It's Love

di Fabri_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo incontro ***
Capitolo 2: *** Una telefonata ***
Capitolo 3: *** Bullismo ***
Capitolo 4: *** Delusione & Sofferenze ***
Capitolo 5: *** Una confessione inaspettata ***
Capitolo 6: *** Sorprese ***
Capitolo 7: *** “Cosa!!? Perché!!?” ***
Capitolo 8: *** Il mio amato cugino ***
Capitolo 9: *** Bacio & Violenza ***
Capitolo 10: *** Liam's Home ***
Capitolo 11: *** Liam’s home parte 2 ***
Capitolo 12: *** Don't leave me here ***
Capitolo 13: *** Zayn’s home ***
Capitolo 14: *** Christmas time ***
Capitolo 15: *** Christmas time part 2 ***
Capitolo 16: *** Ritorno a scuola ***
Capitolo 17: *** Little Things ***



Capitolo 1
*** Il primo incontro ***


PRIMO CAPITOLO

 IL PRIMO INCONTRO

Niall uscì velocemente dal laboratorio di chimica:quella giornata era stata davvero stancate e ora non voleva altro che tornare a casa per riposarsi e stendersi sul suo amato letto.
Iniziò così a correre per i corridoi della scuola ripensando a quanto fosse stato brutto quel giorno e a come, per colpa dei suoi stupidi amici, o meglio persone-bastarde-che-condividevano-la-classe-con-lui,  scoppiò a piangere durante l’ora di algebra.
Abbassò così la testa e, immerso nei suoi pensieri, iniziò a pianificare un qualcosa d'irrealizzabile per vendicarsi dei suoi compagni anche se sapeva già che alla fine non avrebbe fatto del male a nessuno: infondo il suo carattere, per così dire riservato, gli imponeva una vita tranquilla, umile, e al servizio delle altre persone che, per sua sfortuna, avevano il dono della sfacciataggine.
Tutto ad un tratto però sentì una mano calda che lo fermò di scatto riportandolo al mondo reale.
Il biondino, quasi spaventato, sobbalzò e, girandosi con un movimento rigido, si ritrovò di fronte alla persona che gli avrebbe cambiato la vita. Ma questo, ovviamente, lui non lo sapeva ancora.
“Ciao, ho trovato questo in palestra... io.. ho dato uno sguardo alle foto, e mi sono messo alla ricerca di due grandi occhi azzurri e di un viso da cucciolo. Beh, mi sa proprio che ti ho trovato’’Fece il ragazzo ridendo e porgendogli un telefono.
“Io...grazie mille, non saprei come avrei fatto senza il mio cellulare, Ormai pensavo che non l’avrei più ritrovato”Rispose il biondino, facendo intendere di averlo perso durante la giornata, anche se in realtà sapeva benissimo di non averlo perso:qualcuno dei suoi compagni, infatti, aveva pensato bene di nasconderlo da qualche parte ignota della scuola.
“Non preoccuparti, è stato un piacere aiutarti. Comunque il mio nome e Zayn , Zayn Malik e tu devi essere Niall Horan vero?”
“S-si, ma tu come fai a saperlo?”
“Beh... diciamo che mi sono informato”
 Rispose il moro con un sorriso beffardo sulle labbra.
Niall abbassò lo sguardo arrossendo leggermente e dopo averlo ringraziato ancora, si allontanò, ritornando a correre e immergendosi di nuovo nei suoi pensieri.
Zayn è stupendo, e ha un sorriso magnif... HEI, MA CHE CAZZO STO PENSANDO!? Zayn.. Zayn è etero, e a lui non potrebbe mai piacere un… uno come me insomma..”
In realtà Niall sbavava dietro Zayn da un paio di mesi, ma mai avrebbe immaginato di parlare con lui. Cioè, Malik era un ragazzo molto popolare nella sua scuola a differenza sua ovviamente, che era una sorta di giullare della classe. Tutti si divertivano a prenderlo in giro e qualcuno addirittura lo picchiava, senza motivo, o meglio... veniva picchiato solamente perché era gay...
 

 
Angolo Scrittoroso
HEIII la mia prima Fan fiction. Ovviamente sarà una Ziall, la mia bromance preferita. Comunque recensite e fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima ;D
*Modificato 8/11/2012 Ringrazio la mia beta per averlo corretto*

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Capitolo 2
*** Una telefonata ***


SECONDO CAPITOLO

Una telefonata

Quando arrivò a casa, Niall salì velocemente nella sua camera ignorando completamente i suoi genitori. Aprendo la porta, si lanciò sul letto a pancia in giù e soffocando i respiri verso il cuscino, iniziò a pensare all’incontro avvenuto lo stesso giorno qualche ora prima.
Era ancora scioccato, o forse era semplicemente innamorato. E come poterlo biasimare, non capita tutti i giorni di trovarsi di fronte ad un ragazzo a dir poco bellissimo, almeno questo non capitava a lui, che si riteneva molto sfortunato.
Meglio così, pensò.. Incontrare tipi belli come Zayn tutti i giorni sarebbe una vera e propria tortura.
Quello che Niall non sapeva però era che il moro da lì a poco sarebbe entrato completamente nella sua vita, sconvolgendo la sua esistenza da ragazzo senza amici.
All’improvviso un rumore, o meglio un suono, lo costrinse ad alzarsi da quel letto che in quel momento sembrava irresistibile...
Niall alzò lo sguardo dal cuscino e prese il suo cellulare.
MA CHE CAZZ.! Il biondo rimase sbalordito da ciò che vide...
Sullo schermo del suo telefono, infatti, c’era un’enorme scritta “Zayn”sovrastata da una foto del moro.
Oh, beh questa è proprio una condanna allora. NON RICORDO DÌ AVER INSERITO IL SUO NUMERO NELLA MIA RUBRICA! Inizio a dimenticare le cose a quanto ved... Hei sarà meglio rispondere.
Il biondo, timidamente, fece pressione con le dita su quel pulsante di colore verde...
“Niall sei tu???” Il biondo saltò dallo spavento facendo cadere il telefono che subito raccolse chinandosi verso il basso.
“S-si sono io”Rispose timidamente temendo quasi la risposta dell’altro ragazzo.
“Bene, innanzi tutto volevo scusarmi per essermi intrufolato nella tua rubrica senza il tuo consenso..”Zayn non riuscì a finire la frase perché Niall scoppiò in una risata fragorosa che fece sorridere anche il moro, dal altra parte del telefono.
“In che senso intrufolato?”
“Beh, non so se hai notato l’enorme scritta o la mia foto... beh quando ti ho riportato il telefono, ne ho approfittato per lasciarti il mio numero”
Questa volta fu Zayn che scoppiò a ridere per primo, perché infatti qualche secondo dopo lo fece anche Niall.
Beh... comunque volevo chiederti una cosa... ti va di uscire con me dopodomani?.. si, come amici intendo
Niall in quel momento sentì un’immensa gioia pervadere ogni parte del suo corpicino minuto. I suoi occhi così blu da far invidia al mare s’illuminarono. Nella sua vita nessuno mai, gli aveva chiesto di uscire.
Tanta era la sorpresa che Niall fece fatica a crederci.
“S-sicuro di voler uscire con me? Cioè, sicuro di non aver sbagliato persona? Questo è il numero di Niall Horan, capisci? Non uno dei tuoi amici fighi”
Zayn non riuscì a trattenere una risata
“Oh mi sa tanto che ho sbagliato numero..”
Niall non rispose. in quel istante avrebbe voluto morire
Il moro scoppiò a ridere di nuovo. “Ma ti pare che sbaglio numero??? Si voglio uscire con te Niall Horan” 
Gli occhi del biondo s’illuminarono di nuovo e, con un sorriso sulle labbra accettò l’invito.
“Allora passo a prenderti io alle 8:00 di dopodomani”Disse il moro porgendo la frase quasi come se fosse una domanda. Ma lo fece solo perché voleva sapere se al biondo andava bene quell’ora.
Niall annuì, ma poi si ricordò di essere al telefono e che Zayn, ovviamente non poteva vederlo, aprì così la bocca per parlare ma non uscirono suoni. Dopo un attimo di silenzio riuscì a dire un "si va bene" Che per fortuna bastò al moro che riattaccò poco dopo.

ANGOLO SCRITTOROSO
Saaaalve bella gente. Il secondo Capitolo della mia prima Fan Fiction LOL (continuerò con frasi scontate come questa fino alla fine? Boh chi lo sa)
Comunque Spero davvero che vi piaccia, perché non sono proprio bravo a scrivere e ci metto impegno per organizzare un po’ le frasi, così da dare un senso compiuto alla storia D: spero che apprezzerete il duro lavoro che sto facendo (anche se non sembra LOOL.)
Boh che dirvi più, recensite in tanti che mi fa moooolto piacere (ho la mania delle vocali allungate se non si era capito)
Alla prossima gente xD
*Ringrazio la mia beta per aver corretto il capitolo (19/11/2012)*

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Capitolo 3
*** Bullismo ***


TERZO CAPITOLO

Quella mattina Niall si svegliò prestissimo.
Non vedeva davvero l’ora di uscire con Zayn.
Iniziò a prepararsi per andare a scuola scegliendo i vestiti da mettersi.
Di solito prendeva qualcosa a caso, ma questa mattina aveva lo strano presentimento che avrebbe incontrato Zayn.
Voleva apparire al meglio, anche se la maggior parte dei suoi vestiti era inadeguata per una giornata piovosa come quella. Beh, si stava avvicinando l'inverno e faceva anche piuttosto freddo.
Dopo trentacinque minuti uscì da casa, giusto in tempo per prendere l'autobus e arrivare a scuola.
Quando il mezzo si fermò davanti all’edificio il biondino riuscì a vedere dal finestrino un gruppo di ragazzi che purtroppo conosceva molto bene.
Quelle persone, o meglio, quei mostri generalmente picchiavano Niall umiliandolo davanti a tutti. Il biondo però questa volta cercò di evitarli, abbassando lo sguardo e camminando a passo veloce verso l'entrata.

Hei ragazzi, guardate chi c’è” Una voce fastidiosa si propago nell’aria.

Niall avrebbe voluto solamente morire.

Guardate... il frocetto stava scappando in classe, povero illuso” Il biondo alzò leggermente lo sguardo, con la speranza che quei ragazzi stessero prendendo in giro qualcun altro. Purtroppo però ce l’avevano proprio con lui...
Non fece nemmeno in tempo ad abbassare di nuovo la testa in segno di sottomissione che sentì delle mani stringergli il collo.

Lasciatemi vi prego... non vi ho fatto null...” Niall non riuscì a finire la frase perche un pugno gli arrivò sullo stomaco facendogli mancare il fiato.
Il biondino si accasciò con le ginocchia a terra. Con le sue morbide mani si toccò la pancia, segno che gli faceva davvero molto male.

Cosa c’è frocetto?!?! Sei già stanco?? Noi abbiamo appena cominciato con te” disse uno dei ragazzi, prendendolo per i suoi capelli dorati per rimetterlo in piedi.

Lasciatemi stare, vi prego...” queste furono le uniche parole che Niall riuscì a dire prima che uno di loro pensasse bene di dargli uno spintone, facendolo cascare in una pozzanghera fangosa che si trovava poco dietro di lui.

Ma che cazzo sta succedendo qui?!” Una voce familiare giunse alle orecchie del biondino che si sentì quasi sollevato, nonostante si trovasse in condizioni pessime.
Aveva gli occhi pieni di lacrime e il suo viso cosi chiaro e limpido era ricoperto di fango sudicio... Nonostante tutto ciò, sentire la voce di Zayn lo fece sentire molto meglio.
Nel frattempo vedendo la figura grande e forte del moro tutti quei vigliacchi che circondavano Niall si volatilizzarono lasciandolo completamente solo.
Il moro si guardò intorno come per vedere se ne fosse rimasto qualcuno nei paraggi e subito dopo porse la mano al biondo che una volta in piedi abbasso lo sguardo e senza dire una parola scoppiò a piangere.

Hei, Niall cosa è successo? Perché quei ragazzi ti hanno fatto questo?”

Il biondo cercando la forza per rispondere alla domanda che gli era stata posta esitò qualche secondo e asciugandosi le lacrime disse solamente un ‘’Io.. io non lo so” e si accasciò subito dopo tra le braccia di Zayn sporcando di fango la sua felpa.

Scusa, non avrei dovuto... Ti prometto che te la ricompro uguale” Sussurrò il biondo accorgendosi di quello che aveva combinato. Stranamente però non si trovò per niente pentito di quello che aveva fatto. Sarebbe voluto rimanere tra le braccia di Zayn per l’eternità per continuare a respirare il suo dolce profumo.

Non preoccuparti, ne ho tante di queste felpe” In realtà quella era la sua felpa preferita, ma anche lui aveva apprezzato molto quell’abbraccio e avrebbe desiderato non staccarsi più da Niall.
I due però furono costretti a rompere il proprio abbraccio quando suonò la campanella.
Zayn entrò per primo ma non si diresse verso la sua classe. Voleva vendetta. Si sentiva terribilmente in colpa per non essere arrivato in tempo e per non essere riuscito a difendere al meglio il biondino.
Inoltre il viso in lacrime di Niall gli tornava in mente in ogni istante,
quella scena lo stava torturando lentamente. Aveva bisogno di fare qualcosa.
Niall invece entrò subito dopo, correndo per non essere visto, e si rifugiò nei bagni della scuola per togliere tutto quel fango dalla faccia.

E pensare che quella giornata era iniziata quasi normalmente.

ANGOLO SCRITTOROSO
(che poi non è nemmeno un angolo)

Comuuunque sto postando capitoli ad una velocità supersonica :O
Vabbè lo faccio perché ho tante idee e se non le scrivo le dimentico (?)
Continuate a recensire che mi fa tanto piacere. Vorrei la vostra opinione sulla storia D: non lasciatemi come un
forever alone. Rispondetemi a queste domande piuttosto:

  • Cosa pensate che farà Zayn per vendicarsi? Un piano complicato o una rissa in stile Zayn? Ok la smetto di fare lo spoileratore *morto*

Adesso mi odierete per sempre

  • Seconda domanda: Cosa succederà all’ appuntamento dei due? Scopata? Bacio? o assolutamente niente ?

  • Nella descrizione della storia ho detto che ci saranno accenni di Niam (che forse sarà qualcosa di più di un accenno (?)) doppia parentesi che figo. Ok mi sono dimenticato che domanda volevo fare quindi passiamo avanti

  • Ho finito le domande da farvi. Quindi vi faccio una domanda riguardante questo test U_U Come hai trovato questo test?

A: Inutile
B: inutilE

C: inUtile

D: inutiLe

Io sinceramente scelgo la A perché è la prima lettera dell’alfabeto.

Oh, che dirvi più? Rispondete mi raccomando! Ci vediamo al prossimo capitolo!

 

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Capitolo 4
*** Delusione & Sofferenze ***


QUARTO CAPITOLO

Delusione & Sofferenze

Niall arrivò a casa distrutto, e non solo fisicamente. Come al solito ignorò completamente i suoi genitori e si lanciò sul suo letto.
Era eccitatissimo pensando all’uscita con Zayn e ormai il moro era diventato un pensiero fisso per lui.
Non riusciva a credere che tra poche ore avrebbe rivisto quel bellissimo ragazzo. Voleva ringraziarlo per aver mandato via quei mostri, e voleva fare tante altre cose insieme a lui. Ridere, scherzare, e magari abbracciarlo di nuovo.
Niall dopo un attimo di silenzio si alzò di scatto dal letto, e iniziò a correre da una parte all’altra della casa, mostrando a tutti la sua felicità; anche i genitori che di solito lo ignoravano, iniziarono a fare domande, incuriositi.
“Niall, come mai sei così felice? Anzi no, lasciami indovinare”Disse la madre, con un sorriso stampato in faccia.
“Un buon voto a scuola?”
“No mamma, sei proprio fuori strada” Rispose Niall, scoppiando a ridere mentre si sedeva a gambe incrociate sul suo letto.
“Allora hai un appuntamento con una ragazza”.
“Beh, quasi…” Niall non diede il tempo alla madre di rispondere e si alzò di scatto dal letto per infilarsi nel bagno.
L’interrogatorio della madre lo aveva stancato, o meglio, aveva intuito che la madre da lì a poco avrebbe capito.
In quel momento aveva solo bisogno di una doccia. Nonostante si fosse ripulito, aveva ancora residui di fango sulla pelle. Per fortuna questa volta il biondo non aveva riportato lividi, e questo lo doveva a Zayn.
Quando uscì dalla doccia, si vestì indossando i panni che aveva precedentemente preparato, e guardando l’orologio si rese conto che erano già le 20:00. Dopo qualche minuto probabilmente avrebbe rivisto il moro.
Passò una mezz’oretta, e il biondino uscì da casa insieme ai suoi genitori. Questi ultimi, infatti, dovevano andare a fare compere, e siccome anche Niall aveva un appuntamento, decise di aspettare fuori Zayn.
Mente i genitori si allontanavano in macchina, il ragazzo, con uno slancio, si sedette sul muretto gelido. Faceva davvero freddo in quel periodo, e Niall avrebbe giurato che da lì a poco avrebbe visto della neve cadere dal cielo offuscato da quei grandi nuvoloni grigi.
Prese il cellulare per vedere l’ora. Erano quasi le 9:00, e di Zayn nemmeno l’ombra...
In quel momento mille pensieri inondarono la mente di Niall, che iniziò a farsi mille domande ...
Come ho potuto pensare che un tipo come Zayn... chiedesse a me di uscire??.. Sono stato uno sciocco..
Infondo sono solo uno stupido frocetto… non merito nemmeno la minima attenzione da una persona meravigliosa come lui...
Niall sentì una lacrima scendere sulla sua candida pelle... ebbene sì. L’Ennesima delusione in amore...
Tutt’ad un tratto il biondino si girò di scatto, notando tre ragazze passare davanti casa sua. La sua attenzione però non si soffermò sul loro aspetto, ma su ciò che dicevano.
“Allora, avete sentito di quel ragazzo che viene nella nostra scuola? Oh, come si chiama... Zayn Malik mi pare” Disse una delle tre, gesticolando con le mani.
“Sì, ne ho sentito parlare, ma cosa è successo?”
“In pratica da quello che ho capito si è immischiato in una rissa. Era da solo contro quattro di loro. Ora se non sbaglio lo hanno ricoverato nell’ ospedale qui vicino.”
Niall le guardò a bocca aperta, preoccupato, e dopo essersi asciugato le lacrime scese dal muretto e corse verso di loro.
“Scusate, non ho potuto fare a meno di ascoltare i vostri discorsi… ho capito bene? Zayn Malik In ospedale? Lui è.. che cos’era per Niall non lo sapeva nemmeno lui.. un mio amico.. potreste dirmi precisamente in che ospedale è ricoverato?!?!?”  disse il biondino, tutto di un fiato.
Le ragazze lo guardarono un po’ spaventate, e dopo un momento di esitazione risposero.
“L’ospedale è in via Rossi 11 ... a due isolati da qui, insomma”.
“Grazie ragazze.”
“Preg…” Non fecero nemmeno in tempo a rispondere perché Niall era già corso come il vento verso quell’indirizzo.
Dopo venti minuti di corsa continua, il biondo era arrivato all’ospedale tutto sudato, nonostante facesse molto freddo.
Sentiva la gola bruciare, infondo non era poi così salutare correre in inverno, e dopo un paio di colpi di tosse entrò all’interno del edificio.
La temperatura lì dentro era decisamente più alta, e di questo ne fu contento.
Si diresse a passi veloci verso un uomo, forse un dottore, per chiedere dove fosse la stanza di Zayn.
“Secondo piano stanza 202” Rispose il dottore, guardando su un registro dove erano segnati i nomi di tutti i pazienti.
“Grazie signore”  Rispose Niall frettolosamente, correndo verso l’ ascensore.
Iniziò a correre nei corridoi dell’ospedale, diavolo questo posto è un labirinto.
Correva più forte che poteva e con la testa voltata verso le porte, cercava con lo sguardo il numero della stanza di Zayn.
Tutto ad un tratto però urtò contro un ragazzo.
Niall cadde a terra mentre l’altro rimase li fermo sostenuto dal suo corpo robusto.
“Oddio scusami”Urlò lo sconosciuto porgendo una mano verso il biondino.
“Non preoccuparti, è tutta colpa mia” Rispose Niall afferrando la mano dell’altro ragazzo per alzarsi.
“Il mio nome è Liam, e tu sei...?”  
“Oh, io mi chiamo Niall Horan”
“Il tuo nome non mi sembra nuovo. e nemmeno il tuo viso.” Disse il ragazzo sorridendo
“Nemmeno il tuo mi è nuovo... probabilmente andiamo nella stessa scuola”.
“Giusto, è probabile che ti abbia visto lì, comunque Niall adesso devo scappare.. sono venuto qui per il mio amico Zayn, non so se lo conosci. Ma non riesco assolutamente a trovare il numero della sua stanz..”
“Oh cazz... anche io sono qui per Zayn e sono preoccupatissimo.. e… anche io sto cercando la sua stanza..  Rispose il biondo scoppiando a ridere insieme al castano subito dopo aver pronunciato quelle parole.
Oh, Liam doveva proprio ammetterlo, il sorriso di Niall lo aveva proprio sciolto. Sentì il suo cuore perdere qualche battito e rimase così imbambolato a guardare il biondino, con un sorriso da ebete sulle labbra.
“Che ne dici se cerchiamo insieme la sua stanza?” disse Niall cercando di sottrarsi a quell’imbarazzatissimo momento.
“oh… d’accordo” Rispose il castano senza pensare.
I due così s’incamminarono alla ricerca della stanza perduta. e dopo buoni 10 minuti di corsetta al interno dei corridoi ed un paio di rimproveri da parte dei dottori, riuscirono a trovarla.
Niall si ritrovò davanti alla porta e, con un pizzico d’insicurezza, sempre presente nelle sue azioni, bussò.
Passò qualche secondo e non ebbe nessuna risposta.
Il biondo riprovò insistendo di più. Ma anche questa volta non ebbe nessuna risposta.
“Cazzo Niall hai intenzione di rimanere qui fuori per l’eternità?!?!” Sbraitò l’ altro ragazzo.
“Entriamo allora?”
“No, rimaniamo qui a fissarci negli occhi”.
Sentendo quelle parole Niall scoppiò a ridere. Lui però non sapeva che Liam avrebbe voluto farlo sul serio.
Dopo un momento di silenzio il castano con il suo braccio muscoloso aprì la porta facendo passare il biondo per primo.
“Guardalo. dorme”Sussurrò
Liam non rispose ma stette a guardare i movimenti di Niall.
Quest’ultimo, infatti, si avvicinò al lettino del moro, e sedendosi su una sedia scoppiò a piangere.
“Oddio Zayn… ma cosa hai combinato” Furono le uniche parole che riuscì a dire perché la sua voce fu spezzata dal pianto.
Liam vedendolo in quelle condizioni si avvicinò e sedendosi su una sedia a sdraio lì vicino, lasciata probabilmente da qualcuno, fece segno al biondo di sedersi sulle sue gambe.
Niall rimase un po’ stranito da quella cosa... ma decise di fidarsi di quel ragazzo che aveva conosciuto pochi minuti prima.
Si alzò dalla sua sedia e si poggiò delicatamente sulle gambe del castano che lo sorrise subito dopo.
“Liam… io mi sento. mi sento terribilmente in colpa” sussurrò il biondo con un filo di voce.
“Oh non dire cose stupide.. Zayn ha fatto tutto da solo. Non è stata mica colpa tua.”
“Ho un idea, perché non rimaniamo qui nella sua stanza fin quando non si sveglia? Se è il caso, dormiamo proprio qui. Anzi inizia a chiamare i tuoi per avvisarli”Disse il castano capendo che Niall aveva bisogno di fare qualcosa per Zayn.
Liam era molto bravo a comprendere le persone. Capì fin da subito che Niall aveva bisogno di affetto e di cure, proprio con un bambino. Per questo motivo gli chiese di sedersi sulle sue gambe. E probabilmente anche perché si era preso una bella cotta per lui dal primo momento è_é .
Dopo aver detto quelle cose Niall annuì e dopo aver avvisato i genitori si accucciolò tra le braccia del altro ragazzo che felice di quella cosa, lo strinse verso il suo petto.
I due si addormentarono in quella posizione che probabilmente era scomoda. Anzi sicuramente lo era, soprattutto per Liam. Ma a questo lui non importava. Infondo era vicino al ragazzo del quale si era innamorato.

 
 
ANGOLO SCRITTOROSO
Rieccomi con il quarto capitolo di questa FF. Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto da fare (?)
            LOL spero che ve gusta il capitolo e mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate.
Questo capitolo è stato particolarmente Niam e spero quindi che l’entrata in scena di Liam vi sia piaciuta. Non avevo davvero altre idee per farli conoscere T_T.
Comunque fatemi sapere se preferite la coppia Ziall O niam, anche se ancora devono esserci veri momenti Ziall u.u Oh che dirvi più. alla prossima bellissima gente, e mi raccomando recensite U_U
Capitolo betato da Luna
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Capitolo 5
*** Una confessione inaspettata ***


QUINTO CAPITOLO

Una confessione inaspettata
La mattina seguente Liam e Zayn si svegliarono per primi. Il moro, però vedendo il biondo abbracciato all’amico, finse di essere ancora nel mondo dei sogni.
Il castano invece era lì, che guardava fisso il corpicino minuto di Niall che stretto al suo corpo, cercava calore. Di certo Liam non avrebbe potuto vantarsi di aver passato la notte più comoda della sua vita. Ma in compenso l’aveva passata con un ragazzo conosciuto il giorno prima e del quale, per via di un colpo di fulmine, aveva completamente perso la testa.
Le loro teste, o meglio, le loro labbra, erano a pochi centimetri di distanza e Liam evidentemente stava per rubare un bacio al biondino.
E così fece. Ma quel tenero gesto durò per un attimo perché fu interrotto da un finto tossicchiare di Zayn che fece svegliare anche Niall.
“Buongiorno” Sussurrò il biondo con la voce impastata dal sonno.
“Buongiorno anche a te”  Rispose il moro all’ improvviso.
“Ciao Zayn, ti sei appena svegliato?”Fece il castano per potersi assicurare che Malik non avesse visto nulla.
“No, sono sveglio già da un pezzo Liam” Rispose con un tono scocciato.
I due si guardarono in cagnesco, e Niall non capendo cosa fosse successo si avvicinò al moro e lo abbracciò nonostante quest’ ultimo fosse ancora sdraiato sul lettino.
“Scusami Niall per ieri.. avrei voluto davvero essere con te. E ho chiesto anche tante volte ai dottori di farmi uscire di qui, ma niente”
“Non preoccuparti, ma ora devi spiegarmi tutto quello che è successo” Fece il biondo con una faccia in stile U_U (LOL)
“Beh.. io.. diciamo che quando quei ragazzi ti hanno conciato in quel modo, io li ho seguiti perché volevo … vendicarmi. Loro però ne erano tanti e io sono riuscito a picchiare solo due di loro” Zayn scoppiò a ridere dopo aver detto quelle parole e Niall lo guardò male.
“Zayn.. poteva andarti molto peggio.. perche lo hai fatto??”
"Perchè... io.. cioè tu.. mi.."
Zayn non riuscì a finire la frase perché Liam interruppe quel momento.
“Che ne dite di andare a fare un giro oggi?” Urlò il castano per attirare l’attenzione degli altri due.
“Beh, io dovrei farei dei regali. Manca poco a natale infondo”  rispose sinceramente il biondo scostando lo sguardo dagli occhi di Zayn per guardare il viso di Liam
“Oh, posso venire con te?” Riprese il moro.
“Certo, mi farebbe piacere un po’ di compagnia. Liam vieni anche tu?”

“Si certo, aspettiamo che il dottore ci lasci la via libera e poi andiamo”  Ammiccò il castano.
***
“È una fortuna che ci abbia lasciato andare. Mi sarei annoiato un'altra giornata li dentro”sorrise il moro
“Già... che fortuna...”  Rispose Liam con un tono ironico che notò solamente Zayn.
“Heii sta passando l’autobus. Corriamo prima che lo perdiamo!!” Urlò tutto ad un tratto Niall
Il castano fece uno scatto verso il pullman, Beh era davvero veloce e lo raggiunse in poco tempo e, dopo averlo fermato, fece segno agli altri due ragazzi di sbrigarsi a salire a bordo.
Ovviamente nessuno dei tre aveva un biglietto ma tanto... i controllori non c’erano mai.
Liam correndo prese posto accanto a Niall, mentre Zayn rimase in piedi e si avvicinò al biondino posandogli una mano sulla gamba.
“Mi piacciono questi pantaloni. Dove li hai comprati?“Disse il moro per attirare l attenzione su di se.
“Beh in realtà me li ha comprati mia mamma”rispose l’altro alzando lo sguardo e mordendosi il labbro inferiore.
Zayn gli sorrise e perdendosi nei suoi occhi si avvicinò sempre di più dimenticando la presenza di Liam a pochi centimetri da lui.
Poi una frenata.
Erano giunti ad un supermercato enorme. Forse uno dei più grandi di tutta l’Inghilterra.
Il primo a scendere fu Zayn che porse una mano a Niall subito dopo.
“Ehm... so ancora scendere le scale Zayn”disse ridendo il biondino.
Anche il moro rise imbarazzato. Ma quando si sentì stringere la mano da Niall si risollevò
I tre entrano nel supermercato e s’infilarono nel primo negozio di abbigliamento.
C’erano vestiti di tutti i tipi e di tutte le taglie. Il negozio aveva due piani ed era illuminato da luci viola.
Niall avventurandosi tra gli scaffali riuscì a perdere di vista entrambi i ragazzi.
Iniziò a preoccuparsi perché, beh. era venuto lì con  loro. E non voleva di certo lasciarli soli.
Ma la sua attenzione venne rubata da un pantalone.
“Oddio è stupendo..”Fece il biondo alzando con due dita il cartellino del prezzo.
“oh cazz… ma quanti zeri ci sono in questo prezzo?!!?!?”
“Ok ecco un'altra cosa che non avrò mai”Stava per posarlo ma prima disse tra se e se che provarlo non sarebbe stata una cattiva idea.
Si avvicinò così ai camerini e una volta indossato uscì da lì dentro per guardarsi allo specchio.
Un passo due passi .. Il biondo si trovò in un attimo pressato contro il muro.
“Zayn lasciami, mi fai male”
“Fammi parlare prima”
Il biondo annuì ma comunque continuava a dimenarsi per sfuggire alla presa del moro.
I loro respiri s’intrecciarono e Malik si avvicinava sempre di più al volto dell’altro ragazzo.
Le labbra del moro andarono a scontrarsi dolcemente contro quelle di Niall che timidamente rispose a quel bacio.
“Io ti amo, ti amo più di qualunque altra cosa” Confessò Zayn
Il biondo spalancò gli occhi. Come poteva qualcuno amarlo? Sicuramente il ragazzo lo stava prendendo in giro.
“Zayn lasciami”furono le uniche parole che Niall riuscì a dire.
“Qualcun altro qui presente non è d’accordo con te, caro mio” rise il moro.
Il biondo si guardò attorno non capendo a cosa si riferisse l'altro ragazzo.
Poi si rese conto che quel “qualcun altro” era il suo amichetto lì giù che stava pressando contro la gamba di Zayn.
Oh di certo lo faceva anche quello del moro e Niall se ne accorse subito dato le dimensioni, ma era troppo timido per dirlo.
Dopo qualche secondo Niall si fece tutto rosso e provò ad abbassare lo sguardo ma non fece in tempo a compiere completamente quel gesto perché Zayn gli tirò su il viso con due dita e lo guardò negli occhi.
“Sei bellissimo quando arrossisci”,sussurrò sorridendo.
Niall lo guardò con gli occhi lucidi come se stesse quasi per scoppiare a piangere e Zayn lasciò la presa.
Il biondino si rifugiò di nuovo nello spogliatoio per levarsi quel pantalone e appena uscì lo posò su uno scaffale per poi scappare via verso l uscita del negozio.
“Senti Liam non ho più voglia di fare compere. vado a casa”.
“Oh. d’accordo, vuoi che io ti accompagni?”
“non preoccuparti, vado da solo”
Il biondo si sporse verso il viso del castano e gli lasciò un bacio sulla guancia.
“Salutami Zayn”
“OK, ci vedremo domani, a scuola, Niall?”
“Si si, a domani”

 
ANGOLO SCRITTOROSO
Beh, come avete notato, il colore di questo capitolo è il verde LOL.
In questo capitolo Zayn & Niall sono stati più vicini del solito, e il moretto ha confessato la sua cotta al biondino. Che se l’è data praticamente a gambe.
Ma povero. Si è spaventato LOOOL <-- adoro colorare le letterine *morto*.
Comunque, Zayn si farà perdonare nel prossimo capitolo NO, non intendo cose sporche [Si parlo con te Leo]       
Inoltre vorrei ringraziare tutte le personcine pucciose che hanno recensito questa storia *--*
Grazie, siete importanti per me.

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Capitolo 6
*** Sorprese ***


SESTO CAPITOLO

 

Il resto della giornata Niall la passò nella sua camera a piangere.

Il biondo infatti non riusciva proprio a trattenersi ripensando a ciò che aveva fatto.

Era scappato dall’unica persona che lo amava. L’unica persona che aveva avuto il coraggio di dichiararsi, nonostante la sua reputazione non fosse affatto delle migliori.

Le pareti verde chiarissimo della sua camera sembravano stringersi intorno a lui, si sentiva soffocare da quelle quattro pareti. L’unica finestra presente in quella stanza gli sembrava lontana kilometri ed ogni momento che passava si faceva sempre più lontana.

Niall era confuso. I suoi occhi color cielo ormai gonfi e rossi per il pianto fissavano con insistenza un cellulare.. Un cellulare banalissimo, quello sul quale era memorizzato il numero di Zayn.. Zayn..

Niall scoppiò a piangere di nuovo, più forte di prima..

Le lacrime salate rigarono il suo viso e lui cercò di asciugarle con la manica destra della sua felpa, ma era inutile. Le lacrime continuavano a scorrere, e scorrere, e scorrere ancora.

Di lacrime Niall ne aveva assaggiate fin troppe. Nonostante la sua giovane età aveva sempre subito, fuggendo dalle accuse, dagli insulti, dagli sguardi della gente.

E anche questa volta era scappato. Era scappato via perfino dall’amore.

Niall piangeva, non sapeva nemmeno più di preciso il motivo per cui lo stava facendo.

Forse si sentiva stupido. Forse aveva semplicemente bisogno di piangere, perchè piangere era la sua valvola di sfogo, era convinto che piangendo poi si sarebbe sentito meglio..

Niall tirò su con il naso e alzandosi dal letto si tolse i vestiti, per poi rintanarsi sotto le coperte.

Si sa, la notte porta consiglio. E a Niall un consiglio su tutto quello che stava accadendo avrebbe fatto davvero comodo.

La mattina seguente Niall fu svegliato da un suono.

Il rumore che la sua sveglia produceva era davvero irritante. Niall tirò fuori un braccio da dentro le coperte celesti del suo morbido letto, spinse giù la sveglia dal comodino facendo rompere alcuni pezzi che, probabilmente, erano solo decorazioni visto che continuava a suonare.

Il biondino fu così costretto ad alzarsi e, con gli occhi ancora chiusi, si mise alla ricerca di uno specchio tastando con le mani l’interno di un cassetto lasciato aperto il giorno prima.

Quando lo trovò, lo strinse e lo portò davanti al suo volto.

Aprì lentamente gli occhi ancora pieni di sonno e quello che vide davanti a se era uno spettacolo orribile.

Aveva occhiaie profondissime ed aveva ancora gli occhi gonfi e rossi per il pianto. I capelli erano tutti scompigliati e puzzava come un animale randagio.

Niall poggiò lo specchio sul letto, si alzo e si precipitò nel bagno.

Le mattonelle che ricoprivano il pavimento e le pareti della stanza ricordavano un fondale marino e la luce che passava per la finestra attraverso una tenda sottile di colore verde regalava un atmosfera molto rilassante.

Viveva da abbastanza tempo in quella casa, ma non si era mai soffermato a guardare quanto fosse grande il bagno.

Il biondino riempì la vasca, si spogliò lentamente e lasciando i vestiti lì in terra, si immerse nell'acqua bollente.

La sua pelle fredda, a contatto con quell’acqua caldissima, rabbrividì, tanto che gli venne la pelle d’oca. Sentì i muscoli passare da tesissimi a rilassati.

Il ragazzo sì lavò e poi rimase immerso per circa 10 minuti, poi uscì dalla vasca e si coprì con un accappatoio bianco. Uscì dal bagno ancora umido e si diresse nella sua camera.

Riprese lo specchio che prima aveva lasciato sul letto e si riguardò.

Aveva un aspetto decisamente migliore rispetto a prima, ma non era comunque al top della sua forma. Le profondissime occhiaie non erano andate via. Erano lì a ricordare a Niall l’errore che aveva fatto nel scappare da Zayn.

Indossò i primi vestiti che trovò nell’enorme armadio che c’era in camera sua e scese al piano inferiore.

Salutò i genitori che, come al solito, non lo degnarono nemmeno di uno sguardo ed aprì la porta lentamente, guardandoli.

Uscì da quelle quattro mura che per tutta la notte lo avevano protetto dal gelo.

Chiuse la porta alle sue spalle e guardò in alto.

I nuvoloni neri annunciavano un cattivo tempo. Come al solito in quel ultimo periodo.

Abbassò di nuovo la testa e vide un pacchetto marroncino con un enorme scritta: "PER NIALL".

Il biondo istintivamente fece un passo indietro facendo aderire la schiena contro la porta bianca di casa sua.

Poi si abbassò ed appoggiando le mani sul pacchetto lo smosse un po’ per capire cosa c’era all’interno.

Era un po’ indeciso su cosa fare.

Poteva contenere di tutto. Anche una bomba.

Eh si, c’erano tante persone che l’odiavano.

Niall prese coraggio, o meglio, era troppo curioso per lasciarlo lì.

Con le mani, che erano ancora sullo scatolo, tirò il coperchio.

I suoi occhi si illuminarono.

Vestiti, vestiti bellissimi, e un biglietto di carta, un po' stropicciato:

"PER NIALL

Niall, volevo scusarmi con te.. per quello che è successo ieri.

Non avrei dovuto saltarti addosso e mi dispiace non essermi riuscito a controllare

Comunque, per farmi perdonare ho deciso di comprarti questi vestiti e desidero più di ogni altra cosa che tu oggi venga a scuola indossandoli.

Zayn"

Niall poggiò il biglietto nello scatolone, si alzò in piedi e guardò prima alla sua destra verso l’enorme casa dei vicini, e poi a sinistra verso lo stradone che avrebbe dovuto condurlo a scuola.

Il biondo prese con due mani il regalo e lo trascinò sul retro della casa, dove nessuno avrebbe potuto vederlo.

Lo riaprì e tirò fuori uno alla volta gli abiti che il moro aveva preso per lui:

Una maglietta aderente, azzurra, un azzurro acceso, proprio come i suoi occhi nei momenti felici.

Un paio di scarpe bianche con piccole rifiniture dorate, il colore dei suoi capelli.

Una giacca anch’essa bianca, candida come l’animo di Niall.

Un cappello di lana con un ponpon molto simpatico all’estremità

E un paio di pantaloni.. Dei pantaloni che gli sembravano familiari.. Erano gli stessi che aveva visto in quel negozio, il giorno prima.

Gli occhi di Niall si illuminarono e passandosi una mano tra i capelli, si ricordò degli innumerevoli zero presenti sul cartellino del prezzo.

Era un po’ indeciso sul da farsi, non gli sembrava il caso di indossare abiti, tra l’altro costosissimi, che gli erano stati regalati dal ragazzo che il giorno prima aveva rifiutato.

Ora che ci ripensava, Niall, non aveva rifiutato nessuno.. Era scappato, ma non aveva dato nessuna risposta.

Un sorriso spuntò sulle sue labbra, non aveva rifiutato nessuno, aveva passato la notte a piangere senza motivo, o meglio, aveva passato la notte a piangere pensando che Zayn fosse arrabbiato con lui.

Si guardò di nuovo intorno e si spogliò.

Con un solo gesto sfilò la maglia da dosso e la poggiò nello scatolo ormai vuoto, e con un movimento simile si liberò anche dai pantaloni.

‘’Niall sei qui?”

Il biondo sentì una voce familiare. Rimase un secondo a pensare, poi capì che quello era Liam, cosa ci faceva lì?!?!

OH CAZZ.. cosa stai facendo qui dietro tutto nudo??!”

Non sono nudo!!!!” rispose l’altro spalancando gli occhi

Poi abbasso lo sguardo e arrossì portandosi velocemente le mani davanti alle sue parti intime, nonostante avesse ancora i boxer addosso.

Niall era un ragazzo davvero molto timido.

Il castano scoppiò a ridere portandosi la mano davanti agli occhi.

Bene, rimani così che finisco di cambiarmi”. Sussurrò Niall divertito

Si certo cambiarti” Liam iniziò di nuovo a ridere

Scemo mi stavo cambiando davvero” rispose il biondo imbronciandosi per finta.

Entrambi scoppiarono a ridere e Niall gli diede uno schiaffo sulla spalla, segno che aveva finito.

Ora mi dici cosa ci facevi li dietro”

Te l’ho detto già, mi stavo cambiando..” Rispose Niall trascinando l'altro ragazzo verso il cancello.

D’accordo.. ma perché dietro cas..” Cercò di dire Liam

Tu cosa ci facevi in casa mia invece?” Lo bloccò il biondo per evitare altre domande inutili.

Beh, io vado a scuola a piedi ogni giorno e mentre passavo di qui ho notato la scritta “Horan” sulla cassetta della posta. Il tuo cognome è Horan giusto?” Disse quasi sottovoce il castano.

S-Si” Balbettò l’altro.

Beh, non ti ho visto salire sul’autobus che è appena passato e ho bussato alla porta per vedere se venivi a scuola. Tua madre mi ha detto che eri qui dietro e sono venuto a controllare”

Cioe, tu vuoi dirmi che abbiamo perso l’autobus?!?!” Urlò il biondo, quasi spaventato.

Ehm..Tu hai perso l’autobus.. Io vado a piedi a scuola” rispose l’altro impaurito dalla reazione di Niall.

Aspetta.. Mia madre sa che io ero qui dietro mezzo nudo??!” disse portandosi una mano sulla fronte.

Il biondo divenne tutto rosso e cercando di cambiare discorso disse

Ed ora come faccio ad arrivare in tempo a scuola?”

Niall, come mai tutta questa voglia di andarci oggi?” sogghignò Liam.

Beh.. io.. “ Non era il caso di dire la verità, anche perché dopo ci sarebbero state domande su domande, e non voleva far sapere in giro che Zayn gli aveva regalato abiti per scusarsi.. scusarsi di cosa poi? Di aver confessato i proprio sentimenti?

...io oggi ho un compito importante e non posso proprio mancare” mentì il biondo abbassando il capo cercando di non farsi prendere dallo sguardo indagatore di Liam.

Allora corriamo, se siamo fortunati entri alla seconda ora.

Niall non fece nemmeno in tempo a rispondere che si sentì tirare per il braccio da Liam che lo stava trascinando verso scuola.

I due iniziarono a correre verso l’edificio mano nella mano, giocando tra di loro.

Verso le 8:55 arrivarono fuori scuola.

Non c’era nessuno, escludendo qualche gruppetto di ragazzi che aveva deciso di non entrare.

Sempre mano nella mano i due ragazzi si diressero verso l’ingresso. Un enorme cancello perennemente aperto dato che a qualunque ora del giorno potevi trovare qualcuno dall’altro lato.

I due si salutarono con un bacio sulla guancia, anche se Liam più che sulla guancia gliene lasciò uno sul angolo delle labbra. Dopodiché presero strade separate.

Il biondo svoltò a destra, mentre Liam salì ai piani più alti.

Niall odiava quella scuola, ma stranamente quando non c’era nessuno nei corridoi sembrava quasi piacevole..

Le mura pitturate in modo orribile, con un colore altrettanto orribile e quei strani disegni sui vetri delle finestre rendevano sempre tutto un po’ inquietante. Ma questo era l’ultimo dei suoi pensieri in quel momento.

Dopo essersi fatto firmare il permesso per entrare alla seconda ora, si ritrovo davanti alla porta della sua classe.

Busso tre volte senza risposta.

Poi aprì la porta dicendo “Buongiorno professoressa mi scusi per il rit..”

Non riuscì nemmeno a finire la frase che gli arrivò una pallina di carta sul viso.

La professoressa non era in classe.

Il biondo poggiò il permesso sulla cattedra e corse al suo posto.

Stava per affrontare una luuuunga giornata.

 

 ANGOLO SCRITTOROSO 

 

Mi dispiace mi dispiace mi dispiaaaaaaaaaace tanto aver postato il capitolo dopo tutto questo tempo. T—T
Comunque, in questo capitolo vediamo Niall superconfuso, Liam che salta fuori nei momenti meno opportuni, ma comunque alla fine trascina Niall a scuola e riesce a farlo entrare in tempo. u.u
Zayn non si vede proprio in questo capitolo T—T.
È già in classe a studiare….. SECCHIONE *morto*
Poi.. poi vorrei ringraziare tutte le personcine che seguono la mia storia e soprattutto quelle che la recensiscono e tutte quelle che mi hanno inserito nell’angolo scrittoroso :3 Grazie a tutti :3
Scusate ancora per il ritardo, mi dispiace davvero molto D:

GRAZIE ALLA MIA BETA Maddie_ che è la mia bestfriendforevah (AHAHAHAHHA, no, ok) che mi beta pazientemente i capitoli ogni qual volta io glielo chieda. Grazie Maddie, sei una figona *^*

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Capitolo 7
*** “Cosa!!? Perché!!?” ***


SETTIMO CAPITOLO

“Cosa!!? Perché!!?”

 

Horan... Horan!! Insomma mi sente?!?

“Cosa? Dove sono?”.

“È in classe, almeno per ora..” Rispose la voce irritata, che sembrava quasi averlo disturbato da un sonno profondo.

Poi delle risatine di sottofondo.

Il biondo aprì gli occhi lentamente. Si stiracchiò e…

“Oh mio dio!!” urlò con voce spaventata.

Si guardò attorno. Per poi rendersi conto di trovarsi nella sua classe. Durante l’ora di biologia. Si era addormentato. E la professoressa lo aveva svegliato realmente da un sonno profondo.

 

 “Mi scusi professoressa, non accadrà mai più” Continuò con voce quasi supplichevole, mentre gli altri ragazzi ridevano alle sue spalle.

“Questa frase l’ho sentita già troppe volte” Rispose adirata.

In effetti, non era la prima volta che si addormentava in classe.

“Fuori dalla mia classe Horan” Continuò indicando, con il suo braccio magrolino, la squallida porta che richiudeva la stanza.

Niall, non avendo nemmeno la forza di discuterne si alzò di scatto e a testa bassa uscì, e nel mentre si sentì colpire alle spalle da un oggetto, probabilmente una penna che qualcuno aveva pensato bene di tirargli contro.

Con forza, o meglio, con rabbia, spinse la porta alle sue spalle, richiudendola violentemente.

Avrebbe voluto piangere, di nuovo, ma si rese conto che non ne sarebbe valuta la pena.

Si guardò attorno e tirando su con il naso. Si allontano dalla sua classe. Camminando per i soliti corridoi, che a differenza di qualche ora prima, erano pieni di ragazzi che, come lui erano stati cacciati fuori.

A quel pensiero sorrise.

Ragazzi e Ragazze, fuori dalle proprie classi che ridevano, scherzavano, piangevano, urlavano arrabbiati.

Tutto ciò era…

“Bellissimo” una voce interruppe i pensieri di Niall che si voltò confuso.

“No!! Stavo per dire stran.. Zayn !!” Urlò in modo euforico il biondo.

“Sei bellissimo.. davvero. Modestamente, si nota che ho scelto io gli abiti che indossi” Disse il moro avvicinandosi con passo felpato.

“E dove sarebbe la modestia in questa frase scusa?” rispose ridendo l’altro.

“Comunque, volevo ringraziarti per questi vestiti, non dovevi” continuò arrossendo.

“Io invece sentivo il desiderio di farlo..” Rispose Zayn con voce terribilmente sensuale avvicinandosi sempre di più.

“C-cosa ci fai fuori dalla tua classe..?” Disse Niall fissando le labbra del’ altro ragazzo per qualche secondo per poi fare tre passi indietro.

“Mi hanno cacciato fuori perché... perché non importa il perché.. “ Cercò di tagliare corto il moro “ Tu invece perché sei qui?”

Il biondo lo guardo per un attimo confuso e poi fissando i suoi enormi occhi color miele, illuminati dalla luce che passava liberamente dai vetri delle finestre, rispose ‘’Hanno cacciato fuori anche me”

“ Che cosa avrà mai fatto di male quest’angioletto?” domandò ridendo ricambiando lo sguardo del biondo.

“Mi sono addormentato in classe” Rispose tutto di un fiato arrossendo per la vergogna.

Zayn scoppiò a ridere, ma proprio in quel momento, il melodioso suono che usciva dalle sue labbra fu coperto dal rumore della campanella, che indicava che era finita anche quell’ora. Questo significava che sarebbe dovuto tornare in classe.

Il biondo si portò le mani ai lati della testa, sulle orecchie, e cercando di ripararsi da quel suono assordante, salutò Zayn e si diresse in classe.

Entrò, aprendo la porta di scatto, e notò subito che sull’enorme lavagna attaccata al muro proprio dietro la cattedra, c’era scritto qualcosa.

Si avvicinò a passi decisi, scansando oggetti che volavano da una parte all’altra della classe, che, per il ritardo del professore dell’ora successiva, era diventata un campo di battaglia.

COMPITI DA SVOLGERE DURANTE LE FESTE NATALIZIE

Horan si voltò verso il suo banco raccogliendo il suo diario che, ormai, era diventato un ammasso di fogli strappati.

Cercò uno spazio vuoto per scrivere e quando lo trovò, cominciò a copiare scandendo con la sua voce cristallina, lettera per lettera ciò che stava trascrivendo.

Compiti per le vacanze: Horan è un frocio, Horan è una putt… si girò di scatto  guardando scocciato alcuni ragazzi dietro di se che se la ridevano come cretini. Si erano presi la briga di cancellare tutto per poi scrivere insulti. Non hanno proprio nient’altro da fare questi qui. Pensò il biondo iniziando a cancellare quello che aveva precedentemente scritto sulla sua agenda.  Poi sentì un dolore lancinante.

Una mano.. una mano che stringeva i suoi capelli.

“Cosa c’è Niall, come mai non cancelli anche sulla lavagna?” Una voce irritante alle sue spalle scandì quella frase lentamente, con un tono che sarebbe dovuto essere “da duro”.

Il biondo non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che, la stessa mano, che gli aveva provocato il dolore di prima, lo spinse con il capo verso la lavagna, e iniziando a fare su e giù, sporcò Niall di gesso.

Tutti ridevano vedendo la scenetta patetica. Un ragazzone grande e grosso con una mano sul capo di Horan, minuto e deboluccio, che veniva usato a mo di cassino.

Il biondo si dimenava inutilmente, ma ormai i suoi occhi cielo, iniziarono a diventare cupi, nuvolosi, fin quando non iniziò a piovere...

 

Quando anche quell’ora finì, il biondo sgattaiolò fuori da quella scuola.

E, mentre si asciugava ancora le lacrime, si ritrovò davanti un Liam scosso, con un occhio nero, e con uno strappo sulla camicia a scacchi con il quale si era presentato quella mattina a scuola.

“CHE DIAVOLO TI è SUCCESSO!” Urlò spaventato il biondo continuando a camminare verso casa sua, seguito dal castano.

“no, che diavolo è successo a te?!” ribatté l’altro riferendosi agli occhi colmi di lacrime del ragazzo che aveva scoperto da poco di amare.

“Ehm. Le solite cose, niente di importante” singhiozzò “tu invece?”

Ehm... Le solite cose, niente di importante” ripeté il castano facendo quasi ridere Horan.

“Se non mi racconti cosa è successo a te, non ti dico cosa è successo a me” continuò con uno sguardo di sfida ma allo stesso tempo divertito.

“Beh, io mi sono addormentato in classe, sono stato usato come cassino vivente, sono stato cacciato fuori..” Rispose cercando di non far capire cosa avesse detto utilizzando un tono quasi pensieroso.

“Sei stato usato come cassino!!?” sgranò gli occhi a quelle parole.

“Perché non si nota?” riferendosi ai capelli tutti sporchi di gesso.

“Io pensavo che fosse… forfora” Scoppiarono a ridere entrambi.

“Che cretino che sei!!” rispose dando uno schiaffo sulla spalla robusta del castano.

“Ora è il tuo turno però, racconta..” Continuò sorridendo.

Il castano si guardò attorno preoccupato e poi con un sussurro rispose.

“Ho litigato con Zayn e ho ricevuto un pugno in faccia”.

Niall si fermò di scatto.

“Cosa!!? Perché!!?”

ANGOLO SCRITTOROSO

Ragazzi, mi dispiace non riuscire a postare più. regolarmente, ma vedete, sto cambiando casa.. sto lasciando la casa nel quale ho vissuto per 15 anni..

Comunque, se non mi vedete più, non è perché mi sono dimenticato di leggere e recensire le vostre storie, ma e che sono da mia nonna in questo periodo e la connessione ci mette tre ore per caricare pagine.

Passando al capitolo :3 Lo so lo so, è cortissimo, ma boh, è il meglio che sono riuscito a fare.

So anche che scrivo una merda, e so che non merito le trentadue recensioni che ho ricevuto in tutta la storia. e beh, grazie, grazie per tutto quello che fate per me.. 

Al prossimo capitolo, sperando che riesca a scriverlo in tutto questo trambusto *annuisce*

P.S.

Cerco una beta. Perché la mia è parecchio occupata e capita spesso che non possa correggermi il capitolo T—T (come adesso)

Chiunque sia interessato può scrivermelo in una recensione. Poi tra tutti quello che sono interessati io ne sceglierò uno (Facciamo finta che avrò tante persone interessare *morto*)

Alla prossima ragazzi. :3

 

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Capitolo 8
*** Il mio amato cugino ***


Ottavo capitolo

Il mio amato cugino

Pov Niall

“Cosa?! Perché!?!”

Furono le uniche parole che riuscii a dire.

Ero confuso, preoccupato, e probabilmente anche un po’ arrabbiato.

Liam mi guardava spaventato, e forse non si aspettava una reazione del genere da me.

Iniziò a gesticolare con le mani e poi cercò di spiegare tutto.

“Beh, vedi, tra me e Zayn c’è stato un piccolo, beh forse non proprio piccolo, litigio” Balbettò assottigliando la voce man mano che parlava.

“E il motivo si può sapere?“ sospirai cercando di non farmi sentire.

“Beh.. Abbiamo litigato perché.. no, non puoi sapere il perché” tagliò corto, sperando forse che io mi sarei arreso.

“Liam, avanti parlaaa” cantilenai sul ultima parola, a mo’ di bambino.

Lui sorrise e non riuscendo a trattenermi lo abbracciai forte.

Forse volevo solamente spronarlo a parlare, o forse il suo sorriso mi aveva.. catturato..

“D’accordo d’accordo, diciamo che io e Zayn, abbiamo litigato.. perché beh, abbiamo una cotta per la stessa persona..” Abbassò leggermente il tono della voce e io lo guardai stranito

Poi misi il moto il mio cervello.

Zayn mi ha detto di essere innamorato di me. Liam mi ha detto che è innamorato della stessa persona di cui è innamorato Zayn.

Mi fermai un momento.

Divenni pallido.

“Niall tutto bene?” La voce del castano mi svegliò dai miei pensieri richiamandomi alla realtà.

“Sisi, non preoccuparti, guarda sono arrivato” feci finta di sorridere.

“Casa tua è a un isolato da qui Niall” mi guardò confuso per poi sorridermi.

“Si, lo sapevo.”  Mentii “Ma io prendo una scorciatoia” Continuai indicando un viale che passava dietro a tutte le abitazioni. Avrei fatto la stessa strada del castano, ma in un viale parallelo a quello su cui stavamo camminando.

Lui mi salutò stringendomi la mano e mostrandomi uno dei suoi fantastici sorrisi. Feci altrettanto e svoltai nel vicolo.

La strada era perfettamente identica a quella che stava percorrendo il castano, ma sarei dovuto arrivare prima di lui.

Gli avevo detto che avrei preso una scorciatoia infondo.

Iniziai a correre: per fortuna in quel vialetto non c’era quasi nessuno dato che la maggior parte delle persone camminavano dall’ altra parte.

Arrivai a casa in fretta.

Mi fermai un momento sul vialetto della mia abitazione dove stranamente era posteggiata un auto blu, che non apparteneva ai miei genitori.

Con lo sguardo puntato su quel veicolo mi avvicinai al campanello e suonai.

La solita porta bianca di casa mia si aprì lentamente.

Mi aspettavo di trovarci dietro la solita mamma distratta, o il solito papà troppo impegnato per degnarmi di uno sguardo.

Invece..

“Niall!!!” una voce squillante mi fece sobbalzare.

“Louis!!” Gli saltai tra le braccia facendolo cadere con la schiena a terra.

Gli rimasi sopra per ben 5 minuti in cui ne approfittammo per coccolarci un po’.

Ebbene si, io e mio cugino ci facciamo le coccole.  Sorrisi a quel pensiero.

E’ sempre stato il fratellone che non ho mai avuto, gli ho sempre voluto tanto bene.

Mi prese per mano e mi accompagnò sul divano, quello del mio salotto,   fatto con tre piazzole e una penisola abbastanza larga su cui ci si poteva stendere

“Come mai sei qui?” Domandai perplesso.

“Beh, i miei hanno divorziato, e io sono maggiorenne quindi dovrei decidere con quale dei due dovrei abitare. Per non fare un torto a nessuno...” sospirò “Ho chiesto a tua madre se potevo trasferirmi da voi” continuò sorridendo.

Io mi sporsi per abbracciarlo quando una figura alle spalle del divano sul quale eravamo seduti si avvicinò facendomi spaventare.

“Ehm.. Niall lui è Harry” Fece indicandomi il ragazzo. “Harry lui è Niall”  questa volta indicò me.

“Piacere“ Arrossii leggermente.

Louis si avvicinò al mio orecchio “E’ il mio ragazzo”

Io lo guardai sconvolto, poi sorrisi abbracciandolo.

Harry, con il suo cespuglietto simpatico di capelli ricci, si accomodò accanto a noi. Poi arrivò mia madre che ci portò il pranzo sul divano. 

Si stava davvero comodi. E approfittando di  quel tempo in cui i miei erano assenti iniziammo a raccontarci tutto.

Gli parlai di Liam, di Zayn, degli atti di bullismo che spesso subivo, della vita non proprio felice, della mia omosessualità..

“Anche tu??” scoppiò in una fragorosa risata insieme al suo ragazzo.

Lui invece mi parlò di come aveva conosciuto Harry, di quanto lo amasse, e di come grazie a lui, aveva superato tante cose.

Passammo così la maggior parte del pomeriggio fin quando il mio cellulare non iniziò a squillare.

Harry iniziò a ridere come un cretino prendendo in mano il mio telefono per passarmelo.

“oooh il tuo amante ti chiama “ urlò a squarciagola rischiando cosi, di essere sentito da mia madre che era ora al piano di sopra

Louis gli strappò di mano il telefono

“Pronto?”

COSA!?! AVEVA RISPOSTO AL MIO CELLULARE!?

Iniziai a saltare sul divano come un cretino per fargli segno di passarmelo

Lui mi ignorò completamente

“Si glielo riferisco” e poi attaccò

“Cosa ha detto?!” urlai

“Zayn vuole uscire con te domani a quest’ora.. “ iniziò a ridere “E’ cotto di te cuginetto” io divenni tutto rosso e mi nascosi con la testa sotto al cuscino mentre Harry cercava di tirami fuori dal mio nascondiglio.

 

GIORNO SEGUENTE

Sbadigliai aprendo lentamente gli occhi. Mi girai verso il comodino e guardai la sveglia: erano le 11.

La mia camera era stupenda in quel momento. Faceva realmente venir voglia di dormire.

C’erano tre letti singoli attaccati, sui quali io Harry e Louis avevamo giocato per tutta la notte.

Potevamo rotolare da una parte all’ altra della stanza senza problemi.

Mi guardai attorno.

Harry era in boxer che dormiva appoggiando la faccia su un cuscino posto sulle mie ginocchia. Mentre Louis non c’era.

Poi la porta si aprì lentamente. Un fascio di luce colpì in pieno viso di Harry, che si alzò.

“Buongiooorno dormiglioni”

Erano le 11 di mattina, ma noi non dovevamo andare a scuola?

Ah no già, ora c’erano le feste di natale. Pensai tra me e me.

Harry si alzò dalle mie ginocchia e baciando Louis gli prese dalle mani il vassoio rosso su cui era posata la colazione che aveva preparato appositamente per noi.

“Un cornetto alla nutella!! “ Urlai, i miei occhi si illuminarono. Amavo davvero tanto mangiare, e mio cugino lo sapeva bene.

Divorai subito tutto, e alzandomi feci per abbracciarlo.

Harry mi seguì, e mentre abbracciavo mio cugino, iniziò a pressarmi verso il petto di Louis.

Scoppiammo a ridere tutti e tre per la strana posizione in cui ci eravamo trovati.

ORE 13:00 

Scendemmo giù al piano di sotto.

Mio padre e mia madre ci stavano aspettando per pranzare.

Louis si accomodò accanto a me ed Harry vicino a mia madre.

“Allora Harry, da quando ti piace.. il cazzo?” Sibilò mio padre con un falso sorriso stampato in faccia.

Io lo guardai aggrottando le sopracciglia. CHE CAZZO DI DOMANDE pensai  arrabbiato.

“Ehm.. penso da quando sono nato” sussurrò imbarazzato il riccio guardando prima Louis  e poi me.

“E da quando hai contagiato il nostro Louis?” Continuò mia madre con un sorriso freddo e bastardo sulle labbra.

Io la fissai facendo cadere la mia posata nel piatto.

Tutti si girarono verso di me.

Mi alzai in piedi e prendendo le mani di Louis e Harry li portai fuori.

“Mi fate schifo” Sussurrai ai miei genitori prima di andare via.

“Ragazzi mi dispiace, i miei genitori sono dei bastardi” sospirai tristemente

“Non preoccuparti Niall” Risposero all’unisono gli altri due ragazzi abbracciandomi.

“Che ne dite di mangiare fuori oggi?”  propose il riccio.

“D’accordo salite in macchina” Urlò entusiasta Louis indicando la sua  macchina, quella blu che avevo visto nel cortile il giorno prima.

“Sicuro di saper guidare?” sussurrai non molto convinto.

“Sisi non preoccuparti” Sorrise rassicurandomi.

ANGOLO SCRITTOROSO

Heii, si questo capitolo è orrendo visto che non succede nulla di particolare. Apparte l’arrivo di un pizzico di  Larry :3

Se volete rispondete a queste domande.

-Meglio la Niam o la Ziall?

-Anche se sono appena entrati in scena, vi piace la Larry?

-Quanto odiate i genitori di Niall da 0 a 10?

Okkei basta domande LOL

Poi ho scelto la mia nuova beta betina betuccia *morto*

_Mio_Smile_ :3 Volevo informarvi che anche lei commenterà ogni capitolo e boh grazie di tutto :D

MiniAngoloScrittobetoso 

Allora scrivo in azzurro perché in verde dopo ci vedo poco XD si, sono una talpa XD

Ooook, te lo scrivo così per farti capire che è il mio commento XD Allora, vediamo un po’ … la maggior parte  degli errori sono di distrazione, devi stare un po’ più attento quando scrivi. Rileggere non fa mai male credimi u.u Poi, come avrai già visto, il capitolo è pieno di miei commenti ma non sempre sono li per bacchettarti, alcune volte solo per ricordarti alcune regole grammaticali. L’ultima parte del capitolo è scritta meglio della prima però devi sempre ricordarti che io sono bacchettona, anche con me stessa. Ho scritto anche alcuni consigli, e come tali se vuoi li segui altrimenti vedi tu J

Ah, ho solo un piccolissimo desiderio (non ti obbligo a esaudirlo, fallo solo se vuoi): non è che ci scappa un bacio Nouis?? Sono così carini come li hai descritti tu :3 Ok, ho finito.

Alla prossima

Mio ;)

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Capitolo 9
*** Bacio & Violenza ***


NONO CAPITOLO


Bacio & Violenza
Verso le 16:00 Niall, Louis ed Harry decisero di ritornare a casa. Avevano pranzato in uno di quei Fast Food all’interno di un enorme centro commerciale e Niall ne approfittò anche per fare alcuni regali di Natale.
“Niall, Lou, ora è meglio ritornare a casa. Qualcuno qui ha un appuntamento romantico” Urlò ad un tratto Harry, prendendo in giro il biondo.
“Oddio me n’ero ero dimenticato!” rispose Niall mostrando la sua agitazione al mondo intero.
Louis scoppiò a ridere all’improvviso, fissando il cuginetto scappare nell’auto, fin quando non fu preso per il braccio e trascinato via dal riccio.
“Guido io, ok?” Annunciò facendo salire il castano davanti e Niall nei sedili posteriori.

“D’accordo amore, basta che ci riporti sani e salvi a casa” Rispose Louis baciando il suo ragazzo.

Una volta giunti a casa, i tre salirono al piano di sopra. Harry era davvero esausto per lo shopping estremo che Niall gli aveva fatto subire e si lanciò letteralmente sul suo letto.
Louis e Niall entrarono in bagno insieme.
“Lou dovrei farmi una doccia, tra un po’ arriva Zayn” disse quasi sussurrando per non farsi sentire dai genitori che probabilmente, da quando erano arrivati non avevano fatto altro che origliare ogni conversazione.
“Anche io dovrei … Sono tutto sudato..” Abbassò lo sguardo “Che ne dici di farla insieme? Come quando eravamo bambini” continuò con un sorriso speranzoso.
Niall lo guardò stranito e, con fare titubante, accettò.
Il castano ricambiò lo sguardo e poi iniziò a liberarsi dai suoi vestiti.
Lo stesso fece anche il biondo, e quando furono entrambi in mutande si guardarono di nuovo negli occhi.
“Sicuro di volerlo fare ancora?” sussurrò Louis accarezzando la guancia ormai rossa del cugino.
“S-si, non preoccuparti” Rispose sorridendo ma allo stesso tempo imbarazzato.
Louis si spogliò completamente con un movimento rapido, e con un sorriso stampato sul volto tirò giù i boxer anche a Niall, che, rendendosi conto dell’erezione, portò velocemente le mani sulle sue parti intime.
Il castano sorrise e tirando per il braccio il biondo, si infilò sotto la doccia.. L’acqua scorreva sui loro corpi nudi.. Poi … un bacio.
Un semplice bacio, un semplice sfioramento di labbra.
“Niall.. scusa non avrei dovuto” sussurrò d’un tratto Louis abbassando leggermente il capo mentre l’acqua continuava a scorrere.
“Ehi.. E’ tutto ok” Il biondo sorrise. “Può capitare a tutti un momento del genere” continuò “E poi, non ha avuto nessun significato per nessuno dei due giusto?”
“Giusto” rispose prontamente l’altro.
“Ora però è meglio uscire di qui. Tra un po’ arriverà TU-SAI-CHI a prenderti” e uscendo dalla doccia prese un accappatoio verde e l’indossò.
Il biondo lo seguì, prendendone uno bianco.
“Vado a vestirmi in camera” Sorrise il più piccolo chiudendosi poi la porta alle spalle.

“Ah, per quell’insignificante bacio..non dirò niente ad Harry, sta tranquillo” Niall fece un occhiolino e questa volta andò veramente.

POV NIALL

Ci avevo impiegato 20 minuti per vestirmi, tutto grazie ad Harry che aveva deciso di aiutarmi nella scelta.
Verso le sei del pomeriggio qualcuno suonò alla porta. Feci una corsa giù per le scale e quando aprii la porta finalmente lo vidi. Era perfetto.
Io indossavo un semplice blue jeans con una camicia  celeste … Lui invece … era … semplicemente magnifico. Un pantalone grigio a righe stretto, strettissimo che metteva in risalto tutte le sue forme.. TUTTE!  Sopra indossava una camicia bianca con una giacca grigia. Il suo ciuffo era perfetto, come tutto il resto, e i suoi occhi brillavano di una strana luce.
“C-Ciao Z-z-ayn” Riuscì a dire, rendendomi conto solamente dopo di essere rimasto imbambolato a guardarlo.
“Ciao anche a te splendore” SPLENDORE? Ma parlava di me?
Mi voltai per vedere se qualcun altro era posto alle mie spalle.
No, non c’era nessuno. Parlava proprio di me. Sorrisi come un ebete a quel pensiero.
“Possiamo andare?” continuò raggiante.
“Certo” risposi uscendo di casa mano nella mano con lui.
Mi avvicinai alla sua auto. Un auto sportiva di colore nero. Sporsi il braccio per aprire la portiera.
“No, faccio io” Mi guardò dolcemente per poi scostarsi lentamente facendomi  sedere.
Stavo per sciogliermi. Le mie guance andavano a fuoco.
“ Allora dove andiamo?” Sentivo il suo sguardo fisso su di me attraverso lo specchietto.
“Non ne ho idea” risposi sinceramente facendo spallucce.
“Allora ti porto io in un bel posticino” Sorrise malizioso.

Mi morsi il labbro involontariamente e lo vidi leccarsi le labbra subito dopo.


Dopo un quarto d’ora, arrivammo a destinazione. Anche questa volta fu lui ad aprirmi la portiera e a darmi una mano per uscire dall’auto.
Non avevo mai ricevuto tutte queste attenzioni ed ogni minimo gesto, mi faceva arrossire in modo veramente esagerato.
Mi indicò con la mano un piccolo ristorantino che almeno dall’ esterno prometteva davvero bene.
Ci avvicinammo attraversando la strada.
Zayn aprì un cancelletto di metallo e mi fece passare. Salimmo qualche gradino e poi ci ritrovammo davanti una porticina di legno.
Entrammo  silenziosamente. All’ interno c’erano parecchie persone, ma anche parecchi tavoli liberi. Zayn mi prese per il braccio e mi indicò il nostro tavolo. Mi staccai un attimo da lui e mi andai a sedere.
Lui mi seguì e si accomodò di fronte a me.
“Allora cucciolo, come va?” Sussurrò tutto d’un tratto. “Ti piace questo posto?” continuò alzando leggermente il tono di voce.
“Sisi, è molto carino” abbassai lo sguardo imbarazzato guardandomi poi intorno.  
Era davvero bello quel locale. La maggior parte delle cose erano fatte in legno. Sul pavimento c’era un parquet molto lucido e il muro era ricoperto di tavole anch’esse di legno.
“Cosa c’è al di la di quella porta?” sussurrai.
“La cucina … Tra un po’ dovrebbe arrivare qualche cameriere a prendere le nostre ordinazioni” Annuii con la testa.
“OH MIO DIO COSA CI FATE VOI QUI” una voce a me familiare mi fece girare di scatto.
“COSA CAZZO CI FAI TU, QUI” urlò il moro
“Liam?!?”  Alzai il tono di voce anche io involontariamente.
“Niall!!” Mi diede un pizzico sulla guancia.
“Cosa ci fai qui?” Gli rifeci la domanda, usando un tono decisamente più garbato rispetto a quello usato dal moro pochi secondi prima.
“Beh, io ci lavoro” mi sorrise “Tu invece, come mai sei qui?”  mi rifece la domanda anche lui.
“Beh, Zayn mi ha invitato ad uscire e.. eccoci qui” sorrisi.
Liam era davvero un bel ragazzo. Anche lui era perfetto. Nonostante avesse indosso un grembiule tipico dei camerieri che sinceramente a me non piaceva molto.
“Allora cosa le porto tesoro” sorrise divertito, forse dal fatto che mi aveva appena dato del lei subito prima avermi chiamato tesoro. Cosa decisamente più informale.
 TESORO?!? Prima Zayn mi chiama splendore poi lui tesoro.. ma che avete tutti oggi?!
“Ci sono anche io nel caso non te ne fossi accorto” Sbraito Zayn con un tono evidentemente irritato.
“Ah già, tu cosa vuoi invece?"
“Quello che prende Niall” Sentivo lo sguardo di entrambi i ragazzi addosso. Aspettavano una mia risposta.
“Mh.. non saprei” mi mordicchiai il labbro.. OH CHE BRUTTO VIZIO CHE AVEVO.  
“Posso consigliarti qualcosa?” Mi sorrise avvicinandosi sempre di più.
“Certo” risposi prontamente.
“La specialità della casa, Un vassoio con molte cose a sorpresa sopra”
Si leccò le labbra, proprio come aveva fatto il moro qualche minuto prima, in auto.
“D’accordo” sorrisi entusiasta. Stavo davvero morendo dalla fame.
Entrambi mi guardarono con un sorriso stampato sulle labbra.
“Zayn, ti porto la stessa cosa?” Liam si girò lentamente verso il moro rivolgendogli uno sguardo scocciato.
“Si” Una risposta secca, diretta, che lasciò spiazzato Liam che dopo un attimo di silenzio andò in cucina facendomi un occhiolino.
“Mio dio quanto mi sta sulle palle quel ragazzo” Sbuffò il moro una volta soli.
“Mh.. io lo trovo molto dolce invece” sorrisi ingenuamente.
“Ti piacciono le cose dolci eh?” sorrise malizioso “Che ne dici di questo?”
 Furono le ultime parole che riuscii a sentire.
Le labbra di Zayn erano pressate contro le mie. Con forza, con foga, ormai non capivo più nulla. Sentivo la sua lingua entrare dentro la mia bocca. La sentivo danzare con la mia. Non avevo opposto resistenza. Aspettavo quel momento da tempo ormai. Con due mani mi mantenne il viso mentre iniziavo a respirare la sua aria. 
Poi un rumore metallico. Zayn si stacco da me controvoglia e io sorrisi diventando tutto rosso. Eravamo ancora vicinissimi.
“Ehm” un finto tossicchiare ci fece ritornare alla realtà.
Alzai lo sguardo lentamente trovandomi il mio vassoio pieno di cibarie davanti.
“G-razie L-L-iam” Ero schioccato. Non capivo più nulla.
Potevo osservare Zayn rivolgere uno sguardo di sfida al castano
“Il tuo vassoio arriva tra un attimo”  disse Liam prima di allontanarsi verso la cucina con i pugni chiusi.
 

POV LIAM

Come aveva osato a mettere le sue sporche zampacce sul mio angelo?!?
 Gliela avrei fatta pagare.
Entrai in cucina infuriato, presi con due mani il vassoio che avrei dovuto portare a Zayn e uscii dando una spallata alla porta. Si insomma, avevo le mani occupate.
Mi avvicinai al tavolo dei due. Quell’idiota aveva ancora gli occhi addosso al mio Niall.
“Ecco questo è per te“ Sorrisi falsamente.
Vidi Zayn porgere le mani per afferrare il vassoio e lo feci. Me ne sarei pentito, non era da me fare queste cose.
Lasciai cadere il vassoio su di lui.
Tutto il contenuto sporcò i suoi vestiti.
Una zuppa di verdure, un piatto di pasta al sugo, patatine fritte, un hamburger, un bicchiere di birra, e molto altro ancora. Tutto su di lui.
“Lo hai fatto di proposito!!” Urlò alzandosi di scatto facendo cadere la sedia a terra.
Potevo vedere negli occhi di Niall preoccupazione e paura. Tutti si girarono verso di noi.
“ E se anche fosse?” Sputai quelle parole in modo violento. Liam, idiota, eri ancora in tempo per aggiustare le cose.     
“Ah, lo ammetti anche..” Sorrise isterico. “Che faccia tosta” continuò prendendomi per il colletto.
“Lasciami idiota” lo spinsi all’ indietro verso il tavolo su cui era seduto Niall.
Un dolore lancinante, mi bruciava tutto il viso.
Avevo appena ricevuto un pugno in piena faccia.
“Brutto stronzo” Mi lanciai addosso a lui. Gli caddi sopra e iniziai a sferrargli pugni dopo pugni.
Con la coda dell’occhio vidi Niall con gli occhi lucidi. Stava soffrendo. Non volevo vederlo così ma non riuscivo a smettere. L’odio verso il moro era tanto.
Per fortuna ci pensò qualcun altro. Il bodyguard del locale mi prese come fossi una piuma, e mi alzò da terra.
Un omone molto grosso vestito tutto di nero.
Vidi Zayn rialzarsi..

POV NIALL

Zayn si rialzò da terra e con una mano si ripulì dal sangue che gli scorreva giù per il volto.
Era furioso. Doveva vendicarsi,. Liam continuava a rivolgergli sguardi di sfida, mentre io spaventato come non mai, lo guardavo per fargli capire di smetterla.
Il moro non ci fece molto caso e approfittando di un momento di distrazione si lanciò di nuovo su Liam buttandolo a terra.
Gli sferrò tanti pugni, molto più forti di quelli che l’altro ragazzo gli aveva dato prima.
Passarono circa 10 secondi. La guardia non interveniva, e iniziai a preoccuparmi seriamente.
Non sapevo cosa fare, ma dovevo fare per forza qualcosa.
Mi misi in mezzo
“Zayn smettila” Urlai disperato.
Un dolore lancinante mi fece cadere con le ginocchia a terra.
Il moro mi aveva appena dato un pugno.
Silenzio. D’un tratto nella sala calò un silenzio di tomba.
Zayn si girò mortificato verso di me che spaventato, scoppiai a piangere uscendo dal locale.
ANGOLO SCRITTOROSO
 Ciao a tutti carissimi lettori :3
In questo capitolo vediamo uno Zayn Vs Liam con un pugno finale dritto in faccia a Niall. Povero cucciolo ç_ç
Comunque,  un applauso alla mia beta che con impegno mi corregge i capitoli u.u *applaude*
P.s.Mi dispiace per chi mi aveva detto che non amava il pov, ma boh, ho alternato un po’ questa volta :3
Al prossimo capitolo ;3

_Mio_Smile_ <-- La mia Beta
More than this
<-- La sua storia. E' un Ziall/Larry

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Capitolo 10
*** Liam's Home ***


10 CAPITOLO

 

POV NIALL

Mi aveva dato uno pugno.. Il viso mi faceva male da morire. Ero tutto rosso e ,involontariamente, scoppiai a piangere: Non per il dolore, ma per il gesto. Mi sarei aspettato di tutto, ma non un pugno… Non da lui.
Uscii dal locale per non farmi vedere in lacrime. Mi dava fastidio l’idea di far pena alla gente. Mio cugino, da bambino, mi aveva sempre ripetuto che nessuno aveva il diritto di farmi piangere. All’iniziò non gli diedi molto ascolto, ero un bambino, ma adesso pian piano iniziavo a capire cosa intendesse dire.
Una volta fuori, mi guardai intorno. Ci avevamo messo un quarto d’ora per arrivare in questo posto … con l’auto. Non potevo di certo tornare a casa a piedi. D’altro canto, non avevo ne la voglia, ne la faccia tosta di ritornare da Zayn e chiedergli un passaggio a casa.
Decisi di chiamare Louis. Presi il mio cellulare dalla tasca e composi il numero. Non sapevo con precisione dove mi trovavo, ma lui avrebbe trovato sicuramente il modo per riportarmi a casa.
-Risponde la segreteria telefonica, lasciate un messaggio dopo il b..-
Staccai, Louis non ascoltava mai i messaggi lasciati in segreteria, capii che non sarebbe VALSA nemmeno la pena di provare. Gli mandai un semplice SMS .
Iniziai a digitare qualcosa..
A: Louis <3
Lou, è successo un casino.. Poi ti spiego. Credo di non riuscire a tornare a casa stanotte..  Niall.
“Niall sei qui!??”
Era Zayn!! Mi stava cercando. Non volevo vederlo.
Scesi velocemente i gradini del ristorante.
“Fermati!!” Mi urlava dietro. Mi aveva visto. Iniziò a rincorrermi, ma non volevo parlargli e decisi di non fermarmi. Continuai a correre più velocemente che potevo. Attraversai la strada senza nemmeno guardare e Rischiai di essere investito.
Vidi una fila di palazzi in lontananza, mi avvicinai sempre correndo, e mi nascosi in un vicolo.
Era tutto buio.. io avevo paura del oscurità, ne ho sempre avuto il terrore, sin da piccolo..  Mi guardai alle spalle ma non lo vidi … non mi seguiva più.
Meglio così.. pensai.
Mi rigirai.  Quel posto era davvero spaventoso: Illuminato solamente da un lampione che emanava una luce.. debole.. Forse era stanco come me in quel momento. Notai un bidone dei rifiuti, che, stranamente, era la cosa meno sudicia di quel vicolo.
Ero davvero sfinito. Dalla corsa, ma anche dal susseguirsi degli avvenimenti che mi erano capitati durante questa giornata. Inoltre, non ero riuscito nemmeno a toccare cibo. Le lacrime continuavano a scorrere sul mio viso rigandolo. Mi sedetti a terra cercando un posticino meno sporco degli altri..  Cercai di dormire ma si congelava..

POV LIAM

Zayn era andato via subito dopo Niall, lasciandomi li a terra.
Cercai di rialzarmi,  mi aiutò un uomo sulla cinquantina. Indossava una giacca di pelle e un cappello dello stesso colore. Mi diede un fazzoletto di stoffa per pulirmi.
“Tutto ok, ragazzo!?” Mi domandò con una voce tremolante.
“Sisi, non si preoccupi” Era la verità.. sentivo un po’ di dolore ma niente di insopportabile.
“Ha visto per caso dove è andato quel ragazzo biondo?” Gli domandai mentre battevo le mani sul grembiule per pulirlo.
E’uscito fuori poi non so... è sparito” lo guardai rassegnato.
Lo ringraziai e tornai in cucina.
“Liam” Chiamai il mio capo. Si, il mio capo aveva il mio stesso nome.. Il mio capo era mio nonno. “Nonno sei qui!!?” Continuai.
“Si, dimmi nipote” Mi sorrise.
“Posso uscire prima questa sera?” Feci degli occhioni da cucciolo per farlo cedere.
“D’accordo” Sbuffò spazientito.
“Ma vedi di non combinare altri guai.. Non vorrai mica andare di nuovo da quel Zayn per litigare vero?” Continuò.
“Nono non preoccuparti e scusa per tutto quello che combinato”
Mi fece un occhiolino.  “Ah … visto che vai fuori, butta questi due sacchetti di spazzatura” Me li indicò.
Presi il primo con una mano e il secondo con l’altra e uscii.
Faceva davvero freddo.  Mi vennero in mente tutte le persone senza tetto che probabilmente avrebbero passato la notte al gelo qui fuori.
Scesi quei pochi gradini.. attraversai lentamente la strada e iniziai a camminare a passo svelto verso il bidone dei rifiuti più vicino... posto, chissà perché, dietro a dei palazzi.
Svoltai in un vicolo..
Poi lo vidi. Era li rannicchiato a terra.
Mi avvicinai.
“Niall, Niall rispondimi”gli urlai contro.  Non mi rispondeva.
Lo sollevai da terra e, tenendolo tra le braccia, mi avvicinai alla mia auto parcheggiata li vicino. Aprii la portiera anteriore e lo poggiai delicatamente sul sedile.
Non potei fare a meno di pensare a quanto era tenero. Aveva le guance e le labbra arrossate dal gelo e, da poco, un espressione rilassata.

Misi in moto.
 Ma cosa gli era saltato in mente? Dormire all’ aperto, senza coperte, durante una notte gelida come questa.

POV NIALL

Aprii lentamente gli occhi. La luce mi dava fastidio..
Mugugnai qualcosa senza senso, probabilmente avrei voluto chiamare mia madre per fargli chiudere le finestre. Poi lo vidi.
Era li, di fronte a me che mi guardava insistentemente.
Alzai il braccio e lo salutai scuotendo la mano a destra e a sinistra.
ASPETTA, MA PERCHE’ LO STAVO FACENDO?!?
Ero davvero troppo assonnato.
Mi girai alla mia destra: vidi un enorme finestra con un balcone dalla quale proveniva quell’ insistente bagliore.  Poi mi girai a sinistra: Uno scaffale sul quale erano poggiati tantissimi libri.
Ma dove mi trovavo? Ero davvero confuso.
“Buongiorno” mi sorrise il castano continuando a scrutare ogni mia piccola mossa.
Quella luce che penetrava dall’enorme finestra continuava a darmi fastidio agli occhi. Il pavimento di mattonelle chiare poi, rifletteva rendendo ancora più fastidioso quel raggio di sole.
“D-dove sono?” sussurrai utilizzando un tono di voce che nemmeno io sapevo di poter utilizzare.
“Sei nella mia seconda casa” mi sorrise. I suoi occhi erano ancora più belli in quel momento.
Mi alzai dal letto: un letto enorme
Non potei non notare una coperta a terra con un cuscino sopra.
“Hai dormito tu qui per terra?” sospirai.
Lui annui semplicemente.
“Scusa.. scusa davvero, mi sento terribilmente in colpa. Dovevi lasciar dormire me per terra. Infondo questa è camera tua giusto?” Abbassai lo sguardo.
“Non preoccuparti piccolo, ci sono tantissime altre stanze per casa, ma ho deciso di dormire accanto a te per tenerti compagnia”.
Mi morsi il labbro inferiore: Era stato davvero dolce nei miei confronti.
Non sapevo cosa fare per ringraziarlo.
“Ah, qui c’è del ghiaccio” Mi porse un barattolino di plastica congelato.
“Ti è rimasto il segno” Continuò accarezzandomi delicatamente il punto in cui Zayn mi aveva dato un pugno qualche ora prima.
Gemetti appena a quel contatto. Non perché mi facesse male, ma la sua pelle, cosi calda.. al contatto con la mia... gelida mi fece rabbrividire.
“Buongiorno signori, desiderate qualcosa per colazione?” Una voce interruppe quel momento.
Un.. Maggiordomo?!
“Si, porta un po’ di latte caldo per Niall” Sorrisero entrambi.
Mi sentivo veramente a disagio. Poi mi venne in mente una cosa.
“Liam.. posso farti una domanda?” Fissai il suo maglioncino bianco dal quale si intravedevano tutti i suoi muscoli.
“Certo” Abbassò il capo per capire, forse, dove guardavo. Distolsi subito lo sguardo.
“Come mai lavori, se, da quello che vedo sei abbastanza.. come dire.. benestante?” Capii solamente più tardi, che non erano affari miei.
“Beh perché mio padre dice che lavorando..” Fece una faccia buffa, forse per imitare suo padre “Mi faccio le ossa”
Scoppiai a ridere.
“Vieni andiamo ti mostro casa mia”
ANGOLO SCRITTOROSO
Salve a tutti lettori pucciosi *w*
Sono contentissimo di tutte le recensioni che questa storia ha ricevuto :3 Cioè, non mi aspettavo mica di averne così tante.
Comunque, Liam è ricco sfondato. Zayn invece è un figo della madonna.
Ma questo lo sapevamo già
Vi prego non tirate i pomodori a Liam T__T Anche lui è innamorato di Nialluccio come Zayn.
Ringrazio come sempre la mia beta e boh sei fantastica. Grazie davvero di tutto :3
P.S. PER UN MIO CLAMOROSO SBAGLIO HO POSTATO IL CAPITOLO NON CORRETTO. ADESSO PERO' L'HO MODIFICATO.
MI SCUSO CON TUTTI I MIEI LETTORI E IN MODO PARTICOLARE CON LA MIA BETA. 

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Capitolo 11
*** Liam’s home parte 2 ***


Undicesimo Capitolo

Liam’s home part 2

“Vieni andiamo ti mostro casa mia”
Mi tirò per il braccio fino alla porta della camera in cui ci trovavamo.
Abbassai un attimo lo sguardo e notai di avere indosso solamente una paio di boxer che tra l’altro non erano nemmeno i miei.
Alzai il capo verso Liam che, dopo aver notato qualcosa di strano in me, si era fermato e, con uno sguardo indagatore, mi fissava per capire quale fosse il problema.
Divenni tutto rosso.
“L-Liam.. Questi boxer.. non sono i miei”
“Oh si, me ne ero dimenticato: Ieri quando ti ho portato a casa ho notato che i tuoi vestiti erano umidi. Probabilmente il freddo li aveva bagnati, e non mi andava a genio l’idea di farti dormire con vestiti umidi..”
“Cioè.. Tu..Tu stai dicendo che mi hai visto nudo?” Le mie guancie prendevano fuoco.
“Oh No no, ho immaginato il fatto che ti desse fastidio.. Ti ho fatto cambiare da Edward..”
Spalancai gli occhi.
“E chi sarebbe questo Edward?”
“Il maggiordomo” Mi sorrise. Volevo strozzarlo! Mi aveva fatto cambiare dal maggiordomo.
Poi una porta si aprì.
“Ecco il vostro latte signor Horan”
Cioè, Lui mi aveva visto nudo?
 Abbassai lo sguardo: volevo sprofondare sotto terra.
“Edward portalo nella sala da pranzo. Faccio fare un giro a Niall in casa e scendiamo”.
Sorrisero entrambi. Odiavo il sorriso di quel maggiordomo, mi metteva i brividi. Quello di Liam invece, era fantastico. Credevo di morire ogni volta che inarcava le sue labbra, che tra l’altro sembravano davvero molto morbide.
Ehi, ma che pensieri del cazzo che faccio.
“Vieni Niall” Lo seguii.
Finalmente aprì quella porta di legno. Un legno che sembrava davvero molto pregiato.
Uno spettacolo meraviglioso.
Quella casa era enorme, e potevo notarlo dal lungo corridoio che sembrava allungarsi man mano che camminavamo in avanti.
Era immenso, c’erano porte ovunque. Liam mi fece notare che dall’ altro lato di ogni porta c’era una stanza molto simile a quella in cui avevamo dormito, ma, il letto sul quale avevo riposato io per tutta la notte, era quello più morbido e più comodo di tutta la casa, visto che solitamente ci dormiva Liam.
Arrivammo finalmente alla fine di quel lunghissimo corridoio.
La prima cosa che vidi dopo le scale fu un enorme finestra che occupava l’intera parete. Mi avvicinai a passo svelto seguito da Liam.
“Wow” Rimasi sbalordito. Quella finestra affacciava su un giardino immenso.. Sembrava quasi un parco. Un parco privato.
“Si, è bello vero?” mi sorrise prendendomi i fianchi da dietro. Appoggiò la sua testa sul mio collo, mentre mi stringeva possessivamente.
Sentivo chiaramente il suo caldo respiro sulla mia pelle. Era una sensazione piacevolissima ma mi sentivo così in imbarazzo che, dopo qualche secondo, mi staccai abbassando lo sguardo cercando di non fargli notare quanto fossi rosso.
Mi accarezzò una guancia con il dorso della mano.
Scendemmo al piano di sotto: quella casa era fottutamente enorme.
Entrammo in una stanza attraversando un arco in pietra e ci trovammo in una sorta di sala da pranzo. Me ne resi conto solamente perché sulla tavola, c’era la mia tazza di latte caldo.
Anche  qui penetrava molta luce dalle finestre e adesso che mi ero svegliato un po’, non mi dava poi cosi fastidio.

Mi accomodai su una sedia e iniziai a bere. Quel latte mi riscaldò esageratamente, visto che divenni tutto rosso come quando mi trovavo in situazioni imbarazzanti.

 Niall iniziò a bere il suo latte mentre Liam, seduto su una sedia accanto a lui, lo guardava incessantemente.
Si sentiva come rapito dagli occhioni blu del biondino che sembravano quasi essersi illuminati dopo aver bevuto quella calda bevanda che Liam aveva fatto preparare dal maggiordomo.
“Ah.. ci voleva proprio” Sorrise leccandosi le labbra. Il castano sorrise di rimando e alzandosi dalla tavola raccolse la mano di Niall per portarlo in giardino.
“Ma..ma è stupendo Bibo”
“Bibo??” il castano fece sfuggire dalle sue labbra una risata silenziosa..
Da quando mi chiamava in quel modo? Era dolcissimo quel nomignolo.
“Posso chiamarti così’?” Niall guardò il castano con uno di quegli sguardi da cucciolo a cui nessuno può resistere
“Certo, tu puoi chiamarmi come ti pare” e dopo aver detto ciò lo abbracciò.
La mattinata continuò tra giochi e risate ma verso mezzogiorno Niall venne chiamato dal maggiordomo..
Signor Niall ci sono visite per lei.”
“Visite? …Per me?” Niall rimase stupito e si incamminò all’ ingresso sul retro della casa, dove, secondo il maggiordomo, c’era qualcuno che lo aspettava.

ANGOLO SCRITTOROSO
Scusate per il ritardo ASSURDO ma non so, un po’ la noia, un po’ non sapevo più cosa scrivere.. boh comunque Jspero che vi sia piaciuto e che recensirete in tanti :3
UFFII La scuola è iniziata il 10 a me.. Voi l’avete già iniziata o ci andrete ancora più in là? Boh ringrazio tutti soprattutto la mia Beta che recensisce sempre nonostante lascia commenti sparsi per la storia :3 Ti voglio bene.
P.s.Ringrazio per le 56 recensioni, 16 preferiti, 6 ricordati e 42 seguiti.. in 10 capitoli. Siete fantastici.

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Capitolo 12
*** Don't leave me here ***


DODICESIMO CAPITOLO

Don't leave me here

 
Uscii da un cancelletto marroncino che affacciava su una strada secondaria.
Niall!! Ma dove diavolo sei stato??” .
Oh no… quella voce.. la conoscevo troppo bene.
“Cuginetto adorato..”  Sorrisi istericamente fermandomi di scatto per poi fare qualche passo indietro.
“Vieni qui che ti ammazzo!!   Sono stato in pensiero tutta la nottata. Ti avrò chiamato centinaia volte e non ti sei degnato nemmeno di mandarmi un altro messaggio per farmi sapere che eri qui!!”
Mi guardava con lo stesso sguardo che usava mia madre quando rompevo qualcosa in casa. A quel pensiero sorrisi.
“Senti, Lou scusa.. E’ che Bibo mi ha portato qui stanotte e quando mi sono svegliato non ho proprio pensato di guardare il cellulare.. anche perché lo avevo nella tasca dei pantaloni.. ma come vedi sono in boxer”.
“No aspetta aspetta.. Chi diavolo è Bibo??” Fece una faccia difficile da identificare mentre pronunciava quel nomignolo che avevo dato al castano proprio qualche minuto prima..
“Bibo è Liam” . Scoppiai in una risatina: la faccia di Louis in quel momento era davvero divertente. La squadrai per bene un momento e solo dopo mi resi conto della presenza di Harry e di..
“Zayn! Cosa ci fai qui??” Senza nemmeno rendermene conto la mia voce iniziò a tremare.. Mi faceva davvero questo effetto?
Mi piaceva, o ero solamente spaventato..?
“..Ho aiutato tuo cugino a trovarti..” Pronuncio quella frase usando un tono freddo e allo stesso tempo molto triste.
“Si, Louis lo ha praticamente minacciato.”  Harry si intromise nel discorso portandosi una mano alla bocca per non far notare che stesse ridendo come un cretino beccandosi poi una gomitata da parte di Louis.
Ok, adoravo quel ragazzo riccio. Quando rideva si formavano due adorabili fossette sul suo viso. Louis aveva fatto proprio una bella scelta.
Ritornai di nuovo con lo sguardo su Zayn: indossava un maglioncino e un pantalone marrone e i suoi capelli erano, come al solito, raggruppati in un adorabile cresta.
Anche lui mi fissava e nel mentre si mordeva incessantemente il labbro inferiore. Era davvero tenero.

Ehi ehi Niall, ricorda che ieri ti ha dato un pugno in faccia.

POV ZAYN

Mio Dio era bellissimo. Avevo una voglia pazzesca di saltargli addosso.
Sentivo un mix di emozioni inimmaginabili: ero geloso per Liam, eccitato per la bellezza del biondino che mi travolgeva ogni volta che lo vedevo e mi sentivo anche in colpa per quel segno nero che.. sporcava.. il suo volto cosi puro.
“Niall…” Iniziai facendo voltare sia Harry che Louis verso di me.
Quando quella mattina vennero fuori casa mia per sapere del cugino mi avevano quasi spaventato.
Erano convinti che fosse con me. Invece non sapevo nemmeno io dov’era andato e così gli raccontai tutto..
Compreso il pugno che gli avevo dato in un momento di rabbia.
 Ovviamente Louis voleva uccidermi, ma poi riuscii a placare la sua rabbia.
“C-cosa c’è..?” le sue labbra tremavano e avrei voluto tanto baciarle con passione.. con foga..
Il suo sguardo mi penetrava come una lama. Mi guardava fisso con i suoi grandi occhioni da cucciolo, che in quel momento erano leggermente lucidi.
“Scusa.. ho sbagliato, sono un cretino, ma ti prego non allontanarti da me ...Io.. ti amo” Mi sorpresi da solo delle parole che erano appena uscite dalla mia bocca. Imbarazzato come non mai abbassai lo sguardo soffermandomi sulle gambe nude di Niall.. Così delicate.. così perfette.
Niall schiuse le labbra per parlare ma fu interrotto..
“Ah è così?” Liam.. Un tempo era  stato un mio grande amico.. ma adesso lo odiavo più di qualunque altra cosa.
Il suo sorriso beffardo mi fece irritare e non poco. Strinsi le mani chiudendole in due pugni, quasi per mantenere me stesso.
“Se lo amavi davvero non avresti osato nemmeno sfiorarlo con un dito” Continuò a guardarmi con odio.. e io, nonostante non fosse nei miei piani avere un altro litigio, ricambiai quello sguardo.
Aveva ragione.. Liam aveva tutta la ragione di questo mondo. Non avrei dovuto nemmeno sfiorarlo..

POV NIALL

Silenzio.. Liam lo aveva ammutolito.
Puntai il mio sguardo confuso e preoccupato su mio cugino: probabilmente aveva capito che mi sentivo a disagio e non sapevo cosa dire o fare...
Liam si avvicinò e si girò verso Zayn
 “Ma adesso non ha più importanza” mi strinse i fianchi e mi ritrovai a guardarlo fisso nei suoi occhi color miele.
“Dopo la nottata di passione passata con Niall tu per lui non sei più nulla “
No, aspetta … cosa cosa?!?!? Nottata di fuoco? Ma se sono ancora vergine!!
“Ma non..” Liam avvicino le sue labbra alle mie. Poggiai le mie mani sul suo petto per respingerlo, ma più lo spingevo lontano, più lui si avvicinava lasciandomi dopo un minuto senza fiato.
Quando Iniziò a penetrarmi con la sua lingua bollente mi lasciò.. un gusto .. piacevole.
Con lo coda del occhio vidi Zayn in lacrime e mi si strinse il cuore. Non so con quale forza, o con quale coraggio, so solo che diedi uno spintone a Liam allontanandolo finalmente da me.
Non pensavo che Zayn fosse una persona così sensibile. Dopo il pugno che mi aveva dato, l’avevo classificato come uno di quei ragazzi aggressivi e prepotenti, ma a quanto pareva questa volta mi sbagliavo: dietro a quel guscio da ragazzo duro c’era del miele. Dolce e... gustoso?
“Z-Zayn”Venne da piangere anche a me. Benissimo adesso eravamo in due.
Sotto l’occhio shockato di Louis, Liam sorrideva beffardo.
“Niall non preoccuparti… Non sono arrabbiato con te”Mi sorrise mentre le lacrime continuavano a rigargli il volto.
“No, ma tu non capisci.. Con Liam non..”Cercai di dire ma venni interrotto.
“No davvero.. non preoccuparti per me”Detto questo si asciugo il volto con una mano e corse verso la sua macchina con la quale probabilmente era arrivato.
Feci qualche passo per raggiungerlo ma mise in moto e, accelerando, sparì in pochi secondi dal mio campo visivo.
Rimasi lì, in mezzo a quella stradina a piangere e, preso dallo sconforto, mi accasciai a terra.
ANGOLO SCRITTOROSO
Salve lettori adoratissimi. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero di ricevere tante tante recensioni :3
Mi scuso con gli amanti della Niam per averla rovinata *muore* Boh penso che Liam ce lo siamo tolti di torno per un po’ o forse per sempre. Adesso do spazio alla Ziall ma in futuro ci sarà.. un nuovo personaggio. Ok la smetto di spoilerare u.u
Comunque ringrazio come al solito la mia amata beta che si preoccupa di correggere tutti gli orrori-errori che faccio u.u Grazie Grazie :3

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Capitolo 13
*** Zayn’s home ***


TREDICESIMO CAPITOLO

Zayn’s home

Pov Niall
Ma.. ma dove sono?
 Perché la mattina non capisco mai dove sono??   
Sentivo le mie labbra secche attaccarsi fra di loro mentre cercavo di dire qualcosa rendendomi difficile un azione banale come.. parlare.
“Louis corri si sta svegliando!”
Aprii gli occhi di scatto.. Cosa cavolo stavano combinando quei due??
“AUGURI!!!!”
Iniziarono a saltare sul mio letto o meglio, sulla mia piccola parte di letto .. visto che avevano occupato l’intera camera.
“C-cosa? Ma perché? Che giorno è oggi?”Mi passai una mano sul volto cercando quasi di scacciare via il sonno.
“Oggi è la vigilia di natale!!”
“E quindi? Gli auguri non si facevano il giorno di natale?”
“Niall ma non capisci proprio niente?” Louis scoppiò a ridere insieme al riccio che si accasciò sul mio letto sbattendo una mano sulla coperta come se la cosa per la quale stavano ridendo fosse ovvia.
“No, non capisco.”Mi misi le mani sulla fronte. “Cosa succede ragazzi?”
“Harry spiega tu avanti”... Mio cugino prese le mani al riccio e lo baciò sulla bocca.
“Ehi ehi smettetela! mi traumatizzerete a vita così !!”Agitai le mani in aria per farmi notare fin quando non si staccarono: Sembravano due ventose.
Harry sorrise come un ebete. Aveva le guance tutte rosse poi si schiarì la voce e iniziò a parlare.
“Non so se hai notato …” Si fece scappare una risatina che contagiò anche Louis.
“Volete spiegarmi cosa succede, o devo tirarvi qualcosa addosso?”
Harry si portò una mano davanti alla bocca per smettere di ridere e dopo un po’ iniziò a parlare.
“Ieri Zayn ti ha detto che ti ama!!”
Lo guardai perplesso e subito un brivido mi scivolò per tutta la schiena.
Si, lo aveva fatto e io non avevo avuto nemmeno il tempo di rispondergli.
“S-si.. e quindi..?”
“Beh, lo sanno tutti che Natale è la festa dell’ amore.” Le sue labbradel riccio si inarcarono in un sorriso enorme.
“No aspetta, aspetta … Non era San Valentino la festa dell’amore?”
“Niall! Non contraddirmi!!”  Mi guardò come se stesse per scoppiare dal ridere da un momento all’altro e io, fissando le sue adorabili fossette ricambiai quello sguardo.
“Niall, allora tu oggi vai da Zayn gli dai questi fiori.”Mi indicò dei fiori poggiati sulla piccola scrivania di legno che mia madre mi comprò  qualche anno fa. “E gli spieghi che tu con Liam non hai fatto nulla.”
“No! Non ci vado nemmeno morto.”Mi infilai di nuovo sotto le coperte ma i due, non contenti, ritornarono a saltare cantando una stupida canzoncina che, stranamente, non mi era nuova.
“Dai Niall, non fare il bambino!! Abbiamo visto tutti che lo stavi mangiando con gli occhi.. o meglio.. lo stavi facendo prima che Liam divorasse le tue labbra..”
Mi alzai di scatto. “Louis smettila!” Gli tirai un cuscino contro e lui, per tutta risposta tutta risposta, si lanciò su di me facendomi il solletico.
Mezz’ora dopo...
“Louis, ti prego, portami a casa”Cercai ancora di convincerlo ma sapevo già che non avrebbe ceduto. Infatti, qualche secondo dopo mi indicò seccato la porta di casa Malik.
“Buona fortuna Niall”  dopo detto questo accelerò schizzando su di me un po’ di neve che giaceva sulla strada, abbandonata.. in attesa solamente di sparire per sempre diventando acqua.
“Louis me la pagherai!!”  Urlai cercando di essere sentito ma oramai mio cugino era già troppo lontano.
“D’accordo.. Niall con calma vai alla porta … bussa … chiedigli scusa e torna a casa..” Cercando di auto convincermi, mi avviai verso la porta.
Una volta fuori la porta, mi guardai attorno di nuovo. A giudicare dall’esterno,  quella casa era davvero molto carina. Sicuramente non era paragonabile alla .. reggia.. che possedeva Liam...ma aveva comunque il suo fascino.
Dopo qualche secondo di esitazione, suonai il campanello.
Faceva un freddo pazzesco.. E io  indossavo, prudentemente, due maglie più un maglioncino di lana fatto dalla mia adorata nonnina.  Sotto invece avevo un pantalone di velluto nero mentre le mie orecchie erano coperte da un paio di paraorecchi, che Harry aveva deciso di regalarmi.
Quando finalmente quella porta si aprì, divenni tutto rosso.
Zayn.. mio dio quanto era bello. Indossava solamente un pantalone di tuta, grigio con l’elastico rosso. Ma non aveva freddo?
“C-ciao..”Sorrisi imbarazzato abbassando poi lo sguardo puntandolo sui suoi addominali per un attimo.
Non rispose e si limitò solamente a guardami con stupore..
“Io, io volevo chiederti scusa.. E..e ti ho portato questi fiori”Glieli porsi e lui prontamente li prese guardandoli per qualche secondo.
“Scusa per cosa Niall?”  disse incrociando le braccia al petto.
“Per quello che è successo.. Cioè … volevo farti sapere che non è vero che io e Liam.. Beh.. non è successo nulla”
“Davvero?? “I suoi occhi si illuminarono per un secondo.. Si schiarì la voce.. “Cioè.. volevo dire..” sorrise “Vuoi entrare?”
“S-si”La mia voce tremava.. ero decisamente troppo timido..
Si scostò dall’uscio di casa sua lasciandomi così il passaggio libero.
“Mamma lui è Niall … un mio amico
“Salve..”  Risposi timidamente .. Non ero mai stato più imbarazzato di così.
“Ciao bel biondino. Zayn.. è lui il ragazzo di cui tanto parli?” ( “MAMMA NON DIRE ALTRO!”Il moro sbarrò gli occhi e io rimasi immobile a gustarmi la scenetta.. che aveva un non so che di comico.
Ne approfittai anche per osservare bene quella casa. Non era ne molto luminosa ne molto grande.. In compenso era molto accogliente e il caminetto di mattoni posto sul l’altro lato dello stanzone riscaldava quasi tutta la casa. Al muro erano attaccate alcune foto di Zayn bambino. Era davvero molto tenero e notai con piacere che non era cambiato di una virgola.
“Vieni Niall ti mostro camera mia” Mi diede la mano e salimmo al piano di sopra. I due piani erano entrambi molto piccoli, infatti, mentre il primo era composto da un'unica stanza con cucina e salotto la seconda aveva due bagni e due camere. Supposi che una era dei genitori di Zayn l’altra del moro.
Dopo un brevissimo corridoio mi trovai di fronte ad una porticina di legno che Zayn prontamente aprii lasciandomi poi passare.
Quella camera era davvero molto carina. Aveva una piccola finestra che affacciava sulla strada sulla quale passavano continuamente un sacco di auto.
Ci sedemmo sul suo letto.
“Allora..? ti piace?”
Continuai a guardarmi intorno.
“S-si.. è molto carina”
Ci fu un interminabile minuto di silenzio dopo quell’ultima mia frase.  
“Vuoi fare una partita all’xbox?”Mi chiese speranzoso e io accettai.

POV ZAYN

Scoppiai a ridere. Niall stava perdendo 24 a 3.
“oh Niall sei fortissimo”Era passato già un quarto d’ora che giocavamo e dopo l’ennesima partita a Fifa continuavamo a ridere come cretini.
Niall era davvero una frana e non riusciva a segnare nella mia porta nemmeno per sbaglio.
“Ma non è giusto”Reclamava con un tenerissimo broncio stampato in volto mentre mi dava deboli spallate per distrarmi e per poi segnare.
“Il piccolo Niall non sa perdere..”Scoppiai a ridere di nuovo provocando un arrossamento improvviso sul viso del biondino che, irritato, mi diede una spallata più forte delle altre facendomi cadere giù dal letto. Entrambi  ridedevamo come due bambini e pensai bene di trascinarlo su di me.
Uno di fronte all’altro.. potevo sentire chiaramente il suo respiro caldo scivolare sulla mia pelle mentre imbarazzato come non mai diventava sempre più rosso.
Iniziai a fargli il solletico e, facendo scivolare le mie mani sotto il suo maglione, lo osservavo mentre si dimenava cercando di fuggire dalle mie braccia.
 Ormai eravamo andati entrambi. Niall era diventato un peperone e sotto il mio tocco non riusciva più a smettere di ridere mentre io mi gustavo con gli occhi trasognanti la risata melodiosa di quell’angelo caduto in terra.
“Dai Zayn lasciam….”Non riusciva più a finire nemmeno una frase visto che le risate gli stavano facendo mancare il fiato.
“Ti lascio solamente se mi dai un bacio”Sorrisi vittorioso … Si, insomma ero riuscito a dire una frase che normalmente non avrei avuto nemmeno il coraggio di pronunciare.
Smisi per un attimo di fargli il solletico stringendolo però di più sul mio petto nudo. Ero curioso di sapere cosa mi avrebbe risposto.
“Te ne do uno sulla guancia se oltre a liberarmi mi fai segnare a Fifa”Scoppiai a ridere. “Niall non sai perdere!!” Lo canzonai beccandomi poi una cuscinata in faccia.
Dopo quella cuscinata riuscì a sfuggirmi e mettendosi a cavalcioni su di me mi fermò i polsi sulla testa. Lo lasciai fare per vedere dove volesse arrivare anche se, in realtà, avrei potuto liberarmi in un attimo.
“Se mi fai vincere a Fifa e mi dai un pacco di caramelle o comunque qualunque cosa da mangiare, ti libero”Sorrise convinto di ciò che aveva appena detto.
Mi feci sfuggire una risatina. “Hai fame?” Chiesi sorridente.
“No, cioe.. forse..”Divenne tutto rosso.
“Vedi in quel mobiletto”indicai un cassettino celeste vicino al mio letto. “Dovrebbe esserci una busta di patatine.”
Si alzò di scatto da sopra di me e praticamente si lanciò sul punto dove avevo indicato qualche secondo dopo.
Lo aprì di scatto, raccolse la busta, l’aprì e iniziò a divorarne il contenuto, sedendosi un secondo dopo per terra con le gambe incrociate.
Mi guardava come se potessi portargli via quello che stringeva possessivamente tra le mani.
Oh aspetta ma io potevo farlo. Mi sarei divertito..
Mi avvicinai lentamente e facendo attenzione gli tirai rapidamente il sacchetto dalle mani. Mi feci sfuggire un sorriso beffardo.
Lui dopo un attimo di esitazione si alzò e cercò di riprenderselo ma io, essendo più alto,  alzai il braccio con in mano il sacchetto di patatine rendendogli impossibile recuperarlo.
“Zayn ridammelo!!!”Urlava mentre saltellava inutilmente.
“Te lo ridò se mi dai un bacio”Sorrisi alzando le sopracciglia.
“No. Tu mi dai il sacchetto e basta”annuì convinto continuando però a saltellare di tanto in tanto cercando di tirarmi via l’oggetto che tanto desiderava.
Presi una patatina dalla busta e me la misi in bocca.
“Aaah.. quanto sono gustose”Feci rumore con la bocca di proposito.
Rimase immobile a guardarmi con fare pensieroso.
“D’accordo, che bacio sia ma dopo mi ridai il sacchetto”
Si avvicinò lentamente alle mie labbra e quando ci fu vicino chiuse gli occhi lentamente. Quel contatto fu breve ma carico di emozioni. O almeno questo è ciò che provai io.
Quando si staccò rimase vicinissimo alle mie labbra e gli sussurrai qualcosa ..
“Sai di buono..”mi sorrise “Cioè.. volevo dire.. le tue labbra sanno di patatine”
Ok lo amavo. Era così tenero.. Con quel faccino..
 “Io.. io penso che dovrei andare” Mi  guardò imbarazzato.
Rimasi imbambolato a guardarlo mentre apriva la porta di camera mia per poi richiudersela alle spalle.
“Niall!!”Lo richiamai e dopo qualche secondo la porta si riaprì e una testolina bionda ci sbuco da dietro..
“Le patatine.. Sono tue adesso.”Gli feci un occhiolino lanciandogli poi il sacchetto che prontamente prese senza farlo cadere per terra.
Mi sorrise teneramente..
..“Grazie” sussurrò rincominciando un secondo dopo a mangiare.. Sentivo chiaramente i suoi passi che si allontanavano man mano da camera mia e la tristezza mi avvolse.
Già mi mancava..

ANGOLO SCRITTOROSO
Saaaaaalve sinceramente questo capitolo mi è piaciuto molto *o* Adesso pian piano si forma la Ziall :3 Spero che anche a voi sia piaciuto e grazie per tutto quello che fate per me. Vi adoro.
Spero di ricevere tante recensioni e tante visualizzazioni.
Come al solito un GRAZIE tutto speciale alla mia beta u.u
Al prossimo capitolo :3

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Capitolo 14
*** Christmas time ***


CAPITOLO 14

Christmas time
 

Niall tornò a casa verso le 22:00, si precipitò nel suo letto senza dire nulla e,  la mattina seguente..

POV LOUIS

Mio cugino mi nascondeva qualcosa.  Ero sicuro che con una bella colazione a letto mi avrebbe raccontato tutto. Mi  svegliai prima di proposito. Inoltre il messaggio che Zayn mi aveva inviato pochi minuti dopo del ritorno di Niall mi aveva insospettito. Cioè, mi aveva chiesto se il biondo avesse un idolo e, se si, quale. Ovviamente gli risposi velocemente e senza alcun dubbio.
Lo sapeva tutta la famiglia che Justin Bieber era il sogno erotico di Niall … No aspetta. Questo lo sapevo solamente io.
Ritornai ai fornelli: I suoi genitori dormivano ancora quindi potevo agire indisturbato in cucina. Iniziai a preparare delle frittelle, che a lui piacevano tanto.
Qualche secondo dopo, sentii un rumore provenire dalle scale ma per fortuna era solo Harry.. SOLO?? Louis si vede che sei mezzo addormentato. Appena mi vide non mi diede nemmeno il tempo di aprire bocca che si lanciò direttamente tra le mie braccia.
“Auguri amore mio”Mi sussurrò a fior di labbra.
“Auguri anche a te amore della mia vita”Lo abbracciai talmente forte che per poco non moriva soffocato tra le mie braccia.
“L-Louis.. cos’è questa puzza?”
“OH MIO DIO LE FRITTELLE!!”spensi velocemente il fuoco ma oramai era troppo tardi. Tutto bruciato.
“Cosa succede qui?”una voce assonnata ci fece voltare di scatto.
“Niall..”Abbassai il capo dispiaciuto..“Volevo farti delle frittelle ma le ho bruciate ... Sono davvero una frana ...”
“Oh, che dolce..”sorrise felice. “Buon natale cuginetto adorato..” “Buon natale anche a te Harry” e dopo averci fatto gli auguri si avventò su di noi abbracciandoci entrambi. Se c’era una cosa che mio cugino sapeva fare meglio era proprio dare abbracci. Non so ... ogni suo abbraccio aveva un qualcosa di magico. Ti faceva sentire meglio..
“Ragazzi!”ci richiamò “ Zayn mi ha mandato un SMS verso le 4 di stanotte … Ovviamente l’ho letto solamente pochi minuti fa.” Passò il cellulare al mio ragazzo che iniziò a leggere il messaggio ad alta voce:
Da Zayn
Ore: 1:03
Niall.. questo Natale lo passerò da solo. I miei genitori hanno vinto una vacanza per due proprio per il giorno di Natale … Quindi … mi chiedevo … Che ne diresti di passare questo giorno a casa mia? Ovviamente anche Louis ed Harry sono invitati.  Xx fammi sapere.
“Allora ci state ragazzi?”Sorrise speranzoso..  Guardai il mio ragazzo e rispondemmo all’ unisono “SI”.
“Però ci sarebbe un problema …”ripresi a parlare suscitando preoccupazione  in mio cugino.
“Niall, sappiamo entrambi quanto i tuoi genitori ci tengono al Natale. Credi davvero che ce lo lascerebbero passare fuori casa? Poi, stasera arrivano anche tutti i parenti..Tra cui Zio Brian con nostro cugino Jason..”
“Non capisco: cosa c’è di male nell’arrivo dei parenti?”Sussurrò Harry confuso.
“Il punto è che sarà un impresa riuscire ad convincere i genitori di Niall a lasciarci uscire … soprattutto con Jason in casa …”
“Mi spiegate cos’ha di male questo ragazzo??”Il riccio alzò la voce esasperato.
“Come dire.. Jason insieme a Dylan è l’unico nostro cugino che ha la nostra età.. Il resto sono tutti più piccoli. Dylan non verrà e di conseguenza se vogliamo convincere Mamma a lasciarci andare dovremo portare con noi anche Jason..”
“E qual è il problema?”Sussurrò Hazza che nel frattempo iniziò a preoccuparsi..
“Vedi.. Harry.. Se ricordi bene, tempo fa ti raccontai del ragazzo che ho amato prima di incontrare te..”
“S-si..”
“Beh.. mi tradì con mio cugino. Il mio cuore si frantumò in mille pezzi quando lo venni a sapere …”
 “Comunque mi conosci … generalmente perdono tutti … Così ho fatto anche con loro … Il problema è che adesso ho paura che possa portare anche te via da me.. “
“Ma no.. Io amo solo ed unicamente te.. Sono tutto tuo.”Sorrise malizioso portando un dito sul mio petto iniziando poi a giocherellarci.
“Aww.. siete così teneri” Niall rimase imbambolato a guardarci.
Dopo pochi minuti scesero al piano di sotto anche i genitori di Niall, che, guardandoci schifati come al solito, ci cacciarono praticamente di casa dicendo che avevano da fare compere e noi non potevamo rimanere in casa. Avevano forse paura che avremmo potuto fare qualcosa di male alla casa?
Beh questo non importa.. il fatto è che Niall,  Harry ed io eravamo stati chiusi fuori casa, il giorno di Natale.
“Uh.. guardate ragazzi: inizia a nevicare”Sussurrò Niall strofinando una mano contro l’altra per riscaldarsi.
“Ecco, appunto. Ragazzi se rimaniamo qui fuori, moriamo congelati.. Ci conviene andare in qualche bar..” Rispose il riccio formando una nuvoletta di vapore in aria.

“Si.”Sentenziò il biondo “Così potrò anche fare colazione” Mi guardò male ed io, sentendomi chiamato in causa, scoppiai a ridere.

Venti minuti dopo raggiungemmo un locale che sembrava abbastanza caldo e … ben rifornito, a detta di mio cugino.
Aprimmo la porta, una di quelle di vetro che si richiudono da sole dopo averle spinte.
Niall si fiondò sul bancone e in un attimo si spiaccicò con il viso sul vetro che lo divideva dai vari dolci che erano esposti.
“Oddio Lou!!”Urlò attirando l’attenzione di non poche persone, che sedute ai tavolini facevano la loro quotidiana colazione.
“Voglio quel dolce”Indicò facendo pressione sul vetro. Mi avvicinai e vidi il cartellino del prezzo che era deposto proprio accanto al dolce. 10 Sterline! “Niall hai visto quanto diavolo costa questo dolce??”  Sbottai seccato. Avevo solamente 10 sterline in tasca. Avrei dovuta rinunciare alla colazione di Harry e alla mia per quel dolce.
Alzai lo sguardo al cielo. Per poi voltarmi verso Harry … stava parlando con qualcuno. Mi avvicinai.
“Zayn!!” Cosa ci fai qui?”Urlai entusiasta.
“Si, lo stavo giusto dicendo ad Harry, lavoro qui.. Voi due invece che ci fate qui il giorno di Natale?”
“Noi tre vorresti dire..”Sussurrai indicando poi Niall a pochi metri da noi, che come era possibile immaginare, si trovava ancora con la faccia pressata sulla vetrina.
“Oh porc… quanto è bello.” Sospirò. Oddio era innamorato perso di mio cugino e molto, molto, MOLTO probabilmente anche Niall lo era. Ma allora perché rendevano le cose così difficili? Mistero. Si, insomma, mio cugino era un timidone però.. io, se fossi in lui, non mi farei perdere un bocconcino del genere per nulla al mondo.
“Louis, Harry.. vi prego aiutatemi.. voglio fare colpo su di lui.. cosa potrei fare??”Sorrise guardando Harry e me speranzoso di sapere come avrebbe potuto fare per conquistare mio cugino.
“Beh… Per prima cosa, potresti prendergli quel dolce che sta fissando da tipo un quarto d’ora e che io purtroppo non posso permettermi”
“Oh ecco perché è rimasto in coma vicino al bancone”Sbottò Harry ridendo subito dopo.

“Bene glielo prendo subito!”Fece una corsa dietro al bancone per poi farci l’occhiolino.

 
POV ZAYN

Ed eccolo lì.. Il mio piccolo pulcino.  E sottolineo MIO. Guai a chi me lo tocca.
Mi avvicinai a lui che, dall’ altra parte del bancone, aveva ormai consumato con gli occhi quel dolce. Non mi aveva ancora notato: era troppo preso a gustare quella bomba calorica mentalmente.  
Prontamente, presi il dolce con due mani e lo tirai fuori dalla vetrina.  Lui alzò lo sguardo e in un attimo il suo sguardo si incrociò con il mio.
“Oh.. C-ciao Zayn”Tremò appena.
“Allora, Ho saputo che avresti voluto questo dolce..” Inspirai aria per sentirne il profumo.
“S-si in effetti avrei voluto mangiarlo, ma costa troppo.”Sussurrò dispiaciuto.
“Tieni.. lo offre la casa..”Glielo lasciai tra le mani. Lui alzò lo sguardo quasi per assicurarsi che non fosse uno scherzo.  Annuii per rassicurarlo.
Feci velocemente il giro del bancone per raggiungere il mio biondo dall’altra parte che nel frattempo si era seduto su di un tavolino distante dai cugini.
Mi accomodai sulla sedia di fronte alla sua.
“Allora, stasera vieni a casa mia vero?”  Gli domandai premurosamente. Questa sera DOVEVA esserci. Altrimenti tutto il mio lavoro sarebbe stato inutile.
Aspettai che ingoiasse un boccone di quel dolce che aveva tanto desiderato poi mi sorrise riconoscente e disse “ Se io e Louis riusciamo a  convincere i miei, verremo sicuramente”.
Lo guardai confuso. “E come pensate di riuscirci?”
“Beh, probabilmente saremo costretti a portare un nostro cugino.. Per te va bene? “
“Sisi certamente.”Avrei accettato qualunque condizione pur di  farlo essere a casa mia questa sera.
“Benissimo, dopo io e Louis ne parliamo con i miei genitori … E che la fortuna sia con noi”Scoppiò a ridere.
Adoravo la sua risata era così.. pura.
Rimasi ad osservarlo per circa 3 minuti, più o meno il tempo che impiego per divorare quella bomba calorica.
“Ti va di venire a fare un giro con me?”Mi chiese improvvisamente utilizzando un tono di voce davvero molto dolce. Tremò addirittura in attesa della mia risposta.
“Sì, tra pochi minuti finisco ed usciamo”Risposi contento.
Lo vidi tastarsi le tasche per prendere poi il suo cellulare. Controllò l’orario.
“Ma.. Oddio scusa non pensavo che avessi lavorato tutta la notte.. Non ci ho pensato proprio, davvero!”Si morse il labbro dispiaciuto.
“Sarai veramente stanco..”aggiunse poi toccando con una mano il mio viso. Quel gesto mi colpì molto. Mi stava carezzando una guancia: nessuno lo aveva mai fatto. Sorrisi.
“Non preoccuparti, mi fa davvero piacere”Chiusi gli occhi beandomi al massimo quel tenero contatto.
Aspettammo qualche minuto, il tempo che il mio turno finisse.
“Louis, Harry noi andiamo a fare un giro”Niall urlò ad alta voce facendo girare verso di noi i due ragazzi.
“Niall ma..”Non gli diede il tempo di finire, mi afferrò per mano e corse fuori dal negozio.
Iniziammo a scappare ridendo come cretini con Louis ed Harry dietro. Ovviamente per via del ghiaccio che c’era a terra avevamo non poche difficoltà a correre, e, come si poteva immaginare, dopo pochi metri, Niall cadde in un mucchio di neve. Stava letteralmente morendo dal ridere e io insieme a lui …
Lo tirai per una mano rimettendolo in piedi. Lo presi in braccio e iniziai a correre ridendo come un matto mentre Harry e Louis ci seguivano.
Non sapevo nemmeno il motivo per cui stavamo scappando, ma l’unica  cosa che mi passava per la testa in quel momento era portare in salvo il piccolo angelo che stringevo possessivamente tra le mie braccia. Lo vedevo teneramente contorcersi dalle risate tanto che, nonostante i ripetuti tentativi di dirmi di correre di più, finiva sempre per ridere senza terminare la frase.
Ovviamente, anche la mia corsa durò pochi minuti: infatti, in un attimo, ci ritrovammo entrambi nella neve … Uno sopra l’altro.
Ci guardammo negli occhi per pochi istanti, ma venimmo raggiunti dagli altri due ragazzi che, affannati come non mai, ci chiesero spiegazioni.
Ero veramente imbarazzato. Davvero non conoscevo il motivo di quella fuga e, non sapendo cosa rispondere, rivolsi lo sguardo verso il biondo.
“Avevo semplicemente voglia di una corsetta”Fece spallucce e scoppiando a ridere si accasciò completamente nella neve.
Louis sbarrò gli occhi e lo guardò malissimo.
“Mi stavi facendo morire dallo spavento, lo sai vero?”Mi gustai la scena in silenzio ridendo di tanto in tanto insieme ad Harry.
“Comunque … Harry ed io andiamo a finire la nostra colazione.. venite con noi?”
“No!” Si affrettò a rispondere il biondino. “Zayn ed io andiamo a farci un giro.”

“D’accordo … a dopo ragazzi ... Niall, devi essere a casa prima di pranzo mi raccomando. Dobbiamo convincere i tuoi..”Gli fece un occhiolino e si allontanò.

POV NIALL

Mi guardai attorno. Eravamo sul ciglio di una stradina innevata. Ai lati si estendeva un pendio nevoso, che finiva poi in un boschetto poco distante.
Seduti entrambi nella neve ci guardavamo intensamente.
“Allora.. dove vogliamo andare di bell..”
Non riuscii a terminare la frase perché il moro mi tirò una palla di neve contro.
“Zayn.. questa me la paghi!!”Mi alzai di scatto e iniziai ad inseguirlo. Quando riuscii a prenderlo lo strinsi più che potevo in una sorta d’abbraccio, ma lui con uno movimento rapido si liberò , facendomi perdere l’equilibrio..  Mi ritrovai così, di nuovo cosparso di neve.
“Zayn!”Urlai indispettito.  Lo vedevo ridere come un bambino.
Era veramente bellissimo.
Il suono della sua risata, poi, echeggiava nell’ aria producendo un suono immensamente melodioso.
Si avvicinò a me per darmi una mano a rialzarmi, ma io, con uno slancio mi rialzai velocemente e ripresi ad inseguirlo, e, continuando a ridere, gli saltai sulle spalle.
“Vai Zayn.. trasportami”Lo presi un po’ in giro scherzosamente  e notai con piacere che anche lui stava al gioco, facendo di tanto in tanto un nitrito simpaticissimo. Continuammo tra scherzi e risate per 10 minuti, ma senza rendercene conto scendevamo pian piano giù dal pendio. Così, in poco tempo ci ritrovammo senza nemmeno rendercene conto tra tantissimi alberi.
Ok, lo ammetto, ero leggermente spaventato.  Gli alberi secchi proiettavano un’ombra cupa e a dir poco inquietante.
Zayn mi fece scendere dalle sue spalle e divenne serio di colpo. Alzò lo sguardo verso l’alto poi guardò me.
“Ma.. dove siamo?”Lo guardai stranito. Se non lo sapeva lui dov’eravamo come potevo saperlo io che ero sulle sue spalle.
“N-non ne ho idea..”sussurrai guardandomi attorno.
“Andiamo di là.. mi sembra che siamo venuti passando per quel sentiero..”Continuai spaesato.
“Io credo invece che siamo venuti da là”rispose prontamente.
“Mh.. non saprei”
“Chiamiamo tuo cugino.. Hai il cellulare con te?”
“Si!”  lo tirai fuori dalla tasca del pantalone che, per via della neve era ormai tutto bagnato.
“oh.. cazzo non c’è campo fra tutti questi alberi”  urlai in panico.
“Non preoccuparti Niall.. salgo su quell’albero e vedo se riesco a chiamare qualcuno. “
“D’accordo.. però non farti male mi raccomando.”
“Non preoccuparti cucciolo”Mi sorrise dolcemente.
Fece un balzo e si aggrappò ad un ramo di uno dei tanti alberi secchi.
Passarono 3 minuti circa e Zayn era quasi a metà albero. Non potei fare a meno di notare che avesse un … culo.. perfetto. Arrossii  a quel pensiero. Rimasi ad osservarlo mentre cercava di salire. Come me, aveva tutti i vestiti bagnati che rendevano visibile ogni suo particolare. Ribadisco: non solo il culo era perfetto, ogni suo minimo particolare era la perfezione in persona.
Qualche minuto dopo salì fino in cima. Mi guardò dall’alto.
“Ok.. ci sono.”Afferrò il mio telefono.
“Sta squillando..”Mi aggiornò sulla situazione.
“Louis! Sono Zayn. Ehm.. No ascoltami non ho tempo!! Io e Niall ci siamo persi in un bosco e non riusciamo ad uscirne. No, non posso passarti Niall..”Poi successe. Una folata di vento e il telefono gli scivolo dalle mani. Urtò contro un ramo e si aprì perfettamente, o quasi, a metà.
“Merda!”Fu l’unica cosa che uscì dalle mie labbra.
“Siamo fottuti!”Continuai in panico.
In pochi minuti Zayn scese dall’albero e l’unica cosa che fece fu abbracciarmi.
Un abbraccio speciale.. Uno di quelli che non dimenticherai mai.
“Non preoccuparti: Louis chiamerà i soccorsi e ci verranno a prendere. Nel frattempo è meglio non muoversi di qui. Altrimenti va a finire che ci perdiamo ancora di più”Sorrise rassicurandomi.
“Tieni.. almeno tu devi stare al caldo”Si tolse la giacca e me la porse.
“Ma.. ma non posso accettarla.. Non voglio che ti prenda un brutto raffreddore per colpa mia”
“Non preoccuparti per me”Mi appoggiò la giacca sulle spalle e iniziò a massaggiarmi lentamente.. Avvicinandosi sempre di più, cercava di riscaldarmi con tutti i mezzi possibili.
“Zay.. E se non c’è la facessimo? Se nessuno verrà a salvarci intendo..”
“Ma che dici..”Sorrise “Louis probabilmente avrà già chiamato qualcuno.”
“E se non ci trovano? E se ci mangiano i lupi?”
“I lupi??!”Scoppio a ridere “Non permetterò a nessuno di toccarti.. sta tranquillo”
“E se invece arriva un killer e ci ammazza entrambi?”
“Non succ..”Non gli diedi il tempo di rispondere.

“Io sono troppo giovane per morire, non ho mai avuto un ragazzo, ne una ragazza, e poi ho tanti progetti per la mia vita”Una lacrima solitaria rigò la mia guancia. Si lo so.. era un discorso molto infantile ma veniva direttamente dal mio cuore.

POV ZAYN

Ok, quel discorso mi toccò veramente molto. Non potevo crederci: un angelo come lui … un ragazzo bello come il sole … non aveva mai avuto qualcuno che lo amasse.
“Ti piacerebbe essere il mio ragazzo?”La buttai lì diventando tutto rosso. Per fortuna la mia pelle ambrata non mostrava rossori o cose simili. A differenza della sua però, che in pochi istanti prese praticamente fuoco. Aveva le guance rossissime.
“I-io.. penso che.. tu..cioè..io.. ”Prese un respiro profondo. “Si, mi piacerebbe tantissimo” Disse tutto così velocemente che non mi resi nemmeno conto che mi aveva accettato.
Poi, d’un tratto i miei occhi si illuminarono. Aveva detto di si.
Lo baciai.
Poggiai le mie labbra sulle sue.. prima dolcemente, poi con più foga. Desideravo quelle labbra più di qualunque altra cosa, e adesso erano mie.
Le assaporai lentamente mentre chiedevo il permesso con la mia lingua e lui, timidamente, mi lasciò entrare. Le nostre lingue danzavano una contro l’altra.. insieme.
Quando ci staccammo.. lo vidi sorridere imbarazzato, e quel sorriso mi riscaldò il cuore.
“Tieni..”Mi sfilai uno dei due anelli che avevo al dito e porgendoglielo, gli chiesi di metterlo.
“Lo so che è una cosa stupida, ma vorrei che lo indossassi.. così ognuno potrà sapere che sei solo ed unicamente mio.. Sono un ragazzo molto geloso, io”Sorrisi orgoglioso.
Lo vidi sorridere per poi abbassare lo sguardo … Raccolse l’anello e lo mise al dito.
“Io però non ho nulla da darti come pegno del mio..amore.” Rise.
“Beh.. potresti darmi un altro bacio allora”divenne tutto rosso.
Si avvicinò a me lentamente.. ma poi si bloccò di scatto.
“L’hai sentito anche tu?”chiese guardandosi attorno.
“Uno scroscio di foglie..”
“Mah sarà il vento..”Feci per rassicurarlo.
“No, secondo me è un killer che vuole ucciderci.. o peggio un lupo!!”  Si avvinghiò tra le mie braccia.
“Oh Niall, ma hai proprio il terrore dei lupi eh??”
“Ragazzi!! Siete qui?” Questa voce.. Non mi era nuova.
“Harry!!!!!”Urlò tutto ad’un tratto il biondo sciogliendo quel abbraccio che si era andato a creare tra di noi.
“Siamo qui!”Urlò ancora.
Poi una testolina riccia appari da dietro un cespuglio.
Niall si lanciò praticamente su di lui travolgendolo.
“Oh Harry grazie per averci trovato”
Mi alzai da terra e sorridente salutai anche io il riccio.
“Ma come cavolo ci siete finiti qui dentro??”
“Ehm.. Stavamo giocando e senza rendercene conto ci siamo ritrovati qui dentro”.
“Capisco.. ma ora andiamo via, Louis vi sta cercando dall’ altra parte”Sussurrò preoccupato
“Niall puoi chiamarlo un attimo così gli diciamo che siete qui con me”continuò strofinando poi le mani. Anche lui cercava calore.
“Lo farei ma, in tutta questa storia, il mio telefono è morto”Sorrise poi guardandomi.

“D’accordo, vado io a cercarlo. Voi nel frattempo andate a casa e levatevi di dosso questi panni bagnati prima che vi prendiate qualche malattia.”
ANGOLO SCRITTOROSO.
Ehiii carissimi lettori, spero tantissimo che vi sia piaciuto questo capitolo.. Finalmente Zayn e Niall insieme :3 Comunque, inizialmente volevo scrivere un solo capitolo luuuungo in cui scrivevo di tutta la giornata, alla fine però l’ho diviso..  :3 Ma è venuto lo stesso abbastanza lungo rispetto agli altri. Spero che vi piaccia, e spero di ricevere tante tante  recensioni :3 Per me è importante sapere cosa ne pensiate.
Ringrazio come al solito la mia beta :) Grazie di tutto.

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Capitolo 15
*** Christmas time part 2 ***


CAPITOLO 15

Christmas time part 2

POV NIALL.
Venti minuti dopo arrivammo fuori casa mia. Vidi Zayn guardarsi attorno: sembrava un tantino spaesato. Per questo motivo decisi di stringergli la mano. Magari si sarebbe sentito … meglio.
Proprio come mi sentivo io ogni volta che lui era vicino a me. Era passata circa mezz’ora da quando era diventato il … il mio ragazzo … Non avrei mai pensato di averne uno … uno perfetto come lui poi … Avevo sempre immaginato che, nel mio futuro,non avrei meritato nessun principe azzurro, una persona imperfetta come me non poteva avere la perfezione accanto. Mi sbagliavo.
In ogni modo, gli spiegai come dovevamo procedere.
“Allora, se mia madre mi vede così combinato..”Indicai i vestiti bagnati dalla neve “… Mi ammazza e perdo l’opportunità di venire a casa tua stasera...”
“E quindi cosa hai intenzione di fare?”
“Dietro casa, c’è la finestra che permette di entrare in camera mia ... Se magari riuscissi a salirci … potrei cambiarmi e rientrare normalmente dalla porta..”
“ E se ti fai male?”  sussurrò dolcemente.
“Fai salire me ti prego …”continuò.
“Ma non sapresti cosa prendere!”gli risposi convinto.
“Non importa, prendo qualcosa a caso, la metti entri e ti ricambi se ti va. Non me lo perdonerei mai se ti facessi male.”
“D’accordo … però fa’ attenzione anche tu..”
Mi fece un occhiolino e si arrampicò. In due minuti riuscì a raggiungere camera mia e lo vidi entrare dalla finestra.
POV ZAYN
Finalmente potevo ammirare la camera del mio ragazzo. Era ancora strano pensarci, cioè … Niall era stupendo …
Entrai dalla finestra, ma rimasi sul davanzale. C’erano tre letti che occupavano tutta la stanza e non sapevo proprio come scendere. Cioè, ero tutto sporco, non potevo mica lanciarmi sul letto... Pensai così di spogliarmi. Mi levai il pantalone, la maglietta e poi le scarpe e li lanciai a Niall che da sotto mi guardava mordendosi il labbro. Entrai in camera sua. Mi avvicinai all’armadio per prendere dei vestiti. Lo aprii e presi qualcosa a caso senza nemmeno vedere. Indossai una maglia di Niall che, a dirla tutta mi andava anche un po’ stretta. Richiusi velocemente e ritornai dal mio biondo.
“Ecco ho preso questi …”Gli porsi i vestiti.
“Ok, andiamo dietro casa.”Mi disse sbrigativo distogliendo lo sguardo da me. Era imbarazzato dal fatto che fossi in boxer.
Lo afferrai per un braccio braccio e lo tirai a me..
“Piccolo non devi essere imbarazzato … ok?”  Lo vidi diventare tutto rosso. Questo lo rese ancora più carino di quanto non fosse.
“No..cioè io.. non sono imbarazzato”Sussurrò alzando lo sguardo.
“Allora baciami”
Avvicinò le sue labbra alle mie con una lentezza estenuante tanto che ad un certo punto, non facendocela più ad aspettare, lo baciai io. Le sue labbra erano magnifiche. Così morbide e così … perfette.
Raggiungemmo il retro della casa e mi fermai ad osservarlo mentre si liberava dei suoi abiti sporchi.
“Sei bellissimo”Mi feci sfuggire.
“Io..? bellissimo? Sei tu la perfezione qui..”Mi rispose ridendo.  Risi anche io. “Si, sei bellissimo” Aggiunsi accarezzandogli la guancia.
Ci vestimmo aiutandoci a vicenda e quando fummo pronti camminammo fino alla porta di casa sua suonando poi il campanello.
Passò qualche secondo e sua madre aprì la porta.
“Oh finalmente sei tornato! Avanti muoviti che tra un po’ arrivano i parenti.” Urlò, non lasciando parlare il figlio nemmeno per un attimo.
Entrammo in casa. Nessuno notò la mia presenza: La madre non mi aveva nemmeno salutato. Scappammo praticamente nella camera di Niall.
“Scusali. Sono sempre così … indaffarati che non si sono nemmeno accorti di te.”Si accomodò sul suo letto puntando poi lo sguardo sulle sue scarpe.
“Non preoccuparti.. capita a tutti avere dei giorni no.”
“Ma non capisci: loro sono sempre così. E’ questo che mi ferisce..”
Quella risposta mi mise tristezza.  Mi mise tristezza anche il suo sguardo. Vuoto in quel momento.
Gli diedi un bacio sulla guancia e lui sorrise. Questa banalissima cosa mi appagò tantissimo.
“Comunque aspettiamo Louis e poi chiediamo ai miei di andare da te.. “
“E se se dicono di no di no?”
“Se dicono di no..  vengo lo stesso”Annuì convintissimo in un modo che mi fece tanta tenerezza. Lo amavo
Dopo venti minuti Louis ed Harry tornarono a casa e rapidamente ci raggiunsero nella camera di Niall.
“Tua madre è una furia Niall”sussurrò spaventato Harry.
“Per poco non mi tirava uno schiaffo anche a me”Il riccio si fece fuggire una risatina.
“Perché? A chi lo ha dato lo schiaffo?”Fece il biondo non capendo  cosa intendesse Harry.
“A me, ovvio.”Rispose il castano passandosi una mano sulla guancia rossa.
“Oh Louis.. Mi dispiace.. I miei sono terribili”  Lo abbracciò.

Decisi di non commentare la cosa: Infondo non potevo giudicare i genitori di Niall.. non li conoscevo veramente.

POV NIALL

Passò circa mezz’ora, nella quale Zayn Harry e Louis ne approfittarono per conoscersi meglio.
Io invece, troppo preoccupato, rimasi in un angolo della stanza pensieroso: cercavo le parole giuste per convincere i miei genitori a lasciarmi andare da Zayn.
Poi, d’un tratto, sentii qualcuno bussare alla porta di camera mia. Mi voltai di scatto versò la porta. Tutti si zittirono e io alzandomi dal letto l’aprii.
 Un bambino entrò in camera mia e si lanciò  su Louis.
“Mark!!!”Urlò il castano entusiasta. Lo prese in braccio e iniziò a giocarci facendogli il solletico.
Mark era mio cugino. Il più piccolo di tutta la famiglia.
Zayn sorrise.
“Niall tuo cugino è identico a te. Solo in miniatura”  il moro scoppiò a ridere dopo aver detto quella frase e io con lui. In effetti aveva ragione, il mio piccolo cugino mi assomigliava molto.
Dopo mezz’ora tutti gli altri parenti arrivarono a casa. Jason ci raggiunse in camera.
“Ciao ragazzi!” Salutò dando la mano solamente  al mio ragazzo e ad Harry. Un attimo dopo iniziò a presentarsi. Io e Louis ci guardammo per un secondo, nel quale ci scambiammo mille parole...

POV HARRY

Dovevo proprio ammetterlo, il cugino di Louis, non era affatto male. Aveva due occhi di un blu acceso che incutevano terrore, talmente erano belli.
I capelli poi, come quelli di Niall, andavano da un castano chiaro ad un biondo. Per quanto riguarda il fisico, invece, ricordava Zayn, con qualche muscolo in più sulle braccia.  Solo in quel momento, capii perché Louis si era preoccupato tanto.
Jason si fece posto sul letto scostando con un braccio Niall, che, suo malgrado, fu costretto ad abbandonare la sua posizione.
Posai il mio sguardo su di Zayn.. Anche lui sembrava molto colpito da quel ragazzo. Ma, sicuramente, Jason non era il ragazzo ideale per il moro.
Niall interruppe quell’imbarazzatissimo silenzio.
“Jason.. ehm.. volevamo chiederti una cosa.”Sussurrò il biondo guardando prima me poi Zayn.
“Dimmi pure Niall.” Rispose l’altro.
“Beh, stasera … noi volevamo andare a casa di Zayn … Dobbiamo ancora convincere i miei genitori a lasciarci andare. Tu vieni con noi vero?”Chiese premuroso il biondo sapendo che se non fosse venuto i suoi genitori non l’avrebbero mai lasciato andare.
“Niall, non devi portarmi con te per forza. Vai da solo.”Rispose storcendo il naso. Aveva forse capito il motivo per cui lo stavamo invitando?..
“No ... “Intervenne Zayn “Devi venire.. ti prego..”
“Ma cosa ci guadagnerei a venire con voi ad una stupida festa?”
Louis inarcò le sopracciglia guardandolo male.
“Beh, potresti divertirti.”risposi con un sorriso.
“Si certo ... mi divertirei molto a guardarvi mentre limonate. Le coppie sono già formate, vero?”Indicò Zayn e Niall e poi Louis e me.
“Il tuo ragazzo, invece?” Disse il castano con fare ironico, calcando molto sulla parola tuo, probabilmente perché una volta, quello era stato il suo ragazzo.
“Ah quella puttanella? L’ho scaricato dopo due mesi. Era veramente troppo pesante.. Ma come facevi a sopportarlo?”
Louis sbarrò gli occhi e si lanciò praticamente su Jason dandogli un pugno sul viso. Niall strinse la mano di Zayn. Quest’ultimo sbarrò gli occhi.
Jason cadde per terra portando con se Louis, che nel frattempo continuava a dargli pugni sul viso.
Il moro si alzò e cercò di fermare Louis, ma quest’ultimo pieno di rabbia, continuava a colpire Jason.
Rimasi sconvolto.
Tutti i parenti di Niall, sentendo il rumore corsero nella stanza.
Che strana famiglia. Erano in quella casa da ben più di mezz’ora e nessuno era venuto in camera a salutarci.
Aprirono la porta, e puntarono lo sguardo prima su di me, poi su Louis.
Uno zio di Louis si fece avanti alzando Jason da terra e allontanando il mio ragazzo da lui.
“Louis sei la rovina di questa famiglia!”Urlò. Era decisamente arrabbiato.
“Si può sapere cosa è successo?”Una donna si intromise, forse era un’altra zia.
“Louis all’improvviso mi ha aggredito! Ma io non gli ho fatto niente”Piagnucolò Jason.

Louis scoppiò a piangere e aprendo la porta scappò via. Non potevo lasciarlo andare ... Era il mio ragazzo! Per questo motivo decisi di alzarmi anche io e seguirlo..

POV NIALL

Era appena passata un’altra ora. Io e Zayn ci eravamo chiusi in camera mia perché, per via di quello che era successo, tutta la mia famiglia era giù ad ascoltare Jason che diceva un sacco di cazzate. Io personalmente, non avrei resistito a sentirlo mentre faceva passare Louis per una persona violenta. Purtroppo, non potevo nemmeno intervenire dicendo che Louis si era comportato in quel modo solamente perché Jason lo aveva provocato..
Mio cugino sapeva che io ero gay. Sicuramente, se provavo a difendere Louis, lo avrebbe detto a tutti e la mia vita, con dei genitori estremamente omofobi, sarebbe terminata.
“Zay … Dove credi che sia andato Louis?”Domandai preoccupato avvicinandomi a lui, che, nel frattempo, era andato a sdraiarsi sul mio letto.
“Non lo so amore.. Però non preoccuparti, è grande e vaccinato … E poi anche Harry è con lui no?”
“Si, hai ragione …  non potrebbe capitargli nulla di male ...”Risposi poggiando la testa sul suo petto.
Mi sentivo protetto con lui al mio fianco.
“Zayn. Vado a dire ai miei genitori che voglio passare il natale a casa tua.”Dissi tutto d’un tratto sicuro di me.
“Buona fortuna cucciolo.”Mi baciò la fronte e io mi alzai dal letto deciso a convincere i miei genitori.
Aprii la porta facendo girare la chiave nella serratura.
Feci un passo in avanti: guardai prima a destra e poi a sinistra.
Mi sentivo in un film di azione.
Potevo ascoltare ancora delle voci provenire dalla cucina, parlavano di Louis. Ecco la voce irritante di Jason.  Non avevo voglia di vederlo.
“Mamma!!!”La chiamai. In questo modo sarebbe venuta lei al piano di sopra, e io non sarei stato costretto a scendere e vedere tutti i parenti.
Passarono circa due minuti, e mia madre salì le scale per poi raggiungermi.
Cosa vuoi Niall!?
“Mamma.. Beh, io volevo chiederti una cosa..”Risposi titubante.
“Dimmi allora. Ma in fretta però che ci sono tutti i parenti giù”
“S-secondo te.. potrei passare da Zayn il natale?”
Ci fu un attimo di silenzio interminabile.
“E chi sarebbe Zayn??”Domandò con fare sprezzante.
“Un … un mio amico. Quello che è in stanza adesso.”
“Mh ... a che ora pensi di ritornare?”
“Ehm.. non  lo so..Io stavo pensando …  posso dormire da lui?”Domandai assottigliando la voce per paura che mi rispondesse in malo modo.
“ Chi ci sarà con te?”
“Mh … alcuni amici”Mentii “Poi potrebbero venire anche Louis e Harry… Ma anche Jason, se gli va” Feci gli occhi da cucciolo a cui nessuno sapeva resistere. L’avrei fatta cedere.
Mi guardò dalla testa ai piedi.
“D’accordo, ma sia Louis che Jason sono in punizione. Quindi nessuno dei due verrà con te. Per quanto riguarda il froc.. ehm.. Harry.. penso che preferisca rimanere qua.”
Aggrottai le sopracciglia ma rimasi in silenzio. Se avessi risposto, probabilmente avrebbe avuto il pretesto per non lasciarmi andare.  Sorrisi e ritornai in camera.
Aprii la porta lentamente e feci un finto broncio.
Appena mi vide, Zayn scattò in piedi e mi prese le mani.
“Che hanno detto?”Sussurrò, aspettando con ansia la mia risposta.
“Mh.. “Abbassai lo sguardo.
Poi scoppiai a ridere.
“HANNO DETTO SI!!!”Gli fermai la testa con due mani e alzandomi sulle punte, lo baciai. Lui invece, poggiò le mani sui miei fianchi e mi strinse a se, donandomi una parte del suo calore.
“Però.. ho detto a mia madre che avrei dormito da te. Per te va bene lo stesso? Cioè ... non vorrei essere di troppo …”
“Ma scherzi??”Mi baciò di nuovo, “Tu non sarai mai di troppo. Tanto i miei non saranno a casa prima di dopodomani tipo. Quindi puoi rimanere” sorrise.

Divenni tutto rosso. Come ero riuscito a far innamorare questo dio greco di me?

POV ZAYN

Mio Dio. Niall sarebbe venuto a casa mia. Ero felicissimo.
Avevo un ragazzo perfetto. Bellissimo. Specialissimo. Ed era MIO.
Sdraiato sul suo letto, lo osservavo mentre prendeva le ultime cose, da mettere in una borsa, sul quale c’erano disegnati degli elefantini celesti troppo teneri.
Osservavo ogni suo minimo movimento. Era magnifico. Mi soffermai a fissare il suo culo. Si, il suo culo. Era qualcosa di indescrivibile. Mentre si calava per raccogliere delle cose per terra, un brivido mi attraversò il corpo intero.
“Niall, la visuale da qui è stupenda”Scoppiai a ridere, mentre lui rendendosi conto, del perché di quella frase, si alzò di scatto diventando tutto rosso.
“Anche il tuo didietro non è male”Scoppiò a ridere ripiegando una maglia che, poco prima aveva raccolto da terra.
“EHI!! Come fai a saperlo??!”Sorrisi malizioso.
“Non sei l’unico che guarda i culi, bello mio”Rispose dandomi una pacca sulla spalla.
“Comunque, sono pronto. Vogliamo andare?”Continuò  sorridente.

“D’accordo.  Facciamo presto prima che il pullman passi e dobbiamo farcela a piedi!”

 Riuscimmo a prendere l’autobus e ad arrivare a casa in meno di 10 minuti e quando scendemmo afferrai la mano del mio biondino e lo condussi, dalla fermata, fino a casa mia.
Gli aprii la porta e gli tolsi la giacca dalle spalle, per poggiarla poi sulla spalliera del divano.
Lui arrossì leggermente, ed io, notando l’aria gelida che c’era in casa, decisi di accendere il camino.
“Vuoi una mano con la legna?”
“Non ti preoccupare amore, faccio io”risposi leggermente affannato. Era veramente faticoso trasportare la legna dal piccolo giardino dietro casa al camino, ma non avrei mai permesso al mio angelo di lavorare. Lui doveva solamente essere felice.
In 10 dieci minuti circa riuscii ad accenderlo, e Niall si accomodò sul divano al mio fianco per riscaldarsi un po’.
“Non posso ancora crederci che sei tutto.. mio”  sussurrò alle mie orecchie.
Sorrisi. “Cioè voglio dire, guardati. Sei meraviglioso..” Continuò facendo scivolare una mano sul mio petto.
“Ti amo Niall” Risposi lasciandogli un bacio umido sulla guancia.
“Ti amo anche io Zayn”Si morse il labbro arrossendo.
Rimanemmo un po’ di tempo in quella posizione fin quando non decisi di accendere la televisione.
Presi il telecomando e facendo pressione su di un pulsante rosso l’accesi.
Quello che vidi fu la cosa più imbarazzante di sempre.
Per mia sfortuna, il televisore capitò su di un canale … come dire … osé.
Niall iniziò a ridere tantissimo, mentre io diventai tutto rosso.
Presi il telecomando di colpo e spensi la televisione.
Lo guardai per un secondo negli occhi, poi scoppiai a ridere anche io accasciandomi sul divano.
Rimanemmo così per circa venti minuti. Adoravo ascoltare la sua voce mentre rideva. Era così.. soave.
Un ora dopo il campanello suonò e alzandomi andai ad aprire la porta.
Con mia sorpresa, trovai dall’altro lato Louis ed Harry. Il più grande era in lacrime mentre il riccio aveva gli occhi lucidi.
 Il biondo si avvicinò e abbracciò suo cugino.
“P-possiamo trascorrere la notte di Natale, qui.. con voi?”Chiese Harry spaventato.
“Certo, entrate che fa freddo”
Mi seguirono dentro e sedendosi sul divano accanto al fuoco raccontarono tutto.
“.. in pratica siamo stati tutto questo tempo sotto la neve, Louis aveva bisogno un po’ di sfogarsi, e gelare un po’ gli ha fatto bene”
Rise, tossendo subito dopo.
“Si, però non ha fatto bene a te”Gli lasciai in mano una tazza di camomilla calda.
“Scusa Harry”Louis lo abbracciò.
“Non ti preoccupare amore.”Lo baciò delicatamente sulle labbra e sorrisero subito dopo entrambi guardandosi negli occhi. Erano veramente teneri.
“Ragazzi, basta smancerie. Ho fame!!”Urlò Niall ad un tratto scoppiando subito dopo a ridere.
“Cosa pensate di mangiare questa sera?”Sorrise Louis.
“Ehm.. in realtà non ne ho idea.. “sorrisi imbarazzato
“Beh allora diamoci da fare …”Niall si morse il labbro.
“Harry sa cucinare benissimo”Disse Louis ad un tratto.
“Bene, anche io me la cavo ai fornelli”risposi.
 Si, mia madre mi aveva insegnato a cucinato sin da bambino. Con mio padre che era spesso assente in casa, avrei dovuto aiutarla in tutto. Anche in cucina.
“Meno male.”Sospirò il mio ragazzo. “Io sono una vera frana..” Continuò guardando poi Louis .

“Si, anche io non riesco a cucinare nemmeno un uovo sodo.” Scoppiò a ridere.

POV NIALL

Sbadigliai, per poi alzare lo sguardo verso l’orologio in alto, sul muro.
Erano già le 22:00 e Zayn ed Harry erano ancora in cucina.
“Ma quanto ci metteteee?? Ragazzi io ho fameee!!”Urlai per l’ennesima volta.
Riuscii ad udire dall’altro lato la risata del mio ragazzo.
“Stiamo arrivando Niall!!” Rispose poggiando il cibo sulla tavola.
Mi alzai di scatto dal divano e corsi in cucina prendendo subito posto accanto a Louis, che mi aveva seguito non appena Zayn aveva annunciato l’arrivo del cibo a tavola.
Il moro ed Harry si accomodarono rispettivamente davanti a me e Louis.
Quando vidi tutto quel cibo mi si illuminarono gli occhi. C’era di tutto: dalla pasta fino ad un contorno a base di insalata fresca.
Dovevo proprio dirlo: i due ragazzi, nonostante ci avessero messo abbastanza tempo e utilizzando solo le cose presenti in casa, avevano fatto davvero un bel lavoro.
“Ragazzi..” Sussurrò Zayn. “Io vorrei ringraziarvi, per essere venuti a casa mia questo giorno speciale..” Sorrise. “Non sono mai stato bravo con i discorsi” Sorrise ancora “Ma sentivo, di dovervi ringraziare”.
Mi alzai dalla sedia e lo baciai.
Le mie labbra al contatto con le sue, formavano qualcosa di meraviglioso … Qualcosa che nessuno sarebbe riuscito a distruggere …
“Oh.. devo fare più spesso discorsi osceni allora”Sorrise facendomi una linguaccia.
“idiota”Scoppiai a ridere.
“Ti amo anche io”Rispose ridendo.
“D’accordo, d’accordo basta smancerie. Sto morendo di fame”Si intromise mio cugino.
“Buon appetito allora”

“Buon appetito.”

Impiegammo circa 2 ore per mangiare tutto, e appena finii di mangiare l’ultimo boccone dell’ultimo piatto, mi complimentai con i due chef.
Rimanemmo così a chiacchierare un po’, fin quando ad un certo punto Zayn si alzò da tavola e salì un attimo al piano di  sopra.
Quando riscese si avvicinò a me.
Il silenzio piombò in quella stanza..
“Niall … io … io ti ho fatto un regalo … ” Si morse il labbro.
 “Ho … ho pensato che forse, ti sarebbe piaciuto andare al concerto di Justin Bieber a maggio..”
Spalancai la bocca.
“Ho lavorato molto in questi giorni per ottenerli, ma infine sono riuscito a prenderli.”Mi lasciò 4 biglietti tra le mani.
“Ma … ma erano tutti terminati..”
“Si.. infatti li ho pagati molto più del previsto”Sorrise.
Abbassai lo sguardo sui biglietti. Uno aveva un bordino d’orato con scritto + BACKSTAGE.
“Si … quello è il tuo biglietto. Dopo il concerto potrai andare da lui. Ma non so ancora bene come funziona. Purtroppo ho trovato solo uno di questi biglietti. Nonostante il concerto è a maggio, sono praticamente volatilizzati.”
 Una lacrima solcò il mio volto, ma non era una di quelle lacrime amare … anzi. Era semplicemente l’espressione di tutta la gioia che avevo dentro di me.
“Ti amo Zayn”sussurrai fiondandomi sulle sue labbra
“Ti amo anch’io Niall..”
 
 
ANGOLO SCRITTOROSO
ODDDDDDIO finalmente ho finito di scrivere questo capitolo LOL. Ci ho messo veramente tanto tempo ;-; Scusate per il ritardo enorme :3
Comunque, Niall andrà al concerto di Justin Bieber! E andrà nel backstage…………………………………………. Smetto di spoilerare çç Ma tanto mancano ancora tanti capitoli LOL
Boh che dire, spero vi sia piaciuto.
Ringrazio ancora la mia beta che come sempre corregge i miei errori con pazienza u.u Grazie!
P.s. Ringrazio tutti per le 11 recensioni del capitolo scorso O.O Vi amo tutti/e. Siete fantastici :3

 

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Capitolo 16
*** Ritorno a scuola ***


SEDICESIMO CAPITOLO

Ritorno a scuola

Pov Niall
TI-TI-TI-TI-TI-TI-TI
Ma cos’è questo frastuono?  Alzai il busto dal letto aprendo lentamente gli occhi.
Merda.
Spensi di scatto la sveglia e mi buttai praticamente fuori dal letto.
“Porca miseria come ho fatto a dimenticare che oggi è il primo giorno di scuola!!”
Afferrai il telefono di scatto. 2 messaggi; 1 chiamata persa.
Zayn, Zayn, e ancora Zayn.
Ne lessi uno:
Amore spero che tu sia pronto per il primo giorno!!! Ti aspetto fuori.
Lanciai il telefono sul letto e mi infilai in bagno per poi indossare qualcosa a caso senza nemmeno vedere.
Impiegai dieci minuti a preparami e poi praticamente scappai a gambe levate da casa mia senza salutare nessuno.
Iniziai a camminare a passo svelto verso scuola, ripensando a tutto ciò che era successo fino ad allora.
La mia relazione con Zayn era migliorata: ora ci conoscevamo meglio e ci amavamo sempre più. Harry e Louis invece, dopo il giorno di Natale non tornarono più a casa, ma, per fortuna,  riuscirono a trovare un lavoretto e prendere un appartamento poco distante da casa di Zayn. O meglio Louis lavorava, Harry sarebbe venuto a scuola con me e Zayn.
Non avevo più sentito ne Liam, ne tutte le persone che appartenevano al mondo delle “Persone che si incontrano a scuola tutti i giorni ma che non conosci mai veramente”. E da una parte era meglio così. Ovviamente oggi avrei rivisto tutti: dai professori tanto odiati, a tutte quelle persone che avevano come hobby “pestiamo Niall”. Ma adesso sarebbe stato diverso: con Zayn al mio fianco sarebbe andato tutto per il verso giusto.
Immerso nei pensieri arrivai fuori scuola e, con dispiacere, notai che le cose non erano molto cambiate, come immaginavo. Ma cosa potevo pretendere? Era passato solo un mese, non cento anni. Ma probabilmente non sarebbero bastati per far cambiare la mentalità a quel gruppo di persone ottuse.
Osservai con sguardo estraneo tutti: I gradini che portavano all’ ingresso di scuola erano ricoperti da decine di ragazzi e ragazze, i soliti gruppetti sparsi di persone, i soliti bulli con la solita vittima casuale; le solite troie che cercano cazzi nel angolo;  Zayn, Liam, …
Zayn e Liam??!  Spalancai la bocca.  Stavano ... parlando.
Mi avvicinai lentamente e quando arrivai mi misi accanto a Zayn.
“Buongiorno amore”Appoggiò le mani sul mio viso e mi baciò.
Divenni tutto rosso. Cioè, non era una cosa normale baciarsi davanti tutta la scuola. Almeno non lo era per… per due ragazzi.
“D-di cosa parlavate?”Chiesi avendo quasi paura della risposta.
“Niente di che … Ho appena chiarito con Zayn”Sussurrò Liam abbassando lo sguardo.
“Beh, voi adesso state insieme. Sono felice per voi.”E dicendo così si dileguò velocemente.
Mi disorientò un momento il suo comportamento ma non ci feci poi così tanto caso perché venni richiamato all’attenti da una voce familiare.
“Harry!”Urlò Zayn entusiasta.
“Ciao ragazzi”Salutò il riccio.
Mentre Zayn indossava un giubbotto impermeabile con un jeans scuro, Harry aveva optato per un maglioncino di lana che sembrava davvero caldo.
“Ciao!!”sorrisi
“Ah Niall sono riuscito a farmi mettere in classe con te!”Rispose
“Sii!! Così avrò qualcuno che si sieda accanto a me e non sarò tutto solo!”Mi morsi il labbro.
“Sarai il mio compagno di banco vero?”Feci gli occhi da cucciolo.
“Se avessi un anno in meno sarei io il tuo compagno di banco … Forse dovrei farmi bocciare”Il moro sorrise.
“Ma sei fuori??”Scoppiai a ridere “Perdere un anno di scuola per me è una cosa assurda” Mi morsi ancora il labbro inferiore.
“Per te questo è altro..!”Rispose avvicinandosi pericolosamente.
Feci un passo indietro.
“Zay Zay siamo a scuola! Non voglio rovinarti la reputazione da gran figo!”
“Hai la reputazione da gran figo?”Si intromise Harry.
“Non è vero!!” Scoppiò a ridere.
“Oh si che c’èl’ha!” Sussurrai ridendo.
“Ma non è vero!”Ripeté il moro.
“Le vedi quelle ragazze laggiù?”Indicai tre troie a pochi metri da  noi.
Harry annuì.
“Beh, stanno mangiando Zayn con gli occhi da un quarto d’ora.”Risi.
“Ma non le avevo nemmeno notate”Si passo una mano dietro la testa.
“Se ti danno fastidio le caccio” Rise.
“Non c’è bisogno, volevo dimostrarti solo che sei un figo”

“Ok sono figo”Scoppiammo tutti a ridere.

Terza ora. Non potevo crederci. Erano appena passate due ore in quel’inferno.  A parte che con Harry, non avevo ancora avuto nessuna conversazione.  Ma adesso.. l’ora di educazione fisica ci aspettava tutti. Odiavo quella materia. Cioè.. chi è quel pazzo che ama educazione fisica. Il prof poi, pretendeva abilità che, a quanto pareva, solo io non avevo.
Quando scendemmo giù in palestra iniziai a tremare leggermente dal freddo. Quel posto era gelato ma sembrava quasi che nessuno lo notasse.
“Ragazzi!”Esordì il professore richiamandoci tutti all’ordine.
“Per prima cosa voglio che vi andiate a cambiare. Dovete indossare quel completo.”Indicò una cumulo di divise poco distanti da noi. “La classe con cui vi sfiderete oggi arriverà tra un po’.”  Continuò severo. “Io prenderò nota di qualunque cosa facciate e poi, alla fine della giornata, vi darò un voto.” Dopo di che, si andò a sedere su una sedia lì vicino e ci lasciò prendere le divise.
Una volta all’interno dello spogliatoio aspettai un po’ di tempo prima di iniziare a cambiarmi. Mi sentivo un po’ a disagio e, anche se nessuno aveva osato ancora prendermi in giro da quando eravamo ritornati a scuola, sinceramente, non mi andava di farmi vedere da tutti in mutande.
Appena finii di preparami uscii da li dentro.
Se prima avevo freddo, adesso potevo anche morire gelato per via della tuta che infatti prevedeva dei pantaloncini corti ed una maglia con delle maniche altrettanto corte.
Adesso si che mi sentivo a disagio.
L’altra squadra era già arrivata, mi guardai attorno, quando mi sentii stringere i fianchi.
Sussultai.
“Zayn!”Anche lui indossava quella divisa, solamente con colori diversi. Questo significava che.. l’altra classe con cui dovevamo misurarci era la sua. Lo guardai dall’alto verso il basso.
“S-ei.. bellissimo”
“Oh, anche tu lo sei..”si leccò rapidamente le labbra.
“Non è vero, tu lo sei di più..”
Non riuscì a ribattere perché il professore ci chiamò entrambi all’ appello.
“Ragazzi!”Iniziò con tono severo. “Giocheremo adodgeball..”Fece roteare la palla tra le mani.  “Le squadre saranno miste, e sarà contro le regole creare una squadra con solo maschi, solo femmine, o solo persone di una stessa classe. I capitani saranno … mh ... Liam ... e ... “ sussultai a quel nome. Mi girai verso di lui: non lo avevo proprio notato.
Anche lui indossava la stessa divisa di Zayn e, dovevo proprio ammetterlo, anche a lui stava da dio.
“Zayn!”Concluse il professore indicando il mio ragazzo.
I due capitani si guardarono per un attimo negli occhi per poi mettersi davanti al intero gruppo di persone per formare le squadre.
“Inizio io Malik.”Commentò il castano.
“Fai pure..”Rispose l’altro con fare distaccato.
Mi indicò.
Mi voltai per vedere se alle mie spalle ci fosse qualcun altro, ma i miei dubbi svanirono quando mi chiamò per nome.
“Horan, vieni.”
Non riuscivo proprio a capire perché avesse scelto me. Cioè ... l’ultima volta che ci avevo parlato seriamente era stato quasi un mese fa. Avrei preferito vivamente essere in squadra con Zayn piuttosto.
Mentre io mi facevo tanti problemi, le squadre erano già formate. Harry capitò nella squadra avversaria perché Zayn lo aveva scelto subito dopo di me.
Liam, io e il resto della squadra ci sistemammo in una metà del campo, mentre l’altro gruppo occupò ovviamente l’altra metà.
Il professore fischiò e tutti i ragazzi si lanciarono sulle palle per raccoglierle e per poi ritirarle con la speranza di colpire una persona dell’altra squadra.
Rimasi immobile guardando stranito la scena. Ne approfittai per dare una veloce occhiata alla palestra: le pareti dipinte di un verde ingiallito e cupo, erano ricoperte da tantissime scritte: dediche d’amore, frasi poetiche, ma anche parolacce o insulti. Alzai lo sguardo ancora più in su: tre finestroni sulla parte alta della palestra erano spalancati.
Riabbassai lo sguardo: qualcuno era già stato eliminato, ma non potevo sapere chi, visto che c’era una via vai di persone che cercando di scansarsi dalla palla si muovevano freneticamente.  Alla mia destra, pochi metri più in la, una ragazza rimaneva impassibile - proprio come me - con le braccia incrociate al petto e i piedi inchiodati per terra.
Che strana ragazza.. Indossava anche lei la divisa della squadra di Zayn, quindi, supposi che frequentasse la sua stessa classe, anche se in realtà a vederla non sembrava poi così grande.
L’avrei scambiata per una di prima, se l’avessi vista per i corridoi.
“Niall fa attenzione!!!”Una voce mi fere risvegliare da tutti quei pensieri che stavo facendo in quel momento. Una voce calda, la voce di Liam.
Mi girai di scatto verso di lui con sguardo perso, e una palla mi sfiorò facendo ricadere alcuni ciuffi dei miei capelli dorati sulla fronte.
Mi sorrise, e io ricambiai grato per avermi salvato, inarcando timidamente le labbra.
Passarono dieci minuti in cui io mi limitai a scostarmi di tanto in tanto giusto per far sapere a tutti gli altri che io c’ero, ed ero vivo. In realtà aspettavo solamente una pallonata, anche perché era l’unico modo per smettere di partecipare a quel gioco ridicolo.
Nella mia squadra era rimasto ormai Liam, un altro ragazzo ed io. Di là c’erano invece due ragazzi e Zayn, che continuava a scansarsi abilmente tutte le pallonate.

Strano che nessuno mi ha ancora colpitopensai. Solitamente se non vengo buttato fuori per primo è un miracolo.

Fissai gli occhi di Zayn e mi persi ... mi persi in quell’ oceano color cioccolato, caldo e protettivo.. pronto a ricoprirti con quell’immensa tenerezza e con quel’infinita dolcezza …
Quando ritornai al mondo reale una palla colpì in pieno Liam. Adesso il campo era occupato solamente da me e Zayn.
Il moro prese la palla in mano e con lo sguardo mi fece capire di avvicinarmi.
“Niall adesso lancio la palla per terra, tu la raccogli e mi colpisci. Così vinci!”Mi sussurrò. 
“Non sei costretto a farl…”  Lasciò la palla vicino ai miei piedi senza farmi finire la frase e intanto dal bordo campo tutti quanti mi urlavano contro incitandomi a prenderla
Feci ricadere lo sguardo su Zayn. Lui annuì e io, dopo un attimo di esitazione, la raccolsi e lo colpii facendo attenzione a non tirarla troppo forte.
Il mio ragazzo si lanciò vistosamente per terra lasciando capire agli altri che niente era stato programmato.
Tutti i miei amici di classe accorsero esultando verso di me. Mi abbracciarono in molti epoi mi sollevarono da terra.
Scoppiai a ridere nel mentre di quel caos che si era formato.

Zayn mi fece un occhiolino rialzandosi da terra mentre Liam sorrise battendo le mani insieme a tutti gli altri.

POV ZAYN

Ero contento di quello che avevo fatto e, anche se tutta la mia squadra aveva perso per colpa mia, quel sorriso che era nato sulle labbra del mio biondo mi aveva riscaldato il cuore, ripagandomi di tutto. Lo amavo.
Ed ora, eccolo li. Con quel sorriso imbarazzato e le guancie leggermente arrossate per la situazione in cui si era ritrovato che  pian piano si allontanava con la sua classe seguito dal professore...

L’ultima campanella della giornata suonò. Aprii di scatto la porta dell’aula in cui mi trovavo per raggiungere il mio Niall al piano di sotto. Feci una corsa pazzesca scontrandomi di tanto in tanto con qualcuno.
Quando lo vidi mi si illuminarono gli occhi.
Era alle prese con il suo armadietto, che, a quanto pareva, sembrava non volersi aprire.
Mi avvicinai lentamente e poggiai le mani ai lati della sua testa intrappolandolo tra le mie braccia.
Sussultò leggermente.
“Zayn..”Si morse il labbro notando che era praticamente in trappola.
“Mi hai messo paura”Continuò sorridendo.
Gli lasciai un bacio umido sulle labbra.
“Grazie per prima”Sorrise ancora. “Mi hai fatto prendere 8+ in educazione fisica” Scoppiò a ridere.
“Non preoccuparti amore..”Risposi 
“Hai problemi con l’armadietto cucciolo?”Continuai sorridendo.
“Si, questo coso non mi si vuole aprire!”
“Lascia fare a me”E senza farlo sfuggire dalle mie braccia diedi due pugni alla porticina di metallo che, senza fare troppo rumore, si aprì.
“Grazie, sei il mio eroe”Mi baciò e detto ciò si giro verso l’armadietto sfregando il bacino contro i miei pantaloni per poi rimanere con il culo sul mio membro.
“Niall non provocarmi altrimenti non so cosa ti faccio”Scoppiò a ridere.
“Ma non ti sto provocando”Rispose con una voce da finto innocente.
“Sto solamente cercando i libri nel mio armadietto..”  E dicendo così si rigirò verso di me sfregando di nuovo il bacino contro i miei pantaloni.
“Lo hai rifatto”Scoppiai a ridere.
“Sei tu che mi hai intrappolato qui dentro”Rise anche lui.
  Decisi di liberarlo, e nel momento in cui mi girai, vidi Liam, che, appena mi notò, distolse lo sguardo puntandolo a terra, continuando poi a camminare.
Non sapevo cosa avesse in mente quel ragazzo ma, di sicuro, era ancora attratto da Niall e, anche se quella mattina mi aveva assicurato che non provava più nulla per il biondo, facevo fatica a crederci ...  

Di sicuro però avrei fatto di tutto per tenerlo lontano da Niall. Non mi sarei mai perdonato se l’avessi perso.

POV HARRY

Dopo la vittoria di Niall in classe era scoppiata la terza guerra mondiale. Persone che lo acclamavano, altre che lo abbracciavano e altri ancora che gli facevano complimenti. Fatto sta che il biondo con la sua caratteristica modestia e il suo viso arrossato ringraziava tutti calorosamente.
Quando uscimmo da scuola lui si fermò a prendere delle cose nel suo armadietto mentre io continuai a camminare uscendo finalmente da scuola.
Un vento freddo mi fece raggelare dalla punta  dei piedi fino alla punta dei miei adorati riccioli. Sorrisi a quel pensiero.
Mi guardai attorno, mi sentivo tremendamente solo.
Poi lo vidi.
Quell’auto ...
“Louis!!!!”Urlai iniziando a correre sulla neve, saltandoci poi addosso.
“Sei venuto a prendermi!”Mi morsi il labbro.
“Si, fa molto freddo e non vorrei che ti prendessi qualcosa”Mi baciò.  Le sue labbra a contatto con le mie  erano passione pura. Sentivo la sua lingua violare dolcemente la mia bocca e il suo sapore diffondersi lentamente dentro di me. Il calore del suo corpo si trasferì immediatamente alle mie labbra mentre sentivo il suo respiro caldo vagare sulla mia pelle.
“Ma quanto sei dolce!”Lo baciai io questa volta.
“E Niall dov’è?”Chiese curioso.
“Oh non preoccuparti, è in buona compagnia.”
“Zayn?”
“Zayn!”Affermai.
Scoppiammo a ridere entrambi.
 
 
ANGOLO SCRITTOROSO.
Aaah ho finito di scrivere questo capitolo! Spero di averci impiegato non troppo tempo questa volta LOL.
Questo capitolo è molto Zialloso e ci sono anche accenni di Niam ma sono riuscito a non far mancare il pizzico di Larry nel finale.
Beh che dirvi, spero che vi sia piaciuto e di non aver combinato disastri.
Mi farebbe piacere, tanto, sapere cosa ne pensiate o se avete consigli da darmi, non tiratevi indietro. Sono sempre bene accetti.
P.s. Ringrazio la mia carissima beta che mi corregge sempre tutto u.u Grazie per avere tutta questa pazienza con me :3
Al prossimo capitolo lettori/lettrici adorati!

EDIT QUESTA FF HA APPENA RAGGIUNTO 100 RECENSIONI! VI AMO TUTTI :3

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Capitolo 17
*** Little Things ***


DICIASSETTESIMO CAPITOLO

Little Things
 
La mattina seguente mi svegliai prestissimo. Non vedevo l’ora di incontrare di nuovo Zayn.
Lentamente, scesi al piano di sotto e cercando di fare il minimo rumore, visto che i miei dormivano ancora, decisi di prepararmi un bel pancarré con la nutella.
Infilai le ultime cose nella cartella, raccogliendole in giro per casa,  E tornai al piano di sopra, dove spesi gran parte del mio tempo per lavarmi e vestirmi. Indossai un pantalone di jeans chiaro, aderente, ed una felpa rosa. Un attimo prima di indossare quest’ultimo indumento, mi soffermai a pensare un momento sedendomi sul mio letto. Quella felpa me la regalò mia zia l’anno precedente, per il mio compleanno, ma prima d’allora non l’avevo mai indossata. Perché?? Beh... la gente è ignorante e, per uno come me, indossare una felpa rosa a scuola era come decidere di essere preso in giro per tutta la settimana.
Adesso, però, accanto a Zayn mi sentivo più sicuro e protetto: nessuno avrebbe potuto farmi del male. O almeno lo speravo.
Mi spostai dalla mia camera al bagno, fermandomi davanti allo specchio. A volte mi sentivo proprio come una ragazzina: insicuro del proprio aspetto, del proprio carattere, delle proprie amicizie. E continuavo a fissarmi scrupolosamente alla ricerca di qualche difetto più evidente rispetto agli altri da cercare di sistemare alla meno peggio. Mi feci scivolare una mano tra i capelli  dorati, sistemandoli, per poi ritornare al piano di sotto e andare quindi a scuola.
Una volta arrivato, cercai con gli occhi Zayn nel cortile del edificio, ma non trovandolo entrai a testa bassa nel atrio interno dove probabilmente lo avrei trovato.
Infatti, eccolo lì. Intento a cercare libri nel suo armadietto rosso, come tutti gli altri.
Indossava un jeans scuro, una maglia bianca con una giacchetta nera sopra.
Mi avvicinai lentamente e lo strinsi forte da dietro.
“Ciao amore!”Gridai piazzandomi davanti a lui con un sorriso a 32 denti.
“Ciao cucciolo…” Rispose solamente lui con un tono di voce leggermente triste.
“Cosa succede?” Il mio sorriso sparì.
“No, non ti preoccupare, non è successo nulla di grave. Oggi ho delle interrogazioni e sono un po’ preoccupato. Non so nulla!”
Si passò una mano sul viso.
“Interrogazioni di cosa?”Domandai curioso.
“Trigonometria. Non ci capisco un cazzo!”Sospirò disperato.
“Oh, ma siete un po’ indietro con il programma sai?”Sorrisi.
“Io le ho appena fatte queste cose, se ti va posso spiegartele io.”
Mi avvicinai mettendomi comodo tra le sue braccia. Lui non esitò a stringermi forte facendomi sentire il suo calore.
“Allora, sei libero oggi? Magari potresti venire a casa mia verso le 17:00 per spiegarmi queste cose, se ti va.”
“D’accordo.”Mi morsi il labbro abbassando lo sguardo, imbarazzato dal suo sguardo penetrante.
Per fortuna, la campanella suonò proprio in quel momento, e lasciandogli un bacio languido sulla guancia in segno di saluto mi allontanai verso la mia classe.
“Ah, Niall!”Mi richiamò a voce alta.
Mi voltai verso di lui.
“Sei bellissimo”Mi fece un occhiolino prima di voltarsi ed allontanarsi verso la sua classe.

Divenni tutto rosso per poi scappare nella mia.

Pov Zayn
 
Ero seduto tranquillamente sdraiato sul letto, in camera mia quando il campanello suonò facendomi sussultare.
“Zayn!!”Mia mamma mi chiamò ad alta voce.
“C’è Niall alla porta!”Urlò di nuovo.
Appena sentii il suo nome persi un battito e, saltando giù dal letto, mi fiondai davanti alla porta.
“Ciao Zayn”Mi salutò con la mano mentre lo lasciavo entrare in casa e richiudevo la porta.
“Ragazzi”mia madre si intromise indossando il suo giubbino marrone. “Io stavo andando a fare un po’ di compere.” Sorrise rivolgendosi a Niall “Non voglio sembrare maleducata tesoro però ... non abbiamo più niente in frigo e devo proprio andarci… Non ti dispiace vero?” Accarezzò la guancia del mio ragazzo.
Durante il periodo natalizio, mia madre e Niall avevano stretto un bel rapporto, cosa che io non ero ancora riuscito a fare con i genitori di Niall. Cioè.. non che non volessi, ma mi risultava tremendamente difficile fare amicizia con persone estremamente chiuse in se stesse.
“Oh, non si preoccupi signora”si passò una mano dietro la nuca, con fare imbarazzato.
“Allora, a stasera ragazzi. E non fate casino, mi raccomando!”Uscì di casa lasciandoci in un silenzio abissale.
Presi la mano di Niall, stringendola forte, per poi condurlo in camera mia, dove avevo già preparato tutti i libri su cui io e il mio biondo avremmo dovuto passare il resto del pomeriggio. Solitamente passare una giornata così l’avrei considerato uno spreco. Ma con Niall tutto era diverso, lui era speciale e, soprattutto, lui era mio.
“Allora…”, iniziò aprendo i quaderni “cosa dovresti studiare?”
Rimasi un attimo incantato a guardare ogni suo gesto.
”Ehm..”scossi un momento la testa ritornando al mondo reale. “Dovrei studiare tutto questo capitolo…”  Sorrisi imbarazzato.
 
POV HARRY.
 
Tornai a casa leggermente spossato per la giornata che avevo avuto a scuola. Niall era stato per tutto il giorno con la mente un po’  tra le nuvole, ma come biasimarlo? Si, insomma anche io quando pensavo a Louis mi assentavo praticamente dal mondo intero.
Giunsi nel nostro nuovo appartamento dove ci eravamo trasferiti da poco.
Louis ormai doveva già essere a casa, considerato che quel giorno avrebbe dovuto fare il turno di mattina.
Salii le scale che separavano il portone dal nostro appartamento e suonai al campanello aspettando una risposta.
La porta si aprii lentamente ed un Louis indaffaratissimo apparse davanti ai miei occhi.
Non mi lasciò nemmeno entrare che si sporse verso di me per lasciarmi un leggero bacio sulle labbra.
Aveva le mani tutte sporche di farina ed entrando capii pure il perché.
“Amore, lo so che non sono bravo a cucinare…”Iniziò Louis alzando le mani, mostrando i palmi sporchi di farina.
“… ma siccome so che quando torni da scuola sei stanchissimo, ho deciso di preparare qualcosa con le mie mani.. per te.” Sorrise mordendosi il labbro.
“Dio, io ti amo” lo abbracciai fortissimo e rimanemmo in quella posizione per un paio di minuti.
“ Amore.. senti anche tu questa puzza di bruciato??”
“Cazzo il dolce!!”Mi lasciò e corse ai fornelli tutto preoccupato. Spense il forno e lo aprì.
“Cazzo, ho bruciato il dolce!”Continuò rimanendo deluso lì davanti, con lo sguardo fisso nel vuoto.
“Sono un disastro… scusami”Si alzò da terra e lentamente mi raggiunse per poi ritornare tra le mie braccia.

“Non preoccuparti amore mio.. non è nulla”Gli baciai la fronte e insieme lo accompagnai tenendogli stretto la mano sul divano.
“Non ti preoccupare amore, adesso continuo io. Per me, quello che hai fatto fino ad ora è tantissimo.”Lo baciai e rimasi attaccato alle sue labbra fin quando il fiato non manco ad entrambi.


Pov Zayn
 
Erano ormai passati ben 20 minuti da quando Niall aveva iniziato a spiegarmi l'argomento.
La sua voce mi penetrava all'interno, in modo estremamente dolce e delicato, mentre, le sue mani e i suoi movimenti mi distraevano sempre più.
Non riuscivo a distogliere il mio sguardo dalle sue labbra che ogni tanto usava inumidire passandoci sopra la lingua velocemente.
Avevo tanta voglia di morderle...
“ Zayn, hai capito??”Disse improvvisamente mordendosi le labbra che tanto desideravo in quel momento.
"Eh?" Risposi distrattamente.
Scoppiò a ridere spostando subito dopo lo sguardo verso il basso.
"A cosa stavi pensando?"Mi chiese allora lasciandomi leggermente spaesato.
"Come facevi a sapere che pensavo a qualcosa?"Risposi sorridendo.
"Beh non ci vuole un genio per capirlo"Rise ancora.
"... pensavo a te..."
Lo vidi arrossire leggermente, cosa che mi faceva letteralmente impazzire. Amavo la sua delicatezza e la sua incapacità di controllare le emozioni, proprio come un bambino.
"E perchè pensavi a me?"Riprese, continuando a mordersi il labbro.
"Beh.. perchè sei tremendamente bello.."E perdendo finalmente il controllo, stupendomi del tono eccessivamente sensuale con cui io stesso avevo risposto, lasciai cadere una mano sul cavallo dei pantaloni di Niall, che, dopo aver intuito le mie intenzioni, alzò lo sguardo diventando  completamente rosso.
"Che ne dici di prenderci una pausa?"Chiesi maliziosamente, riferendomi ai compiti che avevamo smesso di fare da ormai circa 5 minuti.
"Come vuoi, Zayn"Rispose con voce insicura, conservando però il suo tono estremamente dolce.
Annuii e sdraiandomi a pancia in su, sul mio letto gli feci segno con la mano di avvicinarsi.
Quando fu abbastanza vicino, lo tirai per i fianchi facendolo cadere su di me.
Adesso eravamo occhi occhi negli occhi, mare e terra. Lo vidi sorridere per la posizione in cui ci trovammo, e poggiandogli le mani sul fondo schiena, lo aiutai a posizionarsi meglio su di me.
Nel mentre, strisciò pesantemente sul mio membro, dando il via ad una serie di sensazioni molto piacevoli. Due minuti dopo, senza nemmeno volerlo mi ritrovai con una prorompente erezione, e il mio ragazzo,divertito, che continuava a muoversi su di me, fingendo di dover trovare la giusta posizione.
"Niall..."Ansimai, dopo il suo ennesimo movimento.
"Cosa c'è?"Rispose utilizzando un tono di voce da finito innocentino.
"Mi hai fatto eccitare, cretino"Scoppiò a ridere insieme a me, e con un movimento veloce si avvicinò alla mia bocca lasciandomi un bacio a fior di labbra.
Lentamente, poi, iniziò a scendere passando con il dito sui miei pettorali , sugli addominali, e quando arrivò davanti al mio bacino, iniziò a slacciarmi la cintura per poi scoprire la mia erezione ormai evidente.
Lo vidi leccarsi velocemente le labbra.
 Si avvicinò al mio membro con una lentezza estenuante e quando poi, sentii finalmente le sue labbra umide sul mio glande, un gemito uscì inconsapevole dalle mie labbra.
"Niall..."Ansimai di nuovo il suo nome mentre sentivo la sua lingua giocare con il mio membro.
Portai la testa indietro in preda a quelle sensazioni magnifiche che il biondo mi stava facendo provare.
Quando poi decise di prenderlo tutto in bocca, mi feci sfuggire un altro gemito.
Iniziò a muoversi con movimenti regolari... su... giù... su... giù... sempre più veloce… e, senza nemmeno rendermene conto, avevo iniziato anche io ad ansimare in modo costante.
Amavo il modo in cui si muoveva... mi stava facendo letteralmente impazzire...
"Ni.. "Gemito "Di più.." Altro gemito.
E ad un tratto il biondo ritornò all’altezza del mio viso e lasciando la mia erezione completamente insoddisfatta.
Lo baciai e chiesi subito accesso alla sua bocca, iniziando una danza frenetica tra le nostre lingue, che non faceva altro che eccitarmi ancora di più. Sapevo dove questa cosa ci avrebbe portati, ma non volevo pressarlo. Volevo solo farlo divertire, se se la sentiva.
Mi levò la maglietta tra un bacio e un altro e, sentendo la sua erezione contro la mia gamba, iniziai a spogliarlo anche io lasciandolo completamente nudo in poco tempo.
Era perfetto.
Amavo ogni sua piccola cosa… ogni cosa che lui definiva ‘difetto’ per me era perfezione.
Amavo la sua pelle chiara, candida come il latte, amavo le sue gambe, il suo bacino con quelle curve quasi femminili. Amavo le sue mani così delicate, i suoi capelli, i suoi occhi…
Lo amavo.
Quando la mancanza d’ossigeno ci fece separare dopo l’ennesimo bacio, lo vidi sussultare un attimo. Ingoiò a vuoto…
“Zay… io ti amo… vorrei fare l’amore con te…”Sospirò temendo probabilmente la mia risposta.
“Niall…”Mi avvicinai ancora una volta alle sue labbra rubandogli l’ennesimo bacio, per poi ribaltare le posizioni, adagiandomi su di lui, cercando di gravargli il meno possibile.
Adesso eravamo entrambi nudi… Potevo sentire la sua pelle delicata fremere ad ogni mio movimento.
“Sei sicuro?... Cioè… se non sei pronto… non devi farlo per me.”Gli sussurrai dolcemente.
“Sono sicuro… “Sospirò “Però…”  Una lacrima gli sfuggì rigando la sua guancia destra, ormai arrossata.
Non risposi, ma mi limitai ad asciugargli quella piccola goccia di pianto, lasciandogli un tenero bacio sulla guancia. Adesso conoscevo anche il sapore delle sue lacrime, stranamente dolci, tremendamente sue…
“… Però io… Beh… io non… si..  Beh… Non l’ho mai fatto prima d’ora… intendo.. non ho mai fatto l’amore... Non so come fare… Però vorrei tanto farlo… con te… ora..”
Rimasi completamente spiazzato da quelle parole. Un sorriso sincero comparse improvvisamente sul mio volto: non avevo mai visto tanta dolcezza e purezza concentrate in un'unica persona.
“T-tu.. vorresti donarmi… la tua verginità?”Risposi leggermente scosso.
Luì annuì leggermente mordendosi il labbro.
Mi avvicinai alle sue labbra così invitanti, e, senza dargli una risposta, iniziai a morderle mentre i nostri corpi nudi iniziavano a cercarsi l’un l’altro.
Afferrai dolcemente le sue gambe e divaricandole e iniziai a muovere un dito nella sua apertura.
“Sei sicuro che te la senti Niall?”Gli richiesi  preoccupato.
Ansimò in preda all’eccitazione “S-si.. fallo” Ansimò ancora facendomi eccitare ancora di più.
“AH!!”Inserii un primo dito, lentamente, per prepararlo. Pochi secondi dopo ne aggiunsi un altro e, quando fu finalmente  pronto, lo penetrai piano tenendolo fermo sotto di me.
Iniziò ad ansimare in preda al piacere, mentre ormai le mie spinte si facevano sempre più forti e veloci.
Dopo alcuni minuti, venni dentro di lui e accasciandomi sul suo corpo lo baciai.

“E’.. E’ stato bellissimo” Sussurrai sulle sue labbra. Lui sorrise e mettendosi comodo tra le mie braccia, chiuse gli occhi per poi cadere in un sonno profondo..

POV NIALL
 
Fare l’amore con Zayn era stato semplicemente magnifico, anche se adesso mi sentivo un tantino dolorante.. Si insomma… Quella era stata la mia prima volta..
Aprii gli occhi per vedere cosa stesse facendo Zayn… Non lo sentivo più al mio fianco.
Mi trovavo nudo, sotto le coperte del suo letto, mentre lui dall’altro lato della stanza, indossava un paio di boxer e si dava da fare sui libri.
“Oddio Zayn”Sbottai all’improvviso richiamando al sua attenzione su di me.
“Mi dispiace!..” Continuai portandomi le mani al viso.
“Ero venuto per aiutarti, e invece stai facendo tutto da solo… e ti ho fatto anche perdere del tempo…”Abbassai lo sguardo mortificato.
“Ma no, amore, guarda, sto usando il tuo quaderno, con i tuoi appunti e sono riuscito a capire e a fare tutti i compiti che avevoper domani.. Penso di essere ufficialmente pronto per essere interrogato in trigonometria ed avere un buon voto” Sorrise, entusiasta del suo lavoro.
“S-sei sicuro?”Chiesi, tenendo lo sguardo basso.
Si avvicinò a me, mettendomi due dita sotto al mio viso mi lasciò un bacio che mi fece perdere un battito.
“Non sono mai stato così sicuro” Mi fece l’occhiolino mentre tornava davanti alla scrivania per completare i suoi compiti.
 
ANGOLO SCRITTOROSO
SONO PASSATI TIPO 3 MESI DAL ULTIMA VOLTA CHE HO AGGIORNATO.. Perdonatemi ç_ç Vi amo tutti.. Ringrazio come sempre la mia beta!
Ringrazio tantissimo anche chi recensirà, e spero che questo capitolo rosso (ehehe) vi sia piaciuto :3 In questo ultimo periodo ho abbandonato un pò EFP, ma solo perchè non ho tempo. Con la scuola mi è difficile leggere ogni giorno tutti gli aggiornamenti di tutte le storie.. Perdonatemi.
P.s. Sto scrivendo un’ altra storia, sempre Ziall u.u Però penso che la pubblicherò quando sarà finita. Così non dovrete aspettare tantissimo tempo tra un capitolo e l’altro :33

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