After sex

di MaryVera96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Paranoie ***
Capitolo 2: *** Cascamuerto, il nome appropiato. ***
Capitolo 3: *** Non lo so nemmeno io ***
Capitolo 4: *** L'importanza del dopocena ***



Capitolo 1
*** Paranoie ***


Paranoie -Dopo questo ti ricorderai per sempre di me, vero Principessa?-
Ghigna un ragazzo alto e con una cresta verde.
-Fai che sia un buon ricordo almeno.-
Sbotta acida in risposta una giovane rannicchiata sul letto.
-Per fortuna che il sesso dovrebbe rilassare.-
Sbuffa il giovane accendendosi una sigaretta.
-Fa male cristo! E spegni questa fottutissima cosa!.-
Uno slancio e la sigaretta del punk si ritrova in mezzo alla strada, sotto la pioggia.
Un sospiro.
-Forza Courtney, cos'hai?-
-Io? Ma niente, in fondo non abbiamo usato precauzioni e abbiamo sporcato il mio copriletto!-
Strilla isterica l'ispanica scostandosi dal suo ragazzo.
-Solo questo? Rilassati, non è la prima volta che lo faccio senza preservativo.-
-Rilassarmi certo, tanto quello con il pancione non saresti... aspetta.-
La giovane si ferma di botto con un'espressione indecifrabile in viso.
Prende un profondo respiro come se volesse mantenere la calma.
-Vuoi forse dirmi che l'hai già fatto senza precauzioni in passato? Con chi?-
-Con Jennifer, la mia ex, solo una volta, eravamo da soli e sai, siamo comun-
Un urlo non gli lasciò finire la frase.
-Con quella puttana?!-
Tutta la calma che la brunetta aveva acquisito in precedenza, adesso era svanita in un solo attimo.
-Bene Duncan, vestiti, dobbiamo andare.-
-Andare? E dove?-
-All'ospedale, mi sembra ovvio!-
Il ragazzo dalla cresta verde la guardò come una pazza.
-Stai scherzando spero.-
-Ti sembra che io stia scherzando? Potresti avermi attaccato un malattia venerea!-
Disse la giovane mettendosi l'impermeabile.
-Tu sei paranoica, lo sai vero?-
-Amore caro- iniziò la ragazza avvicinandosi sensualmente all'orecchio del suo interlocutore- mi hai voluto togliere la verginità? Bene- Si scosto.- allora metti il tuo animale nelle mutande e prendi le chiavi della macchina, ci aspetta un lungo pomeriggio di esami.-
Duncan sospirò, certe volte quella ragazza era davvero logorroica, ma infondo era per questo che l'amava.

Angolo Autrice(???)
La mia mente perversa ha sfornato una nuova FF XD
Non so come sia venuta onestamente.
Penso un po' Ooc.
E' la prima volta che mi cimento in una One-shot del genere.
Ditemi voi, se la trovate decente potrei continuare con altre coppie :)



 

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Capitolo 2
*** Cascamuerto, il nome appropiato. ***


Cascamuerto, il nome appropiato. Una ragazza dai lunghi capelli neri si sta rivestendo raccogliendo i vestiti sparsi per tutta la stanza.
Un ragazzo dagli occhi smeraldini la guarda con un ghigno stampato in faccia.
Uno sbuffo.
-La smetti di guardarmi o forse vuoi farmi la radiografia? Mi dai suoi nervi.-
Sbotta acida la giovane abbottonandosi la camicetta.
-Non mi pareva di darti così suoi nervi prima, mentre gridavi il mio nome.-
Una grande risata taglia l'aria.
-Io? Gridare il tuo nome? Ma quanta autistima asino muerto.-
-Oh mi amor non mentire a te stessa, ti è piaciuto e molto anche.-
-Fosse durato di più, forse.-
Colpito e affondato.
Il rgazzo si alza con velocità dal letto.
La ragazza viene sbattuta al muro dal petto muscoloso dell'argentino.
-Mi pare strano, nessuna si era mai lamentata delle mie capacità.-
Un ringhio.
-Se quelle verginelle non erano esperte non è colpa mia.-
La presa sui polsi della ragazza si fa più forte.
-O forse quella non esperta è un'altra, forse qualcuna che non mi dà gli stimoli adeguati.-
Uno spintone.
Il giovane cade sul letto.
Questo non doveva dirlo.
Nessuno poteva mettere in dubbio le capacità di Heather, tanto meno quell'incapace.
-Vogliamo vedere? Sempre se qualcuno lì sotto non è troppo stanco per avere un'erezione decente.-
Era arrabbiata.
Gli piaceva.
-Non ti preoccupare chica, è sempre pronto per un secondo round.-
Disse Alejandro sovrastando il corpo della compagna e strappandogli praticamente la camicetta di dosso.
-Bene, vediamo di cosa sei capace Cascamuerto vado lesto.-
L'ultimo ghigno si stampa sulla bocca della ragazza prima che essa venga posseduta da quella del giovane.

Angolo Autrice(???)

Ok, ecco la seconda Flash, un po' più lunga della prima devo dire u.u
Scusate per il linguaggio, io non lo trovo esagerato, anche perchè il raiting è comunque alto, ma se può dar fastidio avvisatemi ed eviterò di usarlo ancora.
Che posso dire? Spero vi piaccia.
Non penso di aver fatto i personaggi esageratamente Ooc, ma siete voi i lettori, perciò giudicate voi.
Hasta la vista amigos.
No ok, sto esagerando XD
Mary :)

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Capitolo 3
*** Non lo so nemmeno io ***


Non lo so nemmeno io La giovane appena sveglia si guardò intorno.
Quello non era il suo letto.
Quella non era la sua stanza.
E sopratutto quello accanto a sè non era di certo il suo ragazzo.
Sospirò.
Non ne poteva più di quella situazione.
Guardò il cellulare del suo compagno di letto.
Un messaggio.
Sempre lei, la sua ragazza.
Si sentiva un vero schifo, una traditrice.
Anche se era lui a tradire, non lei.
Si alzò piano per non svegliarlo ed iniziò a raccogliere i vestiti sparsi per terra.
Odiava doverlo fare, ma se avesse risentito la sua voce, avrebbe ricominciato a pendere dalle sue labbra,
-Ehi raggio di luna.- il rosso, prima addormentato, si stiracchiò per bene e poi con i suoi occhi andò ad incontrare il corpo candido della giovane- che stai facendo?-
-Me ne vado.- Disse decisa ma pacata la biondina, cercando di sistemarsi i capelli.
-Puoi rimanere qui se vuoi, ormai è notte fonda e da sola per queste strade, vestita così, non è molto sicuro.- Ghignò il giovane indicando la leggera camicetta della giovane e la sua gonna corta, troppo corta per i gusti di Dawn, che lui le aveva fatto mettere per uscire nel pomeriggio.
-No! Me ne vado e sta volta per non tornare più.- Esclamò la ragazza, guardando fuori dalla finestra con occhi malinconici.
Il ragazzo le si avvicinò da dietro
-Sai, tu sei come la luna di stasera.- disse circondandole la vita con le braccia e guardando la luna piena, che risplendeva quella sera nel cielo notturno- così affascinante, splendente, sicura di sè.-
Le baciò i morbidi capelli.
-Ma lo sai anche tu che è solo un' apparenza e che domani tornerai piccola e seppur brillante, meno decisa, più tenue, più insicura. Sai che domani tornerai da me, come sempre.-
-Questa volta no! Tu stai tradendo e io ti sono complice, è sbagliato! E' sbagliato giocare con l'amore, è sbagliato che ci sia sesso senza amore!-
La voce della giovane donna era forte, ma incrinata dalle lacrime che minacciavano di scendere.
-E allora perchè sei ancora qui?.- Le sussurò sensualmente il rosso all'orecchio.
-Non lo so nemmeno io-
E rimasero così per tempo indefinito.
Lei, piccola e indifesa, che stava remando contro ogni suo ideale per stargli vicino, racchiusa nelle sue braccia.
E lui, forte e arrogante, che non aveva mai provato veri sentimenti in vita sua, a chiuderla in un abbraccio possessivo e soffocante.
Perchè forse dalla passione può nascere l'amore anche per uno come lui.

Angolo Autrice(???)
Ok, è terribilmente Ooc °.°
Ma non essendo un vera coppia non posso ispirarmi più di tanto a come sono ehm ^^'''
Ho fatto del mio meglio, spero vi piaccia.

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Capitolo 4
*** L'importanza del dopocena ***


L'importanza del dopocena Uno sbuffo.
La ragazza non ci poteva credere.
Nella camera c'erano candele ed incensi sparsi ovunque.
Io odio l'incenso era stato il suo primo pensiero poche ore prima, quando Trent l'aveva condotta bendata nella stanza.
La cena a lume di candela gli era valsa dieci punti, ma il dopocena era stato davvero orrendo.
Una vocina nella testa le diceva di essere comprensiva, era la sua prima volta e lui l'amava.
Peccato che, come affermava sempre Duncan: "Se non ci si trova bene a letto, non ci si trova bene nemmeno fuori"
Si certo, peccato che alla fine con lui si trovava solo nel letto, ma perchè stava pensando al suo ex?!?
Mentre la gotica proseguiva la sua lotta interiore due bellissimi occhi verdi la stavano guardando.
Un sobbalzo.
"Trent, ti sei svegliato e mi stai fissando. Perchè?"
"Perchè mi piace guardare la donna che amo, che ho sempre amato e che amerò sempre."
La battaglia mentale era conclusa, pensò Gwen mentre si metteva a cavalcioni su Trent e Duncan ne era uscito decisamente perdente.
Lui l'amava e lei amava lui, il resto non importava.
E poi c'era sempre tempo per imparare e lei era un'ottima maestra, insomma era o non era Gwendolyn Fhalenbock?


Angolo Autrice(???)
Ehm, sono tornata? Si lo so fa schifo.
Ho usato il passato sta volta perchè mi è venuto più facile, onestamente,
E come cognome ho scleto quello della doppiatrice originale di Gwen.
Non tiratemi pomodori vi prego.

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