Ti troverò

di Eleanor_Devil
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Scomparsa Misteriosa ***
Capitolo 3: *** La Promessa ***
Capitolo 4: *** Il Negoziatore - Parte 1 ***
Capitolo 5: *** Il Negoziatore - Parte 2 ***
Capitolo 6: *** Al sicuro ***
Capitolo 7: *** La Decisione ***
Capitolo 8: *** Confusa ***
Capitolo 9: *** Spiegazioni False ***
Capitolo 10: *** Ti Salverò... ***



Capitolo 1
*** Prologo ***




Ti troverò

Capitolo 1 – Prologo

Inspira

Espira

Nascosto dietro un muro

La pistola tenuda stretta fra le sue mani pallide

Il grilletto pronto ad essere tirato

Il sudore corre lungo la sua faccia mentre guadagna il coraggio per entrare in quella stanza, mentre aspetta il momento giusto per agire...

Le urli e suppliche del suo angelo, della sua amata, suonano dolorosamente nelle sue orecchie. Ha una voglia dannata di andare lì dentro, ma deve essere paziente. Un passo sbagliato ed entrambi sarebbero morti, il suo piano sarebbe stato in vano.

Egli sa che lui le sta e l’ha toccata in un modo imperdonabile, voule solo andare lì dentro, uccidere quel bastardo e comfortare Raf tra le sue braccia, senza mai lasciarla.

Aveva promesso che la troveria e finalmente c’e l’ha fatta, è arrivato il momento.

Raf supplica a lui di porre fine alla sua vita una volta per tutte, per finire con tutta la tortura che ha vissuto in queste mesi. Sulfus sa che lei sta piangendo mentre parla, può sentire la sua voce rotta e debole...

Sente un riso, un riso crudele e poi un’altra pistola pronto ad essere utilizzato. Sente lui dicendo che il suo desiderio si avvererà. Il momento di agire è ormai arrivato.

I Devil apri la porta prendendoli a calci e punta la pistola, nelle sue mani, verso il bastardo...
 
E già una nuova storia sta per comenciare ma solo la continuerò quando finire la storia La Ninfa della Cascata, storia che ancora ci vorrà un po’ per finire. Ma l’idea per questa storia mi è venuta in mente e no mi ha lasciata, così ho deciso di almeno scrivere il prologo ^-^

Allora che ne pensate? Vi ha incuriosito?

Un bacione ed alla prossima!

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Capitolo 2
*** Scomparsa Misteriosa ***


Ti Troverò

Capitolo 1 – Scomparsa Misteriosa

Una Angel ben conosciuta fra noi simplemente non riusciva a calmarsi...sospirava sempre, era sempre triste ma anche ansiosa allo stesso tempo...forse sarebbe meglio andare a prendersi una boccata d’aria...

Raf si alzò dal suo letto dopo avere finito fare le bagaglie e andò al piano di sotto, aprì la porta dell’ingresso di casa sua per uscire ma non senza prima avvertire sua madre “Mamma! Vado a prendere un po’ d’aria, torno subito!”

“Va bene angelo mio ma non prendere molto tempo, devi riposare, domani inizia il terzo anno dello stage!”

“Si mamma, lo so!” disse Raf mentre ucciva e poi chiude la porta ‘Come potevo dimenticharmi...domani lo rivedrò...’ già la nostra Angel era troppo ansiosa per domani, torneria a vedere Sulfus, il suo amore, il suo primo e unico amore...e anche rivale e un Devil...già era impossible dimenticharsi di una cosa simile...loro erano completamente diversi...ma nel’ anno scorso avevano promesso che appena finito questo anno, avrebbero affrontato il  Sentiero della Metamorfosi insieme...ma non riusciva a dimentichare che nonostante le loro decisione, fino a quando non arrivasse quell’ momento, il loro amore era e continuarebbe ad essere proibito...

Sospirò e poi c’era anche la incertezza che riuscirebbeno a affrontare il sentiero, non sapevano che cosa ci aspettassi durante il percorso, secondo quello che Tyco aveva raccontato a tutti loro era una esperienzia terrible e molto dificile di affrontare...ogni prova era sempre più difficile che l’altra di prima...

Aveva paura...voleva stare con Sulfus per sempre, lo amava da impazzire! Ma e se faliscono? Sarebbeno infelici per il resta della eternità! E poi...ultimamente il suo settimo senso non la lasciava traquilla...era come se cercasse di avvertirla di un pericolo, ma cosa? Era ad Angie Town! C’erano soltanto Angel in quella città, Angel che non farebbeno mai del male a nessuno...forse un nuovo pericolo gli aspettava quando il suo nuovo anno cominciasse...non sapeva ma nemmeno voleva pensarci...

Forse sarebbe meglio ritornare a casa, stasera faceva freddo...o forse era solo la sua imprezzione...mise le mani attorno delle braccia, e poi rabbrividi...già forse sarebbe meglio ritornare a casa...

Stava per farlo quando subitamente senti dei passi...

~*.*~*.* ~

“Raf!” gridò al improvviso, mettendosi a sedere nel letto, sudava come non mai...quel sogno...ma beh doveva dire incubo! Già era stato proprio un vero incubo! E sembrava così vero...mise la sua mano pallida sulla testa e asciuga il sudore sulla fronte, sospira...e poi guardò fuori la finestra di camera sua...

Al improvviso poi senti un duro colpo sul cuore, così forte che lo fece mettere la mano sul petto, i suoi occhi di colore ambra si spalancano a causa dell dolore, cercò di tratenere un urlo e poi anche di tornare a respirare. Ma che cosa era stata quello?! Prima il sogno con Raf e allora il colpo sul cuore! Ma che cosa stava succedendo...

“Raf...spero che stai bene...” mormorò, quell incubo...lo aveva spaventato davvero...era come se fossi stato sulla pelle di Raf, vedeva tutto con i suoi occhi...incluso una figura nera e sinistra a muoversi verso di sé...poi aveva solo sentito le mani di quella figura attorno il suo corpo e sulla bocca...e poi si svegliò...

Si lasciò cadere di nuovo tra le lenzuole del suo letto...doveva essere solo un sogno...già era soltanto un sogno...’È soltanto stato un sogno Sulfus...niente di più...domani la rivedrai e tutte le tue preoccupazione scomparirano...’ pensò...e poi cercò di tornare a dormire...

~*.*~*.*~

“Ma dov’è Raf?” disse Miki, era già sulla filla che la porterebbe sulla Terra insieme a Dolce e Uriè...ma manchava una persona, le loro migliore amica, mancava Raf...non era da lei essere così tardi, forse arrivava a volte un po’ in ritardo ma non così tanto! Ormai stava per arrivare le loro turno di andare sul portale e la Angel bionda non si aveva ancora fatto vedere!

“Non lo so, questa mattina sono andata in casa sua per venire con lei da qua ma è stata sua madre a rispondere, era molto preoccupata, credeva che lei era uscita da casa molto cedo ma quando li ho detto che non era ancora stata con me...chissà dove sarà...” mormorò Uriè, anche lei preoccupata con la sua amica...

“Non sarà che aveva qualcosa di importante da fare sulla Terra ed è andata prima?” chiede Dolce

“Ma no, perché farebbe una cosa del genere e senza nemmeno dirci!” exclamò Uriè

“Hai ragione ma perché non chiedemo al guardia? Forse lui sa qualcosa” disse Miki, le altre Angel annuirono e perché era arrivata le loro volta di andare sul portale, camminarano verso il guardia “Scusate ma hai visto Raf passare sul portale questa mattina?”

“Raf? Mmmm...no mi dispiace ma non l’ho proprio vista” disse guardia

“Grazie...” mormorò l’Angel...non volevano farlo ma era già in ritardo...e così saltarano sul portale e andarano sulla Terra...senza le loro amica...

~*.*~*.*~

“Ma dov’è la biondina?” chiede Kabalè appena vide le tre Angel...senza farci accompagnare da Raf

“No sapiamo, non ci è fatta vedere questa mattina sul portone...” risponde Dolce

“Forse si è stancata da voi e ha deciso di andarse da sola!” riddachiò Cabiria, facendo ridere gli altri Devil...bene almeno fece ridere Gas e Kabalè ma Sulfus...niente...

“Ma cosa dici?! Lei no farebbe mai una cosa del genere!” urlò Dolce, indignata

“Lascia perdere Dolce, non dargli reta” disse Uriè mettendo una mano sulla spalla della amica “Andiamo dal Professore Arkhan, forse lui sa qualcosa” entrambi annuirono e entrarano nella scuola...

‘Per tutti i diavoli....non dirmi che il mio sogno è stato vero...!’pensò Sulfus

TBC...

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Capitolo 3
*** La Promessa ***


Ti Troverò

Capitolo 2 – La Promessa

Urié, Dolce e Miki non perdono tempo ad avvertire il professor Arkhan dato fatto che non riuscivano a trovare Raf, poi gli chiedono se sapeva qualcosa sulla giovane Angel.

“No ragazze, non so nulla di Raf...ma è molto strano...non è da lei lasciare cosi Angie Town senza avvisare almeno una di voi, e tanto meno i genitori...”

“Ho parlato con sua madre prima di venire qui, ma lei ha detto che credeva che Raf aveva uscito presto da casa per andare da noi” disse Urié, Arkhan toccò la sua lunga barba bianca...questo diventava più strano...tuttavia non voleva allarmare i stagisti...

“Beh, non vi preoccupare ragazze, tornate al vostri terreni, sono certo che Raf apparirà e che ha le sue ragioni per non essere venuta oggi” purtroppo nemmeno lui era convinto di quelle parole...e non aveva convinto le tre Angel...erano i migliori amici di Raf...sapeva, sentivano che qualcosa non andava...

~*.*~*.*~

Chi non trascorre bene anche la mattina fu Sulfus...aveva il pressentimiento che qualcosa era sucesso a Raf, non era solo il suo settimo senso che parlava ma anche il suo cuore...poi era difficile dimenticare quel sogno che aveva fatto...non l’aveva detto a nessuno, i suoi amici probabilmente pensarebbe che lui pensava troppo sulla ‘biondinha’ e che ormai la vedeva in tutto, anche nei suoi sogni...d’altra parte gli Angel non li avrebbeno creduto, semplicemente perché lui era un Devil e avrebbe pensato che stava scherzando...no...se voleva scoprire che cosa era sucesso a Raf e perché non si trovava da nessuna parte, doveva farlo da solo...il problema era che...

Non sapeva da dove cominciare...

~*.*~*.*~

Una mano si mise sulla bocca mentre un altro braccia l’afferrò per la vita, la ragazza cercò di urlare e allo stesso tempo vedere chi li stava facendo quello, ma chiunque fosse era forte, troppo forte...anche cosi riusci a dargli una ginocchiata nel stomaco, ma appena ha il tempo per ricomporse perché qualcosa li colpi la testa, mettendola così incosciente...poi l’attaccante mise il corpo della giovane sulla schiena e volò verso la Grande Porta...

“Ora sei mia”

~*.*~*.*~

Si alza spaventato dal letto, di nuovo sudava, di nuovo respirare con difficoltà...di nuovo aveva fatto quel sogno...non era cosi bene lo stesso...era più una continuazione di ciò che aveva sognato la notte scorsa...e questa volta non era nel corpo di Raf ma bensi sembrava che era accanto a lei, ma non riusciva a muoversi o fare qualcosa per evitare che accadesse quello che aveva visto...non aveva riuscito a vedere la persona che l’aveva fatto ma era riuscito a riconoscere una aureola e ali d’Angel...ma perché un’ Angel farebbe una cosa del genere...perché aveva rapito Raf?

Oltre dopo vedere la figura scomparire con Raf volando verso la Grande Porta...aveva notato un’altra cosa...qualcosa che giaceva sul pavimento...qualcosa che era caduto durante la breve lotta tra i rapitore e Raf...ed era uno dei bracciali azurri della giovane...coperto di sangue...

Sulfus mise le mani sulla testa mentre cercava di calmarsi...non riusciva a capire il collegamento tra lui e tutti quelli sogni che stava facendo...ma una cosa era certa...

Lo stava facendo impazzire...

Improvvisamente Gas entrò nella stanza e lo guardò “Finalmente sei sveglio!”

Sulfus alzò un soppracciglio “Finalmente...?”

Il devil annuì “Si, finalmente, perché dormivi da ore! Stavi dormendo profundamente ma ti muovevi moltissimo nel sonno, ho provato a svegliarti ma senza effetto!” Sulfus guardò la sveglia e vide veramente il suo amico aveva ragione...aveva dormito moltissimo! Si ricordava che dopo il giorno scorso essere finito, era entrato in camera sua, si aveva sdraiato sul letto e si addormentò, dovevano essere piu o meno le 21.00! Ora erano quasi le 13.00!

Scosse la testa, continuando a rifiutare a dire a qualcuno i suoi sogni “E ci sono qualche notizie mentre dormivo?”

“Bombastiche! Raf non è ancora apparsa e il vecchio di Arkhan sta parlando con due Angel-polizie! Sono già stati qui questa mattina e sono appena tornati, portavano una borsa con qualcosa lì dentro!” gli occhi ambranti di Sulfus si spalancarano..c’era qualcosa nel interiore della borsa? Senza esitare un minuto piú, tolse la coperta che lo copriva e corsi fuori dalla stanza, ignorando completamente Gas.

Raggiunse la Presidenzia dove si potevano sentire le voce di Temptel, Arkhan e altri due, probabilmente i poliziotti di cui aveva parlato Gas...Sulfus aprì leggermente la porta della stanza e guardò dentro, vide Arkhan con un sguardo triste mentre teneva nelle mani il sachetto trasparente che la polizia li aveva dato...Sulfus non poteva fare a meno di spalancare gli occhi ancora una volta dopo capire che cosa c’era dentro il sachetto...

Il bracciale blu coperto da sangue di Raf...

Si appoggiò sul muro e si lasciò cadere, mettendo una mano sulla testa...dopo tutto quello che aveva sognato era vero...Raf era stata rapita...

Poi senti le parole pronunciate da uno dei poliziotti:

“Tutta la polizia di Angie Town sta cercando la ragazza, il guardiano ha detto che non l’ha vista passare sul portale quindi questo vuole dire si trova all’interno della città. Finora non abbiamo più notizie ni traccia di lei...se in alcune settimane non la troveremo...dobbiamo chiudere il caso...

No...non poteva chiudere il caso, dovevano trovarla! Ma se loro non faranno allora...

“Lo farò io...” mormorò il Devil con uno sguardo determinato sul volto...”Ti troverò Raf...anche se sarà l’ultima cosa che farò...”

TBC...

Allora chi pensi che ha rapito Raf? E perché? Che cosa vuole da lei e dove si trova?

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Capitolo 4
*** Il Negoziatore - Parte 1 ***


Ti Troverò

Capitolo 3 – Il Negoziatore – Parte 1

Le settimane seguenti non furono facili per nessuno, Urié, Miki e Dolce non appena hanno scoperto che le loro amica aveva scomparsa davvero e anche che era stata rapita, diventaranno molto preoccupati e temevano per la vita di Raf...chi avrebbe potuto fare una cosa del genere...e perché? Volevano fare qualcosa per aiutare a trovare le loro amica ma Arkhan era stato molto specifico quando aveva detto che non voleva nessun altro angel coinvolto in questo, semplicemente perché non sapevano con chi stavano combattendo, aveva già perso una stagista, non perderebbe un’altra.

Le cose non erano facile neache per Sulfus, oltre a sentirsi impotente nelle ricerche per la sua amata, egli continuava a fare quelli sogni...ogni volta che la polizia angelica apparveva nella scuola, Sulfus mandava Basilisco sulla Presidenza dove così poteva registare tutta la conversazione tra Arkhan e la polizia. La semplice ragione dal motivo perché non era lui a spiare nella conversazione, era perché fuori della stanza c’erano due guardie per fare in modo che nessuno entrasse nella stanza e interrompesse.

I sogni, o dovevano essere chiamati visione, erano sempre qualcosa che ben presto accadrebbe a Raf o che era già successo...e Sulfus soffriva ogni volta che aveva una visione...aveva già anche paura di addormentarsi! Già, il grande Sulfus che non ha paura di niente di nessuno aveva paura di addormentarsi...ogni visione era orribile...vedeva sempre il rapitore a fare le cose sporche e orribile al suo angelo...e il peggio era che mai era stato in grado di vedere la faccia di chi stava facendo questo!

Il Devil aveva riuscito ad imprimere il mappa della città di Angie Town e ogni volta che Basilisco gli mostrava le conversazioni registrate, lui marcava i posti in cui la polizia aveva già cercato...fino a quando...

“Non può essere...” mormorò il Devil mentre fissava il mappa impresso, ormai coperto con tinta rossa della penna che usava per marcare i posti cercati...il problema era...”Si hanno già cercato ovunque nella città...e non l’hanno trovato...come è possible...” continuò, mancava qualcosa...mancava qualcosa e quel ‘qualcosa’ era molto importante per il caso...aveva sentito settimani fa che il guardiane del portale non aveva mai visto Raf passare per il portale...allora come mai Raf non si faceva trovare all’interno della città se non ha mai passato per il portale...? A meno che...

“A meno che ha attraversato il portale...ma come se nessuno non l’ha vista...” sospirò, questo stava diventado più e più confuso...non sapeva che fare! Ma lui non poteva rinunciare, doveva trovare Raf non importa come...senza accorgersene, il Devil cominciò a chiudere gli occhi fino a quando finalmente si addormentò...

“L-Lasciami in pace...” piagnucolò l’angel, il suo corpo, il volto erano coperti di ferite, alcune con sangue fresco, altri con sangue secco, i suoi vestiti erano strappati, i pezzi dei suoi vestiti erano sdraiati sul pavimento, lei non poteva nemmeno coprire il suo corpo quasi nudo con le sue mani perché erano legate dietro la schiena....

Una mano afferrò il viso ferito della ragazza e la costringe con i suoi occhi pieni di lacrime azurri a guardare in quelli viola...”Non posso lasciarti, bellissima angel...” il pollice accariciò la sua guancia “E sai perché...?” lacrime scorrono sulle guance di lei “Perché tu mi appartieni”

Tutto che si senti dopo quello fu un’urla che si diffonde nell’aria...

“NO!!” rapidamente Sulfus saltò dal letto, dannazione, dannazione...queste visioni lo fanno impazzire...dannazione che cosa poteva fare?

“Sulfus?”

Il Devil alzò gli occhi e vide tutti i suoi amici vicini al suo letto con un sguardo preoccupato nel loro volti

“Stai bene, Sulfus?”

“S-Sí, sto bene...”

“Allora perché diavolo hai urlato..?” chiese Kabalè

“Io...io ho appena fatto un incubo, tutto qui...” rispose il devil ancora sudava dalla visione che aveva appena avuto...”Che cosa stano facendo tutti qui?”

“Beh, siamo venuti qui per dirti quello che la polizia angelica ha annunciato pochi minuti fa...” mormorò Cabiria

Sulfus spalancò gli occhi “Che cosa hanno detto...?”

“Hanno chiuso il caso della biondina” disse Kabalè “Non hanno trovato nessun indizio di lei e così il caso è chiuso, pare che Raf è perduta per sempre”

Il Devil improvvisamente si alzò dal letto, sconvolto...no, non poteva essere...”No, non può essere vero!”

“E’ la verità Sulfus, hanno chiuso il caso!”

“No!” e poi volò fuori dalla finestra verso il cortile della Golden School, lasciando indietro i suoi confusi amici...molto confusi...

“Ma che diavolo li prendi...?” chiese Kabalè

Cabiria sospirò “Beh...temo dire che a quanto pare il nostro amico Sulfus è davvero innamorato di Raf...e non è stato a causa di un semplice incantesimo...”

“Credo che abbia ragione...” mormorò Kabalè “Questo spiegherebbe perché lui è così silenzioso nelle ultime settimane...è come se stesse soffrendo dentro, non ha nemmeno partecipato negli insulti agli angel!”

“C’è qualcosa che possiamo fare per lui? È nostro amico dopo tutto...” disse Gas

“No Gas, non credo che possiamo fare niente..” mormorò Cabiria

~*.*~*.*~

Sulfus corriò per il cortile, arrabiato, soffrendo...continuò a correre fino a quando non accidentalmente inciampò su una piccola roccia che lo fece cadere, tuttavia rapidamente si mise in ginocchio...come è potuto succedere...perché...perché hanno renunciato così facilmente su di lei...PERCHÉ?!

“Cavolo...cavolo...” sbattè con forza le mani sul pavimento mentre parlava...poi Basilisco si alzò dal suo braccio e si muove fino a quando non era intorno le spalle e collo del suo padrone...emise un suono sull’orecchio di Sulfus...”Hau ragione, Basilisco...è il momento di fargli una visita...non ho mai pensato che dovevo tornare in quel posto...ma ho bisogno di farlo...per Raf...e per me...”

“Devo fare una visita al negoziatore...”

TBC...

Ragazzi ho bisogno di un nome per il negoziatore! In pratica ha la stessa personalità e aspetto che Rumplestilkin/Tremotino di Once Upon A Time!

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Capitolo 5
*** Il Negoziatore - Parte 2 ***


Ti Troverò

Capitolo 4 – Il Negoziatore – Parte 2

Cavolo...c’erano troppe persone nel bar...come farebbe a trovare Conroy nel mezzo di tutti quelli? Non importa...doveva trovarlo a qualsiasi costo...il tempo era prezioso...ogni secondo, ogni minuto era prezioso...

Per fortuna nessuno sembrava riconoscerlo grazie al copertino e il cappuccio che indossava, copriva tutto il suo corpo, naturalmente alcune persone lo guardavano, trovandolo sospetto ma poi tornarano ai suoi fari...sospira...no, no riusciva proprio a vedere il negoziatore...doveva chiedere a qualcuno lo più discreto possible...

Si avvicinò al barista che stava pulendo una tazza, si sedi e chiamò l’uomo. Egli alzò gli occhi e guardò la figura misteriosa con el copertino, si avvicinò e si chinò un po’.

“Ho bisogno di trovare e parlare con lui...”

Non aveva bisogno di dire il nome di Conray...tutti in quel luogo sapevano chi era, lui era molto forte e la maggior parte delle persone lo temevano...il barista spalancò gli occhi e guardò il giovane devil incredulo

“Sai bene dove diavolo ti stai mettendo?! Ti stai mettendo nella tana del lupo!”

Sulfus ridacchiò amaramente “Ho già avuto che far con lui una volta...posso perfettamente fare con lui di nuovo. Ora dimme dove sta, no ho molto tempo...”

Il barista scosse la testa e sospirò, e poi si guardò attorno per assicurarsi che nessuno lo stava ascoltando,si chinò e sussurrò all’orecchio del ragazzo “E’ in quella stanza, ma è meglio afrettarti, non credo che rimarrà qui per molto”

Il ragazzo annuì e salì della sedia. Camminando per le molte persone nel bar, il devil finalmente raggiunge la porta che il barista li aveva detto. Stava a punto di girare la manopola e aprire la porta quando quella improvvisamente si aprì da sola! Ben presto si riprese dalla sorpresa ed entrò nella stanza, era completamente buia, non vi vedeva nulla e poi proprio veloce como si aveva aperto, la porta si richiuse...sentí il rumore di un chiavistello come se la porta si era bloccata...non poteva fare a meno di sudare un po’...

“Non temere, mio caro” la voce echeggiò nella stanza ma Sulfus no si mosse dal posto, invece chiuse gli occhi e fece un respiro profondo, i suoi occhi si aprono allo stesso tempo che il suo braccio su muove velocemente creando una barriera di fuoco come se stesse bloccando un attaco e che in realtà lo fece sul serio...ma semplicemente non si poteva vedere

“Smettila di giocare” disse il ragazzo, il suo tono gelido...”Non ho tempo per questo”

Sentì un applauso echeggiare per la stanza e improvvisamente una luce si acende nella stanza “Mi stavo solo assicurando che tu eri ancora veloce come l’ultima volta che ci siamo visti”

Sulfus agrottò la fronte “Come ho detto, no ho tempo per questo e credimi, non sarei qui se-“

“Se tu non fossi una anima disperata, caro, questo è esattamente quello che sei...” ridacchiò Conroy “Ora prendi quel cappuccio ridicolo della testa...” il devil fece quello che gli era stato detto, ma mantenne la sua espressione dura, l’uomo si alzò dalla sedia dove si trovava e si avviò lentamente verso il ragazzo...”Ora...ho sentito parlare della tua ragazza...povera piccola...così giovane e già soffrendo...”

“Tu sai bene dove si trova e sai chi l’ha...”

“Sì certo che lo so...ma i punti qui sono:

1.       Hai bisogno di magia per trovarla

e 2. Sei disposto a pagare il prezzo...perché sai...

Tutta la magia-“

“Ha un prezzo...lo so...e sì sono disposto a pagare qualunque prezzo...”

“Ora la mia domanda è...lo farai sul serio questa volta? Perché se ricordo bene...l’ultima volta che sei venuto qui a trovarmi...hai devolvito quello che ti ho dato...”

Già...non era la prima volta che era andado a chiedere aiuto a Conray...la prima volta fu 2 anni fa, quando stava cominciando a innamorarsi di Raf ed era proprio sicuro che tutto quello che lei provava per lui era odio...così andò su Conray, e tutto ciò che aveva chieso fu un pezzo dei suoi capelli e quelli di lei, una volta fatto, l’uomo creò una pozione che una volta bevuta avrebbe fatto il devil dimenticare tutto di quei sentimenti che provava per l’angel, non avrebbe più sentito amore...ma nel momento che aveva deciso di beberla, l’angel confessò i suoi veri sentimenti su di lui e il devil fine devolvendo la pozione a Conray...

Dimenticando quel momento del passato, Sulfus tornò alla realtà “Ero un ragazzino in quel tempo...no lo sono più...”

“L’amore può cambiare le persone caro...ora...mettiamoci al lavoro” nelle mani dell’uomo apparve due cose, un pezzo di carta vecchia e un cristallo “Questa carta non è altro che la mappa della città, avrai bisogno di lui per trovare la tua angel...e questo cristallo ti aiuterà a trovarla, tutto ciò che dovi fare è porre al suo interno qualcosa che appartiene a lei e il cristallo segnarà sul mappa dove si trova”

“Chi l’ha...?”

Conray ridacchiò “Andiamo...no dirmi che no hai nessuno in mente”

“Se avessi no te lo chiedevo...”

“Su, su, calma i tuoi nervi, no ti porterà da nessuna parte...ti darò un indizio, forse potrà illuminare la tua mente...” camminò intorno al ragazzo “E’una persona che...è completamente ossessionato da lei per molto tempo...qualcuno che farebbe folli cose per averla...”

Sulfus spalancò gli occhi al sentire  questo...certo...ora tutto aveva un senso! La figura con ali d’angel! Come mai non aveva pensato a lui?! “L’inseguitore...” non aveva mai conosciuto il suo nome, tutto ciò che sapeva era che lui era, per molto sorprendente che sia, un angel psicopatico che era pazzo per Raf...una volta cercò di costringerla a venire con lui ma per fortuna lui e le sue amiche erano lì per evitare che accadesse...quello fu l’ultima volta che lo aveva visto...ma il devil non ha mai creduto che sarebbe tornato

“Bingo, mio caro...adesso...abbiamo un accordo?”

“Qual è il tuo prezzo?”

Conray fece una faccia di pensiero falsa “Beh, visto che hai detto che paggerebbe qualsiasi cosa per farla tornare al sicuro...ti dico una cosa...”

Sulfus aspettò che continuasse anche se non aveva molto tempo “Dimmelo adesso!”

Conray ridacchiò “Voglio...

I tuoi poteri”


Continua...

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Capitolo 6
*** Al sicuro ***


Ti Troverò

Capitolo 5 – Al sicuro

“Qual è il tuo prezzo?”

Conray fece una faccia di pensiero falsa “Beh, visto che hai detto che paggerebbe qualsiasi cosa per farla tornare al sicuro...ti dico una cosa...”

Sulfus aspettò che continuasse anche se non aveva molto tempo “Dimmelo adesso!”

Conray ridacchiò “Voglio...i tuoi poteri”

Il devil alzò un sopracciglio “I miei poteri hai detto...?”

“È quello che hai sentito, mio caro” passò per la stanza “Ora, ma se tu non vuoi rinunciare a tale bene prezioso per te, puoi sempre continuare a cercare di trovare la tua angel...ma probabilmente quando la trovi, potrà essere troppo tardi...”

“Ho detto che ero disposto a pagare qualunque sarebbe il prezzo...se è quello che devo fare per salvare Raf, allora farlo. Prendi i miei poteri...”

Il negoziatore sorrise e fece schioccare le dita. Un fumo rosso circondò il giovane devil, che a malapena riusciva a respirare e a vedere niente altro che il fumo rosso, rabbrividì e cercò di trattenere un grido di doloro quando senti i suoi poteri sendo prensi dal suo corpo, li vide lasciarlo e andare dentro una scatola aperta sulla mano di Conray. Non appena il fumo rosso scomparve, Sulfus cadde sul pavimento, sentindose debile, i suoi occhi di color ambra si muovono verso Conray e poi notò il cristallo e la mappa accanto a lui...accompagnati di un’altra cosa avvolto su un panno vecchio beige. Curioso, il ragazzo allungò la mano e prende l’oggetto, lo scartò e i suoi occhi si sgranarano dopo vedere quello che c’era.

“Una pistola...?”

“Ora sei un terreno, Sulfus. Credetemi quando ti dico che si vuoi sul serio salvare la tua cara angel da quel maniaco, allora avrai bisogno de la pistola per difendere sia te stesso, sia lei.”

Forse sarebbe perché era un terreno ma per la prima volta, Sulfus si sentì nervoso...non aveva mai usato una pistola fin’ora! Aveva sempre dipeso dei suoi poteri...non c’era mai stato bisogno di usare un’arma terrena...ma questo era ciò che aveva  bisogno per salvare Raf...

“Ho bisogno di tornare a scuola e prendere qualcosa da lei, per mettere all’interno del cristallo...” mormorò il ragazzo “Ma gli angel certamente sarano in camera sua...sarà difficile...”

Conray gli si avvicinò e sulla mano li apparve qualcosa “Non c’è bisogno di tornare a scuola, caro. Ho questo che appartiene a lei. Tornare a scuola sarebbe solo una perdita di tempo” li mostrò quello che aveva in mano

“Un pezzo dei suoi capelli...come lo hai preso...?”

“Ce lo avevo ancora da l’altra volta che mi hai chiesto aiuto. L’ho tenuto con me, ho pensato che portrebbe essere  utile un giorno” ridacchiò “E a quanto pare, è accaduto” Sulfus pensò che quello era davvero strano...sarà che lui ha prevuto il rapimento di Raf...? Conray era una vecchia volpe...aveva dei poteri che Sulfus non conosceva e che a volte non voleva nemmeno conoscere.

Sulfus prende il pezzo di capello biondo e aprì il cristallo, mettendo all’interno la ciocca di capelli. Aprì poi la mappa ed mise il cristallo di sopra, che subito cominciò a lavorare, forzando la mano di Sulfus su un luogo. Il ragazzo guardò megliò il luogo che  il cristallo aveva firmato...

“La vecchia fabbrica...”

“Vedi? Adesso puoi andare a trovare la tua angel” Conray ridacchiò “Penso che farò un’altra buona azione oggi e  ti portero al luogo!”

Sapendo che avrebbe compiuto la parola, Sulfus immediatamente afferrò il panno con la pistola prima di un fumo viola lo circondare..poi non c’era traccia di lui...

~*.*~*.*~

Quando il ragazzo riaprì gli occhi si trovò fronte alla vecchia  fabbrica...tienendo saldamente la pistola in mano, il ragazzo prendi un respiro profundo prima di andare dentro, camminando lentamente per non attirare l’attenzione del perseguitore...

Passeggiando per i corridoi polverosi e scuri della fabbrica, il ragazzo guardò ogni stanza, sperando di trovare alcun’indizio di Raf...e all’improvviso lo senti! Un piangio...

Sentendo i suoi muscoli tesi, Sulfus cominciò a camminare più veloce ma ancora cercando di rimanere in silenzio, aveva la sensazione che il piangio apparteneva alla sua angel, era proprio sicuro!

“Sta zitta! Sono stanco dei tuoi piagnucoli!”sentì quello che sembrava un schiaffo...finalmente arrivò alla stanza dove la voci venivano, la porta era leggermente aperta...i suoi occhi si sapalancarano a ciò che vedi:

Raf seduta contro un muro, quasi senza vestiti coprendo il suo corpo ferito...il suo corpo era coperto di sangue secco e tagli, le guance pieni di lacrime che continuavano a scendere dai suoi occhi. E il perseguitore...proprio come l’aveva visto l’ultima volta...lunghi capelli azzurri legati su una coda bassa e gli occhi verdi...bastardo...

Lo vide mettere una mano sul mento di Raf “Ti dirò di nuovo...diventa mia...”

“Io n-no sarò mai tua...mai...”

“Stupida angel, pensi ancora a quel maledetto devil non è così!? Non potranno mai stare insieme! Scegli me e avrai una vita migliore!”

“Io...io p-preferisco morire...amando un devil...che vivere la mia vita accanto a te...”

“Stupida angel...se  è quello che vuoi, allora così sia!”

Sulfus spalancò gli occhi quando vide il sorriso malvagio sul volto dell’angel e le sue ali cambiando per attacare la sua angel...doveva fare qualcosa...!

Inspira

Espira

Nascosto dietro un muro, la pistola tenuda saldamente fra le sue mani pallide, il grilletto pronto ad essere tirato...il sudore corre per la sua faccia mentre guadagna il coraggio per entrare in quella stanza, mentre aspettava il momento giusto per agire...le urle e  suppliche del suo angelo, della sua amata, suonano dolorosamente nelle sue orecchie.

Ha una voglia dannata di andare lì dentro, ma deve essere paziente. Un passo sbagliato ed entrambi sarebbero morti. Egli sa che lui le sta e l’ha toccata in modo imperdonabile, vuole solo andare lì dentro, uccidere quel bastardo e comfortare Raf tra le sue braccia, senza mai lasciarla.

Aveva promesso che la troverebbe e finalmente c’e la ha fatta, è arrivato il momento. Raf supplica a lui di porre fine alla sua vita una volta per tutte, per finire con tutta la tortura che ha vissuto in queste mesi. Sulfus sa che lei sta piangendo mentre parla, può sentire la sua voce rotta e debole...

Senti un riso, un riso crudele e poi un’altra pistola pronta ad essere utillizzata. Senti lui dicendo che avrà il suo desiderio. Il momento di agire è arrivato. Il Devil prendi a calci la porta e punta la pistola, nelle sue mani, verso il bastardo...

E poi...

BANG

BANG

Il devil spara due pallottole sulla schiena del bastardo, lui lo vedi facendo un suono doloroso prima di cadere a terra...senza muoversi...

Sulfus cerca di tornare a respirare e lascia cadere la pistola, ancora riprendendosi da quello che aveva fatto...sapeva benissimo quello che aveva fatto ma si chiese dove aveva trovato il coraggio di usare una pistola...una cosa che non aveva mai fatto prima...

Il pianto di Raf fu quello che lo svegliò dei suoi pensieri, alzò gli occhi e corrì verso di lei. Si inginocchiò davanti a lei e le toccò lentamente il braccio ma lei si ritrasse in fretta...non stava nemmeno guardando chi la stava toccando!

“S-Stami lontano...” piagnucolò

“Raf...Raf sono io!”

“Stami lontano...stami lontano...!” scosse la testa e Sulfus gli aferrò le braccia

“Raf guardami!”

La ragazza continuò a scuotere la testa “No, no, NO! Stami lontano!”

“Raf, sono io Sulfus! Guardami!” lasciò le braccia e aferrò il suo viso con entrambe le sue mani “Va tutto bene Raf, va tutto bene, sono io!” la ragazza molto lentamente cominciò ad aprire gli occhi e lo guardò

“S-Su-Sulfus...?”

Lui annuì “Sì, sono io” li mostrò un piccolo sorriso prima di lei si gettare tra le sue braccia, piangendo disperatamente sul suo petto. Lui la teneva stretta, cercando di consolarla “Va tutto bene...adessò è finito, sono qui...lui non ti farà più del male...” lui li accarezzò i capelli dolcemente “Va tutto bene amore mio...andrà tutto bene adesso...”

Continua...

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Capitolo 7
*** La Decisione ***


Ti Troverò

Capitolo 6 – La decisione

C’erano voluti lunghi minuti, forse un’ora, per Raf finalmente calmarsi dal suo pianto sul petto di Sulfus. La sua camicia era ormai completamente bagnata a causa delle sue lacrime, ma lui non si importava, c’erano cose più importanti di cui preoccuparsi che una semplice camicia bagnata...finalmente aveva salvato Raf, l’aveva tra le sue braccia dormendo ma non pacificamente...si volse alle sue spalle per guardare il cadavere del angel...cosa doveva fare...non solo con il corpo ma anche con il fatto che adesso non aveva poteri, come avrebbe fatto a spiegare a tutti quando si presentase a scuola con Raf tra le sue braccia?

Doveva nascondere qualche cose...ma ci avrebbe pensato meglio dopo, doveva portare Raf. Il ragazzo si tolse la giaccia e copri il corpo quasi nudo dell’angel. Non poteva fare a meno che baciarle la fronte. La prense tra le braccia e cominciò a camminare lontano da quel luogo, ci avrebbe voluto un po ’per arrivare a scuola perché ora non aveva i suoi poteri e le sue ali.

~*.*~

“Che cosa vuoi dire con Sulfus è scomparso?!” urlò Temptel “Non abbiamo bisogno di più persone scomparse!”

“Beh, li abbiamo raccontato su il fatto che la polizia aveva chiuso il caso di Raf” cominciò Cabiria “E poi scappò via e da allora non l’abbiamo visto, abbiamo cercato ogni singolo luogo della scuola”

“E i luoghi fuori della scuola?”

“Lo abbiamo cercato anche lì” disse Kabalè “Abbiamo controllato la spiaggia, il centro comerciale, il parco, tutti i luoghi, non si trova da nessuna parte!”

“Questo non è buono...” Temptel sospirò “Va bene, venite con me, dobbiamo avvertire Arkhan”

~*.*~

Arkhan sospirò, non riusciva a credere in ciò che Temptel gli aveva detto! Anche Sulfus era scomparso! Prima Raf e adesso lui!

“Voi tre siete sicuri che non hanno nessun’idea di qualche luogo che avrebbe potuto andare?”

“No, come abbiamo detto, abbiamo controllato ogni luogo dentro e fuori la scuola, non riuscimo a trovarlo!”

Miki mise una mano sotto il mento, aveva un’espressione pensierosa sul viso “E se...” tutti la guardarano “Hai detto che e’scomparso subito dopo averli detto che il caso di Raf è stato chiuso vero? E
se non è scomparso afatto? E se è andato a cercarla?”

“Non è una possibilità che possiamo escludere...è sempre stato chiaro come l’acqua che Raf e Sulfus non hanno mai dimenticato i sentimenti che avevano uno per l’altra...” disse Uriè

“Hai ragione testa di aureola...e da quando Raf è scomparsa che Sulfus si comporta di modo strano, non vi prendi più in giro, non voleva più uscire con noi e si chiudeva alla chiave molte volte nella sua stanza...” disse Cabiria “Chiari segni che stava soffrendo in silenzio per la scomparsa  di Raf..”

“E forse stava anche facendo qualcosa di più...” aggiunge Miki

“Per esempio?”

“Cercare Raf da solo...”

“Non, è impossible, nessuno di voi ha assistito a nessuno dei incontri che abbiamo avuto con la polizia di Angie Town e avevamo guardie fuori la stanza per assicurarsi che nessuno di voi spiava!”
disse Temptel...Miki stava per rispondere alla sua risposta quando improvvisamente tutte le mascotte escono dai loro nascondigli, volando accanto ai loro padroni, come se stavano trasmettendo un messaggio

“Per le corna dei Devil, tutti hanno ricevuto un messaggio di Basilisco dicendo che Sulfus sta arrivando a scuola e...ha con lui...”

~*.*~

“Raf!”

I sei sempiterni corrono dai loro amici che erano appena arrivatti alla sala principale dalla scuola, Raf ancora dormiva tra le braccia di Sulfus, il suo viso era coperto di sudore e la fronte accigliata, poteva stare facendo un incubo...

“Oh mio Dio...tu...tu l’hai trovata!” disse Uriè “Ma...ma come...e...e dove?!”

“E sopratutto perché sei in forma terrena?”

Sulfus sospirò ascoltando tutte le domande “Risponderò a tutte le vostre domande ma adesso abbiamo bisogno di portarla in infermeria, ha bisogno di aiuto” i sempiterni annuirano e aiutarano il giovane ex-devil volare verso l’ infermeria sul piano di sopra. Una volta arrivati, in attesa di loro c’erano i due insegnanti e il medico degli angel, i tre li dicerano per rimanere fuori mentre prendevano Raf dentro l’infermeria e prendevano cura delle sue ferite.

Circa un’ora dopo escono e Sulfus sapeva che adesso era arrivato il momento per lui spiegare tutto a loro...ma prima voleva assicurarsi che Raf era fuori pericolo.

“Come sta?” chiese Uriè prima che Sulfus potesse farlo

Arkhan sospirò “È troppo danneggiata...purtroppo Raf ha diverse ferite ed è anche stata violentata e torturata per molto tempo...siamo riusciti a guarirla il meglio che potevamo e le ferite dovrebbero cominciare a guarire presto ma...”

“Ma...?”

Temptel continuò “Le sue ferite fisiche guariscono ma non possiamo dire lo stesso per il suo spirito...si muoveva troppo quando li toccavamo, come se cercasse di scappare da noi e continuava a borbottare cose come per noi andarci via, per non toccarla...lei potrà essere traumatizzata per il resto della sua vita”

Sulfus sospirò e si sede sulla sedia, mettendo la testa fra le sue mani “Ecco quello che temevo...si è comportata così con me quando l’ho salvata, lei pensa che noi siamo il suo rapitore e che vogliamo farle del male...”

“Hai ragione e parlando di tale, comincia a parlare ragazzino, hai molte cose da spiegare!” disse Temptel

Il ragazzo passò una mano tra i capelli corvini blu e sospirò di nuovo...come poteva iniziare...”Va bene...nei mesi scorsi ho seguito l’investigazione della polizia sul caso di Raf, sentivo che mancava qualcosa, qualcosa che non scoprivano e naturalmente non avrebbero mai creduto su i sospetti di un devil...” non voleva ancora dirli su i sogni che aveva fatto, sogni che lo avevano portato a Raf...”Così ho iniziato a fare la mia ricerca, le mie teorie e ogni volta che la polizia veniva qui, mandava Basilisco spiarli e poi mi avrebbe mostrato le conversazioni”

“Quando hanno deciso di fermare l’investigazione...sono diventato...disperato, era come se non facevano alcun tipo di sforzi per trovarla e io non avevo intenzione di lasciarla cadere nell’oblio, lei poteva significare niente per loro ma significava e significa molto per me e sapevo che era in pericolo...quindi io...ho fatto un patto con una persona, i miei poteri in cambia del posto dove si trovava Raf...

“Chi è questa ‘persona’?”

“Non dirò...tutto quello che dovete sapere è che non ho più i miei poteri ma ho trovato Raf...è stato un angel a rapirla...” guardò le amiche di Raf “Quell’angel...” gli occhi delle ragazze si spalancarono per la sorpresa...

“E che cosa gli è successo?”

Sospirò, ecco la parte più difficile...”Io...aveva intenzione di soltanto lottare con lui, fargli una presa per addormentarlo e prendere Raf...ma io...ho dovuto ucciderlo...se non avessi fatto, Raf sarebbe morta...”

Temptel scosse la testa “Non posso credere...Sulfus tu SAI che sei in guai vero? Finiranno per trovare il corpo e tu sarai accusato di omicidio!”

Sulfus ringhiò “Credi che io non sia consapevole?!”

“L’unica cosa che può salvarti è Raf raccontare tutto quello che è sucesso e poi ovviamente vedranno che quello che hai fatto è stato per salvarti e anche lei” disse Cabiria

“No...non lo farò a Raf, non ho intenzione di costringerla a ricordare i momenti che ha vissuto negli ultimi mesi nelle mani di quel bastardo” disse con un tono deciso

“E allora come pensi salvare il culo?!”

“Non penso...” li guardò “Sconterò gli anni necessari della mia pena per aver ucciso quel’angel...mentre Raf, credo che la cosa migliore per lei è se qualcuno le faccia dimenticare tutto quello che ha vissuto in quei mesi...”

Continua...

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Capitolo 8
*** Confusa ***


Ti Troverò

Capitolo 7 – Confusa

“Hai idea di quello che stai suggerendo, Sulfus?!” disse Temptel, scioccata con la decisione del suo stagista “Sei veramente disposto ad andere in prigione per proteggere...un Angel?!”

Sulfus alzò la testa, gli occhi di color ambra guardarano la professoressa, agrottò la fronte “Sì. Sì sono disposto a farlo e molto di più per Raf, lei non è solo un’ Angel per me, è la ragazza che amo e se dipende da me lei non dovrà mai più ricordare quei mesi. Non me ne frego se il nostro amore è vietato o no, è la mia vita, le mie decisioni. Se non siete d’accordo in cancellare quei mesi dalla sua memoria allora sarò io stesso a trovare un modo di farlo.”

“Sulfus...” sussurrò Urié “Sei...sei davvero disposto a fare tutto questo per proteggere la nostra amica...? La ami così tanto...?”

“Si sono disposto e come ho detto prima, farò questo molto di più per lei. Anche se devo trascorrere il resto della mia vita in prigione.” Li guardò “Ora...mi aiuterai o dovrò farlo io?”

Nessuno di loro ha la possibilità di rispondere perché improvvisamente sentono un mormorio, un gemito proveniente dall’interno della stanza dove Raf riposava. Tutti entrano nella stanza e vidono l’Angel muovendosi nel letto, sicuramente stava facendo un’altro incubo perché la sua fronte era agrottata, aveva un’espressione dolorosa sul suo viso e mormorava continuamente le stesse parole:

“N-Non tocarmi...” e “S-Stami lontano...” le amiche dell’Angel si avvicinarano con cautela, come odiavano vedere le loro amica ridotta cosi, sopratutto sapendo che non potevano fare nulla per fermare la sua sofferenza.

“Probabilmente sta sognando con quel bastardo...” disse Sulfus, sospirando di frustazione. Le ragazze lo guardarono...forse aveva ragione...forse dovrebbero cancellare dalla sua memoria quello che aveva passato in quei mesi...Urié camminò più vicina alla sua migliore amica e molto lentamente, mise una mano sul braccio. Raf subito aprì gli occhi, erano sgranati dalla paura e dalla sorpresa di essere svegliata improvvisamente.

“Raf?” sussurrò Urié, la ragazza lentamente la guardò “Raf, va tutto bene, sono io, siamo noi le tue amiche” l’Angel dai capelli marroni stava per afferrare la mano della ragazza ma Sulfus li impedisce di farlo.

“Urié non farlo” disse subito, la ragazza lo guardò confuso “Non toccarla. Parla con lei, cerca di riportarla alla realtà, lei è ancora troppo dentro del sogno, se cerchiamo di toccarla potrebbe pensare che vogliamo farle del male.”

L’Angel annuì lentamente e tornò a guardare l’Angel bionda che stava guardando tutti loro con uno sguardo spaventato. Non appena vide quello sguardo, Urié capi che ciò che Sulfus aveva appena detto era vero, aveva paura di loro e qualsiasi movimento improvviso potrebbe farle credere che volevano farle del male, dello stesso modo che il suo rapitore aveva fatto. Così decidi di fare com l’ex-devil le aveva detto e cercare di parlare con lei. Gli altri decidono di rimanere in silenzio.

“Raf, sai chi sono? Mi riconosci?” Raf la guardò lentamente, ancora con un po’ di paura, Urié non fece niente per forzarla, soltanto continuò a guardarla con calma, attendendo qualche genero di reazione “Siamo tutti amici qui, Raf. Nessuno ti farà del male.”

“U...” tutto sembravano avere notato la piccola reazione dell’Angel bionda e rimangono attenti “U...U-Urié...?” Urié passò dalla sorpresa ad rilassata e le mostrò un piccolo sorriso caloro, lei annuì.

“Si Raf, sono io” improvvisamente colta di sorpresa, Urié non aspettava che Raf si gettasse tra le sue braccia e cominciasse a piangere nel suo petto, un pianto che sembrava di essere sollevato per l’Angel bionda chi ormai sembrava sapere che era con i suoi amici e al sicuro, ma per quanto tempo sarebbe durato? Urié lentamente avvolse le braccia intorno alla sua amica, una mano sui capelli, l’altra sulla schiena, Raf sembrava avere accettato molto bene quelle mosse quindi rimane così.

“Va tutto bene Raf, sono qui amica...siamo tutti qui...lui non c’è più, non può e non ti farà più del male” sussurrò la ragazza mentre acarezzava i capelli della sua amica. Dolce e Miki presto si sedono sul letto e lentamente anche loro abbracciarono Raf, i tre cercarono di calmare la giovane Angel chi non riusciva a smettere di piangere. Dopo quello che sembrò un’eternità, Raf finalmente si calmò ma era così esausta che fine addormentandosi sulle braccia delle sue amiche. Dolce e Miki aiutarano Urié a sdraiare e coprire Raf con le coperte del letto. Poi i tre si voltarano per guardare Arkhan Temptel.

“Professore Arkhan...penso che Sulfus abbia ragione, se non cancellarmo i ricordi di Raf allora lei non sarà più la stessa, anche se quel ragazzo è morto, egli continuerà ad tormentarla per sempre nei suoi sogni!”

Arkhan sospirò “Sì, ci ho pensato...penso che sia migliore per Raf...se solo i suoi ricordi non fossero la chiave per aiutare Sulfus a scappare della prigione.”

“Posso maneggiare perfettamente qualche anni in prigione. Solo farlo.” Disse il ragazzo con uno sguardo determinato nei suoi occhi ambra, tutti gli altri sospirarono...sembrava che non c’era modo di tornare indietro nella decisione.

~*.*~

“Raf? Raf sei sveglia?” l’Angel bionda sentì una voce che la chiamava, non riusciva a capire chi fosse perché faceva troppo eco nella sua testa, così la ragazza si forzò ad aprire gli occhi. Nel primo momento solo vide luce, poi, lentamente iniziò a vedere sfocature di molti colori, blu scuro, rosa, marrone, viola, nero, arancione...quelle sfocature poco a poco cominciarano a guadagnare forma su gli occhi della ragazza e infine si formarano nelle sue amiche e nei devil.

Urié e Sulfus erano seduti accanto a lei, sorridendo. Raf sbatté i suoi occhi azzurri e lentamente si mise a sedere, aiutata da Urié.

“Cosa...cosa è sucesso...?” mormorò la ragazza, guardando intorno se stessa capindo poi che era in infermeria.

“Ti sei appena svegliata da un coma, Raf”

“Un coma...?”

“Si, eravamo nel mezzo di una sfida e improvvisamente sei caduta, hai colpito la testa e sei svenuta. Il medico ha detto che eri in coma, sei stata così da mesi” spiegò Sulfus

“Io non...non mi ricordo di nessuna sfida...” mormorò la ragazza

“Il medico ha anche detto che era normale, che non ricordassi alcune cose, il colpo è stato troppo forte ma non ti preoccupare li recuperai, vedrai” continuò il ragazzo

“Capisco..” poi guardò meglio lui e agrottò la fronte “Perché...perché sei nella tua forma terrena, Sulfus?”

Sulfus stava per rispondere quando due Malebolgie entrarono in infermeria. Tutti tranne Raf in quella stanza sapevano molto bene perché erano venuti...il problema era come avrebbero fatto a spiegare a Raf.

“Sulfus...” disse uno di loro, il ragazzo si alzò e li guardò con uno sguardo duro

“Sono io...”

Tu vieni con noi. Sei stato accusato di omicidio!”

Continua...

La storia sta quasi per finire! E ho già deciso che l'ultimo capitolo sarà Rating Rosso, se c'è qualche problema dimelo vi prego!

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Capitolo 9
*** Spiegazioni False ***


Ti Troverò

Capitolo 8 – Spiegazioni False

Raf giaceva sul letto, la sua mente era piena di pensieri, pensieri confusi, non sapeva cosa pensare più...la persona che amava era stato portato via, arrestrato per aver comesso un omicidio! OMICIDIO! Si rifiutava a credere che Sulfus potrebbe fare una cosa del genere...sÌ, era un Devil, poteva essere o essere stato freddo, vanitoso e a volte anche violento ma uccidere? No...no, Sulfus non poteva fare una cosa del genere...no il suo Sulfus...

Cox uscì dalla fibbia della cintura di Raf e volò davanti al viso della sua padrona, l’Angel sospirò e mise la mano fuori in modo che la sua mascotte potesse riposare lì.

“Sulfus non ucciderebbe mai qualcuno Cox...lo conosco, lo conosco da tre anni e so bene che non potrebbe mai fare una cosa così...penso che mi stanno nascondendo qualcosa, quella spiegazione che mi hanno dato è stata molto strana...”

“O-Omicidio? Sulfus di che cosa stanno parlando?” chiese la bionda, sconvolta da quello che i Malebolge avevano detto...

“Va tutto bene Raf, loro hanno ragione...” mormorò Sulfus senza guardarla

“C-Cosa...?”

“Io ho ucciso quell’Angel che era ossessionato con te...”

Gli occhi azzurri di Raf si spalancarano “Ma...perché...?”

“Mentre tu eri in coma, ho trovato quell’Angel vicino al tuo letto e mi sono arrabbiato moltissimo...l’ho espulso dalla scuola ma ha promesso di tornare...ho impazzito con il pensiero di lui si avvicinare a te di nuovo, quindi l’ho ucciso...” i Malebolge si avvicinarano al ragazzo e li meteranno le manette al polsi, prima che lo portassero via, Sulfus guardò Raf e le dio un triste sorriso “Andrà tutto bene Raf, te lo prometto”

“E niente spiega il perché di Sulfus stare nella sua forma terrena quando mi sono svegliata...è tutto troppo strano...mi stanno nascondendo qualcosa, lo so, me lo sento...” sospirò, cosa poteva fare per aiutare il suo amato...? Non sapeva...ma voleva trovare un modo...

“SSSHHHT!” Raf saltò dalla sorpresa di sentire quello sibilo proveniente dai piedi del suo letto, guardò in quella direzione e trovò nessun’altro che Basilisco

“Basilisco? Che ci fai qui?” la ragazza allungò il braccio in modo che il serpente corallo potesse avvolgersi intorno ad esso, sapeva che il serpente non li farebbe mai del male perché lei era troppo vicina e importante per il suo padrone “Pensavo che eri con Sulfus, in effetti come  hai fatto ad arrivare alla Golden School?”

Il serpente sibilò di nuovo ma la ragazza sospirò tristemente “Non ti riesco a capire purtroppo...solo Sulfus può farlo...ma forse...” guardò Cox “Cox riusci a capire Basilisco?”

“BZZZ!” Raf capì la risposta dalla sua mascotte e sorride mentre Cox cominciava a raccontarli quello che Basilisco voleva dirli

“Cosa? Sulfus è più vicino di quanto pensiamo?” Basilisco strisciò dal braccio della ragazza fino ad uscire del letto e Cox trasmisse il messaggio come un ‘Ha detto per seguirlo’, Raf non esitò un secondo più e volò dietro il serpente. Girarano sulla scuola per un po’, per fortuna non c’era nessuno perché erano in classi, la ragione perché Raf non era in classe era perché Arkhan aveva deciso di darle una pausa un paio di giorni. Il serpente li portò a un’altro corridore, Raf ricordava che quello li sembrava lo stesso corridore che lei e Sulfus avevano atravessato durante le loro corsa per la scuola nel primo stage e dove erano finiti davanti alle porte della Stanza dei Ritratti. Basilisco si fermò davanti a un muro.

Raf guardò confusa il muro fino a quando Basilisco sibilò ancora una volta e Cox li disse per toccare un particolare pezzo di mattone. La ragazza si guardò intorno per assicurarsi che nessuno la spiava prima di premere il mattone, quello si muove indietro e più mattoni si aprono formando un ingresso seguito da moltissime scale scendendo fino ad arrivare a una porta che per ora Raf non poteva vedere.  L’Angel si mise a camminare per le scale e i mattoni coprono di nuovi l’ingresso, Cox non aveva bisogno di essere detta di farlo, i suoi occhi cominciarano a brillare e crearano un fanale doppio, aprendo la strada per Raf.

“Che posto è questo...?” mormorò la ragazza quando arrivò alla fine delle scale, sembrava una prigione poiché aveva molte celle, guardò Basilisco e cominciò a seguirlo di nuovo quando lui si strisciò di nuovo nella direzione di une delle celle. La ragazza rimase di bocca aperta quando vide che all’interno di quella cella c’era una figura ristretta e tremante, una figura che lei immediatamente riconosce “Sulfus...?”

L’ex-devil alzò gli occhi dopo sentire la sua voce “Raf...? Cosa...cosa ci fai qui..?”

“Basilisco mi ha portato qui, dovevo vederti, sapevi come era preoccupata?” la ragazza allungò la mano, Sulfus era abbastanza vicino per lei riuscire a toccare la sua mano, rimase di bocca aperta quando si rese conto di quanto freddo le sue mani erano “Sei così freddo”

Sulfus sorrise leggermente “Questo...non è bene il posto più caldo”

“Perché sei ancora in forma terrena...? Perché non hai usato il fuoco per riscaldarti?”

“Mi hanno tolto i poteri in modo che non cercasse di scappare...” mentì, Raf aggrottò la fronte, Sulfus era sempre stato bravo a mentire ma questa lei facilmente l’aveva scoperta! Certo che avrebbe senso che li togliessi i poteri, ma era in forma terrena anche quando l’hanno portato via e quello era stato due giorni fa! No...c’era qualcosa di sbagliato, li stava nascondendo qualcosa, lo sapeva...

“Che cosa mi stai nascondendo, Sulfus...?”

Il ragazzo spalancò gli occhi leggermente “Cosa ti fa pensare che sto nascondendo qualcosa da te?”

“Perché tu sei in forma terrena da quando ti hanno portato via, due giorni fa, più se volevano imperiti di scappere potevano aver utilizzato l’enneagramma invece di farti restare in forma terrena!”

Sulfus distolse lo sguardo, maledizione...lei lo aveva scoperto...ma non poteva dirle la verità, oppure cancellarli la memoria su quelli mesi sarebbe stato inutile...doveva fare qualcosa...la guardò di nuovo e prendi le sue mani in entrambi le sue.

“Sulfus...io...mi rifiuto a credere che hai ucciso qualcuno, non sei un assassino...io ti conosco!” la ragazza era in punto di piangere, una cosa che causava dolore nel cuore del ragazzo, odiava vederla soffrire così “Non puoi pagare per una  cosa che non hai fatto, non è giusto! Cosa stai nascondendo da me? Per caso sono stata io ad ucciderlo e stai prendendo il mio posto?”

“Cosa? No!” muovi le sue mani per afferrare il suo viso, i suoi pollici puliscono gli angoli dei suoi occhi, asciugando le lacrime che minacciavano scendere “Raf, non hai ucciso nessuno, credetemi quando te lo dico! Sono stato io ad ucciderlo, l’ho ucciso perché non volevo che si avicinasse a te”

Raf singhiozzò “Ma tu no ucciderebbe qualcuno perché eri geloso di quella persona...scometterebbe la mia vita in come tu non avrebbe mai ucciso qualcuno in quel modo!” singhiozzò di nuovo “Che cosa stai nascondendo da me e perché...”

Sulfus accarezzò le guance di nuovo “Raf...non posso dirti la verità...non quando la verità di farebbe solo soffrire ma credetemi...sto facendo questo per aiutarti, per proteggerti, sì hai ragione i Malebolge non mi hanno tolto i poteri ma non posso dirti perché o chi lo ha fatto...ti prego smettilla di piangere, non sopporto vederti così...”

“Tu...mi stai sempre proteggendo e aiutando...io voglio fare lo stesso per te, per tutte le volte che mi hai aiutato...”

“Temo che questa volta non c’è una soluzione amore mio...tutto quello che ti chiedo è di stare con me domani, nel giudizio...fino a quando ti vedo lì, tutto sarà bene...”

“Sí...sì certo che ci sarò...” Sulfus si appoggiò il meglio chepoteva e le baciò la fronte, poi li sorride tristemente

“Ora vai, non puoi stare qui, non sono autorizzato a ricevere visite. Sarebbe un problema se ti trovasseno qui” a malincuore l’Angel annuì e si alzò “Ti amo angelo mio...”

Un’altra lacrima scende per la guancia di Raf “Ti amo anch’io...”

“Raf aspetta...” lei lo guardò “Prendi Basilisco con te...non posso essere lì per proteggerti più, quindi lo farà lui per me” il serpente corallo si muovi dal braccio del suo padrone e tornò da Raf chi lo prendi tra le braccia, tornò a guardare Sulfus...non sopportava di verderlo più così, quindi volò via da quel luogo il più veloce che poteva. La porta di mattoni si aprì per lasciare uscire l’Angel, la ragazza cercò di asciugare le lacrime ma non riusciva a smettere...Basilisco si sposta dalla sue mani e si muovi verso la sua spalla, sibilò al suo orecchio. Cox era ancora fuori del suo nascondiglio e velocemente tradusci il messaggio alla sua padrona...

“C’è un modo di aiutare Sulfus...?” il serpente sibilò di nuovo “Ma ha un prezzo caro...non mi importa più, io farò di tutto per proteggere Sulfus, lo ha fatto per me molte volte, è il momento di io fare lo stesso”

Continua...

Piu due capitoli e la storia finisce! Che cosa pensi che farà Raf? Riuscirà a salvare Sulfus?

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Capitolo 10
*** Ti Salverò... ***


Ti Troverò

Capitolo 9 – Ti Salverò

“Ehi bellezza, cosa stai facendo in un posto come questo?” disse un demone mentre si alzava dalla sua sedia e si avvicinava alla ragazza bionda incappucciata che era appena entrato nel bar male frequentato e pericoloso. Raf aggrottò la fronte e cercò di non mostrare la sua paura però il modo come il demone la stava fissando, anzi...il modo come tutti quelli uomini nel bar la stavano fissando...sguardi affamati, sporchi e pericolosi...tutto questo le faceva sentire scomoda, ma non voleva darlo a vedere...

“Che c’è? Il gatto ti ha mangiato la lingua, tesoro?” disse un devil che era proprio dietro l’angel, Basilisco salì fuori dal manicotto della ragazza e sibilò in modo protettivo ai due, minacciandoli di darli una morsa velenosa...”Ehi calma il tuo animale domestico, piccola...”

Raf stava per dire qualcosa quando un uomo con capelli sporchi castani si avvicinò alla scena “Che cosa sta succedendo qui...?” tutti gli uomini nel bar sembravano avere paura dal solo guardare l’uomo, la maggior parte di loro tornò a fare quello che stavano facendo mentre gli altri rimangono in silenzio, no volevano dire nulla, temendo per la loro vita...

“Noi...eravamo solo...cercando di scoprire che cosa sta facendo questa ragazza qui” rispose alla fine il demone, ma parlava molto lentamente, temendo che avrebbe potuto dire qualcosa che arrabbiasse l’uomo...

“In altre parole, stavi giocando con la mia ospite...” l’uomo sospirò deluso prima di scattare le dita, un fumo viola circonda il demone e quando spari, non c’era più un demone ma un piccolo rato...gli occhi azzurri di Raf si spalancarano dalla sorpresa e shock mentre molto lentamente guardava l’uomo, la sua bocca aperta...

“Su...andiamo su il mio ufficio, mia cara, è più comodo che parlare nel mezzo di questo casino...” mise un braccio attorno le spalle dell’angel e la guidò all’interno dell’ufficio “Credo che non c’è bisogno di presentazioni formali, sono sicuro che la mascotte del tuo ragazzo deve aver già detto chi sono” disse guardando un po’ il serpente corallo che era avvolto attorno al braccio della ragazza

“Eh...sì...tu sei Conray...ma noi non ci abbiamo mai incontrato...come fai...”

“A sapere chi sei? Questa è una delle tante cose che sono in grado di fare mia cara Raf” chiuse la porta dell’ufficio, scattò di nuovo le sue dita e le luci si accesero. Conray si diresse verso la sua sedia e si sede, segnalando poi l’altra sedia a Raf. La ragazza si sede esitante, era molto nervosa e non aveva molto tempo...tra poco il giudizio di Sulfus sarebbe iniziato e lei voleva essere lì per lui...

“Ora, so che sei in fretta ed è abbastanza comprensibile, quindi cerchiamo di andare dritti al soggetto. Sei venuta quii per scoprire se c’è un modo di aiutare Sulfus a scappare dalla prigione, dico bene?”

Raf annuì “Sì...Basilisco mi ha detto che tu mi potresti aiutare...ma ad un prezzo”

“Sì, in effetti c’è un prezzo perché tutta la magia ha un prezzo, mia cara. Tuttavia per aiutarti, devo fare una cosa, una cosa che il stesso Sulfus voleva assicurarsi che tu no avrebbe mai trovato, in caso contrario i suoi sforzi per proteggerti sarebbero stati inutile.”

Raf sbatté le palpebre “Allora...Sulfus mi sta nascondendo qualcosa sul serio...tutti sanno la verità, tranne me?”

Conray annuì “Sì ma devi sapere che tutti hanno accettato farlo per aiutarti”

“Che cosa mi hanno fatto...?”

“Raf...tu non hai mai avuto un incidente durante un sfida con Sulfus nemmeno sei stata in coma negli ultimi mesi. Sei stata invece rapita la notte prima del ritorno alla tua scuola...”

Raf spalancò gli occhi “R-Rapita...?”

“Sì, il tuo rapitore non c’era nessun altro che quell’angel cche era ossessionato da te” l’angel era sotto shock ma lo lasciò continuare “La polizia di Angie Town inizio a cercarti ma solo sulla città, questo perché il guardiano del portale aveva detto che non ti aveva mai visto passare il portale che conduce alla Terra, il problema è che il rapitore aveva distratto il guardiano tempo sufficiente per lui e tu, priva di sensi, passare il portale senza essere notato da nessuno”

“C-Capito...”

Conray chiuse gli occhi prima di continuare “L’investigazione ha durato mesi ma non ti hanno mai trovato e rinunciarano, dichiarandoti come morta. Sulfus però aveva seguito l’investigazione in segreto, dopo scoprire che hanno rinunciato su trovarti ha deciso di farlo lui stesso, quindi è venuto da me per sapere dove eri”

“È-È per questo che Sulfus non ha più i suoi poteri...?”

“Sì, è stato il mio contratto con lui. I suoi poteri in cambio della tua localizzazione, una cosa che lui ha subito accettato, no l’ho costretto a niente”

Raf sospirò e scosse leggermente la testa “Allora...Sulfus ha ucciso il mio rapitore...non perché lui era geloso e non voleva che lui si avvicinasse a me...ma per salvarmi, per salvarmi dalla morte”
“In effetti mia cara...questa è la pura verità...”

“Ma perché mi ha fatto dimenticare tutte queste cose, perché no riesco a ricordare nulla su...quello che è sucesso?”

“Ti prego mia cara, non ti arrabbiare con lui, solo voleva proteggerti come ogni buon fidanzato avrebbe fatto. Continuavi ad avere incubi, pensavi che tutti intorno a te volevano farti del male, così, con il fine di aiutarti ad andare avanti con la tua vita e senza traumi, Sulfus ha deciso che il migliore era quello di cancellarti i ricordi di quelli mesi, questa è la ragione del perché non riesci a ricordare tutti ciò che ti è successo mentre eri prigionera di quell’angel”

L’angel sospirò, cercando di traggare tutto ciò che li era appena stato detto da quell’uomo...passa entrambe le mani tra i capelli e il viso prima di prendere un’altro respiro profondo, apri gli occhi celesti e fissò l’uomo.

“Vedo che sai tutto che mi è successo, a noi...non chiederò come lo fai perché...vedo che sei un mago potente...ma dato che sai cosi tanto, quindi dimmi...ci deve essere un modo per io salvare Sulfus di essere condonato a una pena enorme per aver ucciso il mio rapitore...le mie parole non saranno sufficienti, ho ragione...?”

Conray annuì Certo cara, le tue parole non saranno sufficienti, altrimenti tutti i tuoi amici ei suoi amici potrebbero dimostrare che quello che ha fatto è stato solo proteggerti e non per via della gelosia come gli altri pensano.”

“Allora cosa posso fare...farò di tutto per aiutare Sulfus...ha fatto così tanto per me da quando ci siamo incontrati e non l’ho mai ripagato abbastanza...dirgli ‘grazie’ e ‘ti amo’ non è più abbastanza per me...”

L’uomo ridacchiò leggermente “Voi due  sono senza alcun tipo di dubbio perfetti l’uno per l’altro...” si alzò dalla sedia e si avvicinò un po’ alla ragazza “Sai, lui mi ha detto esattamente le stesse parole quando è venuto a  chiedermi aiuto” questa volta mostra un sorriso sincero “Questo tipo di amore puro è raro e difficile di trovare, determinazione e passione per aiutare l’un l’altro, non molti avrebbero il coraggio che voi due abbiate...”

“Allora mi aiuterai?”

“Sì, sì ti aiuterò. Ma dovrai pagarmi lo stesso prezzo che il tuo devil ha pagato...e in cambio ti ritornerò i ricordi di quei mesi, l’unico che può salvare Sulfus dal carcere...” lui la guardò negli occhi “Ma non posso restituirli se no sei pronta ad accettarli di nuovo nella tua mente...non sarà facile...”

La ragazza esitò un po’, voleva aiutare Sulfus più che mai ma secondo Conray, quelli ricordi erano estremamente dolorosi...così tanto che Sulfus aveva deciso di cancellarli per il suo bene...ma ora a causa di quello poteva andare in prigione...per molto tempo...lui aveva fatto tanto per lei...no...doveva fare qualcosa...

“Accetto...”

~*.*~

La presidenzia della scuola era in profondo silenzio, nel lato sinistro della stanza c’erano le Alte Sfere, i Serafini e gli Angel che volevano assistere il giudizio, tra di loro c’erano le amiche di Raf, Urié, Miki e Dolce. Sul lato destro della stanza c’erano le Basse Sfere, i Malebolgie e i Devil che volevano assistere il giudizio, tra i quali c’erano gli amici di Sulfus, Kabalé, Cabiria e Gas.

Al centro di entrambe le parti, dove si trovavano gli Angel e i Devil, c’era la giudicessa. Una donna con lunghi capelli ricci, castano scuro e bellissimi occhi verdi, indossava un lungo abito blu e una corona d’argento sulla testa. Ancora sulla testa si potevano vedere le corna rosa scuro e anche un’aureola di colore salmone. Sulla schiena c’era un’ala di Angel di colore salmone e un’ala di Devil rosa scuro. Lei non era altra che la Regina Rayla (*), la regina dei cieli, quella che prendeva le decisioni sul destino di tutti gli angel e devil, quella che dava i poteri di nascita quando un’angel e un devil erano nati.

Al centro della stanza e anche il centro di tutte le attenzioni si trovava il ancora terreno Sulfus, in piedi e con le mani legate con le manette. Il ragazzo sembrava preoccupato, non per il giudizio, perché ormai sapeva bene quale sarebbe il suo destino, ma bensi perché la persona più importante per lui non era lì...la sua angel non era lì per lui, ma aveva promesso...perché non era lì...

‘Raf...dove sei...?’

Continua...

(*) La Regina Rayla è il mio personaggio, lei governa tutti i cieli e come descritto in precedenza nella storia, lei decide il destino di Angel e Devil, dà anche i poteri ad un angel o un devil quando è nato, ma non i poteri che sono conquistati con forza, dedizione e amore (per esempio avrebbe dato a Sulfus il suo Fire Fly e Body Fly, ma gli altri poteri sarebbero lui a trovarli da solo e non lei a darli).

Le Alte e Basse Sfere sono sotto gli ordini della Regina Rayla e respettivamente governano Angie Town e Zolfanello City, comunque più avanti in un’altra storia mia, Rayla dà alla luce due gemelle, un Angel, Luce, e una Devil, Lucifer, che dovranno essere le future regine di Angie Town e Zolfanello City sotto l’aiuto delle Alte e Basse Sfere e naturalmente della loro madre.
 

Il prossimo capitolo è l’ultimo ed avrà una scena di RATING ROSSO! Comunque per quelli che non possono ancora leggere quella parte, non vi preoccupare, potranno ancora leggere il capitolo e saltare quella scena perché la scena di rating rosso sarà scritto in BOLD.

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