Love as we know it

di Coff___e Life
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 "Safaa <3" ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 "una bella nottata ;)" ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 "chiaccherata con Liam <3" ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 "Famiglia.." ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 "Eccola la mia rovina!" ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 Mare, aspettami.. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 Larry & Lilly ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 "Zayn è fuori di ghianda!" ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 "la guerra" ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** I lost myself somewhere along the way <3 Capitolo speciale ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO 18 > ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

 

 

 ♥ Love as we know it ♥ ∞

*-Ti amo- Disse con un ghigno sulla faccia per poi circondarmi in un'abbraccio.-

 Ti amo anch'io- Dissi a gran voce dove il mio eco si allontanava sempre di più.

Sfiorò le mie labbra e..*

Un bel ricordo, solo un bellissimo ricordo.

Ero pronta, avevo preparato le valige, fatto la doccia, preso il mio i-phone e le mie cover.

Ero in macchina con la mia migliore amica Emily, eravamo italiane, ma avevamo tutte e due dei nomi inglesi.

-Lilly ho una gran ansia!- Sospirò Emily di fianco a me. Eravamo appena scese dalla macchina e salutato il padre della bionda.

-Perchè io no?- Presi le quattro valige e le caricai sul un carello per strasportarle fino all'aereo.

-Ti vedo così... tranquilla- disse la bionda con un'accento veronese.

- tranquilla io? ma stiamo scherzando? se entri nella mia testa sembra peggio della camera di mio fratello in disordine.- Dissi con una "goccia" di ironia.

Emily scoppiò a ridere fragorosamente.

-Si allora siamo a posto, se sei fuori te pensa io come dovrei essere!- gracchiò Emily

-Di solito quella più con la testa a posto sei te però va bene..- la ribeccai.

*Volo 23 in partenza, dirigersi verso lo sportello prego*

Una voce metallica risuonò nell'areoporto.

-è il nosrto volo Lilly- Affermò la bionda con agitazione, sembrava che da lì a poco

-Calmati ti stanno per ammazzare? No, per cui andiamo a prendere il nostro volo.-

La presi dalla manica della sua camicetta di Chanel e la portai fino allo sportello dove lì mostrammo il biglietto e salimmo sulla quella specie di "lattina" volante.

Per tutto il tragitto il mio i-pod andava a gogò. Dormicchiai un po', ma tanto il viaggio non durò a lungo solo due orette e qualcosa.

Appena scesi cercai qualcuno con il mio cognome scritto sopra o qualcosa del genere.

Ahn non vi avevo detto che mio padre, e non so chi dei famigliari di quella decelebrata di Emily erano inglesi o cose del genere.

-Eccolo il mio cognome e c'è anche il tuo Emily!- Gridai alla bionda.

-Dove, Dove?- Mi urlò addosso.

-Seguimi- Le presi la "zampa" e la portai verso il cartello. Vidi che c'erano due ragazzi molto belli, uno castano con gli occhi azzurri e l'altro con la pelle ambrata e un ciuffo alla Elvis! ahha erano proprio buffi dato che Elvis aveva una cartone in mano con scritto "Smith e Anderson siamo qui, stasera sera c'è polpettone per cena" e l'altro aveva delle carote in mano, era anche vestito con dei pantaloni rossi con il risvolto fino alla caviglia, una maglietta a righe blu e bianca con delle bretelle nere(?), ma dove caspita siamo finite.
 

  

  CIAOOO CAROTE <3 Care lettrici, non sono una persona tranquilla come Harry (in un certo senso D:) No sono mezza pazza e molto schietta :) Credo di non aver ricopiato nessuno, ma non ho letto tutte le FF che ci sono al mondo per cui non lo so. Comunque questa Fan Fiction l'ho postata anche su Facebook sulla mia adorata pagina <3 e la metterò anche qua. Dato che non è la prima FF che faccio, ma è la prima che pubblico; vi prego risparmiatemi da insulti vari frazie :* 

Il primo capitolo è cortissimo. lo so lo so, ma aspettate i prossimi. Scusatemi per eventuali errori ortografici, solo che non ho abbastanza tempo per "fare il capitolo" "rileggerlo tre quattro volte minimo" "correggierlo circa dieci volte" "farmelo piacere" "studiare per eventuali compiti -.-'' "doccia" "compiti" e moltee altre cose! Scusatemi se faccio un po' in ritard con la consegna.

Già da queste parole vi rendete conto di come sono :) Spero di scrivere una buona Storia..

-Withlove  

 
.
.xxCiaciao 
  

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


∞ Capitolo 1 ∞ 
Entrai in quella favolosa casa, ben arredata. Mi guardai intorno e notai una donna con indosso un grembiule bianco ai fornelli, presumo che era la madre del ragazzo.
Sentii un gran chiasso provenire dalle scale, dopo neanche due secondi c'era una mandria di ragazzi e ragazze scendere dal piano superiore e dirigersi verso di me ed Emily.
-sono le nuove arrivate, secondo te sanno cosa diciamo?- Disse un ragazzo dai capelli ricci
-secondo te?- Aggiunse un'altro  -no!- Ribattè il riccio.
- Si che riesco a capirti, secondo te sono venuta qua non sapendo neanche l'inglese?- Dissi un po' offesa dato che mi aveva appena dato dell'ignorante.
- Lilly dai, non lo sapevano- Disse Emily dandomi una gomitata.
Quella ragazza era così buona (?) oddio era l'opposto di me, lei era dolce, smielata e tutte ste cose qua. Invece io ero proprio l'incontrario.
Una ragazza mi si avvicinò, era uguale al fratello presumo, pelle ambrata, capelli neri che le ricadevano sulle spalle e con un'aria simpatica.
-ciao Lilly, sono Walhiya!- Disse la ragazza con un dolce sorriso.
-Ciao Wallhy! Come stai?- Dissi quasi urlando di gioia. Mi buttai su di lei abbracciandola forte, era come se ci conoscessimo da una vita. In realtà era solo uno scambio culturale che durerà circa due mesi non di più.
- Adesso ti presento tutti!- Mi informò la mora, - lei è mia sorella Safaa, la più piccola, questa è Doniya la più grande e lui è mio fratello Zayn!-
Quando indicò il moro lo ispezionai peggio di prima all'areoporto e mi dissi che era davvero bello. 
- e gli altri?- Aggiunsi.
- ahn si, loro sono Harry il riccio, Liam, Niall, Louis che sarebbe il fratello di lei, Lottie.-
Emily fece un sorriso e andò ad abbracciare Lottie.
- Lottie ciao, sono Emily- Disse la bionda all'altra.
Incomiciarono a parlare tra loro ed andarono su in camera di Safaa per conoscersi meglio.
Invece io seguii Wallhy (la chiamavo così) in cucina dove mi presentò sua mamma e suo papà. Erano dolcissimi i suoi genitori.
- Allora Lilly dato che starai circa due mesi qui da noi, vorrei sapere un po' più di te- Disse Trisha, la madre di Wallhy.
-Certamente, allora sono Lilly Smith, sono italiana anche se non sembra e studio per diventare un'organizzatrice di eventi. Faccio anche una scuola serale di cucina e danza.-
Dissi molto orgogliosa di me.    
-Ahn cucini, vuoi preparare un piatto italiano? Se mai Zayn ti può accompagnare
a far la spesa ,sai Walhiya deve studiare-
Disse indicado il moro seduto sul divano a giocare alla Play.
- Non c'è problema, solo che mi attaccheranno se gli spengo la televisione- Ero tipo "oddio è la mia fine" ma Trisha mi diede una mano. Andò dai ragazzi e li stacco la presa della televisione. A quel punto Zayn incominciò a brontolare con gli altri quattro.
-Zayn accompagna Lilly al supermercato, andate anche voi ragazzi- Disse Trisha con un tono fermo
-Ma mamma..- piagnucolò lui -no Zayn vai sù, adesso ti do la lista- Il moro si alzò di malavoglia e prese la lista appena scritta dalla madre e con lui e gli altri uscimmo.
appena fuori dalla casa il freddo ci circondò ed rabbrividii letteralmente. Mi avvicinai al moro
- Hei scusami non volevo costringerti a venire- Ero veramente dispiaciuta.
-L'ho fatto solo perchè mia madre me l'ha detto ok, stai tranquilla eh- Mi disse il ragazzo con aria da superiore, ma ti tiro un pugno su quel faccino che te lo rovino.


*CIAOO  RAGAZZEEE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ANCHE SE VA VERAMENTE CAGARE PER CONTO MIO. MUCH LOVE :) 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 "Safaa <3" ***


 

Capitolo 2

L'altro pomeriggio l'ho passato a battibeccare con il fratello di quella dolce ragazza che mi ospitava in casa, non capisco come una ragazza del genere abbia un fratello così tonto, stupido, ottuso, maleducato, cafone, volgare e scemo come una capra.

Era mattina, scesi e mi ritrovai Donny davanti che mi diede un buongiorno e una tazza di caffè.

-Posso chiederti una cosa?- Dissi con un filo di voce. Donny mi fece un segno per andare avanti

-Come fai a sopportare Zayn? Come fai? Non ci riesco io dopo neanche due giorni! povera te- Sorpirai, invece lei si mise a ridere fragorosamente.

-Non lo so neppure io, alcune volte fa discorsi così insulsi che neanche lo ascolto, ecco non lo ascolto e faccio prima- Mi disse ridendo tra una parola e l'altra, era proprio simpatica quella ragazza.

-Mah credo che morirò con tuo fratello qua- dissi con un sospiro. Ad un tratto qualcuno si intromise nella nostra chiaccherata contro Zayn Malik.

-Di chi state parlando di Zayn?- Disse Safaa, la più piccolina dei quattro.

-Si mi chiedevo come fate a sopportarlo ogni santo giorno- Rise anche lei.

- ahaha è facile basta non ascoltarlo e quando vuoi qualcosa gli fai degli occhioni dolci- Qua risi io, era così carina quanto furba quella bambina, era speciale.

-La smettete di complottare contro di me!- Spuntò il moro dietro il frigo, neanche me ne accorsi. Si girò verso di me mi guardò male e si buttò sul divano.

-Ops!- Dissi Safaa correndo via.

-Io devo andare fuori con Jessica, controlla te Safaa, Zayn!- Gli urlò addosso.

-Si va bene- Alla fine tutti erano fuori tranne io Safaa e il moro, dato che Trisha e il padre Yaser erano via per qualche settimana dato che era il loro anniversario, Wallhy, Emily e Lottie erano fuori per conto loro, e Donny con una sua amica.

Mi alzai e corsi verso la televisione dove ci stava Zayn.

-Mhh motocross il mio sport preferito- Dissi con un sorriso. Mi sistemai di fianco a lui accoccolandomi sul cuscino.

-Ti piace la Motocross? Sei una ragazza- Ma mi chiedo seriamente se ha problemi o meno; anche alle ragazze può piacere uno sport un po' cruento, come si può definire maschile?

-Anche alle ragazza piace!- dissi ringhiando (?)

-No! solo ai ragazzi, come te!- Lì stavo per menarlo come una spicopatica.

-Cosa? quanto mi stai sulle ovaie- Mi girai verso lo schienale del divano e mi misi il cuscino sopra la testa per non guardarlo. Sentivo il suo sguardo sul mio corpo.

-Dai Lilly scherzavo- Non lo ascoltai neanche, non volevo ascoltarlo, mi aveva offeso.

-Dai Lilly su- Non risposi, per farlo stare sulle spine.

Non lo sentii per un po', ma io non volevo arrendermi. Ad un tratto le mani del moro si posarono sui miei fianchi e incominciò a farmi il solletico.

- ahhaha basta ahhahaha ti ahahahah prego ahahhaha...- Lo stavo pregando, doveva smetterla. Soffro molto il solletico e quando qualcuno incomicia a farmelo io impazzisco.

Dopo un po' smise perchè non ce la fecevo più avevo per fino pianto dal ridere.

-Zayn ma sei impazzito??- Dissi quasi urlando.

-Macchè solo che non mi volevi parlare, allora ho deciso di farti il solletico Lilly!-

-Sei uno scemo Zaino!- Ridacchiai per il nomigliolo dato.

-Ma stai Zitto Lillo! ahahahha oddio Lillo!- Rise così forte che dovetti tapparli quella fogna!

-Lillo? Zitto te!- Soffiai peggio di un gatto.

-Lillo l'ippopotamo ahhaha- Rise ancora di più.

-Zayn! smettila!- Gridai, qui mi stavo veramente incavolando.

-ahahha no mi piace sfottere Lillo l'ippopotamo grasso ahha- Li mi incavolai sul serio, mi alzai e me ne andai su in camera sbattendo i piedi. Avevo gli occhi lucidi, ma come cavolo facevo a farmi sfottere da uno che conosco da due giorni neanche.

Chiusi a chiave la porta per non far entrare nessuno, dato che se entrava giuro che non mi sarei trattenuta nel picchiarlo.

Bussarono, non risposi. Ribussarono, non risposi.

-Lilly dai scusami, ho esagerato dai scusa- Mi pregò Zayn

Dopo circa dieci minuti di "scusami" "stavo scherzando" "sono uno stupido" "non lo pensavo sul serio" e tutte ste monate aprii la porta e gli saltai addosso facendogli il solletico, adesso era lui a soffrire.

-Stareste bene insieme- una voce si fece largo tra le nostre risate, eravamo stesi sul pavimento a farci il solletico. Ci guardammo intorno e scrutai la testolina di Safaa sporgere dall'entrata della sua cameretta.

-Non dire stupidaggini- Disse Zayn sopra di me. Oddio come eravamo messi. Lo spinsi e mi alzai velocemente, andai da Safaa e mi chiusi in camera sua con lei a farli compagnia.

-Vuoi giocare a qualcosa? Vuoi fare qualcosa?- Chiesi, perchè non potevamo fissarci le palle degli occhi per tutto il tempo.

-Giochiamo a Barbie?- Mi chiese dolcemente con una voce così melodiosa che sembrava quella di un'uccellino.

-Per me va bene- Accennai un sorriso mentre lei tirava fuori da un box la miriade di bambole bionde, un corpo favoloso con quel sorrisino stampato in faccia, bleah che schifo!

-io odio le Barbie!- Pensai a gran voce.

-Se vuoi non ci giochiamo, se non ti piacciono- Mi disse Safaa con uno sguardo dispiaciuto.

-No non è che non mi piacciono, solo che sono perfette e nessuno è perfetto. Sono tutte bionde, magre con quel sorrisetto e parlano come delle ochette, bla bla bla, la loro voce così stridula e alta quasi dovessero urlare a tutto il mondo che sono perfette e non è così. Il loro difetto è la stupidità, ecco cos'hanno di non perfetto, il cervello che è così piccolo che neanche si può mettere in funzione. Bleah!- Dissi con una faccia al quanto schifata.

-Come la ex di mio fratello, Perrie. Non mi stava tanto simpatica, faceva solo la carina quando c'era Zayn, è come le Barbie bionda, alta, magra, con un bel faccino. Non credo che sia tanto stupida, ma so per certo che non mi piace quella ragazza- Mi informò Safaa

-Ma te sei meglio di lei, ti adoro di già. Sei la ragazza giusta per mio fratello, Lilly.- Aggiunse la ragazzina.

-Perchè me lo stai dicendo, tanto Perrie è la sua ex no?- Chiesi.

-Si sta facendo viva. Tipo prima che arrivassi è stata tutto il giorno in camera con mio fratello- Oddio quando c'era sua sorella in casa, che schifoso.

-Ahn, ho un'idea!- Dissi tutta entusiasta.

-Quale, quale?- Chiese euforica. -Andiamo a fare shopping, dai vestiti.- Lei schizzò in aria contenta, io corsi in camera mia a cambiarmi.

Indossai una canotta bianca con un maglione grigio sopra, dei leggins neri, le mie Vans, una sciarpina leopardata e una borsa.

Andai in camera di Safaa, bussai per vedere se era pronta. Mi aprì, era bellissima. Indossava dei leggins anche lei ed una felpina rosa stupenda con del Nike ai piedi.

-Sei stupenda Safaa!- Dissi -Grazie anche te- rispose con cortesia, scendemmo le scale e sentii Safaa irrigidirsi, alzai gli occhi e vidi una mega Barbie sul divano.

-Oddio una mega barbie fatta male- Urlai e Safaa si mise a ridere a crepa pelle, non l'avevo mai vista ridere così, era una risata contagiosa. Non penso che sia la stessa cosa per Zayn e Perrie credo, si! Mi guardavano male.

-La smettiamo di guardarmi male? Se volete fate pure tanto potrò aggiungerlo alla lista del "non me ne frega niente"- Dissi ancora tra le risate.

-Sempre così simpatica Lillo- Mormorò Zayn.

-Aggiungerò anche questa, comunque andiamo a fare shopping. Vi lascio la casa delle Barbie malformate libera ciao ciao- Altre risate, non li feci neanche rispondere che io e la piccola Malik eravamo già fuori di casa a sbellicarci dal ridere.

Passeggiavamo per le vie di Londra, tra i negozi più costosi di Londra. Io non ero povera, normale o benestante, i miei erano ricchi per cui potevo permettermi quello che volevo. I miei non mi hanno mai viziata per cui le cose me le dovevo guadagnare, ma in quei due mesi avevo la mia carta di credito piena di soldi per cui potevo fare un pazzo e sano shopping per una volta? Ma certo Lilly!

Dopo circa dieci, undici negozi mi coricai in un salone di bellezza e parrucchiere, Safaa si faceva fare un bel massaggio io invece mi colorai i capelli in biondo e subito dopo una bella maschera purificante e una anti-stress, un bel massaggio ci stava.

Avevo circa dieci sporte più altre otto di Safaa, per cui chiamai un taxi per farmi riportare a casa, dato che non ce la fecevo a portare tutto a piedi.

Pagammo i tassista ed entrammo in casa. Aprii e vidi ai piedi del divano dei vestiti e la bionda finta con Malik sul divano ehm... nudi.

-Se andiamo a mangiare fuori? Aspettami in Taxi tesoro metto giù le sporte e arrivo.- Chiusi la porta e presi una bottiglia di plastica, finita, e la lanciai contro i due coglionazzi sul divano mezzi addormentati. Presi una coperta andai lì e le la misi sopra perchè non volevo vedere altro orrore.

-Hei Plastica, alzati subito e vestiti capito. Tu invece Zaino ti dovresti vergognare! c'è tua sorella di fuori al freddo che mi aspetta, non l'ho fatta entrare per evitarli una sincope per questo orrore. Andiamo a mangiare fuori capito mezzo rincoglionito.- Dissi quasi urlandoli in faccia.

-Stai calma Lillo!- Disse tutto assonato, non ha neanche visto che sono bionda. A quel punto presi una bottiglia di acqua gelida e dei ghiaccioli dal frigo e glieli buttai letteralmente addosso a quel deficiente.

-Così ti risvegli un po' idiota.- Lui che mi bestemmiava dietro in aramaico antico, Miss Plastica 2012 che mi guardava tra lo sbalordito e il male. Non ne potevo più.

 -Ciao Zaino, Ciao miss plastica 2012.- Salutai e me ne andai di fuori da Safaa che povera ragazzina doveva avere un fratello così idiota.

 *CIAOOO CARE MIEEE <3 30 E PASSA VISITE SUL PRIMO CAPITOLO!!! E SUL SECONDO SETTE, NON SONO TANTE NEL SECONDO, MA SONO SUPERFELICEEEE GRAZIE MILLE!! SPERO CHE RECENSITE MOLTO VORREI SAPERE COSA NE PENSATE DELLA STORIA CIAUU A DOMANI <3* 

 











 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 3

Mi svegliai pian piano, mi strofinai gli occhi e caddi. Che male alla testa che avevo, mi scossi un po' e intravidi il divano bianco dove la sera prima Zaino e Plastica si sono dati da fare.Mi alzai con estrema calma, mi appoggiai al bancone della cucina e con una mano mi massaggiai le tempie. Dopo un po', che mi ero svegliata del tutto, intravidi un foglietto sul braccio del divano candido. Lo presi, dentro c'era scritto:

"Hei dal castano al biondo eh Lillo! Stai bene posso ammetterlo, sei da sola in casa. Siamo andati a far la spesa. Grazie per ieri, dopo ti spiego, solletico il tuo Zaino!"

Quel ragazzo mi fa impazzire, è stupido quanto una capra certe volte o quasi sempre.

Aprii il frigo e vidi la mia salvezza le noccioline! scusa, cosa ci facevano le noccioline in frigo? Va beh presi il pacchetto e mi scaraventai sul divano a guardarmi Hells Kitchen con Gordon che diceva su a tutti per i piatti schifosi che facevano, infatti erano un po' tonti.

Sgranocchiavo le mie noccioline che era un piacere, finche quel decelebrato di Zayn con le sue dolcissime sorelle non ritornarono a casa con la spesa. Salutai Safaa, Donny e Wallhy e per ultimo Zayn.

Vidi il moro cercare qualcosa dentro il frigo, si guardò intorno e poi spostò il suo sguardo sulla cosa che avevo in mano.

-Hei le mie noccioline, dammele- Zayn si buttò su di me per rubarmi le noccioline.

-No le sto mangiando io, è la cosa più buona al mondo e me le mangio, le ho viste prima io rincoglionito!- Cercai di morsicarlo per riprendermi le noccioline.

-Le ho comprate io, per me. Uguale sono mie non tue! Lillo lasciamele!- Cercai togliermelo di dosso, ma era un ragazzo ed era più forte di me.

-No Zaino! dammele.- Gridai senza mollare la presa sul pacco di noccioline. A quel punto gli morsicai un dito e lui lasciò il pacchettino.

-Ma mi vuoi amputare un dito Lillo?!- Mi disse -certo perchè le noccioline sono mie.- Gridai.

-Anche mie sai? le ho comprate io!- Ribattè con più forza. Mi alzai e corsi in camera, speravo che Zayn non mi raggiungesse. Era proprio dietro di me, entrai in camera e chiusi la porta a chiave un'attimo prima che il moro si scagliasse sulla porta battendo i pugni e gridando che erano sue le noccioline.

Risi a crepapelle e finii il pacchetto di noccioline. Uscii dalla stanza e corsi il cucina per vedere cosa stavano cucinando le ragazze. Ad un certo punto sentii tirarmi dal braccio, e mi trovai faccia a faccia con Zayn.

-cosa vuoi Zayn?- Chiesi infastidita.

-Sul biglietto c'era scritto che ti dovevo parlare ecco, andiamo su in camera mia.- Disse con una voce così secsi, oddio Lilly cosa pensi? ma ti stai rendendo conto che pensi che la voce di Zayn sia "secsi" oddio mio.

Entrammo nella sua mega stanza molto carina, c'era un letto a due piazze, un armadio molto grande, una scrivania e un maxi schermo appeso al muro. Mi accomodai sulla sua sedia di pulistirolo per terra, appena appoggiai il mio sedere su quella "sedia" sprofondai, sembrava di stare sulle sabbie mobili.

-hahah sto sulle sabbie mobili- Risi, Zayn mi guardò con un ghigno, per poi sprofondare vicino a me. -Allora cosa vuoi dirmi?- Aggiunsi.

-Volevo ringraziarti per avermi coperto ieri, non saprei cosa avrei fatto se mia sorella.. oh mamma io non voglio neanche pensarci, sono un deficiente, scusami!- Mi disse, aveva il viso davvero dispiaciuto.

-Dai su, se mai mi dovrai un favore- Dissi ridendo.

-Hai da fare adesso?- Mi chiese, cosa aveva in mente quel pazzoide, ovviamente qualcosa di svantaggioso per me.

-Dipende da quello che vuoi fare!- Dissi con aria sospetta. -Volevo chiederti se venivi con me a fare un giro qua intorno..- Chiese.

-Va bene, mi vado a vestire e vengo.- Corsi in camera per scegliere i vestiti.

Scelsi dei leggins neri di pelle molto aderenti, che mi contornavano le linee del mio corpo, delle Nike alte, rosse, e una felpa rossa della Duff. Legai i capelli in una coda disordinata e molto "pomposa" (?). Presi i miei Rayban e li indossai anche se il sole scarseggiava. La borsa non doveva mancare, ovviamente di Chanel nera di pelle.

Bussarono alla porta della mia stanza, era Zayn, ma non lo feci entrare.

-Dimmi Zayn- Urlai per farmi sentire. -Prendi il casco perchè andiamo in moto cara.- Urlò anche lui. -Va bene- risposi.

Presi la matita nera e segnai una linea sottilissima sopra la palpebra. Con il mascara allungai le ciglia ed uscii con il mio casco della momo.

Di Zayn nessuna traccia, incontrai Safaa. -Sai dov'è Zayn?- Chiesi gentilmente.

-è fuori che ti aspetta..- Disse ridendo, poi aggiunse:-Così farai di sicuro colpo.- Diventai come un peperone, uscii di corsa e vidi il moro sopra una bellissima moto da cross, era bellissima. Appena la vidi gli occhi mi brillarono.

-è stupenda Malik- Dissi ancora osservando la moto.

-Lo so, è stupenda.- Disse "accarezzandola" (?) -Beh anche te- Disse a bassa voce.

-Ti ho sentito Malik!- Arrossì e spostai lo sguardo da lui al suolo, per poi salire sulla moto.

Accellerò bruscamente per poi andare normale, ma sempre velocemente. Guidava bene, potevo dire che era bravo al volante, anche se è una cavolata pazzesca andare in moto. Ci sono quelle persone che vanno a scatti: piano, veloce, piano, veloce. Chi va troppo piano, e chi troppo veloce. Ma Zayn guidava veramente bene.

Accostò di fronte a un fast food, tipo Mac Donald, ma dove c'era anche la pizza per fortuna.

-Io qui non ci mangio, no, no e poi no!- Dissi convinta e sostenuta. Non avrei mangiato in un Fast Food dove c'è una carne mezza secca che non si sa neanche la provenienza, la consistenza e la qualità. Non parliamo delle patatine fritte, piene di grassi, tutte unte che schifo. Alcune mezze bruciate, altre quasi crude.

Poi quelle salsette insipide e tutte appiccicose con un gusto atroce, schifoso ed insaporito.

-Dai su, ci sono anche gli altri. Se mai non mangi- Ovvio che non mangiavo. Poi mi ha chiesto di uscire con lui perchè c'erano i suoi amici? Scusami, devo fare la tappa buchi io? No per cui ora li dico le cose come stanno e che me ne vado.

-Scusa e tu mi hai chiesto di uscire per stare con i tuoi amici a bere birra, coca, quello che bevete e mangiare come porchi quelle schifezze piene di grassi e calorie? No caro, tu entra fai pure quello che vuoi, ma io torno a casa ciao- Dissi prima di girarmi ed incamminarmi verso casa, anche se non sapevo bene dov'era. Prima o poi l'avrei trovata. Intanto quel mongolo mi urlava di fermarmi e parlare, ma come al solito non lo ascoltavo e li facevo il dito medio come una vera principessa.

Era da più di quattro ore che girovagavo per Londra caspio, io a piedi a cercare di ricordarmi qualcosa oltre la fantastica moto di Zayn e lui.. Ehm ok questo è meglio saltarlo. Sembrava tutto uguale in quella città, era così grande che dopo neanche cinque minuti ti perdevi. Ma mi chiedo che senso dell'orientamento ho, se mi perdo in una foresta come faccio a sopravivere? con banane e noci di cocco, anche se non arrampicarmi su un'albero.

Passò un'altra ora e continuavo a cercare qualcosa, qualcuno, qualunque cosa che potrebbe riportarmi a casa.

Vidi una bella panchina vicino ad una bancarella proprio di fianco al semaforo. Mi sedetti, incominciai a pensare a tutto il tempo trascorso con la famiglia Malik anche se non per molto.

Presi l'Ipod per le sesta volta, spolliciai Play per sentire un po' di musica, mi rilassava. Almeno ero un po' più tranquilla.

Camminavo e camminavo, intanto era incominciato a piovere a di rotto. Ero lì in mezzo a una stradina mica tanto affollata a camminare, e fumacchiare un cicca.

Sentii un clacson suonare, mi voltai di scatto, i miei capelli sembravano una valanga di peli di un San Bernardo.

Era Zayn, la mia salvezza. Dovevo fare l'indiferrente e farli notare che ero capace di badare a me stessa, non mi ci voleva il baby sitter.

Accostò di fianco a me, andando sempre avanti. Era insopportabile, mi continuava a guardare quello scemo di uomo.

-Cosa c'è da guardare- Urlai abbastanza scocciata, dalla pioggia, dal Fast Food, dalla giornata di merda che si stava presentando, dalla casa sperduta, e da Zayn.

-Niente solo che sei carina tutta fradiciata, tipo si può dire che sei più oorribile del solito, ma nel tuo orribile stai bene- Ma che cavolo stava sparando quel ragazzo. Ma dico io, se quell'uomo insulso abbia un briciolo di cervello o cosa. Adesso lo ammazzo con le mie mani, davanti a tutti e poi mi fotto la moto e gli passo sopra tre o quattro volte, si ecco cosa farò.

-Scusa tu mi stai dicendo che sono orribile? No fammi capire, vuoi che ti ammazzo subito o a rate te e la tua malefica testolina vuota!- Gli soffiai peggio di un gatto.

-No, non stavo dicendo che sei orribile, ma che sei orribile più del solito, tipo, io, non intendevo quello veramente.- Disse con un visetto al quanto da deficiente cronico che cerca di addolcirmi. Abbassai la testa e sospirai per tranquillizzarmi e con le dita contavo fino a dieci, per tenerle ferme.

-Ma cosa stai facendo sembri una matta Lillo!- Scoppiò a ridere come un pazzo, lì non potei trattenermi dall'ammazzarlo all'istante.

-Lo faccio per non ammazzarti capito, sono anche troppo buona. Ti avrei già menato, strappato quel ciuffettino alla Elvis e ti sarei già passata sopra con la moto per tre volte. Allora non provocarmi Malik!- Ringhiai come una bestia inferocita. Questo è troppo, darmi della orribile e della matta in soli dieci minuti, no caro, no. Questa non la passa liscia il signorino.

-Oh che paura, sto tremando Smith! Adesso scappo perchè la Lillo mi vuole "uccidere"- Scoppiò di nuovo a ridere come un deficiente cronico. Lo stavo insultando mentalmente e via parole, peggio di uno scaricatore di porto.

-Allora Zayn-sonounidiotatestadicavoloappassitoenonsofareduepiùduedaquantosonostupido-Malik ascoltami bene, portami subito a casa! Non vedi che sta piovendo a di rotto e tu

sei sotto un capannone, ma io mi sto infradiciando tutta idiota!- Gli urlai contro. Voglio solo andarmene a casa e farmi una doccia calda, non chiedo tanto no?

-Ah no cara! Tu non sali sulla mia moto in quello stato, si può rovinare.- Scusami teneva di più a quel catorco che non alla mia salute, che uomo ingrato. Mi chiedo quale donna oltre la Plastica si sarebbe messa con lui.

-Cosa e mi lasci qui? Non so nemmeno come tornare a casa. Non puoi lasciarmi qui!- Dissi supplicandolo, quasi. Pensa dovevo supplicarlo per tornare a casa.

-Ecco ti mando la via con un messaggio e poi vieni a casa ciao Lillo divertiti.- Salii sulla moto e se ne andò. Se na va? Se na va? Cosa?

-Zayn, ti prego non lasciarmi qua!- Pregai, ma lui mi fece un segno con la mano come per dire "ciao bella" io, lo ammazzo. Girò l'angolo e dopo circa due minuti mi squillò il cellulare.

Tirai fuori dalla tasca tutta bagnata il mio i-phone e lessi il messaggio di Zayn.

" Eccoti la via Lillo: Old Bond St. number 23 goditi la pioggia intanto."

Appena sarei arrivata l'avrei ucciso. Intanto cercavo la via sul mio i-Phone solo che c'era molta pioggia e se si bagnava io ero fottuta.

Entrai in un bar lì vicino, stavo bestemmiando in aramaico antico già da un'ora. Tutti mi guardavano strano, perchè ero tutta bagnata e continuavo a maledire Zayn. Mi sedetti sulla sedia e appoggiai la borsa su quella di fianco.

-Cavolo, la mia borsa! Maledetto Malik!- Ringhiai.

Un bel, bel, bel, e bel pezzo di gnocco mi si avvicinò. Cosa voleva da me? Oddio.

-Ehm, ciao vuole qualcosa da bere?- Dissi un po' imbarazzato.

-Ehm io, una cioccolata calda potrebbe andare, grazie.- Dissi, lo guardai mentre spariva dietro il bancone. Era proprio un bel ragazzo, madonna quanto, non facciamo le volgari adesso.

Devo mandare un sms immediatamente a Wahliya, per avvertirla del super figo dietro il bancone.

Frugai nella borsa, speravo di trovare il cellulare al più presto per avvertirla. Lo trovai, lo presi e incominciai a scrivere. Spolliciai "invio" ecco fatto.

"Hei Wahliya, sono ad un bar per riscaldarmi. C'è un figo qua da paura. Adesso cerco di fare "amicizia" ahhaha"

Dopo neanche tanto Wahlly mi chiamò. Risposi e il mondo mi cadde addoso, del tipo in quel momento avrei spaccato il cellulare.

-Zayn? Passami tua sorella, subito.- Dissi quasi urlando.

Dall'altra parte del telefono..

-Vieni subito a casa! Piove, vieni a casa ok? Ci siamo intesi?- Urlò anche lui, sembrava infastidio e incavolato. Ma che gli era preso, aveva le sue cose non so. Io posso fare quello che voglio e lui non può costringermi a fare nulla.

-Posso fare quello che voglio, se ritornare o meno capito? E poi non so come ritornare a casa per cui ciao Malik, non rompermi più.-

Attaccai perchè sul serio stavo diventando pazza con quel ragazzo. Poi mi stavo anche incazzando di brutto, e quando ero incavolata era meglio starmi lontano.

-La tua cioccolata...- Disse il ragazzo di prima, con un bel sorriso sulla faccia mi porse la cioccolata e ritorno dietro al bancone.

Cercai di mangiarla, ma ero troppo nervosa. Sentii il ragazzo gridare qualcosa, ma non ci feci caso.

Mi alzai e portai la cioccolata al bancone, dove c'era il fusto che si era già cambiato dalla tuta del lavoro.

-Hei scusami non riesco a mangiare, ma te la pago lo stesso.- Dissi un po' dispiaciuta.

-Va bene, sono 2 dollari- Li diedi i soldi e presi la borsa, stavo per andamrene, ma mi girai verso il ragazzo.

-Hei sai dirmi dov'è Old Bond St. 23?- Dissi un po' imbarazzata. Il ragazzo mi sorrise.

- Sai è lontano da qua, dato che hai il casco ti accompagno io.- Oh che bello mi accompagna il "faigo" (?)

-Non devi lavorare, insomma non voglio disturbare- Ero imbarazzatissima, ma dentro di me stavo ballando la conga.

-Tanto il mio turno è finito, per cui. Dobbiamo solo aspettere quello che deve darmi il cambio- Se era figo come lui, certo che lo aspettavo.

Dopo circa dieci minuti entrò un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri... aspettate, aspettate.

-Niall?- Dissi quasi urlando, ma io urlo sempre, cavoli. Niall cosa ci faceva lì? Non capisco?

-Lo conosci?- Disse il figo dal nome sconosciuto.

-Matt, Lilly... Lilly?- Disse Niall, non ci capivo più niente, la mia testa stava scoppiando.

-Stop! Io sono Lilly, lui è Matt quello che mi deve accompagnare a casa e Niall e l'amico di quel decelebrato di Malik che mi ha lasciato sotto la pioggia e sei quello che lavora con Matt- Dissi più per far capire me, che per gli altri.

-Sì, ma non dovresti essere a casa con Zayn e le sue sorelle?- Disse preoccupato.

-Mi ha lasciato qua quel rincoglionito!- Dissi incazzata più di prima.

-Come fai a ritornare- Chiese Niall. Indicai il moro di fianco a me.

-Matt? Cosa? Non puoi andare a casa di Malik sai cosa potrebbe succedere..- Disse Niall al moro.

-Si ma ha bisogno di un passaggio- Disse Matt. Ci stavo capendo meno di prima. Perchè Matt non poteva andare a casa di Malik? Perchè Niall era così preoccupato? Perchè Zayn ha le sue cose anche se è un maschio, almeno credo? Oddio.

-Allora adesso io vorrei andare a casa.- Non era un incitamento era un obbligo. Presi dal braccio Matt e lo portai di fuori, salutando Niall.

Salii sulla moto, una bella moto. Sapete quelle grandi 125 molto belle che sembrano 600, 700, ma sono 125.Quelle.

Appena arrivati davanti alla casa Malik, scesi dalla moto, salutai Matt.

-Hei vuoi venire dentro, così bevi qualcosa?- Dissi con uno sguardo da cerbiatto.

-Ma io sai....- Prima che finesse la frase lo interruppi. -Dai..- Ancora sguardo da lince in calore..

-Ok dai.- Parcheggiò la moto mentre io suonavo il campanello per farmi aprire.

Mi squillò il cellulare. -Si chi è?- dissi. -Vieni subito a casa Lilly!- Era quel decelebrato di Zayn. -Se mi apri forse.- Dissi infastidita.

Dopo poco si aprì la porta e spuntò il visetto di Malik che quando vide Matt diventò cupo e incazzato. Le sue mascelle erano più rigide, aveva chiuso le mani a mo' di pugni.

-Matt, Lilly..- Disse con un filo di voce.

-Come fai a conoscere Matt?- Dissi curiosa.

-Non conosco lui, ma suo fratello. Come sta Conor?- Fece un finto sorriso al moro.

-Bene Malik, molto bene.- Sorrise anche lui. Non mi piaceva la tensione che si era formata tra i due. Era successo qualcosa e come al solito dovevo scoprirlo.

- Vuoi qualcosa Matt?- Dissi con una voce al quanto dolce.

-Si un bicchiere d'acqua grazie.- Disse rivolgendomi un sorriso che ricambiai.

- E tu Malik che vuoi?- Dissi con tono più infastidito. Se ne stava lì seduto sulla sedia a guardare male Matt.

-Niente Lillo!- Disse scocciato. Se non cambiava atteggiamento, lo cacciavo via dalla cucina immediatamente.

Portai il bicchiere d'acqua a Matt, e tirai una pizza a Zayn, per farli capire che doveva smetterla e subito!

*Eccomi con il quarto capitolo, qua ne succedono di tutti i colori! ahhahaha l'ho postato nella stessa sera del terzo ahahha xD comunque, dovrei studiare Arte perchè domani ho la verifica sulla pittura, soggetto e tutte le tecniche di pittura e nel disegnare uff! Va beh dai ditemi buona fortuna! ahhaha Ciao non vi rompo più! Spero che vi piaccia anche se per me fa schifo, non mi convince. Va beh Ciaooo buon mercoledì sera!*



 

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 "una bella nottata ;)" ***


∞Capitolo 4∞

Matt era andato a casa, intanto avevamo mangiato, guardato un po' di televisione. Tutti erano a dormire, tranne io. Dimmi cosa ci faccio alle tre e qualcosa di mattina sveglia a mangiare noccioline davanti al mio I-pad guardando un film strappa lacrime con le cuffiette, che a volte partono per la tangenziale.

Stavo piangendo a di rotto, per il film e sento delle mani posarsi sulla mia pancia, schizzo ancora piangendo. Vedo che è Zayn, ma in quel momento volevo qualcuno che mi abbracciasse, caspio quando piango voglio qualcuno che mi stia vicino.

Mi buttai sulle braccia di Zayn abbracciandolo forte. Aveva le braccia calde, mi sentivo bene in quell'abbraccio, mi ci voleva. Li stavo sporcando la maglietta con quel poco di matita che non ero riuscita prima a togliere con il detergente.

-Hei calma perchè piangi? Dai Lilly cosa c'è, a me lo puoi dire.- Aveva la faccia da preoccupato.

-Quello stronzo di Giorge..- Piansi ancora di più. George sarebbe quello che ha rapito la ragazza al suo fidanzato e poi l'ha uccisa.

-L'ha uccisa- Dissi piangendo sempre a di rotto, si stava preoccupando seriamente.

-Chi?- piansi ancora per un po' -Quella del film! Sto guardando un film strappa lacrime.-

Dissi con gli occhi rossi e le guancie umide. Mi guardò male, per poi sorridermi. Mi abbracciò. Non mi aspettavo una reazione così da lui, pensavo che mi mandasse a fare in culo e via.

-Tu sei tutta scema Lillo! Mi sono preoccupato per un film strappa lacrime! Ma vaffanculo.-

Cosa avevo detto? Era ovvio che mi mandava in culo! Lo sapevo. Mi misi sul divano di nuovo per vedere un'altro film, ma non strappa lacrime.

-Che fai Lillo?- Disse il moro con la testa di cavolo. Come se non lo sapesse.

-Sto guardando un film scemo, non lo vedi?- Dissi molto irritata. Perchè non se ne tornava a dormire, senza rompermi le ovaie? Perchè esisteva quell'uomo insulso?

Invece di andarsene a dormire tranquillamente, così potevo ammazzarlo nel sonno, si sedette vicino a me fregandomi la cuffietta da cui ascoltavo.

-Hei scemo che fai?- Gli soffiai.

-Guardo il film, non lo vedi?- Scusa? Stai guardando il film con le mie cuffiette dal mio

I-pad! capito? Per cui decido io se vuoi vedere il film con me, poi, si o no. Chiuso.

-Scusa, ma questo è il mio I-pad e queste le mie cuffiette- Dissi irritata. Già ero incavolata perchè non riuscivo a dormire poi sto scemo che viene qua e si appropria delle mie cose.

-Dai Lillo voglio solo vedere il film con te. Poi non ho sonno dai..- Mi supplicò quel verme, ma li diedi corda perchè mi avrebbe tarmato per tutta la notte.

-Ok, ok dai cosa guardiamo Zaino?- Dissi ridendo per il nomignolo dato.

-Guardiamo un film d'azione, horror oppure da ridere..- Disse con convinzione, ma io avevo deciso di bocciarli tutti.

-No, perchè odio i film d'azione e quello che guardi tu saranno tipo "Nemo", gli Horror neanche perchè mi metto a urlare e svegliamo tutti quanti. Ridere, non se ne parla!- Ringhiai.

-Primo i film d'azione che guardo non sono come "Nemo", sei una fifona e malinconica.- Disse facendomi la linguaccia. Ma li dò a questo uomo.

-Non sono fifona e maliconica Malik!- Urlai, mi tappò la bocca con la mano, alzando gli occhi al cielo.

-Zitta, comunque cosa guardiamo?- Disse con un aria da scocciato. Io dovrei essere scocciata.

-Qualcosa d'amore..- Dissi con gli occhi a cuoricino.

-Ecco guardiamo "Hate and Love"-, parlava di una ragazza che odiava un ragazzo e poi si misero insieme. Era proprio il film che ci voleva -.-''.

Durante il film Malik ne faceva di tutti i colori. Mi lanciava i pop-corn in testa, sull'I-pad e alcune volte mi andavano dentro la maglietta. Continuava a farmi il solletico.

Ad un certo punto mi mise il braccio attorno al collo e si accoccolò a me.

-Non sono il tuo cuscino personale capito, per cui staccati subito.- Soffiai.

-Dai sei comoda.- Disse sbuffando, non ci potevo fare niente, era testardo come un mulo quel ragazzo.

-Questo film racconta della nostra vita.- Scoppiò a ridere, mentre si stravaccava su di me.

-Si, ma solo nella parte dell'odio Malik.- Gli sputai addosso.

Il film era finito, Zayn si alzò per ritornare in camera a dormire, mi tolsi la coperta dalle gambe nude e mi alzai per andarmene a letto.

-Cosa mi fissi Malik- Dissi irritata. Cosa aveva da guardare non so. Seguii il suo sguardo che si posava proprio sulle mie gambe.

-Cosa guardi pervertito.- Urlai prima di spingerlo dentro la sua camera per poi chiudere la porta.

Entrai in camera, cercavo di dormire, ma non ci riuscivo per colpa del forte temporale che probabilmente era posizionato proprio sopra di noi.

Sbuffai sonoratamente.

-Ma che palle sto cavolo di temporale. Come cavolo dormo io!- Dissi per convicermi che dovevo dormire.

Sentii una voce, cavolo o è un fantasma che abita nel mio armadio oppure una vocina della mia testa che non ho mai saputo di avere.

-Lillo! Lillo!- Sentii, secondo me la mia vocina stupida non mi sfotteva con quel nomigliolo scemo, neanche un fantasma potrebbe essere così deficiente da chiamarmi "Lillo" bleah!

-Dimmi Zayn- Sussurrai dall'altra parte del muro, dato che eravamo vicini di stanza. Cosa voleva ancora quel rompimento di ovaie ventiquattro ore su ventiquattro.

-Dato che hai paura del temporale, fifona, e io mi sento solo vieni a dormire da me?- Disse con un filo di voce. Arrossii subito, sembravo un pomodoro maturo. Dato che stavo tremando dalla paura, misi il mio orgoglio da parte, presi il mio cuscino, il mio orsacchiotto e sgattaiolai nella stanza di Malik. Sembravamo due fidanzatini nascosti che l'uno andava dall'altro per coccolarsi, solo che noi ci odiavamo a vicenda e stavo lì con lui perchè volevo dormire e avevo paura del temporale e basta, non pensate male eh!

-Eccomi rompi palle. Ti avverto che dormo qua solo perchè ho paura dei temporali capito!- Gli urlai addosso.

-Zitta, che svegli tutti.- Mi disse con un filo di voce. Meglio che non urlavo perchè se ci vedevano insieme potevano capire solo che male quando non sapevano i fatti. Era inevitabile non pensare male, vedevi due ragazzi che si odiavano dormire insieme, cosa pensi te scusa? Che lei ha paura dei temporali e lui si sente solo? No, non penseresti questo.

-Tranquillo sto zitta ora. Quando ti svegli te?- Domandai curiosa. Mi potevo regolare.

-Boh verso le nove, dieci non so te?- Chiese sussurando. Alle dieci? Come fa a svegliarsi così tardi? Con una sbronza va bene, ma così tardi no.

-Alle sette, otto.- Dissi orgogliosa.

-Allora preparami la colazione grazie- Disse per poi girarsi verso di me. Scusa? Ti devo anche preparare la colazione? Non sono la sua serva.

-Non sono una serva per cui neanche per sogno. Adesso io dormo dato che sono le quasi le quattro. Posso dormire circa.. ehm tre, quattro ore per cui notte Zaino- Mi girai verso il lato dove si trovava la lampada e mi sistemai vicino a Zayn, ma non troppo.

Ero mezza stordita, avevo un sonno tremendo. Sentii delle mani calde circondarmi i fianchi per poi arrivare alla mia pancia. Percepii anche un corpo appoggiarsi dietro di me, per poi stringermi a se. Capivo che ero abbracciata a Zayn però non lo allontanai. Era caldo e profumava di tabacco e miele, era morbido e dolce. In quel momento stavo bene con lui, non provavo odio, ma piacere. Ero diventata scema o cosa come potevo pensare che Zayn poteva emanere piacere, oddio.

Mi svegliai di soprassalto, ero ancora abbracciata a Zayn. Allungai il braccio per prendere il cellulare, dopo alcuni "esercizi" di streccing al braccio riuscii ad afferrare il telefono. Erano le sette e qualcosa, avevo un sonno pazzesco, non avevo voglia di alzarmi per cui mi giarai verso di Zayn e lo abbracciai accoccolandomi sul suo petto che si muoveva piano piano, sentivo i suoi battiti regolari, istintivamente gli accarezzai i capelli, mi avvicinai il quanto più possibile al corpo caldo del moro mentre mi abbracciava. Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dal sonno.

La luce mi travolgeva, il calore di questa notte si era dileguato, il sonno era sparito dato che era tardi e il sole era già alto. Sentii un profumino provenire da sotto, c'era odore di biscotti al cioccolato. Aprii gli occhi lentamente, ci misi un po' ad abituarmi alla luce travolgente. Notai che Zayn non c'era, era sveglio oh mamma. Mi sedetti al bordo del letto, mi pettinai un po'. Scesi le scale e trovai in cucina Zayn che cercava di fare dei biscotti, ma poverino era impedito come una lontra.

-Hei impedito, sai almeno come si fanno dei biscotti al cioccolato?- Dissi ridendo.

-Il buongirno si vede dal mattino cara.- Disse ridendo. Ero di buon umore stamattina non so perchè, ma mi sentivo bene.

-Sto bene stamani per cui shh zitto gorilla.- gli battibeccai contro. Stava bruciando i biscotti cavoli, non sapeva cucinare.

-Dammi a me su.- Presi delle presine per aprire il forno e tirare fuori i biscotti.

-Lasciali riposare un po' capito?- Dissi irritata. Poveri biscotti.

-Vedo che hai dormito bene sta notte.- Rise il demente. Nervoso. Sterminio.

-Vedo che anche tu non hai dormito così male eh!- Risposi alla sua battutina di merda.

-Lo sai che le mie sorelle ci hanno visti, tutte e tre!- Disse orgoglioso. Orgoglioso? Cosa? Come? Quando? Oddio sono nella merda!

-Come? Ma stai scherzando vero?- Ero tesissima, potrebbero, no volevo dire avranno pensato male di sicuro! Oddio adesso faccio un colpo.

-Si, ma gli ho spiegato cosa era successo ieri notte via telefono..- Disse tranquillo come se non fosse successo niente. No perchè le tue sorelle ci hanno visto dormire insieme, abbracciati e sembravamo due fidanzati Bleah, questo è normale per te vero!

*Hei hei hei come state?? Vedo così tante visite <3 graziee ma non vedo nessuna recensione :( vabbè! dai Spero che vi piaccia, ma fatemi sapere cosa ne pensate grazie :)

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 "chiaccherata con Liam <3" ***


∞Capitolo 5∞

Passò un giorno e mezzo estenuante pieno di domande su domade. Era sera e questa sera dovevamo andare in discoteca con i ragazzi dello scambio culturale. Venivano Emily, io, Whaliya, Doniya, Zayn, Niall, Louis, Harry, Liam e poi anche una mia amica che era dello scambio, si chiamava Martina, era una bellissima ragazza. Aveva dei capelli castano chiaro lunghi che le ricadevano sulle spalle e degli occhi verdi intenso da poterti stregare.

Ero da più di un'ora in bagno con l'Emi, la Cami, Donny, Whally e la Marty, ci stavamo truccando.

Indossavo top nero di pelle aderente e una gonna color pesca di tulle, abbinate delle scarpe nere lucido.

La Martina invece si era messa un vestito blu elettrico tutto aderente, molto corto con dei tacchi gialli accesso.

L'Emi sfoggiava un vestito nero corto pieno di paiette, con delle scarpe blu.

La Cami dei pantaloni aderenti di pelle e una maglietta leggera.

I ragazzi erano giù da un'ora ad aspettarci. Loro sono delle scheggie in queste cose noi ragazze no.

-Siamo pronte, andiamo- Urlai scendendo dalle scale. Volevo divertirmi alla grande stanotte con i miei amici.

Ad un tratto mi si avvicina Niall, prendendomi la mano. Sussultai, cosa voleva scusatemi? è un mio amico, ma prendermi la mano io..

-Hei Lilly, ti posso parlare..- Disse tutto in imbarazzo. Addio mi stavo seriamente preoccupando. Mi fermai e lasciai gli altri andare avanti, Niall mi prese le mani tra le sue.

Oddio, mani , "ti posso parlare", siamo vicini, oddio no.

-Ehm, mi sento un po' in imbarazzo ma..- Ecco sono morta. Ma è dolcissimo guardatelo tutto rosso in zona guance, con i capelli scompigliati, è stupendo.

-Dimmi dai..- Dissi per farli coraggio, volevo sapere almeno cosa aveva da dirmi.

-Ehm, sai la tua amica? Ehm..- Ohww avevo capito tutto ora, che dolce.

-L'Emily?- Chiesi. Ma credo che non si trattava di lei, ma volevo sentirlo da lui.

-No l'altra, quella castana ehm.. occhi verdi..- Diceva la Marty. A pensarci bene quei due ci stavano bene insieme.

-Ahn la Martina, quella dello scambio- Dissi.

-Si lei, potresti presentarmela sai com'è..- Mi fece un sorrisino. Certamente che glie la presentavo.

-Ovvio Niallino, dai andiamo ora..- Dissi strattonandolo per la maglia e correndo verso gli altri. Saltai sopra Herren, lui mi prese le gambe e mi portò fino in discoteca sopra di lui.

-Herren ciao!- Dissi aggrappandomi a lui. Non era tanto comodo, ma meglio di camminare su quei trampoli per un'altro chilometro.

-Lilly!- Mi disse tirandomi un po' più in su, dato che ero arrivata al suo fondoschiena, era un pendio scivoloso (?) (ok stop un'attimo, non so come mi sia venuta in mente di dire sta cavolata "è un pendio scivoloso", ma mi sono ricordata Alan in quel momento allora mi è venuta voglia di metterla, scusate ragazze xD)

-Ok che non pesi niente, ma aggrappati scema, se no mi arrivi alle scarpe- disse girandosi verso di me. Li scompigliai i capelli, e lui mi fece le fusa.

-Hei, solo a me puoi fare le fusa!- Gridò Louis di fianco a Harry e me.

-No a me sì che può fare le fusa- Gli feci una linguaccia per poi scendere dato che eravamo quasi arrivati.

-Grazie Harold- Gli lasciai un bacio sulla guancia per poi entrare nel locale con le altre ragazze.

Mi immischiai tra la folla di gente che ballava, più che ballare si strusciavano uno su l'altro ubriachi marci. La musica così alta fece scattare in me una voglia di ballare senza mai stancarsi.

-Lilly!- Gridò una ragazza poco distante da me, non riuscivo a riconoscierla.

-Donny?- Gridai cercando di farmi sentire. La musica era altissima, i ragazzi continuavano a strusciarsi su qualunque cosa, cercando di toccare il più possibile. Presi il braccio della ragazza per avvicinarla e vedere chi era.

-Donny ciao, vieni a ballare con me?- Urlai a suo orecchio.

-Si certo!- La presi per il braccio una seconda volta e la portai in mezzo alla pista.

Voi pensate che dato che io faccio danza so ballare bene, in discoteca sono un disastro, perchè quello non è danzare è ballare come selvaggi, come degli animali (?) Alzai le zampe (?) al cielo e incominciai a muovermi a caso seguendo la musica, il ritmo.

In effetti odiavo questi locali, pieni di gente ubriaca, con la musica troppo alta e alcolici che vanno su e giù. Li odio. Mi fanno schifo, non li sopporto, ma quella sera era come quella notte con Zayn, non fraintendete, ma è diverso.

Mi ero scatenata sulla pista con Donny per cui mi fiondai al bancone per bere un po'.

C'erano tutti o almeno quasi.

-Ciao Liam ti stai divertendo?- Chiesi al ragazzo vicino al bancone.

-Si dai. Te Lil?- Rispose. Liam era Liam. Un dolcissimo ragazzo, simpatico, bello e sempre con il sorriso stampato in faccia. Era anche quello più ragionevole dei cinque.

-Si dai, solo che odio questi posti qua.- Dissi quasi urlando.

-Anch'io, se vuoi andiamo a fare una passeggiata e parliamo un po', se ti va ovviamente.- Disse quasi in imbarazzo. In effetti era un'ottima idea.

-Certo, volentieri- Uscimmo dal dietro e andammo a mangiare un gelato in città.

-Dai raccontami un po' di te Liam..- Dissi sorridendoli. Mi sorrise anche lui, era stupendo quando sorrideva.

-Sono nato a Wholverempton e ho diciannove anni, e mi va al 95% un rene- Disse abbassando lo sguardo.

-Oh mi dispiace io..- Ero super imbarazzata, non sapevo che era circa, come "malato".

-Ecco perchè non mi piacciono tanto le discoteche dato che non posso bere tanto, e te?-

Questo era il punto dolente, raccontare la mia vita, sembrava che stavo bene che non avevo problemi, ma non era così.

-Io.. sai tutti pensano che ho una vita perfetta, dei genitori gentili, ricchi e che mi amano moltissimo, che io e mio fratello siamo sempre d'accordo su tutto e cose del genere ma..-

Non riuscivo a raccontare la mia storia, avevo paura che lo dicesse a tutti e poi che mi escludessero.

-Se non vuoi parlarne non farlo, non sei obbligata- Mi disse con un sorriso, anche se non lo conoscevo tanto bene, mi fidavo.

-Sono nata in Italia, a Verona, mia mamma è morta- Sospirai per poi sentire delle lacrime scivolarmi sulle guance rosee- in un'incidente, mio papà si è risposato con un'altra che ha una figlia, una stronza!- Liam mi asciugò le lacrime e mi abbracciò.

-Mi dispiace di avertelo chiesto, non volevo che piangessi. Comunque stai tranquilla non lo dirò a nessuno- Disse per tranquillizzarmi, quell'uomo dovevano farlo santo. Era un ragazzo magnifico, splendido e buono.

-Grazie- Smisi di singhiozzare e mi asciugai le lacrime in modo frettoloso.

-A che gusto lo vuoi il gelato?- Mi chiese, dato che eravamo arrivati alla gelateria.

-Alla nocciola- Dissi, io amo le noccioline, e tutto quello fatto con le nocciole.

Andai a pagare solo che Liam fu più veloce. Volevo pagare io, odio quando qualcuno mi offre qualcosa. Odio molte cose.

-Pago io- Mi sorrise per poi dare i soldi al gelataio.

Era passata quasi un'ora a parlare con Liam della mia infanzia della sua, della scuola e tutte queste cose. Mi squillò il cellulare, era Harry.

-Dimmi Harry- Dissi dall'altra parte della cornetta.

-Ci troviamo al bar di fianco alla disco fra cinque minuti ok?- Mi disse. Ma non so qual'è il bar cavoli.

-Ok arriviamo- Risposi attaccando la chiamata. Mi girai verso Liam che mi guardava con uno sguardo interrogativo.

-Sai dov'è il bar di fianco alla Disco? Sono tutti lì!- Chiesi.

-Si, vieni..- Mi disse, dopo cinqua minuti eravamo arrivati al bar. Erano tutti fuori a bere qualche spriz, dato che nel locale non si erano ubriacati tanto.

Diedi uno sguardo ai ragazzi notando una testa bionda fra di loro, non era Niall di sicuro, ma allora chi era? Mi sedetti su una sedia e notai che quella lì era la ex di Zayn, come si chiamava? Peddie, Pondie, boh!

Niall era andato a fare un giro con la Martina, ed era da un'ora che non si facevano vivi.

-Dov'è Niall?- Chiesi. Eravamo tutti lì in cerchio a torno a un tavolino a parlare di tutto e di più.

-è fuori con la Martina-Disse Emily che mi fece l'occhiolino. Dopo quando tornano chiederò tutto a Niall di sicuro. Zayn prese il cellulare e compose un numero.

-Niall dove sei? Sbrigati dai!- Disse al biondo che era dall'altra parte della cornetta. Mi misi le mani sulla testa, perchè quel ragazzo doveva essere così deficiente!

-Ma perchè l'hai chiamato, mi spieghi!- Gli soffiai addosso.

-Per dirli di venire qua, non l'hai capito?- Rispose con tono.

-Si, ma stava con la Martina cavoli un po' di privacy, idiota!- Ringhiai questa volta. Niall si era fatto coraggio, senza il mio aiuto, e l'aveva invitata cavoli e sto imbecille spunta fuori e rovina tutto e no cari.

-Cosa ne sapevo io, poi si potranno rivedere no?- Sbuffò. Perchè vivevo con lui? Perchè esisteva? Perchè?

-I cazzi tuoi, mai. Quando arrivano, arrivano!- Gli urlai contro. Quanto lo odiavo. Tutti erano lì a guardarci litigare.

-Scusa bella, fatti te i cazzi tuoi. Lui ha voluto chiamare Niall, per cui stai zitta e basta- Disse la bionda finta di fianco a il moro. Cosa voleva quella lì? no, scusatemi chi è per dirmi di stare zitta?

-Ascolta Plastica già mi stai sulle ovaie, non so neanche perchè tu sei qui. Non mi conosci, non sai nemmeno il mio nome per cui chiudi quella foglia e tornatene dalla mamma ok?- La squadrai e mi sistemai i capelli come se non esistesse. Tutti esterefatti, pure la bionda.

-Vai tu dalla tua mammina capito. Fatti spiegare il rispetto dalla mamma dato che non te l'ha insegnato Smith!- Urlò il moro contro di me.

Lì tutti i ricordi di mia madre si fecero vivi. Quando mi stringeva prima di andare a dormire, quando mi lasciava i suoi baci in fronte, quando per l'ultima volta gli ho detto"ti voglio bene" per poi abbracciarla. Gli occhi mi si umidificarono, il cuore mi si spezzò.

-Mia madre è morta coglione!- Dissi alzandomi e andandomene. Si alzò anche Liam con me.

-Sei un deficiente Zayn!- Mi seguii abbracciandomi, mi appoggiai alla sua spalla per poi liberarmi di tutta la rabbia che avevo in corpo. Tutti i bei ricordi e i brutti erano rinati in quella sola frase, per colpa di un'idiota.

Liam mi teneva stretta a sè, come un fratello maggiore, come un padre, come un'amico, lui era speciale. Stavamo andando a casa sua.

-Dormi da me stanotte ok?- Annuii soltanto dato che non riuscivo a parlare dai singhiozzi.

Erano quasi le due, ero coricata nel letto di sua sorella, ma lei non c'era. Squillò il cellulare, Niall

*Accept*

-Dimmi Niall..- Dissi ancora con la voce impastata dal sonno. Cosa ci faceva alle due di notte ancora sveglio.

-Vieni sul poggiolo..- Mi misi dei pantaloncini della sorella di Liam ed uscii fuori sul balcone. C'era Niall. Mi abbracciò forte forte.

-Mi dispiace per quello di Zayn, grazie per avermi difeso, non dovevi- Mi disse dandomi un bacio sulla fronte.

-Mi devi raccontare com'è andata con la tua futura fidanzata eh..- Dissi fancendo dei gesti un po' sconci, ero famosa per la mia finezza..

Mi diede una piccola spinta sulla spalla per poi mettesi a ridere. Sospirò, era successo qualcosa..

-Ecco siamo usciti e abbiamo parlato...- Disse rosso in zona guance.

*Flashback...

-Allora vuoi un gelato?- Dissi per cercare di viziarmela un po'. Arrossiava per tutto, era così bella.

-Si ok, ma pago io..- Disse alzando il dito, per far credere di essere il capo e non contrastarla.

-ok, principessa..- Volevo farla arrossire, dirli cose carine, farla felice. Ovviamente i suoi zigomi si colorarono di un rosa intenso, abbassò lo sguardo per terra, era timida, questo la rendeva sempre più speciale.

Prendemmo il gelato, lei al mandarino ed io al fior di latte. Mi avvicinai a lei e presi un po' del suo gelato..

-Hei che fai!- Si avvicinò al mio e ne mangiò un po'.*

-Poi che è successo? So che è successo qualcos'altro..- Dissi curiosa.

-Ci siamo baciati ecco ok?- Lì schizzai di gioia, gli saltai addosso abbracciandolo.

-Congratulazioniii!!- Urlai.

*Flashback....

-Sei sporca di gelato..- Dissi anche se non era vero. Lei si allarmò e cercò si pulirsi.

-Dove?- Si diede un'altra piccola pulita con il tovagliolo datogli prima dal gelataio.

-Aspetta..- Mi avvicinai con cautela, appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue facendo qualche movimento.

Mi sentivo benissimo in quel momento, lei non si allontanò, si avvicinò. La presi dai fianchi per cercare più contatto fisico, era bellissima, risplendeva come una stella nella notte.*

Guardai Niall scendere dal poggiolo, per poi rientrare mettermi comoda sotto le coperte.


*Buonasera ragazze, oggi mettero il sesto e il settimo :) perchè non ho scritto l'ottavo :( uguale il nono. Recensite vorrei sapere cosa ne pensate :)*

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 "Famiglia.." ***


 

Capitolo 6

La luce sbatteva sul mio viso, il calore mi riscaldava, del rumore credo proveniente dal piano sottostante, mi svegliò. Mi strofinai gli occhi e subito dopo uno sbadiglio mi diede il buongiorno. Misi i piedi dentro le pantofole morbide e con una veste scesi di sotto, dove presumo ci fosse stato Liam. Infatti era lì davanti ad una tazza di caffè e dei biscotti.

-Buongiorno!- Dissi prendendo un'altra tazza dal bancone della cucina. Il ragazzo si voltò verso di me sorridendomi.

-Buongiorno principessa!- Rispose bevendo un sorso di caffè. Mi avvicinai a lui e mi sedetti sul divano.

-Ieri sera hai detto che hai una sorella giusto?- Chiese un po' imbarazzato. Mi avvicinai un po'.

-Si, mia sorellastra. Si chiama Fatima Rossini, è una stronza di merda.- Dissi fra i denti.

-Perchè pensi che sia così?- Chiese. Odiavo quella specie di ragazza.

-Mi rubava sempre i ragazzi, abbindola mio padre per comprarsi quello che vuole ed è come sua mamma una stronza patentata, continuano a farmi fare brutte figure- Dissi incavolta nera per avevrmela fatta ricordare. Lei aveva la carta illimitata, io invece dovevo lavorare come un mulo per prendermi dei soldi.

-Adesso vado a vestirmi..- Dissi per poi andare su per le scale.

-Prendi i vestiti di mia sorella, almeno quelli che sono rimasti- Fece Liam prima che scomparisi dietro la porta della mia stanza. Aprii le ante del mega armadio che c'era in camera di Ruth. Presi una maglietta dell'Hard Rock di Roma e dei Jeans. Misi i tacchi della sera prima e mi legai i capelli in una coda scompigliata. In quel momento il cellulare squillò, era la Martina.

*Accept*

-Ciaoo Marty!- Urlai da una parte della cornetta. Mi stesi sul letto abbracciando il cuscino

-Ciao Ale! Come stai?- Chiese. Quella ragazza era speciale, solare, bella e simpatica. quando stai con lei non smetti mai di ridere o divertirti. Ti contagia con il suo buon umore. Non puoi fare a meno di sorridere.

-Bene bene te?- chiesi, sapevo già che stava bene, ma era per chiedere.

-Ovviamente bene, ti avevo chiamato per chiederti se volevi fare un giro un'ora, mangiamo fuori fino a stasera; andiamo in qualche locale dato che è sabato - Disse tutto d'un fiato.

-Certo dato che non voglio tornare a casa, poi per non vedere e discutere con Zayn mi potresti prestarmi dei vestiti? Scusa se te lo chiedo solo che..- Non feci neanche in tempo di finire la frase che mi rispose con enfasi.

-Certamente, fra dieci minuti da me, volevo dire da Harry..- Disse dall'altra parte del telefono.

-Arrivoo!!- Gridai prima di attaccare la chiamata.

Presi la borsa e scesi giù in salotto dove c'era Liam a guardare la televisione.

-Ahn adesso dovrebbe arrivare Zayn, ecco io..- Disse senza finire la frase.

-Tranquillo ora vado dalla Martina, prendo qualcosa da mangiare e scappo via- Mi scagliai verso il frigo, non c'era quasi niente dentro, solo birre e alcolici. Intravidi sul fondo di un ripiano una baretta di qualcosa biologica. La presi per vedere cos'era, sapete quelle barrette senza gusto, morbide che ti si attaccano per tutta la bocca e ti fa venire il vomito, quelle. La buttai nel cestino per salvare la gente da quella bomba atomica.

-Perchè hai le barrette energetiche e biologieche di tre anni fa?- Chiesi a Liam ancora seduto sul divano a vedere Dora l'esploratrice. Manco mi ascoltava. -Cagami!!!- Urlai, era entrato in una situazione di trans, dovevo denunciare quel cartone animato per portare la gente sulla cattiva strada. Il campenello suonò, Liam non si mosse. Era lì imbambolato davanti allo schermo.

-Hanno suonato Liam!! Sveglia!- Gli urlai una seconda volta, sperando vivamente che mi sentisse.

-Vai te devo vedere come va a finire con la scimmietta..- Disse con una voce al quanto da demente. Presi la borsa andai alla porta aprendola, vedendomi Zayn a qualche passo da me. Sospirai scocciata. -Entra Liam sta guardando Dora- Sbuffai scansandolo.

-Aspetta io dovrei parlarti..- Disse prendendomi da un polso. Sbuffai una ennesima volta.

-Devi o vuoi? Perchè se devi parlarmi perchè ti senti in dovere di farlo allora puoi anche farmi risparmiare tempo prezioso, ciao- Dissi liberandomi dalla presa ed andandomene via.

Suonai al campanello della casa Styles, poco dopo mi aprì una donna abbastanza giovane, castana e alta.

-Ehm c'è Martina?- Chiesi imbarazzata. La donna si aprì in un sorriso bellissimo, uguale al figlio facendomi accomodare dentro casa.

-Oh mi ha detto di dirti che devi andare su- La ringraziai e mi feci dire la stanza per poi raggiungerla. Una porta al piano superiore si spalancò mostrando un cespuglio di ricci disordinati e due fossette irresistibili.

-Harry!- Gridai al ragazzo appena uscito da camera sua, presumo. Gli saltai addosso abbracciandolo e posando le mani suoi suoi ricci e spettinandoglieli.

-Hei Lilly!- Mi spettinò anche lui. -Dov'è la stanza di Martina?- Chiesi per poi indicarmi una porta più in la della sua camera.

-Grazie teshorrooo!- Feci con una voce stridula per poi rifugiarmi nella camera.

-ahh Styles quante volte ti ho detto di non...Lilly!!- Urlò saltandomi addosso. Caddi all'indietro, sul letto per fortuna e iniziò a farmi il solletico.

-Basta!! ahahhaahah ti prego ahahhaha!- Mi dimenavo come una pazza, mi rivoltolavo, mi rotolavo, caddi anche giù dal letto.

-No no!- Disse continuando a farmi il solletico. Poggiai le mie mani sui suoi di fianchi iniziando io con quella trappola mortale.

-Ecco così impari stronza! Adesso soffrirai più che mai muhauhuuhauahaua!- Con la mia risata malefica ero speciale.

Dopo circa dieci minuti smisi perchè stava piangendo dal ridere e continuava a supplicarmi in tutte le lingue possibili ed immaginabili.

Erano quasi le sette di sera, avevamo trascorso la giornata a fare compere su compere.

Mi ero presa il vestito per la sera, avevamo mangiato fuori, al Macdonald e poi siamo tornate a casa Styles verso le sette. Harry sapeva che dovevamo uscire alla sera ed qualcuno che non sapevamo chi l'aveva invitato (Harry!).

-Harry, sei pronto?- Urlai dall'altra parte della porta. Quel ragazzo ci metteva di più di noi ragazze.

-Si adesso arrivo..- Dopo neanche due minuti la porta si aprì ed uscii tutto a tiro.

-Mica andiamo a mangiare con la regina!- Dissi facendolo ridere. -No, ma devo essere bello se esco con due splendori così!- Fece con un sorrisetto malizioso, li tirai una pizza sul braccio che neanche lo scalfì.

Eravamo ad un locale in centro, non avevo voglia di bere, non avevo voglia di fare baldoria quella sera, ma per sfortuna mia gli altri due erano già mezzi ubriachi marci.

Harry mi prese da un braccio e con l'altra mano afferrò la Marty, ci trascinò in pista per ballare. Noto la Martina ballare come una pazza scatenata insieme ad Harry su un cubo, giro lo sguardo e intravedo una faccia familiare.

Mi avvicino alla ragazza, scopro che è la Plastica, non mi ricordo mai il suo nome, con un tipo ben messo, alto, biondo, occhi verdi credo dato che c'erano le luci che mi confondevano la vista, e vestito non male. Mi allontanai, mi cacciai un drink, non molto forte. Dovevo portare a casa quei due.

Erano le undici, era da circa tre ore che eravamo in quell'inferno, tutti ubriachi marci, puzzavano come porchi. Presi i due dementi e chiamai un taxi. Dopo neanche cinque minuti era lì davanti alla discoteca, li caricai in macchina e incrociai lo sguardo della bionda finta.

Dopo aver messo a letto i due ubriaconi, festaioli entrai nel taxi parcheggiato sotto casa Styles e ritornai a casa Malik, il mio incubo. Per fortuna avevo le chiavi di Donya e speravo con tutto il cuore che nessuno fosse sveglio.

Aprii la porta, a prima vista non c'era nessuno. Andai su in camera a posare le buste con i vestiti e ritornai giù in cucina. Aprii un pacchetto delle noccioline e intravidi qualcuno sul divano, accesi la lampada e vidi Zayn con Safaa accoccolati sotto la coperta, forse volevano aspettarmi.

Mi avvicinai a loro, presi Safaa in braccio e la portai di sopra nel suo lettino con le coperte dei cartoni animati, gli posai un bacio sulla fronte, lei si svegliò.

-Lilly ciao!- Disse con la voce impastata dal sonno, sbadigliò e si girò dall'altra parte del lettino.

-Vai a dormire dai- La coprii per bene e uscii dalla camera per poi scendere in salotto facendo meno rumore possibile.

Zayn si era svegliato anche lui e mi stava mangiando le noccioline. Sbuffai e lui si girò verso di me con il ciuffo ribelle che andava di qua e di la.

-Dov'eri?- Chiese anche lui con la voce impastata dal sonno. Quante domande, io mi chiedo perchè si deve preoccupare per me.

-Ero in un locale, con la Martina ed..- sospesi un po' la frase - ed Harry..- Aggiunsi dopo.

-Ahn- sospirò il moro -vi siete divertiti?- Chiese con un filo di voce, forse per l'imbarazzo.

-Oltre per i ragazzi mezzi ubriachi che si strusciavano contro di noi, mi sono divertita- Dissi prendendomi una tazza di thè e mettendola nel forno a micronde. Ero ancora fasciata da un tubino nero lucido e dei tacchi gialli vernice, il trucco marcato ed abbondante giallo anche quello si era sfumato sul fondo della palpebra. Il rossetto rosso fuoco ancora intatto per fortuna e i capelli ormai scompigliati.

-Non ti potevi coprire di più!- Fece il moro ispezionandomi da cima a fondo. Presi la tazza e mi poggiai sul bancone della cucina -Qualche problema? Risolvitelo!- Dissi, sorseggiando il mio thè alle erbe. Mi incamminiai per camera mia quando ad un tratto sentii una stretta sul mio polso, era forte e mi faceva male, ma non lo volevo far vedere; non potevo divincolarmi.

-Devo e voglio parlarti, ora tu mi ascolti. Non potrai scappare per sempre come fai di solito. Il problema è che te non vuoi affrontare la realtà, non vuoi problemi, per cui ora mi ascolti perchè non voglio che scappi anche oggi- Quelle parole mi ferirono terribilmente, come un coltello affilato che mi trapassa la pancia per mille e mille più volte. Era la pura, dura verità e questo mi faceva stare male, non avevo abbastanza coraggio per affrontare una discussione con Zayn? Con gli altri mi sono sempre espressa senza problemi, ma con lui è diverso. Non volevo parlare della mia vita, di mia madre, di mio fratello, della mia stupida famiglia. Lui non aveva problemi come i miei, aveva un padre sempre affianco a lui, aveva una madre che non ti faceva sgobbare e ti diceva che sei una buona annulla e brutta, che non potrai mai essere come la sorella perfetta. Lui aveva una madre che gli faceva i biscotti, da mangiare e tutto io no ecco. Mi sentivo vulnerabile se gli avessi detto la mia storia, tutto quello che mi succedeva, neanche a Liam avevo detto tutto, non potevo basta, non potevo svelarli tutte le ingiustizie che ho subito, e non solo da mia madre e mia sorella, ma anche da molti miei ex fidanzati, avevo paura ecco tutto, volevo solo proteggermi, non mi fidavo più di nessuno solo della Emily e della Martina. Da piccolina, volevo stare sempre insieme con gli altri, dopo la morte di mia mamma mi isolavo e le uniche a starmi vicino furono loro due e basta. Sono la mia vita.

-Lasciami subito. Io non voglio parlare con te capito. Non voglio discutere per cui lasciami- Gli ringhiai addosso. Sentii la presa farsi sempre meno stretta fino a quando non mi lasciò. Camminai a testa bassa fino in camera mia, mi cambia e misi degli indumenti un po' più decenti e comodi. Speravo vivamente che Zayn se ne fosse andato a letto.

Uscii dalla finestra nel giardino e mi posai sul'erba fresca e ben curata, faceva freschino lo ammetto, ma potevo sopravvivere. Presi una sigaretta dal pacchetto quasi finito e la accesi. La appoggiai alla labbra e cominciai a inalare fumo, mi sentivo bene quando fumavo, lo sapevo che faceva male, ma una volta ogni tanto non morivi mica.

Sentii dei passi e vidi Zayn di fianco a me. Mi posò una coperta sulle gambe mezze nude dato che avevo i pantaloncini per far danza, per cui molto corti.

-Grazie..- Dissi, ero felice che fosse qua, almeno in un certo senso. -Di niente..- Sospirò per poi accendersi una sigaretta anche lui.

-Non è che non ho le palle per parlare, solo che io non ci riesco, mi sono successe cose che non puoi neanche immaginare- Sospirai, in quel momento tutto mi è venuto fuori così come se niente fosse come un semplice "ciao" o un "come stai". Mi potevo fidare di lui?

-Se non vuoi parlarne non fa niente tranquilla..- Disse posando il suo braccio sulle mie spalle.

-Mia mamma è morta quando avevo circa sette anni in un incidente, ero troppo piccola per capire la situazione. Dopo l'incidente non riuscivo più a rapportarmi con nessuno, stavo sempre da sola o con le maestre. Dopo qualche anno mio padre iniziò a frequentare una donna di nome Marta Rossini che aveva una figlia di nome Fatima, mio padre la sposò dopo un'anno. Io ero alle medie, quando c'era qualcosa da fare in casa dovevo farlo io, dato che mio padre non c'era mai. Se mi ribellavo mi chiudeva dentro una stanza e mi riempiva di botte fino al vomito, da lì incominciai a tagliarmi e drogarmi.Continuava a dirmi che Fatima era molto più bella di me, che era migliore, io ero un orrore e tutte queste cose. L'anno scorso, mi ha chiuso dentro la stanza dell'orrore, così la chiamavo io, mi picchiò così tanto che ero andata all'ospedale e non potevo dire che era stata lei, non potevo far niente. Un giorno come al solito mi ribellai e lei mi prese dal polso solo che la feci cadere e lì il mio momento era giunto dopo circa tre anni di sofferenze, la avvertii che se mi faceva qualcosa l'avrei denunciata. Non mi alzò mai più le mani, tranne per qualche schiaffo, ma mai come prima. Oltre lei anche un mio ex abusava di me, mio fratello ne venne alla scoperta e lì successe un casino, mi perseguiva, mi chiamava e continuava a pedinarmi, mio fratello non so come, sistemò tutto. Matteo era l'unico a starmi vicino, dopo arrivarono anche l'Emily e la Martina e diventarono le mie migliori amiche, e lo sono tutto ora come vedi. Però non si è sistemato tutto, mia mamma continua ad abusare di soldi di mio padre che spande e spende con Fatima, alcune volte io e mio fratello litighiamo e il tizio un po' di mesi fa si era fatto risentire...- Sosprirai con alcune lacrime agli occhi -Ecco questa è la mia storia, non riesco ad esprimermi, a dire tutto questo alla gente, non ci riesco, non mi fido di nessuno. Evito la cosa per non starci male, per non far provare pietà.- Dissi asciugandomi le guancie, le lacrime scendevano come fiumi e fiumi. Il moro mi strinse più a se.

-Io non pensavo che avessi avuto un'infanzia così dura, mi dispiace molto. Non posso capirti, perchè io non ho avuto niente di simile, ma mi dispiace veramente. Se potessi fare qualcosa per farti ritornare il sorriso lo farei..- Disse veramente afflitto. Mi abbracciò forte, continuavo a piangere ricordandomi mia madre dentro quella fredda e candida bara di legno lucido. Quando la andai ad abbracciare e sentii la sue pelle fredda come il ghiaccio e mi misi a piangere per notti e notti. Quando mi tagliavo e vedevo tutto il sangue colare sul pavimento.

Zayn mi prese il viso costringendomi a guardarlo negli occhi, per poi appoggiare le sue labbra sulle mie, forse perchè ne aveva voglia di faro, per tranquillizzarmi, certamente per calmarmi. Approffondii quel bacio sincero, dolce.

Mi staccai e lo abbracciai, mi addormentai piangendo, non so dove o quando, ma stavo molto meglio, mi sentivo più leggera come una farfalla, una piuma, come il vento.
*Ciaooo ragazzeee metterò molti capitoli oggi per cui pronte a leggere! fatemi sapere cosa ne pensateee*


 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


∞CAPITOLO 7∞

Mi sfiorò delicatamente le labbra, appoggiandole con estrema calma, per poi premerle sulle mie come due corpi che si fondevano, come due macchine che si schiantavano l'una contro l'altra, come le onde quando saliva la marea, che si scagliavano fragorose sugli scogli, anche come due farfalle piccole e colorate che si posavano su un fiore, come molte cose. Non riuscivo a spiegare quel momento, quando le sue labbra si attaccarono alle mie, le sensazioni che si aggiravano nel mio stomaco, forse avevo solo fame, come mi prese dai fianchi, forse era solo per tirarmi su di morale, come quel bacio che... il fatto sta che speravo che non finisse più.

Un vortice di emozioni mi travolgeva tutto quello mi ero severamente proibita di provare ancora, era come un tornado che scompigliava il mio modo di vivere, il mio modo di stare in guardia, di non far avvicinare nessuno a me.

Eravamo in quel bacio sinuoso ed molto lungo, avevo bisogno di respiro anche se non ne sentivo l'esigenza. Mi stacco da quello che dovrebbe essere Zayn, quel bacio era circa la quinta volta quella notte che lo sognavo, scruto un faccia diversa, ma che conosco.

-Chi sei?- Dico con un filo di voce. Lui non risponde, non dice niente sorride maliziosamete, mi prese i polsi stringendomili con forza. Lo prendo dalle spalle chiare e lo porto sotto un filo di luce, lì si scoprì il suo orribile viso, lui quello stronzo di Francesco. L'aria mi si mozzò, cercavo di urlare, ma non ci riuscivo era come se la voce fosse scomparsa.

Inizio a piangere, ricordandomi tutte quelle sere che passavo da lui, che mi faceva molto male. Ritornavo a casa con segni, lividi neri e violacei. Quando abusava di me anche se non volevo, mi sbatteva in camera e dopo ore mi lasciava uscire. Cercai di gridare per l'ultima volta, e quel piccolo grido si fece sentire.

Aprii gli occhi, sentii la mia voce risuonare nella stanza vuota ed al buio. Zayn non c'era, nessuno, solo io, distesa sul mio letto con un piccolo lenzuolo sopra di me.

Piccole goccie scesero dai miei occhi, quella notte azurri chiaro, con le mani me ne asciugai qualcuna, ma il resto scrosciò giù come una cascata. Sembrava veramente lì difronte a me, sembrava tutto reale. Si dice che le persone sognano le cose che più le spaventano e le cose più amate.

La porta si aprì di colpo, vidi una figura alta e ben messa, non una ragazza di sicuro, era Zayn.

Ero lì rannicchiata su me stessa, tenendomi le gambe tra le braccia, singhiozzando come una bambina indifesa, come se non avessi nessuno lì con me, come se la mia barriera si fosse dissolta. Quando c'era Francesco tutta la mia corazza non esisteva più, questo succedeva anche con Zayn, ecco perchè cercavo di odiarlo più possibile.

-Cosa succede?- Chiese preoccupato il moro, venendo verso la mia parte del letto. Dietro di lui spuntò anche Safaa e Wahliya, dato che Doniya non c'era perchè era a dormire da una sua amica.

Zayn uscii dalla stanza per accompagnare le sue due sorelle a letto, sapeva che non volevo vedere nessuno in quel momento oltre lui. Lo sapevo bene, ma forse non volevo ammetterlo. Quei momenti sembravano un'eternità.

-Eccomi- Disse entrando nella stanza, chiudendo la porta dietro di esso.Venne verso di me, si sedette sul letto e posò la sua mano dietro la mia schiena. In quel momento sentii un brivido percorrermi la colonna vertebrale, facendomi tremare un pochino. Si avvicinò e mi circondò in un abbraccio. Lasciai le gambe aderire al materasso, le mie braccia circondare il collo del ragazzo e le lacrime cessare un pochino.

-Cos'è successo?- Disse stringendomi più forte. Presi un respiro, non volevo rivedere la sua faccia, ne il suo sorriso malizioso.

-L'ho sognato, Francesco. Sembrava così reale, voleva rimandarmi dentro quella stanza. Come faceva tutte le notti, per quei dieci e schifossisimi mesi!- Sputai quelle parole come fossero schifose, lo erano.

Ero impaurita, spaventata, ogni volta che vedevo quella faccia stavo male, sentivo qualcosa mangiarmi da dentro, tutti i ricordi, le grida riaffioravano così per magia, pensavo di averle sotterrate bene, di non doverle ricordare più. Invece no, eccoli ancora qua questi incubi che mi tormentavano da più giovane, eccoli come sempre, come ogni notte. Ero riuscita a superare tutto, riuscirò a superare anche questi, un'altra volta.

-Ci sono io qua, tranquilla. Non potrà farti niente, poi lui è in Italia giusto? Finchè sei qua con me nessuno ti toccherà, neanche con un dito!- Disse abbracciandomi una seconda volta per infondermi sicurezza e calore dato che stavo tremando dal freddo.

Quelle mi colpirono come una freccia al cuore, come una spina di rosa, come un fulmine che cade su un'albero, ma invece di farmi male, la serenità regnò in me in quell'istante. Un sorriso si fece vivo sul mio volto, ero felice perchè sapevo che Zayn era lì con me e mi stava vicino, come.. un fratello.Credo.

-Zayn..- Feci con un filo di voce, speravo che non mi avesse sentito. -Dimmi- Disse anche lui.

Se le lo dicevo forse avrebbe potuto pensare male, pensare qualsiasi cosa, ma non riuscivo a stare da sola, almeno non in quel momento.

-Ehm.. io, no io volevo solo.. Dormi con me stanotte?- Tutto d'un fiato dissi quella piccola frase, chiusi gli occhi per non voler sentire, anche se sentivo con le orecchie (?).

-Si certo, vado a prendere il mio cuscino e un'altra coperta, aspettami- Disse sciogliendo quell'abbraccio e uscendo dalla stanza.

La luce del sole mi stava accecando, era mattina inoltrata. Presi il cellulare sul comodino, le dieci e mezza. Solo in quel momento sentii delle braccia attorno al mio ventre, dato che quel qualcuno dietro di me mi aveva stretto per farmi aderire al suo corpo al quanto caldo.

Intravidi la pelle ambrata del moro, sorrisi involontariamente, lo osservai attentamente, era dolcissimo quando dormiva, solo quando dormiva.

Il cellulare prese a vibrare sul comodino, Zayn si mosse un po', io cercavo di afferrarlo. Lo afferrai, mi sentivo come uno che aveva vinto la medaglia d'oro. Risposi.

-Ciao Lilly!- Gridò Harry dall'altra parte. Fra poco mi svegliava Zayn cavoli.

-Shhh! Zitto, c'è Zayn che dorme idiota!- Dissi sottovoce, mi pentii subito di quella frase.

-Cosa? State dormendo insieme? No, mi sono perso qualcosa?- Disse sorpreso. Ecco perchè non sono stata zitta, che stupida che sono certe volte. Spostai le braccia di Zayn dal mio bacino per poi con il minimo rumore, andare in cucina.

-No, tipo si stavamo dormendo insieme. Non è quello che pensi, noi siamo solo amici, non, ti posso spiegare con una tazza di caffè?- Chiesi, ero rossa come un peperone, me no male che lui non poteva vedermi.

-Ti volevo chiedere se oggi andavamo a fare un giro?- Chiese, ma prima che rispondessi, mi raggiunse lui. -Sono da te fra due minuti!- Disse velocemente. -Non suonare!- Chiuse la chiamata, speravo vivamente che avesse sentito se no lo avrei picchiato.

Sentii dei battiti sulla porta, se era un'assassino? Cosa facevo? Mi avvicinai furtiva.

-Chi sei? Ho un'arma in mano, non ho paura di usarla!- Dissi con una voce al quanto cattiva, almeno speravo che fosse così.

-Sono io rincoglionita!- disse il riccio. -Parla lui! il signorino "so tutto io!"- Aprii la porta, quando mi vide sgranò gli occhi.

-Cosa c'è "so tutto io"?- Chiesi girandomi. -Primo sei in mutande e se tu hai dormito così, ed è certo, tu e Zayn non siete solo amici, poi hai un coltello in mano e questo può solo presumere che vuoi uccidermi o vuoi uccidere il povero Zayn che ti ha fatto passare una delle tue migliori notti che tu abbia mai avuto ed è per questo che vorresti eliminarlo, per gelosia verso le altre ragazze. Ahn tu non vuoi che lui faccia provare quello che hai sentito tu stanotte alle altre ragazze, CRUDELE! Lascia stare il mio amico Zayn!- Urlò. Posai il coltello e gli saltai addosso.

-Se vuoi uccido te! Zitto idiota, dopo ti spiego tutto, vado a cambiarmi.- Mi alzai da terra ed salii incamera mia, ma prima mi affacciai al piano di sotto dove c'era Harry a mangiare.

-Dove andiamo? con cosa poi?- Chiesi al riccio, lui si girò verso di me con la bocca piena di pancake. -Andiamo in un posto dove portavo le mie migliori amiche, cioè te! Poi siamo in bici, i miei mi hanno ritirato la moto!- Fece una faccia triste, la sua fronte era tutta corrugata, risi ed entrai in camera.

Indossavo dei pantaloncini corti a vita alta, una maglietta rossa corta, mi si vedeva la pancia e dei tacchi gialli, lucidi.

La porta si aprì, era Harry. -Lilly sei pronta?- Chiese. Dato che Zayn stava dormendo da me Harry lo vide, lì in mutande. Siamo a posto!

-Shhh zitto che sta dormendo idiota!- Sussurrai. Presi la borsa appoggiata sul materasso, sistemai i capelli e presi la mano di Harry.

-Tu mi devi spiegare dopo!- Disse guardandomi male. -Dai andiamo, aspetta che lascio un bigliettino a Zayn.- Scesi al piano di sotto seguita dal riccio, sembrava un segugio.

*Hei Zayn, volevo ringraziarti per tutto. Stasera andiamo al bowling ok? Comunque sono fuori, verso le otto torno. Ti ho preparato la colazione è sul tavolo, se non c'è è colpa di Harry -.-'' Ti ho lasciato dormire, ciaoo!* Li scrissi un piccolo pensiero e lo lasciai sotto la tazza di caffè.

Harry mi abbracciò dicendo che ero scema per poi scompigliarmi i capelli. Zayn era al piano superiore a guardarci insieme farci i dispetti, non me ne ero neanche accorta, chiusi la porta, ma quando la chiusi lo vidi entrare in camera.

Con quella misera, ma carina bicicletta eravamo arrivati in un vasto ed immenso campo ricoperto di ogni tipo, colore, specie di fiore, sembrava di stare in una tavola di un pittore.

-Che bello!- Esclamai entusiasta e meravigliata da quella visione. Era spettacolare quel prato, aveva così tanti colori mischiati insieme che rimasi basita, quanto vorrei vederlo dall'alto.

-Vero, è stupendo. Ci venivo sempre da piccolo!- Disse il riccio posando la bici su un'albero e venendo verso di me.

-Che fai?- Chiesi incuriosita. Non disse niente, si fermò di fronte a me con un magico sorriso. Mi spinse all'indietro; caddi tra i numerosi fiori. Non mi feci nulla per fortuna sua.

-Sei impazzito, potevo morire!- Gli gridai contro mentre lui rideva sguaiatamente per la mia faccia frastornata. Ero molto irritata, volevo vendetta. Lo afferrai dalla manica della camicia e lo buttai sopra di me.

-Ahhhh!- Gridò lui a quel punto, cadendo sui fiori. -Ecco hai rovinato il prato, stupido tonno!- Rise ancora di più.

-Stupido tonno? Stupido tonno dici? Cosa? Adesso sei finito!- le mie ultime parole famose prima di buttarmi su di lui scaglioandoli la mia arma letale.Il solletico.

Cercò d togliermi di dosso unpaio di volte, ma io ero peggio di una piovra, quando ero attaccata a qualcosa non mi staccavo più.

-Basta ti prego aahhha! Smettila ahhahah!- Disse mentre rideva come uno scatenato.

-Chiedimi scusa subito, aggiungi anche "mia regina"!- Feci continuando a pizziacarlo sui fianchi, mentre lui si dimenava.

-Mai!- disse. -Ahn la metti così eh!- Cercai di fargli più solletico di prima.

-Scusami, ti prego, mia regina!ahahaha- Fece sfinito. Smisi in quell'istante. -Mai chiamarmi stupido tonno!- Feci per poi sdraiarmi sulla frescha erbetta e socchiusi gli occhi, il sole sbatteva sul mio volto. Ad un certo punto un'ombra mi coprì dal sole.

-Harry spostati, devo prendere il sole!- gli gridai addosso irritata. Non si spostava, sbuffai.

Sentii una cosa viscida e bavosa sulla mia faccia. Mi tirai su urlando e pulendomi la faccia dalla bava. Mi trovai un cane davanti a me con la coda che faceva "su e giù" e la lingua di fuori.

Sembrava peggio di un lavaggio completo per auto quel cane, avrebbe fatto tanti soldi.

-Sei bello, ma togliti di dosso capito?- Dissi guardando il cane davanti a me facendogli un gesto per farli capire di andare (?) intanto Harren era dietro che se la rideva.

-Scemo!- Soffiai peggio di un gatto, ma con un sorrisino. Mi girai dall'altra parte per ignoralro.

-Bellissima!-Mi prese di peso portandomi davanti alla bici. -Sono le otto- aggiunse dopo.

Salii sulla bici e io sul porta pacchi. -Mi fa male il sedere Herren!- piagnucolai di dietro di lui abbracciandolo per paura di cadere.

-ahhaha mi dispiace!- disse solo, il cellulare iniziò a squillare.

-Merda!- Risposi.

-Si chi è?- Chiesi un po' irritata, proprio in quel momento mi dovevano chiamare?

-Ciao Lillo! Dove sei, dovevi essere qua circa un quarto d'ora fa sai..- Disse Zayn, dato che solo lui mi chiamava con quell'imbarazzante nomigliolo.

-Ehm.. sono in bici con un presunto deficiente che non sa guidare, secondo me!- Dissi guardando il riccio.

-Mi dai un bacio?- Disse Herren..

-Cosa?- Aggiunse Zayn dall'altra parte della cornetta. -No niente, niente..- Disse dando una pizza ad Harry che stava guidando.

-Dai ti aspetto al bowling con gli altri guarda..- Mi sembrava scocciato. Che avevo fatto ora? Non mi diede neanche il tempo di rispondere che mise giù la chiamata.

Una maglia della metallica, dei pantaloncini corti, delle Vans abbinate, capelli raccolti in una coda scompigliata, una borsa e una bandana addoso ci si poteva stare per il bowling no?

Ero arrivata alla sala, ero con Harry ovviamente. Erano tutti lì ad aspettarci, almeno credo.

-Grazie per averci aspettato!- Dissi andando verso di loro. Notai che non c'era Zayn in quel momento.

-Abbiamo già fatto due partite bella!- Disse Louis venedomi ad abbracciare.

-Chi ha vinto?- Chiesi curiosa, io ero bravissima a bowling nessuno mi aveva mai battuta prima per cui volevo sapere per ora chi era il più forte.

-Io cara!- Sentii una voce stridula dietro le mie spalle, quella voce la conoscevo bene ed anche molto.La Plastica.

-Oddio...- Sospirai ad bassa voce vedendo i ragazzi fare un ghigno -Ahn ok, stai pronta alla sconfitta!- Dissi accenando un sorriso. Mi voltai ad andai a prendere una palla da bowling.

-Allora giochi si o no?- Dissi alla ragazza vicino al bar. La vidi venire verso di me con aria di sfida, non c'era tanto da fare vincerò io. Ero molto competitiva, volevo dire sono molto, molto competitiva.

Eravamo 19 a 19 l'ultimo punto. Toccava a lei, solo uno strike avevo fatto quella sera, che sfiga. Lei tira e li prende quasi tutti meno che uno.

Tocca a me, per vincere devo fare uno strike, devo vincere. Mi abbasso un po' prendo la piccola rincorsa e tiro. Guardo la palla mentre rotola libera tra la liscia pista da bowling, STRIKE!

Mi metto a saltellare per tutto il bar facendo una specie di balletto afrodisiaco, giunglesco (?).

-Hai vinto solo una partita cara, ma Zayn è mio!- fece con un sorriso malizioso.

La presi dalla spalla per farla voltare verso di me, lì mi stavo veramente incavolando, non mi conosce nemmeno, sa che non mi va a genio e mi fa ste battutine davanti a tutti no cari non ci siamo.

-Sai cosa me ne frega a me se te hai Zayn? niente, puoi anche tenertelo, farci quello che vuoi, perchè tu non sei alto come le bamboline di pezza, le usi e poi quando ti sei stancato le butti via. Sai una cosa io potrei portarmi a letto Zayn quando voglio, tanto abbiamo già dormito insieme.- Chiusi il discorso con quella frase, prendendo la borsa e fecendo la mia uscita di scena, come una topstar. Mi sentivo superiore, mi sentivo bene, ma mi ero abbassata ai suoi livelli e quello non andava bene, mi sentivo uno schifo a dirla tutta, che cavolo ho detto.

Sentii la porta aprirsi al piano di sotto, presi il cellulare per vedere che ore aveva fatto Zayn, le undici e qualcosa.

-Merda!- Sentii da sotto, poi dei passi vicini. Stava salendo le scale, almeno credo. Mi infilai sotto i lenzuoli per farli pensare che stavo già dormendo dato che non volevo subirmi la predica per quella stupida battutina, soprattutto non volevo sapere le conseguenze causate.

La porta di camera mia si spalancò facendo entrare un filo di luce dal corridio, il moro sospirò.

-In che casini che mi fai andare, scema!- fece il moro per poi coricarsi in camera sua.

Sentii un frastuono vicino a me, stavo veramente pensando che la bionda era venuta a vendicarsi e adesso era lì davanti a me con una motosega in mano per uccidermi o squartarmi viva.

Aprii un pochino gli occhietti e mi accorsi che era il mio telefonino a far quel rumore assordante, lo presi prima di scaraventarlo a terra e diedi un'occhiata prima di rispondere.Fatima!.

-Ciao sorellina mia, mi manchi da morire. Come stai?- Disse con un accento milanese lei, dato che lei prima di venire a vivere da me viveva a milano.

-Bene, cosa vuoi dimmi?- Sbuffai sonoratamente, erano le sette di mattina e mi chiama come se niente fosse.

-Ti devo dare una buona notizia, sta sera prendo l'aereo e vengo a trovarti. Sto lì circa due settimane, non sei felice??- Disse tutta entusiasta, come una bambina che aveva ricevuto il suo regalo che aspettava da più di due settimane, solo che lei non aspettava altro che rovinarmi la vita,sempre.

-Cosa?? No, no e no! tu resti a casa con quella racchia di tua madre capito! Non provarci neanche capito?- Gli urlai contro incavolata nera. Intanto ero scesa giù in salotto e mi ero fatta un a bella tazza di thè caldo, per tranquillizzarmi un po'. Invece di girarmi sangue dentro di me, girava rabbia.

-L'ha deciso la mamma, per cui vengo e non piagnucolare come fai sempre. Sei una rompipalle!- controbattè lei. Questo è il colmo, quelle due donne volevano distruggermi anche le vacanze.

-Primo quella non è mia madre, secondo io non piagnucolo rincoglionita e terzo non ultimo sei tu e quella stronza di tua madre delle rompipalle, cercate di rovinarmi tutto da quando siete comparse nella mia vita!- Feci sedendomi sul divano dato che non riuscivo più a stare in piedi per un calo di zuccheri.

-Lo dico alla mamma! Andrai nello sgabuzzino, vedi quante te ne darà appena arrivi!- Fece cercando di incutermi paura. In tutti questi anni ne avevo prese tante che non avevo più paura di quella strega.

-Non mi spaventi nana, può anche mettermi dentro lo stanzino e darmene di santa ragione, tanto dopo la denuncio per cui, ciao fai come vuoi- Dissi chiudendo la chiamata per non sentire la sua straziante voce ancora per un secondo. A quel punto lanciai il cellulare in un angolo della stanza senza badarci tanto.

-Mamma, perchè mi hai lasciata sola? Perchè non sei qui a proteggermi? Non riesco ad affrontare tutte le cose da sola, mi avevi promesso che saresti stata accanto a me e che non mi sarebbe successo niente- Sospirai con delle lacrime agli occhi -Ma non è stato così..- aggiunsi rannicchiandomi sul divano e socchiudendo gli occhi.
*Buonesera ragazze <3 scusate se aggiorno a st'ora, solo che dovevo lavare i piatti e fare da mangiare dato che "vivendo" con dei pigri si deve sgobbare ahahahah va beh sono fuori stasera. Vi piace il capitolo? Mi fa letteralmente schifo, volevo farlo molto molto meglio però mi è venuto un orrore così. Ditemi cosa ne pensate :) graziee *.*



 

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 "Eccola la mia rovina!" ***


∞CAPITOLO 8 ∞

Ero all'areoporto per aspettare Fatima, erano le cinque di mattina ed io sembravo un zombe. Ero riuscita per fortuna a mettermi la tuta e a legarmi i capelli mentre Zayn mi seguiva di qua e di la alle quattro e mezza dicendomi che la andava a prenderla lui così io non la vedevo, ma dovevo esserci io lì non lui.

Eccola lì con il suo vestitino rosa shock corto fino al sedere, dei tacchi neri che più tacchi mi parevano trampoli, i suoi capelli ricci neri che le ricadevano sulle spalle e il suo trucco eccessivo di un nero carbone, non ci potevano mancare gioiellini e quant'altro. Mi si avvicinò con un sorriso per poi fare una smorfia lanciandomi le sue quattro valige.

-Sempre con ste tutone sorellina, non sei mica incinta. Grassa un po', ma incinta no, poi chi ti stuprerebbe..- Rise stampandomi un bacio sulla guancia, non gli risposi perchè ero ancora sotto l'effetto del sonno.

-che schifo hai tutte le labbra appiccicose, bleh con sti lucidalabbra, li odio- dissi con una faccia di disgusto, uscii dall'areoporto alla ricerca di un taxi, non si fermavano neanche se stavamo per morire.

-Sei un'incapace sorellina..- Disse la mora sporgendo un po' da gamba mentre passava un taxi vuoto, che si fermò subito e scese per mettere le valige nel portabagagli.

-Ci riesco anch'io con un mini vestitno e l'aria da quella che ci sta al primo che passa- Feci mentre Fatima mi guardava storto.

-Carnaby street, lì ci dovrebbe essere l'hotel Royal, grazie..- Disse con un sorrisetto.

-Perchè stasera non mi inviti a casa tua a cenare Lilly?- Accennò con una vocina stridula la ragazza seduta, purtroppo, difianco a me.

-Dovrei chiedere a Zayn, ma non lo so. Adesso lo chiamo..- Dissi sovrappensiero. Stavo ancora pensando a quello stupido bacio di due sere fa.

-Si ma chiamalo...- Mi ringhiò contro. Mi rivesgliai da quello stato di catalessi e presi il cellulare componendo il numero di Zayn che sapevo ormai a memoria.

-si?- una voce maschile rispose. Feci un respiro, non sapevo come chiederlo, poi potevo fare finta che non voleva e così lei non sarebbe venuta, ma sapevo che avrebbe scovato qualche modo per intrufolarsi in casa "mia".

-Ehm..ciao Zaino, volevo chiederti una cosa..- Dissi guardando fuori dal finestrino.

-Dimmi pure..- Continuò lui. -Dai quanto ci metti!!!- Disse Fatima al mio orecchio.

-Adesso le lo chiedo ok!- Dissi alla mora, sentii una risata dall'altra parte della cornetta.

-Cosa ti ridi te? Comunque stasera può venire Fatima da noi a mangiare? no, no,no, no..- Gli suggerii mentre Fatima mi guardava male.

-Certo che può venire..- Rise lui. -Stronzo!- Risposi io -Scusa ti ho svegliato?- ripresi

-no, no tranquilla- -ok ci si vede dopo a casa..- sorrisi e misi giù al "ciao" di Zayn.

-Ti piace eh..-Disse Fatima dandomi qualche gomitata sullo stomaco.

-No idiota! Siamo solo ottimi amici e basta, e poi è insopportabile quel ragazzo..- Sbuffai

-Allora se è carino me lo prendo io!- Disse. Meglio che non dico niente perchè l'avrei fatta piangere. Mi dava fastidio quella frase, perchè ci voleva provare con Zayn? Potava provarci quanto voleva tanto a me non mi cambia la vita.

Erano le sette e mezza e fra poco doveva arrivare Fatima. Era tutto il giorno che stavo con lei a farli vedere Londra dato che voleva andare qua e là e visitarla e io mi sono subita sette ore con la sua vocina straziante e i suoi commeni della tuta.

Meno male che indossavo un vestitino bianco che mi ricadeva sul corpo morbido, leggero con una piccola cintura nera allacciata in vita, dei tacchetti neri, e i capelli legati in una treccia composta che cadeva sulla spalla sinistra. Volevo proprio vedere come si era conciata lei.

-Sei stupenda- disse Wahliya avvicinadosi a me. Era così bella anche lei come tutta la famiglia Malik.

-Grazie anche te sei uno splendore, come tutta la famiglia Malik, avete il gene della bellezza- Gli feci l'occhiolino sorridendo.

-Grazie tesoro..- Disse Zayn dietro di me dandomi un bacio sulla guancia e facendo uno sguardo malizioso.

-Non posso dire che sei brutto, ma un rompipalle certamente!- Gli sorrisi.

Dohnya stava apparecchiando la tavola con Safaa e Zayn, invece Wahliya guardava la televisione stravaccata sul divano. Il campanello suonò e lì il mio sorriso scomparve. Zayn mi prese la mano ridendo, e gli diedi una pizza sul braccio.

Erano tutti a tavola, andai ad aprire e osservai attentamente con disgusto mia sorella, si era messa una mini gonna di pelle nera e un corpetto bianco quasi trasperente e una giacca di pelle nera, che in realtà sarebbe mia solo che me l'ha rubata e dei tacchi bianchi con dietro due file di borchie nere. Ovviamente con la mia borsatta di gucci di due stagioni fa.

-Ciao sorellina mia, come stai?- Disse stringendomi in un abbraccio che non ricambiai.

Il suo maledetto profumo troppo forte da reggere mi si insinuò nel naso e mi ricoprì tutta, i suoi capelli neri mi invasero.

-Bello il ragazzo, posso farci un pensierino stasera, chi lo sa...- Lei era crudele con i ragazzi, io stronza, ma lei li usava per qualche notte, li illudeva dicendoli "ti amo" "cucciolo mio" si faceva comprare quello che voleva e poi li piantava dicendoli robe orribili, come aveva fatto con un mio amico, lo aveva distrutto, è andato in depressione e si è fatto 4 mesi in terapia con me vicino per consolarlo.

-Tu provaci e te ne pentirai amaramente, non lo userai come i tuoi ex, capito. Oppure ti riduco in polvere- Dissi stringendoli il polso, la sentii irrigidirsi.

-Accomodati cara, siediti a tavola..- Dissi con un finto sorriso. La accompagnai fino nella sala da pranzo dove erano tutti a ccomodati.

-Lei è Dohnya, lei Wahliya, lei Safaa e lui quel rompicoglioni di Zayn..- Risi io e le altre tre ragazze, invece il moro sembrava come in uno stato comatoso sul corpo di Fatima.

Fece un sorriso a tutte quante le Malik e si avvicinò a Zayn cauta sentendo il mio sguardo su di lei.

-Ciao sono Fatima..- Disse mordendosi il labbro apposta e allungando come il suo solito le gambe come per dire "guardale ti piacciono?".Troia.

Portai i primi a tavola e passando dietro Zayn e gli tirai uno schiaffetto dietro la nuca, dicendoli "sveglia è sera". Ero veramente irritata.

Quella straziante cena era finita, si parlava solo di Fatima, dov'era stata, cosa aveva fatto, i suoi ex, sua madre e di quanti soldi aveva, forse voleva intendere di quanti soldi fotteva al mio povero padre che lavorava come un cane.

Fatima era di là sul divano con Zayn a "chiaccherare" su di lei e la sua splendida gamma di ragazzi che aveva avuto durante la sua umile carriera.

-Che zoccola!- Disse una voce dietro di me, mi voltai e vidi la faccia incazzata di Donny che squadrava la tipa seduta difianco a suo fratello.

-Mi ha detto che non ho stile e che devo dimagrire e sarei decente. Il colmo, mio fratello a detto "già, già" no non mi sta bene!- Disse molto irritata.

-E poi è da quando è arrivata che ci prova con nostro fratello- Aggiunse Whally che era appena arrivata in cucina.

-Sta rubando Zayn a Lilly!- Gridò le piccola Safaa correndo in cucina, tutte noi scoppiammo a ridere, tranne io.

-Che se lo tenga, ma insultare voi, no questo non va bene!- Ringhiai tra i denti.

-è ora di andare Fatima, dai su saluta le ragazze e Zayn e ritorna all'albergo. Ti chiamo un taxi..- Dissi componendo il numero.

-No, la porto io..- Disse il moro guardando Fatima con uno sguardo malizioso, gli sorrise e accettò.

Alle due e mezza di notte...

-Perchè non vai a letto?- Disse Dohnya sorridendomi. Avevo passato tre ore a guardarmi film aspettando quel deficiente, gli avevo telefonato dieci volte solo che aveva spento il cellulare.

-Aspetto che arrivi, li dico su cavoli!- Ero un po' preoccupata, se gli fosse successo qualcosa? se lo avessero investito, oppure avesse fatto un'incidente ed io ero a casa a fregarmene o a dormire, se mi suonava il cellulare mentre dormivo e non l'avessi sentito? Non mi sarei perdonata. Era più probabile che si era fermato da Fatima, ma lo volevo aspettare.

-Io vado a dormire, chiudo la porta così se urlate non ci svegliate..- Mi fece l'occhiolino, per poi abbracciarmi. Quando ero nervosa o incazzata non riuscivo a nasconderlo, si vedeva lontano un miglio che avevo qualcosa che non andava.

Incominciai a mangiarmi le unghie, cosa che facevo presa dal nervosimo, così iniziai a sgranocchiare noccioline e bere caffè e altra cosa che facevo dovuta al nervoso era fumare.

Era le cinque e mezza passate, ero ancora lì a guardare la televisione mezza stremata, riuscivo a malapena a tenere gli occhi aperti. presi la seconda sigaretta del mio pacchetto appena iniziato, dato che ne avevo appena finito uno da dieci.

Sentii la serratura fare rumore e poi una voce riempire il salotto, avevo spento la televisione, perchè avevo appena acceso l'I-pad per giocare.

-Sono arrivato piccola, ho passato una bellissima serata tesoro- Rise poggiando le chiavi sul tavolino per poi bloccarsi all'inizio del salotto.

-Ti richiamo dopo, ciao..- Disse per poi appoggiare il telefono sul bancone della cucina.

-Lilly? Perchè sei sveglia? Potevi anche andare a dormire..-Disse con un filo di voce.

-Bene sei qua, stai bene. Prima di andare dove cazzo vuoi avverti ok? Non è che puoi andare di notte fuori senza pensare che la gente può stare in pensiero. Hai dormito bene con la troietta di mia sorella? Beh compliementi, bravo!- Disse buttando nel cestino la marea di sigarette e la tazzina di caffè vuota nel lavabo, spensi l'i-pad e lo appoggia sul tavolo.

-Io non pensavo che saresti stata sveglia ad aspettarmi, non lo sapevo, pensavo che..- Non li lasciai neanche finire la frase che incominciai a dirli su.

-Non pensare, fai prima Zayn. Il cellulare tienilo chiuso quanto vuoi, tanto le mie chiamate e i miei messaggi non contano niente. Anzi già che mi fai pensare io non valgo niente, perchè sto qua tutta la notte con l'ansia che ti sia successo qualcosa invece sei da mia sorella a passare "una bellissima serata"- dissi facendo il segno delle virgolette -Dovresti vergognarti caspio, te la scopi dopo neanche tre ore, invece a me mi conosci un po' di più e non mi avverti neanche che stai fuori, no perchè per te sono solo una merda da usare che quando sta male basta star lì con lei e dirli "mi dispiace, ci sono io" e ste monate, ma tu non ci sei caspio, sono stata troppo tempo da sola, pensavo che fossi sincero.- Dissi spingendolo per allontanarlo da me. Non volevo vederlo ne sentire la sua voce, pensavo che i momenti di litigi fossero passati, ma non era così.

Appena lo spinsi lui mi prese dai polsi e mi dirò a se, eravamo così vicini che potevo sentire il suo respiro sul mio collo e questo mi faceva rabbrividire.

-Ti ho detto che ti stavo vicino ed ti starò vicino Lilly credimi per una volta cavoli, poi io e Fatima...noi..non abbiamo fatto niente- Lì mi si spezzo il cuore in due, perchè dirmi le bugie, perchè? a cosa servivano? a farmi stare più male. In qualche modo mi liberai e lo spinsi ancora.

-Senti io odio le bugie per cui non credo che al suo albergo avete giocato a carte fino alle cinque della mattina, poi da come li guardavi il culo non credo che non le hai lasciato un pensierino.Ti capisco lei è bella, alta, ha delle belle gambe, è simpatica e tutto quanto. Lo so da quando ho undici anni che è migliore di me, che è più bella, lei ha quella cosa in più di me che attrae i ragazzi, ovviamente le sue curve, il suo splendido corpo, lo so non devi farmelo notare come fa sua madre cinquanta volte al giorno. Guarda, stai con lei, scopatela facci quello che vuoi, ma io ti ho avvertito, ti farà soffrire, notte..- Dissi togliendo la mano dalla sua e salendo le scale a testa bassa. Mi asciugai qualche lacrima prima di entrare in camera sbattendo la porta.

Mi alzai lentamente strofinandomi gli occhi, entrai in bagno e accesi il getto gelato della doccia e mi immersi sotto l'acqua. Si scatenò la pello d'oca, ma subito dopo mi abbituai come sempre, mi strofinai del sapone sul corpo. Uscii dalla doccia bella pulita e mi spalmai la crema alla vaniglia, per poi indossare l'initmo.

Scelsi un bel vestitino bianco, molto corto con una cintura sotto il seno.Abbinato a una giacca tipo quelle che si mette sempre Harry color pesca, una borsa di prada nera e dei tacchi alti neri lucido, non potevano mancare i gioielli. Quel giorno volevo vedere cosa succedeva se mi vestivo come mia sorella, come si sentiva, lo avrei fatto solo quel giorno dopo i miei jeans regnavano.

Vidi un bigliettino sul letto, la calligrafia era quella del moro, lo avrei strappato subito senza leggerlo, ma ero in vena di farmi del male quel giorno.

*Lilly, ieri non mi hai fatto spiegare tutto quanto. Sarò breve, dato che starai pensando che ti sto facendo sprecare un infinità del tuo tempo, voglio dirti che sei splendida, bellissima, sei una persona dolcissima e molto simpatica qualche volta anche rompipalle. Non devi paragonarti a tua sorella perchè tu sei tu e lei è lei. By Zayn* Appena finii di leggere quel bigliettino feci una smorfia di disgusto.Telefonai a Matt per incontrarci dopo.Presi la penna dalla borsa e scrissi qualcosa.

*Mi fai schifo te e sto orrore. Fottiti Zayn!* Uscii dalla mia stanza per entrare in quella del moro che stava facendo la doccia. Appena sentii sbattere la porta uscii con la testa dal bagno per puntare il suo profondo sguardo su di me.

-Lilly? Dove vai? e con chi vai?- Chiese curioso. Presi un pezzo di scotch e gli attaccai il biglietto sul petto per poi lasciarli un leggero bacio vicino alle labbra.

-Vado via con Matt, credo di dormire da lui. Ahn ho il telefono scarico per cui sarà spento, non aspettarmi in piedi. Ciao Malik- Dissi impassibile, uscendo dalla stanza.

ZAYN...

Presi il foglietto e lessi quelle dolci parole di quella dolce ragazza. Ero rimasto di stucco per il bacio. Poi stava fuori a dormire con Matt? Cosa?

LILLY...

-No tu non vai da nessuna parte! Poi a dormire con quello là, te lo scordi Lilly!- Mi rimproverò Zayn sulle scale, ero già davanti alla porta che aspettavo solo che smettesse con quella scenata. Le tre sorelle erano lì a guardare la scena.

-Ahn e come me lo impediresti con un "non vai da nessuna parte Lilly"- Feci la voce da duro e Safaa si mise a ridere -No per cui ciao Malik!- Mi girai verso la porta e la aprii.

-Non provarci, se esci da quella porta te ne pentirai, e mi incazzo!- Mi urlò contro.

Sorrisi e feci un passo superando la porta d'ingresso -Ops!- Mi incamminai verso il cancello.

-Lilly cazzo!- Sentii gridare da dentro. La porta che avevo sbattuto poco prima si riaprì di colpo, con il moro veramente incazzato, non l'avevo mai visto così.

-Te la sei cercata te Smith!- Disse venendo verso di me. -Non puoi impedirmi di uscire Malik, non sei mio padre cazzo! Sono grande e vacinata per decidere da sola!- Gli urlai contro.

-Dimentichi che vivi a casa mia ed sono un anno più grande di te, per cui mi devo occupare io di te nana!- Urlò anche lui.

-Nana? Cosa? Come ti permetti, io non sono una nana capito! Adesso lasciami in pace Malik!- Gridai più forte di lui spingendolo indietro, ma senza grandi risultati.

-Ahn no bellezza!- Disse prendendomi a sacco di patate e portandomi dentro casa. Continuavo a dimenarmi e tirarli pugni sulla schiena solo che non li facevo niente.

-Lasciami subito Malik! Immediatamente è un ordine Zayn! ahhhh- Gridai.

-No, adesso tu te ne stai qua, comunque hai un bel sedere..- Disse tirandomi un schiaffo su questo.

-Malik, te ne pentirai! Lasciami e chiedimi scusa brutto idiota!- Cercavo di liberarmi solo che era troppo stretta la presa.

Mi buttò sul suo letto e chiuse la porta a chiave. Ero io e lui dentro la stanza chiusi a chiave.

-Lasciami andare Malik!- Gli ringhiai contro. -No tu resti qua con me!- Disse prendendomi dal polso facendomi arrivare proprio pochi centimetri da lui. Il cuore mi batteva più che mai, mi sentivo andare a fuoco, stavo sudando freddo. Distolsi lo sguardo.

-Va..do in ba..bagno- Dissi chiudendomi in bagno a testa bassa. Appena dentro cercai di riflettere, come esco? Come faccio? Potrei prenderli la chiave con l'inganno e con la seduzione, no non è da me. Notai la finestra, la aprii e vidi che non era tanto alto anzi. Tirai i tacchi giù e saltai atterrando sulla morbida erbetta, mi sistemai e andai verso il cancello.

-Lilly!!!- Sentii Zayn gridarmi dietro. Mi girai verso la finestra e lo vedi lì furioso come una iena, gli feci il dito medio e chiusi il cancello per poi salire sul taxi.

Alla fine avevo salutato Matt alle undici di sera e avevo incontrato Louis con Harry vicino ad un locale dato che stavo tornando a casa da sola. Ero rimasta a casa di Harry dato che c'era anche la Marti e l'Emi, perchè quella sera si dormiva a casa Styles.Alla fine i ragazzi erano stati zitti con Zayn ed stavo dormendo sui materassi sparsi per terra con Harry, Louis, Emily Martina. Suonarono il campanello, era Niall.

Stavamo dormendo tutti quanti, la Martina in un angolo con Niall, l'Emilia con il suo cuscino, invece io in mezzo ad Harry e Louis, stavo benissimo.

Ero l'ultima ad essermi alzata, avevo dormito bene con quei due ragazzi, erano più comodi dei cuscini, vidi dei sms e delle telefonate ed una marea di notifiche di twitter.

Lo accesi e vidi una foto con me ed Harry beati a dormire, era stato Louis a caricarla su twitter con scritto *Eravate troppo dolci, che non ho resistito a non farvi una foto* Sotto dei commenti di mia sorella tipo *uhuuhuh* oppure delle altre persone che non conoscevo e poi la Marti e l'Emi.

ZaynMalik: Lilly dobbiamo parlare..                                                                                                                                                                         11.15

LillySmith: Di cosa scusa??                                                                                                                                                                                       11.23

ZaynMalik: di questa notte per caso!                                                                                                                                                                         11:25

LillySmith: Perchè non parliamo della tua con @FatimaRossini?                                                                                                                            11:26

FatimaRossini: Non sono cavoli tuoi!                                                                                                                                                                        11:27

ZaynMalik: Già!                                                                                                                                                                                                         11.27

LillySmith: allora non rompermi il cazzo a me con la storia di stanotte, ho solo dormito con un amico, come dormivo con te dormo anche con Harry!                                                                                                                                                                                                                          11.28

FatimaRossini: Scusa Zayn perchè ha dormito con te Lilly? Mi avevi detto che era solo una bambina rompicoglioni!                                           11.29

LillySmith:Ahn ecco cosa pensi di me, complimenti Malik! Mi fai più schifo di prima!                                                                                          11.31

ZaynMalik: Lilly..!!                                                                                                                                                                                                     11.33

LillySmith: Lilly niente, fottiti!                                                                                                                                                                                   11.35

FatimaRossini: :)                                                                                                                                                                                                          11.37

ZaynMalik:.....ti prego Lillo..                                                                                                                                                                                       11.38

ZaynMalik: Lilly? Io non volevo intendere questo, e tu lo sai..                                                                                                                                   11.45

ZaynMalik: Lilly! rispondimi                                                                                                                                                                                       11.59
 


*Ed Ecco il nono capitolo, vi piace? Qui spunta Fatima, la sorella di Lilly. Rovinerà tutto quanto tra Lilly e Zayn, nel prossimo capitolo ci saranno molte cose "divertenti". Ditemi cosa ne pensateee, grazie per le recensioni lasciate, quelle poche ma belle recensioni. Graziee a tutte queste visite <3 Ahn ho aggiunto delle OS se vi piacciono ditemelo ahhaha ok Ciauu belle devo andare a portare fuori il mio cagnaccio con sto freddo! "brrrrr" sembro un trattore! ahahhah Ditemi cosa ne pensate. ODDIOOO LIAM PAYNEEEEEEEEEEEEEE c'è la vostra attenzione? ok :) volevo dirvi che il prossimo capitolo lo metterò un po' in ritardo perchè devo ancora scriverlo -.-'' ecco guardate come mi sono ridotta ahaha vabbè ora vi lascio il vostro tempoo Ciauuu <3*
 






 

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 9

-Tu devi ascoltarmi, non continuare a evitarmi Lilly!- disse il moro di fronte a me, infuriato nero. Ci trovavamo in un parco immenso vicino a casa sua. Non lo stavo evitando, ok forse sì, ma non volevo discutere dopo quella scoperta via Twitter. Non è che non avevo le palle di andare lì e sputarli tutta la rabbia che si trovava in me, solo che non ci riuscivo, il suo sguardo mi metteva soggezzione. Poi aveva sempre una scusa per tutto e questo mi faceva veramente irritare.

-Non ti sto evitando, me ne sto andando dalla Martina. Sei tu che mi pedini!- Gli soffiai dietro. Mi aveva scoperta, ma anch'io lo avevo peccato a pedinarmi, siamo uno a uno.

-Primo la Martina è fuori con Niall, e poi se ti parlavo a casa ti saresti chiusa in camera senza ascoltare quello che ho da dirti!- Beccata, in pieno. Adesso vorrei solo sotterrarmi sotto un metro e mezzo di sabbia.

-Mi sono sbagliata, volevo dire la Emily!- Dissi per rimediare al disastro e togliermi di torno il moro.

-Dai Lilly, non usare tutte le scuse di sto mondo cavoli! Adesso non mi importa dove devi andare, tu resti qua a parlare con me. Dobbiamo chiarire Lilly!- Ribeccata, più che in pieno.

Cosa facevo ora? Perchè quando ho bisogno di quei quattro idioti, non ci sono mai scusa.

In quel momento scrutai una testina bionda e un'altra castana, Niall e la Marty. *grazie dio*

-Si aspetta che vado a salutare i due piccioncini..- Scappai dai due innamorati.

-Niall- gridai, il biondo si girò verso di me e mi abbracciò, per poi buttarmi sulla mia migliore amica Martina.

-Ciao Lilly, come stai?- Chiese il biondo davanti a me.

-Male. Toglimi Zayn dal culo, ti prego!- Lo pregai e lui sorrise prima che Zayn arrivasse di fianco a me e salutasse Niall e la Martina.

-Ti dovrei parlare Zayn, comunque Lilly, Marti ci potete andare a prendere del gelato?- Fece una faccina da cucciolo ed io accettai. Gli feci l'occhiolino e mi diressi con la Marti alla gelateria lì vicino.

Presi delle coppette per tutti e tre e le pagai io dato che mi avevano tolto di torno quella sanguisuga.

-Ciao Marti ci si vede in giro, dimmi come andrà con Niall eh. Tiemmi informata capito..- Dissi aprendomi in un sorriso al quale ricambiò.

-Certo cara, dopo ti chiamo e ti spiego tutto nei dettagli, dato che vuole parlarmi uhu. Sono in ansia- Disse stringendomi. La guardai mentre andava verso i due ragazzi con il gelato.

Mi dileguai in meno di un secondo, per paura che Zayn mi trovasse di nuovo.

Ero in centro con l'Emily a fare compere dato che mi serviva qualcosa per andare in descoteca il prossimo sabato.

-Perchè ti sta così sulle ovaie Zayn?- Chiese dolcemente Emily sorridendomi. C'erano un sacco di motivi per cui non lo sopportavo.

-Te ne do cinque, ti bastano?- Chiesi fermandomi davanti la vetrina di Chanel, c'era un vestitino che mi ispirava così entrai in compagnia di Emily.

-Dieci dammene, dimmele mentre ti provi i vestiti!- Propose la bionda. Presi i quattro capi scelti ed entrai nel camerino.

-Da dove posso incominciare! Primo mi mangia le noccioline!- Dissi sfilandomi di dosso i pantaloni aderenti.

-Aahahahah è la cosa più buffa che abbia mai sentito, come fai a odiarlo perchè mangia le noccioline? è una cosa assurda!- Disse ancora ridendo.

-Non è assurdo, immagina uno che ti tagliasse i capelli ogni giorno, ecco la stessa cosa!- Dissi sentendo Emily dirmi di continuare.

-Secondo odio quando mi chiama con quel nomignolo stupido, Lillo! Non lo sopporto- Mi infilai il primo vestito, nero che mi arrivava a metà coscia, con delle borchie d'oro sulle spalline e sulla zona del petto.

-Dai non è così tanto male, è carino. Non puoi lamentarti per uno nomignolo affibiato!- Disse mentre spostavo la tenda rossa per scoprirmi.

-Si che posso lamentarmi cara. Ti piace il vestito comunque?- dissi sfiorandolo e alzando un po' la parte inferiore. -Sì è molto carino; devi dirmi il terzo motivo cara..- Disse spingendomi dentro il camerino.

-Il terzo, ovviamente quando mi pedina!- Soffiai pensando alla scena di prima che per togliermelo di torno ho dovuto fare chi sa cosa!

-Ti pedina?? Per quale motivo se vivete insieme?- Chiese la bionda stranita.

-Perchè lo evito,comunque quarto motivo, è insopportabile quando mi prende il mio i-pad e quinto quando mi ruba le mie cose!- Dissi più convinta. Presi il secondo abito, uno bianco con delle parti ricamate.

-Ahahhaa, ma dopo te le ridà, dai Lilly! Sei troppo paranoica..- Disse dall'altra parte del camerino aspettando che uscissi.

-Io paranoica??? No, no. Se tu vivessi con uno del genere non mi meraviglierei se diventassi strana, paranoica e buffa!- Dissi seriamente -Zayn ti fa diventare pazza!- ripresi.

-Già, ecco perchè quando ti vedo con lui sorridi in un modo così libero, che non ti ho mai visto fare! Come quando i primi mesi stavi con Francesco!- Disse la bionda. Appena sentii quel nome mi si ghiacciò il sangue, il cuore smise di battere e io non riuscii più a reagire.

-Lilly? Ci sei? Mi devi dire il sesto mitivo!- Fece Emily. -Si ci sono!- dissi con un filo di voce per poi uscire dal camerino.

-Molto bello, ti sta da dio Lilly!- fece un sorriso e rientrai dentro; adesso toccava al vestito blu elettrico scollato dietro e davanti.

-Il sesto motivo, odio quando mi chiede di dormire con lui!- Dissi accennando un piccolo sorriso, per fortuna ero nel camerino.

-Lo so che stai sorridendo Lilly! Stareste benissimo insieme!- aprì le tende mentre mi stavo cambiando e il commesso mi ispezionò e diventò di un rosso pomodoro.

-Ahh chiudi idiota!- Dissi coprendomi con un vestito. Ecco ora quel pervertito di commesso cosa penserà per colpa di questa cretina. Lei rideva mentre pensavo a tutti i modi di tortura e cose macabre per ucciderla.

-Primo tu sei scema! Per quale motivo? Perchè hai dato nascita a seghe mentali ad un commesso e perchè da quella tua boccaccia spari cazzate su cazzate! Io e Zayn siamo l'opposto Emily! Ci odiamo- ero irritata ed molto. Meglio starmi lontano.Sterminio!!.

-Settimo motivo, odio quando mi usa per andare dai suoi amici ed ottavo quando mi pianta lì sotto l'acqua!- uscii fuori con il vestito indosso e si aprì una smorfia sul viso della ragazza difronte a me.

-No sembri una troia! Scusami, ma è troppo volgare. Non ti dona..- Disse spingendomi per un'ennesima volta nel camerino.

Presi l'ultimo vestito, aveva una gonna nera molto corta e un bustino pieno di paiette, era stupendo quel vestito. -Adesso mi dici gli ultimi due motivi!- Rise la bionda.

-Lo odio quando guarda in quel modo Fatima, come se fosse Dio sceso in terra! caspio- Dissi per poi stringere i pugni e infilarmi il vestito per poi uscire.

La bionda rise per poi spalancare la sua enorme boccaccia appena uscii dal camerino, come fece anche il commesso delle seghe mentali.

-Stai divinamente! compralo subito, è un ordine capito!- Disse per poi rispedirmi dentro.

Andai alla cassa a presi la mia carta di credito per pagare il vestito e delle scarpe abbinate prese dopo aver provato il capo. Pagato ci dirigemmo fuori dal negozio.

-Decimo motivo, lo odio perchè è stupido quanto bello, e se non lo conoscerei avrei l'idea di stuprarlo! sul serio- Dissi mettendo il braccio sotto quello di Emily per poi girovagare per Carnaby street.

Presi in mano il mio drink e lo avvicinai alle labbra per berne un sorso. Quel liquido azzurrino lo finii tutto in meno di cinque minuti per poi ordinarne un altro bicchiere pieno.

Vidi la chioma mora della Martina che si stava avvicinando a nostro tavolo un po' appartato dato che c'era molta confusione.

Mi aprii in un sorriso brillante, scesi dallo sgabello alto quasi due metri cavoli, e la andai ad abbracciare, seguita da Emily.

-Come va Marty?- chiesi stampandoli un bacio sulla guancia. Mi risedetti sullo sgabello facendoli spazio.

-Benissimo baby..- Rise sedendosi anche lei difianco a me. Ordinò lo stesso mio drink per poi gustarselo.

-te come va con con il martire Zayn?- chiese la Martina facendosi scappare una stridula risatina.

-Martire? Se lui è un martire io dovrei essere fatta santa o papessa! ahhaha- Disse per poi ridere con le altre due.

-Beh oggi ero in camerino a provarmi dei vestiti e sta idiota di Emily apre mentre sono mezza nuda, c'era il commesso che si faceva pensieri strani!- avevo una faccia sconvolsa, invece le altre due stavano piangendo dal ridere.

-Oddio mio! Certa gente è così morta di figa ahhaha- Spuntò la Martina. Emily dato che non usava parole così "volgari", come diceva lei, si mise a guardarla male ed a tirarli uno schiaffetto sulla spalla.

-Ahn mi scusi signorina buone maniere. Mi sembri nah suora cavoli!- Disse la mora, adesso ero io a scoppiare dalle risate.

-Dai brutte sceme che se rido per venti minuti muoio! hahahah che crudeli che siete!- Urlai offesa. Vidi un signore in cravatta e smoking venire verso di noi.

-Scusate signorine, potreste fare meno rumore! Grazie- disse guardandoci male.

-si signor pinguino!- Risposi e lui se ne andò facendo una smorfia, ma dove siamo capitate in un ristorante per vecchi? Non si può neanche ridere.

-Allora cara Martina, tu mi devi dire cos'è successo con Niall!- Dissi curiosa, mi avvicinai con lo sgabello a lei per seguire meglio.

*Flashback....

-Marty?- Disse il biondo di fianco a me. Notai i suoi bei occhi azzurro cielo, ti facevano sciogliere le gambe. Non parliamo delle sue labbra che sembrano come calamite. I suoi capelli biondicci che ti fanno perdere la testa, li annuserei tutta la notte e tutto il giorno.

-Dimmi Niall, cosa c'è?- Dissi sorridendo, anche a lui sul viso spuntò un piccolo sorriso perfetto, proprio come lui.

-Sai che dovevo parlarti no?- Disse prendendomi la mano, io annuii -Ecco, volevo chiederti se ti andrebbe di frequentarci e vedere come va no? Dato che fino adesso è stato tutto molto tranquillo e felice tra di noi, ehmm volevo chiederti se volevi fare un passo avanti.-Disse torturandosi le mani. Lì il mio cuore andò in tilt come il mio cervello. Le mie ovaie scoppiarono come due palloncini pieni d'aria, il mio respiro si mozzò.

-Cosa c'è?- Chiese preoccupato. Mi girai verso di lui per scrutarli la paura negli occhi e lo baciai. In quel momento nella pancia sentivo milioni e milioni di farfalle girarmi dentro, sentivo l'amore fluire nelle mie vene, non ne potevo fare ammeno. Pensavo di non provare queste emozioni dato che il mio pensiero era basato sulla certezza che i ragazzi sono stupidi come dei muli enon potevo provare amore per dei muli perciò neanche per i ragazzi, ma lui era diverso, era speciale. Mi aveva conquistato, aveva trovato la chiave del mio cuore.Sento che è diverso dagli altri, che posso fidarmi di lui.

-Vediamo come va.- Dissi staccandomi dalle sue labbra -Ma se va male giuro che ti taglio le palle!- Vidi la sua espressione tramutare da un sorriso enorme ad una smorfia di paura e terrore.

-Se vuoi possiamo andare a casa mia? mhh- Disse mettendomi una mano sul fondoschiena.

-Niall cammina, solo perchè stiamo insieme non vuol dire che te la dò- Dissi abbracciandolo.*

-Ohhhhhhhhhhhhh che cuccioli che siete!- Dissi io stringendo la Marty, fra poco la soffocavo.

-Calma Lilly! Stiamo solo insieme!- disse cercando di staccarmi.

-Ok, comunque siete teneri insieme!- Affermai finendo il mio drink.    



*Ciaoo ragazze come state?? Ho postato in anticipo, dato che dovevo metterlo veerdì questo capitolo. Comunque scusate per eventuali errori solo che non l'ho riletto tutto. Lo so fa schifo, lo so vi avevo detto che c'erano molte sorprese, lo so adesso vi spiegherò tutto. Allora questo è un capitolo di passaggio, cioè che non succedono molte cose. Avevi detto che c'erano delle sosprese! Si è vero, ci saranno, ma non in questo capitolo perchè era troppo presto secondo me e volevo far passare del tempo. Spero che vi piaccia. Recensite care, fatemi sapere cosa ne pensate! Ciao belle.
By Ale :)

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 Mare, aspettami.. ***


Capitolo 10 -Mare, aspettami-

Un suono di campanello mi risvegliò dallo stato dicatalessi in cui ero caduto pensando a quando Lilly mi aveva preso letteralmente per il culo. Non voleva parlarmi? Ok nessun problema, neanch'io voglio parlarle per cui si arrangerà per ogni cosa. Mi alzai ed andai alla porta. Chi potrebbe essere alle sette della mattina sveglio che viene a suonare a casa mia. Sbirciai dallo spioncino e vidi la faccia di Harry proprio davanti al buchetto. Aprii la porta guardandolo.

-Ciao Zayn!- Disse il riccio venendo verso di me e dandomi una pacca sulla spalla.

-Ciao Harry! Che ci fai qui a quest'ora?- Chiesi gentilmente facendolo accomodare, lui si sedette sulla poltrona in salotto sorridendomi.

- Ora vado su a svegliare la mia principessa!- disse alzandosi dalla poltrona rossa.

-Da chi scusa?- Chiesi confuso. Stava parlando della bionda su??

-Della mia principessa!- Disse per poi andare su a svegliarla. Lo squadrai mentre saliva le scale. Ma che mi prende? bah, chiamerò Fatima ora.

Lilly....

Sentii una voce al mio orecchio urlarmi qualcosa, pensavo che fosse nel sogno. Aprii gli occhi e vidi la testa del riccio davanti a me con un sorriso smagliante. Li buttai le braccia al collo dandogli il buongiorno che mi ricambiò subito.

-Dai su andiamo giù a fare colazione, dai Lil!- Disse dandomi una pacca sulla spalla.

-No non voglio alzarmi! C'è caldo qua sotto e giù freddo!- Dissi facendogli una linguaccia. Lui mi saltò addosso e mi si sdraiò sopra.

-Dai Lilly ci sono trenta gradi fuori, non c'è freddo. Se non vieni giù ti ci porto io a peso!- Disse minacciandomi. Scossi la testa in segno negativo e attorcigliando le braccia al petto.

-L'hai voluto te signorina!- Fece per poi scoprirmi e prendendomi di peso. Scese le scale con me in braccio che urlavo come una gallina.

-Mettimi subito giù Styles, ti prego. Giuro che la faccio la colazione- Dissi tirandoli una pacca sul culo.

-Hei il mio fondoschiena non si tocca! It's mine! Capito..- Disse massaggiandoselo. Risi e lui mi appoggiò a terra, scappai a prendermi una tazza, ci versai del latte e un po' di cereali per poi con un cucchiaio divorarmeli.

Spuntò Zayn dal salotto dirigendosi verso il frigo. Lo vidi rovistare un po' dentro di esso e fare una smorfia.

-Hai finito il latte cavoli!- Disse guardandomi male, molto male. Sbuffò un'ennesima volta.

-Perchè non posso più mangiare in questa casa??- Dissi irritata. sbuffai anch'io facendo una smorfia di rabbia.

-Hei basta!- fece il riccio ad un certo punto -Allora vatti a vestire che andiamo al mare tutti quanti, vuoi venire anche te Zayn?- Chiese con sguardo serio.

-Chiedo a Fatima poi vedo!- Disse sedendosi sulla sedia di fianco al piano cucina.

Andai su in camera mia, ma ovviamente la mia curiosità mi spinse a origliare il discorso di Harry e il decerebrato scazzoso di Zayn. Ero sdraiata sul pavimento a gurdare la scena.

-Devi smetterla Zayn!- Disse il riccio guardandolo fisso negli occhi, lui continuava a giocare con il laccetto della sua felpa senza spiccare parola.

-di far cos a scusami?- A quel punto anche il moro guardò dritto negli occhi l'altro.

-Di attaccare Lilly, sembri un bambino quando fai così!- Disse il riccio, Zayn cedè al suo sguardo penetrante.

-Non sei tu a dirmi cosa devo fare, sono grande abbastanza per decidere per conto mio capito Harry, non rompere!- Disse con tono di sfida.

-Va bene, ma prova solo a dirli qualcosa che la faccia ferire e ti rompo la faccia capito!- Disse lui serio in volto.

-Ti piace la bionda!- Sogghignò Zayn. -é una mia amica e la difendo!- ribattè Harry

-ahn ci tieni più a lei che al tuo migliore amico? Ti fai abbindolare da una bambinetta come lei? Ti serve un falso sorriso per farti prendere? Ti servono delle storielle stupide su sua madre per farti sciogliere? Eh! Povera bambina, solo perchè non ha la madre bisogna difenderla in tutto per tutto. Cazzate, anche perchè sua madre è morta non significa che sia una santa cazzo!- Disse il moro preso dalla rabbia che gli rosicava dentro. Harry a quel punto sbattè i pugni sul tavolo alzandosi dalla sedia.

-Non permetterti mai più capito?- Urlò inferocito Harry dopo del moro.

Feci un passo indietro e il riccio si volto verso di me e sul suo volto si dipinse una smofia di tristezza.

Iniziai ad applaudire guardando disgustata la specie di mostro che c'era ad un paio di metri da me. Zayn si volse e rimase sconvolto, aveva capito che l'avevo sentito, avevo sentito quelle parole che per me erano come pugnali allo stomaco.

Scesi le scale sbattendo i piedi con forza dalla rabbia che mi circolava e mi diressi verso Zayn. Lo guardai per un attimo per poi scuotere la testa.

-Bravo adesso di senti più felice ad avermi offeso e preso spudoratamente in giro? Tutte quelle merdate di cose che mi avevi detto per te non erano significate nulla Zayn? No dimmi perchè mi sto seriamente incazzando. Ti senti meglio veramente, ad avermi sparlato contro, di una povera bambina senza madre che addolcisce le persone con sorrisi falsi. Ti senti meglio?? Eh dimmi, come ti senti ora! Ti dovresti sentire come un verme schifoso, no scusami, lo sei! Non ti avvicinare più a me per nessun motivo.- dissi per voltarmi ed andare a cambiarmi. Mi asciugai qualche lacrime scappata e sbattei la porta alle mie spalle.

Ero stesa sul letto con le mani davanti al viso come se in quella posizione la mia mente si liberasse, dimenticassi tutto per un attimo. Invece quella parole mi rimombavano sempre di più nella testa. Perchè aveva detto delle cose così orribili su di me? Cos'ho fatto per meritarmi questo. L'ho offeso? l'ho pugnalato alle spalle? Non ho fatto niente contro di lui, allora perchè dire queste cose.

Mentre riflettevo sulla situazione successa prima qualcuno bussò alla porta due o tre volte finchè non ritornai sul mondo dei vivi.

-chi è?- chiesi con un filo di voce. -Io, Harry!- disse la persona dietro alla porta.

-Mi vesto e arrivo...- Dissi alzandomi dal letto sentendo annuire Harry.

Aprii l'armadio e rovistai un po' dentro, trovai un top bianco in pizzo con dei pantaloni stile fantasia azzurri, viola e verdi. Aprii il cassetto sotto dove presi un costume a due pezzi, con fascia color pesca e nero. Indossai tutto quanto, mi feci una bella coda alta e scesi senza guardare nessuno in faccia.

Mi sedetti sulla spiaggia a guardare il tramonto che pian piano scendeva fino a far spzio alla oscura notte. Guardare le stelle e la luna mi faceva riflettere, proprio come Leopardi e la sua poesia "il canto di un pastore errante dell'Asia" ero appassionata di Leopardi, dei suoi monologhi e le sue poesie. Mi guardai intorno e vidi tutti gli altri a circa quaranta metri da me parlare e scherzare. Notai che uno di loro mi stava guardando, Zayn.

Lo guardai anch'io per una manciata di minuti e distolsi lo sguardo alzandomi dalla sabbia e allontanandomi un po' di più. Non volevo che mi vedessero.

Inizia a parlare con la luna, era piena quella sera.

-Hei Luna, sì sto qua a parlare con te sono proprio messa male eh! Ma così posso schiarirmi le idee no? Perchè succede tutto a me? Dimmi, perchè io proprio non capisco cos'ho fatto di male per meritarmi una matrigna brutale, una sorrellastra così esibizionista, per non dire altre parole, e un coinquilinio che non mi capisce e mi sparla pure. Lui non ha passato quello che ho passato io, non è come me. Perchè non capisce? forse perchè è troppo ottuso per arrivarci, anzi togliamoci il forse. Ho paura. è questa la verità, di restare sola, di non aver più nessuno che mi stia vicino, che mi abbracci, che mi dica "ti amo" che mi dica anche un semplice "ti voglio bene".-

Sospirai, tirai su le gambe ed attorcigliai le braccia attorno alle mie ginocchia. Avevo un po' di freddo, ma potevo resistere.

Sentii qualcuno avvicinarsi a me, sentivo la sabbia muoversi, sentivo il suo respiro, e il suo calore quando si sedette vicino a me.

Eravamo lì, noi seduti davanti all'immenso cielo stellato a non spiccar parola, neanche i nostri respiri si udivano. Le onde che si infrangevano sulla riva ci accompaniavano in quel rumoroso silenzio, noi due, lì insieme.

-Sono un vero idiota!- Maddai l'hai scoperto solo ora? Disse il ragazzo di fianco a me. Io ero muta, non dicevo nessuna parola,non volevo.

-Scusami veramente, non intendevo ferirti!- disse appoggiando la sua mano sulla mia, a qual punto una specie di scossa mi attraversò tutto il corpo.

-Lilly?- sospirò lui guardandomi. Tolsi la mano e senza neanche guardarlo dissi -Vattene Zayn..-

Lui sospirò profondamente -Vatteen ti ho detto!- Non perchè e non so come delle lacrime scesero senza il mio consenso, non avevo lo sfogo di piangere in quel momento, ma loro erano uscite, così per caso.

-Vattene, ti prego!- Urlai girandomi dall'altra parte coprendomi il viso. Lui si alzò e si incamminò verso gli altri ragazzi girandosi qualche volta a vedere come stavo.

Erano passati venti minuti circa, avevo voglia di fare un bel bagno così mi tolsi gli indumenti ed entrai in acqua. Era tiepida per cui mi ci abbituai subito alla temperatura. mi immersi varie volte.

Nuotavo beatamente, decisi di andare più allargo ne avevo bisogno, era come un pozzo che mi cancellava tutti i ricordi brutti.

Ero molto allargo, vedevo perfino il falò con gli altri ragazzi che festeggiavano, li stavo osservando e sorridevo.

Sentii una presa sulla gamba che stava tirandomi giù, gridai ed agitai le braccia prima di immergermi nell'acqua, continavo a muovermi ed a muovere l'acqua per farmi vedere.

La presa si allargò per farmi risalire, ma oltre io c'era anche Harry che mi aveva fatto uno scherzo.

-Harry sei impazzito?? Mi volevi uccidere di paura!- Gli urlai contro molto incazzata

-Dai su Li! Ti ho visto che nuotavi e ti ho raggiunto..- Disse venendomi ad abbracciare e cercando di portarmi a riva dai ragazzi.

-Sei uno scemo mi hai fatto prendere un colpo Horold!- feci incazzosa(?) Mi fece la faccia da cucciolo e lo perdonai all'istante posandoli un bacio in fronte.

-Eravamo quasi arrivati, però Harry si fermò lì. Lo guardai confusa, cosa voleva fare?

-Li?..- disse -mhh?- feci io -volevo dirti che mi dispiace che tu prima hai sentito tutte quelle cattiverie che ha detto Zayn, mi si è spezzato il cuore quando ti ho visto lì con le lacrime agli occhi. Io non sapevo co..- Lo fermai, non c'era nulla da spiegare e nulla da fare.

-Se lui ha voluto dire quelle cose lì io non ci posso fare niente per cui è lui a rimetterci non te, tranquillo..- Gli sorrisi. Invece lui si avvicinò verso di e mi lasciò un piccolo bacio vicino alle labbra.

-Harry..!- Dissi tirandomi un po' indietro. -Lo so, siamo solo amici. Ti voglio bene bionda!- disse per poi spruzzarmi l'acqua addosso.

-Harry cosa fai??- Gridai ridendo. Intanto il ricciolo continuava a spruzzarmi e a fare il solletico metre gridavo come una matta.Metra giocavamo le onde ci portarono proprio davanti al falò, i miei vestiti erano già lì con quelli di Harry.

-Scemo!- Lo spinsi via ridendo mentre risalivo dall'acqua. Mi porsi per prendere l'asciugamano ed asciugarmi per bene.

Mi allontai un po' dal falò per cambiarmi perchè ero fradicia. -Non non posso dirlo a Lilly cavoli Martina!- Disse una voce dietro il cespuglio.

-Caspio Emily è la tua migliore amica le lo devi dire!- Disse Martina.

Mi avvicinai al cespuglio che copriva le due ragazze a mala pena e mi avvicinai.

-Cosa non mi dovete dire??- chiesi, le due ragazze si voltarono e mi guardarono sconvolte.


 

Bojour madame come state??? Io bene mauhauh allora ricapitoliamo tutto: Zayn e Lilly sono incazzati, Harry ci ha provato con Lilly, ma non è lei la preda (?), Cosa nasconderà Emily? e vi avverto che qualcuno ha visto il loro bacio (di Lilly ed Harry) uhuh cosa succederà nel prossimo capitolo? Allora il prossimo capitolo sarà un po' cortino, perchè sarà un capitolo di passaggio U.U ma dai prossimo ci sarà molta suspance, gelosia e divertimento. Basta con ste cose triste e ste lacrime, mi sono stufata! Dai su a 3 recensioni pubblico il prossimo capitolo! Daii daiii <3 ciauuu adesso vado a fare un po' di compiti perchè mio padre mi spacca il culo <3 Spero che vi piaccia :* (ricodatevi a 3 recensioni pubblico il prossimo! Buona domenica!)

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 Larry & Lilly ***


Capitolo 11 - Larry e Lilly-

 

Mi stavo preparando per passare una giornata da Louis dato che mi aveva invitato a casa sua per vedere un film e a mangiare lì. Mi aveva assicurato che non c'era Emily in casa quel giorno dato che era con la Martina.

Dopo essermi messa un vestitino verde con la gonna a righe nera e bianca, mi infilai dei tacchi, presi la borsa e mi allacciai per bene la cintura in vita troppo larga.

-Ciao sorelle Malik io vado!- Urlai scendendo le scale di corsa e rubando un muffin dalla teglia del forno mentre

Doniya era girata. Appena si accorse che mancava un muffin urlò il nome di suo fratello come al solito scagliandoli parole poco fine.

-sono stata io Doniya!- Dissi sorridendo, mi accucciai per sistemarmi le scarpe dato che il lacietto mi punzecchiava, sistemato mi rialzai subito. Ero in ritardo.

-Dove vai?- Chiese il moro appena entrato in cucina.

-Te ne dovrebbe fregare qualcosa?- Feci una piccola smorfia per poi uscire e raggiungere la casa di Louis che si trovava più o meno tre isolati da lì.

Mi fermai davanti ad un cancello e vicino si trovava un campanello con scritto "Tomlison" e suonai, d'un tratto sentii un ronzio, segno che aveva aperto il cancello. Entrai assicurandomi di avere chiuso bene il cancelletto, mi voltai e percorsi un tratto sterrato che andava sul retro della casa dove ci stava l'entra presumevo. Infatti c'era la porta spalancata,sulla soglia una ragazzina dai lunghi capelli, sembrano tanti piccoli fili di seta biondi, che mi sorrideva.

-Lilly giusto?- Disse la biondina facendomi accomodare dentro casa.

-Si tu saresti la sorella di Louis vero?- chiesi io gentilmente guardandomi attorno, era una bellissima casa, spaziosa e moderna. Si poteva trovare un salotto con un'enorme cucina, una sala da pranzo e poi c'era un secondo piano dove presumo ci fossere state le stanze da letto.

-Si sono Lottie, ti vado a chiamare Louis- Fece con una voce dolce, salendo le scale e urlando il nome del fratello.

Dopo neanche tanto sentii dei rumorosi passi veloci scendere le scale, ero accomodata sul divano, mi voltai vidi due ragazzi, Harry e Louis.

-Ciao ragazzi!- Urlai andando da loro abbracciandoli. Squadrai Louis per un attimo rendendomi conto che aveva sempre le righe sulla maglietta o da qualunque altra parte del corpo.

-Cosa c'è tanto da squadrare?- Disse il cappellone davanti a me. Lo riguardai per un minuto e poi risi.

-Perchè hai sempre le righe tu addosso, sei peggio di tigro l'amico di Winnie the Pooh!- Dissi fissandolo con aria seria, molto seria.

-Cosa c'entra Tigro scusami?- Disse anche lui serio. -Perchè è a righe!- annuii io per poi scoppiare in un enorme risata.

-ok questa battuta era pessima! Molto squallida..- Accennò Louis andando verso il salone dove c'era una mega televisione al plasma fissata sul muro.

-Cosa guardiamo di bello??- Chiese Harry a quel punto, con il suo tocco magico appoggiò la mano sotto i capelli e con un cennò li sistemò, per poi sorridermi.

Scossi la testa, il mio sguardo si posò sul sedere di Lou, cazzo sembrava fatto da Giotto, era a pallina. -Lou, hai il culo a pallina!- Urlacchiai con la voce da bambina.

Il ragazzo si poggiò le mani sul fondoschiena guardandomi strano -Pervertita, comunque grazie- disse alla fine.

-Allora che film guardiamo?- Ripetè Harry facendosi notare da me e Louis. Il cappellone si grattò la testa con una smorfia interrogativa.

Fece un respiro profondo scuotendo la testa -The Ring 2!- Urlò solo allora. Spalancai gli occhi molto scossa -Cosa? Ma...ma è di paura Lou!- Dissi dandoli una pacca sulla spalla.

-Dai ci siamo io ed Harry, Samara non ti verrà a prendere scema!- Disse Harry abbracciandomi e sollevandomi.

-Dove vai? mettimi giù noo!- Urlai con una voce stridula -Ti mordo un orecchio se non mi metti giù..- Feci seria fissando il riccio, lui mi guardò e rise non mettendomi giù.

Mi avvicinai al suo orecchio e lo strinsi tra i denti, sentii un gemito da parte del riccioluto e mi mollò subito. Caddi a terra e mi feci male al sedere.

-Ahia! Mi sono fatta male al sedere scemo!!- Gli urlai contro. Mi sistemai sul divano con Harry da un lato, invece Louis cercava di far partire il film, ma era mezzo spastico poverino.

Sentii delle voci dal piano superiore e poco dopo vidi scendere la famiglia Tomlison al completo, senza Louis ovviamente.

-Noi andiamo a fare compere Lou, ritorniamo dopo!- Disse una signora sulla quarantina d'anni in mezzo a quattro bambine, erano tutte biondissime, ovviamente il cappellone era moro!

-Arrivederci, ciao!- Disse prima alla madre e poi alle piccole sorelle Tomlison, erano così dolci da porterle mangiare come muffin.

Guardai le piccole uscire dalla porta d'ingresso che si trovava proprio di fronte al giardino dove ero passata io,dato che ero entrata da retro. Louis si tuffò come una balena sul divano facendomi profondare nella conca che aveva formato il suo enorme fondoschiena a pallina, portandosi il telecomendo in bocca premè "play" e fece iniziare il film.

-Ahhhhhhhhhhh!- Strillai aggrappandomi alla testa di Louis, che a sua volta era aggrappato alle mie gambe.

-Non faceva paura???- Gli urlai contro socchiudendo gli occhi per non vedere quell'orrore di film. Harry era molto tranquillo, non faceva neanche una smorfia di paura in confronto a Louis che continuava a tirare striduli.

-La prossima volta ci guardiamo bianca neve e i sette nani, promesso!- Disse il cappellone castano, per colpa sua il sangue non mi circolava più nelle vene delle gambe.

Erano le sei, avevamo spento la televisione dato che eravamo terrorizzati da essa (apparte il riccio -.-'') e iniziammo a preparare il cibo per la sera.

-ahn le mie sorelline e mia mamma stanno fuori a mangiare, ed Emily cena dalla Martina..- Sospirai io dato che il mio nervoso era salito alle stelle con solo la pronuncia di quei nomi.

Come possono nascondermi qualcosa? Come possono tenermi allo scuro di tutto? Erano le mie migliori amiche, pensavo che le migliori amiche di dicessero tutto, no? O mi sbagliavo? Forse loro non mi consideravano come migliore amica, ma solo come tappa buchi. Se fosse stato così, credo che mi sarei infuriata molto.

Ero lì a pensare ai fatti miei quando il cellulare squillò e Lou mi disse di andare a rispondere, dato che Harry stava preparando il thè per berlo a tavola.

-Sì? Casa Tomlison...- Dissi con voce flebile, più dolce possibile.

-Lottie?- Disse la voce dall'altra parte della cornetta, l'avrei riconosciuta ovunque.

-No scemo, sono Lilly!- dissi abbastanza irritata, dal riferimento di quello due "amiche" e della telefonata.

-Lilly? Che ci fai a casa di Louis? Sei da sola?- Disse lui con tono incuriosito.

-Primo sono venuta qui per vedere un film con Harry e Louis e poi no. Ahn resterò a mangiare e non so se ritornerò presto per cui vai a letto, fai quello che vuoi..- Feci io con tono menefreghista.

-Ahn ok, mi passi Louis?- Si schiarì la voce un po' rauca in quel momento e stette zitto.

-Va bene, ma dì a tua sorella che i suoi muffin sono squisiti, ma ne sono rimasti un po' almeno?- chiesi curiosa.Quando dicevo che erano buoni, vuol dire che lo erano.

-Credo di sì, ma me li magio io per ripicca!- Disse sogghignando, almeno una telefonata senza dirci su.-Adesso passami Louis brutta scema!- Aggiunse il moro. Cosa avevo detto? Ritiro tutto ciò che è uscito dalla mia maledetta bocaccia.

-Louis, c'è Zayn al telefono che ti vuole!- Gridai dal salone. -Tu sei proprio sgarbato Zayn!- Dissi prima di passare la cornetta al cappellone.

Mi spostai dal salotto in cucina dove si trovava Harry che aveva già apparecchiato la tavola e stava facendo da mangiare. C'era un buon odorino di spezie e carne che usciva dalla pentola di fronte al riccio.

con passo felpato e fecendo meno rumore possibile mi avvicinai ai fornelli sbirciando il contenuto della pentola da dietro le enormi spalle di Herren.

-Harold, che prepari di delizioso da mettere sotto i denti?- chiesi appoggiando le braccia sopra la sua spalla ed la mia testa sopra di lui. Mi dovetti mettere in punte di piedi per scrutare il suo sorriso fugace.

-Della pasta con kechupt ed arrosto e patate per secondo...- Fece girandosi verso di me , senza più darmi le spalle, posando le mani sui miei fianchi.

-La pasta risparmiamela grazie..- sorrisi ed Harold ricambio baciandomi un guancia e sussurrandomi all'orecchio -Piccola io sono uno Chef non uno scansafatiche come te! Io so fare una pasta..- Lì mi girarono un po'. -Tu sai fare un pasta? Ma fammi il piacere!- Scoppiai a ridere -Tu la fai con il kechupt io con la passata di pomodoro o il ragù, è una cosa totalmente diversa..- Dissi io informandolo che la regina della pasta ero io lì in quella casa, dato che sono italiana.

-Sì c'è il nostro caro amico Harry che flirta con la nostra furbetta Lilly, e lei ci sta!- Disse Louis al telefono spuntato in cucina -Ed il nostro rubacuori ha le mani posate sul sedere di Lilly uhuhuu- Rise di nuovo contrariamente da noi.

Sembrava che qualcuno mi avesse colorato la faccia di rosso da quando arrossii in quel momento, sembravo un cartello del divieto posizionati ai lati della strada

-Primo questi sono i miei fianchi, ed è un gesto di amicizia Louis..- Ero disperata ed molto imbarazzata. Il cappellone tornò di là in compagnia di quel demente di Zayn.

Mi accomodai in mezzo a Louis ed Harry, afferrai la forchetta come un'arma e iniziai a giocarci: usandola come spada mentre aspettavo che il mio piatto di pasta con ketchup fosse pieno.

Appena il cappellone me ne buttò un po' sul piatto affondai la posata nelle "pennette" ricoperte dal "sugo", ne assaggiai una per poi sputarla sul piatto tossendo. Ma mi volevano avvelenare??

-Fa schifo! Bleahhh!!- Replicai pulendomi la lingua con il tovagliolo.

-è buonissima Lilly! una squisitezza...- Disse Louis prendendomi il piatto mangiando quella roba tossica.

-vai in Italia poi vedi che questa robaccia tossica non la chiamerai più squisita!- Feci una smorfia di disgusto ed afferrai la teglia con le patate e un pezzettino di arrosto.

Posso dire che quello era veramente buono e non radioattivo, Harry sapeva cucinare, non la pasta, ma l'arrosto certo.

-è veramente buono! Bravo Harry you're a Chef!- Li diedi una pacca sulla spalla ricevendo un sorrisetto e un'alta autostima da parte di Herren che continuava a farsi comlimenti da solo, dove sono finita, mi chiedo io...bah!

-Ahhhhhh!!!- Gridai fuori dal giardino cercando di nascondermi dietro un'albero.

-Louis smettila!- Furono le mie ultime parole famose prima che Harry mi attaccasse da dietro.

-Non vale voi avete le pistole d'acqua io no! Sono indifesa!- Urlai cercando di evitare gli spruzzi gelidi. Notai una pompa d'acqua vicino ad un'aiuola, corsi verso di essa aprendo la valvoletta dell'acqua ed aspettando che arrivasse alla boccuccia della pompa.

Appena la accessi iniziai a infradiciare Lou ed Harold che si dimenava per tutto il cortile.

-Ahahhaha vi sta bene! Soffrite ora brutti bastardi..- Gridai tra le risate.

-Lilly metti giù quella pompa! Basta..- Disse Louis disperato. Volevano fregarmi? Nessuno ci riesce..

Schicciai il tasto per aumentare i getto dell'acqua, si aprì il cancello di punto in bianco e con la pompa spruzzai per sbaglio la persona appena entrata.Emily.

-hohohohoho Emily infradiciata! ahhaha- Rise Louis venendo da me dandomi il cinque.

-Scusami non ti ho visto! Giuro..- le chiesi scusa, ma lei dopo uno sguardo cagnesco accennò qualche parola -Niente-. Entrò in casa sbattendo furiosamente la porta mentre i due ragazzi ridevano come pazzi. Cos'ho fatto!!!

-troppo.
 


Buonjour (anche se è sera)  allora questo è il capitolo 12 se non sbaglio D: non è successo un gran che, lo so lo so. Nel prossimo ci sarà un momento Niall-Lilly e poi un momento Zally <3 ( Zayn e Lilly) non mi veniva un nome più decente.
 

HARRY NUDISTAAAA:  la vostra attenzione c'è ora? ok grazie volevo avvertirvi e scusarmi se pubblico tardi solo che sto scrivendo un romanzo con una mia cara amica (non è sui one direction) penso di pubblicarlo qua prima o poi. Sto scrivendo da sola un'altro "romanzo" con i ragazzi, da dove mi è venuta fuori sta cazzo di idea?? Stavo leggendo la trilogia "red,blue,green" di Kerstin Gier e adesso sto leggendo l'altra saga di Lauren Kate, e da lì ho preso spunto per "The Riddle" la mia prossima storia. La sto scrivendo e al più presto sarà in tutte le biblioteche del mondo (?) scherzo sarà su questo splendido sito che amo *.* allora ancora scuse per eventuali errori nel testo e per tutta la sbobba che ho pubblicato lassù, nel capitolo 12. Schiaoooo ragazze, se non vedo almeno delle recensione, tre,quattro, nu 13 capitolo hahaha dai su siate buone, un piccolo pensiero. Lo sapete che mi risollevate la giornata con una recensione ahhaha ciauuu bellezze spero che vi piaccia <3
 

#Ale






 

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 "Zayn è fuori di ghianda!" ***


-Capitolo 12, Zayn è fuori di ghianda!!-

Uscii da casa e mi avviai a casa da Louis, erano passati due giorni e dovevo e volevo parlare assolutamente con Emily. Mi sentivo un vuoto senza le mie due migliori amiche, non mi sentivo più un pezzo del mio cuore.

Volevo sapere perchè mi evitavano e non volevano confidarsi con me. Gli ho fatto qualcosa? A me non pare proprio.

Il giorno prima avevo pensato a tutte le cose fatte a partire dalla serata in spiaggia, ma non riuscivo a trovare niente di logico per cui Emily si fosse incavolata con me.

Per il bacio tra me ed Harry? Ma a lei cosa potrebbe interessarli, e non l'ha visto proprio nessuno dato che erano tutti concentrati sui marshmellow.

La Martina era un po' da parte mia, ma mi aveva detto che se il problema non me lo confessava Emily, lei sarebbe stata muta come un pesce. Questo complicava le cose.

Mentre ero immersa dei miei pensieri, cercando di risolvere tutti questi problemi, Il vento mi scompigliava i capelli folti, lunghi e biondi. Andavano di qua e di là. C'era una fresca brezza d'autunno lì a Londra, si sentiva chiaramente aria di pioggia.

I vestiti molto leggeri che quel giorno indossavo mi facevano tremare appena sentivo una soffiata d'aria più forte che si insinuava leggera tra di me clpendomi come lame.

Quella via non era molto affollata di mattina, neanche di pomeriggio dato che c'erano solo case ed il supermercato o altri negozi era a due isolati da lì.

Ero arrivata davanti al cancello grigio chiaro di casa Tomlison, suonai costantemente per poi rendermi conto che stavo suonando un po' troppo.

Un ronzio mi fece ritornare in me e mi accorsi che il cancello era aperto e sulla soglia della porta principale c'era un sorriso sgargiante di Louis che mi fece sentire un po' meglio.

-Ciao, vieni qua senza preavviso eh! avverti almeno metto la casaun po' a posto scema..- Fece una linga risata per poi udire le mie parole di ghiaccio -Sono qua per Emily, è una cosa importante- e lì i suoi occhi espressivi e vivaci diventarono di un zzurro ghiaccio che emanavano freddo Ahn ok, è di sopra..- Si schiarì la voce e mi accompagnò.

Mi sentivo un po' in colpa per essere stata così fredda con Louis, cavoli ero a casa sua e lo trattavo di merda pure. Mi sentivo una persona orribile.

Mi buttai tra le sue braccia, avevo bisogno di sicurezza ed affetto in quel momento, e quel ci voleva era una sonora risata di Louis per tirarmi su di morale.

-Hei, dai andrà tutto bene!- Disse accarezzandomi la testa con delicatezza. Sporsi un po' fuori gli occhi dalla sua maglietta rossa per scrutarli gli occhi ora vivaci e pimpanti come sempre. -Sono solo molto nervosa!- Disse lei -Grazie Lou...- aggiunse appoggiando la mano sulla fredda maniglia della camera da letto di Emily. Lou gli fece l'occhiolino e scomparve in salotto.

-Ti ho sempre detto di bussare prima di entrare Louis, sei proprio cocciu...Lilly..Lilly?- Ridisse il mio nome sgranando un po' di più gli occhi per poi girarsi nuovo verso lo schermo del computer.

-Voglio solo delle risposte Emily!- Disse Lilly ad Emily. Con il suo tono dolce poteva sciogliere chiunque.

-Perchè te e la Marty mi evitate? mi mentite? perchè? cos'ho fatto di male eh? dimmi, illuminami ti prego, perchè io non trovo spiegazione a queste domande..- Fece una smorfia di tristezza e le scese una lacrima che asciugò in fretta, ma Emily l'aveva notata. Non disse nulla, rimase lì a fissarla senza espressione in volto, come se Lilly per lei fosse un'estranea.

A quel punto Lilly scoppiò a piangere e si asciugò le lacrime con le mani cercando di non sbavare il trucco per fortuna waterproof quella mattina.

-io proprio non capisco il perchè di questa situzione, guro. Sei così complicata quando vuoi e così...fredda con me- Singhiozzò -Come se non fossimo mai state amiche..- tirò sul con il naso e prese la borsa.

-Va beh lascia perdere tutto questo, ho solo fatto una figura di merda per una che neanche mi caga...- Sospirò a fondo ascigandosi le ultime lacrime.

-Harry..- Sospirò Emily voltata verso lo schermo del pc.

-Cosa?- disse Lilly appena sentì il nome. -Mi piace Harry e tu l'hai baciato,non voglio spiegazioni ora, voglio solo che te ne vada e mi lasci riflettere grazie, quella è la porta.- Indicò la porta vicino al letto. Ora capiva tutto quanto, le dispiace moltissimo, perchè tra lei ed Harry c'era un forte legame di amicizia e basta per cui non poteva farci niente, ma non di più.

Scrutò un testa bionda sopra una panchina nella piazzetta vicino al suo ristorante preferito, Nando's. C'era Niall che la aspettava, dovevano parlare, lei doveva sfogarsi con qualcuno.

-Lilly ciao..- Disse Niall stringendosela a se come un peluche morbido, pieno di piume.

-Niall! Come stai folletto?- Avevo iniziato a chiamarlo folletto perchè ci si assomigliava tanto ed era carinissimo.

(ragazze, scusatemi: da adesso inizierò a scrivere in terza persona per un motivo che capirete più avanti nella storia! scusatee!!! <3)

-Bene principessina!- Disse Niall in quel momento guardandola in modo così dolce che lei si sciolse in un solo secondo. Entrando nel ristorante per uno spuntino Niall disse-So che c'è qualcosa che non va Lilly, ti vedo da qui che non stai bene! Cosa succede?-

-è per questo che volevo vederti Niall, ho bisogno di scaricarmi, di dire quello che ho dentro.Non ce la faccio più. Sono distrutta..- Disse la ragazza puntando lo sguardo verso il marciapiede. Lilly stava veramente male in quel momento, ma non nel senso fisico, ma morale. Era distrutta da tutti quei litigi con Zayn, ed era distrutta da tutta quella situazione con le sue amiche e con sua sorella, non ne poteva più.Voleva solo scappare da quel posto ed andarsene. Non vedere più nessuno per un po. Fra due settimane lei se ne sarebbe tornata in Italia, con i suoi continui incubi. Pensava che era meglio andarsene che restare lì.

-Per Zayn?...- Chiese Niall. In quel momento Lilly sollevò lo sguardo al cielo e poi sospirò. -Niall, io non ce la faccio più. Vedere Zayn con mia sorella mi fa sentire uno schifo, non so perchè, ma è così. So che lei prima o poi li farà del male, ed io non voglio assolutamente. Io tengo a lui come più che mai e mi ci sono affezzionata anche se molte volte mi irrita in un modo assurdo. Poi c'è mia sorella che vuole rovinarmi le vacanze ad ogni costo. Emily che è incavolata con me! Io credo che cederò fra poco, avrò un attacco nervoso e farò cazzate inimaginabili Niall!- Sospirò dopo quel lungo discorso che a lei sembrava così pesante e freddo come un enorme pezzo di ghiaccio che la soffocava.

-il tuo problema è Zayn!- Disse a quel punto il biondo. La ragazza lo guardò stranita, come se non capisse cosa stava insinuando.

-Il tuo cuore ti dice che Zayn è la persona giusta per te, invece il tuo cervello predomina sul cuore e questo non va bene! Ti piace Zayn, solo che non lo accetti Lilly!- Disse Niall. La ragazza iniziò a ridere di gusto, come se quella fosse la battuta più bella che avesse mai sentito.

-No, questo no! Niall tu stai dando i numeri! ahahhahaha- Lilly continuò a ridere per ben un quarto d'ora abbondante mentre Niall gli sferrava degli sguardi di sbieco.

-Ne sono sicuro Lilly!- Sospirò Niall al tavolo mentre prendevano le ordinazioni.

-Un petto di pollo con le patatine fritte e del ketchup grazie, te Niall? ahn ed anche una coca media..- Fece con gentilezza Lilly al cameriere.

-Io due porzioni di patatine fritte e una coscia di pollo, ed una birra media, grazie..- Disse il biondo dopo di lei.

-Io sono stufa di litigare con Zayn ecco il punto, non possiamo essere buoni amici!? Come io e te? Noi non litighiamo mai e vorrei che fosse anche così con Zayn.- Lilly pensò veramente per un momento che quel sentimento potesse essere reale, ma subito dopo lo spazzò via dalla mente.

-Uff, non so cosa dirti. Sai com'è Zayn, lui è molto suscettibile.- arrivò un messaggio a uno dei due.Niall. Lilly lo vide sorridere così capì tutto quanto.

-Come va con la Marty?- Chiese curiosa Lilly.Il biondo si grattò la nuca per poi sorridere involontriamente -va tutto a gonfie vele!- rise paonazzo in volto per la mia domanda. Lilly era curiosa, e non le bastava una risposta così corta e fugace. -Eddai Niall! Dimmi un po' di più, sono curiosa e lo sai!- Disse la bionda aprendosi in un sorriso.

Aveva iniziato a mangiare il pollo e le patatine fritte con enfasi aspettando ansiosa la risposta del ragazzo. Era buonissimo il cibo di Nando's. Grazie a quel folletto aveva assaggiato quelle prelibatezze.

-Sai la Marty mi piace molto. Avevo intenzione di fidanzarmici ufficialmente e regalarle un anellino ma..- sospese la frase e Lilly era più affamata che mai di notizie. -Ma? Niall non devi farti scappare una ragazza csì. Io ti vedo sorridere ad ogni suo messaggio, vedo la luce nei tuoi occhi quando sei con lei! Cavoli Niall!- lo redarguì lei. -Sì lo so, ma sai fra due settimane neanche voi...voi ritornarete in Italia. E io? Cosa sarò e farò senza di lei? Non posso stare senza la Marty per un giorno, pensa per quattro mesi!- Aveva una smorfia di tristezza sul volto e gli occhi lucidi. Riprese a mangiare gli ultimi bocconi.

Lilly non parlò. Pensava a tutti gli amici trovati lì a Londra, a tutte le giornate a passare con Zayn a litigare per cose talmente stupide e insulse che ora stava rischiando di fare un attacco nervoso per tutto lo stress in lei. Pensava anche che quel viaggio fosse come una vacanza, invece no, l'aveva distrutta. Si rabbuiò di colpo per tutta quella situazione.

Appena fuori dal locale Lilly cercò di trovare un lato positivo, per non disperarsi e star male per tutte la giornata -Dai su! Pensa che questi quattro mesi saranno una prova per il vostro amore cavoli. Poi la potrai vedere in webcam con skipe, oppure sentire con messaggi o chiamate no?- Disse lei cercando di tirarlo su di morale.

-Già, ma non potrò più stringerla a me, baciarla, sentire il suo profumo sui miei vestiti, dirle che è bellissima, non potrò vederla arrossare solo per uno sguardo..- Sospirò Niall di fianco a me. Eravamo tutti e due pieni di tristezza. Lilly pensò che bisognava rischiare e divertirsi con i suoi amici non star lì a struggersi. -Dai su pensa al lato positivo. Ti voglio bene folletto..- Disse la bionda dopo un lungo lasso di tempo. -anch'io Lil!- Disse lui abbracciandola.

-Che cosa vuoi fare con Zayn?- Disse il ragazzo davanti a lei con un bicchiere di vodka in mano. Lei invece si era presa una cosa più leggera perchè non voleva ubriacarsi, ma le sarebbe servita una bella sbronza per dimenticarsi tutto per una notte. -Non lo so, spero di non litigarci più!- disse lei bevendo un sorso del suo spritz. -Hai avuto qualche attacco di nervosismo?- Chiese Niall curioso. -Sì!- sospirò -e cosa fai quando ti succede?- domandò lui a quel punto finendo la vodka alla fragola.

Aprì la porta con la chieve di Doniya cercando di fare meno rumore possibile. A quel punto Lilly sentì delle voci nel salotto, c'era Zayn che rincorreva Fatima e dopo averla buttata sul divano incominciò a farle il solletico. Lilly si ricordò di quando Zayn la rincorreva per prenderle le noccioline e quando quella volta notte gli aveva raccontato tutta la sua vita. Quando dormì con lui. Tutte le litigate e il loro bacio. Si toccò le labbra istintivamente, e sorrise. Vide Zayn appoggiarsi e Fatima e baciarla. -Piccola...- Disse lui a sua sorella. -ahahha che dolce che sei tesoro..- disse la mora sotto Zayn. Lilly si sentiva la rabbia salirli, ma si trattenne. Entrò in cucina per aprire il figo e prendere un goccio di succo.

-Lilly?- disse Zayn sulla soglia della cucina con uno sguardo spaventato e sorpreso come se avesse commesso un tradimento verso di me. -Fate pure! Non me ne frega niente se voi scopate alla cazzo di cane. Ok?- disse in modo sgarbato ed incavolato la bionda. -Prima la Plastica e poi mia sorella, no volevo dire sorellastra!- disse lilly con voce rotta, come se dovesse piangere. -Lilly, forse noi dovremmo parlare, da soli- disse il moro prima che Fatima entrasse anche lei in cucina. -No, fate pure. Non me ne potrebbe fregar di meno!- Lilly sentiva dentro un bruciore che la stava distruggendo. Sentiva che non poteva più reggere quella situazione. Come una animale che da dentro la mangiava e la abbatteva.Volava piangere, voleva sfogarsi e liberare tutto il male che la stava sterminando come un contagio di peste in un piccolo villaggio. Voleva andarsene da tutto quel casino, da tutte le sue preoccupazioni. Si intravvedeva il dolore nei suoi occhi grandi e verdi come il prato.

-Ti chiamo un taxi..- Disse Zayn componendo il numero. Dopo pochi minuti Fatima se ne andò via.

-Sai, io e Fatima....- Non riuscì a finire la frase -Siete scopamici?- Disse Lilly fredda. -No ci siamo messi insieme, non ufficialmente. Vediamo come va e poilo diremo a tutti. Credo fra pochi giorni...- Quella frase fece scattere in Lilly un senso di rbbia e dolore che la spingeva sempre di più a disprezzare Zayn. -Cosa me ne potrebbe fregare! Sono sicura che fra una settimana si sarà portata a letto altre due persone oltre te!- Urlò Lilly a Zayn. -Sei solo gelosa! Poi non permetterti di dire una cosa a tua sorella!- Disse lui -Gelosa io? puff. Poi lei non è mia sorella!- Gridò dalla rabbia. -Si tu sei gelosa Lilly!- Disse il moro mordendosi un labbro e alzandosi dalla sedia su cui era seduto. -Io non sono gelosa, sono stanca di tutte queste discussioni inutili cazzo! Sono stufa. Basta!- Stava andando fuori di testa.

La ragazza fece una risata nervosa e si accasciò su se stessa con la schiena appoggiata al muro. Iniziò a piangere e a piangere senza più fermarsi un secondo. -Lilly? perchè piangi? Ti prego...- Disse avvicinandosi a me. La ragazza si alzò di òaprendo la porta di casa e scappò fuori.

Voleva slo schiarirsi le idee, voleva pensare a quello che stava succedendo in quel momento. Correva e correva non si fermava, non sapeva dove stava andando, non sapeva cosa avrebbe fatto. L'unica cosa che sapeva era che lei non ce la faceva più.

Un capogiro, cadde per terra. Pioveva a di rotto. Lei lì. Lui lì con lei. Insieme.

-Lilly...- sentì e poi puff! 



Bonjour! Come state? Scusate il ritardo! L'ultima parte di Zayn e Lilly è venuta di merda perchè l'ho scritta di fretta e furia, poi devo studiare tutta genetica e ste cose qua! Il colmo mi hanno rubato il casco! Mi girano le palle alla cazzo di cane in questo momento, comunuqe basta parlare di ste minchiate. Allora come vi sembra? Scrivete un commentino grazie! vorrei sapere se ve gusta e cosa cambiereste, cosa non vi va, non mi offendo vorrei solo sapere qualcosina per fare conversazione ahhahahahaha io adesso vado a vedermi "il diario di una nerd superstar ahahahaha ciauu belle! 
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 "la guerra" ***


Capitolo 13 "La guerra"

-Cos'è successo? Perchè non mi risponde da ieri sera?? ehh!!- Chiese il ragazzo allarmato. Pensava che fosse successo quello che pensava. Ed era così.. -Niente, abbiamo litigato e..- Il moro non finì la frase, era pensieroso sull'accaduto della scorsa notte. Lui era lei. -e cosa Zayn? Cos'è successo??? Dimmelo!- Ripetè il suo amico. Era spaventato. Aveva una paura immensa che fosse successo qualcosa a lei. -Stai calmo, si è messa a piangere ed è scappata. Poi ha avuto un capogiro..- Sbuffò preoccupato anche lui. Voleva andare da lei e vedere come stava. -Cosa???? Come.. Ha riso prima di piangere?- Disse con tono freddo e distaccato, come se sapesse cosa fosse successo. -Sì perchè?- Chiese il moro al biondo dall'altra parte della cornetta. Niall sospirò e stette zitto -Perchè Niall? Rispondimi..- Urlò incazzato Zayn. -Perchè lei non ce la faceva più! Gli è venuto uno dei suoi attacchi isterici. Gli vengono quando assume troppo stress..sei un coglione! Lei mi ha dett...- Non finì la frase per non pentirsene. -Cosa un attacco isterico? Come? finisci la frase. Cosa ti ha detto?- Urlò di nuovo. Era molto in ansia. -Ieri siamo usciti. Mi ha detto che non ce la fa più di litigare con te. Lei ti vuole bene e sei importante per Lilly. Non lo capisci? Gli fa male litigare con te! Cazzo Zayn!- Disse Niall, aveva la voce roca come se stesse per crollare pure lui. Era come una sorella Lilly per lui. Voleva solo il meglio. -Io..non..- Non sapeva cosa dire in quel momento, non aveva la forza di dire quello che voleva, quello che sapeva. -Se vuoi ancora quello, devi fare con calma e andarci piano Zayn! Ti ricordi?- Disse il biondo senza nessuna nota di dolcezza, gentilezza, malumore nella sua voce, era impassibile. -Si ricordo tutto!- Disse Zayn calmo. -Sai che per me è quello l'importante, sai Niall su quel argomento siamo tutti e due...-Non fece in tempo di parlare che una voce nel salotto spuntò come i funghi e fece sobbalzare il moro. -Lilly già sveglia?- disse notando che l'orologio puntava le sette, ed era domenica. -Cosa c'è?- Disse con dolcezza il ragazzo -ci sentiamo- aggiunse a Niall. -Di cosa stavi parlando con Niall?- chiese Lilly mentre prendeva una fetta biscottata e ci spalmava sopra la nutella. Zayn la guardò con dolcezza avvicindosi. -Niente di importante..- fece un sorrisetto passando la mano sopra la testa della ragazza e spettinandola. Un gesto affettuoso. Lei sbuffò spingendolo un po' fermandosi a pensare. -tu e Niall siete cosa? e su quale argomento?- Chiese Lilly stava morendo dalla voglia di sapere un po' di più su tutta quella faccenda. Odiava essere allo scuro di tutto. Odiava non sapere niente su una cosa molto importante, almeno presumeva. -No siamo daccordo su una cosa, che la pizza è molto buona..- Disse sparando una cosa a caso. Lilly si mise a ridere addentanto la sua fetta biscottata. Zayn la stava osservando con estrema dolcezza, pensava solo a quella conversazione, quel segreto. Il cellulare del ragazzo squillò, era Fatima. -Vado a rispondere a tua sorella..- Disse rivolgendoli un sorriso non corrisposto. -si ci vediamo stasera ok..- Sentii Lilly mentre sbirciava il moro in cucina, tornò in salotto con una smorfia.

Lilly finì la sua fetta biscottata prima che Zayn entrasse in salotto e si messette a ridere a tutto spiano. Cosa aveva di ridersi? -che cavolo..- Disse la ragazza andando allo specchio e vedendosi tutta impastricciata di nutella.

Si pulì con un pezzo di carta guardò di sbico Zayn che continuava a ridere. Lilly pensava che fosse strano che quella mattina non c'era stato neanche qualche litigio.

-Ahn stasera viene tua sorella a casa...- sospirò -volevo solo avvertirti..- aggiunse infine. Sbuffai -Cosa vuoi che me ne freghi? Poi tranquillo anch'io sono in compagnia Malik- Disse a Zayn senza tanti problemi. Lilly ha un carattere di merda! Proprio un carattere di merda. Lei è permalosa, irrascibile, sempre scazzata, sfottitrice. Questo attrae i ragazzi come una partita di calcio, la fa sembrare sexy al punto giusto. Ribelle.

Lilly se ne stava andando su in camera per prepararsi. Voleva uscire con la Martina per chiaccherare un po' di questa storia di Emilly ed Harry. Mentre si dirigeva verso le scale Zayn si scagliò di fronte a lei impedendole di passare. -Chi inviti?- Disse lui curioso. Non sopportava tutta questa curiosità da parte del moro, ma la faceva sentire così vincitrice, così superiore. -Te lo dico con le buone: Fatti i cazzi tuoi!- Sorrise guardando Zayn negli occhi. -E con le cattive?- Fece il moro con un sorriso malizioso poggiando le mani sui suoi fianchi. Lei si sentì avvampare. Stava diventando rossa come un pomodoro, in mente continuava a dirsi: "non arrossire", "stai calma", "non devo stuprarlo, no anzi quanto gli darei uno schiaffone su quel muso!". -Fatti uno STRAFOTTIO DI CAZZI TUA! MALIK, se no ti toglo quelle palline da lì sotto che tà fatto mamma! Capito?- Disse accarezzandogli il volto. Lui sgranò gli occhi spaventato e si tolse dalla strada della ragazza.

Passeggiavano per Hyde Park a braccietto nei sentieri insinuosi pieni di alberi maestosi e ben curati. Lilly si sentiva piccolina rispetto a quelle piante,ma anche protetta, come se fossero degli scudi dove nascondersi. -Bah! La Emily gli piace Harry! Io non potevo nemmeno immaginare che..- la bionda non finì la frase perchè non riusciva a descrivere i suoi sentimenti in quel momento. Molto stupore e sorpresa. Se gli aveva visti baciarsi quella notte in spiaggia? sarebbe nato una questione enorme. -Io me lo aspettavo! Dai si vedeva dal primo momento che Lei ha guardato Harry. Le si sono accesi gli occhi subito, ma..- disse Martina sospendendo la frase -Ma a lui gli si sono brillati gli occhi guardando un' altra ragazza..- aveva capito. Martina aveva frainteso tutto quanto. Tra lei e Harry c'era solo una grande amicizia. -Ti stai sbagliando! Tra me e Harry c'è solo una grande amicizia, noi siamo quasi come fratelli Marti. Non puoi capire..- Disse Lilly. Non ne era sicura neanche lei, ma doveva crederci.doveva. -ho visto come ti guarda cazzo! Lilly ragiona porca vacca!- alzò di un tono quella frase. Perchè si agitava così tanto? Lilly era confusa e molto. -Non puoi capire cazzo! Non puoi! smettila!- gridò pure la bionda. Vide la Martina sbuffare e guardarla intensamente negli occhi. -Cosa provi per Harry? eh?- Disse dopo. Lilly non sapeva cosa provava. Si chiedeva il motivo di quella domanda. Lei non sapeva cosa provava per il riccio, era sicura di provare una grande amicizia e basta, ma non si era riguardata dopo il bacio. Quanto c'era Harry nei paraggi lei non si preoccupava più di tanto. Però quando lui le stava vicino e la prendeva come solo lui sapeva lei andava in iperventilazione.Non rispose. -Cosa provi per Zayn- disse poi la mora sempre guardandola. Cosa? Lilly non provava niente per il moro,lei, lei. No, lei lo "odiava", non poteva provare qualcos'altro al in fuori di quello. -Devo pensare su molte cose!- Disse poi pensierosa. La Martina le si avvicinò e le lasciò un bacio sulla guancia e se ne andò. verso casa, Lilly rimase lì seduta a pensare.

Si lassciò scappare un sorriso vedendolo venire verso di lei. Era bello da mozzare il fiato, da prenderlo e farselo dietro un cespuglio. Con quei suoi capelli castani all'insù e il suo fisico perfetto, sembrava un dio. Lilly pensava a quanto fosse attatta fisicamente da lui, non poteva dire che non se lo portata a letto subito, ma un po' di contegno doveva avercelo. -Ciao bellissima- Lei si sciolse e strascicò un "ehh" come se fosse mezza rincoglionita. -Ciao..- Si riprese e si aggrappò al suo braccio, come se fosse un'ancora. -Allora direzione casa Malik?- Disse il ragazzo ridendo. -Già, ci sarà amche mia sorella- disse Lilly -La sua fidanzata- questa frase la disse un po' più a bassa voce stringendo la mano a mo' di pugno. Lei rivolse il suo sguardo in quello di lui -Ti prego non sbavargi anche te dietro, se no dopo io non ho più nessuno!- Disse in modo triste. -Ma tu sei tu. Nessuno ti batte Lilly!- Disse lasciandole un bacio sulla guancia. Erano quasi arrivati, mancavano centro metri. Lui le allacciò il braccio dietrola schiena afferrandole il fianco. Lei suonò e la porta si aprì. C'era una bambolina, sua sorella, davanti alla porta con un sorriso smagliante. -Lui è il tuo nuovo fidanzatino? ahhaha! non pensavo ne avresti mai trovato uno!- Disse con voce stridula. -Primo non è..-Non riuscì a finire la frase che Matt iniziò a parlare. -Sì sono il suo fidanzato, mi stupisco che te abbia un ragazzo!- La squadrò da capo a piedi sorpassandola con Lilly dietro che sorrideva come una ebete. -Grazie!- gli sussurrò lei. -Di niente- Rispose Matt. -Il nuovo fidanzatino di mia sorella!- Urlò Fatima in cucina. Zayn si affacciò e vide Matt mentre appoggiava la giacca sull'attaccapanni. Il suo sgardò si accigliò e rivolse a Lilly uno sguardo bulbero. Mentre erano tutti di là tranne Zayn che si comportava in modo molto strano, Lilly si alzò e si rifugiò in cucina chiudendo la porta.

-Cos'hai? Perchè ti comporti così da..- sospirò -eh?- disse la bionda. Zayn si girò, si vedeva che era incazzato nero, ma per cosa? -Stai veramente con quel pompato? puff!- Disse squadrandomi anche a me -non ti merita!- Disse alla fine. Ecco. -Sei geloso!- Lilly scoppiò in una risata sguaiata. -Non solo geloso capito! Solo che so che non ti piace quello lì!- disse girandosi verso lo spezzatino che stava cucinando.Lilly si irrigidì, ma come.. -Come lo sai?- disse con tono di sfida. -Lo so, lo so- Lilly sbuffò e rise. Zayn le si avvicinò e le cinse i fianchi, facendola avvicinare a sè. Combaciò i due corpi, sembravano fatti l'uno per l'altro le curve di lei le colmava lui e viceversa. Quei due corpi erano fatti per stare insieme. Con la mano le sfiorò la guancia candida e lei rabbrividì al solo tocco. -Vedi che se io mi avvicino tu non resisti?- disse lui all'orecchio di lei. Lilly alzò il ginocchio e colpì proprio il punto vulnerabile di Zayn, si accasciò mettendosi le mani nel punto dolorante. -Cosa dicevi Malik?- sogghignò lei -Guerra sia!- sospirò lui.

Mentre Zayn ritornava dalla cucina Lilly oensò di farli un bello scherzetto. Allungò il piede quel tanto che basta ad arrivare alla zattera di Zayn e farlo inciampare. Lui ruzzolò a terra mettendosi le mani in testa. Appena fermò di rivoltolarsi per terra alzò lo sguardo verso la bionda e le lanciò uno sguardo molto inquietante, ma che non fece smettere di ridere Lilly. Il moro si alzò e si mise a tavola guardando Lilly e Matt male per tutto il pranzo. -Mi passeresti l'acqua?- Chiese Matt a Lilly. -Non ti disturbare ci penso io!- Disse Zayn con un sorriso malizioso in viso. Prese la bottiglia d'acqua e la versò nel bicchiere del ragazza, ma la bottiglia gli scivolò dalla mano e l'acqua bagnò tutto Matt. -Vieni- disse Lilly prendendogli un bordo della manica e trascinandolo su in camera sua. -Ho qualche vestito di mio fratello, almeno ti puoi cambiare!- sospirò -Zayn è così scemo!- disse infine. La ragazza prese una maglia della abercrombie e dei jeans e li porse al ragazzo che le sorrise rigranziandola -Lì c'è il bagno!- indicò una porta bianca vicino alla scrivania. Lilly si disse che l'avrebbe fatta pagare a Zayn in qualche modo! Ne era certa e una vendetta le era anche spuntata nel nulla nella sua anticamera del cervello.Rise.

-La torta!!!- Urlò Lilly portando metà della torta al cioccolato comprata al supermercato prima da Zayn. -Chi ne vuole un pezzo?- Disse tutta sprizzante di gioia. Tutti quanti annuirono, tagliò un pezzo per lei e per Matt. si avvicinò con la torta al tavolino vicino a Faatima e Zayn, in quel momento perse l'equilibrio e la torta gli cadde. Zayn e sua sorella si ritrovarono sporchi di cioccolata in viso e sui vestiti.

Fatima cominciò a urlare per tutta la stanza -Sei una stronza!!- Disse per poi andarsene.La bionda stava crepando dal ridere. -Meglio che vada!- disse Matt ridendo e lasciando un bacio a Lilly. Forse aveva visto che dalle orecchie di Zayn stava uscendo fumo ahah.

-Ma che cazzo ti salta in mente? Perchè? Perchè l'hai fatto- Disse infuriato il moro, pieno di cioccolata. Lei stava ancora ridendo come una matta. -la vendetta va servita fredda, mai sentito questo detto Malik?- Disse lei. Si sedette sul piano cucina osservand Zayn che si ripuliva. -Sei una stronza!- bofonchiò Zayn -Lo so!- rispose lei. Si stiracchiò e andò su a riposare. Era stanca morta, proprio distrutta. Si appoggiò sul cuscino e il sonno la rapì subito.

 

Buonaseraaa raCazzeee <3 come state? Io bene! D: Anyway, ecco il capitolo13 uguale 14 vabbè, vi piace? Lo so è corto e mi maledico per questo *nonuccidetemi*. Fatemi sapere se vi piace, cosa ne pensate! Mi piace leggere quelle belle e poche *:(* recensioni! Grazie ragazze. Vedo che ci sono molte visite almeno questo mi tira su di morale dai! :) DOMANI è SABATOOOOOOOOO yeah, non ho scuola evvai! *vivameee* Potrò dormire perchè sono distrutta. Anyway, people per Natale io faccio sempre dei regali e anche a voi ne farò uno; metterò un "

 

capitolo speciale". Cosa cazzo vuol dì? vi chiederete in questo momento, non capirete niente di quello che ci sarà scritto, ma più avavnti *molto avanti* capirete tutto quello che c'è da capire. Mi tolgo dai piedi meglio se no mi ammazzate per quanto tempo vi ho fatto spendere D: vi voglio bene ciauuzzz <3

 -Alee  

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


   

Capitolo 13

-Cosa c'è tra te ed Harry?- Chiese la bionda bloccandola da un polso fermandola per guardarla negli occhi. -Non c'è assolutamente niente Emily! Siamo solo amici caspita!- Disse scocciata. Era la centesima volta che le faceva quella domanda ed era un po' stufa. -e tra te e Zayn? ehh!- Fece Martina. lilly si girò a guardarla, aveva uno sguardo che incuteva paura. L'avrebbe incendiata da un momento all'altro. -Tra te e Zayn c'è qualcosa? Adesso tu furbacchiona mi spieghi tutto!- fece eco Emily. -Non c'è assolutamente niente. Sono felicemente single. Poi Zayn sta con mia sorella per cui prendetevelo in culo! love ya!- Disse Lilly, fine come sempre. -Quella che se lo prende è Fatima! ahahahaha- Scoppiò a ridere Emily e la Martina, invece a lei gli stavano girando. -Sicura che non ci sia niente? Sei sicura al 100%?- disse Emily preoccupata. -Si! Basta porco cane.- Gli sbraitò addosso Lilly con un biscio per capello. Era nervosa, molto nervosa. Aveva i nervi a fior di pelle e se qualcuno diceva qualcosa lei dava in escandescenza subito. -Tranquilla Lilly, io...- Non riuscì a finire la frase perchè la bionda iniziò a parlare a macchinetta: -Tranquilla,tranquilla? Sarà la centesima volta che mi chiedi se tra me ed Harry ci potrebbe essere qualcosa, mi girano dopo un po' sai? Non c'è assolutamente niente! Vuoi anche lo spelling? eh? Non credo che tu sia così stupida da non capirlo!- Si alzò dalla sedia del bar deserto ed uscì. Le sue due amiche la guardarono allibite, sapevano com'era il carattere della loro amica, ma quel pomeriggio era veramente strana e scazzata. La Martina sapeva cosa stava succedendo.Un conflitto. Un conflitto in Lilly.Le non speva cosa provava per Zayn o per Harry.Lei era in uno stato di confusione mentale, doveva riflettere su se stessa e sulle sue scelte. -Scusala deve riflettere!- disse la Marti alla bionda sorseggiando il suo caffè. Lilly si mise a sedere su una panchina un po' nascosta dietro un cespuglio. Scoppiò a piangere come una fontana. Lei aveva una bella vita, stava bene lì in "vacanza", ma era piena di stress e frustrazione.Non riusciva più a tenere tutto dentro. *Drinnn* Non riusciva a smettere di piangere. -Lilly volevo dirti che...- disse il moro dall'altra parte della cornetta. -Mi potresti chiamare più tardi?- singhiozzò lei. Non voleva che la sentisse così abbattuta. -Cosa succede? Perchè piangi? Dove sei?- sparò a macchinetta Zayn. -Lascia perdere..-Disse piangendo sempre più forte. -Dimmelo o mi incazzo e ti vengo a cercare per tutta la città finchè non ti trovo!- fece Zayn alzand il tono di voce. -Al parchetto di fronte al "sun bar" lì c'è una panchina un po' nasconsta, mi trovi lì!- disse lei e Zayn chiuse la chiamata. Dopo circa venti minuti, un'eternità, la testa di Zayn fece capolinea dietro il cespuglio. Si gettò a braccia aperta su di me, come se fossi un peluche. -Hei non sto morendo!!- Gridai scrollandomelo di dosso. -Cosa succede?- Disse tutto curioso. -Uff nìsnono stressata ed nella mia testolina regna la confusione totale!- fece un respiro -Non so cosa provo per Matt e....-              

*Lo so è cortissimissimo! Solo che l'ho fatto durante matematica e di fretta! Scusate per eventuali errori! Anyway allora il 25 tutti qua che metto il capitolo speciale, non ci capirete un cazzo, lo so, ma non preoccupatevi! AHAHAHA COME STATE? commentatese volete, almeno so se vi piace o no :) graziee ciao scappo a dormire ed a finire un pezzo della mia tesina! D: ciauuu <3







 

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Capitolo 16
*** I lost myself somewhere along the way <3 Capitolo speciale ***


Capitolo Speciale

"I lost myself somewhere along the way"

Il nulla, cos'è il nulla? Mi verrebbe da dire che il nulla non è niente.Non è così. Ogni cosa è qualcosa, impossibile che ci sia una cosa che non sia niente. Il nulla è, non si sa spiegare cos'è, ma qualcosa è! "Mu" è il nulla nella fisolofia Zen. Nulla (o niente) è un termine comunemente usato per indicare la mancanza o l'assenza completa di qualcosa. Colloquialmente la parola si usa spesso per indicare la mancanza di qualcosa di rilevante o di significativo. A lei mancava quel "nulla", ma il problema è che lei era vissuta in un'altro"nulla" per circa quattro, cinque mesi. Si era ritrovata in un mondo parallelo, in un mondo tutto buoio e sperduto. In quel mondo poteva chiedere quello che voleva e le era dato, ma lei non chiedeva niente.Aveva tutto, ma non aveva niente. Ricordava di aver qualcosa di importante, ma non sapeva cosa.

Sentiva, lei sentiva delle voci. Non sapeva di chi fossero. Sentiva, sentiva piangere. Non sapeva chi piangeva. Sentiva la voce di suo padre. Non la raggiungeva mai. Sentiva la voce di sua sorella. Non sapeva da dove provenisse. Sentiva molte volte la voce di un ragazzo, a volte parlava, a volte piangeva, la toccava, la accerezzava e se la stringeva a se. Non sapeva chi era. Sentiva il suo nome ripetuto molte e molte volte. Ma non sapeva da chi. Sentiva, sentiva, sentiva. Sentiva sua madre che la chiamava. Vedeva, vedeva, vedeva tutto buio. Luce. Pensava di essere morta.

Provava a chiamare aiuto, ma nessuno le rispondeva. Provava e muoversi, ma non sentiva il suo corpo. Non aveva più niente. Era nell'inferno? Nel paradiso? Dove era allora? Doveva di sicuro essere morta.

Ricordava quanto era felice il giorno prima, stava preparando con la sua migliore amica le valigie per partire in un viaggio studio a Londra. Avrebbe conosciuto la ragazza di quel viaggio,Waliyha. Era così eccitata di andare nella capitale dell'Inghilterra, dove si trovava London Eye, Madame Tussaud's, il Big Bang, dove viveva la regina e tutti i musei di quella splendida città. "Il suo sogno si avverava." Ricordava come aveva stretto in un abbraccio l'amica infondendole coraggio. Ricordava la faccia triste e contenta allo stesso tempo di suo fratello Matteo. Ricordava la faccia compiaciuta del padre. Ricordava la smorfia di gelosia disegnata sul volto di Fatima e di sua madre. Ricorda bene quelle parole: "divertiti sorellina, ti vorrò sempre bene" di suo fratello; "non essere così contenta sgualdrina.." sussurrate in un orecchio dalla sua matrigna; "ahahah sei solo una sfigata" pronunciate da Fatima davanti a tutti. "ti voglio bene piccola, la mamma ti guarda da lassù per me!" suo padre. Si era commossa.

Dopo di quel fatto non si ricordava niente, qualcosa dev'essere successo. come mai non sentiva più il corpo? Perchè non riusciva a vedere più? Perchè si sentiva così fredda? Perchè si sentiva così sola? Si diceva "i'm alone" ogni secondo. Non riusciva a sapere quanto tempo era passato da quel giorno.

Stava pensando,era l'unica cosa che poteva fare, che non c'era più speranza per lei, che Dio non esisteva a quel punto. Il paradiso e l'Inferno erano solo palle su palle dei cristiani.Lei non vedeva niente.

In quel momento sentiva delle voci avvicinarsi, una voce, maschile. Della luce, luce intensa e forte, quasi abbaggliante. Sentiva qualcosa, sentiva le sue gambe. Aveva capito che era distesa. Dove? si chiedeva. Aveva paura.

Lentamente aprì gli occhi e fu accecata dalla luce, non riusciva a vedere bene, ma aveva scrutato qualcuno davanti a se. Lo vide, un ragazzo biondo con un sorriso sgargiante che le teneva la mano. -Eccoti!- Sorrise e posò un bacio sulla guancia di lei. Lilly non capiva più niente. La testa le rimbombava e un senso di vomito si impossessò del suo stomaco. Aveva un senso di stanchezza addosso che non riusciva a reggere nemmeno le palpebre. -Chi sei? Sei un angelo? Sono in paradiso? Allora esiste il paradiso, perchè sono in un letto se sono in paradiso? I letti esistono nel paradioso?- Prima che continuasse lui le posò un dito sopra le labbra. -Non sono un angelo, e tu non sei in paradiso. Se questo fosse il paradiso allora là fuori cosa dovrebbe essere? Il posto più bello di tutta l'esistenza...- Disse il ragazzo. -allora dove mi trovo? Che cos'è successo? Perchè stiamo parlando in Inglese? Io sono italiana..- Disse cercando di capire un po' di più. -Sei in ospedale a Londra. Vivi qui!- Aveva sempre quel sorriso stampato in faccia. -Hai fatto un'incidente non ti ricordi? Hai perso la memoria!- Quel sorriso sparì. In quel momento tutto si fermò di colpo, il suo cuore perse un battito. Non poteva essere. Si diceva continuamente che era impossibile, lei aveva veramente vissuto quel giorno e se lo ricordava bene, ma il ragazzo le aveva detto che lei viveva a Londra com'era possibile? Quanto aveva vissuto, quanto aveva amato e poi dimenticato tutto? si sentiva una morsa prenderle il cuore, come se volesse strapparlelo via dal petto. Lei ora era veramente sola.

La televisione andava e lei era lì rinchiusa tra i suoi pensieri. Si sentiva veramente male. Aveva dimenticato un pezzo importante della sua vita. Ma cosa vuoi che sia, tanto la sua vita era tutta una schifezza, cose belle non potrebbero essere accadute. Era meglio così per lei in un certo punto.

*I One Direction con il loro nuovo singolo Little Things! Hanno fatto un successo con il loro primo album "Up all Night" e ne faranno moltissimo con il prossimo "Take me Home"!*

-Zayn...- soffiò tra le labbra con un voce soffocata. Si ricordava di lui e di quei quattro,i suoi amici. Le lacrime si fecero sentire. Era come se un cassetto nella sua testa si fosse aperto e il contenuto scoperto. -Loro? Dove sono? Chiamali ti prego...-Disse lei quasi fra le lacrime. -Non soffrire per cinque bastardi!- soffiò lui con un tono incazzato. Come aveva potuto dire una cosa del genere? Pensò Lilly. -Non ti azzardare capito!!- Lo prese dalla camicia puntando lo sguardo in quello del ragazzo. -Non sai cosa ti hanno fatto! Loro sono venuti in Italia perchè dovevano, tu li stavi in culo- disse lui in un soffio. Le lacrime a quel punto scesero come una cascata che si frantumava sulle roccie aguzze. Non ci credeva, non ci poteva credere. Non ricordava quello che avevano fatto insieme, non si ricordava niente di loro, ma sentiva un forte legame che li congiungeva. Come se avesse trovato una parte di se stessa. -E poi quel Zayn..lui..- finì la frase con un sbuffo -Lui cosa??- disse Lilly in preda alla disperazione. -Lui, il tuo ex, è stato con te solo per portarti a letto Lilly! Voleva fare solo quelle cose e scaricarti, ma non ne aveva il coraggio. Non ha palle!- disse stringendola fra le braccia, lei era sconvolta, non riusciva quasi a respirare. -Non ti ricordi di me?- Disse lui dolcemente. -No..- strascicò quella piccola parola per paura di sentire la sua risposta. Il ragazzo sembrava bravo e gentile, ma lei non si fidava. Sesto senso, sentiva qualcosa di maligno in lui, ma non riusciva a spiegarselo. -Sono il tuo fidanzato! Non ti ricordi quando siamo andati a Los Angeles? o in Madagascar a vedere i Lemuri, i tuoi animali preferiti. Quando abbiamo preso in braccio i koala insieme? Oppure il nostro bacio sulla torre Eifel?-Disse con un sorriso stampato in faccia. No, non poteva essere. Lei non sentiva nessun legame speciale con lui, eppure sapeva di conoscerlo.

-Posso un foglio e una penna?- Chiese lei con gentilezza -Si te lo porto..- Vide il ragazzo uscire dalla stanza. Lei era decisa a incontrare quei cinque ragazzi!

☯ Appena entrati in casa il ragazzo salì su per le scale chiudendosi dentro come ogni sacrosanta sera. Non riusciva a vivere sereno, gli incubi incombevano su di lui, ricorda ancora quella cupa notte mentre lui teneva quel corpo inerme tra le braccia. Quella pelle fredda come il ghiaccio e bianca come la neve, la sua bocca cerea e i suoi capelli biondi le coprivano le spalle. Gli mancava il respiro e il suo cuore aveva perso un battito, mille battiti. Continuava a ripetere quelle cinque e splendide parole che lei adorava: "ti amo", ma non poteva sentirle. Il suo tatuaggio spiegava tutto quello che provava: "Mine angel,wait me! I Love you!". Incominciò ad urlare e a piangere disperatamente stringendo le ginocchia al petto, si sentiva solo e pieno di malinconia. Il buio lo circondava,lui solo in quella stanza con troppi, troppi ricordi. La porta si aprì e i suoi due amici si scoprirono, lo avvolsero in un abbraccio caloroso che li imprimeva forza e coraggio che lui non aveva mai avuto. Prese la sua giacca di pelle per poi uscire come ogni sera ad affogare la sua disperazione e i sensi di colpa nell'alcohol. Arrivato davanti al "Jake make's bar" si fiondò dentro. -Ciao Jake, il solito!- disse il ragazzo sedendosi sullo sgabellino mezzo rotto con la piuma gialla che usciva fuori dalle cuciture rotte; c'erano solo tre piccole finestre con tendine rosse mezze sgualcite, delle foto attaccate qua e là e delle slot machine. Era un posto davvero cupo e scuro, solo delle lucette di Natale facevano luce con la lampada sul soffitto. Non era Natale, ma erano sempre lì quelle lucette. Quel baretto non era mai affollato anzi c'era sempre poca gente, lui, il barista e qualche personaggio di fama nel quartiere per aver rubato o altro. -Sempre tu! Te lo porto subito ragazzino!- Disse l'omone davanti a lui. Jake era Jake, un uomo grande e robusto che faceva paura e pelle d'oca solo a vederlo, era rude e scorbutico, ma anche gentile quando voleva. Aveva una miriade di tatuaggi raffiguranti la morte e cose macabre, e una folta barba grigia e poco curata. Sembrava un pirata. Se non sapesse chi fosse in realtà avrebbe paura di lui, ma sapeva che Jake era come un cucciolo di cane: abbaia, ma non morde (quando vuole). La sua birra arrivò in un batter d'occhio. Dopo la quinta pinta bevuta Zayn si sentiva un po' stordito, come ogni sera. Quella non era una serata come le altre ad ubriacarsi e rimpiangere il passato e tornare a casa verso le due e piangere per tutta la notte addormentandosi con le lacrime agli occhi, no quella sera c'era qualcun'altro a farli compagnia con il suo dolore. Qualcuno che odiava con il profondo del cuore, appena lo vedeva li veniva da saltarli addosso e picchiarlo. -Guarda chi si vede, l'ormai alcolizzato!- disse con la sua voce fastidiosa Daniel. -Daniel stanne fuori! o giuro che...- disse il moro. -giuri che?? cosa? mi vuoi picchiare? Per cosa, per lei? ahahhahaha lei non ti voleva e non ti ha mai voluto! Sai chi voleva? ME!- fece Daniel con l'aspetto da duro. Si sentiva così? Non lo era. Daniel stava lì tanto a ridere invece lui era a tormentarsi per quelle stupide parole che scatenarono la morte, l'inferno.Daniel non sapeva neanche cosa voleva perdere se stessi! Lui aveva perso se stesso perdendo lei. -tu volevi lei per cosa? ci tenevi a lei? eh!- Urlò addosso al biondo. -Io..cosa volevo io? Ahn sì volevo portarmela a letto già già. Che corpo, che gnocca quella ragazza, ma ora non pos...-Non fece in tempo a finire la frase che il moro li saltò sopra riepiendolo di pugni sul viso e sullo stomaco. Daniel tossiva e lui continuava a scagliarli pugni finchè Jake non si decise a prenderlo dalle braccia e trascinarlo via da Daniel pieno di lividi e un riga di sangue che le colava dal labbro e dal sopracciglio.

☾ la luna chiara e candida come la pelle di lei.

§Where are you...?§

§*Dove sei? Non so neanche chi sei, non so neanche se esisti! So solo che mi manca qualcosa di importante, me lo sento nel cuore.*

*Sto cercando di ricordarmi qualcosa di questi anni che ho passato, ma non riesco a "vedere" o "sentire" niente, il vuoto totale. Sento solo che un grande tornado si è insinuato nella mia mente ed abbia distrutto tutto il materiale archiviato.*

*So che le cose cambiano. Le persone se ne vanno. E la vita non si ferma per nessuno e neanche per me.*

*Mi accorgo che sono veramente sola. Tutte le persone se ne vanno e io sono sempre qua a guardare da questa piccola finestra il mondo esterno e il verde prato fiorito dell'ospedale che lo circonda.Voglio uscire,voglio solo vivere.Voglio solo essere felice.*

*-Sarò felice, non oggi.- Dico sempre alle dottoresse che mi accudiscono come se fossi una bambina indifesa.*

*In certi momenti non vorrei più vivere. Non voglio uccidermi, voglio solo che tutto finisca o vada via. Voglio che tutto si calmi. Voglio essere felice di nuovo, perchè so di essere stata felice in passato, me lo sento!*

*La mia vita ormai è composta da un triangolo (▲): Alzarmi, sopravvivere e dormire. BASTA*

*Vorrei saper volare e andarmene, uscire da questo posto che sembra un carcere e respirare aria pura, fresca e sana. Non aria da malato o pazzo. Voglio essere libera.*

*Ho voglia di urlare, di sfogare la mia rabbia su qualcosa. Daniel, il ragazzo biondo, mi ha detto che farà tutto in suo possesso per farmi felice. Poco dolce? Mi sembra di conoscerlo da sempre, ma ha sempre quel lato oscuro che non riesco mai a tirar fuori. Nasconde qualcosa. Dato che ho solo lui vicino, mi accontenterò. Mi ha detto che fra due giorni ci sarà una bella sorpresa per me, che mi piacerà molto. Non vedo l'ora.* §

§Gli scritti del "diario" fornitole da il suo amico Daniel. I pensieri di Lilly in due settimane racchiusi in un piccolo libretto azzurro chiuso con un piccolo lucchetto color rame.§

∆ Non avevo niente da fare, era sola con una stupida chitarra portata da Daniel. La prese e cercò di suonare qualche nota o due, poi venì fuori tutto come un fiume dentro il suo letto che poi sfocia una una lussureggiante cascata scintillante...

UNTITLED

§I open my eyes I try to see but I'm blinded by the white light I can't remember how I can't remember why I'm lying here tonight

And I can't stand the pain And I can't make it go away No I can't stand the pain

How could this happen to me I made my mistakes I've got no where to run The night goes on As I'm fading away I'm sick of this life I just wanna scream How could this happen to me

Everybody's screaming I try to make a sound but no one hears me I'm slipping off the edge I'm hanging by a thread I wanna start this over again

So I try to hold into a time when nothing mattered And I can't explain what happened And I can't erase the things that I've done No I can't

How could this happen to me I made my mistakes I've got no where to run The night goes on As I'm fading away I'm sick of this life I just wanna scream How could this happen to me

I made my mistakes I've got no where to run The night goes on As I'm fading away I'm sick of this life I just wanna scream How could this happen to me

 

Traduzione della canzone Untlited

Apro i miei occhi Cerco di vedere ma sono accecata dalla luce bianca Non riesco a ricordare come Non riesco a ricordare perché Sono stesa qui questa notte (qua dice che non si ricorda nulla di quello che è successo nel suo incidente stradale e che se si sforza di ricordare,vede una luce bianca e che era stesa per terra ma..)

 

E non riesco sopportare il dolore E non riesco a farlo andare via No non riesco a sopportare il dolore (Non riesce a sopportare il dolore che prova in questo momento e non riesce a mantenerlo lontano..)

 

Come è potuto accadere a me Ho fatto i miei sbagli Non so dove scappare La notte va avanti nello stesso modo In cui io svanisco Sono stanca di questa vita Voglio solo urlare Come è potuto accadere a me (Non riesce a capire il perchè di quell'incidente e il perchè tutto questo doveva succedere proprio a lei! Fa molti incubi su quelle poche e brevi cose che riesce a percepire. Lei non riesce più a vivere dentro quella sudicia stanzetta, rinchiusa come se fosse in carcere. Vorrebbe sfogare la sua rabbia, urlare e svanire da questa situazione.)

 

Tutti urlano Cerco di emettere un suono ma nessuno mi sente Sto scivolando fuori dall'orlo Sono sospesa a un filo Voglio ricominciare di nuovo (All'incidente sentiva delle urla e alcuni piangere. Cercava di parlare, ma non ci riusciva. Si sentiva cadere da un precipizio però qualcosa di sottile la tratteneva, per salvarla. Voleva ricominciare a vivere. "Second Chance")

 

Quindi cercavo di mantenere il tempo quando non mi interessava niente E Non riesco a spiegare cosa è successo E non riesco a cancellare le cose che ho fatto No, non posso (Voleva contare il tempo nell'oscurità, ma non ci riusciva, in effetti non importava tanto perchè non sapeva neanche dov'era finita. Lei aveva fatto qualcosa, ed era scappata, poi la luce abbaiante e...)

 

Come è potuto accadere a me Ho fatto i miei sbagli Non so dove scappare La notte va avanti nello stesso modo In cui io svanisco Sono stanca di questa vita Voglio solo urlare Come è potuto accadere a me (Voleva fuggire via, via da quell'orribile posto. Voleva raggiungere quelle cinque persone che quando li aveva visti alla televisione un turbine di emozioni si sono scatenate dentro di lei. Daniel, lui diceva la verità? L'avevano abbondanata? Non la volevano? Il ragazzo la voleva solo portare a letto? Perchè allora raggiungerli. Voleva urlare dalla disperazione e dalla frustrazione. Voleva cambiare vita, voleva essere di nuovo felice. BASTA)

 

Come è potuto accadere a me? Ho fatto i miei sbagli Non so dove scappare La notte va avanti nello stesso modo In cui io svanisco Sono stanca di questa vita Voglio solo urlare Come è potuto accadere a me (Felicità: non esisteva nel suo vocabolario. Forse la felicità stava proprio in quel misterioso, bello e gentile ragazzo, Danile? Oppure in quei cinque curiosi e simpatici ragazzi alla televisione che l'avevano abbondanata come un cane randagio. L'avevano lasciata morire, ma sentiva che non era così. Voleva spiegazioni, voleva essere LIBERA solo quello! La sua famiglia che fine avrà fatto? Voleva suo padre affianco a lei. VOLEVA ESSERE DI NUOVO FELICE. )

(I LOST MYSELF SOMEWHERE ALONG THE WAY, si era fatta tatuare quella frase lì in quell'ospedale. "ho perso me stessa da qualche parte lungo la strada" ▲).




*Buonasera! Scusatemi se aggiorno a quest'ora, ma oggi è stato un giorno pieno!
Avevo l'intenzione di metterlo stamattina, ma dato che sono una cogliona, non avevo ancora pronto il vestito per cui pensate che tragedia.
Oggi sono corsa di qua e di là con le mie amiche per cui altra tragedia.
Mi girano PURE perchè ho rotto le calze e sporcato il vestito con un alcolico pensate -.-''!
Beh ve gusta questo capitolo? Lo so non ci capirete un cazzo! Ho fatto una fatica a scriverlo, più avanti capirete tutto raCazze <3
Adesso me ne vado via con il vento e non vi rompo più <3 Ciaoo e Buon Natale! <3 scusate per eventuali errori :)
Vado a riposarmi *batte le mani tutta contenta* yee finalmente!
ciauuuuuu <3


 

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 15

Stava facendo la cosa giusta? Era giusto dire a Zayn che provava qualcosa, ma non sapeva cos'era? Forse era meglio starsene zitte e continuare a detestarlo e litigarci, standoci male. Forse doveva dirglielo perchè era suo dovere saperlo, poi tra una settimana partiva e se ne andava a casa sua, forse non l'avrebbe più rivisto. Lei era fragile, ma forte allo stesso momento. In questo momento non era ne forte ne debole, era in un conflitto chiamato sentimento dove lo scontro era tra la disperazione e l'amore, l'amicizia e tutto quello che c'era di bello. "Le sarebbe passata la cotta" e se non fosse un semplice cotta? Se fosse una cotta? Invece se era una stupidissima paranoia sua? Avrebbe illuso solo qualcuno deludendolo. Doveva decidersi, se far soffrire lei o lui. Era soltanto confusa, in più oltre Zayn c'era Matt, uno splendido ragazzo che gli è stato vicino e l'ha aiutata. Non sapeva scegliere, no, non c'era da scegliere. Lei doveva solo seguire il cuore e basta, ma non voleva. Aveva troppa paura di innamorarsi, ma dell'innamorarsi della persona sbagliata, come la scelta di Francesco tempo fa, l'aveva portata all'autolesionismo e alla disperazione. Dopo quello che le era accaduto non riusciva più a rapportarsi con le altre persone e quei cinque amici che si era fatta era l'unica cosa che la faceva andare avanti.Non voleva perderli. Poi Zayn aveva sua sorella, perchè indurlo a lasciarla, bah forse questo era meglio per lui, ma non era giusto nei confronti della sorellastra.troppo buona. Basta, non doveva fare la cagasotto perchè non lo era, questo era certo, per cui doveva trovare un modo per risolvere tutto. Pensava, pensava,pensava,mentre lui la guardava intensamente cercando di capire cosa le stava frullando nella testa.Aveva trovato una soluzione,che era non era svantaggiosa per nessuno,all'apparenza. -e te..- Disse così impercittibilmente che neanche il moro riuscì a sentirlo, dovette farselo ripetere. -Te Zayn, te.Questo fottuto problema è che non so cosa provo per te, una stupida amicizia o qualcosa di più; so per certo che tu per me sei importante, ecco.- Chiuse gli occhi e abbassò la testa, non voleva vedere la sua espressione. Lui le posò le dita sul viso bagnato dalle lacrime,le asciugò ed accarezzò il viso della ragazza sempre chinata in basso. -Zayn...- sospirò lei tra le labbra -Così mi rendi tutto più complicato cavoli!- Sospirò un'altra volta, alzò la testa puntando gli occhi verdi sui suoi marroni cioccolato che sembravano quasi rapirla dalla realtà e portarla in un altro mondo.brillavano.Tra i loro occhi c'era una calamita,che li trasportava l'uno dall'altro, come se tra quelle due calamite ci fosse un mondo tutto loro. -Per cui ho preso una decisione, tu stai con Fatima e io con Matt, per questo....-non riuscì a finire la frase perchè non sapeva come finirla. Lei e lui non erano niente, solo "coinquilini",circa. Non poteva dire "è chiusa quì" perchè non era neanche nato qualcosa tra i due. -Perchè? Perchè hai paura di amare, spiegamelo..- Non l'aveva mai vista sotto questo punto,sì, aveva paura, ma della persona scelta non dell'amore. Zayn era un'ottimo ragazzo e sapeva che non l'avrebbe fatta soffrire, allora perchè si faceva tanti problemi? Pechè non si lasciava andare? Questa era la dura verità, aveva paura di amare, di soffrire per amore, per la distanza, o di gelosia. -Forse è così, ma lo sto facendo per te. Lo so che non ti piace veramente Fatima e tu sai che non è così importante per me Matt, ma se iniziamo una cosa non durerà nemmeno una settimana, io partirò e non so se potrò reggere tutto quanto.- Era difficile accettarlo. Molto difficile. -Ma anche la Martina e Niall, loro...- disse con un filo di voce, per convincermi. -Loro sono loro. Noi siamo noi. Io sono io, non la Martina, non riuscirei a saperti qua libero di scorazzare, pensa quante corna mi faresti ahahah- Risero per la battuta,le loro risate erano così cristalline e sincere che rempirono il parchetto. Lilly prese il suo viso e gli lasciò un bacio sulla guancia salutandolo. Si alzò e se ne andò. -Aspetta Lilly!- Disse lui dietro la ragazza. Non riusciva a voltarsi e ascoltarlo, aveva paura di buttare tutto all'aria il discorso di prima ed avventarsi su di lui come una medusa senza più staccarsi. Rimase lì ferma, senza voltarsi. Sentì un respiro di Zayn, sentì i suoi passi avvicinarsi, poi le sue mani posarsi sui suoi fianchi.Non poteva,non ora. -Ti ricordi quella sera dopo il film? Oppure quando tu avevi fatto l'incubo e..- prese un respiro attorcigliando le braccia attorno alla vita della ragazza -e mi hai chiesto di stare lì con te, beh io mi sono sentito bene lì. Sai non volevo stare da nessuna parte se non con te..- appoggiò il viso sulla spalla di Lilly. -Zayn, lo sai anche te che anch'io volevo stare lì in quel momento, ma non possiamo stare insieme per un piccolo particolare. Io abito in Italia e tu qua, fra una settimana me ne andrò e...- non riuscì a finire la frase perchè iniziò a parlare Zayn -Così possiamo spassarcela noi due, questa settimana. Stare insieme tutto il tempo!- Disse lui -E dopo? dopo cosa farò senza di te? Già non riesco a pensarci e non siamo niente, pensa se fossimo qualcosa! Io mi devo godere Matt e tu Fatima, è l'unica soluzione Zayn!- Si girò verso di lui e lo abbracciò forte come se non volesse lasciarlo più, restare lì con lui per sempre. Bloccare il tempo e portarlo indietro, evitando tutti quei litigi, quelle stupide discussioni, evitare quella telefonata di sua sorella, ed ricominciare con Zayn.Ma non era possibile tutto ciò. -Lo farai con lui?- Disse dopo un momento di silezio. Si mise a pensare un po' su questa domanda, trovare la cosa giusta da dire era difficile -Io credo...- Pensò -Credo di no! Togliamoci il credo!- Disse Lilly sorridendo.La strinse forte a lui come se volesse dirle che lei le apparteneva. -Dai ora andiamo casa e facciamo finta che non sia successo niente, che questa discussione non ci sia mai stata ok?- Disse Lilly osservando tutti i lineamenti del suo viso, fino all'ultima ciglia. -Ok capo!- Risero tutti e due.

*I wanna be drunk when I wake up, on the right side of the wrong bed, and never an excuse i made up, tell you the truth i hate, What didn't kill me, it never made me strong at all* Squillò il cellulare, dopo circa due minuti, per grazia divina, lo trovai, proprio infondo alla borsa.

-Ed Sheeran, drunk, adoro questa canzone!- Disse Zayn posando il braccio intorno alla vita della ragazza, che diventò subito rossa. sembrava un buffo pagliaccetto rosso al cellulare. -Si, chi è?- Disse Lilly. -Ciao sono Louis! Volevo solo avvertirti che stasera facciamo una piccola festina a casa mia, devi venire, porta anche Zayn, Matt, Fatima insomma chi vuoi! Più gente c'è meglio è! Comunque, vestiti sexy! ahahhahahahahahaha- Scoppiò a ridere ed anche Lilly a dire il vero, se fosse stato davanti a lei gli avrebbe spaccato il muso e riempiendolo di schiaffi, ma l'aveva presa sul ridere. -Certo che veniamo! E una domanda, per cosa sarebbe questa "festina"?- Disse curiosa, come sempre. -Una festa??!!-Disse elettrizzato Zayn stringendosela ancora di più a se,stridolandola. Lei lo guardò istintivamente male dirandoli un pugno senza neanche scalfirlo. -Dato che fra una settimana neanche andate via....- prese un respiro come se fosse un grosso carico da dire - pensavamo di dare una festa di addio...- disse Louis. -Ahn..vabbè verremo di sicuro!- Disse Lilly entusiasta chiudendo la chiamata dopo averlo salutato. -Che ha detto?- Disse Zayn -che stasera c'è la festa e tu devi portare Fatima e io Matt!- Rivolse lo sguardo in basso per non fissarlo negli occhi.

Suonarono al campanello a Zayn si precipitò sulla porta d'ingresso, era Matt. Gli era passato per l'anticamera del cervello di non farlo entrare e lasciarlo fuori finchè non se ne fosse andato, ma c'era anche Fatima e non avrebbe potuto. -Ciao Matt!- Disse Zayn squadrandolo dall'alto in basso. Matt indossava una camicia a quadri rossa e una maglietta bianca sotto e dei pantaloni stretti che gli fasciavano le gambe muscolose; un tocco di gel ai capelli castani e un sorriso smagliante. -Ciao Zayn, c'è Lilly?- Chiese il moro, Zayn annuì e la chiamò. Lilly scese con solo un asciugamano intorno e un "turbante" in testa. Si aggrappò a Matt lasciandoli un bacio e un bel "ciao" -Lo sai che sembri Osama Billaden!- Disse Zayn sogghignando -zitto te!- Disse lei. -torno subito- continuò. -Fra un'ora sarà pronta stannne certo!- Disse Zayn a Matt mentre si accomdavano sul divano per vedere una gara di Football.

Fatima con il suo mini corpetto nero di pizzo, mini gonna rosa in tulle e Zayn erano già andati alla festa, mancava solo Lilly intenta ad allacciare il suo corpetto. -Merda!- Disse dopo che si era punta con un'aghetto. -Vuoi che ti do una mano?-Fece una voce spuntare solo in quel momento dalla stanza. -Ma sei voi ragazzi non riuscite neanche a togliere un reggiseno cosa vuoi allacciare un corpetto eh?- Disse Lilly ridendo -Hei, hei io so slacciare un reggiseno, non sono un'imbranato!- Prese le due estremità del corpetto nero e con fatica allacciò tutti i ganci. La ragazza indossava un corpetto nero con delle borchie argentate e dei pantaloncini cortissimi tutti colorati con varie forme, sembrava un puzzle di colori, dei tacchi neri e qualche gioiellino qua e là. Era favolosa.

Si sentiva la musica di casa Tomlison fino alla fine della strada,si avvistavano anche i vicini con le palle girate,se guardavi attentamente. Appena Lilly aprì la porta la musica a palla l'ha investì come se un'enorme camion gli stesse andando contro. *oh oh oh come fill my glass up a little more, we about to get up,and burn this floor. You know we getting hotter and hotter, sexy and hotter, let's shut it down* come musica c'era la Minaj in quel momento. -Ciao Lilly!- Urlò Louis al mio orecchio, dato che la musica era altissima. -già le mie orecchie sono in paralisi, vuoi farmele andare in ospedale eh!- Rise sia lui che lei. Louis gli fece un cenno di aspettare lì un attimo e lo vide scomparire nel mezzo della folla che ballava. Quando ritornò aveva due drink in mano, uno lo porse a Lilly e l'altro a Matt. Lilly lo ringraziò e sorrise -Godetevi la festa!!!- urlò una seconda volta iniziando a ballare mentre spingeva la gente per andare in mezzo alla pista. -Sai che non mi piace tanto la musica alta!- Disse Matt a Lilly, non voleva stare lì con tutta quella gente che si strusciava contro tutti. -Dai stiamo un po' qua- si guardò in giro alla ricerca di Zayn e sua sorella -se mai andiamo a casa! ok?- Chiese al moro, lui annuì e se la portò in giro per la casa beccandosi drink dal bar. C'era il bar proprio lì, in mezzo al salone, il barman era molto giovane e bello, occhi azzurri e capelli biondo, castano. -Un bicchiere di vodka alla pesca!- Disse Matt per poi posare il suo sguardo sulla ragazza di fronte a lui -Ehm..io un Sex on the beach, grazie- Disse Lilly al Barman figo. Dopo qualche minuto il bicchiere arrivo e se lo scolarono in meno di mezzo secondo.Alcolizzati!. Ne ordinarono circa quattro, cinque bicchieri della stessa cosa presa all'inizio. Matt in quel momento,ubriaco fradicio perchè non reggeva bene l'alchol, prese la mano di Lilly e la portò in mezzo al salone dove si trovava maggior parte della gente di quella festa; gli fece fare una giravolta e se la strinse più vicina possibile, lei si sentiva soffocare, come se fosse costretta a star lì, non che gli dispiacesse, ma non gli aveva nemmeno chiesto se voleva ballare.Poi non era lui che odiava ballare? Odiava la musica alta? La sua mano scese più giù della schiena, fino ad arrivare all'inizio del fondoschiena. -Hei, Hei, Hei, ok che sei ubriaco e non sei realmente te in questo momento, ma non mi sta bene che uno che conosco da neanche un mese mi tocchi il culo, capito! Vattene via da me! Vattene!- Gli urlò dietro, spingendolo. Matt si allontanò di scatto e la guardò fisso negli occhi -Scusami, non sono in me, mi dispiace! Vado a farmi una passeggiata!- Disse lanciandosi sulla porta ed uscendo, secondo lei a vomitare. Dato che Matt era andato via, e probabilmente non si farà vedere fino a domani mattina, lei era rimasta sola. Si chiedeva dov'erano tutti quanti, dov'erano i suoi amici. Louis che fine aveva fatto? Esistevano gli altri? Fermò una ragazza che stava passando vicino con del punch, era alta con i capelli color carota, degli occhi stupendi: tra un verde prato e un azzurro oceano, ti ci potevi affogare dentro. -Hei scusami, hai visto Louis? c'è da qualche parte?- Chiese Lilly alla ragazza, -Si è su con degli amici, credo a fare il gioco della bottiglia! Comunque piacere Sue..-Disse porgendomi la mano in segno di amicizia. -Piacere Lilly- porse la mano alla ragazza con i capelli carota sorridendole -ci si vede dopo, forse!- finì. Si diresse verso le scale e salì al piano superiore. Il problema era, in quale stanza sono? Bussò alla prima porta, nessuna risposta, aprì e ci trovò due seminudi sul letto -Scusate!- Disse chiudendo immediatamente la porta; dentro la seconda stanza non c'era nessuno; dentro la terza tre, quattro persone su twitter. Lilly udì delle voci dall'ultima stanza, un urlò, un urlò della Martina, erano tutti lì. Si precipitò sulla soglia dell'ultima stanza, era l'unica con la porta diversa, era di un colore blu accesso che mai nessuno l'avrebbe scelto. Aprì e vide tutti i suoi amici seduti in cerchio con una bottiglia in mezzo e dei bicchieri pieni di alchol davanti a loro. -Lilly!!!- Urlò Martina alzandosi a fatica e barcollando verso di me. -Vieni gioca anche te! Ti sballi da pazzi!!- Disse atterrando a terra con il sedere, - si vede, guarda come sei ridotta!- Si sedee anche Lilly vicino alla Marti ed a Niall che sorrideva sornione. -Giriamo la bottigliaaaaaaa!-gridò Louis afferando la Becks vuota e girandola. La bottiglia si fermò per due volte! -Emily ed Harry!! Passate o bacio?- Disse Louis guardandoli, L'Emily era diventata bordoux invece Harry gattonò fino a lei e gli prese il viso tra le mani,cercando di stare in piedi, e la baciò. Quel bacio era perfetto, era al momento giusto e nel posto giusto. Lilly sapeva che ce ne sarebbe stato un altro prima o poi per i due futuri fidanzati. -Ohhhhhhhh- Urlò di nuovo Louis girando di nuovo la bottiglia -Lilly e....- la Becks si fermò su un ragazzo che neanche conosceva e non ne aveva voglia di baciarlo, non sapeva neanche il suo nome. -Passo!- Disse Lei tranquilla, Fatima gli lanciò un bicchiere pieno di vodka urlando un "bevi" e lei lo bevve per penitenza.

La Becks incominciò a girare, era da una bella oretta che eravamo lì tutti insieme, ed Lilly non era mai uscita tranne la prima volta con lo sconosciuto. Erano tutti ubriachi marci, tutti lì sparavano cavolate su cavolate, Niall aveva chiesto una cosa a tre e la Martina prima gli saltò addosso e poi se lo portò via, chissà dove. Eravano rimasti solo Louis, Lilly, Zayn, Harry, Emily, Fatima e due tipi di nome Jacob e George. -Lilly e Jacob!- Disse Fatima dato che era l'unica quasi sobria da girare in modo normale. -Passo!- Disse lei con un sorriso smagliante -Non puoi, è finito tutto l'alchol, niente più passi da ora in poi!- Fece lei tirandole delle pacche sulla schiena. Lilly si avvicinò al ragazzo biondo e lo baciò, si ricordò che li con loro c'era anche Zayn per cui fece un passo in più, uso la lingua in quell'innocente bacietto, che si trasformò in bacio eccitante e trasgressivo, voleva far ingelosire il piccolo Malik. -Lilly ed Harry ragazzi!- Stessa cosa, si avvicinarono e si lasciarono un bacietto minuscolo, quasi invisibile -Questo non è un bacio cavoli!- Disse Louis scocciato. -Si che lo è!- dissero all'unisono Zayn ed Lilly, si guardarono negli e lei arrossì subito. Prese la bottiglia ed incominciò a farla girare come una trottola.girò. -Ohhhhhhhhhhhhhh Lilly! E.....- Disse Harry entusiasta dal quel gioco, girava girava girava....-E Zayn!!- Cosa??????? No, era impossibile, non poteva essere così sfigata, prima "Mrs chissòchi", poi "L'amore della vita della propria migliore amica" e dopo chi? "la mega cotta non so cosa..". Questa è proprio sfiga. Si guardarono ed arrossarono tutti e due quella volta, Fatima li guardava come se stessero per fare un delitto e gli altri come "dio sceso in terra". Si avvicinarono pian piano come se volessero mantenere le distanze di sicurezza, ma un bacio è un bacio. -Dai facciamolo e via..- Disse lei affogando i suoi occhi azzurri su quelli cioccolato di lui, rise di cuore sentendo le mani di Zayn sulle sue guance in fiamme ormai, posando le sue dolci e morbide labbra su di lei, lei passò le mani tra i suoi capelli neri e lisci come la seta, si drogò con il profumo del moro e lo rese suo fino al midollo. Pensavano di stare lontani? Questo era impossibile, non si staccavano più, si stavano facendo prendere dalla passione e la dolcezza di quel bacio. Era un caso? No, il caso non esiste e quel bacio è lì per un motivo, non per altro.

Saltò sul letto con vestiti e tutto, si infilò sotto le coperte mentre si spogliava dei vestiti restando in intimo, non aveva la forza di mettere via niente, erano le cinque del mattino e lei era ubriaca fino alla testa, anzi quella era già partita per la tangenziale. Si sdraiò e chiuse gli occhi...



Buonasera ragazze, come state? Ora è 00.04 ed è il compleanno del mio amore <3 ZAYN <3 BUON COMPLEANNO TESORO MIO, ANCHE SE NON POTRAI MAI SAPERE CHE ESISTO, TI FACCIO GLI AIUGURI LO STESSO <3  Ed ora che ho fatto gli auguri (che non riceverà mai) a il mio fidanzato (sogna sogna), passiamo alle cose meno importanti!

-Lo so ci ho messo un'eternità a postare questo maledetto capitolo: allora, non sapevo che fare ed mi è venuta fuori questa schifezza.
-FA CAGARE IL CAZZO lo so anche questo *schiva un pomodoro*
-Finalmente un po' di dolcezza tra quei due stronzoni <3 Lo sapete che in questa FF non va mai bene e c'è sempre un "MA" tadadataaaaa ecco ecco eccoci, non sarà tutto rosa e fiori per loro, anzi.
-PARLIAMO: di Sue! Sarà un altro personaggio della storia molto più avanti, molto.

-Ahn io avevo già proggrammato tutta quanta la storia ed:
FORSE LA CANCELLO! perchè? NESSUNO MI CAGA, COSA SCRIVO A FARE SE NESSUNO MI DEGNA NEANCHE DI MEZZA RECENSIONE? PER CUI CREDO DI CANCELLARLA DATO CHE A NESSUNO INTERESSA. Tipo vedo delle FF con 36, 37 recensione (oltre la naturale capacità di scrivere delle autrici) ed io niente, una al massiomo, ma va beh. Se la cancello non sarà più un problema.
-VOLETE CHE LA CANCELLO? NON VI INTERESSA, NON VE GUSTA? BAH

-Come avete passato l'anno nuovo? Beh io bene dai <3
-Scusate per eventuali errori, solo che l'ho riletto di fretta ed boh <3
CIAU RAGAZZUOLE MIE <3 SPERO CHE RECENSITE PER FARMI SAPERE SE VOLETE CHE LA CANCELLI O NO :)
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO E BUON COMPLEANNO ANCORA TESOROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO <3 <3 <3







 

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Capitolo 18
*** CAPITOLO 18 > ***


CAPITOLO 17 << IO VOGLIO ESSERE FELICE ADESSO>>

I raggi potenti e carichi di luce del sole mi colpirono in pieno viso come lame taglienti, spalancai gli occhi sbadigliando. Ovviamente la prima cosa che feci fu prendere il cellulare appoggiato sul comdino e guardare se c'era quache messaggio o qualche tweet.

<< @Matteo's_Heart Hei tesoro mio, come stai? Sai è da tanto che non ci sentiamo, vorrei parlarti! Mi manchi>> Il tweet più dolce del mondo. Quanto amavo quel ragazzo.

<<@Lilly_Mangiaarcobaleni69 Tesoro ciao! Manchi anche a me. Certo telefonami appena puoi, non vedo l'ora>> Inviai il tweet e spensi la connessione.

Mi accorsi solo in quel momento che ero ancora vestita come la notte scorsa con i pantaloncini e il corpetto strettissimo.Stupida scema.Stavo quasi soffocando con quel corpetto maledetto.

Mi svestii, ovviamente mettendo tutto in ordine, e presi l'accappatoio. Non vedevo l'ora di farmi una bella doccia fredda così per far scivolare via come gocce d'acqua tutte le mie preoccupazioni e i macigni che mi portavo in spalla, così da essere così leggera da poter volare.Quanto mi piacerebbe volare libera nel cielo insieme all'amore in quello che faccio e l'amore verso le mie ali, non verso nessuno perchè è difficile amare, molto difficile.L'amore sembra così semplice e spontaneo, ed è vero, ma pian piano accumulando si diventa sempre più gobbi e ad un certo punto si molla tutto, ci si sbarazza di tutto e di tutti e si ricomincia una nuova vita, ma sempre con un pezzo mancante di te stessa. Entrai in doccia poggiando per primi i piedi sulla ceramica bagnata facendomi scattare piccoli brividi per poi entrare con tutto il proprio corpo come in una navicella spaziale. Aprii il getto d'acqua gelida che in un batter d'occhio si scagliò su di me avvolgendomi come una patina trasparente, ma forte. Avevo freddo, ma non mi facevo sopraffare, pensavo che potevo superare tutto pian piano per cui potevo anche non sentire più il freddo se volevo.

Presi l'accappatoio avvolgendomi dentro come se fosse la mia fonte di vita e sbirciai lo screen del mio cellulare. C'erano cinque chiamate perse. Quanto tempo sono stata in doccia? Troppo certamente. Guardai chi aveva chiamato: Matteo.

*I wanna be drunk when I wake up, on the right side of the wrong bed, and never an excuse i made up, tell you the truth I hate, What didn't kill me, it never made me strong at all* Squillò il cellulare ed io di corsa lo presi ed risposi.

-Tesoro, da quanto non ci sentiamo? Da un mese eh. Mi avevi promesso che mi chiamavi.- La sua voce inconfondibile risuonava dall'autoparlante del telefono cristallina e chiara. -Fratelloneee mio. Scusami se non ti ho chiamato, ma ho avuto qualche problema.- dissi io.

-Di che problemi parli? Dimmi tutto sono tuo fratello tesoro. Sai che a me...-Non fece neanche in tempo di parlare che incominciai io. -Si, ma non potresti capire e poi non riuscirei a spiegarlo,io..- sospirai disperata, eccoli quei macigni grandi come case ritornavano sulle mie spalle ad appesantirmi.

-Oh si invece che ti capisco. Sono l'unico che capisce i tuoi piani contorti sorellina. Ti faccio un esempio: cinque anni fa dalla nonna volevi rubare i biscotti, me l'hai fatta legare ed imbavagliare! Povera Gina bisognerebbe farla santa quella donna.-

Ridemmo all'unisono a quel ricordo così buffo.

-Jenny dov'è finita? Ti ha messo le corna?- Dissi ridendo, prendendolo un po' in giro. Li continuavo a dire che quella ragazza gli avrebbe fatto le corna. -Si, con un mio amico. Sai Gege? Con lui. Ma tu come lo sapevi?-

disse incuriosito. -Aveva la faccia da troia! Facile- Mi diressi verso il casetto dell'intimo per scegliermi qualcosa da indossare mentre mio fratello dall'altra parte della cornetta rideva come se fosse la sua prima barzelletta.

-Ma sei crudele te!-

Disse ancora tra le risate. Mi piaceva sentire mio fratello ridere perchè non lo faceva da tempo e mi risollevava il morale saperlo felice.

-Oh bella mia, devi raccontarmi dei tuoi problemi, sicuramente d'amore, che ti tormentamo come un'anima in pena.-

Cercò di imitare la voce di un'intellettuale, ma mi sembrò più un lama.

-Hei, hei, hei, non fare il sapientone ora! Comunque si sono pene d'amore, forse...-

Dissi confusa.

Avevo la testa piena di informazioni inutili, ma il mio cervello non è come un computer, non ho il tasto "cancel" per eliminare tutto.Magari. C'era un bivio nel mio cervello: "amore" o "amicizia" che risultava più a "disperazione" o "salvezza". Preferivo sicuramente la "salvezza", ma non riuscivo ad allontanarmi dalla "disperazione", questo è puro e vero autolesionismo. Io ero e sono ancora una cavolo di autolesionista. Solo che mi faccio del male con l'amore, almeno credo che sia quello, oppure sono io confusa? Sono troppo stupida per capire? Oppure sono io che non voglio capire? Basta dovevo inserire per forza il tasto "cancel" e ricominciare tutto daccapo.

-Oh lo sapevo sorellina, dai racconta.-

disse tutto euforico lui. Sbuffai sonoratamente avviandomi verso l'armadio ed immergendomi dentro pensando come iniziare tutta quell'ennesima storia del mese più speciale di tutta la mia vita.

-Beh sai che ti ho detto che la ragazza dello scambio culturale ha un fratello no?-

disse lei scartando vestiti su vestiti -si- disse Matteo.

-Beh abbiamo passato quasi un mese ad odiarci, ma gli ho detto di Fatima, lo stanzino, dei tagli e di Francesco. Lui mi ha ascoltato e mi è stato vicino, ovviamente dopo è arrivata Fatima e si sono messi insieme e adesso scopro che sta iniziando a nascere qualcosa dentro di me per lui che vorrei sopprimere. Non so cos'è..questo è il problema.-

Dissi disperata e tormentata.

-Cosaaa??? tu gli hai detto tutto questo? Perchè spiegami, tu non l'hai mai raccontato a nessuno di tutta la tua storia, perchè a uno che conosci da circa un mese..-

rimasi zitta non sapendo come rispondere -Tu non sei così, tu non ti fidi di nessuno..perchè a lui?- richiese sperando in una mia risposta.

-Stavo scoppiando, non riuscivo a tenermi tutto dentro. Era come un'animale che ti mangia dentro. Mi sentivo morire, ma l'ho detto a Zayn e mi percepivo una strana sensazione,come volare, come se fossi più leggera.Mi ha abbracciato, mi ha ascoltato e ha dormito insieme a me, mi sentivo felice, mi sentivo viva per una volta sola. Sta diventando una droga, ogni sera prego che si apra la porta e ci sia lui che si accoccoli vicino a me perchè mi sento bene come non mai. Prego per un suo sorriso causato dalle mie parole, io so di provare qualcosa, ma non cosa sia ed ho paura di fare un passo falso e ferirmi.-

sospirai come se avessi appena vomitato l'anima, come se avessi appena detto il nome di "Voldemort".

-Sai cosa ti dico, hai fatto bene a dirglielo. Ti sento dalla voce che sei strapazza di lui. Ti assicuro che non è solo un'amicizia. Ti do un piccolo consiglio: vai da lui di notte e intrufalati tu sotto le sue coperte, fa impazzire i ragazzi questo gesto! hahaha-

rise seguito dalla mia risata.

-Lo sai che mi sono fatta bionda? ti mando una foto dopo!-

dissi ancora presa a ridere.

-Cosa? rifatti castana ti prego!-

Ridacchiai mentre prendevo dei pantaloncini a vita alta ed una maglietta a maniche corte.

-Beh dai ora mi preparo per andare fuori, credo..-

Dissi infelice di mettere giù la chiamata.

-Ciao cucciola, ti amo..-

disse Matteo prima di attaccare la chiamata.

Mi vestii e scesi giù di sotto trovando il padre a la madre di Zayn con quest'ultimo e le sorelle. Mi sentii subito andare a fuoco come se mi avessero appena messo sul rogo.

-Pensavo non ti svegliassi più dormigliona!-

disse Zayn avvicinandosi a me e passandomi un braccio sulla spalla, così divenni più paonazza di prima. Sembravo un semaforo: faccia rossa, maglia gialla e scarpe verdi, apposto ero.

-Ciao Lilly, come stai? è da tanto che non ti vedo per colpa del viaggio per il nostro anniversario..-

Disse la madre di Malik osservando il padre subito dopo aver finito di parlare.Si guardarono intensamente e si diedero un bacio casto per poi ricomporsi.

-Oh molto bene grazie. E lei signora Malik?-

dissi nascondendomi dietro Zayn che subito dopo mi diede una pizza sul sedere facedomi avanzare. Lo guardai di sbieco per poi concentrarmi sulla madre, aveva dei bellissimi occhi castani proprio come il figlio: sembrava che ci celasse l'oro ribollente dentro. Erano splendenti e sereni, ci si poteva specchiare. Quanto vorrei avere una madre come quella di Zayn. Dolce, simpatica che ti fa colazione, pranzo e cena più i biscotti, che ti sveglia ogni mattina con un bacio e te ne da un altro prima di andare a dormire. Quanto vorrei avere un padre come quello di Zayn, autoritario, ma dolce dentro. Ti possa dare consigli e di protegga dai mali fuori da casa, da chiamare nell'oscurità della notte per farti venire a prendere da una festa oppure che ti porti a scuola o si interessi di te. No invece mi sono capitate una "madre" manesca e senza un briciolo di cervello proprio come la propria figlia sgualdrina e menefreghista che non sa neanche di stare al mondo. Mio padre poi forse neanche sa chi sono o se sono sua figlia, si interessa solo di golf, lavoro e vancanze in posti esotici con tutta la famiglia esclusi me e mio fratello, dato che ci manda in vacanza noi due soli dall'altro capo del mondo (l'unica cosa buona).

-Benissimo, grazie Lilly. Beh noi ora andiamo fuori a farci un bel giretto, vi abbiamo ordinato cinque pizze con i wustel, so che li adori Lilly, spero che vi piacciano!-

Disse la donna aprendosi un meraviglioso sorriso da uccidere un angelo.

-Co-come lo sa??-

Dissi stupita. Rise di gusto prima di rispondermi, mi sentivo presa in giro, ma non era sua intenzione. -Ovviamente me l'ha detto Zayn..- Mi voltai verso di lui puntando i miei occhi nei suoi, mi persi dentro quell'oceano d'oro che era più che magnetico, amavo i suoi occhi. Appena mi risvegliai dallo stato comatoso e penoso mi accorsi che stavo fissando Zayn con un'intensità inaudita e ridiventai subito bordoux.Forse avevo gli occhi a cuoricino e le guanciotte alla Heidi nei monti con le caprette che le fanno "ciao", penso proprio che quello che ha inventato quella sigla fosse un drogato accanito e che il cervello gli si sia fuso da troppa roba forte. Come me insomma, ero persa per Zayn e non dovevo, ma il cuore che è stupido come la merda è prevalso oltre il mio cervello.

-Beh allora a dopo..-

Disse Yaser con i cappotti in mano, davanti alla porta che stringeva la mano di Trisha, che cosa dolce.

 

**

 

-Facciamo qualcosa vi prego, mi sto veramente annoiando!- Urlò Louis dalla cucina mentre si preparava un gustoso sandwich.

-Beh potremo andare al centro commerciale, c'è una sala giochi, il cinema, la discoteca, il bowling, e via così...-

Disse Harry attirando l'attenzione di tutti quanti.

Zayn si alzò dal divano dove era stravaccato, Louis in un boccone finì tutto il panino, già con le chiavi della macchina in mano era pronto, Liam era uscito correndo dal bagno e Niall era sparito non si sa dove.

-Dov'è Niall?-

chiese Liam cercandolo sotto i cuscini e dentro i cassetti della credenza.

-Non credo che sia lì sai..-

affermò Harry sbuffando.

- Eccolo, è in macchina già pronto!-

Urlò Louis ridendo a crepapelle causando una risata di gruppo.

-Dai andiamo ragazzi..-

disse Zayn uscendo con tutti gli altri.

 

** -Non ti sopporto più, vuoi chiudere quel becco e muovere il culo! Se perdi il volo giuro che ti ci spedisco io là con un calcio!- Dissi incazzata fino alla punta dei capelli. Fatima continuava a lamentarsi che Zayn non l'avesse accompagnata fino in areoporto e ci fossi io lì. Pensava sul serio che mi faceva piacere? Perchè sono stata così stupida da farmi ingannare da Zayn? Fiuuuuu.

-Si ma perchè non è venuto? Vu-vu-vuol dire che non mi ama! Lo sapevo è uno di quei stronzi che ti portano a letto e poi se ne vanno!-

Disse lei quasi tra le lacrime.

-Ascoltami: primo se fossi stata in lui anch'io non ti avrei accompagnato, secondo aveva di meglio da fare accettalo, terzo sei tu che la dai a tutti cara fattene una ragione! Già da noi la tua "cosa" è un bene di tutti per cui perchè non può esserla anche qua? Se vuoi che non succeda cucila un po' va bene? Ci siamo capite!-

ridacchiai un po', forse sono stata un po' troppo cattiva, ma è da tre ore che mi rompeva con sta storia di Zayn qua e Zayn di là.

-Basta vattene subito! Non ti voglio vedere, so prendere un aereo da sola!-

Disse guardandomi in cagnesco, come se avessi detto chissà cosa.

-Ho qualche dubbio ma va beh ciao! Stammi bene..-

Dissi, girai i tacchi e me ne andai.

 

** 14.08

<> cliccai invio.

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14.38

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<> sbuffai e tirai un calcio ad una lattina per terra.

<< Mi piace quando sei incazzata e dai calci alle lattine <3 ahaha>> Mi guardai in torno, ma non vidi nessuno. Dove cavolo era finito.

<> lì mi imbestialii, presi la borsa e incominciai ad incamminarmi verso casa anche se era a quasi quindici km dall'areoporto.

-Dove cavolo vai scema, sono venticinque km da qui al centro commerciale..-

Disse una voce dietro di me, mi girai e lo vidi sopra la sua moto da cross che l'ultima volta mi aveva piantato sotto la pioggia.

-Eccoti scemo! Perchè vuoi farmi incazzare!-

Lui rise di crepacuore e lo seguii anch'io infilandomi il casco e salendo in sella.

 

** -Dove vai ora???- dissi spazzientita seguendo Zayn di qua e di là dalla sala giochi. Eravamo lì da quasi due ore e mi facevano male gli occhi.

-Vado nel gioco degli zombee, è stupendo quel gioco!-

Disse precipitandosi sulla macchinetta. Era peggio dei bambini. Cercai qualcuno che non fosse attaccato ai videogiochi e vidi Harry lì in un angolo da solo con il cellulare in mano. Decisi di andarli incontro e fare qualcosa all'infuori della salagiochi.maledetta.

-Hei perchè tutto solo?-

chiesi curiosa. Lo guardai in cerca di una risposta nei suoi occhi, ma erano intrapassabili.

-Non so cosa fare, non mi piacciono tanto i videogiochi!-

Disse facendo un piccolo sorriso.

-Vieni con me!-

Lo presi per mano e lo trascinai al cinema e scelsi un film da ridere dato che non avevo voglia di vedere film romantici o strappalacrime.

 

** Stavo piangendo come una fontana, avevo i crampi allo stomaco che non mi facevano muovere, mi tenevo ad Harry per non cadere dal sedile. Stavo crepando dal ridere con Harry che anche lui si sbellicava dalle risata. Aveva una risata così cristallina e serena che ti contagiava come la varicella.

-Dai su dove andiamo ora?-

chiese lui posando il suo sguardo magnetico sul mio.

-ehm si..dove c'è il tappeto elastico, ti prego!-

rise e mi prese per mano. Corremmo come pazzi fino all'altra parte del centro commerciale per arrivare ai tappeti elastici, per fortuna era deserto. Mi buttai dentro rimbalzando più volte prima che entrasse anche Harry e mi raggiungesse.Mi sollevo e mi lanciò nell'altro tappetone.

-Questa me la paghi Styles!-

Feci scrutandolo in cagnesco. Lui intanto rise saltando in tappeto in tappeto mentre io cercavo di raggiungerlo, ma era troppo veloce.

-Vieni qui che ti acchiappo!-

Gidai spazientita e stanca.

-Mai Smith!-

lo sapeva che odiavo quando mi chiamavano con il cognome e lo aveva pronunciato, ora era morto sul serio.

-Ohh ora sei morto!-

gridai infuriata. Mi spinsi con le gambe per tre/quattro volte fino a raggiungerlo e buttandolo giù.

-Ora ti faccio a pezzettini e ti metto in un frigo e poi ti cucino! Che cosa macebraa..-

Risi per la stupidaggine e rise anche lui. Iniziai a farli del solletico e quando incominciò anche lui mi arresi subito e mi accasciai difianco a lui con il fiatone per colpa di tutti quei salti.

-Secondo te dove sono gli altri?-

Chiesi puntandoli lo sguardo addosso, lui si sentì osservato e invece di guardami a sua volta, fissò il soffitto per un po'.

-Forse..non lo so! Se sono qua con te come faccio a saperlo?-

disse puntandomi lui, ora, lo sguardo indagatore. Cambiai preda e iniziai e guardare una lampada azzurrina con dei decori bianchi.

-Eccovi qua, vi abbiamo trovato!-

Sbuffò una voce davanti a noi. Cercai di vedere chi era, ma la luce abbagliante dietro costui non me lo permise.

-Scusa Lou, ora arriviamo...-

Disse Harry porgendomi una mano per alzarmi.

-Grazie..-

sussurrai all'orecchio di Harry e lui fece spalluccie.

Appena riuscii a vedere un po' di più scorsi che in un angolo c'era Zayn che mi guardava in cagnesco come se avessi appena ucciso sua madre. Gli feci un gesto per dirli "che cosa c'è?", ma lui si girò ed se ne andò con Niall e Liam.

-Louis, posso parlarti?-

Lui si girò e venne verso di me con un'espressione preoccupata.

-Sai cos'ha Zayn? Lo vedo così cupo e scazzato..-

sospirai, ero stanchissima, le ginocchia non mi reggevano più e il sonno mi faceva chiudere le palpebre, ma dovevo stare sveglia.

-Sai ti stava cercando da tutte le parti. Voleva passare un po' di tempo con te oggi, ma eri con Harry..-

Disse guardando gli altri allontanarsi.

-Ma lo sai che anch'io volevo passare la giornata con lui. Solo che è stato per tutto il tempo alla sala giochi ed io...-

Perchè ci voleva anche questa? Perchè tutte a me? Perchè Zayn è così permaloso e geloso?

-Vai da lui e diglielo..-

mi consigliò Lou. -Grazie Lou, sei il migliore!- Li stampai un bacio sulla guancia e iniziai a correre da Zayn, ma si era dileguato del tutto. Dov'era finito?

19.37 <> cliccai invio, ma non mi rispondeva.

19.48 <> cercai di nuovo di contattarlo, ma niente.

20.01 <> li mandai il terzo messaggio.

20.02 <> chiesi a Louis, ma neanche lui rispondeva.

20.05 <> neanche Liam mi rispondeva.

20.07 <> Aveva il cellulare spento.

20.10 <> E ovviamente neanche lui sentiva il cellulare.

Decisi di andarmi a prendere un caffè per risvegliarmi un po' perchè non riuscivo neanche a stare in piedi da quanto sonno avevo. Il cameriere mi portò un buon caffè dovevo dire e cercai di chiamare Zayn, ma come al solito il cellulare lo abbondonava.

Non sapevo cosa fare e la mia pancia brontolava, avevo una fame da lupi. Mi rifugiai in un piccolo ristorantino indiano e mi sedetti in un tavolino appartato da sola.

-Mi scusi è solo lei?-

Chiese una ragazza sui trent'anni con occhi verdi smeraldo, la pelle ambrata e un sorriso smagliante.Sembrava felice e forse lo era. Secondo me neanche aveva degli amici stronzi da lasciarla da sola in un centro commerciale a dieci km da casa.

-Si purtroppo..-

sospirai sonoratamente. Ero incazzata nera e forse si vedeva.

-Ahn, vuole ordinare?-

Disse la ragazza prendendo il menù appoggiato sulla tavola. Non avevo mangiato mai ad un ristorante indiano per cui non sapevo cosa prendere.

-Il piatto della casa con una coca cola grande gra-grazie..-

Dissi imbarazzata, ma lei mi rivolse solo un sorriso e sparì dietro il bancone.

<> che dolce quel ragazzo, ma mi aveva lasciato da sola. Mi stavo preoccupando, se tutti quanti fossero andati via? Come facevo a farmi dieci km da sola nel pesto della notte? Se mi stupravano? E se mi ammazzavano? Ero fottuta. Chiamai subito l'Emily.

-Ciao tesoro come stai?-

disse la voce squillante della ragazza.Come faceva ad essere sempre allegra? Quanto vorrei essere lei.

-Di merda! Zayn è incazzato con me, perchè ho passato il pomeriggio al cinema con Harry, dato che lui doveva passare tutto il tempo a giocare con le macchinette dei videogiochi. Credo proprio che mi abbiano abbandonato qua al centro commenrciale per cui ora devo farmi dieci km a piedi!-

Dissi con voce spezzanta ed impaurita.

-Hai passato il pomeriggio con il mio Harry??-

Disse lei scherzando,ma con una goccia di verità.

-Non è successo niente. Poi con Harry quando mi piace Zayn..su dai..-

feci io.

-ohhh hai ammesso che ti piace Zayn!!-

Strillò come se avesse appena superato un livello del gioco di "Barbie nel paese incantato". Lì divenni subito un pomodoro e mi misi il bicchiere di cola sulle guancie. La ragazza di prima arrivò con un piatto fumante di qualcosa che non riuscivo a riconscere, ma lo assaggiai e constatai che era buonissimo.

-Ehm..io noo! Beh ti lascio perchè devo mangiare tesoro, ci sentiamo dopo amore. Ciaoo-

Urlai io dalla cornetta.

-Ciaoo tesoro..-

mise giù e mi potei abbandonare al piatto indiano da orgasmo.

Andai a pagare e trovai la madre della cameriera, era uguale alla figlia.

-Era buonissimo, complimenti!-

Dissi alla signora. Lei subito mi guardò stupita e poi si aprì in un sorriso ringrazziandomi.

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-Ti prego non uccidermi..-

mi scesero due lacrime dalla paura e mi voltai notando che quello dietro di me era Zayn. Lì la rabbia spazzò via la paura e venne fuori.

-Dove cazzo eri? Perchè mi hai lasciato da sola? Lo sai che potevano uccidermi o peggio? Lo sai questo? Avevo paura che..-

sospirai e analizzai il suo volto così serio e intrapassabile, non potevo leggere le sue emozioni e questo mi spaventava. - che mi avresti lasciato quì da sola come hanno fatto tutti nella mia vita a partire da mia madre..- tirai su con il naso spostando lo sguardo al suolo sentendomi una stupida.

-Perchè? Perchè eri con Harry?..-

soffiò tra le labbra guardando l'immenso cielo stellato che si faceva spazio intorno a noi avvolgendoci in una forma di spazio temporale che si fermava al solo contatto dei nostri occhi.

-Eri per conto tuo e ti piaceva tanto quel videogioco, non volevo disturbarti per cui sono andata via con Harry dato che non stava facendo niente. Non pensavo che te la saresti presa così tanto..io...-

Non fini la frase che Zayn mi avvolse nelle sue potenti braccia indistruttibili. Mi sentivo così protetta stretta a lui che potevamo essere anche in mezzo ad una guerra che io non avrei avuto paura. Avevo quell'immensa voglia che mi saliva dalla bocca dello stomaco e saliva fino su alle labbra di baciarlo, ma non potevo.

-Ascoltami, io non ti lascerei mai da sola in un posto così anche se mi avessi fatto il torto più grande del mondo.-

Disse puntanto i suoi occhi color oro nei miei.

-Perchè non mi hai risposto a tutti quei messaggi? Perchè non sei venuto prima?-

Dissi con la voce spezzata. Mi strinsi di più a lui per paura che quando lo avrei lasciato fossi precipitata a terra.

-Sai gli altri mi hanno costretto ad andare nella mini disco lì difianco al bowling. Quando siamo usciti gli altri sono subito andati via, io invece sono venuto a cercarti, ma non ti ho trovato. Quando ho deciso di chiamarti ho visto i messaggi e appena ho notato l'ultimo mi è venuta la nausea e il terrore di perderti che era troppo per me. Avevo paura che fossi già salita su una maledettissima macchina dato che mi avevi mandato il messaggio già da dieci minuti abbondanti. Mi sono venuti i brividi, ma dopo ti ho vista lì in mezzo al parcheggio ha incominciato a battermi il cuore. Pensavo..-

a quel punto non riuscii più a fare a meno di guardarlo senza fare niente, mi avvenatai su di lui come se volessi mangiare i suoi baci.Ero assetata di lui, avevo bisogno di quei baci poco casti, ne avevo assoluto bisogno per vivere. Erano la mia droga. Dopo quelle parole il mio istinto prevalse e non riuscii più a trattenermi. Vedevo che anche lui non riusciva a trattenersi: appena appoggiai le mie labbra lui si fece avanti all'unisono con le mie. Volevamo di più, molto di più, ma era troppo. Il tempo si era bloccato, c'eravamo solo noi due in quel parcheggio buio, eravamo solo noi sulla faccia della terra in quel momento, e solo noi restavamo.

-Dai andiamo piccola..-

Mi prese sotto braccio e attraversammo tutto il parcheggio fino ad arrivare al marciapiede dove c'era parcheggiata la sua moto, salimmo e sfrecciammo a casa.

 

** -Dove eravate finiti voi due??- Chiese con aria preoccupata Trisha spuntando dalla cucina tutta allarmata, erano solo le undici e mezza di sera e questo mi rendeva felice: una persona si era preoccupata della mia salute.

-Scusaci mamma, ora filiamo a dormire, sappi che ti amo..-

Disse Zayn prendendomi dal polso e trascinandomi su per le scale.

-Notte signora Malik-

Riuscii solo a dire questo non sentendo neanche la risposta della donna.

Arrivai davanti alla porta di camera mia dove lì il moro mi prese e mi diede un piccolo bacio sul naso e uno sulle labbra.

-Notte cucciola..-

Disse sorridendomi lasciandomi un altro bacio. -Notte anche a te..- risposi io. Entrai dentro e mi cambiai, misi una maglietta lunga a maniche corte che usavo sempre per dormire. Mi legai i capelli e spensi la luce infilandomi sotto le coperte. Ad un certo punto mi venne in mente una cosa: "

Ti do un piccolo consiglio: vai da lui di notte e intrufalati tu sotto le sue coperte, fa impazzire i ragazzi questo gesto!" le parole sante del mio super fratellone. Mi alzai e cercai di aprire la porta facendo il minimo rumore, passai il pezzo di corridoio e mi intrufolai dentro la stanza di Zayn.

-mmmhh? cosa c'è mamma?-

Disse lui con voce stanca, non risposi e mi misi sotto le coperte e lo abbracciai da dietro accocolandomi beatamente.

-Lilly? ohh-

sosirò girandosi verso di me ed abbracciandomi. Sorrisi nascondendomi nel suo petto.

-Sono felice che tu sia qui..-

disse lui stringendomi di più. -Anch'io!- Risposi addormentandomi.

 

 

Ed eccomi qua ragazze (si dopo millenni..), voglio SCUSARMI IMMENSAMENTE per questi lunghi mesi in cui non ho aggiornato! SCUSATEMI, ma ho anche la tesina da scrivere ed mi mancano 3 mesi e mezzo per consegnarla tutta ed non ho neanch'ora scritto niente, pensate un po'! Sono nella merda. Anyway girls, vi piace il capitolo? Sono ben 12 pagine di world, eggià ** Ho voluto fare qualcosa da incazzoso e romantico, ma credo che sia troppo "oddio, aiuto, uhuhuhu :'(" mi sono spiegata? La voglio più strong questa ragazza! Infatti dalla seconda serie che inizierà fra poco dato che mancano pochi capitoli alla conclusione di Love as we know it ** Beh ragazze vi voglio bene se riuscite a lasciare una piccola recensione meglio, alla prossima :) <3*schiva un pomodoro*

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