La veela e il mezzo lupo!

di fabi300108
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alla Tana ***
Capitolo 2: *** Dalla cantina alla torre! ***
Capitolo 3: *** Grazie James ***
Capitolo 4: *** Gufi a casa Potter ***
Capitolo 4: *** Non svegliare il lupo dai sogni... ***



Capitolo 1
*** Alla Tana ***


Eccomi in una nuova avventura!Ho ripreso questa ff, ora che mi sento pronta per trattarla! Spero vi piaccia, aspetto tante recensioni e vi aspetto su facebook!

Come ogni anno all’avvicinarsi del giorno della liberazione, Teddy è più taciturno e schivo del solito. Nel giorno in cui tutto il mondo magico si veste a festa per celebrare la sconfitta definitiva di Voldemort, lui pensa ai suoi genitori, morti prima che ne avesse il ricordo. Si smaterializza dalla casa di sua nonna per riapparire davanti all’entrata del piccolo cimitero di Godric's Hollow dove per volere di Harry, sono sepolti i suoi genitori, poco lontani dalla tomba di quelli del padrino. Come tutte le volte in cui si trova di fronte a quella lapide di marmo bianco, gli occhi di Teddy bruciano di lacrime e il suo cuore si stringe. Sua madre, nella foto magica, gli manda baci e gli sorride felice ,mentre suo padre, con il braccio intorno alla vita di lei, sembra guardarlo orgoglioso e lieto. Con un movimento di polso complicato e armonioso, il giovane fa apparire dal nulla un bellissimo mazzo di fiori, rose rosa e girasoli, non sa perché, ma sente che a sua madre sarebbero piaciuti.

 

Come ogni festa comandata tutta la tribù si ritrova alla Tana. Per la buona Molly ormai senza più alcun pulcino nel nido, è un’ottima occasione per tornare a fare la chioccia e regnare da padrona indiscussa nella sua cucina, spiegando le ali per fare posto a tutta la covata. Il signor Weasley in pensione da un paio d’anni, ormai passa utto il suo tempo a sperimentare manufatti babbani, provocando spesso rumorosi boati che fanno starnazzare all’impazzata le galline e urlare a squarciagola la furente moglie.

Teddy fu il primo a materializzarsi alla Tana, accolto dall’abbraccio caloroso di Molly e da una generosa porzione della sua crema pasticcera essendo che lei, cuore di madre, vedeva tutti estremamente magri, e inoltre per quel suo nipote acquisito, serio e posato, buono e generoso, tragicamente orfano, aveva un debole.

Nel giro di poco la casa si riempì di persone, i “crack” sonori delle materializzazioni congiunte si mischiavano alle risate dei bambini e ai dialoghi degli adulti. Arriva Harry con famiglia al seguito, James è al primo anno di Hogwarts e non è facile convincerlo a togliersi la divisa per andare dalla nonna, ma non appena arriva, dopo un rapido bacio ai nonni, nel giro di due minuti dissemina il panico nel pollaio, e deve fuggire inseguito da un paio di gnomi inferociti, Albus raggiunge subito Teddy, nonostante la notevole differenza d’età, i due ragazzi, simili per carattere sono capaci di parlare per ore, e Lily che mostra fiera una fessura tra i denti da latte fu subito rapita dalla cuginetta Rose che la tratta come una bambola personale. La cucina di Molly è subito invasa dalla figlia e dalle numerose nuore della donna. Hermione splendida ed elegante attira a se con decisi movimenti della bacchetta tutto ciò che serve per apparecchiare in giardino, mentre con l’altra mano, tiene a freno il turbolento figlio Hugo, Ginny parla fitto fitto con la madre, mentre insieme a colpi di bacchetta sbucciano una tale quantità di patate da far invidia all’esercito magico, Fleur imbocca il marito con un cucchiaio di legno per fargli assaggiare la salsa, e l’amore, e l’intimità che trasmette il loro sguardo non fa notare le terribili cicatrici sul volto dell’uomo. Viene Andromeda Tonks che in loro ormai ha una nuova famiglia, Percy che gonfiando pomposamente il petto e abbracciando la madre le presenta la bionda fidanzata, e George che con un sorriso sereno , un sorriso che può avere solo chi ha il cuore tranquillo, tiene per i fianchi la scura moglie, come se fosse una bambola estremamente delicata, perché nel suo ventre, ormai di otto mesi è riposto il più prezioso dei tesori. Se a quest’allegra comitiva aggiungiamo Dominique e Luis che urlano nel giardino rincorrendosi, e Harry, Ron e Charlie che col signor Weasley provano a far partire un antico trattore babbano, non c’è da domandarsi il perché Teddy non vede subito la ragazza oggetto dei suoi desideri.

 

Ma quando la vede, Oh sì, quando la vede, sparisce tutto ai suoi occhi, e non vede che lei, non sente più alcun suono, e si bea di quella vista. Ride, portando indietro la testina riccioluta mentre la nonna le mostra come impastare alla babbana, con le maniche arrotolate sulle esili braccia chiara e le guance rosse, Il padre le appunta i ricci che le creano impaccio, lo sguardo colmo d’amore e orgoglio, mentre lei si sporca anche la sottile punta del naso di farina. Alza lo sguardo dal panetto morbido e profumato solo per un secondo e vede Teddy che la fissa, gli sorride, e nel suo sorriso c’era quel pizzico di potere di Veela che fa diventare i capelli del ragazzo rossi al pari di quelli dei tanti Weasley lì dentro. Allora li l’incanto si spezza. e Teddy e rivede il cuginetto non più afono che non accorgendosi di nulla continuava a parlargli.

 

La tavola allungata magicamente contiene tutti in questo giorno di festa, e quando i piatti e i bicchieri si svuotarono e il gelato alla fragola fatto in casa fu gustato avidamente, la conversazione divenne più vivace: “Mamma te l’ho detto mille volte di prendere un’elfa domestica, ti aiuta e ti fa compagnia” “Angelina cara ormai dovresti smettere di viaggiare con la metropolvere nel tuo stato” “ Sembra che James segua la tradizione di famiglia, 10 punizioni e l’anno scolastico non è ancora finito!” Ma quando l’ultimo cucchiaio di gelato è ingoiato e le pance sono ormai completamente satolle, la quiete si diffonde a macchia d’olio nella Tana. I bambini pieni di cibo fino a scoppiare si dedicano a giochi più quieti, i più piccoli addirittura si addormentano negli anfratti più strani, e la conversazione è lenta e monotona, mentre magicamente tutto si sistema.

Teddy si allontana verso uno dei suoi rifugi preferiti, il grosso albero al delimitare del giardino e con sorpresa trova lei. “Anche tu qui?” “ Si, volevo sfuggire un po’ da Albus, lo adoro lo sai, ma mi ha parlato di erbe magiche e pozioni per due ore di fila, e ancora non va Hogwarts! Mi sembrava di essere a una lezione di Lumacorno!” Lei sorride mentre il vento le scompiglia i capelli, facendole aderire al corpo perfetto il leggero vestito rosa. Per Merlino! Teddy dovette pensare subito al compito di incantesimi del giorno dopo per evitare reazioni del suo corpo. Aspira a pieno il profumo di lavanda e menta di quei luoghi e si siede affianco a lei, la schiena poggiata all’albero. “Torni stasera a scuola?” “Si, anche tu?” “Si” La ragazza spontaneamente si distende nel prato poggiando la testa in grembo a lui.

Tum, tum , tum, sento i battiti del mio cuore e lo scorrere veloce del sangue nelle vene, controllo il respiro che sta già accelerando, sbaglio o fa più caldo? Tum, tum, tum, come fa a non sentire questo rumore assordante? Corpo non mi tradire, non pensare, il suo viso poggiato sulle mie gambe… Tum, tum, tum

Lei parla, con quella sua voce d fata, “Mi mancheranno questi momenti”, Ingoia Teddy, ingoia “ Questi momenti?” la sua voce esce come un pigolio spaurito, “Si, questi momenti, questa pace, questa tranquillità, Hogwarts al momento è un trambusto per gli esami vicini”, un po’ pensosa la ragazza si porta un dito perfetto all’angolo della bocca “ So che oggi per te non potrà mai essere un giorno di assoluta felicità, mi dispiace molto per te Teddy” La giovane gli schiocca un leggero bacio sulla guancia fredda, le sue labbra sulle pelle di lui, poi si alza, il vento gioca con la sua gonna. Va verso la madre poco lontana e, Teddy sta qualche minuto ancora contro l’albero a rasserenare cuore a anima, il punto dove si poggiarono le sue labbra sembra caldo al contatto, i capelli del rosso più acceso.

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Capitolo 2
*** Dalla cantina alla torre! ***


Spero vi piaccia! Aspetto qualche imput!!

Dalla cantina:

La sala comune di Tassorosso è un lungo calmo e rilassante, le pareti, confinanti con quelle della cucina sono impregnate dall’odore di mela e cannella, gli arazzi mantengono il calore nella stanza sotterranea, e le piante, disseminate ovunque dalla buona professoressa Sprite, danno l’impressione di essere costantemente abbracciati dalla leale e materna Tosca Tassorosso.

Teddy è l’unico in sala comune, l’orologio ha battuto la mezzanotte da pochi minuti, e lui su una poltrona davanti al camino, sembra essere ipnotizzato dal danzare delle fiamme. In realtà, la sua mente è un vortice di pensieri… Chiude gli occhi e sente ancora il tepore del tiepido sole della primavera inglese, il ronzio degli insetti, il profumo di menta e lavanda, la testolina leggera di lei sulle sue gambe… Teddy è un insicuro, solo per questa caratteristica non è stato smistato in Grifondoro, perché la sua insicurezza molto spesso è più forte di lui e lo blocca non permettendogli di far uscire fuori il grifone che c'è in lui. Si alza bruscamente e va nel suo dormitorio, lo accoglie un leggero russare. Si guarda allo specchio, non si piace, non si piace affatto, i capelli anonimi, gli occhi infossati, il naso importante. Per lei non è che uno tra i tanti cugini, anzi il cugino acquisito orfano e sfortunato, quello da compatire. Su questo non si può sbagliare, è palese, che lei mi considera solo il più sfigato tra i suoi cugini, il sorriso materno e accondiscendente di stamattina, il pararmisi davanti in quel modo, bellissima e provocante senza remore, la sua testa quasi sul mio… Non mi considera neanche uomo a momenti, se no quel gesto non l’avrebbe mai fatto con tanta spontaneità… Il bacetto pietoso sulla guancia. A me al  solo a guardarla il cuore mi scoppia nel petto, divento di pietra quando mi sfiora, mi si attorciglia la lingua come sotto maledizione quando mi parla, bella. E' nata per farmi dannare, la sua risata spontanea, la sua pelle chiara, i suoi occhi luminosi, il suo essere allegra, affettuosa e solare… Si guarda ancora allo specchio, una mano tra i capelli leonini e lo sguardo mesto, non c'è la potrò mai fare...

 

Dalla torre...

Victoire è sdraiata sul suo letto a pancia in giù, le lunghe gambe incrociate, scrive su un diario con la piuma magica regalatagli da suo zio George, ogni volta che completa una pagina, l’inchiostro sparisce, e solo con un incantesimo lo può far riapparire. Le piace molto scrivere,checché sua zia Ginny disapprovi totalmente l'uso dei diari, ma il perchè lei lo può anche capire. Le sue compagne di stanza della Torre di Grifondoro stanno tutte dormendo.

Teddy...tutto in lui le trasmette dolcezza, gli occhi intelligenti e pensosi, la voce calda e pacata, le maniere gentili che la tranquillizzano subito e la mettono a suo agio… Cosa farei per avere un tuo sorriso tutto per me! Cosa darei per ricevere io quel sorriso se pur un po' malinconico con cui ti rivolgi ad Albus, i baci che dispensi a Lily e Rose facendole volteggiare, gli abbracci che dai a nonna Molly e ad Andromeda...Ti devo fare proprio antipatia se non ribrezzo, e sei troppo educato per dirmelo! La giovane si tira in su i ricci e succhia l'estremità della penna... Quante volte nell'oscurità della sera l'ha pensato! Con che cura conserva i regalini che le fa per Natale o per il compleanno! Quanto sogna quelle sue mani lunghe e virili sul suo corpo! Che risate che si fa quando lui per divertire i bambini muta in modo buffo il suo aspetto! Per il resto cresciuto con la rigida morale di Andromaca ed Harry, non lo fa mai, non vuole celare quello che è... E per me non c'è niente di più bello di quello che è...Oggi quando gli ho sorriso, ha distolto subito lo sguardo, quando mi sono poggiata a lui, si è irrigidito, è chiaro che non gradisce il mio contatto, così come ha reagito con freddezza nel ricevere il mio bacio, nei corridoio a mala pena mi saluta, se gli parlo mi risponde a monosillabi, e allontanando lo sguardo, non so perché con me si irrigidisce sempre … Teddy , Teddy amore mio cosa devo fare affinché tu mi noti?Ti devo dimenticare?

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Capitolo 3
*** Grazie James ***


Spero vi piaccia! Non sto trovando molti riscontri e ho un pò paura!

Il giorno dopo anche i bei occhi chiari di lei sono un po' infossati per le ore di sonno in meno, ma per lui è sempre bellissima, un lieve cenno del capo mentre s' incontrano nella Sala Grande per colazione. Teddy conosce a memoria ogni suo gesto, sa che si guarderà intorno, che prenderà la caraffa di cioccolata calda, un toast col prosciutto e il formaggio e sbocconcellerà una brioche calda con la granella di zucchero sopra, tagliandone piccoli pezzi con le mani e portandoseli aggraziatamente alla bocca. Sa anche che lei ora ha pozioni, materia in cui è molto portata, mentre lui pecca notevolmente nella disciplina, e da il meglio di se difesa contro le arti oscure ( come poteva essere altrimenti!) e in Trasfigurazione, materia in cui ha il massimo, come lei del resto.

La primogenita di Bill Weasley e Fleur Delacour così come il figlio orfano degli auror Tonks e Lupin sono la consolazione della buona Minerva McGranitt che da decenni combatte con gli irrequieti e geniali membri delle loro famiglie, primi fra tutti i loro zii e genitori tranne le dovute eccezioni dei tre maggiori fratelli Weasley sempre calmi e pacati anche se eccellenze nei loro campi. Però a farle imbiancare i capelli c'è James Potter ,la perfetta combinazione tra il nonno del quale ha preso il nome e Fred Weasley, arguto, intelligente, affascinante, sprezzante delle regole e dei rischi, pronto a duellare, non poche volte i posati cugini si ritrovarono a tirarlo fuori dai guai. Al terzo richiamo della preside la brillante zia Hermione decide di intervenire per salvaguardare il nipote più turbolento e strega dei galeoni come ai tempi dell'Esercito di Silente in modo che tutti loro cugini ne hanno uno e possono comunicare tra loro. Teddy si sente un po' rivestito da questa responsabilità essendo il maggiore di loro, ormai all'ultimo anno, poi frequentati ad Hogwarts ci sono i due fratelli di Victoire, Dominique,terzo anno Corvonero, la prima Weasley da decenni a non essere una grifondoro, e Louis un grifone del secondo anno. Albus un po' insofferente ha anche lui il suo galeone, ma aspetta con ansia il prossimo settembre ormai vicino, quando anche lui varcherà i cancelli della scuola.

“ James Potter!!Ma come ti è venuto in mente?Mai, mai neanche tuo zio Fred o quell'incosciente di tuo padre hanno mai fatto una cosa del genere! “

Solo lei, si permette di dare dell'incosciente al salvatore del mondo magico! Le urla della professoressa McGranitt riecheggiano davanti al quadro della signora Grassa, ormai il coprifuoco è scattato da un pezzo, e la voci della preside riecheggia in tutta la torre, destando Teddy che fa la ronda come suo dovere di Caposcuola e Victoire che sta leggendo in sala comune. La ragazza esce avvolta da una morbida vestaglia rosa , mentre Teddy corre per il corridoio avvicinandosi:

“Ecco proprio voi! Tu non mi dire che non l'hai visto nel corridoio di trasfigurazione a testare incantesimi? Li inventava lui! C'è il professor Vitius che sta aggiustando le tre pareti crollate! Dove guardi mentre fai le ronde? E tu Weasley non ti sei accorta che tuo cugino, della tua stessa casa per altro, non era in dormitorio? Venti punti in meno a Grifondoro e cinque in meno a Tassorosso! Se non fosse per chi è tuo padre e per chi era tuo nonno, Potter a quest'ora saresti a vendere cianfrusaglie a Diagon Alley, due settimane di punizione ragazzino!”

La donna si sistema la vestaglia scozzese e come una furia sparisce, lasciando il ragazzino alla rabbia dei cugini:

“James ti rendi conto? Hai fatto perdere punti pure alla mia casa!”
“Meglio così vi superiamo per la coppa delle case!”

Il ragazzo sta per acciuffarlo ma viene preceduto da Victorie che solleva quasi il ragazzino da un orecchio:

”Peccato che hai fatto perdere punti anche a Grifondoro! Mon Dieu!Enfant terribles!Vous lier à une chaise à partir de maintenant”
“Non ti scaldare, non sei mica mia madre!”
“O vedrai petit peste quando lo saprà!”

Teddy sta quasi per sbavare, è adorabile con le guance rosse dall'irritazione, poi non la sentiva parlare in francese da anni, ma lo fa sempre quando è arrabbiata, ma ora la rabbia di lei è verso di lui:

“Che guardi i Nargilli? Digli qualcosa!”

Lui si riprende, e si irrita parecchio col ragazzino che gli ha fatto lanciare quello sguardo da basilisco dall'oggetto dei suoi sogni, i suoi capelli diventano rosso fiamma e assume un cipiglio severo, dicendogli :

“Vattene a letto! E mettiti nei guai un'altra volta, o metti nei guai a noi che ti gonfio così tanto che non ti riconosce tua madre che ti ha fatto!”

Gli assesta un leggero scappellotto sulla nuca, che fa più rumore che male, ma poi mitiga il gesto arruffandogli i capelli:
“Hai!”
“Fila a letto!”.

 

Appena il ragazzo entra del passaggio dietro il quadro della signora Grassa, i due giovani sorridono, per po lasciarsi andare a un'aperta risata:

“ Mon dieu è un marmot enfant... Scusa, un bambino terribile e tu non sei per nulla credibile arrabbiato!...”

I capelli di Teddy tornano da rossi al consueto castano...

“ Davvero? Io non sarò credibile, ma vedrai zia Ginny quando lo saprà, diventerà una baschee!!”

I due ragazzi ridacchiano:

”Ora andiamo, prima che ci tolgono altri punti”
“Si..”
“Buonanotte Teddy”
“Buonanotte Vicky”

I ragazzi quasi inconsapevolmente si scambiano a vicenda un bacio sulla guancia, le labbra direttamente poggiate sulle pelle, ognuno inebriato dal profumo dell'altro, non sentono il cuore dell'altro in subbuglio, perchè ognuno è troppo impegnato a trattenere i battiti del proprio. Appena svoltato il corridoio i capelli di Teddy diventano di un bel azzurro cielo. “Grazie cuginetto” . Quant'era bella!

Victoire si rifugia nel suo dormitorio, prende la piuma e apre il diario:

“ Caro diario, mi toccherà fargli un bel regalo a James per la promozione (se non verrà sospeso prima), intercederò anche per salvarlo dalla zia Ginny, merita tutto quel discolo, merita tutto perchè grazie a lui ho ricevuto un bacio, se pur tenue e sulla guancia dal MIO Teddy, e non mi sembrava dispiaciuto di avermelo dato!”

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Capitolo 4
*** Gufi a casa Potter ***


Harry si lascia andare stanco sulla poltrona, è stata una giornata infernale a lavoro, Ginny gli va subito dietro a massaggiargli le spalle contratte. Con James fuori di casa la quiete regna sovrana...

“Giornata dura al dipartimento?”

“Molto, non abbiamo avuto un attimo di pace”.

Un enorme allocco marrone plana sul tavolo di casa Potter, Ginny smette subito di massaggiarlo:

“Non dirmi che è per lavoro?”

Harry sfila dalla zampa del volatile la pergamena:

“Ha il timbro di Hogwarts”

I due coniugi si chinano per leggerla:

 

 Cari signori Potter,

E' mio compito informarvi che questa notte vostro figlio James con un incantesimo di sua invenzione (più forte del bombarda maxima tanto per intenderci) ha durante il coprifuoco distrutto tre mura dell'aula di trasfigurazione, mura che sono state ricostruite dal professor Vitius con grande difficoltà. Nonostante la bravura dimostrata da quel poltergeist che avete generato, resta il fatto che ha infranto almeno cinque regole della scuola, e per questo oltre ad aver tolto punti alla sua casa l'ho messo in punizione per due settimane. Nella speranza che potete domare quell'ippogrifo selvaggio prima che possa ridurre la scuola come dopo la battaglia contro il signore oscuro vi porgo sinceri saluti. 

 

La preside di Hogwarts

Minerva MacGranitt

P.s : Temo in un attimo d'ira di aver tolto punti anche alla signorina Victoire Weasley e al signor Ted Remus Lupin, per non essersi accorti della fuga distruttiva del cugino.


Tuo figlio!!! Si farà espellere”

A Harry quasi cadono gli occhi dal naso per l'urlo della moglie:

“Mio figlio? Ma se lo dice sempre tu...La madre è certa il padre...”

“Oh Potter è figlio tuo, è figlio tuo! Andare a scuola di notte, rompere muri, creare incantesimi, duellare”

“Giusto! Sono io quello che scriveva nei muri durante il regime dei Carrow, che scaglia orcovolanti, che cerca di rubare la spada di Grifondoro! Ha preso tutto da me davvero!”

La donna scoppia a ridere e si siede in grembo al marito, gettandogli le braccia intorno al collo:

“E' proprio figlio nostro! Per Merlino Harry quante ne abbiamo passate!”

La donna carezza il volto del marito, la cicatrice sulla fronte, si stringe a lui, entrambi sono persi in ricordi dolci e amari.Poi le si alza dalle ginocchia di lui:

”O Godric aiutaci tu! E va bè...Domani si prenderà una bella ramanzina, da una strillettera non lo salva nessuno...Andiamo a letto Potter?”

L'uomo alza le braccia finto impaurito:

“Ti prego dimmi che non vuoi altri figli!” Lei sorride:

“Oh no, abbiamo avuto Lily, e ora basta, chiudo bottega...Ma non per questo non ci possiamo divertire”

Uno sguardo malizioso e il marito la prende tra le braccia portandola in camera di letto...

L'indomani mattina Ginny è radiosa, non gli da cuore di rimproverare il figlio quando le attenzioni che il marito le ha riservato per gran parte la notte l'hanno così tanto addolcita. Entra in cucina e si mette le mani tra i capelli crespi e rossi alla vista della civetta bianca e del gufo grigio che l'aspettano sul tavolo, scocciati di aver dovuto attendere tanto:

“Harry...Tuo figlio avrà allagato Hogwarts!”

L'uomo con i capelli più folli che mai, mezzo viso sbarbato, il rasoio magico in mano e solo il pezzo di sotto del pigiama addosso si precipita in cucina... Ognuno di loro libera una pergamena dalla zampa del volatile, Harry il gufo e Ginny la civetta

Cari ziii,

Non siate troppo severi con James, dopotutto non è successo niente di grave,è solo un ragazzino un po' troppo vivace, vi prometto che cercherò di starci più attenta, per evitare altri guai, vi mando tutto il mio affetto e i miei abbracci. Un bacio alla piccola.

Vostra affezionata nipote

Victoire

Ginny finisce di leggere e dà la pergamena a Harry che gli porge quella che lui ha appena letto.


Padrini cari,

Penso che in questo momento specie Ginny sta lanciando fumo e fiamme e vorrebbe effettuare un incanto “reducto” su James, ma vi scrivo per avere clemenza! Io ero di guardia ieri notte e non mi sono accorto di nessun movimento sospetto, lui è ancora giovane e io da Caposcuola e da una sorta di fratello maggiore dovevo stare più attento! Spero di vedervi presto e non per il funerale del povero James. Un abbraccio.

Teddy

I due coniugi si guardano increduli a vicenda: “Pensi che James sappia usare la maledizione Imperius? Finirà ad Azkaban?”

L'uomo guarda la moglie, è un po' preoccupato a dirla tutta, ma poi sorride:

“ No non ho mai visto un primino così dotato, ma no, non userebbe mai una maledizione senza perdono, in questo l'abbiamo cresciuto bene...”

“E allora che sta succedendo?”

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Capitolo 4
*** Non svegliare il lupo dai sogni... ***


 

Sperando vi piaccia, vi invito nella mia pagina facebook: "La mia piuma." e alla prossima!!!

Il giorno dopo, Teddy sembra camminare a qualche centimetro dal suolo, come un fantasma, senza bisogno di un incanto levitante. Tutto gli sembra rosa, rosa come i capelli di sua madre nelle fotografie babbane, che al contrario di quelle magiche non si muovono, ma sono a colori.Sbocconcella qualcosa svogliatamente, mentre dal tavolo dei Tassorosso guarda la sua dea sorridere con le amiche, parlare, gesticolare in quel modo particolare che la contraddistingue.

Victoire si avvicina a James, che memore della sera prima, china il capo sul suo piatto in un atteggiamento di finta innocenza, la ragazza gli scombina i capelli in un gesto affettuoso, gli sorride perfino mentre gli dice con voce dolce:

 

“Mi raccomando James fai il bravo...”

Il ragazzino è la copia dello zio Ron , mentre sbalordito, resta con la bocca aperta piena di porridge...Il primo erede di casa Potter ha appena chiuso la bocca quando camminando per uscire dalla Sala Grande, Teddy gli si avvicina e facendogli l'occhiolino,gli riempe una tasca di Api Frizzole. Per tutto il tragitto sino alla serra numero due d' Erbologia il ragazzino medita sulla prossima lettera da scrivere ai genitori, una lettera ricca di domande sugli incanti di Confusione, sulle pozioni della memoria e sulla follia adolescenziale...

Il giovane Lupin deve controllarsi mentre ad Incantesimi per la forza del suo “Reducto” fa rimbombare le pareti della classe, portando il professor Vitius a nascondersi sotto la cattedra per ripararsi dalla polvere che scende copiosa.

“Signorina Weasley, vede i Nargilli o è semplicemente soprappensiero?”


La voce secca della professoressa Mc Granitt fa scoppiare la bolla di pensieri felici nella quale era immersa la ragazza: lei e Teddy a farsi un bagno nel lago, un tenero picnic nei prati intorno alla tana, una passeggiata sulla spiaggia di Villa conchiglia mano nella mano, un bacio...

 

“Mi scusi professoressa”

Scostandosi un riccio ramato e posizionandoselo dietro l'orecchio, la ragazza ricomincia a trasfigurare il suo porcellino in un salvadanaio, non riuscendo a non pensare come a Teddy questa materia viene così naturale...

 

Un incontro nel corridoio fortuito nel corridoio che porta alla sala grande:

“Ciao”

“Ciao”

Lei non può immaginare che dietro il passo veloce di lui c'è la paura di farsi vedere coi capelli che dall'imbarazzo stanno diventando del più acceso dei rossi, lui non può sapere del sospiro che getta la ragazza una volta passato l'angolo, e della sua mano esile e bianca che si porta al cuore in subbuglio.

 

La ronda notturna non è un peso per il caposcuola, non questa notte, dove il silenzio dei corridoi deserti è perfetto per farlo perdere nei più lieti pensieri, pensieri rosa, pensieri un po' più rossi, i desideri nascosti del suo cuore nascosti a tutti.

 

Uno spillo, una puntura dolorosa e acuta, profonda, infrange il suo sogno dorato, lei, la sua dea, la sua fata, contro una delle colonne di pietra, a sorridere, vicina, troppo vicina, a quel Trevis dell'ultimo anno di Corvonero, la mano di lui sul braccio candido di lei, le dita da cercatore del ragazzo che contaminano quella pelle bianca e pura, quel delicato santuario, quella figura santa.

Lei con un altro, lei non mi vuole, non sono abbastanza per lei, tutte illusioni le mie...

Il cuore di Teddy che per la tristezza si era sgonfiato come un palloncino, ora è pieno, gonfio di rabbia, i suoi begli occhi buoni, diventano due stretta fessure, è il sangue del lupo che si risveglia in lui, la gelosia dell'animale, la sua morbosità, e qualcuno sta penetrando nel suo territorio, la sua voce tuona:

 

“Trevis, nel tuo dormitorio, il coprifuoco è scattato da parecchio, e venti punti in meno a Corvonero”

 

La ragazza, non si allontana dal Corvo, ma prova a parlare all'amico:

 

“Teddy...ma...”

 

“Anche tu Weasley! Fai la ramanzina a James poi sgattaioli nei corridoi di notte per i tuoi scopi! Venti punti in meno alla tua casa, e diventano cinquanta se non sparisci in tre secondi!”

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