from dark to light di i can not change
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** nuove conoscenze !!! ***
Capitolo 2: *** come tutto è iniziato .... ***
Capitolo 3: *** io e miei pensieri ***
Capitolo 1
*** nuove conoscenze !!! ***
| MI MISI DEI PANTALONI NERI STRAPPATI CON SOTTO CALZE VERDE EVIDENZIATORE E UNA FELPA NERO CON UNA SCRITTA VERDE “ PRINCE EXISTS ONLY IN THE BOOKS “ ( IL PRINCIPE AZZURRO ESISTE SOLO NEI LIBRI ).
ENTRAI LA MIA ERA LA CLASSE 3B : ERA APPENA SUONATA LA CAMPANELLA E TUTTI STAVANO ANCORA PARLANDO .
SEMBRAVA UNA CLASSE DI DEFICENTI : C’ERANO I SUPER PALESTRATI , LE BARBIE E I NERD SUPER DEPRESSI CHE CERCANO DI FARE I FIGHI … DI BENE IN MEGLIO INSOMMA .
SOLO UNA MI SEMBRAVA NORMALE TRA TUTTI QUEI MUCCHI DEMENTI CHE MI GUARDAVANO DAL ALTO AL BASSO , ERA INFONDO NELL’ ANGOLO A DESTRA VICINO ALLA FINESTRA …
SEMBRAVA ALTA E MAGRA LA GUARDAI E NOTAI CHE AVEVA DUE OCCHI COLOR GHIACCIO ,AVEVA IL CAPPUCCIO TIRATO SU E SULLA FELPA UNA SCRITTA.
IO ANDAI LI VICINO E :
A” È LIBERO IL POSTO ??? “
T “ EMMM .. SI CIAO IO SONO TIFFANY E TU ??? “
IN APPARENZA SEMBRAVA PURE LEI UNA DEPRESSA COI CAPELLI DAVANTI ALLA FACCIA UN PO’ FUORI DAL MONDO MA QUANDO MI GUARDÒ MISE IN MOSTRA UN ENORME SORRISO … LE SORRISI CON TUTTE LE MIE FORZE E RISPOSI :
A “ IO SONO ALEXANDRA “ LE PORSI LA MANO LA MANICA SI ALZO E FECE VEDERE LA CICATRICE SUL POLSO, LA COPRII PRIMA CHE LA POTESSE VEDERE MA DOVETTI TIRARE VIA LA MANO E LEI SEMBRÒ RESTARCI UN PO’ MALE …
SI TOLSE IL CAPPUCCIO E AVEVA DEI CAPELLI LUNGHISSIME CON DELLE CIOCCHE VIOLA
A “ WOW SONO BELLISSIMI I TUOI CAPELLI !!! “
T “ GRAZIE ! “ E LE RITORNÒ IL SORRISO
ASCOLTAMMO QUELLA LEZIONE DI GRAMMATICA CHE SEMBRAVA NON DOVESSE FINIRE PIÙ POI CI FU RELIGIONE PER UN ORE ; RIMASI COLPITA DA QUANTE CAVOLATE UNA PERSONA SOLA POTESSE DIRE IN SOLO UN ORA E COSÌ VELOCEMENTE : SENTIRE DIRE CHE IL SIGNORE È GIUSTO E BUONO MI SEMBRA UNA COSA IMPOSSIBILE DA PENSARE O ALMENO IN QUESTO MOMENTO .
DOPO L’ORA DI STORIA CI FU L’INTERVALLO , TIFFANY VOLEVA USCIRE PERCHÉ ERA STANCA E AVEVA BISOGNO DI UN CAFFÈ IO INVECE VOLEVO RIMANERE LI SEDUTA MA MA MI CONVINSE , NON AVEVO FATTO COLAZIONE E IL MIO CORPO AVEVO UN BISOGNO DISPERATO DI CAFFEINA .
USCENDO DALLA CLASSE PER IL CORRIDOIO MI SCONTRAI CON UN RAGAZZO E GLI FECI CADERE I LIBRI
A “ SCUSA “
L “ NO NIENTE NON TI PREOCCUPARE “ AVEVA UNA VOCE BELLISSIMA CALDA E DOLCE COME IL MIELE , ERO ALTO MAGRO CON DEGLI OCCHI MARRONI NOCCIOLA E DEI CAPELLI LISCI BRUNI QUASI BIONDI.
LO AIUTAI A RACCOGLIERE I LIBRI E ME NE ANDAI .
T “ LUI E LIAN PAYNE È TIMIDO NON PARLA QUASI CON NESSUNO TRANNE CHE CON LORO DUE “ E COSÌ DICENDO , INDICÒ UNA COPPI DI RAGAZZI CIRCONDATI DA RAGAZZE PIÙ PICCOLE DI TRE ANNI.
UNO ERA PIÙ ALTO , AVEVA I CAPELLI RICCI COME SE NON SI PETTINASSE DA UNA VITA MA ERANO BELLISSIMI , DEGLI OCCHI VERDI CHIARI DA CAPOGIRO E UN SORRISO SPLENDENTE .
L’ALTRO ERA UN PO PIÙ BASSO , AVEVA UN CIUFFO ALTO E UN PO DA PAZZO , UN SORRISO GIGANTESCO ,MA CRETINO, E DUE OCCHI GHIACCIO .
T” LORO SONO HARRY STYLES E LOUIS TOMLINSON SONO I SOLITI FESTAIOLI CIRCONDATI DA BELLE RAGAZZE CHE NON GUARDANO QUELLE COME ME NEANCHE CON IL BINOCOLO “ MI SCAPPAVA DA RIDERE PERCHÉ TIFFANY ERA COME IN ADORAZIONE DAVANTI AD HARRY , AVEVA UNO SGUARDO DA CUCCIOLO CHE ASPETTA SOLO CHE IL PADRONE LO CONSIDERI MINIMAMENTE .
A “ TI PIACE VERO ? “ TIFFANY ARROSSÌ E SORRISE E IO LO PRESI COME UN SI .
T “ SAI CHI È QUEL RAGAZZO ? “ MI VOLTAI VERSO DI LORO E VIDI CHE NIALL STAVA FACENDO CONVERSAZIONE CON GLI ALTI TRE :
A “ SI È MIO FRATELLO “
TIFFANY SGRANÒ GLI OCCHI COME SE AVESSE APPENA VINTO UN BIGLIETTO PER IL PARADISO , IO NON ERO MOLTO INTERESSATA AL FATTO CHE MIO FRATELLO STAVA PARLANDO CON LE DUE PERSONE PIÙ “FIGHE” DELLA SCUOLA .
MENTRE TIFFANY GUARDAVA ESTASIATA IL BIGLIETTO CHE GLI AVREBBE PERMESSO DI CONOSCERE HARRY , IO INVECE MI GIRAI DALLA PARTE OPPOSTA DEL CORTILE : C’ERA UN RAGAZZO VESTITO CON JEANS E FELPA ,CHE LEGGEVA UN LIBRO SENZA COPERTINA
AVEVA QUALCOSA DI MISTERIOSO ERA DIVERSO DAGLI ALTRI : AVEVA I CAPELLI CORVINI UN CIUFFO ALTO IL PROFILO DELLA MASCELLA PERFETTO DEGLI OCCHI PROFONDI SCURI ; MI GUARDÒ PER UN ISTANTE , LO GUARDAI ANCHE IO , MA TIFFANY MI DIEDE UNA GOMITATA E DISSE
T “ TUO FRATELLO TI STA CHIAMANDO “ INFATTI LOUIS GLI AVEVA APPENA CHIESTO CHI ERANO LE DUE RAGAZZE INCANTATE A GUARDARLI.
MI AVVICINAI POI VIDI CHE TIFFANY NON MI SEGUIVA TORNAI INDIETRO E LA PRESI PER UN BRACCIO E LA TRASCINAI FIN ‘ LI .
N “ LEI E ALEXANDRA MIA SORELLA E LEI È … ??? “
A “ LEI È TIFFANY “
H “ CIAO BELLEZZE “ DISSE HARRY MENTRE MI BACIAVA LA MANO , NIALL LO GUARDÒ MALE È LUI RITORNÒ AL SUO POSTO ( ERA MOLTO GELOSO DI ME ERO LA SUA SORELLINA ) HARRY ALLORA SI MISE A FISSARE TIFFANY CON ARIA INTERESSATE .
ERANO SIMPATICI MA IO NON AVEVO VOGLIA DI RIDERE . MI GUARDAVO SEMPRE DIETRO PER VEDERE SE QUEL RAGAZZO C’ERA ANCORA .
SUONÒ LA CAMPANELLA E ,CON MIA SORPRESA, CI SCAMBIAMMO I NUMERI DI CELLULARE
MENTRE TORNAVO IN CLASSE MI VOLTAIPER VEDERLO UN ULTIMA VOLTA , MA ERA SPARITO .
APPENA MI SEDETTI CHIESI A TIFFANY CHI ERA QUEL RAGAZZO IN FONDO AL CORTILE . LEI RISPOSE CHE SI CHIAMAVA ZAYN MALIK STAVA SEMPRE PER CONTO SUE E SAPEVA SOLO CHE ABITAVA A PRINC SQ 22
PER IL RESTO DELLA GIORNATA STEMMO ZITTE PER TUTTO IL TEMPO , CERCAMMO DI PARLARE MA QUELLA DI MATEMATICA CI SGAMAVA SEMPRE .
AL SUONO DELLA CAMPANELLA INCONTRAI I RAGAZZI E LI SALUTAMMO ; LOUIS MI ABBRACCIÒ E MI TOLSE IL RESPIRO E MI DIEDE ANCHE FASTIDIO PERCHÉ IN QUEL MOMENTO NON VOLEVO CHE NESSUNO MI TOCCASSE ,SOLO NIALL POTEVA ; INFATTI APPENA CAPÌ CHE MI DAVA FASTIDIO MI PRESE PER MANO E MI PORTÒ VIA .
ANDAMMO NELLA SUA AUTO . MI ACCAREZZÒ E PARTIMMO .
ALL’INIZIO DEL VIALE LESSI LA VIA IN QUI CI TROVAMMO E CON MI GRANDE SORPRESA ERAVAMO IN PRINC SQ E O ABITAVO AL N21 QUINDI QUEL RAGAZZO ZAYN ABITAVA DAVANTI A ME . MI FECI SFUGGIRE UN SORRISO MI FRATELLO MI GUARDÒ E MI DISSE :
N” DA QUANTO TEMPO È CHE NON TI VEDEVO SORRIDERE , COS’È CHE TI RENDE COSÌ FELICE ??? “
NON MI PIACEVA MENTIRGLI MA NON VOLEVO CHE LO SAPESSE CHE FORSE MI ERO INTERESSATA A UN RAGAZZO DOPO NEANCHE N MESE DALL’ACCADUTO .
A “ NIENTE PENSAVO AL NOSTRO PROF DI SCIENZE CHE PUZZASSE DI RANE SEZIONATE”
NIALL SORRISE E PARCHEGGIÒ .
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Capitolo 2
*** come tutto è iniziato .... ***
io non sono mai stata una ragazza come tutte le altre . non sono mai stata amante delle feste chiassose, della fama e delle belle scarpe .
io sono quel tipo si ragazza che adora stare per conto suo col suo ragazzo e al massimo 2 o 3 amici , quella magra spenta con i capelli sempre davanti agli occhi e che non si trucca molto .
io sono Alexandra Horan e questa è la mia storia …
tutto questo casino è iniziato qualche mese fa , avevo iniziato a bere già da prima ma il verro casino è successo prima , stavamo tornando da una festa eravamo tutti e due ubriachi , io gli avevo detto di prendere un taxi ma lui non mi ha dato retta e così siamo finiti contro un camion .
lui era Greg Evans è stato il mio primo grande amore e l’ho perso in quell’ incidente … al mio risveglio quando mi hanno dato la notizia non ci potevo credere scesi dal lettino anche se le infermiere fecero di tutto per fermarmi appena uscii dall’ camera ,davanti alla porta stava passando una barella sopra c’era un corpo con sopra un velo candido e a quel punto non ci ho capito più nulla sono caduta a terra in lacrime ero disperata allora ritornai in camera aprii il cassetto dell’ infermieri presi un bisturi e feci ciò che qualunque persona avrebbe fatto al mio posto …
Passi lentamente la lama sul mio polso e caddi a terra non c’e la feci a tagliare l’altro perché un infermiera mi fermò mentre mio padre e mia madre erano fermi in immobili a fissarmi disgustato .
mi portarono in sala operatoria con estrema urgenza , sono riusciti a salvarmi . Perché continuavo a chiedermi il perché Dio aveva salvato me e non lui , lui si meritava di essere salvato io no . Perché mi ha tenuto in vita io non ho mai fatto niente per Lui se morissi mi farebbe solo un piacere … ma forse e questa la mia punizione essere viva stare qui su questa terra e soffrire come un cane perché ho ucciso il mio grande amore .
una volta uscita dall’ ospedale qualche giorno dopo ci fu il funerale e gli sguardi di tutti mi facevano sentire ancora peggio di prima : mi facevano sentire tutto il loro odio che avevano per me , e anche a scuola nessuno mi voleva parlare mi guardavano tutti male pure i professori .
dopo qualche settimana i miei hanno divorziati erano troppo diversi lui sempre attento alle regole e a non esagerare lei regina delle feste, sposata con mio padre solo per i soldi . CHE BELLA FAMIGLIA . forse l’unico normale qui è mio fratello Niall Horan . io tengo tantissimo a mio fratello ha due anni in più di me io ne ho 16 lui 18 .
ci siamo sempre voluti un bene dell’anima soprattutto quando io avevo 10 anni quando i nostri genitori hanno iniziato a litigare lui mi tappava le orecchie per non sentirli e mi diceva di immaginare il mare il vento … la libertà .
Comunque dopo due settimane scoprì che io e mio fratello eravamo stati affidati a mia mamma e che però lei aveva dovuto cedere la casa .
quando ci siamo dovuti trasferire a Bredfor . dovete sapere mia mamma è originari di la e quando sono nata ci siamo trasferiti di nuovo a Mulligan .
non ero molto triste del fatto di abbandonare la vecchia scuola era tutti dei grandissimi stronzi .
una o due settimane dopo ci siamo trasferiti in questa città disparsa chi sa dove nelle campagne londinesi.
era una città piccola con alcune case in legno e qualche ristorante mai sentito prima di adesso. arrivammo in una casetta ma che dico casetta come al solito mia madre non aveva badato a spese.
era una casa gigantesca super moderna e le parete della facciata davanti era di vetro ???
va bè apparte le stranezze mia madre mi volle subito mandare a scuola .scelsi la bradfor haigt school solo per un motivo ci andava anche Niall .
andai a letto tardi quella sera perché i miei amici mi iniziarono a chiedere dove ero finita . esattamente mi ero trasferita e non l’avevo detto a nessuno non mi sembrava giusto che tutti mi salutassero con le lacrime agli occhi dopo quello che avevo fatto . quando lessi tutta la sera quei messaggi a qui non ho risposto . mi addormentai con il cellulare in mano . inizia a sognare sognai Greg eravamo in un giardino stesi lui mi guardava e sorrideva alzai lo sguardo a cielo quando mi volsi per guardarlo lui non era più li accanto a me era in piedi a qualche metro distante da me .
io mi alzai e gli corsi ma più cercavo più lui si allontanava fino ad arrivare ad una porta nera entrai e mi ritrovai in una stanza piena di gente inizia ad urlare ero spaventata e da sola perché lui non era vicino a me proprio quando avevo paura , mi stesi sul pavimento di quella stanza e mi misi a piangere e … mi svegliai ero caduta per terra e avevo gli occhi gonfi di lacrime , erano le 7:00 era ora di svegliarsi .
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Capitolo 3
*** io e miei pensieri ***
| ANDAI IN CAMERA MIA E C’ERANO ANCORA GLI SCATOLONI DA METTERE A POSTO E QUINDI INIZIA SISTEMARE .
SISTEMAI PRIMA IL LETTO CON LE LENZUOLA E I CUSCINI ; I LIBRI , I VESTITI E POI LE FOTO … AVEVO SOLO UNPORTA FOTO CON MIO FRATELLO E ME QUANDO ERAVAMO ANCORA UNA FAMIGLIA FELICE .
STAVO DISFACENDO GLI SCATOLONI E INFONDO HO TROVATO UNA CORNICE , CON UNA FOTO ANCORA DENTRO … MI GETTA SUL LETTO CON QUELLA ANCORA IN MANO .
MIO FRATELLO ENTRÒ IN CAMERA E MI VIDE RAGGOMITOLATA SUL LETTO NELLA COPERTA CON IN MANO LA FOTO MIA E DI GREG :
N “ PERCHÉ TI FAI DEL MALE COSÌ ??? – LA PRESE E SI ALZÒ – AVEVO DETTO ALLA MAMMA DI BUTTARLA “
A “ NO TI PREGO NON BUTTARLA È L’ULTIMA COSA CHE MI RIMANE DI LUI “
N “ È VERO , MA È LA RAGIONE PRINCIPALE PER QUI TU SEI QUI DENTRO A DISFARE I BAGAGLI INVECE DI ESSERE FUORI A FARE UN GIRO “ MI GUARDÒ SORRIDENDO E MI ASCIUGÒ LE LACRIME , IO SORRISI A MIA VOLTA . MI ALZAI AVEVA RAGIONE NON DOVEVO STARE LI AD INTRISTIRMI PER QUALCOSA CHE AVEVO PERSO , ANCHE SE SOLO IL PENSIERO MI INTRISTIVA ANCORA DI PIÙ E IL SOLO PENSIERO MI FECE CADERE DI NUOVO SUL LETTO E MI ADDORMENTAI.
QUANDO MI SVEGLIAI ERANO LE 16:00 : DI COMPITI NON NE AVEVO E PERCIÒ NON SAPEVO CHE COSA FARE .
MI ALZAI E ANDAI IN CUCINA C’ERA MIO FRATELLO ,CHE COME AL SOLITO , SI STAVA FACENDO UN PANINO :
N”EHY ! BUON POMERIGGIO HAI QUALCOSA DA FARE ? VUOI CHE TI PREPARI QUALCOSA ? “
A” NO GRAZIE . NON SO PROPRIO COSA FARE MI ANNOIO.”
N” SEI FORTUNATA C’È UN PARCHETTO IN FONDO ALLA STRADA SE TI VA DI FARE UN GIRO ? “
A “ O BHÈ ALMENO È QUALCOSA DA FARE !!!“
PRESI IL CAPPOTTO E USCII . AVEVO CON ME LA MUSICA E UN LIBRO “LETTERE D’AMORE DI GRANDI UOMINI “. MI MISI LE CUFFIE NELLE ORECCHI E COMINCIAI A CAMMINARE E A LEGGERE SENZA BADARE A DOVE ANDAVO.
DOPO UN PO’ CHE CAMMINA VIDI UNA PANCHINA E MI SEDETTI , CHIUSI IL LIBRO E MI GUARDAI IN TORNO ; NON C’ERA NESSUNO .
STETTI COSÌ PER CIRCA UNA VENTINA DI MINUTI POI MI RIMISI LE CUFFIE E PRESI LA STRADA DEL RITORNO .
ERO SOMMERSA NEI MIEI PENSIERI QUANDO MI SCONTRAI CON UNA PERSONA NON SO CHI FOSSE MA CI SCONTRAMMO COSÌ FORTE CHE IO PERSI L’EQUILIBRIO E CADDI . APPENA MI RIALZAI LO GUARDAI VIDI DUE OCCHI SCURI E PROFONDI CHE MI FISSAVANO E DUE LABBRA PERFETTE CHE SI MUOVEVANO MA IO ERO TROPPO INCANTATA PER PENSARE A COSA DICESSERO POI MI SCANTAI :
Z” STAI BENE ? “
A “ SI GRAZIE “
Z”SCUSA ERO DISTRATTO “
A” NO NON TI PREOCCUPARE È COLPA MIA CHE NON GUARDAVO “ MI ALZAI ;
Z”OK “ DISSI ABBASSANDO LO SGUARDO ,MI VERGOGNAVO CHE LUI MI GUARDASSE DRITTO NEGLI OCCHI.
MI VOLTAI E ANDAI A CASA .
QUANDO ARRIVAI A CASA MI ACCORSI CHE ERO STATA VI ALL’INCIRCA 2 ORE E MEZZA , MI MAMMA MI CORSE INCONTRO , TIPO TORO INFURIATO
M”DOVE SEI STATA ? PERCHÉ NON HAI RISPOSTO ALLE MIE TELEFONATE ? PENSAVO CHE TI FOSSE CAPITATO QUALCOSA DI ORRIBILE , CHE TI FOSSI FATTA QUALCOSA DI ORRIBILE “
A”ERO SOLO ANDATA A PRENDERE UNA BOCCATA D’ARIA . E POI COSA È QUESTA STORIA , CHE CAZZO MI DOVREI FARE ? “
M” NON PARLARE COSÌ A TUA MADRE ,E COMUNQUE SAI BENISSIMO DI COSA STO PARLANDO “
A” ANCORA CON QUELLA STORIA – QUI INIZIA AD ALZARE LA VOCE – TU NON HAI IL PERMESSO DI CONTROLLARMI A VITA “
M ” O SI INVECE PERCHÉ SONO TUA MADRE E PERCIÒ FINCHÉ VIVI SOTTO IL MIO TETTO POSSO FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIO ”
A” A NE SEI SICURA PERCHÉ MI SEMBRA CHE MENTRE IO MI FACESSI DEL MALE TU ERI LI A GUARDARMI SENZA FARE NIENTE : AMMETTILO SEI UNA FALLITA CHE RIESCE A MALAPENA A CONTROLLARE LA SUA VITA “
MI TIRÒ UNO SCHIAFFO IN FACCIA , POI GIRAI LA TESTA VERSO DESTRA STAVAMO LITIGANDO IN SALA DOVE C’ERA LA PARETE DI VETRO E DA FUORI SI POTEVA VEDERE TUTTO ; ZAYN IN QUEL MOMENTO ERA TORNATO A CASA E AVEVA VISTO TUTTO . CHE COSA UMILIANTE ,FARE VEDERE AL TUO VICINATO CHE LA TUA VITA FA SCHIFO .
APPENA VIDE CHE L’AVEVO VISTO ABBASSÒ LO SGUARDO E TORNÒ IN CASA .
RIMISI LO SGUARDO SU MI MADRE CACCIAI UN URLACCIO SENZA SENSO FORSE PER SFOGARMI O FORSE PER PURO DESIDERIO DI FARLO .
USCII DI CASA SBATTENDO LA PORTA NON , NE POTEVO PIÙ DI QUESTA VITA CHE MI RINFACCIAVA PERENNEMENTE I MIEI ERRORI ,CHE MI TENEVA CHIUSA DENTRO CASA E MI FACEVA ESSERE TRISTE .
ANDAI IN GARAGE E PRESI LA VESPA NERA CHE ERA SOTTO UN TELO ,VOLEVO PARTIRE SUBITO MA MIA MAMMA AVEVA MESSO IL CATENACCIO ; COME SI DICE A TUTTI I PROBLEMI C’È SEMPRE UN RIMEDIO . PRESI LE TRONCHESI E TAGLIAI IL CATENACCIO .
È FINALMENTE POTEI PARTIRE , QUELLA VESPA AVEVA UN PARTICOLARE IMPORTANTE PER ME : ME LA REGALÒ NIALL PER IL MIO QUINDICESIMO COMPLEANNO ,INFATTI DA QUALCHE PARTE NE COFANO C’ERA UNA SCRITTA “ SOON YOU WILL BE HAPPY FOR MY PRINCESSE =) “
MA NON ERA SOLO PER QUELLA CHE ERA SPECIALE : LI SOPRA HO PASSATO LA GRAN PARTE DEL TEMPO INSIEME A GRAG .
LI SOPRA C’ERANO TANTISSIMI RICORDI BELLI O BRUTTI CHE DIFFERENZA FA, LI SOPRA IO ERO FELICE .
LO SENTIVO VICINO A ME CHE MI ABBRACCIAVA ,MI STRINGEVA,MI STAVA VICINO …
E A QUEL PENSIERO VOLEVO D’ARE ANCORA PIÙ GAS E SCAPPARE DA QUALCHE PARTE …
NON C’ERA NESSUNO ,CHIUSI GLI OCCHI …
RIVIDI TUTTO QUEGLI ATTIMI FELICI DELLA MI A VITA : IL MIO QUINDICESIMO COMPLEANNO , LA PRIMA VOLTA CHE INCONTRAI GRAG , IL NOSTRO PRIMO ABBRACCIO ,CAREZZA ,BACIO …
MI SCAPPÒ UNA LACRIMA MA , NON ME LA POTEVO PERMETTERE NON ORA , NON ADESSO CHE ERA UN MOMENTO TROPPO BELLO TROPPO INREALE PER ROVINARLO CON DELLE LACRIME CHE MI AVREBBE RICORDATO SOLTANTO CHE LUI IN REALTÀ NON C’ERA PIÙ PERÒ VOLEVO STARE IN QUEL MONDO PER L’ETERNITÀ , ILLUDERMI CHE TORNANDO A CASA AVREI TROVATO UNA FAMIGLIA UNITA ,ANDANDO A SCUOLA AVREI INCONTRATO I MIEI AMICI CHE MI AVREBBERO SALUTATO CON UN ABBRACCIO E GRAG CON UN BACIO CHE LA MIA VITA ERA MIGLIORE … CHE IL MONDO ERA MIGLIORE . VOLEVO ABBANDONARMI A QUELL’ IDEA MAGNIFICA E LASCIARMI ANDARE E PER QUALCHE ISTANTE SENTII DENTRO DI ME UN SENSO DI PACE .
L’UNICA COSA CHE MI FECE SVEGLIARE ERA L’IDEA DI FARE UN INCIDENTE PERCHÉ NON POTEVO , NON DOVEVO LASCIARE MIO FRATELLO DA SOLO IN QUESTO MONDO DI PAZZI : LUI È TROPPO BUONO E IL MONDO È COSÌ CRUDELE CON PERSONE CHE NON MERITANO DI ESSERE PUNITE .
APRII GLI OCCHI ERO FINITA SOPRA UN PONTE E SOTTO PASSAVA UN FIUME
MI SEMBRAVA UN POSTO PERFETTO PER PENSARE A QUALSIASI COSA TRANNE A QUELLO CHE MI STAVA SUCCEDENDO .
PARCHEGGIAI IL MOTORINO SULLA RIVA E MI STESI PER TERRA . CHIUSI GLI OCCHI E PENSAI A COSA PENSARE . MI VENNE SUBITO IN MENTE ZAYN . NON SO PERCHÉ MA QUEL RAGAZZO ANCHE SOLO CON LA SUA PRESENZA MI FACEVA USCIRE DA QUESTO MONDO , È DI UNA BELLEZZA INIMMAGINABILE : NON HA NIENTE DI SPECIALE HA I CAPELLI SCURI E GLI OCCHI MARRONI , NIENTE DI CHE POTREBBE DIRE CHIUNQUE , MA MI DIO QUEGLI OCCHI ESPRIMO UN SENSO DI TORMENTO CHE DEVO AMMETTERLO È MOLTO SEXY E POI QUEL SUO VISO PERFETTAMENTE SCOLPITO , I LINEAMENTI DURI E LE LABBRA SEMBRANO DISEGNATE DA UN ARTISTA E COLORATE CON IL ROSSO DEL FUOCO …
PUÒ DARSI CHE MI SIA INNAMORATE … ? “PUÒ DARSI” CHE NON MI NOTERÀ MAI … ? PUÒ DARSI DI TUTTO DA QUESTO PUNTO … POI UNA VOCINA FASTIDIOSA NEL MIO CERVELLO INIZIÒ A PARLARE E ROMPERE LE SCATOLE .” COME? TI SONO BASTATI APPENA TRE MESI PER DIMENTICARE QUELLO CHE È SUCCESSO A GREG … SCOMMETTO CHE SE LO SAPESSE SI RIVOLTEREBBE NELLA TOMBA PERCHÉ È QUESTO CHE HAI FATTO L’HAI MANDATO NELLA TOMBA “
A” SONO QUATTRO MESI “ MI DISSI
X” POCO IMPORTA, IL PUNTO E CHE DOPO QUELLO CHE HAI FATTO MI MERAVIGLIO CHE TU VOGLIA ANCORA ROVINARE LA VITA AD ALTRE PERSONE “
FORSE STAVO IMPAZZENDO OPPURE QUELLA VOCE AVEVA RAGIONE (?) FORSE MI SAREI DOVUTA RINCHIUDERE IN ME STESSA COME UN RICCIO ED EVITARE DI FARE DEL MALE AD ALTRI (?) .
APRII GLI OCCHI RITORNAI ALLA REALTÀ, NON C’ERA NESSUNO VOCINA E IO NON MI DOVEVO FAR CONDIZIONARE DAI MIEI PENSIERI , ERANO QUATTRO MESI CHE MI SCERVELLAVO SUL FATTO DI CONTINUARE LA MIA VITA O DI ATTACCARMI PER SEMPRE AL RICORDO DI GREG …(?)
GUARDAI L’OROLOGIO ERANO PASSATE DUE ORE DA QUANDO ERO SCAPPATA QUINDI SONO LE … 11:54
CAZZO IO NON SAPEVO NEANCHE DOVE ERO FINITA !
INIZIA A INCAMMINARMI MA MINUTO DOPO MINUTO LA NOTTE DIVENTAVA PIÙ SCURA E IO NON SAPEVO DIVE ANDARE !!!
DOPO QUALCHE CHILOMETRO MI FERMAI .ERA INUTILE ANDARE AVANTI SENZA SAPERE DOVE ANDARE . AVEVO POCA BATTERIA NEL CELLULARE , AVEVO FREDDO, FAME ED ERO UN PO’ SPAVENTATA .
PREMETTI UN NUMERO QUALSIASI E … :
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