho risposto così? Nessuno dei due vuole questo ma perché facciamo cose che non vogliamo che accadano.
Ci creiamo la trappola da soli, non capisco niente di tutto quello che sto dicendo, è come se la testa avesse preso il sopravvento su di me.
Non voglio niente di tutto questo.
Mi alzo dal divano e anche se sto soffrendo esco e mi dirigo verso casa mia. Spero che Harry non ci sia più.
Sono disposta a perdonarlo, era fuori di sé ieri sera, spero che non succeda più però.
Cammino e intanto piango.
Arrivo a casa dove la porta è chiusa. Prego che ci sia Niall.
Busso con timidezza come se quella non fosse casa mia.
Fortunatamente vedo il mio amato fratello spalancare la porta ed abbracciarmi. Nonostante il suo gesto affettuoso ho voglia di salire su in camera e piangere come ho sempre fatto.
Lo stacco da me con le mie mani tremolanti e mi dirigo in stanza. Chiudo la porta a chiave sperando che nessuno rompi ed iniziano le prime di una lunga serie di lacrime.

- NIALL -

Che ha Summer ? Non l’ho mai vista così triste. Dovrebbe essere contenta. Se Zayn le ha fatto qualcosa giuro che l’ammazzo.
Decido di chiamare Zayn che non risponde. . .
Provo diverse volte quando finalmente riusciamo a parlare.

N – Hei fratello che hai ?
Z – Va tutto male
N – Cos’è successo con Summer
Z – Ha detto che vuole cambiare pagina quindi non vuole più me ma quel tipo di nome Harry
N – Zayn
Z – Dimmi
N – Stai piangendo ?

D’un tratto mi attacca.
Si, sta piangendo.
Anche Summer in camera sua.
Perché farsi del male ? Se entrambi voglio la stessa cosa, stare insieme.

- Summer -

A furia di piangere mi sono riaddormentata ed è il momento di alzarsi ed andare a scuola. Mi stiracchio e prendo le prime cose che capitano dall’armadio.
Pantalone nero, maglietta a mezzemaniche azzurro acceso e stivali neri. Sta iniziando a fare più freddo.
Oggi sarà uno dei tanti giorni dove Zayn Malik non farà più parte della mia vita.
Solo al pensiero gli occhi diventano lucidi.
Mi sciolgo i capelli e senza pettinarmeli scendo per uscire.

N – Summy ti accompagno io
S – No Niall ti prego

Ha tentato di convincermi ma non voglio stare per cinque minuti a rispondere alle sue domande. Cammino quando mi fermo dinanzi la casa di Zayn. La moto non c’è. E’ già andato a scuola.
Vedo Funny in lontananza ma non sembra essere dell’umore giusto forse ha scoperto tutto, anche se non so come.
Camminando con calma vado verso di lei quando Harry si avvicina con aria imbarazzata.

H – Ehi ciao
S – Ciao
H – Scusami tanto per la scorsa sera ma non volevo, ti giuro, ho fatto uso di droga e non succederà mai più, ma tanto oramai già ti ho persa, tu sei fidanzata con Zayn giusto?
S – No!
H – Ah . . . mi perdoni

Indugio nell’rispondere. Ma alla fine mi decido.

S – Si

Il mio “si” non era convinto, d'altronde come il “no” detto a Zayn. Harry mi bacia ed io impassibile rimango immobile, contemporaneamente passa il moro che fulmina Harry e con aria delusa guarda me.
Appena lo vedo stacco le labbra da lui, come fece Zayn con Becky, ma stavolta dovrei essere io a correre verso di lui, ma non posso.
Entro in classe senza neanche salutare Funny ed iniziano le strazianti 6 ore.
Finalmente alla quarta ora vado in bagno e vedo Harry parlare con Zayn.
D’un tratto Harry da un cazzotto a Zayn.
La paura sale a mille.
Harry se ne va lasciando Zayn a terra, perché non ha risposto con un bel pugno?
Mi avvicino a lui anche se doveva cambiare tutto.
Ha le nocche della mano ferite, poco dopo noto un armadietto sfondato, è stato lui.
Continua a aprire e a chiudere gli occhi.
Sento una porta aprirsi e pur di non far passare un altro guaio a Zayn, con le mie poche forze lo porto in bagno.

S – Zayn ! Zayn !
Z – Cosa vuoi ?
S – Dai su alzati e lavati le mani che sono sporche di sangue
Z – Quello stronzo mi ha dato un cazzotto –alzandosi da terra-
S – Perché non gliel’hai dato anche tu ?
Z – Perché mi hai insegnato a non usare le mani ed io preferisco lottare per te senza la violenza

Il mio cuore d’un tratto si ferma.
Quante volte gli ho detto che non deve usare quelle benedette mani? Troppe.
Voleva difendermi ma senza la violenza.

S – Si ma hai comunque distrutto un armadietto –sorridendo-
Z – Posso almeno sfogarmi con quello ?
S – Dai su, sciacquati le mani

Tocco le sue mani mettendole sotto l’acqua. Inizia a fissarmi con aria innamorata. Tento in tutti i modi di non incrociare il suo sguardo potrei di nuovo innamorarmi di lui. Ma che cavolo stai dicendo Summer tu sei già pazza di Zayn.

Z – No
S – No cosa ?
Z – Allontanati da me
S – Perché ?
Z – Non riesco a resistere
S – Da cosa ?
Z – Summer cazzo, io voglio sentirti mia. Voglio abbracciarti, baciarti, amarti quando voglio non quando non c’è riccioli d’oro. Summer io sono innamorato di te, io la notte ti sogno, e giuro non ho mai fatto sogni così belli. Quando guardo i tuoi occhi verde smeraldo capisco che provo qualcosa per te, sei riuscita a farmi piangere per una ragazza, sentirmi in colpa, non picchiare un ragazzo, farmi innamorare veramente e senza portarmela più a letto, cosa vuoi di più da me? Perché non ti sto bene? Ti prego amami
S – Oh Zayn tu non devi cambiare per nulla al mondo
Z – E allora ?
S – Anch’io . . .
Z – Cosa anch’io ?

Finalmente stavo per dirgli che lo amo, ma il professore di inglese esce urlandoci che nei bagni non si flirta e che entrambi dobbiamo tornare le nostre classi. Abbandono le calde e morbide mani di Malik andando in classe mia.
Guardo Harry con disprezzo, perché ha toccato Zayn ? Non si deve permettere.
Finalmente finita scuola torno a casa senza incontrare Malik, non ne ho la forza.

I giorni continuano e ancora non trovo la voglia di andare avanti di andare da lui e dirgli “Ti amo”. Saranno passate due o tre settimane e ancora sono fidanzata con quel matto che non mi permette neanche di stare con i miei amici perché è geloso.
Oggi è venerdì che bello.
Apro la porta e vedo Niall aspettarmi sulle scale. Cosa vorrà mai da me ?

S – Ciao Niall
N – Summer vieni
S – No devo salire in camera
N – Per piangere di nuovo come ogni santo pomeriggio

Rimango in silenzio dinanzi la verità. Nonostante questo salgo le scale facendo finta di niente, quando Niall mi prende per il polso sbattendomi al muro. Mi guarda con aria minacciosa ma non cattiva come quella di Harry.

N – Senti non ti ho mai costretta a fare qualcosa, ti ho sempre detto che tu sei la creatrice del tuo destino e futuro, ma adesso basta. Mi sono rotto di sentirti piangere ogni giorno, di vederti triste e contemporaneamente il mio migliore amico che è pazzo di te fa lo stesso. Da settimane che non esce. Rimane rinchiuso in quella fottuta stanza come te, a fumare. Tu sei immatura. Ok lo ammetto il primo ad essere immaturo sono io che andavo a letto con tutti ma da quando ho conosciuto Fun ho cambiato idea e lo stesso sta succedendo a Zayn con te. E’ cambiato positivamente, il suo carattere è sempre lo stesso ma adesso è veramente Zayn Jawaad Malik e non il ragazzo figo della scuola che va a letto con tutte. Entrambi state male per una cosa che non volevate che accadesse, ma questa cosa ve la siete creati voi due perché avete paura di buttarvi nel vuoto. Hai presente quando abbiamo fatto Bungee Jumping e tu avevi paura, ma poi quando ti sei convinta hai detto che quella era stata l’esperienza più bella della tua vita. Summer lanciati, chiudi gli occhi e buttati se tu vai Zayn viene con te e magari questa sarà l’esperienza più bella della tua vita.

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Capitolo 11
*** "Malik e Horan in presidenza!" ***


Le parole di Niall frullano nella mia mente e intanto penso che non è mai stato così saggio.
E’ bravo a dare consigli, ma mai così buoni per se stesso.
Passo con la testa sotto il braccio di Niall per salire in camera mia a posare lo zaino.
Sento urlare mio fratello ancora sulle scale “ Summer dove vai!?”
Faccio finta di niente, appoggio lo zaino ai piedi del letto e spedita scendo le scale, pronta per andare da lui.
Nonostante Niall tenta di fermarmi, il mio cuore vuole correre, via.
Mi avvicino alla sua accogliente casa, caratterizzata dal colore rosso.
Rispiro profondo, fisso per bene il campanello e la targhetta che enuncia il cognome della famiglia.
1 . . . 2 . . . 3 vai !
Suono, e risuono.
Nessuno sembra aprire.
Inizio a premere insistendo il campanello quasi a formare una canzoncina.
Quando finalmente vedo il suo sguardo dolce.
Capelli scuri con quel ciuffo all’insù. Forse si è appena svegliata, ha i capelli tutti mossi.
Sorriso perfetto e un pizzetto con pochi peli che lo rendono ancora più attraente.
Maglietta bianca, pantalone blu stretto e piedi semplicemente scalzi.
Mi fissa ingenuo senza dire niente, quando decido di agire secondo il mio istinto.
Faccio un salto di pochi metri per far si che mi prenda per le gambe.
Di nuovo i nostri nasi che strofinano e quel bacio tanto desiderato stava per diventare realtà.
Mi guarda, contento o forse soddisfatto, non so, ma le sue labbra iniziano a toccare le mie. Quell’emozione che sta percorrendo le mie spalle.
Sto per scoppiare come un fuoco d’artificio.
Forse è così che ci dovremmo comportare ?
Come un fuoco d’artificio che non ha paura di scoppiare, che ha voglia di mostrare la bellezza dei suoi colori rispetto agli altri, che non ha paura di farsi notare e di far sognare un piccolo bimbo che lo osserva con ingenuità.
Beh, Summer il fuoco d’artificio stava per mostrarsi così com’è dinanzi il suo amore.
Già il suo amore.
Che bella parola, “amore”. Amare è un verbo che si può provare per tantissime cose, ma nessun amore è grande e forte come quello di due fidanzati, amici oppure nei confronti di un idolo.
Ripensando a questa storia, mentre accarezzo i suoi capelli, mi fa pensare alla canzone del mio idolo : P!nk, “try”.
Il testo invoglia le persona a provare, nonostante può sembrare rischioso.
E’ il momento, ne sono sicura, non mi posso più tirare indietro, è ora di provare.
Chiudo la porta alle mie spalle con i piedi.
Zayn mi stende sul morbido sofà di casa Malik e con dolcezza continua a baciarmi.
Sono pronta, ho trovato la persona giusta, è il momento di provare quell’emozione proibita.
D’un tatto Zayn si ferma e inizia a fissarmi, con un filo di voce mi dice con dolcezza “Sei pronta”.
E’ cambiato.
Se era ancora il vecchio e casanova Malik, se ne sarebbe fottuto altamente.
Con serietà rispondo “Si”.
Finalmente Zayn e Summer che si amano così come sono con i loro pregi e difetti.
Diverse volte ho accarezzato il suo viso affettuoso nei miei confronti e ho realizzato ogni volta che è bellissimo.
Non so quanto siamo stati insieme, nudi, su quel morbido divano, so solo che è stato bellissimo.
Mi sveglio e mi ritrovo un plaid blu, appoggiato delicatamente sul mio corpo.
Mi alzo di scatto pensando alla scuola.
Guardo attorno e vedo Zayn fumare e buttare la cicca in un bicchiere, inizia ad osservarmi e con disinvoltura sussurra “Buongiorno piccola”.
Quel suo piccola così caloroso e protettivo nei miei confronti.
Sorridendo ad occhi semiaperti faccio un ciao con la mano destra. Vedo l’ora sull’orologio che si trova nella cucina Malik.
Sono le sette.
Realizzo che non ho niente da mettermi dato che sono a casa di Zayn, così gli chiedo se può farmi il dolce favore di prestarmi qualcosa.
Lui annuisce e con passo felpato sale in camera sua.
Dopo diversi minuti, dove io ho passato a guardare il fumo della sigaretta appoggiata al bicchiere di vetro fuoriuscire,
scende con un leggings blu e una maglietta monospalla gialla, quasi fluorescente.
L’ha preso sicuramente dall’armadio di Doniya o di Whaliya, almeno spero.
Inizio a ridacchiare, continuando ad immaginare Zayn con un armadio con abbigliamenti femminili.
“Sei così bella quando ridi”
Non gli frega che sembro scema ad immaginare queste cose ma soltanto il fatto che sono bella quando rido mi rende felice.
Affondo le mie labbra sulle sue e mi vado a lavare.
“Una bella doccia non fa male”, penso fra me e me.
A volte quando sono a casa inizio anche a cantare canzoni, e ogni volta che Niall mi sente inizia a ridere.
Dopo diverso minuti esco dalla doccia e vedo Zayn all’uscio della porta fissarmi e ridere contemporaneamete.
“Minchia guardi!” urlo cercando un asciugamano. Continua a sorridere, sembra un ebete.
“Girati!” continuo ad affermare ed indugiando il moro si gira.
Mi vesto in poco tempo per poi aggiungere “eccomi pronta!”, “Io vado a vestirmi, ci metto poco” “si certo minimo un ora per i capelli”, inizio a morire dalle risate e lui con aria vanitosa cammina a testa alta fino ad arrivare in camera sua, naturalmente scherzava.
Finalmente lo vedo scendere con tutta la sua bellezza, pantaloni larghi bianchi, felpa alla Malik rossa e bianca e blazer rosse e bianche.
“Come siamo eleganti” “Dici troppo” aggiunge spostando la sua testa verso destra come fanno i cagnolini, “sei sempre orribile” affermo con il sorriso sul viso, “sempre dolce tu” dandomi un bacio sulla fronte.
Mi alzo dal divano e insieme saliamo sulla moto fino ad arrivare a scuola, dove già da lontano osservo tremolante la faccia di Harry incazzata.
Scendo dalla moto e il riccio mi prende per il polso portandomi via da Zayn.
Malik risponde senza esitare, mettendosi dinanzi a lui specificando “lei è mia”.
Questa sua dichiarazione mi fa sentire protetta ma allo stesso tempo in pericolo a causa di Harry.
Lo guarda con i suoi occhi verdi e fulminandolo continua a camminare facendo finta di niente.
Basta Summer !
Basta stare agli ordini degli altri, tu sei l’unica e sola proprietaria del tuo corpo.
Sei tu a decidere cosa fare non gli altri!
Mi fermo.
Data la mia fragilità e la potenza di Harry sento scrocchiare il mio polso, ma sono abituata a causa di Niall.
Guardo il ragazzo dl colore degli occhi simili al mio fin quando non esclamo “Lasciami! Immediatamente”.
In un battibaleno abbandona il mio piccolo polso, e dato il dolore lo stringo nelle mie mani tentando di fare una specie di massaggio.
Zayn lo guarda con aria vittoriosa, come se fosse stata appena vinta una guerra, ma io non ne sarei tanto sicura.
Penso che non è giusto mollare così Harry così con calma lo porto in un angolo spiegando con tutta la mia semplicità la verità :”Senti Harry, da quando hai fatto quella cosa . . . io ho avuto sempre più paura anche se lo so che hai fatto uso di droghe ma . . .veramente io non ce la faccio, poi sinceramente io sono sempre stata innamorata di Zayn, scusami se pensi che ti ho usato ma non è vero. Ho voluto creare una storia d’amore con te perché così finalmente potevo riuscire a cambiare pagina dato che tu sei un ragazzo adorabile ma, è più forte di me. . . sono innamorata di Zayn Malik”.
Harry si guarda in giro e mentre gioca a dare calci ai sassolini a terra conclude dicendo “Uhm, io lo sapevo. Sapevo che tu eri innamorata di Zayn e ti ho baciata anche perché sei stata l’unica dolce e disponibile ad aiutarmi, non ti ringrazierò mai abbastanza, mi raccomando rimaniamo amici vero? Anche se in realtà io stavo per lasciarti perché mi piace un’altra” , incuriosita continuo la nostra conversazione “Certo che continueremo ad essere amici, dai amico dimmi chi ti piace”, “prometti che non ridi” dice con aria timida, “No tranquillo fidati di Summer”, “Ok perfetto”.
Harry è ormai pronto per svelarmi il nome della ragazza segreta che non vedo l’ora di conoscere. Il riccio fa un profondo respiro e poi libera da sé il nome del suo amato segreto “Mi piace Funny”.
In quel momento le mie guance si fanno rosse, non per gelosia o altro, ma perché la voglia di scoppiare a ridere è così forte che le farfalle nello mio stomaco stanno giocando a farsi il solletico, ma ho promesso di non ridere.
Dai Summy, calma.
Ingoio la saliva e con aria calma e moderata gli dico che Fun è fidanzata con mio fratello e se poteva non disturbarla dato che finalmente ha realizzato il suo sogno.
Stranamente Harry capisce mi abbandona nell’angolo lasciandomi un sorriso a 32 denti.
Cammino verso l’entrata dove i miei amici già sono in classe e correndo io ed Harry arriviamo in ritardo.
Che palle, prima ora letteratura.
Come al solito la ramanzina da parte della prof. per me e Harry che facciamo finta di ascoltare annuendo alle sue critiche.
Sento bisbigliare Funny e Liam dall’altra parte della classe, quando finalmente decido di dire tutto al mio migliore amico.
Inizio con un semplice “Ehi Lou” “Si Sum?” “Lo sai che . . . cioè te lo volevo dire perché comunque sei il mio migliore amico e penso che non posso vivere senza dirti questa cosa”
faccio un respiro profondo, quando sento la prof. urlare dalla cattedra “Tomlinson e Horan ! Fuori immediatamente mi avete stufato, tutti e due!”.
Senza indugiare usciamo dalla classe, forse è stata una botta di culo.
“Si che bello aspettavo solo questo” dice esaltato Louis, “Comunque ti stavo dicendo” continuando il mio discorso facendo attizzare la curiosità di Tomlinson, “te lo dico velocemente ok? Mi sono fidanzata con Zayn”.
Inizialmente Lou non risponde, rimane incredulo alle mie parole fissando i miei occhi quando d’un tratto mi abbraccia forte.
Che cosa sta facendo ? Io pensavo mi stava per dare un cazzotto dalla rabbia.
“Ci hai messo tanto eh ad accorgerti che siete fatti per stare insieme” mi sussurra all’orecchio, “Ma non avevi detto che era uno stronzo?” domando sbalordita, “Sfortunatamente mia dolce Sum accanto a te ci vuole una persona forte, dolce, testarda e . . . un po’ stronza come Zayn”, “Già è perfetto per me”.
Mentre parliamo di lui vedo uscire ciuffo all’insù dalla sua aula e prendendo una rincorsa risalto addosso a lui, come ieri pomeriggio.
Incominciamo a baciarci con Lou da lontano che ci osserva, quasi come se stesse guardando un film d’amore.
“Ciao piccola” inizia, “Ciao” “Sempre dolce” “Ovvio” sorrido.
Continuiamo a baciarci, quando Louis inizia a farmi strani segni. Mentre bacio il mi fidanzato lo osservo quando vedo la professoressa di letteratura urlare dal corridoio:
“Malik e Horan in presidenza!”














Ciao ragazzi sono la vostra Fede ma potete anche chiamarmi Summer.
Comunque sono qui per ringraziarvi una millesima volta, ma non sarà mai abbastanza, per le recensioni, le visualizzazione ect . . .
Veramente con tutto il cuore "GRAZIE".
Ma in realtà la mia vera missione è quella di informarvi che,
domani mattina parto con la mia scuola per cinque giorni per la Spagna,
e per questo, sfortunatamente, non portò aggiornare "I found you".
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Auguratemi "Buon Viaggio", e anche se non aggiorno non dimenticatevi di me e sappiate che vi tengo sott'occhio !
Quindi lasciate tante recensioni. Grazie mille ancora e ancora.

Con affetto Sum.

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Capitolo 12
*** Essere fidanzati vuol dire questo ? ***


“Anche nei casini insieme” dice ridendo Zayn.
Mi porge la mano e a testa alta entrambi camminiamo verso la presidenza, la professoressa infastidita dal nostro comportamento ci urla qualcos’altro di poco sensato.
Lou ci osserva da lontano e grattandosi la testa con la mano destra rientra in classe. Continuiamo a camminare fino a quando non leggiamo la scritta :
“Presidenza”
Zayn oramai è abituato ad andarci ma io, io no . . . anzi, la preside conosce anche mia mamma e già la chiama ogni giorno per Niall, sentire il mio nome al telefono le dispiacerà.
“Sum stai tranquilla” mi osserva da vicino il moro quasi da sforarci le labbra, bussa con aria convinta e senza sentire “Avanti” spalanca la porta e insieme entriamo.
Con aria sperduta fisso la donna dalla carnagione chiara e i suoi folti capelli rossi racchiusi in uno chignon. Non me la ricordavo così bella, per l’età che ha è una bellissima donna.
Appena vede Zayn lo fulmina con i suoi meravigliosi occhi marrone scuro.
“Chi poteva essere se non il signorino Malik” esordisce la signora Scott.
“Sono contento che è felice di vedermi signora Scott” continua ridendo il moro,
“E qui chi abbiamo?” la preside scorge la testa e sbalordita inizia a giocare con la penna,
“Horan! Che ci fai qui? Di solito questo lo dico sempre a tuo fratello”
Non riesco a trovare una risposta, quasi non mi escono le parole giuste per farle intendere che, io e Zayn ci stavamo baciando nel corridoio, dai Sum è facile. Se sono capitata il giorno giusto magari non mi dice niente e me la fa passare liscia, speriamo bene, incrociamo le dita.
Malik stava per intervenire nel vedermi in difficoltà ma finalmente riesco a parlare.
“Mi scusi signora Scott ma. . . ma . . . insomma. . . io e Zayn ci stavamo baciando in corridoio” dico velocemente, come quando si strappa un cerotto, stringo forte le palpebre mentre aspetto le urla della preside nei nostri confronti. Passano alcuni minuti ma. . . niente. Impaurita apro con calma le palpebre e osservo la signora Scott guardarmi con aria perplessa.
“C-c-che cosa ?” domanda
“Allora non è difficile, ha presente quando due labbra sono particolarmente vicine, beh quello si chiama bacio” puntualizza Zayn
“E vi hanno mandato qui per un bacio?!”
“Ehm sembrerebbe di si” rispondo oramai sicura che è tutto ok
La Preside continua ad avere quella faccia incredula alle nostre parole, quando inizia a ridere come una matta.
Io e Malik ci guardiamo spaventati dalla reazione di Marika, si se non sbaglio si chiama così.
Finalmente calma, Marika ci fa accomodare spiegandoci tutto.
“Allora ragazzi, dovete sapere che io sono assolutamente contro la professoressa di letteratura . . .”
Beh allora siamo in due, penso fra me e me.
“E come presumo non sappiate, e vi prego non lo dite a nessuno io ho una relazione con il signor Wilston, il vostro professore di biologia e quella tenta in tutti i modi di soffiarmelo via, per questo, ritenetevi fortunati e tornate a casa”
Entrambi rimaniamo sbalorditi dinanzi lo sfogo di Marika.
Ci alziamo e camminiamo verso la porta quando la Preside mi blocca sussurrandomi “Ottima scelta Summer”.
Lì le mie farfalle hanno iniziato di nuovo a farsi il solletico, stavo per piangere dalle risate.
Inizio a correre fuori la scuola e finalmente mi libero.
Parte una risata da far affacciare il professore di biologia dalla finestra e farmi sgridare, tanto per cambiare.
Zayn sorride aggiungendo “Non ti ho mai vista ridere così” e intanto si accende la sigaretta
“Oddio ma l’hai vista?! Hahaha oddio non ci credo, comunque niente male il professore di biologia ottimi gusti che ha Marika”
Il moro spalanca gli occhi e ingelosito dice “cosa?!”
la sua faccia da geloso è bellissima e dato che mi diverto continuo ad urlare “il prof. di biologia è un figo pazzesco!”
Malik si alza e inizia a farmi il solletico.
“Zayn basta hahaha perché ogni volta finiamo così hahaha”
“Finiamo come ?”
“Che mi fai il solletico hahaha”

Finalmente la finisce e dopo aver aspettato il suono della campanella tutti ci avviamo verso casa.
Noto che Liam e Lou sono abbastanza scontrosi nei confronti di Zayn e Niall per questo decido di rimanere con i miei due migliori amici mentre Funny va con gli altri due.
Uso la scusa della caviglia che mi fa male, così da rimanere dietro a parlare in santa pace.
“Oramai vi conosco alla grande, che avete ?” dico incuriosita
“Beh penso al nostro gruppo” dice riflettendo Liam
“Adesso che tu stai con Zayn e Fun con Niall noi saremmo costretti a stare con quei due” continua
“Eh no ! Mi dispiace! Mi dovrete ancora sopportare” esclamo ridendo
Sia Lou che Liam iniziano a ridere. Però non possiamo continuare così, insomma, non posso fare ogni venerdì sera o sabato sera una scelta, così faccio una delle mie proposte
“Che ne dite se li conoscete? Prima di mandarmi a fanculo aspettate un attimo, venerdì andiamo tutti al cinema o a cena e fate amicizia se vi stanno sui coglioni ok ma se vi stanno simpatici magari potete diventare buoni amici”
Inizialmente non mi volevano dare ascolto ma con le mie suppliche alla fine hanno accettato.
Continuiamo a ridere noi tre, e noto le diverse occhiate che mi fa Zayn da lontano, che carino.
Liam e Lou vanno a destra verso casa loro, mentre Niall e Fun vanno a sinistra . . . forse vogliono mangiare assieme, così ci troviamo come al solito Horan e Malik soli soletti.
“Siamo destinati a stare insieme vero Horan” dice appoggiando il braccio sulle mie spalle
“Non iniziare a prenderti tanta confidenza con me Malik ok?”
“Chiunque ci vede in questo momento di sicuro non pensa che stiamo insieme”
“A perché io e te siamo fidanzati?” inizio a stuzzicarlo
“Mmh nah che dici siamo stati solo a letto insieme”
“Allora tu sei stato fidanzato con un sacco di ragazze eh!?”
“Haha lo sapevo che mi volevi fare un tranello, scema”
“ A me scema?! Ok la guerra è iniziata sappilo”
Entriamo a casa mia ed inizio a tirargli i cuscini, Zayn preso alla sprovvista riceve due cuscinate in piena faccia.
Inizia la guerra, dopo diverse cuscinate, non trovo più Zayn.
D’un tratto sento qualcuno che mi prende per la caviglia e cado dritta a terra, menomale che c’era un cuscino.
“Sei un bastardo!” gli dico
Mi osservo attorno e me lo ritrovo steso alla mia destra che mi guarda con aria dolce quando sussurra
“Uhm allora ti sei innamorata di un bastardo”
“Me ne sono accorta”
Iniziamo a baciarci per poi finire a rifare l’amore.
Di nuovo i nostri corpi insieme.
Mi addormento quando sento pizzicarmi la spalla.
Con calma apro gli occhi e vedo il moro dirmi
“Sum hanno suonato alla porta”
Mi alzo in un battibaleno e coprendomi con l’accappatoio vado ad aprire. Vedo la Signora Belckstone con aria incazzata fissarmi.
Io la odio con tutto il cuore, è brutta e antipatica e ogni volta viene per lamentarsi di qualcosa.
“Si Signora Belckstone, mi dica”
“Allora è l’ennesima volta che vengo, tu e tuo fratello la dovete smettere di fare casino, è l’ora del silenzio! C’è gente che dorme”
Stavo per rispondere quando sbuca Zayn con solo un jeans addosso parlare con la signora. Non credevo fosse così bello con quei suoi tatuaggi, è proprio sexy.
Si affaccia dalla porta e con i suoi capelli arruffati risponde
“Senta signora mi dispiace molto ma è colpa mia”
Stavo per urlare a Malik che per convincere questa pazza furiosa non ci vogliono soltanto delle parole dolci, quando inaspettatamente la signora Belckstone risponde balbettando
“Ah, allora se è stato lui fa niente, può capitare insomma siete giovani, eheh comunque divertitevi”
Chiudo la porta e incredula continuo a fissare il fisico di Zayn.
“Non ci voglio credere l’unico che è riuscito a zittirla sei tu”
“Modestamente con la mia bellezza”
“Pft, idiota!”




Finalmente venerdì.
Stasera c’è la tanto temuta cena, e non so davvero che cosa potrà mai accadere. Io e Funny abbiamo deciso di preparare la cena.
Sono le cinque e dovrebbe arrivare fra poco.
Finalmente arrivata la mia Fun, iniziamo a “cucinare”, io sono una frana ma neanche lei scherza.
Proviamo e riproviamo a cucinare un dannato pollo e dopo aver provato a bruciare casa due volte abbiamo deciso di andare a comprare da mangiare.
Andiamo in un ristorante che in 10 minuti ci da, da portare a casa, il pollo. I due camerieri sono molto carini, è di questo che abbiamo parlato io e la mia migliore amica per 10 minuti, senza ricordarci che siamo fidanzate.
Che cosa strana.
Essere fidanzate vuol dire questo ?
Non fare più fantasie sui ragazzi, beh forse.
Anche se io non riesco a immaginare più niente sui ragazzi che mi viene in mente lui, forse è da questo che capisco se amo veramente una persona, che è il tuo punto fisso.
Mi squilla il telefono. E’ Zayn.
“Scemo”
“Scema dove state tu e Funny io e Niall stiamo bussando da ore”
“Oh davvero? Eh sai Funny sta facendo un attimo la doccia, se potete aspettare”
“Va bene ma muovete il culo entrambe”
“Va bene Mister delicatezza”
Racconto tutto a Funny e realizziamo che siamo fottute.
Quando mi viene un colpo di genio.
Fortunatamente ho lasciato la finestra del gabinetto aperta, sperando che non mi sono sbagliata.
Facciamo il giro del quartiere per non farci beccare e fortunatamente la finestra è ancora aperta.
Entro prima io dato che sono più piccola e poi spalanco la persiana per far passare Funny che è più alta di me.
Mentre lei mette in fretta e furia la tavola io mi vado a vestire.
Menomale che avevo preparato tutto prima.
Maglietta bianca con scritte nere, pantaloncino nero, stivaletti neri e cappello nero. Poco trucco e capelli lunghi e mossi con il ciuffo a destra. Scendo velocemente, apro la porta e rimango sbalordita dalla bellezza dei due ragazzi.
Zayn ha una camicia bianca a tre-quarti, cravatta nera con i pantaloni e le scarpe dello stesso colore. Niall invece con una maglietta bianca a mezze maniche e dei pantaloni blu stretti e scarpe blu.
Zayn mi guarda con aria affascinata e sussurrando al mio orecchio aggiunge
“Sei uno schianto”
E percorrendomi con il braccio la vita sento i brividi percorrermi le braccia.
Diciamo che eravamo abbracciati, abbracciati alla Malik.
Dopo poco bussano alla porta e sono quei due splendori di Louis e Liam che anche loro si sono impegnati stasera nell’essere attraenti.
Liam una camicia rossa, pantaloni stretti neri e scarpe nere. Mentre Louis con una camicia bianca bretelle nere, pantaloni neri e scarpe dello stesso colore.
Finalmente tutti pronti. . . inizia la cena.

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Capitolo 13
*** Che sogno ! ***


Accarezzo con dolcezza la mano di Malik che si trova ancora attorno alla mia vita, appoggia la sua testa sulla mia spalla ed inizio a scompigliargli i suoi favolosi e appena lavati capelli.
“Allora iniziamo” dice Funny con un vestito corto rosa e nero. Osservo il vestito della mia migliore amica, pensando che ha delle gambe favolose, beata lei. Quando sono invidiosa di una cosa mi viene spontaneo fare un sorriso falso e continuare a fissare il mio obbiettivo. Zayn mi guarda con le sopracciglia abbassate, per poi sussurrarmi “Tranquilla piccola, sei più bella di tutte le ragazze in questo mondo”. Nasce un sorriso naturale, gli occhi si abbassano fissando il pavimento dall’imbarazzo e le guance rosse come un pomodoro mi fanno stringere ancora di più il mio Malik.
“Sum sei un pomodoro che hai combinato?” domanda Niall
“Nie. . nie. . niente” rispondo balbettando
“Zayn la fai anche balbettare haha” continua Niall
“Oh vogliamo mangiare o no ? Preferite il digiuno” dico tentando di cambiare discorso.
La porta scorrevole della cucina è chiusa, così che nessuno possa scoprire che abbiamo comprato il pollo. Finalmente ci sediamo. A capo tavola c’è Louis, accanto alla sua destra io e Zayn, difronte Niall e Funny e infine a fine tavolo Liam.
Fun presenta il “nostro” pollo sul tavolo sottolineando che è fatto con le nostre manine. Inizialmente i ragazzi sono spaventati dal piatto prelibato, convinti che potrebbe essere velenoso oppure mortale.
Beh se l’avessimo fatto veramente noi forse sarebbe veramente un arma letale.
Il più coraggioso, Liam si fa avanti assaggiando il pollo, per poi concludere con un “Mmh buono”.
“Ci dobbiamo fidare ?” dice ridendo Louis
“Dai si” afferma Liam

Mentre i due si scambiano battute Zayn guarda con occhi antipatici Louis. Do un calcio alla sua gamba per fargli capire che la deve smettere assolutamente. Attiro la sua attenzione e sussurro “Smettila!”. Capisce ma fa finta di niente come se non avessi sentito i suoi commenti insulsi nei confronti dei miei migliori amici.
Oltre questo piccolo inconveniente la cena sembrerebbe continuare alla grande. D’un tratto vedo Malik spalancare gli occhi e guardare sotto il tavolo. Inizia a ridere con la sua risata contagiosa che fa sorridere anche me.
“Niall hai sbagliato gambe, il piedino lo devi fare a Funny non a me” dice continuando a ridere.
Il biondo tinto in questo momento sta morendo dentro dall’imbarazzo. Liam se la sta ridendo ma Lou no, sembra osservare Zayn con prepotenza. Sento un sospiro proveniente da Tomlinson, non sembro l’unica ad averlo sentito tanto che il moro si gira fulminandolo.
“Che hai da ridire?” dice con prepotenza Zayn
“Io niente” continua Lou
“Allora che cazzo sospiri a fare”
“Oh calmo con le parole, che tu non so quanti piedini hai fatto alle ragazze pur di abbordare” continua istigando
“Hai problemi se sono un ragazzo attraente e le ragazze mi vengono dietro” aggiunge Zayn
“Si ho problemi perché ho paura che stai giocando anche con la mia migliore amica” Lou si alza dalla sua sedia e a sua volta anche Malik
“Io non sto giocando con lei ! Capito !E tu dovresti stare zitto”
“Perché dovrei stare zitto? Fammi sentire i tuoi motivi” domanda il ragazzo dagli occhi azzurri
“Dovresti iniziare a provarci con le ragazze a volte penso che sei frocio”
Nel sentire la parola “frocio” che io odio, preferisco usare il termine attribuito ai ragazzi che provano sentimenti nel sesso maschile ,“gay”. Stranamente non ho iniziato ad urlare e a far zittire tutti, mi alzo di scatto e appoggiando la forchetta sul tavolo mi dirigo in cucina chiudendo la porta alla mie spalle.
Basta.
Sono dei bambini.
Non riesco più a vivere così. Vado dal mio migliore amico e sento parlare male di Zayn, vado dal mio fidanzato e sento parlare male di Louis. Io voglio bene entrambi, per il moro provo un sentimento più forte ma ciò non significa che è più importante. Cammino avanti e indietro mentre sento nel salone ancora discussioni. Mi tocco i capelli, muovendoli a destra e a sinistra. Mi sento sballottata da una parte all’altra senza mai fermarmi, mai. Ma non funziona così, sono stata in silenzio per troppo tempo. La porta della cucina si apre ed entra Zayn con una mano dietro alla nuca, segno che è dispiaciuto.
“Ehi tutto ok?” esordisce il moro
“Pft. . . ti sembra normale che io non posso stare con le persone che amo di più?”
“Stai dicendo che mi ami?”
“Porco due Zayn non fare il cretino, lo sai che ti amo e non c’è bisogno che te lo dica io”
“Stai tranquilla”
“Non posso stare tranquilla, questa sera doveva andare alla grande ma invece ?! Voi fate i bambina pensando solo a voi stessi, devo pensare a stare calma, a quel fottuto pollo che abbiamo comprato!”
“Era troppo buono per essere vostro”
Vi sono alcuni secondi di silenzio, ma come al solito quel Malik mi fa sempre ridere anche nei momenti dove la serietà deve essere al 100%. Inizio a ridere e subito lui ne approfitta per baciarmi.
“Eh no, caro mio, distanza ti devi far perdonare”
“Mazza, ti ho fatto ridere che eri incazzata il più non posso”
“Zayn posso dirti una cosa?”
“Dimmi?”
“Vaffanculo” dico sorridendo
“Oh piccola, ti amo anch’io”
“Cretino” le mie braccia si puntano al collo di Zayn lasciandogli sempre i miei baci umidi
Usciamo dalla cucina mano nella mano, per far capire che è tutto apposto, ma Louis se ne andato via.
“Lou?” domando
“E’ andato via, ho provato a prenderlo ma niente” dice Liam
“Oddio mio, poverino . . .” aggiunge Funny
“Tranquilli vado io da lui, grazie della cena”
“Liam vengo con te” rispondo
“No, Sum, meglio di no, rimani a casa, tanto vi sentirete stasera o domani mattina non sapete stare l’uno senza l’altro ma per ora rimanete distanti, capiscimi”
“Va bene” dico sconfortata
Liam prende il suo giacchetto e anche lui se ne va alla ricerca di Louis. Inizio a prendere i piatti e a metterli nella lavastoviglie, quando Funny mi ferma la mano aggiungendo “Vai con Zayn da qualche parte, qui ci pensiamo noi, tranquilla”.
Ho una migliore amica fantastica.
Lasciamo casa “Horan” e ci dirigiamo verso quella “Malik” dato che domani pomeriggio tornerà tutta la famiglia. Entriamo in casa e la prima cosa che facciamo ? Spogliarci. Lo amo veramente con tutto il cuore.
Al mattino ci svegliamo presto per far si che nessuno della famiglia Malik ci veda, così decidiamo di andare a fare una passeggiata al parco.
Camminiamo mano nella mano e ogni tanto c’è qualche abbraccio fra noi. Finalmente una panchina dove entrambi ci sediamo.
“Che ne dici ? A casa nostra ci sarà un giardino così” domanda Zayn
“Mi stai chiedendo di convivere, ammettilo ti piacerebbe” continuo
“Ok, si lo ammetto vorrei con tutto il cuore vivere con te”
“Prima di tutto pensiamo questa estate cosa facciamo dopo il diploma”
“Beh se ci riesco a superare il diploma” dice osservando il moro
“Mai stai tranquillo, amore mio !” tento di consolare Zayn sperando che non sia rinviato all’anno prossimo
“Comunque per questa estate che ne dici di un bel viaggio, io e te” propone il ragazzo
“Nah, una settimana io e te ma poi voglio stare con gli altri che dici”
“Hai ragione, devo stare con altre ragazze sennò poi non sono più io”
Guardo Zayn con gelosia fino a dargli uno schiaffo sulla spalla, ma quelli che fanno male.
“Invece ci dovremmo trovare un lavoretto così se vogliamo andare a vivere assieme . . .”
Sto iniziando a pensare veramente di andare a vivere con Zayn, non sarebbe male.
Il moro si avvicina sempre di più alle mie labbra, scandisce per bene le parole “Vuoi veramente vivere con me?” domanda.
Già, e se stessi facendo una cazzata. Sum, pensa, la vita è una, ci sono donne che si sposano cinque volte ma poi alla fine divorziano al primo mese, beh spero di non fare la fine di queste signore ma hanno provato. . . e voglio provare anch’io. Così senza indugiare, guardo negli occhi il mio uomo e rispondo alla domanda con quel tanto aspettato “Si”. Sembra che mi sta chiedendo di sposarlo, magari.
Ti immagini Summy ?
Zayn all’altare che ti aspetta mentre si aggiusta i capelli e tu con un velo in testa, un vestito totalmente bianco così lungo che è portato dalle tue damigelle d’onore, lì accanto al tuo futuro marito osservi Louis e Funny che fra poco si commuovono, e infine accanto a te non il tuo amato padre ma bensì il tuo unico fratello che ti ha sempre sostenuta nonostante tutto che ti bacia la guancia e ti lascia fra le mani di Zayn, per poi diventare la Signora Summer Horan in Malik, che sogno.
“A che pensi ?”
“Il nostro matrimonio”
“Haha non ci voglio credere”
“Stai zitto che adesso sto pensando ai nostri figli”
“Quanti ne vuoi?”
“Mmh non lo so forse tre o due poi vedremmo”
“Sum ma quello non è Louis” dice indicando un ragazzo con un cappello rosso in testa con sottobraccio una ragazza con i capelli marroni legati che non capisco bene chi è.
“Si ! Sembra aver fatto colpo”
“Lo spero per lui” dice Zayn metro io lo fulmino
La ragazza se ne va lasciando a Louis un pezzettino di carta, credo il numero di telefono. Contemporaneamente arriva un messaggio sul telefono di Zayn dove la famiglia Malik è arrivata, così corre verso casa così da poter finalmente abbracciare sua madre e le sue sorelle, intanto io mi avvicino con cautela a Louis sperando che non sia ancora arrabbiato.
“Ehi Lou tutto ok?”
“Sum . . . si, è acqua passato quello che è successo ieri, non permetto ad uno come Malik di rovinare quello che c’è tra me e te” dice Tomlinson abbracciandomi forte, ed io ricambio il suo abbraccio ricco di amore.
“Guarda che ti ho visto” dico mentre iniziamo a camminare per i vasti prati Londinesi
“Con la ragazza dici ?”
“Si !”
“Non l’ho mai vista, ma credo sia del nostro quartiere, è veramente bella, l’ho conosciuta in questi venti o trenta minuti, non so ho perso la concezione del tempo”
“Oh il mio Louis innamorato, sai per lo meno come si chiama”
“Si ha un nome strano, non la prendere in giro”
“No, tranquillo, io mi chiamo Summer quindi” dico ridendo
“Si chiama Waliyha”
Il cuore mi si ferma in gola e gli occhi si spalancano al sentire il nome della misteriosa ragazza.

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Capitolo 14
*** Così impari ***


Come ?!
Stavo sentendo bene . . . Waliyha ? Fra tante ragazze di chi si va innamorare ? Della sorella del suo peggior nemico. Magari si è solo infatuato, di quanti ragazzi anch’io sono stata rapita? E il giorno dopo non mi ricordavo neanche il nome. Tento di far ragionare Louis senza dirgli la verità.
“Lou l’ho vista, mi sembrava un po’ piccola per te, quanti anni avete di differenza?” domando, “Non importa, l’amore non ha età giusto?” afferma il ragazzo dagli occhi color cielo. Inizialmente mi è passato per la mente che magari Louis potrebbe provare dei veri sentimenti per Waliyha. . . Che cosa stai dicendo Sum ?! Waliyha è del 1998 e il mio migliore amico del 1991, sette anni di differenza, non è possibile questo amore.
“Lou cazzarole avrete minimo 7 anni di differenza! Non puoi, comunque la tua storia con lei dovrebbe avere dei limiti perché è piccola per . . . insomma levatela dalla mente e punta a ragazza della tua età !”.
Il ragazzo con il cappello rosso mi guarda abbassando le sopracciglia, la mascella si indurisce e con voce diretta e decisa aggiunge “Da quando stai con coso sei cambiata”.
E no questo no! Da quando sono fidanzata con Zayn non ho fatto altro che pensare al mio migliore amico perché è parte di me e voglio che nonostante io sia impegnata, lui faccia parte della mia vita. Ho fatto di tutto pur di far rinascere la loro amicizia ma niente, sono così impegnati a pensare a loro stessi che scambiarsi una parola o un sorriso ogni tanto, per farmi contenta, è divenuta una missione impossibile. I miei occhi lucidi a causa della mia emotività del cavolo, osservano l’erba verde che si muove a destra e a sinistra a causa del vento che soffia. Prendo un respiro prima di scoppiare come faccio al mio solito.
“Io per te ho lottato, se fosse stato per Zayn tu ora saresti totalmente eliminato dalla mia vita ma io . . . come una cretina ho sempre detto che tu sei importante tanto quanto mio fratello perché è questo che sei tu per me. E cosa sento uscire dalle tue labbra, che sono cambiata, per lo più a causa di Zayn. Forse quello che mi stai dicendo lo fai soltanto perché sei arrabbiato ma da parte mia questo era solo un semplice consiglio. Un fottuto consiglio ! E tu come al solito ti arrabbi non pensando che lo dico per il tuo bene. Sai che c’è quello cambiato sei tu caro mio.” Dico puntandogli il dito. Louis non batte ciglio, rimane in silenzio, con le mani in tasca e continuando a osservarmi. Non ce la faccio più, sono stufa di dare tanto alle persone, di combattere per loro e poi essere ripagata con dei rimproveri. Presa dall’ira aggiungo con parole scandite “Io non ti sto bene perché . . . ho trovato finalmente una persona che mi rende felice, e tu se l’unico che non l’ha ancora capito”. Dopo la mia frase che spero abbia fatto ragionare il cervello del mio migliore amico, cammino a testa alta verso casa. Mentre cammino canticchiando “I’m with you” di Avril Lavigne penso che forse io ho sbagliato ad aggredirlo. Non doveva rispondermi così. . . già mi manca ? Louis per me è veramente tutto, Niall mi ha cresciuta per il 90% ma quella cosa che mi ha resa la vera Summer Horan me l’ha regalata Louis Tomlinson. Con lui sono diventata più sorridente, solare ma allo stesso tempo testarda ed emotiva. Le mani che si incrociano si posano sulle spalle tentando di riscaldarmi a causa di questo vento odioso. Delle braccia che sfoggiano un uccello tatuato sul braccio sinistro si attorcigliano attorno al mio addome. Riconosco il suo odore di rosa bagnata che sprigiona di più il suo profumo. Quei peletti che dovrebbero far parte della sua barba mi punzecchiano, dato il suo viso accanto al mio. I miei occhi si chiudo e con le mani fredde stringo i suoi polsi, per poi sentire sussurrare la sua voce con il fiatone “Anche tu fai parte di me”. Lì ho capito che non ci sarebbe stato nessun migliore amico come Louis nella mia vita. Mi giro di soppiatto e lo stringo forte a me come non avevo fatto mai. In quest’ultimo periodo io e Lou non stiamo spesso assieme a causa della gelosia di Zayn, e perché lui si è impuntato che il mio fidanzato è uno stronzo. Appoggio la mia testa sulla sua spalla che viene stretta dalle sue braccia affettuosamente. “Mi prometti che ci proverai?” domando, “A fare che?” dice Louis facendo finta di niente, “Dai ti prego almeno parlatevi perché io vi voglio bene a entrambi”. Il ragazzo sospira e dopo poco decide di starmi ad ascoltare. . . “Ok va bene”. La felicità sprizzava da tutti i pori tanto da saltare addosso a Tomlinson e stringerlo ancora di più. Nonostante questo continuo a pensare che non potrebbe nascere una storia fra lui e Waliyha.


- Qualche settimana dopo –
Canotta verde acqua, pantaloncini blu chiaro e vans verde . . . uhm così dovrebbe andare bene. Un altro giorno di scuola . . . che palle, menomale che fra poco sarà finito tutto questo inferno e ci sarà l’estate, a parte che devo superare gli esami finali prima di cantare vittoria. Spero con tutto il cuore che Zayn e mio fratello supereranno l’esame perché si stanno impegnando a recuperare tutte le insufficienze. Prendo lo zaino e con il mio solito urlo mattutino saluto Niall anche se l’avrei visto qualche minuto dopo a scuola, ma oramai è abitudine. Esco sorridente ma prima ultima occhiata ai capelli. Eccolo lì con tutta la sua bellezza mentre finisce di fumare la sigaretta. Maglietta rossa a mezzemaniche, pantaloni e scarpe dello stesso colore nero. Per non parlare del suo ciuffo ribelle, quanto è sexy. Mi posiziono dinanzi a Zayn mentre continua a smanettare su quel povero iphone. “Mi raccomando si saluta” esordisco. “Oh ciao piccola”. Nonostante non mi abbia calcolata quel suo piccola è così dolce, amorevole e stronzo allo stesso tempo. Piego la testa verso destra mostrando il mio sorriso. Mi porge il casco nero e insieme ci avviamo verso la scuola. Osservo Funny parlare con Harry, oddio poverina chissà cosa le starà dicendo. Scendo velocemente dalla moto per correre in soccorso alla mia migliore amica. Saluto Harry muovendo la mano destra e incuriosita aggiungo il mio solito “Che succede gente?”. In quel momento Zayn passa dietro di me e facendomi il solletico mi sussurra all’orecchio “Curiosona”. Suona la campanella, prima ora, fa niente mi farò spiegare tutto in classe da Fun con calma. Bacio il mio amore poiché lo vedrò fra qualche ora tranne se non ci mettiamo d’accordo per incontrarci in bagno. Entro in classe, come al solito ultimo banco a sinistra, ottimo punto strategico. Louis non è ancora arrivato. Che strano. Lui di solito è il primo che arriva e mi aspetta all’uscio della porta a braccia aperte. Forse oggi manca. Intanto inizia la lezione e inizia anche la noia poiché abbiamo letteratura. Sono sincera ho notato delle occhiate dalla parte della professoressa, forse avrà parlato con la preside. Dopo ben 20 minuti vedo spalancare la porta e il mio Louis entrare con le sue fantastiche vans che mostrano i suoi due tatuaggi sulle caviglie. Come al solito la professoressa con la sua aria da incazzata 24 ore su 24 urla “Tomlinson a quest’ora si arriva ?! Ma chi è che vi ha educato ?! Vatti a sedere !”. Ancora con il fiatone Louis si siete accanto a me dal lato del muro e in fretta e furia tira fuori il materiale. Subito gli domando dove fosse finito e lui mi lascia con un semplice “Non puoi capire”. Per tutto il resto dell’ora aspettavo con ansia che il ragazzo dagli occhi azzurri parlasse, ma niente. Non volevo fare l’invadente come al mio solito anche se la curiosità è a 1000. Fortunatamente alla seconda ora abbiamo motoria, così avremmo il tempo per parlare. Mi vado a cambiare, indossando pantaloncini da calcetto di Niall fino a sopra il ginocchio e maglietta bianca e blu. Oggi abbiamo l’onore di fare ginnastica con Becky, Zayn e Niall. I miei migliori amici iniziano a scommettere il totale delle figure di merda che farò. Fortunatamente oggi non si gioca a pallavolo, che strano. Ma bensì a palla avvelenata, l’unico gioco dove me la cavo. La professoressa si siede appoggia le gambe su un tavolino e inizia a leggere il suo fantastico giornale ricco di gossip. Pft . . . il bello che la pagano anche per fare . . . una beata minchia. Nella mia squadra non c’è il moro e neanche Niall, fortunatamente neanche quella bionda del cavolo che sculetta come un oca. Si nota da queste piccolezze la differenza fra me e lei. Mentre Becky mostra il sedere e i suoi capelli biondo platino, io ho i capelli legati in una cipolla e i pantaloni larghi di mio fratello. Sta per iniziare la partita, quando vedo Zayn osservare il sedere della bionda. La fortuna vuole che in quel momento la palla si trova proprio nelle mie mani, faccio un respiro profondo e con rabbia e gelosia prendo in pancia il mio fidanzato, così impara. Incredulo di essere stato eliminato dalla propria fidanzata, urlo a Zayn “La prossima volta, tesoro, stai più attento” strizzando gli occhi. I miei migliori amici aggiungono con lo stessa mia tonalità di voce “Prima figura di merda”. A motoria possiamo dire quello che vogliamo tano quella è troppo presa nel leggere i cavoli di William e Kate. Con prepotenza il moro si va a sedere sulla panchina iniziando a giochicchiare con i lacci delle scarpe.
La partita sembra durare per le lunghe. Siamo rimasti in tre. In una squadra io e Lou e nell’altra solo Becky, non immaginavo che le oche corressero così veloce, ecco cosa si impara a osservare una specie animale da vicino. “Posso andare io?” domando. Il mio compagno di squadra annuisce e io prendendo la rincorsa lancio il pallone dritto sulla sua gamba destra. VITTORIA !
Presa dalla gioia di aver vinto salto addosso a Louis, quando i nostri compagni di squadra corrono per abbracciarci forte. Già lo sapevo invece che Zayn avrebbe messo il muso essendo un tipo rosicone. Dopo aver festeggiato fra risate e sorrisi mi avvicino al primo eliminato dandogli una gomitata. Lui mi squadra da capo a piede, io con la mia solita disinvoltura lo prendo in giro a causa del suo rosicare troppo.
“Poi così ti impari a guardare il culo di quella perché vinco sempre io!”
“Quale sarebbe la tua vittoria l’avermi eliminato?”
“Oltre a quello, ho un’altra soddisfazione”
“Sarebbe?”
“Vai a cagare Malik, eccola” dico sorridendo
“Gelosona!” controbatte Zayn
“Si ! Sono gelosa perché mi stai sul cavolo ogni volta che guardi quella”
“Amore mio ma ci sarai sempre tu”
“Lecca piedi” concludo avviandomi verso il bagno delle femmine.
Che palle il ciclo. Mentre aspetto che l’unico bagno dove la porta si può chiudere venga liberato mi appoggio al muro canticchiando.
Finalmente dal bagno esce una ragazza occhi azzurri, capelli legati in una coda mora, vestita abbastanza casual forse troppo, quella felpa le arriva quasi ai piedi. Data la mia gentilezza e educazione saluto la ragazza misteriosa che mi risponde con un “C-c-c-ciao”.
“Ok perché balbetti?” Le domando. Quasi non riesce a rispondere. Fa un profondo respiro come se la stessi mettendo sottopressione e finalmente riesce a rispondere. “Perché tu sei . . . Summer Horan”. E allora ?!. “Sei un mito per me. . . e non solo per me, ma per altre milioni di ragazze della scuola e poi. . .poi sei fidanzata con Zayn Malik”.
Tralasciando che queste ragazze hanno come mito una ragazze che cade in depressione, viene quasi violentata da un ragazzo, ha mille complessi mentali, è gelosa e infine campa di figure di merda non capisco cosa centra Zayn in questo momento. Con aria sconvolta le chiedo che cosa centra adesso il mio Malik. Occhi azzurri mi risponde con un semplice “Beh tu sei bellissima, lui è stupendo e siete la coppia più bella della scuola”. Wow. Questa mi mancava, io e Zayn la coppia più bella, di sicuro non siamo normali questo è poco ma sicuro. D’un tratto la ragazza inizia a parlare dicendo cose senza senso come “La tua migliore amica è Funny ! E tuo fratello, lui è meraviglioso con quei suoi occhi, poi so che suona la chitarra, che amore! Il tuo migliore amico Louis è la semplicità e la bellezza racchiusa in un corpo! E per ultimo ma non meno importante Liam che è dolce come lo zucchero, poi chi non lo ama!”. Inizio a pensare che in questa scuola oltre al mio gruppo di matti ce ne siano altri molto peggio del nostro. Per ultimo le chiedo “Perché ci vedi così, insomma siamo persone, non siamo nessuno!”. La ragazza abbassa lo sguardo verso le mattonelle grigie del bagno affermando “Se io dicessi ad un ragazzo che Summer Horan è interessata lui, questo ragazzo lascerebbe anche il suo più grande amore pur di urlare a tutto il mondo che è uscito con te. Lo stesso vale per i tuoi amici. Io l’anno prossimo sarò all’ultimo anno e spero di essere bella come te e Funny.
A malincuore rispondo con la mia amata saggezza “Già che cosa bella penserai, ma non è affatto vero, prima che io o Funny ci fidiamo di un ragazzo ci vuole una vita poiché essendo popolari, come dite voi, tutti vorrebbero fidanzarsi con noi ma solo 1 su 1000 lo vuole veramente e ogni volta noi ci innamoriamo di uno che vuole soltanto una botta e via, fortunatamente io ho incontrato Zayn che mi ha dimostrato il suo amore e di lui mi fido. Comunque tu sei carinissima, come ti chiami?”. I suoi occhi nel sentire il mio “sei carinissima” iniziano a brillare, “Mi chiamo Nathalie”. Saluto Nathalie essendo tardi e per lo più le aggiungo che a fine anno ci sarebbe stata una sorpresa per lei. Ho intenzione di regalarle qualcosa, è stata dolcissima con me, se lo merita. Si nota che è una ragazza cresciuta in un ambiente dove avere un bel culo e delle belle tette significa essere “perfette”.


- Dopo scuola -

“Amore mio mi accompagni a casa?”
Malik annuisce e insieme ci avviamo sulla sua bellissima moto verso le nostre case. Louis non è stato ancora capace di raccontarmi la motivazione del suo ritardo. Come al solito io e Zayn rimaniamo a parlare stesi sul giardino fuori casa mia. Riesco a vedere gli addominali del mio fidanzato essedo la sua maglietta rossa alzata.
“La smetti di fissarmi la tartaruga” dice ridendo il moro.
“Io !? Quando mai!” esclamo
“Si come no, fra poco ti esce la bava, l’ho sempre notato anche quando eravamo nemici”
“Noi siamo ancora nemici forse non l’hai capito” affermo baciandolo
“Ok va bene siamo nemici che si baciano, è normale” continuo
D’un tratto ricordo che Tomlinson ha il mio libro di algebra, così anche per farci una camminata, io e Malik ci avviamo verso casa sua. Mentre ridiamo e scherziamo, Zayn mi prende sulle spalle per farmi sentire almeno una volta nella vita alta. Continuiamo a scambiarci battute quando vedo il moro fermarsi di soppiatto, quasi da farmi cadere. Noto che sta osservando avanti. Reggendomi per bene alle sue spalle seguo la traiettoria del suo sguardo fino a che non vedo. . .

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Capitolo 15
*** Il giorno peggiore ***


Che cosa ?!
Con occhi spalancati scendo dalle spalle di Zayn. Non ci posso credere. . . l’unica domanda che mi posso fare è
Perché l’ha fatto ?
Continuo ad osservare la mora dagli occhi azzurri baciare il riccio.
La mia Funny che ha messo tutta sé stessa per conquistare mio fratello, sbavava dietro di lui appena la guardava e adesso ?
Adesso sta baciando Harry Styles.
Inizialmente quando li ho visti ho immaginato che lui a iniziare ma, come al solito mi sbagliavo, anche lei lo sta baciando con molta passione.
Non so che fare. Fun è la mia migliore amica. Ma. . . Niall è mio fratello!
Lui farebbe la stessa cosa per me.
Mentre Zayn mi guarda con i suoi occhi profondi, come per dirmi “E adesso che facciamo?”. Mi hanno sempre detto di pensare prima di agire ma, non ci riesco.
A tasta alta mi avvicino alla nuova coppietta. Appena Fun mi vede scolla le sue labbra da quelle del riccio. Osservo i suoi occhioni azzurri cercare una scusa, qualcosa per pararsi il sedere, anche se sarà impossibile sono sicurissima di quello che ho visto. Non riesco a parlare, ho paura di rovinare la nostra amicizia però non posso farci niente, la famiglia prima di tutto.
“Perché?” le domando abbassando le sopracciglia e contemporaneamente muovendo la testa da destra a sinistra
“Non voglio dire le solite frasi da film. . . tipo –non è come credi- con te voglio essere sincera” risponde Fun
“Ci mancava soltanto che mi mentivi” attacco con cattiveria
“Ultimamente io e Niall non stavamo mai assieme e lui non mi dava attenzioni, e io mi sono trovata molto bene con Harry . . .” dice mentre i suoi occhi diventano lucidi
“Certo, ovvio, quando un fidanzato non ti pensa si rimpiazza subito, Funny. . . io. . . insomma. . .pft. . . non so che dirti tranne che mi hai deluso e non pensare che non dico niente a Niall, scordatelo!” esclamo fulminando Harry che stava per intervenire
Senza sentire quello che hanno da dire i due, volto le spalle e prendendo per mano Malik camminiamo verso casa per andare a parlare con Niall.
Poverino. Non se lo meritava.
Nessuno dei due parla, il silenzio ci ha colpito, so che entrambi stiamo pensando se questo è un segno, o meglio un terribile incubo, come dice sempre papà la vita è un incubo ma nei sogni tutto è possibile e si deve avere la forza di migliorare tutto. Non so se riuscirò a dire tutto a mio fratello, oramai tutti sanno che sono molto emotiva, potrei scoppiare a piangere da un momento all’altro. Ci avviciniamo sempre di più a casa mia. D’un tratto mi fermo guardando fisso negli occhi di Zayn. Prendo entrambe le sue mani stringendole forte.
“Malik ho bisogno di te, quando dirà a Niall tutto”
“Certo, mi raccomando se hai bisogno stringimi la mano e intervengo io, ok?” dice il moro
“Grazie Zayn” lo abbraccio forte come quando è tornato dall’America. In questo preciso istante ho bisogno di tutta la forza, se fosse capitato a me Niall mi avrebbe sicuramente aiutato. Prendo le chiavi dalla tasca e con delicatezza apro la porta.
“Niall sei a casa ?” domando osservando il salone ben ordinato
“Si” risponde il ragazzo dagli occhi azzurri mentre scende le scale
“Ciao fratello, che hai ?” dice abbracciando Zayn
Dinanzi quel “che hai?” il mio istinto è partito. Sono sempre stata una persona riflessiva ma a volte non penso ma agisco, sono come un fuoco d’artificio, può scoppiare da un momento all’altro. Strigo forte mio fratello, mentre lui con occhi increduli osserva Zayn cercando una risposta di questo improvviso abbraccio.
“Ehm ok” dice indugiando Niall
“Dobbiamo parlare” gli sussurro all’orecchio
“No Sum devo assolutamente uscire, sono in ritardo, devo andare da Funny”
“Tranquillo . . . lo sa già che non ci andrai”
Niall non capisce e titubante si siede sul divano aspettando il mio racconto. Mi siedo accanto a lui incrociando le gambe, mentre Zayn è rimasto in piedi appoggiato al comodo sofà blu.
“Sto aspettando!” esclama il biondo tinto
La mano di Malik è vicino la mia spalla così appena ho bisogno, la stringo forte. Respiro con calma, ultimo sospiro e via.
“Prima . . . io e Zayn siamo andati vicino casa di Lou perché dovevo prendere un libro e abbiamo visto Fun”
“E allora ?” domanda Niall
“Allora” continuo “L’abbiamo vista. . . ba. . . ba. . . baciare Harry”
Gli occhi azzurro cielo di mio fratello, piano piano diventano lucidi. Inizia a balbettare. Non riesco bene a capire quello che sta dicendo, quando d’un tratto sento bussare la porta. Mentre Zayn stringe forte Niall, io vado ad aprire la porta. Quando si dice, parli del diavolo e gli spuntano le corna.
Vedo il riccio che mentre si aggiusta i suoi gonfi capelli mi chiede scusa. Beh io sono l’ultima persona a cui dovrebbe chiedere scusa.
“Guarda Harry . . .”
Neanche finisco la frase che qualcuno mi spinge a terra. Vedo Niall dare un cazzotto a Harry, un altro ancora.
Zayn interviene subito per calmare mio fratello. Presa dalla paura mi alzo anch’io tentando di placare Harry.
Mi posiziono dinanzi a lui, e con le mie poche forze lo spingo lontano. Non capisco più niente. Sento soltanto insulti da parte di tutti e due.
“Niall, che cazzo te ne fotte di quello, stai calmo!” esclama Zayn stringendo Niall
“Harry, calmo ! Calmo! Tenta di capirlo, hai baciato la sua ragazza! Stai calmo!” dico al riccio che continua a dimenarsi. D’un tratto osservo Funny correre veloce, tentando di aiutarmi. Anche lei inizia ad urlare cose per tentare di far calmare Harry. Funny è l’ultima persona che dovrebbe essere qui. Più lei è qui e più Niall si incazza.
“Funny, vai via! Fai un bene a tutti, per favore, torna dopo sennò peggioriamo la situazione.”
Penso che lei si aspettasse di tutto, tranne che la sua migliore amica le dicesse di andarsene perché per colpa sua sarebbe andato tutto peggio. In lacrime Funny se ne va. Dopo diversi minuti la rissa sembra calmarsi, finalmente. Harry torna a casa mentre Niall, prende la macchina e senza dire niente a nessuno se ne va.
“E se gli succedesse qualcosa ?” domando al mio fidanzato
“Tranquilla, gli farà bene allontanarsi, almeno per oggi, è stato uno scossone per lui.”
Zayn mi abbraccia forte, per poi donarmi un bacio. Insieme ci avviamo verso casa Malik. Oggi è stata una giornata movimentata, a pensar che non è ancora finita. Per dimenticarci l’accaduto, iniziamo a scherzare come facciamo al nostro solito.
“Horan c’è casa libera”
“Con questo che cosa vorresti dirmi ?”
“Potremmo un po’ dedicarci a noi due”
Il moro mi stringe forte lasciandomi un altro bacio, apre con cautela la porta quando entrambi vediamo stesi sul divano Louis baciare Waliyha. Lou è a dorso nudo, mentre lei, fortunatamente ancora vestita. I miei occhi si spalancano dinanzi una scena orribile. Oggi sembra che qualcuno ce l’abbia con noi. Con la porta ancora aperta, vedo Zayn che si trova davanti a me, stringere i pugni, cattivo segno. Stringo le sue braccia, mentre Louis si rimette la maglietta.
“Zayn calmo . . .”
Con uno spintone mi sbilancio all’indietro senza cadere, mentre Zayn si è avventato contro Louis.
Il mio migliore amico contro il mio fidanzato. Waliyha presa dallo spavento sta piangendo a dirotto. Sum, solo tu puoi fermarli. Mi metto in mezzo fra i due. E allargando le braccia riesco a tenerli a distanza anche se entrambi hanno voglia di mettere le mani uno sull’altro.
Zayn è molto legato alla famiglia, e in particolare a Waliyha e pensare che adesso stava baciando il suo peggior nemico lo ha fatto infuriare.
“BASTA !” urlo con tutte le forze che ho
Sembrano calmarsi entrambi.
“Allora Zayn, calma Waliyha, mentre tu” fulminando Lou “ vieni con me.”
Stranamente ubbidiscono. Io e Louis usciamo mentre si passa una mano sulla guancia dato che Malik gli ha dato un cazzotto veramente forte.
Entriamo a casa mia e mentre prendo l’ovatta per pulirgli alcune tracce di sangue, lo rimprovero.
“Mi dici che cazzo ti è saltato in mente ?”
Sembra non voler rispondere, segno che ha capito che ha sbagliato.
“Meno male che siamo arrivati, chissà fino a dove saresti arrivato! Waliyha ha 14 anni massimo! Mentre tu Lou ne hai 18!”
“Qual è il problema?” domanda
“Che faccia tosta che hai ! Il problema è che stavi per fare quelle cose con una bambina ! Bambina ! Secondo te se lei lo dice alla madre, che è andata con un ragazzo di 18 anni che cosa può pensare ? Mentre le sanno i suoi amici ? Ok è vero anche io agisco e non penso quasi mai ma, questa volta Louis l’hai fatta grossa.”
“Sum . . . posso chiederti una cosa?”
“Dimmi”
“Posso dormire qui, anche sul divano, non ho voglia di tornare a casa conciato così”
“Tranquillo Lou. . .”
Lo lascio riposare sul divano dinanzi il televisore, che casino. Oggi è successo di tutto e di più. Zayn non mi ha chiamata, penso che sta ancora urlando in faccia alla sorella. Finiti gli ultimi compiti noto che si è fatto tardi, l’una e mezza.
Niall non è arrivato. Spero che stia bene. Ho paura a chiamarlo, potrebbe rispondermi male, molto male. Così preferisco non disturbarlo. Scendo le scale e osservo il piccolo Lou dormire come un ghiro. Mi avvicino al divano.
“Dai Tomlinson non ti lascio sul divano, vieni a dormire su con me, c’è posto per due”.
Lo aiuto ad alzarsi e con calma entrambi saliamo le scale. Louis subito si scaraventa sul letto, e io come una mamma gli rimbocco le coperte, accomodandomi accanto a lui.
D’un tratto sento le mani di Lou stringermi forte la vita, quando la sua calda voce mi sussurra all’orecchio un “grazie”. Finalmente entrambi ci addormentiamo.

- Al mattino -

“Dai Tomlinson è tardi !” dico mentre indosso i miei vestiti.
Oggi stivali neri, calze color carne, pantaloncini neri con dentro una canotta bianca e color pesca e infine il mio cappello a bombetta nero. Mi aggiusto i lunghi capelli come al solito e finalmente sono . . . pronta.
Per Louis ho dato alcuni vestiti di Niall. Anche lui dopo pochi minuti è pronto. Esco di casa convinta che fuori ci sia Zayn ad aspettarmi, ma niente, forse perché sapeva che Louis era con me.
Fa niente.
Entrambi ci incamminiamo verso la scuola, oggi tutti sono silenziosi. Beh si sa, la mia scuola è come quella di gossip girl le notizie corrono subito. Tutti guardano me e Louis scambiandosi qualche insulso commentino, sono abituata.
Oggi in prima ora abbiamo scienze, fortunatamente manca. Così veniamo divisi nelle altre classi. Funny non mi ha ancora rivolto la parola e neanche Liam, che cavolo sta succedendo ?
Prendo la mia sedia e con il sorriso stampato sul viso mi avvio verso la classe del mio fidanzato anche se c’è Becky.
Anche qui appena entro tutti iniziano a mormorare qualcosa, mentre quell’odiosa bionda inizia a ridere.
Vedo Zayn all’ultimo banco osservarmi con disprezzo. Che cazzo è successo ?
Mi avvicino a lui sussurrandogli un “Ciao” ma sembra non rispondere.
Forse non mi ha sentita, impossibile, poi lui mi avrebbe salutato sicuramente. Perché ?
Finita finalmente la noiosissima lezione di geografia, mi siedo accanto al moro.
“Che hai Malik ?” dico osservando il suo sguardo puntato verso il basso
“Non parlarmi mai più”
Senza dire niente, si alza esce dalla classe.
Ieri sera ero convinta che quello fosse stato il giorno peggiore della mia vita ma, mi sbagliavo.
Il mondo mi crolla addosso.
Mi alzo anch’io con lui e corro fuori in bagno. Prendo Zayn da un braccio. Vedo i suoi occhi colmi di lacrime.
“Mi ero fidato di te” continua a dire il moro
“Mi dici che è successo per favore ?” domando anche se i miei occhi sono diventati lucidi senza motivo
“Non fare la finta tonta, com’è stato ieri scopare con Louis ? Se hai sempre provato un qualcosa per lui perché ti sei messa con me ?!” esclama il moro.
Non è possibile, chi ha detto questa cazzata.

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Capitolo 16
*** Family ***


Il cuore a pezzi.
Vedere il mio ragazzo piangere dinanzi a me, per qualcosa che non ho fatto. Perché a me? Sembra che qualcuno mi abbia tirato il malocchio. Stringo forte la mano di Zayn, non riesco a parlare, con un filo di voce finalmente riesco a parlare.
“Aspetta, chi te l’ha detto?” domando fissandolo negli occhi colmi di lacrime.
“Becky” risponde il moro.
“E tu credi a quella! Santo cielo Zayn, io, beh forse non te l’ho mai detto perché, lo sai mi conosci, ma non lo farei mai ! Mai!” dico sottolineando.
“Non lo so Sum. Devo pensarci. Ci vediamo dopo per parlare ok? Ora devo andare in classe.”
Guardo il pavimento composto ma mattonelle bianche e blu. Non so da chi correre. Sono sola. I capelli coprono il mio viso, oramai bagnato dalle mille lacrime. Sento la campanella suonare. Devo entrare in classe sennò si preoccupano, meglio non attirare l’attenzione su di me. Mentre mi asciugo le lacrime con la maglietta, mi sorge una domanda “Perché Becky sa che ieri abbiamo dormito assieme io e Lou”. L’unica persona che lo sa, è Liam. Louis prima di andare a dormire gli ha scritto un messaggio, dove diceva che stava da me. Ma la notizia com’è arrivata a Becky. Esco dal bagno a testa alta. D’un tratto la spiegazione di tutto avviene davanti i miei occhi. Osservo la bionda e Liam baciarsi appassionatamente, proprio davanti a me. L’ho sempre detto, sono un fuoco d’artificio, scoppio d’un tratto. Spingo la bionda al muro, non so precisamente quello che le sto dicendo, ma non sono parole carine. Liam non dice niente, anzi si permette di difendere la sua nuova fidanzatina.
“La devi smettere di rompere il cazzo a me e ai miei migliori amici! Come ti sei permessa brutta t. . .non farmi dire cose cattive, ho ancora una dignità.” Continuo a urlare puntandole il dito contro. Giuro che fra poco le tiro i suoi fottuti capelli biondi. La mano si stava avvicinando sempre di più, quando sento qualcuno spingermi lontano.
Funny.
La mia Funny.
Ok, ha sbagliato ieri a baciare Harry, ma è comunque la mia migliore amica, è per questo che adesso si trova qui, abbracciandomi forte. Continua a sussurrarmi di non pensare a Becky, che non ne vale la pena. Non ci riesco. Non riesco a fermarmi. Quella bionda mi ha appena levato l’unica cosa che mi era rimasta.
Liam invece, beh lui, difende Becky ovvio.
“Mentre tu! Non permetterti mai più di mettere piede in casa mia, non mi guardare, fai finta che io non esisto, perché per me Liam tu sei morto! E mi raccomando la prossima volta i cazzi miei urlarli a tutti, per lo più sbagliati!”
Funny oramai stanca, mi porta fuori in giardino per prendere una boccata d’aria. Ci sediamo entrambi sul nostro muretto. Quante cazzate che sono successe qui sopra. Abbiamo fumato per la prima volta, e non era tabacco, bevuto la nostra prima birra, sparlato dei ragazzi per ore e ore, in particolare di quell’odioso Malik.
“Stai meglio?” domanda la ragazza dagli occhi azzurri.
Senza aprire bocca abbraccio forte Funny. Lei c’è sempre, non importa dove sei o che cosa hai fatto, lei c’è.
“Abbracci improvvisi, mi perdoni quindi?” continua
“Certo” dico piangendo.
Di nuovo. Odio piangere ma ogni volta finisce così non ci posso fare niente. Terminato questo lungo abbraccio, Funny mi rivela che crede in me, e non a quella. Non posso far niente per far cambiare idea a Zayn, se mi ama veramente mi crederà. Rientriamo in classe e dopo esserci beccate la ramanzina, continuano le ore di scuola. Sono sincera non sto ascoltando niente, continuo a pensare. . .
Liam ogni tanto mi guarda e chiede qualcosa a Funny, ma lei ogni volta rispondo con un “non lo so”. Forse con Liam ho esagerato, però in quel momento le prime cose che mi sono passate in testa sono uscite dalla mia bocca. Ci sono! Una lettera. Di sicuro non gli farò cambiare idea, ma gli farò capire che io tengo veramente a lui.
Inizialmente, ho pensato “che cavolo scrivo le solite cose?” ma poi le parole sono venute da sé, come se fosse il mio cuore a scrivere.
“Ehi Malik,
Penserai che una lettera non servirà a farti cambiare idea, a me hanno sempre insegnato che la speranza è l’ultima a morire, quindi perché non provarci?
Sono in classe, ascoltando la pallosa ora di geografia, ma ho deciso di scriverti perché penso che bisogna chiarire alcune cose.
Allora, non ho fatto niente con Louis, abbiamo solo dormito assieme perché stava veramente male per tua sorella, e so perfettamente che ha sbagliato. Dormire insieme è diverso da farci l’amore, Louis è il mio migliore amico e non ho mai provato sentimenti per lui, mai, te lo giuro. Penso che se tu mi ami veramente e provi qualcosa per me, sai perfettamente che non ho fatto niente. Quella Becky è stata creata per distruggere tutto quello che creo. Ti ricordi, quando alla festa lei si mise in mezzo, tutto è iniziato da lì, e non ci riuscirà a buttare giù il nostro castello che mattoncino dopo mattoncino abbiamo creato assieme. Ora ti dirò, o meglio ti scriverò, una cosa che non ho mai detto o scritto a nessuno, giuro.
Caro Zayn Malik, io. . . io ti amo. Non ho mai provato un sentimento del genere per nessuno, sono stata presa in giro tantissime volte, pensavo che tu fossi uno dei tanti e invece ti sei rivelato l’unico che mi ha veramente amata. Grazie.”
Chiudo tutto in una busta che mi ha passato Max dal primo banco. Quelli della mia classe sono tutti con me, spero che rimaniamo tutti amici, anche se ci sono state delle litigate. Non so come dare la lettera a Zayn, forse si. Esco per prima dalla classe e legandola al freno della sua moto con un nastro blu, rimango lì appoggiata la lettera. Speriamo bene. Torno a testa bassa, continuando a fare i miei soliti pensieri e sperando che Niall sia tornato a casa.
Entro in casa, salgo le scale per andare in camera mia e vedo Niall dormire come un bambino nel letto, la sua camera è totalmente buia senza neanche un filo di luce. Louis non so dove sia, per tutte le ore non ci siamo neanche parlati, tanto che mi sono spostata di banco. Entro in camera del biondo, e infilandomi nel suo letto caldo lo stringo forte, come quando c’era la pioggia con i fulmini, io sin da piccola correvo da Niall, non dai miei genitori ma da mio fratello.
Anche qui le lacrime iniziano a scendere.
“Ehi piagnona” dice sussurrando e stringendomi forte
“So tutto, me l’ha detto Zayn, tranquilla si aggiusterà tutto, lui crede in te”
“Hai notato le cose ci accadono sempre insieme, insomma tu tradito e io la traditrice falsa” dico ridendo
“Eh, non ci possiamo fare niente questo è il DNA Horan . . . siamo sfigati” dice ridendo Niall
Riusciamo sempre a sdrammatizzare, non so come sia possibile. Non so quanto tempo sia passato, ma amo stare qui accoccolata con mio fratello. Sento suonare il campanello. Non ho voglia. Niall mi da un calcio, per farmi capire che lui non si muoverà mai. Faccio un sospiro profondo, e sistemandomi i capelli scendo. Senza chiedere chi è apro la porta.
Osservo i suoi occhioni scuri illuminarsi, i capelli marroni scuri alzati con la lacca, le sue labbra che piano piano si affondano sulle mie. Finalmente, mi è mancato, troppo.
“Anch’io ti amo” mi sussurra all’orecchio come se fosse una cosa nostra, solo nostra.
“Scusami se non ti ho creduto, scusami, non dubiterò mai più di te, sei tutto.”
Un altro bacio, e un altro ancora. Si risveglia la è parte di me che vuole aggiustare tutto. Allontano Zayn da me, aggiungendo un “Aspetta devo fare una cosa.”
Prendo le chiavi della macchina, e ascoltando i The Wanted a palla, corro prima Funny. La tiro per un braccio senza dire niente.
Poi da Louis, Harry, e infine da Liam che sta parlando con Becky vicino casa sua. Prima di scendere dalla macchina faccio un sospiro.
“Sum, calma, respira e poi parla”.
Mi avvicino a Liam, spostando la bionda.
“Allora, capita a tutti di sbagliare, e tu sei sempre un mio amico, quindi scusami”.
Liam mi abbraccia forte, non ci sono mai stati abbracci così fra noi due. Forse questo è il più importante di tutti.
“Mentre tu” indicando Becky “Se sei fidanzata con un mio amico sei anche mia amica, quindi che ne dici di una pausa?” porgendo la mia mano
Titubante la bionda stringe la mano. Anche loro entrano in macchina. Li porto tutti a casa mia, ma prima di festeggiare porto Funny su da Niall, così da poter chiarire. Inizialmente nessuno dei due voleva neanche guardarsi. Dopo diversi minuti scendono entrambi dalle scale mano nella mano. Tutti sappiamo che non stanno assieme dato che Funny è oramai fidanzata ufficialmente con Harry, ma questo gesto ci ha fatto capire che è tutto come prima. Parte un mega applauso da parte di tutti. Io e Zayn ne approfittiamo per baciarci.
“Raga ho un’idea” dico
“Vai spara la cazzata” dice ridendo Zayn
“No dai è fighissima, facciamoci una foto tutti sul divano alla –Friends-“
“Si dai tuttii!” esclama Funny
Prendo la macchinetta fotografica di papà, metto l’autoscatto, la posiziono sul mobile davanti al divano.
“E’ partito! E’ partito!” urlo
Tutti si scaraventano sul divano, io sono seduta tra Zayn e Louis, mentre Niall è steso sopra il divano, Harry è sul bracciolo sinistro, Funny su quello destro e infine Becky e Liam sono stesi atterra mentre si baciano. Corro immediatamente a collegare la macchinetta fotografica per stampare la foto. E’ veramente bellissima. E’ grandissima, così decido di appenderla davanti al mio letto. Guardiamo tutti quella foto, sbalorditi.
“Che bella famiglia” dico sorridendo
Già, una famiglia, le vere famiglie litigano ma fanno pace, sempre.
“Falò?” domanda mio fratello
Tutti corriamo nel giardino.
Niall prende la chitarra.
Io e Funny la legna.
Zayn l’accendino.
Harry insieme a Becky la tovaglia per metterla a terra.
Lou e Liam le bevande e cibo.
Amo la mia famiglia.

















Ciao bellissimi, grazie mille, vi ringrazierò per sempre per le visualizzazioni, l’amore e la passione con cui leggete la mia FF.
Sfortunatamente fra qualche giorno iniziano gli esami, quindi non aggiornerò nessuna FF
Spero che appena saranno finiti gli esami voi ci sarete ad aspettarmi. Spero che vi piaccia questo capitolo, vi voglio bene.
Fede o meglio Sum.

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Capitolo 17
*** Summer ***


“Summer Horan”
Non ci posso credere, questo giorno sembrava così lontano e invece ? Adesso sono qui.
Non è cambiato niente, fortunatamente il rapporto fra Zayn e Louis è migliorato, non si parlano e non si cagano, meglio così almeno ci risparmiamo le litigate no ?
Mi sembro stupida, continuo a sorridere muovendo velocemente la mia mano per salutare i miei genitori che continuano a scattare foto.
Io mi trovo in mezzo a Zayn e Niall, come avrete capito ci sono riusciti.
Già, ci siamo tutti diplomati.
Diciamo che ci hanno cacciato da questa scuola a causa dei troppi casini che abbiamo combinato, come dice sempre l’odiosa professoressa di letteratura “Vi abbiamo promosso con un calcio nel sedere”.
Che ci frega ?
Adesso siamo liberi, perchè è iniziata per tutti noi l’estate. Lancio nel cielo blu il mio cappello nero, quando d’un tratto Zayn mi mette le mani ai fianchi e girandomi mi bacia.
C’è chi si bacia, chi piange, chi si abbraccia, chi scatta foto, insomma questa scuola mancherà a tutti. Osservo il mio fidanzato che continua a stringermi forte quando mi sussurra
“Stai attenta, l’estate è il periodo di caccia di Malik”
“Sei uno stronzo” rispondo ridendo per poi ribaciarlo.
Non ci posso fare niente, sono innamorata dei ragazzi stronzi.
La bellissima preside, più sexy del solito, batte forte le mani mentre alcune lacrime le scendono dai suoi bellissimi occhi marroni. Vedo il professore di biologia scioglierle il suo solito chignon e abbracciandola forte da dietro baciarla.
Punzecchio Zayn per fargli attirare l’attenzione sulla preside. Tutti si girano e sbalorditi iniziamo ad applaudire.
Funny e Harry che continuano a stringersi forte. Mentre sotto inizia “I got a feeling”.
Louis che saluta Waliyha, tentando di non farsi vedere da Trisha e da Zayn in particolare.
Liam e Becky sembrano tranquilli.
Per quanto riguarda il mio fratellone? Beh come ho già detto è tornato tutto come prima, tanto che ci sta provando con una ragazza riccia che si trova dietro di lui. Corriamo tutti contro i nostri parenti, per abbracciarli forte e urlare loro che ci siamo riusciti.
Abbraccio prima papà e poi mamma totalmente in lacrime.
“Mamma stasera festa a casa Horan vero?” domanda immediatamente mio fratello
“Certamente invitate chi volete ve lo site meritato” risponde mamma
“Certo si meritano una festa, ne hanno fatte così poche” aggiunge papà
Sia io e che Niall fulminiamo papà, perché Mamma Maura non sa tutti i casini che abbiamo fatto a casa nostra.
Il finto biondo corre dai nostri amici per annunciare
“Stasera mega festa dai fratelli Horan”
Zayn mi abbraccia da dietro, stringo forte le sue mani calde e scure.
“Ti voglio presentare due persone” gli dico.
Prendendolo per mano lo porto davanti i miei genitori che subito si complimentano con lui.
“Sono loro che mi devi far conoscere ? Sum guarda che li conosco eh” dice ridendo Zayn.
“Loro ti conoscono come migliore amico di mio fratello. . . Mamma, papà lui è il mio fidanzato Zayn”.
Strano che mamma non sapesse che io e lui stessimo insieme, come mai papà non gliel’ha detto ? Fa niente.
“Beh Zayn tu eri già abituato a essere te stesso con noi essendo amico di Niall, ancora di più adesso che sei il fidanzato di mia figlia capito ?”
“Grazie mille Maura!” risponde Zayn mettendosi una mano fra I capelli.
Nonostante rimane il solito Malik stronzo come ragazzo rimarrà per sempre il suo lato timido e dolce, è perfetto.
Torniamo tutti a casa. E io e Niall iniziamo a preparare la casa per il festino.
Mamma e papà andranno a cena fuori poiché è da tanto che non lo fanno e non si dedicano un po’ di tempo per loro.
Sono già le nove.
E come al solito io non sono pronta. Corro in camera e decido di mettermi il mio nuovo vestito. Blu scuro e bianco, arriva alla coscia, scarpe blu con il tacco, capelli sciolti e mossi, trucco come al mio solito leggero e sono pronta.
Scendo in giardino dove già ci sono tutti i ragazzi dell’ultimo anno. Vado incontro a Louis che sembra triste. Abbracciandolo da dietro affondo le mie labbra sulla sua morbida guancia.
“Che hai Tomlinson ?” domando al ragazzo dagli occhi color mare
“Beh tutti qui con la propria fidanzata, e io ?”
“Tu stai con Waliyha” rispondo
“Shh”
“Che ho detto di male Lou?”
“Non voglio se si sappia in giro che sono fidanzata con una. . . una ragazzina”
“Louis hai scelto tu di stare con lei eh, quindi cavatela da solo e non lamentarti” concludo allontanandomi da lui.
Harry e Funny già stanno ballando da soli. . . Zayn ? Dov’è ?
“Mi stavi cercando ammettilo”
“Semmai il contrario”
Riconosco la sua voce sensuale, le sue mani che si poggiano sui miei fianchi. D’un tratto mi giro e mi ritrovo faccia a faccia con il mio bellissimo bad boy.
“Ti ricordi?” domanda specchiandosi nei miei occhi
“Si . . . qui è iniziato tutto il nostro casino”
“Il nostro bellissimo casino”
“Dai sei migliorato nel ballo, ti ricordavo peggio” dico ridendo
“Hai visto?”
“Questa estate ci dovremmo dividere?” domando abbassando lo sguardo
“No!” esclama Zayn
“E allora come facciamo, tu andrai in vacanza con i tuoi ed io con i miei”
“Che ne dici di una vacanza tutti insieme ?”
“Anche con Louis ?”
“Va bene te lo concedo”
Presa dalla bellissima idea, mi stacco da Zayn e corro a dirlo a Funny.
L’idea piace a tutti, tanto che domani ci vedremmo per mettere tutto d’accordo, per il fantastico viaggio che ci aspetta.

- Il giorno dopo –

“Dai Sum svegliati”
Sento la voce della mia dolce Funny mentre continua a scuotermi nel letto. Lei sa che sarà impossibile svegliarmi così.
“Ci penso io”
Questo dovrebbe essere Harry, mi arriva una cuscinata, dritta in faccia, quando tutti iniziano a ridere.
“Nah così sarà impossbile, vediamo. . . magari così”
Inconfondibile voce da cornacchia di Becky che mi tira una ciocca di capelli, lo so che l’ha fatto per vendicarsi, infatti Funny le ha urlato qualcosa.
“Scommessa, riesco a farla svegliare”
E’ Zayn, sicuro mi sveglierà con il dolce bacio, come con la bella addormentata. Sento un brivido freddo percorrermi la schiena, sarà l’emozione. Altro che emozione, una bel secchio d’acqua fredda.
Mi alzo velocemente per rincorrere Zayn.
“Sei un bastardo” saltandogli addosso
“Ti amo anche io”
Come al solito dopo avergli dato uno schiaffo, mi bacia.
Amo il nostro rapporto. E’ rimasto come una volta un amore/odio, forse adesso più amore, direi.
“Smettetela di fare i bambini!” urla Funny che è già munita di giornali per viaggi.
Le offerte sono tutte bellissime, c’è l’imbarazzo della scelta.
Ma tutti siamo indecisi fra Malta e le isole Bora Bora dato che sono le migliori offerte.
Zayn vorrebbe andare alle isole Bora Bora, perchè dice che a Malta già ci è stato.
Dice che è bellissima.
Ma come mai non ci vuole andare?
Bah non saprei.
“Ho un idea!” esordisco.
“Vai!” risponde Becky.
“Scriviamo tutti su un bigliettino Bora Bora o Malta, poi uno a caso pesca un bigliettino e il nome che esce sarà dove faremo la nostra estate no?”
“Sono d’accordo” dice Funny
Anche tutti gli altri lo sono.
Io sul mio bigliettino ho scritto Malta.
A pescare il bigliettino sarà mia mamma così nessuno può dire che c’è stato un imbroglio.
Mamma come al solito ci mette un ora, osserva attentamente I bigliettini e dopo diversi minuti abbiamo la risposta.
“Ragazzi miei . . . andrete in vacanza a . . . . . . . . . . MALTA!”
Io e Funny iniziamo a saltare dalla gioia, anche lei aveva scritto “Malta” insieme a Louis, Niall e Harry. Zayn ha una faccia preoccupata e non riesco ancora a capire il perché.
Non voglio impicciarmi così decido di non chiedergli niente, tanto lui non sa neanche nuotare quindi perché non vorrebbe andare a Malta ?
Anche i giorni sono oramai decisi, dal 1 luglio al 10.
Non vedo l’ora.


- 1 luglio -

Finalmente iniziano le vacanza per me e i miei amici. Non ho mai preso l’areo in vita mia e sono sincera, ho abbastanza paura.
Ai posti io e Zayn siamo vicino a Niall e Funny.
Mentre dietro ci sono Harry, Becky, Liam e Louis.
Spero che questo viaggio aiuti mio fratello a trovare una ragazza e a far dimenticare a Louis Waliyha.
Lo so che stanno insieme, ma se lui si vergogna di lei. . . allora che amore è ?
Summer basta con i problemi . . . insomma divertiti questa è la tua stagione.








Ragazzi,
Ho finalmente finito gli esami. Adesso inizia l'estate e nonostante
io vado in vacanza come tutti voi, riuscirò a collegarmi per aggiornare la FF.
Spero che anche voi con l'estate non dimentichiate "I found you" .
Vi auguro una buona estate e mi raccomando
lasciate tante recensioni e non dimenticatevi di me.


- Fede o meglio Sum

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Capitolo 18
*** Best song ever ***


Finalmente arriviamo in quella meravigliosa isola. Il sole è così forte che tendo a strizzarli nonostante ci siano a coprirli i miei rayban.
Il mio primo pensiero?
Mare!
Non vedevo l’ora di correre in costume con i piedi in quella calda e sottile sabbia per poi tuffarmi nella verde e cristallina acqua di Malta. Tutti erano superemozionoti come me, tranne lui.
Forse durante il viaggio si era sentito male? Era stanco? Non lo so, ma quel muso non mi piace per niente.
Mi avvicino alla sua mano stringendola forte alla mia, i suoi occhi si infrangono nei miei. Con una smorfia della faccia provo a scoprire cosa abbia il mio Zayn, ma si limita soltanto a scuotere la testa e accendersi una sigaretta.
Non ci posso fare niente, so per certa che c’è qualcosa che gli frulla nella mente.
Già inizi a farti problemi Summer?
Hai ragione cervello! Basta problemi, è ora di mandare a quel paese tutto e viversi l’estate con i suoi meravigliosi colori.
Un pulmino ci porta in hotel, e la mia migliore amica ha già iniziato a fare fotografie. Io e Louis continuiamo a fare facce buffe nelle foto, ridendo e scherzando. La bionda e Liam invece continuano a baciarsi da quando hanno messo piede a Malta. Harry e Niall parlano di calcio. E come al solito il mio fidanzato fa l’asociale.
Ritento un’ultima volta di far nascere un sorriso sul suo bellissimo viso, iniziando a fargli il solletico sulla pancia, ma niente. Nessuna emozione. Zero.
D’un tratto Funny e Lou si allontanano da noi, poiché hanno capito la situazione.
‘Che hai?’ enuncio sottovoce guardandolo fisso negli occhi mentre lui tenta di distogliere lo sguardo. Nessuna risposta, continua a fare il bambino di cinque anni, giocando con la frange del sedile davanti.
‘Zayn non sto scherzando’ per fargli attirare l’attenzione sulle mie parole, mi siedo sulle sue gambe, fissandolo attentamente negli occhi.
‘Non si riesce a sfuggire dai tuoi occhioni verdi eh’ risponde il ragazzo
‘Non tentare di cambiare discorso!’ dico senza battere ciglio.
Il badboy si avvicina aggressivo su di me stendendomi sui sedili e iniziando a baciarmi, tento di dominarmi con le mani ma sono strette dalle sue.
Finalmente stacca le sue labbra dalle mie e prendendomi in braccio aggiunge
‘Niente amore, ero silenzioso perché ho paura che qualcuno ti prenda da me’
Sapevamo benissimo entrambi che non era per questa motivazione il suo silenzio così decido di lasciarlo solo regalandogli un sorriso, proceduto da un ‘vaffanculo’.


Camera ‘118’ le camere sono da quattro e per diverse motivazioni io dovrò stare con Louis, Niall e Funny. Perfetto! Sicuro ci divertiremo.
Gli altri quattro hanno la camera ‘117’ quindi staremo sempre insieme. Mi avvicino a Zayn dicendogli in modo scherzoso
‘Io e te non stiamo insieme in camera’
‘Sappi che non ti libererai facilmente di me’ dice mostrandomi una copia della chiave della nostra camera rubata alla reception.
Amo questi suoi scatti da cattivo ragazzo ma fatti per una ragione dolce. Da dietro decido di saltargli sulle spalle iniziando a giocare con i suoi capelli.
Entriamo in camera e la prima cosa che facciamo io e il mio migliore amico è occupare il letto. Io e Niall dormiremo sul letto con la fantastica vista sul mare che ci stava aspettando.
Louis fa sbucare dal suo borsone uno skate nero e bianco.
‘Che figo!’ Enuncio puntando il dito.
‘A proposito Sum vieni con me ti devo dire una cosa’ Lou mi prende per il polso portandomi nel corridoio dell’Hotel.
‘Allora, è una cosa bella, credo, ti ricordi tutti quei schifosi regali di compleanno che ti ho sempre fatto? Beh immagina di buttarli nella spazzatura perché finalmente ho trovato il tuo regalo perfetto’
‘Lou il mio compleanno è a agosto quindi decidi tu’ rispondo incuriosita
‘No te lo voglio dare adesso, così ci potremmo divertire insieme’
D’un tratto il ragazzo occhi cielo mi mostra un fantastico skate azzurro con disegnato il mio nome a modo di graffito in azzurro su una spiaggia, con una palma che gli da ombra, e un bellissimo mare dietro.
I miei occhi iniziano a brillare dinanzi quel fantastico oggetto, che adesso era mio.
Abbraccio forte, anzi fortissimo il mio migliore amico che mi propone subito una bella idea
‘Gara a chi arriva prima in spiaggia?’
‘Sappi che ti straccerò’ rispondo con il solito tono di sfida.
Cambio i miei vestiti indossando sopra al costume a fascia rosa acceso, si lo so il rosa acceso non è il colore più bello al mondo ma come dice la biondona i colori fluo sono la moda, un pantaloncino bianco e maglietta larga e leggera color azzurro chiaro.
Faccio vedere il mio regalo al mio fidanzato, anche a lui piace tanto infatti ha promesso che me lo ruberà.
Tutti pronti per andare a mare.
Indosso i miei occhiali, e inizia la gara fra Tomlinson e Horan.
Diciamo che siamo arrivati insieme, perché Lou ha avuto un imprevisto. . . ragazze in costume gli sono passate avanti.
‘Lou, consiglio da amica, non farti vedere con un’altra ragazza da Zayn sennò sei fottuto’ dico sussurrando al suo orecchio mentre osservo il moro.
Louis annuisce e insieme entriamo nel lido a dir poco fantastico.
Questo è un paradiso!
C’è di tutto e di più per divertirsi. Tutti abbiamo la stessa idea quella di spogliarci immediatamente e di correre a mare. Anche Zayn è d’accordo che non sa nuotare, povero cucciolo.
Mi lancio a mare bagnando immediatamente i miei capelli. Tutti iniziamo a schizzarci. Iniziano le guerre sulle spalle, io su quelle di Zayn e Funny su quelle di Harry.
Come al solito vinciamo noi, e per festeggiare il moro mi butta all’indietro a mare. Siamo tutti vogliosi di divertimento nonostante siano già le 18 c’è ancora un sole che spacca le pietre.
D’un tratto Zayn mi porta sotto l’acqua, e con dolcezza inizia a baciarmi come nei film romantici.


Finito il nostro primo bagno maltese decidiamo che stasera ci sarà il falò nella spiaggia libera accanto. Ceniamo nell’hotel. Anche qui ci facciamo sempre riconoscere.
Abbiamo scelto un hotel di soli giovani quindi le sere sono movimentate con ballerini in sala, che mentre mangi ti chiedono di ballare, e chi hanno preso? A Zayn.
Credo di non aver riso così tanto in tutta la mia vita. Finita la bellissima serata corriamo tutti in stanza per cambiarci.
Io ho le solite espadrillas nere, pantaloncini neri e una maglietta larga bianca e nera. Al mio fratellone viene la fantastica idea di portare la chitarra, perché ci vuole far sentire una cosa nuova. Harry e Lou accendo il fuoco in mezzo a noi.
Tutti a cerchio attendiamo la sorpresa di Niall, mentre io e Zayn stiamo mano nella mano.
Il tinto inizia a suonare, una canzone movimentata, mai sentito fin’ora.
Questa inizia con ‘maybe it’s the way she walked’.
E’ una canzone molto bella, e ritmata, ti fa venire voglia di ballare, proprio come dice nel ritornello ‘and we danced all night to the best song ever’.
Finita la bellissima canzone sconosciuta, mio fratello aggiunge
‘L’ho composta e scritta io. . .che ne pensate?’
Rimaniamo tutti in silenzio, a fare il primo passo sono io, abbracciandolo forte.
‘E’ una canzone bellissima Niall’ enuncio rompendo quell’odiabile silenzio
‘Ha ragione Sum è stupenda’ continua Lou
‘Grande fratello sei mitico’ risponde il moro che continua a stringermi
‘Non riesco a levarmela dalla mente’ continua Becky
Tutti iniziarono a fare i complimenti a Niall
‘Sarebbe perfetta se fatta con voci differenti che dite?’ propone Funny
‘Hai ragione!’ dico appoggiando l’idea di Fun
‘Per le voci ci penserò più tardi, il problema è un altro, il titolo della canzone’ risponde Niall
Tutti iniziammo a pensare, quando finalmente ho un colpo di genio
‘BEST SONG EVER’









Area Scrittrice :

A belliiiiii
Come state?
Allora come al solito vi ringrazio, poichè in questa bellissima stagione
Avete avuto il tempo di leggere 'I found you'
Scusate il ritardo ma qui non prende bene internet.
Vi lascio con questo nuovo capito, l'ho scritto ascoltando la nuova canzone dei ragazzi, a dir poco STUPENDA.
Spero che vi piaccia, mi raccomando recensite che mi fate un favorone,
Anche se sono negative così miglioriamo assieme no? Buona estate.

Fede o meglio Summer.

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Capitolo 19
*** Nuova vita ***


Le altre fantastiche giornate maltesi, le passammo tutti insieme a canticchiare Best Song Ever. Ma non poteva andare tutto rose e fiori, non è da noi. Avevo perfettamente scoperto il perché Zayn non aveva intenzione di andare a Malta, conosceva tutte le ragazze, e casualmente ci era andato a letto.
Dovevo immaginarmelo, che stupida.
Come al solito c’è stata la litigata alla Malik e Horan. Ricca di urla, lacrime e rabbia. Quanto mi sono sentita in colpa per aver rovinato un’estate ai miei amici, anche se Funny mi ha ripetuto tutte le sere che era felice di questa vacanza, ma sapevo perfettamente che non era vero.
Ultimamente le cose fra me e Zayn si erano calmate, stranamente, ma tutto crollò una sera. Andammo a cena fuori per concludere in bellezza la nostra avventura, ma lì incontrammo Sofì. Storica fidanzata di Malik. Lei era stata l’unica a conquistare veramente il suo cuore, come nessuna avesse mai fatto, ed è proprio per la rottura fra lei e Zayn, che quest’ultimo iniziò ad andare con tutte le ragazze in questo mondo, compresa me.
Quando i due si sono rivisti i suoi occhi hanno iniziato a diventare lucidi, non li avevo mai visti così, lì capii come sarebbe andata a finire. Ritornati a Londra tutto cambiò, tutto.

Oggi io e Zayn non stiamo più insieme, ma continuiamo ad essere amici, siamo ritornati al rapporto odio e poco amore, mi mancava, tanto come mi manca lui adesso.
Liam si è lasciato con la finta bionda.
Mio fratello continua la sua bellissima vita da single.
Harry e Funny continuano a gonfie vele la loro storia d’amore. E Louis?
Beh fra lui e Waliyha è tutto finito, si può dire, ma ha iniziato una nuova storia inaspettata, con una ragazza dai capelli scuri, lentiggini e due occhi color verde smeraldo di nome Summer. Lo so nessuno se lo sarebbe mai aspettato, che un giorno io e Louis ci saremmo messi insieme. Non so se Zayn è fidanzato o no, ma ha deciso di continuare la sua vita da “sex simbol”, forse si era stancato si me, molto probabile.
Non sono più innamorata di lui, no assolutamente no. Lo odio più di prima. Vorrei tanto distaccarmi da lui, vorrei tanto chiudere una volta tanto il rapporto che abbiamo noi due, e dire basta a tutta questa storia, ma non ci riesco perché so benissimo che poi mi mancherebbe e anche tanto.
Sicuro vi starete domandando, il perché ci siamo lasciati, nessuno lo sa con certezza, neanche noi due, significa che doveva andare cosi e basta.

Che ansia. . .oggi è il primo giorno di college, ho scelto una scuola dove si studia la storia della musica, il rapporto di essa con la gente, canto, danza, insomma tutto quello di cui vado matta. Oggi inizio una nuova vita, lontano da casa mia, oramai sono grande e riuscirò a cavarmela da sola. Questo non significa che abbandonerò tutto quello che ho costruito a Londra, ma ogni tanto c’è bisogno di “staccare” dalla propria città, in particolare da Zayn.
Insieme a me verrà anche mio fratello, sono contenta, almeno avrò qualcuno su cui contare quando avrò i miei momenti “no” che ultimamente sono molto frequenti. Mi osservo un’ultima volta allo specchio per vedere se sono vestita all’altezza di un college.
Dottor Martins nere, pantaloncini neri, maglietta larga rosa e cappello alla Perrie nero.
“Si può fare” penso fra me e me, mentre Niall continua ad urlare dal giardino il mio nome, essendo in ritardo. Scendo le scale velocemente, portando la valigia blu regalata da mamma e papà l’anno scorso a Natale.
“Eccomi eccomi” urlo mentre controllo che ho portato tutto con me. Entro in macchina e salutando la mia città ci avviamo verso una nuova vita. Arrivati all’aeroporto imbarchiamo la macchina, e le valigie mentre ci accomodiamo sul bellissimo aereo per direzione “New York”.
Passavano le ore e l’ansia saliva sempre di più. Iniziavo a tremare, mangiare le unghie, invece quel cretino di mio fratello dormiva come un ghiro. D’un tratto mi arriva un messaggio da parte di Lou, “Amore buon viaggio e mi raccomando fai la brava”. Non riuscivo a rispondergli, per niente. Ogni volta che parliamo al telefono, o ci scriviamo messaggi mi fa ricordare troppo il moro. Mi ricorda tutti i sacrifici fatti, i pianti, le risate fra noi che adesso erano totalmente scomparse nel nulla.
“Che fai non rispondi?” domanda meravigliato Niall, “Si adesso rispondo tranquillo, tu continua a dormire” rispondo imbarazzata, “Oh cara Sum non credere di illudere tuo fratello, ricorda sono più furbo di te, e so benissimo il perché non rispondi”.
“Dormi e non rompere sono cavoli miei” rispondo acida
“No perché la motivazione per cui non rispondi è il mio migliore amico” conclude il biondo tinto, girandosi dal lato del finestrino pronto per riprendere il suo pisolino.
Non è vero, non è di certo per Zayn che non rispondo, è perché sono ansiosa. . .
Perché continuare a mentire a me stessa?
Non voglio più soffrire per un ragazzo. In particolare per il moro.
Finalmente dopo 7 ore e 40 minuti di viaggio arriviamo nella bellissima e meravigliosa New York, ho sempre voluto vivere in questa città, uno dei miei più grandi sogni. Un pullman ci porta proprio davanti al maestoso cancello color oro del college. Il cuore mi salì in gola. Entrambi ci avviamo verso la sala magna dove ci avrebbero assegnato le stanze e gli orari delle lezioni. Io starò in una stanza da tre, con due ragazze che presto conoscerò. Niall dato che sta in un’altra facoltà ha dovuto abbandonarmi.
Con le gambe che mi tremano mi avvio verso la stanza 218. Infilo le chiavi ed entro. “wow” è l’unica parola che sono riuscita a dire, davanti alla fantastica camera da college che mi ritrovo. Una stanza piena di vetrate che affacciano sul curato giardino, con tre letti a una piazza e mezzo.
“Non sono l’unica che ha reagito così allora” dice ridendo una bellissima ragazza di origini australiane che vanta di un meraviglioso fisico, occhi marrone scuro e dei capelli lunghissimi color biondo chiaro tendente al bianco.
“Eh già, comunque piacere Summer Horan” rispondo porgendo la mia mano.
“Qui non si fa così sorella” risponde la seconda mia compagna di stanza, anche lei bellissima. Capelli rossi corti, rasati da un lato con degli occhi color cielo, a dir poco fantastici.
“Qui ci abbracciamo direttamente, siamo più dolci rispetto a voi londinesi” risponde la rossa.
“Avete proprio ragione, solo che io sono irlandese quindi non sono come quelli di Londra” rispondo fiera della mia terra Natale. Le due ragazze fanno un sospiro di sollievo e dolcemente mi abbracciano presentandosi. Ana è la ragazza con i capelli rossi, quattro tatuaggi e sei piercing, mentre la bellissima australiana si chiama Liza. Tutte e due sembrano dei tipi simpaticissimi, iniziamo bene quest’avventura.
“Mamma mia quanti tatuaggi, vorrei averli anch’io, li amo, ma ho paura” dico tentando di rompere il ghiaccio ad Ana.
Lei inizia a sorridere, mostrando il suo bellissimo sorriso e i piercing sulla lingua e lo smiley. “Tranquilla non fanno male Sum, anzi io rido mentre me li fanno” dice tranquillizzandomi, “Beata te, io per farmi una semplice elle dietro l’orecchio stavo piangendo dal dolore” aggiunge Liza, “Perfetto non mi farò mai un tatuaggio dietro l’orecchio” dico ridendo, assieme alle altre due ragazze.
Già da domani iniziano le lezione e sfortunatamente non ho gli stessi orari delle mie due compagne d’avventura. La prima sera nel college l’abbiamo passata raccontando la propria vita alle altre, fin quando non mi è venuto a salutare mio fratello per darmi la buona notte, che dolce.
“Notte Sum, domani ti aspetta una sorpresa” sussurra Niall al mio orecchio. Non ho avuto neanche il tempo di rispondere che subito Ana e Liza si sono presentate a mio fratello. Dopo un sospiro rientro in stanza, immaginando la sorpresa di Niall.
“Mazza che figo tuo fratello” mi dice Ana, con il consenso di Liza. “Ragazze ho una buona notizia per voi. . .è single” urlo mentre mi stendo sul mio morbido letto affianco alla bellissima vetrata. Tutte e due iniziano a fare i salti dalla gioia, ancora non hanno scoperto che mio fratello già stasera si sarà portato a letto qualcuna, e fra qualche mese lo odieranno.
“Daaai sveglia! Summer, non ti facevo così dormigliona” urla saltando sul mio letto Ana, mentre Liza continua a darmi cuscinate. “Che rompi coglioni che siete oh”, le bellissime ragazze iniziano a ridere, quando finalmente capisco che è tardi e devo iniziarmi a preparare. Vestito bianco e nero stretto, con sopra un giacchetto nero e degli stivali neri. Poco trucco come al mio solito, e sono pronta.
“Ciao belle ci vediamo a pranzo” dico salutando le mie due nuove amiche.
Ve l’ho mai detto che il mio senso d’orientamento è pari a zero? Beh dopo aver sbagliato tre volte corridoio e classe sono finalmente convinta che non so seguire le mappe. Finalmente trovo la mia classe e con il fiatone entro chiedendo scusa per il ritardo, e tanto per iniziare bene mi tocca anche sentire le battute del professore di storia della musica su di me. Mi vado a sedere all’ultimo banco affianco al muro, ottima strategia.
Tutto andava alla grande fin quando non incontrai il suo sguardo, di nuovo. Mi sorrideva imbarazzato, guardando verso il basso. Non ci potevo credere.
“La coincidenza ci farà incontrare” queste erano le parole che mi rimbombavano nella testa, mentre canticchiavo “Arrivi tu”. Finita la lezione, non avevo nessuna intenzione di avvicinarmi a lui, non dovevo essere tentata dal suo sorriso a dir poco perfetto. Cammino a testa alta verso l’uscita fin quando il suo possente braccio mi prende per mano, facendomi ritrovare fra le sue braccia. Mi stava abbracciando forte a sé, al suo cuore, che riuscivo perfettamente a sentire, batteva forte e veloce. Mi stacco velocemente da quel petto dove diverse volte appoggiavo la mia testa e mi addormentavo coccolata dalle sue mani che mi accarezzavano dolcemente i capelli. Il ragazzo si appoggia al davanzale della finestra guardandomi da capo a piede, continuando a sorridere. Nessuno dei due parlava, forse eravamo entrambi a disagio quando d’un tratto rompo il continuo silenzio straziante.
“Come mai qui?” domando
“Che fai Horan non sei contenta” risponde con quel solito sorrisetto da birbante.
Mi era mancata la sua voce, il suo chiamarmi Horan.
Mi era mancato tutto di lui.











Area Scrittrice :
Ragazzi scusate se non sono stata presenta,
ma ho iniziato scuola e ho avuto diversi casini
spero che questo nuovo capitolo vi piaccia
FATE TANTE BELLE RECENSIONI !

Fede o meglio Summer

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Capitolo 20
*** Dovevo proteggerla ***


Continuava a fissarmi, in cerca di una risposta. Non l’avevo mai visto così bene, era cambiato. Maglietta maniche lunghe tirata su di color nero, jeans scuri e vans nere. Quella maglietta estremamente attillata, metteva in mostra i suoi nuovi tatuaggi e il suo fisico da rimanere a bocca aperta. Come al solito il pacchetto di sigarette nella tasca sinistra, e nell’altra il cellulare. Si era fatto anche crescere un po’ di barba, non bastava essere già sexy di suo.
Alzò le sopracciglia, sporgendo il viso aspettando una risposta. Finalmente mi ripresi dallo stato “osservazione”.
“Contentissima dire” guardandolo fisso negli occhi. Inizialmente avevo paura di lui, tanto da evitare sempre il suo sguardo, ma ora no. Sono cambiata anch’ io e penso di essere diventata più forte di prima, non cadrò di nuovo nelle sue grinfie, lo giuro.
“Non si direbbe” fece un ghigno, mostrando il suo sorriso dannatamente perfetto. Ammettere che è a dir poco bellissimo non significa che me ne innamorerò o che provo qualcosa, giusto? Sicuro si sarà già scopato metà college, quindi uno dei suoi ultimi pensieri sarà quello di tornare con me, come anche il mio d’altronde.
“Mio fratello mi aveva detto che mi sarei dovuta aspettare una sorpresa, non spero sia tu” dissi puntandogli il dito sul petto. Come al solito, rispose con un sorriso a 32 denti, mostrando a tutto il corridoio la sua rumorosa e strana risata. Oramai infastidita, giro i tacchi avviandomi verso la mensa dove le mie coinquiline mi aspettavano.
“Dai Summer” esclama il ragazzo prendendomi per mano, sperando che ricambiassi. La ritrassi immediatamente. Come poteva pensare che sarebbe tornato tutto come prima in un solo sguardo? Come?! Il fatto che ci siamo lasciti senza motivo, che lui ci abbia provato spudoratamente con una delle sue vecchie e ardenti fiamme non lo toccava. Beh a me si.
“Zayn, smettila niente fra noi ritornerà come prima, hai mandato tutto a puttane una volta, non ti permetterò di distruggermi una seconda” dissi incazzata tentando di trattenere le lacrime. No questo lato emotivo di me non sarebbe mai svanito, mai. Mi fissava dritto negli occhi che sembravano non incantarsi può davanti ai suoi marrone scuro.
“Sum, mi hai frainteso. Ok hai ragione, sono stato un vero stronzo ma non ho intenzione di tornare indietro. Sono sincero mi sei mancata e anche tanto, fra noi ci sarà soltanto amicizia, giuro! Ci stai?” porgendomi la mano destra, per fare questo patto.
“E se io non ti volessi neanche come amico?” domandai facendo un ghigno sotto i baffi. “C’è solo un piccolo problema Horan, tu non puoi vivere senza di me” mi sussurrò all’orecchio scostando i miei capelli schiariti dal mare.
I brividi mi arrivarono fino alle spalle, facendo un movimento per il freddo.
“Si come no, comunque io devo andare in mensa, che fai mi segui fino a lì?” dissi con un tono scocciato anche se non lo ero, affatto. Nonostante tutto aveva ragione, mi era mancato, è stato una parte importante nella mia vita e non ho intenzione di buttarlo nel dimenticatoio totale. Mi fece un cenno di si, e entrambi ci incamminammo verso la mensa.
“Sei cresciuta Summer, sei ancora più bella” affermò il moro fissandomi mentre smanettavo al cellulare. Tentavo di soffocare quel sorriso che mi nasceva ogni volta che ero a disagio. “Sai Zayn tutti noi cresciamo, tu non sei cambiato, sei sempre lo stesso stronzo”. Mi ero innamorata di lui per questo. Iniziò a ridere come un matto per poi concludere il discorso, prima di entrare in mensa, con un “ritiro tutto quello che ho detto”. Quando entrammo scorsi subito i capelli rossi di Ana che continuava a lanciare palline di carta ad un ragazzo alla sua destra di cui non conosco il nome, e non l’ho mia visto. Di Liza nessuna traccia. La gente continuava a fissarmi, o meglio a fissarci. Alla scuola di prima ero abituata, d’altronde mi ero fidanzata con il ragazzo che si era portato a letto tutte le ragazze possibili e immaginabili.
“Oh no” pensai fra me e me. Mi girai fulminando Zayn. “Quante te ne sei fatte?” domandai. Si limitò ad alzare le spalle, come se avesse già perso il conto. Feci un sospiro, alzando gli occhi al cielo. Ci ritrovavamo al punto di partenza, ma non sarebbe finita come l’ultima volta.
“Summer non ti ho mai vista pensare a cosa dicesse la gente su di te, non dirmi che sei cambiata anche in questo” disse inarcando il sopracciglio. Non mi era mai importato, ma stavolta non lo so cosa mi stava succedendo. Non volevo più che fossi scambiata per “una” delle ragazze di Zayn Malik, e neanche per la sorella del bellissimo Niall Horan. Ero oramai stufa.
“Non mi importa niente ma non voglio essere paragonata a una delle tue ragazze di compagnia” continuavo a camminare dritto senza guardarlo, quando mi venne ad abbracciare mio fratello. Che para culo. Quell’abbraccia era del tutto falso. Era come per dire “ti è piaciuta la sorpresina sorellina?”. Infatti subito dopo mi fece l’occhiolino, stringendo la mano di Zayn. Iniziarono a parlare fra loro e mi sentii finalmente libera. Mi andai a sedere accanto ad Ana, stampandole un caloroso bacio sulla guancia. I due ragazzi mi seguirono al tavolo sedendosi accanto a me.
Rialzai gli occhi al cielo, facendo un ennesimo sospiro. “Piacere io sono Adam”. Disse un bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli marrone chiaro quasi biondo. Mica male pensai fra me e me. Presentai mio fratello e Zayn ad Adam e ad Ana, anche se sembravano già conoscerli. Era sorprendente. Continuavo a fissare Adam, affermando nella mia mente che è un ragazzo bellissimo..
D’un tratto il moro iniziò a ridere, si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi “Smettila si sbavare davanti ad occhioni azzurri, è gay”. Non riuscii a credere alle sue parole, fin quando non lo vidi salutare Ana stampandogli un bacio sulle labbra.
“Non ci posso credere!” dissi a bassa voce per paura che mi potesse sentire. Ana annuì, socchiudendo le labbra. Lei sembrava essere sempre più attratta da Zayn. Sapevo che mio fratello non le sarebbe mai piaciuto, era troppo normale. Senza tatuaggio o piercing. Mentre Zayn oramai sembrava pronto a colorare tutto il braccio di nero.
Finalmente arrivò anche Liza che rimase di stucco nel vedermi affianco a mio fratello, non se lo aspettava per niente. Tanto da tremare. Speravo con tutto il cuore che non avrebbe fatto la fine di Fanny. Parli del diavolo e gli spuntano le corse. Mi arrivò una chiamata dalla bellissima Fun. Mi nacque immediatamente un sorriso, così uscii fuori per parlare con lei della bellissima scuola in cui mi ritrovavo e della “bellissima” sorpresa.









Area Scrittrice: .
Mi è venuta in mente questa idea, quella di scrivere prima sotto il punto di vista di Summer e poi quella di Zayn, per farvi capire cosa pensano l’uno dell’altro che ne dite? Facciamo una prova? Leggete sotto e ditemi cosa ne pensate. Ciao bellissimi.
















Zayn - .

Continuavo a giocarellare con la matita, disegnando cose senza senso. Fin quando non entrò una ragazza in aula con il fiatone. Aveva un cappello nero in testa. Non ci misi tanto a riconoscerla, mi bastò guardare i suoi meravigliosi occhi color verde smeraldo. Sembrava colpita nel vedermi, chi non lo sarebbe stato. Quando si dice il destino. Sapevo perfettamente che appena finita la lezione Summer sarebbe sgattaiolata via pur di non vedermi, forse mi odiava, così appena suonò mi accostai vicino il davanzale della finestra. Non poteva fuggire.
Nonostante questo faceva finta di niente, camminando a testa alta. Così senza accorgermene la presi per un braccio abbracciandola forte a me. Non era di mia intenzione abbracciarla, è come se fosse stato automatico. Appena mi accorsi di quello che stavo facendo la lasciai libera anche se mi era mancata tantissimo. .
Continuavo a guardarla da capo a piede, era a dir poco bellissima. Più di come l’avevo lasciata a Malta. Sapevo benissimo che odiava i momenti di silenzio, così tanto per iniziare con il piede giusto rimasi muto, per vedere la sua reazione, per vedere se mi odiava.
“Come mai qui?” mi domandò, sapevo che non poteva odiarmi.
Risposi con un sorriso, nel modo in cui l’avevo conquistata l’anno scorso “Che fai Horan non sei contenta?”. Mi erano mancate anche le sue occhiate al cielo, mentre sbuffava contemporaneamente. Continuava a fissarmi, come se si fosse dimenticata di me, il mio cuore ricominciò a battere come tanto tempo fa. Ero stato un vero coglione a Malta, ma oramai è andata, non potremmo mai stare insieme, so perfettamente che lei non vuole e non voglio neanche forzarla.
“Contentissima dire” disse spalancando gli occhi. Amavo il suo sarcasmo, riusciva sempre a farmi nascere un sorriso, ma uno di quelli veri. “Non si direbbe” ammisi, con un po’ di cattiveria.
“Mio fratello mi aveva detto che mi sarei dovuta aspettare una sorpresa, non spero sia tu” disse alzando le sopracciglia e puntandomi il dito sul petto. Sentii i suoi brividi. Sapevo di mancarle, ma lei non sapeva che ricambiavo la sua mancanza, non se lo sarebbe mai aspettato. Iniziai a ridere come un cretino, un vero cretino, facendomi sentire da tutto il corridoio. Incazzata senza dirmi niente si girò e s’incamminò verso la mensa.
Tentai di prenderla per mano, neanche questo era di mia intenzione. Dovevo calmarmi, ero a dir poco eccitato nel riaverla accanto a me. Summer era cambiata, in meglio. Forse lasciarci le è servito, così capirà che non si dovrà mai più avvicinare a deficienti del genere, non mi ha mai meritato, in particolare ora che è cresciuta. Ritrasse la mano, per far si che neanche ci sfiorassimo, quando mi disse finalmente ciò che pensava.
“Zayn, smettila niente fra noi ritornerà come prima, hai mandato tutto a puttane una volta, non ti permetterò di distruggermi una seconda” disse incazzata. La fissavo dritto negli occhi, di solito quando se ne usciva con queste frasi, i suoi occhi diventavano lucidi, è sempre stata emotiva. “Sum, mi hai frainteso. Ok hai ragione, sono stato un vero stronzo ma non ho intenzione di tornare indietro. Sono sincero mi sei mancata e anche tanto, fra noi ci sarà soltanto amicizia, giuro! Ci stai?” dissi con tutta la sincerità che avevo, porgendole la mano per fare questo patto.
“E se io non ti volessi neanche come amico?” domandò con cattiveria, sembrava che mi volesse imitare per farmi capire quanto fossi stronzo. Non resistei a farle capire che non mi avrebbe mai battuto su questo.
“C’è solo un piccolo problema Horan, tu non puoi vivere senza di me” gli sussurrai all’orecchio, odorando i suoi capelli mossi. Avevano un odore bellissimo, strusciai il mento sulla sua carnagione pallida che mettevano in risalto le lentiggini. Rimase in silenzio, fin quando non mi propose di andare in mensa, in realtà non so se era proprio un invito. Continuavo a guardarla arrabbiarsi con il cellulare, era splendida. Quel nasino perfetto all’insù mi aveva sempre fatto impazzire. Così decisi di fare un altro passo in avanti, devo scoprire se mi odio o no, assolutamente.
“Sei cresciuta Summer, sei ancora più bella” non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo sorriso che stava per nascere dalla timidezza. La conoscevo troppo bene, ogni punto debole, ogni tic, sapevo tutto di Summer Horan, e questo avrebbe giocato a mio favore. “Sai Zayn, tutti noi cresciamo, tu non sei cambiato, sei sempre lo stesso stronzo” disse ridendo. Sembrava che lo faceva a posta per allontanarmi, ma se mi conoscesse veramente saprebbe che amo quando fa la bastarda. O forse questo suo lato era aumentato. Con ancora il sorriso stampato sul viso risposi “ritiro tutto quello che ho detto” mentivo, pensavo veramente che era dannatamente bellissima con quel cappello e quelle calze nere attillate che mettevano in risalto le sue fantastiche gambe.
Entrammo in mensa e come al solito tutti gli occhi su di me, almeno credo. La metà dei ragazzi seduti ai tavoli fissavano Summer come una nuova preda, non sapevano che non era come le altre, non era una puttana per niente. Fulminai alcuni dei ragazzi, il solo fatto che immaginavano di usarla per una sola notte mi faceva venire voglia di spaccare qualcosa. Summer si girò e mi domandò quante ragazze mi sono portato a letto. Sono sincero, questo anno scolastico è iniziato molto bene, ma non provo le stesse emozioni di una volta, lo uso come passatempo. Scrollai le spalle, e lei mi guardò male come non aveva mai fatto. Il solo pensiero che le spaventasse ciò che pensava la gente mi infastidiva, perché se era vero non sarebbe mai potuto essere mia “amica”.
“Summer non ti ho mai vista pensare a cosa dicesse la gente su di te, non dirmi che sei cambiata anche in questo” domandai sperando un no come risposta. “Non m’importa niente ma non voglio essere paragonata a una delle tue ragazze di compagnia” disse camminando dritto senza neanche degnarmi di uno sguardo. Aveva ragione. Ma lei non lo era. Non lo sarebbe mai stata una di quelle puttanelle. E’ diversa, ed è speciale. Non mi sono mai legato a una ragazza come con Summer. D’un tratto arrivò il mio “fratello”. Abbracciò forte la sorella, anche se non sembrò ricambiare. Lo guardai ridendo, solo per fargli immaginare cosa mi stesse facendo passare Summer in un’ ora. Entrambi la seguimmo al tavolo con le sue amiche.
Ana Sirpley, primo anno in questa scuola, arrivata da qualche mese e prossima al divano di Zayn Malik. E’ molto attraente, è ricca di tatuaggi e di piercing. Totalmente differente da Summer, anche se ha la passione per i tatuaggio non ne ha neanche uno. Accanto a Ana, Adam non conosco il suo cognome ma so perfettamente che è uno dei ragazzi gay che ha reso molti etero, bisex. “Complimenti” pensai nella mia mente, deve essere molto bravo a letto, ma con me non avrebbe mai funzionato. Summer continuava a guardare Adam, tanto che gli stava colando della bava. Iniziai a ridere. Appena avrebbe scoperto che fosse gay, avrebbe pensato “che spreco, i più belli sono gay”. Le sussurrai la verità di Adam all’orecchio, e come previsto rimase a bocca spalancata, tanto da darmi uno schiaffo sulla gamba, non mi credeva.
Fin quando la sua attraentissima amica Ana fosse baciata dal suo amico gay sulla bocca. Arrivò dopo poco un’altra amica di Sum, anche lei molto bella, ma già sapevo che non la dovevo toccare perché Niall mi aveva fatto il “segnale”, peccato. Tentai di replicare, chiedendogli se potessi starci insieme solo una sera e poi l’avrei lasciata in pace. Ma sembra non cambiare idea.
Se non sbaglio si chiamava Liza, anche lei come Ana è molto richiesta dal popolo maschile del college. Lo sarebbe stata anche Summer, sia io che Niall ne eravamo consapevoli. Come fratello, Niall è molto protettivo, ma non so perché sembrava non preoccuparsene, era più calmo, di solito minacciava di spaccare la faccia a chiunque avesse fatto del male a Summer. Sapevo che lo pensava, ma stranamente non lo mostrava.
Capii che Sum era molto richiesta quando si alzò e andò fuori per parlare con Funny, poiché tutti iniziarono a bisbigliare guardandomi. Si stavano chiedendo se l’avessi già portata a letto.
“Ehi Malik è brava la tua amichetta?” mi domandò un cretino del club di football.
“Sta zitto! Non ho intenzione di scoparmela, e chiunque di voi fa un pensiero su di lei sappiate che non è come le sgualdrine che avete accanto, e pensateci due volte su Summer perché se scopro qualcosa siete finiti!” dissi dando un pugno al tavolo. Tutti rimasero in silenzio, non sono mai stato così protettivo con Sum, neanche da fidanzati. Forse il fatto che non fosse più “mia” mi rendeva nervoso tanto da arrabbiarmi se un ragazzo la guardasse. Se lei l’avesse scoperto si sarebbe infuriata a morte con me, ma non posso farci niente devo proteggerla.
“Niall non dici niente?” gli sussurrai sbalordito
“Caro fratello, quando capirai che io ho la palla di cristallo? Non ho bisogno di difenderla, ci sei tu che picchierai chiunque si avvicinerà a lei, in caso estremo io ci sono insieme, anche se so già come andrà a finire questa storia, è sempre la stessa” disse con disinvoltura il biondo sorseggiando un goccio di spremuta d’arancia.
No, questa volta non aveva ragione. Non sarebbe finita come l’ultima volta. Lei non si innamorerà mai più di me, e io lo spero anche per me perché sennò sarò costretto a soffrire. Preso dal nervosismo, andai da Summer fuori al giardino pronto per fumare la mia giornaliera sigaretta.
Continuava a raccontare a Funny della splendida vita che avrebbe condotto al college. Finalmente attaccò e ne approfittai, fin quando mi arrivò una fitta allo stomaco sentendo pronunciare dalla sua bocca, al telefono, la parola “. . . .”

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Capitolo 21
*** Il sorriso non si leva neanche al peggior nemico ***


-Summer-

Gioco con il braccialetto di mamma, regalato per natale, quando mi arriva una chiamata da Louis. Non cosa, ma il mio istinto era titubante nel rispondere, come se fosse un dovere non un piacere. “Amore” enuncio premendo il tasto verde, quando sento la porta della mensa sbattere e un leggero odore di sigaretta, ero sicura fosse Zayn.
Mi sentivo in colpa nell’aver pronunciato la parola “amore” davanti a lui, e il solo pensiero che mi avesse sentito mi spaventava. Basta Summer. Lui non si è per niente sentito in colpa nell’averti lasciato, e mettendosi con altre mille ragazze, perché tu si? Continuo a parlare con disinvoltura con il mio fidanzato, anche se non lo sto ascoltando, rispondo solo con degli “uhm”. Finalmente Lou capisce che la mia attenzione non è per lui in quel momento, così mi saluta dicendomi le fatidiche parole “ti amo”. Ingoio imbarazzata, non sarei mai riuscita a rispondere davanti ai suoi occhi che mi scrutavano da capo a piede. Mi feci forza e risposi con un “mi manchi lou, a dopo”. Questo lo pensavo davvero. Mi manca Louis Tomlinson. . .il mio migliore amico, non il mio fidanzato. Di lui sono a dir poco stufa, ho preso questa storia come una cazzata ma perché faccio sempre gli stessi errori, perché?
Appena pronuncio il suo nome per attaccare, Zayn spalanca gli occhi e contraendo la mascella, come se fosse arrabbiato. Continua a far finta di niente, fumando la sua amata sigaretta. Nonostante abbia attaccato il suo sguardo rimane fisso nei miei occhi, come se mi volesse dire qualcosa ma non ne ha il coraggio. Quando finalmente parla. Avrei preferito non lo facesse.
“Pft, fidanzata con Louis Tomlinson giuro ci avrei scommesso tutto, che eravate fatti l’uno per l’altra. . .” dice con quel sorrisetto arrogante, come se niente lo stupisse.
“Non è vero, non te lo aspettavi, mi metterei la mano sul fuoco Zayn” rispondo sicura di me.
“Beh allora ti stai bruciando cara Horan, che idiota. Sono stato dietro a te mentre tu sbavavi dalla mattina alla sera dietro quel gay. Sapevo che mi avevi tradito quel giorno, non mi stupisco di averci provato con un’altra.” Afferma sbuffando il moro.
Non ci credo che l’abbia detto, invece si, è tutto vero. La rabbia mi sale a mille tanto da dare uno schiaffo a Zayn Malik. Tutta la mensa sembra aver visto quella scena ed è rimasta a bocca aperta. Sembra che non sono abituati a vedere una ragazza tenere testa al ragazzo che si è portato a letto mezzo mondo fottendosene delle mille lacrime versate per lui, beh allora non conoscono Summer Horan.
Continua a guardare verso il basso, quando me ne stavo per andare, lasciandolo lì solo, sotto gli occhi di tutti, mi giro di scatto per chiudere in bellezza.
“Mi fai schifo, vergognati” concludo, fregandomene di tutto e tutti, come ha sempre fatto lui. D’altronde Zayn Malik è stato un perfetto maestro di strafottenza, ho imparato proprio bene. Mi dirigo verso la mia stanza, e più la voce si diffondeva più sentivo bisbigliare in tutto il college il mio nome. I giorni seguenti furono meravigliosi, senza Zayn fra i piedi. Per quanto fossi arrabbiata gli ho levato anche il saluto, non si merita niente di tutto ciò, neanche un pizzico di rispetto. Le voci non si sono placata, affatto. Una di queste afferma che il povero Malik dopo il mio arrivo non ha portato nessuna ragazza a casa, palle. L’ha detto lui stesso che è stato un coglione ad andare dietro a me, quindi stare in astinenza per me non ha per niente senso.
Già, andava tutto alla grande, fin quando un cretino non ha liberato i mille lombrichi, ragni, scarafaggi che ci fossero nella sala di biologia, così siamo costrette a stare per due settimane fuori i dormitori. Meno male che ho un fratello.
Erano le due di notte quando ci hanno detto di preparare i bagagli. Ana è andata da Adam, Liza non ne ho la più pallida idea, è scomparsa da qualche giorno , e io? Io ho Niall.
Busso forte alla sua stanza, da dove provengono i lamenti di una ragazza, dopo la terza bussata gli striduli concludono e finalmente Niall mi apre. Tutta infreddolita dall’autunno Americano, mi stringo nelle spalle mentre mio fratello continua a fissare come per chiedermi “che vuoi rompi coglioni?”. Senza fare domande gli racconto tutto, quando da dietro la porta esce Liza totalmente nuda, coperta da un semplice lenzuolo a dir poco trasparente. Non ci posso credere, dovevo aspettarmelo. Fra qualche giorno Liza mi odierà a morte grazie a mio fratello, che cretino. Alzo gli occhi al cielo nel vedere i capelli della bellissima bionda tutti arruffati, peggio di una scarica elettrica. Aspetto che Niall si scosti per farmi finalmente entrare nella stanza.
“Summy non vedi ho ospiti” dice fissando con un sorrisetto da ebete la mia compagna di stanza che caccia una risata isterica, appoggiandosi al braccio di mio fratello stampandogli un bacio, “quindi sai da chi andare” continua.
“In realtà no!” rispondo stufa del comportamento infantile di Niall, “C’è Zayn, non fare la schizzinosa te lo sei portato a letto, dormire con lui non farà male a nessuno” conclude sbattendo la porta, lasciandomi a bocca aperta. Non ho intenzione, preferisco dormire fuori la porta. Ricominciano le urla insopportabili, così mi appoggio alla ringhiera della stanza 342. Mentre preparo il mio letto, fatto di sciarpe, un ragazzo apre la porta. E’ veramente carino. Mi invita ad entrare, titubante prendo la borsa e entro nella bellissima stanza. Sembrerebbe un bravo ragazzo, ma non mi fido, mai abbassare la guardia. Si presenta, dicendo che si chiama Samuel. Ha i capelli marrone scuro e occhi verdi quasi azzurri. E’ un bellissimo ragazzo ma non me la racconta giusta.
Questo inizia ad avvicinarsi sempre di più, sfiorandomi la gamba. Non mi arrabbio, come dice mamma queste persone bisogna prima assecondarle, per poi fuggire via. Fortunatamente suonano alla porta, e in meno di un secondo mi alzo per andare ad aprirla. Mi ritrovo Zayn davanti con occhi non stanchi nonostante l’orario. Mi prende per un polso senza dire niente, quando arriva Samuel che porre resistenza mettendosi davanti Zayn. Tutto incazzato gli urla che non devo fare la fine dell’ultima sua vittima, e subito dopo il moro affonda il suo pugno nella guancia del ragazzo. Rimango sconvolta dalla quantità di sangue che esce dal suo labbro inferiore. Anche se continuo ad avere gli occhi spalancati seguo Zayn nel suo dormitorio. Mi fa accomodare sulla poltrona, quando vedo una ragazza uscire dal suo bagno tutta scollata. Riesco a vedere da qui le sue tette, ci credo che Malik se la sia portata a letto. La ragazza da il suo numero a Zayn, e con disinvoltura abbandona l’appartamento. Subito dopo il ragazzo butta nel cestino il foglietto appena consegnato.
“Mi avevano detto che eri in astinenza non potevo crederci” dico ridendo
“Non è questo il problema, ma il fatto che tu sia entrata nella stanza di un completo sconosciuto che per lo più ha picchiato la sua fidanzata l’anno scorso, meno male che Niall mi ha chiamato, sennò domani ti avremmo trovato con un occhio nero” risponde Zayn, sconvolgendomi ancora di più.
“Prima di tutto non avevo bisogno di te me la sarei cavata e poi io che ne sapevo!” urlo facendo la faccia tosta. Non pensavo niente di quello che avevo detto, sapevo perfettamente che se non fosse per lui, in questo momento chissà che mi avrebbe fatto quel maniaco. Oramai Zayn abituato al mio orgoglio, sbuffa preparandosi un cicchetto.
“Hai preferito uno sconosciuto a me, renditi conto Summer” non l’avevo mai visto così serio e deluso. Avevo fatto una cazzata secolare. Aveva perfettamente ragione ma era troppo imbarazzante ammetterlo.
“Sai dopo tutto quello che mi hai detto, non meriti neanche il mio saluto” ribadisco fissandolo nei suoi occhi delusi.
“Ricorda piccolina, il saluto non si leva neanche al peggior nemico” che perle di saggezza che sa tirare Zayn, chissà da dove l’avrà letta questa. Alzo per l’ennesima volta gli occhi al cielo. Ma il fatto che mi aveva chiamata “piccolina” mi faceva piangere il cuore.
“Dai su andiamo a dormire” dice il moro porgendomi la mano, “io dormo qui” rispondo indicando il divano. Zayn inizia a ridere come un cretino, e non so il perché.
“Non puoi immaginare quello che ho fatto lì sopra, e saperlo ti farebbe schifare ancora di più da me, dai su dormirai nel mio letto, sei fidanzata, giuro che non ti toccherò”. Sembrava sincero. Ci penso su qualche secondo per poi accomodarmi sul meraviglioso letto. In quella stanza mi sarebbe aspettata una grandissima sorpresa. Tutte le pareti erano cosparse di foto. Foto con la famiglia, con i suoi amici, foto nostre. Quelle di quando stavamo ancora insieme, ma in particolare quella fatta dieci giorni prima di partire, di tutti noi sul divano alla “friends” che ricordi.
Senza dir niente ci mettiamo sotto le coperte, quando il mio istinto mi fa avvicinare all’orecchio di Zayn sussurrandogli “non ti schifo. . .per niente”. Il moro si gira fissandomi negli occhi per poi sussurrare “lo so”.















-Zayn-

Non ci credo che l’abbia veramente chiamato “amore”. Mi sento come se una freccia trafisse il mio stomaco, riducendolo in mille pezzettini. Non so con chi sta parlando, ma è una voce maschile. Da come parla al telefono, sento una voce scocciata. Finalmente attacca al telefono quando sento nominare “Louis”. Lì la rabbia ha preso il sopravvento su di me. Tutti andavano bene affianco a lei ma non Louis Tomlinson, lui proprio no. “Pft, fidanzata con Louis Tomlinson giuro ci avrei scommesso tutto, che eravate fatti l’uno per l’altra. . .” dico mascherando la mia sofferenza.
“Non è vero, non te lo aspettavi, mi metterei la mano sul fuoco Zayn” risponde sicura di me.
“Beh allora ti stai bruciando cara Horan, che idiota. Sono stato dietro a te mentre tu sbavavi dalla mattina alla sera dietro quel gay. Sapevo che mi avevi tradito quel giorno, non mi stupisco di averci provato con un’altra.” Affermo sbuffando.
Giuro, me lo dovevo aspettare, insomma chi conosce meglio di me Summer Horan. Mi aspettavo quello schiaffo, così cattivo da lasciarmi le cinque dita sulla guancia. Tutti osservano quella penosa scena di gelosia da parte mia. Pensavo che l’inferno fosse finito, fin quando Summer si gira e fissandomi negli occhi, mostrandomi che era cresciuta e che oramai niente e nessuno la spaventava, mi dice che le faccio schifo. Non so se tutti l’hanno sentito, ma per me è come se l’avesse urlato. Continuo a guardare come un coglione il pavimento pieno di sigarette spente.
Da quel giorno credo di non aver più visto per una decina di giorni Summer. Mi aveva privato addirittura del saluto. Mi sentivo una merda, o meglio lo ero diventato trattando malissimo l’unica ragazza che mi abbia reso felice. Vidi per diverse volte ragazzi che parlavano di lei vogliosi del suo corpo nudo sui loro luridi divani. Odio il fatto che la guardino, anche un solo pensiero perverso su di lei mi irritava, tanto da farmi fumare un intero pacchetto di sigarette. Un giorno schifoso, d’altronde come i precedenti, decido di provare. Passando per l’aula di biologia noto un recipiente con al loro interno tutti gli esseri più schifosi di questo mondo. Cosa avrebbe mandato Summer da me? Questa sarebbe stata un’idea perfetta. Titubante apro il recipiente facendo uscire i piccoli animaletti, informando la preside di aver trovato diversi lombrichi e ragni nel corridoio.
La stessa sera, venne indetto verso le due di notte l’ordine di sgomberare i dormitori. Sapevo perfettamente che sarebbe venuta da me, perché il mio carissimo fratello in questo momento starà scopando con la sua compagna di stanza Liza. Bella scelta. Il tempo iniziava a passare, quando finalmente mi arriva una chiamata di Niall, dove diceva di aver cacciato Summer e di farla dormire nella mia stanza. Oramai spaventato mi avvio verso il corridoio di Niall, iniziando a bussare a tutti i dormitori nelle sue vicinanze.
Nessuno sapeva niente di Summer, quando finalmente busso alla stanza di Samuel. Uno dei ragazzi più temuti del college, avendo picchiato la sua ultima ragazza anche se non fosse stato denunciato inquietava tutti. Conoscendo quella cerca guai di Summer, mi fiondo sulla sua porta, e come previsto mi apre la ragazza dagli occhi verde speranza.
Tutti incazzato poiché aveva preferito un maniaco a me, la prendo per un polso trascinandola verso il mio appartamento. Samuel si mette davanti i miei piedi.
“Zayn lascia Summer o chiamo la sicurezza”, senza pensarci su, tiro un cazzotto sulla sua immacolata guancia oramai cosparsa di sangue. Finalmente riesco a portare Horan al sicuro. Come previsto nel piano, volevo vedere se si sarebbe sentita in imbarazzo nel vedere una ragazza uscire dal mio bagno, ma niente, non sembrava mostrare interesse, anzi, era anche scherzosa. “Mi avevano detto che eri in astinenza non potevo crederci” dice ridendo
“Non è questo il problema, ma il fatto che tu sia entrata nella stanza di un completo sconosciuto che per lo più ha picchiato la sua fidanzata l’anno scorso, meno male che Niall mi ha chiamato, sennò domani ti avremmo trovato con un occhio nero” rispondo sbattendole in faccia la verità.
“Prima di tutto non avevo bisogno di te me la sarei cavata e poi io che ne sapevo!” urla sparando cazzate a raffica. Ridacchio sotto i baffi, sembrava in realtà più uno sbuffo, non ci potevo credere. Sono abituato al suo orgoglio del cazzo, che ho sempre odiato, così decido di berci su. Faccio un sorso profondo quando finalmente le dico cosa penso veramente, mostrandole la mia delusione nei suoi confronti.
“Hai preferito uno sconosciuto a me, renditi conto Summer” dico infastidito ripensando di averla trovata nell’alloggio di Samuel. “Sai dopo tutto quello che mi hai detto, non meriti neanche il mio saluto” dice fissandomi per bene negli occhi, come se giustificasse il suo comportamento da bambina.
“Ricorda piccolina, il saluto non si leva neanche al peggior nemico” le ricordo. Sapevo perfettamente che quando la chiamavo “piccola” la rendevo a dir poco felice, così finalmente notai un lieve sorriso nascere sul suo viso.
“Dai su andiamo a dormire” dico porgendole la mano, “io dormo qui” risponde indicando il divano. Inizio a ridere, nel pensare alle mille ragazze che hanno dormito lì sopra con me.
“Non puoi immaginare quello che ho fatto lì sopra, e saperlo ti farebbe schifare ancora di più da me, dai su dormirai nel mio letto, sei fidanzata, giuro che non ti toccherò”. Non ci avrei provato con Summer, ma il fatto che mi schifasse e che io l’avessi ammesso con tanta disinvoltura mi rendeva triste, tanto da mostrare un sorriso falso. Ci pensò su qualche secondo, si voleva far desiderare, e ci riusciva benissimo. Nessuna ragazza aveva mai dormito nella mia stanza. E’ molto speciale per me anche perché ci sono tutti i miei più belli ricordi, fra cui anche Summer. Sembra sbalordita dalla bellezza della mia camera, rivedo nel suo sguardo quello di Niall. Quando l’ha vista anche lui è rimasto a bocca aperta, facendomi i complimenti per la bellissima idea. Chiedere dei complimenti sarebbe stato troppo da Summer Horan, infatti non me li fece. Senza dir niente ci mettiamo sotto le coperte, quando la ragazza dagli occhi color speranze mi sussurra all’orecchio “non ti schifo. . .per niente”. Mi giro fissandola negli occhi per poi sussurrare “lo so”. Restai tutta la notte sveglio, ad osservarla. Se qualcuno mi avesse visto si sarebbe spaventato. E’ così bella quando dorme. Mi era mancata. Quando inspiegabilmente si avvicina. . .

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Capitolo 22
*** Divenne difficile vivere ***


-Summer-

Delle dita scendevano e salivano sul mio braccio con una dolcezza unica. Non volevo spalancare gli occhi per far concludere quel paradiso oramai proibito. Mi sentivo i suoi occhi scuri, come la notte, fissarmi. Mi sentivo osservata, ma al sicuro come non lo ero mai stata con Louis. Appena bussarono alla porta Zayn si alzò, ed ebbi l’occasione giusta per “svegliarmi”. Osservo il mio corpo esile allo specchio affianco al letto. Avevo la maglietta lunga e larga di Zayn, verde e bianca, una delle mie preferite, gli stessi colori della sua felpa. Penso che lui non se lo immagini che anche qui a kilometri e kilometri da casa mia ho portato la sua felpa, quella che quando partì mi abbracciava tutte le notti. Mi aggiusto i capelli lisci, color marrone scuro e con passo felpato, calpestando il morbido tappeto mi sposto in cucina. Vedo Zayn parlare con due ragazze che sembrano mostrare le loro sproporzionate tette e i loro culi rifatti, per assicurarsi un posto sul divano del ragazzo, chissà chi delle due vincerà. Non sembrano accorgersi di me, quando mentre riempio il mio bicchierino di amaro caffè caccio una risatina. Il moro scosta il braccio dalla parete per guardarmi assieme alle due barbie. Già, delle vere e proprie barbie, una più tinta dell’altra, mi ricordano vagamente Becky. Ah se ci ripenso, mi mancano i battibecchi con lei, dove la mia dolce Funny mi spalleggiava prendendola per il culo. Mi manca tantissimo la mia sorellina, davvero tanto, i suoi occhioni celesti che a prima mattina erano soliti svegliarmi, mostrando il suo sorriso perfetto a 32 denti. Spero sia contenta con Harry.
Le ragazze mi guardano a bocca aperta, come se avessi ucciso qualcuno. Mi giro fulminandole come non mai, quando Zayn mi sorride. Quanto è bello. Ho sempre adorato il suo viso vergine a prima mattina, lo faceva sembrare un bravo ragazzo, già . . . sembrare.
“Noto che sei in compagnia allora. . .ti chiamo dopo” bofonchia la prima barbie che fa finta di niente mentre l’altra continua a fissarmi come una bambina stupida, urlando con la sua orribile e stridula voce “a dopo Zaynotto”. Non riuscii a trattenere la mia risata, che con il suono del chiudere della porta scoppiò. Zayn mi guardò imbarazzato, anche lui sbalordito dalla fantasia della barbie.
“Non ci posso credere” dice il ragazzo grattandosi la nuca, mentre con l’altra mano riempie il suo bicchiere di caffè. Con aria astuta ma con il cuore colmo di lacrime rispondo “A che ora hai l’appuntamento con quelle due?”. Non avrei mai voluto ammettere che magari, stessa questa notte avrebbe portato una delle due ragazze sul morbido divano che tanto mi infastidiva, nel meraviglioso salone del suo appartamento. Tentavo di farlo sentire una merda con quella terribile domanda, ma in realtà l’unica ad essere ferita fui io. “Non hanno preso nessun appuntamento, a causa tua, non posso trombarla con te nell’altra stanza a tapparti le orecchie dalle urla” ammette con un quel sorrisetto che odio con tutto il cuore.
“Pft. . .andrò da mio fratello in questa settimana non ho di certo intenzione di rimanere qui da te” rispondo a malincuore. Zayn d’un tratto s’irrigidisce, guardando fisso davanti a sé il mobiletto contraendo la mascella. Con calma appoggia il bicchiere sporco di qualche goccia di caffè, e si avventa su di me. Era così vicino che le punte dei nostri freddi nasi si toccavano.
“Tu rimani qui, con me, non voglio sentire niente a riguardo, mi hai capito Summer?”. Il suo respiro profondo mi metteva i brividi, essendo in totale disagio guardo verso il basso, non voglio incontrare il suo sguardo potrebbe succedere qualcosa che non voglio. Faccio finta di niente, scostandolo dal mio viso mi alzo e vado in bagno a farmi una calda e rilassante doccia. Non c’è niente di meglio in inverno. Ci metto poco, e mi copro con una semplice asciugamano. Saltellando fra una mattonella e l’altra arrivo in camera del moro. Mi metto immediatamente l’intimo, per evitare spiacevoli incidenti. Osservo la valigia immaginando cosa possa mettermi per andare a lezione. Quando sento una puzza di fumo vicino a me, immediatamente alzo gli occhi al cielo.
“Non ti hanno mai detto che non si fissano le ragazze in mutande e reggiseno?” enuncio alzando le sopracciglia. Zayn fa un ultimo tiro di sigaretta prima di ridere come un cretino.
“Summer ti ho vista anche senza quello addosso, quindi non fare l’esagerata” risponde buttando la sigaretta nel cestino. Nonostante tutto ha ragione, ultimamente lo sto trattando come uno sconosciuto, quando non posso negare a me stessa che la nostra è stata una delle storie più belle, che mi piacerebbe tanto vivere ma non posso, ho fatto una promessa a me stessa, basta soffrire. Finalmente ho un colpo di genio. Mi infilo un maglione rosso e largo, pantacollant neri con le vans nere alte. Mi asciugo i miei capelli lisci. Essendo oramai tardi, sono più veloce della luce a vestirmi e a prepararmi la borsa. Esco di fretta e furia senza salutare Zayn, che sembra fregarsene totalmente. Arrivo nella mia aula con il fiatone, quando mi siedo al mio consueto ultimo banco. Inizio a giocare con la matita, quando affianco a me si siede un ragazzo perfetto. Alto, occhi azzurro cielo come quelli di Niall, capelli neri e un sorriso bellissimo che mi mostra immediatamente quando i nostri sguardi s’incontrano. Sento i suoi occhi scrutarmi da capo a piedi.
“Ehm ehm piacere Jason” porgendomi la sua mano destra. Lo guardo stupita, come se mi stessi domandando perché questo ragazzo mozzafiato stia parlando con una completa sconosciuta come me.
“Piacere Summer” stringendogli con molto piacere la mano. Prima che iniziasse la lezione iniziamo a parlare del più e del meno, trovo Jason un ragazzo “interessante”, quel tipo che avrà sempre qualcosa da parlare, evitando gli odiabili momenti di silenzio. Noto il suo modo di vestire molto alla “moda”. Beh oramai qui si vestono tutti uguali, nessuno più ha la propria identità, sembrano un gruppo di soldati tutti con la mimetica, ma non posso giudicarlo per questo. Inizia il corso. Ogni tanto ci scambiamo delle occhiate, oppure dei sorrisi è a dir poco irresistibile. Finite le due ore di lezione, finalmente, ci incamminiamo, continuando a chiacchierare, verso la mensa dove mi aspettano le mie due bellissime coinquiline. Appena entriamo, il silenzio tombale, sono abituata. Vedo da lontano lo sguardo colmo di rabbia di Zayn osservarmi ridere e scherzare con Jason. Cosa vuole?
Lui può benissimo portarsi tutte le ragazze a letto, come io posso flirtare con un semplice ragazzo, questo non lo vuole proprio capire. . .il problema è che lo amo più di quanto lo amassi già quando è geloso.
Summer!?!
Come ti permetti?
Cosa stai facendo? Torna in te. Stai parlando e tentando di abbordare un ragazzo, guardando con occhi da innamorata Zayn ma intanto tu sei fidanzata. Mi blocco in mezzo alla mensa ripensando al bellissimo sorriso di Louis che tanto mi mancava. I suoi occhi, le sue mani, tutto di lui mi manca, tutto del mio migliore amico. Faccio cadere il vassoio con su una bottiglina d’acqua e un panino, a terra, rendendomi conto che mi stavo trasformando in Zayn, e non volevo. Tutti mi guardavano con occhi spalancati. Jason non ebbe neanche il tempo di chiedermi che cosa fosse successo che mi fiondai fuori la mensa. Dovevo chiamare Louis assolutamente. Dovevo dirgli tutto.
Lo chiamo con le lacrime agli occhi, rendendomi conto dei mille sbagli fatti in soli due mesi.
“Ehi” risponde con la solita voce squillante.
“Lou, ti devo parlare di alcune cose. Sai qui all’università come sai c’è Zayn e ricominciare a stare 24 ore su 24 con lui non mi è servito per niente, mi sento una merda. A volte ci provo spudoratamente con lui, come anche Zayn e la cose che mi rende schifosa e che sono contenta quando lo fa. Mi machi, giuro. Sei il mio migliore amico, sei la mia vita e non voglio o meglio non posso perderti. Senza te io non posso andare avanti. Però mi sono resa conto che preferisco averti come migliore amico che come fidanzato, ti prego non odiarmi per questo. Tu sei tutto per me, se mi conoscessi veramente sai che non mento”. Sento soltanto silenzio, il suo respiro che rallenta sempre di più. Questa volta l’ho fatta grossa.
“Sum. . .hai ragione, sapevo perfettamente che saresti ricaduta nelle mani di Zayn Malik siete fatti l’uno per l’altra, spero che questa volta Dio ve la mandi giusta e concludiate finalmente il vostro amore. So che sei sincera, mi manchi tanto, e so perfettamente che il nostro rapporto da migliori amici è unico e insostituibili, vorrei che fossi qui con me. . .ma ci vedremmo molto presto. . .e per una buona volta, asolatami e segui il mio consiglio, riprenditi Zayn, siete nati per stare insieme manda a fanculo quell’orgoglio di merda che ti ritrovi e vai. Ti amo tanto Summer Horan.”
Non ci credo che abbia risposto così. Lo saluto ringraziandolo di tutto, è un ragazzo d’oro. L’unica cosa che mi sembra strana è il perché ci dovremmo vedere molto presto. Ha ragione sul fatto di Zayn ma veramente non posso, finchè non mi fido di lui fra noi ci potrà essere soltanto amicizia.
Appena finisco la chiamata esce Jason, preoccupato per me, che carino. Senza dire niente mi abbraccia, sussurrandomi “che cosa è successo? Tutto okkey?”, lo guardo dritto negli occhi dicendogli che va tutto bene e che ho avuto soltanto un momento di malinconia per la mia città, la mia famiglia e i miei amici. Sembra però essere incerto.
“Sicura?” continua a domandare,
“Perché cos è successo?” domando incuriosita, sperando che non sia uno dei soliti pettegolezzi dell’università. “Non è per il fatto che stasera sei andata a letto con Zayn Malik”
La millesima assurdità mi mancava. Sapevo perfettamente che questa voce sarebbe nata prima o poi. Non rispondo alla domanda di Jason, ma entro direttamente in mensa tutta incazzata. Zayn continua a fare i suoi porci comodi senza dire niente, mentre una ragazza siede sulle sue morbide ginocchia, toccandogli i suoi capelli e mostrandogli la sua scollatura. Appena mi vede scosta la ragazza, ed è pronto per venirmi in contro. Quando da lontano gli dico di fermarsi. Fisso tutte quegli sguardi che pensano che io sia una grandissima poco di buono, a causa delle bugie che girano sul mio conto. Così decido di finirla una volta tutte. Mi posiziono in mezzo la mensa, salendo su una poltrona in modo che tutti mi vedano. Faccio un colpo di tosse, anche se l’attenzione di tutti è già su di me. “Il mio amico Jason, mi ha detto che molti di voi affermano che io questa notte abbia fatto l’amore con Zayn Malik. Non sapete che vi state sbagliando tutti, ammetto a malincuore che anche io sono caduta, tanti anni fa, nelle sue grinfie. Sono stata appresso a lui per tanto di quel tempo, ma non dirò mai che è stato tempo sprecato. In quei mesi passati ad amarci, per lo meno da parte mia, sono stati bellissimi, e non avevo mai conosciuto uno Zayn che si preoccupa per una ragazza, che la tratta come una principessa, che rinuncia ad un uscita con gli amici per farmi compagnia quando avevo la febbre, mai. Di sicuro voi non l’ho immaginate così, ma io l’ho vissuto e posso dirvi che è stato un ragazzo perfetto. Quest’estate ci siamo lasciati perché ha rincontrato una delle ragazze a cui teneva di più, molto di più di me. Voi, come neanche lui, non sapete quello che ho passato, nessuno oltre mio fratello può immaginarlo. Piangevo tutti i giorni, mi chiedevo perché preferisse lei a me, vederlo la mattina essendo il migliore amico di mio fratello mi faceva piangere il cuore. Ricordare i nostri momenti mi faceva venire da vomitare dalla rabbia. Quando sono tornata qui, e l’ho rivisto mi sono ripromessa, a me stessa, ma in particolare al mio cuore, di non soffrire mai, mai più per un ragazzo che non cambierà mai, la sua natura è quella di far soffrire gli altri, e con me ci è riuscito perfettamente, credevo di essere l’unica ma ero una delle tante vittime”.
Finito il mio commuovente discorso, corro velocemente verso la terrazza, seguita da Zayn.






¬¬¬












-Zayn-

Mi stringe forte a sé, come le notti passate a fare l’amore. Da quell’abbraccio mi nasce una lacrimuccia, che riga velocemente il mio viso. Non avrei mai pensato che Summer Horan sarebbe riuscita a farmi star così male di nuovo. Per la millesima volta. Mi addormento, finalmente, accoccolato fra le sue braccia. Al mattino decido di farmi una doccia, mentre la piccola Sum dorme ancora come un ghiro. Infondo non è cambiata tanto. Appena finita la rilassante doccia, mi stendo vicino alla bellissima Horan, e inizio ad accarezzargli i bellissimi capelli, le sue braccia. La osservo come farebbe un padre con il proprio figlio. Voglio che questo momento duri per sempre, lei serena fra le mie braccia. Quando bussano alla mia porta. Mi alzo infastidito. Spalanco la porta con il solito broncio, che riservo soltanto a chi mi disturba, quando due ragazza si presentano alla mia porta. Si chiamano Elena e Marika. Niente male. Stanno tentando di riservarsi una serata con me, mi parlano di come sono tristi e di come vorrebbero tornare a sorridere, e se posso aiutarle. Che fallite. Mi sembrano davvero due zoccole. Se non sbaglio una delle due è andata la prima notte con Niall. Sento una risatina provenire dalle mie spalle. Così mi giro ad osservare, come hanno fatto anche le due gemelle, Summer che ridacchia sotto i baffi mentre sorseggia il caffè che avevo appena preparato.
“Noto che sei in compagnia allora. . .ti chiamo dopo” conclude Elena, mentre salutandomi come una scema Marika muove la mano destra, mostrandomi il suo sorriso dannatamente bianco urlando
“a dopo Zaynotto”. Come?! Come mi ha chiamato?! Penso che neanche mia madre quando avevo due anni mi abbia mai chiamato così, si è resa ancora più stupida di quello che è già. Come si poteva immaginare Summer scoppiò in una ricca risata non appena chiusi la porta in faccia alle due ragazze. “Non ci posso credere” dico grattandomi la nuca oramai sbalordito, mentre con l’altra mano riempio il bicchiere di caffè. Sapevo perfettamente che in meno di qualche secondo, Summer avrebbe fatto una delle sue battute che sono peggio delle lame di un coltello, facendomi sentire uno schifoso ragazzo che tratta male qualsiasi femmina che si trovi su questo mondo.
“A che ora hai l’appuntamento con quelle due?” domanda con la faccia da stronza, quella che le riesce meglio, so perfettamente che non lo pensa, lo fa soltanto per rompermi le palle, e per farmi sentire in colpa. “Non hanno preso nessun appuntamento, a causa tua, non posso trombarla con te nell’altra stanza a tapparti le orecchie dalle urla” rispondo, fingendo che sia quella la motivazione per cui non verranno mai a casa mia per fare l’amore con me. Mostro alla scontenta Summer un sorriso, per farle capire che non riuscirà mai a battermi in menefreghismo sono imbattibile.
“Pft. . .andrò da mio fratello in questa settimana non ho di certo intenzione di rimanere qui da te” risponde la ragazza dagli occhi verdi. Niente più di quella affermazione poteva spezzarmi il cuore in mille pezzettini. Finalmente avevo una motivazione per stare con lei, per viverla ogni giorno, per vedere nascere il suo meraviglioso sorriso da una stupidaggine o da una battuta appena fatta, vederla addormentarsi, svegliarla al mattino come non avevo mai fatto, recuperare il tempo sprecato in tutto quel tempo che siamo stati distanti, come se fossimo due sconosciuti, mentre lei vuole andare dal fratello. Non lo permetterò mai. Senza ragionare, appoggio il bicchiere vuoto sul tavolo, e appoggiandomi sulle braccia della poltrona su cui siede la spaventata Summer, la guardo dritto negli occhi. Non siamo mai stati così vicini in questi due mesi. Mi è mancata. La voglia di baciarla, di farle capire che quell’estate di merda, avevo fatto l’errore più grande della mia vita, l’errore che mi aveva reso ancora più misero di quello che ero senza lei, senza la sua voce. “Tu rimani qui, con me, non voglio sentire niente a riguardo, mi hai capito Summer?” siamo ancora vicini, fin quando Summer si alza, senza dir niente, per farsi la doccia. Quella ragazza non la capisco è un vero guaio. Prima la capivo, appena era triste, felice, se aveva bisogno di aiuto, adesso no. E’ riuscita a camuffare le sue emozioni agli occhi degli altri, ma neanche questo funzionerà mai con me, chi conosce meglio di me Summer Horan, dopo il fratello.
Finalmente esce dal bagno. Continuo a fumare la Marlboro rossa, quelle che amo di più, quando incuriosito mi appoggio alla porta mentre osservo meravigliato dal corpo ancora bagnato di Summer, coperto soltanto dal suo intimo verde e nero. E’ a dir poco bellissima. Come immaginavo si sentì immediatamente a disagio nell’avere i miei occhi puntati sul suo splendido corpo, che per qualche mese fu soltanto mio e di nessun altro. Faccio un ultimo tiro di sigaretta prima di ridere come un cretino, nel vedere Summer alzare gli occhi al cielo, tanto per cambiare.
“Non ti hanno mai detto che non si fissano le ragazze in mutande e reggiseno?” enuncia Summer “Summer ti ho vista anche senza quello addosso, quindi non fare l’esagerata”.
Non mi sembra ancora possibile che si vergogni davanti a me, sono l’unico ragazzo che l’abbia vista nuda la prima volta ed ha il coraggio di chiedermi se me ne posso andare. Me ne vado in cucina, mentre lei continua a correre avanti indietro dal bagno alla stanza, dovrà essere come al solito in ritardo. Quando esce ancora in corsa, senza neanche degnarmi di un saluto. Fortunatamente oggi non ho lezione, e ho tutto il tempo per riflettere. Mi siedo sul morbido materasso, osservando le mille foto che ornano le bianche pareti. Rifletto. Rifletto sulla mia vita come sarebbe stata senza una nanerottola dagli occhi verdi a rendermi felice. Lei è l’unica, l’unica, che mi abbia fatto nascere da un giorno all’altro un sorriso ed io l’ho persa. L’ho mandata a fanculo per una scopatina estiva. Non riesco a capacitarmi che il nostro “sogno” sia finito in quella notte, e tutto a causa mia. Da quella sera, dormire divenne più difficile, senza i suoi abbracci o baci improvvisi, senza lei. Divenne difficile passeggiare per il parco, tutto mi ricordavano i suoi occhi che amavano fissarmi in silenzio, come se non volesse sprecare il suo fiato, preferendo guardarmi negli occhi. Divenne addirittura difficile andare sulla mia amata moto, tutto mi ricordavano le sue mani fredde stringermi forte la vita, quando andavo troppo veloce anche se sapevo perfettamente che voleva che corressi, una delle emozioni più belle è il vento fra i capelli e i nostri corpi vicini, che si stringono. Divenne difficile vivere.
In meno di un secondo Summer Horan riuscì a diventare la mia vita, e con la stessa velocità è riuscita a farmi odiare con tutto il cuore. A causa mia, non potevo più sentire mia l’unica ragazza che ho sempre voluto. Preso dallo stess, continuo a fumare sigarette senza accorgermi che il pacchetto da 10 comprato ieri sera, stava per finire. Decido di andare in mensa per stare con gli altri, anche se la sua compagnia sarebbe l’unica che vorrei ci fosse per sempre. Mi metto una polo blu, felpa rossa, jeans blu scuro e blaizer rosse e bianche. Non mi faccio neanche la barba, so che Summer ha sempre amato la mia barba. Appena entro, sento bisbigliare tutti cose false sul mio conto. Oramai stufo non ci faccio più caso, faccio finta di niente. Mi metto al tavolo da solo. So perfettamente che fra qualche minuto sarà colpo di galline e di occhiatacce. Una ragazza si siede anche sulle mie ginocchia, neanche lei mi crea fastidio, mi sono arreso in questo college. Finalmente arriva Summer. Le arriva immediatamente una fulminata quando la vedo entrare, ridendo e scherzando con Jason Devis, uno dei ragazzi più belli, dopo di me normalmente. D’un tratto Summer si blocca in messo la mensa. Scosto la ragazza dalle mie ginocchia, per non far venire a Summer delle strane idee. Quando lascia cadere, come se non riuscisse più a trattenere il vassoio. Vi fu un tonfo che rimbombò in tutta la stanza. Tutti in silenzio. Quando scatta verso l’uscita. Sono pronto ad andare a vedere che cosa è successo alla mia Summer, quando un altro gruppo di ragazza si mette davanti a me parlandomi, per trattenermi con loro. Non capisco niente di quello che dicono, ho totalmente scollegato le orecchio, tento solo di scorgere lo sguardo che mi rassicura ogni volta che sto male, di Summer, ma niente. Passano dieci minuti, quando finalmente la vedo rientrare, questa volta senza Jason. Le ragazze si levano da davanti a me, poiché anche loro vogliono vedere lo spettacolo, che stava per andare in scena. Faccio un passo verso la bellissima ragazza dagli occhi color speranza, quando vedo che mi guarda con aria stanca, di tutto quello che stava passando, invitandomi a sedere.
Summer sale sulle sedie della mensa e inizia a raccontare, ciò che mi fece di più piangere il cuore: “Il mio amico Jason, mi ha detto che molti di voi affermano che io questa notte abbia fatto l’amore con Zayn Malik. Non sapete che vi state sbagliando tutti, ammetto a malincuore che anche io sono caduta, tanti anni fa, nelle sue grinfie. Sono stata appresso a lui per tanto di quel tempo, ma non dirò mai che è stato tempo sprecato. In quei mesi passati ad amarci, per lo meno da parte mia, sono stati bellissimi, e non avevo mai conosciuto uno Zayn che si preoccupa per una ragazza, che la tratta come una principessa, rinunciare ad un uscita con gli amici per farmi compagnia quando avevo la febbre, mai. Di sicuro voi non l’ho immaginate così, ma io l’ho vissuto e posso dirvi che è stato un ragazzo perfetto. Quest’estate ci siamo lasciati perché ha rincontrato una delle ragazze a cui teneva di più, molto di più di me. Voi, come neanche lui, non sapete quello che ho passato, nessuno oltre mio fratello può immaginarlo. Piangevo tutti i giorni, mi chiedevo perché preferisse lei a me, vederlo la mattina essendo il migliore amico di mio fratello mi faceva piangere il cuore. Ricordare i nostri momenti mi faceva venire da vomitare dalla rabbia. Quando sono tornata qui, e l’ho rivisto mi sono ripromessa, a me stessa, ma in particolare al mio cuore, di non soffrire mai, mai più per un ragazzo che non cambierà mai, la sua natura è quella di far soffrire gli altri, e con me ci è riuscito perfettamente, credevo di essere l’unica ma ero una delle tante vittime”.
Soltanto due parole, riescono ad uscirmi dalla bocca mentre tutti mi guardano stupidi, scusami tanto. Summer fa una corsa verso la terrazza, e senza essere trattenuto da nessuna troia corro su da lei. La vedo piangere mentre guarda il meraviglioso cielo Americano. Non l’ho mai vista piangere così tanto. Esco sul balcone, senza sapere cosa dire per scusarmi.
“Cosa vuoi Zayn?! Vuoi distruggermi ancora di più di quello che hai già fatto?!” in quel momento le lacrime sono ricominciate a scendere dai miei occhi. Ha perfettamente ragione, faccio schifo, ma giuro che cambierò per lei, per me, per essere una persona migliore, quella persona che vuole soltanto Summer Horan al suo fianco e nessun altro. Senza ragionare, cado a terra in ginocchio.
“Scusami, scusami e scusami ancora. Lo so faccio schifo, sono una merda, ti saresti meritata di tutto tranne che me. A volte mi domando il perché quella sera abbia avuto il coraggio di lasciare l’unica causa del mio sorriso. Summer ti prometto che ti dimenticherai dello sciupafemmine Zayn Malik, ti ricrederai sul mio conto. Smetterò di essere quel ragazzo forte agli occhi degli altri, che non fa notare che muore quando l’unica ragazza della sua vita gli sbatte ai quattro venti che è una merda” mi alzo prendendola per mano continuando a parlare “ti prego, scusami se ti ho fatto sprecare delle lacrime per me, doveva andare diversamente. Il problema è che sono un testa di cazzo, lo ammetto, tu sei l’unica che può salvarmi, ti prego amiamoci come non abbiamo mai fatto, e recuperiamo il tempo sprecato in litigate”. Penso di non essere stato mai così sincero. Summer non trova le parole. Quando le squilla il telefono. E’ una chiamata da parte di Funny. Con il mio consenso risponde. In meno di un minuto nasce sul suo meraviglioso viso un sorriso mai visto, un sorriso vero, colmo di gioia, che avevo visto soltanto quando tornai dall’America solo per lei. Summer attacca e inaspettatamente mia abbraccia stringendomi forte.
“Zayn! Zayn” continua ad urlarmi nelle orecchie, mentre continua a piangere.
“Dimmi Summer” rispondo con calma. Tengo le sua gambe strette a me, mentre lei mi stringe con amore il cuore quando finalmente enuncia con tutta la voce che ha “FUNNY E’ INCINTA”.

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Capitolo 23
*** Andava tutto bene ***


-Summer

La mia migliore amica incinta? Non ci posso credere.
Sentivo le lacrime piano piano rigare il mio viso, mentre stringevo forte Zayn, che con tanta allegria e felicità mi stringeva. In quel momento non mi importava di quello che era appena successo fra noi, ma il solo fatto che Funny fosse incinta riuscì a farmi dimenticare tutto in un secondo. Appena inizieranno le vacanze di Natale correrò a Londra da lei. Spero che Harry sia altrettanto contento di avere un figlio. Finalmente mi stacco da Zayn, continuo a guardarlo negli occhi aspettando che qualcuno dei due dica qualcosa.
“Zayn io, io non riesco più ad immaginarci insieme, appena quell’idea mi sfiora so che tu mi deluderai di nuovo e che inizierò a star male, mentre tu continuerai la tua vita normale, non voglio ripassare quel momento orribile”
Il moro mi guardava con occhi consapevoli.
Consapevoli di aver rovinato una storia d’amore, in meno di un minuto.
Di aver perso una delle ragazze che dovevano essere per sempre.
Che tutto quello che c’era stato non poteva ritornare come prima.
“Però il problema che oramai io sono affezionata a te, e non voglio che ci allontaniamo per sempre”
Senza dir niente, Zayn acconsente lasciandomi un umido bacio sulla guancia. Dirigendosi verso il corridoio, sembrerebbe correre verso l’appartamento che mi dovrà ospitare altri giorni, prima delle vacanze natalizie. Scendo in mensa, con ancora tutti gli occhi puntati sul mio esile corpo, mi avvicino a Jason indicandogli il giardino. Entrambi usciamo ancora sconvolti dall’accaduto. Il ragazzo si accende una Marlboro rossa, mentre io tento di scaldarmi muovendo velocemente le mani, sulle mie braccia.
“Tutto ok?” domanda incuriosito Jason, avvicinandosi sempre di più.
“Si diciamo, ti ringrazio per essermi rimasta accanto dopo la scenata, di sicuro mi avrai preso per pazza” dico abbassando lo sguardo, cosciente di aver fatto una figuraccia dinanzi i suoi celesti occhi.
“Affatto, sei una ragazza con le palle e non si trovano più come te, mi piaci” dice mostrando il suo dannato sorriso perfetto caratterizzato dalle fossette, ai lati degli angoli della bocca.
“Oh grazie, anche tu mi piace, un giorno dovremmo uscire. . .scusami Jason adesso devo andare da mio fratello ci si vede?” chiedo osservando affascinata i suoi occhi.
“Certo Summer, ci si vede” conclude il bellissimo ragazzo, abbracciandomi per poi affondare le sue carnose labbra sulla mia guancia ornata dalle mille lentiggini.
Chissà se Niall sa che Funny è incinta, infondo nonostante tutto sono rimasti in buoni rapporti, e vorrei lui lo sapesse. Mi dirigo verso la sua stanza, aspettandomi urla su urla, ma invece soltanto un silenzio tombola fa compagnia al biondo tinto. Busso incerta che sia in camera, anche se dopo qualche secondo mi apre e senza dir niente mi fa entrare, continuando a fumare.
“Ehm si sto bene, grazie fratello ti interessi sempre di me noto” dico soffocando una risata,
“Che vuoi Summer?” domanda già infastidito dalla mia compagnia.
“Calmino. . .comunque non so se lo sia, ma Funny è incinta!” esulto mostrando un sorriso a trenta due denti. Non mi aspettavo da parte sua un grido di gioia, ma neanche che si alzasse prendendomi per un polso e mi cacciasse dalla sua stanza. Non l’avevo mai visto così. Sbalordita entro in camera di Zayn, crollando sul morbido e caloroso letto.
I giorni successivi mio fratello scomparve dalla circolazione, neanche Zayn sapeva che cosa stesse passando. Mentre il rapporto fra me e il moro, era normale. Divenne sempre più difficile dormire insieme, la voglia di tornare a qualche anno fa era tanta, ma dovevo resistere ancora un po’ prima delle vacanze natalizie.
Oggi è il grande giorno, si ritorna a casa. In mia inconsapevolezza Niall era tornato a casa proprio la stessa sera che io gli diedi la notizia di Funny. Nessuno lo sapeva, neanche mamma e papà. Così sono costretta a tornare con Zayn a Londra. Ero così felice di sbarazzarmi di lui, ma niente.
“Horan anche nell’aereo insieme, come devo fare con te?” quanto amo quando fa lo sbruffone con me, sa perfettamente come conquistarmi con una domanda, ma riuscirò a stargli lontana il più possibile.
“Oh Malik che fai mi segui? Ho capito che sono irresistibile, ma insomma un po’ di contegno” come mi aspettavo, mi mostrò un sorriso perfetto, continuando a scuotere la testa. Senza aprir bocca si sedette affianco a me. Le precedenti notti non riuscii per niente a dormire, a causa di Niall. Continuavo a domandarmi il perché se ne fosse andato prima e il perché fosse così scontroso con tutti, compreso Zayn. Dopo diversi minuti di viaggio, continuando ad ascoltare la mia amata Pink, sento le palpebre scendere piano piano, e il corpo abbandonarmi.
“Dai Horan, sveglia dobbiamo scendere, su su” mi risvegliai fra le sue braccia, nel paradiso. Le testa poggiata sulla sua spalla, il suo braccio destro attorno alle mie spalla per riscaldarmi e le nostre mani che si intrecciano. Nell’accorgermene mi alzo immediatamente, aggiustandomi il maglione blu. Stupii per la millesima volta Zayn, prima eravamo abituati a tutto ciò e ora? Ora non poteva neanche avvicinarsi che mettevo un muro fra me e lui. Non sapevo il perché ogni volta che provavamo a ritornare al punto di prima, io partivo in difensiva. Prendo la valigia e facendo finta di niente andiamo all’uscita dell’aeroporto aspettando che Louis ci venga a prendere.
Non so perché sono stata così stupida a chiedere al mio ex ragazzo di venirmi a prendere, assieme a Zayn, ma nonostante questo Lou ha accettato con molto piacere, non so che cosa gli gira nella mente. Vedo da lontano il Suv nero del mio migliore amico avvicinarsi sempre di più. Ho l’ansia a mille, ho paura che faccia una delle sue scenate, davanti a tanti sconosciuti. Appena lo vidi scendere dalla macchina abbandonai la valigia affianco a Zayn e abbracciai forte Louis, e lui inaspettatamente ricambiò. Mentre il saluto fra lui e Zayn, fu soltanto un’occhiata.
Durante il viaggio soltanto la radio riusciva a farci compagnia. Finalmente arriviamo a casa mia dove ad aspettarci ci sono tutti compresi Funny e Niall, o almeno spero. Apro la porta di casa con il sorriso già stampato sul viso. Quando improvvisamente, la ragazza dagli occhi azzurri mi salta al collo più forte che può. Non mi sono mai sentita così a casa. Fun mi era mancata troppo in quei pochi mesi, distanti. Subito guardai la pancia che sembrava avere una semplice curva, ma niente di più. Successivamente mi abbracciò forte Harry, anche lui con le sue pazzie mi era mancato e infine il mio amato Liam.
Di mio fratello nessuno traccia. . .
“Sum, vieni ti devo far vedere una cosa!” esclama con aria preoccupata Fun. Immediatamente mi porta fuori in giardino, lontano da casa per far si che nessuno ci possa sentire.
“Dimmi tutto Funny” enuncio aspettando la novità della mia migliore amica, anche se sembrerebbe abbastanza sconvolgente poiché continua a fissare il vuoto come una scema.
“Spero che non mi odierai per questo o mi darai della troia ma io. . .non so se il bimbo è il figlio di Harry”
In quel momento, gli occhi mi si spalancarono da soli e le mani si posarono sulla mia testa, non ci posso credere. Per una volta che andava tutto bene, doveva per forza stravolgere tutto, sennò non era la mia vita. Ad un certo punto tutto sembrava collegarsi, in un secondo tutto era chiaro. Guardo con occhi speranzosi, di una risposta negativa, Funny.
“No. . .dimmi di no, mica pensi che sia di Niall”. Rimase in silenzio, per poi scoppiare in un pianto durato un eternità. Non riuscivo a capire come potesse essere possibile che mio fratello ci era ricaduto in quel tranello. Spiegato il perché era così antipatico ultimamente, e io da pessima sorella non gli sono stata affianco, anzi lo infastidivo con le mie solite domande. Abbraccio Funny, tentando di farla calmare. Una volta finito il pianto ed essersi aggiustata il trucco oramai colato del tutto, entriamo facendo finta di niente in casa. Il resto della cena di natale fu tranquillo, forse troppo, come se tutti sapessero dell’accaduto e per non oltrepassare il limite non chiedono niente a Funny sul bambino. Sembrava essere a cena con un traditore, tutti noi ci guardavamo negli occhi come per nascondere qualcosa, scrutavamo la situazione e continuavamo a mangiare come se non fosse successo niente.
Quella penso sia stata la serata più brutta della mia vita, nessuna risata, nessuna gioia . . . niente. Finita la straziante cena, ognuno di noi torna a casa propria. Di solito, negli scorsi natale si usciva tutti insieme, si dormiva a casa Horan, ma quest’anno tutto è diverso, sfortunatamente.
I giorni seguenti li passai facendomi mille domande, fra cui “Dove sarà Niall”. Non si vedeva da giorni, quando finalmente la notte di capodanno si presenta a casa con Zayn.
“Summer basta si esce!” esclama il moro, che come me era straziato dalla monotona vita di Londra. Senza dir niente mi fiondo in camera per vestirmi ed uscire a ballare con i ragazzi. Tubino nero, con una striscia che parte da sotto il seno al fianco leggermente trasparente, scarpe nere con il tacco, capelli leggermente mossi, un trucco semplice e sono pronta per andarmi a sfondare di alcool.
Scendo le scale con attenzione, per paura di cadere, quando rimango a fissare il meraviglioso ragazzo che avrei voluto tanto baciare in quel momento. I suoi occhi innamorati, mi scrutavano da capo a piede e a bocca aperta, mi tende la mano. La stringo forte e incamminandoci verso la macchina, mano nella mano raggiungiamo la discoteca.
Inaspettatamente ad aspettarci vi erano anche Liam e Louis, con alcune ragazze ex compagne di scuola. Melissa e Nathalie le ho sempre adorate, ma mi davano idea di ragazze a cui non potevi dir niente che subito mezza scuola lo sapesse, come Becky insomma. Inizia la serata, e siamo tutti carichissimi e vogliosi di divertimento. Per tutto il tempo, Louis ha ballato con Nathalie, Liam con Melissa, Niall con qualunque ragazzi gli si strusciasse attorno e io?
Io continuavo a stare affianco a Zayn, odiava l’idea che qualcuno mi si potesse avvicinare, e per questo è rimasto per tutto il tempo allerto. Niente di tutto ciò mi dispiaceva, anzi. L’idea che era geloso, che volesse che io fossi solo ed esclusivamente sua mi metteva di buon umore. Iniziarono ad offrire i bicchieri di vodka e senza rendermene conto ero oramai ubriaca al massimo. La fortuna volle che Niall non toccò neanche un goccio d’alcool così da poterci accompagnare tutti a casa.
Di solito lo reggo bene l’alcool, ma questa volta no, la voglia di dimenticare tutto ciò che era accaduto in quei cinque giorni era troppa. Zayn invece si è sempre ubriacato ma appena andava in bagno o vomitava tutta la sbronza gli andava via, tutto il contrario di me. Ci fecero uscire dalla discoteca al mattino, quando il sole stava per sorgere nella bellissima Londra. Ho sempre amato il capodanno.
Una volta arrivati a casa Niall si lanciò nel letto, mentre io ancora sbronza non riuscivo a reggermi in piedi. Zayn continuava a tenermi per la vita, quando invece di portarmi in camera mia mi porta nella terrazza. Lì vidi una delle cose più belle in assoluto. . .l’alba.
La cosa più bella, con il ragazzo dei miei sogni.
Si sa le persone che dicono sempre la verità sono i bambini e gli ubriachi.
“Sai ti amo Zayn, e anche tanto forse troppo tu che dici?” strusciandomi sul suo petto.
Non so cosa mi stesse passando per la mente, ma volevo che Zayn tornasse mio.
“Dai Sum riprenditi, hai bevuto troppo” dice mostrando un sorrisetto, da una parte consapevole che lo amavo ancora.











Allora ragazzi, penso che la maggior parte del capitolo riguardi esclusivamente Summer e la vicenda di Funny, quindi faccio iniziare il racconto di Zayn dalla festa in discoteca.









-Zayn

Maglietta grigia a mezze maniche scollata, così da mostrare i mille tatuaggi. Jeans neri stretti come piacciono a Summer, giacca aperta in pelle, scarpe grigie, capelli fottutamente perfetti e sigarette nella tasca destra, siamo pronti.
Pronti per divertirci l’ultima dell’anno, così per dimenticare la tristezza dei mesi precedenti, passanti senza Summer. Mi fiondo fuori casa Horan con Niall, che spalanca la porta, urlando alla piccola Summer seduta sul divano con plaid sulle gambe che stasera si esce. Tutta contenta la ragazza dagli occhi verde speranza corre a cambiarsi.
Non so cosa sia successo in questi cinque giorni, Summer totalmente sconvolta, Niall che non vede l’ora di dimenticare, Funny totalmente confusa e il povero Harry. . . beh lui è sempre felice, e non si sa come non si sia accorto che c’è qualcosa che non va fra Funny e Niall.
Si vede lontano un miglio che c’è qualcosa fra le loro occhiate giornaliere, come per dirsi qualcosa. Continuo a guardarmi attorno aspettando che la bellissima Summer scenda le scale. Come immaginavo la vedo con un tubino nero, che le sta benissimo, ricalca le curve dei fianchi, e il suo corpo dannatamente perfetto. Non so cosa dire, è perfetta. Non potrà essere la ragazza più bella al mondo ma per me lo è. Senza dir niente, poiché qualunque parola non sarebbe mai stata all’altezza della sua bellezza, le allungo la mano aspettando che la stringa forte. Tutti insieme ci avviamo verso la discoteca, e per tutto il tempo io e Sum siamo stati mano nella mano, non avevo intenzione di lasciarla, in particolare una volta entrati in discoteca. Quello è un luogo di avvoltoi, pronti a saltare addosso alla stupefacente ragazza dagli occhi verdi, per questo tendo a starle attorno, così da far capire agli altri che lei è mia, solo mia.
Sembra essere contenta di questo, infatti ogni tanto si avvicina abbracciandomi. Ero sicuro che Summer ne avrebbe approfittato di questa serata per bronzarsi al massimo, ma questa non pensavo così tanto. Qualsiasi cosa le veniva servita lei la beveva in un unico grande sorso. A stento riesce a camminare. Tanto che diverse volte l’ho dovuta sorreggere. Anch’io ci sono andato dentro con l’alcool ma resisto più di lei, molto meglio direi.
Usciamo dall’immensa discoteca con il sole pronto per innalzarsi su nel cielo. Niall ci riaccompagna a casa, e in meno di un secondo sta già dormendo. Porto la barcollante Summer sul terrazzo per farle vedere, uno degli spettacoli che ci offre madre natura, l’alba.
Non c’è cosa più bella di vederla stupita, con il sorriso stampato in faccia. Sembra una bimba, una piccola bambina. Ad un certo punto posa le sue esili mani sulle mie spalle, avvicinandosi sempre di più a me, amo quando fa così.
“Sai ti amo Zayn, e anche tanto forse troppo tu che dici?”
In quel momento un enorme peso si levò, sapevo che lei era innamorata di me, ma non credevo me l’avrebbe rivelato. Quante cose avrei voluto fare in quel momento. La voglia di prenderla in braccio e portarla in camera era troppa, che neanche ebbi il coraggio di farlo. “Dai Sum riprenditi, hai bevuto troppo” le dico dolcemente accarezzandole il capo, come quando era malata e io le facevo compagnia, affianco nel suo letto. La prendo in braccio, come si fa con le principesse, e con estrema cura la porto nella sua stanza. La poggio dolcemente sul letto, quando in una frazione di secondo, stringe le sue mani sul mio collo, baciandomi appassionatamente.
In quel momento non riuscii a resistere nel ricambiare il bacio. Continuavamo a baciarci, le mie labbra erano consapevoli di essere state per troppo tempo distanti da quelle si Summer, e adesso volevano rimediare al tempo perduto. Summer mi leva dolcemente la giacca e la maglietta. Eravamo sul punto di fare l’amore, quando ricordo che lei è totalmente sbronza.
Mi fermo, mentre lei continua a baciarmi il collo.
“Summer andiamo a dormire, domani sarà una nuova giornata.”

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Capitolo 24
*** Adesso sei pronta ***


I FOUND YOU.

Potevano odiarsi quanto volvano, ma al cuore non si comanda.
 
Apro gli occhi, ho un mal di testa allucinante, sembra che tutto ciò che ho intorno è più grande. Con le mie piccole forze provo ad alzarmi ma niente, come se fossi bloccata. Quando mi accorgo che un braccio ricco di tatuaggi mi stringe forte la vita. La mia testa pulsava così tanto da non farmene accorgere. Continuo a fissare quel braccio finchè non realizzo. 
Mi era mancato tutto questo. Svegliarmi fra le sue braccia, mi sentivo così dannatamente protetta quando c'era lui al mio fianco, stavo bene e non sono mai stata bene. 
Ma non potevo, no, Sum non puoi ricadere nella sua trappola. 
La prima cosa che osservo è che entrambi siamo vestiti, primo sollievo tolto, anche se non so se si può definire un "sollievo" evitare di andare a letto con Zayn Malik. Lo guardo, passerei una vita intera fissandolo mentre dorme, il suo viso così rilassato, così dolce tanto da baciarlo tutto, ma devo contenermi. A malincuore decido di liberarmi della sua presa anche se impossibile, quando mi ricordo che Zayn soffre il solletico. Cautamente inizio a muovere freneticamente le mie piccole mani sui suoi fianchi così da farlo svegliare.

«Che cazzo fai Horan?»
«Sempre dolcissimo anche a prima mattina»
Vedo un sorrisetto nascere improvvisamente, quando mi prende per i fianchi, appoggiandomi delicatamente su di lui così che le nostre labbra si sfiorino. Il silenzio conquista la camera e le nostre espressioni diventano improvvisamente serie, fin troppo serie. 
La voglia e il desiderio di baciarlo, spogliarlo e farlo diventare di nuovo mio era troppa, se solo avessi toccato di un centimetro le sue labbra nessuno più sarebbe riuscito a fermarmi, prendo coraggio e ancora barcollante metto un piede sul freddo pavimento per poi alzarmi. Osservo la reazione del moro, ormai totalmente sconsolato, come se avessi distrutto uno dei suoi tanti film dove ci baciamo. 

«Fai con me colazione dormiglione?»
Lo guardo con aria tenera, d'altronde il mio cuore aspettava solo che le sue possenti mani mi attaccassero a un muro per poi baciarmi appassionatamente mentre il mio cervello pensava a scappare, scappare dai sentimenti, dai problemi ma in particolare da Zayn. Il moro mi fa un cenno di si, si alza velocemente per poi seguirmi giù in cucina. Tutti sono a casa Horan, c'è chi dorme a terra, chi nel bagno, di tutto e di più. La scena di Liam disteso a pancia in giù sul tappeto fa nascere da entrambi una ricca risata. 
Londra non è mai stata così gelida o sono io che sono fredda dentro. Mi guardo attorno come se cercassi qualcuno che mi riscaldi improvvisamente, quando le braccia possenti del moro mi abbracciano delicatamente, appoggiandomi una coperta sulle spalle. Lo guardo accenando un sorriso, non capivo come facesse ad interpretare ogni mio sguardo, ogni mio silenzio, sorriso o gesto, ed io? Ero così ottusa da continuare ad allontanarlo da me. Affonda le sue tenere labbra sulla mia fronte, una vocina dentro di me voleva che quel bacio fosse sulle mie labbra, perchè non ero io ad agire? Come potevo pretendere che lui facesse quest'immenso salto nel vuoto nei miei confronti? Spettava a me fare il primo passo ma a volte l'orgoglio fa brutti scherzi. 
Senza chiedergli niente preparo il caffè amaro, proprio come piace a lui, finalmente pronto lo verso in uno dei tanti bicchierini, per poi porgerglielo. Il suo sguardo a prima mattina è qualcosa di dannatamente perfetto, i capelli scompigliati e i suoi occhi socchiusi mi fanno impazzire. Senza dirmi grazie mi regala un sorrisetto. Mi siedo di fronte a lui mentre mangio i miei biscotti preferiti inizio a domandarmi dov'è la mia migliore amica e se ieri sera era con noi. 

«Zayn, per caso ieri Funny era con noi?»
Prima di parlare fa un ultimo sorso, per poi rispondermi che devo aver preso una bella sbronza se non riesco a ricordarmi che sia Harry che Fun ieri mancavano. Rimango sorpresa da questo, Funny ha sempre amato il Capodanno tanto da ubriacarsi ogni anno, quando ricordo che è incinta. Che lei fosse incinta non mi creava problemi, anzi non ero mai stata così contenta ma il pensiero che il padre fosse mio fratello era una sensazione straziante, come se fosse una pugnalata nello stomaco, così forte da farti accasciare in avanti. Ero andata. Tutti i pensieri erano riusciti per la millesima volta a conquistare il mio cervello, il mal di testa ricominciò, sempre più forte e deciso. 

«Hei Horan che hai?» Dice preoccupato il moro guardandomi osservare il vuoto, senza batter ciglio. Rispondo con un taciturno "Niente", ma come ero stupida? Zayn non ci avrebbe credo ne ora, ne mai, era la persona che più mi conosceva e pretendevo che credesse al mio futile niente, mi rendevo conto di diventare ogni giorno sempre più furba. Stranamente Zayn non replicò, rimase in silenzio, e l'idea che il mio piano avesse funzionato mi passò per la mente. 
«Vatti a vestire, ti porto in un posto» Senza far domande salgo in camera mia per vestirmi. Maglione a maniche lunghe fino a sopra le ginocchia color rosso scuro, calze trasparenti e Dottor Martens nere. Aggiusto con la spazzola i miei capelli alquanto gonfi, oramai pronti li posiziono tutti sulla spalla destra. Prendo la mia borsa nera e scendo le scale. Come immaginavo Zayn era già pronto, ed era più bello di sempre. Maglione verde con le maniche arrotolate fino al gomito, pantaloni blu stretti e blazer verdi. Facevo di tutto per non incrociare il suo sguardo, ero consapovele che sarei morta dalla voglia di lui. Mostrando il suo sorrisso a trentaduedenti mi porge il casco, senza risposta gli passo affianco dandogli una spinta come se fosse una sfida, e lui amava le sfide. Salgo velocemente su quella bellissima moto che tanto odiavo quando Zayn correva, infondo odiavo lui non la moto. Per farmi spaventare prima di partire impenna, dannazzione uno ad uno. Amavo quella moto perchè così utilizzando la scusa di aver paura potevo abbracciare il mio moro quanto e quando volevo, ma stavolta no, mi mantenevo al sedile, così da stuzzicarlo. Pensavo fra me e me, che di una cosa così stupida non se ne sarebbe mai accorto, quando improvvisamente accellera così tanto che l'istinto mi fa stringere il suo scolpito fisico più che mai. 
«Horan vinco io sulla mia moto» Inizio a ridere, era così pefetto. Stronzo e dolce allo stesso tempo, permaloso ma scherzoso, intuitivo e furbo, protettivo e geloso, tutto ciò di cui avevo bisogno da quando... da quando ci eravamo lasciati.
Finalmente arriviamo, in un posto a dir poco incantevole, solo lui sapeva stupirmi, sapeva cogliermi di sorpresa. Il mio sguardo da bambina nel osservare quel meraviglioso panorama che racchiudeva la buona parte di Londra. Nonostante fosse così bello era deserto, nessuna macchina, nessun rumore rovinava quel paradiso, solo un tipo come Zayn Malik poteva scovare un posto simile. Porgendomi la mano, ci sediamo sul muretto, lui con le gambe a penzoloni nel vuoto ed io a gambe incrociate terrorizzata dall'idea di cadere. La domanda del perchè mi abbia portato in questo posto mi nasce spontanea, quando il moro mi risponde prima che glielo domandassi. 

«Qui siamo al sicuro, lontano dagli occhi di tutti, a cosa stavi pensando prima, in cucina, credevi che te la potevi cavare con un semplice "niente"?» Come potevo essere così stupida? Questa non era la principale domanda, potevo fidarmi di lui? Altra domanda da idiota, Dio Summer è Zayn anche se è difficile da credere è la miglior persone che potessi mai conoscere. Faccio un sospiro, pensando alle parole giuste da utilizzare, mi lascio trasportare dal mio istinto.
«Lo sai no, Funny è incinta ma... non è sicura che il padre sia Harry» Zayn capii tutto in un attimo, gli era tutto chiaro, i silenzi di Fun, i loro sguardi, l'arroganza insolita di Niall erano dovuti soltanto al bambino, e non avevano tutti i torti. Con occhi spalancati porta la sua mano destra alla nuca, accennando un no con la testa. Quanto avrei voluto avere anch'io quella reazione, ma la sfortuna ha voluto che ci fosse la diretta interessata davanti a me. 
«Pensi che dovrei parlare con Niall, insomma sono il suo migliore amico, perchè non me l'ha detto?» domanda quasi deluso  
«Zayn, sai perfettamente com è mio fratello, è tremendamente taciturno. Non so se parlargliene sia la cosa giusta»
«Hai ragione Horan, mentre Funny come ha intenzione di scoprire chi è il pedre?»
«Di certo non il test del DNA, Harry sospetterebbe e Niall non si presterebbe mai a una cosa simile»
rispondo sconsolata, pensando alla situazione di mio fratello.

Il moro rimase in silenzio, mi fissava, cercava una risposta nei miei occhi, ma quale domanda? Non poteva fare così sapeva che sarei crollata da un secondo all'altro, forse è proprio questo che vuole, che io crolli. Soltanto lo sfiorare della sua morbida mano sulla mia guancia fece scendere una lacrima. Aveva questo potere Zayn Malik nei miei confronti. La capacità di farmi vivere tutte le emozioni possibili in una sola carezza, dalla più brutta alla più bella. Mi guarda quasi stupito, incerto della mia lacrima. Solo una lacrima rigò il mio viso, non di più. In quel periodo di merda, dove ero sola senza che lui mi difendesse ero diventata più forte ma in particolare più brava a contenere le mie emozioni, tutto questo allenamento in un secondo buttato al cesso, a causa di una stupida carezza. Forse era di questo che avevo bisogno, di affetto, del suo affetto, improvvisamente quel gelo che cospargeva Londra scomparve, ero io, solo io il problema.
Baciami, baciami, ti prego fallo Zayn, realizza il nostro sogno. 
Pensavo nella mia mente.
Il moro si avvicina alle mie labbra, sfiorandole, quando poi diede un bacio alla mio guancia. 
Non me lo aspettavo, la mia aria delusa e insicura di quello che provava Malik nei miei confronti conquisto il mio viso, Zayn ci mise un attimo ad accorgersene. Si avvicinò teneramente al mio orecchio, sussurrando quelle parole che da tanto non sentivo, che solo lui sapeva pronunciare facendomi nascere dei brividi che partivano dalla punta dei piedi fino all'ultimo capello.

«Summer Horan io ti amo, ma non sei ancora pronta» per poi allontanarsi, mi lasciò lì con la bocca spalancata, vogliosa delle sue labbra, del suo respiro che sbatte contro il mio, dei nostri occhi che insieme erano oramai una cosa sola, avevo bisogno di lui, mi mancava, avevo bisogno di sentirlo mio. Summer è il momento, non dare più retta alla paura e il rancore. Le storie d'amore hanno la loro bellezza ma anche i loro lati negativi, si sta male per amore, e anche tanto, ma sei arrivata al punto in cui non hai amore e stai male, hai bisogno di lui Summer, Summer Horan hai soltanto bisogno di Zayn Malik, il resto non conta








Poichè la parte iniziale riguarda particolarmente Summer, l'aspetto di Zayn sarà soltanto dal momento in cui gli dice che la ama. Buona lettura.







Zayn.



«Summer Horan io ti amo, ma non sei ancora pronta» Quelle parole mi facevano male, un dolore così forte che non avevo mai provato, non sapevo che fare. Conosco Summer Horan come le mie tasce, so perfettamente che se avesse voluto un bacio, l'avrebbe fatto già da tempo, non capisco dove trova tutta questa forza, tutta questa resistenza. Anch'io una volta ero così, ma dinanzi ai suoi occhioni verdi tutto il mio mondo svaniva, ne nasceva un altro dove c'eravamo noi, noi e il nostro amore, niente di più. Dopo le forti parole che le avevo sussurrato nell'orecchio decisi di avviarmi alla moto, sapevo perfettamente che adesso lei aveva bisogno di pensare, anche se le davo le spalle ero consapevole del suo viso totalmente scosso. 
 «Zayn... Zayn» sentii urlare Summer, per paura che le fosse successo qualcosa mi girai immediatamente, ma niente, non c'era niente, se non lei e la sua dannata bellezza. Sono così preso da lei che la forza di parlare non ne ho, le faccio un accenno, cosa doveva mai dirmi per urlare in quel modo?
«Zayn, non te ne andare ti prego» cosa? Che cosa aveva appena detto? Avevo sentito bene oppure era solo uno dei tanti film che mi facevo prima di andare a dormire? No, almeno non questa volta. Aveva bisogno di me, ma in che senso? Non voleva perdermi come amico? Oh non di certo per amicizia era la sua frase, da cosa lo capii? Continuava a fissarmi negli occhi, non abbassò lo sguardo neanche per un secondo. Dopo quelle parole mi fiondai sul suo minuto corpo, le presi i fianchi con aggressività facendoli scontrarli con la mia vita. Le presi il viso fra le mani, era così bella, così piccola, così mia.
«Adesso sei pronta» affermo baciandola appassionatamente.










 
AREA SCRITTRICE:
Lo so, lo so, mi odierete, vi ho lasciati così senza un finale, e vi chiedo scusa.
Spero che questo capitolo vi piaccia e che non vi siete dimenticati di Summer e Zayn.
Sapete quei momenti bui, dove non vi viene nessuna idea, beh ieri notte questo momento
si è concluso fortunatamente, spero siate in tanti a leggerlo.
Grazie di tutto, e grazie per avermi aspettato.

 
-Fede o meglio Summer

 
 










 

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Capitolo 25
*** ☼S ***


I FOUND YOU.
Potevano odiarsi quanto volevano, ma al cuor non si comanda.


Summer;

Dire che mi fosse mancato poco era mentire a me stessa. Ricongiungermi con le sue labbra fu qualcosa di nuovo ma che già conoscevo, come se mi fossi dimenticata quel sapore amaro con un retrogusto dolce. Mi prese le gambe e le strinse alla sua vita, mentre stringevo forte il suo collo senza mai staccarmi dalle sue labbra. 
Mi era mancato Malik
Dissi ridendo mentre fissavo quegli occhioni color marrone scuro penetrarmi fin dentro l'anima. Zayn mi sorrise, quando una dolce lacrima gli rigò quel viso dannatamente perfetto.

Ehi cos hai, ho sbagliato qualcosa?
Domando sperando di non aver rovinato niente a causa mia. 
No piccola stai tranquilla, è solo che... mi sei mancata tanto
Abbracciai forte Zayn, come se fosse da una vita che non lo facevo, beh forse lo era. Salimmo entrambi sulla bellissima moto del moro, e con il vento fra i capelli sfrecciamo verso casa. La fortuna per una volta volle che casa Horan fosse vuota. Il dolce Malik alzò le sopracciglia due volte, quando con agilità afferrò il mio capo con le sue grandi mani, cospargendo il mio corpo da mille baci. Lentamente ci dirigemmo verso camera mia, senza frenare la nostra passione, d'altronde ci eravamo mancati veramente tanto. Una volta sdraiati sul mio comodo letto, levo la maglietta al moro, osservando il suo scolpito corpo e i suoi mille tatuaggi, quando mi accorsi di uno in particolare, sul fianco dentro, un piccolo sole color giallo acceso con una "S" in nero corsivo affianco. Con una faccia incuriosita indico quel disegno, nascondendo un ghigno, consapevole del significato di esso.
Quello sei tu... Summer adesso voglio che tu mi rispondi sinceramente alla domanda che sto per farti

Risposi con un cenno, nonostante dentro stessi morendo dalla felicità per quel tatuaggio. Quando inaspettatamente mi domandò se io fossi andata a letto con Louis, sapevo perfettamente che la risposta che gli stavo per dare, non ci avrebbe mai creduto. Ebbene no, non avevo mai sfiorato il suo corpo in quel senso, e neanche lui il mio. Era consapevole che l'ultima cosa che avrei fatto era quello di portarmelo a letto per dimenticare Zayn, anche se il nostro fidanzamento era un modo per scordarmi di lui, ma d'altronde al cuore non si comanda. E chiunque ci volesse provare, il detto "chiodo schiaccia chiodo" non funziona per niente, anzi ti riempie di sensi di colpa di cui neanche ti immagini. Risposi di no e in cambio ricevetti un "Lo sapevo". 
Sinceramente, in quel momento l'avrei voluto riempire di schiaffi, se io avevo usato il mio migliore amico a causa sua, lui aveva fatto uso di mezza Gran Bretagna e College a causa mia. Il fato volle che in quel momento ero troppo presa dal far l'amore con quello che era, è e sarà per sempre l'amore della mia vita. Lo amavo in tutto anche nella sua stronzaggine, nella sua ricola dolcezza e simpatia, era quel tipo di ragazzo che non amava e che se lo faceva era con tutto il cuore, tutta l'anima e tutto se stesso, sapevo di essere io quella ragazza, perché ad ogni mossa, ad ogni bacio, carezza, sguardo lo sentivo sempre più mio e non esisteva emozione migliore di quella. Oramai dopo due ore di totale amore, casa sembra ancora vuota, oltre a noi nessun anima, così decidiamo di accoccolarci sul divano nei nostri pigiamone guardando un film.

«Sai Zaini, penso che non dovremmo dire niente a nessuno» enuncio sperano in una risposta positiva.
«Perché mai, siamo stati quasi una vita distanti e adesso vuoi fingere che non sia successo niente?!» esclama alterando i modi il moro,
«No, ascoltami, la situazione a casa è alquanto drastica peggioreremo soltanto le cose, la storia di Fun e poi Louis che non so se prova ancora qualcosa, voglio prima parlarci, cosa ne dici amore?» dico con tutta la tranquillità di questo mondo.
«Va bene, hai vinto tu, ma se Louis ti mette le mani addosso o ti guarda in modo diverso sono cavoli»

Sorrido, lo amavo troppo quando si ingelosiva, era così dannatamente sexy quando mi proteggeva, e l'idea che potesse trattare così un'altra ragazza mi faceva chiudere lo stomaco. Lo baciai teneramente, quando spalancò la porta Niall seguito da Funny disperata in lacrime. 
«Non voglio sapere più niente di te e di quel coso!» esclama mio fratello guardando gli occhioni dolci di Funny oramai colmi di lacrimoni.
«Non ti permettere, mi fai schifo, perché quel coso è tuo figlio e te la stai prendendo con lui invece che con me Niall!» urla ancora più forte la mia migliore amica. A quell'affermazione sia io che Zayn rimaniamo impietriti, infondo entrambi sapevamo la triste realtà ma forse un briciolo di speranza che il figlio fosse di Harry ce l'avevamo, ma adesso ero distrutta in mille pezzettini.
«Ehi fratello calma, abbassate entrambi la voce, chiunque potrebbe sentire le vostre urla» dice tranquillamente Zayn
«Si può risolvere tutto con calma, non così» aggiungo sperando di calmare le acque.
«Non si può aggiustare niente, io non ne voglio sapere niente ne di te ne del figlio di Harry» conclude Niall sbattendo forte la porta di camera sua. Il silenzio conquista la stanza, gli occhi sono puntati su Funny che non riesce a parlare data la mortificazione. Decido così di convincerla a tornare a casa sua per il bene del bambino e anche del suo, e che io e Zayn domani mattina saremo i primi a parlare con mio fratello, ma attualmente non era il momento. E così fu. 

Tutti andarono a dormire come me e il moro che passammo tutta la notte a coccolarci pensando a tutti quei momenti ridicoli passati senza l'altro. Ogni sguardo era accompagnato da un dolce bacio, insomma dovevamo recuperare tutto quel tempo passato ad amarci da lontano, con gli occhi, quando finalmente riusciamo ad addormentarci. Al mattino, mi sveglio tardi e come al solito quel ghiro del mio ragazzo continuava a poltrire affianco a me. Scendo le fredde scale quando ricordo che fra poco sarei dovuta ripartire per New York, non volevo. Abbandonare tutto così, non era da me, se avessi potuto sarei restata finché tutto non sarebbe al proprio posto, ma non spettava me decidere. Inizio a preparare la colazione per i due uomini della mia vita, fin quando qualcuno suona il campanello. Louis. Non sapevo come comportarmi, di certo se Zayn fosse sceso all'improvviso una super rissa avrebbe ospitato Louis Tomlinson. Alla fine restava sempre il mio migliore amico, non gli avrei mai chiuso la porta in faccia. Gli faccio segno di entrare mostrando un dolce sorriso, ricco di spavento della sua visita.
«Ehi tutto bene? Come mai da queste parti?» domando arrivando subito al dunque. 
«Ehm si Summy, insomma, diciamo che.. vabbè, senza che tu mi dica niente ho già capito tutto» afferma Lou
«Non capisco, spiegati» enuncio sempre più incuriosita.
«Quegli sguardi fra te e Zayn non me li scorderò mai, quindi se non siete ancora tornati assieme, so come andrà a finire questa storia, però non voglio perderti quindi nonostante ciò che provo per te che, non so neanche io cosa sia, voglio restarti affianco come migliore amico, sempre se tu voglia» conclude a testa bassa.
Decido di abbracciarlo forte a me, l'errore di stare assieme è stato di entrambi anche se sapevamo a cosa andavamo incontro, abbiamo deciso di rischiare anche la nostra amicizia, ma come da scommessa siamo riusciti a restare uniti. Chiarite le ultime cose fra noi, decidiamo di salutarci e di rivederci direttamente alla mia partenza poiché a Louis, giustamente, serve un po’ di distanza per capire i suoi sentimenti nei miei confronti, ma nonostante l'esito sarà sempre il mio migliore amico. Una volta chiusa la porta di casa, porto la colazione su un vassoio al mio moro, che come immaginavo russava ancora. Solleticando i suoi fianchi lo sveglio porgendogli una colazione con cornetto al cioccolato, caffè amaro e spremuta d'arancia, in cambio mi aspettava una super solleticata di quelle da non farti respirare. 
«Ok ok basta, ti prego, perdonami» urlo ridendo ancora a causa dell'infrenabile solletico.
«Chi è che comanda?!» domanda il moro torturandomi ancora di più.
«Tu.. tu!» esclamo pregando che quello strazio finisse al più presto.
Era arrivato oramai il momento di parlare con Niall, avrei voluto che non arrivasse mai, stavo morendo dalla paura, se solo avesse provato a rispondermi male, Zayn sarebbe partito sulla difensiva ed ecco che la più bell’amicizia che io abbia mai vissuto rovinata in un secondo. Ci guardammo per un attimo, quando il moro mi fece un cenno, indicando camera sua. Ci avviammo lentamente come se nel nostro subconscio non volessimo mai arrivare, anche se quel corridoio era maledettamente breve. Bussammo delicatamente alla porta, quando la sua voce possente e il suo tono da acido ci disse che la porta era aperta. Non lo sopportavo quando faceva così, era terribilmente detestabile. Zayn notò i miei lineamenti irrigidirsi dinanzi alla sua risposta, così mi baciò ricordandomi che era un discorso veramente delicato e di restare fuori se dovevo arrabbiarmi con lui, perché in caso sarebbe successo il putiferio. Feci un respiro di incoraggiamento ed entrammo.

«Ehi fratello che ne dici di parlare un po’?» domanda Zayn che sapeva sempre come trattarlo. Niall smise di giocare con una stupida pallina di tennis e decise di ascoltarci, stranamente.
«Perché tu e Funny,» «compreso Harry» aggiungo «Non provate a chiarire questa cosa perché è veramente importante, non si parla di un tradimento ma si parla di un bambino, di un’altra vita che tu lo voglia o no amerai perché è parte di te, porta il tuo stesso sangue nelle vene Niall» conclude Zayn, non sapevo fosse così poetico il ragazzo, mi stupisce ogni giorno sempre di più.
Mio fratello sembra tacere o meglio sembra non riuscire a parlare dalla rabbia e collera che porta dentro, quando finalmente dopo aver deglutito della saliva inizia a raccontarci.
«Non che io non riesca ad accettare quel bambino ma, non riesco ad accettare la madre, ora vi spiego meglio: tutto accade qualche mese fa, Funny era in un momento di crisi con Harry e per questo venne da me per farsi consolare, iniziò a dire che non mi avrebbe mai dovuto lasciare e che la cosa giusta da fare era tornare assieme anche se io non l’avrei mai perdonata, su questo si sbagliava, ero ancora follemente innamorato di lei, quindi dinanzi quelle parole mi sciolsi e decisi di fare l’amore con lei, senza preservativo, lei mi promise che il giorno dopo avrebbe lasciato Harry e preso la pillola, ma come avete ben capito non ha fatto nessuna delle due cose»
Dinanzi a quel racconto, la mia bocca era a dir poco spalancata, non pensavo che Funny fosse una persona capace di fare queste cose, insomma è la mia migliore amica ed è già tanto che io l’abbia perdonata l’ultima volta, adesso però mi sento come presa in giro come se si fosse presa gioco di tutti noi, e non posso più accettarlo.
«Ok, hai ragione, puoi anche ripudiare Funny ma quello che c’è lì dentro è tuo figlio non ha niente a che fare con lei» continua il moro, quando decido finalmente di intervenire.
«Insomma Niall, quello è tuo figlio come starai nel vederlo e non potertici avvicinare a causa del tuo orgoglio, per una buona volta mettilo da parte e prendi ciò che è veramente tuo, quel bimbo potrebbe essere la tua felicità»
Non so come, le mie parole provocarono una risata malinconica da parte del biondo tinto quando ammise la dura e triste realtà.
«No ti sbagli sorellina, quella non è la mia felicità ma sarà quella di Harry, chiamerà lui papà, sarà lui a crescerlo a farlo crescere con dei principi e con un’ottima educazione, non io, ma Harry, io potrò esclusivamente guardarlo da lontano accennando un sorrisetto del cazzo per evitare di piangere ogni volta che il ricciolo dirà fiero di sé “quello è mio figlio”»
Una lacrima rigò il viso di mio fratello e anche il mio, mentre Zayn sembrava quasi inorridito da quello che aveva fatto Funny.
Di nuovo il campanello, forse sarà Louis penso fra me e me mentre scendo velocemente le scale asciugandomi il viso dalle lacrime. Aprii quando inaspettatamente vidi Harry trattenuto da Funny urlare.
«Dov è quel bastardo!» spaventata, spero che non si riferisca a mio fratello perché non gli spetterà niente di bello. Vedo Niall scendere le scale con Zayn, tranquillamente come se non avessero paura del riccio. Harry con uno spintone butta a terra Funny e mi spinge per terra facendo sbattere la mia testa sul mobiletto, fiondandosi come un’animale sferra un destro sul viso del mio adorato fratellino, mentre Zayn prova ad allontanarlo il più possibile, stava per iniziare l’inferno. 




 
Area scrittrice: 
Lo so, lo so, mi starete odiando ma sono tornare con un nuovo capitolo
e sono tornata con un nuovo stile di scrivere e di pensare
d'altronde penso che i capitoli precedenti siano frutto
di una Federica piccola e poco cresciuta, mentr ad oggi
sono una Federica cresciutella e con un modo differende
di vedere le cose quindi, spero vi piaccia
che non vi siete dimenticati di me, di noi
e che riempirete questo capitolo di recensioni e di visualizzazioni.
Grazie come sempre del sostegno, vi voglio bene.

 
Fede o meglio Summer.
 

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Capitolo 26
*** Book. ***


I FOUND YOU.
Potevano odiarsi quanto volevano, ma al cuor non si comanda.

Summer;
 
Il fatto che io fossi sconvolta non era niente rispetto a tutto il sangue che colava dai tre. La situazione sembrava peggiorare secondo dopo secondo, Zayn non riusciva a controllare la situazione. Ci provai io. Mi alzai di scatto provando a tenere Harry per le braccia, non riuscivo a trattenerlo, continuava a scalmanarsi, non ce la facevo più, così Harry per liberarsi mi spintonò dandomi un cazzotto sul labbro, così forte da spaccarmelo.
Zayn vide tutta la scena, piano piano la sua mascella si irrigidiva sempre di più, fra poco sarebbe partito quel Malik che da tanto non pestava qualcuno per bene, ma io non volevo.
Mi appoggiai agli scalini, volevo provare ad alzarmi ma invano.
Zayn fece un bel respiro e mentre fissava il mio labbro distrutto atterrò Harry con un solo cazzotto.
«Come ti permetti! Lurido! Pezzo di merda a toccare una ragazzina!» continuando a dargli cazzotti, nonostante quest’ultimo avesse totalmente perso i sensi.
Lì intervenne Niall a calmare il moro.
Ci furono pochi secondi di silenzio quando ci accorgemmo che Harry era svenuto a terra, Niall aveva una mascella frantumata, Zayn una mano che grondava ancora di sangue e io appoggiata sulla scale mentre i sensi mi abbandonavano sempre di più a causa della vista di tutto quel sangue, ricordo che dissi qualcosa prima di crollare.
«Funny.. Funny.. Funny è a terra il bambino!»
Dopo quella esclamazione, vuoto. Non ricordo niente di niente. Qualche ora successiva mi svegliai in un lettino dell’ospedale.
Odio gli ospedali, mi mettono paura, molta. Così mi alzai di scatto con il fiatone quasi come se qualcuno mi stesse strozzando. Ero sola, neanche un’infermiera. Scrutai per bene la stanza in cui mi trovavo, vi era solo un kit di pronto intervento affianco al mio letto, con le mani toccai il mio labbro accorgendomi che qualcuno me lo avesse medicato perfettamente. Mi alzai alla ricerca di Zayn, ero preoccupata per lui, e per tutti gli altri, in particolare per Fun.
Appena appoggiai i piedi sul pavimento un grandissimo mal di testa mi colpì, sentivo un dolore al collo unico, forse causato dalla testata data al mobiletto, non mi fermai la preoccupazione di trovare Zayn era troppa. Appena uscii dalla stanza osservai le persone sedute che erano in attesa di qualcuno quando vidi il bellissimo moro nonostante il naso gonfissimo e una mano fasciata che manteneva il giaccio fermo sul gonfiore.
«Oh mio dio, piccola, stai bene?» disse saltandomi addosso, abbracciandomi forte.
«Perdonami non succederà mai più, non ti metterò mai in situazioni simili, ti prego perdonami, non volevo» continuava a sussurrarmi nell’orecchio mentre sentivo le sue lacrime scendere delicatamente dal suo meraviglioso viso.
«Ehi amore mio, non piangere, perdonami tu se non ho rispettato quello che mi hai sempre detto, ma non potevo rimanere ferma mentre vi ammazzavate a vicenda» affermo, portando una mano su quel volto perfetto. Avrei voluto tanto baciarlo, ma il mal di testa era troppo forte, tanto che mi accasciai sul mio dolce ragazzo, che mi afferrò al volo facendomi sedere sulle panchine.
«Gli altri, come stanno?» domando sperando una risposta positiva per tutti.
«Beh, Niall ha una mascella immensa, tempo qualche giorno di cortisone, dovrebbe star meglio, Harry deve passare almeno una notte in ospedale, quel cazzotto gli ha fatto perdere i sensi per qualche oretta quindi meglio tenerlo sotto controllo, mentre Funny..»
«Cosa Funny?» più l’ansia e la preoccupazione aumentano il mio mal di testa diventa sempre più forte, da non riuscire a tenere le palpebre alzate.
«Fun è quella più a rischio, lo spintone è stato così forte da danneggiare il feto, stanno facendo di tutto per far si che sopravviva»
Quella notizia riuscì a sconvolgermi totalmente, non volevo che il bimbo morisse, tutti si sono fatti del male ma chi ci ha perso è stato il piccolo che non centrava niente in questa situazione. D’altronde non esistono più persone mature che sanno essere responsabili del proprio comportamento, tanto da capire che in certe situazioni le mani non servono a niente.
In caso Funny perda il bambino sarà una morte per tutti: Niall pechè quello era suo figlio, Harry per i sensi di colpa, io e Zayn perché potevamo far si che tutto questo non accadesse.
All’idea dell’inferno che ci aspettava e di quella povera creatura che si sarebbe meritata solo amore e tante attenzione, inizio a piangere dalla rabbia e delusione.
Il moro mi abbracciò forte, prendendomi in braccio, facendomi accomodare sulle sue gambe, stringendomi e consolandomi sempre di più.
Mi addormentai sul dorso possente di quello che vorrei fosse l’uomo della mia vita futura.
Al mio risveglio trovai tutti affianco a me, tranne la mia migliore amica.
La mano del mio fratellone era sulla mia gamba che dolcemente mi accarezzava.
«Cos è successo?» domando a voce rauca.
«Ehi piccola Sum stiamo aspettando delle notizie dai dottori sulle condizioni del bambino» risponde Niall mentre osserva a testa bassa il pavimento, mettendo il labbro in dentro, segno che fra poco il mio tenero fratello sarebbe crollato.
«Ehi andrà tutto bene, fidati, risolveremo tutti assieme» affermo, appoggiando la mano sulla sua spalla.
Dopo poche ore arrivò un dottore con una cartellina in mano.
«Lei è il padre, giusto?» domanda il dottore guardando Niall.
In quel preciso istante, il biondo tinto sarebbe voluto scomparire dalla faccia della terra in un secondo, troppo imbarazzo e responsabilità in una sola semplice domanda.
Rispose con un semplice “Si”, sussurrato quasi come non lo volesse far sentire ad Harry, d’altronde entrambi stavano soffrendo dentro.
«Bene, non so se questa si può chiamare fortuna, ma uno dei due feti si è salvato, per miracolo»
Tutti guardiamo il dottore, incerti della sua affermazione.
«Scusi quindi aspettava due gemelli?» domandò Harry che in cambio ebbe una risposta positiva.
Ringraziammo tutti il dottore che in un secondo ci lasciò soli. Solo il silenzio ci fece compagnia dei seguenti dieci o venti minuti. Il fatto che Funny aspettasse due gemelli, fu una fortuna, ma nessuno riusciva a levarmi dalla testa il bambino morto.
I dottori ci consigliarono di andare a casa poiché Funny sarebbe dovuta restare in ospedale, con lei rimase anche Niall in caso succedesse qualcosa. Io e Zayn presi dal sonno andammo a casa.
«Che ne pensi piccola?» enunciò il moro indicando il dvd di “Iron Man”. Era così bello e bravo a farmi calmare, a distrarmi e a farmi ridere in particolare. Tutto quel tempo che passai senza lui fu soltanto un inferno e adesso che era affianco a me, sentivo la pace e la tranquillità aver preso il controllo di me.
Ci accomodammo sul divano sotto al nostro plaid mentre guardavamo il film. Tempo dieci minuti iniziammo a chiacchierare come eravamo soliti.
«Fra poco si torna New York..» enunciai al moro.
«Eh già amore, sei felice?» mi domanda.
«Da una parte si, ma dall’altra vorrei restare qui ad aiutare Funny, so che sarà difficile per lei e Harry» risposi sconsolata.
«Lo so piccola e immaginavo questa tua risposta, ma dal momento che Funny aspetta un bambino significa che deve iniziare a farsi carico di tante responsabilità che può acquisire soltanto da sola o con Harry.» disse facendomi riflettere.
«Hai ragione amore mio, mentre noi due?» domandai con un sorriso mentre gli bacio teneramente il nasino ancora viola.
«Noi due? Beh pensavo già lo sapessi, aspetta la fine del college.»
«Cosa significa?» continuo incuriosita
«Significa che quando lo avremmo finito, ci sposeremo, andremmo a vivere in una casetta dove vuoi, tutta nostra e avremmo tanti bimbi e un cane.»
Era così dannatamente perfetto, era l’uomo di una vita, la mia.
Forse se ci penso bene, questo distacco per noi è stato molto importante poiché abbiamo capito che senza noi non  possiamo vivere.
Mi addormentai accoccolata fra le sue possenti braccia che mi facevano sentire protetta, con quel desiderio di me vestita di bianco e lui all’altare aspettandomi vestito da maritino perfetto.
 
Al mattino mi svegliai con tutti i capelli arruffati, decisi di preparare la colazione per il mio amore che sentivo russare dal divano.
Bussarono la porta, sperai per un secondo che non fosse Louis perché avrebbe causato solo nervoso nell’animo di Zayn.
Aprii lentamente la porta socchiudendo gli occhi. Lì mi aspettò una grandissima sorpresa Liam!
Era da una vita che non lo vedevo, a causa del lavoro era sempre impegnato dato che era costretto a sfornare articoli di cronaca  news ogni giorno.
«Liam!» esclamo abbracciandolo forte.
Lui ricambiò, alzandomi da terra a causa della mia bassa statura.
«Quanto mi sei mancata Summy!» mi urla nelle orecchie, continuando a stringermi.
«Come mai qui, e non a casa a lavorare?» domando incuriosita dalla sua visita.
«Beh perché ho bisogno della mia migliore amica!» concluse spalancando le braccia nuovamente.
Chissà di cosa avrà bisogno, speriamo qualcosa di bello, dati tutte le catastrofi  che stanno succedendo.
«Dimmi tutto Liam, ma prima accomodati, hai fame, vuoi qualcosa?»
«No no tranquilla signorina Malik» dice ridendo, dopo essersi accorto di Zayn a dorso nudo sul divano che dormiva.
«Ehm.. ti prego non lo dire a Lou sai come ci rimarrebbe» rispondo ansiosa della sua risposta.
«Tranquilla Summy non c’era bisogno neanche che tu me lo dicessi.» come potevo essere ansiosa Liam è il più bravo ragazzo che io abbia mai conosciuto.
«E quindi, di cosa hai bisogno caro migliore amico?»
«Hai ancora quella passione per la scrittura?» domanda incuriosito Liam
«Si certamente, come non potrei!» esclamo esponendo un sorriso a trentadue denti.
«Bene allora, ti toccherà scrivere un libro, preparati!»
 
Un cosa?!









 
Area scrittrice:

Ehi ragazzi, grazie delle visualizzazioni e delle recensioni, 
siete sempre i migliori,
scusatemi del capitolo breve ma penso ci sia il necessario per
farvi rimanere a bocca spalancata o sbaglio?
Grazie veramente di tutto, vi voglio bene, forse fra poco tornerà
la versione di Zayn, non ne sono sicura, anche perchè sono tornati assieme, quindi sono insicura.
Voi che ne dite?
Ci vediamo nel prossimo capitolo.


 
La vostra Fede o meglio Summer.

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