Sette Peccati

di pearl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pigrizia o Accidia ***
Capitolo 2: *** Gola ***
Capitolo 3: *** Avarizia ***
Capitolo 4: *** Ira ***
Capitolo 5: *** Lussuria ***
Capitolo 6: *** Superbia ***
Capitolo 7: *** Invidia ***



Capitolo 1
*** Pigrizia o Accidia ***


Pigrizia o Accidia


Ormai è mattina.

La vita è appena iniziata.

Ma non in tutte le parti del castello.

Uno spiraglio di luce invade la camera.

Una sveglia che trilla.

Manca la voglia di spegnerla.

Ma lo deve fare, fa uscire piano la mano dalle coperte.

Quasi ci ripensa, fa freddo.

Alza la mano e prende la sveglia.

Sono solo le 8...

Non ha voglia di alzarsi.

In fondo non è lui che deve andare a lezione o farle.

Perché in fondo è sempre un pigrone.

Albus...C'è un problema...”

Arrivo Minerva...aspetta ancora un attimo.”

Pigrizia o Accidia.

Che peccato, doversi alzare.


Fine Accidia o Pigrizia.


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Capitolo 2
*** Gola ***


Gola



La cucina è dietro all'angolo.

Ecco il quadro!

Gli elfi che guardano incuriositi.

Li guardò con un sorriso.

Ho lo stomaco vuoto.

Come un grande buco.

Un buco nero.

Portatemi di tutto...finché non ve lo dirò io di smettere.”

Mi siedo, e aspetto le portate.

Arrivano una dietro all'altra.

Mangio, senza smettere.

Ho fame.

Non riesco a farne a meno.

George...che golosone che sei!”

Guardò il mio gemello e gli sorrido.

Mai nessuno può capirmi meglio di lui.

Si siede accanto a me, prende qualcosa anche lui.

Gemelli. Golosi.

La gola, un peccato davvero dolce.


Fine Gola.

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Capitolo 3
*** Avarizia ***


Avarizia




Ho sempre adorato la mia aula.

Stringo a me, il registro.

Guardo orgoglioso tutti gli scaffali.

All'interno tutti gli ingredienti messi in ordine.

Dalla A alla Z.

Messi per tipo e specie.

Le boccette messe per bene.

I calderoni puliti.

Mi siedo meglio sulla mia sedia.

Osservando i miei tesori, ammirato.

Professore...potrei prendere in prestito degli ingredienti?”

Il mio capo si volta verso chi ha osato parlare.

No!Se vuoi degli ingredienti comprateli! Ma i miei non li utilizzerai!”

Se ne va via.

Non me ne importa.

I miei tesori nessuno me li deve toccare.

Avarizia.

Si, la mia è solo avarizia.


Fine Avarizia.

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Capitolo 4
*** Ira ***


Ira




Cadeva la pioggia.

Fitta e veloce.

Irrefrenabile.

Proprio come la sua rabbia.

Calai in picchiata.

Gettai la mia scopa via.

Strinsi i pugni, caddi in ginocchio.

Tirai un pugno al terreno, urlai dalla rabbia.

Continuai a torturare il terreno e le mie mani.

Ormai ero bagnato al midollo.

Ma non me ne importava.

Tanto era la mia rabbia, tanto ero impotente.

Mi fermai con il fiato, le nocche rosse.

Sentì una mano sulla spalla.

Alzai il viso e incontrai due occhi nocciola guardarmi.

I capelli rossi appiccicati sulla fronte e sul viso.

Lacrime di rabbia mi uscirono, mentre abbracciavo il ragazzo.

Il mio migliore amico.

Frustato da tutto.

Ira, arrabbiato con tutti.

Tutti, tranne che con lui.

Colui che mi capiva, anche se era invidioso.



Fine capitolo Ira

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Capitolo 5
*** Lussuria ***


Lussuria



Mi passo una mano fra i capelli.

Mi guardo allo specchio.

Sorrido divertita.

Mi sistemo meglio la divisa.

Fra un po' c'è la colazione.

Metto la tracolla.

Mi riguardo allo specchio.

La mia mano passa sulla linea del fianco, arriva a sfiorare un seno per poi massaggiarmi il collo.

Oggi ho varie scelte.

Rosso.

Moro.

Biondo.

Con uno coccole.

Con uno fama.

Con l'altro divertimento.

La mia è solo lussuria e voglia.

Ho la possibilità di avere tre ragazzi.

E il mio corpo non ne può mai fare a meno.

Lussuria.

Ma tanto alla fine non sceglierò nessuno.

Perché è solo sesso.

Niente amore.



Fine capitolo Lussuria.




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Capitolo 6
*** Superbia ***


Superbia.-



Alzo lo sguardo.

Il passo fermo lungo i corridoi.

Tutti che mi guardano.

Sorrido, ma sembra molto più un ghigno.

Guardo tutti i ragazzi.

Fanno un lieve inchino col capo.

Saluti riverenti.

Come a voler conquistare la mia simpatia.

Ma sanno che forse sarà inutile.

Perché è dura riuscire a colpirmi.

Solo poche persone ci sono riuscite davvero.

Passo davanti al salone d'ingresso.

Entro nella sala grande.

Tutti che stavano mangiando, ridendo e facendo casino.

Ma appena passo io chinano il capo.

Rispetto.

Scusi professoressa, quando posso portarle il libro di Trasfigurazione?”

Quando vuoi Hermione...”

Hermione Granger: Ragazza sveglia e davvero in gamba.

Ma non sarà mai come la sottoscritta.

Non sono superba.

Perché sono perfetta.

Non ho peccati...

Figuriamoci la Superbia!


Fine capitolo Superbia.


Lo ammetto questo capitolo è un po' strano e forse scritto male.

Nel capitolo la Lussuria so che non si è capito molto bene il personaggio...ma la persona che ho utilizzato era proprio...Hermione. ^^”

Il rosso era Ron, il moro Harry e il biondo Draco ^^”. Però non escludo l'idea che poteva essere Pansy, anche se l'idea iniziale era Hermione. Ma potete vederla come volete.^^


Spero lo stesso che vi sia piaciuto...e alla prossima con l'ultimo capitolo.


L'invidia.


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Capitolo 7
*** Invidia ***




Ho sempre pensato a te come amico fidato.

E in questo sono stato un idiota.

Ho sempre creduto che tu fossi un mito.

E qui mi ribadisco: sono un imbecille.

Pensavo che per te io valessi qualcosa.

Almeno un po'.

E ti odio.

Perchè:

-Non è vero niente.

-Non conto niente.

E t'invidio: perchè tu hai tutto.

Un vero padre, una madre che non cambia uomo come le mutande.

Una famiglia compatta.

Nelle sue scelte.

Però sai una cosa?

T'invidio in molte cose.

E penso che questo sia il peccato che prevale di più in me.

Ma in una cosa non ti invidio.

Perchè tu ti distruggi su una vita irrealizzabile;

Dietro a un futoro irrealizzabile;

Dietro a un amore che è proibito;

Ma non preoccuparti...

Ci sono io vicino a te:

Il tuo migliore amico.

Si: penso questo mentre m'abbracci distrutto e almeno sorrido.

Mentre piango come uno sciocco.

Soffrendo con te.

Non è vero: t'invidio in tutto.

Anche nel tuo amore impossibile, che ti fa soffrire.

Io invece non ho mai sofferto per amore.

Almeno...non ancora.

E t'invidio perchè tu non hai mai detto o pensato cattiverie su di me.

Migliori Amici.

Io invece sì: per pura invidia.

Sempre Insieme.

Sempre Fedeli nella nostra Amicizia.

Nei nostri Peccati.



Tutti alzano lo sguardo.

Occhi che si fissano.

Mentre sorridono ironici.

Peccati che girano.

Anche dalle persone più impensabili.

Lacrime nascoste.

Cuscini bagnati.

Nocche rosse e brucianti.

Zucchero e cioccolato sulle labbra.

Desideri sotto sorrisi innocenti.

Perfezione nell'imperfezione.

Letti scombinati.

Sorrisi raggianti.

Occhi che vedono tutto.

Labbra che si stirano in un sorriso.

Sussurri per i corridoi.

Ne hanno viste di cose.

Sin dal principio.

E continuano a vederle.

Sorridono vedendo Invidia e Gola.

Ridono della Superbia e Avarizia.

Bisbigliano per la Pigrizia.

Piangono per l'Ira e la Lussuria.

Si le mura della scuola hanno visto di tutto e continuano a vedere.

Ma nessuno vede e sente.

Troppo impegnati.

Ma tre persone videro dei sorrisi, e sorrisero con loro.

Due vedendosi sentirono una risata e risero di se stessi.

Un preside sentì dei bisbigli e sorridendo sotto i baffi capì e si ricordò di quello che aveva visto lui.

Altri duen sentirono un pianto e piansero di nasconto, consolati da braccia che aveva visto sorrisi.

E alzando lo sguardo risero insieme.

Sette Peccati.

Ma in fondo non ci sono solo quelli.

Perchè ci sono anche i contrari.

E questo le mura della scuola lo sapeva e vedeva bene.

Sette Grazie.



Fine dell'ultimo capitolo l'invidia e della Fic.


Spero che vi sia piaciuto e mi scuso per via della lunghezza di questo capitolo.

Da come si sarà capito alla fine, penso di scrivere anche il seguito: però sulle Sette Grazie Capitali.

Spero di farcela e scusate il ritardo per questo capitolo. Spero che qualcuno di voi abbia capito a chi mi riferisco qui in questo capitolo. Ma lascio libera immaginazione.

Un grazie a tutte le persone che mi hanno seguito in questi sette capitoli.

In questa avventura.

Che è purtroppo finita.

Grazie ancora di cuore.

Alla prossima.

Baci Pearl.


Un giorno vidi una stella cadente e pensai:

Spero di incontrare delle persone speciali”

Grazi mille per aver ascoltato la mia richiesta.

Ora ho tante persone con cui rido e scherzo.

Piango e urlo.

Litigo e chiedo scusa.

Grazie mille.

Dedicata alla mia Giulia;

Alla mia Marianna,;

Alla mia Valentina;

A mia Sorella Federica.

E al mio tesoro:

Andrea.

Un bacio.






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