All I ever wanna be, yeah, is somebody to you!

di Aleasr99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 (YEAH) ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 :'( ***
Capitolo 18: *** EPILOGO. #10ANNIDOPO ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


You are the one i want. <3


* You're insecure, don't know what for, you're turning heads, when you walk through the do-o-or...''


Allungo la mano fino al mio comodino e spengo la sveglia dell' iPod. Alzo la testa e mi guardo intorno...tutto è silenzioso...faccio per alzarmi dal letto ma una forza misteriosa chiamata stanchezza mi fa sbattere la testa contro la testiera del letto. Dopo questa botta finalmente riesco a mettermi seduta, infilo le ciabatte e strascicando i piedi arrivo fino in bagno. Mi lavo e mi metto dei semplici jeans, le Air Force bianche e la felpa bianca di Superman. Lascio i miei lunghi capelli sciolti, scendo le scale e raggingio mia madre in cucina, che mi saluta con un felice ''Buongiorno'' ''Come fai ad essere così felice di prima mattina?'' mi chiedo io...''Pensando che ho una figlia stupenda come te'' dice con quel sorriso che amo fin da quando ero piccola.Sorrido e annuisco, come faccio spesso di prima mattina. ''A stasera ragazze, io vado a lavoro'' dice mio padre passando per la cucina per salutare mia madre e me... ''Non fai colazione?'' chiede la mamma ''No vado di corsa'' papà prende la sua cartella e se ne va.
Ops, scusate non mi sono presentata. Mi chiamo Debby Harper e vivo a Wolverhampton,un paesino vicino Londra. Frequento un liceo chiamato Wolves School Academy. Non mi descrivo fisicamente perchè dopo metterò una foto. Ho una famiglia normale: mio padre lavora come impiegato in un'agenzia immobiliare, mia madre lavora per una ditta di pulizie. Sono figlia unica ed ho una migliore amica che si chiama Perrie Edwars. Abbiamo 17 anni e frequentiamo il 5° anno. I nostri idoli sono i One Direction, come avrete potuto capire dalla mia sveglia, e viviamo dalla stessa città di Liam *-* . Più avanti ci conoscerete meglio!
Tornando a noi. Prendo dal tavolo una brioche e bevo del succo d'arancia, prendo lo zaino e salutando mia madre esco di casa per incontrarmi con Perrie alla fermata dell'autobus, a circa 300 metri da casa mia. Arrivo e trovo già Perrie ad aspettarmi, in tutta la sua bellezza. ''Buongiorno'' dice abbracciandomi, e io le rispondo con lo stesso buongiorno. ''La tua felpa è stupenda!!'' dice lei indicando la mia felpa, ''Grazie, anche le tue scarpe lo sono!!'' ''Ma le abbiamo comprate insieme ieri e sono come le tue!'' ''Lo so l'ho detto apposta!'' scoppiamo insieme in una rumorosa risata. Dopo circa 5 minuti arriva l'auto, guidato come sempre da Annie, una donna simpatica che conosciamo da quando ci ha accompagnate al liceo per la prima volta, cioè 4 anni fa. Saliamo facendo lo slalom tra le vecchiette ed Annie ci saluta come tutti i giorni: ''Buongiorno bellezze'' ''Giorno Annie'' rispondiamo in coro. Un quarto d'ora dopo scendiamo e ci ritroviamo come tutti i giorni immerse nella massa di studenti e studentesse del Wolves School Academy. Entriamo e andiamo verso i nostri armadietti, che sono vicini e prendiamo i libri per le lezioni del giorno. Mi giro e ad un certo punto sento una mano che mi tocca la spalla e mi saluta: ''Ehy bella!''

........................Salve salvino gente...............................
Qusta è Debby


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Bhè, Perrie la conoscete tutti ;) Perfavore recensite, se non vi piace la elimino così evito di fare figuracce. BUONA LETTURA ;) <3

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


...Mi giro e ad un certo punto sento una mano che mi tocca la spalla e mi saluta: ''Ehy bella!''...

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E' Bryan, il mio ex ragazzo, che non si è ancora deciso a lasciarmi stare, da quando l'ho visto negli spogliatoi della palestra fare sesso con la leader della squadra di cheerleader,la scorsa settimana; vi ho detto tutto...
''Che cosa vuoi Bryan? Ma non l'hai ancora capito che non mi devi guardare, parlare o solamente pensare?'' dico io più incazzata che mai. ''Senti Debby quante volte te lo devo dire che mi ero sparato una canna e che gli altri mi avevano costretto?'' bene, si era pure fatto una canna...''Nessun'altra perchè è l'ultima volta che mi parli...ADDIO!''. Senza nemmeno guardarlo in faccia me ne vado in classe e Perrie mi segue a ruota. ''Ma te eri innamorata veramente di lui?'' mi chiede Perrie...menomale che c'è lei che mi aiuta sempre, in qualsiasi momento ed in ogni situazione...''Bhè...si. Era un anno e 5 mesi che stavamo insieme, che domande mi fai?'' rispondo arrabbiata. Poi mi pento e le dico: ''Scusa, è che a volte non riesco a controllare la rabbia'' ''Me ne sono accorta'' dice lei con il suo splendido sorriso sulle labbra. Allora, siccome la lezione non è ancora iniziata, prende il suo cellulare e e cuffiette, me ne passa una e comincia a mettere le migliori canzoni dei nostri idoli, quelle più ''allegre'' per tirarmi su il morale. ''Mi conosci proprio bene'' le dico, e lei mi sorride e cominciamo a cantare Heart Attack, I Would, Up All Night,ecc...tutto tranne canzoni tristi. Il tempo di finire quest'ultima che entra la prof. Bene, poi tra una lezione e l'altra, la ricreazione e altre 3 ore finisce la giornata e oggi vado a pranzo da Perrie. Arriviamo a casa sua, mangiamo e ci colleghiamo al computer, su Twitter. Guardiamo un po' i profili dei ragazzi. Prima Louis, poi Niall, poi Zayn, poi Harry....niente di nuovo, sempre le solite cavolate scritte da loro. Poi guardiamo il profilo di Liam...e BUUM! ci esplode il cervello. Leggiamo il suo ultimo tweet, postato 5 minuti prima: ''Oggi sono a Wolverhampton con i ragazzi e ci resteremo per un po'. Ci sono i compleanni di mia madre e del mio cagnolino :3 xx''. Io e Perrie ci fissiamo per qualche secondo a bocca aperta nei nostri occhi celesti, poi insieme tiriamo un urlo talmente forte che la madre di Perrie ci grida se stessimo bene.
Spegniamo il computer, prendiamo i cellulari e usciamo di casa e cominciamo a girare a casa per la piccola cittadina deserta di Wolverhampton. Fortunatamente non c'era nessuno in giro se non qualche vecchietto che passeggiava o qualche signora che innaffiava il prato. Girovaghiamo senza meta fino a quando ci fermiamo sconvolte in un parco, l' unico parco di Wolverhampton. E poi, miracolo dei miracoli. Mentre cercavo di riprendere fiato alzo la testa e chi vedo? Un dio. Liam che porta a spasso il suo cagnolino, Loki. Lo dico a Perrie che rimane a bocca aperta, e senza strillare, con qualche lacrima che sta per scendere dagli occhi, ci avviciniamo a lui...lui saluta con la sua solita gentilezza: ''Ciao, sono Liam'' e allunga la mano per salutarci, mentre io stavo per svenire addosso a Perrie. Noi lo risalutiamo, e piano piano ci stavamo abituando a parlare con lui: ''Ciao, noi siamo Debby e Perrie. Abitiamo qui.'' ''Bene allora potremo incontrarci spesso'' dice sorridendo con quel faccino da cucciolo. Sentiamo degli altri passi venire da dietro di noi, ci giriamo e...


...................................Salve salvino gente................................
Scusate se non è tanto lungo ma non ho avuto molto tempo, ora con le vacanze aggiornerò più spesso.
Bye bye. <3








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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Sentiamo degli altri passi venire da dietro di noi, ci giriamo e...
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E' Niall, che ha in mano un sacchetto di caramelle (che strano). Più si avvicinava a noi più io e Perrie morivamo. Si ferma davanti a Liam e con il fiatone dice: '' Ecco, te le ho prese''. Liam prende il sacchetto e mangia alcune caramelle, poi dice: ''Niall, loro sono Debby e Perrie''. Lui ci saluta con la mano e con un caloroso ''CIAO!'', poi ci viene incontro e ci abbraccia. Stavo per svenire, ma mi trattengo. Quando si stacca mi accorgo di essere arrossita perchè cominciavo a sentire caldo. Niall continua a fissare Perrie, poi infila una mano nel sacchetto di caramelle, ne prende un po' e ce le offre, e noi le mangiamo.Mentre aspettiamo che Loki finisca i suoi bisogni ci sediamo su una panchina a chiacchierare. I nostri cuori battevano a mille. Insomma, non capita tutti i giorni e a tutti di stare seduti a chiacchierare su una panchina con i propri idoli no? Bene, Liam inizia il discorso.
''Allora voi siete delle Directioners giusto?''
''Tu che dici? Ti chiamano Sherlock Holmes Liam!'' rispondo io. I ragazzi si mettono a ridere. Poi Niall mette un braccio intorno alle spalle di Perrie e dice dolcemente: '' Voi siete le nostre principesse''. Vedo Perrie che arrossisce. Dopo qualche minuti di chicchiere con i nostri idoli Loki viene da noi, e ci fa capire che aveva finito i suoi bisogni e che è ora di rientrare. Allora io e Perrie ci alziamo, pronte per tornare a casa e salutarli per sempre, invece Niall ci propone: ''Perchè non venite con noi nella casetta che abbiamo affittato per questo mese qui a Wolverhampton?''. Liam sembra esitare un attimino e sussurra a Niall:'' Nialler non possiamo far venire a casa nostra le prime persone che ci capitano a tiro, potrebbe succedere un casino con i management'', Niall sicuro risponde:''So quello che faccio, loro sono persone di cui ci si può fidare''. Allora Liam si tranquillizza e noi accettiamo. Arriviamo in quella splendida casa dopo circa un quarto d'ora di cammino, durante la quale abbiamo chiacchierato, come al solito. E' bello chicchierare con dei ragazzi stupendi come loro. Purtroppo ogni tanto dovevamo fermarci ad aspettare i ragazzi che facevano qualche foto o autografi con delle e dei fan. Prima di arrivare alla loro casa però siamo passati a lasciare Loki dai genitori di Liam, che si prendono cura di lui. Finalmente, quando arriviamo a casa loro, Liam apre la porta e noi entriamo. E' una casa stupenda. Due piani, terrazza panoramica da dove di vede in lontananza Londra, mobili modernissimi, una piscina enorme e un giardino grande come casa mia. Ci sono poi un sacco di stanze dove ci si può divertire, come il bowling e la sala cinema. Ognuno di loro ha una stanza personale, con un letto matrimoniale, per, come mi ha spiegato Liam, le serate ''divertenti''. Nel salone dove c'è una tv enorme e un divano lunghissimo, non c'è nessuno. Io e Perrie siamo emozionatissime...siamo nella stessa casa dei nostri idoli! Andiamo Con Liam e Niall in giro per le stanze a cercare i restanti 3 della band...Louis è al computer su Twitter che posta le sue solite cavolate. Entriamo nella sua stanza e Liam ci presenta, e anche Lou ci saluta con un abbraccio. Stesso caldo di prima. ''Ragazze siete stupende!'' dice Lou rivolto a noi. ''Guarda che sei fidanzato!Loro sono mie!'' esclama Niall abbracciandoci. Scoppiamo tutti e cinque a ridere. E' proprio cucciolo Niall :). Giriamo ancora un po' per le stanze e troviamo Harry e Zayn al bowling, che stanno facendo una partita. Sta vincendo Harry. Entriamo nella sala e appena vediamo Zayn io e Perrie ci teniamo in piedi a stento. Lui è sempre stato quello che abbiamo...non preferito, ma insomma, quello che ci ha colpito più di tutti, sin dai tempi di X-Factor UK. Ci avviciniamo a loro lentamente, poi la voce di Liam blocca le grida di Harry, esultante per la vittoria. Zayn e Harry non sembravano essersi accorti della nostra presenza. ''Ragazzi, vorremmo presentarvi Debby e Perrie.''irrompe Liam...noi salutiamo con la manina stecchite da cotanta bellezza.
H:''Ciao ragazze. Benvenute nella nostra casa. Volete giocare anche voi? Tanto non c'è rischio che arriviate ultime, Zayn non lo batte nessuno'' -scoppiamo a ridere, poi il moro di difende:
Z: ''HEY!! Comunque piacere di conoscervi.''
N: ''Allora? Si fa questa partita?'' - Tutti insieme gridano un ''SIII!'', poi Liam corre a chiamare Louis, e dopo dieci secondi tornano, pronti a giocare. A me non va e non sono capace a giocare a bowling, quindi rifiuto l'offerta.
D: ''Ragazzi io mi siedo qui e faccio il tifo, non sono proprio capace di giocare a bowling'' - tutti dicono di volermi insegnare, ma io rifiuto e mi siedo su un divanetto dietro di loro. Iniziano a giocare, e dopo il suo primo tiro, andato a vuoto, Zayn scoute la testa e dice:
Z: Ragazzi, rinuncio, faccio proprio schifo...penso che andrò a fare il tifo con Debby''. Si dissocia dal gruppo e si siede accanto a me. Perrie ci rimane un po' male, lo capisco dai suoi occhi, ormai la conosco bene. Ma Niall le riporta la testa sulle spalle ricordandole che è il suo turno. Fa strike e Zayn la applaude. Lei tutta contenta fa un inchino e viene verso me e Zayn, portandolo via per un braccio, visto che è partita una musica messa da Louis che ci fa capire che si sono già stufati di giocare. Appena Perrie prende Zayn per un braccio e lo tira via con se lui si gira a guardarmi come per dire vieni anche tu. Ma io faccio proprio schifo a ballare. Sembro una gallina in calore, quindi mi limito a cantare le canzoni che Louis mette e a ridere e scherzare con loro. Fa un po' male vedere Perrie che balla con Zayn, specialmente perchè lei sa che ho un debole per lui, proprio come lei. Speravo che Zayn smettesse da un momento a l'altro di ballare con lei e venisse da me, ma poi Perrie ci starebbe troppo male. Dopo circa cinque minuti, Harry, vedendomi sola come una cogliona, viene davanti a me e mi porge la mano chiedendomi: ''Alza il culo. Vuoi venire a ballare un po' con me?''...





...............................................Salve salvino gente............................................
Ok, è l'una e mezza e vi posto questo capitolo. Domani aggiornerò. Notte e sogni d'Horan <3




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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Dopo circa cinque minuti, Harry, vedendomi sola come una cogliona, viene davanti a me e mi porge la mano chiedendomi: ''Alza il culo. Vuoi venire a ballare un po' con me?''...

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Ci fissiamo entrambi negli occhi per un po',io nei suoi occhi verde smeraldo, lui nei miei, azzurri come il cielo. Poi, senza dire niente gli prendo la mano e mi alzo, e cominciamo a muoverci a ritmo di musica. Io sembro una mucca in calore e mi vergogno da morire. Dopo un paio di minuti mi fermo perchè mi vergogno, mi giro e c'è Perrie che balla ancpra cpn Zayn, ma in modo più spinto, e a Zayn sembra non dispiacere. Harry capisce che c'è qualcosa che non va quindi mi prende una mano facendomi avvicinare leggermente a se e mi chiede:
H:''C'è qualcosa che non va?''
D:'' No no, tutto a posto.''
H:'' A me non sembra...''
Alllunga un po' la testa perchè il suo sguardo superi me, e vede anche lui Zayn e Perrie. Fa una faccia stranita, poi dice:
H:'' Sembra che la tua amica non si emozioni o si vergogni minimamente di fare così con il suo idolo''
D:''No infatti...'' dico io un po' scossa. Vedendo un altro secondo Perrie che fa così sarei crollata all'istante. Infatti, mi giro e c'è Zayn ad una distanza pericolosissima da Perrie, ed io scappo. Sento Harry che grida il mio nome e la musica  che si spegne di botto, ma io corro per i corridoi della casa fino a quando non mi ritrovo nell'enorme salotto, con la porta-finestra che dal sul giardino grande come casa mia e con la piscina grande come la mia camera. Esco in giardino e mi metto all'ombra di un albero. Mi siedo con la schina appoggiata al fusto fresco dell'albero e mi prendo le ginocchia tra le braccia. Oltre la piscina c'è un panorama fantastico. Si vedono i riflessi di Londra in lontananza sulla piscina e il tramonto che dipinge il cielo di un arancione sbiadito. Non c'è nemmeno una nuvola e si sente solo il fruscio delle foglie scosse dal venticello fresco primaverile. Non sono triste, sono solo incazzata nera, e mi rode il culo in una maniera assurda. Non posso crederci che Perrie sia riuscita a farmi una cosa del genere. E' riuscita a far innamorare di se il proprio idolo con mezz'ora. Rifleto un po', poi sento il rumore di passi sull'erba che viene nella mia direzione. Questa persona si siede vicino a me, e io non faccio caso a chi sia. Continuo a guardare Londra in lontananza. Poi questa persona mi fa una domanda:
x: Bel panorama vero?
Riconosco subito la voce calma e tranquilla di Liam.
D: Mi devo far riconoscere da tutti. Anche da persone che non conosco.
L: Perchè dici questo?
D: Perchè? Perchè vi conosco REALMENTE solo da qualche ora e già sto facendo le mie sceneggiate assurde da ragazzina. Per chi? Per una persona che ho sempre sognato, e che rimarrà solo un sogno...
L: Chi te lo dice che potrebbe rimanere solo un sogno?
D: Che non li hai visti? Si conoscono da un'ora contata e già si sono baciati.
L: Non si sono mica baciati...stavano soltanto ballando.
D: Bhè però non mi sembra che a Zayn dispiacesse tanto il modo in cui lo faceva ballare Perrie.
L: Lo dici tu questo. Appena sei corsa via e Louis ha spento la musica lui si è buttato sul divanetto, si è messo le mani in faccia e si è detto:'' Sono sempre il solito coglione''. Poi si è alzato e se ne è andato in camera sua.
D: E scommetto che Perrie è andata con lui...
L: Bhè...-dice sconfortato.
D: Ecco, vedi? Meglio che vada a casa prima che i miei si preoccupino.- dico incazzata, e mi alzo da sotto l'albero, e Liam con me.
L: Ci vediamo domani a scuola?
D: Verrete a scuola con noi?- dico io stupita.
L: Si, abbiamo 17 anni, bisogna ancora andare a scuola.
D: E come farete con le fan?
L: Abbiamo chiesto al preside se potesse dire che devono trattarci come persone normali.
D: In effetti oggi ho sentito qualcosa del genere e le persone che urlavano, ma non faccio molto caso a quello che faccio a scuola.
D: Bene allora a domani.
L: A domani.
Mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia, e lui ricambia. Vado verso casa e torno che sono le 8. Entro e trovo mia madre ad aspettarmi seduta sul divano. Non dovevo dirle niente di oggi pomeriggio.
Mamma: Dove sei stata?- mi chiede con aria investigatrice.
D: In giro con Perrie, come al solito- dico scocciata.
M: Vai a tavola che è pronta la cena.
Annuisco con la testa e vado a tavola. Mia madre e mio padre mi raggiungono appena mi siedo e iniziamo a mangiare. E come ogni sera nessuno parla. Anzi, i miei genitori parlano, ma io non li ascolto. Appena finita la cena vado in camera mia e vado subito a letto, pensando a quanto successo oggi.

#the next day...

Suona la sveglia con WMYB e la spengo subito. Mi alzo a fatica, come tutti i giorni, e come tutti i giorni vado in bagno strascicando i piedi. Oggi metto una maglietta a maniche corte della Hollister nera con la scritta bianca, dei soliti jeans e le Blazer nere. Faccio colazione, prendo lo zaino e mi avvio verso la fermata, come ogni giorno ci sarà Perrie ad aspettarmi. Infatti, quando arrivo la trovo già lì, in piedo ad aspettare l'auto.
P: Buongiorno! -dice tutta contenta. Chissà cosa le aveva raccontato Zayn ieri. Io le rispondo con un semplice ''Ciao'', per farle capire che sono incazzata con lei. Lei ci rimane male e penso che capisca anche subito il motivo. Arriva Annie col suo auto, saliamo e durante tutto il viaggio io e Perrie non ci degnamo di uno sguardo, anche se lei continua a chiedermi cosa avessi fatto. Faccio finta di non sentirla, ma fa male.

Arriviamo a scuola e facciamo di nuovo lo slalom tra gli studenti. Io sono avanti, e Perrie mi segue a ruota. Arriviamo davanti all'entrata e seduta sul muretto c'è l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento, che mi viene in contro...


..........................................................Salve salvino gente......................................
Se state leggendo questa ff, perchè non la recensite :( Notte genteeee <3









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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Arriviamo davanti all'entrata e seduta sul muretto c'è l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento, che mi viene in contro...

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E' la fidanzata attuale di Bryan. Si chiama Valerie. Non gli si può dire niente assoluamente, è mooolto più bella di me ed ha un fisico sicuramente migliore del mio...ha i capelli biondi, è alta, magra, gli occhi verdi chiari,un bel culo e tutto quello che vorrebbe avere una ragazza. E' popolare, anzi la più popolare. Forse è per quello che Bryan ha preferito lei a me, forse perchè 1 anno e mezzo passato si era stufato di non essere più salutato dalle altre cheerleader perchè stava con me, era calato di popolarità. Ora è tornato alle stelle, soprattutto perchè nel suo gruppetto di amici della squadra di football fanno a gara a chi tradisce nel peggior modo la proprio ragazza, e lui ha stravinto. Io e Valerie alle medie eravamo migliori amiche, e solo amiche fino a due settimane fa, adesso se prova a dirmi o solo accenare il nome di quel cretino penso che, non lo so la picchierò...non mi sta antipatica, perchè giustamente lei non sapeva che io e Bryan stavamo insieme. E' solo sentire il nome di quel bastardo mi fa stare male.
V: Ciao - mi dice lei come ogni mattina. Mi fa un po' male vedere anche lei, ma ad ogni modo non posso fare tanto la maleducata e le rispondo anch'io con un ''Ciao'' svogliato.
V: Brutta giornata?
D: Bruttissima.
Entro a scuola ancora peggio di come stavo prima, e vado verso il mio armadietto. Perrie continua a farmi domande sul perchè sto così e con chi ce l'avessi, ma io faccio semplicemente finta che non esista. Mentre prendo l'ultimo libro e chiudo il mio armadietto sento due enormi manone che mi tappano gli occhi da dietro e questa persona mi chiede:
x: Chi sono? - riconoscerei quella voce un po' roca in mezzo ad un coro di 800 persone. Allora chiedo timidamente:
D: Harry? - le mani si tolgono, mi giro e mi ritrovo davanti due occhioni verdi , di denti bianchissimi incorniciati da due labbra perfette.
Allargando le braccia dice:
H: Esatto! -io gli sorrido e mi ci butto addosso. Lui mi stringe tra le sue braccia sotto gli occhi increduli di Perrie. Il bello è che io poggio la mia testa poco sutto alla sua, essendo lui più alto di me. Non mi interessa di quello che dice la gente o Perrie. Ho bisogno di  qualcuno che mi capisce in questo momento, qualcuno a cui confessarmi, e non era Perrie. Sarà anche uno dei One Direction o il presidente Obama, ma mi serve davvero. E penso che l'unica persona disposta ad ascoltarmi è Harry. Ci sciogliamo dal nostro abbraccio e Perrie ci chiede ancora sconvolta:
P: Wow! Da quand'è che site così amici?
Io stavo per risponderle moolto male, ma Harry mi legge nel pensiero, e molto più delicatamente di come avevo pensato io le risponde:
H: Disse quella che con mezz'ora ha sballato gli ormoni al suo idolo. Lei non risponde, fa solo un sorrisetto , poi si avvicina ad Harry e gli chiede:
P: Emh...allora dov'è Zayn?
H: Non ne ho idea, penso che sia intorno alla palestra, sta aspettando qualche cheerleader per rimorchiarla.-
Perrie si stranisce e parte spedita verso la palestra, ed io guardo male Harry. Poi lui capisce e mi spiega:
H: Veramente è al bar con gli altri, ma era per farla andare il più lontano possibile. -
Ridiamo insieme. E' stupendo il suo sorriso, come tutto il suo corpo daltronde.
H: Che ne dici di andare dagli altri? - io acconsento con la testa e ci avviamo verso il bar, che non è molto distante. Nessuno sembrava riconoscere Harry, oppure se qualcuno lo vedeva si girava o andava oltre. Meglio così. Dopo un paio di minuti arriviamo e ci sono i ragazzi che chiacchierano. Arriviamo lì e mi salutano tutti normalmente, tranne Zayn che mi da un bacio sulla guancia. Nemmeno il tempo di dire una parola che suona la campanella. Allora chiedo:
D: Cosa avete ora ragazzi?
Lou: Io ora storia.
Liam: Anche io.
Niall: Io chimica.
Zayn: Io ho biologia.
Harry: Io anche.
Bene. Stupendo. Perfetto. Sono in classe con 2/5 dei mie idoli, solo che uno di loro due, quello che è il centro principale dei miei sogni di ogni notte, è follemente innamorato della mia ''migliore'' amica, e l'altro sta piano piano diventando il senso della mia vita. Niall, Louis e Liam si dirigono verso le loro classi, e Harry e Zayn vengono con me, e andiamo verso la classe si biologia. Entriamo e Perrie è già seduta all'ultimo banco, che aspettava che arrivassi io, penso. E infatti pensavo male. Appena entra Zayn seguito da me ed Harry lei gli fa subito cenno di mettersi vicino a lei, e lui, un po' spaesato, si dirige verso il suo banco e ci si siede accanto. Cominciano a parlare, e come al solito, ridono e scherzano. Vedendo questa scena, per come sono fatta io, mi stranisco subito e vado velocemente ad un banco tutto libero a caso. Sbatto lo zaino a terra e mi siedo. Mi appoggio con la testa e con una spalla al muro e tengo lo sguardo basso. Io sono fatta così, mi incazzo e subito dopo divento triste, molto triste. Harry si siede vicino a me, mi mette un braccio intorno al collo e abbassa la testa per cercare di guardarmi dritto nei miei occhi celesti. Io non alzo mai lo sguardo, poi lui comincia a canticchiare...


...........................................Salve salvino gente........................................
Ok, anche questo è molto corto, è che con la scuola non ho più il tempo di fare niente :( Spero di poter aggiornare al più presto. Bye bye <3







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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Harry si siede vicino a me, mi mette un braccio intorno al collo e abbassa la testa per cercare di guardare dritto nei miei occhi celesti. Io non alzo mai lo sguardo, poi lui comincia a canticchiare...

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''When you walk by I try to say it, but then I'll freeze, and never do it, my tongue gets tied, the words get trapped...''.

C'è un attimo di silenzio, tra noi due, perchè quelli della mia classe cominciano a fare casino. Alzo lo sguardo verso Harry e lui mi chiede:

H: E' questo che ti succede, vero?

D: Diciamo di si... forse è perchè sono davvero innamorata, forse perchè non ci ho ancora mai parlato faccia a faccia, o forse solamente perchè è il mio idolo...non si può amare veramente una persona che si conosce soltanto dai giornali, tv foto ecc...non sarebbe mai vero amore.

H: Si ma adesso non è solo il tuo idolo, giusto?

D: Per adesso ancora si.

H: Allora ti do un consiglio abbastanza ovvio, parlaci. Sia con lui, che con Perrie.

D: Harry non posso andare lì da lui è dirgli "Senti Zayn io ti amo ciao."

H: Certo che no, non adesso. - attimo di silenzio.

D: *piccolosorriso* Grazie Harry.

H: Di niente piccola.

Adoro quando le persone mi chiamano piccola, mi fa sentire protetta. Il silenzio cala in classe nel momento in cui la prof entra. Ci dice subito di prendere i libri e comincia la lezione.


*P.O.V. ZAYN*


E' da ieri che faccio soffrire Debby...almeno penso sia per causa mia. A me dispiace vederla così triste e incazzata, mi piacerebbe farci amicizia. E' quasi finita la lezione, manca molto poco, ed Harry non fa altro che fissarla e non gli stacca un attimo gli occhi di dosso. Mi accorgo che è da un po' che li osservo anche io e allora Perrie mi chiede:

P: Come mai vedi sempre da quella parte?

Io cerco una scusa velocemente e sparo la prima cazzata che mi viene in mente:

Z: Credo che Debby e Harry si piacciano. - Perrie, sorpresa, mi chiede:

P: Davvero? Te lo ha detto lui?

Z: No ma è tutta la lezione che si fissano.

P: Spero davvero che sia così...almeno Debby si scrolla di dosso un po' di quella malinconia che ha da ieri. Potrà essere felice come sono io con te, e tu con me, vero? -

La guardo strano poi le dico:

Z: Ma noi non stiamo insieme...

P: Ma ci staremo vero?

Z: Bhè non saprei... può darsi-

Non volevo darle una risposta secca in quel momento...nessuno saprà cosa succederà in futuro, ma per ora ne volevo illuderla ne volevo farla stare male, visto che già ne ho fatti troppi di casini.


*P.O.V. DEBBY*


Suona l'ora e usciamo tutti dalla classe. Io, Harry, Zayn e Perrie non facciamo in tempo ad incontrare gli altri perchè dobbiamo andare subito nell'altra aula.


#finegiornatadiscuola


Usciamo dalla classe della nostra ultima lezione ci dirigiamo verso l'uscita della scuola, che è circondata da un enorme prato con alberi e dove alla fine ci sono i bus ad attendere gli alunni, ed ovvimente c'è anche quello di Annie. Ho voglia di stare un po' con Harry, a parlare. Sia chiaro, non mi piace, solo che è l'unico che mi capisce e adesso ho bisogno di lui. Perrie sta sempre appiccicata a Zayn. Appena usciamo lui si accende una sigaretta e si ferma un attimo sul muretto per finirla. Ma, ovviamente Perrie non si allontana da lui nemmeno a pagarla oro. E' terribilmente sexy mentre fuma. Zayn fa l'ultimo tiro e ancora con il fumo in bocca butta a terra il mozzicone di sigaretta e lo spegne col piede. Si avvicina a noi con Perrie dietro come un cagnolino. Zayn arriva da me e avvicina la sua bocca al mio orecchio, e butta fuori tutto il fumo sul mio profilo. Cosa che trovo alquanto sexy. Mi verrebbe da girarmi e buttarmi sulle sue labbra. Poi si allontana da me e non fa in tempo a dire niente che Perrie lo trascina sul pullman. Mi giro verso Harry, che mi guardava con i suoi occhioni verdi, che mi fa un sorriso, lo guardo sbalordita e dico:

D: Cazzo!

Harry si mette a ridere e insieme a Louis, Niall e Liam che ci hanno appena raggiunti ed hanno assistito alla scena, andiamo verso il pullman. Entriamo e ci sediamo, io vicino ad Harry. Il pullman ferma davanti a casa mia e prima di scendere Harry mi chiede:

H: Oggi pomeriggio venite da noi?

D: Se riesco a uscire certo!

Mi alzo, saluto i ragazzi anche se Zayn sembra non accorgersi del mio saluto e scendo dal pullman senza nemmeno dire niente a Perrie. Entro in casa e mia madre rompe subito, nemmeno poso lo zaino che dice:

Mum: Oggi devi uscire con Perrie?

D: Si mamma.-  dico scocciata.

Mum: Se non studi tutto non vai da nessuna parte.

D: Va bene mamma.

Io non ho voglia di studiare, quindi mangio, mi chiudo in camera mia e faccio finta di studiare. Dopo circa mezz'oretta di sonno...cioè studio mi arriva un messaggio da Harry che dice:

Harry

" Piccola mi manchi...quando vieni? <3 xx"

Alle parole 'mi manchi' mi sciolgo letteralmente... Cioè...io...una semplice diciassettenne di Wolverhampton... che manca ad uno dei ragazzi più famosi del mondo. Wow!

Gli rispondo:

Debby:

"  Mi manchi anche tu... Finisco di "studiare" e vengo :3"

Fortunatamente mia madre si è addormentata sul divano mentre guardava la tv, quindi io esco silenziosamente e lei grazie a Dio non si sveglia, senno chi la sentiva? Prendo un auto che passa per quella via e con cinque minuti mi ritrovo davanti a quella casa stupenda. Da fuori si sentono delle risate e un po' di musica. Mi avvicino alla porta e suono. Sento la musica che si stoppa e dei passi venire verso la porta. Mi apre Harry che si butta subito tra la mie braccia, ed io ricambio.

H: Ciao piccolina.

D: Ciao piccolino.

Ci sciogliamo dal nostro abbraccio e Harry mi fa entrare. Ci sono Niall e Liam con dei microfoni in mano e la tv accesa quindi capisco che stavano facendo il karaoke  tutti e tre insieme XD. Io mi rifiuto categoricamente di cantare ma non  di ridere quando qualcuno di loro sparava parole a caso perchè magari non sapeva il ritmo di una canzone. Dopo qualche minuto sento dei passi dietro di me e un ombra mi compare davanti...


........................Salve salvino gente.............................
Salve gente bellissima!! Questo è un po' cortino perchè è taaanto che non pubblico un capitolo. Ho visto con piacere hce il primo capitolo ha superato le 100 visite, e per questo vi ringrazio!! Se volete recensite, a presto!!!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7


Dopo qualche minuto sento dei passi dietro di me e un ombra mi compare davanti...

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È Louis, che mi saluta amichevolmente con un abbraccio. Prende un microfono e scegli una canzone da cantare insieme a Niall, Liam e Harry. Ad un certo punto sento una risata femminile provenire dalle stanze dei ragazzi. Riconosco subito quella risata. Chiamo Harry e andiamo fuori in giardino a discutere. Ci avviciniamo al solito albero e sotto la sua ombra iniziamo a parlare:

D: Scusa Harry ma chi c'è di la con Zayn ?

H: Emh...Perrie. - dice abbassando lo sguardo.

H: Sono in camera di Zayn. Da soli.

D: Da soli.

H: Già.

Io, sconcertata mi siedo ai piedi dell' albero con le braccia intorno alle ginocchia. Harry si siede vicino a me e mi guarda mentre cerco di non piangere.

D: Basta. Ho perso le speranze. Ci rinuncio.

H: Non devi nemmeno pensarlo.

D: E che dovrei fare Harry? A lui non interessa minimamente di me. Non si è nemmeno degnato di venire a vedere chi fosse alla porta quando sono arrivata.

H: Ma se non gli hai nemmeno parlato come fai a sapere che non gli interessi minimamente?

D: Lo so Harry, perchè è così!

Dopo la mia piccola sfuriata rimaniamo in silenzio per qualche secondo, poi chiedo:

D: Ma chi altro sa di questa cosa apparte te e Liam?

H: L'ho detto a Niall, nel caso ci possa aiutare.

Rifletto un secondo e senza dire niente appoggio la testa sulla spalla di Harry e rimaniamo così, a guardare il cielo che si ta preparando ad accogliere il tramonto e Londra in lontananza.


*P.O.V. NIALL*


Harry e Debby vanno fuori al giardino e chiacchierano per un po', quando dalla stanza di Zayn escono lui e Perrie. Arrivano nel salotto ridendo e scherzando quando, Perrie e Zayn, non vedendo Debby e Harry, guardano fuori dalla finestra e vedono Debby con la testa poggiata sulla spalla di Harry che guardano il panorama.Allora Perrie mi chiede:

P: Niall ma allora è vero che stanno insieme?

N: Veramente no...a meno ch non mi sono perso qualcosa mi pare proprio di no.

P: Bhè, ma si piacciono? Stanno sempre appiccicati!

Mi sta facendo venire i nervi. Mi chiedo ma possibile che no riesca a capire che è persa per Zayn e che lei le sta solo facendo del male? Mi trattengo dal sputar gli tutta la verità in faccia, ma poi lei dice:

P: Debby è così malinconica...dovrebbe trovarselo un ragazzo...

Allora la perdo le staffe e mi esce dalla bocca l'ultima cosa al mondo che sarebbe dovuta uscire:

N: Malinconica? Grazie a 'sta ceppa! Ma non l'hai ancora capito che Debby è innamorata persa di Zayn e lei ci sta malissimo a vedere voi due che vi state per mettere insieme? Tu le stai solo facendo del male a stare tutto il tempo con lui! Lei sta sempre con Harry perchè cerca qualcuno che la conforti e la aiuti a fartelo capire, ma a quanto pare non ci sei ancora riuscita!.....Ops...-


Mi metto le mani alla bocca, perchè mi rendo conto di aver fatto  una grandissima cazzata.

Allora Zayn confuso va in camera sua e Perrie prova a seguirlo, ma lui gli chiude la porta in faccia. Perrie torna qui davanti a me e ancora  a bocca aperta pensa a quello che avevo detto quando Debby e Harry rientrano in salotto.



*P.O.V.  DEBBY*


Io ed Harry rientriamo e lì c’era Perrie, che mi guarda in modo strano, poi mi chiede:

P: Possiamo parlare?

D: Certo...per me anche adesso.

P: Bene. Cos' è questa storia che tu sei follemente innamorata di Zayn e soffri così tanto che ti appiccichi ad Harry come una cozza?- dice davanti a tutti. Louis, che non sa di questa storia, si mette da parte. Harry sta per rispondere, ma io lo fermo, lo guardo e mi capisce al volo, così si tira indietro anche lui. Niall e Liam rimangono fermi a guardare.

D: Cos'è questa storia? Lo vuoi davvero sapere? Ebbene si. Io lo amo. E non è il semplice amore di una fan... oramai è un mio amico. E io non sopporto questo fatto che tu stai sempre con lui, perchè lo sai che io per lui farei di tutto, mi fa male...come ridete, come scherzate, come parlate...la mi rendo conto che forse io non conto niente per lui, ne tantomeno per te. - li sembra rimasta come scioccata e non dice una parola.

D: Bene, si è fatto tardi, direi che è ora di andare. Esco dalla casa e mi avviò verso la fermata del bus che mi riporta a casa, ma dopo qualche secondo di tragitto sento una mano che mi prende il braccio...mi giro di scatto e l'unica cosa che sento sono delle morbide labbra che toccano le mie. Non so minimamente chi sia...non ho il coraggio di aprire gli occhi...questa persona mi mette le mani sul viso e io le mie sui suoi fianchi. Comincia a mordermi il labbro inferiore e le nostre lingue si sfiorano. Rimaniamo così per qualche secondo, poi quando ci stacchiamo, con un leggero schiocco delle nostre labbra apro gli occhi, e vedo finalmente chi è la persona che ho appena baciato passionevolmente e anche involontariamente...uno dei baci più belli della mia vita...


...........................................................Salve salvino gente..............................................................

Questo è più corto del solito perchè non ho avuto molto tempo .-.
Ora è finita la scuola, spero di poter aggiornare più spesso!
Recensite!! Baci :)

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


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Capitolo 8


Rimaniamo così per qualche secondo, poi quando ci stacchiamo, con un leggero schiocco delle nostre labbra apro gli occhi, e vedo finalmente chi è la persona che ho appena baciato passionevolmente e anche involontariamente...uno dei baci più belli della mia vita...


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D: Zayn, perchè l’hai fatto? - Lui sconvolto risponde:

Z: Io...non...non lo so.

E scappa via con uno sguardo confuso e tutti i suoi dubbi e le incertezze che gli ha procurato questo bacio.



*P.O.V. ZAYN*


Non lo so nemmeno io del perchè ho fatto quella cosa. Ero alla porta ad origliare quando a casa nostra Debby e Perrie stavano discutendo, e ho sentito tutto...

Adesso mi sento in colpa. Io non so cosa ho. Non ho mai parlato personalmente con Debby, a parte adesso, eppure quando la vedo ho come un formicolio nella pancia. E’ come se avessi un vuoto dentro, in parte riempito da Perrie, e l’altra parte che deve essere riempito da lei. Io non so se sono innamorato...non so se mi piace, non so se mi piace Perrie. Sono confuso terribilmente. Non so chi potrebbe essermi d’aiuto in questa situazione.

Nel frattempo sono arrivato a casa. Perrie è andata via, i ragazzi sono a chiacchierare in salotto. Appena entro mi vengono tutti incontro, ma io per adesso preferisco non parlare con nessuno. Vado in camera scansando i ragazzi e mi sdraio sul letto, a riflettere. Dopo qualche secondo entra Harry, che si siede sul letto vicino a me.

H: Che è successo quando sei uscito, bro?

Z: Niente Harry. - mi giro sul fianco.

H: Si, non ci credo nemmeno morto. Hai una faccia bruttissima.

Mi metto seduto sul letto e, con lo sguardo basso, confesso.

Z: Io...l'ho baciata. Per strada, in mezzo a tutti.

Harry mi guarda a bocca aperta per un attimo, poi mi chiede:

H: E ti ha visto qualche fan?

Z: Cazzo Harry...non capisci come sto? Ho baciato una ragazza che quasi nemmeno conosco senza darle un piccolo preavviso e a te interessa se ci ha visto qualche fan? Sei peggio della modest a volte...oh cazzo.

Harry spalanca gli occhi e sembra capire cosa intendevo con "oh cazzo".

Sbatto la testa al cuscino quasi in lacrime. Sia perché non ci sto più capendo un cazzo, tra Perrie, Debby, Debby, Perrie...ho il cervello e lo stomaco sottosopra; sia perché mi rendo conto di aver fatto una cazzata a baciare Debby in pubblico.

H: Sei nei guai, fratello.

Z: Lo so. Cazzo ora se qualche paparazzo ci ha visto trasformerà questa cazzata in una storia assurda...e la modest farà altrettanto.

Cazzata...l'ho detto ma non penso completamente che lo sia.



*P.O.V. DEBBY*


Corro verso la fermata dell'autobus che riesco a prendere al volo. Salgo e mi siedo vicino un anziana signore che ha appena fatto la spesa. Quando lei mi vede un po' sconvolta e scombussolata per il fatto appena successo mi chiede:

x: Oh ragazza...chi ti fa soffrire?

D: Oh niente. Sto bene.

x: Nah...non ci credo... ho una nipote adolescente e la conosco bene.Quando sta così è sempre per un bricconcello che la fa soffrire con le sue scemenze...

D: Già, scemenze...

x: Posso darti un consiglio ragazza? Fai sempre quello che ti dice il tuo cuore. Non pensare sempre e solo pima al bene degli altri, pensa prima a quello che è meglio per te.

Intanto l'autobus arriva alla fermata vicino a casa mia, ringrazio e saluto l'anziana signora e scendo.

Non pensare sempre e sola al bene degli altri, pensa prima a quello che è meglio per te. Quella vecchietta è un genio. Tradotta nel mio caso sarebbe: non pensare solo a non far star male Perrie, pensa prima a non star male te. È un po' egoistica come cosa, ma alla fine non ha tutti i torti. Cammino verso casa a testa bassa e quando rientro trovo mia madre che all' entrata come al solito mi fa l'interrogatorio:

M:  Dove sei stata? - dice con sguardo severo. La odio quando fa così.

D: In giro con Perrie mamma, come al solito. - non voglio dirgli che tutti i giorni vado a casa dei miei idoli a cercare di rimorchiare l' amore dell mia vita. Decisamente no.

M: Non è vero, e lo sai.

La guardo. Come fa a saperlo? Sa tipo leggere nella mente?! Mh, se è così è davvero inquietante.

D: E allora sentiamo dai dove sarei stata?

M: Non lo so...magari a spasso con qualche ragazzo.

D: Si certo ma' a farmi le canne, ovvio no?

Faccio per andarmene ma lei mi afferra per il braccio e mi trascina di nuovo davanti a lei.

M: Non ti permetto di rispondermi così signorina. - sbraita con voce arrabbiata. Spalanco un po' gli occhi per lo spavento, poi lei si avvicina a me e mi..."annusa". E io lo so perchè...ha paura che fumo o che faccio uso di qualche tipo di droga o che ne so io.

M: E adesso fila in camera tua , e non uscirai più da questa casa se non per andare a scuola per una settimana.

Cosa?! Non poteva mettermi in punizione, non in questo periodo.

D: E adesso cosa ho fatto? - chiedo a mia madre arrabbiata e confusa.

M: Mi hai risposto in quel modo altezzoso. Adesso vai, ti chiamo per la cena.

D: Lascia stare non ho fame.

Corro in camera mia e sento mio padre che rientra in casa dal lavoro. Entro in camera sbattendo la porta, ma poi decido di uscire ed appostarmi dietro al muro per sentire se dicono qualcosa su di me. E infatti, quando esco di soppiatto e mi metto dietro al muro ad origliare, ascolto i loro discorsi:

M: Non so più cosa fare con lei...non studia, sta tutto il giorno fuori, risponde male...cosa le succede?

P: È l'età, cara...l'età in cui si cresce...in cui si cambia...

M:Ma ha quasi 17 anni? Quando capirà che deve smetterla di comportarsi come una ragazzina?

P: Ma lei, come tutti quelli della sua età, è una ancora.

M: Mh, si ma è cambiata troppo velocemente per essere l'età...secondo me c'è sotto qualcos'altro.

P: Tipo?

M: Tipo...un ragazzo.

Oh porca vacca se mio padre venisse a sapere tutto quello che è successo oggi è ieri con i ragazzi...non oso immaginare cosa potrebbe succedere. Loro non sapevano della storia con Bryan, anche se è durata quasi un anno e mezzo. Lui non è mai venuto a casa mia ne lo ho mai presentato a loro, proprio per paura della loro reazione. Continuo ad ascoltare, voglio sapere come andrà a finire:

P: Tu dici che nella vita di nostra figlia si sia insinuato un ragazzo che la distrae dagli studi e la fa comportare male con noi?

M: Si, penso che sia così.

Si guardano un po' poi mio padre riprende:

P: Bhè, dovremmo cercare di stare più attenti. E visto che tu stai più tempo con lei, se vieni a sapere qualcosa sei obbligata ad informarmi.

M: Certo, lo farò.

Ed entrambi vanno in cucina per la cena.

Ma che cazz? Ma davvero sono così strana da far impicciare il cervello in questa maniera ai miei genitori? Si credono che sono una di quelle puttane che non fa altro che stare nei letti altrui dalla mattina alla sera? Si sbagliano di grosso. Loro vogliono che dopo il liceo prosegui gli studi per diventare un medico, o un avvocato. Ma io non voglio. Io vorrei solamente riuscire a fare carriera facendo una delle cose che mi riesce meglio, disegnare. Vorrei creare un mio cartone, un mio fumetto e un mio marchio, come Walt Disney. Questa è un altra delle cose in comune che ho con Zayn: la passione per il disegno.

Torno silenziosamente in camera mia e comincio a scarabocchiare dei fogli che sono sulla mia scrivania. Poi collego l'iPod alla radio per ascoltare della musica, quando parte Gotta be you. Io non voglio ascoltarla. Mi ricorda troppo Zayn, perchè é con questa canzone che mi sono innamorata di lui. Con i suoi acuti, con la sua voce. Cambio canzone prima che mi metta a piangere e decido di ascoltare l'album di Conor, partendo da Lift Off.

Dopo un bel po' di tempo e dopo finiti "Contrast" e la maggior parte di "Demi" mi metto il pigiama e mi addormento pensando ancora alle parole di Made in the USA:

"No matter what the people say,

I know that we’ll never break".


Il giorno seguente mi sveglio solo dopo che WMYB arriva alla parte di Zayn. Giusto no? Mi alzo e faccio caso ad una cosa alquanto piacevole...oggi è il 1 Giugno...e faccio caso anche ad una cosa sgradevole per me...oggi è venerdì e, non questo Sabato ma il prossimo, ci sarà il Ballo di fine anno. Non è che non mi piaccia, solo che non sono capace a ballare, non amo troppo i vestiti lunghi e le scarpe con i tacchi e, dulcis in fundo, ci sarà Bryan, che sicuramente continuerà ad avvicinarsi a me per provare a flirtare anche se io non voglio. Non gli interessa se ha una ragazza, continuerà perennemente a chiedermi di tornare con lui. Lui è a dir poco stupendo, è simile a Niall ma ha il visto più tondo e i capelli un po' più corti, ed ha un fisico da paura...ma anche se ci sono stata un anno e mezzo non è paragonabile a Zayn.

Sono stata tutto questo tempo a riflettere su questo quando mi accordo che ho solo 20 minuti per lavarmi, vestirmi, fare colazione e prendere l'auto. Mission impossibile start in: 3...2...1...GO!!!

Mi alzo, mi vesto con jeans e maglietta della Hollister e mi lavo e dieci minuti sono passati. Prendo una mela che mangerò per strada e vado dritta alla porta senza salutare mia madre. Ce l'ho ancora con lei per quello che ho sentito ieri. Fino a che non mi chiederà cosa ho o cambierà idea ce l'avrò a morte con lei. Esco di casa e vado alla fermata dove arrivo appena in tempo per entrare nell'autobus. Le porte si chiudono dietro di me e Annie mi saluta come sempre. Non faccio in tempo a sedermi che…



……………………………………………………………………………………...Salve salvino gente .................……………………………………………………..


Eccoci con questo nuovo capitolo :3 Spero vi piaccia. Recensite :)

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


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Le porte si chiudono dietro di me e Annie mi saluta come sempre. Non faccio in tempo a sedermi che…
 
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...compare vicino a me la solita figura magra, bionda e perfetta. Solo molto più incazzata. Mi sbatte in faccia un giornale ed esclama:
P: Allora? Cos'è questo? Spiegamelo!   - Grida con aria assassina. Prendo il giornale e guardo la prima pagina. Osservo bene e sbarro gli occhi.
" Che scoop! Il playboy della band One Direction, Zayn Malik, ha una nuova ragazza! Andate a pagina 9! "
Sotto shock vado a pagina 9 e c'è la foto enorme che prende tutta la pagina dove si vede bene la scena di ieri, io e Zayn che ci baciamo dopo che io me ne ero andrà infuriata. Ci sono 3 foto, una zoomata sui nostri volti mentre ci baciamo, l'altra dove ci guardiamo negli occhi e l'ultima dove si vede Zayn che scappa via. Chiudo il giornale e guardo il vuoto. La voce di Perrie mi riporta sulla Terra.
P: Pensavo fossi una vera amica.
Si alza e se ne va da un altro gruppetto di ragazza che pareva sapessero tutto, e iniziano a sparlare di me e di quanto fossi una cattiva amica. Io cattiva amica? Ok. Rimango in silenzio fino a che non arriviamo a scuola. Scendo dall'auto e vengo urtata da Perrie che corre con dalle sue nuove amichette. Metto piede del giardino e suona la campanella. Nemmeno il tempo per cercare Zayn e dirglielo. Non so se lo vedrò in classe adesso, nell'ora di Letteratura. Entro in classe e mi siedo. Mi raggiunge subito Liam, che si siede vicino a me, seguito da Perrie e dal suo gruppetto nuovo di zecca...
L: Ehy buongiorno! - dice dando mi un bacio sulla guancia.
Io incrocio le braccia sul banco e ci appoggio la testa sopra. Non faccio caso nemmeno a Liam, che sembra preoccupato per me.
L: Ma ce l'hai con me? - chiede con aria triste.
D: Perchè dovrei avercela con te?
L: ...Come va con Perrie? - non rispondo alla sua domanda e lui si avvicina a me per vedere se sono ancora viva. Alzo la testa e lo fisso negli occhi nocciola.
L: Stamattina Zayn ti cercava urgentemente. Che avete combinato?  -   Noi niente...i paparazzi un casino.
Non faccio in tempo a rispondere che la prof entra in classe e inizia la lezione.

#intervallo
 
Esco dalla classe di Latino con Niall e Louis e andiamo in cortile. Troviamo subito Liam, Harry e Zayn che ci stanno aspettando. Appena ci avviciniamo Harry ci chiede:
H: Dov’è Perrie?
D: E’ col suo nuovo gruppo di amichette.
La vedo passare lontano da noi con le sue amiche e la indico.
H: Perchè ora ha cambiato gruppo?
Abbasso lo sguardo senza rispondere, anche se la cosa è ormai pubblica a tutti non mi va di parlarne così come se niente fosse.
Zayn si avvicina a me, mi prende per mano e ci spostiamo in un angolo del cortile dove non c’era nessuno, sotto lo sguardo indagatore di Liam, Harry, Niall e Louis.
appoggio la schiena al muro e Zayn si mette vicino a me.
Stiamo un po’ in silenzio poi chiedo:
D: L’hai visto anche tu?
Z: Si…
Lo guardo e lui fa lo stesso.
D: Che facciamo adesso?
Z: Io non lo so...non ci capisco più niente. Piuttosto, perchè non mi dici che è successo con Perrie?
D: È successo che anche lei come tutti ha visto la foto sul giornale, e si è incazzata con me.
Z: Ed è perchè è innamorata di me?
D: Non lo so se è così, se sei solo il suo idolo o se lo fa apposta per far star male me...  -  qualche attimo di silenzio.
Z: Qualsiasi cosa sia, sappi che quando fa così preferisco te a lei.
Suona la campanella della fine dell'intervallo e con sguardo sconsolato si avvicina a me. Ci fissiamo negli occhi mentre lo spazio tra di noi diminuisce sempre di più. Ritorno alla realtà appena prima che le nostre labbra si tocchino e tentenno leggermente. Zayn se ne accorge e sembra svegliarsi anche lui da un sogno. Si ferma e sposta le sue labbra verso il mio collo, dove lascia un bacio, per poi correre via in classe.
Quando torno al punto di prima sono già andati via tutti. Vado in classe anch’io, a lezione di matematica, dove non c’è nessuno dei ragazzi ne Perrie. Mi siedo all’ultimo bacno in fondo alla classe e si siede vicino a me un tizio che sembre tutto tranne che interessato alla lezione, che non mi dice nemmeno ‘’Ciao’’. Si nasconde le cuffiette nella felpa, se le infila nelle orecchie e poi si mette il cappuccio. Arriva la prof e prendo il libro dallo zaino.
Lei inizia a parlare ma io riesco solo a pensare a quello che ha detto Zayn prima. Quando fa così preferisce me a lei. E quando non lo fa quindi preferisce lei? Che poi, preferisce...mica siamo due giocattoli. Sento che devo parlarne con qualcuno, e quel qualcuno è Harry. Voglio sapere se lui sa qualcosa di cosa pensa veramente Zayn. Una voce mi riporta in classe.
Prof. : Harper, dimmi la risposta a questa equazione. - dice la prof con la sua voce acida.
Non stavo ascoltando e devo trovare una soluzione veloce.
D: Emh...13, forse.
Prof: Forse? Sei talmente distratta da non aver nemmeno visto che è scritta qui sulla lavagna. Era 7. Ora vai a rinfrescarti le idee...fuori dalla classe!
 
*driiiiiiiiiiin*
 
Fortunatamente il suono della campanella interrompe le urla della prof. Esco dalla classe e mi dirigo verso la prossima noiosissima lezione.
 
#finegiornatadiscuola
 
Quando esco dalla classe non riesco a vedere nessuno dei ragazzi, quindi mi dirigo verso l’auto, ma comunque cerco in giro di vedere qualcuno, o almeno Harry. Ma invece non vedo nessuno. Proprio quando mi pare di vedere il ciuffo scuro di Zayn qualcuno di urta e mi si piomba davanti.
x: Ehy bellezza, come mai in giro tutta sola?
D: Sto andando a casa, ciao Bryan.
Faccio per andarmene ma Bryan mi prende il braccio e mi sposta davanti a lui.
B: Aspetta! Voglio chiederti una cosa.
D: No, non voglio tornare con te, non sto con Zayn e Perrie è single. Queste sono le cose che mi chiedi sempre, ora lasciami andare.
B: Non mi interessa ne di quel frocio ne di quella puttanella. Ti devo chiedere un altra cosa.
D: Hey vacci piano con Zayn, o scordati di parlare mai più con me.
B: Va bene va bene, ma adesso ascolta...visto che fra una settimana c’è il ballo, visto che è l’ultimo anno e visto che l’anno scorso ci siamo andati insieme…
D: L’anno scorso stavamo insieme infatti…
B: MI FAI FINIRE DI PARLARE CAZZO?
D: OK, OK!
B: Ti va di venire il ballo con me?
Dopo che io gli avevo detto di non parlarmi, ne toccarmi ne pensarmi mai più in vita sua? No, grazie. Ci sono già stata male abbastanza.
D: Perchè non ci vai con la tua ragazza, visto che te la sei già scopata per bene un sacco di volte?
B: Ah, quella? L’ho lasciata...perchè penso sempre a te.



………………………………………………………………………………..Salve salvino gente …………………………………………………………………..…………………………………………………………………...........                                 ................................................


Ok, l'ho pubblicato. E' molto corto ma c'era una mia amica che lo aspettava tanto e l'ho accontentata. Spero vi piaccia. Bye <3

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 (YEAH) ***


Capitolo 10
 
B: Va bene va bene, ma adesso ascolta...visto che fra una settimana c’è il ballo, visto che è l’ultimo anno e visto che l’anno scorso ci siamo andati insieme…
D: L’anno scorso stavamo insieme infatti…
B: MI FAI FINIRE DI PARLARE CAZZO?
D: OK, OK!
B: Ti va di venire il ballo con me?
Dopo che io gli avevo detto di non parlarmi, ne toccarmi ne pensarmi mai più in vita sua? No, grazie. Ci sono già stata male abbastanza.
D: Perchè non ci vai con la tua ragazza, visto che te la sei già scopata per bene un sacco di volte?
B: Ah, quella? L’ho lasciata...perchè penso sempre a te.
 
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D: Io non...non lo so Bryan.
Mi libero dalla sua stretta e corro verso la porta, sentendo lui che grida di fermarmi e parlarne.
Prendo l'auto che mi riporta a casa e quando arrivo come al solito c'è mia madre che mi aspetta sulla porta.
M: Come è andata oggi?
D: Bene.
Me ne sto per andare ma mi chiede:
M: Hai fatto qualcosa di particolare?
No niente, il mio idolo mi ha solo baciato sul collo e il mio ex ragazzo mi ha chiesto di andare al ballo con lui è mi ha detto che non smette di pensarmi.
D: No, le solite cose. Perchè?
M: No, niente. Vieni a pranzare.
Poso lo zaino in camera e vado a tavola. Il pranzo si svolge in completo silenzio. Si aspetta che le dica qualcosa? Mh, no. Finito di pranzare vado in camera mia. Comincio a fare i soliti scarabocchi sui fogli che ho sulla scrivania, ma l' unica cosa che ho in mente è  Zayn. Lascio stare, apro i libri e stranamente faccio tutti i compiti senza farmeli passare da qualche compagno di classe secchione. Sono le 17 e 20. Sto per uscire, ma mi ricordo di essere in punizione. Allora prendo il cellulare  e leggo da Whatsapp: " 3 messaggi in 3 conversazioni".
Apro la prima conversazione: quella di Bryan. Cavolo, mi ero dimenticata di questa faccenda.
 
"B: Bellezza, so che ce l'hai con me, ma pensaci...quello stronzo non ti merita. Baci."
"D: Perchè tu si?"
 
Rispondo seccamente. Apro la seconda conversazione: Liam.
 
"L: Ehy, come stai? Oggi vieni da noi? Se vieni proverò a far cambiare idea a Zayn. A presto"
"D: Ehy Li. Non posso venire, sono un punizione. Comunque, lascia stare Zayn. Non bisogna essere convinti da altre persone quando si tratta di cose come questa. Don't worry! A Lunedì"
 
Liam sembra l'unico che si  interessa di me. È un ragazzo fantastico. Però ovviamente non posso mica dirgli "Convinci Zayn o ammazzo tutti". Apparte che è osceno come esempio, ma poi ognuno ha le sue idee, non gli si possono ficcare in testa altre cose che pensano altre persone e non lui. Apro la terza conversazione: Zayn. Zayn? Che sarà successo?
 
"Z: Ti devo parlare. Credo che sia urgente."
"D: Credi? Così mi spaventi."
 
Mi deve parlare? Ed è urgente? Mi butto sul letto pensando a quali possano essere le cose che mi deve dire. Secondo me le cose sono 2: o ha capito che quel bacio è stata solo una reazione alle cose dette da me a Perrie quando eravamo a casa loro e ha deciso che per lui non è stato niente, o il contrario, ma non mi illudo troppo. Apro Facebook e inizio a scorrere la home, quando mi scivola il telefono dalle mani e mi cade in faccia. Che cosa brutta. Lo riprendo e lo appoggio sulla scrivania, e poi mi addormento di sasso sul letto.
 
"Z: Ti amo.
D: Lo dicono tutti.
Z: Dico sul serio. Ti amo.
D: Capisci che è vero solo dopo aver provato il contrario.
B: Anche io, ti amo, dolcezza.
D: È troppo facile dirlo, molto meno dimostrarlo.
x: Ti amo anche io.
D: Chi.... "
 
Mi sveglio di soprassalto e sbatto la testa alla mensola, che fa un frastuono assurdo accompagnato da un mio "ahiaaaa".
Sento mia madre correre verso la mia camera, infatti, appena entra, domanda:
 
M: Che combini? Ti sei fatta male?
D: No, no, sto bene, ho solo lasciato stampata la forma della mia fronte sulla mensola.
M: la prossima volta stai più attenta. Vieni a tavola che è pronta la cena.
D: Arrivo.
Lei torna in salotto, ed io ripenso al mio...sogno? Giusto quello poteva essere.
Zayn mi ama, Bryan mi ama... E chi altro? Di chi era quella voce? Non mi sembrava nessuno che conoscevo... Si dice che quando sogni una persona vuol dire che quella ti ha pensato....vuole dire che Zayn mi ha pensato? È anche Bryan? Non ci sto capendo più niente. Scendo a cena, dove ci sono già mio padre e mia madre seduta a tavola. Mi siedo anche io, e mio padrei guarda strano...
 
P: ...
 
............................................................................................................................................................................................................................................................................Salve salvino  gente....................................................................................................................................................................................................................................................................
 
Scusate se e corto e se ci metto un eternità ad aggiornare, ma con la scuola l'unico momento che avevo per scrivere, cioè la sera prima di andare a dormire, si è frantumato a causa dell'immenso sonno che mi pervade da settembre >.<
Se vi va recensite, a presto!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

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Scendo a cena, dove ci sono già mio padre e mia madre seduta a tavola. Mi siedo anche io, e mio padre mi guarda strano...

P: ...

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Dopo mezz'ora circa finisco di cenare e, come al solito, senza dire niente mi alzo e me ne vado, sempre mentre mio padre mi guarda strano. Appena supero l'angolo sento i miei che cominciano a parlare. Decido di appostarmi ed origliare per sentire cosa dicono.

P: È così...diversa...è da un po' che lo noto.

M: È l'età, caro...è l'età in cui ognuno deve diventare quello che vuole, iniziare a seguire i propri sogni...

P: Cosa ti ha fatto cambiare idea così all'improvviso?

M: Ho letto un articolo sul giornale in cui i genitori di una figlia della nostra età non le permettevano di fare niente... Era sempre chiusa in camera a studiare e studiare, tanto che, un giorno, lei si è suicidata perchè era stanca di vivere così...e noi non vogliamo che accada questo a nostra figlia vero?

P: Oh...ovviamente no. Ma lei non è così solitaria...ha Perrie e tutti i sui amici di scuola...

Ah ah, Perrie...e chi altro? I ragazzi e Bryan, stop.

M: Mi pare di aver capito che tu vuoi dirle quella cosa...

P: Hai capito benissimo.

M: No, non è il momento adesso.

P: Però pensa se lo venisse a scoprire da sola...ci odierebbe a morte...

M: E come scusa? Che prove ci sono in casa?

P: Emh...nessuna, credo.

M: Ecco quindi...

P: E quando lo faremo?

M: Quando sarà pronta.

P: Ok, mi fido della moglie più intelligente del mondo... La mia!

M: Oh, caro...

Sento che cominciano a sbaciucchiarsi e scappo. Vado in camera mia, mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte, ripensando a quanto detto dai miei genitori...cosa devono dirmi? Quando sarò pronta per saperlo? Pensano che mi voglia suicidare? Non sarebbe proprio da me! Devo cercare di cambiare, di parlare con loro, in modo che mi dicano al più presto quella cosa, perchè non sopporto il fatto che mi nascondano qualcosa...mi addormento mentre penso ancora a tutta questa faccenda.

 

#thenextday

 

Mi sveglio, solita routine...però quando vado in cucina a prenderei colazione mi accorgo di aver fatto più presto del solito...ho 20 minuti di anticipo, così decido di prendere l'autobus precedente al mio. Visto che sono in anticipo decido di salutare mia madre:

D: Buongiorno...bella giornata oggi eh?

M: Bellisima, tesoro...come mai oggi così di buon umore?

D: Bho...è che ho una fame!! Prendo una mela e scappo, ciao mamma!!

M: Ciao!...quella non è mia figlia...

Vado in fermata e passa subito l'auto che devo prendere io...non c'è Annie, quindi salgo senza il suo "buongiorno baby". Mi siedo ad un posto libero, senza nessuno vicino, e comincio a guardare fuori dal finestrino...dopo qualche secondo sento un bacio sulla guancia, che mi riporta alla realtà...

x: Buongiorno!

D: Liam! Che bello vederti!

Lo abbraccio anche se da seduti è un po' scomodo, ma mi serve proprio l'affetto di qualcuno come lui...

Mi giro dietro ma non vedo nessun'altro dei ragazzi, allora chiedo a Liam:

D: Ma dove sono gli altri?

L: Diciamo che loro preferiscono andarsene in giro con le loro macchine sportive...io non voglio fare quello che si vanta di avere molti soldi, perchè c'è chi non può averli e non mi sembra giusto...

D: Che uomo che sei...

L: Mi stai prendendo in giro?

D: No, dico sul serio...

L: Oh...grazie, allora.

Gli si stampa sul volto uno di quei sorrisi da farti sciogliere all'istante, quel sorriso contornato da una leggera barbetta e quegli occhi color nocciola che farebbero sciogliere anche il marmo. Arriviamo a scuola che è quasi deserta, ed io non sono abituata a vederla così. Scendiamo dal bus e da lontano vedo Valerie appoggiata ad un muretto che piange e una sua amica cheerleader che la consola. So che sicuramente è per Bryan, ma a me non interessa, poteva pensarci prima, come potevo io, ma non l'ho fatto ed ora lei si ritrova come stavo io prima dell'arrivo dei ragazzi. Io e Liam passiamo davanti al muretto facendo finta di niente, ma Valerie mi vede e comincia a gridare, puntandomi il dito contro:

V: Tu! È tutta colpa tua! Sei contenta adesso? È colpa tua se Bryan mi ha lasciata...non ti basta avere i tuoi 5 amichetti intorno? Vuoi anche Bryan? Non ti facevo così...così...  - dice fra le lacrime.

D: Ovviamente, perchè quando non si è la vittima è facile dire "Oh, mi dispiace, ma ha scelto me" vero? Capisci come ci si sente? E poi te lo puoi anche tenere, non mi interessa minimamente di lui...

L: E poi sei una bella ragazza, ne troverai migliaia di ragazzi migliori di lui...

D: Come sei dolce Li... - gli sorrido e lui ricambia.

V: Debby, scusami, sono un po' scossa...avete ragione voi...ora vado.

Lei e la sua amica entrano nella scuola e vanno verso i bagni.

L: Bene...andiamo al bar? Sicuramente ci sono gli altri.

D: Ok andiamo.

Entriamo nella scuola e andiamo in direzione del bar. Quando arriviamo vediamo gli altri 4 seduti ad un tavolino che parlano. Ci avviciniamo e salutiamo tutti. Harry viene verso di me e mi abbraccia. Quando poggio la testa sul petto sento battito del suo cuore. Mi piacciono i suoi abbracci, mi fanno stare bene. Mi fanno sentire protetta.

H: Bungiorno. -  mi sussurra all'orecchio.

D: Buongiorno - rispondo io.

N: Bene se avete finito io direi che possiamo mangiare qualcosa insieme no?

Lou: Ma Niall! Hai appena mangiato due cornetti!

N: Si, ma mangiarli da solo mi ha messo ancora più fame!

Scoppiamo tutti in una risata. La scuola comincia a popolarsi e quando siamo tutti seduti al tavolo la cameriera porta a Louis, Niall ed Harry altri cornetti. Ad un certo punto mentre parliamo incontro lo sguardo di Zayn. Ci guardiamo qualche secondo negli occhi, come se con lo sguardo volesse ricordarmi che dovevamo parlare. Dopo un po' Zayn si alza e dice:

Z: Vi dispiace se vi rubo un secondo Debby?

H: Si, ci dispiace perchè?

Li: Harry non fare lo stupido...andate andate.

D: Grazie del permesso.

Passando do un colpetto sul naso ad Harry, che mi risponde con un sorriso. Io e Zayn usciamo dal bar e ci mettiamo alla parete vicino...essendo i vetri del bar trasparenti tutti quelli che sono al bar possono vederci. Ci mettiamo l'uno davanti all'altro e dico:

D: Cosa devi dirmi di così urgente?

Z: Io volevo dirti che...

D: Cosa?

Z: È difficile dirlo...

D: Provaci...

Z: Io...

x: Zaaayn!!

Sentiamo chiamare Zayn e ci voltiamo entrambi nella direzione del grido. È Perrie...che corre verso noi...forse gelosa del fatto che stavamo parlando da soli in privato:

P: Buon giorno!

Gli da un bacio vicino all'angolo della bocca...cosa che mi fa salire l'istinto omicida...decido di andarmene e lasciare i piccioncini ai loro affari:

D: Bhè, allora io vado, vi lascio soli.

P: Ok , bene.

Mentre me ne vado sento Zayn che dice:

Z: No Debby aspetta...

Rientro al bar e mi siedo come se non fosse successo niente, vicino a Liam e Niall. Harry si alza e viene verso me, e si accovaccia per avere la testa alla stessa altezza della mia, e Liam sposta la sedia e si avvicina:

H: Allora?

D: Allora? Non mi ha detto niente...ha detto che è difficile da spiegare e poi è arrivata Perrie...ma voi che ci abitate insieme non potreste chiederglielo cosa mi deve dire?

Li: Non ce lo vuole dire...però ci possiamo riprovare...

Harry annuisce con la testa. Vedo poi Zayn che se ne va con Perrie chissà dove. Usciamo dal bar tutti insieme e ci dividiamo per andare agli armadietti, Harry e Liam vengono con me. Arriviamo e sentiamo lo speaker scolastico che richiama l'attenzione di noi studenti:

"Buooon giorno studenti! Oggi manca precisamente  una settimana al ballo di fine anno...avete trovato le vostre principesse e i vostri cavalieri? Se ancora no affrettatevi, intanto votate il re e la reginetta del ballo nelle apposite urne! Buona giornata!"

Ognuno riprende i suoi affari, e noi 3 continuiamo a parlare:

Li: Avete già scelto con chi andare al ballo?

H: Io no...ma volevo provarlo a chiedere ad una ragazza...Debby...tu hai già un accompagnatore?

D: Veramente c'è una persona che mi ha chiesto di andare con lui...

Li: Chi? Zayn?

D: No, magari...Bryan...

H: Ancora?! Ma non capisce che non deve permettersi di toccare la mia piccolina?

D: Aw, Harry. -  gli sorrido.

D: Comunque, preferisco andare da sola che con lui. Li, tu invece?

Li: Io ancora niente...però avevo in mente qualcuno a cui chiedere.

H: Debby, se nessuno dovesse chiederetelo dimmelo, che ci andiamo insieme. - dice sorridendo.

D: Ok, lo farò. - gli rispondo. Suona la campanella e mi dirigo nella mia classe senza nessuno dei ragazzi.

 

A ricreazione Liam mi viene a cercare e mi trova al mio armadietto:

Li: Ciao.

D: Ehy.

Li: Sai che il preside ci ha chiesto di cantare al ballo?

D: Fantastico! Avete accettato vero?

Li: Ovviamente! Faremo un paio di canzoni penso...senti, ma oggi pomeriggio i tuoi ti lasciano uscire?

D: Non lo so...posso provare a chiedere, ma la mia punizione sarebbe fino a mercoledì, credo...

Li: Bene, perché se ti va puoi venire da noi, poi se vuoi possiamo andare a prendere un gelato o a fare una passeggiata al parco...con tutti ovviamente.

D: La proposta mi piace molto, spero che mi lascino uscire! - dico facendo il labbruccio che piace tanto a Liam.

Lui ride, e quando ride mi sciolgo. Suona la campanella e ci salutiamo, poi ognuno torna in classe sua.

 

#finegiornatadiscuola

 

Esco dalla mia classe e mi ritrovo davanti Bryan, che continua ad insistere sul fatto del ballo:

B: Allora, ci hai pensato?

D: Si, e ho deciso. Ho deciso che preferisco andarci da sola che con te.
Me ne vado e sento in lontananza Bryan che dice:
B: Ma dai però! Che palle…

Prendo l’auto, arrivo a casa, mangio e faccio i compiti. E’ arrivato il momento di chiedere a mia madre se mi da il permesso di uscire per questo pomeriggio. Faccio un sospiro e mi dirigo verso la cucina, dove mia madre leggeva il giornale...

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Nuovo capitolo, stavolta un po' lunghino :) Spero vi piaccia.
A presto e BUON ANNO!!!!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


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Faccio un sospiro e mi dirigo verso la cucina, dove mia madre leggeva il giornale...

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D: Ciao mamma.

M: Ciao.

Mi siedo vicino a lei...sembra di parlare con il diavolo!

M: Cosa ti serve?

D: Cosa mi serve? Niente, umpf, perché pensi che mi serva qualcosa?  - dico con il sorrisetto ebete che faccio quando mento.

Mia madre mi guarda e alza il sopracciglio, e io sparo:

D: Ok, ok. Mamma, ti prego, oggi è sabato, ti prego, posso uscire con i miei amici? Ti preeeego! Ho già fatto tutti i compiti per lunedì!

M: Mh...tutti tutti?

D: Tutti tutti!

M: Allora puoi andare, ma questa è l'ultima volta che ti sconto una punizione, capito?

D: Capito! Grazie mamma, ti voglio bene!

M: Anche io.

Felicissima torno in camera mia e mando un messaggio a Liam:

"Permesso accordato, ci vediamo tra mezz'ora, baci."

Lui dieci secondi dopo mi risponde:
 

"Evvai! Sbrigati che mi manchi! A presto <3"

 

Mi spunta un sorrisetto sul volto e comincio a prepararmi: mi cambio, dó una sistematina ai capelli ed esco con telefono e chiavi di casa, camminando a piedi verso casa dei ragazzi.

 

*P.O.V. LIAM*

 

Appena risposto a Debby avviso i ragazzi che sta arrivando, ed Harry dice:

H: Liam, sta arrivando anche Perrie, che bello! - finge un sorriso.

Bene. Ora o si uccidono o faranno finta che nessuna delle due esista. Spero proprio la seconda. Siamo tutti in salotto a cazzeggiare mentre aspettiamo le ragazze. Tutti tranne Zayn, che è in bagno a sistemarsi e farsi bello. Chissà se per far colpo su Perrie o su Debby. Odio quando cerca di farsi il più bello possibile per farsi desiderare, appare solo un grande stronzo. Invece basta guardare Harry, che anche senza il bisogno di starsi tutto il tempo a pettinare i capelli riesce comunque a fare colpo su un sacco di ragazze, solo pensando alle nostre fan. Io non sarò bello come Harry o Zayn né ho il loro stesso numero di fan, ma spero comunque di trovare qualcuna che mi accetti per come sono veramente e non solo per il mio personaggio. Lo spero proprio...

 

*P.O.V. DEBBY*

 

Arrivo a casa dei ragazzi e suono. Mi apre immediatamente Harry, che sembrava mi stesse aspettando dietro la porta. Mi prende subito tra le sue braccia e mi strige forte a se. Adoro questa cosa. È una sensazione bellissima sapere che c'è qualcuno disposto a proteggerti qualsiasi cosa accada. Entro e tutti quanti mi salutano. Dopo qualche secondo arriva Zayn, più bello che mai. Mi vede e mi saluta, poi si siede con gli altri.

H: Vado in cucina a prendere qualcosa da bere, vieni con me? - dice rivolgedosi a me. Annuisco e lui mi scorta verso la cucina. Apre il frigorifero e prende un succo di frutta alla mela.

H: Vuoi favorire?

D: No grazie. - dico ridacchiando.

Lui stacca la cannuccia e la infilza nella scatoletta, poi si appoggia al bancone. È dannatamente sexy in quella posa da modello, e credo di rimananere qualche secondo a fissarlo. In fondo è il mio idolo no?

Poi lui rompe il silenzio, e mentre beve dice:

H: Ti devo dare una brutta notizia.

D: Cioè?

Non fa in tempo a rispondermi che si sente il campanello suonare.

H: Ecco la notizia.

Rimaniamo in silenzio e sentiamo tutto quello che Perrie, appena arrivata, dice agli altri:

P: Ciao ragazzi!

Z: Ciao bellissima.

Poi Perrie si avvicina a Zayn e gli dice:

P: Ciao bellissimo.

Si scambiano un bacio sulla guancia.

P: Dov'è Harry?

N: È di la in cucina.

P: È depresso perché  sta aspettando la sua amata? Sono carini insieme no?

Zayn ride alla sua "battuta". Solo lui. Io ed Harry ci guardiamo sbalorditi.

Lou: Veramente Debby è già arrivata, ed è insieme ad Harry.

Perrie non risponde. Zayn la invita a sedersi ed entrambi si siedono. Io ed Harry siamo ancora in cucina , e lui dice:

H: Andiamo di là?

Io faccio un sospiro, più rispondo:

D: Andiamo.

Harry non si muove ma continua a guardarmi con gli occhioni verdi smeraldo come un cucciolo smarrito.

D: Harry stai bene? - chiedo sorpresa.

H: Voglio un abbraccio.

Io sollevata mi avvicino a lui, che è ancora appoggiato al bancone. Appoggio la testa al suo petto e lui mi stringe a sè. Mi piace troppo sentire il battito del suo cuore. Mi piace sentirmi protetta dalle sue braccia. Poi lui mi sussurra:

H: Ti voglio bene piccolina.

D: Anche io piccolino.

x: Ops, non volevo interrompere i piccioncini, solo che pensavamo che vi foste persi!

Ci sciogliamo dal nostro abbraccio ed Harry risponde:

H: Perrie, noi non siamo piccioncini. Mai sentito parlare di amici? Non ci siamo persi, adesso arriviamo.

P: Ok, ok, scusate.

Lei torna in salotto ed Harry dice:

H: Perchè si diverte a disturbare la gente?

Io faccio spallucce, poi vicini torniamo in salotto. Quando gli altri Perrie ci ri-vede esclama:

P: Oh, eccovi finalmente! Avete finito di stare appiccicati?

H: Che palle! Ma la fai finita? Ci stavamo solo abbracciando!

Z: Ehy Harry stai calmo, scherzava solamente.  -  dice Zayn mettendogli un braccio intorno alle spalle.
H: Si, hai ragione, scusate.


Io lo guardo come per dirgli che non era vero, ma lui non mi nota. C’è un attimo di silenzio, poi Liam propone:

Li: A chi va di uscire un po’?

Nessuno risponde, quindi scoppiamo tutti a ridere per la nostra immensa pigrizia.

Li: Allora abbiamo due opzioni...karaoke, bowling.

Z: Perchè non giochiamo al obbligo o verità?

Li: Solo con due ragazze? Poverine!!

Ridiamo di nuovo, è troppo bello ridere con in tuoi idoli.

Z: Beh? Non dobbiamo per forza fare cose troppo spinte, è solo per divertirci un po'.

Niall alza il sopracciglio come per contraddirlo, però poi ci mettiamo in cerchio, Louis prende una bottiglia vuota e la mette al centro del cerchio.

Z: Chi inizia?

N: Inizio io.

Niall prende la bottiglia e la fa girare. Dopo qualche secondo la punta si ferma indicando Louis.

N: Lou, obbligo o verità?

Lou: Meglio non rischiare: verità.

N: Verità, mh...allora, con chi andrai al ballo?

Li: Vabbè ma che domande di merda fai?

Ridiamo tutti, poi Louis risponde:

Lou: Infatti...con Eleanor, ovviamente.

N: Glielo hai già chiesto?

Lou: Si, purtroppo per telefono...però quando la vedrò sabato sarà bellissima.

Dice guardando il vuoto con tono da sognatore.

N: Ok, ok, Lou, tocca a te girare.

Louis prende la bottiglia e la fa girare. La punta si ferma su Zayn, che è a due posti da me e vicino a Perrie, come al solito d’altronde.

Lou: Allora, obbligo o verità?

Z: Obbligo.

Dice guardando maliziosamente Perrie.

Lou: Sicuro?

Z: Sicuro.

Lou: Ok, l’hai voluto tu.

Lou ci pensa un secondo, e a me tremano le gambe. Qualsiasi così dirà sarà o su di me o su Perrie. Poi sembra che gli si accenda la lampadina.

Lou: Visto che vuoi fare tanto il playboy, devi limonare.

Z: Limonare?

Lou: Per 10 secondi.

Z: E con chi?

Liam ed Harry mi guardano, e Zayn guarda Perrie.

Lou: Lo deciderà la bottiglia.

Z: E se esce uno di voi ragazzi?

Lou: E’ uguale. Hai scelto tu obbligo. Credevi di avere scampo con me?

Niall urla:

N: LOOOOL!  -   e comincia a rotolarsi a terra dalle risate.

Noi tutti lo guardiamo strano, poi lui si ricompone.

Lou fa girare la bottiglia. Sembrano attimi interminabili. Si vede bene che Perrie ha paura che non esca lei. Sinceramente, a questo punto non mi interessa più niente, come andrà andrà. La bottiglia comincia a rallentare e la tensione in me sale. La bottiglia si ferma. Fortunatamente per Zayn la bottiglia non si ferma su un ragazzo. Ma, sfortunatamente per Zayn, non si ferma nemmeno su Perrie. Si ferma puntando me.

Cominciano a tremarmi le gambe. E’ diverso dal bacio dell’altra volta. L’altra volta non sapevo che era lui.

Io mi giro verso Harry, che mi sorride, e con la coda dell’occhio vedo Perrie, incazzata più che mai.

Allora Zayn si alza e viene verso di me, passando in mezzo al cerchio. Mi si mette davanti e mi porge la mano per aiutarmi, io la prendo e lui mi tira su. Siamo una di fronte all’altra. Ho lo sguardo fisso a terra. Non alzo lo sguardo per paura di perdermi nei suoi occhi color nocciola, che sembrano quasi arancioni. Ho paura di perdermi nel suo sguardo. Però lui con la mano mi alza delicatamente il mento e mi accorgo di essere più bassa di lui di circa 10 centimetri. Senza dire niente lui comincia, appoggiando le sue labbra sulle mie. Entrambi chiudiamo gli occhi, e Louis comincia a contare:

Lou: 1…..2….3….

Dopo 3 secondi comincio a non capirci più niente, ed inizio a rispondere alle mosse di Zayn. Gli mordo il labbro inferiore, e lui continua a giocare con le nostre lingue. Ogni secondo è sempre più intenso, sempre più bello.  E io lo amo. Amo lui e tutto quello che fa. Non so cosa succederà, cosa penserà lui, Perrie, o tutto il resto del mondo. L’unica cosa che so adesso è che lo amo. Ma la cosa non servirà a niente, perchè per lui questo è solo uno stupido gioco, ma per me no.

Lou: ….8….9….10.

Zayn si stacca un attimo dopo ed io riapro gli occhi. Rimaniamo a fissarci mentre gli altri applaudono. Tutti tranne Perrie, ovviamente. Quando smettono Zayn mi sussurra:

Z: Peccato che erano solo 10 secondi.

E se ne torna seduto al suo posto. Mi risiedo anche io, con il morale alle stelle. Non parlo per paura di dire qualche cazzata. "Peccato che erano solo 10 secondi". Le sue parole continuano a girarmi nella mente. E così tra una cazzata e l'altra, Louis è andato a portare un fiore alla vecchietta che abita vicino ai ragazzi, Perrie preparato un panino a Niall, Harry ha fatto dal vivo il grido di Midnight Memories (cosa che è stata a due poco fantastica) , e così si fanno le 7:30. Finiamo di giocare, e io mi alzo per andarmene, ma Harry mi prende la mano e dice:

H: Aspetta...

Si mette davanti a lui è mi prende anche l'altra mano.

H: E se prendiamo le pizze e rimani a dormire da noi?

D: Harry non lo so se mia madre mi lascierà dormire a casa di 5 ragazzi senza nessun adulto...chissà che cosa ha paura che faccio.

H: Ci inventiamo qualcosa.

Mi prende il telefono dalla tasca e me lo da a me.

Mi siedo sul divano pensando a cosa raccontare a mia madre.

Li: Tu e Perrie potete dire a tua madre che rimanete a dormire da Valerie, in fondo stavate alle medie insieme no? Hissa quante volte ci sarete già state...

P: Hai ragione Li! Chiamo subito anche mia madre...

Non mi risulta che sia stata invitata, ma sicuramente Zayn l'avrebbe fatto.

Dopo che la mamma di Perrie le da il permesso è ora di chiamare la mia. Perrie si mette vicino a me es i ragazzi tutti intorno; e io metto il viva voce al telefono. Squilla per un po' poi mia madre risponde:

"M: Pronto?

D: Ciao mamma.

M: Ciao Debby. Ma non credi sia ora di tornare a casa?

D: Emh, mamma, sono da Valerie, e mi chiedeva se io è Perrie volevamo rimanere a dormire da lei. Perrie ha già il permesso.

M: Mh, non lo so...la madre di Valerie è d'accordo?

D: Si si, è stata lei a chiedercelo!

M: E torni domattina?

D: Si mamma. Ti prego, fidati di me.

Sento mia madre che prende un respiro, poi mi dice:

M: Ok, puoi restare. Ma mi raccomando, fai la brava, non dare fastidio e di sempre 'per favore' e 'grazie'.

D: Si mamma, non ti preoccupare. Grazie, ti voglio bene. A domani.

M: A domani. "

Quando sono sicura che ha attaccato tutti insieme gridiamo in coro un fortissimo "EVVAI". Liam chiama subito per le pizze, che arrivano in mezz'ora. Il fattorino delle pizze si fa fare gli autografi e fa una foto con i ragazzi. Li ringrazia e se ne va.  Cominciamo a mangiare, tutti sul divano. Zayn prende anche due birre e dice:

Z: Ragazzi credo che sia ora di aprirle.

Zayn le stappa poi Liam, che è vicino a me, risponde:

Li: Fate voi, io ci tengo ai miei reni.

Io nemmeno bevo, e nemmeno gli altri. Gli unici a bere sono Zayn e Perrie, ed un goccio lo ha bevuto anche Harry ma solo perchè Zayn l'aveva costretto. Finita la pizza stiamo tutti "spanzati" sul divano. Poi Zayn si alza ed esce per andare a fumare e Perrie lo segue. Niall accende il karaoke e tutti prendono un microfono, tranne me. Rimango seduta a guardare i preparativi, ed Harry viene da me e mi si siede accanto, mettendomi un braccio intorno alle spalle.

H: Dai, canta anche tu.

D: No no. Sono stonata.

H: Cantiamo canzoni nostre.

Dopo qualche attimo di silenzio accetto, ed Harry mi porge un microfono. Intanto Perrie e Zayn rientrano e prendono un microfono anche loro.

Cominciamo a cantare tutti insieme, prima Up all night, poi Kiss you, poi Live while we're young, poi Midnight memories. È come un concerto molto ravvicinato. Poi è il turno di Strong. Tutti i ruoli si mischiano, nessuno canta il suo pezzo.

Li: My hands, your hands, tight up like two ships, drifting Weightless, waves try to break it, I’d do anything to save it, why is it so hard to say it?

N: My heart, your heart, sit tight like book ends, pages between us, written with no end, so many words we’re not saying, don’t wanna wait till it’s gone.

Harry si gira verso di me e mi indica.

H: You make me strong.

Poi mi fa l'occhiolino. Io sorrido e Perrie fa uno di quei sorrisetti strani.

P: I'm sorry if I say I need you

Zayn la guarda negli occhi.

Z: But I don't care I'm not scared of love

Poi di nuovo Harry, guardandomi.

H: Cause when I'm not whit you I'm weaker, is that so wrong? Is it so wrong? 'Cause you make me strong.

Harry si avvicina sempre di più a me, fino a stare a 2 centimetri dalle mie labbra, e con gli occhioni da cucciolo mi dice:

H: Sappilo, ok?

Lui si allontana ed io rimango un attimo pietrificata. Lou guarda l'orologio e dice:

Lou: Bhe ragazzi, si è fatta l'una, io credo che andrò a dormire, notte a tutti.

Lou sparisce nel corridoio che porta alle camere.

H: Allora ragazze, dovete scegliere con chi dormire stanotte.

D: Casomai dovete scegliere voi...la casa è vostra.

Z: Se per voi va bene, Debby può venire con me.

Sia io che Perrie sbianchiamo.

D: Io?

Z: Si, tu.

H: Se per noi va bene.

Z: E per voi va bene?

Li: Certo che per noi va bene, vero Harold?

H: Guarda, solo perchè mi hai chiamato Harold, Leeyum.

Liam sorride.

P: Ed io?

H: Scegli tu. Edward, James o James?

P: Non vorrei far ingelosire troppo Debby, quindi se James Horan vuole mi aggrego a lui.

N: James Horan vuole eccome.

Ridiamo tutti, poi Perrie va verso di lui ridendo e gli da un colpetto sulla guancia.

H: Bene Payne, io e te stasera siamo tranquilli. Mi raccomando voi due, specialmente te, Zayn, non voglio diventare zio Harry così presto. Ricorda le precauzioni.

D: HARRY! PER FAVORE!

Gli do uno schiaffo sul braccio, che sembra non fargli niente.

Z: Tranquillo bro.

D: OH E BASTA!

Scoppiamo tutti a ridere, tranne Perrie.

P: Infatti basta.

Ammetto che un po' mi soddisfa vederla ingelosita, almeno sente quello che si prova.

Li: Bene, allora direi notte.

Liam mi da un bacio sulla guancia e saluta gli altri, poi se ne va.

H: Notte a tutti.

E Harold mi da un bacio sull'altra guancia. Rimango stupita, poi Harry fa il gesto con le due dita a Zayn, che indica "Ti osservo". Io gli do un altro schiaffo sul braccio, ma poi subito dopo che lui fa il labbruccio gli do un bacio sulla guancia per farmi perdonare, e lui soddisfatto se ne va. Dopo qualche attimo anche io e Zayn e Niall e Perrie andiamo insieme verso le camere, che sono una di fronte all'altra. Perrie mi da un ultima occhiataccia prima che Niall chiuda la porta. La chiude anche Zayn. E così rimaniamo soli. Nella sua stanza. Io e lui.



.....................................Salve salvino gente................................................................................

Salve gente :3 Ecco il nuovo capitolo, fatemi sapere se ve gusta <3  A presto.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


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Dopo qualche attimo anche io e Zayn e Niall e Perrie andiamo insieme verso le camere, che sono una di fronte all'altra. Perrie mi da un ultima occhiataccia prima che Niall chiuda la porta. La chiude anche Zayn. E così rimaniamo soli. Nella sua stanza. Io e lui.

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Zayn si siede sul letto ed io rimango sulla porta per la timidezza.

Z: Allora?

D: Allora...cosa?

Z: Allora...io e te dobbiamo parlare di un po' di cose...

D: Già...

Z: Già.

Mi avvicino un po' e mi appoggia al muro di fronte a lui, che rimane seduto.

Z: Partendo da un fatto.

D: Quale?

Z: Harry.

D: Cos'ha Harry?

Z: Non solo Harry. Tu, ed Harry.

D: Io ed Harry siamo solo amici.

Lui si alza e fa come qualche ora prima. Con due dita mi alza leggermente il mento, in modo di poterlo guardare negli occhi. Quegli occhi che mi fanno perdere tutte le volte.

Z: E lui lo sa che siete solo amici?

Attimo di silenzio.

D: E te e Perrie?

Lui si scurisce, poi risponde:

Z: Io e Perrie...

D: Siete solo amici vero?

Z: ...

D: E poi, perché dovresti essere geloso di me? Non stiamo insieme...

Siamo sempre faccia a faccia, io appoggiata al muro e lui davanti a me in piedi.

Z: È di questo che volevo parlarti. È difficile da spiegare perchè io non so di chi ho veramente bisogno. Se di Perrie...o di te.

D: A me non sembra. Credi che a non faccia male vedere te e Perrie sempre così insieme?

Z: E a me vedere te ed Harry?

D: Che vorresti dire con questo?

Non risponde, continua solo a guardarmi negli occhi.

D: Io ed Harry siamo solo migliori amici!

Z: E tutti gli sguardi? I sorrisi? Gli abbracci? E la canzone? "You make me strong!"

D: Harry è il mio migliore amico! Non dovresti essere geloso di me...

Si avvicina sempre di più a me, fino a stare a pochissimi millimetri dalla mia bocca.

Z: Ed io e te? Che cosa siamo?

D: Non lo so. Dovresti dirmelo tu.

Z: Lo vuoi davvero sapere?

D: Mi piacereb...

Non mi fa finire di parlare che inizia a baciarmi, di sua spontanea volontà. Mi spinge sempre di più al muro, io gli metto una mano sul collo e lui una sul muro e l'altra sul mio visto. Lui comincia a intensificare, ed io mi accorgo di quanto sia perfetto questo momento. Siamo io e lui, soli, nella sia stanza. Nessuno che ci osserva, nessuno che ci interrompe. È come se non esistesse nient'altro che questo, adesso. Io amo Zayn. E questo non è più il semplice amore di una fan.

La porta si apre improvvisamente. Noi due ci stacchiamo subito.

Li: Oh, scusate.

Cerchiamo di svagare, ma non funziona. Zayn si mette una mano dietro la testa.

Z: Ciao Liam...ma non si usa più bussare?

Lu:Vi avevo sentito parlate e visto che siete gli unici svegli volevo chiedere a Zayn se aveva lui la mia maglia di Batman, ma lo prenderò per un no. Scusate.

Z: No Li aspetta.

Lui va a rovistare nel cassetto, prende la maglia e gliela da.

Z: Scusa, l'ho presa per sbaglio.

Li: No, scusate voi se vi ho disturbato. Tornate pure alle vostre cose. 'Notte.

Z&D: 'Notte.

Liam se ne va chiudendo la porta. Rimaniamo di nuovo soli. Siamo al centro della stanza, di nuovo uno di fronte all'altra. Mi mette le mani sui fianchi, poi dice con sguardo malizioso:

Z: Dove eravamo rimasti?

Questa volta sono io che mi butto sulle sue labbra. Gli metto le braccia intorno al collo, e lui mi stringe ancora di più a sé. Dopo un po' ci stacchiamo, rimango comunque tra le due braccia e lui tra le mie, e ci guardiamo negli occhi.

Z: Questo era quello che volevo dirti. Ti basta per capirlo?

D: Si. Ma come faremo con Perrie?

Z: Troveremo un modo. Debby...

D: Cosa?

Z: Vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?

D: Dipende...

Z: Da cosa?

D: Mi aiuterai ogni volta che avrò dei problemi?

Z: Certo.

D: E sopporterai ogni mio capriccio o lamentela?

Z: Si.

D: E starai definitivamente lontano da Perrie per sempre?

Z: Per sempre.

D: Allora rifammi la domanda.

Z: Debby, vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?

D: Si, lo voglio.

Lo bacio di nuovo per l'entusiasmo, e lui risponde al mio bacio. Ci stacchiamo dopo un po' , poi riprendiamo a parlare.

D: Però... Io non credo che sia il caso di dirlo subito ai ragazzi...

Z: Anche se credo che Liam lo abbia già capito...

D: Ma di Liam ci possiamo fidare, lo so.

Z: E quando glielo diremo?

D: Mh... sai che ti dico? Vedremo come andranno le cose domattina.

Z: Ok.

Mi da un veloce bacio a stampo poi prende un paio di calzoncini da basket e la maglietta con scritto "Cool kids don't dance" e me li porge.

Z: Dovrai pur metterti qualcosa per dormire. A me stanno piccole entrambe le cose, quindi se vuoi puoi anche tenerle.

D: Grazie.

Z: Ti avviso solo di una cosa. Io dormo senza maglietta, quindi cerca di non svenirmi qui all'istante.

Ridiamo entrambi, poi rispondo:

D: Naah, tranquillo. Sai quante foto ci sono di te senza maglietta su Internet?

Z: Si, lo so. Però poi non dire che non ti avevo avvertito.

Si toglie la maglietta velocemente e la butta sulla sedia della scrivania. E aveva ragione a dire di cercare di non svenire. Ha un fisico a dir poco stupendo. I tatuaggi risaltano i muscoli su tutta la parte superiore del suo corpo. Sembrano i muscoli di un giocatore di football, e lo so perchè sono stata con Bryan quasi due anni. Rimango a bocca aperta per qualche secondo, poi lui se ne accorge e ride.

Z: Te l'avevo detto io.

D: Ok, ok, scusa.

Vado nel bagno della sua camera a cambiarmi, e lui mi da lo spazzolino nuovo che ha di riserva nel cassetto per lavarmi i denti. Quando esco dal bagno lui è già sul letto, sotto le coperte, a messaggiare con qualcuno. Io ripongo i miei vestiti da una parte e vado da lui, che mi fa accomodare sotto le coperte. Sono circa le due e mezza di notte.

D: Con chi stai parlando?

Z: C'è Perrie che non mi lascia in pace.

D: Ma non sta dormendo? Che ti dice?

Z: Dice che Niall russa, ma lei aspettava che si addormentasse per parlare con me. Mi ha chiesto se tu dormi e io le ho detto di si.

D: E che altro ti sta dicendo?

Z: Sta parlando di te ed Harry.

D: Uff, che palle.

Z: Dice che secondo lei siete fidanzati segretamente. E dice anche che lei sta con me.

D: Lo capirà un giorno che sei solo mio?

Lui mi sorride. Ed il suo sorriso è la cosa più bella del mondo. Cerca di scollarsi Perrie di dosso e dopo un po' ci riesce, attacca il cellulare in carica e lo spegne.

Rimaniamo a guardarci negli occhi. Poi io comincio a chiuderli e mi addormento come un sasso.

 

*P.O.V. ZAYN*

Mentre parliamo Debby si addormenta. Io rimango sveglio a pancia in su a guardarla ancora per un po', quando, forse nel sonno, o forse volontariamente si avvicina a me, poggia la testa sul mio petto e il braccio sulla mia pancia, ed io la stringo a me. Sento il suo respiro regolare e dopo un po' mi addormento anche io, ancora con la mia principessa tra le braccia.

 

#thenextday

 

*P.O.V. DEBBY*

 

Quando riapro gli occhi sono ancora appoggiata al petto di Zayn. Lui dorme ancora. Guardo l'ora al telefono e mi accorgo che sono le 10 e mezza circa. Sento le voci di qualcuno dei ragazzi che si è già svegliato, ma non quella di Perrie. Mi sposto da Zayn e mi metto sul fianco a pensare. Io e lui non avremmo ancora finito di parlare in teoria. Dovevo ancora chiedergli delle cose riguardo Perrie. Dopo un po' lui si sveglia, ma io essendo girata non me ne accorgo, e lui mi da un bacio sulla guancia.

Z: Buon giorno.

D: 'Giorno.

Z: Ci alziamo?

D: Va bene...

Z: Cos'hai?

D: Niente. Andiamo.

Z: Adesso me lo dici.

D: È che ieri non ti ho chiesto delle cose che mi domando da un po'...

Z: Chiedi adesso, sennò non avremo più tempo.

D: Bhè...perchè fino a ieri facevi finta di non conoscermi?

Z: Perchè in effetti ancora non ti conoscevo bene...però ieri sera mi sono accorto che forse la persona di cui ho davvero bisogno sei tu...

Gli sorrido, e lui ricambia, ma ho un ultima domanda da fare, forse la più importante:

D: E perché facevi tutte quelle cose con Perrie? Sembravate la coppia perfetta, quella che tutti sognano...

Z: Perchè in effetti pensavo che le sarebbe stata quella giusta per me, ma poi ho capito quello che ti ha fatto...e poi abbiamo giocato a obbligo o verità...e...ieri sera...

Rimaniamo a guardarci per un po', poi lui mi bacia a stampo. Dopo io mi alzo, e lui fa lo stesso. Lui si mette una maglietta, ed io sto per aprire la porta, ma lui mi prende la mano, poi l'altra, e si avvicina a me, e mi dice:

Z: Sappi che qualsiasi cosa succederà da quando usciremo da qui in poi, io non ti voglio perdere, per nessun motivo. Capito?

D: Nemmeno io. Per nessun motivo.

Mi bacia di nuovo a stampo, poi finalmente usciamo. Facendo finta di niente, andiamo in cucina. Appena entriamo ci sono già tutti seduti intorno al tavolo che parlano. Appena entriamo smettono. Harry viene verso di me e mi abbraccia, come gli abbracci di sempre. È Perrie va da Zayn e gli da un bacio sulla guancia. Tutti danno il buon giorno animatamente, ed io è Zayn rispondiamo, poi ci sediamo vicini.

Lou: Dormito bene?

N: Benissimo.

H: DORMITO. Spero.

Dice riferendosi a Zayn.

D: Harry bastaaa. Stai tranquillo.

Zayn mi guarda, ed io faccio lo stesso, ipnotizzata dal suo sguardo.

Li: Bhè, spero non siate andati oltre quel "piccolo fatto" di ieri sera...

Io è Zayn guardiamo Liam con sguardo assassino. Pensavo che non avrebbe detto niente. Pensavo di potermi fidare di lui.

P: Che fatto, Zayn?

H: Si, che fatto?

Tutti siamo in silenzio per qualche secondo , poi Liam continua:

Li: Ieri sera sono un attimo andato in camera di Zayn per chiedere una cosa, e li ho trovati molto impegnati in una pomiciata molto passionevole.

Perché ha detto tutto? Perché?

P: Dice la verità, Zayn?

Malik mi guarda di nuovo, poi sputa il rospo:

Z: In realtà, io e Debby...

P: Tu e Debby cosa?

D: Io e Debby stiamo insieme.

Tutti si guardano, poi cominciano tutti a festeggiare, tranne Perrie.

D: Ragazzi, basta, mica ci sposiamo.   -   Dico ridendo.

Z: Non ancora.

Tutti iniziano a ridere. Poi ognuno si va a vestire nella sua stanza.

Quando ci ritroviamo tutti in salotto, sono le 11,30. Prendo il cellulare e stranamente non ho nessuna chiamata né messaggio da mia madre. Vado su Facebook, e comincio a scorrere la home. Su tutte le pagine sui ragazzi a cui avevo il "Mi piace" ci sono tantissime foto.

" I ragazzi sono nella loro casa, e pare che ieri sera abbiano mangiato pizza"

Con la foto del fattorino delle pizze di ieri sera. Continuo a scorrere fino a quando vedo uno foto in particolare. È la foto in cui io è Zayn, in camera sua, ci baciamo. Gliela faccio vedere e lui spalanca gli occhi. È stata fatta da fuori alla finestra, in mezzo alla siepe del loro giardino. Poi c'è ance quella di quando mi chiede di stare con lui, e quella di poco dopo, sempre mentre ci baciamo. E per ultima quella di quando dormiamo, quando io sono sopra di lui. Ci sono mille frasi diverse.

"Si dice che Zayn si sia appena fidanzato con questa ragazza."

"Dicono che Zayn stia con questa ragazza, Debby. Che ne pensate? Secondo me non si conoscono abbastanza bene per stare insieme."

"Questa è la nuova ragazza di Zayn. Io trovo che siano carinissimi insieme."

"Sinceramente, questa storia di quella Debby, non li vedo proprio bene insieme. Non la sopporto."

D: Ma come cazzo fanno a sapere il mio nome? La cosa mi preoccupa molto.

Lou: Ormai noi ci siamo abituati.

Tutti parlano fra loro, allora io decido di andare. Mi alzo e Zayn mi segue, e mi accompagna alla porta. Tutti mi salutano normalmente, Harry non mi abbraccia come al solito, forse per paura di far ingelosire Zayn.

Prima di uscire, Zayn mi bacia. Stiamo un po' così, e Perrie abbassa lo sguardo. Quando ci stacchiamo, lei si alza.

Z: Ci sentiamo.

D: Certo.

Z: Non te l'ho detto subito, perché non volevo esagerare. Ma adesso credo che sia necessario. Ti amo.

D: Ti amo anche io.

Gli do un altro bacio a stampo, poi esco, subito dopo di me esce Perrie, che mi raggiunge camminando. Ci avviamo verso le nostre case. Per metà tragitto nessuna delle due parla. Poi dopo un po':

P: Auguri.

D: Grazie.

P: In fondo, te lo meriti più tu di me. Io ho solo fatto la stronza. Apposta lui ha scelto te.

Io non so che dire. Ha ragione, se ne è resa conto alla fine. Arriviamo davanti a casa mia e le nostre strade si dividono, salutando i solo con un timido "Ciao". Entro con le chiavi, e come al solito ci sono i miei genitori ad aspettarmi, sul divano.

D: Ciao.

M&P: Ciao.

M: Come è andata?

D: Bene.

M: Sai, prima ho chiamato la mamma di Valerie.

Oh Cristo. È finita. Sono morta.

D: Ah, e che ha detto?

Chiedo cercando di svagare.

M: Ha detto che non c'eravate nè te nè Perrie a dormire da loro. Avanti, confessa. Dove sei stata?

D: Emh...da...

P: Da chi? Forza!

D: Dai One Direction.

P: Si, si, certo. Avanti, da chi sei stata?

D: Ve lo giuro.

P: Ah si, allora tu avresti dormito in una casa con 5 ragazzi, senza nessun'adulto? E saresti stata in una stanza degli ospiti vero?

D: Emh, no...

Mia madre e mio padre gettano gli occhi al cielo, ed irati cominciano a lanciarmi una serie di imprecazioni.

"Tu il ballo lo vedrai solo con il binocolo."

"Perché non pensi a studiare?"

"Non devi andare nei letti altrui come se niente fosse"

"Perché non abbiamo una figlia dedita solo allo studio?"

E tutte cose del genere.

"Perché continui a raccontarci bugie? A nasconderci le cose?"

A questo punto perdo la ragione.

D: Io? Io vi nascondo le cose? E allora voi? Vi credete che io sia stupida? Vi ho sentito che parlavate di qualcosa! Cos'è che non volete dirmi?

M: Bhè...visto che ci siamo. Debby...dobbiamo dirti una cosa.

Loro si guardano.

D: Ho capito, forza. Cos'è che dovreste dirmi?

M: Debby...aspettiamo un bambino. Partorirò tra pochi giorni.

D: Cosa!?

M: Si, avrai un fratellino.

D: E dove si metterebbe questo fratellino?E perché la tua pancia non si vede?

M: In camera...con te. E perché è piccolino e cercavo di coprirlo bene per non fartelo scoprire.

D: Menomale! Dillo anche! Cosa aspettavate a dirmelo? Che me lo ritrovassi in camera così all'improvviso?

Non rispondono, abbassano la testa e si sentono in colpa. Corro in camera piangendo, e loro non dicono niente.

Sbatto la porta e mi butto sul letto. Affondo la faccia nel cuscino, per soffocare le lacrime. Accusano me di essere una cattiva figlia, e loro mi nascondo una cosa così importante. Mi hanno detto che vorrebbero un altro figlio, migliore di me. Bene, lo avranno. Già non conto niente per loro. Ora non si accorgeranno nemmeno se statò per morire. Apposta mia madre metteva sempre felpe larghe oppure cercava di non farsi vedere da me. Mi squilla il telefono, e rispondo, con la voce tremolante per le lacrime.

D: P-pronto?

Z: Debby? Cosa è successo? Stai bene?

D: No Zayn, n-non sto bene. È successo un casino. V-voglio stare con te. Ho b-bisogno di stare con te.

Z: Ehy, arrivo subito.

D: No Zayn, ci sono i miei.

Z: Non mi interessa.

Sento gridare dal piano di sotto.

M&P: DEBBY, NOI USCIAMO. ANDIAMO A COMPRARE DELLE COSE.

D: Ecco, andatevene a fanculo.

Z: Arrivo subito. Stai tranquilla. Sto arrivando.

D: Ok, mi manchi.

Z: Anche tu. Arrivo.

Attacchiamo insieme. I miei se ne vanno, e Zayn arriva 2 minuti dopo. Apro la porta, lui entra e la richiude subito.

Mi abbraccia, poi mi bacia. Mi butto di nuovo tra le sue braccia. Mi scendono delle lacrime, e comincio a singhiozzare.

Z: Ehy, stai tranquilla. Ci sono qui io.

Mi stringe forte, ed io mi calmo un po'. Andiamo in camera mia e ci sediamo sul letto.

D: Nemmeno Bryan era mai venuto a casa mia.

Z: Ma io sono io.

Sorrido, e lui mi bacia di nuovo. Quando ci stacchiamo, lui mi prende la mano e incrocia le sue dita tra le mie.

Z: Raccontami, cosa è successo?

D: È successo che mia madre tra pochi giorni partorisce, ed io non sapevo nemmeno che fosse incinta. Hanno scoperto che non stavo da Valerie, e mi hanno detto che sono una cattiva figlia, che non sono capace di fare niente e che vorrebbero che io fossi un altra persona.

Ricomincio a singhiozzare, e Zayn mi stringe a se. Quando mi tranquillizzo un pochino, con il pollice mi asciuga una lacrima che stava per scendere sul mio volto.

Z: Ascolta. Non è vero che non sei capace di fare niente. Tu riesci a far star bene me. Tu rendi la mia vita felice. Per me tu vai bene così. Non ti far condizionare da quelle parole. Io ti amo, e non ti voglio in nessun'altro modo. Sei perfetta così. Ti amo, non te lo dimenticare.

Mi bacia, ma io non ho le forze per rispondere. Quando ci stacchiamo, lui si sdraia e mi fa appoggiare su di lui, come stanotte. Io lo faccio, e poi, stanca dei miei genitori e di tutto quello che mi hanno fatto, mi addormento.

Quando mi risveglio, Zayn non c'è più. Sono le 18. Attaccato al muro, davanti ai miei occhi , c'è un bigliettino, con scritto: "Appena sei sveglia, chiamami. Zayn <3"

Allora mi metto seduta sul letto. Sento le voci dei miei genitori, che sono tornati. Prendo il telefono e compongo il numero di Zayn. Squilla un po', poi risponde.

Z: Ciao.

D: Ciao.

Z: Come va?

D: Un po' meglio.

Z: Sarei rimasto con te fino a domani, ma i tuoi sono rientrati e sono dovuto uscire dalla finestra del bagno.

D: Bene. - ridacchio, e lui con me.

Z: Che dici?

D: Niente...solo che questa storia mi ha un po' sconvolta.

Z: Ma almeno ne sei contenta?

D: Si...non è quello il fatto. È che me l'hanno tenuto nascosto per 9 mesi...

Z: Forse non volevano farti del male.

Sospiro...che male mi avrebbero fatto?

D: Che poi...io e questo bambino...avremo quasi 18 anni di differenza...potrei essere sua madre! Non è troppo?

Z: Forse si...ma guarda il lato positivo...sembrerà il nostro figlioletto.

D: Ahahah, vacci piano Zayn...

Z: Ok, scusa.

Ridiamo insieme...dopo qualche secondo di silenzio lui riparla:

Z: Allora...ci vediamo domani?

D: Certo!

Z: Mi manchi.

D: Anche tu.

Z: A domani.

D: Ti amo.

Z: Ti amo.

E attacchiamo insieme. Vado verso la cucina per vedere se i miei hanno qualcosa da dirmi...

 

*P.O.V. ZAYN*

 

Attacco il telefono rimango a guardare fuori dalla finestra, dove prima ero appoggiato. Penso al fatto che mi sono innamorato veramente di Debby. Potrà non essere la migliore del mondo, sia nel carattere, che nell'aspetto, ma io la amo, ed è perfetta per me. Sento i passi di qualcuno che vengono verso il salotto, poi una voce:

x: Parlavi con Debby?

Z: Si perché?

x: Per sapere...

Z: Senti Harry...posso chiederti una cosa?

H: Si...

Mi giro verso di lui è gli chiedo:

Z: Ma tu sei innamorato di Debby?

H: No...

Z: E allora perchè fai come se fosse il contrario?

H: Perchè...io ci tengo a lei...e so come ci si sente quando una persona ti fa come le ha fatto Bryan...e non voglio che non possa più fidarsi di nessuno per colpa di uno come lui. La vedo come una sorella minore.

Z: Oh...

H: Già.

Si alza per andarsene, ma poi si ferma e mi chiede:

H: Tu sai quando é il suo compleanno?

D: Il 28 Giugno.

H: Mh...tra poco...ed avevi già in mente qualcosa?

Z: Forse si...vorrei stare tutto il giorno con lei e organizzarle qualcosa di speciale. Perché?

H: Perchè forse ti sei dimenticato che il 28 Giugno siamo a Milano.




.....................................................................Salve salvino gente.......................................................................................

Buenos dias! Ecco un nuevo capitolo...spero che vi è gustato. A presto!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


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Il ragazzo qui sopra (anche se è un calciatore che io amo moltissimo) è come dovrebbe essere di aspetto il nostro Bryan.





H: Tu sai quando é il suo compleanno?

D: Il 28 Giugno.

H: Mh...tra poco...ed avevi già in mente qualcosa?

Z: Forse si. Perché?

H: Perchè forse ti sei dimenticato che il 28 Giugno siamo a Milano.



......................................................................................................................

 

*P.O.V. ZAYN*

 

Mi sveglio e mi accorgo che è già lunedì mattina. Sono le 7, mi preparo e quando vado in cucina trovo Harry che fa colazione.

H: Buon giorno bro.

Z: Giorno.

Mi siedo al tavolo con lo sguardo perso nel vuoto. Harry se ne accorge e mi chiede:

H: Che hai? Sembri un po' giù.

Z: Niente...è che ho sognato che il compleanno di Debby era proprio il giorno in cui ricominciavamo il tour...cioè il 28 Giugno.

H: E quando è invece?

Z: È questa domenica, il giorno dopo il Ballo.

H: Almeno potrete stare insieme.

Z: Sempre che i genitori non la facciano restare chiusa in casa.

H: Dai, almeno il giorno del suo diciottesimo compleanno le faranno fare quello che vuole!

Z: Lo spero...

E così inizia l'ultima, stressante, settimana di scuola.

 

*P.O.V. DEBBY*

 

#intervallo

 

Esco dalla classe e vado a cercare Zayn. Stamattina ho fatto tardi e non ho potuto incontrare nessuno. Appena richiudo il mio armadietto dopo aver posato i libri, due braccia mi stringono da dietro e delle labbra si posano sul mio collo, il mio punto debole.

Mi giro di scatto e appoggio le mie labbra su quelle di Zayn. Mi mancava, anche se è solo da ieri sera che non ci sentiamo. Quando ci stacchiamo ci guardiamo negli occhi, ma qualcuno interrompe questo momento fantastico con le sue scenate.

x:  Bene, Debby. Io credevo ancora di avere qualche speranza. Ma a quanto pare te sei già occupata.

D: Bryan non cominciare. Potevi pensarci bene prima rimpiazzarmi.

Ho ragione, e lui lo sa. Gli occhi gli diventano lucidi e mentre va via, anche se cerca di nasconderlo, si asciuga un lacrimuccia.

Z: Sei cattiva però.

D: È stato lui quello cattivo con me. Ma non mi interessa più ormai.

Z:...che materia hai dopo?

D: Educazione fisica, te?

Z: Anche io!

D: Yess, finalmente a qualche lezione insieme.

Z: Già.

La campanella suona, e mano nella mano ci incamminiamo verso la palestra. Le nostre strade si dividono quando dobbiamo entrare negli spogliatoi.

La lezione è tutto un correre e fare esercizi, quindi non ho nemmeno un secondo per chiacchierare con Zayn, ma ci guardiamo spesso, ed i nostri compagni se ne accorgono, e cominciano a spettegolare su di noi.

Finita questa lezione, ci dirigiamo verso le prossime aule, ma purtroppo non nella stessa. Vado in quella di fisica. Stavolta vicino a me non siede nessuno, ma dall'altra parte della classe, insieme ad un gruppetto della squadra di football, c'è Bryan. Poco prima che il prof entri, si sposta vicino a me, ma io non lo guardo nemmeno. La lezione inizia. Io vado bene a fisica, ma il prof è un po' anziano e non si accorge che fa sempre lezione praticamente da solo. Nessuno se lo fila, ognuno si fa i propri affari. Comincia a parlare di tutta roba tecnica, di materiali e quelle cose lì che non serviranno mai a nessuno nella vita...

Bryan continua a guardarmi con sguardo triste, forse per il fatto di prima. Dopo un po' non resisto più:

D: Senti Bryan...

B: No, no, non dire niente...hai ragione. Ovviamente dopo la rottura di un rapporto ognuno prende la sua strada...tu hai preso la tua, e ti rispetto. Solo che non sono ancora abituato a vederti tra le braccia di un altro, a pensare che non sei più mia, che ora non sono io a rendere la tua vita felice...

Le sue parole sono dolci come miele, come è lui in fondo, sotto la corazza di muscoli da giocatore di football.

Cerco di rimanere impassibile, pensando a quanto mi aveva fatto stare male appena 2 settimane fa.

D: Ma come? Fino a due settimane fa ero la ragazzina che non accettava di crescere, capace solo di lagnarsi e giocherellare, solo perchè non avevamo mai fatto...le cose che dicevi tu.

B: Lo so...ma poi mi sono accorto che senza di te la mia vita era diversa, sentivo e sento un vuoto dentro, ho capito che non dovevamo per forza fare "quelle cose" per essere quella coppia che invidiano tutti, la coppia che fino a 2 settimane fa eravamo.

D: Ma allora perché non ci hai pensato prima di tradirmi?

B: Ora ti racconto...qualche giorno prima mio padre aveva avuto un incidente in auto tornando dal lavoro...noi stavamo ancora insieme, ma non te l'ho mai detto perché non volevo far pesare anche su di te i miei problemi. Il giorno prima di lasciarci lui è...

Gli si inumidiscono gli occhi ed una lacrima gli scende veloce sul volto. Io non sapevo nulla di questa storia. Se si trattava di un problema così importante avrebbe potuto dirmelo...

B: Io ero distrutto, ma non lo volevo far sapere a nessuno per non apparire debole,  nè davanti ai tuoi occhi, nè davanti a quelli dei miei compagni. Così la mattina mi sono fatto una canna di quelle pesanti, e sono stato per tutto il giorno sotto il suo effetto. Ed è sotto questo effetto che ho detto di si a Valerie, dopo averci fatto sesso. Io in quel momento non sapevo cosa facevo...poi finito l'effetto della canna, il giorno dopo, mi sono reso conto di quello che avevo fatto, e non sono venuto a scuola perché sono rimasto nel letto a piangere tutto il giorno...ma non per aver perso mio padre...ma per aver perso te.

D: Io non...non sapevo tutte queste cose...ma perché non me le hai mai dette?

B: Perchè non hai mai voluto ascoltarmi...

D: Ma sembrava che a te non ti interessasse niente di me...e che stavi bene con la tua nuova ragazza...

B: Volevo non apparire debole...e la mia ex-nuova-ragazza ha già un altro...ma tanto oramai mi rassegno... non voglio più insistere con te e darti fastidio...per quasi due anni siamo stati una coppia fantastica...ti ho amato come non ho mai fatto con nessun'altra...abbiamo passato dei momenti che non dimenticherò mai...ti ricordi quando ci siamo messi insieme, al camposcuola del 3° liceo? Tutti dicevano che eravamo una bella coppia solo perchè una volta durante un tragitto con l’autobus ci siamo ritrovati vicini perchè io mi ero spostato per far stare il mio amico con la ragazza che gli piaceva, e noi abbiamo iniziato a parlare. Tu però mi piacevi già da prima, quindi io mi sentivo felice parlando con te, perchè prima di quel camposcuola tu non sapevi nemmeno della mia esistenza. Poi parlando e scherzando, la sera, in albergo sono venuto a cercare la tua camera. L’ho trovata e la sera, mentre i prof portarono a ballare i nostri compagni nella sala-pub, noi siamo andati sul tetto dell’albergo, che dava sul mare, e ci siamo stati fino alle 4 di notte a parlare e a ridere. Praticamente eravamo ancora dei bambini...e lì ci siamo dati il nostro primo bacio...

D: Già...me lo ricordo benissimo. Quella sera è stata forse la più bella della mia vita...

All'improvviso sento un dolore allo stomaco... il prof mi concede di andare in bagno. Esco dalla classe e vado verso il bagno delle ragazze. Appena entro mi appoggio ad un lavandino. Il mal di stomaco non è dovuto ad un dolore fisico, è dovuto ai ricordi.

Cominciano a tornarmi in mente tutti i momenti più belli passati con Bryan. Tutti i baci, le carezze, gli abbracci...tutti i "Ti amo" sussurrati mentre eravamo soli, a casa sua...senza però il coraggio di fare i grandi, o di crescere. Tutte le volte che abbiamo mentito, o che abbiamo corso, per non farci scoprire dai miei genitori. Tutti i regali che mi faceva, che ho ancora, nascosti nell'armadio, tutte le risate, tutti gli scherzi, i film visti insieme, le partite che sono andata a vedere, e ogni suo punto era dedicato a me...ho ancora la sua maglia a casa, con il suo profumo e tutti i ricordi che porta con se. E poi tutte le foto pubblicate su Facebook, con 600 mi piace e tanti commenti su quanto eravamo carini insieme...sembravamo come due fratelli, che però si amavano e non avevano paura di dimostrarlo; ricordo ancora ogni singolo sguardo in cui i nostri occhi, di entrambi azzurri come il cielo, si incontravano...tutte le volte che siamo andati in giro mano nella mano, e le volte che ci siamo promessi che tutto quello sarebbe stato per sempre...

Mi scendono delle lacrime...come può essere? È proprio vero che il primo amore non si scorda mai...

Non posso innamorarmi di nuovo di Bryan...e Zayn? È di lui che sono veramente innamorata? Devo parlarne con qualcuno...mi sento esplodere dentro...

Mi asciugo le lacrime, ma i miei occhi rimangono rossi. Esco dal bagno e per il corridoio vedo Harry che va verso il bagno dei ragazzi. Che faccio? Lo dico a lui? Posso veramente fidarmi? Ci penso un po', poi mi accorgo che è mezz'ora che sono fuori. Mi serve tempo per parlare di questa cosa, quindi decido di non farlo e vado verso la classe senza farmi vedere da Harry. Un ultima lacrima mi scende prima di entrare in classe,ma la asciugo appena in tempo.

Prof: Harper, tutto bene? È un po' che sei fuori...

D: Si si prof, mi scusi...ora sto bene.

Eh...benissimo. Torno verso il mio banco.

 

*P.O.V. BRYAN*

 

Debby rientra in classe, ed è evidentissimo che in bagno ha pianto. Ha gli occhi rossi e la sua voce è un po' tremolante. Vorrei tanto poter la stringere e confortarla, come facevo prima...vorrei dirle quanto la amo e quanto voglio che sia mia...ma sarebbe tutto inutile...

 

*P.O.V. DEBBY*

 

Mi siedo e il prof si alza per riconsegnare i compiti. Quando li porge a me e Bryan, leggiamo i voti. Io ho preso una A, Bryan una F. Non un buon segno ad una settimana dalla maturità.

Prof: Direi che nel complesso il risultato della classe è mediocre, quindi vorrei che quelli che hanno preso A facciano delle ripetizioni a quelli che hanno preso meno di una D. Debby, tu con Bryan, Johnny tu con Ellen, Mary tu con Julie e Tony con Mattew. Mi aspetto grandi progressi da voi.

Suona la campanella e tutti si alzano per andare...

D: Allora...pare che ci rivedremo...

B: Già.

D: Facciamo domani alle 3 da me...va bene?

B: E i tuoi?

D: Prima stavamo insieme...

B: Ah giusto...bene, allora a domani.

Mi saluta con la mano mentre usciamo dalla classe.

 

#finegiornatadiscuola

 

Esco dall'ultima classe e mi avvio verso i bus. Però a metà strada Zayn mi blocca.

Z: Ehy.

D: Ehy.

Mi bacia a stampo.

Z: Cos'hai?

D: Niente...ho solo un po' di mal di pancia.

Ma non dovuto al fatto che non sto più capendo un cazzo della mia vita, naaah.

Z: Oh...che fai oggi pomeriggio?

D: Non so...dovrei studiare, ma se non mi sento bene credo che dormirò.

Z: Capisco. Allora ci vediamo domani?

D: Si. A domani.

Z: Ti amo.

D: Anche io.

Ci allontaniamo e torniamo a casa. Quando arrivo mangio e vado direttamente in camera. Apro l'armadio e cerco in mezzo ai miei vestiti la maglia di Bryan. La trovo e la stringo forte. Ha ancora il profumo di Bryan, del suo corpo e della sua pelle, quel profumo dolce che assomiglia all'odore del dopobarba di mio padre. Quell'odore che ho amato e che...mi ricorda ogni singolo momento passato insieme. Il mal di pancia diventa sempre più forte, e le lacrime più intense. Mi butto sul letto e mi addormento con ancora la sua maglietta appoggiata sul viso, tra il profumo di Bryan e tra tutti i ricordi e le emozioni che ho vissuto con lui.

 

#thenextday

 

Mi sveglio e ho ancora la maglia di Bryan tra le mani. Mi sento scossa...vorrei parlare con qualcuno di tutta questa storia...ma con chi? In questi momenti mi servirebbe un'amica femmina con cui parlarne...potrei dirlo a Liam, ma dopo che ha spifferato quella cosa domenica mattina non so se fidarmi, potrei dirlo a Harry e rischiare che lui lo dica a Zayn...però credo sia l'unica persona a cui posso raccontare tutto. Intanto mi accorgo che nella mia stanza è comparso un lettino, qualche giocattolo e alcuni pacchi di pannolini. Nemmeno è nato e già invade la mia stanza.

 

*P.O.V. ZAYN*

 

Mentro guido verso la scuola penso a Debby. Ieri non si sentiva bene, ma per non disturbarla non l'ho chiamata. Spero stia bene e che sia qualcosa che non c'entri con me. Ho paura di aver combinato qualcosa. Sembrava un po' strana...ho paura di perderla. Arrivo al parcheggio e ci lascio la macchina. Vedo Perrie in lontananza con le sue amiche. Lei da domenica non mi parla più. Io però voglio essere suo amico, come eravamo prima. Decido di andargli a parlare. La rincorro attraverso il cortile, facendo lo slalom tra tutti gli studenti della scuola. Quando la raggiungo la chiamo da lontano, lei congeda le sue amiche e vieni verso di me.

Z: Ehy.

P: Ehy. Come va con la tua ragazza?

Z: Bene...senti io vorrei che continuassimo ad essere amici...

P: Zayn, potremmo continuare ad essere amici all'infinito, però sappi che sono rimasta molto delusa da...da quello che poteva essere un "noi"...ma che si è sciolto in un "tu e lei". Ora potrai dirmi che al cuor non si comanda...che quando ci si innamora non si da più retta a nessuno...e io ti do ragione, e infatti questa cosa non vale solo per te.

 

*P.O.V. DEBBY*

 

Quando prendo i libri per la prima lezione, dall'altra parte dell'altrio vedo Zayn. Sto per andare da lui, ma mi accorgo che sta parlando con Perrie. Non ho la minima idea di cosa stiano parlando. E non voglio saperlo. Si guardano negli occhi, e sembra che sia qualcosa di serio. Comincio ad avviarmi verso la classe senza pensare a quello che stava succedendo. Camminando vado a sbattere ad una persona. Alzo gli occhi e mi ritrovo faccia a faccia con Niall.

N: Buon giorno anche a te.

D: Oddio scusami Niall.

N: Tranquilla. Come va?

D: Bene.

Mi mordo il labbro come faccio quando mento. Lo faccio da quando sono piccola ed oramai è una cosa che mi viene spontanea. Però non credo che lui lo abbia capito.

D: Senti sapresti dirmi dove trovare Harry?

N: Sinceramente no, però so che adesso aveva letteratura.

D: Perfetto, anche io. Grazie mille. Buona giornata.

N: Anche a te.

Ci salutiamo e io mi dirigo verso la classe di letteratura. Harry è già seduto, ed io mi metto vicino a lui.

D: Ti devo parlare urgentemente.

H: Sono qui per te.

Gli spiego tutta la situazione, tutte le mie emozioni, tutti i miei problemi e lui sembra capire perfettamente come mi sento. Gli dico del bagno e della maglietta. Poi c'è un attimo di silenzio tra noi.

H: Wow.

D: Già. Ho paura Harry. Ho paura di perdere Zayn. Ho paura di amare ancora Bryan. Ho paura che se faccio qualcosa di male con uno, l'altro mi odierebbe a morte.

H: Ma in fondo Zayn è il tuo fidanzato.

D: Lo so Harry. Ma...

H: Ho capito...

D: Però è anche vero che Bryan mi ha fatto male...

H: Ma poi ti ha spiegato il motivo e ti ha detto che ci è stato male anche lui.

D: È vero...

H: Senti, sai che ti dico? Prova a...far finta di niente, o a vedere come va. Vedi oggi Bryan come si comporta a casa tua e vedi come si comporta Zayn.

D: Se Zayn si accorge che non sono più come prima?

H: Cerca di non farlo vedere troppo.

D: Harry...grazie. Non so come farei senza di te.

H: È questo che fanno i migliori amici giusto?

D: Giusto.

Gli do un bacio sulla guancia e lui mi sorride. Inizia la lezione e la noia invade tutta la classe.

 

#intervallo

 

Nell'atrio incontro Zayn, che viene da me. Io faccio finta di non aver visto niente stamattina.

Z: Ciao amore.

D: Ciao.

Ci diamo un bacio a stampo, ma leggermente più lungo del solito. Le sue mani scendono verso le mie e le nostre dita si intrecciano, cosa che mi fa venire i brividi.

Z: Che fai oggi?

Che faccio? Glielo dico o non glielo dico? Non glielo dico...

D: Devo studiare per il compito di...storia... di domani.

Z: Ah...ok. Allora niente...a domani.

D: A domani.

Mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va. Sulla guancia. Ecco. Lo sapevo. Dovevo dirglielo. Lo sapevo che avrei fatto un casino. Il suono della campanella mi riporta sulla Terra. Mi incammino verso la classe cercando di non pensare a tutti i casini che sto creando un questo giorni.

 

#finegiornatadiscuola

#acasa

 

Sono quasi le 3 e sono in camera mia ad aspettare Bryan. Fuori sta piovendo tantissimo.  È uno di quegli acquazzoni estivi che distruggerebbero il mondo. Nonostante tutto però  fa molto caldo. Il campanello suona e l'attesa finisce. Corro ad aprire prima che lo faccia mia madre. Apro e davanti mi trovo Bryan, bagnato fradicio, che mi saluta.

Lo faccio entrare e mia madre viene subito in salotto.

D: Mamma, lui è Bryan, il mio ex...compagno delle medie. Devo dargli delle ripetizioni di fisica per la maturità.

B: Piacere signora.

Lui gli porge la mano e lei gliela stringe.

M: Piacere mio, ragazzo. Sei molto educato. Sono contenta che mia figlia dia ripetizioni proprio a te.

B: Grazie.

Andiamo in camera e mi accorgo che c'è ancora la sua maglietta sul letto. La prendo appena in tempo e la butto nell'armadio. Lui appoggia lo zaino e si leva la giacca fradicia.

Indossa una maglietta attillata celeste, che mette in risalto tutti i muscoli, molto evidenti, delle braccia e del suo corpo. Poi dei jeans e le Air Jordan. La maglietta si abbina ai suoi occhi, ed i suoi capelli biondi ancora un po' umidi sono schiacciati al lato...come piacciono a me. Forse se lo ricordava,  o forse è solo un caso. Ha un fisico a dir poco perfetto.  Non è molto alto,  ma è comunque più alto di me. I suoi bicipiti sono molto evidenti, come gli addominali. Ci sediamo alla scrivania e cominciamo a lavorare. Lui mi guarda con sguardo molto concentrato.  Dopo un oretta e mezza mi squilla il telefono e mi alzo per andare a rispondere, quindi facciamo un attimo di pausa.

D: Stai andando bene. Vedi? Basta solo che ci metti un po' di impegno.

Gli faccio l'occhiolino e lui mi sorride,  rimanendo seduto. Prendo il telefono e vado verso la finestra. È Zayn.

D: Pronto?

Z: Ciao amore.

D: Ehilà.

Z: Come va lo studio?

D: Emh...bene. A te come va?

Z: Tutto bene.

D: Menomale…devi dirmi qualcosa?

Z: No, volevo solo sentire la tua voce.

D: *miscappaunsorriso* Che dolce che sei.

Z: E tu sei bellissima.

D: Anche tu. Io torno a studiare, se mi sente mia madre comincia a rompere. A domani.

Z: A domani. Ti amo.

D: Ti amo anch'io.

Attacco. Fisso lo schermo del telefono e mi si inumidiscono gli occhi, perchè non sono completamente sicura di quello che ho detto.

B: Tutto bene?

D: Sì,  sì...

Bryan si guarda un po' intorno e vede tutte le cose del bambino.

B: Senti ma...non mi avevi detto che usavi ancora i pannolini.

D: Bene, mi hai scoperto. No scherzo sono per il mio fratellino che nascerà a breve.

B: Aaaah...capisco. Come si chiamerà?

D: Credo Nathan, ma lo abbrevieranno in Nate.

B: Nate....figo!

D: Già.

B: A quanto pare ai tuoi piace abbreviare i nomi...Nathan, Deborah...

Lui è forse l'unico a sapere il vero nome. Da piccola i miei mi chiamavano Debby perchè ero bassina e gracile, e lo sono tutt'ora, e mi ero quasi dimenticata del mio nome intero. Sorrido, e lui fa lo stesso.

Ricominciamo a studiare,  e fuori ricomincia a piovere fortissimo. Ad un certo punto un lampo illumina tutta la stanza e subito dopo un tuono fortissimo fa vibrare le pareti. Io lancio un urlo e mi accuccio su Bryan. I tuoni sono tipo una mia "fobia". Il rumore assordante mi fa paura... non so il perchè...

Ovviamente Bryan, ricordandosi che per tranquillizzarmi bisogna stringermi e farmi calmare , mi stringe a se e mi passa una mano sul viso. Ci guardiamo un po' negli occhi, poi ci risvegliamo da un sogno, e ricominciamo a studiare, tra una chiacchiera e una risata. La pioggia rallenta un pochino e Bryan decide di andare. Io lo voglio accompagnare fino alla fine del vialetto di casa mia, e dopo aver salutato molto cortesemente mia madre ed averla ringraziata per la sua ospitalità,  usciamo.

A metà del viale la pioggia ricomincia a cadere fortissimo. Cominciamo ad inzupparci e lo accompagno fino a sotto ad un lampione. I suoi capelli si schiacciano e bagnati come pulcini ci abbracciamo. Lui fa per andare, ma poi torna indietro di corsa, sotto la pioggia battente, si ferma davanti a me, mi mette le mani sui fianchi e mi posa le sue labbra sulle mie. Nello stomaco cominciano a tornare le fatidiche farfalle. Non ho il coraggio di staccarmi, perchè non mi dispiace affato che stia succedendo. Le nostre lingue si intrecciano, insieme alla pioggia. Tutto sembra come due settimane fa. Bellissimo. Perfetto. Dopo quasi un minuto ci stacchiamo e lui corre definitivamente via. Rimango sotto la pioggia fortissima a guardarlo, poi torno a casa con i vestiti pesanti circa 20 volte del normale per l'acqua assorbita. Poi mi rendo conto di cosa ho veramente fatto.


........................................................Salve salvino gente...................................... 
Ribadisco che quello nella foto in alto è come dovrebbe essere Bryan, almeno in faccia. Vi avviso che la storia sta volgendo al termine, e che alla fine, dopo i capitoli conclusivi della storia, ci saranno dei capitoli bonus che ''approfondiranno'' la storia vera e propria.
Dunque, spero che vi piaccia e che se ci sono delle coppie che shippate maggiormente fatemelo sapere tramite messaggio privato o preferibilmente in una recensione.

P.S.: Il 1° capitolo è quasi a 500 visite, quindi vi ringrazio <3
A presto!

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


 

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In salotto c'è mia madre che mi osserva mentre si asciuga le mani con un canovaccio.

M: Carino quel ragazzo. Molto educato.

D: Già.

M: Avete studiato bene?

D: Si.

M: Avete solo studiato?

D: Si mamma santo cielo.

M: Menomale, perché ho visto che a lui non interessava molto lo studio.

D: In che senso mamma?

M: Ho visto dalla finestra che anche la pioggia e i tuoni non fermano il vero amore.

Sgrano gli occhi. Ci ha visti, e se lo dice a mio padre sono morta.

M: Stasera tuo padre torna tardi. Vai a toglierti quei vestiti bagnati e torna qui da me a parlare un po'.

Io non rispondo.In silenzio e leggermente shoccata vado a cambiarmi. Dopo un po' torno in salotto e mia madre mi aspetta sul divano. Mi siedo vicino a lei e comincia a parlare. Ho seriamente paura.

M: Allora...raccontami un po'... chi è lui?

D: È un vecchio amico.

Mi mordo il labbro. Mia madre se ne accorge, e lo sa che significa. Oramai è una condanna. Come il naso per Pinocchio.

Lei mi guarda storto, quindi sono costretta a confessare tutto.

D: È il mio ex-ragazzo.

M: Umh..e quando vi siete lasciati?

D: Il 21 Maggio... due settimane fa...

M: Ah...e da quanto stavate insieme?

Faccio un sospiro.

D: Dal 17 Gennaio 2012.

M: Ah quindi due anni e mezzo. Wow. E perché non ce lo hai mai detto?

D: Perchè avevo paura della vostra reazione.

M: Umh...e se vi siete lasciati perché lo hai baciato?

D: Perchè... non so se sono ancora innamorata di lui.

M: E allora lo baci?  Vabbè... meglio lui che un tizio tutto tatuato, con gli orecchini da coatto e che fuma.

Ma dai,  mi prende in giro?

D: Ah ecco.

M: Perchè chi altro c'è sotto?

D: No è che... io... sarei fidanzata con un tizio tatuato... che magari ogni tanto fuma...e con gli orecchini.

M: Oh santo cielo!  E tu sei fidanzata ma baci il tuo ex?

D: Mamma te l'ho detto é una situazione difficile!

M: E quanti anni ha?

D: Ne ha compiuti 18 a Gennaio.

M: Ma te ancora non li hai 18!

D: Mamma li compio domenica!  Non manca tanto!  Lo vuoi capire che ora sono in grado da sola di scegliere quello che è meglio per me?!

Mi alzo di cosa e corro in camera.  Non sono triste, sono soltanto arrabbiata. Non ho parole riguardo al comportamento di mia madre. Non ha ancora capito che non ho più 5 anni. E spero che lo capisca al più presto perché mancano meno di 4 giorni al mio compleanno...e da li potrò finalmente fare ciò che voglio.

 

#thenextday

 

A scuola le prime persone che incontro sono Niall e Louis. Mi salutano animatamente entrambi. Poco dopo ci raggiunge Liam, più pimpante del solito.

N: Ehy Li, che hai oggi?

Li: No è che...

Si blocca e le sue guance si arrossiscono.

Lou: Che cosa?!

Li: È che ho chiesto ad Alyson, una ragazza che fa ha la maggior parte delle lezioni uguali alle mie, di venire al ballo con me..

D: E lei?

Li: E lei ha accettato.

Esplodiamo tutti in un boato e ci diamo un abbraccio di gruppo. Tutta la gente che è nella hall della scuola ci guarda strano.

Li: E voi invece?

N: Io ancora sto analizzando la situazione.

Li: Vabbè poi voi due ci andate con Zayn e Eleanor quindi...

Dice Liam riferendosi a me e Louis.

D: Veramente...Zayn non mi ha ancora chiesto niente.

N: E allora fidati...sarà perchè sta cercando il modo perfetto per chiederetelo.

Gli rispondo con un sorriso, quando suona la campanella per l'inizio delle lezioni.

 

#intervallo

 

Esco dalla mia classe e come sempre vado a posare i libro nell'armadietto. Oggi non ho ancora visto Zayn, ed è strano che lui non è ancora venuto a cercarmi. Mentre cammino per andarlo a cercare vedo Bryan da lontano. Lui mi saluta con la mano, e sia io che lui arrossiamo. Sinceramente, non saprei davvero cosa dirgli dopo il fatto di ieri. Continuando a camminare finalmente lo vedo. Sta parlando con Perrie. Sembrano parlare di cose serie, ma ogni tanto ridono. È la seconda volta che li vedo parlare in privato. Nel mio volto compare uno sguardo triste, quindi giro i tacchi e me ne vado. Andando via a testa bassa sbatto contro Bryan.

B: Ciao.

D: Ciao.

B: Volevo chiederti una cosa.

Lo speaker della scuola interrompe la nostra conversazione.

x: Buon intervallo, studenti! Volevo informarvi che i nostri ragazzi sono passati alla finale della Britain High School Cup, quindi volevo fare i complimenti a tutti i giocatori, in particolare al capitano, Bryan. Forza Tigers!

Nella scuola scoppia un boato, e molte persone vengono a stringere la mano a Bryan, o a dargli pacche sulle spalle o semplici complimenti.

x: Ma non ho finito! Volevo anche annunciarvi che, da quanto ho visto dai vostri primi voti, ci sono già alcune ragazze ed alcuni ragazzi candidati ai titolo di Regine e Re del ballo. Perciò ora vi leggo, in ordine sparso, i 5 che sono i più votati della scuola. Per le ragazze abbiamo: Valerie Smith, Perrie Edwards, Alyson James, Rachel Williams e Debby Harper. Per i ragazzi abbiamo: Bryan Harris, Zayn Malik, Harry Styles, Liam Payne e Niall Horan.

Cosa?? Io sarei tra le più votate del scuola? Mi piacerebbe sapere chi sono quelli che mi hanno votata...

B: Cavolo, sarà dura vincere contro gli One Direction. Ma sinceramente non mi interessa.

D: Io vorrei sapere chi è che mi ha votata...

B: Bhè...io so che qualcuno della squadra lo ha fatto...

D: E perché? C'è molto meglio di me in giro...

B: A me hanno detto che ti scoperebbero violentemente.

Spalanco gli occhi e lo fisso sconvolta.

D: Bene. Mi fa piacere sapere che potrei essere stuprata da un momento all'altro.

Lui ride, ed io mi perdo nel suo sorriso. Poi lui parla e tornò alla realtà.

B: Senti io ti volevo chiedere se domani ti piacerebbe venire a vedere la partita, sai, come ai vecchi tempi.

D: Certo che mi piacerebbe.

B: Oh, bene. Allora a domani.

D: A domani.

E se ne va. Nessuno dei due ha accennato al fatto che ieri sera ci siamo baciati. Perrie e Zayn stanno ancora parlando, allora decido di andare da loro. Con passo svelto arrivo vicino a loro e si accorgono della mia presenza. Allora Zayn viene verso di me e mi bacia senza dire niente. Perrie ci raggiunge e fa finta di niente. Lui mi prende le mani e iniziamo a parlare.

Z: Come va?

D: Tutto bene, tu?

Z: Bene.

Mi ricordo di ieri sera. Devo cercare di non farmi sfuggire niente di bocca.

D: Domani c'è la partita. Ci viene praticamente tutta la scuola. Tu ci vieni?

Z: Certo.

D: Fantastico.

Lo abbraccio e suona la campanella.

Z: Allora ci sentiamo dopo.

D: Si.

Ci baciamo a stampo e torniamo nelle nostre classi.

 

#thenextday

 

#allapartita

 

Sono circa le 4 e mezza. Sono sugli spalti dello stadio con circa tutta la scuola, e vicino Zayn. La squadra avversaria e tra un campo, e tutti i fischi del pubblico li assalgono. C'è un giocatore, il numero 4, che è alto circa 2,15 mt ed ha una corporatura più robusta di quella di un elefante, però, difficile a dirsi, è veloce e agile.

Poi entra in campo la nostra squadra, capitanata da Bryan, e il pubblico esplode. Bryan, con la maglia numero 10, viene sotto la nostra tribuna e saluta tutti. Si accorge di me ed io gli faccio l'occhiolino. Lui sorride, sotto il casco di protezione. La partita comincia, e i nostri partono subito bene. Bryan ha come avversario diretto il numero 4, e grazie alla sua statura non troppo elevata e alla sua velocità riesce a superarlo tutte le volte con facilità. La nostra squadra prende uno scarto di un po' di punti, e la partita si addormenta un po'. Ad un certo punto tutta la metà campo avversaria è deserta, ci sono solo il numero 4 ed un altro giocatore. La nostra squadra riconquista la palla, e la lanciano subito a Bryan, che va da solo a tutta velocità verso la linea di fondo. Tutto il pubblico lo applaude e lo acclama. Ad un certo punto si trova davanti il giocatore più gracile tra i due. Senza rallentare nemmeno un secondo Bryan riesce a passargli sotto le braccia, e va in fuga da soldavvero la linea del touchdown. Mente corre indisturbato però, il numero 4, grosso e potente, gli corre incontro a tutta velocità, gli da una spallata sul volto e Bryan ricade a terra a peso morto facendo una capriola all'indietro, ed il bestione atterra su di lui, dandogli un pugno in faccia volontariamente. Le uniche cose che sento sono le grida esasperate del pubblico.

L'arbitro corre da loro, ed anche tutti i giocatori di entrambe le squadre. L'arbitro allontana il 4 dal campo, estraendo il cartellino rosso. Bryan è disteso a terra, immobile. L'arbitro si accorge che è privo di sensi, e gli infermieri del pronto soccorso allontanano tutti i giocatori e dopo aver chiamato l'ambulanza applicano i metodi di primo soccorso su di lui. Io scendo di corsa le scale e mi attacco alla barriera che divide il campo dagli spalti. Zayn mi segue. L'ambulanza arriva dopo 5 minuti, e caricano Bryan dentro questa.

Z: Corri, seguiamoli con la mia macchina.

Corriamo mano nella mano verso il parcheggio, saliamo in macchina e Zayn si lancia all'inseguimento dell'ambulanza. Io non ho le forze per parlare. In poco tempo siamo ad un ospedale di Londra. L'ambulanza è già arrivata, quindi io e Zayn entriamo nell'ospedale. Andiamo diretti al pronto soccorso, dove c'è la madre di Bryan, che però non mi ha riconosciuta. Io e Zayn ci sediamo in sala d'attesa, ma dopo un po' decido di andare a parlare con sua madre.

D: Ciao.

MB: Oh, ciao Debby, non ti avevo vista.

D: Non si preoccupi. Le hanno detto qualcosa?

MB: Non ancora.

La donna si scurisce in volto, quando un medico proveniente dal corridoio viene dritto verso di noi.

x: Lei è la madre di Bryan Harris?

MB: Si, sono io.

x: Salve. Volevo informarla che suo figlio ha subito un grave trauma cranico ed ha una frattura alla spalla sinistra. Inoltre gli abbiamo applicato sul volto 7 punti di sutura.

Cavolo, quel bestione l'ha quasi ucciso!

MB: Santo cielo! Ma adesso come sta? È sveglio?

x: Adesso è sveglio, ma è molto sconvolto. Potete andargli a fare visita. È nella stanza 12, alla fine di questo corridoio.

MB: La ringrazio. Ragazzi venite con me?

D: Non si preoccupi, vada prima lei.

MB: Ok, ma lo avviserò che ci siete.

Lei si dirige verso la stanza, e noi ci sediamo di nuovo su quelle sedie scomodissime.

Senza dire niente appoggio la testa sulla spalla di Zayn, e lui mi mette un braccio intorno alle spalle. Aspettiamo un po'. Il tempo passa e dopo mezz'oretta la donna ritorna da noi.

MB: Ha detto di volervi vedere.

Mi alzo e prendo per mano Zayn, ma lui rimane seduto.

Z: Vai tu. Non credo che la mia presenza cambi qualcosa. Anzi penso che farebbe peggio.

Sto per rispondergli, ma lui mi fa segno di andare. Allora percorro il corridoio e arrivo davanti alla stanza 12. La porta è chiusa. Io la apro ed entro. Bryan è disteso sul letto con gli occhi socchiusi. Ha il collarino bianco per tenere fermo il collo, una fasciatura in testa che gli copre la fronte, i punti che gli percorrono la guancia, il gesso che parte dalla spalla sinistra che gli copre anche il busto ed il labbro spaccato. Ha un pigiama di quelli dell'ospedale. È proprio malconcio. Mi avvicino al letto e lui mi vede.

B: Ehy, allora sei venuta. Pensavo che mia madre scherzasse.

D: Non potevo non venire. È stata una scena orribile.

B: Lo so. Mi ha dato una spallata in piena faccia e sono svenuto. Con il casco mi ha graffiato la faccia, e ricadendo sono caduto sulla spalla, e poi lui ci ha messo il carico da due tonnellate...quel pezzo di merda.

D: Eri a terra fermo, ed io mi sentivo impotente perché non potevo aiutarti...mi sentivo esplodere.

B: Mal di pancia?

D: Come fai a saperlo?

B: Ti conosco meglio io di quanto tu conosci te stessa.

D: Wow.

B: Come farò per il ballo?

D: Ma cosa ti interessa? Pensa a guarire.

B: Non posso smettere di pensarci.

D: Dai, stai tranquillo. Pensa a riposarti. Ci vediamo domani.

B: Quindi tornerai?

D: Certo. Non ti lascerei mai da solo.

Davvero l'ho detto?

B: Grazie. Ti voglio bene.

D: Anche io.

B: Dì a Zayn se viene un attimo.

D: ...Ok...

Tornò nella sala d'aspetto e riferisco a Zayn di andare da lui.

 

*P.O.V. ZAYN*

 

Vuole parlare con me? Vado verso la stanza ed entro.

Z: Emh, ciao.

B: Ciao.

Z: Come va?

B: Sicuramente stavo meglio stamattina, a te?

Z: Bene. Volevi dirmi qualcosa?

B: Si, volevo dirti una cosa importante. Hai presente la tua ragazza?

Z: Bhè direi, perché?

B: Quella ragazza è la persona più forte che io conosca. Dopo quello che le ho fatto e quello che le hanno fatto passare i suoi genitori, se è riuscita ad affezzionarsi ad un altra persona e a fidarsi di questa, è perché ha qualcosa di speciale. Ti dico solo una cosa: non fartela scappare, perché so che è capace di dare ad una persona a cui tiene tutta se stessa ed anche di più. Non la far soffrire, oppure te la vedrai con me. Intesi?

Z: Intesi.

C'è un attimo di silenzio, poi lui scoppia a ridere.

B: Ehy stai calmo amico. Non ti voglio uccidere. Sto solo dicendo che dopo quello che ha passato, se la merita una persona che la far stare bene.

Z: Ah, ok. Cercherò di seguire i tuoi consigli. Ci vediamo, rimettiti.

B: Ci vediamo.

Esco dalla stanza un po' confuso e percorrendo il corridoio torno verso la sala d'aspetto. Se è davvero come dice Bryan, perché io non riesco a smettere di pensare a Perrie?

 

*P.O.V. DEBBY*

 

Si sono fatte ormai le sette di sera e Zayn mi accompagna fino a casa con la sua macchina. Prima di scendere però mi sento in dovere di fare una cosa:

D: Zayn.

Z: Dimmi.

D: Grazie.

Z: Di cosa?

D: Di tutto. Sei speciale.

Z: Ti amo.

Ci baciamo, poi io scendo dall'auto ed entro in casa con le chiavi. Le luci sono spente, non c'è il solito odore di cibo che si sente a quest'ora, ma c'è la valigetta di mio padre a terra vicino al divano, cioè dove la lascia sempre. Chiamo al telefono mio padre, un po' preoccupata e un po' impaurita.

D: Pronto? Papà?

P: Si, tesoro. Scusa se non ti abbiamo avvisato.

D: Ma dove siete?

P: Siamo in ospedale perché a tua madre si sono rotte le acque. Non sappiamo quando ritorneremo, ma penso che ci vorrà un po'. Ordinati una pizza e non aprire la porta né agli sconosciuti, né ai ragazzi. Io rimarrò qui con la mamma.

D: Se lo dici tu...a presto.

P: A presto.

Bene, scappano di casa e non si degnano nemmeno di dirmelo. Oramai sto scomparendo sempre di più dalla loro vita, per fare spazio alla new entry. La mia camera è invasa da cose blu e celesti, le mie cose sommerse da pacchi e pacchi di pannolini. Non credo di poter sopportare ancora a lungo questa cosa. Decido di chiamare Zayn.

Z: Ehy piccola.

D: Ehy. Sono da sola per qualche giorno...mia madre sta per partorire, quindi a casa mia non c'è nessuno.

Z: Wow...guarda il lato positivo, finalmente hai un po' di libertà.

D: Oh già...la libertà. Bene, allora notte.

Z: Notte, a domani.

Attacco. Non era questo il punto. Davvero speravo che mi dicesse "allora se sei sola adesso vedo a farti compagnia io" oppure "aspettami che tra un minuto sono da te"? Secondo me, mi sto illudendo troppo. Lui è una superstar, non può stare dietro a gente come me.

 

*P.O.V. HARRY*

 

Zayn chiude la chimata con Debby e si sdraia sul divano. Io sono in cucina e lo vedo. Pochi minuti dopo gli squilla di nuovo il telefono, e lui risponde:

Z: Pronto? ...Ciao...sei sola...quindi vuoi compagnia?...allora arrivo subito...già sono lì...ci vediamo tra poco...ciao amore.

Zayn attacca, viene in cucina, prende pop corn e patatine e fa per andarsene, ma io gli chiedo:

H: Vai da Debby?

Z: Emh...si, è a casa da sola e vado a fargli un po' di compagnia...

H: Mh...mi raccomando...sempre la storia di zio Harry eh.

Z: Si, si. Stai tranquillo. Notte.

H: Notte.

Lui esce di casa. Questa storia non mi convince affatto. Per ora però è meglio che mi faccia gli affari miei.

 

*P.O.V. ZAYN*

 

Esco di casa e vado in macchina. Guido verso casa di Perrie, e quando arrivo lei è sulla porta ad aspettarmi. Entro in casa e lei mi bacia. Comincia a spogliarmi, prima della giacca, poi della camicia e poi della maglietta. Io la prendo per le gambe e la tiro su, e lei continua a baciarmi. Andiamo nella stanza dei suoi genitori, e dopo che io e lei ci siamo buttati sul letto, succede quel che succede.

 

*P.O.V. DEBBY*

 

Sono immersa tra le coperte, nel mio letto, e mi metto a cazzeggiare con il telefono. Apro Whatsapp e leggo che l'ultimo accesso di Zayn è poco dopo che lo ho chiamato. Sarà già andato a dormire. Leggo anche che ho un messaggio da Bryan.

B: Buonanotte, piccola stella senza cielo. Mi manchi.

Mi scende una lacrimuccia, che finisce sulle tempie e sul cuscino. Anche se sta molto male, non smette comunque di pensare a me. Gli rispondo, lasciando che che tutta la dolcezza contenuta in me esca fuori fino a farmi venire il diabete.

D: Buonanotte, piccolo angelo senza ali. Rimettiti, domani torno.

Invio il messaggio e spengo il telefono. Abbraccio il cuscino, come faccio sempre, e mi lascio avvolgere dal calore delle coperte che mi culla come fa una mamma con un neonato.


...............................................Salve salvino gente...............................................
Hola gente! Ecco un nuovo capitolo...è da molto che è pronto ma non ho avuto tempo di pubblicarlo. Spero vi piaccia :) A presto! :*

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


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Invio il messaggio e spengo il telefono. Abbraccio il cuscino, come faccio sempre, e mi lascio avvolgere dal calore delle coperte che mi culla come fa una mamma con un neonato.


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#thenextday

 

Quando mi sveglio i miei non sono ancora tornati. Accendo il telefono e vedo che ho 6 messaggi: 5 da Bryan ed uno da Zayn.

Leggo prima quello di Zayn, che è un "Buongiorno piccola!" con quattro cuori, mandato alle 6:30. Rispondo anche io con un "Buongiorno!"  e dei cuori, poi apro la conversazione di Bryan:

" Anche se è notte fonda e so che dormi, io non smetto di pensarti. Ti voglio scrivere queste tre frasi da delle canzoni perché anche venendo forse da canzoni stupide e di poco senso, per me, sono molto significative."  Alle 2:15.

"A che mi serve la pioggia se tu non sei a casa insieme a me, guarda che, il posto vuoto è qui per te; e non mi importa se l'amore parla la sua lingua che ha sempre la parola giusta e mai una in più...quel che conta sei tu! <3" Alle 2:48.

"Se provi a volare, ti accorgi che qualche stella sta lì per noi, e sfiorandole sei più libera..."  Alle 3:27.

"You’ve never loved yourself half as much as I love you, you’ll never treat yourself right darlin’ but I want you to, if I let you know I’m here for you, maybe you’ll love yourself like I love you."  Alle 4:00.

"È tutta la notte che ti penso. Ti amo. <3 " Alle 4:57.

Io non so davvero cosa rispondergli. Non lo meriterò mai questo ragazzo, nemmeno vivendo cento vite. Decido di non rispondergli niente, ma di parlargli a voce oggi pomeriggio. Appoggio il telefono sul comodino e...mi riaddormento come una cogliona.

Quando mi risveglio sono le 13. Sul telefono ho 4 chiamate perse, ma nessun messaggio. Sono sempre a casa da sola, infatti se ci fosse stata mia madre mi avrebbe mandato a scuola a calci... non ce l'ho fatta mentalmente ad alzarmi. Il sole caldo di giugno passa attraverso le fessure delle serrande della finestra ed illumina parzialmente la mia stanza. Sento il campanello suonare. Corro ad aprire, tanto non indosso il pigiama, indosso solo dei leggins neri ed una maglietta a maniche corte. Apro la porta e mi trovo davanti Zayn, ancora con lo zaino sulle spalle. Indossa una camicia a maniche corte a quadretti rossi e neri, con sotto una maglietta semplice nera che però gli evidenzia gli addominali; e dei pantaloncini di jeans, con le Air Force bianche. Si avvicina e mi abbraccia, stringendomi tra le sue braccia.

Z: Ehy, mi stavo preoccupando. Che fine avevi fatto? Ti ho chiamato quattro volte stamattina.

Dice mentre mi stringe ancora a sé.

D: Non ce l'ho fatta ad alzarmi...mi sono riaddormentata.  

Z: Mi sei mancata.

D: Anche tu.

Ci stacchiamo e lui mi bacia, e continua a farlo per un po'.  Dopo un po' ci stacchiamo e ci sediamo sul divano.

Z: Tua madre è ancora all'ospedale?

D: Si... non ho sue notizie da un po'.

Z: Tranquilla,  andrà tutto bene.

Mi prende la mano ed io mi stringo a lui.

Z: Io volevo chiederti una cosa...ed ora che siamo soli che sembra il momento più adatto per farlo. Ti andrebbe di...venire...al ballo con me?

D: Non me lo devi nemmeno chiedere.

Io mi metto seduta e lo bacio, ma lui poi mi spinge all'indietro e mi sdraio, lui continua a baciarmi, appoggiandosi sulle sue braccia. Lentamente passa la sua mano sul mio fianco, e mi tiene stretta a se, come se volesse dimostrare che sono solo sua. Sorrido, e lui fa lo stesso. Si stacca un attimo dal bacio e  mi guarda come per chiedermi se sono pronta. Annuisco e passo una mano tra i suoi capelli e lui posa le sue labbra morbide sul mio collo. È una sensazione bellissima. È mio. Zayn Malik è mio. In quel momento, sento il motore di una macchina parcheggiare davanti al mio garage. Zayn mi guarda e si nasconde sotto il tavolo della cucina, mentre io faccio finta di dormire. Qualcuno apre la porta con le chiavi; è mio padre, lo riconosco dai passi lenti. Cosa è venuto a fare? Va in camera sua e di mia madre e lo sento prendere dei vestiti ed altre cose. Spero solo che non vada in cucina. Fortunatamente lo sento andare verso la porta, però torna indietro e viene a darmi un bacio sulla fronte, poi va via. A questo punto, Zayn esce da sotto il tavolo e  torna da me. Mi sorride e mi mette un'altra volta le mani intorno ai fianchi. Non c'è più l'atmosfera di prima, lui è più rigido. Il suo sguardo era pieno di desiderio, ma non come quello di prima.

 

* P.O.V. ZAYN *

Sono un coglione. Un emerito deficente. Con che coraggio cerco di farlo con Debby dopo che l'ho fatto con Perrie? Sono proprio un maiale. E vile. Non ho neanche il coraggio di dire a Debby come stanno davvero le cose, e l'ho anche appena invitata al ballo.

D: Tutto bene?

Z: Si, si.

Debby mi guarda preoccupata. Mi conosce troppo bene. Sospiro e le prendo le mani.

D: Sai che puoi dirmi tutto

Z: Non è niente. È che stiamo litigando spesso tra il gruppo.

Dico una cavolata. Non ho il coraggio di dire le cose come stanno.

D: Come mai?

Z: Tutte cazzate.

Debby fa spallucce e mi dà un bacio a stampo. Quando si stacca mi sorride e mi guarda con i suoi occhioni azzurri.

Si alza e va in camera sua, ed io la seguo. Quando entro vedo che la sua camera è piena di cose celesti, pannolini, vestitini, pronte per accogliere il fratellino.  Improvvisamente, penso a come potrebbe essere un figlio tra noi due, con gli occhi azzurri e i capelli scuri. Allo stesso tempo, però, penso a come sarebbe avere figli con Perrie e a questo punto mi rimprovero per questo pensiero.

Devo trovare il modo per dire a Perrie che quella che amo è Debby. O forse è il contriario? Non lo so più… La abbraccio da dietro e le stringo i fianchi. Grazie allo specchio che era nella stanza di Debby, la vedo sorridere. Ricambio e le lascio un bacio sul collo; stiamo replicando la scena di pochi minuti prima, quando sento il telefono della mia ragazza squillare. Lei risponde e mi dice, muovendo solamente le labbra, che è Bryan. Io alzo un pollice, come per dirle che non fa niente.  

In realtà fa eccome; ho paura che lei mi tradisca con quel biondo. D'altronde, non potrei biasimarla; sarebbe come se il bue desse del cornuto all'asino. Mi siedo sul letto e la guardo mentre parla  animatamente al telefono. Dopo un po' di minuti che parlano e ridono, leggo un messaggio da parte di Liam che mi dice di andare al pub. Faccio per andarmene ma Debby attacca il telefono e mi bacia.

Z: Ci sentiamo dopo?

D: Ci sentiamo dopo.

Gli do un bacio a stampo poi vado via. Sinceramente,  non ci sto capendo più niente.

 

*P.O.V. DEBBY.*

Do un bacio a Zayn e lo guardo allontanarsi sul vialetto di casa. Diventa sempre più piccolo, ma il mio amore per lui è sempre più grande. Risalgo in camera, sorridente perché Bryan sta meglio. Mi siedo sul letto a giocare con il telefono e dopo circa un quarto d’ora sento qualcosa premere sotto la mia gamba. Mi alzo e noto le chiavi di casa di Zayn, così prendo il telefono e lo chiamo.

Uno squillo.

Due squilli.

Tre.

Quattro.

"Il numero da Lei chiamato non è al momento raggiungibile. Provi a..."

D: Provi tua sorella.

Sbuffo e chiamo Harry.

H: Pronto?

D: Ciao Harry. Sono Debby. Volevo dire a  Zayn che si è scordato le chiavi qua.

H: E perché chiami me?

D: Perchè non mi risponde al telefono. Non è da voi?

H: Veramente no.

D: A me aveva detto che sarebbe venuto da voi. Gli ha mandato un messaggio Liam.

H: Non lo so. Mi sono svegliato adesso. Può darsi che sta ancora arrivando.

D: Forse.  Avvisalo quando arriva.  Gliele porterò domani. Ciao piccolino, saluta tutti.

H: Ciao.

D: Ehy, che è successo?

H: Niente.

D: Non è vero. Ti conosco troppo bene.

H: Ti ho detto che non ho niente.

Rimaniamo un po' in silenzio, poi Harry dice:

H: Dobbiamo parlare. Faccia a faccia.

D: Ok. Ciao.

Un po' spaventata attacco. Cosa gli ho fatto? Gli voglio bene come se fosse mio fratello maggiore. Magari vuole dirmi qualcosa di carino. In fondo ha detto che si era appena svegliato. Può darsi che era un po'  nervoso perché l'avevo svegliato io.

Dopo un po' mi ricordo che devo andare da Bryan. Mi preparo e esco, pensando sempre a ciò che vuole dirmi Harry.

Arrivata in ospedale, cerco la stanza di Bryan. Lo cerco sul letto, poi noto che è in piedi, con lo sguardo perso fuori dalla finestra.

D: Bryan!

Felice, corro da lui e lo abbraccio. Lui non può ricambiare, ma quando dice il mio nome so che sta sorridendo.

B: Debby.

Lo stringo più forte, poi mi stacco e gli do un bacio sulla guancia.

D: Sono felice che tu stia meglio.

B: E tu, come stai? Come va con Zayn?

D: Bene.

B: Vai con lui al ballo?

Annuisco.

B: Ti ricordi quando ci siamo andati insieme?

D: Era solo l'anno scorso...

B: Avevi i capelli mossi, un bel vestito azzurro che riprendeva i tuoi occhi...eri bellissima. Ti ricordi come eravamo felici?

D: Già...

B: Potremmo esserlo nuovamente...

D: Io ci vado con Zayn...

Lui sospira e mi alza il volto con il braccio buono. I nostri occhi si fondono e, subito, le sue labbra sono sulle mie.

Dopo un po' mi stacco.

D: Ho un ragazzo.

B: Si, scusa.

Guarda in basso e mi sento male per lui, ma  questa è l'amara verità. Lui va verso la finestra e guarda fuori. Poi ritorna da me.

B: Vorrà dire che andrò al ballo da solo...

D: Scusa Bryan, però...

B: No, non ti scusare...hai ragione. In fondo se fossimo stati insieme ci sarebbe stato qualcun'altro innamorato di te che sarebbe rimasto solo.

D: Bryan, non dire così...sicuramente ci sarà qualcuna che stravede per te.

B: Una volta eri tu.

Sospiro.

D: Il passato lascialo alle spalle . Devi guardare il presente.

B: Apposta. Viviamo il presente.

Si avvicina di nuovo a me, a pochissimi millimetri.

x: L'orario delle visite è terminato. Dobbiamo medicare i punti sul viso.

Un'infermiera entra e ci interrompe. Ci allontaniamo di scatto.

B: Ci vediamo domani?

D: Non lo so, dipende da quanto ci metto a prepararmi. Spero di si.

Mi da un bacio sulla guancia e poi vado via. Guardo il telefono e leggo un messaggio da parte di Harry.

"H: Vieni da me appena puoi."

Vado alla fermata dell'auto più vicina e aspetto che arrivi il mezzo per portarmi a casa dei ragazzi.

*P.O.V. HARRY*

Dopo aver inviato il messaggio a Debby, mi allungo sul divano. Vedo Liam passare davanti a me, prendere il cappotto e mettere il portafogli nella tasca.  Incuriosito, gli chiedo dove stia andando.

L: Io e gli altri ci siamo messi d'accordo per passare un po’ di tempo al pub. Volevamo chiedertelo prima, ma stavi dormendo.  Allora, vuoi venire?

Scuoto la testa. Non sono proprio dell'umore.

H: Debby mi ha detto che hai inviato un messaggio a Zayn.

L: Io? Si, gli ho chiesto se voleva unirsi a noi, ma non mi ha risposto.

H: Beh, se lo vedi, digli che è un rincoglionito perché si è scordato la sua copia delle chiavi di casa da Debby.

Liam annuisce e dopo un pò esce con gli altri ragazzi. Io rimango in casa, disteso sul divano a guardare gli stupidi programmi che fanno la sera, quelli che non hanno per niente senso e servono solo a far ridere i vecchi. Mi alzo per prendere un pacchetto di patatine, ma mi accorgo subito che Niall le ha finite tutte. Sbuffo e, appena mi siedo sul divano, suona il campanello.  Impreco e vado ad aprire la porta.

H: Chi è?

x: Debby.

Apro subito e Debby quasi preoccupata.

H: Entra.

Senza dire niente, lei entra e si siede sul divano. Prendo posto vicino a lei e spengo la TV.

D :Di cosa dovevi parlarmi?

Non so se mi conviene dirlo. Potrei giocarmi tutta l'amicizia che ho -avevo- con lei. Ma alla fine, cosa può succedere di male? Litighiamo, non siamo più amici? Tanto, peggio di così non può andare.

H: Non voglio fare giri di parole, ma da quando tu e Zayn siete diventati fidanzati, non ti interessa più di me.

Debby sgrana gli occhi.

D: Cosa? Ma che hai nella testa, la segatura?

H: Forse. Ma tu, per colpa di Zayn, stai rovinando la nostra amicizia.

D: È il mio ragazzo...è ovvio che passo più tempo con lui e poi devo pure studiare e c'è il casino con mia madre e con Bryan...

H: Non ha senso quello che dici.

D: Non è vero. Il mio è un discorso sensato.

H: No. Secondo la tua logica, se io avessi una ragazza, trascurerei te per passare più tempo con lei.

D: Io non ti sto trascurando.

H: Sì invece. Cazzo, Debby, perché sei così testarda? Non voglio litigare con te. Ti sto dicendo come stanno le cose.

D: Io ti voglio bene, Harry, ma amo Zayn. È normale che passo più tempo con il mio ragazzo.

H: E lui? Lui ti ama?

D: Ovvio che sì. Ma non è questo il punto. Tu credi che io non ti voglia più bene come prima.

H: È così.

D: Non è vero.

H: E allora dimostralo.

Debby abbassa lo sguardo e giocherella con le dita.

D: Come?

H: Tutti gli abbracci, la canzone, le confessioni...tutto questo è andato a puttane per Zayn?

D: Non abbiamo perso nulla.

Un po’ alterato mi alzo e continuo a parlare.

H: Sì invece. Lo so che hai problemi, lo so che vuoi sfogarti. Invece di venire da me, ne parli con Zayn o con quel biondo del football.  Non mi dai neanche più il buongiorno.  Come dovrei rimanerci io? Come pensi che stia ogni volta che suoni il campanello solo per uscire con lui e non entri neanche dentro un secondo per dirmi:"Ciao Harry, come stai?"

Anche Debby si alza e si mette davanti a me.

D: Io non ti sto trascurando! Io non avevo problemi con te! Come ti sono venute in mente queste cose?! Sei il mio migliore amico. Sei come mio fratello maggiore.

H: Quando non mi parli o non ci sentiamo mi sembra di avere un vuoto dentro. Mi sento male, mi manchi. Io speravo che...lascia stare, non capiresti.

D: No, dimmelo.

H: Tu...con i tuoi abbracci, le tue parole, il tuo affetto...mi hai fatto credere che noi due avessimo qualche speranza di essere un po' di più che "migliori amici". Poi ovviamente tutti stravedono per Zayn. Perché lui è "perfetto", "dolce", "sensibile", "misterioso", "romantico". Io sono solo il puttaniere del gruppo. Ma ora è tutto finito. Tra noi tutto è cambiato. Ecco, era questo che dovevo dirti.


*P.O.V.  DEBBY*

 

D: Harry io non...io non voglio che cambi nulla tra noi. Sarai sempre il mio piccolino.

Vado da lui e lo abbraccio forte, come facevo prima. Gli appoggio la testa sul petto e sento il battito veloce del suo cuore. All'inizio lui rimane immobile. È deciso a non perdonarmi, ma io voglio fargli capire che lui per me è e sarà per sempre importante. Lo stringo ancora più forte, allora lui ricambia e mi stringe a sè. Appoggia la testa sulla mia spalla e sento il suo respiro sul mio collo.

H: Tu sarai sempre la mia piccolina. Scusa. Per tutto.

Dopo un po' ci stacchiamo.

D: Allora, con chi andrai al ballo?

H: Con Valerie.

D:  Davvero? Come glielo hai chiesto?

Gli chiedo elettrizzata. Sono felicissima per lui.

 H: L'ho vista che piangeva per Bryan qualche giorno fa, sono andato da lei e gli ho detto che era una bella ragazza e poteva avere di meglio e gliel'ho chiesto.

D: Aw, che dolce che sei.

Gli sorrido e anche lui sorride a me.

H: Allora, che facciamo?

D: Non lo so, quello che vuoi tu. Ma dove sono gli altri?

H: Sono andati al pub.

D: Ah...

Rimaniamo un po' in silenzio, poi lui mi chiede:

H: Visto che siamo soli, posso farti una domanda?

D: Quello che vuoi.

H: Mi insegneresti a ballare?

Io lo guardo strano, e lui alza le spalle.

D: Davvero non sei capace?

H: No...agli altri balli non ho mai ballato, però voglio fare bella figura con Valerie.

D: Va bene...metti la musica. Ti avviso che io non sono una grandissima ballerina.

Harry accende la radio e io gli faccio vedere come si balla. O meglio, come non si balla.

D: Metti una mano qui, intorno al mio fianco.  Poi gira, lentamente. Guardami negli occhi e tienimi l'altra mano.

All'improvviso, mi viene una domanda.

D : Hai avvisato Zayn?

Lui si irrigidisce.

H : Onestamente, non è mai tornato a casa. Liam ha detto che gli aveva inviato un messaggio per chiedergli se volesse andare con loro al pub, ma non ha risposto.

D: E dov'è?  Sono quasi due ore che è andato via da casa mia.

Harry alza le spalle e, proprio in quel momento, la porta si apre. Zayn entra e quando mi vede sembra sorpreso. Appena ci vede, io e Harry ci stacchiamo e vado ad abbracciarlo.

H: Ehy amico!

Z: Ehy, che facevi con la mia ragazza?

H: Niente di male. Mi stava insegnando a ballare.

D: Non fare il geloso.

Vado da lui e lo bacio a stampo.

H: Che facciamo?

D: Che ore sono?

Z: Ma tanto i tuoi genitori non ci sono, che ti interessa?

D: Hai ragione.

Sorrido e lui fa lo stesso.

D:  Non mi sembra vero di stare in libertà.

H: Certo però se tornano gli altri e vedono noi due e Debby crederanno qualcosa di brutto...

Z: Fagli credere quello che vogliono.

Harry accende la Play-Station e mette Fifa14.

H: Ci facciamo una partita?

Z: Chi perde paga da bere.

D: Allora preparate i soldi, uomini.

Z: Non vincerai, donna!

D: Scommettiamo?  Voi due contro di me.

Io scelgo il Chelsea e loro due mettono il Manchester United. Inizia la partita ed il primo tempo finisce 0-0. Ci stiamo divertendo come dei bambini delle elementari, facciamo delle azioni spettacolari, ed io  faccio dei trucchetti che lasciano a bocca aperta Zayn ed Harry.

D: Questo era solo il riscaldamento.

Ricominciamo e subito dopo il calcio di inizio faccio goal.

D: Ve l'avevo detto.

Z: Donna, noi ci stiamo ancora preparando.

E dopo 5 minuti la partita finisce 3 a 0 per me.

D: Forza, uomini, dov'è il mio premio?

H: Arriva subito. Vai un attimo in giardino.

Io, stupida come un procione in coma, esco e vado in giardino. All'inizio non riesco a capire cosa intende, ma poi quando sento una secchiata d'acqua arrivarmi addosso tutto diventa più chiaro.

D: Brutti bastardi!

Z: Non avevi detto che volevi da bere?

D: Kebabbaro che non sei altro! Vieni qua!

Lui corre da me ed io lo bacio. Mentre ci baciamo, Harry riempie di nuovo il secchio di acqua e lo svuota in testa a noi due. Anche Zayn adesso è bagnato fradicio, e i suoi capelli che prima erano alzati con in gel si schiacciano. Allora mi torna in mente il bacio di Bryan, il bacio che non ho ancora avuto il coraggio di confessare a Zayn, sotto alla pioggia, dove eravamo sempre bagnati. Mi stacco improvvisamente da lui, che rimane un po' perplesso.

Z: Tutto bene?

D: Sì,  sì.

A pochi metri di distanza c'è Harry che ride, perché lui è l'unico ancora asciutto.

Z: Il fatto che tu sia ancora asciutto non mi piace.

H: Ah si? E cosa vorresti fare?

D: Questo!

Corro da lui e siccome è vicino alla piscina, gli do una spinta, ma lui si aggrappa alla mia maglietta e mi tira in acqua con sè.

H: Adesso siamo pari, infame!

Z: Bene, mentre voi fate il bagnetto io prenderò il sole.

Si sdraia sull'erba verde del giardino a guardare il sole che scompare dietro gli edifici di Londra. Io ed Harry lo raggiungiamo e ci sdraiamo vicino a lui, bagnati come pulcini. Stiamo in silenzio a guardare il tramonto. Dopo un po' Zayn mi prende la mano e intreccia le sue dita tra le mie, senza dire niente. E rimaniamo così fino a che si è fatta definitivamente notte.

Dopo torniamo dentro e ci sediamo sul divano. Sentiamo la porta aprirsi ed entrano Louis, Liam e Niall con le chiavi.

Vedono i nostri capelli bagnati e Louis ci chiede:

Lou: Ma che avete combinato?

Z: Niente è che qualcuno voleva da bere e lo ha avuto.

Harry e Zayn mi guardano e scoppiano a ridere.

D: Io non riderei tanto, vi ricordo: 3 a 0.

E loro smettono di ridere, ma ricominciamo quando vediamo le facce sorprese di Liam e Niall.

Li: 3 a 0?

D: Ho battuto questi due a Fifa 3 a 0. Non so se intendi. Tre a zero.

Zayn e Harry sbuffano. Il primo dei due mi prende la mano e giocherella con le mie dita.

Z: Smettila di vantarti.

Mi da un bacio a stampo e tutti gli altri ridono.

Z: Zitti voi.

Loro vanno in un'altra stanza e ci lasciano soli. Zayn ricomincia a baciarmi, mi tiene stretta a se e giocherella con i miei capelli. Io lo avvicino, mettendogli una mano dietro al collo.

Solo Dio sa quanto lo amo. Ci stacchiamo solo perchè abbiamo bisogno di aria, ma lui continua a tenermi stretta.

Z: Hai sonno?

D: Tu?

Z: Ora che ci sei tu qua non piú.

Mentre parliamo mi viene in mente Bryan, e il bacio. Dovrei dirglielo? Ci ripenso e dico a me stessa di no, perché una cazzata del genere potrebbe distruggere completamente il nostro rapporto e non voglio perderlo. È la cosa migliore che mi sia successa ed essere senza lui significa come togliere l'acqua alle piante. È come la vita senza aria.

Lui è il mio tutto. Solo ora me ne accorgo.Siamo vicinissimi, naso contro naso. Gli do un altro bacio e, quando ci stacchiamo, sussurro a poca distanza dalle sua labbra un "Ti amo". Lui non mi risponde, mi bacia soltanto. Non c'è bisogno di parole.

x: Oh, scusate. Non volevo interrompervi. Volevo soltanto prendere un pacchetto di  patatine per Niall, già ha fame e non è neanche un'ora che siamo tornati dal pub. Ma gli ricorderò che le ha finite lui.

È Liam. Io alzo le spalle per dirgli che non fa niente e Zayn gli sorride.

Quando Liam se ne va, Zayn continua a stringermi e, senza neanche accorgermene, mi addormento tra le sue braccia.




...........................................................Salve salvino gente...................................................... 

Goodmorning :3 ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia, scusate se non aggiorno da tanto, ma ora con la fine della scuola aggiornerò più spesso. Ah, e dimenticate quello che vi avevo detto sui mini-capitoli, ci ho riflettuto e ho capito che non servono a niente. A presto <3

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 :'( ***


Image and video hosting by TinyPic Quando Liam se ne va, Zayn continua a stringermi e, senza neanche accorgermene, mi addormento tra le sue braccia.

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#thenextday

 

*P.O.V DEBBY*

Quando mi sveglio sono ancora tra le braccia di Zayn. Sono le 7 ed oggi è l'ultimo giorno di scuola.

 

#atschool

 

x: Buuuuoooon giorno Tigers! Oggi è l'ultimo giorno di scuola. Ci auguriamo che abbiate passato un buon anno e che gli studenti che quest'anno si diplomeranno abbiano passato 5 anni fantastici. Però stasera c'è il Ballo! Vi ricordo che avete tempo fino a stasera alle 11 per votare il vostro re e la vostra reginetta del ballo, se non l'avete ancora fatto. Vi aguro buon ultimo giorno, buona estate, buoni esami, buon ballo e buon tutto! E sempre forza Tigers!

Dopo l'annuncio dello speaker tutta la scuola scoppia in un boato di gioia. Lungo i corridoi si ammassano tutti ragazzi che cercano di fare i provoloni con le ragazze, i secchioni, i fighi, i giocatori di rugby, le cheerleader e gli anonimi, come ero io prima che diventassi la ragazza di Zayn, anche se quando stavo con Bryan ero diventata molto popolare. Saluto Zayn con un bacio a stampo e vado verso l'aula di matematica, per l'ultima volta in questo anno scolastico.

 

#finegiornatadiscuola

Una volta tornata a casa, mi allungo sul divano e lancio lo zaino per terra. Chiudo gli occhi; voglio fuggire per un attimo dalla realtà. Voglio fuggire dal casino con Bryan e i miei genitori, vorrei avere il coraggio di dire a Zayn le cose come stanno.  

Dopo pochi minuti bussano alla porta. Sbuffo e mi alzo; sono scalza e ho indosso un paio di jeans e una canottiera. Apro e mi ritrovo davanti Harry, con in mano il suo vestito per il ballo "incartato".

D: Ciao Hazza!

H: Debby!

 

Mi abbraccia e io faccio lo stesso. Lo faccio entrare e chiacchieriamo del più e del meno.

H: È arrivato il grande giorno...

D: Già.

H: Senti, ritornando al discorso di ieri, sono felice che ti sei messa con Zayn. È fatto apposta per te. Forse io non sarei stato capace di renderti felice come lui.

D: Ma che dici?

Lo abbraccio e lo rassicuro, dicendogli che non è assolutamente vero quello che ha detto.  

H : Hai già deciso il vestito?

D: No. Sono indecisa. Ne ho troppi.

H: Fammeli vedere. Ti do un consiglio da uomo.

Saliamo e gli apro la porta della mia stanza. Apro l'armadio e butto sul letto tre vestiti. Uno semplice e nero, con il bordo lucciante e corto, un altro di pizzo rosa con le mezze maniche e uno nero con la gonna beige a stile tutù, ma meno largo. Harry indica l'ultimo. Infatti è il mio preferito perchè si adatta al mio corpo esile facendomi sembrare una bambina.

H: Il bianco si sporca subito, il rosa è troppo femminile...il terzo è perfetto.

Io sorrido.

D: A te serve una mano?

H: Sì, con il papillon.

D: Ma non  posso fartelo ora. Bisogna farlo dopo, quando sei già pronto. Nessuno è capace a farli?

Harry scuote la testa.

D: Ma poi avete chiarito tu e gli altri?

H: Cosa?

D: Zayn mi aveva accennato che litigate spesso ultimamente.

H: Non è vero.

D: Ah.

C'è un attimo di silenzio fra noi due, poi lui lo spezza, dicendo che mi lascia preparare in pace, e va in salotto. Prendo il vestito e me lo poggio addosso e poi vado al bagno per lavarmi e vestirmi. Con la piastra mi faccio i boccoli e uso la matita e l'eyeliner per risaltare gli occhi. Sorrido allo specchio e mi spruzzo la lacca ai capelli, per tenerli ricci. Torno in camera e mi infilo il vestito. Lo stiro con le mani e mi guardo allo specchio. Entro in camera di mamma e mi rubo un paio di tacchi molto alti; ma, appena messi, mi accorgo che sono troppo pericolosi per me e prendo un paio di scarpe col tacco poco più basso nere. Sento Harry urlare dal soggiorno.

H: Ma sei viva?

Io rido e scendo le scale.

D: Vado bene?

H: Porca troia se vai bene.

Harry mi guarda con gli occhi sgranati e a bocca aperta, mentre cerco di andare verso di lui, ma la mia mobilità (sia fisica che mentale) è rallentata dalle scarpe con il tacco. Mi piazzo davanti a lui, e con queste scarpe riesco a guardarlo negli occhi.

H: Non ci credo, riesco a guardarti negli occhi!

E ride da solo come un cretino. Un cretino con il sorriso perfetto.

D: Ah ah ah, spiritoso.

H: Sembri una bimba dolcissima con questo vestito.

Sorrido. Sono 5 minuti che ho queste scarpe e già mi fanno un male cane.

D: Aspettami un secondo.

H: Oookay.

 

*P.O.V. HARRY*

 

Debby corre, o almeno ci prova, verso la sua camera. È bellissima con quei capelli, quel trucco, quel vestito...sono sicuro che appena Zayn la vedrà rimarrà senza parole. Penso che sia il ragazzo più fortunato del mondo ad averla tutta per sé. Poi,  quella sera che Debby era a casa da sola,  chissà che avranno fatto... dopo un paio di minuti Debby esce dalla sua stanza tutta saltellante, e viene verso di me,  ma stavolta camminando normalmente; infatti,  al posto delle scarpe con il tacco, ha indossato le sue amate Converse bianche, ed adesso è alta come prima. E questo mi piace, almeno posso abbracciarla normalmente.

D: Fanculo al glamour, ora si che si ragiona.

H: Non te lo volevo dire, però mentre camminavi sembravi una foca celebrolesa.

D: Ah, grazie! Tu mi avresti mandato in giro mentre sembravo una foca celebrolesa?

H: No, te lo avrei detto, ma tanto sapevo che non saresti durata più di 5 minuti su quei trampoli.

Scoppiamo a ridere, poi quando ci calmiamo lei dice:

D: Ora tocca a te, Mr. Styles.

H: Ehy, suona bene! Mr. Styles...

D: Ma finiscila!

Mi dà una  pacca sulla spalla e vado in bagno con il mio vestito a cambiarmi.

 

*P.O.V. DEBBY*

Aspetto che Harry esca dal bagno e nel frattempo mi siedo sul divano con le gambe incrociate. Chissà come si starà vestendo Zayn. Sarà sicuramente bello come un Dio. Riuscirò ad impressionarlo? Ne ha viste così tante di ragazze che certe volte ho paura di essere solo una delle tante.

H: Ta daaa!

Mi giro e mi ritrovo Harry che indossa jeans neri, camicia bianca e un giacchetto nero elegante che gli risalta il fisico.

D: Stai benissimo!

H: Vieni a fare il papillon.

Io mi avvicino e gli faccio passare il nastro intorno al collo, poi comincio ad armeggiare finché riesco a creare un  fiocchetto. Glielo aggiusto e mi allontano per vedere l'opera.

H: Mi manca qualcosa?

Io lo squadro e vado in stanza di mio padre, dove prendo un profumo. Scendo giù e lo spruzzo addosso a Harry, che comincia a protestare perché crede che profumi troppo.

D: Sei perfetto. Valerie cadrà ai tuoi piedi.

H: Spero che cada per me e non perché anche lei indosserà dei trampoli assurdi ma non sarà capace a camminarci.

D: Fidati, chiunque è meglio di me a camminare sui tacchi!

Ridiamo di nuovo e tra una chiacchiera e l'altra ci accorgiamo che si sono fatte le 8.


*P.O.V. ZAYN*

 

Sono le 8, fra poco devo passare a prendere Debby. Di sicuro sarà stupenda. E lo sarà anche Perrie. Mi arriva un messaggio, proprio da lei:

"P: Sei pronto?"

"Z: Prontissimo. Tutto calcolato."

"P: Bene. A dopo."

"Z: A dopo."

Mi faccio schifo da solo.


*P.O.V. DEBBY*

 

Saluto Harry con un bacio sulla guancia e lui esce di casa per andare da Valerie e aspetto che arrivi Zayn a prendermi. Non vedo l'ora. Appena sento il campanello suonare, mi precipito subito alla porta, dove noto Zayn con un mazzo di fiori in mano.

È bellissimo. È vestito quasi uguale ad Harry, ma su di lui tutto sembra più bello. Sgrana gli occhi e apre la bocca.

Z: Sei meravigliosa.

Io sorrido e lo ringrazio, poi gli do un bacio a stampo.

Z: Questi bacetti a stampo non mi piacciono.

Lui mi prende e mi stringe a lui, baciandomi con passione. Io ricambio, poi ci stacchiamo e andiamo verso la macchina. Mi apre la portiera e comincia a guidare verso la nostra scuola, dove mi accorgo che la palestra è diventata una pista da ballo. C'è montato anche un palco dove ogni tanto qualcuno va a cantare oppure il dj annuncia che rimane poco tempo per votare il re e la reginetta del ballo.

Quando entriamo in palestra le persone intorno all'entrata ci guardano stupiti. Noi andiamo verso i ragazzi, che stanno parlando tra di loro insieme alle loro ragazze.

H: Wow, ragazzi, siete perfetti.

Io sorrido e Zayn anche. Ci sono Harry e Valerie, Louis ed Eleanor e Liam ed Alyson.

E: Ciao Zayn, da quanto tempo che non ci vediamo.

Z: Ehy!

Si scambiano un bacio sulla guancia, poi riprendono:

Z: El, lei è la mia ragazza, Debby.

E: Piacere.

D: Piacere mio.

Gli stringo la mano. Devo dire che dal vivo è ancora piú bella che da tutte le foto che si trovano su Internet.

D: Ma Niall?

Li: Niall è andato a parlare con il dj per la nostra canzone.

D: Che cosa canterete?

Z: È una sorpresa...

Mi guarda con un sorriso malizioso, e proprio in quel momento Niall compare tra la gente:

N: Ragazzi! Andiamo! Tocca a noi!

Sia io che Eleanor baciamo i nostri ragazzi  per augurargli buona fortuna, mentre Alyson e Valerie si limitano ad abbracciare i loro accompagnatori. E così rimaniamo io, Eleanor, Alyson e Valerie.

I cinque si dirigono verso il palco e si presentano. Cominciano a fare qualche cazzata di quella che fanno durante i loro tour, poi dopo un po' inizia la musica, e  cominciano a cantare More Than This, e sentita con le loro voci diverse da quando avevano 16 anni è ancora più bella.

Finita la canzone tutti applaudono,  e loro tornano da noi. Cominciamo a chicchierare, a ridere e a scherzare.  Da lontanto vedo Perrie con le sue amichette, accompagnata dal vice-capitano  della squadra di football, Jason. È bellissima.

Ha un vestito con il petto bianco, una cinta sottile e la gonna blu, con motivi etnici. Alle braccia ha tantissimi bracciali di diverso colore e forma e i capelli sono più mossi del solito. Si è truccata più del solito, per far risaltare i suoi occhi azzurro ghiaccio. E porta i tacchi.

Guarda verso di me e la fulmino con lo sguardo. Faccio finta di essere carina e la saluto, ma lei saluta Zayn.

D: Perrie ci sta provando con te.

H: Oh-oh...

Zayn è imbambolato, nemmeno mi risponde per quanto è preso da quella bionda. Gli passo una mano davanti agli occhi e lui mi guarda come una persona che si è appena svegliata da un sogno magnifico.

D: Zayn.

Z: Sì,tesoro?

Sgrano gli occhi.

D: Non mi hai mai chiamato tesoro. E smettila di guardare lei.

Z: Chi?

D: Perrie.

Z: Hai ragione...scusa.

[(da qui mettete questa canzone, anche se è banale crea l'atmosfera giusta. Copiate il link e incollate.
https://www.youtube.com/watch?v=hup5JMuX1p4  )]

Mi sorride ed io ricambio, poi andiamo a ballare. Harry sospira ed io gli faccio l'occhiolino, lui mi sorride e va da Valerie, pronto per ballare. Zayn mi tiene stretta per i fianchi e mi prende una mano. È un ballo lento, perciò ho tutto il tempo che voglio per guardarlo negli occhi. Ogni tanto, però, noto che lui guarda qualcos'altro. O meglio, qualcun altro.

Perrie.

Faccio finta di niente e cerco di mettermi in mostra ancora di più, ma con scarso successo e sussurro nel suo orecchio:

D: Smettila.

Lui abbassa la testa e si scusa. Continuamo a ballare, io lo guardo negli occhi e mi raccomando che lui faccia lo stesso.

Quando finisce la canzone lui mi bacia. E rimaniamo solo io e lui. Al centro della pista. Con tutta la scuola che ci guarda.

Quando ci stacchiamo tutti applaudono, ed io arrossisco. La pista si ripopola di gente. Tra tutta questa gente spero di vedere Bryan, però lui sarà sicuramente ancora in ospedale. Oggi non l'ho ancora sentito, e non voglio farlo davanti a Zayn. Mi accorgo che sono le undici. A momenti infatti dovrebbero dire chi sono i vincitori del ballo. A causa di un problema con il microfono, alle undici e mezza lo speaker della scuola sale sul palco ed inizia a parlare:

x: Buona sera Tigeeers!! Come sta andando? Spero bene! Siete pronti a sapere chi sono i vincitori di quest'anno delle corone reali?!

Tutte le persone presenti nella palestra esplodono in un boato assordante, che rende felice lo speaker, che credo si chiami Michael.

M: Bene, allora possiamo iniziare. Wow! Sono più agitato io di voi!

Uno dei giudici passa due buste a Michael, dove dentro ci sono scritti i nomi dei vincitori.

M: Come sempre, prima le signore! Ragazzi, sembro un po' Effie Trinket di Hunger Games?

Tutti ridono. In effetti gli assomiglia.

M: Allora...la reginetta del ballo di quest'anno, con il 67% dei voti è....Perrie Edwards!!

Tutte le sue amiche urlano ed applaudono, ed anche la maggior parte dei ragazzi della scuola. Lei sale sul palco con tutta la sua bellezza e Michael gli posa una corona sul capo. Lei sorride e saluta il pubblico come se avesse vinto Miss Universo, poi i suoi occhi incontrano i miei,  e sembra volermi uccidere con lo sguardo. Come se a me importasse qualcosa di quel premio...anzi meglio così,  forse mi sarei  vergognata di salire sul palco davanti a tutti..sono troppo timida per cose del genere.

M: Complimenti Perrie! Ed ora passiamo ai ragazzi. Il vincitore del titolo di re del ballo di quest'anno, con l'81% dei voti è...Zayn Malik!!

Io lo abbraccio e gli do un bacio a stampo. Non sapevo che sarebbe stato l’ultimo. Mi congratulo con lui prima che vada sul palco e sorrida a tutti, soprattutto a Perrie.

M: Congratulazioni a entrambi! Desiderate dire qualcosa ai vostri compagni?

P: Oh, ringrazio solamente coloro che mi hanno sempre supportata in questi cinque anni e che mi hanno votata stasera. È stato bellissimo passare questi anni con voi, non vi scorderò mai.

M: E tu Zayn?

Z: Io volevo dire una cosa importante...

Guarda verso Perrie, che gli fa un gesto con la testa, come per incoraggiarlo.

Z: Non sono da molto tempo in questa scuola, ma già ho stretto nuove amicizie e ho conosciuto l'amore e si trova qui accanto a me.

Perrie lo guarda sorridente e lo bacia. Non un bacio a stampo. Tutte le persone applaudono. Io sgrano gli occhi. Ditemi che è un brutto sogno.

I ragazzi e qualche altra persona che forse ci aveva visto insieme nei corridoi della scuola si girano verso di me e Harry cerca perfino di fermarmi, ma io vado via. Corro sul terrazzo della scuola, dove so che posso piangere in pace. Mi siedo per terra. Intorno a me c'è solo i cielo stellato . Come ha potuto?  Sono stata una stupida a cadere nel suo giochetto. Mi ha detto" ti amo", ed io ci ho creduto. Sono una stupida illusa. Stupida, stupida, stupida. Le lacrime cominciano a scendere ancora più intensamente sul mio viso. Comincio a singhiozzare. Non posso crederci. È riuscito a farmi credere che tutto quello che mi diceva era vero. È riuscito a farmi innamorare del suo sorriso,  della sua risata,  delle sue labbra,  dei suoi gesti,  dei suoi baci,  dei suoi abbracci, di tutto. Fino ad un' ora fa diceva che ero perfetta per lui. Che gli rendevo la vita felice. Ripenso al momento in cui ha detto di amarmi. Al nostro primo bacio. Al gioco nella bottiglia. Ripenso ai suoi occhi color nocciola, alle sue braccia forti che mi stringono, alle sue labbra perfette. Io l'ho amato con tutta me stessa. L'ho amato più di qualsiasi altra cosa. E lui se ne è fregato. Quando mi torna in mente la scena di pochi minuti fa, ricomincio a singhiozzare e a piangere. Mi sento un vuoto dentro. Un nodo in gola. L'unica cosa che voglio è piangere.

 

Alzo lo sguardo verso il cielo, con le guance bagnate e gli occhi inondati di lacrime. Le stelle si vedono benissimo, non c'è nemmeno una nuvola.

x: Buon diciottesimo compleanno.

Sento una voce alle mie spalle e mi giro di scatto. Quando vedo chi è, rimango stupita. L'ultima persona al mondo che mi aspettavo di vedere in quel momento. Questa persona si siede vicino a me.

x: Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Debby, tanti auguri a te!

D: Bryan! Ma che ci fai qui? Dov'è il gesso?

B: Mi sono fatto mettere un tutore apposta per indossare questo abito.

Indossa dei pantaloni grigio scuro, una camicia bianca attillata con sopra un gilet dello stesso colore dei pantaloni. Ha i capelli alzati e gli occhi celesti ancora più belli del normale. Mi sorride e io cerco di fare lo stesso, ma ho il volto ancora pieno di lacrime.

B : Fatti abbracciare.

Non me lo faccio ripetere due volte e mi stringo a lui, mentre continuo a singhiozzare contro il suo petto. Quando mi riprendo, lo guardo negli occhi e gli dico:

D: Sei venuto qua solo per me?

B: Sì. Non potevo perdere il tuo compleanno.

D: Sei tutto matto.

Lui ride e mi tiene ancora più forte, poi mi lascia un bacio tra i capelli.

B: Mi dispiace per...

D: Non voglio parlarne.

Senza dire una parola, mi alzo sulle ginocchia e lo bacio con veemenza. Lui fa lo stesso, senza mai togliere le sue braccia dai miei fianchi.

D: Ho fatto un errore pazzesco.

B: Cosa?

Lui mi guarda preoccupato e mi asciuga una lacrima.  Io lo rincuoro sorridendo.

D: Tre settimane fa, ho lasciato il mio principe azzurro.

Lui sorride e mi bacia. Sono baci corti e sfuggenti,che mi fanno ritornare a tre settimane fa. Bryan. È lui quello che amo veramente, non quel bastardo di Zayn.

D: Ti va di andare a casa mia?

B: Io vado dove vai tu.

Prendiamo un taxi e una volta giunti a casa, apro la porta e comincio a baciarlo come prima, sul terrazzo della scuola. Lui sorride e cerca la zip del vestito.  Io gli sbottono il gilet e la camicia, in modo che lui rimanga solo con i pantaloni. Mi tolgo il vestito e rimango solo in intimo. Bryan sorride ancora di più e continua a baciarmi, poi mi prende le cosce, mi tira su e mi porta nella  mia stanza.  Chiudo la  porta e gli sbottono i jeans, gli accarezzo la schiena e rimaniamo per un attimo lì in piedi, abbracciati, poi lui mi chiede:

B: Sicura?

Io annuisco e lui mi bacia poi, raggiunto il letto, si sdraia su di me tenendosi sulle braccia per non schiacciarmi. Mi slaccia il reggiseno e continua a baciarmi. E a baciarmi. Poi, lentamente, mi toglie anche le mutande e mi chiede per la seconda volta se sono pronta. Io rispondo di si sorride, poi mi bacia più a lungo e si spoglia dei boxer.

D: Scusa se ti ho lasciato. Amo te. Solo te. E ancora non riuscivo a capirlo.

B: Pensa a adesso. Il passato lascialo alle spalle. Ora ci siamo solo noi due, domani ci saremo noi due. Basta.

Lo bacio e lui gioca con i miei capelli prima di prendere le mie mani con le sue prima di fare ciò che stava succedendo.

   

                            **********

 

Durante la notte, circa verso le 4 di mattina, sento il mio telefono squillare.  Mi sveglio e noto che Bryan mi tiene stretta tra le sue braccia muscolose e, ripensando a ciò che era successo, sorrido. Poi, lentamente, per non svegliarlo, tolgo le sue braccia intorno ai miei fianchi e vado a rispondere al telefono.

D: Pronto? Papà?

P: Ciao Debby.  

D: Ciao. Come va?

P: Tutto bene,  il tuo fratellino è nato.

D: OGGI? Cioè, stanotte?

P: Un'ora fa. Se vuoi puoi passare...

Rimango un attimo in silenzio.  Oltre al fatto che è nato,  è nato anche il mio stesso giorno.

D: Ora non posso venire. Fuori è buio e non ho ancora la macchina.

P: Fa niente, tesoro. Somiglia molto a te da piccola. Torneremo martedì mattina, fai trovare casa in ordine che la mamma non può mettersi a pulire.

D: Okay.

Sorrido e saluto papà, poi chiudo la telefonata mi giro verso Bryan; lo vedo seduto sul letto, con un sorriso gigantesco.

B: Ho sentito tutto. Sono felicissimo per te e per i tuoi genitori.

D: Grazie. Ho un solo problema.

B: Quale?

D: Devo mettere in ordine la casa.

Lui mi sorride e mi dà un bacio a stampo.

B:  Puoi contare su di me.

Mi bacia di nuovo e ci riaddormentiamo. Lui mi tiene ancora stretta tra le sue braccia  ed la sensazione più bella che ci sia.


#morning

 

Dopo aver messo tutto in ordine, sentiamo che qualcuno suona al campanello. Io, pensando che fossero i miei genitori, apro la porta con un sorriso gigantesco sulle labbra, che poi scompare quando vedo che c'è Zayn.

D: Che vuoi?

Z: Possiamo parlare?

D: Di cosa? Hai già detto tutto tu ieri sera.

Z: Di noi.

D: Non c'è mai stato un noi.

 

*P.O.V. ZAYN*

 

Sono un coglione. Quanto lo sono da uno a dieci? Quindici. Con che coraggio mi sono presentato a casa sua? Lo sapevo che mi avrebbe trattato così. E fa bene. Dietro di lei vedo Bryan, appoggiato al muro con in mano una straccio, mentre Debby ha una scopa. Bryan ha una faccia assassina. Mi aveva avvertito di non farla soffrire.

Z: Volevo...

D: Senti, perchè non te ne vai dalla tua ragazza?

Z: Perchè voglio parlare con te!

D: Ma ti rendi conto di quello che hai fatto?! Dopo che mi hai presa per il culo come fossi una bambola di pezza hai anche il coraggio di venirmi a parlare?! Vattene, per favore. Buon fortuna per la tua vita.

Mi sbatte la porta in faccia. Rimango fermo davanti alla porta aspettando che magari torni ad aprire, ma non lo fa. Mentre me ne vado vedo dalla finestra che ride con Bryan. Stanno pulendo la casa, e si divertono. Ogni tanto si abbracciano, Debby da delle pacche sulla schiena a Bryan e lui cerca di farla cadere facendola inciampare sulla scopa. Scherzano e ridono come due bambini. Poi si fermano un attimo e Debby va da lui e lo bacia. Rimangono attaccati per molto. Poi quando si staccano si sorridono. Io me ne vado, con il rimorso di non essere riuscito a rendere felice Debby come fa Bryan, ma con il pensiero che io adesso ho un'altra ragazza che mi ama, ed io amo lei, e nessuno interferirà tra noi.


*P.O.V. DEBBY*

 

Dopo aver ripulito salone, cucina e bagno, tra dispetti, risate e baci, ci accorgiamo che si sono fatte le due di pomeriggio.

B: Dove vuole andare, signorina?

D: Dove vuoi, basta che ci sei tu ed il cibo.

Lui ride ed ordina le pizze.

D: Un giorno diventerò una pizza con le gambe.

B: E quel giorno io ti amerò lo stesso.

Mentre aspettiamo parliamo, ridiamo, ci baciamo...lui fa di tutto per farmi dimenticare Zayn. E per ora ci sta riuscendo benissimo. Verso le 3 arriva il tizio con le pizze e iniziamo a mangiare. Mentre mangiamo suona il campanello. Vado ad aprire. È Harry.

D: Ehy piccolino, che ci fai qui?

Lui mi abbraccia, come sempre. Fortunatamente Bryan non è geloso.

H: Volevo sapere come stavi.

Lo faccio entrare e si siede insieme a me e Bryan al tavolo. Loro si battono il pugno.

D: Vuoi favorire?

H: No grazie, ho già mangiato.

Rimaniamo un po' in silenzio poi Bryan ed Harry mi guardano e ridono.

D: Ma che vi ridete?

Bryan allunga la mano verso il mio viso e con il pollice mi pulisce la bocca sporca di pomodoro, poi si pulisce sulla mia maglietta. Harry ride e si prende un pezzo di pizza dalla mia.

Passiamo la giornata così, ridendo e scherzando. Entrambi cercano di farmi dimenticare e sono anche molto bravi a farlo, ma mi sento molto tradita. Per fortuna che c'è Bryan con me per tutto il tempo che mi ha consola e mi fa sentire importante. E soprattutto mi ama sul serio, e non ha mai smesso di farlo.

Non so come farei senza di lui. Quando comincia a farsi sera, Harry se ne va e mi chiede se possiamo parlare un attimo in privato.

H: Lo so che non vuoi più sentir parlare di Zayn, ma se un giorno vuoi stare con noi,vieni pure. Si è comportato come uno stronzo.

D: Grazie, questo significa molto per me.

H: Di niente, piccolina.

Mi abbraccia e mi stringe forte. Poi torna a casa a piedi e io rientro con Bryan.

B: Credi che abbia capito che stiamo insieme?

D: Sinceramente non lo so. Ha un sesto senso per queste cose.

B: Allora posso baciarti?

D: Perchè me lo chiedi?

B: Perchè non posso chiedertelo?

Si avvicina a me e mi prende il viso con le mani. Mi bacia e nel frattempo sorride e io faccio lo stesso. Quando ci stacchiamo lui continua a sorridermi.

B: Sono felicissimo di stare di nuovo con te.

D: Anche io. Sono stata una stupida a non ascoltarti quando dovevi parlarmi. Forse le cose sarebbero andate diversamente.

B: Non ci pensare. Non mi interessa. L'importante è che io stia con te. Che tu sei mia. Ed ora lo sei, giusto?

D: Giustissimo.

Mi dà un bacio a stampo e poi ci coccoliamo sul divano. Capisco che quello che amo veramente e che ho sempre amato è stato Bryan. Zayn è stato solo un incidente di percorso che mi ha reso più forte. Ora so delle persone do cui posso fidarmi e di quelle di cui non posso. Sono capace a farmi  rispettare. Nessuno mi metterà più i piedi in testa e io non mi farò usare come è successo con Zayn.

Non sarò più stupida. Ora so distinguere le persone. E quella che mi tiene stretta a sé adesso, è sicuramente quella che amo di più di tutte.


*P.O.V. BRYAN*

Finalmente ho di nuovo la mia principessa tutta per me. È mia e non me la lascerò più scappare. Pensavo di essermela fatta rubare da un supertatuato . Non ho mai smesso di amarla e mai lo farò. Ora è mia e non lascerò che qualcuno le faccia del male.

Sta dormendo.  È meravigliosa mentre dorme. È sempre meravigliosa, ma quando dorme sembra un angelo, il mio angelo.




Fine.


....................................................Salve salvino gente *lacrimuccia*......................................

No...non ci credo...è finita. *mare di lacrime* . Bene. Io spero tantissimo che vi sia piaciuta. Vi ringrazio delle quasi 700 visite che sta ricevendo il primo capitolo, e sarei contenta se mi faceste sapere se vi è piaciuta nelle recensioni. Io vi saluto e vi abbraccio <3 A presto in una nuova ff! <3

PS: Preparatevi per l'epilogo...

 

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Capitolo 18
*** EPILOGO. #10ANNIDOPO ***


#10ANNIDOPO

 

x: Amoreee!!

Mi giro di scatto e vedo Bryan. Dopo 5 lunghi anni. Corro verso di lui, facendo lo slalom tra la gente nell'aereoporto. Lui lascia il suo borsone a terra e mi prende in braccio. Mi stringe a sè. Cazzo, era da 5 anni che non lo faceva, non poteva farlo. È abbronzato, ed i suoi muscoli, che ha sempre avuto, si sentono attraverso la divisa mimetica, da militare. Ha qualche graffio in faccia, ma nulla di grave. Si vede ancora la cicatrice del taglio che gli fece 10 anni fa un giocatore di football, durante la finale di un torneo. Lui mi bacia, mi stringe, ride. Cinque anni senza il suono della sua risata. Cinque anni senza i suoi baci. Cinque anni senza lui. Tutto l'aereoporto ci guarda, ma non mi interessa. Lui mi rimette a terra ed io lo bacio ancora. Finalmente è qui, vicino a me, non è solo la sua immagine, che mi tornava in mente leggendo le sue lettere, dirattamente dall' Afghanistan. Ha rischiato la vita, combattendo ogni giorno per cinque anni, in quella guerra spietata. L'unica cosa che desideravo erano soltanto sue notizie. Ora è qui accanto a me, e non se ne andrà mai più. Raccoglie il suo borsone e mi prende per mano. Ci incamminiamo verso la macchina. Prima di salire lui si mette davanti a me e mi chiede:

B: E Christian? Come sta? È cresciuto?

D: Sta bene. Adesso è alla partita di calcio. Deve iniziare a momenti. Possiamo fargli una sorpresa.

B: E com'è diventato?

D: È bello come il suo papà.

Christian è il nostro bambino. Ha 9 anni. È da quando ne ha 4 che non vede suo padre. Ha gli stessi capelli biondi di Bryan, i suoi stessi occhi e lineamenti, eccetto il naso, che è uguale al mio.

Saliamo in macchina e andiamo verso il campo dove Christian fa gli allenamenti e le partite. Gioca con la scuola calcio del Manchester United. Ed è dove abitiamo noi, a Manchester. In una casetta al centro.  Quando arriviamo, il parcheggio è pieno di macchine. Entriamo nello stadio e camminiamo verso uno dei tanti campi all'interno dell'impianto, quello dove stanno per giocare Chris e la sua squadra. lo vedo da lontano che entra in campo con i suoi compagni e la squadra avversaria. Lui è il capitano. Degno figlio di suo padre. Io e Bryan ci avviciniamo alla recinzione, dove ci sono altri genitori a guardare i proprio figli. Bryan si avvicina all'entrata, e rimane immobile. Le due squadre sono a centro campo, in riga per salutare il pubblico. Chris si girà verso l'entrata e finalmente lo vede. Il suo sguardo si illumina e tutti i suoi compagni rimangono perplessi.

C: Papà!!

Bryan sorride, e Christian corre verso di lui, disinteressandosi di tutto ciò che ha intorno. Lo abbraccia forte e Bryan gli accarezza i capelli.

B: Come sei cresciuto. Sei un ometto ormai.

Tutti gli occhi dei bambini e dei loro genitori sono puntati su di loro.

C: Papà, hai visto? Sono capitano proprio come eri tu!

B: Sì, lo vedo! Ma come sai che ero capitano?

C: Me lo ha detto la mamma.  

Bryan si gira verso di me e mi sorride.

B: Allora buona fortuna, capitano!

C: Grazie papà! Tu rimani a vedere la partita!

B: Certo che rimango.

Il piccolo sorride, Bryan gli da un' ultima strofinata ai capelli e Chris torna in campo. Tutti lo applaudono. Bryan torna verso di me asciugandosi gli occhi dalle lacrime. La partita inizia e per tutta la sua durata Chris da il meglio di sè, segnando anche un gol, che dedica al suo papà,  indicandolo con il dito.

La partita finisce con la nostra vittoria e io e Bryan ci andiano a congratulare subito con nostro figlio. Dopo che Chris ha fatto la doccia e si è preparato, saliamo in macchina Chris non riesce a stare un attimo zitto. Arriviamo a casa e Bryan posa il borsone in camera prima di giocare con Chris con la Play-Station. Verso le sette e mezza smettono e Bryan chiede a Chris:

B: Piccolo, ti va di andare a mangiare qualcosa al McDonald's?

C: Siii! Che bello!! Mamma vieni anche tu con noi?

D: Certo!

E così andiamo a cenare al McDonald's. Chris non fa altro che raccontare ogni cosa che gli è succesa nel tempo che suo padre non c'è stato, e Bryan lo ascolta pazientemente.

Dopo la cena, verso le nove, torniamo a casa, e Chris, stanco morto per la partita e per tutte le cose che gli sono successe oggi, si infila subito sotto le coperte. Bryan lo accompagna a letto, gli rimbocca le coperte, gli dà un bacio sulla fronte e il piccolo si addormenta.

Lui viene da me e mi bacia come non aveva mai fatto in 10 anni, anzi 12.

B: Mi siete mancati troppo. Ti amo.

D: Anche tu ci sei mancato. Ti amo.

E andiamo a dormire, finalmente insieme dopo 5 lunghi, anzi lunghissimi, anni.


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